Indesit K6G52SR User Manual [ru, it, en]

Cucina Installazione e uso
Cooker Installation and use
Êóõoííaя плита
Установка и пользование
K6G52S/R
Cucina con forno multifunzione 5 pr ogrammi
Cooker with electric multifunction oven 5 programms
Instructions for installation and use 14
Плита с многофункциональной духовкой
Инструкции по установке и использованию 26
Avvertenze
Per garantire l’efficienza e la sicurezza di questo elettrodomestico:
rivolgetevi esclusivamente a centri di assistenza tecnica autorizzati
richiedete sempre l’utilizzo di parti di ricambio originali
1
Questo apparecchio è stato concepito per un uso di tipo non professionale all’interno di abitazione.
2 Queste istruzioni sono valide solo per i paesi di destinazione i cui
simboli figurano sul libretto e sulla targa matricola dell’apparecchio
3 Questo apparecchio riguarda un apparecchio di classe 1 (iso-
lato) o classe 2 - sottoclasse 1 (incassato tra 2 mobili).
4 Prima di utilizzare l’apparecchio leggere attentamente le avverten-
ze contenute nel presente libretto in quanto forniscono importanti indicazioni riguardanti la sicurezza di installazione, d’uso e di manu­tenzione. Conservare con cura questo libretto per ogni ulteriore con­sultazione.
5 Dopo aver tolto l’imballaggio assicurarsi dell’integrità dell’apparec-
chio. In caso di dubbio non utilizzare l’apparecchio e rivolgersi a personale professionalmente qualificato . Gli elementi dell’imballag­gio (sacchetti in plastica, polistirolo espanso, chiodi, ecc.) non dev o­no essere lasciati alla portata dei bambini in quanto potenziali fonti di pericolo.
6 L’installazione deve essere effettuata secondo le istruzioni del
costruttore da personale professionalmente qualificato. Una errata installazione può causare danni a persone, animali o cose, nei con­fronti dei quali il costruttore non può essere considerato responsabi­le.
7 La sicurezza elettrica di questo apparecchio è assicurata soltanto
quando lo stesso è correttamente collegato ad un efficiente impian­to di messa a terra come previsto dalle vigenti norme di sicurezza elettrica. E’ necessario verificare questo fondamentale requisito di sicurezza e, in caso di dubbio, richiedere un controllo accurato del­l’impianto da parte di personale professionalmente qualificato. Il costruttore non può essere considerato responsabile per eventuali danni causati dalla mancanza di messa a terra dell’impianto.
8 Prima di collegare l’apparecchio accertarsi che i dati di targa (posti
sull’apparecchio e/o sull’imballo) siano rispondenti a quelli della rete di distribuzione elettrica e gas.
9 V erificare che la portata elettrica dell’impianto e delle prese di cor-
rente siano adeguate alla potenza massima dell’apparecchio indi­cata in targa. In caso di dub bio rivolgersi ad una persona professio­nalmente qualificata.
10 All’installazione occorre prevedere un interruttore omnipolare con
distanza di apertura dei contatti uguale o superiore a 3 mm.
11 In caso di incompatibilità tra la presa e la spina dell’apparecchio fare
sostituire la presa con altra di tipo adatto da personale professional­mente qualificato. Quest’ultimo, in particolare, dovrà anche accerta­re che la sezione dei cavi della presa sia idonea alla potenza assor­bita dall’apparecchio. In generale è sconsigliabile l’uso di adattatori, prese multiple e/o prolunghe. Qualor a il loro uso si rendesse indi­spensabile è necessario utilizzare solamente adattatori semplici o multipli e prolunghe conformi alle vigenti norme di sicurezza, facen­do però attenzione a non superare il limite di portata in valore di corrente, marcato sull’adattatore semplice e sulle prolunghe, e quello di massima potenza marcato sull’adattatore multiplo.
12 Non lasciare l’apparecchio inutilmente inserito. Spegnere l’interrut-
tore generale dell’apparecchio quando lo stesso non è utilizzato, e chiudere il rubinetto del gas.
13 Non ostruire le aperture o fessure di ventilazione o di smaltimento
calore.
14 Il cavo di alimentazione di questo apparecchio non deve essere
sostituito dall’utente. In caso di danneggiamento del ca v o, o per la
.
sua sostituzione, rivolgersi esclusivamente ad un centro di assi­stenza tecnica autorizzato dal costruttore.
15 Questo apparecchio dovrà essere destinato solo all’uso per il quale
è stato espressamente concepito. Ogni altro uso (ad esempio: ri­scaldamento di ambienti) è da considerarsi improprio e quindi peri­coloso. Il costruttore non può essere consider ato responsabile per eventuali danni derivanti da usi impropri, erronei ed irragionevoli.
16 L ’uso di un qualsiasi apparecchio elettrico comporta l’osservanza di
alcune regole fondamentali. In particolare:
non toccare l’apparecchio con mani o piedi bagnati o umidi
non usare l’apparecchio a piedi nudi
non usare, se non con particolare cautela, prolunghe
non tirare il cavo di alimentazione, o l’apparecchio stesso , per staccare la spina dalla presa di corrente.
non lasciare esposto l’apparecchio ad agenti atmosferici (piog­gia, sole, ecc.)
non permettere che l’apparecchio sia usato dai bambini o da incapaci, senza sorveglianza
17 Prima di effettuare qualsiasi operazione di pulizia o di manutenzio-
ne, disinserire l’apparecchio dalla rete di alimentazione elettrica, o staccando la spina, o spegnendo l’interruttore dell’impianto.
