I prodotti OMRON sono destinati all’uso da parte di un operatore qualificato e solo per gli scopi descritti in questo manuale.
In questo manuale vengono utilizzate le seguenti convenzioni per indicare e classificare le precauzioni. Seguire sempre le informazioni ad esse relative. La mancata osservanza di tali precauzioni
potrebbe causare danni a persone o proprietà.
PERICOLO Indica una situazione di immediato pericolo che, se non evitata, può essere causa di lesioni
!
gravi o mortali.
AVVERTENZA Indica una situazione di potenziale pericolo che, se non evitata, può essere causa di lesioni
!
gravi o mortali.
AttenzioneIndica una situazione di potenziale pericolo che, se non evitata, può essere causa di lesioni
!
non gravi a persone o danni a cose.
Riferimenti ai prodotti OMRON
Tutti i nomi di prodotti OMRON sono scritti in maiuscolo nel presente manuale. Anche la parola
“Modulo” è scritta in maiuscolo quando fa riferimento ad un prodotto OMRON, indipendentemente
dal fatto che faccia o meno parte del nome proprio del prodotto.
L’abbreviazione “Ch”, che compare su alcuni display e prodotti OMRON, spesso significa “word”,
abbreviata come “Wd” in questa documentazione.
L’abbreviazione “PC” significa Programmable Controller (Controllore programmabile) ed è utilizzata
esclusivamente con questo significato.
Ausili visivi
Nella colonna sinistra del manuale vengono riportate le seguenti intestazioni per facilitare l’individuazione dei diversi tipi di informazioni.
OMRON, 2001
Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, memorizzata in un sistema, trasmessa
in qualsivoglia formato o mezzo, meccanico, elettronico, fotocopia, registrazione od altro senza previo consenso scritto di
OMRON.
Non viene assunta alcuna responsabilità palese in relazione all’uso delle informazioni contenute nel presente manuale.
Inoltre, poiché OMRON è alla costante ricerca della migliore qualità per i propri prodotti, le informazioni contenute nel
presente manuale sono soggette a modifica senza preavviso. Il presente manuale è stato redatto con la massima attenzione
e tuttavia OMRON non assume alcuna responsabilità in relazione ad eventuali errori od omissioni, né assume alcuna
responsabilità in relazione a qualsivoglia danno derivante dalle informazioni in esso contenute.
Nota Indica informazioni di particolare rilevanza per un efficiente e vantaggioso
utilizzo del prodotto.
1, 2, 3...1. Indica un qualche tipo di elenco, ad esempio, di procedure, checklist, ecc.
Questo manuale descrive la programmazione del PC CQM1H, inclusa la struttura e il contenuto della memoria, le istruzioni di programmazione ladder, ecc.; inoltre, include le sezioni descritte di seguito. Fare
riferimento al Manuale per l’operatore di CQM1H per informazioni sull’hardware e le procedure di funzio-
namento della console di programmazione.
Leggere attentamente questo manuale ed accertarsi di aver capito le informazioni ivi fornite prima di programmare e mettere in funzione il PC CQM1H.
Il Capitolo 1 spiega la configurazione del PC e le relative funzioni, inclusa l’elaborazione e la comunicazione degli interrupt. Il Setup del PC può essere utilizzato per verificare i parametri operativi del PC.
Il Capitolo 2 descrive i Moduli Inner Board che possono essere montati nel Modulo CPU per espanderne
le funzioni. Fare riferimento al manuale per l’operatore della Scheda di comunicazione seriale (W365) per
i dettagli relativi alla Scheda di comunicazione seriale. Una breve descrizione di questa scheda viene fornita nel Capitolo 2.
Il Capitolo 3 descrive la struttura delle aree di memoria del PC e spiega come utilizzarle. Descrive inoltre il
funzionamento delle cartucce di memoria utilizzate per trasferire i dati tra il Modulo ed una cartuccia di
memoria.
Il Capitolo 4 spiega i passi ed i concetti principali relativi alla scrittura di un programma ladder di base.
Vengono anche introdotte le istruzioni che servono per definire la struttura base di un diagramma a relè e
per controllarne l’esecuzione.
Il Capitolo 5 descrive una ad una le istruzioni di programmazione ladder che possono essere utilizzate per
programmare il CQM1H.
Il Capitolo 6 descrive i metodi e le procedure per l’uso dei comandi Host Link che possono essere usati per
la comunicazione Host Link attraverso le porte del PC.
Il Capitolo 7 descrive l’elaborazione interna dei PC ed il tempo richiesto per l’elaborazione e l’esecuzione
dei vari processi. Fare riferimento a questo capitolo per comprendere i diversi tempi relativi del funzionamento del PC.
Il Capitolo 8 descrive come diagnosticare e correggere gli errori hardware e software che possono verifi-
carsi durante il funzionamento del PC.
Vengono anche fornite le seguenti appendici: A Istruzioni di programmazione, B Flag di errore e
flag aritmetici, C Aree di memoria, D Uso della funzione di clock, E Modulo di registrazione degli
I/O, F Modulo di codificazione del programma, G Elenco dei numeri FAL e H ASCII esteso.
!
AVVERTENZALa mancata lettura o comprensione delle informazioni fornite in questo manuale
potrebbe provocare il ferimento o la morte di persone, danni al prodotto o un
malfunzionamento dello stesso. Leggere per intero ogni sezione e accertarsi di aver
capito le informazioni in essa contenute prima di avviare una qualsiasi procedura od
operazione ivi descritta.
ix
x
PRECAUZIONI
Questa sezione fornisce le precauzioni generali per l’uso dei Controllori programmabili (PLC) della serie CQM1H e dei di-
spositivi collegati.
Le informazioni contenute in questa sezione sono importanti per un utilizzo sicuro ed affidabile dei Controllori programmabili. E’ necessario leggere questa sezione e comprenderne il contenuto prima di tentar e di configurare od uti-
lizzare un PLC.
6-4Metodi di riduzione dei disturbi nelle uscite a relèxviii. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
xi
1A chi si rivolge
Il presente manuale si rivolge a tecnici che devono anche avere conoscenze di
sistemi elettrici (ingegnere elettronico o preparazione equivalente).
• Tecnici responsabili dell’installazione di sistemi FA.
• Tecnici responsabili della progettazione di sistemi FA.
• Tecnici responsabili della gestione di sistemi FA e relative infrastrutture.
2Precauzioni generali
L’utente è tenuto ad utilizzare il prodotto in base alle specifiche descritte nei ma-
nuali dell’operatore.
Prima di utilizzare il prodotto in condizioni non descritte nel manuale o di applicarlo a sis t e m i d i co ntr ol lo nucleare, sistemi ferroviari, sistemi per aviazione, veicoli, sistemi di combustione, apparecchiature medicali, macchine da Luna Park,
apparecchiature di sicurezza e qualunque altro sistema, macchina o apparecchiatura il cui errato utilizzo potrebbe avere un serio impatto sull’incolumità di
persone o protezione di cose, rivolgersi al proprio rappresentante OMRON.
