BFT URANO BT Installation And User Manual

ISTRUZIONI D’USO E DI INSTALLAZIONE
INSTALLATION AND USER’S MANUAL
INSTRUCTIONS D’UTILISATION ET D’INSTALLATION
INSTALLATIONS-UND GEBRAUCHSANLEITUNG
INSTRUCCIONES DE USO Y DE INSTALACION
INSTRUÇÕES DE USO E DE INSTALAÇÃO
D811431 ver. 05 15 -02-07
URANO BT
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GB
F D E P
ATTUATORE PER CANCELLI SCORREVOLI A CREMAGLIERA ACTUATOR FOR RACK SLIDING GATES ACTIONNEUR POUR PORTAILS COULISSANTS A CREMAILLERE ANTRIEB FÜR ZAHNSTANGEN-SCHIEBETORE SERVOMOTOR PARA CANCELAS CORREDERAS DE CREMALLERA ACCIONADOR PARA PORTÖES DE CORRER A CREMALLERA
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2 - URANO BT Ver. 05
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MANUALE D’USO
ITALIANO
Nel ringraziarVi per la preferenza accordata a questo prodotto, la Ditta è certa che da esso otterrete le prestazioni necessarie al Vostro uso. Leg­gete attentamente l’opuscolo “Avvertenze” ed il “Libretto istruzioni” che accompagnano questo prodotto in quanto forniscono importanti indicazioni riguardanti la sicurezza, l’installazione, l’uso e la manutenzione. Questo prodotto risponde alle norme riconosciute della tecnica e della disposizioni relative alla sicurezza.
1) GENERALITÀ
L’attuatore URANO BT offre un’ampia versatilità d’installazione, grazie alla posizione estremamente bassa del pignone, alla compattezza dell’attuatore e alla regolazione dell’altezza e profondità di cui dispone. É dotato di un dispositivo elettronico antischiacciamento al fine di garantire la sicurezza. La manovra manuale d’emergenza si effettua con estrema facilità tramite una manopola a chiave personalizzata. L’arresto a fine corsa è controllato da microinterruttori elettromeccanici oppure, per zone molto fredde, da sensori di prossimità. La centralina di comando può essere incorporata oppure montata su quadro separato.
2) SICUREZZA
Automazione, se installata ed utilizzata correttamente, soddisfa il grado di sicurezza richiesto. Tuttavia è opportuno osservare alcune regole di com­portamento per evitare inconvenienti accidentali.
• Non lasciare radiocomandi o altri dispositivi di comando alla portata dei bambini onde evitare azionamenti involontari dell’automazione.
• Tenere bambini, persone e cose fuori dal raggio d’azione dell’automazione, in particolare durante il funzionamento.
• Non lasciare radiocomandi o altri dispositivi di comando alla portata dei bambini onde evitare azionamenti involontari dell’automazione.
• Non contrastare volontariamente il movimento dell’anta.
• Non tentare di aprire manualmente il cancello se non è stato sbloccato l’attuatore con l’apposita manopola di sblocco.
• Non modificare i componenti dell’automazione.
• In caso di malfunzionamento, togliere l’alimentazione, attivare lo sblocco di emergenza per consentire l’accesso e richiedere l’intervento di un tecnico qualificato (installatore).
• Per ogni operazione di pulizia esterna, togliere l’alimentazione di rete.
• Tenere pulite le ottiche delle fotocellule ed i dispositivi di segnalazione luminosa. Controllare che rami ed arbusti non disturbino i dispositivi di sicurezza (fotocellule).
• Per qualsiasi intervento diretto all’automazione, avvalersi di personale qualificato (installatore).
• Annualmente far controllare l’automazione da personale qualificato.
• Esaminare frequentemente che l’installazione non presenti segni di usura o danni a cavi, a molle e a supporti. Se si ritenesse necessario un intervento di manutenzione, non utilizzare l’automazione.
• L’attivazione dello sblocco manopole potrebbe causare movimenti incon­trollati della porta se in presenza di guasti o di condizioni di squilibrio.
3) SBLOCCO MANUALE
Lo sblocco manuale o di emergenza va attivato quando si deve aprire manualmente il cancello ed in ogni caso di non funzionamento o funziona­mento anomalo dell’automazione. Per eseguire la manovra di emergenza, bisogna:
• Inserire la chiave personalizzata nella serratura, ruotare la chiave in senso
antiorario per 90°.
• Impugnare la manopola di sblocco e ruotarla in senso orario (fig.1) fino
al suo arresto. In questo modo si rende folle il pignone permettendo così, l’apertura manuale del cancello.
• Spingere manualmente l’anta del cancello accompagnandola per tutta la
sua corsa.
Attenzione: Non spingere violentemente l’anta del cancello, ma
accompagnarla per tutta la sua corsa.
La chiave non si può togliere dalla serratura fino a quando la manopola
non viene riportata nella posizione iniziale (azionamento motorizzato).
• Per ripristinare il comando motorizzato, ruotare la manopola in senso
antiorario per tutta la sua corsa, riportare la chiave in posizione di chiu­sura quindi togliere la chiave e riporla in un luogo sicuro e conosciuto agli interessati.
4) MANUTENZIONE E DEMOLIZIONE
La manutenzione dell’impianto va fatta eseguire regolarmente da parte di personale qualificato. I materiali costituenti l’apparecchiatura e il suo
imballo vanno smaltiti secondo le norme vigenti.
AVVERTENZE Il buon funzionamento dell’operatore è garantito solo se vengono rispettate i dati riportati in questo manuale. La ditta non risponde dei danni causati dall’inosservanza delle norme di installazione e delle indicazioni riportate in questo manuale. Le descrizioni e le illustrazioni del presente manuale non sono impegnative. Lasciando inalterate le caratteristiche essenziali del prodotto, la Ditta si riserva di apportare in qualunque momento le modifiche che essa ritiene con­venienti per migliorare tecnicamente, costruttivamente e commercialmente il prodotto, senza impegnarsi ad aggiornare la presente pubblicazione.
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URANO BT Ver. 05 - 3
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USER’S MANUAL
ENGLISH
Thank you for buying this product, our company is sure that you will be more than satisfied with the product’s performance. The product is supplied with a “Warnings” leaflet and an “Instruction booklet”. These should both be read carefully as they provide important information about safety, installa­tion, operation and maintenance. This product complies with the recognised technical standards and safety regulations. We declare that this product is in conformity with the following European Directives: 89/336/EEC, 73/23/EEC, 98/37/EEC (and subsequent amendments).
1) GENERAL OUTLINE
The URANO BT actuator offers ample installation versatility, thanks to the extremely low position of the pinion, the compactness of the actuator and to the height and depth which can be very easily adjusted. It is equipped with an antisquash electronic device, which ensures utmost safety. The emergency manual release can be activated very easily by means of a knob featuring a personalised key. The gate stop is controlled by electromechanical end-of-stroke microswitches or, for very cold areas, by proximity sensors. The control board can be built-in or installed onto a separate cabinet.
2) SAFETY
If correctly installed and used, this automation device satisfies the required safety level standards. However, it is advisable to observe some practical rules in order to avoid accidental problems.
• Keep radio control or other control devices out of children’s reach, in order to avoid any unintentional automation activation.
• Keep children, persons and things outside the automation working area, particularly during operation.
• Keep radio control or other control devices out of children’s reach, in order to avoid any unintentional automation activation.
• Do not intentionally oppose the leaf movement.
• Do not attempt to open the gate by hand, if the actuator has not been released by means of the appropriate release knob.
• Do not modify the automation components.
• In case of malfunction, disconnect the power supply, activate the emer­gency release to gain access to the actuator and request the assistance of a qualified technician (installer).
• Before proceeding to any external cleaning operation, disconnect the mains powers supply.
• Keep the photocell optical components and luminous signal indication devices clean. Check that the safety devices (photocells) are not obscured by branches or shrubs.
• For any direct assistance to the automation system, request the assistance of a qualified technician (installer).
• Have qualified personnel check the automation system once a year.
• Inspect the installation frequently to check that there are no signs of wear or damage to the springs or supports. If any maintenance work is deemed necessary, do not use the operator.
• The activation of handle release could cause uncontrolled door movements if any faulty or unbalanced conditions are present.
3) MANUAL RELEASE
The manual or emergency release should only be activated when the gate has to be opened manually or whenever the automation is not correctly or totally functioning. To carry out the emergency manoeuvre, proceed as follows:
• Insert the personalised key into the lock and turn it anticlockwise by 90°.
• Turn the release knob clockwise (fig. 1) as far as it will go. The pinion will therefore become idle and the gate can then be opened manually.
• Push the leaf of the gate all the way down to the end-of-stroke.
Warning: do not push the gate leaf roughly, but move it gently all
along its stroke.
The key can be removed from the lock only after the knob has been
moved back to its initial position (motor-driven operation)
• To re-activate motor-driven control, turn the knob anticlockwise as far as it will go. Move the key back to its closing position, remove it and then store it in a safe place, which is known to anyone who may need the knob.
4) MAINTENANCE AND DEMOLITION
The maintenance of the system should only be carried out by qualified personnel regularly. The materials making up the set and its packing must
be disposed of according to the regulations in force.
WARNINGS Correct controller operation is only ensured when the data contained in the present manual are observed. The company is not to be held respon­sible for any damage resulting from failure to observe the installation standards and the instructions contained in the present manual.
The descriptions and illustrations contained in the present manual are not binding. The Company reserves the right to make any alterations deemed appropriate for the technical, manufacturing and commercial improvement of the product, while leaving the essential product fea­tures unchanged, at any time and without undertaking to update the present publication.
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MANUEL D’UTILISATION
FRANÇAIS
Nous vous remercions pour avoir choisi ce produit. Nous sommes certains qu’il vous offrira les performances que vous souhaitez. Lisez attentivement la brochure “Avertissements” et le “Manuel d’instructions” qui accompa- gnent ce produit, puisqu’ils fournissent d’importantes indications concernant la sécurité, l’installation, l’utilisation et l’entretien. Ce produit est conforme aux règles reconnues de la technique et aux dispositions de sécurité. Nous certi­fions sa conformité avec les directives européennes suivantes: 89/336/CEE, 73/23/CEE, 98/37/CEE (et modifications successives).
1) GENERALITES
L’automatisme URANO BT offre de vastes possibilités d’installation, grâce au pignon situé en position très basse, à la compacité de l’actionneur et au réglage de la hauteur et de la profondeur dont il dispose. Il est doté d’un dispositif électronique anti-écrasement afin d’assurer la plus grande sécurité. La manoeuvre manuelle d’urgence se fait très facilement à l’aide d’une poignée à clé personnalisée. L’arrêt à la fin de course est commandé par des microinterrupteurs électromécaniques ou bien, pour des zones très froides, par des capteurs de proximité.La centrale de commande peut être incorporée ou montée sur une boîte à part.
2) SECURITE
La motorisation, si installée et utilisée correctement, est conforme au degré de sécurité demandé. Il est toutefois conseillé de respecter ces quelques règles de conduite afin d’éviter tout inconvénient ou accident.
• Ne pas laisser les radio commandes ou d’autres dispositifs de commande à la portée des enfants, afin d’éviter des actionnements involontaires de la motorisation.
• Tenir les enfants, les personnes et les choses hors du rayon d’action de la motorisation, particulièrement pendant le fonctionnement.
• Ne pas laisser les radio commandes ou d’autres dispositifs de commande à la portée des enfants, afin d’éviter des actionnements involontaires de la motorisation.
• Ne pas contraster volontairement le mouvement du portail.
• Ne pas chercher à ouvrir manuellement le portail si l’actionneur n’a pas été débloqué avec la poignée de déblocage spéciale.
• Ne pas modifier les composants de la motorisation.
• En cas de mauvais fonctionnement, couper l’alimentation, activer le dé­blocage d’urgence afin de permettre l’accès et demander l’intervention d’un technicien qualifié (installateur).
• Pour toute opération de nettoyage extérieur, couper l’alimentation de ligne et, si présent, au moins un pôle des batteries.
• Nettoyer les optiques des cellules photoélectriques et les dispositifs de signalisation lumineuse. S’assurer que des branches ou des arbustes ne dérangent pas les dispositifs de sécurité (cellules photoélectriques).
• Pour toute intervention directe sur la motorisation, s’adresser à du per­sonnel qualifié (installateur).
Chaque année, faire contrôler la motorisation par du personnel qualifié.
• Examiner régulièrement que l’installation ne présente pas de signes d’usure ou de dommages aux câbles, aux ressorts et aux supports. Ne pas utiliser l’automation si une intervention d’entretien est nécessaire.
• L’activation du déblocage des poignées pourrait provoquer des mouve­ments incontrôlés de la porte en présence de pannes ou de conditions de déséquilibre.
3) DEBLOCAGE MANUEL
Le déblocage manuel ou d’urgence doit être activé si on doit ouvrir le portail manuellement et dans tous les cas de non fonctionnement ou de mauvais fonctionnement de l’automatisme. Pour effectuer la manoeuvre d’urgence, il faut:
• Enfoncer la clé personnalisée dans la serrure, tourner la clé de 90° dans le sens contraire à celui des aiguilles d’une montre.
• Saisir la poignée de déblocage et la tourner dans le sens des aiguilles d’une montre (fig. 1) jusqu’à son arrêt. Le pignon devient ainsi fou, ce qui permet l’ouverture du portail.
• Pousser le vantail du portail manuellement, en l’accompagnant pour toute sa course.
Attention: Ne pas pousser le vantail du portail trop énergiquement, mais
l’accompagner pour toute sa course.
La clé ne peut pas être enlevée de la serrure tant que la poignée n’est
pas replacée dans sa position initiale (actionnement motorisé).
• Pour rétablir la commande motoriste, tourner la poignée dans le sens contraire à celui des aiguilles d’une montre pour toute sa course, replacer la clé dans la position de fermeture, puis enlever la clé et la ranger dans un lieu sûr et connu par les personnes concernées.
