TC Helicon VOICELIVE 3 Reference Manual

Manuale Italiano
VoiceLive 3
Importanti norme di sicurezza 1
Cautela 2 Assistenza 2 Attenzione 2 EMC / EMI 3 Spiegazione dei simboli grafici 3
Prima di cominciare 4
Note sul manuale d’uso 5 Supporto 5 VoiceSupport 5 Registra il tuo VoiceLive3 5
Introduzione 6
Concezione strutturale 7 Panoramica del pannello superiore 12 Panoramica dei pulsanti a pedale 15 Ingressi e uscite del pannello posteriore 20 Legenda diagrammi 22 Diagrammi 23
VoiceLive3 - panoramica 24 Per cominciare – Configurazione 25 Rapidi suggerimenti per risolvere eventuali problemi 30 Conoscere VoiceLive3 31 Tips&tricks per operare con i layer e gli effetti 49
Editing del layer Vocal 53 Blocco/tab Harmony 54 Blocco/tab Double 56 Blocco/tab Vocal Delay 57 Blocco/tab Vocal Reverb 58 Blocco/tab HardTune 59 Blocco/tab Synth 60 Blocco/tab Transducer 61 Blocco/tab Vocal µMod 62 Blocco/tab Choir 63 Blocco/tab Vocal Rhythmic 64 Blocco/tab Stutter 65 Blocco/tab Vocal Buttonmap 66
Modificare il Guitar Layer 68 Blocco/tab Amp 69 Blocco/tab Drive 70 Blocco/tab Guitar Delay 71 Blocco/tab Guitar Reverb 72 Blocco/tab Comp(ression) 73 Blocco/tab Wah (Wah-Wah) 74 Blocco/tab µMod 75 Blocco/tab Octaver 76 Blocco/tab Guitar Rhythmic 77 Blocco/tab Guitar Buttonmap 78
Il Looper 79 Concetti e termini relativi al Loop 80 Entrare e uscire dalla modalità Loop 81 Il tuo primo Loop 81 Il menu Utility 85 Limiti dei Loop 89
Setup 90 Tab Input 91 Tab Output 95 Tab Guitar 97 Tab MIDI 99 Tab Tone 103 Tab System 109 Tab Buttonmap 112 Tab Pedal Calibration 117 Tab Product Info 117
Appendice 118 Lista MIDI CC 119 System Maintenance/Factory Reset 120
Specifiche tecniche 121 Caratteristiche 122 Design 122 Connessioni 123 Dettagli 124 Incluso con VoiceLive 3 124
Prodotto VoiceLive 3 Versione prodotto (firmware) 1.0 R70 Documento Manuale di riferimento Version e/data documento 2014-03-29
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) a
Importanti norme di sicurezza
Importanti norme di sicurezza
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 1
Importanti norme di sicurezza
1. Leggere queste istruzioni.
2. Conservare queste istruzioni.
3. Prestare attenzione a ogni avvertenza.
4. Seguire tutte le istruzioni.
5. Non usare l’unità nelle vicinanze di acqua.
6. Pulire unicamente con un panno asciutto.
7. Non ostruire alcuna presa d’aerazione. Ef­fettuare l’installazione seguendo le istruzio­ni fornite dal costruttore.
8. Non installare l’unità vicino a fonti di calore, quali caloriferi, stufe o altri dispositivi in gra­do di produrre calore (amplificatori inclusi).
9. Non annullare la sicurezza garantita dalle spine polarizzate o con messa a terra. Le spine polarizzate sono caratterizzate dalla presenza di due contatti paralleli piatti, uno più largo dell’altro, mentre le spine con mes­sa a terra presentano due contatti paralleli piatti e un polo per la messa a terra. Il con­tatto parallelo piatto maggiore e il polo per la messa a terra sono contemplati per garantire la sicurezza personale. Nel caso in cui la spi­na del cavo incluso non si inserisca perfetta­mente nella presa, si prega di contattare un elettricista per la sostituzione di quest’ultima.
10. Proteggere il cavo di alimentazione dall’es­sere calpestato o schiacciato, in particolare vicino alla spina, alla presa e al punto in cui il cavo esce dall’unità.
11. Utilizzare unicamente accessori/estensioni specificati dal costruttore.
12. Utilizzare esclusivamente carrelli, supporti, treppiedi, staffe, tavoli o altro specificato dal costruttore o venduto insieme all’unità. Nell’uso di carrelli, fare attenzione a non rovesciare la combinazione carrello/unità, onde evitare
danni a cose o persone causate del ribalta­mento.
13. Disconnettere l’unità dalla presa di corren­te durante forti temporali o lunghi periodi di inutilizzo.
14. Ogni riparazione deve essere effettuata da personale tecnico qualificato. L’assistenza è richiesta quando l’unità risulta danneggia­ta in qualsiasi modo (ad esempio: cavo di corrente o presa danneggiata, del liquido o degli oggetti sono caduti all’interno dell’uni­tà, l’unità è stata esposta all’umidità o alla pioggia, l’unità non funziona correttamente oppure è caduta).

Cautela

Si avverte che qualsiasi cambiamento e modifica non espressamente approvata in questo manua­le può annullare la vostra autorità nell’operare con l’apparecchiatura in oggetto.

Assistenza

– Ogni intervento tecnico deve essere effettuato
unicamente da personale qualificato.
– L’unità non contiene al suo interno parti utiliz-
zabili dall’utente.

Attenzione

– Per ridurre il rischio di incendio o scossa elet-
trica, non esporre l’unità allo sgocciolamento o agli schizzi di alcun tipo di liquido e assi­curarsi che non vi siano oggetti contenenti li­quidi, come vasi o bicchieri, posizionati su di
essa. – L’unità deve essere collegata a terra. – Utilizzare un cavo elettrico a tre poli con mes-
sa a terra, come quello fornito in dotazione al
prodotto. – Occorre considerare che valori diversi di vol-
taggio richiedono l’uso di cavi e spine diffe-
renti. – Verificare il voltaggio in uso nella propria area
e utilizzare il tipo di cavo corretto.
Voltaggio Prese di corrente a norma
Da 110 a 125V UL817 e CSA C22.2 n°42. Da 220 a 230V CEE7 pag. VII, SR sezione
107-2-D1 / IEC83 pag.C 4.
– L’unita deve essere installata vicino alla presa
di corrente e la sua eventuale disconnessione
deve risultare facilmente accessibile ed ese-
guibile. – Per scollegare completamente l’alimentazio-
ne, disconnettere il cavo d’alimentazione dalla
presa AC. – La spina dell’alimentazione deve essere sem-
pre facilmente accessibile e operabile. – Non installare in spazi limitati. – Utilizzare ad un’altitudine non superiore ai
2000m. – Non aprire l’unità - rischio di scossa elettrica
all’interno.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 2
Importanti norme di sicurezza

EMC / EMI

Compatibilità elettromagnetica / interferenze elettromagnetiche
Questa unità è stata testata e trovata conforme alle restrizioni vigenti per le apparecchiature digi­tali in Classe B, in conformità della parte 15 delle norme FCC.
Tali restrizioni sono state predisposte per garan­tire una protezione contro le possibili interferen­ze nocive presenti in installazioni nell’ambito di zone abitate. Essendo l’unità in grado di gene­rare, utilizzare e irradiare delle radio frequenze, se non installata secondo le istruzioni potrebbe causare delle interferenze deleterie per i sistemi di radiocomunicazione. Tuttavia, in particolari in­stallazioni, non è comunque possibile garantire che questo tipo di interferenze non si verifichino.
Se l’unità dovesse generare delle interferenze durante la trasmissione di programmi radio o televisivi (eventualità verificabile disattivando e attivando nuovamente l’unità), occorre tentare di correggere le interferenze procedendo con una delle seguenti misure o una loro combinazione:
Per i clienti in Canada
Questo apparecchio digitale di Classe B è con­forme alle normative canadesi ICES-003.
Cet appareil numérique de la classe B est con­forme à la norme NMB-003 du Canada.

Spiegazione dei simboli grafici

Il simbolo del lampo con la punta a
freccia all’interno di un triangolo equi­latero avverte l’utente della presenza di un “voltaggio pericoloso” non isola­to all’interno del prodotto, che può ri­sultare di magnitudine sufficientemen­te elevata a costituire il rischio di scos­sa elettrica alle persone.
Il punto esclamativo all’interno di un
triangolo equilatero avverte l’utente della presenza di importanti istruzioni operative e di manutenzione (assisten­za tecnica) nella documentazione che accompagna il prodotto.
– Orientare nuovamente o riposizionare l’anten-
na del sistema ricevente.
– Aumentare la distanza tra l’unità e l’apparato
ricevente.
– Collegare il dispositivo in un circuito elettrico
differente da quello in cui risulta essere colle­gato l’apparato ricevente.
– Consultare il negoziante o un installatore ra-
dio/TV qualificato.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 3
Prima di cominciare

Prima di cominciare

VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 4
Prima di cominciare

Note sul manuale d’uso

Il presente manuale ti aiuterà a comprendere e a utilizzare il tuo VoiceLive 3.
È possibile scaricare la versione più aggiorna­ta di questo manuale di riferimento dalla pagina web:
tc-helicon.com/products/voicelive-3/support/
Per ottenere il massimo da questo manuale ne consigliamo la lettura dall’inizio alla fine, così da non tralasciare importanti informazioni.

Supporto

Se dopo aver letto il manuale di riferimento aves­si ulteriori domande riguardanti il prodotto, entra in contatto con il TC-Helicon Support: tc-helicon.com/support/

VoiceSupport

VoiceSupport è l’applicazione software che per­mette di sprigionare tutto il potenziale del tuo prodotto TC-Helicon e di rimanere continuamen­te informati con le ultime novità, i suggerimenti e i tips&tricks.
Le caratteristiche-chiave di VoiceSupport:
– Librerie di preset creati in modo professionale – Accesso diretto ai manuali d’uso dei prodotti – Avvisi di nuovi aggiornamenti – per rimane-
re sempre up-to-date con le ultime versioni
software – Gestione drag&drop dei preset – Contenuto personalizzabile relativo ai tuoi
prodotti TC-Helicon – Gli articoli del VoiceCouncil con le ultime noti-
zie e consigli per i cantanti – Aggiornamento del Firmware – Gestione dell’Account – Accesso al supporto tecnico.
Registra il tuo VoiceLive3
Per registrare la tua unità VoiceLive 3 tramite il software VoiceSupport, lancia l’applicazione e clicca sul tasto ACCOUNT.
! Nota: la registrazione del prodotto NON costi-
tuisce un requisito per l’utilizzo di VoiceSup­port, ne per scaricare i preset e gli aggiorna­menti del firmware o per contattare il supporto tecnico.
È possibile scaricare l’applicazione VoiceSup­port per Microsoft Windows e Mac OS X dal sito tc-helicon.com/products/voicesupport/
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 5

Introduzione

Introduzione
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 6
Introduzione
Benvenuto nel manuale di riferimento di VoiceLive3!
Innanzi tutto, vogliamo ringraziarti per aver de­ciso di “compiere il passo” e acquistare Voice­Live3. Noi di TC-Helicon ci sentiamo onorati e lusingati per la tua scelta di voler investire il tuo denaro così faticosamente guadagnato nel no­stro sistema per l’elaborazione di voce, chitarra e loop – e siamo certi che VoiceLive3 saprà far svoltare le tue performance in modo radicale.
Come hai già appreso leggendo la Guida Rapi­da (il breve manuale fornito in dotazione al pro­dotto), in superficie VoiceLive 3 risulta facile da usare; tuttavia, allo stesso tempo offre capacità di controllo e di editing talmente approfondite che non teme paragoni. Consigliamo vivamente di trattare VoiceLive3 come ogni altro strumento nuovo, ovvero dedicandogli tutto il tempo neces­sario ad apprenderne l’utilizzo.
Questo significa:

Concezione strutturale

Mapping dei layer e dei pulsanti a pedale
VoiceLive3 è stato realizzato basandolo sul con­cetto fondamentale di “layer”. Da una prospetti­va progettuale e di concezione, esistono tre layer con cui è possibile operare:
– Vocal – Guitar – Looper
Potrai addirittura rimappare i pulsanti nell’ambi- to di un layer oppure da un layer all’altro. Questo approccio risolve una delle richieste più frequenti che abbiamo ricevuto dagli utenti della nostra fa­mosa unità VoiceLive 2: “Adoro questa macchina – ma vorrei che il pulsante ‘X’ fosse al posto del pulsante ‘Y’”.
Ci rendiamo conto altresì che l’apprendimento di concetti quali i layer e i pulsanti rimappabili pos­sa apparire in qualche modo scoraggiante. Per questo motivo abbiamo progettato il sistema fa­cendo in modo che risulti coerente e trasparente. Una volta appreso come rimappare un pulsante, saprai come rimapparli tutti.
Leggi il manuale completo.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 7
Potrai alternare i layer usando il pulsante Layer, di cui tratteremo più dettagliatamente nelle pagi­ne successive.
Essenzialmente, premendo/battendo col piede sul pulsante Layer, gli effetti associati ai sei pul­santi degli effetti (indicati con i nomi µMod, De­lay, Reverb, HIT, Double/Comp, Harmony/Drive) varieranno da effetti vocali a effetti per chitar-
ra o controlli del loop.
Introduzione
Effetti Global
Un’altra richiesta frequente da parte degli uten­ti TC-Helicon riguardava gli “effetti globali”. VoiceLive 3 permette di definire uno specifico Preset come preset “Global”; ciò definisce tutti gli effetti e i parametri all’interno di quel Preset, per poterli quindi applicare facilmente ad altri preset.
Il vantaggio? Una più facile e veloce creazione dei preset ed una maggiore coerenza tra le sonorità!
Facciamo un esempio:
“Voglio usare questo bellissimo riverbero in tutta una serie di Preset diversi. Come posso fare?”
– Innanzi tutto, modifica il riverbero per chitar-
ra del tuo Global Preset (come impostazione predefinita, questo è il Preset n° 491). Le re­golazioni delle impostazioni per chitarra sono spiegate in maggior dettaglio nella sezione “Modificare il Guitar Layer” a pag. 68.
– Quindi, accedi ai Preset in cui intendi utilizza-
re lo stesso riverbero, entra nelle impostazioni Reverb e imposta il parametro Global su “On”.
Fatto! Ora questo Preset utilizzerà le impostazio­ni Reverb del Global Preset.
Gli effetti Global sono disponibili singolarmente per ogni effetto nei layer Vocal e Guitar. Le possi­bilità nella gestione degli effetti Global sono infi­nite, ma eccone un paio che potrebbero piacerti:
Usa gli stessi effetti per chitarra in tutti i Preset
Praticamente, questo trasforma il layer Guitar di VoiceLive3 in una serie di effetti a pedale che dovrai configurare una volta sola.
“Come si imposta questa modalità?”
– È sufficiente regolare un Preset QUALSIASI
impostandone gli effetti per chitarra e l’asse-
gnazione dei pulsanti nel modo che desideri. – Accedi al menu Setup e naviga fino al tab Sy-
stem usando i tasti Freccia orizzontali. – Ruota la manopola Control fino a quando la
linea “All Guitar FX Global: Off” non risulta se-
lezionata. – Ruota la manopola Mix 3 o Mix 4 poste al di
sotto del display per modificare “Off” in “On”. Fatto! Ora ogni Preset disporrà della stessa
sonorità assegnata alla chitarra.
Assicurarsi che la sonorità di un particolare effetti risulti sempre la stessa
Desideri avere un certo tipo di Delay disponibile in ciascun Preset? Nessun problema.
– Modifica le impostazioni Delay del Global Preset. – Accedi ai preset in cui intendi fare uso di quel
Delay, entra nelle impostazioni Delay e modifi­ca il parametro Global su “On”.
Usare lo stesso modello di Guitar Amp, ma lasciare che tutto il resto cambi
– Facile! Modifica l’impostazione Amp del Glo-
bal Preset nel modo che più desideri.
– Accedi ai Preset in cui intendi usare lo stesso
modello Amp, entra nelle impostazioni Amp del preset e modifica il parametro Global su “On”.
Aggiornare le impostazioni Global
Il sistema Global è di tipo “opt in”. Ciò significa che ciascun preset porta con se le proprie singo­le impostazioni fino a quando non si cambia un effetto in Global. Quando questo avviene, il Pre­set in uso e il Global Preset diverranno condivisi.
Una volta modificato un effetto impostan­do il parametro Global su ON, ogni modifica effettuata in quel Preset interesserà anche le impostazioni Global. Ciò significa che non
occorre fare avanti e indietro dal Preset in uso al Global Preset per modificare gli effetti Global.
Tuttavia, ciò significa anche che dovrai fare at-
Imposta il parametro All Guitar FX Global su “On” per usare gli stessi effetti per chitarra con
Il parametro Global attivo (On) collega un effetto
tutti i Preset
alle impostazioni definite nel Global Preset
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 8
tenzione a quanto appena detto, per non modi­ficare accidentalmente un’impostazione Global pensando di regolare solo il Preset in uso. Da un grande potere derivano grandi responsabilità!
Introduzione
Looper multi-traccia
Looper – vista principale
L’accesso a molteplici loop indipendenti appor­ta notevole flessibilità e funzionalità nell’uso del looper. Il nostro looper multi-traccia offre diverse caratteristiche davvero sorprendenti che contri­buiranno alla creazione di loop eccezionali per le tue performance.
La funzione Swap permette di registrare due loop ed alternarli premendo un pulsante a peda­le - una capacità particolarmente utile per regi­strare “sezioni” diverse di un brano (ad esempio, strofa e ritornello) e passare velocemente dall’u­na all’altra.
battute. In passato, occorrerebbe registrare un segmento “beat box” da 8 battute in modo tale da risultare “sufficiente” a sovrapporre la parte di chitarra. Ora, sarai in grado di registrare frasi di lunghezze diverse!
Registra la singola battuta “beat box” su una Traccia Loop, quindi registra le 8 battute della sezione di chitarra su un’altra Traccia Loop.
Nel Looper sono presenti alcune modalità Sync diverse – quindi, consulta la sezione “Il menu Utility” a pag. 85 per prendere familiarità con il modo in cui queste influiscono sui tuoi loop.
Memorizzare i loop
Coloro i quali hanno già avuto a che fare con i loop avranno certamente provato cosa significhi aver creato un loop davvero, davvero buono – solo per vederselo svanire nel nulla nel momen­to in cui si disattiva il dispositivo. VoiceLive 3
permette di memorizzare le tue creazioni da subito!
Menu Loop Utility con funzione Save
Non solo potrai salvare i tuoi loop – potrai an-
che assegnare un loop salvato ad un Preset.
Questo, secondo noi, rappresenta una svolta.
Immagina di aver realizzato a casa un loop dav­vero bello, sincronizzato al tempo di un brano – per poterlo poi impiegare successivamente sul palco. Se la tua band fa uso di una traccia click, tutto si allineerà perfettamente a quello che stai suonando, inclusi tutti gli effetti basati sul tempo applicati a voce e chitarra!
Looper – funzione Swap
La lunghezza del loop non è più un problema.
In alcuni looper, la traccia loop più lunga deter­mina la lunghezza di tutte le altre, cosa che può costituire un grosso problema. Immagina un rit­mo in stile “beat box” che dura una battuta ed una progressione di chitarra che si estende su 8
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 9
La possibilità di memorizzazione elimina molta della ripetitività che caratterizza la creazione dei loop dal vivo di fronte al pubblico. Certo, è bel­lo vedere per la prima volta qualcuno che crea i suoi loop dal vivo, ma poi la cosa può risultare un po’ noiosa. Spesso, sistemare ogni particola­re utile a registrare il loop può richiedere un po’ di tempo. Potrai eseguire queste operazioni in
Introduzione
anticipo e quindi aggiungere altre parti in tempo reale durante l’esibizione.
Se utilizzi delle tracce d’accompagnamento, po­trai addirittura registrarle nel looper così da usa­re VoiceLive3 come un sistema completo per l’e­secuzione di tracce!
Set completo di effetti per chitarra
Con VoiceLive Play GTX, abbiamo introdotto la nostra prima suite “completa” d’effetti per chitar­ra. In precedenza, avevamo incluso blocchi d’ef­fetti quali Chorus, Riverbero, EQ e Compressione; VoiceLive Play GTX aggiungeva le sezioni Amp/ Distortion e Delay, espandendo enormemente le possibilità sonore a disposizione dei chitarristi.
VoiceLive3 fa suo questo concetto e va oltre ­come un Forrest Gump, raccoglie il lancio e corre dritto fuori dallo stadio e attraverso tutto lo stato!
Effetti per chitarra in VoiceLive 3
Gli effetti per chitarra presenti in VoiceLive3 pro­vengono dagli effetti TC Electronic di maggior successo, quali Corona Chorus, Hall of Fame Reverb, Vortex Flanger e Flashback Delay!
Monitoraggio evoluto
Una quantità sempre maggiore di persone scel­gono di utilizzare sistemi IEM (In Ear Monitor) per il monitoraggio. Si tratta certamente di una soluzione eccellente – ma può spesso richiedere complesse procedure di configurazione. Voice­Live3 offre due caratteristiche che rende il mix personale del monitoraggio davvero semplice.
Monitor IN
Usando la connessione XLR Monitor IN, potrai fornire un mix “monitor/cue” al tuo VoiceLive3, miscelandolo ai tuoi segnali di voce, chitarra e loop. Il segnale presente all’ingresso Monitor IN non passerà all’uscita dell’unità – così potrai es­sere certo di non causare alcun feedback.
Headphone Mix
Il mix presente all’uscita cuffie di VoiceLive3 è indipendente dall’uscita mix principale – così da poter ascoltare ciò che si vuole in cuffia o tramite un sistema IEM, senza influire sul segnale inviato alle uscite principali.
Abbinando questi meravigliosi effetti all’eccel­lente elaborazione fornita dalle sezioni Amp Mo­deling, Drive/Boost, Compression, Rhythm/Tre­molo, Wah-wah e Octave Down, potrai davvero manipolare chitarra e voce come un’unica unità.
Immagina gli effetti basati su tempo applicati a voce e chitarra sincronizzati perfettamente, sen­za dover impostare complicati sistemi di timing o eseguire il tap-tempo su dispositivi diversi. Tut­to si allineerà perfettamente!
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Headphone Mix
Introduzione
Questa capacità di monitoraggio può letteral­mente eliminare la necessità di dover acquista­re costose unità belt-pack, trasmettitori, mixer secondari e altre apparecchiature necessarie per realizzare una soluzione IEM personalizzata. Grazie al cavo chitarra/cuffie fornito in dotazio­ne, utilizzerai solo un cavo per collegare la chi­tarra e le cuffie/IEM all’unità!
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Introduzione
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Panoramica del pannello superiore

