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di accordo di licenza per l’utente finale.
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Tecnologie di codifica audio mp3PRO concesse in licenza da Coding Technologies, Fraunhofer IIS e Thomson Multimedia.
ReWire è un prodotto di Propellerhead.
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“Commercial Computer Software Documentation” vengono concessi in licenza agli utenti appartenenti al Governo degli Stati Uniti d’America (a) esclusivamente come
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sul diritto d’autore vigente negli Stati Uniti d’America. Adobe accetta di rispettare tutte le leggi applicabili sul diritto alle pari opportunità, comprese, ove applicabili, le direttive
dell’Executive Order 11246,secondo revisione,la sezione402 del“VietnamEra VeteransReadjustment AssistanceAct”del 1974(38 USC4212) ela sezione503 del“Rehabilitation
Act” del1973, secondo revisione,oltre ai regolamenti esposti in41 CFR da 60-1a 60-60, 60-250 e60-741. La clausola diazione affermativae i regolamenti sopra elencatisaranno
incorporati tramite riferimento nel presente Accordo.
Adobe Systems Incorporated, 345 Park Avenue, San Jose, California 95110, USA.
Prima di iniziare a utilizzare il software, vi suggeriamo di consultare la panoramica sull’installazione, la Guida online e le
numerose risorse disponibili pergli utenti.Avreteaccesso a video dimostrativi, plug-in, modelli, comunità diutenti e molto
altro.
Installazione
Requisiti
❖ Per consultare i requisiti di sistema completi consigliati per il software Adobe®, consultate il file Leggimi sul disco di
installazione.
Installare il software
1 Chiudete tutte le applicazioni Adobe aperte sul computer.
2 Inserite il disco di installazione nell’unità appropriata e seguite le istruzioni visualizzate sullo schermo.
Nota: per ulteriori informazioni, consultate il file Leggimi sul disco di installazione.
1
Attivazione del software
Se disponete di unalicenza per utente singolo per il software Adobe, vi verrà richiesto di attivare il software. L’attivazione è
un processo semplice e anonimo che dovete completare entro 30 giorni dall’installazione del software.
Per ulteriori informazioni sull’attivazione del prodotto, consultate il file Leggimi sul disco di installazione o visitate il sito
Web Adobe all’indirizzo www.adobe.com/go/activation_it.
1 Se la finestra di dialogo Attivazione non è aperta, scegliete Aiuto > Attiva.
2 Seguite le istruzioni riportate sullo schermo.
Nota: per installare il software su un altro computer, occorre prima disattivarlo dal proprio computer. Scegliete Aiuto >
Disattiva.
Registrazione
La registrazionedel prodotto consente diricevere gratuitamente assistenza per l’installazione, notifichesugli aggiornamenti
e altri servizi.
❖ Per effettuare la registrazione, seguite le istruzioni riportate sullo schermo nella finestra di dialogo Registrazione,
visualizzata dopo l’installazione e l’attivazione del software.
Se decidete di rimandare la registrazione, potrete effettuarla in qualsiasi momento scegliendo Aiuto > Registrazione.
Leggimi
Nel disco di installazione è incluso il file Leggimi relativo al software (il file viene copiato anche nella cartella
dell’applicazione durante l’installazione del prodotto). Aprite il file per leggere importanti informazioni su diversi
argomenti, quali:
• Requisiti di sistema
• Installazione (compresa la disinstallazione del software)
• Attivazione e registrazione
ADOBE AUDITION 3.0
Guida utente
• Installazione dei font
• Risoluzione dei problemi
• Servizio clienti
• Informazioni legali
Risorse
Risorse della Guida di Adobe
La documentazione per il software Adobe è disponibile in vari formati.
Guida di prodotto e LiveDocs
La Guida di prodotto consente di accedere a tutta la documentazione e ai contenuti informativi disponibili al momento
della pubblicazione del software. Vi si può accedere dal menu Aiuto del software Adobe.
La Guida LiveDocs contiene tutte le informazioni della Guida di prodotto, più aggiornamenti e collegamenti ad altri
contenuti informativi disponibili sul Web. La Guida LiveDocs per il proprio prodotto si trova nella sezione Adobe Help
Resource Center del sito all’indirizzo www.adobe.com/go/documentation_it.
2
La Guida, sia quella di prodotto che quella su Web, è il punto di partenza per accedere ad altri contenuti e alle varie
comunità di utenti. Sul Web è sempre disponibile la versione più completa e aggiornata della Guida.
Documentazione Adobe in formato PDF
La Guida di prodotto è disponibile inoltre in formato PDF, ottimizzato per la stampa. È possibile fornire in formato PDF
anche altri documenti, ad esempio le guide all’installazione e i white paper.
La documentazione completa in formato PDFè disponibile nellasezione Adobe Help ResourceCenter del sito all’indirizzo
www.adobe.com/go/documentation_it. Per consultare la documentazione in PDF inclusa con il software, cercate nella
cartella Documenti (Documents) del DVD di installazione o del contenuto.
Documentazione stampata
Le guide utente cartacee possono essere acquistate nel sito Adobe Store all’indirizzo www.adobe.com/go/store_it, dove
troverete anche testi pubblicati da partner di Adobe.
Extra
Avete accesso a una vasta gamma di risorse che vi aiuteranno a ottenere il massimo dal software Adobe. Alcune di queste
risorse vengono installate sul vostro computer durante il processo di installazione e altri campioni e documenti utili sono
inclusi nel disco di installazione o dei contenuti. On-line sono inoltre disponibili pratici extra offerti dalla comunità Adobe
Exchange.
Risorse installate
Durante l’installazione del software, nella cartella dell’applicazione verranno aggiunti plug-in e impostazioni predefinite. I
plug-in offrono effettiper l’elaborazione audio e strumenti VSTper sequenze MIDI. Le impostazioni predefinite includono
una raccolta di impostazioni di effetti ottimizzate per risultati sonori specifici. Se non volete creare un effetto partendo da
zero, potete utilizzare le impostazioni predefinite.
Contenuto del CD e del DVD
La cartella Documentation sul disco di installazione contiene una versione in formato PDF dell’Aiuto, informazioni
tecniche e altri documenti come guide di riferimento e informazioni specifiche sulle funzioni.
Oltre al CD di installazione, Adobe Audition® include anche il DVD Loopology. Questo disco contiene migliaia di cicli
continui disponibili senza royalty, basi musicali predisposte e sessioni professionali di esempio.
ADOBE AUDITION 3.0
Guida utente
Adobe Exchange
Per accedere ad altricontenuti gratuiti, visitate ilsito all’indirizzowww.adobe.com/go/exchange_it,una comunità online in
cui gli utenti possono scaricare e condividere gratuitamente azioni, estensioni, plug-in e altri contenuti da utilizzare nei
prodotti Adobe.
