STEINBERG Nuendo 4 User Manual [it]

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Manuale Operativo
Revisione e Controllo Qualità: Cristina Bachmann, Heiko Bischoff, Marion Bröer, Sabine Pfeifer
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Data di pubblicazione: 15 febbraio 2008 © Steinberg Media Technologies GmbH, 2008. Tutti i diritti riservati.

Indice

8 Descrizione del Manuale
9 Benvenuti!
10 Connessioni VST: Configurazione bus
ingresso e uscita
11 Presentazione 11 Configurare i bus 14 Uso dei bus 16 Configurare canali Gruppo e FX 16 Monitoraggio 17 Strumenti/effetti esterni
21 Finestra Progetto
22 Presentazione 24 Panoramica della finestra 31 Operazioni 54 Opzioni
56 Riproduzione e Barra di Trasporto
57 Presentazione 58 Operazioni 60 Opzioni ed Impostazioni
62 Registrazione
63 Presentazione 63 Metodi di registrazione elementari 65 Specifiche di registrazione audio 74 Specifiche di registrazione MIDI 80 Opzioni e Impostazioni 82 Recupero di registrazioni audio dopo un blocco del
sistema
83 Fade, crossfade e inviluppi
84 Creazione dei fade 86 Finestre di dialogo Fade 88 Creare i crossfade (dissolvenze incrociate) 89 Finestra Dissolvenza Incrociata 93 Auto Fade e Dissolvenze Incrociate 94 Inviluppi Evento
95 Traccia Arranger
96 Introduzione 96 Configurare la traccia Arranger 97 Lavorare con gli eventi Arranger 99 Uniformare la Catena Arranger 100 Modalità Live 101 Arrangiare la propria musica per il video
102 Tracce Cartella
103 Descrizione tracce Cartella 103 Gestire le tracce Cartella 104 Lavorare con parti Cartella
106 Uso dei Marker
107 Descrizione dei marker 107 Finestra Marker 108 Traccia Marker 110 Comandi rapidi per i marker 110 Editing dei marker nella sezione Browser Progetto
111 Funzioni di Trasposizione
112 Introduzione 112 Trasporre la propria musica 116 Altre funzioni
119 Il Mixer
120 Presentazione capitolo 121 Panoramica 123 Configurare il Mixer 127 Strisce canale relative all’audio 128 Strisce canale MIDI 128 Pannello comune 129 Canali d’ingresso e uscita 129 Procedure di missaggio elementari 133 Procedure audio specifiche 140 Procedure specifiche MIDI 141 Utility 144 Diagrammi Mixer VST
147 Control Room
148 Presentazione capitolo 149 Configurare la Control Room 152 Finestra Panoramica Control Room 152 Mixer della Control Room 154 Operazioni Control Room 159 Studio e Send Studio 162 Direct Monitoring e latenza 163 WK-Audio ID Controller
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Indice
164 Effetti Audio
165 Presentazione 165 Panoramica 167 Effetti in Insert 172 Effetti in Send (in mandata) 172 Impostare Effetti in Send 177 Usare l’Ingresso Side-Chain 179 Usare gli effetti esterni 179 Regolare gli effetti 179 Preset degli Effetti 183 Installare e gestire effetti plug-in
186 VST Instrument e Tracce Instrument
187 Introduzione 187 Canali VST Instrument e Tracce Instrument 187 Canali VST Instrument 189 Tracce Instrument 191 Confronto 192 Considerazioni sull’Automazione 192 Di cosa ho bisogno? Di un Canale Instrument o di
una Traccia Instrument?
193 Freeze Instrument 194 VST instrument e carico sul processore 194 Usare i preset per configurare i VSTi 198 La latenza 199 Strumenti Esterni
200 Surround
201 Presentazione capitolo 203 Operazioni
236 Processi e funzioni audio
237 Presentazione capitolo 237 Processing Audio 247 Applicare i plug-in 249 Finestra Storia del Processing Offline 250 Processi Batch 251 Funzione Rendi permanenti gli Edit 252 Individua Silenzio 253 Analisi Spettrale 254 Funzione Statistiche
255 L’Editor dei Campioni
256 Introduzione 257 Panoramica della finestra 261 Operazioni Generali 267 Opzioni e impostazioni 268 Processing Audio Warp in tempo reale/Far corri-
spondere il tempo dell’audio al tempo del progetto
274 Lavorare con gli hitpoint e gli slice 281 Warp Libero 284 Pitch-shift in tempo reale di eventi audio 284 Unire il processing in tempo reale
286 Editor delle Parti Audio
287 Presentazione capitolo 287 Aprire l’Editor delle Parti Audio 287 Panoramica della finestra 289 Operazioni 290 Metodi comuni 291 Opzioni e Impostazioni
210 Automazione
211 Introduzione 211 Abilitare e disabilitare la scrittura dei dati di
automazione
213 Cosa può essere automatizzato? 214 Il pannello Automazione 214 Virgin territory e il valore iniziale 216 Modo Automazione 219 Utility di performance dell’automazione 226 La sezione Impostazioni 228 Suggerimenti e altre opzioni 228 Operazioni di automazione traccia 232 Lavorare con le Curve d’automazione
292 Il Pool
293 Presentazione capitolo 293 Panoramica della finestra 296 Operazioni
307 SoundFrame
308 Introduzione
310 MediaBay
311 Introduzione 312 Panoramica della finestra 312 Navigazione dei file multimediali 315 Trovare i file nella sezione Viewer 318 Anteprima file nella sezione Scope 319 Tag Editor 321 Gestione file multimediali
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Indice
323 Preset Traccia
324 Introduzione 324 Tipi di Preset Traccia 326 Preset VST 327 Cercare i preset 329 Creare un Preset Traccia 329 Creare tracce da Preset Traccia o VST 330 Applicare i Preset Traccia 332 Anteprima dei Preset Traccia e VST 333 Insert ed impostazioni EQ dai Preset Traccia
334 Controlli Rapidi per le tracce
335 Introduzione 335 Impostare la pagina Controlli Rapidi 336 Opzioni e impostazioni 337 Impostare i Controlli Rapidi su un controller remoto
esterno
338 Parametri ed effetti MIDI
339 Introduzione 339 L’Inspector – Gestione generale 340 Impostazioni traccia principali 342 Modificatori MIDI 344 Effetti MIDI 346 Gestione dei plug-in
347 Processo e quantizzazione MIDI
348 Introduzione 348 Funzioni Quantizzazione 353 Rendere le impostazioni permanenti 355 Dissolvi Parte 356 Ripeti Loop 356 Altre funzioni MIDI
359 Editor MIDI
360 Editing MIDI 360 Aprire un editor MIDI 362 Editor Key – Panoramica 364 Operazioni nell’Editor Key 377 Edit In-Place 379 Editor Elenco – Panoramica 380 Operazioni nell’Editor Elenco
383 Editor Logico, Transformer e
Trasformazione Ingresso
384 Introduzione 384 Aprire l’Editor Logico 385 Panoramica della finestra 385 Selezionare un preset 385 Configurare le condizioni di filtro 390 Selezionare una funzione 391 Specificare le azioni 393 Applicare le azioni definite 393 Lavorare con i preset 393 Trasformazione Ingresso
395 Logical Editor Progetto
396 Introduzione 396 Aprire il Logical Editor Progetto 396 Panoramica della finestra 397 Selezionare un preset 397 Impostare le condizioni di filtro 402 Selezionare una funzione 402 Specificare le azioni 404 Applicare le azioni definite 404 Lavorare coi preset
405 System Exclusive
406 Introduzione 406 Bulk dump 407 Registrare le variazioni dei parametri System
Exclusive
408 Editing dei messaggi System Exclusive
409 Traccia Tempo
410 Presentazione capitolo 410 Editor Traccia Tempo – Panoramica 411 Operazioni 414 Processa Tempo 415 Finestra Processa Misure 416 Opzioni e impostazioni 416 Calcolatore Tempo 417 Calcola Tempo dal Tapping 417 Strumento Time Warp
423 Browser Progetto
424 Panoramica della finestra 425 Editing delle tracce
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Indice
430 Il Foglio Traccia
431 Panoramica 432 Stampare il Foglio Traccia
433 Esporta Mixdown Audio
434 Introduzione 434 Mixdown su un file audio 435 Formati file disponibili
441 Sincronizzazione
442 Presentazione capitolo 442 Segnali di sincronizzazione 443 Sincronizzare il trasporto e sincronizzare l’audio 444 Impostazioni e connessioni principali 445 Impostazioni di sincronizzazione 450 Preferenze Timecode 450 Machine Control 451 Impostare Machine Control 456 Lavorare con VST System Link 456 Preparazioni 459 Attivare VST System Link
464 Video
465 Presentazione capitolo 465 Prima di iniziare 466 Operazioni 471 Modo Edit 472 Lavorare con il film transfer 475 Compensazione per film transfer su video
479 ReWire
480 Introduzione 480 Lancio e uscita 481 Attivare i canali ReWire 481 Uso dei controlli di trasporto e tempo 482 Gestione dei canali ReWire in Nuendo 482 Routing MIDI in ReWire2 482 Considerazioni e limitazioni
483 Gestione file
484 Lavorare con i progetti 486 Opzioni d’avvio 487 Lavorare con le librerie 487 Ripristina 487 Importare l’audio 490 Esportare ed importare file OMF 492 Esportare ed importare file AAF 493 Esportare ed importare file AES31 494 Esportare e importare file OpenTL 495 Importare progetti XSend da Liquid 495 Esportare ed importare i file MIDI standard 497 Esportare ed importare loop MIDI 497 Esportare ed importare tracce 499 Altre funzioni Importa/Esporta 499 Riordina
500 Personalizzazione
501 Presentazione capitolo 501 Aree Lavoro 503 Finestre di dialogo Impostazioni 504 Personalizzare i controlli traccia 505 Configurare le voci dei menu principali 507 Preset Preferenze 507 Aspetto 508 Applicare i colori traccia ed evento 511 Dove sono salvate le impostazioni?
513 Comandi rapidi via Tastiera
514 Introduzione 514 Configurare i tasti di comando via tastiera 520 Definire i tasti di modifica dei tool 520 I tasti di comando di default
524 Indice analitico
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Indice
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Descrizione del Manuale

Benvenuti!

