Whirlpool ADN 657, ADN 652, ADN 654, ADN 636, ADN 653 INSTRUCTION FOR USE

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Istruzioni per installazione, uso e manutenzione
FRY TOP ELETTRICI
ADN 652 · ADN 653
ADN 654 · ADN 655
ADN 636 · ADN 637
ADN 638 · ADN 639
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CARATTERISTICHE
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INDICE
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1 Rappresentazione schematica 4
2 Caratteristiche degli apparecchi 5
3 Dati tecnici 5
4 Istruzioni per la messa in opera 6
4.1 Norme di sicurezza 6
4.2 Struttura, armatura e dispositivi di sicurezza degli apparecchi 6
4.3 Montaggio 6
4.3.1 Sede di installazione 6
4.3.2 Direttive di legge, regolamentazioni e norme tecniche 6
4.3.3 Installazione 6
4.3.4 Allacciamento elettrico 6
4.3.5 Equipotenziale 6
5 Predisposizione per il funzionamento 7
5.1 Preparazione e messa in funzione 7
5.1.1 Messa in funzione 7
5.1.2 Addestramento del gestore 7
5.2 Manutenzione 7
5.3 Sostituzione dei componenti 7
6 Istruzioni per l’uso 7
6.1 Norme di sicurezza per l’utilizzo, la pulizia e la riparazione 7
6.2 Accensione 8
6.3 Pulizia e cura 8
6.4 Messa fuori servizio in caso di guasto 8
6.4.1 Comportamento in caso di guasto 8
6.4.2 Comportamento in caso di prolungata interruzione dell’uso 8
6.5 Cura dell'apparecchio e intervalli di manutenzione 8
6.6 Raccomandazioni per il trattamento di cucine industriali
in “acciaio inossidabile” 8
6.6.1 Informazioni utili sull’”acciaio inossidabile” 8
6.6.2 Avvertenze e consigli per la manutenzione delle apparecchiature in “acciaio inossidabile” 9
6.6.3 Direttiva RAEE 9
7 Appendice: Schemi elettrici 10-11
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1 - RAPPRESENTAZIONE SCHEMATICA
ADN 654
ADN 655
600
Alimentazione elettrica
600
315
315
ADN 652
ADN 653
400
Alimentazione
200
300
250
Alimentazione elettrica
2754627
0
50
100
150
200
27 346 27
79
0
50
100
150
Alimentazione elettrica
600
Targhetta dati
400
300
250
79
elettrica
103
69 86430
600
Targhetta dati
600
60240.830
53550
Targhetta dati
ADN 638
ADN 636
ADN 639 ADN 637
45
Alimentazione elettrica
600
0
50
300
100
250
150
200
510 45
315
Alimentazione elettrica
315
45
Alimentazione elettrica
400
700
Alimentazione
0
50
100
150
200
elettrica
300
250
60678
690
150
79
45310
545
Targhetta dati
55
79
600
700
Targhetta dati
700
Targhetta dati
400
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2 - CARATTERISTICHE DEGLI APPARECCHI
3 - DATI TECNICI
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Questi apparecchi sono destinati all’uso professionale. L’installazione, la riparazione e l’utilizzo devono essere eseguite da
personale specializzato. La targhetta caratteristiche si trova sull’apparecchio e contiene tutti i
dati necessari all’allacciamento. L’apparecchio deve funzionare sotto sorveglianza.
