• Nessuna parte di questo manuale può essere riprodotta in qualsiasi forma.
• Tutte le specifiche e le prestazioni sono soggette a variazione senza preavviso.
L’esportazione di questo prodotto è soggetta all’autorizzazione del governo del paese
dal quale il prodotto viene esportato.
In questo manuale abbiamo cercato, nel limite del possibile, di toccare tutti gli
argomenti.
Tuttavia, a causa del grande numero di possibilità, non è possibile descrivere tutto ciò
che non deve o non può essere fatto.
Pertanto, tutto ciò che questo manuale non dà specificamente come possibile deve
essere considerato come “impossibile”.
NORME DI SICUREZZA
Questa sezione descrive le norme di sicurezza per l’uso delle unità CNC. E’ essenziale che queste norme siano
osservate dall’utilizzatore per assicurare la sicurezza del funzionamento delle macchine equipaggiate con unità
CNC (tutte le descrizioni fornite in questa sezione assumono questa configurazione). Alcune norme si riferiscono
a specifiche funzioni e pertanto possono non essere applicabili a certe unità CNC.
Gli utilizzatori devono anche osservare le norme di sicurezza relative alla macchina, così come sono descritte nel
corrispondente manuale predisposto dal costruttore della macchina utensile. Prima di far funzionare la macchina
o di creare un programma che ne controlli il funzionamento, l’operatore deve avere piena familiarità con i l
contenuto di questo manuale e del corrispondente manuale fornito dal costruttore della macchina utensile.
Indice
1.DEFINIZIONE DI DIFFIDA, AVVERTIMENTO E NOTAs--2.....................
2.DIFFIDE E AVVERTENZE DI CARATTERE GENERALEs--3...................
3.DIFFIDE E AVVERTENZE RELATIVE ALLA PROGRAMMAZIONEs--5..........
4.DIFFIDE E AVVERTENZE RELATIVE ALLE OPERAZIONIs--7.................
5.DIFFIDE RELATIVE ALLA MANUTENZIONE ORDINARIAs--9.................
s- 1
1
NORME DI SICUREZZA
B--64134IT/01
DEFINIZIONE DI DIFFIDA, AVVERTIMENTO E NOTA
Questo manuale include le norme di sicurezza che devono essere osservate per proteggere
l’utilizzatore e per evitare di danneggiare la macchina. Le norme sono suddivise in diff ide e
avvertenze in base al loro peso in termini di sicurezza. Le informazioni supplementari sono
classificate come note. Leggere attentamente le diffide, le avvertenze e le note, prima di tentare di
usare la macchina.
DIFFIDA
Questa indicazione viene data quando esiste il pericolo di lesioni dell’operatore o di danneggiamenti
della macchina se non viene seguita la procedura indicata.
AVVERTENZA
Questa indicazione viene data quando il mancato rispetto della procedura indicata può danneggiare
la macchina.
NOTA
Le note sono usate per fornire informazioni supplementari, diverse dalle diffide e dalle avvertenze.
` Leggere attentamente questo manuale e deporlo in un posto sicuro.
s- 2
B--64134IT/01
2
NORME DI SICUREZZA
DIFFIDE E AVVERTENZE DI CARATTERE GENERALE
DIFFIDA
1. Non tentare mai di lavorare un pezzo senza aver prima verificato il funzionamento della
macchina. Prima di iniziare una produzione, assicurarsi che la macchina operi correttamente
attraverso una lavorazione di prova usando, per esempio, le funzioni blocco a blocco,
regolazione della velocità di avanzamento o blocco macchina, o facendo lavorare la macchina
senza aver montato né il pezzo né l’utensile. La mancata verifica del corretto funzionamento
della macchina può dare luogo a comportamenti inattesi della macchina stessa, con la possibilità
di danneggiare il pezzo o la macchina e di ferire l’operatore.
2. Prima di avviare la macchina controllare attentamente i dati specificati.
Il funzionamento della macchina sulla base di dati non corretti può dare luogo a comportamenti
inattesi della macchina stessa, con la possibilità di danneggiare il pezzo o la macchina e di ferire
l’operatore.
3. Assicurarsi che gli avanzamenti specificati siano appropriati all’operazione da eseguire.
Generalmente per ogni macchina esiste una specifica velocità massima di avanzamento. La
velocità di avanzamento appropriata dipende dall’operazione che si intende eseguire.
Consultare il manuale fornito insieme alla macchina per determinare la velocità massima di
avanzamento ammessa. Se la macchina opera con una velocità di avanzamento non appropriata,
essa può comportarsi in modo inatteso, con la possibilità di danneggiare il pezzo o la macchina
e di ferire l’operatore.
4. Se si usa una funzione di compensazione utensile, controllareattentamente l’entità e la direzione
della compensazione.
Il funzionamento della macchina sulla base di dati non corretti può dare luogo a comportamenti
inattesi della macchina stessa, con la possibilità di danneggiare il pezzo o la macchina e di ferire
l’operatore.
5. I parametri del CNC e del PMC sono impostati in fabbrica. Normalmente non è necessario
cambiarli. Quando, tuttavia, non esistono alternative alla modifica di un parametro, assicurarsi
di averne compreso perfettamente la funzione prima di procedere a qualsiasi variazione.
L’errata impostazione di un parametro può dare luogo a comportamenti inattesi della macchina,
con la possibilità di danneggiare il pezzo o la macchina e di ferire l’operatore.
6. Immediatamente dopo l’accensione, non toccare nessuno dei tasti del pannello MDI finché non
compaiono lo schermo posizione o lo schermo allarmi.
Alcuni tasti del pannello MDI sono dedicati alla manutenzione o ad altre operazioni speciali.
Premere uno di questi tasti può mettere il CNC in uno stato diverso da quello normale. Avviare
la macchina in questo stato può dar luogo ad un comportamento inatteso della medesima.
7. Il manuale dell’operatore e il manuale di programmazione forniti insieme al CNC forniscono
una descrizione generale delle funzioni della macchina, incluse le funzioni opzionali. Notare che
le funzioni opzionali variano da una macchina all’altra. Di conseguenza, alcune delle funzioni
descritte nei manuali del CNC possono non essere disponibili su uno specifico modello. In caso
di dubbio, controllare le specifiche della macchina.
s- 3
NORME DI SICUREZZA
B--64134IT/01
DIFFIDA
8. Alcune funzioni possono essere state implementate su richiesta del costruttore della macchina
utensile. Prima di usare una di queste funzioni, consultare il manuale predisposto dal costruttore
della macchina utensile per i dettagli e le eventuali avvertenze relativi a tale funzione.
NOTA
I programmi, i parametri, e le variabili macro sono registrati nella memoria non volatile del CNC.
Normalmente questi dati non vengono persi allo spegnimento del CNC stesso. Tuttavia, essi
possono essere cancellati inavvertitamente o può rendersi necessario cancellarli dalla memoria non
volatile nell’ambito di una procedura di ripristino dopo un errore.
Per proteggersi da tale situazione e garantire un rapido ripristino dei dati così cancellati, eseguire
una copia di sicurezza di tutti i dati vitali e conservarla in un luogo sicuro.
s- 4
B--64134IT/01
3
1. Impostazione del sistema di coordinate
NORME DI SICUREZZA
DIFFIDE E AVVERTENZE RELATIVE ALLA
PROGRAMMAZIONE
Questa sezione fornisce le principali norme di sicurezza relative alla programmazione. Prima di
iniziare a scrivere un programma leggere attentamente il manuale dell’operatore e il manuale di
programmazione forniti insieme al CNC. E’ necessario avere piena familiarità con il contenuto di
questi manuali.
DIFFIDA
Se il sistema di coordinate non è impostato correttamente la può comportarsi in modo inaspettato
nell’esecuzione di un programma peraltro corretto.
Questo inatteso comportamento può danneggiare l’utensile, la macchina o il pezzo e può causare
lesioni all’operatore.
2. Posizionamento con interpolazione non lineare
Quando si usa i l posizionamento con interpolazione non lineare (posizionamento con
movimento non lineare fra il punto iniziale e il punto finale), è necessario controllare
attentamente il percorso utensile.
Il posizionamento comporta movimenti rapidi. Se l’utensile entra in collisione con il pezzo,
possono derivarne danni all’utensile, alla macchina o al pezzo e lesioni all’operatore.
3. Funzioni che coinvolgono un asse rotativo
Quando si usa l’interpolazione in coordinate polari, fare molta attenzione alla velocità dell’asse
rotativo. Una programmazione non corretta può dar luogo ad una velocità di rotazione dell’asse
troppo alta, in grado di provocare il distacco dal mandrino del pezzo o dell’utensile, se questi non
sono sufficientemente bloccati. Un incidente di questo genere può facilmente danneggiare il
pezzo, l’utensile o la macchina e ferire l’operatore.
4. Conversione pollici/millimetri
La commutazione pollici/millimetri non cambia le unità di misura dei dati come lo spostamento
dell’origine del pezzo, i parametri e la posizione corrente. Prima di avviare la macchina, quindi,
è necessario determinare il tipo delle unità di misura utilizzate. Il tentativo di eseguire
un’operazione qualsiasi quando i dati specificati non sono validi può danneggiare il pezzo,
l’utensile o la macchina e ferire l’operatore.
5. Controllo della velocità di taglio costante
Quando un asse soggetto al controllo della velocità di taglio costante si avvicina all’origine del
sistema di coordinate del pezzo, la velocità del mandrino può aumentare eccessivamente. Quindi,
è necessario specificare la velocità massima ammessa. Una specifica non corretta di questa
velocità massima può danneggiare il pezzo, l’utensile o la macchina e ferire l’operatore.
s- 5
NORME DI SICUREZZA
DIFFIDA
6. Controllo della corsa
Dopo l’accensione, eseguire un ritorno manuale al punto di riferimento come richiesto. Il
controllo della corsa non è possibile prima dell’esecuzione del ritorno manuale al punto di
riferimento. Notare che quando il controllo della corsa è disabilitato, non vengono segnalati
allarmi nel caso in cui venga superato un fine corsa. Questo può danneggiare il pezzo, l’utensile
o la macchina e ferire l’operatore.
7. Modo assoluto/incrementale
Se un programma creato usando valori assoluti viene eseguito nel modo incrementale o
viceversa, La macchina può comportarsi in modo inatteso.
8. Selezione del piano
Se per l’interpolazione circolare, l’interpolazioneelicoidale o un ciclo fisso la specifica del piano
non è corretta, la macchina può comportarsi in modo inatteso. Per i dettagli, fare riferimento alla
descrizione delle varie funzioni.
B--64134IT/01
9. Funzione di compensazione
Se nel modo compensazione vengono specificati un comando basato sul sistema di coordinate
della macchina o un comando di ritorno al punto di riferimento, la compensazione viene
temporaneamente cancellata, Questo può provocare un comportamento inatteso della macchina.
Prima di specificare uno di questi comandi, quindi, cancellare sempre il modo compensazione.
s- 6
B--64134IT/01
4
1. Funzionamento manuale
NORME DI SICUREZZA
DIFFIDE E AVVERTENZE RELATIVE ALLE OPERAZIONI
Questa sezione presenta le norme di sicurezza relativa alle operazioni della macchina. Prima di
operare sulla macchina leggere attentamente il manuale dell’operatore e il manuale di
programmazione forniti insieme al CNC. E’ necessario avere piena familiarità con il contenuto di
questi manuali.
DIFFIDA
Quando si eseguono operazioni manuali, determinare la posizione corrente dell’utensile e del
pezzo e assicurarsi che l’entità, la direzione e la velocità di avanzamento dei movimenti siano
state specificate correttamente. Un’operazione non corretta può danneggiare il pezzo, l’utensile
o la macchina e ferire l’operatore.
2. Ritorno manuale al punto di riferimento
Dopo l’accensione, eseguire il ritorno manuale al punto di riferimento come richiesto. Se la
macchina viene fatta funzionare senza aver prima eseguito il ritorno manuale al punto di
riferimento, essa può comportarsi in modo inatteso. Prima del ritorno manuale al punto di
riferimento, il controllo della corsa è disabilitato. Un’operazione inattesa può danneggiare il
pezzo, l’utensile o la macchina e ferire l’operatore.
3. Avanzamento manuale con volantino
Nell’avanzamento manuale con volantino, la rotazione del volantino quando il fattore di scala
applicato è grande, ad esempio 100, provoca un movimento rapido dell’utensile o della tavola.
La mancanza di attenzione nell’eseguire questa operazione può causare danni al pezzo,
all’utensile o alla macchina e può causare ferite all’operatore.
4. Disabilitazione della regolazione
Se durante la filettatura, la maschiatura o la maschiatura rigida la regolazione della velocità è
disabilitata (in base al contenuto di una variabile macro), la velocità non può essere prevista, con
possibili danneggiamenti del pezzo, dell’utensile o della macchina e con possibili lesioni
dell’operatore.
5. Operazioni di preset/origine
In linea di principio, non tentare mai un’operazione di preset/origine quando la macchina sta
funzionando sotto il controllo di un programma. Altrimenti la macchina può comportarsi in
modo inatteso, con possibili danneggiamenti del pezzo, dell’utensile o della macchina e con
possibili lesioni dell’operatore.
s- 7
NORME DI SICUREZZA
DIFFIDA
6. Spostamento del sistema di coordinate del pezzo
Gli interventi manuali, il funzionamento nello stato di blocco macchina o l’applicazione
dell’immagine speculare possono spostare il sistema di coordinate del pezzo. Prima di far
funzionare la macchina sotto il controllo di un programma, controllare attentamente il sistema
di coordinate. Se la macchina viene fatta operare sotto il controllo di un programma senza tener
conto di un eventuale spostamento del sistema di coordinate del pezzo, la macchina può
comportarsi in modo inatteso, con possibili danneggiamenti del pezzo, dell’utensile o della
macchina e con possibili lesioni dell’operatore.
7. Pannello software dell’operatore e commutatori a menu
Se si usano il pannello software dell’operatore e i commutatori a menu, il pannello MDI permette
di specificare operazioni non supportate dal pannello dell’operatore di macchina, quali la
commutazione del modo, la variazione dei valori di regolazione e i comandi di avanzamento in
jog. Però, operando inavvertitamente sui tasti del pannello MDI è possibile causare un
comportamento inatteso della macchina, con possibili danneggiamenti del pezzo, dell’utensile
o della macchina e con possibili lesioni dell’operatore.
B--64134IT/01
8. Intervento manuale
Se durante il funzionamento della macchina sotto il controllo del programma viene eseguito un
intervento manuale, alla ripartenza della macchina il percorso utensile può variare. Prima di far
ripartire la macchina dopo un intervento manuale, quindi, controllare la posizione del
commutatore assoluto in manuale, l’impostazione dei parametri e lo stato del modo di comando
assoluto/incrementale.
9. Feed hold, regolazione della velocità di avanzamento e blocco singolo
Le funzioni feed hold, regolazionedella velocità di avanzamento e blocco singolo possono essere
disabilitate tramite la variabile macro di sistema #3004. Quando la macchina opera in queste
condizioni fare molta attenzione.
10. Prova a vuoto
Normalmente, la prova a vuoto si usa per verificare il funzionamento della macchina sotto il
controllo di un programma. Durante una prova a vuoto, la macchina lavora alla velocità di
avanzamento per la prova a vuoto, che è diversa dalla velocità di avanzamento programmata.
