Manuale Operativo Originale di Sequel a cura di Steve Kostrey, Michael Baggley
Traduzione di Filippo Manfredi
Revisione e Controllo Qualità per questa versione:
Cristina Bachmann, Heiko Bischoff, Marion Bröer, Sabine Pfeifer
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da parte di Steinberg Media Technologies GmbH. Il software descritto in questo manuale è soggetto ad un Contratto di
Licenza e non può essere copiato su altri supporti multimediali, tranne quelli specificamente consentiti dal Contratto di
Licenza. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere copiata, riprodotta o in altro modo trasmessa o registrata,
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negli Stati Uniti d'America e/o in altre Nazioni. Il logo Mac è un marchio registrato usato su licenza. Macintosh e Power
Macintosh sono marchi registrati.
7Benvenuti!
7Informazioni sul manuale
7Convenzioni per i comandi da tastiera
8Requisiti di sistema e installazione
9Introduzione
9Requisiti minimi
9Installazione di Sequel
9Attivazione di Sequel
10Registrate il vostro software
10Nei prossimi capitoli…
11Tutorial 1: Registrazione
12I tutorial
12Registrazione audio
17Registrazione di parti strumentali
19Tutorial 2: Editing
20Introduzione
20Editing di eventi audio
23Editing di parti strumentali
26Tutorial 3: Missaggio
27Introduzione
27Impostazione dei livelli
27Impostazione del Pan
28Mute e Solo
28Aggiunta dell’EQ
29Effetti audio
31Aggiunta dell’automazione
33Esportazione
35Tutorial 4: Modalità Live e
Riproduzione in Sequenza (Chain)
36Introduzione
36Parti Arranger
36Modalità Live
37Modalità Riproduzione in sequenza
39La zona Pilota
40Introduzione
40Il menu Sequel (solo per Mac)
40I menu File, Progetto ed Edit
44I pulsanti di Automazione
44Il pulsante Editare Assegnazione Controllo Remoto
44Come ridurre a icona, ingrandire e chiudere la
finestra del programma
45Il righello
46L'Accordatore
46I Controlli di Trasporto
47Il Metronomo
47Utilizzo Computer
48Il display della zona Pilota
49La Tastiera Virtuale
51La zona Arrange
52Introduzione
52I pulsanti dell' Elenco Tracce
53Ridimensionamento della Zona Arrange
53Tracce e controlli delle tracce
58Linea temporale e griglia
58Ingrandimento o riduzione della zona Arrange
59Utilizzo dello Smart Tool
83Introduzione
83Inserimento del silenzio
84Quantizzazione Audio e Warp
86Smart Transpose (Trasposizione fine)
88Registra con un pulsante (One button record)
88Controllare Sequel in Remoto
4
Indice
91Configurazione del sistema
92Introduzione
92Note generali sulla configurazione del sistema
92Deframmentazione dell’hard disk (solo Windows)
92Requisiti MIDI
92Hardware audio
94Configurazione dell’audio
97Configurazione MIDI
98Ottimizzazione delle prestazioni audio
100 Comandi da tastiera
101Introduzione
101I comandi da tastiera predefiniti
Congratulazioni e grazie per aver acquistato Steinberg
Sequel 2. Siete entrati così a fare parte della più grande
comunità internazionale di utenti di software per la produzione musicale. In oltre 20 anni di innovazioni che hanno
caratterizzato la produzione di computer music, Steinberg
è stata sempre la forza trainante nell’evoluzione tecnologica del software.
Sequel è un sequencer entry-level, disegnato per essere
una piattaforma di produzione musicale completa e di facile
e immediato utilizzo. Sequel mette a disposizione tutti gli
strumenti per la registrazione, l'editing e il mixaggio audio.
Sequel 2 può essere usato in modo ‘tradizionale’ per registrare, rielaborare e missare audio o strumenti virtuali. Ad
esempio, un musicista può registrare la propria esecuzione canora o strumentale, usando uno strumento acustico o virtuale. Con Sequel potete anche collegare la
chitarra elettrica direttamente all'interfaccia audio e registrarla con gli effetti integrati di cui dispone il programma.
Per gli appassionati di musica che hanno un approccio del
tutto diverso alla creazione, Sequel mette a disposizione
un'ampia libreria di loop e frasi musicali con cui è possibile
assemblare brani partendo direttamente dai loop, senza
bisogno di suonare alcuna nota sulla tastiera o sullo strumento. Questo approccio, tipico dei DJ, è molto in voga
soprattutto fra gli amanti di musica elettronica e da discoteca.
Un'altra applicazione chiave di Sequel 2 è quella relativa alle
performance live. Al giorno d'oggi quasi tutti hanno una
certa familiarità con i concetti di missaggio e remissaggio,
divenuti ormai vere e proprie pratiche creative a sè stanti,
talvolta totalmente separate dal processo stesso di creazione di nuovi brani musicali. Sequel mette a disposizione
tutti i mezzi necessari per missare e remissare musica.
L'uso del computer per l'esecuzione estemporanea di
composizioni musicali è sempre più frequente sia sul palcoscenico che nei club. Sequel asseconda coloro che
amano esibirsi sul palcoscenico suonando musica al computer: Sequel si differenzia dai sequencer di tipo tradizionale proprio perché privilegia l'aspetto del fare musica dal
vivo. Il programma offre apposite funzioni che permettono
di eseguire ed interagire, mixando e ricombinando fra loro
sezioni di una song o di un progetto, anziché riprodurle in
modo lineare.
Una volta registrato Sequel online, dedicate un pò di
tempo per esplorare la sezione della community al sito
www.sequel-music.net. Qui troverete informazioni preziose e potrete conoscere molti altri utenti dei nostri forum
di discussione. Registrandovi sul sito www.steinberg.net/
mysteinberg potrete usufruire di future promozioni offerte
da Steinberg.
E adesso, divertitevi a creare la vostra musica!
Il team Steinberg Sequel
Informazioni sul manuale
Il presente manuale è diviso in tre sezioni. La prima sezione descrive una serie di esercitazioni che guidano,
passo dopo passo, all'uso di Sequel.
La seconda sezione fornisce una breve descrizione delle
singole funzionalità offerte da Sequel. L’ultima parte del
manuale fornisce suggerimenti e consigli per lavorare con
Sequel e informazioni sulla configurazione del sistema.
