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Manuale di installazione |
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uso e manutenzione |
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Professional |
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D-EIMAH00105-15_01IT |
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the web site |
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https://www.daikin.eu/en_us/products/d-ahu-professional.html |
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REV |
00 |
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Traduzione delle istruzioni originali |
DATA |
Aprile 2021 |
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SOSTITUISCE |
D-EIMAH00105-15_00IT |
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Daikin Applied Europe S.p.A – Diritti riservati
Questo Manuale di Installazione, Uso e Manutenzione è affidato agli utenti dell’Unità Professional, per l’istruzione dei tecnici addetti all’ installazione e alla manutenzione. Le istruzioni contenute nel presente manuale sono di natura tecnica riservata e non possono essere riprodotti e/o divulgati, né completamente né parzialmente, senza specifica autorizzazione scritta da parte dell’azienda.
Si fa esplicito divieto ai tecnici e agli operatori addetti di diffondere le notizie contenute e di utilizzare il presente manuale per scopi diversi da quelli strettamente legati alla corretta installazione e manutenzione del prodotto.
Daikin Applied Europe non può essere ritenuta responsabile o perseguibile per danni arrecati dall’uso errato della documentazione.
Indice
Avvertenze importanti |
4 |
Avvertenze per l’ operatore |
5 |
Assistenza |
5 |
Scopo del manuale |
5 |
Destinazione d’uso della macchina |
5 |
Norme di sicurezza |
6 |
Cosa fare in caso di infortunio? |
8 |
Proprietà delle informazioni |
8 |
Rischi residui |
9 |
Dispositivi di sicurezza |
10 |
Generalità sulla sicurezza |
11 |
Misure di sicurezza passive |
12 |
Segnaletica di sicurezza |
13 |
Misure di sicurezza attive |
14 |
Componenti presenti nell’unità |
|
di trattamento aria |
14 |
Formazione |
14 |
Opzionale |
14 |
Caratteristiche della macchina 15
Installazione
Fase 1: posizionare le unità
Fase 2: Procedura di accoppiamento delle sezioni
Fase 3: fissare le unità a terra (facoltativo) Fase 4: procedura montaggio tetti
Fase 5: effettuare i collegamenti Fase 6: effettuare un collaudo
Istruzioni di controllo
e preparazione all’avviamento dell’unità e della sua manutenzione
Generale Batteria ad acqua
Resistenze elettriche Ventilatori ad azionamento indiretto (cinghie e pulegge) Umidificatori
Scambiatori a flusso incrociato e in controcorrente
Sezione ventilante |
15 |
Scambiatori di calore rotativi |
|
Sezione filtrante |
18 |
||
Regolazione allineamento |
|||
Recuperatori |
22 |
||
recuperatore di calore rotativo |
|||
Batterie |
23 |
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Controllo dei dispositivi di |
|||
Sezione di umidificazione |
23 |
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sicurezza della macchina |
|||
Serrande |
24 |
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Uso della macchina |
|||
Silenziatori |
25 |
||
Connessione elettrica sezioni |
|||
Lampade UVC |
25 |
||
per unità Digital Plug & Play |
|||
Ricevimento dei colli |
28 |
||
Indicatori LED schede digitali |
|||
Leggere i simboli dell’imballo |
28 |
Configurazione prese |
|
Trasporto |
29 |
di pressione (come da fabbrica) |
|
Manutenzione |
|||
Sollevamento |
29 |
||
Prescrizioni di sicurezza |
|||
Sollevamento tramite ganci |
30 |
||
Sollevamento tramite transpallet |
32 |
per la manutenzione |
|
Sollevamento di apparecchiature |
|
Manutenzione ordinaria |
|
senza pallet |
32 |
Manutenzione straordinaria |
|
Disimballo e verifica integrità |
33 |
Diagnostica |
|
Assistenza |
|||
|
|
||
Dopo il disimballo |
33 |
Tabella individuazione guasti |
|
Lettura della |
|
Scheda di registrazione |
|
targa matricola (numero di serie) |
34 |
interventi di riparazione |
|
Stoccaggio nell’attesa dell’installazione |
35 |
|
36
38
39
43
45
48
74
75
75
76
77
78
82
83
83
90
93
94
94
95
96
102
102
103
106
108
108
109
113
1 Avvertenze importanti
Il pittogramma indica una situazione di pericolo immediato o una situazione pericolosa che potrebbe causare lesioni o decesso.
Il pittogramma indica che è necessario adottare comportamenti adeguati per evitare di mettere a repentaglio la sicurezza del personale e causare danni all’apparecchiatura.
Il pittogramma indica informazioni tecniche di rilevante importanza che dovrebbero essere tenute in considerazione da chi installa o utilizza l’apparecchiatura.
IMPORTANTE
Le macchine oggetto del presente manuale rappresentano un ottimo investimento e meritano attenzioni e cure sia per una corretta installazione sia per mantenerle in buone condizioni di funzionamento.
La corretta manutenzione del macchinario è indispensabile ai fini della sicurezza e dell’affidabilità dello stesso. Tutte le operazioni di installazione, montaggio, collegamenti alla rete elettrica e manutenzione ordinaria/straordinaria devono essere eseguite unicamente da tecnici che rispettino i requisiti di legge.
AVVERTENZA
Prima di installare l’unità, leggere attentamente questo manuale. Se non si comprendono chiaramente le istruzioni di questo manuale, è assolutamente vietato mettere in funzione la macchina.
IMPORTANTE
Nel presente manuale vengono descritte le caratteristiche e le procedure comuni a tutta la serie di unità.
Tutte le unità vengono spedite corredate di disegno generale, con dimensioni e pesi caratteristici della macchina specifica.
IL DISEGNO SPECIFICO DEVE ESSERE CONSIDERATO PARTE INTEGRANTE DEL PRESENTE MANUALE.
In caso di discordanza tra il presente manuale ed il disegno fa fede quanto riportato sul disegno.
4
Avvertenze per l’ operatore
•PRIMADELL’UTILIZZODELL’UNITÀLEGGEREILPRESENTEMANUALEDIUSOEMANUTENZIONE
•L’OPERATOREDEVEESSEREISTRUITOEADDESTRATOALL’USODELL’UNITÀ
•L’OPERATOREDEVEOSSERVARESCRUPOLOSAMENTETUTTELEISTRUZIONI, LENORMEDISICUREZZAEDILIMITID’USODELL’UNITÀ.
Assistenza
Prima di effettuare interventi di riparazione è consigliabile rivolgersi a personale autorizzato, soprattutto nel caso fosse necessario intervenire per interventi di manutenzione straordinaria.
Scopo del manuale
Questo manuale è stato redatto allo scopo di fornire agli operatori e ai tecnici addetti all’installazione e manutenzione della macchina le informazioni e le istruzioni indispensabili ed essenziali per operare correttamente e in condizioni di sicurezza.