Accertarsi sempre che i valori nominali e le caratteristiche di prestazione del
prodotto siano suf ficienti per i sistemi, macchine ed apparecchiature cui si andrà
ad applicarlo e dotare sempre detti sistemi, macchine e apparecchiature di doppi meccanismi di sicurezza.
Il presente manuale fornisce informazioni sulla programmazione e sul funzionamento del PLC. Si raccomanda di leggere il presente manuale prima di utilizzare
il PLC e tenerlo sempre a portata di mano durante il funzionamento.
AVVERTENZAE’ estremamente importante che il PLC e tutti suoi moduli siano utilizzati per lo
!
scopo specificato e nelle condizioni specificate, in particolare per quelle
applicazioni in cui è in gioco direttamente od indirettamente l’incolumità delle
persone. Prima di utilizzare un PLC per tali applicazioni, rivolgersi al proprio
rappresentante OMRON.
3Precauzioni per la sicurezza
AVVERTENZALa CPU aggiorna gli I/O anche quando il programma è fermo (cioè, anche in
!
modalità PROGRAM). Verificare lo stato della sicurezza con largo anticipo
prima di modificare lo stato di qualunque parte della memoria assegnata ai
Moduli I/O, M oduli I/O speciali o ad un Modulo Inner Board. Qualunque modifica
ai dati assegnati ad un Modulo può provocare un’inattesa attivazione dei carichi
collegati a tale Modulo. Una qualunque delle seguenti operazioni può causare
variazioni dello stato della memoria.
• T rasferimento di d a ti d e ll a m em o r ia I / O d a u n Dispositivo di programmazione
alla CPU.
• Modifica degli attuali valori in memoria da un Dispositivo di programmazione.
• Set/reset forzato di bit da un Dispositivo di programmazione.
• T rasferimento d i m e m o r i a I / O d a u n c o m puter host o da un altro PLC sulla rete.
xii
AVVERTENZANon tentare di aprire un Modulo e non toccarne le parti interne mentre il Modulo
!
è alimentato. Disattendere queste precauzioni potrebbe essere causa di scossa
elettrica.
AVVERTENZANon toccare i terminali o le morsettiere mentre circola corrente elettrica.
!
Disattendere queste precauzioni potrebbe essere causa di scossa elettrica.
AVVERTENZAApplicare adeguate misure di sicurezza ai circuiti esterni (cioè, esterni al
!
Controllore programmabile), incluse quelle di seguito riportate, per garantire la
massima sicurezza in caso di anomalie del PLC o di altri fattori esterni che
influenzano il funzionamento del PLC. Disattendere queste precauzioni
potrebbe essere causa di gravi incidenti.
• I circuiti di controllo esterni devono essere dotati di circuiti di arresto di
emergenza, circuiti di interlock, circuiti di fine corsa ed altre simili misure di
sicurezza.
• Il PLC metterà in OFF tutte le uscite qualora la propria funzione di autodiagno-
stica rilevi un errore o qualora venga eseguita un’istruzione F ALS (allarme per
guasto grave). Come contromisura in caso di tali errori, il sistema va dotato di
misure di sicurezza esterne.
• Le uscite del PLC potrebbero rimanere ON o OFF a causa della deposizione o
bruciatura dei re l è di uscita o la distruzione dei transistor di uscita. Come con-
tromisura in caso di tali problemi, il sistema va dotato di misure di sicurezza
esterne.
• Quando l’uscita da 24 Vc.c. (alimentazione di rete del PLC) è sovraccarica o va
in corto, la tensione potrebbe abbassarsi e provocare la messa in OFF delle
uscite. Come contromisura in caso di tali problemi, il sistema va dotato di misure di sicurezza esterne.
AVVERTENZANon tentare di smontare, riparare o modificare alcun modulo, in quanto
!
potrebbe provocare malfunzionamenti, incendi o scosse elettriche.
AVVERTENZANon toccare l’alimentatore mentre circola corrente elettrica o subito dopo che è
!
stato messo in OFF. Disattendere queste precauzioni potrebbe essere causa di
ustioni.
AttenzioneEseguire l’online edit solo dopo aver verificato che l’estensione del tempo di ci-
!
clo non provocherà effetti negativi. In caso contrario, i segnali in ingresso potrebbero risultare illeggibili.
AttenzioneVerificare la sicurezza presso il nodo di destinazione prima di trasferirvi un pro-
!
gramma o modificare il contenuto dell’area di memoria I/O. Disattendere questa
precauzione potrebbe essere causa di lesioni.
AttenzioneStringere le viti sulla morsettiera dell’alimentatore CA fino alla coppia specificata
!
nel manuale dell’operatore. Le viti non sufficientemente strette potrebbero provocare bruciature o malfunzionamenti.
xiii
4Precauzioni per l’ambiente operativo
AttenzioneNon utilizzare il sistema di controllo nei seguenti luoghi:
!
• Luoghi esposti alla luce diretta del sole.
• Luoghi soggetti a temperature o livelli di umidità non inclusi nella gamma di
valori riportata nelle specifiche tecniche.
• Luoghi soggetti alla formazione di condensa a causa di notevoli escursioni termiche.
• Luoghi esposti a gas infiammabili o corrosivi.
• Luoghi esposti alla polvere (in particolare la polvere di ferro) o ad agenti salini.
• Luoghi esposti ad acqua, olio od agenti chimici.
• Luoghi soggetti a scosse o vibrazioni.
AttenzioneApplicare contromisure adeguate e sufficienti quando si installano sistemi nei
!
seguenti luoghi:
• Luoghi esposti ad elettricità statica o ad altre forme di disturbi.
• Luoghi soggetti a forti campi elettromagnetici.
• Luoghi potenzialmente esposti a radioattività.
• Luoghi prossimi a linee elettriche.
AttenzioneL’ambiente in cui opera il PLC può avere un grande impatto sulla longevità ed
!
affidabilità del sistema. L ’utilizzo in ambienti operativi non appropriati può esse-
re causa di malfunzionamenti, guasti ed altri problemi imprevedibili del PLC. Accertarsi che l’ambiente operativo abbia le condizioni richieste quando vi si installa il PLC e che tali condizioni permangano nel corso della vita del sistema.
5Precauzioni per le applicazioni
Osservare le seguenti precauzioni nell’uso del PLC.
AVVERTENZAAttenersi sempre alle seguenti precauzioni. Il mancato rispetto di tali
!
precauzioni può essere causa di lesioni gravi, anche mortali.
• Dotare se m pre il sistema di terra a 100 Ω o meno quando si installano i Moduli.
