1) ATTENZIONE! È importante per la sicurezza13) Verificare che a monte dell'impianto vi sia un
delle persone seguire attentamente tutte leinterruttore differenziale con soglia da 0,03A.
istruzioni. Una errata installazione o un errato
uso del prodotto può portare a gravi danni alle14) Verificare che l'impianto di terra sia realizzato a
persone.regola d'arte e collegarvi le parti metalliche della
chiusura. Collegare inoltre a terra il filo Giallo/Verde
2) Leggere attentamente le istruzioni prima di dell'automatismo.
iniziare l’installazione del prodotto.
15) I dispositivi di sicurezza (Es.: fotocellule, coste
3) I materiali dell'imballaggio non devono essere sensibili, ecc.) permettono di proteggere eventuali
lasciati alla portata dei bambini in quanto fonti di aree di pericolo da Rischi meccanici di
pericolo. movimento, come ad Es. schiacciamento,
convogliamento, cesoiamento.
4) Conservare le istruzioni.
16) Per ogni impianto è indispensabile l'utilizzo di
5) Questo prodotto è stato progettato e costruito almeno una segnalazione luminosa nonchè di un
esclusivamente per l'utilizzo indicato in questa cartello di segnalazione fissato adeguatamente
documentazione. Qualsiasi altro utilizzo non sulla struttura dell'infisso, oltre ai dispositivi di
espressamente indicato potrebbe pregiudicare sicurezza.
l'integrità del prodotto e/o rappresentare fonte di
pericolo. 17)
6) Il fabbricante declina qualsiasi responsabilità dell'automazione in caso vengano utilizzati
derivata dall’uso improprio o diverso da quello per componenti dell'impianto non originali.
cui l’automatismo è destinato.
7) Non installare l'apparecchio in atmosfera parti originali.
esplosiva: la presenza di gas o fumi infiammabili
costituisce un grave pericolo per la sicurezza. 19) Non eseguire alcuna modifica sui componenti
8) Gli elementi costruttivi meccanici devono essere
in accordo con quanto stabilito dalle Normative 20) L'installatore deve fornire tutte le informazioni
UN18612, CEN pr EN 12604 e CEN pr EN 12605. relative al funzionamento manuale del sistema in
Per i Paesi extra-CEE, oltre ai riferimenti normativi caso di emergenza
nazionali, per ottenere un livello di sicurezza e consegnare all'utilizzatore dell'impianto la "Guida
adeguato, devono essere seguite le Norme sopra per l'Utente" allegata al prodotto.
riportate.
I l f a bb r ic an t e
9 )
dell'inosservanza della Buona Tecnica nella funzionamento.
costruzione delle chiusure da motorizzare, nonchè
delle deformazioni che dovessero intervenire 22) Tenere fuori dalla portata dei bambini
nell’utilizzo. radiocomandi o qualsiasi altro datore di impulso, per
10) L'installazione deve essere effettuata involontariamente.
nell'osservanza delle Norme UN18612, CEN pr EN
12453 e CEN pr EN 12635. Il livello di sicurezza 23) L'utilizzatore deve astenersi da qualsiasi
dell'automazione deve essere C+E. tentativo di riparazione o d'intervento diretto e
11) Prima di effettuare qualsiasi intervento
sull'impianto, togliere l'alimentazione elettrica. 24) Tut to q uello che non è prev isto
12) Prevedere sulla rete di alimentazionepermesso.
dell'automazione un interruttore onnipolare con
distanza d'apertura dei contatti uguale o superiore a
3mm. È consigliabile l'uso di un magnetotermico da
6A con interruzione onnipolare.
n on è r es po n sa b il e nel le vi cina nze del prod otto dur a nte il
Il fabbricante
della sicurezza e del buon funzionamento
18) Per la manutenzione utilizzare esclusivamente
facenti parte del sistema d'automazione.
21) Non permettere ai bambini o persone di sostare
evitare che l'automazione possa essere azionata
rivolgersi solo a personale qualificato.
espressamente in queste istruzioni non è
declina ogni responsabilità ai fini
MOTORIDUTTORE - AT2500
Doppio dico a bagno d’olio
Le presenti istruzioni sono valide per i seguenti modelli: AT2500.
Le automazioni AT 2500 per cancelli scorrevoli sono
motoriduttori elettromeccanici che trasmettono il movimento al
cancello scorrevole tramite un pignone opportunamente
accoppiato ad una cremagliera fissata nel cancello stesso.
