Manuale Operativo Cubase 4 - Versione originale realizzata da:
Cristina Bachmann, Heiko Bischoff, Birgit Grossmann, Sabine Pfeifer, Claudia Schomburg
Traduzione dall’inglese per Midiware a cura di Massimo Grazioli: maxiflip@tiscali.it
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14Presentazione
14Configurare i bus
17Uso dei bus
19Configurare canali Group e FX
20Monitoring
20Strumenti/effetti esterni (solo Cubase)
25Finestra Project
26Presentazione
27Panoramica della finestra
34Operazioni
55Opzioni
57Riproduzione e pannello di Trasporto
58Presentazione
60Operazioni
62Opzioni ed Impostazioni
64Registrazione
65Presentazione
65Metodi di registrazione elementari
67Specifiche di registrazione audio
77Specifiche di registrazione MIDI
82Opzioni e Impostazioni
84Recupero di registrazioni audio dopo un blocco del
sistema
85Fade, crossfade e inviluppi
86Creazione dei fades
87Finestre di dialogo Fade
89Creare i crossfade
90Finestra di dialogo Crossfade
91Auto Fade e Crossfade
92Inviluppi evento
93Traccia play order
94Introduzione
94Configurare la traccia play order
95Lavorare con le parti play order
97Uniformare l’ordine di riproduzione
98Tracce Cartella
99Descrizione tracce Cartella
99Gestire le tracce Cartella
100Lavorare con parti Cartella
102 Uso dei Marker
103Descrizione dei marker
103Finestra Marker
104Traccia Marker
106Comandi rapidi per i marker
106Editing dei marker nel Project Browser
107 Il Mixer
108Presentazione capitolo
109Panoramica
111Configurare il Mixer
115Strisce canale relative all’audio
116Strisce canale MIDI
116Pannello comune
117Canali d’ingresso e uscita
117Procedure di mixaggio elementari
121Procedure audio specifiche
128Procedure specifiche MIDI
129Utility
132Diagrammi Mixer VST
135 Control Room
(solo Cubase)
136Presentazione capitolo
137Configurare la Control Room
140Finestra Control Room Overview
140Mixer della Control Room
142Operazioni Control Room
147Send Studios e Studio
150Direct Monitoring e latenza
151 Surround
(solo Cubase)
152Presentazione capitolo
154Operazioni
4
Indice
159 Automazione
160Presentazione capitolo
161Operazioni d’automazione traccia
164Automazione Write/Rea
167Curve d’automazione
170Consigli e metodi comuni
170Opzioni ed Impostazioni
171 Processi e funzioni audio
172Presentazione capitolo
172Processo Audio
181Applicare i plug-in (solo Cubase)
182Finestra Offline Process History
183Funzione Freeze Edits
184Detect Silence
185Spectrum Analyzer (solo Cubase)
187Funzione Statistics (solo Cubase)
188 Sample Editor
189Presentazione capitolo
189Aprire il Sample Editor
189Panoramica della finestra
191Operazioni
197Opzioni ed impostazioni
198 Audio Part Editor
199Presentazione capitolo
199Aprire l’Audio Part Editor
199Panoramica della finestra
201Operazioni
202Metodi comuni
203Opzioni ed Impostazioni
204 Audio warp
205Presentazione capitolo
205Tool Audio Tempo Definition
208Etichette Warp e il tool Warp Samples
212Quantizzazione audio
213Pitch shift in tempo reale di eventi audio
213Freezing processo in tempo reale
215 Hitpoint e slice
216Presentazione capitolo
216Uso degli hitpoint
218Editing degli hitpoint
220Q-points
221Creare gli slice
221Creare mappature groove quantizzate
222Altre funzioni hitpoint
224 Il Pool
225Presentazione capitolo
225Panoramica della finestra
228Operazioni
238 SoundFrame
239Introduzione
241 MediaBay
242Introduzione
243Panoramica della finestra
244Browsing dei file multimediali
246Trovare i files nella sezione Viewer
249Preview file nella sezione Scope
250Tag Editor
252Preferenze MediaBay
252Gestione multimediale giornaliera
254 Tracce Instrument
255Introduzione
257Creare una traccia Instrument
257Editing di una traccia/canale Instrument
257Tracce Instrument e preset Track
258Tracce Instrument e MIDI
259 Preset Track
260Introduzione
260Tipi di preset Track
262Preset VST
263Cercare i preset
265Creare un preset Track
265Creare tracce da preset Track o VST
266Applicare i preset Track
268Preview dei preset Track e VST
269Insert ed impostazioni EQ dai preset Track
270 Parametri ed effetti MIDI
271Introduzione
271L’Inspector – Gestione generale
271Impostazioni traccia principali
273Modifier MIDI
275Effetti MIDI
277Gestione dei plug-in
5
Indice
278 Processo e quantizzazione MIDI
279Introduzione
280Funzioni Quantize
285Impostazioni permanenti con Freeze MIDI Modifi-
ers e Merge MIDI in Loop
286Dissolve Part
287Conversione O-Note
287Repeat Loop
287Altre funzioni MIDI
291 Editor MIDI
292Editing MIDI
292Aprire un editor MIDI
294Key Editor – Panoramica
297Operazioni nel Key Editor
310Edit In-Place
311Drum Editor – Panoramica
312Operazioni nel Drum Editor
314Lavorare con drum map
317Drum name list
318List Editor – Panoramica
319Operazioni nel List Editor
322 Logical Editor, Transformer e Input
Transformer
323Introduzione
323Aprire Logical Editor
324Panoramica della finestra
324Selezionare un preset
324Configurare le condizioni di filtro
329Selezionare una funzione
330Specificare le azioni
332Applicare le azioni definite
332Lavorare con i preset
332Input Transformer
334 System Exclusive
335Introduzione
335Bulk dump
336Registrare le variazioni dei parametri System Exclu-
sive
336Editing dei messaggi System Exclusive
338 Traccia Tempo
339Presentazione capitolo
339Editor Tempo Track – Panoramica
341Operazioni
344Process Tempo (solo Cubase)
344Finestra Process Bars (solo Cubase)
345Opzioni e impostazioni
345Beat Calculator
346Merge Tempo From Tapping
346Tool Time Warp
352 Project Browser
353Panoramica della finestra
354Editing delle tracce
359 Export Audio Mixdown
360Introduzione
360Mixdown su un file audio
361Formati file disponibili
367 Sincronizzazione
368Presentazione capitolo
368Segnali di sync
369Sincronizzare il trasporto e sincronizzare l’audio
370Impostazioni e connessioni principali
371Impostazioni di sincronizzazione
375MIDI Machine Control
377Sync Options
377Lavorare con VST System Link
386 Video
387Presentazione capitolo
387Prima di iniziare (solo Windows)
388Operazioni
392 ReWire
393Introduzione
393Lancio e uscita
394Attivare i canali ReWire
394Uso dei controlli di trasporto e tempo
395Gestione dei canali ReWire in Cubase
395Routing MIDI in ReWire2
395Considerazioni e limitazioni
6
Indice
396 Gestione file
397Lavorare con i progetti
400Lavorare con le librerie (solo Cubase)
400Revert
400Importare l’audio
403Esportare ed importare file OMF (solo Cubase)
404Esportare ed importare i file MIDI
406Esportare ed importare tracce (solo Cubase)
407Altre funzioni Import/Export
407Cleanup
409 Personalizzazione
410Presentazione capitolo
410Workspaces
412Finestre di dialogo Setup
413Personalizzare i controlli traccia
415Preset preference (solo Cubase)
416Aspetto
417Applicare i colori traccia ed evento
419Dove sono salvate le impostazioni?
422 Comandi rapidi
423Presentazione capitolo
423Configurare i tasti di comando
426Definire i tasti di modifica dei tool
427I tasti di comando di default
430 Parte II:
Gestione e stampa delle partiture
431 Score Editor
432Presentazione capitolo
432Benvenuti!
