Xerox DocuColor 5252 Reference Manual [it]

Color Server
RIFERIMENTO PER IL COLORE FIERY
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Marchi
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Numero parte:
45025697
La
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Dieses Gerät wurde sowohl einzeln als auch in einer Anlage, die einen normalen Anwendungsfall nachbildet, auf die Einhaltung der Funkentstörbestimmungen geprüft. Es ist jedoch möglich, dass die Funkentstörbestimmungen unter ungünstigen Umständen bei anderen Gerätekombinationen nicht eingehalten werden. Für die Einhaltung der Funkentstörbestimmungen einer gesamten Anlage, in der dieses Gerät betrieben wird, ist der Betreiber verantwortlich.
La conformità con le norme in vigore è garantita solo con l’uso di cavi schermati. L’utente ha la responsabilità di procurarsi cavi appropriati.
Die Einhaltung zutreffender Bestimmungen hängt davon ab, dass geschirmte Ausführungen benützt werden. Für die Beschaffung richtiger Ausführungen ist der Betreiber verantwortlich.
Contratto di licenza software
PRIMA DI USARE QUESTO SOFTWARE, LEGGERE ATTENTAMENTE I TERMINI E LE CONDIZIONI CHE SEGUONO. SE NON SI INTENDE ACCETTARE I TERMINI E LE CONDIZIONI DI QUESTO CONTRATTO, NON USARE IL SOFTWARE. L’INSTALLAZIONE O L’USO DEL SOFTWARE IMPLICA L’ACCETTAZIONE DEI TERMINI DEL PRESENTE CONTRATTO. SE NON SI ACCETTANO I TERMINI DEL PRESENTE CONTRATTO, È POSSIBILE RESTITUIRE IL SOFTWARE INUTILIZZATO AL PUNTO VENDITA ED OTTENERE IL RIMBORSO DEL PREZZO DI ACQUISTO.
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Limitazione della responsabilità
PER QUANTO PERMESSO DALLA LEGGE, EFI O I SUOI FORNITORI NON POTRANNO ESSERE RITENUTI RESPONSABILI PER QUALUNQUE DANNO PARTICOLARE, ACCIDENTALE, CONSEQUENZIALE O INDIRETTO, INCLUSI I DANNI PER PERDITA DI DATI, PERDITA DI PROFITTO O COSTI DI COPERTURA DERIVANTI DALLA VENDITA, DALL’INSTALLAZIONE, DALLA MANUTENZIONE, DALL’USO, DALLE PRESTAZIONI O DAL MANCATO FUNZIONAMENTO DEL SOFTWARE, QUALUNQUE NE SIA LA CAUSA E SULLA BASE DI NESSUNA TEORIA DI RESPONSABILITÀ. TALE LIMITAZIONE SI APPLICA ANCHE QUALORA EFI FOSSE STATO INFORMATO DELLA POSSIBILITÀ DI TALI DANNI. L’UTENTE RICONOSCE CHE IL PREZZO DEL PRODOTTO RIFLETTE QUESTA POSSIBILITÀ. ALCUNE GIURISDIZIONI NON CONSENTONO ESCLUSIONI O LIMITAZIONI ALLA RESPONSABILITÀ PER DANNI CONSEQUENZIALI O ACCIDENTALI E, PERTANTO, LA LIMITAZIONE DI CUI SOPRA POTREBBE NON ESSERE APPLICABILE.
Controlli sull’esportazione
L’utente accetta di non esportare o riesportare il Software in alcuna forma in violazione delle leggi o disposizioni in materia vigenti negli Stati Uniti o nel paese in cui è stato ottenuto.
Diritti limitati del governo degli Stati Uniti
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Disposizioni generali
Il presente Contratto è regolato dalle leggi dello Stato della California. L’utente riconosce che il presente Contratto non è soggetto alla Convenzione sui contratti per la vendita internazionale delle merci delle Nazioni Unite (1980). Questo Contratto rappresenta l’intero accordo stipulato tra le parti e rende nulla qualunque altra comunicazione o pubblicità relativa al Software. Qualora una qualunque disposizione del presente Contratto fosse ritenuta non valida, il resto del contratto continuerà a rimanere in vigore.
In caso di domande, visitare il sito Web di EFI all’indirizzo www.efi.com.
Electronics For Imaging 303 Velocity Way Foster City, CA 94404
Indice
Introduzione
Concetti di base della gestione del colore
Controllo del colore in stampa xii Coerenza di riproduzione della stampante xiii Gamut della stampante xiv Conversione del colore xv
Capitolo 1: Flussi di lavoro semplici ed avanzati
Concetti di base dei flussi di lavoro
Stampa in basse tirature e prova colore 1-1 Colori RGB, CMYK e tinte piatte 1-2 Gestione del colore delle applicazioni o di ColorWise 1-2
Flussi di lavoro semplici
Selezione accurata dei colori 1-4 Selezione di un flusso di lavoro semplice 1-5
Flussi di lavoro avanzati
Esempi di stampa per basse tirature 1-9 Esempi di prova colore 1-15
Capitolo 2: Uso del colore nelle applicazioni
xi
1-1
1-3
1-9
Uso del colore
Pagine di riferimento per i colori 2-2
Applicazioni per ufficio
Scelta dei colori nelle applicazioni per ufficio 2-4
Applicazioni PostScript
Scelta dei colori nelle applicazioni PostScript 2-6 Profilo di destinazione predefinito 2-9
Simulazione CMYK 2-9
2-1
2-3
2-5
viii Indice
Capitolo 3: Applicazioni per ufficio
Uso delle applicazioni per ufficio
Definizione dei colori 3-1 Gestione dei file importati 3-2
Selezione delle opzioni al momento della stampa 3-3 Profili di destinazione 3-3
Capitolo 4: Adobe Photoshop
Creazione di un profilo per il monitor
Specifica delle impostazioni per il colore
Impostazioni del colore di Photoshop 6.x 4-3 Impostazioni per il colore di Photoshop 5.x 4-6
Salvataggio dei file
Salvataggio dei file da Photoshop 6.x o 5.x 4-11 Consigli per gli esperti sulla gestione del colore PostScript 4-13
Definizione dei colori
Selezione delle opzioni al momento della stampa
Consigli per gli esperti per la stampa con la gestione del colore PostScript di Photoshop 4-16
Capitolo 5: Applicazioni di impaginazione
3-1
4-1
4-3
4-10
4-14
4-14
Uso delle applicazioni di impaginazione
Definizione dei colori 5-1 Importazione delle immagini 5-2 Simulazione CMYK 5-3
Adobe InDesign 1.5.2
Impostazioni per il colore di InDesign 5-4 Importazione delle immagini 5-5
Selezione delle opzioni al momento della stampa 5-6
5-1
5-4
ix Indice
Adobe PageMaker 7.x e 6.5 per Mac OS e Windows
Impostazioni per il colore di PageMaker 5-8 Requisiti della versione per Windows 5-8 Importazione delle immagini 5-9 Selezione delle opzioni al momento della stampa 5-9 Gestione del colore opzionale in PageMaker 5-10
QuarkXPress 4.x per Mac OS e Windows
Importazione delle immagini 5-11 Selezione delle opzioni al momento della stampa 5-12
Gestione del colore opzionale in QuarkXPress 5-13
QuarkXPress 3.32 per Mac OS e Windows
Requisiti della versione per Windows 5-13 Importazione delle immagini 5-13
Selezione delle opzioni al momento della stampa 5-14
Capitolo 6: Applicazioni di illustrazione
Uso delle applicazioni di illustrazione
Definizione dei colori 6-1 Importazione delle immagini 6-2 Simulazione CMYK 6-3
5-8
5-11
5-13
6-1
Adobe Illustrator per Windows e Mac OS
Impostazioni per il colore di Illustrator 9.x 6-3 Specifica delle opzioni di stampa 6-4 Impostazioni per il colore di Illustrator 8.x 6-6 Specifica delle opzioni di stampa 6-7 Salvataggio dei file per l’importazione in altri documenti 6-9
FreeHand 9.x e 8.x per Windows e Mac OS
Impostazioni per il colore di FreeHand 6-9 Definizione dei colori 6-10 Importazione delle immagini 6-10 Salvataggio dei file per l’importazione in altri documenti 6-12 Gestione del colore opzionale in FreeHand 6-13
6-3
6-9
x Indice
CorelDRAW per Windows e Mac OS
Definizione dei colori 6-13 Importazione delle immagini 6-13 Specifica delle opzioni di stampa 6-14 Salvataggio dei file per l’importazione in altri documenti 6-16 Gestione del colore opzionale in CorelDRAW 6-16
Appendice A: Nozioni di base per l’uso del colore
Le proprietà del colore
La fisica del colore A-1 Modello cromatico della CIE A-3 Tinta, saturazione e luminosità A-4 Sistemi cromatici additivo e sottrattivo A-5
Tecniche di stampa
Unità a mezzitoni e tono continuo A-10
Uso efficace del colore
Alcune regole pratiche A-11 Ruota cromatica A-11 Colore e testo A-13
Immagini raster e immagini vettoriali
Ottimizzazione dei file per l’elaborazione e la stampa
Risoluzione delle immagini raster A-16 Fattore di scala A-18
6-13
A-1
A-9
A-10
A-15
A-16
Glossario
Bibliografia
Indice analitico
xi Concetti di base della gestione del colore