Lo scopo del presente manuale è quello di permettere all’installatore ed all’operatore qualificato l’installazione, la manutenzione ed un uso corretto e sicuro dell’apparecchiatura: per questo motivo, è fatto obbligo a tutto il personale addetto all’installazione, alla manutenzione ed alla supervisione della macchina, la lettura di questo manuale.
Contattare il Costruttore se vi fossero punti poco chiari o poco comprensibili.
All’interno di questo manuale sono riportate informazioni relative a:
--Caratteristiche tecniche della macchina;
--Istruzioni per il trasporto, movimentazione, installazione e montaggio; --Messa a punto dopo l’installazione e utilizzo;
--Informazioni per l’istruzione del personale addetto all’uso; --Interventi di manutenzione e demolizione;
Tutte le informazioni riportate si riferiscono ad una qualsiasi unità Professional. Tutte le unità vengono spedite corredate da un disegno tecnico, indicante peso e dimensioni specifiche della macchina ricevuta: esso deve essere considerato parte integrante del presente libretto e quindi va conservato con la massima cura in tutte le sue parti.
In caso di smarrimento del libretto o del disegno, è importante richiederne una copia al Costruttore specificando il numero di matricola dell’unità e la data di acquisto rilevabile dalla fattura.
Destinazione d’uso della macchina
Questo apparecchio ha la funzione di trattare l’aria destinata al condizionamento di ambienti civili ed industriali: qualsiasi altro impiego non è conforme all’uso previsto e pertanto pericoloso.
Questa gamma è stata creata per l’utilizzo in ambienti NON esplosivi.
Nel caso la macchina fosse applicata in situazioni critiche, per tipologia d’impianto o per contesto ambientale, il committente dovrà individuare ed adottare gli accorgimenti tecnici ed operativi per evitare danni di qualsiasi natura.
5
Norme di sicurezza
Competenze richieste per l’installazione della macchina
Gli installatori devono effettuare le operazioni in base alla propria qualifica professionale: tutte le attività escluse dalla propria competenza (es. allacciamenti elettrici), devono essere eseguite da operatori specifici e qualificati in modo da non mettere in pericolo la propria sicurezza e quella degli altri operatori che interagiscono con l’apparecchiatura.
Operatore di trasporto e movimentazione della macchina: persona autorizzata, con riconosciuta competenza nell’uso dei mezzi di trasporto e sollevamento.
Installatore tecnico: tecnico esperto, inviato o autorizzato dal fabbricante o il suo mandatario con adeguate competenze tecniche e formazione per l’installazione della macchina.
Assistente: tecnico soggetto a obblighi di diligenza nell’esercizio del sollevamento e montaggio attrezzatura. Esso deve essere adeguatamente formato e informato sulle operazioni da svolgere e sul piani di sicurezza del cantiere/ luogo di installazione.
Nel presente manuale, per ogni operazione, viene specificato il tecnico competente al suo compimento.
Competenze richieste per l’uso e la manutenzione della macchina
Operatore generico: ABILITATO alla conduzione della macchina per mezzo dei comandi posti sulla pulsantiera del quadro elettrico di comando. Esegue solo operazioni di comando della macchina, accensione/spegnimento Manutentore meccanico (qualificato): ABILITATO ad effettuare interventi di manutenzione, regolazione, sostituzione e riparazione di organi meccanici. Deve essere una persona competente in sistemi meccanici, quindi in grado di eseguire la manutenzione meccanica in modo soddisfacente e sicuro, deve possedere preparazione teorica ed esperienza manuale. NON ABILITATO ad interventi su impianti elettrici.
Tecnico del costruttore (qualificato): ABILITATO ad eseguire operazioni di natura complessa in ogni situazione. Opera in accordo con l’utilizzatore.
Manutentore elettrico (qualificato): ABILITATO ad effettuare interventi di natura elettrica, di regolazione, di manutenzione e di riparazione elettrica. ABILITATO ad operare in presenza di tensione all’interno di quadri e scatole di derivazione. Deve essere una persona competente in elettronica ed elettrotecnica, quindi in grado di intervenire sui sistemi elettrici in modo soddisfacente e sicuro, deve possedere preparazione teorica e comprovata esperienza. NON ABILITATO ad interventi di tipo meccanico.
Gli installatori, utilizzatori e manutentori della macchina devono inoltre:
-essere persone adulte, responsabili ed esperte, senza menomazioni fisiche e in perfette condizioni psicofisiche;
-avere la padronanza del ciclo di funzionamento della macchina, quindi aver seguito un training di preparazione teorico/pratico in affiancamento ad un operatore o conduttore di macchina esperto, oppure in affiancamento ad un tecnico del costruttore.
Nel presente manuale, per ogni operazione, viene specificato il tecnico competente al suo compimento.
6
Prima dell’installazione, dell’uso e della manutenzione della macchina leggere attentamente il presente manuale e conservarlo con cura per ogni ulteriore consultazione futura da parte dei vari operatori. Non asportare, strappare o riscrivere per alcun motivo parti del presente manuale.
Tutte le operazioni di installazione, montaggio, collegamenti alla rete elettrica e manutenzione ordinaria/straordinaria devono essere eseguite unicamente da personale qualificato ed autorizzato dal Rivenditore o dal Costruttore dopo aver spento elettricamente l’unità e utilizzando
strumenti di protezione personale (es. guanti, occhiali protettivi, ecc...), secondo le norme in vigore nel Paese di utilizzo e rispettando le norme relative agli impianti e alla sicurezza sul lavoro.
Un’installazione, un uso o una manutenzione diversi da quelle indicate nel manuale possono provocare danni, lesioni o incidenti mortali, fanno decadere la garanzia e sollevano il Costruttore da qualsiasi responsabilità.
Durante la movimentazione o l’installazione dell’apparecchio è obbligatorio l’impiego di indumenti protettivi e di mezzi idonei allo scopo, al fine di prevenire infortuni e garantire la salvaguardia della propria sicurezza e quella altrui. Durante il montaggio o la manutenzione della macchina, NON è permesso il transito o la permanenza di persone non addette all’installazione nei pressi dell’area di lavoro.
Prima di eseguire qualunque intervento di installazione o manutenzione scollegare l’apparecchiatura dall’alimentazione elettrica.
Prima di installare l’apparecchiatura, verificare che gli impianti siano conformi alle normative vigenti nel Paese di utilizzo e a quanto riportato sulla targhetta matricolare.
Sarà cura dell’utilizzatore/installatore assicurarsi della stabilità statica e dinamica relativa all’installazione e a predisporre gli ambienti in modo che le persone non competenti ed autorizzate NON abbiano accesso alla macchina o ai comandi della stessa.
