[VOICE] Selezione
Normal Voice [EDIT]
Selezione Element
***** (Nome Normal Voice)
N. pagina
213
4
5
Fare clic qui per
passare all'elemento.
Manuale di riferimento
Utilizzo di questo manuale
Il Manuale di riferimento di MOTIF XF (in formato PDF) è dotato di funzionalità speciali proprie dei file elettronici, ad esempio
le funzionalità di collegamento e ricerca che consentono di passare direttamente alla pagina desiderata facendo clic sul
numero di pagina di un termine specifico.
MOTIF XF consente di selezionare uno di otto diversi tipi di colore (pagina 220). Le schermate utilizzate nel presente manuale sono state
realizzate impostando il parametro Color su "Yellow" (giallo) nella modalità Utility. Ciò garantisce la migliore visualizzazione possibile del
manuale anche da parte di utenti con tipi diversi di difficoltà di visione dei colori.
Funzione di ricerca
Questa funzionalità incorporata nel software di visualizzazione
è particolarmente utile se si desidera conoscere il significato
di termini sconosciuti. Se si utilizza Adobe Reader per
leggere il presente manuale è sufficiente immettere una
parola specifica nella casella di ricerca, quindi premere
il tasto <Invio> del computer per richiamare la sezione
applicabile del manuale.
Accertarsi di scaricare la versione più recente
di Adobe Reader dal seguente sito Web:
http://www.adobe.com/products/reader/
45
Pagina precedente/pagina successiva
Quando si utilizza Adobe Reader, per passare alla pagina
precedente/successiva del documento è sufficiente fare
clic su questi pulsanti della barra degli strumenti.
Questa funzionalità è particolarmente utile se si desidera
tornare alla pagina visualizzata in precedenza dopo essere
passati a una pagina collegata.
Utilizzo dello schema delle funzioni
Nella pagina che segue è illustrato lo schema delle funzioni
di MOTIF XF. Utilizzare lo schema per cercare le pagine
desiderate.
Se ad esempio si apportano delle modifiche nella
schermata visualizzata di seguito e si desidera leggere
spiegazioni relative alla schermata, controllare i cinque
punti numerati di seguito.
Se nella barra degli strumenti non sono visualizzati i pulsanti
pagina precedente/successiva, è possibile passare a una
pagina o tornare alla pagina precedente tenendo premuto
il tasto <Alt> e premendo <>/<>.
Per maggiori informazioni su queste e altre funzionalità
del software, consultare il relativo manuale di istruzioni.
1
"VOICE" indica che
alla sezione modalità Voice dello schema delle funzioni.
2 "Edit-Elm 1" indica che questa schermata consente di modificare
i parametri Element della Normal Voice.
3 Qui è possibile confermare Voice Type, Normal Voice
o Drum Voice corrente.
45 Indicano che sono stati premuti i pulsanti [F3] Filter
e[SF1]Type.
MOTIF XF
è in modalità Voice. Fare riferimento
L'applicazione dei cinque punti sopra riportati allo schema
delle funzioni consente di trovare facilmente la pagina
desiderata.
Schema delle funzioni
Modalità Voice
Modalità Voice Play
VOICE
[VOICE]
* Disponibile in alcune schermate.
Modalità Voice Edit (Normal Voice)
VOICE
[VOICE] Selezione
Normal Voice [EDIT]
[COMMON]
* Disponibile in alcune schermate.
** L'operazione di avvio/arresto Sampling differisce a seconda
dell'impostazione.
*** Disponibile quando "slice+seq" è selezionato prima dell'operazione
Sampling.
RecordN. pagina
[SF6] INFO*123
STANDBY
RECORDING
FINISHED
[F6] Standby205
[F6] Start**206
[F6] Stop**206
[ENTER] (Record Trim display)***
[F6] Slice (Record Slice display)***
207
208
Modalità Sampling Edit
SAMPLE
[INTEGRATED
SAMPLING] [EDIT]
EditN. pagina
[F1] Trim127
[F2] Param128
Modalità Master
Modalità Master Play
MASTER
[MASTER]
* Disponibile in alcune schermate.
Modalità Master Edit
MASTER
[MASTER] [EDIT]
[COMMON]
MASTER
[MASTER] [EDIT]
Selezione della zona
Modalità Master Job
PlayN. pagina
Edit-CommonN. pagina
[F1] Name214
[F2] Other214
Edit-ZoneN. pagina
[F1] Transmit215
[F2] Note215
[F3] Tx Switch[SF1] Program215
[F4] Preset216
[F5] Knob/Slider217
[SF6] INFO*214
[SF2] Control216
Modalità Sampling Job
Sample Job
[INTEGRATED
SAMPLING]
[JOB]
MOTIF XF Manuale di riferimento
6
[F1] KeyBank01 Copy131
N. pagina
02 Delete131
03 Move131
04 Normalize131
05 Time Stretch132
06 Convert Pitch132
07 Fade In/Out132
08 Half Sampling
Frequency
09 Stereo to Mono133
10 Loop-Remix133
11 Slice134
133
Master Job
[MASTER] [JOB]
[F1] Init217
[F4] Bulk218
Modalità Master Store
Master Store
[MASTER] [STORE]
N. pagina
N. pagina
213
Schema delle funzioni
Modalità Utility
Modalità Utility
UTILITY
[UTILITY]
[F1] Play[SF1] Play219
[F2] I/O223
[F3] Voice[SF1] Master FX224
[F4] Voice Audio [SF1] Output226
[F5] Control[SF1] Remote228
[F6] Flash231
* Disponibile in alcune schermate.
N. pagina
[SF6] INFO*219
[SF2] Screen220
[SF3] Network221
[SF4] Auto Load223
[SF2] Master EQ224
[SF3] Arpeggio225
[SF4] Tuning225
[SF2] Connect227
[SF3] Ins A227
[SF4] Ins B
[SF2] MIDI228
[SF3] Control230
Modalità File
Modalità File
File
[FILE]
[F1] File[SF1] Save241
[SF2] Load242
[SF3] Rename238
[SF4] Delete238
[SF5] New Dir238
[F2] Mount239
[F3] Format240
[F4] Audio[SF1] Rec248
[SF2] Play
N. pagina
Modalità Sequencer Setup
Sequencer Setup
[PERFORM] / [SONG] /
[PATTERN]
[SEQ SETUP]
[F1] Click231
[F2] MIDI Filter232
[F3] Quick232
[F4] Other233
Modalità Utility Job
Utility Job
[UTILITY] [JOB]
Modalità Utility Store
Utility Store
[UTILITY] [STORE]
N. pagina
N. pagina
231
N. pagina
219
MOTIF XF Manuale di riferimento
7
Struttura di base
Funzionamento di base
Collegamenti
Sezione di base
Sezione di base
Blocco Controller
(pagina 21)
Ta st ie r a
Controller
Blocco Arpeggio
(pagina 15)
Riproduzione arpeggio x 4
Arpeggio preimpostato
Arpeggio utente
Blocco Sequencer
(pagina 12)
Sequencer MIDI a 16 tracce
Song e pattern
Blocco Tone
Generator
(pagina 9)
Generatore di suoni AWM2
16 parti
Voci e performance
Song Mixing
Pattern Mixing
Blocco Sampling (pagina 21)
Campioni, forme d'onda
Blocco Effect (pagina 22)
Effetti sistema
Effetto Insertion x 8
Element EQ
EQ parte x 16
Effetto Master
Master EQ (EQ master)
Blocco Audio Input
(pagina 12)
Ingresso A/D, IEEE1394
Dispositivo MIDI esterno
Computer
Microfono, chitarra,
dispositivi audio, ecc.
Computer
con connettori
IEEE1394
Casse amplificate, ecc.
Flusso del segnale audio
Flusso dei messaggi MIDI
MIDI OUTMIDI INUSB TO HOST
INGRESSO AD
IEEE1394
(FW16E)
USCITA/USCITA
ASSEGNABILE
Struttura di base
I sette blocchi funzionali
Il sistema di MOTIF XF è composto da sette blocchi funzionali principali: Tone Generator (Generatore di suoni),
Sampling (Campionamento), Audio Input (Input audio), Sequencer, Arpeggio, Controller ed Effect.
MOTIF XF Manuale di riferimento
8
Blocco Tone Generator
Struttura di base
Funzionamento di base
Collegamenti
Sezione di base
NOTA
Velocità
Elemento 1
Elemento 2
Elemento 3
Elemento 4
Elemento 5
Elemento 6
Singoli suoni
di batteria
(diversi per
ogni tasto)
Blocco Tone Generator
Il blocco del generatore di suoni è il componente che genera i suoni veri e propri in risposta ai messaggi MIDI ricevuti dal
blocco sequencer, dal blocco controller, dal blocco arpeggio e dallo strumento MIDI esterno tramite il connettore MIDI IN
o il connettore USB. La struttura del blocco del generatore di suoni può variare in base alla modalità.
con un'esecuzione delicata sulla tastiera mentre quello degli
Blocco Tone Generator nella
modalità Voice
Struttura della parte nella modalità voce
In questa modalità, il blocco del generatore di suoni riceve
i dati MIDI su un solo canale. Questo stato viene definito
generatore di suoni "monotimbrico". Con la tastiera viene
generata una voce utilizzando una sola parte.
Tenere presente che i dati delle song su un sequencer
esterno costituito da più canali MIDI non vengono riprodotti
correttamente in questa modalità. Se per suonare lo
strumento si utilizza un sequencer MIDI esterno o un
computer, utilizzare la modalità Song o Pattern.
elementi 2, 4 e 6 viene prodotto con un'esecuzione energica.
Un esempio pratico di ciò è la voce pianoforte che può
essere composta da sei campioni diversi, dove gli elementi 1,
3 e 5 corrispondono ai suoni di un'esecuzione delicata, sui
rispettivi intervalli, mentre gli elementi 2, 4 e 6 corrispondono
ai suoni di un'esecuzione energica, per i rispettivi intervalli
delle note. In realtà MOTIF XF offre una flessibilità ancor
maggiore, poiché prevede fino a otto elementi indipendenti.
Voce
Un programma che contiene gli elementi sonori per generare
il suono di uno strumento musicale specifico viene definito
"voce". Internamente esistono due tipi di voce: voci normali
e voci di batteria. Le prime corrispondono principalmente
a normali suoni strumentali e possono essere riprodotte
sull'intera estensione della tastiera. Le voci di batteria
consistono principalmente in suoni di batteria e percussioni
assegnati a singole note sulla tastiera.
Per istruzioni sulla modifica di una voce normale, vedere
a pagina 53. Per istruzioni sulla modifica di una voce
di batteria, vedere a pagina 84.
Voci normali e voci di batteria
Voce normale
Si tratta di una voce riprodotta convenzionalmente dalla
tastiera, con pitch standard per ciascun tasto. Una voce
normale è costituita da un massimo di otto elementi.
In base alle impostazioni in modalità Voice Edit, questi
elementi vengono riprodotti simultaneamente oppure
in base alle impostazioni relative all'intervallo delle note,
all'intervallo di velocità e alla XA (articolazione estesa).
Nella figura di seguito è riportato un esempio di voce
normale. Poiché i sei elementi illustrati sono distribuiti sia
sull'intervallo delle note della tastiera sia sull'intervallo di
velocità, il suono di ciascun elemento dipende dalla nota
eseguita e dalla forza utilizzata nell'esecuzione. Nella
distribuzione delle note, il suono degli elementi 1 e 2
si colloca nell'intervallo inferiore della tastiera, quello
degli elementi 3 e 4 nell'intervallo centrale e quello degli
elementi 5 e 6 nell'intervallo superiore. Nella distribuzione
della velocità, il suono degli elementi 1, 3 e 5 viene prodotto
Voce di batteria (Kit di batteria)
Le voci di batteria consistono principalmente in suoni
di batteria e percussioni assegnati a singole note sulla
tastiera. Un insieme di forme d'onda di suoni di batteria/
percussioni o voci normali viene chiamato kit di batteria.
L'articolazione estesa (XA) è un sistema di generazione
dei suoni appositamente progettato che fornisce maggiore
flessibilità di prestazione e realismo acustico. Questo sistema
consente di ricreare più efficacemente suoni realistici
e performance naturali, come ad esempio il legato e lo
staccato, fornendo altre modalità esclusive di modifica
casuale e alternata dei suoni durante l'esecuzione.
Legato realistico
I sintetizzatori convenzionali ricreano l'effetto di un legato
facendo proseguire l'inviluppo del volume da una nota
precedente a quella successiva, in modalità mono.
Ciò, tuttavia, determina un suono innaturale, diverso da
quello di un vero strumento acustico. MOTIF XF riproduce
un effetto legato più fedele poiché consente la riproduzione
di elementi specifici, durante questo tipo di esecuzione,
e la riproduzione normale di altri elementi (con le impostazioni
dei parametri XA Control "normal" e "legato").
MOTIF XF Manuale di riferimento
9
Struttura di base
Funzionamento di base
Collegamenti
Sezione di base
Blocco Tone Generator
OSC
(Oscillatore)
Forma d'onda
(AWM2)
LFO
Oscillatore a bassa
frequenza
PITCH
Controlla
il pitch del
suono.
Pitch EG
(Pitch
Envelope
Generator)
FILTER
(FILTRO)
Cambia la
qualità timbrica
del suono
emesso
dall'unità
PITCH.
Filter EG
(Filter
Envelope
Generator)
AMP
(Ampiezza)
Controlla il livello di
uscita (ampiezza)
del suono emesso
dall'unità FILTER.
A questo livello
i segnali vengono
inviati al blocco effetti.
Amplitude EG
(Amplitude
Envelope
Generator)
Esecuzione fedele delle note
I sintetizzatori convenzionali non riproducono
efficacemente il suono generato da uno strumento
acustico. Con MOTIF XF è possibile riprodurre il suono
generato quando la nota dello strumento acustico viene
rilasciata, impostando il parametro XA Control di un
determinato elemento su "key off sound" (suono tasti off).
Variazioni sonore minime per la nota eseguita
In questi casi, i sintetizzatori convenzionali tentano di
effettuare la riproduzione modificando casualmente il pitch
e/o filtro. Ciò, tuttavia, genera un effetto elettronico, diverso
dalle effettive variazioni sonore di uno strumento acustico.
MOTIF XF riproduce con maggiore precisione queste
variazioni sonore minime utilizzando le impostazioni
dei parametri XA Control, "wave cycle" (ciclo d'onda)
e "wave random" (onda casuale).
Passaggio tra più suoni diversi per la
riproduzione della performance naturale
di uno strumento acustico.
Gli strumenti acustici hanno caratteristiche proprie, persino
sonorità uniche e specifiche, che vengono generate solo
in momenti particolari di una performance. Tra queste,
ad esempio, il tremolo prodotto su un flauto con la lingua
o l'esecuzione di armoniche superiori su una chitarra
acustica. MOTIF XF riproduce questi suoni speciali
consentendo il passaggio da un suono all'altro durante
l'esecuzione mediante i pulsanti ASSIGNABLE FUNCTION
(FUNZIONE ASSEGNABILE) e le impostazioni dei
parametri XA Control "AF 1 on" (Funzione assegnabile
1 attivata), "AF 2 on" (Funzione assegnabile 2 attivata)
e "all AF off" (Tutte le funzioni assegnabili disattivate).
Nuovi suoni e nuovi stili di esecuzione
È possibile applicare l'elevata versatilità delle funzionalità
precedentemente illustrate non solo ai suoni acustici, ma
anche al sintetizzatore e alle voci elettroniche. Grazie alla
funzionalità XA è possibile usufruire di un vasto potenziale
per la riproduzione di suoni autentici, la realizzazione di
esecuzioni espressive e l'ideazione di stili di esecuzione
nuovi e creativi.
Per creare suoni simili a quelli descritti sopra utilizzando la
funzione di articolazione estesa, fare riferimento a pagina 70.
Elementi e tasti batteria
Gli elementi e i tasti batteria sono i più piccoli "componenti
fondamentali" di MOTIF XF, che compongono una voce;
è possibile infatti utilizzare solo un elemento o un tasto
batteria per creare una voce. È possibile creare, migliorare
ed elaborare queste minuscole unità sonore attraverso
un'ampia gamma di tradizionali parametri di sintetizzatore,
ad esempio Oscillator (Oscillatore), Pitch Filter (Filtro
pitch), Amplitude (Ampiezza) e LFO (illustrati di seguito).
Oscillatore
Questa unità trasmette la forma d'onda che determina
il pitch di base. È possibile assegnare la forma d'onda
(o il materiale sonoro di base) a ciascun elemento di una
voce normale o a ciascun tasto di un suono di batteria.
Nel caso di una voce normale, è possibile impostare
l'intervallo per l'elemento (l'intervallo di note sulla tastiera
che riproducono l'elemento), nonché la risposta alla
velocità (l'intervallo di velocità delle note entro il quale
viene riprodotto l'elemento). In questa unità è inoltre
possibile impostare i parametri relativi a XA.
È possibile impostare i parametri relativi all'oscillatore
nella schermata Oscillator (pagine 69 e 87).
Pitch
Questa unità controlla il pitch del suono (onda) trasmesso
dall'oscillatore. Nel caso di una voce normale, è possibile
eseguire il detuning (scordatura) di elementi separati,
applicare il pitch scaling e così via. Inoltre, impostando
il parametro PEG (Pitch Envelope Generator) è possibile
controllare le variazioni del pitch nel tempo.
È possibile impostare i parametri relativi al pitch nella
schermata Pitch (pagina 71) e nella schermata Pitch EG
(pagina 72) della modalità Voice Edit. Tenere presente che
i parametri relativi al pitch di un suono di batteria possono
essere impostati nella schermata Oscillator.
Filter
Questa unità modifica il tono del suono prodotto dal pitch
tagliando la porzione di una specifica frequenza del suono.
Inoltre impostando il parametro FEG (Generatore di inviluppo
filtro) è possibile controllare la frequenza di taglio del filtro
nel tempo.
È possibile impostare i parametri relativi ai filtri nella
schermata Filter (pagine 74 e 89) e nelle schermate
Filter EG (pagina 76) e Filter Scale (pagina 78) della
modalità Voice Edit.
Ampiezza
Questa unità controlla il livello di uscita (ampiezza) del
suono emesso dal blocco filtro. A questo livello i segnali
vengono inviati al blocco effetti. Inoltre impostando
il parametro AEG (Generatore di inviluppo ampiezza)
è possibile controllare le variazioni del volume nel tempo.
MOTIF XF Manuale di riferimento
10
Struttura di base
Funzionamento di base
Collegamenti
Sezione di base
È possibile impostare i parametri relativi all'ampiezza nella
schermata Amplitude (pagine 79 e 89) e nelle schermate
Amplitude EG (pagina 80) e Amplitude Scale (pagina 81)
della modalità Voice Edit.
LFO (Low Frequency Oscillator, oscillatore
a bassa frequenza)
Come suggerisce il nome stesso, l'LFO crea forme d'onda
a bassa frequenza. Queste forme d'onda consentono
di variare il pitch, il filtro o l'ampiezza di ciascun elemento
per creare effetti tipo vibrato, wah e tremolo. È possibile
impostare l'LFO in modo indipendente per ciascun elemento
o globalmente per tutti gli elementi.
È possibile impostare i parametri relativi all'LFO nella
schermata Common LFO (pagina 62) e nella schermata
Element LFO (pagina 82) della modalità Voice Edit.
Blocco Tone Generator
Performance
Un programma in cui più voci (parti) sono combinate in
un layer o in altre configurazioni viene detto "performance".
Ogni performance può contenere fino a quattro parti (voci)
differenti. Ogni performance può essere creata mediante
la modifica di parametri esclusivi per ciascuna parte
e di parametri comuni a tutte le parti.
Struttura della performance
Sono disponibili quattro banchi utente. Ciascun banco
contiene 128 performance. Pertanto sono in totale
disponibili 512 performance utente.
(128 voci per ogni banco)
Per impostazione predefinita, il banco
utente 1 comprende le voci originali, mentre
le voci dei banchi utente 2-4 vengono
selezionate dalle voci preimpostate.
Per impostazione predefinita, le voci originali
sono assegnate ai numeri 1-8, mentre quelle
selezionate dalle voci preimpostate vengono
assegnate ai numeri 9-32.
Blocco Tone Generator nella
modalità Performance
Struttura della parte nella modalità
Performance
In questa modalità, il blocco generatore di suoni riceve
i dati MIDI su un solo canale. Questo stato viene detto
generatore di suoni "monotimbrico". Questa modalità
consente di riprodurre una performance (in cui vengono
combinate più voci o parti tramite sovrapposizione o altre
configurazioni) utilizzando la tastiera.
Tenere presente che i dati delle song su un sequencer
esterno costituiti da più canali MIDI non vengono riprodotti
correttamente in questa modalità. Se per suonare lo
strumento si utilizza un sequencer MIDI esterno o un
computer, utilizzare la modalità Song o Pattern.
Blocco Tone Generator nelle
modalità Song e Pattern
Struttura parti nel blocco Tone Generator
nelle modalità Song e Pattern
In queste modalità, sono previste più parti ed è possibile
suonare voci, melodie o frasi differenti per ogni parte.
In queste modalità, è possibile impostare il canale MIDI per
ogni parte del blocco Tone Generator, per cui è possibile
utilizzare un sequencer MIDI esterno nonché il blocco
Sequencer dello strumento per eseguire i suoni. I dati di
sequenza di ogni traccia eseguono le parti corrispondenti
(quelle che hanno la stessa assegnazione di canale MIDI)
nel blocco generatore di suoni.
Informazioni sulla modalità Mixing
Un programma in cui più voci vengono assegnate alle parti
per esecuzioni multitimbriche nelle modalità Song e Pattern
viene definito "Mixing" (Missaggio). Ciascun missaggio può
contenere fino a 16 parti. Ogni missaggio può essere creato
modificando i parametri esclusivi per ciascuna parte
e i parametri comuni a tutte le parti in modalità Mixing
(pagina 192).
Struttura della memoria del missaggio
È disponibile un programma di missaggio per ogni song
o pattern.
La selezione di una song o di un pattern diverso consente
di richiamare un diverso programma di missaggio.
Modalità Song
64 impostazioni di missaggio (uno per ogni song)
Modalità Pattern
64 impostazioni di missaggio (uno per ogni pattern)
MOTIF XF Manuale di riferimento
11
Blocco Sampling
Struttura di base
Funzionamento di base
Collegamenti
Sezione di base
Polifonia massima
Con polifonia massima si intende il numero massimo di note che possono essere suonate contemporaneamente dal
generatore di suoni interno dello strumento. La polifonia massima di questo sintetizzatore è 128. Se il generatore di suoni
riceve un numero di note superiore alla polifonia massima, le note precedenti vengono tagliate. Tenere presente che ciò risulta
particolarmente evidente con le voci non soggette a decadimento. La polifonia massima, inoltre, si riferisce al numero di
elementi utilizzati della voce, non al numero di voci. Se vengono utilizzate voci normali che comprendono fino a otto elementi,
il numero massimo di note contemporanee può essere inferiore a 128.
Blocco Sampling
Con il blocco Sampling è possibile inserire nel sistema di questo sintetizzatore suoni personali registrati, come la propria
voce, uno strumento, ritmi, effetti sonori speciali e così via, per poi riprodurli esattamente come le altre voci. Questi suoni,
i dati audio, vengono acquisiti da un ingresso A/D Input e un connettore IEEE1394 (disponibile quando si installa la scheda
FW16E opzionale) fino a 16 bit e 44,1 kHz di qualità.
Tenere presente che i dati creati con l'operazione Sampling cambiano secondo la modalità da cui si è passati alla modalità
Sampling: Voice/Performance o Song/Pattern. Vedere rispettivamente le pagine 119 e 201).
Blocco Audio Input
Questo blocco consente di gestire l'ingresso del segnale audio dall'ingresso A/D e dal connettore IEEE1394 (disponibile
quando è installata la scheda opzionale FW16E). È possibile impostare vari parametri come Volume, Pan ed Effect per il
segnale audio e il suono viene emesso insieme ad altre voci. L'effetto Insertion così come gli effetti di sistema si possono
applicare all'ingresso del segnale audio tramite il connettore A/D INPUT.
È possibile impostare i parametri relativi all'ingresso audio nella schermata seguente.
ModalitàSchermataPagina
Modalità VoiceSchermata [F4] Voice Audio nella modalità Utility226
Modalità PerformanceSchermata [F4] Audio In nella modalità Performance Edit106
Modalità Song/PatternSchermata [F4] Audio In nella modalità Mixing Edit193
Il gain del segnale audio dal connettore A/D INPUT può essere regolato con la manopola Gain nel pannello posteriore.
Blocco sequencer
Questo blocco consente di creare song e pattern registrando e modificando le esecuzioni come dati MIDI (dal blocco
del controller), quindi rieseguendoli mediante il blocco del generatore di suoni.
Blocco Sequencer nella
modalità Song
Struttura delle tracce di una song
Una song è costituita da 16 tracce separate, una traccia
Scene e una traccia Tempo.
Cos'è una song?
Una song è composta dai dati di una sequenza MIDI,
creati registrando una performance sulla tastiera per ogni
traccia. Una song su questo sintetizzatore è praticamente
uguale a quella di un sequencer MIDI e la riproduzione
si arresta automaticamente alla fine dei dati registrati.
MOTIF XF Manuale di riferimento
12
Tracce di sequenza 1-16
Registrare la performance sulla tastiera su queste
tracce utilizzando la registrazione Realtime (pagina 144)
e modificare i dati registrati nella modalità Song Edit
(pagina 150).
Blocco sequencer
Struttura di base
Funzionamento di base
Collegamenti
Sezione di base
Song 01Song 22Song 15
Sezione ASezione BSezione C
NOTA
Traccia 1
Traccia 2
:
Traccia 16
Phrase 001
Phrase 002
:
Phrase 003
Phrase 001
Phrase 002
Phrase 003
:
Dati MIDI
Dati MIDI
Dati MIDI
:
Scene track
Con questa traccia è possibile registrare le impostazioni di
modifica Scene, ad esempio lo stato delle tracce Mute e Solo.
Queste possono essere impostate nella schermata Song Play
(pagina 136) e poi richiamate durante la riproduzione della
song. Durante la riproduzione della song, le impostazioni
tracce Mute e Solo cambiano automaticamente in base
alle impostazioni registrate sulla traccia Scene. È possibile
registrare questa traccia utilizzando la registrazione Realtime
(pagina 144) e modificare i dati registrati nella modalità
Song Edit (pagina 150).
Traccia Tempo
Questa traccia consente di registrare le impostazioni
di modifica del tempo. Durante la riproduzione della song,
il tempo cambia automaticamente in base alle impostazioni
registrate su questa traccia. È possibile registrare questa
traccia utilizzando la registrazione Realtime (pagina 144)
e modificare i dati registrati nella modalità Song Edit
(pagina 150).
Song Chain
Questa funzione permette di "concatenare" le song
per avere una riproduzione sequenziale automatica.
Per istruzioni sull'utilizzo, vedere a pagina 143.
Pattern Chain
La funzione Pattern Chain consente di concatenare
molte sezioni differenti (all'interno di un unico pattern)
per costituire un'unica song completa. Con MOTIF XF
è possibile modificare automaticamente le sezioni creando
prima una pattern chain, registrando la riproduzione del
pattern con le modifiche alla sezione dalla schermata
Pattern Chain. È possibile utilizzare questa funzione anche
per creare song sulla base di un determinato pattern,
poiché la pattern chain creata può essere convertita in una
song in Pattern Chain Edit (pagina 174). È possibile creare
una pattern chain per ciascun pattern.
Frase
Rappresenta i dati base della sequenza MIDI in una
traccia, oltre che l'unità più piccola, utilizzata per creare
un pattern. La frase è un passaggio ritmico/musicale breve
per un singolo strumento, ad esempio un pattern ritmico
per la parte del ritmo, una linea di basso per la parte del
basso o un accompagnamento di accordi per la chitarra.
Questo sintetizzatore ha uno spazio di memoria per 256 frasi
utente originali.
Blocco Sequencer nella
modalità Pattern
Cos'è un pattern?
In MOTIF XF, il termine "pattern" si riferisce a una frase
ritmica o musicale relativamente breve, da 1 a 256 misure,
che viene usata per una riproduzione in loop. Perciò, una
volta che inizia la riproduzione del pattern, prosegue fino
a quando si preme il pulsante [J] (Stop).
Sezione
I pattern sono più di una semplice frase, infatti comprendono
16 variazioni definite "sezioni". Queste sezioni possono
essere modificate durante la riproduzione e utilizzate come
variazioni ritmiche e di accompagnamento per le varie parti
di una song. Ad esempio, è possibile utilizzare una sezione
per i versi, un'altra per il chorus e una terza per il bridge.
Le impostazioni relative al pattern, ad esempio il tempo
e il missaggio, non cambiano anche quando viene attivata
la sezione; il senso ritmico della riproduzione globale resta
coerente durante le modifiche.
Per istruzioni sulla selezione di una sezione o di un pattern,
vedere a pagina 166.
In MOTIF XF non sono disponibili frasi reimpostate.
Struttura della traccia del pattern
Un pattern è costituito da 16 tracce separate, una traccia
Scene e una traccia Tempo (come per una song).
Vedere a pagina 12.
Frasi e tracce del pattern
Un pattern è composto da 16 tracce a cui è possibile
assegnare la frase. Non è possibile registrare direttamente
i dati MIDI su ogni traccia nella modalità Pattern.
La registrazione viene eseguita su una frase utente vuota.
La frase appena creata viene assegnata automaticamente
alla traccia di registrazione.
MOTIF XF Manuale di riferimento
13
Struttura di base
Funzionamento di base
Collegamenti
Sezione di base
Blocco sequencer
Dati sequenza
(Song, Pattern)
Missaggio
Blocco
sequencer
Traccia 1
Traccia 2
Traccia 3
Traccia 16
Blocco
generatore di suoni
Dati MIDI
Registra-
zione
audio
Dati audio
Sample Voice
Assegnazione di
una Sample Voice
Registra-
zione
Dati audio
Dati MIDI per l'attivazione della Sample Voice
I dati audio vengono registrati in una Sample Voice che dovrà essere
assegnata a una song o un pattern e gli eventi di attivazione/disattivazione
note per l'attivazione del segnale audio registrato vengono registrati nella
traccia 3.
Parte 1: Voice 1
Parte 2: Voice 2
Parte 3: Sample Voice
Parte 16: Voice 16
Output
Song/
Pattern
Traccia 1
Traccia 2
:
Traccia 16
Modifica di tempi
e velocità delle note
Modifica di tempi
e velocità delle note
:
Modifica di tempi
e velocità delle note
Blocco
Tone
Generator
Play Effect (Play FX)
NOTA
NOTA
Blocco Sequencer applicato
alla song e al pattern
Tracce MIDI e tracce audio
A seconda del metodo di registrazione, le tracce song/
pattern (1-16) di questo sintetizzatore sono divise in due
gruppi: tracce MIDI e tracce audio.
Le tracce MIDI vengono create registrando la performance
sulla tastiera nella modalità Song Record/Pattern Record.
I dati della sequenza MIDI vengono registrati sulla traccia
MIDI e la voce normale o di batteria viene assegnata alla
parte di missaggio corrispondente alla traccia.
Le tracce audio vengono create registrando il segnale
audio dal dispositivo o microfono esterno tramite il jack A/D
Input nella modalità Sampling Record. In pratica, i dati
audio non vengono registrati direttamente su una traccia
ma vengono campionati con l'operazione Sampling
(campionamento). Il segnale audio registrato viene
memorizzato come Sample Voice (Voce campione) in una
song o un pattern. La Sample Voice memorizzata verrà
assegnata automaticamente alla parte di missaggio
corrispondente sulla traccia specificata, mentre i dati MIDI
per l'attivazione della Sample Voice vengono registrati sulla
traccia specificata. Durante la riproduzione i dati MIDI della
traccia attiveranno la Sample Voice. Di conseguenza, la
traccia risultante funziona effettivamente da traccia audio
registrata.
Play Effect (Play FX)
Con Play Effect (Effetto esecuzione) è possibile modificare
il "senso" ritmico della riproduzione del pattern modificando
la velocità e il tempo delle note, temporaneamente e solo
durante la riproduzione, lasciando invariati i dati originali.
È possibile impostare questa funzione nella schermata
Play FX delle modalità Song Play e Pattern Play.
Vedere rispettivamente le pagine 141 e 169). Se si trova
l'impostazione desiderata, è possibile convertirla nei dati
MIDI effettivi utilizzando Song Job (pagina 153) o Pattern
Job (pagina 181).
Blocco Sequencer applicato
alla modalità Performance
Registrazione della performance
È possibile registrare la performance sulla tastiera in
modalità Performance in una song o un pattern. È possibile
registrare come eventi MIDI le operazioni delle manopole,
dei controller e la riproduzione dell'arpeggio, così come
l'esecuzione sulla tastiera della traccia specificata.
I dati della riproduzione dell'arpeggio per le parti 1-4
della performance saranno registrati sulle tracce 1-4
rispettivamente della song o del pattern. La performance
sulla tastiera e le operazioni dei controller e delle manopole
(comuni alle parti 1-4) saranno registrate separatamente
sulle tracce 1-4.
In Performance Recording, è possibile registrare le operazioni
delle manopole riportate di seguito.
• Quando TONE 1 è attivato: CUTOFF, RESONANCE, ATTACK,
DECAY e RELEASE
• Quando TONE 2 è attivato: PAN, REVERB e CHORUS
Non è possibile registrare altre operazioni delle manopole
e l'utilizzo dello slider.
Per istruzioni sulla registrazione di una performance,
vedereapagina98.
14
MOTIF XF Manuale di riferimento
Blocco arpeggio
Struttura di base
Funzionamento di base
Collegamenti
Sezione di base
NOTA
NOTA
Blocco arpeggio
Questa funzione consente di attivare automaticamente frasi musicali e ritmiche mediante la voce corrente semplicemente
premendo le note sulla tastiera. Anche la sequenza dell'arpeggio varia in risposta alle note e agli accordi suonati e fornendo
un'ampia gamma di frasi e idee musicali, utili sia per la composizione che per l'esecuzione.
È possibile riprodurre contemporaneamente quattro tipi di arpeggio anche in modalità Song e in modalità Pattern.
Categoria di arpeggio
I tipi di arpeggio sono suddivisi nelle 16 categorie
elencate di seguito (ad eccezione di "NoAsg").
Elenco delle categorie
ApKbPianoforte acustico e tastiera
OrganOrgano
GtPlChitarra e pizzicato
GtMGChitarra per "MegaVoice"
BassBasso
BaMGBasso per "MegaVoice"
StrngStrumenti ad arco
BrassOttoni
RdPpAncia/Canna
LeadSolista sintetizzato
PdMePad sintetizzato/Effetto musicale
CPrcPercussione cromatica
DrPcBatteria/Percussione
SeqSequenza sintetizzata
HybrdSequenza ibrida
CntrControl
NoAsgNessuna assegnazione
Le categorie denominate "GtMG" e "BaMG" includono i tipi
di arpeggio appropriati per l'utilizzo di una Mega Voice.
Mega Voice e arpeggi Mega Voice
Le voci normali utilizzano i cambi di velocità per influenzare
la qualità sonora e/o il livello di una voce in base all'energia
o alla delicatezza con cui viene suonata la tastiera.
Ciò conferisce una reazione naturale a tali voci. Tuttavia,
le Mega Voice presentano una struttura molto complessa
costituita da molti livelli diversi che ne impediscono
l'esecuzione manuale. Le Mega Voice sono state sviluppate
specificamente per essere eseguite dagli arpeggi
Mega Voice e generare risultati incredibilmente realistici.
Le Mega Voice devono essere eseguite sempre con
i relativi arpeggi (inclusi nelle categorie "GtMG" e "BaMG").
Per ulteriori informazioni, vedere il parametro Voice
with ARP a pagina 147.
Sottocategoria arpeggio
Le categorie di arpeggio sono suddivise nelle sottocategorie
elencate di seguito. Poiché le sottocategorie sono elencate
in base al genere musicale, è facile trovare la sottocategoria
appropriata per lo stile di musica desiderato.
Elenco delle sottocategorie
RockRock
PopRkPopRok
BaladBallate
HipHpHip Hop
R&B-MR&B Modern
R&B-CR&B Classic
FunkFunk
TeknoTechno / Trance
HouseHouse / Dance Pop
D&BD&B / Breakbeats
ChillChillout/Ambient
JazzJazz / Swing
LatinLatina
MondialeMondiale
GenrlGenerale
CombCombinazione
ZoneVelocità di zona*
Z.PadVelocità di zona per Pad*
FiltrFiltro
ExprsEspressione
PanPan
ModModulazione
PbendPitch bend
AsignAssign 1/2
---Nessuna assegnazione
Nei tipi di arpeggio delle sottocategorie contrassegnati
da un asterisco (*) sono presenti alcune gamme di velocità,
a ognuna delle quali è assegnata una frase diversa. Quando
viene selezionata una categoria di questo tipo in modalità
Voice è bene impostare il limite di velocità di ciascun elemento
nell'intervallo indicato di seguito.
Intervalli di velocità di ciascun tipo di arpeggio
2Z_*****: 1-90, 91-127
4Z_*****: 1-70, 71-90, 91-110, 111-127
8Z_*****: 1-16, 17-32, 33-48, 49-64, 65-80, 81-96, 97-108, 109-127
PadL_*****: 1-1, 2-2, 3-127
PadH_*****: 1-112, 113-120, 121-127
Il nome dei tipi di arpeggio si basa su alcune regole
e abbreviazioni. Una volta comprese queste regole
e abbreviazioni, sarà facile visualizzare e selezionare
i tipi di arpeggio desiderati.
Tipo di arpeggio con nome che termina
in "_ES" (esempio: HipHop1_ES)
Questi tipi di arpeggio utilizzano la stessa architettura
multitraccia di MOTIF ES. L'arpeggio di tipo ES presenta
i seguenti vantaggi:
• La possibilità di generare note e accordi complessi
suonando anche solo una nota.
• L'arpeggio segue fedelmente le note suonate sulla
tastiera (tranne l'area di assegnazione dell'arpeggio)
offrendo una grande libertà armonica e la possibilità
di eseguire degli "assolo" utilizzando gli arpeggi.
Per ulteriori informazioni, vedere a pagina 18.
Tipo di arpeggio con nome che termina
in "_XS" (esempio: Rock1_XS)
Questi arpeggi utilizzano una nuova tecnologia per il
riconoscimento dell'accordo che consente di determinare
quali note devono essere riprodotte. L'arpeggio di tipo XS
presenta i seguenti vantaggi:
• L'arpeggio viene eseguito solo nell'area della tastiera
a cui è stato assegnato. Il riconoscimento dell'accordo
non viene influenzato dalle altre aree della tastiera.
In tal modo è possibile suonare l'intera tastiera in
maniera molto naturale limitando l'uso dell'arpeggio
ai bassi e agli accompagnamenti.
• L'arpeggio esegue sempre parti armonicamente corrette.
Tale funzionalità è particolarmente utile in caso di
accompagnamenti per basso e con accordi.
Per ulteriori informazioni, vedere a pagina 18.
Utilizzo dell'elenco dei tipi di arpeggio
L'elenco dei tipi di arpeggio nel documento Data List
contiene le colonne riportate di seguito.
Tenere presente che questo elenco ha solo uno scopo
illustrativo. Per un elenco completo dei tipi di arpeggio,
consultare il Data List.
1 Category
Indica una categoria di arpeggio.
2 Sub Category
Indica una sottocategoria di arpeggio.
3 ARP No. (N. arpeggio)
4 ARP Name
Indica il nome dell'arpeggio.
5 Time Signature
Fornisce l'indicatore o l'indicazione del tempo per il tipo
di arpeggio.
6 Length
Fornisce la lunghezza dati (numero di misure) del tipo di
arpeggio. Quando il parametro Loop
l'arpeggio viene riprodotto per il tempo indicato e poi si
interrompe.
7 Original Tempo
Indica il tempo appropriato per il tipo di arpeggio. Tenere
presente che tale tempo non viene impostato
automaticamente quando si seleziona un tipo di arpeggio.
*1
è impostato su "off"
La combinazione di questi due tipi di arpeggio (definiti
"***_ES" e "***_XS") nelle performance durante la creazione
di song e pattern dà origine a una straordinaria interattività
e libertà creativa.
Tipo di arpeggio con nome normale
(esempio: UpOct1)
Oltre ai tipi di arpeggio sopra menzionati, vi sono tre tipi
di riproduzione: gli arpeggi creati per un utilizzo delle
voci normali e riprodotti utilizzando solo le note suonate
e relative ottave (pagina 18), gli arpeggi creati per un
utilizzo con le voci di batteria (pagina 18) e gli arpeggi
contenenti principalmente eventi non relativi alle note
(pagina 18).
Tipo di arpeggio con "_AF1", "_AF2"
o "_AF1&AF2" (esempio: Electro Pop AF1)
Quando questo tipo viene attivato, i pulsanti ASSIGNABLE
FUNCTION [1], [2] o entrambi vengono attivati durante
la riproduzione.
16
MOTIF XF Manuale di riferimento
8 Accent
Il cerchio indica che l'arpeggio utilizza la funzionalità frase
di accento (pagina 17).
9 Random SFX
Il cerchio indica che l'arpeggio utilizza la funzionalità SFX
(pagina 17).
) Voice Type
Indica il tipo di voce appropriato per il tipo di arpeggio.
Quando il parametro Voice With Arpeggio (Voce con
arpeggio)
Pattern Record, la voce di questo tipo viene selezionata
automaticamente.
*1 È possibile impostare il parametro Loop nella schermata
*2 È possibile impostare il parametro Voice with Arpeggio
*2
è impostato su "on" nella modalità Song/
Arpeggio Other di Voice Common Edit (pagina 59),
Performance Part Edit (pagina 114) e Mixing Part Edit
(pagina 194).
nella schermata Arpeggio (pagina 147) all'interno di
Song/Pattern Record.
Blocco arpeggio
Struttura di base
Funzionamento di base
Collegamenti
Sezione di base
NOTA
Premere questo pulsante più volte
in modo che la spia si accenda.
Funzioni di arpeggio
controllate con le manopole
NOTA
NOTA
NOTA
NOTA
Impostazioni relative all'arpeggio
Per attivare e interrompere la riproduzione di un arpeggio
è possibile utilizzare diversi metodi. È inoltre possibile
impostare se gli effetti speciali e le frasi di accento speciali
vengono attivati assieme ai normali dati di sequenza.
In questa sezione vengono illustrati quali parametri relativi
all'arpeggio è possibile impostare nelle modalità Voice,
Performance e Mixing.
Attivazione/disattivazione della
riproduzione dell'arpeggio
Per attivare e disattivare la riproduzione dell'arpeggio,
sono disponibili le tre impostazioni riportate di seguito.
Per eseguire l'arpeggio solo
quando la nota viene premuta:
Esecuzione dell'arpeggio anche
quando la nota viene rilasciata:
Attivazione/disattivazione
dell'esecuzione dell'arpeggio
ogni volta che la nota viene
premuta:
Per le finestre che contengono il parametro modalità Hold
and Trigger, fare riferimento alla schermata di impostazione
arpeggio riportata di seguito.
Utilizzo delle manopole per gestire
gli arpeggi
Impostare il parametro Hold su
"off" e la modalità Trigger su "gate".
Impostare il parametro Hold su "on".
Impostare la modalità Trigger su
"toggle". È possibile impostare il
parametro Hold su "on" o su "off".
Frase di accento
Le frasi di accento sono costituite da dati di sequenza
inclusi in alcuni tipi di arpeggio, che vengono eseguiti solo
quando si suonano note a velocità superiori (più intense) di
quelle specificate nel parametro Accent Velocity Threshold
(Soglia di velocità accento). Se risulta difficile suonare
alle velocità necessarie per attivare la frase di accento
è sufficiente impostare il parametro Accent Velocity
Threshold su un valore più basso.
Per le schermate che contengono il parametro Accent Velocity
Threshold, fare riferimento alla schermata di impostazione
arpeggio riportata di seguito.
Per informazioni sui tipi di arpeggio per i quali si utilizza
questa funzione, fare riferimento all'elenco dei tipi di arpeggio
nel Data List.
Random SFX
Alcuni tipi di arpeggio includono la funzione Random SFX
che permette di attivare suoni speciali (come il rumore
dello strusciare sulle corde della chitarra) quando la nota
viene rilasciata. Per la funzione Random SFX sono disponibili
i seguenti parametri.
Per l'attivazione/disattivazione
di Random SFX:
Per l'impostazione del volume
del suono SFX:
Per determinare se il volume
del suono SFX è controllato
dalla velocità:
Parametro Random SFX
Parametro Random SFX
Velocity Offset
Parametro Random SFX
KeyOnControl
Quando la spia ARP FX si accende premendo più volte
il pulsante [SELECTED PART CONTROL], è possibile
utilizzare le manopole per controllare la riproduzione
dell'arpeggio. Provare a eseguire questa operazione
e ascoltare le modifiche del suono. Per ulteriori
informazioni, vedere a pagina 46.
Per le schermate che contengono i parametri Random SFX,
Random SFX Velocity Offset e Random SFX Key On Control,
fare riferimento alla schermata di impostazione arpeggio
riportata di seguito.
Per informazioni sui tipi di arpeggio per i quali si utilizza
questa funzione, fare riferimento all'elenco dei tipi di arpeggio
nel Data List.
Schermate di impostazione arpeggio
ModalitàSchermataPagina
Modalità VoiceSchermata Arpeggio Main
Modalità PerformanceSchermata Arpeggio Main
Modalità Song/Pattern
(per la riproduzione)
Modalità Song RecordSchermata Arpeggio
Modalità Pattern Record Schermata Arpeggio
di Voice Common Edit
Schermata Arpeggio Other
di Voice Common Edit
di Performance Part Edit
Schermata Arpeggio Other
di Performance Part Edit
Schermata Arpeggio Main
di Mixing Part Edit
Schermata Arpeggio Other
di Mixing Part Edit
di Song Record
di Pattern Record
58
59
112
114
194
194
147
MOTIF XF Manuale di riferimento
17
Struttura di base
Funzionamento di base
Collegamenti
Sezione di base
Blocco arpeggio
NOTA
NOTA
NOTA
NOTA
NOTA
Tipi di riproduzione arpeggio
Per la riproduzione degli arpeggi sono disponibili quattro
tipi principali di riproduzione descritti di seguito.
Tipi di arpeggio per voci normali
I tipi di Arpeggio (appartenenti a categorie diverse da
DrPC e Cntr) creati per essere usati con le voci normali
dispongono dei seguenti tre tipi di riproduzione.
Riproduzione delle sole note suonate
L'arpeggio viene eseguito usando soltanto la nota suonata
e le note della sua ottava.