Siamo certi che dopo aver completato queste sezioni sarete in grado di avventurarvi autonomamente e con
estrema facilità e divertimento, nell'appassionante mondo
della produzione musicale.
Convenzioni per i comandi da
tastiera
Molti comandi da tastiera in Sequel si eseguono con tasti
funzione standard, alcuni dei quali variano a seconda del
sistema operativo usato. Ad esempio, il comando da tastiera di default per la funzione Undo è [Ctrl]+[Z] in Windows, mentre è [Command]+[Z] in Mac OS X.
Quando in questo manuale si fa riferimento ai comandi da
tastiera associati a tasti funzione, per primo viene indicato
il tasto per Windows, nella forma seguente:
[Tasto Funzione Win]/[Tasto Funzione Mac]+[tasto]
Ad esempio, [Ctrl]/[Command]+[Z] significa “premere
[Ctrl] in Windows o [Command] in Mac OS X, quindi premere [Z]”. Allo stesso modo, [Alt]/[Option]+[X] significa
“premere [Alt] in Windows o [Option] in Mac OS X, quindi
premere [X]”.
7
Introduzione
2
Requisiti di sistema e installazione
Introduzione
Installazione di Sequel
Questo capitolo indica i requisiti di sistema e le procedure
di installazione per le versioni Windows e Mac di Sequel.
Requisiti minimi
Ö La misurazione delle prestazioni si basa su un tipico
progetto con 12 tracce (comprensivo di 3-5 tracce strumentali), effetti globali, compressore e EQ per ogni traccia,
con un buffer da 512 campioni. Possono anche essere
usati computer di bassa potenza, ma solo utilizzando poche tracce e/o dimensioni di buffer molto elevate.
Per potere utilizzare Sequel il computer deve soddisfare i
seguenti requisiti minimi:
Windows
• Windows XP (Home o SP2), Windows Vista (Home Basic)
• Intel Pentium o AMD Athlon da 2 GHz Desktop, 1.7 GHz Mobile o Dual Core a 1.6 GHz
•1 GB di RAM
• 6 GB di spazio libero sul disco rigido
• Hardware audio compatibile con Windows DirectX; hardware
audio compatibile ASIO, raccomandato per prestazioni a
bassa latenza.
• Risoluzione video di 1280x800 pixel
• Un drive DVD-ROM per l'installazione
• Connessione Internet per l'attivazione della licenza
Macintosh
• Mac OS X 10.4
• Power Mac G5 da 1,8 GHz o Intel Core Solo da 1,5 GHz
•1 GB di RAM
• 6 GB di spazio libero sul disco rigido
• Risoluzione video di 1280x800 pixel
• Hardware audio compatibile CoreAudio
• Un drive DVD-ROM per l'installazione
• Connessione Internet per l'attivazione della licenza
Durante la procedura d'installazione tutti i file del programma vengono copiati automaticamente nella corretta
posizione.
Windows
1. Inserite il DVD di Sequel nell'apposito drive del computer.
2. Sfogliate e fate doppio clic sul file “Setup.exe” contenuto nel DVD di installazione di Sequel.
3. Seguite le istruzioni sullo schermo.
Macintosh
1. Inserite il DVD di Sequel nell'apposito drive del computer.
2. Fate doppio clic sul file “Sequel.mpkg”.
3. Seguite le istruzioni sullo schermo.
Sia che installiate Sequel su Mac o su un computer Windows, dovrete comunque attivare il programma Sequel.
Attivazione di Sequel
Dopo avere installato Sequel occorre attivare il programma
sul computer.
• Al termine dell’installazione, si attiva il Syncrosoft License Control Center. Appare la procedura guidata “License Download Wizard”.
• Se il License Download Wizard non si apre automaticamente, aprite il menu Wizards e selezionate la funzione License Download per aprirlo.
• Seguite le istruzioni e digitate il vostro codice di attivazione di Sequel.
9
Requisiti di sistema e installazione
Registrate il vostro software
Vi raccomandiamo vivamente di registrare il vostro software: potrete usufruire del supporto tecnico ed essere informati sulle ultime novità e gli aggiornamenti relativi a
Sequel. Vi sono due modalità di registrazione:
• In Sequel, aprite il menu File e selezionate l'opzione
“Registrazione Utente…”.
Si attiva così il collegamento a Internet per accedere direttamente alla
pagina di registrazione sul sito web di Steinberg. Seguite le istruzioni
sullo schermo per effettuare la registrazione. Quando lanciate Sequel il
programma chiederà di avviare la procedura di registrazione.
• Il DVD di installazione di Sequel contiene un modulo di
registrazione in formato pdf. Per registrarsi basta stampare
il modulo, inserire i dati richiesti e inviarlo a Steinberg.
Nei prossimi capitoli…
…è descritto l'uso di Sequel:
• Nella prima parte di questo manuale troverete i tutorial
che introducono rapidamente alle principali funzioni del
programma.
I tutorial si riferiscono a progetti contenuti nella cartella predefinita dei
progetti e a un file video, che si trovano nel DVD del programma.
• Per una descrizione dettagliata di tutte le funzioni del
programma si rimanda ai capitoli dedicati alle varie “zone”
in cui è suddivisa l'interfaccia di Sequel.
• Alla fine del manuale troverete utili informazioni sulle
funzionalità e tecniche più avanzate, suggerimenti sulla
configurazione del sistema per le funzioni audio, una panoramica degli effetti e la lista dei comandi da tastiera utilizzati all'interno di Sequel.
10
Requisiti di sistema e installazione
3
Tutorial 1: Registrazione
I tutorial
La Zona Pilota è descritta
nel capitolo “La zona Pilota”
a pag. 39.
Per dettagli sulla Zona Arrange si rimanda al capitolo “La zona Arrange” a
pag. 51.
La Multizona con le relative
sezioni è descritta nel capitolo “La Multizona” a pag. 61.
I capitoli che seguono forniscono una rapida introduzione
a Sequel. Prima di iniziare le esercitazioni è opportuno familiarizzare con la seguente figura che fornisce una panoramica dell'interfaccia utente di Sequel:
Questo primo tutorial spiega come interagiscono le tre
aree in cui è suddivisa l’interfaccia – la zona Pilota, la zona
Arrange e la Multizona – quando si registrano eventi audio
e parti strumentali.