18 In caso di guasto e/o di cattivo funzionamento dell’apparecchio,
spegnerlo, chiudere il rubinetto del gas e non manometterlo. Per l’eventuale riparazione rivolgersi solamente ad un centro di assi­stenza tecnica autorizzato e richiedere l’utilizzo di ricambi originali. Il mancato rispetto di quanto sopra può compromettere la sicurezza dell’apparecchio.
19 Allorché si decida di non utilizzare più l’apparecchio, si raccomanda
di renderlo inoperante tagliandone il cavo di alimentazione, dopo aver staccato la spina dalla presa di corrente. Si raccomanda inoltre di rendere innocue quelle parti dell’apparecchio suscettibili di costi­tuire un pericolo, specialmente per i bambini che potrebbero servirsi dell’apparecchio fuori uso per i propri giochi.
20 Sui bruciatori non debbono essere poste pentole instabili o defor-
mate onde evitare incidenti per rovesciamento. Posizionatele sul piano di cottura in modo che i manici siano rivolti verso l’interno, per evitare urti accidentali.
21 Alcune parti dell’apparecchio rimangono calde per lungo tempo dopo
l’uso. F ate attenzione a non toccarle.
22 Non utilizzate liquidi infiammabili (alcool, benzina...) in vicinanza
all’apparecchio mentre questo è in uso.
23 Usando piccoli elettrodomestici nelle vicinanze del piano fate atten-
zione che il cavo di alimentazione non finisca su parti calde.
24 Controllare sempre che le manopole siano nella posizione “”/”
quando l’apparecchio non è utilizzato.
25 Quando il grill o il forno sono in funzione, le parti accessibili
possono diventare molto calde. É opportuno tenere i bambini a distanza.
26 Gli apparecchi gas necessitano, per un corretto funzionamen-
to, di un regolare ricambio d’aria. Accertarsi che nella loro in­stallazione siano rispettati i requisiti richiesti nel paragrafo re­lativo al “Posizionamento”.
27 Il coperchio vetro (presente solo su alcuni modelli) può frantumarsi
nel caso si surriscaldi, quindi è necessario che tutti i bruciatori o le eventuali piastre elettriche risultino spente prima di chiudere il co­perchio.
¡
3
Istruzioni per l’installazione
Le istruzioni che seguono sono rivolte all’installatore qua­lificato affinchè compia le operazioni di installazione regolazione e manutenzione tecnica nel modo più corret­to e secondo le norme in vigore.
Importante: qualsiasi intervento di regolazione, ma­nutenzione etc. deve essere eseguito con la cucina elettricamente disinserita.
Posizionamento Importante: questo apparecchio può essere installato e
funzionare solo in locali permanentemente ventilati se­condo le prescrizioni delle Norme UNI-CIG 7129 e 7131 in vigore. Deb bono essere osservati i seguenti requisiti: a) Il locale deve pre vedere un sistema di scarico all’ester-
no dei fumi della combustione, realizzato tramite una cappa o tramite un elettroventilatore che entri auto­maticamente in funzione ogni volta che si accende l’ap­parecchio.
c) Un utilizzo intensivo e prolungato dell’apparecchio può
necessitare di una aerazione supplementare per esem­pio l’apertura di una finestra o una aerazione più effi­cace aumentando la potenza di spirazione meccanica se essa esiste.
d) I gas di petrolio liquefatti, più pesanti dell’aria, rista-
gnano verso il basso. Quindi i locali contenenti bidoni di GPL debbono prevedere delle aperture verso l’ester­no così da permettere l’evacuazione dal basso delle eventuali fughe di gas. Pertanto i bidoni di GPL, siano essi vuoti o parzialmente pieni, non debbono essere installati o depositati in locali o vani a livello più basso del suolo (cantinati, ecc.). É opportuno tenere nel lo­cale solo il bidone in utilizzo, collocato in modo da non essere soggetto all’azione diretta di sorgenti di calore (forni, camini, stufe, ecc.) capaci di portarlo a tempe­rature superiori ai 50°C.
Livellamento (presente solo su alcuni modelli) Nella parte inferiore dell’apparecchio si trovano 4 piedini di sostegno regolabili con viti che permettono di migliora­re il livellamento dell’apparecchio, se necessario . E’ indi­spensabile che l’apparecchio sia posizionato in modo uni­forme.
In camino o in canna fumaria ramificata Direttamente all’esterno
(riservata agli apparecchi di cottura)
b)
Il locale deve prevedere un sistema che consenta l’af­flusso dell’aria necessaria alla regolare combustione. La portata di aria necessar ia alla combustione non deve essere inferiore a 2 m
3
/h per kW di potenza installata. Il sistema può essere realizzato prelevando direttamente l’aria dall’esterno dell’edificio tramite un condotto di al-
2
meno 100 cm
di sezione utile e tale che non possa es­sere accidentalmente ostruito. Per gli apparecchi privi sul piano di lavoro, del dispositivo di sicurezza per assenza di fiamma, le aperture di ventilazione debbono essere maggiorate nella misura del 100%, con un minimo di
2
200cm
(Fig. A). Ovvero, in maniera indiretta da locali adiacenti, dotati di un condotto di ventilazione con l’ester­no come sopra descritto, e che non siano parti comuni dell’immobile, o ambienti con pericolo di incendio, o ca­mere da letto (Fig. B).
