Iveco DA 6 A 26 t Service Manual

5 (1)

EUROCARGO TECTOR

DA 6 A 26 t

MANUALE PER LE RIPARAZIONI IMPIANTO ELETTRICO/ELETTRONICO

La presente pubblicazione fornisce le caratteristiche, i dati e la corretta metodologia degli interventi riparativi eseguibili su ogni singolo componente del veicolo.

Seguendo le indicazioni fornite, nonché l’impiego degli attrezzi specifici, si consegue la garanzia del corretto intervento riparativo, nei tempi previsti, tutelando inoltre gli operatori da possibili infortuni.

Prima di iniziare qualsiasi riparazione, assicurarsi che tutti i mezzi antinfortunistici siano disponibili ed efficienti.

Pertanto controllare ed indossare quanto è previsto dalle norme di sicurezza: occhiali, casco, guanti, scarpe.

Verificare, prima dell’uso, tutte le attrezzature di lavoro, di sollevamento e di trasporto.

I dati contenuti in questa pubblicazione potrebbero risultare non aggiornati in conseguenza di modifiche adottate dal Costruttore, in qualunque momento, per ragioni di natura tecnica o commerciale nonché per adattamento ai requisiti di legge nei diversi Paesi.

È vietata la riproduzione anche parziale del testo e delle illustrazioni.

Publication Edited by: IVECO S.p.A.

T.C.O. - B.U. Customer Service Lungo Stura Lazio, 15/19 10156 Torino (Italy)

Print 603.93.183 - 1st Ed. 2003

Produced by:

B.U. TECHNICAL PUBLISHING

C.so Svizzera, 185

10149 Torino (Italy)

PREMESSA

75023

Questo manuale fa parte degli strumenti che il settore Technical Publications mette a disposizione dei tecnici d’officina per permettere la più corretta esecuzione degli interventi di manutenzione e/o riparazione e costituisce inoltre un valido mezzo per meglio conoscere il prodotto IVECO.

L’esperienza maturata in lunghi anni nell’assistenza e nella redazione delle pubblicazioni tecniche ci ha spinti a dedicare un apposito volume all’impianto elettrico equipaggiante i veicoli del modello in questione considerando la specialità e la complessità della materia trattata.

Questo manuale è destinato a chi possiede una preparazione professionale nel settore “Elettrauto” e a chi dispone nel contempo di adeguate ed indispensabili apparecchiature di prove e/o di misura delle principali grandezze elettriche.

Nella elaborazione dei testi e nella rappresentazione delle parti grafiche abbiamo tenuto conto delle particolari necessità del tecnico operatore riportando in alcuni casi dei richiami o ripetendo in posti diversi alcuni schemi che ad un tecnico progettista potrebbero risultare scontati.

La completezza delle informazioni riportate negli schemi elettrici, il formato scelto e la loro facilità di estrazione permettono al riparatore di disporre di tutte le informazioni proprio là dove le stesse sono più necessarie, ossia sul veicolo.

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EUROCARGO TECTOR

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Febbraio 2003

DATI DI AGGIORNAMENTO

Sezione

Descrizione

Pagina

Data revisione

 

 

 

 

 

 

 

 

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EUROCARGO TECTOR 6-26 TON

INDICE GENERALE

5

 

 

 

INDICE GENERALE

 

CAPITOLO

INTRODUZIONE

 

GENERALITÀ

I

COMPONENTI PRINCIPALI

II

SISTEMI ELETTRONICI

III

SCHEDE CIRCUITALI

IV

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EUROCARGO TECTOR 6-26 TON

INTRODUZIONE

1

 

 

 

Introduzione

 

 

Pagina

AVVERTENZE GENERALI PER I COMPONENTI

 

ELETTRICI/ELETTRONICI . . . . . . . . . . . . . . .

3

AVVERTENZE GENERALI PER I COMPONENTI

 

ELETTRONICI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

4

CONCETTO DI MASSA E COMPATIBILITÀ

 

ELETTROMAGNETICA . . . . . . . . . . . . . . . . .

5

CONSIGLI PRATICI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

7

LINEA CAN . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

8

PROVE DI EFFICIENZA SULLA LINEA CAN . .

