Cautela2
Assistenza2
Attenzione2
EMC / EMI3
Spiegazione dei simboli grafici3
Prima di cominciare4
Note sul manuale d’uso5
Supporto5
VoiceSupport5
Registra il tuo VoiceLive35
Introduzione6
Concezione strutturale7
Panoramica del pannello superiore12
Panoramica dei pulsanti a pedale15
Ingressi e uscite del pannello posteriore20
Legenda diagrammi22
Diagrammi23
VoiceLive3 - panoramica24
Per cominciare – Configurazione25
Rapidi suggerimenti per risolvere
eventuali problemi30
Conoscere VoiceLive331
Tips&tricks per operare con
i layer e gli effetti49
Appendice118
Lista MIDI CC119
System Maintenance/Factory Reset120
Specifiche tecniche121
Caratteristiche122
Design122
Connessioni123
Dettagli124
Incluso con VoiceLive 3124
ProdottoVoiceLive 3
Versione prodotto (firmware) 1.0 R70
DocumentoManuale di riferimento
Version e/data documento2014-03-29
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) a
Importanti norme di sicurezza
Importanti norme di sicurezza
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 1
Importanti norme di sicurezza
1. Leggere queste istruzioni.
2. Conservare queste istruzioni.
3. Prestare attenzione a ogni avvertenza.
4. Seguire tutte le istruzioni.
5. Non usare l’unità nelle vicinanze di acqua.
6. Pulire unicamente con un panno asciutto.
7. Non ostruire alcuna presa d’aerazione. Effettuare l’installazione seguendo le istruzioni fornite dal costruttore.
8. Non installare l’unità vicino a fonti di calore,
quali caloriferi, stufe o altri dispositivi in grado di produrre calore (amplificatori inclusi).
9. Non annullare la sicurezza garantita dalle
spine polarizzate o con messa a terra. Le
spine polarizzate sono caratterizzate dalla
presenza di due contatti paralleli piatti, uno
più largo dell’altro, mentre le spine con messa a terra presentano due contatti paralleli
piatti e un polo per la messa a terra. Il contatto parallelo piatto maggiore e il polo per la
messa a terra sono contemplati per garantire
la sicurezza personale. Nel caso in cui la spina del cavo incluso non si inserisca perfettamente nella presa, si prega di contattare un
elettricista per la sostituzione di quest’ultima.
10. Proteggere il cavo di alimentazione dall’essere calpestato o schiacciato, in particolare
vicino alla spina, alla presa e al punto in cui
il cavo esce dall’unità.
11. Utilizzare unicamente accessori/estensioni
specificati dal costruttore.
12. Utilizzare esclusivamente carrelli,
supporti, treppiedi, staffe, tavoli o
altro specificato dal costruttore o
venduto insieme all’unità. Nell’uso
di carrelli, fare attenzione a non rovesciare
la combinazione carrello/unità, onde evitare
danni a cose o persone causate del ribaltamento.
13. Disconnettere l’unità dalla presa di corrente durante forti temporali o lunghi periodi di
inutilizzo.
14. Ogni riparazione deve essere effettuata da
personale tecnico qualificato. L’assistenza è
richiesta quando l’unità risulta danneggiata in qualsiasi modo (ad esempio: cavo di
corrente o presa danneggiata, del liquido o
degli oggetti sono caduti all’interno dell’unità, l’unità è stata esposta all’umidità o alla
pioggia, l’unità non funziona correttamente
oppure è caduta).
Cautela
Si avverte che qualsiasi cambiamento e modifica
non espressamente approvata in questo manuale può annullare la vostra autorità nell’operare
con l’apparecchiatura in oggetto.
Assistenza
– Ogni intervento tecnico deve essere effettuato
unicamente da personale qualificato.
– L’unità non contiene al suo interno parti utiliz-
zabili dall’utente.
Attenzione
– Per ridurre il rischio di incendio o scossa elet-
trica, non esporre l’unità allo sgocciolamento
o agli schizzi di alcun tipo di liquido e assicurarsi che non vi siano oggetti contenenti liquidi, come vasi o bicchieri, posizionati su di
essa.
– L’unità deve essere collegata a terra.
– Utilizzare un cavo elettrico a tre poli con mes-
sa a terra, come quello fornito in dotazione al
prodotto.
– Occorre considerare che valori diversi di vol-
taggio richiedono l’uso di cavi e spine diffe-
renti.
– Verificare il voltaggio in uso nella propria area
e utilizzare il tipo di cavo corretto.
VoltaggioPrese di corrente a norma
Da 110 a 125V UL817 e CSA C22.2 n°42.
Da 220 a 230V CEE7 pag. VII, SR sezione
107-2-D1 / IEC83 pag.C 4.
– L’unita deve essere installata vicino alla presa
di corrente e la sua eventuale disconnessione
deve risultare facilmente accessibile ed ese-
guibile.
– Per scollegare completamente l’alimentazio-
ne, disconnettere il cavo d’alimentazione dalla
presa AC.
– La spina dell’alimentazione deve essere sem-
pre facilmente accessibile e operabile.
– Non installare in spazi limitati.
– Utilizzare ad un’altitudine non superiore ai
2000m.
– Non aprire l’unità - rischio di scossa elettrica
all’interno.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 2
Questa unità è stata testata e trovata conforme
alle restrizioni vigenti per le apparecchiature digitali in Classe B, in conformità della parte 15 delle
norme FCC.
Tali restrizioni sono state predisposte per garantire una protezione contro le possibili interferenze nocive presenti in installazioni nell’ambito di
zone abitate. Essendo l’unità in grado di generare, utilizzare e irradiare delle radio frequenze,
se non installata secondo le istruzioni potrebbe
causare delle interferenze deleterie per i sistemi
di radiocomunicazione. Tuttavia, in particolari installazioni, non è comunque possibile garantire
che questo tipo di interferenze non si verifichino.
Se l’unità dovesse generare delle interferenze
durante la trasmissione di programmi radio o
televisivi (eventualità verificabile disattivando e
attivando nuovamente l’unità), occorre tentare di
correggere le interferenze procedendo con una
delle seguenti misure o una loro combinazione:
Per i clienti in Canada
Questo apparecchio digitale di Classe B è conforme alle normative canadesi ICES-003.
Cet appareil numérique de la classe B est conforme à la norme NMB-003 du Canada.
Spiegazione dei simboli grafici
Il simbolo del lampo con la punta a
freccia all’interno di un triangolo equilatero avverte l’utente della presenza
di un “voltaggio pericoloso” non isolato all’interno del prodotto, che può risultare di magnitudine sufficientemente elevata a costituire il rischio di scossa elettrica alle persone.
Il punto esclamativo all’interno di un
triangolo equilatero avverte l’utente
della presenza di importanti istruzioni
operative e di manutenzione (assistenza tecnica) nella documentazione che
accompagna il prodotto.
– Orientare nuovamente o riposizionare l’anten-
na del sistema ricevente.
– Aumentare la distanza tra l’unità e l’apparato
ricevente.
– Collegare il dispositivo in un circuito elettrico
differente da quello in cui risulta essere collegato l’apparato ricevente.
– Consultare il negoziante o un installatore ra-
dio/TV qualificato.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 3
Prima di cominciare
Prima di cominciare
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 4
Prima di cominciare
Note sul manuale d’uso
Il presente manuale ti aiuterà a comprendere e a
utilizzare il tuo VoiceLive 3.
È possibile scaricare la versione più aggiornata di questo manuale di riferimento dalla pagina
web:
tc-helicon.com/products/voicelive-3/support/
Per ottenere il massimo da questo manuale ne
consigliamo la lettura dall’inizio alla fine, così da
non tralasciare importanti informazioni.
Supporto
Se dopo aver letto il manuale di riferimento avessi ulteriori domande riguardanti il prodotto, entra
in contatto con il TC-Helicon Support:
tc-helicon.com/support/
VoiceSupport
VoiceSupport è l’applicazione software che permette di sprigionare tutto il potenziale del tuo
prodotto TC-Helicon e di rimanere continuamente informati con le ultime novità, i suggerimenti e
i tips&tricks.
Le caratteristiche-chiave di VoiceSupport:
– Librerie di preset creati in modo professionale
– Accesso diretto ai manuali d’uso dei prodotti
– Avvisi di nuovi aggiornamenti – per rimane-
re sempre up-to-date con le ultime versioni
software
– Gestione drag&drop dei preset
– Contenuto personalizzabile relativo ai tuoi
prodotti TC-Helicon
– Gli articoli del VoiceCouncil con le ultime noti-
zie e consigli per i cantanti
– Aggiornamento del Firmware
– Gestione dell’Account
– Accesso al supporto tecnico.
Registra il tuo VoiceLive3
Per registrare la tua unità VoiceLive 3 tramite il
software VoiceSupport, lancia l’applicazione e
clicca sul tasto ACCOUNT.
! Nota: la registrazione del prodotto NON costi-
tuisce un requisito per l’utilizzo di VoiceSupport, ne per scaricare i preset e gli aggiornamenti del firmware o per contattare il supporto
tecnico.
È possibile scaricare l’applicazione VoiceSupport per Microsoft Windows e Mac OS X dal sito
tc-helicon.com/products/voicesupport/
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 5
Introduzione
Introduzione
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 6
Introduzione
Benvenuto nel manuale di riferimento di
VoiceLive3!
Innanzi tutto, vogliamo ringraziarti per aver deciso di “compiere il passo” e acquistare VoiceLive3. Noi di TC-Helicon ci sentiamo onorati e
lusingati per la tua scelta di voler investire il tuo
denaro così faticosamente guadagnato nel nostro sistema per l’elaborazione di voce, chitarra
e loop – e siamo certi che VoiceLive3 saprà far
svoltare le tue performance in modo radicale.
Come hai già appreso leggendo la Guida Rapida (il breve manuale fornito in dotazione al prodotto), in superficie VoiceLive 3 risulta facile da
usare; tuttavia, allo stesso tempo offre capacità
di controllo e di editing talmente approfondite
che non teme paragoni. Consigliamo vivamente
di trattare VoiceLive3 come ogni altro strumento
nuovo, ovvero dedicandogli tutto il tempo necessario ad apprenderne l’utilizzo.
Questo significa:
Concezione strutturale
Mapping dei layer e dei
pulsanti a pedale
VoiceLive3 è stato realizzato basandolo sul concetto fondamentale di “layer”. Da una prospettiva progettuale e di concezione, esistono tre layer
con cui è possibile operare:
– Vocal
– Guitar
– Looper
Potrai addirittura rimappare i pulsanti nell’ambi-to di un layer oppure da un layer all’altro. Questo
approccio risolve una delle richieste più frequenti
che abbiamo ricevuto dagli utenti della nostra famosa unità VoiceLive 2: “Adoro questa macchina
– ma vorrei che il pulsante ‘X’ fosse al posto del
pulsante ‘Y’”.
Ci rendiamo conto altresì che l’apprendimento di
concetti quali i layer e i pulsanti rimappabili possa apparire in qualche modo scoraggiante. Per
questo motivo abbiamo progettato il sistema facendo in modo che risulti coerente e trasparente.
Una volta appreso come rimappare un pulsante,
saprai come rimapparli tutti.
Leggi il manuale completo.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 7
Potrai alternare i layer usando il pulsante Layer,
di cui tratteremo più dettagliatamente nelle pagine successive.
Essenzialmente, premendo/battendo col piede
sul pulsante Layer, gli effetti associati ai sei pulsanti degli effetti (indicati con i nomi µMod, Delay, Reverb, HIT, Double/Comp, Harmony/Drive)
varieranno da effetti vocali a effetti per chitar-
ra o controlli del loop.
Introduzione
Effetti Global
Un’altra richiesta frequente da parte degli utenti TC-Helicon riguardava gli “effetti globali”.
VoiceLive 3 permette di definire uno specifico
Preset come preset “Global”; ciò definisce tutti gli
effetti e i parametri all’interno di quel Preset, per
poterli quindi applicare facilmente ad altri preset.
Il vantaggio? Una più facile e veloce creazione dei
preset ed una maggiore coerenza tra le sonorità!
Facciamo un esempio:
“Voglio usare questo bellissimo riverbero in tutta
una serie di Preset diversi. Come posso fare?”
– Innanzi tutto, modifica il riverbero per chitar-
ra del tuo Global Preset (come impostazione
predefinita, questo è il Preset n° 491). Le regolazioni delle impostazioni per chitarra sono
spiegate in maggior dettaglio nella sezione
“Modificare il Guitar Layer” a pag. 68.
– Quindi, accedi ai Preset in cui intendi utilizza-
re lo stesso riverbero, entra nelle impostazioni
Reverb e imposta il parametro Global su “On”.
Fatto! Ora questo Preset utilizzerà le impostazioni Reverb del Global Preset.
Gli effetti Global sono disponibili singolarmente
per ogni effetto nei layer Vocal e Guitar. Le possibilità nella gestione degli effetti Global sono infinite, ma eccone un paio che potrebbero piacerti:
Usa gli stessi effetti per
chitarra in tutti i Preset
Praticamente, questo trasforma il layer Guitar di
VoiceLive3 in una serie di effetti a pedale che
dovrai configurare una volta sola.
“Come si imposta questa modalità?”
– È sufficiente regolare un Preset QUALSIASI
impostandone gli effetti per chitarra e l’asse-
gnazione dei pulsanti nel modo che desideri.
– Accedi al menu Setup e naviga fino al tab Sy-
stem usando i tasti Freccia orizzontali.
– Ruota la manopola Control fino a quando la
linea “All Guitar FX Global: Off” non risulta se-
lezionata.
– Ruota la manopola Mix 3 o Mix 4 poste al di
sotto del display per modificare “Off” in “On”.
Fatto! Ora ogni Preset disporrà della stessa
sonorità assegnata alla chitarra.
Assicurarsi che la sonorità di un particolare
effetti risulti sempre la stessa
Desideri avere un certo tipo di Delay disponibile
in ciascun Preset? Nessun problema.
– Modifica le impostazioni Delay del Global Preset.
– Accedi ai preset in cui intendi fare uso di quel
Delay, entra nelle impostazioni Delay e modifica il parametro Global su “On”.
Usare lo stesso modello di Guitar Amp,
ma lasciare che tutto il resto cambi
– Facile! Modifica l’impostazione Amp del Glo-
bal Preset nel modo che più desideri.
– Accedi ai Preset in cui intendi usare lo stesso
modello Amp, entra nelle impostazioni Amp del
preset e modifica il parametro Global su “On”.
Aggiornare le impostazioni Global
Il sistema Global è di tipo “opt in”. Ciò significa
che ciascun preset porta con se le proprie singole impostazioni fino a quando non si cambia un
effetto in Global. Quando questo avviene, il Preset in uso e il Global Preset diverranno condivisi.
Una volta modificato un effetto impostando il parametro Global su ON, ogni modifica
effettuata in quel Preset interesserà anche
le impostazioni Global. Ciò significa che non
occorre fare avanti e indietro dal Preset in uso
al Global Preset per modificare gli effetti Global.
Tuttavia, ciò significa anche che dovrai fare at-
Imposta il parametro All Guitar FX Global su
“On” per usare gli stessi effetti per chitarra con
Il parametro Global attivo (On) collega un effetto
tutti i Preset
alle impostazioni definite nel Global Preset
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 8
tenzione a quanto appena detto, per non modificare accidentalmente un’impostazione Global
pensando di regolare solo il Preset in uso. Da
un grande potere derivano grandi responsabilità!
Introduzione
Looper multi-traccia
Looper – vista principale
L’accesso a molteplici loop indipendenti apporta notevole flessibilità e funzionalità nell’uso del
looper. Il nostro looper multi-traccia offre diverse
caratteristiche davvero sorprendenti che contribuiranno alla creazione di loop eccezionali per le
tue performance.
La funzione Swap permette di registrare due
loop ed alternarli premendo un pulsante a pedale - una capacità particolarmente utile per registrare “sezioni” diverse di un brano (ad esempio,
strofa e ritornello) e passare velocemente dall’una all’altra.
battute. In passato, occorrerebbe registrare un
segmento “beat box” da 8 battute in modo tale
da risultare “sufficiente” a sovrapporre la parte di
chitarra. Ora, sarai in grado di registrare frasi di
lunghezze diverse!
Registra la singola battuta “beat box” su una
Traccia Loop, quindi registra le 8 battute della
sezione di chitarra su un’altra Traccia Loop.
Nel Looper sono presenti alcune modalità Sync
diverse – quindi, consulta la sezione “Il menu
Utility” a pag. 85 per prendere familiarità con
il modo in cui queste influiscono sui tuoi loop.
Memorizzare i loop
Coloro i quali hanno già avuto a che fare con i
loop avranno certamente provato cosa significhi
aver creato un loop davvero, davvero buono –
solo per vederselo svanire nel nulla nel momento in cui si disattiva il dispositivo. VoiceLive 3
permette di memorizzare le tue creazioni da
subito!
Menu Loop Utility con funzione Save
Non solo potrai salvare i tuoi loop – potrai an-
che assegnare un loop salvato ad un Preset.
Questo, secondo noi, rappresenta una svolta.
Immagina di aver realizzato a casa un loop davvero bello, sincronizzato al tempo di un brano –
per poterlo poi impiegare successivamente sul
palco. Se la tua band fa uso di una traccia click,
tutto si allineerà perfettamente a quello che stai
suonando, inclusi tutti gli effetti basati sul tempo
applicati a voce e chitarra!
Looper – funzione Swap
La lunghezza del loop non è più un problema.
In alcuni looper, la traccia loop più lunga determina la lunghezza di tutte le altre, cosa che può
costituire un grosso problema. Immagina un ritmo in stile “beat box” che dura una battuta ed
una progressione di chitarra che si estende su 8
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 9
La possibilità di memorizzazione elimina molta
della ripetitività che caratterizza la creazione dei
loop dal vivo di fronte al pubblico. Certo, è bello vedere per la prima volta qualcuno che crea i
suoi loop dal vivo, ma poi la cosa può risultare
un po’ noiosa. Spesso, sistemare ogni particolare utile a registrare il loop può richiedere un po’
di tempo. Potrai eseguire queste operazioni in
Introduzione
anticipo e quindi aggiungere altre parti in tempo
reale durante l’esibizione.
Se utilizzi delle tracce d’accompagnamento, potrai addirittura registrarle nel looper così da usare VoiceLive3 come un sistema completo per l’esecuzione di tracce!
Set completo di effetti per chitarra
Con VoiceLive Play GTX, abbiamo introdotto la
nostra prima suite “completa” d’effetti per chitarra. In precedenza, avevamo incluso blocchi d’effetti quali Chorus, Riverbero, EQ e Compressione;
VoiceLive Play GTX aggiungeva le sezioni Amp/
Distortion e Delay, espandendo enormemente le
possibilità sonore a disposizione dei chitarristi.
VoiceLive3 fa suo questo concetto e va oltre come un Forrest Gump, raccoglie il lancio e corre
dritto fuori dallo stadio e attraverso tutto lo stato!
Effetti per chitarra in VoiceLive 3
Gli effetti per chitarra presenti in VoiceLive3 provengono dagli effetti TC Electronic di maggior
successo, quali Corona Chorus, Hall of Fame
Reverb, Vortex Flanger e Flashback Delay!
Monitoraggio evoluto
Una quantità sempre maggiore di persone scelgono di utilizzare sistemi IEM (In Ear Monitor)
per il monitoraggio. Si tratta certamente di una
soluzione eccellente – ma può spesso richiedere
complesse procedure di configurazione. VoiceLive3 offre due caratteristiche che rende il mix
personale del monitoraggio davvero semplice.
Monitor IN
Usando la connessione XLR Monitor IN, potrai
fornire un mix “monitor/cue” al tuo VoiceLive3,
miscelandolo ai tuoi segnali di voce, chitarra e
loop. Il segnale presente all’ingresso Monitor IN
non passerà all’uscita dell’unità – così potrai essere certo di non causare alcun feedback.
Headphone Mix
Il mix presente all’uscita cuffie di VoiceLive3 è
indipendente dall’uscita mix principale – così da
poter ascoltare ciò che si vuole in cuffia o tramite
un sistema IEM, senza influire sul segnale inviato
alle uscite principali.
Abbinando questi meravigliosi effetti all’eccellente elaborazione fornita dalle sezioni Amp Modeling, Drive/Boost, Compression, Rhythm/Tremolo, Wah-wah e Octave Down, potrai davvero
manipolare chitarra e voce come un’unica unità.
Immagina gli effetti basati su tempo applicati a
voce e chitarra sincronizzati perfettamente, senza dover impostare complicati sistemi di timing
o eseguire il tap-tempo su dispositivi diversi. Tutto si allineerà perfettamente!
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 10
Headphone Mix
Introduzione
Questa capacità di monitoraggio può letteralmente eliminare la necessità di dover acquistare costose unità belt-pack, trasmettitori, mixer
secondari e altre apparecchiature necessarie
per realizzare una soluzione IEM personalizzata.
Grazie al cavo chitarra/cuffie fornito in dotazione, utilizzerai solo un cavo per collegare la chitarra e le cuffie/IEM all’unità!
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 11
Introduzione
9
10
Panoramica del pannello superiore
123
678
4
5
12
11
Di seguito è riportata una breve descrizione dei
controlli e dei tasti del pannello superiore. Le
funzionalità complete di ciascuno saranno descritte in dettaglio successivamente.
1. Tasto Genre
Usa il tasto Genre per scegliere
i Preset in base al genere musicale o al tipo di effetto che lo
caratterizza. Ad esempio, potresti voler restringere i Preset
“visibili” di VoiceLive3 a quelli che sono definiti
come “Rock” o “Country”.
2. Tasto Setup
Usa il tasto Setup per accedere
a tutte le impostazioni di configurazione, quali Input, Output,
MIDI, Tone, Guitar e altro.
Tieni premuto il tasto Setup per accedere alla
modalità di impostazione automatica del guadagno del microfono e della chitarra.
3. Tasto Store
Usa il Store per salvare i Preset. Premi una volta per attivare la procedura; premi di nuovo
per confermare.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 12
Introduzione
4. Tasto Home
Usa il tasto Home per tornare all’interfaccia di “livello superiore”. Il display mostrerà il
numero del Preset e gli effetti
associati al layer in uso.
5. Manopola Control
Usa la manopola Control per
scorrere i Preset e per spostarti in alto/basso all’interno delle
pagine di edit nel display. Dalla pagina “Home”, premi sulla
manopola per aggiungere o togliere il Preset in uso dal Genre Favorite.
6. Tasto Vocal
Usa il tasto Vocal per accedere
alle pagine di editing della sezione Vocal. In questo ambiente
operativo è possibile apportare
modifiche agli effetti vocali del
Preset in uso. Per maggiori informazioni, consulta la sezione “Editing del layer Vocal” a pag.
53.
7. Tasto Guitar
Usa il tasto Guitar per accedere alle pagine di editing della sezione Guitar. In questo
ambiente operativo è possibile
apportare modifiche agli effetti
per chitarra del Preset in uso. Per maggiori infor-
mazioni, consulta la sezione “Modificare il Guitar
Layer” a pag. 68.
8. Tasto Looper
Usa il tasto Looper per accedere alla pagina delle opzioni
Loop, dov’è possibile controllare diverse impostazioni generali del Loop.
