I prodotti OMRON sono destinati all’uso da parte di un operatore qualificato e solo per gli scopi descritti in questo manuale.
In questo manuale vengono utilizzate le seguenti convenzioni per indicare e classificare le precauzioni. Seguire sempre le informazioni ad esse relative. La mancata osservanza di tali precauzioni
potrebbe causare danni a persone o proprietà.
PERICOLO Indica una situazione di immediato pericolo che, se non evitata, può essere causa di lesioni
!
gravi o mortali.
AVVERTENZA Indica una situazione di potenziale pericolo che, se non evitata, può essere causa di lesioni
!
gravi o mortali.
AttenzioneIndica una situazione di potenziale pericolo che, se non evitata, può essere causa di lesioni
!
non gravi a persone o danni a cose.
Riferimenti ai prodotti OMRON
Tutti i nomi di prodotti OMRON sono scritti in maiuscolo nel presente manuale. Anche la parola
“Modulo” è scritta in maiuscolo quando fa riferimento ad un prodotto OMRON, indipendentemente
dal fatto che faccia o meno parte del nome proprio del prodotto.
L’abbreviazione “Ch”, che compare su alcuni display e prodotti OMRON, spesso significa “word”,
abbreviata come “Wd” in questa documentazione.
L’abbreviazione “PC” significa Programmable Controller (Controllore programmabile) ed è utilizzata
esclusivamente con questo significato.
Ausili visivi
Nella colonna sinistra del manuale vengono riportate le seguenti intestazioni per facilitare l’individuazione dei diversi tipi di informazioni.
OMRON, 2001
Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, memorizzata in un sistema, trasmessa
in qualsivoglia formato o mezzo, meccanico, elettronico, fotocopia, registrazione od altro senza previo consenso scritto di
OMRON.
Non viene assunta alcuna responsabilità palese in relazione all’uso delle informazioni contenute nel presente manuale.
Inoltre, poiché OMRON è alla costante ricerca della migliore qualità per i propri prodotti, le informazioni contenute nel
presente manuale sono soggette a modifica senza preavviso. Il presente manuale è stato redatto con la massima attenzione
e tuttavia OMRON non assume alcuna responsabilità in relazione ad eventuali errori od omissioni, né assume alcuna
responsabilità in relazione a qualsivoglia danno derivante dalle informazioni in esso contenute.
Nota Indica informazioni di particolare rilevanza per un efficiente e vantaggioso
utilizzo del prodotto.
1, 2, 3...1. Indica un qualche tipo di elenco, ad esempio, di procedure, checklist, ecc.
Questo manuale descrive la programmazione del PC CQM1H, inclusa la struttura e il contenuto della memoria, le istruzioni di programmazione ladder, ecc.; inoltre, include le sezioni descritte di seguito. Fare
riferimento al Manuale per l’operatore di CQM1H per informazioni sull’hardware e le procedure di funzio-
namento della console di programmazione.
Leggere attentamente questo manuale ed accertarsi di aver capito le informazioni ivi fornite prima di programmare e mettere in funzione il PC CQM1H.
Il Capitolo 1 spiega la configurazione del PC e le relative funzioni, inclusa l’elaborazione e la comunicazione degli interrupt. Il Setup del PC può essere utilizzato per verificare i parametri operativi del PC.
Il Capitolo 2 descrive i Moduli Inner Board che possono essere montati nel Modulo CPU per espanderne
le funzioni. Fare riferimento al manuale per l’operatore della Scheda di comunicazione seriale (W365) per
i dettagli relativi alla Scheda di comunicazione seriale. Una breve descrizione di questa scheda viene fornita nel Capitolo 2.
Il Capitolo 3 descrive la struttura delle aree di memoria del PC e spiega come utilizzarle. Descrive inoltre il
funzionamento delle cartucce di memoria utilizzate per trasferire i dati tra il Modulo ed una cartuccia di
memoria.
Il Capitolo 4 spiega i passi ed i concetti principali relativi alla scrittura di un programma ladder di base.
Vengono anche introdotte le istruzioni che servono per definire la struttura base di un diagramma a relè e
per controllarne l’esecuzione.
Il Capitolo 5 descrive una ad una le istruzioni di programmazione ladder che possono essere utilizzate per
programmare il CQM1H.
Il Capitolo 6 descrive i metodi e le procedure per l’uso dei comandi Host Link che possono essere usati per
la comunicazione Host Link attraverso le porte del PC.
Il Capitolo 7 descrive l’elaborazione interna dei PC ed il tempo richiesto per l’elaborazione e l’esecuzione
dei vari processi. Fare riferimento a questo capitolo per comprendere i diversi tempi relativi del funzionamento del PC.
Il Capitolo 8 descrive come diagnosticare e correggere gli errori hardware e software che possono verifi-
carsi durante il funzionamento del PC.
Vengono anche fornite le seguenti appendici: A Istruzioni di programmazione, B Flag di errore e
flag aritmetici, C Aree di memoria, D Uso della funzione di clock, E Modulo di registrazione degli
I/O, F Modulo di codificazione del programma, G Elenco dei numeri FAL e H ASCII esteso.
!
AVVERTENZALa mancata lettura o comprensione delle informazioni fornite in questo manuale
potrebbe provocare il ferimento o la morte di persone, danni al prodotto o un
malfunzionamento dello stesso. Leggere per intero ogni sezione e accertarsi di aver
capito le informazioni in essa contenute prima di avviare una qualsiasi procedura od
operazione ivi descritta.
ix
x
PRECAUZIONI
Questa sezione fornisce le precauzioni generali per l’uso dei Controllori programmabili (PLC) della serie CQM1H e dei di-
spositivi collegati.
Le informazioni contenute in questa sezione sono importanti per un utilizzo sicuro ed affidabile dei Controllori programmabili. E’ necessario leggere questa sezione e comprenderne il contenuto prima di tentar e di configurare od uti-
lizzare un PLC.
6-4Metodi di riduzione dei disturbi nelle uscite a relèxviii. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
xi
1A chi si rivolge
Il presente manuale si rivolge a tecnici che devono anche avere conoscenze di
sistemi elettrici (ingegnere elettronico o preparazione equivalente).
• Tecnici responsabili dell’installazione di sistemi FA.
• Tecnici responsabili della progettazione di sistemi FA.
• Tecnici responsabili della gestione di sistemi FA e relative infrastrutture.
2Precauzioni generali
L’utente è tenuto ad utilizzare il prodotto in base alle specifiche descritte nei ma-
nuali dell’operatore.
Prima di utilizzare il prodotto in condizioni non descritte nel manuale o di applicarlo a sis t e m i d i co ntr ol lo nucleare, sistemi ferroviari, sistemi per aviazione, veicoli, sistemi di combustione, apparecchiature medicali, macchine da Luna Park,
apparecchiature di sicurezza e qualunque altro sistema, macchina o apparecchiatura il cui errato utilizzo potrebbe avere un serio impatto sull’incolumità di
persone o protezione di cose, rivolgersi al proprio rappresentante OMRON.
Accertarsi sempre che i valori nominali e le caratteristiche di prestazione del
prodotto siano suf ficienti per i sistemi, macchine ed apparecchiature cui si andrà
ad applicarlo e dotare sempre detti sistemi, macchine e apparecchiature di doppi meccanismi di sicurezza.
Il presente manuale fornisce informazioni sulla programmazione e sul funzionamento del PLC. Si raccomanda di leggere il presente manuale prima di utilizzare
il PLC e tenerlo sempre a portata di mano durante il funzionamento.
AVVERTENZAE’ estremamente importante che il PLC e tutti suoi moduli siano utilizzati per lo
!
scopo specificato e nelle condizioni specificate, in particolare per quelle
applicazioni in cui è in gioco direttamente od indirettamente l’incolumità delle
persone. Prima di utilizzare un PLC per tali applicazioni, rivolgersi al proprio
rappresentante OMRON.