Introduzione

Questo manuale costituisce una valida introduzione ai concetti ed alle problematiche associate alla stampa sul Color Server. Descrive i diversi scenari di flusso di lavoro e contiene note applicative che spiegano come stampare sul Color Server dalle applicazioni Microsoft Windows ed Apple Mac OS più diffuse. Questa guida di riferimento fornisce anche delle informazioni di base sulla teoria e la gestione dei colori.
Il Glossario alla fine del manuale fornisce le definizioni per le parole, ad esempio,
profilo di output
verranno citati alcuni termini e concetti relativi al colore, come “dati RGB”, “spazio colore”, “tinta piatta”, “gamut” e “profilo origine”. Se si è neofiti dell’editoria a colori o non si conoscono alcuni termini, fare riferimento al Glossario.
OTA
Il termine “stampante” viene utilizzato in tutto il manuale per fare riferimento
N
:
ad una stampante o fotocopiatrice supportata.
, che nel manuale vengono riportate in grassetto. In questo manuale

Concetti di base della gestione del colore

Gli ultimi anni hanno registrato un progresso verso la standardizzazione nel campo dei sistemi per la gestione del colore digitale. I sistemi operativi Windows e Mac OS ora supportano un formato standard sviluppato dall’International Color Consortium (ICC). Il formato ICC è implementato sui computer Windows in Image Color Matching (ICM) e su computer Mac OS in ColorSync. Un numero sempre crescente di sviluppatori software sta inoltre incorporando i sistemi per la gestione del colore nelle applicazioni professionali. Il sistema di gestione del colore del Color Server, ColorWise®, supporta questo formato di profilo standard industriale.
Il
CMS (sistema per la gestione del colore)
dell’immagine origine (ad esempio, il monitor o lo scanner) e lo spazio colore della stampante. Il CMS utilizza uno spazio colore indipendente dall’unità, ad esempio CIELAB, come spazio di colore intermedio. Per eseguire la conversione, il CMS ha bisogno delle informazioni sullo spazio colore dell’immagine origine e sul gamut della stampante. Queste informazioni vengono fornite sotto forma di profili, spesso creati dai costruttori del monitor o della stampante. Il prodotto finale di una conversione CMS è un documento stampato o un file immagine nel gamut di una particolare stampante.
è un “traduttore” dello spazio colore
xii Introduzione
:
N
OTA
Se la corrispondenza dei colori tra il proprio monitor e il risultato stampato riveste una particolare importanza, calibrare il monitor ed il proprio Color Server. Per la maggior parte degli utenti, il livello di prevedibilità del risultato stampato è soddisfacente e la calibrazione del monitor non è necessaria. Per informazioni sulla calibrazione del monitor, vedere la documentazione di Adobe Photoshop o Adobe Illustrator.
La sezione che segue fornisce informazioni sul controllo e la gestione dell’output a colori allo scopo di ottenere risultati cromatici prevedibili. Illustra inoltre alcune nozioni di base sulla gestione del colore.

