Steinberg Cubase Essential 5 Operation Manual

Manuale Operativo

Cristina Bachmann, Heiko Bischoff, Marion Bröer, Sabine Pfeifer, Heike Schilling

Traduzione di Filippo Manfredi

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Data di pubblicazione: 30 Giugno 2009

© Steinberg Media Technologies GmbH, 2009.

Tutti i diritti riservati.

Indice

7Informazioni sul manuale

8Benvenuti!

9Connessioni VST: Configurazione dei bus di ingresso e uscita

10Presentazione

10 Configurare i bus

12Uso dei bus

13Monitoraggio

14Finestra Progetto

15Introduzione

17 Panoramica della finestra

22 Operazioni

42 Opzioni

45Riproduzione e Barra di Trasporto

46Introduzione

47Operazioni

49Opzioni e impostazioni

50La Tastiera Virtuale

83Il Mixer

84Presentazione

84Panoramica

85Configurare il Mixer

88Strisce di canale relative all’audio

89Strisce di canale MIDI

89 I canali di uscita

89 Procedure di missaggio elementari

91 Procedure specifiche per l’audio

96Procedure specifiche per il MIDI

97Utility

100Effetti audio

101Presentazione

101Panoramica

102Effetti in Insert

106 Effetti in Send (in mandata)

110 Editing degli effetti

110 Preset degli Effetti

113 Installare e gestire gli effetti plug-in

52Registrazione

53Introduzione

53 Metodi di registrazione elementari

55 Specifiche di registrazione audio

59 Specifiche di registrazione MIDI

64 Opzioni e impostazioni

67Recupero delle registrazioni audio dopo un blocco del sistema

68Dissolvenze (fade), dissolvenze

incrociate (crossfade) e inviluppi

116VST Instrument e Tracce Instrument

117Introduzione

117 Canali VST Instrument e Tracce Instrument

117 Canali VST Instrument

119 Tracce Instrument

121Di cosa ho bisogno? Di un Canale Instrument o di una Traccia Instrument?

121 Freeze Instrument

123 VST instrument e carico sul processore

123 Usare i preset per configurare i VSTi

126 La latenza

69

Creazione delle dissolvenze

128

Automazione

71

Finestre di dialogo delle Dissolvenze

129

Introduzione

72

Creare le dissolvenze incrociate

129

Abilitare e disabilitare la scrittura dei dati di

73

Finestra di dialogo Dissolvenza Incrociata

 

automazione

75

Dissolvenze e dissolvenze Incrociate automatiche

131

Cosa può essere automatizzato?

76

La Traccia Arranger

131

Suggerimenti e altre opzioni

132

Operazioni con le Tracce di Automazione

77

Introduzione

135

Lavorare con le Curve di automazione

77

Configurare la Traccia Arranger

137

Dati delle parti MIDI e Automazione delle tracce

78

Lavorare con gli Eventi Arranger

138

Processamento e funzioni audio

80

Uniformare la Catena Arranger

81

Modalità Live

139

Introduzione

82

Arrangiare la propria musica per dei video

139

Processamento Audio

 

 

144

Finestra Storia del Processing Offline

 

 

145

Freeze delle Modifiche

 

 

4

 

 

 

Indice

 

146L’Editor dei Campioni

147Introduzione

148Panoramica della finestra

150 Operazioni Generali

154Opzioni e impostazioni

155AudioWarp: Far coincidere l’audio al tempo del progetto

156Lavorare con gli hitpoint e gli slice

161Editor delle Parti Audio

162Introduzione

162 Aprire l’Editor delle Parti Audio

162 Panoramica della finestra

164Operazioni

165Metodi comuni

166Opzioni e impostazioni

167Il Pool

168Introduzione

168 Panoramica della finestra

170 Operazioni

180MediaBay

181Introduzione

183 Panoramica della finestra

183 Navigazione dei file multimediali (sezione Browser)

186 Cercare i file nella sezione Viewer

189 Anteprima file nella sezione Scope

192Lavorare con i Preset Traccia

193Introduzione

193Tipi di Preset Traccia

194Applicare i Preset Traccia

196Creare un Preset Traccia

197Creare tracce da Preset Traccia o da Preset VST

198Anteprima di Preset MIDI, Instrument e VST in maniera indipendente dalle tracce

199Controllare Cubase Essential in remoto

200Introduzione

200Configurazione

201Operazioni

203 La Superficie di controllo remoto generica

205 Apple Remote (solo Macintosh)

206Parametri ed effetti MIDI in tempo reale

207Introduzione

207 L’Inspector – Gestione generale

207 Le sezioni dell’Inspector

211 Effetti MIDI

213Gestione dei plug-in

214Processamento e quantizzazione MIDI

215Introduzione

215 Le funzioni di Quantizzazione

219Impostazioni permanenti con la funzione Freeze Parametri MIDI

220Dissolvi Parte

221Altre funzioni MIDI

224Editor MIDI

225Introduzione

225 Aprire un editor MIDI

227 Editor dei Tasti – Panoramica

229 Operazioni nell’Editor dei Tasti

243Editor delle Percussioni – Panoramica

244Operazioni nell’Editor delle Percussioni

246Lavorare con le drum map

249L’elenco di suoni di batteria

250Editor Elenco – Panoramica

251Operazioni nell’Editor Elenco

254System Exclusive

255Registrare le variazioni dei parametri System Exclusive

256Editing dei messaggi System Exclusive

257L’Editor delle Partiture – Panoramica

258Operazioni con l’Editor delle Partiture

266Editing del tempo e della metrica

267Introduzione

267Visualizzazione del tempo e della metrica

268Editing del tempo e della metrica

270 Calcolatore del Tempo

272Esporta Mixdown Audio

273Introduzione

273Mixdown su file audio

274Formati file disponibili

5

Indice

279 Sincronizzazione

280Introduzione

280Segnali di sync

281Sincronizzare il trasporto e sincronizzare l’audio

282Impostazioni e connessioni di base

283Impostazioni di sincronizzazione

287 Opzioni Sync

287Lavorare con VST System Link

288Preparazione

290 Attivare VST System Link

294 Alcuni esempi pratici

296Video

297Introduzione

297 Prima di iniziare

299 Operazioni

302ReWire

303Introduzione

303Avvio e uscita

304Attivare i canali ReWire

304Utilizzo dei controlli di trasporto e tempo

305Gestione dei canali ReWire in Cubase Essential

305Assegnare il MIDI tramite ReWire2

305Considerazioni e limitazioni

306Gestione dei file

307Lavorare con i progetti

310 Importare l’audio

313 Esportare e importare file MIDI standard

315Riordina

316Personalizzazione

317Introduzione

317Usare le opzioni delle Impostazioni

318Personalizzare i controlli traccia

320Aspetto

320Applicare i colori traccia ed evento

322Dove sono salvate le impostazioni?

323Comandi da Tastiera

324Introduzione

324 Configurare i comandi rapidi da tastiera

328Definire i tasti di modifica per gli strumenti della toolbar

328 I comandi da tastiera di default

332 Indice analitico

6

Indice

1

Informazioni sul manuale

Benvenuti!

Questo è il Manuale Operativo di Cubase Essential di Steinberg, contenente informazioni dettagliate su tutte le funzioni e caratteristiche del programma.

Versioni del programma

La documentazione si riferisce a due diversi sistemi operativi o “piattaforme”; Windows e Mac OS X.

Alcune funzioni e impostazioni sono specifiche per una delle due piattaforme. Ove possibile, ciò è chiaramente indicato. In altre parole:

Ö Se non è presente alcuna indicazione tutte le descrizioni e le procedure indicate nella documentazione valgono sia per Windows che per Mac OS X.

Gli screenshot fanno riferimento alla versione Windows di Cubase Essential.

Convenzioni dei Comandi rapidi

Molti dei comandi da tastiera (comandi rapidi) in Cubase Essential fanno uso dei tasti modificatori, alcuni dei quali variano a seconda del sistema operativo. Ad esempio, il comando rapido di default per la funzione Undo è [Ctrl]-[Z] in Windows e [Command]-[Z] in Mac OS X.

Quando in questo manuale vengono descritti i comandi da tastiera con i tasti modificatori, questi vengono visualizzati con prima i tasti modificatori per Windows, nella maniera seguente:

[Tasto modificatore per Windows]/[Tasto modificatore per Mac]-[tasto]

Ad esempio, [Ctrl]/[Command]-[Z] significa “premere [Ctrl] in Windows o [Command] in Mac OS X, quindi premere [Z]”.

Analogamente, [Alt]/[Option]-[X] significa “premere [Alt] in Windows o [Option] in Mac OS X, quindi premere [X]”.

Ö Si noti che in questo manuale si fa spesso riferimento al clic-destro, ad esempio per aprire i menu contestuali. Se si sta usando un Mac con un mouse a pulsante singolo, tenere premuto [Ctrl] e fare clic.

8

Informazioni sul manuale

2

Connessioni VST: Configurazione dei bus di ingresso e uscita

Presentazione

Per trasferire l’audio all’hardware audio, Cubase Essential utilizza un sistema di bus di ingresso e uscita.

I bus d’ingresso consentono di inviare l’audio dagli ingressi dell’hardware audio al programma; ciò significa che quando si registra l’audio, ciò avviene sempre tramite uno o più bus d’ingresso.

I bus d’uscita permettono d’inviare l’audio dal programma alle uscite dell’hardware audio. quando si riproduce l’audio, ciò avviene sempre tramite uno o più bus d’uscita.

I bus d’ingresso e uscita sono quindi di vitale importanza in Cubase Essential. Questo è il motivo per cui il presente capitolo si trova all’inizio del Manuale Operativo – una volta compreso il sistema dei bus e le corrette modalità di configurazione, sarà semplice procedere con la registrazione, la riproduzione e il missaggio.

Configurare i bus

Alcune strategie

In Cubase Essential, si possono creare fino a 16 bus stereo o 32 bus mono.

Ö La configurazione dei bus viene salvata col progetto – è comunque un’ottima idea aggiungere e configurare i bus necessari e salvarli in un progetto modello (vedere “Salva come Modello” a pag. 308).

Quando si inizia a lavorare su nuovi progetti si può partire da questo modello. In questo modo si ha sempre una configurazione dei bus standard senza eseguirne ogni volta una nuova per un nuovo progetto. Per lavorare con diverse configurazioni dei bus in vari progetti, si possono creare più modelli diversi, oppure memorizzare le proprie configurazioni in preset (vedere “Altre operazioni coi bus” a pag. 12). Naturalmente, i modelli possono contenere anche altre impostazioni che si usano regolarmente

– frequenza di campionamento, formato di registrazione, struttura tracce di base, ecc.