3Precauzioni per la sicurezza
AVVERTENZALa CPU aggiorna gli I/O anche quando il programma è fermo (cioè, anche in
!
modalità PROGRAM). Verificare lo stato della sicurezza con largo anticipo
prima di modificare lo stato di qualunque parte della memoria assegnata ai
Moduli I/O, M oduli I/O speciali o ad un Modulo Inner Board. Qualunque modifica
ai dati assegnati ad un Modulo può provocare un’inattesa attivazione dei carichi
collegati a tale Modulo. Una qualunque delle seguenti operazioni può causare
variazioni dello stato della memoria.
• T rasferimento di d a ti d e ll a m em o r ia I / O d a u n Dispositivo di programmazione
alla CPU.
• Modifica degli attuali valori in memoria da un Dispositivo di programmazione.
• Set/reset forzato di bit da un Dispositivo di programmazione.
• T rasferimento d i m e m o r i a I / O d a u n c o m puter host o da un altro PLC sulla rete.
xii
AVVERTENZANon tentare di aprire un Modulo e non toccarne le parti interne mentre il Modulo
!
è alimentato. Disattendere queste precauzioni potrebbe essere causa di scossa
elettrica.
AVVERTENZANon toccare i terminali o le morsettiere mentre circola corrente elettrica.
!
Disattendere queste precauzioni potrebbe essere causa di scossa elettrica.
AVVERTENZAApplicare adeguate misure di sicurezza ai circuiti esterni (cioè, esterni al
!
Controllore programmabile), incluse quelle di seguito riportate, per garantire la
massima sicurezza in caso di anomalie del PLC o di altri fattori esterni che
influenzano il funzionamento del PLC. Disattendere queste precauzioni
potrebbe essere causa di gravi incidenti.
• I circuiti di controllo esterni devono essere dotati di circuiti di arresto di
emergenza, circuiti di interlock, circuiti di fine corsa ed altre simili misure di
sicurezza.
• Il PLC metterà in OFF tutte le uscite qualora la propria funzione di autodiagno-
stica rilevi un errore o qualora venga eseguita un’istruzione F ALS (allarme per
guasto grave). Come contromisura in caso di tali errori, il sistema va dotato di
misure di sicurezza esterne.
• Le uscite del PLC potrebbero rimanere ON o OFF a causa della deposizione o
bruciatura dei re l è di uscita o la distruzione dei transistor di uscita. Come con-
tromisura in caso di tali problemi, il sistema va dotato di misure di sicurezza
esterne.
• Quando l’uscita da 24 Vc.c. (alimentazione di rete del PLC) è sovraccarica o va
in corto, la tensione potrebbe abbassarsi e provocare la messa in OFF delle
uscite. Come contromisura in caso di tali problemi, il sistema va dotato di misure di sicurezza esterne.
AVVERTENZANon tentare di smontare, riparare o modificare alcun modulo, in quanto
!
potrebbe provocare malfunzionamenti, incendi o scosse elettriche.
AVVERTENZANon toccare l’alimentatore mentre circola corrente elettrica o subito dopo che è
!
stato messo in OFF. Disattendere queste precauzioni potrebbe essere causa di
ustioni.
AttenzioneEseguire l’online edit solo dopo aver verificato che l’estensione del tempo di ci-
!
clo non provocherà effetti negativi. In caso contrario, i segnali in ingresso potrebbero risultare illeggibili.
AttenzioneVerificare la sicurezza presso il nodo di destinazione prima di trasferirvi un pro-
!
gramma o modificare il contenuto dell’area di memoria I/O. Disattendere questa
precauzione potrebbe essere causa di lesioni.
AttenzioneStringere le viti sulla morsettiera dell’alimentatore CA fino alla coppia specificata
!
nel manuale dell’operatore. Le viti non sufficientemente strette potrebbero provocare bruciature o malfunzionamenti.
xiii
4Precauzioni per l’ambiente operativo
AttenzioneNon utilizzare il sistema di controllo nei seguenti luoghi:
!
• Luoghi esposti alla luce diretta del sole.
• Luoghi soggetti a temperature o livelli di umidità non inclusi nella gamma di
valori riportata nelle specifiche tecniche.
• Luoghi soggetti alla formazione di condensa a causa di notevoli escursioni termiche.
• Luoghi esposti a gas infiammabili o corrosivi.
• Luoghi esposti alla polvere (in particolare la polvere di ferro) o ad agenti salini.
• Luoghi esposti ad acqua, olio od agenti chimici.
• Luoghi soggetti a scosse o vibrazioni.
AttenzioneApplicare contromisure adeguate e sufficienti quando si installano sistemi nei
!
seguenti luoghi:
• Luoghi esposti ad elettricità statica o ad altre forme di disturbi.
• Luoghi soggetti a forti campi elettromagnetici.
• Luoghi potenzialmente esposti a radioattività.
• Luoghi prossimi a linee elettriche.
AttenzioneL’ambiente in cui opera il PLC può avere un grande impatto sulla longevità ed
!
affidabilità del sistema. L ’utilizzo in ambienti operativi non appropriati può esse-
re causa di malfunzionamenti, guasti ed altri problemi imprevedibili del PLC. Accertarsi che l’ambiente operativo abbia le condizioni richieste quando vi si installa il PLC e che tali condizioni permangano nel corso della vita del sistema.
5Precauzioni per le applicazioni
Osservare le seguenti precauzioni nell’uso del PLC.
AVVERTENZAAttenersi sempre alle seguenti precauzioni. Il mancato rispetto di tali
!
precauzioni può essere causa di lesioni gravi, anche mortali.
• Dotare se m pre il sistema di terra a 100 Ω o meno quando si installano i Moduli.
La mancata dotazione di terra a 100 Ω o meno potrebbe essere causa di scos-
se elettriche.
• Mettere sempre in OFF l’alimentazione del PLC prima di tentare di e f fettuare le
seguenti operazioni. Se non si interrompe (OFF) l’alimentazione, si rischiano
malfunzionamenti o scosse elettriche.
• Assemblaggio di moduli.
• Collegamento di cavi o cablaggio del sistema.
• Collegamento/scollegamento di connettori.
• Impostazione dei switch DIP
• Sostituzione della batteria.
xiv
AttenzioneIl mancato rispetto delle seguenti precauzioni potrebbe essere causa di malfun-
!
zionamenti del PLC o del sistema o di danni al PLC o ai moduli ad esso collegate. Seguire sempre tali precauzioni.
• Il cliente è tenuto a prevedere misure di sicurezza per prevenire problemi in
caso di segnali errati, mancanti o anomali provocati da cavi segnale guasti,
interruzioni temporanee di corrente o altre cause.
• Il cliente è tenuto a prevedere misure di sicurezza per prevenire problemi nel
caso in c u i l e uscite di un Modulo di uscita rimangano ON a seguito di guasti dei
circuiti interni che possono verificarsi in relè, transistor ed altri elementi.
• Accendere (O N ) i l PLC prima accendere (ON) il sistema di controllo. Se il PLC
viene acceso dopo il sistema di controllo, potrebbero verificarsi degli errori
temporanei nei segnali del sistema di controllo, in quanto i terminali di uscita
sui Moduli in CA ed altri Moduli si accenderebero una volta acceso il PLC.
• Non spegnere (OFF) il PLC durante il trasferimento dei dati. In particolare, non
spegnere il PLC durante la lettura o scrittura su una scheda di memoria. Inoltre, non rimuovere la scheda di memoria quando l’indicatore BUSY è acceso.
Per rimuovere una scheda di memoria, premere l’interruttore di alimentazione
della scheda di memoria e poi attendere che l’indicatore BUSY si spenga pri-
ma di rimuoverla.
• Se il bit di mantenimento I/O (SR 25212) è ON, le uscite dal PLC non saranno
messe in OFF e manterranno il loro stato precedente quando il PLC passa
dalla modalità RUN o MONITOR alla modalità PROGRAM. Accertarsi che i ca-
richi esterni non provochino condizioni pericolose quando ciò accade. Quando
il funzionamento si interrompe a causa di un errore grave, inclusi gli errori prodotti con l’istruzione FALS(07), tutte le uscite del modulo di uscita verranno
messe in OFF e verrà mantenuto solo lo stato delle uscite interne.
