Collegate l’adattatore di alimentazione c.a. di questa unità soltanto
●
ad una presa di c.a. del tipo stabilito in questo manuale di istruzioni oppure come indicato sull’MG16/4-MG12/4. Un’omissione
in tal senso può essere causa di incendio e scossa elettrica.
●
Non fate penetrare acqua in questa unità ed evitate che essa si
bagni. Ciò potrebbe essere causa di incendio o scossa elettrica.
Non appoggiate contenitori di liquidi o piccoli oggetti metallici
●
sopra a questa unità. Il liquido o gli oggetti metallici che penetrino in questa unità rappresentano un rischio di incendio e di
scossa elettrica.
Non collocate oggetti pesanti, compresa l’MG16/4-MG12/4, sul
●
cavo di alimentazione. Un cavo di alimentazione danneggiato
rappresenta un rischio di scossa elettrica e di incendio. In particolare, state attenti a non appoggiare oggetti pesanti su un cavo
di alimentazione coperto da un tappeto.
Funzionamento
Non graffiate, flettete, torcete, tirate o surriscaldate il cavo di ali-
●
mentazione. Un cavo di alimentazione danneggiato può essere
causa di incendio e di scossa elettrica.
Non togliete il coperchio dell’unità. Potreste prendere la scossa.
●
Se pensate che sia necessaria un’ispezione interna, manutenzione
o riparazione, contattate il vostro negoziante.
Non modificate questa unità, altrimenti potreste correre il rischio
●
di incendio e di scossa elettrica.
In caso di temporale, spegnete l’unità appena possibile e togliete
il cavo di alimentazione dalla presa di corrente.
Se vi è la possibilità che si verifichino lampi, non toccate la spina
●
di alimentazione se è ancora collegata. Potreste prendere la
scossa.
●
Usate soltanto l’adattatore a c.a. (PA-20) fornito per questa unità.
L’impiego di un adattatore alternativo potrebbe essere causa di
incendio e scossa elettrica.
In caso di anomalie durante il funzionamento
●
Se il cavo di alimentazione è danneggiato (se è tagliato o se uno
dei fili interni fuoriesce), chiedete l’opportuna sostituzione al
vostro negoziante. Usare l’MG16/4-MG12/4 con un cavo danneggiato costituisce pericolo di incendio e scossa elettrica.
●
Se questa unità e l’adattatore a c.a. dovessero cadere o se la struttura esterna dovesse danneggiarsi, spegnetela immediatamente,
togliete la spina del cavo di alimentazione dalla presa e contattate
il vostro negoziante. Se continuate ad usare l’unità senza seguire
queste istruzioni, potete correre il rischio di incendio o di scossa
elettrica.
●
Se notate qualsiasi tipo di anomalia, ad esempio fumo, cattivo
odore o rumore, oppure se vi accorgete che è penetrato un corpo
estraneo o del liquido all’interno dell’unità, spegnetela immediatamente. Togliete il cavo di alimentazione dalla presa di c.a. e
rivolgetevi al vostro negoziante per l’opportuna riparazione.
Usando l’MG16/4-MG12/4 in queste condizioni, correte rischio
di incendio e di scossa elettrica.
Installazione
●
Evitate di collocare l’MG16/4-MG12/4 in:
- Luoghi soggetti a schizzi di olio o vapore, ad esempio nei
pressi di fornelli, umidificatori ecc.
- Superfici instabili, come ad esempio un tavolo traballante o in
pendenza.
- Luoghi soggetti a calore eccessivo, come in macchina con i
finestrini chiusi o alla luce solare diretta.
- Luoghi soggetti ad umidità eccessiva o ad accumulo di polvere.
●
Afferrate la spina del cavo di alimentazione quando la estraete
dalla presa di corrente. Non tirate mai il cavo. Un cavo danneggiato costituisce un rischio potenziale di incendio e di scossa
elettrica.
Non toccate la spina con le mani bagnate, per evitare di prendere
●
la scossa.
ATTENZIONE
●
Per spostare l’MG16/4-MG12/4, spegnetela, estraete la spina del
cavo di alimentazione dalla presa a c.a., e togliete tutti i cavi di
collegamento. I cavi danneggiati potrebbero essere causa di
incendio o scossa elettrica.
●
Non coprite né avvolgete l’adattatore a c.a. con una coperta o un
lenzuolo. Potrebbe svilupparsi calore, l’involucro potrebbe fondersi o si potrebbe sviluppare un incendio. Usatelo soltanto in un
ambiente ben ventilato.
●
Se sapete di non dover usare l’MG16/4-MG12/4 per un periodo
di tempo prolungato (ad esempio per una vacanza), togliete la
spina dalla presa a c.a. per evitare pericolo d’incendio.
Funzionamento
2
MG16/4, MG12/4
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Precauzioni
—Per un funzionamento corretto —
Assegnazioni pin connettore
I connettori di tipo XLR sono cablati come segue: pin 1: terra,
●
pin 2: polo caldo (+), e pin 3: polo freddo (–).
I jack phone TRS ad inserimento sono cablati come segue: bus-
●
sola: terra, punta: mandata, e anello: ritorno.
●
Influenza sull’uso del cellulare
L’impiego di un cellulare in prossimità dell’MG16/4-MG12/4
può generare rumore. In tal caso, usate il telefono lontano da
questa unità.
Sostituzione delle parti deteriorate
●
La performance dei componenti dotati di contatti mobili come
interruttori, controlli rotanti, fader e connettori, con il tempo si
impoverisce. La velocità di deterioramento dipende
dall’ambiente operativo ed è inevitabile. Rivolgetevi al vostro
negoziante per la sostituzione dei componenti difettosi.
Spegnete sempre lo strumento quando non deve essere utilizzato.
●
●
Anche se l’interruttore di accensione è in posizione “STANDBY”, la corrente elettrica continua a fluire ad un livello minimo nel mixer.
Se non usate il mixer per un periodo prolungato, accertatevi di scollegare l’adattatore dalla presa a c.a.
La copiatura dei dati musicali disponibili in commercio e/o dei file audio digitali è severamente vietata tranne per vostro uso personale.
Gli esempi delle illustrazioni che appaiono in questo manuale sono solo a scopo didattico, e potrebbero pertanto non corrispondere a quelle che
appaiono effettivamente durante le operazioni.
I nomi delle società e quelli dei prodotti che appaiono in questo manuale di istruzioni sono marchi di commercio o registrati delle rispettive
società.
MG16/4, MG12/4
3
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1
2
3
4
5
Introduzione
Vi ringraziamo per aver acquistato la consolle di mixaggio YAMAHA MG16/4 o MG12/4. Essa
combina facilità operativa a supporto di varie situazioni di impiego, ed è ideale per configurazioni SR (Sound Reinforcement), sistemi installati e molte altre applicazioni.
Vi preghiamo di leggere attentamente questo manuale prima di cominciare ad usare la consolle, di modo che possiate sfruttare le superlative caratteristiche del mixer, e godere per anni
di un funzionamento senza problemi.
Caratteristiche
●
L’MG16/4 dispone di 16 canali di ingresso che possono essere
assegnati all’uscita Stereo o Group.
●
L’MG12/4 dispone di 12 canali di ingresso che possono essere
assegnati all’uscita Stereo o Group.
●
Il monitor include un comodo jack C-R OUT, che può essere
usato per monitorare l’uscita Stereo principale, il segnale PFL, o
i segnali Group 1-2.
●
Il mixer ha doppi jack AUX SEND ed un singolo jack RETURN.
I due bus AUX indipendenti possono essere usati come mandate
per sistemi di monitoraggio e di effetti esterni.
●
L’alimentazione Phantom facilita il collegamento di microfoni a
condensatore che funzionano con alimentazione esterna.
●
Il mixer dispone di jack INSERT I/O specifici per i canali di
ingresso da 1 a 8 (MG16/4) o da 1 a 4 (MG12/4). Essi rendono
possibile inserire unità effetti differenti in differenti canali.
●
I canali di ingresso da 1 a 8, 9/10, e 11/12 (MG16/4), e da 1 a 4,
5/6, e 7/8 (MG12/4) sono dotati di un jack di ingresso microfonico XLR e di un jack di linea tipo TRS phone. I canali di
ingresso 13/14 e 15/16 (MG16/4), e 9/10 e 11/12 (MG12/4) sono
forniti di un jack di ingresso linea TRS e RCA. L’ampio assorti-
mento di connettori consente il collegamento con vari dispositivi
differenti, dai microfoni ai dispositivi di livello linea, nonché ai
sintetizzatori di uscite stereo.
Diagrammi a blocchi e di livello ...........................30
MG16/4, MG12/4
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Introduzione
Prima di accendere il Mixer
(1) Accertatevi che l’interruttore di accensione sia nella posizione
STANDBY.
