Delonghi MQ 161X User and installation Manual

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CUCINA MAXI
modello
MQ 161 X
ISTRUZIONI PER L’USO
CONSIGLI PER L’INSTALLAZIONE
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Gentile Cliente
La ringraziamo per la preferenza accordataci con l’acqui-
Le avvertenze ed i consigli in seguito descritti, sono a tute­la della sicurezza Sua e degli altri, inoltre Le permetteranno di usufruire delle possibilità offerteLe dall’apparecchio.
Conservi con cura questo libretto, Le sarà utile in futuro, qualora Lei, o chi altri per Lei, avesse dubbi relativi al suo funzionamento.
Questo apparecchio dovrà essere destinato solo all’uso per il quale è stato espressamente concepito, cioè per la cot­tura di alimenti. Ogni altro uso è da considerasi improprio e quindi pericoloso.
Il costruttore declina ogni responsabilità nel caso di even­tuali danni derivanti da un uso improprio, erroneo od irra­gionevole dell’apparecchio.
Dichiarazione di conformitá CE
– Questa cucina è stata progettata per essere utilizzata solamente come apparecchio di
cottura. Ogni altro uso (riscaldare locali) è da considerarsi improprio e conseguentemente pericoloso.
– Questo cucina è stato concepita, costruito e immesso sul mercato in conformità ai:
- Requisiti di sicurezza della Direttiva “Gas” 90/396/CEE;
- Requisiti di sicurezza della Direttiva “Bassa Tensione” 73/23/CEE;
- Requisiti di protezione della Direttiva “EMC” 89/336/CEE;
- Requisiti della Direttiva 93/68/CEE;
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IMPORTANTE
Questo apparecchio è stato progettato e costruito unicamente per uso domestico e non deve essere utilizzato in un ambiente commerciale.
Questo apparecchio incorpora un ventilatore di raffreddamento il cui funzionamento può essere avvertito quando il forno elettrico è in uso. Tale ventilatore serve a ridurre la temperatura esterna dell’apparecchio ed a raffreddare i componenti interni.
IT
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GARANZIA
GARANZIA
Questo suo nuovo prodotto è coperto da garanzia. Il certificato lo trova allegato a questi documenti, se doves­se mancare richieda copia al suo for­nitore indicando data d’acquisto e numero di matricola, quest’ultimo reperibile sulla targhetta che identi­fica il prodotto.
Le ricordiamo che per rendere ope­rante la garanzia, è necessario allega­re al certificato un documento fiscale d’acquisto.
Questi documenti in caso di neces­sità dovranno essere esibiti al perso­nale del servizio di assistenza tecnica.
Nel caso non venga rispettata la procedura di cui sopra, il personale tecnico sarà costretto ad addebittare qualsiasi eventuale riparazione.
Gli interventi di assistenza tecnica dovranno essere effettuati dai centri autorizzati, con l’utilizzo di parti di ricambio originali.
Il centro di assistenza tecnica a lei più vicino lo trova consultando l’elen­co “CENTRI SERVICE” allegato.
AVVERTENZE E CONSIGLI IMPORTANTI
Dopo aver tolto l’imballaggio assicurarsi dell’integrità dell’apparecchio. In caso di dubbio non utilizzarlo e rivol­gersi al fornitore o personale professio­nalmente qualificato.
Gli elementi dell’imballaggio (sacchetti in plastica, polistirolo espanso, chiodi, reg­gette ecc.) non devono essere lasciati alla portata dei bambini, in quanto potenziali fonti di pericolo.
– Non tentare di modificare le caratteri-
stiche tecniche del prodotto in quanto può essere pericoloso.
– Non effettuare alcuna operazione di
pulizia o manutenzione senza avere preventivamente staccato l’apparec­chio dalla rete di alimentazione.
– Qualora dovesse decidere di non uti-
lizzare più questo apparecchio (o dovesse sostituire un vecchio model­lo) prima di gettarlo al macero, si rac­comanda di renderlo inoperante nel modo previsto dalle normative vigenti in materia di tutela della salute e del­l’inquinamento ambientale, rendendo inoltre innocue quelle parti suscettibili di costituire un pericolo, specialmente per i bambini che potrebbero servirsi dell’apparecchio fuori uso per i propri giochi.
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AL PRIMO UTILIZZO DEL FORNO
Si consiglia di effettuare le seguenti operazioni:
– Allestire l’interno del forno montan-
do i telai laterali come descritto nel capitolo PULIZIA E MANU-
TENZIONE. – Inserire griglie e vassoi. – Accendere il forno vuoto alla mas-
sima potenza per eliminare tracce
di grasso dagli elementi riscaldanti. – Attendere il raffreddamento della
cucina, staccarla dalla rete di ali-
mentazione elettrica, poi pulire l’in-
terno del forno con un panno imbe-
vuto di acqua e detersivo neutro e
asciugarlo perfettamente.
AVVERTENZE E CONSIGLI IMPORTANTI PER L’USO DI APPARECCHIATURE ELETTRICHE
L’uso di un qualsiasi apparecchio elettri­co comporta l’osservanza di alcune regole fondamentali. In particolare: – non toccare l’apparecchio con mani o
piedi bagnati o umidi – non usare l’apparecchio a piedi nudi – non permettere che l’apparecchio sia
usato dai bambini o da incapaci,
senza sorveglianza. Il costruttore non può essere considera­to responsabile per eventuali danni deri­vanti da usi impropri, erronei ed irragio­nevoli.
CONSIGLI PER L’UTILIZZATORE
Durante e immediatamente dopo il
funzionamento alcune parti della cucina raggiungono temperature molto elevate. Evitare di toccarle.
Tenere i bambini lontani
dall'apparecchio, soprattutto quando è in funzione.
Dopo aver utilizzato la cucina
assicurarsi che l’indice delle manopole sia in posizione di chiusura e chiudere il rubinetto principale del condotto di erogazione del gas o il rubinetto della bombola.
In caso di anomalie di
funzionamento dei rubinetti gas chiamare il Servizio Assistenza.
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PIANO DI LAVORO - Descrizione fuochi
1. Bruciatore tripla corona (TC) 3,50 kW
2. Bruciatore semirapido (SR) 1,75 kW
3. Bruciatore rapido (UR) 3,00 kW
4. Bruciatore ausiliario (A) 1,00 kW
NOTE:
L’accensione elettrica è incorporata nelle manopoleLa cucina è dotata di valvolatura di sicurezza, su ogni bruciatore, che chiude
l’erogazione del gas se la fiamma dovesse spegnersi accidentalmente.
La cucina dispone di un forno elettrico 7 funzioni.
