Ci congratuliamo e La ringraziamo per aver scelto una LANCIA.
Abbiamo preparato questo libretto per consentirle di apprezzare appieno le qualità di questa vet-
tura.
Le raccomandiamo di leggerlo in tutte le sue parti prima di accingersi per la prima volta alla
guida.
In esso sono contenute informazioni, consigli e avvertenze importanti per l’uso della vettura che
l’aiuteranno a sfruttare a fondo le doti tecniche della Sua LANCIA. Scoprirà caratteristiche ed
accorgimenti particolari; troverà inoltre informazioni essenziali per la cura, la manutenzione, la
sicurezza di guida e di esercizio e per il mantenimento nel tempo della Sua LANCIA.
Nel Libretto di Garanzia allegato troverà inoltre i Servizi che LANCIA offre ai propri Clienti:
• il Certificato di Garanzia con i termini e le condizioni per il mantenimento della medesima
• la gamma dei servizi aggiuntivi riservati ai Clienti LANCIA.
Siamo certi che con questi strumenti Le sarà facile entrare in sintonia ed apprezzare la Sua nuova
vettura e gli uomini LANCIA che La assisteranno.
Buona lettura, dunque, e buon viaggio!
In questo libretto di Uso e Manutenzione sono descritte
tutte le versioni di LANCIA PHEDRA, pertanto occorre considerare solo le informazioni
relative all’allestimento, motorizzazione e versione da Lei acquistata.
DA LEGGERE ASSOLUTAMENTE!
RIFORNIMENTO DI CARBURANTE
Motori JTD: rifornire la vettura unicamente con gasolio per autotrazione conforme alla specifica europea EN590.
L’utilizzo di altri prodotti o miscele può danneggiare irreparabilmente il motore con conseguente decadimento del-
K
AVVIAMENTO DEL MOTORE
PARCHEGGIO SU MATERIALE INFIAMMABILE
la garanzia per danni causati.
Motori JTD: assicurarsi che il freno a mano sia tirato; mettere la leva del cambio in folle; premere a fondo il pedale della frizione senza premere l’acceleratore, ruotare la chiave di avviamento in M e attendere lo spegnimento della spia m; ruotare la chiave di avviamento in D e rilasciarla appena il motore si è avviato.
Motori JTD con cambio automatico: assicurarsi che il freno a mano sia tirato e che la leva del cambio sia in P o
in N, ruotare la chiave di avviamento in M e attendere lo spegnimento della spia m; ruotare la chiave di avviamento
in D, senza premere l’acceleratore, e rilasciarla appena il motore si è avviato.
Durante il funzionamento, la marmitta catalitica sviluppa elevate temperature. Quindi, non parcheggiare la vettura su erba, foglie secche, aghi di pino o altro materiale infiammabile: pericolo di incendio.
RISPETTO DELL’AMBIENTE
La vettura è dotata di un sistema che permette una diagnosi continua dei componenti correlati alle emissioni per
garantire un miglior rispetto dell’ambiente.
U
APPARECCHIATURE ELETTRICHE ACCESSORIE
Se dopo l’acquisto della vettura desidera installare accessori che necessitino di alimentazione elettrica (con rischio
di scaricare gradualmente la batteria), rivolgersi presso la Rete Assistenziale Lancia che ne valuterà l’assorbimento
쇵
CODE card
MANUTENZIONE PROGRAMMATA
NEL LIBRETTO DI USO E MANUTENZIONE…
elettrico complessivo e verificherà se l’impianto della vettura è in grado di sostenere il carico richiesto.
Conservarla in luogo sicuro, non nella vettura. È consigliabile avere sempre con se il codice elettronico riportato
sulla CODE card nell’eventualità di dover effettuare un avviamento d’emergenza.
Una corretta manutenzione consente di conservare inalterate nel tempo le prestazioni della vettura e le caratteristiche di sicurezza, rispetto per l’ambiente e bassi costi di esercizio.
…troverà informazioni, consigli ed avvertenze importanti per il corretto uso, la sicurezza di guida e per il mantenimento nel tempo della Sua vettura. Presti particolare attenzione ai simboli " (sicurezza delle persone) # (salvaguardia dell’ambiente) ! (integrità della vettura).
SICUREZZA E SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE
Sicurezza e rispetto dell’ambiente sono le linee guida che hanno ispirato fin dall’inizio il progetto
di LANCIA PHEDRA.
Grazie a questa concezione, LANCIA PHEDRA ha potuto affrontare e superare severissimi test
sulla sicurezza. Tanto che sotto questo profilo è ai massimi livelli nella sua categoria. E, probabilmente, ha anche anticipato parametri appartenenti al futuro.
Inoltre, la continua ricerca di nuove ed efficaci soluzioni per il rispetto dell’ambiente fa di LANCIA
PHEDRA un modello da imitare anche sotto questo aspetto.
Tutte le versioni, infatti, sono equipaggiate con dispositivi di salvaguardia dell’ambiente che
abbattono le emissioni nocive dei gas di scarico ben al di là dei limiti previsti dalle norme vigenti.
SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE
La progettazione e la realizzazione di LANCIA PHEDRA sono state sviluppate mirando non solo ai
tradizionali aspetti di prestazioni e sicurezza, ma tenendo conto delle sempre più pressanti problematiche di rispetto e salvaguardia dell’ambiente.
Le scelte dei materiali, delle tecniche e di particolari dispositivi sono il risultato di un lavoro che
consente di limitare drasticamente le influenze nocive sull’ambiente, garantendo il rispetto delle più
severe normative internazionali.
IMPIEGO DI MATERIALI NON NOCIVI PER L’AMBIENTE
Nessun componente di LANCIA PHEDRA contiene amianto. Le imbottiture e l’impianto di climatizzazione sono privi di CFC (Clorofluorocarburi), i gas ritenuti responsabili della distruzione della
fascia di ozono. I coloranti e i rivestimenti anticorrosione della bulloneria non contengono più cadmio che può inquinare aria e falde acquifere.
DISPOSITIVI PER RIDURRE LE EMISSIONI (motori JTD)
Convertitore catalitico ossidante
Converte le sostanze inquinanti presenti nei gas di scarico (ossido di carbonio, idrocarburi incombusti e particolato) in sostanze innocue, riducendo la fumosità e l’odore tipico dei gas di scarico dei
motori a gasolio.
Il convertitore catalitico è costituito da un involucro metallico in acciaio inossidabile che contiene il
corpo ceramico a nido d’ape, sul quale è presente il metallo nobile a cui compete l’azione catalizzante.
Impianto di ricircolo dei gas di scarico (E.G.R.)
Realizza il ricircolo, ossia il riutilizzo, di una parte dei gas di scarico, in percentuale variabile a
seconda delle condizioni di funzionamento del motore.
Viene impiegato, quando necessario, per il controllo dell’emissione degli ossidi di azoto.
TRAPPOLA DEL PARTICOLATO DPF (DIESEL PARTICULATE FILTER)
Il Diesel Particulate Filter è un filtro meccanico, inserito nell’apparato di scarico, che intrappola
fisicamente le particelle carboniose presenti nel gas di scarico del motore Diesel.
L’adozione della trappola particolato si rende necessaria per eliminare quasi totalmente le emissioni di particelle carboniose in sintonia con le attuali / future normative legislative.
I SEGNALI PER UNA GUIDA CORRETTA
I segnali che vedete in questa pagina sono molto importanti. Servono infatti ad evidenziare parti
del libretto sulle quali è più che altrove necessario soffermarsi con attenzione.
Come vedete, ogni segnale è costituito da un diverso simbolo grafico per rendere subito facile ed
evidente la collocazione degli argomenti nelle diverse aree:
Sicurezza delle persone.
Attenzione. La mancata o incompleta
osservanza di queste prescrizioni può
comportare pericolo grave per l’incolumità delle persone.
I testi, le illustrazioni e le specifiche tecniche qui illustrate sono basate sulla vettura quale essa è alla data della stampa
del presente libretto.
Nel continuo sforzo di migliorare i suoi prodotti, LANCIA può introdurre cambiamenti tecnici nel corso della produ-
zione, per cui le specifiche tecniche e gli equipaggiamenti di bordo possono subire variazioni senza preavviso.
Per informazioni dettagliate in merito, rivolgersi alla rete commerciale della fabbrica.
Salvaguardia dell’ambiente.
Indica i giusti comportamenti da tenere perché l’uso della vettura non arrechi alcun danno alla natura.
Integrità della vettura.
Attenzione. La mancata o incompleta
osservanza di queste prescrizioni comporta un pericolo di seri danni alla
vettura e talvolta anche la decadenza
della garanzia.
SIMBOLOGIA
Su alcuni componenti della Sua
LANCIA PHEDRA, o in prossimità
degli stessi, sono applicate targhette
specifiche colorate, la cui simbologia
richiama l’attenzione e precauzioni
importanti che l’utente deve osservare
nei confronti del componente in questione.
Qui di seguito vengono richiamati in
forma riepilogativa tutti i simboli previsti dall’etichettatura adottata sulla
Sua LANCIA PHEDRA con a fianco
il componente del quale il simbolo richiama l’attenzione.
Viene inoltre indicato il significato
che il simbolo rappresenta a seconda
della suddivisione di: pericolo, divieto,
avvertenza, obbligo, a cui il simbolo
stesso appartiene.
Batteria
Scoppio.
Ventola
Può avviarsi automaticamente anche a motore
fermo.
Serbatoio di espansione
Non togliere il tappo
quando il liquido di raffreddamento è caldo.
Cinghie e pulegge
Organi in movimento; non
avvicinare parti del corpo o
indumenti.
Tubazioni del
climatizzatore
Non aprire. Gas ad alta
pressione.
Proiettori anteriori
Pericolo di scariche elettriche.
SIMBOLI DI DIVIETO
SIMBOLI DI PERICOLO
Batteria
Liquido corrosivo.
Bobina
Alta tensione.
Batteria
Non avvicinare fiamme libere.
9
Batteria
Tenere i bambini a di-
stanza.
Ripari di calore cinghie - pulegge ventola
Non appoggiare le mani.
SIMBOLI DI AVVERTENZA
Marmitta catalitica
Non sostare su superfici
infiammabili. Consultare il
capitolo: “Salvaguardia dei
dispositivi che riducono le
emissioni”.
Circuito freni
Non superare il livello
massimo del liquido nel serbatoio. Usare solo liquido
prescritto nel capitolo
“Rifornimenti”.
Tergicristallo
Usare solo liquido di tipo
prescritto nel capitolo
“Rifornimenti”.
Vettura a gasolio
DIESEL
Usare solo gasolio.
Serbatoio di espansione
Usare solo liquido di tipo
prescritto nel capitolo
“Rifornimenti”.
SIMBOLI DI OBBLIGO
Batteria
Proteggere gli occhi.
10
Idroguida
Non superare il livello
massimo del liquido nel serbatoio. Usare solo liquido
prescritto nel capitolo
“Rifornimenti”.
Motore
Usare solo lubrificante
prescritto nel capitolo
“Rifornimenti”.
Batteria
Cric
Consultare il libretto di
Uso e Manutenzione.
SOMMARIO
CONOSCENZA DELLA VETTURA
USO DELLA VETTURA E CONSIGLI PRATICI
IN EMERGENZA
MANUTENZIONE DELLA VETTURA
CARATTERISTICHE TECNICHE
INDICE ALFABETICO
11
CONOSCENZA DELLA VETTURA
PLANCIA PORTASTRUMENTI (fig. 1)
L0B0457b
12
fig. 1
1)Bocchette aria laterali
2)Leva sinistra: comandi luci esterne
3)Clacson (avvisatore acustico)
4)Quadro strumenti: display odometro e spie
5)Leva destra: comandi tergicristallo, tergilunotto e
trip computer
6)Leva cambio
7)Bocchette aria centrali
8)Tachimetro (indicatore di velocità)
9)Display sistema infotelematico CONNECT Nav+
10) Contagiri
11) Display digitale: indicatore livello carburante con
spia della riserva e termometro liquido raffreddamento motore con spia di eccessiva temperatura
12) Sistema infotelematico CONNECT Nav+
13) Comandi climatizzatore automatico
14) Air bag passeggero
15) Cassetto portaoggetti
16) Pulsante luci di emergenza
17) Joystick sistema infotelematico CONNECT Nav+
18) Accendisigari
19) Mobiletto centrale
20) Posacenere e contenitore portaoggetti
21) Chiave e commutatore di avviamento
22) Leva comandi autoradio al volante
23) Vano portadocumenti
24) Air bag guidatore
25) Leva comandi cruise control
26) Regolatore assetto fari (escluso versioni con fari allo
Xeno)
27) Disinserimento/reinserimento sistema ESP.
13
IL SISTEMA
LANCIA CODE
Per aumentare la protezione contro
il furto, la vettura è dotata di un sistema elettronico di blocco del motore
(Lancia CODE) che si avvia automaticamente estraendo la chiave di avviamento. Ogni chiave racchiude infatti nell’impugnatura un dispositivo
elettronico che ha la funzione di modulare il segnale a radiofrequenza
emesso all’atto dell’avviamento da
una speciale antenna incorporata nel
commutatore. Il segnale modulato costituisce la “parola d’ordine” con cui
la centralina riconosce la chiave e solo
a questa condizione, consente l’avviamento del motore.
LE CHIAVI (fig. 2)
Con la vettura vengono consegnate:
– due chiavi A quando la vettura è
allestita con chiusura centralizzata
delle porte con comando a distanza e
allarme elettronico.
– due chiavi B quando la vettura è
allestita con chiusura centralizzata
delle porte con comando a distanza,
allarme elettronico e con porte laterali
scorrevoli a comando elettrico.
Le chiavi servono per:
– il commutatore di avviamento;
– la serratura porta lato guida e pas-
seggero
– il sistema di apertura/chiusura
porte a distanza
– il sistema di allarme (per versioni/
mercati, dove previsto)
– la disattivazione dell’air bag lato
passeggero
– la serratura tappo serbatoio car-
burante
– la serratura cassetto portaoggetti.
L0B0401b
14
fig. 2
La chiave (fig. 3), è dotata di 2 pul-
santi:
A - per l’attivazione del comando
chiusura centralizzata, inserimento allarme e funzione localizzazione;
B - per l’attivazione dello sblocco
chiusura centralizzata e disinserimento allarme.
Premendo a lungo il pulsante A si
attiva la funzione denominata “localizzazione”: si accendono, per alcuni
secondi, tutte le plafoniere interne
unitamente agli indicatori di direzione. Questa funzione è riconosciuta
dal sistema da una distanza massima
di circa 30 metri dalla vettura.
La chiave inoltre è dotata di inserto
metallico D che può essere richiuso
nell’impugnatura della chiave stessa
previa pressione del pulsante C.
Per far uscire l’inserto metallico dall’impugnatura della chiave, premere
nuovamente il pulsante C.
Quando si preme il pulsante C, prestare la massima attenzione per evitare
che la fuoriuscita dell’inserto metallico possa causare lesioni o
danneggiamenti. Pertanto, il pulsante di azionamento deve essere
premuto solo quando la chiave si
trova lontano dal corpo, in particolare dagli occhi e da oggetti deteriorabili (ad esempio gli abiti).
Non lasciare la chiave incustodita
per evitare che qualcuno, specialmente i bambini, possa maneggiarla e premere inavvertitamente
il pulsante C.
L0B0402b
fig. 3
15
La chiave (fig. 4) è dotata di 4 pul-
santi:
A - per l’attivazione del comando
chiusura centralizzata, inserimento allarme e funzione localizzazione;
B - per l’attivazione dello sblocco
chiusura centralizzata e disinserimento allarme;
C - per l’attivazione del comando
apertura/chiusura porta laterale scorrevole destra;
D - per l’attivazione del comando
apertura/chiusura porta laterale scorrevole sinistra.
Premendo a lungo il pulsante A si
attiva la funzione denominata “localizzazione”: si accendono, per alcuni
secondi, tutte le plafoniere interne
unitamente agli indicatori di direzione. Questa funzione è riconosciuta
dal sistema da una distanza massima
di circa 30 metri dalla vettura.
La chiave inoltre è dotata di inserto
metallico F che può essere richiuso
nell’impugnatura della chiave stessa
previa pressione del pulsante E.
Per far uscire l’inserto metallico dall’impugnatura della chiave, premere
nuovamente il pulsante E.
L0B0403b
Quando si preme il pulsante E, prestare la massima attenzione per evitare
che la fuoriuscita dell’inserto metallico possa causare lesioni o
danneggiamenti. Pertanto, il pulsante di azionamento deve essere
premuto solo quando la chiave si
trova lontano dal corpo, in particolare dagli occhi e da oggetti deteriorabili (ad esempio gli abiti).
Non lasciare la chiave incustodita
per evitare che qualcuno, specialmente i bambini, possa maneggiarla e premere inavvertitamente
il pulsante E.
fig. 4
16
Il telecomando incorporato nella
chiave funziona a radiofrequenza.
AVVERTENZA Al fine di garantire
la perfetta efficienza dei dispositivi
elettronici all’interno delle chiavi, è
necessario evitare di lasciare le stesse
esposte direttamente ai raggi solari.
Urti violenti potrebbero
danneggiare i componenti
elettronici contenuti nella
chiave.
Insieme alle chiavi viene consegnata
una CODE card (fig. 5) sulla quale è
riportato il codice elettronico utilizzabile dalla Rete Assistenziale Lancia
ogni qualvolta si verifichi un “fermo
macchina”. Detto codice è mascherato
da una specifica vernice coprente da
asportare in caso di utilizzo della
CODE card. Si consiglia pertanto di
conservare la CODE card in un luogo
sicuro; possibilmente non in vettura.
In caso di cambio di proprietà della vettura è indispensabile che il nuovo
proprietario entri in possesso di
tutte le chiavi e della CODE card.
SOSTITUZIONE PILA (fig. 6 - 7)
Se premendo il pulsante del telecomando le porte non si chiudono e non
si ha la segnalazione visiva (frecce accese) dell’operazione eseguita, occorre
sostituire la pila con un’altra di tipo
analogo:
– aprire l’inserto metallico
– aprire il guscio in plastica A facendo leva sull’intaglio di predisposizione B;
– estrarre il circuito stampato C contenente la pila;
– sfilare la pila D e sostituirla con
una nuova rispettando le polarità indicate;
– inserire il circuito stampato C con
la pila rivolta verso l’interno;
– richiudere il guscio in plastica A.