Modello
ADN 652 ADN 653 ADN 654 ADN 655 ADN 636 ADN 637 ADN 638 ADN 639
Descrizione
Fry Top elettrico piastra liscia Fry Top elettrico piastra rigata Fry Top elettrico piastra liscia Fry Top elettrico piastra liscia/rigata Fry Top elettrico piastra liscia Fry Top elettrico piastra rigata Fry Top elettrico piastra liscia Fry Top elettrico piastra liscia/rigata
Superficie piastra
0,165 dm
2
0,165 dm
2
0,256 dm
2
0,256 dm
2
0,165 dm
2
0,165 dm
2
0,256 dm
2
0,256 dm
2
Dimensioni in mm. (LxPxH)
400 x 600 x 270 600 x 600 x 270 400 x 600 x 270 600 x 600 x 270 400 x 700 x 900 400 x 700 x 900 600 x 700 x 900 600 x 700 x 900
400V 3 N o 230V 3 400V 3 N o 230V 3 400V 3 N o 230V 3 400V 3 N o 230V 3 400V 3 N o 230V 3 400V 3 N o 230V 3 400V 3 N o 230V 3 400V 3 N o 230V 3
Tensione nominale Sez. Cavo allacciamento
Modello
ADN 652 ADN 653 ADN 654 ADN 655 ADN 636 ADN 637 ADN 638 ADN 639
3.6 kW
3.6 kW
4.8 kW
4.8 kW
3.6 kW
3.6 kW
4.8 kW
4.8 kW
Potenza Totale
5 x 1.5 mm2 o 4 x 1.5 mm
2
5 x 1.5 mm2 o 4 x 1.5 mm
2
5 x 2.5 mm2 o 4 x 2.5 mm
2
5 x 2.5 mm2 o 4 x 2.5 mm
2
5 x 1.5 mm2 o 4 x 1.5 mm
2
5 x 1.5 mm2 o 4 x 1.5 mm
2
5 x 2.5 mm2 o 4 x 2.5 mm
2
5 x 2.5 mm2 o 4 x 2.5 mm
2
TABELLA 1
TIPO/TYPE MOD. ART.
N.
MOD.
V AC kW Hz
L’APPARECCHIO DEVE ESSERE ALLACCIATO CONFORMEMENTE ALLE LEGGI IN VIGORE E INSTALLATO IN UN LOCALE BEN AERATO. LEGGERE I MANUALI DI ISTRUZIONI PRIMA DELL'INSTALLAZIONE E DELL'UTILIZZAZIONE DELL'APPARECCHIO. L'APPARECCHIO DEVE ESSERE INSTALLATO DA PERSONALE QUALIFICATO.
N.
Qn kW
CAT/KAT GAS/GAZ G30 G31 G20 G25
II2H3B/P P mbar 30 30 20 ­II2H3+ P mbar 30 37 20-­II2H3+ P mbar 28 37 20 -
II2ELL3B/P P mbar 50 50 20 20 II2E+3+ P mbar 28 37 20 25 II2H3B/P P mbar 50 50 20 ­I2E P mbar - - 20 -
II2H3+ P mbar 28 37 20 -
m3/h
I3B/P P mbar 30 30 I3+ P mbar 28 37
Eingestelt für Gas: - Preparado para gas: -
25II2L3B/P P mbar 30 30
--II2H3B/P P mbar 30 30
--
Predisposto a gas: - Gas preset: - Prevu pour gaz:
--
Geschuckt voor:
SE FI DK CZ SK SI
IT CH PT
ES IE GB GR
NL
DE
FR BE
AT CH
LU
EE LV LT
EE LV LT
NO MT CY IS HU
CY
MADE IN ITALY
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4 - ISTRUZIONI PER LA MESSA IN OPERA
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4.1 Norme di sicurezza
• L’installazione e l’allacciamento possono essere effettuati in loco solo da un tecnico autorizzato alla manutenzione elettrica sulla base delle norme dell‘ente per la fornitura elettrica. Le norme di legge riconosciute (in Germania VDE, in Austria ÖVE, in Svizzera SEV ecc.), come anche le condizioni di allacciamento previste dall‘ente per la fornitura di energia elettrica, devono essere sem­pre rispettate.