Notare che la velocità di avanzamento per la prova a vuoto può essere maggiore della velocità
di avanzamento programmata.
11. Compensazione raggio utensile nel modo MDI
Mettere una particolare attenzione nella specifica del percorso utensile di un movimento
comandato nel modo MDI, perché in questo caso la compensazione raggio utensile non è
applicata. Quando viene introdotto un comando in MDI interrompendo il funzionamento
automatico nel modo compensazione raggio utensile, fare molta al percorso dell’utensile alla
ripresa del funzionamento automatico. Per i dettagli fare riferimento alle corrispondenti sezioni
del manuale.
12. Editazione del programma pezzo
Se la macchina viene fermata e viene editato (modifica, inserimento o cancellazione di parole
o blocchi) il programma pezzo in esecuzione, quando viene ripresa la lavorazione sotto il
controllo del programma la macchina può comportarsi in modo inaspettato. In linea di principio,
non modificare, inserire o cancellare i comandi contenuti nel programma in esecuzione.
s- 8
B--64134IT/01
5
1. Sostituzione della batteria della memoria
NORME DI SICUREZZA
DIFFIDE RELATIVE ALLA MANUTENZIONE ORDINARIA
DIFFIDA
Sostituire la batteriadella memoria a CNC acceso, dopo aver messo la macchina nella condizione
di arresto in emergenza. Poiché questa operazione deve essere eseguita a CNC acceso e con
l’armadio aperto, essa può essere eseguita esclusivamente da personale che abbia ricevuto un
addestramento sui temi della sicurezza e della manutenzione ufficialmente accettato.
Durante la sostituzione della batteria fare attenzione a non toccare i circuiti ad alta tensione
(contrassegnati con il simbolo
Toccare un circuito ad alta tensione scoperto comporta un rischio di scossa elettrica
estremamente grave.
e protetti da un coperchio isolante).
NOTA
Il CNC usa la batteria per preservare il contenuto della sua memoria, programmi, correzioni,
parametri, ecc., anche quando l’alimentazione esterna non è applicata.
In caso di caduta della tensione della batteria sul pannello dell’operatore o sullo schermo compare
un allarme di bassa tensione della batteria.
Se compare questo allarme, sostituire la batteria entro una settimana, o il contenuto della memoria
del CNC verrà perso.
Per la descrizione dettagliata della procedura per la sostituzione della batteria fare riferimento alla
corrispondente sezione del manuale dell’operatore.
s- 9
NORME DI SICUREZZA
B--64134IT/01
DIFFIDA
2. Sostituzione della batteria dell’encoder assoluto
Sostituire la batteria dell’encoder assoluto a CNC acceso, dopo aver messo la macchina nella
condizione di arresto in emergenza. Poiché questa operazione deve essere eseguita a CNC acceso
e con l’armadio aperto, essa può essere eseguita esclusivamente da personale che abbia ricevuto
un addestramento sui temi della sicurezza e della manutenzione ufficialmente accettato.
Durante la sostituzione della batteria fare attenzione a non toccare i circuiti ad alta tensione
(contrassegnati con il simbolo
Toccare un circuito ad alta tensione scoperto comporta un rischio di scossa elettrica
estremamente grave.
e protetti da un coperchio isolante).
NOTA
L’encoder assoluto usa la batteria per preservare la posizione assoluta memorizzata.
In caso di caduta della tensione della batteria sul pannello dell’operatore o sullo schermo compare
un allarme di bassa tensione della batteria.
Se compare questo allarme, sostituire la batteria entro una settimana, o la posizione assoluta
memorizzata dall’encoder verrà persa.
Per la descrizione dettagliata della procedura per la sostituzione della batteria fare riferimento al
manuale di manutenzione dei motori assi GE Fanuc Serie αi (B--65285).
s- 10
B--64134IT/01
3. Sostituzione dei fusibili
NORME DI SICUREZZA
DIFFIDA
Per alcune unità, il capitolo del manuale dell’operatore relativo alla manutenzione ordinaria
descrive la procedura per la sostituzione dei fusibili.
Tuttavia, prima di procedere alla sostituzione di un fusibile è necessario individuare e rimuovere
la causa che ne ha provocato la bruciatura.
Per questo motivo, questa operazione può essere eseguita esclusivamente da personale che abbia
ricevuto un addestramento sui temi della sicurezza e della manutenzione ufficialmente accettato.
Quando si sostituisce un fusibile con l’armadio elettrico aperto fare attenzione a non toccare i
circuiti ad alta tensione (contrassegnati con il simbolo
Toccare un circuito ad alta tensione scoperto comporta un rischio di scossa elettrica
estremamente grave.
e protetti da un coperchio isolante).
s- 11
B--64134IT/01
Indice Generale
NORME DI SICUREZZAS--1..................................................
E. STATO ALL’ACCENSIONE, CON CLEAR E CON RESET736.................
F.CODICI DEI CARATTERI USATI NEI PROGRAMMI738......................
B--64134IT/01
G. ELENCO DEGLI ALLARMI739............................................
c--10
I. INTRODUZIONE
B--64134IT/01
1
INTRODUZIONE1. INTRODUZIONE
INTRODUZIONE
Struttura del manuale
Questo manuale è costituito dalle seguenti parti:
I.INTRODUZIONE
Descrive l’organizzazione i n capitoli del manuale, i modelli per i quali
esso è applicabile e i manuali correlati. Inoltre, l’introduzione fornisce
alcune indicazioni per la lettura del manuale.
II. PROGRAMMAZIONE
Descrive le funzioni del CNC: formati di programmazione nel
linguaggio CNC, caratteristiche e limiti.
III. OPERAZIONI
Descrive il funzionamento del sistema in manuale e in aut omatico, le
procedure di immissione/emissione dei dati e le procedure di
programmazione.
IV. MANUAL GUIDE 0i
Descrive il software MANUAL GUIDE 0i.
V.MANUTENZIONE
Descrive le procedure per la sostituzione delle batterie.
APPENDICE
Fornisce l’elenco dei codici su nastro, gli intervalli entro i quali
possonoesserespecificatiivalorideicomandi,icodicidierroreed
altre utili informazioni.
Alcune delle funzioni descritte in questo manuale possono non essere
valide per alcuni prodotti. Per i dettagli, fare riferimento al manuale
DESCRIZIONE (B--- 64112)
Questo manuale non descrive dettagliatamente i parametri. Per i dettagli
relativi ai parametri in esso menzionati, fare riferimento al manuale dei
parametri (B ---64120).
Questo manuale descrive tutte le funzioni opzionali. Rilevare dal manuale
del costruttore della macchina utensile le opzioni incorporate nel sistema
utilizzato.
I modelli descritti in questo manuale e le rispettive abbreviazioni sono:
Nome del p rodottoAbbreviazione
GE Fanuc Serie 0i Mate-- TC0i Mate--TCSerie 0i Mate
3
INTRODUZIONE1. INTRODUZIONE
B--64134IT/01
Simboli speciali
Manuali relativi ai CNC
Serie 0i-- C/0i Mate--C
Questo manuale usa i seguenti simboli:
IP_ : Indica una combinazione come X_ Y_ Z_ (Usato nella parte II,
PROGRAMMAZIONE)
;: Indica la fine del blocco. Corrisponde al codice ISO LF o al codice
EIA CR.
La tabella che segue elenca i manuali relativi ai CNC Serie 0i --- C e 0 i
Mate ---C. Questo manuale è indicato da un asterisco (*).
Manuali relativi ai
SISTEMI DI
AZIONAMENTO
Serie βis
MANUALE DEI PARAMETRIB--64120
La tabella che segue elenca i manuali relativi ai sistemi di azionamento
Serie βis
Titolo del manualeN. di specifica
MOTORI ASSE GE Fanuc IN CA Serie βis DESCRIZIONE B--65302
MOTORI ASSE GE Fanuc IN CA Serie αi/αis/ βis
MANUALE DEI PARAMETRI
MOTORI MANDRINO GE Fanuc IN CA Serie βi
DESCRIZIONE
MOTORI MANDRINO GE Fanuc IN CA Serie αi / βi
MANUALE DEI PARAMETRI
AZIONAMENTI ASSE GE Fanuc Serie βi DESCRIZIONEB--65322
MOTORI ASSE GE Fanuc IN CA Serie βi
MOTORI MANDRINO GE Fanuc IN CA Serie βi
AZIONAMENTI ASSE GE Fanuc Serie βi
MANUALE DI MANUTENZIONE
B--65270
B--65312
B--65280
B--65325
4
B--64134IT/01
Lavorazione
INTRODUZIONE1. INTRODUZIONE
1.1
SCHEMA GENERALE
DI UTILIZZO DI UNA
MACCHINA
UTENSILE
Nella lavorazione a controllo numerico, vie ne prima preparato il
programma; poi, la macchina opera sotto il controllo del programma.
1) Preparate il programma in base al disegno del pezzo.
La preparazione dei programmi è descritta nel Capitolo II
PROGRAMMAZIONE.
2) Registrate il programma nel C NC. Poi,montate sulla macchina il pezzo
egliutensiliefateoperaregliutensilicomedaprogramma.Infine
eseguite la lavorazione effettiva.
Il funzionamento del CNC e le operazioni necessarie sono descritti nel
Capitolo III OPERAZIONI.
Disegno
del pezzo
CAPITOLO II PROGRAMMAZIONE
Program-mazione
CNC
CAPITOLO III OPERAZIONI
MACCHINA UTENSILE
Prima di i niziare la programmazione, pianificate la lavorazione del pezzo.
Piano di lavorazione:
1.Determinazione delle lavorazioni da eseguire
2.Metodo di caricamento del pezzo sulla macchina
3.Sequenza delle fasi di ciascun processo di lavorazione
4.Utensili e condizioni di taglio
Decidere il metodo di lavorazione per ciascun processo.
123
Metodo
1. Tipo di lavorazione:
Sgrossatura
Semifinitura
Finitura
2. Utensili
3. Condizioni di taglio:
Avanzamenti
Profondità di taglio
4. Percorso dell’utensile
SfacciaturaTo r nitu r a
Esecuzione
gole
5
INTRODUZIONE1. INTRODUZIONE
B--64134IT/01
Esecuzione
gole
TornituraSfacciatura
Pezzo
Programmare il percorso dell’utensile e le condizioni di taglio in base al
disegno del pezzo per ciascuna fase di lavorazione.
6
B--64134IT/01
1.2
INTRODUZIONE1. INTRODUZIONE
AVVERTENZE
RELATIVE ALLA
LETTURA DEL
MANUALE
AVVERTENZE
1 Il funzionamento di una macchina utensile a controllo
numerico non dipende soltanto dal CNC, ma dalla
combinazionedella macchina, del suo armadio elettrico, del
servo sistema, del CNC, del pannello dell’operatore, ecc.
Descrivere il funzionamento e la programmazione di tutte le
possibili combinazioni è praticamente impossibile. Questo
manuale si occupa genericamente del funzionamento e
della programmazione dal punto di vista del CNC. Per i
dettagli relativi ad una specifica macchina utensile, fare
riferimento al manuale preparato dal costruttore, che deve
avere la precedenza su questo manuale.
2 Per facilitare l’accesso del lettore alle informazioni che gli
sono necessarie, sul margine sinistro delle pagine sono
indicati gli argomenti trattati in ciascun paragrafo.
3 In questo manuale, abbiamo cercato di descrivere tutte le
varie funzioni di questi sistemi. Però, non possiamo
descrivere tutto ciò che non deve essere fatto, né tutto ciò
che non può essere fatto, dato l’elevatissimo numero di
possibilità. Pertanto, le funzioni e le combinazioni di
operazioni che non sono date specificamente come
possibili in questo manuale devono essere considerate
“impossibili” e non devono essere tentate.
1.3
AVVERTENZA
RELATIVA A VARI
TIPI DI DATI
AVVERTENZA
I programmi pezzo, i parametri, le variabili, ecc. sono
registratinellamemorianonvolatiledelCNC.
Normalmente, questi dati non vengono persi quando il
sistema viene spento. E’ però possibile che questi dati
vengano cancellati in seguito a errori operativi. Si
raccomanda di eseguirne una copia di sicurezza, per poterli
ripristinare rapidamente in caso di necessità.
7
II. PROGRAMMAZIONE
B--64134IT/01
1
PROGRAMMAZIONE1. INTRODUZIONE
INTRODUZIONE
11
PROGRAMMAZIONE1. INTRODUZIONE
B--64134IT/01
1.1
MOVIMENTO
DELL’UTENSILE
LUNGO IL PROFILO
DEL PEZZO INTERPOLAZIONE
Spiegazioni
D Movimento rettilineo
dell’utensile
L’utensile si muove sui tratti in linea retta e sugli archi che costituiscono i l
profilo del pezzo. (Vedere II-4)
X
Utensile
Pezzo
Programma
G01 Z ...;
Z
D Movimento dell’utensile
lungo un arco
Fig. 1.1 (a) Movimento dell’utensile lungo un linea parallela all’asse Z
X
Utensile
Pezzo
Fig. 1.1 (b) Movimento dell’utensile lungo una conicità
X
Pezzo
Utensile
Programma
G01 X ... Z... ;
Z
Programma
G02X ... Z ... R ... ;
o
G03X ... Z ... R ... ;
Z
Fig. 1.1 (c) Movimento dell’utensile lungo un arco
12
B--64134IT/01
PROGRAMMAZIONE1. INTRODUZIONE
Il termine interpolazione si riferisce ad una operazione nella quale
l’utensile si muove lungo una linea retta o un arco, nel modo illustrato nelle
precedenti figure.
I simboli dei comandi programmati, G01, G02, ..., si dicono funzioni
preparatorie e specificano il tipo di interpolazione eseguito nell’unità di
controllo.
(a) Movimento rettilineo
G01 Z__;
X--Z----;
Unità di Controllo
Interpolazione
a) Movimento
rettilineo
b) Movimento
lungo un arco
Fig. 1.1 (d) Funzione di interpolazione
(b) Movimento lungo un arco
G03X--Z--;
Asse X
Asse Y
Movimento
dell’utensile
NOTA
Benché in certe macchine possa essere il pezzo a
muoversi, questo manuale assume che sia sempre
l’utensile a muoversi rispetto al pezzo.
D Filettatura
La filettatura si ottiene sincronizzando il movimento dell’utensile con la
rotazione del mandrino e si programma con G32.
X
Pezzo
Fig. 1.1 (e) Filettatura parallela
F
Utensile
Programma
G32Z--F--;
Z
13
PROGRAMMAZIONE1. INTRODUZIONE
B--64134IT/01
1.2
AVANZAMENTO FUNZIONE
AVANZAMENTO
X
Pezzo
Fig. 1.1 (f) Filettatura conica
Utensile
Programma
G32X--Z--F--;
Z
F
Il movimento dell’utensile ad una specifica velocità per la lavorazione del
pezzo si dice avanzamento.
Autocentrante
Pezzo
Utensile
Fig. 1.2 Funzione avanzamento
La velocità di avanzamento può essere specificata con un valore numerico.