10

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2

INTRODUZIONE

EUROCARGO TECTOR 6-26 TON

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EUROCARGO TECTOR 6-26 TON

INTRODUZIONE

3

 

 

 

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Avvertenze generali per i componenti elettrici/elettronici

NON SCOLLEGARE MAI LE BATTERIE DELL’IMPIANTO CON MOTORE ENDOTERMICO IN MOTO. NON AVVIARE IL MOTORE SENZA AVER PRIMA COLLEGATO PERMANENTEMENTE LE BATTERIE.

Prima di operare sul veicolo immobilizzare le ruote con le apposite calzatoie.

Per avviare il motore non usare caricatori rapidi. L’avviamento deve solo essere effettuato con batterie separate o con apposito carrello.

L’errata polarizzazione della tensione di alimentazione delle centraline elettroniche di comando (per esempio la polarizzazione errata delle batterie) può portare alla loro distruzione.

Dovendo staccare le batterie dall’impianto, scollegare sempre per primo il cavo di massa telaio dal terminale negativo delle batterie stesse.

Prima di collegare le batterie all’impianto assicurarsi del buon isolamento di quest’ultimo.

Scollegare le batterie dall’impianto durante la carica delle stesse con apparecchio esterno.

Scollegare l’apparecchio di ricarica esterno dalla rete civile prima di rimuovere le pinze del medesimo dai terminali delle batterie.

Non inserire o togliere il connettore delle centraline elettroniche di comando con alimentazione inserita.

Con temperature sopra gli 80 °C (forni di essiccazioni) smontare le centraline elettroniche di comando.

Durante lavori di saldatura elettrica staccare i connettori dalle centraline elettroniche di comando.

Nella fase di allacciamento avvitare i dadi a risvolto dei connettori (sensori di temperatura, pressione ecc.) esclusivamente con la coppia di serraggio prescritta. Assicurarsi con certezza dell’esatta polarità dei terminali sulla batteria in fase di avviamento da carrello ausiliario.

Dovendo intervenire sull’impianto elettrico/elettronico del veicolo staccare il polo positivo delle batterie.

- I connettori presenti sono visti dal lato cavo.

Le procedure di memorizzazioni chiavi sono influenzate dai disturbi elettromagnetici (cellulari, ecc.). Pertanto durante la memorizzazioni chiavi:

1.Attenzione che in cabina o in prossimità delle chiavi non vi siano delle fonti di disturbo.

2.Le chiavi che non sono inserite nel quadro devono essere almeno ad 1 metro di distanza.

Le misurazioni nelle centraline elettroniche di comando, nei collegamenti a spina e negli allacciamenti elettrici ai componenti, possono essere effettuate solo su linee di collaudo appropriate, con apposite spine e bussole a spina. Non usare in nessun caso mezzi impropri come fili metallici, cacciaviti, fermagli e simili. Oltre al pericolo di cortocircuito si potrebbero danneggiare in questo modo i collegamenti a spina, e ciò provocherebbe successivamente problemi di contatto.

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INTRODUZIONE

EUROCARGO TECTOR 6-26 TON

 

 

 

Avvertenze generali per i componenti elettronici

Prima di scollegare il connettore di giunzione da una centralina elettronica, isolare l’impianto. (Figura a lato rif. A)

Non provocare scintille per verificare la presenza di tensione in un circuito.

Non toccare le spine dei connettori delle centraline elettroniche con le dita.

Non utilizzare una lampada test per verificare la continuità di un circuito ma utilizzare unicamente apparecchi di controllo adeguati (rif. B).

Non alimentare direttamente i componenti asserviti da centraline elettroniche con la tensione nominale del veicolo.

Non inserire i puntali di un apparecchio di misura nelle spine dei connettori delle centraline elettroniche. Le eventuali misure si eseguono tramite UNITESTER (rif. C).

Assicurarsi che i cablaggi dei dispositivi elettronici (lunghezza, tipo di conduttore, dislocazione, fascettatura, collegamento della calza di schermatura, messa a massa ecc.) siano conformi all’impianto IVECO e che siano ripristinati con cura dopo interventi riparativi o manutentivi. Per evitare possibili malfunzionamenti dei sistemi elettronici di bordo, i cablaggi dei dispositivi aggiuntivi devono seguire un percorso diverso da quello dei suddetti sistemi.

