STEINBERG Sequel LE, Sequel 2 User Manual [it]

Manuale Operativo
Manuale Operativo Originale di Sequel a cura di Steve Kostrey, Michael Baggley Traduzione di Filippo Manfredi Revisione e Controllo Qualità per questa versione: Cristina Bachmann, Heiko Bischoff, Marion Bröer, Sabine Pfeifer
Le informazioni contenute in questo manuale sono soggette a variazioni senza preavviso e non rappresentano un obbligo da parte di Steinberg Media Technologies GmbH. Il software descritto in questo manuale è soggetto ad un Contratto di Licenza e non può essere copiato su altri supporti multimediali, tranne quelli specificamente consentiti dal Contratto di Licenza. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere copiata, riprodotta o in altro modo trasmessa o registrata, per qualsiasi motivo, senza un consenso scritto da parte di Steinberg Media Technologies GmbH.
Tutti i nomi dei prodotti e delle case costruttrici sono marchi registrati (™ o ®) dei rispettivi proprietari. Windows XP è un marchio registrato Microsoft Corporation. Windows Vista è un marchio registrato o un marchio di Microsoft Corporation negli Stati Uniti d'America e/o in altre Nazioni. Il logo Mac è un marchio registrato usato su licenza. Macintosh e Power Macintosh sono marchi registrati.
© Steinberg Media Technologies GmbH, 2008. Tutti i diritti riservati.

Indice

6 Introduzione
7 Benvenuti! 7 Informazioni sul manuale 7 Convenzioni per i comandi da tastiera
8 Requisiti di sistema e installazione
9 Introduzione 9 Requisiti minimi 9 Installazione di Sequel 9 Attivazione di Sequel 10 Registrate il vostro software 10 Nei prossimi capitoli…
11 Tutorial 1: Registrazione
12 I tutorial 12 Registrazione audio 17 Registrazione di parti strumentali
19 Tutorial 2: Editing
20 Introduzione 20 Editing di eventi audio 23 Editing di parti strumentali
26 Tutorial 3: Missaggio
27 Introduzione 27 Impostazione dei livelli 27 Impostazione del Pan 28 Mute e Solo 28 Aggiunta dell’EQ 29 Effetti audio 31 Aggiunta dell’automazione 33 Esportazione
35 Tutorial 4: Modalità Live e
Riproduzione in Sequenza (Chain)
36 Introduzione 36 Parti Arranger 36 Modalità Live 37 Modalità Riproduzione in sequenza
39 La zona Pilota
40 Introduzione 40 Il menu Sequel (solo per Mac) 40 I menu File, Progetto ed Edit 44 I pulsanti di Automazione 44 Il pulsante Editare Assegnazione Controllo Remoto 44 Come ridurre a icona, ingrandire e chiudere la
finestra del programma
45 Il righello 46 L'Accordatore 46 I Controlli di Trasporto 47 Il Metronomo 47 Utilizzo Computer 48 Il display della zona Pilota 49 La Tastiera Virtuale
51 La zona Arrange
52 Introduzione 52 I pulsanti dell' Elenco Tracce 53 Ridimensionamento della Zona Arrange 53 Tracce e controlli delle tracce 58 Linea temporale e griglia 58 Ingrandimento o riduzione della zona Arrange 59 Utilizzo dello Smart Tool
61 La Multizona
62 Introduzione 62 Il Mixer 64 La sezione Inspector – Traccia 70 La sezione MediaBay 73 La sezione Editor 78 La sezione Arranger 80 La sezione Impostazioni Programma
82 Funzionalità avanzate
83 Introduzione 83 Inserimento del silenzio 84 Quantizzazione Audio e Warp 86 Smart Transpose (Trasposizione fine) 88 Registra con un pulsante (One button record) 88 Controllare Sequel in Remoto
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Indice
91 Configurazione del sistema
92 Introduzione 92 Note generali sulla configurazione del sistema 92 Deframmentazione dell’hard disk (solo Windows) 92 Requisiti MIDI 92 Hardware audio 94 Configurazione dell’audio 97 Configurazione MIDI 98 Ottimizzazione delle prestazioni audio
100 Comandi da tastiera
101 Introduzione 101 I comandi da tastiera predefiniti
103 Panoramica degli effetti
104 Introduzione 104 Effetti Traccia/Globali 105 Parametri strumentali
106 Indice analitico
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Indice
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Introduzione

Benvenuti!

Congratulazioni e grazie per aver acquistato Steinberg Sequel 2. Siete entrati così a fare parte della più grande comunità internazionale di utenti di software per la produ­zione musicale. In oltre 20 anni di innovazioni che hanno caratterizzato la produzione di computer music, Steinberg è stata sempre la forza trainante nell’evoluzione tecnolo­gica del software.
Sequel è un sequencer entry-level, disegnato per essere una piattaforma di produzione musicale completa e di facile e immediato utilizzo. Sequel mette a disposizione tutti gli strumenti per la registrazione, l'editing e il mixaggio audio.
Sequel 2 può essere usato in modo ‘tradizionale’ per regi­strare, rielaborare e missare audio o strumenti virtuali. Ad esempio, un musicista può registrare la propria esecu­zione canora o strumentale, usando uno strumento acu­stico o virtuale. Con Sequel potete anche collegare la chitarra elettrica direttamente all'interfaccia audio e regi­strarla con gli effetti integrati di cui dispone il programma.
Per gli appassionati di musica che hanno un approccio del tutto diverso alla creazione, Sequel mette a disposizione un'ampia libreria di loop e frasi musicali con cui è possibile assemblare brani partendo direttamente dai loop, senza bisogno di suonare alcuna nota sulla tastiera o sullo stru­mento. Questo approccio, tipico dei DJ, è molto in voga soprattutto fra gli amanti di musica elettronica e da disco­teca.
Un'altra applicazione chiave di Sequel 2 è quella relativa alle performance live. Al giorno d'oggi quasi tutti hanno una certa familiarità con i concetti di missaggio e remissaggio, divenuti ormai vere e proprie pratiche creative a sè stanti, talvolta totalmente separate dal processo stesso di crea­zione di nuovi brani musicali. Sequel mette a disposizione tutti i mezzi necessari per missare e remissare musica.
L'uso del computer per l'esecuzione estemporanea di composizioni musicali è sempre più frequente sia sul pal­coscenico che nei club. Sequel asseconda coloro che amano esibirsi sul palcoscenico suonando musica al com­puter: Sequel si differenzia dai sequencer di tipo tradizio­nale proprio perché privilegia l'aspetto del fare musica dal vivo. Il programma offre apposite funzioni che permettono di eseguire ed interagire, mixando e ricombinando fra loro sezioni di una song o di un progetto, anziché riprodurle in modo lineare.
Una volta registrato Sequel online, dedicate un pò di tempo per esplorare la sezione della community al sito www.sequel-music.net. Qui troverete informazioni pre­ziose e potrete conoscere molti altri utenti dei nostri forum di discussione. Registrandovi sul sito www.steinberg.net/ mysteinberg potrete usufruire di future promozioni offerte da Steinberg.
E adesso, divertitevi a creare la vostra musica! Il team Steinberg Sequel

