Telcoma T224 User Manual

T224
CENTRALE COMANDO PER UNO O DUE MOTORI 24VDC
I
CON O SENZA ENCODER
IL PRESENTE LIBRETTO È DESTINATOAL PERSONALE TECNICO QUALIFICATO ALLE INSTALLAZIONI
LOGIQUE DE COMMANDE POUR UN OU DEUX MOTEURS 24 VCC
F
AVEC OU SANS ENCODEUR
CETTE NOTICE S’ADRESSE À DES TECHNICIENS SPÉCIALISÉS DANS L’INSTALLATION
CENTRAL DE MANDO PARA UNO O DOS MOTORES DE 24VDC
CON O SIN ENCODER
EL PRESENTE FOLLETO ESTÁ DESTINADOAL PERSONALTÉCNICO ESPECIALIZADO EN INSTALACIONES
ISTT224
V. 07.2008
GB
D
NL
CONTROL UNIT FOR ONE OR TWO 24 VDC MOTORS WITH OR WITHOUT ENCODER
THIS HANDBOOK IS INTENDED FOR QUALIFIED TECHNICALINSTALLERS
STEUERUNG FÜR EINEN ODER ZWEI 24 Vdc ANTRIEBE MIT ODER OHNE ENCODER
DAS VORLIEGENDE HANDBUCH IST FÜR DAS MIT DER INSTALLATION BETRAUTE TECHNISCH QUALIFIZIERTE FACHPERSONAL BESTIMMT
BESTURINGSEENHEID VOOR EEN OF TWEE 24VDC-MOTOREN MET OF ZONDER ENCODER
DEZE HANDLEIDING IS BESTEMD VOOR VAKBEKWAME INSTALLATEURS
Telcoma srl - Via L. Manzoni, 11 - Z.I. Campidui - 31015 Conegliano - (TV) Italy
Tel. +39 0438-451099 - Fax +39 0438-451102 - Part. IVA 00809520265
http://www.telcoma.it E-mail: info@telcoma .it
I
ISTRUZIONI PER L’INSTALLAZIONE E LA PROGRAMMAZIONE
Il presente librettoèdestinato al personaletecnicoqualificato alle installazioni
Prima di eseguire l'installazione consigliamo di leggere attentamente la presente istruzione. Un uso impropriodelprodottoo unerroredi collegamento potrebbepregiudicareil corretto funzionamentodellostesso elasicurezzadell'utente finale.
CARATTERISTICHE
Questa centrale può automatizzare:
- cancelli a due ante con o senza finecorsa
- cancelli a singola anta con o senza finecorsa
- cancelli a doppio scorrevole con finecorsa
- cancelli a singolo scorrevole con finecorsa La centralina è dotata di:
- controllo motore a encoder e/o amperometrico
- rallentamento motore programmabile
- soft start
- controllo funzionamento fotocellule (Foto Test)
- autodiagnosi del pilotaggio motori (MOSFET)
- connettori per ricevitori OC e/o ricevitori SCHEDA
DATI TECNICI
Parametri elettrici U.M. T224
Alimentazione Vac 230 ±10% Frequenza /60 Assorbimento stand-by (230V) 18 Assorbimento massimo (230V) A 2 Potenza max motori 24V 360 (2X180) Temperatura funzionamento -20 +60 Dimensione box (L x H x P) 220x280x120
Hz 50 mA / 25 min / max
VA °C mm
2
I
12
13
14
15
16
17
18
11 10
9 8
1 2 3 4 5
ON
6 7 8 9
10
ON
11
ON
M1
M2
12
19 20 21 22 23
7
24
6
5
4
6
27
26
25
2
3
FUSE 5X20
Fig.1
DESCRIZIONE DELLE PARTI (Fig. 1)
1 Fusibile linea 230V T2A (5x20 ritardato) 2 Morsettiera per collegamento linea alimentazione 230V 3 Trasformatore 4 Morsettiera per collegamento secondario trasformatore e caricabatteria (optional) 5 Morsettiera per collegamento luce cortesia (contatto pulito) 6 Fusibile bassa tensione 24V F16A (5x20) 7 Fusibile batteria/caricabatteria 24V T10A (5x20 ritardato) 8-22 Trimmer per regolazione potenza motori 9-21 Led funzionamento motori (LD1 e LD2) 10 Fusibile ausiliari 24V F5A (5x20) 11 Test fotocellule (vedi capitolo FOTO-TEST) 12 Morsettiera per collegamento: alimentazione ausiliari, spia cancello aperto e elettroserratura. 13 Pulsante per Programmazione e Stop*. 14 Pulsante P3 (programmazione tempo Pausa) 15 Pulsante Passo/Passo (P/P) 16 Led Programmazione (LD3) 17 Morsettiera per collegamento comandi e sicurezze 18 Led di segnalazione stato ingressi comando. Led acceso = ingresso chiuso; led spento = ingresso aperto 19 Dip-switch funzioni 20 Reset centralina (cortocircuitare per un attimo i 2 pin equivale a togliere e ridare alimentazione alla centralina) 23 Connettore per inserimento ricevitore a scheda modello OC (optional) 24 Connettore per inserimento ricevitore a scheda (optional) 25 Morsettiera per collegamento antenna e secondo canale del ricevitore radio 26-27 Morsettiere collegamento motori
1
* Questo pulsante di STOP ma solo di servizio per facilitare I test durante l’installazione.
3
non deve essere considerato di sicurezza
I
INSTALLAZIONE
L'installazione dell'apparecchiaturadeve essereeffettuata a"REGOLA D'ARTE" dapersonale avente i requisiti richiesti dalle leggivigenti eseg le normative EN12453eEN 12445riguardantila sicurezza dell'automazione.
-Accertarsiche l'automazione siadotatadi battute diarrestoe chequestesiano correttamente dimensionateperla massa delcancello.
- Fissare lacentralesu una superficiepianaed immobile, adeguatamenteprotettacontro gli urtiedallagamenti.
uendo
CARICA BATTERIA CB24 (opzionale)
Un impianto con T224 può funzionare anche in assenza di tensione di linea, questo è possibile inserendo due batterie ricaricabili da 12V 2,2Ah (non fornite) e uncaricabatteriamod. CB24,iltutto senza modifichealresto dell'impianto. Consigliamo, in impianti nuovi, il collegamento di batterie e carica batterie dopo il collaudato finale, di seguire la figura 2 e fare molta attenzione alla polarità dei conduttori. Sequenza di collegamento:
- togliere alimentazione230V
- collegare imorsetti3 e 4delCB24 con imorsetti28 e 29dellacentrale T224.
- collegare le2batterie(in serie)coni cavetti indotazioneai morsetti 1e2 del caricabatterie.
- verificare chelacentrale si alimenticorrettamente.
- ripristinare l'alimentazione230V.
Le batterie nuoveraggiungerannolacarica dopocirca10 ore. Il numero dimanovreeseguibilicon alimentazioneabatteria dipende damoltifattori; un esempio indicativopuòessere4 ciclicompletinelle seguenti condizioni:
- cancello 150Kgperanta
- impianto con2coppiedi fotocellule,riceventead innesto e1lampeggiante (20W max.)
- batterie cariche
- entro 5oredallamancanza linea230V
L
a centrale rallentaillampeggiodell’uscita lampeggiantenellaseguente condizione: funzionamentoabatteria con linea230Vassente.
COLLEGAMENTI ELETTRICI
Per i collegamentiseguirela tabella 1ela figura 2. Nel caso di impianti già esistenti e opportuno un controllo generale dello stato dei conduttori (sezione, isolamento, contatti) e delle apparecchiature ausiliarie (fotocellule, riceventi,pulsantiere,selettori chiave, ecc.). Elenchiamo alcuni consigliperun corretto impiantoelettrico:
- le conduttureentrantinelbox stagnodellacentralina devono essereinstallatemantenendo possibilmente invariatol'inizialegrado diprotezioneIP56.