Bus d’ingresso

Servirà almeno un bus d’ingresso stereo assegnato ad una coppia di ingressi analogici, in modo da poter registrare materiale stereo. Per registrare in stereo anche da altre coppie di ingressi analogici, si possono aggiungere anche altri bus d’ingresso stereo.

Sebbene sia possibile registrare tracce mono da uno degli ingressi stereo, si consiglia di aggiungere un bus d’ingresso mono dedicato, da assegnare ad esempio a un ingresso analogico al quale è collegato un pre-amplificatore microfonico specifico. Anche in questo caso è possibile avere più bus mono diversi.

Servirà probabilmente anche un bus d’ingresso stereo dedicato, assegnato all’ingresso stereo digitale, per i trasferimenti audio digitali.

Bus d’uscita

Si ha probabilmente bisogno di uno o più bus stereo di uscita per il monitoraggio e l’ascolto di mix stereo.

Per trasferimenti in digitale, è necessario un bus stereo assegnato all’uscita stereo digitale.

Preparazione

Prima di configurare i bus è bene assegnare i nomi a ingressi e uscite sull’hardware audio.

La ragione di ciò è la compatibilità – in tal modo infatti si semplifica il trasferimento dei progetti tra diversi computer e configurazioni. Ad esempio, portando il progetto in un altro studio, l’hardware audio utilizzato potrebbe essere di un altro tipo. Se però i due studi hanno assegnato a ingressi e uscite gli stessi nomi in base alla configurazione (piuttosto che nomi basati sul tipo di hardware audio), Cubase Essential trova automaticamente gli ingressi e le uscite corretti per i bus e può riprodurre e registrare senza bisogno di cambiare le impostazioni.

Usare la finestra di dialogo Impostazioni Periferiche per assegnare i nomi ad ingressi ed uscite dell’hardware audio:

1.Aprire la finestra di dialogo Impostazioni Periferiche dal menu Periferiche.

2.Assicurarsi che nella pagina VST Audio System sia selezionato il driver corretto per l’hardware audio, in modo che la scheda audio appaia nell’elenco Periferiche.

3.Selezionare la scheda audio dall’elenco.

Le porte d’ingresso e uscita disponibili sull’hardware audio sono elencate sulla destra.

4. Per rinominare una porta, fare clic sul suo nome nella colonna “Mostra” e digitare un nuovo nome.

10

Connessioni VST: Configurazione dei bus di ingresso e uscita

• Se necessario, si possono anche disabilitare le porte, facendo clic nella colonna “Visibile”.

Le porte disabilitate non appaiono nella finestra “Connessioni VST” quando si impostano i bus. Se si tenta di disabilitare una porta usata da un bus, un messaggio di avviso chiede conferma dell’operazione – si noti che in questo modo viene rimossa la porta dal bus!

5. Fare clic su OK per chiudere la finestra di dialogo Impostazioni Periferiche.

Ö Se si apre un progetto creato su un altro computer e i nomi delle porte non coincidono (o la configurazione delle porte non è la stessa), appare la finestra di dialogo Porte Mancanti.

Essa permette di ri-assegnare manualmente le porte usate nel progetto a quelle disponibili sul proprio sistema.

Solo Mac OS X: Ricavare i nomi dei canali

Per alcune schede audio è possibile ricavare automaticamente i nomi dei canali ASIO per le porte del proprio hardware audio:

1.Aprire la finestra di dialogo Impostazioni Periferiche dal menu Periferiche.

2.Nella pagina VST Audio System, selezionare la propria scheda audio dal menu a tendina “ASIO Driver”.

3.Nell’elenco Periferiche sulla sinistra, selezionare la propria scheda audio.

Vengono visualizzate le impostazioni disponibili.

4.Nella sezione delle impostazioni sulla destra, fare clic sul pulsante Control Panel.

Si apre il pannello di controllo del proprio hardware audio.

5.Attivare l’opzione “Use CoreAudio Channel Names”.

6.Quando ora si apre la finestra Connessioni VST per impostare i bus nel proprio sistema, si può notare che i nomi delle porte nella colonna Porta Periferica corrispondono ai nomi che sono usati dai driver CoreAudio.

Ö Per poter utilizzare successivamente il progetto su una versione precedente di Cubase Essential, sarà necessario riassegnare le connessioni delle porte nella finestra Connessioni VST (vedere sotto).

Solo Mac OS X: Selezione e attivazione porte

Nella pagina delle impostazioni della scheda audio utilizzata (che si apre tramite la finestra di dialogo Impostazioni Periferiche, vedere sopra), è possibile specificare le porte di ingresso e di uscita che devono essere attive. Ciò consente, ad esempio, di usare l’ingresso Microfonico al posto dell’ingresso di Linea, oppure anche di disattivare completamente l’ingresso o l’uscita della scheda audio, se necessario.

Ö Questa funzione è disponibile solamente per dispositivi audio integrati, periferiche audio USB standard e per un determinato numero di altre schede audio (adesempio Pinnacle CineWave).

Finestra Connessioni VST

I bus vengono aggiunti e configurati nella finestra Connessioni VST che si apre dal menu Periferiche.

Questa finestra contiene le pagine Ingressi e Uscite con cui è possibile visualizzare i bus di ingresso e di uscita.

A seconda della pagina selezionata, la finestra elenca i bus d’ingresso e uscita correnti, con le seguenti colonne:

Colonna

Descrizione

Nome Bus

Elenca i bus; facendo clic in questa colonna si possono

 

selezionare e rinominare i bus.

Altoparlanti

Indica la configurazione degli altoparlanti (mono, stereo)

 

di ogni bus.

Periferica

Indica il driver ASIO corrente selezionato.

Audio

 

Porta

Una volta “aperto” un bus (facendo clic sul relativo pul-

Periferica

sante + nella colonna Nome Bus) questa colonna visua-

 

lizza gli ingressi/uscite fisiche dell’hardware audio usati

 

dal bus.

Click

E’ possibile assegnare il click a uno specifico bus di

 

uscita.

 

 

11

Connessioni VST: Configurazione dei bus di ingresso e uscita

Aggiungere un bus

1.Fare clic sulla pagina Ingressi o Uscite (dipende da cosa si vuole aggiungere).

2.Fare clic sul pulsante “Aggiungi Bus”.

Si apre una finestra di dialogo.

3. Selezionare la configurazione desiderata.

E’ possibile aggiungere dei bus stereo e mono.

• In alternativa, fare clic-destro nella finestra Connessioni e aggiungere un bus nel formato desiderato dal menu contestuale.

Appare il nuovo bus con le porte visibili.

4. Fare clic nella colonna “Porta Periferica” per selezionare una porta ingresso/uscita per il canale nel bus.

Il menu a tendina che appare elenca le porte con i nomi assegnati nella finestra di dialogo Porta Periferica. Ripetere l’operazione per tutti i canali nel bus.

Definire il bus Main Mix (bus d’uscita di default)

Main Mix è il bus d’uscita al quale nel Mixer viene assegnato ogni nuovo canale creato.

Uno qualsiasi dei bus di uscita nella finestra Connessioni VST può essere usato come bus di uscita di default. Con un clic-destro del mouse sul nome di un bus d’uscita lo si può configurare come bus Main Mix.

Definire il bus d’uscita di default nella finestra Connessioni VST.

Quando nel Mixer si creano nuovi canali Audio, Gruppo o FX, essi sono assegnati automaticamente al bus di default.

Nella finestra Connessioni VST il bus di default è indicato da un’icona altoparlante arancio accanto al nome.

Preset

Nelle pagine Ingressi e Uscite, si trova un menu Preset. Si trovano qui tre tipi diversi di preset:

Diverse configurazioni di bus standard.

Preset creati automaticamente su misura per la propria specifica configurazione hardware.

A ogni avvio, Cubase Essential analizza le uscite e gli ingressi fisici di cui è dotato l’hardware audio utilizzato e crea diversi preset su misura, con le seguenti possibili configurazioni:

un bus stereo

diverse combinazioni di bus stereo e mono

più bus mono

E’ anche possibile salvare le proprie configurazioni personalizzate come preset.

Per memorizzare la configurazione corrente in un preset, fare clic sul pulsante “+” (Salva) ed inserire un nome per il preset. In seguito si può selezionare in ogni momento la configurazione memorizzata direttamente dal menu a tendina Preset. Per rimuovere un preset, selezionarlo e fare clic sul pulsante “-”.

Altre operazioni coi bus

Per modificare l’assegnazione delle porte per un bus, procedere come quando queste sono state aggiunte: assicurarsi che i canali siano visibili (facendo clic sul pulsante “+” a fianco del bus, oppure facendo clic sul pulsante “+ Tutto” in cima alla finestra) e fare clic nella colonna Porta Periferica per selezionare le porte.

Per rimuovere un bus superfluo, selezionarlo nell’elenco, clic-destro del mouse e scegliere “Rimuovi Bus” dal menu a tendina, oppure premere il tasto [Backspace].

Uso dei bus

Questa sezione descrive brevemente l’uso dei bus d’ingresso e uscita creati; per i dettagli consultare i capitoli “Il Mixer” a pag. 83 e “Registrazione” a pag. 52.

Assegnazione

Quando si riproduce una traccia audio (o qualsiasi altro canale relativo all’audio nel mixer), la si assegna a un bus di uscita. Analogamente, quando si registra su una traccia audio si sceglie il bus d’ingresso al quale inviare l’audio da registrare.

12

Connessioni VST: Configurazione dei bus di ingresso e uscita

• I bus d’ingresso e uscita si selezionano nell’Inspector dai menu a tendina Assegnazione Ingresso e Assegnazione Uscita.

Ö Per i canali audio di tipo diverso dalle tracce audio (cioè canali VST Instrument, ReWire, Canali Gruppo e Canali FX), è disponibile solamente il menu a tendina Assegnazione Uscita.

Quando si seleziona un bus d’ingresso per una traccia è possibile selezionare solo i bus che corrispondono alla configurazione canale della traccia. Ecco alcuni dettagli sui bus d’ingresso:

Le tracce mono possono essere assegnate a bus d’ingresso mono o a canali individuali all’interno di un bus d’ingresso stereo.

Le tracce stereo possono essere assegnate a bus d’ingresso mono o stereo.

Per i bus d’uscita è possibile qualsiasi assegnazione.

Le assegnazioni che generano un feedback non sono disponibili nel menu a tendina. Ciò viene anche indicato da un simbolo di senso unico.

Per annullare delle assegnazioni dei bus di ingresso o uscita, selezionare “Nessun Bus” dal menu a tendina corrispondente.

Visualizzare i bus nel Mixer

Ö Si noti che nel mixer sono disponibili solamente i bus d’uscita – non i bus d’ingresso.