Registrazione audio
In questa sezione spiegheremo come registrare la chitarra,
aggiungere un loop di batteria ed eseguire il risultato ottenuto. Assicuratevi di avere configurato correttamente la
scheda audio, vedere il capitolo “Configurazione del si-
stema” a pag. 91.
Creazione di un nuovo progetto
All'avvio, Sequel crea sempre un nuovo progetto. Questa
impostazione predefinita può essere cambiata nella sezione Impostazioni Programma. Per maggiori informazioni,
vedere “La sezione Impostazioni Programma” a pag. 80.
Come creare un progetto nuovo quando c'è già un
progetto aperto
• Aprite il menu Progetto e selezionate l'opzione “Nuovo
Progetto”.
12
Tutorial 1: Registrazione
In questo modo il programma genera un progetto vuoto
!
!
Fate clic qui per selezionare un ingresso
diverso.
chiudendo quello già aperto. Se il progetto aperto contiene modifiche che non avete ancora salvato, il programma chiederà se salvarle o meno.
Attenzione: per ora avete solo creato un progetto
Sequel vuoto. A questo punto dovete salvare il progetto.
Il progetto verrà memorizzato automaticamente nella cartella che avete specificato nella scheda Impostazioni Programma.
Aggiunta di una traccia audio
Ö Le sezioni seguenti fanno riferimento a progetti tutorial
contenuti nella cartella predefinita dei progetti Sequel.
Impostazione della cartella di salvataggio
Per salvare i progetti di Sequel è fondamentale definire il
percorso in cui saranno memorizzati.
1. Aprite la scheda relativa alle Impostazioni Programma.
2. Cliccate sul pulsante “Cartella Progetto”.
3. Appare una finestra di dialogo che vi permette di cer-
care la cartella desiderata sul computer. Nel corso dell'installazione di Sequel viene automaticamente creata una
cartella per il salvataggio dei progetti.
4. Cliccando su “Crea” potete definire una nuova cartella
in cui salvare i vostri progetti.
5. In questo esempio lasceremo la cartella predefinita
che Sequel ha creato in precedenza. Cliccate su “OK”.
Come salvare un progetto
Caricate il progetto “Recording” contenuto nella cartella “Sequel Tutorial 1”.
Aggiungiamo adesso una traccia audio su cui registreremo.
Ad esempio, registriamo la chitarra E' comunque possibile
registrare il basso o qualsiasi altro strumento si desideri. Il
metodo è sempre lo stesso per qualsiasi strumento.
Ö Di default, l'ingresso audio della traccia è impostato sul
primo ingresso disponibile del menu a tendina “Selezione
Ingresso”. Per poter visualizzare gli ingressi disponibili occorre avere impostato l’altezza delle tracce su Tracce Larghe, premendo il rispettivo pulsante visibile in basso, sotto
all’elenco delle tracce.
1. Fate clic sul pulsante “Aggiungi Nuova Traccia” sopra
l'elenco tracce.
1. Aprite il menu Progetto e selezionate l'opzione “Salva
Progetto”.
2. Digitate il nome del vostro progetto, ad esempio: “Il
mio primo progetto Sequel”.
3. Cliccate su “OK”.
Tutorial 1: Registrazione
13
2. Nella finestra di dialogo che appare, selezionate il pul-
!
sante “Audio”.
3. Selezionate “empty” (vuoto) e cliccate su “OK” per in-
serire la traccia audio nel progetto.
4. Fate doppio clic sul nome della traccia e rinominatela
“Guitar”.
Attivazione del click del metronomo
Mentre registriamo la chitarra è utile sentire il metronomo in
sottofondo; il suo click ci aiuta a suonare a tempo e restare
allineati alle misure e ai movimenti visualizzati nel righello.
• Premiamo il pulsante Metronomo nella zona Pilota.
Per modificare il volume del metronomo, potete
usare il cursore “Livello Metronomo” nella pagina Impostazioni Programma della Multizona.
Aggiunta di un loop di batteria
Aggiungiamo adesso la batteria al progetto.
Ö Inserendo un loop di batteria otterrete diversi vantaggi:
potrete rafforzare l’impulso del metronomo mentre state
registrando il basso o la chitarra o inserire il suono della
batteria nella vostra produzione, anche se non siete abili
batteristi o non disponete di una batteria.
1. Aprite la sezione MediaBay nella Multizona.
2. Nella colonna della “Category” (categoria), selezio-
nate “Drum&Perc”.
3. Nella colonna della “Sub Category” (sottocategoria),
selezionate “Beats”.
4. Nella colonna dello “Style” (stile) scegliete uno stile
adatto alla chitarra che desiderate registrare.
Per impostazione predefinita, il metronomo parte con 2 misure di preconteggio, dopo le quali ha inizio la registrazione.
Adesso dobbiamo stabilire la velocità o il tempo del progetto. Questo fattore influenza direttamente la velocità del
click del metronomo. Se desiderate, potete cambiare il
tempo nell'apposito campo. Per ulteriori informazioni su
come modificare il tempo, si rimanda a “Il Tempo (TEMPO)”
a pag. 48.
5. Attivate il pulsante di Anteprima e sfogliate le opzioni
disponibili per trovare quella più adatta.
L'impostazione predefinita è 120, pari a 120 BPM (battiti
al minuto). Lasciamo questo valore.
14
Tutorial 1: Registrazione
6. Trascinate il loop di batteria selezionato e rilasciatelo
Scegliete un loop di batteria……e trascinatelo all'interno della
Zona Arrange.
L'indicatore si sposta verso
sinistra e verso destra.
Nota e ottava
nella zona Arrange; allineatelo quindi alla misura 1, subito
sotto alla traccia della chitarra.
Impostazione dei livelli
Nel nostro esempio abbiamo una chitarra che suona attraverso un amplificatore, con un microfono posizionato di
fronte al cono. Il microfono è collegato direttamente all'ingresso microfono Steinberg MI|4. Abbiamo regolato il livello su MI|4 in modo da avere abbastanza volume senza
clipping (distorsioni).
Premendo il pulsante “Pronto per la Registrazione” potremo udire la chitarra. Si dovrebbe vedere e ascoltare
l'audio che entra sulla parte destra della traccia.
7. Usate la funzione Ripeti per ottenere un loop lungo 4
misure.
