Nota sui Simboli Relativi alla Sicurezza usati nel Presente Manuale
Il presente simbolo segnala all’utente la presenza di importanti istruzioni relative
all’operatività ed alla manutenzione che possono essere desunte dalla documentazione cartacea che accompagna il prodotto.
Note sulla Sicurezza
Questo simbolo avverte l’utente della presenza, all’interno del dispositivo, di compo-
nentistica NON isolata elettricamente dalla potenza sufficiente ad indurre pericolosi
shock elettrici.
Prima di utilizzare il dispositivo, leggere ATTENTAMENTE tutte le indicazioni fornite nel
presente manuale, ed in particolare:
1. Leggere TUTTE le istruzioni.
2.Conserv are il manuale di istruzioni per qualsiasi riferimento futuro.
3.Osservare scrupolosamente tutte le indicazioni fornite.
4.Seguire le istruzio ni.
5.NON utilizzare il dispositivo in prossimità dell’acqua.
6.Pulire solo con un panno asciutto.
Evitare di vaporizzare qualsiasi tipo di soluzione per la pulizia o spray sul pannello frontale, dato che ciò
potrebbe danneggiare i comandi di controllo o causare un corto circuito.
7.Non coprire o bloccare le griglie di ventilazione. Installare il dispositivo in base alle direttive fornite dal produttore.
8.Non coll ocare il prodotto in prossimità di fonti di calore, come per esempio stufe, radiatori, camini o qualsiasi
altro apparato (inclusi gli amplificatori) in grado di generare ed irradiare calore.
(segue)
Manuale di Riferimento ALESIS ML-9600V
Note sulla Sicurezza
10.Evitare di calpestare il cavo di alimentazione e di piegare lo stesso oltre misura, specialmente nei punti più vicini
allo strumento o alla presa di rete.
11.Utilizzare solo accessori consigliati dal produttore.
12.Usare solo supporti, carrelli, staffe, treppiedi e mobili suggeriti dal pro dut tore o comunque adatti ad apparati
musicali professionali. In particolare, prestare attenzione a non ferirsi o infortunarsi durante l’installazione o lo
spostamento del prodotto. Se si desidera utilizzare un carrello o un rack mobile, fare attenzione a non procurare
danni a cose o persone negli spostamenti.
9.Evitare di invertire o manomettere la polarità della spina di corrente. Una spina
polarizzata è composta da due lame, una delle quali leggermente più larga. Una
spina tripolare è invece fornita di due conne ttori, più un terzo con compiti di messa
a terra. La lama più larga della spina polarizzata ed il terzo connett ore della spina
con messa a terra garantiscono un discreto grado di sicurezza in caso di corto circuiti. Qualora la presa di corrente non consenta l’inserimento della spina, cont attare
un elettricista per la sostituzione della presa di rete.
Alesis raccomanda l’utilizzo di rack standard da 19 pollici generalmente impiegati nelle applicazioni professionali. Per qualsiasi tipo d’installazione, tuttavia, usare cautela nella posa dei cavi per evitare incidenti provocati
dal loro distacco accidentale.
13.Disconnettere l’apparato dalla presa di corrente durante i temporali o qualora non se ne preveda l’uso per un lungo
periodo di tempo.
14. Tutta la manutenzione deve essere affidata al personale specializzato dei centri di
assistenza. Gli interventi di controllo dovrebbero essere richiesti qualora si sospetti
un qualsiasi danneggiamento del dispositivo, dovuto per esempio ad un’anomalia
del cavo di alimentazione o della spina di corrente, ad eventuali shock da contatto
con altri oggetti, alla penetrazione di liquidi all’interno dell’unità, all’esposizione
dell’apparato agli agenti at mosferici (pioggia o umidità) e qualunque altra causa che
ne impedisca il regolare funzionamento.
15.Il presente dispositivo, in condizioni normali di utilizzo, è in grado di generare calore. Qualora se ne preveda
l’installazione in rack, accertarsi che il suo posizionamento garantisca una corretta ventilazione, evitandone
assolutamente la collocazione in rack chiusi da pannelli frontali e posteriori. Nel caso in cui nel rack siano presenti altre unità capaci di generare calore, predisporre una certa distanza da tali dispositivi. NON installare il
dispositivo tra due unità in grado di produrre un’elevata quantità di calore.
16.Il prodotto, in combinazione con un amplificatore, altoparlanti o cuffie, è capace di produrre livelli sonori tali che
potrebbero danneggiare irrimediabilmente l’apparato uditivo. Evitare di usare l’unità ad un volume eccessivamente alto per prolungati periodi di tempo. Nel caso in cui si avverta una benchè minima alterazione delle facoltà
uditive, consultare immediatamente un medico specialista.
VIManuale di Riferimento ALESIS ML-9600
Note sulla Sicurezza
INFORMAZIONI PER L’UTENTE RELATIVE AI DISPOSITIVI DIGITALI DI CLASSE A (PARTE 15
DELLA NORMATIVA FCC, CLASSE A)
Questo apparecchio è stato testato e trovato conforme alla regolamentazione vigente per i dispositivi digitali di
Classe A, così come stabilita dalla Sezione 15 della normativa FCC. Tale conformità è il risultato di controlli atti
a fornire un sufficiente grado di sicurezza contro le interferenze radio in aree commerciali. Il presente apparecchio
genera, usa e può emettere frequenze radio e, se non installato secondo le direttive fornite, potrebbe causare interferenze alle comunicazioni radio e/o televisive. L’utilizzo del dispositivo in aree residenziali può causare interferenze di natura elettromagnetica. In questi casi l’utente è tenuto, a proprie spese, a porvi rimedio nei modi più
idonei fatti salvi i diritti di terze parti.
Qualsiasi modifica apportata al presente dispositivo senza l’autorizzazione del produttore potrebbe invalidare i
diritti dell’acquirente.
Per garantire la piena osservanza alla normativa FCC, utilizzare solo cavi schermati e predisposti per la messa a
terra.
NORMATIVA PER GLI APPARATI DIGITALI IN GRADO DI CAUSARE INTERFERENZE (CANADA)
ICES-003 ISSUE 2
Il presente apparecchio digitale di Classe A è conforme alla normativa stabilita dalla ICES (Inter-
ference-Causing Equipment Regulation), così come stabilita dalle leggi Canadesi.
NOTA SUI DISPOSITIVI LASER
IL PRESENTE DISPOSITIVO CONTIENE UN APPARATO LASER DI CLASSE 1, ED E’ CONFORME ALLA
NORMATIVA INDICATA NEL CAPIT OLO 15, SEZIONI 1040.10 E 1040.1 1 DEL CODICE FEDERALE DEGLI
STATI UNITI D’AMERICA.
Manuale di Riferimento ALESIS ML-9600VII
Note sulla Sicurezza
.
VIIIManuale di Riferimento ALESIS ML-9600
L’Alesis MasterLink ML-9600 rappresenta un rivoluzionario registratore master integrato Hard Disk / CD dotato
di un potentissimo processore di effetti digitale specifico per la masterizzazione. L’ML-9600 è la prima unità al
mondo in grado di combinare superbamente la registrazione su hard disk, l’elaborazione audio digitale, la masterizzazione su CD e la tecnologia di cattura audio ad alta risoluzione, il tutto in un singolo prodotto stand-alone
dall’estrema facilità d’uso.
1.1 CARATTERISTICHE DELL’ML-9600
•Converti tori A/D e D/A a 24-bit
•Frequenza di campionamento fino a 96k Hz
•Hard disk ad alta capacità in grado di offrire diverse ore di registrazione audio con qualità CD
•CD-R (8X in lettura e 4X in scrittura)
Capitolo 1
Introduzione e
Set-Up
•Elaborazion e di gitale del segnale audio (DSP) a 48-bit con punti ‘floating’
•Connettori audi o analogici bilanciati XLR da +4dBu ed RCA da -10dBV
•Connettori audi o digitali bilanciati XLR IEC958 Type 1 (AES/EBU) e Coassiali
•Display fluorescente custom
•Uscita cuffie stereo con controllo di volume separato
1.2 CONTROLLO DELLA CONFEZIONE
Conservare la confezione originale dell’Alesis MasterLink ML-9600. Nella (piuttosto improbabile!) eventualità
di una spedizione ad un centro di assistenza autorizzato per la riparazione di anomalie e malfunzionamenti, la
confezione permette di proteggere al meglio il registratore durante il trasporto. Alcuni corrieri, inoltre, applicano
severe restrizioni riguardo il trasporto di dispositivi elettronici sprovvisti dell a confezi one originale.
Controllare che la confezione contenga:
•Il registratore MasterLink con lo stesso numero di serie stampato sulla confezione
•Cavo di alimentazione elettrica
•Alette per l’installazione in rack
•Telecomando ad infrarossi per il controllo a distanza dell’ML-9600
•Il presente manuale d’istruzion i
NOTA SULLA GARANZIA: Per poter usufruire della garanzia che accompagna il prodotto, e per poter essere
messi al corrente di futuri aggiornamenti, registrare immediatamente l’avvenuto acquisto compilando l’apposito
modulo on-line sul sito internet www.alesis.com
Manuale di Riferimento ALESIS ML-96001
.
Capitolo 1
1.3 COLLEGAMENTI ELETTRICI
1.Accertarsi che l’ML-9600 sia spento. E’ consigliabile accendere il registratore solo DOPO aver effettuato tutti i
collegamenti elettrici ed audio.
2.Prima di collegare il cavo di alimentazione, notare come la spina di corrente IEC compatibile sia composta in
modo tale da poter essere alloggiata in una presa a tre vie. Il connettore centrale della presa elettrica assolve ai
compiti di messa a terra, una funzione importantissima dal punto di vista della sicurezza, dato che permette allo
chassis dell’unità di scaricare a terra eventuali corto circuiti. Sfortunatamente, non sempre le prese a tre vie sono
sinonimo di sicurezza, poichè può a volte capitare che l’impianto originale (specialmente se obsoleto) non sia predisposto per la messa a terra. Qualora si nutrano dei dubbi al riguardo, utilizzare un tester di linea per effettuare le
verifiche necessarie e, nel caso in cui l’impianto sia realmente sprovvisto di terra, consultare un tecnico specializzato per convertire l’impianto a norma.
3.Collegare il cavo di alimentazione elettrica alla presa POWER INPUT sul retro dell’unità, e solo successivamente
inserire l’altra estremità in una presa di corrente elettrica (da 90 a 250 Volt - 50/60 Hz)
Il MasterLink è commercializzato in ciascun paese di destinazione con il cavo di alimentazione elettrica appropriato al
sistema di rete ivi adottato. Nel caso in cui tuttavia si desideri utilizzare l’unità anche in paesi diversi dal proprio, usare
solo cavi alternativi approvati per l’ML-9600, e cioè:
•Canada, USA e Giappone: Cavo Alesis UL/CSA # 7-41-0001 per reti da 90-120 VAC 50/60 Hz.
•Inghilterra: Cavo Alesis # 7-41-0004 per rete 240 VAC 50 Hz.
•Europa e Paesi Scandinavi: Cavo Alesis EU # 7-41-0002 per reti da 220 VAC 50 Hz.
•Australia: Cavo Alesis AS # 7-41-0003 pe r reti da 240 VAC 50 Hz.
Alesis non può in alcun modo essere ritenuta responsabile di eventuali problemi provocati
dall’utilizzo del MasterLink (o di qualsiasi altro dispositivo associato) su reti elettriche non a
norma o comunque non compatibili con le specifiche tecniche del prodotto.
1.4 CONDIZIONATORI DI LINEA E FILTRI DI PROTEZIONE
Anche se il MasterLink tollera molto bene i tipici sbalzi di tensione elettrica, il voltaggio di linea potrebbe a volte
indurre scariche e transienti di picco in grado di stressare oltremodo i componenti elettronici e, a lungo andare,
causare seri danni all’apparecchio. Quelle che seguono rappresentano tre alternative capaci di offrire un discreto
grado di protezione contro tali eventualità, da quella più economica per finire con quella più complessa e (naturalmente) costosa:
•Filtri Anti-scarica/variazioni di flusso: Relativamente economici, questi dispositivi sono in grado di assi-
curare un discreto grado di protezione contro variazioni di flusso e scariche piuttosto forti. Debbono essere
generalmente sostituiti in seguito a scariche estremamente forti.
•Filtri di Linea: Dispositivi che combinano la protezione contro le scariche e le variazioni di flusso a filtri
capaci di rimuovere alcuni tipici rumori di linea (transienti causati da altri apparecchi, disturbi da dimmer
etc.).
•Gruppi di Continuità: La scelta migliore. Pensati sopratutto per i computer, i gruppi di continuità garanti-
scono alimentazione di corrente elettrica per un certo numero di minuti in caso di black-out, quanto basta
comunque per spegnere adeguatamente l’apparecchiatura senza alcun rischio. Il tipo di isolamento offerto permette inoltre di ridurre al minimo tutte le principali forme d’interferenza (scariche, transienti, sbalzi di tensione etc.)
2Manuale di Riferimento ALESIS ML-9600
1.5 NOTA SUI CAVI AUDIO
Le connessioni tra il MasterLink ed il resto dello studio costituiscono un anello importantissimo ai fini della qualità della catena audio. Per tale motivo è consigliabile utilizzare solo cavi schermati di alta qualità a bassa resistenza, e dotati di conduttore interno intrecciato (quindi non solido). Il costo di tali cavi (a volte notevole, per setup piuttosto elaborati) ripaga certamente in termini di affidabilità e qualità audio, e a volte può fare la differenza
tra un sistema amatoriale ed uno professionale. Durante il cablaggio degli apparati, prestare particolarmente attenzione a:
•Non accoppiare cavi audio a quelli elettrici.
•Evitare di posare i cavi audio in prossimità di sorgenti elettromagnetiche, come per esempio trasformatori,
monitor, computer etc.
•Non posare i cavi su supe rfici soggette a calpestio. Il passaggio sui cavi può non causare alcun danno imme-
diato, ma può provocare la compressione del rivestimento isolante tra il conduttore centrale e la calza schermante, con conseguente degrado delle prestazioni e dell’affidabilità.
•Evitare di torcere o piegare i cavi, specialmente con un’angolazione eccessiva.
•Non disconnettere i cavi dalle prese tirando il corpo del cavo stesso. Afferrare saldamente invece il jack (con-
nettore) e tirare a sè in linea retta.
•Anche se Alesis non sponsorizza nè raccomanda alcuna azienda in particolare, prodotti chimici come per
esempio il Tweek ed il Cramolin (se applicati ai connettori elettrici) dichiarano di migliorare la conduzione
elettrica tra le parti in contatto tra loro.
Capitolo 1
Manuale di Riferimento ALESIS ML-96003
Capitolo 1
.
4Manuale di Riferimento ALESIS ML-9600
Capitolo 2
Panoramica
dell’ML-9600
2.1 PANNELLO FRONTALE
Comando/AreaCapitoloComando/AreaCapitolo
1. Pulsante di Apertura del vano CD7.110. Tasti di Modali tà Registrazione HD3.2
2. Vano CD7.111. Tasto Create CD6.2
3. Display Fluorescente Custom2.312. Tasti Cu rsore
4. Tasto di Modal ità HD / CD3.113. Tasto Track DSP5
5. Ricevitore ad Infrarossi14. Tasti Playlist4
6. Controllo di Volume delle Cuffie15. Tasto Utility8
7. Jack di Uscita Cuffie da 1/4”16. Tasto Time Display4.4c
8. T asto di Accensione17. Tasti di Trasporto
9. Tasto CD Format6.1
2.2 PANNELLO POSTERIORE
1. Ingressi Analogici Bilanciati (ingresso nominale a +4dBu; +19dBu max)
2. Uscite Analogiche Bilanciate (uscita nominale a +4dBu; +19dBu max, impedenza da 75 ohm)
3. Ingresso Digitale Bilanciato (AES/EBU)
4. Uscita Digitale Bilanciata (AES/EBU)
5. Ingressi Analogici Sbilanciati (ingresso nominale a -10dBV; +5dBV max)
6. Uscite Analogiche Sbilanciate (uscita nominale a -10dBV; +5dBV max, impedenza da 150 ohm)
7. Ingresso Digitale Sbilanciato (Coassiale)
8. Uscita Digitale Sbilanciata (Coassiale)
9. Presa di Corrente Universale (100-230 VAC)
Manuale di Riferimento ALESIS ML-96005
Capitolo 2
2.3 IL DISPLAY DEL PANNELLO FRONTALE
La figura in basso illustra il layout del display custom fluorescente allocato sul pannello frontale dell’ML-9600,
con la descrizione di ciascun’area e delle relative funzioni.
Figura 2.3.1
Display custom fluorescente
1. Indicatore Track Number - Segnala il numero della Traccia correntemente selezionata.
2. Display Alfanumerico 2x16 - Area del display che riporta le informazioni relative alla Traccia, alla Playlist
ed al CD.
3. Indicatore Hard Disk Free Space - Indica lo spazio disponibile sull’hard disk in ore, minuti o secondi. Il
tempo può naturalmente variare in base alla frequenza di campionamento ed alla risoluzione in bit selezionata.
4. Contatore Track Time - Mostra uno dei quattro valori di tempo che è possibile visualizzare, e cioè: tempo
trascorso per la traccia, tempo rimanente per la traccia, tempo trascorso totale e tempo rimanente totale.