Usate solo l’adattatore PA-20 che correda questo
mixer. L’impiego di un adattatore differente può danneggiare il mixer, provocare surriscaldamento o
incendio.
(2) Collegate l’adattatore al connettore AC ADAPTOR IN
1
(
) sul retro del mixer, e quindi ruotate verso destra
l’anello di fissaggio (
connessione.
) per garantire la sicurezza della
2
2
1
Accensione
Premete l’interruttore di accensione del mixer sulla posizione ON.
Quando siete pronti per spegnere, premete l’interruttore sulla posizione STANDBY.
Notate che la corrente continua a fluire anche se
l’interruttore è nella posizione STANDBY. Se prevedete di non usare il mixer per un lungo tempo, accertatevi di staccare l’adattatore dalla presa a muro.
(3) Inserite la spina dell’adattatore in una presa di corrente dome-
stica standard.
Accertatevi di staccare l’adattatore dalla presa
quando non usate il mixer, o quando in zona si manifestano temporali.
MG16/4, MG12/4
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Ottimizzare l’impiego del Mixer
Un’introduzione
Ora possedete un mixer e siete pronti ad usarlo.
Fate i collegamenti, agite sui controlli e via... giusto?
Bene, se avete già fatto questo tipo di lavoro non avrete problemi, ma se
questa è la prima volta che vi accingete ad usare un mixer, è bene che
leggiate questa piccola parte didattica e che apprendiate alcuni elementi
di base che vi aiuteranno a ottenere prestazioni e mix migliori.
6
MG16/4, MG12/4
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7
Ottimizzare l’impiego del Mixer
Un posto per ogni cosa ed ogni cosa al suo posto
1
1-1. Un mare di connettori — Come orientarsi?
Fra le domande che vi porrete configurando un sistema per la prima volta ci saranno: “Perché ci sono tutti
questi tipi differenti di connettori sul mio mixer?” e “Qual è la differenza fra loro?”.
Partiamo dando un’occhiata ai tipi di connettori più comuni.
Il venerabile Jack RCA Pin
È il connettore di tipo “consumer ,” quello che è stato usato più comunemente per
Bianco
Rosso
anni nel settore home audio. Noto anche come jack “phono” (che è l’abbrevia-
zione di ”phonogram”), ma il termine in sé stesso oggi non è più molto usato —
per giunta, è troppo facilmente confondibile con il jack “phone”, spiegato dopo. I
jack RCA pin sono sempre non bilanciati, e solitamente trasportano segnale di
livello-linea a –10 dB, valore nominale. Probabilmente userete questo tipo di connettore quando collegate al vostro mixer un lettore CD o altra sorgente audio di
tipo home (non professionale), o quando si collega l’uscita del mixer ad un registratore a cassette o un dispositivo simile.
Il nome “phone jack” o “jack phone” è scaturito semplicemente dal fatto
che questa configurazione fu usata per la prima volta nei sistemi dei centralini telefonici. I jack phone possono essere subdoli perché, solo dal
loro aspetto, non potete dire sempre che tipo di segnali essi devono
gestire. Possono essere mono non bilanciati, stereo non bilanciati, mono
bilanciati o un punto di inserimento patch. L’etichetta del connettore soli-
tamente vi dice che tipo di segnale gestisce, come fa solitamente un
manuale di istruzioni (voi conservate i vostri manuali in un posto sicuro,
vero? ). Un jack phone che viene configurato per gestire segnali bilanciati
spesso viene definito anche jack phone “TRS”. “TRS” sta per Tip-Ring-Sleeve, e descrive la configurazione dell’attacco phone usato.
Il robusto XLR
Questo connettore, solitamente, viene indicato come “tipo XLR,” e per lo più trasporta un segnale bilanciato. Se, tuttavia, il circuito corrispondente è disegnato
correttamente, i connettori tipo XLR gestiscono anche segnali non bilanciati senza
Maschio
problemi. I cavi del microfono solitamente hanno questo tipo di connettore, come
accade per gli ingressi e le uscite della maggior parte delle apparecchiature audio
professionali.
Il Versatile Jack Phone
Attacco phone stereo/TRS
Attacco phone mono
Femmina
MG16/4, MG12/4
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Ottimizzare l’impiego del Mixer
1-2. Bilanciato, non bilanciato — qual è la differenza?
In una sola parola : “rumore.” La ragion d’essere delle linee bilanciate è la loro specialità nel respingere il
rumore. Qualsiasi lunghezza di cavo agisce da antenna per captare la radiazione elettromagnetica
casuale da cui siamo costantemente circondati: i segnali radio e TV nonché il rumore elettromagnetico
generato da linee di potenza, motori elettrici, monitor di computer e varie altre fonti. Più lungo è il cavo,
più alta è la possibilità di captare rumore. Ecco perché le linee bilanciate sono la scelta migliore per lunghe distese di cavi. Se il vostro “studio” si limita essenzialmente alla vostra scrivania e tutti i collegamenti
non superano il metro o due di lunghezza, vanno bene le linee non bilanciate — a meno che voi non
siate circondati da livelli di rumore elettromagnetico molto alti. Un’altra applicazione frequente delle
linee bilanciate si ritrova nei cavi per i microfoni. La ragione è che il segnale di uscita dalla maggior parte
dei microfoni è molto piccolo, per cui anche una minima quantità di rumore risulta molto grande e verrebbe amplificata enormemente dall’amplificatore ad alto guadagno del mixer.
Riassumendo:
Per Microfoni:Usare linee bilanciate.
Per Sistemi corti di livello linea: Le linee non bilanciate vanno bene in un ambiente relativamente esente
da rumore.
Per Sistemi lunghi di livello linea: Il livello di rumore elettromagnetico dell’ambiente sarà l’ultimo fattore
decisivo, ma la versione bilanciata è migliore.
In che modo le linee bilanciate respingono il rumore?
■
** Saltate questo paragrafo se i dettagli tecnici vi fanno ... impazzire. **
Le linee bilanciate funzionano sul principio della “cancellazione di fase”: se aggiungete due segnali identici fuori fase (cioè un segnale viene invertito in modo che il suo picco coincida con la valle nell’altro
segnale), il risultato è… nullo. Una linea piatta. I segnali si elidono, cioè si cancellano a vicenda.
Segnale con fase normale
Assenza di segnale
(Cancellazione della fase)
Segnale con fase invertita
Un cavo bilanciato ha tre conduttori:
1) Il conduttore della terra non trasporta segnale, e rappresenta la “terra” o riferimento “0” rispetto al
quale il segnale fluttua negli altri conduttori.
2) Un conduttore “hot o polo caldo” o “+” che trasporta il segnale audio di fase normale.
3) Un conduttore “cold o polo freddo” o “–” che trasporta il segnale audio di fase invertita.
Mentre i segnali audio desiderati nei conduttori hot e cold sono fuori fase, qualsiasi rumore indotto nella linea sarà lo
stesso in entrambi i conduttori e quindi in fase. Il trucco sta nel fatto che la fase di un segnale è invertita alla fine di
ricezione della linea in modo che i segnali audio desiderati diventino fasati e che il rumore indotto improvvisamente
si trovi sfasato. Il segnale del rumore sfasato in effetti viene cancellato, mentre il segnale audio resta intatto. Furbo,
no?
Segnale con fase normale
+ rumore fase normale.
8
Segnale desiderato
senza rumore
Segnale con fase normale
+ rumore fase invertita.
MG16/4, MG12/4
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Ottimizzare l’impiego del Mixer
1-3. Livelli di segnale — Decibel: cosa fanno e cosa non fanno...
Dal momento che dovete agire in ambiente audio, avrete a che fare con il termine “decibel” e la sua
abbreviazione, “dB”. Le cose possono diventare confuse poiché i decibel sono un’unità di misura molto
versatile usata per descrivere i livelli di pressione acustica del suono, nonché i livelli di segnali elettronici.
Per peggiorare le cose è stata prodotta una certa variazione di quest’unità: dBu, dBV, dBm. Fortunatamente, non è necessario che siate degli esperti. Eccovi alcune nozioni di base da tener presenti:
I dispositivi “Consumer” (come i dispositivi home audio) solitamente dispongono di ingressi ed uscite
●
di linea con un livello nominale (medio) di –10 dB.
I dispositivi audio professionali solitamente dispongono di ingressi ed uscite di linea con un livello
●
nominale di +4 dB.
Dovreste sempre alimentare gli ingressi di –10 dB con un segnale a –10 dB. Se immettete un
●
segnale da +4 dB in un ingresso da –10 dB è probabile che voi sovraccarichiate l’ingresso.
