Husqvarna HVA WR 300, HVA WR 250 Manual

0 (0)
WR 250 2010
HUSQVARNA MOTORCYCLES S.R.L .
BMW G www.husqvarna-motorcycles.com
ROUP
WR 250 2010
Part. n. 8000 H2122
WR 300 2010
WR 250 2010 USA
WR 300 2010 USA
WR 300 2010 WR 250 2010 USA WR 300 2010 USA
LIBRETTO USO
E MANUTENZIONE
OWNERS MANUAL
LIVRET DUTILISATION
ET D
MANUAL DE USO
Y MANTENIMIENTO
ENTRETIEN
HUSQVARNA MOTORCYCLES S.R.L. declina qualsiasi responsabilità per eventuali errori in cui può essere incorsa nella compilazione del presente manuale e si riserva il diritto di apporta­re qualsiasi modifica richiesta dallo sviluppo evolutivo dei propri prodotti. Le illustrazioni riporta­te sono indicative e potrebbero non corrispondere esattamente al particolare trattato. É vietata la riproduzione anche parziale della presente pubblicazione senza autorizzazione scritta.
1a Edizione (06-09)
To the best knowledge of HUSQVARNA MOTORCYCLES S.R.L. the material contained herein is accurate as of the date this pubblication was approved for printing. HUSQVARNA MOTORCYCLES S.R.L. reserves the right to change specifications, equipment, or designs at any time without notice and without incurring obligation. Illustrations in this manual are merely for demonstration purposes and could not exactly match the detail described.No part of this manual can de reproduced without permission in writing of the copyright holder.
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1
Edition (06-09)
HUSQVARNA MOTORCYCLES S.R.L. décline toute résponsabilité pour erreurs évuntuelles
commises pendant la rédaction du manuel et question et se réserve le droit d’apporter tous les perfectionnements nécessaires sans avis préalable.Les illustrations gravées dans ce manuel ne sont qu’à titre idicatif et pourraient ne pas correspondre au détail traité. Le copiage partiel ou totale de ce manuel sans autorisation écrite est strictement interdit.
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1
édition (06-09)
Die HUSQVARNA MOTORCYCLES S.R.L. lehnt jegliche Verantwortung für eventuelle Fehler ab, welche bei der Zusammenstellung dieses Handbuches entstanden sein können und behält sich ferner das Recht vor, alles, was sich an Änderungen durch die Weiterentwicklung ihrer Produkte ergeben sollte, in diesem Hendbuch anzuführen. Die wiedergegebenen Darstellungen sind indi­kativ und Könnten nicht genau dem betreffenden Teil entsprechen. Die Reproduktion, auch teil­weise, der vorliegenden Harausgabe ohne vorheriger schriftlicher Genehmigung ist untersagt.
1. Auflage (06-09)
HUSQVARNA MOTORCYCLES S.R.L. no se responsabiliza por los errores debidos a la com-
pilación del presente manual y se reserva el derecho de aportar toda modificación necesaria para el desarrollo evolutivo de sus productos. Las ilustraciones presentadas son indicativas y pueden no corresponderse exactamente con la pieza tratada. Se prohibe la reproducción, tam­bién parciel, de la presente publicación sin autorización por escrito.
1°Ediciòn (06-09)
WR 250
WR 250 USA WR 300 USA
Dove non diversamente specificato, i dati e le prescizioni si riferiscono a tutti i modelli.
Unless specified, data and presciption are referred to all the models.
Lorsque non différemment indiqué, les donneé et les instructions se réfèrent à tous les modèles.
Wo nicht anders ausdrücklich angegeben, beziehen sich die Daten und die Vorschriften auf alle Modelle.
Donde no especificado, los datos y resenas se refieren a todos los modelos.
WR 300
WR 250 2010
WR 300 2010 WR 250 2010 USA (EN) WR 300 2010 USA (EN)
CARATTERISTICHE - USO - MANUTENZIONE
SPECIFICATIONS - OPERATION - MAINTENANCE
CARACTERISTIQUES - UTILISATION - ENTRETIEN
MERKMALE - GEBRAUCH - WARTUNG
CARACTERISTICAS - USO - MANTENIMIENTO
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PRESENTAZIONE
Benvenuti nella famiglia motociclistica Husqvarna! La Vostra nuova motocicletta Husqvarna é stata progetta­ta e costruita per essere la migliore della sua categoria. Le istruzioni di questo manuale sono state preparate per fornire una guida semplice e chiara alla manutenzione del motociclo. Per ottenere da esso le migliori prestazioni, si raccomanda di seguire attentamente quanto riportato su questo manuale. In esso sono racchiuse le istruzioni per effettuare le necessarie operazioni di manutenzione. Le riparazioni o le manutenzioni più specifiche o di mag­giore entità richiedono il lavoro di meccanici esperti e l’uso di apposite attrezzature. Il Vostro Concessionario Husqvarna ha i ricambi originali, l’esperienza e tutte le attrezzature necessarie per renderVi un ottimo servizio.
Ricordare infine che il “Manuale di uso e manutenzione” deve considerarsi par­te integrante del motociclo e come tale rimanere allegato allo stesso anche in caso di rivendita.
Questo motociclo utilizza componenti progettati e realiz­zati grazie a sistemi e tecnologie d’avanguardia e speri­mentati nelle competizioni. Nelle motociclette da competizione ogni particolare é ve­rificato dopo ogni gara al fine di garantire sempre le mi­gliori prestazioni. Per il corretto funzionamento del motociclo é necessario attenersi alla tabella di controllo e manutenzione riporta­ta nell’appendice A.
AVVERTENZE IMPORTANTI
I modelli WR sono motocicli per impiego STRADALE (A POTENZA LIMITATA), garantiti esenti da difetti e coperti da garanzia lega­le, a condizione che VENGA MANTENUTA LA CONFIGURAZIONE DI SERIE e rispettata la ta­bella di manutenzione riportata nell’appen­dice A, pag 7. Qualora i modelli WR venissero trasforma­ti in motocicli DA COMPETIZIONE (A PIENA POTENZA), la tabella di manutenzione con­sigliata per uso agonistico è riportata nell’appendice A.