I bus di uscita disponibili sono rappresentati come strisce di canale di uscita nel mixer (visualizzati in un pannello separato sulla destra). Per visualizzare/nascondere i canali di uscita fare clic sul pulsante corrispondente nel pannello comune del mixer:

Nascondi Canali di Uscita

Canali di uscita

Nel Mixer i canali d’uscita si trovano a destra. E’ possibile eseguire le seguenti operazioni:

Regolare il livello d’uscita dei bus con i fader.

Aprire la finestra Impostazioni Canale per aggiungere effetti o EQ.

Essi agiscono sull’intero bus. Tra gli effetti che è possibile aggiungere si possono citare ad esempio compressori, limiter ed effetti di dithering, vedere il capitolo “Effetti audio” a pag. 100.

Monitoraggio

Il bus Main Mix (il bus di uscita di default) viene usato per il monitoraggio (vedere “Definire il bus Main Mix (bus d’uscita di default)” a pag. 12).

Nel Mixer è possibile regolare il livello del monitoraggio.

13

Connessioni VST: Configurazione dei bus di ingresso e uscita

3

Finestra Progetto

Introduzione

La Finestra Progetto è la finestra principale di Cubase Essential. Essa offre una panoramica del progetto consentendo navigazione ed editing su larga scala; ogni progetto ha la propria Finestra Progetto.

Tracce

La Finestra Progetto è divisa verticalmente in tracce, con una linea tempo (timeline) che si muove in orizzontale da sinistra a destra. Sono disponibili i seguenti tipi di tracce:

Tipo di traccia

Descrizione

Audio

Qui si registrano e riproducono eventi e parti audio. Ogni

 

traccia audio ha un canale audio corrispondente nel Mixer.

 

Una traccia audio può avere una traccia di automazione

 

per automatizzare i parametri dei canali del mixer, le im-

 

postazioni degli effetti, ecc.

Cartella

Le tracce Cartella sono dei contenitori per altre tracce e

 

facilitano l’organizzazione e la gestione della struttura della

 

traccia. Esse consentono inoltre l’editing simultaneo di più

 

tracce, vedere “Tracce Cartella” a pag. 39.

Canale FX

Le tracce Canale FX servono per aggiungere gli effetti in

 

Send (in mandata). Ogni traccia Canale FX può contenere

 

fino a otto processori d’effetti – inviando i Send dell’effetto

 

da un canale audio a un Canale FX, si invia l’audio dal ca-

 

nale audio all’effetto(i) sulla traccia Canale FX. Ciascun

 

Canale FX possiede una striscia di canale corrispondente

 

nel mixer – in sostanza un canale return effetto, vedere il

 

capitolo “Effetti audio” a pag. 100.

 

Tutte le tracce Canale FX vengono posizionate automati-

 

camente in una speciale cartella Canale FX nell’Elenco

 

Tracce, per una più semplice gestione.

 

Un Canale FX può anche avere una traccia di automazione

 

per automatizzare i parametri dei canali del mixer, le impo-

 

stazioni degli effetti, ecc.

Canale

Assegnando più canali audio a una traccia Canale

Gruppo

Gruppo, si può eseguire un submix, per poi applicare gli

 

stessi effetti, ecc. (Vedere “Utilizzo dei canali Gruppo” a

 

pag. 95).

 

Una traccia Canale Gruppo non contiene eventi veri e pro-

 

pri, ma visualizza impostazioni e curve d’automazione del

 

rispettivo Canale Gruppo. Ogni traccia Canale Gruppo ha

 

una striscia di canale corrispondente nel Mixer. Nella Fine-

 

stra Progetto le tracce Canale Gruppo sono organizzate in

 

tracce in una speciale cartella Tracce Gruppo.

Instrument

Crea una traccia per un instrument dedicato, rendendo

 

più facile e intuitiva la gestione dei VST Instrument. Le

 

tracce Instrument hanno la rispettiva striscia di canale nel

 

Mixer. Ciascuna traccia instrument può avere una traccia

 

di automazione nella Finestra Progetto. Tuttavia, Volume

 

e Pan sono automatizzati nel Mixer. Per maggiori informa-

 

zioni sulle Tracce Instrument, vedere il capitolo “VST In-

 

strument e Tracce Instrument” a pag. 116.

 

 

Tipo di traccia

Descrizione

MIDI

Qui si registrano e riproducono parti MIDI. Ogni traccia

 

MIDI ha la rispettiva striscia di canale MIDI nel Mixer.

 

Una traccia MIDI può avere una traccia di automazione

 

per automatizzare i parametri dei canali del mixer, le im-

 

postazioni degli effetti, ecc.

Marker

La traccia Marker visualizza i marker, che possono essere

 

spostati e rinominati direttamente nella Finestra Progetto

 

(vedere “Marker” a pag. 40). Ogni progetto può avere

 

solo una traccia Marker.

Arranger

La traccia Arranger serve per arrangiare il progetto, evi-

 

denziando sezioni nel progetto e determinandone l’ordine

 

di riproduzione. Vedere il capitolo “La Traccia Arranger” a

 

pag. 76 per maggiori dettagli.

Video

Qui sono riprodotti gli eventi video. Ogni progetto può

 

avere solo una traccia Video.

 

 

Parti ed eventi

Le tracce nella Finestra Progetto contengono parti e/o eventi. In Cubase Essential gli eventi sono le unità di base. I vari tipi di eventi sono gestiti in modo diverso nella Finestra Progetto:

Gli eventi video e gli eventi di automazione (punti curva) sono sempre visualizzati e ri-arrangiati direttamente nella Finestra Progetto.

Gli eventi MIDI si trovano sempre nelle parti MIDI, le quali sono dei contenitori per uno o più eventi MIDI. Le parti MIDI vengono ri-arrangiate e manipolate nella Finestra Progetto. Per modificare i singoli eventi MIDI in una parte, è necessario aprire la parte in un editor MIDI (vedere “Editor MIDI” a pag. 224).

Gli eventi audio possono essere visualizzati e modificati direttamente nella Finestra Progetto, ma si può lavorare anche con parti audio contenenti più eventi. Ciò è utile se nel progetto si ha un certo numero di eventi da trattare come un’unica entità. Le parti audio contengono anche informazioni relative alla posizione di tempo nel progetto.

Un evento audio e una parte audio

15 Finestra Progetto

Gestione dell’Audio

Quando si lavora con dei file audio, è fondamentale capire come l’audio viene gestito in Cubase Essential.

Quando si eseguono operazioni di editing o di processamento (detto anche processing) su materiale audio, si lavora sempre con una clip audio, creata automaticamente in fase di importazione o durante la registrazione. Questa clip audio si riferisce a un file audio sull’hard disk che rimane integro. Ciò significa che l’editing e il processamento audio sono “non-distruttivi”, nel senso che è sempre possibile annullare le modifiche (undo) o ritornare alle versioni originali dei file.

Una clip audio non si riferisce necessariamente a un solo file originale! Se si applica ad esempio il processamento a una sezione specifica di una clip audio, verrà creato un nuovo file audio contenente solo la sezione in questione. Il processamento verrà quindi applicato solo al nuovo file audio, lasciando il file audio originale immutato. Infine, la clip audio viene modificata automaticamente in modo che questa faccia riferimento sia al file originale, che al file nuovo processato. Durante la riproduzione, il programma passa dal file originale al file processato, alle corrette posizioni. Come risultato si avrà una singola registrazione, con il processamento applicato solamente a una sezione. Questa caratteristica consente di annullare il processamento (undo) in seguito e di applicare diversi processi a diverse clip audio che fanno riferimento allo stesso file originale.

L’evento audio è l’oggetto che viene posizionato in una posizione di tempo in Cubase Essential. Se si effettuano delle copie di un evento audio e si spostano a posizioni differenti nel progetto, queste faranno riferimento sempre alla stessa clip audio. Inoltre, ciascun evento audio ha un valore di Offset e un valore di lunghezza. Questi determinano a quale posizione nella clip l’evento inizia e finisce, cioè quale sezione della clip audio verrà riprodotta dall’evento audio. Ad esempio, se si ridimensiona l’evento audio, si modifica solamente la relativa posizione di inizio e/o fine nella clip audio – la clip vera e propria non verrà modificata.

Ö Se si intende usare un file audio in diversi contesti o se si desidera creare numerosi loop da un file audio, si consiglia di convertire le regioni corrispondenti della clip audio in eventi e dividerle in file audio separati. Ciò si rende necessario poiché diversi eventi che fanno riferimento alla stessa clip, accedono alle stesse informazioni della clip.

16 Finestra Progetto

Steinberg Cubase Essential 5 Operation Manual

Panoramica della finestra

Toolbar

Linea Info

Righello

Inspector

Elenco tracce con i vari tipi di traccia

Visualizzazione Eventi. Visualizza parti audio ed eventi, parti MIDI, d’automazione, marker, ecc.

L’Elenco Tracce

L’elenco tracce visualizza tutte le tracce utilizzate in un progetto. Essa contiene i campi nomi e le impostazioni delle tracce. I vari tipi di traccia dispongono di controlli diversi nell’elenco tracce. Per vedere tutti i controlli può essere necessario ridimensionare la traccia nell’elenco tracce (vedere “Ridimensionare le tracce nell’Elenco tracce” a pag. 24).

• Area dell’elenco tracce di una traccia di automazione (si apre facendo clic sul pulsante Mostra/Nascondi Automazione):

Lettura/Scrittura Automazione

Mute Blocca

Parametro Automazione (fare clic

Traccia

per selezionare il parametro)

• Area dell’elenco tracce di una traccia audio:

Mute e

Nome

Abilita la Registra-

Lettura/Scrittura Au-

Solo

Traccia

zione & Monitor

tomazione

 

 

 

 

 

 

 

 

Indicatore at-

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

tività traccia

 

 

 

 

 

 

 

 

Mostra/

 

 

Freeze Traccia

Configurazione Pulsante

Nascondi

Canale

Blocca Traccia

Audio

Automazione

 

 

 

 

 

 

 

 

Indicano se per la traccia sono attivi effetti in Send, Insert o EQ. Fare clic per il bypass.

• Area dell’elenco tracce di una traccia MIDI:

 

 

Indicatori Effetti Send/

Abilita la Registrazione & Monitor

 

 

Effetti in Insert e bypass

 

 

 

 

Lettura/Scrittura

Mute e

Nome

 

 

 

 

Solo

Traccia

 

 

 

 

Automazione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Canale MIDI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Indicatore

 

 

Banco

Patch

 

 

 

 

 

 

attività

 

 

Uscita MIDI

 

 

 

 

 

 

traccia

 

Configurazione Canale

 

 

 

 

 

 

 

Pulsanti Drum map e Blocca Traccia

 

 

 

17 Finestra Progetto

L’Inspector

A sinistra dell’elenco tracce si trova l’Inspector, il quale offre controlli e parametri aggiuntivi per la traccia selezionata nell’elenco tracce. Se ci sono più tracce selezionate (vedere “Gestione delle tracce” a pag. 26) l’Inspector visualizza le impostazioni della prima traccia selezionata (quella più in alto).