La mancata dotazione di terra a 100 Ω o meno potrebbe essere causa di scos-
se elettriche.
• Mettere sempre in OFF l’alimentazione del PLC prima di tentare di e f fettuare le
seguenti operazioni. Se non si interrompe (OFF) l’alimentazione, si rischiano
malfunzionamenti o scosse elettriche.
• Assemblaggio di moduli.
• Collegamento di cavi o cablaggio del sistema.
• Collegamento/scollegamento di connettori.
• Impostazione dei switch DIP
• Sostituzione della batteria.
xiv
AttenzioneIl mancato rispetto delle seguenti precauzioni potrebbe essere causa di malfun-
!
zionamenti del PLC o del sistema o di danni al PLC o ai moduli ad esso collegate. Seguire sempre tali precauzioni.
• Il cliente è tenuto a prevedere misure di sicurezza per prevenire problemi in
caso di segnali errati, mancanti o anomali provocati da cavi segnale guasti,
interruzioni temporanee di corrente o altre cause.
• Il cliente è tenuto a prevedere misure di sicurezza per prevenire problemi nel
caso in c u i l e uscite di un Modulo di uscita rimangano ON a seguito di guasti dei
circuiti interni che possono verificarsi in relè, transistor ed altri elementi.
• Accendere (O N ) i l PLC prima accendere (ON) il sistema di controllo. Se il PLC
viene acceso dopo il sistema di controllo, potrebbero verificarsi degli errori
temporanei nei segnali del sistema di controllo, in quanto i terminali di uscita
sui Moduli in CA ed altri Moduli si accenderebero una volta acceso il PLC.
• Non spegnere (OFF) il PLC durante il trasferimento dei dati. In particolare, non
spegnere il PLC durante la lettura o scrittura su una scheda di memoria. Inoltre, non rimuovere la scheda di memoria quando l’indicatore BUSY è acceso.
Per rimuovere una scheda di memoria, premere l’interruttore di alimentazione
della scheda di memoria e poi attendere che l’indicatore BUSY si spenga pri-
ma di rimuoverla.
• Se il bit di mantenimento I/O (SR 25212) è ON, le uscite dal PLC non saranno
messe in OFF e manterranno il loro stato precedente quando il PLC passa
dalla modalità RUN o MONITOR alla modalità PROGRAM. Accertarsi che i ca-
richi esterni non provochino condizioni pericolose quando ciò accade. Quando
il funzionamento si interrompe a causa di un errore grave, inclusi gli errori prodotti con l’istruzione FALS(07), tutte le uscite del modulo di uscita verranno
messe in OFF e verrà mantenuto solo lo stato delle uscite interne.
• Installare i M oduli in modo appropriato, seguendo le istruzioni riportate nei manuali dell’operatore. Una installazione impropria dei Moduli protrebbe provo-
care malfunzionamenti.
• Montare i Moduli solo dopo aver verificato tutte le morsettiere ed i connettori.
• Quando si assemblano i Moduli o si monta il coperchio, accertarsi di fissarle
bene come m ostrato nelle illustrazioni seguenti. Se non vengono fissate bene,
il sistema potrebbe non funzionare come previsto.
• Accertarsi di montare il coperchio sul Modulo più a destra.
• Accertarsi ch e t u t t e l e viti di montaggio, le viti dei terminali e le viti dei connettori
dei cavi siano strette alla coppia specificata nei relativi manuali. Viti strette ad
una coppia non corretta potrebbero essere causa di malfunzionamenti.
• Accertarsi che le morsettiere, i moduli di memoria, le prolunghe I/O ed altri
componenti dotati di dispositivi di bloccaggio siano correttamente ”bloccati” in
posizione. L’errato bloccaggio di questi componenti potrebbe essere causa di
malfunzionamenti.
• Controllare l’orientamento e le polarità quando si collegano le morsettiere ed i
connettori.
• Durante il cablaggio, lasciare l’etichetta attaccata al Modulo. La rimozione
dell’etichetta potrebbe essere causa di malfunzionamenti, se del materiale
estraneo penetra nell’Unità.
• Una volta completato il cablaggio, rimuovere l’etichetta per garantire un’ap-
propriata dissipazione del calore. La mancata rimozione dell’etichetta potrebbe essere causa di malfunzionamenti.
• Effettuare tutti i collegamenti in modo corretto.
• Quando si fornisce corrente a 200... 240 Vc.a. da un alimentatore
CQM1-P A216, rimuovere sempre il cavallotto di metallo dai terminali selettori
di tensione. Il prodotto verrà letteralmente distrutto se alimentato con corrente
a 200... 240 Vc.a. quando il cavallotto di metallo non è stato ancora rimosso.
• Deve essere installata una terra da 100 Ω o meno quando si collegano i terminali GR e LG sull’alimentatore.
• Per il cablaggio, utilizzare terminali a crimpare. Non collegare direttamente ai
terminali fili scoperti intrecciati. Il collegamento di fili scoperti intrecciati potrebbe essere causa di bruciature.
• Non applicare tensioni ai moduli d’ingresso che siano superiori alle tensioni di
ingresso nominali. Tensioni troppo alte potrebbero essere causa di bruciature.
xv
• Non applicare tensioni o collegare carichi ai moduli di uscita oltre la capacità
massima di commutazione. Tensioni o carichi troppo alti potrebbero essere
causa di bruciature.
• Installare degli interruttori esterni od altri dispositivi di sicurezza per evitare
cortocircuiti nel cablaggio esterno. Misure di sicurezza insufficienti contro i
cortocircuiti potrebbero essere causa di bruciature.
• Usare sempre le tensioni di alimentazione specificate nei manuali dell’opera-
tore. Una tensione errata potrebbe provocare malfunzionamenti o bruciature.
• Prevedere misure adeguate per essere certi che l’alimentazione sia sempre
della tensione e frequenza nominali corrette. In particolare, fare molta attenzione in luoghi dove l’alimentazione è instabile. Un’alimentazione errata può
provocare malfunzionamenti.
• Scollegare il terminale di terra quando si eseguono test con tensioni di resistenza. Se non si scollega il terminale di terra, si rischiano bruciature.
• Verificare le impostazioni degli interruttori, il contenuto dell’area DM ed ogni
altro prerequisito prima di mettere in funzione il Modulo. Mettere in funzione il
Modulo senza le impostazioni o i dati corretti potrebbe provocare risultati imprevisti.
• Verificare il buon funzionamento del programma utente prima di eseguirlo sul
Modulo. La mancata verifica del funzionamento del programma potrebbe provocare risultati imprevisti.
• Verificare a fondo l’intero cablaggio e le impostazioni degli interruttori prima di
accendere (ON) il Modulo. Un cablaggio errato può essere causa di bruciature.