Questo è il Manuale Operativo di Nuendo - Steinberg che contiene informazioni dettagliate su tutte le funzioni e ca­ratteristiche del programma.
Versioni del programma
Questo manuale descrive due versioni: Windows e Mac OS X.
Alcune funzioni ed impostazioni sono specif iche p er una sola delle due piattaforme (Windows o Mac OS X). Ove possibile, ciò è chiaramente indicato. In a ltre paro le :
Ö Se non c’è alcuna indicazione tutte le descrizioni e le procedure indicate nella documentazione valgono sia per Windows e Mac OS X.
Le figure e i riferimenti dei menu sono quelle della versione Windows.
Nuendo Expansion Kit
Nuendo Expansion Kit aggiunge molte funzioni di compo­sizione musicale provenienti da Nuendo di Steinberg (i “Nuendo Music Tools”) all’applicazione Nuendo standard. Il Nuendo Expansion Kit (NEK) è un prodotto separato e può essere acquistato presso il proprio rivenditore Stein­berg di fiducia.
Ogni volta che le procedure descritte in questo manuale utilizzano delle funzioni disponibili solamente quando il NEK è installato, ciò viene indicato nel testo da “solo Nu­endo Expansion Kit”.
Analogamente, [Alt]/[Option]+[X] significa: “premere [Alt] in Windows o [Option] in Mac OS X e premere [X]”.
Ö Si noti inoltre che questo manuale fa spesso riferi­mento al “clic-destro” del mouse (ad esempio, per aprire i menu contestuali, ecc.). In un computer Macintosh con il mouse ad un solo pulsante, tenere premuto il tasto [Ctrl] e cliccare.
Convenzioni dei comandi rapidi
In Nuendo molti comandi rapidi di default utilizzano tasti di modifica, alcuni dei quali variano in base al sistema opera­tivo impiegato. Per esempio, il comando rapido di default per la funzione Undo è [Ctrl]+[Z] in Windows e [Com­mand]+[Z] in Mac OS X.
I comandi rapidi con i tasti di modifica descritti in questo manuale sono indicati prima con il tasto di modifica Win­dows, come segue:
[tasto di modifica Win]/[tasto di modifica Mac]+[t a sto] Per esempio, [Ctrl]/[Command]+[Z] significa: “premere
[Ctrl] in Windows o [Command] in Mac OS X e premere [Z]”.
Descrizione del Manuale
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Connessioni VST: Configurazione bus
ingresso e uscita

Presentazione

Per trasferire l’audio all’hardware audio Nuendo utilizza un sistema di bus di ingresso e di uscita.
• I bus d’ingresso consentono d’inviare l’audio dagli ingressi
dell’hardware audio a Nuendo; quando si registra l’audio si devono sempre usare uno o più bus d’ingresso.
• I bus d’uscita permettono d’inviare l’audio da Nuendo alle uscite
dell’hardware audio; quando si riproduce l’audio, bisogna sem­pre farlo da uno o più bus d’uscita.
I bus d’ingresso e uscita sono di vitale importanza in Nuendo (ecco perchè questo capitolo è all’inizio del Ma­nuale Operativo). Una volta compreso il sistema dei bus e la sua corretta configurazione è più facile procedere con registrazione, riproduzione, mixaggio e surround.
Bus d’ingresso
• Serve almeno un bus d’ingresso stereo assegnato ad una coppia d’ingresso, in modo da poter registrare materiale ste­reo. Per registrare in stereo anche da altre coppie d’ingressi analogici, si possono aggiungere altri bus d’ingresso.
• Sebbene sia possibile registrare tracce mono da un lato di un ingresso stereo si consiglia di aggiungere un bus d’ingresso mono dedicato, da assegnare ad un ingresso analogico al quale è collegato un pre-amplificatore microfonico, ad esempio. An­che in questo caso è possibile avere più bus mono diversi.
• Servirà anche un bus d’ingresso stereo assegnato all’ingresso stereo digitale, per i trasferimenti audio digitali.
• Per trasferire materiale audio surround direttamente ad una traccia (per esempio, da dispositivi di registrazione configurati in surround) serve un bus d’ingresso che supporti il formato surround impiegato – ad esempio, un bus d’ingresso 5.1.