PIANO DI LAVORO
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Fig. 1.1a
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Fig. 1.1b
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DESCRIZIONE COMANDI
10. Manopola selettore funzioni forno elettrico multifunzione
11. Manopola termostato forno elettrico multifunzione
12. Manopola bruciatore anteriore sinistro
13. Manopola bruciatore posteriore sinistro
14. Manopola bruciatore centrale anteriore
15. Manopola bruciatore centrale posteriore
16. Manopola bruciatore posteriore destro
17. Manopola bruciatore anteriore destro
18. Manopola girarrosto
19. Orologio temporizzatore elettrico
20. Spia di temperatura forno
FRONTALE COMANDI
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USO DEL PIANO DI LAVORO
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BRUCIATORI A GAS
L’afflusso del gas ai bruciatori é regolato da un rubinetto valvolato comandato dalla manopola di fig. 2.1. Facendo coincidere i simboli stampati sulla manopola con l’indice del cruscotto si ottiene:
– disco pieno
= rubinetto chiuso
– simbolo = apertura max o
portata max
– simbolo = apertura min. o
portata min.
Fig. 2.1
Fig. 2.2
L’accensione elettrica è incorporata nelle manopole dei bruciatori e si identi­fica per il simbolo vicino al simbolo (fig. 2.1).
La portata massima serve per portare rapidamente all’ebollizione i liquidi, men­tre quella ridotta consente il riscalda­mento delle vivande in maniera lenta o il mantenimento dell’ebollizione.
Tutte le posizioni di funzionamento devono essere scelte tra quella di mas­simo e quella di minimo e mai tra quella di massimo ed il punto di chiusura.
N.B. Quando la cucina non é in funzione ruotare le manopole dei rubinetti in posi­zione di chiuso e chiudere anche il rubi­netto della bombola o della condotta di alimentazione del gas.
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É importante che il diametro della pento­la sia adeguato alla potenzialità del bru­ciatore per non compromettere l’alto rendimento dei bruciatori e di conse­guenza avere uno spreco di combustibi­le. Una pentola piccola su un grande bru­ciatore non consente di ottenere l’ebolli­zione in un tempo più breve, in quanto la capacità di assorbimento di calore della massa liquida dipende dal fondo e dalla superficie della pentola.
BRUCIATORI Ø PENTOLE
Ausiliario 12 - 14 cm Semirapido 16 - 24 cm Rapido 24 - 24 cm Tripla corona 26 - 28 cm
non utilizzare pentole concave o convesse
ACCENSIONE DEI BRUCIATORI
Per accendere uno dei bruciatori: 1 – Ruotare la manopola del rubinetto
gas in senso antiorario, fino alla por­tata massima, premerla e mantene­re la pressione, si otterrà l’attivazio­ne dell’accensione. In caso di man­canza di corrente elettrica avvicina­re una fiamma al bruciatore.
2 – Attendere una decina di secondi
dopo l’accensione del bruciatore prima di rilasciare la manopola (tempo di innesco della vavola).
3 – Regolare il rubinetto gas nella posi-
zione desiderata.
Se la fiamma del bruciatore dovesse spegnersi per qualsiasi motivo, la valvola di sicurezza interromperà automatica­mente l’erogazione del gas.
Per ripristinare il funzionamento, riporta­re la manopola in posizione
, attende-
re almeno 1 minuto e ripetere quindi le
operazioni di accensione. Qualora particolari condizioni del gas
erogato localmente rendano difficoltosa l’accensione del bruciatore con la mano­pola in posizione portata massima, si consiglia di ripetere l’operazione con la manopola in posizione portata minima.
Attenzione: Durante il funzionamen-
to il piano lavoro diventa molto caldo sulle zone di cottura. Tenere a distanza i bambini.
SCELTA DEL BRUCIATORE
La simbologia nella parte superiore del cruscotto indica la corrispondenza fra manopola e bruciatore. A seconda del diametro e della capacità impiegate deve essere scelto anche il bruciatore adatto. A titolo indicativo i bruciatori e le pentole devono essere utilizzati nel seguente modo:
Fig. 2.3a
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CORRETTO USO DEL BRUCIATORE RAPIDO
Fig. 2.3b
EFFLUSSO D'ARIA (ventilatore di raffredamento)
EFFLUSSO D'ARIA (ventilatore di raffredamento)
EFFLUSSO D'ARIA (ventilatore di raffredamento)
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USO CORRETTO DEL BRUCIATORE A TRIPLA CORONA
Le pentole a fondo piatto devono essere appoggiate direttamente sulla griglia. Per le pentole WOK è necessario utilizzare l’apposita griglia per non causare
problemi di funzionamento al bruciatore tripla corona (Fig. 2.4a - 2.4b).
Fig. 2.4a
ERRATO
Fig. 2.4b
CORRETTO
GRIGLIETTA PER PICCOLI RECIPIENTI
Si appoggia sopra la griglia del bruciato­re ausiliario (il più piccolo) quando si impiegano recipienti di piccolo diametro per evitare il loro rovesciamento.
Fig. 2.5
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Come indica la definizione, si tratta di un forno che presenta delle particolari carat­teristiche dal punto di vista funzionale. È infatti possibile scegliere tra 7 diversi tipi di riscaldamento che permettono di soddisfare ogni esigenza di cottura.
NOTA: Al primo utilizzo accendere il forno vuoto, come descritto più avanti, e farlo funzionare alla massima temperatu­ra, con la manopola del termostato in posizione 225°C, per circa un’ora nella funzione e per altri 15 minuti nelle funzioni e al fine di eliminare eventuali tracce di grasso dalle resisten­ze elettriche.
CARATTERISTICHE TECNICHE DEL FORNO MULTIFUNZIONE
– Resistenza inferiore 1900 W – Resistenza superiore 1050 W – Resistenza grill 2200 W – Resistenza circolare 2500 W
PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO
Il riscaldamento e la cottura nel forno multifunzione sono ottenuti nei seguenti modi:
a. per convezione naturale
Il calore è prodotto dagli elementi riscaldanti superiore ed inferiore.
b. per convezione forzata
Un ventilatore aspira l’aria contenuta nell’interno del forno, la fa passare attraverso le spirali di una resistenza elettrica circolare e la reimmette nel forno. L’aria calda prima di essere di nuovo aspirata dal ventilatore per ripe­tere il ciclo descritto, avvolge i cibi posti nel forno provocandone una cot­tura rapida e completa in tutti i punti. È possibile cuocere diversi piatti con­temporaneamente.
c. per convezione semi-forzata
Il calore prodotto dagli elementi riscal­danti inferiore e superiore viene distri­buito nel forno dal ventilatore.
d. per irraggiamento
Il calore viene irraggiato dalla resisten­za grill a raggi infrarossi.
e. per irraggiamento e ventilazione
Il calore irraggiato dalla resistenza grill a raggi infrarossi viene distribuito nel forno dal ventilatore.
f. per ventilazione
Il cibo viene scongelato utilizzando il ventilatore senza riscaldamento.