Particolare A Locale Locale da
A
Esempi di aperture di ventilazione Maggiorazione della fessura fra
per l’aria comburente porta e pavimento
adiacente ventilare
Fig. A Fig. B
Montaggio gambe (presente solo su alcuni modelli) V engono fornite delle gambe da montare ad incastro sot­to la base della cucina.
Installazione della cucina
E' possibile l’installazione a fianco di mobili la cui altezza non superi quella del piano di lavoro. La parete a contatto con la parete posteriore della cucina deve essere in mate­riale ininfiammabile. Durante il funzionamento la parete po­steriore della cucina può raggiungere una temperatura di 50°C superiore a quella ambiente. P er una corretta installa­zione della cucina vanno osservate le seguenti precauzioni: a) I mobili situati a fianco, la cui altezza superi quella del
piano di lavoro, debbono essere situati ad almeno 600 mm dal bordo del piano stesso.
b) Le cappe debbono essere installate secondo i requisiti
richiesti nei libretti istruzioni delle cappe stesse e comun­que ad una distanza minima di 650 mm.
4
c) Allorchè la cucina venga installata sotto un pensile, que-
st’ultimo dovrà mantenere una distanza minima dal pia­no di 700 mm (millimetri). I mobili adiacenti alla cappa dovranno mantenere una distanza minima dal piano di 420 mm. come da Fig. C e D.
Allorchè la cucina venga installata secondo le condizioni della classe 2 sottoclasse 1 è opportuno collegarsi alla rete gas solamente tramite tubo metallico flessibile con­forme alla UNI-CIG 9891.
Allaccio con tubo flessibile in acciaio inossidabile a parete continua con attacchi filettati
Eliminare il portagomma già presente sull’apparecchio. Il raccordo di entrata del gas all’apparecchio è filettato 1/2 gas maschio cilindrico. Utilizzare esclusivamente tubi con­formi alla Norma UNI-CIG 9891 e guar nizioni di tenuta conformi alla UNI-CIG 9264. La messa in opera di tali tubi
mm. with hood
mm. without hood
650
deve essere effettuata in modo che la loro lunghezza, in
700
min.
min.
condizioni di massima estensione, non sia maggiore di
mm.
420
Min.
HOOD
Min. mm.
600
mm. with hood
420
650
Min. mm.
min.
mm. without hood
700
min.
mm.
420
Min.
HOOD
Min. mm.
900
420
Min. mm.
2000 mm.
Controllo tenuta
Fig. C Fig. D
Collegamento gas
Il collegamento dell’apparecchio alla tubazione o alla bombola del gas dovrà essere effettuato come prescritto dalle Norme UNI-CIG 7129 e 7131, solo dopo essersi accertati che esso è regolato per il tipo di gas con cui sarà alimentato. In caso con­trario eseguire le operazioni indicate al paragrafo “Adattamento ai diversi tipi di gas”. Su alcuni modelli l’alimentazione del gas può avvenire indifferentemente da destra o da sinistra a secon­da dei casi; per cambiare il collegamento è necessario invertire il portagomma con il tappo di chiusura e sostituire la guarnizio­ne di tenuta (in dotazione con l’apparecchio). Nel caso di ali­mentazione con gas liquido, da bombola, utilizzare regolatori di pressione conformi alle Norme UNI-CIG 7432. Importante: per un sicuro funzionamento, per un adeguato uso dell’energia e maggiore durata dell’apparecchiatura, assicurar­si che la pressione di alimentazione rispetti i valori indicati nella tabella 1 “Caratteristiche dei bruciatori ed ugelli”.
Importante: ad installazione ultimata controllare la perfetta te­nuta di tutti i raccordi utilizzando una soluzione saponosa e mai una fiamma. Ad allacciamento avvenuto assicurarsi che il tubo metallico fles­sibile non venga a contatto con parti mobili o schiacciato.
Allacciamento del cavo di alimentazione alla rete
Montare sul cavo una spina normalizzata per il carico in­dicato sulla targhetta caratteristiche, nel caso di collega­mento diretto alla rete è necessario interporre tra l’appa­recchio e la rete un interruttore omnipolare con apertura minima fra i contatti di 3 mm. dimensionato al carico e rispondente alle nor me in vigore (il filo di terra non deve essere interrotto dall’interruttore). Il cavo di alimentazio­ne deve essere posizionato in modo che non raggiunga in nessun punto una temperatura superiore di 50°C a quella ambiente. Prima di effettuare l’allacciamento ac­certarsi che:
la valvola limitatrice e l’impianto domestico possano
Allaccio con tubo flessibile
Eseguire il collegamento per mezzo di un tubo flessibile
l’impianto di alimentazone sia munito di efficace colle­per gas rispondente alle caratteristiche indicate nelle nor­me UNI-CIG 7140. Il diametro interno del tubo da utilizza-
re deve essere:
la presa o l’interruttore omnipolare siano facilmente
- 8mm per alimentazione con gas liquido;
- 13mm per alimentazione con gas metano. In particolare, per la messa in opera di tali tubi flessibili, debbono essere rispettate le seguenti prescrizioni:
Non deve essere in nessun punto del suo percorso a
contatto con parti che siano a temperature maggiori di 50°C;
Abbia una lunghezza inferiore a 1500 mm;
Non sia soggetto ad alcun sforzo di trazione e di tor-
sione, inoltre non deve presentare curve eccessiva­mente strette o strozzature;
Non venga a contatto con corpi taglienti, spigoli vivi e
con parti mobili o schiacciato;
Deve essere facilmente ispezionabile lungo tutto il per-
corso allo scopo di poter controllare il suo stato di con-
servazione; Assicurarsi che il tubo sia ben calzato alle sue due estre­mità e fissarlo per mezzo di fascette di serraggio confor-
N.B: non utilizzare riduzioni, adattatori o derivatori in quan­to essi potrebbero provocare riscaldamenti o bruciature.