5. Modalità Contatore Track Time - Indica la modalità scelta per il contatore Track Time.
6. Track Sample Rate - Segnala la frequenza di campionamento selezionata per la Traccia corrente.
7. Track Word Length - Mostra la risoluzione in bit della Traccia selezionata.
8. Indicatore CD Format - Indica il formato del CD inserito nel drive.
9. Meter di livello stereo.
6Manuale di Riferimento ALESIS ML-9600
3.1 MODALITA’ HD O CD?
Dato che il MasterLink è dotato sia di un hard disk che di un drive CD interni, il registratore può operare fondamentalmente in due modalità: HD e CD. La selezione della modalità desiderata può essere impostata utilizzando
il tasto HD/CD nella parte superiore destra del pannello frontale. La scelta determina anche la funzionalità dei
tasti di trasporto (PLAY, REC, STOP, SKIP, SKIP , SCAN e SCAN ).
La modalità HD può essere utilizzata per la registrazione e la riproduzione di materiale audio sull’Hard Disk,
oppure quando si intende masterizzare un CD audio con i brani registrati sul drive fisso.
3.2 IMPOSTAZIONI PER LA REGISTRAZIONE SU HD
Prima di iniziare a registrare, è necessario specificare alcuni importanti dett agli, come per esempio la sorgente
audio in ingresso, la frequenza di cam pionamento e la risoluzione in bit da adottare nel corso del processo. Per gli
ultimi due parametri, l’ML-9600 offre grande flessibilità, visto che è possibile scegliere tra 12 diversi tipi di
risoluzione.
Capitolo 3
Modalità Operativa HD
3.2A SELEZIONE DELLA SORGENTE AUDIO
Il segnale in ingresso può essere di due tipi: Analogico o Digitale. Premendo il tasto INPUT SOURCE sul pannello frontale si può alternare di volta in volta la tipologia di audio in ingresso. Il segnale analogico può essere
collegato agli ingressi XLR oppure RCA. I jack XLR hanno un livello d’ingresso nominale pari a +4dBu, mentre
quelli RCA di -10dBV. Entrambi i canali offrono ben 15dB di headroom (l’intervallo tra il livello d’ingresso
nominale ed il limite oltre il quale il suono inizia a distorcere), per cui il limite massimo ammonta a +19dBu per le
prese XLR e +5dBV per i jack RCA.
L’audio digitale consigliato corrisponde a quello in formato IEC958 Type 1 (professionale), ed inserito attraverso
i jack XLR bilanciati oppure quelli RCA sbilanciati.
Importante: L’ML-9600 non passa automaticamente dagli ingressi digit ali bilanciati a quelli sbilan-
ciati in base ai jack connessi. Entrambe le coppie d’ingressi rimangono cioè attive
tutto il tempo. Per tale motivo, evitare di collegare contemporaneamente i due tipi di
jack per impedire qualsiasi problema relativo all’integrità dei dati.
Alla selezione del segnale digitale, l’ML-9600 imposta automaticamente la frequenza del word clock di sistema
in base all’audio in ingresso. Ciò accade sia in registrazione che in riproduzione, e per tutte le modalità operative.
Questo permette al registratore di operare come ‘clock slave’ in un qualsiasi set-up totalmente digitale. E’ indispensabile, tuttavia, prestare molta attenzione al fatto che tutto l’audio in riproduzione (mentre per l’unità è selezionata la modalità d’ingresso digitale) utilizzerà la frequenza di clock del segnale in ingresso, a prescindere dalla
frequenza originariamente adottata per la registrazione. Se per esempio si è registrato sull’hard disk del materiale
audio a 96kHz e successivamente s’imposta l’ML-9600 in modo da consentirgli la ricezione di un segnale digitale
campionato a 48 kHz, l’audio registrato sarà riprodotto a velocità dimezzata.
NOTA: Qualora per l’ML-9600 si selezioni la modalità d’ingresso digitale e per qualche motivo il segnale in
arrivo si interrompa improvvisamente (per esempio a causa del distacco di un cavo), l’unità passa automaticamente in modalità Analogica, con una frequenza di campionamento pari all’u ltimo campione valido rilevato
dall’ingresso digitale, e con la stessa risoluzione in bit.
Manuale di Riferimento ALESIS ML-96007
Capitolo 3
3.2B FREQUENZA DI CAMPIONAMENTO
L’ML-9600 consente la scelta tra quattro frequenze di campionamento: 44.1 kHz, 48 kHz, 88.2 kHz e 96 kHz. La
selezione della frequenza desiderata può essere effettuata premendo ripetutamente il tasto SAMPLE RATE sul
pannello frontale. Il valore scelto non può più essere modificato dall’utente nel momento in cui si seleziona la
modalità d’ingresso digitale. In questo caso, infatti, l’ML-9600 imposta automaticamente la frequenza di campionamento in base alla sorgente audio collegata.
3.2C RISOLUZIONE IN BIT (WORD LENGHT)
Sono disponibili tre risoluzioni in bit: 16-bit, 20-bit e 24-bit. La selezione della risoluzione può essere determinata
premendo ripetutamente il tasto WORD LENGHT sul pannello frontale dell’ML-9600. Il valore scelto può
essere modificato anche dopo aver impostato la modalità d’ingresso digitale. Da notare, tuttavia, che selezionando
una risoluzione in bit inferiore a quella adottata dalla sorgente collegata, si causerà la perdita di dati rilevanti.
8Manuale di Riferimento ALESIS ML-9600
La modalità HD dell’Alesis MasterLink ML-9600 prevede sopratutto l’utilizzo delle Playlist, che rappresentano
la struttura organizzativa di base delle tracce da masterizzare su CD. Per tale motivo, il presente capitolo costituisce un punto cruciale nella comprensione dell’operatività del registratore. Il concetto Playlist è piuttosto semplice da spiegare - ognuna di queste contiene l’elenco dei brani musicali che andranno a formare il CD finale.
All’interno di ciascuna Playlist è possibile scegliere l’ordine delle canzoni, l’intervallo di tempo tra un brano e
l’altro, il volume relativo ed il tipo di elaborazione digitale (effetti) da applicare ad ogni pezzo. La Playlist, in sintesi, è quasi come un CD ‘virtuale’ allo stadio finale, dato che si comporta in tutto e per tutto proprio come un
Compact Disc, tranne per il fatto che il materiale audio in riproduzione proviene esclusivamente dall’hard disk
interno.
4.1 SELEZIONARE UNA PLAYLIST
L’ML-9600 è fornito di 16 Playlist, ad ognuna delle quali è consentito assegnare fino a 99 Tracce audio. Il registratore è inoltre dotato di una Playlist ‘speciale’ - allocata dopo la n°16 - riservata alle immagini ‘render’ del CD.
Per maggiori informazioni al riguardo, consultare il Capitolo 6: Creare un CD.
Per selezionare una Playlist, premere il tasto PLAYLIST SELECT al di sotto del display principale sul pannello
frontale. Nella prima linea dall’alto sul display appare l’indicazione “Playlist XX”, dove “XX” indica un numero
tra 01 e 16. Il cursore si colloca automaticamente al di sotto del numero “XX”: per incrementare il numero indicato è in questo caso sufficiente premere il tasto UP/YES, mentre per passare alla Playlist precedente è necessario
premere il tasto DOWN/NO. La Figura 4.1.1 most ra un a s c hermata esplicativa del display Playlist.
Capitolo 4
Usare le Playlist
La Playlist indicata nella figura di cui sopra è denominata “PList 01” (il nome di default per la Playlist n°1) e,
come si può notare dall’indicazione “01 Tks” sulla destra del display, contiene al momento una sola traccia audio.
4.2 NOMINARE UNA PLAYLIST
Una volta selezionata una Playlist, potrebbe rendersi necessario modificarne il nome per consentirne in seguito
una più facile identificazione. In questo caso, premere il tasto CURSOR RIGHT per portare il cursore sotto la
prima lettera del nome della Playlist (“P” nel nostro esempio), dopodichè utilizzare i tasti UP/YES oppure
DOWN/NO per scorrere l’elenco dei caratteri alfanumerici e scegliere quello desiderato. Spostare successivamente il cursore sulle altre lettere del nome della Playlist e ripetere per ognuna la stessa procedura. Per uscire dal
campo NOME, premere più volte il tasto CURSOR RIGHT fino a portare il cursore nuovamente nell’area del
display che indica il numero della Playlist.
Figura 4.1.1
Tipica schermata Playlist Select
Manuale di Riferimento ALESIS ML-96009
Capitolo 4
4.3 RIPRODURRE UNA PLAYLIST
Riprodurre la Playlist selezionata (integralmente o anche parzialmente) è davvero un gioco da ragazzi: basta
infatti utilizzare i tasti di trasporto presenti sulla destra del pannello frontale (PLAY/PAUSE, SKIP, SKIP
, SCAN e SCAN). Una volta selezionata una Playlist, la pressione del tasto PLAY/PAUSE deter-
mina contemporaneamente la riproduzione della Playlist a partire dall’inizio, l’accensione dell’indicatore Track
Number e la visualizzazione del valore di tempo nel Contatore Track Time (il cui formato può essere selezionato
utilizzando il tasto TIME DISPLAY). Premendo i tasti SKIP o SKIP è possibile accedere rispettivamente alla traccia precedente o successiva rispetto a quella corrente, mentre con i tasti SCAN e SCAN
si può retrocedere o avanzare velocemente nel brano musicale ascoltando il materiale audio registrato.
Ovviamente, l’assenza di Tracce audio in una Playlist non permette di riprodurre alcunchè.
4.4 EDITING DI UNA PLAYLIST
Il termine ‘editing di una Playlist’ si riferisce a tutta una serie di operazioni mediante le quali si può modificare il
contenuto di una Playlist per prepararne la versione definitiva da masterizzare su Compact Disc. Per accedere alla
modalità “Playlist Edit” (il nome che distingue tale ambiente ‘lavorativo’), è sufficiente premere il tasto PLAY-LIST EDIT.
La modalità Playlist Edit consente tra l’altro di:
•Registrare nuove Tracce
•Riprodurre le Tracce già registrate
•Cancellare le Tracce
•Modificare l’ordine delle Tracce in una Playlist
•Variare l’intervallo di tempo tra Traccia e Traccia
•Regolare il volume audio di una Traccia
•Elaborarele Tracce con gli effetti digitali (DSP)
•Inserire effetti di Fade (crescendo e dissolvenza)
•Proteggere la Tracce contro la scrittura accidentale (e quindi la cancellazione)
•Dividere una Traccia
•Unire due Tracce
4.4A PLAYLIST VUOTE
Qualora la pressione del tasto PLAYLIST EDIT determini la selezione di una Playlist non contenente alcuna
Traccia audio, sul display apparirà l’indicazione “Empty Playlist” (Playlist Vuota), così come mostrato nella
figura 4.4.1.
Figura 4.4.1
Pagina della Modalità Playlist Edit - Playlist Vuota
Per poter iniziare ad aggiungere le Tracce ad una Playlist vuota è possibile sfruttare diversi metodi e cioè:
•Utilizzando il tasto NEW TRAC K e quindi registrando il materiale audio in ingresso ai jack Analogici o
Digitali
•Trasferendo File Audio pre-esistenti nella Playlist (consultare il paragrafo 4.7B)
•Spostando una Traccia estratta da un CD in formato Red Book o CD24 (fare riferimento al Capitolo 7: Moda-
lità Operativa CD)
10Manuale di Riferimento ALESIS ML-9600
4.4B REGISTRARE UNA TRACCIA
Prima di poter registrare una Traccia, è indispensabile innanzitutto creare una nuova Traccia premendo il tasto
NEW TRACK sul pannello frontale. Questo permette di creare una ‘entry’ (voce) nella Playlist sulla quale poter
successivamente effettuare la registrazione. Le Figure 4.4.2 e 4.4.3 mostrano lo status del display in seguito alla
pressione del tasto NEW TRACK.
Figura 4.4.2
Display ‘temporaneo’ New Track
Il display ‘temporaneo’ (popup) appare brevemente sullo schermo mentre l’ML-9600 prepara l’inserimento della
nuova Traccia. La Figura 4.4.3 illustra invece quello che appare sul display al termine di tale operazione.
Capitolo 4
Figura 4.4.3
Empty Track (Traccia Vuota)
Premere il tasto RECORD per porre la Traccia in ‘pausa di registrazione’ con i parametri di Frequenza di Campionamento, Risoluzione in bit e Segnale in Ingresso specificati rispettivamen te dai tasti SAMPLE RATE,
WORD LENGHT ed INPUT SOURCE. In questa condizione, le uscite audio riflettono specularmente lo status
del segnale in ingresso: l’unità cioè si trova in modalità ‘input’. Dopo aver portato l’ML-9600 in pausa di registrazione, premere una sola volta il tasto PLAY/PAUSE per avviare la registrazione, e quindi il tasto STOP per
interromperla. Se si desidera porre in pausa l’unità mentre è in registrazione, premere il tasto PLAY/PAUSE. Per
ripristinare la registrazione, premere nuovamente il tasto PLAY/PAUSE.
La conclusione della registrazione determina l’assegnazione della Traccia appena incisa alla Playlist. Una volta
registrata la Traccia sull’hard disk, l’ML-9600 gestisce il materiale audio alla stessa stregua di un brano presente
su un qualsiasi Compact Disc; ciò significa che è possibile utilizzare i tasti SCAN, SKIP, PLAY/PAUSE e
STOP per controllare la riproduzione dell’audio esattamente come si farebbe con i CD Player convenzionali.
4.4C IL DISPLAY
In modalità Playlist Edit, la prima linea del display alfanumerico mostra sempre il nome della Traccia corrente ed
il corrispondente guadagno espresso in dB. Questo valore può essere regolato per un intervallo compreso tra
-18dB e +18dB con incrementi progressivi di 0.1 dB fino ad un massimo di +/-10dB, dopodichè si passa direttamente ad incrementi di 1dB. Per maggiori dettagli sul guadagno di Traccia (Track Gain), consultare il Capitolo 5: Elaborazione Digitale del Segnale (DSP).
La seconda linea del display alfanumerico (figura 4.4.3), mostra invece il valore di tempo iniziale (Start Time)
della Traccia in ore, minuti, secondi e centesimi di secondo (tale valore è noto come ABS - Tempo Assoluto), ed
inoltre il relativo status di protezione (P per Protected - cioè Protetta - oppure U per Unprotected - no n Protett a ).
Spostando il cursore sotto il campo “St” ed utilizzando i tasti UP/YES e DOWN/NO è possibile visualizzare
alternativamente il valore di tempo finale (End Time, relativamente all’inizio della Playlist), la durata della Traccia (Track Length) ed i parametri di Track Fade-in e Track Fade-out, ai quali dedicheremo in seguito maggiore attenzione.
Manuale di Riferimento ALESIS ML-960011
Capitolo 4
Per specificare lo status di protezione della Traccia, portare il cursore al di sotto del carattere “U”. Premere il tasto
UP/YES oppure DOWN/NO per alternare la condizione di protezione: il carattere “P” (Protected) segnala
l’avvenuta attivazione di protezione della Traccia, mentre “U” (Unprotected) indica che la Traccia non è protetta
contro la scrittura. Una volta protetta, una Traccia non può in alcun modo essere sovraincisa, nè tagliata.
Sul display sono inoltre indicati i valori relativi alla Frequenza di Campionamento (SAMPLE RATE) ed alla
Risoluzione in bit (WORD LENGHT) della traccia. Gli indicatori rimangono spenti qualora non si sia ancora
registrato materiale audio sulla Traccia, e si accendono al termine della prima registrazione per indicare la frequenza di campionamento e la risoluzione in bit del campione appena inciso. Da notare che il valore di questi
parametri può variare da Traccia a Traccia nella Playlist, in base alle corrispondenti impostazioni di volta in volta
specificate prima della registrazione (consultare il Capitolo 3: Modalità Operativa HD).
I grandi numeri a 7 segmenti sulla sinistra del display mostrano il numero della Traccia correntemente selezionata. I tasti SKIP e SKIP possono essere utilizzati (rispettivamente) per la selezione delle tracce precedenti o successive rispetto a quella corrente nella Playlist. I numeri mostrati assolvono ad una funzione diversa
nella modalità CD (consultare a tal proposito il Capitolo 7: Modalità Operativa CD per maggiori dettagli al
riguardo).
Proprio al di sotto dell’indicatore Track Number troviamo il Contatore Track Time, il cui numeri rappresentano il
valore di tempo selezionato in base alla Modalità Track Time scelta. Per cambiare la modalità di visualizzazione
del contatore, premere più volte il tasto TIME DISPLAY per alternare di volta in volta le modalità Single, Single
Remaining, Total e Total Remaining. L’opzione Single permette di visualizzare il tempo trascorso dall’inizio
della Traccia, mentre con la Single Remaining è possibile controllare il tempo rimanente fino alla fine della Trac-
cia. Analogamente, con l’opzione Total si può accertare il tempo trascorso dall’inizio della Playlist, e con Total Remaining il tempo che manca al termine della riproduzione della Playlist corrente.
Sulla destra del display, sotto l’indicatore HD Free Space, ci sono le icone RDBK (Red Book) e CD24, che
segnalano il formato del Compact Disc eventualmente inserito nel drive. Le icone rimangono spente in assenza di
media o qualora il disco inserito sia vuoto (blank).