FORNO MULTIFUNZIONE
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3
Attenzione: la porta del forno diventa molto calda durante il fun­zionamento. Tenere lontano i bam­bini.
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MANOPOLA DEL SELETTORE FUNZIONI
(Fig. 3.1) Ruotare la manopola in senso orario per
impostare il forno nelle seguenti funzio­ni:
MANOPOLA DEL TERMOSTATO
(Fig. 3.2) Serve soltanto per impostare la tempera-
tura di cottura ma non accende il forno. Ruotarla in senso orario fino a posizio­narla sulla temperatura desiderata (da 50 a 225 °C).
125
150
175
200
225
100
50
75
Fig. 3.1
Fig. 3.2
ILLUMINAZIONE DEL FORNO
Ruotando la manopola su questa posizione si accende soltanto la lampada del forno (15 W). In tutte le funzioni di cottura la lampada rimane sempre accesa.
COTTURA TRADIZIONALE A CONVEZIONE
Si accendono: gli elementi riscaldanti inferiore e superiore. Il calore si diffonde per con­vezione naturale e la temperatura può essere regolata tra 50° e 225° C con la manopola del termostato. È necessario preriscaldare il forno prima di inserire il cibo da cuocere.
Consigliata per: cibi che richiedono lo stesso grado di cottura interno ed esterno; per esempio: arrosti, costine di maiale, meringhe, ecc.
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COTTURA AL GRILL
Si accende la resistenza elettrica a raggi infrarossi. Il calore si diffonde per irraggiamen­to. Da usare con la manopola del commutatore nella posizione , la manopola del ter­mostato nella posizione 225° C per 15 minuti, poi nella posizione 175° C e con la porta del forno chiusa. Per un corretto uso vedere il capitolo “USO DEL GRILL”.
Utilizzare il grill per massimo 30 minuti. Attenzione: Quando il grill è in funzione le parti accessibili possono diventare calde.
Tenere i bambini a distanza. Consigliata per: azione grigliante intensa per cottura al grill; rosolatura, doratura, grati-
natura, tostatura, ecc.
SCONGELAMENTO DI CIBI SURGELATI
Si accende soltanto il ventilatore del forno. Da usare con la manopola del termostato in posizione “” anche perché altre posizioni non avrebbero nessun effetto. Lo scongelamento avviene per semplice ventilazione senza riscaldamento.
Consigliata per: scongelamento rapido di cibi surgelati; un kg richiede circa un’ora. I tempi dell’operazione variano in funzione della quantità e del genere degli alimenti da scongelare.
COTTURA AD ARIA CALDA
Si accendono la resistenza circolare ed il ventilatore. Il calore si diffonde per convezione forzata e la temperatura può essere regolata tra 50° e 225 °C con la manopola del ter­mostato. Non è necessario preriscaldare il forno.
Consigliata per: cibi che devono essere ben cotti all’esterno e morbidi o rosei all’interno; per esempio: lasagne, agnello, roast-beef, pesci interi, ecc.
COTTURA AL GRILL VENTILATO
Si accendono: il grill a raggi infrarossi ed il ventilatore. Il calore si diffonde principalmente per irraggiamento ed il ventilatore lo distribuisce poi su tutto il forno. Il forno va utilizzato con la porta chiusa
e la temperatura può essere regolata tra 50° e 175 °C max con la manopola del termostato. È necessario preriscaldare il forno per circa 5 minuti. Per un uso corretto vedere il capitolo “GRIGLIATURA E GRATINATURA”
Utilizzare il grill ventilato per massimo 30 minuti. Attenzione: Quando il grill ventilato è in funzione le parti accessibili possono
diventare calde. Tenere i bambini a distanza. Consigliata per: cotture alla griglia dove è necessario una rapida rosolatura esterna per
bloccare i sughi all’interno. Per esempio: bistecche di vitello, braciole, hamburger, ecc.
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COTTURA A CONVEZIONE CON VENTILAZIONE
Si accendono: gli elementi riscaldanti superiore, inferiore ed il ventilatore. Il calore prove­niente dall’alto e dal basso viene diffuso per convezione con ventilazione. La temperatu­ra può essere regolata tra 50° e 225° C con la manopola del termostato.
Consigliata per: cibi di notevole volume e quantità che richiedono lo stesso grado di cottura interno ed esterno; per esempio: arrosti arrotolati, tacchino, cosciotti, torte, ecc.
MANTENIMENTO IN TEMPERATURA DOPO COTTURA O RISCALDAMENTO LENTO Dl CIBI
Si accendono: la resistenza superiore, la resistenza circolare ed il ventilatore. Il calore si diffonde per convezione forzata con maggiore apporto nella parte superiore. La temperatura può essere regolata tra 50° e 140° C con la manopola del termostato.
Consigliata per: cibi che devono essere ben cotti. Per mantenere caldi i cibi dopo qual­siasi cottura. Per il riscaldamento lento di cibi già cotti.
CONSIGLI DI COTTURA
STERILIZZAZIONE
La sterilizzazione dei cibi da conservare in vasi si effettua, a recipienti pieni e chiusi ermeticamente, nel seguente modo: a. Portare il commutatore nelle pos. b. Portare la manopola del termostato
nella posizione 185°C e preriscaldare
il forno c. Riempire la leccarda di acqua calda d. Disporre i vasi nella leccarda facendo
attenzione che non entrino in contat-
to tra loro, e dopo aver bagnato con
acqua i coperchi, chiudere il forno e
portare la manopola del termostato
nella posizione 135 °C. A sterilizzazione iniziata, cioé quando si incominciano ad intravvedere delle bolli­cine nei vasi, spegnere il forno e lascia­re raffreddare.
RIGENERAZIONE
Portare il commutatore nella posizione
ed il termostato nella posizione 150°C. Il pane ritornerà fragrante se inu­midito con qualche goccia d’acqua e messo nel forno per circa 10 minuti alla massima temperatura.
COTTURA CONTEMPORANEA Dl CIBI DIVERSI
Il forno MULTIFUNZIONE alle posizioni
e del selettore funzioni permette di cuocere contemporaneamente diversi cibi eterogenei. Si possono cuocere con­temporaneamente cibi come del pesce, una torta e della carne senza che gli aromi e i sapori si mescolino.