Per mostrare o nascondere l’Inspector, fare clic sull’icona Inspector nella toolbar.

Icona Inspector

• Per quasi tutte le tracce, l’Inspector è diviso in una serie di sezioni, ciascuna delle quali contiene vari controlli per la traccia. E’ possibile mostrare o nascondere le sezioni facendo clic sui relativi nomi.

Facendo clic sul nome di una sezione, la si visualizza nascondendo le altre. Facendo [Ctrl]/[Command]-clic sul nome di una sezione, la si nasconde o visualizza senza influenzare le altre. Con un [Alt]/[Option]-clic sul nome di una sezione, si mostrano o nascondono tutte le sezioni dell’Inspector.

• Per vedere le varie sezioni dell’Inspector si possono anche usare i tasti di comando rapido.

Questi vengono configurati nella finestra di dialogo Comandi da Tastiera (“Configurare i comandi rapidi da tastiera” a pag. 324).

Ö Nascondendo una sezione non se ne influenza la funzionalità.

Ad esempio, se è stato impostato un parametro per una traccia o attivato un effetto, le impostazioni saranno ancora attive anche se si andrà a nascondere la rispettiva sezione dell’Inspector.

Le sezioni disponibili nell’Inspector dipendono dalla traccia selezionata.

Ö Si noti che non tutte le pagine dell’Inspector sono visualizzate di default. Per mostrare/nascondere le sezione dell’Inspector, fare clic-destro su una pagina dell’Inspector e attivare/disattivare l’opzione(i) desiderata.

Assicurarsi di fare clic-destro su una pagina dell’inspector e non nell’area vuota sotto l’Inspector, poiché in questo modo si apre invece il menu rapido contestuale.

Menu contestuale Impostazioni dell’Inspector

Sezioni dell’Inspector

L’Inspector contiene i controlli che si trovano nell’elenco tracce, oltre ad alcuni pulsanti e parametri aggiuntivi. La tabella seguente elenca queste impostazioni aggiuntive e le diverse sezioni. Le sezioni che sono disponibili in base al tipo di traccia sono descritte nei paragrafi successivi.

Parametro

Descrizione

Pulsante

Apre una finestra di dialogo in cui è possibile regolare

Impostazioni

delle impostazioni separate di Fade Automatico per una

Dissolvenze

traccia audio, vedere “Impostazioni Dissolvenze Automa-

Automatiche

tiche per una traccia separata” a pag. 75.

Configurazione

Apre la finestra Configurazione Canale della traccia, che

Canale

permette di vedere e regolare impostazioni d’EQ, effetti,

 

ecc. Vedere “Uso della finestra Impostazioni Canale” a

 

pag. 91.

Volume

Regola il livello della traccia. Modificando questo valore si

 

muove anche il fader della traccia nella finestra mixer, e

 

viceversa. Per maggiori informazioni sui livelli vedere “Im-

 

postare il volume nel Mixer” a pag. 89.

Pan

Regola il bilanciamento stereo della traccia. Come per il

 

Volume corrisponde al Pan nel Mixer.

Ritardo

Regola la temporizzazione della traccia audio. Valori posi-

 

tivi ritardano la riproduzione, mentre con valori negativi la

 

traccia è riprodotta in anticipo. I valori si definiscono in

 

millisecondi.

Assegnazione

Consente di specificare quale bus di Ingresso o ingresso

Ingresso

MIDI deve essere utilizzato dalla traccia. Vedere “Confi-

 

gurare i bus” a pag. 10 per maggiori informazioni sui bus

 

di Ingresso.

 

 

18 Finestra Progetto

Parametro

Descrizione

Assegnazione

Qui si decide a quale uscita è assegnata la traccia. Per le

Uscita

tracce audio si può selezionare un bus di uscita (vedere

 

“Configurare i bus” a pag. 10) o un Canale Gruppo, per

 

le tracce MIDI si può selezionare un’uscita MIDI, mentre

 

per le Tracce Instrument viene selezionato l’Instrument a

 

cui esse sono assegnate.

Sezione Insert

Consente di aggiungere effetti in insert alla traccia, ve-

 

dere i capitoli “Effetti audio” a pag. 100 e “Parametri ed

 

effetti MIDI in tempo reale” a pag. 206. Il pulsante Edit in

 

cima alla sezione apre i pannelli di controllo degli effetti

 

aggiunti in Insert.

Sezione

Permette di regolare l’EQ della traccia. Si possono avere

Equalizzatori

fino a quattro bande d’EQ per ogni traccia (vedere “Im-

 

postazioni di Equalizzazione” a pag. 93). Il pulsante Edit

 

in cima alla sezione apre la finestra Configurazione Ca-

 

nale della traccia.

Sezione Curva

Consente di regolare graficamente l’EQ della traccia, fa-

di EQ

cendo clic e trascinando con il mouse i punti d’EQ nel di-

 

splay della curva d’EQ.

Sezione

Permette di assegnare una traccia audio a uno o più Ca-

Mandate

nali FX (fino a otto); vedere il capitolo “Effetti audio” a

 

pag. 100. Per le tracce MIDI, qui si assegnano gli effetti

 

MIDI in Send (mandate). Il pulsante Edit in cima alla se-

 

zione apre il pannello di controllo del primo effetto in cia-

 

scun Canale FX.

Sezione

Mostra un duplicato della striscia di canale corrispon-

Canale

dente nel Mixer. La striscia di panoramica canale a sini-

 

stra consente di attivare e disattivare effetti in Insert,

 

Send ed EQ.

 

 

Tracce audio

Per le tracce audio sono disponibili tutte le impostazioni e le sezioni elencate in precedenza.

Tracce Instrument

Come spiegato nel capitolo “VST Instrument e Tracce Instrument” a pag. 116, l’Inspector di una traccia Instrument visualizza alcune delle sezioni che si trovano per i Canali VST Instrument e per le Tracce MIDI.

Tracce MIDI

Quando viene selezionata una Traccia MIDI, l’Inspector contiene numerose sezioni e parametri aggiuntivi, che agiscono in tempo reale sugli eventi MIDI (ad es. in riproduzione). Le sezioni disponibili per le tracce MIDI sono descritte nel capitolo “Parametri ed effetti MIDI in tempo reale” a pag. 206.

Traccia Arranger

Per la Traccia Arranger, l’Inspector visualizza l’elenco delle Catene Arranger e degli Eventi Arranger disponibili. Per i dettagli, vedere “La Traccia Arranger” a pag. 76.

Tracce Cartella

Quando è selezionata una traccia Cartella, l’Inspector mostra la cartella con le tracce in essa contenute (in modo simile alla struttura a cartelle di Windows Explorer o Mac OS X Finder).

Ö Facendo clic su una delle tracce visualizzate sotto la cartella nell’Inspector, quest’ultimo visualizza le impostazioni della rispettiva traccia. In questo modo, non è necessario “aprire” una traccia cartella per regolare le impostazioni delle tracce in essa contenute.

Tracce Canale FX

Quando è selezionata una traccia Canale FX sono disponibili i seguenti controlli e sezioni:

Pulsante Edit

Controllo Volume

Controllo Pan

Menu a tendina Assegnazione Uscita

Sezione Insert

Sezione Equalizzatori

Sezione Curva di EQ

Sezione Mandate

Sezione Canale

Le tracce Canale FX sono collocate automaticamente in una speciale cartella, per una più facile gestione. Quando è selezionata questa traccia cartella, l’Inspector visualizza la cartella e le tracce Canale FX in essa contenute. E’ possibile fare clic su uno dei Canali FX visualizzati nella cartella, per fare in modo che l’Inspector visualizzi le impostazioni per quel Canale FX – in questo modo, non è necessario “aprire” una traccia cartella per avere accesso alle impostazioni dei Canali FX in essa contenuti.

19 Finestra Progetto

Tracce Canale Gruppo

Quando è selezionata una traccia Canale Gruppo sono disponibili i seguenti controlli e sezioni:

Pulsante Edit

Controllo Volume

Controllo Pan

Menu a tendina Assegnazione Uscita

Sezione Insert

Sezione Equalizzatori

Sezione Curva di EQ

Sezione Mandate

Sezione Canale

Come per le tracce Canale FX, anche tutte le tracce Canale Gruppo sono collocate in una cartella separata – quando questa viene selezionata, l’Inspector mostra la Cartella e i Canali Gruppo in essa contenuti. E’ possibile fare clic su uno dei Canali Gruppo visualizzati nella cartella, per fare in modo che l’Inspector visualizzi le impostazioni per quel Canale Gruppo – in questo modo, non è necessario “aprire” una traccia cartella per avere accesso alle impostazioni dei Canali Gruppo in essa contenuti.

Tracce Marker

Quando è selezionata la traccia Marker, l’Inspector mostra l’elenco dei marker. Per maggiori informazioni, vedere la sezione “Marker” a pag. 40

Tracce Video

Quando si seleziona una traccia video, l’Inspector contiene un pulsante di blocco per bloccare le tracce (vedere “Blocco degli eventi” a pag. 35) e un pulsante Mute per interrompere la riproduzione video.

La toolbar

La toolbar presenta strumenti e comandi rapidi per aprire varie impostazioni e funzioni del progetto:

Forza Compensazione Ritardo (vedere “Forzare la

Compensazione del Ritardo” a pag. 127).

Nascondi/mostra linea info

Apri Mixer

Apri Pool

Indicatore Mostra/Nascondi

Progetto Attivo Inspector

Strumenti Finestra Progetto

Controlli di Trasporto

(Marker precedente/successivo, Ciclo, Ferma, Riproduci e Registra)

Scorrimento Automatico e Interrompi

 

 

 

Scorrimento Automatico durante l’Editing

Taglia sui punti

 

Menu a tendina Griglia

 

di Zero

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Snap acceso/spento Modalità

Valore

Menu a ten-

 

Snap

Quantizzazione

dina Colore

Ö La toolbar può inoltre contenere una serie di altri strumenti e comandi rapidi non visibili di default. Per sapere come configurare la toolbar e specificare gli strumenti da mostrare o nascondere, vedere “Usare le opzioni delle Impostazioni” a pag. 317.

La Linea Info

La linea Info visualizza le informazioni sull’evento o parte corrente selezionata nella Finestra Progetto. Nella linea Info si possono modificare quasi tutti i valori con le normali procedure di editing dei valori. I valori Lunghezza e Posizione sono indicati nel formato corrente selezionato per il righello (vedere “Il righello” a pag. 21).

• Per nascondere o visualizzare la Linea Info, fare clic sul pulsante Mostra Evento Linea Info nella toolbar.

