La presente pubblicazione fornisce le caratteristiche, i dati e la
corretta metodologia degli interventi riparativi eseguibili su
ogni singolo componente del veicolo.
Seguendo le indicazioni fornite, nonché l’impiego degli attrezzi
specifici, si consegue la garanzia del corretto intervento
riparativo, nei tempi previsti, tutelando inoltre gli operatori da
possibili infortuni.
Prima di iniziare qualsiasi riparazione, assicurarsi che tutti i
mezzi antinfortunistici siano disponibili ed efficienti.
Pertanto controllare ed indossare quanto è previsto dalle
norme di sicurezza: occhiali, casco, guanti, scarpe.
Verificare, prima dell’uso, tutte le attrezzature di lavoro, di
sollevamento e di trasporto.
I dati contenuti in questa pubblicazione potrebbero risultare
non aggiornati in conseguenza di modifiche adottate dal
Costruttore, in qualunque momento, per ragioni di natura
tecnica o commerciale nonché per adattamento ai requisiti di
legge nei diversi Paesi.
È vietata la riproduzione anche parziale del testo e delle
illustrazioni.
Publication Edited by:
IVECO S.p.A.
T.C.O. - B.U. Customer Service
Lungo Stura Lazio, 15/19
10156 Torino (Italy)
Print 603.93.183 -1
st
Ed. 2003
Produced by:
B.U. TECHNICAL PUBLISHING
C.so Svizzera, 185
10149 Torino (Italy)
PREMESSA
75023
Questo manualefa parte degli strumentiche il settoreTechnical Publications mette a disposizione dei tecnici d’officina
per permettere la più corretta esecuzione degli interventi di manutenzione e/o riparazione e costituisce inoltre un
valido mezzo per meglio conoscere il prodotto IVECO.
L’esperienza maturata in lunghi anni nell’assistenza e nella redazione delle pubblicazioni tecniche ci ha spinti a dedicare
un apposito volume all’impianto elettrico equipaggiante i veicoli del modello in questione considerando la specialità
e la complessità della materia trattata.
Questo manuale è destinato a chi possiede una preparazione professionale nel settore “Elettrauto” e a chi dispone
nel contempo diadeguate edindispensabili apparecchiature di prove e/odi misura delle principali grandezzeelettriche.
Nella elaborazionedei testi enella rappresentazionedelle partigraficheabbiamotenuto contodelle particolarinecessità del tecnico operatoreriportandoin alcuni casidei richiamio ripetendo inpostidiversi alcunischemi chead un tecnico
progettista potrebbero risultare scontati.
La completezzadelle informazioniriportate neglischemi elettrici, il formato scelto elaloro facilitàdi estrazionepermettono al riparatore di disporre di tutte le informazioni proprio là dove le stesse sono più necessarie, ossia sul veicolo.
Print 603.93.183Base - Febbraio 2003
EUROCARGO TECTOR
Print603.93.183
Print 603.93.183 - 1aedizione
Febbraio 2003
DATI DI AGGIORNAMENTO
SezioneDescrizionePaginaData revisione
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Base - Febbraio 2003Print 603.93.183
EUROCARGO TECTOR 6-26 TON
INDICE GENERALE5
INDICE GENERALE
CAPITOLO
INTRODUZIONE
GENERALITÀI
COMPONENTI PRINCIPALIII
SISTEMI ELETTRONICIIII
SCHEDE CIRCUITALIIV
Base - Febbraio 2003Print 603.93.183
EUROCARGO TECTOR 6-26 TON
INTRODUZIONE
Introduzione
AVVERTENZE GENERALI PER I COMPONENTI
ELETTRICI/ELETTRONICI3...............
AVVERTENZE GENERALI PER I COMPONENTI
ELETTRONICI4........................
CONCETTO DI MASSA E COMPATIBILITÀ
ELETTROMAGNETICA5.................
CONSIGLI PRATICI7......................
LINEA CAN8............................
PROVE DI EFFICIENZA SULLA LINEA CAN10..