• Prima di effettuare le operazioni sotto riportate, verificare che esse non abbiano effetti negativi sul sistema. Disattendere questa precauzione potrebbe provocare risultati imprevisti.
• Modifica della modalità operativa del PLC.
• Set/reset forzato di qualunque bit nella memoria.
• Modifica del valore corrente di qualunque canale o del valore impostato
nella memoria.
• Prima di toccare un Modulo, toccare un oggetto metallico con messa a terra
per scaricare l’elettricità statica accumulata. Disattendere questa precauzione
potrebbe essere causa di malfunzionamenti o danni.
• Non tirare o piegare i cavi oltre il loro limite naturale. Ciò potrebbe provocarne
la rottura.
• Non poggiare alcun oggetto sui cavi. Ciò potrebbe provocarne la rottura.
• Rimettere in funzione solo dopo aver trasferito nella nuova CPU il contenuto
delle aree DM e HR e tutti gli altri dati necessari. Disattendere questa precauzione potrebbe provocare risultati imprevisti.
• Non mettere in corto i terminali della batteria e non caricare, smontare, riscaldare o bruciare la batteria. Non sottoporre la batteria a forti colpi estreme. Ciò
potrebbe provocare dispersioni, rotture, emissione di calore o combustione
della batte r i a . D i s f arsi di batterie che abbiano subito forti colpi (ad esempio cadendo sul pavimento). Le batterie che hanno subito forti colpi potrebbe andare
soggette a perdite durante l’uso.
• Gli standard UL richiedono che le batterie vengano sostituite solo da tecnici
esperti. Non consentire a persone non qualificate di sostituire la batteria.
• Quando si sostituiscono delle parti, accertarsi sempre che le specifiche nominali della nuova parte siano corrette. Disattendere questa precauzione potrebbe essere causa di malfunzionamenti o bruciature.
• Quando si trasportano o immagazzinano schede a circuiti, coprirle sempre
con materiale antistatico per proteggerle dall’elettricità statica e mantenere la
temperatura appropriata.
xvi
• Non toccare le schede od i componenti montati su esse con le mani nude. Sulle schede vi sono contatti appuntiti ed altre parti che, se toccate incautamente,
potrebbero provocare lesioni.
• Prima di toccare un Modulo, toccare un oggetto metallico con messa a terra
per scaricare l’elettricità statica accumulata nel proprio corpo. Disattendere
questa precauzione potrebbe essere causa di malfunzionamenti o danni.
• Posizionare il M odulo e gli altri dispositivi in uno spazio suf ficientemente libero
per garantire un’appropriata dissipazione di calore. Non coprire le aperture per
le ventole del Modulo.
• Per il cablaggio, usare terminali a crimpare della dimensione appropriata come specificato nei relativi manuali.
• Non lasciare che oggetti metallici o fili conduttori entrino inavvertitamente nel
Modulo.
• Specificare in maniera appropriata le impostazioni operative del termoregolatore in base al sistema da controllare.
• Applicare misure di sicurezza adeguate, come la protezione da surriscaldamento ed i sistemi di allarme, in circuiti separati in modo da garantire la sicurezza dell’intero sistema anche in presenza di un malfunzionamento del termoregolatore.
• Attendere almeno 10 minuti dopo l’accensione del termoregolatore per con-
sentirne il riscaldamento.
• Non utilizzare solventi per pulire il prodotto. Usare piuttosto l’alcol normalmen-
te disponibile in commercio.
• Montare il Modulo di controllo I/O sulla destra del blocco della CPU.
• Quando si usano i blocchi di espansione I/O, configurare il sistema in modo
che gli assorbimenti correnti per il blocco della CPU e ciascuno dei blocchi di
espansione I/O non superino i valori specificati e che l’assorbimento totale di
corrente non superi la capacità di corrente del Modulo di alimentazione.
• Configurare il sistema in modo che il numero di Moduli nel blocco della CPU e
nei blocchi di espansione I/O non superi il massimo numero di moduli collegabili per il blocco.
6Conformità alle direttive CE
6-1Direttive applicabili
• Direttive EMC
• Direttiva per le basse tensioni
6-2Concetti
Direttive EMC
I dispositivi OMRON conformi alle Direttive CE sono altresì conformi agli standard EMC, in modo da poter essere più facilmente incorporati in altri dispositivi o
macchine. La conformità dei prodotti disponibili agli standard EMC è stata verificata (vedere la nota che segue). Tuttavia, la conformità del prodotto agli standard, una volta installato nel sistema del cliente, deve essere verificata dal cliente stesso.
Le prestazioni r elative a gli s tandard E MC d ei d ispositivi O MRON c onformi a lle D irettive CE variano a seconda della configurazione, cablaggio ed a ltre c ondizioni
dell’apparecchiatura o pannello di controllo nel quale i dispositivi OMRON sono
installati. Pertanto, il cliente deve effettuare i controlli finali per accertarsi che tali
dispositivi e la macchina nel suo complesso siano conformi agli standard EMC.
Nota Gli standard EMC (Compatibilità Elettromagnetica) sono i seguenti:
Accertarsi sempre che i dispositivi che operano nella gamma di tensioni
50–1.000 Vc.a. o 75–1.500 V CC soddisfino gli standard di sicurezza per il PLC
(EN61131-2).
6-3Conformità alle direttive CE
I PLC della serie CQM1H sono conformi alle Direttive CE. Per essere certi che la
macchina o il dispositivo in cui viene utilizzato un PLC della serie CQM1H sia
conforme alle Direttive CE, il PLC deve essere installato come segue:
1, 2, 3...1. Il PLC deve essere installato in un pannello di controllo.
2. Deve essere utilizzato un isolamento rinforzato o un doppio isolamento per
gli alimentatori usati per le comunicazioni e gli alimentatori di I/O.
3. I PLC conformi alle Direttive CE sono anche conformi agli Standard sulle
emissioni generiche (EN50081-2). Quando un PLC viene incorporato in
una macchina, tuttavia, i dispositivi di commutazione che utilizzano uscite a
relè possono generare del rumore che impedisce a tutta la macchina di rimanere confo r m e a g l i S t andard. Qualora ciò si verifichi, è necessario instal-
lare dei soppressori di transienti od altri dispositivi esterni al PLC.
I metodi s otto r iportati s ono m etodi t ipici d i r iduzione d el r umore, m a i n a lcuni
casi potrebbero anche non essere sufficienti. Le contromisure necessarie
possono variare a seconda dei d ispositivi c ollegati a l p annello d i c ontrollo, del
cablaggio, della configurazione del sistema e di altre condizioni specifiche.