Adattamento del piano ai diversi tipi di gas
Per adattare la cucina ad un tipo di gas div erso da quello per il quale essa è predisposta (indicato sulla etichetta fissata al coperchio), occorre effettuare le seguenti ope­razioni:
a) Sostituire il portagomma già montato con quello con- Attenzione:Il portagomma per gas liquido porta
stampigliato il numero 8, quello per gas metano il numero
13. A vvalersi comunque di una guarnizione di tenuta nuo­va. b) Sostituzione degli ugelli dei bruciatori del piano:
togliere le griglie e sfilare i bruciatori dalle loro sedi;
svitare gli ugelli, servendosi di una chiave a tubo da 7
mi alla UNI-CIG 7141. Qualora una o più di queste condi­zioni non possa essere rispettata, bisognerà ricorrere ai tubi metallici flessibili, conformi alla norma UNI-CIG 9891.
sopportare il carico dell’apparecchiatura (vedi targhetta caratteristiche);
gamento a terra secondo le norme e le disposizioni di legge;
raggiungibili con il piano installato.
tenuto nella confezione “accessori della cucina”.
mm, e sostituirli con quelli adatti al nuovo tipo di gas (vedi tabella 1 “Car atteristiche dei bruciatori ed ugelli”).
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rimettere in posizione tutti i componenti seguendo le operazioni inverse rispetto alla sequenza di cui sopra.
c) Regolazione minimi dei bruciatori del piano:
portare il rubinetto sulla posizione di minimo;
togliere la manopola ed agire sulla vite di regolazione posta all’interno o di fianco all’astina del rubinetto fino ad ottenere una piccola fiamma regolare. N.B.: nel caso dei gas liquidi, la vite di regolazione dovrà essere avvitata a fondo .
Caratteristiche dei bruciatori ed ugelli
verificare poi che ruotando rapidamente il rubinetto dalla posizione di massimo a quella di minimo, non si abbiano spegnimenti del bruciatore.
d) Regolazione aria primaria dei bruciatori del piano: I bruciatori non necessitano di alcuna regolazione del­l’aria primaria.
Attenzione
Al termine dell’operazione sostituire la vecchia etichetta di taratura con quella corrispondente al nuov o gas di uti­lizzo, reperibile presso i nostri Centri Assistenza Tecnica.
Nota
Qualora la pressione del gas utilizzato sia diversa (o va­riabile) da quella prevista, è necessario installare, sulla tubazione d’ingresso un appropriato regolatore di pres­sione (secondo UNI-CIG 7430 “regolatori per gas canalizzati”).
Tabella 1 Gas Liquido Gas Naturale
Bruciatore Diametro
(mm)
Potenza termica
kW (p .c .s.*)
By-Pas s
1/100
ugello
1/100
portata*
g/h
ugello
1/100
portata*
Nomin. Ridot. (mm) (mm) *** ** (mm)
Rapido (Grande)(R)
Semi Rapido (Medio)(S)
Ausiliario
(Piccolo)(A) Pressioni di
alimentazione
100 3.00 0.7 41 86 218 214 116 286
75 1.90 0.4 30 70 138 136 106 181
55 1.00 0.4 30 50 73 71 79 95
Nominale (mbar)
Minima (mbar)
Massima (mb ar )
28-30
20 35
37 25 45
20 17 25
* At 15°C and 1013 mbar- dry gas ** Propano P.C.S. = 50,37 MJ/Kg *** Butano P.C.S. = 49,47 MJ/Kg
Naturale P.C.S. = 37,78 MJ/m
3
S
S
l/h
K6 G52S/R
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R
A
Caratteristiche tecniche
Dimensioni utili del forno:
larghezza cm. 43.5
profondità cm. 40
altezza cm. 32
V olume utile del f orno:
litri 56
Dimensioni utili del cassetto scaldavivande:
larghezza cm. 46
profondità cm. 42
altezza cm. 8,5
ENERGY LABEL
Direttiva 2002/40/CE sull’etichetta dei forni elettrici Norma EN 50304 Consumo energia convezione Forzata
funzione di riscaldamento:
Consumo energia dichiarazione Classe convezione Natur ale
funzione di riscaldamento:
V entilato
Statico
La cucina con forno multifunzione
Tensioni e frequenza di alimentazione:
vedi targhetta caratteristiche
Bruciatori:
adattabili a tutti i tipi di gas indicati nella terghetta
caratteristiche
Questa apparecchiatura è conforme alle seguenti Direttive Comunitarie:
- 73/23/CEE del 19/02/73 (Bassa T ensione) e successi­ve modificazioni;
- 89/336/CEE del 03/05/89 (Compatibilità Elettromagne­tica) e successive modificazioni;
- 90/396/CEE del 29/06/90 (Gas) e successive modificazioni;
- 93/68/CEE del 22/07/93 e successive modificazioni.