Configurare i bus

Strategie
In Nuendo è possibile creare un numero qualsiasi di bus, virtualmente in qualsiasi configurazione di canale: mono, stereo o diversi formati surround.
Ö La configurazione dei bus è salvata con i progetti – si consiglia quindi di aggiungere e configurare i bus neces­sari per poi salvarli in un progetto Modello (detto anche Template) (vedere “Salva come Modello” a pag. 485).
Quando s’inizia a lavorare su nuovi progetti si può partire da questo mo­dello. In questo modo si ha sempre una configurazione bus standard senza eseguirne ogni volta una nuova per un nuovo progetto. Per lavorare con di­verse configurazioni bus in vari progetti, si possono creare più modelli di­versi, oppure memorizzare le proprie configurazioni in preset (vedere “Altre
operazioni sui bus” a pag. 14). Naturalmente, i modelli possono contenere
anche altre impostazioni che si usano regolarmente – frequenza di campio­namento, formato di registrazione, struttura tracce di base, ecc.
Che tipo di bus servono quindi? Questo dipende dall’hardware audio impiegato, dalla configurazione audio generale (un sistema d’altoparlanti surround, ad esempio) e dal tipo di progetti con i quali si lavora.
Un esempio: Supponiamo di avere un hardware audio con otto ingressi
analogici e digitali e connessioni digitali stereo (in tutto 10 ingressi e uscite). Inoltre, c’è una configurazione surround
5.1. Ecco un elenco dei bus necessari:
Bus d’uscita
• Per il routing di mix stereo verso master recorder o altre desti­nazioni sono necessari uno o più bus d’uscita stereo.
• Anche per i trasferimenti audio digitali serve un bus stereo as­segnato a un’uscita audio digitale stereo.
• Bisogna avere inoltre un bus nel formato della configurazione surround (in questo esempio, 5.1) assegnato alle opportune uscite (collegate a loro volta ai rispettivi altoparlanti).
• Se si lavora con vari formati surround si dovranno aggiungere più bus surround.
Preparazioni
Prima di configurare i bus è bene nominare ingressi e uscite sull’hardware audio. Per esempio, impiegando una configurazione d’altoparlanti surround 5.1, nominare le uscite in base agli altoparlanti alle quali sono collegate (Left, Right, Center, e così via).
La ragione è la compatibilità – si semplifica il trasferimento dei progetti tra diversi computer e c onfigurazioni. Per es em­pio, portando il progetto in un altro studio, l’altro hardware audio potrebbe essere di un altro tipo; se però i due studi hanno dato ad ingressi e uscite gli stessi nomi in b ase al formato surround (piuttosto di nomi basati sul tipo di hard­ware audio) Nuendo trova automaticamente ingressi e uscite corretti per i bus e può riprodurre e registrare senza bisogno di cambiare le impostazioni.
Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
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Usare la finestra di dialogo Impostazioni Periferica per as­segnare i nomi ad ingressi ed uscite dell’hardware audio:
1. Dal menu Periferiche aprire la finestra di dialogo Impo­stazioni Periferiche.
2. Assicurarsi che nella pagina VST Audio System sia selezionato il driver corretto per l’hardware audio, in modo che la scheda audio appaia nell’elenco Periferiche.
3. Selezionare la scheda audio dall’elenco.
Le porte d’ingresso e uscita disponibili sull’hardware audio sono elen­cate sulla destra.
4. Per rinominare una porta, cliccare sul suo nome nella colonna “Mostra ” e digitare un nuovo nome.
Se necessario, si possono anche disabilitare le porte, cliccando nella colonna “Visibile”.
Le porte disabilitate non appaiono nella finestra Connessioni VST quando s’impostano i bus; se si tenta di disabilitare una porta usata da un bus un messaggi o di avviso chiede se si desid era farlo veramente – si noti che questa operazione rimuove la porta dal bus!
5. Cliccare OK per chiudere la finestra di dialogo Impo­stazioni Periferica.
Ö Se si apre un progetto creato su un altro compute r ed i nomi delle porte non coincidono (o la config urazi one de lla porta non è la stessa – per esempio, il progetto è stato cre­ato su un sistema I/O multi-canale e lo si apre su un si­stema I/O stereo) appare la finestra Connessione Sospesa.
Essa permette di ri-assegnare manualmente le porte usate nel progetto a quelle disponibili sul proprio sistema.
Finestra Connessioni VST
I bus si aggiungono e configurano nella finestra Connes­sioni VST che si apre dal menu Periferiche.
Questa finestra contiene le seguenti pagine:
• Ingressi e Uscite: visualizzano rispettivamente i bus d’ingresso o uscita.
• Gruppo/FX: permette di creare canali/tracce Gruppo e FX ed eseguire le rispettive assegnazioni. Vedere “Configurare ca-
nali Gruppo e FX” a pag. 16.
• FX Esterni: consente di creare bus effetti send/return per col­legare effetti esterni che poi possono essere se le zion ati ne i menu a tendina Effetto di Nuendo. Per maggiori informazioni vedere “Strumenti/effetti esterni” a pag. 17 e il manuale Using External Effects a pagina 178.
• Strumenti Esterni: permette di creare bus ingresso/uscita per il collegamento di strumenti esterni. Per maggiori in formazioni vedere “Strumenti/effetti esterni” a pag. 17 e il capitolo“VST
Instrument e Tracce Instrument” a pag. 186.
• Studio: qui si abilita e configura Control Room. Vede re il ca pi­tolo “Control Room” a pag. 147.
Per ora vediamo come configurare i bus d’ingresso e uscita. In base alla pagina selezionata (Ingressi o Uscite) la fine-
stra elenca i bus d’ingresso e uscita correnti, con le se­guenti colonne:
Colonna Descrizione
Nome Bus Elenca i bus; cliccando in questa col on na si possono se-
Speakers Indica la configurazione degli altoparlanti (mono, stereo,
Periferica Audio Indica il driver ASIO corrente selezionato. Porta Periferica Una volta “aperto” un bus (cliccando sul suo pulsante +
Click Si può assegnare il click ad un bus d’uscita VST speci-
lezionare e rinominare i bus.
formati surround) di ogni bus.
nella colonna Nome Bus) questa colonna indica l’in­gresso/uscita fisico dell’hardware audio usato dal bus.
fico, indipendentemente dall’uscita Control Room vera e propria, o, per meglio dire, quando la Control Room è di­sabilitata
Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
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Aggiungere un bus
!
1. Cliccare sulla pagina Ingressi o Uscite (dipende da cosa si vuole aggiungere).
2. Cliccare sul pulsante Agg. Bus.
Appare una finestra di dialogo.
3. Selezionare la configurazione desiderata.
Il menu a tendina presenta le opzioni Mono e Stereo, oltre a vari formati surround. Per scegliere un altro formato surround usare il submenu “Altro…”.
Altrimenti si può eseguire un clic-destro del mouse nella finestra Connessioni VST ed aggiungere un bus nel for­mato desiderato direttamente dal menu contestuale che appare.
Appare il nuovo bus con le porte visibili.
4. Cliccare nella colonna Porta Periferica per selezionare una porta ingresso/uscita per il canale nel bus.
Il menu a tendina che appare elenca le porte con i nomi assegnati nella finestra di dialogo Porta Periferica. Ripetere l’operazione per tutti i canali nel bus.
Aggiunta di un bus child
In pratica, in bus surround bus è costituito da una serie di canali mono – 6 canali nel caso del formato 5.1. Se nel progetto c’è una traccia mono, si può assegnarla ad un canale altoparlante separato nel bus (o assegnarlo all’in­tero bus surround ed usare poi il surround panner per po­sizionarlo nell’immagine surround). Cosa fare però se si ha una traccia stereo da assegnare ad una coppia stereo del bus (Left e Right o Left Surround e Right Surround, ad esempio)? Bisogna creare un bus child.
1. Selezionare il bus surround nell’elenco ed eseguire un clic-destro del mouse su di esso.
Appare un menu a tendina.
2. Dal submenu “Agg. Bus Child” selezionare una confi-
gurazione canale.
Come si può vedere è possibile creare bus child stereo (assegnati a va­rie coppie di canali altoparlante nel bus surroun d) oppure altri formati di bus surround (con meno canali del bus genitore).
Il child bus creato è disponibile per un’assegnazione di­retta nel Mixer. E’ parte del bus surround genitore, quindi non ha una striscia canale separata.
Sebbene in genere i bus child siano più utili nei bus d’uscita, si possono creare bus child in un bus d’ingresso surround – ad esempio, per registrare una coppia di ca­nale stereo (per esempio, Front Left-Right) nel bus sur­round su una traccia stereo separata.
Definire il bus Main Mix (bus uscita di default)
Main Mix è il bus d’uscita al quale nel Mixer è assegnato ogni nuovo canale creato.
Qualsiasi bus d’uscita nella finestra Connessioni VST può essere il bus d’uscita di default. Con un clic-destro del mouse sul nome di un bus d’uscita lo si può configurare come bus Main Mix.
Definire il bus d’uscita di default nella finestra Connessioni VST.
Quando nel Mixer si creano nuovi canali Audio, Gruppo o FX, essi sono assegnati automaticamente al bus di default.
Nella finestra Connessioni VST il bus di default è in­dicato da un’icona altoparlante arancio accanto al nome.
Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
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Altre operazioni sui bus
Per cambiare l’assegnazione porta ad un bus, si procede come quando lo si aggiunge – assicurarsi che i canali siano visibili (cliccando sul pulsante “+” accanto al bus o su l pul­sante “+ Tutto” in cima alla finestra) e cliccar e nella colonna Porta Periferica per selezionare le porte.
Per rimuovere un bus superfluo, selezionarlo nell’elenco, clic-destro del mouse e scegliere “Rimuovi Bus” dal menu a tendina, oppure premere il tasto [Barra Spazi atrice ].
I preset bus si possono memorizzare e richiamare con il menu a tendina in cima alla finestra.
Per memorizzare la configurazione corrente in un preset cliccare sul pul­sante “+” (Salva) ed inserire un nome per il preset. In seguito si può se­lezionare in ogni momento la configurazione memo rizzat a direttamente dal menu a tendina Preset. Per rimuovere un preset memorizzato selezio­narlo e cliccare sul pulsante “-”.

Uso dei bus

Questo capitolo descrive brevemente l’uso dei bus d’in­gresso e uscita creati; per i dettagli vedere i capitoli “Re-
gistrazione” a pag. 62 e “Il Mixer” a pag. 119.
Routing
Quando si riproduce una traccia audio (o qualsiasi altro canale audio nel Mixer – canali VST Instrument, ReWire, ecc.), la si assegna ad un bus d’uscita. Analogamente, quando si registra su una traccia audio si sceglie il bus d’ingresso al quale inviare l’audio da registrare.
I bus d’ingresso e uscita si selezionano nell’Inspector dai menu a tendina Routing Ingresso e Routing Uscita.
Per i canali di tipo audio diversi dalle tracce au dio (ci oè ca­nali VST Instrument, ReWire, Gruppo e FX) è disponibile solamente il menu a tendina Routing Uscita; per aprirlo se­lezionare una delle sue sotto-tracce nell’elen co trac ce.
I bus si possono selezionare anche nel pannello Routing
situato in cima ad ogni striscia canale nel Mixer.
Anche in questo caso, per i canali VST Instrument, ReWire, Gruppo e FX è possibile selezionare solamente i bus d’uscita.
Premendo [Alt]/[Option] e selezionando un bus d’in-
gresso o uscita nella veduta routing del Mixer, esso è scelto per tutti i canali selezionati.
E’ possibile quindi assegnare rapidamente a più canali lo stesso in­gresso o uscita. Analogamente, premendo [Shift] e selezionando un bus, i canali successivi selezionati sono assegnati all’uso di bus incrementali (il secondo canale selezionato utilizza il secondo bus, il terzo usa il terzo bus, e così via).
Ö Se il pannello Routing non è visibile, cliccare sul pul­sante Mostra Routing situato nel pannello comune esteso, oppure aprire il menu contestuale del Mixer e selezionare “Mostra Vista Routing” dal submenu Finestra.
Pulsante “Mostra Routing”nel pannello comune del Mixer.
Quando si seleziona un bus d’ingresso per una traccia è possibile selezionare solo i bus che corrispondono alla configurazione canale della traccia. Ecco alcuni dettagli sui bus d’ingresso:
• Le tracce mono si possono assegnare a bus d’ingresso mono o a singoli canali di un bus d’ingresso stereo o ingressi surround.
• Le tracce mono si possono assegnare a Ingressi Esterni con­figurati nella pagina Studio della finestra Connessioni VST. Questi possono essere ingressi mono o singoli canali di un bus d’ingresso stereo o surround. Questi possono anche es­sere assegnati all’ingresso Talkback.
• Le tracce mono possono anche essere assegnate a bus d’uscita mono, bus gruppi mono, o bus d’uscita canale FX mono, sempre che questi non generino feedback.
Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
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• Le tracce stereo si possono assegnare a bus d’ingresso mono,
!
Nasconde canali Ingresso
Nasconde canali Uscita
!
a bus d’ingresso stereo o a bus child stereo in un bus surround.
• Le tracce stereo si possono assegnare a Ingressi Esterni con­figurati nella pagina Studio della finestra Connessioni VST. Questi possono essere bus d’ingresso mono o stereo e pos­sono anche essere assegnati all’ingresso Talkback.
• Le tracce stereo possono anche essere assegnate a bus d’uscita mono, bus gruppi mono, o bus d’uscita canale FX mono, sempre che questi non generino un problema di feed­back.
• Le tracce Surround si possono assegnare a bus d’ingresso surround.
• Le tracce Surround si possono assegnare a Ingressi Esterni configurati nella pagina Studio della finestra Connessioni VST, sempre che questi abbiano la stessa configurazione de­gli ingressi.
• Le tracce Surround si possono anche assegnare a bus d’uscita, sempre che questi abbiano la stessa configurazione degli ingressi e non generino problemi di feedback.
Per i bus d’uscita è possibile qualsiasi assegnazione.
Le assegnazioni che generano un fee dback non son o disponibili nel menu a tendina. Ciò viene anch e indi­cato da un simbolo di senso unico.
Per scollegare bus d’ingresso o uscita, selezionare Nes­sun Bus dal menu a tendina corrispondente.
Vedere i bus nel Mixer
Nel Mixer, i bus sono rappresentati da canali d’ingresso e uscita (visualizzati in finestrelle a sinistra e destra nella fi­nestra Mixer). Si possono mostrare o nascondere in modo indipendente facendo clic sui pulsanti Nascondi Canali In­gresso e Nascondi Canali Uscita del pannello comune:
Canali d’ingresso
Nel Mixer i canali d’ingresso sono a sinistra. Come si può vedere, ogni canale d’ingresso è simile alla normale stri­scia canale di un mixer hardware. Qui si possono eseguire le seguenti operazioni:
Controllare e regolare il livello di registrazione con i con­trolli Guadagno Ingr. e/o il fader di livello.
Vedere “Impostare i livelli d’ingresso” a pag. 67.
Invertire la fase del segnale d’ingresso.
Per farlo, cliccare sul pulsante Fase Ingr. accanto al controllo Guadagno Ingr.
Aggiungere effetti o EQ al bus d’ingresso.
Vedere “Registrare con effetti” a pag. 73 per un esempio su come ag­giungere effetti alla registrazione sul bus d’ i ngresso.
Le impostazioni eseguite sulla striscia del canale d’ingresso diventano parte integrante del file audio registrato!
Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
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Canali d’uscita
Nel Mixer i canali d’uscita si trovano a destra. Qui è possi­bile eseguire le seguenti operazioni:
Regolare il livello d’uscita dei bus con i fader.
Aggiungere effetti o EQ.
Essi influenzano l’intero bus. Esempi d’effetti che si possono aggiungere qui comprendono compressori, limiter e dithering. Vedere il capitolo “Ef-
fetti Audio” a pag. 164
Usando le mandate (Sends), vengono inviati quantitativi
variabili di un bus di uscita su qualsiasi altro bus di uscita che sia alla destra del bus di uscite selezionato nel Mixer.