20 Finestra Progetto

Sulla linea Info è possibile selezionare i seguenti elementi da visualizzare e modificare:

Eventi audio

Parti Audio

Parti MIDI

Eventi Video

Marker

Punti delle curve di automazione

Eventi Arranger

Quando sono selezionati più elementi

Se ci sono più elementi selezionati, la linea Info mostra le informazioni relative al primo elemento della selezione. I valori sono visualizzati in giallo, a indicare che sono selezionati più elementi.

Modificando un valore sulla linea Info, la variazione del valore è applicata a tutti gli elementi selezionati, in relazione ai valori correnti.

Se ci sono due eventi audio selezionati, il primo dei quali dura una misura e l’altro due, la linea Info mostra la durata del primo evento (una misura). Portando questo valore a 3 misure nella linea Info, l’altro evento è ridimensionato della stesso quantitativo – diventa quindi di 4 misure.

Premendo [Ctrl]/[Command] durante le operazioni di editing nella linea Info, i valori sono invece assoluti. Nell’esempio precedente, entrambi gli eventi verrebbero ridimensionati di 3 misure. Si noti che [Ctrl]/[Command] è il tasto modifica di default – Si può cambiarlo nella finestra Preferenze (pagina Editing–Modificatori per gli Strumenti, categoria Linea Info).

Modificare Trasposizione e Velocity per le parti MIDI

Quando sono selezionate una o più parti MIDI, la linea Info presenta i campi Trasposizione e Velocity.

Regolando il campo Trasposizione si trasporta la parte selezionata in semitoni.

Si noti che questa trasposizione non modifica effettivamente le note nella parte – si tratta solamente di un “parametro di riproduzione”, che agisce sulle note riprodotte. La trasposizione specificata per una parte sulla linea Linea Info, viene aggiunta alla trasposizione definita per l’intera traccia.

Regolando il campo Velocity si ritocca la velocity per le parti selezionate – il valore specificato viene aggiunto alle velocity delle note nelle parti.

Anche qui, questa velocity influenza solo le note in riproduzione e il valore specificato si aggiunge al valore Cambia Velocity stabilito per l’intera traccia MIDI nell’Inspector.

Ottenere informazioni immediate con lo strumento Freccia

Se l’opzione “Strumento Freccia: Mostra Info Extra” è attiva nelle Preferenze (pagina Editing–Strumenti), viene visualizzato un tooltip per lo Strumento Freccia, che riporta diverse informazioni in base a dove lo si punta. Ad esempio, nel display eventi della Finestra Progetto lo strumento Freccia indicherà la posizione corrente del puntatore e nome della traccia e dell’evento ai quali si punta.

Il righello

Il righello in cima al display eventi indica la linea del tempo (timeline). Inizialmente, il righello della Finestra Progetto utilizza il formato di visualizzazione specificato nella finestra di dialogo Impostazioni Progetto (vedere “La finestra Impostazioni Progetto” a pag. 22), usato da tutti gli altri righelli e display di posizione nel progetto. Tuttavia, è possibile selezionare un formato di visualizzazione indipendente per il righello, facendo clic sul pulsante a forma di freccia alla sua destra e selezionando un’opzione dal menu a tendina (si può far comparire questo menu a tendina anche facendo clic-destro in qualsiasi punto del righello).

Opzione

Posizioni e durate visualizzate in

Misure

Misure, quarti, note da un sedicesimo e tick. Di default si

 

hanno 120 tick per ciascuna nota da 1/16.

Secondi

Ore, minuti, secondi e millisecondi.

Timecode

Questo formato visualizza ore, minuti, secondi e foto-

 

grammi. Il numero di fotogrammi al secondo (fps) viene

 

definito nella finestra di dialogo Impostazioni Progetto

 

(vedere “La finestra Impostazioni Progetto” a pag. 22). Si

 

può scegliere tra 24, 25, 29.97 e 30fps o 29.97 e

 

30dfps (“drop frame”).

Campioni

Campioni.

Tempo Lineare

Selezionando questa opzione, il righello è lineare rispetto

 

al tempo. Ciò significa che se vi sono modifiche di tempo

 

nella traccia tempo, la distanza tra le misure varierà in

 

modalità Misure.

Misure Lineari

Selezionando questa opzione, il righello è lineare rispetto

 

alle posizioni metriche (Misure). Ciò significa che se vi

 

sono modifiche di tempo nella traccia tempo, ci sarà sem-

 

pre la stessa distanza tra le misure in modalità Misure. Se

 

il righello è impostato in una modalità basata sul tempo, la

 

distanza tra i secondi varierà a seconda delle variazioni del

 

tempo.

 

 

21 Finestra Progetto

La selezione effettuata qui agisce sul righello, sulla Linea Info e sui valori posizione del tooltip (che compare quando si trascina un evento nella Finestra Progetto).

Si possono anche selezionare formati indipendenti per altri righelli e display di posizione.

Per impostare un formato di visualizzazione globale (per tutte le finestre), usare il menu a tendina relativo alla visualizzazione primaria sulla Barra di Trasporto o tenere premuto [Ctrl]/[Command] e selezionare un formato di visualizzazione in ogni righello.

Se si usa l’opzione “Timecode” e se l’opzione “Mostra Subframe del Timecode” è attiva nella Preferenze (pagina Trasporto), i fotogrammi visualizzeranno anche i sub-foto- grammi (sub-frame).

Ciascun fotogramma include 80 sub-frame.

Operazioni

Creare un nuovo progetto

Si può creare un nuovo progetto in vari modi:

1.Selezionando “Nuovo Progetto” dal menu File.

Compare una finestra di dialogo che elenca numerosi modelli per il progetto, inclusi tutti gli eventuali modelli personalizzati che sono stati creati (vedere “Salva come Modello” a pag. 308).

2.Selezionare un modello (o “Vuoto”) e fare clic su OK.

Si apre una finestra di dialogo che permette di specificare una destinazione per la cartella di progetto, la quale conterrà tutti i file del progetto.

3.Selezionare una cartella esistente o crearne una nuova. Fare quindi clic su OK.

Si apre una Finestra Progetto. Se si seleziona un modello, il nuovo progetto si baserà su di esso e includerà tracce, eventi e impostazioni corrispondenti.

La finestra Impostazioni Progetto

Le impostazioni generali del progetto possono essere definite nella finestra di dialogo Impostazioni Progetto, che si apre selezionando “Impostazioni Progetto…” dal menu Progetto.

Ö Se l’opzione “Lancia Impostazioni quando si crea un Nuovo Progetto” è attiva nella finestra di dialogo Preferenze (pagina Generale), si apre automaticamente la finestra di dialogo Impostazioni Progetto ogni volta che viene creato un nuovo progetto.

Nella finestra di dialogo Impostazioni Progetto sono disponibili le seguenti impostazioni:

Imposta-

Descrizione

zione

 

Inizio

Il tempo di inizio del progetto. Consente di far iniziare il

 

progetto da un tempo diverso da zero. Si usa anche per

 

l’inizio della posizione di sync quando Cubase Essential

 

si sincronizza ai dispositivi esterni (vedere “Configurare

 

Cubase Essential per un sync timecode esterno” a pag.

 

284). Cambiando questo valore il programma chiede se

 

si vuole tenere il progetto alle posizioni timecode. “Si”

 

significa che tutti gli eventi restano alle loro posizioni

 

timecode – cioè sono spostati in relazione all’inizio del

 

progetto. Scegliendo “No”, tutti gli eventi restano alle

 

posizioni relative all’inizio del progetto.

Lunghezza

La lunghezza del progetto.

Fotogrammi al

Si usa per sincronizzare Cubase Essential ai dispositivi

Secondo

esterni. Se Cubase Essential è slave, questo valore è im-

 

postato automaticamente al valore di fotogrammi al se-

 

condo del segnale di sync entrante. Se Cubase Essential

 

è il master, questo valore determina il valore di foto-

 

grammi al secondo del segnale di sync trasmesso, ve-

 

dere “Impostare i Fotogrammi al Secondo” a pag. 282.

Formato

E’ il formato di visualizzazione globale usato per visualiz-

Visualizzazione

zare tutti i righelli e i display di posizione del programma.

 

Tuttavia, se si desidera è possibile selezionare formati di

 

visualizzazione indipendenti per i singoli righelli e display.

 

Per le descrizioni sulle varie opzioni dei formati di visualiz-

 

zazione vedere “Il righello” a pag. 21.

Offset

Sposta le posizioni tempo visualizzate nel righello, ecc.,

Visualizzazione

permettendo di compensare il valore della posizione di

 

Inizio. Solitamente, se si sincronizza Cubase Essential a

 

una sorgente esterna che inizia a un fotogramma diverso

 

da zero, si imposta la posizione di Inizio a questo valore.

 

Tuttavia, se si desidera che la visualizzazione in Cubase

 

Essential inizi a zero, è possibile impostare l’opzione “Of-

 

fset Visualizzazione” allo stesso valore.

Fr. Campiona-

La frequenza di campionamento alla quale Cubase Es-

mento

sential registra e riproduce l’audio.

 

 

22 Finestra Progetto

Imposta-

Descrizione

zione

 

Formato di

Quando si registra dell’audio in Cubase Essential, i file

Registrazione/

creati saranno di questa risoluzione e tipo, vedere “Sele-

Tipo dei File

zionare un formato file di registrazione” a pag. 55.

Registrati

 

Modalità Pano-

Stabilisce se il panning usa la compensazione d’energia

rama Stereo

o meno, vedere “L’impostazione “Modalità Panorama

 

Stereo” (solo canali audio)” a pag. 91.

 

 

Mentre la maggior parte delle Impostazioni di Progetto possono essere modificate in qualsiasi momento, la frequenza di campionamento va scelta una volta per tutte, quando si inizia a lavorare con un nuovo progetto! In questo modo tutti i file audio saranno riprodotti correttamente.

Opzioni di Ingrandimento e visive

L’ingrandimento (zoom) della Finestra Progetto si esegue con le normali tecniche d’ingrandimento, ma con le seguenti eccezioni:

Quando si usa lo strumento Ingrandimento (icona a forma di lente d’ingrandimento) il risultato dipende dall’opzione “Strumento Ingrand. Standard: Zoom Solo Orizzontale” della finestra Preferenze (pagina Editing–Strumenti).

Se è attiva e si traccia un rettangolo di selezione con lo strumento Ingrandimento, la finestra si ingrandisce solo in senso orizzontale (l’altezza della traccia non cambia). Se l’opzione non è attiva la finestra si ingrandisce in orizzontale e verticale.

Quando si usano i cursori di ingrandimento verticali, le tracce vengono scalate in modalità relativa.

In altre parole, se è stata eseguita una qualsiasi regolazione sull’altezza della traccia (vedere di seguito), sono mantenute le differenze d’altezza relative.