4) ENTRETIEN ET DEMOLITION L’entretien de l’installation doit être effectué régulièrement de la part de personnel qualifié. Les matériaux constituant l’appareillage et son emballage
doivent être mis au rebut conformément aux normes en vigueur.
AVERTISSEMENTS Le bon fonctionnement de l’actionneur n’est assuré que si les données fournies dans ce manuel sont respectées. Le constructeur ne répond pas pour les dommages provoqués par le non respect des normes d’installation et des indications fournies dans ce manuel.
Les descriptions et les figures de ce manuel n’engagent pas le con­structeur. En laissant inaltérées les caractéristiques essentielles du produit, la Société se réserve le droit d’apporter à n’importe quel moment les modifications qu’elle juge opportunes pour améliorer le produit du point de vue technique, commercial et de construction, sans s’engager à mettre à jour cette publication.
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URANO BT Ver. 05 - 5
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BEDIENUNGSANLEITUNG
DEUTSCH
Wir danken Ihnen, daß Sie sich für diese Anlage entschieden haben. Ganz sicher wird sie mit ihren Leistungen Ihren Ansprüchen vollauf gerecht werden. Lesen Sie aufmerksam die Broschüre “Hinweisen“ und die “Gebrauchsanweisung“ durch, die dem Produkt beiliegen. Sie enthalten wichtige Hinweise zur Sicherheit, Installation, Bedienung und Wartung der Anlage. Dieses Produkt genügt den an­erkannten technischen Regeln und Sicherheitsbestimmungen. Wir bestätigen, daß es mit folgenden Europäischen Richtlinien übereinstimmt: 89/336/EWG, 73/23/EWG, 98/37/ EWG (und ihren nachfolgende Änderungen).
1) ÜBERSICHT
Der Torantrieb URANO BT bietet wegen seines extrem niedrig gelegenen Ritzels, seiner kompakten Bauweise und der Verstellbarkeit in Höhe und Tiefe eine große Anzahl Installationsmöglichkeiten. Sein elektronischer Quetschschutz gewährleistet die Sicherheit der Anlage. Im Notfall läßt sie sich kinderleicht mit einem Handgriff bedienen, der nur mit einem persönlichen Schlüssel entsperrt werden kann. Der Endanschlagsbetrieb wird von elektromechanischen Mikroschaltern oder
- in besonders kalten Gegenden - von Näherungssensoren gesteuert. Die Steuerung ist entweder bereits integriert oder wird in einem separaten Kasten montiert.
2) SICHERHEIT
Die Anlage erfüllt bei richtiger Installation und Bedienung die erforderlichen Sicherheitsstandards. Trotzdem ist es sinnvoll, einige Verhaltensmaßregeln zu beachten, um unvorhergesehene Zwischenfälle auszuschließen.
• Keine Fernbedienungen oder andere Steuerungsvorrichtungen in Reich­weite von Kindern liegen lassen. Sie könnten die Anlage ungewollt in Gang setzen.
• Kinder, Erwachsene und Sachwerte sollten sich außerhalb des Wirkradius der Anlage befinden, besonders während des Betriebes.
• Keine Fernbedienungen oder andere Steuerungsvorrichtungen in Reich­weite von Kindern liegen lassen. Sie könnten die Anlage ungewollt in Gang setzen.
• Der Flügelbewegung nicht willentlich Kraft entgegensetzen.
• Nicht versuchen, das Tor von Hand zu öffnen, wenn nicht vorher der An­trieb mit dem entsprechenden Entriegelungshandgriff entsperrt wurde.
• Keine Umbauten an Anlagenkomponenten vornehmen.
• Bei Betriebsstörungen die Stromversorgung unterbrechen, durch Be­tätigung der Notfallentsperrung den Zugang ermöglichen und einen fachkundigen Techniker (Installateur) hinzuziehen.
• Vor jeder Außenreinigung die Stromversorgung unterbrechen und - falls vorhanden - zumindest einen Batteriepol abklemmen.
• Halten Sie die Optiken der Fotozellen und die Leuchtsignalvorrichtungen sauber. Prüfen Sie, ob Äste oder Gesträuch die Sicherheitsvorrichtungen beeinträchtigen können (Fotozellen).
• Wenn eine Arbeit unmittelbar an der Anlage erforderlich ist, wenden Sie sich hierzu an fachkundiges Personal (Installateur).
• Die Anlage muß einmal jährlich von Fachpersonal kontrolliert werden.
• Es muß häufiger untersucht werden, ob die Anlage Verschleißspuren oder Schäden an Kabeln, Federn und Tragelementen aufweist. Entscheidet man sich für Instandsetzungsmaßnahmen, darf der Antrieb nicht mehr verwendet werden.
• Die Betätigung der Entriegelung der Handgriffe kann im Falle von Schäden oder Gleichgewichtsstörungen ungewünschte Bewegungen des Tores zur Folge haben.
3) HANDENTSPERRUNG
Die Hand- oder Notfallentsperrung wird betätigt, wenn das Tor manuell geöf­fnet werden muß, also bei Ausfall oder Fehlfunktionen der automatischen Toranlage. Die Notfallbedienung läuft wie folgt ab:
• Den personalisierten Schlüssel in das Schloß stecken und um 90° gegen den Uhrzeigersinn drehen.
• Entsperrgriff bis zum Anschlag im Uhrzeigersinn drehen (Fig.1). Dadurch wird der Ritzel gelöst und das Tor läßt sich von Hand öffnen.
• Nun den Torflügel beim Anschieben auf der gesamten Strecke nicht loslassen.
Vorsicht: Schieben Sie den Torflügel nicht mit Gewalt an, sondern
begleiten Sie ihn während seines gesamten Laufes.
Der Schlüssel kann erst aus dem Schloß gezogen werden, wenn der
Handgriff in seine Ausgangsstellung (Motorantrieb) zurückgebracht wird.
• Um den Motorbetrieb wieder aufzunehmen, den Handgriff ganz gegen den Uhrzeigersinn drehen, den Schlüssel in Verschlußposition bringen und abziehen. Er ist an einem sicheren Ort aufzubewahren, der allen Beteiligten bekannt ist.
4) INSTANDHALTUNG UND VERSCHROTTUNG Die Anlagenwartung ist regelmäßig von Fachleuten vorzunehmen. Die
Materialien, aus denen die Apparatur besteht und ihre Verpackung sind vorschriftsmäßig zu entsorgen.
HINWEISE Der einwandfreie Betrieb des Antriebes ist nur dann garantiert, wenn die Angaben aus diesem Handbuch beachtet werden. Der Hersteller haftet nicht für Schäden, die durch Mißachtung der Installationsanweisungen und der Angaben aus diesem Handbuch entstehen.
Die Beschreibungen und bildlichen Darstellungen in diesem Hand­buch sind unverbindlich. Der Hersteller behält sich - ohne auch zur Aktualisierung dieser Unterlagen verpflichtet zu sein - jederzeit vor, Änderungen vornehmen, wenn er diese für technische oder bauliche Verbesserungen als notwendig erachtet und die wesentlichen Produk­teigenschaften unverändert bleiben.
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6 - URANO BT Ver. 05
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MANUAL DE USO
ESPAÑOL
Al agradecerle la preferencia que ha manifestado por este producto, la empresa está segura de que de él obtendrá las prestaciones necesarias para sus exigencias. Lea atentamente el folleto “Advertencias” y el “Manual de instrucciones” que acompañan a este producto, pues proporcionan importantes indicaciones referentes a la seguridad, la instalación, el uso y el mantenimiento del mismo. Este producto cumple los requisitos establecidos por las normas reconocidas de la técnica y las disposiciones relativas a la seguridad. Confirmamos su conformidad con las siguientes directivas euro­peas: 89/336/CEE, 73/23/CEE, 98/37/ CEE (y modificaciones sucesivas).
1) DATOS GENERALES
El servomotor URANO BT ofrece una amplia versatilidad de instalación, gracias a la posición extremadamente baja del piñón, a la consistencia del servomotor y a la regulación de la altura y de la profundidad de que dispone. Está dotado de un dispositivo electrónico antiaplastamiento para garantizar la seguridad. La maniobra manual de emergencia se efectúa con extrema facilidad mediante una manecilla con llave personalizada. La parada de fin de carrera es controlada por medio de microinterruptores electromecánicos o bien, en caso de zonas muy frías, por medio de sensores de proximidad.El cuadro de mandos puede incorporarse en el operador o montarse en una caja separada.
2) SEGURIDAD
El automatismo, si se instala y utiliza correctamente, satisface el grado de seguridad requerido. Sin embargo, es conveniente observar algunas reglas de comportamiento para evitar inconvenientes accidentales.
• No dejar radiomandos u otros dispositivos de mando al alcance de los niños, para evitar el accionamiento involuntario del automatismo.
• Mantener a niños, personas y cosas fuera del campo de acción del automatismo, especialmente durante su funcionamiento.
• No dejar radiomandos u otros dispositivos de mando al alcance de los niños, para evitar el accionamiento involuntario del automatismo.
• No contrastar voluntariamente el movimiento de la hoja.
• No intentar abrir manualmente la cancela si antes no se ha desbloqueado el servomotor con la manecilla de desbloqueo.
• No modificar los componentes del automatismo.
• En caso de mal funcionamiento, cortar el suministro de corriente, activar el mecanismo de desbloqueo de emergencia para consentir el acceso y solicitar la intervención de un técnico cualificado (instalador).
• Antes de realizar cualquier operación de limpieza externa, cortar el suministro de corriente.
• Mantener limpias las lentes de las fotocélulas y los dispositivos de se­ñalización luminosa. Controlar que ramas o arbustos no interfieran con los dispositivos de seguridad (fotocélulas).
• Si resulta necesario efectuar una intervención directa en el automatismo, llamar a personal cualificado (instalador).
• Una vez al año, es preciso hacer controlar el automatismo por personal cualificado.
• Controle frecuentemente que la instalación no presente señales de desgaste o daños en cables, en muelles y en soportes. Si se considera necesaria una intervención de mantenimiento, no utilice el automati­smo.
• La activación del sistema de desbloqueo de las manillas podría causar movimientos incontrolados de la puerta en presencia de averías o de condiciones de desequilibrio.
3) DESBLOQUEO MANUAL
El mecanismo de desbloqueo manual o de emergencia debe activarse cuando se tiene que abrir manualmente la cancela y en todo caso de no funcionamiento o funcionamiento anómalo del automatismo. Para ejecutar la maniobra de emergencia, hay que realizar lo siguiente:
• Introducir la llave personalizada en la cerradura y girarla 90° en sentido contrario a las agujas del reloj.
• Empuñar la manecilla de desbloqueo y girarla en el sentido de las agujas del reloj (fig. 1), hasta su bloqueo. De esta manera, se deja suelto el piñón, permitiendo la apertura manual de la cancela.
• Empujar manualmente la hoja de la cancela, acompañándola por toda su carrera.
Atención: La hoja de la cancela debe acompañarse por toda su carrera
y no debe empujarse violentamente.
• La llave debe permanecer en la cerradura hasta que la manecilla se coloque en la posición inicial (accionamiento motorizado).
• Para restablecer el accionamiento motorizado, hay que girar la manecilla en sentido contrario a las agujas del reloj por toda su carrera, poner la llave de nuevo en posición de cierre y, a continuación, quitar la llave y guardarla en un lugar seguro y conocido por los interesados.
4) MANTENIMIENTO Y DEMOLICION El mantenimiento de la instalación debe ser realizado, con regularidad, por personal cualificado. Los materiales que constituyen el equipo y su
embalaje deben eliminarse de conformidad con las normas vigentes.
ADVERTENCIAS El buen funcionamiento del operador resulta garantizado únicamente si se respetan los datos contenidos en este manual de instrucciones. La empresa no responde de los daños causados por el incumplimien­to de las normas de instalación y de las indicaciones contenidas en este manual.
Las descripciones y las ilustraciones del presente manual tienen un carácter puramente indicativo. Dejando inalteradas las características esenciales del producto, la Empresa se reserva la posibilidad de aportar, en cualquier momento, las modificaciones que considere convenientes para mejorar técnica, constructiva y comercialmente el producto, sin la obligación de poner al día esta publicación.
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URANO BT Ver. 05 - 7
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MANUAL PARA DE USO
PORTUGUÊS
Agradecendolhe pela preferência dada a este produto, a Empresa tem a certeza que do mesmo obterá as prestações necessárias para o uso que entende fazer. Leia atentamente o opúsculo “Recomendações” e o “ Manual de instruções” que o acompanham, pois que esses fornecem indicações importantes respeitantes a segurança, a instalação, o uso e a manutenção. Este produto está em conformidade com as normas reconhecidas pela técnica e pelas disposições relativas à segurança. Confirmamos que o mesmo está em conformidade com as seguintes directivas europeias: 89/336/CEE, 73/23/ CEE,98/37/ CEE (e modificações sucessivas).
1) GENERALIDADES
O accionador URANO BT oferece uma ampla versatilidade de instalação, graças à posição extremamente baixa do pinhão, à compacidade do acciona­dor e à regulação da altura e profundidade de que dispõe. Está equipado de um dispositivo electrónico anti-esmagamento que visa garantir a segurança. A manobra manual de emergência efectua-se com extrema facilidade através dum manípulo com chave personalizada. A paragem no final de curso é controlada por microinterruptores electromecâ­nicos ou então, nas zonas muito frias, por sensores de proximidade. O quadro de comandos pode ser incorporado ou montado em uma caixa separada.
2) SEGURANÇA
Se a automatização é instalada e utilizada correctamente, satisfaz o grau de segurança exigido. Todavia, é oportuno respeitar algumas regras de comportamento para evitar problemas acidentais.
• Não deixe radiocomandos ou outros dispositivos de comando ao alcance das crianças, para evitar accionamentos involuntários da automatização.
• Mantenha crianças, pessoas e objectos fora do raio de acção da auto­matização, especialmente durante o funcionamento.
• Não deixe radiocomandos ou outros dispositivos de comando ao alcance das crianças, para evitar accionamentos involuntários da automatização.