ENDURO
2
IMPORTANTE
Per il riconoscimento della garanzia farà da riferimento la CONFIGURAZIONE DEL VEICOLO, come descritto di seguito:
A) MOTOCICLO DI SERIE, PER USO STRADALE: A POTENZA LIMITATA B) MOTOCICLO DA COMPETIZIONE, PER USO AGONISTICO: A
PIENA POTENZA
Questo motociclo non è stato studiato per percorrere lunghi tragitti con il motore sempre al massimo dei giri come può avve­nire in occasione di lunghi trasferimenti stradali o autostradali. Lunghi tragitti a pieno gas possono comportare gravi danni al motore. Questo motociclo non è stato progettato per uso urbano e non é dotato di elettroventola e termostato. Lunghe so­ste al semaforo con il motore acceso posso­no causare un surriscaldamento di quest’ultimo con l’ebollizione dell’acqua del radiatore. Questo motociclo presenta un assetto studiato per le competizioni e quindi garantisce il massimo delle presta­zioni con il solo pilota. Se ne sconsiglia pertanto l’uso, in fuori­strada o in pista, con il passeggero.
Per mantenere la “Garanzia di Funzionamento” del veicolo, il Cliente deve seguire il programma di manutenzione in­dicato sul libretto di uso e manutenzione eseguendo i tagliandi presso le officine au­torizzate HUSQVARNA. Il costo per la sostituzione dei pezzi e per la manodopera necessaria per rispettare il piano di manutenzione, è a carico del Cliente. NOTA: la garanzia DECADE in caso di noleg­gio del motociclo.
Leggere attentamente il presente manuale prestando par-
Premessa importante
ticolare attenzione alle note precedute dalle seguenti av­vertenze:
ATTENZIONE*: Indica la possibilità di subire gravi lesioni personali fino al rischio di deces­so in caso di inosservanza delle istruzioni. AVVERTENZA*: Indica la possibilità di subire lesioni personali o provocare danni al veicolo in caso di inosservanza delle istruzioni. Nota*: Fornisce ulteriori utili informazioni.
Sostituzione dei particolari
In caso di sostituzione dei particolari, usare unicamente particolari ORIGINALI Husqvarna.
ATTENZIONE*: Dopo una caduta ispezionare at­tentamente il motociclo. Assicurarsi che il co­mando del gas, i freni, la frizione e tutti gli altri principali comandi e componenti non sia­no stati danneggiati. Guidare un motociclo danneggiato può provocare gravi incidenti.
ATTENZIONE*: Non avviare o operare sul moto­ciclo senza aver indossato un adeguato abbi­gliamento protettivo. Indossare sempre casco, stivali, guanti, occhiali protettivi ed altro abbi­gliamento appropriato.
ATTENZIONE*: Non avviare o guidare il motoci­clo se non si possiedono adeguate cognizioni unitamente ad ottime condizioni fisiche.
PRECAUZIONI PER I BAMBINI ATTENZIONE
Parcheggiare il veicolo dove non
possa essere facilmente urtato o danneggiato. Urti anche involontari possono provocare la caduta del veicolo con conseguente pericolo per le persone, in modo particolare per i bambini.
Per evitare cadute accidentali del veicolo,
non parcheggiarlo mai su terreno molle o irregolare né sull’asfalto reso rovente dal sole.
Poiché il motore e l’impianto di scarico
possono divenire molto caldi, parcheggiare la motocicletta in luoghi dove i pedoni o i bambini non possano facilmente toccarli.
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3
SOMMARIO Pag.
PRESENTAZIONE.....................................................................2
AVVERTENZE IMPORTANTI.......................................................2
DATI PER L’IDENTIFICAZIONE..................................................5
DATI TECNICI..........................................................................7
TABELLA DI LUBRIFICAZIONE, RIFORNIMENTI...........................8
COMANDI...............................................................................9 ISTRUZIONI PER L’USO DEL MOTOCICLO UBICAZIONE COMPONENTI ELETTRICI/IMPIANTO ELETTRICO
DOTAZIONE..........................................................................57
PARTI OPTIONAL..............................................................58-59
APPENDICE ..........................................................................60
OPERAZIONI DI PRECONSEGNA.............................................63
INDICE ALFABETICO..............................................................64
MANUTENZIONE PERIODICA/REGOLAZIONI ...........APPENDICE A
......................................16
...51-56
Le indicazioni di destra e sinistra si riferiscono ai due lati
Note
del motociclo rispetto al senso di marcia.
Z: n° denti
A: Austria
AUS: Australia B: Belgio BR: Brasile CDN: Canada CH: Svizzera D: Germania E: Spagna F: Francia FIN: Finlandia GB: Gran Bretagna I: Italia J: Giappone USA: Stati Uniti d’America
Dove non diversamente specificato, i dati e le prescrizioni
si riferiscono a tutte le Nazioni.
4
DATI PER L'IDENTIFICAZIONE
Il numero di identificazione del motore è stampigliato sulla parte superiore del carter motore, mentre il numero di matri­cola del motociclo è stampigliato sul tubo di sterzo del telaio. Riferite sempre, annotandolo anche sul presente libretto, il numero stampigliato sul telaio quando ordinate i ricambi o chiedete informazioni sul vostro motociclo.
NUMERO TELAIO
NUMERO DI IDENTIFICAZIONE DEL MOTOCICLO
Il numero di serie composto da 17 caratteri si trova sul lato destro del cannotto di sterzo.