432Come funziona Score Editor
432Note MIDI e note sullo spartito
433Display quantize
435Inserire note a mano e registrarle
436 Operazioni principali
437Presentazione capitolo
437Preparazioni
437Aprire Score Editor
437Cursore di progetto
438Page Mode
439Cambiare il fattore di Zoom
439Rigo attivo
439Impostazioni di configurazione pagina
440Definire il proprio spazio di lavoro
442Menu contestuali in Score Editor
442Finestre di dialogo in Score Editor
442Impostare key, clef e time signature
446Trasporre gli strumenti
447Ordine di lavoro
447Force update
448 Trascrivere registrazioni MIDI
449Presentazione capitolo
449Trascrizione
449Preparare le parti
449Strategie: preparare le parti per la stampa dello
459Presentazione capitolo
459Impostazioni spartito
460Valori e posizioni nota
462Inserire ed editare le note
464Selezionare le note
464Spostare le note
466Duplicare le note
466Spostare misure con le "maniglie"
466Cut, copy e paste
467Editare le altezze di note singole
468Cambiare la durata della note
469Dividere una nota in due
469Lavorare con il tool Display Quantize
469Pentagrammi separati (piano)
470Strategie: Pentagrammi multipli
470Inserire ed editare clef, key o time signature
472Cancellare le note
473 Impostazioni pentagramma
474Presentazione capitolo
474Impostazioni del pentagramma
474Eseguire le impostazioni
475Preset Staff
475Nomi del pentagramma
475Tonalità e chiave (Key e Clef)
476Display quantize ed opzioni Interpretation
476Display transpose
477Pagina Options
477Pagine Polyphonic e Tablature
478 Voci polifoniche
479Presentazione capitolo
479Premessa: voci polifoniche
480Configurare le voci
481Strategie: quante voci mi servono?
482Inserire le note nelle voci
482Verificare a quale voce appartiene una nota
482Spostare le note tra le voci
483Gestire le pause
484Voci e display quantize
484Creare voci incrociate
486Voci polifoniche automatiche – Merge All Staves
486Convertire le voci in tracce – Extract Voices
487 Note aggiuntive e formattazione pause
488Presentazione capitolo
488Premessa: gambi nota
488Impostare la direzione del gambo
489Lunghezza gambo
490Alterazioni e shift enarmonico
490Cambiare la forma della testa nota
491Altri dettagli nota
492Colorare le note
492Copiare le impostazioni tra le note
492Gestire i tratti d’unione
497Note legate
498Spostamento grafico delle note
498Note ausiliarie
499Ornamenti
500Gruppi irregolari (Tuplet)
502 Lavorare con i simboli
503Presentazione capitolo
503Premessa: i vari layer
504Inspector dei simboli
507Importante! – Simboli, pentagrammi e voci
508Inserire i simboli nello spartito
513Selezionare i simboli
515Spostare e duplicare simboli
518Modificare durata e forma
518Click-destro del mouse sui simboli
518Doppio-click del mouse sui simboli
518Cancellare i simboli
519Copia e incolla
519Allineamento
519Dettagli dei simboli
525 Lavorare con gli accordi
526Presentazione capitolo
526Inserire i simboli accordo
528Impostazioni accordo globali
529 Lavorare con i simboli di testo
530Presentazione capitolo
530Inserire ed editare simboli di testo
532Vari tipi di scritta
536Funzioni di testo
8
Indice
539 Lavorare con i layout
540Presentazione capitolo
540Premessa: Layout
540Creare un layout
540Aprire un layout
540Operazioni nel layout
541Uso dei layout – un esempio
541Marker Track to Form
542 Sviluppare lo spartito: tecniche ag-
giuntive
543Presentazione capitolo
543Impostazioni Layout
544Staff size
544Nascondere/mostrare oggetti
545Colorare le note
546Pause multiple
546Editing delle stanghette misura
547Creare gli upbeat
548Impostare il numero di misure nella pagina
548Spostare le stanghette
549Trascinare i pentagrammi
551Inserire parentesi e graffe
551Auto Layout
553Reset Layout
553Stanghette misura interrotte
566 Stampa ed export delle pagine
567Stampa
567Export delle pagine in file immagine
568 Domande Frequenti (FAQ)
569Come usare questo capitolo
569Inserire ed editare le note
570Simboli e layout
571 Trucchi e suggerimenti
572Tecniche utili di editing
573Se si sperava di avere un computer più veloce...
574 Indice analitico
555 Partiture di batteria
556Presentazione capitolo
556Premessa: Drum map in Score Editor
556Configurare la drum map
558Impostare un rigo per una partitura di batteria
558Inserire ed editare le note
558“Single Line Drum Staff”
559 Creare tablature
560Presentazione capitolo
560Creare la tablatura in automatico
561Creare le tablature a mano
561Aspetto dei numeri nella tablatura
561Editing
562Forma della testa nota
563 Partitura e riproduzione MIDI
564Presentazione capitolo
564Spartiti e modalità Play Order
564Funzione MIDI Meaning
565Simboli di crescendo dinamici
9
Indice
Parte I:
Manuale di riferimento
1
Descrizione del Manuale
Benvenuti!
Questo è il Manuale Operativo di Cubase 4 - Steinberg
che contiene informazioni dettagliate su tutte le funzioni e
caratteristiche del programma.
Versioni del programma
Questo manuale descrive due versioni: Cubase e Cubase
Studio per due sistemi operativi o "piattaforme" diverse:
Windows e Mac OS X.
Alcune funzioni sono presenti solo nella versione Cubase.
In questi casi ciò è chiaramente indicato nel titolo del rispettivo argomento.
Analogamente, alcune funzioni ed impostazioni sono
specifiche per una sola delle due piattaforme (Windows o
Mac OS X). Ove possibile, ciò è chiaramente indicato. In
altre parole:
Ö Se non c’è alcuna indicazione tutte le descrizioni e le
procedure indicate nella documentazione valgono sia per
Cubase che per Cubase Studio, in Windows e Mac OS
X.
Le figure e i riferimenti dei menu sono quelle della versione Windows di
Cubase localizzata in inglese.
Convenzioni dei comandi rapidi
In Cubase molti comandi rapidi di default utilizzano tasti di
modifica, alcuni dei quali variano in base al sistema operativo impiegato. Per esempio, il comando rapido di default
per la funzione Undo è [Ctrl]+[Z] in Windows e [Command]+[Z] in Mac OS X.
I comandi rapidi con i tasti di modifica descritti in questo
manuale sono indicati prima con il tasto di modifica Windows, come segue:
[tasto di modifica Win]/[tasto di modifica Mac]+[tasto]
Per esempio, [Ctrl]/[Command]+[Z] significa: “premere
[Ctrl] in Windows o [Command] in Mac OS X e premere
[Z]”.
Analogamente, [Alt]/[Option]+[X] significa: “premere [Alt] in
Windows o [Option] in Mac OS X e premere [X]”.
Ö Si noti inoltre che questo manuale fa spesso riferimento al “click-destro” del mouse (ad esempio, per aprire
i menu contestuali, ecc.). In un computer Macintosh con il
mouse ad un solo pulsante, tenere premuto il tasto [Ctrl] e
cliccare.
12
Descrizione del Manuale
2
Connessioni VST: Configurazione bus
ingresso e uscita
Presentazione
Per trasferire l’audio all’hardware audio Cubase utilizza un
sistema di bus di ingresso e di uscita.
• I bus d’ingresso consentono d’inviare l’audio dagli ingressi
dell’hardware audio a Cubase; quando si registra l’audio si
devono sempre usare uno o più bus d’ingresso.
• I bus d’uscita permettono d’inviare l’audio da Cubase alle uscite dell’hardware audio; quando si riproduce l’audio, bisogna
sempre farlo da uno o più bus d’uscita.
I bus d’ingresso e uscita sono di vitale importanza in Cubase (ecco perchè questo capitolo è all’inizio del Manuale
Operativo). Una volta compreso il sistema dei bus e la sua
corretta configurazione è più facile procedere con registrazione, riproduzione, mixaggio e surround (solo Cubase).
Configurare i bus
Bus d’ingresso
• Serve almeno un bus d’ingresso stereo assegnato ad una
coppia d’ingresso, in modo da poter registrare materiale stereo. Per registrare in stereo anche da altre coppie d’ingressi
analogici, si possono aggiungere altri bus d’ingresso.
• Sebbene sia possibile registrare tracce mono da un lato di un
ingresso stereo si consiglia di aggiungere un bus d’ingresso
mono dedicato, da assegnare ad un ingresso analogico al
quale è collegato un pre-amplificatore microfonico, ad esempio. Anche in questo caso è possibile avere più bus mono diversi.