• Não impeça voluntariamente o movimento da folha.
• Não tente de abrir manualmente o portão se o accionador, com específico manípulo de desbloqueio, não tiver sido desbloqueado.
• Não modifique os componentes da automatização.
• Em caso de mau funcionamento, interrompa a alimentação, active o des­bloqueio de emergência para consentir o acesso e peça a intervenção de um técnico qualificado (instalador).
• Para qualquer operação de limpeza externa, interrompa a alimentação de rede.
• Mantenha limpas as ópticas das fotocélulas e os dispositivos de sinalização luminosa. Controle que ramos e arbustos não disturbem os dispositivos de segurança (fotocélulas).
• Para qualquer intervenção directa na automatização, sirva-se de pessoal qualificado (instalador).
• Faça controlar anualmente a automatização por pessoal qualificado.
Examinar frequentemente que a instalação não apresente sinais de desga­ste ou danos nos cabos, molas e suportes. Não utilizar a automatização, se achar que é necessário efectuar uma intervenção de manutenção.
• A activação do desbloqueio dos puxadores poderia causar movimentos incontroláveis da porta em presença de avarias ou de condições de desequilíbrio.
3) DESBLOQUEIO MANUAL
O desbloqueio manual ou de emergência deve ser activado quando se deve abrir o portão manualmente e, em todos aqueles casos de não funcionamento ou de funcionamento anómalo da automatização. Para efectuar a manobra de emergência, é preciso:
• Introduzir a chave personalizada na fechadura, girá-la no sentido anti­horário por 90°.
• Pegar no manípulo de desbloqueio e girá-lo no sentido horário (fig.1) até a sua paragem. Deste modo, torna-se livre o pinhão permitindo-se assim, a abertura manual do portão.
• Empurrar manualmente a folha do portão acompanhando-a por todo o seu percurso.
Atenção: Não empurrar com violência a folha do portão, mas acompanhá-
la por todo o seu percurso.
A chave não pode ser extraída da fechadura até quando o manípulo não
é recolocado na posição inicial (accionamento motorizado).
• Para restabelecer o comando motorizado, girar o manípulo no sentido anti-horário por todo o seu percurso, voltar a colocar a chave na posição de fecho extrair a chave e guardá-la num lugar seguro e conhecido pelos interessados.
4) MANUTENÇÃO E DEMOLIÇÃO A manutenção da instalação deve ser executada periodicamente por pessoal qualificado. Os materiais que constituem a aparelhagem e a sua embalagem devem ser eliminados de acordo com a legislação vigente.
AVISOS O bom funcionamento do operador é garantido, somente se forem respeitados os dados contidos neste manual. A empresa não responde por danos provocados pela inobservância das normas de instalação e das indicações contidas neste manual.
As descrições e as ilustrações deste manual não constituem um compromisso. Mantendo inalteradas as características essenciais do produto, a Empresa reservase o direito de efectuar em qualquer momento as modificações que julgar convenientes para melhorar as características técnicas, de construção e comerciais do produto, sem comprometerse em actualizar esta publicação.
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MANUALE PER L’INSTALLAZIONE
ITALIANO
Nel ringraziarVi per la preferenza accordata a questo prodotto, la Ditta è certa che da esso otterrete le prestazioni necessarie al Vostro uso. Leg­gete attentamente l’opuscolo “Avvertenze” ed il “Libretto istruzioni” che accompagnano questo prodotto in quanto forniscono importanti indicazioni riguardanti la sicurezza, l’installazione, l’uso e la manutenzione. Questo prodotto risponde alle norme riconosciute della tecnica e della disposizioni relative alla sicurezza. Confermiamo che è conforme alle seguenti direttive europee: 89/336/CEE, 73/23/CEE (e loro modifiche successive).
1) GENERALITÀ
L’attuatore URANO BT offre un’ampia versatilità d’installazione, grazie alla posizione estremamente bassa del pignone, alla compattezza dell’attua­tore e alla regolazione dell’altezza e profondità di cui dispone. Il limitatore di coppia, regolabile, garantisce la sicurezza contro lo schiacciamento. La manovra manuale d’emergenza si effettua con estrema facilità tramite una manopola a chiave personalizzata. L’arresto a fine corsa è controllato da microinterruttori elettromeccanici oppure, per zone molto fredde, da sensori di prossimità. Il quadro comandi può essere incorporato oppure montato su scatola separata. Il motoriduttore (fig.1) è costituito da :
M Motore R Riduttore a vite senza fine - ruota elicoidale S Gruppo finecorsa elettromeccanico oppure sensore di prossimità P Pignone con meccanismo di sblocco C Quadro di comando B
2 batterie tampone (BT BAT 2)
2) SICUREZZA GENERALE
ATTENZIONE! Una installazione errata o un uso improprio del prodotto, può creare danni a persone, animali o cose.
• Leggete attentamente l’opuscolo ”Avvertenze” ed il ”Libretto istruzioni” che accompagnano questo prodotto, in quanto forniscono Importanti indi­cazioni riguardanti la sicurezza, l’installazione, l’uso e la manutenzione.
• Smaltire i materiali di imballo (plastica, cartone, polistirolo, ecc.) secondo quanto previsto dalle norme vigenti. Non lasciare buste di nylon e polistirolo a portata dei bambini.
• Conservare le istruzioni per allegarle al fascicolo tecnico e per consul­tazioni future.
• Questo prodotto è stato progettato e costruito esclusivamente per l’utilizzo indicato in questa documentazione.
Usi non indicati in questa documentazione potrebbero essere fonte di
danni al prodotto e fonte di pericolo.
• La Ditta declina qualsiasi responsabilità derivante dall’uso improprio o diverso da quello per cui è destinato ed indicato nella presente docu­mentazione.
• Non installare il prodotto in atmosfera esplosiva.
• Gli elementi costruttivi della macchina devono essere in accordo con le
seguenti Direttive Europee: 89/336/CEE, 73/23/CEE e loro modifiche
successive. Per tutti i Paesi extra CEE, oltre alle norme nazionali vigenti, per un buon livello di sicurezza è opportuno rispettare anche le norme sopracitate.
• La Ditta declina qualsiasi responsabilità dall’inosservanza della Buona Tecnica nella costruzione delle chiusure (porte, cancelli, ecc.), nonché dalle deformazioni che potrebbero verificarsi durante l’uso.
L’installazione deve essere in accordo con quanto previsto dalle Direttive Eu­ropee: 89/336/CEE, 73/23/CEE,98/37 CEE e loro modifiche successive.
• Togliere l’alimentazione elettrica, prima di qualsiasi intervento sull’impianto. Scollegare anche eventuali batterie tampone se presenti.
• Prevedere sulla rete di alimentazione dell’automazione, un interruttoreo un magnetotermico onnipolare con distanza di apertura dei contatti uguale o superiore a 3,5 mm.
• Verificare che a monte della rete di alimentazione, vi sia un interruttore differenziale con soglia da 0.03A.
• Verificare se l’impianto di terra è realizzato correttamente: collegare tutte le parti metalliche della chiusura (porte, cancelli, ecc.) e tutti i componenti dell’impianto provvisti di morsetto di terra.
• Applicare tutti i dispositivi di sicurezza (fotocellule, coste sensibili, ecc.)
necessari a proteggere l’area da pericoli di schiacciamento, convoglia-
mento, cesoiamento.
• Applicare almeno un dispositivo di segnalazione luminosa (lampeggiante) in posizione visibile, fissare alla struttura un cartello di Attenzione.
• La Ditta declina ogni responsabilità ai fini della sicurezza e del buon funzionamento dell’automazione se vengono impiegati componenti di altri produttori.
• Usare esclusivamente parti originali per qualsiasi manutenzione o ripa­razione.
• Non eseguire alcuna modifica ai componenti dell’automazione se non espressamente autorizzata dalla Ditta.
• Istruire l’utilizzatore dell’impianto per quanto riguarda i sistemi di comando applicati e l’esecuzione dell’apertura manuale in caso di emergenza.
• Non permettere a persone e bambini di sostare nell’area d’azione del­l’automazione.
• Non lasciare radiocomandi o altri dispositivi di comando alla portata dei bambini onde evitare azionamenti involontari dell’automazione.
• L’utilizzatore deve evitare qualsiasi tentativo di intervento o riparazione dell’automazione e rivolgersi solo a personale qualificato.
• Tutto quello che non è espressamente previsto in queste istruzioni, non è permesso.
• L’installazione deve essere fatta utilizzando dispositivi di sicurezza e comandi conformi alla EN 12978.
• Controllare che il range dichiarato di temperatura sia compatibile con il luogo destinato all’installazione dell’automazione.
• Il motore non può essere installato su cancelli che incorporano porte (a meno che la motorizzazione non possa funzionare a porta aperta).
• Assicurarsi che sia evitato lo schiacciamento tra la parte guidata e le parti circostanti fisse dovute al movimento della porta.
• Se presente, il comando a ritenuta deve essere in vista della parte guidata e comunque distante dall’area di azione dell’automatismo. A meno che non sia attivato attreverso una chiave, dovrebbe essere installato ad una altezza minima di 1,5 m e non accessibile al pubblico.
3) DATI TECNICI
Alimentazione:
.........................................monofase 230V~ ±10% 50Hz (*)
Motore: ............................................................................................24 V
Potenza assorbita: ............................................................................240 W
Classe d’isolamento: .................................................................................F
Rapporto di riduzione: .........................................................................1/50
Giri in uscita ....................................................................................:39 min
-1
Modulo pignone: ..................................................................4 mm 18 denti
Velocità anta: ............................... 9m/min (18 denti).....:12m/min (25 denti)
Portata massima:
..............................con pignone Z18 12.000 N(1200 kg)
con pignone Z25 6.000 N(600 kg)
Tipo finecorsa: .................................................elettromeccanico o induttivo
Batterie tampone (opz): ........................................2 batterie da 12V, 1.2 Ah
Coppia max:.......................................................................................30 Nm
Reazione all’urto:
........................................Limitatore di coppia elettronico
Lubrificazione:
..............................................................Grasso permanente
Manovra manuale: ....................................Sblocco meccanico a manopola
Manovre in 24ore: .................................................................ciclo intensivo
Unità di controllo: .............................................................................QSC D
Condizioni ambientali:....................................................da -15 °C a +60 °C
Grado di protezione: ...........................................................................IP 24
Dimensioni: .............................................................................. Vedere fig.2
Peso attuatore: .....................................................................200N (~20 kg)
Peso anta max: ...........................................................12.000N (~1200 kg)
(*) Tensioni speciali di alimentazione a richiesta.
3.2) Dati tecnici quadro di comando QSC-D (Fig.17)
Alimentazione accessori: .................................................... 24V~ (180 mA)
Regolazione amperostop: .........................................in chiusura e apertura
Tempo di chiusura automatica: .................................................da 3 a 120s
Tempo di lavoro:...................................................................................2 min
Tempo di apertura pedonale: .......................................................... 7s fisso
Pausa inversione: ..............................................................................c.a.1s
Collegamento lampeggiante: ................................................ 24V max 25W
Fusibili:........................................................................................ Vedi fig.17
Impostazione parametri e opzioni: ............. tramite display LCD o UNIPRO
Radioricevente Rolling-Code incorporata: ............... frequenza 433.92MHz
Codice a mezzo:........ .Algoritmo Rolling-Code con clonazione trasmettitori
N° combinazioni: ........................................................................... 4 miliardi
Impedenza antenna: ............................................................50Ohm (RG58)
N° max. radiocomandi memorizzabili: ..................................................... 64
3.3) Versioni trasmettitori utilizzabili: Tutti i trasmettitori ROLLING CODE compatibili con .
4) VERIFICHE PRELIMINARI
Prima di installare il motore, togliere e disabilitare qualsiasi apparecchiatura non necessaria. Verificare che le caratteristiche della porta siano compatibili con la coppia massima dichiarata e con il tempo di funzionamento. Prima
di procedere a qualsiasi operazione di installazione, verificare che la strut­tura del cancello sia conforme a quanto richiesto dalle norme vigenti ed in particolare:
• Che il binario di scorrimento del cancello sia lineare, orizzontale e le ruote
idonee a sopportare il peso del cancello.
• Che il cancello possa essere mosso manualmente in modo agevole per
tutta la sua corsa e che non si verifichino eccessivi sbandamenti laterali.
• Che la guida superiore permetta il giusto gioco con il cancello per garantire
un movimento regolare e silenzioso.
• Che siano posizionate le battute di arresto in apertura e chiusura.
• Che la posizione stabilita per il fissaggio del motoriduttore, consenta di
eseguire la manovra di emergenza in modo agevole e sicuro. Nel caso gli elementi verificati non soddisfino quanto sopra descritto, procedere alla loro sistemazione o, se necessario, allo loro sostituzione.
ATTENZIONE: Ricordarsi che la motorizzazione è una facilitazione del­l’uso del cancello e non risolve problemi dovuti a difetti e deficienze di installazione o di mancata manutenzione del cancello stesso.
Togliere il prodotto dall’imballo e verificarne l’integrità. Se il prodotto non è integro, rivolgersi al proprio rivenditore. Ricordarsi di smaltire i suoi compo­nenti (cartone, polistirolo, nylon, ecc.) secondo le disposizioni delle norme vigenti.
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MANUALE PER L’INSTALLAZIONE
ITALIANO
5) ANCORAGGIO DELLA PIASTRA BASE
5.1) Posizione standard
• Predisporre uno scavo dove eseguire la piazzola di cemento con annegati i tirafondi della piastra base per il fissaggio del gruppo riduttore (fig.3). Se il binario di scorrimento è già esistente, lo scavo deve essere ricavato in parte anche nel getto di fondazione del binario. In questo modo, un eventuale cedimento del getto di fondazione del binario farà abbassare anche la base del motoriduttore mantenendo così il gioco tra pignone e cremagliera (circa 1-2mm).
• Posizionare la piastra base rispettando le quote riportate in fig.4.