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Di seguito è riportata una breve descrizione dei controlli e dei tasti del pannello superiore. Le funzionalità complete di ciascuno saranno de­scritte in dettaglio successivamente.
1. Tasto Genre
Usa il tasto Genre per scegliere i Preset in base al genere mu­sicale o al tipo di effetto che lo caratterizza. Ad esempio, po­tresti voler restringere i Preset “visibili” di VoiceLive3 a quelli che sono definiti come “Rock” o “Country”.
2. Tasto Setup
Usa il tasto Setup per accedere a tutte le impostazioni di confi­gurazione, quali Input, Output, MIDI, Tone, Guitar e altro.
Tieni premuto il tasto Setup per accedere alla modalità di impostazione automatica del guada­gno del microfono e della chitarra.
3. Tasto Store
Usa il Store per salvare i Pre­set. Premi una volta per attiva­re la procedura; premi di nuovo per confermare.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 12
Introduzione
4. Tasto Home
Usa il tasto Home per torna­re all’interfaccia di “livello su­periore”. Il display mostrerà il numero del Preset e gli effetti associati al layer in uso.
5. Manopola Control
Usa la manopola Control per scorrere i Preset e per spostar­ti in alto/basso all’interno delle pagine di edit nel display. Dal­la pagina “Home”, premi sulla manopola per aggiungere o to­gliere il Preset in uso dal Genre Favorite.
6. Tasto Vocal
Usa il tasto Vocal per accedere alle pagine di editing della se­zione Vocal. In questo ambiente operativo è possibile apportare modifiche agli effetti vocali del Preset in uso. Per maggiori informazioni, con­sulta la sezione “Editing del layer Vocal” a pag.
53.
7. Tasto Guitar
Usa il tasto Guitar per acce­dere alle pagine di editing del­la sezione Guitar. In questo ambiente operativo è possibile apportare modifiche agli effetti per chitarra del Preset in uso. Per maggiori infor-
mazioni, consulta la sezione “Modificare il Guitar Layer” a pag. 68.
8. Tasto Looper
Usa il tasto Looper per acce­dere alla pagina delle opzioni Loop, dov’è possibile control­lare diverse impostazioni gene­rali del Loop.
9. Manopole Mix
Dalla pagina Home, ruota una qualsiasi di queste manopole per accedere alle pagine Mix (Main, Headphones e Effects).
All’interno di una pagina Edit, le manopole Mix permettono di regolare valori e impostazioni.
10. Tasti Freccia
Dalla pagina Home è possibile usare i tasti Freccia per scor­rere i Preset.
All’interno di una pagina Edit, usa i tasti Freccia per muoverti tra le pagine.
11. Indicatore LED NP
L’indicatore LED NP si ac­cende quando le informazioni NaturalPlay (accordi) vengo­no ricevute dalla chitarra, via
MIDI, dall’ingresso Aux o tramite microfoni Ro­omSense.
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Introduzione
12. Indicatori LED Level
I LED Level mostrano il livello dell’ingresso Mic. Inoltre, il LED rosso si illumina anche quan­do qualsiasi altro ingresso – ad esempio, la chitarra – provoca il clipping (troppo segnale in in­gresso).
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Introduzione

Panoramica dei pulsanti a pedale

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Di seguito è riportata una breve descrizione dei pulsanti a pedale (footswitch) di VoiceLive3. Le funzionalità di alcuni di questi pulsanti saranno trattate in dettaglio successivamente.
1. Pulsanti Preset Up / Preset Down
Premi i pulsanti Preset Up/Pre-
set Down (battendo leggermen­te col piede) per scorrere i Pre­set.
Tieni premuto il pulsante Preset
Up o Preset Down per scorrere velocemente i Preset.
– Premi simultaneamente en-
trambi i pulsanti per accedere alla modalità Talk/Tuner.
La modalità Talk/Tuner disatti-
va l’uscita della chitarra, attiva l’accordatore e bypassa tutti gli effetti vocali, permettendoti di parlare al pubblico.
In modalità Talk/Tuner potrai sempre agire sui pulsanti Preset Up e Down per cambiare i Preset
- un modo eccellente per preparare le sonorità del prossimo brano mentre ti rivolgi al pubblico.
Per uscire dalla modalità Talk/Tuner, premi qual­siasi altro pulsante diverso dai pulsanti Preset Up o Preset Down.
Per maggiori informazioni, consulta la sezione “Modalità Talk/Tuner” a pag. 39.
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Introduzione
2. Pulsante Layer
– Premi il pulsante Layer per al-
ternare i layer degli effetti Vo­cal e Guitar. – Layer Vocal attivo: il LED
del pulsante Layer si colora di blu.
Layer Guitar attivo: il LED
del pulsante Layer si colora di rosso.
– Tieni premuto il pulsante Layer
per accedere al layer Loop. – Layer Loop attivo: il LED
del pulsante Layer si colora di viola.
– Per tornare dal layer Loop al
precedente layer attivo (Vo­cal o Guitar), tieni premuto il pulsante.
Ecco un paio di esempi che illustrano come i pulsanti degli effetti possono apparire in base al layer attivo:
Layer Vocal con effetti Reverb, Double e Har­mony attivati.
Layer Guitar con gli effetti µMod (poniamo per questo esempio che si tratti di un Flanger), De­lay e Drive attivati. Se ci si trova con il layer Vo­cal selezionato, premendo il pulsante Layer è possibile passare al layer Guitar, cambiando da blu a rosso il colore dei LED dei pulsanti.
Layer Vocal con alcuni effetti per chitarra rimap­pati nei pulsanti degli effetti vocali. Potresti tro­varti in una situazione in cui intendi “trattenerti” in un particolare layer (Vocal o Guitar) e avere accesso ad uno o più effetti-chiave di un altro layer. La rimappatura dei pulsanti permette pro­prio di fare questo. Questa modalità può essere indicata con il termine “mixed layer”; si tratta di una modalità operativa più evoluta che andremo a trattare nelle pagine successive.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 16
Introduzione
3. Pulsante Step
– Per passare allo Step successivo
nell’ambito del Preset in uso (ad esempio, dallo Step 1 allo Step 2 ecc.), premi questo pulsante.
! Non tutti i Preset includono gli
Step.
– Per passare allo Step precedente nell’ambito
del Preset in uso (ad esempio, da 2 a 1), premi il pulsante Preset Down.
– Per accedere alla pagina di gestione degli
Step, tieni premuto il pulsante Step.
Gestione degli Step
Gestione degli Step
È possibile usare come Step il Preset in uso op­pure un Preset diverso.
Se stai usando il Preset corrente/in uso, prima di accedere alla gestione degli Step assicurati che questo suoni nel modo desiderato.
Se si tratta di un Preset differente, accedi alla gestione degli Step e quindi usa i pulsanti Preset Up e Preset Down per localizzare il Preset che intendi aggiungere come Step.
Aggiungere un Preset diverso come Step
– Per accettare le modifiche, premi il pulsante
Step. – Per eliminare lo Step corrente, premi il pulsan-
te Layer. – Per cancellare, premi il pulsante Home.
Il pulsante Step può essere riassegnato global­mente al controllo di una serie di funzioni diverse – quali Tap Tempo, HIT, Set Key, qualsiasi effetto Vocal o Guitar e altro. Troviamo che rimappare il pulsante step per accedere e uscire dal Looper può risultare incredibilmente utile durante una performance, quando occorre un accesso rapi­do in ingresso e in uscita dal Looper.
Per maggiori informazioni sugli Step, consulta la sezione “Usare gli Step” a pag. 32.
4. Pulsante µMod
Premi il pulsante µMod per attivare/ disattivare l’effetto Micro-Modulation (µMod).
Il blocco µMod include effetti quali Chorus, Flan­ge, Detune e Rotor.
Aggiungere uno Step ad un Preset
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 17
Introduzione
5. Pulsante Delay
Premi il pulsante Delay per attivare/ disattivare l’effetto Delay (noto anche come Eco).
Il blocco Delay include effetti quali ¼ Note, Mul­ti-Tap e Ping Pong.
Funzione Tap Tempo
– Per accedere alla funzione Tap Tempo, tieni
premuto il pulsante Delay.
– Batti leggermente col piede sul pulsante ca-
denzando il tempo del brano da eseguire. Sono sufficienti un paio di battiti. – Una volta impostato adeguatamente il tempo,
smetti di battere sul pulsante.
6. Pulsante Reverb
Premi il pulsante reverb per attivare/ disattivare il riverbero.
Il blocco Reverb include effetti quali Hall, Club, Room e Plate.
7. Pulsante HIT
Premi il pulsante HIT per attivare/di­sattivare l’omonima funzione. Il pul­sante HIT può controllare:
– il Vocal HIT (blu) – il Guitar HIT (rosso) – tutti gli HIT (viola)
La funzione HIT è trattata dettagliatamente nella sezione “Usare il pulsante HIT” a pag. 36.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 18
Introduzione
8. Pulsante Double/Comp
Dal layer Vocal, premi il pulsante Double/Comp per attivare/disattiva­re l’effetto Double.
Il blocco Double include effetti quali 1 Voice Ti­ght, 2 Voices Wide e 4 Voices Wide.
Dal layer Guitar, premi il pulsante Double/Comp per attivare/disattivare il Compressore.
9. Pulsante Harmony/Drive
Nel layer Vocal, premi il pulsante Harmony/Drive per attivare/di­sattivare l’effetto Harmony.
Il blocco Harmony include effetti quali High (3a sopra), Low (4a sotto) e Low & Lower (4a e 6a sotto).
Dal layer Guitar, premi il pulsante Harmony/Drive per attivare/disattivare l’effetto Drive.
Il Drive include effetti quali Boost, Boost & Drive e Drive.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 19
Introduzione

Ingressi e uscite del pannello posteriore

VoiceLive3 offre un sistema estremamente ro­busto per lo smistamento di ingressi e uscite. Usando in modo efficace le connessioni Monitor IN/THRU e l’uscita Guitar dedicata, potrai ridurre notevolmente la quantità di apparecchiature utili alle tue performance.
Ingressi
1. Connessione alimentatore DC
2. Connettore Combo XLR e jack da ¼”
3. Ingresso chitarra - jack da ¼”
4. Ingresso Aux - jack stereo da 1/8”. Nota: gli ingressi Aux e Monitor si escludono
a vicenda: può essere utilizzato solo uno dei due alla volta.
5. MIDI In
6. Ingresso pedale (per unità Switch-3). È anche possibile collegare un secondo peda-
le d’espressione a questo ingresso – maggiori informazioni nella sezione “Usare un secondo pedale d’espressione” a pag. 51.
7. Ingresso pedale d’espressione
4
SWITCH-3
2 3 6 57 1
Panoramica degli ingressi di VoiceLive 3
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 20
Introduzione
7
Uscite
Panoramica delle uscite di VoiceLive 3
1. Guitar THRU: Se ti serve solo la rilevazione degli accordi e intendi far passare il segnale ‘dry’/non-processato della chitarra, così da in­viarlo ad un diverso processore o per registra­re una traccia di chitarra non-processata, usa la connessione THRU per passare il segnale di chitarra al tuo amplificatore.
2. Monitor THRU: La connessione Monitor THRU permette di ricevere un segnale Monitor IN da un mixer e passarlo ad un altro monitor.
3. Uscita Cuffie: Collega le cuffie o un sistema IEM a questa uscita e usa il menu Headphone Mix per impostare il tuo mix personale.
4. Uscite Main: Le uscite Main inviano il segna­le vocale e gli effetti; se nulla risulta collegato alle uscite Guitar, le uscite Main includeranno anche il segnale di chitarra.
5. Uscite Guitar: Queste uscite inviano il segna­le di chitarra. Se si collega una sola uscita, questa viene automaticamente impostata in MONO. Collegando l’uscita/le uscite Guitar ad uno o più amplificatori, il segnale di chitarra verrà rimosso dalle uscite Main.
6. MIDI Out: La connessione MIDI Out invia messaggi MIDI Control Change (MIDI CC) re­lativi ai pulsanti a pedale e ai tasti premuti su VoiceLive3. Se nessun messaggio CC viene inviato, probabilmente non risulta assegnato alcun CC a quella particolare azione.
Di default, gli stati ON/OFF degli effetti Vocal
e Guitar ed i rispettivi livelli sono rappresentati da messaggi MIDI Control Change.
Se avverti un ronzio dall’amplificatore per chi-
tarra o dal sistema PA, prova a premere il se­lettore GRND LIFT, posto tra l’uscita cuffie e l’uscita XLR Left.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 21
Introduzione
XLR Male XLR Female
Combo Jack
MIDI Jack
1/4 inch jack
XLR Male XLR Female
Combo Jack
MIDI Jack
1/4 inch jack
Power Input
Mini USB
1/8 inch jack GRND Lift
USB Type A
USB Type B
XLR Male XLR Female
Combo Jack
MIDI Jack
1/4 inch jack
Power Input
Mini USB
1/8 inch jack GRND Lift
USB Type A
USB Type B
XLR Male XLR Female
Combo Jack
MIDI Jack
1/4 inch jack
XLR Male XLR Female
Combo Jack
MIDI Jack
1/4 inch jack
Power Input
Mini USB
1/8 inch jack GRND Lift
USB Type A
USB Type B
XLR Male XLR Female
Combo Jack
MIDI Jack
1/4 inch jack
Power Input
Mini USB
1/8 inch jack GRND Lift
USB Type A
USB Type B
XLR Male XLR Female
Combo Jack
MIDI Jack
1/4 inch jack
Power Input
Mini USB
1/8 inch jack GRND Lift
USB Type A
USB Type B
XLR Male XLR Female
Combo Jack
MIDI Jack
1/4 inch jack
Power Input
Mini USB
1/8 inch jack GRND Lift
USB Type A
USB Type B
Combo Jack
MIDI Jack
1/4 inch jack
Mini USB
USB Type B
Combo Jack
MIDI Jack
1/4 inch jack
Mini USB
1/8 inch jack GRND Lift
USB Type A
USB Type B

Legenda diagrammi

Le seguenti icone vengono impiegate nei dia­grammi riportati in questo manuale.
Microfono
Chitarra acustica
Chitarra elettrica
Tastiera o altro strumento
Console di missaggio
Sistema P.A.
Amplificatore per chitarra/tastiere
Cavi XLR
Cavo da 1/8” (cavo per chitarra)
Monitor Mix
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 22
Cavi TRS e TS
Introduzione

Diagrammi

Nelle seguenti pagine, sono riportati alcuni dia­grammi di connessioni. Abbiamo organizzato le cose in modo tale da offrirti una rappresentazio­ne chiara e concisa di ‘cosa va collegato dove’.
Nel seguire questi diagrammi occorre considera­re alcuni elementi:
1. Le sorgenti in ingresso a VoiceLive3 saranno raffigurate alla sinistra dell’immagine del pan­nello posteriore.
2. I segnali in uscita da VoiceLive3 saranno raf­figurati alla destra dell’immagine del pannello posteriore.
3. Sono presenti due riquadri nella parte inferiore di ciascun diagramma.
– Il riquadro “VoiceLive 3” mostra ciò che è pos-
sibile ascoltare tramite l’uscita cuffie di Voice­Live 3.
– Il riquadro “P.A.” mostra ciò che è possibile
ascoltare tramite gli altoparlanti del sistema P. A.
4. Nel raffigurare ciò che è possibile ascoltare dal sistema P.A., non vengono considerati al­tri strumenti - per cui non vedrai immagini di batterie ecc.
5. In molti casi, ciò che è possibile ascoltare dall’uscita cuffie di VoiceLive3 e dal sistema P.A. sarà lo stesso – ma potrebbe anche risul­tare diverso.
3
5 5
4
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 23
VoiceLive3 - panoramica
VoiceLive3 - panoramica
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 24
VoiceLive3 - panoramica

Per cominciare – Configurazione

Invece di passare direttamente alle varie descri­zioni di ciascun parametro e regolazioni, questo è il momento giusto per fare un piccolo passo indietro e approcciare Voicelive 3 da una pro­spettiva più pratica - della serie: “vediamo come
si usa questo coso!”
Innanzi tutto, se non hai ancora letto la Guida rapida di VoiceLive3 fornita in dotazione, ti invi­tiamo a farlo ora.
Elenchiamo di seguito l’equipaggiamento mini­mo che servirà da qui in avanti:
– La tua unità VoiceLive3 – Un microfono:
– dinamico (MP-75, SM58, OM5 ecc.) – a condensatore (Beta 87A, enCore 300
ecc.)
– Un cavo XLR (cavo microfonico) per collegare
il microfono a VoiceLive 3
– Una chitarra o una tastiera MIDI, in base
all’occorrenza
– Cuffie – Il cavo chitarra/cuffie fornito in dotazione con
VoiceLive3.
Se preferisci usare VoiceLive3 tramite il tuo si­stema P.A., occorreranno uno o due ulteriori cavi XLR per collegare le uscite XLR di VoiceLive 3 agli ingressi del mixer. Molti sistemi P.A. sono mono e richiedono solo una connessione XLR. Se disponi di un sistema P.A. stereo, è meglio collegare al mixer entrambe le uscite XLR di Voi­ceLive3.
Collegare VoiceLive3 al mixer/PA
– Verifica che il mixer/P.A. sia stereo o mono. – Collega il numero appropriato di cavi dal-
le uscite XLR di VoiceLive 3 agli ingressi del mixer/P.A. (1 per mono, 2 per stereo).
! Se il tuo sistema P.A. è stereo, dovrai usare il
panpot per impostare il panorama dei due ca­nali a sinistra e a destra, così da beneficiare degli effetti stereo di VoiceLive3.
– Guarda il video-episodio del “Craig’s Corner”
riguardante il collegamento del mixer:
youtube.com/watch?v=qq0AOtafIjs
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 25
VoiceLive3 - panoramica
Connessione P.A. stereo per la voce (e la chitarra, se applicabile)
Questo diagramma mostra la modalità d’uscita “Stereo”, in cui i segnali Left e Right sono inviati al sistema P.A. o al mixer tramite le uscite XLR.
Ciò consente di godere di tutti i vantaggi degli effetti audio stereo.
Impostazione Output Mode su Stereo
Cambiare l’uscita di VoiceLive3 da Mono (predefinito) a Stereo:
– Premi Setup. – Usa i tasti Freccia < o > per raggiungere la pa-
gina Output.
– Usa la manopola Control per muovere la bar-
ra di selezione ed evidenziare il parametro Output Mode (sfondo bianco).
– Ruota la manopola Mix posta direttamente al
di sotto del box Output Mode nel display fino
a cambiare la modalità in Stereo. – Premi Home per uscire. – Nello scegliere la modalità Stereo, assicurati
che il sistema P.A. fornisca effettivamente un
segnale stereo in uscita. Non è raro per un si-
stema P.A. disporre di 2 diffusori ma di opera-
re comunque in mono.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 26
VoiceLive3 - panoramica
Connessione P.A. Dual Mono per la voce (e la chitarra, se applicabile)
Questo diagramma mostra una modalità d’uscita “Dual Mono”, in cui due segnali mono sono invia­ti dalle uscite XLR di VoiceLive 3; un’uscita XLR invia il segnale vocale mentre l’altra uscita XLR invia il segnale di chitarra.
Ciò permette di bilanciare i livelli di voce e chi­tarra tramite il mixer. La modalità Dual Mono ri­sulta particolarmente efficace nei locali e nelle strutture in cui è presente un tecnico del suono. I segnali di voce e chitarra sono separati e pos­sono essere controllati in modo indipendente, facilitando le operazioni di missaggio del fonico.
Impostazione Output Mode su Dual Mono
Cambiare l’uscita di VoiceLive3 da Mono (predefinito) a Dual Mono
– Premi Setup. – Usa i tasti Freccia < o > per raggiungere la pa-
gina Output. – Usa la manopola Control per muovere la bar-
ra di selezione ed evidenziare il parametro
Output Mode (sfondo bianco). – Ruota la manopola Mix posta direttamente al
di sotto del box Output Mode nel display fino
a cambiare la modalità in Dual Mono. – Premi Home per uscire.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 27
VoiceLive3 - panoramica
Voce stereo e amplificatore per chitarra
Potresti voler eseguire piccole regolazioni al se­gnale di chitarra se l’uscita è collegata ad un am­plificatore. Può essere opportuno disattivare le simulazioni speaker di VoiceLive3 e preservare tutti gli altri effetti per chitarra. Ciò consente di lasciare inalterato il “carattere” del tuo amplifica­tore quando si passa da un Preset all’altro.
Segui le istruzioni del diagramma Stereo P.A. per cambiare l’Output Mode a Stereo.
Disattivare la simulazione speaker
– Premi Setup. – Usa i tasti Freccia < o > per raggiungere la pa-
gina Output. – Usa la manopola Control per muovere la barra
di selezione ed evidenziare il parametro Spea-
ker Sim Enable (sfondo bianco). – Ruota la manopola Mix posta direttamente al di
sotto del box Speaker Sim Enable nel display
fino a cambiare l’impostazione da On a Off. – Premi Home per uscire.
Questo setup è eccellente se possiedi un ampli-
Disattivare la simulazione speaker
ficatore per chitarra e desideri inviargli le sonori­tà di chitarra di VoiceLive3, invece di inviarle al sistema P.A.
Per il segnale vocale Mono via sistema P.A. e il segnale di chitarra via amplificatore, segui il dia­gramma qui riportato, ma collega solo l’uscita XLR Left di VoiceLive3 al sistema P.A. e imposta l’Output Mode su Mono.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 28
VoiceLive3 - panoramica
Tutto collegato
Stage
Monitor
Aux
Send
SWITCH-3
PA
Speakers
Computer
or
DAW
È improbabile che ti ritroverai a collegare a Voi­ceLive 3 tutto ciò che vedi in questa pagina – ma questo può essere utile come diagramma gene­rico di collegamento a cui puoi fare riferimento per configurare il tuo setup personale.
Questo setup mostra quanto segue:
1. Microfono
2. Chitarra
3. Lettore musicale
4. Monitor (o cue) mix in ingresso proveniente
da un mixer FOH (Front Of House)
5. Monitor THRU collegato ad un altro monitor
6. Uscita cuffie (possibilmente usata con il cavo
chitarra/cuffie ed un sistema In Ear Monitor)
7. Uscite XLR che inviano il segnale vocale al P.A.
8. Uscite Guitar che inviano il segnale di chi-
tarra stereo agli amplificatori
9. L’unità Switch 3 e un pedale d’espressione
perfruire di capacità di controllo extra
10. MIDI IN per le informazioni NaturalPlay degli
accordi da tastiera (il NaturalPlay “ascolta” la Chitarra/Tastiera tramite l’ingresso AUX e alternerà automaticamente tra Chitarra/Ta­stiera se risultano entrambe collegate)
11. MIDI OUT per controllare il sistema DAW,
magari con tracce d’accompagnamento e/o il software di controllo dello spettacolo
I segnali di Loop e Metronomo generati da Voi­ceLive3 non appaiono nel diagramma, ma ogni loop vocale verrà inviato dalle uscite XLR, men­tre i loop di chitarra dalle uscite Guitar.
Il Metronomo può essere ascoltato dal Main Mix delle uscite XLR e dal mix in cuffia, o solo dal mix in cuffia, in base alle impostazioni di mix.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 29
VoiceLive3 - panoramica