Le uniche precauzioni da prendere sono le seguenti: – Le temperature di cottura devono
essere le più vicine possibili, con una differenza massima di 20° - 25° C tra i diversi cibi.
– L’introduzione dei diversi piatti nel
forno dovrà essere fatta in momenti diversi in funzione del tempo di cottura di ogn’uno. Risulta evidente, con que­sto tipo di cottura, il risparmio di tempo e di energia che si ottengono.
ARROSTO
Per ottenere un arrosto classico cotto a puntino in tutte le sue parti, é necessario ricordare: – che é consigliabile mantenere una
temperatura tra 180° e 200° C
– che il tempo di cottura dipende dalla
quantità e dalla qualità dei cibi.
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COTTURA ALLA GRIGLIA E GRATINATURA
Alla posizione del selettore funzioni, la grigliatura può essere effettuata senza il girarrosto perché l’aria calda avvolge completamente il cibo da cuo­cere.
Portare il termostato nella posizione 175°C e dopo avere preriscaldato il forno, appoggiare semplicemente il cibo sulla griglia. Chiudere la porta e lasciare funzionare il forno con il termostato nella posizione prescelta tra 50 e 175°C fino a grigliatura avvenuta.
Aggiungendo qualche ricciolo di burro prima della fine della cottura si ottiene l’effetto dorato della gratinatura.
Utilizzare il grill per massimo 30 minuti. Attenzione: Quando il grill è in funzione
le parti accessibili possono diventare calde. Tenere i bambini a distanza.
USO DEL GRILL
Accendere il grill, come spiegato nei paragrafi precedenti e lasciare preriscal­dare per circa 5 minuti con la porta chiu­sa.
Introdurre i cibi da cuocere posizionando la griglia il più vicino possibile al grill. Per la raccolta dei sughi di cottura inseri­re la leccarda sotto alla griglia.
Grigliare con la porta del forno chiusa
Utilizzare il grill per massimo 30 minuti. Attenzione: Quando il grill è in funzione
le parti accessibili possono diventare calde. Tenere i bambini a distanza.
Gli accessori del forno possono sopportare carichi fino a 10 kg. Si raccomanda di distribuire i cari­chi in modo uniforme.
PIETANZE Temperatura Lasagne al forno 220°
Pasta al forno 220° Pizza con acciughe 225° Riso alla creola 225° Patate al latte 200° Pomodori farciti 225° Soufflé di formaggio 200° Soufflé di patate 200° Arrosto di. vitello 200° Nodini di vitello alla griglia 225° Petti di pollo al pomodoro 200° Pollo alla griglia - pollo arrosto 220° Polpettine di manzo 200° Polpettone di vitello 200° Spiedini alla turca 225° Roast-beef 220° Filetti di sogliola 200° Nasello aromatico 200° Ciambella 180° Crostata di prugne 200° Crostatine alla confettura 225° Pan di spagna 225° Sfogliatine dolci 200° Torta margherita 220°
COTTURA AL FORNO
Per la cottura, prima d’inserire i cibi, preriscaldare il forno alla temperatura desiderata. Quando il forno ha raggiunto la tempera­tura, introdurre i cibi, poi controllare il tempo di cottura, e spegnere il forno 5 minuti prima del tempo teorico per recu­perare il calore immagazzinato.
ESEMPI DI COTTURA
Le temperature sono solo indicative, perché variano in funzione della qualità e del volume dei cibi. Si raccomanda di utilizzare tegami ido­nei per cotture al forno e di modificare all’occorenza la temperatura del forno durante la cottura.
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S
H
P
Fig. 3.4
COTTURA ALLO SPIEDO CON IL GIRARROSTO
Si utilizza così (fig. 3.4): – Introdurre la leccarda nell’ultimo gradi-
no in basso del forno ed inserire il supporto dell’asta nel gradino interme­dio dei telai laterali.
– Infilare nell’asta le carni da cuocere
avendo cura di fissarle centralmente
con le apposite forchette. – Introdurre l’asta nel foro del rinvio “P”. – Togliere l’impugnatura atermica “H”
ruotandola in senso antiorario. – Introdurre completamente il supporto
asta nel forno; il perno “S” deve inne-
starsi nel collarino “G” del motoriduttore. – Accendere il grill secondo le istruzioni
riportate nel capitolo “COTTURA AL
GRILL” e “USO DEL GRILL”. – Accendere il girarrosto. La rotazione
del girarrosto può essere oraria o
antioraria. Grigliare con la porta del forno chiusa
Non usare il grill per più di 30 minuti. Attenzione: Quando il grill è in funzione
le parti accessibili possono diventare calde. Tenere i bambini a distanza.
GIRARROSTO (Fig. 3.3)
Questo dispositivo, che serve per cuo­cere allo spiedo utilizzando il grill, si compone di: – un motore elettrico applicato sulla
parte posteriore del forno
– un’asta in acciaio inox, munita di impu-
gnatura atermica sfilabile e due for­chette registrabili
– un supporto asta da inserire nelle
guide centrali del forno.
Il girarrosto si mette in funzione ruotan­do la manopola di fig. 3.3 sulla posizione
.
Fig. 3.3
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OROLOGIO TEMPORIZZATORE
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4
Fig. 4.1
Fig. 4.2
Fig. 4.3
A
A
A
B
B
B
OROLOGIO FINE COTTURA
Comprende le seguenti funzioni:
- Orologio
- Programmazione del tempo di cottura. Consente di fare funzionare il forno per una durata prestabilita (max. 180 minuti)
- Avviso acustico di fine cottura
REGOLAZIONE DELL’ORA
Premere la manopolina “A” (fig. 4.1) e ruotarla in senso antiorario fino alla regolazione dell’ora esatta.
USO MANUALE DEL FORNO (senza programmazione)
Per usare normalmente il forno è neces­sario escludere l’intervento dell’orologio ruotando in senso antiorario la manopo­lina fino alla comparsa del simbolo sulla finestra B (fig. 4.1).
COTTURA AUTOMATICA
– Accendere il forno impostando la fun-
zione e la temperatura desiderate (vedere i capitoli specifici).
– Impostare il tempo di cottura ruotando
in senso antiorario la manopolina “A” fino a fare comparire nella finestra “B” il tempo desiderato (fig. 4.2)
Il forno inizierà a funzionare immediata­mente e si spegnerà automaticamente allo scadere del tempo di cottura impo­stato, emettendo un segnale acustico che può essere spento ruotando la manopolina “A” fino a fare comparire nella finestra “B” il simbolo (fig. 4.3).
Azzerare poi le manopole del commuta­tore e del termostato del forno.