Riproduzione di una sequenza programmata
in base alle note suonate
Questi tipi di arpeggio dispongono di parecchie sequenze,
ognuna delle quali è adatta per un certo tipo di accordo.
Anche se viene premuta una sola nota, l'arpeggio viene
eseguito utilizzando la sequenza programmata, quindi
possono essere riprodotte note diverse da quelle suonate.
Premendo un'altra nota si attiva la sequenza trasposta
in cui la nota premuta diventa la tonica. Aggiungendo
altre note a quelle già premute si modifica la sequenza.
Un arpeggio con questo tipo di riproduzione ha un nome
che termina in "_ES".
Riproduzione di una sequenza programmata
secondo il tipo di accordo suonato
La riproduzione di questi tipi di arpeggio, creati per essere
utilizzati con le voci normali, si basa sul tipo di accordo
individuato attraverso le note suonate sulla tastiera.
Un arpeggio con questo tipo di riproduzione ha un nome
che termina in "_XS".
Quando il parametro Key Mode (Modalità tasti) è impostato
su "sort" o "sort+direct", viene riprodotta la stessa sequenza,
qualunque sia l'ordine delle note suonate. Quando il parametro
Key Mode (Modalità tasti) è impostato su "thru" o "thru+direct",
viene riprodotta una sequenza diversa, in base all'ordine delle
note suonate.
Questi tipi sono programmati per le voci normali, quindi il loro
utilizzo con le voci di batteria può portare a risultati musicali
non appropriati.
Tipi di arpeggio per le voci di batteria
(categoria: DrPc)
Questi tipi di arpeggio sono programmati specificamente
per essere usati con le voci di batteria e forniscono un
accesso istantaneo a vari pattern ritmici. Sono disponibili
tre tipi diversi di riproduzione.
Riproduzione di un pattern di batteria
L'esecuzione di una o più note attiva lo stesso pattern
ritmico.
Riproduzione di un pattern di batteria
con l'aggiunta di note suonate
(strumenti di batteria assegnati)
L'esecuzione di qualsiasi nota attiva lo stesso pattern
ritmico. L'aggiunta di note a quella già tenuta produce
ulteriori suoni (strumenti di batteria assegnati) per il pattern
di batteria.
Riproduzione delle sole note suonate
(strumenti di batteria assegnati)
L'esecuzione di una o più note attiva un pattern ritmico
che utilizza soltanto le note suonate (strumenti di batteria
assegnati). Tenere presente che anche se vengono suonate
le stesse note, il pattern ritmico attivato differisce in base
all'ordine di esecuzione delle note. Ciò dà la possibilità
di disporre di diversi pattern ritmici anche se vengono
utilizzati gli stessi strumenti, mediante la semplice modifica
dell'ordine di esecuzione delle note quando il parametro
della modalità tasti è impostato su "thru" o "thru+direct".
I tre tipi di riproduzione sopra riportati non sono contraddistinti
da nomi diversi di categoria o tipo. È necessario suonare i tipi
per coglierne la differenza.
Questi tipi sono programmati per le voci di batteria, quindi il
loro utilizzo con le voci normali può portare a risultati musicali
non appropriati.
Tipi di arpeggio contenenti
principalmente eventi non relativi
alle note (categoria: Cntr)
Questi tipi di arpeggio sono programmati essenzialmente
con i dati di Control Change e Pitch Bend. Vengono utilizzati
per cambiare il tono o il pitch del suono, piuttosto che per
suonare note specifiche. Di fatto, alcuni tipi non contengono
alcun dato relativo alle note. Quando viene utilizzato un
tipo di questa categoria, impostare il parametro della
modalità tasti su "direct", "thru+direct" o "sort+direct".
È possibile impostare il parametro Key Mode nella
schermata Arpeggio Main di Voice Common Edit (pagina 58),
Performance Part Edit (pagina 112) e Mixing Part Edit
(pagina 194).
18
MOTIF XF Manuale di riferimento
Blocco arpeggio
Struttura di base
Funzionamento di base
Collegamenti
Sezione di base
NOTA
NOTA
Suggerimenti per la riproduzione
dell'arpeggio
Riproduzione arpeggio nella modalità
Voice Play
Provare la riproduzione arpeggio assegnata alla voce
preimpostata.
1 Nella modalità Voice Play, verificare che
il pulsante [ARPEGGIO ON/OFF] sia acceso,
quindi suonare una nota qualsiasi per attivare
la riproduzione dell'arpeggio.
2 Provare a suonare note e accordi diversi
sulla tastiera e ascoltare l'arpeggio.
LA riproduzione dell'arpeggio viene eseguita in modi
diversi, a seconda dell'ordine delle note suonate e,
naturalmente, del tipo di arpeggio selezionato.
Provare a suonare le note in modo forte e ascoltare
la funzionalità della frase di accento.
3 Provare i vari tipi di arpeggio premendo
i pulsanti [SF1]-[SF5].
Se l'icona della croma non è visualizzata a destra di
ARP1-ARP5 (indicando che il tipo di arpeggio è impostato
su off nella schermata corrispondente), il tipo di arpeggio
non cambia anche se si preme il relativo pulsante
[SF1] ARP1-[SF5] ARP5.
4 Utilizzare le manopole per controllare
la riproduzione dell'arpeggio dopo aver
premuto più volte il pulsante [SELECTED
PART CONTROL] (la spia ARP FX si accende).
Una volta ascoltati i tipi di arpeggio assegnati alla voce
preimpostata, provare gli altri tipi disponibili.
5 Durante la riproduzione dell'arpeggio,
premere il pulsante [F4] per richiamare
la schermata Arpeggio e selezionare
il tipo di arpeggio desiderato.
Per ottenere risultati ottimali, selezionare una categoria
e una sottocategoria contenenti i tipi di arpeggio che
corrispondono meglio alla voce attualmente selezionata.
Una volta trovato il tipo di arpeggio più adatto, lasciarlo
nelle impostazioni della schermata e memorizzare
la voce (di seguito).
6 Salvare le impostazioni arpeggio come
User Voice.
Per ulteriori informazioni sulla memorizzazione
di una voce, vedere a pagina 54.
Riproduzione/registrazione arpeggio
nella modalità Performance
Richiamare alcune performance nei banchi utente 1-4
e riprodurre alcuni arpeggi assegnati in modo predefinito
alle performance. Nella modalità Performance, a ognuna
delle quattro parti è assegnato ciascuno dei quattro tipi di
arpeggio. Questo significa che è possibile riprodurre fino
a quattro tipi di arpeggio contemporaneamente. Suonare
la performance sfruttando interamente questa funzione.
1 Verificare che il pulsante [ARPEGGIO ON/OFF]
sia acceso, quindi suonare una nota qualsiasi
per attivare la riproduzione dell'arpeggio.
I passaggi 2-4 sono gli stessi della sezione, riportata
sopra, per la riproduzione dell'arpeggio in modalità Voice.
Una volta provati i tipi di arpeggio assegnati alla
performance, provare gli altri tipi disponibili.
5 Durante la riproduzione dell'arpeggio, premere
il pulsante [F4] per richiamare la schermata
Arpeggio e selezionare un tipo di arpeggio
per ciascuna parte.
Per ottenere risultati ottimali, selezionare una categoria
e una sottocategoria contenenti i tipi di arpeggio che
corrispondono meglio alla voce per la parte. Una volta
trovato il tipo di arpeggio più adatto, lasciarlo nelle
impostazioni della schermata e memorizzare la
performance (di seguito).
6 Salvare le impostazioni arpeggio come
User Performance.
Per ulteriori informazioni sulla memorizzazione
di una performance, vedere a pagina 101.
È possibile registrare la performance sulla tastiera in
modalità Performance Record su una song o un pattern.
Tenere presente che anche una qualsiasi riproduzione
di arpeggio avviata in modalità Performance può essere
registrata su una song o un pattern. Per ulteriori informazioni
sulla registrazione della performance, vedere a pagina 98.
I dati della riproduzione arpeggio vengono registrati sulla
traccia Song o Pattern come dati di sequenza MIDI. Suonando
una nota viene attivata solo la riproduzione dell'arpeggio. I dati
di song o pattern non attivano la riproduzione dell'arpeggio.
MOTIF XF Manuale di riferimento
19
Struttura di base
Funzionamento di base
Collegamenti
Sezione di base
Blocco arpeggio
Riproduzione/registrazione di arpeggio
nella modalità Pattern
Gli arpeggi sono anche utili per creare le frasi, che
vengono utilizzate come elementi basilari per la creazione
di un pattern. Creare le frasi utente come desiderato,
quindi assegnarle alla traccia prescelta nella schermata
Patch (pagina 170).
In questa sezione viene illustrato come registrare
una riproduzione di arpeggio su una traccia Pattern.
1 Selezionare un tipo di arpeggio nella
schermata Arpeggio (pagina 178) della
modalità Pattern Record.
Quando il parametro Arpeggio With Voice Switch
è impostato su "on", viene automaticamente selezionata
la voce adatta a questo tipo di arpeggio.
2 Registrare la riproduzione dell'arpeggio
selezionato sulla traccia Pattern.
Registrare arpeggi diversi su altre tracce ripetendo
i passaggi 1-2. È opportuno assegnare un nome alla
frase creata nella schermata Pattern Patch (pagina 170)
per poterla recuperare in seguito.
3 Creare dati Pattern assegnando le frasi
create alla sezione all'interno della schermata
Pattern Patch (pagina 170).
Ad esempio, creare una sezione A per l'introduzione,
una sezione B per i versi, una sezione C per il chorus
e una sezione D per il finale; in questo modo si disporrà
dei blocchi di base per creare una song originale.
Creazione di un tipo di arpeggio
originale
Oltre ad usare gli Arpeggi preset, è anche possibile creare
i vostri dati di Arpeggio originali. La procedura è riportata
di seguito.
1 Registrare i dati della sequenza MIDI su una
song o un pattern.
È possibile utilizzare fino a quattro tracce per creare
un arpeggio.
Nella traccia di arpeggio possono essere registrati fino
a 16 numeri di nota specifici. Se nei dati della sequenza
MIDI sono stati registrati più di 16 numeri differenti di
nota, l'operazione di conversione riduce automaticamente
le note che eccedono il limite. Per questo motivo
è necessario prestare attenzione a registrare non
oltre 16 note diverse quando viene creato l'arpeggio.
2 Convertire i dati della sequenza MIDI registrata
nei dati dell'arpeggio.
Utilizzare il job "Put Track to Arpeggio" (Inserisci traccia
in arpeggio) nella modalità Song Job (pagina 164)
o nella modalità Pattern Job (pagina 186). Dopo aver
impostato i relativi parametri, premere il pulsante [ENTER]
per eseguire il job.
È possibile selezionare i tipi di arpeggio creati dal banco
utente nella schermata Arpeggio.
4 Creare dati Pattern Chain programmando
l'ordine di riproduzione delle sezioni.
La funzione Pattern Chain consente di concatenare
più pattern diversi per creare una song unica.
Per ulteriori informazioni, vedere a pagina 171.
5 Convertire i dati Pattern chain in dati Song.
Per ulteriori informazioni, vedere a pagina 174.
MOTIF XF Manuale di riferimento
20
Blocco Controller
Struttura di base
Funzionamento di base
Collegamenti
Sezione di base
Pitch verso l'alto
Pitch verso il basso
Maximum
Minimum
Blocco Controller
Questo blocco è composto dalla tastiera, dalle rotelle Pitch Bend e Modulation, dal Ribbon Controller, dalle manopole,
dagli slider e così via. La tastiera da sola non produce suoni, ma genera/trasmette informazioni di Note On/Off, di velocità
e di altro tipo (messaggi MIDI) al generatore di suoni del sintetizzatore quando vengono suonate le note. Anche i controller
generano/trasmettono messaggi MIDI. Il generatore di suoni del sintetizzatore produce i suoni in base ai messaggi MIDI
trasmessi dalla tastiera e dai controller.
voci preimpostate mentre si suona la tastiera. Per evitare
Tastiera
La tastiera trasmette i messaggi di attivazione e disattivazione
delle note al blocco Tone Generator (per i suoni) e al blocco
Sequencer (per la registrazione). La tastiera consente
inoltre di attivare la riproduzione degli arpeggi. È possibile
modificare l'estensione di note della tastiera in ottave
utilizzando i pulsanti OCTAVE [UP] e [DOWN], trasporre
le note nella schermata (pagina 219) della modalità Utility
e impostare, nella stessa schermata, come viene generata
la velocità effettiva in base alla forza con cui vengono
suonate le note.
l'applicazione accidentale degli effetti alla voce corrente,
accertarsi prima di suonare che la rotella Modulation sia
al minimo. È possibile assegnare alla rotella di modulazione
varie funzioni nella schermata Controller Set (pagina 61)
della modalità Voice Edit.
Rotella Pitch Bend
Usare la rotella Pitch Bend per glissare le note verso l'alto
o verso il basso mentre si suona la tastiera. Questa rotella
è autocentrante e quindi si riposiziona sul pitch normale
una volta che viene rilasciata. Provare a usare la rotella
Pitch Bend mentre si suona una nota sulla tastiera.
Ogni voce preimpostata dispone di un'impostazione
Pitch Bend Range (Gamma del pitch bend) predefinita.
È possibile modificare l'impostazione Pitch Bend Range
per ciascuna voce nella schermata Play Mode (pagina 55)
della modalità Voice Edit. In questa schermata è inoltre
possibile invertire la funzione Pitch Bend in modo tale
per cui ruotando la rotella verso l'alto il pitch si abbassa
e viceversa.
Nella schermata Controller Set (pagina 61) della modalità
Voice Edit è possibile assegnare alla rotella Pitch Bend
anche altre funzioni.
Rotella di modulazione
La rotella Modulation viene utilizzata normalmente per il
vibrato, ma nel caso di molte voci preimpostate può svolgere
altre funzioni e generare effetti diversi. Più si sposta verso
l'alto la rotella, maggiore sarà l'effetto applicato al suono.
Provare a utilizzare la rotella di modulazione con le varie
Ribbon Controller
Il Ribbon Controller è sensibile al contatto e viene
gestito facendo scorrere il dito in senso orizzontale
sulla sua superficie. Ad ogni voce preimpostata vengono
assegnate varie funzioni. Provare il Ribbon Controller
con varie voci preimpostate mentre si suona la tastiera.
È possibile assegnare al Ribbon Controller varie funzioni
nella schermata Controller Set (pagina 61) della modalità
Voice Edit. È possibile anche determinare se il suo valore
ritorna al centro o se resta fisso nel punto in cui viene
rilasciato il dito nella schermata General Other (pagina 57)
della modalità Voice Common Edit.
Pulsanti delle funzioni assegnabili
In base alle impostazioni di (XA (Expanded Articulation)
Control nella schermata Oscillator (pagina 69) della modalità
Voice Element Edit, è possibile richiamare l'elemento specifico
della voce corrente premendo ciascuno di questi pulsanti
durante l'esecuzione dalla tastiera. È possibile selezionare
la modalità di attivazione/disattivazione di questi pulsanti
utilizzando i parametri della modalità funzione assegnabile
1 e della modalità funzione assegnabile 2 nella schermata
General Other (pagina 57) della modalità Voice Common
Edit. È inoltre possibile assegnare a questi pulsanti varie
funzioni (diverse dal richiamo di elementi specifici).
MOTIF XF Manuale di riferimento
21
Blocco Effect
Struttura di base
Funzionamento di base
Collegamenti
Sezione di base
NOTA
NOTA
Per ulteriori informazioni su come utilizzare manopole
Manopole e slider
Queste quattro manopole consentono di modificare in
tempo reale, cioè durante l'esecuzione, vari aspetti del
suono della voce. Gli otto slider consentono di regolare
il volume degli elementi della voce, delle parti della
performance e delle parti di missaggio.
e slider nelle relative modalità, consultare pagina 46
(modalità Voice), pagina 94 (modalità Performance)
e pagina 138 (modalità Song/Pattern).
Blocco Effect
Questo blocco applica gli effetti al segnale in uscita del blocco generatore di suoni e del blocco ingresso audio,
elaborando e arricchendo il suono. Gli effetti consentono di modificare il suono della voce creata secondo le esigenze.
Struttura degli effetti
Effetti di sistema: Reverb e Chorus
Gli effetti di sistema vengono applicati al suono generale,
sia esso una voce, un'intera performance, una song o altro.
Con gli effetti di sistema, il suono di ogni parte viene inviato
all'effetto secondo il relativo parametro Send Level per
ciascuna parte. Il suono elaborato (detto "wet") viene
rinviato al mixer, in base al livello di ritorno e trasmesso
dopo essere stato missato con il suono non elaborato,
definito anche suono "dry". Questa disposizione consente
di preparare il bilanciamento ottimale del suono con
l'effetto e del suono originale delle Parti.
Effetto Insertion
È possibile applicare gli effetti Insertion singolarmente
a ciascuna parte. Gli effetti Insertion vengono usati
principalmente per elaborare direttamente una singola
parte. La profondità dell'effetto viene regolata mediante
il bilanciamento dry/wet. Dal momento che un effetto
Insertion può essere applicato solo ad una parte specifica,
è consigliabile utilizzarlo per i suoni da modificare
radicalmente o per quelli a cui si desidera applicare
un effetto non adatto agli altri suoni. È anche possibile
impostare il bilanciamento in modo che si senta soltanto
l'effetto, impostando wet su 100%. Questo sintetizzatore
dispone di otto serie di effetti Insertion (una serie dispone
di unità A e B). Essi possono essere applicati a tutte le parti
della performance e ad otto parti (al massimo) della
song e del pattern. Un altro effetto Insertion importante
è il Vocoder, che può essere applicato a una sola parte.
Effetto Master
Questo blocco applica gli effetti al segnale stereo finale
di uscita dell'intero suono.
Element EQ
Element EQ viene applicato a ciascun Elemento della
voce normale e a ciascun tasto della voce di batteria.
È possibile specificare la forma da utilizzare tra sei tipi,
ad esempio shelving e peaking.
Part EQ
Questo equalizzatore parametrico a 3 bande viene
applicato ad ogni parte di Performance/Song Mixing/
Pattern Mixing. La banda alta e la banda bassa sono
di tipo shelving. La banda media è di tipo peaking.
Master EQ (EQ master)
Master EQ viene applicato al suono generale dello
strumento nella fase finale (post-effect). In questo EQ,
è possibile impostare tutte e cinque le bande su peaking
o è possibile impostare le bande più basse e più alte
su shelving.
Il tipo Peaking (una forma dell'equalizzatore) consente di
attenuare/potenziare il segnale all'impostazione di frequenza
specificata. Il tipo Shelving (un'altra forma dell'equalizzatore)
consente di attenuare/potenziare il segnale nelle frequenze
superiori o inferiori all'impostazione di frequenza specificata.
Nella modalità Voice, a ciascuna voce viene applicato l'effetto
Vocoder. Nella modalità Mixing (Song/Pattern) e Performance,
l'effetto Vocoder può essere applicato solo alla parte 1.
L'effetto Vocoder non funziona anche se si assegna la voce
(alla quale è applicato il Vocoder in modalità Voice) alle altre
parti (parte 2 o successive).
22
MOTIF XF Manuale di riferimento
Struttura di base
Funzionamento di base
Collegamenti
Sezione di base
Connessione effetti nei vari modi
Vo ce
Elemento o tasto batteria
Element EQ
Elemento 1-8
Tasto batteria C0-C6
Parte AD (impostata in modalità Utility)
Insertion A
Insertion B
Livello di mandata
Livello di ritorno
Reverb
Chorus
To Reverb
Chorus
Effetto Master
Master EQ
NOTA
1
2
3
4
Performance
Parte
EQ parte
Parte 1-4
Parte AD
Voce
Insertion A/B
Livello di
mandata
Livello
di ritorno
Reverb
Chorus
To Reverb
Chorus
Effetto Master
EQ master
Nella modalità Voice
Blocco Effect
1
2
3
1 Imposta i parametri Element EQ applicati
a ciascun elemento (per una voce normale)
e a ciascun tasto (per una voce di batteria).
È possibile impostare i parametri Element EQ nella
schermata EQ (pagine 83 e 90) della modalità
Voice Edit.
2 Determina l'effetto Insertion, A o B, che viene
applicato ad ogni elemento (o ad ogni tasto
se si seleziona una voce di batteria).
L’effetto Insertion può essere anche ignorato. È possibile
infatti impostarlo nella schermata Connect (pagina 64)
di Voice Common Edit o nella schermata Oscillator
(pagina 69) di Voice Element Edit (o di Key Edit).
56
4
i parametri corrispondenti. È possibile impostare
questi parametri nella schermata Connect (pagina 64)
e nella schermata Insertion A/B (pagina 66) della
modalità Voice Common Edit.
4 Determina il livello di mandata/livello di ritorno
a e dal riverbero/chorus, oltre che il livello di
segnale inviato dal chorus al riverbero.
Questo blocco seleziona anche i tipi di effetti
rispettivamente di Reverb e Chorus e imposta
i parametri corrispondenti. È possibile impostare
questi parametri nella schermata Connect (pagina 64)
e nella schermata Reverb/Chorus (pagina 66) della
modalità Voice Common Edit.
Questi due tipi di schermate sono collegati e hanno
le stesse impostazioni, ma in formati diversi.
3 Determina la connessione tra Insertion A/B
e i quattro tipi seguenti: parallel, A F B,
B F A e Vocoder.
Questo blocco seleziona anche i tipi di effetti
rispettivamente di Insertion A e B e imposta
In modalità Performance
5 Seleziona il tipo Master Effect e imposta
i parametri Effect nella schermata Master Effect
(pagina 224) della modalità Utility.
6 Imposta i parametri Master EQ nella schermata
Master EQ (pagina 224) della modalità Utility.
MOTIF XF Manuale di riferimento
23
Blocco Effect
Struttura di base
Funzionamento di base
Collegamenti
Sezione di base
NOTA
1
2
3
45
Missaggio
Parte
EQ parte
Parti 1-16
Parte AD
Voce
Insertion A/B
Livello di
mandata
Livello
di ritorno
Reverb
Chorus
To Reverb
Chorus
Effetto Master
EQ master
NOTA
1 Imposta i parametri Part EQ applicati a ciascuna
parte nella schermata EQ (pagina 103)
di Performance Part Edit.
2 Determina il livello di mandata/livello di ritorno
a e dal riverbero/chorus, oltre che il livello
di segnale inviato dal chorus al riverbero.
Questo blocco seleziona anche i tipi di effetti
rispettivamente di Reverb e Chorus e imposta
i parametri corrispondenti. È possibile impostare
questi parametri nella schermata Connect (pagina 107)
e nella schermata Reverb/Chorus (pagina 108) della
modalità Performance Common Edit.
Modalità Mixing
3 Seleziona il tipo Master Effect e imposta
i parametri Effect nella schermata Master Effect
(pagina 104) della modalità Performance
Common Edit.
4 Imposta i parametri Master EQ nella schermata
Master EQ (pagina 105) della modalità
Performance Common Edit.
Le impostazioni degli effetti di 1-3 nella modalità Voice
illustrati a pagina 23 sono disponibili anche nella modalità
Performance.
1 Imposta i parametri Part EQ applicati a ciascuna
parte nella schermata EQ (pagina 195)
di Mixing Part Edit.
2 Seleziona le otto parti a cui l'effetto Insertion
viene applicato dalle parti 1-16 e la parte AD.
Questa opzione può essere impostata nella schermata
Insertion Effect Switch (pagina 193) della modalità
Mixing Edit.
3 Determina il livello di mandata/livello di ritorno
a e dal riverbero/chorus, oltre che il livello
di segnale inviato dal chorus al riverbero.
Questo blocco seleziona anche i tipi di effetti
rispettivamente di Reverb e Chorus e imposta i parametri
corrispondenti. È possibile impostare questi parametri
nella schermata Connect (pagina 193) e nella schermata
Reverb/Chorus (pagina 193) della modalità Mixing
Common Edit.
4
Seleziona il tipo Master Effect e imposta
i parametri Effect nella schermata Master Effect
(pagina 193) della modalità Mixing Common Edit.
5 Imposta i parametri Master EQ nella schermata
24
Master EQ (pagina 193) della modalità Mixing
Common Edit.
MOTIF XF Manuale di riferimento
Le impostazioni degli effetti di 1-3 nella modalità Voice
illustrati a pagina 23 sono disponibili per un massimo
di otto parti per le quali è attivato l'effetto Insertion.
Categoria dell'effetto e tipo
In questa sezione vengono illustrate le categorie di effetti
e i relativi tipi. L'elenco dei tipi di effetti descritti di seguito
per ciascuna categoria contiene le colonne: Rev (Reverb),
Cho (Chorus), Ins (Insertion) e Mas (Master Effect). I segni
di spunta riportati in queste colonne indicano che il tipo
di effetto è disponibile per ciascun blocco. È possibile
selezionare questi tipi di effetto (con i segni di spunta
riportati in ciascun elenco) con i controlli del pannello.
Reverb
Detto anche "riverbero" ovvero l'energia sonora che resta
in una stanza o in uno spazio chiuso dopo che è terminato
il suono originale. Simile, ma diverso dall'effetto eco, il
riverbero corrisponde al suono indiretto, diffuso e generato
dalla riflessione sui muri e sul soffitto, che accompagna il
suono diretto. Le caratteristiche di questo suono indiretto
variano a seconda delle dimensioni della stanza e dei
materiali e degli arredi in essa contenuti.
Tipo di effettoRev ChoInsDescrizione
REV-X HALL––Riverbero che emula
R3 HALL––Riverbero che emula
SPX HALLRiverbero che emula
l'acustica di una sala
da concerto grazie alla
tecnologia REV-X.
l'acustica di una sala
da concerto utilizzando
l'algoritmo derivato
da Yamaha ProR3.
l'acustica di una sala
da concerto derivato
da Yamaha SPX1000.
Blocco Effect
Struttura di base
Funzionamento di base
Collegamenti
Sezione di base
Tipo di effettoRev ChoInsDescrizione
REV-X ROOM––Riverbero che emula
R3 ROOM––Riverbero che emula
SPX ROOMRiverbero che emula
R3 PLATE––Riverbero che emula una
SPX STAGERiverbero idoneo per uno
SPACE
SIMULATOR
––Riverbero che consente
l'acustica di una stanza
grazie alla tecnologia REV-X.
l'acustica di una stanza
utilizzando l'algoritmo
derivato da Yamaha ProR3.
l'acustica di una stanza
derivato da Yamaha
SPX1000.
piastra di metallo utilizzando
l'algoritmo derivato da
Yamaha ProR3.
strumento solista, derivato
da Yamaha SPX1000.
di impostare le dimensioni
di spazio specificando
larghezza, altezza
e profondità.
Delay
Un effetto (o dispositivo) che genera un ritardo nel segnale
audio per effetti ambientali o ritmici.
Tipo di effettoRevInsMasDescrizione
CROSS DELAY –Il feedback dei due suoni
TEMPO CROSS
DELAY
TEMPO DELAY
MONO
TEMPO DELAY
STEREO
CONTROL
DELAY
DELAY LR –Produce due suoni con delay:
DELAY LCR –Produce tre suoni con delay:
DELAY LR
(Stereo)
–Delay incrociato sincronizzato
–Delay mono sincronizzato
–Delay stereo sincronizzato
––Delay con tempo di delay
Produce due suoni con delay
con delay viene incrociato.
con il tempo di song/pattern/
arpeggio.
con il tempo di song/
pattern/arpeggio.
con il tempo di song/
pattern/arpeggio.
controllabile in tempo reale.
L e R (sinistra e destra).
L, R e C (sinistra, destra
e centro).
in stereo: L e R (sinistra
e destra).
Tipo di effettoChoInsDescrizione
SYMPHONICUna versione a più fasi della
ENSEMBLE
DETUNE
Effetto Chorus senza modulazione,
modulazione SPX CHORUS.
creato aggiungendo un suono con
un leggero cambio di pitch.
Flanger
Questo effetto crea un suono circolare e metallico.
Tipo di effettoChoInsDescrizione
VCM FLANGERFlanger con tecnologia VCM, per la
CLASSIC
FLANGER
TEMPO
FLANGER
DYNAMIC
FLANGER
Flanger di tipo convenzionale.
Flanger sincronizzato sul tempo.
–Flanger controllato in modo
produzione di un suono tipo vintage.
dinamico.
Phaser
Modula ciclicamente la fase per aggiungere modulazione
al suono.
Tipo di effettoChoInsDescrizione
VCM PHASER
MONO
VCM PHASER
STEREO
TEMPO
PHASER
DYNAMIC
PHASER
Phaser mono con tecnologia VCM,
per la produzione di un suono tipo
vintage.
Phaser stereo con tecnologia VCM,
per la produzione di un suono tipo
vintage.
Phaser sincronizzato sul tempo.
–Shifter di fase controllato in modo
dinamico.
Tremolo e Rotary
L'effetto tremolo modula ciclicamente il volume.
L'effetto Rotary Speaker (Altoparlante rotante) simula il
tipico effetto vibrato di un altoparlante rotante.
Tipo di effettoInsDescrizione
AUTO PANEffetto che prevede lo spostamento
TREMOLOEffetto che modula ciclicamente il volume.
ROTARY
SPEAKER
ciclico del suono da sinistra a destra,
avanti e indietro e viceversa.
Simulazione di un altoparlante rotante.
Chorus
In base ai parametri e al tipo di chorus, questo effetto
può rendere il suono di una voce più "ampio" (come se
più strumenti identici stessero suonando insieme) oppure
può conferire maggior calore e profondità alla voce.
Tipo di effettoChoInsDescrizione
G CHORUSEffetto Chorus che produce una
modulazione più ricca e complessa
rispetto al chorus normale.
2 MODULATORUn effetto Chorus consiste
nella modulazione del pitch
e dell'ampiezza.
SPX CHORUSUn effetto che utilizza un LFO a 3 fasi
per aggiungere modulazione
e spaziosità al suono.
Distortion
È possibile utilizzare questo tipo di effetto soprattutto
per la chitarra, per aggiungere al suono una distorsione
di una certa intensità.
Tipo di effettoInsMasDescrizione
AMP
SIMULATOR 1
AMP
SIMULATOR 2
COMP
DISTORTION
COMP
DISTORTION
DELAY
–Simulazione di un amplificatore
per chitarra.
–Simulazione di un amplificatore
per chitarra.
–Poiché un compressore viene
incluso nella prima fase, è possibile
produrre una distorsione fissa
a prescindere dalle modifiche
al livello del segnale di ingresso.
Gli effetti di compressione,
distorsione e delay sono collegati
in serie.
MOTIF XF Manuale di riferimento
25
Struttura di base
Funzionamento di base
Collegamenti
Sezione di base
Blocco Effect
Compressor
Compressor è un effetto che normalmente viene utilizzato
per limitare e comprimere le dinamiche (piano/forte) di
un segnale audio. Se viene utilizzato insieme a gain per
aumentare il livello generale, crea un suono più potente
e uniformemente più alto. La compressione può essere
utilizzata per incrementare il sustain nelle chitarre elettriche,
moderare la voce di un cantante o portare ancor più in
primo piano nel mix un kit di batteria o un pattern ritmico.
Tipo di effettoInsMasDescrizione
VCM
COMPRESSOR
376
CLASSIC
COMPRESSOR
MULTI BAND
COMP
Compressione con tecnologia
VCM.
–Compressione di tipo
convenzionale.
Compressione a 3 bande.
Wah
Questo effetto consente di modulare ciclicamente
la luminosità del tono (frequenza di taglio di un filtro).
Auto Wah modula il tono tramite LFO, Touch Wah modula
il tono tramite il volume (velocità di attivazione note)
e Pedal Wah modula il tono con il pedale.
Tipo di effettoInsMasDescrizione
ISOLATORControlla il livello di una banda
SLICEEsegue lo slice dell'AEG del suono
TECH
MODULATION
–Aggiunge una sensazione
di frequenza specifica del segnale
di ingresso.
delle voci.
unica di modulazione, simile
alla modulazione ring.
Vocoder
L'effetto vocoder non appartiene ad alcuna categoria.
Se si desidera utilizzare questo effetto, impostare il parametro
INSERTION CONNECT nella schermata Effect Connect
(pagina 66) su "ins L".
Tipo di effettoInsDescrizione
VOCODERIn questo effetto vengono estratte alcune
caratteristiche dal suono del microfono
e quindi applicate alla voce eseguita con la
tastiera. In tal modo si crea un caratteristico
effetto di "voce elettronica" che viene
generato suonando la tastiera e parlando
al microfono contemporaneamente.
Misc
In questa categoria sono compresi gli altri tipi di effetti.
VCM AUTO WAHModula il tono tramite l'LFO.
VCM TOUCH WAHModula il tono tramite il volume
VCM PEDAL WAHModula il tono tramite il pedale. Per
Lo-Fi
Questo effetto peggiora intenzionalmente la qualità audio
del segnale di ingresso utilizzando diversi metodi, ad
esempio la diminuzione della frequenza di campionamento.
Tipo di effettoInsMasDescrizione
LO-FIPeggiora la qualità audio del
NOISY–Aggiunge rumore al suono attuale.
DIGITAL
TURNTABLE
Tech
Questo effetto consente di modificare radicalmente le
caratteristiche dei toni utilizzando un filtro e una modulazione.
Tipo di effettoInsMasDescrizione
RING
MODULATOR
DYNAMIC RING
MODULATOR
DYNAMIC
FILTER
AUTO SYNTH–Elabora il segnale di ingresso
Tipo di effettoInsDescrizione
(velocità di attivazione note).
ottenere migliori risultati, assegnare
il parametro Pedal Control di questo
effetto al Foot Controller nella
schermata Controller Set, quindi
utilizzare il pedale per controllare
questo effetto in tempo reale.
segnale di ingresso per ottenere
un suono lo-fi.
–Simula il rumore di un'incisione
analogica.
Effetto che modifica il pitch mediante
l'applicazione della modulazione di
ampiezza alla frequenza di ingresso.
–Modulazione ring controllata in
modo dinamico.
Filtro controllato in modo dinamico.
trasformandolo in un suono di tipo
sintetizzatore.
Tipo di effettoChoInsDescrizione
VCM EQ 501–EQ parametrico vintage a 5 bande
PITCH
CHANGE
EARLY
REFLECTION
HARMONIC
ENHANCER
TALKING
MODULATOR
DAMPER
RESONANCE
–Cambia l'intonazione del segnale
Questo effetto isola solo i componenti
–Aggiunge nuove armoniche
–Aggiunge un suono vocale
–Simula l'effetto che si ottiene
con tecnologia VCM.
di ingresso.
di riflessione iniziale del riverbero.
al segnale di ingresso per dare
risalto al suono.
al segnale di ingresso.
premendo il pedale della risonanza
in un pianoforte a coda.
VCM (Virtual Circuitry Modeling)
VCM è una tecnologia che consente di modellare gli
elementi all'interno di circuiti analogici (ad esempio resistori
e condensatori). Nei tipi di effetto dove viene utilizzata la
tecnologia VCM è possibile riprodurre i toni caldi caratteristici
dei dispositivi di elaborazione di una volta.
VCM Compressor 376
Questo effetto emula le caratteristiche dei compressori
analogici utilizzati come effetti standard negli studi
di registrazione. Il suono prodotto è netto e corposo
ed è particolarmente adatto a batteria e basso.
VCM Equalizer 501
Questo effetto emula le caratteristiche degli equalizzatori
analogici utilizzati negli anni 70, ricreando un effetto flanger
caldo e di elevata qualità.
MOTIF XF Manuale di riferimento
26
Blocco Effect
Struttura di base
Funzionamento di base
Collegamenti
Sezione di base
È possibile selezionare i valori
preimpostati da questa posizione.
NOTA
VCM Flanger
Questi effetti emulano le caratteristiche dei flanger
analogici utilizzati negli anni 70, ricreando un effetto
flanger caldo e di elevata qualità.
VCM Phaser Mono, VCM Phaser Stereo
Questo effetto emula le caratteristiche dei phaser analogici
utilizzati negli anni 70, ricreando un effetto phaser caldo
e di elevata qualità.
VCM Auto Wah, VCM Touch Wah,
VCM Pedal Wah
Questi effetti emulano le caratteristiche dei wah analogici
utilizzati negli anni 70, ricreando un effetto wah-wah caldo
e di elevata qualità.
REV-X
REV-X è un algoritmo di riverbero sviluppato da Yamaha.
Fornisce una qualità audio di alta densità e fortemente
riverberante, con una leggera attenuazione, diffusione
e profondità che insieme producono un arricchimento
del suono originale.
MOTIF XF utilizza due tipi di effetti REV-X: REV-X Hall
e REV-X Room.
Parametri effetti
Per ciascuno dei tipi di effetto sono disponibili dei parametri
che determinano il modo in cui l'effetto viene applicato al
suono. Tramite l'impostazione di tali parametri è possibile
ottenere una varietà di suoni da un solo tipo di effetto.
Per informazioni sui parametri degli effetti, vedere quanto
riportato di seguito.
Impostazioni preimpostate
per i parametri degli effetti
Le impostazioni preimpostate per i parametri di ciascun tipo
di effetto vengono fornite come modelli e possono essere
selezionate nel display per la selezione del tipo di effetto.
Per ottenere un suono con l'effetto desiderato, selezionare
dapprima uno dei preset accanto al suono immaginato,
quindi modificare i parametri in base alle esigenze.
Effect Parameters
È possibile che alcuni parametri riportati di seguito vengano
visualizzati con lo stesso nome in tipi di effetto diversi.
Essi tuttavia svolgono funzioni diverse in base al tipo di effetto
specifico. Per questi parametri, vengono forniti due o tre tipi
di spiegazioni.
Nome del
parametro
AEG Phase È un offset della fase AEG.
AM Depth Determina la profondità della modulazione di ampiezza.
AM Inverse R Determina la fase della modulazione di ampiezza per il canale R.
AM Speed Determina la velocità della modulazione di ampiezza.
AM Wave Consente di selezionare l'onda per la modulazione dell'ampiezza.
AMP Type Consente di selezionare il tipo di amplificatore da simulare.
Analog Feel Aggiunge al suono le caratteristiche di un flanger analogico.
Attack Determina il tempo che intercorre fra la pressione del tasto
Attack Offset Determina il tempo che intercorre fra la pressione del tasto
Attack Time Determina il tempo di attacco del circuito di inviluppo.
Bit Assign Determina la modalità di applicazione al suono della lunghezza
Bottom*1 Determina il valore minimo del filtro wah.
BPF1–10 Gain Determina ciascun gain di uscita dei BPF 1-10 dell'effetto Vocoder.
Click Density Determina la frequenza di emissione del suono del clic.
Click Level Determina il livello del clic.
*2
Color
Common Release È uno dei parametri di "Multi Band Comp." e determina l'intervallo
Compress Determina il livello di ingresso minimo al quale viene applicato
Control Type È uno dei parametri di "Control Delay". Se è impostato su "Normal"
Damper Control Quando il footswitch FC3 compatibile con il pedale half-damper
Decay Controlla la modalità di decadimento del suono di riverbero.
Delay Level C Determina il livello del suono con ritardo per il canale centrale.
Delay Mix Determina il livello del suono con ritardo missato quando
Delay Offset Determina il valore di offset della modulazione delay.
Delay Time Determina il delay del suono in termini di valore di nota o tempo
Delay Time C, L, R Determina il tempo di delay per ciascun canale: centro, sinistra
Delay Time L>R Determina il tempo che intercorre fra il momento in cui il suono
Delay Time Ofst R Determina il tempo di delay per il canale R come offset.
Delay Time R>L Determina il tempo che intercorre fra il momento in cui il suono
Delay Transition
Rate
Density Determina la densità dei riverberi o delle riflessioni.
Depth Quando viene selezionato "Space Simulator", questo parametro
Detune Determina la quantità di pitch da stonare.
Device Consente di selezionare il dispositivo per modificare la modalità
Diffusion Determina la diffusione dell'effetto selezionato.
Direction Determina la direzione della modulazione controllata dal circuito
Divide Freq High Determina la frequenza degli alti per la divisione dell'intero suono
Divide Freq Low Determina la frequenza dei bassi per la divisione dell'intero
Divide Min Level Determina il livello minimo delle parti estratte tramite l'effetto slice.
Divide Type Determina il modo in cui il suono (onda) viene suddiviso in base
e l'inizio dell'effetto di compressione.
e l'inizio dell'effetto wah.
di parole.
Determina la modulazione della fase fissa.
di tempo che intercorre fra il rilascio di una nota e la fine dell'effetto.
l'effetto di compressione.
l'effetto delay viene sempre applicato al suono. Se è impostato
su "Scratch" l'effetto delay non viene applicato se Delay Time
e Delay Time Offset sono entrambi impostati su "0".
viene connesso al jack SUSTAIN, il parametro Damper Control
(Controllo damper) viene controllato dall'FC3 sull'intervallo 0-127,
consentendo effetti damper parziali, come quelli disponibili su un
vero pianoforte a coda.
vengono applicati più effetti.
assoluto.
edestra.
entra dal canale L e quello in cui il suono esce sul canale R.
entra dal canale R e quello in cui il suono esce sul canale L.
Determina la velocità (tasso) con cui il tempo di delay passa
dal valore corrente al nuovo valore specificato.
determina la profondità della stanza simulata.
Quando viene selezionato "VCM Flanger", questo parametro
determina l'ampiezza dell'onda LFO che controlla la modifica
ciclica della modulazione di delay.
Quando viene selezionato "Phaser Type", questo parametro
determina l'ampiezza dell'onda LFO che controlla la modifica
ciclica della modulazione di fase.
di distorsione del suono.
di inviluppo.
in tre bande.
suono in tre bande.
alla lunghezza delle note.
Descrizione
MOTIF XF Manuale di riferimento
27
Struttura di base
Funzionamento di base
Collegamenti
Sezione di base
Blocco Effect
Nome del
parametro
Drive Quando viene selezionato uno degli effetti di distorsione, rumore
Drive Horn Determina la profondità della modulazione generata dalla
Drive Rotor Determina la profondità della modulazione generata dalla
Dry Level Determina il livello del suono dry (al quale non viene applicato
Dry LPF Cutoff
Frequency
Dry Mix Level Determina il livello del suono dry (al quale non viene applicato
Dry Send to Noise Determina il livello del segnale dry inviato all'effetto noise.
Dry/Wet Balance Determina il bilanciamento del suono dry e del suono dell'effetto.
Dyna Level Offset Determina il valore di offset aggiunto all'uscita dal circuito
Dyna Threshold
Level
Edge Consente di impostare la curva che determina la modalità
Emphasis Determina la modifica delle caratteristiche per le frequenze
EQ Frequency Determina la frequenza centrale di ciascuna banda dell'EQ.
EQ Gain Determina il gain di livello della frequenza centrale dell'EQ
EQ High
Frequency
EQ High Gain Determina l'entità di amplificazione o attenuazione applicata
EQ Low
Frequency
EQ Low Gain Determina la quantità di amplificazione o attenuazione applicata
EQ Mid Frequency Determina la frequenza centrale della banda media EQ sottoposta
EQ Mid Gain Determina l'entità dell'amplificazione o attenuazione applicata
EQ Mid Width Determina l'ampiezza della banda EQ dei medi.
EQ Width Determina l'ampiezza della banda EQ.
ER/Rev Balance Determina il bilanciamento di livello di riflessione iniziale
F/R Depth Questo parametro di "Auto Pan" (disponibile quando la direzione
FB Hi Damp Ofst R Determina il grado di decay nelle frequenze degli alti per
FB Level Ofst R Determina il livello di feedback per il canale R come offset.
Feedback Determina il livello del segnale audio emesso dal blocco effetti
Feedback High
Damp
Feedback Level Quando viene selezionato uno degli effetti di riverbero
Feedback Level 1, 2 Determina il livello di feedback del suono con ritardo, sia nella
Feedback Time Determina il tempo di delay del feedback.
Feedback Time 1,
2, L, R
Filter Type Quando viene selezionato "Lo-Fi", questo parametro determina
Fine 1, 2 Determina con precisione il pitch sia per la prima che per
Formant Offset Questo parametro di Vocoder consente di aggiungere il valore
Formant Shift Questo parametro di Vocoder consente di spostare la frequenza
Gate Switch Se impostato su "off", l'uscita da HPF e Noise Generator passa
Gate Time Determina il tempo di gate della parte suddivisa.
Altezza Determina l'altezza della stanza simulata.
Hi Resonance Consente di regolare la risonanza delle frequenze degli alti.
Descrizione
e slice, questo parametro determina la misura di distorsione
del suono.
Quando viene selezionato uno degli effetti misc, questo parametro
determina la misura di applicazione dello strumento enhancer
o talking modulator.
rotazione del corno.
rotazione del rotore.
l'effetto).
Determina la frequenza di taglio del filtro passa-basso applicata
al suono non elaborato.
l'effetto).
di inviluppo.
Determina il livello minimo a cui si attiva il circuito di inviluppo.
di distorsione del suono.
degli alti.
per ciascuna banda.
Determina la frequenza centrale della banda alta EQ sottoposta
ad attenuazione/amplificazione.
alla banda alta EQ.
Determina la frequenza centrale della banda bassa EQ sottoposta
ad attenuazione/amplificazione.
alla banda bassa EQ.
ad attenuazione/amplificazione.
alla banda media EQ.
e del suono di riverbero.
PAN è impostata su "L turn" e "R turn") determina la profondità del
pan F/R (anteriore/posteriore).
il canale R come offset.
e restituito al relativo ingresso.
Determina la modalità di decay per le frequenze degli alti
del suono di feedback.
e riflessione iniziale, questo parametro determina il livello
di feedback del delay iniziale.
Quando viene selezionato uno degli effetti delay, chorus, flanger,
compressione distorsione delay e TEC, questo parametro
determina il livello di feedback in uscita dal delay e restituito
all'ingresso.
Quando viene selezionato "Tempo Phaser" o "Dynamic Phaser",
questo parametro determina il livello di feedback in uscita dal
phaser e restituito all'ingresso.
prima che nella seconda serie.
Determina il tempo di delay del feedback 1, 2, L e R.
il tipo di caratteristica tonale.
Quando viene selezionato "Dynamic Filter", questo parametro
determina il tipo di filtro.
la seconda serie.
di offset alla frequenza di taglio di BPF per l'ingresso dello
strumento.
di taglio di BPF per l'ingresso dello strumento.
attraverso il gate. Se impostato su "on", l'uscita da HPF e Noise
Generator passa attraverso il gate solo se il segnale audio viene
immesso nello strumento.
Nome del
parametro
High Attack Determina il tempo che intercorre fra il momento in cui viene
High Gain Determina il gain di uscita per le frequenze degli alti.
High Level Determina il livello delle frequenze degli alti.