Cliccate al centro, sul bordo destro dell’evento e trascinatelo a destra
per ripetere il loop fino all'inizio della misura 5. Per ulteriori dettagli sulla
funzione di ripetizione si rimanda a “Ripetizione degli eventi” a pag. 59.
8. Rinominate la traccia “Drums”.
Ö Noterete adesso che il tempo di progetto è cambiato
per adattarsi al loop di batteria. Se il file rilasciato nel progetto è il primo file inserito, il progetto prenderà il tempo di
questo file.
Per ulteriori informazioni sulla definizione o modifica del tempo di progetto si rimanda alla sezione “Il Tempo (TEMPO)” a pag. 48.
Inviate il massimo volume possibile agli ingressi della
scheda audio evitando però di produrre distorsioni. La
maggior parte delle schede audio fornisce un'indicazione
del livello o del volume. In caso contrario possiamo comunque modificare il livello agendo sul cursore di volume
della traccia.
Accordatura dello strumento
Sequel è dotato di un accordatore che consente di accordare gli strumenti come chitarre o bassi.
1. Accertatevi di avere selezionato la traccia della chitarra
e attivato il pulsante “Pronto per la Registrazione” per poter ascoltare il segnale in ingresso.
2. Attiviamo adesso l'Accordatore nella Zona Pilota.
3. Pizzicate una corda della chitarra.
15
Tutorial 1: Registrazione
L'accordatore individua automaticamente quale corda
!
avete pizzicato, a condizione che sia piuttosto intonata.
L'indicatore di accordatura si sposta verso sinistra o verso
destra: se si sposta a sinistra, significa che la nota è calante, se si sposta verso destra, è crescente.
L'Accordatore visualizza anche la nota e l'ottava su cui è
intonata la corda. Nell'esempio, la corda del re (“d”) è leggermente calante e pertanto il tuner indica il valore “d 2”.
4. Accordate una per una tutte le corde del vostro stru-
mento.
5. Disattivate l'accordatore.
Adesso siete pronti per la registrazione!
Registrazione della chitarra
1. Fate clic sul righello nella posizione alla quale intende-
te avviare la registrazione, in modo da spostare il cursore
in quella posizione.
Per posizionare il cursore nella Zona Arrange potete anche usare i pulsanti “Salta a Marker Precedente” e “Salta a Marker Successivo” che si
trovano nella Zona Pilota.
5. Quando avete finito di suonare, premete la barra spaziatrice per interrompere la registrazione.
Congratulazioni! Avete appena registrato la vostra prima
parte audio in Sequel. Adesso potete passare alla prossima sezione che descrive la riproduzione audio.
Riproduzione
Adesso potete riascoltare quanto avete appena registrato
lanciando la riproduzione, una funzione molto pratica e
semplice in Sequel; ci sono però alcuni accorgimenti che
conviene seguire per riprodurre l'audio con maggiore precisione.
Caricate il progetto “Playback” contenuto nella cartella “Sequel Tutorial 1”.
2. Assicuratevi che la modalità ciclica sia non attiva.
3. Attivate il pulsante “Pronto per la Registrazione” per la
traccia nella quale si intende registrare.
4. Premete il pulsante “Registra” per iniziare a registrare
la chitarra – partono automaticamente due misure di preconteggio.
Ciò è indicato da due cursori: un cursore rosso nella posizione in cui si
avvia la registrazione e un cursore nero due misure indietro, che avanza
in direzione della posizione di inizio registrazione. Ciò consente di visualizzare contemporaneamente il tempo del conteggio rimanente e la posizione di avvio della registrazione. Se la posizione di avvio registrazione è
impostata sulla prima misura, il cursore rosso non viene visualizzato.
Per avviare la riproduzione
Vi sono più modi per avviare la riproduzione in Sequel.
• Cliccate sul pulsante Riproduci.
• Premete la barra spaziatrice sulla tastiera del computer per avviare o fermare la riproduzione.
• Premete il tasto [Enter] (Invio) sul tastierino numerico del computer.
• Fate doppio clic sulla parte inferiore del righello.
Per fermare la riproduzione
• Cliccate sul pulsante Riproduci mentre è in corso la riproduzione.
• Premete la barra spaziatrice sulla tastiera del computer per avviare o fermare la riproduzione.
• Premete il tasto [0] sul tastierino numerico del computer.
16
Tutorial 1: Registrazione
Riproduzione ciclica
!
Sequel può eseguire un loop (o “ciclo”) di una sezione
del progetto. Per definire la parte audio da riprodurre ciclicamente, occorre impostare il locatore destro e quello
sinistro.
1. Definiamo adesso una regione che va dalla misura 2 alla
misura 3. In questo modo Sequel sa che deve eseguire un
loop tra le misure 2 e 3. Attiviamo la funzione Snap per definire la regione in modo più preciso.
Per attivare/disattivare lo Snap, potete premere [J] sulla tastiera del computer.
2. Spostate il cursore del mouse sul bordo superiore del
righello. Il cursore assume la forma di una matita. Cliccate
e trascinate dalla misura 2 alla 3.
Registrazione di parti strumentali
In questa sezione registreremo parti strumentali all'interno
di un progetto, usando tracce strumentali.
Caricate il progetto “Recording MIDI” contenuto
nella cartella “Sequel Tutorial 1”.
Creazione di una traccia strumentale
Anzitutto aggiungiamo una traccia strumentale al progetto.
1. Cliccate sul pulsante “Aggiungi Nuova Traccia” nella
zona Pilota.
2. Nella finestra di dialogo che appare, selezionate il pul-
sante “Strumento”.
3. Usate il filtro “Category” per scegliere il suono più
adatto alla vostra song. Nel nostro esempio scegliamo
“Synth Pad”.
3. Assicuratevi che il pulsante Ciclo sia attivo.
4. Rinominate la traccia “Synth”. Se avete scelto un altro
tipo di suono, potrete ovviamente assegnare un nome diverso alla traccia.
4. Cliccate sui pulsanti “Salta a Marker Precedente” e
“Salta a Marker Successivo” finché il cursore di posizione
della song non è posizionato direttamente sulla misura 2.
5. Premete la barra spaziatrice per avviare la riproduzione.
Sequel continuerà ad eseguire il brano finché non premete
di nuovo la barra spaziatrice.
17
Tutorial 1: Registrazione
Registrazione
!