Rapidi suggerimenti per risolvere eventuali problemi

Dopo aver seguito le procedure contenute nella Guida Rapida di VoiceLive 3 e aver fatto riferi­mento ai diagrammi della sezione “Per comincia­re – Configurazione” a pag. 25, dovresti poter essere in grado di ascoltare la tua voce e il tuo strumento (o strumenti) tramite VoiceLive3.
Ecco alcune soluzioni nel caso in cui non si rie­sca ad sentire il segnale da Voicelive 3.
“Non sento la mia voce!”
Gli indicatori LED Level accanto alla manopola Control si illuminano quando canti?
No?
– Prova a cambiare il cavo. – Prova un microfono diverso. – Hai eseguito la procedura di Auto-Gain de-
scritta nella Guida Rapida? – Tieni premuto il tasto Setup. – Segui le istruzioni visualizzate sul display.
– Stai usando un microfono a condensatore?
– Premi Setup. – Entra nel tab Input. – Imposta il parametro Input Type su “Con-
denser ”.
Si?
– Il sistema P.A. sta ricevendo il segnale?
– Controlla il manuale del sistema PA per
maggiori dettagli su come verificare i livelli d’ingresso.
– Aumenta il trim d’ingresso del canale in cui
è collegato VoiceLive 3 fino a rilevare la pre­senza di segnale.
– (Se disponi di un mixer/amplificatore separato)
Il P.A. è attivo?
– I diffusori sono collegati?
“Non sento la mia chitarra.”
– Verifica che il controllo-volume della chitarra
sia impostato al massimo. – Hai collegato un amplificatore?
– L’amplificatore è attivo? – Se hai impostato la modalità Dual Mono, as-
sicurati che entrambi i livelli dei canali nel
mixer/P.A. siano alzati e che non sia abilitata la
funzione mute, facendo riferimento al manuale
d’uso del sistema P.A. – VoiceLive 3 si trova in modalità Tuner? Premendo accidentalmente i pulsanti a pedale
Preset Up/Preset Down simultaneamente, si
abilita la modalità Tuner, disabilitando l’uscita
della chitarra. Se il display mostra l’accordatore per chitar-
ra e gli indicatori LED dei pulsanti Preset Up/
Preset Down appaiono accesi di colore rosso,
significa che la modalità Tuner è stata abilita.
Premi il pulsante Preset Up o Preset Down per
uscire. OK – ora torniamo a darci da fare e a suonare!
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 30
VoiceLive3 - panoramica
Conoscere VoiceLive3
Mentre i manuali d’uso di alcuni prodotti pro­cedono nella descrizione di tutte le funzioni e le caratteristiche, noi intendiamo accompagnarti in un tour di VoiceLive3 intraprendendo il percorso da una prospettiva di utilizzo pratico. Leggendo le successive pagine seguendole contempo­raneamente su VoiceLive 3, riuscirai a cogliere bene il senso della maggior parte delle funziona­lità-chiave che l’unità mette a disposizione.
Potrà sembrarti che procederemo saltando da un argomento all’altro, attraverso operazioni e menu diversi – fidati: questo è un ottimo siste­ma per conoscere l’unità eseguendo modifiche e operazioni pratiche durante tutto il processo. Rimani con noi e seguici!
Non c’è luogo come... casa
Usando le funzionalità descritte di seguito, po­tresti ritrovarti all’interno di sotto-menu o liste di parametri. Niente panico! È sufficiente premere il tasto Home per ritornare alla pagina iniziale di VoiceLive3. La pagina Home mostra…
– Il numero del Preset in uso. – Il nome del Preset in uso. – I blocchi d’effetti attualmente assegnati ai sei
pulsanti a pedali indicati con i nomi µMod, Delay, Reverb, Hit, Double / Comp e Har­mony / Drive, nell’ambito del layer attualmente attivo (Guitar o Vocal).
Usare la manopola Control
– Dalla pagina Home, la manopola Control per-
mette di scorrere i Preset.
– Ruotando la manopola in senso orario (de-
stra) si selezionano i Preset successivi.
– Ruotando la manopola in senso anti-orario
(sinistra) si selezionano i Preset precedenti.
– Premendo la manopola Control quando la pa-
gina Home risulta attiva, è possibile impostare
il Preset in uso come ‘Favorite’. Per maggio-
ri informazioni, consulta la sezione “Usare le
selezioni dei Preset Genre e Favorite” a pag.
33.
– All’interno di una pagina Edit o System, la ma-
nopola Control opera come un controllo di
scorrimento verticale: usala per navigare su e
giù tra i parametri e le impostazioni.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 31
VoiceLive3 - panoramica
Usare i tasti Freccia
Usa i due piccoli tasti Freccia posti al di sotto della manopola Control per spostarti tra i Preset e le pagine di edit.
– Dalla pagina Home, usa i tasti Freccia per
scorrere i Preset uno a uno. – Per selezionare il Preset successivo, premi
il tasto Freccia a destra.
– Per selezionare il Preset precedente, premi
il tasto Freccia a sinistra.
– All’interno di una pagina Edit o System, i tasti
freccia permettono di spostarsi a sinistra e a destra tra i “tab” del menu selezionato.
Ad esempio, la pagina edit Vocal presenta un
tab (o “pagina”) separato per ciascun effetto vocale. I tasti freccia permettono di accedere ai tab a destra e a sinistra.
Cos’è un Preset?
VoiceLive3, come molti altri prodotti TC-Helicon, si basa sul concetto di “Preset”. Essenzialmente, il Preset è un archivio di tutte le impostazioni di un gruppo di effetti che è possibile richiamare facilmente e velocemente.
Il concetto di Preset è estremamente flessibile. Un Preset può servire a scopi generici – come una semplice sonorità Reverb o Harmony; ma può anche rappresentare un brano musicale specifico o la porzione di una canzone, tramite l’impiego di molteplici effetti e impostazioni.
Un’ottima analogia moderna del termine ‘Pre­set’ può essere lo user-account di un computer. Sebbene ogni utente possa accedere allo stesso hardware (CPU, RAM ecc.), ciascuno può modi­ficare il proprio sfondo del desktop e le icone in esso contenute, il comportamento dei program­mi e molto altro. Quando ogni utente accede al computer, questo richiama tutte le rispettive im­postazioni personalizzate.
In base al modo in cui preferisci operare con gli effetti, potresti trovare molto comodo utilizzare pochi Preset di utilizzo generico e, durante la performance, attivare/disattivare manualmente gli effetti all’occorrenza. Oppure potresti essere il tipo di persona che, prima della performance, preferisce passare un po’ di tempo a creare i Preset utili ad ogni evenienza. O ancora, potresti volere una via di mezzo. Qualsiasi entità di edi­ting o manipolazione dei Preset va bene! Sarai libero/a di “andare a naso” o scatenare il “pro­grammatore” che è in te.
Usare gli Step
Lo Step è, nella sua essenza, un Preset dentro a un Preset. Ecco come funziona…
Usiamo la tipica struttura di una canzone pop come esempio.
– Strofa – Ritornello – Strofa – Ritornello – Ponte/Bridge – Ritornello
Ora, supponiamo che tu voglia disporre di sono­rità completamente diverse per le sezioni Strofa, Ritornello e Bridge. La funzione HIT è eccellente quando occorrono due sole variazioni nell’ambi­to di un brano – ma in questo caso, ne servono evidentemente di più.
Il modo più semplice per raggiungere l’obbiet­tivo consiste nel creare un Preset separato per ciascuna sezione del brano. Ciò significa che, sul palco, dovrai ricordarti dove si trovano questi Preset e muoverti tra questi per ciascuna parte della canzone. È assolutamente fattibile – ma ri­chiede più lavoro del necessario.
È qui che la modalità STEP entra in gioco.
Tenendo il “Preset Strofa” come punto di parten­za (magari nominandolo semplicemente col tito­lo della canzone), potrai aggiungere degli Step a questo Preset iniziale per coprire le altre sezioni del brano, nell’ordine in cui è richiesto.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 32
VoiceLive3 - panoramica
Quindi, supponiamo di aver creato i tre diver­si Preset che rappresentano le tre sezioni della canzone. Ora occorrerà creare gli “Step” all’in­terno del Preset Strofa, in questo modo:
– Step 1: Strofa – Step 2: Ritornello – Step 3: Strofa – Step 4: Ritornello – Step 5: Bridge – Step 6: Ritornello
Durante la performance dovrai semplicemente premere il pulsante STEP una volta al momento opportuno, in corrispondenza di ciascuna sezio­ne del brano. È un modo molto più semplice ri­spetto a dover gestire diversi Preset nell’ambito di una canzone!
Per maggiori informazioni riguardanti la crea­zione e l’eliminazione degli Step all’interno di un Preset, consulta la sezione “Gestione degli Step” a pag. 17.
Usare le selezioni dei Preset Genre e Favorite
Se esegui prevalentemente brani pop classici, potresti non essere interessato ai Preset ot­timizzati per il genere Alternati­ve rock – e vice versa. E se hai creato o messo appunto dieci Preset per i tuoi spettacoli, vorrai probabilmente scorrere solo questi e non le centinaia di altri Preset che utilizzi in studio. In questi casi, i Genre vengono in aiuto!
Come descritto in precedenza, i Genre permet­tono di filtrare i Preset di VoiceLive 3 in base al genere musicale o all’effetto principale.
Usare i Genre
– Premi il tasto Genre. – Usa la manopola Mix per scorrere i Preset
Genre disponibili.
– Una volta individuato il Genre che intendi
esplorare, premi di nuovo il tasto Genre per confermare e uscire.
Premendo qualsiasi altro tasto – ad esempio il
tasto HOME – per uscire dalla modalità di se­lezione Genre, non sarà possibile selezionare i Preset in base al Genre scelto. Assicurati di usare il tasto Genre per confermare la selezio­ne e uscire dal menu. Il tasto Genre lampeg­gerà per ricordarti di averlo premuto.
Dopo aver selezionato un Genre, vedrai che –
scorrendo i Preset – apparirà una quantità in­feriore di opzioni rispetto a prima. Ciò significa che i Preset sono stati filtrati: appariranno solo quelli che appartengono al Genre selezionato.
Per tornare a vedere tutti i Preset:
– Premi il tasto Genre. – Usa la manopola Mix per cambiare il Genre
selezionando “All”. – Premi di nuovo il tasto Genre per uscire.
Usare i Favorite
Esiste uno speciale tipo di Genre chiamato Favo­rite, che può essere assegnato ai Preset. I Favo­rite sono utili per creare velocemente una lista di Preset per un’esibizione oppure un campionario di Preset, permettendoti di navigare più veloce­mente in VoiceLive3.
– Per aggiungere un Preset al Genre Favorite, è
sufficiente premere la manopola Control dalla
pagina Home. Un piccolo tag “FAV” apparirà nell’angolo in-
feriore destro del display, ad indicare che il
preset in uso è stato contrassegnato come
Favorite. Quindi, entrando nel menu Genre e selezio-
nando “Favorite”, solo i Preset che sono sta-
ti indicati come Favorite saranno disponibili
quando si scorrono i Preset – proprio come
avviene con gli altri Genre. – Per rimuovere il tag Favorite da un Preset, ba-
sta premere nuovamente la manopola Control.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 33
VoiceLive3 - panoramica
Cos’è il NaturalPlay?
“Aspetta! Aspetta! In che tonalità siamo? Qual’è la tonalità!?”
Un dispositivo capace di creare voci armonizzate e di correggere ciò che stai cantando in base alla scala corretta è una cosa fenomenale. Ma come si fa a dire al dispositivo quale sarà la tonalità del prossimo brano? Occorre programmarlo come parte del Preset? Occorre impostarlo per cia­scun brano? Cosa succede se sbaglio qualcosa sul palco?
Il NaturalPlay viene in aiuto! Se hai collegato una chitarra a VoiceLive3, questa guiderà automatica­mente la tonalità e la scala delle voci armonizzate (o Harmony Voice) e degli effetti HardTune. Non dovrai effettuare alcuna modifica al sistema per­ché ciò funzioni; dovrai solo suonare normalmen­te la chitarra (meglio usando accordi) e cantare!
In modo analogo, se hai collegato una tastiera MIDI con un cavo MIDI, VoiceLive3 seguira la tua esecuzione per determinare la tonalità e la scala utili alle Harmony Voice e agli effetti HardTune.
Se canti con una traccia d’accompagnamento e non disponi di una chitarra o una tastiera MIDI collegata, VoiceLive 3 rileverà le informazioni di tonalità/scala dal segnale musicale presente all’ingresso Aux – potrebbe essere una traccia da un lettore MP3 o da uno smartphone. Infine, VoiceLive3 è anche in grado di rilevare le infor­mazioni di tonalità/scala dall’ingresso Monitor In.
Usare il Global Key/Scale
Se non hai uno strumento o una traccia d’ac­compagnamento utili a guidare le funzioni Har­mony e HardTune di VoiceLive 3, potresti ese­guire una piccola modifica al menu System per definire la tonalità (Key) e la scala (Scale) del bra­no da eseguire, e cambiare Preset senza dover modificare queste impostazioni ogni volta.
– Premi Setup. – Usa i tasti Freccia < e > per navigare fino al
tab System.
– Usa la manopola Control per evidenziare il pa-
rametro Global Key/Scale. – Cambia il valore del Global Key/Scale su ON. Ciò consente di impostare una tonalità/scala
globale per tutti i Preset di VoiceLive3. – Potrai cambiare “al volo” la tonalità/scala glo-
bale successivamente. – Premi Home per uscire.
Usare il Global Key/Scale
Una volta familiarizzato ulteriormente con Voice­Live3, potresti voler disattivare la funzione Glo­bal Key/Scale (Off) e procedere salvando impo­stazioni Key/Scale diverse per ciascun Preset.
Impostazione Key/Scale manuale
Se sei un cantante che non usa strumenti, potre­sti non voler affidarti ad input esterni. In questo caso, potrai impostare manualmente le imposta­zioni Key/Scale per le tue canzoni.
Per semplicità, proviamo a cantare il brano “Happy Birthday” in C/Do, usando la nostra sca­la Major 2.
Dovrai trovare il Do/C come nota di partenza (a meno che tu non sia dotato di orecchio assoluto – in questo caso, sei un mito!).
Per impostare la tonalità/scala:
– Se non fosse già selezionato, abilita il layer
Vocal premendo il pulsante a pedale Layer.
– Tieni PREMUTO il pulsante Harmony fino a
che non appare la pagina Set Key/Scale.
– Premi i pulsanti Preset Up/Preset Down fino a
raggiungere la tonalità C (Do).
– Se la scala non fosse già “Maj 2”, batti ripetu-
tamente sul pulsante Step fino a quando non compare Maj 2 nel display.
– Lascia “scadere” la pagina Key/Scale così che
sparisca autonomamente (basta non eseguire nessuna operazione per pochi secondi).
Come vedi, pensa a tutto il NaturalPlay – a pre­scindere dal tuo setup.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 34
Impostazioni Key e Scale
VoiceLive3 - panoramica
A seconda del brano che intendi cantare, la scala “Major 2” (MAJ2) potrebbe non essere corretta.
Per conoscere le note Harmony generate in base alla nota cantata in ingresso, consulta la nostra Scale Chart nella seguente pagina web:
support.tc-helicon.com/entries/21051886-Sca­le-chart-for-TC-Helicon-products
E ora un po’ di Harmony!
Seleziona il Preset n° 2 (“Classic 3rd up”) usando i pulsanti Preset Up/Preset Down oppure la ma­nopola Control.
– Assicurati che il layer Vocal risulti abilitato. I LED che circondano i pulsanti dovrebbero
apparire di colore blu. Se così non fosse, pre-
mi il tasto Layer. – Dovresti vedere i pulsanti Reverb, HIT e Har-
mony illuminati di blu. Se i pulsanti Harmony e HIT non fossero acce-
si, premi il pulsante HIT.
dovrebbero seguire correttamente la melodia della tua voce.
Anche se suoni uno strumento che può esse­re impiegato per pilotare le armonie tramite il NaturalPlay, potresti comunque voler provare l’impostazione Key/Scale manuale. Perché? La configurazione manuale può restituire delle ar­monie leggermente diverse rispetto a quelle che si ottengono suonando gli accordi (NaturalPlay). Potresti quindi preferire le une o le altre in base al brano che stai suonando e cantando. Non è inconsueto per gli utenti evoluti utilizzare il Na­turalPlay per alcuni Preset e l’impostazione Key/ Scale per altri.
Preset 2 (“Classic 3rd up”)
Se sei un cantante-chitarrista, potrai suonare la chitarra (collegata a VoiceLive 3) e cantare. Do­vresti poter ascoltare un’armonia che segue la tua voce principale, oltre ad alcuni effetti appli­cati alla chitarra.
Se sei un cantante non-strumentista, e se hai impostato correttamente la tonalità/scala come descritto nella precedente sezione, le armonie
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 35
VoiceLive3 - panoramica
Usare il pulsante HIT
Mentre canti una canzone, con o senza chitarra, prova a premere il pulsante HIT. In questo Preset, la funzione HIT attiva/disattiva l’effetto Harmony ogni volta che si preme il pulsante HIT.
HITnon attivo
interessanti del brano. Questa abilità è essenzia­le per usare gli effetti “a tempo” con la musica. Se prima d’ora non hai mai usato effetti a peda­le, questo potrà richiedere del tempo per impra­tichirti. Quindi non preoccuparti se all’inizio tutto non risulta perfetto al 100%!
Usare i singoli effetti
Ora, disattiva la sezione Harmony usando il pul­sante HIT. Prova a premere il pulsante Double per aggiungere l’effetto Double alla voce. Proce­di allo stesso modo con gli effetti Delay e µMod. Prova alcuni di questi effetti insieme per ascol­tarne la sonorità.
HITattivo. Notare gli ulteriori effetti azionati (ac­cesi)
Esercitati usando la funzione HIT per attivare e disattivare le armonie in corrispondenza di punti
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 36
VoiceLive3 - panoramica
Modificare la modalità dei pulsanti da Latched a Momentary
Nell’attivare e disattivare gli effetti agendo sui pulsanti a pedale, questi agiscono secondo la modalità predefinita cosiddetta “latched”, la quale prevede semplicemente che occorre pre­mere il pulsante una volta per attivare un effetto ed una seconda volta per disattivarlo.
La modalità Latched è funzionale nella maggior parte dei casi, ma possono esserci situazioni in cui si desidera mantenere un effetto attivo fino a quando si tiene premuto il pulsante col piede – e disattivarlo nel momento in cui si rilascia il pulsante. Questa è chiamata modalità “Momen­tary”.
Dato che abbiamo appena sperimentato l’attiva­zione e la disattivazione degli effetti, proviamo ora a modificare il modo in cui opera uno di que­sti pulsanti d’effetti.
– Premi il tasto Vocal. – Tieni PREMUTO il tasto Freccia destra (>) per
“saltare” direttamente all’ultimo tab Vocal.
Questo è un comportamento normale dei tasti
freccia: se li si tiene premuti, si passa diretta­mente all’ultimo tab delle pagine degli effetti/ Preset. In questo modo si risparmia del tempo durante le operazioni di editing.
Sei curioso riguardo all’uso di tutti questi tab e
dei relativi parametri? Non preoccuparti – an­dremo a trattare tutti gli effetti Vocal più tardi!
– Ora premi il tasto Freccia sinistra (<) per navi-
gare al tab Buttonmap.
Menu Buttonmap
– Usa la manopola Control per scorrere in bas-
so ed evidenziare la linea che inizia con “HIT”.
Selezione del pulsante HIT nel menu Button­map
– Usa la manopola Mix sottostante il parametro
“Mode” per modificare la modalità del pulsan-
te HIT da Latched a Momentary.
Modifica del Mode in Momentary
– Premi il tasto Home. In questo modo si torna alla pagina principale
(o Home). Ora, premi il pulsante HIT, proprio come hai fatto precedentemente. Noti come la luce blu rimane
accesa solo fino a quando si tiene premuto il pul­sante? Questa è la modalità Momentary.
Prova a cantare di nuovo la stessa canzone, pre­mendo il pulsante HIT (e tenendolo premuto) nei momenti in cui desideri attivare le armonie. Eser­citati ad attivare le armonie solo su singole paro­le o brevi frasi. È molto più facile con la modalità Momentary!
Prima di passare oltre, torna alla pagina Button­map del menu Vocal e ripristina la modalità La­tched del tasto HIT.
Ristabilire il parametro Mode su Latched
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 37
VoiceLive3 - panoramica
Rimappare un pulsante a pedale
Siccome abbiamo appena parlato della pagina Buttonmap, questo è un buon momento per ve­dere come rimappare un pulsante assegnandolo ad un effetto diverso.
Dato che in VoiceLive3 sono presenti 11 effetti per la voce e 9 per la chitarra ma i pulsanti “fisici” sono 6, la capacità di assegnare loro nuove fun­zioni fornisce notevole flessibilità d’uso.
Proviamo a rimappare il pulsante µMod in HardTu­ne. Di seguito, potrai rimappare tutto ciò che vorrai, ma per questo esempio ti suggeriamo di seguirci.
– Premi il tasto Vocal. – Accedi al tab Buttonmap usando i tasti Frec-
cia < e >.
– Usa la manopola Control per evidenziare la li-
nea che inizia con “µMod”, in alto nella pagina.
Come puoi vedere, µMod risulta assegnato
all’effetto µMod.
– Usa l’ultima manopola Mix a sinistra per ri-
mappare il pulsante µMod con l’HardTune.
Pulsante µMod rimappato come HardTune
Premendo il pulsante µMod, noterai che ora è l’HardTune ad essere controllato da quel pul­sante.
La rimappatura può essere eseguita per qualsia­si effetto presente in VoiceLive3. Gli effetti Vocal e gli effetti Guitar non sono ristretti ai rispettivi layer d’appartenenza; ciò significa che è possibi­le rimappare un effetto vocale all’interno del layer Guitar – e vice versa.
Dato che la pagina Buttonmap è disponibile in ciascun Preset, e in entrambi i layer Vocal e Guitar, potrai creare una mappatura dei pulsan­ti personalizzata per ogni Preset di VoiceLive3.
Ecco alcuni esempi di configurazioni Buttonmap:
– Rimappare un effetto per chitarra come Shift,
per un facile accesso all’effetto Octaver.
Pulsante µMod rimappato come Octaver
– Cambiare un effetto vocale in Synth, così da
usare l’effetto Talkbox.
Pulsante Reverb rimappato come Synth
Rimappare il pulsante µMod in HardTune
– Sposta il Guitar HIT dal layer Guitar al layer – Premi Home. Ora, guardando nell’angolo superiore sinistro
della pagina, dovresti poter leggere HardTune e non più µMod.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 38
Vocal, così da poter cambiare molteplici so­norità/effetti per chitarra senza lasciare il layer Vocal. Per controllare simultaneamente diver­si effetti Vocal e Guitar senza abbandonare il
VoiceLive3 - panoramica
layer in uso, è possibile assegnare il Vocal HIT al pulsante HIT e il Guitar HIT al pulsante ac­canto (Double)
Pulsante Double del layer Vocal rimappato come Guitar HIT
Ricorda che la rimappatura di un effetto Guitar
nel layer Vocal deve essere eseguita dal menu Buttonmap Vocal.
Modalità Talk/Tuner
Prima di approfondire ulteriormente le possibili­tà offerte da VoiceLive3 per suonare la chitarra, è una buona idea familiarizzare con la modalità Talk/Tuner.
L’accordatore (tuner) offre un paio di ottime fun­zioni sia per la chitarra, sia per la voce – quin­di anche i non-strumentisti dovrebbero leggere questa sezione.
Per accedere alla modalità Talk/Tuner, premi si­multaneamente entrambi i pulsanti Preset up e Preset Down per due secondi.
Entrando in modalità Talk/Tuner, il segnale di chitarra verrà disattivato, così da poter accorda­re lo strumento senza farsi sentire dal pubblico; inoltre, ogni effetto applicato alla voce verrà ri­mosso dal segnale, così da poter parlare al pub­blico senza che gli effetti rendano confuse le tue parole.
Effetti Guitar
Per coloro che suonano la chitarra, questo è il
momento giusto per provare i diversi effetti per
chitarra presenti in VoiceLive3. Se sei un voca-
list senza chitarra, fatti una pausa-caffe oppure
segui questa sezione per conoscere il layer Gui-
tar…
Premi il pulsante Layer. Dovresti vedere i LED
dei pulsanti di VoiceLive3 diventare ROSSI – ad
indicare che si è attivato il layer Guitar. Osserva
anche il display. Vedrai che i nomi degli effetti
sono cambiati, ed è apparsa una piccola icona
raffigurante una chitarra in ogni riquadro (mentre
con il layer Vocal viene visualizzata l’icona del
microfono).
Dalla modalità Talk/Tuner è comunque possibi­le utilizzare i pulsanti Preset Up e Preset Down per cambiare i Preset: ciò è particolarmente utile quando stai accordando, quando vuoi cambiare strumento oppure mentre ti rivolgi al pubblico tra una canzone e l’altra, così da avere già caricato il Preset utile al brano successivo.
Per uscire dalla modalità Talk/Tuner, è sufficiente premere di nuovo entrambi i pulsanti Preset Up e Down simultaneamente – non occorre tenerli premuti per due secondi. Inoltre, per uscire è an­che possibile premere uno qualsiasi dei pulsanti degli effetti.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 39
Layer Guitar attivo
Suonando lo strumento, premi alcuni dei pulsanti
per attivare/disattivare i vari effetti per chitarra.
Modifica l’azione di uno dei pulsanti in modalità
Momentary, come descritto nella sezione “Modi-
ficare la modalità dei pulsanti da Latched a Mo-
mentary” a pag. 37 – ovviamente ricordandoti
VoiceLive3 - panoramica
di premere il pulsante Guitar al posto del pul­sante Vocal per avviare la procedura. In questo modo entrerai nella modalità Guitar Edit, da cui potrai accedere alla pagina Buttonmap.
Esiste una pagina Buttonmap separata per i layer Vocal e Guitar – ma è un altro paio di mani­che, e ce ne occuperemo più tardi.