Dovreste sempre alimentare gli ingressi di +4 dB con un segnale a +4 dB. Un segnale da –10 dB è
●
troppo piccolo per un ingresso a +4 dB , e produrrebbe risultati inferiori a quelli ottimali.
Molti dispositivi professionali e semiprofessionali hanno interruttori di livello sugli ingressi e sulle
●
uscite che vi permettono di selezionare –10 o +4 dB. Accertatevi di impostare questi interruttori in
modo da adattarli al livello dello strumento collegato.
Ingressi che dispongono di un controllo “Gain” — come quelli del canale mono sul vostro mixer
●
Yamaha — accettano un’ampia gamma di livelli di input poiché il controllo può essere usato per
l’adattamento della sensibilità dell’input al segnale. Ve ne parleremo ancora...
MG16/4, MG12/4
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Ottimizzare l’impiego del Mixer
Dove va il segnale quando è all’interno del mixer
2
Alla prima occhiata, un diagramma a blocchi anche del mixer più modesto può apparire come lo schema di una
stazione spaziale. In realtà i diagrammi a blocchi sono di grande aiuto per la comprensione del flusso del
segnale in un qualsiasi mixer. Eccone uno molto semplificato di un mixer generico per farvi acquisire familiarità
con il funzionamento di queste macchine.
2-1. Diagramma a blocchi — molto semplificato — di un Mixer
Canale di Ingresso Sezione Master
1234 5
Canale di Input o Ingresso
■
Head Amp
È il primo stadio in assoluto di qualsiasi
mixer, e solitamente l’unico con “gua-
dagno” o “amplificazione” significativi.
L’ head amp o amplificatore principale
ha un controllo del guadagno o “gain”
che regola la sensibilità d’ingresso del
mixer per adattarlo al livello della sorgente sonora. Segnali piccoli (ad esempio i microfoni) vengono amplificati e
quelli grandi vengono attenuati.
Equalizer
Può essere una serie di semplici controlli di bassi e acuti o un EQ parametrico completo a 4-bande. Quando si
applica accentuazione (boost), lo stadio
EQ dispone anche di guadagno. In
effetti potete sovraccaricare il canale di
ingresso applicando molta boost all’EQ.
Solitamente è meglio attenuare che
accentuare.
Segnali dagli altri canali
di ingresso del mixer (se
sono assegnati a questa
uscita o “bus” master).
■
Sezione Master
Channel Peak LED & Fader
Il LED di picco del canale è lo strumento
più valido di cui potete disporre per
impostare il controllo del guadagno
d’ingresso per ottimizzare le prestazioni.
Notate che è posizionato dopo l’amplifi-
catore principale e lo stadio di EQ.
Amplificatore additivo
Qui ha luogo l’effettivo “mixing”. I
segnali provenienti da tutti i canali di
ingresso del mixer qui vengono “som-
mati” assieme (mixati).
Fader Master & Misuratore Livello
Un fader master stereo, mono, o bus e il
misuratore del livello di uscita principale del mixer. Vi possono essere vari
master fader secondo i mixer — cioè il
numero di bus o uscite previsto.
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MG16/4, MG12/4
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Ottimizzare l’impiego del Mixer
I primi passi per ottenere un Gran Suono
3
Anche prima di considerare l’EQ e gli effetti, o perfino il mix globale, è importante accertarsi che i livelli siano
impostati correttamente per ogni singola sorgente. Non lo ripeteremo mai abbastanza — l’impostazione dei
livelli di partenza è di importanza vitale per ottenere ottimi risultati dal vostro mixer! Ecco perché… e come.
3-1. Il controllo “Gain” dell’amplificatore principale è... la chiave di tutto!
Rivediamo il nostro diagramma a blocchi semplificato del mixer:
Ogni singolo stadio o “stage” nel percorso del segnale all’interno del mixer aggiunge una certa quantità di
rumore al segnale stesso: l’amplificatore principale o head amp , lo stadio EQ, l’amplificatore additivo, e
gli altri stadi di buffer (memoria tampone temporanea) e guadagno che esistono nel circuito effettivo del
mixer (ciò vale particolarmente per i mixer analogici). La cosa da tener presente è che la quantità di
rumore aggiunto da ciascuno stadio solitamente non dipende in misura significativa dal livello del
segnale audio che attraversa il circuito. Questo significa che più grande è il segnale desiderato, più piccola è la quantità di rumore aggiunta rispetto ad esso. In termini tecnici si parla di rapporto segnalerumore che spesso è abbreviato con “S/N ratio” (dall’inglese: signal-to-noise ratio). Quanto detto conduce
alla seguente regola di base:
Per ottenere il rapporto S/N ottimale del sistema, amplificate — quanto prima è possibile
all’interno del percorso del segnale — l’ingresso, portandolo sul livello medio desiderato.
Nel nostro mixer, ciò significa l’amplificatore principale. Se non ottenete un livello idoneo nello stadio
dell’amplificatore principale, dovrete applicare più guadagno negli stadi successivi, che amplificheranno
unicamente il rumore generato da quelli precedenti. Ricordate anche che un guadagno iniziale eccessivo
non va bene, perché sovraccarica il circuito del nostro canale e causa saturazione del segnale.
MG16/4, MG12/4
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Ottimizzare l’impiego del Mixer
3-2. Procedura di messa a punto del livello per ottimizzare le prestazioni
Ora che sappiamo cosa fare, come procedere? Se date ancora un rapido sguardo al diagramma a blocchi
del mixer, noterete che vi è un indicatore di picco subito dopo l’amplificatore principale e gli stadi EQ, ed
è qui la risposta alla nostra domanda! Sebbene l’esatta procedura da utilizzare dipenda dal tipo di mixer
usato e dall’applicazione, nonché dal vostro gusto personale, ecco una guida generale:
Cominciate impostando al minimo tutti i controlli di livello: i
1
2
master fader, i group fader (se previsti), i fader di canale, e i
controlli di guadagno degli input. Accertatevi inoltre che non
venga applicata EQ (né boost né cut ), e che tutti gli effetti e i
processori di dinamiche inclusi nel sistema siano inoperativi o
bypassati .
Applicate il segnale sorgente a ciascun canale, uno per volta:
fate cantare i cantanti, fate suonare i musicisti e i dispositivi di
playback al livello massimo prevedibile. Alzate gradualmente
il controllo di guadagno dell’ingresso mentre il segnale viene
applicato al canale corrispondente fin quando l’indicatore di
picco (peak) comincia a lampeggiare, quindi state leggermente sotto in modo che l’indicatore di picco lampeggi solo
occasionalmente Ripetete questa operazione per ogni canale
attivo.
Alzate il/i master fader — e i group fader se disponibili — por-
3
4
Praticamente è tutto qui. Ma tenete d’occhio i misuratori di livello di uscita principale mentre sistemate il
mix per essere certi che non restiate sempre nell’area di picco (“peak zone”). Se i misuratori di livello
sconfinano costantemente nell’area di picco dovrete abbassare i fader di canale finché tutto il programma
rientri in un range buono — e ciò dipende dalla “gamma dinamica” del materiale del vostro programma.
tandoli ai loro valori nominali (corrispondono alle indicazioni
“0” sulla scala del fader).
Ora, mentre sono in azione tutte le sorgenti sonore, potete
alzare i fader di canale ed abbozzare un mix grossolano, iniziale.
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MG16/4, MG12/4
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Effetti esterni, Mix per Monitor e Gruppi
4
13
Ottimizzare l’impiego del Mixer
4-1. Bus AUX per Mandate ai Monitor
ed effetti globali
Vi sono varie ragioni per cui possiate voler manovrare il flusso del segnale all’interno del mixer in
qualche punto che precede le uscite principali. Le
due più comuni sono le seguenti: 1) per creare un
monitor mix che sia separato dal mix principale, e
2) per elaborare il segnale mediante un’unità di
effetti esterna e quindi riportarlo nel mix.
Entrambe queste funzioni ed altre ancora possono
essere gestite dai bus AUX (ausiliari) del mixer e
dai controlli di livello. Se il mixer dispone di due
bus AUX, può gestire entrambe le funzioni contemporaneamente. Le consolle di mixaggio più
grandi possono avere 6, 8, o più bus ausiliari per
soddisfare varie funzioni di monitoraggio ed elaborazione dei segnali.
L’impiego dei bus AUX e dei controlli di livello è
piuttosto lineare. L’unica cosa che dovrete conside-
rare è la scelta fra mandata “pre-fader” o “post-
fader”. Le mandate AUX (AUX send) spesso dispongono di un interruttore che vi permette di configu-
rarle per un funzionamento pre- o post-fader.