Configurare canali Gruppo e FX

Per creare il bus child di un canale Gruppo o FX in for­mato surround procedere come segue:
1. Aprire la finestra Connessioni VST e selezionare la pa­gina Gruppo/FX.
2. Selezionare il canale Gruppo o FX nell’elenco ed ese­guire un clic-destro del mouse su di esso.
3. Selezionare una configurazione canale dal submenu “Agg. Bus Child” .
Il bus child creato è disponibile per il routing diretto nel Mixer. E’ parte del canale Gruppo o FX genitore, quindi non ha una striscia canale separata nel Mixer.

Monitoraggio

Di default, il monitoraggio si esegue dalla Control Room (vedere il capitolo “Control Room” a pag. 147. Quando nella pagina Studio della finestra Connessioni VST la Control Room è disabilitata, per il monitoraggio è usato il bus Main Mix. Vedere “Definire il bus Main Mix (bus uscita
di default)” a pag. 13.
Impostare il livello di monitoraggio
Quando per il monitoraggio si usa la Control Room, essa si configura nel Mixer della Control Room; vedere il capi­tolo “Control Room” a pag. 147. Quando si monitora dal bus Main Mix, il livello di monitoraggio si regola nel Mixer principale della Finestra Progetto.
Quando si esegue il monitoraggio o lo scrubbing nell’Edi­tor dei Campioni, si può regolare il livello di monitoraggio con il piccolo fader sulla toolbar dell’Editor dei Campioni.
La pagina Gruppo/FX nella finestra Connessioni VST mo­stra tutti i canali Gruppo e FX del progetto. E’ possibile creare nuovi canali Gruppo o FX cliccando sul rispettivo pulsante Agg.; è come creare tracce canale Gruppo o FX nella Finestra Progetto (vedere “Uso dei canali Gruppo” a
pag. 139 e il capitolo “Effetti Audio” a pag. 164).
Tuttavia, la finestra Connessioni VST consente anche la creazione di bus child per canali Gruppo e FX. Ciò è utile se, ad esempio, ci sono canali Gruppo o FX in formato surround ai quali assegnare canali stereo a coppie di ca­nale specifiche.
Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
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Strumenti/effetti esterni