High Mute Consente di attivare e disattivare lo stato di esclusione delle
High Ratio Quando viene selezionato "REV-X Hall" o "REV-X Room", questo
High Threshold Determina il livello di ingresso minimo al quale viene applicato
Horn Speed Fast Determina la velocità del corno quando l'interruttore slow/fast
Horn Speed SLow Determina la velocità del corno quando l'interruttore slow/fast
HPF FreqDetermina la frequenza di taglio del filtro passa-alto applicato
HPF Output Level Determina il grado di missaggio dell'uscita dal filtro passa-alto
Initial Delay Determina il tempo che intercorre fra il suono originale diretto
Initial Delay 1, 2 Determina il tempo di delay fino alla riflessione iniziale, sia per
Initial Delay Lch,
Rch
Livello di ingresso Determina il livello di entrata del segnale al quale viene applicata
Input Mode Consente di selezionare la configurazione mono o stereo del
Selezione input Consente di selezionare un canale di ingresso.
Inst Input Level Determina il livello del suono dello strumento al quale viene
L/R Depth Determina la profondità dell'effetto pan L/R.
L/R Diffusion Determina la diffusione del suono.
Lag Determina l'intervallo di tempo applicato in aggiunta al suono
LFO Depth Quando viene selezionato "SPX Chorus", "Symphonic"
LFO Phase
difference
LFO Phase Reset Determina la modalità di ripristino della fase iniziale di LFO.
LFO Speed Quando viene selezionato uno degli effetti chorus, flanger,
LFO Wave
(Onda LFO)
Liveness Determina le caratteristiche di decay della riflessione iniziale.
Low Attack Determina il tempo che intercorre fra il momento in cui viene
Low Gain Determina il gain di uscita per le frequenze dei bassi.
Low Level Determina il livello di uscita per le frequenze dei bassi.
Low Mute Determina se la banda delle frequenze dei bassi è attiva o meno.
Low Ratio Quando viene selezionato "REV-X Hall" o "REV-X Room", questo
Low Threshold Determina il livello di ingresso minimo al quale viene applicato
LPF Resonance Determina la risonanza del filtro passa-basso per il suono
Manual Quando viene selezionato "VCM Flanger", questo parametro
ManualQuando viene selezionato "VCM Phaser mono" o "VCM Phaser
Meter Modifica l'indicatore.
Mic Gate
Threshold
Mic Level Determina il livello di ingresso per il suono del microfono.
Mic L-R Angle Determina l'angolo L/R del microfono.
premuta una nota e quello in cui la compressione viene applicata
alle frequenze degli alti.
frequenze degli alti.
parametro determina il rapporto delle frequenze degli alti.
Quando viene selezionato "Multi Band Comp", questo parametro
determina il rapporto di compressione per le frequenze degli alti.
l'effetto sulle frequenze degli alti.
(lento/veloce) è impostato su "fast".
è impostato su "slow".
al suono del microfono.
con l'uscita dal Vocoder.
e le riflessioni iniziali.
la prima che per la seconda serie.
Determina il tempo che intercorre fra il suono originale diretto
e le riflessioni iniziali (eco) che lo seguono, sia per il canale R
che per il canale L.
la compressione.
suono di ingresso.
applicato il Vocoder.
con ritardo e specificato tramite una durata di nota.
"Classic Flanger" o "Ring Modulator", questo parametro
determina la profondità della modulazione.
Quando viene selezionato "Tempo Phase", questo parametro
determina la frequenza di modulazione della fase.
Determina la differenza di fase L/R dell'onda modulata.
tremolo o modulazione ring, questo parametro determina la
frequenza della modulazione.
Quando viene selezionato "Tempo Phaser" o "Tempo Franger",
questo parametro determina la velocità di modulazione tramite
un tipo di nota.
Quando viene selezionato "Auto Pan", questo parametro
determina la frequenza di Auto Pan.
Quando viene selezionato uno degli effetti flanger e modulazione
ring, questo parametro determina la selezione dell'onda per la
modulazione.
Quando viene selezionato "Auto Pan", questo parametro
determina la curva di pan.
Quando viene selezionato "VCM Auto Wah", questo parametro
determina la selezione dell'onda, sinusoidale o quadrata.
premuta una nota e il momento in cui viene applicata la
compressione alle frequenze dei bassi.
parametro determina il rapporto delle frequenze dei bassi.
Quando viene selezionato "Multi Band Comp", questo parametro
determina il rapporto di compressione per le frequenze dei bassi.
l'effetto sulle frequenze dei bassi.
di ingresso.
determina il valore di offset della modulazione di delay.
stereo", questo parametro determina il valore di offset della
modulazione di fase.
Determina il livello di soglia del noise gate per il volume
del microfono.
Descrizione
MOTIF XF Manuale di riferimento
28
Blocco Effect
Struttura di base
Funzionamento di base
Collegamenti
Sezione di base
Nome del
parametro
Mid Attack Determina il tempo che intercorre fra il momento in cui viene
Mid Gain Determina il gain di uscita delle frequenze dei medi.
Mid Level Determina il livello di uscita delle frequenze dei medi.
Mid Mute Consente di attivare e disattivare lo stato di esclusione delle
Mid Ratio Determina il rapporto del compressore per le frequenze dei medi.
Mid Threshold Determina il livello di ingresso minimo al quale viene applicato
Mix Determina il volume dell'audio degli effetti.
Mix Level Determina il livello del suono con effetti missato con il suono dry.
Mod Depth Determina la profondità della modulazione.
Mod Depth Ofst R Determina la profondità della modulazione per il canale R come
Mod Feedback Determina il livello di feedback per la modulazione.
Mod Gain Determina il gain della modulazione.
Mod LPF Cutoff
Frequency
Mod LPF
Resonance
Mod Mix Balance Quando viene selezionato "Noisy", questo parametro determina
Mod Speed Determina la velocità di modulazione.
Mod Wave Type Consente di selezionare il tipo di onda per la modulazione.
Mode Determina il tipo di phaser o, più precisamente, il fattore con
Modulation Phase Determina la differenza di fase L/R dell'onda modulata.
Move Speed Determina quanto tempo occorre per portare il suono dallo stato
Noise Input Level Determina il livello di rumore che deve essere immesso.
Noise Level Determina il livello di rumore.
Noise LPF Cutoff
Frequency
Noise LPF Q Determina la risonanza del filtro passa-basso applicata al rumore.
Noise Mod Depth Determina la profondità della modulazione del rumore.
Noise Mod Speed Determina la velocità di modulazione del rumore.
Noise Tone Determina le caratteristiche del rumore.
On/Off Switch Attiva o disattiva lo strumento di isolamento.
OSC Frequency
Coarse
OSC Frequency
Fine
Output Determina il livello del segnale in uscita dal blocco effetti.
Output Gain Determina il gain del segnale in uscita dal blocco effetti.
Output Level Determina il livello del segnale in uscita dal blocco effetti.
Output Level 1, 2 Determina il livello del segnale in uscita rispettivamente dal primo
Over Drive Determina il grado e il carattere dell'effetto di distorsione.
Pan 1, 2 Determina il pan sia per la prima che per la seconda serie.
Pan AEG Min
Level
Pan AEG Type Questo parametro dell'effetto Slice determina il tipo di AEG
Pan Depth Determina la profondità dell'effetto pan.
Pan Direction Determina la direzione della posizione pan stereo del suono.
Pan Type Determina il tipo di pan.
Pedal Control Quando viene selezionato "VCM Pedal Wah", questo parametro
Pedal Response Determina la modalità di reazione del suono alla modifica del
Phase Shift Offset Determina il valore di offset della modulazione di fase.
Pitch 1, 2 Determina il pitch in semitoni sia per la prima che per la seconda
PM Depth Determina la profondità della modulazione del pitch.
Pre Mod HPF
Cutoff Frequency
Pre-LPF Cutoff
Frequency
Pre-LPF
Resonance
Presence Questo parametro di effetto amplificatore per chitarra controlla
Ratio Determina il rapporto di compressione.
Release Determina il tempo che intercorre fra il rilascio del tasto e la fine
Release Curve Determina la curva di rilascio del circuito di inviluppo.
premuta una nota e quello in cui la compressione viene applicata
alle frequenze dei medi.
frequenze dei medi.
l'effetto per le frequenze dei medi.
offset.
Determina la frequenza di taglio del filtro passa-basso applicata
al suono modulato.
Determina la risonanza del filtro passa-basso per il suono
modulato.
il bilanciamento del missaggio dell'elemento modulato.
Quando viene selezionato "Tech Modulation", questo parametro
determina il volume del suono modulato.
cui formare l'effetto phaser.
corrente al suono specificato con il parametro Vowel.
Determina la frequenza di taglio del filtro passa-basso applicata
al rumore.
Determina la frequenza a cui l'onda sinusoidale modula
l'ampiezza dell'onda di ingresso.
Determina con precisione la frequenza a cui l'onda sinusoidale
modula l'ampiezza dell'onda di ingresso.
blocco e dal secondo blocco.
Questo parametro dell'effetto Slice determina il livello minimo
di AEG applicato al suono distribuito.
applicato al suono distribuito.
determina la frequenza di taglio del filtro wah. Per ottenere
i migliori risultati, assegnare questo parametro al Foot Controller
nella schermata Controller Set, quindi utilizzare il Foot Controller
per controllare questo parametro.
controllo damper.
serie.
Determina la frequenza di taglio del filtro passa-alto prima
della modulazione.
Determina la frequenza di taglio del filtro passa-basso prima
della modulazione.
Determina la risonanza del filtro passa-basso per il suono
di ingresso.
le frequenze degli alti.
dell'effetto di compressione.
Descrizione
Nome del
parametro
Release Time Determina il tempo di rilascio del circuito di inviluppo.
Resonance Determina la risonanza del filtro.
Resonance Offset Determina la risonanza come offset.
Reverb Delay Determina il tempo di delay dalle riflessioni iniziali fino ai riverberi.
Reverb Time Determina il tempo di riverbero.
Room Size Determina le dimensioni della stanza in cui lo strumento viene
Rotor Speed Fast Determina la velocità del rotore quando l'interruttore slow/fast
Rotor Speed Slow Determina la velocità del rotore quando l'interruttore slow/fast
Rotor/Horn
Balance
Sampling Freq.
Control
Sensitivity Quando viene selezionato "Dynamic Flanger", "Dynamic Phaser"
Slow-Fast Time
of Horn
Slow-Fast Time
of Rotor
Space Type Consente di selezionare il tipo di simulazione di spazio.
Speaker Type Consente di selezionare il tipo di simulazione dell'altoparlante.
Speed Quando viene selezionato "VCM Flanger", questo parametro
Speed Control Consente di attivare e disattivare la velocità rotante.
Spread Determina la diffusione del suono.
Stage Determina il numero di passo dello shifter di fase.
Threshold Determina il livello di ingresso minimo al quale viene applicato
To p*3 Determina il valore massimo del filtro wah.
Type Quando viene selezionato "VCM Flanger", questo parametro
Vocoder Attack Determina il tempo di attacco del suono Vocoder.
Vocoder Release Determina il tempo di rilascio del suono Vocoder.
Vowel Consente di selezionare un tipo di vocale.
Wall Vary Determina lo stato delle pareti della stanza simulata.
Width Determina l'ampiezza della stanza simulata.
Word Length Determina il grado di difformità dell'audio.
*1 Il parametro Bottom (Inferiore) è disponibile solo quando il valore è inferiore
rispetto al parametro Top (Superiore).
*2 Il parametro Color (Colore) potrebbe non essere efficace, in base ai valori
dei parametri Mode (Modalità) e Stage (Scena).
*3 Il parametro Top è disponibile solo quando il valore è superiore rispetto
al parametro Bottom.
suonato.
è impostato su "fast".
è impostato su "slow".
Determina il bilanciamento del volume del corno e del rotore.
Consente di controllare la frequenza di campionamento.
o uno degli effetti TEC, questo parametro determina la sensibilità
della modulazione applicata alla modifica dell'ingresso.
Quando viene selezionato uno degli effetti VCM Touch Wah,
questo parametro determina la sensibilità della modifica del filtro
wah applicata alla modifica dell'ingresso.
Quando si passa a un'altra velocità di rotazione, determina
il tempo necessario per modificare la velocità di rotazione del
corno dalla velocità corrente (lenta o veloce) all'altra velocità
(veloce o lenta).
Quando si passa a un'altra velocità di rotazione, determina
il tempo necessario per modificare la velocità di rotazione del
rotore dalla velocità corrente (lenta o veloce) all'altra velocità
(veloce o lenta).
determina la frequenza dell'onda LFO che controlla la modifica
ciclica della modulazione di delay.
Quando viene selezionato uno dei tipi di phaser, questo
parametro determina la frequenza dell'onda LFO che controlla
la modifica ciclica della modulazione di fase.
Quando viene selezionato "VCM Auto Wah", questo parametro
determina la velocità dell'LFO.
l'effetto.
determina il tipo di flanger.
Quando viene selezionato uno degli effetti wah, questo parametro
determina il tipo di Auto Wah.
Quando viene selezionato "Early Reflection", questo parametro
determina il tipo di suono riflesso.
Un'impostazione più alta produce una riflessione più diffusa.
Descrizione
MOTIF XF Manuale di riferimento
29
Informazioni su MIDI
Struttura di base
Funzionamento di base
Collegamenti
Sezione di base
1
2
2
Previsioni del tempo
Notiziari
Notiziari
Canale di ricezione MIDI 2
Canale di trasmissione MIDI 2
Cavo MIDI
Nome nota
Tempo di gate
VelocitàGrafico a barre
della velocità
Valore dati
Grafico a barre
del valore dati
Informazioni su MIDI
MIDI (Musical Instrument Digital Interface) è uno standard che consente agli strumenti musicali elettronici di comunicare tra loro,
inviando e ricevendo dati compatibili relativi a Note, Control Change, Program Change e vari altri tipi di dati MIDI o messaggi.
Il presente sintetizzatore può controllare altri dispositivi MIDI trasmettendo dati relativi alle note e ai vari tipi di controller e può
essere controllato a sua volta da messaggi MIDI in arrivo che determinano automaticamente la modalità del generatore di
suoni, selezionano i canali MIDI, le voci e gli effetti, modificano i valori dei parametri e ovviamente utilizzano le voci specificate
per le varie parti.
Canali MIDI
I dati di performance MIDI sono assegnati a uno dei sedici
canali MIDI. Usando questi canali da 1 a 16, è possibile
inviare simultaneamente su un unico cavo MIDI i dati della
performance per 16 parti strumentali diverse.
È possibile pensare ai canali MIDI come ai canali TV.
Ogni stazione TV trasmette i programmi della propria rete
su un canale specifico.
I televisori ricevono contemporaneamente i programmi di
varie stazioni TV e sono gli utenti a scegliere il programma
da guardare.
L'interfaccia MIDI funziona secondo lo stesso principio
di base.
Lo strumento che trasmette invia i dati MIDI allo strumento
ricevente su un canale MIDI specifico (canale di trasmissione
MIDI) attraverso un cavo MIDI. Se il canale MIDI (canale
di ricezione MIDI) dello strumento ricevente corrisponde
al canale di trasmissione, lo strumento ricevente suonerà
secondo i dati inviati dallo strumento che trasmette.
Per informazioni su come impostare il canale di trasmissione
e di ricezione MIDI, vedere a pagina 228.
Messaggi MIDI trasmessi/
riconosciuti dal sintetizzatore
I messaggi trasmessi/ricevuti da MOTIF XF sono riportati
nel formato dati MIDI e nel prospetto di implementazione
MIDI, nel Data List separato. In MOTIF XF, il blocco Tone
Generator (indicato come "synth. Part" nel Data List) e il
blocco Sequencer (indicato come "seq. Part" nel Data List)
gestiscono messaggi MIDI diversi. I messaggi MIDI che
è possibile ricevere nel blocco Sequencer possono essere
registrati sulle tracce di una song o un pattern. Invece,
i messaggi MIDI che è possibile ricevere nel Tone Generator
possono influire sul suono di MOTIF XF.
Eventi MIDI gestiti da MOTIF XF
In questa sezione sono illustrati gli eventi MIDI, il formato
dati con cui i messaggi MIDI, generati dalla performance
sulla tastiera, vengono registrati su una traccia di una song
o di un pattern. Gli eventi descritti di seguito possono
essere modificati o inseriti nelle schermate delle modalità
Song Edit e Pattern Edit.
Note
MOTIF XF Manuale di riferimento
30
Questi sono gli eventi che definiscono le note e che
formano la parte più ampia di tutti i dati della performance.
Il nome della nota (do 2-sol 8) definisce il pitch. Il tempo
di gate indica la lunghezza della nota in battute e clock.
La velocità (da 1 a 127) spiega l'intensità con cui viene
suonata una nota. Il grafico a barre sulla destra è una
rappresentazione grafica del valore.
Pitch bend
Informazioni su MIDI
Struttura di base
Funzionamento di base
Collegamenti
Sezione di base
Bank Select MSB
Bank Select LSB
Numero del
programma
Nome della
voce
Valore dati
Grafico a barre
del valore dati
Numero di controllo
Controller (funzione)
NOTA
Gli eventi di pitch bend vengono generati dal funzionamento
della rotella del pitch bend e definiscono i cambiamenti
continui del pitch. Il valore (-8192 – +0000 – +8191) è una
rappresentazione numerica della posizione della rotella
del pitch bend. Il grafico a barre sulla destra è una
rappresentazione grafica del valore.
Program Change (PC)
Gli eventi Program change consentono di selezionare le
voci. I parametri Bank Select MSB e LSB sono inclusi nella
categoria Control Change, riportata di seguito, ma dal
momento che in MOTIF XF questi tre eventi si utilizzano per
selezionare le voci, vengono raggruppati e descritti in questa
sezione. Con Bank Select MSB e LSB è possibile selezionare
il banco di voci. Il numero di programma seleziona una
voce dalla categoria Voice e il banco specificato da MSB
e LSB. Per un elenco delle voci, consultare il documento
"Data List" (Elenco dati), a parte. Quando si specifica
un program change come numero compreso tra 0 e 127,
specificare un numero di un'unità inferiore rispetto al numero
di program change riportato nell'elenco delle voci.
Ad esempio, per specificare il programma 128 sarà
necessario inserire program change 127.
Control Change (CC)
Portamento Time (Numero di controllo 005)
Questo messaggio MIDI controlla l'effetto di portamento.
Non viene prodotto alcun portamento se il valore è "0", mentre
il valore "127" produce il tempo di portamento massimo.
Il portamento è prodotto solo quando il valore Portamento
(Numero di controllo 065) è ON.
Data Entry MSB (Numero di controllo #006)
Data Entry LSB (Numero di controllo 038)
Questi parametri indicano il valore degli eventi RPN MSB,
RPN LSB (pagina 32), NRPN MSB e NRPN LSB. Il valore
è rappresentato da due numeri di dati Control change:
MSB e LSB.
Volume (Numero di controllo 007)
Imposta il volume di ogni singola parte. Non viene prodotto
alcun suono se il valore è "0", mentre il valore "127" produce
il volume massimo.
Pan (Numero di controllo 010)
Imposta la posizione pan di ogni singola parte. Il suono
è spostato tutto a sinistra se il valore è "0" e tutto a destra
se il valore è "127". I valori visualizzati sono -64 – +63.
Expression (Numero di controllo 011)
Imposta l'espressione di ogni singola parte. Non viene
prodotto alcun suono se il valore è "0", mentre il valore "127"
produce il volume massimo. Questo parametro produce
variazioni del volume durante la riproduzione.
Sustain (Hold 1) (Numero di controllo 064)
Questo messaggio MIDI indica l'attivazione e disattivazione
del pedale sustain. Le note suonate mentre si preme il pedale
avranno l'effetto di sustain. Se il valore è tra "0" e "63" il sustain
è disattivato, se invece è tra "64" e "127" il sustain è attivato.
Portamento (Numero di controllo 065)
Questo messaggio MIDI attiva o disattiva il portamento.
Se il valore è tra "0" e "63" il portamento è disattivato, se invece
è tra "64" e "127" il portamento è attivato. La lunghezza (grado)
dell'effetto di portamento è controllata dal tempo di portamento
(Numero di controllo 005).
Gli eventi Control change consentono di gestire i parametri
Voice ed Effect. Gli eventi Control Change vengono generati
quando si utilizza un controller, ad esempio una rotella
di modulazione o un controller a pedale.
Il numero di controllo (da 000 a 127) indica il controller
(funzione), ad esempio volume o pan. Il valore (da 000 a 127)
indica la "posizione" del controller assegnata al numero di
controllo selezionato. Il grafico a barre sulla destra è una
rappresentazione grafica del valore dati.
Alcuni dei numeri di controllo e dei controller più importanti
sono elencati di seguito.
Quando nella colonna Controller (funzione) è riportato "---",
è possibile gestire il numero di controllo dal blocco Sequencer
e non dal blocco Tone Generator.
Rotella di modulazione (Numero di controllo 001)
Dati MIDI prodotti quando si utilizza la rotella Modulation.
Non viene applicata alcuna modulazione se il valore è "0",
mentre il valore "127" produce la modulazione massima.
Sostenuto Pedal (Numero di controllo 066)
Questo messaggio MIDI indica l'attivazione e disattivazione
del pedale sostenuto. Se il valore è tra "0" e "63" il sostenuto
è disattivato, se invece è tra "64" e "127" il sostenuto è attivato.
Harmonic Content (Control Change 071)
Regola la risonanza del filtro assegnato a una voce. La risonanza
si regola utilizzando l'intervallo di dati 0-127 come valore di
offset con una gamma di visualizzazione di -64 – +63 che
viene aggiunta ai dati della voce.
Release Time (Control Change 072)
Imposta il tempo di rilascio di Voice AEG. Il tempo di rilascio
si regola utilizzando l'intervallo di dati 0-127 come valore di
offset con una gamma di visualizzazione di -64 – +63 che
viene aggiunta ai dati della voce.
Attack Time (Control Change 073)
Imposta il tempo di attacco di Voice AEG. Il tempo di attacco
si regola utilizzando l'intervallo di dati 0-127 come valore di
offset con una gamma di visualizzazione di -64 – +63 che
viene aggiunta ai dati della voce.
Brightness (Control Change 074)
Regola la frequenza di taglio del filtro assegnato a una voce.
Il taglio si regola utilizzando l'intervallo di dati 0-127 come
valore di offset con una gamma di visualizzazione di -64 – +63
che viene aggiunta ai dati della voce.
MOTIF XF Manuale di riferimento
31
Struttura di base
Funzionamento di base
Collegamenti
Sezione di base
Informazioni su MIDI
NOTA
NOTA
Valore dati
Grafico a barre
del valore dati
Valore dati
Grafico a barre
del valore dati
Nome nota
NOTA
Decay Time (Control Change 075)
Regola il tempo di decay di Voice AEG. Il tempo di decay si
regola utilizzando l'intervallo di dati 0-127 come valore di offset
con una gamma di visualizzazione di -64 – +63 che viene
aggiunta ai dati della voce.
Effect Send Level 1 (effetto Reverb) (Numero di controllo 091)
Specifica il livello di mandata dell'effetto Reverb.
Effect Send Level 3 (effetto Chorus) (Numero di controllo 093)
Specifica il livello di mandata dell'effetto Delay/Chorus.
Effect Send Level 4 (effetto Variation) (Numero di controllo 094)
Specifica il livello di mandata dell'effetto Variation.
Questo evento MIDI non può essere gestito dal blocco
Tone Generator, ma è possibile registrarlo su una traccia
o un pattern.
Data Increment (Numero di controllo 096)
Data Decrement (Numero di controllo 097)
Questi messaggi MIDI aumentano o diminuiscono di 1 il valore
della sensibilità del pitch bend, dell'accordatura fine o del
coarse tune, assegnati mediante RPN (pagina 33).
NRPN MSB (Non-Registered Parameter Number MSB)
(Numero di controllo 099)
NRPN LSB (Non-Registered Parameter Number LSB)
(Numero di controllo 098)
Utilizzati principalmente come valori di offset per vibrato, filtro,
EG e altre impostazioni. Data Entry si utilizza per impostare il
valore del parametro una volta specificato il parametro mediante
NRPN MSB e LSB. Dopo aver specificato un NRPN, il messaggio
data entry successivo ricevuto sullo stesso canale viene elaborato
come valore di quel NRPN. Per evitare errori operativi, trasmettere
un messaggio RPN Null (7FH, 7FH) dopo aver utilizzato questi
messaggi per eseguire un controllo. Fare riferimento alla sezione
"NRPN" per informazioni sul parametro (pagina 33).
Questo evento MIDI non può essere gestito dal blocco
Tone Generator, ma è possibile registrarlo su una traccia
o un pattern.
Omni Mode Off (Numero di controllo 124)
Esegue la stessa funzione di quando viene ricevuto il messaggio
All Notes Off. Il canale di ricezione è impostato su 1.
Omni Mode On (Numero di controllo 125)
Esegue la stessa funzione di quando viene ricevuto il messaggio
All Notes Off. Solo il canale di ricezione è impostato su Omni On.
Mono (Numero di controllo 126)
Esegue la stessa funzione di quando viene ricevuto il messaggio
All Sounds Off. Se il parametro del 3° BYTE, ossia quello che
determina il numero mono, è impostato da 0 a 16, le parti
corrispondenti a quei canali verranno impostate su "mono".
Poly (Numero di controllo 127)
Esegue la stessa funzione di quando viene ricevuto
il messaggio All Sounds Off e imposta su poly le parti
che corrispondono a quei canali.
Channel Aftertouch (CAT)
Questo evento viene generato quando viene applicata
la pressione ad un tasto dopo che la nota è stata suonata.
Il valore (000-127) rappresenta l'entità della pressione
applicata al tasto. Il grafico a barre sulla destra è una
rappresentazione grafica del valore.
Polyphonic Aftertouch (PAT)
RPN MSB (Registered Parameter Number MSB)
(Numero di controllo 101)
RPN LSB (Registered Parameter Number LSB)
(Numero di controllo 100)
Usato principalmente come valore di offset per la sensibilità del
pitch bend, dell'accordatura e di altre impostazioni delle parti.
Data Entry (pagina 31) si utilizza per impostare il valore del
parametro una volta specificato il parametro mediante RPN MSB
e RPN LSB. Dopo aver specificato un RPN, il messaggio data
entry successivo ricevuto sullo stesso canale viene elaborato
come valore di quel RPN. Per evitare errori operativi, trasmettere
un messaggio Null (7FH, 7FH) dopo aver utilizzato questi
messaggi per eseguire un controllo. Fare riferimento alla
sezione "RPN" per informazioni sul parametro.
All Sound Off (Numero di controllo 120)
Consente di disattivare tutte le note attualmente riprodotte
per tutte le parti.
Reset All Controllers (Numero di controllo 121)
indicati i parametri interessati: Pitch Bend, Channel Pressure,
Riporta tutti i controller ai rispettivi valori iniziali. Di seguito sono
Polyphonic Key Pressure, Modulation, Expression, Hold 1,
Portamento, Sostenuto, Soft Pedal, Portamento Control, RPN*,
NRPN* (*RPN e NRPN sono indicati come valori senza numero,
quindi non viene modificato alcun dato interno). I dati riportati
di seguito non vengono influenzati: Program Change, Bank
Select MSB e LSB, Volume, Pan, Dry Send Level, Effect Send
Level 1, 3 e 4, Pitch Sensitivity, Fine Tuning, Coarse Tuning.
Questo evento viene generato quando viene applicata
la pressione ad un tasto dopo che la nota è stata suonata.
A differenza dell'evento Channel Aftertouch, tuttavia,
vengono forniti singoli dati per ogni tasto. Il nome della
nota (do 2 – sol 8) specifica il tasto. Il valore (000-127)
rappresenta l'entità della pressione applicata al tasto.
Il grafico a barre sulla destra è una rappresentazione
grafica del valore.
Non è possibile gestire l'aftertouch polifonico dal blocco
Tone Generator, ma è possibile registrarlo sulla traccia
di una song o di un pattern.
MOTIF XF Manuale di riferimento
32
Informazioni su MIDI
Struttura di base
Funzionamento di base
Collegamenti
Sezione di base
RPN number
MSB-LSB
Data entry
MSB-LSB
NRPN number
MSB-LSB
Data entry
MSB-LSB
NOTA
Dati
Registered Parameter Number (RPN)
questi tre tipi di dati control change: RPN MSB (101),
RPN LSB (100) e Data Entry MSB (6). In MOTIF XF,
a questo viene aggiunto Data Entry LSB (38) e il gruppo
risultante di eventi di control change viene gestito come
unico. Dopo aver specificato un RPN, il messaggio data
entry successivo ricevuto sullo stesso canale viene
elaborato come valore di quel RPN. Per evitare errori
operativi, trasmettere un messaggio Null (7FH, 7FH) dopo
aver utilizzato questi messaggi per eseguire un controllo.
Consente di modificare i valori del parametro per ogni
parte del generatore di suoni. In genere vengono inviati
Il blocco Tone Generator di MOTIF XF consente
di controllare i quattro parametri di seguito:
Elenco dei parametri RPN
Numero RPN
MSBLSBMSBLSB
000000Pitch Bend Sensitivity000-024—024Specifica la quantità di pitch bend prodotta in risposta ai dati del pitch
000001Fine Tune-64 – +63—+00Regola l'accordatura in incrementi di centesimi.
000002Coarse Tune-24 – +24—+00Regola l'accordatura in incrementi di semitoni.
127127Null———Cancella le impostazioni di RPN e NRPN, per cui non viene modificata
Nome del parametro
Non-Registered Parameter Number (NRPN)
Data Entry (intervallo)
Val ore
iniziale
Funzione
bend con incrementi di semitoni.
alcuna impostazione del generatore di suoni se si ricevono messaggi
Data Entry successivi.
System Exclusive
Consente di modificare i valori del parametro per ogni
parte del generatore di suoni. Non esiste compatibilità tra
i vari produttori. È possibile gestire più parametri specifici
per ciascun generatore di suoni per produrre variazioni
tonali. In genere vengono inviati questi tre tipi di dati control
change: NRPN MSB (99), NRPN LSB (98) e Data Entry
MSB (6). In MOTIF XF, questo gruppo di eventi control
change viene gestito come un gruppo unico. Dopo aver
specificato un NRPN, il messaggio data entry successivo
ricevuto sullo stesso canale viene elaborato come valore
di quel NRPN. Per evitare errori operativi, trasmettere un
messaggio RPN Null (7FH, 7FH) dopo aver utilizzato questi
messaggi per eseguire un controllo. Per frequenza di taglio,
risonanza e altri parametri control change indipendenti,
è normale utilizzare i parametri control change indipendenti
piuttosto che NRPN.
Questo evento MIDI non può essere gestito dal blocco
Tone Generator, ma è possibile registrarlo su una traccia
ounpattern.
Consente di modificare le impostazioni del generatore
di suoni interno come Voice ed Effect, il controllo remoto
degli interruttori, il cambio di modalità del generatore
di suoni e altro ancora, attraverso MIDI. Il secondo byte
è un numero ID del produttore e non esiste compatibilità
di dati tra i produttori. Questo tipo di evento si utilizza per
controllare funzioni specifiche di MOTIF XF. È possibile
utilizzare il cursore per scorrere tra i dati, se la dimensione
dei dati supera i 17 byte.
MOTIF XF Manuale di riferimento
33
Memoria interna
Struttura di base
Funzionamento di base
Collegamenti
Sezione di base
NOTA
NOTA
Memoria interna
Con MOTIF XF è possibile creare molti tipi diversi di dati, compresi voci, performance, song e pattern. In questa sezione
viene illustrata la gestione dei diversi tipi di dati e l'utilizzo dei dispositivi/supporti di memorizzazione per la relativa
conservazione.
Memoria interna
Di seguito sono riportate le spiegazioni dei termini basilari
riferiti alla memoria. Per ulteriori informazioni sulla gestione
dei dati mediante i tipi di memoria riportati di seguito,
fare riferimento al diagramma della pagina successiva.
Flash ROM
ROM (Read Only Memory) è la memoria studiata
specificamente per la lettura dei dati, e come tale non può
essere sovrascritta. A differenza della normale ROM, la
Flash ROM consente la sovrascrittura e, di conseguenza,
la memorizzazione dei dati originali. Il contenuto della
Flash ROM viene conservato anche dopo lo spegnimento.
DRAM / SDRAM
La RAM (Random Access Memory) è una memoria
progettata specificamente per operazioni di scrittura
e lettura dei dati. MOTIF XF è dotato di due tipi di memoria
RAM: DRAM (Dynamic RAM) e SDRAM (Synchronous
Dynamic RAM). I dati creati e memorizzati su DRAM
e SDRAM vanno perduti allo spegnimento. Per questo
motivo, è opportuno memorizzare sempre i dati residenti
nella DRAM su un dispositivo di memorizzazione USB
o su un computer collegato alla rete, prima di spegnere
del tutto il sintetizzatore.
A prescindere dai campioni (ottenuti con la funzione
Sampling) sulla SDRAM, è opportuno copiare i dati sul
modulo opzionale di espansione della memoria flash
(FL512M/FL1024M) come forme d'onda per poterli
recuperare velocemente in seguito.
Modulo opzionale di espansione della
memoria flash (FL512M/FL1024M)
Il campione ottenuto tramite la funzione Sampling può
essere memorizzato come waveform installando il modulo
di espansione della memoria Flash FL512M/FL1024M
aggiuntivo a MOTIF XF. Il campione memorizzato sul
modulo di espansione della memoria Flash verrà mantenuto
anche se si spegne lo strumento e può essere richiamato
immediatamente come waveform. Ciò risulta comodo se
si utilizza una voce utente contenente una waveform a cui
è stato assegnato il campione creato tramite la funzione
Sampling.
Il modulo opzionale FL512M/FL1024M è in grado di gestire
solo dati Waveform.
Buffer di modifica e memoria utente
Il buffer di modifica è la zona della memoria destinata
ai dati modificati che rientrano tra i seguenti tipi: Voice,
Performance, Master, Song Mixing e Pattern Mixing.
I dati modificati che si trovano in questa posizione
vengono memorizzati nella memoria utente.
Se si seleziona un altro valore di Voice, Performance,
Master, Song o Pattern, l'intero contenuto del buffer di
modifica verrà riscritto con i dati appena selezionati relativi
a Voice/Performance/Master/Song Mixing/Pattern Mixing.
È pertanto necessario accertarsi di memorizzare eventuali
dati importanti prima di selezionare un'altra voce ecc.
Buffer di modifica e buffer di richiamo
Se è stato selezionato un altro valore di Voice/Performance/
Song/Pattern senza memorizzare quello che si stava
modificando, è possibile richiamare le modifiche originali,
poiché il contenuto del buffer di modifica resta memorizzato
nella memoria di backup.
Tenere presente che il buffer di richiamo non è disponibile
in modalità Master Edit.
Comunicazione di dati fra
il sintetizzatore e un dispositivo
esterno
Bulk dump
Bulk dump
Caricamento/Salvataggio (eseguiti in modalità File)
Memorizzazione
MemorizzazioneMemorizzazione
Copia (Job di campionamento)
Modulo di
espansione della
memoria flash
(FL512M/FL1024M
non incluso)
Struttura della memoria
Questo diagramma riporta in dettaglio le relazioni tra le funzioni di MOTIF XF e la memoria interna e i dispositivi esterni,
come il dispositivo di memorizzazione USB e il computer.
*1
*2
*2
*3
*1 Solo i dati attualmente modificati possono essere trasmessi come dati bulk. Si noti che la Mixing Voice non può essere trasmessa come dati Bulk.
*2 Le impostazioni Mixing possono essere memorizzate/richiamate come un modello nella modalità Song Mixing Job/Pattern Mixing Job.
*3 È possibile convertire i dati di sequenza MIDI registrati in modalità Song Record/Pattern Record in dati di arpeggio. Per fare ciò, procedere
con le seguenti operazioni: [SONG] [JOB] [F5] Track 07: Put Track to Arpeggio (Inserisci traccia in arpeggio) o [PATTERN] [JOB]
[F5] Track 07: Put Track to Arpeggio.
MOTIF XF Manuale di riferimento
35
Struttura di base
Funzionamento di base
Collegamenti
Sezione di base
Operazioni di base
AumentoDiminuzione
Aumento
di 1 unità
Diminuzione
di 1 unità
Queste funzioni possono essere
selezionate mediante il pulsante
corrispondente ([F1]-[F6]).
Queste funzioni possono essere
selezionate mediante il pulsante
corrispondente ([SF1]-[SF6]).
È possibile utilizzare questi pulsanti come tastierino numerico.
Spostamento del cursore
L'impiego di questi quattro pulsanti consente di spostarsi
nella schermata e portare il cursore sui vari elementi
e parametri selezionabili sullo schermo. Quando
è selezionato, il relativo elemento viene evidenziato
(il cursore è visualizzato come un blocco scuro con
i caratteri in negativo). A questo punto è possibile
modificare il valore dell'elemento (parametro) evidenziato
mediante il dial dati e i pulsanti [INC/YES] e [DEC/NO].
Modifica dei valori del parametro
Quando si ruota il dial dati verso destra (in senso orario) il
valore aumenta; quando lo si ruota verso sinistra (in senso
antiorario) il valore diminuisce. Per i parametri con intervalli
di valore molto ampi, tenere premuto il pulsante [INC/YES]
e premere contemporaneamente il pulsante [DEC/NO] per
aumentare il valore di 10 unità per volta.
Viceversa, per diminuire il valore di 10 unità per volta,
procedere nel modo opposto: tenere premuto il pulsante
[DEC/NO] e premere contemporaneamente il pulsante
[INC/YES].
richiamabili mediante i pulsanti [SF1]-[SF5] (il pulsante [SF6]
viene utilizzato principalmente per richiamare le schermate
INFO e LIST). Anche in questo caso le funzioni disponibili
variano in base alla modalità selezionata. In alcune
schermate per questi pulsanti potrebbe non essere
disponibile alcuna funzione secondaria.
La seguente schermata di esempio viene richiamata
premendo il pulsante [F5] e premendo successivamente
il pulsante [SF1].
Immissione diretta di un numero
Per parametri che dispongono di intervalli di valore molto
grandi (ad esempio il punto iniziale e finale di un campione),
è anche possibile inserire direttamente il valore, utilizzando
i pulsanti sotto il monitor LCD come tastierino numerico.
Quando il cursore è posizionato su questo parametro,
nell'angolo inferiore destro del monitor LCD viene visualizzata
l'icona [NUM]. Premendo il pulsante [SF6] NUM in questo
stato, ai pulsanti [SF1]-[SF5] e [F1]-[F5] viene assegnata
una cifra (1-9, 0), come illustrato di seguito ed è possibile
immettere un numero direttamente utilizzando questi pulsanti.
A seconda del parametro selezionato, è possibile immettere
anche un valore negativo. Se viene selezionato uno di questi
parametri e si desidera immettere un valore negativo,
premere il pulsante [F6] (a cui è assegnato il simbolo "-"),
quindi utilizzare i pulsanti [SF1]-[SF5] e [F1]-[F5].
Dopo aver completato l'inserimento dei numeri, premere
il pulsante [ENTER] per immettere effettivamente i numeri.
Funzioni e funzioni secondarie
Ogni modalità descritta in precedenza comprende varie
schermate, ciascuna delle quali contenenti diverse funzioni
e parametri. Per spostarsi tra le schermate e selezionare
la funzione desiderata, utilizzare i pulsanti [F1]-[F6]
e i pulsanti [SF1]-[SF5]. Quando si seleziona una modalità,
le schermate e i menu disponibili vengono visualizzati
direttamente sopra i pulsanti nella parte inferiore del
display (come indicato di seguito).
A seconda della modalità attualmente selezionata,
sono disponibili fino a sei funzioni richiamabili mediante
i pulsanti [F1]-[F6]. Anche in questo caso le funzioni
disponibili variano in base alla modalità selezionata.
In base alla modalità attualmente selezionata, sono
disponibili fino a cinque funzioni (funzioni secondarie)
MOTIF XF Manuale di riferimento
36
Struttura di base
Funzionamento di base
Collegamenti
Sezione di base
Assegnazione di nomi
Area di
modifica
Elenco dei
caratteri
L'elenco può essere richiamato
premendo il pulsante [SF6] LIST.
Viene visualizzato l'elenco. È possibile
scegliere una voce dall'elenco.
67890
(immissione dei caratteri)
È possibile assegnare liberamente i nomi ai dati creati,
quali voci, performance, song, pattern e file salvati su un
dispositivo di memorizzazione USB.
Quando il cursore è posizionato su un parametro di
assegnazione del nome, nell'angolo inferiore destro del
display LCD viene visualizzata l'icona CHAR. Se si preme il
pulsante [SF6] in questo stato, viene visualizzata la finestra
Input Character come illustrato di seguito. Nell'area Edit
è possibile spostare il cursore per determinare la posizione
in cui immettere il carattere utilizzando i pulsanti [F1] e [F2].
In Character List è possibile spostare il cursore per
determinare il carattere da immettere utilizzando i pulsanti
del cursore, il pulsante [INC/YES], il pulsante [DEC/NO]
e il dial dati. Dopo aver selezionato il carattere, premere
il pulsante [F4] per immettere effettivamente il carattere
selezionato nella posizione specificata nell'area Edit.
Per eliminare il carattere nella posizione del cursore, premere
il pulsante [F5] Delete. Per eliminare tutti i caratteri, premere
il pulsante [F6] All Clear. Dopo aver completato l'immissione
dei caratteri, premere il pulsante [ENTER] per immettere
effettivamente il nome attualmente modificato.
Operazioni di base
Richiamo dell'elenco
A seconda del parametro, è possibile richiamare un comodo
elenco a comparsa premendo il pulsante [SF6] LIST, da
cui è possibile selezionare l'elemento o l'impostazione
di parametro desiderato. Quando il cursore è posizionato
su questo parametro, (indicato da una freccia triangolare
rovesciata), nell'angolo inferiore destro del display viene
visualizzata l'icona LIST. In questa condizione, premere
il pulsante [SF6] per richiamare l'elenco. Per selezionare
l'impostazione o l'elemento desiderato, utilizzare i pulsanti
[INC/YES], [DEC/NO] e il dial dati. Dopo avere effettuato
la selezione, premere il pulsante [ENTER] per renderla
effettiva e chiudere l'elenco.
Impostazioni di nota (tasto) e velocità
Sono disponibili numerosi parametri che consentono
di impostare un intervallo di tasti o di velocità per una
funzione, ad esempio per l'impostazione della divisione
della tastiera, specificando determinati valori di nota.
Per impostare tali parametri è possibile utilizzare i pulsanti
[INC/YES] e [DEC/NO] e il dial dati oppure immettere
direttamente i valori dalla tastiera premendo i tasti appropriati.
Quando il cursore è posizionato su questo parametro,
nell'angolo inferiore destro del display viene visualizzata
l'icona KBD. Per impostare la nota o la velocità direttamente
dalla tastiera, tenere premuto il pulsante [SF6] e premere
il tasto desiderato.
MOTIF XF Manuale di riferimento
37
Struttura di base
Funzionamento di base
Collegamenti
Sezione di base
Collegamenti
NOTA
NOTA
MOTIF XF
MIDI OUT
MIDI IN
Generatore di suoni MIDI esterno,
ad esempio MOTIF-RACK XS
MIDI OUT
MIDI IN
Generatore di suoni MIDI esterno, ad esempio S90 XS
Per i collegamenti esterni indicati di seguito occorre occorrerà collegare degli altoparlanti o delle cuffie per poter ascoltare il suono.
Per ulteriori informazioni, fare riferimento al Manuale di istruzioni.
Collegamento di strumenti MIDI esterni
Con un cavo MIDI standard (da acquistare separatamente) è possibile collegare uno strumento MIDI esterno e controllarlo
da MOTIF XF. È anche possibile utilizzare uno strumento MIDI esterno come una tastiera o un sequencer per controllare
i suoni di MOTIF XF. Di seguito sono riportati diversi esempi di collegamento; applicare l'esempio più simile alla
configurazione utilizzata.
Per la trasmissione/ricezione di dati MIDI è possibile utilizzare una delle interfacce seguenti: connettori MIDI del computer, connettore IEEE1394
(disponibile se è stata installata una scheda FW16E opzionale) o connettore USB. Non è possibile, tuttavia, utilizzarli contemporaneamente.
Selezionare il connettore utilizzato per il trasferimento di dati MIDI nella schermata MIDI (pagina 228) della modalità Utility.
Controllo di un generatore di suoni esterno o sintetizzatore da MOTIF XF
Questo collegamento consente di suonare un generatore di suoni MIDI esterno (sintetizzatore, modulo generatore di suoni
e così via) mediante l'esecuzione strumentale su MOTIF XF o l'esecuzione di song/pattern su MOTIF XF. Utilizzare questo
tipo di collegamento per suonare un secondo strumento insieme con MOTIF XF.
Accertarsi che il canale di trasmissione MIDI di MOTIF XF corrisponda al canale di ricezione MIDI del generatore di suoni
MIDI esterno. Il canale di trasmissione MIDI nelle modalità Voice e Performance può essere impostato nella schermata MIDI
(pagina 228) della modalità Utility. I canali di trasmissione di ciascuna traccia possono essere impostati nella schermata
Song Track (pagina 142) della modalità Song Play. I canali di trasmissione di ciascuna traccia possono essere impostati
nella schermata Pattern Track (pagina 169) della modalità Pattern Play.
Controllo da una tastiera MIDI esterna
Utilizzare un sintetizzatore (ad esempio S90 XS) o una tastiera esterna per selezionare e riprodurre da remoto le voci
di MOTIF XF.
Accertarsi che il canale di trasmissione MIDI dello strumento MIDI esterno corrisponda al canale di ricezione MIDI
di MOTIF XF. Per ulteriori informazioni sull'impostazione del canale di trasmissione MIDI dello strumento esterno, fare
riferimento al manuale di istruzioni dello strumento MIDI. Il canale di ricezione MIDI nelle modalità Voice e Performance
può essere impostato nella schermata MIDI (pagina 228) della modalità Utility. I canali di ricezione MIDI nella modalità
Song e Pattern possono essere impostati nella schermata Voice (pagina 194) della modalità Mixing Part Edit.
MOTIF XF Manuale di riferimento
38
MOTIF XF
Collegamenti
Struttura di base
Funzionamento di base
Collegamenti
Sezione di base
MOTIF XF
MIDI IN
MIDI OUT
MIDI THRU
MIDI IN
MIDI IN
MIDI OUT
Generatore di suoni MIDI
Sintetizzatore MIDI
Sequencer MIDI
NOTA
NOTA
MIDI IN
MIDI OUT
AW2400 e così via
Controllo di un altro modulo MIDI via MIDI THRU
I dati di playback di un sequencer MIDI esterno sono utilizzati per riprodurre i suoni di un altro strumento MIDI (collegato
al connettore MIDI THRU) con MOTIF XF. Il connettore MIDI THRU si limita a ritrasmettere i dati MIDI ricevuti (via MIDI IN)
allo strumento collegato.