L0B0002b
fig. 5
17
Le pile esaurite sono nocive per l’ambiente. Devono essere gettate negli
appositi contenitori come prescritto dalle norme di legge. Oppure possono essere consegnate
alla Rete Assistenziale Lancia, che
si occuperà dello smaltimento.
Evitare l’esposizione a fiamme libere ed alle alte temperature. Tenere lontano dalla portata dei
bambini.
Poiché l’allarme elettronico assorbe
energia, se si prevede di non utilizzare
la vettura per più di un mese, per evitare di scaricare la batteria, si consiglia di non inserire l’allarme elettronico chiudendo la vettura con la sola
rotazione della chiave.
DUPLICAZIONE DELLA
CHIAVE
Per la duplicazione rivolgersi direttamente alla Rete Assistenziale Lan-cia, portando con sé la CODE card e
tutte le chiavi che si possiedono.
I codici delle chiavi non presentate
durante la nuova procedura di memorizzazione vengono cancellati dalla
memoria, a garanzia che le chiavi
eventualmente smarrite non siano più
in grado di avviare il motore.
In caso di cambio di proprietà della
vettura è indispensabile che il nuovo
proprietario entri in possesso di tutte
le chiavi e della CODE card.
fig. 6
18
L0B0440b
L0B0441b
fig. 7
IL FUNZIONAMENTO
Ogni volta che la chiave di avviamento viene ruotata in posizione S il
sistema Lancia CODE disattiva le
funzioni della centralina elettronica di
controllo del motore.
Ad ogni avviamento ruotando la
chiave in posizione M, la centralina
del sistema Lancia CODE invia alla
centralina controllo motore un codice
di riconoscimento per disattivare il
blocco delle funzioni. L’invio del codice di riconoscimento, criptato e variabile, avviene solo se a sua volta la
centralina del sistema ha riconosciuto
tramite un’antenna che avvolge il
commutatore di avviamento, il codice
trasmessogli dalla chiave, al cui interno si trova un trasmettitore elettronico.
Se il codice non è stato riconosciuto
correttamente, si consiglia di riportare
la chiave in posizione S e poi di nuovo
in M; se il blocco persiste riprovare
possibilmente anche con l’altra chiave
in dotazione alla vettura.
Se ancora non si è riusciti ad avviare
il motore, rivolgersi alla Rete Assi-
stenziale Lancia.
AVVERTENZA Ogni chiave in do-
tazione possiede un proprio codice, diverso da tutti gli altri, che deve essere
memorizzato dalla centralina del sistema. Per la memorizzazione di
nuove chiavi, rivolgersi esclusivamente alla Rete Assistenziale Lan-cia portando con sé tutte le chiavi di
cui si è in possesso, la CODE card, un
documento personale di identità e i
documenti identificativi di possesso
della vettura.
I codici delle chiavi non
presentate durante la procedura di memorizzazione
vengono cancellati, questo al fine
di garantire che chiavi eventualmente perse o rubate non possano
più consentire l’avviamento del
motore.
ALLARME
ELETTRONICO
(per versioni/mercati, dove previsto)
La vettura è equipaggiata di allarme
elettronico con protezione perimetrale
(esterna) e volumetrica (interna). Per
l’inserimento, premere il pulsante A
(fig. 8) della chiave con telecomando
incorporato.
L’inserimento è segnalato dal lampeggio delle frecce e successivamente
dal lampeggio del led A (fig. 8) situato sulla plancia portastrumenti.
La chiusura delle porte con la rotazione della chiave non inserisce
l’antifurto.
L0B0405b
fig. 8
19
Quando scatta l’allarme
La sirena entra in funzione, le luci
di direzione lampeggiano per circa 30
secondi quando:
– vengono aperte le porte, il cofano
motore, il portellone posteriore o il
tetto apribile (per versioni/mercati,
dove previsto);
– si verifica una variazione di volume internamente alla vettura (non
lasciare i finestrini aperti o animali all’interno della vettura con antifurto
inserito);
– si verifica un tentativo di neutralizzazione dell’antifurto senza l’uso del
telecomando.
Disinserimento dell’antifurto
Il disinserimento si effettua premendo il pulsante B (fig. 8) sul telecomando.
Le frecce lampeggiano rapidamente
per alcuni secondi.
Se nel frattempo l’antifurto è scattato, il led A (fig. 9) lampeggia rapi-
damente.
Disinserimento
della funzione volumetrica
Prima di inserire l’antifurto premere
il pulsante A (fig. 10) raggiungibile a
porta aperta, il led A (fig. 9), ubicato
sulla plancia portastrumenti, si illumina a luce fissa.
In questo caso, inserendo l’antifurto,
si ha solo la protezione perimetrale
(esterno).
Una seconda pressione sul pulsante
A (fig. 10), permette di ritornare alla
normale protezione esterna ed interna.
fig. 9
20
L0B0450b
L0B0218b
fig. 10
Disinserimento
senza l’uso del telecomando
Per tale operazione agire nel modo
seguente:
– aprire la porta con la chiave (la si-
rena entra in funzione);
– entro 10 secondi ruotare la chiave
di avviamento in posizione M e successivamente premere il pulsante A
(fig. 10), la sirena si disinserisce.
Se occorre ripetere l’operazione, attendere il successivo inserimento della
sirena.
PROGRAMMAZIONE
DEL SISTEMA
Alla consegna della vettura l’allarme
elettronico è già stato programmato
dalla Rete Assistenziale Lancia. Per
eventuali successive programmazioni,
si consiglia comunque di rivolgersi
alla Rete Assistenziale Lancia.
RICHIESTA DI TELECOMANDI
SUPPLEMENTARI
Se nel corso di vita della vettura si
rendesse necessario per qualsiasi motivo una nuova chiave con telecomando, rivolgersi direttamente alla
Rete Assistenziale Lancia, portando
con sé tutte le chiavi di cui si è in possesso, la CODE card, un documento
personale di identità e i documenti
identificativi di possesso della vettura.
DISPOSITIVO
DI AVVIAMENTO
La chiave, nel commutatore di avviamento (fig. 11), può ruotare in 4
diverse posizioni:
S - motore spento, chiave estraibile,
bloccasterzo inserito;
M - posizione di marcia;
D - posizione instabile per avvia-
mento motore.
L0B0406b
fig. 11
21
Scendendo dalla vettura
togliere sempre la chiave,
per evitare che qualcuno
azioni inavvertitamente i comandi.
Ricordare di inserire il freno a
mano e, se la vettura è in salita, la
prima marcia. Se la vettura è in
discesa, la retromarcia. Non lasciare mai bambini sulla vettura
incustodita.
In caso di manomissione
del dispositivo di avviamento (ad es. un tentativo
di furto), farne verificare il funzionamento presso la Rete Assistenziale Lancia prima di riprendere
la marcia.
BLOCCASTERZO
Inserimento: quando il dispositivo
è in S, estrarre la chiave e ruotare il
volante per agevolare l’inserimento
del bloccasterzo.
Disinserimento: muovere leggermente il volante nei due sensi ruotando la chiave in M.
E' tassativamente vietato
ogni intervento in aftermarket, con conseguenti
manomissioni della guida o del
piantone sterzo (es. montaggio di
antifurto), che potrebbero causare,
oltre al decadimento delle prestazioni del sistema e della garanzia,
gravi problemi di sicurezza , nonché la non conformità omologativa
della vettura.
Non estrarre mai la
chiave quando la vettura è
in movimento. Il volante si
bloccherebbe automaticamente
alla prima sterzata. Questo vale
sempre anche nel caso in cui la
vettura sia trainata.
PORTE
Prima di aprire una
porta, accertarsi che la
manovra possa essere rea-
lizzata in condizioni di sicurezza.
All’apertura delle porte e con chiave
di avviamento disinserita, un segnalatore acustico avverte che le luci esterne
sono rimaste accese. Il segnale acustico
si disattiva con lo spegnimento delle
luci, la chiusura delle porte oppure all’avviamento del motore.
La vettura è dotata di pulsante A
(fig. 12), ubicato in prossimità della
plafoniera anteriore, per il blocco/
sblocco porte elettrico dall’interno.
L0B0012b
fig. 12
22
La vettura viene consegnata con sistema denominato “autoclose” inserito; infatti al superamento della velocità di 10 km/h le porte ed il portellone posteriore si bloccano automaticamente. L’attivazione della funzione è comunicata, ad ogni rotazione
della chiave in posizione M, mediante
segnalazione acustica (“bip”).
Per disinserire tale funzione mantenere premuto il pulsante A per più di
tre secondi.
DISATTIVAZIONE ELETTRICA
COMANDI SECONDA FILA
(fig. 13)
In prossimità dei comandi di apertura/chiusura vetri elettrici lato guidatore è presente il pulsante A che inibisce i comandi elettrici delle file posteriori impedendo quindi l’apertura
dei cristalli, dei tetti apribili (per versioni/mercati, dove previsto) e delle
porte laterali scorrevoli dalla seconda
fila.
Utilizzare sempre questo
dispositivo quando si trasportano dei bambini.
Dopo aver azionato il dispositivo di sicurezza, verificarne l’effettivo inseri-
mento agendo sulla leva interna di
apertura.
PORTE ANTERIORI
Apertura/chiusura manuale
dall’esterno (fig. 14)
Apertura: ruotare la chiave in posi-
zione 1 e tirare la maniglia di apertura nel senso della freccia.
Chiusura: Chiudere il battente e
ruotare la chiave in posizione 2.
AVVERTENZA La chiave deve essere inserita completamente nella serratura, prima di ruotarla.
L0B0013b
L0B0407b
fig. 13
fig. 14
23
Apertura/chiusura manuale
dall’interno (fig. 15)
Apertura: tirare la leva di apertura A.
Chiusura: chiudere il battente e
premere il pulsante A (fig. 12).
fig. 15
PORTE SCORREVOLI
Apertura manuale dall’esterno
(fig. 16)
Tirare la maniglia ed agire nel senso
indicato dalla freccia. Le porte laterali scorrevoli sono dotate di un fermo
che le blocca aperte a fine corsa.
Chiusura manuale dall’esterno
(fig. 17)
L0B0010b
Con porta aperta, premere il pomello interno A e chiudere il battente.
L0B0009b
Apertura/chiusura manuale
dall’interno (fig. 17)
L’apertura delle porte
posteriori è possibile solo
se il dispositivo “sicurezza
bambini” è disinserito.
Apertura: accertarsi che il disposi-
tivo sicurezza bambini sia disinserito
quindi tirare la leva B nel senso indicato dalla freccia.
Chiusura: premere il pomello A, an-
che prima di chiudere il battente.
Un dispositivo automatico di arresto
L0B0011b
impedisce l’apertura della porta scorrevole sinistra con sportello carburante aperto.
fig. 16
24
fig. 17
Apertura/chiusura con
telecomando dall’esterno (fig. 18)
– per aprire la porta scorrevole sinistra: premere il pulsante A, la serratura si sblocca e la porta scorrevole si
apre;
– per chiudere la porta scorrevole sinistra: premere nuovamente il pulsante A, la porta si chiude ma la serratura non si blocca; per effettuare il
relativo bloccaggio è necessario premere il pulsante C;
– per aprire la porta scorrevole destra: premere il pulsante B, la serratura si sblocca e la porta scorrevole si
apre;
– per chiudere la porta scorrevole
destra: premere nuovamente il pulsante B, la porta si chiude ma la serratura non si blocca; per effettuare il
relativo bloccaggio è necessario premere il pulsante C.
Dalla seconda fila:
– per aprire/chiudere premere il pulsante D relativo a ciascuna porta scorrevole.
fig. 18
L0B0408b
fig. 19
L0B0409b
L0B0221b
fig. 20
25
Entrambe le porte sono datate di sistema di sicurezza antischiacciamento
che interviene secondo 2 logiche di
funzionamento:
– in fase di apertura: in presenza
di un ostacolo la porta si arresta automaticamente;
– in fase di chiusura: in presenza
di un ostacolo la porta si arresta ed inverte automaticamente la corsa portandosi in apertura completa.
Entrambe le fasi sono accompagnate
da segnalazione acustica.
In questo caso, per ripristinare il corretto funzionamento è necessario un
comando elettrico mediante i relativi
pulsanti ubicati sul telecomando, in
plafoniera anteriore oppure sul montante porta.
CHIUSURA CENTRALIZZATA
Dall’interno
A porte chiuse: premere il pulsante
C (fig. 19) ubicato in prossimità della
plafoniera anteriore. Agendo sui pomelli delle porte posteriori, si ha il
bloccaggio della sola porta interessata.
AVVERTENZA Se una delle porte
non è ben chiusa o c’è un guasto sull’impianto, la chiusura centralizzata
rifiuta automaticamente il comando
di chiusura; dopo alcuni tentativi si ha
l’esclusione del dispositivo per circa
20 secondi. In questi 20 secondi è
possibile bloccare o sbloccare le porte
manualmente, senza che il sistema
elettrico intervenga. Dopo i 20 secondi
la centralina è nuovamente pronta a
ricevere i comandi. Se è stata rimossa
la causa del mancato funzionamento,
il dispositivo riprende a funzionare regolarmente, altrimenti ripete il ciclo
di esclusione.
SUPERBLOCCAGGIO PORTE
(per versioni/mercati, dove previsto)
Per inserire il superbloccaggio porte
mediante telecomando, premere una
prima volta il pulsante A (fig. 8) e,
successivamente, entro 5 secondi dal
primo azionamento, ripremere il pulsante; dopo il primo scatto delle serrature ne risulta percepibile un secondo che ne segnala l’avvenuto inserimento.
Per inserire il superbloccaggio porte
utilizzando la chiave, inserirla nella
serratura e mantenerla nella posizione
di chiusura per alcuni secondi fino a
percepire il secondo scatto che ne segnala l’avvenuto inserimento.
Questa operazione è necessaria
quando non si vuole inserire l’allarme
elettronico.
Dall’esterno
A porte chiuse: inserire e ruotare la
chiave nella serratura della porta lato
guida.
26
Allarme “porta aperta”
Se, con motore acceso, una porta
non è chiusa, viene visualizzato sul display multifunzione un messaggio dedicato accompagnato da un segnale
acustico.
Inserendo il superbloccaggio porte risulta impossibilitata l’apertura delle
stesse anche dall’interno; pertanto
assicurarsi prima di chiudere, che
non siano presenti persone a
bordo.
Si disinserisce all’apertura delle
porte con chiave o con telecomando
premendo il pulsante B (fig. 8).
SICUREZZA
BAMBINI
La “sicurezza bambini” può essere
di 2 tipi: sicurezza elettrica o sicurezza
meccanica.
SICUREZZA ELETTRICA (fig. 21)
In prossimità dei comandi di apertura/chiusura vetri elettrici lato guidatore è presente il pulsante A che inibisce i comandi elettrici delle file posteriori impedendo quindi l’apertura
dei cristalli, dei tetti apribili (per versioni/mercati, dove previsto) e delle
porte laterali scorrevoli dalla seconda
fila.
Utilizzare sempre questa
L0B0013b
sicurezza quando si trasportano bambini.
SICUREZZA MECCANICA
(fig. 22)
Le porte scorrevoli posteriori sono
dotate di un dispositivo di bloccaggio
che ne impedisce l’apertura dall’interno:
posizione 1 - dispositivo disinserito
(porta apribile dall’interno);
posizione 2 - dispositivo inserito
(porta bloccata).
Il dispositivo rimane inserito anche
se si effettua lo sblocco elettrico delle
porte.
AVVERTENZA Il dispositivo agisce
solo sulla porta relativa.
L0B0014b
fig. 21
fig. 22
27
Utilizzare sempre questo
dispositivo quando si trasportano dei bambini.
Dopo aver azionato il dispositivo di sicurezza su
entrambe le porte scorre-
voli, verificarne l’effettivo inserimento agendo sulla leva interna di
apertura.
SEDILI ANTERIORI
Qualunque regolazione
deve essere effettuata
esclusivamente a vettura
ferma.
REGOLAZIONE IN SENSO
LONGITUDINALE (fig. 23)
Sollevare la leva A e spingere il se-
dile avanti o indietro.
Rilasciata la leva di regolazione, verificare sempre
che il sedile sia bloccato
sulle guide, provando a spostarlo
avanti e indietro. La mancanza di
questo bloccaggio potrebbe provocare lo spostamento inaspettato
del sedile e causare la perdita di
controllo della vettura.
REGOLAZIONE SCHIENALE
INCLINABILE (fig. 24)
Sollevare la leva A, raggiungere la
posizione desiderata, quindi rilasciarla.
L0B0016b
28
fig. 23
REGOLAZIONE IN ALTEZZA
SEDILE GUIDATORE (fig. 24)
Per sollevare il sedile, tirare la leva
B verso l’alto quindi azionare la leva
(su e giù) fino a raggiungere l’altezza
desiderata. Per abbassare il sedile,
spingere la leva B verso il basso
quindi azionare la leva (su e giù) fino
a raggiungere l’altezza desiderata.
AVVERTENZA La regolazione deve
essere effettuata unicamente stando
seduti al posto di guida. Non smontare i sedili né eseguire sugli stessi interventi di manutenzione e/o riparazione: operazioni non eseguite correttamente possono pregiudicare il funzionamento dei dispositivi di sicurezza; rivolgersi sempre alla Rete As-
sistenziale Lancia.
REGOLAZIONE LOMBARE
(fig. 25)
(per versioni/mercati, dove previsto)
Garantisce un migliore appoggio
della schiena. Alzare o abbassare la
leva A fino al raggiungimento della
regolazione desiderata.
SEDILI ANTERIORI
RISCALDATI CON
REGOLAZIONE ELETTRICA
(fig. 26)
Le regolazioni sono possibili con
chiave di avviamento in posizione M
e per la durata di circa 1 minuto dalla
rotazione della chiave in S.
A - pulsante per lo spostamento longitudinale (avanti/indietro) e per la
regolazione in altezza;
B - pulsante per la regolazione dello
schienale;
C - comando per inserimento/disinserimento riscaldamento sedile, con
motore avviato regolabile su 4 diversi
livelli: 0 (disinserito), 1 (riscaldamento minimo), 2 (riscaldamento medio), 3 (riscaldamento massimo)
D - comandi memorizzazione posizione sedile guidatore.
fig. 24
L0B0015b
fig. 25
L0B0188b
L0B0020b
fig. 26
29
Procedura di memorizzazione
posizione sedile guida (fig. 27)
(per versioni/mercati, dove previsto)
Il sistema consente la memorizzazione di 2 diverse posizioni di guida
abbinate ai pulsanti 1 e 2.