Nel sotto-menu Ingrandimento del menu Edit sono disponibili le seguenti opzioni:

Opzione

Descrizione

Aumenta

Ingrandimento di uno step, centrato sul cursore di pro-

Ingrandimento

getto.

Riduci

Riduzione di uno step, centrata sul cursore di progetto.

Ingrandimento

 

Massimo

Riduce l’immagine rendendo visibile l’intero progetto.

Ingrandimento

“Intero progetto” significa la linea del tempo dall’inizio

 

del progetto alla durata stabilita nella finestra di dia-

 

logo Impostazioni Progetto (vedere in precedenza).

Ingrandisci

Ingrandisce l’immagine in orizzontale e verticale in

Selezione

modo che la selezione corrente occupi lo schermo.

 

 

Opzione

Descrizione

Zoom su Sele-

Ingrandisce l’immagine in orizzontale in modo che la

zione (Oriz.)

selezione corrente occupi tutto lo schermo.

Ingrandisci

Questa opzione è disponibile solo nell’Editor dei Cam-

sull’Evento

pioni (“Ingrandimento” a pag. 150).

Aumenta

Ingrandisce l’immagine di uno step in verticale.

Ingrandimento

 

Verticale

 

Riduci Ingrandi-

Riduce l’immagine di uno step in verticale.

mento Verticale

 

Aumenta

Ingrandisce l’immagine delle tracce selezionate di uno

Ingrandimento

step in verticale.

Tracce

 

Riduci Ingrandi-

Riduce l’immagine della traccia(e) selezionata di uno

mento Tracce

step in verticale.

Ingrandisci

Ingrandisce in verticale l’immagine delle tracce sele-

Tracce

zionate e minimizza l’altezza delle altre tracce.

Selezionate

 

 

 

Se nella finestra Preferenze (pagina Trasporto) è attiva l’opzione “Ingrandisci durante il posizionamento nella Scala Temporale”, si può anche eseguire un ingrandimento facendo clic nel righello principale e trascinando in alto o in basso il mouse con il pulsante premuto.

Trascinare in alto per ridurre ed in basso per ingrandire l’immagine.

Il contenuto di parti ed eventi si può zoomare in verticale usando il cursore di ingrandimento della forma d’onda situato nell’angolo in alto a destra del display eventi.

E’ utile per vedere meglio passaggi audio a basso volume.

Per avere una lettura approssimativa del livello sugli eventi audio osservando le forme d’onda, questo cursore deve essere tutto in basso, altrimenti, forme d’onda ingrandite possono essere scambiate per audio in clipping.

• Attivando l’opzione Ingrandimento Rapido nella finestra Preferenze (pagina Editing), il contenuto di parti ed eventi non verrà continuamente riscritto quando si esegue un ingrandimento manuale.

Al contrario, il contenuto di parti ed eventi viene riscritto solamente una volta terminato lo l’ingrandimento. Attivare questa opzione se la riscrittura sullo schermo è lenta nel sistema utilizzato.

23 Finestra Progetto

Ridimensionare le tracce nell’Elenco tracce

• Per cambiare l’altezza di una traccia, fare clic sul suo bordo inferiore nell’elenco tracce e trascinare in alto o in basso.

Per cambiare simultaneamente l’altezza di tutte le tracce, tenere premuto [Ctrl]/[Command] e ridimensionare una delle tracce. Se nel menu a tendina Scala traccia è attiva l’opzione “Approssima altezza tracce” (vedere di seguito), l’altezza della traccia cambia di incrementi fissi quando la si ridimensiona.

Si noti che questo comportamento è diverso quando nel menu Edit è attiva l’opzione “Allarga Traccia Selezionata” (vedere di seguito).

Si può anche modificare la larghezza dell’elenco tracce trascinando il bordo tra l’elenco tracce e il display eventi.

Di default, i controlli visualizzati per le tracce nell’elenco tracce si adattano alla dimensione della traccia. Quando si cambia l’altezza o la larghezza di una traccia, quindi, essi sono collocati in modo da “riempire” in maniera ottimizzata lo spazio disponibile.

Se si preferisce avere i controlli in posizioni fisse, disattivare l’opzione “Regola Controlli” nella finestra di dialogo delle impostazioni Controlli di Traccia (vedere “Personalizzare i controlli traccia” a pag. 318).

Per ciascun tipo di traccia è possibile decidere quali controlli verranno visualizzati nell’Elenco Tracce – vedere “Personalizzare i controlli traccia” a pag. 318.

Si può usare il menu a tendina Scala traccia (che si apre facendo clic sul pulsante freccia situato sopra il controllo di ingrandimento verticale) per impostare il numero di tracce da visualizzare nella Finestra Progetto corrente.

L’altezza della traccia viene regolata in modo da visualizzare solo il numero di tracce specificate nel menu a tendina. Selezionando l’opzione “Ingrandimento N Tracce” si può stabilire manualmente il numero di tracce che devono riempire la Finestra Progetto.

Opzione Allarga Traccia Selezionata

Attivando questa opzione nel menu Edit (o nella finestra Preferenze, pagina Editing–Progetto & Mixer), la traccia selezionata si allarga automaticamente. Ciò è utile se si stanno scorrendo le tracce nell’Elenco Tracce, per verificare o editare le impostazioni. Le tracce tornano alla dimensione che avevano prima di essere de-selezionate. Si può regolarne la dimensione direttamente nell’elenco tracce, se il fattore di allargamento di default non si adatta alle proprie esigenze.

Anche se spesso questa funzione risulta molto utile, ci possono essere degli svantaggi cambiando l’altezza della traccia iniziale (cioè l’altezza originale, prima che fosse attivata l’opzione Allarga Traccia Selezionata) per una o più tracce. Non appena si ridimensiona una traccia, essa viene automaticamente selezionata e allargata. Invece di disattivare “Allarga Traccia Selezionata”, ridimensionando la traccia(e) e attivando di nuovo “Allarga Traccia Selezionata”, si può ridimensionare una traccia nell’elenco tracce senza selezionarla:

Procedere come segue:

1.Collocare il puntatore del mouse sul bordo inferiore della traccia (non selezionata) da ridimensionare.

Il puntatore del mouse si trasforma in un simbolo divisore.

2.Tenere premuto [Alt]/[Option] e trascinare il bordo inferiore della traccia fino all’altezza desiderata.

Ora, selezionando questa traccia (con “Allarga Traccia Selezionata” attiva) essa viene allargata; selezionando una traccia diversa, torna invece alla dimensione modificata.

24 Finestra Progetto

Preset Ingrandimento e Marker Ciclo

Il menu a tendina a sinistra del controllo di zoom orizzontale consente di selezionare, creare e organizzare preset ingrandimento, utili per passare tra varie impostazioni di ingrandimento (ad esempio, una in cui l’intero progetto appare nella Finestra Progetto e un altra con un alto fattore di ingrandimento per operazioni di editing di precisione). Con questo menu a tendina si può anche ingrandire la zona nel progetto compresa tra i marker ciclo.

Fare clic qui…

…per aprire il menu contestuale.

La parte superiore del menu elenca i preset di ingrandimento disponibili:

Per memorizzare l’impostazione di ingrandimento corrente in un preset, selezionare Aggiungi dal menu a tendina.

Si apre una finestra di dialogo, nella quale è possibile digitare un nome per il preset.

Per selezionare e applicare un preset, selezionarlo dal menu a tendina.

Il preset “Massimo Ingrandimento” è sempre disponibile. Selezionando questa opzione si riduce l’immagine e l’intero progetto risulta visibile. Con intero progetto si intende la linea del tempo dall’inizio del progetto, fino alla durata definita nella Finestra Impostazioni Progetto (vedere “La finestra Impostazioni Progetto” a pag. 22).

Per eliminare un preset selezionare “Organizza…” dal menu a tendina.

Nella finestra di dialogo che si apre, selezionare il preset nell’elenco e fare clic sul pulsante Cancella; il preset viene così rimosso dall’elenco.

• Per rinominare un preset selezionare “Organizza…” dal menu a tendina.

Nella finestra di dialogo che si apre selezionare nell’elenco il preset desiderato e fare clic sul pulsante Rinomina. Appare una seconda finestra di dialogo nella quale è possibile digitare il nuovo nome del preset. Fare clic su OK per chiudere le finestre di dialogo.

I preset Ingrandimento sono globali per tutti i progetti, sono cioè disponibili in tutti i progetti che si aprono o si creano.

La parte centrale del menu a tendina elenca gli eventuali marker ciclo aggiunti nel progetto:

Selezionando un marker ciclo da questo menu, il display eventi è ingrandito intorno alla zona dei marker (vedere “Marker” a pag. 40).

Non è possibile modificare i marker in questo menu. Per informazioni sull’editing dei marker vedere il capitolo “Editing dei marker nella finestra Marker” a pag. 40.

Nel menu sono disponibili solo i marker ciclo creati nel progetto corrente.

Regolare la visualizzazione di parti ed eventi

La finestra Preferenze nel menu File (menu Cubase Essential, in Mac OS X) presenta varie impostazioni per la personalizzazione visiva nella Finestra Progetto.

La pagina Visualizzazione Eventi contiene le impostazioni comuni a tutti i tipi di traccia:

Opzione Descrizione

Colora Sfondo Determina se gli sfondi o i “contenuti” (forme d’onda, ecc.) dell’Evento di parti ed eventi sono colorati, vedere “Gestione delle

tracce” a pag. 26.

Mostra Nomi

Determina se i nomi di parti ed eventi sono visualizzati

degli Eventi

nella Finestra Progetto.

Eventi

Se attiva, gli eventi e le parti sono trasparenti, e vengono

Trasparenti

mostrate solamente le forme d’onda e gli eventi MIDI.

Mostra Dati su Se attiva, i contenuti degli eventi e delle parti vengono moTracce Ridotte strati anche se l’altezza di una traccia è molto ridotta.

25 Finestra Progetto

La pagina Visualizzazione Eventi–Audio contiene le impostazioni per gli eventi audio:

Opzione

Descrizione

Interpolazione

Se l’opzione è disattivata, i valori dei singoli campioni

Immagini Audio

vengono visualizzati come “gradini”. Se è attiva essi sono

 

interpolati a formare delle “curve”.

Stile

Determina se le forme d’onda audio sono rappresentate

dell’Immagine

da immagini solide, frame o immagini “invertite” (solide+

della Forma

frame). Questa scelta influenza tutte le immagini delle

d’Onda

forme d’onda nelle finestre Progetto, Editor dei Campioni

 

ed Editor delle Parti Audio.

 

Si noti che gli stili “In Frame” e “Completa con Margini”

 

consumano più risorse del computer. Se usando queste

 

opzioni il sistema rallenta, passare allo stile d’immagine

 

“Completa”.