9. Manopole Mix
Dalla pagina Home, ruota una
qualsiasi di queste manopole
per accedere alle pagine Mix
(Main, Headphones e Effects).
All’interno di una pagina Edit, le manopole Mix
permettono di regolare valori e impostazioni.
10. Tasti Freccia
Dalla pagina Home è possibile
usare i tasti Freccia per scorrere i Preset.
All’interno di una pagina Edit, usa i tasti Freccia
per muoverti tra le pagine.
11. Indicatore LED NP
L’indicatore LED NP si accende quando le informazioni
NaturalPlay (accordi) vengono ricevute dalla chitarra, via
MIDI, dall’ingresso Aux o tramite microfoni RoomSense.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 13
Introduzione
12. Indicatori LED Level
I LED Level mostrano il livello
dell’ingresso Mic. Inoltre, il LED
rosso si illumina anche quando qualsiasi altro ingresso – ad
esempio, la chitarra – provoca
il clipping (troppo segnale in ingresso).
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 14
Introduzione
Panoramica dei pulsanti a pedale
2
1
3
456
789
Di seguito è riportata una breve descrizione dei
pulsanti a pedale (footswitch) di VoiceLive3. Le
funzionalità di alcuni di questi pulsanti saranno
trattate in dettaglio successivamente.
1. Pulsanti Preset Up / Preset Down
– Premi i pulsanti Preset Up/Pre-
set Down (battendo leggermente col piede) per scorrere i Preset.
– Tieni premuto il pulsante Preset
Up o Preset Down per scorrere
velocemente i Preset.
– Premi simultaneamente en-
trambi i pulsanti per accedere
alla modalità Talk/Tuner.
La modalità Talk/Tuner disatti-
va l’uscita della chitarra, attiva
l’accordatore e bypassa tutti gli
effetti vocali, permettendoti di
parlare al pubblico.
In modalità Talk/Tuner potrai sempre agire sui
pulsanti Preset Up e Down per cambiare i Preset
- un modo eccellente per preparare le sonorità
del prossimo brano mentre ti rivolgi al pubblico.
Per uscire dalla modalità Talk/Tuner, premi qualsiasi altro pulsante diverso dai pulsanti Preset
Up o Preset Down.
Per maggiori informazioni, consulta la sezione
“Modalità Talk/Tuner” a pag. 39.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 15
Introduzione
2. Pulsante Layer
– Premi il pulsante Layer per al-
ternare i layer degli effetti Vocal e Guitar.
– Layer Vocal attivo: il LED
del pulsante Layer si colora
di blu.
– Layer Guitar attivo: il LED
del pulsante Layer si colora
di rosso.
– Tieni premuto il pulsante Layer
per accedere al layer Loop.
– Layer Loop attivo: il LED
del pulsante Layer si colora
di viola.
– Per tornare dal layer Loop al
precedente layer attivo (Vocal o Guitar), tieni premuto il
pulsante.
Ecco un paio di esempi che illustrano come i
pulsanti degli effetti possono apparire in base al
layer attivo:
Layer Vocal con effetti Reverb, Double e Harmony attivati.
Layer Guitar con gli effetti µMod (poniamo per
questo esempio che si tratti di un Flanger), Delay e Drive attivati. Se ci si trova con il layer Vocal selezionato, premendo il pulsante Layer è
possibile passare al layer Guitar, cambiando da
blu a rosso il colore dei LED dei pulsanti.
Layer Vocal con alcuni effetti per chitarra rimappati nei pulsanti degli effetti vocali. Potresti trovarti in una situazione in cui intendi “trattenerti”
in un particolare layer (Vocal o Guitar) e avere
accesso ad uno o più effetti-chiave di un altro
layer. La rimappatura dei pulsanti permette proprio di fare questo. Questa modalità può essere
indicata con il termine “mixed layer”; si tratta di
una modalità operativa più evoluta che andremo
a trattare nelle pagine successive.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 16
Introduzione
3. Pulsante Step
– Per passare allo Step successivo
nell’ambito del Preset in uso (ad
esempio, dallo Step 1 allo Step 2
ecc.), premi questo pulsante.
! Non tutti i Preset includono gli
Step.
– Per passare allo Step precedente nell’ambito
del Preset in uso (ad esempio, da 2 a 1), premi
il pulsante Preset Down.
– Per accedere alla pagina di gestione degli
Step, tieni premuto il pulsante Step.
Gestione degli Step
Gestione degli Step
È possibile usare come Step il Preset in uso oppure un Preset diverso.
Se stai usando il Preset corrente/in uso, prima di
accedere alla gestione degli Step assicurati che
questo suoni nel modo desiderato.
Se si tratta di un Preset differente, accedi alla
gestione degli Step e quindi usa i pulsanti Preset
Up e Preset Down per localizzare il Preset che
intendi aggiungere come Step.
Aggiungere un Preset diverso come Step
– Per accettare le modifiche, premi il pulsante
Step.
– Per eliminare lo Step corrente, premi il pulsan-
te Layer.
– Per cancellare, premi il pulsante Home.
Il pulsante Step può essere riassegnato globalmente al controllo di una serie di funzioni diverse
– quali Tap Tempo, HIT, Set Key, qualsiasi effetto
Vocal o Guitar e altro. Troviamo che rimappare il
pulsante step per accedere e uscire dal Looper
può risultare incredibilmente utile durante una
performance, quando occorre un accesso rapido in ingresso e in uscita dal Looper.
Per maggiori informazioni sugli Step, consulta la
sezione “Usare gli Step” a pag. 32.
4. Pulsante µMod
Premi il pulsante µMod per attivare/
disattivare l’effetto Micro-Modulation
(µMod).
Il blocco µMod include effetti quali Chorus, Flange, Detune e Rotor.
Aggiungere uno Step ad un Preset
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 17
Introduzione
5. Pulsante Delay
Premi il pulsante Delay per attivare/
disattivare l’effetto Delay (noto anche
come Eco).
Il blocco Delay include effetti quali ¼ Note, Multi-Tap e Ping Pong.
Funzione Tap Tempo
– Per accedere alla funzione Tap Tempo, tieni
premuto il pulsante Delay.
– Batti leggermente col piede sul pulsante ca-
denzando il tempo del brano da eseguire.
Sono sufficienti un paio di battiti.
– Una volta impostato adeguatamente il tempo,
smetti di battere sul pulsante.
6. Pulsante Reverb
Premi il pulsante reverb per attivare/
disattivare il riverbero.
Il blocco Reverb include effetti quali
Hall, Club, Room e Plate.
7. Pulsante HIT
Premi il pulsante HIT per attivare/disattivare l’omonima funzione. Il pulsante HIT può controllare:
– il Vocal HIT (blu)
– il Guitar HIT (rosso)
– tutti gli HIT (viola)
La funzione HIT è trattata dettagliatamente nella
sezione “Usare il pulsante HIT” a pag. 36.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 18
Introduzione
8. Pulsante Double/Comp
Dal layer Vocal, premi il pulsante
Double/Comp per attivare/disattivare l’effetto Double.
Il blocco Double include effetti quali 1 Voice Tight, 2 Voices Wide e 4 Voices Wide.
Dal layer Guitar, premi il pulsante Double/Comp
per attivare/disattivare il Compressore.
9. Pulsante Harmony/Drive
Nel layer Vocal, premi il pulsante
Harmony/Drive per attivare/disattivare l’effetto Harmony.
Il blocco Harmony include effetti quali High (3a
sopra), Low (4a sotto) e Low & Lower (4a e 6a
sotto).
Dal layer Guitar, premi il pulsante Harmony/Drive
per attivare/disattivare l’effetto Drive.
Il Drive include effetti quali Boost, Boost & Drive
e Drive.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 19
Introduzione
Ingressi e uscite del
pannello posteriore
VoiceLive3 offre un sistema estremamente robusto per lo smistamento di ingressi e uscite.
Usando in modo efficace le connessioni Monitor
IN/THRU e l’uscita Guitar dedicata, potrai ridurre
notevolmente la quantità di apparecchiature utili
alle tue performance.
Ingressi
1. Connessione alimentatore DC
2. Connettore Combo XLR e jack da ¼”
3. Ingresso chitarra - jack da ¼”
4. Ingresso Aux - jack stereo da 1/8”.
Nota: gli ingressi Aux e Monitor si escludono
a vicenda: può essere utilizzato solo uno dei
due alla volta.
5. MIDI In
6. Ingresso pedale (per unità Switch-3).
È anche possibile collegare un secondo peda-
le d’espressione a questo ingresso – maggiori
informazioni nella sezione “Usare un secondo
pedale d’espressione” a pag. 51.
7. Ingresso pedale d’espressione
4
SWITCH-3
236571
Panoramica degli ingressi di VoiceLive 3
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 20
Introduzione
7
Uscite
Panoramica delle uscite di VoiceLive 3
1. Guitar THRU: Se ti serve solo la rilevazione
degli accordi e intendi far passare il segnale
‘dry’/non-processato della chitarra, così da inviarlo ad un diverso processore o per registrare una traccia di chitarra non-processata, usa
la connessione THRU per passare il segnale di
chitarra al tuo amplificatore.
2. Monitor THRU: La connessione Monitor
THRU permette di ricevere un segnale Monitor
IN da un mixer e passarlo ad un altro monitor.
3. Uscita Cuffie: Collega le cuffie o un sistema
IEM a questa uscita e usa il menu Headphone
Mix per impostare il tuo mix personale.
4. Uscite Main: Le uscite Main inviano il segnale vocale e gli effetti; se nulla risulta collegato
alle uscite Guitar, le uscite Main includeranno
anche il segnale di chitarra.
5. Uscite Guitar: Queste uscite inviano il segnale di chitarra. Se si collega una sola uscita,
questa viene automaticamente impostata in
MONO. Collegando l’uscita/le uscite Guitar ad
uno o più amplificatori, il segnale di chitarra
verrà rimosso dalle uscite Main.
6. MIDI Out: La connessione MIDI Out invia
messaggi MIDI Control Change (MIDI CC) relativi ai pulsanti a pedale e ai tasti premuti su
VoiceLive3. Se nessun messaggio CC viene
inviato, probabilmente non risulta assegnato
alcun CC a quella particolare azione.
Di default, gli stati ON/OFF degli effetti Vocal
e Guitar ed i rispettivi livelli sono rappresentati
da messaggi MIDI Control Change.
Se avverti un ronzio dall’amplificatore per chi-
tarra o dal sistema PA, prova a premere il selettore GRND LIFT, posto tra l’uscita cuffie e
l’uscita XLR Left.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 21
Introduzione
XLR MaleXLR Female
Combo Jack
MIDI Jack
1/4 inch jack
XLR MaleXLR Female
Combo Jack
MIDI Jack
1/4 inch jack
Power Input
Mini USB
1/8 inch jackGRND Lift
USB Type A
USB Type B
XLR MaleXLR Female
Combo Jack
MIDI Jack
1/4 inch jack
Power Input
Mini USB
1/8 inch jackGRND Lift
USB Type A
USB Type B
XLR MaleXLR Female
Combo Jack
MIDI Jack
1/4 inch jack
XLR MaleXLR Female
Combo Jack
MIDI Jack
1/4 inch jack
Power Input
Mini USB
1/8 inch jackGRND Lift
USB Type A
USB Type B
XLR MaleXLR Female
Combo Jack
MIDI Jack
1/4 inch jack
Power Input
Mini USB
1/8 inch jackGRND Lift
USB Type A
USB Type B
XLR MaleXLR Female
Combo Jack
MIDI Jack
1/4 inch jack
Power Input
Mini USB
1/8 inch jackGRND Lift
USB Type A
USB Type B
XLR MaleXLR Female
Combo Jack
MIDI Jack
1/4 inch jack
Power Input
Mini USB
1/8 inch jackGRND Lift
USB Type A
USB Type B
Combo Jack
MIDI Jack
1/4 inch jack
Mini USB
USB Type B
Combo Jack
MIDI Jack
1/4 inch jack
Mini USB
1/8 inch jackGRND Lift
USB Type A
USB Type B
Legenda diagrammi
Le seguenti icone vengono impiegate nei diagrammi riportati in questo manuale.
Microfono
Chitarra acustica
Chitarra elettrica
Tastiera o altro strumento
Console di missaggio
Sistema P.A.
Amplificatore per chitarra/tastiere
Cavi XLR
Cavo da 1/8” (cavo per chitarra)
Monitor Mix
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 22
Cavi TRS e TS
Introduzione
Diagrammi
Nelle seguenti pagine, sono riportati alcuni diagrammi di connessioni. Abbiamo organizzato le
cose in modo tale da offrirti una rappresentazione chiara e concisa di ‘cosa va collegato dove’.
Nel seguire questi diagrammi occorre considerare alcuni elementi:
1. Le sorgenti in ingresso a VoiceLive3 saranno
raffigurate alla sinistra dell’immagine del pannello posteriore.
2. I segnali in uscita da VoiceLive3 saranno raffigurati alla destra dell’immagine del pannello
posteriore.
3. Sono presenti due riquadri nella parte inferiore
di ciascun diagramma.
– Il riquadro “VoiceLive 3” mostra ciò che è pos-
sibile ascoltare tramite l’uscita cuffie di VoiceLive 3.
– Il riquadro “P.A.” mostra ciò che è possibile
ascoltare tramite gli altoparlanti del sistema
P. A.
4. Nel raffigurare ciò che è possibile ascoltare
dal sistema P.A., non vengono considerati altri strumenti - per cui non vedrai immagini di
batterie ecc.
5. In molti casi, ciò che è possibile ascoltare
dall’uscita cuffie di VoiceLive3 e dal sistema
P.A. sarà lo stesso – ma potrebbe anche risultare diverso.
3
55
4
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 23
VoiceLive3 - panoramica
VoiceLive3 - panoramica
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 24
VoiceLive3 - panoramica
Per cominciare – Configurazione
Invece di passare direttamente alle varie descrizioni di ciascun parametro e regolazioni, questo
è il momento giusto per fare un piccolo passo
indietro e approcciare Voicelive 3 da una prospettiva più pratica - della serie: “vediamo come
si usa questo coso!”
Innanzi tutto, se non hai ancora letto la Guida
rapida di VoiceLive3 fornita in dotazione, ti invitiamo a farlo ora.
Elenchiamo di seguito l’equipaggiamento minimo che servirà da qui in avanti:
– La tua unità VoiceLive3
– Un microfono:
– dinamico (MP-75, SM58, OM5 ecc.)
– a condensatore (Beta 87A, enCore 300
ecc.)
– Un cavo XLR (cavo microfonico) per collegare
il microfono a VoiceLive 3
– Una chitarra o una tastiera MIDI, in base
all’occorrenza
– Cuffie
– Il cavo chitarra/cuffie fornito in dotazione con
VoiceLive3.
Se preferisci usare VoiceLive3 tramite il tuo sistema P.A., occorreranno uno o due ulteriori cavi
XLR per collegare le uscite XLR di VoiceLive 3
agli ingressi del mixer. Molti sistemi P.A. sono
mono e richiedono solo una connessione XLR.
Se disponi di un sistema P.A. stereo, è meglio
collegare al mixer entrambe le uscite XLR di VoiceLive3.
Collegare VoiceLive3 al mixer/PA
– Verifica che il mixer/P.A. sia stereo o mono.
– Collega il numero appropriato di cavi dal-
le uscite XLR di VoiceLive 3 agli ingressi del
mixer/P.A. (1 per mono, 2 per stereo).
! Se il tuo sistema P.A. è stereo, dovrai usare il
panpot per impostare il panorama dei due canali a sinistra e a destra, così da beneficiare
degli effetti stereo di VoiceLive3.
– Guarda il video-episodio del “Craig’s Corner”
riguardante il collegamento del mixer:
youtube.com/watch?v=qq0AOtafIjs
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 25
VoiceLive3 - panoramica
Connessione P.A. stereo per la voce (e la chitarra, se applicabile)
Questo diagramma mostra la modalità d’uscita
“Stereo”, in cui i segnali Left e Right sono inviati
al sistema P.A. o al mixer tramite le uscite XLR.
Ciò consente di godere di tutti i vantaggi degli
effetti audio stereo.
Impostazione Output Mode su Stereo
Cambiare l’uscita di VoiceLive3 da
Mono (predefinito) a Stereo:
– Premi Setup.
– Usa i tasti Freccia < o > per raggiungere la pa-
gina Output.
– Usa la manopola Control per muovere la bar-
ra di selezione ed evidenziare il parametro
Output Mode (sfondo bianco).
– Ruota la manopola Mix posta direttamente al
di sotto del box Output Mode nel display fino
a cambiare la modalità in Stereo.
– Premi Home per uscire.
– Nello scegliere la modalità Stereo, assicurati
che il sistema P.A. fornisca effettivamente un
segnale stereo in uscita. Non è raro per un si-
stema P.A. disporre di 2 diffusori ma di opera-
re comunque in mono.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 26
VoiceLive3 - panoramica
Connessione P.A. Dual Mono per la voce (e la chitarra, se applicabile)
Questo diagramma mostra una modalità d’uscita
“Dual Mono”, in cui due segnali mono sono inviati dalle uscite XLR di VoiceLive 3; un’uscita XLR
invia il segnale vocale mentre l’altra uscita XLR
invia il segnale di chitarra.
Ciò permette di bilanciare i livelli di voce e chitarra tramite il mixer. La modalità Dual Mono risulta particolarmente efficace nei locali e nelle
strutture in cui è presente un tecnico del suono.
I segnali di voce e chitarra sono separati e possono essere controllati in modo indipendente,
facilitando le operazioni di missaggio del fonico.
Impostazione Output Mode su Dual Mono
Cambiare l’uscita di VoiceLive3 da
Mono (predefinito) a Dual Mono
– Premi Setup.
– Usa i tasti Freccia < o > per raggiungere la pa-
gina Output.
– Usa la manopola Control per muovere la bar-
ra di selezione ed evidenziare il parametro
Output Mode (sfondo bianco).
– Ruota la manopola Mix posta direttamente al
di sotto del box Output Mode nel display fino
a cambiare la modalità in Dual Mono.
– Premi Home per uscire.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 27
VoiceLive3 - panoramica
Voce stereo e amplificatore per chitarra
Potresti voler eseguire piccole regolazioni al segnale di chitarra se l’uscita è collegata ad un amplificatore. Può essere opportuno disattivare le
simulazioni speaker di VoiceLive3 e preservare
tutti gli altri effetti per chitarra. Ciò consente di
lasciare inalterato il “carattere” del tuo amplificatore quando si passa da un Preset all’altro.
Segui le istruzioni del diagramma Stereo P.A. per
cambiare l’Output Mode a Stereo.
Disattivare la simulazione speaker
– Premi Setup.
– Usa i tasti Freccia < o > per raggiungere la pa-
gina Output.
– Usa la manopola Control per muovere la barra
di selezione ed evidenziare il parametro Spea-
ker Sim Enable (sfondo bianco).
– Ruota la manopola Mix posta direttamente al di
sotto del box Speaker Sim Enable nel display
fino a cambiare l’impostazione da On a Off.
– Premi Home per uscire.
Questo setup è eccellente se possiedi un ampli-
Disattivare la simulazione speaker
ficatore per chitarra e desideri inviargli le sonorità di chitarra di VoiceLive3, invece di inviarle al
sistema P.A.
Per il segnale vocale Mono via sistema P.A. e il
segnale di chitarra via amplificatore, segui il diagramma qui riportato, ma collega solo l’uscita
XLR Left di VoiceLive3 al sistema P.A. e imposta
l’Output Mode su Mono.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 28
VoiceLive3 - panoramica
Tutto collegato
Stage
Monitor
Aux
Send
SWITCH-3
PA
Speakers
Computer
or
DAW
È improbabile che ti ritroverai a collegare a VoiceLive 3 tutto ciò che vedi in questa pagina – ma
questo può essere utile come diagramma generico di collegamento a cui puoi fare riferimento
per configurare il tuo setup personale.
Questo setup mostra quanto segue:
1. Microfono
2. Chitarra
3. Lettore musicale
4. Monitor (o cue) mix in ingresso proveniente
da un mixer FOH (Front Of House)
5. Monitor THRU collegato ad un altro monitor
6. Uscita cuffie (possibilmente usata con il cavo
chitarra/cuffie ed un sistema In Ear Monitor)
7. Uscite XLR che inviano il segnale vocale al P.A.
8. Uscite Guitar che inviano il segnale di chi-
tarra stereo agli amplificatori
9. L’unità Switch 3 e un pedale d’espressione
perfruire di capacità di controllo extra
10. MIDI IN per le informazioni NaturalPlay degli
accordi da tastiera (il NaturalPlay “ascolta”
la Chitarra/Tastiera tramite l’ingresso AUX e
alternerà automaticamente tra Chitarra/Tastiera se risultano entrambe collegate)
11. MIDI OUT per controllare il sistema DAW,
magari con tracce d’accompagnamento e/o
il software di controllo dello spettacolo
I segnali di Loop e Metronomo generati da VoiceLive3 non appaiono nel diagramma, ma ogni
loop vocale verrà inviato dalle uscite XLR, mentre i loop di chitarra dalle uscite Guitar.
Il Metronomo può essere ascoltato dal Main Mix
delle uscite XLR e dal mix in cuffia, o solo dal mix
in cuffia, in base alle impostazioni di mix.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 29
VoiceLive3 - panoramica
Rapidi suggerimenti per
risolvere eventuali problemi
Dopo aver seguito le procedure contenute nella
Guida Rapida di VoiceLive 3 e aver fatto riferimento ai diagrammi della sezione “Per cominciare – Configurazione” a pag. 25, dovresti poter
essere in grado di ascoltare la tua voce e il tuo
strumento (o strumenti) tramite VoiceLive3.
Ecco alcune soluzioni nel caso in cui non si riesca ad sentire il segnale da Voicelive 3.
“Non sento la mia voce!”
Gli indicatori LED Level accanto alla manopola
Control si illuminano quando canti?
No?
– Prova a cambiare il cavo.
– Prova un microfono diverso.
– Hai eseguito la procedura di Auto-Gain de-
scritta nella Guida Rapida?
– Tieni premuto il tasto Setup.
– Segui le istruzioni visualizzate sul display.
– Stai usando un microfono a condensatore?
– Premi Setup.
– Entra nel tab Input.
– Imposta il parametro Input Type su “Con-
denser ”.
Si?
– Il sistema P.A. sta ricevendo il segnale?
– Controlla il manuale del sistema PA per
maggiori dettagli su come verificare i livelli
d’ingresso.
– Aumenta il trim d’ingresso del canale in cui
è collegato VoiceLive 3 fino a rilevare la presenza di segnale.
– (Se disponi di un mixer/amplificatore separato)
Il P.A. è attivo?
– I diffusori sono collegati?
“Non sento la mia chitarra.”
– Verifica che il controllo-volume della chitarra
sia impostato al massimo.
– Hai collegato un amplificatore?
– L’amplificatore è attivo?
– Se hai impostato la modalità Dual Mono, as-
sicurati che entrambi i livelli dei canali nel
mixer/P.A. siano alzati e che non sia abilitata la
funzione mute, facendo riferimento al manuale
d’uso del sistema P.A.
– VoiceLive 3 si trova in modalità Tuner?
Premendo accidentalmente i pulsanti a pedale
Preset Up/Preset Down simultaneamente, si
abilita la modalità Tuner, disabilitando l’uscita
della chitarra.