In questo caso, accertarsi che in MOTIF XF sia impostata la modalità Song o Pattern. Se lo strumento è impostato sulla
modalità Voice o Performance in cui i messaggi MIDI multi-canale non sono riconosciuti, i dati del sequencer esterno
(contenente dati multi- canale) non verranno riprodotti correttamente su MOTIF XF. Inoltre, è probabile che sia necessario
configurare alcune impostazioni per la sincronizzazione MIDI (vedere di seguito). Accertarsi di impostare il generatore
di suoni MIDI (collegato mediante il connettore MIDI THRU) in modalità di generazione di suono multitimbrico. Sarà inoltre
necessario impostare MOTIF XF perché risponda al clock esterno, utilizzando la schermata MIDI (pagina 228) della
modalità Utility.
Collegamento a un registratore multitraccia
Dato che il sintetizzatore è in grado di ricevere il codice MTC (MIDI Time Code) e di trasmettere messaggi MMC
(MIDI Machine Control), è possibile produrre musica effettuando la sincronizzazione con un registratore multitraccia
compatibile con MTC o MMC. È possibile utilizzare due tipi di controllo MTR (illustrati di seguito) impostando MIDI Sync
su MTC nella schermata MIDI (pagina 228) della modalità Utility.
Le funzioni MTC e MMC sono disponibili solo in modalità Song.
Sincronizzazione di MOTIF XF con il segnale the MTC di un registratore multitraccia esterno
Dopo aver ricevuto il segnale MTC trasmesso dal registratore multitraccia avviando la riproduzione del registratore stesso,
la song di MOTIF XF inizierà nel momento in cui viene ricevuto il tempo di offset dell'avvio del registratore multitraccia
impostato nella schermata MIDI (pagina 228) della modalità Utility.
Il codice MTC (MIDI Time Code) permette la sincronizzazione simultanea di più dispositivi audio attraverso cavi MIDI standard. Comprende
i dati corrispondenti ad ore, minuti, secondi e frame. MOTIF XF non trasmette il codice MTC. Come master MTC occorre utilizzare uno
strumento come AW2400 Yamaha, in grado di trasmettere il codice MTC.
MOTIF XF Manuale di riferimento
MOTIF XF
39
Struttura di base
Funzionamento di base
Collegamenti
Sezione di base
Collegamenti
MOTIF XF
MIDI INMIDI OUT
AW2400 e così via
MIDI INMIDI OUT
NOTA
Connettore USB TO DEVICEMemoria flash USB
Dispositivo di memorizzazione
USB come unità disco rigido
oppure
NOTA
NOTA
Controllo del registratore multitraccia mediante MMC trasmesso da MOTIF XF
È possibile controllare avvio/arresto e avanzamento rapido/riavvolgimento di un registratore multitraccia compatibile MMC
mediante i pulsanti SEQ TRANSPORT (Trasporto sequenza) posti sul pannello frontale del sintetizzatore, con l'output dei
messaggi MMC via MIDI.
MMC (MIDI Machine Control) consente il controllo remoto di registratori multitraccia, sequencer MIDI e così via. Ad esempio, un registratore
multitraccia compatibile MMC risponderà automaticamente alle operazioni di avvio, arresto, avanzamento rapido e riavvolgimento eseguite
sul sequencer di controllo, mantenendo così la riproduzione del sequencer e del registratore multitraccia perfettamente allineata.
Utilizzo dei dispositivi di memorizzazione USB
È possibile collegare un dispositivo di memorizzazione USB come una memoria flash o un'unità disco rigido al connettore
USB TO DEVICE del pannello posteriore e salvare/caricare i file (inclusi i dati creati in MOTIF XF). Quando si utilizzano
dispositivi di memorizzazione USB, attenersi alle importanti precauzioni indicate di seguito.
Dispositivi USB compatibili
È possibile collegare un solo dispositivo USB (un dispositivo di memorizzazione, come un'unità disco rigido, un'unità CD-ROM
o una memoria flash oppure una tastiera ASCII compatibile USB). Non è possibile utilizzare altri dispositivi, ad esempio il mouse
del computer. Possono essere usati sia dispositivi alimentati mediante bus (dal dispositivo host) sia quelli autoalimentati
(a batteria o con alimentazione esterna). MOTIF XF non supporta necessariamente tutti i dispositivi di memorizzazione USB
in commercio. Yamaha non garantisce il funzionamento dei dispositivi di memorizzazione USB acquistati separatamente.
Prima dell'acquisto di un dispositivo di memorizzazione USB, consultare il proprio rivenditore Yamaha o un distributore
autorizzato Yamaha (vedere l'elenco alla fine del manuale di istruzioni), oppure consultare il seguente sito Web:
http://www.yamahasynth.com/support/faq/
Formattazione di un supporto di memorizzazione USB
Quando al connettore USB TO DEVICE viene collegato un dispositivo di memorizzazione USB non formattato oppure quando
nel dispositivo USB collegato al connettore USB TO DEVICE è inserito un supporto di memorizzazione dati non formattato,
nell'elenco dei dispositivi della finestra [F3] Format della modalità File, verrà visualizzato il messaggio "unformatted device
(usb***)" (Dispositivo non formattato). In tal caso, eseguire la formattazione dalla schermata Format (pagina 240).
Precauzioni durante l'utilizzo del connettore USB TO DEVICE
AVV I S O
• Non accendere/spegnere mai il dispositivo USB e non collegare/scollegare mai il cavo USB quando il dispositivo
• NON scollegare il cavo USB, NON rimuovere il supporto dal dispositivo e NON spegnere nessuno dei due dispositivi mentre
MOTIF XF
Le unità CD-R/W possano essere utilizzate per il caricamento di dati sullo strumento, ma non per il salvataggio di dati. Tuttavia,
i dati possono essere trasferiti su un computer e salvati su un CD mediante la relativa unità CD-R/W.
Nell'esempio sopra riportato, i tre asterischi (***) indicano i numeri di serie sequenziali dei dispositivi collegati che necessitano della
formattazione. Se un dispositivo contiene più partizioni, il numero della partizione viene indicato a destra del numero di serie.
di memorizzazione USB è autoalimentato. In caso contrario il sintetizzatore potrebbe bloccarsi.
lo strumento accede ai dati (ad esempio durante le operazioni di salvataggio, caricamento ed eliminazione in modalità File).
In caso contrario i dati di uno o di entrambi i dispositivi potrebbero essere danneggiati.
MOTIF XF Manuale di riferimento
40
Collegamenti
Struttura di base
Funzionamento di base
Collegamenti
Sezione di base
Terminale USB TO DEVICE
Tastiera ASCII
MOTIF XF
Computer dotato di connettore
ETHERNET
Hub o router
Cavo LAN
Cavo LAN
Connettore ETHERNET
NOTA
NOTA
NOTA
NOTA
Collegamento di una tastiera ASCII USB
È possibile collegare una tastiera ASCII allo strumento mediante il terminale USB TO DEVICE. Ciò consente di digitare
nomi di Voice, Song, file e altro testo alfanumerico, di immettere valori per i parametri che richiederebbero l'uso del tastierino
numerico e di utilizzare lo strumento mediante i tasti funzione e i tasti di scelta rapida.
MOTIF XF
Pulsanti del pannello e tasti equivalenti sulla tastiera ASCII
* Tenere presente che alcuni parametri non supportano
l'immissione tramite tastierino numerico.
Connessione alla rete
Connessione alla LAN
È possibile connettere MOTIF XF a una LAN mediante cavo ETHERNET. Se MOTIF XF è connesso alla LAN, la modalità File
consente di salvare i file creati in MOTIF XF nell'unità del computer connesso alla stessa rete. Collegare MOTIF XF al router
o all'hub con un cavo LAN. Collegare il computer al router o all'hub con un cavo LAN o mediante connessione wireless.
Assicurarsi di utilizzare un cavo diretto LAN.
In base alle normative dell'Unione Europea, gli utenti europei dovrebbero utilizzare un cavo STP (Shielded Twisted Pair, doppino ritorto
schermato) per evitare interferenze elettromagnetiche.
Se il computer in uso non è dotato di un connettore ETHERNET, installare un adattatore LAN disponibile in commercio nello slot PCI o nello
slot per schede PC del computer.
Se si dispone di un router a banda larga per la connessione del computer a Internet, utilizzare un connettore ETHERNET libero sul router per
collegare MOTIF XF. Tenere presente che tale connettore non consente la connessione di MOTIF XF a Internet, ma solo con altri computer
e unità della rete.
MOTIF XF Manuale di riferimento
41
Struttura di base
Funzionamento di base
Collegamenti
Sezione di base
Collegamenti
1
2
4
)
!
@
#
6
3
5
7
9
^
8
&
*
Indicatore
Mount
NOTA
NOTA
Impostazioni di rete
Una volta completata la connessione alla LAN, sarà
necessario impostare i parametri correlati alla rete per
attivare la connessione. Una volta connesso MOTIF XF
alla rete, sarà possibile salvare o caricare file da MOTIF XF
al computer connesso alla stessa rete. Richiamare la
schermata Network (pagina 221) in modalità Utility.
Condivisione di file per l'accesso al computer
da MOTIF XF
Seguire le istruzioni riportate di seguito per accedere
a un computer da MOTIF XF mediante la LAN.
1 Richiamare la schermata Network (pagina 221)
in modalità Utility.
Premere il pulsante [UTILITY] per accedere alla relativa
modalità, quindi premere il pulsante [F1] seguito dal
pulsante [SF3] per richiamare la schermata Network.
2 Impostare i parametri relativi alla rete.
I parametri 1 e 2 non sono necessari in questo caso.
I parametri 5-9 devono essere impostati se la rete non
utilizza un dispositivo con funzioni di server DHCP. Per
ulteriori informazioni, vedere pagina 221. Per istruzioni
sull'impostazione di questi parametri consultare
l'amministratore della rete o il provider.
Per ulteriori informazioni sugli altri parametri, fare
riferimento alla spiegazione relativo alla schermata
Network (pagina 221) della modalità Utility.
3 Premere il pulsante [ENTER] per applicare
le impostazioni a MOTIF XF.
4 Impostare la directory condivisa nel computer.
Nel computer, impostare la cartella alla quale
si desidera accedere da MOTIF XF tramite la rete
come cartella condivisa. Per ulteriori informazioni,
fare riferimento al manuale di istruzioni del computer.
5 Verificare che MOTIF XF e il computer siano
correttamente connessi alla rete.
Premere il pulsante [FILE] per passare alla modalità
File, quindi premere il pulsante [F2] per richiamare
la schermata Mount (pagina 239). Se MOTIF XF
e il computer sono connessi correttamente, il nome
del computer sarà visualizzato nella colonna HOST.
Se il nome del computer non è visualizzato, premere
il pulsante [SF5] Char e immettere direttamente il nome
del computer nella colonna HOST (&). Se MOTIF XF
e il computer sono connessi correttamente, l'immissione
verrà riconosciuta.
MOTIF XF Manuale di riferimento
42
Di seguito sono illustrate solo le impostazioni minime
necessarie (parametri 3, ) e ^). Per ulteriori
informazioni sugli altri parametri disponibili, vedere
a pagina 221.
3 DHCP Client
Impostare questo parametro su "on" se la rete utilizza
un dispositivo con funzioni di server DHCP, ad esempio
un router a banda larga. Se è impostato su "on", non
è necessario impostare i parametri 5-9. Impostare
questo parametro su "off" se la rete non utilizza un
dispositivo con funzioni di server DHCP.
) Security
Impostare questo parametro su "workgroup" se non
specificato diversamente dall'amministratore della rete.
^ Mount User Name
Specificare il nome utente necessario per accedere
al computer in rete. Il nome utente può essere
memorizzato come impostazione del parametro
in MOTIF XF.
Controllare il nome del computer nel sistema operativo
del computer. Per ulteriori informazioni, fare riferimento
al manuale di istruzioni del computer.
Quando il nome del computer non è visualizzato nella
schermata di Windows XP, eseguire le istruzioni riportate
di seguito per visualizzare il nome del computer.
1. Selezionare [Control Panel] (Pannello di controllo)
[Administrative Tools] (Strumenti di amministrazione)
[Services] (Servizi).
2. Fare doppio clic su [Messenger] nell'elenco, quindi
impostare "Startup type" (Tipo di avvio) su "Automatic"
(Automatico).
3. Selezionare [Apply] (Applica) quindi fare clic su [Start].
Collegamenti
Struttura di base
Funzionamento di base
Collegamenti
Sezione di base
NOTA
NOTA
NOTA
NOTA
NOTA
6 In modalità File di MOTIF XF, accedere
al computer tramite la rete in modo che
la directory condivisa venga visualizzata
nella schermata.
Richiamare la schermata Mount in modalità File.
Quando si imposta HOST (&) sul nome di un computer
che contiene la directory condivisa desiderata, sul
display viene visualizzato "Press [ENTER] to access"
(Premere Enter per accedere). Premere quindi il
pulsante [ENTER] in modo che venga visualizzata la
richiesta di immissione della password come illustrato
di seguito. Immettere l'account utente del computer
nella casella User Name, immettere la password del
computer nella casella Password, quindi premere il
pulsante [ENTER] in modo da attivare l'accesso tra
MOTIF XF e il computer. Le directory condivise del
computer selezionato sono riportate nella casella
Sharing Point (*).
Condivisione di file per l'accesso a MOTIF XF
da un computer
Seguire le istruzioni riportate di seguito per accedere
a MOTIF XF (in realtà a un dispositivo di memorizzazione
USB collegato a MOTIF XF) mediante la LAN. Richiamare
la schermata Network (pagina 221) in modalità Utility.
Tenere presente che non è possibile accedere alla memoria
flash interna di MOTIF XF da un computer mediante la LAN.
È possibile accedere solo ai dati salvati su un dispositivo
di memorizzazione USB collegato a MOTIF XF da computer
mediante la LAN. Se si desidera condividere file tra MOTIF XF
e un computer, salvare i dati memorizzati nella memoria flash
interna su un dispositivo di memorizzazione USB esterno.
1 Richiamare la schermata Network (pagina 221)
quindi impostare il File Server Account (#).
Se l'account non è stato impostato, sarà possibile
accedere a MOTIF XF mediante l'account denominato
"nobody".
2 Impostare la password.
Premere il pulsante [SF5] Password per richiamare la
finestra della password. Per istruzioni sull'impostazione,
vedere pagina 222.
Se il nome utente è stato impostato e memorizzato in ^
al punto 2, viene visualizzato automaticamente quando
si richiama la schermata riportata sopra.
Una volta attivato l'accesso tra MOTIF XF e il computer,
le directory condivise vengono elencate automaticamente
nella schermata quando si seleziona un computer nella
colonna Host. Se si spegne lo strumento, sarà necessario
ripetere le operazioni di attivazione dell'accesso
(specificando account utente e password) alla successiva
accensione.
Per ulteriori informazioni su come confermare account
utente e password per il computer, fare riferimento
al manuale di istruzioni del computer.
Se sul computer non è stata impostata la password, non
è necessario specificare la password. È possibile attivare
l'accesso anche senza specificare una password.
7 Montare le directory desiderate.
Nella casella Sharing Point (*) è possibile montare
la directory condivisa spostando il cursore sulla
directory desiderata e premendo il pulsante [ENTER].
L'indicatore Mount viene visualizzato sul lato sinistro
del nome della directory montata.
Seguendo le istruzioni riportate sopra, è possibile
accedere a un computer da MOTIF XF mediante la LAN.
Per ulteriori informazioni, vedere pagina 41.
3 Impostare il parametro File Server (4) su "on".
MOTIF XF Manuale di riferimento
43
Modalità VoiceModalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
Riferimenti
La spia [PROGRAM] è accesa
NOTA
Diminuisce
il numero
Aumenta
il numero
Aumenta
il numero
Diminuisce
il numero
Suonare la tastiera in modalità Voice Play
La modalità Voice permette di selezionare, riprodurre e modificare la voce desiderata. La modalità Voice Play è il "portale"
principale di accesso alla modalità Voice, da cui l'utente potrà selezionare o riprodurre una voce. In questa modalità è anche
possibile editare alcune impostazioni della voce. Per richiamare la schermata Voice Play e passare alla modalità Voice,
premere il pulsante [VOICE].
3 Selezionare un gruppo.
Selezione di una voce
Il sintetizzatore include 128 voci in ciascuno dei 16 banchi:
Preset 1-8 (Preimpostata 1-8), User 1-4 (Utente 1-4), GM,
Preset Drum (Batteria preimpostata), User Drum (Batteria
utente) e GM Drum (Batteria GM). Il banco è costituito
da otto gruppi (da A ad H), ciascuno contenente 16 voci.
Per selezionare la voce desiderata, selezionare il banco,
il gruppo e quindi il numero.
2
3
Premere un pulsante [A]-[H] per selezionare un gruppo.
Se è stato selezionato un banco batteria nel passaggio
precedente, premere un pulsante [A]-[D] per selezionare
un gruppo. Nella schermata viene visualizzato l'elenco
dei nomi delle 16 voci nel gruppo selezionato. Si noti
che il banco batteria GM contiene solo una voce della
batteria, quindi non è possibile selezionare un gruppo.
4 Selezionare una voce.
Premere un pulsante numerico [1]-[16] per selezionare
una voce.
In questo modo (passi 2-4), è possibile richiamare
la voce desiderata.
Quando viene selezionata una voce nello stesso banco
o gruppo, non è necessario selezionare nuovamente il
banco o il gruppo. Usare i pulsanti [INC/YES] e [DEC/NO]
o il dial dati per selezionare il numero di voce. Con questa
operazione è possibile richiamare le voci in gruppi
e banchi precedenti o successivi.
4
1 Premere il pulsante [VOICE] per accedere
alla modalità Voice Play.
La spia [PROGRAM] si accende per indicare che
è possibile selezionare la voce desiderata specificando
banco/gruppo e numero.
2 Selezionare un banco di voci.
Premere uno dei pulsanti Bank riportati di seguito per
selezionare un banco. Selezionando un banco viene
richiamata la finestra Voice Select (Selezione voce).
Selezionare una voce mediante
la funzione Category Search
(Ricerca categoria)
MOTIF XF dispone di una potente funzione Category
Search che consente un rapido accesso ai suoni
desiderati, a prescindere dal banco di collocazione.
Per istruzioni sull'esecuzione della funzione Category,
fare riferimento al manuale di istruzioni.
MOTIF XF Manuale di riferimento
44
Suonare la tastiera in modalità Voice Play
Modalità Voice
Modalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility
Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
+
Contrassegno
preferiti
Switch Favorite
NOTA
Raggruppamento delle voci
più utilizzate – Categoria Favorite
(Preferiti)
Category Search include una pratica categoria Favorite
in cui l'utente potrà riunire le voci che usa più spesso
per poterle selezionare più rapidamente. In questo modo
è possibile selezionare rapidamente le voci desiderate
tra la vasta gamma di quelle disponibili in MOTIF XF.
Registrazione delle voci nella
categoria Favorite
È possibile registrare la voce selezionata nella categoria
Favorite premendo il pulsante [ENTER] e il pulsante
[CATEGORY SEARCH] nella schermata Voice Play.
3 Selezionare la voce preferita.
Cercare la voce desiderata seguendo le istruzioni
riportate nel manuale di istruzioni.
4 Registrare la voce nella categoria Favorite.
Premere il pulsante [F5] per registrare la voce e attivare
lo switch Favorite. Viene visualizzato un segno di spunta
a sinistra del nome della voce per indicare che la voce
è stata inclusa nella categoria Favorite. Premendo
di nuovo il pulsante [F5] il segno di spunta viene
disattivato e la voce selezionata viene rimossa dalla
categoria Favorite. Per rimuovere tutte le voci registrate
precedentemente dalla categoria Favorite, operazione
utile quando si desidera creare da zero la categoria
Favorite, premere il pulsante [F6].
Selezione di una voce dalla
categoria Favorite
1 Richiamare la finestra Favorite Select.
Dalla finestra Category Search, premere il pulsante [F4]
per richiamare la finestra Favorite Select.
In questa finestra sono visualizzate tutte le voci registrate
nella categoria Favorite.
Se si esegue di nuovo la stessa operazione la registrazione
verrà rimossa. È possibile utilizzare questa operazione
per registrare le voci preferite trovate mentre si suona
lo strumento.
Se si trovano delle voci preferite mentre si utilizza la
funzione Category Search, utilizzare l'operazione seguente.
1 Premere il pulsante [VOICE] per accedere
alla modalità Voice Play.
2 Richiamare la finestra Category Search.
Premere il pulsante [CATEGORY SEARCH] in modo
che l'indicatore si illumini e venga visualizzata la
finestra Category Search.
2 Selezionare una voce.
Selezionare la voce desiderata utilizzando i pulsanti
[INC/YES] e [DEC/NO] o il dial dati per spostare
il cursore in alto o in basso nell'elenco delle voci.
L'ordine delle voci nella categoria Favorite non può essere
modificato. Se si desidera creare un ordine personalizzato
di voci per selezionarle rapidamente durante una
performance, memorizzare le voci in uno dei banchi
utente.
MOTIF XF Manuale di riferimento
45
Suonare la tastiera in modalità Voice Play
Modalità VoiceModalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
NOTA
NOTA
NOTA
NOTA
Punto rosso (indica il valore corrente)
1
2
3
Pulsante [SELECTED PART CONTROL]
Uso di manopole e slider di controllo
Una delle caratteristiche più avanzate delle performance di
MOTIF XF è rappresentata dall'ampio gruppo di controlli in
tempo reale disponibili, in particolare manopole e slider di
controllo. Questi strumenti permettono di regolare i parametri
della voce corrente, ad esempio la profondità degli effetti,
le caratteristiche di attacco/rilascio, il colore tonale, ecc.
Inoltre, possono essere utilizzati per cambiare il suono mentre
si suona o per modificare e personalizzare rapidamente
la voce. È possibile assegnare tre funzioni a ciascuna
manopola, oppure effettuare la selezione mediante il
pulsante [SELECTED PART CONTROL]. Ad ogni pressione
del pulsante, la spia lampeggia alternativamente in ordine
discendente, TONE 1 TONE 2 ARP FX. Per ulteriori
informazioni, fare riferimento al Manuale di istruzioni.
Se l'indicatore [E] (Edit) viene visualizzato nella parte
superiore destra della schermata è possibile memorizzare
la voce corrente (pagina 54) come nuova voce utente.
Se si tiene premuto il pulsante [SELECTED PART CONTROL]
per qualche secondo la spia illuminata passerà da quella
corrente a TONE 1.
Un punto rosso sulla grafica della manopola o dello slider
indica il valore corrente a cui è impostata la manopola o lo
slider. Lo spostamento della manopola o dello slider non
modifica il suono finché non viene raggiunto tale punto.
Una volta che la manopola o lo slider supera questo punto,
il punto rosso scompare e il suono viene modificato dallo
spostamento della manopola o dello slider.
È possibile confermare le funzioni assegnate alle otto
manopole nella schermata Voice Play richiamata mediante
il pulsante [F1]. Quando viene visualizzata una schermata
diversa da Voice, è possibile confermare le funzioni della
manopola premendo il pulsante [SELECTED PART CONTROL]
(Controllo parte selezionata) che richiama la finestra Control
Function.
Funzioni manopola
1 Quando la spia TONE 1 è accesa:
Manopola 1CUTOFFAumenta o riduce la frequenza di taglio del filtro (pagina 51) per regolare la brillantezza del suono.
Manopola 2RESONANCEAumenta o diminuisce la risonanza (pagina 51) per amplificare il livello del segnale nell'area della
Manopola 3ATTACKAumenta o diminuisce il tempo di attacco (pagina 51) EG della voce corrente. Più basso è il valore,
Manopola 4DECAYAumenta o diminuisce il tempo di decay EG (pagina 51) della voce corrente, per determinare la
Manopola 5SUSTAINAumenta o diminuisce il livello di sustain EG (pagina 51) in cui il volume permane mentre viene
Manopola 6RELEASE
Manopola 7ASSIGN 1È possibile assegnare diverse funzioni alle manopole. È possibile confermare le funzioni correntemente
Manopola 8ASSIGN 2
2 Quando la spia TONE 2 è accesa:
Manopola 1EQ LOWAumenta o diminuisce il gain Low EQ (pagina 51) per la modifica del suono.
Manopola 2EQ MID F
Manopola 3EQ MID (EQ Middle Gain) Aumenta o diminuisce il gain Middle EQ (pagina 51) per la modifica della voce corrente.
(EQ Middle Frequency)
Se si ruotano le manopole 1 e 2 si modificano i parametri Filter nella schermata EG/EQ. Se si ruotano
le manopole 3 e 6 si modificano i parametri Amplitude EG.
frequenza di taglio. Enfatizzando gli armonici in questa area, si otterrà un suono "incisivo" distintivo,
più forte e brillante.
più è rapido l'attacco.
velocità con cui il volume passa dal livello di attacco massimo al livello di sustain. Più basso è il valore,
più rapido è il decay.
premuto un tasto, dopo l'attacco e il decay iniziale. Ruotare la manopola in senso orario per rendere
il taglio del suono più nitido dopo il decay.
Aumenta o diminuisce il tempo di rilascio EG (pagina 51) del suono per determinare la velocità con
cui il volume passa dal livello di sustain a zero quando viene rilasciato un tasto. Più basso è il valore,
più veloce è il rilascio.
assegnate alle manopole nella schermata Voice Play (pagina 48). La schermata Controller Set
(pagina 61) nella modalità Voice Common Edit permette di attribuire le funzioni alle manopole.
Se si ruotano le manopole 1-5 si modificano i parametri EQ nella schermata EG/EQ (pagina 51).
Se si ruotano le manopole 6-8 si modificano i parametri nella schermata Play Mode (pagina 55)
e nella schermata Effect Connect (pagina 64) della modalità Voice Common Edit.
Aumenta o diminuisce la frequenza intermedia EQ (pagina 51) sulla quale viene regolata la banda
agendo sulla manopola 3 (EQ MID).
MOTIF XF Manuale di riferimento
46
Suonare la tastiera in modalità Voice Play
Modalità Voice
Modalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility
Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
NOTA
Indicatore Edit
NOTA
Manopola 4EQ MID Q (EQ Middle Q)Aumenta o diminuisce il valore di EQ Middle Q (pagina 51) per modificare la larghezza della
Manopola 5EQ HIGH (EQ High Gain)Aumenta o diminuisce il gain EQ High (pagina 51) per la modifica della voce corrente.
Manopola 6PANRegola la posizione pan stereo della voce corrente (pagina 56).
Manopola 7REVERBRegola il livello di mandata del riverbero (pagina 65).
Manopola 8CHORUSRegola il livello di mandata del chorus (pagina 65).
3 Quando la spia ARP FX è accesa:
Manopola 1SWINGRegola il senso di swing per la riproduzione dell'arpeggio (pagina 60). Se si ruota in senso orario,
Manopola 2QUANTIZE VALUERegola il Quantize Value (pagina 59), o risoluzione della nota, alla quale verranno allineati i dati delle
Manopola 3QUANTIZE STRENGTHRegola il valore Quantize Strength (pagina 60) che determina la "forza" con cui gli eventi di nota
Manopola 4GATE TIMERegola il Gate Time Rate (pagina 60) delle note dell'arpeggio. Se si ruota in senso orario, si aumenterà
Manopola 5VELOCITYRegola il valore di Velocity Rate (pagina 60) delle note dell'arpeggio.
Manopola 6OCT RANGE
Manopola 7UNITMULTIPLYRegola il valore Unit Multiply (pagina 59) della riproduzione dell'arpeggio per espandere/ridurre
Manopola 8TEMPORegola il tempo per la riproduzione dell'arpeggio.
(Octave Range)
banda sulla quale è possibile regolare il gain agendo sulla manopola 3 (EQ Middle Gain). Ruotando
la manopola 4 in senso orario si aumenta il valore Q per ridurre l'ampiezza di banda. Ruotando
la manopola 4 in senso antiorario si diminuisce il valore Q per aumentare l'ampiezza di banda.
Agendo sulle manopole si modificano i parametri relativi all'arpeggio in modalità Voice Common Edit.
Questa operazione è disponibile quando la funzione Arpeggio è attivata.
si aumenterà il senso di swing mentre se la si ruota in senso antiorario lo si diminuirà.
note dell'arpeggio. Se si ruota in senso orario, si aumenterà il tempo di gate del tipo di nota impostato
come Quantize Value mentre se si ruota in senso antiorario lo si diminuirà.
dell'arpeggio vengono attirati verso il beat più vicino per la quantizzazione. Ruotando la manopola in
senso orario si attirano gli eventi di nota verso il beat di quantizzazione.
il tempo di gate per produrre una riproduzione del tipo legato laddove ruotandola in senso antiorario
lo si diminuirà.
Regola il valore di Octave Range (pagina 60) per la riproduzione dell'arpeggio.
il tempo di riproduzione dell'arpeggio in base al tempo.
Controllando la manopola si aggiunge il valore del parametro a quello corrente per la voce corrente. Di conseguenza, se il parametro
è già stato impostato sul valore minimo o massimo, il valore non verrà modificato anche se si agisce sulla manopola.
Funzioni degli slider di controllo
Gli otto slider di controllo consentono di regolare il volume
degli otto elementi (pagina 9) che compongono la voce
normale corrente. Ciascuno degli slider di controllo 1-8
corrisponde a uno degli elementi 1-8. È opportuno
controllare quali elementi sono utilizzati per la voce normale
Impostazione del canale di
trasmissione MIDI della tastiera
È possibile determinare il canale di trasmissione MIDI su
cui la performance della tastiera/controller invia i dati MIDI
(a un sequencer esterno, a un generatore di suoni o ad
altro dispositivo).
corrente mediante la finestra Information (pagina 50)
prima di utilizzare gli slider di controllo. Si consideri che
quando è selezionata una voce di batteria, un singolo
1 Premere il pulsante [TRACK] in modo che
la spia si accenda.
slider può influire sul volume di tutti i suoni/tasti
contemporaneamente.
2 Premere uno dei pulsanti numerici [1]-[16]
per determinare il canale di trasmissione MIDI.
3 Dopo aver effettuato l'impostazione, premere
Indicatore [E]
Quando si modifica il valore del parametro in modalità
Voice Play o Edit, l'indicatore Edit (E) viene visualizzato
nell'angolo superiore destro del monitor LCD, che indica
che la voce corrente è stata modificata ma non ancora
memorizzata. Per memorizzare il corrente stato modificato,
seguire le istruzioni riportate a pagina 54.
il pulsante [PROGRAM] per tornare allo stato
originale.
Lo stesso parametro è presente anche nel canale di
trasmissione della tastiera (pagina 228) della schermata
MIDI della modalità Utility. Questa impostazione cambia
automaticamente anche quella del parametro.
Impostazione Keyboard Octave
(Ottava di tastiera)
A volte, quando si suona una voce, si desidera suonarla in
un range più basso o più alto. Si potrà ad esempio ridurre il
pitch per ottenere note molto basse, oppure aumentarlo per
ottenere voci soliste. I controlli Octave Up/Down consentono
di effettuare tali operazioni rapidamente e facilmente.
MOTIF XF Manuale di riferimento
47
Modalità VoiceModalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
Suonare la tastiera in modalità Voice Play
NOTA
NOTA
3
1
!@#$%
256^
4
7
8
9)
3
1
!@#$%
256^
4
&
9
(
*
)
^
Ogni volta che si preme il pulsante OCTAVE [UP] sul
pannello, il pitch globale della voce si alza di un'ottava.
Analogamente, ad ogni pressione di OCTAVE [DOWN] si
abbassa il pitch di un'ottava. L'estensione va da -3 a +3,
dove 0 è il pitch standard. L'impostazione corrente dell'ottava
appare nella parte superiore destra della schermata.
È possibile ripristinare istantaneamente il pitch standard (0)
premendo simultaneamente il pulsante OCTAVE [UP]
e OCTAVE [DOWN] (si spengono entrambe le spie).
Lo stato della spia dei pulsanti OCTAVE [DOWN]/[UP]
consente di riconoscere immediatamente l'impostazione
corrente dell'ottava. Quando viene fatta una modifica di
un'ottava verso l'alto o verso il basso, la spia corrispondente
si accende. Quando viene fatta una modifica di due ottave
verso l'alto o verso il basso, la spia corrispondente lampeggia
lentamente. Quando viene fatta una modifica di tre ottave
verso l'alto o verso il basso, la spia corrispondente
lampeggia rapidamente.
Questo parametro è lo stesso del parametro Octave
(pagina 220) della schermata Play della modalità Utility.
Questa impostazione cambia automaticamente anche
quella del parametro.
Se si desidera spostare le note sulla tastiera verso l'alto
o verso il basso in semitoni, modificare il parametro Transpose
(pagina 220) nella schermata Play della modalità Utility.
Uso della funzione Arpeggio
Questa funzione permette di attivare i pattern ritmici, i riff
e le frasi usando la voce corrente, semplicemente suonando
le note sulla tastiera. Per istruzioni sull'esecuzione della
funzione Arpeggio, fare riferimento al manuale di istruzioni.
Schermata Voice Play – [F1] Play
La schermata Voice Play richiamata mediante il pulsante
[VOICE] ha due tipi di design, che possono essere
specificati nella schermata Screen Setting (pagina 220)
della modalità Utility.
Tipo 1 della schermata Voice Play
Tipo 2 della schermata Voice Play
1 Banco di voci
Indica il banco della voce corrente.
Il banco di voci è una memoria che include dati di voci
normali e voci di batteria. Sono disponibili 16 banchi
di voci, come indicato di seguito.
PRE1-8 (Preset Bank 1-8)
Ciascuno di questi banchi contiene 128 voci preimpostate
diverse.
USR1-4 (User Bank 1-4)
Questi banchi possono essere utilizzati per la memorizzazione
delle voci create e modificate.
GM
Questo banco contiene 128 voci diverse che corrispondono
all'ordine specificato dal formato General MIDI (GM).
GMDR (GM Drum Bank)
Questo banco contiene una singola voce di batteria in
cui l'assegnazione dello strumento a batteria corrisponde
al formato General MIDI (GM).
PDR (Preset Drum Bank)
Questo banco contiene 64 voci di batteria preimpostate
diverse.
UDR (User Drum Bank)
Questi banchi possono essere utilizzati per la memorizzazione
delle voci di batteria create e modificate.
Voci GM
GM (General MIDI) è uno standard universale per
l'organizzazione delle voci e delle funzioni MIDI di
sintetizzatori e generatori di suoni. È stato studiato
principalmente per garantire che qualsiasi song creata
mediante un determinato dispositivo GM suoni in modo
identico in ogni altro dispositivo GM, indipendentemente
dal produttore o dal modello. Il banco di voce GM del
sintetizzatore è progettato per riprodurre in modo
opportuno le song GM. Tenere comunque presente
che il suono potrebbe non corrispondere esattamente
a quello riprodotto dal generatore di suoni originale.
MOTIF XF Manuale di riferimento
48
Suonare la tastiera in modalità Voice Play
Modalità Voice
Modalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility
Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
Banco di vociGruppo
Numero di voce
Numero
NOTA
2 Numero voce (gruppo/numero)
A ciascuna voce all'interno di un banco viene assegnato
un numero di voce compreso tra 001 e 128.
I numeri di voce da 001 a 128 vengono convertiti nel formato
(mostrato tra parentesi) relativo ai banchi da A ad H e ai
numeri da 1 a 16 (per ciascun banco). Il formato è relativo
ai pulsanti Group [A]-[H] e ai pulsanti Number [1]-[16].
Nella tabella seguente sono elencati i numeri di voce
e i relativi gruppi/numeri.
Indica la categoria principale 1 e la categoria secondaria 1
della voce selezionata. "Category" è una parola chiave che
indica le caratteristiche dello strumento o il tipo di suono.
Una voce preimpostata è registrata in due set: categoria
principale e categoria secondaria. È possibile modificare
le impostazioni delle categorie nella schermata General
(pagina 55) della modalità Voice Common Edit. Per ulteriori
informazioni, fare riferimento alla spiegazione della
schermata General.
8 Impostazioni assegnazione
Questa sezione indica se ciascuno dei controller
è assegnato o meno all'origine del Controller Set.
9 [SF1] ARP1-[SF5] ARP5 (Arpeggio 1-5)
I tipi di arpeggio sono assegnati ai pulsanti con l'icona
dell'ottava nota sulla scheda della schermata. È possibile
richiamarli premendo questi pulsanti in qualsiasi momento
durante le performance sulla tastiera. È possibile assegnare
i tipi di arpeggio ai pulsanti dalla schermata Arpeggio
(pagina 52).
) [SF6] TAP
La velocità con la quale si preme più volte questo pulsante
determina il tempo di riproduzione dell'arpeggio.
Questo menu è disponibile solo per la parte superiore della
schermata Voice.
! [F1] Play (Voice Play)
Premendo questo pulsante si passa dalla schermata
precedente alla schermata Voice Play.
@ [F2] Porta (Portamento)
Premendo questo pulsante viene richiamata la schermata
Portamento (pagina 50).
# [F3] EG/EQ (Envelope Generator/Equalizer)
Premendo questo pulsante viene richiamata la schermata
che contiene le impostazioni di base di EG, filtro ed EQ
(pagina 51).
$ [F4] Arpeggio
Premendo questo pulsante viene richiamata la schermata
Arpeggio (pagina 52).
4 Nome della voce
Indica il nome della voce corrente.
5 Transmit CH (canale di trasmissione MIDI)
Indica il canale di trasmissione MIDI su cui la performance
della tastiera/controller invia i dati MIDI (a un sequencer
esterno, a un generatore di suoni o a un altro dispositivo).
Per informazioni su come impostare il valore, vedere
apagina47.
6 Octave
Indica il valore Keyboard Octave impostato mediante
i pulsanti OCTAVE. Questo parametro determina quanto
il pitch di ciascun tasto è più alto o più basso rispetto
al pitch normale.
7 Funzione di controllo
Indica lo stato delle manopole e degli slider di controllo
sul pannello. È uguale alla schermata Control Function
(pagina 46).
% [F6] Effect
Premendo questo pulsante è possibile richiamare la
schermata Effect Connect (pagina 64) della modalità
Voice Common Edit.
^ Arpeggio tempo
Indica il tempo della riproduzione dell'arpeggio.
& Stato di attivazione/disattivazione
dell'elemento
Indica lo stato di attivazione o disattivazione di ciascun
elemento della voce corrente. È disponibile solo quando
è selezionata una voce normale.
* Valori correnti
Indica l'intervallo corrente del Pitch Bend (PB UP
e PB DOWN), l'impostazione corrente dell'ottava della
tastiera (OCT) e l'impostazione corrente di trasposizione.
( Tipo di arpeggio corrente
Indica il tipo di arpeggio corrente selezionato mediante
i pulsanti [SF1]-[SF5].
MOTIF XF Manuale di riferimento
49
Modalità VoiceModalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
Suonare la tastiera in modalità Voice Play
1
2
4
7
3
5
9
6
8
)
NOTA
NOTA
1
2
4
3
Informazioni sulla voce –
[SF6] INFO (Informazioni)
Questa schermata riporta le informazioni sulla voce
corrente. Non è possibile modificare le impostazioni
da questa posizione.
1 Bank
Indica il banco del programma di voce selezionato. I valori
in parentesi indicano la selezione banco MSB e LSB, da
utilizzare per selezionare la voce corrente tramite MIDI.
2 Program (numero voce)
A ciascuna voce all'interno di un banco viene assegnato
un numero compreso tra 001 e 128. I valori in parentesi
indicano il gruppo e il numero.
9 Pitch Bend Range
Indica l'impostazione Upper/Lower dell'intervallo di pitch
bend (pagina 56) per la voce corrente.
) Effects
Indica le impostazioni di Effect (per Insertion A, Insertion B,
Reverb e Chorus) della voce corrente.
I parametri 6, 7 e 8 non sono disponibili quando
è selezionata una voce dei batteria.
Impostazioni Portamento – [F2] Porta
Questa schermata permette di scegliere se utilizzare
la riproduzione monofonica o polifonica e di impostare
i parametri del portamento. Il Portamento consente di
creare una transizione di pitch fluida dalla prima nota
suonata sulla tastiera a quella successiva. Il valore
impostato qui sarà applicato ai parametri con gli stessi
nomi della schermata Play Mode (pagina 48) della
modalità Voice Common Edit.
Questa schermata non è disponibile quando è selezionata
una voce di batteria.
3 Category 1 (categoria principale 1/categoria
secondaria 1)
Category 2 (categoria principale 2/categoria
secondaria 2)
Indica la categoria principale e la categoria secondaria 1
e 2 nelle quali la voce corrente è registrata.
4 Name*
Indica il nome della voce corrente.
5 Voice Type
Indica se il tipo della voce corrente è Normal Voice
oDrumVoice.
6 Mono/Poly
Indica se la voce corrente è impostata su Mono (riproduzione
di una sola nota alla volta) o Poly (riproduzione di più note
contemporaneamente).
7 Element Switch
Indica lo stato di attivazione o disattivazione degli elementi
che compongono la voce corrente. Gli elementi attivi
sono indicati dai numeri corrispondenti. Un asterisco "*"
indica che l'elemento corrispondente è escluso anche
se il parametro Element Switch è impostato su "on".
Un trattino "-" indica che il parametro Element Switch
corrispondente è impostato su "off".
8 Portamento
Indica lo stato attivo o disattivo del parametro Portamento
Switch (pagina 50) della voce corrente.
Le impostazioni sono identiche a quelle della schermata
Play Mode (pagina 55) di Voice Common Edit.
Applicazione del Portamento alla voce
Seguire le istruzioni riportate di seguito per applicare
il Portamento alla voce corrente suonata sulla tastiera.
1 Premere il pulsante [VOICE] per accedere
alla modalità Voice Play.
Selezionare la voce alla quale applicare il Portamento.
Il Portamento è efficace specialmente per le voci con
sustain o che continuano a essere riprodotte mentre
si tiene premuto il tasto.
2 Premere il pulsante [F2] per richiamare
la schermata Portamento.
3 Impostare Portamento Switch su "on".
4 Impostare Portamento Time.
Per ottenere risultati ottimali, impostarlo su un valore
relativamente alto.
Suonare la tastiera in modalità Voice Play
Modalità Voice
Modalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility
Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
1
2
3
4
5
NOTA
5 Suonare alternativamente due tasti diversi
per confermare il Portamento.
È consigliabile premere una nota e quindi premere
la nota un'ottava più alta o più bassa per confermare
la modalità di applicazione del Portamento.
Modifica del colore tonale –
[F3] EG/EQ
È possibile modificare il colore tonale o timbro del suono
modificando le impostazioni EG/EQ per tutti gli elementi
che compongono la voce. Le impostazioni EG effettuate
qui sono applicate agli stessi parametri nella schermata
Amplitude EG (pagina 80) e Filter EG (pagina 76) per
tutti gli elementi come offset. In altre parole, modificando
il valore in questa posizione si aggiungerà o sottrarrà
l'impostazione dal valore corrente. Di conseguenza,
se il parametro è già stato impostato sul valore minimo
o massimo, il valore non verrà modificato anche se si
imposta il parametro su un valore più alto o più basso
in questa schermata. Le impostazioni EQ qui effettuate
vengono applicate direttamente alla voce.
1 AEG (Amplitude EG)
L'impostazione AEG consente di controllare la transizione
del volume dal momento in cui un suono inizia fino
a quando si interrompe.
Attack (Attack Time)
Determina la velocità di attacco dal momento in cui viene
premuto un tasto fino al raggiungimento del livello iniziale
massimo di EG.
Decay (Decay Time)
Determina la velocità con cui il volume diminuisce dal livello
di attacco massimo al livello di sustain.
Sustain (Sustain Level)
Determina il livello di sustain in cui il volume permane mentre
viene premuta una nota, dopo l'attacco e il decay iniziali.
Più basso è il valore, più è nitido il suono.
Release (Release Time)
Determina la velocità con cui il volume diminuisce dal livello
di sustain a zero quando la nota viene rilasciata.
Impostazioni: -64 – +0 – +63
Quando si seleziona una voce di batteria, Sustain Level
e Release Time non sono disponibili. "---" viene visualizzato
in ognuna delle colonne corrispondenti e non è possibile
modificare i relativi parametri.
2 FEG (Filtro EG)
Usando il filtro FEG, è possibile controllare la transizione
del colore tonale (frequenza di taglio) dal momento in cui
viene avviato un suono al momento in cui si interrompe.
La transizione effettiva del colore tonale differisce a seconda
del tipo di filtro (pagina 74) dell'elemento della voce.
Attack (Attack Time)
Determina la velocità di variazione filtro dal momento in cui
viene suonata una nota fino al raggiungimento del livello
iniziale massimo della frequenza di taglio.
Decay (Decay Time)
Determina la velocità con cui la frequenza di taglio diminuisce
dal livello di attacco massimo al livello di sustain.
Release (Release Time)
Determina la velocità con cui la frequenza di taglio diminuisce
dal livello di sustain a zero quando una nota viene rilasciata.
Depth
Determina l'intervallo gamma entro cui varia la frequenza
di taglio del filtro EG. Un'impostazione pari a 0 non produce
cambiamenti nella frequenza di taglio. Più il valore differisce
da 0, maggiore sarà l'estensione della frequenza di taglio. Per
i valori negativi, la modifica della frequenza di taglio è inversa.
Impostazioni: -64 – +0 – +63
3 Filter
Questa unità modifica il colore tonale del suono tagliando
la porzione di una specifica frequenza del suono. Il colore
tonale effettivo differisce a seconda del tipo di filtro
(pagina 74) dell'elemento della voce. Il filtro Low Pass taglia
il segnale al di sopra della frequenza di taglio specificata
mentre il filtro High Pass taglia i segnali al di sotto della
frequenza di taglio.
Cutoff
Determina la frequenza di taglio del filtro quando il filtro
Low Pass è selezionato. Ad esempio più alto è il valore,
più brillante è il decay.
Reso (Resonance)
Determina l'enfasi assegnata alla frequenza di taglio.
A valori più alti corrisponde un effetto più pronunciato.
Impostazioni: -64 – +0 – +63
4 EQ
Si tratta di un EQ parametrico a tre bande: High, Mid e Low.
È possibile attenuare o potenziare il livello di ciascuna
banda di frequenza (High, Mid, Low) per modificare il
suono della voce. Per la banda media, è anche possibile
impostare Q (ampiezza di banda).
Frequency
Determina la frequenza per ciascuna banda di frequenza.
Impostare il valore alla frequenza che si desidera attenuare
o potenziare.
Determina il gain di livello della frequenza (di cui sopra)
oppure il grado di attenuazione o amplificazione della banda
di frequenza selezionata. Più alto è il valore, maggiore
è il gain. Più basso è il valore, minore è il gain.