• Installare i M oduli in modo appropriato, seguendo le istruzioni riportate nei manuali dell’operatore. Una installazione impropria dei Moduli protrebbe provo-
care malfunzionamenti.
• Montare i Moduli solo dopo aver verificato tutte le morsettiere ed i connettori.
• Quando si assemblano i Moduli o si monta il coperchio, accertarsi di fissarle
bene come m ostrato nelle illustrazioni seguenti. Se non vengono fissate bene,
il sistema potrebbe non funzionare come previsto.
• Accertarsi di montare il coperchio sul Modulo più a destra.
• Accertarsi ch e t u t t e l e viti di montaggio, le viti dei terminali e le viti dei connettori
dei cavi siano strette alla coppia specificata nei relativi manuali. Viti strette ad
una coppia non corretta potrebbero essere causa di malfunzionamenti.
• Accertarsi che le morsettiere, i moduli di memoria, le prolunghe I/O ed altri
componenti dotati di dispositivi di bloccaggio siano correttamente ”bloccati” in
posizione. L’errato bloccaggio di questi componenti potrebbe essere causa di
malfunzionamenti.
• Controllare l’orientamento e le polarità quando si collegano le morsettiere ed i
connettori.
• Durante il cablaggio, lasciare l’etichetta attaccata al Modulo. La rimozione
dell’etichetta potrebbe essere causa di malfunzionamenti, se del materiale
estraneo penetra nell’Unità.
• Una volta completato il cablaggio, rimuovere l’etichetta per garantire un’ap-
propriata dissipazione del calore. La mancata rimozione dell’etichetta potrebbe essere causa di malfunzionamenti.
• Effettuare tutti i collegamenti in modo corretto.
• Quando si fornisce corrente a 200... 240 Vc.a. da un alimentatore
CQM1-P A216, rimuovere sempre il cavallotto di metallo dai terminali selettori
di tensione. Il prodotto verrà letteralmente distrutto se alimentato con corrente
a 200... 240 Vc.a. quando il cavallotto di metallo non è stato ancora rimosso.
• Deve essere installata una terra da 100 Ω o meno quando si collegano i terminali GR e LG sull’alimentatore.
• Per il cablaggio, utilizzare terminali a crimpare. Non collegare direttamente ai
terminali fili scoperti intrecciati. Il collegamento di fili scoperti intrecciati potrebbe essere causa di bruciature.
• Non applicare tensioni ai moduli d’ingresso che siano superiori alle tensioni di
ingresso nominali. Tensioni troppo alte potrebbero essere causa di bruciature.
xv
• Non applicare tensioni o collegare carichi ai moduli di uscita oltre la capacità
massima di commutazione. Tensioni o carichi troppo alti potrebbero essere
causa di bruciature.
• Installare degli interruttori esterni od altri dispositivi di sicurezza per evitare
cortocircuiti nel cablaggio esterno. Misure di sicurezza insufficienti contro i
cortocircuiti potrebbero essere causa di bruciature.
• Usare sempre le tensioni di alimentazione specificate nei manuali dell’opera-
tore. Una tensione errata potrebbe provocare malfunzionamenti o bruciature.
• Prevedere misure adeguate per essere certi che l’alimentazione sia sempre
della tensione e frequenza nominali corrette. In particolare, fare molta attenzione in luoghi dove l’alimentazione è instabile. Un’alimentazione errata può
provocare malfunzionamenti.
• Scollegare il terminale di terra quando si eseguono test con tensioni di resistenza. Se non si scollega il terminale di terra, si rischiano bruciature.
• Verificare le impostazioni degli interruttori, il contenuto dell’area DM ed ogni
altro prerequisito prima di mettere in funzione il Modulo. Mettere in funzione il
Modulo senza le impostazioni o i dati corretti potrebbe provocare risultati imprevisti.
• Verificare il buon funzionamento del programma utente prima di eseguirlo sul
Modulo. La mancata verifica del funzionamento del programma potrebbe provocare risultati imprevisti.
• Verificare a fondo l’intero cablaggio e le impostazioni degli interruttori prima di
accendere (ON) il Modulo. Un cablaggio errato può essere causa di bruciature.
• Prima di effettuare le operazioni sotto riportate, verificare che esse non abbiano effetti negativi sul sistema. Disattendere questa precauzione potrebbe provocare risultati imprevisti.
• Modifica della modalità operativa del PLC.
• Set/reset forzato di qualunque bit nella memoria.
• Modifica del valore corrente di qualunque canale o del valore impostato
nella memoria.
• Prima di toccare un Modulo, toccare un oggetto metallico con messa a terra
per scaricare l’elettricità statica accumulata. Disattendere questa precauzione
potrebbe essere causa di malfunzionamenti o danni.
• Non tirare o piegare i cavi oltre il loro limite naturale. Ciò potrebbe provocarne
la rottura.
• Non poggiare alcun oggetto sui cavi. Ciò potrebbe provocarne la rottura.
• Rimettere in funzione solo dopo aver trasferito nella nuova CPU il contenuto
delle aree DM e HR e tutti gli altri dati necessari. Disattendere questa precauzione potrebbe provocare risultati imprevisti.
• Non mettere in corto i terminali della batteria e non caricare, smontare, riscaldare o bruciare la batteria. Non sottoporre la batteria a forti colpi estreme. Ciò
potrebbe provocare dispersioni, rotture, emissione di calore o combustione
della batte r i a . D i s f arsi di batterie che abbiano subito forti colpi (ad esempio cadendo sul pavimento). Le batterie che hanno subito forti colpi potrebbe andare
soggette a perdite durante l’uso.
• Gli standard UL richiedono che le batterie vengano sostituite solo da tecnici
esperti. Non consentire a persone non qualificate di sostituire la batteria.
• Quando si sostituiscono delle parti, accertarsi sempre che le specifiche nominali della nuova parte siano corrette. Disattendere questa precauzione potrebbe essere causa di malfunzionamenti o bruciature.
• Quando si trasportano o immagazzinano schede a circuiti, coprirle sempre
con materiale antistatico per proteggerle dall’elettricità statica e mantenere la
temperatura appropriata.
xvi
• Non toccare le schede od i componenti montati su esse con le mani nude. Sulle schede vi sono contatti appuntiti ed altre parti che, se toccate incautamente,
potrebbero provocare lesioni.
• Prima di toccare un Modulo, toccare un oggetto metallico con messa a terra
per scaricare l’elettricità statica accumulata nel proprio corpo. Disattendere
questa precauzione potrebbe essere causa di malfunzionamenti o danni.
• Posizionare il M odulo e gli altri dispositivi in uno spazio suf ficientemente libero
per garantire un’appropriata dissipazione di calore. Non coprire le aperture per
le ventole del Modulo.
• Per il cablaggio, usare terminali a crimpare della dimensione appropriata come specificato nei relativi manuali.
• Non lasciare che oggetti metallici o fili conduttori entrino inavvertitamente nel
Modulo.
• Specificare in maniera appropriata le impostazioni operative del termoregolatore in base al sistema da controllare.
• Applicare misure di sicurezza adeguate, come la protezione da surriscaldamento ed i sistemi di allarme, in circuiti separati in modo da garantire la sicurezza dell’intero sistema anche in presenza di un malfunzionamento del termoregolatore.
• Attendere almeno 10 minuti dopo l’accensione del termoregolatore per con-
sentirne il riscaldamento.
• Non utilizzare solventi per pulire il prodotto. Usare piuttosto l’alcol normalmen-
te disponibile in commercio.
• Montare il Modulo di controllo I/O sulla destra del blocco della CPU.
• Quando si usano i blocchi di espansione I/O, configurare il sistema in modo
che gli assorbimenti correnti per il blocco della CPU e ciascuno dei blocchi di
espansione I/O non superino i valori specificati e che l’assorbimento totale di
corrente non superi la capacità di corrente del Modulo di alimentazione.