Sostituire i componenti unicamente con altri di origine IVECO.

Non installare apparecchiature elettriche e/o elettroniche aggiuntive non previste da IVECO o non previste dalla legislazione locale.

Non connettere i negativi dei sistemi aggiuntivi ai negativi dei sistemi elettronici.

In caso di saldature elettriche sul veicolo, scollegare tutte le centraline elettroniche e/o staccare il cavo di potenza dal terminale positivo della batteria e collegarlo alla massa telaio (rif. D).

Figura 1

A

B

C

2600

D

4519

 

AVVERTENZE GENERALI PER I COMPONENTI

ELETTRONICI

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EUROCARGO TECTOR 6-26 TON

INTRODUZIONE

5

 

 

 

Concetto di massa e compatibilità elettromagnetica

L’impianto elettrico è, tradizionalmente, un impianto unipolare. La carrozzeria, il telaio, l’involucro metallico dei componenti elettromeccanici fungono da conduttore equipotenziale di ritorno al generatore, in quanto qualsiasi punto della loro struttura metallica o qualsiasi loro morsetto negativo non isolato è al medesimo potenziale di riferimento o MASSA. Ecco perché è stata scelta la massa come riferimento a tutto l’impianto, dandole, convenzionalmente, il valore zero.

Per ovvie ragioni costruttive nella rete negativa dell’impianto affluiscono vari punti di massa posti sul veicolo in funzione dell’ubicazione dei componenti sul telaio, sul motore e sulla carrozzeria.

Idealmente, invece, tutti gli apparati dovrebbero essere collegati ad un solo punto di massa al fine di assicurare ad essi, ed in particolar modo per gli apparati elettronici, un riferimento di massa chiaramente definito.

Per le ragioni suddette si deve distinguere la massa di alimentazione o massa impianto, caratterizzata da forti intensità di corrente continua (> I A per i componenti elettromeccanici), dalla massa analogica, caratterizzata da forme d’onda a determinate frequenze e di intensità di corrente piccolissima (mA, µA) dei sistemi elettronici.

La definizione della massa di segnale o massa analogica dipende dalla sensibilità dei sistemi elettronici alla EMC (compatibilità elettromagnetica), in quanto segnali parassiti, emessi da sistemi di bordo o esterni al mezzo, inducono malfunzionamenti e/o degradazioni dei sistemi stessi.

Al fine di minimizzare disturbi o interferenze, sia continue che transitorie, generate da irradiazioni parassite, è di fondamentale importanza tenere sempre presente che la buona efficienza del piano di riferimento o massa impianto dipende, in ciascuno dei suoi punti di collegamento, dalle ottime caratteristiche di conducibilità (resistenza di contatto tendente a zero).

In sintesi possiamo dire che la massa intesa come conduttore elettrico equipotenziale, ovvero come riferimento di potenziale di tutta la componentistica elettrica/elettronica di bordo, si suddivide in massa impianto ed in massa analogica.

I punti di massa dell’impianto sono quelli previsti dal Costruttore e devono ovviamente essere privi di verniciatura, ossidazioni, grassi, polveri ecc.

Figura 2

6616

RETE DI MASSA EQUIPOTENZIALE IDEALE

Ba. BATTERIA — R. CARICHI — Rz. IMPEDENZA TELAIO — M. MASSA

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6

INTRODUZIONE

EUROCARGO TECTOR 6-26 TON

 

 

 

I punti di massa dell’impianto sono quelli previsti dal Costruttore e devono ovviamente essere privi di verniciatura, ossidazioni, grassi, polveri ecc.

Figura 3

84596

B

A

 

 

 

 

 

A

2

 

 

3

 

1

 

 

B

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

4972

 

 

4973

 

 

4974

 

 

 

 

 

1 — Collegamenti a massa: A. punto di massa efficiente — B. punto di massa inefficiente 2 — sequenza di fissaggio: A. Vite — B. Capocorda — C. Rosetta — D. Dado

3 — Cavo collegato a massa

Qualora si renda necessario scollegare i cavi di massa dal telaio, all’atto di ripristino del collegamento occorre asportare completamente la vecchia vernice di conduzione e procedere ad una nuova applicazione di uno strato uniforme di vernice BH44D che soddisfa le normative IVECO Standard 18—1705, procedendo secondo quanto descritto:

1° Asportare meccanicamente, o con un prodotto chimico idoneo, la vernice sia sul lato telaio che sul lato morsetto.