Impostazioni: -12.00 dB – +0.00 dB – +12.00 dB
MOTIF XF Manuale di riferimento
51
Modalità VoiceModalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
Suonare la tastiera in modalità Voice Play
NOTA
Low
Mid
High
Gain
Frequency
Q
1
2
4
7
3
6
8
9
5
Nome dei tipi di arpeggio
Q (Ampiezza di banda)
Determina il Q (ampiezza di banda) per la banda Mid.
Più alto è il valore, minore è la larghezza di banda. Più basso
è il valore, maggiore è la larghezza di banda.
Impostazioni: 0.7 – 10.3
L'impostazione Q è disponibile solo per la banda Mid, che
è un EQ di tipo peaking. Il peaking (relativo alla forma di
"peak") permette di attenuare/potenziare una frequenza
specifica e di controllare il grado di larghezza di banda.
D'altro canto, la forma EQ della banda High e Low è il tipo
shelving che permette di attenuare/potenziare il segnale
nelle frequenze superiori o inferiori all'impostazione di
frequenza specificata.
5 Grafico EQ
Indica le impostazioni dell'equalizzatore sotto forma
di grafico. L'asse verticale indica il gain, mentre l'asse
orizzontale indica la frequenza.
Impostazioni arpeggio –
[F4] Arpeggio
Questa schermata consente di determinare le impostazioni
di base dell'arpeggio. Si ricordi che i parametri di Bank (6) –
Type (9) hanno cinque impostazioni che possono essere
modificate in ciascuna delle schermate [SF1] ARP1-[SF5]
ARP5. Il valore impostato qui sarà applicato ai parametri
con gli stessi nomi della schermata Arpeggio Main
(pagina 58) della modalità Voice Common Edit.
1 Switch
2 Hold
3 Tempo
4 Velocity Limit (Limite di velocità)
5 Pulsanti [SF1] ARP1-[SF5] ARP5 (Arpeggio 1-5)
6 Bank
7 Category
8 Sub Category
9 Type
Le impostazioni sono identiche a quelle della schermata
Arpeggio Main (pagina 58) di Voice Common Edit.
MOTIF XF Manuale di riferimento
52
Modalità Voice
Modalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility
Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
Modifica di una voce normale
Normal Voice Edit
Common Edit
Consente di modificare
i parametri comuni a tutti
gli elementi della voce
selezionata.
Element Edit 1 – 8
Consente di modificare
i parametri dei singoli
elementi che costituiscono
una voce.
Indica che questa schermata è in modalità Element Edit.
Selezione di un elemento
Indica che questa schermata è in modalità Common Edit.
Menu del tab corrispondenti
ai pulsanti [F1]-[F6]
Menu del tab corrispondenti
ai pulsanti [SF1]-[SF6]
NOTA
Il processo di "modifica" si riferisce alla creazione di una voce mediante modifica dei parametri che la costituiscono.
Ciò è possibile utilizzando la modalità Voice Edit, una modalità secondaria della modalità Voice. Per accedere alla
modalità Voice Edit, premere il pulsante [Voice], per richiamare la modalità Voice, quindi premere il pulsante [EDIT].
Common Edit (Modifica comune)
ed Element Edit (Modifica elemento)
Le voci normali, che contengono suoni strumentali (piano,
organo, chitarra, ecc.) riproducibili sull'intera estensione
della tastiera, possono essere formate da un massimo di
otto elementi. Vi sono due tipi di schermate per la modifica
di una voce normale: le schermate di Common Edit che
permettono di modificare le impostazioni comuni a tutti gli
elementi; e le schermate di Element Edit che permettono
di modificare singoli elementi.
4 Richiamare la schermata desiderata.
Per trovare la schermata desiderata, esaminare le voci
dei menu a tab che corrispondono ai pulsanti [F1]-[F6]
e ai pulsanti [SF1]-[SF5] nella parte inferiore della
schermata.
Premendo il pulsante [SF6], è possibile utilizzare diverse
funzioni quali la schermata Information, l'inserimento di
caratteri (pagina 37), la funzione dei pulsanti numerici
(pagina 36) e la schermata/selezione List (pagina 37).
La funzione richiamata mediante il pulsante [SF6]
differisce a seconda del parametro selezionato sul quale
si trova il cursore.
5 Spostare il cursore sul parametro desiderato.
6 Modificare il valore con i pulsanti [INC/YES]
e [DEC/NO] e il dial dati.
7 Ripetere i punti 3-6 se necessario.
Modifica di una voce normale
1
Premere il pulsante [VOICE] per accedere
alla modalità Voice Play.
Selezionare la voce normale da modificare.
2 Premere il pulsante [EDIT] per passare
alla modalità Voice Edit.
3 Richiamare la schermata di modifica
desiderata: Common Edit o Element Edit.
Per richiamare la schermata Common Edit, premere il
pulsante [COMMON EDIT]. Per richiamare la schermata
Element Edit, premere uno dei pulsanti numerici [1]-[8]
per selezionare l'elemento da modificare.
8 Immettere il nome desiderato per la voce
sottoposta a modifica.
Utilizzare la schermata Name (pagina 55) della
modalità Voice Common Edit.
9 Memorizzare la voce modificata.
Premere il pulsante [STORE] per richiamare la finestra
Store (pagina 54) e memorizzare la voce modificata.
AVVISO
• La voce modificata andrà persa quando si seleziona una
voce diversa o quando si spegne il modulo. Assicurarsi
di salvare i dati della voce nella memoria interna premendo
il pulsante [STORE] prima di selezionare una voce diversa
o di spegnere il sintetizzatore.
• Poiché la User Memory nella quale è memorizzata la voce
è una memoria flash, la voce modificata e memorizzata
non verrà cancellata anche se si spegne il sintetizzatore.
Non è necessario preoccuparsi della perdita dei dati
memorizzati. L'operazione Voice Store, in ogni caso,
sovrascriverà i dati voce già memorizzati nel numero
di voce di destinazione. Per questo motivo, è opportuno
eseguire sempre il backup dei dati importanti su un
dispositivo di memorizzazione USB a parte o su un
computer collegato mediante la rete a MOTIF XF
(pagina 241).
MOTIF XF Manuale di riferimento
53
Modifica di una voce normale
Modalità VoiceModalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
Utilizzare i pulsanti numerici [1]-[8] per selezionare l'elemento
che si desidera modificare.
Utilizzare i pulsanti numerici [9]-[16] per attivare o disattivare ciascun elemento.
Utilizzare i pulsanti numerici [1]-[8] / [9]-[16] per attivare solo l'elemento
che si desidera modificare
Indicatore Compare (suono prima della modifica)
NOTA
NOTA
Funzioni utili per modificare le voci
Attivazione/disattivazione di un elemento
In modalità Voice Edit è sempre possibile utilizzare
i pulsanti numerici [1]-[8] per selezionare un elemento.
I pulsanti [1]-[8] indicano l'elemento in corso di modifica.
Per attivare/disattivare ciascun elemento impostare su on
il pulsante [MUTE] e utilizzare i pulsanti numerici [9]-[16].
Assolo di un elemento da modificare
Se si desidera attivare solo l'elemento da modificare, premere
il pulsante [SOLO] per attivarlo, quindi premere un pulsante
numerico [1]-[8] o [9]-[16]. Se si desidera ad esempio attivare
solo l'elemento 1 per modificarlo, premere il pulsante [1] o [9]
in modo che la spia dell'indicatore [1] o [9] lampeggi.
Quando viene visualizzato l'indicatore [E] nella modalità
Voice Play, premere il pulsante [EDIT] per passare alla
modalità Voice Edit, quindi premere di nuovo il pulsante
[EDIT] per richiamare la modalità Compare.
2 Premere di nuovo il pulsante [EDIT] per tornare
allo stato originale.
Quando l'indicatore [C] viene visualizzato nella parte
superiore destra della schermata, premere il pulsante
[EDIT] (la spia resta sempre accesa e l'indicatore [C]
cambia nell'indicatore [E]).
Confrontare il suono modificato con quello non modificato,
se necessario ripetendo i passaggi 1 e 2.
Mentre la funzione Compare è attiva, non è possibile
modificare la voce.
Memorizzazione della voce creata
1 Premere il pulsante [STORE] per richiamare la
finestra Voice Store (Memorizzazione della voce).
L'indicatore [E]
L'indicatore [E] (Edit) sarà visualizzato in modalità Voice Edit
oltre che in modalità Voice Play. Per ulteriori informazioni,
vedere a pagina 47.
Funzione Compare (Confronta)
La funzione Compare consente di passare dalla voce
appena modificata al suono originale, in condizione non
modificata, in modo da ascoltare come le modifiche
apportate influenzino il suono.
1 Premere il pulsante [EDIT] per richiamare
la modalità Compare.
Nella modalità Voice Edit (con la spia [EDIT] accesa),
premere il pulsante [EDIT] in modo che la spia lampeggi.
L'indicatore [E] nella parte superiore destra della
schermata diventerà indicatore [C] e le impostazioni
della voce precedenti alla modifica verranno
temporaneamente ripristinate per essere confrontate.
2 Specificare il percorso di memorizzazione
della voce.
Selezionare il banco utente di destinazione (USR 1-4
per le voci normali, UDR per le voci batteria) e il numero
di voce da memorizzare tramite il dial dati e i pulsanti
[INC/YES] e [DEC/NO]. È anche possibile utilizzare
i pulsanti [USER 1]-[USER 4], [USER DR], il gruppo
[A]-[H] e i numeri [1]-[16] per specificare la destinazione.
3 Premere il pulsante [ENTER]. (Sulla schermata
viene visualizzata una richiesta di conferma.)
Per annullare l'operazione di memorizzazione, premere
il pulsante [DEC/NO].
4 Per eseguire l'operazione di memorizzazione,
premere il pulsante [INC/YES].
Concluso il salvataggio della voce, sul display appare
il messaggio "Completed" e l'utente è rimandato alla
schermata Voice Play. In questa situazione, la voce appena
memorizzata viene selezionata come mostrato nella
schermata, consentendone la riproduzione immediata.
AVV I S O
L'operazione di memorizzazione sovrascrive le impostazioni
precedenti nella memoria di destinazione. È sempre opportuno
effettuare una copia di backup dei dati importanti su un
dispositivo di memorizzazione USB a parte. Per ulteriori
informazioni sul salvataggio, vedere a pagina 241.
Si ricordi che la destinazione dell'operazione Store
è la memoria interna (flash ROM) mentre la destinazione
dell'operazione "Save" è una memoria interna come
un dispositivo di memorizzazione USB.
MOTIF XF Manuale di riferimento
54
Modalità Voice
Modalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility
Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
1
2
4
3
5
NOTA
1
2
3
4
5
6
7
8
9
)
!
@
#
$
%
Modifica di una voce normale
Parametri Common Edit
[VOICE] Selezione Normal Voice [EDIT] [COMMON EDIT]
Common Edit consente di modificare i parametri comuni a tutti gli elementi della voce normale selezionata.
Informazioni sugli asterischi (*)
Per gli utenti che non conoscono le operazioni di modifica delle voci e potrebbero confondersi per la grande quantità di parametri, quelli
più basilari e facili da capire sono contrassegnati da asterischi. Se si sta iniziando ora a modificare una voce, è possibile utilizzare per primi
questi parametri.
Impostazioni: Vedere l'elenco riportato di seguito.
Impostazioni generali per la voce
selezionata – [F1] General
Assegnazione del nome alla voce
modificata – [SF1] Name
1 Name
Immettere il nome desiderato per la voce. La lunghezza
massima del nome è di 20 caratteri.
È possibile richiamare l'elenco dei caratteri premendo
il pulsante [SF6] CHAR e selezionare il carattere desiderato
dall'elenco. Per istruzioni dettagliate sull'assegnazione
del nome, consultare la sezione "Operazioni di base"
apagina37.
2 Main Category 1
3 Sub Category 1
4 Main Category 2
5 Sub Category 2
Determina le due categorie principali e le relative categorie
secondarie cui appartiene la voce.
La categoria può essere usata come parola chiave
che rappresenta la caratteristica della voce. Attribuendo
l'impostazione adeguata, sarà possibile individuare
facilmente la voce desiderata fra una serie di voci.
Sono disponibili 16 categorie principali che indicano i tipi
di strumenti. Sono inoltre disponibili 5 categorie secondarie
per ciascuna categoria principale, che specificano tipi
di strumenti in maggior dettaglio.
È possibile richiamare l'elenco premendo il pulsante
[SF6] LIST e selezionando l'elemento desiderato dall'elenco.
Per ulteriori informazioni, vedere a pagina 37.
Cp
Mallet
Percussion
Categoria secondaria
Electric
Clean
Brass
Ensemble
BellSynth Bell
Electric
Distortion
Orchestra SynthArpeggio
Impostazioni della modalità Play quali
Micro Tuning e Mono/Poly – [SF2] Play Mode
In questa schermata è possibile effettuare varie regolazioni
relative a Mono o Poly, Pitch, Portamento e Micro Tuning.
1 Vol um e*
Determina il livello di uscita della voce. Impostare questo
parametro per regolare il bilanciamento fra la voce corrente
e le altre voci.
Impostazioni: 0 – 127
SynthArpeggio
Pitched
Drum
Arpeggio
MOTIF XF Manuale di riferimento
55
Modifica di una voce normale
Modalità VoiceModalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
NOTA
2 Pan*
Determina la posizione pan stereo della voce. È possibile
anche regolare questo parametro usando la manopola
PAN sul pannello frontale.
Impostazioni: L63 (estrema sinistra) – C (centro) – R63 (estrema
destra)
Si noti che il parametro di pan della voce può avere un effetto
ridotto o non udibile se il pan di un elemento specifico viene
impostato sulla posizione sinistra e il pan di un altro elemento
viene impostato sulla posizione destra.
3 Note Shift*
È l'impostazione della trasposizione che specifica il numero
di semitoni per cui il pitch viene alzato o abbassato.
Impostazioni: -24 – +0 – 24
4 PB Range Upper (Pitch Bend Range Upper)*
5 PB Range Lower (Pitch Bend Range Lower)*
Determina l'estensione massima del pitch bend in semitoni.
Se il parametro Upper (superiore) è impostato su +12,
muovendo la rotella del pitch bend verso l'alto si otterrà
un innalzamento massimo del pitch pari a un'ottava. D'altro
canto, se il parametro Lower (inferiore) è impostato su -12,
muovendo la rotella del pitch bend verso il basso si avrà
un abbassamento massimo del pitch pari a un'ottava
(12 semitoni).
Impostazioni: -48 semi – +0 semi – +24 semi
6 Bank (banco accordatura micro)
Determina il banco di accordatura micro.
Impostazioni: PRE, USR
PRE (Preset)
Contiene 13 tipi di accordatura micro preimpostati.
USR (User)
Contiene i tipi di accordatura micro originali creati nella schermata
Micro Tuning (pagina 225) della modalità Utility.
7 Tuning Number (Numero accordatura)
Determina il numero di accordatura micro. Il banco
preimpostato ne prevede 13 tipi, incluso quello più
comune di "temperamento equabile".
Impostazioni:
Preset Bank: 1 – 13 (Vedere l'elenco di accordatura micro di seguito)
User Bank: 1 – 8
8 Tuning Root (Radice accordatura)
Imposta la nota di base per ciascuna scala. Per alcune scale,
questa impostazione potrebbe non essere necessaria.
Impostazioni: C – B
Definizione di Micro Tuning o accordatura micro
Questa funzione permette di modificare la scala della
tastiera dall'accordatura normale (temperamento equabile)
a un altro tipo di accordatura in una serie di scale speciali.
È possibile determinare il tipo di scala per ciascuna voce
selezionando semplicemente il numero di accordatura
(tuning) In alternativa, è possibile utilizzare i tipi di
accordatura micro originali creati nella schermata
Micro Tuning (pagina 225) in modalità Utility.
Elenco di accordature micro
Num.
Micro
Tuning
Equal
1
PureMajor
2
PureMinor
3
Werckmeist
4
Kirnberger
5
Vallot&Yng
6
1/4 Shift
7
1/4 tone
8
1/8 tone
9
Indian
10
11Arabic 1
12Arabic 2
13Arabic 3
Tipo
Radice
Micro
Tun in g
L'accordatura di "compromesso"
usata negli ultimi 200 anni nella
musica occidentale e che si trova
sulla maggior parte delle tastiere
elettroniche. Ogni semitono
—
è esattamente 1/12 di un'ottava
e la musica può essere suonata
facilmente in qualsiasi tonalità.
Tuttavia, nessun intervallo
è perfettamente "accordato".
Questa accordatura è studiata in
modo che la maggior parte degli
intervalli (specialmente la terza
maggiore e la quinta giusta) nella
C-B
scala maggiore siano puri. Ciò vuol
dire che gli altri intervalli risulteranno
fuori tono. Occorre specificare la
tonalità (C-B) in cui si suona.
Uguale al tipo Pure Major, ma
C-B
destinata alla scala minore.
Andreas Werckmeister,
contemporaneo di Bach, progettò
questa accordatura in modo che
C-B
gli strumenti a tastiera potessero
suonare in qualsiasi tonalità. Ogni
tasto ha un carattere esclusivo.
Johann Philipp Kirnberger,
compositore del XVIII secolo,
C-B
creò questo temperamento della
scala per consentire performance
in qualsiasi tonalità.
Francescantonio Vallotti e Thomas
Young, entrambi vissuti a metà del
XVIII secolo, ritennero opportuno
C-B
regolare l'accordatura pitagorica
in cui le prime sei quinte sono
più basse di un valore identico.
Questa è la normale scala
—
a temperamento equabile
aumentata di 50 centesimi.
Ventiquattro note equispaziate per
—
ottava. Occorre suonare ventiquattro
note per spostarsi di un'ottava.
Quarantotto note equispaziate per
—
ottava. Occorre suonare quarantotto
note per spostarvi di un'ottava.
Si riscontra in genere nella musica
—
indiana (solo tasti bianchi).
Si riscontra in genere nella musica
araba.
C-B
Commenti
9 Mono/Poly*
Selezionare monofonia o polifonia.
Impostazioni: mono, poly
mono
Se il parametro è impostato su "mono" la riproduzione della voce
selezionata viene eseguita in modalità monofonica una sola nota alla
volta. Per molti suoni strumentali (come bassi e solista sintetizzato),
le performance legato risulteranno più morbide e naturali rispetto
a quando questo parametro è impostato su "poly".
poly
Se impostato su "poly", la riproduzione della voce selezionata viene
eseguita polifonicamente (può essere riprodotto un accordo o più
note contemporaneamente).
MOTIF XF Manuale di riferimento
56
Modifica di una voce normale
Modalità Voice
Modalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility
Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
1
2
3
4
5
6
NOTA
) Key Assign Mode (Modalità di assegnazione
dei tasti)
Se è impostato su "single", questo parametro evita la
doppia riproduzione della stessa nota. Ciò è utile quando
due o più eventi della stessa nota vengono ricevuti
pressoché simultaneamente oppure senza un messaggio
corrispondente di disattivazione della nota. Per consentire
la riproduzione di ogni ricorrenza della stessa nota,
impostare questo parametro su "multi".
Impostazioni: single, multi
single
Quando si imposta la modalità "single" e la doppia riproduzione della
stessa nota è trasmessa al generatore di suoni interno, la prima nota
verrà interrotta appena viene riprodotta la nota successiva.
multi
Quando è impostata la riproduzione "multi" e la doppia riproduzione
della stessa nota è trasmessa al generatore di suoni interno, tutte
le note sono riprodotte simultaneamente.
! Portamento Switch*
Determina se il portamento viene applicato o meno alla
voce corrente.
Impostazioni: on, off
@ Portamento Time*
Determina il tempo di transizione pitch quando viene
applicato il portamento. L'effetto del parametro differisce
a seconda delle impostazioni della modalità Portamento
Time ($). A valori superiori corrisponde un tempo di
transizione più lungo.
Impostazioni: 0 – 127
# Portamento Mode
Determina la modalità in cui il portamento viene applicato
alle performance sulla tastiera.
Impostazioni: fingered, fulltime
fingered
Il portamento viene applicato solo quando si suona un legato (cioè
se si suona la nota successiva prima di rilasciare la nota precedente).
fulltime
Il portamento è applicato a tutte le note.
$ Portamento Time Mode
Determina in che modo il pitch cambia nel tempo.
Impostazioni: rate1, time1, rate2, time2
rate1
Il pitch cambia alla velocità specificata.
time1
Il pitch cambia nel tempo specificato.
rate2
Il pitch cambia alla velocità specificata entro un'ottava.
time2
Il pitch cambia nel tempo specificato entro un'ottava.
% Portamento Legato Slope
Quando Mono/Poly è impostato su "mono", la riproduzione
del legato può produrre un attacco innaturale in base alla
waveform assegnata alla voce selezionata. Per risolvere
questo problema, servirsi di questo parametro per regolare
l'attacco della voce. In genere, questo deve essere
impostato su un valore basso per le waveform con tempi
di attacco brevi e su un valore alto per le waveform con
tempi di attacco lunghi.
Impostazioni: 0 – 7
Altre impostazioni – [SF3] Other
Da questa schermata è possibile impostare le funzioni
di controllo per le manopole e determinare l'estensione
verso l'alto o verso il basso per la rotella Pitch Bend.
1 Knob Control Assign (Assegnazione controllo
manopole)
Determina quale spia si accende, tra TONE 1, TONE 2
e ARP FX quando si seleziona una voce. È possibile
memorizzare questa impostazione per ciascuna voce.
Impostazioni: tone1, tone2, ARP FX
2 Assign 1 Value (Valore assegnazione 1)
3 Assign 2 Value
Indica il livello delle manopole "ASSIGN 1" e "ASSIGN 2"
quando si seleziona la voce corrente e la spia TONE 1
è accesa. Le funzioni assegnate alle manopole sono
riportate a destra dei rispettivi valori.
Impostazioni: -64 – +0 – +63
Le funzioni assegnate alle manopole ASSIGN 1/2 possono
essere impostate nella schermata Controller Set (pagina 61).
4 A. Function 1 Mode
(Assignable Function 1 Mode)
5 A. Function 2 Mode
(Assignable Function 2 Mode)
Determina se i pulsanti ASSIGNABLE FUNCTION [1] e [2]
funzionano in modalità latch o momentary. Quando queste
opzioni sono impostate su "latch" la selezione del pulsante
determina il cambiamento dello stato della spia da acceso
a spento. Quando queste opzioni sono impostate su
"momentary" (momentaneo) e si tiene premuto il pulsante
la spia si accende, mentre se si rilascia il pulsante la spia
si spegne.
Impostazioni: momentary, latch
6 Ribbon Mode (modalità Ribbon Controller)
Determina la modalità di risposta del Ribbon Controller
quando viene rilasciato. Se impostato su reset, togliendo
il dito dal Ribbon Controller automaticamente il valore
ritorna al centro. Se impostato su hold, togliendo il dito
dal Ribbon Controller il valore resta sull'ultimo punto
di contatto.
Impostazioni: hold, reset
MOTIF XF Manuale di riferimento
57
Modifica di una voce normale
Modalità VoiceModalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
NOTA
NOTA
NOTA
NOTA
Impostazioni dell'arpeggio –
[F2] ARP Main (Arpeggio Main)
Questa schermata consente di determinare le impostazioni
di base dell'arpeggio. Si ricordi che i parametri da Bank (!)
a Gate Time Rate Offset (^) presentano cinque impostazioni
che possono essere modificate in ciascuna delle schermate
[SF1] ARP1-[SF5] ARP5.
Per informazioni sulla funzione Arpeggio, vedere a pagina 15.
1
2
3
4
5
!
@
#
$
)
6
7
8
9
%
^
la riproduzione dell'arpeggio, con un "buco" di velocità
intermedio, specificando prima il valore massimo.
Ad esempio, se si imposta un limite di velocità di 93-34,
l'arpeggio potrà essere riprodotto fra due intervalli di velocità
distinti: piano (1-34) e forte (93-127). Le note suonate con
valori di velocità compresi tra 35 e 92 non attiveranno
l'arpeggio.
Impostazioni: 001 – 127
5 Note Limit
Determina la nota più bassa e la nota più alta nell'intervallo
di note dell'arpeggio. Le note eseguite in questo intervallo
attivano un arpeggio. Ad esempio, se si imposta come
limite di note "C5 – C4" (do5 – do4), l'arpeggio viene
attivato suonando le note nei due intervalli da C -2 a C4
(do-2 a do4) e da C5 a G8 (do5 – sol8); le note riprodotte
fra C4 e C5 (do4 – do5) non hanno effetto sull'arpeggio.
Impostazioni: C -2 – G8
È importante ricordare che non verrà prodotto alcun suono se
si imposta Key Mode (Modalità tasti) su "sort" o "thru" e le note
vengono suonate al di fuori dell'impostazione di Note Limit.
A seconda del parametro selezionato, l'icona KBD viene
visualizzata nel tab corrispondente al pulsante [SF6].
In questa condizione, per immettere il numero di nota o la
velocità premere la nota appropriata sulla tastiera tenendo
premuto il pulsante [SF6] KBD. Per ulteriori informazioni,
vedere a pagina 37.
1 Switch
Determina se l'arpeggio è attivato o disattivato. Quando
si richiama una voce per cui il parametro Common Switch
è stato impostato su "on", viene automaticamente attivato
il pulsante [ARPEGGIO ON/OFF].
Impostazioni: on, off
2 Hold*
Se impostato su "on", l'arpeggio viene ripetuto
automaticamente in modo ciclico anche si rilasciano i tasti.
Impostazioni: sync-off (vedere di seguito), off, on
sync-off
Quando il parametro è impostato su "sync off", la riproduzione
dell'arpeggio continua in background, anche quando si rilasciano
i tasti. Premendo qualsiasi tasto la riproduzione dell'arpeggio viene
nuovamente attivata, e l'arpeggio è udibile dal punto del ciclo in cui
viene ripresa la riproduzione.
3 Change Timing*
Determina il tempo effettivo di passaggio da un tipo
di arpeggio a un altro durante la riproduzione. Quando
il parametro è impostato su "realtime" (tempo reale),
il tipo di arpeggio viene attivato immediatamente. Quando
il parametro è impostato su "measure" (misura), il tipo di
arpeggio viene attivato all'inizio della misura successiva.
Impostazioni: realtime, measure
4 Velocity Limit
Determina la velocità più bassa e la velocità più alta che
possono attivare la riproduzione dell'arpeggio. È possibile
quindi impostare l'intervallo di velocità con cui si preme la
nota per attivare la riproduzione dell'arpeggio. È possibile
anche creare un intervallo di attivazione basso e alto per
6 Tempo*
Determina il tempo dell'arpeggio. Questo parametro può
essere modificato direttamente mediante la manopola.
Impostazioni: 5 – 300
Se lo strumento viene usato con un sequencer esterno,
un computer MIDI o un altro dispositivo MIDI, e si desidera
sincronizzare l'arpeggio con quel dispositivo, è necessario
impostare il parametro MIDI sync (5) nella schermata MIDI
(pagina 228) della modalità Utility su "MIDI" oppure su "auto".
In questo caso, il parametro Tempo indicherà "MIDI" o "auto"
e non potrà essere modificato.
7 Key Mode
Determina in che modo viene riprodotto l'arpeggio quando
si suona la tastiera.
Quando si suonano note specifiche, ad esempio le note di un accordo,
viene riprodotta la stessa sequenza, qualunque sia l'ordine delle note
suonate.
thru
Quando si suonano note specifiche, ad esempio le note di un accordo,
la sequenza risultante cambia in base all'ordine delle note.
direct
Gli eventi di nota della sequenza dell'arpeggio non vengono suonati.
Si sentono soltanto le note suonate sulla tastiera. Durante la riproduzione
dell'arpeggio, vengono applicati al suono della performance della
tastiera eventi quali Pan e Brightness. Utilizzare questa impostazione
se i tipi di arpeggio includono dati non relativi alle note oppure se
è selezionato "Ctrl" come tipo di categoria.
sort+direct
L'arpeggio viene riprodotto in base all'impostazione "sort" e anche
la nota premuta viene suonata.
thru+direct
L'arpeggio viene riprodotto in base all'impostazione "thru", e anche
la nota premuta viene suonata.
Alcuni tipi di arpeggio della categoria "Cntr" potrebbero non
avere eventi di nota (pagina 18). Quando è selezionato questo
tipo di arpeggio e la modalità tasti è impostata su "sort" o "thru",
non verrà riprodotto alcun suono, anche se si preme una nota
sulla tastiera.
MOTIF XF Manuale di riferimento
58
Modifica di una voce normale
Modalità Voice
Modalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility
Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
NOTA
NOTA
NOTA
8 Velocity Mode
Regola la velocità delle note dell'arpeggio.
Impostazioni: original, thru
original
L'arpeggio viene riprodotto alle velocità preprogrammate incluse
nei dati di sequenza dell'arpeggio.
thru
L'arpeggio viene riprodotto secondo la velocità dell'esecuzione.
Ad esempio se si suona molto energicamente il volume dell'arpeggio
aumenta.
9 Output Octave Shift
Specifica l'intervallo di arpeggio massimo in ottave.
Impostazioni: -10 – +10
) Pulsanti [SF1] ARP1-[SF5] ARP5 (Arpeggio 1-5)
I sei parametri da Bank (!) a Gate Time Rate Offset (^)
nella metà inferiore della schermata possono essere
modificati in ognuna delle schermate da [SF1] ARP1
a [SF5] ARP5. È possibile impostare i parametri nella
metà inferiore della schermata per ognuna delle cinque
impostazioni di arpeggio utilizzando uno dei pulsanti
[SF1]-[SF5]. L'icona della croma visualizzata nel menu
a tab indica che è selezionato uno dei tipi di arpeggio
(diverso da "off") nella schermata corrispondente
al pulsante Sub Function.
Determina il banco di arpeggio che contiene il tipo
di arpeggio desiderato. Scegliere "PRE" se si desidera
selezionare un tipo di arpeggio preimpostato. Scegliere
"USER" se si desidera selezionare un tipo di arpeggio
creato e memorizzato in origine.
Impostazioni: PRE, USR
Per istruzioni dettagliate sulla creazione del tipo di arpeggio
originale, vedere a pagina 20.
% Velocity Rate
Determina il valore di offset per cui le note di arpeggio
verranno spostate dalle relative velocità originali. Se il valore
di velocità risultante è inferiore a zero, questo verrà impostato
su 1; se il valore di velocità risultante è superiore a 128,
questo verrà impostato su 127.
Questo parametro può essere modificato direttamente
mediante la manopola.
Impostazioni: -100% – +0% – +100%
^ Gate Time Rate
Determina il tempo di gate (durata) delle note dell'arpeggio.
Il tempo di gate non può essere ridotto oltre il minimo
normale di 1; qualsiasi valore al di fuori di tale intervallo
verrà limitato automaticamente al minimo. Questo parametro
può essere modificato direttamente mediante la manopola.
Impostazioni: -100% – +0% – +100%
Impostazioni dell'arpeggio –
[F3] ARP Other (Arpeggio Other)
Cambiando la tempistica e la velocità delle note è possibile
modificare il senso ritmico dell'arpeggio.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
)
!
@
#
$
@ Category
# Sub Category
È possibile selezionare la categoria e la categoria
secondaria del tipo di arpeggio desiderato. Questo
parametro è disponibile quando si seleziona "PRE"
per il valore Bank.
Impostazioni: Vedere l'elenco delle categorie di arpeggio
apagina15.
È possibile richiamare l'elenco premendo il pulsante
[SF6] LIST e selezionando l'elemento desiderato dall'elenco.
Per ulteriori informazioni, vedere a pagina 37.
$ Type
Determina il numero del tipo di arpeggio desiderato
dalla categoria specificata. Il nome del tipo di arpeggio
selezionato è indicato a destra del numero specificato
nella schermata. Consultare l'elenco dei tipi di arpeggio
nel Data List.
Per informazioni su come usare l'elenco dei tipi di arpeggio
nel documento Data List, vedere a pagina 16.
1 Unit Multiply
Regola il tempo di riproduzione dell'arpeggio in base al
tempo. Utilizzando questo parametro, è possibile creare un
tipo di arpeggio differente da quello originale, ad esempio,
se si imposta un valore pari al 200%, il tempo della
riproduzione verrà raddoppiato (il tempo viene dimezzato).
Se invece si imposta un valore del 50%, il tempo di
riproduzione verrà dimezzato e il tempo raddoppiato.
Il tempo di riproduzione normale è 100%. Questo parametro
può essere modificato direttamente mediante la manopola.
Determina su quali beat saranno allineati i dati della nota
nella song, oppure su quali beat della song verrà applicato
lo stile swing.
Questo parametro può essere modificato direttamente
mediante la manopola.
Impostazioni: 2 60 (biscroma), 63 80 (terzina di semicrome),
6 120 (semicroma), 83 160 (terzina di crome),
8 240 (croma), 43 320 (terzina di semiminime),
4 480 (semiminima)
MOTIF XF Manuale di riferimento
59
Modifica di una voce normale
Modalità VoiceModalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
NOTA
3 Quantize Strength
Imposta la "forza" con cui gli eventi di nota vengono attirati
verso il beat di quantizzazione più vicino. Un'impostazione
del 100% produce una temporizzazione esatta mediante
il parametro Quantize Value menzionato sopra.
Un'impostazione di 0% non produce alcuna quantizzazione.
L'impostazione del 50% fa sì che gli eventi di nota vengono
attirati a metà fra 0% e 100%.
Questo parametro può essere modificato direttamente
mediante la manopola.
Impostazioni: 0% – 100%
4 Swing*
Ritarda le note sui beat pari (in levare) per produrre uno
stile swing. Le impostazioni superiori a 1 ritardano le note
dell'arpeggio, quelle inferiori a 1 le anticipano. L'impostazione
dello 0% produce una temporizzazione esatta mediante il
parametro Quantize Value, eliminando l'effetto swing. Un uso
appropriato di questa impostazione consente di creare
ritmi swing e suonate in terzine, come shuffle e bounce.
Questo parametro può essere modificato direttamente
mediante la manopola.
Impostazioni: -120 – +120
5 Velocity Rate
Determina lo scostamento della velocità di riproduzione
dell'arpeggio dal valore originale. Ad esempio,
un'impostazione pari al 100% fa sì che vengano utilizzati
i valori delle velocità originali. Impostazioni al di sotto del
100% riducono le velocità delle note dell'arpeggio, mentre
quelle al di sopra del 100% le incrementano. Se il valore di
velocità risultante è inferiore a zero, questo verrà impostato
su 1; se il valore di velocità risultante è superiore a 128,
questo verrà impostato su 127.
Impostazioni: 0 – 200%
6 Gate Time Rate
Determina lo scostamento del tempo di gate (lunghezza)
delle note di arpeggio rispetto al valore originale.
Se l'impostazione è del 100%, vengono utilizzati i tempi
di gate originali. Se l'impostazione è inferiore al 100%,
i tempi di gate delle note di arpeggio saranno ridotti, mentre
risulteranno prolungati se l'impostazione è superiore
al 100%. Il tempo di gate non può essere ridotto oltre
il minimo normale di 1; qualsiasi valore al di fuori di tale
intervallo verrà limitato automaticamente al minimo.
Impostazioni: 0 – 200%
7 Octave Range
Specifica l'intervallo di arpeggio massimo in ottave.
Le impostazioni con valori positivi aumentano l'intervallo
di ottave della riproduzione dell'arpeggio verso l'alto
mentre le impostazioni con valori negativi lo aumentano
verso il basso. Questo parametro può essere modificato
direttamente mediante la manopola.
Impostazioni: -3 – +0 – +3
8 Loop
Se il parametro è impostato su "on", l'arpeggio continua
ciclicamente mentre si tengono premute le note.
Se è impostato su "off", l'arpeggio viene riprodotto
solo una volta anche se si tengono premute le note.
Impostazioni: off, on
9 Trigger Mode
Quando il parametro è impostato su "gate", l'arpeggio
viene riprodotto quando viene premuta una nota e interrotto
quando la nota è rilasciata. Quando è impostato su "toggle",
l'arpeggio viene eseguito/interrotto alla pressione della
nota e mentre il rilascio della nota non ha alcun effetto
sull'arpeggio. Normalmente, questo parametro dovrebbe
essere impostato su "gate".
Impostazioni: gate, toggle
L'impostazione "toggle" del parametro Trigger Mode ha priorità
sull'impostazione "on" del parametro Hold nella schermata
Arpeggio Main (pagina 58). Pertanto, anche quando il
parametro Hold è impostato su "on", alla pressione di una nota
viene avviata/interrotta la riproduzione dell'arpeggio, se il
parametro Trigger Mode è impostato su "toggle".
)
Accent Vel Threshold (Accent Velocity Threshold)
Alcuni tipi di arpeggio includono dati di sequenza speciali,
denominati "frasi di accento", che possono essere riprodotti
solo quando vengono ricevute velocità superiori a un valore
specificato. Questo parametro determina la velocità minima
che attiva la frase di accento.
Impostazioni: off, 1 – 127
! Accent Start Quantize
Determina il tempo di inizio della frase di accento quando
viene ricevuta la velocità specificata nel parametro Accent
Vel Threshold riportato sopra. Quando è impostato su "off",
la frase di accento viene avviata non appena la velocità
viene ricevuta. Quando il parametro è impostato su "on",
la frase di accento viene avviata sul beat specificato per
ciascun tipo di arpeggio dopo la ricezione della velocità.
Impostazioni: off, on
@ Random SFX
Alcuni tipi di arpeggio includono la funzione Random SFX
che permette di attivare suoni speciali, come il rumore dello
strusciare sulle corde della chitarra, quando la nota viene
rilasciata. Questo parametro determina se Random SFX
èattivo.
Impostazioni: off, on
# Random SFX Velocity Offset
Determina il valore di offset per cui le note Random SFX
verranno spostate dalle velocità originali. Se il valore di
velocità risultante è inferiore a zero, questo verrà impostato
su 1; se il valore di velocità risultante è superiore a 128,
questo verrà impostato su 127.
Impostazioni: -64 – +0 – +63
$ Random SFX Key On Control
Quando è impostato su "on", il suono speciale Random SFX
viene riprodotto con la velocità preprogrammata. Quando
è impostato su "off", il suono speciale Random SFX viene
riprodotto con la velocità generata alla pressione della nota.
Impostazioni: off, on
MOTIF XF Manuale di riferimento
60
Modalità Voice
Modalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility
Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
Impostazioni del controller –
1234
5
NOTA
NOTA
NOTA
[F4] Ctrl Set (Controller Set)
Utilizzando i controller come le manopole del pannello
frontale, è possibile modificare e regolare una serie
di parametri per ciascuna voce, in tempo reale
e simultaneamente. È ad esempio possibile utilizzare
l'aftertouch della tastiera per controllare il vibrato e la
rotella Modulation per controllare la brillantezza tonale.
Le impostazioni della funzione per tutti i controller sono
denominate "Controller Set" ed è possibile creare sei
Controller Set per ciascuna voce. Al controller viene fatto
riferimento come origine e alla funzione controllata come
destinazione. Questa schermata consente di impostare
i Controller Set.
Modifica di una voce normale
Assign1
Assign2
Indica le manopole "ASSIGN 1" e "ASSIGN 2" quando la spia TONE 1
è accesa.
A. Func 1
A. Func 2
Indica i pulsanti ASSIGNABLE FUNCTION [1] e [2].
Per determinare il grado in cui la rotella Pitch Bend influisce
sul parametro di destinazione (di seguito), regolare i valori di
Pitch Bend Range Upper (4) e Pitch Bend Range Lower (5)
nella schermata Play Mode (pagina 55).
2 Destination*
Determina il parametro controllato dal controller di origine
(menzionato sopra). È possibile selezionare un parametro
per ciascun controller fra i 67 a disposizione, incluso
il volume, il pitch e la profondità LFO.
Impostazioni: Vedere l'elenco dei controlli nel documento Data List
separato.
Per "Insertion Effect A Parameter 1 – 16", "Insertion Effect B
Parameter 1 – 16" e "Insertion Effect L Parameter 1 – 32"
descritti nell'elenco dei controlli, sono visualizzati sul display
i nomi dei parametri effettivi del tipo di effetto selezionato.
Se uno di questi nomi è visualizzato, a quel parametro
non viene assegnata alcuna funzione.
A seconda del parametro selezionato, l'icona LIST viene
visualizzata nel menu a tab corrispondente al pulsante [SF6].
In questo caso è possibile richiamare l'elenco premendo
il pulsante [SF6] LIST e selezionare l'elemento desiderato
dall'elenco. Per ulteriori informazioni, vedere a pagina 37.
1 Source*
Determina quale controller del pannello assegnare e usare
per il set selezionato. È possibile assegnare più funzioni
a un controller. Per impostare questo parametro, utilizzare
il controller desiderato mentre si tiene premuto il pulsante
del controller [SF5].
Impostazioni:
PitchBend
Indica la rotella pitch bend integrata.
ModWheel
Indica la rotella Modulation integrata.
AfterTch (Aftertouch)
Indica l'evento generato quando viene applicata la pressione
ad un tasto dopo che la nota è stata suonata.
Indica il controller a pedale opzionale collegato a ciascuno
dei jack FOOT CONTROLLER 1 e 2 sul pannello posteriore.
FootSw (Footswitch)
Indica l'interruttore a pedale collegato al jack FOOT SWITCH
ASSIGNABLE del pannello posteriore.
Ribbon
Indica il Ribbon Controller integrato.
Breath
Indica il controller esterno che invia il numero di control change
assegnato al Breath Controller in modalità Utility (pagina 230)
a MOTIF XF via MIDI.
Esempi di impostazione della destinazione
Per controllare il volume:Volume
Per applicare il vibrato alla voce:
Per cambiare il pitch:
Per controllare la brillantezza
della voce:
Per modificare la velocità
dell'altoparlante rotante:
Per applicare l'effetto pedale wah
alla voce:
Relativamente a *1 – *4, sono necessarie le seguenti impostazioni oltre
all'impostazione menzionata sopra.
[F4] Com LFO [SF1] Wave Play Mode = loop
*1
[F4] Com LFO [SF2] Set Control Dest = P mod
*2 [F3] Ctrl Set Element Switch = on
[F6] Effect Insertion A/B Type = Rotary Speaker
*3
[F6] Effect Element Out = insA/insB
[F6] Effect Insertion A/B Type = Wah effect
*4
[F6] Effect Element Out = insA/insB
Common LFO Depth 1-3
(C-LFO dpth1-3)*1
Element Pitch
(coarse tune)*2
Element Filter Frequency
(cutoff)*2
Insertion A/B Parameter 1
(insA-prm1/insB-prm1)*3
Insertion A/B Parameter 1
(insA-prm1/insB-prm1)*4
3 Depth*
Determina il grado con cui il controller di origine ha
effetto sul parametro di destinazione. Per i valori negativi,
il funzionamento del controller è inverso: pertanto, se
il controller è impostato sul valore massimo, i cambiamenti
sul parametro saranno minimi.
Impostazioni: -64 – +0 – +63
4 Element Switch*
Determina se il controller selezionato influisce o meno no
su ogni singolo elemento. Questo parametro viene disabilitato
se la destinazione (2) descritta di seguito è impostata
su un parametro non relativo agli elementi della voce.
MOTIF XF Manuale di riferimento
61
Modifica di una voce normale
Modalità VoiceModalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
1
2
3
4
6
5
8
7
9
)
!
@
NOTA
Phase
Time
NOTA
NOTA
Key On
Time
5 Grafico (solo indicazione)
L'asse orizzontale indica il valore generato mediante
l'origine del set selezionato, mentre l'asse verticale indica
fino a che grado influisce sul parametro Destination.
Modulazione della voce –
[F5] Com LFO (Common LFO)
Determina il modo in cui il vibrato, il tremolo e l'effetto wah
sono riprodotti usando l'LFO (oscillatore a bassa frequenza).
Dalle seguenti schermate, è possibile impostare i parametri
LFO di base comuni a tutti gli elementi della voce.
Questa schermata contiene una serie di parametri LFO,
incluso il tipo di onda LFO, la velocità ed effetti quali LFO
delay o fade in/out.
A seconda del parametro selezionato, l'icona LIST viene
visualizzata nel menu a tab corrispondente al pulsante [SF6].
In questo caso è possibile richiamare l'elenco premendo
il pulsante [SF6] LIST e selezionare l'elemento desiderato
dall'elenco. Per ulteriori informazioni, vedere a pagina 37.
1 Wave*
Seleziona l'onda e determina in che modo vibra la forma
d'onda LFO. L'illustrazione dell'onda selezionata viene
visualizzata sul display.
È possibile creare un'onda LFO personalizzata selezionando
questa opzione. L'onda LFO può essere creata nella schermata
Common LFO User (pagina 62).
2 Play Mode
Determina se l'LFO è ripetuto più volte ciclicamente
(in loop) o se è riprodotto una sola volta (one shot).
Impostazioni: loop, one shot
square, squ2/3, squ3/4, trapezoid, S/H1, S/H2, user
4 Phase
Determina il punto di fase iniziale dell'onda LFO, quando
viene reimpostata.
Impostazioni: 0°, 90°, 120°, 180°, 240°, 270°
0° 90°
180° 270°
120°
240°
5 Tempo Sync
Determina se la velocità dell'LFO è sincronizzata o meno
con il tempo dell'Arpeggio o del sequencer (song o pattern).
Impostazioni: off (non sincronizzato), on (sincronizzato)
Quando questo parametro è impostato su "on", e il parametro
MIDI sync della schermata MIDI in modalità Utility (pagina 228)
è impostato su "MIDI", la velocità LFO verrà sincronizzata
al clock esterno.
6 Tempo Speed
Questo parametro è disponibile solo quando Tempo Sync
(descritto in precedenza) è impostato su "on" e consente
di impostare in dettaglio i valori di nota che determinano
gli impulsi LFO in sincronia con l'arpeggio o il sequencer.
Impostazioni: 16th (semicrome), 8th/3 (terzine di croma),
16th. (semicrome puntate), 8th (crome), 4th/3 (terzine
di semiminime), 8th. (crome puntate), 4th (semiminime),
2nd/3 (terzine di minime), 4th. (semiminime puntate),
2nd (minime), whole/3 (terzine di note intere),
2nd. (minime puntate), 4th x 4 (quartine di semiminime;
quattro semiminime sul beat), 4th x 5 (quintine
di semiminime; cinque semiminime sul beat),
4thx6(sestine di semiminima; sei semiminime sul beat),
4th x 7 (settine di semiminime; sette semiminime sul beat),
4th x 8 (ottine di semiminima; otto semiminime sul beat),
4th x 16 (sedici semiminime sul beat), 4th x 32 (trentadue
semiminime sul beat), 4th x 64 (sessantaquattro
semiminime sul beat)
L'impostazione del tipo di nota (menzionata sopra)
è sincronizzata con il tempo di riproduzione di arpeggio/
song/pattern.