• Configurare il sistema in modo che il numero di Moduli nel blocco della CPU e
nei blocchi di espansione I/O non superi il massimo numero di moduli collegabili per il blocco.
6Conformità alle direttive CE
6-1Direttive applicabili
• Direttive EMC
• Direttiva per le basse tensioni
6-2Concetti
Direttive EMC
I dispositivi OMRON conformi alle Direttive CE sono altresì conformi agli standard EMC, in modo da poter essere più facilmente incorporati in altri dispositivi o
macchine. La conformità dei prodotti disponibili agli standard EMC è stata verificata (vedere la nota che segue). Tuttavia, la conformità del prodotto agli standard, una volta installato nel sistema del cliente, deve essere verificata dal cliente stesso.
Le prestazioni r elative a gli s tandard E MC d ei d ispositivi O MRON c onformi a lle D irettive CE variano a seconda della configurazione, cablaggio ed a ltre c ondizioni
dell’apparecchiatura o pannello di controllo nel quale i dispositivi OMRON sono
installati. Pertanto, il cliente deve effettuare i controlli finali per accertarsi che tali
dispositivi e la macchina nel suo complesso siano conformi agli standard EMC.
Nota Gli standard EMC (Compatibilità Elettromagnetica) sono i seguenti:
Accertarsi sempre che i dispositivi che operano nella gamma di tensioni
50–1.000 Vc.a. o 75–1.500 V CC soddisfino gli standard di sicurezza per il PLC
(EN61131-2).
6-3Conformità alle direttive CE
I PLC della serie CQM1H sono conformi alle Direttive CE. Per essere certi che la
macchina o il dispositivo in cui viene utilizzato un PLC della serie CQM1H sia
conforme alle Direttive CE, il PLC deve essere installato come segue:
1, 2, 3...1. Il PLC deve essere installato in un pannello di controllo.
2. Deve essere utilizzato un isolamento rinforzato o un doppio isolamento per
gli alimentatori usati per le comunicazioni e gli alimentatori di I/O.
3. I PLC conformi alle Direttive CE sono anche conformi agli Standard sulle
emissioni generiche (EN50081-2). Quando un PLC viene incorporato in
una macchina, tuttavia, i dispositivi di commutazione che utilizzano uscite a
relè possono generare del rumore che impedisce a tutta la macchina di rimanere confo r m e a g l i S t andard. Qualora ciò si verifichi, è necessario instal-
lare dei soppressori di transienti od altri dispositivi esterni al PLC.
I metodi s otto r iportati s ono m etodi t ipici d i r iduzione d el r umore, m a i n a lcuni
casi potrebbero anche non essere sufficienti. Le contromisure necessarie
possono variare a seconda dei d ispositivi c ollegati a l p annello d i c ontrollo, del
cablaggio, della configurazione del sistema e di altre condizioni specifiche.
(Emissione irradiata: norme 10 m)
6-4Metodi di riduzione dei disturbi nelle uscite a relè
I PLC della serie CQM1H sono conformi agli Standard per le emissioni generiche (EN50081-2) delle Direttive EMC. Tuttavia, i disturbi generati dai dispositivi
di commutazione con uscite a relè potrebbero non risultare conformi a questi
Standard. Qualora ciò si verifichi, va applicato un filtro antidisturbi dal lato carico
esternamente al PLC o vanno prese altre contromisure equivalenti.
Le contromisure da prendere per rientrare negli s tandard possono v ariare a s econda
dei dispositivi collegati dal lato carico, del cablaggio, della configurazione delle macchine, ecc. Seguono alcuni esempi di contromisure per la riduzione dei disturbi.
Contromisure
Per ulteriori dettagli, fare riferimento alla norma EN50081-2.
Non è necessaria alcuna contromisura se la frequenza di commutazione del ca-
rico per l’intero sistema, incluso il PLC, è minore di 5 volte al minuto.
Sono necessarie adeguate contromisure se la frequenza di commutazione del
carico per l’intero sistema, incluso il PLC, è di 5 volte o più al minuto.
xviii
Esempi di contromisure
CircuitoCorrenteCaratteristicaElemento necessario
CACC
Metodo CR
Alimentatore
Metodo con diodo
Alimentatore
Metodo con varistore
Alimentatore
Carico
lnduttivo
Carico
lnduttivo
Carico
lnduttivo
SìSì
NoSì
SìSì
Quando si commuta un carico induttivo, collegare un dispositivo di protezione
da transienti, dei diodi, ecc. in parallelo con il carico o contatto come mostrato
qui di seguito.
Se il carico è un relè o solenoide, si determina un intervallo di tempo tra il momento dell’apertura del circuito e quello
del ripristino del carico.
Se la tensione di alimentazione è 24 o
48 V, collegare il dispositivo di protezione da transienti in parallelo con il carico.
Se la tensione di alimentazione è 100 o
200 V, collegare il dispositivo di protezione da transienti tra i contatti.
Il diodo collegato in parallelo con il carico trasforma in corrente l’energia accumulata dalla bobina, corrente che poi
transita nella bobina per essere trasformata in calore dalla resistenza del carico induttivo.
L’intervallo di tempo, tra il momento in
cui il circuito viene aperto e quello in cui
il carico viene ripristinato, causato da
questo metodo è più lungo di quello
causato dal metodo CR.
Il metodo con varistore impedisce l’im-
posizione di alta tensione tra i contatti
sfruttando la tensione costante caratteristica del varistore. Intercorre un intervallo di tempo tra il momento in cui il circuito viene aperto e quello in cui il carico
viene ripristinato.
Se la tensione di alimentazione è 24 o
48 V, collegare il varistore in parallelo
con il carico. Se la tensione di alimentazione è 100 o 200 V, collegare il varistore tra i contatti.
La capacità del condensatore deve essere da 1 a 0,5 µF per una corrente di
contatto pari a 1 A e la resistenza deve
essere da 0, 5 a 1 Ω per una tensione di
contatto pari a 1 V. Tuttavia, questi valori possono variare in base al carico ed
alle caratteristiche del relè. Definire tali
valori sulla base di test e considerare
che la capacitanza sopprime la scintilla
quando i contatti vengono separati e la
resistenza limita il flusso di corrente nel
carico quando il circuito viene richiuso.
La rigidità dielettrica del condensatore
deve essere da 200 a 300 V. Se il circuito è un circuito CA, utilizzare un condensatore senza polarità.
La rigidità dielettrica inversa del diodo
deve essere almeno 10 volte maggiore
della tensione del circuito. La corrente
diretta del diodo deve essere uguale o
maggiore della corrente del carico.
La rigidita dielettrica del diodo deve essere da due a tre volte maggiore della
tensione di alimentazione, se ai circuiti
elettronici con basse t ensioni è applicato
un dispositivo d i p rotezione d a t ransienti.
---
Quando si c o m m uta un carico con una forte corrente di spunto, come in una la mpada a incandescenza, ridurre la corrente come di seguito illustrato.
Contromisura 1
OUT
R
COM
Generazione di una corrente di
riposo pari a circa un terzo del
valore nominale attraverso una
lampada a incandescenza
Contromisura 2
R
OUT
COM
Generazione di una resistenza limite
xix
xx
CAPITOLO 1
Setup del PLC ed altre funzioni
Questo capitolo descrive il Setup del PLC e le altre funzioni del CQM1H, incluso l’interrupt e le comunicazioni. Il Setup del
PLC può essere utilizzato per verificare i parametri operativi del CQM1H. Per modificare il Setup del PLC, fare riferimento al
Manuale per l’operatore del CQM1H relativo alle procedure della console di programmazione. Per informazioni sulle procedure relative a CX–Programmer, fare riferimento al Manuale per l’operatore CX-Programmer.
Se non si ha familiarità con i PLC OMRON o la programmazione ladder, è possibile consultare il paragrafo 1-4 Setup del PLC
per ottenere informazioni generali sui parametri disponibili per CQM1H e, in seguito, fare riferimento al Capitolo 3 – Aree dimemoria, il Capitolo 4 – Programmazione in diagramma a r elè e le relative istruzioni contenute nel Capitolo 5 – Istruzioni,
prima di completare la lettura di questo capitolo.