Pre/Post—Qual è la differenza?
pre
Un segnale “pre-fader”
viene prelevato in un punto
precedente il fader del
canale, per cui il livello di
mandata è influenzato solo
dal controllo di livello mandata AUX e non dal fader di
canale.
Le mandate pre-fader sono
più usate per fornire mix
per monitoraggio.
Un segnale “post-fader”
viene prelevato in un punto
seguente il fader del
canale, per cui il livello di
mandata è influenzato sia
dal controllo di livello mandata AUX sia dal fader di
canale.
Le mandate post-fader
sono più usate in combinazione con il ritorno effetti o
AUX del mixer per elaborazione di effetti esterni.
post
Mandata pre-fader per un mix del monitor. Il segnale di mandata o send è inviato all’amplificatore del monitor
e al sistema di altoparlanti. Il fader di canale non influenza il livello della mandata, per cui il mix del monitor resta
indipendente dal mix principale. In questo caso, non viene usato alcun segnale di ritorno.
Livello
mandata
AUX
Fader di
canale
Livello Mandata
AUX
Livello Ritorno
Fader
Master
AUX
Mandata post-fader per elaborazione di effetti esterni. Il segnale di mandata viene inviato all’unità di effetti
esterna — ad esempio, un’unità di riverbero — e l’uscita dall’unità degli effetti viene reimmessa al jack AUX
Return e rimixata nel programma principale. Il livello di mandata è influenzato dal fader di canale in modo che il
livello dell’effetto resta sempre proporzionale al segnale del canale.
MG16/4, MG12/4
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Ottimizzare l’impiego del Mixer
4-2. Impiego dei Gruppi
I bus e i fader Group (gruppi) semplificano enormemente il processo di mixaggio — particolarmente nelle
situazioni dal vivo in cui bisogna effettuare cambiamenti il più rapidamente possibile. Se avete un gruppo
di canali che dovete regolare assieme, mantenendone i livelli relativi, la soluzione è di raggrupparli. Pertanto, il gruppo va assegnato ad un group bus , e bisogna che vi accertiate che quel gruppo sia assegnato
anche al bus del programma principale. Quindi potete regolare il livello globale del gruppo usando un
singolo group fader , piuttosto che occuparvi di controllare simultaneamente più fader di canale.
I group bus solitamente dispongono di uscite proprie, per cui potete inviare il segnale del gruppo ad una
destinazione esterna differente dal mix principale.
Fader di canale assegnati a Group
(Controllati come un gruppo)
Fader di canale assegnati a Stereo
(Controllati individualmente)
Group
Fader
Un gruppo di canali i cui livelli devono mantenere
lo stesso rapporto — ad esempio un drum mix
(mix di batteria) — può essere assegnato ad un
group bus. Solitamente il segnale di quest’ultimo
può essere trasmesso indipendentemente
attraverso le uscite “Group”, o può essere
assegnato al bus del programma principale
(stereo) per essere mixato con il programma
principale (stereo).
Una volta stabilito con i fader di canale il mix fra i
canali assegnati al gruppo, il livello globale del
gruppo intero può essere comodamente regolato
con un singolo group fader.
Fader
Stereo
Master
14
MG16/4, MG12/4
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Ottimizzare l’impiego del Mixer
4-3. Channel Inserts per elaborazione di un canale specifico
Un altro modo per aver il segnale del mixer isolato dal contesto è l’impiego dei cosiddetti channel inserts
o inserimenti di canali. Per lo più sono sempre collocati prima del fader di canale e, se usati, in realtà“interrompono” il segnale interno del mixer. A differenza dalle mandate (send) e dai ritorni (return) AUX,
il channel insert si applica solo al canale corrispondente. I channel inserts vengono più comunemente
usati per applicare un processore di dinamiche come un compressore o limiter ad un canale specifico —
sebbene essi possano essere impiegati con quasi tutti i tipi di processori di in/out.
Fader di
canale
Se nel jack di channel insert è inserito uno spinotto, il percorso del segnale interno viene interrotto e inviato all’esterno
del mixer per essere elaborato esternamente.
I jack di channel insert devono essere usati con uno speciale cavo ad inserimento che dispone di un jack
TRS phone ad un’estremità e di jack mono phone sull’altra estremità suddivisa a “Y”. Uno dei jack mono
phone trasporta il segnale di mandata (“send”) da trasmettere all’ingresso del processore esterno e l’altro
trasporta il segnale di ritorno (“return”) dall’uscita del processore.
Al jack di ingresso del
processore esterno
Al jack INSERT I/O
PuntaleBussola
Bussola
Anello
Puntale
Al jack di uscita del
processore esterno
MG16/4, MG12/4
15
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Ottimizzare l’impiego del Mixer
Per Mix migliori
5
5-1.
L’approccio al Mix — da dove partire?
Mixare è facile, vero? Basta spostare i fader qua e
làfin quando il suono vi pare giusto? Bene, se
volete potete fare anche così, ma forse un approccio più sistematico che si adatti al materiale che
dovete mixare produce risultati migliori e più
veloci. Non vi sono regole e probabilmente fini-
rete per sviluppare un vostro metodo personalizzato. Ma la soluzione è sviluppare un sistema
anziché lavorare a caso. Eccovi alcune idee di
partenza da utilizzare:
Faders abbassati
Può sembrare banale, ma solitamente è una
buona idea partire con tutti i canali abbassati
nella posizione di corsa minima. È possibile partire anche con tutti i fader sulle loro regolazioni
nominali, ma con questo approccio è anche
troppo facile perdere la visione d’assieme.
Cominciate con tutti i fader abbassati, quindi inseritene uno alla volta fino a completare il mix. Ma
da quale canale bisogna partire?
Esempio 1:
Ballad vocale supportata da un Piano Trio
Che cosa state mixando? È un brano in cui le voci
sono l’elemento più importante? Se è così, probabilmente vorrete adattare il mix alle voci. E ciò
significa portare sul valore nominale prima il
canale delle voci (se la procedura di messa a
punto dei livelli è stata eseguita correttamente,
questo sarà un ottimo punto di partenza), e quindi
aggiungere gli altri strumenti. Che cosa aggiungerete dopo dipende dal tipo di materiale audio con
cui state lavorando e dal vostro approccio verso il
materiale stesso. Se, ad esempio, le voci sono
accompagnate da un piano trio ed il brano è una
ballad, potreste voler far seguire il piano e tenerlo
in stretta relazione con la voce, e quindi inserire il
basso e la batteria a supporto del suono globale.
Prima la musica — Poi il Mix
In ogni caso, la musica ha la priorità. Pensate alla
musica e fate in modo che essa guidi il mix, anziché
provare a fare le cose in modo diverso. Che cosa dice
la musica e quale strumento o tecnica viene usata per
diffondere il messaggio? Ecco quale dovrebbe essere
il punto focale del vostro mix. State usando una macchina ad alta tecnologia per effettuare il vostro mixaggio, ma il mix di per sé stesso è parte integrante di
questo processo artistico, quanto la musica. Se eseguirete l’approccio in questo modo, i vostri mix sdiventeranno una parte vitale della musica.
5-2. Pan per Mix più puliti
Non è solo il panning (distribuzione panoramica del
suono) dei singoli canali a determinare dove gli strumenti appariranno nell’immagine stereo del suono, ma
quest’operazione è indispensabile per dare ad ogni stru-
mento il proprio spazio “vitale”, non in conflitto con un
altro. A differenza del suono dal vivo in uno spazio acustico reale, quello stereo registrato è bidimensionale
(sebbene alcuni tipi di suono surround siano in pratica
proprio tridimensionali), e gli strumenti posizionati uno
sopra l’altro spesso si confondono — specie se hanno la
stessa gamma di frequenze o un suono simile.
16
Esempio 2:
Funky R&B Groove
L’approccio sarà totalmente diverso se state effet-
tuando il mix di vari R&B funky enfatizzati dal
groove. In questo caso, la maggior parte dei tecnici parte dalla batteria e quindi aggiunge il
basso. Il rapporto fra la batteria ed il basso è estremamente importante per ottenere quella “spinta”
o carica su cui si basa questo genere di musica.
Fate particolare attenzione a come lavora il basso
rispetto al colpo di grancassa. Dovrebbere risultare quasi come un unico strumento — con il
pedale della cassa che fornisce l’incisività del
colpo ed il basso l’intonazione. Ma, lo ripetiamo,
non vi sono regole: tuttavia questi concetti base
hanno dimostrato di funzionare bene.
MG16/4, MG12/4
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Ottimizzare l’impiego del Mixer
Distribuiteli...!