Adobe Design Center
Adobe Design Center propone articoli, idee e istruzioni di esperti del settore, progettisti di fama internazionale e editori
partner di Adobe. Ogni mese vengono aggiunti nuovi contenuti.
3
Sono disponibili centinaia diesercitazioni, suggerimenti etecniche utili perprodotti diprogettazione con l’ausilio di filmati,
esercitazioni HTML e capitoli esemplificativi di testi specializzati.
Think Tank, Dialog Box e Gallery sono una fonte inesauribile di idee.
• Gli articoli di Think Tank trattano argomenti di attualità per i progettisti e le loro esperienze per quel che riguarda
tecnologie, ideazione, strumenti di progettazione e società.
• In Dialog Box gli esperti condividono nuove idee sull’animazione grafica e sulla grafica digitale.
• La sezione Gallery è una sorta di esposizione permanente dedicata agli artisti del digital design.
Il sito di Adobe Design Center è disponibile all’indirizzo www.adobe.com/designcenter.
ADOBE AUDITION 3.0
Guida utente
Centro per sviluppatori Adobe
Adobe Developer Center propone esempi, esercitazioni, articoli e risorse della comunità online per gli sviluppatori di
applicazioni Internet avanzate, siti Web, contenuti per dispositivi mobili e altri progetti che utilizzano i prodotti Adobe.
Developer Center contiene, inoltre, risorse per gli sviluppatori di plug-in per i prodotti Adobe.
4
Oltre al codice di esempio e alle esercitazioni, sono disponibili feed RSS, seminari online, SDK, guide per gli script e altre
risorse tecniche.
Visitate Adobe Developer Center all’indirizzo www.adobe.com/go/developer_it.
Servizio clienti
Visitate il sito Web di Adobe Support all’indirizzo www.adobe.com/it/support per trovare informazioni sulla risoluzione
dei problemi relativi al proprio prodotto e per saperne di più sulle varie possibilità di assistenza tecnica gratuita e a
pagamento. Fate clic sul collegamento Formazione per accedere ai libri pubblicati da Adobe Press, a diverse risorse di
formazione, alle iniziative di certificazione per il software Adobe, ed altro ancora.
Download
Visitate il sito all’indirizzo www.adobe.com/go/downloads_it perscaricare gratuitamente aggiornamenti, versioni diprova
e altri programmi molto utili. Inoltre, Adobe Store (all’indirizzo www.adobe.com/go/store_it) propone migliaia di plug-in
di altri sviluppatori, utili per automatizzare le varie operazioni, personalizzare i flussi di lavoro, creare effetti di livello
professionale e altro ancora.
Adobe Labs
Adobe Labs offre l’opportunità di provare e valutare le più recenti tecnologie e i nuovi prodotti di Adobe.
In Adobe Labs è possibile accedere a numerose risorse, tra cui:
• Versioni di release non definitiva di software e tecnologie
• Esempi di codice e processi ideali per velocizzare la fase di apprendimento
• Prime versioni della documentazione tecnica e di prodotto
• Forum, contenuti basati su wiki e altre risorse collaborative per agevolare l’interazione con sviluppatori con esperienze
e opinioni simili
ADOBE AUDITION 3.0
Guida utente
Adobe Labs promuove un processo collaborativo per lo sviluppo di software. In tale ambiente, i clienti diventano
rapidamente produttivi nell’utilizzo dei nuovi prodotti e delle nuove tecnologie. Adobe Labs contiene inoltre un forum per
i feedbackimmediati, utilizzati daiteam disviluppo Adobe per creare dei software che soddisfino leesigenze ele aspettative
della comunità.
Il sito Adobe Labs si trova all’indirizzo www.adobe.com/go/labs_it.
Comunità di utenti
Le comunità di utenti possono usufruire di forum, blog e altri canali per condividere tecnologie, strumenti e informazioni.
Gli utenti possono porre delle domande e scoprire in che modo altri utenti riescono a ottenere il massimo dai propri
software. I forum User to User sono disponibili in inglese, francese, tedesco e giapponese; i blog sono pubblicati in
numerose lingue.
Per partecipare ai forum o ai blog, visitate il sito www.adobe.com/it/communities.
Nuove funzioni
Novità
5
Registrare e mixare
Adobe Audition 3.0 è un’applicazione avanzata per la creazione di tracce e mix. Grazie alle nuove dissolvenze incrociate
automatiche, alle maniglie di dissolvenza clip e alle funzioni migliorate per la modifica automatizzata, la creazione di mix
è ancora più rapida. Sfruttate appieno i vantaggi dell’hardware più recente con supporto per processore a più core e un
dispositivo di mix ottimizzato.
Gestione plug-in VST Per attivare o disattivare rapidamente plug-in VST specifici ottimizzando le prestazioni (consultate
“Abilitare effetti VST” a pagina 105).
Dissolvenze incrociate automatiche e maniglie di dissolvenza clip Sovrapponete semplicemente i clip per applicare
dissolvenze incrociate e regolate le curve didissolvenza mediante le maniglie su clip (consultate “Applicare una dissolvenza
normale o incrociata alle clip in una traccia” a pagina 186).
Modifica multitraccia migliorata Modificate le sessioni in modo efficiente eseguendo le seguenti operazioni:
• Tagliate e applicate dissolvenze a un gruppo di clip Consultate “Raggruppare le clip” a pagina 181.
• Eliminate salti di intervalli di clip, rimuovendo all’istante vuoti temporali (consultate “Tagliare ed estendere le clip” a
pagina 184).
• Regolate intervalli selezionati di punti di automazione (consultate “Modificare gli inviluppi di automazione” a
pagina 196).
• Duplicate il contenuto di intere tracce, inclusi clip, effetti e automazione (consultate “Duplicare una traccia” a
pagina 174).
• Visualizzate simultaneamente tutti i livelli di input e output per monitorare in modo dettagliato un mix (consultate
“Monitorare i livelli” a pagina 60).
Supporto per sessioni XML Salvate le sessioni in formato XML e altri standard condivisi per applicazioni multitraccia
(consultate “Salvare le sessioni multitraccia” a pagina 229).
Mixdown direttamente in Vista di modifica Eseguite rapidamentel’output diuna sessione direttamente in Vista di modifica
senza prima esportare il file (consultate “Creare un’unica clip audio da più clip” a pagina 190).
Anteprime video di mix surround Visualizzate l’anteprima nel pannello Video mentre regolate i mix nell’encoder surround
(consultate “Vedere il video in anteprima” a pagina 218).
ADOBE AUDITION 3.0
Guida utente
Creare e disporre
Adobe Audition 3.0 offre funzioni avanzate e potenti per la creazione di cicli continui, nonché il supporto per strumenti
VST, semplificando così la creazione e l’arrangiamento di musica fantastica. L’elaborazione migliorata, incluso il motore di
dilatazione temporale Radius di alta qualità di iZotope e i numerosi nuovi effetti, vi consentono di dare libero sfogo alla
vostra creatività.