1-7-3Inserimento di dati binari con segno mediante valori decimali54. . . . . . . . . . . . . . .
1-7-4Uso delle istruzioni estese per dati binari con segno54. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1-7-5Esempio di un programma utilizzando dati binari con segno55. . . . . . . . . . . . . . . .
1
Capitolo 1Setup del PLC ed altre funzioni
1-1Setup del PLC
Il Setup del PLC comprende i diversi parametri operativi che controllano il funzionamento del CQM1H. Per sfruttare al meglio le funzionalità del CQM1H
quando si utilizzano gli interrupt e le funzioni di comunicazione, è possibile personalizzare il Setup del PLC in base alle condizioni operative.
Le impostazioni generali per il Setup del PLC rientrano nell’area da DM 6600 a
DM 6655 e le impostazioni per la scheda di comunicazione seriale rientrano
nell’area da D M 6550 a DM 6559. In effetti, sebbene le impostazioni relative alla
scheda di comunicazione seriale facciano parte dell’area DM a sola lettura e
non del Setup del PLC, vengono incluse in questo capitolo poiché sono simili
alle impostazioni per il Setup del PLC.
I valori predefiniti per il Setup del PLC consentono di avviare il funzionamento
standard del CQM1H senza doverne modificare le impostazioni. Tuttavia, si
consiglia di verificare tali valori predefiniti prima dell’uso.
Valori predefinitiI valori predefiniti per il Setup del PLC sono uguali a 0000 per tutti i canali.
E’ possibile reimpostare in qualsiasi momento i valori predefiniti per l’area da
DM 6600 a DM 6655 impostando SR 25210 su ON.
AttenzioneQuando, mediante un dispositivo di programmazione, viene azzerata la memo-
!
ria dati (DM), anche i valori del Setup del PLC vengono azzerati.
1-1-1Come modificare il Setup del PLC
E’ possibile accedere alle impostazioni del Setup del PLC in momenti differenti a
seconda dell’impostazione, come descritto di seguito.
• Da DM 6550 a DM 6559: verranno lette regolarmente durante il funzionamento del PLC.
• Da DM 6600 a DM 6614: verranno lette solo al momento dell’accensione del PLC.
• Da DM 6615 a DM 6644: verranno lette solo al momento dell’avvio del pro-
gramma.
• Da DM 6645 a DM 6655: verranno lette regolarmente durante il funzionamento del PLC.
Le modifiche nel Setup del PLC diventano valide solo nelle fasi appena menzionate. Quindi, sarà necessario riavviare il CQM1H per rendere valide le modifiche apportate nell’area da DM 6600 a DM 6614 e riavviare il programma per
rendere valide le modifiche apportate nell’area da DM 6615 a DM 6644.
Modifiche da un dispositivo
di programmazione
Protezione da scrittura
per il Setup del PLC
I valori del Setup del PLC possono essere letti ma non modificati da parte del
programma utente. E’ possibile modificarli solo utilizzando una console di programmazione oppure un altro dispositivo di programmazione.
L’area d a D M 6600 a DM 6644 può essere impostata o modificata solo lavoran-
do in modo PROGRAM. L’area da DM 6550 a DM 6559 e da DM 6645 a
DM 6655 può essere predisposta o modificata lavorando sia in modo PROGRAM che in modo MONITOR.
Dopo aver impostato i valori del Setup del PLC, è possibile impostare su ON il
pin 1 dello switch DIP sulla parte anteriore della CPU per evitare che il Setup del
PLC possa essere modificato da un dispositivo di programmazione. Quando il
pin 1 è attivo, il programma utente, l’area DM di sola lettura (da DM 6144 a
DM 6568) e il Setup del PLC (da DM 6600 a DM 6655) non possono essere modificati da un dispositivo di programmazione.
Errori nel Setup del PLCSe si accede ad un’impostazione del Setup del PLC non corretta, viene genera-
to un errore non grave (codice errore 9B), verrà attivato il corrispondente flag di
errore e verrà utilizzata l’impostazione predefinita.
2
DM 6555
(po)
(po)
(port1)
Setup del PLC ed altre funzioniCapitolo 1
FlagFunzione
AR 2400Diventa ON quando si verifica un errore nell’area da DM 6600 a DM 6614 (area letta al momen-
to dell’accensione del PLC).
AR 2401Diventa ON quando si verifica un errore nell’area da DM 6615 a DM 6644 (area letta all’avvio
del programma).
AR 2402Diventa ON quando si verifica un errore nell’area da DM 6645 a DM 6655 (area letta regolar-
mente durante il funzionamento).
AR 0400... AR 0407Un codice di errore 10 viene scritto su questo byte quando si verifica un errore nell’area da
DM 6550 a DM 6559 (letta regolarmente durante il funzionamento).
1-1-2Impostazioni della scheda di comunicazione seriale
Nella tabella seguente sono riportate le impostazioni della scheda di comunicazione seriale relative all’area DM. Per ulteriori informazioni, fare riferimento al
Manuale per l’operatore della scheda di comunicazione seriale.
CanaliBitFunzione
Impostazioni della scheda di comunicazione seriale
Le impostazioni di seguito riportate diventano operative dopo essere state trasferite nel PLC. Le impostazioni per la
porta 2 sono contenute nei canali da DM 6550 a DM 6554 e le impostazioni per la porta 1 sono contenute nei canali da
DM 6555 a DM 6559.
DM 6550
(porta 2)
DM 6555
(porta 1)
DM 6551
(porta 2)
DM 6556
(porta 1)
DM 6552
(porta 2)
DM 6557
(porta 1)
DM 6553
(porta 2)
DM 6558
(porta 1)
00...03Impostazioni porta
0: Standard (1 bit di avvio, dati a 7 bit, parità pari, 2 bit di stop, 9,600 bps)
1: Impostazioni in DM 6551 (DM 6556 per la porta 1)
04... 07Impostazioni controllo CTS
0: Disabilita; 1: Imposta
08...11Canali di collegamento per il Data Link 1:1 (quando i bit 12... 15 sono impostati su 3)
0: da LR 00 a LR 63; 1: da LR 00 a LR 31; 2: da LR 00 a LR 15
Massimo numero di moduli terminale programmabile (quando i bit 12... 15 sono impostati su 5)
1... 7
12...15Modo di comunicazione
0: Host Link; 1: Senza protocollo; 2: Data Link 1:1 (Slave); 3: Data Link (Master); 4: NT Link in
modo 1:1; 5: NT Link in modo 1:N; 6: Protocol Macro
00... 15Ritardo di trasmissione (Host Link o Senza protocollo)
0000... 9999 (BCD): Impostazione in unità di 10 ms, ad esempio, l’impostazione di 0001 equivale a 10 ms
00...07Numero di nodo (Host Link)
00... 31 (BCD)
08...11Abilitazione codice di inizio (Senza protocollo)
0: Disabilita; 1: Imposta
12...15Abilitazione codice di fine (Senza protocollo)
0: Disabilita (numero di byte ricevuti)
1: Imposta (codice di fine specificato)
2: CR, LF
3
(po)
Capitolo 1Setup del PLC ed altre funzioni
CanaliFunzioneBit
DM 6554
(porta 2)
DM 6559
(porta 1)
00...07Codice di inizio (Senza protocollo)
Da 00 a FF (esadecimale)
08...15Quando i bit 12... 15 di DM 6553 o DM 6558 sono impostati su 0:
Numero di byte ricevuti
00: Impostazione predefinita (256 byte)
Da 01 a FF: 1... 255 byte
Quando i bit 12... 15 del canale DM 6553 o DM 6558 sono impostati su 1:
Codice di fine (Senza protocollo)
Da 00 a FF (esadecimale)
1-1-3Impostazioni del Setup del PLC
Nella tabella seguente sono riportate le impostazioni del Setup del PLC relative
all’area DM. Per ulteriori informazioni, fare riferimento ai numeri di pagina indicati.