Controllo del colore in stampa

Quando si lavora su materiale a colori (presentazioni, illustrazioni o complessi progetti di impaginazione) si compiono delle scelte estetiche riguardo ai colori da utilizzare. Dopo aver stabilito il proprio obiettivo, è necessario sfruttare al meglio le funzioni del proprio Color Server per realizzarlo in stampa. Il sistema di stampa utilizzato contribuisce al processo creativo, in quanto può fornire risultati
prevedibili
.
•Se il progetto è un poster da stampare sul Color Server, i colori stampati dovranno
corrispondere alla specifica del progetto.
• Se si stampano presentazioni sul Color Server, si vorrà preservare la vivacità dei
colori per la visualizzazione a video.
• Se si lavora con colori che verranno stampati su una macchina offset, si vorrà che
l’output del Color Server corrisponda ad un’altra
prova di prestampa
o alle librerie
di campioni PANTONE.
Il tipo di lavoro di stampa e l’unità di stampa finale, il Color Server o la macchina di stampa offset, determinano il flusso di lavoro da adottare per ottenere i migliori risultati.
Indipendentemente dagli obiettivi, due fattori influiscono sempre sull’output di stampa a colori: la coerenza della stampante e la gamma di colori che stampante può stampare, nota come
gamut
. Questi concetti vengono descritti brevemente in questa appendice. La creazione di documenti e presentazioni a colori di buona qualità richiede inoltre la conoscenza del software per la gestione del colore e di come interagisce con Color Server ed il computer. Questa appendice tratta per la maggior parte i vari elementi della gestione del colore che contribuiscono ad ottenere risultati prevedibili.
xiii Concetti di base della gestione del colore

Coerenza di riproduzione della stampante

I fattori riportati nelle sezioni seguenti influiscono sulla coerenza di riproduzione della stampante, sulla fedeltà del colore e in generale sulla qualità del risultato finale.
Qualità della carta e del toner
La carta e il toner usati dalla stampante possono influire sul colore in stampa. Per risultati ottimali, usare i materiali di consumo raccomandati dal produttore della stampante.
Manutenzione
I problemi, quali striature o quantità eccessive o insufficienti di uno o più toner, possono insorgere quando la stampante non viene sottoposta a manutenzione periodica o quando necessita di riparazioni più importanti. Oltre a garantire una manutenzione periodica, è opportuno monitorare le prestazioni della stampante effettuando ad intervalli di tempo regolari delle stampe di test. In questo caso, si può stampare la pagina di test del Color Server. Conservare le stampe e mostrarle al tecnico dell’assistenza tecnica nel caso in cui le densità di stampa si discostino dalla norma o in caso insorgano altri problemi.
Calibrazione
Le stampe prodotte dalla stampante a colori risentono degli sbalzi di temperatura e di umidità e tendono, nel tempo, ad alterarsi compromettendo così la prevedibilità del colore. Per questo motivo, i soli controlli periodici dell’assistenza tecnica non possono garantire la coerenza nei risultati della stampante. Nel caso la precisione e la coerenza dei colori siano di primaria importanza, si rende necessaria la calibrazione periodica del Color Server e della stampante.
La calibrazione genera delle curve che si regolano in base alle differenze tra le densità effettive di toner (misurazioni) ed il risultato previsto dal profilo di destinazione. Queste curve di trasferimento vengono memorizzate sul Color Server e utilizzate in combinazione con i profili di destinazione per produrre un output a colori che tenga conto delle caratteristiche specifiche della stampante.
Per informazioni sulla calibrazione del Color Server, vedere la
Guida all’uso del colore
.
Lucido a colori
Monitor RGB
xiv Introduzione

Gamut della stampante

Le possibilità cromatiche (o colori utilizzate. I lucidi a colori ed i monitor a colori possiedono dei gamut relativamente ampi. Il gamut di colori che è possibile ottenere usando gli inchiostri di quadricromia o i toner CMYK sulla carta è più limitato. Ciò spiega perché alcuni colori visualizzabili su un monitor, specialmente i colori saturi chiari, non possono essere riprodotti esattamente dal Color Server, così come non possono essere riprodotti con le macchine da stampa che usano i colori di quadricromia. Inoltre, stampante diverse hanno gamut diversi (alcuni colori riproducibili dalla stampante utilizzata non possono essere riprodotti da una macchina tipografica offset e viceversa). La figura seguente mostra i diversi gamut.
gamut
) dipendono dalle tecniche di riproduzione dei
Stampa offset (bianco)
Altra unità di stampa
Il gamut della propria stampante deve essere sempre tenuto in considerazione quando si lavora su un monitor a colori. In stampa, i colori non compresi nel gamut della propria stampante vengono “sostituiti” con i colori stampabili. Questo processo, noto come
gamut mapping
, ha luogo ogni volta che i dati dei colori vengono convertiti o
regolati per soddisfare i requisiti di gamut di una stampante.
Il Color Server è specificatamente progettato per eseguire il gamut mapping ad alta velocità con risultati di elevata qualità. Fornisce automaticamente queste funzioni per la gestione del colore, usando le impostazioni predefinite incorporate o le impostazioni specificate per un particolare lavoro di stampa. Per una maggiore flessibilità, il sistema per la gestione del colore del Color Server può essere utilizzato anche con i sistemi per la gestione del colore su computer Windows e Mac OS.
xv Concetti di base della gestione del colore