• Dal punto di vista costruttivo è necessario prevedere un dispositi­vo di separazione onnipolare con un’apertura del contatto di minimo 3 mm; ad es. un interrutore di sicurezza che consenta di scollegare l’apparecchiatura dalla rete elettrica durante interventi di riparazione od installazione. Inoltre deve essere installato un interrutore differenziale automatico ad alta sensibilità, che garantisca la protezione da un contatto diretto o indiretto delle parti in tensione e contro le correnti disperse a terra (la dispersio­ne massima di corrente, ammessa dalle norme, è di 1 mA/kW).
• Viene data la possibilità di un sistema equipotenziale per l‘instal­lazione a parete attraverso un punto di connessione. Attenersi alle norme di allacciamento VDE 0100 T 410 o a quelle locali.
• Attenzione allo schema elettrico! Confrontare i dati di targa con quelli riportati sul presente libretto e l’alimentazione elettrica presente.
• Non piegare, schiacciare o danneggiare i cavi su spigoli vivi.
• Posare i cavi in modo da evitare il contatto con superfici molto calde.
• L’allacciamento della rete deve essere realizzato minimo con un cavo tipo NYM o H07RN-F.
• Il cavo di allacciamento, completamente inguainato, deve essere condotto all'interno dell’apparecchiatura attraverso il pressacavo o passacavo predisposto sull’apparecchio.
• La posa di impianti tecnici di ventilazione può essere effettuata solo a cura di personale specializzato.
• Se si posiziona l’apparecchiatura a diretto ridosso di una parete, di divisori, di mobili da cucina, di rivestimenti decorativi, ecc. assi­curarsi che siano realizzati con materiali non infiammabili. In caso contrario, le apparecchiature devono essere rivestite di materiale termoisolante ignifugo. Le norme di protezione dagli incendi devono essere osservate con la massima diligenza.
4.2 Struttura, equipaggiamento e dispositivi
di sicurezza dell’apparecchio
Robusto telaio in acciaio, con 4 piedini regolabili in altezza. Rivestimento esterno in acciaio. La piastra ha una superficie liscia oppure rigata, dotata di protezioni
laterali e posteriore contro gli schizzi. È inoltre prevista una bacinella raccogli-sughi in acciaio inossidabile.
Il riscaldamento della piastra avviene tramite delle resistenze in acciaio, resistenti a sollecitazioni di origine termica e meccanica.
La regolazione va da una posizione minima ad una massima passan­do per livelli intermedi selezionabili a piacere.
4.3 Montaggio
4.3.1 Sede di installazione
L'apparecchio dovrebbe venire installato in un ambiente ben aerato, se possibile sotto una cappa aspirante (informarsi sulle normative attualmente vigenti).
L’apparecchio può essere installato in modo indipendente oppure con altra apparecchiatura affine.
In caso di pareti in materiale infiammabile è necessario rispettare una distanza minima di 150 mm lateralmente e 150 mm sul retro.
Se queste distanze dovessero risultare inferiori sarà necessario adot­tare apposite misure di protezione dal calore, come ad es. piastrella­tura delle superfici di installazione, applicazione di una protezione
da radiazioni termiche.
4.3.2 Direttive di legge, regolamentazioni e norme tecniche
In sede di messa in opera è necessario attenersi alle seguenti norme:
• Direttive di legge in materia;
• Decreti edilizi regionali e decreti in materia di combustione;
• Foglio di lavoro "Regole tecniche per impianti a gas";
• Foglio di lavoro "Regole tecniche per gas liquido";
• Foglio di lavoro “Installazione di dispositivi di consumo di gas nell‘ambito di cucine industriali“;
• Prescrizione antinfortunistiche in materia;
• Previsioni dell'azienda di erogazione del gas;
• Regolamenti edilizi e disposizioni antincendio locali.
4.3.3 Installazione
L’installazione, messa in funzione e manutenzione dell’apparecchio devono essere eseguite da personale qualificato.
Tutti i lavori necessari all’installazione devono essere eseguiti in conformità con le norme vigenti.
