ATLAS
COD. 3540S123 — 07/2010 (REV. 00)
ISTRUZIONE PER L’USO L'INSTALLAZIONE E LA MANUTENZIONE INSTRUCCIONES DE USO, INSTALACIÓN Y MANTENIMIENTO KULLANMA, KURULUM VE BAKøM TALIMATLARø
INSTRUCTIONS FOR USE, INSTALLATION AND MAINTENANCE
INSTRUCTIONS D'UTILISATION, D'INSTALLATION ET D'ENTRETIEN
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AANWIJZINGEN VOOR GEBRUIK, INSTALLATIE EN ONDERHOUD
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ATLAS
IT
1. AVVERTENZE GENERALI
•Leggere ed osservare attentamente le avvertenze contenute in questo libretto di istruzioni.
•Dopo l’installazione della caldaia, informare l’utilizzatore sul funzionamento e consegnargli il presente manuale che costituisce parte integrante ed essenziale del prodotto e deve essere conservato con cura per ogni ulteriore consultazione.
•L’installazione e la manutenzione devono essere effettuate in ottemperanza alle norme vigenti, secondo le istruzioni del costruttore e devono essere eseguite da personale professionalmente qualificato. È vietato ogni intervento su organi di regolazione sigillati.
•Un’errata installazione o una cattiva manutenzione possono causare danni a persone, animali o cose. È esclusa qualsiasi responsabilità del costruttore per i danni causati da errori nell’installazione e nell’uso e comunque per inosservanza delle istruzioni.
•Prima di effettuare qualsiasi operazione di pulizia o di manutenzione, disinserire l’apparecchio dalla rete di alimentazione agendo sull’interruttore dell’impianto e/o attraverso gli appositi organi di intercettazione.
•In caso di guasto e/o cattivo funzionamento dell’apparecchio, disattivarlo, astenendosi da qualsiasi tentativo di riparazione o di intervento diretto. Rivolgersi esclusivamente a personale professionalmente qualificato. L’eventuale riparazionesostituzione dei prodotti dovrà essere effettuata solamente da personale professionalmente qualificato utilizzando esclusivamente ricambi originali. Il mancato rispetto di quanto sopra può compromettere la sicurezza dell’apparecchio.
•Questo apparecchio dovrà essere destinato solo all’uso per il quale è stato espressamente previsto. Ogni altro uso è da considerarsi improprio e quindi pericoloso.
•Gli elementi dell’imballaggio non devono essere lasciati alla portata di bambini in quanto potenziali fonti di pericolo.
•Le immagini riportate nel presente manuale sono una rappresentazione semplificata del prodotto. In questa rappresentazione possono esserci lievi e non significative differenze con il prodotto fornito.
2. ISTRUZIONI D’USO
2.1 Presentazione
Gentile Cliente,
La ringraziamo di aver scelto una caldaia FERROLI di concezione avanzata, tecnologia d’avanguardia, elevata affidabilità e qualità costruttiva. La preghiamo di leggere attentamente il presente manuale perchè fornisce importanti indicazioni riguardanti la sicurezza di installazione, uso e manutenzione.
ATLAS è un generatore di calore ad alto rendimento, per la produzione di acqua calda per il riscaldamento, adatto a funzionare con bruciatori soffiati a gas o gasolio. Il corpo caldaia è costituito da elementi in ghisa, assemblati con biconi e tiranti in acciaio, il cui profilo è stato particolarmente curato con un'ottimale ripartizione delle alette, che consente un'alta efficienza termica e conseguente alto risparmio energetico.
2.2 Pannello comandi
1 |
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2 |
3 |
4 |
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|
°C |
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|
30 |
60 |
40 |
60 |
80 |
|
|
|
|
|
||
20 |
|
100 |
|
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0120
°C |
0 |
90
fig. 1 |
- Pannello di controllo modelli ATLAS 32-78 |
|
|
|||
1 |
|
4 |
|
5 |
3 |
2 |
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30 |
60 |
30 |
60 |
|
|
°C |
|
|
|
|
|
|
40 |
60 |
80 |
|
20 |
100 |
|
|
|
0 |
120 |
90 |
0 |
on |
|
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|
0 |
|
|
90 |
|
°C |
|
|
|
off
fig. 2 - Pannello di controllo modelli ATLAS 95
Legenda
1 = Termometro
2 = Interruttore di accensione
3 = Termostato di sicurezza a riarmo manuale
4 = Manopola regolazione temperatura o 1° stadio
5 = Manopola regolazione temperatura 2° stadio
2.3 Accensione e spegnimento
Accensione caldaia
Aprire le valvole di intercettazione combustibile. Fornire alimentazione elettrica all'apparecchio.