Conversione del colore

Prima di stampare un documento a colori, i dati per i colori in esso contenuti devono essere convertiti nel gamut della stampante. Sia con il Color Server che con un CMS basato su host, il processo di conversione dei dati dei colori per una stampante è lo stesso: il CMS interpreta i dati immagine RGB in base ad un specificato e regola sia i dati RGB che CMYK in base ad un chiamato anche profilo di destinazione in alcuni sistemi di gestione del colore.
Sistema per la gestione del colore
profilo origine
profilo di output
,
Profilo
origine
Spazio colore
indipendente dall’unità
Dati in ingresso File o dati stampati
Il
profilo origine
definisce lo spazio colore RGB dell’origine dell’immagine—
Profilo di
destinazione
caratteristiche quali punto di bianco, gamma e tipo di fosfori usato. Il profilo di output definisce il gamut di un’unità di stampa, come una stampante, di destinazione. Il Color Server (o il sistema CMS host) usa uno spazio colore indipendente dall’unità per convertire lo spazio colore origine nello spazio colore dell’unità di stampa di destinazione.
Il Color Server consente di specificare le impostazioni predefinite e quelle temporanee per le informazioni sullo spazio colore e le informazioni sul profilo di destinazione (vedere la
Guida all’uso del colore
). Quando si usano queste impostazioni, non è necessario usare le funzioni di altri sistemi per la gestione del colore. Il software del Color Server include i profili ICC per l’uso con altri sistemi per la gestione del colore, nel caso si desideri utilizzarli, nonostante possano verificarsi dei conflitti quando il CMS del Color Server viene usato insieme ad un CMS host.
I sistemi per la gestione del colore possono inoltre essere usati per regolare i dati dei colori in base al gamut di un’unità di stampa diversa da quella su cui si sta stampando. Questo processo di simulazione di un’altra unità di stampa è usato comunemente per la prova colore di lavori che verranno stampati con una macchina tipografica offset. La funzione di simulazione del Color Server viene descritta nella
Guida all’uso del colore
.
1-1 Concetti di base dei flussi di lavoro
1

Capitolo 1: Flussi di lavoro semplici ed avanzati

Questo capitolo si occupa dei flussi di lavoro per la gestione del colore utilizzati nella stampa a colori per basse tirature e nelle prove colore eseguite sul Color Server. Fornisce inoltre esempi di gestione del colore in applicazioni specifiche per computer e descrive l’interazione tra queste applicazioni e la gestione del colore ColorWise.
Concetti di base dei flussi di lavoro
Il termine “ dalla sua creazione in un’applicazione all’output di stampa finale. Il flusso di lavoro da applicare dipende dai seguenti fattori:
•Stampa in basse tirature o prova colore di un lavoro da stampare in seguito su una
macchina tipografica offset.
•Modelli cromatici RGB, CMYK e tinte piatte.
•Gestione del colore all’interno di un’applicazione e gestione del colore sul
Color Server, tenendo anche conto del fatto che versioni diverse di applicazioni gestiscono il colore in maniera diversa.
OTA
N
specifica quando si prendono in considerazione i vari flussi di lavoro in questo capitolo.

Stampa in basse tirature e prova colore

La stampa a colori in basse tirature si riferisce a quei lavori per cui il Color Server rappresenta l’unità di stampa finale. La stampa preliminare sul Color Server in vista della stampa su una macchina tipografica offset viene definita prova colore. Questi due tipi di lavori di stampa eseguiti sul Color Server usano i colori RGB, CMYK e le tinte piatte.
flusso di lavoro
È importante prestare particolare attenzione alla versione di un’applicazione
:
” viene utilizzato per descrivere il percorso di un lavoro
•Per i lavori in basse tirature, è spesso preferibile utilizzare colori luminosi e saturi.
Questi ultimi vengono ottenuti utilizzando l’intera gamma di colori disponibili, nota anche come gamut della stampante o, più semplicemente, CMYK dell’unità. Per esempi di stampa a basse tirature, vedere “Flussi di lavoro avanzati” a pagina 1-9.
•Per i lavori offset per i quali è stata eseguita la prova colore sul Color Server, i colori
stampati devono corrispondere a quelli ottenuti in condizioni diverse di stampa CMYK. Per i colori da stampare con una macchina tipografica offset, la simulazione CMYK deve essere ottimizzata per la prova colore sulla stampante. Per esempi di prove colore che simulano il gamut di un’altra stampante digitale o macchina tipografica standard, vedere “Flussi di lavoro avanzati” a pagina 1-9.
1-2 Flussi di lavoro semplici ed avanzati
1

Colori RGB, CMYK e tinte piatte

I colori possono essere definiti in diversi modelli cromatici, i più comuni dei quali sono RGB, CMYK e il sistema di corrispondenza delle tinte piatte. Per ciascun modello è necessaria un diversa conversione del colore sul Color Server. Questi vari flussi di lavoro legati alla conversione del colore vengono spiegati di seguito.
•I profili origine RGB e i CRD (Color Rendering Dictionary) vengono utilizzati per
sostituire, tramite uno spazio colore indipendente dall’unità utilizzata, i colori RGB con uno spazio di destinazione, vale a dire con l’intero gamut dell’unità per la stampa in basse tirature o con una simulazione CMYK per la prova colore.
•I colori CMYK sono dipendenti dall’unità utilizzata. Per la prova colore, i colori
specificati in applicazioni per la prestampa vengono regolati in modo che il gamut della stampante possa simulare quello della macchina tipografica. Per la stampa in basse tirature, se si specificano i colori CMYK in base all’output del Color Server calibrato, non è più necessario eseguire la simulazione durante la stampa.
• Le tinte piatte, come PANTONE, sono inchiostri speciali ideati per essere utilizzati
su una macchina tipografica offset. Le tinte piatte possono essere simulate usando i toner CMYK o gli inchiostri dei colori di quadricromia. Esistono due flussi di lavoro di base per la stampa delle tinte piatte sul Color Server:
Corrispondenza tinte piatte su Sì
Color Server per simulare le tinte piatte con i migliori equivalenti CMYK.
Corrispondenza tinte piatte su No
utilizzando gli equivalenti CMYK definiti dal produttore delle tinte piatte. Si tratta degli stessi valori CMYK utilizzati dalle applicazioni che includono le librerie di tinte piatte. Questa combinazione CMYK viene quindi stampata con l’impostazione di Profilo di simulazione CMYK selezionata, come SWOP o DIC.