Per effettuare la memorizzazione abbinata ai pulsanti 1 e 2, con chiave di
avviamento in posizione M, procedere
come segue:
– regolare il sedile nella posizione
desiderata;
– premere il pulsante M e successivamente, entro 4 secondi, il pulsante
1 per memorizzare la regolazione in
“memoria 1” oppure il pulsante 2 per
memorizzare la regolazione in “memoria 2”.
L’acquisizione dell’avvenuta memorizzazione è accompagnata da un segnale acustico.
L0B0285b
Richiamo di una posizione
memorizzata
Con motore spento: premere breve-
mente sui pulsanti 1 o 2.
AVVERTENZA Dopo 5 richiami
consecutivi il sistema provvede all’inibizione del relativo comando, che
sarà ripristinata all’avviamento del
motore.
Con motore avviato: premere e mantenere premuto i pulsanti 1 o 2 fino al
raggiungimento della posizione memorizzata.
fig. 27
30
SEDILI ANTERIORI GIREVOLI
(fig. 28 - 29)
(per versioni/mercati, dove previsto)
I sedili anteriori (guida e passeggero), possono ruotare di 180° verso
l’interno, assumendo una configurazione denominata “salotto”.
Per l’operazione, agendo dall’esterno
vettura, procedere come segue:
– portare lo schienale del sedile in
posizione verticale;
– portare il sedile in posizione “quasi
tutto avanti”;
– per il sedile lato guida (per versioni
mercati dove previsto): portare il sedile in posizione di altezza massima e
regolare il volante portandolo a fondo
corsa assiale ed altezza massima. Con
leva freno a mano inserita ne risulta
impedita la rotazione, occorre quindi
tirare in avanti il pulsante B ed abbassare la leva; in questa posizione la
vettura rimane comunque frenata;
– sollevare la leva di sblocco A e contemporaneamente ruotare di 180° il
sedile verso l’interno vettura fino a
raggiungere la configurazione a “salotto”; il sistema consente il rilascio
della leva A durante la rotazione del
sedile.
Per riportare il sedile in posizione di
marcia effettuare la procedura descritta in ordine inverso.
Prima di mettersi in viaggio, accertarsi che tutti i
sedili siano orientati nel
senso di marcia della vettura e
siano perfettamente bloccati ai
propri dispositivi di ancoraggio.
Solamente questa posizione permette l’uso efficace delle cinture di
sicurezza.
fig. 28
L0B0223b
L0B0224b
fig. 29
31
SEDILI
POSTERIORI
Qualunque regolazione
deve essere effettuata esclusivamente a vettura ferma.
REGOLAZIONE LONGITUDINALE
(fig. 30 - 31)
Per la regolazione dei sedili posteriori sollevare la leva A quindi spostare il sedile in avanti o indietro fino
a raggiungere la posizione desiderata.
Dalla terza fila è possibile far scorrere longitudinalmente il sedile della
seconda, tirando la maniglia B e spostando contemporaneamente il sedile
stesso; con portellone aperto, agendo
analogamente sulla maniglia B dei sedili terza fila, è possibile aumentare la
capacità di carico ampliando il vano
bagagli.
REGOLAZIONE SCHIENALE
INCLINABILE (fig. 32)
Per la regolazione, rimanendo seduti
sul sedile, sollevare la leva C e portare
lo schienale nella posizione desiderata,
quindi rilasciare la leva.
POSIZIONE A “TAVOLINO”
Per usufruire del piano di appoggio
ricavato nello schienale dei sedili laterali (posizione a “tavolino”), agire
sulla leva di sgancio C (fig. 32) ed accompagnare lo schienale fino al cuscino.
Per usufruire del piano di appoggio
ricavato nello schienale del sedile centrale, agire sulla leva di sgancio A (fig.33a) ed accompagnare lo schienale
fino al cuscino.
Per riportare lo schienale in posizione verticale, è sufficiente agire su
di esso verso l’alto, fino a percepire il
relativo scatto di bloccaggio.
fig. 30
32
L0B0203b
fig. 31
L0B0025b
L0B0019b
fig. 32
POSIZIONE A “PORTAFOGLIO”
Sedili laterali
Agire sulla leva di sgancio C (fig. 32)
ed accompagnare lo schienale fino ad
ottenere la posizione a “tavolino”;
proseguire nella rotazione, accompagnando il sedile ripiegato fino ad ottenere la configurazione a “portafoglio” illustrata in fig. 35.
In caso di difficoltà utilizzare la leva
di sgancio A-fig. 33b posizionata
nella parte posteriore sinistra dei sedili.
Con sedile seconda fila
ripiegato a “portafoglio”,
non è consentito traspor-
tare passeggeri sui sedili della
terza fila, come indicato dalla targhetta (fig. 35) ubicata sui sedili
stessi, onde evitare ogni rischio di
contatto nei meccanismi dell’articolazione del sedile ripiegato.
Per riportare il sedile in posizione
normale, accompagnare il sedile ripiegato fino all’aggancio dello stesso nelle
guide di predisposizione ricavate nel
pavimento quindi riportare lo schienale in posizione verticale fino a percepire il relativo scatto di bloccaggio.
Sedile centrale
Agire sulla leva di sgancio A (fig. 33)
ed accompagnare lo schienale fino ad
ottenere la posizione a “tavolino”; sollevare la leva B (fig. 34) ed accompa-
gnare il sedile ripiegato fino ad ottenere la configurazione a “portafoglio”.
Per riportare il sedile in posizione
normale, accompagnare il sedile ripiegato fino all’aggancio dello stesso nelle
guide di predisposizione ricavate nel
pavimento quindi riportare lo schienale in posizione verticale fino a percepire il relativo scatto di bloccaggio.
UTILIZZO DEI POSTI
POSTERIORI TERZA FILA
Per accedervi sollevare la leva C (fig.
32) agendo dall’esterno e ribaltare in
avanti il sedile completo.
Per scendere sollevare la leva D (fig.
31) e ribaltare il sedile in avanti.
fig. 33a
L0B0021b
fig. 33b
L0B0410b
L0B0292b
fig. 34
33
RIMOZIONE SEDILI SECONDA
E TERZA FILA
Per rimuovere il sedile procedere
come segue:
– agire sulla leva di sgancio C (fig.
32) ed accompagnare lo schienale fino
ad ottenere la posizione a “tavolino”;
proseguire nella rotazione, accompa-
fig. 35
gnando il sedile ripiegato fino ad ottenere la configurazione a “portafoglio” (fig. 35);
– impugnare la cinghia E e tirarla
verso l’alto quindi rimuovere il sedile
completo dalle sedi ricavate nelle
guide di predisposizione sul pavimento.
Per rimontare il sedile effettuare la
sequenza delle operazioni in ordine
inverso.
L0B0411b
Prima di mettersi in viaggio, accertarsi che tutti i
sedili siano orientati nel
senso di marcia della vettura e
siano perfettamente bloccati ai
propri dispositivi di ancoraggio.
Solamente questa posizione permette l’uso efficace delle cinture di
sicurezza.
Assicurarsi che le sedi di
ancoraggio sul pavimento
siano sempre pulite; la
presenza di corpi estranei potrebbe pregiudicare il corretto
bloccaggio dei sedili.
DISPOSIZIONI
INTERNE SEDILI
In funzione degli allestimenti, è possibile variare la disposizione interna
dei sedili utilizzando le sedi di predisposizione disposte sul pavimento.
Nelle illustrazioni seguenti sono rappresentate alcune configurazioni in
funzione del tipo di allestimento richiesto:
fig. 36 - versione 5 posti
fig. 37 - versione 5 posti più 2
fig. 38 - versione 6 posti
fig. 39 - disposizione con sedili alli-
neati a sinistra
fig. 40 - disposizione “sala gioco”
con tavolino centrale
fig. 41 - disposizione “salotto posteriore”
fig. 42 - disposizione “trasporto oggetti di lunga dimensione”.
Ulteriori disposizioni possono essere
ottenute rimuovendo i sedili centrali
ampliando in tal modo lo spazio disponibile tra prima e terza fila.
34
Assicurarsi che le sedi di
ancoraggio sul pavimento
siano sempre pulite; la
presenza di corpi estranei potrebbe pregiudicare il corretto
bloccaggio dei sedili.
Prima di mettersi in viaggio, accertarsi che tutti i
sedili siano orientati nel
senso di marcia e siano perfettamente bloccati ai propri ancoraggi. Solamente questa posizione
permette l’uso efficace delle cinture di sicurezza.
L0B0031b
fig. 40
fig. 36
fig. 37
L0B0026b
L0B0027b
fig. 38
fig. 39
L0B0028b
L0B0030b
L0B0032b
fig. 41
L0B0033b
fig. 42
35
APPOGGIATESTA
Ricordate che gli appoggiatesta vanno regolati in
modo che la testa, e non il
collo, appoggi su di essi. Solo in
questa posizione esercitano la loro
azione protettiva.
Per sfruttare al meglio
l’azione protettiva dell’appoggiatesta, regolare lo
schienale in modo da avere il busto eretto e la testa più vicino possibile all’appoggiatesta.
Posti anteriori (fig. 43)
Sono regolabili in altezza ed ango-
larmente.
Per effettuare la regolazione in altezza alzare o abbassare l’appoggiatesta fino alla posizione desiderata.
Per effettuare la regolazione angolare agire direttamente sull’appoggiatesta come indicato in figura.
Posti posteriori (fig. 44)
Sono regolabili in altezza. Per effettuare la regolazione alzare o abbassare l’appoggiatesta fino alla posizione
desiderata.
Per rimuovere gli appoggiatesta,
portarli nella posizione più alta, agire
sui dispositivi A (fig. 45) e sfilarli
verso l’alto.
fig. 43
36
L0B0035b
fig. 44
L0B0227b
L0B0024b
fig. 45
APPOGGIABRACCIA
(fig. 46)
Per la regolazione dell’appoggia-
braccia procedere nel seguente modo:
– alzare l’appoggiabraccia portan-
dolo in posizione 1;
– abbassare l’appoggiabraccia sino
a fondo corsa, posizione 2;
– alzare l’appoggiabraccia portandolo
nella posizione desiderata posizione 3.
REGOLAZIONI PERSONALIZZATE
VOLANTE (fig. 47)
Qualunque regolazione
deve essere fatta esclusivamente a vettura ferma.
È regolabile in senso verticale ed assiale. Per eseguire la regolazione, procedere come segue:
– abbassare la leva, in posizione 1.
– eseguire la regolazione del volante.
– riportare la leva in posizione 2 per
ribloccare il volante.
manomissioni della guida o del
piantone sterzo (es. montaggio di
antifurto), che potrebbero causare,
oltre al decadimento delle prestazioni del sistema e della garanzia,
gravi problemi di sicurezza , nonché la non conformità omologativa
della vettura.
E' tassativamente vietato
ogni intervento in aftermarket, con conseguenti
La vettura è dotata di specchio elettrocromatico che si adatta automaticamente in funzione della luminosità
ricevuta per un utilizzo diurno o notturno.
Su alcune versioni, per attivare la
modalità automatica, con chiave di
avviamento in posizione M, premere
il pulsante A, l’accensione led B ne segnala l’avvenuto inserimento.
Al fine di assicurare una visibilità ottimale nelle manovre, lo specchio interno si commuta in modalità automatica ogni volta che viene inserita la
retromarcia.
SPECCHIO DI SORVEGLIANZA
BAMBINI (fig. 49)
È situato in prossimità della plafoniera anteriore, e permette al conducente e al passeggero della prima fila
di avere una visione panoramica dei
posti posteriori e quindi di poter controllare i passeggeri seduti in secondo
o terza fila.
Per utilizzare lo specchio di sorveglianza spostarlo dalla posizione A
alla posizione B come indicato in figura.
L0B0039b
SPECCHI RETROVISORI
ESTERNI
Durante la marcia gli
specchi devono sempre essere in posizione aperta.
Lo specchio retrovisore
esterno lato guida, essendo
curvo, altera leggermente
la percezione della distanza.
Regolazione elettrica (fig. 50)
L0B0185b
La regolazione è possibile solo con
chiave di avviamento in posizione M.
Per regolare lo specchio agire nei
quattro sensi sull’interruttore A.
fig. 48
38
fig. 49
L’interruttore B seleziona lo specchio (¯ sinistro o destro ˙) su cui eseguire la regolazione.
Questi specchi sono dotati di dispositivo elettrico per il disappannamento; che si attiva automaticamente
azionando il pulsante lunotto termico;
tale funzione essendo temporizzata si
disattiva automaticamente dopo alcuni minuti.
Ripiegamento elettrico (fig. 51)
Il ripiegamento è possibile solo con
chiave di avviamento in posizione M.
Per ripiegare gli specchi agire sul
pulsante B in corrispondenza della
freccia
O. Bloccando le porte, gli spec-
chi esterni si portano automaticamente in posizione di chiusura; sbloc-
cando le porte gli specchi esterni si
portano automaticamente in posizione
di apertura.
Se vengono ripiegati gli specchi
esterni mediante pressione del pulsante B prima del bloccaggio porte, al
successivo sbloccaggio porte gli specchi non si portano automaticamente
in posizione di apertura ma occorre
agire nuovamente sul pulsante B.
Durante la movimentazione evitare ogni tipo di
contatto con lo specchio e
relativo supporto per escludere
qualsiasi rischio di pizzicamento.
CINTURE
DI SICUREZZA
IMPIEGO DELLE CINTURE
DI SICUREZZA ANTERIORI
E POSTERIORI SECONDA FILA
Le cinture devono essere indossate
tenendo il busto eretto e appoggiato
contro lo schienale.
Per allacciare le cinture, impugnare
la linguetta di aggancio A (fig. 52) ed
inserirla nella sede della fibbia B, fino
a percepire lo scatto di blocco.
Se durante l’estrazione della cintura
questa dovesse bloccarsi, lasciarla
riavvolgere per un breve tratto ed
estrarla nuovamente evitando manovre brusche.
fig. 50
L0B0040b
L0B0228b
fig. 51
39
Per slacciare le cinture, premere il
pulsante C. Accompagnare la cintura
durante il riavvolgimento, per evitare
che si attorcigli.
Non premere il pulsante
C durante la marcia.
La cintura, per mezzo dell’arrotolatore, si adatta automaticamente al
corpo del passeggero che la indossa,
consentendogli libertà di movimento.
Con la vettura posteggiata in forte
pendenza l’arrotolatore può bloccarsi;
ciò è normale.
Inoltre il meccanismo dell’arrotolatore blocca il nastro ad ogni sua estrazione rapida o in caso di frenate brusche, urti e curve a velocità sostenuta.
Ricordarsi che, in caso di
urto violento, i passeggeri
dei sedili posteriori che
non indossano le cinture, oltre ad
esporsi personalmente ad un grave
rischio, costituiscono un pericolo
anche per i passeggeri dei posti
anteriori.
REGOLAZIONE IN ALTEZZA
DELLE CINTURE DI
SICUREZZA (fig. 53)
Regolare sempre l’altezza delle cinture, adattandole alla corporatura dei
passeggeri. Questa precauzione può
ridurre sostanzialmente il rischio di lesioni in caso d’urto.
La regolazione corretta si ottiene
quando il nastro passa circa a metà
tra l’estremità della spalla e il collo.
La regolazione in altezza è possibile
su tre diverse posizioni.
Per compiere la regolazione, premere in modo contrapposto l’impugnatura A (come indicato dalle frecce)
e alzare o abbassare il cursore.
fig. 52
40
L0B0229b
vettura ferma.
La regolazione in altezza
delle cinture di sicurezza
deve essere effettuata a
L0B0230b
fig. 53
Dopo la regolazione, verificare sempre che il cursore sia bloccato in una
delle posizioni predisposte. Esercitare pertanto, con impugnatura
rilasciata un’ulteriore spinta per
consentire lo scatto del dispositivo
di ancoraggio qualora il rilascio
non fosse avvenuto in corrispondenza di una delle posizioni stabilite.
IMPIEGO DELLE CINTURE DI
SICUREZZA POSTERIORI
LATERALI TERZA FILA
Le cinture devono essere indossate
tenendo il busto eretto e appoggiato
contro lo schienale.
Le cinture inoltre sono dotate di
doppia linguetta di aggancio.
Per allacciare le cinture, tirare dolcemente la cintura dal proprio arrotolatore facendo scorrere il nastro con
cura, evitando eventuali attorcigliamenti, quindi agganciare la linguetta
A (fig. 54) nel dispositivo di ritegno
B (mediante il relativo moschettone)
assicurandosi del corretto aggancio.
Far scorrere ulteriormente il nastro ed
inserire la linguetta di aggancio C
nella fibbia D.
Per slacciare la cintura, premere il
pulsante E per sganciare la linguetta
C, accompagnare il nastro fino al dispositivo di ritegno B, e sganciare il
moschettone per liberare la linguetta
A. Posizionare correttamente la cintura slacciata all’apposito gancio
di predisposizione, come illustrato
(fig. 55).
Non premere il pulsante
E durante la marcia.
fig. 54
L0B0231b
L0B0232b
fig. 55
41
La cintura, per mezzo dell’arrotolatore, si adatta automaticamente al
corpo del passeggero che la indossa
consentendogli libertà di movimento.
Con la vettura posteggiata in forte
pendenza l’arrotolatore può bloccarsi;
ciò è normale. Inoltre il meccanismo
dell’arrotolatore blocca il nastro ad
ogni sua estrazione rapida o in caso di
frenate brusche, urti e curve a velocità sostenuta.
Ricordarsi che, in caso di
urto violento, i passeggeri
dei sedili posteriori che
non indossano le cinture, oltre ad
esporsi personalmente ad un grave
rischio, costituiscono un pericolo
anche per i passeggeri dei posti
anteriori.
IMPIEGO DELLA CINTURA
DI SICUREZZA DEL POSTO
CENTRALE POSTERIORE
La cintura a tre punti, del posto centrale posteriore, è dotata di arrotolatore A (fig. 56). L’allacciamento è
analogo a quanto descritto per le cinture anteriori.
Ricordarsi che, in caso di
urto violento, i passeggeri
dei sedili posteriori che
non indossano le cinture, oltre ad
esporsi personalmente ad un grave
rischio, costituiscono un pericolo
anche per i passeggeri dei posti
anteriori.
L0B0234b
42
fig. 56
PRETENSIONATORI
Per rendere ancora più efficace l’azione protettiva delle cinture di sicurezza anteriori e posteriori, la vettura
(per versioni/mercati, dove previsto) è
dotata di pretensionatori.