• Servirà anche un bus d’ingresso stereo assegnato all’ingresso
stereo digitale, per i trasferimenti audio digitali.
• Per trasferire materiale audio surround direttamente ad una
traccia (per esempio, da dispositivi di registrazione configurati
in surround) serve un bus d’ingresso che supporti il formato
surround impiegato (solo Cubase) – ad esempio, un bus d’ingresso 5.1.
Strategie
In Cubase è possibile creare un numero qualsiasi di bus,
virtualmente in qualsiasi configurazione di canale: mono,
stereo o diversi formati surround.
Ö La configurazione dei bus è salvata con i progetti – si
consiglia quindi di aggiungere e configurare i bus necessari per poi salvarli in un progetto Template (vedere "Salvataggio Template" a pag. 398).
Quando s’inizia a lavorare su nuovi progetti si può partire da questo Template. In questo modo si ha sempre una configurazione bus standard
senza eseguirne ogni volta una nuova per un nuovo progetto. Per
lavorare con diverse configurazioni bus in vari progetti, si possono creare
più Template diversi, oppure memorizzare le proprie configurazioni in
preset (vedere "Altre operazioni sui bus" a pag. 17). Naturalmente, i Template possono contenere anche altre impostazioni che si usano regolarmente – frequenza di campionamento, formato di registrazione, struttura
tracce di base, ecc..
Che tipo di bus servono quindi? Questo dipende
dall’hardware audio impiegato, dalla configurazione audio
generale (un sistema d’altoparlanti surround, ad esempio)
e dal tipo di progetti con i quali si lavora.
Un esempio:
Supponiamo di avere un hardware audio con otto ingressi
analogici e digitali e connessioni digitali stereo (in tutto 10
ingressi e uscite). Inoltre, c’è una configurazione surround
5.1 (solo Cubase). Ecco un elenco dei bus necessari:
Bus d’uscita
• Per il monitoraggio e l’ascolto di mix stereo sono necessari
uno o più bus d’uscita stereo per l’ascolto e il monitoring.
• Anche per i trasferimenti audio digitali serve un bus stereo assegnato all’uscita audio digitale stereo.
• Bisogna avere inoltre un bus nel formato della configurazione
surround (5.1) assegnato alle opportune uscite (collegate a
loro volta ai rispettivi altoparlanti). Ciò si può fare solo in Cubase.
• Se si lavora con vari formati surround si dovranno aggiungere
più bus surround.
!
Bus diversi possono usare gli stessi ingressi/uscite
sull’hardware audio! Per esempio, si può avere un
bus d’uscita stereo assegnato alle stesse uscite dei
canali stereo frontali del bus surround – si possono
così ascoltare i mix stereo senza dovere ricollegare
gli altoparlanti.
Preparazioni
Prima di configurare i bus è bene nominare ingressi e uscite sull’hardware audio. Per esempio, impiegando una
configurazione d’altoparlanti surround 5.1, nominare le uscite in base agli altoparlanti alle quali sono collegate (Left,
Right, Center, e così via).
14
Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
La ragione è la compatibilità – si semplifica il trasferimento
dei progetti tra diversi computer e configurazioni. Per esempio, portando il progetto in un altro studio, l’altro hardware audio potrebbe essere di un altro tipo; se però i due
studi hanno dato ad ingressi e uscite gli stessi nomi in
base al formato surround (piuttosto di nomi basati sul tipo
di hardware audio) Cubase trova automaticamente ingressi e uscite corretti per i bus e può riprodurre e registrare senza bisogno di cambiare le impostazioni.
Usare la finestra di dialogo Device Setup per assegnare i
nomi ad ingressi ed uscite dell’hardware audio:
1. Dal menu Devices aprire la finestra di dialogo Device
Setup.
2. Assicurarsi che nella pagina VST Audio System sia
selezionato il driver corretto per l’hardware audio, in modo
che la scheda audio appaia nell’elenco Devices.
3. Selezionare la scheda audio dall’elenco.
Le porte d’ingresso e uscita disponibili sull’hardware audio sono elencate sulla destra.
4. Per rinominare una porta, cliccare sul suo nome nella
colonna “Show as” e digitare un nuovo nome.
• Se necessario, si possono anche disabilitare le porte,
cliccando nella colonna “Visible”.
Le porte disabilitate non appaiono nella finestra VST Connections
quando s’impostano i bus; se si tenta di disabilitare una porta usata da
un bus un messaggi o di avviso chiede se si desidera farlo veramente –
si noti che questa operazione rimuove la porta dal bus!
5. Cliccare OK per chiudere la finestra di dialogo Device
Setup.
Ö Se si apre un progetto creato su un altro computer ed
i nomi delle porte non coincidono (o la configurazione
della porta non è la stessa – per esempio, il progetto è
stato creato su un sistema I/O multi-canale e lo si apre su
un sistema I/O stereo) appare la finestra Pending Connections.
Essa permette di ri-assegnare manualmente le porte usate nel progetto a
quelle disponibili sul proprio sistema.
Finestra VST Connections
I bus si aggiungono e configurano nella finestra VST Connections che si apre dal menu Devices.
Questa finestra contiene le seguenti pagine:
• Inputs e Outputs: visualizzano rispettivamente i bus d’ingresso
o uscita.
• Group/FX: permette di creare canali/tracce Group e FX ed
eseguire le rispettive assegnazioni. Vedere "Configurare
Gruppi e canali FX" a pag. 19.
• External FX (solo Cubase): consente di creare bus effetti
send/return per collegare effetti esterni che poi possono essere selezionati nei menu a tendina Effect di Cubase. Per
maggiori informazioni vedere "Strumenti/effetti esterni (solo
Cubase)" a pag. 20 ed il manuale Plug-in Reference.
• External Instruments (solo Cubase): permette di creare bus ingresso/uscita per il collegamento di strumenti esterni. Per
maggiori informazioni vedere "Strumenti/effetti esterni (solo
Cubase)" a pag. 20 ed il manuale Plug-in Reference.
• Studio tab (solo Cubase): qui si abilita e configura Control
Room. Vedere il capitolo "Control Room (solo Cubase)" a
pag. 135.
Per ora vediamo come configurare i bus d’ingresso e uscita.
In base alla pagina selezionata (Inputs o Outputs) la
finestra elenca i bus d’ingresso e uscita correnti, con le
seguenti colonne:
ColonnaDescrizione
Bus NameElenca i bus; cliccando in questa colonna si possono
SpeakersIndica la configurazione degli altoparlanti (mono, stereo,
Audio DeviceIndica il driver ASIO corrente selezionato.
selezionare e rinominare i bus.
formati surround) di ogni bus.
15
Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
ColonnaDescrizione
Device PortUna volta “aperto” un bus (cliccando sul suo pulsante "+"
ClickSi può assegnare il click ad un bus d’uscita VST speci-
nella colonna Bus Name) questa colonna indica l’ingresso/uscita fisico dell’hardware audio usato dal bus.
fico, indipendentemente dalle impostazioni Control Room
vere e proprie, o, per meglio dire, quando la Control
Room è disabilitata
Aggiungere un bus
1. Cliccare sulla pagina Inputs o Outputs (dipende da
cosa si vuole aggiungere).
2. Cliccare sul pulsante Add Bus.
Appare una finestra di dialogo.
3. Selezionare la configurazione (channel) desiderata.
Il menu a tendina presenta le opzioni Mono e Stereo, oltre a vari formati
surround (solo Cubase). Per scegliere un altro formato surround usare il
submenu “More...”.
• Altrimenti si può eseguire un click-destro del mouse
nella finestra VST Connections ed aggiungere un bus nel
formato desiderato direttamente dal menu contestuale
che appare.
Appare il nuovo bus con le porte visibili.
4. Cliccare nella colonna Device Port per selezionare una
porta ingresso/uscita per il canale nel bus.
Il menu a tendina che appare elenca le porte con i nomi assegnati nella
finestra di dialogo Device Setup. Ripetere l’operazione per tutti i canali
nel bus.
Aggiunta di un bus "child" (solo Cubase)
In pratica, in bus surround bus è costituito da una serie di
canali mono – 6 canali nel caso del formato 5.1. Se nel
progetto c’è una traccia mono, si può assegnarla ad un
canale altoparlante separato nel bus (o assegnarlo all’intero bus surround ed usare poi il surround panner per posizionarlo nell’immagine surround). Cosa fare però se si ha
una traccia stereo da assegnare ad una coppia stereo del
bus (Left e Right o Left Surround e Right Surround, ad esempio)? Bisogna creare un bus "child".