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Nuendo supporta l’integrazione di effetti e strumenti esterni, (ad esempio synth hardware) nel flusso di segnale del sequencer.
Per definire le porte Send e Return necessarie ed acce­dere a strumenti/effetti nella finestra VST Instrument usare le pagine Strumenti Esterni ed FX Esterni nella finestra
Connessioni VST.
Strumenti Esterni ed effetti sono indicati da un’icona “x” nell’elenco a fianco dei relativi nomi, nei rispettivi menu a tendina.
Requisiti
Per usare effetti esterni serve un hardware con ingressi
e uscite multiple, mentre per impiegare strumenti esterni si deve collegare al computer un’interfaccia MIDI.
Un effetto esterno richiede almeno un ingresso ed un’uscita (oppure coppie ingresso/uscita per gli effetti stereo) – oltre alle porte ingresso/ uscita che servono per registrazione e monitoraggio.
Come sempre è bene avere un hardware audio con dri-
ver a bassa latenza.
Nuendo compensa la latenza ingresso/uscita, garantendo che l’audio processato dagli effetti esterni non si sposti nel tempo.
Collegare un effetto/strumento esterno
Per configurare un effetto o strumento esterno, procedere come segue:
1. Collegare una coppia libera d’uscita dell’hardware au-
dio alla coppia d’ingresso del dispositivo hardware esterno.
In questo esempio si presume che il dispositivo hardware esterno abbia ingressi e uscite stereo.
2. Collegare una coppia d’ingresso libera dell’hardware
audio alla coppia d’uscita del d ispositivo hardware.
Per effetti/strumenti esterni è possibile selezionare porte d’ingresso/uscita già usate (cioè che sono state selezionate come ingressi/uscite nella finestra Connessioni VST). Se per un effetto/strumento esterno si seleziona una porta già utilizzata, l’asse­gnazione della porta esistente s’interrompe. Si noti che non c’è un messaggio d’avviso!
Una volta che il dispositivo esterno è stato collegato all’hardware audio del computer è necessario configurare i bus d’ingresso/uscita in Nuendo.
Configurare effetti esterni
1. Dal menu Periferiche aprire la finestra Connessioni VST.
2. Aprire la pagina FX Esterni e fare clic su “Agg. FX
Esterni”.
3. Nella finestra di dialogo che appare inserire un nome per l’effetto esterno e specificare le configurazioni Send e Return. Per configurare un dispositivo MIDI che corri­sponda all’effetto esterno cliccare sul pulsante “Associa Device MIDI”.
In base al tipo d’effetto, si possono specificare le configurazioni mono, stereo o surround. Quando si clicca su “Associa Device MIDI” è possi­bile usare le funzioni Gestore Periferiche MIDI per creare un nuovo di­spositivo MIDI per l’effetto. Si noti che quando si usano i dispositivi MIDI, all’effetto è applicata la compensazione del ritardo (delay compensation) . Per informazioni sul Gestore Periferiche MIDI ed i pannelli utente del di­spositivo vedere il documento separato MIDI Devices.
4. Cliccare OK. E’ aggiunto un nuovo bus FX Esterni.
5. Cliccare nella colonna Porta Periferica delle porte
Send Bus “Sinistra” e “Destra”, quindi selezionare le uscite sull’hardware audio collegate al punto 1 sopra.
6. Cliccare nella colonna Porta Periferica delle porte Re­turn Bus “Sinistra” e “Destra”, quindi selezionare gli in­gressi sull’hardware audio collegati al punto 2 sopra.
Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
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7. Se si desidera, eseguire altre impostazioni per il bus.
Esse si trovano nelle colonne a destra. Si noti, tu t t a via, che è possibile regolarle mentre si usa l’effetto esterno vero e proprio – è più facile, poi­chè si sente il risultato delle regolazioni. Le opzioni sono:
Impostazione Descrizione
Delay Se l’effetto hardware ha un ritardo interno (latenza), si
Guadagno Send
Guadagno Return
Dispositivo MIDI
Utilizzato Ogni volta che s’inserisce un effetto esterno in una trac-
può inserirne il valore qui, in modo da permettere a Nuendo di compensare tale ritardo durante la registra­zione. Si può lasciare al programma il compito di determi­nare il valore del ritardo con un clic-destro nella colonna Delay dell’effetto e selezionando “Check Delay Utente”. Si noti che non bisogna tener conto della latenza intro­dotta dall’hardware audio – essa è gestita automatica­mente dal programma.
Permette di regolare il livello del segnale inviato all’effetto esterno.
Consente di regolare il livello del segnale proveniente dall’effetto esterno. Si noti tuttavia che livelli d’uscita eccessivi in arrivo da un effetto esterno possono provocare un clipping nell’hard­ware audio. Il valore Guadagno Return non si può usare per compensare tale anomalia – si deve invece abbas­sare il livello d’uscita proveniente dall’effetto esterno.
Cliccando in questa colonna si apre un menu a tendina grazie al quale è possibile scollegare l’effetto dal disposi­tivo MIDI ad esso associato, selezionare un dispositivo MIDI, crearne uno nuovo o aprire il Gestore Periferiche MIDI in Nuendo per editare il dispositivo MIDI. Se è installato Studio Manager 2 si può anche selezio­nare un editor OPT per accedere all’effetto esterno.
cia audio, questa colonna visualizza un segno “x” ad indi­care che l’effetto è in uso.
8. Al termine, chiudere la finestra Connessioni VST.
• Appare una finestra parametri che mostra le impostazioni De­lay, Guadagno Send e Guadagno Return Gain per il bus FX Esterno. Si possono regolare a piacere durante la riprodu­zione. La finestra parametri presenta inoltre il pulsante “Misura dell’effetto delay loop per compensazione delay”. Si tratta della stessa opzione “Check Delay Utente” della finestra Con­nessioni VST; fornisce a Nuendo un valore Delay da usare per la compensazione del ritardo. Una volta defin ito un dispositivo MIDI per l’effetto, si apre la rispettiva finestra Periferica. Se è installato Studio Manager 2 ed è stato configurato l’editor OPT corrispondente, quest’ultimo sarà visualizzato.
Finestra parametri di default per un effetto esterno
Come qualsiasi effetto, si può usare il bus FX Esterni come effetto Insert o Send (un effetto in insert su una traccia ca­nale FX). L’effetto esterno si può disattivare o bypassare con i soliti controlli.
Configurare gli strumenti esterni
1. Dal menu Periferiche aprire la finestra Connessioni VST.
2. Aprire la pagina Strumento Esterno e cliccare su
“Agg. Strumento Esterno”.
Ö Si noti che le porte per i dispositivi esterni sono esclu­sive. Vedere il paragrafo “Collegare un effetto/strumento
esterno” a pag. 17.
Come usare l’effetto esterno
A questo punto, cliccando su uno slot effetto in Insert per ogni canale ed osservando il menu a tendina dell’effetto, si troverà il nuovo bus FX Esterni nel submenu “Plug-in Esterni”.
Selezionandolo ecco cosa avviene:
• Il bus FX Esterni è caricato nello slot dell’effetto, proprio com e un normale plug-in effetto.
• Il segnale audio proveniente dal canale è inviato alle uscite dell’hardware attraverso l’effetto esterno e torna a Nuendo da­gli ingressi dell’hardware audio.
Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
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3. Nella finestra di dialogo che appare, inserire un nome
per lo strumento esterno e specificare il numero di Return mono e/o stereo richiesti. Per configurare un dispositivo MIDI corrispondente allo strumento esterno, cliccare sul pulsante Associa Device MIDI.
In base al tipo di strumento, serve un numero specifico di canali Return mono e/o stereo. Cliccando su “Associa Device MIDI”, si possono usare le funzioni di Gestore Periferiche MIDI per creare un nuovo dispositivo MIDI. Per informazioni sul Gestore Periferiche MIDI ed i pannelli utente del dispositivo vedere il capitolo MIDI Devices nel documento pdf separato “Working with MIDI”.
4. Cliccare OK. E’ aggiunto un nuovo bus Strumenti
Esterni.
5. Cliccare nella colonna Porta Periferica delle porte Re-
turn Bus “Sinistra” e “Destra” quindi selezionare gli in­gressi sull’hardware audio ai quali è collegato lo strumento esterno.
6. Se si desidera, eseguire altre impostazioni per il bus.
Esse si trovano nelle colonne a destra. Si noti, tu t t a via, che è possibile regolarle mentre si usa lo strumento esterno vero e proprio – è più facile, poichè si sente il risultato delle regolazioni. Le opzioni sono:
Impostazione Descrizione
Delay Se l’effetto hardware ha un ritardo interno (latenza), si
Guadagno Re­turn
Dispositivo MIDI Cliccando in questa colonna si apre un menu a tendina
Utilizzato Ogni volta che s’inserisce lo strumento in uno slot VST
può inserirne il valore qui, in modo da permettere a Nuendo di compensare tale ritardo durante la registra­zione. Si noti che non bisogna tener conto della latenza introdotta dall’hardware audio – essa è gestita automati­camente dal programma.
Consente di regolare il livello del segnale proveniente dallo strumento esterno. Si noti tuttavia che livelli d’uscita eccessivi in arrivo da un dispositivo esterno possono provocare un clipping nell’hardware audio. Il valore Guadagno Return non si può usare per compensare tale anomalia – si deve invece ab­bassare il livello d’uscita proveniente dispositivo esterno.
grazie al quale è possibile scollegare lo strumento dal di­spositivo MIDI ad esso associato, selezionare un disp osi­tivo MIDI, crearne uno nuovo o aprire il Gestore Periferiche MIDI in Nuendo per editare il disposi tivo MIDI. Se è installato Studio Manager 2 si può anche selezio­nare un editor OPT per accedere allo strumento esterno.
Instrument, questa colonna mostra un segno “x” ad indi­care che lo strumento è in uso.
Come usare lo strumento esterno
Una volta configurato lo strumento esterno nella finestr a Connessioni VST lo si può usare come un VST Instrument. Aprire la finestra VST Instrument e clic care su u no slot In­strument vuoto. Nel menu a tendina Instrument lo strumento esterno appare nel submenu Strumento Esterno:
Quando si seleziona lo strumento esterno nella finestra VST Instruments ecco cosa avviene:
• Si apre automaticamente una finestra parametri per il disposi­tivo esterno. Può essere la finestra Periferica, che consente di creare il pannello di un dispositivo generico, la finestra di un editor OPT o un editor di default. Per informazioni sulla fine­stra Periferica, il Gestore Periferiche MIDI ed i pannelli utente del dispositivo, vedere il documento separato MIDI Devices. Per trasmettere le note MIDI allo strumento esterno, aprire il menu a tendina Uscita della traccia MIDI corrispondente nell’Inspector e selezionare il dispositivo MIDI al quale è colle­gato lo strumento esterno. Ciò assicura l’impiego della com­pensazione di ritardo. A questo punto, lo strumento suona tutte le note MIDI che riceve da questa traccia e le invia a Nuendo attraverso il canale(i) Return configurato.
In Nuendo lo strumento esterno si comporta come un qualsiasi VST Instrument.
7. Al termine, chiudere la finestra Connessioni VST. Ö Si noti che le porte dei dispositivi esterni sono esclu-
sive. Vedere il paragrafo “Collegare un effetto/strumento
esterno” a pag. 17.
Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
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Pulsanti Preferiti
!
!
Nella finestra Connessioni VST, sia la pagina FX Esterni che quella Strumenti Esterni hanno un pulsante Preferiti.
Pulsante Favorites nella pagina FX Esterni
I Preferiti sono configurazioni del dispo sitivo che si possono richiamare in ogni momento, come una lib reria di dispositivi non collegati costantemente al computer. Con sentono ino l­tre di salvare configurazioni diverse per lo stesso di spositivo (per esempio, una pedaliera multi-effetto o un effetto con entrambe le modalità mono e stereo).
Per salvare una configurazione del dispositivo come pre­ferita procedere come segue:
Una volta aggiunto un nuovo dispositivo nella finestra Connessioni VST, selezionarlo nella colonna Nome Bus e cliccare sul pulsante Preferiti.
Appare un menu contestuale ch e m ost ra un’ op zione per aggi ung ere l’e f­fetto o strumento selezionato ai Preferiti.
Si può richiamare la configurazione memorizzata in ogni momento cliccando sul pulsante Preferiti e selezionando il nome del dispositivo dal menu contestuale.
Per ristabilire la connessione mancante al dispositivo esterno basta eseguire un clic-destro sul nome del dispo­sitivo nella colonna Nome Bus e selezionare “Collega Ef­fetto Esterno”. L’icona è rimossa si può usare il dispositivo esterno all’interno del proprio progetto come prima.
Si noti che i bus configurati per gli effetti o strumenti esterni sono salvati “globalmente”, cioè per la confi­gurazione particolare del proprio computer.
Freeze di effetti e strumenti esterni
Come quando si lavora con VST Instruments ed effetti, si può eseguire un freeze di effetti e strumenti esterni. La procedura generale è descritta in dettaglio nei capitoli “Ef-
fetti Audio” a pag. 164 e “VST Instrument e Tracce Instru­ment” a pag. 186
Si noti che la funzione Freeze deve essere eseguita in tempo reale, altrimenti gli effetti esterni non sono presi in considerazione.
Quando si esegue il freeze di strumenti o effetti esterni, si può regolare il valore della coda corrispondente nella fine­stra di dialogo Freeze Opzioni Canale:
Messaggio “impossibile trovare il plug-in”
Quando si apre un progetto che utilizza un effetto/stru­mento esterno, può apparire il messaggio “impossibile trovare il plug-in”. Ciò avviene quando si rimuove un di­spositivo esterno dalla finestra Connessioni VST sebbene esso sia usato in un progetto salvato, oppure quando si trasferisce un progetto ad un altro computer sul quale il dispositivo esterno non è definito. Si può vedere questo messaggio anche aprendo un progetto salvato in una ver­sione 3.0 di Nuendo.
Nella finestra Connessioni VST, la connessione mancante ad un dispositivo esterno è indicata da un’icona nella co­lonna Nome Bus.
Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
• Usare i pulsanti freccia accanto al campo valore Dim. Coda per impostare la durata della coda de siderata (c ioè l’intervallo oltre i limiti della parte che deve essere incluso nel freeze). Si può anche cliccare con il mouse direttamente nel campo va­lore Dim. Coda ed inserire manu almente il valore des iderato (il valore massimo è 60 sec.).
• Quando Dim. Coda è 0 (default), la funzione Freeze tiene conto solamente dei dati all’interno dei limiti della parte.
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Finestra Progetto