1. Matricola telaio
2. Matricola motore
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1
2
(*): N° progressivo (): Anno del modello
5
UBICAZIONE COMANDI
1- Leva comando freno anteriore 2- Manopola comando gas 3- Commutatore sinistro 4- Pedale comando freno posteriore 5- Pedale avviamento 6- Leva comando frizione 7- Tappo serbatoio carburante 8- Pedale comando cambio 9- Dispositivo starter (lato sinistro)
10- Rubinetto carburante 11- Vite scarico aria per stelo forcella 12- Registrazione compressione per stelo forcella 13- Registrazione estensione per stelo forcella 14- Registrazione precarico molla ammortizzatore 15- Registrazione compressione ammortizzatore (bassa ed alta velocità di ammortizzazione) 16- Registrazione estensione ammortizzatore
6
DATI TECNICI
MOTORE Tipo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . monocilindrico a 2 tempi Raffreddamento. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . a liquido Alesaggio (250) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . mm 66,4 Alesaggio (300) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .mm 72 Corsa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . mm 72 Cilindrata (250) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . cm3 249,3 Cilindrata (300) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . cm3 293,1 Rapporto di compressione (a luci chiuse) WR 250. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8,4:1 (a luci chiuse) WR 300. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6,9:1 Avviamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . a pedale
DISTRIBUZIONE Tipo . . . . . . . . . . . . valvola lamellare in aspirazione e valvola H.T.S. a comando meccanico sullo scarico
LUBRIFICAZIONE Motore . . . . . . . miscela benzina-olio al 3% durante il rodaggio; al 2%, NON MENO, a rodaggio effettuato Trasmissione primaria/cambio velocità . . . . . . . . . . mediante l’olio contenuto nel basamento
ACCENSIONE Tipo. . . . . . . . . . . . . elettronica analogica a scarica capacitiva con anticipo variabile Tipo candela . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NGK BR8EG Distanza elettrodi candela . . . . . . . . . . . . . . . . 0,6 ÷ 0,7 mm
ALIMENTAZIONE Tipo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Carburatore “Mikuni” TMX 38 Diametro diffusore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . mm 38 Getto massimo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 380 Getto minimo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .17,5 Getto starter . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50 Polverizzatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . R-8 (914) Galleggiante (n° 2). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . g 6,1 Valvola gas. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5,0 Spillo conico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . YC Tacca fiss. spillo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2a Vite aria aperta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . giri 2
TRASMISSIONE PRIMARIA Pignone motore- Corona frizione . . . . . . . . . . . . . . Z 27- Z 69 Rapporto di trasmissione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2,555
FRIZIONE Tipo . . . . . . . multidisco in bagno d’olio con comando meccanico
CAMBIO VELOCITÁ Tipo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . con ingranaggi sempre in presa Rapporti di trasmissione 1a velocità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2,142 (z 30/14) 2a velocità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1,750 (z 28/16) 3a velocità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1,437 (z 23/16) 4a velocità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1,210 (z 23/19) 5a velocità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1,053 (z 20/19)
TRASMISSIONE SECONDARIA Pignone uscita cambio- Corona sulla ruota (250) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Z 13- Z 48 (300). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Z 14- Z 50 Rapporto di trasmissione (250). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3,692 (300) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3,571
RAPPORTI TOTALI DI TRASMISSIONE 1a velocità (250) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20,220 1a velocità (300) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19,558 2a velocità (250) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16,513 2a velocità (300) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15,972 3a velocità (250) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13,564 3a velocità (300). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13,120 4a velocità (250) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11,422 4a velocità (300) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11,048 5a velocità (250) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9,932 5a velocità (300) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9,607
TELAIO Tipo. . . . . . . . . . . . . . . monotrave, in tubi a sezione circolare, in acciaio; telaietto posteriore in lega leggera.
SOSPENSIONE ANTERIORE Tipo . . . . . . . . . . . . . . . forcella teleidraulica a steli rovesciati e perno avanzato (regolabile in compressione ed estensione); steli ø 48 mm Corsa sull’asse gambe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 300 mm
SOSPENSIONE POSTERIORE Tipo . . . . . . . . progressiva con monoammortizzatore idraulico Corsa ruota. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 320 mm
FRENO ANTERIORE Tipo . . . . . . . . . . . . . a disco fisso Ø 260 mm del tipo “Wave” con comando idraulico e pinza flottante
FRENO POSTERIORE Tipo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . a disco flottante Ø220 mm con comando idraulico e pinza flottante
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CERCHI Anteriore . . . . . . TAKASAGO “Excel” in lega leggera: 1,6x21” Posteriore . . . . . . TAKASAGO “Excel” in lega leggera: 2,15x18”
PNEUMATICI Anteriore . . . . . . . . . . . . . . Michelin ENDURO COMP. 3 oppure Pirelli MT 83 Scorpion oppure Dunlop 54R-D907; 90/90x21" Posteriore . . . . . . . . . . . . . Michelin ENDURO COMP. 3 oppure Pirelli MT 83 Scorpion oppure Dunlop 70R-D907; 140/80x18”
Pressione di gonfiaggio a freddo (anteriore) (*) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 0,9÷1,0 Kg/cm2 (anteriore) (%) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1,1 Kg/cm2 pilota e passeggero (posteriore) (*) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 0,8÷0,9 Kg/cm2 (posteriore) (%) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1,0 Kg/cm2
(*) In caso di impiego agonistico - (%) Uso stradale
DIMENSIONI, PESO, CAPACITÀ Interasse . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . mm 1465 Lunghezza totale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . mm 2230 Larghezza massima . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . mm 840 Altezza massima . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . mm 1310 Altezza sella . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . mm 975 Altezza minima da terra . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . mm 345 Peso in ordine di marcia, senza carburante . . . . . . . . . kg 103 Capacità serbatoio carburante, compresa una riserva di l 2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . l 9,5 Capacità circuito di raffreddamento . . . . . . . . . . . . . l 1,1÷1,3 Olio nel basamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . l 0,8
TABELLA DI LUBRIFICAZIONE, RIFORNIMENTI
Olio lubrificazione motore
CASTROL A747
Olio lubrificazione cambio, trasmissione primaria
CASTROL POWER 1 RACING 10W-40
Liquido refrigerante motore
CASTROL MOTORCYCLE COOLANT
Liquido impianti frenanti
CASTROL RESPONSE SUPER DOT 4
Liquido frizione
CASTROL FORK OIL 10W
Lubrificazione a grasso
CASTROL LM GREASE 2
Lubrificazione catena trasmissione secondaria
CASTROL CHAIN LUBE RACING
Olio forcella anteriore
KHL15-11
Olio ammortizzatore posteriore
CASTROL SYNTHETIC FORK OIL 5W
Protettivo contatti elettrici
CASTROL METAL PARTS CLEANER
Turafalle per radiatori
AREXONS TURAFALLE LIQUIDO
8
COMANDI
RUBINETTO CARBURANTE
Il rubinetto (1) posto sulla sinistra del serbatoio consta di tre posizioni: OFF - chiuso; non c’è uscita di carburante; ON - aperto; il carburante esce dal flusso principale; RES - riserva; il carburante esce dal flusso di riserva. Qualora, durante la marcia, si dovessero riscontrare difficoltà di alimentazione porre la levetta del rubinetto in posizione RES. Dopo aver fatto rifornimento, riportare il rubinetto in po­sizione ON.
ATTENZIONE*: Fare attenzione a non toccare il motore caldo mentre si opera sul rubinet­to carburante.