Se il display mostra l’accordatore per chitar-
ra e gli indicatori LED dei pulsanti Preset Up/
Preset Down appaiono accesi di colore rosso,
significa che la modalità Tuner è stata abilita.
Premi il pulsante Preset Up o Preset Down per
uscire.
OK – ora torniamo a darci da fare e a suonare!
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 30
VoiceLive3 - panoramica
Conoscere VoiceLive3
Mentre i manuali d’uso di alcuni prodotti procedono nella descrizione di tutte le funzioni e le
caratteristiche, noi intendiamo accompagnarti in
un tour di VoiceLive3 intraprendendo il percorso
da una prospettiva di utilizzo pratico. Leggendo
le successive pagine seguendole contemporaneamente su VoiceLive 3, riuscirai a cogliere
bene il senso della maggior parte delle funzionalità-chiave che l’unità mette a disposizione.
Potrà sembrarti che procederemo saltando da
un argomento all’altro, attraverso operazioni e
menu diversi – fidati: questo è un ottimo sistema per conoscere l’unità eseguendo modifiche
e operazioni pratiche durante tutto il processo.
Rimani con noi e seguici!
Non c’è luogo come... casa
Usando le funzionalità descritte di seguito, potresti ritrovarti all’interno di sotto-menu o liste di
parametri. Niente panico! È sufficiente premere
il tasto Home per ritornare alla pagina iniziale di
VoiceLive3. La pagina Home mostra…
– Il numero del Preset in uso.
– Il nome del Preset in uso.
– I blocchi d’effetti attualmente assegnati ai sei
pulsanti a pedali indicati con i nomi µMod,
Delay, Reverb, Hit, Double / Comp e Harmony / Drive, nell’ambito del layer attualmente
attivo (Guitar o Vocal).
Usare la manopola Control
– Dalla pagina Home, la manopola Control per-
mette di scorrere i Preset.
– Ruotando la manopola in senso orario (de-
stra) si selezionano i Preset successivi.
– Ruotando la manopola in senso anti-orario
(sinistra) si selezionano i Preset precedenti.
– Premendo la manopola Control quando la pa-
gina Home risulta attiva, è possibile impostare
il Preset in uso come ‘Favorite’. Per maggio-
ri informazioni, consulta la sezione “Usare le
selezioni dei Preset Genre e Favorite” a pag.
33.
– All’interno di una pagina Edit o System, la ma-
nopola Control opera come un controllo di
scorrimento verticale: usala per navigare su e
giù tra i parametri e le impostazioni.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 31
VoiceLive3 - panoramica
Usare i tasti Freccia
Usa i due piccoli tasti Freccia posti al di sotto
della manopola Control per spostarti tra i Preset
e le pagine di edit.
– Dalla pagina Home, usa i tasti Freccia per
scorrere i Preset uno a uno.
– Per selezionare il Preset successivo, premi
il tasto Freccia a destra.
– Per selezionare il Preset precedente, premi
il tasto Freccia a sinistra.
– All’interno di una pagina Edit o System, i tasti
freccia permettono di spostarsi a sinistra e a
destra tra i “tab” del menu selezionato.
Ad esempio, la pagina edit Vocal presenta un
tab (o “pagina”) separato per ciascun effetto
vocale. I tasti freccia permettono di accedere
ai tab a destra e a sinistra.
Cos’è un Preset?
VoiceLive3, come molti altri prodotti TC-Helicon,
si basa sul concetto di “Preset”. Essenzialmente,
il Preset è un archivio di tutte le impostazioni di
un gruppo di effetti che è possibile richiamare
facilmente e velocemente.
Il concetto di Preset è estremamente flessibile.
Un Preset può servire a scopi generici – come
una semplice sonorità Reverb o Harmony; ma
può anche rappresentare un brano musicale
specifico o la porzione di una canzone, tramite
l’impiego di molteplici effetti e impostazioni.
Un’ottima analogia moderna del termine ‘Preset’ può essere lo user-account di un computer.
Sebbene ogni utente possa accedere allo stesso
hardware (CPU, RAM ecc.), ciascuno può modificare il proprio sfondo del desktop e le icone in
esso contenute, il comportamento dei programmi e molto altro. Quando ogni utente accede al
computer, questo richiama tutte le rispettive impostazioni personalizzate.
In base al modo in cui preferisci operare con gli
effetti, potresti trovare molto comodo utilizzare
pochi Preset di utilizzo generico e, durante la
performance, attivare/disattivare manualmente
gli effetti all’occorrenza. Oppure potresti essere
il tipo di persona che, prima della performance,
preferisce passare un po’ di tempo a creare i
Preset utili ad ogni evenienza. O ancora, potresti
volere una via di mezzo. Qualsiasi entità di editing o manipolazione dei Preset va bene! Sarai
libero/a di “andare a naso” o scatenare il “programmatore” che è in te.
Usare gli Step
Lo Step è, nella sua essenza, un Preset dentro a
un Preset. Ecco come funziona…
Usiamo la tipica struttura di una canzone pop
come esempio.
Ora, supponiamo che tu voglia disporre di sonorità completamente diverse per le sezioni Strofa,
Ritornello e Bridge. La funzione HIT è eccellente
quando occorrono due sole variazioni nell’ambito di un brano – ma in questo caso, ne servono
evidentemente di più.
Il modo più semplice per raggiungere l’obbiettivo consiste nel creare un Preset separato per
ciascuna sezione del brano. Ciò significa che,
sul palco, dovrai ricordarti dove si trovano questi
Preset e muoverti tra questi per ciascuna parte
della canzone. È assolutamente fattibile – ma richiede più lavoro del necessario.
È qui che la modalità STEP entra in gioco.
Tenendo il “Preset Strofa” come punto di partenza (magari nominandolo semplicemente col titolo della canzone), potrai aggiungere degli Step a
questo Preset iniziale per coprire le altre sezioni
del brano, nell’ordine in cui è richiesto.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 32
VoiceLive3 - panoramica
Quindi, supponiamo di aver creato i tre diversi Preset che rappresentano le tre sezioni della
canzone. Ora occorrerà creare gli “Step” all’interno del Preset Strofa, in questo modo:
Durante la performance dovrai semplicemente
premere il pulsante STEP una volta al momento
opportuno, in corrispondenza di ciascuna sezione del brano. È un modo molto più semplice rispetto a dover gestire diversi Preset nell’ambito
di una canzone!
Per maggiori informazioni riguardanti la creazione e l’eliminazione degli Step all’interno di un
Preset, consulta la sezione “Gestione degli Step”
a pag. 17.
Usare le selezioni dei Preset Genre e
Favorite
Se esegui prevalentemente
brani pop classici, potresti non
essere interessato ai Preset ottimizzati per il genere Alternative rock – e vice versa. E se hai
creato o messo appunto dieci Preset per i tuoi
spettacoli, vorrai probabilmente scorrere solo
questi e non le centinaia di altri Preset che utilizzi
in studio. In questi casi, i Genre vengono in aiuto!
Come descritto in precedenza, i Genre permettono di filtrare i Preset di VoiceLive 3 in base al
genere musicale o all’effetto principale.
Usare i Genre
– Premi il tasto Genre.
– Usa la manopola Mix per scorrere i Preset
Genre disponibili.
– Una volta individuato il Genre che intendi
esplorare, premi di nuovo il tasto Genre per
confermare e uscire.
Premendo qualsiasi altro tasto – ad esempio il
tasto HOME – per uscire dalla modalità di selezione Genre, non sarà possibile selezionare
i Preset in base al Genre scelto. Assicurati di
usare il tasto Genre per confermare la selezione e uscire dal menu. Il tasto Genre lampeggerà per ricordarti di averlo premuto.
Dopo aver selezionato un Genre, vedrai che –
scorrendo i Preset – apparirà una quantità inferiore di opzioni rispetto a prima. Ciò significa
che i Preset sono stati filtrati: appariranno solo
quelli che appartengono al Genre selezionato.
Per tornare a vedere tutti i Preset:
– Premi il tasto Genre.
– Usa la manopola Mix per cambiare il Genre
selezionando “All”.
– Premi di nuovo il tasto Genre per uscire.
Usare i Favorite
Esiste uno speciale tipo di Genre chiamato Favorite, che può essere assegnato ai Preset. I Favorite sono utili per creare velocemente una lista di
Preset per un’esibizione oppure un campionario
di Preset, permettendoti di navigare più velocemente in VoiceLive3.
– Per aggiungere un Preset al Genre Favorite, è
sufficiente premere la manopola Control dalla
pagina Home.
Un piccolo tag “FAV” apparirà nell’angolo in-
feriore destro del display, ad indicare che il
preset in uso è stato contrassegnato come
Favorite.
Quindi, entrando nel menu Genre e selezio-
nando “Favorite”, solo i Preset che sono sta-
ti indicati come Favorite saranno disponibili
quando si scorrono i Preset – proprio come
avviene con gli altri Genre.
– Per rimuovere il tag Favorite da un Preset, ba-
sta premere nuovamente la manopola Control.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 33
VoiceLive3 - panoramica
Cos’è il NaturalPlay?
“Aspetta! Aspetta!
In che tonalità siamo? Qual’è la tonalità!?”
Un dispositivo capace di creare voci armonizzate
e di correggere ciò che stai cantando in base alla
scala corretta è una cosa fenomenale. Ma come
si fa a dire al dispositivo quale sarà la tonalità del
prossimo brano? Occorre programmarlo come
parte del Preset? Occorre impostarlo per ciascun brano? Cosa succede se sbaglio qualcosa
sul palco?
Il NaturalPlay viene in aiuto! Se hai collegato una
chitarra a VoiceLive3, questa guiderà automaticamente la tonalità e la scala delle voci armonizzate
(o Harmony Voice) e degli effetti HardTune. Non
dovrai effettuare alcuna modifica al sistema perché ciò funzioni; dovrai solo suonare normalmente la chitarra (meglio usando accordi) e cantare!
In modo analogo, se hai collegato una tastiera
MIDI con un cavo MIDI, VoiceLive3 seguira la tua
esecuzione per determinare la tonalità e la scala
utili alle Harmony Voice e agli effetti HardTune.
Se canti con una traccia d’accompagnamento e
non disponi di una chitarra o una tastiera MIDI
collegata, VoiceLive 3 rileverà le informazioni
di tonalità/scala dal segnale musicale presente
all’ingresso Aux – potrebbe essere una traccia
da un lettore MP3 o da uno smartphone. Infine,
VoiceLive3 è anche in grado di rilevare le informazioni di tonalità/scala dall’ingresso Monitor In.
Usare il Global Key/Scale
Se non hai uno strumento o una traccia d’accompagnamento utili a guidare le funzioni Harmony e HardTune di VoiceLive 3, potresti eseguire una piccola modifica al menu System per
definire la tonalità (Key) e la scala (Scale) del brano da eseguire, e cambiare Preset senza dover
modificare queste impostazioni ogni volta.
– Premi Setup.
– Usa i tasti Freccia < e > per navigare fino al
tab System.
– Usa la manopola Control per evidenziare il pa-
rametro Global Key/Scale.
– Cambia il valore del Global Key/Scale su ON.
Ciò consente di impostare una tonalità/scala
globale per tutti i Preset di VoiceLive3.
– Potrai cambiare “al volo” la tonalità/scala glo-
bale successivamente.
– Premi Home per uscire.
Usare il Global Key/Scale
Una volta familiarizzato ulteriormente con VoiceLive3, potresti voler disattivare la funzione Global Key/Scale (Off) e procedere salvando impostazioni Key/Scale diverse per ciascun Preset.
Impostazione Key/Scale manuale
Se sei un cantante che non usa strumenti, potresti non voler affidarti ad input esterni. In questo
caso, potrai impostare manualmente le impostazioni Key/Scale per le tue canzoni.
Per semplicità, proviamo a cantare il brano
“Happy Birthday” in C/Do, usando la nostra scala Major 2.
Dovrai trovare il Do/C come nota di partenza (a
meno che tu non sia dotato di orecchio assoluto
– in questo caso, sei un mito!).
Per impostare la tonalità/scala:
– Se non fosse già selezionato, abilita il layer
Vocal premendo il pulsante a pedale Layer.
– Tieni PREMUTO il pulsante Harmony fino a
che non appare la pagina Set Key/Scale.
– Premi i pulsanti Preset Up/Preset Down fino a
raggiungere la tonalità C (Do).
– Se la scala non fosse già “Maj 2”, batti ripetu-
tamente sul pulsante Step fino a quando non
compare Maj 2 nel display.
– Lascia “scadere” la pagina Key/Scale così che
sparisca autonomamente (basta non eseguire
nessuna operazione per pochi secondi).
Come vedi, pensa a tutto il NaturalPlay – a prescindere dal tuo setup.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 34
Impostazioni Key e Scale
VoiceLive3 - panoramica
A seconda del brano che intendi cantare, la scala
“Major 2” (MAJ2) potrebbe non essere corretta.
Per conoscere le note Harmony generate in base
alla nota cantata in ingresso, consulta la nostra
Scale Chart nella seguente pagina web:
Seleziona il Preset n° 2 (“Classic 3rd up”) usando
i pulsanti Preset Up/Preset Down oppure la manopola Control.
– Assicurati che il layer Vocal risulti abilitato.
I LED che circondano i pulsanti dovrebbero
apparire di colore blu. Se così non fosse, pre-
mi il tasto Layer.
– Dovresti vedere i pulsanti Reverb, HIT e Har-
mony illuminati di blu.
Se i pulsanti Harmony e HIT non fossero acce-
si, premi il pulsante HIT.
dovrebbero seguire correttamente la melodia
della tua voce.
Anche se suoni uno strumento che può essere impiegato per pilotare le armonie tramite il
NaturalPlay, potresti comunque voler provare
l’impostazione Key/Scale manuale. Perché? La
configurazione manuale può restituire delle armonie leggermente diverse rispetto a quelle che
si ottengono suonando gli accordi (NaturalPlay).
Potresti quindi preferire le une o le altre in base
al brano che stai suonando e cantando. Non è
inconsueto per gli utenti evoluti utilizzare il NaturalPlay per alcuni Preset e l’impostazione Key/
Scale per altri.
Preset 2 (“Classic 3rd up”)
Se sei un cantante-chitarrista, potrai suonare la
chitarra (collegata a VoiceLive 3) e cantare. Dovresti poter ascoltare un’armonia che segue la
tua voce principale, oltre ad alcuni effetti applicati alla chitarra.
Se sei un cantante non-strumentista, e se hai
impostato correttamente la tonalità/scala come
descritto nella precedente sezione, le armonie
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 35
VoiceLive3 - panoramica
Usare il pulsante HIT
Mentre canti una canzone, con o senza chitarra,
prova a premere il pulsante HIT. In questo Preset,
la funzione HIT attiva/disattiva l’effetto Harmony
ogni volta che si preme il pulsante HIT.
HITnon attivo
interessanti del brano. Questa abilità è essenziale per usare gli effetti “a tempo” con la musica.
Se prima d’ora non hai mai usato effetti a pedale, questo potrà richiedere del tempo per impratichirti. Quindi non preoccuparti se all’inizio tutto
non risulta perfetto al 100%!
Usare i singoli effetti
Ora, disattiva la sezione Harmony usando il pulsante HIT. Prova a premere il pulsante Double
per aggiungere l’effetto Double alla voce. Procedi allo stesso modo con gli effetti Delay e µMod.
Prova alcuni di questi effetti insieme per ascoltarne la sonorità.
HITattivo. Notare gli ulteriori effetti azionati (accesi)
Esercitati usando la funzione HIT per attivare e
disattivare le armonie in corrispondenza di punti
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 36
VoiceLive3 - panoramica
Modificare la modalità dei pulsanti
da Latched a Momentary
Nell’attivare e disattivare gli effetti agendo sui
pulsanti a pedale, questi agiscono secondo la
modalità predefinita cosiddetta “latched”, la
quale prevede semplicemente che occorre premere il pulsante una volta per attivare un effetto
ed una seconda volta per disattivarlo.
La modalità Latched è funzionale nella maggior
parte dei casi, ma possono esserci situazioni in
cui si desidera mantenere un effetto attivo fino
a quando si tiene premuto il pulsante col piede
– e disattivarlo nel momento in cui si rilascia il
pulsante. Questa è chiamata modalità “Momentary”.
Dato che abbiamo appena sperimentato l’attivazione e la disattivazione degli effetti, proviamo
ora a modificare il modo in cui opera uno di questi pulsanti d’effetti.
– Premi il tasto Vocal.
– Tieni PREMUTO il tasto Freccia destra (>) per
“saltare” direttamente all’ultimo tab Vocal.
Questo è un comportamento normale dei tasti
freccia: se li si tiene premuti, si passa direttamente all’ultimo tab delle pagine degli effetti/
Preset. In questo modo si risparmia del tempo
durante le operazioni di editing.
Sei curioso riguardo all’uso di tutti questi tab e
dei relativi parametri? Non preoccuparti – andremo a trattare tutti gli effetti Vocal più tardi!
– Ora premi il tasto Freccia sinistra (<) per navi-
gare al tab Buttonmap.
Menu Buttonmap
– Usa la manopola Control per scorrere in bas-
so ed evidenziare la linea che inizia con “HIT”.
Selezione del pulsante HIT nel menu Buttonmap
– Usa la manopola Mix sottostante il parametro
“Mode” per modificare la modalità del pulsan-
te HIT da Latched a Momentary.
Modifica del Mode in Momentary
– Premi il tasto Home.
In questo modo si torna alla pagina principale
(o Home).
Ora, premi il pulsante HIT, proprio come hai fatto
precedentemente. Noti come la luce blu rimane
accesa solo fino a quando si tiene premuto il pulsante? Questa è la modalità Momentary.
Prova a cantare di nuovo la stessa canzone, premendo il pulsante HIT (e tenendolo premuto) nei
momenti in cui desideri attivare le armonie. Esercitati ad attivare le armonie solo su singole parole o brevi frasi. È molto più facile con la modalità
Momentary!
Prima di passare oltre, torna alla pagina Buttonmap del menu Vocal e ripristina la modalità Latched del tasto HIT.
Ristabilire il parametro Mode su Latched
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 37
VoiceLive3 - panoramica
Rimappare un pulsante a pedale
Siccome abbiamo appena parlato della pagina
Buttonmap, questo è un buon momento per vedere come rimappare un pulsante assegnandolo
ad un effetto diverso.
Dato che in VoiceLive3 sono presenti 11 effetti
per la voce e 9 per la chitarra ma i pulsanti “fisici”
sono 6, la capacità di assegnare loro nuove funzioni fornisce notevole flessibilità d’uso.
Proviamo a rimappare il pulsante µMod in HardTune. Di seguito, potrai rimappare tutto ciò che vorrai,
ma per questo esempio ti suggeriamo di seguirci.
– Premi il tasto Vocal.
– Accedi al tab Buttonmap usando i tasti Frec-
cia < e >.
– Usa la manopola Control per evidenziare la li-
nea che inizia con “µMod”, in alto nella pagina.
Come puoi vedere, µMod risulta assegnato
all’effetto µMod.
– Usa l’ultima manopola Mix a sinistra per ri-
mappare il pulsante µMod con l’HardTune.
Pulsante µMod rimappato come HardTune
Premendo il pulsante µMod, noterai che ora è
l’HardTune ad essere controllato da quel pulsante.
La rimappatura può essere eseguita per qualsiasi effetto presente in VoiceLive3. Gli effetti Vocal
e gli effetti Guitar non sono ristretti ai rispettivi
layer d’appartenenza; ciò significa che è possibile rimappare un effetto vocale all’interno del layer
Guitar – e vice versa.
Dato che la pagina Buttonmap è disponibile
in ciascun Preset, e in entrambi i layer Vocal e
Guitar, potrai creare una mappatura dei pulsanti personalizzata per ogni Preset di VoiceLive3.
Ecco alcuni esempi di configurazioni Buttonmap:
– Rimappare un effetto per chitarra come Shift,
per un facile accesso all’effetto Octaver.
Pulsante µMod rimappato come Octaver
– Cambiare un effetto vocale in Synth, così da
usare l’effetto Talkbox.
Pulsante Reverb rimappato come Synth
Rimappare il pulsante µMod in HardTune
– Sposta il Guitar HIT dal layer Guitar al layer
– Premi Home.
Ora, guardando nell’angolo superiore sinistro
della pagina, dovresti poter leggere HardTune
e non più µMod.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 38
Vocal, così da poter cambiare molteplici sonorità/effetti per chitarra senza lasciare il layer
Vocal. Per controllare simultaneamente diversi effetti Vocal e Guitar senza abbandonare il
VoiceLive3 - panoramica
layer in uso, è possibile assegnare il Vocal HIT
al pulsante HIT e il Guitar HIT al pulsante accanto (Double)
Pulsante Double del layer Vocal rimappato
come Guitar HIT
Ricorda che la rimappatura di un effetto Guitar
nel layer Vocal deve essere eseguita dal menu
Buttonmap Vocal.
Modalità Talk/Tuner
Prima di approfondire ulteriormente le possibilità offerte da VoiceLive3 per suonare la chitarra,
è una buona idea familiarizzare con la modalità
Talk/Tuner.
L’accordatore (tuner) offre un paio di ottime funzioni sia per la chitarra, sia per la voce – quindi anche i non-strumentisti dovrebbero leggere
questa sezione.
Per accedere alla modalità Talk/Tuner, premi simultaneamente entrambi i pulsanti Preset up e
Preset Down per due secondi.
Entrando in modalità Talk/Tuner, il segnale di
chitarra verrà disattivato, così da poter accordare lo strumento senza farsi sentire dal pubblico;
inoltre, ogni effetto applicato alla voce verrà rimosso dal segnale, così da poter parlare al pubblico senza che gli effetti rendano confuse le tue
parole.
Effetti Guitar
Per coloro che suonano la chitarra, questo è il
momento giusto per provare i diversi effetti per
chitarra presenti in VoiceLive3. Se sei un voca-
list senza chitarra, fatti una pausa-caffe oppure
segui questa sezione per conoscere il layer Gui-
tar…
Premi il pulsante Layer. Dovresti vedere i LED
dei pulsanti di VoiceLive3 diventare ROSSI – ad
indicare che si è attivato il layer Guitar. Osserva
anche il display. Vedrai che i nomi degli effetti
sono cambiati, ed è apparsa una piccola icona
raffigurante una chitarra in ogni riquadro (mentre
con il layer Vocal viene visualizzata l’icona del
microfono).
Dalla modalità Talk/Tuner è comunque possibile utilizzare i pulsanti Preset Up e Preset Down
per cambiare i Preset: ciò è particolarmente utile
quando stai accordando, quando vuoi cambiare
strumento oppure mentre ti rivolgi al pubblico tra
una canzone e l’altra, così da avere già caricato il
Preset utile al brano successivo.
Per uscire dalla modalità Talk/Tuner, è sufficiente
premere di nuovo entrambi i pulsanti Preset Up
e Down simultaneamente – non occorre tenerli
premuti per due secondi. Inoltre, per uscire è anche possibile premere uno qualsiasi dei pulsanti
degli effetti.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 39
Layer Guitar attivo
Suonando lo strumento, premi alcuni dei pulsanti
per attivare/disattivare i vari effetti per chitarra.