Gestione del colore delle applicazioni o di ColorWise

Il sistema di gestione del colore di un’applicazione usa i profili ICC per convertire i colori dal gamut di un’unità ad un altro (vedere l’Appendice A). I dati relativi ai colori vengono convertiti quando si passa da un’applicazione ad un’altra o quando il lavoro viene inviato alla stampante, quindi il processo avviene sul proprio computer, invece che sul Color Server.
utilizza le tabelle dei colori incorporate nel
richiede al Color Server di simulare le tinte piatte
1-3 Flussi di lavoro semplici
1
L’uso della gestione del colore di ColorWise invece di quella dell’applicazione evita che sul computer vengano effettuate delle elaborazioni aggiuntive. Se le conversioni dei colori vengono avviate dopo che i dati sono stati trasferiti sul Color Server, sarà possibile continuare ad usare il computer in quanto quest’ultimo non dovrà svolgere alcuna attività e, nella maggior parte dei casi, le conversioni dei colori eseguite sul Color Server saranno più veloci di altre conversioni simili eseguite su un computer host.
La gestione totale o parziale del colore sul Color Server elimina la possibilità che si verifichino dei conflitti relativi alla gestione del colore, come le conversioni dei colori ripetitive e la mancata coerenza del colore. Il Color Server applica delle correzioni globali a gruppi specifici di colori RGB, CMYK e di tinte piatte per evitare tali conflitti.
Infine, inviando al Color Server i file RGB invece dei file CMYK di dimensioni maggiori, il traffico di rete si riduce al minimo ed i lavori vengono stampati in genere più velocemente.
ColorWise usa dei profili ICC per convertire i colori nel gamut dell’unità o per simulare altre unità come, ad esempio, una macchina tipografica offset. ColorWise gestisce le conversioni dei colori per tutti gli utenti che stampano sul Color Server da computer Windows e Mac OS. Consente agli utenti di adottare un flusso di lavoro semplice con un intervento minimo utilizzando delle impostazioni predefinite ottimali, lasciando agli utenti più esperti la possibilità di sfruttare a pieno il controllo e la precisione di cui hanno bisogno.
Il Color Server è in grado di gestire in maniera intelligente l’aspetto della stampa dei colori RGB, CMYK e delle tinte piatte. È possibile fare in modo che il Color Server gestisca il colore per la maggior parte dei lavori per cui è richiesta la stampa a colori per basse tirature senza dover modificare alcuna impostazione.

Flussi di lavoro semplici

Ogni volta che si stampa un documento contenente dei colori che non sono stati scelti per il modello di unità utilizzato, tali colori devono essere convertiti tramite la gestione del colore. I colori possono essere definiti o modificati in ogni fase del flusso di lavoro. Dal momento che ColorWise è compatibile con la maggior parte dei sistemi per la gestione del colore, è possibile adottare il flusso di lavoro più familiare.
1-4 Flussi di lavoro semplici ed avanzati
1