Il rubinetto incorpora un filtro; l’accumulo di sporcizia provo­ca una diminuizione del passaggio di carburante verso il car­buratore. E’ pertanto necessario effettuare la pulizia nel mo­do seguente: 1- Eliminare il carburante dal serbatoio, staccare la tubazione; 2- Rimuovere il rubinetto previo smontaggio delle viti di fis­saggio. Pulire il filtro a rete con solvente. 3- Rimontare il rubinetto operando inversamente rispetto allo smontaggio. Ruotare il rubinetto in posizione “ON” e verifica­re che non ci siano perdite.
1. Rubinetto A. Al carburatore
CAVALLETTO LATERALE Ogni motociclo è fornito di un cavalletto laterale (1).
ATTENZIONE*: Il cavalletto è progettato per supportare il SOLO PESO DEL MOTOCICLO. Non sedersi sul veicolo utilizzando il caval­letto come supporto; potrebbero verificarsi delle rotture con conseguenti gravi lesioni personali.
Controllare periodicamente il cavalletto laterale (vedi “Scheda di manutenzione periodica”); verificare che le molle non siano danneggiate e che il cavalletto si muova liberamente. Nel caso il cavalletto fosse rumoroso, lubrificare il perno (A) di fissag­gio.
IT
9
CARBURANTE Il motociclo monta un motore a due tempi che richiede un’ali­mentazione di miscela benzina-olio. Il carburante consigliato è benzina SENZA PIOMBO a 98 ottani.
Nota*: Se il motore “batte in testa” utiliz­zare un’altra marca di benzina o un carbu­rante con n° di ottani più elevato.
ATTENZIONE*: Se il motore continua a “bat­tere in testa” non utilizzarlo ulteriormente; potrebbero verificarsi gravi danni tra i qua­li il grippaggio.
ATTENZIONE*: La benzina è estremamente infiammabile e può diventare esplosiva in particolari condizioni. Spegnere sempre il motore, non fumare o avvicinare fiamme o scintille nell’area dove si effettua il riforni­mento o si conserva il carburante.
ATTENZIONE*: Non riempire il serbatoio ol­tre il limite inferiore del bocchettone di cari­co. Dopo il rifornimento, accertarsi della cor­retta chiusura del tappo (2) del serbatoio.
2
STARTER CARBURATORE Il pomello (1) dello starter, posto sulla sinistra del carburatore,
viene azionato per arricchire la miscela durante l’avviamento. Tirare il pommello verso l’alto per aprire lo starter, agire in­versamente per chiudere.
10
STRUMENTO DIGITALE, SPIE
Il motociclo è equipaggiato con uno strumento digitale sul qua­le sono montate anche 2 spie indicatrici: abbagliante ed indica­tori di direzione.
1- Spia BLU “Abbagliante” 2- Spia VERDE “Indicatori di direzione” Avviando il motore si illumina il display dello strumento (colo­re ambra).
NOTE
- Ad ogni avviamento del motore, per i primi 2 secondi appare la versione del SW di controllo; terminata la fase di controllo, lo strumento visualizza l’ultima funzione impostata.
- Ad ogni spegnimento del motore, cessa la visualizzazione delle funzioni dello strumento.
- Il passaggio da una funzione all’altra ed il relativo azzera­mento, deve essere effettuato mediante il tasto SCROLL (A).
- Le funzioni, che si possono selezionare nell’ordine, sono le seguenti:
1- SPEED / ODO (figura 1) 2- SPEED / OROLOGIO (figura 2, pag 13) 3- SPEED / TRIP (figura 3, pag 13) 4- SPEED / CRONOMETRO (figura 4, pag 13) 1- SPEED / ODO (figura 1)
.................
1- SPEED (Km/h o mph) / ODO (figura 1)
- SPEED: velocità del veicolo- Indicazione max: 299 Km/h o 299 mph;
- ODO: odometro- Indicazione max: 99999 Km;
Per passare da Km a miles o da miles a Km procedere nel mo­do seguente:
1) visualizzare la figura 1, spegnere il motore e premere il
pulsante SCROLL (A).
2) avviare il motore tenendo premuto il pulsante SCROLL (A)
fino al momento in cui appare il simbolo “Km/h”.
3) di seguito saranno visualizzati alternativamente “Km/h” e
“Mph Miles”, premere nuovamente il pulsante SCROLL (A) nel momento che viene visualizzata l’unità di misura che si intende utilizzare.
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11
2- SPEED / CLOCK (figura 2)
3- SPEED / TRIP 1 (figura 3)
4- SPEED / CRONOMETRO (STP) (figura 4)
- SPEED: velocità- Indicazione max: 299 Km/h o 299 mph;
- CLOCK: orologio- Indicazione da 0:00 a 23:59:59. Per regolare l’orologio, premere il pulsante SCROLL (A) per più di 3 secondi per incrementare le ore; rilasciato il pulsante, dopo 3 secondi è possibile incrementare i minuti;
- SPEED: velocità- Indicazione max: 299 Km/h o 299 mph
- TRIP 1: distanza- Indicazione max: 999, 9 Km (il dato verrà perso per tensione inferiore a 6V).
Per regolare il TRIP, premere il pulsante SCROLL (A) per più di 3 secondi.
- SPEED: velocità- Indicazione max: 299 Km/h o 299 mph;
- STP 1: tempo di percorrenza Km - mi.
- Indicazione da 0:00 a 99:59:59 ( il dato verrà perso per ten­sione inferiore a 6V).
Il contatore STP si attiva premendo, a funzione visualizzata, il tasto pulsante SCROLL (A) per più di 3 secondi.
- 1° intervento: attivazione funzione;
- 2° intervento: stop ai contatori;
- 3° intervento: azzeramento STP;
- 4° intervento: attivazione funzione;
- 5° intervento: stop ai contatori;
............................. e così di seguito.
12
COMANDO GAS
La manopola (1) del gas è situata sul lato destro del manu­brio. La posizione del comando sul manubrio può essere rego­lata allentando le due viti di fissaggio.
AVVERTENZA Non dimenticare di stringere le viti (A) dopo la regolazione.
COMANDO FRENO ANTERIORE
La leva (2) del freno è situata sul lato destro del manubrio. La posizione del comando sul manubrio può essere regolata al­lentando le due viti di fissaggio.
AVVERTENZA Non dimenticare di stringere le viti (B) dopo la regolazione.
BLOCCASTERZO
Il motociclo è fornito di un bloccasterzo (1) posto sul lato de­stro del cannotto di sterzo. Per bloccare lo sterzo, operare nel modo seguente: girare il manubrio a sinistra, inserire la chiave nella serratura e girarla in senso antiorario. Spingerla verso l’interno e,se necessario, girare il manubrio nei due sensi. Girare la chiave in senso ora­rio ed estrarla dalla serratura. Per sbloccare lo sterzo, operare inversamente.