Modifica l’azione di uno dei pulsanti in modalità
Momentary, come descritto nella sezione “Modi-
ficare la modalità dei pulsanti da Latched a Mo-
mentary” a pag. 37 – ovviamente ricordandoti
VoiceLive3 - panoramica
di premere il pulsante Guitar al posto del pulsante Vocal per avviare la procedura. In questo
modo entrerai nella modalità Guitar Edit, da cui
potrai accedere alla pagina Buttonmap.
Esiste una pagina Buttonmap separata per i
layer Vocal e Guitar – ma è un altro paio di maniche, e ce ne occuperemo più tardi.
Editing della funzione HIT
Torna al layer Vocal premendo il tasto Home. Se ti
trovi nel layer Guitar (indicato dai LED rossi), premi il pulsante Layer fino ad attivare il layer Vocal.
Potrai modificare con facilità gli effetti contenuti
nella funzione HIT. È possibile disporre di effetti
attivi quando la funzione HIT è abilitata o disabilitata – faremo riferimento a questi due stati indicando “HIT On” e “HIT Off”, che possono essere
considerati come due varianti del Preset.
– Premi il pulsante HIT un paio di volte.
– Prendi nota di quali effetti si attivano/disattiva-
no quando la funzione HIT viene attivata (HIT
On) e disattivata (HIT Off).
– Ora, proviamo ad aggiungere un effetto allo
stato “HIT On” del Preset.
– Attiva la funzione HIT.
– Ora, attiva un effetto che risulta attualmente
disattivato. Per questo esempio, prova µMod.
Preset 2 – HIT Off
– Premi di nuovo HIT. Vedrai che µMod torna ad
essere attivo, insieme all’Harmony, che veniva
già attivato in precedenza con la funzione HIT.
– Salvando il Preset, anche la nuova assegna-
zione della funzione HIT verrà salvata; quindi,
la prossima volta che userai questo Preset,
sarai in grado di controllare entrambi gli effetti
Preset 2 – HIT On
µMod e Harmony con una singola pressione
del pulante HIT.
– Premi HIT. Noterai che l’effetto µMod (e l’Har-
mony) si disattiva.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 40
VoiceLive3 - panoramica
Tips&Tricks per usare la funzione
HIT in modo efficace
– Se desideri che un effetto risulti attivo a pre-
scindere dallo stato del pulsante HIT, sarà sufficiente attivarlo per entrambi gli stati HIT ON
e HIT OFF. Per alcuni effetti, quali il riverbero,
è normale lasciarli sempre presenti/attivi.
– La funzione HIT può controllare gli effetti sin-
golarmente o tutti insieme nell’ambito dei
layer Guitar e Vocal, o simultaneamente su
entrambi i layer.
– Usa la procedura descritta in precedenza dal
layer Guitar per variare gli effetti associati alla
funzione HIT di quel layer.
Funzione ALL HIT
Cosa c’è di meglio che essere in grado di disporre di pulsanti HIT separati per i layer Guitar e Vocal? Che ne diresti di un pulsante per dominare
tutto? Questa funzionalità è chiamata ALL HIT,
ed è possibile assegnarla ad un pulsante come
descritto nella sezione “Rimappare un pulsante a
pedale” a pag. 38.
– Premi il tasto Vocal.
– Tieni PREMUTO il tasto Freccia destra (>) per
“saltare” direttamente al termine delle pagine
disponibili.
– Usa i tasti Freccia < e > per individuare la pa-
gina Buttonmap.
– Usa la manopola Control per scorrere in bas-
so ed evidenziare la linea che inizia con “HIT”.
– Usa la manopola Mix per cambiare l’assegna-
zione del pulsante HIT da Voc HIT a ALL HIT.
crofono – segnalando che non si sta più agendo
solo sugli effetti Vocal.
Pulsante HIT rimappato come ALL HIT
Pulsante HIT rimappato come ALL HIT
– Premi Home.
Ora il pulsante HIT controlla la funzione HIT di
entrambi gli effetti Guitar e Vocal in quel Preset. Premendo HIT, vedrai che ora si illuminerà
di colore viola invece del blu, ad indicare che il
pulsante sta controllando entrambe le funzioni
HIT Vocal e Guitar. Apparirà anche un’icona raffigurante una “chiave esagonale” al posto del mi-
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 41
VoiceLive3 - panoramica
HIT– Dynamic oppure Snapshot
Il comportamento predefinito del pulsante HIT
di VoiceLive3 è “dinamico”, il che significa che
è possibile apportare modifiche agli effetti contenuti nella variazione HIT del Preset semplicemente attivandoli/disattivandoli, come descritto
nella sezione “Editing della funzione HIT” a pag.
40. È un modo rapido e intuitivo per combinare
gli effetti – specie durante l’editing di un Preset.
Detto questo: quando sei sul palco, potresti voler
attivare/disattivare un effetto durante un brano – ma
anche di continuare ad usare il pulsante HIT per attivare/disattivare l’effetto specifico che hai definito.
Facciamo un esempio:
Funzione HIT in modalità “Dynamic” (default)
Poniamo di aver salvato il Preset con l’effetto Reverb sempre attivo (ON) e l’Harmony solo quando si aziona la funzione HIT (HIT ON).
Cominciamo la canzone partendo con la funzione
HIT disattivata – quindi, con il solo riverbero applicato alla voce (e senza le Harmony Voice). Successivamente, decidi che sarebbe bello aggiungere un delay in una particolare sezione, per cui
attivi l’effetto Delay. Quindi si giunge al ritornello
– premi il pulsante HIT per attivare l’Harmony. Il
riverbero rimane attivo mentre l’effetto Delay sparisce, proprio come ci si deve aspettare.
Ora, premendo di nuovo il pulsante HIT, l’Harmony si disattiva – ma il delay torna attivo insieme al riverbero. Potrebbe non essere ciò che
intendi ottenere.
Funzione HIT in modalità “Snapshot”
Potresti voler fare in modo che la funzione HIT
permetta SEMPRE di attivare/disattivare solo
quegli effetti che hai salvato come HIT all’interno
del Preset.
Qui entra in gioco la modalità “Snapshot”. A prescindere da quale effetto risulta attivo, la funzione HIT avrà la precedenza su tutto e procederà
attivando/disattivando solo ciò che si è salvato.
Di norma, “Dynamic” risulta eccellente come
modalità di editing, mentre la “Snapshot” può
essere considerata più come una modalità “a
prova di imbranato” nelle performance dal vivo.
Cambiare la modalità HIT da
Dynamic a Snapshot
– Premi il tasto Setup.
– Usa i tasti Freccia < o > per navigare alla pa-
gina System.
– Usa la manopola Control per scorrere in bas-
so e raggiungere il parametro HIT Behavior.
– Modifica HIT Behavior da Dynamic a Snap-
shot.
Modifica del parametro HIT Behavior da Dynamic a Snapshot
Salvare i Preset
Dato che stiamo parlando di salvare una modifica al Preset – facciamolo.
Premendo il tasto Store si accede alla pagina
omonima, in cui è possibile dare un nome al Preset, assegnarlo e memorizzarlo.
Nella parte superiore della pagina Store è possibile leggere il nome del Preset. Usa le manopole
Mix al di sotto del display per controllare le seguenti funzioni:
Cursor (assegnato alla manopola Mix 1)
Usa la manopola Mix 1 per muovere il cursore (il
carattere selezionato). Permette di navigare velocemente le posizioni nel nome del Preset.
Letter (assegnato alla manopola Mix 2)
Usa la manopola Mix 2 per scegliere la lettera, il
numero o il simbolo nella posizione del cursore.
Ins(ert) / Del(ete) (assegnato
alla manopola Mix 3)
– Ruota la manopola Mix 3 in senso orario (de-
stra) per inserire un carattere di spazio vuoto a
sinistra del carattere attualmente evidenziato.
– Ruota la manopola Mix 3 in senso anti-orario
(sinistra) per cancellare il carattere attualmente evidenziato.
Store to (assegnato alla manopola Mix 4)
Usa la manopola Mix 4 per selezionare il numero
di locazione in cui il Preset verrà salvato.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 42
VoiceLive3 - panoramica
– Se vuoi salvare il Preset nella locazione in cui
attualmente si trova, non modificare questo
valore.
– Se intendi salvare il Preset in un’altra locazio-
ne, modifica “Store To” scegliendo un altro
numero.
Il nome dello slot del Preset selezionato sarà
visualizzato nella parte superiore del display.
La funzione Store To è comoda quando desideri disporre di diversi Preset caratterizzati da
sonorità simili. Puoi creare un Preset “master” e
salvarlo così com’è in diverse locazioni usando
la funzione Store To; quindi, puoi procedere modificando ulteriormente queste copie nel modo
che preferisci.
Menu Store
Dopo aver nominato e assegnato il Preset, premi di nuovo il tasto Store per completare l’operazione.
– Disattiva la funzione HIT.
– Attiva gli effetti che vuoi usare con l’HIT disat-
tivato.
– Premi il tasto Store due volte.
– Attiva la funzione HIT.
– Attiva gli effetti che intendi utilizzare quando si
attiva l’HIT.
– Premi il tasto Store due volte.
Tap Tempo
Puoi usare la funzione Tap Tempo per allineare gli
effetti ‘tempo-based’ con il tempo di un brano.
– Tieni PREMUTO il pulsante Delay.
– Dovresti poter vedere il LED del pulsante De-
lay pulsare di colore viola, mentre il display visualizzerà il tempo attuale (in BPM).
– Batti col piede sul pulsante Delay cadenzando
il tempo del brano che stai eseguendo (o che
stai per eseguire).
– Dopo pochi battiti, smetti di battere sul pulsan-
te e attendi che il Tempo sparisca dal display.
– Attiva l’effetto Delay (se già non lo fosse) pre-
mendo il relativo pulsante.
– Dovresti poter sentire le ripetizioni del Delay
procedere a tempo con la musica.
Esiste un’altra funzione nella finestra Tap tempo
che può risultare utile. Proviamola.
– Accedi alla modalità Tap Tempo come abbia-
mo appena descritto.
– Noterai che i LED dei pulsanti Preset Up e Pre-
set Down risultano accesi (luce blu ferma).
– Questi pulsanti permettono di aumentare o di-
minuire il tempo con incrementi da 1 BPM.
– Ad esempio, premendo il pulsante Preset
Down è possibile rallentare il tempo.
Salvare Preset e HIT Behavior
Quando si è impostato il parametro HIT Behavior
in modalità “Snapshot”, occorre salvare il Preset
per ciascun stato della funzione HIT – On e Off
– in modo tale da salvare le modifiche eseguite.
Prepara entrambe le variazioni del Preset (On e
Off) e salvale, in questo modo:
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 43
La regolazione manuale del Tap Tempo può essere utile se desideri impostare un tempo specifico, ad esempio quando devi seguire una traccia-click. Naturalmente, entrambi i metodi possono essere combinati: usa il tapping per “avvicinarti” al tempo desiderato e agisci sui pulsanti
Preset per aggiustare.
VoiceLive3 - panoramica
Usare il Global Tempo
A seconda di come intendi gestire il tempo all’interno di VoiceLive3, puoi scegliere se tale informazione debba essere richiamata da ogni singolo Preset, oppure gestita globalmente.
Se desideri memorizzare un tempo specifico nei
singoli Preset, è sufficiente impostare il Tap Tempo seguendo la procedura descritta nella sezione “Tap Tempo” a pag. 43 e salvare il Preset.
Se vuoi impostare un tempo e fare in modo che
tutti i Preset lo “seguano”, occorre modificare
un’impostazione nel menu System.
– Premi il tasto Setup.
– Usa i tasti Freccia < o > per raggiungere il tab
System.
– Usa la manopola Control per scorrere fino
all’opzione Global Tempo.
– Usa la manopola Mix per impostare il valore
su ON.
– Premi il tasto Home.
Global Tempo attivo
Ora, qualsiasi valore di tempo impostato con la
modalità Tap Tempo risulterà immediatamente
effettivo e sarà impiegato da tutti i Preset che
andrai a selezionare.
Modificare un effetto
Ora che abbiamo ascoltato alcune sonorità, proviamo a modificare un effetto in un Preset. Potrai
scegliere se modificare un effetto Vocal o Guitar,
qualunque vorrai.
Per modificare gli effetti Vocal contenuti nel Preset, premi il tasto Vocal.
Editing degli effetti Vocal
Per modificare gli effetti Guitar contenuti nel Preset, premi il tasto Guitar.
Editing degli effetti Guitar
Entrambi i layer di effetti (Vocal e Guitar) dispongono di una serie di “tab”. È presente un tab per
ciascun effetto contenuto nel Preset, oltre ad
un paio di tab extra contenenti altre opzioni del
Preset, quali le assegnazioni Button Mapping e
Expression Pedal.
Tutte le pagine di edit degli effetti a cui è possibile accedere tramite questi tab presentano una
struttura simile tra loro. Nella parte superiore di
ciascuna pagina di edit, si trova un seti di controlli
semplici e facili da usare, mentre scorrendo verso
il basso usando la manopola Control è possibile
svelare ulteriori parametri che consentono regolazioni più evolute per regolazioni più approfondite.
Nel livello superiore, la maggior parte degli effetti
presentano quattro parametri principali:
1. Style: lo Style determina il “sound” dell’effetto.
Ad esempio, puoi scegliere un tipo di riverbero
“Hall” o “Studio”.
2. Parametro 1: il primo parametro visualizzato varia da effetto a effetto e avrà quindi un
nome diverso – non si chiamerà “Parametro
1”. Proseguendo con l’esempio del riverbero,
in questa posizione troviamo il parametro Decay Time.
3. Parametro 2: di nuovo, questo controllo sarà
diverso da effetto a effetto, ma di norma si
tratterà di un controllo Level, utile a regolare il
volume generale dell’effetto.
4. Control: determina lo “stato” dell’effetto e
come sarà controllato.
– Off: l’effetto è disattivato.
– On: l’effetto è attivo, a prescindere dallo
stato del pulsante HIT.
– HIT On: questo effetto è attivo solo quando
il pulsante HIT risulta attivo (ON).
– HIT Off: questo effetto è attivo solo quando
il pulsante HIT risulta disattivato (OFF).
Potresti anche cambiare questo controllo pre-
mendo il pulsante associato a questo effetto
(se risulta mappato ad un pulsante). Può essere un modo veloce per impostare diversi effetti
ad attivarsi e disattivarsi quando si preme HIT.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 44
VoiceLive3 - panoramica
All’inizio, il concetto di “HIT On” e “HIT Off” potrebbe apparire poco chiaro – ma non impiegherai molto per prenderci la mano. Un utente ci ha
suggerito questa analogia:
“Può essere utile pensare alle funzioni HIT On e
HIT Off rispettivamente come ‘il gettare un mucchio di effetti sul tavolo’ e ‘ripassare o ripulire il
mucchio di effetti dalla tavola’. Gli effetti che risultano attivi semplicemente non potranno essere spazzati via dalla tavola – mentre gli effetti che
risultano disattivati non potranno inserirsi usando la funzione HIT.”
Tornando alle regolazioni…
– Disattiva TUTTI i blocchi d’effetti tranne uno.
Non importa quale vuoi lasciare attivo, è sufficiente che tu riesca a sentire l’effetto. Per questo esempio, supponiamo di utilizzare l’effetto
Harmony nel layer Vocal.
– Premi il tasto Vocal.
– Accedi al tab Harmony.
– Modifica il parametro Style usando la mano-
pola Mix posta direttamente al di sotto del box
“Style”, visibile sul display. Presta attenzione
a come varia la sonorità dell’effetto. Potrebbe
risultare in una variazione sottile o drastica, in
base allo Style selezionato.
Modifica del parametro Harmony Style
Una volta scelto lo Style che preferisci, sei al
90% del percorso. Ora proseguiamo passando al parametro Level.
– Usando la manopola Mix corrispondente al
parametro “Level”, modifica il livello (volume)
dell’effetto. Imposta un livello che ritieni soddisfacente.
– Ora, attiva un altro effetto. Di nuovo, non im-
porta quale. Nota come i due effetti interagiscono l’uno con l’altro.
Accedere al tab Delay
– Usa i tasti Freccia < o > per navigare fino
all’effetto che hai appena attivato. Nell’immagine in alto, si tratta del Delay.
– Prova a cambiare lo Style del nuovo effetto
attivato. Imposta uno stile che ti piace e che si
adatta all’effetto attivato in precedenza.
– Regola il controllo Level del nuovo effetto per
miscelarlo adeguatamente al primo.
Da qui in poi, TUTTO riguarda le regolazioni
avanzate e le impostazioni specifiche. Prova a
manipolare gli altri parametri visibili nel display –
Decay Time, Lead Level, Speed o qualsiasi altro
parametro presente. Presta attenzione a come
la loro azione influisce sulla sonorità dell’effetto.
Usa la manopola Control per scorrere in basso.
Vedrai tanti, tanti controlli e parametri diversi in
ciascun tab degli effetti. NIENTE PANICO!
Di norma, i parametri avanzati sono definiti e caricati insieme allo Style che sceglierai, e dovreb-
Tutti i blocchi d’effetti disattivati tranne l’Harmony
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 45
bero ‘suonare’ già maledettamente bene così
come sono. Se hai qualche esperienza di audio
VoiceLive3 - panoramica
engineering oppure se possiedi un altro dei nostri prodotti, come VoiceLive 2, potresti riconoscere alcuni o tutti i controlli avanzati.
Se ti risulta tutto nuovo, puoi seguire due strade:
1. Non toccare nulla che non riconosci. Torna in-
dietro dal menu avanzato – lentamente, facendo
attenzione a non risvegliare il drago nella tana!
2. Ruota ogni parametro in ogni direzione e senti
cosa succede!
Qualunque sia il percorso scelto – #1 o #2 – va
benissimo. Non possiamo dirti quanto veloce o
impegnativo sia avventurarsi nei meandri di VoiceLive3. Ciò che possiamo fare è suggerirti di
trattare VoiceLive3 come ogni altro strumento o
abilità che intendi imparare e dedicargli la giusta
dose di tempo.
Secondo la nostra esperienza, capirai di aver
raggiunto il punto in cui vorrai andare più in profondità nei menu e controlli quando dirai a te
stesso: “Hmm, questo suonerebbe perfettamen-te se solo [X] fosse leggemente più/meno [Y]…”
Definire e usare gli effetti Global
Ciascun effetto in VoiceLive 3 può caricare e
usare le impostazioni Global. Queste impostazioni rendono più facili e veloci le operazioni di
modifica degli effetti, ma occorre capirne la concezione per usarli in modo efficace.
Come funziona?
Innanzi tutto, occorre definire un “Global Preset”
nel menu System. Questo sarà il Preset da cui
ogni altro Preset potrà “prelevare” le impostazioni di qualsiasi effetto. Pensa al Global Preset
come ad un template o un Preset Master. Nella pagina riportata in basso è possibile notare
come il Preset 491 risulti definito come Global
Preset. Potrai cambiare questo Preset se vorrai.
Tuttavia, suggeriamo di familiarizzare con le modifiche apportate al Global Preset e l’attivazione
Global ON negli altri Preset prima di riassegnare
il Global Preset.
Suggeriamo di collocare il Global Preset in una
locazione relativamente lontana dagli altri Preset,
in modo tale da non sovrascriverlo accidentalmente. Ogni Preset dipendente dalle informazioni
contenute nel Global Preset sarà inevitabilmente
influenzato dalla sua cancellazione o modifica.
Definire il Global Preset
– Premi il tasto Setup.
– Usa i tasti < o > per accedere al tab System.
– Usa la manopola Control per evidenziare
“Global Preset”
– Usa la manopola Mix posta al di sotto di “Glo-
bal Preset” per cambiarne il valore selezionando il numero del Preset che intendi adottare
come Global Preset.
Usare un effetto del Global Preset
– Seleziona un Preset che intendi collegare al
Global Preset.
– Premi il tasto Vocal o Guitar (in base all’effetto
che intendi modificare).
– Accedi al tab dell’effetto che vuoi collegare al
Global Preset – ad esempio, Delay.
Quando inizierai a ragionare in questo modo, saprai che le tue capacità sono andate oltre l’uso
degli Style, e troverai la modifica dei parametri
Global Preset impostato al Preset n. 491
avanzati un’esperienza più esaltante che scoraggiante.
Se investi un po’ del tuo tempo nel creare gli ef-
fetti che ti piacciono all’interno del Global Preset,
Ricordati di usare la procedura Store dopo aver
apportato modifiche ai Preset. Le modifiche non
vengono memorizzate automaticamente. Se modifichi un Preset e ne selezioni un altro senza salvare, tutte le modifiche andranno perdute.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 46
potrai accedere a questi effetti da ogni altro Pre-
set semplicemente impostando un parametro.
Abbiamo già definito un Global Preset (il Preset
default è il 491), ma sei libero di creare il tuo.
la manopola Mix corrispondente, posta al di
sotto del display.
Global impostato su On nel blocco Delay
– Le impostazioni del Global Preset saranno im-
mediatamente applicate a questo effetto.
– Inoltre, vedrai cambiare il nome del tab da
“Delay” a “Delay-GBL” – indicando appunto
che quel particolare effetto sta usando le impostazioni Global.
Importante: Il collegamento tra il Global
Preset e gli altri Preset è ‘bidirezionale’
Prima di apportare qualsiasi modifica all’effetto
appena impostato come Global, occorre fare al-
cune valutazioni.
Se Global è attivo (ON) in qualsiasi Preset e si
eseguono delle modifiche alle impostazioni dei
rispettivi effetti, questo modificherà anche le im-
postazioni del Global Preset (e quindi di tutti gli
altri Preset che utilizzano quel particolare effetto
impostato su Global On).
Ciò può rivelarsi molto pratico – oppure disastro-
so, nel caso non fossi preparato e consapevole.
Usare il Global Preset per copiare le
impostazioni di effetti in un Preset
Come hai appena letto, il collegamento tra il Glo-
bal Preset e gli altri Preset agisce in entrambe le
direzioni. Tuttavia, potresti usare questa caratteri-
stica solo temporaneamente per copiare le impo-
stazioni di un effetto dal Global Preset ad un altro
Preset, e quindi modificarli in modo indipendente.
– Seleziona un Preset.
– Seleziona un effetto in cui intendi utilizzare
come punto di partenza le impostazioni provenienti dal Global Preset.
– Imposta il Global di questo effetto su On, così
da copiare le impostazioni per l’effetto in que-
stione dal Global Preset al Preset in uso.
– Imposta di nuovo il Global di questo effetto su Off.
In questo modo si “recide” il collegamento tra
il Global Preset e il Preset in uso, permettendo
di modificare le impostazioni localmente.
Usare i controlli Mix
Come avrai già compreso a questo punto, c’è
tanta sostanza racchiusa “sotto il cofano” del
tuo VoiceLive3. Non sarebbe fantastico se potessi controllare i livelli dei segnali che entrano
ed escono da VoiceLive3?
Naturalmente è possibile – e non occorre premere neanche un tasto.
– Dalla pagina Home, tocca (ruota) una qualsiasi
delle quattro manopole Mix poste al di sotto
del display per accedere alla pagina Mix.
In realtà, sono presenti tre pagine mix (o “tab”)
separate:
– Main Mix
– Headphone Mix
– Effects Mix
Seleziona il mix che intendi regolare usando i
tasti Freccia. L’ultima selezione verrà ricordata,
quindi utilizzando di nuovo le manopole Mix successivamente, apparirà la pagina mix precedentemente selezionata.