Per esempio, per fare avanzare l’utensile alla velocità di 2 mm al giro,
programmare:
F2.0
La funzione che decide la velocità di avanzamento è la funzione
avanzamento (Vedere II-5)
14
B--64134IT/01
1.3
DISEGNO DEL
PEZZO E
MOVIMENTO
DELL’UTENSILE
PROGRAMMAZIONE1. INTRODUZIONE
1.3.1
Punto di riferimento
(una posizione fissa
sulla macchina)
Spiegazioni
Su una macchina a controllo numerico esiste una posizione fissa.
Normalmente, il cambio dell’utensile e la programmazione dello zero
assoluto, descritti più avanti, vengono eseguiti in questa posizione. Questa
posizionesidicepuntodiriferimento.
Torretta
Autocentrante
Fig. 1.3.1 Punto di riferimento
L’utensile può essere portato al punto di riferimento in due modi:
Punto di
riferimento
1.Ritorno manuale al punto di riferimento (Vedere III-3.1)
Il ritorno al punto di riferimento viene comandato da un pulsante.
2.Ritorno automatico al punto di riferimento (Vedere II-6)
Il ritorno al punto di riferimento viene comandato dal programma.
In genere, il ritorno manuale al punto di riferimento viene eseguito
subito dopo l’accensione della macchina. Successivamente, per
portare l’utensile sul punto di riferimento allo scopo di cambiare
l’utensile, viene utilizzata la funzione automatica.
15
1.3.2
Sistema di coordinate
del disegno del pezzo e
sistema di coordinate
specificato dal CNC Sistema di coordinate
PROGRAMMAZIONE1. INTRODUZIONE
X
Disegno del pezzo
B--64134IT/01
X
Programma
Z
Z
Sistema di coordinate
CNC
Comando
X
Pezzo
Z
Spiegazioni
D Sistemidicoordinate
Macchina utensile
Fig. 1.3.2 (a) Sistemi di coordinate
Esistono due tipi di sistemi di coordinate (Vedere II-7).
1.Sistema di coordinate del disegno del pezzo
Il sistema di coordinate è scrit to sul disegno del pezzo. Il programma
viene scritto usando queste coordinate.
2.Sistema di coordinate specificato dal CNC
Il sistema di coordinate viene generato sulla macchina utensile.
Questo si ottiene programmando la distanza tra la posizione attuale
dell’utensile e l’origine del sistema di coordinate da impostare.
X
230
300
Zero
programma
Posizione attuale dell’utensile
Distanza dall’origine del sistema di
coordinate da impostare
Z
Fig. 1.3.2 (b) Sistema di coordinate specificato dal CNC
16
B--64134IT/01
PROGRAMMAZIONE1. INTRODUZIONE
L’utensile si muove nel sistema di coordinate specificato dal CNC in
accordo con i comandi del programma generati facendo riferimento al
sistema di coordinate del disegno del pezzo, e lavora quest’ultimo secondo
laformavolutadaldisegno.
Pertanto, per lavorare correttamente il pezzo secondo il disegno, i due
sistemi di coordinate devono essere fatti coincidere.
D Metodi per il settaggio dei
due sistemi di coordinate
nella stessa posizione
Su un tornio, le coordinate vengono, di solito, fissate come segue.
1.Quando lo zero è sul mandrino
X
Pezzo
60
40
150
Fig. 1.3.2 (c) Coordinate e quote sul disegno
X
40
Z
Pezzo
Z
Fig. 1.3.2 (d) Sistema di coordinate sul tornio specificato dal CNC
(fatto coincidere con il sistema di coordinate del disegno)
17
PROGRAMMAZIONE1. INTRODUZIONE
2.Quando lo zero è sull’estremità opposta del pezzo
X
Pezzo
6030
30
80
100
Fig. 1.3.2 (e) Coordinate e quote sul disegno
X
Z
B--64134IT/01
Pezzo
Fig. 1.3.2 (f)Sistema di coordinate sul tornio s pecificato dal CNC
(fatto coincidere con il sistema di coordinate del disegno)
Z
18
B--64134IT/01
1.3.3
Programmazione delle
quote per il movimento
dell’utensile - Comandi
assoluti e incrementali
PROGRAMMAZIONE1. INTRODUZIONE
Spiegazioni
D Programmazione assoluta
I comandi di movimento dell’utensile possono essere specificati in
programmazione assoluta o incrementale (vedere II-8.1).
L’utensile si porta sul punto che giace alla distanza specificata rispetto
all’origine del sistema di coordinate, cioè, nella posizione indicata dal
valore delle coordinate.
Utensile
X
B
Pezzo
φ30
70
110
A
Z
Comando di movimento dal punto A al punto B
G90X30.0Z70.0;
Coordinate del punto B
Fig. 1.3.3 (a) Comando assoluto
19
PROGRAMMAZIONE1. INTRODUZIONE
B--64134IT/01
D Coordinate incrementali
Specificare la distanza tra la nuova posizione dell’utensile e la posizione
corrente.
Utensile
A
X
φ60
B
Z
φ30
40
Comando di movimento dal punto A al punto B
U-30.0W-40.0
Distanza e direzione del movimento
lungo ciascun asse
D Programmazione
diametrale/
programmazione
radiale
Fig. 1.3.3 (b) Comando incrementale
La quota X può essere data come diametro o come raggio. la
programmazione diametrale o la programmazione radiale si utilizzano
indipendentemente su ciascuna macchina.
1.Programmazione diametrale
Nella programmazione diametrale, specificare come quota dell’asse
X il diametro indicato sul disegno.
X
B
Pezzo
φ40
60
Coordinate dei punti A e B
A(30.0, 80.0), B(40.0, 60.0)
φ30
80
A
Z
Fig. 1.3.3 (c) Programmazione diametrale
20
B--64134IT/01
PROGRAMMAZIONE1. INTRODUZIONE
2.Programmazione radiale
Nella programmazione radiale, specificare come quota dell’asse X la
distanza dal centro del pezzo (il raggio).
X
B
20
Pezzo
60
80
Coordinate dei punti A e B
A(15.0, 80.0), B(20.0, 60.0)
Fig. 1.3.3 (d) Programmazione radiale
A
15
Z
1.4
VELOCITA’ DI
TAGLIO - FUNZIONE
VELOCITA’ DEL
MANDRINO
Esempio
La velocità dell’utensile rispetto al pezzo durante la lavorazione si dice
velocità di taglio.
Nel CNC, la velocità di t aglio può essere espressa con la velocità del
mandrino in giri/min.
Utensile
Pezzo
Fig. 1.4 Velocità di taglio
V: Velocità di taglio
vm/min
φD
N giri/min
<Supponiamo di dover lavorare con una velocità di taglio di 300 m/min un
pezzo il cui diametro è 200 mm.>
La velocità del mandrino, ottenuta da N = 1000V/πD,è
approssimativamente di 478 giri/min. Pertanto, nel programma pezzo deve
essere specificato:
S478;
I comandi relativi alla velocità del mandrino costituiscono la funzione
velocità del mandrino. (Vedere II-9)
La velocità di taglio v (m/min) può anche essere specificata direttamente
con il valore della velocità. Anche nella lavorazione di conicità, quando il
diametro del pezzo cambia costantemente, il CNC regola la velocità del
mandrino in modo che la velocità di taglio rimanga costante. Questa
funzione si dice funzione di controllo della velocità di taglio costante.
(Vedere II-9.3)
21
PROGRAMMAZIONE1. INTRODUZIONE
B--64134IT/01
1.5
SELEZIONE
DELL’UTENSILE DA
USARE NELLE VARIE
LAVORAZIONI FUNZIONE UTENSILE
Esempi
Perl’esecuzionedi sgrossature, semi-finiture, finiture, filettature, gole, ecc.
è necessario selezionare l’utensile appropriato. Questo si otti ene
assegnando a ciascun utensile un numero e specificando tale numero nel
programma.
Numero utensile
01
06
0205
04
03
Fig. 1.5 Utensili usati per varie lavorazioni
Se ad un utensile viene assegnato il numero 01 e l’utensile stesso viene
caricato nella posizione 01 della torretta, questo utensile può essere
selezionato programmando T0101.
Questaèlafunzioneutensile(vedereII-10)
Torretta
1.6
COMANDI PER LE
FUNZIONI DELLA
MACCHINA FUNZIONI
MISCELLANEE
Durante la lavorazione, è necessario far ruotare il mandrino, attivare il
refrigerante, ecc. A questo scopo, devono essere controllate le operazioni
di avvio e arresto del motore del mandrino, di apertura e chiusura della
valvola del refrigerante, ecc. (Vedere II-11).
Attivazione/disattivazione
Apertura/chiusura
autocentrante
Pezzo
Fig. 1.6 Comandi per i dispositivi della macchina
La funzione che specifica le operazioni di attivazione/disattivazione dei
dispositivi della macchina si dice funzione miscellanea.In generale, questa
funzione si specifica con un codice M.
Ad esempio, quando viene specificato M03, inizia la rotazione i n senso
orario del mandrino, alla velocità programmata.
refrigerante
Rotazione mandrino
in senso orario
22
B--64134IT/01
PROGRAMMAZIONE1. INTRODUZIONE
1.7
CONFIGURAZIONE
DEL PROGRAMMA
L’insieme dei comandi forniti al CNC per il controllo dellamacchina si dice
programma. Specifi cando i comandi opportuni, si ottiene il movimento
dell’utensile lungo linee rette o archi, si attiva e si disattiva il motore del
mandrino, ecc. I comandi devono essere specificati nella sequenza in cui
devono aver luogo le varie operazioni.
Blocco
Blocco
Blocco
Programma
Fig. 1.7 (a) Configurazione del programma
Blocco
⋅
⋅
⋅
⋅
Blocco
Sequenza
delle
operazioni
Il gruppo di comandi di ciascun passo si dice blocco. Il programma consiste
in un gruppo di blocchi per l’esecuzione di una serie di operazioni. Il
numeroche permette di distinguereciascun bloccoè il numero di sequenza;
il numero che permette di distinguere ciascun programma è il numero
programma (Vedere II-12).
23
PROGRAMMAZIONE1. INTRODUZIONE
B--64134IT/01
Spiegazioni
D Blocco
Il blocco e il programma hanno la seguente configurazione.
Blocco
NfffffGffXff.f Yff.f Mff
Numero di
sequenza
Funzione
preparatoria
Fig. 1.7 (b) Configurazione del blocco
Funzione di
interpolazione
Funzione
miscella-nea
Funzione
mandrino
TffSff
Funzione
utensile
;
Fine
del
blocco
Un blocco inizia con un numero di sequenza che lo identifica e termina con
un codice di fine blocco.
Questo manuale indica il codice di fine blocco con il carattere ; (LF in
codice ISO e CR in codice EIA).
Il contenuto della parola dimensionale dipende dalla funzione
preparatoria.
In questo manuale, le parole dimensionali sono rappresentate con IP_.
D Programma
;
Offff;
⋅
⋅
⋅
M30 ;
Fig. 1.7 (c) Configurazione del programma
Numero programma
Blocco
Blocco
Blocco
⋅
⋅
⋅
Fine del programma
Normalmente, all’inizio del programma, dopo il codice di fine blocco (;), è
specificato il numero del programma, e alla fine del programma si trova un
codice di fine del programma (M02, M30).
24
B--64134IT/01
PROGRAMMAZIONE1. INTRODUZIONE
D Programma principale
e sottoprogrammi
Quando la stessa lavorazione compare in vari punti di un programma, può
venire predisposto un programma specifico per tale lavorazione, che si dice
sottoprogramma. Il programma originale, per contro, si dice programma
principale. Quando, durante l’esecuzione del programma principale, viene
incontrato un comando di esecuzione di un sottoprogramma, vengono
eseguiti i comandi contenuti nel sottoprogramma. Terminata l’esecuzione
del sottoprogramma, il controllo ritorna al programma principale.
Programma principale
⋅
⋅
M98P1001
⋅
⋅
⋅
M98P1002
⋅
⋅
⋅
M98P1001
⋅
Sottoprogramma #1
O1001
M99
Sottoprogramma #2
O1002
Programma
per il foro #1
Programma
per il foro #2
⋅
⋅
M99
25
1.8
GEOMETRIA
DELL’UTENSILE E
MOVIMENTI
PROGRAMMATI
DELL’UTENSILE
Generalmente, per lavorare un pezzo sono necessari vari utensili. Gli
utensili hanno lunghezze diverse. Modificare il programma a seconda
dell’utensile impiegato è molto fastidioso. Quindi, viene scelto un utensile
standard, e viene misurata la differenza tra la posizione della punta
dell’utensile standard e quella di ciascun utensile utilizzato. Memorizzando
nel CNC questa differenza (Visualizzazione e impostazione dei dati:
vedere III-11), può essere eseguita la lavorazione senza modificare il
programma anche se l’utensile viene sostituito. Questa funzione si dice
compensazione lunghezza utensile.
Utensile
per
scanalare
Utensile
per
filettare
Pezzo
Utensile
Utensile
standard
Fig. 1.8 Correzioni utensili
per
sgrossare
Utensile
per finire
26
B--64134IT/01
PROGRAMMAZIONE1. INTRODUZIONE
1.9
AMPIEZZA DEL
MOVIMENTO
DELL’UTENSILE ZONA DI SICUREZZA
Alle estremità di ciascun asse della macchina sono installati dei micro di
fine corsa che impediscono all’utensile di uscire dalla zona prestabilita. La
zona in cui l’utensile può muoversi è la sua corsa.
Tav o la
Motore
Fine corsa
Zero macchina
Specificare queste distanze.
Gli utensili non possono entrare in quest’area. L’area è specificata da
dati registrati in memoria o inclusi nel programma pezzo.
Oltre alla corsa stabilita per ciascun asse tramite gli interruttori di fine
corsa, l’operatore può definire un’area nella quale l’utensile non può
entrare. Questa funzione è detta controllo della zona di sicurezza (sezione
III-6.3).
27
2
PROGRAMMAZIONE2. ASSI CONTROLLATI
ASSI CONTROLLATI
B--64134IT/01
28
B--64134IT/01
2.1
2. ASSI CONTROLLATIPROGRAMMAZIONE
ASSI CONTROLLATI
2.2
NOMI DEGLI ASSI
Voce0i Mate--TC
Assi controllati3 assi
Assi controllati simultaneamente3 assi
NOTA
1 Nelle operazioni manuali (jog, avanzamento incrementale
e avanzamento con volantino), il numero di assi controllabili
simultaneamenteè1o3(1seilbit0(JAX)delparametro
1002 è 0, 3 se lo stesso bit è 1).
2 Il numero di assi controllati, incluso l’asse Cs, è 3. Ciò
significa che sono disponibili due servoassi e l’asse di
contornatura Cs. I tre assi controllati non possono essere
tutti servoassi.
I nomi dei due assi base sono sempre X e Z; i nomi degli assi addizionali
possono essere scelti come segue usando il parametro N. 1020.
D Sistema A di codici G: Y, A, B e C
D Sistemi B/C di codici G: Y, U, V, W, A, B e C
Limitazioni
D Nome asse di default
D Nomi asse duplicati
Se il parametro N. 1020 contiene 0 o un carattere diverso dalle nove lettere
suddette, il nome dell’asse diventa un numero compreso fra 1 e 3.
Se ad un asse viene assegnato il nome di default (da 1 a 3), il sistema non può
operare nei modi MEM o MDI.
Se il parametro specifica un nome asse più volte, sarà operativo solo il
primo asse al quale quel nome è assegnato.