Le automazioni AT garantiscono il blocco meccanico del
cancello e quindi non occorre installare la serratura.
I motoriduttori AT sono dotati di frizione meccanica e frizione
elettronica tramite centralina , che offrono la necessaria
sicurezza antischiacciamento regolabile.
Un comodo sblocco manuale rende manovrabile il
cancello in caso di black-out o disservizio.
I motoriduttori AT sono stati progettati e costruiti per il
controllo d’accesso veicolare.
Evitare qualsiasi
altro diverso utilizzo.
1. DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE TECNICHE
1.1. DIMENSIONI AT 2500
dove:
Ta = tempo di apertura
Tc = tempo d chiusura
Tp = tempo d pausa
Ti = tempo di intervallo tra un ciclo completo e l’altro
Grafico frequenza d’utilizzo
mm. 335
mm. 290
mm. 210
1.2. CURVA DI MASSIMO UTILIZZO
La curva consente di individuare il tempo massimo di lavoro
(T) in funzione della frequenza di utilizzo (F).
Es: I motoriduttori AT 2500 possono funzionare
ininterrottamente alla frequenza d' utilizzo del 30%.
Per garantire il buon funzionamento è necessario operare nel
campo di lavoro sotto la curva.
Importante: La curva è ottenuta alla temperatura di 24 °C.
L'esposizione all’irragiamento solare diretto può determinare
diminuzioni della frequenza d' utilizzo fino al 20%.
Calcolo della frequenza d’utilizzo
E' la percentuale del tempo di lavoro effettivo (apertura +
chiusura) rispetto al tempo totale del ciclo (apertura + chiusura
+ tempi sosta).
La formula di calcolo è la seguente:
Ta + Tc
______________________
%F =
Ta + Tc + Tp + Ti
X 100
1.3. CARATTERISTICHE TECNICHE
MODELLO
Alimentazione
Potenza (W)650
Numero giri motore( min.)1400
Corrente assorbita (A)2,4
Condensatore25 uf/
Rapporto di riduzione1:30
PignoneModulo 4 - Z16
Spinta max (daN)170
Termoprotezione avvolgimento
Frequanza di utilizzoUso intensivo
Quantità olio (Lt)1
Tipo olioTotal Equivis HZS 68
Temperatura di funzionamento
peso (Kg)17
Grado di protezioneIP 44
Peso max cancello (Kg)2500
Velocità cancello9,6 ml/min.
frizione
MonofaseTrifase
230V (+6% -10%)
50Hz
380V (+6% -10%)
130°C
-20°C +55°C
50Hz
2. PREDISPOSIZIONI ELETTRICHE (impianto standard)
Fig. 3
1) Motoriduttore AT 2500
2) Fotocellule
3) Pulsante a chiave
4) Lampeggiatore
5) Ricevente radio
Fig. 2
3. INSTALLAZIONE DELL’ AUTOMAZIONE
3.1. VERIFICHE PRELIMINARI
Per la sicurezza e per un corretto funzionamento
dell’automazione, verificare l'esistenza dei seguenti requisiti:
- La struttura del cancello deve essere idonea per
essere automatizzata. In particolare si richiede che il
diametro delle ruote sia rapportato al p eso del
cancello da automatizzare, che sia presente una guida
superiore e vi siano degli arresti meccanici di finecorsa per
evitare deragliamenti del cancello.
- Le caratteristiche del terreno devono garantire una
sufficiente tenuta del plinto di fondazione.
- Nella zona di scavo del plinto non devono essere presenti
tubazioni o cavi elettrici.
- Se il motoriduttore si trova esposto al passaggio di
v e i c o l i , p o s s i b i l m e n t e p r e v e d e r e a d e g u a t e
protezioni contro urti accidentali.
- Verificare l'esistenza di una efficiente presa di terra per il
collegamento del motoriduttore.
160
286
Fig. 4
160
286
Fig. 5
3.2. MURATURA DELLA PIASTRA DI FONDAZIONE
1) La piastra di fondazione deve essere posizionata come da
fig. 3 (chiusura destra) o fig. 4(chiusura sinistra) per garantire il
corretto ingranamento tra il pignone e la cremagliera.
Nota bene: E' consigliabile collocare la piastra su un
basamento di cemento a circa 50 mm dal suolo (fig.6).