Editing della funzione HIT
Torna al layer Vocal premendo il tasto Home. Se ti trovi nel layer Guitar (indicato dai LED rossi), pre­mi il pulsante Layer fino ad attivare il layer Vocal.
Potrai modificare con facilità gli effetti contenuti nella funzione HIT. È possibile disporre di effetti attivi quando la funzione HIT è abilitata o disabi­litata – faremo riferimento a questi due stati indi­cando “HIT On” e “HIT Off”, che possono essere considerati come due varianti del Preset.
– Premi il pulsante HIT un paio di volte. – Prendi nota di quali effetti si attivano/disattiva-
no quando la funzione HIT viene attivata (HIT On) e disattivata (HIT Off).
– Ora, proviamo ad aggiungere un effetto allo
stato “HIT On” del Preset. – Attiva la funzione HIT. – Ora, attiva un effetto che risulta attualmente
disattivato. Per questo esempio, prova µMod.
Preset 2 – HIT Off
– Premi di nuovo HIT. Vedrai che µMod torna ad
essere attivo, insieme all’Harmony, che veniva già attivato in precedenza con la funzione HIT.
– Salvando il Preset, anche la nuova assegna-
zione della funzione HIT verrà salvata; quindi, la prossima volta che userai questo Preset, sarai in grado di controllare entrambi gli effetti
Preset 2 – HIT On
µMod e Harmony con una singola pressione del pulante HIT.
– Premi HIT. Noterai che l’effetto µMod (e l’Har-
mony) si disattiva.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 40
VoiceLive3 - panoramica
Tips&Tricks per usare la funzione HIT in modo efficace
– Se desideri che un effetto risulti attivo a pre-
scindere dallo stato del pulsante HIT, sarà suf­ficiente attivarlo per entrambi gli stati HIT ON e HIT OFF. Per alcuni effetti, quali il riverbero, è normale lasciarli sempre presenti/attivi.
– La funzione HIT può controllare gli effetti sin-
golarmente o tutti insieme nell’ambito dei layer Guitar e Vocal, o simultaneamente su entrambi i layer.
– Usa la procedura descritta in precedenza dal
layer Guitar per variare gli effetti associati alla funzione HIT di quel layer.
Funzione ALL HIT
Cosa c’è di meglio che essere in grado di dispor­re di pulsanti HIT separati per i layer Guitar e Vo­cal? Che ne diresti di un pulsante per dominare tutto? Questa funzionalità è chiamata ALL HIT, ed è possibile assegnarla ad un pulsante come descritto nella sezione “Rimappare un pulsante a pedale” a pag. 38.
– Premi il tasto Vocal. – Tieni PREMUTO il tasto Freccia destra (>) per
“saltare” direttamente al termine delle pagine
disponibili. – Usa i tasti Freccia < e > per individuare la pa-
gina Buttonmap. – Usa la manopola Control per scorrere in bas-
so ed evidenziare la linea che inizia con “HIT”. – Usa la manopola Mix per cambiare l’assegna-
zione del pulsante HIT da Voc HIT a ALL HIT.
crofono – segnalando che non si sta più agendo solo sugli effetti Vocal.
Pulsante HIT rimappato come ALL HIT
Pulsante HIT rimappato come ALL HIT
– Premi Home.
Ora il pulsante HIT controlla la funzione HIT di entrambi gli effetti Guitar e Vocal in quel Pre­set. Premendo HIT, vedrai che ora si illuminerà di colore viola invece del blu, ad indicare che il pulsante sta controllando entrambe le funzioni HIT Vocal e Guitar. Apparirà anche un’icona raf­figurante una “chiave esagonale” al posto del mi-
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 41
VoiceLive3 - panoramica
HIT– Dynamic oppure Snapshot
Il comportamento predefinito del pulsante HIT di VoiceLive3 è “dinamico”, il che significa che è possibile apportare modifiche agli effetti con­tenuti nella variazione HIT del Preset semplice­mente attivandoli/disattivandoli, come descritto nella sezione “Editing della funzione HIT” a pag.
40. È un modo rapido e intuitivo per combinare gli effetti – specie durante l’editing di un Preset.
Detto questo: quando sei sul palco, potresti voler attivare/disattivare un effetto durante un brano – ma anche di continuare ad usare il pulsante HIT per at­tivare/disattivare l’effetto specifico che hai definito.
Facciamo un esempio:
Funzione HIT in modalità “Dynamic” (default)
Poniamo di aver salvato il Preset con l’effetto Re­verb sempre attivo (ON) e l’Harmony solo quan­do si aziona la funzione HIT (HIT ON).
Cominciamo la canzone partendo con la funzione HIT disattivata – quindi, con il solo riverbero ap­plicato alla voce (e senza le Harmony Voice). Suc­cessivamente, decidi che sarebbe bello aggiun­gere un delay in una particolare sezione, per cui attivi l’effetto Delay. Quindi si giunge al ritornello – premi il pulsante HIT per attivare l’Harmony. Il riverbero rimane attivo mentre l’effetto Delay spa­risce, proprio come ci si deve aspettare.
Ora, premendo di nuovo il pulsante HIT, l’Har­mony si disattiva – ma il delay torna attivo in­sieme al riverbero. Potrebbe non essere ciò che intendi ottenere.
Funzione HIT in modalità “Snapshot”
Potresti voler fare in modo che la funzione HIT permetta SEMPRE di attivare/disattivare solo quegli effetti che hai salvato come HIT all’interno del Preset.
Qui entra in gioco la modalità “Snapshot”. A pre­scindere da quale effetto risulta attivo, la funzio­ne HIT avrà la precedenza su tutto e procederà attivando/disattivando solo ciò che si è salvato.
Di norma, “Dynamic” risulta eccellente come modalità di editing, mentre la “Snapshot” può essere considerata più come una modalità “a prova di imbranato” nelle performance dal vivo.
Cambiare la modalità HIT da Dynamic a Snapshot
– Premi il tasto Setup. – Usa i tasti Freccia < o > per navigare alla pa-
gina System. – Usa la manopola Control per scorrere in bas-
so e raggiungere il parametro HIT Behavior. – Modifica HIT Behavior da Dynamic a Snap-
shot.
Modifica del parametro HIT Behavior da Dyna­mic a Snapshot
Salvare i Preset
Dato che stiamo parlando di salvare una modifi­ca al Preset – facciamolo.
Premendo il tasto Store si accede alla pagina omonima, in cui è possibile dare un nome al Pre­set, assegnarlo e memorizzarlo.
Nella parte superiore della pagina Store è possi­bile leggere il nome del Preset. Usa le manopole Mix al di sotto del display per controllare le se­guenti funzioni:
Cursor (assegnato alla manopola Mix 1)
Usa la manopola Mix 1 per muovere il cursore (il carattere selezionato). Permette di navigare velo­cemente le posizioni nel nome del Preset.
Letter (assegnato alla manopola Mix 2)
Usa la manopola Mix 2 per scegliere la lettera, il numero o il simbolo nella posizione del cursore.
Ins(ert) / Del(ete) (assegnato alla manopola Mix 3)
– Ruota la manopola Mix 3 in senso orario (de-
stra) per inserire un carattere di spazio vuoto a sinistra del carattere attualmente evidenziato.
– Ruota la manopola Mix 3 in senso anti-orario
(sinistra) per cancellare il carattere attualmen­te evidenziato.
Store to (assegnato alla manopola Mix 4)
Usa la manopola Mix 4 per selezionare il numero di locazione in cui il Preset verrà salvato.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 42
VoiceLive3 - panoramica
– Se vuoi salvare il Preset nella locazione in cui
attualmente si trova, non modificare questo valore.
– Se intendi salvare il Preset in un’altra locazio-
ne, modifica “Store To” scegliendo un altro numero.
Il nome dello slot del Preset selezionato sarà
visualizzato nella parte superiore del display.
La funzione Store To è comoda quando desi­deri disporre di diversi Preset caratterizzati da sonorità simili. Puoi creare un Preset “master” e salvarlo così com’è in diverse locazioni usando la funzione Store To; quindi, puoi procedere mo­dificando ulteriormente queste copie nel modo che preferisci.
Menu Store
Dopo aver nominato e assegnato il Preset, pre­mi di nuovo il tasto Store per completare l’ope­razione.
– Disattiva la funzione HIT. – Attiva gli effetti che vuoi usare con l’HIT disat-
tivato. – Premi il tasto Store due volte. – Attiva la funzione HIT. – Attiva gli effetti che intendi utilizzare quando si
attiva l’HIT. – Premi il tasto Store due volte.
Tap Tempo
Puoi usare la funzione Tap Tempo per allineare gli effetti ‘tempo-based’ con il tempo di un brano.
– Tieni PREMUTO il pulsante Delay. – Dovresti poter vedere il LED del pulsante De-
lay pulsare di colore viola, mentre il display vi­sualizzerà il tempo attuale (in BPM).
– Batti col piede sul pulsante Delay cadenzando
il tempo del brano che stai eseguendo (o che stai per eseguire).
– Dopo pochi battiti, smetti di battere sul pulsan-
te e attendi che il Tempo sparisca dal display.
– Attiva l’effetto Delay (se già non lo fosse) pre-
mendo il relativo pulsante.
– Dovresti poter sentire le ripetizioni del Delay
procedere a tempo con la musica.
Esiste un’altra funzione nella finestra Tap tempo che può risultare utile. Proviamola.
– Accedi alla modalità Tap Tempo come abbia-
mo appena descritto.
– Noterai che i LED dei pulsanti Preset Up e Pre-
set Down risultano accesi (luce blu ferma).
– Questi pulsanti permettono di aumentare o di-
minuire il tempo con incrementi da 1 BPM.
– Ad esempio, premendo il pulsante Preset
Down è possibile rallentare il tempo.
Salvare Preset e HIT Behavior
Quando si è impostato il parametro HIT Behavior in modalità “Snapshot”, occorre salvare il Preset per ciascun stato della funzione HIT – On e Off – in modo tale da salvare le modifiche eseguite. Prepara entrambe le variazioni del Preset (On e Off) e salvale, in questo modo:
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 43
La regolazione manuale del Tap Tempo può es­sere utile se desideri impostare un tempo speci­fico, ad esempio quando devi seguire una trac­cia-click. Naturalmente, entrambi i metodi pos­sono essere combinati: usa il tapping per “avvi­cinarti” al tempo desiderato e agisci sui pulsanti Preset per aggiustare.
VoiceLive3 - panoramica
Usare il Global Tempo
A seconda di come intendi gestire il tempo all’in­terno di VoiceLive3, puoi scegliere se tale infor­mazione debba essere richiamata da ogni singo­lo Preset, oppure gestita globalmente.
Se desideri memorizzare un tempo specifico nei singoli Preset, è sufficiente impostare il Tap Tem­po seguendo la procedura descritta nella sezio­ne “Tap Tempo” a pag. 43 e salvare il Preset.
Se vuoi impostare un tempo e fare in modo che tutti i Preset lo “seguano”, occorre modificare un’impostazione nel menu System.
– Premi il tasto Setup. – Usa i tasti Freccia < o > per raggiungere il tab
System.
– Usa la manopola Control per scorrere fino
all’opzione Global Tempo.
– Usa la manopola Mix per impostare il valore
su ON.
– Premi il tasto Home.
Global Tempo attivo
Ora, qualsiasi valore di tempo impostato con la modalità Tap Tempo risulterà immediatamente effettivo e sarà impiegato da tutti i Preset che andrai a selezionare.
Modificare un effetto
Ora che abbiamo ascoltato alcune sonorità, pro­viamo a modificare un effetto in un Preset. Potrai scegliere se modificare un effetto Vocal o Guitar, qualunque vorrai.
Per modificare gli effetti Vocal contenuti nel Pre­set, premi il tasto Vocal.
Editing degli effetti Vocal
Per modificare gli effetti Guitar contenuti nel Pre­set, premi il tasto Guitar.
Editing degli effetti Guitar
Entrambi i layer di effetti (Vocal e Guitar) dispon­gono di una serie di “tab”. È presente un tab per ciascun effetto contenuto nel Preset, oltre ad un paio di tab extra contenenti altre opzioni del Preset, quali le assegnazioni Button Mapping e Expression Pedal.
Tutte le pagine di edit degli effetti a cui è possi­bile accedere tramite questi tab presentano una
struttura simile tra loro. Nella parte superiore di ciascuna pagina di edit, si trova un seti di controlli semplici e facili da usare, mentre scorrendo verso il basso usando la manopola Control è possibile svelare ulteriori parametri che consentono regola­zioni più evolute per regolazioni più approfondite.
Nel livello superiore, la maggior parte degli effetti presentano quattro parametri principali:
1. Style: lo Style determina il “sound” dell’effetto. Ad esempio, puoi scegliere un tipo di riverbero “Hall” o “Studio”.
2. Parametro 1: il primo parametro visualizza­to varia da effetto a effetto e avrà quindi un nome diverso – non si chiamerà “Parametro 1”. Proseguendo con l’esempio del riverbero, in questa posizione troviamo il parametro De­cay Time.
3. Parametro 2: di nuovo, questo controllo sarà diverso da effetto a effetto, ma di norma si tratterà di un controllo Level, utile a regolare il volume generale dell’effetto.
4. Control: determina lo “stato” dell’effetto e come sarà controllato. – Off: l’effetto è disattivato. – On: l’effetto è attivo, a prescindere dallo
stato del pulsante HIT.
– HIT On: questo effetto è attivo solo quando
il pulsante HIT risulta attivo (ON).
– HIT Off: questo effetto è attivo solo quando
il pulsante HIT risulta disattivato (OFF).
Potresti anche cambiare questo controllo pre-
mendo il pulsante associato a questo effetto (se risulta mappato ad un pulsante). Può esse­re un modo veloce per impostare diversi effetti ad attivarsi e disattivarsi quando si preme HIT.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 44
VoiceLive3 - panoramica
All’inizio, il concetto di “HIT On” e “HIT Off” po­trebbe apparire poco chiaro – ma non impieghe­rai molto per prenderci la mano. Un utente ci ha suggerito questa analogia:
“Può essere utile pensare alle funzioni HIT On e HIT Off rispettivamente come ‘il gettare un muc­chio di effetti sul tavolo’ e ‘ripassare o ripulire il mucchio di effetti dalla tavola’. Gli effetti che ri­sultano attivi semplicemente non potranno esse­re spazzati via dalla tavola – mentre gli effetti che risultano disattivati non potranno inserirsi usan­do la funzione HIT.”
Tornando alle regolazioni…
– Disattiva TUTTI i blocchi d’effetti tranne uno.
Non importa quale vuoi lasciare attivo, è suffi­ciente che tu riesca a sentire l’effetto. Per que­sto esempio, supponiamo di utilizzare l’effetto
Harmony nel layer Vocal. – Premi il tasto Vocal. – Accedi al tab Harmony.
– Modifica il parametro Style usando la mano-
pola Mix posta direttamente al di sotto del box “Style”, visibile sul display. Presta attenzione a come varia la sonorità dell’effetto. Potrebbe risultare in una variazione sottile o drastica, in base allo Style selezionato.
Modifica del parametro Harmony Style
Una volta scelto lo Style che preferisci, sei al
90% del percorso. Ora proseguiamo passan­do al parametro Level.
– Usando la manopola Mix corrispondente al
parametro “Level”, modifica il livello (volume) dell’effetto. Imposta un livello che ritieni sod­disfacente.
– Ora, attiva un altro effetto. Di nuovo, non im-
porta quale. Nota come i due effetti interagi­scono l’uno con l’altro.
Accedere al tab Delay
– Usa i tasti Freccia < o > per navigare fino
all’effetto che hai appena attivato. Nell’imma­gine in alto, si tratta del Delay.
– Prova a cambiare lo Style del nuovo effetto
attivato. Imposta uno stile che ti piace e che si adatta all’effetto attivato in precedenza.
– Regola il controllo Level del nuovo effetto per
miscelarlo adeguatamente al primo.
Da qui in poi, TUTTO riguarda le regolazioni avanzate e le impostazioni specifiche. Prova a manipolare gli altri parametri visibili nel display – Decay Time, Lead Level, Speed o qualsiasi altro parametro presente. Presta attenzione a come la loro azione influisce sulla sonorità dell’effetto.
Usa la manopola Control per scorrere in basso. Vedrai tanti, tanti controlli e parametri diversi in ciascun tab degli effetti. NIENTE PANICO!
Di norma, i parametri avanzati sono definiti e ca­ricati insieme allo Style che sceglierai, e dovreb-
Tutti i blocchi d’effetti disattivati tranne l’Har­mony
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 45
bero ‘suonare’ già maledettamente bene così come sono. Se hai qualche esperienza di audio
VoiceLive3 - panoramica
engineering oppure se possiedi un altro dei no­stri prodotti, come VoiceLive 2, potresti ricono­scere alcuni o tutti i controlli avanzati.
Se ti risulta tutto nuovo, puoi seguire due strade:
1. Non toccare nulla che non riconosci. Torna in-
dietro dal menu avanzato – lentamente, facendo
attenzione a non risvegliare il drago nella tana!
2. Ruota ogni parametro in ogni direzione e senti
cosa succede!
Qualunque sia il percorso scelto – #1 o #2 – va benissimo. Non possiamo dirti quanto veloce o impegnativo sia avventurarsi nei meandri di Voi­ceLive3. Ciò che possiamo fare è suggerirti di trattare VoiceLive3 come ogni altro strumento o abilità che intendi imparare e dedicargli la giusta dose di tempo.
Secondo la nostra esperienza, capirai di aver raggiunto il punto in cui vorrai andare più in pro­fondità nei menu e controlli quando dirai a te stesso: “Hmm, questo suonerebbe perfettamen- te se solo [X] fosse leggemente più/meno [Y]…”
Definire e usare gli effetti Global
Ciascun effetto in VoiceLive 3 può caricare e usare le impostazioni Global. Queste imposta­zioni rendono più facili e veloci le operazioni di modifica degli effetti, ma occorre capirne la con­cezione per usarli in modo efficace.
Come funziona?
Innanzi tutto, occorre definire un “Global Preset” nel menu System. Questo sarà il Preset da cui ogni altro Preset potrà “prelevare” le imposta­zioni di qualsiasi effetto. Pensa al Global Preset come ad un template o un Preset Master. Nel­la pagina riportata in basso è possibile notare come il Preset 491 risulti definito come Global Preset. Potrai cambiare questo Preset se vorrai. Tuttavia, suggeriamo di familiarizzare con le mo­difiche apportate al Global Preset e l’attivazione Global ON negli altri Preset prima di riassegnare il Global Preset.
Suggeriamo di collocare il Global Preset in una locazione relativamente lontana dagli altri Preset, in modo tale da non sovrascriverlo accidental­mente. Ogni Preset dipendente dalle informazioni contenute nel Global Preset sarà inevitabilmente influenzato dalla sua cancellazione o modifica.
Definire il Global Preset
– Premi il tasto Setup. – Usa i tasti < o > per accedere al tab System. – Usa la manopola Control per evidenziare
“Global Preset”
– Usa la manopola Mix posta al di sotto di “Glo-
bal Preset” per cambiarne il valore selezionan­do il numero del Preset che intendi adottare come Global Preset.
Usare un effetto del Global Preset
– Seleziona un Preset che intendi collegare al
Global Preset.
– Premi il tasto Vocal o Guitar (in base all’effetto
che intendi modificare).
– Accedi al tab dell’effetto che vuoi collegare al
Global Preset – ad esempio, Delay.
Quando inizierai a ragionare in questo modo, sa­prai che le tue capacità sono andate oltre l’uso degli Style, e troverai la modifica dei parametri
Global Preset impostato al Preset n. 491
avanzati un’esperienza più esaltante che sco­raggiante.
Se investi un po’ del tuo tempo nel creare gli ef-
fetti che ti piacciono all’interno del Global Preset, Ricordati di usare la procedura Store dopo aver apportato modifiche ai Preset. Le modifiche non vengono memorizzate automaticamente. Se mo­difichi un Preset e ne selezioni un altro senza sal­vare, tutte le modifiche andranno perdute.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 46
potrai accedere a questi effetti da ogni altro Pre-
set semplicemente impostando un parametro.
Abbiamo già definito un Global Preset (il Preset
default è il 491), ma sei libero di creare il tuo.
Impostazioni del blocco d’effetti Delay
– Usa la manopola Control per scorrere fino al
parametro “Global”. Dovrebbe risultare disat­tivato (“Off”).
VoiceLive3 - panoramica
Global impostato su Off nel blocco Delay
– Cambia il parametro Global su “On” usando
la manopola Mix corrispondente, posta al di sotto del display.
Global impostato su On nel blocco Delay
– Le impostazioni del Global Preset saranno im-
mediatamente applicate a questo effetto.
– Inoltre, vedrai cambiare il nome del tab da
“Delay” a “Delay-GBL” – indicando appunto che quel particolare effetto sta usando le im­postazioni Global.
Importante: Il collegamento tra il Global
Preset e gli altri Preset è ‘bidirezionale’
Prima di apportare qualsiasi modifica all’effetto
appena impostato come Global, occorre fare al-
cune valutazioni.
Se Global è attivo (ON) in qualsiasi Preset e si
eseguono delle modifiche alle impostazioni dei
rispettivi effetti, questo modificherà anche le im-
postazioni del Global Preset (e quindi di tutti gli
altri Preset che utilizzano quel particolare effetto
impostato su Global On).
Ciò può rivelarsi molto pratico – oppure disastro-
so, nel caso non fossi preparato e consapevole.
Usare il Global Preset per copiare le
impostazioni di effetti in un Preset
Come hai appena letto, il collegamento tra il Glo-
bal Preset e gli altri Preset agisce in entrambe le
direzioni. Tuttavia, potresti usare questa caratteri-
stica solo temporaneamente per copiare le impo-
stazioni di un effetto dal Global Preset ad un altro
Preset, e quindi modificarli in modo indipendente.
– Seleziona un Preset.
– Seleziona un effetto in cui intendi utilizzare
come punto di partenza le impostazioni pro­venienti dal Global Preset.
– Imposta il Global di questo effetto su On, così
da copiare le impostazioni per l’effetto in que-
stione dal Global Preset al Preset in uso. – Imposta di nuovo il Global di questo effetto su Off. In questo modo si “recide” il collegamento tra
il Global Preset e il Preset in uso, permettendo
di modificare le impostazioni localmente.
Usare i controlli Mix
Come avrai già compreso a questo punto, c’è tanta sostanza racchiusa “sotto il cofano” del tuo VoiceLive3. Non sarebbe fantastico se po­tessi controllare i livelli dei segnali che entrano ed escono da VoiceLive3?
Naturalmente è possibile – e non occorre preme­re neanche un tasto.
– Dalla pagina Home, tocca (ruota) una qualsiasi
delle quattro manopole Mix poste al di sotto del display per accedere alla pagina Mix.
In realtà, sono presenti tre pagine mix (o “tab”)
separate: – Main Mix – Headphone Mix – Effects Mix
Seleziona il mix che intendi regolare usando i tasti Freccia. L’ultima selezione verrà ricordata, quindi utilizzando di nuovo le manopole Mix suc­cessivamente, apparirà la pagina mix preceden­temente selezionata.
Main Mix
Il Main Mix controlla i segnali presenti alle uscite XLR Out e Guitar Out.
Controlli Main Mix
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 47
VoiceLive3 - panoramica
Usa le manopole Mix per regolare i livelli dei se­gnali visualizzati sul display.
Tieni conto che, nel caso in cui avessi collega­to un amplificatore per chitarra all’uscita Guitar Out, è opportuno mantenere un livello d’uscita fisso. Nel tab Guitar del menu Setup, troverai un parametro chiamato Output Mode che consente di controllare la modalità d’uscita.
– Con l’Output Mode su Unity Gain (impostazio-
ne predefinita), si ottiene un volume d’uscita generale per i segnali di chitarra presenti all’u­scita Guitar Out.
Output Mode impostato su Unity Gain
– Se desideri variare il livello dell’uscita Guitar
Out (ad esempio, quando si collega VoiceLi­ve3 ad un mixer o ad un’interfaccia di regi­strazione), cambia questa impostazione su Variable Level.
È possibile impostare i livelli dei segnali Aux e Metronome su Off, se desideri rimuoverli dalle uscite XLR e averle solo in cuffia o tramite un si­stema IEM.
Headphone Mix
Headphone Mix permette di impostare in modo indipendente i livelli per le cuffie o i sistemi IEM collegati all’uscita cuffie. In altre parole: è possi­bile disporre di un mix cuffie/in-ear-monitoring indipendente da quello impiegato per le uscite XLR.
Controlli Headphone Mix
I controlli Guitar e Loop Trim permettono di au­mentare o diminuire i livelli Guitar e Loop, relativi alle impostazioni Main Mix. L’unica limitazione che questi controlli impongono consiste nel fatto che non è possibile impostare i controlli Guitar o Loop nel mix Main Mix su Off e continuare ad ascoltarli in cuffia.
Effects Mix
Effects Mix permette di regolare la sonorità ge­nerale dei tuoi Preset.
Voices: Controlla il livello generale di ogni
voce generata da VoiceLive 3. Ciò include gli effetti Harmony, Double e Choir.
Voc Reverb: Controlla il livello generale dell’ef-
fetto Vocal Reverb su tutti i preset. Se ti trovi in una situazione in cui il locale o la struttura in cui devi esibirti presenta troppo (o troppo poco) riverbero naturale, potresti non avere il tempo di regolare manualmente le imposta­zioni Reverb di tutti i tuoi Preset. Invece, usan­do questo controllo potrai conformare meglio le impostazioni dei tuoi Preset per adattare il riverbero allo spazio fisico in cui ti trovi.
Guitar Reverb: Esegue in tutti i Preset la stes-
sa funzione del Vocal Reverb, ma applicata al riverbero per chitarra.
Output Mode impostato su Variable Level
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 48
VoiceLive3 - panoramica