Editor di tracce MIDI e roll piano Importate, registrate e modificate tracce MIDI per eseguirne l’output mediante strumenti
VST o sintetizzatori hardware (consultate Comporre con MIDI).
Nuovi effetti Esploratele possibilità di creazione audio con riverbero diconvoluzione, ritardo analogico, suite per chitarra
e altri nuovi effetti (consultate Gli effetti).
Dilatazione temporale Radius di iZotope Usate algoritmi standard del settore nell’effetto Dilata aggiornato e nelle finestre
di dialogo Info file e Ciclo continuo di clip audio.
Immagini audio bitmap Esportate grafici spettrali per la modifica avanzata in un editor di immagini come Adobe
Photoshop® e importate grafici visivi come fonte per progettare suoni sperimentali (consultate “Spectral Bitmap Image
(.bmp)” a pagina 237 e “Importare un’immagine bitmap come audio” a pagina 42).
Estrazione da CD migliorata Importate automaticamente le informazioni sulle tracce dal vostro database di CD preferito
(consultate “Estrarre tracce CD con il comando Estrai audio da CD” a pagina 48).
Ordinamento avanzato dei file Ordinate i file per numerodi tracciao in base alladata diapertura odi creazione (consultate
“Cambiare la visualizzazione dei file nel pannello File” a pagina 47).
6
Spazi di lavoro personalizzabili Applicate i colori che preferite ai pannelli e alle finestre di dialogo per adattarli al vostro
stile di lavoro. Aggiungete i comandi preferiti alla barra dei collegamenti (consultate “Cambiare la luminosità o la tonalità
dell’interfaccia” a pagina 27 e “Visualizzare la barra dei collegamenti” a pagina 25).
Modificare e masterizzare
Adobe Audition 3.0 include una serie completa di strumenti per la modifica, il ripristino e la masterizzazione che vi
garantiscono flessibilità e controllo senza precedenti. Strumenti completi per la modifica della forma d’onda e innovativi
pennelli per la frequenza spettrale vi consentono di eseguire modifiche avanzate e precise. Grazie al nuovo effetto di
masterizzazione, agli strumenti di correzione della fase e alla visualizzazione inizio/chiusura, Adobe Audition 3.0 è
l’ambiente ideale per la masterizzazione e la modifica audio.
Pennello correttivo al volo Una rapida spennellata sulle imperfezioni per rimuoverle totalmente (consultate “Selezionare i
disturbi e correggerli automaticamente” a pagina 71).
Pennello effetti Create selezioni a mano libera e applicate strati di pennello per determinare l’intensità degli effetti
(consultate “Selezionare intervalli spettrali” a pagina 69).
Selezioni di fase e panning scorrevole Elaborate informazioni stereo discrete quale audio vocale concentrato al centro in
Visualizzazione panning spettrale o audio fuori fase in Visualizzazione fase spettrale (consultate “Selezionare intervalli
spettrali” a pagina 69).
Riproduzione di selezioni spettrali Riproducete gli intervalli di fase, panning e frequenza selezionati per ripristinare ed
elaborare l’audio in modo preciso (consultate “Riprodurre l’audio in modo lineare” a pagina 57).
Controlli di guadagno e dissolvenza su clip Regolate in modo visivo selezioni o interi file (consultate “Cambiarel’ampiezza
e applicare la dissolvenza in modo visivo” a pagina 75).
Visualizzazione inizio/chiusura Regolate letransizioni aciclo continuo visualizzando contemporaneamente l’inizio ela fine
dei file (consultate “Visualizzare l’inizio e la chiusura di un file audio” a pagina 68).
Effetto di masterizzazione Ottimizzate l’audio per ottenere il massimo effetto mediante una serie di processori
professionali (consultate “Effetto Masterizzazione” a pagina 152).
Panner grafico Regolate in modo visivo il campo stereo per migliorare la percezione spaziale (consultate “Effetto Panner
grafico” a pagina 157).
ADOBE AUDITION 3.0
Guida utente
Elenchi di riproduzione Organizzate e riproducete intervalli di marcatori per trasmissioni e rappresentazioni live
(consultate “Creare elenchi di riproduzione” a pagina 81).
Apertura e salvataggio efficienti dei file Specificate i formati predefiniti per le finestre di dialogo Apri e Salva con nome e
salvate rapidamentegruppi di file inun formato (consultate “Preferenze di sistema”a pagina 32 e “Salvare un gruppo di file
audio in un formato” a pagina 228).
7
Capitolo 2: Principi di base dell’audio
digitale
Informazioni sul suono
Principi di base del suono
Il suono nasce con delle vibrazioni nell’aria, come quelle prodotte dalle corde di una chitarra, dalle corde vocali o dai coni
degli altoparlanti. Tali vibrazioni avvicinano le molecole di aria che si trovano in prossimità, aumentando leggermente la
pressione atmosferica. Le molecole di aria sotto pressione spingono altre molecole innescando un processo a catena.
Quando le aree di alta pressione si spostano nell’aria, si lasciano dietro delle aree di bassa pressione. Quando queste onde
di variazione di pressione raggiungono l’orecchio umano, fanno vibrare i ricettori dell’orecchio e le vibrazioni vengono
percepite come suono.
Quando vedete una forma d’onda visiva che rappresenta un audio, essa rispecchia tali pressioni dell’aria. La linea zero della
forma d’onda è la pressione dell’aria a riposo. In picco superiore rappresenta la pressione più elevata; il picco inferiore, la
pressione minore.
8
C
A
B
Onda sonora rappresentata come forma d’onda visiva
A. Linea zero B. Area di bassa pressione C. Area di alta pressione
0
Misurazioni con oscilloscopio
Diverse misure descrivono le forme d’onda:
Ampiezza Riflette le variazioni della pressione, dal picco della forma d’onda alla valle. Le onde ad ampiezza elevata hanno
un volume elevato, quelle ad ampiezza inferiore hanno un volume più basso.
Ciclo Descrive una singola sequenza ripetuta di cambiamenti di pressione, da pressione zero ad alta pressione, a bassa
pressione e di nuovo a zero.
Frequenza Misurata in hertz (Hz), descrive il numero di cicli al secondo. Ad esempio, una forma d’onda da 1000 Hz ha
1000 cicli al secondo. Più la frequenza è elevata, più elevato sarà il tono musicale.
Fase Misurata in 360 gradi, indica la posizione di una forma d’onda in un ciclo. Zero gradi è il punto di partenza, seguito
da 90 a pressione elevata, 180 a un punto medio, 270 a bassa pressione e 360 al punto finale.