1
Pagina
Print 603.93.183Base - Febbraio 2003
2
INTRODUZIONE
E
UROCARGOTECTOR6-26TON
Base-Febbraio2003Print603.93.183
EUROCARGO TECTOR 6-26 TON
Print603.93.183
INTRODUZIONE3
Avvertenze generali per i componenti elettrici/elettronici
NON SCOLLEGARE MAILE BATTERIE DELL’IMPIANTO CONMOTORE ENDOTERMICO INMOTO.
NON AVVIARE IL MOTORE SENZA AVER PRIMA COLLEGATO PERMANENTEMENTE LE BATTERIE.
— Prima di operare sul veicolo immobilizzare le ruote con le apposite calzatoie.
— Per avviare il motore non usare caricatori rapidi. L’avviamento deve solo essere effettuato con batterie separate
o con apposito carrello.
— L’errata polarizzazione della tensione di alimentazione delle centraline elettroniche di comando (per esempio
la polarizzazione errata delle batterie) può portare alla loro distruzione.
— Dovendo staccare le batterie dall’impianto, scollegare sempre per primo il cavo di massa telaio dal terminale
negativo delle batterie stesse.
— Prima di collegare le batterie all’impianto assicurarsi del buon isolamento di quest’ultimo.
— Scollegare le batterie dall’impianto durante la carica delle stesse con apparecchio esterno.
— Scollegare l’apparecchio diricaricaesterno dalla rete civileprima dirimuoverele pinze del medesimodaiterminali
delle batterie.
— Non inserire o togliere il connettore delle centraline elettroniche di comando con alimentazione inserita.
— Con temperature sopra gli 80 °C (forni di essiccazioni) smontare le centraline elettroniche di comando.
— Durante lavori di saldatura elettrica staccare i connettori dalle centraline elettroniche di comando.
— Nella fase diallacciamento avvitare i dadi arisvoltodei connettori (sensori di temperatura, pressione ecc.) esclusi-
vamente con la coppiadiserraggio prescritta. Assicurarsi con certezza dell’esatta polaritàdeiterminali sulla batteria in fase di avviamento da carrello ausiliario.
— Dovendo intervenire sull’impianto elettrico/elettronico del veicolo staccare il polo positivo delle batterie.
-I connettori presenti sono visti dal lato cavo.
Le procedure di memorizzazioni chiavi sono influenzate dai disturbi elettromagnetici (cellulari, ecc.).
Pertanto durante la memorizzazioni chiavi:
1. Attenzione che in cabina o in prossimità delle chiavi non vi siano delle fonti di disturbo.
2. Le chiavi che non sono inserite nel quadro devono essere almeno ad 1 metro di distanza.
Le misurazioni nelle centraline elettroniche di comando,nei collegamenti a spina e negliallacciamenti elettrici ai componenti, possono essere effettuate solo su linee di collaudo appropriate, con apposite spine e bussole
a spina. Non usare in nessun caso mezzi impropri come fili metallici, cacciaviti, fermagli e simili. Oltre al pericolo
di cortocircuito si potrebbero danneggiare in questo modo i collegamenti a spina, e ciò provocherebbe successivamente problemi di contatto.
Print 603.93.183Base - Febbraio 2003
4
INTRODUZIONE
UROCARGO TECTOR 6-26 TON
E
Avvertenze generali per i componenti
elettronici
Print603.43.693
— Prima di scollegare il connettore di giunzione da
una centralina elettronica, isolare l’impianto.
(Figura a lato rif. A)
— Non provocare scintille per verificare la presenza
di tensione in un circuito.
— Non toccare le spine dei connettori delle centra-
line elettroniche con le dita.
— Non utilizzare una lampada test per verificare la
continuità di un circuito ma utilizzare unicamente
apparecchi di controllo adeguati (rif. B).
— Non alimentaredirettamente i componentiasser-
viti da centraline elettroniche con la tensione
nominale del veicolo.
— Noninserireipuntalidiunapparecchiodimisura
nelle spine dei connettori delle centraline elettroniche. Le eventuali misure si eseguono tramite
UNITESTER (rif. C).
— Assicurarsi che i cablaggi dei dispositivi elettronici
(lunghezza, tipo di conduttore, dislocazione,
fascettatura, collegamento della calza di schermatura, messa a massa ecc.) siano conformi all’impianto IVECO e che siano ripristinati con cura
dopo interventi riparativi o manutentivi. Per evitare possibili malfunzionamentidei sistemi elettronici di bordo, i cablaggi dei dispositivi aggiuntivi
devono seguire un percorso diverso da quello dei
suddetti sistemi.