Questi dispositivi “sentono”, attraverso un sensore, che è in corso un
urto frontale violento e richiamano di
alcuni centimetri il nastro delle cinture. In questo modo garantiscono la
perfetta aderenza delle cinture al
corpo degli occupanti, prima che inizi
l’azione di trattenimento.
L’avvenuta attivazione del pretensionatore è riconoscibile dal bloccaggio dell’arrotolatore; il nastro della
cintura non viene più recuperato
nemmeno se accompagnato.
AVVERTENZA Per avere la massima protezione dall’azione del pretensionatore, indossare la cintura tenendola bene aderente al busto e al
bacino.
I pretensionatori si attivano solo se
le rispettive cinture sono correttamente agganciate nelle fibbie.
Si può verificare una leggera emissione di fumo. Questo fumo non è nocivo e non indica un principio di incendio.
Il pretensionatore non necessita di
alcuna manutenzione né lubrificazione. Qualunque intervento di modifica delle sue condizioni originali ne
invalida l’efficienza. Se per eventi naturali eccezionali (alluvioni, mareggiate, ecc.) il dispositivo è stato interessato da acqua e fanghiglia, è tassativamente necessaria la sua sostituzione.
Il pretensionatore è utilizzabile una sola volta.
Dopo che è stato attivato,
rivolgersi alla Rete Assistenziale
Lancia per farlo sostituire. La validità del dispositivo è di 10 anni a
partire dalla data di produzione,
all’avvicinarsi di questa scadenza
rivolgersi alla Rete Assistenziale
Lancia per eseguire la sostituzione
dei dispositivi.
Interventi che comportano urti, vibrazioni o riscaldamenti localizzati
(superiori a 100°C per una durata
massima di 6 ore) nella zona del
pretensionatore possono provocare danneggiamento o attivazioni;
non rientrano in queste condizioni
le vibrazioni indotte dalle asperità
stradali o dall’accidentale superamento di piccoli ostacoli, marciapiedi, ecc. Rivolgersi alla Rete Assistenziale Lancia qualora si
debba intervenire.
LIMITATORI DI CARICO
Per aumentare la protezione offerta
ai passeggeri in caso di incidente, gli
arrotolatori delle cinture di sicurezza
anteriori e posteriori laterali seconda
fila, hanno al loro interno un dispositivo che consente di dosare opportunamente la forza che agisce sul torace
e sulle spalle durante l’azione di trattenimento delle cinture in caso di urto
frontale.
43
AVVERTENZE GENERALI PER
L’IMPIEGO DELLE CINTURE DI
SICUREZZA
Il conducente è tenuto a rispettare
(ed a far osservare agli occupanti
della vettura) tutte le disposizioni legislative locali riguardo l’obbligo e le
modalità di utilizzo delle cinture.
Allacciare sempre le cinture di sicurezza prima di mettersi in viaggio.
Per avere la massima
protezione, tenere lo schienale in posizione eretta,
appoggiarvi bene la schiena e tenere la cintura ben aderente al busto e al bacino.
Allacciate sempre le cinture, sia
dei posti anteriori, sia di quelli posteriori! Viaggiare senza le cinture
allacciate aumenta il rischio di lesioni gravi o di morte in caso
d’urto.
Il nastro della cintura
non deve essere attorcigliato. La parte superiore
deve passare sulla spalla e attraversare diagonalmente il torace.
La parte inferiore deve aderire al
bacino (fig. 57) e non all’addome
del passeggero. Non utilizzare dispositivi (mollette, fermi, ecc.) che
tengano le cinture non aderenti al
corpo degli occupanti.
È severamente proibito
smontare o manomettere i
componenti della cintura
di sicurezza e del pretensionatore.
Qualsiasi intervento deve essere
eseguito da personale qualificato
e autorizzato. Rivolgersi sempre
alla Rete Assistenziale Lancia.
Se la cintura è stata sottoposta ad una forte sollecitazione, ad esempio in
seguito ad un incidente, deve essere sostituita completamente insieme agli ancoraggi, alle viti di
fissaggio degli ancoraggi stessi ed
al pretensionatore; infatti, anche
se non presenta difetti visibili, la
cintura potrebbe aver perso le sue
L0B0190b
proprietà di resistenza.
44
fig. 57
Ogni cintura di sicurezza
deve essere utilizzata da
una sola persona: non tra-
sportare bambini sulle ginocchia
degli occupanti utilizzando le cinture di sicurezza per la protezione
di entrambi. In generale non allacciare alcun oggetto alla persona.
L’uso delle cinture è necessario anche per le donne in gravidanza: anche
per loro e per il nascituro il rischio di
lesioni in caso d’urto è nettamente minore se indossano le cinture.
Ovviamente le donne in gravidanza
devono posizionare la parte inferiore
del nastro molto in basso, in modo che
passi sopra al bacino e sotto il ventre
(fig. 59).
COME MANTENERE SEMPRE
EFFICIENTI LE CINTURE DI
SICUREZZA
1) Utilizzare sempre le cinture con il
nastro ben disteso, non attorcigliato;
accertarsi che questo possa scorrere liberamente senza impedimenti.
2) A seguito di un incidente di una
certa entità, sostituire la cintura indossata, anche se in apparenza non
sembra danneggiata. Sostituire comunque la cintura in caso di attivazione dei pretensionatori.
3) Per pulire le cinture, lavarle a
mano con acqua e sapone neutro, risciacquarle e lasciarle asciugare all’ombra. Non usare detergenti forti,
candeggianti o coloranti ed ogni altra
sostanza chimica che possa indebolire
le fibre del nastro.
fig. 58
L0B0191b
L0B0192b
fig. 59
45
4) Evitare che gli arrotolatori vengano bagnati: il loro corretto funzionamento è garantito solo se non subiscono infiltrazioni d’acqua.
5) Sostituire la cintura quando presenti tracce di sensibile logorio o dei
tagli.
TRASPORTARE BAMBINI IN SICUREZZA
GRAVE PERICOLO:
Non disporre seg-
giolini a culla per
bambini rivolti contromarcia sul
sedile anteriore in presenza di air
bag lato passeggero attivato. L’attivazione dell’air bag in caso di
urto potrebbe produrre lesioni
mortali al bambino trasportato. Si
consiglia di trasportare sempre i
bambini sui sedili posteriori laterali seconda fila, in quanto questa
risulta la posizione più protetta in
caso di urto, come rappresentato
dalle targhette fig. 60 ubicate sui
sedili. Comunque i seggiolini per
bambini non devono essere assolutamente montati sul sedile anteriore di vetture dotate di air bag
passeggero, che gonfiandosi, potrebbe indurre lesioni anche mortali, indipendentemente dalla gravità dell’urto che ne ha causato
l’attivazione. In caso di necessità,
i bambini possono essere sistemati
sul sedile anteriore su vetture dotate di disattivazione dell’air bag
frontale passeggero.
In questo caso è assolutamente
necessario accertarsi, tramite l’apposita spia “ sul quadro di bordo,
dell’avvenuta disattivazione (vedere paragrafo Air bag frontali e
laterali alla voce air bag frontale
lato passeggero).
Inoltre il sedile passeggero dovrà
essere regolato nella posizione più
arretrata, al fine di evitare eventuali contatti del seggiolino bambini con la plancia.
fig. 60
L0B0288b
46
Per la migliore protezione in caso di
urto tutti gli occupanti devono viaggiare seduti e assicurati dagli opportuni sistemi di ritenuta.
Ciò vale a maggior ragione per i
bambini.
Tale prescrizione è obbligatoria, secondo la direttiva 2003/20/CE, in
tutti i paesi membri dell’Unione Europea.
In essi, rispetto agli adulti, la testa è
proporzionalmente più grande e pesante rispetto al resto del corpo, mentre muscoli e struttura ossea non sono
completamente sviluppati. Sono pertanto necessari, per il loro corretto
trattenimento in caso di urto, sistemi
diversi dalle cinture degli adulti.
I risultati della ricerca sulla miglior
protezione dei bambini sono sintetizzati nel Regolamento Europeo ECER44, che oltre a renderli obbligatori,
suddivide i sistemi di ritenuta in cinque gruppi:
Gruppo 0fino a 10 kg di peso
Gruppo 0+fino a 13 kg di peso
Gruppo 19-18 kg di peso
Gruppo 215-25 kg di peso
Gruppo 322-36 kg di peso
Come si vede vi è una parziale sovrapposizione tra i gruppi, e difatti
vi sono in commercio dispositivi che
coprono più di un gruppo di peso
(fig. 61).
Tutti i dispositivi di ritenuta devono
riportare i dati di omologazione, insieme con il marchio di controllo, su
una targhetta solidamente fissata al
seggiolino, che non deve essere assolutamente rimossa.
Oltre 1,50 m di statura, i bambini,
dal punto di vista dei sistemi di ritenuta, sono equiparati agli adulti e indossano normalmente le cinture.
Nella Lineaccessori Lancia sono disponibili seggiolini bambino adeguati
ad ogni gruppo di peso. Si consiglia
questa scelta, essendo stati progettati
e sperimentati specificatamente per le
vetture Lancia.
L0B0193b
fig. 61
47
GRUPPO 0 e 0+
I lattanti fino a 13 kg devono essere
trasportati rivolti all’indietro su un
seggiolino a culla, che, sostenendo la
testa, non induce sollecitazioni sul
collo in caso di brusche decelerazioni.
La culla è trattenuta dalle cinture di
sicurezza della vettura, come indicato
in (fig. 62) e deve trattenere a sua
volta il bambino con le sue cinture incorporate.
La figura è solamente indicativa per il montaggio.
Montare il seggiolino se-
condo le istruzioni obbligatoriamente allegate allo stesso.
GRUPPO 1
A partire dai 9 fino ai 18 kg di peso
i bambini possono essere trasportati
rivolti verso l’avanti, con seggiolini
dotati di cuscino anteriore (fig. 63),
tramite il quale la cintura di sicurezza
della vettura trattiene insieme bambino e seggiolino.
La figura è solamente indicativa per il montaggio.
Montare il seggiolino se-
condo le istruzioni obbligatoriamente allegate allo stesso.
fig. 62
48
L0B0194b
L0B0195b
fig. 63
Esistono seggiolini adatti
a coprire i gruppi di peso
0 e 1 con un attacco poste-
riore alle cinture della vettura e
cinture proprie per trattenere il
bambino. A causa della loro massa
possono essere pericolosi se montati impropriamente (ad esempio
se allacciati alle cinture della vettura con l’interposizione di un cuscino). Rispettare scrupolosamente
le istruzioni di montaggio allegate.
GRUPPO 2
I bambini dai 15 ai 25 kg di peso
possono essere trattenuti direttamente
dalle cinture della vettura. I seggiolini
hanno solo più la funzione di posizionare correttamente il bambino rispetto alle cinture, in modo che il
tratto diagonale aderisca al torace e
mai al collo e che il tratto orizzontale
aderisca al bacino e non all’addome
del bambino (fig. 64).
La figura è solamente indicativa per il montaggio.
Montare il seggiolino se-
condo le istruzioni obbligatoriamente allegate allo stesso.
GRUPPO 3
Per bambini dai 22 ai 36 kg di peso
lo spessore del torace è tale da non
rendere più necessario lo schienale distanziatore.
La (fig. 65) riporta un esempio di
corretto posizionamento del bambino
sul sedile posteriore.
Oltre 1,50 m di statura i bambini indossano le cinture come gli adulti.
fig. 64
L0B0196b
L0B0197b
fig. 65
49
IDONEITÀ SEDILI PASSEGGERI PER L’UTILIZZO SEGGIOLINI DEI BAMBINI
La vettura è conforme alla nuova Direttiva Europea 2000/3/CE che regolamenta la montabilità dei seggiolini bambini sui
vari posti della vettura secondo le tabelle seguenti:
Gruppo
Gruppo 0, 0+
Gruppo 1
Gruppo 2
Gruppo 3
Fasce di peso
fino a 13 kg
9 - 18 kg
15 - 25 kg
22 - 36 kg
Passeggero
anteriore
U
U
U
U
Passeggero
posteriore
laterale 2ª fila
U-L (Tipo Isofix)
U-L (Tipo Isofix)
U
U
Sedili
Passeggero
posteriore
centrale 2ª fila
U
U
U
U
Passeggero
posteriore
laterale 2ª fila
U
U
U
U
Legenda:
U = idoneo per i sistemi di ritenuta della categoria “Universale” secondo il Regolamento Europeo ECE-R44 per i “Gruppi”
indicati
L = idoneo per determinati sistemi di ritenuta per bambini disponibili presso la Lineaccessori per il gruppo prescritto
Ricapitoliamo qui di seguito le norme di sicurezza da seguire per il trasporto di bambini:
1) La posizione consigliata per l’in-
stallazione dei seggiolini bambini è sui
sedili posteriori seconda fila, in quanto
è la più protetta in caso di urto.
seggiolini per bambini, poiché i
bambini stessi non devono mai
In presenza di air bag
passeggero non posizionare sul sedile anteriore
2) In caso di disattivazione air bag
passeggero controllare sempre, tramite l’accensione permanente dell’apposita spia “ sul quadro di bordo,
l’avvenuta disattivazione.
viaggiare sul sedile anteriore.
50
3) Rispettare scrupolosamente le
istruzioni fornite con il seggiolino
stesso, che il fornitore deve obbligatoriamente allegare. Conservarle nella
vettura insieme ai documenti e al presente libretto. Non utilizzare seggiolini usati privi delle istruzioni di uso.
4) Verificare sempre con una trazione sul nastro l’avvenuto aggancio
delle cinture.
5) Ciascun sistema di ritenuta è rigorosamente monoposto; non trasportarvi mai due bambini contemporaneamente.
6) Verificare sempre che le cinture
non appoggino sul collo del bambino.
7) Durante il viaggio non permettere
al bambino di assumere posizioni
anomale o di slacciare le cinture.
8) Non trasportare mai bambini in
braccio, neppure neonati. Nessuno,
per quanto forte, è in grado di trattenerli in caso di urto.
9) In caso di incidente sostituire il
seggiolino con uno nuovo.
Predisposizione per montaggio
seggiolino “tipo Isofix”
La vettura è predisposta per il montaggio dei seggiolini tipo Isofix, un
nuovo sistema unificato europeo per
il trasporto bambini. Il tipo Isofix è
una possibilità aggiuntiva, che non
preclude l’uso di seggiolini tradizionali. A causa del differente sistema di
aggancio, il seggiolino deve essere vincolato mediante le apposite staffe predisposte sulla vettura.
È possibile la montabilità mista, ad
esempio un seggiolino tradizionale a
sinistra, ed uno tipo Isofix a destra. A
causa del differente gruppo di ingombro, però è possibile montare sui sedili posteriori un massimo di tre seggiolini tradizionali, mentre sugli attacchi tipo Isofix solamente due.
Nella Lineaccessori Lancia è disponibile il seggiolino Kiddy Isofix adeguato per bambini fino a 18 kg di
peso posizionato nel senso di marcia
e fino a 13 kg di peso posizionato nel
controsenso di marcia (gruppi 0, 0+ e
1).
Il sedile sul quale è installato il seggiolino per bambini deve essere posizionato nella posizione più arretrata.
Si consiglia questa scelta, essendo
questo seggiolino stato progettato e
sperimentato specificatamente per la
vettura. Il seggiolino Kiddy Isofix è
stato omologato secondo il Regolamento Europeo ECE-R44/03.
I seggiolini tipo Isofix vengono agganciati a due staffe metalliche A (fig.
66), posizionate tra schienale e cuscino.
L0B0235b
fig. 66
51
Montare il seggiolino solo
a vettura ferma. Il seggiolino è correttamente anco-
rato alle staffe di predisposizione
quando si percepiscono gli scatti
che accertano l’aggancio avvenuto.
Attenersi in ogni caso alle istruzioni di montaggio, smontaggio e
posizionamento, che il Costruttore
del seggiolino è tenuto a fornire
con lo stesso.
Il seggiolino Kiddy Isofix può comunque essere montato sul sedile anteriore
passeggero pur non disponendo di attacchi tipo Isofix: in questo caso è obbligatorio che il seggiolino venga vincolato alla vettura con la cintura di sicurezza a tre punti sia in condizione fronte
marcia che contro marcia
Il seggiolino tipo Isofix copre tre
gruppi di peso: 0, 0+ e 1.
– spingere il seggiolino fino ad udire
gli scatti che accertano l’avvenuto aggancio;
– verificare il bloccaggio tentando di
smuovere con forza il seggiolino: i
meccanismi di sicurezza incorporati,
infatti, inibiscono lo scorretto attacco
con uno solo degli agganci bloccato.
non deve essere montato
sul sedili posteriori laterali
terza fila.
52
Il seggiolino Kiddy Isofix
Montaggio seggiolino per gruppi 0
e 0+ (fig. 67)
Per i bambini nel gruppo di peso 0,
0+ il seggiolino è rivolto all’indietro
(per bambini fino a 13 kg di peso) ed
il bambino è mantenuto dalle cinture
D del seggiolino stesso.
Per il corretto montaggio del seggio-
lino procedere come segue:
– assicurarsi che la leva di sgancio B
sia in posizione di riposo (rientrata);
– identificare le staffe di predisposizione A, posizionare quindi il seggiolino con i dispositivi di aggancio C al-
lineati alle staffe;
L0B0237b
fig. 67
Quando il bambino cresce e passa
nel gruppo di peso successivo
(gruppo 1) il seggiolino deve essere
rimontato a fronte marcia; per questa
operazione attenersi alle istruzioni fornite dal Costruttore del seggiolino
stesso.
Con il seggiolino in questa posizione
regolare il sedile anteriore corrispondente in modo tale che la struttura del
seggiolino Kiddy Isofix sia appoggiata
allo schienale del sedile anteriore.
Montaggio seggiolino per gruppo
1 (fig. 68 - 69)
Per il corretto montaggio del seggiolino procedere come segue:
– assicurarsi che la leva di sgancio B
sia in posizione di riposo (rientrata);
– identificare le staffe di predisposizione A, posizionare quindi il seggiolino con i dispositivi di aggancio C al-
lineati alle staffe;
– spingere il seggiolino fino ad udire
gli scatti che accertano l’avvenuto aggancio;
– per i seggiolini in posizione fronte
marcia, agganciare la cinghia superiore (disponibile nella tasca superiore
del seggiolino) all’anello A (fig. 68)
reperibile sul pavimento immediatamente dietro al sedile:
– verificare il bloccaggio tentando di
smuovere con forza il seggiolino: i
meccanismi di sicurezza incorporati,
infatti, inibiscono lo scorretto attacco
con uno solo degli agganci bloccato.