2° Applicare la vernice con pennello, se in barattolo, o con bomboletta spray.

3° Collegare i cavi di massa entro 5 minuti massimo dall’applicazione della vernice.

4° In caso di applicazione di un nuovo contatto di massa, occorre procedere alla limatura attorno al foro di fissaggio del morsetto fino alla completa asportazione della vernice anaforetica del telaio creando un piano di appoggio privo di dentellature o gradini.

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INTRODUZIONE

7

 

 

 

Consigli pratici

I conduttori negativi collegati ad un punto di massa impianto devono essere i più brevi possibili e connessi tra di loro a “stella”, cercando quindi che il loro serraggio sia effettuato in modo ordinato e adeguato (Figura 4 rif. M).

Inoltre, per la componentistica elettronica le seguenti avvertenze sono da osservare tassativamente:

Le centraline elettroniche devono essere collegate alla massa impianto quando sono provviste di involucro metallico.

I cavi negativi delle centraline elettroniche devono essere collegati sia a un punto di massa impianto, per esempio massa vano cruscotto (evitando i collegamenti “seriali” o a “catena”), sia al terminale negativo della batteria/e.

Le masse analogiche (sensori), pur non essendo collegate alla massa impianto/terminale negativo batteria/e, devono presentare un ottimo isolamento. Di conseguenza, una particolare cura deve essere prestata alle resistenze parassite dei capicorda: ossidazioni, difetti di aggraffatura ecc.

La calza metallica dei circuiti schermati deve essere in contatto elettrico in ciascuna delle sue estremità con i componenti del sistema.

Una sola delle estremità della calza di schermatura deve essere collegata alla massa impianto.

In presenza di connettori di giunzione il tratto non schermato d, in prossimità di essi, deve essere il più breve possibile (Figura 5).

I cavi devono essere disposti in modo da risultare paralleli al piano di riferimento, ossia il più vicino possibile alla struttura telaio/scocca.

Gli impianti elettromeccanici aggiuntivi devono essere collegati con cura alla massa impianto e non devono essere disposti a fianco dei cavi dei componenti elettronici.

Figura 4

-

-

COLLEGAMENTO A “STELLA” DI CAVI NEGATIVI ALLA MASSA IMPIANTO M

Figura 5

C

2231

2603

2604

 

2232

SCHERMATURA TRAMITE CALZA METALLICA DI UN CAVO A UN COMPONENTE ELETTRONICO - C. CONNETTORE - d. DISTANZA ! 0

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8

INTRODUZIONE

EUROCARGO TECTOR 6-26 TON

 

 

 

Linea CAN

Il termine CAN significa Controller Area Network (Rete dell’area di controllo). Si tratta di un cablaggio dedicato che collega tra loro le centraline di un veicolo (ECU), creando così una struttura simile al sistema nervoso.

Questo sistema consente lo scambio istantaneo di grosse quantità di dati tra vari sistemi elettronici a bordo veicolo.

Rappresenta una modalità di comunicazione BIDIREZIONALE che si sta sempre più affermando nel campo veicolistico, grazie alla riduzione del numero di conduttori e delle interferenze.

Le informazioni viaggiano rispettando un protocollo che definisce le modalità di colloquio:

Sincronizzazione delle informazioni.

Modalità di chiamata e risposta tra i vari sistemi.

Identificazione e correzione di eventuali errori di trasmissione.