Sarà cura dell’utilizzatore/installatore accertarsi che le condizioni atmosferiche non pregiudichino la sicurezza delle persone e delle cose durante le fasi di installazione, utilizzo e manutenzione.
Assicurarsi che l’aspirazione dell’aria non avvenga in prossimità di scarichi, fumi di combustione o altro elementi contaminanti.
NON installare l’apparecchiatura in luoghi esposti a forti venti, salsedine, fiamme libere o temperature superiori ai 50°C o 122°F con radiazione solare indiretta.
Al termine dell’installazione, istruire l’utilizzatore sul corretto utilizzo della macchina.
Se l’apparecchiatura non funziona o si notano alterazioni funzionali o strutturali, disconnetterla dall’alimentazione elettrica e contattare un centro di assistenza autorizzato dal Costruttore o dal Rivenditore senza tentare di ripararla autonomamente. Per eventuali sostituzioni, richiedere esclusivamente l’utilizzo di ricambi originali.
Interventi, manomissioni o modifiche non espressamente autorizzati che non rispettino quanto riportato nel presente manuale faranno decadere la garanzia e possono provocare danni, lesioni o incidenti anche mortali.
La targhetta matricolare presente sull’unità fornisce importanti informazioni tecniche: esse risultano indispensabili in caso di richiesta di intervento per una manutenzione o una riparazione della macchina: si raccomanda pertanto di non asportarla, danneggiarla o modificarla.
Si consiglia, per assicurare una condizione di utilizzo corretta e sicura, di sottoporre l’unità a manutenzione e controllo da parte di un centro autorizzato dal Costruttore o da Rivenditore almeno annualmente.
La non osservanza di queste norme può provocare danni e lesioni anche mortali, fa decadere la garanzia e solleva il Costruttore da qualsiasi responsabilità.
7
Proprietà delle informazioni
Questo Manuale contiene informazioni di proprietà riservata. Tutti i diritti sono riservati.
Questo manuale non può essere riprodotto o fotocopiato, in tutto o in parte, senza il preventivo consenso scritto del Fabbricante.
L’uso di questo materiale documentale è consentito solo al cliente cui il manuale è stato fornito come corredo della macchina e solo per scopi di installazione, uso e manutenzione della macchina cui il manuale si riferisce.
Il Fabbricante dichiara che le informazioni contenute in questo manuale sono congruenti con le specifiche tecniche e di sicurezza della macchina cui il manuale si riferisce.
I disegni, gli schemi e i dati tecnici riportati sono aggiornati alla data di pubblicazione di questo documento e valgono esclusivamente per la macchina alla quale sono stati allegati.
Il Fabbricante si riserva il diritto di apportare modifiche o miglioramenti senza preavviso a questo materiale documentale. Il Fabbricante non si assume alcuna responsabilità per danni diretti o indiretti a persone, cose o animali domestici conseguenti all’uso di questo materiale documentale o della macchina in condizioni diverse da quelle previste.
8
Rischi residui
Nonostante siano state prese ed adottate tutte le misure di sicurezza previste dalle normative di riferimento, permangono rischi residui. In particolare, in alcune operazioni di sostituzione, regolazione e attrezzaggio, va prestata sempre la massima attenzione al fine di lavorare nella migliore condizione possibile.
Elenco operazioni con presenza di rischi residui
Rischi per personale qualificato (elettrico e meccanico)
--Movimentazione - nella fase di scarico e movimentazione occorre porre attenzione a tutte le fasi elencate nel presente manuale relativamente ai punti di riferimento
--Installazione - nella fase di installazione occorre porre attenzione a tutte le fasi elencate nel presente manuale relativamente ai punti di riferimento. Inoltre sarà cura dell’installatore assicurarsi sulla stabilità statica e dinamica del sito di installazione della macchina.
--Manutenzione - Nella fase di manutenzione occorre porre attenzione a tutte le fasi elencate nel presente manuale ed in particolare alle alte temperature che possono essere presenti nelle linee dei fluidi termovettori da/per l’unità.
--Pulizia - La pulizia della centrale deve essere effettuata a macchina spenta, agendo sull’interruttore predisposto dall’impiantista elettrico e sull’interruttore posto sull’unità. La chiave di interruzione della linea elettrica deve essere tenuta dall’operatore sino al termine delle operazioni di pulizia. La pulizia interna della centrale deve essere effettuata utilizzando le protezioni previste dalle normative vigenti. Nonostante l’interno della centrale non presenti asperità critiche, occorre porre la massima attenzione affinché non si verifichino incidenti durante la pulizia. Le batterie di scambio termico che presentano un pacco alettato potenzialmente tagliente devono essere pulite utilizzando guanti idonei per il maneggio di metalli ed occhiali protettivi.
Nelle fasi di regolazione, manutenzione e pulizia sussistono rischi residui di variabile entità, essendo operazioni che vanno eseguite a protezioni disinserite, occorre porre particolare attenzione onde evitare danni alle persone ed alle cose.
Porre sempre molta attenzione nell’esecuzione delle operazioni sopra specificate.
Si rammenta che l’esecuzione di queste operazioni deve essere tassativamente eseguita da personale specializzato ed autorizzato.
Tutti i lavori dovranno essere eseguiti in conformità alle disposizioni legislative inerenti alla sicurezza del lavoro.
Si ricorda che l’unità in oggetto è parte integrante di un sistema più ampio che prevede altri componenti, in funzione alle caratteristiche finali di realizzazione e dalle modalità di utilizzo; pertanto compete all’utilizzatore e assemblatore ultimo la valutazione dei rischi residui e le rispettive misure preventive.
Per ulteriori informazioni sui possibili rischi si rimanda alla lettura del DVR (Documento Valutazione dei Rischi) disponibile su richiesta al Costruttore.
9
Dispositivi di sicurezza
Per ciascuna delle operazioni descritte nel presente manuale sono indicati i mezzi di protezione che il personale addetto è tenuto a utilizzare e le norme di comportamento che consentono di salvaguardare la sicurezza degli operatori stessi.
Prestare sempre attenzione alla simbologia di sicurezza presente sulla macchina. Quest’ultima deve funzionare unicamente con i dispositivi di sicurezza attivi e con i carter di protezione fissi o mobili installati correttamente e nella sede prevista.
Se durante l’installazione, l’uso o la manutenzione, fossero stati temporaneamente tolti o ridotti i dispositivi di sicurezza, è necessario che ad operare sia unicamente il tecnico qualificato che ha effettuato tale modifica: impedire obbligatoriamente l’accesso alla macchina ad altre persone. Al termine dell’operazione, ripristinare i dispositivi al più presto.