A
E
G
K
H
C
B
D
O
L M S T N
F
A Piano di contenimento eventuali trabocchi B Bruciatore a gas C Dispositivo di accensione istantanea elettronica D Griglia del piano di lavoro E Cruscotto F Piedini o gambe regolabili G Leccarda o piatto di cottura H Dispositivo di sicurezza dei bruciatori del piano
K Griglia ripiano del forno L Manopola di selezione M Manopola del termostato N Manopole di comando dei bruciatori a gas del piano
di cottura
O La spia termostato S La manopola del contaminuti di fine cottura T Accensione elettronica dei bruciatori del piano
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Istruzioni per l’uso
La selezione delle varie funzioni presenti nella cucina av­viene agendo sui dispositivi ed organi di comando posti sul cruscotto della stessa.
Le manopole di comando dei bruciatori a gas del piano di cottura (N)
In corrispondenza di ciascuna delle manopole è indicata, con un cerchietto pieno
gas da essa comandato. P er accendere uno dei bruciato­ri, avvicinare allo stesso una fiamma o un accenditore, premere a fondo e ruotare la manopola corrispondente in
senso antiorario fino alla posizione di massimo scun bruciatore può funzionare al massimo della sua po-
tenza, al minimo, o con potenze intermedie. In relazione a queste diverse prestazioni, sulla manopola, oltre alla po-
sizione di spento, individuata dal simbolo sto è posto in corrispondenza della tacca di riferimento, sono indicate le posizioni di massimo Esse si ottengono facendo ruotare la manopola im senso
antiorario dalla posizione di spento. Per spegnere il bru­ciatore occorre invece ruotare la manopola in senso ora-
rio fino all’arresto (corrispondente di nuovo al simbolo
, la posizione del bruciatore a
E. Cia-
quando que-
E e di minimo C.
).
Attenzione: Utilizzare il primo ripiano dal basso, posizio­nandoci la leccarda in dotazione per raccogliere sughi e/ o grassi, solamente nel caso di cotture al grill o con girar­rosto (presente solo su alcuni modelli). Per le altre cotture non utilizzate mai il primo ripiano dal basso e non appog­giate mai oggetti sul fondo del f orno mentre state cuocen­do perchè potreste causare danni allo smalto. P onete sem­pre i Vostri recipienti di cottura (pirofile, pellicole di allumi­nio, ecc. ecc.) sulla griglia in dotazione con l’apparecchio , appositamente inserita nelle guide del forno. Attenzione: per utilizzare il forno in funzionamento ma­nuale, escludendo cioè il programmatore di fine cottura, occorre far coincidere con il riferimento fisso del frontalino
il simbolo
Le manopole del forno
Il forno multifunzione riunisce in un unico apparecchio i pregi dei tradizionali forni a convezione naturale: “statici” a quelli dei moderni forni a convezione forzata: “ventilati”. E’ un apparecchio estremamente versatile che permette di scegliere in modo facile e sicuro fra 5 diversi metodi di cottura. La selezione delle div erse funzioni off erte si ottie­ne agendo sulle manopole di selezione “L” e del termo­stato “M” presenti sul cruscotto.
.
Accensione elettronica dei bruciatori del piano
Alcuni modelli sono dotati di accensione istantanea elet­tronica dei bruciatori a gas del piano di cottura: essi sono riconoscibili per la presenza del dispositivo di accensione (vedi dettaglio C). Questo dispositivo entra in funzione esercitando una leggera pressione sul pulsante “ T” iden-
tificato dal simbolo prescelto è perciò sufficiente premere il pulsante “T” e contemporaneamente premere a fondo e ruotare in sen­so antiorario la manopola corrispondente fino all’avvenu­ta accensione. Per un’accensione immediata è
consigliabile prima premere il pulsante poi ruotare la manopola. Avvertenza: nel caso di una estinzione accidentale del­le fiamme del bruciatore, chiudere la manopola di co­mando e non ritentare l’accensione se non dopo al­meno 1 minuto.
Modelli con dispositivo di sicurezza contro fughe di gas per i bruciatori del piano
Potete identificare questi modelli per la presenza del di­spositivo (Vedi dettaglio H). Importante: dato che i bruciatori del piano sono dotati di dispositivo di sicurezza, dopo l’accensione del bruciatore,è
necessario mantenere premuta la manopola per cir­ca 3 secondi in modo da consentire il passaggio del gas
finchè non si scalda la termocoppia di sicurezza. Attenzione: Alla prima accensione consigliamo di f ar fun-
zionare il forno a vuoto per circa mezz’ora con il termo­stato al massimo e a porta chiusa. Quindi trascorso tale tempo spegnerlo, aprite la porta ed areare il locale. L’odo­re che talvolta si avverte durante questa operazione è dovuto all’ev aporazione delle sostanze usate per proteg­gere il forno durante l’intervallo di tempo che intercorre tra la produzione e l’installazione del prodotto .
. Per accendere il bruciatore
Forno “Scongelamento”
Posizione manopola termostato “M”: qualunque La ventola posta sul fondo del for no fa circolare l’aria a
temperatura ambiente attorno al cibo. E’ indicato per lo scongelamento di qualsiasi tipo di cibo, ma in particolare per cibi delicati che non vogliono calore come ad esem­pio: torte gelato, dolci alla crema o con panna, dolci di frutta. Il tempo di scongelamento viene all’incirca dimez­zato. Nel caso di carni pesci o pane è possibile accelera­re utilizzando la funzione “multicottura” impostando una temperatura di 80° - 100°C.