Il simbolo del pignone stampigliato nella piastra base deve essere visibile
ed orientato verso il cancello. Ciò garantisce anche la corretta posizione delle canalette per i collegamenti elettrici.
• Lasciare i tubi flessibili previsti per il passaggio dei collegamenti elettrici sporgenti dalla piastra base .
• Per mantenere in posizione corretta la piastra base durante la posa in opera, può risultare utile saldare due piatti di ferro sotto il binario sui quali poi, saldare i tirafondi (fig.3).
• Eseguire un getto di calcestruzzo, facendo in modo che il getto della piastra base faccia corpo unico con quello del binario del cancello.
• Controllare accuratamente:
Le quote di posizionamento. Che la piastra base sia ben livellata. Che i 4 filetti dei prigionieri siano ben puliti dal cemento. Lasciare rapprendere il getto.
5.2) Altre posizioni
Il motoriduttore può essere posizionato in diversi modi. Nel caso il moto­riduttore non venga fissato a livello del binario di scorrimento (Posizione standard), si deve garantire un sicuro fissaggio del motoriduttore in relazione anche alla posizione del cancello, in modo da mantenere un corretto gioco (1-2mm) tra cremagliera e pignone. Deve essere garantito il rispetto delle norme di sicurezza vigenti per quanto riguarda le persone, animali e cose, e in particolare devono essere evitati rischi di infortuni dovuti a schiacciamento, nella zona di ingranamento pignone - cremagliera ed altri rischi meccanici.
Tutti i punti critici dovranno essere protetti da dispositivi di sicurezza secondo quanto prevedono le normative vigenti
.
6) FISSAGGIO MOTORIDUTTORE
Quando il getto è indurito, osservando la fig.6 procedere come segue:
Posizionare un dado M10 in ognuno dei tiranti mantenendo una distanza dalla base di almeno 25mm per permettere di abbassare il motoriduttore ad installazio­ne ultimata o per aggiustamenti successi del gioco tra pignone e cremagliera.
• Posizionare un piatto “P” in dotazione in ogni coppia di tiranti e con l’ausilio di una livella, regolare il piano nei due sensi.
Togliere il cofano ed i due carter copriviti al motoriduttore, e posizionare il gruppo riduttore nei quattro tiranti con il pignone rivolto verso il cancello.
• Posizionare i due piatti P superiori (Fig.6) e avvitare i quattro dadi di bloccaggio del motoriduttore.
• Regolare la profondità del motoriduttore facendolo scorrere nelle apposite feritoie previste nella base e fissarlo ad una distanza tra pignone e cancello adeguata al tipo di cremagliera da installare. I denti della cremagliera devono ingranare nel pignone per tutta la loro larghezza.
Al paragrafo “Montaggio della cremagliera” riportiamo le misure ed il
modo di installazione dei tipi più diffusi di cremagliera.
7) MONTAGGIO DELLA CREMAGLIERA
Al cancello, deve essere fissata una cremagliera con modulo denti m=4. Per quanto riguarda la lunghezza, questa deve contemplare, oltre alla luce del passaggio, anche il fissaggio delle staffe per l’azionamento dei micro finecorsa e la parte di ingranamento del pignone. Esistono diversi tipi di cremagliera, ognuno dei quali si diversifica per la portata ed il modo di fissaggio al cancello. La Ditta commercializza tre tipi di cremagliera che sono:
7.1) Mod. CFZ (Fig.7).
Cremagliera di ferro zincato sez. 22x22mm - fornita in pezzi da 2 metri - portata oltre i 2000kg ( 20000N). Questi pezzi devono essere, prima saldati ad un adeguato angolare di ferro e poi il tutto, saldato al cancello. L’angolare, oltre a mantenere la distanza fra la cremagliera ed il fianco del cancello, agevola la fase di fissaggio al cancello stesso, anche se questo ha dei leggeri sban­damenti laterali. Nelle saldature di giunzione dei vari pezzi di cremagliera, si consiglia di disporre uno spezzone di cremagliera come in (fig.8) per garantire il passo corretto per tutta la lunghezza della cremagliera.
7.2) Mod. CPZ (Fig.7).
Cremagliera di plastica - sez. 22x22mm - fornita in pezzi da 1m - portata max. 500kg ( 5000N). Questo modello va fissato al cancello con viti normali o autofilettanti. È opportuno anche in questo caso, interporre uno spezzone al contrario nella giunzione tra i vari spezzi in modo da mantenere il passo corretto dei denti. Questo tipo di cremagliera, è più silenziosa e permette re­golazioni in altezza anche dopo il fissaggio, per mezzo di feritoie previste.
7.3) Mod. CVZ (Fig.7)
Cremagliera di ferro zincato sez. 30x12mm fornita in pezzi da 1m - distanziali filettati a saldare - portata max. 2000kg ( 20000N). Fissati i distanziali in centro ad ogni asola dei vari pezzi di cremagliera, sal­dare i distanziali al cancello. Anche in questo caso, sistemare uno spezzone al contrario nei punti di giunzione dei vari pezzi di cremagliera per garantire il passo corretto dei denti. Le viti che fissano la cremagliera ai distanziali, consentono regolazioni in altezza della cremagliera.
7.4) Fissaggio della cremagliera
Per il montaggio della cremagliera, eseguire quanto segue:
• Attivare lo sblocco di emergenza ruotando l’apposita manopola di sblocco (Vedere paragrafo “Manovra di emergenza”).
• Appoggiare l’estremità della cremagliera sul pignone di comando ed ese­guire il fissaggio (con saldatura o con viti) in corrispondenza del pignone facendo scorrere manualmente il cancello (fig.9).
• Nel caso di cancello irregolare (eccessiva curvatura laterale), se non è possibile correggerla, bisogna interporre degli spessori fra cremagliera e cancello in modo da garantire sempre il centraggio della cremagliera rispetto al pignone (fig.10).
PERICOLO - L’operazione di saldatura va eseguita da persona capace e dotata di tutti i dispositivi di protezione individuali previsti dalle norme di sicurezza vigenti.
8) REGOLAZIONE PIGNONE
Terminato il fissaggio della cremagliera è necessario regolare il gioco crema­gliera - pignone che deve essere di circa 2mm (fig.6): ciò si ottiene allentando per circa 2mm, i quattro dadi M10 sotto la base del motoriduttore e fissando poi i quattro dadi superiori. Assicurare l’allineamento ed il centraggio della cremagliera - pignone (fig.10).
ATTENZIONE - Ricordarsi che la durata della cremagliera e del pignone dipendono in modo determinante dal corretto ingranamento.
9) FINECORSA ELETTROMECCANICI
L’operazione va eseguita con sblocco di emergenza attivato e senza alimen­tazione di rete. I pattini che comandano i finecorsa vanno posizionati alle estremità della cremagliera.
- Spingere manualmente il cancello in completa apertura.
- Posizionare il pattino finecorsa di apertura (fig.11) in modo che intercetti
la leva di comando del micro e che lo facciano scattare. Individuata la posizione corretta, serrare le viti del pattino.
- Spingere manualmente il cancello in completa chiusura.
- Posizionare il pattino finecorsa di chiusura (fig.11) in modo che intercetti
la leva di comando del micro e che lo facciano scattare.
Individuata la posizione corretta, serrare le viti del pattino.
- I pattini, devono bloccare il cancello, prima che questo intercetti i fermi d’arresto
meccanici posti sulla rotaia. La regolazione del pattino finecorsa di chiusura deve essere fatta in modo da lasciare un franco di circa 50mm fra il cancello ed il battente fisso, come previsto dalle norme di sicurezza vigenti oppure, applicare una costa sensibile di almeno 50mm di spessore (fig.12).
10) FERMI D’ARRESTO
PERICOLO - Il cancello deve essere dotato dei fermi d’arresto mecca­nici sia in apertura sia in chiusura, in modo da impedire la fuoriuscita del cancello dalla guida superiore (fig.13); devono essere solidamente fissati a terra, qualche centimetro oltre il punto d’arresto elettrico.
11) PREDISPOSIZIONE IMPIANTO ELETTRICO
Predisporre l’impianto elettrico come indicato in fig.14 facendo riferimento alle norme vigenti per gli impianti elettrici CEI 64-8, IEC364, armonizzazione HD384 ed altre norme nazionali.
ATTENZIONE! Per il collegamento alla rete, utilizzare cavo multipolare di sezione minima 3x1.5mm2 e del tipo previsto dalle normative vigenti. A titolo di esempio, se il cavo è all’esterno (all’aperto), deve essere almeno pari a H07RN-F mentre, se all’interno (in canaletta), deve essere almeno pari a H05 VV-F con sezione 3x1.5mm2.
Realizzare i collegamenti dei dispositivi di comando e di sicurezza in armonia con le norme per la tecnica degli impianti precedentemente citate. Tenere
nettamente separati i collegamenti di rete dai collegamenti in bassissima tensione di sicurezza. I conduttori in 24 V devono essere fisicamente separati oppure adeguatamente isolati (isolamento di 1 mm) dagli altri conduttori.
In fig.14 è riportato il numero di collegamenti e la loro sezione per una lunghezza di circa 100 metri; per lunghezze superiori, calcolare la sezione per il carico reale dell’automazione.
I componenti principali per una automazione sono (fig.14): I Interruttore onnipolare omologato di adeguata portata con aper-
tura contati di almeno 3,5 mm provvisto di protezione contro i sovraccarichi ed i corti circuiti, atto a sezionare l’automazione dalla rete. Se non presente, prevedere a monte dell’automazione un interruttore differenziale omologato con soglia 0,03A.
QR Quadro comando e ricevente incorporata S Selettore a chiave AL Lampeggiante con antenna accordata M Attuatore P Pulsantiera a muro Fte, Fre Coppia fotocellule esterne T Trasmittente 1-2-4 canali C Cremagliera INSTALLAZIONE ANTENNA Usare una antenna accordata sui 433MHz. Per il collegamento Antenna-Ricevitore usare cavo coassiale RG58.
La presenza di masse metalliche a ridosso dell’antenna, può disturbare la ricezione radio. In caso di scarsa portata del trasmettitore, spostare l’antenna in un punto più idoneo.
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12) COLLEGAMENTI MORSETTIERA
Passati gli adeguati cavi elettrici nelle canalette e fissati i vari componenti dell’automazione nei punti prescelti, si passa al loro collegamento secondo le indicazioni e gli schemi riportati nei relativi manuali istruzione. Effettuare la connessione della fase, del neutro e della terra (obbligatoria). Il cavo di rete va bloccato nell’apposito pressacavo (fig.15-rif.P1), i cavi degli accessori nel pressacavo (fig.15-rif.P2), il conduttore di protezione (terra) con guaina isolante di colore giallo/verde, deve essere collegato nell’apposito serrafilo (fig.15-rif.S). L’automazione va messa in funzione quando sono collegati e verificati tutti i dispositivi di sicurezza. Vedi schema morsettiera fig.16.
JP2
1-2 Collegamento motore (1 Blu - 2 Rosso). 3-4 Secondario trasformatore 24V.
ATTENZIONE - Se il verso di apertura non è corretto, invertire i col­legamenti 1 e 2 del motore ed i collegamenti 6 e 7 dei finecorsa di apertura e chiusura. JP3
5-6 Fine corsa chiusura SWC (5 Nero comune - 6 Rosso). 5-7 Fine corsa apertura SWO (5 Nero comune - 7 Marrone). 8-9 Lampeggiante 24V max 25W. 10-11 Antenna (10 segnale - 11 calza). 12-13 Alimentazione accessori: 24 V
~
funzionamento in presenza di rete.
24 V (12+,13-) funzionamento in assenza di rete e kit opzionale
batteria tampone. Mod. BT BAT 2. 14-15 Contatto libero (N.O.). Spia Cancello Aperto SCA (24V
~
max 3W) oppure uscita 2° canale
radio (Vedi Fig.19-A). L’opzione è settabile dal “menù logiche” (vedi Fig.A). 16-17 Uscita alimentazione dispositivi di sicurezza (trasmettitore fotocellule
e trasmettitore costa sensibile).
N.B.: uscita attiva solo durante il ciclo di manovra.
24 V
~
funzionamento in presenza di rete.
24 V (16-,17+) funzionamento in assenza di rete e kit opzionale
batteria tampone. Mod. BT BAT 2. 18-21 Ingresso dispositivi di sicurezza FAULT (vedere punto 13). 19-20
Pulsante comando pedonale PED (N.O.) Apre il cancello per un tempo
di 5 secondi con le modalità della logica impostata (2 o 4 passi). 21-22 Pulsante di comando START/CLOSE e selettore a chiave (N.O.). 21-23 Pulsante di comando STOP (N.C.).In ogni caso, arresta l’automazione
fino a nuovo start. Se non si usa, lasciare ponticellato.
21-24 Ingresso PHOT fotocellula (vedere punto 13). Se non si usa, lasciare
ponticellato.
21-25 Ingresso contatto costa sensibile BAR (N.C.). In caso di intervento si ha
l’arresto e l’inversione per circa 3s. Se non si usa, lasciare ponticellato.
21-26 Pulsante di comando APRE (Open) (N.O.).
JP1
31-32 Primario trasformatore 230V
~
.
33-34 Alimentazione monofase 230V
~
, 50-60Hz (33N - 34L).
13) COLLEGAMENTO DISPOSITIVI DI SICUREZZA
I conduttori devono essere vincolati da un fissaggio supplementare in prossimità dei morsetti per esempio mediante fascette. Aggiungere inoltre delle ulteriori fascette ai conduttori dei finecorsa, ai conduttori del primario e del secondario del trasformatore e ai con­duttori collegati al circuito stampato. Il cavo di alimentazione, durante l’installazione, deve essere sguai­nato in modo da permettere il collegamento del conduttore di terra all’appropriato morsetto lasciando però i conduttori attivi il più corti possibile. Il conduttore di terra deve essere l’ultimo a tendersi in caso di allentamento del dispositivo di fissaggio del cavo.