NOTA
1 Con il sistema A di codici G, non è possibile usare le lettere
U, V e W come nomi assi (da qui la limitazione a sei assi
controllati), perché queste lettere si usano come comandi
incrementali per gli assi X, Y e Z. Per usare le lettere U, V
e W come nomi degli assi, il sistema di codici G deve essere
B o C. Allo stesso modo, la lettera H è utilizzata per i
comandi incrementali dell’asse C, per cui non è possibile
specificare comandi incrementali per gli assi A e B.
2 In un blocco G76 (filettatura in più passate), l’indirizzo A
specifica l’angolo dell’utensile e non un comando dell’asse
A.
Se gli indirizzi C o A sono utilizzati come comandi asse, gli
indirizzi C o A non possono essere usati come specifica
dell’angolo nella programmazione degli smussi o nella
programmazione diretta delle quote del disegno. Di
conseguenza, C e A devono essere utilizzati come è
indicato dal bit 4 (CCR) del parametro N. 3405.
29
PROGRAMMAZIONE2. ASSI CONTROLLATI
metrica
lic
i
p
inpol
-
lic
i
metrica
lic
i
p
inpol
-
lic
i
B--64134IT/01
2.3
SISTEMA DI
INCREMENTI
Il sistema di incrementi è costituito dall’incremento minimo di immissione
e dall’incremento minimo di comando. L’incremento minimo di immissione
è la più piccola unità di movimento che può essere programmata.
L’incremento minimo di comando è l’unità minima del movimento
dell’utensile. Ambedue gli incrementi si esprimono in millimetri, in pollici
o in gradi. Il sistema di incrementi è classificato in IS--- B e IS---C (Tabelle
2.3 (a) e 2.3 (b)).
Per selezionare il sistema diincrementi impostare opportunamente il bit 1
(ISC) del parametro N. 1004. L’impostazione di questo bit è valida per tutti
gli assi. Ad esempio, se si seleziona IS--- C, il sistema di incrementi sarà
IS---C per tutti gli assi.
Tabella 2.3 (a) Sistema di incrementi IS--B
Macchina
metrica
Macchina
in
ol-
lici
Input
in mm
Input
in pollici
Input
in mm
Input
in pollici
Incremento minimo di
immissione
0.001mm(Diametro)0.0005mm
0.001mm(Raggio)0.001mm
0.001gradi0.001gradi
0.0001pollici(Diametro)0.0005mm
0.0001pollici(Raggio)0.001mm
0.001gradi0.001gradi
0.001mm(Diametro)0.00005pollici
0.001mm(Raggio)0.0001pollici
0.001gradi0.001gradi
0.0001pollici(Diametro)0.00005pollici
0.0001pollici(Raggio)0.0001pollici
0.001gradi0.001gradi
Incremento minimo di
comando
Tabella 2.3 (b) Sistema di incrementi IS--C
Macchina
metrica
Macchina
in
ol-
lici
Input
in mm
Input
in pollici
Input
in mm
Input
in pollici
Incremento minimo di
immissione
0.0001mm(Diametro)0.00005mm
0.0001mm(Raggio)0.0001mm
0.0001gradi0.0001gradi
0.00001pollici(Diametro) 0.00005mm
0.0001pollici(Raggio)0.0001mm
0.0001gradi0.0001gradi
0.0001mm(Diametro)0.000005pollici
0.0001mm(Raggio)0.00001pollici
0.0001gradi0.0001gradi
0.00001pollici(Diametro) 0.000005pollici
0.00001pollici(Raggio)0.00001pollici
0.0001gradi0.0001gradi
Incremento minimo di
comando
L’incremento minimo di comando può essere metrico o in pollici a seconda
della macchina utensile. Specificare il sistema metrico o il sistema in pollici
con il bit 0 (INM) del parametro N. 1001.
La selezione fra programmazione in millimetri e programmazione in pollici
si esegue tramite codici G (G20 o G21) o tramite un dato di impostazione.
30
B--64134IT/01
I
S--B
I
S--C
2. ASSI CONTROLLATIPROGRAMMAZIONE
Non è consentito l’uso combinato dei sistemi metrico e in pollici. Esistono
funzioni che non possono essere usate tra assi con differenti unità di misura
(interpolazione circolare, compensazione raggio utensile, ecc.). Per il
sistema di incrementi adottato, consultare il manuale del costruttore della
macchina utensile.
2.4
CORSA MASSIMA
La corsa massima controllata da questo CNC è indicata nella sottostante
tabella ed è data dall’espressione:
Corsa massima = Incremento minimo di comando 99999999
2 Non possono essere specificati comandi che eccedano la
corsa massima.
3 L’effettiva corsa massima dipende dalla macchina utensile.
31
3. FUNZIONI PREPARATORIE
(CODICI G)
FUNZIONI PREPARATORIE (CODICI G)
3
PROGRAMMAZIONE
Il significato del comando di un blocco è determinato dal codice G
specificato per quel blocco.
I codici G si dividono nei seguenti due tipi.
TipoSignificato
B--64134IT/01
Codici G
autocancellanti
Codici G modali
(Esempio)
G01 e G00 sono codici G modali del gruppo 01.
G01X ;
Z;
X;
G00Z ;
Esistonotre sistemi di codici G: A, B e C (Tabella 3). Il sistema di codici G si
seleziona con i bit 6 (GSB) e 7 (GSC) del parametro N. 3401. In questo
manuale, la programmazione viene normalmente descritta utilizzando il
sistema A di codici G, salvo quando la funzione descritta richiede l’uso dei
sistemi B o C, nel quale caso viene descritto l’uso dei codici G dei sistemi B o
C.
Il codice G è attivo per il solo blocco in cui è stato
programmato.
Il codice G è attivo finché non viene programmato
un altro codice G dello stesso gruppo.
G01 è attivo in questo intervallo.
32
B--64134IT/01
PROGRAMMAZIONE(CODICI G)
3. FUNZIONI PREPARATORIE
Spiegazioni
1. Se all’accensione o in caso di reset il CNC entra nello stato di clear
(vedere il bit 6 (CLR) del parametro 3402), i codici G modali cambiano
come segue.
(1) SonoattiviicodiciGcontrassegnatida
(2) Per G20 e G21, è attivo il codice che lo era prima dello spegnimento
odelreset.
(3) Il bit 7 del parametro N. 3402 permette di specificare se
all’accensione è attivo G22 o G23. Il reset del CNC nello stato di
clear, non influenza la selezione di G22 o G23.
(4) Per G00 e G01, il codice attivo è determinato dallo stato del bit 0
(G01) del parametro N. 3402.
(5) Per G90 e G91, il codice attivo è determinato dallo stato del bit 3
(G91) del parametro N. 3402.
2. I codici G del gruppo 00, eccetto G10 e G11, sono autocancellanti.
3.Se viene specificato un codice G non incluso nell’elenco dei codici G o la
cui funzione è disabilitata si ha l’allarme P/S N. 010.
4.Un blocco può contenere più codici G. Se nel blocco vengono specificati
più codici G dello stesso gruppo, è attivo quello specificato per ultimo.
5. Se nel modo ciclo fisso viene specificato un codice G del gruppo 01, il
ciclo fisso viene cancellato (come per G80). I codici G del gruppo 01 non
sono influenzati dalla programmazione di un ciclo fisso.
6.Con il sistema A dei codici G, la programmazione assoluta o
incrementale non è specificata da un codice G (G90/G91) ma da un
indirizzo
codici G, per i cicli fissi è disponibile solo il ritorno al livello iniziale.
7. I codici G sono visualizzati per ciascun gruppo.
(X/U, Z/W, C/H, Y/V) (Vedere II--8.1). Con il sistema A di
nella tabella 3.
33
3. FUNZIONI PREPARATORIE
G
F
0
1
0
0
2
1
0
6
0
9
0
0
0
1
0
0
0
0
1
4
(CODICI G)
Codice G
ABC
G00G00G00Posizionamento (rapido)
G01G01G01
G02G02G02
G03G03G03
G04G04G04
G07.1
(G107)
G10G10G10
G07.1
(G107)
G07.1
(G107)
PROGRAMMAZIONE
Tabella 3 Elenco dei codici G (1/2)
ruppo
01
Interpolazione lineare
Interpolazione circolare in senso orario
Interpolazione circolare in senso antiorario
Sosta
Interpolazione cilindrica
Immissione dati da programma
B--64134IT/01
unzione
G11G11G11
G12.1
(G112)
G13.1
(G113)
G18G18G18
G20G20G70
G21G21G71
G22G22G22
G23G23G23
G27G27G27
G28G28G28
G30G30G30
G31G31G31
G32G33G33
G34G34G34
G40G40G40
G41G41G41
G42G42G42
G50G92G92
G50.3G92.1G92.1
G52G52G52
G53G53G53
G54G54G54Selezione del sistema di coordinate del pezzo 1
G12.1
(G112)
G13.1
(G113)
G12.1
(G112)
G13.1
(G113)
21
16
07
00
Cancella il modo immissione dati da programma
Interpolazione in coordinate polari
Cancella l’interpolazione in coordinate polari
Selezione piano ZpXp
Programmazione in pollici
Programmazione in millimetri
Attiva il controllo delle zone di sicurezza
Disattiva il controllo delle zone di sicurezza
Controllo del ritorno al punto di riferimento
Ritorno al punto di riferimento
Ritorno al secondo, terzo, quarto punto di riferimento
Funzione di salto della lavorazione
Filettatura
Filettatura a passo variabile
Cancella la compensazione raggio utensile
Attiva la compensazione raggio utensile a sinistra
Attiva la compensazione raggio utensile a destra
Impostazione sistema di coordinate o velocità massima
del mandrino
Preset del sistema di coordinate del pezzo
Impostazione del sistema di coordinate locali
Selezione del sistema di coordinate della macchina
G55G55G55
G56G56G56
G57G57G57
G58G58G58
G59G59G59
G65G65G6500
G66G66G66
G67G67G67
14
12
Selezione del sistema di coordinate del pezzo 2
Selezione del sistema di coordinate del pezzo 3
Selezione del sistema di coordinate del pezzo 4
Selezione del sistema di coordinate del pezzo 5
Selezione del sistema di coordinate del pezzo 6
Richiamo macroistruzione
Richiamo macro modale
Cancella il richiamo macro modale
34
B--64134IT/01
G
F
0
3
1
1
PROGRAMMAZIONE(CODICI G)
3. FUNZIONI PREPARATORIE
Tabella 3 Elenco dei codici G (2/2)
Codice G
ABC
G70G70G72
G71G71G73
G72G72G74
G73G73G75
G74G74G76
G75G75G77
G76G76G78
G80G80G80Cancella il ciclo fisso di foratura
G83G83G83
G84G84G84
G86G86G86
G87G87G87
G88G88G88
G89G89G89
G90G77G20
G92G78G21
G94G79G24
G96G96G96
G97G97G97
G98G94G94
G99
G95G95
ruppo
00
10
01
02
05
unzione
Ciclo di finitura
Asportazione di materiale in tornitura
Asportazione di materiale in sfacciatura
Ripetizione del profilo
Foratura frontale a tratti
Foratura sul diametro esterno/interno
Ciclo di filettatura in più passate
Ciclo fisso di foratura frontale
Ciclo fisso di maschiatura frontale
Ciclo fisso di barenatura frontale
Ciclo fisso di foratura laterale
Ciclo fisso di maschiatura laterale
Ciclo fisso di barenatura laterale
Ciclo di tornitura sul diametro esterno/interno
Ciclo di filettatura
Ciclo di sfacciatura
Attiva la velocità di taglio costante
Disattiva la velocità di taglio costante
Avanzamento al minuto
Avanzamento al giro
−
−G91G91
−G98G98
−G99G99
G90G90
Programmazione assoluta
Programmazione incrementale
Ritorno al livello iniziale
Ritorno al livello del punto R
35
4
PROGRAMMAZIONE4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
B--64134IT/01
36
B--64134IT/01
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONEPROGRAMMAZIONE
4.1
POSIZIONAMENTO
(G00)
Formato
Spiegazioni
Il comando G00 muove l’utensile in rapi do, nel sistema di coordinate del
pezzo, portandolo sulla posizione specificata con un comando assoluto o
conuncomandoincrementale.
Nel comando assoluto, si programmano le coordinate del punto finale.
Nel comando incrementale si programma la distanza che deve essere
percorsa dall’utensile.
G00 IP_;
IP_:Per un comando assoluto le coordinate del punto
finale e per un comando incrementale l’entità del
movimento dell’utensile.
Il tipo di percorso dell’utensile può essere scelto tra i seguenti, tramite il bit
1 (LRP) del parametro N. 1401:
•••• Posizionamento senza interpolazione lineare
Il posizionamento viene effettuato per ogni asse separatamente. Il
percorso dell’utensile generalmente non è una linea retta.
•••• Posizionamento con interpolazione lineare
Il percorso dell’utensile è come nell’interpolazione lineare (G01). Il
posizionamento viene effettuato ad una velocità che permette il tempo
minimo di posizionamento senza superare la velocità in rapido di
ciascun asse. Il percorso utensile non è identico a quello determinato da
G01.
Punto iniziale
Posizionamento con interpolazione lineare
Punto finale
La velocità in rapido viene impostata indipendentemente per ci ascun asse
dal costruttore della macchina utensile (parametro N. 1420). Nel
posizionamento G00, l’utensile accelera fino alla velocità predeterminata
all’inizio del blocco e decelera alla fine del blocco. Poi l’esecuzione procede
con il blocco successivo, dopo aver confermato la condizione di
i n --- p o s i z i o n e .
“In--- posizione” significa che la posizione programmata è stata
effettivamente raggiunta, entro una certa tolleranza specificata dal
costruttore della macchina (parametro N. 1826).
Posizionamento senza interpolazione lineare
37
Esempi
PROGRAMMAZIONE4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
X
56.0
30.5
30.0
B--64134IT/01
Limitazioni
φ40.0
Z
< Programmazione radiale >
G00X40.0Z56.0 ; (Comando assoluto)
o
G00U--60.0W-- 30.5; (Comando incrementale)
La velocità in rapido non può essere specificata programmando un codice
F.
Anche se è specificato il posizionamento con interpolazione lineare, nei
seguenti casi il posizionamento avviene senza interpolazione lineare. Di
conseguenza, fare attenzione che l’utensile non urti il pezzo:
• G28 che specifica il posizionamento fra il riferimento e il punto
intermedio
• G53
38
B--64134IT/01
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONEPROGRAMMAZIONE
4.2
INTERPOLAZIONE
LINEARE (G01)
Formato
Spiegazioni
L’utensile si muove in linea retta.
G01 IP_ F_;
IP_:Per un comando assoluto le coordinate del punto finale
e per un comando incrementale l’entità del movimento
dell’utensile.
F_:Velocità dell’utensile (velocità di avanzamento)
L’utensile va sulla posizione specificata con un movimento rettilineo
eseguito alla velocità di avanzamento specificata con il codice F.
Il codiceF è modale e rimane valida finché non vieneprogrammatoun altro
codice F. Pertanto non è necessario programmare la velocità di
avanzamento in tutti i blocchi.
La velocità di avanzamento specificata dal codice F è misurata lungo il
percorso dell’utensile.