Il costruttore declina qualsiasi responsabilità in caso di cattivo fun­zionamento dovuto ad una installazione errata o non conforme.
4.3.4 Allacciamento elettrico
Prima di collegare l’apparecchio alla rete controllare che:
• La tensione di rete corrisponda ai valori riportati in targhetta;
• La messa a terra sia efficace;
• Il cavo d’allacciamento sia adeguato alla potenza assorbita dall’apparecchio (vedi tabella 1 di pag. 5) ed omologato. Il cavo deve essere almeno di tipo H07 RN-F.
Il conduttore di terra deve essere più lungo degli altri, in modo che, in caso di rottura del fermacavo, questo si stacchi dopo i cavi della tensione.
Inoltre a monte dell’apparecchio deve essere disponibile un disposi­tivo con un’apertura dei contatti di almeno 3 mm, che permetta di scollegare l’apparecchio in modo onnipolare.
A tale scopo possono servire, per esempio, i contattori di sicurezza. L’interruttore onnipolare deve trovarsi in vicinanza dell’apparecchio
ed essere facilmente accessibile.
4.3.5 Equipotenziale
L'apparecchio deve essere collegato a un sistema equipotenziale. Il morsetto previsto è situato vicino all'entrata del cavo di alimenta­zione ed è contraddistinto da una piastrina con il simbolo .
Il produttore non è responsabile e non risarcisce in garanzia danni provocati da installazioni inadeguate e non conformi alle istruzioni.
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5.1 Preparazione e messa in funzione
Prima della messa in funzione rimuovere tutti i film protettivi presenti. In seguito pulire accuratamente la superficie di lavoro e le parti
esterne con acqua tiepida e detersivo usando uno straccio umido per eliminare completamente ogni traccia di antiruggine applicato in officina, poi asciugare con un panno pulito. Proteggere la piastra di cottura con olio o grasso alimentare.
5.1.1 Messa in funzione
Prima di utilizzare l’apparecchio per la prima volta si consiglia di pulire a fondo la piastra (vedi il capitolo 6.3 “Pulizia e cura”).
Controllare l’allacciamento dell’apparecchio, metterlo in funzione secondo le istruzioni.
5.1.2 Addestramento del gestore
• Impartire all'utente le istruzioni per l'uso dell'apparecchio e consegnargli il relativo manuale d'uso.
• Informarlo sul fatto che modifiche costruttive o qualsiasi lavoro di ristrutturazione o modifica edilizia, che compromettano l'ali­mentazione di aria comburente, richiedono la ripetizione del controllo del funzionamento.
5.2 Manutenzione
Attenzione! Prima di effettuare qualsiasi lavoro di manutenzione o di riparazione, scollegare l'apparecchio dalla rete.
• Controllare l’allacciamento dell’apparecchio, metterlo in funzione secondo le istruzioni e lasciarlo funzionare a vuoto per circa 15 minuti.
5 - PREDISPOSIZIONE PER IL FUNZIONAMENTO
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5.3 Sostituzione dei componenti
Da realizzare esclusivamente a cura di un tecnico titolare di licenza!
Per sostituire le parti che seguono è necessario innanzitutto sfilare le manopole, rimuovere il cruscotto comando (dopo aver rimosso le viti di fissaggio) e sfilare il cavo dell'accensione.
Dopo qualsiasi lavoro di manutenzione o riparazione, rimontare il cruscotto.
6.1 Norme di sicurezza per l’utilizzo,
la pulizia e la riparazione
• L’apparecchiatura è destinata alla preparazione su scala indu­striale di pietanze. L’utilizzo e la pulizia possono essere svolte solo da personale qualificato. La manutenzione e la riparazione possono essere effettuate solo da personale tecnico qualificato.
• Le presenti indicazioni devono essere comunicate ai collabo­ratori interessati nell’ambito della formazione interna.