Tips&tricks per operare con i layer e gli effetti

Come già discusso nelle sezioni “Concezione strutturale” a pag. 7 e “Panoramica dei pul­santi a pedale” a pag. 15, VoiceLive 3 com­prende tre “Layer”: Vocal, Guitar e Looper.
Premendo il pulsante Layer è possibile accedere al layer che si intende controllare: Guitar o Vocal; tenendolo premuto si accede al layer Looper.
È bene ricordare che, come già discusso nel trat­tare le operazioni di modifica degli effetti Vocal o Guitar, il processo di editing è indipendente
dal layer che si sta attualmente controllando.
In altre parole: potrai avere il layer Vocal attivo (con i LED di colore blu ad indicare che puoi usare i pulsanti a pedale per controllare gli effetti vocali), e premere semplicemente il tasto Guitar (quello blu nella parte superiore del pannello) per accedere e modificare gli effetti Guitar.
Uso dei layer Vocal e Guitar in generale
I concetti fondamentali riguardanti l’accesso alle regolazioni degli effetti e il passaggio dalle rego­lazioni più semplici a quelle più avanzate sono descritte nella sezione “Modificare un effetto” a pag. 44.
In aggiunta ai tab degli effetti contenuti nelle pa­gine di edit Vocal e Guitar, troverai ulteriori tab: Buttonmap, Expression e Preset.
Modifica degli effetti Vocal dal layer Guitar
Dato che non ci sono effetti collegati al Layer Looper, ci occuperemo delle operazioni riguar­danti il Looper in una sezione separata di questo manuale.
Modifica degli effetti Guitar dal layer Vocal
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 49
VoiceLive3 - panoramica
Tab Buttonmap: Rimappare i pulsanti a pedale
Abbiamo già avuto modo di eseguire alcune mo­difiche all’interno del tab Buttonmap, nella se­zione “Rimappare un pulsante a pedale” a pag. 38 – per cui non è un argomento nuovo. Pro­viamo ora a trattarlo andando più in profondità.
– Entra nella pagina edit Vocal o Guitar. – Accedi al tab Buttonmap.
In precedenza, nella sezione “VoiceLive3 - pano­ramica”, abbiamo rimappato un pulsante a pedale e cambiato la modalità, da Latched a Momentary.
Nel tab Buttonmap, ciascun pulsante degli ef­fetti è rappresentato in set disposti su due linee. Usa la manopola Control per selezionare un set di effetti, ad esempio µMod. La prima parola nella prima colonna è il nome del pulsante d’ef­fetti, come indicato dalla serigrafia stampata fi­sicamente sul pannello del dispositivo. Il nome dell’effetto attualmente assegnato a quel dato pulsante è riportato subito sotto. Ad ora, dovresti poter vedere µMod e µMod subito sotto; se ti tro­vi nella pagina edit Guitar, vedrai rispettivamente µMod e G µMod.
Questo è corretto – significa semplicemente
che il remapping funziona. – Premi il tasto Home per tornare alla pagina
Home. Ora vedrai che l’effetto scelto risulta visibile
nell’angolo superiore sinistro del display e si
attiverà nel momento in cui si preme il pulsan-
te µMod.
Di norma, la rimappatura dei pulsanti è una fun­zionalità eccellente e utile in tre situazioni:
– “Questo maledetto pulsante è nel posto sba-
gliato! Non mi piace in quella posizione e vo-
glio cambiargli posto!” – “Vorrei un pulsante che mi offra l’accesso ad
un effetto che non risulta già assegnato ad al-
tri pulsanti.” Ad esempio, potresti voler accedere all’effetto
Synth – per cui decidi di rimappare il pulsante
Delay. – “Voglio accedere ad un effetto per chitarra dal
layer Vocal.” Ad esempio, rimappando il pulsante Double
come Guitar HIT potrai accedere agli effetti
per chitarra dal layer Vocal – agendo sul pul-
sante posto accanto al pulsante Vocal HIT.
Parm1 e Parm2
Fino ad ora hai appreso come rimappare i pul­santi e scegliere le modalità Latched e Momen­tary. Ma a cosa servono gli altri due parametri – Parm1 e Parm2?
Parm 1 e Parm 2 appartengono al Loop Trigger Buttonmap. Se assegni la funzione Loop Trig­ger ad un pulsante, dovrai decidere quale loop e quale traccia desideri “triggerare” quando si preme quel pulsante.
– Parm 1 definisce la locazione Loop da usare
(consulta la sezione “Concetti e termini relativi al Loop” a pag. 80
– Parm 2 definisce la traccia (o combinazione
di tracce) che desideri innescare premendo il pulsante.
Le opzioni disponibili sono: Loop A, Loop B,
Loop C, A&B o A&C.
Maggiori informazioni riguardanti il Looper nella sezione “Il Looper” a pag. 79.
– Assegna un altro effetto al pulsante µMod ruo-
tando la manopola Mix corrispondente (posta direttamente sotto al parametro).
Non importa se l’effetto che hai scelto risulta
già mappato ad un altro pulsante. Ad esem­pio, se scegli Harmony, significa che dispor­rai dell’effetto Harmony mappato al pulsan­te µMod e al pulsante Harmony (predefinito).
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 50
VoiceLive3 - panoramica
Tab Expr. Pedal: Ottenere il massimo dal tuo pedale d’espressione
Se hai collegato un pedale d’espressione al tuo VoiceLive3, potrai definire ciò che questo dovrà controllare in ciascun Preset.
La possibilità di poter definire la funzione “tar­get” del pedale d’espressione all’interno di cia­scun Preset, fornisce notevoli doti di flessibilità dall’uso di un unico pedale.
– Usa il parametro Expression Pedal per sce-
gliere tra i diversi “target” controllabili.
– Usa il parametro Exp MinPos per definire il va-
lore del parametro da associare alla posizione minima del pedale d’espressione.
– Usa il parametro Exp MaxPos per definire il
valore del parametro da associare alla posi­zione massima del pedale d’espressione.
I parametri MinPos e MaxPos sono utili quando desideri limitare la gamma effettiva del pedale.
Ad esempio, assegnando il pedale d’espressio­ne al controllo del volume delle armonie, potresti voler abbassarne leggermente il livello quando si solleva completamente il pedale – ma senza disattivarle del tutto. Per ottenere questa opera­tività, occorre impostare il parametro Exp. Min­pos ad un valore maggiore dello 0% (prova ad esempio 50 o 70%). Ciò permette di effettuare
movimenti più ampi del pedale (e quindi più facili e immediati da eseguire) senza cambiare il livello delle armonie in maniera troppo drastica.
Può essere utile limitare la gamma disponibile al pedale d’espressione nel controllare parametri quali Guitar Volume, Harmony Volume, Delay Fe­edback, Rhythmic Depth ecc.
Usare un secondo pedale d’espressione
Se necessario, con VoiceLive3 potrai usare un secondo pedale d’espressione, da collegare alla connessione Footswitch.
A differenza del pedale d’espressione collega­to alla connessione Expression (che può essere impiegato in modo diverso su ciascun Preset), quello collegato alla connessione Footswitch di­spone solo di impostazioni globali – ovvero con­trollerà tutti i Preset allo stesso modo. Per usare un secondo pedale d’espressione:
– Premi Setup. – Accedi al tab Buttonmap. – Seleziona il parametro Footswitch Jack e im-
postalo da Switch-3 a Expression.
Calibrare il pedale d’espressione
Se hai collegato un pedale d’espressione, que­sto deve essere calibrato.
– Per accedere alla pagina dedicata alla calibra-
zione, premi il tasto Setup.
– Usa i tasti Freccia < e > per navigare fino al
tab “Pedal Calibration”.
– Segui le istruzioni visualizzate nel display.
Il tab Preset
Il tab Preset permette di eseguire modifiche al Preset nel suo insieme.
Soprattutto, potrai regolare il livello generale dei segnali Vocal o Guitar all’interno del Preset. Ciò consente di bilanciare i tuoi Preset in modo tale da conferire loro la medesima quantità di volume apparente.
Tab Preset del layer Vocal
Tab Preset del layer Guitar
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 51
VoiceLive3 - panoramica
Quando aggiungi degli effetti al percorso del segnale (Vocal o Guitar), ciascuno di questi ef­fetti andrà inevitabilmente a sommare una certa quantità di guadagno (volume) nell’ambito della catena del segnale. Ciò significa che, dopo aver aggiunto diversi effetti, il volume del tuo Preset potrebbe risultare più elevato di quanto non lo fosse prima. A questo punto, potresti voler com­parare il livello apparente del Preset in uso con quello degli altri Preset di VoiceLive3 – e quindi usare i controlli Level Trim del tab Preset degli effetti Vocal o Guitar per eseguire le conseguenti regolazioni.
È presente anche un controllo Pan in entrambi i tab Preset Vocal e Guitar che permette di regola­re la posizione panoramica dei segnali Left e Ri­ght di voce e chitarra. L’impostazione predefinita è “C” (“Center”). Può rivelarsi estremamente utile assegnare il Guitar Pan ad un pedale d’espres­sione se vuoi creare dei loop di chitarra stereo – cosa di cui tratteremo nelle pagine successive.
Inoltre, potrai creare degli effetti vocali particolari regolando il pan della voce principale completa­mente da una parte, e quindi applicare gli effet­ti. I parametri edit del Delay includono anche un controllo Delay Pan; prova ad impostare il pan della voce principale completamente a destra e il Delay Pan completamente a sinistra per ottenere risultati interessanti.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 52
Editing del layer Vocal

Editing del layer Vocal

VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 53
Editing del layer Vocal
Premi il tasto Vocal per accedere alla relativa pa­gina edit. Per maggiori informazioni riguardanti le regolazioni Style, Level, Control e altri parametri associati a ciascun effetto, consulta la sezione “Modificare un effetto” a pag. 44.

Blocco/tab Harmony

Harmony rappresenta l’effetto TC-Helicon più popolare – e c’è chi afferma che sia anche il mi­gliore in circolazione.
L’effetto Harmony crea armonie vocali generate dal tuo segnale vocale principale. Questa armo­nia può contenere fino a quattro voci (o Harmony Voice), ciascuna con impostazioni diverse di in­tervalli, tonalità/scala, pan, funzioni di “umaniz­zazione” e altre caratteristiche.
Harmony può essere impiegato per aggiungere da una singola linea vocale armonizzata ad un gruppo vocale più grande, in base alle tue esi­genze e applicazioni.
Tips&tricks per operare con gli effetti Harmony
– “Discrezione”: spesso è la caratteristica mi-
gliore nell’uso degli effetti Harmony. Di norma, quando sentiamo lamentarci di come le voci create risultino “robotiche” o “finte”, la causa è attribuibile in parte alle Harmony Voice im­postate in modo tale da risultare predominanti nel mix vocale.
– Impostare i livelli a -6 dB o meno spesso re-
stituisce ottimi risultati, sebbene le voci non risultino immediatamente evidenti.
– Gli Style “High” e “Low” offrono le armonie
maggiormente impiegate nella musica popo­lare. Se sei un uomo o disponi di una voce grave, prova lo Style “High”; se sei una donna o possiedi una voce più acuta, prova “Low”.
– Usando uno Style Harmony multi-vocale come
“High & Low” o “High & Higher”, prova a rego­lare i parametri Pan e Level nella pagina Vocal Edit per impostare la posizione e il volume di ciascuna voce.
– Per ampliare il precedente suggerimento, at-
tiva le Voice 3 e 4. Imposta ciascuna copian­do le impostazioni delle due voci esistenti. Imposta il Pan all’opposto rispetto alle voci esistenti e riducine leggermente il livello. In questo modo ottieni una coppia “High & Low” nelle parti Left e Right del campo stereo, con la componente “High” leggermente dominante in una parte e la componente “Low” nell’altra.
High Low Lead High Low Harm. (1) Harm. (2) Voice Harm. (3) Harm. (4) < Left Right >
Panning delle Harmony Voice
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 54
Editing del layer Vocal
Per un’ulteriore elaborazione, prova a regolare i parametri Smoothing e Humanization di ciascu­na delle quattro voci, in modo tale da renderle leggermente diverse tra loro.
– Nel tab Buttonmap del menu Setup, è possi-
bile rimappare il pulsante Step assegnando­gli diversi controlli; prova a rimappare questo pulsante per il controllo della funzione Har­mony Hold. Quando l’effetto Harmony è attivo, premi il pulsante Step (ora assegnato alla fun­zione Harmony Hold) per “fissare” e sostenere la nota armonizzata corrente. Così facendo, potrai cantare altre note con le Harmony Voice che continuano a cantare la nota tenuta.
– Suggeriamo anche di cambiare il parametro
Step Button Mode in Momentary, per evitare di attivare accidentalmente la funzione Har­mony Hold e far si che una nota venga soste­nuta in modo indefinito. Noterai che un uso breve di questo effetto rappresenta di norma l’approccio migliore.
Modalità NaturalPlay, Scale, Fixed e Pedal
VoiceLive3 offre un modo completamente nuo­vo di combinare le modalità delle Harmony Voice per consentirti di creare sonorità davvero eccel­lenti.
Nei nostri prodotti precedenti, tutte le Harmony Voice erano definite da un singolo “tipo” – ovve­ro, potevano essere guidate da uno strumento (NaturalPlay) o definite da una tonalità e una sca­la fisse. Con VoiceLive3, per ciascuna Harmony Voice puoi definire un metodo diverso di uscita della nota armonizzata!
Ad esempio, le nuove armonie “Mixed Mode” permettono di, – impostare una voce perché segua la chitarra
(“NaturalPlay”), – la seconda voce perché segua una tonalità/
scala (“Scale”), – la terza voce perché esegua una singola nota
fissa (“Fixed”) e – la quarta voce perché esegua la tonica/fon-
damentale di qualsiasi accordo suonato sulla
chitarra (“Pedal”).
Miscelare le modalità NaturalPlay, Fixed, Pedal e Scale in un Preset
! Occorre considerare che nell’utilizzo della
modalità Harmony Mixed, è necessario defini­re correttamente la tonalità/scala (Scale) o la nota (Fixed) e suonare lo strumento (Natural­Play/Pedal) facendo in modo che la sonorità data dalla combinazione delle voci risulti mu­sicalmente corretta. Altrimenti, una voce Fixed potrebbe cantare una nota completamente inappropriata al brano da eseguire.
! Le armonie possono essere soggette al feno-
meno “gorgoglio” nel caso in cui altri suoni, diversi dalla tua voce, vengano ripresi dal mi­crofono. Guarda il seguente video del “Craig’s Corner” per conoscere un po’ della storia dell’effetto Harmony di TC-Helicon, ed alcuni suggerimenti utili a ridurre l’effetto-gorgoglio:
youtube.com/watch?v=pT-CCTmv2ZM
Questa flessibilità permette la creazione di con­figurazioni e arrangiamenti vocali estremamente
Cambiare il parametro Step Button Mode in Momentary
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 55
sofisticati.
Potrai mixare e abbinare ciascuna delle moda­lità disponibili per le quattro Harmony Voice: ad esempio, tre voci NaturalPlay ed una voce Fixed, o due voci Scale, una Fixed e una NaturalPlay. Sei completamente libero di decidere!
Editing del layer Vocal

Blocco/tab Double

Spesso indicato con i termini “Doubling” o “Dou­ble Tracking”, l’effetto Double imita la sonorità che si ottiene quando un cantante in studio re­gistra molteplici versioni dello stesso passag­gio vocale, eseguendo il tutto simultaneamente. Ogni minima differenza in termini di intonazione e timing di due diverse registrazioni restituisce una sonorità più piena e “raddoppiata”.
È abbastanza comune nella musica contempo­ranea l’uso di un certo tipo di effetto Double te­nendolo attivo durante un intero brano, pur va­riandone l’intensità.
Tips&tricks per operare con l’effetto Double
– Gli Style “Tight” del Double forniscono minori
variazioni in termini di intonazione e timing ri-
spetto agli Style “Loose”. Quindi, gli Style Ti-
ght tendono a risultare un po’ più discreti an-
che impostando l’effetto a livelli elevati. – Nell’utilizzare uno degli stili “Wide”, prova a di-
sattivare il parametro “Lead Level”(OFF). Que-
sto rimuoverà di fatto la tua voce dal centro
del campo stereo, contribuendo a ricreare il
tipico stile vocale “wide-panned” che può es-
sere ascoltato in moltissime produzioni recen-
ti. – L’aggiunta di un piccola quantità di effetto
Double “1 Voice Tight” quando si utilizza l’ef-
fetto Harmony, permette di conferire maggiore
presenza alla tua voce principale, impedendo
che venga sopraffatta dalle Harmony Voice. – L’aggiunta di un certa quantità di effetto Dou-
ble “4 Voices Wide” quando si utilizza l’effetto
Harmony, può migliorare significativamente la
sonorità “di gruppo” delle Harmony Voice, so-
prattutto quando se ne usano due o più.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 56
Editing del layer Vocal

Blocco/tab Vocal Delay

Indicato spesso con il termine “eco”, il Delay è un effetto che emula il “rimbalzo” o la ripetizione del suono ad intervalli regolari. Al contrario del river­bero – le cui riflessioni sonore possono essere piuttosto caotiche nella rappresentazione di uno spazio fisico – il suono del Delay risulta in uscita molto più coerente e costante.
Di norma, il Delay viene impiegato sia come ef­fetto speciale, con livelli abbastanza elevati da poter essere udito chiaramente, oppure come un effetto discreto da accompagnare al riverbero.
L’uso del Delay come effetto speciale può crea­re dei momenti davvero interessanti e suggestivi nell’ambito di una performance, ma – così come il riverbero – può anche risultare dispersivo, come un elemento che distrae o che diventa pre­dominante se utilizzato troppo pesantemente.
I Delay Stereo sono particolarmente interessanti in presenza di un sistema PA stereo oppure inelle registrazioni in studio.
Tips&tricks per operare con l’effetto Vocal Delay
– Assicurati di aver impostato il tempo corretto
per ogni Preset che include l’effetto Delay
– tramite la modalità Tap Tempo (leggi la se-
zione “Tap Tempo” a pag. 43, oppure
– tramite il tab Delay Edit. L’effetto Delay che procede a tempo con il
brano musicale è eccellente, mentre il Delay
fuori-tempo può risultare terribile. – Sperimenta l’uso di diverse regolazioni del pa-
rametro. Una maggior quantità di Feedback
restituisce un numero maggiore di ripetizioni,
mentre con valori molto bassi si ottiene un ef-
fetto di tipo “chiamata e risposta”. – Prova le diverse opzioni di Filter Style all’inter-
no della pagina Delay Edit, per far suonare le
ripetizioni del Delay in modo differente. Questi
stili di filtri possono apportare sonorità inte-
ressanti ai tuoi Delay – quali megafono, radio o
suono lo-fi – oppure imitare il suono di classi-
che unità Delay hardware analogiche e digitali.
Parametro Filter Style
– Applicando il Delay a entrambi i segnali di
voce e chitarra, sperimenta l’uso di divisioni
ritmiche uguali OPPURE diverse dei rispettivi
effetti, così da creare interessanti panorami
ritmici.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 57
Editing del layer Vocal