Nota: utilizzare solamente dispositivi di sicurezza riceventi con contatto in libero scambio (rif. particolare figura 19).
Per il collagamento dei dispositivi di sicurezza verificati, fare riferimento allo schema riportato in Fig.19, considerando il numero di coppie impiegate: 1 coppia riquadro 1C, 2 coppie riquadro 2C, 3 coppie riquadro 3C e 4 coppie riquadro 4C. La centralina esegue il test di 3 o 4 dispositivi di sicurezza solo con la scheda aggiuntiva SCS1-MA (vedi Fig.21). I dispositivi aggiuntivi de­vono essere con autodiagnosi interna e collegati in serie tra loro. Nel caso non vengano utilizzate, lasciare i ponticelli a filo tra i morsetti 21/23, 21/24 e tra i morsetti 21/25 della scheda QSC D.
14) PROGRAMMAZIONE
Il quadro comandi dotato di microprocessore, viene fornito con parametri di funzionamento preimpostati dal costruttore, validi per installazioni standard. I parametri predefiniti possono essere variati mediante il programmatore a display incorporato o mediante UNIPRO. Nel caso la programmazione venga effettuata mediante UNIPRO, leggere attentamente le istruzioni relative a UNIPRO e procedere come segue. Collegare il programmatore UNIPRO alla centrale tramite l’accessorio UNIFLAT e UNIDA (Vedere fig.17). La centrale QSC-D non alimenta il programmatore UNIPRO che quindi necessita di apposito alimentatore. Entrare nel menù “CENTRALINE”, nel sottomenù “PARAMETRI” e scorrere le schermate del display con le frecce su/giù impostando numericamente i valori dei parametri di seguito elencati. Per le logiche di funzionamento, riferirsi al sottomenù “LOGICA”.
Nel caso si proceda alla programmazione mediante il programmatore in­corporato fare riferimento alla Fig. A e B e al paragrafo “configurazione”.
N.B.: La centralina QSC-D non può alimentare il programmatore UNIPRO.
15) CONFIGURAZIONE
Il programmatore a display consente di impostare tutte le funzioni del quadro comandi QSC-D. Il programmatore dispone di tre pulsanti per la navigazione tra i menu e la configurazione dei parametri di funzionamento:
+
tasto scorrimento menu/incremento valore
- tasto scorrimento menu/riduzione valore OK tasto di invio (conferma)
La pressione simultanea dei tasti + e - consente di uscire menu in cui si sta operando e passare al menu superiore. Le modifiche apportate vengono impostate solo se seguite dalla pressione del tasto OK. Con la prima pressione del tasto OK si entra in modalità programmazione. Inizialmente sul display compaiono le seguenti informazioni:
- Versione Software centrale di comando
- Numero manovre totali effettuate (il valore è espresso in centinaia quindi durante le prime cento manovre il display indica costantemente 0000)
- Numero manovre effettuate dall’ultima manutenzione (il valore è espres­so in centinaia quindi durante le prime cento manovre il display indica costantemente 0000).
- Numero radiocomandi memorizzati.
Una pressione del tasto OK durante la fase di presentazione iniziale consente di passare direttamente al primo menu. Di seguito vengono elencati i menu principali ed i relativi sottomenu disponibili. Il parametro predefinito, è quello chiuso fra parentesi quadre [ 0 ]. Tra parentesi rotonde viene indicata la scritta che appare sul display. Fate riferimento alle Tabelle A e B per la procedura di configurazione.
15.1) MENU PARAMETRI (PARAMM)
ATTENZIONE:la funzione rallentamento è obbligatoria e va quindi inserita.
- Tempo Chiusura Automatica (TCA) [10s]
Impostare numericamente il valore del tempo di apertura automatica da
3 a 120 secondi.
- Coppia motori apertura (C. ap) [ 80% ]
Impostare numericamente il valore di coppia dei motori tra 1% e 99%.
- Coppia motori chiusura (C. ch) [ 80% ]
Impostare numericamente il valore di coppia dei motori tra 1% e 99%.
- Coppia motori apertura in rallentamento (C. ap. rALL) [ 25% ]
(UNIPRO Parametri avanzati indirizzo 8)
Impostare numericamente il valore di coppia dei motori tra 1% e 99%.
- Coppia motori chiusura in rallentamento (C. ch. rALL) [ 25% ]
(UNIPRO Parametri avanzati indirizzo 9)
Impostare numericamente il valore di coppia dei motori tra 1% e 99%.
- Tempo Veloce in Apertura (T vel ap.) [ 25 s ]
(UNIPRO Parametri avanzati indirizzo 6)
Impostare il tempo a velocità di apertura normale (non rallentata), variabile
da 1 secondo a 2 minuti.
- Tempo Veloce in Chiusura (T vel ch.) [ 25 s ]
(UNIPRO Parametri avanzati indirizzo 7)
Impostare il tempo a velocità di chiusura normale (non rallentata), variabile
da 1 secondo a 2 minuti. Nota: Il tempo di rallentamento, in chiusura e in apertura, si ottiene cro­nometrando la durata di una manovra, ed impostando un valore minore in questo parametro. Se ad esempio la durata di una manovra è di 15 secondi, impostando un “tempo velocità normale” di 12s si otterranno 3s di rallentamento.
- Velocità rallentamento (vel rall,) [ 1 ]
(UNIPRO Parametri avanzati indirizzo 5)
Impostare la velocità di rallentamento scegliendo uno di questi valori: 1 - rallentamento al 50% della velocità normale 2 - rallentamento al 33% della velocità normale 3 - rallentamento al 25% della velocità normale
A - Rallentamento automatico al 50% della velocità normale. Con questa
selezione la centrale calcola ad ogni manovra la durata del rallen­tamento e modifica automaticamente le impostazioni del Tempo veloce in Apertura e Tempo Veloce in Chiusura per mantenere la durata del Rallentamento.
- Zona (Zone) [ 0 ]
(UNIPRO Parametri avanzati indirizzo 1)
Impostare il numero di zona tra un valore minimo di 0 ed un valore mas-
simo di 127. Vedi paragrafo “Connessione seriale”.
15.2) MENU LOGICHE (LOGIC)
- TCA (TCA) [ OFF ]
ON Attiva la chiusura automatica OFF Esclude la chiusura automatica.
- 3 Passi (3 Passi) [ OFF ]
ON Abilita la logica 3 passi. Un impulso di start ha i seguenti effetti:
porta chiusa:...............................................................................apre
in apertura: ...................... ferma ed inserisce il TCA (se configurato)
porta aperta: ...........................................................................chiude
in chiusura: ..................................................................ferma e riapre
OFF Abilita logica 4 passi. Un impulso di start ha i seguenti effetti:
porta chiusa:...............................................................................apre
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in apertura: ...................... ferma ed inserisce il TCA (se configurato)
porta aperta: ...........................................................................chiude
in chiusura:
................................... ferma e non inserisce il tca (stop)
dopo stop: ...................................................................................apre
- Blocca Impulsi (BlImp) [ OFF ]
ON L’impulso di start non ha alcun effetto durante la fase di apertura. OFF L’impulso di start ha effetto durante la fase di apertura o chiusura.
- Fotocellule in apertura (Fotoc ap) [ OFF ]
ON: in caso di oscuramento, esclude il funzionamento della fotocellula in
apertura. In fase di chiusura, inverte immediatamente.
OFF: in caso di oscuramento, le fotocellule sono attive sia in apertura che
in chiusura. Un oscuramento della fotocellula in chiusura, inverte il moto solo dopo il disimpegno della fotocellula.
- Test fotocellule (test phot) [ OFF ]
(UNIPRO Logiche avanzate indirizzo 14)
ON Attiva la verifica delle fotocellule OFF Disattiva la verifica delle fotocellule Se disabilitato (OFF) inibisce la funzione di verifica delle fotocellule,
consentendo la connnessione di dispositivi non dotati di contatto supplementare verifica.
- Spia cancello aperto o II° canale radio (SCA 2Ch) [ OFF ]
ON L’uscita tra i morsetti 14-15 viene configurata come Spia cancello aperto,
il II° canale radio in questo caso comanda l’apertura pedonale.
OF F L’uscita tra i morsetti 14-15 viene configurata come II° canale radio
- Preallarme (preall) [ OFF ]
ON Il lampeggiante si accende circa 3 secondi prima della partenza dei
motori
OFF Il lampeggiante si accende contemporanteamente alla partenza dei
motori
- Uomo presente (uomo pres) [ OFF ]
ON Funzionamento a uomo presente: la manovra continua finché viene
mantenuta la pressione sul tasto di comando. (OPEN-CLOSE)
OFF Funzionamento a impulsi, secondo la logica 3 o 4 passi.
- Selezione START - CLOSE (start - close) [ OFF ]
ON L’ingresso tra i due morsetti 21-22 funziona come CLOSE. OFF L’ingresso tra i due morsetti 21-22 funziona come START.
- Codice Fisso (codice fisso) [ OFF ]
(UNIPRO Logiche avanzate indirizzo 13)
ON
Il ricevitore risulta configurato per il funzionamento in modalità codice fisso.
OFF Il ricevitore risulta configurato per il funzionamento in modalità rolling-code.
- Programmazione radiocomandi (prog radio) [ ON ]
(UNIPRO Logiche avanzate indirizzo 15)
ON Abilita la memorizzazione via radio dei trasmettitori: 1- Premere in sequenza il tasto nascosto (P1) e il tasto normale (T1-
T2-T3-T4) di un trasmettitore già memorizzato in modalità standard attraverso il menu radio.
2- Premere entro 10s il tasto nascosto (P1) ed il tasto normale (T1-
T2-T3-T4) di un trasmettitore da memorizzare.
La ricevente esce dalla modalità programmazione dopo 10s, entro
questo tempo è possibile inserire ulteriori nuovi trasmettitori. Questa modalità non richiede l’accesso al quadro comando. OFF Disabilita la memorizzazione via radio dei trasmettitori. I trasmettitori vengono memorizzati solo utilizzando l’apposito menu Radio.
- Master/Slave (master) [ OFF ]
(UNIPRO Logiche avanzate indirizzo 12)
ON Il quadro comando viene settato come Master in un collegamento
centralizzato.
OFF Il quadro comando viene settato come Slave in un collegamento
centralizzato.
15.3) MENU RADIO (RADIO)
Nel caso di installazioni standard nelle quali non siano richieste le funzionalità avanzate è possibile procedere alla memorizzazione manuale dei trasmettitori, facendo riferimento alla Fig.B per la programmazione base:
- Aggiungi
Consente di aggiungere un tasto di un radiocomando nella memoria della
ricevente, dopo la memorizzazione restituisce numero della ricevente
nella locazione della memoria (da 01 a 64). Aggiungi Tasto start - (Agg start) associa il tasto desiderato al comando Start Aggiungi Tasto 2ch (Agg 2ch) associa il tasto desiderato al comando 2° canale radio Nota: Il tasto nascosto P1 assume aspetto diverso a seconda del modello
di trasmettitore. Per i trasmettitori dotati di tasto nascosto, premere il pulsante nascosto
P1 (Fig.B1). Per i trasmettitori sprovvisti del tasto nascosto, il tasto P1
corrisponde alla pressione contemporanea dei 4 tasti del trasmettitore o,
aprendo il vano batteria, a ponticellare con un cacciavite le due piazzole
P1 (Fig.B2).
- Leggi (Leggi)
Effettua una verifica di un tasto di una ricevente, se memorizzato resti-
tuisce numero della ricevente nella locazione della memoria (da 01 a
64) e numero del tasto (T1-T2-T3 o T4).
- Elimina Lista (elim. 64) ATTENZIONE! Rimuove completamente dalla memoria della ricevente
tutti i radiocomandi memorizzati.
- Lettura codice ricevitore (cod RX)
Visualizza il codice inserito nel ricevitore.
NOTA IMPORTANTE: CONTRASSEGNARE IL PRIMO TRASMETTITORE MEMORIZZATO CON IL BOLLINO CHIAVE (MASTER).
Il primo trasmettitore, nel caso di programmazione manuale, assegna il CODICE CHIAVE DEL RICEVITORE; questo codice risulta necessario per poter effettuare la successiva clonazione dei radiotrasmettitori. Il ricevitore di bordo incorporato Clonix dispone inoltre di alcune importanti funzionalità avanzate:
• Clonazione del trasmettitore master (rolling-code o codice fisso)
• Clonazione per sostituzione di trasmettitori già inseriti nel ricevitore
• Gestione database trasmettitori
• Gestione comunità di ricevitori Per l’utilizzo di queste funzionalità avanzate fate riferimento alle istruzioni UNIRADIO ed alla Guida alla Programmazione CLONIX, fornite con il dispositivo UNIRADIO.
15.4) MENU LINGUA (LINGUA)
Consente di impostare la lingua del programmatore a display.
- ITALIANO (ITA)
- FRANCESE (FRA)
- TEDESCO (DEU)
- INGLESE (ENG)
- SPAGNOLO (ESP)
15.5) MENU DEFAULT (DEFAULT)
Riporta la centrale ai valori preimpostati dei default. Dopo il ripristino è necessario effettuare un nuovo autosettaggio.
15.6) DIAGNOSTICA E MONITORAGGIO
Il display presente sul quadro QSC-D sia nel normale funzionamento, sia nel caso di anomalie visualizza alcune utili informazioni.
Diagnostica:
Nel caso di malfunzionamenti il display visualizza un messaggio che indica quale dispositivo è necessario verificare: PED = attivazione ingresso pedonale STRT = attivazione ingresso START STOP = attivazione ingresso STOP PHOT = attivazione ingresso PHOT BAR = attivazione ingresso COSTA FLT = attivazione ingresso FAULT fotocellule verificate CLOS = attivazione ingresso CLOSE OPEN = attivazione ingresso OPEN SWO = attivazione ingresso finecorsa apertura SWC = attivazione ingresso finecorsa chiusura TH = attivazione protezione termica software Nel caso l’anta incontri un’ostacolo, il quadro QSC-D ferma e comanda un’inversione, simultaneamente il display visualizza il messaggio “AMP”.