- La sezionedeicavideve esserecalcolatain base allalorolunghezza e correntemassima.
- Non usareuncavounico deltipo"multi-polo" per tuttiicollegamenti (linea, motori,comandi,ecc.) oincomunecon altreapparecchiature.
- Dividere l'impiantoinalmeno due parti,ades.:
1) parte di potenza (linea alimentazione, motori, lampeggiante, luce cortesia, elettroserratura) sezione minima conduttori 1.5 mmq (linea motori 2,5mmq).
2) parte disegnale(comandi,contatti sicurezza,alimentazioneausiliari) sezione minimaconduttori0.75 mmq
- Quando icavidicomando presentanotrattemolto lunghe (oltrei50 metri) èconsigliabileil disaccoppiamentocondeirelè montativicinoalla centralina.
Tutti gli ingressiN.C.(normalmentechiuso) chenellacentralina non vengonoutilizzatidevono essere cortocircuitaticonil comune. Tutti i contattiN.C.abbinatiad unostessoingresso devono esserecollegatiin serie. Tutti i contattiN.A.(normalmenteaperto) abbinatiaduno stesso ingressodevonoessere collegati inparallelo. Per l'alimentazione della centralina è previsto L'INSERIMENTO DI UN SEZIONATORE esterno (non in dotazione) indipendente e dimensionato secondo ilcarico.
4
I
24Vcc
Spia
cancello
Alimentazione
fotocellule
con Foto-test
(vedi testo)
24Vcc
24Vcc
Rx Tx
24Vcc
Aus.
11121231341451561671781891910
aperto
24Vcc
Lampeggiante
Elettro-
12Vcc
Serratura
COM.
COSTA APRE
C.AP
FT2
FT2
FT1
FT1
JOLLY 4
J4
JOLLY 3
J3
COM.
JOLLY 2
J2
PEDONALE
JOLLY 1
J1
PED.
STOP
STOP
P/P
P/P
COM.
24V
230V
24
24
25
25
24V max. 50W
230V max. 100W
26 27 28 29
30 3531 3632 3733 3834 39
DD
M1 M2
ENC 1 ENC 2
1234
12V 2,2Ah
20 21 22
40 41 42 43
Antenna*2°Ch
23
12V 2,2Ah
Fig.2
FUSE 5X20
44
45
230V
50/60 Hz
5
Tab.1
I
Mor n. Mor n.
12
34 56
7
910 12 11
13 14 15 17 16 17 18 23 19 20 21 22
24 24
26 27
30 32 35 37
40 42 43
44
8
, 17, 23
11
, 17, 23
17
, 11, 23
, 11, 23
, 11, 23
, 17, 11
23
, 17, 11
23
, 17, 11
23
, 17, 11
23
, 17, 11
25 25
2928 31
33e34 36 38e39
41
45
Dispositivo
Ausiliari
Tx fotocellula/e Spia
Lampeggiante o lampadina
Elettroserratura Contatto n.c.
Contatto n.c. Contatto n.c. Contatto Contatto Contatto Contatto Pulsante n.a. Contatto n.c. Pulsante n.a.
Lampada Lampada
Trasformatore CB24
Motore M1 Encoder M1 Motore M2 Encoder M2
Ausiliario Antenna Rx* Antenna Rx*
Linea
V Imax
24Vdc
1A
24Vdc 1A 24Vdc1A1A
24Vdc
12Vdc
1A
24V
2A
230Vac
0,5A
22Vac
6,8A
24Vdc
10A
24Vdc
5A
24Vdc
5A
max 24V 500mA
230Vac
2A
Funzione
Alimentazione
Permanente peralimentazione fotocellulee ricevitori esterni.
Alimentazione Tx per foto-test. Cancello aperto
Indicatore di movimento
Durante le manovre con centrale alimentata solo a batterie la frequenza di lampeggio diminuisce.
Blocco meccanico Costa in apre
Fotocellula 2 Fotocellula 1 Jolly 4 Jolly 3 Jolly 2 Jolly 1 Pedonale Stop Passo/Passo
Luce di Cortesia Luce di Cortesia
Alimentazione Caricabatteria (optional)
Apre/Chiude Sensore di movimento Apre/Chiude Sensore di movimento
Secondo canale Ricevitore Calza Centrale
Alimentazione centralina
Note
Se l’impianto prevede il funzionamento con Fototest collegare a questa uscitasolo iricevitori (RX) dellefotocellule
Alimentazione per TX fotocellula (con funzione Fototest inserita) Attiva da inizio manovra a cancello completamente chiuso. Lampeggi differenziati in base allo stato del cancello: cancello chiuso = spenta in apertura = lampeggio lento in chiusura = lampeg. veloce in pausa = 2 lampeggi con pausa cancello bloccato con pulsante stop = luce fissa dopo un reset o mancanza rete la spia è spenta. Lampeggio durante la manovra. L’accensione può essere anticipata (prelampeggio)vedi dipswitch funzioni n.5. L’uscita èlampeggiante quindi possiamo collegare una semplice lampada a24V.
Attiva, per qualche secondo, ad ogni inizio apertura.
In apertura ferma il motore e chiude per qualche secondo. Collegare questo ingresso al comune se non viene utilizzato. In apertura blocco momentaneo, in chiude inverte la marcia. Collegare questo ingresso al comune se non viene utilizzato.
Durante la chiusura inverte la marcia. Collegare questo ingresso al comune se non viene utilizzato. Vedi “modo ingressi Jolly” tab.2 (dip-switch n.3 e 4).
Vedi “modo ingressi Jolly” tab.2 (dip-switch n.3 e 4).
Vedi “modo ingressi Jolly” tab.2 (dip-switch n.3 e 4).
Vedi “modo ingressi Jolly” tab.2 (dip-switch n.3 e 4).
Vedi “modo ingressi Passo/Passo e Pedonale” tab.2 (dip-switch n.1 e 2). Blocco di tutte le funzioni. Collegare questo ingresso al comune se non viene utilizzato. Vedi dip-switch funzioni n.1 e n.2
Accesa da inizio manovra a 3 minuti dopo la chiusura completa. Contatto da collegare come da schemi di fig.2 Accesa da inizio manovra a 3 minuti dopo la chiusura completa. Contatto da collegare come da schemi di fig.2
Collegare questo ingresso al secondario del trasformatore in dotazione (22V). Predisposizione per il collegamento del caricabatteria CB24 (optional) e delle batterie (optional)
Il motore M1 viene ritardato in chiusura.
In impianti a battente il motore M1 comanda l’anta con l’elettro-serratura.
Sistema disponibile solo su alcune versioni di motore. Rispettare le polarità mors. 32(-), mors. 33(+) e mors. 34(D).
Il motore M2 viene ritardato in apertura.
Sistema disponibile solo su alcune versioni di motore. Rispettare le polarità mors. 37(-), mors. 38(+) e mors. 39(D).
Disponibile solo se viene inserita una scheda radio bicanale nel connettore predisposto (particolare 24 di fig.1) Nel caso venga collegata una ricevente al connettore predisposto vedere le caratteristiche dell’antenna richieste dal costruttore.
Collegare alla linea 230Vac. Vedi collegamenti elettrici.
Uscita Ingresso
*ANTENNA: se viene usata una scheda radio ad innesto (tipo SR) prestare attenzione, in quanto, su alcuni modelli il connettore per il collegamento
dell’antenna è sulla scheda stessa.
6
I
MANOVRA DI POSIZIONAMENTO MOTORI
Con questa procedura possiamo manovrare a piacere i motori collegati alla centrale, con lo scopo di preparare l’impianto per la programmazione
e per capire se i motori sono collegati correttamente.
Durantequesta operazioneipulsantifunzionano inmodo“uomo presente” elesicurezze vengono ignorate.