(Emissione irradiata: norme 10 m)
6-4Metodi di riduzione dei disturbi nelle uscite a relè
I PLC della serie CQM1H sono conformi agli Standard per le emissioni generiche (EN50081-2) delle Direttive EMC. Tuttavia, i disturbi generati dai dispositivi
di commutazione con uscite a relè potrebbero non risultare conformi a questi
Standard. Qualora ciò si verifichi, va applicato un filtro antidisturbi dal lato carico
esternamente al PLC o vanno prese altre contromisure equivalenti.
Le contromisure da prendere per rientrare negli s tandard possono v ariare a s econda
dei dispositivi collegati dal lato carico, del cablaggio, della configurazione delle macchine, ecc. Seguono alcuni esempi di contromisure per la riduzione dei disturbi.
Contromisure
Per ulteriori dettagli, fare riferimento alla norma EN50081-2.
Non è necessaria alcuna contromisura se la frequenza di commutazione del ca-
rico per l’intero sistema, incluso il PLC, è minore di 5 volte al minuto.
Sono necessarie adeguate contromisure se la frequenza di commutazione del
carico per l’intero sistema, incluso il PLC, è di 5 volte o più al minuto.
xviii
Esempi di contromisure
CircuitoCorrenteCaratteristicaElemento necessario
CACC
Metodo CR
Alimentatore
Metodo con diodo
Alimentatore
Metodo con varistore
Alimentatore
Carico
lnduttivo
Carico
lnduttivo
Carico
lnduttivo
SìSì
NoSì
SìSì
Quando si commuta un carico induttivo, collegare un dispositivo di protezione
da transienti, dei diodi, ecc. in parallelo con il carico o contatto come mostrato
qui di seguito.
Se il carico è un relè o solenoide, si determina un intervallo di tempo tra il momento dell’apertura del circuito e quello
del ripristino del carico.
Se la tensione di alimentazione è 24 o
48 V, collegare il dispositivo di protezione da transienti in parallelo con il carico.
Se la tensione di alimentazione è 100 o
200 V, collegare il dispositivo di protezione da transienti tra i contatti.
Il diodo collegato in parallelo con il carico trasforma in corrente l’energia accumulata dalla bobina, corrente che poi
transita nella bobina per essere trasformata in calore dalla resistenza del carico induttivo.
L’intervallo di tempo, tra il momento in
cui il circuito viene aperto e quello in cui
il carico viene ripristinato, causato da
questo metodo è più lungo di quello
causato dal metodo CR.
Il metodo con varistore impedisce l’im-
posizione di alta tensione tra i contatti
sfruttando la tensione costante caratteristica del varistore. Intercorre un intervallo di tempo tra il momento in cui il circuito viene aperto e quello in cui il carico
viene ripristinato.
Se la tensione di alimentazione è 24 o
48 V, collegare il varistore in parallelo
con il carico. Se la tensione di alimentazione è 100 o 200 V, collegare il varistore tra i contatti.
La capacità del condensatore deve essere da 1 a 0,5 µF per una corrente di
contatto pari a 1 A e la resistenza deve
essere da 0, 5 a 1 Ω per una tensione di
contatto pari a 1 V. Tuttavia, questi valori possono variare in base al carico ed
alle caratteristiche del relè. Definire tali
valori sulla base di test e considerare
che la capacitanza sopprime la scintilla
quando i contatti vengono separati e la
resistenza limita il flusso di corrente nel
carico quando il circuito viene richiuso.
La rigidità dielettrica del condensatore
deve essere da 200 a 300 V. Se il circuito è un circuito CA, utilizzare un condensatore senza polarità.
La rigidità dielettrica inversa del diodo
deve essere almeno 10 volte maggiore
della tensione del circuito. La corrente
diretta del diodo deve essere uguale o
maggiore della corrente del carico.
La rigidita dielettrica del diodo deve essere da due a tre volte maggiore della
tensione di alimentazione, se ai circuiti
elettronici con basse t ensioni è applicato
un dispositivo d i p rotezione d a t ransienti.
---
Quando si c o m m uta un carico con una forte corrente di spunto, come in una la mpada a incandescenza, ridurre la corrente come di seguito illustrato.
Contromisura 1
OUT
R
COM
Generazione di una corrente di
riposo pari a circa un terzo del
valore nominale attraverso una
lampada a incandescenza
Contromisura 2
R
OUT
COM
Generazione di una resistenza limite
xix
xx
CAPITOLO 1
Setup del PLC ed altre funzioni
Questo capitolo descrive il Setup del PLC e le altre funzioni del CQM1H, incluso l’interrupt e le comunicazioni. Il Setup del
PLC può essere utilizzato per verificare i parametri operativi del CQM1H. Per modificare il Setup del PLC, fare riferimento al
Manuale per l’operatore del CQM1H relativo alle procedure della console di programmazione. Per informazioni sulle procedure relative a CX–Programmer, fare riferimento al Manuale per l’operatore CX-Programmer.
Se non si ha familiarità con i PLC OMRON o la programmazione ladder, è possibile consultare il paragrafo 1-4 Setup del PLC
per ottenere informazioni generali sui parametri disponibili per CQM1H e, in seguito, fare riferimento al Capitolo 3 – Aree dimemoria, il Capitolo 4 – Programmazione in diagramma a r elè e le relative istruzioni contenute nel Capitolo 5 – Istruzioni,
prima di completare la lettura di questo capitolo.
1-7-3Inserimento di dati binari con segno mediante valori decimali54. . . . . . . . . . . . . . .
1-7-4Uso delle istruzioni estese per dati binari con segno54. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1-7-5Esempio di un programma utilizzando dati binari con segno55. . . . . . . . . . . . . . . .
1
Capitolo 1Setup del PLC ed altre funzioni
1-1Setup del PLC
Il Setup del PLC comprende i diversi parametri operativi che controllano il funzionamento del CQM1H. Per sfruttare al meglio le funzionalità del CQM1H
quando si utilizzano gli interrupt e le funzioni di comunicazione, è possibile personalizzare il Setup del PLC in base alle condizioni operative.
Le impostazioni generali per il Setup del PLC rientrano nell’area da DM 6600 a
DM 6655 e le impostazioni per la scheda di comunicazione seriale rientrano
nell’area da D M 6550 a DM 6559. In effetti, sebbene le impostazioni relative alla
scheda di comunicazione seriale facciano parte dell’area DM a sola lettura e
non del Setup del PLC, vengono incluse in questo capitolo poiché sono simili
alle impostazioni per il Setup del PLC.
I valori predefiniti per il Setup del PLC consentono di avviare il funzionamento
standard del CQM1H senza doverne modificare le impostazioni. Tuttavia, si
consiglia di verificare tali valori predefiniti prima dell’uso.
Valori predefinitiI valori predefiniti per il Setup del PLC sono uguali a 0000 per tutti i canali.
E’ possibile reimpostare in qualsiasi momento i valori predefiniti per l’area da
DM 6600 a DM 6655 impostando SR 25210 su ON.