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PULIZIA E MANUTENZIONE
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CONSIGLI PER L’UTILIZZA­TORE
– Prima di procedere alla pulizia disinse-
rire la cucina dalla rete elettrica ed attendere che si sia raffreddata.
– Quando non si usa la cucina è pruden-
te chiudere il rubinetto erogatore
della linea del gas o quello della bombola. Controllare di tanto in tanto
che il tubo flessibile che collega la bombola o la linea del gas con la cuci­na sia in perfette condizioni ed eventualmente sostituirlo quando pre­senti qualche anomalia.
Se un rubinetto si bloccasse, non
forzare e chiedere lintervento dellAssistenza Tecnica.
PARTI SMALTATE
Tutte le parti smaltate, comprese le gri­glie del piano, devono essere lavate con acqua saponata o altri prodotti che non siano abrasivi. Asciugare preferibilmente con un panno morbido. Sostanze acide quali succo di limone, conserva di pomodoro, aceto e simili, se lasciati a lungo intaccano lo smalto ren­dendolo opaco.
SUPERFICI IN ACCIAIO INOX
ATTENZIONE Le superfici frontali in acciaio inossidabi­le (pannello comandi, porta forno, vano apribile) utilizzate in questa cucina sono protette con una speciale vernice tra­sparente che riduce l’effetto impronta. Per evitare di danneggiare tale protetti­vo non utilizzare, per la pulizia delle parti inox, prodotti abrasivi.
SOLO ACQUA CALDA SAPONATA DEVE ESSERE UTILIZZATA PER LA PULIZIA DELLE SUPERFICI IN ACCIAIO INOSSIDABILE.
Non utilizzare pulitrici a vapore per­ché dellumidità potrebbe infiltrarsi nellapparecchio rendendolo insi­curo.
LUBRIFICAZIONE DEI RUBINETTI GAS
In caso di indurimento dei rubinetti rivol­gersi al Centro Assistenza
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Fig. 5.2
Fig. 5.1
S
F
C
T
CORRETTO POSIZIONAMENTO DEI BRUCIATORI
É molto importante verificare il perfetto posizionamento dello spartifiamma F e del cappello C del bruciatore (vedere figura 5.1) perchè un loro spostamento dalla sede può essere causa di gravi anomalie.
Verificare che l’elettrodo “S” (fig. 5.1) sia sempre ben pulito in modo da permette­re lo scoccare regolare delle scintille.
Verificare che la sonda “T” (fig. 5.1) vici­no ad ogni bruciatore sia sempre ben pulita in modo da permettere il regolare funzionamento della valvolatura di sicu­rezza. Sia la sonda che la condela devono essere pulite con molta cautela.
BRUCIATORI E GRIGLIE
Possono essere tolti e lavati soltanto con acqua saponata. Resteranno sempre brillanti pulendoli con gli stessi prodotti usati per l’argente­ria. Dopo ogni pulitura o lavaggio, verificare che gli spartifiamma dei bruciatori siano stati asciugati unitamente ai bruciatori e riposti perfettamente nella loro sede.
È assolutamente indispensabile il con­trollo della perfetta posizione dello spar­tifiamma in quanto il suo spostamento dalla sede può causare dei gravi incon­venienti.
Nota: Per evitare danni allaccensione elettrica, non utilizzarla quando i bru­ciatori non sono nella loro sede.
Fig. 5.3
A
B
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Fig. 5.4
Fig. 5.5
BRUCIATORE A TRIPLA CORONA
Questo bruciatore deve essere correttamente posizionato come indicato in fig. 5.2 facen­do attenzione che le nervature entrino nel loro alloggiamento come indicato dalla freccia. Il bruciatore correttamente posizionato non deve ruotare (fig. 5.3)
Posizionare correttamente nel loro alloggiamento il cappello A e l’anello B (fig. fig. 5.3 -
5.4)
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Fig. 5.7
Fig. 5.6
Non depositare oggetti facilmente infiammabili nel forno o nel vano scaldavivande (carta sottile, cotone, seta, nylon e materiali similari).
PORTA DEL FORNO
Il vetro interno della porta del forno può essere facilmente tolto per la pulizia svi­tando le due viti laterali di fissaggio (Fig.
5.6)
VANO SCALDAVIVANDE
Si può accedere al vano scaldavivande aprendo il pannello a ribalta (fig. 5.7).
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FORNO
Deve essere sempre pulito dopo ogni cottura. Per la pulizia dell’interno del forno toglie­re e rimontare i telai laterali operando come descritto nel prossimo paragrafo. A forno tiepido, passare sulle pareti in­terne uno straccio imbevuto di acqua saponata molto calda o altro prodotto idoneo. Fondo forno, telai laterali, leccarda e gri­glia, si possono lavare nel lavello togliendoli dalla loro sede.
Fig. 5.8
MONTAGGIO E SMONTAGGIO DEI TELAI LATERALI
– Agganciare i telai laterali ai fori delle
pareti laterali dell’interno del forno (Fig. 5.8)
– Infilare in mezzo alle guide dei telai
laterali la griglia come in fig. 5.9. La griglia va montata in modo che l’arre­sto di sicurezza, che ne evita l’estra­zione accidentale, sia rivolto verso l’in­terno del forno.
– Lo smontaggio si effettua operando
all’inverso.
Fig. 5.9
SOSTITUZIONE DELLA LAMPADA DEL FORNO
Staccare la spina del cavo di alimenta­zione dalla presa dell’impianto elettrico. Svitare e sostituire la lampada con un’al­tra di tipo resistente alle alte temperatu­re (300° C), tensione 230 V (50 Hz), 15 W, E14.
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FONDO FORNO
Il fondo forno F (fig. 5.11) può essere facilmente tolto per facilitare le operazio­ni di pulizia.
Riposizionarlo poi correttamente sulla base del forno.
Fare attenzione a non invertire la lec­carda L con il fondo forno F.
LECCARDA
La leccarda deve essere correttamente posizionata sull’apposito telaio di sup­porto (fig. 5.10) e poi inserita nelle guide dei telai laterali (fig. 5.11).
Fig. 5.11
Fig. 5.10
L
F
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24
Fig. 5.12d
Fig. 5.12c
Fig. 5.12b
Fig. 5.12a
Fig. 5.12
SMONTAGGIO DELLA PORTA DEL FORNO
La porta del forno può essere facilmente smontata operando come segue:
– Aprire completamente la porta del
forno (fig. 5.12a).
– Agganciare l’anello di ritegno
all’apposito dente delle cerniere destra e sinistra (fig. 5.12b).
– Impugnare la porta come illustrato in
fig. 5.12.