L’indicatore HD Free Space, sopra le icone CD Format, mostra il tempo disponibile per la registrazione sull’hard
disk. Il valore è espresso in ore, minuti (nel caso il tempo sia inferiore ad un’ora) o secondi (se il tempo è inferiore
al minuto). Ovviamente, il tempo indicato può variare in base alla frequenza di campionamento ed alla risoluzione
in bit utilizzata: la quantità di tempo disponibile per la registrazione è cioè inversamente proporzionale ai suddetti
parametri (a maggior risoluzione e frequenza di campionamento corrisponde un minor tempo di registrazione).
L’indicatore HD inoltre è automaticamente aggiornato in tempo reale durante la registrazione, man mano che il
materiale audio viene inciso sul drive.
4.5 PAGINE DELLA MODALITA’ PLAYLIST EDIT
La modalità Playlist Edit è fornita tra l’altro di cinque ‘pagine’, che permettono all’utente di modificare il tempo
di Start Time, visualizzare il valore di End Time e di Length ed infine compiere operazioni di editing relative ai
punti Fade In e Fade Out. Per accedere alle suddette pagine, è sufficiente portare il cursore all’estrema sinistra
della seconda linea del display alfanumerico (campo Playlist Edit) e premere i tasti UP/YES oppure DOWN/NO
per alternare le cinque pagine, descritte più in dettaglio nei paragrafi che seguono.
4.5A TRACK START TIME
Il valore di tempo Start Time indica l’inizio temporale della Traccia audio relativamente all’inizio della Playlist.
Lo Start Time di una Traccia, quindi, non può ricadere all’interno di un’altra Traccia. Esempio: la Traccia 02 non
può iniziare a 00:30 se la Traccia 1 inizia a 00:00 ed ha una durata di un minuto.
Per controllare il valore di Start Time di una Traccia, portare il cursore nel campo Playlist Edit ed utilizzare i tasti
UP/YES oppure DOWN/NO fino a visualizzare l’indicazione “St”. La figura 4.5.1 illustra una tipica schermata
nella quale è indicato lo Start Time di una Traccia.
12Manuale di Riferimento ALESIS ML-9600
Capitolo 4
Figura 4.5.1
Start Time della Traccia
L’impostazione del tempo di Start Time riveste un’importanza fondamentale nella Playlist, poichè permette di
modificare il “gap” tra i brani musicali di un CD (cioè l’intervallo temporale tra una Traccia e l’altra). Se per
esempio la Traccia 1 ha uno Start Time di 0:00:00.00 ed un End Time di 0:03:30.00, alla Traccia 2 è possibile
assegnare un valore di Start Time pari a 0:03:30.00 (ma non inferiore, come descritto nel paragrafo precedente)
nel caso in cui non si desideri avere alcun intervallo tra i due brani, oppure un valore qualsiasi superiore a questo
per inserire uno spazio tra le due Tracce (per es: assegnando uno Start Time di 0:03:32.00 si otterrà un intervallo
di due secondi tra le due Tracce).
SUGGERIMENTO: Dopo aver selezionato il parametro Start Time, premendo contemporaneamente i tasti UP/
YES e DOWN/NO è possibile impostare automaticamente il “gap” a zero.
4.5B TRACK END TIME
Per accertare il valore di End Time di una Traccia, portare il cursore nel campo Playlist Edit e premere il tasto UP/
YES oppure DOWN/NO fino a visualizzare sul display l’indicazione “En”. La figura 4.5.2 mostra una tipica
schermata nella quale è indicato l’End Time di una Traccia.
Figura 4.5.2
End Time della Traccia
Da notare che il valore di End Time della Traccia non può essere modificato in questa schermata. L’End Time di
una Traccia è determinato da tre fattori principali: (a) dal tempo di Start Time, (b) dalla Frequenza di Campionamento della Traccia e (c) dal numero di campioni registrati. L’unico modo per modificare il valore di End Time è
quello di ricorrere al comando di Crop (consultare il paragrafo 4.8: Editing della Traccia).
4.5C TRACK LENGHT
Per controllare il valore di Length (durata) di una Traccia, portare il cursore nel campo Playlist Edit e premere il
tasto UP/YES oppure DOWN/NO fino a visualizzare sul display l’indicazione “Ln”. La figura 4.5.3 illustra una
tipica schermata nella quale è indicato il valore di Length di una Traccia.
Figura 4.5.3
Length della Traccia
Manuale di Riferimento ALESIS ML-960013
Capitolo 4
Anche in questo caso, il valore di Length non può essere modificato, dato che è in relazione alla Frequenza di
Campionamento adottata ed al numero di campioni registrati.
4.5D CRESCENDO E DISSOLVENZA DI UNA TRACCIA
L’ML-9600 consente all’utente di creare facilmente effetti di crescendo (Fade-In) o dissolvenza (Fade-Out) su
tutte le Tracce audio. E’ possibile accedere ad entrambe le funzioni portando il cursore nel campo Playlist Edit ed
utilizzando i tasti UP/YES e DOWN/NO fino a visualizzare le indicazioni “FdIn” oppure “Fout” (rispettivamente
Fig. 4.5.4 e 4.5.5).
Figura 4.5.4
Fade-In della Traccia
Figura 4.5.5
Fade-Out della Traccia
Le indicazioni “FdIn” o “Fout” segnalano il fatto che ci si trova in una delle due pagine di editing. In entrambi i
casi, alla destra di tali campi è possibile controllare la durata dell’effetto di crescendo o dissolvenza. Per modificare la durata degli effetti, portare il cursore nel campo delle unità e premere il tasto UP/YES oppure DOWN/NO
per aumentare o decrementare la durata in step di un secondo per volta. Se tuttavia si desidera effettuare regolazioni più precise, spostare il cursore verso destra nel campo dei centesimi ed usare gli stessi tasti UP/YES e
DOWN/NO per variare il tempo con intervalli di 10ms per volta.
SUGGERIMENTO: Dopo aver selezionato il parametro “FdIn” oppure “Fout”, premendo contemporaneamente
i tasti UP/YES e DOWN/NO è possibile impostare il valore di tempo automaticamente a zero.
Il tempo massimo attribuibile ad entrambi gli effetti corrisponde alla lunghezza della Traccia stessa, oppure a
99.99 secondi qualora la durata della Traccia sia superiore a quest’ultimo valore. Nel caso in cui si utilizzino
entrambi gli effetti di crescendo e dissolvenza sulla stessa traccia, il tempo totale di Fade-In + Fade-Out non potrà
comunque superare quello della Traccia. Esempio: se la Traccia ha una durata di 2 minuti (120 secondi) e si è
assegnato all’effetto di Fade-Out un valore di 30 secondi, non sarà possibile specificare per il Fade-In un valore
temporale maggiore di 90 secondi (30 + 90 = 120).
Sulla destra del tempo di Fade-In/Out è possibile controllare inoltre il tipo di curva utilizzata per gli effetti. La
modifica di questo parametro influisce sulla modalità di esecuzione del crescendo o della dissolvenza. La scelta
comprende tre tipologie di curva per ciascun effetto e cioè: LIN (Linear Fade), LG1 (Normal Log) ed LG2
(Inverse Log), le cui differenze possono essere desunte nella figura 4.5.6.
14Manuale di Riferimento ALESIS ML-9600
Capitolo 4
Figura 4.5.6
Curve di Fade
Per eseguire un effetto di crescendo (Fade-In) o dissolvenza (Fade-Out) è sufficiente decidere la durata
dell’effetto ed il tipo di curva che si desidera utilizzare. Se per esempio la Traccia 1 termina a 0:02:00.00 e si è
specificato un Fade-Out da 10 secondi con la curva LINear, la Traccia 1 inizierà la dissolvenza a 0:01:50.00 e
continuerà a far decrementare il volume linearmente per 10 secondi fino a far coincidere il punto di volume zero
con la fine del brano musicale.
4.5E REGOLAZIONE DEL LIVELLO DI TRACCIA
In modalità Playlist Edit è anche possibile modificare il gain (guadagno) di una Traccia dopo averne effettuato la
registrazione sull’hard disk. Le variazioni di livello audio sono operazioni di tipo non-distruttivo, e possono
quindi essere annullate/ripristinate in qualsiasi momento lo si ritenga opportuno.
Per cambiare il guadagno di una Traccia già registrata, premere il tasto PLAYLIST SELECT per selezionare la
Playlist contenente il brano del quale si intende cambiare il livello audio, e premere quindi il tasto PLAYLIST EDIT per accedere alla sezione di editing. Utilizzare i tasti SKIP e SKIP per scegliere la Traccia desi-
derata. Spostare il cursore nel campo Gain (alla sinistra di HD Free Space) ed usare i tasti UP/YES oppure
DOWN/NO per aumentare o decrementare il guadagno della Traccia. Premendo il tasto DOWN/NO quando il
livello è fissato a 0.0dB si ottiene il graduale decremento del guadagno audio, espresso da valori negativi distinti
dal segno matematico ‘-’. Il Gain è regolabile con incrementi di 0.1dB per l’intervallo compreso tra -9.9dB e
+9.9dB, dopodichè le variazioni passano direttamente a step di 1dB per volta fino ad un massimo di +/-18dB.
SUGGERIMENTO: Dopo aver selezionato il parametro “Gain”, premendo contemporaneamente i tasti UP/YES
e DOWN/NO è possibile resettare il valore di guadagno automaticamente a 0dB.
Manuale di Riferimento ALESIS ML-960015
Capitolo 4
4.6 ALTRE FUNZIONI DI EDITING DELLA PLAYLIST
4.6A MODIFICARE IL NOME DELLE TRACCE
L’editing del nome di una traccia è del tutto simile a quello già visto per il nome della Playlist: basta portare il
cursore nel campo Track Name (Nome della Traccia) ed utilizzare i tasti UP/YES e DOWN/NO per scegliere la
lettera o il numero per ciascuno degli otto caratteri che compongono il nome. La scelta dei caratteri comprende le
lettere A-Z, a-z, i numeri 0-9 e lo <spazio>.
SUGGERIMENTO: Premendo contemporaneamente i tasti UP/YES e DOWN/NO è possibile assegnare alla
cella di editing corrente uno <spazio>.
NOTA: Per i dischi in formato CD24, tutte le lettere in minuscolo dei nomi delle Tracce sono automaticamente
cambiate in maiuscolo nel momento in cui di crea il CD finale. Questo è principalmente dovuto ai limiti imposti
dalle specifiche tecniche dello standard ISO-9660, a cui tale tipo di formato aderisce. Analogamente, gli <spazi>
presenti nel nome della Traccia vengono cambiati in “_”. Per maggiori dettagli al riguardo sul formato CD24,
consultare il Capitolo 6: Creare un CD.
4.6B AGGIUNGERE TRACCE ADDIZIONALI
Premendo il tasto NEW TRACK è possibile aggiungere ulteriori Tracce alla Playlist selezionata. La Figura 4.6.1
illustra la schermata che appare alla pressione del tasto NEW TRACK.
Figura 4.6.1
Display New Track
Come è possibile notare dalla figura, la schermata è identica a quella relativa all’editing del nome della Playlist;
l’unica cosa che cambia è il nome di default della Traccia ed il rispettivo numero. Ad ogni pressione del tasto
NEW TRACK, l’ML-9600 assegna il nome di default “Song XX”, dove XX indica il numero del brano musicale
all’interno della Playlist.
4.6C ‘SEGNARE’ UNA NUOVA TRACCIA IN REGISTRAZIONE
Premendo il tasto NEW TRACK durante la registrazione si determina la creazione di una nuova Traccia con conseguente scrittura del segnale in ingresso, senza quindi alcuna perdita di eventi audio. L’intero processo può
essere considerato come uno Split di Traccia effettuato ‘al volo’.
Questo tipo di procedura può risultare estremamente utile nelle registrazione ‘live’ di concerti, dove vi è la necessità di suddividere concettualmente le song che via via si succedono (sopratutto in quei momenti in cui non è prevista alcuna interruzione di sorta tra un brano e l’altro della scaletta), oppure nella registrazione dei diversi
movimenti dei pezzi classici. La funzione è del tutto simile alla ‘force start ID’ rintracciabile su molte macchine
DAT.
4.6D CANCELLARE LE TRACCE
Per poter cancellare una Traccia, è innanzitutto necessario accertarsi che la Traccia stessa sia correntemente selezionata sul display. La pressione del tasto DEL TRACK a questo punto determina la visualizzazione del messag-
gio di conferma sullo schermo, così come illustrato nella figura 4.6.2.
16Manuale di Riferimento ALESIS ML-9600
Figura 4.6.2
Messaggio di conferma Delete Track
In questo esempio, “Song 01” rappresenta la Traccia oggetto di cancellazione. Premendo quindi il tasto UP/YES
si determina la cancellazione della Traccia dalla Playlist e lo spostamento della Traccia successiva al suo posto.
La pressione del tasto DOWN/NO rende possibile invece l’annullamento dell’operazione ed il ripristino dello status operativo precedente.
NOTA: La cancellazione di una Traccia dalla Playlist NON determina la cancellazione del materiale audio associato. Il brano musicale rimane cioè sull’hard disk come un “File Audio”. Consultare il paragrafo 4.7 per maggiori
dettagli.
4.6E MODIFICARE L’ORDINE DELLE TRACCE
Dopo aver registrato tutte le Tracce che si desidera includere in un Compact Disc, potrebbe a volte rendersi necessario modificarne l’ordine di riproduzione. Questo può essere facilmente ottenuto utilizzando il tasto TRACK MOVE. Innanzitutto, utilizzare i tasti SKIP per selezionare la Traccia che si desidera spostare, e quindi premere
il tasto TRACK MOVE per accedere alla seguente schermata:
Capitolo 4
In questa schermata, nella seconda linea del display alfanumerico è possibile notare l’indicazione “Move (Traccia
sorgente) > (Traccia di destinazione). Il cursore si posiziona automaticamente sotto il numero della Traccia di
destinazione, mentre la Traccia sorgente è rappresentata da quella correntemente selezionata (in questo caso “Trk
01”). Premere il tasto UP/YES oppure DOWN/NO per selezionare la locazione di memoria sulla quale spostare
la Traccia oggetto dell’operazione. Una volta scelta la destinazione finale, premere il tasto TRACK MOVE. Sul
display appare la richiesta di conferma “Are You Sure?” (“Sei sicuro?”), alla quale si può rispondere premendo il
tasto UP/YES per comunicare la conferma dell’esecuzione dello spostamento, oppure il tasto DOWN/NO per
l’annullamento dell’operazione ed il susseguente ripristino della condizione operativa precedente.
4.7 TRACCE & FILE AUDIO
L’ML-9600 prevede una struttura del materiale audio basata su due voci principali: Tracce e File Audio. Il File
Audio è costituito dal segnale audio concretamente registrato sull’hard disk, ed è contraddistinto da un ‘file’
unico, cioè non confondibile ad altri. La Traccia è invece una locazione della Playlist che fa semplicemente riferimento al file audio ad essa associata. A tutte le Tracce di una Playlist corrisponde quindi sempre un file audio,
mentre non è necessariamente vero il contrario: in pratica, non è detto che tutti i file audio presenti sull’hard disk
debbano per forza essere assegnati ad una Traccia di una qualsiasi Playlist. Certo, tutto l’audio registrato su hard
disk è inizialmente assegnato ad una Traccia della Playlist, ma nulla vieta all’utente in seguito di rimuoverlo e lasciarlo ‘latente’ sul disco fisso come “File Audio” in attesa di sistemazione.
Figura 4.6.3
Display Track Move
Manuale di Riferimento ALESIS ML-960017
Capitolo 4
I File Audio sono elencati ‘in fondo’ a ciascuna Playlist, e possono essere distinti dalle Tracce in quanto sprovvisti del numero di Traccia (Track Number), dall’indicazione “audio file” che appare nella seconda linea del
display alfanumerico e dall’assenza dei tempi di Start ed End associati solo alle Tracce della Playlist.
Ai File Audio è possibile accedere solo dalla modalità Playlist Edit. Per visualizzare i file, premere più volte il
tasto SKIP fino a selezionare l’ultima Traccia della Playlist, dopodichè, ad ogni pressione successiva del
suddetto tasto, sul display saranno mostrati tutti i File Audio presenti sull’hard disk, così come illustrato nella
Figura 4.7.1.
Figura 4.7.1
Display File Audio
Sulla prima linea del display in questo caso è indicato il nome del File Audio e la rispettiva durata (in minuti e
secondi). Sulla seconda invece viene mostrata l’indicazione “(audio file)” e lo status di protezione del file.
In questa pagina, gli unici parametri modificabili sono il nome del file e lo status di protezione. Non appena si
accede alla pagina, il cursore si posiziona per default sul primo carattere del nome del file: questo per consentire
immediatamente (qualora se ne senta il bisogno) di utilizzare i tasti UP/YES, DOWN/NO, CURSOR LEFT e
CURSOR RIGHT per modificare il nome secondo necessità (8 caratteri max.).
Per cambiare invece lo status di protezione, portare il cursore al di sotto della “U” ed usare i tasti UP/YES oppure DOWN/NO ed impostare la condizione desiderata (P per Protected - cioè Protetto - oppure U per Unprotected non Protetto). Ricordiamo a tal proposito che la protezione di un file ne rende impossibile la sovraincisione e
l’operazione di ‘crop’ (cioè il taglio). Naturalmente, la modifica dell’impostazione di questo parametro influisce
su tutte le Tracce a cui è stato associato tale file audio.