CanaliBitFunzionePagina
Elaborazione di avvio (da DM 6600 a DM 6614)
Le impostazioni di seguito riportate diventano operative dopo essere state trasferite nel PLC e solo dopo il riavvio del PLC.
DM 6600
DM 6601
DM 6602...
DM 6603
DM 6604...
DM 6610
DM 6611...
DM 6612
DM 661300... 15Impostazione del tempo operativo per la porta 2 della scheda di comunicazione
DM 661400... 15Impostazione del tempo operativo per la porta 1 della scheda di comunicazione
Impostazione dell’uscita a treno di impulsi e del tempo di ciclo (DM 6615 a DM 6619)
Le impostazioni di seguito riportate diventano operative dopo essere state trasferite nel PLC la prossima volta che viene
avviata un’operazione.
DM 6615
DM 6616
DM 6617
00...07Modo di avvio (valido quando i bit 08... 15 sono impostati su 02)
00: PROGRAM; 01: MONITOR 02: RUN
08...15Designazione del modo di avvio
00: Dipende dal pin 7 dello switch DIP della CPU e dalle impostazioni dello switch
della console di programmazione
01: Continua nell’ultimo modo operativo utilizzato prima dello spegnimento
02: Impostazione dei bit 00... 07 in DM 6600
00...07Non usati.
08...11Stato bit di mantenimento diI/O (SR 25212)
0: Azzera; 1: Mantieni
12...15Stato del bit di mantenimento con stato forzato (SR 25211)
0: Azzera; 1: Mantieni
00... 15Impostazioni dello slot 1 per le Inner Board (per ulteriori informazioni, vedere 1-2Impostazioni per le Inner Board)
00... 15Non usato.
00... 15Impostazioni dello slot 2 per le Inner Board (per ulteriori informazioni, vedere 1-2Impostazioni per le Inner Board)
seriale
seriale
00...07Canale utilizzato per l’uscita a treno di impulsi
00: IR 100; 01: IR101; 02: IR 102... 11: IR 111
Imposta il canale utilizzato per l’uscita a treno di impulsi da un’uscita di un Modulo di
uscita a transistor. Il treno di impulsi può essere emesso solo da un’uscita per volta.
08...15Non usati. Impostato su 00.
00...07Tempo operativo per la porta RS-232C (quando i bit 08... 15 sono impostati su 01)
00 - 99 (BCD): Percentuale del tempo ciclo dedicata alla porta RS–232C. Il tempo
operativo deve essere compreso tra 0,256 e 65,536 ms.
08...15Abilitazione delle impostazioni relative al tempo operativo per la porta RS-232C
00: 5% del tempo di ciclo
01: Utilizza il tempo specificato nei bit 00... 07.
Quando si spegne il PLC, il tempo operativo resterà impostato su 10 ms.
00...07Tempo operativo per la porta periferica (quando i bit 08.. 15 sono impostati su 01)
00 – 99 (BCD): Percentuale del tempo di ciclo usato per il tempo operativo della porta
periferica. Il tempo operativo deve essere compreso tra 0,256 e 65,536 ms.
08...15Abilitazione delle impostazioni relative al tempo operativo per la porta periferica
00: 5% del tempo di ciclo
01: Utilizza il tempo specificato nei bit 00... 07.
Quando si spegne il PLC, il tempo operativo resterà impostato su 10 ms.
11
12
8
8
8
41
12
13
4
Setup del PLC ed altre funzioniCapitolo 1
CanaliPaginaFunzioneBit
DM 6618
DM 661900... 15Tempo di ciclo
Interrupt (DM 6620 - DM 6639)
Le impostazioni di seguito riportate diventano operative dopo essere state trasferite nel PLC la prossima volta che viene
avviata un’operazione.
DM 6620
DM 6621
DM 6622
DM 6623
DM 6624
DM 6625
DM 6626
DM 6627
DM 6628
DM 6629
DM 6630
DM 6631
DM 6632
DM 6633
00...07Tempo monitoraggio del ciclo (operativo quando i bit 08... 15 sono impostati su 01,
02 o 03)
00... 99 (BCD) × Unità di impostazione (vedere i bit 08... 15)
08...15Abilitazione monitoraggio del ciclo
00: 120 ms (impostazione nei bit 00... 07 disabilitata)
01: Unità di impostazione: 10 ms
02: Unità di impostazione: 100 ms
03: Unità di impostazione: 1 s
0000: Variabile (nessun tempo minimo)
0001... 9999 (BCD): Tempo di ciclo minimo in ms
00...03Costante del tempo di ingresso da IR 00000 a IR 00007
0: 8 ms; 1: 1 ms; 2: 2 ms; 3: 4 ms; 4: 8 ms; 5: 16 ms; 6: 32 ms; 7: 64 ms; 8: 128 ms
04... 07Costante del tempo di ingresso da IR 00008 a IR 00015 (impostazione corrispondente ai bit 00... 03)
08...11Costante del tempo di ingresso per IR 001 (impostazione corrispondente ai bit 00... 03)
12...15Non usato. Impostato su 0.
00...07Costante di ingresso per IR 002
00: 8 ms; 01: 1 ms; 02: 2 ms; 03: 4 ms; 04: 8 ms; 05: 16 ms; 06: 32 ms; 07: 64 ms;
08: 128 ms
08...15Costante di ingresso per IR 003 (stessa impostazione di IR 002)
00...07Costante di ingresso per IR 004 (stessa impostazione di IR 002)
08...15Costante di ingresso per IR 005 (stessa impostazione di IR 002)
00...07Costante di ingresso per IR 006 (stessa impostazione di IR 002)
08...15Costante di ingresso per IR 007 (stessa impostazione di IR 002)
00...07Costante di ingresso per IR 008 (stessa impostazione di IR 002)
08...15Costante di ingresso per IR 009 (stessa impostazione di IR 002)
00...07Costante di ingresso per IR 010 (stessa impostazione di IR 002)
08...15Costante di ingresso per IR 011 (stessa impostazione di IR 002)
00...07Costante di ingresso per IR 012 (stessa impostazione di IR 002)
08...15Costante di ingresso per IR 013 (stessa impostazione di IR 002)
00...07Costante di ingresso per IR 014 (stessa impostazione di IR 002)
08...15Costante di ingresso per IR 015 (stessa impostazione di IR 002)
00...03Abilitazione interrupt per IR 00000
0: Ingresso normale; 1: Ingresso di interrupt nel modo Ingresso di interrupt o Contatore
04... 07Abilitazione interrupt per IR 00001
0: Ingresso normale; 1: Ingresso di interrupt nel modo Ingresso di interrupt o Contatore
08...11Abilitazione interrupt per IR 00002
0: Ingresso normale; 1: Ingresso di interrupt nel modo Ingresso di interrupt o Contatore
12...15Abilitazione interrupt per IR 00003
0: Ingresso normale; 1: Ingresso di interrupt nel modo Ingresso di interrupt o Contatore.
00...07Numero di Temporizzatori veloci TIMH(15) da aggiornare mediante interrupt
00 - 15 (BCD; ad esempio 3 indica i temporizzatori 00... 02)
08...15Abilitazione aggiornamento mediante interrupt dei temporizzatori veloci
00: 16 temporizzatori (impostazione indicata nei bit 00... 07 è abilitata)
01: Utilizzare l’impostazione 00... 07
00...07Primo canale aggiornamento ingresso per l’interrupt 0 di I/O: 00... 11 (BCD)
08...15Numero di canali aggiornamento ingresso per l’interrupt 0 di I/O: 00... 12 (BCD)
00...07Primo canale aggiornamento ingresso per l’interrupt 1 di I/O: 00... 11 (BCD)
08...15Numero di canali aggiornamento ingresso per l’interrupt 1 di I/O: 00... 12 (BCD)
00...07Primo canale aggiornamento ingresso per l’interrupt 2 di I/O: 00... 1 (BCD)
08...15Numero di canali aggiornamento ingresso per l’interrupt 2 di I/O: 00... 12 (BCD)
00...07Primo canale aggiornamento ingresso per l’interrupt 3 di I/O: 00... 11 (BCD)
08...15Numero di canali aggiornamento ingresso per l’interrupt 3 di I/O: 00... 12 (BCD)
16
13
13
13
22
14
22
5
Capitolo 1Setup del PLC ed altre funzioni
CanaliPaginaFunzioneBit
DM 6634
DM 6635
DM 6636
DM 6637
DM 6638
DM 6639
Impostazione del contatore veloce (da DM 6640 a DM 6644)
Le impostazioni di seguito riportate diventano operative dopo essere state trasferite nel PLC la prossima volta che viene
avviata un’operazione.