Posizionate i vostri strumenti in modo che abbiano
lo spazio per “respirare” e collegateli il più musi-calmente possibile con gli altri. Tuttavia, qualche
volta, vorrete deliberatamente posizionarli vicini o
perfino uno sopra l’altro, per accentuarne la relazione. Non vi sono regole fisse e rapide. Di solito,
(ma questa non è una regola) il basso e le voci soliste vanno posizionati al centro, lo stesso dicasi per
il colpo di cassa se la batteria è in stereo.
5-3. EQualizzare o non EQualizzare
In generale: è meglio farlo poco. Vi sono molte
situazioni in cui avrete bisogno di tagliare alcune
frequenze, ma usate l’enfatizzazione delle frequenze con parsimonia e con attenzione. Il corretto
impiego dell’EQ può eliminare l’interferenza fra gli
strumenti in un mix e dare al suono una migliore
definizione globale. Una cattiva EQ — e più comunemente un eccesso di accentuazione delle frequenze (boost) — risulta semplicemente terribile.
Tagliare... per un Mix più pulito
Per esempio: i piatti diffondono molta energia
sonora nelle gamme di frequenza media e bassa,
che in realtà non percepite come “musicale” ma
che interferisce con la chiarezza degli altri strumenti della stessa gamma di frequenze. Sostanzialmente potete equalizzare completamente i
bassi sui canali dei piatti senza cambiarne il risultato sonoro nel mix. Udirete tuttavia la differenza
perché il mix risulterà più“spazioso,” e gli strumenti delle gamme di frequenza più basse
avranno una definizione migliore. È abbastanza
sorprendente che anche il pianoforte abbia una
potente gamma di bassi che possono trarre vantaggio di un’attenuazione delle basse frequenze in
modo che altri strumenti — come batteria e basso
— non vengano coperti. Naturalmente questo non
lo farete se il piano deve eseguire un assolo.
La cosa inversa si applica al pedale della grancassa
e al basso-chitarra: spesso potete attenuare le frequenze più alte per creare più spazio nel mix
senza compromettere il carattere degli strumenti.
Usate le orecchie, perchè ogni strumento è diverso
dall’altro e talvolta vorrete, ad esempio, che lo
“snap” di un basso-chitarra venga fuori bene.
Boost, sì... ma con prudenza
Se volete creare effetti speciali ed insoliti, esasperate pure quest’operazione di boost (accentuazione
ed enfatizzazione) delle frequenze. Ma se volete
provare ad aver un buon mix, accentuate solo con
incrementi minimi. Un lieve boost nella gamma
media dà una maggior presenza alla voce, oppure
un ritocco incrementale può dare ad alcuni strumenti più “aria.” Ascoltate, e se le cose non vi suonano chiare e pulite, provate a tagliare le frequenze
che intasano il mix anziché conferirgli chiarezza.
Uno dei maggiori problemi di un boost eccessivo è
che aggiunge guadagno al segnale, aumentando il
rumore e potenzialmente sovraccaricando il circuito seguente.
5-4. Ambientazione
L’applicazione giudiziosa di riverbero (reverb) e/o
delay (ritardo) via bus AUX del mixer può anche
ripulire un mix, ma un eccesso in tal senso può“alterarlo” e ridurne la chiarezza globale. Il modo
in cui configurate il suono del riverbero può costituire un’enorme differenza nella sua capacità di
amalgamarsi al mix.
Tempo di Reverb/Delay
Unità di reverb/delay differenti offrono differenti
capacità, ma la maggior parte di esse offrono il
mezzo per regolare il tempo di riverbero. Spendere un po’ di tempo per trovare il tempo di riverbero adatto per la musica da mixare può
rappresentare una differenza paragonabile a
quella esistente fra un suono “grande” ed uno di
qualità media. Il tempo di riverbero scelto dipenderà molto dalla velocità e dalla “densità” del
mix. Tempi più lenti e densità più basse (cioè. mix
più vuoti con minore attività sonora) risultano
buoni con tempi di riverbero relativamente lunghi. Ma quelli eccessivamente lunghi possono
completamente sconvolgere un pezzo musicalmente molto attivo. Lo stesso principio si applica
al delay o ritardo.
Timbro del Riverbero
Quanto “brillante” o “cupo” sia un riverbero, ha
anche un forte impatto sul suono del mix. Differenti unità di riverbero offrono mezzi di controllo
differenti del suo timbro — bilanciamento fra
tempi di riverbero delle frequenze alta e bassa,
semplice EQ, ed altri. Un riverbero troppo brillante sarà solo innaturale, ma forse fa al caso
vostro se volete esaltare dei delicati acuti nel
vostro mix. Se vi accorgete di sentire più riverbero
ad alta frequenza che il dettaglio del mix, riducete
la brillantezza del suono del riverbero. Ciò vi permette un’ambientazione corposa, senza compromettere la chiarezza.
Livello del Riverbero
È sorprendente vedere con quanta velocità le vostre
orecchie possano perdere la prospettiva e portarvi a
credere che, paradossalmente, un mix completamente alterato possa suonar bene. Per evitare di
cadere in questa trappola, cominciate dal livello di
riverbero “zero” e portatelo su, gradualmente, nel mixfino a quando avvertirete la differenza. Qualsiasi
eccesso rispetto alla normalità sarà da considerare un
“effetto speciale”. Il riverbero non deve dominare il
mix, a meno che vogliate creare l’effetto di un gruppo
all’interno di una grotta — il che è un goal creativo,
perfettamente legittimo, purché intenzionale.
MG16/4, MG12/4
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1
2
3
4
5
Pannelli frontale e posteriore
Sezione di Controllo Canale
Canali
da 1 a 8 (MG16/4)
da 1 a 4 (MG12/4)
(Mono)
55
da 9/10 a15/16 (MG16/4)
da 5/6 a 11/12 (MG12/4)
1
3
22
4
66
7
Canali
(Stereo)
3
Controllo GAIN
Regola il livello del segnale di ingresso.
Per ottenere il bilanciamento ottimale fra il rapporto S/N e la
gamma dinamica, regolate il livello in modo che l’indicatore di
picco (
2
) si accenda solo quando è quasi al livello massimo.
La scala da –60 a –16 indica il livello di regolazione
dell’ingresso MIC. La scala da –34 a +10 indica il livello di
regolazione dell’ingresso LINE.
Indicatore PEAK
Rileva il livello di picco del segnale post-EQ e si accende in
rosso quando il livello raggiunge 3 dB al di sotto del punto di
saturazione. Per i canali di ingresso stereo dotati di XLR (9/10
e 11/12 sull’MG16/4; 5/6 e 7/8 sull’MG12/4), rileva i livelli di
picco sia post-EQ sia post-mic-amp, e si accende in rosso se
uno di questi livelli raggiunge 3 dB prima del punto di saturazione
Interruttore(High Pass Filter)
Questo interruttore attiva o disattiva il filtro HPF (on o off). Per
attivarlo, premete l’interruttore (). L’HPF taglia le fre-
quenze al di sotto di 80 Hz.
Equalizer (HIGH, MID, e LOW)
Questo equalizzatore a tre bande regola le bande di frequenza
high, mid, e low del canale. Impostando la manopola sulla
posizione produce una risposta in frequenza piatta. Ruotando a destra la manopola si amplifica la relativa banda di frequenza, mentre ruotandola a sinistra la si attenua. La tabella
seguente mostra il tipo di EQ, la frequenza base ed il massimo
valore di cut/boost (taglio/amplificazione) per ognuma delle tre
bande.
8
99
00
AA
Note: In questo manuale, tutte le illustrazioni di pannello sono
relative a quello dell’MG16/4.
Banda
HIGHShelving10 kHz
LOWShelving100 Hz
TipoFrequenza Base Max. Cut/Boost
±15 dBMIDPeaking2.5 kHz
Controlli AUX1 e AUX2
La manopola AUX1 controlla il livello di segnale che il canale
invia al bus AUX1; la manopola AUX2 controlla il livello di
segnale che il canale invia al bus AUX2. Generalmente, la
manopola dovrebbe essere posta vicino alla posizione .
Se state usando canali stereo, i segnali derivanti dai canali L
(dispari) ed R (pari) vengono mixati ed inviati ai bus AUX1 e
AUX2.
NOTE
Vi permette di inviare il segnale ai bus a prescindere dall’impostazione dell’interruttore ST
8
.
18
MG16/4, MG12/4
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NOTE
NOTE
6
7
8
9
0
A
Pannelli frontale e posteriore
Interruttore PRE
Seleziona se al bus AUX1 viene inviato il segnale pre-fader o
post-fader. Se avete inserito (on) l’interruttore (), il mixer
invia il segnale pre-fader (quello che precede il passaggio attraverso il fader di canale
AUX1 non venga influenzata dal fader. Se avete disinserito
(off) l’interruttore (), il mixer invia il segnale post-fader al
bus AUX1.
Dovete notare che questo interruttore si applica solo ad AUX1.