Premere il pulsante 2 di fig. 1 per alimentare caldaia e bruciatore. Fare riferimento al manuale del bruciatore per il relativo funzionamento.
Spegnimento caldaia
Per brevi periodi di sosta è sufficiente premere il pulsante 2 di fig. 1 sul pannello comandi portandolo in posizione “0”. Per lunghi periodi di sosta, oltre ad agire sul pulsante 2, è d'obbligo chiudere anche la valvola di intercettazione del combustibile. Per lunghe soste durante il periodo invernale, onde evitare danni causati dal gelo, è necessario introdurre l'apposito antigelo nell'impianto o svuotare completamente l'impianto stesso.
2.4 Regolazioni
Regolazione temperatura riscaldamento
Impostare la temperatura impianto desiderata tramite il termostato di regolazione 4 di fig. 1.
Per il modello ATLAS 95, impostare poi la temperatura del 2° stadio tramite il termostato di regolazione 5 ad una temperatura 10°C inferiore a quella del 1° stadio.
A IMPORTANTE: la temperatura del 2° stadio deve essere sempre impostata al di sotto di quella del 1° stadio..
|
|
|
- |
|
|
|
10°C |
4 |
60 |
5 |
60 |
|
|
fig. 3 - Regolazione temperatura modello ATLAS 95
Regolazione della temperatura ambiente (con termostato ambiente opzionale)
Impostare tramite il termostato ambiente la temperatura desiderata all’interno dei locali. Nel caso non sia presente il termostato ambiente la caldaia provvede a mantenere l’impianto alla temperatura di setpoint mandata impianto impostata.
3. INSTALLAZIONE
3.1 Disposizioni generali
L'INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA DEVE ESSERE EFFETTUATA SOLTANTO DA PERSONALE SPECIALIZZATO E DI SICURA QUALIFICAZIONE, OTTEMPERANDO A TUTTE LE ISTRUZIONI RIPORTATE NEL PRESENTE MANUALE TECNICO, ALLE DISPOSIZIONI DI LEGGE VIGENTI, ALLE PRESCRIZIONI DELLE NORME NAZIONALI E LOCALI E SECONDO LE REGOLE DELLA BUONA TECNICA.
3.2 Luogo d’installazione
La caldaia deve essere installata in apposito locale con aperture di aerazione verso l’esterno secondo quanto prescritto dalle norme vigenti. Se nello stesso locale vi sono più bruciatori o aspiratori che possono funzionare assieme, le aperture di aerazione devono essere dimensionate per il funzionamento contemporaneo di tutti gli apparecchi.Il luogo di installazione deve essere privo di oggetti o materiali infiammabili, gas corrosivi polveri o sostanze volatili che, richiamate dal ventilatore del bruciatore possano ostruire i condotti interni del bruciatore o la testa di combustione. L’ambiente deve essere asciutto e non esposto a pioggia, neve o gelo.
A Se l’apparecchio viene racchiuso entro mobili o montato affiancato lateralmente, deve essere previsto lo spazio per lo smontaggio della mantellatura e per le normali attività di manutenzione. Accertarsi in particolare che dopo il montaggio della caldaia con il bruciatore sulla porta anteriore, quest'ultima possa aprirsi senza che il bruciatore vada a sbattere contro pareti o altri ostacoli.
3.3 Collegamenti idraulici
La potenzialità termica dell’apparecchio va stabilita preliminarmente con un calcolo del fabbisogno di calore dell’edificio secondo le norme vigenti. L’impianto deve essere corredato di tutti i componenti per un corretto e regolare funzionamento. Si consiglia d’interporre, fra caldaia ed impianto di riscaldamento, delle valvole d’intercettazione che permettano, se necessario, d’isolare la caldaia dall’impianto.
B Lo scarico della valvola di sicurezza deve essere collegato ad un imbuto o tubo di raccolta, per evitare lo sgorgo di acqua a terra in caso di sovrapressione nel circuito di riscaldamento. In caso contrario, se la valvola di scarico dovesse intervenire allagando il locale, il costruttore della caldaia non potrà essere ritenuto responsabile.
Non utilizzare i tubi degli impianti idraulici come messa a terra di apparecchi elettrici.