Informazioni sul manuale

Il presente manuale è diviso in tre sezioni. La prima se­zione descrive una serie di esercitazioni che guidano, passo dopo passo, all'uso di Sequel.
La seconda sezione fornisce una breve descrizione delle singole funzionalità offerte da Sequel. L’ultima parte del manuale fornisce suggerimenti e consigli per lavorare con Sequel e informazioni sulla configurazione del sistema.
Siamo certi che dopo aver completato queste sezioni sa­rete in grado di avventurarvi autonomamente e con estrema facilità e divertimento, nell'appassionante mondo della produzione musicale.

Convenzioni per i comandi da tastiera

Molti comandi da tastiera in Sequel si eseguono con tasti funzione standard, alcuni dei quali variano a seconda del sistema operativo usato. Ad esempio, il comando da ta­stiera di default per la funzione Undo è [Ctrl]+[Z] in Win­dows, mentre è [Command]+[Z] in Mac OS X.
Quando in questo manuale si fa riferimento ai comandi da tastiera associati a tasti funzione, per primo viene indicato il tasto per Windows, nella forma seguente:
[Tasto Funzione Win]/[Tasto Funzione Mac]+[tasto] Ad esempio, [Ctrl]/[Command]+[Z] significa “premere
[Ctrl] in Windows o [Command] in Mac OS X, quindi pre­mere [Z]”. Allo stesso modo, [Alt]/[Option]+[X] significa “premere [Alt] in Windows o [Option] in Mac OS X, quindi premere [X]”.
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Introduzione
2

Requisiti di sistema e installazione

Introduzione

Installazione di Sequel

Questo capitolo indica i requisiti di sistema e le procedure di installazione per le versioni Windows e Mac di Sequel.

Requisiti minimi

Ö La misurazione delle prestazioni si basa su un tipico progetto con 12 tracce (comprensivo di 3-5 tracce stru­mentali), effetti globali, compressore e EQ per ogni traccia, con un buffer da 512 campioni. Possono anche essere usati computer di bassa potenza, ma solo utilizzando po­che tracce e/o dimensioni di buffer molto elevate.
Per potere utilizzare Sequel il computer deve soddisfare i seguenti requisiti minimi:
Windows
• Windows XP (Home o SP2), Windows Vista (Home Basic)
• Intel Pentium o AMD Athlon da 2 GHz Desktop, 1.7 GHz Mo­bile o Dual Core a 1.6 GHz
•1 GB di RAM
• 6 GB di spazio libero sul disco rigido
• Hardware audio compatibile con Windows DirectX; hardware audio compatibile ASIO, raccomandato per prestazioni a bassa latenza.
• Risoluzione video di 1280x800 pixel
• Un drive DVD-ROM per l'installazione
• Connessione Internet per l'attivazione della licenza
Macintosh
• Mac OS X 10.4
• Power Mac G5 da 1,8 GHz o Intel Core Solo da 1,5 GHz
•1 GB di RAM
• 6 GB di spazio libero sul disco rigido
• Risoluzione video di 1280x800 pixel
• Hardware audio compatibile CoreAudio
• Un drive DVD-ROM per l'installazione
• Connessione Internet per l'attivazione della licenza
Durante la procedura d'installazione tutti i file del pro­gramma vengono copiati automaticamente nella corretta posizione.
Windows
1. Inserite il DVD di Sequel nell'apposito drive del com­puter.
2. Sfogliate e fate doppio clic sul file “Setup.exe” conte­nuto nel DVD di installazione di Sequel.
3. Seguite le istruzioni sullo schermo.
Macintosh
1. Inserite il DVD di Sequel nell'apposito drive del com­puter.
2. Fate doppio clic sul file “Sequel.mpkg”.
3. Seguite le istruzioni sullo schermo.
Sia che installiate Sequel su Mac o su un computer Win­dows, dovrete comunque attivare il programma Sequel.

Attivazione di Sequel

Dopo avere installato Sequel occorre attivare il programma sul computer.
Al termine dell’installazione, si attiva il Syncrosoft Li­cense Control Center. Appare la procedura guidata “Li­cense Download Wizard”.
Se il License Download Wizard non si apre automatica­mente, aprite il menu Wizards e selezionate la funzione Li­cense Download per aprirlo.
Seguite le istruzioni e digitate il vostro codice di attiva­zione di Sequel.
9
Requisiti di sistema e installazione

Registrate il vostro software

Vi raccomandiamo vivamente di registrare il vostro sof­tware: potrete usufruire del supporto tecnico ed essere in­formati sulle ultime novità e gli aggiornamenti relativi a Sequel. Vi sono due modalità di registrazione:
In Sequel, aprite il menu File e selezionate l'opzione
“Registrazione Utente…”.
Si attiva così il collegamento a Internet per accedere direttamente alla pagina di registrazione sul sito web di Steinberg. Seguite le istruzioni sullo schermo per effettuare la registrazione. Quando lanciate Sequel il programma chiederà di avviare la procedura di registrazione.
Il DVD di installazione di Sequel contiene un modulo di
registrazione in formato pdf. Per registrarsi basta stampare il modulo, inserire i dati richiesti e inviarlo a Steinberg.