– Socchiudendo dolcemente la porta
sganciare ed estrarre la baionetta inferiore delle cerniere dal loro alloggiamento (fig. 5.12c).
– Estrarre anche la baionetta superiore
delle cerniere dal loro alloggiamento (fig. 5.12d).
– Appoggiare la porta su una superficie
morbida.
– Per rimontare la porta operare a
ritroso.
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IMPORTANTE
– Per una perfetta installazione, regolazione o trasformazione della cucina all’uso di altri
gas, è necessario ricorrere ad un INSTALLATORE QUALIFICATO. La mancata osser­vanza di questa norma provoca il decadere della garanzia.
– L’apparecchiatura deve essere installata correttamente, in conformità con le norme in
vigore e secondo le istruzioni del costruttore.
– Qualsiasi intervento deve essere effettuato con l’apparecchiatura disinserita elettrica-
mente.
– Le pareti dei mobili o dei muri adiacenti l’apparecchio devono sopportare aumenti di
temperatura di oltre 75° C. Se la cucina viene accostata a mobili che superano in altez­za il piano di lavoro, è indispensabile lasciare uno spazio di almeno 5 cm fra mobile e fianco dell’apparecchio.
– Alcuni apparecchi sono ricoperti da una speciale pellicola protettiva posta su parti in
acciaio o alluminio. Prima di usare la cucina togliere accuratamente la pellicola protettiva.
Consigli
per
l’installatore
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INSTALLAZIONE
6
6
650 mm
500 mm
500 mm
50 mm
afflusso d'aria
50 m
m
20 mm
afflusso d'aria
20 mm
650 mm
500 mm
Fig. 6.2
Fig. 6.1
Le condizioni di installazione, per quanto riguarda la protezione contro il surriscaldamen­to delle superfici adiacenti alla cucina, devono essere conformi alle figure 6.1 o 6.2.
Se la cucina è posta su un piedistallo, si devono prendere misure per evitare che l’appa­recchio scivoli dal piedistallo.
Allacciamento gas rea­lizzato utilizzando tubo metallico rigido o flessi­bile
Classe 2
Sottoclasse 1
Classe 1
Allacciamento gas rea­lizzato utilizzando tubo in gomma che deve essere visibile ed ispe­zionabile oppure utiliz­zando tubo metallico rigido o flessibile
Le pareti dei mobili devono resistere ad una temperatura di 75 °C oltre la temperatura ambiente.
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MONTAGGIO DEI PIEDINI REGOLABILI
La cucina è corredata di 4 piedini regolabili che devono essere montati sulla base della cucina prima del suo utilizzo, nel seguente modo:
– Adagiare la cucina sul lato posteriore, sopra un pezzo di polistirolo dell’imballo, per
accedere alla base e facilitare il montaggio dei piedini (figura 6.3). – Avvitare i 4 piedini; è importante attenersi alle indicazioni delle figure 6.3a e 6.3b. – Raddrizzare la cucina e provvedere al suo livellamento avvitando o svitando i piedini
con una chiave esagonale (figura 6.4).
Fig. 6.4
Fig. 6.3
+ 8 mm
+ 8
0
mm
+ 35 mm
Fig. 6.3a
Fig. 6.3b
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MONTAGGIO DELL’ALZATINA
• Togliere i distanziatori “A” (fig. 6.5) dal lato posteriore del piano di lavoro svitando la vite di fissaggio.
• Togliere la vite “B”.
• Applicare l’alzatina come evidenziato in figura e fissarla rimontando i distanziatori “A” e la vite “B”.
Fig. 6.5
A
B
28
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Fig. 6.6
Fig. 6.7
Fig. 6.8
ATTENZIONE: La cucina deve essere sempre raddrizzata da due persone per evitare di danneggiare i piedi di appoggio ed i fianchi in acciaio (fig.
6.6).
ATTENZIONE: Non utilizzare la mani­glia del forno per movimentare la cucina (fig. 6.7).
ATTENZIONE : Quando si sposta la
cucina nella sua posizione definitiva,
NON
TRASCINARLA (fig. 6.8), ma sol-
levare i piedi dal pavimento (fig. 6.6).
MOVIMENTAZIONE DELLA CUCINA
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Fig. 6.9
Apertura per entrata aria
Cappa evacuazione prodotti della combustione
Fig. 6.10
Apertura per entrata aria
Elettroventilatore evacuazione prodotti della combustione
SCARICO DEI PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE
I prodotti della combustione dell’appa­recchiatura a gas devono essere scari­cati attraverso cappe collegate diretta­mente all'esterno (fig. 6.9). Quando ciò non è possibile si puo utiliz­zare un elettroventilatore, applicato alla parete esterna o alla finestra, avente una portata tale da garantire un ricambio orario di aria pari a 3-5 volte il volume del locale cucina (fig. 6.10). Il ventilatore può essere installato sol­tanto se esistono le aperture per l’in­gresso dell’aria come descritto nel capi­tolo “Locale di installazione” (norme UNI-CIG 7129).
LOCALE DI INSTALLAZIONE
Il locale dove viene installata l’apparec­chiatura a gas deve avere un naturale afflusso di aria necessaria alla combu­stione del gas (norme UNI-CIG 7129 e
7131). L’afflusso di aria deve avvenire diretta-
mente da una o più aperture praticate su pareti esterne aventi complessivamente una sezione libera di almeno 100 cm
2
.
Le aperture dovrebbero essere posizio­nate vicino al pavimento e preferibilmen­te dal lato opposto all’evacuazione dei prodotti di combustione e devono essere costruite in modo da non poter essere ostruite sia dall’interno che dall’esterno.
Quando non è possibile praticare le necessarie aperture, l'aria necessaria può provenire da un locale adiacente, ventilato come richiesto, purché non sia una camera da letto o un ambiente peri­coloso (norme UNI-CIG 7129). In questo caso la porta della cucina deve consenti­re il passaggio dell’aria.
Nel caso in cui sopra l’apparecchiatura vi sia un pensile o cappa mantenere fra il top ed il suddetto pensile o cappa la distanza minima pari a 650 mm (vedi anche fig. 6.9).
Questo apparecchio non è raccor­dato ad un dispositivo di evacua­zione dei prodotti della combustio­ne. Esso deve essere installato e raccordato conformemente alle regole di installazione in vigore. Una particolare attenzione deve essere posta anche alla ventilazio­ne del locale.