Procedura: 1- Fare unresetdellacentrale (cortocircuitandojumpReset part. 20difig. 1) 2- Premere iltastoP3(part. 14difig.1) per circa3secondi 3- Quando illedLD3(e illampeggiante)si accende rilasciareP3.Procedura attivata. 4- Premere iltastoPROGper aprireM1(se il motorechiudeinvertire il fili30con 31). 5- Premere iltastoP/Pper aprireM2 (seil motore chiudeinvertireil fili 35con36). 6- Premendo iltastoP3in contemporaneaconil tasto PROG il motore M1chiude. 7- Premendo iltastoP3in contemporaneaconil tasto P/P ilmotore M2 chiude. 8- Se l’operazionesuccessivaè una programmazione,p spazio per muoversipercirca 5 secondiinchiusura. 9- Per tornarealfunzionamentonormale eseguireunreset della centrale(cortocircuitareil connettore, part.20di fig.1)
P3 P3
osizionare le ante(ola singola anta)in posizione dicancelloquasi aperto:leante devono avere
P3 P3 P3
Reset
P3
LD3 LD3
Reset
NOTE SULLA PROGRAMMAZIONE DEI TEMPI DI LAVORO E PAUSA
Procedura obbligatoria in nuove installazioni, lo scopo è quello di far memorizzare alla centrale i tempi di manovra e alcuni parametri utili per la rilevazione degli ostacoli. Sono disponibili duetipidi programmazione tempi:
- 1) programmazionetempiautomatica (semplificata)
- 2) programm La scelta va fatta in base al tipo di automazione, la prima (automatica) ha dei parametri fissi come i tempi di ritardo anta (sfasamento) e il tempo di rallentamento, con laseconda(manuale) possiamo registrareconprecisione la zonadisfasamento anta equelladi rallentamento.
- In casodidubbio consigliamo diiniziarecon laprogrammazioneautomatica e passareaquella manuale solosedurante ilfunzionamentole ante entrano incontrasto.
- La programmazionemanuale diventa obbligatoriainimpianti asimmetricidovel’anta chedevechiudere per primaha un angolodi manovra superioreall’altra anta.
Durante la fasediapprendimento si azioneràpiùvolte il tasto ( part.1 di fig 1),inalternativa sipuòusare il comando (morsetto 22,fig.2) oppure il trasmettitore radiomemorizzatosul primo canaledelricevitore.
Noteimportanti primadellaprogrammazione:
- Negli impianticonelettroserratura,questa deveesseremontata nell'anta collegataalmotore M1.
-Alimentare lacentrale everificare il corretto funzionamento degli ingressi comando tramite i relativi Led(i contattiN.C. devonoavere ilLed acceso,in
contatti N.A. devonoavereilLed spento).
- Se i trasmettitori delle fotocellule sono alimentati conl'uscita per ilfoto-test (mors. 3e 4) verificarneil funzionamento cortocircuitandoil Jumper
(part. 11 difig.1).
- Scollegare lebatterieseutilizzate.
- Posizionare itrimmerdella sensibilità alcentroper avere unasensibilitàall'ostacolo media.
- Liberare lazonadimovimento delcancello.
- Eseguire l'autoapprendimentodeitempiscegliendo unadelleprogrammazioni descritte inseguito.
- Posizionare le ante (o la singolaanta) inposizione dicancello quasiaperto: le ante devono averespazio permuoversi percirca 5secondi inchiusura.
Se le antenonsonoin posizionesipuò usare laproceduradescritta nel paragrafoprecedente.
- Se sistausandoun solomotoreposizionare il dip11in OFF ecollegarloai morsetti motoreM1.
- Sesi trattadi unimpianto adue ante(scorrevoli obattenti chesiano) posizionareil dip11 inposizione ON.Il motorecollegato aimorsetti diM1 partirà
per primoin aperturae avràl'elettroserratura montatamentre ilmotore M2partirà perprimo inchiusura (questo ovviamente durante il funzionamento normale, la proceduradiapprendimentoha unsuoordine di movimentimoltodiverso dal funzionamentoordinario).
7
azione tempi avanzata(manuale)
P/P 5 P/P
Test
I
PROGRAMMAZIONE AUTOMATICA (semplificata)
Procedura:
1- posizionarele ante (o la singola anta) inposizione di cancello quasi aperto:le antedevono avere spazio per muoversiper circacinque secondi in
chiusura. Se leante non sonoinposizionesi puòusarela procedura descrittanelparagrafo precedente.
Tenendo premuto ilpulsanteProg effettuareun reset cortocircuitandocolcacciavite il jump .
2­3- Mantenere premutoilpulsanteProg. 4- Dopo tresecondiilled LD3 si accende.Attivata la proceduradiprogrammazione
(e il lampeggiante) 5- Premere ilpulsanteP/Pper avviarel'autoapprendimento. L’anta M2 parteinchiusura per 3-5sec(circa) e poisiferma 6-AntaM1 esegue subitodopolo stesso movimento.
IMPORTANTE: in questo movimento le ante non devono andare contro la battuta, ripetere l'autoapprendimento (posizionando le anteinmodoche riescanoachiudere per 5secondisenza incontrare labattuta).
7-
Anta M1 parteinapreper 3-5sece si ferma.
8- Subito dopoanta2esegue lostessomovimento (3-5 secapree poi ferma).
IMPORTANTE: anche durante questo movimento le ante non devono andare contro la battuta, se succede questo posizionarle meglio e ripetere l'autoapprendimento. A questo punto la centrale ha rilevato tutti i parametri delle due ante (presenza-assenza encoder e sua velocità, corrente suimotori).
- La centrale rileva durante questa manovra la presenza degli encoder sui motori: NON E' AMMESSO avere un motore con l'encoder e
l'altrosenza ,seciò accade(adesempio per unguasto sull'encoder diunodei motori)lacentrale emette unsegnale di errorecostituitoda dieci lampeggi suledLd3e lucespia.
-La correttarilevazione della presenza degli encoderpuò esserecontrollata guardando iled funzionamentomotori (part. 9 e 21di Fig. 1), se il ledrelativoalmotore inmovimentolampeggia allora ilrispettivoencoder è statorilevato.
Seil ledrimaneaccesofisso alloral'encodernon è statorilevato.
-Se la centrale non vede encoder su entrambi i motori la rilevazione dell'ostacolo sarà effettuata monitorando la corrente durante il funzionamento.
9- L’antaconM2 chiude completamente 10- Chiude ancheM1 11-12- Quando entrambileante sono chiuseparteautomaticamente in aperturaM1. 13- Quando M1èapertoapre completamenteancheM2. 14- Quando ledueantesono entrambeinposizione di aperturapartela memorizzazione deltempodi pausa. 15- Trascorso il tempo di pausa desiderato, premere il pulsante P/P, parte in chiusura il motore M2. 16- Quando M2 arriva in battuta, chiude M1. 17- Cancello completamente chiuso 18- Fine dellaprogrammazione(lacentrale sipredisponeautomaticamente per ilfunzionamentonormale).
- I valorimemorizzatirimangono inmemoriafinoalla prossimaprogrammazione.
- Questa procedurasemplificata di programmazione vaa impostare automaticamente ivalori dei ritardi anta e dei punti di rallentamento utilizzando dei valorididefault.
- Qualora tali impostazioni dovessero rivelarsi inadatte all'installazione in oggetto sarà necessario procedere con la programmazione avanzata descritta nelseguenteparagrafo.
Reset (part. 20difig.1)
se succede questo
P3
Reset
P3
8
P3 P3
LD3 LD3
P3
LD3
I
PROGRAMMAZIONE AVANZATA (manuale)
Questo tipo diprogrammazionepermettedi impostaremanualmentei ritardi antaei punti dirallentamento.