Per le operazioni di installazione, manutenzione e demolizione è obbligatorio l’utilizzo dei seguenti dispositivi di protezione individuale:
Indumenti di protezione idonei:
Elmetto di sicurezza
Calzature di sicurezza
Occhiali di sicurezza
Guanti anti-taglio
Per ciascuna delle operazioni descritte nel presente manuale sono indicati i mezzi di protezione che il personale addetto è tenuto a utilizzare (eventualmente in aggiunta a quelli che il personale è tenuto a indossare nel luogo di installazione della macchina) e le norme di comportamento che consentono di salvaguardare la sicurezza degli operatori stessi.
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Generalità sulla sicurezza
Criteri di Progettazione
Per la progettazione della macchina sono stati adottati i principi e i concetti contenuti nelle norme armonizzate indicate nella Tabella 2.
INTERVENTI |
PERIODICITÀ |
Sicurezza del macchinario - Concetti fondamentali, prin- UNI EN ISO 12100: 2010 cipi generali di progettazione - Parte 1: Terminologia di
base, metodologia
Sicurezza del macchinario - Distanze di sicurezza per im- UNI EN ISO 13857: 2019 pedire il raggiungimento di zone pericolose con gli arti
superiori e inferiori
UNI EN ISO 14120: 2015 |
Sicurezza del macchinario - Requisiti generali per la pro- |
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gettazione e la costruzione dei ripari (fissi, mobili) |
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CEI EN 60204-1: 2018 |
Sicurezza del macchinario - Equipaggiamento elettrico |
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delle macchine - Parte 1: Regole generali |
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Tabella 2 – Principali norme armonizzate utilizzate nella progettazione delle unità di trattamento aria
L’osservanza dei paragrafi pertinenti delle suddette norme armonizzate ha permesso di eliminare o ridurre i rischi nel miglior modo possibile, sia durante il normale funzionamento, sia durante le operazioni di regolazione e di manutenzione, per tutto il ciclo di vita della macchina.
La componentistica utilizzata è stata scelta accuratamente tra quella disponibile sul mercato, i materiali costituenti la macchina e gli strumenti accessori della stress) sono privi di rischi per la salute e l’integrità delle persone. Tutte le parti fornite da terzi sono marcate CE (quando previsto) e conformi alle relative direttive di riferimento. Tutti i particolari sono stati severamente controllati in conformità agli standard qualitativi prescritti dalle norme vigenti.
Per la macchina sono state adottate, inoltre, le misure di avvertenza e protezione necessarie nei confronti dei rischi residui (si vedano, in merito, le misure di sicurezza attive passive qui Avanti descritte).
11
Misure di sicurezza passive
Struttura in metallo che racchiude le singole parti presenti sulla macchina.
Maniglie antipanico con apertura anche dall’ interno dell’unità
Rete metallica o carter di protezione a riparo del gruppo ventilante e dei corrispondenti organi di trasmissione.
Segnaletica di sicurezza in corrispondenza della struttura esterna dell’unità
Segnaletica informativa
Fresh air right |
Fresh air |
Damper |
Cold water |
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|
Condensate |
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62x62 mm |
left |
62x62 mm |
outlet |
|
|
|
drain |
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|
62x62 mm |
|
62x62 mm |
|
|
|
62x62 mm |
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Exhaust |
Exhaust |
Drop |
|
|
|
|
Antifrost |
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air |
air |
Hot water |
|
|
|
||||
separator |
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|
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right |
left |
outlet |
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|
62x62 mm |
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62x62 mm |
|
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||||||
62x62 mm |
62x62 mm |
62x62 mm |
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Air supply |
Air supply |
Fans |
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|
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|
Daikin |
||
Filter |
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|
310x70 mm |
|||||
right |
left |
62x62 mm |
|
|
|
||||
62x62 mm |
|
|
|
|
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|
|||
62x62 mm |
62x62 mm |
|
|
|
|
|
|
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|
Heat |
|
|
|
|
|
|
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|
|
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|||
Return air |
Return air |
Electric |
|
|
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|
|
exchange |
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|
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|
|||
right |
left |
coil |
|
|
|
|
|
|
|
coil |
|
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|
|
|||
62x62 mm |
62x62 mm |
62x62 mm |
|
|
|
|
|
|
|
62x62 mm |
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Liquid |
Moving |
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Cold water |
Heat |
coolant |
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|
parts |
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Unit label |
|||||||
inlet |
recuperator |
inlet |
|
||||||
62x62 mm |
|
102x102 mm |
|||||||
62x62 mm |
62x62 mm |
62x62 mm |
|
||||||
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Hot water |
|
Vapour |
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Humidification |
coolant |
Silencer |
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|
|
inlet |
|
Eurovent |
|||||||
62x62 mm |
outlet |
62x62 mm |
|
||||||
62x62 mm |
|
62x62 mm |
|
|
135x45 mm |
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Segnaletica di sicurezza
Sollevamento
|
|
|
Pressione |
|
|
|
positiva |
|
|
|
maniglia |
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|
sicurezza |
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|
<![if ! IE]> <![endif]>AHATFIREDANGER |
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|
|
|
FIRE RISK |
Pericolo di |
||
INFLAMMABLE |
|||
CLOGGED FILTERS |
|
||
DANGER D’INCENDIE |
incendio |
||
INFLAMMABLES |
|||
FILTRES EMPOUSSIERES |
|
||
PELIGRO DE INCENDIO |
|
||
FILTROS COLMATADOS |
|
||
INFLAMABLES |
|
||
PERICOLO DI INCENDIO |
|
||
FILTRI INTASATI |
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||
INFIAMMABILI |
|
||
BRANDGEFAHR |
|
||
VERSCHMUTZTE |
|
||
FILTER ENTFLAMMBAR |
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ORGANI IN |
|
MOTORE |
|
|
MOVIMENTO |
SOTTO TENSIONE |
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|
|
MOVING |
|
ELECTRIC |
|
Pericolo |
MACHINERY |
|
SUPPLY LIVE |
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BEWEGLICHE |
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MOTOR UNTER |
elettrico |
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TEILE |
|
SPANNUNG |
<![if ! IE]> <![endif]>AHATELECDANGER |
|
PRIMA DI APRIRE |
|
|||
TOGLIERE CORRENTE |
|
|
CLEAR ELECTRIC SUPPLY
BEFORE OPENING
VOR ÖFFNEN DER TÜR
ANLAGE SPANNUNGSLOS
SCHALTEN
Remove IMMEDIATELY the lms at receiving the machine
Remove the lms within 4 mounth of receiving the machine
|
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|
Rischio di |
|
|
|
|
||
|
|
Tensionamento |
brasare il |
|
|
|
|||
|
|
sensore di |
||
20-45° |
<![if ! IE]> <![endif]>AHABSTICKER0048 |
cinghia |
||
temperatura |
||||
|
|
|
Messa a terra
Rimozione pellicola
dal tetto
<![if ! IE]> <![endif]>AHABSTICKER0057 |
Rischio shock |
|
|
|
elettrico |
Rimuovere pellicola dai pannelli
<![if ! IE]> <![endif]>AHABSTICKER0054 |
|
|
Pericolo |
1 |
|
ventilatori |
|
|
ON |
|
in funzione |
|
0 |
180 s |
|
|
|
|
|
|
OFF |
|
OPEN |
|
|
|
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|
1 |
2 |
3 |
BEFORE USE Rimozioni blocchi
HEATWHEEL
heat wheel prima del primo avvio dell’ unità
Segnalazioni relative alla sicurezza presenti sull’imballo
Sul packaging della macchina sono presenti le targhette di segnalazione qui di seguito
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Misure di sicurezza attive
Pulsante di emergenza posizionato in corrispondenza del quadro di comando.