Main Mix
Il Main Mix controlla i segnali presenti alle uscite
XLR Out e Guitar Out.
Controlli Main Mix
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 47
VoiceLive3 - panoramica
Usa le manopole Mix per regolare i livelli dei segnali visualizzati sul display.
Tieni conto che, nel caso in cui avessi collegato un amplificatore per chitarra all’uscita Guitar
Out, è opportuno mantenere un livello d’uscita
fisso. Nel tab Guitar del menu Setup, troverai un
parametro chiamato Output Mode che consente
di controllare la modalità d’uscita.
– Con l’Output Mode su Unity Gain (impostazio-
ne predefinita), si ottiene un volume d’uscita
generale per i segnali di chitarra presenti all’uscita Guitar Out.
Output Mode impostato su Unity Gain
– Se desideri variare il livello dell’uscita Guitar
Out (ad esempio, quando si collega VoiceLive3 ad un mixer o ad un’interfaccia di registrazione), cambia questa impostazione su
Variable Level.
È possibile impostare i livelli dei segnali Aux e
Metronome su Off, se desideri rimuoverli dalle
uscite XLR e averle solo in cuffia o tramite un sistema IEM.
Headphone Mix
Headphone Mix permette di impostare in modo
indipendente i livelli per le cuffie o i sistemi IEM
collegati all’uscita cuffie. In altre parole: è possibile disporre di un mix cuffie/in-ear-monitoring
indipendente da quello impiegato per le uscite
XLR.
Controlli Headphone Mix
I controlli Guitar e Loop Trim permettono di aumentare o diminuire i livelli Guitar e Loop, relativi
alle impostazioni Main Mix. L’unica limitazione
che questi controlli impongono consiste nel fatto
che non è possibile impostare i controlli Guitar
o Loop nel mix Main Mix su Off e continuare ad
ascoltarli in cuffia.
Effects Mix
Effects Mix permette di regolare la sonorità generale dei tuoi Preset.
– Voices: Controlla il livello generale di ogni
voce generata da VoiceLive 3. Ciò include gli
effetti Harmony, Double e Choir.
– Voc Reverb: Controlla il livello generale dell’ef-
fetto Vocal Reverb su tutti i preset. Se ti trovi
in una situazione in cui il locale o la struttura
in cui devi esibirti presenta troppo (o troppo
poco) riverbero naturale, potresti non avere il
tempo di regolare manualmente le impostazioni Reverb di tutti i tuoi Preset. Invece, usando questo controllo potrai conformare meglio
le impostazioni dei tuoi Preset per adattare il
riverbero allo spazio fisico in cui ti trovi.
– Guitar Reverb: Esegue in tutti i Preset la stes-
sa funzione del Vocal Reverb, ma applicata al
riverbero per chitarra.
Output Mode impostato su Variable Level
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 48
VoiceLive3 - panoramica
Tips&tricks per operare
con i layer e gli effetti
Come già discusso nelle sezioni “Concezione
strutturale” a pag. 7 e “Panoramica dei pulsanti a pedale” a pag. 15, VoiceLive 3 comprende tre “Layer”: Vocal, Guitar e Looper.
Premendo il pulsante Layer è possibile accedere
al layer che si intende controllare: Guitar o Vocal;
tenendolo premuto si accede al layer Looper.
È bene ricordare che, come già discusso nel trattare le operazioni di modifica degli effetti Vocal
o Guitar, il processo di editing è indipendente
dal layer che si sta attualmente controllando.
In altre parole: potrai avere il layer Vocal attivo
(con i LED di colore blu ad indicare che puoi
usare i pulsanti a pedale per controllare gli effetti
vocali), e premere semplicemente il tasto Guitar
(quello blu nella parte superiore del pannello) per
accedere e modificare gli effetti Guitar.
Uso dei layer Vocal e
Guitar in generale
I concetti fondamentali riguardanti l’accesso alle
regolazioni degli effetti e il passaggio dalle regolazioni più semplici a quelle più avanzate sono
descritte nella sezione “Modificare un effetto” a
pag. 44.
In aggiunta ai tab degli effetti contenuti nelle pagine di edit Vocal e Guitar, troverai ulteriori tab:
Buttonmap, Expression e Preset.
Modifica degli effetti Vocal dal layer Guitar
Dato che non ci sono effetti collegati al Layer
Looper, ci occuperemo delle operazioni riguardanti il Looper in una sezione separata di questo
manuale.
Modifica degli effetti Guitar dal layer Vocal
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 49
VoiceLive3 - panoramica
Tab Buttonmap:
Rimappare i pulsanti a pedale
Abbiamo già avuto modo di eseguire alcune modifiche all’interno del tab Buttonmap, nella sezione “Rimappare un pulsante a pedale” a pag.
38 – per cui non è un argomento nuovo. Proviamo ora a trattarlo andando più in profondità.
– Entra nella pagina edit Vocal o Guitar.
– Accedi al tab Buttonmap.
In precedenza, nella sezione “VoiceLive3 - panoramica”, abbiamo rimappato un pulsante a pedale
e cambiato la modalità, da Latched a Momentary.
Nel tab Buttonmap, ciascun pulsante degli effetti è rappresentato in set disposti su due linee.
Usa la manopola Control per selezionare un set
di effetti, ad esempio µMod. La prima parola
nella prima colonna è il nome del pulsante d’effetti, come indicato dalla serigrafia stampata fisicamente sul pannello del dispositivo. Il nome
dell’effetto attualmente assegnato a quel dato
pulsante è riportato subito sotto. Ad ora, dovresti
poter vedere µMod e µMod subito sotto; se ti trovi nella pagina edit Guitar, vedrai rispettivamente
µMod e G µMod.
Questo è corretto – significa semplicemente
che il remapping funziona.
– Premi il tasto Home per tornare alla pagina
Home.
Ora vedrai che l’effetto scelto risulta visibile
nell’angolo superiore sinistro del display e si
attiverà nel momento in cui si preme il pulsan-
te µMod.
Di norma, la rimappatura dei pulsanti è una funzionalità eccellente e utile in tre situazioni:
– “Questo maledetto pulsante è nel posto sba-
gliato! Non mi piace in quella posizione e vo-
glio cambiargli posto!”
– “Vorrei un pulsante che mi offra l’accesso ad
un effetto che non risulta già assegnato ad al-
tri pulsanti.”
Ad esempio, potresti voler accedere all’effetto
Synth – per cui decidi di rimappare il pulsante
Delay.
– “Voglio accedere ad un effetto per chitarra dal
layer Vocal.”
Ad esempio, rimappando il pulsante Double
come Guitar HIT potrai accedere agli effetti
per chitarra dal layer Vocal – agendo sul pul-
sante posto accanto al pulsante Vocal HIT.
Parm1 e Parm2
Fino ad ora hai appreso come rimappare i pulsanti e scegliere le modalità Latched e Momentary. Ma a cosa servono gli altri due parametri
– Parm1 e Parm2?
Parm 1 e Parm 2 appartengono al Loop Trigger
Buttonmap. Se assegni la funzione Loop Trigger ad un pulsante, dovrai decidere quale loop
e quale traccia desideri “triggerare” quando si
preme quel pulsante.
– Parm 1 definisce la locazione Loop da usare
(consulta la sezione “Concetti e termini relativi
al Loop” a pag. 80
– Parm 2 definisce la traccia (o combinazione
di tracce) che desideri innescare premendo il
pulsante.
Le opzioni disponibili sono: Loop A, Loop B,
Loop C, A&B o A&C.
Maggiori informazioni riguardanti il Looper nella
sezione “Il Looper” a pag. 79.
– Assegna un altro effetto al pulsante µMod ruo-
tando la manopola Mix corrispondente (posta
direttamente sotto al parametro).
Non importa se l’effetto che hai scelto risulta
già mappato ad un altro pulsante. Ad esempio, se scegli Harmony, significa che disporrai dell’effetto Harmony mappato al pulsante µMod e al pulsante Harmony (predefinito).
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 50
VoiceLive3 - panoramica
Tab Expr. Pedal: Ottenere il massimo
dal tuo pedale d’espressione
Se hai collegato un pedale d’espressione al tuo
VoiceLive3, potrai definire ciò che questo dovrà
controllare in ciascun Preset.
La possibilità di poter definire la funzione “target” del pedale d’espressione all’interno di ciascun Preset, fornisce notevoli doti di flessibilità
dall’uso di un unico pedale.
– Usa il parametro Expression Pedal per sce-
gliere tra i diversi “target” controllabili.
– Usa il parametro Exp MinPos per definire il va-
lore del parametro da associare alla posizione
minima del pedale d’espressione.
– Usa il parametro Exp MaxPos per definire il
valore del parametro da associare alla posizione massima del pedale d’espressione.
I parametri MinPos e MaxPos sono utili quando
desideri limitare la gamma effettiva del pedale.
Ad esempio, assegnando il pedale d’espressione al controllo del volume delle armonie, potresti
voler abbassarne leggermente il livello quando
si solleva completamente il pedale – ma senza
disattivarle del tutto. Per ottenere questa operatività, occorre impostare il parametro Exp. Minpos ad un valore maggiore dello 0% (prova ad
esempio 50 o 70%). Ciò permette di effettuare
movimenti più ampi del pedale (e quindi più facili
e immediati da eseguire) senza cambiare il livello
delle armonie in maniera troppo drastica.
Può essere utile limitare la gamma disponibile al
pedale d’espressione nel controllare parametri
quali Guitar Volume, Harmony Volume, Delay Feedback, Rhythmic Depth ecc.
Usare un secondo pedale d’espressione
Se necessario, con VoiceLive3 potrai usare un
secondo pedale d’espressione, da collegare alla
connessione Footswitch.
A differenza del pedale d’espressione collegato alla connessione Expression (che può essere
impiegato in modo diverso su ciascun Preset),
quello collegato alla connessione Footswitch dispone solo di impostazioni globali – ovvero controllerà tutti i Preset allo stesso modo. Per usare
un secondo pedale d’espressione:
– Premi Setup.
– Accedi al tab Buttonmap.
– Seleziona il parametro Footswitch Jack e im-
postalo da Switch-3 a Expression.
Calibrare il pedale d’espressione
Se hai collegato un pedale d’espressione, questo deve essere calibrato.
– Per accedere alla pagina dedicata alla calibra-
zione, premi il tasto Setup.
– Usa i tasti Freccia < e > per navigare fino al
tab “Pedal Calibration”.
– Segui le istruzioni visualizzate nel display.
Il tab Preset
Il tab Preset permette di eseguire modifiche al
Preset nel suo insieme.
Soprattutto, potrai regolare il livello generale dei
segnali Vocal o Guitar all’interno del Preset. Ciò
consente di bilanciare i tuoi Preset in modo tale
da conferire loro la medesima quantità di volume
apparente.
Tab Preset del layer Vocal
Tab Preset del layer Guitar
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 51
VoiceLive3 - panoramica
Quando aggiungi degli effetti al percorso del
segnale (Vocal o Guitar), ciascuno di questi effetti andrà inevitabilmente a sommare una certa
quantità di guadagno (volume) nell’ambito della
catena del segnale. Ciò significa che, dopo aver
aggiunto diversi effetti, il volume del tuo Preset
potrebbe risultare più elevato di quanto non lo
fosse prima. A questo punto, potresti voler comparare il livello apparente del Preset in uso con
quello degli altri Preset di VoiceLive3 – e quindi
usare i controlli Level Trim del tab Preset degli
effetti Vocal o Guitar per eseguire le conseguenti
regolazioni.
È presente anche un controllo Pan in entrambi i
tab Preset Vocal e Guitar che permette di regolare la posizione panoramica dei segnali Left e Right di voce e chitarra. L’impostazione predefinita
è “C” (“Center”). Può rivelarsi estremamente utile
assegnare il Guitar Pan ad un pedale d’espressione se vuoi creare dei loop di chitarra stereo –
cosa di cui tratteremo nelle pagine successive.
Inoltre, potrai creare degli effetti vocali particolari
regolando il pan della voce principale completamente da una parte, e quindi applicare gli effetti. I parametri edit del Delay includono anche un
controllo Delay Pan; prova ad impostare il pan
della voce principale completamente a destra e il
Delay Pan completamente a sinistra per ottenere
risultati interessanti.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 52
Editing del layer Vocal
Editing del layer Vocal
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 53
Editing del layer Vocal
Premi il tasto Vocal per accedere alla relativa pagina edit. Per maggiori informazioni riguardanti le
regolazioni Style, Level, Control e altri parametri
associati a ciascun effetto, consulta la sezione
“Modificare un effetto” a pag. 44.
Blocco/tab Harmony
Harmony rappresenta l’effetto TC-Helicon più
popolare – e c’è chi afferma che sia anche il migliore in circolazione.
L’effetto Harmony crea armonie vocali generate
dal tuo segnale vocale principale. Questa armonia può contenere fino a quattro voci (o Harmony
Voice), ciascuna con impostazioni diverse di intervalli, tonalità/scala, pan, funzioni di “umanizzazione” e altre caratteristiche.
Harmony può essere impiegato per aggiungere
da una singola linea vocale armonizzata ad un
gruppo vocale più grande, in base alle tue esigenze e applicazioni.
Tips&tricks per operare
con gli effetti Harmony
– “Discrezione”: spesso è la caratteristica mi-
gliore nell’uso degli effetti Harmony. Di norma,
quando sentiamo lamentarci di come le voci
create risultino “robotiche” o “finte”, la causa
è attribuibile in parte alle Harmony Voice impostate in modo tale da risultare predominanti
nel mix vocale.
– Impostare i livelli a -6 dB o meno spesso re-
stituisce ottimi risultati, sebbene le voci non
risultino immediatamente evidenti.
– Gli Style “High” e “Low” offrono le armonie
maggiormente impiegate nella musica popolare. Se sei un uomo o disponi di una voce
grave, prova lo Style “High”; se sei una donna
o possiedi una voce più acuta, prova “Low”.
– Usando uno Style Harmony multi-vocale come
“High & Low” o “High & Higher”, prova a regolare i parametri Pan e Level nella pagina Vocal
Edit per impostare la posizione e il volume di
ciascuna voce.
– Per ampliare il precedente suggerimento, at-
tiva le Voice 3 e 4. Imposta ciascuna copiando le impostazioni delle due voci esistenti.
Imposta il Pan all’opposto rispetto alle voci
esistenti e riducine leggermente il livello. In
questo modo ottieni una coppia “High & Low”
nelle parti Left e Right del campo stereo, con
la componente “High” leggermente dominante
in una parte e la componente “Low” nell’altra.
High Low Lead High Low
Harm. (1) Harm. (2) Voice Harm. (3) Harm. (4)
< LeftRight >
Panning delle Harmony Voice
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 54
Editing del layer Vocal
Per un’ulteriore elaborazione, prova a regolare i
parametri Smoothing e Humanization di ciascuna delle quattro voci, in modo tale da renderle
leggermente diverse tra loro.
– Nel tab Buttonmap del menu Setup, è possi-
bile rimappare il pulsante Step assegnandogli diversi controlli; prova a rimappare questo
pulsante per il controllo della funzione Harmony Hold. Quando l’effetto Harmony è attivo,
premi il pulsante Step (ora assegnato alla funzione Harmony Hold) per “fissare” e sostenere
la nota armonizzata corrente. Così facendo,
potrai cantare altre note con le Harmony Voice
che continuano a cantare la nota tenuta.
– Suggeriamo anche di cambiare il parametro
Step Button Mode in Momentary, per evitare
di attivare accidentalmente la funzione Harmony Hold e far si che una nota venga sostenuta in modo indefinito. Noterai che un uso
breve di questo effetto rappresenta di norma
l’approccio migliore.
Modalità NaturalPlay,
Scale, Fixed e Pedal
VoiceLive3 offre un modo completamente nuovo di combinare le modalità delle Harmony Voice
per consentirti di creare sonorità davvero eccellenti.
Nei nostri prodotti precedenti, tutte le Harmony
Voice erano definite da un singolo “tipo” – ovvero, potevano essere guidate da uno strumento
(NaturalPlay) o definite da una tonalità e una scala fisse. Con VoiceLive3, per ciascuna Harmony
Voice puoi definire un metodo diverso di uscita
della nota armonizzata!
Ad esempio, le nuove armonie “Mixed Mode”
permettono di,
– impostare una voce perché segua la chitarra
(“NaturalPlay”),
– la seconda voce perché segua una tonalità/
scala (“Scale”),
– la terza voce perché esegua una singola nota
fissa (“Fixed”) e
– la quarta voce perché esegua la tonica/fon-
damentale di qualsiasi accordo suonato sulla
chitarra (“Pedal”).
Miscelare le modalità NaturalPlay, Fixed, Pedal
e Scale in un Preset
! Occorre considerare che nell’utilizzo della
modalità Harmony Mixed, è necessario definire correttamente la tonalità/scala (Scale) o la
nota (Fixed) e suonare lo strumento (NaturalPlay/Pedal) facendo in modo che la sonorità
data dalla combinazione delle voci risulti musicalmente corretta. Altrimenti, una voce Fixed
potrebbe cantare una nota completamente
inappropriata al brano da eseguire.
! Le armonie possono essere soggette al feno-
meno “gorgoglio” nel caso in cui altri suoni,
diversi dalla tua voce, vengano ripresi dal microfono. Guarda il seguente video del “Craig’s
Corner” per conoscere un po’ della storia
dell’effetto Harmony di TC-Helicon, ed alcuni
suggerimenti utili a ridurre l’effetto-gorgoglio:
youtube.com/watch?v=pT-CCTmv2ZM
Questa flessibilità permette la creazione di configurazioni e arrangiamenti vocali estremamente
Cambiare il parametro Step Button Mode in
Momentary
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 55
sofisticati.
Potrai mixare e abbinare ciascuna delle modalità disponibili per le quattro Harmony Voice: ad
esempio, tre voci NaturalPlay ed una voce Fixed,
o due voci Scale, una Fixed e una NaturalPlay.
Sei completamente libero di decidere!
Editing del layer Vocal
Blocco/tab Double
Spesso indicato con i termini “Doubling” o “Double Tracking”, l’effetto Double imita la sonorità
che si ottiene quando un cantante in studio registra molteplici versioni dello stesso passaggio vocale, eseguendo il tutto simultaneamente.
Ogni minima differenza in termini di intonazione
e timing di due diverse registrazioni restituisce
una sonorità più piena e “raddoppiata”.
È abbastanza comune nella musica contemporanea l’uso di un certo tipo di effetto Double tenendolo attivo durante un intero brano, pur variandone l’intensità.
Tips&tricks per operare
con l’effetto Double
– Gli Style “Tight” del Double forniscono minori
variazioni in termini di intonazione e timing ri-
spetto agli Style “Loose”. Quindi, gli Style Ti-
ght tendono a risultare un po’ più discreti an-
che impostando l’effetto a livelli elevati.
– Nell’utilizzare uno degli stili “Wide”, prova a di-
sattivare il parametro “Lead Level”(OFF). Que-
sto rimuoverà di fatto la tua voce dal centro
del campo stereo, contribuendo a ricreare il
tipico stile vocale “wide-panned” che può es-
sere ascoltato in moltissime produzioni recen-
ti.
– L’aggiunta di un piccola quantità di effetto
Double “1 Voice Tight” quando si utilizza l’ef-
fetto Harmony, permette di conferire maggiore
presenza alla tua voce principale, impedendo
che venga sopraffatta dalle Harmony Voice.
– L’aggiunta di un certa quantità di effetto Dou-
ble “4 Voices Wide” quando si utilizza l’effetto
Harmony, può migliorare significativamente la
sonorità “di gruppo” delle Harmony Voice, so-
prattutto quando se ne usano due o più.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 56
Editing del layer Vocal
Blocco/tab Vocal Delay
Indicato spesso con il termine “eco”, il Delay è un
effetto che emula il “rimbalzo” o la ripetizione del
suono ad intervalli regolari. Al contrario del riverbero – le cui riflessioni sonore possono essere
piuttosto caotiche nella rappresentazione di uno
spazio fisico – il suono del Delay risulta in uscita
molto più coerente e costante.
Di norma, il Delay viene impiegato sia come effetto speciale, con livelli abbastanza elevati da
poter essere udito chiaramente, oppure come un
effetto discreto da accompagnare al riverbero.
L’uso del Delay come effetto speciale può creare dei momenti davvero interessanti e suggestivi
nell’ambito di una performance, ma – così come
il riverbero – può anche risultare dispersivo,
come un elemento che distrae o che diventa predominante se utilizzato troppo pesantemente.
I Delay Stereo sono particolarmente interessanti
in presenza di un sistema PA stereo oppure inelle
registrazioni in studio.
Tips&tricks per operare con
l’effetto Vocal Delay
– Assicurati di aver impostato il tempo corretto
per ogni Preset che include l’effetto Delay
– tramite la modalità Tap Tempo (leggi la se-
zione “Tap Tempo” a pag. 43, oppure
– tramite il tab Delay Edit.
L’effetto Delay che procede a tempo con il
brano musicale è eccellente, mentre il Delay
fuori-tempo può risultare terribile.
– Sperimenta l’uso di diverse regolazioni del pa-
rametro. Una maggior quantità di Feedback
restituisce un numero maggiore di ripetizioni,
mentre con valori molto bassi si ottiene un ef-
fetto di tipo “chiamata e risposta”.
– Prova le diverse opzioni di Filter Style all’inter-
no della pagina Delay Edit, per far suonare le
ripetizioni del Delay in modo differente. Questi
stili di filtri possono apportare sonorità inte-
ressanti ai tuoi Delay – quali megafono, radio o
suono lo-fi – oppure imitare il suono di classi-
che unità Delay hardware analogiche e digitali.
Parametro Filter Style
– Applicando il Delay a entrambi i segnali di
voce e chitarra, sperimenta l’uso di divisioni
ritmiche uguali OPPURE diverse dei rispettivi
effetti, così da creare interessanti panorami
ritmici.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 57
Editing del layer Vocal
Blocco/tab Vocal Reverb
Il riverbero è uno degli effetti più fondamentali. È
un effetto che è possibile ascoltare, sotto numerose forme diverse, praticamente in ogni performance dal vivo o in ogni registrazione.
Essenzialmente, il riverbero simula lo spazio fisico e il modo in cui il suono della voce si posiziona al suo interno. Di norma, i riverberi si definiscono dal tipo di spazio che cercano di replicare
oppure dal dispositivo/processore/medium usato per generare l’effetto.
Quindi, tenendo conto di queste considerazioni, nei nostri prodotti potrai accedere a stili di
riverbero con nomi quali “Amsterdam Hall” o
“Hockey Arena”, quando questi rappresentano
uno spazio fisico. Oppure, potresti vedere nomi
quali “Plate” o “Spring” quando si fa riferimento
al tipo di dispositivo usato per creare un particolare tipo di riverbero.
Tab Reverb
Tips&tricks per operare con
l’effetto Vocal Reverb
– “Temporizzare” il riverbero al brano da canta-
re può migliorare significativamente il “pano-
rama” sonoro generale. Prova a scegliere dei
riverberi brevi (con bassi valori di Decay Time)
per brani veloci, oppure più lunghi (valori De-
cay Time più elevati) per brani più lenti.
