Prima di usare la macchina leggere attentamente tutte le istruzioni riportate su questo manuale.
1.1 Consultazione del manuale
Il presente manuale fornisce tutte le informazioni necessarie all’installazione, all’utilizzo e alla
manutenzione della macchina per caffè.
1.2 Raccomandazioni
• Non far funzionare la macchina o eseguire la manutenzione ordinaria prima di aver letto
questo manuale.
• Questa macchina è stata progettata e costruita per provvedere all’erogazione di caffè
espresso, d’acqua calda (per la preparazione di bevande e infusi) e di vapore acqueo
(per il riscaldamento di liquidi). Ogni uso al di fuori di quanto specifi cato nel presente
manuale è da considerarsi improprio e pertanto non autorizzato. Il costruttore declina
ogni responsabilità per danni derivanti dall’uso improprio dell’apparecchio.
• L’utilizzatore deve essere una persona adulta e responsabile, il quale deve attenersi
alle norme di sicurezza vigenti nel paese d’installazione oltre che alle regole dettate dal
comune buon senso.
• È severamente vietato far funzionare la macchina con le protezioni fi sse e/o mobili
smontate o con i dispositivi di sicurezza esclusi; è severamente vietato rimuovere o manomettere i dispositivi di sicurezza. Nessuno dei pannelli di copertura della macchina
deve essere rimosso (vi è il rischio di scosse elettriche).
• Il rispetto scrupoloso delle manutenzioni ordinarie indicate nel presente manuale è necessario per lavorare in sicurezza e per mantenere l’attrezzatura effi ciente.
• In caso di guasti o rottura di qualche componente della macchina per caffè espresso
rivolgersi al centro d’assistenza autorizzato e richiedere l’utilizzo di ricambi originali LA
SAN MARCO SPA.
• Se il cavo d’alimentazione è danneggiato, esso deve essere sostituito dal costruttore o
dal suo servizio d’assistenza tecnica o comunque da una persona con qualifi ca similare, in modo da prevenire ogni rischio.
• È severamente vietato procedere alla realizzazione di operazioni delle quali non si è autorizzati e non si sono capite le esatte modalità; contattare la casa costruttrice per ogni
necessità d’informazioni, ricambi o accessori.
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1.3 Utilizzo della macchina per caffè
Temperatura ambiente: 5 ÷ 45 °C (svuotare il sistema idrico in caso di gelo)
Pressione acqua rete idrica: 80 ÷ 900 kPa (0.8 ÷ 9.0 bar)
Durezza acqua: inferiore a 5 °fH
3
ITALIANO
2. Caratteristiche tecniche
POTENZA ASSORBITA (W)
MONOFASETRIFASE
MOTORE
POMPA
MODELLO
LEVA - 2
LEVA - 3
LEVA - 4
CAPACITÀ
N°
CALDAIA
GR.
(L)
2123000-45003000-4500-67720543455+345
3195500-70005500-7000-82960543455+345
42570007000-9000-1071200543455+345
Di serie:
• Prelievo acqua calda e vapore.
• Scaldatazze a vapore.
• Tensioni: 400 V - 3N trifase; 230 V - 3 trifase; 230 V monofase
A richiesta:
• Autolivello (caricamento automatico acqua in caldaia).
• Impianto riscaldamento a gas.
• Scaldatazze elettrico.
• Addolcitore d’acqua (manuale o automatico).
• Pompa esterna (300 W).
PESO
(kg)
A (mm)B (mm)C (mm)COLL. ALLA RETE
ab
c
3. Descrizione della macchina
Nota: I termini utilizzati in questa descrizione saranno usati comunemente nelle pagine successive.