Mostra sempre

Se attiva, le “curve volume” con le maniglie di volume e

le curve di

fade sono sempre visualizzate, altrimenti, le curve sono

Volume degli

visualizzate solo per gli eventi selezionati.

Eventi

 

Maniglie delle

Quando questa opzione è attiva, le maniglie delle dissol-

dissolvenze

venze stanno in cima all’evento e delle linee di aiuto verti-

sempre in

cali indicano i punti esatti di inizio e fine delle dissolvenze.

primo piano

 

Linee delle

Se questa opzione è attiva, le linee delle dissolvenze e le

dissolvenze

curve di volume sono più spesse, aumentando così la

spesse

loro visibilità.

Mostra Forme

Determina se le forme d’onda audio sono visualizzate o

d’onda

meno.

Modula Colori

Se attiva, gli sfondi delle forme d’onda audio sono vi-

in Background

sualizzati in modo diverso e riflettono le dinamiche della

 

forma d’onda. Ciò è particolarmente utile per una panora-

 

mica quando si lavora con tracce di altezza particolar-

 

mente ridotta.

 

 

La pagina Visualizzazione Eventi–MIDI contiene le impostazioni per le parti MIDI:

Opzione

Descrizione

Azione di Edit

Determina l’editor che viene aperto quando si fa doppio-

di Default

clic su una parte MIDI o quando la si seleziona e si

 

preme [Ctrl]/[Command]-[E]: l’Editor dei Tasti, Elenco,

 

delle Percussioni o delle Partiture. Si noti che se l’op-

 

zione “Edit come Percussioni quando é assegnata una

 

Drum Map” è attiva (vedere di seguito), questa imposta-

 

zione è ignorata sulle tracce con drum map.

Modalità Parte

Determina se e come gli eventi nelle parti MIDI vengono

Dati

visualizzati nella Finestra Progetto: come note in nota-

 

zione musicale, come note di batteria, oppure come li-

 

nee. Selezionando “Nessun Dato” gli eventi non sono

 

visualizzati del tutto. Si noti che se l’opzione “Edit come

 

Percussioni quando é assegnata una Drum Map” è attiva

 

(vedere di seguito), questa impostazione è ignorata sulle

 

tracce con drum map.

Mostra

Stabilisce se gli eventi non-nota (controller, ecc.) sono

Controller

visualizzati in parti MIDI nella Finestra Progetto.

 

 

Opzione

Descrizione

Edit come Per-

Se questa opzione è attiva, le parti sulle tracce MIDI con

cussioni quando

assegnate drum map sono visualizzate nella Finestra

é assegnata una

Progetto con i simboli delle note di batteria. Inoltre, le

Drum Map

parti si apriranno automaticamente nell’Editor delle Per-

 

cussioni quando si fa doppio clic su di esse (sovrascri-

 

vendo l’impostazione Azione di Edit di Default descritta

 

sopra).

Stile del Nome

Determina il modo in cui vengono visualizzati i nomi delle

della Nota

note MIDI (pitch o altezza note) negli editor, ecc.

 

 

La pagina Visualizzazione Eventi–Video contiene le impostazioni per gli eventi video:

Opzione

Descrizione

Mostra Ante-

Se attiva, le miniature dei contenuti video sono visualiz-

prima Video

zate sulla traccia Video.

Dimensioni

Determina la quantità di memoria disponibile per le minia-

Cache Video

ture video. Con lunghe clip video e/o lavorando con alti

 

fattori di ingrandimento (per visualizzare molti fotogrammi

 

nelle miniature) è consigliabile aumentare questo valore.

 

 

Gestione delle tracce

Per aggiungere una traccia al progetto selezionare “Aggiungi Traccia” dal menu Progetto e scegliere un tipo di traccia dal sotto-menu che appare. La nuova traccia è aggiunta sotto la traccia corrente selezionata nell’elenco tracce.

• Le voci del sotto-menu “Aggiungi Traccia” sono disponibili anche nel menu contestuale.

Si accede a questo menu con un clic-destro nell’elenco tracce.

Selezionando Audio, MIDI, Canale Gruppo o Instrument dal sotto-menu Aggiungi Traccia, appare una finestra di dialogo che consente l’inserimento di più tracce con una sola operazione.

Basta inserire il numero di tracce desiderato nel campo valori.

Per tracce audio e tracce canale gruppo, la configurazione dei canali – mono o stereo – può essere effettuata nel menu a tendina Configurazione.

26 Finestra Progetto

L’opzione Sfoglia Suoni nella finestra di dialogo Aggiungi Traccia è descritta nel capitolo “Lavorare con i Preset Traccia” a pag. 192.

Nella finestra Preferenze (pagina Editing–Progetto & Mixer) si trova l’opzione “Colore Traccia Auto”.

Questa funzione consente di impostare le numerose opzioni per l’assegnazione automatica dei colori alle tracce che sono aggiunte al progetto:

Una volta create, le tracce si possono gestire e arrangiare in vari modi:

Per rinominare una traccia, fare doppio-clic del mouse nel campo nome e digitare un nuovo nome.

Premendo un qualsiasi tasto di modifica quando si preme [Invio] per chiudere il campo nome, tutti gli eventi sulla traccia assumeranno lo stesso nome.

Per selezionare una traccia cliccarci sopra.

Nell’elenco tracce una traccia selezionata è di colore grigio chiaro.

Questa traccia è selezionata.

Per selezionare più tracce, cliccarci sopra premendo [Ctrl]/[Command]. Per selezionare un intervallo continuo di tracce eseguire uno [Shift]-clic.

Per spostare una traccia, fare clic e trascinarla in alto o in basso nell’elenco tracce.

Per duplicare una traccia (completa di contenuti e impostazioni canale) fare clic-destro nell’elenco tracce e selezionare “Duplica Tracce” dal menu contestuale o scegliere “Duplica Tracce” dal menu Progetto.

La traccia duplicata appare sotto quella originale.

Per selezionare un colore traccia di default attivare “Mostra/Nascondi Colori Tracce” sopra l’elenco tracce e scegliere un colore dal menu a tendina dei colori sulla toolbar. Questo colore sarà usato per tutti gli eventi sulla traccia e apparirà anche nel Mixer. Si può ignorare il colore traccia di default per singoli eventi e parti usando lo strumento Colore o il menu a tendina Selettore Colori. Per maggiori informazioni, vedere “Applicare i colori traccia ed evento” a pag. 320.

L’opzione “Colora Sfondo dell’Evento” nella finestra Preferenze (pagina Visualizzazione Eventi) stabilisce se sono colorati sfondi o forme d’onda ed eventi.

Per rimuovere una traccia, fare clic-destro nell’elenco tracce e selezionare “Rimuovi Tracce Selezionate” dal menu contestuale.

E’ anche possibile rimuovere più tracce selezionate, selezionando “Rimuovi Tracce Selezionate”, sia dal menu contestuale, che dal menu Progetto.

Per cambiare l’altezza di una traccia, fare clic sul bordo inferiore nell’elenco tracce e trascinare in alto o in basso (vedere “Ridimensionare le tracce nell’Elenco tracce” a pag. 24).

Ö Si noti che è possibile anche allargare automaticamente la traccia selezionata (vedere “Opzione Allarga Traccia Selezionata” a pag. 24).

Disabilitare le Tracce Audio

Per disabilitare una traccia audio scegliere “Disattiva Traccia” dal menu contestuale dell’elenco tracce: è come metterla in Mute (vedere “Mettere gli eventi in Mute” a pag. 35), poiché una traccia disabilitata non viene riprodotta. Tuttavia non solo se ne azzera il volume d’uscita, ma s’interrompe tutta l’attività dell’hard-disk sulla traccia. Per maggiori informazioni, vedere “Traccia disabilitata/abilitata” a pag. 49.

Aggiungere eventi a una traccia

Ci sono molti modi per aggiungere eventi a una traccia:

Registrandoli (vedere “Metodi di registrazione elementari” a pag. 53).

Trascinando i file e rilasciandoli alla posizione desiderata sulla traccia.

Si possono creare eventi con un drag&drop prelevandoli da:

Il desktop

MediaBay e le relative finestre (vedere il capitolo “MediaBay” a pag. 180)

Il Pool

La finestra di dialogo “Trova Media”

La Finestra Progetto di un altro progetto aperto

L’Editor delle Parti Audio di qualsiasi progetto aperto

27 Finestra Progetto

L’Editor dei Campioni – premere [Ctrl]/[Command] e trascinare per creare un evento della selezione corrente.

Mentre si trascina la clip nella Finestra Progetto, la sua posizione è indicata da una linea marker e da un box numerico di posizione (vedere anche “Usare il drag & drop” a pag. 171).

Selezionando “File Audio…” o “File Video…” dal sottomenu Importa del menu File.

Si apre una finestra di dialogo, che consente di individuare il file da importare. Quando si importa un file con questo metodo, viene creata una clip per il file ed un evento che riproduce l’intera clip è inserito sulla traccia selezionata, alla posizione del cursore di progetto.

Con il sotto-menu Importa si possono importare anche i file MIDI, ma l’operazione è leggermente diversa (vedere “Esportare e importare file MIDI standard” a pag. 313).

Trascinando le tracce da un CD e convertendole in file audio (vedere “Importare tracce audio da CD” a pag. 310).

Con i comandi Copia e Incolla del menu Edit.

Si possono copiare tutti i tipi di eventi tra i progetti. Si possono anche copiare eventi all’interno del progetto, ad es. dall’Editor dei Campioni.

• Disegnandoli.

Alcuni tipi d’eventi (eventi marker e d’automazione) possono essere disegnati direttamente nella Finestra Progetto. Per le tracce Audio e MIDI si possono disegnare le parti (vedere “Creare le parti” a pag. 28).

Opzioni di importazione dei file audio

Quando si importano i file audio, una serie di opzioni determina come essi sono gestiti da Cubase Essential:

Si può scegliere di copiare il file nella cartella Audio del progetto e fare in modo che il progetto faccia riferimento al file copiato invece che a quello originale. In questo modo il progetto è autonomo.

Inoltre, si può fare in modo che tutti i file del progetto abbiano la stessa frequenza di campionamento e risoluzione in bit.

La finestra di dialogo Preferenze (pagina Editing–Audio) contiene un’impostazione che consente di scegliere l’opzione da utilizzare. Selezionare una delle opzioni seguenti dal menu a tendina “Durante l’importazione del File Audio”:

• Apri Finestra Opzioni

Quando si importa un file appare la Finestra Opzioni con le opzioni di apertura; essa permette di scegliere se copiare i file nella cartella Audio e/o convertirli alle impostazioni del progetto. Si noti che:

Quando si importa un singolo file di un formato diverso dalle impostazioni di progetto, è possibile specificare le proprietà (Frequenza di Campionamento e/o risoluzione) da modificare.