Selezione accurata dei colori

Per fare in modo che i colori visualizzati sullo schermo corrispondano a quelli stampati, è necessario eseguire delle operazioni di gestione del colore, tra cui la calibrazione del monitor e del Color Server. Se non si dispone degli strumenti adatti o se non si è in grado di eseguire una gestione accurata del colore sul proprio monitor, è possibile optare per un approccio più semplice. È necessario decidere se sono più importanti i colori stampati o quelli visualizzati sul monitor.
Se i colori visualizzati sono più importanti, affidarsi alla propria vista e al proprio monitor. È possibile selezionare visivamente i colori sul monitor, ma è necessario ricordarsi che i colori verranno ottimizzati solo per il monitor utilizzato. Quando il documento viene visualizzato su altri monitor, i colori potrebbero avere un aspetto diverso. Inoltre, anche se è possibile che i colori stampati non corrispondano a quelli visualizzati sul proprio monitor, verranno comunque stampati sul Color Server con buoni risultati.
Se i colori stampati sono più importanti, scegliere i colori dai campioni stampati. Utilizzando questi colori campione, i colori stampati vengono riprodotti fedelmente indipendentemente da come i colori appaiono su monitor diversi. Stampare la tavolozza dei colori disponibili dalle applicazioni per ufficio, quindi selezionare i colori dai campioni stampati. I file di riferimento dei colori sono forniti con il CD Software utente (vedere pagina 2-2). È inoltre possibile stampare le tabelle dei colori dal pannello di controllo e selezionare i colori per numero o per nome dai campioni stampati. Le applicazioni più avanzate consentono agli utenti di definire i colori negli spazi colore CMYK e delle tinte piatte più facili da controllare. Per ulteriori consigli relativi alla scelta dei colori, vedere il Capitolo 2.
NOTA: Indipendentemente dal flusso di lavoro che corrisponde maggiormente a quello
dell’utente, è consigliabile calibrare periodicamente il Color Server (consultare la
Guida all’uso del colore).
1-5 Flussi di lavoro semplici
r
1
Selezione di un flusso di lavoro semplice
Ogni volta che i colori vengono convertiti, l’aspetto e l’accuratezza dei colori ne risentono. Pertanto, un flusso di lavoro semplice che si compone di un numero minore di passi riduce al minimo il rischio di errori.
Flusso di lavoro 1 con la calibrazione ColorWise—flusso di lavoro minimo
Il flusso di lavoro minimo per la gestione del colore richiede la calibrazione del Color Server. Scegliere i colori fra quelli stampati, come descritto in precedenza, ed impostare l’opzione Profilo di simulazione CMYK su Nessuno, dal momento che la simulazione non è necessaria quando i colori sono stati già definiti utilizzando i valori CMYK ottimizzati per il proprio Color Server.
NOTA: Impostare Profilo di simulazione CMYK su Nessuno è utile anche quando si
desidera preparare un profilo di destinazione per il proprio Color Server calibrato o quando si usa il sistema per la gestione del colore del computer che è meno efficiente (ad esempio, ColorSync o ICM).
In questo flusso di lavoro, i colori vengono modificati solo durante la fase di calibrazione, come indicato dal riquadro nero nello schema seguente.
Flusso di lavoro 1—Colori definiti in un’applicazione Colori in uscita dal Color Serve
Gestione colore
dell’applicazione
Formato file Driver di
stampa
Anche se questo tipo di flusso di lavoro consente di avere un certo controllo sulla qualità del colore prodotto dal Color Server, si dovrebbe prendere in considerazione la possibilità di utilizzare la gestione del colore ColorWise, come descritto nella sezione seguente.
Gestione
colore
ColorWise
Calibrazione
ColorWise
1-6 Flussi di lavoro semplici ed avanzati
r
1
Flusso di lavoro 2 con la gestione del colore ColorWise—flusso di lavoro standard
Il Color Server è ottimizzato per la particolare stampante per cui è stato progettato e ColorWise gestisce alcuni aspetti specifici della stampante utilizzata, tra cui la retinatura, la risposta dei singoli toner, le interazioni tra i vari toner, la rifinitura naturale delle sfumature e la resa delle tinte piatte e dei colori personalizzati. Il Color Server distingue il testo e la grafica dagli elementi dell’immagine, in modo che le informazioni relative al canale del nero vengano preservate pur applicando i parametri utilizzati per le separazioni dei colori CMYK.
I sistemi convenzionali per la gestione del colore vengono utilizzati generalmente solo per le conversioni dei colori e tengono occupato il processore del computer per troppo tempo. Quando si usa ColorWise, i lavori vengono subito inviati sul Color Server dove vengono elaborati più velocemente.
Il flusso di lavoro standard per la gestione del colore consigliato (indicato dai riquadri neri nel diagramma seguente) usa la calibrazione e la gestione del colore ColorWise.
Flusso di lavoro 2—Colori definiti in un’applicazione Colori in uscita dal Color Serve
Gestione colore
dell’applicazione
Formato file Driver di
stampa
Il Color Server entra in gioco quasi alla fine del flusso di lavoro. Per garantire che i colori selezionati arrivino al Color Server e ColorWise in una forma utilizzabile, è necessario disattivare i sistemi di gestione del colore delle applicazioni e dei driver di stampa. Ricordarsi comunque che la gestione del colore delle applicazioni e dei driver di stampa è pienamente supportata da ColorWise (vedere “Flussi di lavoro
avanzati” a pagina 1-9).
È necessario stampare con l’opzione di stampa Profilo di simulazione CMYK impostata in modo che corrisponda allo spazio colore CMYK selezionato nell’applicazione nel momento in cui sono stati selezionati i colori. Qualsiasi impostazione dell’opzione Profilo di simulazione CMYK (ad eccezione di Come da fotocopia) applica la calibrazione; in questo modo il comportamento della stampante apparirà stabile.
Gestione colore
ColorWise
Calibrazione
ColorWise
1-7 Flussi di lavoro semplici
r
1
I valori consigliati per l’opzione Profilo di simulazione CMYK sono SWOP per gli Stati Uniti, Euroscale per l’Europa e DIC per il Giappone, vale a dire i valori che corrispondono allo standard di ciascuna area geografica. Se i colori sono stati selezionati appositamente per il proprio Color Server calibrato, impostare Profilo di simulazione CMYK su Nessuno.
Per l’elenco e la descrizione delle opzioni di stampa di ColorWise che hanno effetto sui dati CMYK, RGB, sulle tinte piatte e sugli altri colori, vedere la Guida all’uso del colore.
Flusso di lavoro 3 ignorando ColorWise—non consigliato
Non utilizzare la gestione del colore ColorWise, anche se consentito, non è comunque un flusso di lavoro consigliato. Se ColorWise non viene utilizzato, è necessario selezionare i colori usando solo le formule CMYK ideate appositamente per la stampante utilizzata e stampare con l’opzione Profilo di simulazione CMYK impostata su Come da fotocopia, se disponibile per il proprio Color Server. Il Color Server è in grado comunque di stampare i file PostScript e di gestire la stampante e i suoi accessori, ma non può né eseguire la trasformazione dei colori CMYK né tenere conto dei dati di calibrazione. La calibrazione è importante per ottenere un risultato di stampa coerente, dal momento che il risultato cromatico ottenuto dalla stampante utilizzata può variare in modo significativo in base all’usura, al calore, all’umidità e agli interventi di manutenzione eseguiti.
Nel diagramma di seguito riportato non è stata apportata alcuna modifica ai colori in questo flusso di lavoro.
Flusso di lavoro 3—Colori definiti in un’applicazione Colori in uscita dal Color Serve
Gestione colore
dell’applicazione
Formato file Driver di
stampa
Gestione colore
ColorWise
Calibrazione
ColorWise
1-8 Flussi di lavoro semplici ed avanzati
1
Disattivazione della gestione del colore nell’applicazione utilizzata
In genere, quando si stampa sul Color Server, è preferibile disattivare la gestione del colore dell’applicazione per garantire che il Color Server riceva senza problemi i dati relativi ai colori e li stampi in maniera accurata.
Salvataggio dei file con impostazioni mirate all’accuratezza del colore
Per garantire l’accuratezza del colore, eseguire i passi sotto riportati.
•Quando si salvano file EPS, non includere le informazioni relative alla gestione del
colore PostScript. In questo modo si riducono i rischi legati a dati in conflitto e conversioni multiple dei colori. La gestione del colore PostScript fa in modo che i colori CMYK e RGB vengano interpretati dal Color Server come se fossero stati forniti nello spazio colore Lab e, di conseguenza, elaborati dai CRD piuttosto che dalle impostazioni di simulazione definite dall’utente.
•Includere le informazioni sui colori ICC nei file. ColorWise non genera un conflitto
con queste informazioni e questi dati sono utili per identificare lo spazio colore specifico utilizzato dai file.
•Non includere le funzioni per i mezzitoni e di trasferimento.
•Disattivare la gestione del colore nel driver di stampa.
Su computer Windows, se il driver di stampa prevede le opzioni ICM (Image Color Matching), selezionare l’ICM della stampante.
Su computer Mac OS, impostare il driver di stampa in modo da non includere i comandi della gestione del colore al momento della stampa (consultare la
Guida all’uso del colore).
1-9 Flussi di lavoro avanzati
1