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COMMUTATORE SINISTRO SUL MANUBRIO
Il commutatore sinistro ha i seguenti comandi:
1) Pulsante arresto motore ( )
2) “HI” ( ) Comando selezione luce abbagliante “LO” ( ) Comando selezione luce anabbagliante
3) TURN = Attivazione indicatori di direzione sinistri (ritorno au-
tomatico)
= Attivazione indicatori di direzione destri (ritorno auto-
matico)
Per disattivare l’indicatore, premere sulla levetta di comando
una volta che è ritornata al centro.
4) HORN = ( ) avvisatore acustico.
5) LIGHTS
= Comando accensione luci anabbaglianti ed abba-
glianti
= Comando accensione luci di posizione
= Spento
COMANDO FRIZIONE
La leva della frizione è situata sul lato sinistro del manubrio ed è munita di protezione. Il supporto della leva è provvisto di una vite di registro (1) per regolare il gioco del cavo della fri­zione (vedere pag 22). La leva può essere regolata per adat­tarsi alla vostra posizione di guida.
AVVERTENZA Non dimenticare di stringere le viti (C) dopo la regolazione.
A: Per diminuire il gioco B: Per aumentare il gioco
COMANDO FRENO POSTERIORE
Il pedale (1) di comando del freno posteriore si trova sul lato destro del motociclo. Un interruttore di stop, all'atto della fre­nata, provoca l'accensione della lampada del fanale posterio­re.
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COMANDO CAMBIO
La leva (1) è posta sul lato sinistro del motore. Il pilota, ad ogni cambio di velocità, deve lasciare libero il pedale che tor­nerà nella sua posizione centrale; la posizione di “folle” (N) si trova tra la prima e la seconda marcia. Si innesta la prima marcia spingendo in basso la leva; per tut­te le altre marce spingerla in alto. La posizione della leva sull'albero può essere variata. Per ef­fettuare questa operazione occorre allentare la vite, togliere la leva e porla in una nuova posizione sull'albero. Bloccare la vite ad operazione effettuata.
AVVERTENZA*: Non cambiare le marce sen­za disinnestare la frizione e chiudere il gas. Il motore potrebbe andare “fuorigiri” e su­bire danni.
ATTENZIONE*: Non rallentare scalando le marce quando ci si trova ad una velocità che potrebbe portare il motore “fuorigiri” oppure far perdere aderenza alla ruota po­steriore, se si selezionasse la velocità im­mediatamente inferiore.
N: Folle
PEDALE AVVIAMENTO
Il pedale (2) è posto sul lato destro del motociclo.
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ISTRUZIONI PER L'USO DEL MOTOCICLO
CONTROLLI PRELIMINARI ATTENZIONE! Esaminate attentamente questa lista prima di guidare per evi­tare incidenti o guasti durante la marcia.
1. Controllate tutti i liquidi
A. Livello olio cambio. B. Livello carburante. C. Livello liquido di raffreddamento.
Accertarsi che tutti i tappi siano stati correttamente installati.
ATTENZIONE*: Non rimuovere il tappo del radiatore a motore caldo!
2. Controllare tutti i comandi
A. Manopola del gas. B. Leva della frizione. Assicuratevi che le trasmissioni flessibili non siano dan­neggiate e scorrano liberamente.
3. Controllare i freni
Accertarsi che non vi siano perdite di olio e che le tuba­zioni non siano usurate. Controllare il funzionamento.
4. Controllare le sospensioni
Comprimere la forcella e la sospensione posteriore. Controllare che non vi siano perdite di olio ed accertarsi del corretto funzionamento.
5. Controllare le ruote
Controllare i raggi e che i cuscinetti non presentino usura. Controllare i cerchi ed i pneumatici. Controllare la pressione dei pneumatici.
6. Controllare i rulli tendicatena, il pignone e
la corona
Controllare l'usura dei rulli, del pignone e della corona. Accertarsi che la catena sia correttamente regolata e lubrifica­ta.
7. Controllare il filtro aria e il sistema di aspi-
razione
Controllare che il filtro sia pulito. Controllare i raccordi in gomma e le fascette.
8. Controllare il sistema di scarico
Controllare i montaggi e verificare eventuali rotture. Controllare il silenziatore.
9. Controllare le coppie di serraggio
A. Candela (vedere a pag. 23). B. Verifica generale dei serraggi.
10. Controllare lo sterzo
Controllare il gioco dei cuscinetti dello sterzo.
11. Controllare l’impianto elettrico
Avviare il motore e controllare che i fanali, la luce stop, gli in­dicatori di direzione, le spie sul cruscotto e l’avvisatore acusti­co funzionino regolarmente.
ATTENZIONE*: L’inosservanza di questi controlli quotidiani prima della guida può causare seri danni al veicolo o gravi incidenti.
RODAGGIO
Al fine di ottenere, tra le parti in movimento del motore, un corretto assestamento che consenta una ottimale utilizzazione del motociclo, è necessario eseguire un periodo di rodaggio di alcune ore secondo le modalitàsottoriportate.
1. Avviare il motore e, DA FERMO, lasciarlo girare al minimo aprendo e chiudendo il gas periodicamente sino a quando si sarà completamente riscaldato. Entro 3-4 minuti, la temperatu­ra del refrigerante avrà raggiunto ~60° C/140° F.
2. Spegnere il motore e lasciarlo raffreddare naturalmente si­no a temperatura ambiente; questo consentirà il corretto asse­stamento del pistone nel cilindro.
3. Ripetere i cicli 1 e 2 sempre DA FERMO.
4. Portare il motore alla normale temperatura d’esercizio. Guidare il motociclo a velocità moderata per circa 10 minuti. Ripetere la procedura di raffreddamento precedentemente de­scritta. EVITARE BRUSCHE ACCELERAZIONI.
5. Portare il motore a temperatura d’esercizio. Guidare il mo­tociclo per circa 15 minuti passando gradualmente a velocità più elevate. Evitare sempre brusche accelerazioni.
6. Ripetere il ciclo di raffreddamento.
7. Anche dopo aver completato il rodaggio, evitare l’apertura completa del gas sino a quando il motore non avrà raggiunto la temperatura d’esercizio. La corretta osservanza di questa procedura di rodaggio, incre­menterà sensibilmente la durata e le prestazioni del motore.