Forno Statico
Posizione manopola termostato “M”: Tra 60°C e Max. In questa posizione si accendono i due elementi riscaldanti inferiore e superiore. E’ il classico f orno della nonna che è stato però portato ad un eccezionale livello di distribuzione della temperatura e di contenimento dei consumi. Il f orno statico resta insuperato nei casi in cui si debbano cucinare piatti i cui ingredienti risultano composti da due o più elementi che concorrono a formare un piatto unico come ad esempio: cavoli con costine di maiale, baccalà alla spagnola, stoccafisso all’anconetana, teneroni di vitello con riso etc... Ottimi risultati si ottengono nella preparazione di piatti a base di carni di manzo o vitello quali: brasati, spezzatini, gulasch, carni di selvaggina, cosciotto e lombo di maiale etc... che necessitano di cottura lenta con costante aggiunta di liquidi. Resta comunque il miglior sistema di cottura per i dolci, per la frutta e per le cotture con recipienti coperti specifici per le cotture al forno. Nella cottur a al f orno statico utilizzate un solo ripiano, in quanto su più ripiani si avrebbe una cattiv a distribuzione della temperatura. Usando i diversi ripiani a disposizione potrete bilanciare la quantità di calore tra la parte superiore ed inferiore. Se la cottura necessita di maggior calore dal basso o dall’alto, utilizzate rispettivamente i ripiani inferiori o superiori.
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Forno Ventilato
Posizione manopola termostato “M”: Tra 60°C e Max. Si attivano gli elementi riscaldanti ed entra in funzione la ventola. Poichè il calore è costante ed uniforme in tutto il forno, l’aria cuoce e rosola il cibo in modo uniforme in tutti i punti. Potete cuocere contemporaneamente anche pie­tanze diverse tra loro, purchè le temperature di cottura siano simili. E’ possibile utilizzare fino ad un massimo di 2 ripiani contemporaneamente seguendo le avvertenze ri­portate nel paragrafo “Cottura contemporanea su più ri­piani”. Questa funzione è particolarmente indicata per piatti che necessitano di gratinatura o per piatti che necessitano di cottura abbastanza lunga ad esempio: lasagne, maccheroni pasticciati, pollo e patate arrosto etc... Note voli vantaggi si ottengono nella cottura degli arrosti di carne in quanto la migliore distribuzione della temperatura consente di utilizzare temperature più basse che riducono la dispersione degli umori mantenendo la carne più morbida con minor calo di peso. Il ventilato è particolarmente apprezzato per la cottura dei pesci che possono essere cucinati con pochissima aggiunta di condimenti mantenendo così inalterato l’aspetto e il sapore. Dessert: risultati sicuri si ottengono cuocendo torte lievitate. La funzione “ventilato” può anche essere usata per uno scongelamento rapido carne bianca o rossa, pane, impo­stando una temperatura di 80 °C. Per scongelare cibi più delicati potete impostare 60°C o usare la sola circolazio­ne di aria fredda impostando la manopola termostato a 0°C.
salsicce, costine di maiale, costolette di agnello, pollo alla diavola, quaglie alla salvia, filetto di maiale etc...
Effettuare le cotture al “gratin” con porta del forno chiu­sa.
Il “gratin” è insuperabile nella cottura di tranci di cernia, di tonno, di pesce spada, seppioline ripiene etc...
Il girarrosto
Per azionare il girarrosto procedere nel modo seguente:
a) posizionare la leccarda al 1° ripiano; b) inserire l’apposito sostegno del girarrosto al 3° ripiano e
posizionare lo spiedo inserendolo, attraverso l’apposito foro, nel girarrosto posizionato nel retro del f orno;
c) azionare il girarrosto selezionando con la manopola “L
la posizione
.
La luce forno
Si accende ruotando la manopola “L” sul simbolo
. Illu­mina il forno e resta accesa quando sia messo in funzio­ne un qualsivoglia elemento elettrico riscaldante del for­no.
Forno “sopra”
Posizione manopola termostato “M”: Tra 60°C e Max. Si accende l’elemento riscaldante superiore. Questa funzione può essere utilizzata per ritocchi di cot­tura.
Grill
Posizione manopola termostato “M”: Max. Si accende l’elemento riscaldante superiore centrale e si mette in funzione il girarrosto. La temperatura assai elevata e diretta del grill consente la immediata rosolatura superficiale dei cibi che, ostacolando la fuoriuscita dei liquidi, li mantiene più teneri internamente. La cottura al grill è particolarmente consigliata per quei piatti che necessitano di elevata temperatura superficiale: bistecche di vitello e manzo, entrecôte, filetto, hamburger etc... Alcuni esempi di utilizzo sono riportati al paragrafo “Consigli pratici per la cottura”.
Grill Ventilato
Posizione manopola termostato “ M ”: Tr a 60°C e 200°C. Si accende l’elemento riscaldante superiore centrale e si mette in funzione la ventola. Unisce all’irradiazione termica unidirezionale la circolazione forzata dell’aria all’interno del forno. Ciò impedisce la brucia­tura superficiale degli alimenti aumentando il potere di penetrazione del calore. Risultati eccellenti si ottengono uti­lizzando il grill ventilato per spiedini misti di carne e verdura,
Spia termostato (O) Indica la fase di riscaldamento dello stesso, il suo spegni­mento segnala il raggiungimento all’interno del forno del­la temperatura impostata con la manopola. A questo pun­to l’alternativo accendersi e spegnersi di questa spia indi­ca che il termostato sta lavorando correttamente per man­tenere costante la temperatura del forno .