Nei prossimi capitoli…

…è descritto l'uso di Sequel:
Nella prima parte di questo manuale troverete i tutorial
che introducono rapidamente alle principali funzioni del programma.
I tutorial si riferiscono a progetti contenuti nella cartella predefinita dei progetti e a un file video, che si trovano nel DVD del programma.
Per una descrizione dettagliata di tutte le funzioni del
programma si rimanda ai capitoli dedicati alle varie “zone” in cui è suddivisa l'interfaccia di Sequel.
Alla fine del manuale troverete utili informazioni sulle
funzionalità e tecniche più avanzate, suggerimenti sulla configurazione del sistema per le funzioni audio, una pa­noramica degli effetti e la lista dei comandi da tastiera uti­lizzati all'interno di Sequel.
10
Requisiti di sistema e installazione
3

Tutorial 1: Registrazione

I tutorial

La Zona Pilota è descritta nel capitolo “La zona Pilota” a pag. 39.
Per dettagli sulla Zona Ar­range si rimanda al capi­tolo “La zona Arrange” a
pag. 51.
La Multizona con le relative sezioni è descritta nel capi­tolo “La Multizona” a pag. 61.
I capitoli che seguono forniscono una rapida introduzione a Sequel. Prima di iniziare le esercitazioni è opportuno fa­miliarizzare con la seguente figura che fornisce una pano­ramica dell'interfaccia utente di Sequel:
Questo primo tutorial spiega come interagiscono le tre aree in cui è suddivisa l’interfaccia – la zona Pilota, la zona Arrange e la Multizona – quando si registrano eventi audio e parti strumentali.