Presentazione

La Finestra Progetto è quella principale di Nuendo. Offre una panoramica del progetto consentendo navigazione ed editing su larga scala; ogni progetto ha la propria Finestra Progetto.
Tracce
La Finestra Progetto è divisa verticalmente in tracce, con una linea tempo (timeline) che si muove in orizzontale da sinistra a destra. Sono disponibili i seguenti tipi di tracce:
Tipo traccia Descrizione
Audio Qui si registrano e riproducono eventi e p arti au dio. Ogni
Cartella Le tracce Cartella sono dei contenitori per altre tracce e
Canale FX Le tracce Canale FX servono per aggiungere gli effetti in
Canale Gruppo Assegnando più canali audio ad una traccia Canale
Instrument Crea una traccia per uno strumento dedicato, rendendo
traccia audio ha una canale audio corrispondente nel Mixer. Una traccia audio può avere un numero qualsiasi di sotto-tracce d’automazione per automatizzare i parametri dei canali sul Mixer, le impostazioni degli effetti, ecc.
facilitano l’organizzazione e la gestione della struttura traccia. Esse permettono inoltre l’editing simultaneo di più tracce. Vedere “Tracce Cartella” a pag. 28.
Send. Ogni traccia Canale FX può contenere fino a otto processori d’effetti – inviando i Send dell’effetto da un canale audio ad un Canale FX, s’invia l’audio dal canale audio all’effetto(i) sulla traccia Canale FX. Ogni Canale FX ha la sua striscia canale nel Mixer – in pratica, un ca­nale Return dell’effetto. Vedere il capitolo “Effetti Audio” nel manuale Plug-in Reference. Una traccia Canale FX può avere anche un numero qual­siasi di sotto-tracce d’automazione per automatizzare i parametri canale del Mixer, le impostazioni degli effetti, ecc. Tutte le tracce Canale FX sono collocate automati­camente in una speciale cartella Canale FX nell’elenco tracce, per una facile gestione.
Gruppo, si può eseguire un submix, per poi applicare gli stessi effetti, ecc. (Vedere “Uso dei canali Gruppo” a
pag. 139). Una traccia Canale Gruppo non contiene
eventi veri e propri, ma visualizza impostazioni e curve d’automazione del rispettivo Canale Gruppo. Ogni trac­cia Canale Gruppo ha una striscia corrispondente nel Mixer. Nella Finestra Progetto le tracce Canale Gruppo sono organizzate in sotto-tracce in una speciale cartella Group Tracks.
più facile e intuitiva la gestione dei VST Instrument. Le tracce Instrument hanno la rispettiva striscia canale nel Mixer. Ogni traccia Instrument può avere un numero qual­siasi di sotto-tracce d’automazione nella Finestra Pro­getto. Tuttavia, Volume e Pan sono automatizzati nel Mixer. Con la funzione Edit In-Place è possibile editare le tracce Instrument direttamente nella Finestra Progetto (vedere “Edit In-Place” a pag. 377). Per informazioni sulle tracce Instrument vedere “Tracce Instrument” a pag. 189.
Tipo traccia Descrizione
MIDI Qui si registrano e riproducono parti MIDI. Ogni traccia
Marker La traccia Marker visualizza i marker, che possono essere
Arranger La traccia Arranger serve per arrangiare il progetto, evi-
Righello Le tracce Righello contengono righelli aggiuntivi che vi-
Video Qui sono riprodotti gli eventi video. Ogni progetto può
MIDI ha la rispettiva striscia canale MIDI nel Mixer. Con la funzione Edit In-Place si possono editare le tracce MIDI direttamente nella Finestra Progetto (vedere “Edit In-
Place” a pag. 377). Una traccia MIDI può avere un nu-
mero qualsiasi di sotto-tracce d’automazione per auto­matizzare parametri canale del Mixer, impostazioni effetto Insert e Send ecc.
spostati e rinominati direttamente nella Finestra Progetto (vedere “Traccia Mark er” a pag. 108). Ogni progetto può avere solo una traccia Marker.
denziando sezioni nel progetto e determinandone l’ordine di riproduzione. Vedere “Traccia Arranger” a pag. 95.
sualizzano la timeline da sinistra a destra. Si può usare un numero qualsiasi di tracce Righello, ciascuna con un di­verso formato display, se si desidera. Per maggiori infor­mazioni su righello e formati display vedere “Il righello” a
pag. 30.
avere solo una traccia Video.
Parti ed eventi
In Nuendo gli eventi sono i mattoni costruttivi. Vari tipi di eventi sono gestiti in modo diverso nella Finestra Progetto:
• Gli eventi video e d’automazione (punti curva) sono sempre vi­sualizzati e ri-arrangiati direttamente nella Finestra Progetto.
• Gli eventi MIDI sono sempre riuniti in parti MIDI costituite da uno o più eventi MIDI. Le parti MIDI si ri-arrangiano e manipo­lano nella Finestra Progetto. Per modificare i singoli eventi MIDI aprire la parte in un editor MIDI (vedere “Editor MIDI” a
pag. 359).
• Gli eventi audio possono essere visualizzati e modificati diret­tamente nella Finestra Progetto, ma si può lavorare anche con parti audio contenenti più eventi. Ciò è utile se nel progetto c’è un certo numero di eventi da trattare come un’unica unità. Le parti audio contengono anche informazioni relative alla po­sizione di tempo nel progetto.
Un evento audio ed una parte audio.
22
Finestra Progetto
Gestione dell’Audio
Quando si lavora con file audio, è fondamentale capire come l’audio viene gestito in Nuendo.
Quando si edita o si processa dell’audio nella Finestra Progetto, si lavora sempre con una clip audio che viene automaticamente creata quando si importa o si registra l’audio. La clip audio si riferisce al file audio nell’hard disk che rimane integro. Ciò significa che l’editing e il proces­sing audio sono non-distruttivi, nel senso che è sempre possibile annullare le modifiche (undo) o ritornare alla ver­sione originale.
La clip audio non si riferisce necessariamente a solo un file originale! Se si applica ad esempio il processing a una sezione di una clip audio, verrà creato un nuovo file audio contenente solo la sezione in questione. Il processing verrà quindi applicato solo al nuovo file audio, lasciando il file audio originale immutato. Infine, la clip audio viene mo­dificata automaticamente in modo da riferirsi sia al file ori­ginale si al file nuovo processato. Questa caratteristica rende possibile annullare il processing (undo) in un pas­saggio successivo e di applicare diversi processing a di­verse clip audio che si riferiscono allo stesso file originale.
L’evento audio è l’oggetto che viene posizionato in una posizione di tempo in Nuendo. Se si effettuano delle copie di un evento audio e si spostano a posizioni differenti nel progetto, queste si riferiranno sempre alla stessa clip au­dio. Inoltre, ciascun evento audio ha un valore di Offset e un valore di lunghezza. Questi determinano a quale posi­zione nella clip l’evento inizia e finisce, cioè quale sezione della clip audio verrà riprodotta dall’evento audio. Ad esempio, se si ridimensiona l’evento audio, si modifica so­lamente la relativa posizione di inizio e/o fine nella clip au­dio - la clip vera e propria non verrà modificata.
Una regione audio è una sezione all’interno di una clip con un valore di lunghezza, un tempo d’inizio e uno snap point. Le regioni audio sono mostrate nel pool e vengono create ed editate al meglio nell’Editor dei Campioni.
Ö Se si intende usare un file audio in diversi contesti o se si desidera creare numerosi loop da un file audio, si consi­glia di convertire le regioni corrispondenti della clip audio in eventi e dividerle in file audio separati. Ciò si rende ne­cessario poichè diversi eventi che si riferiscono alla stessa clip, accedono alla stessa informazione della clip.
Finestra Progetto
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Panoramica della finestra