In questa configurazione il bambino
è trattenuto anche dalle cinture vettura fig. 4 e dalla cinghia superiore.
Per il corretto passaggio delle cinture
vettura nel seggiolino attenersi alle
istruzioni fornite dal Costruttore del
seggiolino stesso.
Con il seggiolino in questa posizione
il sedile anteriore corrispondente deve
essere posizionato a metà della corsa
della guida di scorrimento con lo
schienale in posizione verticale.
L0B0238b
L0B0236b
fig. 68
fig. 69
53
fig. 70
L0B0412b
STRUMENTI DI BORDO
A - Display odometro: contachilo-
metri totale, parziale, indicatore di
manutenzione; indicatore livello olio
motore (per versioni/mercati, dove
previsto), ed inoltre, per versioni con
cambio automatico, visualizzazione
marcia inserita ed eventuale visualizzazione simbolo presenza ghiaccio su
strada;
B - Spie di segnalazione;
C - Pulsante azzeramento km par-
ziali;
D - Pulsante regolazione intensità
luminosa quadro strumenti;
fig. 71
54
L0B0413b
L0B0458b
A - Display sistema infotelematico
CONNECT / CONNECT NAV+ (telefono, audio, navigazione);
B - Tachimetro (indicatore di velocità);
C - Indicatore livello carburante con
spia della riserva;
D - Termometro liquido raffreddamento motore con spia eccessiva temperatura;
E - Contagiri.
fig. 72
fig. 73
L0B0414b
CONTAGIRI - E (fig. 72 - 73)
Il settore di pericolo (rosso) indica
un regime di funzionamento motore
troppo elevato.
Si raccomanda di non procedere con
l’indicatore del contagiri in corrispondenza di tale zona.
AVVERTENZA Il sistema di controllo dell’iniezione elettronica blocca
progressivamente l’afflusso di carburante quando il motore è in “fuori
giri” con conseguente progressiva perdita di potenza del motore stesso.
Il contagiri in condizione di motore
al minimo può indicare un innalzamento di regime graduale o repentino
55
a seconda dei casi; tale comportamento è regolare e non deve preoccupare in quanto avviene durante il normale funzionamento, ad esempio all’inserzione del climatizzatore o all’inserimento dell’elettroventilatore. In
particolare una variazione di giri lenta
serve a salvaguardare lo stato di carica della batteria.
TERMOMETRO LIQUIDO
RAFFREDDAMENTO MOTORE D (fig. 72 - 73)
In condizione di normale funzionamento il termometro deve indicare valori centrali sulla scala. Se si avvicina
a valori elevati, significa che il motore
è troppo sollecitato e bisogna ridurre
la richiesta di prestazioni.
L’accensione della spia
vece un’eccessiva temperatura del liquido di raffreddamento motore.
Anche viaggiando a velocità troppo
bassa con clima molto caldo si possono raggiungere temperature elevate.
In questo caso, meglio fermarsi qualche istante e spegnere il motore. Poi
riavviarlo e accelerare leggermente.
indica in-
u
56
INDICATORE LIVELLO
CARBURANTE - C (fig. 72 - 73)
Lo strumento fornisce l’indicazione
del livello di carburante presente nel
serbatoio.
L’accensione della spia riserva
dica che nel serbatoio sono rimasti circa
8 litri di carburante ed è necessario
rifornire al più presto.
Non viaggiare con serbatoio quasi
vuoto: gli eventuali cambiamenti di
alimentazione potrebbero danneggiare il catalizzatore.
DISPLAY MULTIFUNZIONALE
(in presenza di autoradio) fig. 73a
A - pulsante di accesso al menù ge-
nerale
B - pulsanti di navigazione all’interno del menù generale
C - pulsante di conferma funzione
selezionata o di conferma valori impostati
D - pulsante di annullamento funzione / ritorno alla visualizzazione
precedente
E - pulsante di selezione tipo di
informazione visualizzata nella parte
destra del display (data, autoradio –
CD, trip computer).
K
in-
Menù generale
Premere il pulsante A per accedere
al menù generale che visualizza le seguenti funzioni:
– Radio/CD (per le funzioni relative
fare riferimento alle descrizioni riportate sul Supplemento “Autoradio” che
risulta allegato);
– Trip computer: permette di vi-
sualizzare informazioni relative all’autonomia, consumo istantaneo, distanza percorsa, consumo medio, velocità media, distanza da percorrere;
consente inoltre di visualizzare informazioni relative allo stato di accensione automatica delle luci, ESP, sensore pioggia.
L0B0434b
fig. 73a
Per azzerare i dati memorizzati dal
computer di bordo effettuare una pressione prolungata sul pulsante posto all’estremità della leva destra fig. 73b;
– Menù di personalizzazione/con-figurazione: permette l’attivazione/disattivazione blocco elettrico ruote posteriori, l’attivazione/disattivazione
tergicristallo posteriore, l’attivazione/disattivazione accensione automatica luci, e di impostare la data,
l’ora, la luminosità display, l’unità di
misura e la lingua.
DISPLAY MULTIFUNZIONALE
(in presenza di sistema infotelematico Connect Nav+) fig. 73c
A - pulsante di accesso al menù ge-
nerale
fig. 73b
B - pulsanti di navigazione all’in-
terno del menù generale
C - pulsante di conferma funzione se-
lezionata o di conferma valori impostati
D - pulsante di annullamento funzione / ritorno alla visualizzazione
precedente
E - pulsante di selezione tipo informazione visualizzata nella parte destra del display (data, autoradio – CD,
trip computer).
Menù generale
Premere il pulsante A per accedere
al menù generale che visualizza le
funzioni relative a:
– Navigazione
– Audio
– Trip computer: permette di visua-
lizzare informazioni relative all’autonomia, consumo istantaneo, distanza
percorsa, consumo medio, velocità me-
L0B0435b
dia, distanza da percorrere; consente
inoltre di visualizzare informazioni relative allo stato dell’accensione automatica delle luci, ESP, sensore pioggia.
Per azzerare i dati memorizzati dal
computer di bordo effettuare una pres-
sione prolungata sul pulsante posto all’estremità della leva destra fig. 73b;
– Rubrica
– Menù di personalizzazione/con-figurazione: permette l’attivazione/disattivazione blocco elettrico ruote posteriori, l’attivazione/disattivazione
tergicristallo posteriore, l’attivazione/disattivazione accensione automatica luci, e di impostare la data,
l’ora, la luminosità display, l’unità di
misura e la lingua.
– Mappa
– Video
Per le funzioni relative a Navigazione, Audio, Rubrica, Telematica,
Mappa e Video, fare riferimento alle
descrizioni riportate sul Supplemento
“Connect Nav+” che risulta allegato.
L0B0433b
fig. 73c
57
DISPLAY ODOMETRO
Lo strumento è in grado di visualiz-
zare le seguenti grandezze:
sulla riga superiore: chilometri
parziali e indicatore livello olio motore (per versioni/mercati, dove previsto)
sulla riga inferiore: chilometri totali e indicatore di manutenzione programmata; inoltre sulle versioni equipaggiate con cambio automatico: visualizzazione marcia inserita (per ulteriori dettagli vedere capitolo “Cambio automatico elettronico”).
Contachilometri parziale (fig. 74)
Per visualizzare i chilometri parziali
premere il pulsante A, mantenerlo
premuto per azzerarli.
Indicatore livello olio motore
(per versioni/mercati, dove previsto)
Ruotando la chiave di avviamento in
posizione M lo strumento, dopo aver
visualizzato i chilometri da percorrere
prima della successiva operazione di
manutenzione, fornisce l’indicazione
temporizzata del livello olio presente
nella coppa motore.
L’illustrazione di fig. 75 indica la
condizione di livello olio corretto. Il
lampeggio della scritta “OIL”, accompagnato da un segnale sonoro e da un
messaggio, indica insufficiente quantità di olio nel motore. Il lampeggio
della scritta “OIL –“ indica l’anomalia del sensore livello olio motore.
Indicatore di manutenzione
programmata (fig. 76)
L’indicatore di manutenzione segnala attraverso la spia A e l’indicatore chilometrico B la scadenza di manutenzione secondo la quale, in accordo con il Piano di Manutenzione
Programmata, è necessario (per il
mantenimento della garanzia) recarsi
presso la Rete Assistenziale Lancia
(vedere inoltre capitolo “Manutenzione della vettura”).
AVVERTENZA Si consiglia di segnalare subito alla Rete Assisten-ziale Lancia eventuali anomalie di
funzionamento, senza attendere l’esecuzione del tagliando successivo.
fig. 74
58
L0B0244b
fig. 75
L0B0415b
L0B0246b
fig. 76
A - Spia per interventi di manuten-
zione.
B - Indicatore chilometrico.
C - Pulsante di riconfigurazione e
azzeramento.
FUNZIONAMENTO
Ruotando la chiave in posizione M,
la spia A si accende per alcuni secondi
e sull’indicatore chilometrico B vengono visualizzati il numero di chilometri (arrotondati per difetto) da percorrere prima della successiva operazione di manutenzione; trascorso questo periodo l’indicatore passerà automaticamente alla visualizzazione del
livello olio motore (per versioni/mercati, dove previsto) e successivamente
a quella dei chilometri totali percorsi;
– a partire da 2000 km fino allascadenza di manutenzione: ruotando la chiave in posizione M, la spia
A lampeggia e sull’indicatore chilometrico B vengono visualizzati il numero di chilometri (arrotondati per
difetto) da percorrere prima della successiva operazione di manutenzione;
trascorsi alcuni secondi la spia rimarrà accesa e l’indicatore passerà
automaticamente alla visualizzazione
dei chilometri totali percorsi;
– superata la scadenza di manu-tenzione: ruotando la chiave in posizione M, la spia A lampeggia per alcuni secondi unitamente all’indicazione del chilometraggio oltrepassato;
trascorso questo periodo la spia rimarrà accesa e l’indicatore passerà
automaticamente alla visualizzazione
dei chilometri totali percorsi.
AVVERTENZA Se trascorso il periodo di circa 12 mesi non è stato ancora raggiunto il chilometraggio previsto dal Piano di Manutenzione Programmata, ruotando la chiave in posizione M la spia A si accende e l’indicatore chilometrico visualizza l’indicazione 0 km; è necessario rivolgersi
alla Rete Assistenziale Lancia.
RICONFIGURAZIONE
Se la vettura viene utilizzata in condizioni particolarmente severe si consiglia la riconfigurazione del sistema
che consente di ridurre la periodicità di
manutenzione da 30.000 a 20.000 km.
Per eseguire la riconfigurazione, procedere come segue:
– ruotare la chiave di avviamento in
posizione M;
– premere il pulsante C e mantenerlo
premuto, sull’indicatore di manutenzione lampeggia il chilometraggio relativo alla scadenza di manutenzione
(rimanente o superata);
– rilasciare il pulsante, l’indicatore di
manutenzione visualizza la periodicità
precedentemente impostata nel sistema;
– premendo ripetutamente (mediante
impulso) il pulsante C, è consentita la
scelta tra le seguenti periodicità:
30.000 km (consigliata per utilizzo
normale della vettura)
20.000 km (consigliata per utilizzo
severo)
59
– quando la periodicità desiderata è
visualizzata dall’indicatore di manutenzione, premere e mantenere premuto il pulsante C; la stessa lampeggerà per circa 10 secondi, dopodiché
passerà a visualizzazione fissa;
– rilasciare il pulsante per memorizzare l’impostazione effettuata.
AZZERAMENTO
Per eseguire l’azzeramento, procedere come segue:
– ruotare la chiave di avviamento in
posizione S;
– premere il pulsante C e mantenerlo
premuto;
– ruotare la chiave di avviamento in
posizione M; l’indicatore di manutenzione inizia l’azzeramento progressivo
fino alla visualizzazione = 0;
– rilasciare il pulsante C, la spia A si
spegne, a conferma dell’avvenuto azzeramento.
La Rete Assistenziale Lancia effettuerà questa operazione dopo
ogni controllo previsto dal Piano
di Manutenzione Programmata.
CONNECT Nav+
(per versioni/mercati, dove previsto)
Alcune versioni sono equipaggiate
con il sistema infotelematico CONNECT Nav+ che include autoradio
con lettore di CD, telefono cellulare
GSM, navigatore e computer di bordo,
progettato secondo le caratteristiche
specifiche dell’abitacolo e con un design personalizzato che si integra con
lo stile della plancia portastrumenti.
Il sistema è installato in posizione ergonomica per il guidatore e il passeggero e la grafica del display permette
una rapida individuazione dei comandi che ne facilita l’impiego.
Per l’impiego del sistema occorre
seguire scrupolosamente le istruzioni e le relative avvertenze per
l’uso e la sicurezza nella circolazione stradale riportate sul Supplemento dedicato il quale risulta
allegato a questo libretto Uso e
Manutenzione.
Il sistema di navigazione
è di ausilio al conducente
durante la guida ed ha la
funzione di consigliare, attraverso
informazioni vocali e grafiche, il
percorso ottimale da seguire per
raggiungere la meta impostata. I
suggerimenti forniti dal sistema di
navigazione non esonerano però il
conducente dalla piena responsabilità conseguente alle manovre
che compie nel traffico alla guida
della vettura e al rispetto delle
norme del codice della strada,
nonché alle altre disposizioni in
materia di circolazione stradale.
La responsabilità per la sicurezza
stradale spetta sempre e comunque al conducente della vettura.
60
SPIE
AVVERTENZA All’accensione di
una spia di anomalia il display sistema infotelematico CONNECT
Nav+ fornisce la visualizzazione del
messaggio dedicato unitamente ad
uno o più segnali acustici (“GONG”).
Le spie si illuminano nei seguenti
casi:
INSUFFICIENTE
w
del generatore di corrente.
posizione M la spia si accende ma
deve spegnersi appena avviato il motore.
spegnimento della spia solo con motore al minimo.
immediatamente alla Rete Assisten-
ziale Lancia.
RICARICA DELLA
BATTERIA (rossa)
Quando c’è un guasto nell’impianto
Ruotando la chiave di avviamento in
È ammesso un breve ritardo nello
Se la spia rimane accesa rivolgersi
INSUFFICIENTE
x
INSERITO (rossa)
posizione M la spia si accende ma
deve spegnersi dopo alcuni secondi.
La spia si accende quando il livello
del liquido freni nella vaschetta
scende sotto, il livello minimo, a causa
di una possibile perdita di liquido dal
circuito e quando viene inserito il
freno a mano.
inserito. Se la spia rimane accesa
con freno a mano disinserito, fermarsi immediatamente e rivolgersi
alla Rete Assistenziale Lancia.
>
INEFFICIENTE (giallo ambra)
posizione M la spia si accende, e deve
spegnersi dopo alcuni secondi.
LIVELLO LIQUIDO
FRENI - FRENO A MANO
Ruotando la chiave di avviamento in
Se la spia si accende durante la marcia verificare
che il freno a mano non sia
SISTEMA
ANTIBLOCCAGGIO
RUOTE ABS
Ruotando la chiave di avviamento in
La spia si accende quando il sistema
è inefficiente. In questo caso l’impianto frenante mantiene inalterata la
propria efficacia, senza però offrire le
potenzialità del sistema ABS. Si consiglia prudenza in particolar modo in
tutti i casi di aderenza non ottimale,
è necessario quindi rivolgersi appena
possibile alla Rete Assistenziale
Lancia.
AVARIA
+
x
DI FRENATA EBD
La vettura è dotata di correttore
elettronico di frenata EBD. L’accensione contemporanea, di queste spie
indica un’anomalia del sistema EBD.
bloccaggio precoce delle ruote posteriori, con possibilità di sbandamento. In caso di segnalazione di
anomalia del sistema EBD, arrestare immediatamente la vettura e
rivolgersi alla Rete Assistenziale
Lancia.
>
In caso di avaria del sistema EBD, con frenate
violente si può avere un
CORRETTORE
ELETTRONICO
61
INSUFFICIENTE
v
posizione M la spia si accende, ma
deve spegnersi appena avviato il motore. È ammesso un eventuale ritardo
nello spegnimento della spia solo con
motore al minimo.
lecitato, girando al minimo la spia
può lampeggiare, ma deve comunque
spegnersi accelerando leggermente.
Rete Assistenziale Lancia.
PRESSIONE OLIO
MOTORE (rossa)
Ruotando la chiave di avviamento in
Se il motore è stato fortemente sol-
Se la spia si accende durante la marcia, spegnere
il motore e rivolgersi alla
ECCESSIVA
TEMPERATURA
u
LIQUIDO
RAFFREDDAMENTO MOTORE
(rossa)
Ruotando la chiave di avviamento in
posizione M la spia si accende ma
deve spegnersi dopo alcuni secondi.
La spia si accende quando il motore è
surriscaldato. Se la sua accensione avviene durante la marcia, arrestare la
vettura mantenendo il motore acceso
e leggermente accelerato, per favorire
una più attiva circolazione del liquido
di raffreddamento.
Se la spia non si spegne
entro i successivi 2 o 3 minuti, arrestare il motore e
rivolgersi alla Rete Assistenziale
Lancia.
STOP (rossa)
ì
qualsiasi altra spia di pericolo.
<
La spia si accende in modo permanente quando, con chiave di avviamento in posizione M, la cintura del
posto guida o del passeggero (quando
presente) non è correttamente allacciata.
All'accensione della spia il display
multifunzione fornisce , per 8 secondi,
la visualizzazione di un messaggio dedicato.
Quando la vettura supera la velocità
di 25 km/h, l'accensione della spia è
accompagnata da un bip sonoro della
durata di 90 secondi
Si accende contemporaneamente ad una
CINTURE DI SICUREZZA
NON ALLACCIATE
(giallo ambra)
62
AVARIA SISTEMA
U
chiave di avviamento in posizione M,
la spia si accende, ma deve spegnersi
a motore avviato. L’accensione iniziale indica il corretto funzionamento
della spia.
durante la marcia:
zionamento nel sistema di alimentazione/accensione che potrebbe provocare elevate emissioni allo scarico,
possibile perdita di prestazioni, cattiva guidabilità e consumi elevati.
guire la marcia evitando però di richiedere sforzi gravosi al motore o
forti velocità. L’uso prolungato della
vettura con spia accesa fissa può causare danni. Rivolgersi il più presto
possibile alla Rete Assistenziale
Lancia.