4.7A NOMI DEI FILE AUDIO
I nomi delle Tracce sono salvate insieme al File Audio; questo significa che non è consentito avere due Tracce
distinte da nomi diversi ma associate allo stesso File Audio. Inoltre, la modifica del nome di una Traccia in una
Playlist si rifletterà anche sulle altre Playlist che includono la Traccia con lo stesso nome ed il rispettivo File
Audio.
4.7B INSERIRE FILE AUDIO NELLE PLAYLIST
L’inserimento dei File Audio nelle Playlist può essere effettuato mediante l’uso del tasto TRACK MOVE. Per
fare ciò, selezionare innanzitutto la Playlist nella quale si desidera inserire il File Audio. Quindi, scegliere il File
Audio da inserire nella Playlist e premere il tasto TRACK MOVE. La figura 4.7.2 mostra la schermata relativa
all’inserimento di un File Audio su una Playlist.
Figura 4.7.2
Inserimento di un File Audio nella Playlist
Selezionare la Traccia di destinazione e premere il tasto TRACK MOVE. Sul display appare la richiesta di conferma “Are You Sure?” (“Sei Sicuro?”). Premere a questo punto il tasto UP/YES per eseguire l’inserimento del
file, oppure il tasto DOWN/NO per annullare l’operazione.
18Manuale di Riferimento ALESIS ML-9600
4.7C CANCELLARE I FILE AUDIO
Per poter cancellare un File Audio, è innanzitutto necessario accertarsi che il file stesso sia correntemente selezionato sul display (premere il tasto SKIP fino ad oltrepassare l’ultima Traccia della Playlist). Alla pressione
del tasto DELETE TRACK, l’ML-9600 controlla automaticamente la presenza del file oggetto di cancellazione
su tutte e 16 le Playlist. Qualora il file che ci si appresta a cancellare risulti associato ad una qualsiasi Playlist, sul
display apparirà brevemente un’avvertenza come quella illustrata nella figura in basso:
Figura 4.7.3
Avvertenza ‘File in Uso’
In questo caso, per esempio, è possibile dedurre come il File Audio che si desidera cancellare in realtà risulti già
associato alla Playlist 01. Dopo aver mostrato brevemente il messaggio di avvertimento ‘File in Uso nella Playlist...’ (Figura sopra), sul display appare un’altra schermata, come illustrato nella figura 4.7.4:
Capitolo 4
Figura 4.7.4
Display di (prima) Conferma Cancellazione
Premendo il tasto UP/YES in risposta alla prima richiesta di conferma, sul display appare un’ulteriore messaggio
che richiede “Permanently delete from disk?” (“Cancellare definitivamente dal disco?”). Premere nuovamente il
tasto UP/YES per eseguire la cancellazione del File Audio e di tutte le Tracce ad esso associate.
Nel caso in cui il File Audio che ci si appresta a cancellare non risulti associato ad alcuna Playlist, il display
mostrerà direttamente la schermata di conferma per l’eliminazione del file dal disco,
Figura 4.7.5
Display di Conferma Cancellazione
dove Song 01 segnala il nome del file da cancellare. Se a questo punto si intende annullare l’operazione, premere
il tasto DOWN/NO. Premendo invece il tasto UP/YES si accede alla schermata che richiede l’ulteriore conferma
della cancellazione del file, così come mostrato nella figura 4.7.6:
Manuale di Riferimento ALESIS ML-960019
Capitolo 4
Premere il tasto UP/YES per cancellare definitivamente il file dall’hard disk, oppure il tasto DOWN/NO per
annullare il comando e ripristinare lo status operativo precedente.
4.7D COPIARE I FILE AUDIO
In certe situazioni, per esempio prima di effettuare operazioni di editing distruttive (‘crop’), potrebbe essere utile
creare una copia ‘di lavoro’ del file che ci si appresta a modificare, giusto per essere certi di poter ripristinare la
condizione originale qualora gli interventi effettuati non siano del tutto soddisfacenti.
Prima di tutto, selezionare il File Audio da copiare. Per visualizzare i file, premere più volte il tasto SKIP
fino a selezionare l’ultima Traccia della Playlist, dopodichè, ad ogni pressione successiva del suddetto tasto, sul
display saranno mostrati tutti i File Audio presenti sull’hard disk, così come illustrato nella figura 4.7.1.
SUGGERIMENTO: Per accedere velocemente all’ultima Traccia della Playlist, tenere premuto il tasto PLAYLIST EDIT e premere una sola volta il tasto SKIP . Rilasciare quindi il tasto PLAYLIST EDIT e premere
il tasto SKIP per visualizzare uno ad uno tutti i File Audio presenti sull’hard disk. Analogamente, se si desidera passare direttamente all’ultimo File Audio, tenere premuto il tasto PLAYLIST EDIT e premere una sola
volta il tasto SKIP. Viceversa, per tornare al primo File Audio dell’elenco, tenere premuto il tasto PLAY-LIST EDIT e premere una sola volta il tasto SKIP.
Una volta scelto il File Audio da copiare, premere una sola volta il tasto TRACK MOVE per accedere alla schermata qui di seguito illustrata:
Figura 4.7.6
Display di Conferma Cancellazione (n°2)
Figura 4.7.5
Display di Copia del File
Nella seconda linea del display di questa schermata è possibile notare l’indicazione “Move AFile > (Traccia di
destinazione), con il cursore posizionato automaticamente sotto il numero della Traccia di destinazione; premendo a questo punto i tasti UP/YES oppure DOWN/NO si può selezionare la Traccia sulla quale copiare il File
Audio in oggetto.
Premere il tasto UP/YES fino a far cambiare l’indicazione della Traccia di destinazione in “Copy”, dopodichè
premere il tasto TRACK MOVE per dare inizio all’operazione di copia, prima della quale tuttavia sul display
appare la richiesta di conferma “Are You Sure?” (“Sei Sicuro?”). Premere il tasto UP/YES per confermare
l’inizio della copia, oppure un qualsiasi altro tasto per annullare l’operazione.
Una volta confermata il comando, il MasterLink inizia la copia del materiale audio. I LED dei tasti Play e Record
si accendono a segnalare il progresso dell’operazione. Sul display appare inoltre dapprima il messaggio “Audio
File Copy - Copying” durante l’esecuzione della copia, e successivamente il messaggio “Audio File Copy - Completed”, che segnala il completamento dell’operazione.
20Manuale di Riferimento ALESIS ML-9600
NOTA: Al file copiato l’ML-9600 assegna automaticamente lo stesso nome del file originale, tranne per gli
ultimi tre caratteri, che sono sempre “Cxx”; “C” segnala il fatto che il file proviene da un’operazione di copia,
mentre “xx” è costituito da una cifra a due numeri che indica il livello di generazione della copia (C01 = copia di
prima generazione; C02 = copia di seconda generazione, e così via). Naturalmente l’utente è libero in seguito di
modificare il nome secondo le proprie esigenze; questa procedura è stata semplicemente prevista per velocizzare
l’operazione di editing ed evitare di avere due File Audio con lo stesso nome.
4.7E PARAMETRI DEI FILE AUDIO CONTRO PARAMETRI DELLE TRACCE
Anche se legati strettamente da vincoli operativi, abbiamo già visto come i File Audio e le Tracce esprimano in
realtà concetti completamente diversi. Lo stesso dicasi per i rispettivi parametri: quelli dei File Audio e quelli
delle Tracce sono ad uso esclusivo delle rispettive voci, ma è ovvio che un determinato parametro di un File
Audio incide anche sulla Traccia ad esso associata. La Tabella 4.7.1 riporta un elenco di tutti i parametri utente
dell’ML-9600, differenziando quelli relativi ai File Audio da quelli delle Tracce.
ParametroFile AudioTraccia
Sample Rate (Frequenza di Campionamento)X(X)
Word Length (Risoluzione in Bit)X(X)
Track Name (Nome della Traccia)X(X)
Start Point (Punto Iniziale)X(X)
End Point (Punto Finale)X(X)
Write Protect Status (Status di Protezione)X(X)
Track Number (Numero di Traccia)X
Track Start Time (Tempo Iniziale della Traccia)X
Track Level (Livello Audio della Traccia)X
Track Fades (Fade-In/Out della Traccia)X
Digitale Signal Processing (Elaborazione Digitale
del Segnale)
X
Capitolo 4
4.8 EDITING DELLA TRACCIA
4.8A FUNZIONE TRACK CROP
Il termine ‘cropping’ è di solito associato ad un tipo di comando che, nei software specifici per il fotoritocco, permette di selezionare (e conservare) una porzione dell’immagine eliminando automaticamente tutto ciò che resta al
di fuori dell’area delimitata. La funzione Crop dell’ML-9600 riprende questo concetto applicandolo ai File Audio,
consentendo il ‘taglio’ ed il mantenimento dei segmenti audio desiderati e contemporaneamente l’eliminazione
delle porzioni rimaste fuori dalla selezione. L’operazione permette tra l’altro di ridurre notevolmente le dimensioni dei file, con conseguente risparmio di spazio sul disco. Uno degli utilizzi più comuni per il Cropping
riguarda la rimozione di rumori ‘spuri’ all’inizio o alla fine di un brano musicale, un tipo di operazione che nel
mondo analogico è noto come ‘il taglio della testa e della coda’.
NOTA: L’operazione di Crop è del tipo ‘distruttivo’, e non può essere annullata una volta eseguita.
Dato che il ‘cropping’ influisce permanentemente sui File Audio, l’editing così eseguito si riflette di conseguenza
anche su tutte le Tracce che fanno riferimento al file modificato. Ciò significa che se il File Audio ‘A’ della Playlist ‘B’ viene ‘troncato’ (‘cropped’, appunto), l’operazione di editing influirà anche su tutte le altre Playlist alle
quali è stato assegnato il File Audio ‘A’. Oltre a ciò, il comando determina anche il reset degli effetti di crescendo
e dissolvenza (Fade-In e Fade-Out), i cui valori sono automaticamente reimpostati su zero secondi.
Per eseguire il Crop sull’ML-9600, è necessario innanzitutto selezionare la Traccia oggetto di editing. Premere il
tasto PLAYLIST SELECT per scegliere la Playlist appropriata, e quindi il tasto PLAYLIST EDIT per entrare
in modalità di editing. Infine, premere i tasti SKIP o SKIP per scegliere la Traccia per la quale si
desidera effettuare il comando di Crop.
Tabella 4.7.1
Parametri dei File Audio e delle Tracce
Manuale di Riferimento ALESIS ML-960021
Capitolo 4
4.8B TRACK START / TRACK END
Premendo i tasti TRACK START e TRACK END è possibile eseguire il ‘pre-roll’ dei segmenti iniziali e finali
della Traccia selezionata, una specie cioè di ‘anteprima’ audio che consente di verificare il materiale audio presente alle estremità della Traccia. Alla pressione del tasto TRACK START, il MasterLink 9600 riproduce la
Traccia a partire dal punto iniziale e dei cinque secondi successivi, dopodichè interrompe il playback. Per il tasto
TRACK END, la riproduzione inizia invece cinque secondi prima del termine della Traccia, e si arresta automaticamente al raggiungimento del punto finale. Lo scopo principale di tali funzioni è quello di mettere l’ut ente in
condizioni di specificare con estrema precisione il punto iniziale e finale della Song, in maniera da consentirgli
l’esecuzione dell’operazione di Crop senza il rischio di tagliare parti audio di importante rilevanza.
4.8C SCRUB DI ‘TESTA’ E DI ‘CODA’
Per poter determinare con maggiore precisione i punti iniziale e finale di una Song, tenere premuto il tasto
TRACK START oppure TRACK END e premere i tasti SCAN e SCAN per esegui re lo ‘scrub’
dell’audio in avanti ed indietro. Rilasciare il tasto SCAN usato una volta determinato il punto che si desidera
usare come “start pointer” o “end pointer”. Questo tipo di processo è del tutto simile a quello che una volta veniva
effettuato ruotando manualmente le bobin e de i registratori a nastro analogici; l’unica differenza è che in questo
caso l’operazione è compiuta in puro dominio digitale. Utilizzando i tasti SCAN e SCAN è perciò possibile spostare in avanti o indietro lo “start pointer” o l’“end pointer” fino all’individuazione dei punti precisi che
delimitano l’inizio e la fine del brano musicale. Una volta stabiliti, premere i tasti TRACK START o TRACK END (consultare il paragrafo precedente) per monitorare in anteprima il nuovo segmento audio e verificare che
corrisponda a quanto desiderato.
4.8D CATTURA DEL TRACK START / END POINTER
Qualora, durante l’ascolto di una Traccia, si desideri impostare ‘al volo’ il punto di Track Start (sia per eventuali
operazioni di Crop che di Splitting della Traccia), premere il tasto PAUSE per porre in pausa il playback nel
punto preciso nel quale si intende apporre lo ‘start pointer’, dopodichè tenere premuto il tasto PLAYLIST EDIT
e premere il tasto TRACK START per fissare il punto scelto. In alternativa, è anche possibile tenere premuto il
tasto PLAYLIST EDIT e premere il tasto TRACK START durante la riproduzione audio per ‘catturare al volo’
il punto iniziale. Una volta fissato, il punto può essere ulteriormente spostato utilizzando la funzione Scrub e
l’anteprima per regolare finemente la locazione precedentemente specificata.
Lo stesso tipo di tecnica può essere sfruttata per l’impostazione del Track End Pointer; premere il tasto PAUSE
per fermare l’audio nel punto che si desidera specificare come fine del brano musicale, quindi tenere premuto il
tasto PLAYLIST EDIT e premere il tasto TRACK END. Oppure, così come detto per lo Start Pointer, tenere
premuto il tasto PLAYLIST EDIT e premere il tasto TRACK END durante il playback per ‘catturare’ il punto al
volo.
4.8E IL CROP
NOTA: L’operazione di Crop non può essere eseguita sulle Tracce protette contro la scrittura.
Dopo aver fissato entrambi i punti di Start ed End Pointer, si può a questo punto eseguire il ‘Crop’ della Traccia
per eliminare i segmenti audio in testa ed in coda al File Audio. Per fare ciò, premere contemporaneamente i tasti
TRACK START e TRACK END. Come conseguenza, sul display appare la schermata della Figura 4.8.1:
Figura 4.8.1
Conferma dell’operazione di Crop
22Manuale di Riferimento ALESIS ML-9600
Se a questo punto si desidera annullare il comando di Crop, premere il tasto DOWN/NO. Sul display in questo
caso appare il messaggio “Track Crop canceled” (“Operazione di Crop annullata”), e l’ML-9600 ripristina il
display dell’editing di Traccia (pur mantenendo i nuovi punti fissati come Start ed End Pointer). Premere invece il
tasto UP/YES per eseguire il comando di Crop. Sul display appare brevemente la seguente schermata:
dopodichè il registratore ritorna alla pagina principale del la moda lit à di editing della Traccia.
4.9 TRACK SPLIT
Il comando di Track Split consiste semplicemente nel dividere una Traccia (ed il corrispondente File Audio associato) in due Tracce (ed ovviamente due File Audio). Tra gli utilizzi più comuni del Track Split possiamo menzionare:
•Inserimento dei Mark di Traccia in un brano musicale piuttosto lungo senza provocare alcuna interruzione del
flusso audio
•Suddivision e di una regi strazione ‘live’ o continua in più song
•Separazione di regioni audio per il re-sequencin g
•Separazione di più regioni audio da ela borare individualmente con gli effetti DSP
Capitolo 4
Figura 4.8.2
Completamento dell’operazione di Crop
Il punto di split di una Traccia è determinato dal punto di TRACK START, le cui funzionalità possono essere
desunte al paragrafo 4.8. Una volta specificato il punto di TRACK START, tenere premuto il tasto PLAYLIST EDIT e premere il tasto NEW TRACK. Sul display appare la schermata con la richiesta di conferma (Figura
4.9.1).
Figura 4.9.1
Conferma dell’operazione Track Split
Premere il tasto UP/YES per dividere la Traccia nel punto di TRACK START, oppure il tasto DOWN/NO per
annullare l’operazione e ripristinare lo status precedente. Nel primo caso, dato che il MasterLink specifica per
default il valore di 0.0 secondi per il “gap” tra la prima e la seconda Traccia, il passaggio tra i due segmenti audio
avverrà senza intervalli di sorta, proprio come se la divisione non fosse mai avvenuta. Tuttavia, qualora per la
Traccia originale sia stato selezionato un qualsiasi tipo di elaborazione digitale del segnale (DSP) prima dello
split, entrambe le Tracce ricavate dall’operazione applicheranno lo stesso tipo di effetto, e non potranno essere
riprodotte senza interruzione, se non dopo aver disattivato l’effetto o eseguito il ‘rendering’ su un File Audio
(consultare il paragrafo 5.4 per maggiori dettagli su come effettuare il rendering DSP su un File Audio).
Da notare, inoltre, che al nome della seconda Traccia l’ML-9600 aggiunge in coda i caratteri “Sxx”, a segnalarne
la provenienza dall’operazione di Split (dove “xx” indica il numero di split). Esempio: lo split del file nominato
“MyHit” produrrà i file “MyHit” e “MyHitS01”. Proseguendo, splittando anche il file “MyHitS01” si otterranno i
file “MyHitS01” e “MyHitS02”.