Prima dell’installazione effettuare un lavaggio accurato di tutte le tubazioni dell’impianto per rimuovere residui o impurità che potrebbero compromettere il buon funzionamento dell’apparecchio.
Effettuare gli allacciamenti ai corrispettivi attacchi secondo il disegno riportato al cap. 5 ed ai simboli riportati sull’apparecchio.
A L’apparecchio non viene fornito di vaso d’espansione. Il suo collegamento pertanto, deve essere effettuato a cura dell’Installatore. Si ricorda a tal proposito, che la pressione nell’impianto, a freddo, deve essere di 1 bar.
Caratteristiche dell’acqua impianto
In presenza di acqua con durezza superiore ai 25° Fr (1°F = 10ppm CaCO3), si prescrive l’uso di acqua opportunamente trattata, al fine di evitare possibili incrostazioni in caldaia. Il trattamento non deve ridurre la durezza a valori inferiori a 15°F (DPR 236/88 per utilizzi d’acqua destinati al consumo umano). È comunque indispensabile il trattamento dell’acqua utilizzata nel caso di impianti molto estesi o di frequenti immissioni di acqua di reintegro nell’impianto.
B Nel caso in cui si installino decalcificatori in corrispondenza dell’entrata dell’acqua fredda alla caldaia, prestare particolare attenzione a non ridurre eccessivamente il grado di durezza dell’acqua in quanto potrebbe verificarsi un degrado prematuro dell’anodo di magnesio del bollitore.
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ATLAS
Sistema antigelo, liquidi antigelo, additivi ed inibitori
Qualora si renda necessario, è consentito l’uso di liquidi antigelo, additivi e inibitori, solo ed esclusivamente se il produttore di suddetti liquidi o additivi fornisce una garanzia che assicuri che i suoi prodotti sono idonei all’uso e non arrecano danni allo scambiatore di caldaia o ad altri componenti e/o materiali di caldaia ed impianto. È proibito l’uso di liquidi antingelo, additivi e inibitori generici, non espressamente adatti all’uso in impianti termici e compatibili con i materiali di caldaia ed impianto.
3.4 Collegamento bruciatore
Il bruciatore a gasolio o a gas, ad aria soffiata per focolari pressurizzati, può essere utilizzato se le sue caratteristiche di funzionamento sono adatte alle dimensioni del focolare della caldaia ed alla sua sovrappressione. La scelta del bruciatore deve essere fatta preliminarmente seguendo le istruzioni del fabbricante, in funzione del campo di lavoro, dei consumi del combustibile e delle pressioni, nonchè della lunghezza della camera di combustione. Montare il bruciatore seguendo le istruzioni del Suo Costruttore.
3.5 Collegamenti elettrici
Collegamento alla rete elettrica
B La sicurezza elettrica dell’apparecchio è raggiunta soltanto quando lo stesso è correttamente collegato ad un efficace impianto di messa a terra eseguito come previsto dalle vigenti norme di sicurezza. Far verificare da personale professionalmente qualificato l’efficienza e l’adeguatezza dell’impianto di terra, il costruttore non è responsabile per eventuali danni causati dalla mancanza di messa a terra dell’impianto. Far verificare inoltre che l’impianto elettrico sia adeguato alla potenza massima assorbita dall’apparecchio, indicata in targhetta dati caldaia.
La caldaia è precablata e dotata di cavo di allacciamento alla linea elettrica di tipo "Y" sprovvisto di spina. I collegamenti alla rete devono essere eseguiti con allacciamento fisso e dotati di un interruttore bipolare i cui contatti abbiano una apertura di almeno 3 mm, interponendo fusibili da 3A max tra caldaia e linea. E’ importante rispettare le polarità (LINEA: cavo marrone / NEUTRO: cavo blu / TERRA: cavo giallo-verde) negli allacciamenti alla linea elettrica. In fase di installazione o sostituzione del cavo di alimentazione, il conduttore di terra deve essere lasciato 2 cm più lungo degli altri.
B II cavo di alimentazione dell’apparecchio non deve essere sostituito dall’utente. In caso di danneggiamento del cavo, spegnere l’apparecchio e, per la sua sostituzione, rivolgersi esclusivamente a personale professionalmente qualificato. In caso di sostituzione del cavo elettrico di alimentazione, utilizzare esclusivamente cavo “HAR H05 VV-F” 3x0,75 mm2 con diametro esterno massimo di 8 mm.