Il segnale per il bus AUX2 passa sempre prima attraverso il
fader di canale.
) al bus AUX1, in modo che l’uscita
A
Controllo PAN (MG16/4: CH da 1 a 8.
MG12/4: da 1 a 4.)
Controllo PAN/BAL (MG16/4: 9/10 e 11/12.
MG12/4: 5/6 e 7/8.)
Controllo BAL (MG16/4: 13/14 e 15/16.
MG12/4: 9/10 e 11/12.)
Il controllo PAN determina il posizionamento del segnale del
canale sui bus di Group 1 e 2 o sui bus Stereo L e R.
La manopola del controllo BAL imposta il bilanciamento fra i
canali sinistro e destro. I segnali immessi nell’input L (canale
dispari) vengono inviati al bus del Group 1 o Stereo L; quelli
immessi nell’input R (canale pari) vengono inviati al bus del
Group 2 o Stereo R.
NOTE
Per ridurre il rumore, impostate a zero i cursori del
fader per i canali non usati.
Sui canali per i quali questa manopola prevede sia il
controllo PAN sia BAL (9/10 e 11/12 sull’MG16/4;
5/6 e 7/8 sull’MG12/4), la manopola opera come un
controllo PAN se state immettendo il segnale attraverso il jack MIC o solo nell’ingresso L (MONO), e
funziona come controllo BAL se lo state immettendo in entrambi gli ingressi L ed R.
Interruttore ST
Quest’interruttore assegna il segnale del canale ai bus Stereo L
ed R. Per inviare il segnale al bus Stereo, inserite l’interruttore
(on) premendolo (). L’interruttore si accende in arancione
per indicare che è acceso.
Interruttore PFL (Pre-Fader Listen)
Quest’interruttore vi consente di monitorare il segnale
pre-fader del canale. Per accendere l’interruttore, premetelo
nella posizione (), in modo che si accenda. Quando l’inter-
ruttore è acceso, il mixer trasmette il segnale pre-fader del
canale ai jack PHONES e C-R OUT, per il monitoraggio.
Interruttore GROUP
Usate quest’interruttore per assegnare il segnale del canale
all’uscita Group. Premete l’interruttore () per trasmettere il
segnale ai bus di Group 1 e 2.
Vi consente di trasmettere il segnale ai bus a prescindere dall’impostazione dell’interruttore ST
8
.
Fader di Canale
Regola il livello di uscita del segnale che viene immesso al
canale. Usate questi faders per regolare il bilanciamento di
volume fra i vari canali.
MG16/4, MG12/4
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1
2
3
4
5
6
7
Pannelli frontale e posteriore
Sezione di Controllo Master
B
76
A
0
9
4
Fader Master ST
Regola il livello di segnale inviato ai jack ST OUT.
Fader GROUP 1-2
Regola il livello di segnale inviato ai jack GROUP OUT 1 e
GROUP OUT 2.
Interruttore TO ST
Se questo interruttore è inserito (on) (), il mixer invia i
segnali processati dal fader GROUP 1-2 (
segnale del Group 1 va allo Stereo L e quello del Group 2 va
allo Stereo R.
2
) al bus Stereo. Il
Master SEND (Controlli AUX1 e AUX2)
Regola rispettivamente il livello di segnale. Questi sono i
segnali che vengono trasmessi ai jack AUX1 e AUX2 SEND.
RETURN (Controlli AUX1, AUX2 ed ST)
• Controlli AUX1 ed AUX2
Regolano il livello del segnale mixato L/R inviato dai jack
RETURN (L (MONO) ed R) ai bus AUX1 e AUX2.
• Controllo ST
Regola il livello del segnale inviato dai jack RETURN (L
(MONO) ed R) ai bus Stereo.
NOTE
Se fornite un segnale solo al jack RETURN L
(MONO), il mixer trasmette l’identico segnale ad
entrambi i bus Stereo L ed R.
5
3
2
1
8
Controllo 2TR IN
Regola il livello del segnale inviato dal jack 2TR IN al bus Stereo.
Interruttore PHANTOM +48 V
Questo interruttore inserisce e disinserisce l’alimentazione
phantom. Se è inserito, il mixer fornisce l’alimentazione a tutti
i canali che hanno i jack di ingresso mic XLR (CH 1–8, 9/10,
11/12 per l’MG16/4, 1–4, 5/6, 7/8 per l’MG12/4). Impostate
questo interruttore quando usate uno o più microfoni a condensatore.
NOTE
Se questo interruttore è on, il mixer fornisce corrente continua a +48 V ai terminali 2 e 3 di tutti i jack
di ingresso MIC tipo XLR.
• Accertatevi di lasciare su OFF questo interruttore
quando non utilizzate l’alimentazione phantom.
Ciò serve ad evitare che si verifichi del rumore o
danno se siete collegati ad un dispositivo non
bilanciato o ad un trasformatore sfornito di messa a
terra, se l’interruttore è su ON. Ma l’interruttore
può essere lasciato inserito senza problemi quando
ci si collega a microfoni dinamici bilanciati.
• Per non danneggiare gli altoparlanti, mettete su off
() questo interruttore prima di collegare o scollegare i cavi.
20
MG16/4, MG12/4
Page 21
NOTE
8
Interruttori di misura del livello del segnale
(Commutatore ST-GROUP ed interruttore 2TR
IN)
Questi interruttori per la misurazione del livello, assieme agli
interruttori PFL di canale, selezionano il segnale che viene
inviato attraverso il controllo C-R/PHONES ai jack C-R OUT,
al jack PHONES e al misuratore di livello.
L’illustrazione seguente mostra la corrispondenza fra le impo-
stazioni dell’interruttore e la selezione del segnale.
9
0
A
B
Pannelli frontale e posteriore
Segnale
PFL
2TR IN
Interrut-
tore
12
PFL
2TR IN
ON
ON
ST-GROUP
C-R OUT
&
GROUP
OFF
ON
PHONES
OFF
ST
1
Se l’interruttore PFL del canale è su on (), solo l’uscita PFL
del canale viene inviata ai jack C-R OUT, al jack PHONES e al
misuratore di livello.
2
Se l’interruttore 2TR IN è ON (), il segnale fornito al jack
2TR IN viene inviato ai jack C-R OUT, ai jack PHONE, e al
misuratore di livello. Se l’interruttore 2TR INè OFF, viene
inviato il segnale Group o Stereo (ciò dipende dalla posizione
dell’interruttore ST-GROUP).
OFF
Controllo C-R/PHONES
Controlla il livello del segnale trasmesso al jack PHONES e ai
jack C-R L ed R.
Misuratore di livello
Questo display a LED mostra il livello del segnale rilevato
mediante gli interruttori di selezione descritti al punto
indicato. (il livello per i jack C-R OUT e PHONES). Il punto
“0” corrisponde al livello di uscita standard. L’indicatore si
accende in rosso quando l’uscita raggiunge il livello di saturazione.
8
sopra
Indicatore POWER
Questo indicatore si accende quando si accende il mixer.
Jack PHONES
Connettore per le cuffie. Questo è un jack di uscita stereo tipo
phone.
Il segnale è monitorato da questi jack impostando il
commutatore ST-GROUP, l’interruttore 2TR IN, e gli
interruttori PFL sui canali di ingresso o input.
MG16/4, MG12/4
21
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Pannelli frontale e posteriore
Sezione Input/Output posteriore
1
2
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4
5
6
7
637 8
AB
9 02
415
Jack Ingresso Canali
• Jack MIC (MG16/4: CH da 1 a 8, 9/10, 11/12. MG12/4:
CH da 1 a 4, 5/6, 7/8)
Sono jack d’ingresso microfonici bilanciati tipo XLR
(1:Terra; 2:Polo caldo; 3:Polo freddo).
• Jack LINE (MG16/4: da 1 a 8. MG12/4: da 1 a 4)
Sono jack d’ingresso linea TRS bilanciati tipo phone (T: Polo
caldo; R: Polo freddo; S: Terra).
A questi jack potete collegare attacchi phone bilanciati o non
bilanciati.
NOTE
Dove un canale d’ingresso prevede sia un jack MIC
INPUT sia un jack LINE INPUT, potete usare uno di
essi ma non contemporaneamente. Ricordate di
collegarvi solo ad uno di questi jack su ogni canale.
Jack INSERT I/O
Ognuno di questi jack è posizionato fra l’equalizzatore ed il
fader del canale di ingresso corrispondente (MG16/4: CH da 1
a 8; MG12/4: CH da 1 a 4). Questi jack possono essere usati
per collegare indipendentemente questi canali a dispositivi
come equalizzatori grafici, compressori, e filtri per il rumore.
Sono jack phone TRS (tip, ring, sleeve) che supportano un funzionamento bidirezionale.