Manuale di Riferimento ALESIS ML-960023
Capitolo 4
4.9A COME ALTERNATIVA...
Una valida alternativa al metodo appena descritto per lo Split della Traccia consiste nel premere il tasto PAUSE
durante la riproduzione nel punto preciso in cui si intende dividere la Traccia. Dopodichè, tenendo premuto il
tasto PLAYLIST EDIT e premendo il tasto NEW TRACK sarà possibile effettuare la divisione della Traccia in
base al punto in cui si era posto in pausa il playback (cioè l’ultimo evento audio monitorato prima della pressione
del tasto PAUSE). Il presente metodo può essere utilizzato quando c’è l’esigenza di dover frammentare grossolanamente una lunga registrazione in più parti e non è quindi richiesto l’uso della funzione Scrub.
4.10 TRACK JOIN
L’operazione Track Join è l’esatto contrario della Track Split, in quanto permette di unire due Tracce (ed i rispettivi File Audio associati) in una singola Traccia. Nel caso in cui la prima Traccia preveda l’uso degli effetti DSP,
tali effetti saranno estesi anche alla Traccia generata dall’unione. Viceversa, qualora la Traccia elaborata corrisponda alla seconda, gli effetti saranno rimossi in seguito all’operazione Join (visto che il comando determina
sempre l’unione della seconda Traccia alla prima).
L’esecuzione dell’operazione di Join è estremamente facile. Assumiamo per esempio che nella Playlist siano presenti le Tracce 1 e 2. Premere il tasto SKIP fino a selezionare la Traccia 2. Tenere premuto il tasto PLAY-
LIST EDIT e premere il tasto DELETE TRACK per accedere alla seguente schermata di conferma:
Figura 4.10.1
Conferma dell’operazione Track Join
Premere il tasto UP/YES per eseguire l’operazione Track Join, unire la Traccia 2 alla 1 e rimuovere l’eventuale
“gap” presente tra i due brani musicali; in alternativa, premere il tasto DOWN/NO per annullare l’operazione e
ripristinare lo status precedente.
SUGGERIMENTO: Se in seguito all’unione di due Tracce il passaggio tra i brani musicali dovesse risultare
troppo ‘repentino’, oppure nel caso in cui si verifichino rumori indesiderati (‘click’, ‘p op’) in corrispondenza del
punto di transizione, provare ad applicare un breve effetto di Fade-out (dissolvenza) di circa 10ms alla fine della
prima Traccia. Qualora ciò risolva il problema, effettuare il rendering sul File Audio (paragrafo 5.4H) ed eseguire
nuovamente il comando di Track Join.
24Manuale di Riferimento ALESIS ML-9600
5.1 PANORAMICA
L’ML-9600 è stato dotato di un potentissimo processore DSP (Digital Signal Processor) in grado, qualora lo si
ritenga necessario, di elaborare il materiale audio registrato. Il tipo di alterazione del segnale audio solitamente
adottato nelle fasi di masterizzazione comprende il bilanciamento delle frequenze (Equalizzazione) di una Song,
il contenimento di materiale estremamente dinamico (Compressione e Limiting) oppure l’ottimizzazione del
range dinamico (Normalizzazione). La grande flessibilità del MasterLink 9600 permette di assolvere egregiamente a tutti questi compiti per la creazione di CD professionalmente ineccepibili.
Premendo il tasto TRACK DSP è possibile selezionare diversi algoritmi in grado di migliorare il suono com-
plessivo dei brani musicali. Ad ogni pressione del tasto, l’ML-9600 alterna in modo ciclico quattro algoritmi
principali, e cioè:
DSP4: NormlizNormalizerOttimizzazione del Gain corrente
DSP5: DSP Copy‘Copia’ dei
DSP6: DSP Paste‘Incolla’ i Parametri
DSP7: DSP ResetReset dei
DSP8: DSP RenderRendering DSPRendering delle impostazioni DSP su un file
Capitolo 5
Elaborazione Digitale del Segnale (DSP)
gain, Attack, Release, Key select, Soft/hard
knee, Rilevamento RMS o di picco
EQ Parametrico a tre bande. Boost/cut da +/
Parametrico
ahead’
Parametri DSP
DSP
Parametri DSP
-18dB, Intervallo di Frequenze da 20Hz a
20kHz, Q (Larghezza di Banda) regolabile,
Bande High e Low Shelving
Livello d’Uscita, Threshold Limiter, Release
Copia di tutti i parametri DSP della Song corrente sul buffer di memoria DSP
Trasferimento dei parametri DSP dal buffer
di memoria DSP alla Song corrente
Reset dei parametri DSP della Song corrente sui valori di default
audio
Tabella 5.1.1
Panoramica degli algoritmi DSP
Dato che tutti gli effetti DSP dell’ML-9600 sono applicati in tempo reale, è possibile elaborare il segnale in completo dominio digitale senza tuttavia influire sull’audio registrato sull’hard disk. Il processore elabora il materiale
in fase di masterizzazione su CD (sia con lo standard Red Book, sia in formato CD24), per cui le tracce incise sul
disco saranno già comprese degli effetti DSP: il vantaggio è che questo tipo di procedura consente di lasciare inalterate le song presenti sull’hard disk, in maniera da permettere all’utente di creare più versioni della stessa scaletta
utilizzando effetti differenti e comparando il risultato finale.
Inoltre, l’elaborazione DSP è applicata Traccia per Traccia. Ciò significa che, nel caso in cui ci siano più Tracce
associate allo stesso File Audio in più Playlist (o nella stessa Playlist), sarà possibile variare gli effetti per ogni
Traccia in modo da poter ottenere versioni differenti della stessa Song. Se per esempio si desidera creare un CD
contenente lo stesso brano musicale ma con tre diverse impostazioni di EQ, sarà sufficiente in questo caso assemblare una Playlist di tre Tracce associate allo stesso File Audio, e specificare per ogni Traccia impostazioni di EQ
diverse.
Manuale di Riferimento ALESIS ML-960025
Capitolo 5
5.2 PERCORSO DEL SEGNALE
Per poter sfruttare al massimo le potenzialità del processore di effetti DSP, è necessario comprendere fino in
fondo come il segnale audio percorra i diversi stage per l’elaborazione sonora. L’ML-9600 è in grado di processare solo il materiale audio presente sull’hard disk. Il routing comprende sei ‘blocchi’ DSP principali, alla fine dei
quali il segnale raggiunge l’uscita audio (per il monitoraggio) oppure il drive CD (per la masterizzazione). La
figura 5.2.1 offre un esempio esplicativo di come sia strutturato il processore DSP.
Gain di
Traccia
Hard Disk
Compressore
EQ
Parametrico
Limiter
Fade di
Traccia
Uscita Audio
Normalizzatore
Masterizzatore CD
Figura 5.2.1
Struttura dei blocchi DSP
Il primo blocco è composto dal Gain di Traccia (Track Gain), il cui livello può essere determinato nella linea
superiore del display della pagina Playlist Edit. Il guadagno è applicato immediatamente dopo la lettura del
segnale dall’hard disk. Anche se tecnicamente non si può parlare di vera e propria elaborazione digitale del segnale, la posizione del blocco rispetto agli altri stage del processore ne accresce l’importanza, poichè l’audio in
uscita dal Gain determina il livello d’ingresso agli altri blocchi DSP, caratteristica fondamentale nella prevenzione della distorsione (clipping) del segnale audio.
Il blocco n° 2 è formato dal Compressore, i cui parametri possono essere impostati selezionando le pagine
Cmpress con il tasto TRACK DSP.
Il terzo blocco comprende l’Equalizzatore Parametrico, ai cui parametri è possibile accedere premendo il tasto
TRACK DSP fino alla selezione delle pagine EQ.
Il quarto blocco è formato dal Peak Limiter ‘look-ahead’, i cui parametri possono essere impostati selezionando le
pagine Limiter con il tasto TRACK DSP.
Il blocco n° 5 è composto dal Fade di Traccia, i cui parametri sono selezionabili dalle pagine FdIn ed FOut in
modalità Playlist Edit.
Il sesto ed ultimo blocco comprende il Normalizzatore, ai cui parametri è possibile accedere utilizzando sempre il
tasto TRACK DSP fino alla selezione delle pagine Normliz.
26Manuale di Riferimento ALESIS ML-9600
5.3 APPLICARE GLI EFFETTI DSP AD UNA TRACCIA
La procedura di elaborazione digitale di una Traccia prevede innanzitutto la selezione della Traccia nella Playlist
mediante l’utilizzo dei tasti PLAYLIST SELECT, PLAYLIST EDIT e SKIP.
Alla pressione del tasto TRACK DSP, l’ML-9600 richiama automaticamente la schermata relativa all’ultimo
effetto DSP selezionato. La figura 5.3.1 mostra il display esplicativo di una pagina Track DSP (nel nostro caso, la
pagina Threshold del blocco Compressore ).
Figura 5.3.1
Pagina Track DSP
Facendo riferimento alla figura di cui sopra, nella prima linea del display è indicato il blocco DSP correntemente
selezionato. Per passare ad un altro stage, premere ripetutamente il tasto TRACK DSP fino a visualizzare il
blocco desiderato. Sulla stessa linea è inoltre possibile notare lo status On/Off del blocco, la cui impostazione può
essere effettuata portando dapprima il cursore in questo campo, e quindi utilizzando i tasti UP/YES e DOWN/NO
per alternare la condizione del blocco stesso.
Capitolo 5
La seconda linea del display indica il parametro correntemente selezionato ed il rispettivo valore. Utilizzando i
tasti CURSOR LEFT e CURSOR RIGHT si può in questo caso passare dal campo Parametro a quello Valore (e
viceversa). Una volta portato il cursore nel campo Parametro, premen do i tasti UP/YES e DOWN/NO è possibile
selezionare un parametro diverso ma appartenente allo stesso blocco. Analogamente, con il cursore nel campo
Valore, l’uso dei tasti UP/YES e DOWN/NO permetterà la variazione del valore attribuito al parametro correntemente selezionato.
NOTA: Per ripristinare il valore di default di un qualsiasi parametro DSP, premere contemporaneamente i tasti
UP/YES e DOWN/NO.
5.4 I BLOCCHI DSP IN DETTAGLIO
5.4A DSP1:COMPRESSOR
A differenza dei tipici compressori multi-banda, che permettono di ‘comprimere’ con valori differenti le diverse
bande di frequenza del segnale audio, il Compressore dell’ML-9600 è del tipo a ‘banda singola’: elabora cioè con
lo stesso valore tutte le frequenze del segnale audio. Diamo ora un’occhiata a ciascun parametro del blocco:
Threshold
Il controllo Threshold del compressore determina la soglia (relativa all’intera scala o 0dBFS) oltre la quale
l’effetto inizia ad influenzare il suono. L’audio cioè con un’intensità inferiore al livello di soglia è lasciato passare
inalterato, mentre quello che ricade al di sopra viene compresso in base all’impostazione degli altri parametri del
blocco. L’ML-9600 ha un intervallo di Threshold impostabile tra 0dBFS e -65dBFS con incrementi lineari di
0.5dB.
Ratio
Il parametro Ratio specifica il rapporto di compressione tra il segnale audio in ingresso e quello in uscita dal
blocco. Con un valore pari a 20:1, per esempio, un incremento di 20dB del segnale in ingresso determina l’incremento di solo 1dB per il segnale di uscita. Generalmente, valori compresi tra 2:1 e 10:1 rappresentano le
impostazioni standard per un compressore, mentre valori al di sopra di 10:1 sono più adatti ad un utilizzo di tipo
‘Limiting’. Il MasterLink ha un intervallo di Ratio compreso tra 1.000:1 e 20.00:1.
Manuale di Riferimento ALESIS ML-960027
Capitolo 5
Make-up Gain
Il controllo di Make-up Gain permette di ‘compensare’ il livello audio perso a causa della compressione del
segnale. L’ML-9600 consente di specificare un livello di guadagno compreso tra 0.0dB e +65dB, regolabile con
incrementi di 0.5dB.
Attack
Il tempo di Attacco del compressore determina quanto velocemente l’effetto debba iniziare a comprimere il segnale una volta che questo ha superato la soglia (Threshold) specificata. Tempi di attacco piuttosto lunghi permettono di far passare inalterato il segmento iniziale della curva d’inviluppo, con il risultato di sonorità più naturali e
dolci. Con tempi più corti si riesce invece ad imporre maggiormente le caratteristiche del compressore a discapito
di una minore naturalezza timbrica. Il valore di Attack può essere impostato tra 0 microsecondi e 9.9 secondi.
Release
Il tempo di Release (Rilascio) del compressore specifica quanto rapidamente l’effetto debba interrompere la sua
azione una volta che il segnale è ricaduto al di sotto della soglia (Threshold) impostata. Con tempi di Rilascio
relativamente brevi, il compressore tende a seguire più o meno da vicino la curva d’inviluppo, causando a volte il
tipico effetto di ‘pompaggio’. Tempi di Rilascio più lunghi permettono invece di addolcire notevolmente l’effetto
di compressione. Il valore di Release può essere impostato tra 0 microsecondi e 9.9 secondi.
Key
Il parametro Key controlla il canale del compressore incaricato di gestire l’effetto di compressione. Di solito, per
le applicazioni musicali in stereofonia, il controllo è attuato dalla somma dei segnali sinistro e destro, ma nulla
vieta di utilizzare soltanto uno dei due canali.
Knee
L’impostazione del parametro Knee riveste una grande importanza nel comportamento del compressore, dato che
il valore scelto determina l’azione dell’effetto al superamento della soglia da parte del segnale in ingresso.
Un’impostazione “hard” di Knee consente di attivare la compressione del segnale (in base al valore di Ratio selezionato) non appena il segnale supera la soglia, mentre con una regolazione “soft” il compressore inizia sì ad agire
al superamento del valore di Threshold, ma adottando una valore di Ratio minore, rendendo di fatto l’effetto meno
evidente. All’aumentare del livello del segnale d’ingresso, il valore di Ratio incrementa proporzionalmente
finchè, ad un certo punto al di sopra della soglia (Threshold), il valore di Ratio applicato equivale a quello specificato per il corrispondente parametro. L’ML-9600 consente la scelta tra 5 diversi tipi di Knee: Hard, Soft1, Soft2,
Soft3 e Soft4 (Figura 5.4.1)
_______
_______
_______
_______
_______
_______
_______
_______
_______
_______
Figura 5.4.1
Opzioni di Knee per il Compressore (con Threshold a -30dB e Ratio a 20:1)
28Manuale di Riferimento ALESIS ML-9600
Detect
Il parametro Detect consente di specificare in che modo il livello audio debba essere rapportato al valore impo-
stato per la soglia Threshold. Le opzioni disponibili sono due: Peak ed RMS. Con la prima, il compressore ana-
lizza il picco di livello del segnale in ingresso e lo compara al valore di soglia per stabilire l’entrata in azione
dell’effetto, mentre con la seconda l’analisi è effettuata sul valore medio del livello d’ingresso.
Meter
Il parametro Meter specifica il tipo di visualizzazione dei livelli nelle pagine del blocco Compressore.
L’impostazione Normal consente di controllare i livelli audio in uscita dai jack analogici e digitali; Input mostra
il livello del segnale stereo all’ingresso del blocco, mentre Output il livello all’uscita da questo; Gain permette di
monitorare contemporaneamente il livello mono in uscita dai Jack analogici e digitali (barra di livello L) e la
quantità di riduzione del segnale audio applicata (barra di livello R); Out/Gain indica il livello mono in uscita dal
blocco Compressore (barra di livello L) e la quantità di riduzione del segnale audio applicata (barra di livello R);
In/Gain consente di controllare il livello mono in ingresso al blocco Compressore (barra di livello L) e la quantità
di riduzione del segnale audio applicata (barra di livello R).
5.4B DSP2:PARAMETRIC EQ
L’Equalizzatore Parametrico dell’ML-9600 è del tipo a tre bande, capace quindi di agire contemporaneamente su
tre fasce di frequenza differenti. Per ciascuna banda è possibile impostare liberamente i parametri di Frequency
(Frequenza), Level (Livello) e Q (Larghezza di Banda). Qui di seguito sono riportati i dettagli relativi a ciascun
parametro:
Capitolo 5
Frequency
Il parametro Frequency determina la frequenza centrale sulla quale far lavorare l’Equalizzatore per la modifica
del timbro. Dato che l’EQ è del tipo a tre bande, sono presenti tre fasce (Freq1, Freq2 e Freq3), per ciascuna delle
quali è possibile specificare una frequenza centrale compresa tra 20.22Hz e 22.22kHz.
Level
Il parametro Level regola il livello di attenuazione o d’incremento del segnale audio relativamente alla frequenza
selezionata. I tre Livelli associati alle rispettive bande sono nominati Level1, Level2 e Level3, e possono essere
regolati con un intervallo compreso tra -18dB e +18dB, in step di 0.25dB per volta.