2) Assemblare la piastra di fondazione come da fig.5
3) Eseguire un plinto di fondazione e murare la piastra di
fondazione prevedendo una o più guaine per il passaggio dei
cavi elettrici. Verificare la perfetta orizzontalità della piastra
con una livella. Attendere che il cemento faccia presa.
4) Predisporre i cavi elettrici per il collegamento con gli
accessori e l'alimentazione elettrica
Per effettuare agevolmente i collegamenti fare fuoriuscire i
cavi circa 45 cm dal foro della piastra di fondazione.
3.3. INSTALLAZIONE MECCANICA
1) Togliere il coperchio e posizionare il motoriduttore sulla
piastra di fondazione facendo passare i cavi elettrici nel
condotto presente nel corpo dell'operatore.
2) Fissare il motoriduttore sulla piastra di fondazione tramite i
dadi e le piastrine in dotazione.
Fig. 6
3.4. MONTAGGIO DELLA CREMAGLIERA
3.4.1. CREMAGLIERA DI ACCIAIO A SALDARE (fig.7)
1) Montare i tre nottolini filettati sull'elemento della cremagliera
posizionandoli nella parte superiore dell'asola. In tale modo il
gioco sull'asola consentirà nel tempo le eventuali regolazioni.
2) Portare manualmente l'anta in posizione di chiusura.
3)Appoggiare sul pignone il primo pezzo di cremagliera a
livello e saldare il nottolino filettato sul cancello
4) Muovere manualmente il cancello, verificando che la
cremagliera sia in appoggio sul pignone e saldare il secondo e
il terzo nottolino.
5) Accostare un altro elemento di cremagliera al precedente
utilizzando, per mettere in fase la dentatura dei due elementi,
un pezzo di cremagliera.
6) Aprire manualmente il cancello e saldare i tre nottolini
filettati proseguendo fino alla copertura completa del cancello.
N. B.: Verificare che durante la corsa del cancello tutti gli
elementi della cremagliera non vadano fuori dal pignone.
Attenzione: Non saldare assolutamente gli elementi della
cremagliera ne ai distanziali né tra di loro (solo per cremagliera
in acciaio).
Verificare manualmente che il cancello raggiunga
regolarmente le battute di arresto meccaniche di finecorsa e
che non vi siano attriti durante la corsa.
Non utilizzare grasso o altri prodotti lubrificanti tra pignone e
cremagliera.
Fig. 9
Fig. 7
3.4.2. CREMAGLIERA DI ACCIAIO AD AVVITARE (fig. 8)
1)Portare manualmente l'anta in posizione di chiusura.
2)Appoggiare sul pignone il primo pezzo di cremagliera a
livello ed interporre il distanziale tra cremagliera e cancello,
posizionandolo nella parte superiore dell'asola.
3) Segnare il punto di foratura sul cancello. Forare diam 6,5
mm e filettare con maschi diam. 8 mm.Avvitare il bullone.
4) Muovere manualmente il cancello, verificando che la
cremagliera sia in appoggio sul pignone e ripetere le
operazioni al punto 3.
5) Accostare un altro elemento di cremagliera al precedente
utilizzando, per mettere in fase la dentatura dei due elementi,
un pezzo di cremagliera.
6) Muovere manualmente il cancello e procedere nelle
operazioni di fissaggio come per il primo elemento,
proseguendo fino alla copertura completa del cancello.
Fig. 8
4. MESSA IN FUNZIONE
4.1. COLLEGAMENTO APPARECCHIATURA ELETTRONICA
Attenzione: Prima di effettuare qualsiasi tipo di intervento
sul l 'apparecch i a tura elettronica (co l legamenti,
programmazione, manutenzione) togliere sempre
l'alimentazione elettrica.
4.2. REGOLAZIONE DELLA COPPIA TRASMESSA
Per tarare il sistema di regolazione della forza trasmessa,
agire sulla vite posta sull’albero di rotazione del motore
elettrico. (Fig. 10)
Per aumentare la coppia, ruotare la vite in senso orario.
Per diminuire la coppia, ruotare la vite in senso antiorario.
ATTENZIONE: L’OPERATORE VIENE FORNITO CON LA
FRIZIONE TARATA AL MASSIMO. OCCORRE PERTANTO
RUOTARE LA VITE IN SENSO ANTIORARIO FINO A
RAGGIUNGERE LA REGOLAZIONE OTTIMALE.
Azionare l’operatore e verificare l’intervento della frizione
fermando manualmente il cancello, considerando che
effettuando questa operazione interviene il dispositivo
elettronico antischiacciamento interrompendo il moto
di apertura e invertendo quello di chiusura.