• Attenzione! Durante l'uso l'apparecchiatura deve essere costantemente sorvegliata!
• Grassi ed oli surriscaldati possono prendere fuoco. Utilizzare l’apparecchiatura solo sotto costante controllo. Non utilizzare mai acqua per spegnere grasso od olio!
• Parti di attrezzatura e accessori che entrano in contatto con i generi alimentari dopo la pulizia con detersivi devono essere risciacquati a fondo con acqua potabile.
• Non rivolgere sull'apparecchio getti d'acqua, di vapore o ad alta pressione!
• Se l'ambiente viene pulito con apparecchi a getto d'acqua, di vapore o ad alta pressione prima spegnere l'apparecchio!
• Durante la pulizia l'apparecchio deve essere fuori servizio.
• Non utilizzare liquidi infiammabili per la pulizia dell’appa­recchio.
• Le riparazioni possono essere effettuate solo da personale qualificato.
• Per i lavori di riparazione l’apparecchio deve essere sottopo­sto a isolamento onnipolare dalla tensione (interruttore loca­le, ad es. sezionatore del carico di sicurezza).
• Il valore di emissione acustica dell’apparecchiatura in funzio­ne è inferiore a 70 dB (A). Determinate normative di sicurezza nazionali impongono obbligatoriamente questa indicazione.
AVVERTENZA Attenzione! La ditta produttrice declina qualsiasi responsabi-
lità per inesattezze contenute nelle presenti istruzioni dovute a errori di traduzione o di stampa: si riserva, inoltre, il diritto di apportare al prodotto le modifiche che ritenga opportune o necessarie, senza con questo variarne le caratteristiche sostanziali. La ditta costruttrice declina qualsiasi responsabilità qualora le direttive contenute nel presente manuale d'uso non vengano scrupolosamente rispettate.
6 - ISTRUZIONI PER L’USO
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6 - ISTRUZIONI PER L’USO
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6.2 Accensione
Prima di usare l’apparecchio per la prima volta occorre pulire accuratamente la superficie liscia o rigata della piastra con acqua tiepida e detersivo, usando uno strac­cio morbido per eliminare ogni traccia di antiruggine applicato in officina; asciugare con un panno pulito.
Accertarsi che la vaschetta raccogli-sughi sia posizionata. Attivare l’interruttore principale a monte delI’apparecchio. Con la manopola (pos. 1 fig. 1) posizionare il termostato dalla posi-
zione "0" alla temperatura desiderata compresa tra 50°C e 300°C; le lampade spia si accendono; quella verde (pos. 2 fig. 1) indica che l’apparecchio è in tensione, quella gialla (pos. 3 fig. 1) indica che le resistenze sono inserite, non appena si raggiunge la temperatura desiderata questa si spegne.
Per spegnere l’apparecchio, ruotare la manopola sulla posizione “0”.
Precauzioni particolari
Durante l'utilizzo si consiglia di pulire la piastra con una spa­tola oppure con un panno umido in modo da liberarla da eventuali residui di cibo, che potrebbero formare del fumo e di conseguenza cattivo odore.
6.3 Pulizia e cura
• Non utilizzare apparecchi di pulizia a getto d'acqua o ad alta pressione direttamente sull’apparecchiatura!
• Togliere la vaschetta raccogli-sughi, vuotarla e lavarla.
• Effettuare la pulizia solo una volta che l'apparecchio si sia raf­freddato.
• La superficie deve essere ripassata con acqua pulita ed un panno per rimuovere le tracce di detersivo.
• Tutte le sere, terminato l'uso, l’apparecchiatura deve essere pulita con cura.
• Prima di iniziare la pulizia è necessario scollegare l’apparecchiatu­ra dalla rete elettrica. Pulire le superfici e tutte le parti in acciaio con acqua calda ed un detersivo delicato. Non utilizzare detersivi aggressivi o corrosivi, che potrebbero danneggiare le parti in acciaio.