Display eventi: visualizza parti audio ed eventi, parti MIDI, automazione, marker, ecc.
Inspector
RighelloLinea Info Toolbar
Elenco tracce con i vari tipi di traccia
Mute & Solo
Pulsanti Abilita Regi­strazione e Monitor
Nome traccia
Tipo Vista Sezione
Mostra/nascondi automazione
Indica se per la traccia sono attivi effetti in Send, Insert o EQ. Cliccare per il bypass.
Base tempo Musicale/Lineare
Pulsante di blocco traccia
Pulsanti automazione Read/Write
Edit imposta­zioni canale
Indicatore at­tività traccia
Freeze traccia Audio
L’Elenco Tracce
L’elenco tracce visualizza tutte le tracce usate in un pro­getto. Essa contiene i campi nomi e le impostazioni delle tracce. I vari tipi di traccia hanno controlli diversi nell’elenco tracce. Per vedere tutti i controlli può essere necessario ridimensionare la traccia nell’elenco tracce (vedere “Ridimensionare le tracce nell’Elenco tracce” a
pag. 33).
Finestra Progetto
Elenco tracce di una traccia audio:
24
Elenco tracce di una sotto-traccia d’automazione (si apre
Pulsanti automazione Read/Write
Parametro d’automazione (cliccare per selezionare il parametro)
Aggiungi traccia d’automazione
Mute
Pulsante di blocco traccia
Pulsanti Abilita Registrazione e Monito
Nome traccia
Uscita MIDI
Banco
Patch Canale MIDI
Drum map (solo Nuendo Expansion Kit), blocco traccia e Tipo Vista Sezione
Pulsanti Read/Write
Edit impostazioni canale
Mute & Solo
Indicatori effetti Send e Insert e pulsanti bypass
Edit In-Place
Indicatore attività traccia
cliccando sul pulsante Mostra/Nascondi Au tomazione):
Elenco tracce di una traccia MIDI:
L’ Inspector
A sinistra dell’elenco tracce c’è l’Inspector, che contiene controlli e parametri aggiuntivi della traccia selezionata nell’elenco tracce. Se ci sono più tracce selezionate (ve­dere “Gestione delle tracce” a pag. 36) l’Inspector visua­lizza le impostazioni della prima traccia selezionata (quella più in alto).
Per mostrare o nascondere l’Inspector, cliccare sull’icona Inspector nella toolbar.
Per vedere le varie sezioni dell’Inspector si possono an-
che usare i tasti di comando rapido.
Essi si configurano nella finestra di dialogo Comandi Via Tastiera (“Con-
figurare i tasti di comando via tastiera” a pag. 514).
Ö Nascondendo una sezione non se ne influenza la fun­zionalità.
Se, ad esempio, è stato configurato un parametro traccia o attivato un ef­fetto, le impostazioni rimangono attive anche nascondendo la rispettiva sezione nell’Inspector.
Le sezioni disponibili nell’Inspector dipendono dalla trac­cia selezionata.
Ö Si noti che non tutte le pagine dell’Inspector sono mo­strate di default. Si può nascondere/mostrare le sezioni dell’Inspector con un clic-destro del mouse su una pagina dell’Inspector e attivando/disattivando l’opzioni desiderati.
Assicurarsi di eseguire il clic-destro su una pagina dell’Inspector e non in una zona vuota sotto l’Inspector, poichè questa opera zione apre invece il menu rapido contestuale.
Icona Inspector.
Per quasi tutte le tracce l’Inspector è diviso in una serie di sezioni, ciascuna delle quali contiene vari controlli per la traccia. Tali sezioni si mostrano o nascondono cliccando con il mouse sui rispettivi nomi.
Cliccando sul nome di una sezione la si visualizza nascondend o le alt re. Un [Ctrl]/[Command]-clic sul nome di una sezione la nasconde o visua­lizza senza influenzare le altre. Infine, un [Alt]/[Option]-clic sul nome di una sezione mostra o nasconde tutte le sezioni dell’Inspector.
Menu contestuale Impostazioni dell’Inspector.
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Finestra Progetto
Sezioni dell’Inspector
L’Inspector presenta i controlli che si trovano nell’elenco tracce, oltre ad alcuni pulsanti e parametri aggiuntivi. La tabella seguente elenca queste impostazioni aggiuntive e le sezioni disponibili. Le sezioni disponibili in base al tipo di traccia sono descritte nei paragrafi seguenti.
Parametro Descrizione
Pulsante Impo­stazioni Auto­Fade
Configurazione Canale
Volume Regola il livello della traccia; cambiando questo parame-
Pan Regola il bilanciamento della traccia; come per il Volume
Delay Regola la temporizzazione della traccia audio. Valori posi-
Apre una finestra di dialogo nella quale eseguire impo­stazioni Auto Fade separate per la traccia. Vedere “Impo-
stazioni Auto Fade per una traccia separata” a pag. 94.
Apre la finestra Configurazione Canale della tracci a, che permette di vedere e regolare impostazioni d’EQ, effetti, ecc. Vedere “Uso della finestra Impostazioni Canale” a
pag. 134.
tro si muove il fader della traccia nella finestra Mixer, e vi­ceversa. Per maggiori informazioni sui livelli vedere
“Impostare il volume nel Mixer” a pag. 129.
corrisponde al Pan nel Mixer.
tivi ritardano la riproduzione, mentr e con va lori ne gat ivi la traccia è riprodotta in anticipo. I valori sono in millisecondi.
Parametro Descrizione
Routing Ingresso
Routing Uscita Qui si decide a quale uscita è assegnata la traccia. Per le
Sezione Insert Permette di aggiungere effetti in Insert sulla traccia (ve-
Sezione Equalizzatori
Sezione Curva di EQ
Sezione Mandate
Studio Sends Gli Studio Send si usano per assegnare i mix ai Control
Surround Pan Quando in una traccia si usa il Surround Panner quest’ ul-
Sezione Canale
Sezione Blocco Note
Sezione NetworkContiene i controlli relativi alle funzioni di rete del pro-
Pannello Utente Qui è possibile vedere i pannelli di dispositivi MIDI, tracce
Controlli Rapidi Qui è possibile configurare i comandi rapidi, ad esempio
Specifica il bus d’ingresso o l’ingresso MIDI utilizzato dalla traccia (per maggiori informazioni sui bus d’ingresso vedere il capitolo“Configurare i bus” a pag. 11).
tracce audio si seleziona un bus d’uscita (vedere “Confi-
gurare i bus” a pag. 11) o un Canale Gruppo, per le
tracce MIDI si seleziona un’uscita MIDI.
dere il capitolo “Effetti Audio” nel manuale Plug-in Refe­rence. Il pulsante Edit in cima alla sezione apre i pannelli di controllo degli effetti aggiunti in Insert.
Permette di regolare l’EQ della traccia. Si possono avere fino a quattro bande d’EQ per ogni traccia (vedere “Impo-
stazioni d’EQ” a pag. 135). Il pulsante Edit in cima alla se-
zione apre la finestra Configurazione Canale della traccia. Consente di regolare graficamente l’EQ della traccia,
cliccando e trascinando con il mouse i punti d’EQ nel di­splay della curva d’EQ.
Permette di assegnare una traccia audio ad uno o più Canali FX (fino a otto); vedere il capitolo “Effetti Audio” a
pag. 164. Per le tracce MIDI, qui si assegnano gli effetti
MIDI in Send. Il pulsante Edit in cima alla sezione apre il pannello di controllo del primo effetto in ogni Canale FX.
Room Studios. Per una descrizione dettagliata di Studios e Studio Send vedere “Control Room” a pag. 147.
timo è disponibile anche nell’Inspector. Per maggiori in­formazioni vedere “Uso del Surround Panner” a pag. 206.
Mostra un duplicato della striscia canale corrispondente nel Mixer. La striscia di panoramica canale a sinistra con­sente di attivare e disattivare effetti in Insert, Send ed EQ.
E’ un normale Blocco Note di testo nel quale si possono scrivere appunti sulla traccia. Se sono state inserite osservazioni su una traccia, l’icona accanto alla scritta “Blocco Note” s’illumina. Collocando il puntatore sopra l’icona il testo del Blocco Note appare in un tool tip.
gramma. Per ulteriori informazioni, vedere il documento separato Networking.
audio o pannelli degli effetti VST in Insert. Per informazioni su come creare o importare le configurazioni dei disposi­tivi MIDI vedere il manuale in pdf “Dispositivi MIDI”.
per utilizzare dispositivi remoti. Vedere il capitolo “Con-
trolli Rapidi per le tracce” a pag. 334
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Finestra Progetto
Tracce audio
!
Per le tracce audio sono disponibili tutte le impostazioni e le sezioni elencate in precedenza.
I pannelli utente per le tracce audio possono visualiz­zare i pannelli con i controlli canale (come la fase d’in­gresso o l’opzione in link del panner) oppure quello degli effetti VST correnti inseriti nel canale.
Ai pannelli utente per le tracce audio si accede clic­cando sul pulsante Apri Pannelli Dispositivo (che si trova nella parte più alta della sezione Inspector, accanto ai pul­santi Read/Write).
Si apre un menu che elenca tutti i pannelli dei dispositivi disponibili per la traccia audio. Se i pannelli non sono stati ancora creati, nel menu si ve­dranno i pannelli “Impostazioni”. Un doppio-clic del mouse su uno di essi apre la finestra Device della rispettiva traccia audio. Qui è possibile cre­are i pannelli utente per ogni parametro della traccia audio, compresi gli effetti VST inseriti. Per maggiori informazioni su come creare i pannelli dei dispositivi e utente vedere il manuale in pdf “Dispositivi MIDI”.
Una volta creati i pannelli, essi sono disponibili nella se­zione Utente dell’Inspector. Cliccare sul pulsante freccia in alto a destra nella sezione Utente per vedere i pannelli disponibili.
Menu User Panel nell’Inspector
L’Inspector può visualizzare solamente i pannelli utente a misura d’Inspector. Pannelli di dimensioni superiori nono sono disponibili nell’Inspector.
Tracce MIDI
Quando è selezionata una traccia MIDI, l’Inspector pre­senta una serie di sezioni e parametri aggiunti vi che in fluen­zano gli eventi MIDI in tempo reale (in riproduzione, ad esempio). Le sezioni disponibili per le tracce MIDI sono de­scritte nel capitolo “Parametri ed effetti MIDI” a pag. 338.
Tracce Marker
Quando è selezionata la traccia Marker, l’Inspector mostra l’elenco dei marker. Vedere “Finestra Marker” a pag. 107.
Tracce Video
Il browser Pannelli Dispositivo.
Quando è selezionata una traccia Video, l’Inspector pre­senta un pulsante di blocco per bloccare la trac cia (vedere
“Blocco degli eventi” a pag. 48), un pulsante Mute per in-
terrompere la riproduzione video e due opzioni di visualiz­zazione dei thumbnails: Mostra Numeri Frame e Snap Thumbnails (vedere “Riprodurre un file video” a pag. 468).
Le tracce video fanno uso delle pagine Blocco Note e Network dell’Inspector.
27
Finestra Progetto
Tracce Cartella
Quando è selezionata una traccia Cartella, l’Inspector mo­stra la cartella con le tracce in essa contenute (in modo si­mile alla struttura cartella di Windows Explorer o Mac OS X Finder).