La manopola del contaminuti di fine cottura
Alcuni modelli sono dotati di programmatore di fine cottu­ra. Per utilizzarlo occorre caricare la suoneria ruotando la manopola "S" di un giro quasi completo in senso antiorario
; quindi, tornando indietro , impostare il tempo desi-
derato facendo coincidere con il riferimento fisso del frontalino il numero corrispondente ai minuti prefissati, al termine del tempo impostato oltre all’intervento della suo­neria si ha lo spegnimento automatico del forno. Attenzione: per utilizzare il forno in funzionamento ma­nuale, escludendo cioè il programmatore di fine cottura, occorre far coincidere con il riferimento fisso del frontalino
il simbolo
. Quando il forno è spento il programmatore di fine cottura può essere usato come un normale contaminuti.
Consigli pratici per l’uso dei bruciatori
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Al fine di ottenere il massimo rendimento è utile ricordare quanto segue:
utilizzare recipienti adeguati a ciascun bruciatore (v e-
dere tabella) alfine di evitare che le fiamme fuoriescano dal fondo dei recipienti.
utilizzare solamente recipienti a f ondo piatto.
al momento dell’ebollizione ruotare la manopola fino
alla posizione di minimo.
utilizzare sempre recipienti con coperchio.
Consigli pratici per la cottura
Bruciatore ø Diametro recip i ent i (cm)
Rapido (R) 24 – 26 Semi Rapido (S ) 16 – 20
Ausilia rio (A) 10 – 14
Il forno mette a vostra disposizione una vasta gamma di possibilità che consentono di cuocere ogni cibo nella ma­niera migliore. Con il tempo potrete sfruttare al meglio questo versatile apparecchio di cottura, pertanto le note riportate di seguito sono solamente delle indicazioni di massima che potrete ampliare con la vostra esperienza personale.
Preriscaldamento
Nel caso in cui sia necessario preriscaldare il forno, in linea di massima tutte le volte in cui si cuocciano cibi lie-
vitati, è possibile utilizzare la funzione consente di raggiungere la temperatura desiderata in bre ve tempo e con consumi ridotti. Una volta infornato si può passare alla funzione di cottura più indicata.
Cottura contemporanea su più ripiani
Se dovete cuocere su due ripiani utilizzate solamente la funzione
possibilità.
Il forno è dotato di 5 ripiani. Nella cottura ventilata uti­lizzate due dei tre ripiani centrali, il primo in basso e l’ultimo in alto sono investiti direttamente dall’aria cal­da che potrebbe provocare delle bruciature sui cibi de­licati;
Normalmente utilizzate il 2° ed il 4° ripiano dal basso, inserendo nel 2° ripiano i cibi che richiedono maggior calore. Ad esempio nel caso della cottura di arrosti di carne contemporaneamente ad altri cibi, inserite l’ar­rosto al 2° ripiano, lasciando il 4° a cibi più delicati;
Nella cottura contemporanea di cibi che hanno tempi e temperature di cottura diversi impostate una tempe­ratura intermedia tra le due, infornate il cibo più delica­to al 4° ripiano ed estraete dal forno prima l’alimento con tempo di cottura più breve;
Utilizzate la leccarda al ripiano inferiore e la griglia a quello superiore;
ventilato” che è l’unica che consente tale
ventilato” che
Quando si utilizza tale funzione, si raccomanda di impostare il livello di energia al massimo anche se si possono impostare livelli inferiori semplicemente regolando la manopola del termostato su quello desiderato.
Nei modelli provvisti di girarrosto è possibile utilizzare il kit spiedo in dotazione. In questo caso, effettuare la cottura con la porta del forno chiusa, posizionando il kit spiedo al 3° ripiano (partendo dal basso) e la leccarda al 1° per raccogliere sughi e/o grassi. La funzione porta forno chiusa, è utilissima per grigliature veloci, si distribuisce il calore emesso dal grill consentendo con­temporaneamente alla doratura superficiale anche una cottura nella parte inferiore. Potete anche usarla nella parte finale della cottura dei cibi che abbiano bisogno di doratura superficiale, ad esem­pio è l’ideale per dorare la pasta al forno a fine cottura. Nell’utilizzo di tale funzione disponete la griglia sul 2° o 3° ripiano partendo dal basso (vedi tabella cottura) dopodiché, per raccogliere i grassi ed e vitare la formazione di fumo, disponete una leccarda nel 1° ripiano dal basso .
Importante: effettuare la cottura al Gratin con porta del forno chiusa, ciò per ottenere migliori risultati ed un
sensibile risparmio di energia (10% circa). Quando si utilizza tale funzione, si raccomanda di impostare il termostato a 200 °C, perchè questa è la condizione di rendimento ottimale, che si basa sull’irraggiamento ai raggi infrarossi. Questo, però, non significa che non si possano utilizzare temperature inferiori, semplicemente regolando la manopola del termostato sulla temperatura desiderata.
Pertanto i migliori risultati nell’utilizzo delle funzioni grill si ottengono disponendo la griglia sugli ultimi ripiani partendo dal basso (vedi tabella cottura) dopodiché, per raccogliere i grassi ed evitare la for­mazione di fumo, disponete la leccarda in dotazione nel primo ripiano dal basso.
Grill ventilato”, esclusivamente con
, nella funzione “grill”
Utilizzo del grill
Il forno multifunzione mette a vostr a disposizione 2 diver­se possibilità di grigliare.