30
H min 650 mm
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Tappo
Fig. 7.1
TIPI DI GAS
I gas impiegati per il funzionamento delle cucine possono essere raggruppati, per le loro caratteristiche, in due tipi:
Cat: II 2H3+
- Gas naturale G 20
- L.P.G. G 30/G 31
Assicurare una adeguata ventilazione all’ambiente in cui viene installata la cucina, in conformità alle norme vigenti, in modo da garantire un corretto funzio­namento dell’apparecchio; collegare quindi la cucina alla bombola o alla tuba­zione del gas rispettando quanto pre­scritto dalle norme vigenti. Il collegamento va eseguito sul retro della cucina (fig. 7.1) utilizzando il termi­nale destro o sinistro della rampa della cucina; il tubo non deve attraversare la cucina.
Il terminale non utilizzato della rampa della cucina deve essere chiuso con il tappo interponendo la guarnizione di tenuta.
Le pareti adiacenti alla cucina devono essere obbligatoriamente di materiale resistente al calore.
PARTE GAS
7
7
Prima dellinstallazione, assicurarsi che le condizioni locali di distribu­zione (natura del gas e sua pres­sione) e la regolazione di questo apparecchio siano compatibili.
Le condizioni di regolazione di questo apparecchio sono riportate sulla targhetta o sulletichetta.
COLLEGAMENTO GAS
Il collegamento gas deve essere eseguito da un tecnico specializzato conformemente alle norme locali in vigore: UNI CIG 7129 e 7131.
La cucina è predisposta e tarata per funzionare con il gas indicato nella targhetta caratteristiche applicata sull’apparecchio.
Se si deve alimentare la cucina con un tipo di gas diverso da quello indicato nella targhetta è necessario eseguire le seguenti operazioni:
– Allacciamento gas – Sostituzione degli iniettori del piano di
lavoro
– Regolazione del minimo dei bruciatori
del piano di lavoro
31
IT
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Il gruppo di raccordo (fig. 7.3) si compo­ne di:
– 1 portagomma “M” per G 20 – 1 riduzione “R” per G 30/G 31 – guarnizioni di tenuta “D” e “Q”
Collegamento gas con tubo in gomma
Solo per installazione Classe 1
Gas metano G 20
– Montare il raccordo portagomma “M”
interponendo la guarnizione di tenuta “D” (fig. 7.3).
– Allacciare la cucina alla rete gas utiliz-
zando un tubo flessibile con diametro interno di 13 mm, conforme alle norme UNI CIG 7140. Fissare il tubo con ido­nee fascette stringitubo UNI CIG 7141 (non fornite).
G.P.L. G 30/G31
– Montare la riduzione “R” con interposta
la guarnizione “Q” (fig. 7.3).
– Allacciare la cucina ad un idoneo ridut-
tore di pressione montato sulla bombo­la utilizzando un tubo flessibile con dia­metro interno di 8 mm conforme alle norme UNI CIG 7140. Fissare il tubo con idonee fascette stringitubo UNI CIG 7141 (non fornite).
Il tubo flessibile deve essere sempre il più corto possibile, senza strozzature o pieghe, e non deve entrare in con­tatto con superfici calde superiori a 75°C.
IMPORTANTE:
Tutte le operazioni di avvitamento o svi­tamento del portagomma e della riduzio­ne devone essere effettuate con l’ausilio di 2 chiavi (fig. 7.2).
Dopo lallacciamento verificare la tenuta delle connessioni con una soluzione saponosa, mai con una fiamma.
Fig. 7.2
D
M
Q
R
Fig. 7.3
32
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Per effettuare il collegamento gas è necessario togliere il portagomma “M” (fig. 7.3) ed avvitare direttamente sulla rampa il terminale del tubo metallico interponendo la guarnizione “D” (fig.
7.4). Le operazioni descritte devono essere
effettuate con 2 chiavi (fig. 7.2). Il collegamento con tubi metallici rigidi
non deve provocare sollecitazioni alla rampa.
Dopo lallacciamento verificare la tenuta delle connessioni con una soluzione saponosa, mai con una fiamma.
Collegamento gas con tubo metallico rigido o flessibile
Installazione Classe 1 e/o Classe 2/1
La cucina deve essere collegata all’im­pianto gas utilizzando tubi metallici rigidi, oppure utilizzando tubi flessibili in acciaio inox a parete continua con attacchi filet­tati, conformi alla norma UNI-CIG 9891 con estensione massima pari a 2000 mm.
Fare attenzione che nel caso di impiego di tubi metallici flessibili gli stessi non vengano a contatto con parti mobili o schiacciati.
La guarnizione di tenuta deve essere conforme alle norme UNI CIG 9264.
33
1/2" GAS
D
Fig. 7.4
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34
IMPORTANTE:
La guarnizione D e Q (fig. 7.3) sono gli elementi che garantiscono la tenuta della connessione raccordo-rampa. Si consiglia di sostituirle quando doves­sero presentare anche la minima defor­mazione o imperfezione.
In particolare si raccomanda: – Che il collegamento con tubi metallici
rigidi non provochi sollecitazioni alla rampa gas.
– Che il tubo flessibile non vada in alcun
punto a contatto con parti calde della cucina.
– Che il tubo flessibile non venga a con-
tatto con bordi taglienti o spigoli vivi.
– Che il tubo non sia soggetto a sforzi di
trazione o torsione e non presenti curve troppo strette o strozzature.
– Che il tubo sia facilmente ispezionabi-
le lungo tutto il percorso per controlla­re il suo stato di conservazione.
– Consigliamo la sostituzione del tubo
alla data di scadenza o al minimo segno di deterioramento.
– Consigliamo la sostituzione della guar-
nizione al minimo segnale di deforma­zione o imperfezione.
– Che venga chiuso il rubinetto della
bombola o della tubazione immediata­mente a monte dell’apparecchio ogni­qualvolta questo non sia utilizzato.
ATTENZIONE ai componenti da utilizzare per l’allacciamento gas:
– Il tubo in gomma deve avere una
lunghezza massima 1,5 metri e deve essere conforme alle norme UNI CIG 7140
– Le fascette stringitubo per il tubo in
gomma devono essere conformi alle norme UNI CIG 7141
– I tubi metallici devono avere una
lunghezza massima di 2 metri e devono essere conformi alle norme UNI CIG 9891
– Le guarnizioni per l’allacciamento
con tubi metallici devono essere conformi alle norme UNI CIG 9264
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SOSTITUZIONE INIETTORI DEI BRUCIATORI DEL PIANO A GAS
Ogni cucina ha in dotazione una serie di iniettori per i vari tipi di gas. Nel caso in cui non siano forniti a corre­do sono reperibili presso i Centri Assistenza.
La scelta degli iniettori da sostituire dovrà essere fatta secondo la tabella iniettori. Il diametro degli iniettori, espres­so in centesimi di millimetro, è marchiato sul corpo di ciascuno di essi.