Ö Cliccando su una delle tracce visualizzate sotto la car­tella nell’Inspector, quest’ultimo visualizza le impostazioni della rispettiva traccia.
In questo modo, non è necessario “aprire” una traccia Cartella per ese­guire le impostazioni delle tracce in essa contenute.
Qui è selezionata una traccia audio di una Cartella.
Tracce Canale FX
Quando è selezionata una traccia Canale FX sono dispo­nibili i seguenti controlli e sezioni:
• Pulsante Edit.
• Controllo Volume.
• Controllo Pan.
• Menu a tendina Routing Uscita.
• Sezione Insert.
• Sezione Equalizzatori.
• Sezione Curva di EQ.
• Sezione Mandate.
• Sezione Studio Sends.
• Sezione Surround Pan.
• Sezione Canale.
• Sezione Blocco Note.
Tracce Cartella Canale FX
Le tracce Canale FX sono collocate automaticamente in una speciale cartella, per una più facile gestione. Quando è selezionata questa traccia cartella, l’Inspector mostra la cartella e le tracce Canale FX che contiene. Cliccando su una delle tracce Canale FX visualizzate nella cartella, l’Ins­pector mostra le impostazioni della rispettiva traccia Ca-
nale FX – non è quindi necessario “aprire” una traccia Cartella per accedere alle impostazioni delle tracce Ca­nale FX in essa contenute.
Tracce Canale Gruppo
Quando è selezionata una traccia Canale Gruppo sono disponibili i seguenti controlli e sezioni:
• Pulsante Edit.
• Controllo Volume.
• Controllo Pan.
• Menu a tendina Routing Uscita.
•Sezione Insert.
• Sezione Equalizzatori.
•Sezione Curva di EQ.
• Sezione Mandate.
• Sezione Studio Sends
• Sezione Surround Pan.
• Sezione Canale.
• Sezione Blocco Note.
Tracce Cartella Canale Gruppo
Come le tracce Canale FX anche tutte le tracce Canale Gruppo sono collocate in una cartella separata – quando è selezionata, l’Inspector mostra la Cartella e le tracce Ca­nale Gruppo che contiene. Cliccando su una delle tracce Canale Gruppo visualizzate nella Cartella, l’Inspector in­dica le impostazioni della rispettiva traccia Canale Gruppo – non è necessario quindi “aprire” una traccia Cartella per accedere alle impostazioni delle tracce Canale Gruppo in essa contenute.
Tracce Righello
Per le tracce Righello l’Inspector non si usa.
Tracce Trasposizione
Quando viene selezionata una traccia trasposizione, sono disponibili i seguenti controlli e sezioni:
• Pulsante Mute.
• Mantieni Trasposizione nell'Intervallo di Ottava.
• Pulsante Seleziona Base dei Tempi.
• Pulsante Blocca.
• Sezione Blocco Note.
•Sezione Network.
I controlli Traccia trasoposizione sono descritti nel detta­glio nel capitolo “Funzioni di Trasposizione” a pag. 111.
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Finestra Progetto
La toolbar
Indicatore progetto attivo
Mostra/nasconde Inspector
Mostra/nasconde linea Info
Mostra/nasconde panoramica
Apre Mixer
Apre Pool Modalità
Automazione
Forza Compensazione Delay (vedere il capitolo
“VST Instrument e Tracce Instrument” a pag. 186).
Strumenti Finestra Progetto
Controlli di Trasporto (Marker Prec/Succ, Ciclo, Stop, Play e Record)
Snap on/off
Modalità Snap
Menu a tendina Griglia
Valore Quantize
Menu a ten­dina colori
Scorrimento au­tomatico on/off
Taglia sui punti di Zero
Tonalità fonda­mentale progetto
La toolbar presenta tool e comandi rapidi per aprire varie impostazioni e funzion i del progetto:
Ö Inoltre, la toolbar può contenere una serie di altri stru­menti (detti anche tool) e comandi rapidi non visibili di de­fault. Per sapere come configurare la toolbar e specificare i tool da mostrare o nascondere vedere “Finestre di dia-
logo Impostazioni” a pag. 503.
La linea Info
La linea Info visualizza le informazioni sull’evento o parte corrente selezionata nella Finestra Progetto. Nella linea Info si possono modificare quasi tutti i valori con le normali procedure di editing valore. I valori Lunghezza e Posizione sono indicati nel formato corrente selezionato per il ri­ghello (vedere “Il righello” a pag. 30).
Per mostrare o nascondere la linea Info cliccare sul pul-
sante Mostra Informazioni Evento nella toolbar. Sulla linea Info è possibile selezionare i seguenti elementi
da vedere e modificare:
•Eventi Audio.
•Parti Audio.
•Parti MIDI.
•Eventi Video.
•Marker.
• Punti curva d’automazione.
• Eventi trasposizione.
• Eventi arranger
Quando sono selezionati più elementi
Se ci sono più elementi selezionati, la linea Info mostra
le informazioni sul primo elemento della selezione. I valori sono visualizzati in giallo, ad indicare che sono selezionati più elementi.
Modificando un valore sulla linea Info, la variazione del
valore è applicata a tutti gli elementi selezionati, in rela­zione ai valori correnti.
Se ci sono due eventi audio selezionati dei quali il primo dura una misura e l’altro due, la linea Info mostra la durata del primo evento (una misura). Portando questo valore a 3 misure nella line Info, l’altro evento è ridimen­sionato della stessa quantità – dive nt a quindi di 4 misure.
Premendo [Ctrl]/[Command] durante la modifica nella li-
nea Info i valori sono assoluti. Nell’esempio precedente, entrambi gli eventi si ridimensionano di 3 misure. Si noti che [Ctrl]/[Command] è il tasto modifica di default – Si può cambiarlo nella finestra Preferenze (pagina Editing ­Modificatori per gli Strumenti, categoria Info Line).
Modificare Trasposizione e Veloc i t y pe r l e pa rt i MIDI
Quando sono selezionate una o più parti MIDI la linea Info presenta i campi Trasposizione e Velocity.
Regolando il campo Trasposizione si trasporta la
parte(i) selezionata in semitoni.
Si noti che questo transpose non cambia le note della parte – è solo un “parametro play”, che influenza le note in riproduzione. La traspozizione specificata per una parte sulla linea Linea Info è aggiunto al transpose definito per l’intera traccia. Per maggiori informazioni sulla trasposizione vedere il capitolo “Funzioni di Trasposizione” a pag. 111.
29
Finestra Progetto
Regolando il campo Velocity si ritocca la velocity per la
!
parte(i) selezionata – il valore specificato è aggiunto alle velocity delle note nella parte(i).
Anche qui, questa velocity influenza solo le note in riproduzione e il valore specificato s’aggiunge al valore Vel.Shift. stabilito per l’intera traccia MIDI nell’Inspector.
Il transpose si applica anche agli eventi audio – ve­dere “Pitch-shift in tempo reale di eventi audio” a
pag. 284.
Info immediata con lo strumento Freccia
Se nella finestra Preferenze (Editing–pagina Strumen ti) è attiva l’opzione “Tool Selez.:Mostra Info Extra” appare un tool tip per lo strumento Freccia che fornisce informazioni in base a dove è puntato. Per esempio, nel display eventi della Finestra Progetto lo strumento indica la posizione corrente del puntatore e nome traccia ed evento ai quali si punta.
Il righello
Il righello in cima al display eventi indica la timeline. Inizial­mente, il righello della Finestra Progetto utilizza il formato display specificato nella finestra di dialogo Impostazioni Progetto (vedere “Finestra Impostazioni Progetto” a pag.
31) come tutti gli altri righelli e display di posizione nel
progetto. Tuttavia, si può selezionare un formato display indipendente per il righello cliccando sul pulsante freccia a destra e scegliendo un’opzione del menu a tendina che appare (questo menu si apre anche con un clic-destro nel righello).
Opzione Posizioni e durate visualizzate in
Misure Misure, movimenti, sedicesimi nota e tick. In default ci
Secondi Ore, minuti, secondi e millisecondi. Timecode Ore, minuti, secondi e frame. Il numero di frame al se-
Feet+Frames 16mm
Feet+Frames 35mm
sono 120 tick sedicesimo ma si può regolare questo va­lore con il parametro “Risoluzione Display MIDI: 1/16” della finestra Preferenze (pagina MIDI).
condo (fps) si stabilisce nella finestra di dialogo Imp osta­zioni Progetto (vedere “Finestra Impostazioni Progetto” a
pag. 31). Si può scegliere tra 24, 25, 29.97 e 30 fps o
29.97 e 30 dfps (“drop frame”). Piedi (feet) e frame, con 40 frame per piede.
Piedi (feet), frame e 1/4 frame, con 16 frames per piede.
Opzione Posizioni e durate visualizzate in
Campioni Campioni. Utente Ore, minuti, secondi e frame, con un numero di frame al
Tempo Lineare Selezionando questa opzione, il righello è lineare rispetto
Misure Lineari Selezionando questa opzione, il righello è lineare rispetto
secondo definibili dall’utente. Il numero di fps desiderato s’imposta nella finestra Preferenze (pagina Trasporto).
al tempo. Se quindi sulla traccia Tempo ci sono delle va­riazioni, la distanza tra le misure cambia in modalità Mi­sure.
alle posizioni metriche (bars & beats). Se quindi sulla traccia Tempo ci sono delle variazioni c’è la stessa di­stanza tra le misure in modalità Misure. Se il righello è im­postato in una modalità basata sul tempo, la distanza tra i secondi cambia secondo le variazioni del tempo.
La selezione eseguita qui influenza il righello, la linea
Info ed i valori di posizione del tool tip (che appare quando si trascina un evento nella Finestra Progetto).
Si possono anche selezionare formati indipendenti per altri righelli e di­splay di posizione.
Per impostare un formato display globale (per tutte le fi-
nestre), usare il menu a tendina del display primario sulla Barra di Trasporto o tenere premuto [Ctrl]/[Command] e selezionare un formato display in ogni righello.
Se si usano le opzioni “Timecode” o “Utente” e nella fi-
nestra Preferenze (pagina Trasporto) è attiva l’opzione “Mostra Subframe del Timecode” i frame visualizzano an­che i sub-frame.
In ogni frame ci sono 80 sub-frame.
Per le impostazioni “Feet+Frames” esiste un’opzione
nelle Preferenze (pagina Trasporto) denominata Feet'n'Frames Cont. da Inizio Progetto.
Se attivata i display del tempo e i righelli nel formato Feet+Frames inizie­ranno sempre con 0’00 all’inizio del progetto - a prescindere dalle impo­stazioni di offset Start del riquadro Impostazioni Progetto.
Usare più righelli – tracce Righello
Come osservato in precedenza, la Finestra Progetto di Nuendo ha un righello principale in cima al display eventi, che visualizza la timeline da sinistra a destra.
Se necessario, nella Finestra Progetto è possibile avere più righelli aggiungendo tracce Righello al progetto. Ogni traccia Righello contiene un righello aggiuntivo.
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Finestra Progetto
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