1. Selezionare il bus surround nell’elenco ed eseguire un
click-destro del mouse su di esso.
Appare un menu a tendina.
2. Dal submenu “Add Child Bus” selezionare una config-
urazione canale.
Come si può vedere è possibile creare bus "child" stereo (assegnati a
varie coppie di canali altoparlante nel bus surround) oppure altri formati
di bus surround (con meno canali del bus "genitore").
Il "child" bus creato è disponibile per un’assegnazione
diretta nel Mixer. E’ parte del bus surround "genitore",
quindi non ha una striscia canale separata.
Sebbene in genere i bus "child" siano più utili nei bus
d’uscita, si possono creare bus "child" in un bus d’ingresso surround – ad esempio, per registrare una coppia
di canale stereo (per esempio, Front Left-Right) nel bus
surround su una traccia stereo separata.
Definire il bus Main Mix (bus uscita di default)
Main Mix è il bus d’uscita al quale nel Mixer è assegnato
ogni nuovo canale creato.
Qualsiasi bus d’uscita nella finestra VST Connections può
essere il bus d’uscita di default. Con un click-destro del
mouse sul nome di un bus d’uscita lo si può configurare
come bus Main Mix.
Definire il bus d’uscita di default nella finestra VST Connections.
16
Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
Quando nel Mixer si creano nuovi canali Audio, Group o
FX, essi sono assegnati automaticamente al bus di default.
!
Nella finestra VST Connections il bus di default è indicato da un’icona altoparlante arancio accanto al
nome.
Altre operazioni sui bus
• Per cambiare l’assegnazione porta ad un bus, si procede come quando lo si aggiunge – assicurarsi che i
canali siano visibili (cliccando sul pulsante “+” accanto al
bus o sul pulsante “+ All” in cima alla finestra) e cliccare
nella colonna Device Port per selezionare le porte.
• Per rimuovere un bus superfluo, selezionarlo nell’elenco,
click-destro del mouse e scegliere “Remove Bus” dal
menu a tendina, oppure premere il tasto [Backspace].
• I preset bus si possono memorizzare e richiamare con il
menu a tendina in cima alla finestra.
Per memorizzare la configurazione corrente in un preset cliccare sul pulsante “+” (Store) ed inserire un nome per il preset. In seguito si può
selezionare in ogni momento la configurazione memorizzata direttamente
dal menu a tendina Presets. Per rimuovere un preset memorizzato selezionarlo e cliccare sul pulsante “-”.
Uso dei bus
• I bus d’ingresso e uscita si selezionano nell’Inspector
dai menu a tendina Input Routing e Output Routing.
Per i canali di tipo audio diversi dalle tracce audio (cioè
canali VST Instrument, ReWire, Group e FX) è disponibile
solamente il menu a tendina Output Routing; per aprirlo
selezionare una delle sue sotto-tracce nell’elenco Track.
• I bus si possono selezionare anche nel pannello Routing
situato in cima ad ogni striscia canale nel Mixer.
Anche in questo caso, per i canali VST Instrument, ReWire, Group e FX
è possibile selezionare solamente i bus d’uscita.
Questo capitolo descrive brevemente l’uso dei bus d’ingresso e uscita creati; per i dettagli vedere i capitoli "Registrazione" a pag. 64 e "Il Mixer" a pag. 107.
Routing
Quando si riproduce una traccia audio (o qualsiasi altro
canale audio nel Mixer – canali VST Instrument, ReWire,
ecc.), la si assegna ad un bus d’uscita. Analogamente,
quando si registra su una traccia audio si sceglie il bus
d’ingresso al quale inviare l’audio da registrare.
Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
• Solo Cubase: Premendo [Alt]/[Option] e selezionando
un bus d’ingresso o uscita nella veduta routing del Mixer,
esso è scelto per tutti i canali selezionati.
E’ possibile quindi assegnare rapidamente a più canali lo stesso ingresso o uscita. Analogamente, premendo [Shift] e selezionando un bus,
i canali successivi selezionati sono assegnati all’uso di bus incrementali
(il secondo canale selezionato utilizza il secondo bus, il terzo usa il terzo
bus, e così via).
17
Ö Sei il pannello Routing non è visibile, cliccare sul pulsante Show Routing situato nel pannello comune esteso,
oppure aprire il menu contestuale del Mixer e selezionare
“Show Routing View” dal submenu Window.
Pulsante “Show Routing”nel pannello comune del Mixer.
Quando si seleziona un bus d’ingresso per una traccia è
possibile selezionare solo i bus che corrispondono alla
configurazione canale della traccia. Ecco alcuni dettagli
sui bus d’ingresso:
• Le tracce mono si possono assegnare a bus d’ingresso mono,
a singoli canali di un bus d’ingresso stereo o surround input,
oppure a tutti gli oggetti d’ingresso configurati nella pagina
Studio della finestra VST Connections (Talkback and External
Inputs).
• Le tracce stereo si possono assegnare a bus stereo o a bus
child stereo in un bus surround, a bus surround usando un
panner surround stereo e a bus mono usando quello che appare come un normale controllo di pan ma è in realtà un controllo "balance" tra i canali sinistro e destro. Si possono poi
anche assegnare tutti gli oggetti d’ingresso configurati nella
pagina Studio della finestra VST Connections (Talkback and
External Inputs).
• Le tracce Surround si possono assegnare a bus d’ingresso
con lo stesso numero di canali altoparlante della traccia (o a
bus "child" corrispondenti contenuti in un bus surround "più
grande"), oppure a tutti gli oggetti d’ingresso configurati nella
pagina Studio della finestra VST Connections (Talkback and
External Inputs). Se una traccia surround viene assegnata ad
un bus con un diverso numero di canali, i controlli di pan verranno sostituiti dal plugin Mixconvert. Fate riferimento al documento in pdf "Audio Effects and VST Instrument" per ulteriori
dettagli.
Per i bus d’uscita è possibile qualsiasi assegnazione.
Vedere i bus nel Mixer
Nel Mixer (solo Cubase), i bus sono rappresentati da
canali d’ingresso e uscita (visualizzati in finestrelle a sinistra e destra nella finestra Mixer). Si possono mostrare o
nascondere in modo indipendente cliccando sui pulsanti
Hide Input Channels e Hide Output Channels del pannello comune:
Nasconde canali Ingresso
Nasconde canali Us-
Ö In Cubase Studio, nel Mixer sono visibili solamente i
bus d’uscita!
I bus d’ingresso creati nella finestra VST Connections sono disponibili
per la selezione nei menu a tendina routing d’ingresso, ma non si può eseguire alcuna impostazione mixer specifica sui bus d’ingresso.
18
Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
Canali d’ingresso (solo Cubase)
Canali d’uscita
Nel Mixer i canali d’ingresso sono a sinistra. Come si può
vedere, ogni canale d’ingresso è simile alla normale striscia canale di un mixer hardware. Qui si possono eseguire
le seguenti operazioni:
• Controllare e regolare il livello di registrazione con i con-
trolli Input Gain e/o il fader di livello.
Vedere "Impostare i livelli d’ingresso" a pag. 69.
• Invertire la fase del segnale d’ingresso.
Per farlo, cliccare sul pulsante Input Phase accanto al controllo Input
Gain.
• Aggiungere effetti o EQ al bus d’ingresso.
Vedere "Registrare con effetti (solo Cubase)" a pag, 75 per un esempio
su come aggiungere effetti alla registrazione sul bus d’ingresso.
!
Le impostazioni eseguite sulla striscia del canale
d’ingresso diventano parte integrante del file audio
registrato!
Nel Mixer i canali d’uscita si trovano a destra. Qui è possibile eseguire le seguenti operazioni:
• Regolare il livello d’uscita dei bus con i fader.
• Aggiungere effetti o EQ.
Essi influenzano l’intero bus. Esempi d’effetti che si possono aggiungere
qui comprendono compressori, limiter e dithering. Vedere il capitolo "Effetti Audio" nel manuale Plug-in Reference.
• Usando le mandate (Sends), vengono inviati quantitativi
variabili di un bus di uscita su qualsiasi altro bus di uscita
che sia alla destra del bus di uscite selezionato nel Mixer.