AttenzioneQuando, mediante un dispositivo di programmazione, viene azzerata la memo-
!
ria dati (DM), anche i valori del Setup del PLC vengono azzerati.
1-1-1Come modificare il Setup del PLC
E’ possibile accedere alle impostazioni del Setup del PLC in momenti differenti a
seconda dell’impostazione, come descritto di seguito.
• Da DM 6550 a DM 6559: verranno lette regolarmente durante il funzionamento del PLC.
• Da DM 6600 a DM 6614: verranno lette solo al momento dell’accensione del PLC.
• Da DM 6615 a DM 6644: verranno lette solo al momento dell’avvio del pro-
gramma.
• Da DM 6645 a DM 6655: verranno lette regolarmente durante il funzionamento del PLC.
Le modifiche nel Setup del PLC diventano valide solo nelle fasi appena menzionate. Quindi, sarà necessario riavviare il CQM1H per rendere valide le modifiche apportate nell’area da DM 6600 a DM 6614 e riavviare il programma per
rendere valide le modifiche apportate nell’area da DM 6615 a DM 6644.
Modifiche da un dispositivo
di programmazione
Protezione da scrittura
per il Setup del PLC
I valori del Setup del PLC possono essere letti ma non modificati da parte del
programma utente. E’ possibile modificarli solo utilizzando una console di programmazione oppure un altro dispositivo di programmazione.
L’area d a D M 6600 a DM 6644 può essere impostata o modificata solo lavoran-
do in modo PROGRAM. L’area da DM 6550 a DM 6559 e da DM 6645 a
DM 6655 può essere predisposta o modificata lavorando sia in modo PROGRAM che in modo MONITOR.
Dopo aver impostato i valori del Setup del PLC, è possibile impostare su ON il
pin 1 dello switch DIP sulla parte anteriore della CPU per evitare che il Setup del
PLC possa essere modificato da un dispositivo di programmazione. Quando il
pin 1 è attivo, il programma utente, l’area DM di sola lettura (da DM 6144 a
DM 6568) e il Setup del PLC (da DM 6600 a DM 6655) non possono essere modificati da un dispositivo di programmazione.
Errori nel Setup del PLCSe si accede ad un’impostazione del Setup del PLC non corretta, viene genera-
to un errore non grave (codice errore 9B), verrà attivato il corrispondente flag di
errore e verrà utilizzata l’impostazione predefinita.
2
DM 6555
(po)
(po)
(port1)
Setup del PLC ed altre funzioniCapitolo 1
FlagFunzione
AR 2400Diventa ON quando si verifica un errore nell’area da DM 6600 a DM 6614 (area letta al momen-
to dell’accensione del PLC).
AR 2401Diventa ON quando si verifica un errore nell’area da DM 6615 a DM 6644 (area letta all’avvio
del programma).
AR 2402Diventa ON quando si verifica un errore nell’area da DM 6645 a DM 6655 (area letta regolar-
mente durante il funzionamento).
AR 0400... AR 0407Un codice di errore 10 viene scritto su questo byte quando si verifica un errore nell’area da
DM 6550 a DM 6559 (letta regolarmente durante il funzionamento).
1-1-2Impostazioni della scheda di comunicazione seriale
Nella tabella seguente sono riportate le impostazioni della scheda di comunicazione seriale relative all’area DM. Per ulteriori informazioni, fare riferimento al
Manuale per l’operatore della scheda di comunicazione seriale.
CanaliBitFunzione
Impostazioni della scheda di comunicazione seriale
Le impostazioni di seguito riportate diventano operative dopo essere state trasferite nel PLC. Le impostazioni per la
porta 2 sono contenute nei canali da DM 6550 a DM 6554 e le impostazioni per la porta 1 sono contenute nei canali da
DM 6555 a DM 6559.
DM 6550
(porta 2)
DM 6555
(porta 1)
DM 6551
(porta 2)
DM 6556
(porta 1)
DM 6552
(porta 2)
DM 6557
(porta 1)
DM 6553
(porta 2)
DM 6558
(porta 1)
00...03Impostazioni porta
0: Standard (1 bit di avvio, dati a 7 bit, parità pari, 2 bit di stop, 9,600 bps)
1: Impostazioni in DM 6551 (DM 6556 per la porta 1)
04... 07Impostazioni controllo CTS
0: Disabilita; 1: Imposta
08...11Canali di collegamento per il Data Link 1:1 (quando i bit 12... 15 sono impostati su 3)
0: da LR 00 a LR 63; 1: da LR 00 a LR 31; 2: da LR 00 a LR 15
Massimo numero di moduli terminale programmabile (quando i bit 12... 15 sono impostati su 5)
1... 7
12...15Modo di comunicazione
0: Host Link; 1: Senza protocollo; 2: Data Link 1:1 (Slave); 3: Data Link (Master); 4: NT Link in
modo 1:1; 5: NT Link in modo 1:N; 6: Protocol Macro
00... 15Ritardo di trasmissione (Host Link o Senza protocollo)
0000... 9999 (BCD): Impostazione in unità di 10 ms, ad esempio, l’impostazione di 0001 equivale a 10 ms
00...07Numero di nodo (Host Link)
00... 31 (BCD)
08...11Abilitazione codice di inizio (Senza protocollo)
0: Disabilita; 1: Imposta
12...15Abilitazione codice di fine (Senza protocollo)
0: Disabilita (numero di byte ricevuti)
1: Imposta (codice di fine specificato)
2: CR, LF
3
(po)
Capitolo 1Setup del PLC ed altre funzioni
CanaliFunzioneBit
DM 6554
(porta 2)
DM 6559
(porta 1)
00...07Codice di inizio (Senza protocollo)
Da 00 a FF (esadecimale)
08...15Quando i bit 12... 15 di DM 6553 o DM 6558 sono impostati su 0:
Numero di byte ricevuti
00: Impostazione predefinita (256 byte)
Da 01 a FF: 1... 255 byte
Quando i bit 12... 15 del canale DM 6553 o DM 6558 sono impostati su 1:
Codice di fine (Senza protocollo)
Da 00 a FF (esadecimale)
1-1-3Impostazioni del Setup del PLC
Nella tabella seguente sono riportate le impostazioni del Setup del PLC relative
all’area DM. Per ulteriori informazioni, fare riferimento ai numeri di pagina indicati.
CanaliBitFunzionePagina
Elaborazione di avvio (da DM 6600 a DM 6614)
Le impostazioni di seguito riportate diventano operative dopo essere state trasferite nel PLC e solo dopo il riavvio del PLC.
DM 6600
DM 6601
DM 6602...
DM 6603
DM 6604...
DM 6610
DM 6611...