Registrazione audio

In questa sezione spiegheremo come registrare la chitarra, aggiungere un loop di batteria ed eseguire il risultato otte­nuto. Assicuratevi di avere configurato correttamente la scheda audio, vedere il capitolo “Configurazione del si-
stema” a pag. 91.
Creazione di un nuovo progetto
All'avvio, Sequel crea sempre un nuovo progetto. Questa impostazione predefinita può essere cambiata nella se­zione Impostazioni Programma. Per maggiori informazioni, vedere “La sezione Impostazioni Programma” a pag. 80.
Come creare un progetto nuovo quando c'è già un progetto aperto
Aprite il menu Progetto e selezionate l'opzione “Nuovo Progetto”.
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Tutorial 1: Registrazione
In questo modo il programma genera un progetto vuoto
!
!
Fate clic qui per se­lezionare un ingresso diverso.
chiudendo quello già aperto. Se il progetto aperto con­tiene modifiche che non avete ancora salvato, il pro­gramma chiederà se salvarle o meno.
Attenzione: per ora avete solo creato un progetto Sequel vuoto. A questo punto dovete salvare il pro­getto.
Il progetto verrà memorizzato automaticamente nella car­tella che avete specificato nella scheda Impostazioni Pro­gramma.
Aggiunta di una traccia audio
Ö Le sezioni seguenti fanno riferimento a progetti tutorial contenuti nella cartella predefinita dei progetti Sequel.
Impostazione della cartella di salvataggio
Per salvare i progetti di Sequel è fondamentale definire il percorso in cui saranno memorizzati.
1. Aprite la scheda relativa alle Impostazioni Programma.
2. Cliccate sul pulsante “Cartella Progetto”.
3. Appare una finestra di dialogo che vi permette di cer-
care la cartella desiderata sul computer. Nel corso dell'in­stallazione di Sequel viene automaticamente creata una cartella per il salvataggio dei progetti.
4. Cliccando su “Crea” potete definire una nuova cartella
in cui salvare i vostri progetti.
5. In questo esempio lasceremo la cartella predefinita
che Sequel ha creato in precedenza. Cliccate su “OK”.
Come salvare un progetto
Caricate il progetto “Recording” contenuto nella car­tella “Sequel Tutorial 1”.
Aggiungiamo adesso una traccia audio su cui registreremo. Ad esempio, registriamo la chitarra E' comunque possibile registrare il basso o qualsiasi altro strumento si desideri. Il metodo è sempre lo stesso per qualsiasi strumento.
Ö Di default, l'ingresso audio della traccia è impostato sul primo ingresso disponibile del menu a tendina “Selezione Ingresso”. Per poter visualizzare gli ingressi disponibili oc­corre avere impostato l’altezza delle tracce su Tracce Lar­ghe, premendo il rispettivo pulsante visibile in basso, sotto all’elenco delle tracce.
1. Fate clic sul pulsante “Aggiungi Nuova Traccia” sopra l'elenco tracce.
1. Aprite il menu Progetto e selezionate l'opzione “Salva
Progetto”.
2. Digitate il nome del vostro progetto, ad esempio: “Il
mio primo progetto Sequel”.
3. Cliccate su “OK”.
Tutorial 1: Registrazione
13
2. Nella finestra di dialogo che appare, selezionate il pul-
!
sante “Audio”.
3. Selezionate “empty” (vuoto) e cliccate su “OK” per in-
serire la traccia audio nel progetto.
4. Fate doppio clic sul nome della traccia e rinominatela
“Guitar”.
Attivazione del click del metronomo
Mentre registriamo la chitarra è utile sentire il metronomo in sottofondo; il suo click ci aiuta a suonare a tempo e restare allineati alle misure e ai movimenti visualizzati nel righello.
Premiamo il pulsante Metronomo nella zona Pilota.
Per modificare il volume del metronomo, potete usare il cursore “Livello Metronomo” nella pagina Im­postazioni Programma della Multizona.
Aggiunta di un loop di batteria
Aggiungiamo adesso la batteria al progetto.
Ö Inserendo un loop di batteria otterrete diversi vantaggi: potrete rafforzare l’impulso del metronomo mentre state registrando il basso o la chitarra o inserire il suono della batteria nella vostra produzione, anche se non siete abili batteristi o non disponete di una batteria.
1. Aprite la sezione MediaBay nella Multizona.
2. Nella colonna della “Category” (categoria), selezio-
nate “Drum&Perc”.
3. Nella colonna della “Sub Category” (sottocategoria), selezionate “Beats”.
4. Nella colonna dello “Style” (stile) scegliete uno stile adatto alla chitarra che desiderate registrare.
Per impostazione predefinita, il metronomo parte con 2 mi­sure di preconteggio, dopo le quali ha inizio la registrazione.
Adesso dobbiamo stabilire la velocità o il tempo del pro­getto. Questo fattore influenza direttamente la velocità del click del metronomo. Se desiderate, potete cambiare il tempo nell'apposito campo. Per ulteriori informazioni su come modificare il tempo, si rimanda a “Il Tempo (TEMPO)” a pag. 48.
5. Attivate il pulsante di Anteprima e sfogliate le opzioni disponibili per trovare quella più adatta.
L'impostazione predefinita è 120, pari a 120 BPM (battiti al minuto). Lasciamo questo valore.
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Tutorial 1: Registrazione
6. Trascinate il loop di batteria selezionato e rilasciatelo
Scegliete un loop di batteria… …e trascinatelo all'interno della
Zona Arrange.
L'indicatore si sposta verso sinistra e verso destra.
Nota e ottava
nella zona Arrange; allineatelo quindi alla misura 1, subito sotto alla traccia della chitarra.
Impostazione dei livelli
Nel nostro esempio abbiamo una chitarra che suona attra­verso un amplificatore, con un microfono posizionato di fronte al cono. Il microfono è collegato direttamente all'in­gresso microfono Steinberg MI|4. Abbiamo regolato il li­vello su MI|4 in modo da avere abbastanza volume senza clipping (distorsioni).
Premendo il pulsante “Pronto per la Registrazione” po­tremo udire la chitarra. Si dovrebbe vedere e ascoltare l'audio che entra sulla parte destra della traccia.
7. Usate la funzione Ripeti per ottenere un loop lungo 4
misure.
Cliccate al centro, sul bordo destro dell’evento e trascinatelo a destra per ripetere il loop fino all'inizio della misura 5. Per ulteriori dettagli sulla funzione di ripetizione si rimanda a “Ripetizione degli eventi” a pag. 59.
8. Rinominate la traccia “Drums”.
Ö Noterete adesso che il tempo di progetto è cambiato per adattarsi al loop di batteria. Se il file rilasciato nel pro­getto è il primo file inserito, il progetto prenderà il tempo di questo file.
Per ulteriori informazioni sulla definizione o modifica del tempo di pro­getto si rimanda alla sezione “Il Tempo (TEMPO)” a pag. 48.
Inviate il massimo volume possibile agli ingressi della scheda audio evitando però di produrre distorsioni. La maggior parte delle schede audio fornisce un'indicazione del livello o del volume. In caso contrario possiamo co­munque modificare il livello agendo sul cursore di volume della traccia.
Accordatura dello strumento
Sequel è dotato di un accordatore che consente di accor­dare gli strumenti come chitarre o bassi.
1. Accertatevi di avere selezionato la traccia della chitarra e attivato il pulsante “Pronto per la Registrazione” per po­ter ascoltare il segnale in ingresso.
2. Attiviamo adesso l'Accordatore nella Zona Pilota.
3. Pizzicate una corda della chitarra.
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Tutorial 1: Registrazione
L'accordatore individua automaticamente quale corda
!
avete pizzicato, a condizione che sia piuttosto intonata. L'indicatore di accordatura si sposta verso sinistra o verso destra: se si sposta a sinistra, significa che la nota è ca­lante, se si sposta verso destra, è crescente.
L'Accordatore visualizza anche la nota e l'ottava su cui è intonata la corda. Nell'esempio, la corda del re (“d”) è leg­germente calante e pertanto il tuner indica il valore “d 2”.
4. Accordate una per una tutte le corde del vostro stru-
mento.
5. Disattivate l'accordatore.
Adesso siete pronti per la registrazione!
Registrazione della chitarra
1. Fate clic sul righello nella posizione alla quale intende-
te avviare la registrazione, in modo da spostare il cursore in quella posizione.
Per posizionare il cursore nella Zona Arrange potete anche usare i pul­santi “Salta a Marker Precedente” e “Salta a Marker Successivo” che si trovano nella Zona Pilota.
5. Quando avete finito di suonare, premete la barra spa­ziatrice per interrompere la registrazione.
Congratulazioni! Avete appena registrato la vostra prima parte audio in Sequel. Adesso potete passare alla pros­sima sezione che descrive la riproduzione audio.
Riproduzione
Adesso potete riascoltare quanto avete appena registrato lanciando la riproduzione, una funzione molto pratica e semplice in Sequel; ci sono però alcuni accorgimenti che conviene seguire per riprodurre l'audio con maggiore pre­cisione.
Caricate il progetto “Playback” contenuto nella car­tella “Sequel Tutorial 1”.
2. Assicuratevi che la modalità ciclica sia non attiva.
3. Attivate il pulsante “Pronto per la Registrazione” per la
traccia nella quale si intende registrare.
4. Premete il pulsante “Registra” per iniziare a registrare
la chitarra – partono automaticamente due misure di pre­conteggio.
Ciò è indicato da due cursori: un cursore rosso nella posizione in cui si avvia la registrazione e un cursore nero due misure indietro, che avanza in direzione della posizione di inizio registrazione. Ciò consente di visua­lizzare contemporaneamente il tempo del conteggio rimanente e la posi­zione di avvio della registrazione. Se la posizione di avvio registrazione è impostata sulla prima misura, il cursore rosso non viene visualizzato.
Per avviare la riproduzione
Vi sono più modi per avviare la riproduzione in Sequel.
• Cliccate sul pulsante Riproduci.
• Premete la barra spaziatrice sulla tastiera del computer per av­viare o fermare la riproduzione.
• Premete il tasto [Enter] (Invio) sul tastierino numerico del com­puter.
• Fate doppio clic sulla parte inferiore del righello.
Per fermare la riproduzione
• Cliccate sul pulsante Riproduci mentre è in corso la riprodu­zione.
• Premete la barra spaziatrice sulla tastiera del computer per av­viare o fermare la riproduzione.
• Premete il tasto [0] sul tastierino numerico del computer.
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Tutorial 1: Registrazione
Riproduzione ciclica
!
Sequel può eseguire un loop (o “ciclo”) di una sezione del progetto. Per definire la parte audio da riprodurre ci­clicamente, occorre impostare il locatore destro e quello sinistro.
1. Definiamo adesso una regione che va dalla misura 2 alla misura 3. In questo modo Sequel sa che deve eseguire un loop tra le misure 2 e 3. Attiviamo la funzione Snap per de­finire la regione in modo più preciso.
Per attivare/disattivare lo Snap, potete premere [J] sulla tastiera del com­puter.
2. Spostate il cursore del mouse sul bordo superiore del righello. Il cursore assume la forma di una matita. Cliccate e trascinate dalla misura 2 alla 3.