Microinterruttori magnetici installati in corrispondenza degli sportelli di accesso delle sezioni ventilanti presenti sulla macchina (su esplicita richiesta del cliente)
Qualora la macchina disponga di una batteria elettrica di scambio termico sono presenti un termostato in grado di rilevare la temperatura della batteria stessa ed un termostato di sicurezza a riarmo manuale.
Porte a doppio scatto in corrispondenza delle sezioni a pressione positiva.
Componenti presenti nell’unità di trattamento aria
La macchina è progettata e costruita per il trattamento dell’aria. In generale, nessun materiale presente sulla macchina risulta pericoloso per gli operatori addetti alla gestione della macchina stessa. Tuttavia è necessario porre attenzione alle operazioni di manipolazione dei filtri, che potrebbero determinare fenomeni di allergia o irritazioni agli operatori.
L’utilizzatore della macchina deve fornire, quindi, adeguati DPI (per esempio, occhiali, maschere, guanti o indumenti di protezione), indipendenti dalla fornitura della macchina stessa, agli operatori che lavorano a contatto o nel raggio d’azione dei materiali che generano pericoli del tipo sopra indicato.
I prodotti di rifiuto o di scarico derivanti dalla normale attività manutentiva sulla macchina devono essere smaltiti dall’acquirente della macchina secondo le norme vigenti nel paese di installazione della macchina stessa. Lo smaltimento deve essere eseguito in modo da non recare danno all’ambiente, alle persone e agli animali, in conformità alle disposizioni legislative in materia.
Formazione
È obbligo dell’acquirente/utilizzatore della macchina effettuare un’adeguata istruzione e l’addestramento degli operatori addetti all’utilizzo della macchina.
Opzionale
In casi concordati, potrà essere fornito un ulteriore addestramento tramite l’affiancamento degli addetti interessati al personale tecnico del costruttore.
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2 Caratteristiche della macchina
La MACCHINA è progettata e costruita per il trattamento dell’aria e può presentare diverse configurazioni in funzione del tipo di trattamento richiesto dal cliente. In questo senso, la MACCHINA è costituita da diverse sezioni, ognuna delle quali con una funzione specifica, che possono essere o meno presenti rispetto al tipo di trattamento richiesto.
La struttura portante è costituita da profili ricavati mediante estrusione di lega di alluminio. Le viti di fissaggio in acciaio inox sono a scomparsa nel profilo stesso in modo da avere, all’interno, superfici lisce. I pannelli della struttura sono costituiti da due lamiere zincate presso-piegate a scatola e iniettate con poliuretano. In alternativa, come isolante, può essere utilizzata la lana minerale. Dove necessario, lungo le pannellature, sono installati portelli con maniglie a chiave e/o oblò per ispezionare l’interno della macchina.
Di seguito vengono riportate le principali sezioni presenti sulla macchina.
Sezione ventilante
La costruzione standard prevede l’impiego di ventilatori centrifughi a doppia aspirazione, singoli o binati. Il cliente ha la possibilità di selezionare il modello, in base alle proprie esigenze. Le opzioni disponibili sono:
Ventilatori centrifughi a doppia aspirazione a pale rovesce o a profilo alare
I ventilatori centrifughi a doppia aspirazione appartenenti a questa gamma hanno la girante in acciaio con pale curve all’indietro di tipo piano o a profilo alare, saldate e verniciate, cono di ingresso con l’indice brevettato, taglio trapezoidale e cuscinetto a sfere a bassa manutenzione. In particolare, le coclee sono costruite con lamiera d’acciaio zincato e sono graffate con il metodo Pittsbourgh, il quale assicura alta qualità, perfetta tenuta e robustezza. I boccagli di ingresso sono costruiti in lamiera d’acciaio, verniciati e sono fissati alle fiancate della coclea. Una serie di fori standard è predisposta sulle fiancate in modo da permettere il fissaggio dei telai. Le giranti sono calettate all’albero tramite mozzi in alluminio o in acciaio muniti di linguetta e vite di serraggio. Tutti gli alberi sono dimensionati con un elevato coefficiente di sicurezza e sono costruiti in acciaio al carbonio, torniti e rettificati. Gli alberi hanno una sede linguetta in corrispondenza del mozzo della girante ed un’altra ad ogni estremità. Tutti gli alberi sono rivestiti con una vernice protettiva. Infine, i ventilatori devono essere fissati su di un telaio di base in modo da evitare deformazioni causate dal tiro cinghia.
Ventilatore con pale rovesce piane
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Ventilatore con pale rovesce a profilo alare
Plug Fan
Questa gamma di ventilatori è costituita da giranti centrifughe libere (senza coclea) e sono adatte al trattamento di aria con bassa polverosità.
Si distinguono giranti con pale piane curvate all’indietro o con pale curvate all’indietro a profilo alare. Le giranti vengono calettate tramite mozzi in alluminio o in acciaio muniti di sede linguetta e viti di serraggio. Le giranti vengono calettate direttamente all’albero motore, che viene selezionato e dimensionato, tenendo conto dell’inerzia di avviamento, della potenza nominale assorbita e della velocità di rotazione del ventilatore nel punto di lavoro.
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EC Fan
Questi ventilatori utilizzano dei motori elettronicamente commutati, meglio noti appunto come EC, in grado di lavorare sempre alla massima efficienza e consentire un notevole risparmio energetico, rispetto ai tradizionali motori asincroni (ossia in corrente alternata).