– Un Decay Time da 1.3 secondi è un imposta-
zione molto consueta per brani di musica po-
polare con tempo intermedio.
– Impostare il timing del riverbero in modo tale
da farlo “respirare” con la canzone consente
di ottenere ottimi risultati. Con il termine “re-
spirare” intendiamo ad esempio quando il ri-
verbero decade al termine di ogni misura, o di
ogni misura successiva.
– Usa questo calcolatore per stabilire pressap-
poco come impostare il tempo del riverbero in
modo da “temporizzare” l’effetto con la can-
zone:
nickfever.com/delay-calculator/
Usa la tabella fornita in questa pagina web per
determinare quale divisione di nota usare. Ad
esempio, se desideri che il riverbero decada
ad ogni altra misura, usa il valore della nota ½.
– L’ a b us o del riverbero può rendere il tuo segna-
le vocale “sbiadito” e difficile da comprende-
re.
– Il sottoutilizzo del riverbero può generare una
sonorità troppo asciutta e piatta. È comun-
que comune nella musica pop odierna usare
il segnale privo di riverbero o applicato in pic-
cole quantità, optando invece ad effetti quali
Doubling, HardTune o altri come alternativa.
Ascolta le registrazioni più famose del tuo ge-
nere musicale preferito e analizza il modo in
cui il riverbero viene utilizzato.
– Usando il riverbero in entrambi i segnali di
voce e chitarra, può risultare utile impiegare
per ognuno le stesse impostazioni o almeno
lo stesso “Style” di riverbero, in modo tale da
fornire all’ascoltatore l’impressione che chitarra e voce si trovino nel medesimo spazio fisico.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 58
Editing del layer Vocal
Blocco/tab HardTune
Questo effetto è divenuto molto, molto popolare
negli ultimi anni. La maggior parte delle persone
ricordano quando Cher uscì con il brano “Believe”, in cui si faceva un uso pesante del pitch-correction che produceva una sonorità robotica.
Dall’uscita di “Believe”, l’evoluzione della tecnologia pitch correction è stata notevole, consentendo di ottenere una correzione vocale sia
estrema quanto discreta o trasparente. Identificare la correzione del pitch vocale con i termini
AutoTune™ e T-Pain™ costituisce semplicemente una denominazione impropria. L’uso discreto
del pitch correction è un elemento basilare praticamente di ogni registrazione, e anche di molte
esibizioni dal vivo.
Ora, una pillola di storia della musica: i Beatles
utilizzavano il pitch correction nei loro album!
Come?
A quei tempi si usava un controllo che era presente nei registratori a nastro, chiamato “VariSpeed”, il quale permetteva di manipolare la
velocità di riproduzione – e quindi l’intonazione
del materiale registrato. Spesso veniva utilizzato
come effetto speciale, ma il VariSpeed è stato
impiegato per i motivi e le finalità più diverse.
È quindi divertente tenere conto di questi fatti
quando si sentono persone denigrare la musica
moderna per l’uso che si fa del pitch correction
o qualsiasi altro effetto, elaborazione o tecnica di
registrazione. I Beatles usavano ogni strumento
disponibile all’epoca, proprio come ogni musicista oggi!
Ecco un interessante articolo riguardante i Beatles e il loro utilizzo del VariSpeed (in Inglese):
ofbuckleyandbeatles.wordpress.com/
2010/12/05/
beatles-production-tricks-part-ii-varispeed/
Tips&tricks per operare
con l’effetto HardTune
– Quando vuoi ottenere una sonorità “HardTu-
ne”, scegli lo Style “Pop”.
– È necessario fare un po’ di pratica per cantare
nel modo giusto e ottenere il meglio dall’HardTune. Esercitati facendo “scivolare” la voce
da una nota all’altra, in modo da enfatizzare
il salto dell’intonazione generato dalle impostazioni dello Style “Pop”. Successivamente e
dopo un po’ di esercizio, sarai in grado di migliorare l’effetto mentre canti.
– Quando usi l’HardTune in presenza di una
spia/wedge-monitor o un sistema In-Ear Monitors (IEM), è assolutamente normale percepire una sonorità “phasing”, in quanto la tua
voce naturale interagisce cone la voce corretta in uscita da VoiceLive3. Guarda il seguente
video del “Craig’s Corner” per maggiori infor-
mazioni riguardanti il phasing:
youtube.com/watch?v=KWrEIuiDXsA
– Se desideri ottenere una correzione discreta
che comunque rispetti qualsasi impostazione
di tonalità/scala impostata per l’effetto Har-
mony, prova lo Style “Correct Natural”.
– Per emulare alcuni degli effetti usati nelle re-
gistrazioni dei Beatles, prova lo Style “Gender
Bender” e diminuisci di poco il controllo Gen-
der per abbassare leggermente il suono della
tua voce.
– Ogni volta che si attiva l’effetto HardTu-
ne, le impostazioni Global Pitch Correction
del menu Setup vengono temporaneamente
escluse. Quando l’effetto HardTune viene di-
sattivato, le impostazioni Global Pitch Cor-
rection vengono ripristinate.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 59
Editing del layer Vocal
Blocco/tab Synth
Gli effetti Synth si creano quando un suono “portante” (o “carrier”) modifica un segnale (la tua
voce) per generare un’interessante combinazione dei due elementi.
Tra gli impieghi più consueti figura il classico effetto “talk box” per chitarra, dove le note suonate
su una chitarra elettrica impongono la sonorità e
l’intonazione della voce in uscita, a prescindere
da ciò che si canta. Comunque, non è necessario usare per forza una chitarra – può essere
anche il suono di una tastiera o di un altro strumento.
VoiceLive 3 mette a disposizione effetti Synth
polifonici (ovvero, che permettono di riprodurre
più di una nota alla volta), quindi potrai suonare
degli accordi sullo strumento e usarli come segnale “carrier”. È un effetto davvero fantastico
col quale divertirsi!
Abbiamo anche incluso in VoiceLive 3 diverse
sonorità “carrier”, così da poter utilizzare il blocco d’effetti Synth in assenza di un segnale strumentale.
Tips&tricks per operare
con l’effetto Synth
– Nell’utilizzare il blocco d’effetti Synth per ge-
nerare il ben noto effetto talk-box, tipico degli anni settanta, è fondamentale conoscere
esattamente le note che si desidera ottenere
in uscita ed esercitarsi in anticipo. L’effetto è
eccellente quando si suona la giusta melodia
– ma può perdere il suo fascino molto presto
se si sbagliano le note del brano o si cerca di
indovinarle.
– Considerato quanto detto, non c’è comunque
niente di male usare questo effetto scatenandosi con un assolo da pazzi!
– Gli effetti Synth tendono ad essere partico-
larmente indicati per accentuare determinati
passaggi di una canzone, e non utilizzati per
tutto il tempo.
– Manipolare il modo in cui si pronunciano/can-
tano le parole nel microfono quando l’effetto Synth è attivo contribuisce grandemente
all’efficacia della sonorità risultante. Allungare le vocali e/o esasperare la pronuncia delle
consonanti permette davvero all’effetto di risaltare.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 60
Editing del layer Vocal
Blocco/tab Transducer
Pur essendo spesso associato ad effetti quali
“Megafono” o “Distorsione”, il Transducer è in
grado di coprire ogni manipolazione della struttura del guadagno del segnale e dei filtri EQ. Gli
effetti di distorsione e di filtraggio sono comuni in numerosi generi - Rock, Pop, Country, Hip
Hip, EDM e altri.
Tips&tricks per operare con
l’effetto Transducer
– Il primo e più importante suggerimento è il se-
guente: ogni effetto di distorsione e filtro EQ
può risultare davvero incline al feedback, per
cui tienilo ben presente quando colleghi il tuo
VoiceLive3 ad un sistema PA da 50,000 watt
o all’impianto del locale in cui devi suonare!
– L’uso del Gate presente all’interno dei para-
metri avanzati del Transducer, può ridurre le
possibilità di generare il feedback quando l’effetto è attivo. Imposta la soglia (“Threshold”)
in modo tale da far “aprire” il gate per far passare la tua voce, ma anche per farlo chiudere
velocemente, appena si finisce di cantare.
– Il seguente video del “Craig’s Corner” riguar-
dante il feedback può essere di grande aiuto,
sia per l’uso degli effetti Transducer, sia sull’u-
tilizzo dei sistemi PA in genere:
youtube.com/watch?v=VlN1RJ4gcAo
– Modificare le impostazioni Buttonmap da La-
tched a Momentary per il pulsante assegna-
to all’effetto Transducer, permette di poter
aggiungere l’effetto in piccole dosi, solo su
specifiche parole o passaggi della canzone.
Basta rimappare uno dei pulsanti del layer
Vocal come Transducer e cambiarne la mo-
dalità in Momentary – leggi “Tab Buttonmap:
Rimappare i pulsanti a pedale” a pag. 50.
Pulsante µMod rimappato come Transducer
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 61
Editing del layer Vocal
Blocco/tab Vocal µMod
Il blocco µMod (si pronuncia “Micro Mod”) include effetti quali il micro-pitch shifting (da cui Micro Mod), Flanger, Chorus, Rotor e altri.
Questi effetti possono risultare discreti e impercettibili, come l’effetto “Thicken”, o piuttosto
estremi, quali gli effetti “Tube Up” o “Alien Voiceover”.
Tips&tricks per operare con
l’effetto Vocal µMod
– Prova a combinare il µMod impostato con gli
Style “Clone”, “Wider” o “Thicken”, e gli effetti
Harmony o Double, per aumentare la profon-
dità del suono.
– In canzoni quali “Believe” di Lenny Kravitz vie-
ne utilizzato il Flanger per creare l’iconica so-
norità tipica dell’artista.
– L’uso di stili quali “Cylon” o “Alien Voiceover”,
è verosimilmente più indicato se applicati per
brevi sezioni di un brano e per creare un effet-
to divertente rivolgendosi al pubblico, piutto-
sto che usarli per tutto il tempo.
– I controlli avanzati permettono di determinare
quali altri effetti, ad esempio l’Harmony, sono
inviati al blocco µMod. Ciò permette di ag-
giungere gli effetti µMod a ciascuna compo-
nente del segnale che intendi trattare, lascian-
do “puliti” altri segnali.
I parametri Lead to µMod e Harm(ony) to µMod
– Ricordati che il valore 0dB significa “volume
elevato” – e non “zero volume”!
– La maggior parte dei controlli di livello restitu-
iscono un livello massimo di 0dB, mentre al-
cuni altri – quali il Guitar Trim dell’Headphone
Mix – possono andare oltre.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 62
Editing del layer Vocal
Blocco/tab Choir
Appartenente in precedenza al blocco d’effetti
Harmony, il Choir è stato separato in un blocco
a se stante a partire dall’unità TC-Helicon VoiceLive Touch 2. La separazione di questi effetti ci
offre l’opportunità di usufruire di un maggior numero di stili e parametri per controllare la sonorità Choir. Anche in VoiceLive 3 abbiamo definito
il Choir all’interno di un blocco d’effetti distinto,
cosi da disporre di un controllo extra sulla sua
sonorità.
Il Choir si accompagna in modo eccellente all’effetto Harmony, soprattutto quando si cerca di
creare una sonorità “di gruppo”. Puoi anche usare il blocco Choir da solo, per conferire alla voce
la sua particolare sonorità.
Tips&tricks per operare
con l’effetto Choir
– Per utilizzare il Choir con l’Harmony, comincia
regolando le impostazioni con livelli modera-
ti, per poi incrementare. L’uso di un livello del
Choir troppo elevato può rendere la sonorità
generale in uscita lievemente robotica ed “ef-
fettata”.
– Oltre al precedente suggerimento, considera
anche che l’uso di elevati livelli del Choir può
essere indicato per creare effetti sonori molto
pronunciati – il che potrebbe essere proprio
ciò che stai cercando di ottenere.
– Lo Style “Speaking” può essere impiegato in
ogni genere di brano Hip Hop, Rap, Spoken
Word ecc. per restituire la sensazione di un
gruppo che pronuncia insieme delle parole.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 63
Editing del layer Vocal
Blocco/tab Vocal Rhythmic
Gli effetti Rhythmic utilizzano le impostazioni di
tempo di VoiceLive 3 per manipolare la voce –
spezzettandola, dividendola, panpottandola o
altro – in sincrono con il tempo della musica.
In base a come si sono impostati i controlli Depth e Target, gli effetti Rhythmic possono risultare
quieti o molto movimentati, ed essere applicati
sia alla voce principale sia alle Harmony Voice.
Tips&tricks per operare con
l’effetto Vocal Rhythmic
– L’uso degli effetti Vocal Rhythmic in combina-
zione con gli effetti Guitar Rhythmic possono
generare sonorità davvero interessanti.
– Prova ad aumentare o ridurre il parametro
“Depth” per alterare la relazione tra la voce
principale o le voci armonizzate e l’effetto
Rhythmic.
– L’impostazione del parametro “Target” su
Harm Level e l’uso di lunghe divisioni consen-
te alle Harmony Voice crescere e dissolversi
lentamente.
– Prova a cambiare il parametro Type per creare
variazioni marcate del segnale in uscita.
– L’uso dell’effetto Rhythmic è adatto ad un uti-
lizzo temporaneo, applicato in brevi sezioni
del cantato. Prova quindi a rimappare l’effetto
Rhythmic in un pulsante impostandone la mo-
dalità Momentary.
Pulsante µMod rimappato come Rhythmic,
Mode impostato su Momentary
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 64
Editing del layer Vocal
Blocco/tab Stutter
Lo Stutter è sostanzialmente un piccolo campionatore, utile per realizzare rapide registrazioni
della voce che saranno riprodotte ripetutamente
a tempo di musica. In base a come è stato impostato il parametro, il campione usato per l’effetto
Stutter può risultare breve o lungo.
Lo Stutter è eccellente nei generi Pop, Hip Hop
e EDM, ma può essere indicato anche ad ogni
altro contesto e stile musicale, se usato con creatività.
Tips&tricks per operare
con l’effetto Stutter
– All’inizio, è necessario fare pratica per impara-
re a cogliere il momento giusto nel premere il
pulsante che attiva lo Stutter in relazione alla
parte cantata, così da poter ottenere un buon
campione utilizzabile. Quindi, prenditi un po’
di tempo per sperimentare, esercitandoti a
premere il pulsante al momento giusto e a re-
golare il parametro Division, per vedere come
le due cose interagiscono tra loro.
– È presente un parametro Direction che con-
sente di eseguire una versione del campione
riprodotta al contrario; prova a modificarne
l’impostazione da Forward a Reverse.
– Lo Stutter è molto più facile da controllare e
integrare alle tue performance se il pulsante
viene impostato per operare in modalità Mo-
mentary. Quando rimappi lo Stutter su un pul-
sante, ricordati quindi di impostare quest’ulti-
mo in modalità Momentary.
– Lo Stutter può essere impiegato alla stessa
maniera della funzione Harmony Hold – con-
sulta la sezione “Tips&tricks per operare con
gli effetti Harmony” a pag. 54. Prova a ini-
ziare con l’effetto Stutter su una nota, quin-
di canta la parte vocale principale mentre lo
Stutter esegue la nota campionata; allo stes-
so tempo, può essere d’aiuto mimare la sono-
rità dello Stutter con la voce principale. Frasi
quali “yeah”, “nah-nah” ecc. funzionano molto
bene.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 65
Editing del layer Vocal
Blocco/tab Vocal Buttonmap
Buttonmap rappresenta probabilmente una delle
caratteristiche più esaltanti contenute in VoiceLive3.
– Non ti piace la posizione in cui si trova il pul-
sante Harmony?
Rimappalo!
– Vuoi avere l’accesso diretto da pulsante ad un
effetto diverso da µMod, Delay, Reverb, HIT,
Double (Comp) o Harmony (Drive)?
Rimappalo!
– Non ti trovi a tuo agio nell’alternare i layer Vo-
cal e Guitar?
Rimappa un pulsante Vocal con un effetto
Guitar o vice versa!
– Vuoi innescare un loop con un pulsante men-
tre ti trovi in un layer Vocal o Guitar?
Rimappa un pulsante assegnandogli la funzio-
ne Loop Trigger!
Remapping dei pulsanti
– Usa la manopola Control per evidenziare il
pulsante che desideri rimappare. I nomi dei
pulsanti ‘fisici’ vengono rappresentati in alto in
ciascun riquadro di selezione, mentre il nome
del pulsante rimappato appare sotto.
– Usa la prima manopola Mix a sinistra per mo-
dificare la mappatura del pulsante.
– Se occorre, imposta la modalità del pulsante
in Momentary usando la manopola Mix corrispondente (posta al di sotto della colonna
Mode visibile sul display).
Tips&tricks per operare
con il Buttonmap
– Le pagine edit delle sezioni Vocal e Guitar di-
spongono di tab Buttonmap separati. Questi
sono indipendenti l’uno dall’altro, per cui potrai rimappare i pulsanti per ciascun layer.
– Una volta rimappato un pulsante a pedale, la
pagina Home mostrerà quale effetto è stato
rimappato; quindi, se dimentichi dove è stato
rimappato un pulsante, dai un’occhiata qui.
– Gli effetti Vocal presentano una piccola im-
magine di microfono posta accanto al nome,
mentre gli effetti Guitar una piccola chitarra; i
controlli di sistema invece mostrano l’immagine di una chiave esagonale. Ciò contribuisce
a vedere subito qual è l’azione di un pulsante.
– Nel rimappare i pulsanti da un layer all’altro,
quelli appartenenti ad un altro layer (effetti
Guitar usati nel layer Vocal e vice versa) appariranno appena illuminati in blu (Vocal) o
rosso (Guitar) quando disattivati, per rammentarti che, premendo quel dato pulsante, sarà
possibile attivare un effetto appartenente ad
un altro layer. Si tratta di un ottimo sistema
per ricordarti a prima vista la rimappatura ‘inter-layer’ che hai messo in opera.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 66
Editing del layer Vocal
Remapping dei Loop Trigger
I Loop Trigger permettono di mappare uno specifico loop ad uno specifico pulsante, PER PRESET. Ciò consente di integrare un loop precedentemente salvato in una particolare canzone
che intendi eseguire; oppure può addirittura essere utilizzato per salvare un’intera traccia d’accompagnamento da associare ad un Preset.
Rimappare un Loop Trigger è un’operazione leggermente diversa rispetto a quella dedicata agli
effetti Vocal o Guitar, in quanto dovrai definire un
paio di parametri aggiuntivi. Per maggiori informazioni riguardanti il Looper, consulta la sezione
“Il Looper” a pag. 79.
Innanzi tutto, occorre impostare da quale particolare Loop (slot) il trigger azionerà le tracce.
Quindi, dovrai determinare quale o quali traccia/tracce quel particolare pulsante innescherà
quando premuto. Fondamentalmente, il Loop
Trigger opera come un semplice comando start/
stop per la traccia registrata.
Le opzioni disponibili sono Track A, Track B,
Track C, Track A&B e Track A&C.
! Potrai assegnare molteplici pulsanti a diversi
loop trigger e azionarli liberamente.
Pulsante µMod rimappato per ‘triggerare’ le
tracce Loop A e C del Loop Slot 3
Pulsante Delay rimappato per ‘triggerare’ la
traccia Loop B dal Loop Slot 3
Ricordati che le impostazioni di tempo/metronomo sono salvate in ciascun Loop. Di conseguenza, innescando un Loop usando un pulsante
rimappato, l’azione richiamerà queste impostazioni. Ciò significa che quando si dispone di tracce Loop rimappate da due Loop slot diversi su
due pulsanti diversi, e che dispongono di tempi
diversi, gli altri effetti di VoiceLive 3 dipendenti
dal parametro Tempo – quali gli effetti Delay e
Rhythmic – cambieranno le loro impostazioni di
tempo per seguire i loop attivati.
Un pulsante rimappato come Loop Trigger presenta nel display una speciale icona “loop”, mostrando anche a quale Loop slot e traccia risulta
associato.
Pulsante µMod rimappato come Loop Slot 3 /
Tracce A e C, pulsante Delay rimappato come
Loop Slot 3 / Traccia B
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 67
Modificare il Guitar Layer
Modificare il Guitar Layer
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 68
Modificare il Guitar Layer
Premi il tasto Guitar per accedere alla relativa
pagina edit. Per maggiori informazioni riguardanti le regolazioni Style, Level, Control e altri
parametri associati a ciascun effetto, consulta
la sezione “Modificare un effetto” a pag. 44.
Blocco/tab Amp
L’effetto Amp, oltre a simulare unità di amplificazione “fisiche”, fornisce anche i controlli per
– EQ (pre e post)
– Gain (pre e post)
– Simulazione Valvola/Transistor e
– Emulazione altoparlante.
Il grado di controllo EQ presente nel blocco Amp
è vasto, con regolazioni di equalizzazione parametrica per entrambi gli stadi pre-gain e postgain – un qualcosa che la maggior parte degli
amplificatori reali non dispone affatto.
Sono presenti molteplici controlli per ciascuna
banda EQ (Low, Mid e High), completi delle regolazioni della larghezza di banda (o Bandwidth,
ma comunemente indicata come “Q”) e di frequenza.
Se uno o più Amp Style inclusi in VoiceLive 3 non
dovessero piacerti, le opzioni EQ ti permetteranno di modificarli e conformarli ai tuoi gusti o alle
tue particolari esigenze tonali.
Tips&tricks per operare
con l’Amp Simulation
– In alcuni amplificatori, ciò che viene chiamato
“PreGain” e “PostGain” in VoiceLive3 si chiamano rispettivamente “Gain” e “Volume”.
– Una maggiore quantità di PreGain restituisce
maggiore distorsione usando livelli elevati. Se
vuoi ottenere una sonorità distorta e “crunchy”, abbassa il PostGain, regola il PreGain
fino a raggiungere la quantità di distorsione
desiderata, quindi alza il livello PostGain fino
ad ottenere un volume in uscita simile a quello
degli altri Preset per chitarra. Potrai eseguire
questa operazione a orecchio.
– Gli Style che nel loro nome includono i termini
“Clean”, “Crunch” ecc., possono essere ulteriormente regolati per conferire maggiore o
minore distorsione (o per eliminarla), agendo
sui controlli PreGain e Post Gain.
Regolazione delle impostazioni Amp EQ
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 69
Modificare il Guitar Layer
Blocco/tab Drive
L’effetto Drive di VoiceLive3 può operare come
un Boost, un Drive o come entrambi.
Sostanzialmente, il blocco Drive possiede il proprio set di parametri PreGain e PostGain, indipendenti da quelli del blocco Amp Simulation.
Quando si attiva il Boost, tali regolazioni sostituiscono quelle del blocco Amp in uso (se attivo),
modificando il suono.
Sono presenti alcuni stili Drive pre-configurati –
assicurati di testarli.
Tips&tricks per operare
con l’effetto Drive
– Dato che le impostazioni Amp vengono sosti-
tuite da quelle del Boost nel momento in cui
questo viene attivato, è possibile che in questi
casi il tuo amplificatore restituisca un suono
più quieto o meno distorto.
– È opportuno evitare l’uso di impostazioni dei
parametri PreGain e PostGain dei blocchi
Amp e Boost con valori troppo diversi. Questo
perché si potrebbero generare dei feedback
indesiderati o variazioni di volume troppo pronunciate. Quindi, testa ogni impostazione durante le prove prima di utilizzarle nei tuoi concerti.