Accesso alla morsettiera elettrica
Svitare le due viti “A” poste sulla parte superiore del cruscotto e rimuovere lo sportellino
“B“.
A
2
B
1
fig. 4 - Accesso alla morsettiera 3.6 Collegamento alla canna fumaria
L’apparrecchio deve essere collegato ad una canna fumaria progettata e costruita nel rispetto delle norme vigenti. Il condotto tra caldaia e canna fumaria deve essere di materiale adatto allo scopo, resistente cioè alla temperatura ed alla corrosione. Nei punti di giunzione si raccomanda di curare la tenuta e di isolare termicamente tutto il condotto tra caldaia e camino, per evitare la formazione di condensa.
4. SERVIZIO E MANUTENZIONE
Tutte le operazioni di regolazione, trasformazione, messa in servizio, manutenzione descritte di seguito, devono essere effettuate solo da Personale Qualificato e di sicura qualificazione (in possesso dei requisiti tecnici professionali previsti dalla normativa vigente) come il personale del Servizio Tecnico Assistenza Clienti di Zona.
FERROLI declina ogni responsabilità per danni a cose e/o persone derivanti dalla manomissione dell’apparecchio da parte di persone non qualificate e non autorizzate.
4.1 Regolazioni
Regolazione bruciatore
Il rendimento della caldaia ed il corretto funzionamento dipendono soprattutto dall'accuratezza delle regolazioni del bruciatore. Seguire attentamente le istruzioni del relativo produttore. I bruciatori a due stadi devono avere il primo stadio regolato ad una potenza non inferiore alla potenza minima nominale della caldaia. La potenza del secondo stadio non deve essere superiore a quella nominale massima della caldaia.
4.2 Messa in servizio
B Verifiche da eseguire alla prima accensione, e dopo tutte le operazioni di manutenzione che abbiano comportato la disconnessione dagli impianti o un intervento su organi di sicurezza o parti della caldaia:
Prima di accendere la caldaia
•Aprire le eventuali valvole di intercettazione tra caldaia ed impianti.
•Verificare la tenuta dell’impianto combustibile.
•Verificare la corretta precarica del vaso di espansione
•Riempire l’impianto idraulico ed assicurare un completo sfiato dell’aria contenuta nella caldaia e nell’impianto, aprendo la valvola di sfiato aria posta nella caldaia e le eventuali valvole di sfiato sull’impianto.
•Verificare che non vi siano perdite di acqua nell’impianto, nei circuiti acqua sanitaria, nei collegamenti o in caldaia.
•Verificare l’esatto collegamento dell’impianto elettrico e la funzionalità dell’impianto di terra
•Verificare che non vi siano liquidi o materiali infiammabili nelle immediate vicinanze della caldaia
Verifiche durante il funzionamento
•Accendere l’apparecchio come descritto nella sez. 2.3.
•Assicurarsi della tenuta del circuito del combustibile e degli impianti acqua.
•Controllare l’efficienza del camino e condotti aria-fumi durante il funzionamento della caldaia.
•Controllare che la circolazione dell’acqua, tra caldaia ed impianti, avvenga correttamente.
•Verificare la buona accensione della caldaia, effettuando diverse prove di accensione e spegnimento, per mezzo del termostato ambiente o del comando remoto.
•Assicurarsi che il consumo del combustibile indicato al contatore, corrisponda a quello indicato nella tabella dati tecnici alla sez. 5.3.
•Verificare che la porta bruciatore e camera fumo siano a tenuta.
•Verificare che il bruciatore funzioni correttamente. Questo controllo va fatto con gli appositi strumenti seguendo le istruzioni del costruttore.
4.3 Manutenzione
Controllo periodico
Per mantenere nel tempo il corretto funzionamento dell’apparecchio, è necessario far eseguire da personale qualificato un controllo annuale che preveda le seguenti verifiche:
•I dispositivi di comando e di sicurezza devono funzionare correttamente.
•Il circuito di evacuazione fumi deve essere in perfetta efficienza.
•Controllare che non ci siano eventuali occlusioni o ammaccature nei tubi di alimentazione e ritorno del combustibile.
•Effettuare la pulizia del filtro di linea di aspirazione del combustibile.
•Rilevare il corretto consumo di combustibile
•Effettuare la pulizia della testa di combustione nella zona di uscita del combustibile, sul disco di turbolenza.