Questa tecnologia permette di integrare sui ventilatori alimentati in CA (corrente alternata) un motore in CC (corrente continua), estremamente silenzioso e dalle elevate performance, che consente una regolazione molto precisa della velocità, per ottenere la portata d’aria richiesta, abbassando la potenza assorbita. Questo semplifica la componentistica necessaria per tali funzioni, rispetto ai ventilatori con motori tradizionali. Le possibilità di controllo dei giri del ventilatore sono: segnale 0 -10 V DC / 4-20 mA, PWM, oppure tramite il protocollo di comunicazione MODBUS seriale RS485
Principali vantaggi dei ventilatori EC rispetto ai motori convenzionali:
•Efficienza energetica superiore
•Minori costi di esercizio
•Basso livello di rumorosità
•Controllo e regolazione precise della velocità
•Prestazioni aerauliche superiori
•Protezione elettronica integrata nel motore
Accessori a corredo con i ventilatori
Le logiche di controllo delle unità prevedono l’impiego di componenti atti a misurare la pressione o il flusso dell’aria. In base alla selezione del cliente, possono essere impiegati:
pressostati differenziali, Magnhelic, Minhielic, trasduttori di pressione per controllo ventilatori in portata o in pressione.
Per motivi di sicurezza, è inoltre possibile selezionare degli accessori, quali griglie di protezione applicate direttamente sulle giranti o sull’ispezione della sezione e sezionatori collegati direttamente al motore per eventuali interruzioni di alimentazione elettrica.
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Sezione filtrante
Filtri a tasche rigide
I filtri a tasche rigide sono costituiti da fibra di vetro posata a umido, resistente all’umidità libera nell’atmosfera. Il materiale è fabbricato con due strati: fibre più grossolane sul lato di entrata dell’aria e fibre più fini sul lato di uscita. I due strati sono incollati ai lati delle celle mediante sigillante all’uretano.
Il design a doppia densità consente di raccogliere particelle di sporco per l’intera profondità del pacchetto, sfruttando il pieno potenziale di filtraggio del supporto e massimizzando la tenuta della polvere. Massimizzare la capacità di trattenere la polvere prolunga la durata del filtro e minimizza i costi operativi.
I separatori termoplastici mantengono una spaziatura uniforme tra le pieghe per consentire un flusso d’aria ottimale all’interno e attraverso il filtro. I separatori assicurano inoltre un’ampia area media efficace per ridurre al minimo la caduta di pressione.
I lati della testata e della cella del filtro sono realizzati in polistirene ad alto impatto (HIPS). Il design, che racchiude un pacchetto di supporti fissi, crea un filtro robusto che resiste ai danni durante la spedizione, la movimentazione e il funzionamento, con un design salvaspazio che riduce i costi di trasporto, stoccaggio e movimentazione. Tutti i componenti del filtro sono completamente inceneribili (temperatura operativa massima 70°C). I livelli di filtrazione disponibili sono conformi alle normative europee vigenti (ISO 16890).
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Filtri a tasche flosce
I filtri a tasche flosce sono costituiti da un telaio in acciaio galvanizzato e un materiale sintetico come mezzo filtrante. La temperatura massima operativa è di 70 °C e risultano conformi alle normative igieniche vigenti.
Filtri compatti
Questi filtri vengono utilizzati, sia come prefiltri, che come filtri principali.
I telai della cella filtrante sono realizzati in polistirene ad alto impatto. Tutti i componenti del filtro sono completamente inceneribili e non corrosivi (temperatura massima operativa pari a 70°C). I separatori hot melt mantengono una spaziatura uniforme tra ciascuna curva per consentire una circolazione dell’aria ottimale all’interno e attraverso il filtro. Questo filtro è disponibile anche con fluidi con effetto batteriostatico. Il filtro è conforme alle normative igieniche vigenti (ISO 16890).
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Filtri ai carboni attivi
Questi filtri sono impiegati per la deodorizzazione ed assorbimento di sostanze inquinanti presenti nell’a- ria nei sistemi di condizionamento civili e industriali, dove è richiesto il controllo degli inquinanti gassosi. I filtri ai carboni attivi utilizzano micro-granuli di carbone attivo minerale. Esistono diverse tipologie di granuli trattati ed additivati, idonei per l’adsorbimento di specifiche sostanze gassose. La struttura portante è costituita da una piastra di supporto in acciaio zincato o inox, dotata di fori per l’installazione rapida della cartuccia. Le cartucce cilindriche sono ricaricabili, con maglie in acciaio espanso e guarnizione in neoprene sul bordo di connessione.
Filtri HEPA
Il mezzo filtrante utilizzato per questi filtri è fibra di vetro idrorepellente piegata con spaziatura di calibrazione costante. La separazione degli strati avviene tramite filetti termoplastici continui. Il telaio impiegato è in acciaio zincato, completo di maniglie laterali. Viene inoltre utilizzato un sigillante poliuretanico e una guarnizione monopezzo, per garantire la tenuta.
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Pre-filtri per i recuperatori cubici e rotativi
Il mezzo filtrante utilizzato per questi filtri è fibra di vetro idrorepellente piegata con spaziatura di calibrazione costante. La separazione degli strati avviene tramite filetti termoplastici continui. Il telaio impiegato è in acciaio zincato, completo di maniglie laterali. Viene inoltre utilizzato un sigillante poliuretanico e una guarnizione monopezzo, per garantire la tenuta.
Accessori per filtri
A richiesta del cliente è possibile aggiungere dei componenti accessori per la misura dell’intasamento delle celle filtranti. A questo scopo, possono essere selezionati: pressostati differenziali, Magnhelic, Minihelic.
Altri accessori opzionali sono: le lampade (che possono essere anche direttamente cablate), le porte di ispezione dotate di oblo in policarbonato.
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Recuperatori
Le unità Professional possono essere equipaggiate da recuperatori di calore statici o rotativi, grazie ai quali si ottiene un considerevole risparmio energetico.
Recuperatori statici a piastre
Nei recuperatori statici, le lamiere in alluminio di elevato spessore autodistanziate costituiscono il pacco di scambio. Tali lamiere sono opportunamente sigillate tra di loro alle estremità al fine di non permettere la contaminazione dell’aria di ricambio da parte dell’aria di espulsione. L’involucro è di lamiera zincata o di alluminio. Solitamente i recuperatori a piastre sono equipaggiati con una serranda di bypass che esclude dal trattamento di recupero una parte o tutta l’aria esterna.
Recuperatori rotativi
I recuperatori rotativi sono essenzialmente costituiti da un pacco di scambio rotante, formato da sottili fogli di alluminio pieghettati, racchiusi in un telaio anch’esso di alluminio, acciaio zincato o aluzinc. I pannelli dell’involucro sono facilmente smontabili; ciò permette una comoda manutenzione e pulizia. Il recuperatore può essere corredato di un regolatore che permette di variare il numero di giri del pacco rotante e quindi la quantità di calore scambiata.