– Il Boost può essere impiegato con la chitar-
ra acustica, semplicemente per incrementare
leggermente il livello nelle parti solistiche ecc.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 70
Modificare il Guitar Layer
Blocco/tab Guitar Delay
Il blocco Guitar Delay funziona nella stessa maniera del blocco Vocal Delay. Consulta la sezione
“Blocco/tab Vocal Delay” a pag. 57 per avere
una panoramica.
Tips&tricks per operare con
l’effetto Guitar Delay
– Ci sono dei vantaggi nell’utilizzare le mede-
sime suddivisioni per entrambi gli effetti applicati a chitarra e voce. Potrai sincronizzare
le ripetizioni degli eco di entrambi i segnali e
creare effetti molto interessanti.
– Quindi, considerando quanto scritto nel punto
precedente, anche l’utilizzo di divisioni del Delay simili – ma diverse – può risultare altrettanto efficace. Ad esempio, prova ad usare note
da ¼ nel Delay Vocal e note da 1/8 nel Delay
Guitar.
– L’effetto “Slap” costituisce un’impostazione
molto utilizzata nel ricreare le classiche sonorità di chitarra della musica country.
– L’uso efficace del Delay può far apparire un
semplice passaggio di chitarra molto più complesso. “The Edge” degli U2 fa un uso intensivo del Delay.
– L’utilizzo del Delay solo per brevi momenti per-
mette di sottolineare delle parti di un brano
in maniera davvero efficace. Ascolta il brano
“Tangerine” dei Moist. Nei ritornelli, viene utilizzato un breve Delay di tipo “Ping Pong” per
espandere un segnale di chitarra mono nel
campo stereo (minuto 0:42 del seguente vi-
deo:
youtube.com/watch?v=6tkY81YGB44
(perdona la qualità non proprio perfetta di
questo video.)
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 71
Modificare il Guitar Layer
Blocco/tab Guitar Reverb
Il blocco Guitar Reverb funziona nella stessa maniera del blocco Vocal Reverb. Consulta la sezione “Blocco/tab Vocal Reverb” a pag. 58 per
avere una panoramica.
Servendoci di un’abilità chirurgica da fare diventare Victor Frankenstein verde dall’invidia, abbiamo trapiantato il famoso pedale TC-Electronic
Hall of Fame Reverb all’interno del layer Guitar
di VoiceLive 3. Ora potrai godere del classico
sound del pedale HoF da accompagnare ai tuoi
effetti vocali!
Blocco Guitar Reverb impostato sul riverbero
TC Electronic Hall of Fame Plate
Tips&tricks per operare con
l’effetto Guitar Reverb
– Prova ad usare lo stesso stile di riverbero per
entrambi i layer Vocal e Guitar. Ciò contribu-
isce ad “amalgamare” insieme i due segnali
all’interno di uno spazio fisico condiviso.
– L’uso di un effetto chiaro ed evidente durante
le parti solistiche può contribuire a differenzia-
re l’assolo dal resto del brano.
– Nel suonare brani molto veloci e “heavy”,
potresti essere tentato dal non utilizzare per
niente il riverbero. Normalmente, se ascol-
ti registrazioni con questo tipo di sonorità di
chitarra, noterai che una piccola quantità di ri-
verbero è comunque presente. Prova i riverbe-
ri “Cozy Corner” o “Wool” per applicare una
quantità discreta dell’effetto.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 72
Modificare il Guitar Layer
Blocco/tab Comp(ression)
La compressione si utilizza praticamente in ogni
produzione musicale moderna di qualunque stile, in studio e dal vivo. In sintesi, la compressione
opera “ravvicinando tra loro i livelli di segnale più
elevati e quelli più moderati”, creando un segnale
più uniforme.
Applicato sulla chitarra, il compressore può
– migliorare il sustain o l’attacco,
– limitare i livelli e/o
– livellare la sonorità generale.
Con le chitarre acustiche, è consuetudine utilizzare una certa dose di compressione per tutto
il tempo, mentre con la chitarra elettrica viene
spesso utilizzata nelle parti solistiche o nelle sezioni da intensificare. Detto questo: come per
ogni altro effetto, non ci sono regole prestabilite. Usa ciò che suona bene secondo i tuoi gusti!
Nelle registrazioni in studio, la compressione
è normalmente utilizzata praticamente su ogni
traccia o gruppi di tracce.
Tips&tricks per operare con
l’effetto Compression
– Il parametro “Threshold” rappresenta il livello
(o soglia) raggiunto il quale il compressore co-
mincia ad agire sul segnale. Minore è il valore
di Threshold (-30dB è inferiore a -20dB), mi-
nor tempo servirà al compressore per entrare
in azione.
– Il parametro “Ratio” determina “quanta” com-
pressione verrà applicata. Il Ratio è comune-
mente definito come “rapporto 1:X”, dove la
“X” rappresenta il numero di decibel (dB) di
riduzione del livello per ciascun singolo dB
che oltrepassa il valore di “Threshold”. Può
sembrare un concetto confuso; ad ogni modo
può essere d’aiuto pensare all’azione del com-
pressore nei seguenti termini: “bassi valori di
Threshold e valori Ratio elevati” corrispondo-
no a “maggiore compressione”.
La compressione può generare un aumento del
livello d’uscita della chitarra – quindi occorre
prestare attenzione, in quanto può contribuire
anche a generare il feedback.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 73
Modificare il Guitar Layer
Blocco/tab Wah (Wah-Wah)
Se non hai mai ascoltato il brano “Voodoo Child
(Slight Return)” di Jimi Hendrix (o nella versione
di Stevie Ray Vaughan), non aspettare oltre e
ascoltali subito. Capirai subito che cos’è l’effetto Wah.
youtube.com/watch?v=d81fdU8EP28
(In realtà, oltre al WahWah sono presenti an-
che degli interessanti effetti di Delay e Riverbero.)
Il Wah è fondamentalmente un filtro EQ accuratamente progettato per poter incrementare gradualmente in alto e in basso nello spettro delle
frequenze (ovvero, eseguire lo “sweep”) agendo
su un pedale.
Tips&tricks per operare con
l’effetto the Wah-wah
– Il nostro blocco d’effetti Wah include anche al-
cuni Style “Touch Wah” che simulano il movi-
mento del piede sul pedale basandosi sul vo-
lume e sull’andatura della tua esecuzione stru-
mentale. Quindi, se non disponi di un pedale
d’espressione, prova uno degli Style “Touch”.
– L’uso dell’effetto Wah può aumentare le pro-
babilità di generare il feedback, dato che l’ef-
fetto agisce intensificando una gamma di fre-
quenze. Naturalmente, Jimi avrebbe di certo
ottimi argomenti per sostenere che il feedback
è una bella cosa!
– Prova a combinare l’effetto Wah con l’Octaver
per ottenere un suono Wah-Bass.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 74
Modificare il Guitar Layer
Blocco/tab µMod
Simile a quello in versione Vocal, il µMod fornisce
effetti di micro-pitch shifting e di timing da applicare alla chitarra. Tra gli effetti µMod più famosi
sono inclusi il Flanger, il Chorus e il Detune.
Abbiamo complottato con i guru degli effetti a
pedale di TC-Electronic – ovvero Tore Mogensen – per ricreare con VoiceLive3 due dei loro
migliori effetti di modulazione: Vortex Flanger e
Corona Chorus.
Blocco µMod del layer Guitar impostato sullo
stile Corona Chorus Fast
Tips&tricks per operare con
l’effetto Guitar µMod
– Gli effetti di modulazione non sono rivolti uni-
camente alle chitarre elettriche. Alcuni Style
quali “Silky Detune” e “Medium Detune” pos-
sono davvero migliorare il suono di una chitar-
ra acustica.
– Il Flanger crea un effetto molto “evidente” e
può contribuire a dare risalto ad una parte di
chitarra elettrica rispetto al resto della canzo-
ne.
– Il Chorus funziona alla grande per entrambi i
tipi di chitarre, elettriche e acustiche.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 75
Modificare il Guitar Layer
Blocco/tab Octaver
Quando abbiamo rilasciato il nostro VoiceLive
Play GTX, molte persone nell’apprezzare l’elaborazione del segnale di chitarra hanno tuttavia
continuato a richiedere l’aggiunta di un unico
particolare effetto per chitarra: l’Octaver. La capacità di “suonare il basso” con la chitarra apre
ad un mondo del tutto nuovo nella composizione
di brani musicali, specialmente usando il looper.
L’Octaver è un pitch shifter monofonico che permette di suonare linee singole di chitarra intonate
su una nota differente. L’uso più comune, come
già accennato, consiste nel simulare delle parti
di basso – ma esistono anche altri utilizzi. Potrai
miscelare il tuo suono originale di chitarra al segnale trasposto con l’Octaver per creare sonorità
eccellenti!
Tips&tricks per operare
con l’effetto Octaver
– Usando l’effetto Octaver, ricordati di suonare
una nota alla volta. A differenza di altri nostri
tipi di elaborazione pitch shift, l’Octaver è mo-
nofonico, non polifonico.
– Prova ad aumentare o diminuire il controllo
Mix % per miscelare una certa dose del tuo
segnale di chitarra originale con la trasposi-
zione applicata dall’Octaver.
– Nel simulare una linea di basso, è utile anche
“suonare come un bassista”. Le tue parti di
basso risulteranno molto più convincenti se
si approccia l’esecuzione con un orecchio da
bassista.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 76
Modificare il Guitar Layer
Blocco/tab Guitar Rhythmic
Il blocco Guitar Rhythmic opera essenzialmente allo stesso modo del blocco Vocal Rhythmic.
Consulta la sezione “Blocco/tab Vocal Rhythmic” a pag. 64 per avere una panoramica.
Nel blocco Guitar Rhythmic abbiamo incluso una
sonorità “tremolo” migliorata, per meglio riprodurre questo classico effetto.
Tips&tricks per operare
con l’effetto Rhythmic
– L’uso di effetti Rhythmic basati sugli stili
Chopper o Pan può conferire molto “sapore”
al suono, soprattutto se impiegato come effet-
to speciale.
– Come suggerito anche per l’effetto Delay, spe-
rimenta l’uso delle stesse suddivisione degli
effetti Delay e Rhythmic applicati a voce e chi-
tarra. Per contro, prova ad usare suddivisioni
diverse per creare sonorità più esotiche.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 77
Modificare il Guitar Layer
Blocco/tab Guitar Buttonmap
Il Guitar Buttonmap opera allo stesso modo del
Vocal Buttonmap. Consulta la sezione “Blocco/
tab Vocal Buttonmap” a pag. 66 per avere una
panoramica.
Ricordati che le impostazioni di Vocal e Guitar
Buttonmap sono indipendenti le une dalle altre,
rappresentando rispettivamente i layer Vocal e
Guitar. Per apprendere come creare delle mappature “inter-layer”, consulta la sezione “Rimappare un pulsante a pedale” a pag. 38.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 78
Il Looper
Il Looper
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 79
Il Looper
VoiceLive 3 dispone di un Looper a tre tracce, uno strumento
estremamente potente da usare
durante le performance. Ci siamo basati sulla nostra esperienza
maturata grazie ai nostri prodotti precedenti – tra cui VoiceLive
Touch 2 e VoiceLive Play – per
creare il Looper più flessibile ed
emozionante di sempre.
Concetti e termini relativi al Loop
Innanzi tutto, assicuriamoci di comprendere i
concetti di base e la terminologia che andremo
ad utilizzare in questo capitolo.
– Loop: il “Loop” o “Traccia Loop” è una regi-
strazione basilare di contenuti musicali (o di
qualsiasi contenuto audio) che può essere re-
gistrato e, quindi, riprodotto ripetutamente.
– Overdub: Qualcosa che si registra mentre
viene riprodotta un’altra parte di musica/au-
dio registrata in precedenza. In teoria, è pos-
sibile sovrapporre centinaia di parti Overdub,
trasformando una Traccia Loop di base in un
arrangiamento musicale molto complesso.
– Traccia Loop: In ciascun Loop Slot (leggi di
seguito), VoiceLive3 permette di memorizza-
re tre Loop separati: Traccia Loop A, Traccia
Loop B e Traccia Loop C. In base alla configu-
razione impostata all’interno del sotto-menu
Sync (leggi la sezione “Sotto-menu Sync” a
pag. 87), potrai sia alternare queste tre trac-
ce, sia eseguirle in determinate combinazioni
(Tracce Loop A e B oppure Tracce Loop A e C).
Ricordati che ciascuna di queste Tracce Loop
può includere uno o più parti Overdub.
– Loop Slot: Un Loop Slot costituisce una lo-
cazione in cui è possibile memorizzare i Loop
che hai registrato. Ciascun Loop Slot contiene
le Tracce Loop A, B e C.
Slot/Tracce Loop, i Preset e
la funzione Buttonmap
Mediante la funzione Buttonmap è possibile assegnare i Loop Slot e le Tracce Loop ai pulsanti;
queste impostazioni verranno salvate come parte di ogni Preset. Ciò consente di selezionare un
Preset che, oltre a contenere le impostazioni Vocal e Guitar, includerà anche gli elementi di base
per la costruzione di una canzone, i quali saranno mappati nei pulsanti di VoiceLive 3.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 80
Il Looper
Entrare e uscire dalla
modalità Loop
Per accedere alla modalità Loop, premi e tieni
premuto il pulsante Layer. Il LED del pulsante
Layer diventerà di colore viola, mentre il display
mostrerà le tracce loop e altre informazioni.
La pagina loop visualizzata nel display mostra
una combinazione di controlli relativi ai sei pulsanti a pedale, oltre a delle “anteprime” delle
tracce che mostrano ciò che si è registrato.
Per uscire dalla modalità Loop e tornare al precedente layer attivo (Vocal o Guitar), tieni premuto il pulsante Layer.
Il tuo primo Loop
Per cominciare e darti un primo assaggio, proviamo a realizzare velocemente un loop.
– Se non sei già entrato nel layer Loop, accedi
ora tenendo premuto il pulsante Layer.
Impostare il metronomo
– Attiviamo il Metronomo (MET) in modo tale da
conferire al tuo loop un ritmo costante e coerente.
Come puoi vedere, sono presenti sei sezioni/
segmenti nel display, i quali sono in correlazione ai sei pulsanti a pedale. Il segmento posto
nell’angolo inferiore sinistro è indicato come
“MET” e rappresenta il pulsante HIT.
– Batti col piede sul pulsante HIT.
Impostazioni del Metronomo
Il pulsante HIT inizierà a lampeggiare di colore
viola, ad indicare che il Metronomo è ora attivo.
Modalità Loop attivata
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 81
Se hai collegato le cuffie, potrai ascoltare il
tempo del metronomo scandito da un campione Kick Drum.
– Se non senti alcun segnale di metronomo in
cuffia:
– Premi il tasto Home.
– Ruota una qualsiasi delle manopole MIX per
accedere alla pagina Mix.
– Naviga fino alla pagina Headphone Mix
usando i tasti Freccia.
Il Looper
– Aumenta il livello Metronome.
– Tieni premuto il pulsante Layer per accede-
re nuovamente al Looper.
Se sei collegato ad un sistema PA, dovresti
poter sentire il tempo del metronomo scandito
da un campione Kick Drum.
– Se non senti alcun segnale di metronomo dal
sistema P.A.:
– Premi il tasto Home.
– Ruota una qualsiasi delle manopole MIX per
accedere alla pagina Mix.
– Naviga fino alla pagina Main Mix usando i
tasti Freccia.
– Aumenta il livello Metronome.
– Tieni premuto il pulsante Layer per accede-
re nuovamente al Looper.
– Il lampeggio del pulsante HIT rappresenta
l’impostazione Tap Tempo, quindi se occorre
sei libero di immettere un nuovo tempo battendo leggermente col piede sul pulsante.
Mentre batti col piede sul pulsante, il tempo
corrente sarà visualizzato nel display.
Quando cessi di battere sul pulsante, l’unità
ristabilirà la pagina Loop principale.
– Se non hai impostato un nuovo tempo, premi
BACK (pulsante µMod) per tornare alla pagina
Loop principale.
Avviare la registrazione
– Quando sei pronto per avviare la registrazio-
ne, premi il pulsante associato al segmento
REC A visibile nel display (ovvero il pulsante
Harmony/Drive) per cominciare a registrare la
tua prima Traccia Loop. Potrai cantare, suonare la chitarra, o entrambe le cose.
– Giunto al termine della porzione da registrare,
prova a premere il pulsante REC A, il più vicino
possibile al momento in cui si chiude la misura
metronomica. In questi frangenti, la funzione
LoopAssist viene in nostro aiuto, tuttavia cerca sempre di essere il più preciso possibile.
Set + Overdub oppure Set + Play
– Registrando il tuo primo loop di base, vedrai
apparire nel display due nuove opzioni:
Set + Play e Set + Overdub
– Per terminare la registrazione del loop corren-
te e sentirlo riprodotto immediatamente dopo,
premi il pulsante associato a Set+Play (Har-
mony / Drive).
Il tuo nuovo loop verrà eseguito/riprodotto.
– Invece, per terminare la registrazione ed en-
trare immediatamente in modalità Overdub
(così da poter aggiungere da subito nuove
registrazioni da sovrapporre alla prima), pre-
mi il pulsante associato a Set+ODub (Dou-
ble / Comp).
Il tuo nuovo loop verrà eseguito/riprodotto,
e potrai procedere a registrare e aggiungere
nuove parti. Questa è un’eccellente modalità
da usare se ti sei già esercitato sulle parti del
loop da registrare e desideri costruire il loop
velocemente, aggiungendo una parte dopo
l’altra.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 82
Il Looper
Overdubbing
– Per questo esempio, terminiamo la registra-
zione del nostro primo loop di base premendo il pulsante associato a Set+Play (Harmony / Drive).
Dovresti poter sentire la riproduzione del tuo
loop (Traccia Loop A).
Ora, proviamo a sovrapporre qualcosa sulla
Traccia Loop A.
Pensando alla Traccia Loop A come ad una torta, questa prima registrazione costituirà la base
della torta, mentre le parti Overdub saranno i
nuovi strati della torta: marmellata, panna montata… Mmm. Buona la torta.
– Quando sei pronto/a, premi ODUB A (pulsante
Harmony/Drive) e registra una parte overdub.
– Una volta terminato, premi END ODUB (pul-
sante Harmony/Drive).
Pronto per l’overdubbing
Registrare la Traccia Loop B
– Ora, mentre la Traccia Loop A è in esecuzione,
andremo a registrare qualcos’altro nella Trac-
cia Loop B. Esatto: un’altra torta!
– Quando pronto, premi REC B (pulsante Reverb).
Registrare un overdub
– Se desideri aggiungere più parti Overdub di-
verse, potrai continuare con la registrazione in
Overdub e aggiungere nuove parti ogni volta
che il loop ricomincia da capo.
Registrazione della Traccia Loop B
– Ciò che rende così interessante operare con
tracce Loop separate è il fatto che la secon-
da traccia Loop (Traccia Loop B) potrà essere
più lunga della Traccia Loop A. Ad ogni modo,
otterrai i migliori risultati se il numero di movi-
menti della Traccia Loop B sarà un multiplo di
quello della Traccia Loop A.
– Ad esempio, se la Traccia Loop A si estende
su quattro movimenti (una battuta/misura), re-
gistra una Traccia Loop B che risulti di 8 o 16
movimenti (due o quattro battute).
Se la tua registrazione si prolunga al di là di un
multiplo ma si interrompe prima di due, nella
registrazione resterà una pausa di silenzio.
– Sono presenti le stesse opzioni Set+Play e
Set+ODub già viste per la registrazione della
Traccia Loop A.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 83
Il Looper
High Harmony
High
Harmony
Low Harmony
Low
Harmony
Lead Voice
Scegline una e premi il relativo pulsante al ter-
mine della registrazione.
– Se hai scelto Set+Odub, continua a registrare
nuove parti Overdub fino a che non avrai concluso, quindi premi END ODUB.
Comprendere la lunghezza delle tracce loop
Per una migliore comprensione di come le tracce loop di lunghezze diverse vengono riprodotte in modalità SMART Sync (consulta la sezione
“SMART” a pag. 87), prova a registrare un
loop semplicemente contando dei numeri.
– Traccia Loop A: Registra le parole “uno, due,
tre, quattro” il più possibile in corrispondenza
dei battiti del metronomo.
– Traccia Loop B: Registra le parole “uno, due,
tre, quattro, cinque” il più possibile in corrispondenza dei battiti del metronomo.
Quando andrai ad eseguire il loop, noterai che
le due tracce risulteranno allineate fino al primo “quattro”, quindi il Loop B pronuncerà il
numero “cinque” per poi silenziarsi durante i
restanti movimenti, per poi ripetere il ciclo.
Undo e Redo
Hai commesso degli errori, magari nella tua
quarta o quinta parte Overdub? Non c’è ragione
di buttar via l’intera traccia. Potrai semplicemente annullare l’ultima registrazione Overdub (ovvero, rimuoverla dalla traccia Loop) – ma se cambi
idea, potrai nuovamente ripristinarla.
– Per annullare (“Undo”) l’ultima registrazione
Overdub, premi il pulsante Looper.
– Per ripristinare (“Redo” - quindi, “annullare
l’Undo”, così da rimettere l’ultima parte Overdub al suo posto), premi nuovamente il pulsante Looper.
Usare la funzione Swap
Swap è una nuova eccellente funzionalità che
permette di mantenere la traccia Loop A, muovendosi ininterrottamente tra le altre due tracce
aggiuntive (Traccia Loop B e Traccia Loop C).
Stiamo ancora seguendo l’esempio avviato nella
sezione “Il tuo primo loop”; a questo punto dovresti ritrovarti con le registrazioni della Traccia
Loop A e della Traccia Loop B. Passiamo ora a
registrare la Traccia Loop C.
– Quando sei pronto per registrare una nuova
traccia Loop come Loop C, premi Swap.
La Traccia Loop B si arresterà e potrai comin-
ciare a registrare il LOOP C.
ONETWOTHREEFOURFIVE
LOOP B
ONETWOTHREEFOURONETWOTHREEFOUR
Le altre modalità Sync sono trattate più in dettaglio successivamente – nella sezione “Sotto-menu Sync” a pag. 87.
Ora, proviamo lo Swap.
Utilizzare lo Swap
– Sono presenti le stesse opzioni Set+Play e
Set+ODub già viste per la registrazione del-
la Traccia Loop A (consulta la sezione “Set +
Overdub oppure Set + Play” a pag. 82).
– Scegline una e premi il relativo pulsante al ter-
mine della registrazione.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 84
Il Looper
– Se hai scelto Set+Odub, continua a registrare
nuove parti Overdub fino a che non avrai concluso, quindi premi END ODUB.
– Ora, premi Swap. Nel display vedrai che l’ese-
cuzione della Traccia Loop C continuerà fino a
raggiungere il suo termine, quindi VoiceLive3
passerà automaticamente al Loop B!
Premi ALL STOP per arrestare la registrazione
– Arresta l’esecuzione del loop premendo ALL
STOP (pulsante HIT).
Abbiamo così completato il nostro tutorial.
Il menu Utility
Ora andremo ad esplorare il menu UTIL(ity), in
cui troverai diverse opzioni dedicate al Looper.
– Premi il pulsante relativo al menu Utility (il pul-
sante µMod) per accedere.