CONTROLLO MOTORE
EOBD (giallo ambra)
In condizioni normali, ruotando la
Se la spia rimane accesa o si accende
a luce fissa - segnala un malfun-
In queste condizioni si può prose-
La spia si spegne se il malfunzionamento scompare, ma il sistema memorizza comunque la segnalazione.
a luce lampeggiante (solo versioni
benzina) - segnala la possibilità di
danneggiamento del catalizzatore (vedere “Sistema EOBD” nel presente
capitolo).
In caso di spia accesa con luce intermittente occorre rilasciare il pedale
acceleratore, portandosi a bassi regimi, fino a quando la spia smette di
lampeggiare; proseguire la marcia a
velocità moderata, cercando di evitare
condizioni di guida che possono provocare ulteriori lampeggi e rivolgersi
il più presto possibile alla Rete Assi-
stenziale Lancia.
Se, ruotando la chiave di
avviamento in posizione
M, la spia non si accende
oppure se, durante la marcia, si
accende a luce fissa o lampeggiante, rivolgersi il più presto possibile alla Rete Assistenziale Lancia.
AVARIA AIR BAG
(giallo ambra)
¬
Quando il sistema è ineffi-
ciente.
Ruotando la chiave di avviamento in
posizione M la spia si accende ma
deve spegnersi dopo circa 4 secondi.
Se la spia ¬non si accende ruotando la chiave
in posizione M oppure ri-
mane accesa durante la marcia è
possibile che sia presente una
anomalia nei sistemi di ritenuta; in
tal caso gli air bag o i pretensionatori potrebbero non attivarsi in
caso di incidente o, in un più limitato numero di casi, attivarsi erroneamente. Prima di proseguire,
contattare la Rete Assistenziale
Lancia per l’immediato controllo
del sistema.
63
AIR BAG FRONTALE
LATO PASSEGGERO
“
DISINSERITO
(giallo ambra)
Con air bag frontale lato passeggero
inserito, ruotando la chiave di avviamento in posizione M la spia si accende ma deve spegnersi dopo circa 4
secondi.
La spia “ segnala inoltre
eventuali anomalie della
spia¬. Questa condizione
è segnalata dal lampeggio intermittente della spia “ anche oltre i
4 secondi. In tal caso la spia ¬potrebbe non segnalare eventuali
anomalie dei sistemi di ritenuta.
Prima di proseguire contattare la
Rete Assistenziale Lancia per l’immediato controllo del sistema.
La spia si accende quando viene disinserito l’air bag frontale lato passeggero.
LUCI RETRONEBBIA
(giallo ambra)
4
Quando vengono accese le luci re-
tronebbia.
SISTEMA ESP
(giallo ambra)
ñ
viamento in posizione M, la spia si accende e deve spegnersi dopo alcuni secondi.
Se la spia non si spegne, o se resta
accesa durante la marcia rivolgersi
alla Rete Assistenziale Lancia.
Il lampeggio della spia durante la
marcia indica l’intervento del sistema
ESP.
Inoltre la spia si accende disinserendo il sistema ESP mediante la
pressione del pulsante dedicato (vedere capitolo “Sistema ESP”).
è
Ruotando la chiave di av-
SPIA DI SERVIZIO
La spia si accende al verifi-
carsi di uno dei seguenti casi:
livello liquido raffreddamento insufficiente, anomalia filtro antiparticolato, livello additivo del filtro antiparticolato insufficiente (si potrebbe
presentare il rischio di intasamento
del filtro antiparticolato).
CANDELETTE DI
m
posizione M la spia si accende e si spegne quando le candelette hanno raggiunto la temperatura prestabilita.
dopo lo spegnimento della spia.
ambiente elevata, l’accensione della
spia può avere una durata quasi impercettibile.
nel serbatoio sono rimasti circa 8 litri
di carburante.
più presto.
PRERISCALDAMENTO
(giallo ambra)
Ruotando la chiave di avviamento in
Avviare il motore immediatamente
AVVERTENZA Con temperatura
RISERVA CARBURANTE
(giallo ambra)
K
La spia si accende quando
All’accensione della spia rifornire al
64
LUCI ANABBAGLIANTI
(verde)
2
La spia si accende quando
vengono accese le luci anabbaglianti.
INDICATORE DI
DIREZIONE DESTRO
E
(verde)
La spia si accende (in modo intermittente) quando la leva di comando
luci di direzione (frecce) viene spostata verso l’alto o assieme alla freccia sinistra, quando viene premuto il
pulsante luci di emergenza.
INDICATORE DI
DIREZIONE SINISTRO
R
(verde)
La spia si accende (in modo intermittente) quando la leva di comando
luci di direzione (frecce) viene spostata verso il basso o assieme alla freccia destra, quando viene premuto il
pulsante luci di emergenza.
LUCI FENDINEBBIA
5
vengono accese le luci fendinebbia.
1
vengono accese le luci abbaglianti.
(unitamente al messaggio visualizzato
sul display ed a una segnalazione acustica) se la pressione di uno o più
pneumatici scende al di sotto di una
soglia prestabilita.
avvisa il conducente segnalando la
possibilità di pneumatico/i pericolosamente sgonfio/i e quindi di una probabile foratura.
marcia con uno o più pneumatici
(verde)
La spia si accende quando
LUCI ABBAGLIANTI
(blu)
La spia si accende quando
FORATURA DEI
ì
La spia sul quadrante si accende
In questo modo il sistema T.P.M.S.
ATTENZIONE Non proseguire la
PNEUMATICI
(rossa)
sgonfi poiché la guidabilità della vettura può essere compromessa. Arrestare la marcia evitando di frenare e
sterzare bruscamente. Sostituire immediatamente la ruota con il ruotino
di scorta (per versioni/mercati, dove
previsto - vedere capitolo “In emergenza”) e rivolgersi il più presto possibile alla Rete Assistenziale Lan-
cia.
AVARIA SISTEMA
è
MONITORAGGIO
PRESSIONE PNEUMATICI
La spia si accende (unitamente al
messaggio visualizzato dal display)
quando viene rilevata un’anomalia al
sistema di monitoraggio pressione
pneumatici T.P.M.S. (per versioni/
mercati, dove previsto).
In questo caso rivolgersi appena possibile alla Rete Assistenziale Lan-cia. Nel caso in cui vengano montate
una o più ruote sprovviste di sensore,
dopo un po’ di tempo si accenderà la
spia sul quadrante (unitamente al
messaggio visualizzato dal display)
fino a quando non saranno montate
nuovamente le quattro ruote provviste di sensori.
65
CLIMATIZZAZIONE (fig. 77)
L0B0247b
fig. 77
66
Legenda (fig. 77)
1 Diffusore superiore fisso per sbri-
namento o disappannamento parabrezza - 2 Diffusori fissi per sbrinamento o disappannamento cristalli laterali - 3 Bocchette laterali orientabili
e regolabili - 4 Diffusori centrali
orientabili e regolabili - 5 Diffusori
fissi zona piedi posti anteriori - 6 Diffusori fissi zona piedi posti posteriori
seconda fila - 7 Bocchette posteriori
orientabili e regolabili seconda fila 8 Diffusori fissi zona piedi posti posteriori terza fila - 9 Bocchette orientabili terza fila.
REGOLAZIONE DIFFUSORI
CENTRALI (fig. 78)
Le due bocchette esterne sono dotate
di levetta A che consente di orientare
(nei 4 sensi: alto/basso/destra/sinistra) il flusso d’aria, mentre la bocchetta centrale è fissa.
Per regolare la portata d’aria agire
sul comando B:
Per orientare il flusso d’aria agire
sulla levetta A.
Per regolare la portata d’aria agire
sul comando B (+ o –).
CLIMATIZZATORE
AUTOMATICO
La vettura è dotata di un impianto
di climatizzazione a controllo automatico per la gestione della temperatura, portata aria, distribuzione e ricircolo, con due livelli di definizione:
• sistema automatico denominato
bizona, con temperatura sdoppiata sinistra/destra per la prima e seconda
fila;
• sistema automatico denominato
multizona con ventilatori addizionali
posteriori che possono essere gestiti in
seconda fila per variare la portata d’aria alle bocchette frontali in seconda
e terza fila.
fig. 80
68
L0B0065b
L0B0186b
fig. 81
AVVERTENZA Le scelte manuali
prevalgono su quelle automatiche e
restano memorizzate fino a quando
l’utente non riaffida il loro controllo
all’automatismo (AUTO) del sistema.
Le impostazioni selezionate manualmente vengono memorizzate allo spegnimento del motore e ripristinate al
successivo avviamento.
L’impianto di climatizzazione utilizza fluido refrigerante R134a che rispetta
le normative vigenti in materia e
che, in caso di perdite accidentali,
non danneggia l’ambiente. Evitare
assolutamente l’uso di altri fluidi
incompatibili con i componenti
dell’impianto stesso.
PORTATA ARIA
In condizione di funzionamento manuale sono disponibili 8 livelli di portata aria, visualizzati sul display dall’annerimento di ciascuna mezza paletta del simbolo ventilatore principale.
In condizione di funzionamento automatico (AUTO) la portata è variabile e gestita dal sistema con un’unica
rappresentazione sul display, 4 mezze
palette annerite.
AVVERTENZA In caso di avviamento con temperature esterne molto
basse, in condizione di funzionamento
AUTO, il ventilatore potrebbe non inserirsi; questo non deve essere interpretato come anomalia; l’impianto ripristinerà automaticamente il normale
funzionamento non appena sarà raggiunta la soglia di temperatura prevista dal sistema.
DISTRIBUZIONE ARIA
Le possibilità di distribuzione, gestite automaticamente o in manuale,
sono le seguenti:
– ventilazione (frontale)
– bilevel (frontale/piedi)
– piedi
– parabrezza/piedi
– funzione MAX-DEF.
L’aria viene ulteriormente distribuita ai posti posteriori in seconda e
terza fila.
Funzione ventilazione
Il flusso d’aria trattata passa attraverso le 5 bocchette frontali poste all’estremità e al centro della plancia; il
flusso può essere orientato in senso
orizzontale e verticale, agendo manualmente sulla posizione delle alette
e sulla levetta di comando.
69
La portata può essere parzializzata
intervenendo sulle rotelle di chiusura
delle bocchette.
In questa configurazione il sistema,
quando previsto, permette la variazione di portata aria in seconda e
terza fila.
Funzione bilevel
Il flusso d’aria è così distribuito:
45% ventilazione, 45% piedi, 10%
parabrezza.
Questa configurazione consente di
inviare aria trattata ai piedi, anche ai
posti posteriori, e alle bocchette plancia; inoltre, quando previsto, permette
la variazione di portata aria in seconda e terza fila.
Funzione piedi
L’aria viene indirizzata uniforme-
mente sui piedi mediante:
– tre bocchette anteriori per la prima
fila (di cui 2 lato guidatore ed 1 lato
passeggero);
– quattro bocchette posizionate sul
pavimento (di cui 2 per la seconda fila
e 2 per la terza).
Funzione parabrezza/piedi
L’aria viene ripartita in uguale percentuale tra bocchette piedi (40%) e
parabrezza (40%), mantenendo però
una percentuale minima in ventilazione (20%) al fine di assicurare un
buon riscaldamento dell’abitacolo e,
allo stesso tempo, prevenire fenomeni
di appannamento.
Questo tipo di distribuzione viene
utilizzata in automatico soprattutto
quando la temperatura esterna è
bassa e quindi si desidera inviare un
minimo di aria calda verso le mani del
guidatore.
Inoltre, sempre in funzionamento
automatico con temperatura esterna
inferiore a 18°C, si possono utilizzare
i ventilatori addizionali per inviare un
minimo di aria anche in seconda e
terza fila.
In condizione di richiesta di aria
fredda, l’aria trattata ai piedi viene distribuita in tutte 3 le file.
70
Funzione MAX-DEF
L’aria viene totalmente indirizzata
sul parabrezza e sui cristalli laterali
anteriori.
Questa funzione viene utilizzata per
ottenere con un’unica manovra un rapido disappannamento/sbrinamento
del parabrezza, dei vetri laterali anteriori e l’inserimento del lunotto termico.
Il suo inserimento è manuale con
l’attivazione contemporanea delle seguenti funzioni:
Durante il funzionamento in MAXDEF è possibile variare la portata d’aria (sino al minimo di 1 tacca del ventilatore), e disattivare il lunotto termico.
Il funzionamento del lunotto termico
è comunque temporizzato dopo il
tempo previsto dal sistema si disinserisce automaticamente.
MISCELAZIONE
Le regolazioni di temperatura sono
comprese tra un minimo di 14°C e un
massimo di 28°C, che corrispondono
alle condizioni estreme “tutto freddo“
e “tutto caldo”.
QUALITÀ DELL’ARIA
Il sistema è dotato di un filtro antipolline che ha la funzione di bloccare
le particelle di pulviscolo e polline
provenienti dall’esterno.
Far controllare almeno una volta all’anno presso la Rete AssistenzialeLancia, preferibilmente all’inizio
della stagione calda, le condizioni del
filtro.
In caso di uso prevalente in zone inquinate o polverose si consiglia di effettuare il controllo e l’eventuale sostituzione con maggior frequenza rispetto alla cadenza prescritta.
La mancata sostituzione
del filtro antipolline può
ridurre notevolmente l’ef-
ficacia del sistema di climatizzazione fino all’annullamento della
portata aria in uscita dalle bocchette e dai diffusori.
71
SENSORI
Per un controllo più accurato dei parametri di funzionamento della climatizzazione, oltre ai sensori di temperatura esterna ed interna, il sistema
è dotato di un sensore di irraggiamento capace di inviare il valore di irraggiamento solare alla centralina, al
fine di ottenere il controllo ottimale
delle temperature relative al sistema
di climatizzazione sdoppiato.
Il sensore di irraggiamento è posizionato sulla mezzeria della plancia,
mentre il sensore temperatura esterna
è ubicato sullo specchietto retrovisore
esterno lato passeggero.
E - Pulsante regolazione temperatura interna lato passeggero
F - Pulsante inserimento/disinserimento lunotto termico
G - Pulsante inserimento/disinserimento massimo sbrinamento/disappannamento parabrezza e cristalli laterali anteriori, lunotto termico e resistenze specchi retrovisori esterni
(funzione MAX-DEF)
H - Pulsante regolazione uscita aria
bocchette centrali
I - Pulsante regolazione uscita aria
bocchette inferiori
L - Ghiera girevole regolazione por-
tata aria (ventilatore principale)
M - Pulsante regolazione uscita aria
bocchette superiori
N - Pulsante abilitazione inserimento/disinserimento compressore
climatizzatore
O - Pulsante inserimento/disinserimento ricircolo aria interna.
ACCENSIONE DEL SISTEMA
(fig. 82)
Il sistema offre diversi modi di atti-
vazione:
– ruotare in senso orario la ghiera
(L) ventilatore principale;
– oppure premere il pulsante A (+/–)
o E (+/–);
– oppure premere uno dei pulsanti
(H, I, M).
In questi tre casi il sistema ripristina
tutte le condizioni di funzionamento
memorizzate automaticamente prima
dello spegnimento.
– oppure premere uno dei pulsanti
(B, D, N); in questo caso il sistema si
porta in funzionamento automatico;
– oppure premere il pulsante (G); in
questo caso il sistema si porta in funzionamento MAX-DEF.
73
Il sistema memorizza automaticamente la situazione prima dello spegnimento ma tiene anche conto della
durata dell’arresto vettura e di altri
parametri esterni, infatti:
– per un arresto del motore fino a 20
minuti con temperatura interna che
resta pressoché invariata, il sistema si
riavvia mantenendo le medesime impostazioni. Se invece la temperatura,
durante tale periodo, varia di molto,
il sistema si porta in funzionamento
automatico portandosi sul valore di
temperatura precedentemente impostato prima dello spegnimento;
– per un arresto del motore oltre i 20
minuti il sistema si riavvia sempre in
funzionamento automatico, anche se
prima dell’arresto vettura era spento,
senza variare il valore di temperatura.
IMPOSTAZIONI E SELEZIONI
(fig. 82)
Le operazioni, che possono essere
eseguite dall’utente, sono le seguenti:
• impostazione valore di temperatura desiderata: questa operazione si effettua premendo il pulsante
A (+/–) o E (+/–) verificando il valore
di temperatura impostata visualizzato
sul display (C). Disponendo il sistema
dello sdoppiamento della temperatura, il guidatore ed il passeggero anteriore possono impostare valori di
temperatura differenti: la differenza
massima consentita dal sistema è di
5°C.
Gli aumenti o le diminuzioni di temperatura sono a step di 1°C tra 14°C
e 18°C e tra 24°C e 28°C, mentre
sono a step di 0,5°C tra 18°C e 24°C,
costantemente visualizzati sul display.
• impostazione “tutto freddo”:
questa operazione si effettua in automatico premendo e mantenendo premuto il pulsante A (–) o E (–) fino all’impostazione di temperatura pari a
14°C, con condizioni esterne che obbligano il sistema ad intervenire con
la massima prestazione. Questa impostazione forza il sistema in mono ed
attiva le seguenti impostazioni:
– miscelatore in posizione tutto
freddo;
– distribuzione aria in ventilazione;
– portata aria al valore massimo;
– inserimento compressore;
– ricircolo automatico chiuso, anche
se è possibile attivare manualmente il
ricircolo aperto senza uscire dall’impostazione richiesta.
74
• impostazione “tutto caldo”:
questa operazione si effettua in automatico premendo e mantenendo premuto il pulsante A (+) o E (+) fino all’impostazione di temperatura pari a
28°C, obbligando in tal modo il sistema ad intervenire con la massima
prestazione. Questa impostazione attiva le seguenti impostazioni:
– miscelatore in posizione tutto
caldo;
– distribuzione aria in parabrezza/piedi o piedi, a seconda della
temperatura esterna;
– portata aria al valore massimo;
– compressore gestito secondo la logica del sistema;
– ricircolo automatico chiuso, anche
se è possibile attivare manualmente il
ricircolo aperto senza uscire dall’impostazione richiesta.
• impostazione velocità ventila-tore: questa operazione si effettua
ruotando la ghiera (L); sul display
viene visualizzato il valore di velocità
richiesto attraverso l’annerimento
delle pale del ventilatore anteriore
rappresentato sul display (C).
AVVERTENZA In caso di avviamento con temperature esterne molto
basse, in condizione di funzionamento
automatico (AUTO), il ventilatore potrebbe non inserirsi; questo non deve
essere interpretato come anomalia;
l’impianto ripristinerà automaticamente il normale funzionamento non
appena sarà raggiunta la soglia di
temperatura prevista dal sistema.