Lunghezza d’onda Misurata in unitàquali i pollicio i centimetri,è la distanzafra due punti conlo stesso grado di fase. Man
mano che la frequenza aumenta, la lunghezza d’onda diminuisce.
ADOBE AUDITION 3.0
Guida utente
9
A
º
90
º
0
180º360
º
B
270
A
º
C
D
Ciclo singolo a sinistra; forma d’onda completa da 20 Hz a destra
A. Lunghezza d’onda B. Grado della fase C. Ampiezza D. Un secondo
Modalità di interazione delle onde sonore
Quando due opiù onde siincontrano,si sommanoe si sottraggono l’una all’altra. Sei loropicchi eventri sonoperfettamente
in fase, esse si rafforzano a vicenda, generando una forma d’onda con un’ampiezza maggiore delle singoleforme d’onda che
la compongono.
Le forme d’onda in fase si rafforzano a vicenda.
Se i picchi e i ventri di due forme d’onda sono perfettamente fuori fase, si annullano reciprocamente, generando assenza
totale di forma d’onda.
Le forme d’onda fuori fase si annullano a vicenda.
Nella maggior parte dei casi, tuttavia, le onde sono fuori fase per quantità non esatte e generano una forma d’onda
combinata, più complessa delle singole forme d’onda. Una forma d’onda complessache rappresenta musica, voce, rumore e
altri suoni, ad esempio, combina le une con le altre le forme d’onda di ciascun suono.
Per via della struttura fisica unica, un singolo strumento può creare onde estremamente complesse. Ciò spiega perché un
violino e una tromba producono suoni diversi pur suonando la stessa nota.
Due onde semplici si combinano per creare un’onda complessa.
Digitalizzare l’audio
Confrontare l’audio analogico e quello digitale
Nell’audio analogico e quello digitale, il suono viene trasmesso e memorizzato in modo molto diverso.
ADOBE AUDITION 3.0
Guida utente
Audio analogico: tensione positiva e negativa
Un microfono convertele onde di pressione del suono in variazioni di tensionein un filo: unapressione elevata diventa una
tensione positiva e una pressione bassa diventa una tensione negativa. Quando queste variazioni di tensione si spostano
lungo un filo di un microfono, è possibile registrarle su nastro come variazioni di intensità magnetica oppure su dischi in
vinile come variazioni della dimensione dei solchi. Un altoparlante funziona come un microfono al contrario, in quanto
riceve i segnali in tensione da una registrazione audio e vibra per ricreare l’onda di pressione.
Audio digitale: zero e uno
A differenza dei sistemi di memorizzazione quali i nastri magnetici o i dischi in vinile, i computer memorizzano le
informazioni audio in modo digitale come una serie di zero e di uno. Nella memorizzazione digitale, la forma d’onda
originale viene suddivisa in singole istantanee chiamate campionamenti. Normalmente questo procedimento è noto come
digitalizzazione o campionamento dell’audio, ma talvolta è detto conversione da analogica a digitale.
Quando registrate da un microfono a un computer, ad esempio, i convertitori analogico-digitale trasformano il segnale
analogico in campionamenti digitali che possono essere memorizzati ed elaborati dal computer.
Frequenza di campionamento
La frequenza dicampionamentoindica il numerodi istantanee al secondo prelevateda un segnale audio. Questa frequenza
determina l’intervallo di frequenza di un file audio. Maggiore è la frequenza di campionamento, più la forma della forma
d’onda digitale sarà vicina a quella della forma d’onda analogica originale. Basse frequenze di campionamento limitano
l’intervallo di frequenze che è possibile registrare, cosa che a sua volta può generare una registrazione che riproduce male
il suono originale.
10
A
B
Due frequenze di campionamento
A. Frequenza di campionamento bassa, che distorce l’onda del suono originale B. Frequenza di campionamento alta, che riproduce
perfettamente l’onda del suono originale
Per riprodurre una determinata frequenza,la frequenza dicampionamento deve essere almeno il doppio diessa (consultate
“frequenza Nyquist” a pagina 261). Ad esempio, i CD hanno una frequenza di campionamento di 44.100campionamenti al
secondo, per cui possono riprodurre frequenze fino a 22.050 Hz, che si trovano già oltre il limite della percezione umana
di 20.000 Hz.
Ecco le frequenze di campionamento più comuni per l’audio digitale:
Frequenza di
campionamento
11.025 HzScarsa qualità radio AM (oggetti multimediali di fascia bassa)0–5.512 Hz
22.050 HzQualità quasi radio FM (oggetti multimediali di fascia alta)0–11.025 Hz
32.000 HzMigliore della qualità radio FM (frequenza di trasmissione standard) 0–16.000 Hz
Livello di qualitàIntervallo di frequenza
44.100 HzCD0–22.050 Hz
48.000 HzDVD standard0–24.000 Hz
96.000 HzDVD di alta qualità0–48.000 Hz
ADOBE AUDITION 3.0
Guida utente
Profondità in bit
Esattamente come la frequenza di campionamento determina l’intervallo della frequenza, la profondità in bit determina
l’intervallo dinamico. Quando un’onda sonora viene campionata, a ogni campionamento viene assegnato il valore di
ampiezza più vicino all’ampiezza dell’onda originale. Una profondità in bit elevata fornisce più valori di ampiezza possibili,
cosa che produce a sua volta un maggiore intervallo dinamico, un rumore di fondo inferiore e una maggiore fedeltà:
Profondità in bitLivello di qualitàValori di ampiezzaIntervallo dinamico
8 bitTelefonia25648 dB
16 bitCD65.53696 dB
24 bitDVD16.777.216144 dB
32 bitAlta4.294.967.296192 dB
192 dB
144 dB
96 dB
48 dB
11
0 dB
Maggiori profondità in bit forniscono un intervallo dinamico ancora maggiore
8-bit
16-bit 24-bit 32-bit
Contenuto e dimensioni dei file audio
Un file audio sul disco rigido, quale un file WAV, è composto da una breve intestazione che indica la frequenza di
campionamento e la profondità in bit, seguita da una lunga serie di numeri, una per ciascun campionamento. Tali file
possono essere molto grandi. Ad esempio, a 44.100 campioni al secondo e con 16 bit per campione, un file occupa 86 KB
al secondo, pari a circa 5 MB al minuto. Questa cifra raddoppia a 10 MB al minute per un CD stereo, che ha due canali.
A differenza dei file audio digitali, un file MIDI può anche essere di soli 10 KB al minuto, per cui è possibile memorizzare
fino a100 minuti di MIDIper megabyte. Perulteriori informazioni, consultate “Dati MIDI e strumentiVST” a pagina 202.