Monitoraggio:
Nelle fasi di apertura e chiusura il display visualizza quattro cifre separate da un punto, ad es.
35.40.
Le cifre si aggiornano costantemente durante la manovra e rappresentano la coppia massima raggiunta rispettivamente dal motore (35) e la coppia impostata (40). Questi valori consentono di correggere l’impostazione della coppia. Se il valore di coppia massimo raggiunto durante la manovra si avvicina sensi­bilimente al valore impostato nel menu parametri, potrebbero verificarsi in futuro anomalie di funzionamento dovute all’usura o a piccole deformazioni dell’anta. Si consiglia pertanto di verificare la coppia massima raggiunta, durante al­cune manovre in fase di installazione ed eventulmente impostare nel menu parametri un valore superiore di circa 15/20 punti percentuali.
15.7) MENU AUTOSETTAGGIO (AUTOset)
Consente di effettuare il settaggio automatico della Coppia motori. ATTENZIONE! L’operazione di autosettaggio va effettuata da finecorsa di chiusura. Se si prova ad effettuare l’Autoset in una posizione diversa, com­parirà il messaggio di errore: “nsvc” e la manovra non sarà effettuata. ATTENZIONE!! L’operazione di autsettaggio va effettuata solo dopo aver verificato l’esatto movimento dell’anta (apertura/chiusura) ed il corretto intervento dei finecorsa. Impostare la velocità di rallentamento adeguata: non appena premuto il
pulsante OK viene visualizzato il messaggio “.... .... ....”, la centrale comanda
una manovra di apertura senza rallentamento seguita da una manovra di chiusura senza rallentamento durante le quali memorizza la durata della corsa, di seguito la centrale comanda una seconda manovra di apertura con rallentamento seguita da una seconda manovra di chiusura con rallen­tamento durante le quali viene automaticamente settato il valore minimo di coppia necessario al movimento dell’anta. Quindi la centrale imposta un rallentamento di 8 Sec. Se la corsa è inferiore agli 8 secondi, la centrale imposta un rallentamento della durata di metà corsa. Durante questa fase è importante evitare l’oscuramento delle fotocellule, l’utilizzo dei comandi START, STOP, PED, CLOS, OPEN e del display.
Al termine, se l’autosettaggio è stato effettuato con successo, la centrale visualizza il messaggio “OK”e dopo la pressione di un qualsiasi tasto ritorna al menu Ausettaggio. Se invece, la centrale visualizza il messaggio “KO” significa che la procedura di autosettaggio non è stata eseguita con successo, è necessario verificare
MANUALE PER L’INSTALLAZIONE
ITALIANO
12 - URANO BT Ver. 05
D811431_05
lo stato di usura del cancello e la regolarità del movimento delle ante e quindi procedere ad una nuova operazione di autosettaggio. ATTENZIONE! Durante la fase di autosettaggio la funzione di rilevamento ostacoli non è attiva, quindi l’installatore deve controllare il movimento dell’automazione e impedire a persone e cose di avvicinarsi o sostare nel raggio di azione dell’automazione. In caso di utilizzo di batterie tampone l’autosettaggio deve essere effettuato con quadro comando alimentato a tensione di rete.
ATTENZIONE: i valori di coppia impostati dall’autosetaggio sono
riferiti alla velocità di rallentamento impostata dall’autosetaggio. Se si modifica la velocità di rallentamento, occorre modificare anche i valori di coppia in rallentamento in modo da garantire l’intervento della protezione con la nuova velocità impostata.
ATTENZIONE: Verificare che il valore della forza d’impatto
misurato nei punti previsti dalla norma EN12445, sia inferiore a quanto indicato nella norma EN 12453.
Una errata impostazione della sensibilità può creare danni a
persone, animali o cose.
16) CONNESSIONE SERIALE MEDIANTE SCHEDA SCS1 (Fig.20)
Il quadro di comando QSC-D consente, tramite appositi ingressi e uscite seriali (Scheda SCS1), la connessione centralizzata di più automazioni. In questo modo è possibile, con un unico comando, eseguire l’apertura o la chiusura di tutte le automazioni connesse. Seguendo lo schema di Fig. 20, procedere alla connessione di tutti i quadri co­mando QSC-D , utilizzando esclusivamente un doppino di tipo telefonico. Nel caso si utilizzi un cavo telefonico con più coppie risulta indispensabile utilizzare i fili della stessa coppia.
La lunghezza del cavo telefonico fra una apparecchiatura e la successiva non deve eccedere i 250 m.
A questo punto è necessario configurare opportunamente ogni quadro co­mando QSC-D: impostare la prima centrale, che avrà il controllo di tutte le altre, come MASTER; e le altre come SLAVE (vedi menu logiche). Impostare inoltre il numero di Zona (vedi menu parametri) tra 0 e 127. Il numero di zona consente di creare dei gruppi di automazioni, ognuna delle quali risponde al Master di Zona. Ogni zona può avere un solo Master, il
Master della zona 0 controlla anche gli Slave delle altre zone.
La chiusura ad anello della connessione seriale (indicata con un tratteggio in Fig.20), è necessaria solamente se si desidera, tramite UNIPRO, verificare il numero dei dispositivi collegati.
16.1) Ante scorrevoli contrapposte (Fig.20A)
Tramite connessione seriale è possibile inoltre realizzare il controllo centra­lizzato di due cancelli scorrevoli contrapposti (Fig.20A). In questo caso il quadro comando Master M1 comanderà simultaneamente la chiusura e l’apertura del quadro comando Slave M2. Nel caso di ante scorrevoli contrapposte il quadro comando M1 (MASTER) ed il quadro M2 (SLAVE) devono avere lo stesso numero di zona e nella stessa zona non ci devono essere altri dispositivi collegati. Se il verso di apertura di uno dei due motori non è corretto, invertire i colle­gamenti 1 e 2 del motore ed i collegamenti 6 e 7 dei finecorsa di apertura e chiusura. I dispositivi di sicurezza (fotocellule e coste sensibili) dovranno essre collegati secondo lo schema di Fig. 20A. Per il collegamento di dispositivi di sicurezza verificati, fare riferimento a quanto detto in precedenza nel paragrafo 13. Effettuare i collegamenti sulla centrale MASTER e riportare sulla centrale SLAVE solo il conduttore del morsetto 24. Sulla centrale SLAVE il TEST PHOT dev’essere lasciato OFF. I pulsanti Start, Open, Close, e il contatto Timer andranno normalmente collegati al quadro M1 (MASTER). Il comando pedonale andrà collegato al quadro M2 (SLAVE). Il comando Stop, per una maggiore sicurezza, utilizzerà un pulsante a doppio contatto NC collegato ad entrambi i quadri comando come indicato in Fig.20A.
NOTA: Disabilitare il TCA del quadro M2 (slave).
17)
STATISTICHE
Collegato il programmatore UNIPRO alla centrale, entrare nel menù CEN­TRALE / STATISTICHE e scorrere la schermata dei parametri statistici:
- Versione software microprocessore scheda.
-
Numero cicli effettuati. Se si sostituiscono i motori, annotarsi il numero di manovre eseguite fino a quel momento.
-
Numero cicli effettuati dall’ultima manutenzione. Viene azzerato auto­maticamente
ad ogni autodiagnosi o scrittura parametri.
-
Data ultima manutenzione. Da aggiornare manualmente dall’apposito menù “ Aggiorna data di manutenzione”.
- Descrizione impianto. Permette di inserire 16 caratteri di individuazione
impianto.
18) SBLOCCO MANUALE
Lo sblocco manuale o di emergenza va attivato quando si deve aprire manual­mente il cancello ed in ogni caso di non funzionamento o funzionamento anomalo dell’automazione. Per eseguire la manovra di emergenza, bisogna:
• Inserire la manopola di sblocco nell’apposita sede (fig.18) e ruotarla in
senso orario per tutta la sua corsa. In questo modo si rende folle il pignone permettendo cosi, l’apertura manuale del cancello.
Attenzione: Non spingere violentemente l’anta del cancello, ma accom­pagnarla per tutta la sua corsa.
• Per ripristinare il comando motorizzato, ruotare la manopola in senso antiorario per tutta la sua corsa, togliere la manopola e depositarla in luogo sicuro e conosciuto a tutti gli interessati.Nel caso sia applicata la manopola di sblocco con chiave personalizzata (fig.18), agire come segue:
• Inserire la chiave personalizzata nella serratura, ruotare la chiave in senso antiorario.
• Impugnare la manopola di sblocco e ruotarla in senso orario (fig.18) fino al suo arresto.
• Spingere manualmente l’anta del cancello accompagnandola per tutta la sua corsa.
La chiave non si può togliere dalla serratura fino a quando la manopola
non viene riportata nella posizione iniziale (azionamento motorizzato).
• Per ripristinare il comando motorizzato, ruotare la manopola in senso antiorario per tutta la sua corsa e togliere la chiave.
19) VERIFICA DELL’AUTOMAZIONE
Prima di rendere definitivamente operativa l’automazione, controllare scru­polosamente quanto segue:
• Controllare il corretto funzionamento di tutti i dispositivi di sicurezza
(micro-finecorsa, fotocellule, coste sensibili ecc.).
• Verificare che la spinta (antischiacciamento) dell’anta sia entro i limiti
previsti dalle norme vigenti.
• Verificare il comando di apertura manuale.
• Verificare l’operazione di apertura e chiusura con i dispositivi di comando
applicati.
Verificare la logica elettronica di funzionamento normale e personalizzata.
20) USO DELL’AUTOMAZIONE
Poiché l’automazione può essere comandata a distanza mediante radioco­mando o pulsante di Start, è indispensabile controllare frequente- mente la perfetta efficienza di tutti i dispositivi di sicurezza. Per qualsiasi anomalia di funzionamento, intervenire rapidamente avvalendosi di personale qualificato. Si raccomanda di tenere i bambini a debita distanza dal raggio d’azione dell’automazione.
21) COMANDO
L’utilizzo dell’automazione consente l’apertura e la chiusura della porta in modo motorizzato. Il comando può essere di diverso tipo (manuale, con radiocomando, controllo accessi con badge magnetico, ecc.) secondo le necessità e le caratteristiche dell’installazione. Per i vari sistemi di comando, vedere le relative istruzioni. Gli utilizzatori dell’automazione devono essere istruiti al comando e al­l’uso.
22) MANUTENZIONE
Per qualsiasi manutenzione, togliere alimentazione al sistema.
• Eseguire saltuariamente la pulizia delle ottiche delle fotocellule.
• Far controllare da personale qualificato (installatore) la corretta regola-
zione della coppia motori.
• Per qualsiasi anomalia di funzionamento non risolta, togliere alimentazio-
ne al sistema e chiedere l’intervento di personale qualificato (installatore). Nel periodo di fuori servizio, attivare lo sblocco manuale per consentire l’apertura e la chiusura manuale.
23) DEMOLIZIONE
ATTENZIONE! Avvalersi esclusivamente di personale qualificato. L’eliminazio-
ne dei materiali va fatta rispettando le norme vigenti. Nel caso di demolizione dell’automazione non esistono particolari pericoli o rischi derivanti dall’auto­mazione stessa. È opportuno, in caso di recupero dei materiali, che vengano separati per tipologia (parti elettriche - rame - alluminio - plastica - ecc.).
24) SMANTELLAMENTO
ATTENZIONE ! Avvalersi esclusivamente di personale qualificato.
Nel caso l’automazione venga smontata per essere poi rimontata in altro sito bisogna:
• Togliere l’alimentazione e scollegare tutto l’impianto elettrico esterno.
• Nel caso alcuni componenti non possano essere rimossi o risultino
danneggiati, provvedere alla loro sostituzione.
AVVERTENZE Il buon funzionamento dell’attuatore è garantito solo se vengono rispettate i dati riportati in questo manuale. La Ditta non risponde dei danni causati dall’inosservanza delle norme di installazione e delle indicazioni riportate in questo manuale.
Le descrizioni e le illustrazioni del presente manuale non sono impe­gnative. Lasciando inalterate le caratteristiche essenziali del prodotto, la Ditta si riserva di apportare in qualunque momento le modifiche che essa ritiene convenienti per migliorare tecnicamente, costruttivamente e commercialmente il prodotto, senza impegnarsi ad aggiornare la presente pubblicazione.
MANUALE PER L’INSTALLAZIONE
ITALIANO
URANO BT Ver. 05 - 13
D811431_05
OK
Premere il tasto OK
@$R OQABSP?LM   
.P+
*M%'A
OK
+ -
+ -
OK
ACCESSO AI MENU
MENU SEGUENTI
FIG. B
OK
-
+
-
+
-
+
-
+
-
+
-
+
-
+
-
+
-
+
-
+
-
+
Versione software centrale N manovre totali (in centinaia) N manovre da ultima manuten-
zione (in centinaia) N radiocomandi memorizzati
MENU PARAMETRI
TCA valore espresso in secondi
(default 10=10s, min 3=3s, max 120=120s) Coppia Mot apertura valore espresso in % (default 80%, min 1%, max 99%) Coppia Mot chiusura valore espresso in % (default 80%, min 1%, max 99%) Coppia Mot apertura in rall. val. espr. in % (default 25%, min 1%, max 99%) Coppia Mot chiusura in rall. val. espr. in % (default 25%, min 1%, max 99%)
Tempo veloce in apertura
valore espresso in secondi (default 25=25s, min 1=1s, max 2=2 min)
Tempo veloce in chiusura
valore espresso in secondi (default 25=25s, min 1=1s, max 2=2 min) Rallentamento valore numerico (default 1, min 1, max 3) Zona valore numerico (default min 0, max 127)
.P%
[]
OK OK
RA
OK OK
[ ]
.P%
A.