Figura 6

Instrument Cluster

 

(Linea CAN VDB)

 

 

L A8

 

Tasti controllo Cluster

 

Tachigrafo

OK

 

 

H A4

120W

 

 

 

 

 

 

L B1

 

Cancel

 

 

Immobilizer

Menù Su

 

 

H B4

 

 

 

 

 

 

 

L X1_1

 

Menù Giù

 

 

 

 

 

 

 

ABS

 

 

 

H X1_3

 

 

 

 

Retarder

 

 

 

Cambio

 

 

 

Allison

 

 

 

L X1_1

 

 

 

 

 

ECAS

L 19

 

 

H X1_3

 

Controllo

 

 

 

Specchi

 

 

 

 

H 20

 

 

 

 

L C11

Sensori

Sensori

 

 

IBC

 

 

 

 

H C12

 

 

L B52

 

Attuatori

Sensori

Sensori

 

EDC7

 

 

 

H B53

120W

 

 

 

79487

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EUROCARGO TECTOR 6-26 TON

INTRODUZIONE

9

 

 

 

Costituzione linea CAN

Il cavo utilizzato per la linea “CAN” presente sul veicolo è un cavo twistato.

Presenta questa caratteristica in modo da eliminare eventuali disturbi elettrici sui segnali.

La guaina è contraddistinta dal colore grigio.

Figura 7

A B

73652

A. Guaina (grigia) - B. Fili twistati (bianco/verde)

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10

INTRODUZIONE

EUROCARGO TECTOR 6-26 TON

 

 

 

Prove di efficienza sulla linea CAN

Per poter controllare lo stato di efficienza della lina CAN presente sul veicolo, occorre effettuare alcune misure.

Per poter effettuare queste misurazioni, occorre collegarsi ai pin 22 e 23 del connettore diagnosi 30 poli e rilevare le seguenti misure:

Figura 8

73666

79481

Valori da rilevare durante la misura (VDB)

0 Ω

60 Ω

120 Ω

0.L.

 

 

 

 

Linea CAN in cortocircuito

Linea CAN OK

Una resistenza interrotta

Linea CAN interrotta

 

 

 

 

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EUROCARGO TECTOR 6-26 TON INTRODUZIONE 11

Componenti su veicolo “Linea CAN”

Figura 9

7

8

9

6

5

4

3

2

1

73995A

Rif.

Descrizione

1Tachigrafo

2Cluster

3Immobilizer

4Connettore diagnosi 30 poli

5Body Controller

6ABS

7ECAS

8Intarder

9EDC 7

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12

INTRODUZIONE

EUROCARGO TECTOR 6-26 TON

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EUROCARGO TECTOR 6-26 TON

GENERALITÀ

I.1

 

 

 

Generalità

 

 

Pagina

DESCRIZIONE IMPIANTO BASE . . . . . . . . . . .

3

COMPONENTI SUL MOTORE . . . . . . . . . . . . .

4

RETE DI POTENZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

9

IDENTIFICAZIONE DEI PUNTI DI MASSA . . . .

11

AVVIAMENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

16

ALTERNATORE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

18

MOTORINO DI AVVIAMENTO . . . . . . . . . . . .

19

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I.2

GENERALITÀ

EUROCARGO TECTOR 6-26 TON

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EUROCARGO TECTOR 6-26 TON

GENERALITÀ

I.3

 

 

 

Descrizione impianto base

Caratteristiche elettriche

1.Impianto unipolare con polo negativo collegato a massa telaio.

2.Tensione nominale di alimentazione 24 Vcc, collegamento in serie di 2 batterie 12V / 110Ah.

3.Alimentazione impianto elettrico e ricarica batteria con alternatore 28V / 70A (BOSCH) (90A - OPT).

4.Avviamento tramite motorino di avviamento 24V / 4.0 kW (BOSCH).

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Iveco DA 6 A 26 t Service Manual

I.4

GENERALITÀ

EUROCARGO TECTOR 6-26 TON

 

 

 

Componenti sul motore

Motore F4AE0681

Figura 1

 

 

 

 

A

B

C D

E

F

G

H

I

L

50339

M

VISTA MOTORE LATO SINISTRO

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EUROCARGO TECTOR 6-26 TON

GENERALITÀ

I.5

 

 

 

Figura 2

A

B

C

D

50338

VISTA MOTORE LATO DESTRO

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I.6

GENERALITÀ

EUROCARGO TECTOR 6-26 TON

 

 

 

Motore F4AE0481

 

A

B C D

E

F

Figura 3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

M

 

L

 

I

 

H

 

G

00864t

VISTA MOTORE LATO SINISTRO

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EUROCARGO TECTOR 6-26 TON

GENERALITÀ

I.7

 

 

 

Figura 4

A

B

D C

50277

VISTA MOTORE LATO DESTRO

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I.8

GENERALITÀ

EUROCARGO TECTOR 6-26 TON

 

 

 

COMPONENTI MOTORE LATO SINISTRO

Rif.