DM 6640...
DM 6641
DM 6642
DM 6643...
DM 6644
Impostazioni della porta RS-232C
Le impostazioni di seguito riportate diventano operative dopo essere state trasferite nel PLC.
DM 664500...03Impostazioni porta (modo Host Link o Senza protocollo)
DM 6646
00...07Primo canale aggiornamento ingresso per il contatore veloce 1: 00... 11 (BCD)
08...15Numero di canali aggiornamento ingresso per il contatore veloce 1: 00... 12 (BCD)
00...07Primo canale aggiornamento ingresso per il contatore veloce 2: 00... 11 (BCD)
08...15Numero di canali aggiornamento ingresso per il contatore veloce 2: 00... 12 (BCD)
00...07Primo canale aggiornamento ingresso per il temporizzatore ad intervalli 0:
00... 15 (BCD)
08...15Numero di canali aggiornamento ingresso per il temporizzatore ad intervalli 0:
00... 16 (BCD)
00...07Primo canale aggiornamento ingresso per il temporizzatore ad intervalli 1:
00... 15 (BCD)
08...15Numero di canali aggiornamento ingresso per il temporizzatore ad intervalli 1:
00... 16 (BCD)
00...07Primo canale aggiornamento ingresso per il temporizzatore ad intervalli 2 per il
contatore veloce 0:
00... 15 (BCD)
08...15Numero di canali aggiornamento ingresso per il temporizzatore ad intervalli 2 oper il contatore veloce 0: 00... 16 (BCD)
00...07Metodo utilizzato per l’aggiornamento dell’uscita.
Metodo utilizzato nell’aggiornamento dell’uscita: 00: Ciclico; 01: Diretto
08...15Numero di digitutilizzato per l’istruzione DSW(87)
00: 4 digit; 01: 8 digit
00... 15Impostazioni dello slot 1 per le Inner Board (per ulteriori informazioni, vedere 1-2Impostazioni per le Inner Board)
00...03Modo Ingresso per il contatore veloce 0
0: Modo a fasi differenziali; 4: Modo incrementale
04... 07Modo di ripristino per il contatore veloce 0
0: Fase Z e via software; 1: Solo via software
08...15Abilitazione contatore veloce 0
00: Non utilizzare il contatore veloce 0; 01: Utilizzare il contatore veloce 0
00... 15Impostazioni dello slot 2 per le Inner Board (per ulteriori informazioni, vedere 1-2Impostazioni per le Inner Board)
0: Standard (1 bit di avvio, dati a 7 bit, parità pari, 2 bit di stop, 9,600 bps)
1: Impostazioni nel canale DM 6646
04... 07Impostazioni controllo CTS (modo Host Link o Senza protocollo)
0: Disabilita; 1: Imposta
08...11Canali di collegamento per il Data Link 1:1 (Modo Data Link Master 1:1)
0: Da LR 00 a LR 63; 1: Da LR 00 a LR 31; 2: Da LR 00 a LR 15
12...15Modo di comunicazione
0: Host Link; 1: Senza protocollo; 2: 1:1 Data Link Slave; 3: 1:1 Data Link Master;
4: NT Link in modo 1:1
DM 664700... 15Ritardo di trasmissione (Host Link o Senza protocollo)
0000... 9999 (BCD): Impostazione in unità di 10 ms, ad esempio, l’impostazione di
0001 equivale a 10 ms
DM 6648
DM 6649
Impostazioni della porta periferica
Le impostazioni di seguito riportate diventano operative dopo essere state trasferite nel PLC.
DM 6650
DM 6651
DM 665200... 15Ritardo di trasmissione (solo modo di comunicazione Senza protocollo o Host Link
DM 6653
00...07Numero di nodo (Host Link): 00... 31 (BCD)
08...11Abilitazione codice di inizio (Senza protocollo)
0: Disabilita; 1: Imposta
12...15Abilitazione codice di fine (Senza protocollo)
0: Disabilita (numero di byte ricevuti)
1: Imposta (codice di fine specificato)
2: CR, LF
00...07Codice di inizio (Senza protocollo)
Da 00 a FF (esadecimale)
08...15Quando i bit 12... 15 del canale DM 6648 vengono impostati su 0:
Numero di byte ricevuti
00: Impostazione predefinita (256 byte)
Da 01 a FF: 1... 255 byte
Quando i bit 12... 15 del canale DM 6648 vengono impostati su 1:
Codice di fine (Senza protocollo)
Da 00 a FF (esadecimale)
00...03Impostazioni porta (modo Host Link o Senza protocollo)
0: Standard (1 bit di avvio, dati a 7 bit, parità pari, 2 bit di stop, 9,600 bps)
1: Impostazioni nel canale DM 6651
04... 07Impostazioni controllo CTS (modo Host Link o Senza protocollo)
0: Disabilita; 1: Imposta
08...11Non usati.
12...15Modo di comunicazione (quando i bit 00... 03 sono impostati su 1)
0: Host Link; 1: Senza protocollo
Quando si collega una console di programmazione alla porta periferica, il pin 7 dello
switch DIP sulla parte anteriore della CPU deve essere OFF (in questo caso, il pin 5 e
le impostazioni del Setup del PLC sono disabilitate).
Quando si collega un PLC alla porta periferica per utilizzarlo come dispositivo di programmazione, disattivare il pin 7 e impostare il modo di comunicazione su “Host Link.”
Dopo aver specificato tali impostazioni e aver configurato il computer per il funzionamento bus periferiche, per la porta periferica della CPU viene impostato automaticamente il modo di comunicazione Bus periferiche.
00...07Velocità (modo Host Link, Bus periferiche o Senza protocollo)
00: 1,2 kbps, 01: 2,4 kbps, 02: 4,8 kbps, 03: 9,6 kbps, 04: 19,2 kbps
08...15Formato del frame (modo Host Link o Senza protocollo)
0000... 9999 (BCD): Impostazione in unità di 10 ms, ad esempio, l’impostazione di
0001 equivale a 10 ms.
00...07Numero di nodo (Host Link): 00... 31 (BCD)
08...11Abilitazione codice di inizio (Senza protocollo)
0: Disabilita; 1: Imposta
12...15Abilitazione codice di fine (Senza protocollo)
0: Disabilita (numero di byte ricevuti)
1: Imposta (codice di fine specificato)
2: CR, LF
43
43
15,43
43
7
Capitolo 1Setup del PLC ed altre funzioni
CanaliPaginaFunzioneBit
DM 6654
Impostazioni del log degli errori (DM 6655)
Le impostazioni di seguito riportate diventano operative dopo essere state trasferite nel PLC.
DM 6655
00...07Codice di inizio (Senza protocollo)
Da 00 a FF (esadecimale)
08...15Quando i bit 12... 15 del canale DM6653 vengono impostati su 0:
Numero di byte ricevuti
00: Impostazione predefinita (256 byte)
Da 01 a FF: 1... 255 byte
Quando i bit 12... 15 del canale DM6653 vengono impostati su 1:
Codice di fine (Senza protocollo)
Da 00 a FF (esadecimale)
00...03Stile
0: Scorrimento dopo che sono stati registrati 10 eventi
1: Memorizza solo i primi 10 eventi (nessuno scorrimento)
2 - F: Nessuna memorizzazione di record
04... 07Non usati. Impostati su 0.