Se non è mai stato specificato un codice F, la velocità è zero.
Nel modo avanzamento al minuto nella condizione di controllo simultaneo
di due assi, la velocità di avanzamento lungo ciascun asse è la seguente:
Esempi
D Interpolazione lineare
G01ααββ
< Programmazione diametrale>
G01X40.0Z20.1F20 ; (Comando assoluto)
o
G01U20.0W--25.9F20 ; (Comando incrementale)
Ff ;
Velocità di avanzamento lungo l’asse α :
Velocità di avanzamento lungo l’asse β :
2
+ β
2
X
46.0
20.1
Punto finale
φ 40.0
L = α
α
Fα =
× f
L
β
=
× f
F
β
L
Punto iniziale
φ 20.0
Z
39
PROGRAMMAZIONE4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
B--64134IT/01
4.3
INTERPOLAZIONE
CIRCOLARE
(G02, G03)
Formato
L’utensi le si muove lungo un arco di cerchio.
Arco nel piano ZpXp
G18
Comando
G02
G03
G18Specifica di un arco nel piano ZpXp
G02Interpolazione circolare in senso orario
Xp_ Zp_
Tabella 4.3 Descrizione dei comandi
I_ K_
R_
Descrizione
F_
Spiegazioni
D Senso dell’interpolazione
circolare
G03Interpolazione circolare in senso antiorario
X
p_
Z
p_
I_Distanza dal punto iniziale al centro dell’arco lungo l’asse
K_Distanza dal punto iniziale al centro dell’arco lungo l’asse
R_Raggio dell’arco con segno
F_Velocità di avanzamento lungo l’arco
Comando di movimento dell’asse X (parametro N. 1022)
Comando di movimento dell’asse Z (parametro N. 1022)
Xp, raggio
Zp, raggio
Il senso orario (G02) e il senso antiorario (G03) dell’interpolazione
circolare nel piano ZpXp è definito guardando i l piano XpYp nella
direzione da positivo a negativo dell’asse Yp, nel sistema di coordinate
cartesiane. Vedere la sottostante figura.
Xp
40
G02
G03
Zp
G18
B--64134IT/01
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONEPROGRAMMAZIONE
D Comando di movimento
D Specifica del centro
dell’arco
Il punto finale dell’arco si specifica con gli indirizzi Xp o Zp e si esprime in
valori assoluti o incrementali, a seconda dello stato G90/G91. Per i valori
incrementali, si specificano le coordinate del punto finale visto dal punto
iniziale.
Il centro dell’arco si specifica con gli indirizzi I e K, rispettivamente per gli
assi Xp e Zp. I valori che seguono I o K sono le componenti di un vettore in
cui il centro dell’arco è visto dal punto iniziale, e sono sempre specificati
come valori incrementali, indipendentemente da G90/G91 (vedi sotto).
Il segno di I e K determina la direzione.
Punto finale (z,x)
x
z
k
Centro
Punto
iniziale
i
I0 e K0 possono essere omessi.
Se la differenza fra il raggio al punto iniziale e il raggio al punto finale
dell’interpolazione circolare supera il valore del parametro N. 3410 si
verifica l’allarme P/S N. 020.
D Programmazione di un
cerchio completo
D Raggio dell’arco
Se Xp e Zp sono entrambi omessi (il punto finale coincide con il punto
iniziale)e il centro è specificatocon I e K, viene assuntoun arcodi 360 gradi
(un cerchio completo).
Invece di specificare il centro dell’arco con I o K, può essere specificato con
l’indirizzo R il raggio del cerchio a cui l’arco appartiene .
Inquestocaso,siconsideranoduetipidiarchi:minoridi180gradie
maggiori di 180 gradi. Non può essere specificato un arco di 180 gradi o più.
Se Xp e Zp sono entrambi omessi (il punto finale coincide con il punto
iniziale) e si usa R, risulta programmato un arco di 0 gradi.
G02R; L’utensile non si muove.
41
PROGRAMMAZIONE4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
Per l’arco (1) (minore di 180°°°°)
G02 W60.0 U10.0 R50.0
Per l’arco (2)(maggiore di 180 °°°°)
Un arco di 180 gradi o più non
può essere programmato con
un solo blocco.
F300.0 ;
2
B--64134IT/01
r=50mm
Punto finale
1
D Velocità di avanzamento
Limitazioni
D Programmazione
simultanea di I, K e R
Punto iniziale
r=50mm
X
Z
La velocità di avanzamento nell’interpolazione circolare è quella
specificata dal codice F e la velocità lungo l’arco (la velocità tangenziale
dell’arco) viene controllata in modo da mantenerla uguale alla velocità di
avanzamento specificata.
L’errore tra la velocità programmata e l’effettiva velocità di avanzamentoè
entro 2%. La velocità di avanzamento viene misurata lungo l’arco dopo
aver applicato la compensazione raggio utensile.
Se I, K e R vengono specificati contemporaneamente, l’arco specificatocon
Rhalaprecedenza;IeKsonoignorati.
D Specifica di un asse non
appartenente al piano
selezionato
D Differenza fra il raggio al
punto iniziale e il raggio
al punto finale
D Specifica di un
semicerchio con R
Se viene comandato un asse diverso da quelli che formano il pia no
specificato, viene visualizzato un allarme.
Se la differenza fra il raggio al punto iniziale e il raggio al punto finale
dell’arco supera il valore specificato con il parametro N. 3410, si ha
l’allarme P/S N. 020.
Se il punto finale non è sull’arco, l’utensile completa il comando con un
movimento lineare lungo uno degli assi.
Se un arco il cui angolo al centro è vicino a 180_ viene programmato con R, il
calcolo delle coordinate del centro può generare un errore. In questo caso,
specificare i l centro dell’arco con I e K.
42
B--64134IT/01
Esempi
D Programmazione
dell’interpolazione
circolare (X, Z)
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONEPROGRAMMAZIONE
G02X_Z_I_K_F_;G03X_Z_I_K_F_;
Punto finale
Asse X
X
Z
Centro dell’arco
(Programmazione
diametrale)
Punto iniziale
K
(Programmazione assoluta)
Asse ZAsse ZAsse Z
Punto finale
Asse XAsse X
X
Z
K
(Programmazione assoluta)
X
15.0
R25.0
100
G02X_Z_R_F_;
Punto finale
(Programmazione
diametrale)
Punto iniziale
X
Z
(Programmazione assoluta)
(Programmazione diametrale)
G02X50.0Z30.0I25.0F0.3; o
G02U20.0W--020.0I25.0F0.3; o
G02X50.0Z30.0R25.0F0.3 o
G02U20.0W--20.0R25.F0.3;
Centro dell’arco
R
(Programmazione
diametrale)
Punto iniziale
φ50.0
30.0
Z
50.0
43
PROGRAMMAZIONE4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
B--64134IT/01
4.4
INTERPOLAZIONE IN
COORDINATE POLARI
(G12.1,G13.1)
Formato
D Specificare G12.1 e
G13.1 in blocchi
indipendenti
Spiegazioni
La funzione grazie alla quale il controllo del contorno viene eseguito
convertendo un comando programmato nel sistema di coordinate
cartesiane in un movimento dell’asse lineare (movimento dell’utensile) e in
un movimento dell’asse rotativo (rotazione del pezzo) è l’interpolazione in
coordinate polari. Si tratta di una funzione utile pe r la lavorazione di un
albero a camme.
G12.1 ;
G13.1 ;
Attiva il modo interpolazione in coordinate polari
(abilita l’interpolazione in coordinate polari)
Comandare l’interpolazione lineare o circolare nel
sistema di coordinate cartesiane formato dall’asse
lineare e dall’asse rotativo (asse virtuale).
Cancella il modo interpolazione in coordinate polari
(L’interpolazione in coordinate polari non è più
eseguita)
Invece di G12.1 1 G13.1 è possibile utilizzare G112 e
G113, rispettivamente.
D Piano dell’interpolazione
in coordinate polari
G12.1 attiva il modo interpolazione in coordinatepolari e seleziona il piano
nel quale viene eseguita l’interpolazione (piano dell’interpolazione in
coordinate polari). Vedere la fig. 4.4.
Asse rotativo (asse virtuale)
(unità: mm o pollici)
Asse lineare
(unità:mm o pollici)
Origine del sistema di coordinate locali
Fig. 4.4 Piano dell’interpolazione in coordinate polari
All’accensione o dopo un reset, è attivo G13.1 (cancella il modo
interpolazione in coordinate polari).
Gli assi (asse lineare e asse rotativo) per i quali verrà eseguita
l’interpolazione in coordinate polari devono essere preventivamente
impostati tramite parametri (dati N. 5460, 5461).
44
B--64134IT/01
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONEPROGRAMMAZIONE
D Entità del movimento e
velocità di avanzamento
nel modo interpolazione
in coordinate polari
Le unità con cui sono
espresse le coordinate
dell’asse virtuale sono le
stesse usate per l’asse
lineare (mm/pollici)
Le unità della velocità di
avanzamento sono
mm/min o pollici/min
D Codici G che possono
essere specificati nel
modo interpolazione in
coordinate polari
D Interpolazione circolare
nel piano
dell’interpolazione in
coordinate polari
Nel modo interpolazione in coordinate polari i comandi vengono
programmati come coordinate cartesiane nel piano dell’interpolazione in
coordinate polari. Nei comandi, si usa come indirizzo del secondo asse del
piano(l’assevirtuale) l’indirizzo dell’asserotativo.L’uso della
programmazione radiale/diametrale non dipende dalla specifica del primo
asse del piano, ma si applica la specifica dell’asse rotativo.
Immediatamente dopo G12.1, la coordinata dell’asse virtuale è 0:
l’interpolazione in coordinate polari inizia assumendo un angolo di 0 gradi
per la posizione dell’utensile.
Specificare la velocità di avanzamento come la velocità (velocità relativa fra
il pezzo e l’utensile) tangenziale al piano dell’interpolazione in coordinate
polari (sistema di coordinate cartesiane) usando il codice F.
G01Interpolazione lineare............
G02, G03Interpolazione circolare.........
G04Sosta, arresto esatto..............
G40, G41, G42Compensazione raggio utensile.....
(L’interpolazione in coordinate polari viene eseguita
per il percorso compensato.)
G65, G66, G67Comandi macro....
G98, G99Avanzamento al minuto, avanzamento al giro.........
Gli indirizzi I, J, K da usare quando si comanda l’interpolazione circolare
nel piano dell’interpolazione in coordinate polari dipendono da quale a sse
del sistema base di coordinate è il primo asse del piano dell’interpolazione
in coordinate polari (asse lineare).
D Quando l’asse lineare è l’asse X o è parallelo all’asse X, il piano
considerato è il piano Xp---Yp e gli indirizzi da usare sono I e J.
D Quando l’asse lineare è l’asse Y o è parallelo all’asse Y, il piano
considerato è il piano Yp---Zp e gli indirizzi da usare sono J e K.
D Quando l’asse lineare è l’asse Z o è parallelo all’asse Z, il piano
considerato è il piano Zp---Xp e gli indirizzi da usare sono K e I.
D Movimento lungo gli assi
che non appartengono al
piano dell’interpolazione
in coordinate polari
D Visualizzazione della
posizionecorrentenel
modo interpolazione in
coordinate polari
E’ anche possibile specificare il raggio dell’arco con R.
NOTA
Gli assi U, V e W (paralleli agli assi base) possono essere
usati solo con i sistemi B e C di codici G.
I comandi di movimento degli assi che non formano il piano
dell’interpolazioneincoordinatepolari,vengonoeseguiti
indipendentemente da quest’ultima.
Sono visualizzate le coordinate effettive. Però, il movimento residuo di un
blocco è visualizzato con riferimento al piano dell’interpolazione in
coordinate polari (sistema di coordinate cartesiane).
45
Limitazioni
PROGRAMMAZIONE4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
B--64134IT/01
D Sistema di coordinate per
l’interpolazione in
coordinate polari
D Compensazione raggio
utensile
D Ripartenza del
programma
D Velocità di avanzamento
dell’asse rotativo
Prima di comandare G12.1, occorre impostare un sistema di coordinate del
pezzo con l’origine sul centro dell’asse rotativo. Quando è attivo il modo
G12.1, il siste ma di coordinate non deve essere cambiato (G92, G52, G53,
reset delle coordinate relative, G54 ¶ G59, ecc.).
Nel modo compensazione raggio utensile (G41, G42), non è possibile
attivare o disattivare l’interpolazione in coordinate polari. G12.1 e G13.1
devono essere comandati nel modo G40 (cancella la compensazione raggio
utensile).
Nel modo G12.1, non è possibile eseguire la ripartenza del programma.
Il movimento programmato nel piano cartesiano viene convertito in un
movimento dell’asse rotativo (asse C) e dell’asse lineare (asse X). La
componente C della velocità aumenta avvicinandosi al centro del pezzo e
puòsuperare la velocitàdi avanzamento massima dell’asse C (parametroN.
1422) causando un allarme(vedere la sottostante figura). Se questo dovesse
verificarsi, ridurre la velocità di avanzamento comandata con l’indirizzo F o
non costruire il programma in modo che l’utensile si avvicini al centro del
pezzo (o un programma in cui il centro dell’utensile si avvicina al centro del
pezzo quando viene eseguita la compensazione raggio utensile).
DIFFIDA
Consideriamo un movimento nel piano cartesiano alla velocità DX
per unità di tempo programmata con l’indirizzo F lungo le linee L1, L2
∆
θ1
θ2
θ3
X
L1
e L3. Nel sistema di coordinate cartesiane, per lo stesso movimento
DX per unità di tempo, l’entità del movimento dell’asse C aumentada
q1 a q2 a q3 via via che ci si avvicina al centro (L1 ” L2 ” L3).
L2
L’aumento dell’entità del movimento dell’asse C per unità di tempo
L3
significa che la componente C della velocità cresce quando ci si
avvicina al centro del pezzo e può accadere che la conversione del
movimento dell’utensile dal sistema di coordinate cartesiane ai
movimenti dell’asse C e dell’asse X faccia sì che la componente C
della velocità di avanzamento superi la v elocità di avanzamento
massima dell’asse C.
L : Distanza minima (in mm) fra il centro dell’utensile e il centro del pezzo
R : Massima velocità di avanzamento (gradi/min) dell’asse C
la formula che segue fornisce il limite della velocità che può essere specificata con il codice F nel modo
interpolazione i n coordinate polari. Specificare una velocità consentita dalla formula. Il v alore fornito
dalla formula è teoric o. In pratica può essere necessario spec ificare un valore leggermente più piccolo,
a causa degl i errori di cal colo.
π
F<L× R ×
D Programmazione
radiale/diametrale
180
(mm/min)
Anche se per l’asse lineare (asse X) si usa la programmazione diametrale,
per l’asse rotativo (asse C) si usa la programmazione radiale.
46
B--64134IT/01
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONEPROGRAMMAZIONE
Esempi
Esempio di programmazione dell’interpolazione in coordinate polari fra
l’asse X (asse lineare) e l’asse C (asse rotativo)
C’(asse ipotetico)
N204
N205
N206
Asse C
N203
N202
N208
N207
Percorso compensato
Percorso programmato
N201
N200
Asse X
Utensile
Asse Z
L’asse X è in programmazione diametrale, l’asse C è in programmazione radiale.