— Sostituire i componenti unicamente con altri di
origine IVECO.
— Non installare apparecchiature elettriche e/o elet-
troniche aggiuntive non previste da IVECO o non
previste dalla legislazione locale.
— Non connettere i negativi dei sistemi aggiuntivi ai
negativi dei sistemi elettronici.
— In caso di saldature elettriche sul veicolo, scolle-
gare tutte le centraline elettroniche e/o staccare
il cavo di potenza dal terminale positivo della batteria e collegarlo alla massa telaio (rif. D).
Figura 1
A
B
C
2600
D
AVVERTENZE GENERALI PER I COMPONENTI
ELETTRONICI
Base - Febbraio 2003Print 603.93.183
4519
EUROCARGO TECTOR 6-26 TON
INTRODUZIONE5
Concetto di massa e compatibilità elettromagnetica
L’impianto elettrico è, tradizionalmente, un impianto unipolare. La carrozzeria, il telaio, l’involucro metallico dei componenti elettromeccanici fungono da conduttore equipotenziale di ritorno al generatore, in quanto qualsiasi punto della loro
struttura metallica o qualsiasi loro morsetto negativo non isolato è al medesimo potenziale di riferimento o MASSA. Ecco
perché è stata scelta la massa come riferimento a tutto l’impianto, dandole, convenzionalmente, il valore zero.
Per ovvie ragioni costruttive nella rete negativa dell’impianto affluiscono vari punti di massa posti sul veicolo in funzione
dell’ubicazione dei componenti sul telaio, sul motore e sulla carrozzeria.
Idealmente, invece, tutti gli apparati dovrebbero essere collegati ad un solo punto di massa al fine di assicurare ad essi,
ed in particolar modo per gli apparati elettronici, un riferimento di massa chiaramente definito.
Per le ragioni suddette si deve distinguere la massa di alimentazione o massa impianto, caratterizzata da forti intensità
di corrente continua (> I A per i componenti elettromeccanici), dalla massa analogica, caratterizzata da forme d’onda
a determinate frequenze e di intensità di corrente piccolissima (mA, µA) dei sistemi elettronici.
La definizionedellamassa di segnaleomassa analogica dipendedallasensibilità dei sistemi elettroniciallaEMC (compatibilità elettromagnetica), inquanto segnali parassiti, emessi da sistemidibordo o esterni al mezzo,induconomalfunzionamenti e/o degradazioni dei sistemi stessi.
Al fine di minimizzare disturbi o interferenze, sia continue che transitorie, generate da irradiazioni parassite, è di fondamentale importanza tenere semprepresenteche la buona efficienza del piano diriferimentoo massa impianto dipende,
in ciascuno dei suoi punti di collegamento, dalle ottime caratteristiche di conducibilità (resistenza di contatto tendente
azero).
In sintesi possiamo dire che la massa intesa come conduttore elettrico equipotenziale, ovvero come riferimento di
potenzialeditutta la componentistica elettrica/elettronicadi bordo, sisuddividein massa impianto edinmassa analogica.
I punti di massa dell’impianto sono quelli previsti dal Costruttore e devono ovviamente essere privi di verniciatura, ossidazioni, grassi, polveri ecc.
Figura 2
6616
RETE DI MASSA EQUIPOTENZIALE IDEALE
Ba. BATTERIA — R. CARICHI — Rz. IMPEDENZA TELAIO — M. MASSA
Print 603.93.183Base - Febbraio 2003
6
INTRODUZIONE
UROCARGO TECTOR 6-26 TON
E
I punti di massa dell’impianto sono quelli previsti dal Costruttore e devono ovviamente essere privi di verniciatura, ossidazioni, grassi, polveri ecc.