7 Key On Reset
Determina se l'LFO viene resettato ogni volta che
viene premuta una nota. Sono disponibili le tre seguenti
impostazioni:
Impostazioni: off (disattivato), each-on (attivato ogni volta),
off
L'LFO continua ciclicamente e liberamente, senza essere sincronizzato
con i tasti. Quando si preme un tasto, l'onda LFO viene avviata
qualunque sia la fase in cui si trova l'LFO in quel momento.
1st-on (primo attivato)
3 Speed*
Determina la velocità dell'onda LFO. Più alto è il valore,
maggiore sarà la velocità.
Impostazioni: 0 – 63
MOTIF XF Manuale di riferimento
62
Modalità Voice
Modalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility
Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
each-on
Key On
(first note)
Key On
(second note)
Time
NOTA
Key On
(first note)
Key On
(second note)
Time
NOTA
1
2
5
3
4
3
4
3
4
L'LFO è reimpostato ogni volta che viene suonata una nota e avvia
una forma d'onda nella fase specificata nel parametro Phase (sopra).
Quando l'onda è impostata su "S/H1" o "S/H2", Play Mode
è impostato su "one shot" e Key On Reset è impostato su
"each-on", la fase iniziale è diversa ogni volta che si preme una
nota. Con questa impostazione è possibile produrre variazioni
tonali realistiche quando si percuote ripetutamente la batteria.
1st-on
L'LFO è reimpostato ogni volta che viene suonata una nota e avvia
una waveform nella fase specificata nel parametro Phase (sopra).
Se si suona una seconda nota mentre si tiene premuta la prima,
l'LFO continua il ciclo secondo la stessa fase, come se fosse stato
attivato dalla prima nota. In altre parole, l'LFO si resetta soltanto
se viene rilasciata la prima nota prima di suonare la seconda.
Modifica di una voce normale
Impostazioni effetto LFO –
[SF2] Set (Common LFO Set)
In questa schermata è possibile selezionare il parametro
di destinazione per l'LFO (quale aspetto del suono l'LFO
deve controllare), gli elementi su cui l'LFO deve influire
e la sua profondità (Depth). È possibile assegnare tre
destinazioni e scegliere fra diversi parametri di destinazione.
1 Control Dest (Control Destination)*
La fase iniziale è determinata dal parametro "Phase" (4)
sebbene questa fase sia indicata come 0 nell'immagine.
8 Random Speed
Determina il grado in cui la velocità LFO cambia in modo
casuale. L'impostazione di "0" corrisponde alla velocità
originale. Valori superiori producono un maggior cambiamento
della velocità. Questo parametro non può essere impostato
quando Tempo Sync (
Impostazioni: 0 – 127
5
) è impostato su "on".
9 Delay*
Determina il tempo di delay tra il momento in cui si suona
una nota sulla tastiera e quello in cui entra in azione l'LFO.
Più alto è il valore, maggiore è il tempo di delay.
Impostazioni: 0 – 127
) Fade In Time
Determina il tempo di fade-in (esecuzione graduale)
dell'effetto LFO una volta scaduto il tempo di delay.
Più alto è il valore, più lento sarà il fade-in. Quando
è impostato su "0", l'effetto LFO non svanisce e raggiunge
il livello massimo appena scade il tempo di delay.
Impostazioni: 0 – 127
! Hold (Hold Time)
Determina per quanto tempo l'LFO viene mantenuto al suo
livello massimo. Più altro è il valore, più lungo sarà il tempo
di mantenimento. L'impostazione 127 non produce fade out.
Impostazioni: 0 – 126, hold
@ Fade Out Time
Determina il tempo di fade-out (dissoluzione graduale)
dell'effetto LFO, una volta scaduto il tempo di mantenimento.
Più alto è il valore, più lento sarà il fade-out.
Impostazioni: 0 – 127
MOTIF XF Manuale di riferimento
Determina i parametri che devono essere controllati
(modulati) dall'onda LFO.
Ciascun parametro del tipo di effetto selezionato viene modulato
ciclicamente. Quando viene selezionato uno di questi parametri,
il nome del parametro corrispondente del tipo di effetto selezionato
è visualizzato nella parte inferiore del display.
A Mod (Profondità modulazione dell'ampiezza)
L'effetto tremolo prodotto dalla modulazione ciclica del volume.
P mod (Profondità modulazione del pitch)
L'effetto vibrato prodotto dalla modulazione ciclica del pitch.
F mod (Profondità modulazione del filtro)
L'effetto wah prodotto dalla modulazione ciclica della brillantezza tonale.
reso (Risonanza)
Uno speciale effetto wah prodotto dalla modulazione ciclica della
risonanza.
pan
Un effetto prodotto dalla modulazione della posizione di pan stereo.
LFOspd (Velocità LFO elemento)
Quando è selezionata, la velocità LFO comune modula ciclicamente
la velocità LFO dell'elemento.
2 Control Depth*
Determina la profondità dell'onda LFO.
Impostazioni: 0 – 127
3 Element Switch 1-8*
Determina se ogni elemento debba essere influenzato
o meno dall'LFO.
Impostazioni: B (attivo), A (non attivo)
4 Depth Offset 1-8
Determina i valori di offset del parametro Control Depth
(di cui sopra) per i rispettivi elementi. Se il valore Control
Depth è inferiore a 0, questo verrà impostato su 0, e se il
valore Control Depth risultante è superiore a 127, questo
verrà impostato su 127.
Impostazioni: 0 – 127
63
Modifica di una voce normale
Modalità VoiceModalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
0° 90°
120°
240°
180° 270°
Phase
Time
1
2
3
4
NOTA
NOTA
NOTA
5 LFO Phase Offset
Determina i valori di offset del parametro Phase nella
schermata Wave per i rispettivi elementi.
Impostazioni: 0°, 90°, 120°, 180°, 240°, 270°
Creazione di LFO personalizzati –
[SF3] User (Common LFO User)
In questa schermata è possibile creare un'onda LFO
personalizzata. È possibile creare un'onda LFO
personalizzata costituita da un massimo di sedici step.
L'onda LFO creata è disponibile se il parametro Wave nella
schermata Common LFO Wave è impostato su "user".
2 Slope
Determina le caratteristiche dello slope, o rampa,
dell'onda LFO.
Impostazioni: off, up, down, up&down
off
Non sono creati slope.
up
Crea uno slope verso l'alto.
down
Crea uno slope verso il basso.
up&down
Crea uno slope verso l'alto e uno verso il basso.
3 Cycle
Determina il numero di step per la creazione dell'onda.
Impostazioni: 2, 3, 4, 6, 8, 12, 16
4 Level 1-16
Determina il livello di ciascuno step.
Impostazioni: -64 – +63
Impostazioni degli effetti –
[F6] Effect
1 Template
È possibile selezionare un modello preprogrammato
per l'onda LFO.
Impostazioni: all -64, all 0, all +63, saw up, saw down, even step,
all -64
I valori di tutti gli step sono impostati su -64.
all 0
I valori di tutti gli step sono impostati su 0.
all +63
I valori di tutti gli step sono impostati su +63.
saw up
Crea una forma d'onda a dente di sega rivolta verso l'alto.
saw down
Crea una forma d'onda a dente di sega rivolta verso il basso.
even step
I valori di tutti gli step dispari sono impostati su +63 mentre quelli
degli step pari sono impostati su -64.
odd step
I valori di tutti gli step pari sono impostati su +63 mentre quelli di tutti
gli step dispari sono impostati su -64.
MOTIF XF Manuale di riferimento
64
odd step
È possibile richiamare l'elenco premendo il pulsante [SF6]
LIST e selezionando l'elemento desiderato dall'elenco.
Per ulteriori informazioni, vedere a pagina 37.
È possibile utilizzare il pulsante [SF5] per richiamare l'onda
base in modo casuale. Ogni volta che si preme il pulsante
[SF5] Random, viene visualizzata un'onda LFO diversa
sul display, in modo casuale.
Determina il collegamento dell'effetto e i valori di altri
parametri per la voce selezionata. Per ulteriori informazioni
sulla struttura in modalità Voice, vedere a pagina 23.
Impostazioni per la connessione effetti –
[SF1] Connect
Questa schermata consente una visualizzazione
complessiva del routing di effetti e il controllo completo
su di essi.
3
1
7
8
A seconda del parametro selezionato, l'icona LIST viene
visualizzata nel menu a tab corrispondente al pulsante [SF6].
In questo caso è possibile richiamare l'elenco premendo
il pulsante [SF6] LIST e selezionare l'elemento desiderato
dall'elenco. Per ulteriori informazioni, vedere a pagina 37.
9
5
6
2
!
)
4
#
@
Modifica di una voce normale
Modalità Voice
Modalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility
Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
A
B
A
B
A
B
Vocoder
A to BB to A
parallelins L
NOTA
NOTA
NOTA
1 Element Out 1-8*
Determina quale effetto Insertion (A o B) viene usato per
elaborare ogni singolo elemento. L'impostazione "thru"
consente di bypassare gli effetti Insertion per l'elemento
specificato. Quando INSERTION CONNECT (2) è impostato
su "ins L", il segnale di ciascun elemento viene inviato
a Insertion L indipendentemente dall'impostazione
qui configurata.
Impostazioni: thru (through), ins A (Insertion A), ins B (Insertion B)
2 INSERTION CONNECT (Insertion Connection)
Da questa schermata è possibile impostare il percorso
dell'effetto per gli effetti di Insertion A e B. Le modifiche
dell'impostazione sono indicate nel diagramma della
schermata e forniscono un quadro chiaro di come
il segnale viene instradato. Per ulteriori informazioni,
vedere a pagina 23.
Impostazioni: parallel, ins A F B, ins B F A, ins L
parallel
I segnali elaborati con l'Insertion Effect A e B verranno inviati
a Master Effect, Master EQ, Reverb e Chorus.
ins A F B
I segnali elaborati con l'Insertion Effect A verranno inviati con l'Insertion
Effect B e i segnali elaborati con l'Insertion Effect B verranno inviati
a Master Effect, Master EQ, Reverb e Chorus.
ins B F A
I segnali elaborati con l'Insertion Effect B verranno inviati all'Insertion
Effect A mentre i segnali elaborati con l'Insertion Effect A verranno
inviati a Master Effect, Master EQ, Reverb e Chorus.
ins L
Gli Insertion Effect A e B sono unificati e usati come Vocoder.
I segnali elaborati con Vocoder verranno inviati ai blocchi
di Master Effect, Master EQ, Reverb e Chorus.
5 Chorus (Categoria/tipo Chorus)*
Consente di selezionare un tipo di effetto dopo aver
selezionato una categoria. Dalla colonna Category,
è possibile selezionare una delle categorie di effetti, che
contengono ciascuna tipi di effetto simili. Dalla colonna
Type è possibile selezionare uno dei tipi di effetto elencati
nella categoria selezionata.
Impostazioni: Per ulteriori informazioni sulle categorie e i tipi di effetti,
vedere a pagina 24.
6 Reverb (Tipo di riverbero)*
Determina il tipo di effetto Reverb. Non è necessario
selezionare una categoria poiché esiste una sola categoria
di Reverb.
Impostazioni: I dettagli sui tipi di effetti sono descritti a pagina 24.
7 Chorus Send*
Regola il livello di mandata del chorus. Più alto è il valore,
più profondo è il chorus.
Impostazioni: 0 – 127
8 Reverb Send*
Regola il livello di mandata del riverbero. Più alto è il valore,
più profondo è il riverbero.
Impostazioni: 0 – 127
9 CHORUS TO REVERB
Determina il livello di mandata del segnale inviato dall'effetto
Chorus all'effetto Reverb. Più è alto il valore, maggiore è la
profondità con cui viene il riverbero è applicato al segnale
elaborato da Chorus.
Impostazioni: 0 – 127
Quando è selezionato "ins L", "ins L" viene visualizzato nel
menu a tab del pulsante [SF2] e il menu a tab del pulsante
[SF3] scompare.
Per ulteriori informazioni sull'uso del Vocoder, vedere
a pagina 66.
Quando è selezionato "L", il segnale audio viene emesso
direttamente dallo strumento in mono.
3 Insertion A (Categoria/tipo Insertion A)*
4 Insertion B (Categoria/tipo Insertion B)*
Determina il tipo di effetto per Insertion A e B. Dalla colonna
Category, è possibile selezionare una delle categorie
di effetti, ognuna delle quali contiene tipi di effetto simili.
Dalla colonna Type è possibile selezionare uno dei tipi
di effetto elencati nella categoria selezionata.
Impostazioni: Per ulteriori informazioni sulle categorie e i tipi di effetti,
vedere a pagina 24.
) Reverb Return
Determina il livello di ritorno dell'effetto Reverb.
Impostazioni: 0 – 127
! Chorus Return
Determina il livello di ritorno dell'effetto Chorus.
Impostazioni: 0 – 127
@ Reverb Pan
Determina la posizione pan del suono dell'effetto Reverb.
Impostazioni: L63 (estrema sinistra) – C (centro) – R63 (estrema
destra)
# Chorus Pan
Determina la posizione pan del suono dell'effetto Chorus.
Impostazioni: L63 (estrema sinistra) – C (centro) – R63 (estrema
destra)
MOTIF XF Manuale di riferimento
65
Modifica di una voce normale
Modalità VoiceModalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
1
2
3
4
NOTA
NOTA
HPF
Band 10
Band 9
Band 2
Band 1
Noise
Gate
Ingresso microfono
Noise Input (*1)
Ingr strumento
(Performance sulla tastiera)
Estrazione delle
caratteristiche di tono
BPF1’
(*2)
Rilevazione
livello
BPF1
Controllo
volume
Output
BPF1
Gain
Dry
Wet
Impostazioni dei parametri di effetti –
[SF2] Ins A, [SF3] Ins B, [SF4] Reverb,
[SF5] Chorus
In queste schermate è possibile impostare i parametri
relativi agli effetti quando il parametro INSERTION CONNECT
è impostato su "parallel" o su "ins A FB" o "ins B F A".
A seconda del parametro selezionato, l'icona LIST viene
visualizzata nel menu a tab corrispondente al pulsante [SF6].
In questo caso è possibile richiamare l'elenco premendo
il pulsante [SF6] LIST e selezionare l'elemento desiderato
dall'elenco. Per ulteriori informazioni, vedere a pagina 37.
1 Category
2 Type
Dalla colonna Category, è possibile selezionare una
delle categorie di effetti, ognuna delle quali contiene tipi
di effetto simili. Dalla colonna Type è possibile selezionare
uno dei tipi di effetto elencati nella categoria selezionata.
Impostazioni: Per ulteriori informazioni sulle categorie e i tipi di effetti,
vedere a pagina 24.
La categoria (1) non è visualizzata nella schermata Reverb.
3 Preset
È possibile impostare diversi parametri per modificare
il modo in cui il suono viene influenzato dal tipo di effetto
selezionato. Questo parametro consente di richiamare
le impostazioni preprogrammate dei parametri correlati
agli effetti.
4 Effect Parameters
Il numero dei parametri e dei valori disponibili varia in base
al tipo di effetto selezionato. Per ulteriori informazioni sui
parametri degli effetti, vedere a pagina 27. Per informazioni
sui parametri relativi a ciascun tipo di effetto, consultare
il documento Data List a parte.
Impostazioni dei parametri di effetti – [SF2] Ins L (Insertion Large)
In questa schermata è possibile impostare i parametri relativi al Vocoder. Questa schermata richiamata mediante
il pulsante [SF2] è disponibile solo quando il parametro INSERTION CONNECT è impostato su "ins L" nella schermata
Connect (pagina 64). Vocoder è un effetto specifico di "voce elettronica" che estrae le caratteristiche del suono del
microfono e le aggiunge al suono mediante la performance eseguita. Questo effetto Vocoder viene generato suonando
la tastiera e parlando al microfono contemporaneamente. Per utilizzarlo, collegare un microfono al connettore A/D INPUT
sul pannello posteriore, quindi seguire le istruzioni a pagina 68.
*1 Viene utilizzato il rumore generato nell'unità Vocoder.
*2 La frequenza di taglio di BPF1’ potrebbe non essere la stessa di quella di BPF1. Dipende dalle impostazioni di Formant Shift and Formant Offset.
MOTIF XF Manuale di riferimento
66
Modifica di una voce normale
Modalità Voice
Modalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility
Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
2
3
4
$
1
%
5
6
7
8
9
)
!
@
#
8 Formant Shift
Determina di quanto (in BPF) il valore della frequenza
di taglio dei BPF (per l'ingresso strumento) viene spostato.
Consente di regolare il pitch del suono Vocoder.
Impostazioni: -2, -1, +0, +1, +2
9 Formant Offset
Consente di regolare con precisione le frequenze di taglio
di tutti i BPF (per l'ingresso strumento). Consente di regolare
in modo preciso il pitch del suono Vocoder.
Impostazioni: -63 – +0 – +63
1 Type
Determina se il Vocoder viene applicato o meno alla voce
corrente. Se impostato su "Thru", il Vocoder non viene
applicato alla voce.
Impostazioni: Thru, Vocoder
) Mic Level
Determina il livello del suono del microfono che deve
essere immesso nel Vocoder.
Impostazioni: 0 – 127
! Inst Input Level
2 Vocoder Attack
Determina il tempo di attacco del suono Vocoder.
A un valore maggiore corrisponde un attacco più lento.
Impostazioni: 1ms – 200ms
Determina il livello del suono delle performance da tastiera
che deve essere immesso nel Vocoder.
Impostazioni: 0 – 127
@ Noise Input Level
3 Vocoder Release
Determina il tempo di rilascio del suono Vocoder.
A un valore maggiore corrisponde un decay più lento.
Impostazioni: 10ms – 3000ms
Determina il livello di rumore che deve essere immesso
nel Vocoder. Può essere utilizzato per enfatizzare i suoni
di consonanti e sibilanti e per rendere più pronunciate
le caratteristiche della pronuncia.
Impostazioni: 0 – 127
4 Mic Gate Threshold
Determina il livello di soglia del noise gate per il suono del
microfono. Se il rumore interferisce con l'effetto Vocoder,
impostare questo parametro su un valore relativamente alto
per evitare che vengano prodotti suoni inattesi e indesiderati.
Impostazioni: -72dB – -30dB
5 Gate Switch
Determina se il suono del microfono verrà emesso da HPF
mentre si rilasciano le note. Generalmente va impostato
su "on".
Impostazioni: off, on
off: il suono del microfono verrà sempre emesso (sarà sempre udibile).
on: il suono del microfono verrà emesso solo quando si preme una
nota.
6 HPF Freq (High Pass Filter Frequency)
Determina l'impostazione della frequenza di taglio dell'HPF
per il suono di ingresso microfono. Se si imposta su un
valore basso il suono in ingresso verrà elaborato in modo
minimo, sarà cioè molto simile all'originale. Se si imposta
su un valore alto si enfatizzano i suoni delle consonanti
ad alta frequenza e delle sibilanti (il che rende le parole
più facilmente comprensibili).
Impostazioni: thru, 500Hz – 16.0kHz
# Output Level
Determina il livello di uscita del Vocoder.
Impostazioni: 0 – 127
$ Dry/Wet Balance
Consente di regolare il bilanciamento tra il suono originale
al quale non vengono applicati gli effetti e quello elaborato
al quale vengono applicati gli effetti. Più alto è il valore W,
più profondo è l'effetto.
Impostazioni: D63>W – D=W – D<W63
% BPF1-10 Gain (Band Pass Filter 1-10 Gain)
Determina il gain di ciascuna uscita di BPF 1-10 per
l'ingresso strumento (suono delle performance da tastiera).
BPF1 corrisponde al Formant più basso mentre BPF 10
corrisponde a quello più alto.
Impostazioni: -18 dB – +18 dB
7 HPF Output Level
Determina il livello di uscita del suono del microfono
dal filtro HPF (High Pass Filter).
Impostazioni: 0 – 127
MOTIF XF Manuale di riferimento
67
Modifica di una voce normale
Modalità VoiceModalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
Mic Input
Estrazione delle
caratteristiche della
voce di ingresso.
Creazione
del formantePerformance
sulla tastiera
Voce
elettronica
Vocoder
NOTA
NOTA
Struttura del Vocoder
La voce umana è composta da suoni generati dalle corde
vocali e filtrate da gola, naso e bocca. Queste sezioni
di risonanza hanno caratteristiche di frequenza specifiche
e funzionano efficacemente da filtro poiché creano molti
formanti (contenuto armonico). Il Vocoder estrae, infatti,
le caratteristiche naturali di filtro della voce trasmessa dal
microfono, che viene trasformata utilizzando vari filtri passa
banda. La voce "robotica" viene generata filtrando i suoni
degli strumenti musicali (come quelli di un sintetizzatore).
Utilizzo dell'effetto Vocoder
Per utilizzare l'effetto Vocoder, dopo aver collegato un
microfono al connettore A/D INPUT sul pannello posteriore,
seguire le istruzioni riportate di seguito.
4 Selezionare Vocoder è selezionato come tipo di
effetto Insertion di collegamento.
In modalità Voice Play premere il pulsante [EDIT]
e quindi il pulsante [COMMON EDIT] per passare
a Voice Common Edit. Premere il pulsante [SF1]
per richiamare la schermata Connect (pagina 64),
impostare il parametro INSERTION CONNECT
su "ins L", quindi impostare il parametro Insertion L
su "Vocoder".
Quando INSERTION CONNECT è impostato su "ins L",
il segnale audio viene emesso direttamente dallo
strumento in mono.
5 Se necessario, impostate i parametri relativi
al Vocoder.
Immettere la propria voce tramite il microfono mentre
si premono le note per generare il suono "robotico" del
Vocoder. Premere il pulsante [SF2] per richiamare la
schermata Insertion L, quindi impostare i parametri
correlati mentre si ascolta il suono del Vocoder.
6 Premere il pulsante [STORE] per richiamare
la finestra Store (pagina 54) e memorizzare
la voce modificata.
1 Impostare i parametri correlati al Vocoder.
In modalità Voice Play, premere il pulsante [UTILITY]
per accedere alla relativa modalità, quindi premere il
pulsante [F4] seguito dal pulsante [SF1] per richiamare
la schermata Output (pagina 226). Impostare Output
Select su "ins L".
Quando si utilizza il Vocoder in modalità Performance,
impostare il parametro Output Select su "ins L" nella
schermata Output (pagina 226) della modalità
Performance Edit. Quando si utilizza il Vocoder in
modalità Song/Pattern, impostare il parametro Output
Select su "ins L" nella schermata Audio In (pagina 193)
della modalità Mixing Edit.
2 Impostare l'Input Gain del connettore A/D INPUT
sul microfono.
In modalità Utility premere il pulsante [F2] per
richiamare la schermata Input/Output (pagina 223),
quindi impostare il parametro Mic/Line su "mic".
3 In modalità Voice Play, selezionare la voce
alla quale applicare il Vocoder.
68
MOTIF XF Manuale di riferimento
Modifica di una voce normale
Modalità Voice
Modalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility
Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
Sul display vengono indicate le
impostazioni dell'elemento corrente
Sul display vengono indicate le
impostazioni di quattro elementi
Questa icona indica che è possibile richiamare
la schermata per altri quattro elementi.
Per editare i suoni che formano una voce e i parametri di base che determinano il suono, inclusi i parametri Oscillator, Pitch,
Filter, Amplitude ed EG (oscillatore, picco, filtro, ampiezza e generatore di inviluppi), andare alla schermata Element Edit.
Informazioni sugli asterischi (*)
Per gli utenti che non conoscono le operazioni di modifica delle voci e potrebbero confondersi per la grande quantità di parametri, quelli
più basilari e facili da capire in questa sezione sono contrassegnati da asterischi. Se si sta iniziando ora a modificare una voce, è possibile
utilizzare per primi questi parametri.
Schermata Selected Element
Schermata Four-Element
Nella modalità Element Edit, è possibile utilizzare due tipi
di schermate. Un tipo di schermata consente di modificare
i parametri dell'elemento correntemente selezionato e l'altro
tipo di schermata consente di visualizzare i parametri di
quattro elementi. È possibile passare da un tipo di schermata
all'altro premendo il pulsante [SF5]. Quando è visualizzata
la schermata con i quattro elementi, è possibile passare
da una schermata all'altra per gli elementi 1-4 e 5-8
utilizzando i pulsanti del cursore sinistro e destro.
Impostazione della waveform
e dell'intervallo di note per
l'elemento – [F1] Oscillator
A seconda del parametro selezionato, l'icona LIST viene
visualizzata nel menu a tab corrispondente al pulsante [SF6].
In questo caso è possibile richiamare l'elenco premendo
il pulsante [SF6] LIST e selezionare l'elemento desiderato
dall'elenco. Per ulteriori informazioni, vedere a pagina 37.
1 Element Switch*
Determina se l'elemento attualmente selezionato è attivo
o meno ("on"/"off"). Quando l'impostazione è su "off",
l'elemento modificato correntemente non emette suoni.
Impostazioni: off (inattivo), on (attivo)
2 XA Control (Expanded Articulation Control)
L'articolazione estesa (XA) è una funzione speciale di
MOTIF XF che fornisce maggiore flessibilità di prestazione
e realismo (vedere il riquadro nella pagina successiva).
Questo parametro determina il funzionamento della funzione
XA dell'elemento. L'impostazione di questo parametro
dovrebbe essere eseguita con riferimento ai quattro tipi di
modalità XA descritti di seguito. L'utente potrà riprodurre il
suono desiderato in base all'articolazione della performance
assegnando lo stesso Element Group (Gruppo di elementi)
agli elementi che hanno una modalità XA analoga.
Impostazioni: normal, legato, key off sound, wave cycle, wave
random, all AF off, AF 1 on, AF 2 on
normal
Quando è selezionato, l'elemento viene riprodotto normalmente
ogni volta che si preme la nota.
legato
Quando è selezionato, in modalità mono, viene riprodotto un elemento
alternato (diverso da quello usato quando la modalità XA è impostata
su "normal") quando si suona la tastiera in stile legato (la nota successiva
a una singola nota o melodia viene suonata prima di rilasciare la nota
precedente).
MOTIF XF Manuale di riferimento
69
Modifica di una voce normale
Modalità VoiceModalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
NOTA
key off sound
Quando è selezionato, l'elemento viene riprodotto ogni volta che viene
rilasciata la nota.
wave cycle
Quando è selezionato per più elementi, ciascun suono di elemento
è riprodotto alternativamente in base al proprio ordine numerico
ogni volta che l'utente suona una nota. (In altre parole, riproducendo
la prima nota viene emesso l'elemento 1, riproducendo la seconda
viene emesso l'elemento 2, ecc.)
wave random
Quando è selezionato per più elementi, ciascun elemento suonerà
casualmente ogni volta che si preme la nota.
all AF off
Quando è selezionato, l'elemento suonerà quando i due pulsanti
delle funzioni assegnabili sono disattivati.
AF 1 on
Quando è selezionato, l'elemento suonerà quando il pulsante
ASSIGNABLE FUNCTION [1] è attivato.
AF 2 on
Quando è selezionato, l'elemento suonerà quando il pulsante
ASSIGNABLE FUNCTION [2] è attivato.
Funzioni Expanded Articulation (XA)
L'articolazione estesa (XA) è un nuovo e sofisticato sistema
di generazione di suoni che consente di ricreare suoni realistici
e tecniche di esecuzione naturale in modo più efficace (ad
esempio legato e staccato), spesso utilizzati sugli strumenti
acustici ma finora non disponibili o difficili da realizzare sulle
tastiere elettroniche. Offre inoltre altre modalità uniche per
modifiche alternative e casuali del suono mentre si suona.
Legato realistico
Specificare uno o più elementi da utilizzare quando si suona
in legato.
Impostare il parametro di controllo XA per gli elementi
desiderati su "legato".
Esecuzione fedele delle note
Specificare uno o più elementi da utilizzare al rilascio di una
nota. Ciò potrebbe ad esempio essere utilizzato per ricreare
il caratteristico suono pizzicato di un clavicembalo quando
viene rilasciata una nota.
Impostare il parametro di controllo XA per gli elementi
desiderati su "key off sound".
Suoni diversi per la nota eseguita
Specificare diversi elementi da utilizzare in ordine o in modo
casuale.
Impostare il parametro di controllo XA per gli elementi
desiderati su "wave cycle" o "wave random".
Passaggio tra più suoni diversi per la creazione
di esecuzioni naturali su uno strumento acustico
Specificare quali elementi saranno suonati in base allo stato
on/off dei pulsanti ASSIGNABLE FUNCTION. Ciò potrebbe
ad esempio essere utilizzato su una voce di chitarra acustica
per passare dal suono normale al suono con armoniche
superiori.
Impostare il parametro di controllo XA per gli elementi
desiderati su "all AF off", "AF 1 on", o "AF 2 on".
Nuovi suoni e nuovi stili di esecuzione
È possibile applicare l'elevata versatilità delle funzionalità
precedentemente illustrate non solo ai suoni acustici, ma
anche al sintetizzatore e alle voci elettroniche. Grazie alla
funzionalità XA è possibile usufruire di un vasto potenziale
per la riproduzione di suoni autentici, la realizzazione di
esecuzioni espressive e l'ideazione di stili di esecuzione
nuovi e creativi.
3 Element Group
Determina il gruppo delle modalità XA in modo che gli
elementi dello stesso gruppo vengano richiamati in ordine
oppure casualmente. Si raccomanda di assegnare lo stesso
numero di gruppo agli elementi che hanno lo stesso tipo
di modalità XA.
Qui l'impostazione non è disponibile quando i parametri
della modalità XA di tutti gli elementi sono impostati
su "normal".
Impostazioni: 1 – 8
4 Wave Bank (Waveform Bank)
Determina il banco della waveform assegnata all'elemento.
È possibile selezionare il banco tra PRE, USR, FL1 e FL2.
PRE (Preset Bank) include le waveform preimpostate
mentre USR (User Bank), FL1 (banco memorizzato nello
slot 1 del modulo di espansione della memoria flash
opzionale) e FL2 (banco memorizzato nello slot 2 del
modulo di espansione della memoria flash opzionale)
includono le waveform utente create in base ai campioni
registrati in modalità Sampling. FL1 e FL2 sono disponibili
solo quando il modulo di espansione della memoria flash
FL512M/FL1024M è installato.
Impostazioni: PRE, USR, FL1, FL2
Per ulteriori informazioni sulle waveform, fare riferimento
alla spiegazione della modalità Sampling a pagina 119.
5
Wave Main Category (Waveform Main Category)*
6 Wave Sub Category (Waveform Sub Category)*
È più facile trovare le waveform desiderate (7) impostando
questi parametri prima di selezionare un numero di waveform.
Le waveform preimpostate sono suddivise in categorie
Main (Principali) e Sub (Secondarie). Il numero di categorie
secondarie è diverso a seconda della specifica categoria
principale.
7 Wave Number (Waveform Number)*
Determina la waveform assegnata all'elemento mediante
la selezione della categoria e del numero di waveform.
Per un elenco completo delle waveform presenti nel banco
preimpostato, fare riferimento alla Waveform List nel
documento "Data List".
8 Key On Delay
Determina il tempo (delay) fra il momento in cui viene
premuta una nota sulla tastiera e il momento in cui viene
emesso di fatto il suono. Più alto è il valore, maggiore
sarà il tempo di delay.
Impostazioni: 0 – 127
9 Delay Tempo Sync
Determina se il parametro KeyOn Delay è sincronizzato
o meno con il tempo dell'Arpeggio o del sequencer
(song o pattern).
Impostazioni: off (non sincronizzato), on (sincronizzato)
) Delay Tempo
Determina la durata del parametro Key On Delay quando
Delay Tempo Sync è impostato su "on".
MOTIF XF Manuale di riferimento
70
Modifica di una voce normale
Modalità Voice
Modalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility
Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
NOTA
1
2
3
4
5
6
7
Impostazioni: 16th, 8th/3 (semicrome) (terzine di croma),
16th. (semicrome puntate), 8th (crome), 4th/3 (terzine
di semiminime), 8th. (crome puntate), 4th (semiminime),
2nd/3 (terzine di minime), 4th. (semiminime puntate),
2nd (minime), whole/3 (terzine di note intere),
2nd. (minime puntate), 4th x 4 (quartine di semiminima;
quattro semiminime sul beat), 4th x 5 (quintine
di semiminima; cinque semiminime sul beat),
4th x 6 (sestine di semiminima; sei semiminime sul beat),
4th x 7 (settine di semiminima; sette semiminime sul beat),
4th x 8 (ottine di semiminima; otto semiminime sul beat)
Impostazioni relative al pitch –
[F2] Pitch
Accordatura e pitch scaling – [SF1] Tune
! Vel Cross Fade (Velocity Cross Fade)
Determina la gradazione della riduzione del volume del
suono di un elemento rispetto alla distanza delle modifiche
di velocità che sono esterne all'impostazione del limite
di velocità (@). L'impostazione di "0" non produce alcun
suono al di fuori del limite di velocità. Più alto è il valore, più
gradualmente viene ridotto il livello. A livello pratico, questo
parametro permette di creare dissolvenze cross-fade della
velocità del tutto naturali, in cui i vari elementi (le waveform)
cambiano gradualmente a seconda della pressione
esercitata quando si suona.
Impostazioni: 0 – 127
@ Velocity Limit
Determina il valore massimo e minimo dell'intervallo di
velocità entro cui risponderà ciascun elemento. L'elemento
verrà suonato solo per le note riprodotte entro l'intervallo
di velocità specificato. Questo significa che sarà possibile
riprodurre il suono di un elemento quando si suona in modo
delicato e attivare un altro suono quando si suona in modo più
energico. Se viene specificato prima il valore massimo e poi
il minimo ad esempio, ad esempio "93 to 34" (da 93 a 34),
l'intervallo di velocità coperto è "1 to 34" (da 1 a 34)
e "93 to 127" (da 93 a 127).
Impostazioni: 1 – 127
# Note Limit
Determina la nota più bassa e quella più alta sull'estensione
della tastiera per ciascun elemento. L'elemento selezionato
viene riprodotto soltanto se si suonano le note all'interno di
questo intervallo. Se si specifica prima la nota più alta e poi
quella più bassa, ad esempio "C5 to C4" (da do5 a do4),
l'estensione delle note coperte sarà "C-2 to C4" (da do-2
a do4) e "C5 to G8" (da do5 a sol8).
Impostazioni: C -2 – G8
Per impostare il tasto direttamente dalla tastiera, tenere
premuto il pulsante [SF6] INFO e premere il tasto desiderato.
Per ulteriori informazioni, vedere a pagina 37.
$ Ins Effect Output (Insertion Effect Output)
Determina quale effetto Insertion (A o B) viene usato per
elaborare ogni singolo elemento. L'impostazione "thru"
consente di bypassare gli effetti Insertion per il tasto
specifico. Questo parametro è identico a Element Out 1-8
nella schermata Connect (pagina 64) di Voice Common Edit.
Questa impostazione cambia automaticamente anche
quella del parametro. Quando INSERTION CONNECT (2)
è impostato su "Ins L", il segnale di ciascun elemento viene
inviato a Insertion L indipendentemente dall'impostazione
qui configurata.
Impostazioni: thru (through), ins A (Insertion A), ins B (Insertion B)
MOTIF XF Manuale di riferimento
1 Coarse (Coarse Tuning)
Determina il pitch di ciascun elemento in semitoni.
Impostazioni: -48 semi, +0 semi, +48 semi
2 Fine (Fine Tuning)
Determina il pitch di ciascun elemento in centesimi.
Impostazioni: -64 cents – +0 cents – +63 cents
3 Pitch Velocity Sens (Pitch Velocity Sensitivity)
Determina il modo in cui il pitch dell'elemento risponde alla
velocità. Impostazioni positive fanno sì che il cambiamento
di pitch aumenti se si suona la tastiera con più energia,
mentre valori negativi fanno sì che esso diminuisca. Il
valore "0" non produce alcun cambiamento del pitch.
Impostazioni: -64 – +0 – +63
4 Fine Scaling Sens (Fine Scaling Sensitivity)
Determina il grado in cui le note, e in particolare la loro
posizione o l'intervallo di ottava, influenzano il pitch che
è stato impostato come Fine Tuning (menzionato sopra)
dell'elemento selezionato, tenendo conto che C3 (do3)
è il pitch di base. Un'impostazione positiva abbassa il pitch
delle note più basse e aumenta il pitch delle note più alte.
I valori negativi producono l'effetto opposto.
Impostazioni: -64 – +0 – +63
5 Random
Consente di variare casualmente il pitch dell'elemento
per ogni nota suonata. Più alto è il valore, maggiore
è la variazione del pitch. Il valore "0" non produce alcun
cambiamento nel pitch.
Impostazioni: 0 – 127
71
Modifica di una voce normale
Modalità VoiceModalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
NOTA
NOTA
Quando Pitch Key Follow è impostato su 100
Elevata
Ridotta
Grado
di modifica
del pitch
Center KeyEstensione superioreEstensione inferiore
1~5
!
@
#
$
%
^
&
6~)
0
Pitch
6
Livello
mantenimento
7
Livello attacco
8
Livello
Decay 1
9
Livello
Decay 2
)
Livello
rilascio
1
Tem p o
di manteni-
mento
2
Tem p o d i
attacco
3
Tem p o
Decay 1
4
Te mp o
Decay 2
5
Te mp o
di rilascio
Tem p o
Se il tasto viene premuto (Key on)Se il tasto viene rilasciato (Key off)
6 Pitch Key Follow
Determina la sensitività dell'effetto Key Follow (intervallo di
pitch delle note adiacenti), considerando il pitch di Center
Key (7) come standard. A +100% (impostazione normale),
le note adiacenti sono divise da pitch di un semitono
(100 centesimi). A 0%, tutte le note hanno lo stesso pitch
specificato nel Center Key. Se si specificano valori negativi,
le impostazioni vengono invertite.
Impostazioni: -200% – +0% – +200%
Questo parametro è utile per creare accordature alternative,
oppure per usare i suoni che non devono essere distanziati
in semitoni, come i suoni accordati della batteria in una voce
normale.
7 Center Key
Determina la nota centrale o il pitch di Pitch Key Follow.
Il numero di nota qui impostato ha lo stesso pitch di "normal",
indipendentemente dall'impostazione di Pitch Key Follow.
Impostazioni: C -2 – G8
Per impostare la nota direttamente dalla tastiera tenere
premuto il pulsante [SF6] e premere il tasto desiderato.
Vedere la sezione "Funzionamento di base" a pagina 37.
Pitch Key Follow and Center Key
+
–
Impostazioni Pitch EG – [SF2] PEG
(Pitch EG)
Questa schermata consente di impostare i parametri
Pitch EG. Mediante questi parametri (PEG) è possibile
controllare la transizione del pitch dal momento in cui
un suono inizia fino a quando si interrompe.
Time
I parametri Time permettono di impostare il tempo fra
i punti adiacenti dei seguenti parametri di livello. Un valore
superiore aumenta il tempo necessario al raggiungimento
del livello successivo.
Impostazioni: 0 – 127
1 Hold Time
Determina il tempo tra il momento in cui viene premuta
una nota sulla tastiera e il momento in cui l'inviluppo
inizia ad aumentare.
2 Attack Time
Determina la velocità di attacco dal pitch iniziale (Hold
Level) al pitch normale della voce una volta scaduto
il tempo di mantenimento.
3 Decay 1 Time
Determina la velocità di riduzione dell'inviluppo dal pitch
normale (Attack Level) della voce al pitch specificato come
Decay 1 Level.
4 Decay 2 Time
Determina la velocità di riduzione dell'inviluppo dal pitch
specificato in Decay 1 Level al pitch specificato come
Decay 2 Level.
5 Release Time
Determina la velocità di riduzione dell'inviluppo dal pitch
specificato in Decay 2 Level al pitch specificato come
Release Level quando la nota viene rilasciata.
72
MOTIF XF Manuale di riferimento
Level
I parametri Level consentono di impostare il grado di
deviazione del pitch, in base al pitch standard specificato
in Coarse Tuning e Fine Tuning della schermata Tune
(pagina 71) in ciascun punto dell'inviluppo.
Impostazioni: -128 – +0 – +127
6 Hold Level
Determina il pitch iniziale quando viene premuta la nota.
Modifica di una voce normale
Modalità Voice
Modalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility
Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
Estensione elevata
Alta velocità
Estensione ridotta
Bassa velocità
Modifica pitch
Vel oc ità
Alta
Bassa
AltaBassa
Transizione di pitch veloce
Alta velocità
Transizione di pitch lenta
Bassa velocità
7 Attack Level
Determina il pitch normale della nota premuta.
8 Decay 1 Level
Determina il livello raggiunto dal pitch del suono dal livello
di attacco una volta scaduto il tempo di Decay1.
9 Decay 2 Level
Determina il pitch del livello di sustain che sarà mantenuto
quando viene mantenuta una nota.
) Release Level
Determina il pitch finale raggiunto dopo il rilascio della
nota.
! EG Depth
Determina l'estensione entro cui varia l'inviluppo del pitch.
L'impostazione 0 non modifica il pitch. Più il valore
differisce da 0, maggiore sarà l'estensione del pitch.
Con valori negativi, la modifica del pitch è inversa.
Impostazioni: -64 – +0 – +63
@ EG Depth Vel Sens
(EG Depth Velocity Sensitivity)
Determina il modo in cui l'estensione del pitch
dell'elemento risponde alla velocità. Quando è impostato
su un valore positivo, l'estensione del pitch aumenta
a velocità elevate e diminuisce a velocità ridotte, come
illustrato di seguito. Quando è impostato su un valore
negativo, l'estensione del pitch diminuisce a velocità
elevate e aumenta a velocità ridotte. Quando è impostato
su 0, l'inviluppo del pitch non cambia qualunque sia la
velocità.
Impostazioni: -64 – +0 – +63
$ EG Time Velocity Sens
(EG Time Velocity Sensitivity)
Determina il modo in cui il tempo di transizione del PEG
(velocità) risponde alla velocità, oppure la forza con cui
la nota viene premuta. Quando è impostato su un valore
positivo, le velocità elevate producono una velocità
di transizione PEG superiore mentre le velocità ridotte
producono una velocità di transizione inferiore, come
illustrato di seguito. Quando è impostato su un valore
negativo, le velocità elevate risultano in una velocità di
transizione PEG inferiore, mentre le velocità ridotte risultano
in una velocità di transizione superiore. Quando è impostato
su 0, la velocità di transizione PEG non cambia, qualunque
sia la velocità.
Impostazioni: -64 – +0 – +63
% EG Time Segment
Determina la parte di Pitch EG interessata da EG Time
Velocity Sensitivity ($).
Impostazioni: attack, atk+dcy, decay, atk+rls, all
attack
EG Time Velocity Sensitivity ha effetto su Attack Time e Hold Time.
atk+dcy (attack+decay)
EG Time Velocity Sensitivity ha effetto su Attack Time, Decay1 Time
eHold Time.
decay
EG Time Velocity Sensitivity ha effetto su Decay 1/2 Time.
atk+rls (attack+release)
EG Time Velocity Sensitivity ha effetto su Attack Time, Release Time
eHold Time.
all
EG Time Velocity Sensitivity ha effetto su tutti i parametri temporali
di Pitch EG.
# EG Depth Vel Curve (EG Depth Velocity Curve)
Le cinque curve determinano in che modo viene generata
l'estensione del pitch in base alla velocità (forza) con cui si
suonano le note sulla tastiera. L'asse orizzontale del
grafico rappresenta la velocità, mentre l'asse verticale
rappresenta l'estensione del pitch.
Impostazioni: Curve 0 – 4
MOTIF XF Manuale di riferimento
^ EG Time Key Follow
Determina il grado con cui le note, e precisamente la loro
posizione o estensione di ottava, influenzano i tempi del
pitch EG dell'elemento selezionato. Quando è impostato
su un valore positivo, le note alte risultano in una velocità
di transizione del pitch EG superiore mentre le note basse
risultano in una velocità di transizione inferiore. Quando
è impostato su un valore negativo, le note alte risultano in
una velocità di transizione del pitch EG inferiore mentre le
note basse risultano in una velocità di transizione superiore.
Quando è impostato su 0, la velocità di transizione del
pitch EG non cambia qualunque sia la nota premuta.
Impostazioni: -64 – +0 – +63
73
Modifica di una voce normale
Modalità VoiceModalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
Valore positivo
Valore negativo
Velocità
superiore
Estensione superiore
Estensione inferiore
Velocità inferiore
Tasto centrale
NOTA
Livello
Queste frequenze vengono
lasciate passare dal filtro.
Risonanza (4)
Frequenza di taglio (2)
Frequenza
Estensione di taglio
Livello
Queste frequenze vengono
lasciate passare dal filtro.
Risonanza (4)
Frequenza di taglio (2)
Frequenza
Estensione di taglio
Livello
Risonanza (4)
Frequenza
Estensione di taglio
Estensione
di taglio
Intervallo che viene lasciato passare
& Center Key
Determina la nota centrale, o pitch, per l'effetto EG Time
Key Follow (^). Quando si suona la nota centrale, il PEG
si comporta secondo l'impostazione effettiva.
Impostazioni: C -2 – G8
EG Time Key Follow e Center Key
+63
+30
-40
Per impostare la nota direttamente dalla tastiera tenere
premuto il pulsante [SF6] e premere il tasto desiderato.
Vedere la sezione "Funzionamento di base" a pagina 37.
Regolamento della brillantezza
mediante il filtro – [F3] Filter
Informazioni sui tipi di filtri
LPF (Low Pass Filter)
Questo è un tipo di filtro che lascia passare solo i segnali
al di sotto della frequenza di taglio. Il suono può essere
reso più brillante aumentando la frequenza di taglio del filtro.
Al contrario, il suono può essere reso più cupo diminuendo
la frequenza di taglio del filtro. È possibile "acuire" il suono
aumentando la risonanza per potenziare il livello del segnale
nell'area della frequenza di taglio. Questo tipo di filtro è il più
noto e utile per produrre i suoni di sintetizzatore classici.
LPF24D
Un filtro passa-basso dinamico da 24dB/ott. con un suono digitale
caratteristico. Rispetto al tipo LPF 24A descritto di seguito, questo filtro
può produrre un effetto di risonanza più pronunciato.
LPF24A
Un filtro passa-basso dinamico digitale con caratteristiche simili
al filtro di synth analogico a 4 poli.
LPF18
Filtro passa-basso da 18 dB/ott. a 3 poli.
LPF18s
Filtro passa-basso da 18 dB/ott. a 3 poli. Questo filtro ha uno slope
di tagli meno accentuato rispetto al tipo LPF18.
Selezione di un tipo di filtro – [SF1] Type
In questa schermata è possibile selezionare un tipo di filtro
per l'elemento corrente. Le caratteristiche tonali della voce
e le funzioni di filtro differiscono in base al tipo di filtro
selezionato in questa posizione.
1
2
3
4
5
6
1 Type*
Determina il tipo di filtro per l'elemento corrente.