O0001 ;
N010 T0101
N0100 G00 X120.0 C0 Z_ ;Posizionamento sul punto iniziale
N0200 G12.1 ;Inizio dell’interpolazione in coordinate polari
N0201 G42 G01 X40.0 F_ ;
N0202 C10.0 ;
N0203 G03 X20.0 C20.0 R10.0 ;
N0204 G01 X--40.0 ;Programmazione della geometria del pezzo
N0205 C--10.0 ;(programmazione in coordinate cartesiane
N0206 G03 X--20.0 C--20.0 I10.0 J0 ;nel piano X--C’)
N0207 G01 X40.0 ;
N0208 C0 ;
N0209 G40 X120.0 ;
N0210 G13.1 ;Cancellazione dell’interpolazione in coordinate polari
N0300 Z_ ;
N0400 X_ C_ ;
N0900M30 ;
47
PROGRAMMAZIONE4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
B--64134IT/01
4.5
INTERPOLAZIONE
CILINDRICA (G07.1)
Formato
Nelmodointerpolazionecilindrica, il CNC convertel’entità del movimento
comandato in gradi per l’asse rotativo in una distanza lineare lungo una
circonferenza. Dopo questa conversione, possono essere eseguite
l’interpolazione lineare e l’interpolazione circolare con l’ altro asse.
Dopo il calcolo dell’interpolazione, q uesti dati sono convertiti nuovamente
in entità del movimento dell’asse rotativo.
La funzione di interpolazione cilindrica consente di programmare
considerando lo sviluppo ne l piano della superficie laterale di un cilindro;
pertanto, essa risulta particolarmente utile per programmare la scanalatura
di camme cilindriche, ecc.
G07.1 IP r ; Stabilisce il modo interpolazione cilindrica
:
:
G07.1 IP 0 ; Cancella il modo interpolazione cilindrica
IP: Indirizzo dell’asse rotativo
r : Raggio del cilindro
Specificare G07.1 IP r; e G07.1 IP 0 in blocchi indipendenti.
Invece di G07.1 può essere usato G107.
Spiegazioni
D Selezione del piano
(G17, G18, G19)
D Programmazione della
velocità di avanzamento
Usare il parametro N. 1002 per specificare se l’asse rotativo è X, Y, Z o un
asse parallelo ad uno di essi. Specificare il codice G che seleziona un piano
un asse del quale è l’asse rotativo. Per esempi o, se l’ asse rotativo è un asse
parallelo all’asse X, G17 deve definire un piano XpYp, formato dall’asse
rotativo e dall’asse Y, o da un asse a questo parallelo.
Per l’interpolazione cilindrica può essere setta to un solo asse rotativo.
NOTA
Gli assi U, V e W (paralleli agli assi base) possono essere
usati solo con i sistemi B e C di codici G.
Nel modo interpolazione cilindrica, si comanda la velocità di avanzamento
nel piano dello sviluppo del cilindro.
48
B--64134IT/01
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONEPROGRAMMAZIONE
D Interpolazione circolare
(G02/G03)
D Compensazione raggio
utensile
D Precisione
dell’interpolazione
cilindrica
Nel modo interpolazione cilindrica è possibile comandare l’interpolazione
circolare fra l’asse rotativo e un asse lineare. Nei comandi si usa il raggio R,
comeèdescrittonellasezione4.4.
Il raggio deve essere specificato in mm (per la programmazione in
millimetri) o in pollici (per la programmazione in pollici) e non in gradi.
<Esempio: Interpolazione circolare tra l’asse Z e l’asse C>
Designare l’asse C come parallelo all’asse X assegnando “5” al parametro
1022 per l’asse C. In quest o caso, il comando dell’inte rpolazio ne circolare
sarà come segue:
G18 Z__C__;
G02 (G03) Z__C__R__;
Il valore assegnato al parametro 1022 dell’asse C può essere “6” (asse
parallelo all’asse Y). In questo caso, il comando dell’interpolazione
circolare diventa il seguente:
G19 C__ Z__;
G02 (G03) Z__C__R__;
Prima di comandare il modo interpolazione cilindrica, cancellare il modo
compensazione raggio utensile, se è attivo. La compensazione raggio
utensile deve essere attivata e cancellata all’interno del modo
interpolazione cilindrica.
Nel modo interpolazione cilindrica, l’entità del movimento dell’asse
rotativo, specificata in gradi, viene convertita internamente nella distanza
lineare lungo la superficie esterna e, dopo l’esecuzione dei calcoli
dell’interpolazione lineare o circolare, viene riconvertita in gradi. Nella
conversione, l’entità del movimento viene arrotondata all’incremento
minimo di immissione.
Quindi, se il raggio del cilindro è piccolo, l’entità effettiva del movimento
può essere diversa da quella comandata. In que sto caso, però, l’errore non
si accumula.
Nello stato di assoluto in manuale on, se un’operazione manuale viene
eseguita q uando è attivo il modo interpolazione cilindrica, può verificarsi
un errore dovuto a quanto detto sopra.
Limitazioni
D Programmazione del
raggio dell’arco nel
modo interpolazione
cilindrica
D Interpolazione circolare e
compensazione raggio
utensile
Entità effettiva
del movimento
MOVIM GIRO :Entità del movimento per g iro
Nel modo interpolazione cilindrica, non è possibile specificare il centro
dell’arco con I, J o K.
Se il modo interpolazione cilindrica viene stabilito mentre è applicata la
compensazione raggio utensi le, l’interpolazione circolare non è eseguita
correttamente.
MOVIM GIRO
=
2x2πR
dell’asse rotativo (parametro 1260)
R :Raggio del pezzo
: Arrotondamento all’incremento minimo
di immissione
49
Valore comandato x
x
2x2πR
MOVIM GIRO
PROGRAMMAZIONE4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
B--64134IT/01
D Posizionamenti
D Impostazione dei sistemi
di coordinate
D Comando del modo
interpolazione cilindrica
D Cicli fissi di foratura nel
modo interpolazione
cilindrica
Esempi
Z
mm
N05
120
110
90
70
60
N06
N07
N08
Nel modo interpolazione cilindrica non possono essere eseguiti
posizionamenti (inclusi i movimenti in rapido eseguiti per comandi come
G28, G80G89, ecc.). Dovendo eseguire un posizionamento, cancellare
prima l’interpolazione cilindrica. L’interpolazione cilindrica (G07.1) non
può essere comandata nel modo posizionamento (G00).
Nel modo interpolazione cilindrica, non può essere specificato il sistemadi
coordinate del pezzo con G50.
Nel modo interpolazione cilindrica, non è possibile comandare
nuovamente lo stesso modo. Prima di comandare di nuovo il modo
interpolazione cilindrica, cancellare il modo interpolazione cilindrica
attivo.
Nel modo interpolazione cilindrica non è possibilespecificare i cicli fissi di
foratura (G81 --- G89).
Con il comando G32 si possono filettature coniche e a spirale, oltre alla
filettatura parallela a passo costante.
L’encoder montato sul mandrino legge in tempo reale la velocità del
mandrino stesso. Questa velocità viene convertita nella velocità di
avanzamento al minuto per il movimento dell’utensile.
L
L
Fig. 4.6 (b) Filettatura conica
Fig. 4.6 (c) Filettatura a spirale
G32IP_F_;
IP_: Punto finale
F_: Passo sull’asse lungo
(sempre in programmazione
radiale)
Spiegazioni
Asse X
Punto finale
δ
X
0
Fig. 4.6 (d) Esempio di filettatura
2
Z
α
δ
1
L
Punto iniziale
Asse Z
Asse Z
Generalmente, la filettatura viene eseguita in più passate, dallasgrossatura
alla finitura. Dato che la filettatura inizia quando il dispositivo di
retroazione del mandrino rileva il segnale di 1--- giro, essa inizia ad un punto
fisso e il percorso dell’utensile non muta nelle varie passate. La velocità del
mandrino deve rimanere costante per tutte le passate, altrimenti il passo
risulterà errato.
51
PROGRAMMAZIONE4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
X
Filettatura conica
LX
α
LZ
α≦45°→passo LZ
α≧45°→passo LX
Fig. 4.6 (e) LZ e LX per la filettatura conica
B--64134IT/01
Z
In generale, l’errore di inseguimento del servo produrrà un errore nel passo
all’inizio e alla fine della filettatura. Specificare una filettatura appena più
lunga del necessario.
La tabella 4.6 elenca gli intervalli di specifica del passo.
Tabella 4.6 Campi di specifica del passo
Incremento minimo di comando
Input in mm0.0001 .. 500.0000mm
Input in pollici0.000001 .. 9.999999 pollici
52
B--64134IT/01
Spiegazioni
1. Filettatura parallela
Asse X
30mm
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONEPROGRAMMAZIONE
Sono impiegati i seguenti valori:
Passo :4mm
δ
=3mm
1
δ
=1.5mm
2
Profondità di taglio :1mm (due passate)
(Programmazione diametrale, in millimetri)
δ
2
2. Filettatura conica
Asse X
δ
φ50
2
φ43
0
30
70
40
δ
1
G00 U-- 62.0 ;
G32 W--74.5 F4.0 ;
Asse Z
G00 U62.0 ;
W74.5 ;
U--64.0 ;
(Per la seconda passata, 1 mm in più)
G32 W--74.5 ;
G00 U64.0 ;
W74.5 ;
Sono impiegati i seguenti valori:
Passo : 3.5mm lungo l’asse Z
δ
=2mm
1
δ
=1mm
2
Profondità di taglio lungo l’asse X: 1mm
(due passate)
(Programmazione diametrale, in millimetri)
δ
1
Asse Z
φ14
G00 X 12.0 Z72.0 ;
G32 X 41.0 Z29.0 F3.5 ;
G00 X 50.0 ;
Z 72.0 ;
X 10.0 ;
(Per la seconda passata, 1mm in più)
G32 X 39.0 Z29.0 ;
G00 X 50.0 ;
Z 72.0 ;
53
PROGRAMMAZIONE4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
B--64134IT/01
DIFFIDA
1 Durante la filettatura non è attiva la regolazione della velocità di avanzamento (fissa a 100%).
2 Arrestare l’avanzamento del filettatore senza fermare il mandrino è molto pericoloso. Questo
aumenterà di colpo la profondità di taglio. Pertanto, durante la filettatura, è esclusa la funzione
di feed--hold. Se viene premuto il tasto feed--hold durante la filettatura, l’utensile si fermerà
dopo l’esecuzione del primo blocco non di filettatura, come se fosse premuto il tasto SINGLE
BLOCK. Però, quando viene premuto il tasto FEED HOLD, si accende la spia feed hold (spia
SPL). Poi, quando l’utensile si arresta, la spia viene spenta (stato di arresto in blocco singolo).
3 Se il tasto FEED HOLD viene nuovamente premuto durante il primo blocco senza filettatura
successivo al blocco di filettatura, o se è stato tenuto costantemente premuto, l’utensile si
arresta al blocco senza filettatura.
4 Quando la filettatura viene eseguita in blocco singolo, l’utensile si arresta dopo l’esecuzione
del primo blocco senza filettatura.
5 Quando il modo operativo viene commutato da automatico a manuale durante la filettatura,
l’utensile si ferma al primo blocco senza filettatura, come nel caso di attivazione del pulsante
FEED HOLD descritto nella nota 3.
Se però il modo passa da uno dei modi del funzionamento automatico ad un altro, l’utensile si
arresta dopo l’esecuzione del primo blocco senza filettatura come per il modo in blocco singolo
della nota 4.
6 In un blocco di filettatura che segue immediatamenteun altro blocco di filettatura, la lavorazione
inizia immediatamente, senza attendere il segnale di 1--giro.
G32Z_F_;
Z_ ;(Prima di questo blocco non viene atteso il segnale di 1--giro)
G32;(Visto come un blocco di filettatura)
Z_ F_ ;(Anche in questo caso non è atteso il segnale di 1--giro)
mandrino cambia causando errori nel passo. Pertanto, durante la filettatura non deve essere
usato il controllo della velocità di taglio costante.
8 Un blocco di movimento prima della filettatura, non deve specificare smussi o raccordi.
9 Un blocco di filettatura non deve specificare smussi o raccordi.
10 Durante la filettatura la regolazione della velocità del mandrino è disabilitata (fissa al 100%).
11 La funzione di ritiro durante il ciclo di filettatura non è attiva per G32.
54
B--64134IT/01
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONEPROGRAMMAZIONE
4.7
FILETTATURA
CONTINUA
Spiegazioni
E’ disponibile la filettatura continua, grazie alla quale possono essere
comandati più blocchi difilettatura consecutivi,attraverso la
sovrapposizione degli impulsi fra due blocchi consecutivi .
In questo modo vengono eliminate eventuali discontinuità della
lavorazione dovute all’interruzione del movimento durante l’esecuzione di
più blocchi di lavorazione consecutivi, rendendo così possibile la
programmazione di filettature continue.
Dato che la perdita di sincronismo del mandrino (dovuta al passaggio da un
blocco all’altro) viene minimizzata, possono essere eseguite filettature
speciali, con variazione del passo o della forma durante il ciclo.
G32
G32
Fig. 4.7 Filettatura continua
Anche se la filettatura viene ripetutamente eseguita nella stessa posizione
variando la profondità di taglio, questo sistema permette di eseguire una
lavorazione corretta, senza danneggiare il filetto.
G32
NOTA
1 La sovrapposizione dei blocchi è effettiva anche per i
comandi G01, producendo una eccellente finitura della
superficie.
2 Nel caso di blocchi continui estremamente brevi, la
sovrapposizione dei blocchi non può funzionare.
55
PROGRAMMAZIONE4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
B--64134IT/01
4.8
FILETTATURAAPIU’
PRINCIPI
Formato
Spiegazioni
Specificando con l’indirizzo Q l’angolo fra la posizione del segnale di 1 giro
del mandrino e l’inizio della filettatura, è possibile realizzare con facilità le
filettature a più principi.
Filettature a più principi
(filettatura a passo costante)
G32 IP_F_Q_;
G32 IP_Q_;
IP_ : Punto finale
F_ : Passo lungo l’asse longitudinale
Q_ : Angolo di inizio della filettatura
D Comandi di filettatura
disponibili
Limitazioni
D Angolo iniziale
D Unità dell’angolo iniziale
D Intervallo di specifica
dell’angolo iniziale
D Ciclo di filettatura in più
passate (G76)
G32: Filettatura a passo costante
G34: Filettatura a passo variabile
G76: Ciclo di filettatura in più passate
G92: Ciclo di filettatura
L’angolo iniziale non è un dato modale e deve essere specificato ad ogni
blocco. Se non è specificato, viene assunto 0.
Le unità dell’angolo iniziale (Q) sono 0.001 gradi. Non può essere usato il
punto decimale.
Esempio:
Per un angolo di 180 gradi, specificare Q180000.
Non è possibile specificare Q180.000, perché contiene il punto decimale
Puòessere specificato un angolo iniziale compresofra 0 e 360gradi, in unità
di 0.001 gradi. Se viene specificato un valore maggiore di 360000 (360
gradi), questo viene arrotondato a 360000 (360 gradi).
Per programmare il ciclo di filettatura in più passate G76, usare sempre il
formato della serie 15.