Configurare canali Group e FX
La pagina Group/FX nella finestra VST Connections mostra tutti i canali Group e FX del progetto. E’ possibile
creare nuovi canali Group o FX cliccando sul rispettivo
pulsante Add; è come creare tracce canale Group o FX
nella finestra Project (vedere "Uso dei canali Group" a
pag. 127 ed il capitolo “Effetti Audio” nel manuale Plug-in
Reference).
Tuttavia, la finestra VST Connections consente anche la
creazione di bus "child" per canali Group e FX (solo Cubase). Ciò è utile se, ad esempio, ci sono canali Group o
FX in formato surround ai quali assegnare canali stereo a
coppie di canale specifiche.
19
Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
Per creare il bus "child" di un canale Group o FX in formato surround procedere come segue:
1. Aprire la finestra VST Connections e selezionare la pa-
gina Groups/FX.
2. Selezionare il canale Group o FX nell’elenco ed es-
eguire un click-destro del mouse su di esso.
3. Selezionare una configurazione canale dal submenu
“Add Child Bus”.
Il bus "child" creato è disponibile per il routing diretto nel
Mixer. E’ parte del canale Group o FX "genitore", quindi
non ha una striscia canale separata nel Mixer.
Monitoring
Di default, il monitoraggio si esegue dalla Control Room
(vedere il capitolo "Control Room (solo Cubase) a pag.
135. Quando nella pagina Studio della finestra VST Con-
nections la Control Room è disabilitata, per il monitoraggio è usato il bus Main Mix (l’uscita di default). Vedere
"Definire il bus Main Mix (bus uscita di default) a pag. 16.
Ö In Cubase Studio il bus Main Mix viene sempre usato
per il monitoring
Impostare il livello di monitoraggio
Quando per il monitoraggio si usa la Control Room, essa
si configura nel Mixer della Control Room; vedere il capitolo "Control Room (solo Cubase)" a pag. 135. Quando si
monitora dal bus Main Mix, il livello di monitoraggio si regola nel Mixer principale della finestra Project.
Quando si esegue il monitoraggio o lo "scrubbing" nel
Sample Editor, si può regolare il livello di monitoraggio
con il piccolo fader sulla toolbar del Sample Editor.
Requisiti
• Per usare effetti esterni serve un hardware con ingressi
e uscite multiple, mentre per impiegare strumenti esterni si
deve collegare al computer un’interfaccia MIDI.
Un effetto esterno richiede almeno un ingresso ed un’uscita (oppure
coppie ingresso/uscita per gli effetti stereo) – oltre alle porte ingresso/
uscita che servono per registrazione e monitoraggio.
• Come sempre è bene avere un hardware audio con
driver a bassa latenza.
Cubase compensa la latenza ingresso/uscita, garantendo che l’audio
processato dagli effetti esterni non si sposti nel tempo.
Collegare un effetto/strumento esterno
Per configurare un effetto o strumento esterno, procedere
come segue:
1. Collegare una coppia libera d’uscita dell’hardware audio alla coppia d’ingresso del dispositivo hardware esterno.
In questo esempio si presume che il dispositivo hardware esterno abbia
ingressi e uscite stereo.
2. Collegare una coppia d’ingresso libera dell’hardware
audio alla coppia d’uscita del dispositivo hardware.
!
Per effetti/strumenti esterni è possibile selezionare
porte d’ingresso/uscita già usate (cioè che sono
state selezionate come ingressi/uscite nella finestra
VST Connections). Se per un effetto/strumento esterno si seleziona una porta già utilizzata, l’assegnazione della porta esistente s’interrompe. Si noti che
non c’è un messaggio d’avviso!
Una volta che il dispositivo esterno è stato collegato
all’hardware audio del computer è necessario configurare
i bus d’ingresso/uscita in Cubase.
Strumenti/effetti esterni (solo
Cubase)
Cubase supporta l’integrazione di effetti e strumenti esterni, (ad esempio synth hardware) nel flusso di segnale
del sequencer.
Per definire le porte Send e Return necessarie ed accedere a strumenti/effetti nella finestra VST Instruments usare
le pagine External Instruments ed External FX nella finestra
VST Connections.
Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
20
Configurare effetti esterni
1. Dal menu Devices aprire la finestra VST Connections.
2. Aprire la pagina External FX e cliccare su “Add Exter-
nal FX”.
3. Nella finestra di dialogo che appare inserire un nome
per l’effetto esterno e specificare le configurazioni Send e
Return. Per configurare un dispositivo MIDI che corrisponda all’effetto esterno cliccare sul pulsante “Associate
MIDI Device”.
In base al tipo d’effetto, si possono specificare le configurazioni mono, stereo o surround. Quando si clicca su “Associate MIDI Device” è possibile
usare le funzioni MIDI Device Manager per creare un nuovo dispositivo
MIDI per l’effetto. Si noti che quando si usano i dispositivi MIDI, all’effetto è
applicata la compensazione del ritardo (delay compensation). Per informazioni sul MIDI Device Manager ed i pannelli utente del dispositivo vedere il capitolo "MIDI Devices" nel documento pdf separato “Working with
MIDI".
4. Cliccare OK. E’ aggiunto un nuovo bus External FX.
5. Cliccare nella colonna Device Port delle porte Send
Bus “Left” e “Right”, quindi selezionare le uscite sull’hardware audio collegate al punto 1. nel paragrafo "Collegare
un effetto/strumento esterno" a pag. 20.
6. Cliccare nella colonna Device Port delle porte Return
Bus “Left” e “Right”, quindi selezionare gli ingressi
sull’hardware audio collegati al punto 2. nel paragrafo
"Collegare un effetto/strumento esterno" a pag. 20.
7. Se si desidera, eseguire altre impostazioni per il bus.
Esse si trovano nelle colonne a destra. Si noti, tuttavia, che è possibile
regolarle mentre si usa l’effetto esterno vero e proprio – è più facile,
poichè si sente il risultato delle regolazioni. Le opzioni sono:
Impostazione Descrizione
DelaySe l’effetto hardware ha un ritardo interno (latenza), si
Send GainPermette di regolare il livello del segnale inviato all’effetto
Return GainConsente di regolare il livello del segnale proveniente
MIDI DeviceCliccando in questa colonna si apre un menu a tendina
UsedOgni volta che s’inserisce un effetto esterno in una trac-
può inserirne il valore qui, in modo da permettere a Cubase di compensare tale ritardo durante la registrazione.
Si può lasciare al programma il compito di determinare il
valore del ritardo con un click-destro nella colonna Delay
dell’effetto e selezionando “Check User Delay”. Si noti
che non bisogna tener conto della latenza introdotta
dall’hardware audio – essa è gestita automaticamente
dal programma.
esterno.
dall’effetto esterno.
Si noti tuttavia che livelli d’uscita eccessivi in arrivo da un
effetto esterno possono provocare un clipping nell’hardware audio. Il valore Return Gain non si può usare per
compensare tale anomalia – si deve invece abbassare il
livello d’uscita proveniente dall’effetto esterno.
grazie al quale è possibile scollegare l’effetto dal dispositivo MIDI ad esso associato, selezionare un dispositivo
MIDI, crearne uno nuovo o aprire il MIDI Device Manager
in Cubase per editare il dispositivo MIDI. Se è installato
Studio Manager 2 si può anche selezionare un editor
OPT per accedere all’effetto esterno.
cia audio, questa colonna visualizza un segno “x” ad indicare che l’effetto è in uso.
8. Al termine, chiudere la finestra VST Connections.
Ö Si noti che le porte per i dispositivi esterni sono esclusive Vedere il paragrafo "Collegare un effetto/strumento
esterno" a pag. 20.
Come usare l’effetto esterno
A questo punto, cliccando su uno slot effetto in Insert per
ogni canale ed osservando il menu a tendina dell’effetto, si
troverà il nuovo bus External FX nel submenu “External
Plugins”.
Selezionandolo ecco cosa avviene:
• Il bus External FX è caricato nello slot dell’effetto, proprio
come un normale plug-in effetto.
• Il segnale audio proveniente dal canale è inviato alle uscite
dell’hardware attraverso l’effetto esterno e torna a Cubase dagli ingressi dell’hardware audio.