Quando si importano più file contemporaneamente, si può scegliere di convertire automaticamente i file importati, se necessario (cioè se la frequenza di campionamento è diversa da quella del progetto o la risoluzione bit è inferiore).

• Usa Impostazioni

Quando si importa un file non appare alcuna finestra di dialogo. Piuttosto, si può scegliere di usare una delle opzioni del menu a tendina sotto le operazioni standard. Attivando un numero qualsiasi delle opzioni seguenti, queste sono eseguite automaticamente ogni volta che si importano dei file audio:

Opzione

Descrizione

Copia File

Se i file non sono già nella cartella Audio del progetto,

nella Cartella

questi sono copiati prima di essere importati.

di Lavoro

 

Converti e

Se i file non sono già nella cartella Audio del progetto,

Copia nel

questi sono copiati prima di essere importati. Inoltre, se i

Progetto se

file hanno una frequenza di campionamento diversa o una

Necessario

risoluzione bit inferiore rispetto a quelle del progetto, sono

 

convertiti automaticamente alle impostazioni di progetto.

 

 

Creare le parti

Le parti sono contenitori di eventi MIDI o audio. Quando si registra in MIDI, il programma crea automaticamente una parte MIDI contenente gli eventi registrati. Si possono anche creare parti audio o MIDI vuote ed aggiungere gli eventi in seguito.

Ci sono due modi per farlo:

• Disegnare una parte su una traccia MIDI o audio con lo strumento Disegna.

Si possono anche disegnare le parti premendo [Alt]/[Option] e usando lo strumento Freccia.

28 Finestra Progetto

• Doppio-clic con lo strumento Freccia su una traccia MIDI o audio, tra i locatori sinistro e destro.

Per aggiungere eventi a una parte MIDI si usano gli strumenti e le funzioni di un editor MIDI (Vedere “Editor dei Tasti – Panoramica” a pag. 227). Per aggiungere eventi alle parti audio si usa invece l’Editor delle Parti Audio (vedere “Panoramica della finestra” a pag. 162), incollandoli o usando la funzionalità drag&drop.

• Si possono anche riunire gli eventi audio esistenti in una parte con la funzione “Converti Eventi in Parte” del menu Audio.

Si crea una parte audio che contiene tutti gli eventi audio selezionati sulla stessa traccia. Per rimuovere la parte e far apparire di nuovo sulla traccia gli eventi come oggetti indipendenti, selezionare la parte ed usare la funzione “Dissolvi Parte” del menu Audio.

Ascoltare parti ed eventi audio

Parti ed eventi audio possono essere ascoltati nella Finestra Progetto con lo strumento Riproduci:

In fase di ascolto, viene usato il bus Main Mix.

1. Selezionare lo strumento Riproduci.

Si noti che gli strumenti Riproduci e Scrub condividono lo stesso pulsante. Se l’icona dello strumento nella toolbar non visualizza un simbolo altoparlante, fare clic sull’icona per selezionarla, quindi fare clic nuovamente e selezionare “Riproduci” dal menu a tendina.

2.Fare clic nella posizione dalla quale si desidera avviare la riproduzione e tenere premuto il pulsante sinistro del mouse.

E’ riprodotta solo la traccia sulla quale si fa clic, iniziando dalla posizione di clic.

3.Per fermare la riproduzione rilasciare il pulsante del mouse.

Scrub

Lo strumento Scrub consente di individuare posizioni nell’audio, riproducendolo (avanti o indietro) a qualsiasi velocità:

1. Selezionare lo strumento Scrub.

Si noti che gli strumenti Riproduci e Scrub condividono lo stesso pulsante. Se l’icona dello strumento nella toolbar non visualizza un “simbolo di Scrub”, fare clic sull’icona per selezionarla, quindi fare clic nuovamente e selezionare “Scrub” dal menu a tendina.

2.Fare clic alla posizione desiderata e tenere premuto il pulsante sinistro del mouse.

Il cursore del progetto si porta alla posizione di clic.

3.Trascinare a sinistra o destra.

Il cursore del progetto segue il puntatore del mouse e l’audio viene riprodotto. Velocità e intonazione della riproduzione dipendono dalla velocità con la quale si muove il puntatore.

La sensibilità della funzione Scrub si può regolare nella finestra Preferenze (pagina Trasporto–Scrub).

• Si noti che le operazioni di scrub possono appesantire il sistema. Per evitare problemi di riproduzione, la finestra Preferenze (pagina Trasporto–Scrub) presenta l’opzione “Scrub con risparmio CPU”.

Attivando questa opzione, lo scrubbing diventa meno pesante per il processore; ciò può essere molto utile per lo scrubbing di progetti grandi, in cui lo scrub “normale” tende a consumare molte risorse. Con l’opzione “Scrub con risparmio CPU” attiva, è disabilitato lo scrubbing degli effetti e la qualità del ricampionamento è inferiore.

Editing di parti ed eventi

Questo paragrafo descrive le tecniche di editing nella Finestra Progetto. Se non espressamente indicato, tutte le descrizioni valgono per eventi e parti, sebbene, per comodità, si utilizzerà sempre il termine “evento”.

Ö Quando si usano gli strumenti di editing, spesso è possibile eseguire funzioni aggiuntive premendo i tasti di modifica (ad esempio, premendo [Alt]/[Option] e trascinando con lo strumento Freccia per creare una copia dell’evento trascinato).

Nelle pagine seguenti sono descritti i tasti di modifica di default – è possibile personalizzarli nella finestra Preferenze (pagina Editing–Modifica- tori per gli Strumenti). Vedere “Definire i tasti di modifica per gli strumenti della toolbar” a pag. 328.

29 Finestra Progetto

Selezione degli eventi

Gli eventi si selezionano con uno dei seguenti metodi:

• Usando lo strumento Freccia.

Si applicano le tecniche di selezione standard.

• Usando il sotto-menu Seleziona del menu Edit.

Le opzioni sono:

Opzione

Descrizione

Tutto

Seleziona tutti gli eventi nella Finestra Progetto.

Niente

Toglie la selezione a tutti gli eventi.

Contenuto nel

Seleziona tutti gli eventi parzialmente o completa-

Loop

mente compresi tra i locatori sinistro e destro.

Dall’Inizio al

Seleziona tutti gli eventi che iniziano a sinistra del

Cursore

cursore di progetto.

Dal Cursore alla

Seleziona tutti gli eventi che terminano a destra del

Fine

cursore di progetto.

Tutto sulle Tracce

Seleziona tutti gli eventi sulla traccia selezionata.

Selezionate

 

Seleziona Evento

Questa opzione è disponibile nell’Editor dei Cam-

 

pioni (“Panoramica della finestra” a pag. 148).

Lato Sinistro/Destro

Queste due funzioni si usano solo per l’editing di un

della Selezione al

intervallo selezionato (vedere “Creare una Selezione

Cursore

d’Intervallo” a pag. 36).

 

 

Si noti che queste funzioni operano diversamente quando è selezionato lo strumento Selezione Intervallo (vedere “Creare una Selezione d’Intervallo” a pag. 36).

Selezionare tutti gli eventi in una traccia, cliccandoci sopra col tasto destro nell’Elenco Tracce e selezionando “Seleziona Tutti gli Eventi” dal menu contestuale.

Si possono usare anche i tasti freccia sulla tastiera del computer per selezionare l’evento più vicino a sinistra, destra, sotto o sopra.

Premendo [Shift] ed usando i tasti freccia è mantenuta la selezione corrente ed è possibile selezionare più eventi.

Se nella finestra Preferenze (pagina Editing) è attiva l’opzione “Seleziona Automaticamente gli Eventi sotto al Cursore”, tutti gli eventi sulla traccia(e) selezionata “toccati” dal cursore di progetto sono selezionati automaticamente.

Ciò è utile quando si riarrangia il progetto, poiché si possono selezionare intere sezioni (su tutte le tracce) selezionando tutte le tracce e muovendo il cursore di progetto.

E’ possibile inoltre selezionare intervalli, indipendentemente dai limiti di evento e traccia.

Per farlo si usa lo strumento Selezione Intervallo (vedere “Editing sugli Intervalli” a pag. 36).

Si noti che nella finestra Preferenze (pagina Editing) si trova l’opzione “Usa Comandi Navigazione Alto/Basso solo per Selezione Tracce”.

Di default, le tracce si selezionano con i tasti freccia su/giù sulla tastiera del computer. Tuttavia, essi sono utilizzati anche per selezionare gli eventi (vedere in precedenza); in alcuni casi, ciò può generare confusione. Dato che la selezione traccia è l’operazione più importante durante l’editing ed il missaggio, si ha la possibilità di usare i controlli di navigazione solamente per la selezione delle tracce. Si applicano le seguenti regole:

Se questa opzione non è attiva e nella Finestra Progetto non è selezionato alcun evento/parte, con i tasti freccia su/giù sulla tastiera del computer si scorrono le tracce nell’elenco tracce

– la funzionalità normale prevista.

Se questa opzione non è attiva e nella Finestra Progetto c’è un evento/parte selezionata, i tasti freccia su/giù continuano a scorrere le tracce nell’elenco tracce, ma sulla traccia corrente selezionata viene automaticamente selezionato anche il primo evento/parte. Se non è questa la funzionalità desiderata, si deve attivare l’opzione “Usa Comandi Navigazione Alto/Basso solo per Selezione Tracce”.

Quando questa opzione è attiva, i tasti freccia su/giù si usano solamente per la selezione delle tracce – la selezione corrente evento/parte nella Finestra Progetto non cambia.

Inoltre, nella finestra Preferenze (pagina Editing–Stru- menti) si trova la sezione con le opzioni Cursore Reticolo.

Questa funzione consente di visualizzare un cursore reticolo quando si lavora nella Finestra Progetto e negli editor, il che facilita la navigazione e l’editing, specialmente quando si arrangiano grandi progetti. Si possono stabilire i colori per la linea e la mascherina del cursore reticolo, oltre a definirne la larghezza. Il cursore reticolo funziona come segue:

Quando è selezionato lo strumento di selezione (o uno dei suoi sotto-strumenti), il cursore reticolo appare quando s’inizia a muovere/copiare una parte/evento, o quando si usano le maniglie.

Quando sono selezionati gli strumenti Disegna, Separa o qualsiasi altro strumento che utilizza questa funzione, il cursore reticolo appare non appena si muove il mouse sopra il display eventi.

Il cursore reticolo è disponibile solo dove la sua funzione ha senso. Lo Strumento Mute, ad esempio, non utilizza il cursore reticolo, poiché per silenziare un evento bisogna cliccarci direttamente sopra.

30 Finestra Progetto

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