Registrazione di parti strumentali

In questa sezione registreremo parti strumentali all'interno di un progetto, usando tracce strumentali.
Caricate il progetto “Recording MIDI” contenuto nella cartella “Sequel Tutorial 1”.
Creazione di una traccia strumentale
Anzitutto aggiungiamo una traccia strumentale al progetto.
1. Cliccate sul pulsante “Aggiungi Nuova Traccia” nella
zona Pilota.
2. Nella finestra di dialogo che appare, selezionate il pul-
sante “Strumento”.
3. Usate il filtro “Category” per scegliere il suono più
adatto alla vostra song. Nel nostro esempio scegliamo “Synth Pad”.
3. Assicuratevi che il pulsante Ciclo sia attivo.
4. Rinominate la traccia “Synth”. Se avete scelto un altro
tipo di suono, potrete ovviamente assegnare un nome di­verso alla traccia.
4. Cliccate sui pulsanti “Salta a Marker Precedente” e “Salta a Marker Successivo” finché il cursore di posizione della song non è posizionato direttamente sulla misura 2.
5. Premete la barra spaziatrice per avviare la riproduzione. Sequel continuerà ad eseguire il brano finché non premete di nuovo la barra spaziatrice.
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Tutorial 1: Registrazione
Registrazione
!
Adesso che abbiamo una traccia e il suono, possiamo procedere a registrare qualcosa. La registrazione di parti strumentali è molto simile alla registrazione di eventi audio. Se necessario, leggete o rileggete la parte iniziale di que­sto capitolo che descrive la registrazione audio.
Ö Sequel rileva automaticamente ed utilizza le periferi­che MIDI installate sul computer.
Ö L'ingresso MIDI alla traccia strumentale è sempre im­postato su “tutti gli ingressi”.
1. Premete il pulsante “Pronto per la Registrazione” per la traccia; premete alcuni tasti della tastiera MIDI. A questo punto dovreste vedere e sentire i segnali MIDI che entrano nella parte destra della traccia.
2. Assicuratevi che il pulsante Ciclo sia disattivato.
3. Premete il tasto [.] sul tastierino numerico per impo-
stare la posizione della song sulla misura 1. In questo modo sarete sicuri di iniziare la registrazione proprio all'ini­zio della song.
4. Premete il tasto [*] sul tastierino numerico per avviare la registrazione. Registrate 4 misure.
5. Quando avete finito, premete la barra spaziatrice.
6. Disattivate il pulsante “Pronto per la Registrazione” in
modo da silenziare l'ingresso.
Congratulazioni! Avete appena registrato la vostra prima parte strumentale con Sequel.
Caricate il progetto “MIDI Playback” contenuto nella cartella “Sequel Tutorial 1”.
Premete il tasto [.] sul tastierino numerico per regolare la posizione della song sulla misura 1; premete la barra spa­ziatrice per riascoltare.
Adesso potete passare al prossimo capitolo che descrive come modificare gli eventi audio e le parti strumentali che avete appena registrato.
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Tutorial 1: Registrazione
4

Tutorial 2: Editing

Introduzione

!
Questo capitolo spiega come le varie zone – Pilota, Ar­range e Multizona – interagiscono quando si editano eventi audio e parti strumentali. Per maggiori dettagli sulle specifi­che funzioni è opportuno consultare i capitoli “La zona Pi-
lota” a pag. 39, “La zona Arrange” a pag. 51 e “La Multizona” a pag. 61.
Ö Le sezioni seguenti fanno riferimento a progetti tutorial contenuti nella cartella predefinita dei progetti Sequel.