21
Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
• Appare una finestra parametri che mostra le impostazioni Delay, Send Gain e Return Gain per il bus External FX. Si possono regolare a piacere durante la riproduzione. La finestra
parametri presenta inoltre il pulsante “Measure Effect’s Loop
Delay for Delay Compensation”. Si tratta della stessa opzione
“Check User Delay” della finestra VST Connections; fornisce
a Cubase un valore Delay da usare per la compensazione del
ritardo. Una volta definito un dispositivo MIDI per l’effetto, si
apre la rispettiva finestra Device. Se è installato Studio Manager 2 ed è stato configurato l’editor OPT corrispondente,
quest’ultimo sarà visualizzato.
Finestra parametri di default per un effetto esterno
Come qualsiasi effetto, si può usare il bus External FX
come effetto Insert o Send (un effetto in insert su una traccia canale FX). L’effetto esterno si può disattivare o bypassare con i soliti controlli.
Configurare gli strumenti esterni
1. Dal menu Devices aprire la finestra VST Connections.
2. Aprire la pagina the External Instrument e cliccare su
“Add External Instrument”.
3. Nella finestra di dialogo che appare, inserire un nome
per lo strumento esterno e specificare il numero di Return
mono e/o stereo richiesti. Per configurare un dispositivo
MIDI corrispondente allo strumento esterno, cliccare sul
pulsante Associate MIDI Device.
In base al tipo di strumento, serve un numero specifico di canali Return
mono e/o stereo. Cliccando su “Associate MIDI Device”, si possono usare le funzioni di MIDI Device Manager per creare un nuovo dispositivo
MIDI. Per informazioni sul MIDI Device Manager ed i pannelli utente del
dispositivo vedere il capitolo "MIDI Devices" nel documento pdf separato
“Working with MIDI".
4. Cliccare OK. E’ aggiunto un nuovo bus External Instrument.
5. Cliccare nella colonna Device Port delle porte Return
Bus “Left” e “Right” quindi selezionare gli ingressi
sull’hardware audio ai quali è collegato lo strumento esterno.
6. Se si desidera, eseguire altre impostazioni per il bus.
Esse si trovano nelle colonne a destra. Si noti, tuttavia, che è possibile
regolarle mentre si usa lo strumento esterno vero e proprio – è più facile,
poichè si sente il risultato delle regolazioni. Le opzioni sono:
Impostazione Descrizione
DelaySe l’effetto hardware ha un ritardo interno (latenza), si
Return GainConsente di regolare il livello del segnale proveniente
MIDI DeviceCliccando in questa colonna si apre un menu a tendina
UsedOgni volta che s’inserisce lo strumento in uno slot VST
può inserirne il valore qui, in modo da permettere a Cubase di compensare tale ritardo durante la registrazione.
Si noti che non bisogna tener conto della latenza introdotta dall’hardware audio – essa è gestita automaticamente dal programma.
dallo strumento esterno.
Si noti tuttavia che livelli d’uscita eccessivi in arrivo da un
dispositivo esterno possono provocare un clipping
nell’hardware audio. Il valore Return Gain non si può usare per compensare tale anomalia – si deve invece abbassare il livello d’uscita proveniente dispositivo esterno.
grazie al quale è possibile scollegare lo strumento dal
dispositivo MIDI ad esso associato, selezionare un dispositivo MIDI, crearne uno nuovo o aprire il MIDI Device
Manager in Cubase per editare il dispositivo MIDI. Se è
installato Studio Manager 2 si può anche selezionare un
editor OPT per accedere allo strumento esterno.
Instrument, questa colonna mostra un segno “x” ad indicare che lo strumento è in uso.
7. Al termine, chiudere la finestra VST Connections.
Ö Si noti che le porte dei dispositivi esterni sono esclusive. Vedere il paragrafo "Collegare un effetto/strumento
esterno" a pag. 20.
22
Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
Come usare lo strumento esterno
Una volta configurato lo strumento esterno nella finestra
VST Connections lo si può usare come un VST Instrument. Aprire la finestra VST Instruments e cliccare su uno
slot Instrument vuoto. Nel menu a tendina Instrument lo
strumento esterno appare nel submenu External Instruments:
Quando si seleziona lo strumento esterno nella finestra
VST Instruments ecco cosa avviene:
• Si apre automaticamente una finestra parametri per il dispositivo esterno. Può essere la finestra Device, che consente di
creare il pannello di un dispositivo generico, la finestra di un
editor OPT o un editor di default. Per informazioni sulla
finestra Device, il MIDI Device Manager ed i pannelli utente del
dispositivo, vedere il capitolo "MIDI devices" nel documento in
pdf “Working with MIDI.
• Per trasmettere le note MIDI allo strumento esterno, aprire il
menu a tendina Output della traccia MIDI corrispondente
nell’Inspector e selezionare il dispositivo MIDI al quale è collegato lo strumento esterno. Ciò assicura l’impiego della compensazione di ritardo. A questo punto, lo strumento suona
tutte le note MIDI che riceve da questa traccia e le invia a Cubase attraverso il canale(i) Return configurato.
In Cubase lo strumento esterno si comporta come un
qualsiasi VST Instrument.
Pulsanti Favorites
Nella finestra VST Connections, sia la pagina External FX
che quella External Instruments hanno un pulsante Favorites.
Pulsante Favorites nella pagina External FX
I Favorites (Preferiti) sono configurazioni del dispositivo
che si possono richiamare in ogni momento, come una libreria di dispositivi non collegati costantemente al computer. Consentono inoltre di salvare configurazioni diverse
per lo stesso dispositivo (per esempio, una pedaliera
multi-effetto o un effetto con entrambe le modalità mono e
stereo).
Per salvare una configurazione del dispositivo come
preferita procedere come segue:
• Una volta aggiunto un nuovo dispositivo nella finestra
VST Connections, selezionarlo nella colonna Bus Name e
cliccare sul pulsante Favorites.
appare un menu contestuale che mostra un’opzione per aggiungere l’effetto o strumento selezionato ai Preferiti.
• Si può richiamare la configurazione memorizzata in ogni
momento cliccando sul pulsante Favorites e selezionando
il nome del dispositivo dal menu contestuale.
Messaggio “plug-in could not be found”
Quando si apre un progetto che utilizza un effetto/strumento esterno, può apparire il messaggio “plug-in could
not be found”. Ciò avviene ogni volta che si rimuove un
dispositivo esterno dalla finestra VST Connections
sebbene esso sia usato in un progetto salvato, oppure
quando si trasferisce un progetto ad un altro computer sul
quale il dispositivo esterno non è definito. Si può vedere
questo messaggio anche aprendo un progetto salvato in
una versione 3.0 di Cubase.
Nella finestra VST Connections, la connessione mancante
ad un dispositivo esterno è indicata da un’icona nella colonna Bus Name:
23
Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
Per ristabilire la connessione mancante al dispositivo esterno basta eseguire un click-destro sul nome del dispositivo nella colonna Bus Name e selezionare “Connect
External Effect”. L’icona è rimossa si può usare il dispositivo esterno all’interno del proprio progetto come prima.
!
Si noti che i bus configurati per gli effetti o strumenti
esterni sono salvati “globalmente”, cioè per la configurazione particolare del proprio computer.
Freeze di effetti e strumenti esterni
Come quando si lavora con VST Instruments ed effetti, si
può eseguire un "freeze" di effetti e strumenti esterni. La
procedura generale è descritta in dettaglio nei capitoli “Effetti Audio" e “VST Instruments” del manuale Plug-In Reference e nel capitolo "VST Instruments" del documento
separato in pdf "Working with MIDI"
!
Si noti che la funzione Freeze deve essere eseguita in
tempo reale, altrimenti gli effetti esterni non sono presi
in considerazione.
Quando si esegue il "freeze" di strumenti o effetti esterni,
si può regolare il valore della coda (tail) corrispondente
nella finestra di dialogo Freeze Channel Options:
• Usare i pulsanti freccia accanto al campo valore Tail Size per
impostare la durata della coda desiderata (cioè l’intervallo oltre i limiti della parte che deve essere incluso nel "freeze"). Si
può anche cliccare con il mouse direttamente nel campo valore Tail Size ed inserire manualmente il valore desiderato (il
valore massimo è 60 sec.).
• Quando Tail Size è 0 (default), la funzione Freeze tiene conto
solamente dei dati all’interno dei limiti della parte.
Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
24
3
Finestra Project
Presentazione
La finestra Project è quella principale di Cubase. Offre
una panoramica del progetto consentendo navigazione ed
editing su larga scala; ogni progetto ha la propria finestra
Project.
Tracce
La finestra Project è divisa verticalmente in tracce, con
una linea tempo (timeline) che si muove in orizzontale da
sinistra a destra. Sono disponibili i seguenti tipi di tracce:
Tipo tracciaDescrizione
AudioQui si registrano e riproducono eventi e parti audio. Ogni
FolderLe tracce Cartella sono dei contenitori per altre tracce e
FX ChannelLe tracce dei FX Channel servono aggiungere gli effetti in
Group Channel Assegnando più canali audio ad una traccia Group
InstrumentCrea una traccia per uno strumento dedicato, rendendo
traccia audio ha una canale audio corrispondente nel
Mixer.
Una traccia audio può avere un numero qualsiasi di
"sotto-tracce" d’automazione per automatizzare i
parametri dei canali sul Mixer, le impostazioni degli effetti,
ecc..
facilitano l’organizzazione e la gestione della struttura
traccia. Esse permettono inoltre l’editing simultaneo di
più tracce. Vedere "Tracce Cartella" a pag. 98.
Send. Ogni traccia FX Channel può contenere fino a otto
processori d’effetti – inviando i Send dell’effetto da un
canale audio ad un FX Channel, s’invia l’audio dal canale
audio all’effetto(i) sulla traccia FX Channel. Ogni FX
Channel ha la sua striscia canale nel Mixer – in pratica,
un canale Return dell’effetto. Vedere il capitolo “Effetti
Audio” nel manuale Plug-in Reference.
Una traccia FX Channel può avere anche un numero
qualsiasi di sotto-tracce d’automazione per automatizzare i parametri canale del Mixer, le impostazioni degli effetti, ecc.. Tutte le tracce FX Channel sono collocate
automaticamente in una speciale cartella FX Channel
nella Track list, per una facile gestione.
Channel, si può eseguire un submix, per poi applicare gli
stessi effetti, ecc.. (Vedere "Uso dei canali Group" a pag.
127). Una traccia Group Channel non contiene eventi
veri e propri, ma visualizza impostazioni e curve d’automazione del rispettivo Group Channel. Ogni traccia
Group Channel ha una striscia corrispondente nel Mixer.
Nella finestra Project le tracce Group Channel sono organizzate in sotto-tracce in una speciale cartella Group
Tracks.
più facile e intuitiva la gestione dei VST Instrument. Le
tracce Instrument hanno la rispettiva striscia canale nel
Mixer. Ogni traccia Instrument può avere un numero qualsiasi di sotto-tracce d’automazione nella finestra Project.
Tuttavia, Volume e Pan sono automatizzati nel Mixer. Con
la funzione Edit In-Place è possibile editare le tracce Instrument direttamente nella finestra Project (vedere "Funzione Edit In-Place" a pag. 310). Per informazioni sulle
tracce Instrument vedere "Tracce Instrument" a pag. 254.
Tipo tracciaDescrizione
MIDIQui si registrano e riproducono parti MIDI. Ogni traccia
MarkerLa traccia Marker visualizza i marker, che possono essere
Play OrderLa traccia Play Order serve per arrangiare il progetto, ev-
Ruler
(solo Cubase)
VideoQui sono riprodotti gli eventi video. Ogni progetto può
MIDI ha la rispettiva striscia canale MIDI nel Mixer. Con la
funzione Edit In-Place si possono editare le tracce MIDI
direttamente nella finestra Project (vedere "Funzione Edit
In-Place" a pag. 310). Una traccia MIDI può avere un numero qualsiasi di sotto-tracce d’automazione per automatizzare parametri canale del Mixer, impostazioni effetto
Insert e Send ecc..
spostati e rinominati direttamente nella finestra Project
(vedere "Uso della traccia Marker" a pag. 104). Ogni progetto può avere solo una traccia Marker.
idenziando sezioni nel progetto e determinandone l’ordine di riproduzione. Vedere "Arrangiamento con la
traccia Play Order" a pag. 93.
Le tracce Ruler contengono righelli aggiuntivi che visualizzano la timeline da sinistra a destra. Si può usare un numero qualsiasi di tracce Ruler, ciascuna con un diverso
formato display, se si desidera. Per maggiori informazioni
su righello e formati display vedere "Il righello" a pag. 32.
avere solo una traccia Video.
Parti ed eventi
In Cubase gli eventi sono i mattoni costruttivi. Vari tipi di
eventi sono gestiti in modo diverso nella finestra Project:
• Gli eventi video e d’automazione (punti curva) sono sempre visualizzati e ri-arrangiati direttamente nella finestra Project.
• Gli eventi MIDI sono sempre riuniti in parti MIDI costituite da
uno o più eventi MIDI. Le parti MIDI si ri-arrangiano e manipolano nella finestra Project. Per modificare i singoli eventi MIDI
aprire la parte in un editor MIDI (vedere "Editing MIDI" a pag.
292).
• Gli eventi audio possono essere visualizzati e modificati direttamente nella finestra Project, ma si può lavorare anche con
parti audio contenenti più eventi. Ciò è utile se nel progetto
c’è un certo numero di eventi da trattare come un’unica unità.
Un evento audio ed una parte audio.
26
Finestra Project
Panoramica della finestra
Inspector
Panoramica Progetto
Track list con i vari
tipi di traccia
RighelloLinea InfoToolbar
Display eventi: visualizza parti audio ed eventi, parti MIDI, automazione, marker, ecc..
La Track list
La Track list visualizza tutte le tracce usate in un progetto.
Essa contiene i campi nomi e le impostazioni delle tracce. I
vari tipi di traccia hanno controlli diversi nella Track list. Per
vedere tutti i controlli può essere necessario ridimensionare
la traccia nella Track list (vedere "Ridimensionare le tracce
nella Track list" a pag. 35).
Finestra Project
• Area Track list di una traccia audio:
Edit impostazioni canale
Pulsanti automazione Read/Write
Mute & Solo
Mostra/nascondi
automazione
Indica se per la traccia sono
attivi effetti in Send, Insert o
EQ. Cliccare per il bypass.
27
Nome traccia
Pulsanti Record
Enable e Monitor
Base tempo Musicale/Lineare
Pulsante di
blocco traccia
Freeze traccia Audio
Lane display
type
Indicatore
attività
traccia
• Track list di una sotto-traccia d’automazione (si apre
cliccando sul pulsante Mostra/Nascondi Automazione):
Append traccia d’automazione
Mute
Pulsante di
blocco traccia
Pulsanti automazione Read/Write
Parametro d’automazione (cliccare
per selezionare il parametro)
• Track list di una traccia MIDI:
Drum map, blocco traccia e
Lane display type
Nome traccia
Mute & Solo
Banco
Pulsanti Record
Enable & Monitor
Patch Canale MIDI
Edit impostazioni canale
Indicatori effetti Send e Insert
e pulsanti bypass
Pulsanti
Read/Write
Edit In-Place
Uscita MIDI
Indicatore attività
traccia
L’ Inspector
A sinistra della Track list c’è l’Inspector, che contiene controlli e parametri aggiuntivi della traccia selezionata nella
Track list. Se ci sono più tracce selezionate (vedere "Gestione delle tracce" a pag. 38) l’Inspector visualizza le impostazioni della prima traccia selezionata (quella più in alto).
Per mostrare o nascondere l’Inspector, cliccare sull’icona
Inspector nella toolbar.
• Per vedere le varie impostazioni dell’Inspector si pos-
sono anche usare i tasti di comando rapido.
Essi si configurano nella finestra di dialogo Key Commands (vedere
"Configurazione dei comandi rapidi" a pag. 423).
Ö Nascondendo una sezione non se ne influenza la funzionalità.
Se, ad esempio, è stato configurato un parametro traccia o attivato un effetto, le impostazioni rimangono attive anche nascondendo la rispettiva
sezione nell’Inspector.
Le sezioni disponibili nell’Inspector dipendono dalla traccia selezionata.
Ö Si noti che non tutte le pagine dell’Inspector sono
mostrate di default. Si può nascondere/mostrare le sezioni
dell’Inspector con un click-destro del mouse su una pagina dell’Inspector e attivando/disattivando l’opzione(i) desiderata.