Procedura: Seguire i puntida1a10delparagrafo precedente “Programmazioneautomatica”. Procedere con le seguenti istruzioni considerando che, a differenza della programmazione automatica, in questa dobbiamo dare una sequenza di riferimenti in temporeale. 11-12- Quando entrambileante sono chiuseparteautomaticamente in aperturaM1. 13- Premere il pulsante P/P quando le ante raggiungono lo sfasamento (di apertura) desiderato. Per evidenziare e confermare la registrazione il motore M1 sifermaperun attimoeriparte in apertura. 14- Premere il pulsante P/P quando l’anta con M1 arriva nella zona (desiderata) di rallentamento. Per evidenziare e confermare la registrazione il motore M1 sifermaperun attimoeriparte in apertura. 15-16- Quando M1arrivainbattuta (ofinecorsa)di apertura parteautomaticamenteM2 in apertura. 17- Premere il pulsante P/P quando l’anta con M2 arriva nella zona (desiderata) di rallentamento. Per evidenziare e confermare la registrazione il motore M2 sifermaperun attimoeriparte in apertura. 18- Quando ledue ante sonoentrambeinposizione diaperturaparte la memorizzazionedeltempo di pausa. 19- Trascorsoil tempo dipausadesiderato, premere ilpulsanteP/P, parte inchiusurail motore M2. 20- Premere il pulsante P/P quando le ante raggiungono lo sfasamento (di chiusura) desiderato. Per evidenziare e confermare la registrazione il motore M2 sifermaperun attimoeriparte in chiusura. 21- Premere il pulsante P/P quando l’anta con M2 arriva nella zona (desiderata) di rallentamento. Per evidenziare e confermare la registrazione il motore M2 sifermaperun attimoeriparte in chiusura. 22- Quando M2arriva in battuta,chiudeM1. 23- Premere il pulsante P/P quando l’anta con M1 arriva nella zona (desiderata) di rallentamento. Per evidenziare e confermare la registrazione il motore M1 sifermaperun attimoeriparte in chiusura. 24- Cancello completamentechiuso 25- Fine dellaprogrammazione(la centrale sipredisponeautomaticamente per ilfunzionamentonormale).
- I valorimemorizzatirimangonoin memoriafinoalla prossima programmazione.
P3 P3 P3
23 24 25
P3 P3
P3
LD3
P3
9
I
MODIFICA DEL TEMPO PAUSA
Il tempo dipausaviene memorizzato durantelaprogrammazione tempi. Permodificaresolo questo parametroprocederecome segue:
1-Tenendo premutoilpulsante Prog effettuare unresetcortocircuitando col cacciaviteiljump Reset(particolare20di fig.1). 2- Mantenere premutoilpulsanteProg. 3- Dopo tresecondiilled LD3 si accende.Attivata la proceduradiprogrammazione 4- Rilasciare ilpulsanteProg.. 5-6 Mantenere premutoP3finoallo spegnimentodiLD3. 7- Rilasciare P3,illedLD3 lampeggiaeinizia la registrazionedeltempo di pausa. 8-Attendereil tempo desiderato 9- Premere ilpulsateP3per bloccareememorizzare il tempopausa. Il led LD3sispegnee lacentraleesce dalla programmazione.
(e il lampeggiante)
Reset
P3
P3
LD3 LD3
P3 P3 P3
LD3 LD3 LD3
P3
LD3
P3
LD3
P3
LD3
MODIFICA DELL’APERTURA PEDONALE (modalità 1 motore)
- La programmazione del tempo pedonale funziona solo se la centrale è in modalità 1 motore (dip-switch 11 in OFF vedi part. 19 fig.1).
Procedura: 1- Bloccare il cancello leggermente aperto 2- Tenendo premuto il pulsante Prog effettuare un reset cortocircuitando col cacciavite il jump Reset (particolare 20 di fig.1). 3- Mantenere premutoilpulsanteProg. 4-5- Dopo tresecondiilled Ld3 si accende.Attivata la proceduradiprogrammazione 6-Aquestopunto (a differenza dellanormaleprogrammazione) dobbiamo premereilpulsante PED(pedonale) collegatoin morsettiera. 7- Il cancelloparteinchiusura etrovala battuta dichiusurao il finecorsa. 8-9- Quando e chiuso parte automaticamente in apertura 10- Quando il cancello raggiunge il punto di apertura (pedonale) desiderato premere nuovamente il pulsante Ped (pedonale). 11- Il cancello si ferma e poi chiude. 12- Il ledLD3sispegne elacentrale esce dallaprogrammazione.
(e il lampeggiante)
10
Ped
Reset
P3
P3 P3 P3
LD3 LD3 LD3
Ped
PED.
J1
PED.
19 20 21 22 23
LD3
P/P
COM.
STOP
I
TAB.2
11
I
FOTO TEST
Perché il foto test funzioni l'impianto deve prevedere due linee di alimentazione per le fotocellule, la prima collegata ai morsetti
ricevitori) la secondaaimorsetti 3 e4che alimenta itrasmettitori(il foto-test deveessereabilitato con ildip-switch n. 7inposizione ON). La centrale controllal'efficienzadellefotocellule simulando uninterventoad ogni iniziomanovra. Se tutto èOK partono imotori e iniziala manovra, seil ricevitore haqualche problema ilciclo si arrestae viene segnalatoda una seriedi lampeggi veloci della spia cancelloapertoe di LD3. La funzione fototest,oltrealfattore sicurezza,portai seguenti vantaggi:
- risparmio energetico(itrasmettitori delle fotocelluleacancello chiuso sonospenti)
- aumento dell'autonomianelcasodi alimentazioneabatterie
- minor usuradeicomponentidel trasmettitorefotocellula.
-
Il foto testfunzionaanchecon lafotocellula3 (ingresso Jolly).
- La centralinariconosceememorizza (durantelaprogrammazione dei tempi)quantee quali fotocellulesonostate collegate perilfototest.
- In impianti con il foto test, quando il cancello è chiuso, i trasmettitori delle fotocellule sono alimentati e gli ingressi sono aperti (led spenti).
- Per ilcollaudodellefotocellule acancellochiuso cortocircuitare idueterminali “Test” (particolare11 di fig.1)presentisulla centrale.
- Le fotocelluleconcollegamentiper fototestfunzionano solo durantelamanovra.
non
1 e 2 (che alimenta i
SOFT START
È possibile modificare la fase di partenza dei motori per renderla più rapida. Per modificare la partenza: Con la centralina alimentata ed a cancello chiuso premere contemporaneamente i pulsanti STOP/PROG e P3 (part. 13 e 14 di fig. 1) Dopo alcuni secondi si accende il led L3 (part. 16 di fig.1). Se L3 rimane acceso con luce fissa, la partenza sarà più rapida. Se L3 lampeggia la partenza sarà più graduale Rilasciare i tasti per memorizzare l'impostazione. Sulla T224, l'impostazione di fabbrica è con partenza graduale.
RICEVITORE AD INNESTO modello OC (opzionale)
Le riceventi sonoadauto-apprendimentoe possonomemorizzarepiù codici nellostessocanale. Le funzioni deiduecanaliradio sono: Canale 1 Passo/Passo Canale 2 Pedonale Per memorizzare itrasmettitoriprocedere come segue:
- Inserire lariceventenelconnettore (particolare23di fig. 1)
- Alimentare lacentraleeattendere cheiled sulla riceventesispengano.
- Sulla ricevente premere brevemente il pulsante del canale da memorizzare, (P1 passo/passo o P2 pedonale) il led corrispondente inizia a
lampeggiare. Se il ledeseguedeilampeggi doppiattenderee ripetere l'operazione(iltastino deve esserepremutosolo unavolta).
-Trasmettereconil telecomando daprogrammare.
- Se illedsullaricevente esegueunlampeggio più lungovuoldire che lamemorizzazioneè andataabuonfine.