• Rimuovere tutti i residui di cibo con la spatola o con un panno umido dalla superficie della piastra.
• Asciugare con cura l'apparecchiatura.
• La pulizia quotidiana dell'apparecchio ne garantisce la perfetta funzionalità ed una lunga durata.
6.4 Messa fuori servizio in caso di guasto
6.4.1 Comportamento in caso di guasto
In caso di guasto o funzionamento irregolare spegnare l’apparec­chio. Togliere la corrente disattivando l’interruttore a monte. Chiamare il servizio assistenza tecnica.
6.4.2 Comportamento in caso di prolungata interruzio­ne dell'uso
Qualora l'apparecchio non venga utilizzato per periodi prolungati, è necessario pulirlo a fondo come descritto nel capitolo 6.5 “Cura del­l’apparecchio e intervalli di manutenzione”, interrompere l’alimen­tazione elettrica.
6.5 Cura dell’apparecchio e intervalli di manutenzione
Attenzione! Durante la pulizia evitare accuratamente di lavare l’apparecchio mediante l’uso di getti d’acqua diretti o a pressione!
La pulizia deve essere effettuata ad apparecchiatura fredda.
Un'accurata pulizia quotidiana dopo la disattivazione dell'apparec­chio ne garantisce la perfetta funzionalità ed una lunga durata. Le componenti in acciaio inossidabile devono essere pulite con un panno imbevuto di acqua e detergente; non devono essere utilizza­te sostanze aggressive o abrasive.
Non è consentito usare lana d'acciaio perché potrebbe causare la formazione di ruggine.
Per lo stesso motivo è necessario evitare il contatto con materiali ferrosi. Per la pulizia evitare carta vetrata e carta con gel lubrifican­te.
In casi particolari è possibile utilizzare polvere di pietra pomice. In presenza di forte sporcizia si raccomanda l'uso di spugne di mate-
riale plastico (es. spugna Scotch). Dopo la pulizia, risciacquare con acqua pulita e passare con un
panno. Tutti gli interventi di manutenzione e riparazione devono essere
realizzati solo da un tecnico specializzato titolare di licenza. L'apparecchio deve essere fatto controllare almeno una volta l'anno;
per questo si consiglia di stipulare un contratto di manutenzione.
6.6 Raccomandazioni per il trattamento di cucine industriali in "acciaio inossidabile"
6.6.1 Informazioni utili sull’"acciaio inossidabile"
Generalmente le cucine industriali vengono costruite con i tipi di “acciaio inossidabile” aventi i seguenti codici materiale:
• 1.4016 o 1.4511 = acciai al cromo magnetizzabili
• 1.4301, 1.4401 e 1.4571 = acciai al cromo-nichel non magnetizza­bili
Gli acciai al cromo presentano caratteristiche termotecniche favore­voli. Infatti, hanno una minore tendenza a deformarsi per effetto del calore.
Gli acciai al cromo-nichel, invece, presentano buone caratteristiche di resistenza alla corrosione.
La resistenza alla corrosione degli acciai inossidabili deriva da una patina passiva che si forma sulla superficie entrando in contatto con l'ossigeno.
L'ossigeno contenuto nell'aria è già sufficiente per formare la patina passiva che consente la rimozione automatica di anomalie o danneg­giamenti causati da azioni meccaniche. La patina passiva si costituisce o si ricostituisce più velocemente se l'acciaio entra in contatto con acqua corrente contenente ossigeno.
Un effetto ulteriormente potenziato si ottiene mediante acidi ad effetto ossidante (acido nitrico, acido ossalico). Questi acidi vengono utilizzati se l'acciaio è stato sottoposto a forti sollecitazioni chimiche e, pertanto, ha perso in larga misura la propria patina passiva.