Figura 3
84596
D
C
B
A
A
2
1
1 — Collegamenti a massa: A. punto di massa efficiente — B. punto di massa inefficiente
2 — sequenza di fissaggio: A. Vite — B. Capocorda — C. Rosetta — D. Dado
497249734974
3 — Cavo collegato a massa
B
3
Qualora si renda necessario scollegare i cavi di massa dal telaio, all’atto di ripristino del collegamento occorre asportare
completamentelavecchiavernicediconduzioneeprocedere ad una nuova applicazione di uno strato uniforme di vernice BH44D che soddisfa le normative IVECO Standard 18—1705, procedendo secondo quanto descritto:
1° Asportare meccanicamente, o con unprodottochimico idoneo, la vernice siasullato telaio che sul lato morsetto.
2° Applicare la vernice con pennello, se in barattolo, o con bomboletta spray.
3° Collegare i cavi di massa entro 5 minuti massimo dall’applicazione della vernice.
4° In caso di applicazione di un nuovo contatto di massa, occorre procedere alla limatura attorno al foro di fissaggio
del morsetto fino alla completa asportazione della vernice anaforetica del telaio creando un piano di appoggio
privo di dentellature o gradini.
Base - Febbraio 2003Print 603.93.183
EUROCARGO TECTOR 6-26 TON
INTRODUZIONE7
Consigli pratici
I conduttori negativi collegati ad un punto di massa impianto devono essere i più brevi possibili e connessi tra di loro
a “stella”, cercando quindi che il loro serraggio sia effettuato in modo ordinato e adeguato (Figura 4 rif. M).
Inoltre, per la componentistica elettronica le seguenti avvertenze sono da osservare tassativamente:
— Le centraline elettroniche devono essere collegate alla massa impianto quando sono provviste di involucro
metallico.
— I cavi negativi delle centraline elettroniche devono essere collegati sia a un punto di massa impianto, per esempio
massa vano cruscotto (evitando i collegamenti “seriali” o a “catena”), sia al terminale negativo della batteria/e.
— Le masse analogiche (sensori), pur non essendo collegate alla massa impianto/terminale negativo batteria/e,
devono presentare un ottimo isolamento. Di conseguenza, una particolare cura deve essere prestata alle resistenze parassite dei capicorda: ossidazioni, difetti di aggraffatura ecc.
— La calza metallica deicircuitischermatideveessere in contatto elettrico in ciascuna delle sueestremità conicom-
ponenti del sistema.
— Una sola delle estremità della calza di schermatura deve essere collegata alla massa impianto.
— In presenza di connettori di giunzione il tratto non schermato d, in prossimità di essi, deve essere il più breve
possibile (Figura 5).
— I cavi devono essere disposti in modo da risultare paralleli al piano di riferimento, ossia il più vicino possibile alla
struttura telaio/scocca.
— Gli impiantielettromeccaniciaggiuntividevono essere collegati concuraalla massa impianto enon devono essere
disposti a fianco dei cavi dei componenti elettronici.
Figura 4
Figura 5
M
--
COLLEGAMENTO A “STELLA” DI CAVI NEGATIVI ALLA MASSA IMPIANTO M
d
C
d
C
26042232
2231
2603
SCHERMATURA TRAMITE CALZA METALLICA DI UN CAVO A UN COMPONENTE ELETTRONICO - C. CONNET-
TORE - d. DISTANZA ! 0
Print 603.93.183Base - Febbraio 2003
8
INTRODUZIONE
UROCARGO TECTOR 6-26 TON
E
Linea CAN
Il termine CAN significa Controller Area Network (Rete dell’area di controllo). Si tratta di un cablaggio dedicato che
collega tra loro le centraline di un veicolo (ECU), creando così una struttura simile al sistema nervoso.
Questo sistema consente lo scambio istantaneo di grosse quantità di dati tra vari sistemi elettronici a bordo veicolo.
Rappresenta una modalità dicomunicazioneBIDIREZIONALE che si sta sempre più affermando nelcampoveicolistico,
grazie alla riduzione del numero di conduttori e delle interferenze.
Le informazioni viaggiano rispettando un protocollo che definisce le modalità di colloquio:
— Sincronizzazione delle informazioni.
— Modalità di chiamata e risposta tra i vari sistemi.
— Identificazione e correzione di eventuali errori di trasmissione.