In che modo Adobe Audition digitalizza l’audio
Quando registrate un audio in Adobe Audition, la scheda audio inizia il processo di registrazione e specifica quale
frequenza di campionamento e profondità in bit utilizzare. La scheda audio riceve l’audio analogico attraverso le porte di
ingresso linea o ingresso microfono e lo campiona in modo digitale alla frequenza specificata. Adobe Audition memorizza
ogni campionamento in sequenza finché non arrestate la registrazione.
Quando riproducete un file in Adobe Audition, il procedimento ha luogo in senso contrario. Adobe Audition invia una
seriedicampionamentidigitaliallaschedaaudio.Laschedaricostruiscelaformad’ondaoriginaleelainviacomesegnale
analogico attraverso le porte di uscita linea o agli altoparlanti.
Riassumendo,il procedimento di digitalizzazione audioha inizio con un’onda di pressione nell’aria. Un microfono converte
questa onda di pressione in variazioni di tensione. Una scheda audio convertetali variazioni di tensionein campionamenti
digitali. Dopo che un suono analogico è divenuto audio digitale, Adobe Audition è in grado di registrarlo, modificarlo,
elaborarlo e mixarlo in maniera illimitata.
Capitolo 3: Flusso di lavoro e spazio di
lavoro
Flusso di lavoro
Panoramica sul flusso di lavoro
Adobe Audition dispone di tre viste distinte, ciascuna ottimizzata per particolari flussi di lavoro audio:
• In Vista di modifica potete modificare singoli file audio in modo da ottimizzarli per la trasmissione radiofonica, per
Internet e per i CD audio.
• In Vista multitraccia potete sovrapporre diversi file audio e miscelarli in modo da creare sofisticate composizioni
musicali e colonne sonore di video.
• In Vista CD potete assemblare file audio e convertirli in tracce su CD audio.
L’ambiente integrato di Adobe Audition vi consente di spostarvi tra queste viste e simultaneamente di modificare e unire i
file in modo da creareun audio professionale rifinito. Questoambiente integrato siestende alle applicazioni video di Adobe
e permette di incorporare Adobe Audition in flussi di lavoro completi per montaggio video.
12
Consultare anche
“Vista di modifica e Vista multitraccia” a pagina 18
Flusso di lavoro di modifica
1234
1. Aprire il file 2. Modificare l’audio 3. Applicare gli effetti 4. Salvare le modifiche
In Vista di modifica potete modificare, ripristinare e migliorare singoli file audio, quali fuori campo, vecchi dischi in vinile
e altro ancora. Le modifiche salvate sono permanenti e fanno della Vista di modifica lo strumento ideale nella
masterizzazione e nella finalizzazione dei file. Consultate “Modificare file audio” a pagina 62.
Aprire o creare un file
Apriteun file audio esistente da modificare. In alternativa, create unfile vuoto su cui registrare oincollare audio. Consultate
“Aprire file audio in Vista di modifica” a pagina 41.
ADOBE AUDITION 3.0
Guida utente
Creare un nuovo file
Modificare l’audio
Nel pannello Principale tagliate o estendete un file eliminando o generando l’audio. Per creare una raccolta di suoni, unire
l’audio incollato da diversi file. Selezionate quindi il rumore o l’altro materiale audio da elaborare con gli effetti. Consultate
“Selezionare l’audio” a pagina 69.
13
Montare l’audio nel pannello Principale
Applicare gli effetti
Applicate effetti di elaborazione singoli o gruppi di effetti VST con Rack di mastering. Nel rack potete modificare e
riordinare gli effetti fino a ottenere i risultati desiderati. Consultate “Applicare gli effetti in Vista di modifica” a pagina 101.
ADOBE AUDITION 3.0
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Guida utente
Applicare gruppi di effetti nel Rack di mastering
Salvare le modifiche
SalvateilfilefinalesudiscooinseriteloautomaticamentenellaVistaCDoinunasessionemultitraccia.Consultate“Salvare
ed esportare i file” a pagina 228 e “Creare CD audio” a pagina 251.
14
Salvare il file su disco
Flusso di lavoro multitraccia
123456
1. Aprire sessione 2. Inserire o registrare file 3. Disporre le clip 4. Applicare gli effetti 5. Mixare le tracce 6. Esportare
In Vista multitracciapotete sovrapporre diversi fileaudio inmodo da creare mixaggi stereo oaudio surround. Lemodifiche
e gli effetti applicati non sono permanenti; se in un secondo momento desiderate cambiare un mixaggio, potete farlo
semplicemente modificando le impostazioni di mixaggio. Consultate “Le sessioni multitraccia” a pagina 169.
Aprire o creare una sessione
-
ADOBE AUDITION 3.0
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Nel menu File scegliete Apri sessione o Nuova sessione Quando create una nuova sessione, specificate la frequenza di
campionamento delle clip audio che verranno contenute nella sessione. Consultate “Aprire e aggiungere alle sessioni in
Vista multitraccia” a pagina 44.
Per verificare la struttura delle sessioni professionali, aprite una delle sessioni di esempio presenti nel DVD Adobe Audition
Loopology.
Creare una nuova sessione
Guida utente
15
Inserire o registrare file
-
Inserite file audio, video e MIDI nelle tracce o registrate nuovi dati audio o MIDI mentre suonate a tempo con le tracce
esistenti. Per creare una sessione particolarmente flessibile, inserite cicli continui di audio; il DVD Adobe Audition
Loopology ne contiene oltre 5000. Consultate “Inserire un file audio in una sessione” a pagina 45 e “Registrare clip audio
nella Vista multitraccia” a pagina 54.
Inserire dal pannello File
Disporre le clip nella timeline
-
Nel pannello Principale disponete e modificate le clip nella timeline. In Vista multitraccia le modifiche non sono
permanenti, perconsentire il massimo della flessibilità. Tuttavia, sedesiderate rendere permanenti le modifiche diuna clip,
dovete semplicemente farvi doppio clic in modo da accedere alla Vista di modifica. Consultate “Disporre le clip” a
pagina 180 e “Modificare le clip” a pagina 184.
ADOBE AUDITION 3.0
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Guida utente
Disporre e modificare clip nel pannello Principale
Applicare gli effetti
-
Applicate gli effetti nel Rack effetti, il quale consente di modificare, raggruppare e riordinare gli effetti su ciascuna traccia.
In qualsiasi momento successivo, potete aggiornare o rimuovere gli effetti in base alle esigenze dei vari progetti audio.
Consultate “Applicare effetti in Vista multitraccia” a pagina 102.
16
Applicare gli effetti nel Rack effetti
Indirizzare e mixare le tracce
6
Nel pannello Mixero Principale letracce audio dioutput vengono indirizzate direttamente allatraccia master peri mixaggi
standard.Nellacreazionedimixaggipiùcomplessi,uniteletraccecorrelateinbuseusatelemandateperinviarelesingole
tracce a più destinazioni. Rendete quindi automatiche nel tempo le impostazioni degli effetti e dei mixaggi, in modo da
creare un mixaggio dinamico e in continuo sviluppo, capace di risaltare i vari passaggi musicali. Consultate “Controlli di
assegnazione tracce ed equalizzazione” a pagina 175 e “Automatizzare le impostazioni delle tracce” a pagina 193.