Recuperatori statici run-around
I recuperatori run-around sono costituiti da due batterie cortocircuitate in cui il fluido termovettore è rappresentato da acqua glicolata o non, che trasporta il calore dal flusso di aria di ripresa a quello di mandata o viceversa
Recuperatore rotativo |
Recuperatore statico a piastre |
Recuperatore statico run-around
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Batterie
Le batterie di scambio termico sono utilizzate per il riscaldamento dell’aria con alimentazione ad acqua calda o surriscaldata o vapore, oppure per il raffreddamento alimentate con acqua refrigerata, soluzioni incongelabili, miscele di acqua e glicole oppure ad espansione diretta. In alternativa possono essere utilizzate anche batterie elettriche dove l’aria viene riscaldata passando in prossimità di resistenze elettriche.
Batterie ad acqua e ad espansione diretta
Le batterie ad acqua e ad espansione diretta possono essere dotate di:
-Vasca di drenaggio in acciaio inox SS430, SS304 o SS316
-Valvole modulanti a due o a tre vie
-Termostato di protezione antigelo
-Sifone in plastica DN40-32
Batterie elettriche
Le batterie elettriche possono essere dotate di pressostato differenziale collegato idraulicamente al ventilatore, per la logica di attivazione della batteria, basato sul flusso d’aria che investe la batteria.
Sezione di umidificazione
L’ aria elaborata dall’UTA può essere umidificata a mezzo di:
Umidificazione isoterma a vapore con distributori per vapore di rete o auto-podotto con produttori di vapore
Il vapore può essere prodotto centralmente con generatori di vapore indiretti, che producono vapore sterile, trasportato con tubazioni in acciaio inox ai distributori di vapore di rete installati a bordo unità.
Il vapore può essere autoprodotto con produttori di vapore a resistenze o ad elettrodi immersi. I primi portano ad ebollizione l’acqua contenuta nel produttore grazie al calore fornito dalle resistenze immerse nell’acqua, mentre Il funzionamento degli umidificatori a elettrodi immersi si basa su un principio fisico molto semplice.
Poiché la comune acqua potabile contiene una certa quantità di sali minerali disciolti, ed è quindi leggermente conduttiva, applicando una tensione a degli elettrodi metallici immersi in essa, si ottiene un passaggio di corrente elettrica che la riscalda (effetto Joule) fino all’ebollizione, producendo vapore.
La quantità di vapore prodotto è proporzionale alla corrente elettrica, la quale a sua volta è proporzionale al livello dell’acqua.
La corrente elettrica viene misurata da un trasformatore amperometrico.
Controllando il livello dell’acqua per mezzo dell’elettrovalvola di riempimento e dell’evaporazione stessa, si modula la corrente e di conseguenza, la produzione di vapore.
A causa dell’evaporazione il livello dell’acqua diminuisce e quindi il cilindro essere deve reintegrato. Poiché il vapore non trasporta sali minerali, l’acqua aumenta la propria concentrazione salina e quindi
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la conducibilità, e viene automaticamente e periodicamente diluita, scaricandone una parte per mezzo dell’elettrovalvola o della pompa di scarico e sostituendola con acqua nuova.
Rispetto agli umidificatori a resistenze immerse o a gas, a cui sono complementari, gli umidificatori a elettrodi immersi:
•funzionano con acqua potabile (non completamente demineralizzata né addolcita);
•richiedono la sostituzione (o pulizia) periodica del cilindro;
•hanno una modulazione adatta per applicazioni comfort o industriali senza requisiti estremi.
Umidificatore adiabatico ad acqua
Il funzionamento del pacco evaporante o del sistema ad ugelli (lavatore o umidificatore a bassa e ad alta pressione) avviene tramite un processo naturale: lo scambio di energia tra acqua e aria.
Il sistema di pompaggio posto in cima al pacco bagna in modo uniforme la superficie del pacco stesso, mentre i sistemi con ugelli polverizzano l’acqua in minuscole goccioline.
Quando l’acqua scorre all’interno del pacco umidificante o viene nebulizzata, l’energia necessaria per l’e- vaporazione dell’acqua viene prelevata dall’aria che attraversa il sistema di umidificazione.
L’aria che attraversa il pacco o la camera di umidificazione fornisce il calore necessario al processo di evaporazione dell’acqua stessa.
Per un corretto funzionamento del sistema di umidificazione l’aria deve essere opportunamente pre-ri- scaldata, in quanto a contatto con il pacco o con l’acqua nebulizzata questa si raffredda in misura proporzionale all’incremento di umidità specifica.
Serrande
Le serrande sono costituite da un’intelaiatura e una serie di alette in acciaio zincato o estruse in alluminio. Il comando della serranda può essere manuale o motorizzato.
Per le serrande possono essere presenti microinterruttori, posizionati sulle serrande stesse, in grado di comunicare la corretta apertura di queste ultime prima dell’avvio della macchina. In alternativa, qualora sulla macchina siano presenti serrande motorizzate, un temporizzatore permette l’arresto (avvio) automatico del ventilatore alla chiusura (apertura) delle serrande.
In base al tipo di serranda (con apertura manuale, motorizzata on/off, modulante), si distinguono diversi tipi di attuatori, che vengono riportati nella figura in basso:
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Silenziatori
I silenziatori r appresentano la soluzione standard per l’abbattimento del rumore generato negli impianti lungo le canalizzazioni aria. I modelli utilizzati nelle unità sono di forma rettangolare.
Ogni setto è costituito da un doppio materassino di lana minerale incombustibile, rivestito con una pellicola di fibra di vetro antierosione.
Le prestazioni dei silenziatori sono certificate e conformi alle normative igieniche in vigore. E’ disponibile l’opzione con silenziatori estraibili.
Lampade UVC
L’emissione delle lampade UVC è utilizzata per inibire la crescita di funghi, batteri, ecc., in particolare sulle superfici delle batterie di raffreddamento, che essendo umide, possono creare condizioni favorevoli alla crescita ed alla proliferazione di questi elementi patogeni.
La presenza di tali lampade nelle unità di trattamento aria di Daikin Applied Europe S.p.A. porta i seguenti benefici al sistema:
•Riduce i costi energetici degli impianti di climatizzazione e ventilazione, in quanto mantiene pulite le superfici di scambio, lasciando inalterato il trasferimento termico.
•L’utilizzo dei raggi germicidi UVC è efficace come metodo di inattivazione per virus, batteri e muffe.
•Consente di ridurre od eliminare costosi programmi di pulizia ed igienizzazione, mediante l’utilizzo di sostanze nocive, di prodotti chimici e disinfettanti, programmi che devono essere altresì realizzati per la disinfezione delle batterie, delle bacinelle di raccolta condensa, dei plenum e dei canali.
•Non produce ozono in misura apprezzabile, od agenti contaminanti secondari.
•Migliora la qualità dell’aria interna degli edifici (IAQ).