OK OK
[ ]
.P%
AAF
-
+
+
OK
   
LEGENDA
[  ] Valore preimpostato
Incremento/riduzione parametri o commutazione ON/OFF
Scorrimento menu (+ = precedente - = successivo)
Premere tasto OK (Invio/conferma)
Messaggio programmazione in corso
.P%
OK
+-
-
+
/ON
/OFF
Messaggio KO! (errore valore o funzione)
Premere simultaneamente i tasti + e -. La pressio ne simulta nea dei tasti + e ­consente di uscire dal menu in cui si sta operando e tornare al precedente, se avviene al livello principale del menu esce dalla programmazione e spegne il display. Le modifiche apportate vengono confermate solo se seguite dalla pressione di OK.
Messaggio "Attesa" (inserire valore o funzione)
OK
RA
ON OFF
[M$$]
.P%
OK
OK
.11'
ON OFF
[M$$]
.P%
OK
OK
@J'+.
ON OFF
[M$$]
.P%
OK
OK
$MRMA.
ON OFF
[M$$]
.P%
OK
OK
R#QR.FMR
ON OFF
[M$$]
.P%
OK
OK
.P#**
ON OFF
[M$$]
.P%
OK
OK
1AAF
ON OFF
[M$$]
.P%
OK
OK
S M K M  N P C Q
ON OFF
[M$$]
.P%
OK
-
+
OK
.PM%PB'M
ON OFF
[ML ]
.P%
OK
-
+
OK
AMB$'11M
ON OFF
[M$$]
.P%
OK
-
+
OK
1202!*-1#
ON OFF
[M$$]
.P%
OK
-
+
OK OK
[ ]
.P%
RT#*LMPK.
OK OK
[ ]
.P%
RT#*LMPKAF
-
+
-
+
OK OK
[]
.P%
T#*P**
OK OK
8MLC
[ ]
.P%
-
+
OK OK
[  ]
.P%
A.P**
-
+
OK OK
[ ]
.P%
AAFP**
OK
+1R#P
ON OFF
[M$$]
.P%
OK
-
+
Fig. A
+-
$',#
+-
$',#
14 - URANO BT Ver. 05
D811431_05
Fig. B
"#$3*2
0"'-
MENU AUTOSET
Imposta automaticamente la coppia motori. ATTENZIONE! Durante la fase di autosettaggio la
funzione d i ri levam en to ostacoli non è attiva , l’ i nst a lla t ore d ev e c on t rol l are i l m ovi m en t o dell’automazione e impedire a persone e cose di av v i c in a rs i o s os t ar e n el r a gg i o di a z io n e dell’automazione.
MENU PRECEDENTI
FIG. B
OK
OK
-
+
-
+
-
+
-
+
+-
$',#
+-
$',#
OK
+-

OK
32-QCR
+-
$',#
*',%3
'2
$0
"#3
#,%
CQN
OK OK
OK
OK
OK
OK
+-
$',#
-
+
-
+
-
+
-
+
OK
OK
.0%
Premere P1 del radioco­mando.
Premere T desiderato del radiocomando vedi Fig.B3
Premere T desiderato del radiocomando vedi Fig.B3
Rilasciare P1 del radiocomando
EEQR?PR
R?QRML?QAMQRM PGJ?QAG?
R?QRMBCQGBCP?RM

.0%
*CEEG
MENU RADIO AGGIUNGI- Consente di aggiungere un tasto di un
radiocomando nella memoria della ricevente, dopo la memorizzazione restituisce numero del trasmettitore nella locazione della memoria (da 01 a 64). Aggiungi Tasto start - associa il tasto desiderato al comando Start Aggiungi Tasto 2can - associa il tasto desiderato al comando 2 canale radio LEG GI- Effe ttua un a ver ifica d i un tasto di un a ricevente, se memorizzato restituisce numero della ricevente nella locazione della memoria (da 01 a 64) e numero del tasto (T1-T2-T3 o T4).
ELIMINA 64 ATT ENZ ION E! Rimuove completamente dalla
me mo r ia d ell a ric eve nte t utt i i ra di oco mandi memorizzati
COD RX
Visualizza il codice ricevitore. Fare riferimento al paragrafo11.
OK
OK
OK
#JGKGL?
-
+
-
+
!-"06
OK
   !
OK
  $ "
OK
 
OK
-
+
Premere P1 del radioco­mando.
Premere T desiderato del radiocomando vedi Fig.B3
Rilasciare P1 del radiocomando
EEAF
R?QRML?QAMQRM PGJ?QAG?
R?QRMBCQGBCP?RM

OK
-
+
+-
R
T1 T2
T1 T2 T3 T4
P1
1 2
3
T1 T2 T1 T2
T3
T4
P1
P1
URANO BT Ver. 05 - 15
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INSTALLATION MANUAL
ENGLISH
Thank you for buying this product, our company is sure that you will be more than satisfied with the product’s performance. The product is supplied with a “Warnings” leaflet and an “Instruction booklet”. These should both be read carefully as they provide important information about safety, installa­tion, operation and maintenance. This product complies with the recognised technical standards and safety regulations. We declare that this product is in conformity with the following European Directives: 89/336/EEC and 73/23/EEC (and subsequent amendments).
1) GENERAL OUTLINE
The URANO BT actuator offers ample installation versatility, thanks to the extremely low position of the pinion, the compactness of the actuator and to the height and depth which can be very easily adjusted. It is equipped with an antisquash electronic device, which ensures utmost safety. The emergency manual release can be activated very easily by means of a knob featuring a personalised key. The gate stop is controlled by electromechanical end-of-stroke microswitches or, for very cold areas, by proximity sensors. The control board can be built-in or installed onto a separate cabinet.
The gearmotor (fig. 1) is made up of the following:
M Motor R Worm screw - worm wheel reduction gear S Electromechanical end-of-stroke unit or proximity sensor P Pinion with release C Control board B 2 buffer batteries (BT BAT 2)
2) GENERAL SAFETY WARNING! An incorrect installation or improper use of the product can cause damage to persons, animals or things.
• The “Warnings” leaflet and “Instruction booklet” supplied with this product should be read carefully as they provide important information about safety, installation, use and maintenance.
• Scrap packing materials (plastic, cardboard, polystyrene etc) according to the provisions set out by current standards. Keep nylon or polystyrene bags out of children’s reach.
• Keep the instructions together with the technical brochure for future reference.
• This product was exclusively designed and manufactured for the use specified in the present documentation. Any other use not specified in this documentation could damage the product and be dangerous.
• The Company declines all responsibility for any consequences resulting from improper use of the product, or use which is different from that expected and specified in the present documentation.
• Do not install the product in explosive atmosphere.
• The construction components of this product must comply with the following European Directives: 89/336/CEE, 73/23/EEC and subsequent amend­ments. As for all non-EEC countries, the above-mentioned standards as well as the current national standards should be respected in order to achieve a good safety level.
• The Company declines all responsibility for any consequences resulting from failure to observe Good Technical Practice when constructing closing structures (door, gates etc.), as well as from any deformation which might occur during use.
• The installation must comply with the provisions set out by the following European Directives: 89/336/CEE, 73/23/EEC, 98/37/EEC and subsequent amendments.
• Disconnect the electrical power supply before carrying out any work on the installation. Also disconnect any buffer batteries, if fitted.
• Fit an omnipolar or magnetothermal switch on the mains power supply, having a contact opening distance equal to or greater than 3,5 mm.
• Check that a differential switch with a 0.03A threshold is fitted just before the power supply mains.
• Check that earthing is carried out correctly: connect all metal parts for closure (doors, gates etc.) and all system components provided with an earth terminal.
Fit all the safety devices (photocells, electric edges etc.) which are needed to protect the area from any danger caused by squashing, conveying and shearing.
• Position at least one luminous signal indication device (blinker) where it can be easily seen, and fix a Warning sign to the structure.
The Company declines all responsibility with respect to the automation safety and correct operation when other manufacturers’ components are used.
• Only use original parts for any maintenance or repair operation.
• Do not modify the automation components, unless explicitly authorised by the company.
• Instruct the product user about the control systems provided and the manual opening operation in case of emergency.
Do not allow persons or children to remain in the automation operation area.
• Keep radio control or other control devices out of children’s reach, in order to avoid unintentional automation activation.
• The user must avoid any attempt to carry out work or repair on the automa­tion system, and always request the assistance of qualified personnel.
• Anything which is not expressly provided for in the present instructions, is not allowed.
• Installation must be carried out using the safety devices and controls prescribed by the EN 12978 Standard.
• Check that the stated range of temperature is compatible with the place where the operator is to be installed.
• The motor cannot be installed on gates which incorporate doors (unless motor drive can work with the door open).
• Take care to avoid possible crushing, due to door movement, between the guided part and surrounding fixed parts.
• If present, the holding device (hold-to-run control) must be fitted within sight of the guided part and well away from the operator working area. Unless it is activated by means of a key, it should be positioned at least
1.5 m high and should not be accessible to the public.
3) TECHNICAL DATA
Power supply:
........................................single-phase 230V ±10% 50Hz (*)
Motor: ...............................................................................................24V
Absorbed power:................................................................................240 W
Insulation class: .........................................................................................F
Reduction ratio: ....................................................................................1/50
Output revolutions: ........................................................................... 39min
-1
Pinion pitch: .........................................................................4mm (18 teeth)
Leaf speed: ........................................9m/mm(18 teeth) 12m/min (25 teeth)
Max. capacity: .................................... with pinion Z18 12.000 N (1200 kg)
with pinion Z25 6.000 N (600 kg)
Type of end-of-stroke limiting device: ...........electromechanical or inductive
Buffer batteries (optional): ........................................ 2 batteries 12V 1.2Ah
Max torque: ........................................................................................ 30Nm
Impact reaction: ..................................................... Electronic torque limiter
Lubrication: .................................................................... Permanent grease
Manual manoeuvre: ............................................. Mechanical knob release
Manoeuvres in 24 hours: ......................................................intensive cycle
Control unit: .....................................................................................QSC D
Environmental conditions: ........................................... from -15°C to +60°C
Degree of protection:
........................................................................... IP24
Dimensions:
.................................................................................. See fig.2
Actuator weight:
.....................................................................200N (~20 kg)
Max leaf weight: ...........................................................12.000N (~1200 kg)
(*) Special supply voltages on request.
3.2) QSC-D Control unit technical data (Fig.17)
Supply to accessories: ........................................................ 24V~ (180 mA)
Ampere-stop setting:.............................................. on closing and opening
Automatic closing time: ........................................................ from 3 to 120s
Working time: ...................................................................................... 2 min
Pedestrian opening time:
................................................................ 7s fixed
Reverse pause:
........................................................................... approx. 1s
Blinker connection: ............................................................... 24V max 25W
Fuses:
......................................................................................... See fig.17
Parameter and option setting:
....................... by means of keys or UNIPRO
Incorporated Rolling-Code radio receiver:
............... frequency 433.92MHz
Coded by means of :
.............................................. Rolling-Code Algorithm
No. combinations: ..........................................................................4 milliard
Antenna impedance:
...........................................................50Ohm (RG58)
Max no. radio controls to be memorised:
................................................. 64
3.3) Transmitter versions which can be used: all Rolling Code transmitters compatible with .
4) PRELIMINARY CHECKS
Before installing the motor, remove and disable any unnecessary appliance. Check that the characteristics of the door are compatible with the stated maximum torque and operation time.
Before proceeding to any installation work, check that the gate structure conforms to whatever is prescribed by the current standards, and in particular that:
• The gate sliding track is linear and horizontal, and the wheels are suitable
for supporting the gate weight.
• The gate manual operation can be carried out smoothly along its entire run, and there is no excessive side slipping.
• A correct play is provided between the upper guide and the gate to ensure
regular noiseless movement.
• The opening and closing gate stops are positioned.
The established position for gearmotor fixing allows the emergency ele­ments
checked do not meet the above requirements, proceed to carrying
out the necessary corrective actions or replacements.
WARNING: Remember that control devices are intended to facilitate gate operation, but can not solve problems due to any defects or deficiency resulting from failure to carry out correct installation or maintenance.
Take the product out of its packing and inspect it for damage. Should it be damaged, contact your dealer. Remember to dispose of its components (card­board, polystyrene, nylon, etc.) according to the current prescriptions.
5) BASE PLATE ANCHORING
5.1) Standard position
• Dig a hole where the cement pad with the buried base plate log bolts is to
be placed in order to fix the reduction gear unit (fig.3). If the sliding track
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is already there, digging must be partly carried out in the track foundation casting. This way, should the track foundation casting sag, the gearmotor base would also lower, thus maintaining the play between pinion and rack (approximately 1-2 mm).
• Position the base plate according to the dimensions specified in fig.4.
• The pinion symbol printed on the base plate must be visible and directed towards the gate. This also ensures the correct positioning of the raceways for electrical connections.
• Let the flexible pipes containing electrical cables protrude from the base plate.
• In order to keep the base plate in its correct position during installation, it may be useful to weld two iron flat bars under the track, and then weld the log bolts onto them (fig.3).
• Make a concrete casting in such a way as to embody the base plate casting into that of the gate track.
• Accurately check that:
The positioning dimensions are correct. That the base plate is well levelled. That the 4 stud threads are well clear of cement. Let the casting harden.
5.2) Other positions
The gearmotor can be positioned in different ways. In the case where the gearmotor is not fixed on the level of the sliding track (Standard position), you must ensure that the gearmotor is tightly secured also in relation to the gate position, so as to maintain a correct play (1-2mm) between rack and pinion. The current safety standards with respect to persons, animals and things must be strictly observed, and in particular risks of accidents due to squashing in the area of pinion-rack meshing, as well as other mechanical risks, must be carefully avoided. All the critical spots must be protected
by safety devices in compliance with the current prescriptions.
6) GEARMOTOR FIXING
When the casting has hardened, observe fig. 6 and proceed as follows:
• Position an M10 nut on each of the tie rods, keeping a distance of at least 25mm from the base to allow the gearmotor to be lowered after the instal­lation is completed, or for subsequent adjustments of the play between pinion and rack.
• Position a plate “P” supplied as standard on each pair of tie rods and, with the help of a level, adjust the plane in both directions.