ADOBE AUDITION 3.0
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Guida utente
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Indirizzare e mixare le tracce nel Mixer
Esportare
-
Esportate il mixaggio finale su un file, il quale può essere inserito automaticamente nella Vista di modifica per la
masterizzazione onella Vista CD per l’archiviazione e ladistribuzione. Consultate “Esportare una sessione su un file audio”
a pagina 230 e “Creare CD audio” a pagina 251.
Esportare un mix in un file audio
ADOBE AUDITION 3.0
Guida utente
Visualizzare, ingrandire e spostarsi nell’audio
Componenti di base di Vista di modifica, Vista multitraccia e Vista CD
Lo spazio di lavoro si presenta diversamente in Vista di modifica, Vista multitraccia e Vista CD. Tuttavia, tutte e tre le viste
contengono componenti di base analoghi, quali i pulsanti di visualizzazione, il pannello Principale e la barra di stato.
A
B
C
D
E
18
F
G
Componenti di base di Vista di modifica, Vista multitraccia e Vista CD (Vista multitraccia illustrata)
A. Pulsanti di visualizzazione B. Barra dei menu C. Barra degli strumenti D. Barra dei collegamenti E. Pannello Principale F. Vari altr i
pannelli G. Barra di stato
Consultare anche
“Vista di modifica e Vista multitraccia” a pagina 18
“La Vista CD” a pagina 251
Vista di modifica e Vista multitraccia
Adobe Audition dispone di diverse viste per la modifica di file audio e la creazione di mix multitraccia. Per modificare
singoli file, usate la Vista di modifica. Per eseguire il mixaggio difile e integrarli a MIDI e video, usate la Vista multitraccia.
La Vista di modifica e la Vista multitraccia adottano metodi di modifica diversi e ciascuna di esse offre vantaggi specifici.
La Vista di modifica impiega un metodo distruttivo, il quale cambia i dati audio alterando i file salvati in maniera
permanente. Queste modifiche permanenti sono opportune nella conversione della frequenza di campionamento e della
profondità di bit, nella masterizzazione e nell’elaborazione batch. La Vista multitraccia impiega un metodo non distruttivo,
il quale produce cambiamenti istantanei ma non permanenti, richiede una potenza di elaborazione maggiore ma nel
contempo offre più flessibilità. Questa flessibilità si rivela utile nella creazione e rielaborazione graduale di una
composizione musicale o una colonna sonora di video a più livelli.
Potete combinare le modifiche distruttivee non distruttive per soddisfarele diverse esigenze di un progetto. Se ad esempio
una clip multitraccia richiede modifiche distruttive, fatevi doppio clic in modo da accedere alla Vista di modifica.
Analogamente, se una forma d’onda contiene modifiche recenti che non vi soddisfano, usate il comando Annulla per
ripristinarne lo stato precedente; le modifiche distruttive vengono applicate soltanto dopo avere salvato un file.
Per ulteriori informazioni sulla Vista di modifica, consultate “Modificare file audio” a pagina 62; per ulteriori informazioni
sulla Vista multitraccia, consultate Mixare sessioni multitraccia.
ADOBE AUDITION 3.0
Guida utente
Cambiare le viste
❖ Effettuate una delle seguenti operazioni:
• Nel menu Visualizza scegliete Vista di modifica, Vista multitraccia o Vista CD.
• Fate clic sul pulsante Vista di modifica, Vista multitraccia o Vista CD nella barra degli strumenti.
• In Vista multitraccia fate doppio clic su una clip audio per aprirla nella Vista di modifica. In alternativa, fate doppio clic
su un file nel pannello File. Oppure, selezionate una clip audio nel pannello File o nel pannello Principale e quindi fate
clic sul pulsante Modifica file nel pannello File.
Consultare anche
“Vista di modifica e Vista multitraccia” a pagina 18
“Tasti per aprire le visualizzazioni” a pagina 256
Ingrandimento e riduzione audio
L’uso dello zoom consente di regolare la visualizzazione della timeline nel pannello Principale. Il livello di zoom ideale
dipende dall’attività corrente. Ad esempio, potete ingrandire la visualizzazione per esaminare i dettagli diun file audio o di
una sessione multitraccia, oppure potete ridurla per ottenere una visione d’insieme.
Adobe Audition offre diverse tecniche di zoom. Potete fare clic sui pulsanti nel pannello Zoom o trascinare le barre di
scorrimento e i righelli.
19
B
A
C
Metodi di ingrandimento
A. Uso dei pulsanti del pannello Zoom B. Trascinamento delle barre di scorrimento C. Uso del pulsante destro del mouse e trascinamento dei
righelli
Consultare anche
“Tasti per la riproduzione e lo zoom audio” a pagina 256
Ingrandire con il pannello Zoom
1 Per visualizzare il pannello Zoom, scegliete Finestra > Controlli di zoom.
2 Effettuate una delle seguenti operazioni:
• Fate clic sul pulsante Zoom in verticale per aumentare la risoluzione verticale in Vista di modifica o mostrare un
numero minore di tracce in Vista multitraccia.
• Fate clicsul pulsanteZoom in orizzontaleper ingrandire la visualizzazione incorrispondenza del centro dellaforma
d’onda o della sessione visibile.
• Fate clic sul pulsante Zoom sulla selezione per ingrandire la visualizzazione in corrispondenza dell’intervallo
correntemente selezionato.
• Fate clic sul pulsante Zoom in sul bordo destro della selezioneper ingrandire la visualizzazione in corrispondenza
del bordo destro dell’intervallo correntemente selezionato.
• Fate clic sul pulsante Zoom in sul bordo sinistro della selezioneper ingrandire la visualizzazione in corrispondenza
del bordo sinistro dell’intervallo correntemente selezionato.
• Fate clic sul pulsante Zoom out orizzontale per ridurre la visualizzazione dal centro della forma d’onda o della
sessione visibile.
ADOBE AUDITION 3.0
Guida utente
• Fate clic sul pulsante Zoom out completo di entrambi gli assiper visualizzare l’intero file audio in Vista di modifica
o l’intera sessione in Vista multitraccia.
• Fate clic sul pulsante Zoom out verticale per ridurre la risoluzione verticale in Vista di modifica o mostrare un
numero maggiore di tracce in Vista multitraccia.
Ingrandire con una barra di scorrimento o un righello
❖
Nel pannello Principale effettuate una delle seguenti operazioni
• Spostate il puntatore su un bordo di una barra di scorrimento orizzontale o verticale. Quando il puntatore diventa una
lente di ingrandimento dotata di frecce, trascinatelo verso sinistra o verso destra, verso l’alto o verso il basso.