- Se ilcodiceegià presenteinmemoria, i leddellaricevente lampeggiano contemporaneamente.
È possibileresettare la memoria dei codicitenendo premuto il pulsante P1della ricevente per circa 15secondi sino a quando siaccendono entrambi i led. L'antenna va collegataaimorsetti 42 (calza)e43 (centrale) vedifig.2.
- Per ulterioriinformazioniespecifiche vedereilmanuale che accompagnalaricevente.
P1
Led1
Led2
P2
P1
Led1
12
Led2
MEMORIA
P2
I
COLLAUDO FINALE
Eseguiresempre uncollaudofinale dopo averfattotutte le varieprogrammazioni.
- Controllare ilcorrettofunzionamentodei dispositividiprotezione (sistema antischiacciamento,pulsantestop, fotocellule, costesensibili,ecc.)
- Controllare ilcorrettofunzionamentodei dispositividisegnalazione (lampeggianti, spiacancelloaperto, ecc.).
- Controllare ilcorrettofunzionamentodei dispositividicomando (pulsante P/P, Radiocomandi,ecc.).
- Con il rallentamento abilitato e dopo un reset (o mancanza alimentazione) la centrale esegue una apertura a bassa velocità per cercare i
riferimenti(battute).
AVVERTENZE IMPORTANTI SULL’INSTALLAZIONE
L'installazione dell'automazione deve essere eseguita a regola d'arte da personale qualificato avente i requisiti di legge e fatta in conformità della direttiva macchine 98/37/CEeallenormative EN13241-1,EN12453 e EN12445. Verificare lasoliditàdelle strutture esistenti(colonne,cerniere, ante) inrelazionealle forze sviluppatedalmotore. Verificare chevisiano dei fermimeccanicidi adeguata robustezzaafine apertura efinechiusura delleante. Verificare lostatodi eventuali cavigiàpresenti nell'impianto. Fare un'analisi deirischidell'automazione e diconseguenzaadottare le sicurezzeele segnalazioni necessarie. Installare i comandi(adesempio il selettoreachiave) in modochel'utilizzatore non sitroviin unazonapericolosa. Terminata l'installazione provarepiùvolte i dispositividi sicurezza, segnalazioneedi sblocco dell'automazione. Applicare sull'automazione l'etichettaola targhetta CEcontenentile informazioni dipericoloe i datidiidentificazione. Consegnare all'utilizzatore finaleleistruzioni d'uso, leavvertenzeper la sicurezzaela dichiarazione CEdiconformità. Accertarsi che l'utilizzatoreabbiacompreso il correttofunzionamentoautomatico, manuale ediemergenza dell'automazione. Informare l'utilizzatore periscritto(ad esempio nelleistruzionid'uso) :
- dell'eventuale presenzadirischi residui nonprotettie dell'uso improprioprevedibile.
- Di scollegarel'alimentazionequando viene eseguitalapulizia nell'area dell'automazioneoviene fatta piccolamanutenzione(es: ridipingere).
- Di controllarefrequentementechenon visianodanni visibili all'automazioneenel caso venesiano, avvertireimmediatamentel'installatore
- Di nonfargiocarei bambininelleimmediate vicinanze dell'automazione
Predisporre un pianodi manutenzionedell'impianto(almeno ogni6 mesi perle sicurezze) riportandosu diunapposito registrogli interventi eseguiti.
SMALTIMENTO
Questo prodotto è formato da vari componenti che potrebbero a lorovolta conteneresostanze inquinanti.Non disperderenell'ambiente! Informarsisul sistema di riciclaggioosmaltimento del prodottoattenendosialle norme dileggevigenti a livellolocale.
DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ CE
Il sottoscritto Augusto Silvio Brunello, Legale rappresentante della ditta:
TELCOMA S.r.l. Via Luigi Manzoni 11, 31015 Conegliano (TV) ITALY Dichiara che il prodotto: Modello con impiego: Centralina per apricancello È conforme ai requisiti essenziali dell'articolo 3 ed ai relativi provvedimenti della Direttiva 1999/5/CE, se impiegato per gli usi preposti. E' conforme ai requisiti essenziali Direttiva 89/336 (EMC) norme EN 61000-6-3, EN 61000-6-1 e successive modifiche, se impiegato per gli usi preposti. E' conforme ai requisiti essenziali Direttiva 73/23 (LVD) norme EN 60335-1 e successive modifiche, se impiegato per gli usi preposti.
Luogo e data: Conegliano, 21/07/2006
T224
Legale rappresentante Augusto Silvio Brunello
13
F
INSTRUCTIONS POUR L'INSTALLATION ET LA PROGRAMMATION
- Ce livretestdestinéau personneltechniquequalifié pour lesinstallations.
- Avant d'effectuer l'installation nousconseillonsde lire attentivementcesinstructions.
- Une utilisation impropre du produit ou une erreur de connexion pourrait compromettre le fonctionnement correct de ce dernier et la sécurité de l'utilisateur final.
CARACTÉRISTIQUES
Cette logique de commande peut automatiser :
- portails à deux vantaux avec ou sans fin de course
- portails à un vantail avec ou sans fin de course
- portails à deux vantaux coulissants avec fin de course
- portails à un vantail coulissant avec fin de course
La logique de commande est munie de :
- contrôle moteur à encodeur et/ou ampèremétrique
- ralentissement moteur programmable
- soft start
- contrôle fonctionnement photocellule (Photo Test)
- autodiagnostic du pilotage moteurs (MOSFET)
- connecteurs pour récepteurs OC et/ou récepteurs CARTE
DONNÉES TECHNIQUES
P
aramètres électriques U.M. T224
Alimentation Vca 230 ±10% Fréquence Hz 50/60 Absorption stand-by (230V) mA 18 / 25 min / max Absorption maximum (230V) A 2 Puissance max. moteurs 24V VA 360 (2X180) Température de fonctionnement °C -20 +60 Dimension coffret (L x H x P) mm 220x280x120
14
F
12
13
14
15
16
17
18
11 10
9 8
7
1 2 3 4 5
ON
6 7 8 9
10
ON
11
ON
M1
M2
12
19 20 21 22 23 24
6
5
4
6
27
26
25
2
3
FUSE 5X20
Fig.1
1
DESCRIPTION DES PARTIES (Fig. 1)
1 Fusible ligne 230 V T2A (5x20 retardé)
2 Bornier pour connexion photocellule ligne d'alimentation 230 V 3 Transformateur 4 Bornier pour connexion secondaire transformateur et chargeur de batterie (option) 5 Bornier pour connexion éclairage automatique (contact N.O.) 6 Fusible basse tension 24 V F16 A(5x20) 7 Fusible batterie/chargeur de batterie 24 V T10A (5x20 retardé) 8-22 Trimmer pour réglage puissance moteurs 9-21 Leds fonctionnement moteurs (LD1 et LD2) 10 Fusible auxiliaires 24 V F5A (5x20) 11 Test photocellules (voir chapitre PHOTO-TEST) 12 Bornier pour connexion : alimentation auxiliaires, voyant portail ouvert et serrure électrique. 13 Touche pour Programmation et Stop*. 14 Touche P3 (programmation temps de Pause) 15 Touche Pas à pas (P/P) 16 Led Programmation (LD3) 17 Bornier pour connexion commandes et sécurités 18 Led de signalisation état entrées commande. Led allumée = entrée fermée ; led éteinte = entrée ouverte 19 Dip-switch fonctions 20 Réinitialisation de la logique (court-circuiter un instant les 2 broches équivaut à enlever et à redonner l'alimentation à la logique) 23 Connecteur pour branchement du récepteur sur carte électronique modèle OC (option) 24 Connecteur pour branchement du récepteur sur carte (option) 25 Bornier pour connexion antenne suivant canal du récepteur radio 26-27 Borniers pour connexion moteurs
* Cette touche de STOP mais seulement comme une touche de service pour faciliter les tests
ne doit pas être considérée comme une sécurité
durant l'installation.