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5
8
1
2
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75
11
8
4
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3
3
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13
4
3.1 Schema idraulico generale
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27
29
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26
2
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3
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34
33
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35
3.2 Legenda schema idraulico
1. Interruttore generale
2. Spia luminosa interruttore generale
3. Lancia di prelievo vapore
4. Rubinetto scaldatazze vapore
5. Leva del rubinetto prelievo vapore
6. Leva erogazione caffè espresso
7. Leva del rubinetto prelievo acqua calda
8. Gruppo d’erogazione caffè espresso
9. Coppa porta ltro con impugnatura
10. Leva di carico manuale acqua calda
11. Lancia di prelievo acqua calda
12. Pulsante di accensione fornello gas
13. Pulsante di sicurezza fornello gas
14. Manometro a doppia scala
15. Livello ottico
21. Rubinetto scarico acqua caldaia
22. Rubinetto autolivello (opzionale)
23. Valvola di ritegno
24. Rubinetto autolivello (opzionale)
25. Valvola di ritegno e sicurezza
26. Elettrovalvola autolivello (opzionale)
27. Pressostato
28. Vite di taratura pressostato
29. Vaschetta raccogli fondi
30. Tubo di scarico
31. Addolcitore (opzionale)
32. Tubo di alimentazione addolcitore
33. Rubinetto alimentazione rete idrica
34. Tubo alimentazione rete idrica
35. Tubo alimentazione pompa
36. Tubo alimentazione macchina
37. Motore pompa (opzionale – consigliato per i modelli con autolivello)
37
5
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4. Installazione
• L’installazione deve essere eseguita dal personale tecnico qualifi cato e autorizzato LA
SAN MARCO SPA
• La macchina per caffè è consegnata ai clienti in un apposito imballo. L’imballo contiene:
la macchina e i suoi accessori, il manuale d’uso e la dichiarazione di conformità. Dopo
aver aperto l’imballo, assicurarsi dell’integrità della macchina per caffè e dei suoi componenti; in caso di dubbio non utilizzare l’apparecchio e rivolgersi al costruttore.
• L’imballo deve essere conservato con cura, in tutte le sue parti, per futuri trasporti della
macchina.
• La macchina deve essere posta su un piano perfettamente orizzontale e suffi cientemente robusto per sostenere il peso della stessa, con uno spazio attorno suffi ciente al
fi ne di smaltire il calore prodotto durante il funzionamento.
• Non installare l’apparecchio in locali dove sia prevista la pulizia con getti d’acqua. Non
immergere l’apparecchio in acqua per la pulizia.
• Per la sicurezza contro i pericoli dovuti alla corrente elettrica, la macchina deve essere
posta lontano da lavelli, vasche, acquari, rubinetti, zone bagnate o con possibilità di
spruzzi d’acqua.
• La macchina, sviluppando calore, necessita di essere collocata in un locale suffi cientemente areato tale da garantire la dissipazione del calore. Mantenere la macchina
lontana da fonti di calore dirette.
• Accertarsi che la tensione della presa d’alimentazione non sia differente da quella indicata nei dati tecnici e nella targhetta identifi cativa applicata alla macchina stessa. Se
la tensione dovesse risultare differente non collegare la macchina, ciò potrebbe essere
pericoloso e potrebbe danneggiare l’apparecchio.
4.1 Corredo in dotazione
A corredo della macchina per caffè espresso ci sono (all’interno dell’imballo) una serie di accessori:
– coppe porta ltro con anello ferma ltro
– ltri per coppe porta ltro (dosi singole e doppie)
– ltro cieco per coppa porta ltro
– beccucci per coppe porta ltro (dosi singole e doppie)
– pressino per caffè in polvere
– tubo in gomma trecciato inox per collegamento idraulico (rete idrica – addolcitore)
– tubo essibile in gomma con spirale in acciaio per scarico acque bianche
– nipplo da 3/8” per allacciamento alla rete idrica
– spazzolino per pulizia gruppi d’erogazione
4.2 Predisposizione rete idrica
ALIMENTAZIONE
Portare ai piedi della macchina il tubo della rete di alimentazione idrica (almeno di diametro 3/8”) e montare una valvola di intercettazione (preferibilmente a sfera da 3/8”) che permetta una rapida manovra di apertura e chiusura.
SCARICO
A piano pavimento prevedere un pozzetto ispezionabile collegato con la rete di smaltimento delle acque bianche, atto ad accogliere il tubo di scarico della macchina per gravità. Il tubo di scarico deve essere posizionato
in modo che l’ef usso sia libero e senza possibilità di intasamento durante l’esercizio.
4.3 Addolcitore d’acqua (opzionale)
L’addolcitore per la decalcifi cazione dell’acqua di rete può essere manuale o automatico, secon-
do le richieste del cliente.
Si raccomanda, prima di collegare l’addolcitore alla macchina per caffè, di provvedere al lavaggio del-
le resine in esso contenute operando come descritto nel manuale d’uso fornito con l’apparecchio.
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Nota:
L’addolcitore d’acqua è considerato un’apparecchiatura indispensabile per garantire un buon funzionamento
della macchina per caffè espresso; se il cliente non ha previsto nessun sistema di decalcifi cazione è opportuno provvedervi onde garantire l’effi cienza, le prestazioni e la durata dei componenti della macchina per
caffè espresso.