Blocco/tab Vocal Reverb

Il riverbero è uno degli effetti più fondamentali. È un effetto che è possibile ascoltare, sotto nume­rose forme diverse, praticamente in ogni perfor­mance dal vivo o in ogni registrazione.
Essenzialmente, il riverbero simula lo spazio fisi­co e il modo in cui il suono della voce si posizio­na al suo interno. Di norma, i riverberi si defini­scono dal tipo di spazio che cercano di replicare oppure dal dispositivo/processore/medium usa­to per generare l’effetto.
Quindi, tenendo conto di queste considerazio­ni, nei nostri prodotti potrai accedere a stili di riverbero con nomi quali “Amsterdam Hall” o “Hockey Arena”, quando questi rappresentano uno spazio fisico. Oppure, potresti vedere nomi quali “Plate” o “Spring” quando si fa riferimento al tipo di dispositivo usato per creare un partico­lare tipo di riverbero.
Tab Reverb
Tips&tricks per operare con l’effetto Vocal Reverb
– “Temporizzare” il riverbero al brano da canta-
re può migliorare significativamente il “pano-
rama” sonoro generale. Prova a scegliere dei
riverberi brevi (con bassi valori di Decay Time)
per brani veloci, oppure più lunghi (valori De-
cay Time più elevati) per brani più lenti. – Un Decay Time da 1.3 secondi è un imposta-
zione molto consueta per brani di musica po-
polare con tempo intermedio. – Impostare il timing del riverbero in modo tale
da farlo “respirare” con la canzone consente
di ottenere ottimi risultati. Con il termine “re-
spirare” intendiamo ad esempio quando il ri-
verbero decade al termine di ogni misura, o di
ogni misura successiva. – Usa questo calcolatore per stabilire pressap-
poco come impostare il tempo del riverbero in
modo da “temporizzare” l’effetto con la can-
zone: nickfever.com/delay-calculator/ Usa la tabella fornita in questa pagina web per
determinare quale divisione di nota usare. Ad
esempio, se desideri che il riverbero decada
ad ogni altra misura, usa il valore della nota ½. – L’ a b us o del riverbero può rendere il tuo segna-
le vocale “sbiadito” e difficile da comprende-
re. – Il sottoutilizzo del riverbero può generare una
sonorità troppo asciutta e piatta. È comun-
que comune nella musica pop odierna usare
il segnale privo di riverbero o applicato in pic-
cole quantità, optando invece ad effetti quali
Doubling, HardTune o altri come alternativa.
Ascolta le registrazioni più famose del tuo ge-
nere musicale preferito e analizza il modo in cui il riverbero viene utilizzato.
– Usando il riverbero in entrambi i segnali di
voce e chitarra, può risultare utile impiegare per ognuno le stesse impostazioni o almeno lo stesso “Style” di riverbero, in modo tale da fornire all’ascoltatore l’impressione che chitar­ra e voce si trovino nel medesimo spazio fisi­co.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 58
Editing del layer Vocal

Blocco/tab HardTune

Questo effetto è divenuto molto, molto popolare negli ultimi anni. La maggior parte delle persone ricordano quando Cher uscì con il brano “Belie­ve”, in cui si faceva un uso pesante del pitch-cor­rection che produceva una sonorità robotica.
Dall’uscita di “Believe”, l’evoluzione della tec­nologia pitch correction è stata notevole, con­sentendo di ottenere una correzione vocale sia estrema quanto discreta o trasparente. Identifi­care la correzione del pitch vocale con i termini AutoTune™ e T-Pain™ costituisce semplicemen­te una denominazione impropria. L’uso discreto del pitch correction è un elemento basilare pra­ticamente di ogni registrazione, e anche di molte esibizioni dal vivo.
Ora, una pillola di storia della musica: i Beatles utilizzavano il pitch correction nei loro album! Come?
A quei tempi si usava un controllo che era pre­sente nei registratori a nastro, chiamato “Va­riSpeed”, il quale permetteva di manipolare la velocità di riproduzione – e quindi l’intonazione del materiale registrato. Spesso veniva utilizzato come effetto speciale, ma il VariSpeed è stato impiegato per i motivi e le finalità più diverse.
È quindi divertente tenere conto di questi fatti quando si sentono persone denigrare la musica moderna per l’uso che si fa del pitch correction o qualsiasi altro effetto, elaborazione o tecnica di registrazione. I Beatles usavano ogni strumento disponibile all’epoca, proprio come ogni musici­sta oggi!
Ecco un interessante articolo riguardante i Be­atles e il loro utilizzo del VariSpeed (in Inglese): ofbuckleyandbeatles.wordpress.com/ 2010/12/05/ beatles-production-tricks-part-ii-varispeed/
Tips&tricks per operare con l’effetto HardTune
– Quando vuoi ottenere una sonorità “HardTu-
ne”, scegli lo Style “Pop”.
– È necessario fare un po’ di pratica per cantare
nel modo giusto e ottenere il meglio dall’Har­dTune. Esercitati facendo “scivolare” la voce da una nota all’altra, in modo da enfatizzare il salto dell’intonazione generato dalle impo­stazioni dello Style “Pop”. Successivamente e dopo un po’ di esercizio, sarai in grado di mi­gliorare l’effetto mentre canti.
– Quando usi l’HardTune in presenza di una
spia/wedge-monitor o un sistema In-Ear Mo­nitors (IEM), è assolutamente normale perce­pire una sonorità “phasing”, in quanto la tua voce naturale interagisce cone la voce corret­ta in uscita da VoiceLive3. Guarda il seguente video del “Craig’s Corner” per maggiori infor-
mazioni riguardanti il phasing: youtube.com/watch?v=KWrEIuiDXsA – Se desideri ottenere una correzione discreta
che comunque rispetti qualsasi impostazione
di tonalità/scala impostata per l’effetto Har-
mony, prova lo Style “Correct Natural”. – Per emulare alcuni degli effetti usati nelle re-
gistrazioni dei Beatles, prova lo Style “Gender
Bender” e diminuisci di poco il controllo Gen-
der per abbassare leggermente il suono della
tua voce. – Ogni volta che si attiva l’effetto HardTu-
ne, le impostazioni Global Pitch Correction
del menu Setup vengono temporaneamente
escluse. Quando l’effetto HardTune viene di-
sattivato, le impostazioni Global Pitch Cor-
rection vengono ripristinate.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 59
Editing del layer Vocal

Blocco/tab Synth

Gli effetti Synth si creano quando un suono “por­tante” (o “carrier”) modifica un segnale (la tua voce) per generare un’interessante combinazio­ne dei due elementi.
Tra gli impieghi più consueti figura il classico ef­fetto “talk box” per chitarra, dove le note suonate su una chitarra elettrica impongono la sonorità e l’intonazione della voce in uscita, a prescindere da ciò che si canta. Comunque, non è neces­sario usare per forza una chitarra – può essere anche il suono di una tastiera o di un altro stru­mento.
VoiceLive 3 mette a disposizione effetti Synth polifonici (ovvero, che permettono di riprodurre più di una nota alla volta), quindi potrai suonare degli accordi sullo strumento e usarli come se­gnale “carrier”. È un effetto davvero fantastico col quale divertirsi!
Abbiamo anche incluso in VoiceLive 3 diverse sonorità “carrier”, così da poter utilizzare il bloc­co d’effetti Synth in assenza di un segnale stru­mentale.
Tips&tricks per operare con l’effetto Synth
– Nell’utilizzare il blocco d’effetti Synth per ge-
nerare il ben noto effetto talk-box, tipico de­gli anni settanta, è fondamentale conoscere esattamente le note che si desidera ottenere in uscita ed esercitarsi in anticipo. L’effetto è eccellente quando si suona la giusta melodia – ma può perdere il suo fascino molto presto se si sbagliano le note del brano o si cerca di indovinarle.
– Considerato quanto detto, non c’è comunque
niente di male usare questo effetto scatenan­dosi con un assolo da pazzi!
– Gli effetti Synth tendono ad essere partico-
larmente indicati per accentuare determinati passaggi di una canzone, e non utilizzati per tutto il tempo.
– Manipolare il modo in cui si pronunciano/can-
tano le parole nel microfono quando l’effet­to Synth è attivo contribuisce grandemente all’efficacia della sonorità risultante. Allunga­re le vocali e/o esasperare la pronuncia delle consonanti permette davvero all’effetto di ri­saltare.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 60
Editing del layer Vocal

Blocco/tab Transducer

Pur essendo spesso associato ad effetti quali “Megafono” o “Distorsione”, il Transducer è in grado di coprire ogni manipolazione della strut­tura del guadagno del segnale e dei filtri EQ. Gli effetti di distorsione e di filtraggio sono comu­ni in numerosi generi - Rock, Pop, Country, Hip Hip, EDM e altri.
Tips&tricks per operare con l’effetto Transducer
– Il primo e più importante suggerimento è il se-
guente: ogni effetto di distorsione e filtro EQ può risultare davvero incline al feedback, per cui tienilo ben presente quando colleghi il tuo VoiceLive3 ad un sistema PA da 50,000 watt o all’impianto del locale in cui devi suonare!
– L’uso del Gate presente all’interno dei para-
metri avanzati del Transducer, può ridurre le possibilità di generare il feedback quando l’ef­fetto è attivo. Imposta la soglia (“Threshold”) in modo tale da far “aprire” il gate per far pas­sare la tua voce, ma anche per farlo chiudere velocemente, appena si finisce di cantare.
– Il seguente video del “Craig’s Corner” riguar-
dante il feedback può essere di grande aiuto, sia per l’uso degli effetti Transducer, sia sull’u-
tilizzo dei sistemi PA in genere: youtube.com/watch?v=VlN1RJ4gcAo – Modificare le impostazioni Buttonmap da La-
tched a Momentary per il pulsante assegna-
to all’effetto Transducer, permette di poter
aggiungere l’effetto in piccole dosi, solo su
specifiche parole o passaggi della canzone.
Basta rimappare uno dei pulsanti del layer
Vocal come Transducer e cambiarne la mo-
dalità in Momentary – leggi “Tab Buttonmap:
Rimappare i pulsanti a pedale” a pag. 50.
Pulsante µMod rimappato come Transducer
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 61
Editing del layer Vocal

Blocco/tab Vocal µMod

Il blocco µMod (si pronuncia “Micro Mod”) inclu­de effetti quali il micro-pitch shifting (da cui Mi­cro Mod), Flanger, Chorus, Rotor e altri.
Questi effetti possono risultare discreti e im­percettibili, come l’effetto “Thicken”, o piuttosto estremi, quali gli effetti “Tube Up” o “Alien Voi­ceover”.
Tips&tricks per operare con l’effetto Vocal µMod
– Prova a combinare il µMod impostato con gli
Style “Clone”, “Wider” o “Thicken”, e gli effetti
Harmony o Double, per aumentare la profon-
dità del suono. – In canzoni quali “Believe” di Lenny Kravitz vie-
ne utilizzato il Flanger per creare l’iconica so-
norità tipica dell’artista. – L’uso di stili quali “Cylon” o “Alien Voiceover”,
è verosimilmente più indicato se applicati per
brevi sezioni di un brano e per creare un effet-
to divertente rivolgendosi al pubblico, piutto-
sto che usarli per tutto il tempo. – I controlli avanzati permettono di determinare
quali altri effetti, ad esempio l’Harmony, sono
inviati al blocco µMod. Ciò permette di ag-
giungere gli effetti µMod a ciascuna compo-
nente del segnale che intendi trattare, lascian-
do “puliti” altri segnali.
I parametri Lead to µMod e Harm(ony) to µMod
– Ricordati che il valore 0dB significa “volume
elevato” – e non “zero volume”! – La maggior parte dei controlli di livello restitu-
iscono un livello massimo di 0dB, mentre al-
cuni altri – quali il Guitar Trim dell’Headphone
Mix – possono andare oltre.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 62
Editing del layer Vocal

Blocco/tab Choir

Appartenente in precedenza al blocco d’effetti Harmony, il Choir è stato separato in un blocco a se stante a partire dall’unità TC-Helicon Voice­Live Touch 2. La separazione di questi effetti ci offre l’opportunità di usufruire di un maggior nu­mero di stili e parametri per controllare la sono­rità Choir. Anche in VoiceLive 3 abbiamo definito il Choir all’interno di un blocco d’effetti distinto, cosi da disporre di un controllo extra sulla sua sonorità.
Il Choir si accompagna in modo eccellente all’ef­fetto Harmony, soprattutto quando si cerca di creare una sonorità “di gruppo”. Puoi anche usa­re il blocco Choir da solo, per conferire alla voce la sua particolare sonorità.
Tips&tricks per operare con l’effetto Choir
– Per utilizzare il Choir con l’Harmony, comincia
regolando le impostazioni con livelli modera-
ti, per poi incrementare. L’uso di un livello del
Choir troppo elevato può rendere la sonorità
generale in uscita lievemente robotica ed “ef-
fettata”. – Oltre al precedente suggerimento, considera
anche che l’uso di elevati livelli del Choir può
essere indicato per creare effetti sonori molto
pronunciati – il che potrebbe essere proprio
ciò che stai cercando di ottenere. – Lo Style “Speaking” può essere impiegato in
ogni genere di brano Hip Hop, Rap, Spoken
Word ecc. per restituire la sensazione di un
gruppo che pronuncia insieme delle parole.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 63
Editing del layer Vocal

Blocco/tab Vocal Rhythmic

Gli effetti Rhythmic utilizzano le impostazioni di tempo di VoiceLive 3 per manipolare la voce – spezzettandola, dividendola, panpottandola o altro – in sincrono con il tempo della musica.
In base a come si sono impostati i controlli Dep­th e Target, gli effetti Rhythmic possono risultare quieti o molto movimentati, ed essere applicati sia alla voce principale sia alle Harmony Voice.
Tips&tricks per operare con l’effetto Vocal Rhythmic
– L’uso degli effetti Vocal Rhythmic in combina-
zione con gli effetti Guitar Rhythmic possono
generare sonorità davvero interessanti. – Prova ad aumentare o ridurre il parametro
“Depth” per alterare la relazione tra la voce
principale o le voci armonizzate e l’effetto
Rhythmic. – L’impostazione del parametro “Target” su
Harm Level e l’uso di lunghe divisioni consen-
te alle Harmony Voice crescere e dissolversi
lentamente. – Prova a cambiare il parametro Type per creare
variazioni marcate del segnale in uscita. – L’uso dell’effetto Rhythmic è adatto ad un uti-
lizzo temporaneo, applicato in brevi sezioni
del cantato. Prova quindi a rimappare l’effetto
Rhythmic in un pulsante impostandone la mo-
dalità Momentary.
Pulsante µMod rimappato come Rhythmic, Mode impostato su Momentary
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 64
Editing del layer Vocal

Blocco/tab Stutter

Lo Stutter è sostanzialmente un piccolo cam­pionatore, utile per realizzare rapide registrazioni della voce che saranno riprodotte ripetutamente a tempo di musica. In base a come è stato impo­stato il parametro, il campione usato per l’effetto Stutter può risultare breve o lungo.
Lo Stutter è eccellente nei generi Pop, Hip Hop e EDM, ma può essere indicato anche ad ogni altro contesto e stile musicale, se usato con cre­atività.
Tips&tricks per operare con l’effetto Stutter
– All’inizio, è necessario fare pratica per impara-
re a cogliere il momento giusto nel premere il
pulsante che attiva lo Stutter in relazione alla
parte cantata, così da poter ottenere un buon
campione utilizzabile. Quindi, prenditi un po’
di tempo per sperimentare, esercitandoti a
premere il pulsante al momento giusto e a re-
golare il parametro Division, per vedere come
le due cose interagiscono tra loro. – È presente un parametro Direction che con-
sente di eseguire una versione del campione
riprodotta al contrario; prova a modificarne
l’impostazione da Forward a Reverse. – Lo Stutter è molto più facile da controllare e
integrare alle tue performance se il pulsante
viene impostato per operare in modalità Mo-
mentary. Quando rimappi lo Stutter su un pul-
sante, ricordati quindi di impostare quest’ulti-
mo in modalità Momentary. – Lo Stutter può essere impiegato alla stessa
maniera della funzione Harmony Hold – con-
sulta la sezione “Tips&tricks per operare con
gli effetti Harmony” a pag. 54. Prova a ini-
ziare con l’effetto Stutter su una nota, quin-
di canta la parte vocale principale mentre lo
Stutter esegue la nota campionata; allo stes-
so tempo, può essere d’aiuto mimare la sono-
rità dello Stutter con la voce principale. Frasi
quali “yeah”, “nah-nah” ecc. funzionano molto
bene.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 65
Editing del layer Vocal

Blocco/tab Vocal Buttonmap

Buttonmap rappresenta probabilmente una delle caratteristiche più esaltanti contenute in Voice­Live3.
– Non ti piace la posizione in cui si trova il pul-
sante Harmony? Rimappalo! – Vuoi avere l’accesso diretto da pulsante ad un
effetto diverso da µMod, Delay, Reverb, HIT,
Double (Comp) o Harmony (Drive)? Rimappalo! – Non ti trovi a tuo agio nell’alternare i layer Vo-
cal e Guitar? Rimappa un pulsante Vocal con un effetto
Guitar o vice versa! – Vuoi innescare un loop con un pulsante men-
tre ti trovi in un layer Vocal o Guitar? Rimappa un pulsante assegnandogli la funzio-
ne Loop Trigger!
Remapping dei pulsanti
– Usa la manopola Control per evidenziare il
pulsante che desideri rimappare. I nomi dei pulsanti ‘fisici’ vengono rappresentati in alto in ciascun riquadro di selezione, mentre il nome del pulsante rimappato appare sotto.
– Usa la prima manopola Mix a sinistra per mo-
dificare la mappatura del pulsante.
– Se occorre, imposta la modalità del pulsante
in Momentary usando la manopola Mix cor­rispondente (posta al di sotto della colonna Mode visibile sul display).
Tips&tricks per operare con il Buttonmap
– Le pagine edit delle sezioni Vocal e Guitar di-
spongono di tab Buttonmap separati. Questi sono indipendenti l’uno dall’altro, per cui po­trai rimappare i pulsanti per ciascun layer.
– Una volta rimappato un pulsante a pedale, la
pagina Home mostrerà quale effetto è stato rimappato; quindi, se dimentichi dove è stato rimappato un pulsante, dai un’occhiata qui.
– Gli effetti Vocal presentano una piccola im-
magine di microfono posta accanto al nome, mentre gli effetti Guitar una piccola chitarra; i controlli di sistema invece mostrano l’immagi­ne di una chiave esagonale. Ciò contribuisce a vedere subito qual è l’azione di un pulsante.
– Nel rimappare i pulsanti da un layer all’altro,
quelli appartenenti ad un altro layer (effetti Guitar usati nel layer Vocal e vice versa) ap­pariranno appena illuminati in blu (Vocal) o rosso (Guitar) quando disattivati, per rammen­tarti che, premendo quel dato pulsante, sarà possibile attivare un effetto appartenente ad un altro layer. Si tratta di un ottimo sistema per ricordarti a prima vista la rimappatura ‘in­ter-layer’ che hai messo in opera.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 66
Editing del layer Vocal
Remapping dei Loop Trigger
I Loop Trigger permettono di mappare uno spe­cifico loop ad uno specifico pulsante, PER PRE­SET. Ciò consente di integrare un loop prece­dentemente salvato in una particolare canzone che intendi eseguire; oppure può addirittura es­sere utilizzato per salvare un’intera traccia d’ac­compagnamento da associare ad un Preset.
Rimappare un Loop Trigger è un’operazione leg­germente diversa rispetto a quella dedicata agli effetti Vocal o Guitar, in quanto dovrai definire un paio di parametri aggiuntivi. Per maggiori infor­mazioni riguardanti il Looper, consulta la sezione “Il Looper” a pag. 79.
Innanzi tutto, occorre impostare da quale par­ticolare Loop (slot) il trigger azionerà le tracce.
Quindi, dovrai determinare quale o quali trac­cia/tracce quel particolare pulsante innescherà quando premuto. Fondamentalmente, il Loop Trigger opera come un semplice comando start/ stop per la traccia registrata.
Le opzioni disponibili sono Track A, Track B, Track C, Track A&B e Track A&C.
! Potrai assegnare molteplici pulsanti a diversi loop trigger e azionarli liberamente.
Pulsante µMod rimappato per ‘triggerare’ le tracce Loop A e C del Loop Slot 3
Pulsante Delay rimappato per ‘triggerare’ la traccia Loop B dal Loop Slot 3
Ricordati che le impostazioni di tempo/metrono­mo sono salvate in ciascun Loop. Di conseguen­za, innescando un Loop usando un pulsante rimappato, l’azione richiamerà queste imposta­zioni. Ciò significa che quando si dispone di trac­ce Loop rimappate da due Loop slot diversi su due pulsanti diversi, e che dispongono di tempi diversi, gli altri effetti di VoiceLive 3 dipendenti dal parametro Tempo – quali gli effetti Delay e Rhythmic – cambieranno le loro impostazioni di tempo per seguire i loop attivati.
Un pulsante rimappato come Loop Trigger pre­senta nel display una speciale icona “loop”, mo­strando anche a quale Loop slot e traccia risulta associato.
Pulsante µMod rimappato come Loop Slot 3 / Tracce A e C, pulsante Delay rimappato come Loop Slot 3 / Traccia B
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 67
Modificare il Guitar Layer

Modificare il Guitar Layer

VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 68
Modificare il Guitar Layer
Premi il tasto Guitar per accedere alla relativa pagina edit. Per maggiori informazioni riguar­danti le regolazioni Style, Level, Control e altri parametri associati a ciascun effetto, consulta la sezione “Modificare un effetto” a pag. 44.