Editing di eventi audio

Questa sezione descrive alcune delle funzioni di editing audio messe a disposizione da Sequel.
Anzitutto vediamo alcune operazioni di modifica degli eventi: Rinomina, Ridimensiona, Sposta, Copia, Ripeti e Cancella.
Caricate il progetto “Event Operations” contenuto nella cartella “Sequel Tutorial 2”.
Importazione
E' possibile importare eventi audio trascinandoli semplice­mente dalla pagina MediaBay o dal desktop, all'interno della Zona Arrange.
Ridimensionamento
Il ridimensionamento consiste nel modificare l’inizio e la fine dell’evento. In genere le operazioni di editing necessarie sono limitate a: ridimensionamento, divisione e ripetizione.
1. Cliccate sull’evento da ridimensionare. In questo caso,
ridimensioniamo gli eventi “Guitar” e “Synth”.
2. Posizionate il cursore su uno dei triangoli visibili in
basso a sinistra o a destra dell'evento. Cliccate e trasci­nate il mouse per regolare gli eventi “Guitar” e “Synth” in modo da ridurre lo spazio vuoto a sinistra e a destra dell'evento.
Rinomina
Rinominare gli eventi è un'operazione semplicissima in Sequel. Assegnare il nome corretto ai file audio è fonda­mentale per organizzare il progetto in modo preciso e chiaro. Nell'esempio rinomineremo l'evento audio nella traccia della batteria assegnandogli il nome “Drums”:
1. Fate doppio clic sul campo con il nome dell'evento.
2. Digitate “Drums” e poi premete [Enter]/[Return] (Invio).
Adesso viene visualizzato il nuovo nome “Drums”.
Tutorial 2: Editing
Divisione
Lo strumento forbici serve a dividere gli eventi.
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Potete dividere o tagliare un evento in un punto qualsiasi, oppure in posizioni definite in base alla griglia visualizzata nella zona Arrange, in corrispondenza di specifiche misure e movimenti.
Divisione con la funzione Snap disattivata
Quando si divide l’evento con la funzione Snap disattivata, si può tagliare l’evento in qualsiasi punto, senza essere vincolati alla griglia di riferimento.
1. Assicuratevi che la funzione Snap sia disattivata. A questo punto potete dividere o tagliare l'evento nel punto che preferite.
Per attivare/disattivare lo Snap, potete premere [J] sulla tastiera del com­puter.
2. Selezionate l'evento “Synth”.
3. Spostate il cursore in basso sull’evento. Il cursore as-
sume la forma di un paio di forbici.
4. Cliccate in un punto a piacere in basso sull’evento, eseguendo tutti i tagli che desiderate.
5. Per annullare le operazioni eseguite, basta selezionare l'opzione Undo Separa dal menu Edit. Controllate che le divisioni siano state tutte rimosse dall'evento “Synth”.
Divisione con la funzione Snap attiva
Se attivate il pulsante Snap, potete eseguire divisioni e ta­gli più precisi, in corrispondenza di specifiche misure o movimenti.
1. Assicuratevi che il pulsante Snap sia attivo.
Per attivare/disattivare lo Snap, potete premere [J] sulla tastiera del com­puter.
2. Adesso divideremo l’evento “Drums” in corrispon-
denza del terzo battito di ciascuna misura.
3. Se non vedete i battiti sulla griglia, potete ingrandire
l'immagine premendo il tasto [H] della tastiera.
4. Tagliate in corrispondenza della misura 1 al terzo bat-
tito, alla misura 2 al terzo battito, alla misura 3 al terzo bat­tito e alla misura 4 al terzo battito.
5. Per annullare le operazioni eseguite, basta selezionare
l'opzione Undo Separa dal menu Edit. Controllate che le divisioni siano state tutte rimosse dall'evento “Drums”.
Spostamento
Spostiamo adesso tutti gli eventi del progetto in modo che tutti gli eventi di tutte le tracce siano allineati alla misura 2.
1. Assicuratevi che la funzione Snap sia attiva.
Per attivare/disattivare lo Snap, potete premere [J] sulla tastiera del com­puter.
2. Fate clic e tenete premuto il tasto del mouse su un'area
vuota della Zona Arrange. Trascinate il cursore per creare una selezione di tutti gli eventi. Al rilascio del mouse tutti gli eventi appaiono selezionati.
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Tutorial 2: Editing
3. Mentre gli eventi sono selezionati, cliccate e trascina­teli alla misura 2.
Ripetiamo adesso l'evento “Drums”:
1. Cliccate sulla maniglia di ripetizione centrale, visibile
sul margine destro dell'evento, e trascinate fino a che non appaiono visualizzate 3 “Ripetizioni”.
4. Fate clic su un'area vuota della Zona Arrange in modo che non vi siano eventi selezionati.
Tutti gli eventi sono stati spostati assieme e collocati nella stessa posizione relativa.
5. Riselezionate tutti gli eventi e rilasciateli alla misura 1.
Mute
Quando mettete un evento in mute, l’evento viene silenziato e non è più udibile. Si possono silenziare alcuni eventi in modo che la traccia continui a suonare tutto, eccetto gli eventi in mute.
Ö Attenzione: silenziare gli eventi non è come silenziare una traccia.
1. Spostate il cursore sull'evento che desiderate mettere in mute. Il pulsante Mute è visualizzato sull'evento, nell'an­golo superiore destro.
2. Cliccate sul pulsante Mute: L'evento assumerà il co­lore grigio. che sta ad indicare che l'evento è silenziato.
2. Abbiamo ottenuto così cinque eventi “Drums”, di cui
due originali e tre ripetizioni.
Copia
La funzione Copia può essere usata per copiare un evento in un'altra area della Zona Arrange.
Uso delle funzioni Copia e Incolla
1. Per copiare un evento audio cliccate su quello deside-
rato e selezionate “Copia” dal menu Edit. In questo caso, scegliamo l'evento “Guitar”.
2. Posizionate il cursore nel punto del progetto in cui de-
siderate eseguire la copia. Spostate il cursore alla misura 5, al secondo battito.
3. Assicuratevi di cliccare sulla traccia in cui desiderate
incollare l’evento copiato.
4. Dal menu Edit selezionate la funzione “Incolla”.
Ö Se si seleziona una traccia diversa, il comando Incolla incollerà l'evento su quest'altra traccia. Per questo prima di selezionare la funzione “Incolla”, occorre controllare quale traccia è stata selezionata.
5. Abbiamo ora due eventi “Guitar”.
3. Per rendere di nuovo udibile l'evento basta premere di
nuovo il pulsante “Mute”.
Ripetizione
Questa funzione è ideale per ripetere in continuazione un elemento collocandolo subito dopo l'evento che si desi­dera ripetere. Questa funzione è concepita proprio per gli eventi in Sequel.
Tutorial 2: Editing
Uso dei tasti [Ctrl]/[Command]
1. Spostate il cursore al centro dell'evento Synth; tenete
premuto [Ctrl]/[Command].
2. Adesso copiate l'evento “Synth”: cliccate e tenete
premuto il mouse sull'evento, quindi trascinatelo fino alla posizione in cui volete eseguire la copia. In questo caso, trascinate fino ad allineare la copia alla misura 5.
3. Rilasciate il pulsante del mouse.
4. Adesso abbiamo due eventi “Synth”.
22
Cancella
!
1. Selezionate l'evento da rimuovere.
2. Premete il tasto [Delete] (Canc) o [Backspace] per ri-
muovere l'evento.
In alternativa potete anche scegliere l’analoga funzione dal menu Edit.
L'editor dei Campioni
L'editor dei Campioni permette operazioni di editing molto precise. Può essere usato per le seguenti funzioni:
• Quantizzazione
•Time Warp
• Inserimento del silenzio
• Invertire Queste funzioni sono descritte in dettaglio nel capitolo
“Funzionalità avanzate” a pag. 82.
1. Per aprire l'Editor dei Campioni, selezionate un evento audio e attivate la sezione Editor nella Multizona.
Potete anche fare doppio-clic su un evento nella Zona Arrange per vi­sualizzarlo nell'Editor dei Campioni.