Descrizione

Codice

componente

 

 

 

 

 

A

Sensore di temperatura liquido di raffreddamento

85153

B

Elettrovalvola per iniezione elettronica

78247

C

Resistenza preriscaldo motore

61121

D

Sensore di pressione combustibile

85157

E

Sensore di pressione combustibile / temperatura aria di sovralimentazione

85156

F

Comando indicarote insufficiente livello liquido idroguida

44037

G

Sensore di impulsi su distribuzione

48042

H

Elettrovalvola per regolatore di pressione combustibile

78013

I

Sensore temperature combustibile

47042

L

Centralina elettronica EDC 7

85150

M

Sensore numero giri motore

48035

 

 

 

COMPONENTI MOTORE LATO DESTRO

Rif.

Descrizione

Codice

componente

 

 

 

 

 

A

Alternatore

03000

B

Sensore pressione / temperatura olio

-

C

Trasmettitore livello olio

44043

D

Motorino di avviamento

08000

 

 

 

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EUROCARGO TECTOR 6-26 TON

GENERALITÀ

I.9

 

 

 

RETE DI POTENZA

Rete positiva

Non scollegare mai le batterie dell’impianto con il motore endotermico in moto.

Prima di collegare le batterie all’impianto assicurarsi del buon isolamento di quest’ultimo.

Scollegare le batterie dall’impianto durante la ricarica delle stesse.

Il fine dell’impianto elettrico è quello di generare, regolare, accumulare e distribuire l’energia necessaria al funzionamento dei componenti del veicolo.

A tale scopo l’alimentazione dell’impianto elettronico base è assicurata da un generatore (alternatore 28V - 70A) e da due batterie di 12V 110Ah ciascuna, collegate in serie.

All’interno della cabina dietro la plancia (in prossimità del passaparete) è ubicato un “perno positivo”. A questo componente è collegato un cavo da 16 mm2 proveniente dalla batteria. Su questo punto sono presenti le seguenti alimentazioni:

-Centralina di interconnessione connettore G morsetto A - 10 mm2

-Commutatore di avviamento (+30 / 4 mm2)

-Portafusibile 70000/1, fusibile 1-4 mm2

-Portafusibile 70000/2, fusibile 1-4 mm2

Sezioni cavi di potenza

 

 

-

cavo diretto da batteria

=

16 mm2

-

cavo all’UCI

=

10 mm2

-

cavi ai fusibili

=

1/2,5/4 mm2

-

cavo alternatore

=

16 mm2

-

cavo motorino avviamento =

70 mm2

NB In caso di interventi sulla rete elettrica/elettronica del veicolo si raccomanda di staccare il polo positivo della batteria.

Figura 5

50358

Batterie di alimentazione

Figura 6

85560

Perno positivo (lato interno cabina)

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I.10 GENERALITÀ

EUROCARGO TECTOR 6-26 TON

 

 

Rete negativa

Le batterie sono collegate a massa telaio con un cavo di 70 mm2 di colore marrone, al punto di massa (M6) sul longherone sinistro.

Il motorino di avviamento è collegato a massa telaio (M8) tramite un cavo di 70 mm2, fissato sul longherone destro in prossimità del motorino stesso. Lo stesso cavo serve per mettere a massa telaio il gruppo motore endotermico completo.

Alla cabina del veicolo è assicurata la stessa equipotenzialità elettrica negativa del telaio tramite una treccia collegata sul frontale cabina e sul longherone anteriore destro.

All’interno della cabina (dietro il Body Controller) è presente un punto di massa denominato “S”. Su questo punto, denominato “MASSA SEGNALE”, sono presenti le masse per le centraline elettroniche presenti all’interno della cabina e la massa del connettore diagnosi 30 poli.

Figura 7

M6

50358

Punto di massa batterie sul longherone sinistro (M1)

Figura 8

M8

50354

Punto di massa motorino di avviamento

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