4.4 Installazione impianto idraulico
1) Utilizzare il tubo 32, trecciato inox da 900 mm, per collegare la valvola d’intercettazione della rete idrica
al rubinetto di entrata acqua all’addolcitore ( gura 1).
2) Collegare con il tubo 36 in gomma trecciato inox (da 1600 mm) l’uscita dell’addolcitore con il nipples
dell’impianto idraulico della macchina per caffè ( gura 2 – 3).
Figura 1Figura 2Figura 4
ITALIANO
323636
4.5 Installazione impianto idraulico con motore-pompa (opzionale)
1) Utilizzare il tubo 32, trecciato inox da 900 mm, per collegare la valvola d’intercettazione della rete idrica
al rubinetto di entrata acqua all’addolcitore ( gura 1).
2) Collegare con il tubo 35 in gomma trecciato inox (da 600 mm) l’aspirazione della pompa (vedere schema
idraulico) con il nipples dell’impianto idraulico della macchina per caffè ( gura 3).
4.6 Scarico
Allacciare il tubo di scarico alla vaschetta raccogli fondi e collegarlo al pozzetto di scarico della rete di smaltimento a cque bianche.
4.7 Collegamento elettrico
Disposizioni per un corretto collegamento elettrico della macchina per caffè espresso:
• Prima di allacciare l’apparecchio alle rete elettrica, assicurarsi che i dati di targa della
macchina corrispondano con quelli dell’impianto di distribuzione elettrica.
• L’allacciamento deve essere eseguito conformemente alle disposizioni del paese d’installazione.
• L’impianto elettrico predisposto dal cliente deve rispettare le norme vigenti; la presa di
corrente deve essere dotata di un effi cace impianto di messa a terra. LA SAN MARCO
SPA declina ogni responsabilità qualora le prescrizioni di legge non siano rispettate.
Un’errata installazione può causare danni a persone o cose per le quali il costruttore
non può essere considerato responsabile.
• Per il collegamento elettrico è necessario installare un interruttore generale onnipolare a
monte dell’impianto d’alimentazione elettrica, il quale deve essere dimensionato secondo le
caratteristiche elettriche (potenza e tensione) riportate sulla targa dell’apparecchio. L’interruttore onnipolare si deve disinserire dalla rete con un’apertura dei contatti di almeno 3 mm.
7
ITALIANO
Collegare il cavo di alimentazione della macchina per caffè alla rete elettrica secondo lo schema allegato:
LEVA 2/3/4
NOTE:
* La potenza assorbita
delle resistenze
elettriche può
essere ridotta a 2/3
eliminando uno dei
due li NERI.
• Nel caso si renda necessario l’uso di adattatori, prese multiple e prolunghe, è necessario utilizzare solamente prodotti conformi alle norme di sicurezza vigenti.
• Per evitare eventuali surriscaldamenti del cavo d’alimentazione si raccomanda di svolgerlo per tutta la sua lunghezza.
230V-3N MONOFASE* 400V-3N TRIFASE
BLU
N
NERO
NERO
MARRONE
L
GI / VE
230V-3N TRIFASE
BLU
L 3
NERO
NERO
L 2
MARRONE
L 1
GI / VE
N
L
L 2
L 1
3
BLU
NERO
NERO
MARRONE
GI / VE
3 RESISTENZE
BLU
NERO
NERO
MARRONE
GI / VE
3 RESISTENZE
BLU
NERO
MARRONE
NERO
GI / VE
5. Avviamento
• L’avviamento della macchina per caffè deve essere eseguito dal personale tecnico qualifi cato e autorizzato LA SAN MARCO SPA.
• Si raccomanda, al termine dell’allacciamento elettrico e del collegamento idraulico, di
5.1 Carico acqua in caldaia
1) Controllare che l’interruttore generale della macchina si trovi in posizione 0 (zero).
2) Togliere la vaschetta con la griglia appoggia tazzine e controllare:
a) Il rubinetto di scarico caldaia 21 deve essere chiuso.
b) I rubinetti della valvola auto livello 22-24 devono essere aperti.
3) Aprire la valvola 33 d’intercettazione della rete idrica.
4) Abbassare la leva 5 di un rubinetto vaporizzatore per permettere la fuoriuscita dell’aria in fase di riempimento acqua in caldaia.
5) Rimettere la vaschetta e la griglia appoggia tazzine nella sua sede.