DM 6612
DM 661300... 15Impostazione del tempo operativo per la porta 2 della scheda di comunicazione
DM 661400... 15Impostazione del tempo operativo per la porta 1 della scheda di comunicazione
Impostazione dell’uscita a treno di impulsi e del tempo di ciclo (DM 6615 a DM 6619)
Le impostazioni di seguito riportate diventano operative dopo essere state trasferite nel PLC la prossima volta che viene
avviata un’operazione.
DM 6615
DM 6616
DM 6617
00...07Modo di avvio (valido quando i bit 08... 15 sono impostati su 02)
00: PROGRAM; 01: MONITOR 02: RUN
08...15Designazione del modo di avvio
00: Dipende dal pin 7 dello switch DIP della CPU e dalle impostazioni dello switch
della console di programmazione
01: Continua nell’ultimo modo operativo utilizzato prima dello spegnimento
02: Impostazione dei bit 00... 07 in DM 6600
00...07Non usati.
08...11Stato bit di mantenimento diI/O (SR 25212)
0: Azzera; 1: Mantieni
12...15Stato del bit di mantenimento con stato forzato (SR 25211)
0: Azzera; 1: Mantieni
00... 15Impostazioni dello slot 1 per le Inner Board (per ulteriori informazioni, vedere 1-2Impostazioni per le Inner Board)
00... 15Non usato.
00... 15Impostazioni dello slot 2 per le Inner Board (per ulteriori informazioni, vedere 1-2Impostazioni per le Inner Board)
seriale
seriale
00...07Canale utilizzato per l’uscita a treno di impulsi
00: IR 100; 01: IR101; 02: IR 102... 11: IR 111
Imposta il canale utilizzato per l’uscita a treno di impulsi da un’uscita di un Modulo di
uscita a transistor. Il treno di impulsi può essere emesso solo da un’uscita per volta.
08...15Non usati. Impostato su 00.
00...07Tempo operativo per la porta RS-232C (quando i bit 08... 15 sono impostati su 01)
00 - 99 (BCD): Percentuale del tempo ciclo dedicata alla porta RS–232C. Il tempo
operativo deve essere compreso tra 0,256 e 65,536 ms.
08...15Abilitazione delle impostazioni relative al tempo operativo per la porta RS-232C
00: 5% del tempo di ciclo
01: Utilizza il tempo specificato nei bit 00... 07.
Quando si spegne il PLC, il tempo operativo resterà impostato su 10 ms.
00...07Tempo operativo per la porta periferica (quando i bit 08.. 15 sono impostati su 01)
00 – 99 (BCD): Percentuale del tempo di ciclo usato per il tempo operativo della porta
periferica. Il tempo operativo deve essere compreso tra 0,256 e 65,536 ms.
08...15Abilitazione delle impostazioni relative al tempo operativo per la porta periferica
00: 5% del tempo di ciclo
01: Utilizza il tempo specificato nei bit 00... 07.
Quando si spegne il PLC, il tempo operativo resterà impostato su 10 ms.
11
12
8
8
8
41
12
13
4
Setup del PLC ed altre funzioniCapitolo 1
CanaliPaginaFunzioneBit
DM 6618
DM 661900... 15Tempo di ciclo
Interrupt (DM 6620 - DM 6639)
Le impostazioni di seguito riportate diventano operative dopo essere state trasferite nel PLC la prossima volta che viene
avviata un’operazione.
DM 6620
DM 6621
DM 6622
DM 6623
DM 6624
DM 6625
DM 6626
DM 6627
DM 6628
DM 6629
DM 6630
DM 6631
DM 6632
DM 6633
00...07Tempo monitoraggio del ciclo (operativo quando i bit 08... 15 sono impostati su 01,
02 o 03)
00... 99 (BCD) × Unità di impostazione (vedere i bit 08... 15)
08...15Abilitazione monitoraggio del ciclo
00: 120 ms (impostazione nei bit 00... 07 disabilitata)
01: Unità di impostazione: 10 ms
02: Unità di impostazione: 100 ms
03: Unità di impostazione: 1 s
0000: Variabile (nessun tempo minimo)
0001... 9999 (BCD): Tempo di ciclo minimo in ms
00...03Costante del tempo di ingresso da IR 00000 a IR 00007
0: 8 ms; 1: 1 ms; 2: 2 ms; 3: 4 ms; 4: 8 ms; 5: 16 ms; 6: 32 ms; 7: 64 ms; 8: 128 ms
04... 07Costante del tempo di ingresso da IR 00008 a IR 00015 (impostazione corrispondente ai bit 00... 03)
08...11Costante del tempo di ingresso per IR 001 (impostazione corrispondente ai bit 00... 03)
12...15Non usato. Impostato su 0.
00...07Costante di ingresso per IR 002
00: 8 ms; 01: 1 ms; 02: 2 ms; 03: 4 ms; 04: 8 ms; 05: 16 ms; 06: 32 ms; 07: 64 ms;
08: 128 ms
08...15Costante di ingresso per IR 003 (stessa impostazione di IR 002)
00...07Costante di ingresso per IR 004 (stessa impostazione di IR 002)
08...15Costante di ingresso per IR 005 (stessa impostazione di IR 002)
00...07Costante di ingresso per IR 006 (stessa impostazione di IR 002)
08...15Costante di ingresso per IR 007 (stessa impostazione di IR 002)
00...07Costante di ingresso per IR 008 (stessa impostazione di IR 002)
08...15Costante di ingresso per IR 009 (stessa impostazione di IR 002)
00...07Costante di ingresso per IR 010 (stessa impostazione di IR 002)
08...15Costante di ingresso per IR 011 (stessa impostazione di IR 002)
00...07Costante di ingresso per IR 012 (stessa impostazione di IR 002)
08...15Costante di ingresso per IR 013 (stessa impostazione di IR 002)
00...07Costante di ingresso per IR 014 (stessa impostazione di IR 002)
08...15Costante di ingresso per IR 015 (stessa impostazione di IR 002)
00...03Abilitazione interrupt per IR 00000
0: Ingresso normale; 1: Ingresso di interrupt nel modo Ingresso di interrupt o Contatore
04... 07Abilitazione interrupt per IR 00001
0: Ingresso normale; 1: Ingresso di interrupt nel modo Ingresso di interrupt o Contatore
08...11Abilitazione interrupt per IR 00002
0: Ingresso normale; 1: Ingresso di interrupt nel modo Ingresso di interrupt o Contatore
12...15Abilitazione interrupt per IR 00003
0: Ingresso normale; 1: Ingresso di interrupt nel modo Ingresso di interrupt o Contatore.
