Yaesu VX-3E Guide

Modifica Yaesu VX-3E
Espansione gamma UHF/VHF
Da poche ore, sul mio tavolo da lavoro, fa bella mostra di se uno stupendo VX3, l'ultimo nato in casa YAESU, pochi fronzoli, essenziale, piccolissimo, ideale per essere portato in montagna. Ora vi farà compagnia nelle lunghe placide passeggiate primaverili o in una di quelle rare corse jogging, infatti una delle finezze che lo contraddistinguono dal precedente modello VX2e è la presenza di un sub-ricevitore FM stereo, e' quindi possibile ascoltare tranquillamente MUSICA e monitorizzare la frequenza di chiamata RADIO, link nazionale o ponte ripetitore Due ricevitori distinti ogni uno sintonizzato su una frequenza diversa. Alla ricezione di una chiamata radioamatoriale la musica viene silenziata e riprendera' a QSO terminato.
Ovviamente non appena il VX3 approda in casa mia comincio la verifica delle limitazioni imposte dalla case produttrici. Per il mercato Europeo questo RTX può operare entro le sole gamme radioamatoriali 144-146 e 430-440 Mhz in TX mentre il ricevitore riceve tranquillamente da 0 a 1000 Mhz nei modi AM,FM e FMW. Il sub ricevitore RADIO riceve la gamma broadcasting 76-108 FMW STEREO. La parola d'ordine è ESPANSIONE , bisogna assolutamente abilitare il TX di questo minuscolo portatile per poterlo utilizzare magari come stabilissimo GENERATORE DI SEGNALE multi gamma da utilizzare eventualmente in laboratorio. Memore delle operazioni sul VX2e “operabile” senza versare nessuna goccia di stagno, ma solo agendo a livello software, alzando alcuni livelli o bit del microprocessore interno. Vado alla ricerca di informazioni utili per il VX3, una rapida giro sui motori di ricerca internet ed ecco spuntare un solo sito web, e' russo, un forum, i caratteri cirillici non lasciano presagire nulla di buono. Alla fine una immagine e due parole in inglese “RESET” la modifica e' sotto i miei occhi, basta rimuovere un resistore SMD, resettare l'apparecchio seguendo la procedura descritta sul manuale e il il VX3 si espande in TX sia in vhf che uhf. Le operazioni di dissaldatura, come per il VX2e, vanno fatte sulla piccola finestra accessibile, sotto l'etichetta nera presente sotto il vano batteria. Rimarrete impressionati dall'estrema miniaturizzazione dei componenti, va da se che tale operazione va condotta con estrema precisione e con attrezzature adeguate, un laboratorio serio e professionale con attrezzatura all'avanguardia sarà in grado di autarvi, il fai da te è assolutamente sconsigliabile, non c'e' spazio per eventuali appelli :-)) i danni, potrebbero e saranno permanenti, dolorosi e irreversibili, siete avvisati ! Per modificare il VX3 agite in questo modo, togliete il coperchio portabatterie,
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