6) Premere il pulsante 10 e tenerlo premuto no a quando l’acqua non avrà raggiunto i ¾ del livello ottico 20.
5.2 Riscaldamento acqua in caldaia
avviare la macchina per caffè espresso seguendo con attenzione le seguenti procedure
al fi ne di non recare danni all’apparecchio.
1) Ruotare l’interruttore generale nella posizione 2.
2) Chiudere il rubinetto vaporizzatore 5 non appena fuoriesce vapore. Sulla scala superiore del manometro
14 da 0÷3 bar si legge la pressione del vapore in caldaia (valore consigliato 0.9÷1.2 bar).
6. Istruzioni per il funzionamento
Durante l’erogazione di caffè espresso, the o vapore, le sostanze erogate possono provocare
ustioni dovute al contatto accidentale con la pelle.
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6.1 Erogazione caffè espresso
1) Togliere la coppa porta ltro dal gruppo d’erogazione e riempirla di una dose di caffè macinato (coppa
con un beccuccio) o di due dosi di caffè macinato (coppa con due beccucci). Pressare il caffè macinato
utilizzando l’apposito pressino e quindi agganciare la coppa porta ltro al gruppo d’erogazione.
2) Posizionare una o due tazzine sotto il beccuccio di erogazione.
3) Abbassare la leva 6 e lasciarla tornare nella posizione iniziale; entro breve tempo il caffè scenderà in tazzina. Per ottenere una maggior quantità di caffè in tazzina, ripetere questa operazione.
La leva di comando erogazione caffè per effetto della sua escursione può risultare pericolosa, in
modo particolare con la coppa porta fi ltro sganciata e soprattutto se essa viene sganciata in fase
di erogazione del caffè espresso.
Nota: Accertarsi che l’erogazione in tazzina sia avvenuta nella maniera desiderata; se l’erogazione non è
avvenuta in maniera corretta vedere il capitolo “PROBLEMI E SOLUZIONI”.
6.2 Prelievo vapore
Un getto di vapore, utilizzabile per schiumare il latte o riscaldare altri liquidi, fuoriesce dalla lancia di prelievo
vapore procedendo come segue: alzando o abbassando la leva 5 si ottiene il usso massimo (la leva si blocca
nella posizione massima. Per arrestare il getto di vapore bisogna riportare la leva nella sua posizione iniziale);
spostando lateralmente la leva si ottiene un usso ridotto di vapore (la leva non si blocca e se rilasciata ritorna
nella posizione originale).
ITALIANO
L’utilizzo del vaporizzatore richiede attenzione; il contatto diretto della pelle con la lancia vapore o
con il getto di vapore acqueo può provocare scottature. Impugnare la guaina antiscottature per
cambiare la posizione della lancia di prelievo vapore. Non indirizzare mai il getto di vapore acqueo
contro persone od oggetti non inerenti l’utilizzo descritto nel presente manuale d’uso.
Nota:
Prima di utilizzare la lancia di prelievo vapore scaricare all’interno della vaschetta l’eventuale condensa che si
è formata al suo interno. Dopo l’utilizzo, pulire accuratamente la lancia con un panno umido ed eventualmente
scaricare nella vaschetta gli eventuali residui rimasti.
6.3 Prelievo acqua calda
L’acqua calda si preleva dalla apposita lancia 3 e si può utilizzare per preparare infusi, the, camomilla, per scaldare le tazzine, per allungare l’espresso e ottenere un caffè “all’americana”, ecc. Utilizzare la leva 7 di prelievo
acqua calda (alzandola, abbassandola o spostandola lateralmente) per erogare acqua calda dalla lancia.
6.4 Scaldatazze
Lo scaldatazze serve per incrementare il riscaldamento del piano di appoggio tazzine. Utilizzare il rubinetto 4
per inserire o disinserire lo scaldatazze.
7. Alimentazione con gas per riscaldamento boiler
(opzionale)
7.1 Istruzioni per l’installatore autorizzato
• Leggere le istruzioni prima di installare e usare l’apparecchio.