15
F
INSTALLATION
L'installation de l'appareil doit être effectuée DANS LES RÈGLES DE L'ART par du personnel ayant les caractéristiques requises par les lois en vigueur et conformément aux normes EN 12453 et EN 12445 concernant la sécurité de l'automatisation.
- Contrôler que l'automatisation est munie de butées d'arrêt et que celles-ci sont correctement dimensionnées pour la masse du portail.
- Fixer la logique de commande sur une surface plane et immobile, protégée de manière adéquate contre les chocs et les inondations.
CHARGEUR DE BATTERIE CB24 (option)
Une installation avec T224 peut fonctionner également en cas de manque de tension de secteur, en ajoutant deux batteries rechargeables de 12 V 2,2 Ah (non fournies) et un chargeur de batterie mod. CB24, le tout sans modifier le reste de l'installation. Dans les installations neuves, nous conseillons de connecter les batteries et le chargeur de batteries après l'essai final en suivant la figure 2 et en faisant attention à la polarité des conducteurs. Séquence de connexion :
- couper l'alimentation 230 V
- connecter les bornes 3 et 4 du CB24 aux bornes 28 et 29 de la logique T224
- connecter les 2 batteries (en série) avec les câbles fournis aux bornes 1 et 2 du chargeur de batterie
- vérifier que la logique de commande s'alimente correctement
- rétablir l'alimentation 230 V.
- Les batteries neuves seront rechargées au bout d'environ 10 heures.
- Le nombre de manœuvres exécutables avec l'alimentation à batterie dépend de nombreux facteurs ;
un exemple indicatif peut être 4 cycles complets dans les conditions suivantes :
- portail 150 kg par vantail
- installation avec 2 paires de photocellules, récepteur embrochable et 1 clignotant (20 W max.)
- batteries rechargées
- dans les 5 heures qui suivent le manque de courant 230 V
- La logique de commande ralentit le clignotement de la sortie du clignotant dans la condition suivante : fonctionnement par batterie
avec ligne 230V absente.
BRANCHEMENTS ÉLECTRIQUES
Pour les connexions suivre le tableau 1 et la figure 2. Dans le cas d'installations pré-existantes il est opportun d'effectuer un contrôle général de l'état des conducteurs (section, isolement, contacts) et des appareils auxiliaires (photocellules, récepteurs, claviers de commande, sélecteurs à clé, etc.). Voici quelques conseils pour une installation électrique correcte :
- les canalisations entrant dans le coffret étanche de la logique de commande doivent être installées sans compromettre si possible le degré de
protection IP56.
- La section des câbles doit être calculée suivant leur longueur et le courant maximum.
- Ne pas utiliser un câble unique du type « multipolaire » pour toutes les connexions (secteur, moteurs, commandes, etc.) ou en commun avec
d'autres appareils.
- Diviser l'installation en au moins deux parties, par ex.:
1) partie de puissance (ligne d'alimentation, moteurs, clignotant, éclairage automatique, serrure électrique) section minimum conducteurs 1,5 mm²
(ligne moteurs 2,5 mm²)
2) partie de signal (commandes, contacts de sécurité, alimentation auxiliaires) section minimum conducteurs 0,75 mm²
- Quand les câbles de commande présentent de très longs tronçons (plus de 50 mètres) il est conseillé de procéder à un découplage avec des
relais montés près de la logique de commande.
· Toutes les entrées N.F. (normalement fermé) qui ne sont pas utilisées dans la logique de commande doivent être court-circuitées avec
le commun.
- Tous les contacts N.F. associés à une même entrée doivent être connectés en série.
- Tous les contacts N.O.(normalement ouvert) associés à une même entrée doivent être connectés en parallèle.
- Pour l'alimentation de la logique, on prévoit le MONTAGE D'UN SECTIONNEUR extérieur (non fourni) indépendant et dimensionné
suivant la charge.
16
F
24 Vcc Voyant
portail ouvert
24Vcc
24Vcc
Alimentation Photocellules
avec Photo-test
(voir texte)
24Vcc
Rx Tx
Aux.
11121231341451561671781891910
24Vcc
Clignotant
Serrure
électrique
12Vcc
BARRE PALPEUSE OUVERTURE
C.AP
COM.
PHOTOCELL. 2
FT2
PHOTOCELL. 1
FT1
JOLLY 4
J4
JOLLY 3
J3
COM.
JOLLY 2
J2
JOLLY 1
J1
PIÉTON
PED.
STOP
STOP
P/P
P/P
COM.
24V
230V
24
24
25
25
24V max. 50W
230V max. 100W
26 27 28 29
30 3531 3632 3733 3834 39
DD
M1 M2
ENC 1 ENC 2
1234
12V 2,2Ah
20 21 22
40 41 42 43
2e canal antenne
23
17
Fig.2
FUSE 5X20
44
45
230V
50/60 Hz
12V 2,2Ah
F
Tab.1
Borne n. Borne n.
12
34 56
7
8
910
11 17
23 23 23 23
25 25
, 17, 23
, 17, 23
, 11, 23
, 11, 23
, 11, 23
, 17, 11
, 17, 11
, 17, 11
, 17, 11
, 17, 11
12 11 13 14 15 17 16 17 18 23 19 20 21 22
24 24
26 27
2928
30 32 35 37
40
31 33e34 36 38e39
41 42 43
44
45
Dispositiv
Auxiliaires
Tx photocellules Voyant
Clignotant ou ampoule
Serrure électrique
Contact N.F. Contact N.F. Contact N.F. Contact Contact Contact Contact Touche N.O. Contact N.F. Touche N.O.
Ampoule Ampoule
Transformateur Cb24
Moteur M1 Encodeur M1 Moteur M2 Encodeur M2
Auxiliaire Antenne Rx* Antenne Rx*
Ligne
V Imax
24Vdc
1A
24Vdc 1A 24Vdc1A1A
24Vdc
12Vdc
1A
24V
2A
230Vac
0,5A
22Vac
6,8A
24Vdc
10A
24Vdc
5A
24Vdc
5A
max 24V 500mA
230Vac
2A
Fonction
Alimentation
Alimentation Tx pour photo-test. Portail ouvert
Indicateur de mouvement
Durant les manœuvres avec logique alimentée uniquement par batteries la fréquence de clignotement diminue
Blocage mécanique
Barre palpeuse en ouverture Photocellule 2 Photocellule 1 Jolly 4 Jolly 3 Jolly 2 Jolly 1 Piéton Stop Pas à pas
Éclairage automatique Éclairage automatique
Alimentation Chargeur de batterie (option)
Ouverture/fermeture Capteur de mouvement Ouverture/fermeture Capteur de mouvement
Deuxième canal récepteur Conducteur externe Âme
Alimentation logique de commande
Permanente pouralimentation photocelluleset récepteurs externes.
Notes
Si l'installation prévoit le fonctionnement avec phototest connecter à cette sortie uniquementles récepteurs(RX) des photocellules
Alimentation pour TX photocellule (avec fonction Phototest incorporée) Active du début de la manœuvre jusqu'à ce que le portail soit complètement fermé.
Clignotements différenciés suivant l'état du portail : portail fermé = éteint en ouverture = clignotement lent en fermeture = clignotement rapide en pause = 2 clignotements avec pause portail bloqué par touche stop = lumière fixe après une réinitialisation ou une coupure d'alimentation le voyant est éteint
Clignotement durant la manœuvre. L'allumage peut être anticipé (préclignotement) voirdip switchfonctions n.5. La sortieest clignotanteon peut doncconnecter unesimple ampoule à24V.
Active, pendant quelques secondes, à chaque début d'ouverture.