Lo strato passivo può essere danneggiato o compromesso chimica­mente mediante agenti ad azione riducente (che consumano ossige­no), se entrano in contatto con l'acciaio concentrati o ad alte tempe­rature. Fra queste sostanze aggressive figurano per esempio:
• sostanze saline e solforose
• cloruri (sali)
Fig. 1
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50
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100
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6 - ISTRUZIONI PER L’USO
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• concentrati di spezie come senape, essenza di aceto, dadi, soluzio­ni con sale da cucina, ecc.
Altri danni possono essere causati da:
• ruggine esterna (ad es. di altri componenti, utensili o ruggine inci­piente)
• particelle di ferro (ad es. limatura)
• contatto con metalli non ferrosi (formazione di elementi)
• carenza di ossigeno (ad es. nessuna presa d’aria, acqua povera di ossigeno).
6.6.2 Avvertenze e consigli per la manutenzione delle
apparecchiature in “acciaio inossidabile"
• La superficie delle apparecchiature in “acciaio inossidabile” deve essere mantenuta sempre pulita e a contatto con l’aria. Quando non è in funzione, tenere gli sportelli dell’apparecchiatura aperti, in modo da consentire un buon accesso dell’aria.
• Rimuovere regolarmente incrostazioni di calcare, grassi, amido e albume sotto i quali, in difetto d'aria, può formarsi della ruggine. Per la pulizia non devono essere utilizzati prodotti sbiancanti o contenenti cloro. Attenersi alle eventuali indicazioni della ditta in merito a detersivi speciali e a metodi di pulizia da adottare per l'apparecchiatura. In assenza di raccomandazioni specifiche per la pulizia, è comunque necessario utilizzare detersivi a scarso conte­nuto di cloruro. Dopo la pulizia, rimuovere eventuali residui di detersivo con abbondante acqua pulita ed asciugare accuratamen­te le superfici.
• Limitare al minimo il contatto dell'”acciaio inossidabile” con acidi concentrati, spezie, sali, ecc. Anche i vapori acidi che si formano nel pulire la piastrellatura favoriscono la corrosione dell'"acciaio inossidabile".
• In particolare per quanto riguarda pentole e apparecchiature mul­tiple, non è consigliabile caricare la camera di cottura esclusiva­mente con cibi ad elevato contenuto di sale. È preferibile cucinare insieme cibi diversi, ad es. pietanze grasse o verdure contenenti acidi.
• Evitare di danneggiare la superficie di “acciaio inossidabile”, in particolare con metalli diversi. I residui di altri metalli inducono la formazione di microelementi chimici che possono ingenerare cor­rosione. In ogni caso è opportuno evitare il contatto tra ferro e acciaio, in quanto provoca la ruggine. L'eventuale contatto dell'”acciaio inossidabile” con il ferro (lana d’acciaio, trucioli di condutture, acqua ferruginosa) può innescare fenomeni di corro­sione. Per la pulizia meccanica si consiglia, pertanto, di utilizzare esclusivamente lana d’acciaio o spazzole con setole naturali, di pla­stica o di acciaio. La lana d’acciaio o le spazzole con acciaio inox portano alla ruggine per sfregamento. Zone di ruggine appena formata possono essere eliminate con detersivi liquidi leggermen­te abrasivi o con della carta vetrata fine. Macchie di ruggine più estese possono essere rimosse con una soluzione calda di acido ossalico al 2-3%. Se questi prodotti per la pulizia non fossero sufficienti, è necessario un trattamento con acido nitrico al 10%.
Attenzione! Questi trattamenti possono essere effettua­ti solo da personale tecnico qualificato nel rispetto della normativa vigente!
6.6.3 La Direttiva 2002/96/EC (RAEE): informazioni agli utenti
Questa nota informativa è rivolta esclusi­vamente ai possessori di apparecchi che presentano il simbolo di (fig. A) nell’eti­chetta adesiva riportante i dati tecnici applicata sul prodotto stesso (etichetta matricolare).