CONTROLLI DURANTE IL RODAGGIO
Le verifiche da effettuare durante il rodaggio sono le seguenti:
- CONTROLLO TENSIONE RAGGI RUOTE (vedi pag. 50);
- CONTROLLO SERRAGGIO RUOTE;
- CONTROLLO SERRAGGIO PERNO FORCELLONE;
- CONTROLLO REGOLAZIONE CATENA (vedi pag. 34);
- CONTROLLO GIOCO CUSCINETTI DI STERZO (vedi pag. 25);
- CONTROLLO SERRAGGIO MANUBRIO;
- CONTROLLO SERRAGGIO MOTORE AL TELAIO;
- CONTROLLO SERRAGGIO RACCORDO ASPIRAZIONE;
- CONTROLLO SERRAGGIO DADI TESTA E CILINDRO.
Nota*: Terminato il rodaggio, montare una nuova candela e sostituire l’olio del cambio.
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AVVIAMENTO DEL MOTORE
Per procedere correttamente all’avviamento a freddo del moto­re operare nel modo seguente:
- porre il cambio in folle;
- porre il rubinetto carburante (1) in posizione ON;
- alzare il pomello dello starter (3) sul carburatore. Lasciando il comando del gas in posizione completamente chiusa, agire sul pedale (4) di avviamento. Riportare il pomello dello starter nella posizione iniziale non appena il motore sarà in grado di tenere il minimo. In caso di avviamento a caldo NON utilizzare lo starter. L’avviamento può essere effettuato anche con la marcia inserita previo disin­nesto della frizione. In caso di ingolfamento del carburatore, chiudere il rubinetto carburante, lo starter ed agire sul pedale di avviamento sino a quando il motore partirà. Se necessario rimuovere la candela ed asciugarla.
NOTA IMPORTANTE IN CASO DI AVVIAMENTO A FREDDO A BASSE TEMPERATURE Si raccomanda di effettuare un breve riscal­damento al minimo fino a quando, dopo aver disinserito lo starter, ci sarà una nor­male risposta del motore alle aperture del comando gas. Questo permetterà al lubrificante di rag­giungere la corretta temperatura di eserci­zio garantendo così il corretto funziona­mento di tutti gli organi del motore. Evitare di effettuare un riscaldamento troppo pro­lungato del motore.
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Non accelerare mai il motore dopo un avviamento a freddo.
IMPORTANTE
ATTENZIONE*: Il sistema di scarico contiene gas di monossido di carbonio. Non far mai girare il motore in luoghi chiusi.
ATTENZIONE*: In fase di avviamento di questo tipo di motociclo ad alte prestazioni si può ve­rificare, talvolta, un forte “contraccolpo” . Non avviare il motore senza aver prima indossato stivali di guida appropriati, particolarmente protettivi. Si corre il rischio di ferirsi seriamen­te alla gamba nel caso il pedale di a il “con­traccolpo” ed il piede scivoli.
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ARRESTO DEL MOTOCICLO E DEL MOTORE
- Chiudere completamente la manopola (1) del gas in modo
da far decelerare il motociclo.
- Frenare sia anteriormente che posteriormente mentre si sca-
lano le marce (per una forte decelerazione, agire in modo deciso sul leva e pedale dei freni).
- Una volta arrestato il motociclo, tirare la leva frizione e por-
re la leva (2) del cambio in posizione di folle.
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- Premere il pulsante (3) arresto motore.
- Chiudere il rubinetto (4) del carburante.
Una volta arrestato il motociclo, porlo sul cavalletto laterale.
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CONTROLLO LIVELLO OLIO CAMBIO
Tenendo il motociclo in piano ed in posizione verticale, rimuovere la vite (C) di controllo e verificare il livello attraverso il foro di quest’ultima.
Nota*: Eseguire questa operazione a motore caldo.
A: Tappo di scarico B: Tappo immissione C: Vite controllo livello
SOSTITUZIONE OLIO CAMBIO
Per sostituire completamente l’olio, svitare il tappo (A) sotto­coppa e lasciare defluire completamente l’olio; quindi riavvi­tare il tappo con relativa guarnizione e versare l’olio fresco dal foro del tappo di carica. Impiegare sempre olio nella quantità e del tipo prescritto (vedere a pagina 8).
Nota: Eseguire questa operazione a motore cal­do.
A: Tappo di scarico
CONTROLLO LIVELLO LIQUIDO DI RAFFREDDA­MENTO
Controllare il livello (1) nel radiatore destro a motore freddo e con il motociclo in posizione verticale. Il refrigerante deve tro­varsi 10 mm sopra gli elementi.
Il tappo del radiatore presenta due posizioni di bloccaggio: la prima serve allo scarico preventivo della pressione esistente nel circuito di raffreddamento.
AVVERTENZA Non togliere il tappo del radiatore a moto­re caldo. Si corre il rischio che il liquido fuo­riesca e provochi ustioni.
NOTA Potrebbero sorgere difficoltà nell'eliminare il liquido da superfici verniciate. Se così fos­se, lavare con acqua.
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SOSTITUZIONE LIQUIDO DI RAFFREDDAMENTO
Effettuare la sostituzione operando, a motore freddo, nel mo­do seguente:
- rimuovere il tappo del radiatore destro;
- rimuovere la vite di scarico (2) sul coperchio pompa oppure
il coperchio pompa svitando le due viti (1) di fissaggio;
- inclinare il veicolo sulla sinistra per facilitare la fuoriuscita
del liquido;
- lasciar drenare tutto il liquido;
- rimontare la vite di scarico oppure il coperchio pompa;
- versare nel radiatore la quantità di liquido prevista (pag. 8);
- portare il motore in temperatura per eliminare eventuali
bolle d’aria;
- porre il motociclo in posizione verticale e controllare che il
livello del liquido nel radiatore risulti 10 mm al di sopra del­la massa radiante (in caso contrario rabboccare);
- riavvitare il tappo del radiatore destro.
ATTENZIONE*: Il refrigerante sui pneumatici li renderà sdrucciolevoli con potenziali ri­schi di incidenti o lesioni.
Controllare periodicamente i manicotti di collegamento (vedi “Scheda di manutenzione periodica”); ciò eviterà che si verifi­chino perdite di refrigerante con conseguente rischio di grip­paggio del motore. Se sulle tubazioni si presentano screpolatu­re, rigonfiamenti o indurimenti dovuti ad essiccamento dei manicotti, sarà opportuna la loro sostituzione. Controllare il corretto fissaggio delle fascette.