• Questo apparecchio può essere installato e fatto funzionare solo in locali permanentemente
ventilati secondo le norme UNI-CIG 7129 ed UNI-CIG 7131
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ITALIANO
7.2 Collegamento alla rete di distribuzione gas
Collocate l’apparecchiatura secondo le istruzioni contenute nel libretto uso e manutenzione, rimuovete il piatto raccogli fondi con griglia e procedete al collegamento alla rete di distribuzione gas, o bombola GPL (G30/
G31), impiegando tubi metallici rigidi oppure tubi metallici essibili conformi alla Norma UNI-CIG 9891. Veri cate che la predisposizione gas dell’apparecchio, rilevabile sull’apposita targhetta di taratura, corrisponda al
gas effettivamente disponibile. Nel caso di mancata corrispondenza, procedete al cambio di predisposizione
come descritto nel paragrafo CAMBIO TARATURA.
La rampa d’ingresso alimentazione gas, costituita dal rubinetto d’intercettazione dell’apparecchiatura (51), è
una lettatura secondo Norma ISO 228-1 (non a tenuta sul letto) G 1/8”.
Nel caso di utilizzo per il collegamento alla rete di tubi metallici rigidi, interponete appropriata ogiva fra il
rubi¬netto ed il tubo metallico rigido sul quale, a sua volta, va collocata una lettatura femmina secondo
Norma ISO 228-1 (non a tenuta sul letto) G 1/8”.
Nel caso di utilizzo per il collegamento alla rete di tubi metallici essibili, interponete appropriato nipple
fem¬mina secondo la Norma ISO 7-1 (a tenuta sul letto) G 1/8” e maschio secondo Norma ISO 228-1 (non
a tenu¬ta sul letto) G 1/2”, sulla cui sede andrà collocata un’apposita guarnizione di tenuta.
A collegamento effettuato, aprite l’alimentazione gas a monte dell’apparecchiatura e con una soluzione
sapo¬nosa (mai una amma libera), veri cate la perfetta tenuta del collegamento.
7.3 Scarico dei prodotti della combustione
L’apparecchiatura, in relazione allo scarico dei prodotti della combustione, è di Tipo A1; ovvero preleva l’aria
comburente necessaria alla combustione dall’ambiente e scarica i fumi nel medesimo.
Ponete particolare attenzione al volume dell’ambiente nel quale intendete posizionare l’apparecchiatura, che
deve essere almeno pari a 12 m3.
Nel caso il volume fosse inferiore, sarà necessario posizionare l’apparecchiatura direttamente sotto una cappa aspirante realizzando, anche, una presa di ventilazione per l’adduzione dell’aria comburente la cui sezione
di passaggio utile non deve essere inferiore a 100 cm2.
7.4 Accensione
Premete e ruotate il pomello del rubinetto gas (51) in senso antiorario no al simbolo raf gurante una amma,
come indicato in Fig. B; mantenendo premuta la manopola, agite sul tasto preposto all’accensione e contraddistinto dal simbolo raf gurante una stella (53) premendolo più volte no all’accensione del bruciatore (accensione
piezoelettrica). Ad accensione avvenuta, veri cabile attraverso le apposite feritoie (54), mantenete premuta la manopola del rubinetto gas per circa 5-10 secondi. Dopo tale periodo, se la amma non dovesse rimanere accesa,
ripete¬te l’operazione sopra descritta.
7.5 Cambio taratura
L’apparecchiatura è predisposta per funzionare con il gas indicato nell’apposita targhetta di taratura rilevabile
sull’apparecchiatura.
Le indicazioni relative alla regolazione aria, iniettore, Portata termica nominale e ridotta, sono rilevabili nelle
tabelle 1 e 2. La corrispondenza di tali dati con ciascun modello, è rilevabile dal penultimo carattere della
sigla del modello stesso. Ad esempio, la sigla modello rilevabile sulla targa caratteristica parte gas LEVA-3-G
riporta, al penultimo carattere il numero 3.
Bisognerà quindi, in questo caso, riferirsi ai dati riportati rispettivamente nelle tabelle 1 e 2, alla colonna denominata “3 Gruppi”.
Nel caso si dovesse procedere al cambio taratura dell’apparecchiatura, seguite le indicazioni di seguito riportate.
Svitate la vite della ghiera registrazione aria primaria (55 - Fig. C), scoprendo l’ugello (56). Con apposita chiave
svitate l’ugello (56) sostituendolo con quello appropriato indicato in tabella 2, veri cando la corrispondenza
del diametro del medesimo sul corpo dell’ugello stesso.
Avvitate il nuovo ugello (56) e, subito dopo, posizionate la ghiera registrazione aria primaria (55 - Fig. C)
secondo quanto indicato in tabella 1, utilizzando per la registrazione della quota “L” un calibro o strumento
equivalente ben avvitando la vite preposta al blocco del medesimo.
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