La soglia di intervento del dispositivo elettronico è
conseguente alla taratura della frizione meccanica.
3.4.3. CREMAGLIERA DI NYLON AD AVVITARE (fig. 9)
1) Portare manualmente l'anta in posizione di chiusura.
2) Appoggiare sul pignone il primo pezzo di cremagliera a
livello e segnare il punto di foratura sul cancello.
Forare con punta diam 4 mm ed avvitare la vite autofilettante
6 x 20 mm con relativa piastrina di rinforzo.
3) Muovere manualmente il cancello, verificando che la
cremagliera sia in appoggio sul pignone e ripetere le
operazioni al punto 2.
4) Accostare un altro elemento di cremagliera al precedente
utilizzando, per mettere in fase la dentatura dei due elementi,
un pezzo di cremagliera
5) Muovere manualmente il cancello e procedere nelle
operazioni di fissaggio come per il primo elemento,
proseguendo fino alla copertura completa del cancello.
Fig. 10
4.3. PROVA DELL’AUTOMAZIONE
Terminata l’installazione, procedere alla verifica funzionale accurata dell’automazione e di tutti gli accessori ad essa collegati.
Consegnare al Cliente la “Guida per l’utente”, illustrare il corretto funzionamento e utilizzo del motoriduttore ed evidenziare le zone di
potenziale pericolo dell’automazione.
5. FUNZIONAMENTO MANUALE
Nel caso sia necessario azionare manualmente il cancello a causa di mancanza di
alimentazione elettrica o disservizio dell’automazione, è necessario agire sul
dispositivo di sblocco come segue.
SBLOCCO A LEVA
1) Aprire lo sportello di plastica di protezione dello sblocco.
2)Tirare la leva in dotazione nel sistema di sblocco.
3)Effettuare manualmente la manovra di apertura e chiusura del cancello.
6. RIPRISTINO DEL FUNZIONAMENTO NORMALE
Per evitare che un impulso involontario possa azionare il cancello durante la manovra, prima di ribloccare l’operatore, togliere
l’alimentazione all’impianto.
SBLOCCO A LEVA
1) Richiudere la leva nella sua sede.
2) Muovere il cancello fino all’ingranamento dello sblocco.
3) Richiudere lo sportello di plastica di protezione dello sblocco.
7. MANUTENZIONE
In occasione delle manutenzioni verificare sempre la corretta taratura della frizione antischiacciamento e il corretto funzionamento
dei dispositivi di sicurezza.
7.1. RABBOCCO DELL’OLIO
Verificare periodicamente la quantità dell’olio all’interno dell’operatore.
Per frequenze di utilizzo medio-basse è sufficiente un controllo annuale; per utilizzi più gravosi è consigliabile ogni 6 mesi.
Per effettuare rabbocchi, svitare il tappo di carico e versare l’olio fino al livello.
8. RIPARAZIONI
Per eventuali riparazioni rivolgersi ai Centri di Riparazione autorizzati.
AVVERTENZA
Le descrizioni e le illustrazioni del presente manuale non sono impegnative. Il fabbricante si riserva il diritto, lasciando
inalterate le caratteristiche essenziali dell'apparecchiatura, di apportare in qualunque momento e senza impegnarsi ad
aggiornare la presente pubblicazione, le modifiche che esso ritiene convenienti per miglioramenti tecnici o per
qualsiasi altra esigenza di carattere costruttivo o commerciale.
AT 2500
I
RICAMBI
Corpo riduttore
1
Cuscinetto 6303
2
Albero motore
3
Cuscinetto 6303
4
Coperchio motore
5
Vite TCEI 6 x 12
6
Tappo registro frizione
7
Cerniera scatola elettronica
8
Supporto molla fine corsa
9
Base scatola fine corsa
10
Coperchio fine corsa
11
Base scatola elettronica
12
Coperchio scatola elettronica
13
Coperchio rettangolare esterno
14
Serratura MSC
15
Sportello
16
GRUPPO TRASMISSIONE E SBLOCCO
I
Calotta quadra
1
Cuscinetto 6205
2
Ruota elicoidale
3
Albero condotto
4
Giunto di sblocco
5
Spina 12 X 47
6
Cuscinetto 6205
7
Perno di sblocco 8 x 80,5
8
Leva di sblocco
9
Spina leva sblocco 5 X 106
10
Vite TCEI 6 X 12
11
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