Adesso che abbiamo una traccia e il suono, possiamo
procedere a registrare qualcosa. La registrazione di parti
strumentali è molto simile alla registrazione di eventi audio.
Se necessario, leggete o rileggete la parte iniziale di questo capitolo che descrive la registrazione audio.
Ö Sequel rileva automaticamente ed utilizza le periferiche MIDI installate sul computer.
Ö L'ingresso MIDI alla traccia strumentale è sempre impostato su “tutti gli ingressi”.
1. Premete il pulsante “Pronto per la Registrazione” per la
traccia; premete alcuni tasti della tastiera MIDI. A questo
punto dovreste vedere e sentire i segnali MIDI che entrano
nella parte destra della traccia.
2. Assicuratevi che il pulsante Ciclo sia disattivato.
3. Premete il tasto [.] sul tastierino numerico per impo-
stare la posizione della song sulla misura 1. In questo
modo sarete sicuri di iniziare la registrazione proprio all'inizio della song.
4. Premete il tasto [*] sul tastierino numerico per avviare
la registrazione. Registrate 4 misure.
5. Quando avete finito, premete la barra spaziatrice.
6. Disattivate il pulsante “Pronto per la Registrazione” in
modo da silenziare l'ingresso.
Congratulazioni! Avete appena registrato la vostra prima
parte strumentale con Sequel.
Caricate il progetto “MIDI Playback” contenuto nella
cartella “Sequel Tutorial 1”.
Premete il tasto [.] sul tastierino numerico per regolare la
posizione della song sulla misura 1; premete la barra spaziatrice per riascoltare.
Adesso potete passare al prossimo capitolo che descrive
come modificare gli eventi audio e le parti strumentali che
avete appena registrato.
18
Tutorial 1: Registrazione
4
Tutorial 2: Editing
Introduzione
!
Questo capitolo spiega come le varie zone – Pilota, Arrange e Multizona – interagiscono quando si editano eventi
audio e parti strumentali. Per maggiori dettagli sulle specifiche funzioni è opportuno consultare i capitoli “La zona Pi-
lota” a pag. 39, “La zona Arrange” a pag. 51 e “La
Multizona” a pag. 61.
Ö Le sezioni seguenti fanno riferimento a progetti tutorial
contenuti nella cartella predefinita dei progetti Sequel.
Editing di eventi audio
Questa sezione descrive alcune delle funzioni di editing
audio messe a disposizione da Sequel.
Anzitutto vediamo alcune operazioni di modifica degli
eventi: Rinomina, Ridimensiona, Sposta, Copia, Ripeti e
Cancella.
Caricate il progetto “Event Operations” contenuto
nella cartella “Sequel Tutorial 2”.
Importazione
E' possibile importare eventi audio trascinandoli semplicemente dalla pagina MediaBay o dal desktop, all'interno
della Zona Arrange.
Ridimensionamento
Il ridimensionamento consiste nel modificare l’inizio e la fine
dell’evento. In genere le operazioni di editing necessarie
sono limitate a: ridimensionamento, divisione e ripetizione.
1. Cliccate sull’evento da ridimensionare. In questo caso,
ridimensioniamo gli eventi “Guitar” e “Synth”.
2. Posizionate il cursore su uno dei triangoli visibili in
basso a sinistra o a destra dell'evento. Cliccate e trascinate il mouse per regolare gli eventi “Guitar” e “Synth” in
modo da ridurre lo spazio vuoto a sinistra e a destra
dell'evento.
Rinomina
Rinominare gli eventi è un'operazione semplicissima in
Sequel. Assegnare il nome corretto ai file audio è fondamentale per organizzare il progetto in modo preciso e
chiaro. Nell'esempio rinomineremo l'evento audio nella
traccia della batteria assegnandogli il nome “Drums”:
1. Fate doppio clic sul campo con il nome dell'evento.
2. Digitate “Drums” e poi premete [Enter]/[Return] (Invio).
Adesso viene visualizzato il nuovo nome “Drums”.
Tutorial 2: Editing
Divisione
Lo strumento forbici serve a dividere gli eventi.
20
Potete dividere o tagliare un evento in un punto qualsiasi,
oppure in posizioni definite in base alla griglia visualizzata
nella zona Arrange, in corrispondenza di specifiche misure
e movimenti.
Divisione con la funzione Snap disattivata
Quando si divide l’evento con la funzione Snap disattivata,
si può tagliare l’evento in qualsiasi punto, senza essere
vincolati alla griglia di riferimento.
1. Assicuratevi che la funzione Snap sia disattivata. A
questo punto potete dividere o tagliare l'evento nel punto
che preferite.
Per attivare/disattivare lo Snap, potete premere [J] sulla tastiera del computer.
2. Selezionate l'evento “Synth”.
3. Spostate il cursore in basso sull’evento. Il cursore as-
sume la forma di un paio di forbici.
4. Cliccate in un punto a piacere in basso sull’evento,
eseguendo tutti i tagli che desiderate.
5. Per annullare le operazioni eseguite, basta selezionare
l'opzione Undo Separa dal menu Edit. Controllate che le
divisioni siano state tutte rimosse dall'evento “Synth”.
Divisione con la funzione Snap attiva
Se attivate il pulsante Snap, potete eseguire divisioni e tagli più precisi, in corrispondenza di specifiche misure o
movimenti.
1. Assicuratevi che il pulsante Snap sia attivo.
Per attivare/disattivare lo Snap, potete premere [J] sulla tastiera del computer.
2. Adesso divideremo l’evento “Drums” in corrispon-
denza del terzo battito di ciascuna misura.
3. Se non vedete i battiti sulla griglia, potete ingrandire
l'immagine premendo il tasto [H] della tastiera.
4. Tagliate in corrispondenza della misura 1 al terzo bat-
tito, alla misura 2 al terzo battito, alla misura 3 al terzo battito e alla misura 4 al terzo battito.
5. Per annullare le operazioni eseguite, basta selezionare
l'opzione Undo Separa dal menu Edit. Controllate che le
divisioni siano state tutte rimosse dall'evento “Drums”.
Spostamento
Spostiamo adesso tutti gli eventi del progetto in modo che
tutti gli eventi di tutte le tracce siano allineati alla misura 2.