Questo è un tipo di filtro che lascia passare solo i segnali
al di sopra della frequenza di taglio. È possibile usare la
risonanza per aggiungere maggiore carattere al suono.
HPF24D
Un filtro passa-alto dinamico da 24 dB/ott. con un suono digitale
caratteristico. È in grado di produrre un effetto di risonanza
pronunciato.
HPF12
Filtro passa-alto dinamico da 12 dB/ott.
BPF (Band Pass Filter)
Il tipo di filtro è una combinazione di LPF e HPF. Quando
è selezionato, è possibile impostare la frequenza di taglio
intorno alla quale passa il segnale audio.
BPF12D
La combinazione di HPF e LPF di 12 dB/ott. con un suono digitale
caratteristico.
MOTIF XF Manuale di riferimento
74
Modifica di una voce normale
Modalità Voice
Modalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility
Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
Livello
Risonanza (4)
Frequenza
Estensione di taglio
Estensione
di taglio
Intervallo che viene lasciato passare
Livello
Width (4)
Frequenza
Estensione
di taglio
Estensione
di taglio
Intervallo che viene
lasciato passare
Frequenza
di taglio
Frequenza
di taglio
Frequenza
di taglio
Livello
Intervallo che viene
lasciato passare
Estensione di taglio
Frequenza di taglio
Frequenza
Intervallo che viene
lasciato passare
Livello
Frequenza
Distanza (9)
Frequenza di taglio (2)Frequenza
di taglio
Solo la frequenza di taglio più bassa
viene impostata direttamente sul display.
Estensione
di taglio
Intervallo che viene
lasciato passare
Livello
Frequenza
Distanza (9)
Frequenza di taglio (2)Frequenza
di taglio
Solo la frequenza di taglio più bassa
viene impostata direttamente sul display.
Estensione
di taglio
Intervallo che viene
lasciato passare
Livello
Frequenza
Distanza (9)
Frequenza di taglio (2)
Frequenza
di taglio
Solo la frequenza di taglio più bassa
viene impostata direttamente sul display.
Estensione di taglio
Intervallo che viene
lasciato passare
BPF6
La combinazione di un HPF e LPF di -6 dB/ott.
BPFw
Un filtro passa banda da 12 dB/ott. che combina filtri passa-alto
e passa-basso per ottenere impostazioni di larghezza di banda più
ampie.
BEF (Band Elimination Filter)
Quando questo tipo di filtro è selezionato, è possibile
impostare la frequenza di taglio intorno alla quale il segnale
audio viene silenziato o eliminato. Il filtro di eliminazione
della banda ha un effetto opposto sul suono rispetto
al filtro di pass della banda.
BEF12
BEF6
Dual BEF
Due filtri di eliminazione della banda da 6 dB/ott. collegati in parallelo.
Combination Type Filter (Filtro di tipo combinazione)
Questo tipo è una combinazione di due tipi di filtro diversi.
È possibile modificare la distanza fra due frequenze di taglio.
LPF12+HPF12
Una combinazione di un filtro -12 dB/ott e di un filtro passa-alto.
Quando questo tipo di filtro è selezionato, è possibile impostare il taglio
HPF ()) e HPF Key Follow Sensitivity (!). Solo il grafico LPF viene
visualizzato sul display.
LPF6 + HPF6
Una combinazione di un filtro -6 dB/ott e di un filtro passa-alto.
Quando questo tipo di filtro è selezionato, è possibile impostare il taglio
HPF ()) e HPF Key Follow Sensitivity (!). Solo il grafico LPF viene
visualizzato sul display.
LPF12+BPF6
Una combinazione di un filtro -6 dB/ott e di un filtro band-pass.
È possibile modificare la distanza fra due frequenze di taglio.
Dual Type Filter
Questo tipo è una combinazione di due tipi di filtro identici.
È possibile modificare la distanza fra due frequenze di taglio.
Dual LPF
Due filtri passa-basso da 12 dB/ott. collegati in parallelo.
2 Cutoff*
Determina la frequenza di taglio del filtro, ovvero la
frequenza centrale intorno alla quale viene applicato
il filtro. Le caratteristiche tonali della voce e la funzione
della frequenza di taglio differiscono in base al tipo di
filtro selezionato. Impostare questo parametro facendo
riferimento al grafico dei filtri visualizzato sul display.
Impostazioni: 0 – 255
3 Cutoff Velocity Sens
(Cutoff Velocity Sensitivity)
Determina il modo in cui la frequenza di taglio (2)
risponde alla velocità, o la forza con cui la nota viene
riprodotta. Per impostazioni positive, più forte si suona
Dual HPF
Due filtri passa-alto da 12 dB/ott. collegati in parallelo.
Dual BPF
Due filtri passa banda da 6 dB/ott. collegati in parallelo.
MOTIF XF Manuale di riferimento
la tastiera, più alta diventa di frequenza di taglio.
L'impostazione 0 non modifica la frequenza di taglio,
qualunque sia la velocità. Le impostazioni negative
aumentano la frequenza di taglio quando si suona
la tastiera più piano.
Impostazioni: -64 – +0 – +63
75
Modifica di una voce normale
Modalità VoiceModalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
+
–
Quando Cutoff Key Follow è impostato su 100
Elevata
Ridotta
Quantità di modifica
della frequenza di taglio
Tasto centrale =
Estensione superioreEstensione inferiore
@
#
1~5
6~)
!
&
$
%
^
4 Resonance*/ Width
La funzione di questo parametro varia in base al tipo di
filtro selezionato. Se è selezionato un filtro LPF, HPF, BPF
(eccetto BPFw) o BEF, questo parametro viene visualizzato
per impostare la risonanza. Nel caso del filtro BPFw, è usato
per regolare la larghezza di banda della frequenza.
La risonanza viene utilizzata per impostare la quantità
di risonanza (enfasi armonica) applicata al segnale
nella frequenza di taglio. Può essere utilizzato insieme
al parametro della frequenza di taglio per aggiungere
ulteriore carattere al suono.
Il parametro Width viene utilizzato per regolare l'ampiezza
della banda delle frequenze di segnale che vengono
lasciate passare dal filtro con il BPFw.
Se il tipo di filtro è impostato su "LPF6" oppure "thru",
questo parametro non è disponibile.
Impostazioni: 0 – 127
5 Resonance Velocity Sens
(Resonance Velocity Sensitivity)
Determina il grado di risposta della risonanza alla velocità,
o la forza con cui si suonano le note. L'impostazione di
valori positivi risulta in una velocità e risonanza superiori.
L'impostazione di 0 non modifica il valore di risonanza.
L'impostazione di valori negativi risulta in una velocità
inferiore e in una risonanza superiore.
Impostazioni: -64 – +0 – +63
6 Gain
Determina il guadagno del segnale inviato al filtro. Più basso
è il valore, minore sarà il guadagno. Le caratteristiche tonali
generate del filtro variano in base all'impostazione di questo
valore.
Impostazioni: 0 – 255
7 Cutoff Key Follow
Determina il grado con cui le note, e nello specifico la loro
posizione o l'estensione di ottava, influenzano la frequenza
di taglio (impostata in precedenza) dell'elemento selezionato,
prendendo C3 (do3) come pitch di base. Un'impostazione
positiva diminuisce la frequenza di taglio per le note basse
e l'aumenta per le note più alte. Un'impostazione negativa
ha l'effetto opposto.
Impostazioni: -64 – +0 – +63
9 Distance
Determina la distanza fra due frequenze di taglio, per i tipi
di filtro doppio (Dual Filter), composti da due filtri identici
combinati in parallelo, e il tipo LPF12 + BPF6. Quando
è selezionato uno di questi tipi di filtro, il parametro non
è disponibile.
Impostazioni: -128 – +0 – +127
) HPF Cutoff (High Pass Filter Cutoff Frequency)
Determina la frequenza centrale del parametro Key Follow
(di seguito) dell'HPF. Questo parametro diventa disponibile
se si seleziona un filtro di tipo "LPF12" o "LPF6".
Impostazioni: 0 – 255
! HPF Key Follow (High Pass Filter Key Follow)
Determina il grado con cui le note, e nello specifico la
loro posizione o l'estensione di ottava, influiscono sulla
frequenza di taglio (impostata sopra) dell'HPF.
Un'impostazione positiva diminuisce la frequenza di
taglio per le note basse e l'aumenta per le note più alte.
Un'impostazione negativa ha l'effetto opposto. Questo
parametro diventa disponibile se si seleziona un filtro
di tipo "LPF12" o "LPF6".
Impostazioni: -200% – 0% – +200%
@ Center Key
Indica che la nota centrale di High Pass Filter Key Follow (!)
è C3 (do3). Il valore di questo parametro serve solo per la
visualizzazione sul display e non può essere modificato.
Impostazioni filtro EG – [SF2] FEG
(Filter EG)
Questa schermata consente di impostare i parametri
Filter EG. Il FEG consente di controllare la modifica del
tono dal momento in cui un suono inizia fino a quando
si interrompe.
8 Center Key (solo indicazione)
Indica che la nota centrale di Cutoff Key Follow (7)
è C3 (do3). Il valore di questo parametro serve solo per
la visualizzazione sul display e non può essere modificato.
Cutoff Key Follow e Center Key
MOTIF XF Manuale di riferimento
76
Modalità Voice
Modalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility
Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
0
Frequenza di taglio
6
Livello
mantenimento
7
Livello attacco
8
Livello
Decay 1
9
Livello
Decay 2
)
Livello
rilascio
1
Tem p o
di manteni-
mento
2
Tem po d i
attacco
3
Te mp o
Decay 1
4
Te mp o
Decay 2
5
Te mp o
di rilascio
Tem p o
Se il tasto viene premuto (Key on)Se il tasto viene rilasciato (Key off)
Estensione elevata
Alta velocità
Estensione ridotta
Bassa velocità
Estensione della
transizione FEG
Vel oc ità
Elevata
Ridotta
ElevataRidotta
Time
I parametri Time permettono di impostare il tempo fra
i punti adiacenti dei seguenti parametri di livello. Un valore
superiore aumenta il tempo necessario al raggiungimento
del livello successivo.
Impostazioni: 0 – 127
1 Hold Time
Determina il tempo tra il momento in cui viene premuta
una nota sulla tastiera e il momento in cui l'inviluppo inizia
ad aumentare.
2 Attack Time
Determina la velocità dell'attacco dalla frequenza di taglio
iniziale (Hold Level) al livello massimo della voce una volta
scaduto il tempo di mantenimento.
3 Decay 1 Time
Determina la velocità di riduzione dell'inviluppo dalla
frequenza di taglio massima (Attack Level) alla frequenza
di taglio specificata come Decay 1 Level.
Modifica di una voce normale
8 Decay 1 Level
Determina il livello in cui la frequenza di taglio raggiunge
l'Attack Level una volta scaduto il Decay1 Time.
9 Decay 2 Level
Determina la frequenza di taglio che sarà mantenuta
quando viene premuta una nota.
) Release Level
Determina la frequenza di taglio finale raggiunta dopo
il rilascio della nota.
! EG Depth
Determina l'estensione entro cui varia la frequenza di taglio
dell'inviluppo. L'impostazione 0 non modifica la frequenza
di taglio. Più il valore differisce da 0, maggiore sarà
l'estensione della frequenza di taglio. Per i valori negativi,
la modifica della frequenza di taglio è inversa.
Impostazioni: -64 – +0 – +63
@ EG Depth Vel Sens
(EG Depth Velocity Sensitivity)
Determina il modo in cui l'estensione della frequenza
di taglio risponde alla velocità. Quando è impostato su un
valore positivo, l'estensione del filtro EG aumenta a velocità
elevate e diminuisce a velocità ridotte, come mostrato
di seguito. Quando è impostato su un valore negativo,
l'estensione del filtro EG diminuisce a velocità elevate
e aumenta a velocità ridotte. Quando è impostato su 0,
l'estensione del filtro EG rimane invariata qualunque
sialavelocità.
Impostazioni: -64 – +0 – +63
4 Decay 2 Time
Determina la velocità di riduzione dell'inviluppo dalla
frequenza di taglio specificata come Decay 1 Level alla
frequenza di taglio specificata come Decay 2 Level.
5 Release Time
Determina la velocità di riduzione dell'inviluppo dalla
frequenza di taglio specificata in Decay 2 Level alla
frequenza di taglio specificata come Release Level
quando la nota viene rilasciata.
Level
I parametri Level permettono di impostare la quantità
di modifica del filtro in ciascun punto in base alla frequenza
di taglio specificata nella schermata Filter Type (pagina 74).
Impostazioni: -128 – +0 – +127
6 Hold Level
Determina la frequenza di taglio iniziale nel momento
in cui viene premuta la nota.
7 Attack Level
Determina la frequenza di taglio massima raggiunta
dall'inviluppo quando viene premuta una nota.
MOTIF XF Manuale di riferimento
# EG Depth Vel Sens Curve
(EG Depth Velocity Sensitivity Curve)
Le cinque curve determinano la variazione dell'estensione
della transizione del filtro FEG in base alla velocità (forza)
con cui si suonano le note sulla tastiera. La curva
selezionata è indicata dal grafico visualizzato sul display.
L'asse orizzontale del grafico rappresenta la velocità,
mentre l'asse verticale rappresenta l'estensione della
frequenza di taglio. L'illustrazione riportata di seguito
indica ad esempio che l'intervallo medio di velocità
(intorno a 64) non comporta una variazione dell'estensione
della transizione del filtro FEG e gli intervalli di velocità
superiore/inferiore comportano invece maggiori variazioni.
Impostazioni: Curve 0 – 4
77
Modifica di una voce normale
Modalità VoiceModalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
Alta velocità
Suonare con forza
(alta velocità)
Bassa velocità
Suonare dolcemente
(bassa velocità)
Valore positivo
Valore negativo
Velocità
superiore
Estensione superiore
Estensione inferiore
Velocità inferiore
Tasto centrale
NOTA
1~4
5~8
NOTA
NOTA
NOTA
NOTA
$ EG Time Velocity Sens
Determina il modo in cui il tempo di transizione del FEG
(velocità) risponde alla velocità, oppure la forza con cui
la nota viene premuta. Quando è impostato su un valore
positivo, le velocità elevate producono una velocità
di transizione FEG superiore mentre le velocità ridotte
producono una velocità di transizione inferiore, come
illustrato di seguito. Quando è impostato su un valore
negativo, le velocità elevate risultano in una velocità
di transizione FEG inferiore, mentre le velocità ridotte
risultano in una velocità di transizione superiore.
Quando è impostato su 0, la velocità di transizione
del pitch non cambia, qualunque sia la velocità.
Impostazioni: -64 – +0 – +63
% EG Time Velocity Sens Segment
Determina la parte di Filter EG interessata da EG Time
Velocity Sensitivity ($).
Impostazioni: attack, atk+dcy, decay, atk+rls, all
attack
EG Time Velocity Sensitivity ha effetto su Attack Time e Hold Time.
atk+dcy (attack+decay)
EG Time Velocity Sensitivity ha effetto su Attack Time, Decay1 Time
e Hold Time.
decay
EG Time Velocity Sensitivity ha effetto su Decay 1/2 Time.
atk+rls (attack+release)
EG Time Velocity Sensitivity ha effetto su Attack Time, Release Time
e Hold Time.
all
EG Time Velocity Sensitivity ha effetto su tutti i parametri temporali
di Filter EG.
^ EG Time Key Follow
Determina il grado con cui le note, e nello specifico la loro
posizione o l'estensione di ottava, influenzano i tempi del
Filtro EG per l'elemento selezionato. Quando è impostato
su un valore positivo, le note alte risultano in una velocità
di transizione del filtro EG elevata mentre le note basse
risultano in una velocità inferiore. Quando è impostato
su un valore negativo, le velocità elevate risultano in
una velocità di transizione del filtro EG inferiore mentre
le note basse risultano in una velocità superiore. Quando
è impostato su 0, la velocità di transizione del filtro EG
non cambia qualunque sia la nota premuta.
Impostazioni: -64 – +0 – +63
& Center Key
Determina la nota centrale, o pitch, per l'effetto EG Time
Key Follow (^). Quando si suona la nota centrale, il FEG
si comporta secondo l'impostazione effettiva.
Impostazioni: C -2 – G8
MOTIF XF Manuale di riferimento
78
(EG Time Velocity Sensitivity)
(EG Time Velocity Sensitivity Segment)
EG Time Key Follow e Center Key
+63
+30
-40
Per impostare la nota direttamente dalla tastiera tenere
premuto il pulsante [SF6] e premere il tasto desiderato.
Vedere la sezione "Funzionamento di base" a pagina 37.
Impostazioni di Filter Scaling –
[SF3] Scale
Questo parametro controlla la frequenza di taglio del filtro
in base alla posizione delle note sulla tastiera. È possibile
dividere tutta la tastiera in quattro punti (break point)
e assegnare loro valori diversi di offset della frequenza
di taglio.
1-4 Break Point 1-4
Determina i quattro punti specificando i rispettivi numeri
di nota.
Impostazioni: C -2 – G8
Per impostare i break point direttamente dalla tastiera,
è possibile tenere premuto il pulsante [SF6] INFO e premere
il tasto desiderato. Vedere la sezione "Funzionamento di base"
apagina37.
Break Point 1-4 sono disposti automaticamente in ordine
ascendente sulla tastiera.
5-8 Offset 1-4
Determina il valore di offset del parametro Cutoff Frequency
su ciascun punto.
Impostazioni: -128 – +0 – +127
Indipendentemente dalla dimensione di questi offset, i limiti
di taglio minimo e massimo (rispettivamente 0 e 127) non
possono essere superati.
Qualsiasi nota riprodotta al di sotto del Break Point 1 risulta
nell'impostazione del livello di Break Point 1. Analogamente,
qualsiasi nota riprodotta al di sopra del Break Point 4 risulta
nell'impostazione del livello di Break Point 4.
Modifica di una voce normale
Modalità Voice
Modalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility
Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
60
74
81
68
Frequenza
di taglio
Nota
Break
Point 1
C#1
Break
Point 2
D#2
Break
Point 3
C3
Break
Point 4
A4
1
2
3
4
8
9
7
)
5
6
Vol um e
Intensità esecutiva (velocità)
Elevata
Ridotta
FortePiano
+
–
Quando Level Key Follow è impostato su 100
Elevata
Ridotta
Quantità di cambio
di livello AEG
Tasto centrale = C3
Estensione superioreEstensione inferiore
Esempio di impostazione di Filter Scaling
Il miglior modo per comprendere il Filter Scaling è quello di
fare un esempio. Per le impostazioni mostrate nella schermata
di esempio in basso, il valore della frequenza di taglio base
è 64 e i valori di offset nelle impostazioni dei punti di break
selezionati cambiano di conseguenza quel valore base.
I cambiamenti specifici della frequenza di taglio vengono
raffigurati nell'illustrazione in basso. La frequenza di taglio
cambia in modo lineare fra tutti i punti di rottura successivi,
come illustrato.
1234
Break PointC#1D#2C3 A4
Offset-4+10+17+4
3 Level Velocity Sens Offset
(Level Velocity Sensitivity Offset)
Aumenta o diminuisce il livello specificato in Level Velocity
Sensitivity (
valori originali di Level Velocity Sensitivity (
2
). Un'impostazione di 64 risulta nell'uso dei
2
). Le impostazioni
superiori a 64 aumentano il livello specificato in Level Velocity
Sensitivity (
2
). Le impostazioni inferiori a 64 riducono
il livello.
Impostazioni: 0 – 127
4 Level Velocity Sens Curve
(Level Velocity Sensitivity Curve)*
Le cinque curve determinano in che modo la velocità
corrente viene generata in base alla velocità (forza) con
cui si suonano le note sulla tastiera. La curva selezionata
è indicata dal grafico visualizzato sul display.
Impostazioni: Curve 0 – 4
Impostazioni livello di uscita –
[F4] Amplitude
Impostazioni livello e pan –
[SF1] Level/Pan
1 Level*
Determina il livello di uscita dell'elemento.
Impostazioni: 0 – 127
5 Level Key Follow
Determina il grado in cui le note, e nello specifico la
loro posizione o l'intervallo di ottava, influenzano il livello
di ampiezza (impostato in precedenza) dell'elemento
selezionato, prendendo C3 (do3) come pitch di base.
Un'impostazione positiva riduce il livello di uscita per
le note basse e lo aumenta per quelle più alte.
Un'impostazione negativa ha l'effetto opposto.
Impostazioni: -200% – +0% – +200%
6 Center Key (solo indicazione)
Indica che la nota centrale di Level Key Follow (5)
è C3 (do3). Il valore di questo parametro serve solo per
la visualizzazione sul display e non può essere modificato.
Level Key Follow e Center Key
2 Level Velocity Sens (Level Velocity Sensitivity)*
Determina il modo in cui il livello di uscita dell'elemento
risponde alla velocità. Le impostazioni positive aumentano
il livello di uscita quando si suona la tastiera con più
energia. L'impostazione 0 non modifica il livello di uscita.
Le impostazioni negative aumentano il livello di uscita
quando si suona la tastiera più piano.
Impostazioni: -64 – +0 – +63
MOTIF XF Manuale di riferimento
7 Pan*
Regola la posizione del pan stereo del suono.
Impostazioni: L63 (estrema sinistra) – C (centro) – R63 (estrema
destra)
79
Modifica di una voce normale
Modalità VoiceModalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
)
9
$
%
!
@
#
1~4
5~8
0
Level (Volume)
Time
Se il tasto viene premuto (Key on)Se il tasto viene rilasciato (Key off)
6
Livello attacco
7
Livello
Decay 1
8
Livello
Decay 2
1
Te mp o
attacco
2
Tem p o
Decay 1
3
Tem p o
Decay 2
4
Te mp o
di rilascio
5
Livello
iniziale
NOTA
8 Alternate Pan
Determina in che misura viene eseguito il pan del suono
verso sinistra e verso destra per ciascuna nota che si
suona, supponendo la posizione del pan impostata in
precedenza come centro. I valori superiori aumentano
la profondità di estensione del pan.
Impostazioni: L64 – C – R63
9 Random Pan
Determina in che misura viene eseguito il pan del suono
dell'elemento selezionato secondo la modalità casuale
a sinistra e a destra per ciascun nota suonata. L'impostazione
del pan (menzionata sopra) viene utilizzata come posizione
del pan centrale.
Impostazioni: 0 – 127
) Scaling Pan
Determina il grado con cui le note, e nello specifico la loro
posizione o l'estensione di ottava, influenzano la posizione
del pan (impostata di sopra) verso sinistra e verso destra,
dell'elemento selezionato. La nota C3 (do3), l'impostazione
principale del pan (menzionata sopra) serve come
posizione del pan di base. Un'impostazione positiva
sposta la posizione di pan verso sinistra per le note
più basse e sposta la posizione verso destra per le note
più alte. Un'impostazione negativa ha l'effetto opposto.
Impostazioni: -64 – +0 – +63
Impostazioni relative all'ampiezza –
[SF2] AEG (Amplitude EG)
Questa schermata consente di impostare i parametri
Amplitude EG. L'impostazione AEG consente di controllare
la transizione del volume dal momento in cui un suono
inizia fino a quando si interrompe.
Time*
I parametri Time permettono di impostare il tempo fra
i punti adiacenti dei seguenti parametri di livello. Un valore
superiore aumenta il tempo necessario al raggiungimento
del livello successivo.
Impostazioni: 0 – 127
1 Attack Time
Determina la rapidità con cui il suono raggiunge
il suo livello massimo dopo aver premuto il tasto.
2 Decay 1 Time
Determina la velocità con cui l'inviluppo diminuisce
dal livello di attacco del livello Decay 1.
3 Decay 2 Time
Determina la velocità con cui l'inviluppo diminuisce
dal livello Decay 1 al livello Decay 2 (livello di sustain).
4 Release Time
Determina la rapidità di decadimento del suono fino
al silenzio, dopo il rilascio di un tasto.
Level
I parametri Level permettono di impostare il grado di
transizione di ciascun punto in base al livello specificato
nella schermata Level/Pan (pagina 79).
Impostazioni: 0 – 127
5 Initial Level
Determina il livello iniziale nel momento in cui viene
premuta la nota.
6 Attack Level
Determina il livello massimo raggiunto dall'inviluppo
quando viene premuta una nota.
MOTIF XF Manuale di riferimento
80
7 Decay 1 Level
Determina il livello raggiunto dall'inviluppo dal livello
di attacco una volta scaduto il Decay 1 Time.
8 Decay 2 Level
Determina il livello che sarà mantenuto quando viene
mantenuta una nota.
9 Half Damper Switch
Quando Half Damper Switch è impostato su "on",
è possibile produrre un effetto "mezzo pedale" proprio
come su un piano acustico usando il controller opzionale
a pedale collegato al jack FOOT SWITCH SUSTAIN sul
pannello posteriore.
Impostazioni: on, off
Quando si desidera riprodurre un effetto half-damper
utilizzando il pedale FC3 opzionale, impostare il parametro
Sustain Pedal su "FC3 (half on)" nella schermata Play
(pagina 219) della modalità Utility. Questa impostazione non
è necessaria se si controlla la funzione half-damper mediante
l'invio di messaggi di Control Change da un dispositivo MIDI
esterno allo strumento.
Modifica di una voce normale
Modalità Voice
Modalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility
Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
Velocità superiore
Alta velocità
Velocità inferiore
Bassa velocità
NOTA
Valore positivo
Valore negativo
Velocità
superiore
Estensione superiore
Estensione inferiore
Velocità inferiore
Tasto centrale
) Half Damper Time
Determina la velocità con cui il suono diventa silenzio quando
si rilascia il tasto mentre viene premuto il controller FC3
a pedale con il parametro Half Damper Switch (9) attivato.
Dopo aver rilasciato il tasto, è possibile controllare il tempo
di decay del suono mediante la posizione del controller
a pedale, dove l'Half Damper Time dell'AEG è al valore
di decay massimo e il Release Time dell'AEG al valore
di decay minimo.
Quando si rilascia il pedale, il tempo di decay dopo il rilascio
del tasto equivale a AEG Release Time.
È possibile creare un effetto di tipo piano impostando
il Release Time su un valore minimo e Half Damper Time
su un valore superiore.
Questa impostazione è disponibile solo quando il parametro
Half Damper Switch (9) è impostato su "on" e si utilizza
il controller FC3 opzionale collegato al pannello posteriore.
Impostazioni: 0 – 127
! EG Time Velocity Sens
Determina il modo in cui il tempo di transizione del AEG
(velocità) risponde alla velocità, oppure la forza con cui
la nota viene premuta.
Quando è impostato su un valore positivo, le velocità elevate
producono una velocità di transizione AEG superiore mentre
le velocità ridotte producono una velocità di transizione
inferiore, come illustrato di seguito. Quando è impostato
su un valore negativo, le velocità elevate risultano in una
velocità di transizione AEG inferiore, mentre le velocità
ridotte risultano in una velocità di transizione superiore.
Quando è impostato su 0, la velocità di transizione
dell'ampiezza EG non cambia qualunque sia la velocità.
Impostazioni: -64 – +0 – +63
@ EG Time Velocity Sens Segment
Determina la parte di Amplitude EG interessata
da EG Time Velocity Sensitivity (!).
Impostazioni: attack, atk+dcy, decay, atk+rls, all
attack
EG Time Velocity Sensitivity ha effetto su Attack Time.
atk+dcy (attack+decay)
EG Time Velocity Sensitivity ha effetto su Attack Time e Decay1 Time.
decay
EG Time Velocity Sensitivity ha effetto su Decay Time.
atk+rls (attack+release)
EG Time Velocity Sensitivity ha effetto su Attack Time e Release Time.
all
EG Time Velocity Sensitivity ha effetto su tutti i parametri temporali
di Amplitude EG.
# EG Time Key Follow
Determina il grado con cui le note, e nello specifico la loro
posizione o l'estensione di ottava, influenzano i tempi di
ampiezza EG dell'elemento selezionato. Quando è impostato
MOTIF XF Manuale di riferimento
(EG Time Velocity Sensitivity)
(EG Time Velocity Sensitivity Segment)
su un valore positivo, le note alte risultano in una velocità di
transizione dell'ampiezza EG elevata e le note basse in una
velocità inferiore. Quando è impostato su un valore negativo,
le velocità alte risultano in una velocità di transizione
dell'ampiezza EG inferiore mentre le note basse risultano
in una velocità superiore. Quando è impostato su 0, la
velocità di transizione dell'ampiezza EG non cambia
qualunque sia la nota premuta.
Impostazioni: -64 – +0 – +63
$ Center Key
Determina la nota centrale, o pitch, per l'effetto EG Time
Key Follow (#). Quando si suona la nota centrale, l'AEG
si comporta secondo l'impostazione effettiva.
Impostazioni: C -2 – G8
Per impostare il tasto direttamente dalla tastiera, tenere
premuto il pulsante [SF6] KBD e premere il tasto desiderato.
Per ulteriori informazioni, vedere a pagina 37.
EG Time Key Follow e Center Key
+63
+30
-40
% Release Adj. (EG Time Key Follow Sensitivity
Release Adjustment)
Determina la sensibilità dell'effetto EG Time Key Follow
Sensitivity su EG Release. Se si imposta questo parametro
su "+63" EG Time Key Follow Sensitivity verrà impostato sul
valore di Decay 1 o Decay 2. A valori inferiori corrisponde una
minore sensibilità. Se si imposta questo parametro su "-64" non
verrà prodotto alcun effetto su EG Time Key Follow Sensitivity.
Impostazioni: -64 – +0 – +63
Impostazioni di Amplitude Scaling –
[SF3] Scale
Questo parametro controlla il livello di uscita ampiezza
in base alla posizione delle note sulla tastiera. È possibile
dividere tutta la tastiera in quattro punti (break point)
e assegnare loro valori diversi di offset dell'ampiezza.
1~4
5~8
81
Modifica di una voce normale
Modalità VoiceModalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
NOTA
NOTA
Ampiezza
Note
Break
Point 1
C1
Break
Point 2
C2
Break
Point 3
C3
Break
Point 4
C4
1
2
3
4
8
5
6
7
1-4 Break Point 1-4
Determina i quattro punti specificando i rispettivi numeri
di nota.
Impostazioni: C -2 – G8
Per impostare i break point direttamente dalla tastiera,
è possibile tenere premuto il pulsante [SF6] KBD e premere
il tasto desiderato. Vedere la sezione "Funzionamento di base"
apagina37.
Break Point 1-4 sono disposti automaticamente in ordine
ascendente sulla tastiera.
5-8 Offset 1-4
Determina il valore di offset al livello di ciascun break point.
Impostazioni: -128 – +0 – +127
Esempio di impostazione di Amplitude Scaling
Il miglior modo per comprendere l'Amplitude Scaling è quello
di fare un esempio. Per le impostazioni mostrate nella schermata
di esempio di seguito, il valore di ampiezza (volume) base per
l'elemento selezionato è 80 e i valori di offset nelle impostazioni
dei punti di break selezionati cambiano di conseguenza quel
valore base. I cambiamenti specifici dell'ampiezza vengono
raffigurati nell'illustrazione in basso. L'ampiezza cambia in modo
lineare fra tutti i punti di break successivi, come illustrato.
Break Point
Offset-4+10+17+4
1234
C1
C2
C3
(do1)
76
(do2)
90
(do3)
C4
(do4)
97
84
1 Wave
Seleziona l'onda e determina in che modo la forma d'onda
LFO modula il suono.
Impostazioni: saw, triangle, square
2 Key On Reset
Determina se l'LFO viene resettato ogni volta che si suona
una nota.
Impostazioni: off, on
off
L'LFO continua ciclicamente e liberamente, senza essere sincronizzato
con i tasti. Quando si preme un tasto, l'onda LFO viene avviata
qualunque sia la fase in cui si trova l'LFO in quel momento.
on
L'LFO è reimpostato ogni volta che viene suonata una nota e avvia
un'onda nella fase specificata nel parametro Phase (di cui sopra).
3 Delay
Determina il tempo di delay tra il momento in cui si suona
una nota sulla tastiera e quello in cui entra in azione l'LFO.
Più alto è il valore, maggiore è il tempo di delay.
Impostazioni: 0 – 127
4 Fade In Time
Determina il tempo di fade-in (esecuzione graduale)
dell'effetto LFO una volta scaduto il tempo di delay.
Più alto è il valore, più lento sarà il fade-in. Quando
è impostato su "0", l'effetto LFO non svanisce e raggiunge
il livello massimo appena scade il tempo di delay.
Impostazioni: 0 – 127
5 Speed
Determina la velocità dell'onda LFO. Più alto è il valore,
maggiore sarà la velocità LFO.
Impostazioni: 0 – 63
Modulazione della voce –
[F5] Elm LFO (Element LFO)
Questa schermata contiene una serie completa di controlli
dell'LFO di ogni singolo elemento. L'LFO, se applicato ai
parametri di pitch, filtro e ampiezza, può essere usato per
creare effetti di vibrato, wah, tremolo o altri effetti speciali.
6 P Mod (Pitch Modulation Depth)
Determina la quantità, o profondità, con cui in la forma
d'onda LFO varia (modula) il pitch del suono. Più alta
è la regolazione, maggiore è la profondità di controllo.
Impostazioni: 0 – 127
7 F Mod (Filter Modulation Depth)
Determina la quantità, o profondità, con cui in la forma
d'onda LFO varia (modula) la frequenza di taglio del filtro.
Più alta è la regolazione, maggiore è la profondità di
controllo.
Impostazioni: 0 – 127
8 A Mod (Amplitude Modulation Depth)
Determina la quantità, o profondità, con cui in la forma
d'onda LFO varia (modula) l'ampiezza, o volume, del
suono. Più alta è la regolazione, maggiore è la profondità
di controllo.
Impostazioni: 0 – 127
MOTIF XF Manuale di riferimento
82
Modifica di una voce normale
Modalità Voice
Modalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility
Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
23
45
1 EQ Type
1 EQ Type
Impostazioni dell'equalizzatore (EQ) –
[F6] EQ
In questa schermata è possibile impostare i parametri
dell'equalizzatore per ciascun elemento.
1 Type
Definisce il tipo di equalizzatore. Il numero dei parametri
e dei valori disponibili varia in base al tipo di effetto EQ
selezionato.
Impostazioni:
2 Band, PEQ
Vedere di seguito.
Boost 6, Boost 12, Boost 18
Potenzia tutta la banda dell'elemento selezionato di 6dB, 12dB e 18dB
rispettivamente.
thru
Se si seleziona questo valore, gli equalizzatori vengono bypassati
e l'intero segnale non viene modificato.
Se EQ Type è impostato su "2 Band"
Si tratta di un equalizzatore di tipo "shelving" che combina
bande di frequenza alte e basse separate tra loro.
Se EQ Type è impostato su "PEQ"
Il comando Parametric EQ per la banda singola è utilizzata
per attenuare o aumentare i livelli del segnale (gain) intorno
alla frequenza. Questa tipologia dispone di 32 impostazioni
"Q" che determinano la larghezza della banda di frequenza
dell'equalizzatore.
2
4
6
2 Low Frequency
Determina la frequenza centrale.
Impostazioni: da 139.7 Hz a 12.9 kHz
4 Low Gain
Determina di quanto i segnali al di sotto della frequenza
Low Frequency (2) verranno potenziati o attenuati.
Impostazioni: -12.00 dB – +0.00 dB – +12.00 dB
6 Q
Determina il Q (ampiezza di banda) per la banda.
Più basso è il valore impostato, maggiore è l'ampiezza
di banda. Più alto è il valore impostato, minore è il valore
dell'ampiezza di banda.
Impostazioni: 0.7 – 10.3
2 Low Frequency
Determina la frequenza standard della banda più bassa
dell'EQ.
Impostazioni: da 50.1 Hz a 2.00 kHz
3 High Frequency
Determina la frequenza standard della banda più alta
dell'EQ.
Impostazioni: da 503.8 Hz a 10.1 kHz
4 Low Gain
Determina di quanto i segnali al di sotto della frequenza
Low Frequency (2) verranno potenziati o attenuati.
Impostazioni: -12.00 dB – +0.00 dB – +12.00 dB
5 High Gain
Determina di quanto i segnali al di sopra della frequenza
High Frequency (3) verranno potenziati o attenuati.
Impostazioni: -12.00 dB – +0.00 dB – +12.00 dB
MOTIF XF Manuale di riferimento
83
Modalità VoiceModalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
Modifica di una voce della batteria
Modifica di una voce della batteria
Common Edit
Consente di modificare
i parametri comuni
a tutti i tasti della voce
di batteria selezionata.
Key Edit C0 – C6
Consente di modificare
i parametri dei singoli
73 tasti che costituiscono
una voce di batteria.
Schermata Common Edit
Schermata Key Edit
Selezione di un tasto di batteria
NOTA
Il processo di "modifica" si riferisce alla creazione di una voce mediante modifica dei parametri che la costituiscono.
Ciò è possibile utilizzando la modalità Voice Edit, una modalità secondaria della modalità Voice. In questa sezione
è illustrato come modificare una voce della batteria. Per attivare la modalità Drum Voice Edit, premere il pulsante [VOICE]
per passare alla modalità Voice, selezionare una voce di batteria e premere il pulsante [EDIT].
Common Edit (Modifica comune)
e Key Edit (Modifica tasto)
Ciascuna voce della batteria può essere costituita da
massimo 73 tasti della batteria, assegnati alle note (C0 a C6)
(do0 – do6) della tastiera. Vi sono due tipi di schermata
Drum Voice Edit: quelle per Common Edit consentono di
editare le impostazioni comuni a tutti i tasti mentre quelle
per Key Edit consentono di editare i tasti singoli.
Modifica di voci della batteria
Premere il pulsante [VOICE] per accedere
1
alla modalità Voice Play.
Selezionare la voce della batteria da modificare.
2 Premere il pulsante [EDIT] per passare
alla modalità Voice Edit.
3 Richiamare la schermata di modifica
desiderata: Common Edit o Key Edit.
Per richiamare la schermata Common Edit, premere
il pulsante [COMMON EDIT]. Per richiamare la
schermata Key Edit, premere il pulsante numerico [1].
In modalità Drum Key Edit, premere il tasto al quale
è assegnato il suono della batteria desiderato.
4 Richiamare la schermata desiderata.
Per trovare la schermata desiderata, esaminare le voci
dei menu a tab che corrispondono ai pulsanti [F1]-[F6]
e ai pulsanti [SF1]-[SF5]. Ciascun menu a tab dei
pulsanti [F1]-[F6] contiene dei menu secondari che
corrispondono ai pulsanti [SF1]-[SF5] nella parte
inferiore della schermata.
Premendo il pulsante [SF6], è possibile utilizzare diverse
funzioni quali la schermata Information, l'inserimento di
caratteri (pagina 37), la funzione dei pulsanti numerici
(pagina 36) e la schermata/selezione List (pagina 37).
La funzione richiamata mediante il pulsante [SF6]
differisce a seconda del parametro selezionato
sul quale si trova il cursore.
5 Spostare il cursore sul parametro desiderato.
6 Modificare il valore con i pulsanti [INC/YES]
e [DEC/NO] e il dial dati.
7 Ripetere i punti 3-6 se necessario.
MOTIF XF Manuale di riferimento
84
8 Immettere il nome desiderato per la voce
sottoposta a modifica.
Utilizzare la schermata Name (pagina 55) della
modalità Voice Common Edit.
9 Memorizzare la voce modificata.
Premere il pulsante [STORE] per richiamare la finestra
Store (pagina 54) e memorizzare la voce modificata.
Modifica di una voce della batteria
Modalità Voice
Modalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility
Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
NOTA
NOTA
AVVISO
• La voce modificata andrà persa quando si seleziona una
voce diversa o quando si spegne il modulo. Assicurarsi
di salvare i dati della voce nella memoria interna premendo
il pulsante [STORE] prima di selezionare una voce diversa
o di spegnere il sintetizzatore.
• Poiché la User Memory nella quale è memorizzata la voce
è una memoria flash, la voce modificata e memorizzata
non verrà cancellata anche se si spegne il sintetizzatore.
Non è necessario preoccuparsi della perdita dei dati
memorizzati. L'operazione Voice Store, in ogni caso,
sovrascriverà i dati voce già memorizzati nel numero di voce
di destinazione. Per questo motivo, è opportuno eseguire
sempre il backup dei dati importanti su un dispositivo di
memorizzazione USB a parte o su un computer collegato
mediante la rete a MOTIF XF (pagina 241).
Altre comode funzioni sono utili in modalità Drum Voice
Edit. Per ulteriori informazioni, vedere a pagina 54.
Common Edit consente di modificare i parametri comuni a tutti i tasti della voce della batteria selezionata.
Impostazioni generali per la voce
selezionata – [F1] General
I parametri Common Edit di una voce della batteria sono
fondamentalmente gli stessi dei parametri Common Edit in
modalità Normal Voice. Tuttavia, alcuni di essi, pur avendo
lo stesso nome di quelli presenti in modalità Normal Voice,
non sono disponibili per la voce della batteria.
Impostazioni dell'arpeggio –
[F2] ARP Main (Arpeggio Main)
È la stessa in Normal Voice Common Edit.
Vedere a pagina 58.
Assegnazione del nome alla voce
modificata – [SF1] Name
È lo stesso parametro di Normal Voice Common Edit.
Vedere a pagina 55.
Impostazioni della modalità Play
quali Micro Tuning e Mono/Poly –
[SF2] Play Mode
È la stessa in Normal Voice Common Edit.
Vedere a pagina 55.
Altre impostazioni – [SF3] Other
È la stessa in Normal Voice Common Edit.
Vedere a pagina 57.
Impostazioni dell'arpeggio –
[F3] ARP Other (Arpeggio Other)
Cambiando la tempistica e la velocità delle note è possibile
modificare il senso ritmico dell'arpeggio.
È lo stesso in Normal Voice Common Edit (pagina 59)
con l'eccezione del parametro Fixed SD/BD.
Fixed SD/BD
Questo parametro è disponibile solo per le voci della batteria.
Se questo parametro è impostato su "on", si utilizzerà Do1
come nota di Snare Drum (rullante) e Re1 come nota di
Bass Drum (grancassa) nella riproduzione dell'arpeggio.
Anche se per la maggior parte i kit di batteria utilizzano
il suono Snare Drum come Do1 e Bass Drum come Re1,
alcuni kit assegnano questi suoni anche ad altre note in
aggiunta e alcuni tipi di arpeggio vengono creati utilizzando
quelle note, diverse da Do1 e Re1. Di conseguenza,
è possibile che vengano emessi suoni non corretti,
a seconda del tipo di arpeggio e del kit di batteria
selezionati. Per risolvere questo problema è possibile
impostare questo parametro su "on".
Se i suoni Snare e Bass Drum sembrano non corretti
quando il tipo di arpeggio viene modificato con i pulsanti
[SF1]-[SF5], è opportuno impostare questo parametro
su "on".
Impostazioni: on, off
MOTIF XF Manuale di riferimento
85
Modifica di una voce della batteria
Modalità VoiceModalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
3
4
5
2
6
^
7
1
%
$
8
9
)
!
#
@
NOTA
NOTA
Impostazioni del controller –
[F4] Ctrl Set (Controller Set)
È la stessa in Normal Voice Common Edit.
Vedere a pagina 61. È importante notare che il parametro
Element Switch non è disponibile in modalità Drum Voice
Common Edit.
Impostazioni degli effetti –
[F6] Effect
Impostazioni per la connessione effetti –
[SF1] Connect
Questa schermata consente di avere un controllo globale
sugli effetti. Le funzioni disponibili sono praticamente
identiche a quelle di Normal Voice Common Edit (pagina 64).
La differenza principale è che il parametro Insertion
Effect Out è impostato non per ciascun elemento ma
per ciascun tasto della batteria. Inoltre, sono disponibili
altri tre parametri ($-^).
% REV SEND (Key Reverb Send)
Determina il livello del suono del tasto Drum (il segnale
bypassato) che viene inviato all'effetto Reverb. Questa
impostazione è disponibile solo se il parametro Insertion
Effect Out (1) è impostato su "thru".
Impostazioni: 0 – 127
Quando il parametro Insertion Effect (1) è impostato su "Ins A"
o "Ins B", è possibile determinare il livello del suono del tasto
della batteria (uscita dall'effetto di Insertion A o B) che viene
inviato all'effetto Reverb impostando il valore del parametro
Insertion Reverb Send indicato solo in questo caso.
^ CHO SEND (Key Chorus Send)
Determina il livello del suono del tasto Drum (il segnale
bypassato) che viene inviato all'effetto Chorus. Questa
impostazione è disponibile solo se il parametro Insertion
Effect Out (1) è impostato su "thru".
Impostazioni: 0 – 127
Quando il parametro Insertion Effect (1) è impostato su "Ins A"
o "Ins B", è possibile determinare il livello del suono del tasto
della batteria (uscita dall'effetto di Insertion A o B) che viene
inviato all'effetto Chorus impostando il valore del parametro
Insertion Chorus Send indicato solo in questo caso.
Impostazioni dei parametri di effetto –
[SF2] Ins A – [SF5] Chorus
1 Out (Insertion Effect Out)
Determina quale effetto Insertion (A o B) viene utilizzato
per elaborare ciascun tasto della batteria. I parametri
possono essere impostati per ogni tasto della batteria.
Quando INSERTION CONNECT (2) è impostato su "ins L",
il segnale di ciascun tasto della batteria viene inviato
a Insertion L indipendentemente dall'impostazione qui
configurata.
Impostazioni: thru (through), ins A (Insertion A), ins B (Insertion B)
I parametri 2-# sono gli stessi di quelli della schermata
Connect (pagina 64) in modalità Normal Voice Edit.
È la stessa in Normal Voice Common Edit.
Vedereapagina66.
$ Key
Determina il tasto della batteria da editare. I parametri
Insertion Effect Out (1), Key Reverb Send (%) e Key
Chorus Send (^) possono essere impostati per ciascun
tasto della batteria.
Per editare i suoni che formano una voce e i parametri di base che determinano il suono, inclusi i parametri Oscillator, Pitch,
Filter, Amplitude ed EG, visualizzare la schermata Key Edit.
Informazioni sugli asterischi (*)
Per gli utenti che non conoscono le operazioni di modifica delle voci e potrebbero confondersi per la grande quantità di parametri, quelli
più basilari e facili da capire in questa sezione sono contrassegnati da asterischi. Se si sta iniziando ora a modificare una voce, è possibile
utilizzare per primi questi parametri.
4
Wave Main Category (Waveform Main Category)*
Impostazione della wave e dell'intervallo
di note per il tasto – [F1] Oscillator
Questa schermata consente di impostare la waveform
e l'intervallo di note del tasto selezionato.
5 Wave Sub Category (Waveform Sub Category)*
È più facile trovare le waveform desiderate (6) impostando
questi parametri prima di selezionare un numero di waveform.