Editing di parti strumentali

Questa sezione descrive alcune delle funzioni di editing delle parti strumentali fornite da Sequel.
Key Editor
All'interno del Key Editor si possono apportare modifiche ai dati MIDI all'interno delle tracce strumentali.
Caricate il progetto “Key Editor” contenuto nella car­tella “Sequel Tutorial 2”.
Importazione
E' possibile importare parti strumentali trascinandole sem­plicemente dalla pagina MediaBay o dal desktop, all'interno della Zona Arrange.
Cancellazione delle note
Selezionate l'evento “Synth” e, nella sezione Editor della Multizona, visualizzate il Key Editor. L'editor visualizza le note del synth allineate ad una tastiera virtuale, visibile a sinistra. In basso è visibile la velocity di ciascuna nota e in alto il righello del tempo.
Cancelliamo tutte le note nella misura 1.
1. Fate clic una volta e tenendo premuto il mouse, trac-
ciate un rettangolo di selezione sulla prima misura.
Con questa tecnica è come se prendessimo le note al “laccio”.
2. L'evento audio selezionato appare visualizzato al cen­tro della sezione Editor: il file audio appare rappresentato in dettaglio con la relativa forma dell'onda.
Le funzioni che appaiono a sinistra della finestra (Volume, Mute, Trasposizione, Blocco Trasposizione e Invertire) sono descritte nella sezione “La sezione Editor” a pag. 73.
2. Premiamo ora il tasto [Delete] (Canc) o [Backspace]
della tastiera del computer per rimuovere tutte le note contenute nella prima misura.
23
Tutorial 2: Editing
Copia delle note
Copiamo ora tutte le note della seconda misura, inseren­dole nella prima misura.
1. Prendiamo al “laccio” tutte le note della misura 2.
2. Tenendo premuto [Ctrl]/[Command], trascinate le note
dalla misura 2 alla misura 1 per copiarle.
Ridimensionamento delle note
Possiamo allungare o abbreviare le note usando il Key Edi­tor. Trasformiamo tutti gli ottavi delle prime due misure in quarti.
1. Prendiamo al “laccio” tutte le note delle prime due misure.
2. Spostiamo il cursore all’estremità di una delle note prese al “laccio”. Il puntatore del mouse assume la forma di una doppia freccia divergente.
3. Clicchiamo e trasciniamo verso destra per ridimensio-
nare le note.
Creazione o disegno di note
Possiamo ricorrere al Key Editor anche per disegnare le note. In questo modo possiamo creare arrangiamenti stru­mentali che abbiamo difficoltà a suonare.
Aggiungiamo adesso alcune note alle prime due misure della song:
1. Ingrandiamo il Key Editor cliccando sulla barra supe-
riore nella Multizona e trascinando il cursore verso l'alto.
2. Ingrandiamo le note nel Key Editor agendo sul cursore
di ingrandimento, a destra del Key Editor.
3. Disegniamo adesso un G (Sol) sul primo C della misura
1 in modo che vengano suonate due note invece di una.
4. Tenete premuto [Alt]/[Option] in modo che il cursore si
trasformi in matita.
5. Clicchiamo e trasciniamo per inserire un G (Sol) da un
ottavo.
6. Continuate a disegnare altre note sopra alle restanti
note, nella misura 1 e 2.
24
Tutorial 2: Editing
E adesso, provate a sperimentare inserendo le note da soli.
!
La Corsia ControllerMenu a tendina
Premendo [Alt]/[Option] si accede allo Strumento Matita che consente di disegnare parti strumentali nella zona Arrange, o gli eventi nel Key Editor!
La Corsia Controller
La Corsia Controller permette di aggiungere o modificare dati MIDI, come la velocity, e i dati dei controller. In genere questa sezione viene usata per editare velocity o pitch bend. Se alcune note MIDI hanno velocity troppo alte o basse è possibile visualizzarle e modificarle nella sezione inferiore del Key Editor.
1. Potete scegliere l’informazione MIDI da visualizzare o modificare dal menu a tendina; nel nostro esempio, sele­zioniamo “Velocity”.
In basso sono visibili le impostazioni di velocity delle singole note conte­nute nella parte MIDI.
2. Tenete premuto [Alt]/[Option] in modo che il cursore si trasformi in matita.
3. Cliccate e trascinate per spostare verso l'alto o il basso i dati di velocity di una nota.
4. Potete anche cliccare e spostare il cursore sulla Cor­sia Controller in modo da disegnare curve o rampe di ve­locity.
Passiamo adesso al prossimo capitolo che descrive il mis­saggio, l’equalizzazione, l'automazione, gli effetti e l'espor­tazione.
25
Tutorial 2: Editing
5

Tutorial 3: Missaggio

Introduzione

!
!
Questo capitolo spiega come realizzare un missaggio con gli opportuni livelli, EQ ed effetti: Alla fine aggiungeremo an­che l’automazione ed esporteremo l’audio.
Ö Le sezioni seguenti fanno riferimento a progetti tutorial contenuti nella cartella predefinita dei progetti Sequel.

Impostazione dei livelli

Anzitutto dobbiamo dosare i livelli per il nostro progetto, in modo da ottenere già un primo missaggio equilibrato a cui aggiungeremo poi EQ ed effetti.
Caricate il progetto “Mixing 1” contenuto nella car­tella “Sequel Tutorial 3”.
1. Selezionate il Mixer nella Multizona.
2. Premete la barra spaziatrice della tastiera del compu-
ter per riprodurre il progetto e ascoltare il missaggio.
3. Spostate i fader di ogni traccia finché il missaggio non vi soddisfa.
Per i livelli è tutto; vediamo ora il Pan.

Impostazione del Pan

Caricate il progetto “Mixing 2” contenuto nella car­tella “Sequel Tutorial 3”.
Impostando il Pan si sposta la posizione della rispettiva traccia nel mix stereo. Potete tenere il segnale bilanciato al centro del campo stereo, leggermente a sinistra o a de­stra, oppure completamente a sinistra o destra.
Manteniamo la traccia “Drums” al centro, spostando la traccia “Bass” un po’ a sinistra; spostiamo la traccia “Gui­tar” completamente a sinistra, e la traccia “Synth” tutta a destra. In questo modo avremo aggiunto al missaggio una maggiore spazialità.
Ö Se per qualche ragione dovete riportare il fader sulla posizione predefinita pari a 100, eseguite [Ctrl]/[Com­mand]-clic direttamente nell’area del fader.
Ö Siate cauti nell’aumentare i fader e assicuratevi di mantenere i livelli a un buon volume, senza che si produ­cano distorsioni (clipping) o suoni sgradevoli. Se il volume delle tracce è eccessivo, il fader Master diventa di colore rosso. In questo caso occorre abbassare i livelli e cliccare sull’indicatore di Sovraccarico Audio per resettarlo.
Tutorial 3: Missaggio
Ö Per riportare il panner al centro basta eseguire il co­mando[Ctrl]/[Command]-clic direttamente nell'area del panner.
È tutto per quanto riguarda il Pan; passiamo a Mute e Solo.
27

Mute e Solo

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Le diverse sezioni in cui sono visualizzati gli EQ Lo, Mid e Hi
Caricate il progetto “Mixing 3” contenuto nella car­tella “Sequel Tutorial 3”.
Ogni traccia ha un pulsante “Mute” e un pulsante “Solo”. il primo silenzia la traccia, il secondo invece consente la ri­produzione della traccia o delle tracce per le quali è stato attivato il pulsante “Solo”.
1. Selezionate la traccia “Drums” nella zona Arrange.
2. Mettete in solo la traccia Drums e selezionate la se-
zione Inspector – Traccia nella Multizona.
3. Cliccate sulla scheda “Equalizzatori”.
Ö Si possono avere contemporaneamente più tracce in Mute o Solo.
Ö Quando una traccia è impostata in Solo, le altre ven­gono silenziate.
Per disattivare le funzioni Solo o Mute basta premere di nuovo il rispettivo pulsante.
Se desiderate silenziare una traccia che è in Solo, e con­temporaneamente mettere in Solo un’altra traccia, dovete eseguire [Ctrl]/[Command]-clic sul pulsante Solo della traccia che desiderate mettere in Solo.
È tutto per quanto riguarda Mute e Solo; passiamo adesso all’EQ.