• selezione distribuzione aria:
questa operazione si effettua mediante
la pressione e la combinazione dei
pulsanti (H, I, M) ubicati all’interno
della ghiera centrale (L).
Le distribuzioni consentite sono cinque: ventilazione (frontale), bilevel
(frontale/piedi), piedi, parabrezza/
piedi, parabrezza (MAX-DEF).
Per selezionare la distribuzione desiderata è necessario premere il tasto
corrispondente e disinserire le altre distribuzioni eventualmente abilitate.
L’accensione dei led relativi e lo spegnimento degli altri è la conferma dell’avvenuta selezione.
In funzionamento automatico
(AUTO) la distribuzione dell’aria
viene gestita dal sistema ed i led relativi risultano per cui tutti spenti.
•inserimento/disinserimentocompressore: premendo il pulsante
(N), con led acceso, il compressore
viene disabilitato ed il relativo led si
spegne; premendo lo stesso con relativo led spento si incarica il sistema
automatico di gestire il compressore
(abilitato/disabilitato).
75
Se il sistema è in automatico il compressore è controllato e gestito dal sistema in funzione della temperatura
esterna.
Quando si disattiva il compressore,
led relativo spento, il ricircolo rimane
nello stato precedente lo spegnimento
(chiuso o aperto) ed è comunque possibile attivare il ricircolo aperto. Anche con ricircolo chiuso c’è sempre
una certa quantità di aria non trattata, dipendente dall’impostazione del
ventilatore e dalla velocità della vettura, sufficiente ad evitare l’appannamento in condizioni climatiche normali (primavera - estate).
• impostazione funzionamento inautomatico (AUTO): questa operazione si effettua premendo il pulsante
(B); si affida il funzionamento del sistema in modalità completamente automatica; il display visualizza l’indicazione AUTO ed il simbolo ò (ghiaccio); il sistema si predispone per la ge-
stione e controllo temperatura, distribuzione aria e velocità ventilatore
principale.
Durante il funzionamento automatico se si interviene sul pulsante (N),
viene disattivato il compressore e
quindi il passaggio di aria fredda, si
spegne il led relativo, il sistema permane in funzionamento automatico e
dal display scompare il simbolo ò
(ghiaccio).
• inserimento MAX-DEF: questa
operazione si inserisce automaticamente premendo il pulsante (G) garantendo il disappannamento dei cristalli nel minor tempo possibile.
Per uscire da questa funzione basta
premere nuovamente il pulsante (G)
oppure uno qualsiasi dei seguenti: (A,B, D, E, H, I, M, O).
• inserimento lunotto termico:
questa funzione si inserisce premendo
il pulsante (F), led relativo acceso. Il
pulsante attiva le resistenze elettriche,
poste sul lunotto posteriore, per riscaldarlo, deumidificarlo e disappannarlo. Per interrompere questa funzione è sufficiente premere nuovamente il pulsante verificando lo spegnimento del led relativo. Il funzionamento del lunotto termico è comunque temporizzato dopo il tempo
previsto dal sistema si disinserisce automaticamente.
Durante la pulizia lato
interno del lunotto posteriore, prestare particolare
attenzione a non danneggiare i filamenti (resistenze) del lunotto
termico.
76
• attivazione ricircolo: questa im-
postazione consente di scegliere, mediante la pressione del pulsante (O),
se viaggiare in ricircolo forzato chiuso
(led relativo acceso) o in presa aria
esterna (led spento) ricircolo forzato
aperto, oppure lasciare al sistema la
gestione automatica (led spento anche
se attivato).
La funzione di ricircolo
aria interna consente, sia
in riscaldamento sia in
raffreddamento, un più rapido
raggiungimento delle condizioni
desiderate. È comunque sconsigliato l’utilizzo di questa funzione
in giornate piovose/fredde in
quanto si aumenterebbe notevolmente la possibilità di appannamento interno dei cristalli, soprattutto se non è inserito il compressore.
Si consiglia l’inserimento
della funzione di ricircolo
aria interna durante le so-
ste in colonna o in galleria per evitare l’ingresso di aria inquinata
dall’esterno. È tuttavia da evitare
l’uso prolungato di questa funzione se ci sono più persone a
bordo, per evitare la possibilità di
appannamento interno dei cristalli.
• attivazione regolazione portata
aria dai posti posteriori (REAR):
questa impostazione si ottiene premendo il pulsante (D); in questo
modo si autorizzano i passeggeri in seconda fila a gestire la regolazione
della portata aria mediante le manopole A (fig. 83) dei ventilatori addizionali; il display (C) visualizza il simbolo del ventilatore posteriore.
L’effetto dei ventilatori addizionali
dipende dalla posizione delle manopole A:
0 = ventilatore addizionale con portata minima;
– = ventilatore addizionale con una
portata aria pari al 50% della portata
che il ventilatore principale ha in quel
momento;
AUTO = ventilatore addizionale con
la stessa portata dei quello principale;
+ = ventilatore addizionale con una
portata aria pari al 70% della portata
che il ventilatore principale ha in quel
momento.
L0B0102b
fig. 83
77
SPEGNIMENTO DEL SISTEMA
Lo spegnimento del sistema si ottiene ruotando in senso antiorario la
ghiera (L) di regolazione portata ventilatore sino a quando sul display
viene visualizzata la sagoma della vettura senza la presenza dei ventilatori.
In occasione dello spegnimento il sistema compie le seguenti azioni:
– memorizzazione dello stato precedente allo spegnimento;
– spegnimento della grafica sul display (C) ad eccezione della sagoma
vettura;
– porta il ricircolo aria in condizione
forzato aperto (presa aria esterna);
– esclude il compressore;
– esclude il ventilatore;
– porta la distribuzione aria in funzione parabrezza;
– miscelazione in posizione tutto
freddo.
SEGNALAZIONE DI ANOMALIA
In occasione di eventuale anomalia
(pulsanti bloccati, avaria sensori, anomalie elettriche ecc.) il sistema si
porta automaticamente in modalità
denominata “recovery”; questa situazione è segnalata con il lampeggiare
dei punti che separano le cifre decimali della temperatura sul display
(C). In questo caso occorre rivolgersi
al più presto alla Rete Assistenziale
Lancia.
Modalità recovery
In breve il funzionamento del sistema in modalità recovery risulta il
seguente:
– temperature guidatore e pas-seggero: risultano allineate ed evolvono nello stesso modo; se i pulsanti
(A o E) risultano bloccati la temperatura viene impostata dal sistema a
21°C;
– ventilatore principale, distribu-zione, compressore, ricircolo: il
funzionamento relativo è assicurato in
funzionamento automatico (AUTO);
– funzione AUTO: essendo la fun-
zione predefinita, ricircolo, compressore, distribuzione aria e ventilatore
principale sono gestiti automaticamente e quindi gli impulsi sui pulsanti
corrispondenti non hanno effetto;
– funzione MAX-DEF: il sistema si
porta in funzione parabrezza, gli impulsi sui pulsanti distribuzione aria,
compressore, AUTO e ricircolo sono
senza effetto mentre rimangono attive
le funzioni ventilatore principale e
temperatura;
– funzione REAR: ventilatori addi-
zionali non attivabili;
– lunotto posteriore: non attivabile.
RISCALDATORE
SUPPLEMENTARE AUTONOMO
Per migliorare il vostro confort, le
vetture equipaggiate con motori JTD,
possono essere munite di un riscaldatore supplementare autonomo.
Dopo l’arresto del motore o con motore al minimo, è possibile che il riscaldatore supplementare rimanga acceso emettendo un sibilo accompagnato da emissioni di fumosità e
odore.
78
LEVE AL VOLANTE
LEVA SINISTRA
La leva sinistra comanda gran parte
delle luci esterne. Un dispositivo acustico avverte che, a chiave estratta, le
luci esterne sono inserite.
L’illuminazione esterna avviene con
la chiave d’avviamento in posizione
M.
Luci di posizione (fig. 84)
Si accendono ruotando la ghiera A
dalla posizione 0 alla posizione
6
.
Luci anabbaglianti (fig. 85)
Si accendono ruotando la ghiera
A dalla posizione
1.
2
Sul quadro si illumina la spia
alla posizione
6
2
Follow me home (fig. 86)(per
versioni/mercati, dove previsto)
Ha la funzione di consentire per il
periodo di tempo impostato (45 se-
.
condi), l’illuminazione dello spazio
antistante alla vettura, attivandosi con
chiave di avviamento in posizione S o
estratta, spingendo la leva sinistra
verso la plancia. Questa funzione si
attiva agendo sulla leva entro 2 minuti dallo spegnimento del motore.
Se la vettura è dotata del dispositivo
di accensione automatica luci di posizione e anabbaglianti, la funzione follow me home si attiva automaticamente all’apertura delle porte.
fig. 84
L0B0416b
fig. 85
L0B0417b
L0B0418b
fig. 86
79
Accensione automatica luci
di posizione e anabbaglianti
(fig. 87)
(per versioni/mercati, dove previsto)
Il dispositivo di accensione automatica delle luci è costituito da un sensore a led infrarossi installato sul parabrezza in grado di rilevare le variazioni dell’intensità luminosa esterna.
Per attivare /disattivare l’accensione
automatica delle luci necessita passare
attraverso il menù di configurazione
display (vedere paragrafo “Display
info” nel presente capitolo).
Il sensore luci non è in
grado di rilevare la presenza di nebbia, pertanto
in tali condizioni è necessario impostare manualmente l’accensione
delle luci.
AVVERTENZA Con dispositivo in-
serito, in occasione del funzionamento
tergicristallo, ne deriva l’accensione
automatica delle luci.
In condizione di luci automatiche accese è possibile inserire le luci fendinebbia e retronebbia; allo spegnimento automatico delle luci, ne deriva
anche lo spegnimento di quest’ultime.
AVVERTENZA Con sensore luci attivato è possibile effettuare il solo
lampeggio delle luci, pertanto, qualora fosse necessario accendere le luci
abbaglianti sarà necessario attivarle
in modo manuale.
Luci abbaglianti (fig. 88)
Si accendono con ghiera A in posizione
1 tirando la leva verso il vo-
2
lante.
Sul quadro si illumina la spia 1.
Si spengono tirando nuovamente la
leva verso il volante.
fig. 87
80
L0B0419b
L0B0420b
fig. 88
Lampeggi (fig. 89)
Si ottengono tirando la leva leggermente verso il volante (posizione instabile) indipendentemente dalla posizione della ghiera A.
Luci fendinebbia anteriori
e retronebbia
(per versioni/mercati, dove previsto)
Per accendere (fig. 90): ruotare la
ghiera B nel senso indicato dalla freccia:
– primo impulso, posizione instabile,
accensione fendinebbia anteriori; sul
quadro strumenti si accende la spia
5
– secondo impulso, posizione instabile, accensione retronebbia; sul quadro strumenti si accende la spia 4.
Per spegnere (fig. 91): ruotare la
ghiera B nel senso indicato dalla freccia, posizione instabile.
I fendinebbia anteriori ed i retronebbia posteriori si disattivano automaticamente con lo spegnimento delle
luci o con il ritorno a luci di posizione
, quindi qualora si dovessero rein-
6
serire è necessario ripetere l’operazione precedente.
In caso di riavviamento del motore
si riaccendono automaticamente se le
stesse sono rimaste inserite all’atto del
precedente arresto del motore.
AVVERTENZA Le luci retronebbia
posteriori possono essere fastidiose per
i veicoli che seguono, pertanto non devono essere utilizzate se le condizioni
di visibilità sono buone.
fig. 89
L0B0421b
fig. 90
L0B0422b
L0B0423b
fig. 91
81
Luci di direzione (frecce - fig. 92)
Si accendono spostando la leva:
in alto (posizione 1): si attiva la
freccia destra;
in basso (posizione 2): si attiva la
freccia sinistra.
Sul quadro strumenti si illumina ad
intermittenza rispettivamente la spia
E oppure R.
Le frecce si disattivano automaticamente, quando si riporta la vettura in
posizione di marcia rettilinea.
Se si vuole ottenere un lampeggio
per un brevissimo tempo, (es.: cambio corsia) spostare in alto o in basso
la leva senza arrivare allo scatto.
Al rilascio la leva torna automaticamente al punto di partenza.
LEVA DESTRA
Tergicristalli - sensore pioggia
(fig. 93)
Il funzionamento avviene solo con la
chiave d’avviamento in posizione M.
0 - Tergicristalli disinseriti.
I - Funzionamento ad intermittenza.
1 - Funzionamento continuo lento.
2 - Funzionamento continuo veloce.
AUTO – Abilitazione sensore piog-
gia (funzionamento automatico). Al
rilascio la leva torna in posizione 0.
Per facilitare la manutenzione, ad
esempio lavare il parabrezza o sostituire le spazzole dei tergicristalli, con
chiave di avviamento in posizione S o
estratta, azionare entro 60 secondi la
leva verso il basso ad impulso, i tergicristalli si portano in posizione verticale e si arrestano; possono quindi essere sollevati per la sostituzione spazzole o per la pulizia.
AVVERTENZA Per evitare eventuali danni alla carrozzeria, non tentare di sollevare i tergicristalli, se
prima non sono stati portati in posizione verticale mediante la corretta
procedura precedentemente descritta.
fig. 92
82
L0B0424b
L0B0425b
fig. 93
Il sensore pioggia è un dispositivo
elettronico abbinato ai tergicristalli
con lo scopo di adeguare automaticamente, durante il funzionamento intermittente, la frequenza delle battute
dei tergicristalli all’intensità della
pioggia.
Tutte le altre funzioni controllate
dalla leva destra rimangono inalterate.
Il sensore pioggia si attiva automaticamente portando la leva in posizione AUTO ed ha un campo di applicazione che varia progressivamente
da tergicristallo fermo (nessuna battuta) quando il cristallo è asciutto, a
tergicristallo alla prima velocità continua con pioggia intensa.
L’attivazione del sensore pioggia è
segnalata da una “battuta” di acquisizione comando.
Azionando i lavacristalli con il sensore pioggia attivato viene realizzato
il normale ciclo di lavaggio al termine
del quale il sensore pioggia riprende
il suo normale funzionamento automatico.
Ruotando la chiave in posizione S il
sensore pioggia viene disattivato e ad
un successivo avviamento non si riattiva anche se la leva è rimasta in posizione AUTO.
In questo caso per attivare il sensore
pioggia è sufficiente spostare la leva
in un’altra posizione e successivamente in posizione AUTO.
Non attivare il sensore
pioggia durante il lavaggio
della vettura in un im-
pianto di lavaggio automatico.
Qualora sia necessario
pulire il parabrezza verificare sempre che il disposi-
tivo sia disinserito.
Il sensore pioggia è in grado di riconoscere ed adattarsi automaticamente
alla presenza delle seguenti particolari condizioni che richiedono una diversa sensibilità di intervento:
– impurità sulla superficie di controllo (depositi salini, sporco,…);
– striature d’acqua provocate dalle
spazzole usurate dei tergicristalli;
– differenza tra giorno e notte (l’occhio umano viene maggiormente disturbato durante la notte dalla superficie bagnata del vetro).
In caso di presenza di
ghiaccio sul parabrezza
accertarsi dell’avvenuto
disinserimento del dispositivo.
83
Lavacristallo (fig. 94)
Il funzionamento avviene solo con la
chiave d’avviamento in posizione M.
Tirando la leva leggermente verso il
volante (posizione instabile), indipendentemente dalla posizione della
ghiera A, entra in funzione il getto liquido del lavacristallo e (per versioni/mercati, dove previsto), a condizione che siano accese le luci anabbaglianti o abbaglianti, il getto dei lavafari. Successivamente il tergicristallo
compie un ciclo di tre battute.
Tergilunotto (fig. 95)
Il funzionamento avviene solo con la
chiave d’avviamento in posizione M.
– ruotare la ghiera A dalla posizione
0 alla posizione '.
Nella condizione di tergicristallo in
funzione, inserendo la retromarcia, il
tergilunotto si attiva automaticamente
per consentire la massima visibilità
posteriore.
Lavalunotto (fig. 96)
Il funzionamento avviene solo con la
chiave d’avviamento in posizione M.
– ruotare la ghiera A dalla posizione
' alla
(posizione instabile) entra
&
in funzione il getto liquido del lavalunotto; contemporaneamente il tergilunotto compie un ciclo di 3 battute.
fig. 94
84
L0B0426b
fig. 95
L0B0427b
L0B0428b
fig. 96
TRIP COMPUTER
Il trip computer è un dispositivo che
permette di visualizzare in sequenza,
agendo ripetutamente sul pulsante A
(fig. 97) ubicato sull’estremità della
leva, le seguenti grandezze:
autonomia vettura, consumo
istantaneo, distanza alla meta, trip
1 (distanza percorsa, consumo medio, velocità media) e trip 2 (distanza percorsa, consumo medio,
velocità media).
Tutte queste informazioni vengono
visualizzate sul display del sistema
infotelematico CONNECT Nav+.
Reset: per azzerare le grandezze,
premere e mantenere premuto per più
di 2 secondi il pulsante A.
Autonomia vettura
Esprime la percorrenza stimata, ancora effettuabile con il carburante
presente nel serbatoio, ipotizzando di
proseguire la marcia mantenendo la
stessa condotta di guida.
Consumo istantaneo
Esprime la variazione del consumo
di carburante medio calcolato negli
ultimi secondi di percorso.
Distanza alla meta
Esprime la distanza ancora da percorrere per raggiungere la meta impostata, in condizione di navigazione
attiva.
Distanza percorsa
Esprime la distanza percorsa della
vettura, calcolata dalla partenza del
L0B0429b
viaggio, in seguito alla procedura di
reset (azzeramento grandezze).
Consumo medio
Esprime il consumo medio stimato
calcolato dalla partenza del viaggio,
in seguito alla procedura di reset (azzeramento grandezze).
Velocità media
Esprime la velocità media di percorrenza calcolata dalla partenza del
viaggio, in seguito alla procedura di
reset (azzeramento grandezze).
fig. 97
85
LUCI DI
EMERGENZA (fig. 98)
Si accendono premendo il pulsante
A, qualunque sia la posizione della
chiave di avviamento.
Con dispositivo inserito, il pulsante
si illumina in modalità lampeggiante
e contemporaneamente si accendono
le spie E e R.
Per spegnerle, premere nuovamente
il pulsante.
La vettura è equipaggiata con sistema di accensione automatica delle
luci di emergenza; in caso di frenata
repentina e prolungata il sistema attiva automaticamente l’accensione
delle luci di emergenza, lasciando in
tal modo il conducente concentrato
per mantenere il controllo della vettura.