En ouverture arrête le moteur et ferme pendant quelques secondes. Connecter cette entrée au commun si elle n'est pas utilisée.
En ouverture blocage momentané, en fermeture, inversion du mouvement. Connecter cette entrée au commun si elle n'est pas utilisée.
Durant la fermeture inversion du mouvement. Connecter cette entrée au commun si elle n'est pas utilisée.
Voir « mode entrées Jolly » tab.2 (dip-switch n.3 et 4).
Voir « mode entrées Jolly » tab.2 (dip-switch n.3 et 4).
Voir « mode entrées Jolly » tab.2 (dip-switch n.3 et 4).
Voir « mode entrées Jolly » tab.2 (dip-switch n.3 et 4).
Voir « mode entrées Pas à pas et Piéton » tab.2 (dip-switch n.1 et 2).
Blocage de toutes les fonctions. Connecter cette entrée au commun si elle n'est pas utilisée.
Voir dip-switch fonctions n.1 et n.2
Allumée du début de la manœuvre jusqu'à 3 minutes après la fermeture complète.
Allumée du début de la manœuvre jusqu'à 3 minutes après la fermeture complète.
Connecter cette entrée au secondaire du transformateur fourni (22 V).
Prévision pour la connexion du chargeur de batterie CB24 (option) et des batteries (option)
Le moteur M1 est retardé en fermeture. Dans les installations à vantaux battants le moteur M1 commande le vantail avec la serrure électrique.
Système disponible seulement sur certaines versions de moteur. Respecter les polarités borne 32(-), borne 33(+) et borne 34(D).
Le moteur M2 est retardé en ouverture.
Système disponible seulement sur certaines versions de moteur. Respecter les polarités borne 37(-), borne 38(+) et borne 39(D).
Disponible seulement si une carte électronique radio bicanal est branchée dans le connecteur prévu à cet effet (pos. 24 fig.1)
Si un récepteur est connecté au connecteur prévu, voir les caractéristiques de l'antenne requises par le constructeur
Connecter à la ligne 230 Vca. Voir branchements électriques.
Sortie Entrée
*ANTENNE : si on utilise une carte électronique radio embrochable (type SR) faire attention, dans la mesure où, sur certains modèles, le connecteur pour
la connexion de l'antenne se trouve sur la carte électronique proprement dite.
18
F
MANŒUVRE DE POSITIONNEMENT MOTEURS
Avec cette procédure onpeut manœuvrerà volonté les moteurs connectés à lalogique, dansle but de préparer l'installation pour laprogrammation et pour comprendre silesmoteurs sont connectéscorrectement.
- Durant cetteopérationlestouches fonctionnentenmode « commandeàaction maintenue »etles sécurités sontsouventignorées. Procédure:
1- Réinitialiser lalogiquede commande (encourt-circuitantle cavalier Resetpos.20 fig. 1) 2- Presser latoucheP3(pos. 14fig.1) pendant environ3secondes. 3- Quand laledLD3(et leclignotant)s'allume relâcher P3.Laprocédure est activée. 4- Presser latouchePROGpour ouvrirM1(si le moteurfermeinverser le fils30avec le31). 5- Presser latoucheP/Ppour ouvrirM2 (sile moteur fermeinverserle fil 35avecle 36). 6- En pressantlatoucheP3 enmêmetemps que latouchePROG lemoteur M1ferme. 7- En pressantlatoucheP3 enmêmetemps que latoucheP/Ple moteurM2ferme. 8- Si l'opération successive est une programmation, positionner les vantaux (ou chaque vantail) en position de portail presque ouvert : les vantaux doivent avoir delaplace pour bougerpendantenviron 5 secondesenfermeture. 9- Pour revenir au fonctionnement normal effectuer un réarmement de la logique de commande (court-circuiter le connecteur, pos. 20 fig.1)
P3 P3 P3
P3 P3
Reset
P3
LD3 LD3
Reset
NOTES SUR LA PROGRAMMATION DES TEMPS DE TRAVAIL ET DE PAUSE
Procédure obligatoire dans les nouvelles installations, le but est de faire mémoriser à la logique les tempsde manœuvre etcertains paramètres utile
pour la détectiondesobstacles. On peut choisirentredeuxtypes deprogrammationdes temps :
- 1) programmationautomatiquedestemps (simplifiée)
- 2) programmation manuelle) des temps Le choix doitêtre faitsuivantle typed'automatisme, lapremière(automatique) adesparamètres fixescomme lestempsde retarddu vantail (décalage)etle tempsde ralentissement, avecladeuxième(manuelle)nous pouvonsenregistreravecprécisionla zone dedécalagevantailet celle deralentissement.
- En casde doute,nous conseillonsde commencer parla programmationautomatique etde passer àla programmationmanuelle seulement
si les vantauxprésententundécalage erronédurantle fonctionnement.
- La programmationmanuelle devient obligatoiredans les installationsasymétriques où levantail qui doitse fermer enpremier aunangle de
manœuvresupérieur àl'autrevantail.
Durant la phased'apprentissageon actionnera plusieursfoisla touche P/P(pos.15 fig. 1),enalternative onpeututiliser la commandeP/P(borne 22, fig.
2) ou l'émetteurradiomémorisésur lepremiercanal du récepteur.
Notesimportantes avantlaprogrammation:
- Dans lesinstallationsavec serrure électrique,celle-cidoit être montéesurle vantail connectéaumoteur M1.
- Alimenter la logique de commande et vérifier le fonctionnement correct des entrées de commande et des leds correspondantes (les contacts N.F.
doivent avoir laledallumée, les contactsN.O.doivent avoir laledéteinte).
- Si lesémetteurs des photocellules sono alimentés avec lasortie pour le photo-test (bornes 3 et4) en vérifier le fonctionnement en court-circuitantle
cavalierTest (pos.11 fig.1).
- Déconnecter lesbatteriessielles sontutilisées.
- Positionner lestrimmersde la sensibilitéaucentre pour avoirunesensibilité moyenne àl'obstacle.
- Libérer lazonedemouvement duportail.
- Effectuer l'auto-apprentissage destempsen choisissant unedesprogrammations décrites ci-après.
- Positionner les vantaux (ou le vantail) en position de portail presque ouvert : les vantaux doivent avoir de la place pour bouger pendant environ 5
secondes en fermeture.Silesvantaux nesontpas en positiononpeut utiliser laprocéduredécrite auparagraphe précédent.
- Si onn'utilisequ'unseul moteurpositionnerle dip 11 surOFFet le connecterauxbornes moteur M1.
- S'il s'agit d'une installation à deux vantaux (qu'ils soient coulissants oubattants) positionner ledip 11 sur ON. Lemoteur connecté auxbornes de M1
partira en premier en ouvertureet aurala serrureélectrique montée tandis que lemoteur M2partira enpremier en fermeture(cela évidemmentdurant le fonctionnement normal,laprocédured'apprentissage aunordre de mouvementstrèsdifférentdu fonctionnement ordinaire).
avancée (
s
19
F
PROGRAMMATION AUTOMATIQUE (simplifiée)
Procédure :
1- Positionner les vantaux (ou le vantail) en position de portail presque ouvert : les vantaux doivent avoir de la place pour bouger pendant environ 5 secondes en fermeture. Si les vantauxnesontpas enpositionon peut utiliserlaprocédure décrite auparagrapheprécédent. 2- En maintenantlatoucheProg enfoncée,effectueruneréinitialisation en court-circuitantavecun tournevis lecavalierReset (pos.20fig.1). 3- Maintenir latoucheProgenfoncée. 4-Aubout de troissecondes,la led LD3(etle clignotant)s'allume.Laprocédure deprogrammationest activée. 5- Presser latoucheP/Ppour lancerl'auto-apprentissage. Levantail M2 partenfermeture pendant 3-5sec(environ) puis s'arrête 6- Le vantailM1exécutejuste aprèslemême mouvement.