56
B--64134IT/01
Esempi
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONEPROGRAMMAZIONE
Programma per l’esecuzione di una filettatura a due principi
(con angoli iniziali di 0 e 180 gradi))
G00 X40.0 ;
G32W--38.0F4.0Q0;
G00 X72.0 ;
W38.0 ;
X40.0 ;
G32 W--38.0 F4.0 Q180000 ;
G00 X72.0 ;
W38.0 ;
57
PROGRAMMAZIONE4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
B--64134IT/01
4.9
FUNZIONE DI SALTO
(G31)
Formato
Spiegazioni
G31 comanda l’interpolazione lineare come G01. L’immissione di un
segnale esterno di salto durante l’esecuzione di questo comando
interrompe il resto del blocco e fa eseguire il blocco successivo.
La funzione di salto si usa quando il punto finale non è noto a priori, ma è
specificato da un segnale dellamacchina, come,per esempio, nella rettifi ca.
Questa funzione si usa anche per misurare le dimensioni del pezzo. Per i
dettagli relativi all’impiego di questa funzione, consultare il manuale del
costruttore della macchina utensile.
G31 IP_;
G31: CodiceG autocancellante (valido solo per il blocco che
lo contiene)
Le macroistruzioni possono usare i valori delle coordinate del punto cui è
pervenutoilsegnaledisaltoinquantoessivengonomemorizzatinelle
variabili di sistema #5061 e #5062 delle macroistruzioni.
#5061Valore della coordinata X
#5062Valore della coordinata Z
#5063Valore della coordinata del terzo asse (asse Cs)
DIFFIDA
Per migliorare la precisione della posizione dell’utensile
quando perviene il segnale di salto, la regolazione della
velocitàdiavanzamento,laprovaavuotoe
l’accelerazione/decelerazione automatica sono disabilitate
perlafunzionedisaltoprogrammatanelmodo
avanzamento al minuto. Queste funzioni possono essere
abilitate mettendoa1ilbit7(SKF)delparametroN.6200.
Nel modo avanzamento al giro, la regolazione della velocità
di avanzamento, la prova a vuoto e l’accelerazione/
decelerazione automatica sono abilitate per la funzione di
salto, indipendentemente dallo stato del bit SKF.
NOTA
1. G31nonpuòessere usatoquandoèattivala
compensazione raggio utensile. Prima di specificare il
comando G31, cancellare la compensazione raggio
utensile con G40, altrimenti si ha l’allarme P/S N. 035.
2. Se si usa la funzione di salto ad alta velocità, l’esecuzione
di G31 nel modo avanzamento al giro provoca l’allarme P/S
N. 211.
58
B--64134IT/01
Esempi
D Il blocco successivo a
G31 contiene un comando
incrementale
G31W100.0 F100;
U50.0;
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONEPROGRAMMAZIONE
U50.0
D Il blocco successivo a
G31 contiene un comando
assoluto di un solo asse
Segnale di salto ricevuto qui
X
100.0
Z
Fig. 4.9 (a) Il blocco successivo è un comando incrementale
G31Z200.00 F100;
X100.0;
Segnale di salto ricevuto qui
50.0
Movimento effettivo
Movimento senza segnale
di salto
X100.0
Z200.0
Movimento effettivo
Movimento senza segnale di salto
D Il blocco successivo a
G31 contiene un comando
assoluto di due assi
Fig. 4.9 (b) Il blocco successivo è un comando assoluto per un asse
G31G90X200.0 F100;
X300.0 Z100.0;
X
Segnale di salto ricevuto qui
100
100200300
Fig. 4.9 (c) Il blocco successivo è un comando assoluto per due assi
(300,100)
Movimento effettivo
Movimento senza
segnale di salto
Z
59
PROGRAMMAZIONE4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
B--64134IT/01
4.10
SALTO MULTIPASSO
(G31)
Formato
In un blocco contenente P1, P2, P3 o P4 dopo G31, la funzione di salto
multipasso memorizza nelle variabili delle macroistruzioni le coordinate
della posizione in cui si alza un segnale di salto (4 punti o 8 punti; 8 punti
se si usa il segnale di salto ad alta velocità). Il movimento residuo del blocco
viene interamente saltato. Se un blocco di sosta (G04) contiene Q1, Q2, Q3
o Q4, la funzione di salto multipasso interrompe la sosta quando si alza un
segnale di salto (4 punti o 8 punti; 8 punti se si usa il segnale di salto ad alta
velocità).
Con la funzione di salto è possibile utilizzare il segnale emesso da un
dispositivo di misura per saltare la lavorazione comandata dal programma.
Nella rettifica a tuffo, per esempio, è possibile eseguire automaticamente
una serie di operazioni, dalla sgrossatura alla passata di spegnifiamma,
alzando un segnale di salto al completamento di ciascuna operazione di
sgrossatura, semifinitura, finitura o di spegnifiamma.
Peri dettagli consultare i l manuale del costruttore della macchina utensile.
Comando di movimento
G31 IP __ F __ P __ ;
IP_ :Punto finale
F_:Velocità di avanzamento
P_:P1--P4
Spiegazioni
D Segnalidisalto
Comando di sosta
G04 X (U, P)__ (Q__) ;
X(U, P)_ :Tempo di sosta
Q_:Q1 -- Q4
Il salto multipasso si comanda programmando P1, P2, P3 o P4 in un blocco
G31. Per la spiegazione di come scegliere P1, P2, P3 o P4, consultare il
manuale del costruttore della macchina utensile.
La specifica di Q1, Q2, Q3 o Q4 in un blocco G04 (comando di sosta)
permette di saltare la sosta allo stesso modo di G31. La sosta può essere
saltata anche senza specificare Qn. Per la spiegazione di come scegliere Q1,
Q2, Q3 o Q4, consultare il manuale del costruttore della macchina utensile.
I parametri da 6202 a 6205 permettono di specificare se si usa un segnale di
salto a 4 punti o a 8 punti (quando si usa il segnale di salto ad alta velocità).
La specifica non è limitata alla corrispondenza uno a uno. E’ possibile
specificare che un segnale di salto corrisponde a due o più Pn o Qn (n =
1..4). Inoltre è possibile usare i bit da 0 (DS1) a 7 (DS8) del parametro N.
6206 per specificare la sosta.
AVVERTENZA
Se non è specificato Qn e non sono settati i parametri DS1
-- DS8 (N. 6206#0--#7), la sosta non viene saltata.
60
B--64134IT/01
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONEPROGRAMMAZIONE
4.11
SALTO ALLA COPPIA
LIMITE (G31 P99)
Formato
Spiegazioni
D G31 P99
D G31 P98
Se viene limitata la coppia del motore (per esempio con un comando di
limitazione della coppia emesso dal PMC), un comando di movimento
successivo a G31 P99 (o a G31 P98) può generare lo stesso tipo di
avanzamento in lavoro specificato da G01 (interpolazione lineare).
Se viene ricevuto un segnale indicanteche è stata raggiunta la coppialimite
(a causa della pressione applicata o per qualche altra ragione), si verifica
un salto della lavorazione.
Peridettaglirelativiall’impiegodiquestafunzione,consultareilmanuale
del costruttore della macchina utensile.
G31 P99F_ ;P_I
G31 P98F_ ;
G31:Un codice G autocancellante (codice G valido solo per il
Se viene raggiunta la coppia limite del motore, o viene ricevuto un segnale
di salto, durante l’esecuzione di G31 P99, il comando di movimento in corso
viene cancellato e viene eseguito il blocco successivo.
Se viene raggiunta la coppia limite del motore durante l’esecuzione di G31
P98, il comando di movimento in corso viene cancellato e viene eseguito il
blocco successivo. Il segnale di salto <X0004#7Torretta 2/X0013#7> non
influenza G31 P98. Se durante l’esecuzione di G31 P98 il CNC riceve un
segnale di salto, lo ignora.
P_I
blocco nel quale è specificato)
D Comando del limite della
coppia
D Variabilidisistemadelle
macroistruzioni
Limitazioni
D Comando asse
D Errore del servosistema
D Salto ad alta velocità
Se primadell’esecuzione di G31 P99/98 non viene specificata la limitazione
della coppia, il movimento continua; anche se viene raggiunta la coppia
limite, il salto non viene eseguito.
Quando vengono specificati G31 P99 o G31 P98, le variabili macro
contengono le coordinate della posizione raggiunta alla fine del salto
(vedere la sezione 4.9).
Se la lavorazione viene saltata in seguito a un segnale di salto, le stesse
variabili conterranno le coordinate di macchina del punto di fine del salto,
anzichélecoordinatedelpuntonelqualeèpervenutoilsegnale.
Un blocco G31 P98/P99 può comandare il movimento di un solo asse. Se in
tale blocco vengono specificati due o più assi, o non viene specificato alcun
asse, si ha l’allarme P/S N. 015.
Se durante l’esecuzione di G31 P98/99 perviene il segnale indicante che è
stata raggiunta la coppia limite e il grado di errore del servo è maggiore di
32767, si ha l’allarme P/S N. 244.
Con G31 P99, un segnale di salto può causare un salto, ma non un salto ad
alta velocità.
D Controllo della velocità
Il bit 7 (SKF) del parametro N. 6200 deve essere settato in modo da
disabilitare la prova a vuoto, le regolazioni, e l’accelerazione/decelerazione
automatica per i comandi di salto G31.
61
PROGRAMMAZIONE4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
B--64134IT/01
D Comandi consecutivi
Esempi
Non usare G31 P98/99 in blocchi consecutivi.
DIFFIDA
Specificare sempre la limitazione della coppia prima di
comandare G31 P99/98. In caso contrario, G31 P99/98
permetterà l’esecuzione del comando di movimento senza
provocare alcun salto.
NOTA
Se G31 viene programmato nel modo compensazione
raggio utensile, si ha l’allarme P/S N. 035. Prima di
comandare G31, cancellare il modo compensazione raggio
utensile programmando G40.
Il PMC specifica la limitazione della
coppia attraverso la finestra.
Comando di salto alla coppia limite
Comando di movimento per il quale è
applicata la limitazione della coppia
Limitazione della coppia cancellata
dal PMC
62
B--64134IT/01
5
5. FUNZIONI DI AVANZAMENTOPROGRAMMAZIONE
FUNZIONI DI AVANZAMENTO
63
PROGRAMMAZIONE5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO
B--64134IT/01
5.1
INTRODUZIONE
D Funzioni di avanzamento
D Regolazione
D Accelerazione e
decelerazione
automatiche
Le funzioni di avanzamento controllano il movimento dell’utensile. Sono
disponibili le seguenti due funzioni:
1. Rapido
Quando viene specificato un comando di posizionamento (G00),
l’utensile si muove alla velocità rapida stabilita per il CNC (parametro N.
1420).
2. Avanzamento in lavoro
L’utensile si muove alla velocità di avanzamento programmata.
La velocità dell’utensile può essere regolata, sia in rapido sia in lavoro,
usando il selettore che si trova sul pannello dell’operatore.
Allo scopo di ottenere partenze e arresti graduali, all’inizio e alla fine dei
movimenti dell’utensile vengono applicate automaticamente l’accelerazione
e la decelerazione (Fig. 5.1(a)).
Rapido
F
R
F
: Velocità in rapido
R
: Costante di tempo
T
R
per l’accelerazione
/decelerazione in
rapido
0
T
R
Avanzamento in lavoro
F
C
0
T
C
Fig. 5.1 (a) Accelerazione e decelerazione automatiche (esempio)
T
R
F
C
T
C
T
C
Tem p o
: Velocità di avanzamento
: Costante di tempo per
l’accelerazione/decele-razione in lavoro
Tem p o
64
B--64134IT/01
5. FUNZIONI DI AVANZAMENTOPROGRAMMAZIONE
D Percorso dell’utensile
durante l’avanzamento
in lavoro
Se fra due blocchi consecutivi di avanzamento in lavoro cambia la direzione
del movimento, può derivarne un arrotondamento dello spigolo (Fig.5.1(b)).
X
Percorso utensile programmato
Percorso utensile effettivo
0
Fig. 5.1 (b) Esempio di percorso dell’utensile fra due blocchi
Z
In interpolazione circolare, si verifica un errore di raggio (Fig. 5.1 (c)).
X
0
∆r:Errore
Percorso utensile programmato
Percorso utensile effettivo
r
Z
5.2
RAPIDO
Formato
Spiegazioni
Fig. 5.1 (c) Esempio di errore del raggio dell’interpolazione circolare
L’arrotondamento dello spigolo illustrato dalla fig. 5.1 (b) e l’errore di raggio
illustrato nella fig. 5.1 (c) dipendono dalla velocità di avanzamento. Pertanto,
se si vuole che l’utensile esegua il percorso programmato occorre controllare
la velocità di avanzamento.
G00 IP_ ;
G00 : Codice G (gruppo 01) per il posizionamento in rapido
IP_ ; Coordinate del punto finale
Il posizionamento in rapido si ottiene con il comando di posizionamento
(G00). In rapido, il blocco successivo viene eseguito dopo che la velocità è
scesa a 0 e la posizione programmata è stata raggiunta, con una tolleranza
stabilita dal costruttore della macchina utensile (controllo in--- posizione).
Non è necessario programmare la velocità, dato che questa è impostata per
ciascun asse tramite il parametro N. 1420.
La velocità in rapido può essere regolata tramite il selettore che si trova sul
pannello dell’operatore: F0, 25%, 50%, 100%
F0 è una velocità fissa impostata con il parametro N. 1421.
Per i dettagli, consultare il manuale del costruttore della macchina utensile.
65
PROGRAMMAZIONE5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO
B--64134IT/01
5.3
VELOCITA’ DI
AVANZAMENTO IN
LAVORO
Formato
Spiegazioni
La velocità di avanzamento per l’interpolazione lineare (G01),
l’interpolazione circolare (G02, G03), ecc. si programma con un valore
numerico dopo il codice F.
Nell’avanzamento in lavoro, il blocco successivo è eseguito in modo da
minimizzare la variazione della velocità di avanzamento.
Sono disponibili quattro modalità di specifica:
1. Avanzamento al minuto (G98)
Dopo il codice F, specificare l’entità dell’avanzamento al minuto .
2. Avanzamento al giro (G99)
Dopo il codice F, specificare l’entità dell’avanzamento al giro del
mandrino.
Avanzamento al minuto
G98 ;Codice G (gruppo 05) per l’avanzamento al minuto
F__;Velocità di a vanzamento (mm/min o pollici/min)
Avanzamento al giro
G99 ;Codice G (gruppo 05) per l’avanzamento al giro
F__;Velocità di avanzamento (mm/giro o pollici/giro)
D Controllo della velocità
tangenziale costante
D Avanzamento al minuto
(G98)
La velocità di avanzamento è controllata in modo che la velocità nella
direzione risultante sia sempre uguale alla velocità programmata.
XX
Punto finale
F
Punto
iniziale
Z
Interpolazione lineare
Fig. 5.3 (a) Velocità tangenziale (F)
Nel modo avanzamento al minuto, G98, la velocità di avanzamento
dell’utensile al minuto viene direttamente programmata col codice F. G98 è
modale, dopo essere stato specificato, rimane valido finché non viene
comandato G99 (avanzamento al giro). All’accensione è attivo il modo
avanzamento al giro.