1. Assicuratevi che la funzione Snap sia attiva.
Per attivare/disattivare lo Snap, potete premere [J] sulla tastiera del computer.
2. Fate clic e tenete premuto il tasto del mouse su un'area
vuota della Zona Arrange. Trascinate il cursore per creare
una selezione di tutti gli eventi. Al rilascio del mouse tutti gli
eventi appaiono selezionati.
21
Tutorial 2: Editing
3. Mentre gli eventi sono selezionati, cliccate e trascinateli alla misura 2.
Ripetiamo adesso l'evento “Drums”:
1. Cliccate sulla maniglia di ripetizione centrale, visibile
sul margine destro dell'evento, e trascinate fino a che non
appaiono visualizzate 3 “Ripetizioni”.
4. Fate clic su un'area vuota della Zona Arrange in modo
che non vi siano eventi selezionati.
Tutti gli eventi sono stati spostati assieme e collocati nella
stessa posizione relativa.
5. Riselezionate tutti gli eventi e rilasciateli alla misura 1.
Mute
Quando mettete un evento in mute, l’evento viene silenziato
e non è più udibile. Si possono silenziare alcuni eventi in
modo che la traccia continui a suonare tutto, eccetto gli
eventi in mute.
Ö Attenzione: silenziare gli eventi non è come silenziare
una traccia.
1. Spostate il cursore sull'evento che desiderate mettere
in mute. Il pulsante Mute è visualizzato sull'evento, nell'angolo superiore destro.
2. Cliccate sul pulsante Mute: L'evento assumerà il colore grigio. che sta ad indicare che l'evento è silenziato.
2. Abbiamo ottenuto così cinque eventi “Drums”, di cui
due originali e tre ripetizioni.
Copia
La funzione Copia può essere usata per copiare un evento
in un'altra area della Zona Arrange.
Uso delle funzioni Copia e Incolla
1. Per copiare un evento audio cliccate su quello deside-
rato e selezionate “Copia” dal menu Edit. In questo caso,
scegliamo l'evento “Guitar”.
2. Posizionate il cursore nel punto del progetto in cui de-
siderate eseguire la copia. Spostate il cursore alla misura
5, al secondo battito.
3. Assicuratevi di cliccare sulla traccia in cui desiderate
incollare l’evento copiato.
4. Dal menu Edit selezionate la funzione “Incolla”.
Ö Se si seleziona una traccia diversa, il comando Incolla
incollerà l'evento su quest'altra traccia. Per questo prima
di selezionare la funzione “Incolla”, occorre controllare
quale traccia è stata selezionata.
5. Abbiamo ora due eventi “Guitar”.
3. Per rendere di nuovo udibile l'evento basta premere di
nuovo il pulsante “Mute”.
Ripetizione
Questa funzione è ideale per ripetere in continuazione un
elemento collocandolo subito dopo l'evento che si desidera ripetere. Questa funzione è concepita proprio per gli
eventi in Sequel.
Tutorial 2: Editing
Uso dei tasti [Ctrl]/[Command]
1. Spostate il cursore al centro dell'evento Synth; tenete
premuto [Ctrl]/[Command].
2. Adesso copiate l'evento “Synth”: cliccate e tenete
premuto il mouse sull'evento, quindi trascinatelo fino alla
posizione in cui volete eseguire la copia. In questo caso,
trascinate fino ad allineare la copia alla misura 5.
3. Rilasciate il pulsante del mouse.
4. Adesso abbiamo due eventi “Synth”.
22
Cancella
!
1. Selezionate l'evento da rimuovere.
2. Premete il tasto [Delete] (Canc) o [Backspace] per ri-
muovere l'evento.
In alternativa potete anche scegliere l’analoga funzione dal menu Edit.
L'editor dei Campioni
L'editor dei Campioni permette operazioni di editing molto
precise. Può essere usato per le seguenti funzioni:
• Quantizzazione
•Time Warp
• Inserimento del silenzio
• Invertire
Queste funzioni sono descritte in dettaglio nel capitolo
“Funzionalità avanzate” a pag. 82.
1. Per aprire l'Editor dei Campioni, selezionate un evento
audio e attivate la sezione Editor nella Multizona.
Potete anche fare doppio-clic su un evento nella Zona Arrange per visualizzarlo nell'Editor dei Campioni.
Editing di parti strumentali
Questa sezione descrive alcune delle funzioni di editing
delle parti strumentali fornite da Sequel.
Key Editor
All'interno del Key Editor si possono apportare modifiche
ai dati MIDI all'interno delle tracce strumentali.
Caricate il progetto “Key Editor” contenuto nella cartella “Sequel Tutorial 2”.
Importazione
E' possibile importare parti strumentali trascinandole semplicemente dalla pagina MediaBay o dal desktop, all'interno
della Zona Arrange.
Cancellazione delle note
Selezionate l'evento “Synth” e, nella sezione Editor della
Multizona, visualizzate il Key Editor. L'editor visualizza le
note del synth allineate ad una tastiera virtuale, visibile a
sinistra. In basso è visibile la velocity di ciascuna nota e in
alto il righello del tempo.
Cancelliamo tutte le note nella misura 1.
1. Fate clic una volta e tenendo premuto il mouse, trac-
ciate un rettangolo di selezione sulla prima misura.
Con questa tecnica è come se prendessimo le note al “laccio”.
2. L'evento audio selezionato appare visualizzato al centro della sezione Editor: il file audio appare rappresentato
in dettaglio con la relativa forma dell'onda.
Le funzioni che appaiono a sinistra della finestra (Volume,
Mute, Trasposizione, Blocco Trasposizione e Invertire)
sono descritte nella sezione “La sezione Editor” a pag. 73.
2. Premiamo ora il tasto [Delete] (Canc) o [Backspace]
della tastiera del computer per rimuovere tutte le note
contenute nella prima misura.
23
Tutorial 2: Editing
Copia delle note
Copiamo ora tutte le note della seconda misura, inserendole nella prima misura.
1. Prendiamo al “laccio” tutte le note della misura 2.
2. Tenendo premuto [Ctrl]/[Command], trascinate le note
dalla misura 2 alla misura 1 per copiarle.
Ridimensionamento delle note
Possiamo allungare o abbreviare le note usando il Key Editor. Trasformiamo tutti gli ottavi delle prime due misure in
quarti.
1. Prendiamo al “laccio” tutte le note delle prime due
misure.