Q
Il ‘Q’ - o parametro “Quality” - dell’EQ definisce la larghezza di banda del filtro incaricato di attenuare o incrementare una determinata fascia di frequenze. Con un valore di Q molto alto è possibile, per esempio, far agire il
filtro solo sulle frequenze situate intorno a quella centrale, mentre con un valore di Q piuttosto basso si ottiene
l’effetto contrario, cioè si allarga il ‘campo’ d’incidenza del filtro, che andrà così ad abbracciare uno spettro timbrico più ampio. Il valore di Q è ricavato dalla divisione della frequenza centrale con la larghezza di banda (misurata a -3 punti dB da entrambi i lati della frequenza centrale). Esempio: un filtro con una frequenza centrale
impostata su 10kHz con -3 punti dB a 5kHz ed a 15kHz ha una valore di Q pari a 1. Un filtro regolato sulla stessa
frequenza centrale ma con -3 punti dB a 9.5kHz e 10.5kHz ha un valore di Q pari a 10. Le tre bande sono indicate
da Q1, Q2 e Q3. Il parametro di Q sull’ML-9600 è impostabile con un intervallo compreso tra 0.10 e 18.
[Nota dell’editore: il lettore ed utente navigato saprà benissimo che le frequenze di filtro sopra indicate sono
approssimate per difetto o per eccesso; i valori sono stati così forniti per comodità, e senza alcuna intenzione di
generare confusione. Le frequenze centrali esatte per i filtri di cui sopra sono rispettivamente (alla seconda cifra
decimale) 8.660,25 Hertz e 9.987,49 Hertz. Speriamo possiate perdonarci questa piccola ‘divagazione’!]
Una delle caratteristiche speciali del blocco EQ è rappresentata dalla EQ Shelving, nella quale il valore di Q è
ridotto ai minimi termini in maniera da passare da un numero ad “Hi-Shelf” e “Low-Shelf”. Tali curve sono determinate dai rispettivi parametri di Frequency (da 20Hz a 20kHz), mentre i corrispondenti livelli dai parametri
Level (da -18dB a +18dB).
Manuale di Riferimento ALESIS ML-960029
Capitolo 5
5.4C DSP3:LOOK-AHEAD PEAK LIMITER
Il Peak Limiter Look-Ahead è stato pensato per offrire all’utente l’abilità di tenere sotto controllo i picchi di
livello e contemporaneamente incrementare il guadagno della Traccia in maniera da ottimizzarne la dinamica
prima della masterizzazione su CD. L’effetto consente in pratica di ‘strizzare’ un altro paio di dB dal range
dinamico, senza tuttavia compromettere il segnale audio con un tipo di compressione dura o con il Limiting
tradizionale.
Il Limiter dell’ML-9600 è molto diverso dalle unità classiche che affollano il mercato, le quali costituiscono in
realtà dei veri e propri compressori con un rap po rto di Ratio elevato. Grazie alle possibilità offerta dal mondo
digitale, il Limiter dell’ML-9600 è in grado di ‘guardare avanti’ (da qui il termine ‘look-ahead’) per accertare tutti
i picchi di livello. L’effetto in pratica, dopo aver analizzato l’audio, applica un graduale decremento del segnale
audio, in maniera da limitare il picco nel momento in cui questo si verifica.
Un’altra differenza rispetto ai Limiter tradizionali è rappresentata dal fatto che quello dell’ML-9600 sfrutta un
Make-up Gain come funzione del livello di Threshold. Questo consente al Limiter di ottimizzare il livello audio
delle Tracce fino a condurlo quasi al massimo consentito, e senza alcun rischio d’incappare nella distorsione del
segnale.
Come se non bastasse, il Peak Limiter Look-Ahead offre anche la possibilità di specificare il livello finale
d’uscita: ovvero Ratio max pari a compressione infinito:1 con in più uno stage supplementare di guadagno, che
consente all’utente di specificare il valore del livello di picco massimo in uscita (per es.: -0.2dBFS).
Il Limiter Look-Ahead può essere pensato come composto da tre mini-blocchi di Gain, ognuno con un compito
ben preciso:
•Il primo blocco di Gain, dinamicamente tarato, mantiene il livello d’uscita al di sotto del valore di Threshold
(il Limiter “perfetto”)
•Il secondo blocco di Gain agg iung e il guadag no ‘Make-up’ in quantità uguale ed opposta al valore di Thre-
shold (con un valore di Threshold pari a -10dBFS, il Limiter applica un guadagno Make-up di 10dB)
•Il terzo ed ultimo blocco di Gain è uno stage ‘scalare’, che permette di specificare con precisione il livello
massimo d’uscita. L’importanza ricoperta da questo blocco è fondamentale: basti pensare che, in mancanza di
questo, il guadagno Make-up automatico applicato in precedenza farebbe coincidere tutti i segnali che raggiungono la soglia con il valore di 0dBFS.
Il blocco Limiter è dotato di soli tre parametri, per cui è molto facile da impostare e da usare. I parametri sono
nell’ordine:
Threshold
Determina il livello massimo di uscita dal primo stage di Gain. L’attenuazione del livello audio non è applicata
durante l’approccio del segnale alla soglia ma, una volta giunto lì, il Limiter blocca il livello di uscita in base al
valore impostato per Threshold. L’incremento di guadagno (Make-up gain) viene applicato dopo che il segnale è
stato ‘limitato’ dal valore di Threshold; ciò significa che se si prova ad abbassare il livello di soglia durante la
riproduzione audio, si dovrebbe percepire un notevole aumento del volume sonoro. Il paramet ro può essere regolato con un intervallo compreso tra 0dBFS a -65dBFS, con incrementi di -0.5dB.
Output Level
Il parametro Level regola il livello di uscita massimo dal blocco Limiter. Un valore di -0.1dB, per esempio, permette di limitare il livello audio in uscita a -0.1dBFS, a prescindere quindi dal livello d’ingresso del segnale audio
o dall’impostazione della soglia (Threshold). Il parametro può essere regolato con un intervallo compreso tra
0dBFS a -65dBFS, con incrementi di 0.5dB.
Release
Il parametro Release (rilascio) assume le stesse funzioni di quello corrispondente al Compressore; esso controlla
cioè la durata temporale di compressione del segnale una volta che questo è sceso al di sotto della soglia (Threshold) impostata. Il parametro Release può essere regolato con un intervallo compreso tra 0 microsecondi e 9.9
secondi.
30Manuale di Riferimento ALESIS ML-9600
5.4D DSP4:NORMALIZER
La funzione Normalizer permette di eseguire uno scan (verifica) della Traccia per la ricerca del picco di livello
audio più elevato. In base al risultato ottenuto, l’ML-9600 determina il rapporto tra il valore di picco e quello
massimo (full-scale), e moltiplica il livello della Traccia per tale valore in maniera da far coincidere il livello
medio con il picco massimo, ottimizzando al meglio la dinamica della Traccia.
La differenza sostanziale rispetto alle funzioni simili riscontrabili su altre macchine, è rappresentato dal fatto che
l’incremento di guadagno è eseguito in tempo reale, e non mediante il rendering del file normalizzato sul disco.
Questo permette di riformulare il rapporto di normalizzazione qualora si verifichino variazioni nelle impostazioni
dei blocchi Track Gain, Compression, EQ, Limiting e Track Fade dopo il primo passaggio nel blocco DSP4.
Il Normalizzatore non possiede di per sè alcun parametro se non quello di “current gain multiplier”, che tuttavia
non può essere specificato dall’utente ma dipende solo dalla Traccia.
Per normalizzare una Traccia, portare il cursore nel campo “Current”, e premere il tasto UP/YES per visualizzare
sul display la richiesta di conferma “Calc Track? Y/N”. Premere quindi nuovamente il tasto UP/YES per consentire al blocco di effettuare (nell’ordine) lo scan della Traccia, il calcolo del moltiplicatore di Gain più appropriato
e l‘impostazione del corrispondente valore finale. La pressione del tasto UP/YES determina anche l’impostazione
dello status On qualora questo si trovi in condizioni Off. Se si desidera disabilitare il blocco Normalizer, spostare
il cursore nel campo On/Off e premere il tasto DOWN/NO.
5.4E DSP5:COPY DSP SETTINGS
Tipo di funzione che permette di copiare tutte le impostazioni DSP da una Traccia all’altra, anche nel caso queste
appartengano a Playlist differenti. L’operazione di copia comprende tutti i parametri dei blocchi Track Gain,
Compressor, EQ, Limiter, Normalizer e Track Fade.
Per copiare le impostazioni DSP di una Traccia, selezionare innanzitutto la Traccia sorgente, e premere quindi più
volte il tasto TRACK DSP fino a visualizzare la Pagina 5 DSP, così come mostrato nella Figura 5.4.2.
Capitolo 5
Figura 5.4.2
Pagina Copy DSP Settings
Premere il tasto UP/YES per copiare le impostazioni DSP sul buffer di memoria temporaneo (RAM). Il buffer è
in grado di conservare i dati fino all’avvenuto trasferimento (Paste) degli stessi sulla Traccia di destinazione
oppure, in mancanza di questo, fino allo spegnimento del MasterLink. Da notare che la pressione del tasto
DOWN/NO a questo punto della procedura non produrrà in sè alcun effetto.
5.4F DSP6:PASTE DSP SETTINGS
Dopo aver salvato temporaneamente sul buffer di memoria RAM le impostazioni DSP copiate, è successivamente
possibile ‘incollare’ i dati su tutte le Tracce desiderate e per il numero di volte richiesto. L’operazione determina
sempre la sovrascrittura delle impostazioni correnti presenti sulla Traccia (o sulle Tracce) di destinazione.
Per incollare le impostazioni copiate, selezionare dapprima la Traccia di destinazione sulla quale si intende trasferire i dati, e quindi premere più volte il tasto TRACK DSP fino a visualizzare sul display la Pagina 6 DSP, così
come illustrato nella Figura 5.4.3.
Manuale di Riferimento ALESIS ML-960031
Capitolo 5
Premere il tasto UP/YES per trasferire (incollare) le impostazioni DSP dal buffer di memoria RAM alla Traccia
di destinazione. Il processo lascia comunque intatto il contenuto del buffer, cosicchè è possibile effettuare più
volte l’operazione per tutte le Tracce desiderate, senza dover tutte le volte ripetere il comando di Copy. Da notare
che la pressione del tasto DOWN/NO a questo punto della procedura non produrrà in sè alcun effetto.
5.4G DSP7:RESET DSP SETTINGS
Facendo ricorso alla funzione Reset DSP è possibile resettare tutte le impostazioni DSP di una Traccia a ‘zero’, in
maniera da ripristinare le impostazioni originali e disabilitare di fatto i blocchi DSP.
Per resettare tutti i parametri DSP di una Traccia, selezionare innanzitutto la Traccia oggetto dell’operazione, e
premere più volte il tasto TRACK DSP fino ad accedere alla Pagina 7 DSP, così come illustrata nella Figura
5.4.4.
Figura 5.4.3
Pagina Paste DSP Settings
Figura 5.4.4
Pagina Reset DSP Settings
Alla pressione del tasto UP/YES, sul display appare la richiesta di conferma “Are You Sure? Y/N”. A questo
punto, premere nuovamente il tasto UP/YES per effettuare il reset dei parametri DSP relativi ai blocchi Track
Gain, Compression, EQ, Limiting e Track Fades per la Traccia selezionata, oppure il tasto DOWN/NO per annullare il comando.
5.4H DSP8:RENDER DSP TO AUDIO FILE
L’elaborazione digitale del segnale (DSP) eseguita dal MasterLink è un tipo di processo cosidetto “in tempo
reale”, che permette di applicare le variazioni desiderate senza tuttavia andare ad intaccare il File Audio originale
presente sull’hard disk. Possono comunque verificarsi casi nei quali è necessario (o conveniente) effettuare il
‘rendering’ dell’elaborazione DSP direttamente sul File Audio originale, in maniera da modificare permanentemente la composizione degli eventi audio. La presente funzione consente di applicare l’elaborazione DSP sul File
Audio associato alla Traccia oggetto di editing.
NOTA: La funzione Render DSP è un’operazione di tipo ‘distruttivo’, e per tale motivo non può essere annullata
una volta eseguita. Per evitare la perdita irrecuperabile dei file audio originali, o qualora non si sia certi del risultato finale, effettuare sempre una copia di sicurezza dei file che si desidera “renderizzare”, in modo da poter eventualmente ripetere l’operazione fino al raggiungimento dell’obiettivo prefissato (consultare il paragrafo 4.7D).
Dopo aver effettuato tutte le impostazioni desiderate per i blocchi DSP per la Traccia, ed aver deciso di voler
eseguire il “rendering” del File Audio ad essa associata, premere più volte il tasto TRACK DSP fino a visualizzare sul display la Pagina 8 DSP (Figura 5.4.5) .
32Manuale di Riferimento ALESIS ML-9600
Capitolo 5
Figura 5.4.5
Pagina Render DSP
Alla pressione del tasto UP/YES, sul display appare la richiesta di conferma “Are You Sure? Y/N”. A questo
punto, premere nuovamente il tasto UP/YES per effettuare il rendering di tutti i parametri DSP relativi ai blocchi
Track Gain, Compression, EQ, Limiting e Track Fade per la Traccia selezionata, oppure il tasto DOWN/NO per
annullare il comando.
NOTA APPLICATIVA: A volte può succedere che ci sia la necessità di applicare l’elaborazione DSP solo a
specifici segmenti della Traccia, senza che ciò comporti l’interruzione o la discontinuità del flusso audio. La procedura che segue descrive come eseguire il rendering soltanto di una parte di una regione audio:
1. Selezionare la Playlist e la Traccia sulla quale si desidera lavorare.
2. Specificare il punto iniziale della regione audio a partire dal quale si intende applicare l’elaborazione DSP.
3. Dividere (operazione Split; consultare il paragrafo 4.9) la Traccia originale nel punto stabilito al passo 2 della
procedura per ottenere due Tracce distinte.
4. Selezionare la seconda Traccia e determinare il punto finale di elaborazione DSP.
5. Dividere ulteriormente (Split) la seconda Traccia nel punto finale di elaborazione DSP per ottenere una terza
Traccia.
6. Selezionare nuovamente la seconda Traccia (quella cioè che rappresenta il segmento audio da elaborare) ed
impostare i blocchi DSP in base alle proprie esigenze.
7. Effettuare il rendering DSP della seconda Traccia (paragrafo 5.4H)
8. Unire (operazione Join; consultare il paragrafo 4.10) la Traccia 3 alla Traccia 2, e successivamente la Traccia
2 alla Traccia 1. Questo consente di ottenere una Traccia dal flusso continuo nella quale l’elaborazione DSP
inizia e termina in punti specifici prestabiliti.
Manuale di Riferimento ALESIS ML-960033
Capitolo 5
.
34Manuale di Riferimento ALESIS ML-9600
6.1 IMPOSTAZIONI CD RECORDING
Una volta assemblata la Playlist con tutte le Tracce necessarie, creare un Compact Disc è estremamente facile: il
primo passo riguarda la decisione di quale formato utilizzare per la masterizzazione del disco, dato che l’ML9600 può creare dischi sia in formato Red Book, sia CD24.
I Compact Disc Red Book (noti anche come CD-DA), sono media conformi alle specifiche tecniche stabilite dallo
standard Red Book inventato da Sony/Philips, e rappresentano la stragrande maggioranza dei CD audio commerciali presenti oggi sul mercato. Questo tipo di dischi, riproducibile su qualsiasi CD Player senza alcun problema di
compatibilità, viene masterizzato con una frequenza di campionamento di 44.1kHz ed una risoluzione di 16-bit.
Per poter creare un CD Red Book con il MasterLink, è indispensabile che il selettore CD FORMAT sul pannello
frontale del registratore (proprio al di sotto del carrello CD) indichi Red Book.
Poichè i CD Red Book sono limitati ad un tipo di masterizzazione a 44.1kHz e 16 bit di risoluzione, il MasterLink
converte automaticamente in fase di scrittura del CD il materiale audio registrato con frequenza di campionamento/risoluzione superiori. L’operazione tuttavia non influisce sull’audio registrato sull’hard disk, che continua
a mantenere il formato originariamente specificato per la registrazione (per es: una frequenza di campionamento a
96kHz ed una risoluzione a 24-bit).
TM
I CD24 , d’altro canto, sono media speciali capaci di contenere e riprodurre file audio con una risoluzione ben
più alta di 44.1kHz e 16-bit. Alesis è riuscita ad ottenere tale formato combinando informazioni esclusive con due
standard non brevettati - CD ROM ISO 9660 e file audio AIFF. I dischi CD24 possono essere letti dai Sistemi
Operativi Windows , Macintosh ed Unix , mentre i file in formato AIFF (Audio Interchange File Format)
sono riconosciuti praticamente da qualsiasi programma applicativo di editing audio disponibile per le piattaforme
summenzionate. Inoltre, il MasterLink è capace di riconoscere e riprodurre i CD24 alla stregua di CD normali,
con il vantaggio però che esegue entrambe le operazioni rispettando la risoluzione originale dei file audio registrati.
TMTMTM
Capitolo 6
Creare un CD
6.1A VANTAGGI DEI DISCHI IN FORMATO CD24
•Scrittura, playback ed accesso a File Audio ad altissima risoluzione con un costo di gestione contenuto.
•Back up del materiale audio registrato sull’hard disk a costi irrisori.
•Facile trasferimento dei File Audio su computer per l’editing da parte dei programmi applicativi e di masteriz-
zazione.
Per poter creare un CD24 con il MasterLink, è necessario che il selettore CD FORMAT sul pannello frontale del
registratore (proprio al di sotto del carrello CD) indichi CD24.