Allavelocità di avanzamentoal minuto può essere applicata una regolazione
da 0 a 254% (con incrementi di 1%) tramite il selettore che si trova sul
pannello dell’operatore. Per i dettagli, consultare il manuale del costruttore
della macchina utensile.
Punto
iniziale
Centro
Interpolazione circolare
Punto
finale
F
Z
66
B--64134IT/01
5. FUNZIONI DI AVANZAMENTOPROGRAMMAZIONE
D Avanzamento al giro
(G99)
F
Fig. 5.3 (b) Avanzamento al minuto
Avanzamento al minuto
(mm/min o pollici/min)
DIFFIDA
Alcunicomandi,comelafilettatura,inibisconola
regolazione della velocità di avanzamento.
Il modo avanzamento al giro si specifica con G99. L’avanzamento
dell’utensile al giro del mandrino si specifica direttamente con il codice F.
G99 è modale. Una volta programmato, resta attivo finché non viene
programmato G98 (avanzamento al minuto).
Alla velocità di avanzamento al giro può essere applicata una regolazioneda
0 a 254% (con incrementi di 1%) tramite il selettore che si trova sul pannello
dell’operatore. Per i dettagli, consultare il manuale del costruttore della
macchina utensile.
D Limite della velocità di
avanzamento
F
Fig. 5.3 (c) Avanzamento al giro
Avanzamento al giro
(mm/giro o pollici/giro)
AVVERTENZA
1 Quando la velocità di rotazione del mandrino è bassa, la
velocità di avanzamento non è uniforme. Il grado di non
uniformità aumenta con il diminuire della velocità del
mandrino.
2 Alcunicomandi,comelafilettatura,inibisconola
regolazione della velocità di avanzamento.
Con il parametro N. 1422 è possibile stabilire un limite della velocità di
avanzamento comune a tutti gli assi. Se la velocità di avanzamento effettiva
(dopo l’applicazione delle regolazioni) supera questo limite, viene bloccata
in modo da non eccederlo.
67
PROGRAMMAZIONE5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO
secondiogir
i
B--64134IT/01
NOTA
Il limite superiore della velocità di avanzamento si specifica
in mm/min o in pollici/min.
Eccetto che durante l’accelerazione o la decelerazione,
l’errore aritmetico del CNC per il valore comandato della
velocità di avanzamento è contenuto entro il 2%. Questo
errore si applica al tempo misurato per un movimento
dell’utensile di 500 mm o più, dopo aver raggiunto una
velocità stazionaria.
D Riferimento
5.4
SOSTA (G04)
Formato
Spiegazioni
Vedere l’appendice C per l’intervallo di specifica della velocità di
avanzamento.
SostaG04 X_ ; o G04 U_; o G04 P_ ;
X_ : Tempo di sosta (punto decimale ammesso)
U_ : Tempo di sosta (punto decimale ammesso)
P_ : Tempo di sosta (punto decimale non ammesso)
Quando viene specificata una sosta, l’esecuzione del blocco successivo è
ritardata per il tempo specificato.
Il bit 1 (DWL) del parametro N. 3405 permette di specificare la sosta in giri
nel caso dell’avanzamento al giro (G99).
Tabella 5.4 (a)
Intervallo dei valori di comando del tempo di sosta (Comando X)
Sistema di incrementi
IS--Bda 0.001 a 99999.999
IS--C
Intervallo dei valori di comando del tempo di sosta (Comando P)
Sistema di incrementi
IS--Bda 1 a 999999990.001 sec o giri
IS--Cda 1 a 999999990.0001 sec o giri
Intervallo dei valori dei
comandi
da 0.0001 a 9999.9999
Tabella 5.4 (b)
Intervallo dei valori dei
comandi
Unità del tempo
di sosta
Unità del tempo
di sosta
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6
6. PUNTO DI RIFERIMENTOPROGRAMMAZIONE
PUNTO DI RIFERIMENTO
Su una macchina utensile a CNC è definita una posizione speciale nella
quale, generalmente, viene eseguito il cambio utensile o viene stabilito il
sistema di coordinate, come si vedrà più avanti. Questa posizi one è detta
punto di riferimento.
69
6.1
RITORNO AL PUNTO
DI RIFERIMENTO
PROGRAMMAZIONE6. PUNTO DI RIFERIMENTO
B--64134IT/01
D Punto di riferimento
Il punto di riferimento è un punto fisso sulla macchina al quale l’utensile
può essere portato facilmente con la funzione del ritorno al punt o di
riferimento.
Per esempio, il punto di riferimento è usato come posizione di cambio
utensile automatico.
Possono essere definiti fino a quattro punti di riferimento, specificandone
le coordinate nel sistema di coordinate della macchina tramite parametri
(da 1240 a 1243).
X
2˚ punto di riferimento
3˚ punto di riferimento
Punto di riferimento
4˚ punto di
riferimento
Zero macchina
Fig. 6.1 (a) Zero macchina e punti di riferimento
Z
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6. PUNTO DI RIFERIMENTOPROGRAMMAZIONE
D Ritorno al punto
di riferimento
D Controllo del ritorno al
punto di riferimento
L’utensile può essere portato automaticamente sul punto di riferimento
passando per un punto intermedio lungo l’asse specificato. Al
completamento del ritorno al punto di riferimento si accende la spia
corrispondente.
X
Fig. 6.1 (b) Ritorno al punto di riferimento
Punto intermedio
Punto di riferimento
Z
Il controllo del ritorno al punto di riferimento (G27) è la funzione che
controlla se l’utensile è ritornato correttamente al punto di riferimento
come specificato dal programma. Se l’utensile è ritornato correttamente al
punto di riferimento lungo l’asse specificato, la spia dell’asse si accende.
Formato
D Ritorno al punto
di riferimento
D Controllo del ritorno al
punto di riferimento
G28 IP_ ;Ritorno al punto di riferimento
G30 P2 IP_ ;Ritorno al secondo punto di riferimento
(P2 può essere omesso)
G30 P3 IP_ ;Ritorno al terzo punto di riferimento
G30 P4 IP_ ;Ritorno al quarto punto di riferimento
IP
:Comando che specifica la posizione del punto intermedio
(comando assoluto o incrementale)
G27 IP_ ;
IP :Comando che specifica la posizione del punto di riferimento
(comando assoluto o incrementale)
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Spiegazioni
PROGRAMMAZIONE6. PUNTO DI RIFERIMENTO
B--64134IT/01
D Ritornoalpuntodi
riferimento (G28)
D Ritorno al secondo,
terzo e quarto punto
di riferimento (G30)
D Controllo del ritorno al
punto di riferimento
(G27)
Limitazioni
D Quando la macchina
è in stato di blocco
Il posizionamento sul punto intermedio e il posizionamento sul punto di
riferimento sono eseguiti allavelocitàin rapido specificataper ciascunasse.
Quindi, per si curezza,la compensazione raggio utensile e la
compensazione lunghezza utensile devono essere cancellate prima di
eseguire questo comando.
In un sistema senza trasduttore di posizione assoluto, il ritorno al secondo,
terzo o quart o punto di riferimento può essere eseguito solo dopo il ritorno
al punto di riferimento con G28 o il ritorno manua le al punto di riferimento
(vedere III---3.1). Il comando G30 si usa quando la posizione del cambio
utensile automatico (ATC) è diversa dal punto di riferimento.
Il comando G27 posiziona l’utensile i n rapido. Se l’utensile raggiunge il
punto di riferimento, si accende la spia del ritorno al punto di riferimento e
viene eseguito il blocco successivo. Se la posizione raggiunta dall’utensile
non è il punto di riferimento, viene visualizzato un allarme (N. 092).
Quando è attivo il blocco macchina, la spia che indica il completamento del
ritorno al punto di riferimento non si accende, anche quando l’utensile è
ritornato automaticamente al punto di riferimento. In questo caso, non
viene controllato se l’utensile ha raggiunto il punto di riferimento anche se
è specificato il comando G27.
D Primo ritorno al punto
di riferimento dopo
l’accensione (senza
trasduttore di posizione
assoluto)
D Controllo del ritorno al
punto di riferimento con
le correzioni attive
D Accensione della spia
quando la posizione
programmata non
coincide con il punto
di riferimento
Riferimento
Quando il comando G28 viene eseguito per la prima volta dopo
l’accensione senza aver eseguito il ritorno manuale al punto di riferimento,
il movimento dal punto intermedio al punto di riferimento è uguale a quello
del ritorno manuale. In questo caso, la direzione dal punto intermedio è
quella impostata per il ritorno al punto di riferimento con il parametro ZMI
(N. 1006#5). Di conseguenza, il punto intermedio deve essere specificato
in modo da consentire il ritorno al punto di riferimento.
Se è stato specificata una correzione, a lla posizione specificata dal
comando G27 viene sommata l’entità della correzione. Di conseguenza, se
la posizi one ottenuta applicando la correzione non è il punto di punto di
riferimento, la spia non si accende e si ha l’allarme. Normalmente, prima di
specificare G27 cancellare le correzioni.
Su una macchina in pollici programmata in millimetri, la spia del ritorno al
punto di riferimento può accendersi anche se la posizione programmata è
spostata di un incremento minimo di programmazione rispetto alla
posizione del punto di riferimento. Questo perché l’incremento minimo di
programmazione è più piccolo dell’incremento minimo di comando.
D Ritorno manuale al
punto di riferimento
Vedere III---3.1.
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B--64134IT/01
7
7. SISTEMA DI COORDINATEPROGRAMMAZIONE
SISTEMA DI COORDINA TE
Quando viene specificata una posizione da raggiungere, il CNC muove
l’utensile, portandolo a tale posizione. La posizione da raggiungere viene
fornita tramite i valori delle coordinate, in un sistema di coordinate. Le
coordinate vengono espresse con una componente per ciascun asse . Se il
sistema dispone di due assi programmabili (X e Z), il valore delle coordinate
siesprimecomesegue:
X_ Z_
Questo comando è detto parola dimensionale.
X
β
α
Z
Punto zero
Fig. 7 Posizione dell’utensile specificata da Xα Zβ
Le coordinate possono essere specificate in uno dei seguenti tre tipi di
sistemi di coordinate:
(1) Sistema di coordinate della macchina
(2) Sistema di coordinate del pezzo
(3) Sistema di coordinate locali
Dato che il numero degli assi programmabili, vale a dire il numero delle
componenti da specificare,varia da macchinaa macchina,in questomanuale
una parola dimensionale è rappresentata dal simbolo IP_ .
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PROGRAMMAZIONE7. SISTEMA DI COORDINATE
B--64134IT/01
7.1
SISTEMA DI
COORDINATE
DELLA MACCHINA
Formato
Spiegazioni
D Selezione del sistema
di coordinate della
macchina (G53)
Lo zero macchina è una posizione standard della macchina, che viene
normalmente stabilita dal costruttore della macchina in base alle
caratteristiche della macchina stessa.
Il sistema di coordinate della macchina è un sistema di coordinate che ha
l’origine sullo zero macchina.
Il sistema di coordinate della macchina viene stabilito quando, dopo
l’accensione, viene eseguito il ritorno manuale al punto di riferimento
(vedere III---3.1).
Una volta stabilito, il sistema di coordinate della macchina non cambia fino
allo spegnimento del sistema.
G53 IP_ ;
IP_ : Parola dimensionale assoluta
Quando la posizione viene specificata usando le coordinate di macchina,
l’utensile va in rapido su tale posizione. G53, il comando che seleziona il
sistema di coordinate della macchina, è un codice G autocancellante. I
comandibasatisulsistemadicoordinatedellamacchinasonoquindivalidi
solo nel blocco contenente G53. G53 deve essere specificato nel modo
programmazione assoluta. Se è specificato nel modo incrementale, viene
ignorato.
Quando l’utensile deve essere portato su una posizione speciale della
macchina, per esempio sulla posizione di cambio utensile, programmare il
movimento nel sistema di coordinate della macchina specificando G53.
Limitazioni
D Cancellazione delle
compensazioni
D G53 specificato
immediatamente
dopo l’accensione
Riferimento
Primadi comandare G53, cancellare le correzioni utensile, la compensazione
raggio utensile e la compensazione lunghezza utensile.
Dato che per poter comandare G53 deve essere stato stabilito il sistema di
coordinate della macchina, dopo l’accensione deve essere stato eseguito
almeno un ritorno manuale o automatico (G28) al punto di riferimento.
Questo non è necessario se si usa un trasduttore di posizione assoluto.
Quando dopo l’accensione viene ese guito il ritorno manuale al punto di
riferimento, il sistema di coordinate della macchina viene stabilito in modo
che il punto di riferimento sia alle coordinate α e β specificate con il
parametro N. 1240.
Sistema di coordinate della macchina
Zero macchina
β
α
Punto di riferimento
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B--64134IT/01
7. SISTEMA DI COORDINATEPROGRAMMAZIONE
7.2
SISTEMA DI
COORDINATE DEL
PEZZO
7.2.1
Impostazione del
sistema di coordinate
del pezzo
Il sistema di coordinate utilizzato per la lavorazione di un pezzo si dice
sistema di coordinate del pezzo. Il sistema di coordinate del pezzo deve
essere preventivamente stabilito nel CNC (impostazione del sistema dicoordinate del pezzo).
Il programma pezzo seleziona un sistema di coordinate del pezzo (selezionedel sistema di coordinate del pezzo).
Il sistema di coordinate del pezzo stabilito può essere cambiato traslandone
l’origine (cambiamento del sistema di coordinate del pezzo).
Il sistema di coordinate del pezzo può essere impostat o in tre modi:
(1)Con il comando G50
Il sistema di coordinate del pezzo viene stabilito specificando i valori
delle coordinate dopo G50.
(2)Automaticamente
Il sistema di coordinate del pezzo viene impostato automaticamente al
completamento del ritorno manuale al punto di riferimento (vedere
III--- 3.1).
(3)Con i comandi da G54 a G59
E’ possibile presettare sei sistemi di coordinate del pezzo tramite il
pannello MDI (vedere III ---11.4.6). Il sistema di coordinate del pezzo
da utilizzare può poi essere selezionato con uno dei comandi da G54 a
G59.
Se si usano comandi assoluti, stabilire il sistema si coordinate del pezzo
in uno qualsiasi dei suddetti modi.
Formato
D Impostazione del
sistema di coordinate
con G50
Spiegazioni
G50 IP_ ;
Un certo punto dell’utensile, per esempio la punta, diventa il punto IP del
sistema di coordinate del pezzo. Se IP è un comando incrementale, il sistema
di coordinate è definito i n modo che la posizione attuale dell’utensile
coincida con il risultato ottenuto sommando i valori incrementali
programmati alla posizione precedente dell’utensile. Se l’impostazione del
sistema di coordinate con G50 viene effettuata con le correzioni utensile
attive, viene impostatoun sistema di coordinate in cui la posizionedesignata
è la posizione precedente all’effettuazione dell’offset.
75
Esempi
Esempio 1
Impostazione del sistema di coordinate con
G50X128.7Z375.1; (Programmazione diametrale)
X
375.1
PROGRAMMAZIONE7. SISTEMA DI COORDINATE
Punto iniziale
B--64134IT/01
Esempio
Impostazione del sistema di coordinate con
G50X1200.0Z700.0; (Programmazione diametrale)
2
X
700.0
Punto iniziale
(punto
standard)
Punto zero
φ128.7
φ1200.0
Z
Z
76
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