NOTE
La connessione ad un jack INSERT I/O richiede un
cavo speciale da acquistare separatamente (v. fig.)
Al jack d’input del processore esterno
Jack Ingresso Canali
Sono jack d’ingresso linea stereo non bilanciati. Sono previsti
due tipi di jack: phone (MG16/4: CH da 9/10 a 15/16; MG12/4:
CH da 5/6 a 11/12) e RCA (MG16/4: CH 13/14, 15/16;
MG12/4: CH 9/10, 11/12).
NOTE
Dove un canale d’ingresso prevede sia un jack
phone sia un jack RCA, potete usare uno di essi ma
non contemporaneamente. Ricordate di collegarvi
solo ad uno di questi jack su ogni canale.
Jack GROUP OUT (1, 2)
Sono jack d’uscita ad impedenza bilanciata tipo phone che trasmettono i segnali Group 1-2. Usateli per collegarvi ai jack di
ingresso di un MTR, un mixer esterno o altro dispositivo analogo.
Jack ST OUT (L, R)
Questi jack forniscono l’uscita stereo del segnale mixato.
Potete usarli, ad esempio, per collegarvi ad un amplificatore
che alimenta i vostri altoparlanti principali. Potete anche usarli
quando desiderate registrare il segnale utilizzando il controllo
di livello applicato al fader ST nella sezione di controllo
Master.
• Jack XLR
Jack d’uscita bilanciati tipo XLR.
• Jack Line
Jack d’uscita bilanciati tipo TRS phone.
22
Al jack INSERT I/O
Bussola
Anello
Puntale
Il segnale emesso dai jack INSERT I/O ha la fase
invertita. Ciò non sarà un problema se si collega il
jack ad un’unità di effetti. Se usate il jack per inviare
il segnale ad un dispositivo esterno, tuttavia, sappiate
che ci può essere un conflitto di fase con altri segnali.
MG16/4, MG12/4
Bussola
Al jack d’output del processore esterno
Puntale
Jack C-R OUT
Usate questi jack d’uscita stereo tipo phone per il collegamento
al vostro sistema monitor.
NOTE
Il segnale monitorato da questi jack viene selezionato mediante le impostazioni di ST-GROUP, di 2TR
IN e PFL sui canali d’ingresso.
Jack SEND
• AUX1, AUX2
Sono jack d’uscita ad impedenza bilanciata tipo phone. Essi
trasmettono i segnali rispettivamente da AUX1 e AUX2.
Usate questi jack per trasmetterli ad un’unità di effetti output
oppure ad un cue box o altro sistema di monitoraggio.
Page 23
NOTE
NOTE
8
9
0
A
B
Pannelli frontale e posteriore
Jack RETURN L (MONO), R
Sono jack d’ingresso linea non bilanciati tipo phone. Il segnale
ricevuto da questi jack viene inviato al bus Stereo e ai bus
AUX1 e AUX2. Questi jack sono usati solitamente per ricevere
un segnale di ritorno da un’unità di effetti esterna (reverb, delay
ecc.).
Questi jack possono essere usati anche come un
ingresso stereo ausiliario. Se collegate solo il jack
L(MONO), il mixer riconoscerà il segnale come
mono e diffonderà lo stesso segnale ad entrambi i
jack L ed R.
Jack REC OUT (L, R)
Collegando questi jack ad un registratore esterno DAT o di cassette, potete registrare lo stesso segnale che viene emesso dai
jack ST OUT.
Il Master Fader ST del mixer non ha influenza sul
segnale che esce da questi jack. Accertatevi di
apportare le appropriate regolazioni di livello sul
dispositivo di registrazione.
Polarità del Connettore
Jack 2TR IN
Questi pin jack RCA inseriscono una sorgente sonora stereo.
Usateli se volete collegare un CD o un DAT direttamente al
mixer per scopo di monitoraggio.
NOTE
Potete regolare il livello di segnale usando il controllo 2TR IN nella sezione di controllo Master.
Interruttore POWER
Usatelo per mettere il mixer nella condizione ON o STANDBY.
Sappiate che il flusso di corrente continua anche se
l’interruttore è su STANDBY. Se prevedete di non
usare il mixer per un periodo lungo, staccatelo dalla
presa di alimentazione.
Connettore AC ADAPTOR IN
per il collegamento del’adattatore PA-20 incluso (pag. 5).
È
Usate solo l’adattatore PA-20 incluso con il mixer.
L’impiego di un adattatore diverso può provocare
incendio o scossa elettrica.
Terminale 1: terra
MIC INPUT, ST OUT
LINE INPUT (canali mono),
GROUP OUT, ST OUT, C-R OUT
AUX1, AUX2 *
INSERT I/O
PHONES
RETURN
LINE INPUT (canali stereo)
* Questi jack accettano anche la connessione con attacchi phone mono. Se usate questi ultimi, la connessione non sarà bilanciata.
Terminale 2: polo caldo (+)
Terminale 3: polo freddo (–)
Puntale: polo caldo (+)
Anello: polo freddo (–)
Bussola: terra
Puntale: uscita
Anello: ingresso
Bussola: terra
Puntale: L
Anello: R
Bussola: terra
Puntale: polo caldo
Bussola: terra
INPUTOUTPUT
Anello
Bussola Puntale
Bussola Puntale
MG16/4, MG12/4
23
Page 24
Messa a punto
■
Procedura di messa a punto
(1) Prima di collegare microfoni e strumenti, accertatevi che siano
spenti tutti i dispositivi. Accertatevi anche che tutti i fader di
canale e di controllo master siano a zero.
(2) Per ogni connessione, collegate un’estremità del cavo al micro-
fono o allo strumento relativo e collegate l’altra estremità
all’appropriato jack LINE o MIC sul mixer.
(Jack LINE sull’ MG16/4: CH da 1 a 8; sull’ MG12/4: da 1 a
4. Jack MIC sull’ MG16/4: CH da 1 a 8, 9/10, 11/12;
sull’MG12/4: da 1 a 4, 5/6.)
Esempi di messa a punto
Home Recording
Unità effetti
Unità effettiUnità effetti
Programmatore
di ritmi
NOTE
(3) Accendete i dispositivi nel seguente ordine: dispositivi perife-
rici → mixer → amplificatori → o casse amplificate.
NOTE
Dove un canale d’ingresso prevede sia un jack MIC
INPUT sia un jack LINE INPUT, potete usare uno di
essi ma non contemporaneamente. Ricordate di
collegarvi solo ad uno di questi jack su ogni canale.
Per spegnere il sistema, spegnete nell’ordine
inverso: amplificatori (casse amplificate )
dispositivi periferici.
Sintetizzatore
MTR
mixer
→
→
Casse amplificate
Master Recorder
(MD, CD-R, DAT ecc)
Sorgente sonora (CD, MD,
DAT, cassette, video ecc.)
Personal Computer
Chitarra
Microfono
Cuffie
24
MTR
MG16/4, MG12/4
Page 25
■ Amplificazione per prestazioni dal vivo
Casse amplificate
(Interne)
Amplificatore
Unità effetti
Messa a punto
Batteria
( )
CD, Cassette, o DAT
Recorder
Lettore CD
Microfoni
Synth
DI
Basso
Unità effetti
DI
Chitarra
Microfoni
Amplificatore
Altoparlanti principali
(Esterni)
ST
Cuffie
Esempio disposizione altoparlanti
Palcoscenico (interni)
AUX 1
(
PRE
Spettatori (Esterni)
)
Chitarra
ST
MG16/4, MG12/4
25
Page 26
Messa a punto
NOTE
Montaggio a Rack
■ Montare l’MG16/4
(1) Sull’unità sono previsti due supporti metallici per il montaggio
a rack. Usate un cacciavite per svitarli.
(2) Capovolgete i supporti, e riposizionateli con le stesse viti.
■ Montare l’MG12/4
(1) Sull’unità sono previsti due supporti metallici per il montaggio
a rack. Usate un cacciavite per svitarli.
(2) Capovolgete i supporti, e riposizionateli con le stesse viti.
(3) Montate l’unità nel rack, e bloccatela nella posizione voluta.
Se volete, potete spostare il supporto sinistro sul
lato destro e viceversa come mostrato in figura.
Non installate il mixer in prossimità di amplificatori o
di altri dispositivi che generano calore.
(3) Montate l’unità nel rack, e bloccatela nella posizione voluta.
Non installate il mixer in prossimità di amplificatori o
di altri dispositivi che generano calore.