Per la sostituzione degli iniettori è neces­sario procedere nel modo seguente:
– Togliere griglie, coperchietti dei
bruciatori.
– Con una chiave fissa sostituire gli
ugelli “J” (Fig. 7.5a - 7.6b) con quelli idonei per il gas da utilizzare.
I bruciatori sono concepiti in modo da non richiedere la regolazione del­l’aria primaria.
Fig. 7.5a
J
J
Fig. 7.5b
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TABELLA INIETTORI
APPORTO DARIA NECESSARIA PER LA COMBUSTIONE GAS (2 m
3
/h x kW)
BRUCIATORE Apporto d’aria necessaria [m
3
] Ausiliario (A) 2 Semirapido (SR)
3,5
Rapido (R)
6,0
Tripla corona (TC) 7,0
Cat: II 2H3+
G 30/G 31
G 20 - Metano
28-30/37 mbar
20 mbar
BRUCIATORE
by-pass Ø iniettore by-pass Ø iniettore
[1/100 mm] [1/100 mm] [mm] [1/100 mm]
Ausiliario 1,00 0,30 27 50
regolabile
72 (X)
Semirapido 1,75 0,45 32 65
regolabile
97 (Z)
Rapido 3,00 0,75 42 85
regolabile
115 (Y)
Tripla corona 3,50 1,50 65 95
regolabile
135 (T)
PORTATA
NOMINALE
[kW]
PORTATA
RIDOTTA
[kW]
IMPORTANTE Per tutte le operazioni di installazione, manutenzione e trasformazione per passare
correttamente da un gas ad unaltro usare esclusivamente i pezzi di ricambio origi­nali del costruttore. La mancata osservanza di questa norma provoca il decadere della garanzia.
36
IT
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REGOLAZIONE DEL MINIMO DEI BRUCIATORI DEL PIANO
I rubinetti del piano di lavoro sono dotati valvolatura di sicurezza; in questi rubi­netti la vite di regolazione del minimo è situata all’esterno del rubinetto (Fig.
7.6). Nel passaggio da un tipo di gas ad un
altro, anche la portata minima del rubi­netto deve essere corretta, consideran­do che in questa posizione la fiamma deve avere una lunghezza di circa 4 mm e deve rimanere accesa anche con un brusco passaggio dalla posizione di massimo a quella di minimo.
La correzione si effettua, a bruciatore acceso, nella seguente maniera: – Portare la manopola in posizione di
minimo.
– Sfilare la manopola del rubinetto e con
un cacciavite a taglio agire sulla vite F, attraverso l’apposito foro del microinterruttore (fig. 7.6), fino ad otte­nere la fiamma desiderata.
N.B. Per il gas G30/G31 la vite deve essere di norma avvitata a fondo.
F
Fig. 7.6
37
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N.B. Per il collegamento alla rete non usare adattatori, riduzioni o derivatori in quanto possono provocare surri­scaldamenti o bruciature.
Nel caso che l’installazione dovesse richiedere delle modifiche all’impianto elettrico domestico o in caso di incompa­tibilità tra la presa e la spina dell’appa­recchio, far intervenire per la sostituzione personale professionalmente qualificato. Quest’ultimo, in particolare, dovrà anche accertare che la sezione dei cavi della presa sia idonea alla potenza assorbita dall’apparecchio.
GENERALITÀ
– Il collegamento alla rete elettrica deve
essere eseguito da personale qualifi­cato e secondo le norme vigenti.
– L’apparecchio deve essere collegato
alla rete elettrica verificando innanzi­tutto che la tensione corrisponda al valore indicato nella targhetta caratte­ristiche e che la sezione dei cavi del­l’impianto elettrico possa sopportare, il carico indicato anch’esso nella tar­ghetta.
– La cucina viene fornita senza spina di
alimentazione; pertanto, se non si effettua un collegamento diretto alla rete, si dovrà montare una spina nor­malizzata idonea al carico.
– La spina deve essere allacciata ad
una presa collegata all’impianto di terra in conformità alle norme di sicu­rezza.
– È possibile effettuare il collegamento
diretto alla rete interponendo tra l’ap­parecchio e la rete elettrica un inter­ruttore onnipolare con apertura mini­ma fra i contatti di 3 mm.
– Il cavo di alimentazione non deve toc-
care parti calde e deve essere posi­zionato in modo da non superare in nessun punto la temperatura di 75 °C.
– Ad apparecchio installato, l’interrutto-
re o la presa devono essere sempre accessibili.
IMPORTANTE: Linstallazione deve essere effettuata secondo le istru­zioni del costruttore. Una errata installazione può causa­re danni a persone, animali o cose, nei confronti dei quali il costruttore non può essere considerato responsabile.
PARTE ELETTRICA
8
8
É obbligatorio il collegamento del­lapparecchio allimpianto di terra. La casa costruttrice declina ogni responsabilità per qualsiasi inconve­niente derivante dalla mancata osser­vanza di questa norma.
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SEZIONE DEI CAVI DI ALIMENTAZIONE
“TIPO HO5RR-F”
230 V 3 x 1,5 mm
2
ALLACCIAMENTO DI UN NUOVO CAVO DI ALIMENTAZIONE
Per collegare il cavo di alimentazione alla cucina è necessario: – Svitare le viti di fissaggio della prote-
zione A dietro la cucina (Fig. 8.1).
– Infilare nel fissacavo D il cavo di ali-
mentazione di sezione adeguata come descritto nel prossimo capitolo.
– Collegare i cavi alla morsettiera B
secondo la figura 8.2: L corrisponde al conduttore di linea (colore Marrone) N corriponde al conduttore neutro (colore Celeste)
corrisponde al conduttore di terra
(colore Giallo-Verde)
– Tendere il cavo di alimentazione e
bloccarlo con il fissacavo D.
– Rimontare la protezione A.
Prima di effettuare un qualsiasi inter­vento sulla parte elettrica dell’appa- recchio, di deve assolutamente scol­legare il collegamento alla rete.
Fig. 8.2
Fig. 8.1
D
N
B
E
A
L
La Casa Costruttrice non risponde delle possibili inesattezze, imputabili ad errori di stampa o trascrizione, contenute nel presente libretto. Si riserva il diritto, senza pregiudicare le caratteristiche essenziali di funzionalità e sicurezza, di apportare ai propri prodotti, in qualunque momento e senza preavviso, le even­tuali modifiche opportune per qualsiasi esigenza di carattere costruttivo o commerciale.
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230 V
L
PEN
1
(L2)
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codice 1101908 ß5
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