Questo simbolo indica che il prodotto è classificato secondo le norme vigenti, come apparecchiatura elettrica od elettronica ed è conforme alla Direttiva EU 2002/96/EC (RAEE) quindi, alla fine della propria vita utile, dovrà obbligatoriamente essere trattato separatamente dai rifiuti domestici, consegnandolo gratuitamente in un centro di rac­colta differenziata per apparecchiature elettriche ed elettroniche oppure riconsegnandolo al rivenditore al momento dell’acquisto di una nuova apparecchiatura equivalente.
L’utente è responsabile del conferimento dell’apparecchio a fine vita alle appropriate strutture di raccolta, pena le sanzioni previste dalla vigente legislazione sui rifiuti. L’adeguata raccolta differenziata per l’avvio successivo dell’apparec­chio dismesso al riciclaggio, al trattamento e allo smaltimento ambientalmente compatibile contribuisce ad evitare possibili effetti negativi sull’ambiente e sulla salute e favorisce il riciclo dei materiali di cui è composto il prodotto.
Per informazioni più dettagliate inerenti i sistemi di raccolta disponi­bili, rivolgersi al servizio locale di smaltimento rifiuti, o al negozio in cui è stato effettuato l’acquisto.
I produttori e gli importatori ottemperano alla loro responsabilità per il riciclaggio, il trattamento e lo smaltimento ambientale compatibile sia direttamente sia partecipando ad un sistema collettivo.
Fig. A
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H2 H1
0808_IT_42 - FRY TOP ELETTRICI
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04/2008
ADN 652 • ADN 653 ADN 636 • ADN 637
mA B1 F1 H1 H2 R1 F2
Morsettiera arrivo linea Interruttore Termostato Lampada spia verde Lampada spia gialla Resistenza 1250 W Termostato di sicurezza
Potenza totale: 3.75 kW
7 - APPENDICE: SCHEMI ELETTRICI
R1 R1 R1
123456
400V 3 N
1234
B1
P1P2 P3 12 22 32
L1 L2 L3 N
P4
1mA 2 345
11 21 31
6
PE
F1
1mA2 345
L1 L2 L 3
230V 3
F2
PE
6
12 22 32
12
3
4456
R1
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04/2008
ADN 654 • ADN 655
ADN 638 • ADN 639
mA B1 F1 H1 H2 R1 F2
Morsettiera arrivo linea Interruttore Termostato Lampada spia verde Lampada spia gialla Resistenza 1250 W Termostato di sicurezza
Potenza totale: 5.0 kW
7 - APPENDICE: SCHEMI ELETTRICI
R1 R1 R1 R1
H2 H1
B1
123456
P1P2 P3 12 22 32
P4
1mA 2 345
78
11 21 311234
6
12 22 32
11 21 31
F1
1mA2 345
F2
6
12
3
456
R1
78
400V 3 N
L1 L2 L3 N
PE
L1 L2 L 3
230V 3
12 22 32
PE
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AVVERTENZA
LA CASA COSTRUTTRICE DECLINA OGNI
RESPONSABILITÀ PER LE POSSIBILI INESATTEZZE
CONTENUTE NEL PRESENTE OPUSCOLO IMPUTABILI
AD ERRORI DI TRASCRIZIONE O STAMPA.
SI RISERVA INOLTRE IL DIRITTO DI APPORTARE
AL PRODOTTO QUELLE MODIFICHE CHE RITIENE UTILI O
NECESSARIE, SENZA PREGIUDICARNE LE
CARATTERISTICHE ESSENZIALI.
LA DITTA COSTRUTTRICE DECLINA OGNI E QUALSIASI
RESPONSABILITÀ QUALORA NON VENISSERO
STRETTAMENTE OSSERVATE LE NORME CONTENUTE
IN QUESTO MANUALE.
WHIRLPOOL EUROPE srl
V.le Guido Borghi, 27
I – 21025 Comerio – VA
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