• Fate clic con il pulsante destro del mouse e trascinate nel righello orizzontale per ingrandire un intervallo di tempo
specifico. Il puntatore viene trasformato nell’icona della lente di ingrandimento e viene creata una selezione contenente
l’intervallo con cui riempire il pannello Principale.
• (Solo Vista di modifica) Fate clic con il pulsante destro del mouse e trascinate nel righello verticale per ingrandire un
intervallo diampiezza specifico.Il puntatore vienetrasformato nell’icona dellalente di ingrandimento e vienecreata una
selezione dell’intervallo con cui riempire il pannello Principale.
Per ingrandire con la rotella del mouse, posizionate il puntatore sopra la barra di scorrimento o il righello appropriato e
ruotate la rotella (in Vista di modifica potete eseguire questo metodo di ingrandimento quando il puntatore è posizionato
sopra la forma d’onda). Potete impostare la percentuale di questo zoom nella scheda Generale della finestra di dialogo
Preferenze. Consultate “Preferenze generali” a pagina 31.
20
Spostarsi con una barra di scorrimento o un righello
Con i livelli di zoom più alti può essere necessario eseguire uno scorrimento per esaminare i diversi contenuti audio nel
pannello Principale.
Per modificare la posizione della barra di scorrimento orizzontale, fate clic con il pulsante destro del mouse sulla stessa e
scegliete Sopra la visualizzazione o Sotto la visualizzazione. In tal modo, potete impostare la posizione della barra di
scorrimento soltanto per la vista corrente (Vista di modifica o Vista multitraccia).
A
B
C
D
Dispositivi di scorrimento
A. Barra di scorrimento orizzontale B. Barra di scorrimento verticale (solo Vista multitraccia) C. Righello verticale (solo Vista di modifica)
D. Righello orizzontale
• Per eseguire uno scorrimento neltempo, trascinatela barra discorrimento orizzontale o trascinate ilrighello orizzontale
verso sinistra o destra.
• Per eseguire uno scorrimento tra le ampiezze audio in Vista di modifica, trascinate il righello verticale in alto o in basso.
• Per eseguire uno scorrimento tra le tracce in Vista multitraccia, trascinate la barra di scorrimento verticale.
Per eseguire uno scorrimento tra le tracce con la rotella del mouse, posizionate il puntatore sopra la visualizzazione delle
tracce e ruotate la rotella.
Consultare anche
“Spostarsi con il pannello Selezione/Vista” a pagina 21
ADOBE AUDITION 3.0
Guida utente
Spostarsi con il pannello Selezione/Vista
Nel pannello Selezione/Vista sono indicate le informazioni di inizio, fine e lunghezza della selezione e della vista correnti
nel pannelloPrincipale. Nel pannello queste informazioni sonovisualizzate nel formato del tempo corrente,ossia Decimale
o Misure e battute. Consultate “Modificare il formato di visualizzazione del tempo” a pagina 52.
Pannello dei controlli Selezione/Vista
1 Per visualizzare il pannello Selezione/Vista, scegliete Finestra > Controlli selezione/vista.
2 (Facoltativo) Immettete nuovi valori nelle caselle di inizio, fine e lunghezza per modificare la selezione o la vista.
Consultare anche
“Eseguire il monitoraggio del tempo durante la registrazione e la riproduzione” a pagina 51
“Pannelli ancorati, raggruppati o mobili” a pagina 22
21
Personalizzare gli spazi di lavoro
Gli spazi di lavoro
Le varie applicazioni video e audio Adobe presentano uno spazio di lavoro omogeneo e personalizzabile.Sebbene ciascuna
applicazionedisponga di un proprio insieme di pannelli(ad esempio,Strumenti, Proprietà, Timelinee così via), le modalità
di spostamento e raggruppamento dei pannelli sono uguali per tutti i prodotti.
La finestra principale di un programma è la finestra dell’applicazione. I pannelli sono suddivisi in questa finestra in base a
una disposizione che costituisce lo spazio di lavoro. Lo spazio di lavoro predefinito contiene sia gruppi di pannelli che
pannelli singoli.
Potete personalizzare uno spazio di lavoro disponendo i pannelli nel modo più consono al vostro stile di lavoro. Potete
creare e salvare numerosi spazi di lavoro personalizzati per attività diverse, ad esempio, unoper le attività di modifica euno
per l’anteprima.
I pannelli possono essere trascinati in posizioni diverse, spostati all’interno o all’esterno di un gruppo, affiancati e
disancorati in modo che appaiano in nuove finestre mobili sopra la finestra dell’applicazione. Durante la ridisposizione dei
pannelli, gli altri pannelli vengono ridimensionati automaticamente in modo da rientrare interamente nella finestra.
Potete usare le finestre mobili per creare uno spazio di lavoro simile a quello delle precedenti versioni delle applicazioni
Adobe o per collocare i pannelli in più monitor.
BC
A
Esempio di spazio di lavoro
A. Finestra dell’applicazione B. Pannelli raggruppati C. Singolo pannello
Per un video sullo spazio di lavoro delle applicazioni Adobe, consultate www.adobe.com/go/vid0249_it.
ADOBE AUDITION 3.0
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22
Pannelli ancorati, raggruppati o mobili
Potete ancorare i pannelli insieme, spostarli all’interno o all’esterno di un gruppo e disancorarne uno in modo che diventi
mobile, inuna nuova finestrasovrapposta alla finestra dell’applicazione. Mano amano che trascinate un pannello, vengono
evidenziate le zone di rilascio,cioèquelleareenellequalièpossibileportareilpannello.Lazonadirilasciosceltadetermina
il punto in cui viene inserito il pannello e se viene ancorato o raggruppato con altri pannelli.
Zone di ancoraggio
Le zone di ancoraggio si trovano lungo i margini di un pannello, di un gruppo o di una finestra. L’ancoraggio determina il
posizionamento di un pannello accanto al gruppo esistente e il ridimensionamento di tutti i gruppi in modo da lasciare
spazio al nuovo pannello.
A
B
C
Trascinate il pannello (A) su una zona di ancoraggio (B) per ancorarlo (C).
Zone di raggruppamento
Le zone di raggruppamento si trovano al centro di un pannello o di un gruppo e lungo l’area delle schede dei pannelli. Se
raggruppate un pannello, questo verrà unito ad altri pannelli.
ADOBE AUDITION 3.0
Guida utente
A
B
C
Trascinate il pannello (A) su una zona di raggruppamento (B) per raggrupparlo ai pannelli esistenti (C).
Ancorare o raggruppare i pannelli
1 Se il pannello che desiderate ancorare o raggruppare non è visibile, selezionatelo dal menu Finestra.
2 Effettuate una delle seguenti operazioni:
• Per spostare un singolo pannello, trascinate la presa nell’angolo superiore sinistro della scheda di un pannello fino alla
zona di rilascio desiderata.