Figura 6
L
A8
Tachigrafo
H
A4
L
B1
Immobilizer
H
B4
L
X1_1
H
X1_3
Retarder
Cambio
Allison
(Linea CAN VDB)
120
W
ABS
Instrument Cluster
Tasti controllo Cluster
OK
Cancel
Menù Su
Menù Giù
L
H
X1_1
ECAS
X1_3
L
19
H
20
L
C11
Controllo
Specchi
Sensori
Sensori
IBC
H
C12
L
B52
Attuatori
Sensori
Sensori
EDC7
120
H
B53
Base - Febbraio 2003Print 603.93.183
W
79487
EUROCARGO TECTOR 6-26 TON
Costituzione linea CAN
Il cavo utilizzato per la linea “CAN” presente sul veicolo è un cavo twistato.
Presenta questa caratteristica in modo da eliminare eventuali disturbi elettrici sui segnali.
La guaina è contraddistinta dal colore grigio.
Figura 7
INTRODUZIONE9
AB
A. Guaina (grigia) - B. Fili twistati (bianco/verde)
73652
Print 603.93.183Base - Febbraio 2003
10
INTRODUZIONE
UROCARGO TECTOR 6-26 TON
E
Prove di efficienza sulla linea CAN
Per poter controllare lo stato di efficienza della lina CAN presente sul veicolo, occorre effettuare alcune misure.
Per poter effettuare queste misurazioni, occorre collegarsi ai pin 22 e 23 del connettore diagnosi 30 poli e rilevare le
seguenti misure:
Figura 8
79481
Valori da rilevare durante la misura (VDB)
0 Ω
∼ 60 Ω∼ 120 Ω0.L.
Linea CAN in cortocircuitoLinea CAN OKUna resistenza interrottaLinea CAN interrotta
73666
Base - Febbraio 2003Print 603.93.183
EUROCARGO TECTOR 6-26 TON
Componenti su veicolo “Linea CAN”
INTRODUZIONE11
Figura 9
789
6
5
4
3
2
Rif.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
1
73995A
Descrizione
Tachigrafo
Cluster
Immobilizer
Connettore diagnosi 30 poli
Body Controller
ABS
ECAS
Intarder
EDC 7
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12
INTRODUZIONE
UROCARGOTECTOR6-26TON
E
Base-Febbraio2003Print603.93.183
EUROCARGO TECTOR 6-26 TON
GENERALITÀ
Generalità
DESCRIZIONE IMPIANTO BASE3...........
COMPONENTI SUL MOTORE4.............
RETE DI POTENZA9......................
IDENTIFICAZIONE DEI PUNTI DI MASSA11....
AVVIAMENTO16..........................
ALTERNATORE18.........................
MOTORINO DI AVVIAMENTO19............
I.1
Pagina
Base - Febbraio 2003Print 603.93.183
I.2
GENERALITÀ
E
UROCARGOTECTOR6-26TON
Base-Febbraio2003Print603.93.183
EUROCARGO TECTOR 6-26 TON
Descrizione impianto base
Caratteristiche elettriche
1.Impianto unipolare con polo negativo collegato a massa telaio.
GENERALITÀI.3
2.Tensione nominale di alimentazione 24 V
, collegamento in serie di 2 batterie 12V / 110Ah.
cc
3.Alimentazione impianto elettrico e ricarica batteria con alternatore 28V / 70A (BOSCH) (90A - OPT).
4.Avviamento tramite motorino di avviamento 24V / 4.0 kW (BOSCH).
Base - Febbraio 2003Print 603.93.183
I.4
GENERALITÀ
Componenti sul motore
Motore F4AE0681
Figura 1
ABCDEF
UROCARGO TECTOR 6-26 TON
E
H
G
I
L
50339
M
VISTA MOTORE LATO SINISTRO
Base - Febbraio 2003Print 603.93.183
EUROCARGO TECTOR 6-26 TON
Figura 2
GENERALITÀI.5
D
VISTA MOTORE LATO DESTRO
A
B
C
50338
Base - Febbraio 2003Print 603.93.183
I.6
GENERALITÀ
UROCARGO TECTOR 6-26 TON
E
Motore F4AE0481
Figura 3
A
DFCBE
L
GHIM
00864t
VISTA MOTORE LATO SINISTRO
Base - Febbraio 2003Print 603.93.183
EUROCARGO TECTOR 6-26 TON
Figura 4
GENERALITÀI.7
CD
VISTA MOTORE LATO DESTRO
A
B
50277
Base - Febbraio 2003Print 603.93.183
I.8
GENERALITÀ
COMPONENTI MOTORE LATO SINISTRO
UROCARGO TECTOR 6-26 TON
E
Rif.