Utilizzate la funzione nando il cibo al centro della griglia posta al 3° o 4° ripiano partendo dal basso. Per raccogliere sughi e/o grassi, posizionare la leccarda in dotazione al 1°ripiano.
grill”, a porta chiusa, posizio-
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Cottura dei dolci
Nella cottura dei dolci infornate sempre a forno caldo, at­tendete la fine di preriscaldamento, indicata dallo spegni­mento della spia rossa “O”. Non aprite la porta durante la cottura, per evitare un abbassamento del dolce. In gene­rale:
Dolce troppo secco
La prossima volta impostate una temperatura di10°C superiore e riducete il tempo di cottura.
Dolce si abbassa
Usate meno liquido o abbassate la temperatura di 10°C.
Dolce scuro superiormente
Inseritelo ad altezza inferiore, impostate una temperatura più bassa e prolungate la cottura.
Buona cottura e sterna, m a i nterno c ol lo so
Usate meno liquido, riducete la temperatura, aumentate il tempo di cottura.
Dolce non si stacca dallo stampo
Ungete bene lo stampo e cospargetelo anche con un pò di farina oppure utilizzate carta forno.
Cottura della pizza
Per una b uona cottura della pizza utilizzate la funzione “ventilato”:
Preriscaldare il forno per almeno 10 minuti
Utilizzare una teglia in alluminio leggero appoggian­dola sulla griglia in dotazione. Utilizzando la leccarda si allungano i tempi di cottura e difficilmente si ottiene una pizza croccante
Non aprite frequentemente il forno durante la cottura
Nel caso di pizze molto farcite (capricciosa, quattro stagioni) è consigliabile inserire la mozzarella a metà cottura.
Nella cottura della pizza su due ripiani utilizzate il 2° ed il 4° con temperatura di 220°C ed infornate dopo aver preriscaldato per almeno 10 minuti.
Cottura del pesce e della carne
Per le carni bianche, i volatili ed il pesce utilizzate tempe­rature da 180 °C a 200 °C. Per le carni rosse che si vuole siano ben cotte all’esterno conservando all’interno il sugo, è bene utilizzare una tem­peratura iniziale alta (200°C-220°C) per breve tempo , per poi diminuirla successivamente. In generale, più grosso è l’arrosto, più bassa do vrà esse­re la temperatura e più lungo il tempo di cottura. P onete la carne da cuocere al centro della griglia ed inserite sotto la griglia la leccarda per raccogliere i grassi. Inserite la griglia in modo che il cibo si trovi al centro del forno. Se volete più calore da sotto, utilizzate i ripiani più bassi. P er ottenere arrosti saporiti (in particolare anatra e selvaggina) bardate la carne con lardo o pancetta e posi­zionatela in modo che sia nella parte superiore.
Ho cotto su pi ù ri piani (nella funzi one " vent il at o") e non tutti sono allo stesso avanz am ento di cottura
Impostate una temperatura inferiore. Non necessariamente ripiani inseriti contemporaneamente debbono ess ere tolti insieme.
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Consigli pratici per la cottura
Posizione manopola selezione
Scongelamento
Statico
Ventilato
Forno Sopra
Cibo da cucinare Peso
(Kg)
Posizione di
cottura ripiani
dal basso
Tempo di pre-
riscaldamento
(minuti)
Posizione manopola
termostato
Temp o d i
cottura
(minuti)
Tutti i cibi surgelati
Anatra Arrosto di v i t e l l o o
manzo
Arrosto di maiale
Biscotti (di frolla)
Crostate
(su 2 ri pian i )
Pizza Lasagne
Agnello
Pollo arrosto + pat a t e
Sgombro Plum-cake Bignè
(su 2 ripi an i )
Biscotti
(su 2 ri pian i
Pan di spagna
)
ripiano
Pan di spagna
ripiani)
)
(su 1
(su 2
Torte salate
1 1 1
-
1 1
1 1 1 1 1
0.5
0.5
0.5
1.0
1.5
3 3 3 3 3
2-4
3 2
2-4
2
2 2-4 2-4
2 2-4
3
15 15 15 15 15
15 10 10 10 10 10 10 10 10
10 15
200 200 200 180 180
220 200 180 180 180 170 190 180 170
170 200
65-75 70-75 70-80 15-20 30-35
15-20 30-35 50-60 60-75 30-35 40-50 20-25 10-15 15-20
20-25 25-30
Ritocchi di cottura - 3/4 15 220 -
Grill
Sogliole e seppie
1
4
5
Max
8-10 Spied i ni di calamari e gamberi
Filetto di merluzzo
Verdure alla griglia
Bistecca d i vi te ll o
Cotolet te
Hamburger
Sgombri Toast
1 1 1 1 1 1 1
n.° 4
4 4
3/4
4 4 4 4 4
5 5 5 5 5 5 5 5
Max Max Max Max Max Max Max Max
6-8
10 10-15 15-20 15-20
7-10
15-20
2-3
Con girarrosto
Grill vent ilato
Vitello allo spiedo
Pollo allo spiedo
Agnello allo spiedo
Pollo alla griglia
Seppie
1.0
1.5
1.0
1.5
1.5
-
-
-
3 3
5 5 5
5 5
Max Max Max
200 200
80-90 70-80 70-80
55-60 30-35
NB: i tempi di cottura sono indicativi e possono essere modif icati in base ai propri gusti personali. Nelle cotture al grill o grill ventilato, la leccarda va posta sempre al 1° ripiano a partire dal basso.
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