23
Trascinate la presa del pannello per spostarlo.
• Per spostare un intero gruppo, trascinate la presa del gruppo nell’angolo superiore destro sull’area di rilascio desiderata.
Trascinate la presa del gruppo per spostare l’intero gruppo.
L’applicazione ancora o raggruppa il pannello, a seconda della zona di rilascio.
ADOBE AUDITION 3.0
Guida utente
Disancorare un pannello in una finestra mobile
Se disancorate un pannello in una finestramobile, poteteaggiungere pannelli allafinestra o modificarla in altri modi. Potete
usarelefinestremobiliperspostarleinunmonitorsecondarioocreareunospaziodilavorosimileaquellodelleprecedenti
versioni delle applicazioni Adobe.
❖ Selezionate il pannello da disancorare (se non è visibile, sceglietelo dal menu Finestra), quindi effettuate una delle
seguenti operazioni:
• Scegliete Disancora pannello o Disancora riquadro nel menu del pannello. Disancora riquadro consente di disancorare
il gruppo di pannelli.
• Tenete premuto il tasto Ctrl (Windows®) o Comando (Mac OS) e trascinate il pannello o il gruppo allontanandolo dalla
sua posizione corrente. Quando rilasciate il pulsante del mouse, il pannello o il gruppo di pannelli appaiono nella nuova
finestra mobile.
• Trascinateilpannellooilgruppodipannellialdifuoridellafinestra dell’applicazione (se questa èingrandita, trascinate
il pannello sulla barra delle applicazioni di Windows).
Ridimensionare i gruppi di pannelli
Quando portate il puntatore sui separatori tra gruppi di pannelli, appare l’icona di ridimensionamento. Quando trascinate
queste icone, tutti i gruppi che condividono il separatore verranno ridimensionati. Supponiamo ad esempio che lo spazio
di lavoro contenga tre gruppi di pannelli sovrapposti verticalmente. Se trascinate ilseparatore fra i due gruppi piùin basso,
questi vengono ridimensionati, ma il gruppo superiore non cambia.
24
Per ingrandire rapidamente un pannello posto sotto il puntatore del mouse, premete il tasto ~ (tilde), senza premere
Maiusc. Premete nuovamente il tasto tilde per ripristinare le dimensioni originali del pannello.
1 Effettuate una delle seguenti operazioni:
• Per ridimensionare in senso orizzontale o verticale, posizionate il puntatore tra due gruppi di pannelli. Il puntatore
diventa una freccia doppia.
• Per ridimensionare contemporaneamente in entrambe le direzioni, posizionate il puntatore in corrispondenza
dell’intersezione fra tre o più gruppi di pannelli. Il puntatore diventa una freccia a quattro punte.
2 Tenete premuto il pulsante del mouse e trascinate per ridimensionare i gruppi di pannelli.
A
B
Trascinamento del separatore tra gruppi di pannelli da ridimensionare in orizzontale
A. Gruppo originale con icona di ridimensionamento B. Gruppi ridimensionati
Aprire e chiudere pannelli e finestre
Un pannello aperto potrebbe essere nascosto da altri pannelli. Quando scegliete un pannello dal menu Finestra, questo
viene aperto e visualizzato in primo piano.
ADOBE AUDITION 3.0
Guida utente
Quando chiudete un gruppo di pannelli nella finestra dell’applicazione, glialtri gruppi vengonoridimensionati in modo da
liberare spazio. Quando chiudete una finestra mobile, vengono chiusi anche i pannelli in essa contenuti.
• Per aprire o chiudere un pannello, scegliete il pannello dal menu Finestra.
• Per chiudere un pannello o una finestra, fate clic sul pulsante Chiudi.
Lavorare con più monitor
Per aumentare lo spazio disponibile sullo schermo, potete utilizzare più monitor. In tal caso, la finestra dell’applicazione
appare nel monitor principale e potete posizionare le finestre mobili nel secondo monitor. Le configurazioni dei monitor
vengono memorizzate nello spazio di lavoro.
Consultare anche
“Pannelli ancorati, raggruppati o mobili” a pagina 22
Visualizzare la barra degli strumenti
Nella barra degli strumenti potete accedere rapidamente agli strumenti, ai menu dello spazio di lavoro e ai pulsanti che
consentono di alternare tra Vista di modifica, Vista multitraccia e Vista CD. Alcuni strumenti sono specifici di ciascuna
vista. Allo stesso modo, alcuni strumenti di Vista di modifica sono disponibili soltanto nelle visualizzazioni di frequenza
spettrale.
25
Per impostazione predefinita, la barra degli strumenti è ancorata direttamente sotto la barra dei menu. Tuttavia, potete
scollegarla, convertendola nel pannello Strumenti il quale può essere manipolato come qualsiasi altro pannello.
• Per mostrare o nascondere la barra degli strumenti, scegliete Finestra > Strumenti. Un segno di spunta accanto al
comando Strumenti indica che il pannello è visualizzato.
• Per scollegare la barra degli strumenti dalla posizione predefinita, trascinate la maniglia presente nel bordo sinistro fino
a una posizione diversa nell’area di lavoro.
•
Per riancorare il pannello Strumenti alla posizione predefinita, trascinate la scheda del pannello Strumenti fino alla zona
di rilascio che si estende per l’intera lunghezza della finestradi Adobe Audition, immediatamente sotto la barra dei menu.
A
B
I pulsanti disponibili nelle barre degli strumenti cambiano in base alla vista.
A. Barra degli strumenti della Vista di modifica in modalità Visualizzazione frequenza spettrale B. Barra degli strumenti della Vista
multitraccia
Consultare anche
“Pannelli ancorati, raggruppati o mobili” a pagina 22
“Componenti di base di Vista di modifica, Vista multitraccia e Vista CD” a pagina 18
Visualizzare la barra dei collegamenti
La barra dei collegamenti visualizza i pulsanti che consentono di accedere rapidamente alle funzioni più comunemente
usate. La barra dei collegamenti appare nella parte superiore della finestra dell’applicazione, sotto la barra dei menu e sotto
la posizione predefinita della barra degli strumenti.
I pulsanti contenuti in ciascun gruppo di collegamenti si presentano diversamente in Vista di modifica, Vista multitraccia
e Vista CD. Per identificare un pulsante, tenete il puntatore sopra il pulsante fino a visualizzare la relativa descrizione.
• Per mostrare o nascondere la barra dei collegamenti, scegliete Visualizza > Barra dei collegamenti > Mostra.
• Per mostrare onascondere singoli gruppi dicollegamenti, sceglieteVisualizza > Barra deicollegamenti >Gruppi > [nome
gruppo].
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