Remove the cover and screw-cover guard from the gearmotor, and position the reduction gear unit on the four tie rods with the pinion facing the gate.
• Position the two upper plates P (Fig.6) and tighten the four locking nuts of the gearmotor.
• Adjust the depth of the gearmotor, making it slide in the appropriate slots found in the base, and fix it at a distance between pinion and gate which is adequate to the type of rack to be installed. The rack teeth must mesh into the pinion along their entire width. In the paragraph headed “Rack fitting” we specify the measurements and installation methods of the most widely used types of rack.
7) RACK FITTING
A rack having a 4 tooth pitch must be fitted to the gate. As far as the length is concerned, this must include the passage space, as well as the space for securing the brackets activating the limit microswitches, and for the pinion meshing section. There are different types of rack, each one differing in terms of capacity and gate fixing method. The Company markets three types of racks, which are.
7.1) Mod. CFZ (Fig.7).
Galvanised iron rack - 22x22mm section - supplied in 2 - metre lengths ­capacity over 2000kg ( 20000N). First weld these pieces onto an adequate iron angle bar and then weld the lot to the gate. Besides maintaining the distance between the rack and the side of the gate, the angle bar makes it easy to fix the rack to the gate, even when the latter is subject to slight side slipping. When join welding the various rack pieces, you are advised to arrange a section of rack as in (fig.8) to ensure a correct pitch along the entire length of the rack.
7.2) Mod. CPZ (Fig.7).
Plastic rack - 22x22mm section - supplied in 1- metre lengths - max. capacity 500kg ( 5000N). This model is to be fixed to the gate by means of normal or self-threaeSng screws. Also in this case, you are advised to insert a section of rack the other way round in the joint between the various pieces, so as to maintain the correct tooth pitch. This type of rack is quieter and allows height adjustments to be made even after having been fixed, using the slots provided.
7.3) Mod. CVZ (Fig.7)
Galvanised iron rack - 30x12mm section - supplied in 1 - metre lengths ­threaded spacers to be welded - max. capacity 2000kg ( 20000N). Having fixed the spacers in the middle of each of the slots in the various rack pieces, weld the spacers to the gate. Also in this case, arrange a section of rack the other way round in the joining points of the various rack pieces to ensure a correct tooth pitch. The screws which fix the rack to the spacers allow the rack to be adjusted in height.
7.4) Rack fitting
To fit the rack, proceed as follows:
• Activate the emergency release by rotating the appropriate release knob (See paragraph “Emergency manoeuvre”).
• Rest the rack end on the control pinion and secure it (by welding or using screws) in correspondence with the pinion, while sliding the gate along by hand (fig. 9).
• In the case of incorrect gate alignment (excessive side curving) which cannot be corrected, place a few shims between the rack and gate in order to ensure continuous centring of the rack with respect to the pinion (fig. 10).
DANGER - The welding operation is to be carried out by a competent person who must be provided with all the personal protection equipment required by the current safety standards.
8) PINION ADJUSTMENT
Having finished fixing the rack, the rack-pinion play needs to be adjusted to approximately 2mm (fig.6): this is obtained by slackening the four M10 nuts under the gearmotor base by approximately 2mm, and then securing the four upper nuts. Make sure that the rack and pinion are aligned and centred (fig.10).
WARNING - Remember that the rack and pinion life strictly depends on their correct meshing.
9) ELECTROMECHANICAL LIMITING DEVICES
The operation must be carried out with the emergency release activated and the mains power supply disconnected. The runners which control the limiting devices are to be positioned at both ends of the rack.
- Push the gate fully open by hand.
- Position the opening end-of-stroke runner (fig.11) so that it intercepts the
microswitch control lever and makes it trigger. Having identified the correct position, tighten the runner screws.
- Push the gate fully closed by hand.
- Position the closing end-of-stroke runner (fig.11) so that it intercepts the
microswitch control lever and makes it trigger. Having identified the correct position, tighten the runner screws.
- The runners must lock the gate before this intercepts the mechanical
backstops placed on the track. The closing end-of-stroke runner adjustment must be made in such a way as to leave a clearance of approximately 50mm between the gate and the fixed swing leaf, as prescribed by the current safety standards, otherwise fit an electric edge at least 50mm thick (fig.12).
10) GATE BACKSTOPS
DANGER - The gate must be provided with mechanical backstops, both on opening and closing, in order prevent it from coming out of the upper guide (fig.13); the backstops must be tightly secured to the ground, a few centimetres beyond the electrical stop point.
11) ELECTRICAL INSTALLATION SETUP
Lay out the electrical installation as shown in fig.14 with reference to the CEI 64-8 and IEC364 provisions complying with the HD384 and other national standards in force for electrical installation.
WARNING! For connection to the mains, use a multipolar cable having a minimum cross section of 3x1.5 mm2 and complying with the current standards. (For example, if the cable is not protected, it must be at least equal to H07 RN-F, whereas if it is protected it must be at least equal to H07 VV-F with a 3x1.5 sq mm
2
cross section).
Connect the control and safety devices in compliance with the previously mentioned technical installation standards. Keep mains connections clearly
separate from connections with very low safety voltage. 24-V cables must be physically separated or adequately insulated (1-mm insulation) from all other cables. Fig.14 shows the number of connections and their cross sections
for a length of approximately 100 metres; for greater lengths, calculate the cross section for the true automation load. The main automation components are (fig.14): I Type-approved adequately rated omnipolar circuit-breaker with at
least 3,5-mm contact opening, provided with protection against overloads and short circuits, suitable for cutting out automation from the mains. If not already install ed, place a type-approved omnipolar circuit-breaker with a 0.03A threshold just before the automation system.
QR Control panel with built-in receiver S Key selector. AL Blinker with tuned antenna. M Actuator P Wall-mounted pushbutton panel. Fte, Fre Pair of external photocells. T 1-2-4 channel transmitter. C Sliding rack.
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ANTENNA INSTALLATION Use an antenna tuned to 433MHz. For Antenna-Receiver connection, use RG8 coaxial cable.
The presence of metallic masses next to the antenna can interfere with radio reception. In case of insufficient transmitter range, move the antenna to a more suitable position.
12) TERMINAL CONNECTIONS
After adequate electric cables have been made to pass through the raceways and the various automation components fixed to the chosen points, these must be connected according to the instructions and diagrams shown in the relevant instruction manuals. Connect the phase, neutral and earth (com­pulsory) cables. The mains cable is to be secured in the appropriate cable clamp (fig.15- ref. P1), the accessory cables in their cable clamp (fig.15- ref. P2), and the protection (earth) wire, having a yellow/green insulating sheath, must be held in its appropriate wire clamp (fig.15 - ref. S). The automation device is to be set at work after all the safety devices have been connected and checked. See the terminal diagram in fig.16.
JP2
1-2 Motor connection (1 Blue - 2 Red). 3-4 Transformer secondary circuit 24V.
WARNING – If the opening direction is not correct, reverse connections 1 and 2 for the motor and connections 6 and 7 for opening and closing limit switches. JP3
5-6 Closing limit switch SWC (5 Black common - 6 Red) 5-7 Opening limit switch SWO (5 Black common - 7 Brown)
8-9 Blinker 24V max 25W. 10-11 Antenna (10 signal - 11 braid) 12-13 Power supply for accessories: 24 V
~
operation with power supply on
24 V (12+,13-) operation with power supply off and optional battery
back up. Mod. BT BAT 2 14-15 Free contact (N.O.). Gate-open warning light SCA (24V
~
max 3W) or 2nd radio channel
output (see Fig.19-A) The option can be set from the “logic menu” (see Fig.A). 16-17 Output for power supply to safety devices (photocell transmitter and
safety edge transmitter)
N.B.: output only active during the manoeuvre cycle
24 V
~
operation with power supply on
24 V (16-,17+) operation with power supply off and optional battery
back up. Mod. BT BAT 2. 18-21 Input for safety devices FAULT (see item 13). 19-20
Pedestrian control button PED (N.O.) Opens the gate for 5 seconds
according to the logic set (2 or 4 steps). 21-22 START/CLOSE control button and key selector (N.O.). The option can be set from the “logic menu” (see Fig.A). 21-23 STOP control button (N.C.). In all cases, stops the operator until the
next Start command. If not used, leave bridged. 21-24 Input for photocell PHOT (see item 13). If not used, leave bridged. 21-25 BAR electric edge contact input (N.C.). In case of triggering, movement
is stopped and reversed for about 3s. If not used, leave bridged. 21-26 OPEN control button (N.O.).
JP1
31-32 Transformer primary circuit 230V
~
.
33-34 Single-phase power supply 230V
~
, 50-60Hz (33N - 34L).
13) CONNECTION TO SAFETY DEVICES
The cables must be held in position using an extra fixing device in the proximity of the terminals, e.g. with cable clamps. Also add more clips to the limit device wires, to the transformer primary or secondary wires, and to the wires connected to the printed circuit. During installation, the power supply cable must be stripped in order for the earthing wire to be connected to the appropriate terminal, but the active wires must be left as short as possible. The earthing wire must be the last to stretch in the case where the cable fixing device becomes loose.
Note: only use safety devices which can receive with a free changeover contact (refer to Fig.19).
Refer to the diagram in fig. 19 for the connection of the inspected safety devi­ces, taking into account the number of pairs used: 1 pair box 1C, 2 pairs box 2C, 3 pairs box 3C and 4 pairs box 4C. The control unit performs the test of 3 or 4 safety devices only if provided with the additional SCS1-MA board (see Fig. 21). The control unit performs the test of 2 safety devices. The additional devices must be equipped with internal self-diagnosis and connected in se­ries. If photocells are not used, leave the jumpers aligned between terminal 21/23,21/24 and between terminal 21/25 of the QSC-D board.
14) PROGRAMMING
The control panel provided with a microprocessor is supplied with function parameters preset by the manufacturer, suitable for standard installations. The predefined parameters can be altered by means of either the incorporated display programmer or UNIPRO.
In the case where programming is carried out by means of UNIPRO, carefully read the instructions relating to UNIPRO, and proceed in the following way. Connect the UNIPRO programmer to the control unit through the UNIFLAT and UNIDA accessories (See fig. 17). The QSC-D control unit does not supply the UNIPRO programmer with power, and therefore requires an appropriate supply unit. Enter the “CONTROL UNITS” menu, and the “PARAMETERS” submenu, then scroll the display screenfuls using the up/down arrows to set the numerical values of the parameters listed below. For the function logics, refer to the “LOGIC” submenu. In the case where programming is carried out by means of the incorporated programmer, refer to Fig. A and B and to the paragraph on “Configuration”.
N.B.: The QSC-D control unit cannot supply the UNIPRO programmer with power.
15) CONFIGURATION
The display programmer is used to set all the QSC-D control panel functions. The programmer is provided with three pushbuttons for menu scrolling and function parameter configuration:
+ menu scrolling/value increment key
- menu scrolling/value reduction key OK Enter (confirm) key
The simultaneous pressure of the + and - keys is used to exit the active menu and move to the preceding menu. The modifications made are only set if the OK key is subsequently pressed. When the OK key is pressed for the first time, the programming mode is entered. The following pieces of information appear on the display at first:
- Control unit software version
- Number of total manoeuvres carried out (the value is expressed in hundreds, therefore the display constantly shows 0000 during the first hundred manoeuvres)
- Number of manoeuvres carried out since the latest maintenance opera­tion (the value is expressed in hundreds, therefore the display constantly shows 0000 during the first hundred manoeuvres)
- Number of memorised radio control devices.
When the OK key is pressed during the initial presentation phase, the first menu can be accessed directly. Here follows a list of the main menus and the respective submenus available. The predefined parameter is shown between square brackets [ 0 ]. The writing appearing on the display is indicated between round brackets. Refer to Figures A and B for the configuration procedure.
15.1) Parameters menu
Warning: the slow-down function is compulsory and must therefore be
activated.
- Automatic Closing Time (TCA) [ 10s ]
Set the numerical value of the automatic closing time from 3 to 120
seconds.
- Opening Motor torque (op. t) [ 80% ]
Set the numerical value of the motor torque between 1% and 99%.
- Closing Motor torque (cls. t) [ 80% ]
Set the numerical value of the motor torque between 1% and 99%.
- Slow-down opening motor torque (op. t slow) [ 25% ]
(UNIPRO ⇒ Advanced parameters ⇒ address 8)
Set the numerical value of the motor torque between 1% and 99%.
- Slow-down closing motor torque (cls. t slow) [ 25% ]
(UNIPRO ⇒ Advanced parameters ⇒ address 9)
Set the numerical value of the motor torque between 1% and 99%.
- Fast Opening Time (op. speed. time) [ 25 s ]
(UNIPRO ⇒ Advanced parameters ⇒ address 6)
Set the time ato normal opening speed (not slowed down), ranging from
1 second to 2 mins.
- Fast Closing Time (cls. speed. time) [ 25 s ]
(UNIPRO ⇒ Advanced parameters ⇒ address 7)
Set the time to normal closing speed (not slowed down), ranging from 1
second to 2 mins.
Note: The slow-down time, on closing and on opening, is obtained by
timing one manoeuvre, and setting a lower value within this parameter. If, for example, one manoeuvre lasts 15 seconds, set “normal speed time” to 12s to obtain 3s of slow-down time.
- Slow-down speed (slov speed) [ 1 ]
(UNIPRO ⇒ Advanced parameters ⇒ address 5)
Set the slow-down speed by choosing from one of the following values: 1 – slow down at 50% of normal speed 2 – slow down at 33% of normal speed 3 – slow down at 25% of normal speed
A - Automatic slow-down to 50% of normal speed. If this option is selected,
the unit calculates slow-down duration upon every manoeuvre and modifies automatically the settings associated to the Short Opening Time and Short Closing Time to maintain slow-down duration.
- Zone (zone) [ 0 ] (UNIPRO ⇒ Advanced parameters ⇒ address 1)
Set the zone number between a minimum value of 0 and a maximum
value of 127. See paragraph on “Serial connection”.
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