La sezione lampade UV è equipaggiata con quadro elettrico, il cui schema è consegnato a corredo dell’u- nità e qui avanti riportato, dedicato, sia all’alimentazione delle lampade, che al collegamento dei componenti ausiliari di sicurezza (microswitch porta d’ispezione sezione lampade UV e pressostato con funzione di flussostato.
L’intervento di questi elementi provoca lo spegnimento immediato delle lampade in caso di fermo del ventilatore di mandata o in caso di apertura accidentale della porta d’ispezione della sezione lampade UV.
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E‘ a cura di chi effettua il primo avvio compilare i campi presenti sull’etichetta applicata sulla sezione delle lampade UV di cui sotto:
Prima dell’installazione delle lampade, verificare che la struttura di supporto sia integra e che non abbia subito danni durante il trasporto.
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Schema elettrico di collegamento lampade UV (quadro fornito a corredo e cablato)
Legenda:
SG = sezionatore generale (16 A)
Q1 = Magnetotermico differenziale (16 A – 0,03 A)
K1 = relè contatto accensione lampade
DPS = Pressostato differenziale con funzione di flussostato
MSD = Microswitch porta ispezione sezione lampade UV.
Le lampade devono essere sostituite dopo 9.000 h di funzionamento e l’operazione è da registrare sull’e- tichetta sopra riportata.
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3 Ricevimento dei colli
Movimentare l’apparecchiatura seguendo le indicazioni del Costruttore, riportate sugli imballi e su questo manuale. Utilizzare sempre protezioni di sicurezza personali.
Il mezzo e il modo di trasporto devono essere scelti dall’operatore di trasporto in base alla tipologia, al peso e all’ingombro della macchina. Se necessario, redigere un “piano di sicurezza” per garantire l’incolumità delle persone direttamente coinvolte.
Al momento del ricevimento della macchina controllare l’integrità degli imballi e la quantità dei colli inviati:
A) vi sono dei danni visibili/manca qualche collo: non procedere all’installazione, ma avvisare tempestivamente il Costruttore ed il trasportatore che ha effettuato la consegna.
B) NON vi sono dei danni visibili: procedere con il trasporto della macchina nel luogo di installazione.
N.B. : L’imballo è garantito per un periodo di 6 mesi dalla data di realizzazione dello stesso (etichetta indicativa posta sull’imballo). L’azienda non sarà ritenuta responsabile di eventuali danneggiamenti, dovuti ad ossidazione, formazione di ruggine su qualsiasi parte o componente dell’unità, trascorso tale periodo. La garanzia di 6 mesi è comunque subordinata al perfetto stato di conservazione dell’involucro costituente l’imballo.
Leggere i simboli dell’imballo
L’imballo, nella parte esterna, riporta tutte le informazioni necessarie per effettuare correttamente il trasporto dell’apparecchiatura: il rispetto di tali indicazioni garantisce la sicurezza degli altri operatori coinvolti ed evita danneggiamenti all’apparecchiatura.
La figura mostra i simboli applicati all’imballo:
indica l’alto e il basso dell’imballo
indica che il pacco deve essere conservato in un luogo asciutto, perché il suo contenuto è sensibile all’umidità
indica che la confezione deve essere maneggiata con cura perché il suo contenuto è fragile
indica il baricentro della confezione
mostra la posizione dei cablaggi per un corretto sollevamento del pacco
indica il peso massimo sovrapponibile all’imballo
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4 Trasporto
Nelle fasi di sollevamento e di trasporto sono presenti rischi connessi a:
Operazioni sulla macchina da parte di personale non qualificato, non formato, non informato o non correttamente equipaggiato.
Errata scelta o errato utilizzo dei mezzi di trasporto e di movimentazione (per esempio, gru, paranco, montacarichi, carrello elevatore a forche) dei componenti della macchina;
schiacciamento degli operatori addetti alla movimentazione;
perdita di stabilità del carico durante le operazioni trasporto e movimentazione;
proiezione di parti mobili della macchina non rimovibili o non fissabili opportunamente;
urti di parti o componenti della macchina con persone o cose a causa di spostamenti inattesi della macchina stessa o di comportamenti scorretti da parte degli addetti all’operazione;
urto o caduta da parte di componenti della macchina, con danneggiamento della macchina stessa e delle relative protezioni;
posizioni insalubri o sforzi eccessivi per gli operatori addetti al trasporto e alla movimentazione dei componenti della macchina.
Gli imballi possono essere trasportati con un gancio di sollevamento o con un transpallet di adeguata capacità, resta responsabilità dell’operatore di trasporto la scelta del mezzo e del modo più adeguati.
L’area operativa deve rimanere perfettamente sgombra da oggetti o persone non coinvolte nell’o- perazione di trasporto.
Se l’unità viene movimentata con ganci, utilizzate delle barre distanziatrici i tra i cavi di sollevamento per evitare danni all’unità e garantire che non ci siano pressioni eccessive ai pannelli laterali.
Sollevamento
Non utilizzare mai due mezzi di sollevamento contemporaneamente.
Non sostare mai al di sotto di carichi sospesi.
Se si usano funi di acciaio, applicare sempre l’occhio di estremità al gancio di sollevamento.
Se si usano funi di acciaio, fare attenzione a non creare pieghe acute, ovvero con raggio di curvatura inferiore a quello degli occhielli di estremità delle funi.
Utilizzare funi di lunghezza adeguata, in modo che l’angolo tra le funi e l’orizzontale sia sempre >= 75° (angolo tra le funi <= 30°).
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Se sono provvisti golfari di sollevamento, i grilli di estremità delle funi devono essere avvitati con le mani ed orientati nel senso di lavoro delle stesse.
Sollevamento tramite ganci
Utilizzare ganci di portata e materiale adeguato al peso dell’imballo da sollevare. Assicurarsi che la chiusura di sicurezza sia in posizione corretta durante la fase di sollevamento.
NON maneggiare l’apparecchiatura se il campo di visibilità è scarso o in presenza di ostacoli lungo il percorso (es. cavi elettrici, architravi, ecc...) Quando i carichi vengono sollevati il raggio di azione dei mezzi di sollevamento deve essere tenuto libero da persone.
Utilizzare ganci, catene o cavi in acciaio in perfetta efficienza, di portata e materiali adeguati e senza giunzioni o prolungamenti. Effettuare controlli periodici al fine di garantire l’efficienza.
Assicurarsi che il terreno dove poggia il mezzo di sollevamento sia stabile e non soggetto a cedimenti. Verificare il grado di planarità del terreno. Non movimentare assolutamente il mezzo di sollevamento durante l’elevazione della macchina.
Sollevamento con funi |
Sollevamento con golfari |
15°
15°
OK!
15° 15°
Sollevamento con staffa + gancio
OK!
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