Flussi di lavoro avanzati

Le sezioni che seguono presentano esempi di flussi di lavoro avanzati per la gestione del colore per tre situazioni di stampa in basse tirature e tre situazioni di prova colore. Ogni esempio di flusso di lavoro consiste di una breve descrizione, dei passi per la creazione e la manipolazione dei file, dell’elenco delle impostazioni ColorWise usate nell’esempio e di una tabella nella quale viene riepilogato il flusso di lavoro.
NOTA: Questi esempi fanno riferimento a specifiche applicazioni per il ritocco delle
immagini, di illustrazione, di impaginazione e per ufficio, ad esempio, rispettivamente Adobe Photoshop, Adobe Illustrator, QuarkXPress e Microsoft PowerPoint.

Esempi di stampa per basse tirature

Gli esempi seguenti illustrano la stampa in basse tirature sul Color Server.
Flusso di lavoro RGB in Photoshop
Questo flusso di lavoro per la stampa in basse tirature di un’immagine RGB da Photoshop è uno dei flussi per la gestione del colore più semplici. I dati RGB vengono inviati, tramite il driver di stampa, dall’applicazione al Color Server e la conversione da RGB a CMYK viene effettuata sul Color Server con un CRD piuttosto che all’interno dell’applicazione. Usare le impostazioni illustrate in questo flusso di lavoro per la stampa di fotografie e grafica.
Tale documento potrebbe essere creato come segue:
•Creare un’immagine RGB in Photoshop.
•Stampare il file direttamente sul Color Server.
Per le impostazioni di stampa consigliate da Photoshop, vedere il Capitolo 4.
•Usare ColorWise per convertire l’immagine RGB nel CMYK dell’unità (l’intero
gamut della stampante).
1-10 Flussi di lavoro semplici ed avanzati
1
Le impostazioni ColorWise usate in questo esempio sono:
•Opzione Profilo origine RGB impostata su EFIRGB o su un’altra definizione di
origine RGB
•Opzione Stile di rendering impostata su Fotografico
•Opzione Separazione RGB impostata su Destinazione
Nel diagramma che segue, i passi da seguire in questo flusso di lavoro particolare vengono riportati in nero.
Flusso di lavoro RGB in Photoshop
Photoshop Driver di
Leggere i profili
incorporati
Definire l’origine RGB
Incorporare i profili
origine
Convertire da RGB a CMYK
Convertire da CMYK a
CMYK
Selezionare il modo RGB
Selezionare il modo CMYK
Selezionare il profilo di
destinazione
Salvare come TIFF
Salvare come EPS
Salvare come JPEG
Stampa
stampa
(solo Mac OS) Bianco e Nero
Colori/Grigi
Taratura Colore ColorSync Taratura Colore PostScript
Opzioni di
stampa
ColorWise
Definire l’origine RGB
Selezionare il profilo origine RGB:
Nessuno
Selezionare Stile di rendering (CRD)
Selezionare la separazione RGB:
Destinazione
Selezionare la separazione RGB:
Simulazione
Convertire da CMYK tipografico a
simulazione tipografica
Convertire da CMYK tipografico a
simulazione personalizzata
Selezionare il profilo di simulazione
CMYK per l’unità: Nessuno
Attivare l’opzione Corrispondenza
tinte piatte
Disattivare l’opzione
Corrispondenza tinte piatte
Selezionare il profilo di
destinazione
Selezionare un profilo di
destinazione personalizzato
1-11 Flussi di lavoro avanzati
1
RGB Photoshop con colori CMYK e tinte piatte di Illustrator e QuarkXPress
Questo flusso di lavoro riguarda la stampa in basse tirature di layout di pagina complessi con immagini salvate in Photoshop, illustrazioni create in Illustrator e tinte piatte. Un’immagine Photoshop viene salvata in uno spazio colore RGB usando il formato file EPS. Gli elementi grafici di Illustrator contengono oggetti definiti come CMYK e tinte piatte selezionati dai campioni stampati e vengono salvati nel formato file EPS di Illustrator. Dopo che tutti i singoli oggetti sono stati importati in QuarkXPress, altri elementi grafici in QuarkXPress vengono colorati usando i colori di quadricromia CMYK o le tinte piatte. Usare le impostazioni illustrate in questo flusso di lavoro per la stampa di brochure, newsletter ed altri layout.
NOTA: Quando vengono importati in un documento, i colori CMYK devono essere
selezionati dall’output stampato (vedere pagina 1-4).
Tale documento potrebbe essere creato come segue:
•Creare un’immagine RGB in Photoshop e salvarla come file EPS Photoshop.
•Creare un grafico in Illustrator usando i colori CMYK e le tinte piatte e salvarlo come file EPS Illustrator.
•Usare i colori CMYK ed una tinta piatta in un documento QuarkXPress.
•Importare il file EPS Illustrator in QuarkXPress e l’immagine EPS di Photoshop.
•Stampare il documento QuarkXPress sul Color Server.
•Usare ColorWise per convertire l’immagine RGB nel CMYK dell’unità, per mettere a punto i colori di quadricromia per la stampa in basse tirature e per riprodurre le tinte piatte usando l’intero gamut dell’unità.
1-12 Flussi di lavoro semplici ed avanzati
1
Le impostazioni ColorWise usate in questo esempio sono:
•Opzione Profilo origine RGB impostata su EFIRGB o su un’altra definizione di origine RGB
•Opzione Stile di rendering impostata su Fotografico
•Opzione Separazione RGB impostata su Destinazione