•Lasciare funzionare il bruciatore a pieno regime per circa dieci minuti, quindi effettuare un'analisi della combustione verificando:
-Le corrette tarature di tutti gli elementi indicati nel presente manuale
-Temperature dei fumi al camino
-Contenuto della percentuale di CO2
•I condotti ed il terminale aria-fumi devono essere liberi da ostacoli e non presentare perdite
•Il bruciatore e lo scambiatore devono essere puliti ed esenti da incrostazioni. Per l’eventuale pulizia non usare prodotti chimici o spazzole di acciaio.
•Gli impianti combustibile e acqua devono essere a tenuta.
•La pressione dell’acqua dell’impianto a freddo deve essere di circa 1 bar; in caso contrario riportarla a questo valore.
•La pompa di circolazione non deve essere bloccata.
•Il vaso d’espansione (non fornito) deve essere carico.
A L’eventuale pulizia del mantello, del cruscotto e delle parti estetiche della caldaia può essere eseguita con un panno morbido e umido eventualmente imbevuto con acqua saponata. Tutti i detersivi abrasivi e i solventi sono da evitare.
Pulizia della caldaia
1.Togliere l’alimentazione elettrica alla caldaia.
2.Togliere il pannello anteriore superiore e quello inferiore.
3.Aprire la porta svitando i relativi pomelli.
4.Pulire l’interno della caldaia e tutto il percorso dei fumi di scarico, tramite uno scovolo o con aria compressa.
5.Richiudere infine la porta, fissandola con il relativo pomello.
Per la pulizia del bruciatore, consultare le istruzioni della Ditta Costruttrice.
4.4 Risoluzione dei problemi
Anomalie
Possono verificarsi due condizioni di blocco ripristinabili dall’utente:
ABlocco del bruciatore segnalato dall’apposita spia. Riferirsi al manuale del bru-
ciatore.
BIntervento del termostato di sicurezza che avviene quando la temperatura in caldaia raggiunge un valore oltre al quale può crearsi una condizione di pericolo. Per ripristinare il funzionamento, svitare il tappo 3 di fig. 1 e premere il pulsante di riarmo sottostante.
Se il problema si ripete, richiedere l’intervento di Personale Qualificato o del centro assistenza.
In caso di guasto e/o cattivo funzionamento dell’apparecchio, disattivarlo, astenendosi da qualsiasi tentativo di riparazione o di intervento diretto. Rivolgersi esclusivamente a personale professionalmente qualificato ed autorizzato.
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IT |
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ATLAS
5. CARATTERISTICHE E DATI TECNICI |
5.2 Perdita di carico |
5.1 Dimensioni, attacchi e componenti principali |
Perdita di carico lato acqua |
|
500 |
|
60 |
|
|
|
|
|
|
|
|
C |
50 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
40 |
|
|
34 |
A |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
30 |
|
|
|
|
20 |
|
|
|
|
10 |
|
850 |
a5 |
|
0 |
|
|
|
|
||
|
|
2000 |
2500 |
|
|
|
A |
mbar |
|
|
|
B |
Portata l/h |
|
|
245 |
5.3 Tabella dati tecnici |
||
|
|
|
|
|
|
|
Modello |
|
|
|
|
Numero elementi |
|
|
250 |
250 |
Portata termica max |
|
|
|
|
Portata termica min |
|
|
|
|
Potenza termica max riscaldamento |
||
250 |
250 |
Potenza termica min riscaldamento |
||
|
|
Rendimento Pmax (80-60°C) |
||
105 |
|
Rendimento 30% |
|
|
|
|
Classe efficienza direttiva 92/42 EEC |
||
a1 |
|