Le waveform preimpostate sono suddivise in categorie
Main (Principali) e Sub (Secondarie). Il numero di categorie
secondarie è diverso a seconda della specifica categoria
principale.
6 Wave Number (Waveform Number)*
Determina la waveform assegnata al tasto della batteria
mediante la selezione della categoria e del numero di
waveform. Per un elenco completo delle waveform presenti
nel banco preimpostato, fare riferimento alla Waveform List
nel documento "Data List".
A seconda del parametro selezionato, l'icona LIST viene
visualizzata nel menu a tab corrispondente al pulsante [SF6].
In questo caso è possibile richiamare l'elenco premendo
il pulsante [SF6] LIST e selezionare l'elemento desiderato
dall'elenco. Per ulteriori informazioni, vedere a pagina 37.
1 Key*
Determina il tasto della batteria da editare. È possibile
selezionare lo strumento a percussione desiderato
premendo la nota.
Impostazioni: C0 – C6
2 Element Switch*
Determina se il tasto attualmente selezionato viene usato
o meno. Quando è impostato su "off", il tasto correntemente
modificato non emetterà suoni.
Impostazioni: off (inattivo), on (attivo)
3 Wave Bank (Waveform Bank)*
Determina il banco della waveform assegnata al tasto
della batteria. È possibile selezionare il banco tra PRE,
USR, FL1 e FL2.
PRE (Preset Bank) include le waveform preimpostate mentre
USR (User Bank), FL1 (banco memorizzato nello slot 1 del
modulo di espansione della memoria flash opzionale) e FL2
(banco memorizzato nello slot 2 del modulo di espansione
della memoria flash opzionale) includono le waveform utente
create in base ai campioni registrati in modalità Sampling.
FL1 e FL2 sono disponibili solo quando il modulo
di espansione della memoria flash FL512M/FL1024M
è installato.
Impostazioni: PRE, USR, FL1, FL2
Per ulteriori informazioni sulle waveform, fare riferimento
alla spiegazione della modalità Sampling a pagina 119.
7 Assign Mode*
Se è impostato su "single", questo parametro evita la
doppia riproduzione della stessa nota. Ciò è utile quando
due o più eventi della stessa nota vengono ricevuti
pressoché simultaneamente oppure senza un messaggio
corrispondente di disattivazione della nota. Per consentire
la riproduzione di ciascuna istanza della stessa nota,
impostare questo parametro su "multi". In generale,
impostare questo parametro su "multi", in particolare se
si desidera che i suoni di piatto e tamburo vengano emessi
con il decay massimo, durante la riproduzione di più voci
in successione. Si noti che l'impostazione "multi" consuma
la polifonia globale e può causare il taglio del suono.
Impostazioni: single, multi
single
Quando si imposta la modalità "single" e la doppia riproduzione della
stessa nota è trasmessa al generatore di suoni interno, la prima nota
verrà interrotta appena viene riprodotta la nota successiva.
multi
Quando è impostata la riproduzione "multi" e la doppia riproduzione
della stessa nota è trasmessa al generatore di suoni interno, tutte
le note sono riprodotte simultaneamente.
8 Receive Note Off
Determina se il tasto della batteria selezionato risponde
o meno ai messaggi MIDI Note Off. Questo parametro
deve essere impostato su "on" quando il tasto della batteria
selezionato ha un suono sostenuto e privo di decay, in modo
che sia possibile interromperlo rilasciando la nota.
Impostazioni: off, on
MOTIF XF Manuale di riferimento
87
Modifica di una voce della batteria
Modalità VoiceModalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
NOTA
9 Alternate Group*
Determina il gruppo alternativo cui è assegnato il tasto.
In un vero kit della batteria, alcuni suoni della batteria non
possono essere fisicamente simultanei, come ad esempio
il charleston aperto e chiuso. È possibile evitare la
riproduzione simultanea dei tasti assegnandoli allo stesso
gruppo alternativo. Possono essere definiti fino a 127 gruppi
alternativi. In questa posizione è possibile anche selezionare
"off" per consentire la riproduzione simultanea di tali suoni.
Impostazioni: off, 1 – 127
) Ins Effect Output (Insertion Effect Output)
Determina quale effetto Insertion (A o B) viene utilizzato per
elaborare ciascun tasto della batteria. Questo parametro
è identico a Ins Effect Output nella schermata Connect
(pagina 64) di Voice Common Edit. Questa impostazione
cambia automaticamente anche quella del parametro.
Quando INSERTION CONNECT è impostato su "ins L"
nella schermata Connect, Insertion L viene utilizzato
per elaborare ciascun tasto della batteria singolarmente,
anche se è selezionato "ins A" o "ins B".
Impostazioni: thru (through), ins A (Insertion Effect A),
ins B (Insertion Effect B)
! Reverb Send*
Determina il livello del suono del tasto della batteria
(il segnale bypassato) che viene inviato all'effetto Reverb.
Questa impostazione è disponibile solo quando il parametro
Insertion Effect Output descritto sopra è impostato su
"thru". L'impostazione configurata in questo punto verrà
applicata allo stesso parametro nella schermata Connect
(pagina 64) di Voice Common Edit.
Impostazioni: 0 – 127
@ Chorus Send*
Determina il livello del suono del tasto della batteria
(il segnale bypassato) che viene inviato all'effetto Chorus.
Questa impostazione è disponibile solo quando il parametro
Insertion Effect Output descritto sopra è impostato su "thru".
L'impostazione configurata in questo punto verrà applicata
allo stesso parametro nella schermata Connect (pagina 64)
di Voice Common Edit.
Le impostazioni FW (FW1-14) sono disponibili solo
se è installata una scheda FW16E opzionale.
$ Coarse (Pitch Coarse Tuning)*
Determina il pitch di ciascun tasto della batteria
in semitoni.
Impostazioni: -48 semi, +0 semi, +48 semi
% Fine (Pitch Fine Tuning)*
Determina il pitch di ciascun tasto della batteria
in centesimi.
Impostazioni: -64 cent – +0 cent – +63 cent
^ Pitch Velocity Sens (Pitch Velocity Sensitivity)
Determina il modo in cui il pitch del tasto della batteria
selezionato risponde alla velocità. Le impostazioni
positive aumentano il pitch quando si suona la tastiera
con più energia. L'impostazione 0 non modifica il pitch.
Le impostazioni negative aumentano il livello di pitch
quando si suona la tastiera in modo meno energico.
Impostazioni: -64 – +0 – +63
& [SF5] PageHold
In genere in modalità Drum Voice Edit quando si preme
una nota sulla tastiera il tasto (strumento) modificato viene
alternato automaticamente. Quando il pulsante [SF5] viene
attivato, il tasto (strumento) modificato viene mantenuto
anche se si preme un'altra nota sulla tastiera. Ciò consente
di modificare uno specifico tasto mentre si regola il
bilanciamento di livello tra il tasto modificato e gli altri tasti.
88
# Output Select
Determina le uscite specifiche per il segnale del singolo
tasto della batteria. È possibile assegnare ogni suono
di tasto della batteria in modo che venga emesso dal jack
di uscita specifico dell'hardware nel pannello posteriore.
Questo parametro è utile quando si desidera applicare
un effetto esterno ad uno strumento della batteria specifico.
Questa impostazione è disponibile solo se il parametro
Insertion Effect Output ()) è impostato su "thru".
Impostazioni: Vedere la tabella di seguito.
LCDJack di uscitaStereo/Mono
L&ROUTPUT L e RStereo
asL&RASSIGNABLE OUTPUT L&RStereo
FW1&2FW OUTPUT 1 e 2Stereo (1: L, 2: R)
MOTIF XF Manuale di riferimento
Modifica di una voce della batteria
Modalità Voice
Modalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility
Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
4
1
2
3
Key
2
1
3
4
5
67
9
8
Regolamento della brillantezza
mediante il filtro – [F3] Filter
Ciascun tasto della batteria ha un filtro passa-basso
e un filtro passa-alto indipendenti. È possibile regolare
le caratteristiche tonali di ciascun suono di batteria
impostando Cutoff Frequency (Frequenza di taglio)
e Resonance (Risonanza).
1 Cutoff*
Aumenta o riduce la frequenza di taglio del filtro passa-basso
per regolare la brillantezza del suono. Il suono può essere
reso più nitido aumentando la frequenza di taglio e reso
più cupo o smorzato abbassandola.
Impostazioni: 0 – 255
2 Cutoff Velocity Sens
(Cutoff Velocity Sensitivity)*
Determina il modo in cui la frequenza di taglio risponde
alla velocità, o la forza con cui la nota viene riprodotta.
Le impostazioni positive causano un aumento della
frequenza di taglio in base alla forza con cui si suona
la tastiera. L'impostazione 0 non modifica la frequenza
di taglio qualunque sia la velocità. Le impostazioni
negative aumentano la frequenza di taglio quando
si suona la tastiera con minore energia.
Impostazioni: -64 – +0 – +63
3 Resonance*
Determina l'enfasi data alla frequenza di taglio per
aggiungere maggiore carattere al suono. A valori più
alti corrisponde un effetto più pronunciato.
Impostazioni: 0 – 127
4
HPF Cutoff (High Pass Filter Cutoff Frequency)*
Determina la frequenza di taglio del filtro passa-alto.
Nelle seguenti schermate è possibile impostare vari
parametri relativi al tasto della batteria selezionato quali
Volume, Pan e Amplitude EG.
1 Level*
Determina il livello di uscita del tasto della batteria.
Impostazioni: 0 – 127
2 Velocity Sens (Velocity Sensitivity)*
Determina il modo in cui il livello di uscita del tasto della
batteria risponde alla velocità. Le impostazioni positive
aumentano il livello di uscita quando si suona la tastiera
con più energia. L'impostazione 0 non modifica il livello
di uscita. Le impostazioni negative aumentano il livello
di uscita quando si suona la tastiera con minore energia.
Impostazioni: -64 – +0 – +63
3 Pan*
Regola la posizione del pan stereo del suono.
Impostazioni: L63 (estrema sinistra) – C (centro) – R63 (estrema
destra)
4 Alternate Pan
Determina in che misura viene eseguito il pan del suono
verso sinistra e verso destra per ciascuna nota che si
suona, supponendo la posizione del pan impostata in
precedenza come centro. I valori superiori aumentano
la profondità di estensione del pan.
Impostazioni: L64 – C – R63
5 Random Pan
Determina la misura in cui il suono del tasto della batteria
selezionato viene distribuito in modalità casuale verso
sinistra e verso destra per ciascuna nota che viene
premuta. L'impostazione del pan (menzionata sopra)
viene utilizzata come posizione del pan centrale.
Impostazioni: 0 – 127
MOTIF XF Manuale di riferimento
89
Modifica di una voce della batteria
Modalità VoiceModalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
Level (Volume)
Livello
attacco
9
Livello
Decay1
Te mp o
di
attacco
Te mp o
Decay1
7
Te mp o
Decay2
8
Se il tasto viene premuto (Key on)Se il tasto viene rilasciato (Key off)
Te mp
Amplitude EG
Mediante l'impostazione AEG è possibile controllare la
transizione del volume dal momento in cui un suono inizia
fino a quando si interrompe.
0
Time*
I parametri Time permettono di impostare il tempo fra
i punti adiacenti dei seguenti parametri di livello. Un valore
superiore aumenta il tempo necessario al raggiungimento
del livello successivo.
Impostazioni: 0 – 127 (0 – 126, hold for Decay 2 Time)
6 Attack Time
Determina il tempo necessario prima che il suono
raggiunga il pieno volume (Attack Level) quando viene
premuta una nota.
7 Decay 1 Time
Determina il tempo necessario prima che il suono passi
da Attack Level a Decay 1 Level quando viene premuta
una nota.
8 Decay 2 Time
Determina il tempo di decay del suono da Decay 1 Level,
dopo che viene rilasciata la nota.
Level*
Il parametro Level consente di impostare il livello di AEG.
Impostazioni: 0 – 127
9 Decay 1 Level
Determina il livello in cui il livello AEG raggiunge l'Attack
Level una volta scaduto il Decay1 Time.
90
Impostazioni dell'equalizzatore (EQ) –
[F6] EQ
In questa schermata è possibile impostare i parametri
dell'equalizzatore per ciascun tasto della batteria.
È la stessa in Normal Voice Common Edit. Vedere
apagina83.
MOTIF XF Manuale di riferimento
Modalità Voice
Modalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility
Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
Voice Job – Funzioni utili
1
2
3
4
La modalità Voice Job offre facili strumenti di organizzazione e inizializzazione da utilizzare durante la creazione
e l'archiviazione delle voci.
Funzionamento di base
di Voice Job
In modalità Voice premere il pulsante [JOB]
1
per accedere alla modalità Voice Job.
2 Premere uno dei pulsanti [F1]-[F4] per
visualizzare la schermata del job desiderato.
3 Spostare il cursore sul parametro desiderato
e impostare il valore.
Impostare i parametri per l'esecuzione del job.
4 Premere il pulsante [ENTER]. (Sulla schermata
viene visualizzata una richiesta di conferma.)
Per annullare il job, premere il pulsante [DEC/NO].
5 Premere il pulsante [INC/YES] per eseguire
il job.
Dopo il completamento del job, viene visualizzato
il messaggio "Completed" e si torna alla schermata
originale.
Inizializzazione della voce –
[F1] Init (Inizializzazione)
Questa funzione permette di resettare (inizializzare)
tutti i parametri della voce riportandoli sui valori predefiniti.
È anche possibile inizializzare selettivamente alcuni
parametri, ad esempio le impostazioni Common, le
impostazioni per ciascun elemento/tasto della batteria
e così via.
Questa funzione è molto utile quando si crea una voce
completamente nuova.
I parametri disponibili per l'inizializzazione variano
in base al tipo di voce correntemente selezionata
(normale/di batteria).
Se è selezionata una voce Normal:
6 Premere il pulsante [VOICE] per tornare
alla modalità Voice Play.
AVVISO
Anche se si esegue il job, la selezione di una voce diversa
o lo spegnimento del sintetizzatore senza aver eseguito la
memorizzazione comporterà la cancellazione dei dati della
voce. Assicurarsi di salvare i dati della voce nella memoria
interna premendo il pulsante [STORE] prima di selezionare
una voce diversa o di spegnere il sintetizzatore.
1 All Parameters
Se si seleziona questa casella, tutti i parametri della voce
selezionata verranno inizializzati.
2 Parametri Common
Se si seleziona questa casella, tutti i parametri Common
Edit della voce selezionata verranno inizializzati.
3 Element Parameters 1-8
Se si seleziona questa casella, tutti i parametri Element Edit
dell'elemento selezionato verranno inizializzati.
4 Initialize the settings of the waveforms
assigned to the selected Elements.
(Inizializzare le impostazioni delle waveform
assegnate agli elementi selezionati.)
Se si seleziona questa casella, tutte le impostazioni delle
waveform dell'elemento selezionato verranno inizializzate.
MOTIF XF Manuale di riferimento
91
Voice Job – Funzioni utili
Modalità VoiceModalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
1
2
5
6
7
1
2
3
4
NOTA
NOTA
Se è selezionata una voce Drum:
5 Key Parameters
Se si seleziona questa casella, tutti i parametri Key Edit
del tasto selezionato verranno inizializzati.
6 Drum Key
Determina il tasto della batteria da inizializzare.
Impostazioni: C0 – C6
7 Initialize the settings of the waveform assigned
to the selected Key. (Inizializzare le impostazioni
della waveform assegnata al tasto selezionato.)
Se si seleziona questa casella, tutte le impostazioni delle
waveform del tasto della batteria selezionato verranno
inizializzate.
Edit Recall – [F2] Recall
Se prima di salvare una voce modificata se ne seleziona
un'altra, tutte le variazioni apportate fino a quel momento
alla prima voce vengono annullate. In tal caso, è possibile
utilizzare la funzione Recall per ripristinare la voce con
le ultime modifiche apportate.
1 Voice as source
Determina il banco e il numero della voce da copiare.
I parametri disponibili variano in base al tipo di voce
correntemente selezionata (normale/di batteria).
Questo parametro non può essere impostato quando
Current Voice (2) è attiva.
2 Current Voice
Quando è impostata come attiva, la voce attualmente
selezionata (quella che si sta modificando) viene
selezionata come origine. Di conseguenza, è possibile
copiare le impostazioni dei parametri da un elemento
a un altro della stessa voce.
3 Data type of the source Voice
Determina il tipo di dati di origine, incluso il numero
dell'elemento o tasto della batteria. I parametri disponibili
variano in base al tipo di voce correntemente selezionata
(normale/di batteria).
Determina il tipo di dati di destinazione, incluso il numero
dell'elemento o tasto della batteria. I parametri disponibili
variano in base al tipo di voce correntemente selezionata
(normale/di batteria).
Quando il tipo di dati della voce di origine (riportata sopra)
è impostato su "common", questo parametro è fisso su
"common".
Trasmissione dei dati della voce
attraverso MIDI (Bulk Dump) –
Copia di un altro elemento della
voce in quello corrente – [F3] Copy
In questa finestra è possibile copiare le impostazioni dei
parametri Common ed Element/Drum Key da una voce
a quella che si sta modificando. Ciò è utile quando se si sta
creando una voce e si desidera utilizzare alcune impostazioni
dei parametri di un'altra voce. Quando Current Voice (2)
è impostata su on, è possibile copiare le impostazioni dei
parametri da un elemento a un altro della stessa voce.
MOTIF XF Manuale di riferimento
92
[F4] Bulk (Bulk Dump)
Questa funzione consente di inviare tutte le impostazioni
di parametro modificate per la voce selezionata a un
computer o altro dispositivo MIDI per la memorizzazione
dei dati. Per eseguire l'operazione di Bulk Dump, premere
il pulsante [ENTER].
Per eseguire l'operazione di Bulk Dump, è necessario
impostare il numero di dispositivo MIDI corretto. Per ulteriori
informazioni, vedere a pagina 228.
I dati di Bulk Dump comprendono solo i messaggi MIDI,
non le Waveform.
Modalità Voice
Modalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility
Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
Esecuzione in modalità Performance
1
2
NOTA
NOTA
NOTA
È possibile utilizzare la modalità Performance per selezionare, riprodurre e modificare la performance desiderata. Le performance
possono essere costituite da un massimo di quattro parti (voci), selezionate dalle parti 1-4 del generatore di suoni interno.
La modalità Performance Play è il "portale" principale, mediante il quale si accede alla modalità Performance, in cui è possibile
selezionare e riprodurre una performance. In questa modalità, è anche possibile modificare alcune impostazioni della performance.
Per richiamare la schermata Performance Play e passare alla modalità Performance, premere il pulsante [PERFORM].
Selezione di una performance
MOTIF XF contiene 128 performance in ognuno dei banchi
utente 1-4.
La selezione di una performance è praticamente identica
a quella di una voce (vedere a pagina 44). Come nel caso
della modalità Voice Play, è possibile utilizzare le funzioni
Category Search e Favorite Category (pagina 45) nella
modalità Performance Play. Tenere presente che la
funzione Category nella modalità Performance non
consente di utilizzare i pulsanti Bank/Group/Number.
Attivazione/disattivazione di una parte
La modalità Performance Play consente di attivare o disattivare
le quattro parti della performance corrente come si desidera.
È possibile attivare questa modalità premendo il pulsante
[PERFORM] per accedere alla modalità Performance Play.
Attivazione/disattivazione di parti
specifiche (funzione Mute)
È possibile attivare o disattivare singolarmente le parti
utilizzando la funzione Mute (Silenzioso).
Assolo di una parte specifica
La funzione Solo è l'opposto della funzione Mute e consente
di attivare istantaneamente l'assolo di una parte specifica,
escludendo tutte le altre.
2
1
1 Premere il pulsante [SOLO].
La spia [SOLO] si accende per indicare che l'assolo
èattivato.
2 Premere uno dei pulsanti numerici [1]-[4].
La spia del pulsante premuto lampeggerà e si sentirà
solo il suono della parte corrispondente.
Premere un altro pulsante numerico per cambiare
la parte di cui si sente l'assolo.
Per uscire dalle condizioni Mute e Solo, premere
il pulsante [TRACK] o [PERFORMANCE CONTROL].
1
Premere il pulsante [PERFORMANCE CONTROL].
La spia PERFORMANCE CONTROL si accende per
indicare che ciascuna parte può essere attivata
o disattivata.
2 Premere uno dei pulsanti numerici [9]-[12].
La spia del pulsante premuto si spegnerà e la parte
corrispondente verrà esclusa.
Premere di nuovo lo stesso pulsante per disattivare
la funzione Mute per la parte.
È possibile attivare o disattivare più parti premendo
i relativi pulsanti.
È possibile escludere le parti utilizzando i pulsanti [MUTE]
e [PART SELECT]. Per escludere o riammettere la parte
desiderata, premere il pulsante [MUTE] (la spia si accende),
quindi utilizzare i pulsanti numerici [1]-[4] appropriati.
Utilizzo della funzione Arpeggio
Questa funzione permette di attivare i pattern ritmici,
i riff e le frasi usando la voce corrente, semplicemente
suonando le note sulla tastiera. Nella modalità Performance,
a ognuna delle quattro parti è assegnato ciascuno dei
quattro tipi di arpeggio. Questo significa che non è possibile
riprodurre i quattro tipi di arpeggio contemporaneamente.
Provare a selezionare performance differenti e controllare
i diversi tipi di arpeggio.
Per informazioni sulla funzione Arpeggio, vedere a pagina 15.
Utilizzo della funzione Arpeggio
nella modalità Performance
Poiché le performance preimpostate dispongono già del
proprio tipo di arpeggio preassegnato, è possibile riprodurre
l'arpeggio selezionando la performance desiderata, quindi
attivando il pulsante [ARPEGGIO ON/OFF] e premendo
una nota qualsiasi. La procedura da applicare per l'utilizzo
dell'arpeggio è la stessa descritta per la modalità Voice.
MOTIF XF Manuale di riferimento
93
Modalità VoiceModalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
Esecuzione in modalità Performance
1
2
NOTA
1
2
NOTA
NOTA
NOTA
Punto rosso (indica il valore corrente)
Attivazione o disattivazione della
riproduzione Arpeggio per ciascuna parte
È possibile attivare o disattivare la riproduzione dell'arpeggio
per ogni parte della performance come descritto di seguito.
2
1
Premere il pulsante [PERFORMANCE CONTROL].
1
La spia [PERFORMANCE CONTROL] si accende per
indicare che la riproduzione dell'arpeggio per ogni
parte può essere attivata o disattivata.
2 Premendo i pulsanti [5]-[8] è possibile attivare
e disattivare la riproduzione dell'arpeggio
per ogni parte.
Se una delle spie [5]-[8] è spenta, la riproduzione
dell'arpeggio per la parte corrispondente è esclusa.
Attivazione o disattivazione del parametro
Arpeggio Hold (Mantenimento arpeggio)
per ogni parte
È possibile attivare o disattivare il parametro Arpeggio
Hold (pagina 112) per ogni parte della performance come
descritto di seguito. Quando il parametro Arpeggio Hold
è impostato su "on" la riproduzione dell'arpeggio continua
anche se la nota viene rilasciata.
1
Premere il pulsante [PERFORMANCE CONTROL].
La spia [PERFORMANCE CONTROL] si accende per
indicare che il parametro Arpeggio Hold per ogni parte
può essere attivato o disattivato.
2 Premendo i pulsanti [13]-[16] è possibile
attivare e disattivare il parametro Arpeggio
Hold per ogni parte.
Se una delle spie [13]-[16] è accesa, il parametro
Arpeggio Hold per la parte corrispondente è attivato.
Quando il parametro Arpeggio Hold è impostato su
"sync-off" nella schermata Arpeggio Main (pagina 112),
premendo i pulsanti [13]-[16] è possibile alternare
l'impostazione Arpeggio Hold tra "on" e "sync-off".
Utilizzo delle manopole
Una delle caratteristiche più avanzate delle performance
di MOTIF XF è rappresentata dall'ampio gruppo di controlli
in tempo reale disponibili, in particolare manopole e slider
di controllo. Questi controlli consentono di regolare una vasta
gamma di parametri per la performance corrente, ad esempio
la profondità degli effetti, le caratteristiche di attacco/rilascio,
il colore tonale e così via; inoltre possono essere utilizzati
per modificare il suono mentre si riproduce, si personalizza
e si esegue la modifica rapida della performance. È possibile
assegnare una delle sei funzioni a ciascuna manopola, oppure
effettuare la selezione dai pulsanti [SELECTED PART
CONTROL] e [MULTI PART CONTROL].
1 Selezionare l'impostazione della funzione
da assegnare alle manopole.
Premere più volte i pulsanti [SELECTED PART CONTROL]
o [MULTI PART CONTROL] per selezionare l'impostazione
delle funzioni da assegnare alle manopole. Ogni volta che
si preme un pulsante, la spia si accende alternativamente
in ordine decrescente, TONE 1
(se si preme [SELECTED PART CONTROL]) o REVERB
CHORUS
PAN (se si preme [MULTI PART CONTROL]).
Le funzioni assegnate alle manopole vengono modificate
in base allo stato della spia.
Per scegliere le funzioni da assegnare alle manopole,
richiamare la schermata Control Function premendo
i pulsanti [SELECTED PART CONTROL] o [MULTI PART
CONTROL].
Tenendo premuto per alcuni secondi il pulsante
[SELECTED PART CONTROL] la spia lampeggia
alternando dal valore corrente a TONE 1. Allo stesso
modo, tenendo premuto per alcuni secondi il pulsante
[MULTI PART CONTROL] la spia lampeggia dal valore
corrente a REVERB.
Un punto rosso sulla manopola o sullo slider indica il
valore corrente su cui è impostata la manopola o lo slider.
Lo spostamento della manopola o dello slider non
modifica il suono finché non viene raggiunto tale punto.
Una volta che la manopola o lo slider supera questo
punto, il punto rosso scompare e il suono viene modificato
dallo spostamento della manopola o dello slider.
TONE 2 ARP FX
MOTIF XF Manuale di riferimento
94
Esecuzione in modalità Performance
Modalità Voice
Modalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility
Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
NOTA
NOTA
3
1256 ^
4
3
1256 ^
4
7
8
8*
&
9
!@#$%
)
9
!@#$%
)
Tipo 2 della schermata Performance Play
2 Modificare il colore tonale.
Muovendo le manopole è possibile modificare diversi
aspetti del suono della voce in tempo reale, durante
la riproduzione.
Se una delle spie TONE 1, TONE 2 o ARP FX è accesa,
le otto manopole possono essere utilizzate per controllare
le relative funzioni, come riportato sul pannello (come
per la modalità Voice). Per ulteriori informazioni, vedere
apagina46.
Se una delle spie REVERB, CHORUS o PAN è accesa,
le funzioni seguenti vengono assegnare alle quattro
manopole a sinistra.
Spia attivaFunzioni delle quattro manopole a sinistra
REVERBRegola la profondità del riverbero
CHORUSRegola la profondità del chorus
PAN
(POSIZIONE
STEREO)
Se l'indicatore [E] (Edit) viene visualizzato nella parte
superiore destra della schermata quando si regolano
le manopole, è possibile memorizzare la performance
corrente (pagina 101) come nuova User Performance.
per le parti 1-4
per le parti 1-4
Regola la posizione del pan per le parti 1-4
La schermata Performance Play –
[F1] Play (Riproduzione)
È possibile richiamare la schermata Performance Play
premendo il pulsante [PERFORM].
Tipo 1 della schermata Performance Play
Modifica di una parte da controllare
È possibile modificare una parte da controllare
utilizzando le manopole in base alle seguenti istruzioni.
1 Accendere la spia [PERFORMANCE
CONTROL] premendo il pulsante
[SELECTED PART CONTROL] per
richiamare la schermata Control Function.
2 Selezionare la parte desiderata premendo
i pulsanti [1]-[4] e il pulsante
[COMMON EDIT].
Quando si preme il pulsante [COMMON EDIT],
le operazioni delle manopole ad eccezione di
"ASSIGN 1" e "ASSIGN 2" si applicano a tutte le
quattro parti. Premendo uno dei pulsanti [1]-[4],
le operazioni delle manopole vengono applicate
alla parte selezionata.
Se non è possibile richiamare la schermata
Control Function (da alcune schermate) e si
desidera modificare una parte, premere il pulsante
[PERFORMANCE CONTROL] (la spia si accende),
quindi premere uno dei pulsanti [1]-[4]
e [COMMON EDIT].
Utilizzo degli slider
Gli slider sull'estrema sinistra regolano il volume di ciascuna
delle quattro parti. Ognuno degli slider di controllo 1-4
corrisponde alla parte numerata corrispondente. Lo stato
degli slider viene visualizzato nella schermata.
1 Banco performance
2 Numero performance (gruppo/numero)
Indicano il banco e il numero della performance selezionata.
Un banco è una posizione di memoria che include dati di
128 performance differenti. Sono disponibili quattro banchi
(Utente 1-4). Ciascuna performance all'interno di un banco
è assegnata a un numero di performance compreso tra
001 e 128. I numeri di performance da 001 a 128 vengono
convertiti nel formato (indicato in parentesi) dei banchi
da A ad H e dei numeri da 1 a 16 (per il banco). Questo
formato corrisponde ai pulsanti Group [A]-[H] e ai pulsanti
Number [1]-[16]. Di seguito sono elencati i numeri delle
performance e il gruppo/numeri corrispondenti.
Indica la categoria della performance selezionata.
"Categoria", che è composta dalla categoria principale
e dalla categoria secondaria, è una parola chiave che
indica le caratteristiche dello strumento o il tipo di suono.
Ciascuna performance può essere registrata come una
categoria principale e la relativa categoria secondaria.
È possibile modificare le impostazioni delle categorie
nella schermata General (pagina 102) della modalità
Performance Common Edit.
4 Nome performance
Indica il nome della performance corrente.
5 Transmit Ch (Canale di trasmissione MIDI)
Indica il canale di trasmissione MIDI della tastiera.
Per informazioni su come impostare il valore, vedere
apagina47.
6 Ottava
Indica il valore Keyboard Octave impostato mediante
i pulsanti OCTAVE. Questo parametro determina quanto
il pitch di ciascun tasto è più alto o più basso rispetto
al pitch normale.
7 Funzione di controllo
Indica lo stato delle manopole e degli slider di controllo
sul pannello. È uguale alla schermata Control Function
(pagina 94).
$ [F4] Arpeggio
Premendo questo pulsante viene richiamata la schermata
(pagina 98) che consente di impostare i parametri relativi
all'arpeggio.
% [F6] Effect
Premendo questo pulsante è possibile richiamare la
schermata di configurazione degli effetti (pagina 107)
di Performance Common Edit.
^ Tempo di arpeggio
Indica il tempo della riproduzione dell'arpeggio corrente.
& Vol um e
Indica il volume per ogni parte.
* Note Range / Note Limit
Indica l'intervallo di note o il limite di note entro cui
è possibile riprodurre la voce assegnata a ciascuna parte.
L'indicatore [E]
Quando si modifica il valore del parametro in modalità
Performance Play o Edit, l'indicatore [E] (Edit) viene
visualizzato nell'angolo superiore destro del monitor LCD.
Questo fornisce una rapida conferma del fatto che la
performance corrente è stata modificata ma non ancora
memorizzata. Per memorizzare il corrente stato modificato,
seguire le istruzioni riportate a pagina 101.
8 Nome voce
Indica i nomi delle voci assegnate alle parti 1-4.
9 [SF1] ARP1-[SF5] ARP5 (Arpeggio 1-5)
I tipi di Arpeggio sono assegnati ai pulsanti con l'icona
dell'8a nota sulla scheda della schermata. È possibile
richiamarli premendo questi pulsanti in qualsiasi momento
durante le performance sulla tastiera. È possibile assegnare
i tipi di arpeggio ai pulsanti dalla schermata Arpeggio
(pagina 98).
) [SF6] TAP
La velocità con la quale si preme più volte questo pulsante
determina il tempo di riproduzione dell'arpeggio.
! [F1] Play
Premendo questo pulsante si passa dalla schermata
precedente alla schermata Performance Play.
@ [F2] Voice
Premendo questo pulsante viene richiamata la schermata
(pagina 97) che consente di selezionare una voce per
ciascuna parte e di determinare l'intervallo di note per
riprodurla.
# [F3] EG (Envelope Generator)
Premendo questo pulsante viene richiamata la schermata
(pagina 97) contenente le impostazioni EG di base.
Informazioni sulle performance –
[SF6] INFO (Informazioni)
In questa schermata, che è possibile richiamare dalla
schermata [F2] Voice – [F4] Arpeggio, sono riportate le
informazioni sulla performance corrente. Non è possibile
modificare le impostazioni da questa posizione.
1
2
3
4
5
6
MOTIF XF Manuale di riferimento
96
Esecuzione in modalità Performance
Modalità Voice
Modalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility
Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
1234
5
NOTA
1 Bank
Indica il banco del programma di performance selezionato.
I valori in parentesi indicano la selezione banco MSB e LSB,
da utilizzare per selezionare la voce corrente tramite MIDI.
2 Program (Numero performance)
A ogni performance all'interno di un banco viene assegnato
un numero tra 001 e 128. I valori in parentesi indicano
il gruppo e il numero.
3 Category
Indica la categoria della performance selezionata.
4 Name
Indica il nome della performance corrente.
5 Parte 1-4
Indica il banco, il numero, la categoria principale 1/ 2
e il nome della voce, assegnati a ciascuna parte.
6 Effects
Indica le impostazioni Reverb e Chorus della performance
selezionata.
5 NOTE LIMIT LO-HI
Determina la nota più bassa e la nota più alta nell'intervallo
di note della parte. È possibile anche creare un intervallo
più basso e più alto per la voce, con un "buco" di note
all'interno, specificando prima la nota più alta. Ad esempio,
se si imposta un limite di note pari a "C5 – C4", è possibile
suonare la voce da due intervalli diversi: da C -2 a C4 e da
C5 a G8. Le note suonate fra C4 e C5 non riproducono la
voce selezionata.
Impostazioni: C -2 – G8
Per impostare il tasto direttamente dalla tastiera, tenere
premuto il pulsante [SF6] KBD e premere il tasto desiderato.
Per ulteriori informazioni, vedere a pagina 37.
Modifica delle caratteristiche tonali –
[F3] EG (Envelope Generator)
Questa schermata consente di impostare i valori per EG
(Envelope Generator) e Filter. Le impostazioni effettuate qui
sono applicate agli stessi parametri nella schermata EG
(pagina 115) di Part Edit come offset.
Parametri relativi alla voce assegnata
a ciascuna parte – [F2] Voice
Da questa schermata è possibile specificare la voce
e la relativa gamma di note per ogni parte. L'impostazione
effettuata qui si applica agli stessi parametri nella schermata
Voice (pagina 109) di Part Edit.
1 PART (Interruttore parte)
Determina se la parte viene utilizzata (on) o meno (off).
2 Banco di voci
3 Numero di voce
4 Nome di voce
Determina il banco e il numero di voce per ciascuna parte.
I nomi delle due categorie della voce selezionata sono
visualizzati nella colonna del nome di voce.
1
2
3
1 AEG (Ampiezza EG)
Determina la transizione del volume dal momento in cui
viene premuto un tasto al momento in cui viene rilasciato.
AEG è composto da quattro parametri: Attack time,
Decay time, Sustain level e Release time. Per ulteriori
informazioni, vedere a pagina 51.
Impostazioni: -64 – +0 – +63
2 FEG (Filtro EG)
Determina la transizione della brillantezza tonale dal
momento in cui viene premuto un tasto al momento in
cui viene rilasciato. FEG è composto da quattro parametri:
Attack time, Decay time, Release time e Depth. Per ulteriori
informazioni, vedere a pagina 51.
Impostazioni: -64 – +0 – +63
3 Filtro
Per produrre un suono relativamente brillante o più cupo,
ridurre o potenziare le armoniche. Sono disponibili due
parametri: Cutoff (Frequenza di taglio) e Reso (Risonanza).
Per ulteriori informazioni, vedere a pagina 51.
Impostazioni: -64 – +0 – +63
MOTIF XF Manuale di riferimento
97
Modalità VoiceModalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
Esecuzione in modalità Performance
1
2
7
3
6
8
45
9
)
NOTA
1
9
)
2
3
4
5
6
7
8
!
Impostazioni arpeggio – [F4] Arpeggio
Questa schermata consente di determinare le impostazioni di
base dell'arpeggio. Ci sono due tipi di parametri: i parametri
Common (Common Switch, Tempo e Sync Quantize Value,
indicati nella parte superiore della schermata) e i parametri
Part. Per quanto riguarda i parametri Part, è possibile
assegnare cinque tipi di arpeggio diversi a ognuna delle
quattro parti, selezionandoli con i pulsanti [SF1]-[SF5].
Premere il pulsante [SF1]-[SF5] appropriato per richiamare
la combinazione desiderata di arpeggio/parte.
Le impostazioni relative all'arpeggio sulla schermata
vengono automaticamente assegnate ai pulsanti
corrispondenti [SF1]-[SF5]. Le impostazioni effettuate qui
vengono applicate agli stessi parametri nella schermata
General Other (pagina 104) di Common Edit, nella
schermata Arpeggio Main (pagina 112) e nella schermata
Arpeggio Other (pagina 114) della modalità Part Edit.
5 HOLD
È uguale alla schermata Arpeggio Main (pagina 112)
di Part Edit.
6 Banco voce /Numero voce/Nome voce
(solo indicazione)
Indica il banco, il numero e il nome della voce, assegnati
a ciascuna parte. È possibile impostarli nella schermata
[F2] Voice. Se si imposta Voice with ARP su "on" nella
schermata Arpeggio Main della modalità Performance
Part Edit, viene selezionata automaticamente la voce che
corrisponde al tipo di arpeggio al momento selezionato.
7 BANK
8 CATEGORY
9 SUB CATEGORY
) TYPE
Questi valori sono uguali alla schermata Arpeggio Main
(pagina 112) di Part Edit.
Registrazione della performance sulla
tastiera in modalità Performance
1 Common Switch
Determina se l'arpeggio è attivato o disattivato.
Quando si richiama la performance per cui il parametro
è stato impostato su "on", viene automaticamente attivato
il pulsante [ARPEGGIO ON/OFF].
Impostazioni: on, off
2 Tempo
Determina il tempo dell'arpeggio. Per ulteriori informazioni,
fare riferimento alla schermata Arpeggio Main (pagina 112)
di Part Edit.
3 Sync Quantize Value
Determina la temporizzazione effettiva con cui viene
avviata la riproduzione del successivo arpeggio se
questo parametro viene attivato durante la riproduzione
dell'arpeggio di una determinata parte. Se è impostato
su "off", il successivo arpeggio inizia non appena viene
attivato. Tenere presente che il numero a destra di ciascun
valore indica la risoluzione in clock.
Impostazioni: off, 2 60 (biscroma, 63 80 (terzina di semicrome),
6 120 (semicroma), 83 160 (terzina di crome),
8 240 (croma), 43 320 (terzina di semiminima),
4 480 (semiminima).
4 SW (Switch)
Determina se l'arpeggio per ciascuna parte è attivato
o disattivato.
98
Quando si preme il pulsante [PERFORMANCE CONTROL]
e la relativa spia si accende, è possibile utilizzare i pulsanti
numerici [5]-[8] per attivare o disattivare la riproduzione
dell'arpeggio per le parti 1-4.
MOTIF XF Manuale di riferimento
[PERFORM] [I] (Registrazione)
È possibile registrare la performance sulla tastiera in modalità
Performance in una song o un pattern. Le operazioni
delle manopole (ad eccezione di alcuni parametri descritti
a pagina 14), le operazioni dei controller e la riproduzione
dell'arpeggio, come la riproduzione sulla tastiera, in modalità
Performance possono essere registrati sulla traccia
specificata come eventi MIDI.
AVVISO
La registrazione della performance sovrascrive tutte le tracce della
song di destinazione o della sezione pattern. Prima di avviare la
registrazione, verificare la presenza di dati nella song di destinazione
o nella sezione pattern. È possibile controllare se ogni traccia contiene
o meno dei dati sulla riga di stato delle tracce nella schermata. Prima
di registrare, selezionare come destinazione una song o una sezione
di pattern che non contiene dati oppure salvare tutti i dati delle song
e dei pattern in un dispositivo di memorizzazione USB.
Procedura di registrazione della
performance
Per ulteriori informazioni, fare riferimento al Manuale
di istruzioni.
Esecuzione in modalità Performance
Modalità Voice
Modalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility
Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
NOTA
NOTA
1 Sequencer Mode
Determina la destinazione (song o pattern) in cui verrà
registrata la performance in esecuzione.
Impostazioni: pattern, song
2 Pattern number (Song number)
Determina il numero della song o del pattern come
destinazione per la registrazione. Il nome della song
o del pattern selezionato è indicato a destra del numero.
3 Section
Determina la sezione come destinazione per la registrazione,
quando si imposta la modalità Sequencer su "pattern".
Tenere presente che i dati registrati nella sezione di
destinazione indicata verranno sovrascritti e cancellati
nel momento in cui parte la registrazione.
4 Section Length
Indica la lunghezza della sezione quando la modalità
Sequencer è impostata su "pattern".
Impostazioni: 001 – 256
5 Time Signature (Indicatore)
Definisce l'indicazione del tempo.
Impostazioni: 1/16 – 16/16, 1/8 – 16/8, 1/4 – 8/4
) Track Status (solo indicazione)
Indica se ogni traccia della sezione Song o Pattern
selezionata contiene o meno i dati di una sequenza.
! [SF1] ARP1-[SF5] ARP5 (Arpeggio 1-5)
I tipi di Arpeggio sono assegnati ai pulsanti Sub Function
con l'icona della croma sulla scheda della schermata.
È possibile richiamarli premendo questi pulsanti in
qualsiasi momento durante le performance sulla tastiera.
È possibile impostare il tipo di arpeggio nella schermata
Arpeggio (pagina 98).
6 Tempo
Determina il tempo della registrazione. Durante la
registrazione, l'arpeggio viene riprodotto secondo
il tempo impostato qui.
Impostazioni: 5.0 – 300.0
Quando MIDI Sync (Sincronizzazione MIDI) (pagina 228)
è impostato su "MIDI" o su "auto", qui viene visualizzato "MIDI"
o "auto" e non è impossibile impostare il valore di tempo.
Quando la modalità Sequencer (1) è impostata su "pattern",
l'impostazione Tempo qui viene registrata nel pattern. Anche
se il pattern di destinazione contiene dati già registrati, il valore
Tempo verrà sostituito da quello appena registrato. Se la
modalità Sequencer (1) è impostata su "song", l'impostazione
Tempo qui viene registrata sulla traccia Tempo della song di
destinazione, se questa traccia non contiene dati.
7 Key On Start Switch
Se impostato su "on", la registrazione viene avviata
immediatamente quando viene premuta una nota sulla
tastiera.
Impostazioni: on, off
8 Copy Performance Parameters
Determina se le impostazioni dei parametri di performance
vengono copiate nel missaggio della song di destinazione
o del pattern.
Impostazioni: on, off
9 Measure (solo indicazione)
Indica la posizione corrente della registrazione attraverso
i valori di misura e beat.
MOTIF XF Manuale di riferimento
99
Modalità VoiceModalità Song
Modalità
Pattern
Modalità
Mixing
Modalità
Master
Modalità Utility Modalità File
Modalità
Performance
Modalità
Sampling 1
Modalità
Sampling 2
Riferimenti
Modifica di una performance
Common Edit
Consente di modificare
i parametri comuni a tutte
le parti della performance
selezionata.
Performance Edit
Part Edit 1 – 4
Consente di modificare
i parametri delle singole
parti che costituiscono
una performance.
Indica che questa schermata è in modalità Common Edit.
Indica che questa schermata è in modalità Part Edit.
Selezionare una parte.
Menu del tab corrispondenti
ai pulsanti [F1]-[F6]
Menu del tab corrispondenti
ai pulsanti [SF1]-[SF6]
La modalità Performance Edit consente di creare performance originali contenenti fino a quattro parti (Voci) distinte,
mediante la modifica di vari parametri. Per accedere alla modalità Performance Edit, premere il pulsante [PERFORM],
quindi il pulsante [EDIT].
Common Edit (Modifica comune)
e Zone Edit (Modifica zona)
Ogni performance può contenere fino a quattro parti.
Esistono due tipi di schermate Performance Edit: quelle
relative alla modalità Common Edit per modificare le
impostazioni comuni a tutte le quattro parti e quelle
per modificare le singole parti.
Procedura di Performance Edit
1
Premere il pulsante [PERFORM] per passare
alla modalità Performance Play, quindi
selezionare una performance da modificare.
2 Premere il pulsante [EDIT] per passare alla
modalità Performance Edit.
3 Richiamare la schermata di modifica desiderata:
Common Edit o Part Edit.
Per richiamare la schermata Common Edit, premere il
pulsante [COMMON EDIT]. Per richiamare la schermata
Part Edit, premere uno dei pulsanti numerici [1]-[4].
Nella modalità Part Edit, è possibile selezionare la parte
desiderata utilizzando i pulsanti numerici [1]-[4].
4 Richiamare la schermata desiderata.
Per trovare la schermata desiderata, esaminare le voci
dei menu del tab che corrispondono ai pulsanti [F1]-[F6]
e ai pulsanti [SF1]-[SF5]. Ciascun menu del tab dei
pulsanti [F1]-[F6] contiene dei menu secondari che
corrispondono ai pulsanti [SF1]-[SF5] nella parte
inferiore della schermata.
5 Spostare il cursore sul parametro desiderato.
6 Modificare il valore con i pulsanti [INC/YES]
e [DEC/NO] e il dial dati.
7 Ripetere i punti 3-6 se necessario.
8 Immettere il nome desiderato per la performance
sottoposta a modifica.
Utilizzare la schermata Name (pagina 102) della
modalità Performance Common Edit.
9 Memorizzare la performance modificata.
Premere il pulsante [STORE] per richiamare la finestra
Store (pagina 101) e memorizzare la performance
modificata.
AVV I S O
• La performance modificata verrà persa quando si seleziona
una performance diversa o quando si spegne lo strumento.
Assicurarsi di memorizzare i dati della performance nella
memoria interna premendo il pulsante [STORE] prima di
selezionare una performance diversa o prima di spegnere
lo strumento.
• Poiché la User Memory nella quale è memorizzata la
performance è una memoria flash, la performance modificata
e memorizzata non verrà cancellata anche se si spegne lo
strumento. Non è necessario preoccuparsi della perdita dei
dati memorizzati. L'operazione Performance Store, in ogni
caso, sovrascriverà i dati della performance già memorizzati
nel numero di performance di destinazione. Per questo
motivo, è opportuno eseguire sempre il backup dei dati
importanti su un dispositivo di memorizzazione USB a parte
o su un computer collegato mediante la rete a MOTIF XF
(pagina 241).
100
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