6.2 CREARE UN CD
La creazione di un CD è davvero facile. Prima di tutto, accertarsi che il registratore sia in modalità HD (controllare il LED HD/CD), e che risulti selezionata la Playlist che si desidera scrivere sul disco. Questo può essere
accertato premendo il tasto PLAYLIST SELECT ed osservando sul display il numero e/o il titolo della Playlist.
Il passo successivo consiste nello scegliere il tipo di formato da utilizzare per il CD che ci si appresta a masterizzare, cioè Red Book oppure CD24. La selezione può avvenire utilizzando il tasto CD FORMAT.
Terzo, premere il tasto CREATE CD. A questo punto della procedura, il MasterLink controlla che tutte le Tracce
della Playlist abbiano una durata non inferiore ai cinque secondi (uno dei limiti dello standard Red Book), e che
non ci siano Tracce ‘vuote’ (cioè Tracce create in seguito alla pressione del tasto NEW TRACK e lasciate prive di
eventi audio). In base al tipo di formato scelto, il display mostra quindi una richiesta di conferma. La figura 6.2.1
illustra la schermata che appare prima della creazione di un CD Red Book.
Manuale di Riferimento ALESIS ML-960035
Capitolo 6
Figura 6.2.1
Messaggio di conferma per la creazione di un CD
Se a questo punto si desidera abbandonare la procedura e tornare alla modalità operativa precedente, premere il
tasto DOWN/NO.
Premere il tasto UP/YES per iniziare il processo di creazione del CD. Qualora nel drive non sia presente un disco
nuovo (blank), il vano CD si apre per consentire l’espulsione del carrello. Sul display appare il messaggio che
richiede l’inserimento di un CD vergine, così come illustrato nella figura 6.2.2.
Dopo aver inserito il disco e chiuso il vano CD, l’unità inizia a controllare il media per verificarne la compatibilità
con il tipo di operazione richiesta. Una volta accertata la presenza di un CD-R e determinata la sua capacità, il
MasterLink verifica anche che la lunghezza (durata) della Playlist sia tale da poter essere masterizzata sul disco.
Nel caso in cui questo non sia possibile, sul display apparirà il messaggio “Playlist too large”, e l’ML-9600
abbandonerà il processo di creazione del CD. Se invece non si riscontrano problemi di durata, l’unità inizia la
masterizzazione della Playlist.
6.3 LA MASTERIZZAZIONE
La masterizzazione di un CD può essere suddivisa in tre fasi principali (applicabili sia ai dischi in formato Red
Book che CD24): Inizializzazione, Registrazione e Finalizzazione. Oltre a questi potrebbe attuarsi anche una fase
di ‘rendering’ per la creazione di CD in formato Red Book.
6.3A IL RENDERING
Il rendering diviene necessario nel caso in cui, durante la creazione di CD in formato Red Book, il registratore
verifichi la presenza di Tracce per le quali è prevista l’elaborazione DSP. In tale eventualità, l’ML-9600 riversa
l’audio delle Tracce da processare su una speciale partizione dell’hard disk applicando al contempo gli effetti
DSP. Questo può comprendere sia l’utilizzo dei blocchi DSP (EQ, Limiter, Compressore, etc.), sia la conversione
della Frequenza di Campionamento/Risoluzione in bit che si rende necessaria qualora l’audio registrato sia in un
formato differente da quello specificato dallo standard Red Book (cioè 44.1kHz / 16-bit). La durata dell’operazione di rendering ovviamente dipende dalla quantità di elaborazione DSP del materiale audio. Non c’è tuttavia
da preoccuparsi eccessivamente perchè, anche applicando la massima quantità di elaborazione DSP consentita, il
rendering delle Tracce viene eseguito quasi in tempo reale!
NOTA: Se la Playlist da masterizzare è composta esclusivamente da audio a 44.1kHz a 16-bit e non è previsto
alcun tipo di elaborazione DSP (fatta eccezione per il Track Gain), il processo di rendering è automaticamente
bypassato.
Figura 6.2.2
Messaggio di richiesta di un CD vuoto
36Manuale di Riferimento ALESIS ML-9600
Una volta terminato il processo di creazione del CD, l’immagine ‘render’ rimane sull’hard disk per consentirne
l’utilizzo anche nella scrittura di altri dischi. Il materiale ‘renderizzato’ può essere monitorato in modalità Playlist
Select premendo il tasto PLAYLIST SELECT ed utilizzando il tasto UP/YES per scorrere tra le sedici Playlist
fino a giungere alla diciassettesima, nominata “Rendered Image”. Anche se non modificabile dall’utente, questa
Playlist ‘speciale’ può essere riprodotta come una Playlist qualsiasi in modalità Playlist Select. Dato che, come
detto, l’immagine ‘renderizzata’ rimane sull’hard disk anche dopo la creazione del primo CD, se si desidera scrivere ulteriori CD della stessa Playlist è in questo caso sufficiente selezionare la Playlist ‘speciale’ e premere il
tasto CREATE CD.
Una volta terminata la fase di rendering, il processo di creazione del CD ha inizio automaticamente.
6.3B INIZIALIZZAZIONE
La fase di Inizializzazione si verifica all’inizio della scrittura del CD, e comprende l’autocalibrazione del drive e
l’elaborazione della Table of Contents (indice) dalla Playlist. L’intero processo richiede circa un minuto per poter
essere portato a termine.
6.3C LA REGISTRAZIONE
Alla fine della fase di Inizializzazione, l’unità procede con la registrazione del materiale audio sul disco, operazione confermata sul display dal messaggio “In Progress”. Durante la scrittura, il contatore del tempo opera normalmente, per dar modo all’utente di controllare il tempo trascorso o quello rimanente sia per la singola Traccia
che per l’intero disco. Sul display è anche possibile verificare il numero della Traccia correntemente in scrittura.
Capitolo 6
Alcune Considerazioni sulla Veloci tà di Scrittura dei CD
E’ molto probabile che chiunque abbia usato un CD-ROM o un CD-R si sia imbattuto nei termini “2X”, “8X” oppure “24X” relativi alle velocità compatibili dei media acquistati. S’impone quindi una breve considerazione per evitare confusione e fare
maggiore chiarezza sul significato di tali termini.
La velocità indicata (“2X” etc.) descrive quanto rapidamente il drive CD (il masterizzatore) è in grado di leggere o scrivere i
dati dal/sul disco. Spesso, la velocità di lettura è distinta da quella di scrittura (per es: 12X in lettura e 8X in scrittura). “1X”
corrisponde ad un flusso dati di 153.600 byte per secondo, la velocità originariamente specificata per i drive CD-ROM.
Poichè la tecnologia CD-ROM deriva direttamente da quella dei CD Audio, il numero rappresenta la quantità di dati trasferibili (leggibili) da un CD-ROM che gira alla stessa velocità di un CD in formato Red Book riprodotto in tempo reale (cioè a
1X).
“2X” sta quindi ad indicare un flusso dati pari a due volte quello standard (153.600 x 2 = 307.200 byte al secondo); proseguendo, “4X” indica una velocità quadrupla (614.400 byte al secondo) ed “8X” una velocità di otto volte superiore allo standard, cioè 1.228.800 byte al secondo. Nel caso di dischi in formato Red Book, questi valori sono leggermente superiori a
causa della minore correzione dei dati ‘overhead’.
Il MasterLink masterizza CD in formato Red Book ad una velocità “4X”, il che significa l’unità registra (dopo l’eventuale operazione di rendering) un CD impiegando 1/4 del tempo richiesto dalla velocità normale di “1X”, ovverossia circa 19 minuti.
Naturalmente, con una quantità minore di dati da masterizzare, il tempo richiesto per la scrittura del CD diminuisce in maniera proporzionale.
I dischi in formato CD24 sono del tipo CD-ROM, per cui i dati sopra descritti sono validi anche in questo caso. L’audio stereo
a 44.1kHz a 16-bit ha una velocità di riproduzione pari a 176.400 byte al secondo, e dato che i CD24 sono registrati a “2X”
(cioè 307.200 byte al secondo), l’audio viene registrato sul CD con una velocità pari ad 1,75 volte quella standard (un brano
di 5 minuti impiega circa 2 minuti e 51 secondi per essere masterizzato). Questo può essere facilmente dedotto osservando
il contatore del tempo durante la registrazione; in questo caso, infatti, il contatore gira più velocemente rispetto al tempo
reale, perchè è basato sul numero di campioni elaborati e non sul valore di tempo assoluto.
Manuale di Riferimento ALESIS ML-960037
Capitolo 6
Ed ecco dove le cose possono diventare un pò complicate: l’audio stereo a 96kHz/24-bit ha una velocità di riproduzione di
576.000 byte al secondo quindi, utilizzando la stessa velocità “2X” per la scrittura su CD, l’audio è in realtà registrato con un
valore pari allo 0,53 della velocità di riproduzione (il solito brano di 5 minuti è masterizzato in circa 9 minuti e 26 secondi). La
conferma di tutto ciò è ancora affidata al contatore del tempo, che in questo caso gira più lentamente. I dati sono sempre registrati sul CD con la medesima velocità, ma la quantità di questi è enormemente superiore. Un CD da 650 MB (74 minuti) è in
grado di contenere circa 19 minuti di audio registrato a 96kHz/24-bit e, dividendo 19 minuti per 0,53 se ne deduce che un
intero CD24 impiega circa 36 minuti per essere masterizzato fino in fondo (un valore che costituisce circa la metà di 74
minuti, quello che cioè ci si dovrebbe aspettare da una velocità di scrittura pari a “2X”).
Riassumendo, per masterizzare interamente un disco CD24 sono necessari circa 36 minuti, a prescindere dalla frequenza di
campionamento e/o la risoluzione in bit dell’audio oggetto di scrittura. Da notare, tuttavia, che a maggiore risoluzione
dell’audio corrisponderà una più lenta velocità di trascinamento del contatore. Non prendetevela con il vostro rivenditore Alesis, è normale che sia così!
La tabella 6.3.1 riporta i minuti di audio disponibili su un CD24 in base alla risoluzione audio.
Tipo di CD
Red Book44.1 kHz16-bit74 minuti80 minuti
CD24
Frequenza di
Campionamento
44.1 kHz
48.0 kHz
88.2 kHz
96.0 kHz
Risoluzione in
Bit
16-bit64,4 minuti69,6 minuti
20-bit42,9 minuti46,4 minuti
24-bit42,9 minuti46,4 minuti
16-bit59,2 minuti64,0 minuti
20-bit39,4 minuti42,6 minuti
24-bit39,4 minuti42,6 minuti
16-bit32,2 minuti34,8 minuti
20-bit21,5 minuti23,2 minuti
24-bit21,5 minuti23,2 minuti
16-bit29,6 minuti32,0 minuti
20-bit19,7 minuti21,3 minuti
24-bit19,7 minuti21,3 minuti
Te mpo di Regi stra zione
disponibile (CD da 650
MB - 74 Minuti)
Te mpo di Regi straz ion e
disponibile (CD da 700
MB - 80 Minuti)
Tabella 6.3.1
Tempo di Registrazione / Risoluzione
Da notare come con una risoluzione pari a 44.1kHz e 16-bit, un CD24 riesca a contenere 64 minuti di audio
invece di 74. Questo è dovuto al fatto che i dischi in formato CD-ROM (quello cioè del CD24) contengono molti
più dati relativi agli errori di correzione rispetto ai dischi Red Book, a causa dell’ovvia necessità di garantire
l’integrità dei dati per il salvataggio di applicazioni e file per computer. D’altronde, però, questo determina anche
una solidità maggiore del materiale audio registrato su un CD24 rispetto allo stesso materiale masterizzato su un
disco in formato Red Book, e quindi una più alta resistenza agli errori dovuti a graffi, sporcizia etc.
E’ curioso inoltre constatare come i CD24 con una risoluzione a 20 e 24-bit offrano lo stesso tempo di registrazione, e ciò a causa delle specifiche tecniche dei file AIFF. Un file AIFF a 20-bit ordina i campioni audio a 24-bit,
e riempie gli ultimi 4-bit con degli ‘zero’. Per tale motivo, i file a 20 e 24-bit finiscono per avere la stessa dimensione quando sono salvati in formato AIFF. Questo tuttavia non è valido per l’hard disk interno del MasterLink
che registra realmente i file a 20-bit, per cui una tale risoluzione produrrà in ogni caso file meno ‘ingombranti’ rispetto a quelli incisi a 24-bit, consentendo maggior tempo disponibile sull’hard disk per la registrazione del materiale audio.
38Manuale di Riferimento ALESIS ML-9600
6.3D LA FINALIZZAZIONE
L’ultimo stage del processo è costituito dalla Finalizzazione, nel quale il drive ‘chiude’ il disco e scrive la TOC
(Table of Contents). L’intera operazione richiede circa 30 secondi per poter essere portata a termine, e determina
la conversione di un CD scrivibile in un CD di “sola lettura”, nel senso che dopo la Finalizzazione il media non
può più essere utilizzato per il salvataggio di ulteriori dati.
Al termine della Finalizzazione, il drive espelle il CD e sul display appare il messaggio “successful”, così come è
possibile evincere dalla Figura 6.3.1.
6.4 SPECIFICHE DEL CD24
Uno dei principali vantaggi nell’utilizzo dei CD24 è costituito dal fatto che i nomi delle Tracce sono preservati sia
in registrazione, sia durante la riproduzione del disco. Tuttavia, a causa delle limitazioni imposte dal formato ISO9660, i nomi delle Tracce sui CD24 sono sempre convertiti in maiuscolo durante la fase di masterizzazione, anche
se questo non influisce sulle Tracce appartenenti alle Playlist presenti sull’hard disk dell’ML-9600.
Nel caso in cui, a seguito della conversione dei caratteri da minuscolo a maiuscolo, due o più Tracce finiscano per
avere lo stesso nome sul CD24, il MasterLink sostituisce automaticamente gli ultimi due caratteri d el nome del
file con “01”, “02” etc., in base all’ordine delle Tracce sulla Playlist.
Esempio: qualora la seconda, la terza e la settima Traccia della Playlist siano state nominate tutte e tre “Stairway”,
l’ML-9600 lascerà il nome della prima Traccia immutato (“STAIRWAY”), e cambierà automaticamente le altre
due in “STAIRW01” e “STAIRW02”.
Capitolo 6
Figura 6.3.1
Messaggio di conferma della creazione di un CD Red Book
Manuale di Riferimento ALESIS ML-960039
Capitolo 6
.
40Manuale di Riferimento ALESIS ML-9600
7.1 RIPRODUZIONE DEI CD
Oltre ad essere un eccellente hard-disk recorder ed un masterizzatore, il MasterLink offre naturalmente grande
flessibilità anche nella riproduzione dei Compact Disc. Selezionando la modalità CD con l’apposito sw itch HD/CD è possibile utilizzare i controlli di trasporto standard come Play/Pause, Stop, Forward / Reverse Scan e Forward / Reverse Skip.
7.1A RIPRODURRE UN CD RED BOOK
Premere il tasto OPEN/CLOSE per espellere il carrello ed inserire il disco. Premere nuovamente il tasto OPEN/
CLOSE per chiudere il vano CD e consentire così al MasterLink il controllo delle informazioni TOC (Table of
Contents). Utilizzare lo switch HD/CD per selezionare la modalità CD ed accedere alla funzioni di trasporto standard (Play/Pause, Stop, Forward / Reverse Scan e Forward / Reverse Skip) per la riproduzione del materiale
audio, esattamente come avverrebbe con un CD Player convenzionale.
7.2B RIPRODURRE UN CD24
Premere il tasto OPEN/CLOSE per espellere il carrello ed inserire il disco. Premere nuovamente il tasto OPEN/
CLOSE per chiudere il vano CD e consentire al MasterLink il controllo del disco. Al rilevamento di un media in
formato CD24, il lettore esamina le informazioni relative alla frequenza di campionamento, la risoluzione in bit e
lo Start Time di ogni brano presente sul disco. Utilizzare quindi lo switch HD/CD per selezionare la modalità CD
ed accedere così alla funzioni di trasporto standard (Play/Pause, Stop, Forward / Reverse Scan e Forward /
Reverse Skip) per la riproduzione del materiale audio, esattamente come avverrebbe con un CD Player convenzionale.
Capitolo 7
Modalità Operativa CD
7.2 COPIARE LE TRACCE DEL CD SULL’HARD DISK
Il MasterLink offre anche la possibilità di trasferire sull’hard disk interno (e quindi sulla Playlist) i brani contenuti
su un CD in formato Red Book oppure CD24. Premere il tasto OPEN/CLOSE per espellere il carrello, ed inserire
il disco dal quale si intende copiare i brani sull’hard disk interno. Accertarsi che lo switch HD/CD sia in posizione
CD, e quindi selezionare la traccia del CD utilizzando i tasti SKIP. Dopo aver scelto la traccia da copiare, premere il tasto TRACK MOVE per accedere alla seguente schermata (l’esempio che segue presume la selezione
della traccia 01 sul Compact Disc):
Figura 7.2.1
Display Track Move
In questa schermata, la seconda linea del display segnala “Move (Traccia sorgente) > (Traccia di destinazione)”.