26
MG16/4, MG12/4
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Appendice
Specifiche tecniche
■ Specifiche generali
Caratteristiche della Frequenza20 Hz–20 kHz +1 dB, –3 dB @+4 dBu, 600 W (con il controllo gain al massimo livello)
THD (distorsione armonica totale)0.1 % (THD+N) @+14 dBu, 20 Hz–20 kHz, 600 W (con il controllo gain al massimo livello)
–128 dBu
–100 dBuRumore di uscita residuo (ST OUT)
Brusìo e Rumore
Massimo Guadagno Tensione
Controllo Guadagno Ingresso Mono/Stereo 44 dB variabile
Filtro passa-alto Mono/Stereo80 Hz 12 dB/ottava
Crosstalk (1 kHz)
Equalizzazione Canale di ingresso
Mono/Stereo:
Max. Variazione
Indicatore Picco d’ingresso Mono/Stereo
Misuratori di livello
Alimentaz. Phantom +48 VDC (Ingr. bilanc.)Fornita se l’interruttore Phantom +48 V è ON.
Accessorio inclusoAdattatore di potenza (PA-20)
Alimentazione
Assorbimento di potenzaMG16/4: 36 WMG12/4: 29 W
Dimensioni Max. (L
Peso MG16/4: 5.2 kgMG12/4: 5.0 kg
Dove 0 dBu = 0.775 V e 0 dBV = 1 V
3
× A × P)MG16/4: 423 × 108 × 416.6 mmMG12/4: 322 × 108 × 416.6 mm
2
–88 dBu (92 dB S/N)
–81 dBu (85 dB S/N)
–64 dBu (68 dB S/N)
60 dB CH MIC INPUT → CH INSERT OUT
84 dB CH MIC INPUT → GROUP OUT/ST OUT (CH to ST)
94 dB CH MIC INPUT → ST OUT (GROUP to ST)
62.2 dB CH MIC INPUT → REC OUT (CH to ST)
76 dB CH MIC INPUT → AUX SEND (PRE)
86 dB CH MIC INPUT → AUX SEND (POST)
58 dB CH LINE INPUT → GROUP OUT/ST OUT (CH to ST)
84 dB ST CH MIC INPUT → GROUP OUT/ST OUT (CH to ST)
58 dB ST CH LINE INPUT → GROUP OUT/ST OUT (ST to ST)
47 dB ST CH LINE INPUT → AUX SEND (PRE)
57 dB ST CH LINE INPUT → AUX SEND (POST)
34 dB ST CH INPUT
16 dB AUX RETURN
9 dB AUX RETURN → AUX SEND
27.8 dB 2TR INPUT → ST OUT
–70 dB fra i canali di ingresso
–70 dB fra i canali d’ingresso/uscita (CH INPUT)
±15 dB
HIGH 10 kHz shelving
MID 2.5 kHz peaking
LOW 100 Hz shelving
Su ciascun canale: l’indicatore rosso si accende se il segnale post-EQ (sui canali ST, se il
segnale post-EQ o post-mic-amp) raggiunge 3 dB dal livello di saturazione.
Due misuratori a LED da 12-punti
Punta di picco: indicatore rosso
Punti +5, +3, +1, e 0 : indicatori gialli
–1, –3, –5, –7, –10, –15, –20: indicatori verdi
USA e Canada:120 V AC, 60 Hz
Europa:230 V AC, 50 Hz
Australia:240 V AC, 50 Hz
Corea:220 V AC, 60 Hz
→ GROUP OUT/ST OUT (ST to ST)
→ ST OUT
Rumore d’ingresso equivalente 150 W (MG16/4: CH da
1 a 8, MG12/4: CH da 1 a 4)
ST, GROUP Master fader a livello nominale e con tutti gli
interruttori (SW) di assegnazione CH su off.
Controllo AUX master a livello nominale; tutti i controlli
mix del canale al livello minimo.
ST, GROUP Master fader ed un solo fader di Ch al livello
nominale. (MG16/4 CH1–8, MG12/4 CH1–4)
1
Misurati con filtro passa-basso 12.7 kHz, –6 dB/ott. (equivalente a filtro da 20 kHz, –∞ ).
(CH MIC INPUT to ST, GROUP OUT/AUX, EFFECT SEND)
2
Ruotando PAN/BAL a sinistra o a destra.
3
Frequenza di shelving turnover/rolloff: 3 dB prima dell’amplificazione o taglio massimi.
MG16/4, MG12/4
27
Page 28
Appendice
■ Specifiche di ingresso o input
Guada
Connettore Input
gno
Impedenza
Ingresso
Impedenza
appropriata
Sensibilità*
Livello nomi-
nale
Max. prima
della saturaz.
Specifiche del connettore
MIC INPUT
(MG16/4: CH da 1 a 8)
(MG12/4: CH da 1 a 4)
LINE INPUT
(MG16/4: CH da 1 a 8)
(MG12/4: CH da 1 a 4)
ST CH MIC INPUT
(MG16/4: CH9/CH10,
CH11/CH12)
(MG12/4: CH5/CH6,
CH7/CH8)
ST CH LINE INPUT
(MG16/4: CH9(L)/CH10(R),
CH11(L)/CH12(R))
(MG12/4: CH5(L)/CH6(R),
CH7(L)/CH8(R))
ST CH INPUT
(MG16/4:
CH13(L)/CH14(R),
CH15(L)/CH16(R))
(MG12/4: CH9(L)/CH10(R),
CH11(L)/CH12(R))
CH INSERT IN
(MG16/4: CH da 1 a 8)
(MG12/4: CH da 1 a 4)
AUX RETURN (L, R)10 kΩ600 Ω linea
–60
3 kΩ50–600 Ω mic
–16
–34
10 kΩ600 Ω linea
+10
–60
3 kΩ50–600 Ω mic
–16
–34
10 kΩ600 Ω linea
+10
10 kΩ600 Ω linea
10 kΩ600 Ω linea
–80 dBu
(0.078 mV)
–36 dBu
(12.3 mV)
–54 dBu
(1.55 mV)
–10 dBu
(245 mV)
–80 dBu
(0.078 mV)
–36 dBu
(12.3 mV)
–54 dBu
(1.55 mV)
–10 dBu
(245 mV)
–30 dBu
(24.5 mV)
–20 dBu
(77.5 mV)
–12 dBu
(195 mV)
–60 dBu
(0.775 mV)
–16 dBu
(123 mV)
–34 dBu
(15.5 mV)
+10 dBu
(2.45 V)
–60 dBu
(0.775 mV)
–16 dBu
(123 mV)
–34 dBu
(15.5 mV)
+10 dBu
(2.45 V)
–10 dBu
(245 mV)
0 dBu
(0.775 V)
+4 dBu
(1.23 V)
–40 dBu
(7.75 mV)
+4 dBu
(1.23 V)
–14 dBu
(155 mV)
+30 dBu
(24.5 V)
–40 dBu
(7.75 mV)
–10 dBu
(245 mV)
–14 dBu
(155 mV)
+30 dBu
(24.5 V)
+10 dBu
(2.45 V)
+20 dBu
(7.75 V)
+24 dBu
(12.3 V)
Tipo XLR-3-31 (bilanciato)
Jack Phone (TRS)
(bilanciato [T: p.caldo; R:
p.freddo; S: terra])
Specifiche e descrizioni contenute in questo manuale sono fornite solo a scopo informativo. La Yamaha Corp. si riserva il diritto di cambiare o
modificare i prodotti o le specifiche tecniche in qualsiasi momento senza preavviso. Poiché le specifiche, i dispositivi o le opzioni potrebbero
non essere gli stessi per aree differenti, vi preghiamo di controllare con il vostro rivenditore Yamaha.
Impedenza
appropriata
Livello Nominale
Max. prima della
saturaz.
Specifiche del connettore
Tipo XLR-3-32 (bilanciato)
Phone jack (TRS)
(bilanciato [T: p. caldo; R: p. freddo; S: terra])
Jack Phone (TRS)
(impedenza bilanciata [T: p. caldo; R: p.
freddo; S: terra])
Jack Phone (TRS)
(non bilanciato[T: usc.; R: in; S: terra])
Jack Phone (TRS)
(impedenza bilanciata [T: p. caldo; R: p.
freddo; S: terra])
28
Per il modello europeo: Informazioni Acquirente/Utente specificate nella norma EN55103-1 e EN55103-2.
Inrush Current: 6A
Ambiente conforme: E1, E2, E3 e E4
MG16/4, MG12/4
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■ MG16/4
Appendice
Diagrammi dimensionali
27.5
H 108
101.33
■ MG12/4
31.5
D 416.6
309.6
393
W 423
428
480
Se montato a rack
H 108
102.6
2
325.6
D 416.6
W 322
317.4
322
480
Se montato a rack
MG16/4, MG12/4
29
Page 30
Appendice
Diagrammi a blocchi e di livello
30
MG16/4, MG12/4
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