Blocco/tab Amp

L’effetto Amp, oltre a simulare unità di amplifica­zione “fisiche”, fornisce anche i controlli per – EQ (pre e post) – Gain (pre e post) – Simulazione Valvola/Transistor e – Emulazione altoparlante.
Il grado di controllo EQ presente nel blocco Amp è vasto, con regolazioni di equalizzazione para­metrica per entrambi gli stadi pre-gain e post­gain – un qualcosa che la maggior parte degli amplificatori reali non dispone affatto.
Sono presenti molteplici controlli per ciascuna banda EQ (Low, Mid e High), completi delle re­golazioni della larghezza di banda (o Bandwidth, ma comunemente indicata come “Q”) e di fre­quenza.
Se uno o più Amp Style inclusi in VoiceLive 3 non dovessero piacerti, le opzioni EQ ti permetteran­no di modificarli e conformarli ai tuoi gusti o alle tue particolari esigenze tonali.
Tips&tricks per operare con l’Amp Simulation
– In alcuni amplificatori, ciò che viene chiamato
“PreGain” e “PostGain” in VoiceLive3 si chia­mano rispettivamente “Gain” e “Volume”.
– Una maggiore quantità di PreGain restituisce
maggiore distorsione usando livelli elevati. Se vuoi ottenere una sonorità distorta e “crun­chy”, abbassa il PostGain, regola il PreGain fino a raggiungere la quantità di distorsione desiderata, quindi alza il livello PostGain fino ad ottenere un volume in uscita simile a quello degli altri Preset per chitarra. Potrai eseguire questa operazione a orecchio.
– Gli Style che nel loro nome includono i termini
“Clean”, “Crunch” ecc., possono essere ul­teriormente regolati per conferire maggiore o minore distorsione (o per eliminarla), agendo sui controlli PreGain e Post Gain.
Regolazione delle impostazioni Amp EQ
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 69
Modificare il Guitar Layer

Blocco/tab Drive

L’effetto Drive di VoiceLive3 può operare come un Boost, un Drive o come entrambi.
Sostanzialmente, il blocco Drive possiede il pro­prio set di parametri PreGain e PostGain, indi­pendenti da quelli del blocco Amp Simulation. Quando si attiva il Boost, tali regolazioni sostitu­iscono quelle del blocco Amp in uso (se attivo), modificando il suono.
Sono presenti alcuni stili Drive pre-configurati – assicurati di testarli.
Tips&tricks per operare con l’effetto Drive
– Dato che le impostazioni Amp vengono sosti-
tuite da quelle del Boost nel momento in cui questo viene attivato, è possibile che in questi casi il tuo amplificatore restituisca un suono più quieto o meno distorto.
– È opportuno evitare l’uso di impostazioni dei
parametri PreGain e PostGain dei blocchi Amp e Boost con valori troppo diversi. Questo perché si potrebbero generare dei feedback indesiderati o variazioni di volume troppo pro­nunciate. Quindi, testa ogni impostazione du­rante le prove prima di utilizzarle nei tuoi con­certi.
– Il Boost può essere impiegato con la chitar-
ra acustica, semplicemente per incrementare leggermente il livello nelle parti solistiche ecc.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 70
Modificare il Guitar Layer

Blocco/tab Guitar Delay

Il blocco Guitar Delay funziona nella stessa ma­niera del blocco Vocal Delay. Consulta la sezione “Blocco/tab Vocal Delay” a pag. 57 per avere una panoramica.
Tips&tricks per operare con l’effetto Guitar Delay
– Ci sono dei vantaggi nell’utilizzare le mede-
sime suddivisioni per entrambi gli effetti ap­plicati a chitarra e voce. Potrai sincronizzare le ripetizioni degli eco di entrambi i segnali e creare effetti molto interessanti.
– Quindi, considerando quanto scritto nel punto
precedente, anche l’utilizzo di divisioni del De­lay simili – ma diverse – può risultare altrettan­to efficace. Ad esempio, prova ad usare note da ¼ nel Delay Vocal e note da 1/8 nel Delay Guitar.
– L’effetto “Slap” costituisce un’impostazione
molto utilizzata nel ricreare le classiche sono­rità di chitarra della musica country.
– L’uso efficace del Delay può far apparire un
semplice passaggio di chitarra molto più com­plesso. “The Edge” degli U2 fa un uso intensi­vo del Delay.
– L’utilizzo del Delay solo per brevi momenti per-
mette di sottolineare delle parti di un brano in maniera davvero efficace. Ascolta il brano “Tangerine” dei Moist. Nei ritornelli, viene uti­lizzato un breve Delay di tipo “Ping Pong” per espandere un segnale di chitarra mono nel campo stereo (minuto 0:42 del seguente vi-
deo: youtube.com/watch?v=6tkY81YGB44 (perdona la qualità non proprio perfetta di
questo video.)
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 71
Modificare il Guitar Layer

Blocco/tab Guitar Reverb

Il blocco Guitar Reverb funziona nella stessa ma­niera del blocco Vocal Reverb. Consulta la sezio­ne “Blocco/tab Vocal Reverb” a pag. 58 per avere una panoramica.
Servendoci di un’abilità chirurgica da fare diven­tare Victor Frankenstein verde dall’invidia, abbia­mo trapiantato il famoso pedale TC-Electronic Hall of Fame Reverb all’interno del layer Guitar di VoiceLive 3. Ora potrai godere del classico sound del pedale HoF da accompagnare ai tuoi effetti vocali!
Blocco Guitar Reverb impostato sul riverbero TC Electronic Hall of Fame Plate
Tips&tricks per operare con l’effetto Guitar Reverb
– Prova ad usare lo stesso stile di riverbero per
entrambi i layer Vocal e Guitar. Ciò contribu-
isce ad “amalgamare” insieme i due segnali
all’interno di uno spazio fisico condiviso. – L’uso di un effetto chiaro ed evidente durante
le parti solistiche può contribuire a differenzia-
re l’assolo dal resto del brano. – Nel suonare brani molto veloci e “heavy”,
potresti essere tentato dal non utilizzare per
niente il riverbero. Normalmente, se ascol-
ti registrazioni con questo tipo di sonorità di
chitarra, noterai che una piccola quantità di ri-
verbero è comunque presente. Prova i riverbe-
ri “Cozy Corner” o “Wool” per applicare una
quantità discreta dell’effetto.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 72
Modificare il Guitar Layer

Blocco/tab Comp(ression)

La compressione si utilizza praticamente in ogni produzione musicale moderna di qualunque sti­le, in studio e dal vivo. In sintesi, la compressione opera “ravvicinando tra loro i livelli di segnale più elevati e quelli più moderati”, creando un segnale più uniforme.
Applicato sulla chitarra, il compressore può
– migliorare il sustain o l’attacco, – limitare i livelli e/o – livellare la sonorità generale.
Con le chitarre acustiche, è consuetudine utiliz­zare una certa dose di compressione per tutto il tempo, mentre con la chitarra elettrica viene spesso utilizzata nelle parti solistiche o nelle se­zioni da intensificare. Detto questo: come per ogni altro effetto, non ci sono regole prestabili­te. Usa ciò che suona bene secondo i tuoi gusti!
Nelle registrazioni in studio, la compressione è normalmente utilizzata praticamente su ogni traccia o gruppi di tracce.
Tips&tricks per operare con l’effetto Compression
– Il parametro “Threshold” rappresenta il livello
(o soglia) raggiunto il quale il compressore co-
mincia ad agire sul segnale. Minore è il valore
di Threshold (-30dB è inferiore a -20dB), mi-
nor tempo servirà al compressore per entrare
in azione. – Il parametro “Ratio” determina “quanta” com-
pressione verrà applicata. Il Ratio è comune-
mente definito come “rapporto 1:X”, dove la
“X” rappresenta il numero di decibel (dB) di
riduzione del livello per ciascun singolo dB
che oltrepassa il valore di “Threshold”. Può
sembrare un concetto confuso; ad ogni modo
può essere d’aiuto pensare all’azione del com-
pressore nei seguenti termini: “bassi valori di
Threshold e valori Ratio elevati” corrispondo-
no a “maggiore compressione”.
La compressione può generare un aumento del livello d’uscita della chitarra – quindi occorre prestare attenzione, in quanto può contribuire anche a generare il feedback.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 73
Modificare il Guitar Layer

Blocco/tab Wah (Wah-Wah)

Se non hai mai ascoltato il brano “Voodoo Child (Slight Return)” di Jimi Hendrix (o nella versione di Stevie Ray Vaughan), non aspettare oltre e ascoltali subito. Capirai subito che cos’è l’effet­to Wah.
youtube.com/watch?v=d81fdU8EP28 (In realtà, oltre al WahWah sono presenti an-
che degli interessanti effetti di Delay e River­bero.)
Il Wah è fondamentalmente un filtro EQ accura­tamente progettato per poter incrementare gra­dualmente in alto e in basso nello spettro delle frequenze (ovvero, eseguire lo “sweep”) agendo su un pedale.
Tips&tricks per operare con l’effetto the Wah-wah
– Il nostro blocco d’effetti Wah include anche al-
cuni Style “Touch Wah” che simulano il movi-
mento del piede sul pedale basandosi sul vo-
lume e sull’andatura della tua esecuzione stru-
mentale. Quindi, se non disponi di un pedale
d’espressione, prova uno degli Style “Touch”. – L’uso dell’effetto Wah può aumentare le pro-
babilità di generare il feedback, dato che l’ef-
fetto agisce intensificando una gamma di fre-
quenze. Naturalmente, Jimi avrebbe di certo
ottimi argomenti per sostenere che il feedback
è una bella cosa! – Prova a combinare l’effetto Wah con l’Octaver
per ottenere un suono Wah-Bass.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 74
Modificare il Guitar Layer

Blocco/tab µMod

Simile a quello in versione Vocal, il µMod fornisce effetti di micro-pitch shifting e di timing da appli­care alla chitarra. Tra gli effetti µMod più famosi sono inclusi il Flanger, il Chorus e il Detune.
Abbiamo complottato con i guru degli effetti a pedale di TC-Electronic – ovvero Tore Mogen­sen – per ricreare con VoiceLive3 due dei loro migliori effetti di modulazione: Vortex Flanger e Corona Chorus.
Blocco µMod del layer Guitar impostato sullo stile Corona Chorus Fast
Tips&tricks per operare con l’effetto Guitar µMod
– Gli effetti di modulazione non sono rivolti uni-
camente alle chitarre elettriche. Alcuni Style
quali “Silky Detune” e “Medium Detune” pos-
sono davvero migliorare il suono di una chitar-
ra acustica. – Il Flanger crea un effetto molto “evidente” e
può contribuire a dare risalto ad una parte di
chitarra elettrica rispetto al resto della canzo-
ne. – Il Chorus funziona alla grande per entrambi i
tipi di chitarre, elettriche e acustiche.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 75
Modificare il Guitar Layer

Blocco/tab Octaver

Quando abbiamo rilasciato il nostro VoiceLive Play GTX, molte persone nell’apprezzare l’ela­borazione del segnale di chitarra hanno tuttavia continuato a richiedere l’aggiunta di un unico particolare effetto per chitarra: l’Octaver. La ca­pacità di “suonare il basso” con la chitarra apre ad un mondo del tutto nuovo nella composizione di brani musicali, specialmente usando il looper.
L’Octaver è un pitch shifter monofonico che per­mette di suonare linee singole di chitarra intonate su una nota differente. L’uso più comune, come già accennato, consiste nel simulare delle parti di basso – ma esistono anche altri utilizzi. Potrai miscelare il tuo suono originale di chitarra al se­gnale trasposto con l’Octaver per creare sonorità eccellenti!
Tips&tricks per operare con l’effetto Octaver
– Usando l’effetto Octaver, ricordati di suonare
una nota alla volta. A differenza di altri nostri
tipi di elaborazione pitch shift, l’Octaver è mo-
nofonico, non polifonico. – Prova ad aumentare o diminuire il controllo
Mix % per miscelare una certa dose del tuo
segnale di chitarra originale con la trasposi-
zione applicata dall’Octaver. – Nel simulare una linea di basso, è utile anche
“suonare come un bassista”. Le tue parti di
basso risulteranno molto più convincenti se
si approccia l’esecuzione con un orecchio da
bassista.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 76
Modificare il Guitar Layer

Blocco/tab Guitar Rhythmic

Il blocco Guitar Rhythmic opera essenzialmen­te allo stesso modo del blocco Vocal Rhythmic. Consulta la sezione “Blocco/tab Vocal Rhyth­mic” a pag. 64 per avere una panoramica.
Nel blocco Guitar Rhythmic abbiamo incluso una sonorità “tremolo” migliorata, per meglio ripro­durre questo classico effetto.
Tips&tricks per operare con l’effetto Rhythmic
– L’uso di effetti Rhythmic basati sugli stili
Chopper o Pan può conferire molto “sapore”
al suono, soprattutto se impiegato come effet-
to speciale. – Come suggerito anche per l’effetto Delay, spe-
rimenta l’uso delle stesse suddivisione degli
effetti Delay e Rhythmic applicati a voce e chi-
tarra. Per contro, prova ad usare suddivisioni
diverse per creare sonorità più esotiche.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 77
Modificare il Guitar Layer

Blocco/tab Guitar Buttonmap

Il Guitar Buttonmap opera allo stesso modo del Vocal Buttonmap. Consulta la sezione “Blocco/ tab Vocal Buttonmap” a pag. 66 per avere una panoramica.
Ricordati che le impostazioni di Vocal e Guitar Buttonmap sono indipendenti le une dalle altre, rappresentando rispettivamente i layer Vocal e Guitar. Per apprendere come creare delle map­pature “inter-layer”, consulta la sezione “Rimap­pare un pulsante a pedale” a pag. 38.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 78
Il Looper

Il Looper

VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 79
Il Looper
VoiceLive 3 dispone di un Loo­per a tre tracce, uno strumento estremamente potente da usare durante le performance. Ci sia­mo basati sulla nostra esperienza maturata grazie ai nostri prodot­ti precedenti – tra cui VoiceLive Touch 2 e VoiceLive Play – per creare il Looper più flessibile ed emozionante di sempre.

Concetti e termini relativi al Loop

Innanzi tutto, assicuriamoci di comprendere i concetti di base e la terminologia che andremo ad utilizzare in questo capitolo.
Loop: il “Loop” o “Traccia Loop” è una regi-
strazione basilare di contenuti musicali (o di
qualsiasi contenuto audio) che può essere re-
gistrato e, quindi, riprodotto ripetutamente. – Overdub: Qualcosa che si registra mentre
viene riprodotta un’altra parte di musica/au-
dio registrata in precedenza. In teoria, è pos-
sibile sovrapporre centinaia di parti Overdub,
trasformando una Traccia Loop di base in un
arrangiamento musicale molto complesso. – Traccia Loop: In ciascun Loop Slot (leggi di
seguito), VoiceLive3 permette di memorizza-
re tre Loop separati: Traccia Loop A, Traccia
Loop B e Traccia Loop C. In base alla configu-
razione impostata all’interno del sotto-menu
Sync (leggi la sezione “Sotto-menu Sync” a
pag. 87), potrai sia alternare queste tre trac-
ce, sia eseguirle in determinate combinazioni
(Tracce Loop A e B oppure Tracce Loop A e C).
Ricordati che ciascuna di queste Tracce Loop
può includere uno o più parti Overdub. – Loop Slot: Un Loop Slot costituisce una lo-
cazione in cui è possibile memorizzare i Loop
che hai registrato. Ciascun Loop Slot contiene
le Tracce Loop A, B e C.
Slot/Tracce Loop, i Preset e la funzione Buttonmap
Mediante la funzione Buttonmap è possibile as­segnare i Loop Slot e le Tracce Loop ai pulsanti; queste impostazioni verranno salvate come par­te di ogni Preset. Ciò consente di selezionare un Preset che, oltre a contenere le impostazioni Vo­cal e Guitar, includerà anche gli elementi di base per la costruzione di una canzone, i quali saran­no mappati nei pulsanti di VoiceLive 3.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 80
Il Looper

Entrare e uscire dalla modalità Loop

Per accedere alla modalità Loop, premi e tieni premuto il pulsante Layer. Il LED del pulsante Layer diventerà di colore viola, mentre il display mostrerà le tracce loop e altre informazioni.
La pagina loop visualizzata nel display mostra una combinazione di controlli relativi ai sei pul­santi a pedale, oltre a delle “anteprime” delle tracce che mostrano ciò che si è registrato.
Per uscire dalla modalità Loop e tornare al pre­cedente layer attivo (Vocal o Guitar), tieni premu­to il pulsante Layer.

Il tuo primo Loop

Per cominciare e darti un primo assaggio, pro­viamo a realizzare velocemente un loop.
– Se non sei già entrato nel layer Loop, accedi
ora tenendo premuto il pulsante Layer.
Impostare il metronomo
– Attiviamo il Metronomo (MET) in modo tale da
conferire al tuo loop un ritmo costante e coe­rente.
Come puoi vedere, sono presenti sei sezioni/
segmenti nel display, i quali sono in correlazio­ne ai sei pulsanti a pedale. Il segmento posto nell’angolo inferiore sinistro è indicato come “MET” e rappresenta il pulsante HIT.
– Batti col piede sul pulsante HIT.
Impostazioni del Metronomo
Il pulsante HIT inizierà a lampeggiare di colore
viola, ad indicare che il Metronomo è ora atti­vo.
Modalità Loop attivata
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 81
Se hai collegato le cuffie, potrai ascoltare il
tempo del metronomo scandito da un cam­pione Kick Drum.
– Se non senti alcun segnale di metronomo in
cuffia: – Premi il tasto Home. – Ruota una qualsiasi delle manopole MIX per
accedere alla pagina Mix.
– Naviga fino alla pagina Headphone Mix
usando i tasti Freccia.
Il Looper
– Aumenta il livello Metronome. – Tieni premuto il pulsante Layer per accede-
re nuovamente al Looper.
Se sei collegato ad un sistema PA, dovresti
poter sentire il tempo del metronomo scandito da un campione Kick Drum.
– Se non senti alcun segnale di metronomo dal
sistema P.A.: – Premi il tasto Home. – Ruota una qualsiasi delle manopole MIX per
accedere alla pagina Mix.
– Naviga fino alla pagina Main Mix usando i
tasti Freccia. – Aumenta il livello Metronome. – Tieni premuto il pulsante Layer per accede-
re nuovamente al Looper.
– Il lampeggio del pulsante HIT rappresenta
l’impostazione Tap Tempo, quindi se occorre sei libero di immettere un nuovo tempo bat­tendo leggermente col piede sul pulsante. Mentre batti col piede sul pulsante, il tempo corrente sarà visualizzato nel display.
Quando cessi di battere sul pulsante, l’unità
ristabilirà la pagina Loop principale.
– Se non hai impostato un nuovo tempo, premi
BACK (pulsante µMod) per tornare alla pagina Loop principale.
Avviare la registrazione
– Quando sei pronto per avviare la registrazio-
ne, premi il pulsante associato al segmento REC A visibile nel display (ovvero il pulsante Harmony/Drive) per cominciare a registrare la tua prima Traccia Loop. Potrai cantare, suona­re la chitarra, o entrambe le cose.
– Giunto al termine della porzione da registrare,
prova a premere il pulsante REC A, il più vicino possibile al momento in cui si chiude la misura metronomica. In questi frangenti, la funzione LoopAssist viene in nostro aiuto, tuttavia cer­ca sempre di essere il più preciso possibile.
Set + Overdub oppure Set + Play
– Registrando il tuo primo loop di base, vedrai
apparire nel display due nuove opzioni:
Set + Play e Set + Overdub
– Per terminare la registrazione del loop corren-
te e sentirlo riprodotto immediatamente dopo, premi il pulsante associato a Set+Play (Har-
mony / Drive). Il tuo nuovo loop verrà eseguito/riprodotto. – Invece, per terminare la registrazione ed en-
trare immediatamente in modalità Overdub
(così da poter aggiungere da subito nuove
registrazioni da sovrapporre alla prima), pre-
mi il pulsante associato a Set+ODub (Dou-
ble / Comp). Il tuo nuovo loop verrà eseguito/riprodotto,
e potrai procedere a registrare e aggiungere
nuove parti. Questa è un’eccellente modalità
da usare se ti sei già esercitato sulle parti del
loop da registrare e desideri costruire il loop
velocemente, aggiungendo una parte dopo
l’altra.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 82
Il Looper
Overdubbing
– Per questo esempio, terminiamo la registra-
zione del nostro primo loop di base premen­do il pulsante associato a Set+Play (Har­mony / Drive).
Dovresti poter sentire la riproduzione del tuo
loop (Traccia Loop A).
Ora, proviamo a sovrapporre qualcosa sulla Traccia Loop A.
Pensando alla Traccia Loop A come ad una tor­ta, questa prima registrazione costituirà la base della torta, mentre le parti Overdub saranno i nuovi strati della torta: marmellata, panna mon­tata… Mmm. Buona la torta.
– Quando sei pronto/a, premi ODUB A (pulsante
Harmony/Drive) e registra una parte overdub.
– Una volta terminato, premi END ODUB (pul-
sante Harmony/Drive).
Pronto per l’overdubbing
Registrare la Traccia Loop B
– Ora, mentre la Traccia Loop A è in esecuzione,
andremo a registrare qualcos’altro nella Trac-
cia Loop B. Esatto: un’altra torta! – Quando pronto, premi REC B (pulsante Reverb).
Registrare un overdub
– Se desideri aggiungere più parti Overdub di-
verse, potrai continuare con la registrazione in Overdub e aggiungere nuove parti ogni volta che il loop ricomincia da capo.
Registrazione della Traccia Loop B
– Ciò che rende così interessante operare con
tracce Loop separate è il fatto che la secon-
da traccia Loop (Traccia Loop B) potrà essere
più lunga della Traccia Loop A. Ad ogni modo,
otterrai i migliori risultati se il numero di movi-
menti della Traccia Loop B sarà un multiplo di
quello della Traccia Loop A. – Ad esempio, se la Traccia Loop A si estende
su quattro movimenti (una battuta/misura), re-
gistra una Traccia Loop B che risulti di 8 o 16
movimenti (due o quattro battute). Se la tua registrazione si prolunga al di là di un
multiplo ma si interrompe prima di due, nella
registrazione resterà una pausa di silenzio. – Sono presenti le stesse opzioni Set+Play e
Set+ODub già viste per la registrazione della
Traccia Loop A.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 83
Il Looper
High Harmony
High
Harmony
Low Harmony
Low
Harmony
Lead Voice
Scegline una e premi il relativo pulsante al ter-
mine della registrazione.
– Se hai scelto Set+Odub, continua a registrare
nuove parti Overdub fino a che non avrai con­cluso, quindi premi END ODUB.
Comprendere la lunghezza delle tracce loop
Per una migliore comprensione di come le trac­ce loop di lunghezze diverse vengono riprodot­te in modalità SMART Sync (consulta la sezione “SMART” a pag. 87), prova a registrare un loop semplicemente contando dei numeri.
Traccia Loop A: Registra le parole “uno, due,
tre, quattro” il più possibile in corrispondenza dei battiti del metronomo.
Traccia Loop B: Registra le parole “uno, due,
tre, quattro, cinque” il più possibile in corri­spondenza dei battiti del metronomo.
Quando andrai ad eseguire il loop, noterai che
le due tracce risulteranno allineate fino al pri­mo “quattro”, quindi il Loop B pronuncerà il numero “cinque” per poi silenziarsi durante i restanti movimenti, per poi ripetere il ciclo.
Undo e Redo
Hai commesso degli errori, magari nella tua quarta o quinta parte Overdub? Non c’è ragione di buttar via l’intera traccia. Potrai semplicemen­te annullare l’ultima registrazione Overdub (ovve­ro, rimuoverla dalla traccia Loop) – ma se cambi idea, potrai nuovamente ripristinarla.
– Per annullare (“Undo”) l’ultima registrazione
Overdub, premi il pulsante Looper.
– Per ripristinare (“Redo” - quindi, “annullare
l’Undo”, così da rimettere l’ultima parte Over­dub al suo posto), premi nuovamente il pul­sante Looper.
Usare la funzione Swap
Swap è una nuova eccellente funzionalità che permette di mantenere la traccia Loop A, muo­vendosi ininterrottamente tra le altre due tracce aggiuntive (Traccia Loop B e Traccia Loop C).
Stiamo ancora seguendo l’esempio avviato nella sezione “Il tuo primo loop”; a questo punto do­vresti ritrovarti con le registrazioni della Traccia Loop A e della Traccia Loop B. Passiamo ora a registrare la Traccia Loop C.
– Quando sei pronto per registrare una nuova
traccia Loop come Loop C, premi Swap. La Traccia Loop B si arresterà e potrai comin-
ciare a registrare il LOOP C.
ONE TWO THREE FOUR FIVE
LOOP B
ONE TWO THREE FOUR ONE TWO THREE FOUR
Le altre modalità Sync sono trattate più in detta­glio successivamente – nella sezione “Sotto-me­nu Sync” a pag. 87.
Ora, proviamo lo Swap.
Utilizzare lo Swap
– Sono presenti le stesse opzioni Set+Play e
Set+ODub già viste per la registrazione del-
la Traccia Loop A (consulta la sezione “Set +
Overdub oppure Set + Play” a pag. 82). – Scegline una e premi il relativo pulsante al ter-
mine della registrazione.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 84
Il Looper
– Se hai scelto Set+Odub, continua a registrare
nuove parti Overdub fino a che non avrai con­cluso, quindi premi END ODUB.
– Ora, premi Swap. Nel display vedrai che l’ese-
cuzione della Traccia Loop C continuerà fino a raggiungere il suo termine, quindi VoiceLive3 passerà automaticamente al Loop B!
Premi ALL STOP per arrestare la registrazione
– Arresta l’esecuzione del loop premendo ALL
STOP (pulsante HIT).
Abbiamo così completato il nostro tutorial.