L’uso delle luci di emergenza è regolamentato dal
codice stradale del paese
in cui vi trovate. Osservatene le
prescrizioni.
L0B0212b
INTERRUTTORE
BLOCCO
CARBURANTE
È un interruttore di sicurezza, gestito
dalla centralina elettronica degli air
bag, che interviene in occasione di
urto (in qualsiasi direzione) avente
entità rilevante, interrompendo l’alimentazione di carburante, causando
di conseguenza lo spegnimento del
motore.
Il display sistema infotelematico
CONNECT Nav+, mediante messaggio dedicato, informa il guidatore dell’avvenuto intervento.
Dopo l’urto, se si avverte
odore di carburante o si
notano delle perdite dal-
l’impianto di alimentazione, non
ripristinare il sistema, per evitare
rischi d’incendio.
fig. 98
86
Se non si notano perdite di carburante e la vettura è in grado di
ripartire, occorre ripristinare il sistema, procedere come segue:
– ruotare la chiave in posizione S;
– estrarre la chiave di avviamento;
– reintrodurre nuovamente la
chiave e procedere al normale avviamento del motore.
FRENO A MANO
(fig. 99)
Per azionare il freno a mano in “stazionamento”, tirare la leva A verso
l’alto fino ad ottenere il bloccaggio necessario della vettura.
Con chiave di avviamento in posizione M si accende la spia x.
La vettura deve risultare
bloccata dopo alcuni scatti
della leva. Se così non
fosse rivolgersi alla Rete Assistenziale Lancia per eseguire la regolazione.
Per disinserire il freno a mano:
– sollevare leggermente la leva A e
premere il pulsante di sblocco B;
– tenendo premuto il pulsante ab-
bassare la leva, la spia x si spegne.
Per evitare movimenti accidentali
della vettura eseguire la manovra con
il pedale del freno di servizio premuto.
AVVERTENZA La leva freno a
mano A è dotata di un dispositivo di
sicurezza che evita il disinserimento
del freno quando, con leva tirata,
viene premuto il pulsante B. Per disinserire il freno è pertanto necessario, oltre a premere il pulsante B, anche tirare ulteriormente verso l’alto la
leva A in modo da disinserire il dispositivo di sicurezza, quindi abbassare completamente la leva.
L0B0072b
fig. 99
87
Con leva freno a mano inserita, ti-
rando in avanti il pulsante B (fig.
100) e successivamente abbassando
la leva, è possibile continuare a mantenere la vettura in condizione di stazionamento (frenata).
REGOLATORE DI VELOCITÀ COSTANTE
(fig. 101) (per versioni/mercati, dove previsto)
GENERALITÀ
Il regolatore di velocità (CRUISE
CONTROL) a controllo elettronico,
permette di guidare la vettura alla velocità desiderata, senza premere il pedale dell’acceleratore. Ciò consente di
ridurre l’affaticamento di guida sui
percorsi autostradali, specialmente nei
lunghi viaggi, perché la velocità memorizzata viene mantenuta automaticamente.
AVVERTENZA Il dispositivo può
essere inserito solo con velocità superiore a 40 km/h in IV o V marcia.
corso permettono di mantenere,
per un tratto sufficientemente
lungo, una velocità costante in
piena sicurezza.
Memorizzazione di una velocità
(solo con cambio in IV o V marcia e
velocità superiore a 40 km/h): spostare il comando A in posizione ON,
la velocità attuale della vettura viene
mantenuta e memorizzata e si accende “ON” sotto il simbolo del tachimetro sul display odometro.
Il regolatore di velocità
deve essere attivato solo
quando il traffico e il per-
fig. 100
88
L0B0224b
L0B0073b
fig. 101
Se necessario, la velocità impostata
può essere superata azionando il pedale acceleratore (per es. in caso di
sorpasso); al rilascio del pedale, il sistema ritorna alla velocità memorizzata.
Accelerazione o decelerazione
manuale: durante la marcia a velo-
cità regolata automaticamente, agire
sui comandi B oppure C rispettivamente per diminuire oppure aumentare la velocità memorizzata.
Disinserimento del dispositivo:
premere il pulsante D posto sull’estremità della leva. Il dispositivo si disattiva automaticamente quando si
preme il pedale del freno o della frizione.
Richiamo velocità memorizzata:
dopo l’azione sul pedale del freno o
sul pedale della frizione oppure dopo
aver disinserito il dispositivo, premere
il pulsante D per richiamare l’ultima
velocità memorizzata.
Cancellazione della memoria: per
cancellare tutte le memorie portare il
comando A dalla posizione ON alla
posizione OFF.
AVVERTENZA Utilizzare il regolatore di velocità soltanto nei casi in cui
le condizioni del traffico o le caratteristiche del percorso permettono di
mantenere un’andatura costante.
CAMBIO MANUALE
Per inserire le marce, premere a
fondo la frizione e mettere la leva del
cambio in una delle posizioni dello
schema riportato sull’impugnatura
della leva.
AVVERTENZA La retromarcia si
può inserire solo a vettura completamente ferma. A motore in moto,
prima di innestare la retromarcia, attendere almeno 2 secondi con pedale
frizione premuto a fondo, per evitare
di danneggiare gli ingranaggi e grattare.
89
Per inserire la retromarcia (R) dalla
posizione di folle:
– sollevare il collarino scorrevole A
(fig. 103-104) sotto il pomello e con-
temporaneamente spostare le leva
verso sinistra e poi in avanti.
Per cambiare agevolmente le marce, occorre
premere a fondo il pedale
della frizione. Quindi, il pavimento sotto la pedaliera non deve
presentare ostacoli: accertarsi che
eventuali sovratappeti siano sempre ben distesi e non interferiscano con i pedali.
L0B0075b
CAMBIO
AUTOMATICO
ELETTRONICO
È dotato di 6 rapporti più retromarcia con gestione autoadattativa (in
grado cioè di adattarsi allo stile di
guida del guidatore) in funzione delle
condizioni stradali e del carico della
vettura.
AVVERTENZA Per poter utilizzare
correttamente il cambio automatico
elettronico, è indispensabile leggere
per intero quanto in seguito descritto
in modo da apprendere fin dall’inizio
quali sono le operazioni corrette e consentite da eseguire in funzione anche
della sicurezza Shift-lock di cui il cambio automatico elettronico è dotato.
L0B0296b
fig. 103
90
fig. 104
LEVA SELETTRICE (fig. 105)
P = Parcheggio.
R = Retromarcia.
N = Folle.
D = Drive, marcia in avanti auto-
matica.
M = Modalità sequenziale
+ = Passaggio a rapporto di tra-
smissione superiore in modalità sequenziale.
– = Passaggio a rapporto di trasmissione inferiore in modalità sequenziale.
DISPLAY (fig. 106)
Il display, è in grado di visualizzare:
– in modalità di guida in automatico
la marcia selezionata (P, R, N o D);
L0B0252b
– in modalità di guida sequenziale
l’inserimento del rapporto (effettuato
manualmente) superiore o inferiore
rispettivamente mediante l’indicazione A o S.
POSIZIONI DELLA LEVA
Drive, marcia in avanti
automatica (D)
Si utilizza la posizione D su percorsi
urbani ed extraurbani.
Lo spostamento della
leva da P a D (P6D), da N
a D (N6D) e da R a D
(R6D) deve essere effettuato
esclusivamente a vettura ferma,
motore al minimo e pedale del
freno premuto a fondo (sicurezza
shift - lock).
L0B0253b
fig. 105
fig. 106
91
Folle (N)
Corrisponde alla posizione di folle di
un normale cambio a comando meccanico.
Per spostare la leva da N,
togliere il piede dall’acceleratore, assicurarsi che il
motore sia stabilizzato al regime
minimo ed attenersi alle prescrizioni e avvertenze riportate nel paragrafo “Avviamento della vettura”
in questo capitolo.
Con leva in N, è possibile avviare il
motore.
Retromarcia (R)
Inserirla solo a vettura
ferma, motore al regime
minimo e acceleratore to-
talmente rilasciato ed attenersi
alle prescrizioni e avvertenze riportate nel paragrafo “Avviamento
della vettura” in questo capitolo.
Con leva in posizione R non è possi-
bile avviare il motore.
Parcheggio (P)
La posizione P realizza il blocco
meccanico delle ruote motrici.
Inserirla solo a vettura ferma eventualmente tirare anche il freno a
mano. Per l’inserimento attenersi alle
prescrizioni e avvertenze riportate nel
paragrafo “Avviamento della vettura”
in questo capitolo.
AVVERTENZA Nel caso in cui la
leva del cambio risulti mal posizionata, sul display lampeggia l’ultima
posizione stabile inserita.
AVVIAMENTO DEL MOTORE
È estremamente pericoloso far funzionare il motore in locale chiuso. Il
motore consuma ossigeno e produce ossido di carbonio gas altamente tossico e letale.
– Assicurarsi che il freno a mano sia
tirato e che la leva del cambio sia in
P o in N: l’avviamento è possibile solo
con la leva in queste posizioni.
– Ruotare la chiave di avviamento in
posizione D senza premere il pedale
acceleratore.
92
Se il motore non si avvia al primo
tentativo, occorre riportare la chiave
in S prima di ripetere l’avviamento.
Se con chiave in posizione M il led
su plancia portastrumenti rimane acceso si consiglia di riportare la chiave
in posizione S e poi di nuovo in M; se
il led continua a restare accesa riprovare con le altre chiavi in dotazione.
Se ancora non si riesce ad avviare il
motore ricorrere all’avviamento d’emergenza (vedere capitolo “In emergenza” e rivolgersi alla Rete Assi-
stenziale Lancia.
AVVERTENZA Con motore spento
non lasciare la chiave d’avviamento in
posizione M per evitare di scaricare la
batteria.
AVVIAMENTO
DELLA VETTURA
Per movimentare la vettura, proce-
dere nel modo seguente:
– premere a fondo il pedale del
freno;
– selezionare la posizione desiderata;
– accelerare progressivamente; la
vettura si avvia e il cambio dei rapporti avviene automaticamente in relazione alla posizione selezionata.
Lo spostamento della
leva dalla posizione P, con
chiave di avviamento in
posizione M, è consentito solo con
pedale del freno premuto a fondo
(sicurezza Shift-lock).
MODALITÀ DI GUIDA
SEQUENZIALE
Dalla posizione D spostare la leva
verso destra in posizione M:
• spostando la leva verso +: inseri-
mento rapporto superiore;
• spostando la leva verso –: inseri-
mento rapporto inferiore.
Ogni cambio marcia viene visualizzato dal display ed ogni possibilità di
errore è esclusa per il continuo controllo della centralina di gestione, che
consente l’inserimento di un rapporto
inferiore solo se i giri del motore lo
consentono.
In modalità di guida sequenziale il
cambio automatico elettronico funziona come un cambio a rapporti fissi
comandati in sequenza.
Il controllo elettronico interviene variando i rapporti quando il regime
motore supera o scende al di sotto del
limite di giri/minuto ammesso.
93
MODALITÀ DI GUIDA
IN AUTOMATICO
È possibile selezionare D dal funzionamento sequenziale in qualunque
condizione di marcia.
Il rapporto ottimale viene scelto
dalla centralina di controllo elettronico del cambio in funzione della velocità e del carico motore (posizione
del pedale acceleratore).
Con bassa richiesta di potenza al
motore, il cambio si imposta su rapporti lunghi con il risultato di consentire consumi ridotti. Aumentando
la richiesta di potenza agendo sull’acceleratore, il cambio passa automaticamente a rapporti più corti con migliori prestazioni in termini di ripresa
e accelerazione: in questo caso i consumi risultano superiori.
Per una rapida ripresa della vettura:
– premere a fondo il pedale dell’acceleratore oltre il punto di indurimento (oltre-corsa) facendo intervenire il dispositivo kick-down per ottenere il massimo delle prestazioni (ripresa e accelerazione) ovviamente a
scapito dei consumi.
AVVERTENZA In caso di guida su
percorsi stradali con bassa aderenza
(neve, ghiaccio, ecc.) occorre evitare
di far intervenire il dispositivo kickdown.
Guida in presenza di neve o
ghiaccio
Quando il fondo stradale presenta
scarsa aderenza (neve, ghiaccio, ecc.)
si consiglia di premere il pulsante A
(fig. 107):
– il display visualizza l’indicazione
ò (fig. 108) e la movimentazione
della vettura (partenza) avviene con
l’utilizzo del secondo rapporto.
AVVERTENZA Tale modalità è
possibile esclusivamente con leva in
posizione D; spostando la leva da D,
viene automaticamente esclusa. La
modalità può essere inserita anche
con vettura in marcia purché a velocità inferiore a 45 km/h.
L0B0254b
94
fig. 107
SEGNALAZIONI DI AVARIA
L’avaria del cambio automatico elettronico è segnalata dalla visualizzazione di un messaggio dedicato sul display del sistema infotelematico CONNECT NAV+ e dalla visualizzazione
lampeggiante del simbolo ò sul display fig. 108.
ARRESTO DELLA VETTURA
Per arrestare la vettura:
– rilasciare il pedale acceleratore;
– premere il pedale del freno.
AVVERTENZA Su strada in salita,
con motore avviato, mantenere ferma
la vettura esclusivamente con il pedale
del freno; non premere l’acceleratore.
In sosta, con motore avviato e leva
in posizione D, R o M (modalità sequenziale) occorre tenere premuto il
pedale del freno per evitare che la vettura si muova trascinata dal motore
al minimo.
Per arresti di lunga durata, spostare
la leva in P.
IN SOSTA
Azionare il freno a mano, posizionare la leva in posizione P. Lasciare
inoltre le ruote sterzate. Se la vettura
è posteggiata in forte pendenza si consiglia anche di bloccare le ruote con
un cuneo o con un sasso.
Non lasciare la chiave di avviamento
in posizione M perché in tali condizioni si potrebbe scaricare la batteria.
Scendendo dalla vettura, estrarre
sempre la chiave di avviamento.
Non lasciare mai bambini da soli sulla vettura
incustodita.
fig. 108
L0B255b
SEGNALAZIONI ACUSTICHE
Con chiave di avviamento estratta
dal commutatore, oppure in posizione
S si attiva una segnalazione acustica
all’apertura delle porte con leva non
in posizione P.
95
DOTAZIONI
INTERNE
CASSETTO INFERIORE PORTA
OGGETTI (fig. 109)
Per aprire il cassetto, tirare la mani-
glia A.
La rotazione della chiave blocca o
sblocca la serratura del cassetto stesso.
PRESA AUDIO-VIDEO (fig. 110)
(per versioni/mercati, dove previsto)
All’interno del cassetto portaoggetti
è ubicata la presa AUDIO-VIDEO A
predisposta per il collegamento di una
telecamera al Sistema infotelematico
CONNECT Nav+ (funzione attualmente non disponibile).
Tale collegamento consentirà la visualizzazione delle immagini precedentemente filmate direttamente sul
display del sistema stesso.
CASSETTI SUPERIORI A
SCOMPARSA (fig. 111 - 112)
Per aprire i cassetti, premere il pulsante A.
L0B0293b
Non viaggiare con il cassetto portaoggetti aperto:
potrebbe ferire il passeg-
gero in caso di incidente.
fig. 109
96
L0B0088b
fig. 110
fig. 111
di incidente.
L0B0459b
fig. 112
Non viaggiare con i cassetti aperti: potrebbero ferire il passeggero in caso
L0B0460b
CASSETTO CENTRALE
PORTALATTINE (fig. 113)
Per aprire il cassetto agire nel senso
indicato dalla freccia. Il cassetto contiene al suo interno le impronte portalattine A.
Non viaggiare con il cassetto portaoggetti aperto:
potrebbe ferire il passeg-
gero in caso di incidente.
CASSETTI SOTTO SEDILI
ANTERIORI (fig. 114)
Per utilizzare il cassetto occorre
agire, mediante la maniglia A, verso
l’alto quindi estrarlo verso l’esterno.
VANI PORTAOGGETTI
Completano la dotazione interna i
seguenti vani portaoggetti:
– vano aperto A (fig. 115) per alloggiamento documentazione di bordo
ubicato sotto il volante;
fig. 113
L0B0090b
fig. 114
L0B0092b
L0B0089b
fig. 115
97
– vani portabottiglia, portabicchieri,
portalattine ricavati nei pannelli laterali seconda fila (fig. 117) e terza fila
(fig. 118); i vani portabottiglia pos-
sono inoltre essere utilizzati per ospitare un contenitore amovibile porta rifiuti C;
– vani portadocumenti D (fig. 119)
ricavati nei pannelli laterali terza fila
(per versioni/mercati, dove previsto);
per utilizzarli agire nel senso della
freccia.
PIANO DI APPOGGIO
RIBALTABILE (fig. 120)
Il piano di appoggio ribaltabile A è
ricavato nello schienale dei sedili anteriori; per utilizzarlo occorre portarlo
in posizione orizzontale come illustrato in figura.
fig. 117
98
L0B0096b
fig. 118
fig. 119
L0B0091b
Non viaggiare con il
piano di appoggio aperto:
potrebbe ferire il passeg-
gero in caso di incidente.
L0B0094b
fig. 120
L0B0095b
ALETTE PARASOLE (fig. 121)
Sono poste ai lati dello specchio retrovisore interno. Possono essere
orientate frontalmente e lateralmente,
come illustrato.
Sul retro delle alette è presente uno
specchio di cortesia il quale è illuminato dalle luci di cortesia A; per utilizzarlo occorre aprire l’antina di protezione B.
TENDINE PARASOLE (fig. 123)
Le tendine parasole sono scorrevoli,
dotate di arrotolatori e di relative
molle di richiamo. Per l’utilizzo occorre agganciarle ai dispositivi superiori di ritegno A.
Non tirare le tendine verso il basso
prima di aver effettivamente liberato
gli agganci per evitare la rottura degli stessi.
RETE TRATTENIMENTO
BAGAGLI
(per versioni/mercati, dove previsto)
È posta dietro i sedili della seconda
fila e può essere fissata al pavimento
mediante i relativi agganci come illustrato in (fig. 124) oppure in posizione ad “amaca” fissata lateralmente
come illustrato in (fig. 125).
MANIGLIE DI SOSTEGNO
(fig. 122)
Completano la dotazione interna le
maniglie di sostegno A. Le maniglie di
sostegno posteriori sono dotate di gancio porta abiti B.
fig. 121
L0B0084b
fig. 122
fig. 123
L0B0085b
L0B0036b
L0B0108b
fig. 124
L0B0289b
fig. 125
99
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