2. Spostiamo il cursore all’estremità di una delle note
prese al “laccio”. Il puntatore del mouse assume la forma
di una doppia freccia divergente.
3. Clicchiamo e trasciniamo verso destra per ridimensio-
nare le note.
Creazione o disegno di note
Possiamo ricorrere al Key Editor anche per disegnare le
note. In questo modo possiamo creare arrangiamenti strumentali che abbiamo difficoltà a suonare.
Aggiungiamo adesso alcune note alle prime due misure
della song:
1. Ingrandiamo il Key Editor cliccando sulla barra supe-
riore nella Multizona e trascinando il cursore verso l'alto.
2. Ingrandiamo le note nel Key Editor agendo sul cursore
di ingrandimento, a destra del Key Editor.
3. Disegniamo adesso un G (Sol) sul primo C della misura
1 in modo che vengano suonate due note invece di una.
4. Tenete premuto [Alt]/[Option] in modo che il cursore si
trasformi in matita.
5. Clicchiamo e trasciniamo per inserire un G (Sol) da un
ottavo.
6. Continuate a disegnare altre note sopra alle restanti
note, nella misura 1 e 2.
24
Tutorial 2: Editing
E adesso, provate a sperimentare inserendo le note da soli.
!
La Corsia ControllerMenu a tendina
Premendo [Alt]/[Option] si accede allo Strumento
Matita che consente di disegnare parti strumentali
nella zona Arrange, o gli eventi nel Key Editor!
La Corsia Controller
La Corsia Controller permette di aggiungere o modificare
dati MIDI, come la velocity, e i dati dei controller. In genere
questa sezione viene usata per editare velocity o pitch
bend. Se alcune note MIDI hanno velocity troppo alte o
basse è possibile visualizzarle e modificarle nella sezione
inferiore del Key Editor.
1. Potete scegliere l’informazione MIDI da visualizzare o
modificare dal menu a tendina; nel nostro esempio, selezioniamo “Velocity”.
In basso sono visibili le impostazioni di velocity delle singole note contenute nella parte MIDI.
2. Tenete premuto [Alt]/[Option] in modo che il cursore si
trasformi in matita.
3. Cliccate e trascinate per spostare verso l'alto o il
basso i dati di velocity di una nota.
4. Potete anche cliccare e spostare il cursore sulla Corsia Controller in modo da disegnare curve o rampe di velocity.
Passiamo adesso al prossimo capitolo che descrive il missaggio, l’equalizzazione, l'automazione, gli effetti e l'esportazione.
25
Tutorial 2: Editing
5
Tutorial 3: Missaggio
Introduzione
!
!
Questo capitolo spiega come realizzare un missaggio con
gli opportuni livelli, EQ ed effetti: Alla fine aggiungeremo anche l’automazione ed esporteremo l’audio.
Ö Le sezioni seguenti fanno riferimento a progetti tutorial
contenuti nella cartella predefinita dei progetti Sequel.
Impostazione dei livelli
Anzitutto dobbiamo dosare i livelli per il nostro progetto, in
modo da ottenere già un primo missaggio equilibrato a cui
aggiungeremo poi EQ ed effetti.
Caricate il progetto “Mixing 1” contenuto nella cartella “Sequel Tutorial 3”.
1. Selezionate il Mixer nella Multizona.
2. Premete la barra spaziatrice della tastiera del compu-
ter per riprodurre il progetto e ascoltare il missaggio.
3. Spostate i fader di ogni traccia finché il missaggio non
vi soddisfa.
Per i livelli è tutto; vediamo ora il Pan.
Impostazione del Pan
Caricate il progetto “Mixing 2” contenuto nella cartella “Sequel Tutorial 3”.
Impostando il Pan si sposta la posizione della rispettiva
traccia nel mix stereo. Potete tenere il segnale bilanciato al
centro del campo stereo, leggermente a sinistra o a destra, oppure completamente a sinistra o destra.
Manteniamo la traccia “Drums” al centro, spostando la
traccia “Bass” un po’ a sinistra; spostiamo la traccia “Guitar” completamente a sinistra, e la traccia “Synth” tutta a
destra. In questo modo avremo aggiunto al missaggio una
maggiore spazialità.
Ö Se per qualche ragione dovete riportare il fader sulla
posizione predefinita pari a 100, eseguite [Ctrl]/[Command]-clic direttamente nell’area del fader.
Ö Siate cauti nell’aumentare i fader e assicuratevi di
mantenere i livelli a un buon volume, senza che si producano distorsioni (clipping) o suoni sgradevoli. Se il volume
delle tracce è eccessivo, il fader Master diventa di colore
rosso. In questo caso occorre abbassare i livelli e cliccare
sull’indicatore di Sovraccarico Audio per resettarlo.
Tutorial 3: Missaggio
Ö Per riportare il panner al centro basta eseguire il comando[Ctrl]/[Command]-clic direttamente nell'area del
panner.
È tutto per quanto riguarda il Pan; passiamo a Mute e
Solo.
27
Mute e Solo
!
!
Le diverse sezioni in cui sono visualizzati gli EQ Lo, Mid e Hi
Caricate il progetto “Mixing 3” contenuto nella cartella “Sequel Tutorial 3”.
Ogni traccia ha un pulsante “Mute” e un pulsante “Solo”. il
primo silenzia la traccia, il secondo invece consente la riproduzione della traccia o delle tracce per le quali è stato
attivato il pulsante “Solo”.
1. Selezionate la traccia “Drums” nella zona Arrange.
2. Mettete in solo la traccia Drums e selezionate la se-
zione Inspector – Traccia nella Multizona.
3. Cliccate sulla scheda “Equalizzatori”.
Ö Si possono avere contemporaneamente più tracce in
Mute o Solo.
Ö Quando una traccia è impostata in Solo, le altre vengono silenziate.
Per disattivare le funzioni Solo o Mute basta premere di
nuovo il rispettivo pulsante.
Se desiderate silenziare una traccia che è in Solo, e contemporaneamente mettere in Solo un’altra traccia, dovete
eseguire [Ctrl]/[Command]-clic sul pulsante Solo della
traccia che desiderate mettere in Solo.
È tutto per quanto riguarda Mute e Solo; passiamo
adesso all’EQ.