Pressione max esercizio riscaldamento |
||
|
Pressione min esercizio riscaldamento |
|||
|
|
|||
|
a4 |
Temperatura max riscaldamento |
||
|
|
|
|
|
|
|
Contenuto acqua riscaldamento |
||
|
|
Grado protezione |
|
|
|
|
Tensione di alimentazione |
||
|
|
Peso a vuoto |
|
|
|
|
Lunghezza camera di combustione |
||
|
|
Diametro camera di combustione |
||
705 |
a3 |
Perdita di carico lato fumi |
||
626 |
|
|
|
|
|
a2 |
|
|
|
|
85 |
|
|
|
|
105 |
|
|
|
3000 |
3500 |
4000 |
4500 |
5000 |
5500 |
B
fig. 6 - Perdite di carico
ATLAS 32 ATLAS 47 ATLAS 62 ATLAS 78 ATLAS 95
n° |
3 |
4 |
5 |
|
6 |
7 |
|
||||
kW |
34.9 |
51.6 |
67.7 |
|
85.6 |
103.2 |
(Q) |
||||
kW |
17.0 |
34.3 |
45.8 |
|
59.0 |
70.8 |
(Q) |
||||
kW |
32 |
47 |
62 |
|
78 |
95 |
(P) |
||||
kW |
16 |
32 |
43 |
|
55 |
66 |
(P) |
||||
% |
91.7 |
91.1 |
91.5 |
|
91.1 |
92 |
|
||||
% |
94.3 |
93.5 |
94.0 |
|
93.5 |
93.8 |
|
||||
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
bar |
6 |
|
6 |
|
6 |
|
6 |
|
6 |
(PMS) |
|
|
|
|
|
||||||||
bar |
0.8 |
|
0.8 |
|
0.8 |
|
0.8 |
|
0.8 |
|
|
°C |
95 |
|
95 |
|
95 |
|
95 |
|
95 |
(tmax) |
|
l |
18 |
|
23 |
|
28 |
|
33 |
|
38 |
|
|
IP |
X0D |
|
X0D |
|
|
X0D |
X0D |
|
X0D |
|
|
V/Hz |
230/50 |
|
230/50 |
|
230/50 |
|
230/50 |
|
230/50 |
|
|
kg |
127 |
|
166 |
|
205 |
|
244 |
|
283 |
|
|
mm |
350 |
|
450 |
|
550 |
|
650 |
|
750 |
|
|
mm |
300 |
|
300 |
|
300 |
|
300 |
|
300 |
|
|
mbar |
0.2 |
|
0.27 |
|
0.4 |
|
0.4 |
|
0.63 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
fig. 5 - Dimensionale, attacchi e componenti principali
Modello |
C |
a4 |
a5 |
|
mm |
Ø mm |
Ø mm |
||
|
||||
ATLAS 32 |
400 |
120÷130 |
115 |
|
|
|
|
|
|
ATLAS 47 |
500 |
120÷130 |
115 |
|
|
|
|
|
|
ATLAS 62 |
600 |
120÷130 |
115 |
|
|
|
|
|
|
ATLAS 78 |
700 |
120÷130 |
115 |
|
|
|
|
|
|
ATLAS 95 |
800 |
120÷130 |
115 |
|
|
|
|
|
a1 Mandata impianto - 1” 1/2”
a2 Ritorno impianto - 1” 1/2”
a3 Scarico impianto di riscaldamento - 1/2”
a4 Attacco camino
a5 Attacco bruciatore
34 Bulbo temperatura riscaldamento e sicurezza
4 |
IT |
cod. 3540S123 |
- 07/2010 (Rev. 00) |
ATLAS
5.4 Schema elettrico |
Schema elettrico di principio ATLAS 95 |
Schema elettrico di principio ATLAS 32-78
171
170
|
|
|
1 |
|
|
1 |
|
c |
|
|
|
|
||
|
c |
|
|
|
|
|
|
fig. 9 - Schema elettrico di principio ATLAS 95 |
|
|
|
Legenda fig. 9 e fig. 10 |
||
|
fig. 7 - Schema elettrico di principio ATLAS 32-78 |
32 |
Circolatore riscaldamento (non fornito) |
|
|
49 |
Termostato di sicurezza |
||
|
|
|||
Legenda fig. 7 e fig. 8 |
72 |
Termostato ambiente (non fornito) |
||
32 |
Circolatore riscaldamento (non fornito) |
98 |
Interruttore |
|
49 |
Termostato di sicurezza |
170 |
Termostato di regolazione caldaia 1° Stadio |
|
72 |
Termostato ambiente (non fornito) |
171 |
Termostato di regolazione caldaia 2° Stadio |
|
63 |
Termostato di regolazione caldaia |
211 |
Connettore bruciatore (non fornito) |
|
98 |
Interruttore |
Schema elettrico di allacciamento ATLAS 95 |
||
211 |
Connettore bruciatore (non fornito) |
|||
|
|
Schema elettrico di allacciamento ATLAS 32-78
1 c
1
c
fig. 8 - Schema elettrico di allacciamento ATLAS 32-78
fig. 10 - Schema elettrico di allacciamento ATLAS 95
cod. 3540S123 |
- 07/2010 (Rev. 00) |
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