IMPORTANT: dans ce mouvement, les vantaux ne doivent pas aller contre la butée, si cela se produit, répéter l'auto-apprentissage (en positionnant les vantauxdemanièrequ'ils parviennentàfermer pendant 5secondessans rencontrer labutée).
7- Le vantailM1parten ouverturependant3-5 s puiss'arrête. 8- Juste après,levantail2 effectue lemêmemouvement (3-5 sd'ouverturepuis arrêt).
IMPORTANT: durantcemouvement nonplus les vantauxne doivent pasfinir contre labutée, sicelase produit,lespositionner correctement et répéter l'auto-apprentissage. À ce point la logique de commande a détecté tous les paramètres des deux vantaux (présence-absence encodeuret savitesse,courantsur lesmoteurs).
- La logiquede commandedétecte aucours de cette manœuvre laprésence desencodeurs sur lesmoteurs :IL N'EST PAS ADMISd'avoir un moteur avecl'encodeur etl'autre sans,si cela se produit (par exemple à cause d'unepanne surl'encodeur d'undes moteurs)la logique de commande émet unsignald'erreurconstitué dedixclignotements sur ledLD3et voyant.
- La détection correctede la présence des encodeurspeut être contrôlée en regardantles leds du fonctionnement moteurs (pos. 9et 21 Fig. 1), sila led correspondantau moteur enmouvementclignote, l'encodeurcorrespondanta été détecté.
Sila ledrestealluméefixe, l'encodeurn'apas été détectée.
- Si lalogique decommande ne voitpas l'encodeursur les deuxmoteurs ladétection del'obstacle sera effectuéeen contrôlantle courant au coursdu fonctionnement.
9- Le vantailavecM2ferme complètement 10- Le vantailavecM1ferme luiaussi 11-12- Quand lesdeuxvantaux sont fermés,M1part automatiquement enouverture. 13- Quand M1estouvertM2 ouvrecomplètementlui aussi. 14- Quand lesdeuxvantauxsont enpositiond'ouverture la mémorisationdutemps de pausedémarre. 15- Quand letempsdepause désirés'estécoulé, presser latoucheP/P, le moteurM2part en fermeture. 16- Quand M2arriveenbutée, M1ferme. 17- Portail complètementfermé 18- Fin delaprogrammation(la logiquedecommande se prépareautomatiquementau fonctionnement normal).
- Les valeursmémoriséesrestenten mémoirejusqu'àla prochaine programmation.
- Cette procédure simplifiée de programmation configure automatiquement les valeurs des retards des vantaux et des points de
ralentissementen utilisantdesvaleurspar défaut.
- Si ces paramètres serévèlent inadaptés àl'installation en objet, il faudra procéder avec laprogrammation avancée décriteau paragraphe
qui suit.
20
P3
Temps
PAUSE
Reset
P3 P3
LD3 LD3
P3
P3
LD3
Fin
F
PROGRAMMATION AVANCÉE (manuelle)
Ce type de programmation permet de configurer manuellement les retards des vantaux et les points de ralentissement.
Procédure : Suivre les points de 1 à 10 du paragraphe précédent « Programmation automatique ». Procéder avec les instructions qui suivent en considérant que, contrairement à la programmation automatique, dans celle-ci nous devons donner une séquence de références en temps réel. 11-12- Quand les deux vantaux sont fermés, M1 part automatiquement en ouverture. 13- Presser la touche P/P quand les vantaux atteignent le décalage (d'ouverture) désiré. Pour mettre en évidence et confirmer le réglage, le moteur M1 s'arrête un instant et repart en ouverture. 14- Presser la touche P/P quand le vantail avec M1 arrive dans la zone (désirée) de ralentissement. Pour mettre en évidence et confirmer le réglage, le moteur M1 s'arrête un instant et repart en ouverture. 15-16- Quand M1 arrive en butée (ou fin de course) d'ouverture, M2 part automatiquement en ouverture. 17- Presser la touche P/P quand le vantail avec M2 arrive dans la zone (désirée) de ralentissement. Pour mettre en évidence et confirmer le réglage, le moteur M2 s'arrête un instant et repart en ouverture. 18- Quand les deux vantaux sont en position d'ouverture la mémorisation du temps de pause démarre. 19- Quand le temps de pause désiré s'est écoulé, presser la touche P/P, le moteur M2 part en fermeture. 20- Presser la touche P/P quand les vantaux atteignent le décalage (de fermeture) désiré. Pour mettre en évidence et confirmer le réglage, le moteur M2 s'arrête un instant et repart en fermeture. 21- Presser la touche P/P quand le vantail avec M2 arrive dans la zone (désirée) de ralentissement. Pour mettre en évidence et confirmer le réglage, le moteur M2 s'arrête un instant et repart en fermeture. 22- Quand M2 arrive en butée, M1 ferme. 23- Presser la touche P/P quand le vantail avec M1 arrive dans la zone (désirée) de ralentissement. Pour mettre en évidence et confirmer le réglage, le moteur M1 s'arrête un instant et repart en fermeture. 24- Portail complètement fermé 25- Fin de la programmation (la logique de commande se prépare automatiquement au fonctionnement normal).
- Les valeurs mémorisées restent en mémoire jusqu'à la prochaine programmation.
P3 P3 P3
Temps
PAUSE
23 24 25
P3 P3
P3
LD3
Fin
P3
21
F
MODIFICATION DU TEMPS DE PAUSE
Le temps depauseest mémorisé durantlaprogrammation des temps.Pourne modifier queceparamètre, procédercommesuit:
1- En maintenantlatoucheProg enfoncée,effectueruneréinitialisation en court-circuitantavecun tournevis lecavalierReset (pos.20fig.1). 2- Maintenir latoucheProgenfoncée. 3-Aubout de troissecondes,la led LD3(etle clignotant)s'allume.Laprocédure deprogrammationest activée. 4- Relâcher latoucheProg. 5-6 Maintenir P3enfoncéejusqu'àl'extinction deLD3. 7- Relâcher P3,laledLD3 clignoteetcommande le réglagedutemps de pause. 8-Attendrele temps désiré 9- Presser latoucheP3pour bloqueretmémoriser le tempsdepause. La led LD3s'éteintetla logiquedecommande sort delaprogrammation.
Reset
P3
P3 P3 P3
LD3 LD3 LD3
P3
LD3
P3
LD3
Temps
PAUSE
P3
LD3 LD3
P3
LD3
MODIFICATION DE L'OUVERTURE PIÉTON(modalité1 moteur)
- La programmation du temps d'ouverture piéton nefonctionne que sila logique decommande est enmodalité 1 moteur(dip-switch 11 sur OFF voir part.19fig.1).
Procédure : 1- Bloquer leportaillégèrementouvert 2- En maintenantlatoucheProg enfoncée,effectueruneréinitialisation en court-circuitantavecun tournevis lecavalierReset (pos.20fig.1). 3- Maintenir latoucheProgenfoncée. 4-5-Aubout de troissecondes,la led Ld3(etle clignotant)s'allume.La procédure deprogrammationest activée. 6- À cepoint(contrairementà laprogrammationnormale) nous devonsappuyersur la touchePED(piéton) connectéeau bornier. 7- Le portailpartenfermeture ettrouvela butée defermetureou le findecourse. 8-9- Quand ilestferméil partautomatiquementen ouverture 10- Quand leportailatteintle pointd'ouverture(piéton) désiré presserdenouveau la touchePed(piéton). 11- Le portails'arrêteet se ferme. 12- La ledLD3s'éteintet lalogiquede commande sortdela programmation.
22
Piéton
Reset
P3
P3 P3 P3
LD3 LD3 LD3
Piéton
Piéton
J1
Piéton
19 20 21 22 23
LD3
P/P
COM.
STOP
Fin
F
TAB.2
23
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