Aggiunta dell’EQ
Caricate il progetto “Mixing 4” contenuto nella cartella “Sequel Tutorial 3”.
Con l’equalizzatore (EQ) potete modificare il suono del
segnale attenuando o enfatizzando le frequenze in modo
che tutti gli elementi si miscelino al meglio, e gli strumenti
trovino la giusta collocazione nello spettro delle frequenze.
Le impostazioni di equalizzazione sono molto soggettive e
in gran parte influenzate dal tipo di musica che si sta missando.
Adesso vedremo alcune delle funzioni di equalizzazione
offerte da Sequel; vi invitiamo comunque a sperimentare
vari preset nei vostri missaggi per trovare quelli di volta in
volta più adatti.
Ö Assicuratevi che una sezione del progetto riproduca la
traccia della batteria “Drums”, in modo da percepire distintamente i cambiamenti di EQ che state applicando.
In Sequel ogni traccia dispone di un equalizzatore con tre
bande di frequenza. L’equalizzatore “lo” (low shelf) opera
sulle basse frequenze, l’equalizzatore parametrico “mid”
sulle frequenze medie, l’equalizzatore “hi” (high shelf)
opera invece sulle alte frequenze.
Potete regolare la frequenza di ogni EQ facendo clic sul
cursore della frequenza e trascinandolo verso sinistra o
destra.
La frequenza esatta su cui opera l’equalizzatore è riprodotta nella finestra delle impostazioni di equalizzazione.
28
Tutorial 3: Missaggio
L’equalizzatore medio è un EQ parametrico e, pertanto, è
!
!
La scheda Effetti Traccia
possibile ampliare o ridurre la sua gamma di frequenza. basta cliccare sulla larghezza di banda media o sul cursore
“Q” e trascinarlo verso destra per ampliare il range, o verso
sinistra per ridurlo.
Potete regolare i livelli EQ agendo sul cursore del guadagno che enfatizza o attenua la banda dei bassi, medi o degli acuti, cliccando e trascinando il cursore verso l’alto o
verso il basso.
Per bypassare l’equalizzatore, premete il pulsante Bypass.
Potete resettare qualsiasi cursore facendo [Ctrl]/[Command]-clic sul cursore. Oppure potete resettare l’equalizzatore dal menu a tendina Preset Equalizzatore, cliccando sul
campo dei preset, quindi selezionando l’opzione Reset.
Vi suggeriamo di continuare a sperimentare l’uso degli EQ
su tutte le tracce.
Effetti audio
Caricate il progetto “Mixing 6” contenuto nella cartella “Sequel Tutorial 3”.
Inseriamo adesso alcuni effetti nel progetto. Sequel prevede tre tipi di effetti che possiamo manipolare:
• Effetti Traccia
• Effetti Globali
• Effetti Output
Per informazioni sui singoli effetti e relativi parametri, si rimanda al capitolo “Panoramica degli effetti” a pag. 103.
• Potete aggiungere gli effetti anche alle parti strumentali.
Per una descrizione si rimanda alla sezione “La sezione Ef-
fetti Evento (solo tracce strumento)” a pag. 66.
Effetti Traccia
Gli Effetti Traccia sono comunemente chiamati Effetti in
Insert perché vengono inseriti nel flusso del segnale.
1. Selezionate la traccia “Bass”.
2. Assicuratevi di avere aperto l’Inspector; cliccate sulla
scheda “Effetti Traccia”.
Ö In genere quando si usa l’EQ è meglio attenuare (abbassare il guadagno) piuttosto che enfatizzare.
Per ascoltare e apprezzare le modifiche che abbiamo
apportato all’EQ, caricate il progetto “Mixing 5” contenuto nella cartella “Sequel Tutorial 3”.
Passiamo adesso agli effetti.
3. Iniziate la riproduzione e mettete in loop (o ciclo) una
sezione di musica, in modo da sentire tutto.
Il progetto che usiamo nel tutorial ha i locatori ed il ciclo già impostati, ma
potete modificarli, se lo desiderate.
4. Applichiamo la compressione, ossia l’effetto in Insert
fisso, alla traccia “Bass” per renderla più omogenea.
29
Tutorial 3: Missaggio
5. Regoliamo il cursore “Threshold” (Soglia) in modo che
!
Menu Preset
Effetto
Effetto Send 1Effetto Send 2Quantità 1 attivata
i bassi suonino più omogenei e risulti attenuata la differenza fra le note eseguite a volume più o meno alto.
9. Potete apportare le modifiche in modo manuale o sce-
gliere un preset dal menu “Preset Effetto”.
6. Aumentiamo il “Livello Canale” per compensare la riduzione di guadagno che la compressione ha operato
sulla traccia “Bass”.
7. A questo punto aggiungiamo un po’ di effetto Flanger
alla traccia “Synth” perché risalti di più. Selezionate la
traccia “Synth” nella zona Arrange.
8. Cliccate sul primo slot di effetto in insert e scegliete
“Flanger” dal sottomenu Modulation.
Per informazioni sui singoli effetti e relativi parametri, si rimanda al capitolo “Panoramica degli effetti” a pag. 103.
Terminata questa sezione potete caricare il prossimo tutorial che contiene tutte le modifiche che abbiamo eseguito.
Effetti Globali
Caricate il progetto “Mixing 7” contenuto nella cartella “Sequel Tutorial 3”.
Ogni progetto può avere due effetti in mandata (send),
chiamati anche Effetti Globali.
1. Assicuratevi di avere aperto l’Inspector e cliccate sulla
scheda “Effetti Globali”.
Come effetti in mandata predefiniti abbiamo Reverb, ossia
un effetto riverbero, e StereoDelay. Se desiderate, potete
modificarli, tenendo comunque presente che disponete
solo di due slot che saranno usati per tutte le tracce.
Aggiungiamo adesso un effetto di riverbero alla traccia
della batteria:
2. Selezionate la traccia “Drums” e assicuratevi di avere
attivato “Quantità 1”. In questo modo possiamo inviare la
traccia della batteria all’effetto “Reverb” che si trova nello
slot Send 1.
3. Spostate la quantità “Send 1” finché l’effetto “Reverb”
non raggiunge l’intensità desiderata.
Per informazioni sui singoli effetti e relativi parametri, si ri-
manda al capitolo “Panoramica degli effetti” a pag. 103.
30
Tutorial 3: Missaggio
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