Assicurarsi di eseguire il click-destro su una pagina dell’Inspector e non
in una zona vuota sotto l’Inspector, poichè questa operazione apre invece il menu rapido contestuale (Quick).
Icona Inspector.
• Per quasi tutte le tracce l’Inspector è diviso in una serie
di sezioni, ciascuna delle quali contiene vari controlli per la
traccia. Tali sezioni si mostrano o nascondono cliccando
con il mouse sui rispettivi nomi.
Cliccando sul nome di una sezione la si visualizza nascondendo le altre.
Un [Ctrl]/[Command]-click sul nome di una sezione la nasconde o visualizza senza influenzare le altre. Infine, un [Alt]/[Option]-click sul nome di
una sezione mostra o nasconde tutte le sezioni dell’Inspector.
Finestra Project
Menu contestuale Setup dell’Inspector.
28
Sezioni dell’Inspector
L’Inspector presenta i controlli che si trovano nella Track
list, oltre ad alcuni pulsanti e parametri aggiuntivi. La tabella seguente elenca queste impostazioni aggiuntive e le
sezioni disponibili. Le sezioni disponibili in base al tipo di
traccia sono descritte nei paragrafi seguenti.
ParametroDescrizione
Auto Fades
Settings button
Edit Channel
settings
VolumeRegola il livello della traccia; cambiando questo
PanRegola il bilanciamento della traccia; come per il Volume
DelayRegola la temporizzazione della traccia audio. Valori pos-
Input RoutingSpecifica il bus d’ingresso o l’ingresso MIDI utilizzato
Output Routing Qui si decide a quale uscita è assegnata la traccia. Per le
Apre una finestra di dialogo nella quale eseguire impostazioni Auto Fade separate per la traccia. Vedere "Eseguire impostazioni Auto Fade separate per la traccia" a
pag. 92.
Apre la finestra Channel Settings della traccia, che permette di vedere e regolare impostazioni d’EQ, effetti,
ecc.. Vedere "Uso della finestra Channel Settings" a pag.
122.
parametro si muove il fader della traccia nella finestra
Mixer, e viceversa. Per maggiori informazioni sui livelli vedere "Impostare il volume nel Mixer" a pag. 117.
corrisponde al Pan nel Mixer.
itivi ritardano la riproduzione, mentre con valori negativi la
traccia è riprodotta in anticipo. I valori sono in millisecondi.
dalla traccia (per maggiori informazioni sui bus d’ingresso
vedere il capitolo "Configurare i bus" a pag. 14).
tracce audio si seleziona un bus d’uscita (vedere "Configurare i bus" a pag. 14) o un Group Channel, per le
tracce MIDI si seleziona un’uscita MIDI.
ParametroDescrizione
Inserts section Permette di aggiungere effetti in Insert sulla traccia (ved-
Equalizers
section
Equalizer Curve
section
Sends section Permette di assegnare una traccia audio ad uno o più FX
Studio Sends
(solo Cubase)
Surround Pan
(solo Cubase)
Channel section Mostra un duplicato della striscia canale corrispondente
Notepad section E’ un normale Notepad di testo nel quale si possono scri-
Network section Contiene tutti i controlli relativi alle funzioni di networking
User Panel
(Cubase only)
ere il capitolo “Effetti Audio” nel manuale Plug-in Reference. Il pulsante Edit in cima alla sezione apre i pannelli di
controllo degli effetti aggiunti in Insert.
Permette di regolare l’EQ della traccia. Si possono avere
fino a quattro bande d’EQ per ogni traccia (vedere "Impostazioni d’EQ" a pag. 123). Il pulsante Edit in cima alla
sezione apre la finestra Channel Settings della traccia.
Consente di regolare graficamente l’EQ della traccia,
cliccando e trascinando con il mouse i punti d’EQ nel
display della curva d’EQ.
Channel (fino a otto); vedere il capitolo “Effetti Audio" nel
manuale Plug-in Reference. Per le tracce MIDI, qui si assegnano gli effetti MIDI in Send. Il pulsante Edit in cima
alla sezione apre il pannello di controllo del primo effetto
in ogni FX Channel.
Gli Studio Sends si usano per assegnare i mix ai Control
Room Studios. Per una descrizione dettagliata di Studios
e Studio Sends vedere "Control Room (solo Cubase)" a
pag. 135.
Quando in una traccia si usa il Surround Panner quest’ultimo è disponibile anche nell’Inspector. Per maggiori informazioni vedere "Uso del Surround Panner" a pag. 155.
nel Mixer. La striscia di panoramica canale a sinistra consente di attivare e disattivare effetti in Insert, Send ed EQ.
vere appunti sulla traccia.
Se sono state inserite osservazioni su una traccia, l’icona
accanto alla scritta “Notepad” s’illumina. Collocando il
puntatore sopra l’icona il testo del Notepad appare in un
tool tip.
del programma. Per ulteriori dettagli, fate riferimento al
documento separato Networking.
Qui è possibile vedere i pannelli di dispositivi MIDI,
tracce audio o pannelli degli effetti VST in Insert. Per informazioni su come creare o importare le configurazioni
dei dispositivi MIDI vedere il manuale in pdf “Dispositivi
MIDI”.
Tracce audio
Per le tracce audio sono disponibili tutte le impostazioni e
le sezioni elencate in precedenza.
• I pannelli utente per le tracce audio (solo Cubase) pos-
sono visualizzare i pannelli con i controlli canale (come la
fase d’ingresso o l’opzione in link del panner) oppure
quello degli effetti VST correnti inseriti nel canale.
29
Finestra Project
• Ai pannelli utente per le tracce audio (solo Cubase) si accede cliccando sul pulsante Open Device Panels (che si
trova nella parte più alta della sezione Inspector, accanto ai
pulsanti Read/Write).
Si apre un menu che elenca tutti i pannelli dei dispositivi disponibili per la
traccia audio. Se i pannelli non sono stati ancora creati, nel menu si vedranno i pannelli “Setup”. Un doppio-click del mouse su uno di essi apre la
finestra Device della rispettiva traccia audio. Qui è possibile creare i pannelli utente per ogni parametro della traccia audio, compresi gli effetti
VST inseriti. Per maggiori informazioni su come creare i pannelli dei dispositivi e utente vedere il manuale in pdf “Dispositivi MIDI”.
Il browser device panel.
Una volta creati i pannelli, essi sono disponibili nella sezione User Panel dell’Inspector. Cliccare sul pulsante freccia in alto a destra nella sezione User Panel per vedere i
pannelli disponibili.
Tracce MIDI
Quando è selezionata una traccia MIDI, l’Inspector presenta una serie di sezioni e parametri aggiuntivi che influenzano gli eventi MIDI in tempo reale (in riproduzione, ad
esempio). Le sezioni disponibili per le tracce MIDI sono descritte nel capitolo "Parametri ed effetti MIDI in tempo reale"
a pag. 270.
Tracce Marker
Quando è selezionata la traccia Marker, l’Inspector mostra
l’elenco dei marker. Vedere "Finestra Marker" a pag. 103.
Tracce Video
Quando è selezionata una traccia Video, l’Inspector presenta un pulsante di blocco per bloccare la traccia (vedere "Bloccare gli eventi" a pag. 49), un pulsante Mute per
interrompere la riproduzione video e due opzioni di visualizzazione dei thumbnails: Show Frame Numbers e Snap
Thumbnails (vedere "Riproduzione di un file video" a pag.
390).
Tracce Cartella
Quando è selezionata una traccia Cartella, l’Inspector
mostra la cartella con le tracce in essa contenute (in modo
simile alla struttura cartella di Windows Explorer o Mac
OS X Finder).
Ö Cliccando su una delle tracce visualizzate sotto la cartella nell’Inspector, quest’ultimo visualizza le impostazioni
della rispettiva traccia.
In questo modo, non è necessario “aprire” una traccia Cartella per eseguire le impostazioni delle tracce in essa contenute.
Menu User Panel nell’Inspector
!
Perchè i pannelli utente (user panels) siano disponibili nell’Inspector, si devono creare pannelli a misura d’Inspector. Pannelli di dimensioni superiori
nono sono disponibili nell’Inspector.
Qui è selezionata una traccia audio di una Cartella.
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Finestra Project
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