Il menu Utility

Ora andremo ad esplorare il menu UTIL(ity), in cui troverai diverse opzioni dedicate al Looper.
– Premi il pulsante relativo al menu Utility (il pul-
sante µMod) per accedere.
– Se nel segmento posto nell’angolo superiore
sinistro risulta visualizzato “SWAP”, tieni pre- muto il pulsante µMod per accedere al menu Utility. Questa azione di tenere premuto il pul­sante è pensata per consentire al pulsante Swap di fornire una duplice funzionalità, a se­conda che si siano registrati i Loop “B” e “C”.
Una volta entrato nel menu UTIL, vedrai sul di-
splay diversi nuovi menu.
Menu Utility
Back
Premi BACK (pulsante µMod) per tornare indietro dal menu Utility o da uno dei suoi sotto-menu, fino a ristabilire la pagina principale del looper.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 85
Il Looper
Sotto-menu Input
Premi INPUT (pulsante Delay) per aprire il sot­to-menu Input, in cui è possibile scegliere quale ingresso (o ingressi) sarà registrato dal Looper. Questa funzione permette di usare uno o più in­gressi specifici per diversi loop (ad esempio il microfono per una sezione beatbox e la chitarra per una progressione di accordi), e allo stesso tempo impedire che i segnali di altri ingressi en­trino a far parte del loop.
Quindi, considerando quanto appena scritto, potrai suonare la chitarra e cantare simultanea­mente, registrando però nel Looper solo la parte vocale oppure solo quella strumentale. Ciò per­mette di fruire di un notevole grado di flessibilità.
Le opzioni d’ingresso disponibili sono:
Voc+Guit: per registrare il segnale vocale (con
effetti) e la chitarra. – GuitarAux: per registrare il segnale presente all’in-
gresso Aux di VoiceLive3. – Voc: per registrare la voce (con gli effetti). – All: per registrare voce, chitarra e segnale Aux.
Sotto-menu Loop Input
– Seleziona l’opzione che intendi utilizzare pre-
mendo il rispettivo pulsante. – Premi BACK per uscire dal menu INPUT.
Save
– Premi SAVE (pulsante Reverb) per salvare il
loop nel Loop Slot corrente.
Il numero del Loop Slot corrente è visibile al di
sotto delle frecce UP e DOWN visibili nel dis­play, nella parte sinistra della pagina Loop.
– Per accedere ad un altro Loop Slot, premi i
pulsanti Preset Up e Preset Down.
Se in un Preset hai assegnato dei Loop Slot o
delle Tracce Loop ai pulsanti tramite la funzio­ne Buttonmap, tali informazioni saranno sal­vate come parte del Preset.
– Salvando il Loop, le informazioni Undo/Redo
NON vengono salvate.
Salvataggio del Loop nel Loop Slot corrente
Sotto-menu Metronome
Premi MET (pulsante HIT) per accedere al sot­to-menu Metronome, dove potrai attivare e di­sattivare il metronomo e cambiarne il suono.
Sotto-menu Metronome
Le opzioni del sotto-menu Metronome sono: – MET ON: Premi MET ON (pulsante Dou-
ble / Comp) per attivare il metronomo e tutte le relative funzionalità di sincronizzazione.
La sezione Metronome è molto più che una
semplice “traccia click”. Genera un segnale audio utile per guidarti durante la registrazione dei loop – ma si occupa anche della sincroniz­zazione e dei controlli del tempo.
MET MUTE: Premi MET MUTE (pulsante Har-
mony / Drive) per disattivare l’uscita audio del metronomo. Abilitando il Mute del metrono­mo, questo continuerà comunque ad essere attivo con le impostazioni di tempo e il Loo­pAssist™, ma senza emettere alcun suono.
MET OFF: Premi MET OFF (pulsante Delay)
per disattivare il metronomo e tutte le relative funzioni di sincronizzazione.
Occorre tenere in considerazione la differenza
tra MET OFF e MET MUTE: disattivando il me­tronomo, il LoopAssist di VoiceLive3 non gui­derà più le tue registrazioni, e il Loop potrebbe risultare “fuori tempo” rispetto ad altri effetti basati sul tempo, quali Delay o Rhythmic.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 86
Il Looper
TA P: Premi TAP (pulsante HIT) ritmicamente
per definire un nuovo tempo. Mentre si impo-
sta il tempo battendo sul pulsante HIT, i pul-
santi Preset Up e Down risulteranno accesi
(LED blu), ad indicare che possono essere uti-
lizzati per regolare finemente il tempo in step
da 1 BPM. – SOUND: Premi SOUND (pulsante Reverb) per
aprire un nuovo sotto-menu in cui potrai sce-
gliere quale suono assegnare al metronomo
per cadenzare il tempo. Dopo aver scelto il
suono che preferisci, premi BACK.
Sotto-menu Sound del Metronomo
Livello del metronomo
Come avviene per le uscite Main Mix e Headpho­ne, i cui segnali possono essere regolati in modo indipendente (leggi la sezione “9. Manopole Mix” a pag. 13), potrai decidere se far sentire o meno il suono del metronomo al pubblico.
ca che non potrà essere modificato successiva­mente. Per modificare il tempo, occorre cancel­lare completamente il Loop oppure selezionare un altro Loop Slot.
Se registri un Loop con il metronomo disattivato (OFF), potrai cambiare il tempo anche successi­vamente.
Sotto-menu Sync
Premi SYNC (pulsante Double / Comp) per acce­dere al sotto-menu Sync, nel quale è possibile definire come il Looper di VoiceLive3 si debba sincronizzare ad un dato valore di tempo.
Le opzioni presenti nel sotto-menu Sync sono descritte di seguito.
SMART
Seleziona SMART per usare tutte le funzionalità del LoopAssist™ di VoiceLive3. Il LoopAssist™ determina come e quando tagliare o estendere i loop, in base a ciò che si è già registrato.
Premendo il pulsante SWAP è possibile alterna­re le Tracce Loop B e C, applicando il cambio quando si raggiungere il termine del loop corren­te. Le Tracce Loop A e B oppure A e C possono essere eseguite simultaneamente.
SMART applica un rapporto di relazione tra la Traccia Loop primaria (traccia A) e le Tracce Loop B e C. In altre parole: le Tracce Loop B e C possono esistere come multiple (in termini di battute) della Traccia Loop A, ma non possono essere più brevi.
Leggi la sezione QUANTIZE di seguito per
Tempo e metronomo
Fino a quando non risulta registrato nulla all’in­terno di un Loop Slot, potrai definire liberamente
una comparazione passo-passo tra SMART e QUANTIZE. È molto più facile capire ascoltando che non leggendo!
il tempo del loop usando il pulsante TAP.
Una volta registrato un Loop con il metronomo attivo (ON), il tempo verrà “bloccato” – ciò signifi-
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 87
Il Looper
SERIAL
Scegliendo SERIAL all’interno del sotto-menu Sync, i Loop verranno eseguiti uno dopo l’altro, attendendo che ciascuno finisca prima di proce­dere al successivo.
In modalità SERIAL, le tracce Loop A, B e C ven­gono eseguite in modo indipendente e non pos­sono essere eseguite allo stesso tempo.
Questa modalità è utile nel caso in cui disponi di tre progressioni o sezioni di un brano e desideri alternarle tra loro. Naturalmente, non sei costret­to a procedere dal Loop A al Loop B al Loop C in questo ordine – potrai eseguirli nell’ordine che vorrai.
QUANTIZE
Come con lo SMART, QUANTIZE utilizza le fun­zionalità LoopAssist™ di VoiceLive 3. Permette di far sì che i Loop rientrino nel movimento me­tronomico più vicino nell’ambito del tempo in uso. Ma a differenza dello SMART, QUANTIZE non estende ne taglia i Loop.
Per dare dimostrazione di questa differenza, prova questo esempio:
– Nel sotto-menu Sync, seleziona SMART. – Registra un breve loop nella Traccia Loop A. – Registra un loop più lungo nella Traccia Loop
B.
– Lascia le tracce in esecuzione e ascolta come
suonano (e guarda anche il display).
– Cancella entrambi i loop dalle Tracce Loop A
e B (consulta la sezione “Sotto-menu Erase” a pag. 89).
– Ora, registra un loop più lungo nella Traccia
Loop A.
– Registra un loop più breve nella Traccia Loop
B.
– Nota come il loop più breve “B” venga auto-
maticamente esteso con dello spazio vuoto per abbinarsi alla Traccia Loop A.
– Di nuovo, cancella entrambi i loop.
Ad esempio, se la Traccia Loop A si estende
su quattro battute, registra una Traccia Loop B di due battute.
Nota come la traccia Loop B viene ripetuta più
volte ad ogni ciclo della Traccia Loop A.
Questa modalità è più indicata se desideri re-
gistrare una Traccia Loop A più lunga (magari una progressione di accordi) ed una Traccia Loop B più breve (magari una sezione beat­box).
Ci scusiamo per aver incluso così tanti passi in questa procedura d’esempio – ma forse è me­glio vedere ed ascoltare le differenze in azione per comprendere al meglio come funzionano le modalità Smart e Quantize.
– Nel sotto-menu Sync, seleziona QUANTIZE. – Registra un loop più lungo nella Traccia Loop
A.
– Registra un loop più breve nella Traccia Loop
B, e cerca di renderlo divisibile nella Traccia Loop A.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 88
Il Looper
FREE
Questa modalità è facile da spiegare: niente me­tronomo o altre funzioni di sincronizzazione. Tutti i loop vengono registrati in modo completamen­te indipendente e potranno avere qualsiasi for­ma/lunghezza. Scatenati!
Sotto-menu Erase
Premi ERASE (pulsante Harmony / Drive) per ac­cedere al sotto-menu Erase, dove sono contenu­te le opzioni per cancellare i tuoi Loop:
– Erase A: elimina la Traccia Loop A – Erase B: elimina la Traccia Loop B – Erase C: elimina la Traccia Loop C – Erase All: elimina tutte le Tracce Loop
Sotto-menu Erase
Cancellare i loop direttamente
È anche possibile cancellare i singoli loop senza dover entrare nel sotto-menu Erase.

Limiti dei Loop

– Il tempo totale disponibile per i loop di Voice-
Live3 è 45 minuti.
– Le singole Tracce Loop possono durare fino a
8 minuti.
Dalla pagina Loop principale, è sufficiente tenere premuto il pulsante ODUB di una Traccia Loop (pulsanti Reverb o Harmony rispettivamente).
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 89

Setup

Setup
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 90
Setup
Il menu Setup contiene tutti i parametri di sistema di VoiceLi­ve3; in questo capitolo descri­veremo ciascuna pagina o tab.
– Premi il tasto Setup per accedere al menu di sistema.
– Premi i tasti Freccia per spostarti da una pagi­na all’altra del menu Setup.

Tab Input

La pagina Input contiene le impostazioni di tutti gli ingressi di VoiceLive3.
Parametro Input Gain
Usa il parametro Input Gain per regolare il livello d’ingresso del connettore MIC.
Se hai completato la procedura Auto-Gain de­scritta nella Guida rapida, è probabile che non avrai la necessità di regolare questo parametro.
Per regolare il guadagno manualmente, segui questa procedura.
– Collega il microfono. – Se disponi di un microfono a condensatore,
modifica l’impostazione Input Type su Con­denser.
– Canta nel microfono con il massimo volume
che intendi usare con la voce.
– Aumenta la regolazione del parametro Input
Gain fino a quando nell’indicatore Level si illu­mineranno solo i LED verdi e gialli.
– Se il LED rosso si attiva, abbassa leggermente
il parametro Input Gain fino a quando questo LED non si accenderà più.
In questo modo hai regolato la tua impostazio-
ne Input Gain ottimale.
Parametro Input Type
Usa il parametro Input Type per selezionare il tipo di microfono. Scegli l’opzione che meglio si abbina al tuo setup.
Le opzioni disponibili sono:
– Dynamic Mic – ad esempio SM58, OM5, MP-
70 ecc.
– Condenser Mic – viene attivata l’alimentazione
phantom +48V – MP-75 Mic – si abilita la funzione Mic Control – E835 FX Mic – si abilita la funzione Mic Control
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 91
Setup
Parametro Global Pitch Correct
Usa il parametro Global Pitch Correct per ap­plicare la correzione “auto-cromatica” dell’into­nazione al segnale microfonico in ingresso. Si tratta di una funzione separata dal blocco d’ef­fetti HardTune e verrà esclusa quando si attiva l’HardTune.
Ci piace considerare il Global Pitch Correction come “un aiutino”, che delicatamente e conti­nuamente guiderà la tua voce verso il semitono più vicino. Dato che questa correzione è sempre cromatica, potrai sempre cantare una nota “sba­gliata” (relativamente alla tonalità/scala in uso nel brano che stai cantando), ma contribuisce co­munque a governare l’intonazione generale.
Gamma del parametro: da 0 a 100%
Per una sonorità trasparente, prova ad impostare un valore di circa il 40%.
Se percepisci un effetto “phasing” tra la tua voce naturale e la voce corretta, si tratta di un feno­meno assolutamente normale.
Guarda il seguente video del “Craig’s Corner” per maggiori informazioni sul phasing percepito durante l’elaborazione di pitch correction:
Parametro RoomSense Auto-Detect
Usa il parametro RoomSense Auto-Detect per aggiungere i microfoni RoomSense integrati in VoiceLive 3 alle sorgenti disponibili per il Natu­ralPlay.
Impostazioni del parametro:
On: VoiceLive3 “ascolterà” il segnale ripreso
dai microfoni RoomSense per le informazioni di tonalità e scala (Key/Scale), in assenza dei segnali negli ingressi Guitar, MIDI o Aux.
Off: VoiceLive 3 ignorerà qualsiasi contenuto
musicale ripreso dai microfoni RoomSense.
Parametro Lead Delay
Usa il parametro Lead Delay per applicare la compensazione della latenza tra la voce princi­pale e gli effetti.
Impostazioni del parametro:
None: La voce principale passerà attraverso
l’unità il più velocemente possibile, a prescin-
dere dal numero di effetti e della loro latenza
applicata al segnale. – Voice Sync: La voce principale viene ritardata
dinamicamente (sempre molto lievemente) in
modo tale da “allineare” perfettamente le voci
generate – quali quelle generate dal blocco
Harmony. La quantità di ritardo applicato alla
voce principale dipende dal numero di voci
generate. – Auto: Simile all’impostazione Voice Sync,
Auto ritarda la voce principale relativamente
alla latenza generale di tutti gli effetti attivi, e
non solo per le voci generate. Sebbene questa modalità sia quella più accu-
rata in termini di timing, può anche introdurre
la ben più rilevante sensazione che “ciò che
stai cantando” venga “emesso dall’unità” una
frazione di secondo più tardi. Per qualcuno,
questa latenza è impercettibile, per altri, è un
elemento che distrae.
youtube.com/watch?v=KWrEIuiDXsA
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 92
Prova le diverse modalità per determinare quale tra queste restituisce il miglior “feeling” e i mi­gliori risultati in termini di sonorità in uscita.
Setup
Parametro Lead Mute
Usa il parametro Lead Mute per silenziare/disat­tivare completamente tutti i segnali della voce principale in ingresso.
Impostazioni del parametro: on/off.
Quando il Lead Mute è attivo, il segnale micro­fonico o di linea (in base a ciò che si è collegato nel connettore combo) verrà disattivato - ovvero, posto in “mute”. Il Lead Mute è eccellente per le operazioni di “post processing” di segnali vocali pre-registrati “dry/non processati”.
Post-processing di segnali vocali “dry” pre-registrati:
– Invia la traccia vocale “dry” dal tuo sistema
DAW (Digital Audio Workstation) all’ingresso
Mic/Line di VoiceLive 3. – Attiva il parametro Lead Mute (ON). – Registra il segnale della sola parte di effetto
risultante su una nuova traccia della DAW. – Miscela tra loro la traccia vocale “dry” origina-
le e la nuova traccia vocale “wet/processata”
all’interno del mix.
Parametro Aux Level
Usa il parametro Aux Level per controllare il li­vello del segnale presente all’ingresso Aux. Se percepisci un segnale distorto quando colleghi una sorgente musicale esterna all’ingresso Aux, prova a diminuire il livello di questo parametro.
Parametro Aux Vocal Cancel
Quando si attiva la funzione Aux Vocal Cancel, VoiceLive3 tenterà di rimuovere la parte vocale da un segnale di musica registrata inviato all’in­gresso Aux.
È bene notare che la capacità della funzione Voi­ce Cancel di “applicare la sua magia” dipende grandemente dal mix del segnale musicale in ingresso. Le registrazioni stereo con la parte vo­cale collocata al centro del panorama e gli altri strumenti panpottati a sinistra e a destra, tendo­no ad essere i più indicati.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 93
Setup
Parametro Monitor Level
Usa il parametro Monitor Level per controllare il livello del segnale ricevuto all’ingresso Monitor. Se il monitor mix distorce, prova a diminuire il li­vello di questo parametro.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 94
Setup

Tab Output

Parametro Output Mode
Usa il parametro Output Mode per selezionare la modalità d’uscita di VoiceLive3.
Impostazioni del parametro:
Stereo:
– L’uscita XLR Left trasporta il canale Left del
segnale stereo.
– L’uscita XLR Right trasporta il canale Right
del segnale stereo.
Mono:
– L’uscita XLR Left trasporta la somma dei
segnali mono di voce e chitarra (con gli ef­fetti).
– L’uscita XLR Right trasporta la somma dei
segnali mono di voce e chitarra (senza ef­fetti).
– Il canale “dry/senza effetti” include le ela-
borazioni Tone e Auto-Chromatic Pitch Cor­rection (se applicabile).
– Il canale “dry/senza effetti” non contiene
l’effetto o gli effetti HardTune.
Dual Mono:
– L’uscita XLR Left trasporta il segnale vocale
mono sommato (con gli effetti).
– L’uscita XLR Right trasporta il segnale di
chitarra mono sommato (con gli effetti).
Parametro XLR Out Level
Usa il parametro XLR Out Level per impostare il livello relativo del segnale inviato alle uscite XLR.
Impostazioni del parametro:
Mic Level: Rappresenta di norma l’imposta-
zione ottimale per collegarsi ad un mixer/si­stema PA. Questo livello replica strettamente quello di un microfono collegato direttamente al mixer.
Line Level: Collegando l’unità agli ingressi di
linea del mixer/PA, questa è l’impostazione più indicata.
Link
– Per un tutorial sulle nozioni fondamentali rela-
tive ai sistemi PA, nel sito di Yorkville troverai una guida “PA Primer” (PDF) estremamente utile:
yorkville.com/downloads/other/basicpapri-
mer.pdf
– Anche il “Craig’s Corner” include un eccel-
lente video-episodio riguardante il setup del
mixer utilizzando i prodotti TC-Helicon: youtube.com/watch?v=qq0AOtafIjs – E un altro con suggerimenti riguardanti l’elimi-
nazione del feedback: youtube.com/watch?v=VlN1RJ4gcAo
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 95
Setup
Parametro Headphone Limiter
Usa il parametro Headphone Limiter per impo­stare il livello del limiter dell’uscita cuffie.
0dB permette di ottenere il massimo potenziale dell’uscita cuffie. I livelli al di sotto di 0dB (-3dB etc) “limitano” il massimo potenziale dell’usci­ta cuffie. Utilizzando un sistema in-ear monitor, potresti avere la necessità di impostare il limiter in modo tale da prevenire eventuali danni all’udi­to causati da rumori transienti di livello elevato, quali il feedback.
Parametro Talk Trim
Usa il parametro Talk Trim per regolare il volume della voce principale quando si abilita la moda­lità “Talk/Bypass”. È abbastanza consueto per i cantanti, quando si bypassano gli effetti, voler mantenere il segnale inviato al sistema PA più o meno elevato.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 96
Setup

Tab Guitar

Parametro Input Gain
Usa il parametro Input Gain per regolare il livello d’ingresso del connettore Guitar IN. Per regolare correttamente il guadagno, segui questa proce­dura:
– Collega la chitarra. – Imposta il livello del controllo-volume della
chitarra al massimo.
– Suona usando il massimo volume che normal-
mente usi.
– Aumenta la regolazione del parametro Input
Gain fino a quando nell’indicatore Level si illu­mineranno solo i LED verdi e gialli.
– Se il LED rosso si attiva, abbassa leggermente
il parametro Input Gain fino a quando questo LED non si accenderà più.
In questo modo hai regolato la tua impostazio-
ne Input Gain ottimale.
Parametro Phase
Usa il parametro Phase per invertire la fase del segnale di chitarra.
Impostazioni del parametro:
Normal: La fase del segnale presente all’in-
gresso Guitar viene mantenuta tale quale.
Inverted: La fase del segnale in ingresso vie-
ne invertita.
A volte, può essere utile invertire la fase di un
segnale di chitarra per prevenire l’insorgere di feedback dai monitor di palco, specie se si tratta di chitarre acustiche.
Parametro Speaker Sim Enable
Usa il parametro Speaker Sim Enable per attiva­re/disattivare la porzione di “speaker simulation” del blocco d’effetti Guitar Amp.
Impostazioni del parametro:
On: La simulazione Speaker è attiva. Questa
impostazione è ottima con i sistemi PA o in
presenza di altoparlanti FRFR (Full Range, Flat
Response). – Off: La simulazione Speaker è disattivata.
Impostazione ottimale se hai collegato un
bell’amplificatore per chitarra e desideri man-
tenerne il “sound” relativamente agli effetti per
chitarra.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 97
Setup
Parametro Output Mode
Usa il parametro Output Mode per specificare se i livelli d’uscita della chitarra debbano essere variabili o fissi.
Impostazioni del parametro:
Unity Gain: Il livello d’uscita della chitarra vie-
ne mantenuto costante, a prescindere dalle impostazioni Mix.
Se hai collegato un pedale d’espressione e
l’hai impostato per regolare il volume di chi­tarra, il livello d’uscita della chitarra ne sarà influenzato.
Variable Level: Le regolazioni del livello della
chitarra effettuate dalla pagina Mix influiranno sul livello d’uscita della chitarra.
L’azione di questo parametro si applica solo alle uscite Guitar con connettori jack da ¼”, e non per le connessioni XLR. Nelle uscite XLR le va­riazioni del livello della chitarra eseguite dalla pa­gina Mix sono sempre consentite, fino a quando nulla risulta collegato alle uscite Guitar con con­nettori jack da ¼”.
Parametro Gate Threshold
Usa il parametro Gate Threshold per impostare la soglia del processore Gate applicato alla chi­tarra. Il Gate agisce “chiudendo” o silenziando il suono quando il livello del segnale scende al di sotto di uno specifico valore, detto “soglia” (o Threshold).
Per impostare il Gate in modo efficace, suona una nota o un accordo, lasciandolo risuonare per un po’. Percepirai come il segnale, una volta raggiunto un determinato livello di volume, diven­terà completamente silenzioso. Ciò indica che il Gate ha “chiuso” il segnale, di fatto silenziandolo in uscita. La chiave di una regolazione ottimale risiede nell’individuare un’impostazione della so­glia/threshold che permetta al tuo strumento di risuonare e sostenere il suono in modo naturale, permettendo comunque la riduzione del rumore nel momento in cui non si suona, nelle pause. È necessario sperimentare per trovare l’imposta­zione ottimale, adatta al tuo stile personale e alle tue necessità.
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