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REGOLAZIONE CAVO COMANDO GAS
La regolazione del cavo comando gas si può effettuare tramite il registro posto sul comando stesso oppure su quello che si tro­va sul coperchio del carburatore. Per verificare la corretta regi­strazione del cavo comando gas operare nel modo seguente:
- rimuovere il cappuccio in gomma;
- spostando avanti e indietro la guaina della trasmissione si deve riscontrare un gioco di circa 1 mm;
- nel caso questo gioco risultasse superiore, sbloccare il contro­dado (1) e svitare il registro (2); agire inversamente nel ca­so il gioco fosse inferiore a 1 mm;
- se la lunghezza del registro (2) non fosse sufficiente a otte­nere la corretta regolazione, agire sul registro posizionato sul carburatore. Anche su quest’ultimo si deve riscontrare un gioco di circa 1 mm; in caso contrario, svitare o avvitare il registro (4) per diminuire o aumentare detto gioco dopo aver allentato il controdado (3).
ATTENZIONE*: Utilizzare il veicolo con il ca­vo comando gas danneggiato pregiudica notevolmente la sicurezza di guida.
REGISTRAZIONE MINIMO
La registrazione del minimo deve essere effettuata solo a mo­tore caldo e con il comando gas in posizione chiusa agendo nel modo seguente:
- girare le vite di registro minimo (1) sino ad ottenere un re­gime del motore piuttosto elevato (girare in senso orario per aumentare il regime, in senso antiorario per diminuir­lo);
- girare la vite di registro del titolo della miscela (2) in senso orario o antiorario sino a quando il motore girerà il più re­golarmente possibile;
- svitare progressivamente la vite (1) sino ad ottenere il mini­mo più appropriato.
ATTENZIONE*: I gas di scarico contengono monossido di carbonio. Non far girare il motore in luoghi chiusi.
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REGISTRAZIONE FRIZIONE
La frizione non richiede, normalmente, altra regolazione che quella della tensione del cavo utilizzando il gruppo di registro posto sul manubrio. Generalmente, é sufficiente agire sul re­gistro posto sul manubrio per recuperare il gioco dovuto all’al­lungamento della trasmissione flessibile. La leva di comando deve sempre avere una corsa a vuoto (C) (circa 3 mm) prima di iniziare il disinnesto della frizione. Per regolare questo gioco, agire sul registo (2) dopo aver sfilato il cappuccio in gomma (1); ruotando il registro nel senso indica­to dalla freccia A si riduce il gioco (C) mentre ruotandolo nel senso indicato dalla freccia B si aumenta il gioco.
Una ulteriore possibilità di registrazione è offerta dal tendito­re (1) posto sulla destra del telaio. Se, dopo la registrazione, la frizione slitta sotto carico o trascina anche quando é disinnestata, dev’essere smontata per le opportune verifiche. Per questa operazione rivolgeteVi al Concessionario.
1. Cappuccio in gomma
2. Vite di registro
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1. Vite di registro
2. Controdado
3. Cappuccio in gomma
CONTROLLO CANDELA
La candela (2) è NGK BR8EG; la distanza fra gli elettrodi deve essere 0,6÷0,7 mm. Una distanza maggiore può causare difficoltà di avviamento e sovraccarico della bobina. Una minore, può causare problemi di accelerazione, di funzio­namento al minimo e di prestazioni alle basse velocità. Pulire lo sporco intorno alla base della candela prima di ri­muoverla dopo aver totlto il cappuccio. E’ utile esaminare lo stato della candela, subito dopo averla tolta dalla sua sede, poichè i depositi e la colorazione dell’iso­lante forniscono utili indicazioni.
Esatto grado termico: La punta dell’isolante è secca ed il colore è marrone chiaro o grigio. Grado termico elevato: La punta dell’isolante è secca e coperta da incrostazioni scure. Grado termico basso: La candela si è surriscaldata e la punta dell’isolante è vetrosa e di colore bianco o grigio.
AVVERTENZA*: Effettuare l’eventuale sosti­tuzione della candela con una “più calda” o “più fredda” con estrema cautela. Una can­dela di grado termico troppo elevato può causare preaccensioni con possibili danni per il motore. Una candela di grado termico troppo basso può causare un notevole au­mento dei depositi carboniosi.
Prima di procedere al rimontaggio, eseguire una accurata pulizia degli elettrodi e dell’isolante usando uno spazzolino metal­lico. Applicare grasso grafitato sul filetto della candela, avvitarla a mano fino in fondo quindi serrarla alla coppia di 23,5÷25,5 Nm. La candela che presenti screpolature sull’isolante o che abbia gli elettrodi corro­si, deve essere sostituita.
REGOLATORE DI TENSIONE
Il regolatore di tensione (1) è fissato sul telaio, tra i due radia­tori.
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CONTROLLO FILTRO ARIA
Ruotare in senso antiorario il perno posteriore (1), rimuoverlo ed estrarre la sella svincolandola dalla vite di fissaggio ante­riore.
Togliere la vite (3), rimuovere il filtro aria completo (4) e se­parare il filtro (5) dal telaietto (6).
PULIZIA FILTRO ARIA
Lavare il filtro con un detergente specifico (CASTROL FOAM AIR FILTER CLEANER o prodotto similare) ed asciugarlo perfetta­mente (lavare il filtro con benzina solo in caso di necessità). Immergerlo in olio speciale per filtri (CASTROL FOAM AIR FIL­TER OIL o prodotto similare) e strizzarlo per far uscire l’olio su­perfluo.
MONTAGGIO
Mettere del grasso sul bordo (C) del filtro dal lato dell'allog­giamento per ottenere una buona tenuta. Nel rimontare il fil­tro nel proprio alloggiamento, assicurarsi che l'appendice (A) sia rivolta verso l'alto e che lo spigolo (B) si trovi sul lato infe­riore sinistro della scatola filtro. Rimontare gli altri particolari precedentemente rimossi.
ATTENZIONE*: Per la pulizia dell’elemento filtrante non utilizzare benzina o solvente a basso punto di infiammabilità; potrebbero verificarsi incendi o esplosioni.
ATTENZIONE*: Pulire l’elemento filtrante in un’area ben ventilata e non avvicinare scin­tille o fiamme all’area di lavoro.
AVVERTENZA*: In caso di errato montaggio del filtro, potrebbero entrare sporcizia o polvere, provocando l’usura rapida dei seg­menti pistone e del cilindro.