– Se nel segmento posto nell’angolo superiore
sinistro risulta visualizzato “SWAP”, tieni pre-muto il pulsante µMod per accedere al menu
Utility. Questa azione di tenere premuto il pulsante è pensata per consentire al pulsante
Swap di fornire una duplice funzionalità, a seconda che si siano registrati i Loop “B” e “C”.
Una volta entrato nel menu UTIL, vedrai sul di-
splay diversi nuovi menu.
Menu Utility
Back
Premi BACK (pulsante µMod) per tornare indietro
dal menu Utility o da uno dei suoi sotto-menu,
fino a ristabilire la pagina principale del looper.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 85
Il Looper
Sotto-menu Input
Premi INPUT (pulsante Delay) per aprire il sotto-menu Input, in cui è possibile scegliere quale
ingresso (o ingressi) sarà registrato dal Looper.
Questa funzione permette di usare uno o più ingressi specifici per diversi loop (ad esempio il
microfono per una sezione beatbox e la chitarra
per una progressione di accordi), e allo stesso
tempo impedire che i segnali di altri ingressi entrino a far parte del loop.
Quindi, considerando quanto appena scritto,
potrai suonare la chitarra e cantare simultaneamente, registrando però nel Looper solo la parte
vocale oppure solo quella strumentale. Ciò permette di fruire di un notevole grado di flessibilità.
Le opzioni d’ingresso disponibili sono:
– Voc+Guit: per registrare il segnale vocale (con
effetti) e la chitarra.
– Guitar
– Aux: per registrare il segnale presente all’in-
gresso Aux di VoiceLive3.
– Voc: per registrare la voce (con gli effetti).
– All: per registrare voce, chitarra e segnale Aux.
Sotto-menu Loop Input
– Seleziona l’opzione che intendi utilizzare pre-
mendo il rispettivo pulsante.
– Premi BACK per uscire dal menu INPUT.
Save
– Premi SAVE (pulsante Reverb) per salvare il
loop nel Loop Slot corrente.
Il numero del Loop Slot corrente è visibile al di
sotto delle frecce UP e DOWN visibili nel display, nella parte sinistra della pagina Loop.
– Per accedere ad un altro Loop Slot, premi i
pulsanti Preset Up e Preset Down.
Se in un Preset hai assegnato dei Loop Slot o
delle Tracce Loop ai pulsanti tramite la funzione Buttonmap, tali informazioni saranno salvate come parte del Preset.
– Salvando il Loop, le informazioni Undo/Redo
NON vengono salvate.
Salvataggio del Loop nel Loop Slot corrente
Sotto-menu Metronome
Premi MET (pulsante HIT) per accedere al sotto-menu Metronome, dove potrai attivare e disattivare il metronomo e cambiarne il suono.
Sotto-menu Metronome
Le opzioni del sotto-menu Metronome sono:
– MET ON: Premi MET ON (pulsante Dou-
ble / Comp) per attivare il metronomo e tutte le
relative funzionalità di sincronizzazione.
La sezione Metronome è molto più che una
semplice “traccia click”. Genera un segnale
audio utile per guidarti durante la registrazione
dei loop – ma si occupa anche della sincronizzazione e dei controlli del tempo.
– MET MUTE: Premi MET MUTE (pulsante Har-
mony / Drive) per disattivare l’uscita audio del
metronomo. Abilitando il Mute del metronomo, questo continuerà comunque ad essere
attivo con le impostazioni di tempo e il LoopAssist™, ma senza emettere alcun suono.
– MET OFF: Premi MET OFF (pulsante Delay)
per disattivare il metronomo e tutte le relative
funzioni di sincronizzazione.
Occorre tenere in considerazione la differenza
tra MET OFF e MET MUTE: disattivando il metronomo, il LoopAssist di VoiceLive3 non guiderà più le tue registrazioni, e il Loop potrebbe
risultare “fuori tempo” rispetto ad altri effetti
basati sul tempo, quali Delay o Rhythmic.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 86
Il Looper
– TA P: Premi TAP (pulsante HIT) ritmicamente
per definire un nuovo tempo. Mentre si impo-
sta il tempo battendo sul pulsante HIT, i pul-
santi Preset Up e Down risulteranno accesi
(LED blu), ad indicare che possono essere uti-
lizzati per regolare finemente il tempo in step
da 1 BPM.
– SOUND: Premi SOUND (pulsante Reverb) per
aprire un nuovo sotto-menu in cui potrai sce-
gliere quale suono assegnare al metronomo
per cadenzare il tempo. Dopo aver scelto il
suono che preferisci, premi BACK.
Sotto-menu Sound del Metronomo
Livello del metronomo
Come avviene per le uscite Main Mix e Headphone, i cui segnali possono essere regolati in modo
indipendente (leggi la sezione “9. Manopole Mix”
a pag. 13), potrai decidere se far sentire o
meno il suono del metronomo al pubblico.
ca che non potrà essere modificato successivamente. Per modificare il tempo, occorre cancellare completamente il Loop oppure selezionare
un altro Loop Slot.
Se registri un Loop con il metronomo disattivato
(OFF), potrai cambiare il tempo anche successivamente.
Sotto-menu Sync
Premi SYNC (pulsante Double / Comp) per accedere al sotto-menu Sync, nel quale è possibile
definire come il Looper di VoiceLive3 si debba
sincronizzare ad un dato valore di tempo.
Le opzioni presenti nel sotto-menu Sync sono
descritte di seguito.
SMART
Seleziona SMART per usare tutte le funzionalità
del LoopAssist™ di VoiceLive3. Il LoopAssist™
determina come e quando tagliare o estendere i
loop, in base a ciò che si è già registrato.
Premendo il pulsante SWAP è possibile alternare le Tracce Loop B e C, applicando il cambio
quando si raggiungere il termine del loop corrente. Le Tracce Loop A e B oppure A e C possono
essere eseguite simultaneamente.
SMART applica un rapporto di relazione tra la
Traccia Loop primaria (traccia A) e le Tracce
Loop B e C. In altre parole: le Tracce Loop B e
C possono esistere come multiple (in termini di
battute) della Traccia Loop A, ma non possono
essere più brevi.
Leggi la sezione QUANTIZE di seguito per
Tempo e metronomo
Fino a quando non risulta registrato nulla all’interno di un Loop Slot, potrai definire liberamente
una comparazione passo-passo tra SMART e
QUANTIZE. È molto più facile capire ascoltando
che non leggendo!
il tempo del loop usando il pulsante TAP.
Una volta registrato un Loop con il metronomo
attivo (ON), il tempo verrà “bloccato” – ciò signifi-
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 87
Il Looper
SERIAL
Scegliendo SERIAL all’interno del sotto-menu
Sync, i Loop verranno eseguiti uno dopo l’altro,
attendendo che ciascuno finisca prima di procedere al successivo.
In modalità SERIAL, le tracce Loop A, B e C vengono eseguite in modo indipendente e non possono essere eseguite allo stesso tempo.
Questa modalità è utile nel caso in cui disponi di
tre progressioni o sezioni di un brano e desideri
alternarle tra loro. Naturalmente, non sei costretto a procedere dal Loop A al Loop B al Loop C
in questo ordine – potrai eseguirli nell’ordine che
vorrai.
QUANTIZE
Come con lo SMART, QUANTIZE utilizza le funzionalità LoopAssist™ di VoiceLive 3. Permette
di far sì che i Loop rientrino nel movimento metronomico più vicino nell’ambito del tempo in
uso. Ma a differenza dello SMART, QUANTIZE
non estende ne taglia i Loop.
Per dare dimostrazione di questa differenza,
prova questo esempio:
– Nel sotto-menu Sync, seleziona SMART.
– Registra un breve loop nella Traccia Loop A.
– Registra un loop più lungo nella Traccia Loop
B.
– Lascia le tracce in esecuzione e ascolta come
suonano (e guarda anche il display).
– Cancella entrambi i loop dalle Tracce Loop A
e B (consulta la sezione “Sotto-menu Erase” a
pag. 89).
– Ora, registra un loop più lungo nella Traccia
Loop A.
– Registra un loop più breve nella Traccia Loop
B.
– Nota come il loop più breve “B” venga auto-
maticamente esteso con dello spazio vuoto
per abbinarsi alla Traccia Loop A.
– Di nuovo, cancella entrambi i loop.
Ad esempio, se la Traccia Loop A si estende
su quattro battute, registra una Traccia Loop
B di due battute.
Nota come la traccia Loop B viene ripetuta più
volte ad ogni ciclo della Traccia Loop A.
Questa modalità è più indicata se desideri re-
gistrare una Traccia Loop A più lunga (magari
una progressione di accordi) ed una Traccia
Loop B più breve (magari una sezione beatbox).
Ci scusiamo per aver incluso così tanti passi in
questa procedura d’esempio – ma forse è meglio vedere ed ascoltare le differenze in azione
per comprendere al meglio come funzionano le
modalità Smart e Quantize.
– Nel sotto-menu Sync, seleziona QUANTIZE.
– Registra un loop più lungo nella Traccia Loop
A.
– Registra un loop più breve nella Traccia Loop
B, e cerca di renderlo divisibile nella Traccia
Loop A.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 88
Il Looper
FREE
Questa modalità è facile da spiegare: niente metronomo o altre funzioni di sincronizzazione. Tutti
i loop vengono registrati in modo completamente indipendente e potranno avere qualsiasi forma/lunghezza. Scatenati!
Sotto-menu Erase
Premi ERASE (pulsante Harmony / Drive) per accedere al sotto-menu Erase, dove sono contenute le opzioni per cancellare i tuoi Loop:
– Erase A: elimina la Traccia Loop A
– Erase B: elimina la Traccia Loop B
– Erase C: elimina la Traccia Loop C
– Erase All: elimina tutte le Tracce Loop
Sotto-menu Erase
Cancellare i loop direttamente
È anche possibile cancellare i singoli loop senza
dover entrare nel sotto-menu Erase.
Limiti dei Loop
– Il tempo totale disponibile per i loop di Voice-
Live3 è 45 minuti.
– Le singole Tracce Loop possono durare fino a
8 minuti.
Dalla pagina Loop principale, è sufficiente tenere
premuto il pulsante ODUB di una Traccia Loop
(pulsanti Reverb o Harmony rispettivamente).
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 89
Setup
Setup
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 90
Setup
Il menu Setup contiene tutti i
parametri di sistema di VoiceLive3; in questo capitolo descriveremo ciascuna pagina o tab.
– Premi il tasto Setup per accedere al menu di
sistema.
– Premi i tasti Freccia per spostarti da una pagina all’altra del menu Setup.
Tab Input
La pagina Input contiene le impostazioni di tutti
gli ingressi di VoiceLive3.
Parametro Input Gain
Usa il parametro Input Gain per regolare il livello
d’ingresso del connettore MIC.
Se hai completato la procedura Auto-Gain descritta nella Guida rapida, è probabile che non
avrai la necessità di regolare questo parametro.
Per regolare il guadagno manualmente, segui
questa procedura.
– Collega il microfono.
– Se disponi di un microfono a condensatore,
modifica l’impostazione Input Type su Condenser.
– Canta nel microfono con il massimo volume
che intendi usare con la voce.
– Aumenta la regolazione del parametro Input
Gain fino a quando nell’indicatore Level si illumineranno solo i LED verdi e gialli.
– Se il LED rosso si attiva, abbassa leggermente
il parametro Input Gain fino a quando questo
LED non si accenderà più.
In questo modo hai regolato la tua impostazio-
ne Input Gain ottimale.
Parametro Input Type
Usa il parametro Input Type per selezionare il
tipo di microfono. Scegli l’opzione che meglio si
abbina al tuo setup.
Le opzioni disponibili sono:
– Dynamic Mic – ad esempio SM58, OM5, MP-
70 ecc.
– Condenser Mic – viene attivata l’alimentazione
phantom +48V
– MP-75 Mic – si abilita la funzione Mic Control
– E835 FX Mic – si abilita la funzione Mic Control
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 91
Setup
Parametro Global Pitch Correct
Usa il parametro Global Pitch Correct per applicare la correzione “auto-cromatica” dell’intonazione al segnale microfonico in ingresso. Si
tratta di una funzione separata dal blocco d’effetti HardTune e verrà esclusa quando si attiva
l’HardTune.
Ci piace considerare il Global Pitch Correction
come “un aiutino”, che delicatamente e continuamente guiderà la tua voce verso il semitono
più vicino. Dato che questa correzione è sempre
cromatica, potrai sempre cantare una nota “sbagliata” (relativamente alla tonalità/scala in uso nel
brano che stai cantando), ma contribuisce comunque a governare l’intonazione generale.
Gamma del parametro: da 0 a 100%
Per una sonorità trasparente, prova ad impostare
un valore di circa il 40%.
Se percepisci un effetto “phasing” tra la tua voce
naturale e la voce corretta, si tratta di un fenomeno assolutamente normale.
Guarda il seguente video del “Craig’s Corner”
per maggiori informazioni sul phasing percepito
durante l’elaborazione di pitch correction:
Parametro RoomSense Auto-Detect
Usa il parametro RoomSense Auto-Detect per
aggiungere i microfoni RoomSense integrati in
VoiceLive 3 alle sorgenti disponibili per il NaturalPlay.
Impostazioni del parametro:
– On: VoiceLive3 “ascolterà” il segnale ripreso
dai microfoni RoomSense per le informazioni
di tonalità e scala (Key/Scale), in assenza dei
segnali negli ingressi Guitar, MIDI o Aux.
– Off: VoiceLive 3 ignorerà qualsiasi contenuto
musicale ripreso dai microfoni RoomSense.
Parametro Lead Delay
Usa il parametro Lead Delay per applicare la
compensazione della latenza tra la voce principale e gli effetti.
Impostazioni del parametro:
– None: La voce principale passerà attraverso
l’unità il più velocemente possibile, a prescin-
dere dal numero di effetti e della loro latenza
applicata al segnale.
– Voice Sync: La voce principale viene ritardata
dinamicamente (sempre molto lievemente) in
modo tale da “allineare” perfettamente le voci
generate – quali quelle generate dal blocco
Harmony. La quantità di ritardo applicato alla
voce principale dipende dal numero di voci
generate.
– Auto: Simile all’impostazione Voice Sync,
Auto ritarda la voce principale relativamente
alla latenza generale di tutti gli effetti attivi, e
non solo per le voci generate.
Sebbene questa modalità sia quella più accu-
rata in termini di timing, può anche introdurre
la ben più rilevante sensazione che “ciò che
stai cantando” venga “emesso dall’unità” una
frazione di secondo più tardi. Per qualcuno,
questa latenza è impercettibile, per altri, è un
elemento che distrae.
youtube.com/watch?v=KWrEIuiDXsA
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 92
Prova le diverse modalità per determinare quale
tra queste restituisce il miglior “feeling” e i migliori risultati in termini di sonorità in uscita.
Setup
Parametro Lead Mute
Usa il parametro Lead Mute per silenziare/disattivare completamente tutti i segnali della voce
principale in ingresso.
Impostazioni del parametro: on/off.
Quando il Lead Mute è attivo, il segnale microfonico o di linea (in base a ciò che si è collegato
nel connettore combo) verrà disattivato - ovvero,
posto in “mute”. Il Lead Mute è eccellente per le
operazioni di “post processing” di segnali vocali
pre-registrati “dry/non processati”.
Post-processing di segnali
vocali “dry” pre-registrati:
– Invia la traccia vocale “dry” dal tuo sistema
DAW (Digital Audio Workstation) all’ingresso
Mic/Line di VoiceLive 3.
– Attiva il parametro Lead Mute (ON).
– Registra il segnale della sola parte di effetto
risultante su una nuova traccia della DAW.
– Miscela tra loro la traccia vocale “dry” origina-
le e la nuova traccia vocale “wet/processata”
all’interno del mix.
Parametro Aux Level
Usa il parametro Aux Level per controllare il livello del segnale presente all’ingresso Aux. Se
percepisci un segnale distorto quando colleghi
una sorgente musicale esterna all’ingresso Aux,
prova a diminuire il livello di questo parametro.
Parametro Aux Vocal Cancel
Quando si attiva la funzione Aux Vocal Cancel,
VoiceLive3 tenterà di rimuovere la parte vocale
da un segnale di musica registrata inviato all’ingresso Aux.
È bene notare che la capacità della funzione Voice Cancel di “applicare la sua magia” dipende
grandemente dal mix del segnale musicale in
ingresso. Le registrazioni stereo con la parte vocale collocata al centro del panorama e gli altri
strumenti panpottati a sinistra e a destra, tendono ad essere i più indicati.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 93
Setup
Parametro Monitor Level
Usa il parametro Monitor Level per controllare il
livello del segnale ricevuto all’ingresso Monitor.
Se il monitor mix distorce, prova a diminuire il livello di questo parametro.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 94
Setup
Tab Output
Parametro Output Mode
Usa il parametro Output Mode per selezionare la
modalità d’uscita di VoiceLive3.
Impostazioni del parametro:
– Stereo:
– L’uscita XLR Left trasporta il canale Left del
segnale stereo.
– L’uscita XLR Right trasporta il canale Right
del segnale stereo.
– Mono:
– L’uscita XLR Left trasporta la somma dei
segnali mono di voce e chitarra (con gli effetti).
– L’uscita XLR Right trasporta la somma dei
segnali mono di voce e chitarra (senza effetti).
– Il canale “dry/senza effetti” include le ela-
borazioni Tone e Auto-Chromatic Pitch Correction (se applicabile).
– Il canale “dry/senza effetti” non contiene
l’effetto o gli effetti HardTune.
– Dual Mono:
– L’uscita XLR Left trasporta il segnale vocale
mono sommato (con gli effetti).
– L’uscita XLR Right trasporta il segnale di
chitarra mono sommato (con gli effetti).
Parametro XLR Out Level
Usa il parametro XLR Out Level per impostare il
livello relativo del segnale inviato alle uscite XLR.
Impostazioni del parametro:
– Mic Level: Rappresenta di norma l’imposta-
zione ottimale per collegarsi ad un mixer/sistema PA. Questo livello replica strettamente
quello di un microfono collegato direttamente
al mixer.
– Line Level: Collegando l’unità agli ingressi di
linea del mixer/PA, questa è l’impostazione più
indicata.
Link
– Per un tutorial sulle nozioni fondamentali rela-
tive ai sistemi PA, nel sito di Yorkville troverai
una guida “PA Primer” (PDF) estremamente
utile:
yorkville.com/downloads/other/basicpapri-
mer.pdf
– Anche il “Craig’s Corner” include un eccel-
lente video-episodio riguardante il setup del
mixer utilizzando i prodotti TC-Helicon:
youtube.com/watch?v=qq0AOtafIjs
– E un altro con suggerimenti riguardanti l’elimi-
nazione del feedback:
youtube.com/watch?v=VlN1RJ4gcAo
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 95
Setup
Parametro Headphone Limiter
Usa il parametro Headphone Limiter per impostare il livello del limiter dell’uscita cuffie.
0dB permette di ottenere il massimo potenziale
dell’uscita cuffie. I livelli al di sotto di 0dB (-3dB
etc) “limitano” il massimo potenziale dell’uscita cuffie. Utilizzando un sistema in-ear monitor,
potresti avere la necessità di impostare il limiter
in modo tale da prevenire eventuali danni all’udito causati da rumori transienti di livello elevato,
quali il feedback.
Parametro Talk Trim
Usa il parametro Talk Trim per regolare il volume
della voce principale quando si abilita la modalità “Talk/Bypass”. È abbastanza consueto per i
cantanti, quando si bypassano gli effetti, voler
mantenere il segnale inviato al sistema PA più o
meno elevato.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 96
Setup
Tab Guitar
Parametro Input Gain
Usa il parametro Input Gain per regolare il livello
d’ingresso del connettore Guitar IN. Per regolare
correttamente il guadagno, segui questa procedura:
– Collega la chitarra.
– Imposta il livello del controllo-volume della
chitarra al massimo.
– Suona usando il massimo volume che normal-
mente usi.
– Aumenta la regolazione del parametro Input
Gain fino a quando nell’indicatore Level si illumineranno solo i LED verdi e gialli.
– Se il LED rosso si attiva, abbassa leggermente
il parametro Input Gain fino a quando questo
LED non si accenderà più.
In questo modo hai regolato la tua impostazio-
ne Input Gain ottimale.
Parametro Phase
Usa il parametro Phase per invertire la fase del
segnale di chitarra.
Impostazioni del parametro:
– Normal: La fase del segnale presente all’in-
gresso Guitar viene mantenuta tale quale.
– Inverted: La fase del segnale in ingresso vie-
ne invertita.
A volte, può essere utile invertire la fase di un
segnale di chitarra per prevenire l’insorgere
di feedback dai monitor di palco, specie se si
tratta di chitarre acustiche.
Parametro Speaker Sim Enable
Usa il parametro Speaker Sim Enable per attivare/disattivare la porzione di “speaker simulation”
del blocco d’effetti Guitar Amp.
Impostazioni del parametro:
– On: La simulazione Speaker è attiva. Questa
impostazione è ottima con i sistemi PA o in
presenza di altoparlanti FRFR (Full Range, Flat
Response).
– Off: La simulazione Speaker è disattivata.
Impostazione ottimale se hai collegato un
bell’amplificatore per chitarra e desideri man-
tenerne il “sound” relativamente agli effetti per
chitarra.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 97
Setup
Parametro Output Mode
Usa il parametro Output Mode per specificare
se i livelli d’uscita della chitarra debbano essere
variabili o fissi.
Impostazioni del parametro:
– Unity Gain: Il livello d’uscita della chitarra vie-
ne mantenuto costante, a prescindere dalle
impostazioni Mix.
Se hai collegato un pedale d’espressione e
l’hai impostato per regolare il volume di chitarra, il livello d’uscita della chitarra ne sarà
influenzato.
– Variable Level: Le regolazioni del livello della
chitarra effettuate dalla pagina Mix influiranno
sul livello d’uscita della chitarra.
L’azione di questo parametro si applica solo alle
uscite Guitar con connettori jack da ¼”, e non
per le connessioni XLR. Nelle uscite XLR le variazioni del livello della chitarra eseguite dalla pagina Mix sono sempre consentite, fino a quando
nulla risulta collegato alle uscite Guitar con connettori jack da ¼”.
Parametro Gate Threshold
Usa il parametro Gate Threshold per impostare
la soglia del processore Gate applicato alla chitarra. Il Gate agisce “chiudendo” o silenziando il
suono quando il livello del segnale scende al di
sotto di uno specifico valore, detto “soglia” (o
Threshold).
Per impostare il Gate in modo efficace, suona
una nota o un accordo, lasciandolo risuonare
per un po’. Percepirai come il segnale, una volta
raggiunto un determinato livello di volume, diventerà completamente silenzioso. Ciò indica che il
Gate ha “chiuso” il segnale, di fatto silenziandolo
in uscita. La chiave di una regolazione ottimale
risiede nell’individuare un’impostazione della soglia/threshold che permetta al tuo strumento di
risuonare e sostenere il suono in modo naturale,
permettendo comunque la riduzione del rumore
nel momento in cui non si suona, nelle pause. È
necessario sperimentare per trovare l’impostazione ottimale, adatta al tuo stile personale e alle
tue necessità.
VoiceLive 3 – Manuale di riferimento (2014-03-29) 98
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