Descrizione
Codice
componente
ASensore di temperatura liquido di raffreddamento85153
BElettrovalvola per iniezione elettronica78247
CResistenza preriscaldo motore61121
DSensore di pressione combustibile85157
ESensore di pressione combustibile / temperatura aria di sovralimentazione85156
FComando indicarote insufficiente livello liquido idroguida44037
GSensore di impulsi su distribuzione48042
HElettrovalvola per regolatore di pressione combustibile78013
ISensore temperature combustibile47042
LCentralina elettronica EDC 785150
MSensore numero giri motore48035
COMPONENTI MOTORE LATO DESTRO
Rif.
Descrizione
Codice
componente
AAlternatore03000
BSensore pressione / temperatura olio-
CTrasmettitore livello olio44043
DMotorino di avviamento08000
Base - Febbraio 2003Print 603.93.183
EUROCARGO TECTOR 6-26 TON
GENERALITÀI.9
RETE DI POTENZA
Rete positiva
Non scollegare mai le batterie dell’impianto
con il motore endotermico in moto.
Prima dicollegarele batterie all’impianto assicurarsidel
buon isolamento di quest’ultimo.
Scollegare le batterie dall’impianto durante la ricarica
delle stesse.
Il fine dell’impianto elettrico è quello di generare, regolare, accumulare e distribuire l’energia necessaria al
funzionamento dei componenti del veicolo.
A tale scopo l’alimentazione dell’impianto elettronico
base è assicurata da un generatore (alternatore 28V 70A) e da due batterie di 12V 110Ah ciascuna, collegate
in serie.
All’interno della cabina dietro la plancia (in prossimità
del passaparete) è ubicatoun“perno positivo”. A questo
2
componente è collegato un cavo da 16 mm
proveniente dalla batteria. Su questo punto sono presenti le
seguenti alimentazioni:
Figura 5
50358
Batterie di alimentazione
Figura 6
-Centralina di interconnessione connettore G
morsetto A - 10 mm
2
-Commutatore di avviamento (+30 / 4 mm2)
-Portafusibile 70000/1, fusibile 1-4 mm
-Portafusibile 70000/2, fusibile 1-4 mm
2
2
Sezioni cavi di potenza
-cavo diretto da batteria=16 mm
-cavo all’UCI=10 mm
-cavi ai fusibili=1/2,5/4 mm
-cavo alternatore=16 mm
-cavo motorino avviamento =70 mm
2
2
2
2
2
NB In caso di interventi sulla rete elettrica/elettronica del
veicolo si raccomanda di staccare il polo positivo della
batteria.
85560
Perno positivo (lato interno cabina)
Base - Febbraio 2003Print 603.93.183
I.10
GENERALITÀ
UROCARGO TECTOR 6-26 TON
E
Rete negativa
Le batterie sono collegate a massa telaio con un cavo
2
di 70 mm
di colore marrone, al punto di massa (M6) sul
longherone sinistro.
Il motorino di avviamento è collegato a massa telaio
2
(M8) tramite un cavo di 70 mm
, fissato sul longherone
destro in prossimità del motorino stesso. Lo stesso cavo
serve per mettere a massatelaio il gruppo motore endotermico completo.
Alla cabina del veicolo è assicurata la stessa equipotenzialità elettrica negativa del telaio tramite una treccia
collegata sul frontale cabina e sul longherone anteriore
destro.
All’interno della cabina (dietro il Body Controller) è
presente un punto di massa denominato “S”. Su questo
punto, denominato “MASSA SEGNALE”, sono presenti
le masse perlecentraline elettroniche presenti all’interno
della cabina e la massa del connettore diagnosi 30 poli.
Figura 7
M6
50358
Punto di massa batterie sul longherone sinistro (M1)
Figura 8
M8
Punto di massa motorino di avviamento
50354
Base - Febbraio 2003Print 603.93.183
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