Il cursore si posiziona automaticamente al di sotto del campo “Traccia di destinazione”, mentre alla traccia sorgente corrisponderà il brano selezionato sul Compact Disc. Utilizzare quindi i tasti UP/YES oppure DOWN/NO
per scegliere la Traccia della Playlist sulla quale si desidera importare il brano del CD, dopodichè premere il tasto
TRACK MOVE per effettuare il trasferimento del file.
Manuale di Riferimento ALESIS ML-960041
Capitolo 7
7.3 COPIARE L’INTERO CD SULLA PLAYLIST
La funzione ‘Move CD to Playlist’ permette di copiare l’intero CD su una delle Playlist dell’ML-9600, con una
procedura simile a quella descritta nel paragrafo precedente e relativa alle singole tracce del CD. Anche in questo
caso, quindi, è importante accertarsi che sul display risulti selezionata la Playlist sulla quale si intende effettuare il
trasferimento dei file prima di utilizzare lo switch HD/CD per impostare la modalità CD.
Dopo aver selezionato la modalità CD con lo switch HD/CD, premere il tasto TRACK MOVE per accedere alla
pagina illustrata nella Figura in basso:
Premendo nuovamente il tasto TRACK MOVE, sul display apparirà un messaggio con la richiesta di conferma
“Are You Sure? Y/N”. Se a questo punto si desidera annullare l’operazione, premere il tasto DOWN/NO; qualora
invece si intenda procedere con il trasferimento del CD sulla Playlist correntemente selezionata, premere il tasto
UP/YES.
Nel caso in cui sulla Playlist oggetto di copia sia già presente una o più Tracce, sul display apparirà un messaggio
di avvertimento (“Plist not empty. Proceed?” - ‘Playlist non vuota. Procedere comunque?’). Per annullare l’operazione, premere il tasto DOWN/NO. Per eseguire il comando, premere il tasto UP/YES. I brani presenti sul
Compact Disc saranno in questo caso trasferiti sulla Playlist, con la prima traccia CD allocata dopo l’ultima Traccia della Playlist. Esempio: se sulla Playlist sono presenti tre Tracce, i brani del CD saranno collocati a partire
dalla quarta Traccia della Playlist.
Figura 7.3.1
Pagina Move CD to Playlist
42Manuale di Riferimento ALESIS ML-9600
Il tasto UTILITY permette l’accesso ad una serie di particolari funzioni dell’ML-9600 che, pur non essendo
legate all’acquisizione, l’editing e la scrittura di materiale audio, sono tuttavia importanti per una corretta gestione
della macchina.
Per accedere alle funzioni di Utility, premere il tasto UTILITY. Alla prima pressione del tasto, il registratore
richiama automaticamente l’ultima funzione di Utility selezionata. Le successive pressioni del tasto consentono la
selezione di altre funzioni, denominate Util1, Util2 etc.
8.1 UTIL1: METER MODE
Il MasterLink supporta tre modalità di controllo dei picchi di livello: No Peak Hold, Momentary Peak Hold e
Continuous Peak Hold. La Figura 8.1.1 mostra la Pagina Level Meter Mode.
Capitolo 8
Funzioni di Utility
L’unico parametro impostabile in questa pagina riguarda la modalità di visualizzazione del livello di picco. Premendo il tasto UP/YES è possibile selezionare una delle tre opzioni disponibili, e cioè:
No Peak Hold
Modalità che determina sempre la visualizzazione del livello audio corrente.
Momentary Peak
Opzione che permette di mantenere l’indicazione del valore di picco per un secondo, oppure fino al superamento
del livello da parte di un altro picco.
Continuous Peak
Impostazione che mantiene l’indicazione del valore di picco fino allo spegnimento della macchina, oppure fino
alla pressione simultanea dei tasti CURSOR LEFT e CURSOR RIGHT. La pressione combinata dei suddetti
tasti consente di cancellare la ‘memoria’ di picco, a prescindere alla modalità operativa corrente.
8.2 UTIL2: TRACK/PLAYLIST/CD LOOP
Può a volte rendersi necessario riprodurre in loop una Traccia, la Playlist o anche il CD. In questo caso, è sufficiente premere più volte il tasto UTILITY fino a selezionare la pagina Utility 2, nella quale si può specificare la
sorgente audio da porre in loop per il playback (Figura 8.2.1).
Figura 8.1.1
Pagina Level Meter Mode
Figura 8.2.1
Pagina Loop Mode
Manuale di Riferimento ALESIS ML-960043
Capitolo 8
Il MasterLink richiama per default l’impostazione “Loop Off”; premere una sola volta il tasto UP/YES per selezionare la modalità “Track Loop”, che applica la funzione di loop sia alle Tracce della Playlist, sia a quelle del
CD. Alla seconda pressione del tasto UP/YES, il MasterLink seleziona la modalità “Playlist/CD Loop”, che permette di riprodurre ininterrottamente ed in loop un’intera Playlist o tutto il CD.
8.3 UTIL3: PLAYLIST BACKUP
Questa funzione consente di effettuare il back up su CD di tutti i parametri di una Playlist. Abbiamo già visto
come, nella creazione di un disco in formato CD24, l’elaborazione DSP delle Tracce viene ‘renderizzata’
sull’audio in una speciale partizione dell’hard disk. Con la funzione Playlist Backup è possibile salvare su CD sia
l’audio in formato AIFF ‘non-render’, sia tutte le impostazioni real-time DSP associate alle Tracce della Playlist.
In altre parole, la Playlist viene preservata come un’instantanea tratta dai “lavori in corso”, cioè con le impostazioni DSP separate dai File Audio originali. Inoltre, dato che i CD24 sono compatibili con lo standard ISO-9660, è
possibile accedere ai File Audio grezzi (cioè non elaborati) da qualsiasi piattaforma PC o MacIntosh.
Per iniziare una procedura di Back up della Playlist, premere più volte il tasto UTILITY fino ad accedere alla
pagina Utility 3, così come mostrato nella Figura 8.3.1.
Figura 8.3.1
Pagina Playlist Backup
Alla pressione del tasto UP/YES, sul display appare un messaggio che richiede la conferma dell’operazione (“Are
You Sure? Y/N”). Premere nuovamente il tasto UP/YES per avviare il processo di Back up, oppure il tasto
DOWN/NO per annullare l’operazione.
Qualora nel drive non sia presente alcun disco, il MasterLink espelle il carrello, e sul display appare la richiesta
d’inserimento del media (Figura 8.3.2)
Figura 8.3.2
Richiesta d’inserimento del CD vuoto per il Back up
Dopo aver inserito il disco nel drive, il MasterLink analizza il media per accertare la presenza di un disco compatibile e la sua durata, dopodichè passa alla verifica del materiale da scrivere per controllare che la Playlist selezionata possa essere contenuta per intero sul disco. Qualora le dimensioni della Playlist risultino troppo grandi per
poter essere masterizzate, sul display apparirà il messaggio “Playlist exceeds disc at Track xx” (‘La Playlist è
troppo grande dalla Traccia xx’, dove “xx” indica la Traccia a partire dalla quale le dimensioni della Playlist assumono un’ampiezza tale da non poter più essere contenute sul disco), e l’operazione viene interrotta. Se invece il
controllo va a buon fine, il MasterLink inizia il processo di scrittura del CD. Consultare il paragrafo 6.3 per ulteriori dettagli al riguardo.
44Manuale di Riferimento ALESIS ML-9600
8.4 UTIL4: PLAYLIST RESTORE
La funzione Playlist Restore è complementare alla Playlist Backup; essa infatti permette di leggere la Playlist precedentemente salvata sul CD e ne consente il ripristino sull’hard disk del MasterLink, incluse le informazioni
relative alle impostazioni DSP ed agli eventi di timing delle Tracce.
Per avviare una procedura di ripristino, premere più volte il tasto UTILITY fino ad accedere alla pagina Utility 4,
come illustrato nella Figura 8.4.1.
Alla pressione del tasto UP/YES, sul display appare un messaggio che richiede la conferma dell’operazione (“Are
You Sure? Y/N”). Premere nuovamente il tasto UP/YES per avviare il processo di Ripristino, opp ure il tasto
DOWN/NO per annullare l’operazione.
Qualora nel drive non sia presente alcun disco, il MasterLink espelle il carrello, e sul display appare la richiesta
d’inserimento del media (Figura 8.4.2)
Capitolo 8
Figura 8.4.1
Pagina Playlist Restore
Figura 8.4.2
Richiesta d’inserimento del CD di Back up per il Ripristino
Una volta inserito il disco, il MasterLink ne avvia lo scan per determinare che si tratti davvero di un disco valido
per l’operazione che ci si appresta a compiere. Il registratore espellerà il disco qualora dovesse riconoscere il
media come non valido, e sul display apparirà nuovamente la richiesta del disco appropriato per il completamento
dell’operazione di ripristino.
Dopo aver accertato la validità del disco inserito, il MasterLink inizia il ripristino delle informazioni di back up
sulla Playlist corrente. Se questa contiene già delle Tracce al suo interno, sul display apparirà il messaggio illustrato nella Figura 8.4.3.
Figura 8.4.3
Messaggio Playlist Not Empty
Se a questo punto si desidera interrompere il processo di ripristino, premere il tasto DOWN/NO; altrimenti, premere il tasto UP/YES per avviare l’operazione e trasferire i file a partire dall a fi ne della Playlist correntemente
selezionata.
Manuale di Riferimento ALESIS ML-960045
Capitolo 8
8.5 UTIL5: RENDER PLAYLIST TO DISK
Ci sono occasioni nelle quali potrebbe verificarsi la necessità di effettuare il ‘rendering’ della Playlist sull’hard
disk senza tuttavia eseguire la scrittura del CD, per esempio nel caso in cui si desideri controllare la qualità del file
immagine prima di masterizzare un disco.
Per avviare la funzione Playlist Render, premere più volte il tasto UTILITY fino a visualizzare sul display la
pagina Utility 5, così come mostrato nella Figura 8.5.1.
Alla pressione del tasto UP/YES, sul display appare un messaggio che richiede la conferma dell’operazione (“Are
You Sure? Y/N”). Premere nuovamente il tasto UP/YES per avviare il processo di rendering, oppu re il tasto
DOWN/NO per annullare l’operazione.
Il tempo richiesto per il completamento dell’operazione dipende dalla frequenza di campionamento e dalla
risoluzione in bit dei file originali, così come dal tipo e dalla quantità di elaborazione digitale del segnale (DSP)
specificati per ciascuna Traccia. Al termine del processo di rendering, il MasterLink seleziona automaticamente la
Playlist ‘renderizzata’.
Figura 8.5.1
Pagina Render Playlist to Image
8.6 UTIL6: RED BOOK START/END TIME OFFSET
L’architettura interna dei CD Player commerciali può variare enormemente da produttore a produttore, per non
parlare delle funzionalità offerte e delle corrispondenti fasce di prezzo. Tutti i dispositivi sono accomunati da un
circuito di Mute che blocca l’audio in uscita durante la ricerca dei brani, come può accadere premendo il tasto
Skip. Una volta localizzata la traccia, il CD Player disabilita il circuito di Mute ed inizia la riproduzione del brano
musicale. Tuttavia, in alcuni riproduttori CD (specialmente quelli economici), tale operazione può rivelarsi troppo
lenta o eccessivamente veloce, col risultato che per certi brani è possibile che la parte iniziale venga tagliata innaturalmente.
La presente funzione permette di stabilire una certa quantità di Offset (ritardo) all’inizio o alla fine - oppure per
entrambi - dell’ID di Track Start per ciascuna traccia audio di un CD Red Book, in maniera da annullare l’inconveniente e consentire una perfetta riproduzione del disco con qualsiasi CD Player. I tempi di Offset sono generalmente misurati in “Frame”, ognuno dei quali ha una durata di 1/75 di secondo.
Per impostare i tempi di Offset relativi ai punti di Start ed End Time, premere più volte il tasto UTILITY fino a
visualizzare sul display la Pagina Utility 6 (Figura 8.6.1).
Pagina Start ed End Time Offset
Figura 8.6.1
46Manuale di Riferimento ALESIS ML-9600
Il cursore si posiziona per default al di sotto del campo “St Offset”; premendo il tasto UP/YES è in alternativa
possibile selezionare il parametro “En Offset”. Sulla destra del campo di Offset è indicato il parametro “Offset
Amount” (quantità di Offset). Dopo aver quindi selezionato il parametro al quale applicare l’Offset (Start oppure
End), utilizzare il tasto CURSOR RIGHT per spostare il cursore nel campo “Offset Amount”, e premere il tasto
UP/YES oppure DOWN/NO per impostare la quantità di Offset desiderata per il punto specificato. L’intervallo
di valori disponibile è compreso tra 0 e 30 Frame CD (0-400mS). Entrambi i parametri hanno un valore di defau lt
pari a 15 Frame (200mS).
NOTA: Nel caso in cui il valore di Offset specificato per il punto End sia maggiore dell’intervallo tra le Tracce,
l’Offset verrà ignorato.
8.7 UTIL7: FILE SORT
Tipo di funzione che consente di ordinare alfabeticamente tutti i File Audio presenti sull’hard disk, opzione particolarmente utile qualora l’elevato numero di file renda difficoltosa la ricerca dei brani desiderati. Questo tipo di
operazione può essere utilizzata un numero illimitato di volte, oppure addirittura mai, e non influisce in alcun
modo sull’operatività della macchina nè sulla qualità dell’audio registrato.
Alla richiesta “Sort AFiles? Y/N” (Ordinare i File Audio? Si/No), premere il tasto UP/YES per eseguire l’operazione, oppure il tasto DOWN/NO per tornare alla schermata precedente.
8.8 UTIL8: HD FORMAT
Quest’operazione consente di riformattare completamente il File System che gestisce tutte le Playlist, le Tracce, i
File Audio e le impostazioni DSP presenti sull’hard disk. La formattazione di fatto cancella totalmente tutti i dati
dell’hard drive, e per tale motivo dovrebbe essere utilizzata con estrema cautela. Dopo la formattazione, tutte e
sedici le Playlist saranno vuote, in una condizione identica a quella trovata all’acquisto della macchina.
Per avviare la formattazione dell’hard disk, premere più volte il tasto UTILITY fino a visualizzare la schermata
Format HD. Alla pressione del tasto UP/YES mentre il display mostra il messaggio “Format Disk? Y/N” (Formattare il disco? Si/No), l’ML-9600 richiede un’ulteriore conferma (“Are You Sure? Y/N”) prima di avviare
l’operazione. A questo punto, premendo il tasto UP/YES si dà inizio alla formattazione del disco, il cui progresso
è indicato da una linea di punti nella seconda linea del display alfanumerico. Una volta completata tutta la linea (il
che dovrebbe richiedere circa un minuto), sul display apparirà brevemente il messaggio “Complete”, ed il MasterLink tornerà alla modalità Playlist Select.
Capitolo 8
8.9 UTIL9: SYSTEM INFORMATION
La pagina relativa alle informazioni del sistema può essere utilizzata per visualizzare nell’ordine:
•Software Version - Numero della Versione del Sistema Operativo installato sulla macchina.
•File System Version - Ve rsione corrente del File System che gestisce i dati presenti sull’hard disk drive.
•Eprom Version - Versione del firmware incaricato di eseguire il boot (avvio) del sistema operativo.
•CD Drive Informati on - Info rmazioni relative al modello del drive CD e la versione del firmware interno.
•Hard Drive Information - Informazioni relative al modello di Hard Drive e la versione del firmware interno.
La maggior parte di queste informazioni servono principalmente allo staff dei centri di assistenza Alesis per la
riparazione ed il check up delle macchine; tuttavia, potrebbe essere una buona idea trascrivere i dati rilevanti su
carta nel caso in cui ci sia la necessità di comunicarli ad Alesis qualora insorgano problemi di natura tecnica.
Manuale di Riferimento ALESIS ML-960047
Capitolo 8
.
48Manuale di Riferimento ALESIS ML-9600
ADC (Conversione Analogico-Digitale)
24-bit con 128 Sovracampionamenti
DAC (Conversione Digitale-Analogico)
24-bit con 128 Sovracampionamenti
Frequenze di Campionamento Supportate
44.1kHz, 48kHz, 88.2khz, 96kHz
Risoluzioni in Bit Supportate
16, 20 e 24-bit
Ingressi/Uscite Analogici
Frequenze di Campionamento 44.1Khz/48kHz:
Risposta in Frequenza: 20Hz - 20kHz +0dB, -0,3dB
THD+N: <0.002%@1kHz, -1dBFS
Signal to Noise Ratio: 113dB, A-weighted
Appendice A
Specifiche Tecniche
Frequenze di Campionamento 88.2Khz/96kHz
Risposta in Frequenza: 20Hz - 40kHz +0dB, -0,5dB
THD+N: <0.002%@1kHz, -1dBFS
Signal to Noise Ratio: 113dB, A-weighted
:
Ingressi/Uscite Digitali
Protocollo supportato: IEC 958 Type I, Bilanciato (AES/EBU) e Coassiale
Dimensioni
Altezza: 88 mm (2 U Rack)
Larghezza: 432 mm
Profondità: 279 mm
Peso:6,2 Kg.
Traduzione dall'Inglese a cura di Gianni Pastore
Manuale di Riferimento ALESIS ML-960049
Loading...
+ hidden pages
You need points to download manuals.
1 point = 1 manual.
You can buy points or you can get point for every manual you upload.