Aggiunta dell’EQ

Caricate il progetto “Mixing 4” contenuto nella car­tella “Sequel Tutorial 3”.
Con l’equalizzatore (EQ) potete modificare il suono del segnale attenuando o enfatizzando le frequenze in modo che tutti gli elementi si miscelino al meglio, e gli strumenti trovino la giusta collocazione nello spettro delle frequenze. Le impostazioni di equalizzazione sono molto soggettive e in gran parte influenzate dal tipo di musica che si sta mis­sando.
Adesso vedremo alcune delle funzioni di equalizzazione offerte da Sequel; vi invitiamo comunque a sperimentare vari preset nei vostri missaggi per trovare quelli di volta in volta più adatti.
Ö Assicuratevi che una sezione del progetto riproduca la traccia della batteria “Drums”, in modo da percepire di­stintamente i cambiamenti di EQ che state applicando.
In Sequel ogni traccia dispone di un equalizzatore con tre bande di frequenza. L’equalizzatore “lo” (low shelf) opera sulle basse frequenze, l’equalizzatore parametrico “mid” sulle frequenze medie, l’equalizzatore “hi” (high shelf) opera invece sulle alte frequenze.
Potete regolare la frequenza di ogni EQ facendo clic sul cursore della frequenza e trascinandolo verso sinistra o destra.
La frequenza esatta su cui opera l’equalizzatore è ripro­dotta nella finestra delle impostazioni di equalizzazione.
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Tutorial 3: Missaggio
L’equalizzatore medio è un EQ parametrico e, pertanto, è
!
!
La scheda Effetti Traccia
possibile ampliare o ridurre la sua gamma di frequenza. ba­sta cliccare sulla larghezza di banda media o sul cursore “Q” e trascinarlo verso destra per ampliare il range, o verso sinistra per ridurlo.
Potete regolare i livelli EQ agendo sul cursore del guada­gno che enfatizza o attenua la banda dei bassi, medi o de­gli acuti, cliccando e trascinando il cursore verso l’alto o verso il basso.
Per bypassare l’equalizzatore, premete il pulsante Bypass.
Potete resettare qualsiasi cursore facendo [Ctrl]/[Com­mand]-clic sul cursore. Oppure potete resettare l’equalizza­tore dal menu a tendina Preset Equalizzatore, cliccando sul campo dei preset, quindi selezionando l’opzione Reset.
Vi suggeriamo di continuare a sperimentare l’uso degli EQ su tutte le tracce.

Effetti audio

Caricate il progetto “Mixing 6” contenuto nella car­tella “Sequel Tutorial 3”.
Inseriamo adesso alcuni effetti nel progetto. Sequel pre­vede tre tipi di effetti che possiamo manipolare:
• Effetti Traccia
• Effetti Globali
• Effetti Output
Per informazioni sui singoli effetti e relativi parametri, si ri­manda al capitolo “Panoramica degli effetti” a pag. 103.
Potete aggiungere gli effetti anche alle parti strumentali.
Per una descrizione si rimanda alla sezione “La sezione Ef-
fetti Evento (solo tracce strumento)” a pag. 66.
Effetti Traccia
Gli Effetti Traccia sono comunemente chiamati Effetti in Insert perché vengono inseriti nel flusso del segnale.
1. Selezionate la traccia “Bass”.
2. Assicuratevi di avere aperto l’Inspector; cliccate sulla
scheda “Effetti Traccia”.
Ö In genere quando si usa l’EQ è meglio attenuare (ab­bassare il guadagno) piuttosto che enfatizzare.
Per ascoltare e apprezzare le modifiche che abbiamo apportato all’EQ, caricate il progetto “Mixing 5” con­tenuto nella cartella “Sequel Tutorial 3”.
Passiamo adesso agli effetti.
3. Iniziate la riproduzione e mettete in loop (o ciclo) una
sezione di musica, in modo da sentire tutto.
Il progetto che usiamo nel tutorial ha i locatori ed il ciclo già impostati, ma potete modificarli, se lo desiderate.
4. Applichiamo la compressione, ossia l’effetto in Insert
fisso, alla traccia “Bass” per renderla più omogenea.
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Tutorial 3: Missaggio
5. Regoliamo il cursore “Threshold” (Soglia) in modo che
!
Menu Preset Effetto
Effetto Send 1 Effetto Send 2Quantità 1 attivata
i bassi suonino più omogenei e risulti attenuata la diffe­renza fra le note eseguite a volume più o meno alto.
9. Potete apportare le modifiche in modo manuale o sce-
gliere un preset dal menu “Preset Effetto”.
6. Aumentiamo il “Livello Canale” per compensare la ri­duzione di guadagno che la compressione ha operato sulla traccia “Bass”.
7. A questo punto aggiungiamo un po’ di effetto Flanger alla traccia “Synth” perché risalti di più. Selezionate la traccia “Synth” nella zona Arrange.
8. Cliccate sul primo slot di effetto in insert e scegliete “Flanger” dal sottomenu Modulation.
Per informazioni sui singoli effetti e relativi parametri, si ri­manda al capitolo “Panoramica degli effetti” a pag. 103.
Terminata questa sezione potete caricare il prossimo tuto­rial che contiene tutte le modifiche che abbiamo eseguito.
Effetti Globali
Caricate il progetto “Mixing 7” contenuto nella car­tella “Sequel Tutorial 3”.
Ogni progetto può avere due effetti in mandata (send), chiamati anche Effetti Globali.
1. Assicuratevi di avere aperto l’Inspector e cliccate sulla
scheda “Effetti Globali”. Come effetti in mandata predefiniti abbiamo Reverb, ossia
un effetto riverbero, e StereoDelay. Se desiderate, potete modificarli, tenendo comunque presente che disponete solo di due slot che saranno usati per tutte le tracce.
Aggiungiamo adesso un effetto di riverbero alla traccia della batteria:
2. Selezionate la traccia “Drums” e assicuratevi di avere
attivato “Quantità 1”. In questo modo possiamo inviare la traccia della batteria all’effetto “Reverb” che si trova nello slot Send 1.
3. Spostate la quantità “Send 1” finché l’effetto “Reverb”
non raggiunge l’intensità desiderata. Per informazioni sui singoli effetti e relativi parametri, si ri-
manda al capitolo “Panoramica degli effetti” a pag. 103.
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Tutorial 3: Missaggio
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