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REGOLAZIONE GIOCO DEI CUSCINETTI DELLO STERZO
Per motivi di sicurezza lo sterzo dovrebbe essere sempre man­tenuto registrato in modo tale che il manubrio di guida ruoti liberamente senza gioco. Per controllare la registrazione dello sterzo, posizionare sotto al motore un cavalletto o un supporto in modo che la ruota anteriore sia sollevata dal terreno. Premere leggermente sulle estremità del manubrio per mette­re in rotazione l'articolazione di sterzo; il manubrio dovrà ruo­tare senza sforzo.
Mettetevi a terra di fronte al motociclo, afferrate le estremità inferiori degli steli della forcella e muovetele in senso normale al loro asse. Se si avverte gioco occorrerà eseguire la regola­zione operando come segue: allentare il dado (1) del cannotto di sterzo. Allentare le quattro viti (3) di fissaggio della testa di sterzo agli steli forcella. Ruotare in senso orario la ghiera (2) del cannotto di sterzo con l'apposita chiave speciale, fino ad ottenere una corretta regi­strazione del gioco. Serrare il dado (1) del cannotto alla coppia di serraggio di 8÷9 Kgm. (78,4÷88,3 Nm). Serrare le quattro viti (3) sulla testa di sterzo a 22,5÷26,5 Nm (2,3÷2,7 Kgm).
AVVERTENZA*: Per motivi di sicurezza non guidare il motociclo con i cuscinetti di sterzo danneggiati.
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REGOLAZIONE LEVA COMANDO E CONTROLLO LIVELLO FLUIDO FRENO ANTERIORE
Il registro (2) posto sulla leva di comando consente di regolare la corsa a vuoto (a). La corsa a vuoto (a) deve essere almeno di 3 mm. Il livello del fluido nel serbatoio della pompa non deve mai trovarsi al di sotto del valore minimo (1) visibile dall’oblò ri­cavato posteriormente sul corpo pompa.
Un eventuale abbassamento del livello del fluido può permet­tere l'ingresso di aria nell'impianto con conseguente allunga­mento della corsa della leva.
ATTENZIONE*: Se la leva del freno risulta troppo “morbida”, si è in presenza di aria nella tubazione o di un difetto dell’impian­to. Essendo pericoloso guidare il motociclo in queste condizioni, fare immediatamente controllare l’impianto frenante presso il Concessionario Husqvarna.
AVVERTENZA*: Non versare fluido freni su superfici verniciate o lenti (es. di fanali) AVVERTENZA*: Non mischiare due tipi di fluido diversi. Se si sceglie di impiegare una diversa marca di fluido, eliminare com­pletamente quello esistente. AVVERTENZA*: Il fluido freni può causare ir­ritazioni. Evitare il contatto con la pelle e gli occhi. In caso di contatto, pulire comple­tamente la parte colpita e, qualora si trat­tasse degli occhi, chiamare un medico.
A: per aumentare il gioco B: per diminuire il gioco
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REGISTRAZIONE POSIZIONE PEDALE FRENO POSTERIORE
La posizione del pedale di comando del freno posteriore rispet­to all’appoggiapiede, può essere regolata a seconda delle esi­genze personali. Dovendo procedere a tale registrazione operare nel modo se­guente:
- allentare la vite (1);
- ruotare la camma (2) per abbassare o alzare della dimensio­ne (A) desiderata il pedale del freno;
- a regolazione effettuata serrare nuovamente la vite (1).
Dopo aver effettuato questa registrazione, è necessario regola­re la corsa a vuoto del pedale, secondo le istruzioni riportate di seguito.
REGISTRAZIONE CORSA A VUOTO FRENO POSTERIORE Il pedale di comando del freno posteriore, deve avere una cor-
sa a vuoto (B) di 5 mm prima di inizare l’azione frenante.
Qualora ciò non si verificasse, procedere alla registrazione nel modo seguente:
- allentare il dado (3);
- agire sull’astina comando pompa (4) per aumentare o dimi­nuire la corsa a vuoto;
- a operazione effettuata serrare nuovamente il dado (3).
ATTENZIONE La mancanza della corsa a vuoto prescritta provocherà la rapida usura delle pastiglie freno con il conseguente rischio di arrivare alla TOTALE INEFFICIENZA DEL FRENO.
CONTROLLO LIVELLO FLUIDO
Il livello (A) deve trovarsi tra le tacche poste sul serbatoio pom­pa.
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REGOLAZIONE DELLE SOSPENSIONI IN BASE A PARTICOLARI CONDIZIONI DELLA PISTA
Le indicazioni che seguono costituiscono una guida indicativa per la messa a punto delle sospensioni in funzione del tipo di terreno di impiego del motociclo. Prima di effettuare qualunque modifica ed anche in seguito, se la nuova registrazione fosse insoddisfacente, è necessario partire sempre dalla taratura standard aumentando o dimi­nuendo gli scatti di registrazione di uno alla volta.
TERRENO DURO Forcella: regolazione più morbida in compressione Ammortizzatore: regolazione più morbida in compressione In caso di percorso veloce, regolazione più morbida sia in com­pressione che in estensione per entrambe le sospensioni, que­st’ultima modifica favorisce l’aderenza delle ruote sul terreno.
TERRENO SABBIOSO Forcella: regolazione più dura in compressione, oppure sosti­tuzione della molla standard con una più dura con contempo­ranea regolazione più morbida della compressione e più dura dell’estensione. Ammortizzatore: regolazione più dura in compressione e prin­cipalmente in estensione; agire inoltre sul precarico della mol­la per abbassare la parte posteriore della moto.
TERRENO FANGOSO Forcella: regolazione più dura in compressione, oppure sosti­tuzione della molla standard con una più dura; Ammortizzatore: regolazione più dura sia in compressione che in estensione oppure sostituzione della molla standard con una più dura; agire inoltre sul precarico della molla per alzare la parte posteriore della moto. La sostituzione delle molle su entrambe le sospensioni è consigliata per compensare l’au­mento di peso della moto dovuto al fango accumulato.
NOTE Se la forcella fosse troppo morbida o troppo dura in ogni con­dizione di registrazione, verificare il livello dell’olio nello stelo perchè potrebbe essere troppo basso o troppo alto ; ricordare che una quantità maggiore di olio nella forcella comporta uno spurgo aria più frequente. Se le sospensioni non reagiscono alle variazioni di taratura, verificare i gruppi di registro perchè potrebbero essere bloccati.
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