08...11Abilitazione monitoraggio del tempo di ciclo
0: Rileva cicli lunghi come errori non gravi
1: Non rilevare i cicli lunghi
12...15Abilitazione errore batteria scarica
0: Rileva la batteria scarica come errore non grave
1: Non rileva la batteria scarica
43
16
1-2Impostazioni per le Inner Board
Questo capitolo illustra le impostazioni del Setup del PLC relative alle Inner
Board installate sugli appositi slot 1 e 2.
1-2-1Impostazioni per una scheda di comunicazione seriale
Utilizzare le impostazioni nelle aree DM 6613 e DM 6614 per impostare il tempo
operativo di una scheda d i c omunicazione s eriale i nstallata s ullo s lot 1 p er l e I nner
Board (non è p ossibile i nstallare u na s cheda d i c omunicazione s eriale s ullo s lot 2 ).
CanaleBitFunzione
DM 6613
DM 6614
00...07Tempo operativo per la porta 2 della scheda di comunicazione seriale (abilitato dai bit 08 a 15)
00... 99 (BCD): Imposta la percentuale del tempo di ciclo utilizzato per il funzionamento della porta
2. Il tempo operativo deve essere compreso tra 0,256 ms e 65,536 ms.
08...15Impostazione del tempo operativo per la porta 2 della scheda di comunicazione seriale
00: Fissato al 5% del tempo di ciclo.
01: Utilizza il tempo specificato nei bit 00... 07.
Quando si spegne il PLC, il tempo operativo resterà impostato su 10 ms.
00...07Tempo operativo per la porta 1 della scheda di comunicazione seriale (abilitato dai bit 08... 15)
00... 99 (BCD): Imposta la percentuale del tempo di ciclo utilizzato per il funzionamento della porta
1. Il tempo operativo deve essere compreso tra 0,256 ms e 65,536 ms.
08...15Impostazione del tempo operativo per la porta 1 della scheda di comunicazione seriale
00: Fissato al 5% del tempo di ciclo.
01: Utilizza il tempo specificato nei bit 00... 07.
Quando si spegne il PLC, il tempo operativo resterà impostato su 10 ms.
8
Setup del PLC ed altre funzioniCapitolo 1
(so)
DM6611DM6643
DM6644
gg
gg
gg
gg
1-2-2Impostazioni per una scheda contatori veloci
Le impostazioni nelle aree DM 6602, DM 6640 e DM 6641 determinano il funzionamento di una scheda contatori veloci installata sullo slot 1 per le Inner Board.
Le impostazioni nelle aree DM 6611, DM 6643 e DM 6644 determinano il funzionamento di una scheda contatori veloci installata sullo slot 2 per le Inner Board.
CanaleBitFunzioneImpostazioni
DM 6602
(slot 1)
DM 6611
(slot 2)
DM 6640
(slot 1)
DM 6643
(slot 2)
DM 6641
(slot 1)
DM 6644
(slot 2)
00Formato dati PV del contatore veloceOFF: Esadecimale di 8 digit
ON: BCD a 8 digit
01... 07Non utilizzati.Impostati su 0.
08Selettore transistor uscita esternaOFF: PNP
ON: NPN
09... 15Non usati.Impostati su 0.
00...03Modo di ingresso per il contatore veloce 1Nota 1.
04... 07Frequenza di conteggio, intervallo
numerico e modo di ripristino del contatore veloce 1
08...11Modo di ingresso per il contatore veloce 2Nota 1.
12...15Frequenza di conteggio, intervallo numerico e modo di
ripristino del contatore veloce 2
00...03Modo di ingresso per il contatore veloce 3Nota 1.
04... 07Frequenza di conteggio, intervallo numerico e modo di
ripristino del contatore veloce 3
08...11Modo di ingresso per il contatore veloce 4Nota 1.
12...15Frequenza di conteggio, intervallo numerico e modo di
ripristino del contatore veloce 4
Nota 2.
Nota 2.
Nota 2.
Nota 2.
Note1. Le impostazioni per il modo di ingresso relativo al contatore veloce sono le
seguenti:
ParametroModo d’ingresso
0 HexIngressi a fasi differenziali, 1x
1 HexIngressi a fasi differenziali, 2x
2 HexIngressi a fasi differenziali, 4x
3 HexIngresso Up/Down
4 HexIngresso Treno di impulsi/Direzione
2. Le impostazioni per la frequenza di conteggio, l’intervallo numerico e il modo di ripristino contatore del contatore veloce sono le seguenti:
ParametroFrequenza di
conteggio
0 Hex
1 Hex
2 Hex
3 Hex
4 Hex
5 Hex
6 Hex
7 Hex
50 kHzConteggio lineare
500 kHzConteggio lineare
Intervallo
numerico
Conteggio
circolare
Conteggio
circolare
Modo di ripristino
Fase Z + ripristino via software
Solo ripristino via software
Fase Z + ripristino via software
Solo ripristino via software
Fase Z + ripristino via software
Solo ripristino via software
Fase Z + ripristino via software
Solo ripristino via software
9
Capitolo 1Setup del PLC ed altre funzioni
1-2-3Impostazioni per una scheda I/O impulsivi
Le impostazioni nelle aree DM 6611, DM 6643 e DM 6644 determinano il funzionamento di una scheda I/O impulsivi installata sullo slot 2 per le Inner Board (non
è possibile installare una scheda I/O impulsivi sullo slot 1).
CanaleBitFunzione
DM 661100... 15Impostazione del modo per le porte 1 e 2
0000: Modo Contatore veloce
0001: Modo di posizionamento semplice
DM 6643
DM 6644
00...03Modo di ingresso per la porta 1
0: Modo a fasi differenziali
1: Modo Treno di impulsi/Direzione
2: Modo Up/Down
04... 07Metodo di ripristino per il contatore della porta 1
0: Fase Z + Ripristino via software; 1: Ripristino via software
08...11Intervallo numerico per la porta 1
0: Conteggio lineare; 1: Conteggio circolare
12...15Duty factor per l’uscita impulsiva della porta 1
0: Duty factor fisso; 1: Duty factor variabile
00...03Modo di ingresso per la porta 2
0: Modo a fasi differenziali
1: Modo Treno di impulsi/Direzione
2: Modo Up/Down
04... 07Metodo Reset per il contatore della porta 2
0: Fase Z + Ripristino via software; 1: Ripristino via software
08...11Intervallo numerico per la porta 2
0: Conteggio lineare; 1: Conteggio circolare
12...15Duty factor per l’uscita impulsiva della porta 2
0: Duty factor fisso; 1: Duty factor variabile
1-2-4Impostazioni per una scheda di interfaccia encoder assoluti
Le impostazioni nelle aree DM 6611, DM 6643 e DM 6644 determinano il funzionamento di una scheda di interfaccia encoder assoluti installata sullo slot 2 per
le Inner Board (non è possibile installare una scheda di interfaccia encoder assoluti sullo slot 1).
CanaleBitFunzione
DM 661100... 15Compensazione dell’origine per la porta 1 (BCD a 4 digit)
L’origine verrà compensata quando viene attivato il bit per
la compensazione dell’origine della porta 1 (SR 25201). Il
valore di compensazione sarà registrato in codice BCD tra
0000 e 4095 sia che il contatore è impostato sul modo BCD
che sul modo 360°.
DM 661200... 15Compensazione dell’origine per la porta 2 (BCD a 4 digit)
L’origine verrà compensata quando viene attivato il bit per
la compensazione dell’origine della porta 2 (SR 25202). Il
valore di compensazione sarà registrato in codice BCD tra
0000 e 4095 se il contatore è impostato sul modo BCD
oppure sul modo 360°.
DM 6643
DM 6644
00...07Risoluzione ingresso porta 1
00: 8 bit; 01: 10 bit; 02: 12 bit
08...15Modo operativo per la porta 1
00: Modo BCD; 01: Modo 360°
00...07Risoluzione ingresso porta 2
00: 8 bit; 01: 10 bit; 02: 12 bit
08...15Modo operativo per la porta 2
00: Modo BCD; 01: Modo 360°
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