•Opzione Profilo di simulazione CMYK impostata su Nessuno
•Opzione Corrispondenza tinte piatte impostata su Sì
Nel diagramma che segue, i passi da seguire in questo flusso di lavoro particolare vengono riportati in nero.
Flusso di lavoro RGB di Photoshop con i colori Illustrator, CMYK QuarkXPress e tinte piatte
Photoshop Illustrator QuarkXPress Driver di
Leggere i profili
incorporati
Definire l’origine RGB
Incorporare i profili
origine
Convertire da RGB a CMYK
Convertire da CMYK a
CMYK
Selezionare il modo RGB
Selezionare il modo CMYK
Selezionare il profilo di
destinazione
Salvare come TIFF
Salvare come EPS
Salvare come JPEG
Stampa
Leggere il profilo
incorporato
Definire i colori RGB
Definire i colori CMYK
Definire le tinte piatte
Convertire da RGB a CMYK
Convertire le tinte piatte
in CMYK
Incorporare il profilo
origine
Selezionare il profilo di
destinazione
Esportare come TIFF
Salvare come EPS
Stampa
Leggere il profilo
incorporato
Definire i colori RGB
Definire i colori CMYK
Definire le tinte piatte
Convertire da RGB a CMYK
Convertire da CMYK a
CMYK
Convertire le tinte piatte
in CMYK
Incorporare il profilo
origine
Selezionare il profilo di
destinazione
Esportare come TIFF
Salvare come EPS
Stampa
stampa
(solo Mac OS) Bianco e Nero
Colori/Grigi
Taratura Colore
ColorSync
Taratura Colore
PostScript
Opzioni di
stampa
ColorWise
Definire l’origine RGB
Selezionare il profilo origine RGB:
Nessuno
Selezionare Stile di rendering (CRD)
Selezionare la separazione RGB:
Destinazione
Selezionare la separazione RGB:
Simulazione
Convertire da CMYK tipografico a
simulazione tipografica
Convertire da CMYK tipografico a
simulazione personalizzata
Selezionare il profilo di simulazione
CMYK per l’unità: Nessuno
Attivare l’opzione Corrispondenza
tinte piatte
Disattivare l’opzione Corrispondenza
tinte piatte
Selezionare il profilo di destinazione
Selezionare un profilo di
destinazione personalizzato
1-13 Flussi di lavoro avanzati
1
RGB di Photoshop con CMYK e tinte piatte Illustrator e RGB PowerPoint
Questo flusso di lavoro riguarda la stampa in basse tirature di un documento di presentazione complesso con immagini salvate in Photoshop, illustrazioni create in Illustrator e tinte piatte. Tutti gli elementi vengono importati in PowerPoint per la stampa.
Tale documento potrebbe essere creato come segue:
•Creare un’immagine RGB in Photoshop e salvarla come file EPS Photoshop.
•Creare un grafico in Illustrator usando i colori CMYK e le tinte piatte e salvarlo come file EPS Illustrator.
•Creare una presentazione in PowerPoint con i colori RGB.
•Importare il grafico EPS Illustrator nella presentazione PowerPoint ed importare l’immagine EPS Photoshop.
•Stampare il documento PowerPoint sul Color Server.
•Usare ColorWise per convertire i colori RGB PowerPoint e l’immagine RGB Photoshop nel CMYK dell’unità, per regolare i colori di quadricromia per una stampa in basse tirature più satura e per eseguire una corrispondenza con le tinte piatte usando l’intero gamut dell’unità.
1-14 Flussi di lavoro semplici ed avanzati
1
Le impostazioni ColorWise usate in questo esempio sono:
•Opzione Profilo origine RGB impostata su EFIRGB o su un’altra definizione di origine RGB
•Opzione Stile di rendering impostata su Presentazione
•Opzione Separazione RGB impostata su Destinazione
•Opzione Profilo di simulazione CMYK impostata su Nessuno
•Opzione Corrispondenza tinte piatte impostata su Sì
Nel diagramma che segue, i passi da seguire in questo flusso di lavoro particolare vengono riportati in nero.
RGB Photoshop e CMYK e tinte piatte Illustrator nel flusso di lavoro RGB di PowerPoint
Photoshop Illustrator PowerPoint Driver di
Leggere i profili
incorporati
Definire l’origine RGB
Incorporare i profili
origine
Convertire da RGB a
CMYK
Convertire da CMYK a
CMYK
Selezionare il modo RGB
Selezionare il modo
CMYK
Selezionare il profilo di
destinazione Salvare come TIFF
Salvare come EPS
Salvare come JPEG
Stampa
Leggere il profilo
incorporato
Definire i colori RGB
Definire i colori CMYK
Definire le tinte piatte
Convertire da RGB a CMYK
Convertire le tinte piatte
in CMYK
Incorporare il profilo
origine
Selezionare il profilo di
destinazione
Esportare come TIFF
Salvare come EPS
Stampa
Definire i colori RGB
Convertire da CMYK a
RGB
Stampa
stampa
(solo Mac OS) Bianco e Nero
Colori/Grigi
Taratura Colore
ColorSync
Taratura Colore
PostScript
Opzioni di
stampa
ColorWise
Definire l’origine RGB
Selezionare il profilo origine RGB:
Nessuno
Selezionare Stile di rendering (CRD)
Selezionare la separazione RGB:
Destinazione
Selezionare la separazione RGB:
Simulazione
Convertire da CMYK tipografico a
simulazione tipografica
Convertire da CMYK tipografico a
simulazione personalizzata
Selezionare il profilo di simulazione
CMYK per l’unità: Nessuno
Attivare l’opzione Corrispondenza
tinte piatte
Disattivare l’opzione Corrispondenza
tinte piatte
Selezionare il profilo di destinazione
Selezionare un profilo di
destinazione personalizzato
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