00...07Numero di Temporizzatori veloci TIMH(15) da aggiornare mediante interrupt
00 - 15 (BCD; ad esempio 3 indica i temporizzatori 00... 02)
08...15Abilitazione aggiornamento mediante interrupt dei temporizzatori veloci
00: 16 temporizzatori (impostazione indicata nei bit 00... 07 è abilitata)
01: Utilizzare l’impostazione 00... 07
00...07Primo canale aggiornamento ingresso per l’interrupt 0 di I/O: 00... 11 (BCD)
08...15Numero di canali aggiornamento ingresso per l’interrupt 0 di I/O: 00... 12 (BCD)
00...07Primo canale aggiornamento ingresso per l’interrupt 1 di I/O: 00... 11 (BCD)
08...15Numero di canali aggiornamento ingresso per l’interrupt 1 di I/O: 00... 12 (BCD)
00...07Primo canale aggiornamento ingresso per l’interrupt 2 di I/O: 00... 1 (BCD)
08...15Numero di canali aggiornamento ingresso per l’interrupt 2 di I/O: 00... 12 (BCD)
00...07Primo canale aggiornamento ingresso per l’interrupt 3 di I/O: 00... 11 (BCD)
08...15Numero di canali aggiornamento ingresso per l’interrupt 3 di I/O: 00... 12 (BCD)
16
13
13
13
22
14
22
5
Capitolo 1Setup del PLC ed altre funzioni
CanaliPaginaFunzioneBit
DM 6634
DM 6635
DM 6636
DM 6637
DM 6638
DM 6639
Impostazione del contatore veloce (da DM 6640 a DM 6644)
Le impostazioni di seguito riportate diventano operative dopo essere state trasferite nel PLC la prossima volta che viene
avviata un’operazione.
DM 6640...
DM 6641
DM 6642
DM 6643...
DM 6644
Impostazioni della porta RS-232C
Le impostazioni di seguito riportate diventano operative dopo essere state trasferite nel PLC.
DM 664500...03Impostazioni porta (modo Host Link o Senza protocollo)
DM 6646
00...07Primo canale aggiornamento ingresso per il contatore veloce 1: 00... 11 (BCD)
08...15Numero di canali aggiornamento ingresso per il contatore veloce 1: 00... 12 (BCD)
00...07Primo canale aggiornamento ingresso per il contatore veloce 2: 00... 11 (BCD)
08...15Numero di canali aggiornamento ingresso per il contatore veloce 2: 00... 12 (BCD)
00...07Primo canale aggiornamento ingresso per il temporizzatore ad intervalli 0:
00... 15 (BCD)
08...15Numero di canali aggiornamento ingresso per il temporizzatore ad intervalli 0:
00... 16 (BCD)
00...07Primo canale aggiornamento ingresso per il temporizzatore ad intervalli 1:
00... 15 (BCD)
08...15Numero di canali aggiornamento ingresso per il temporizzatore ad intervalli 1:
00... 16 (BCD)
00...07Primo canale aggiornamento ingresso per il temporizzatore ad intervalli 2 per il
contatore veloce 0:
00... 15 (BCD)
08...15Numero di canali aggiornamento ingresso per il temporizzatore ad intervalli 2 oper il contatore veloce 0: 00... 16 (BCD)
00...07Metodo utilizzato per l’aggiornamento dell’uscita.
Metodo utilizzato nell’aggiornamento dell’uscita: 00: Ciclico; 01: Diretto
08...15Numero di digitutilizzato per l’istruzione DSW(87)
00: 4 digit; 01: 8 digit
00... 15Impostazioni dello slot 1 per le Inner Board (per ulteriori informazioni, vedere 1-2Impostazioni per le Inner Board)
00...03Modo Ingresso per il contatore veloce 0
0: Modo a fasi differenziali; 4: Modo incrementale
04... 07Modo di ripristino per il contatore veloce 0
0: Fase Z e via software; 1: Solo via software
08...15Abilitazione contatore veloce 0
00: Non utilizzare il contatore veloce 0; 01: Utilizzare il contatore veloce 0
00... 15Impostazioni dello slot 2 per le Inner Board (per ulteriori informazioni, vedere 1-2Impostazioni per le Inner Board)
0: Standard (1 bit di avvio, dati a 7 bit, parità pari, 2 bit di stop, 9,600 bps)
1: Impostazioni nel canale DM 6646
04... 07Impostazioni controllo CTS (modo Host Link o Senza protocollo)
0: Disabilita; 1: Imposta
08...11Canali di collegamento per il Data Link 1:1 (Modo Data Link Master 1:1)
0: Da LR 00 a LR 63; 1: Da LR 00 a LR 31; 2: Da LR 00 a LR 15
12...15Modo di comunicazione
0: Host Link; 1: Senza protocollo; 2: 1:1 Data Link Slave; 3: 1:1 Data Link Master;
4: NT Link in modo 1:1
DM 664700... 15Ritardo di trasmissione (Host Link o Senza protocollo)
0000... 9999 (BCD): Impostazione in unità di 10 ms, ad esempio, l’impostazione di
0001 equivale a 10 ms
DM 6648
DM 6649
Impostazioni della porta periferica
Le impostazioni di seguito riportate diventano operative dopo essere state trasferite nel PLC.
DM 6650
DM 6651
DM 665200... 15Ritardo di trasmissione (solo modo di comunicazione Senza protocollo o Host Link
DM 6653
00...07Numero di nodo (Host Link): 00... 31 (BCD)
08...11Abilitazione codice di inizio (Senza protocollo)
0: Disabilita; 1: Imposta
12...15Abilitazione codice di fine (Senza protocollo)
0: Disabilita (numero di byte ricevuti)
1: Imposta (codice di fine specificato)
2: CR, LF
00...07Codice di inizio (Senza protocollo)
Da 00 a FF (esadecimale)
08...15Quando i bit 12... 15 del canale DM 6648 vengono impostati su 0:
Numero di byte ricevuti
00: Impostazione predefinita (256 byte)
Da 01 a FF: 1... 255 byte
Quando i bit 12... 15 del canale DM 6648 vengono impostati su 1:
Codice di fine (Senza protocollo)
Da 00 a FF (esadecimale)
00...03Impostazioni porta (modo Host Link o Senza protocollo)
0: Standard (1 bit di avvio, dati a 7 bit, parità pari, 2 bit di stop, 9,600 bps)
1: Impostazioni nel canale DM 6651
04... 07Impostazioni controllo CTS (modo Host Link o Senza protocollo)
0: Disabilita; 1: Imposta
08...11Non usati.
12...15Modo di comunicazione (quando i bit 00... 03 sono impostati su 1)
0: Host Link; 1: Senza protocollo
Quando si collega una console di programmazione alla porta periferica, il pin 7 dello
switch DIP sulla parte anteriore della CPU deve essere OFF (in questo caso, il pin 5 e
le impostazioni del Setup del PLC sono disabilitate).
Quando si collega un PLC alla porta periferica per utilizzarlo come dispositivo di programmazione, disattivare il pin 7 e impostare il modo di comunicazione su “Host Link.”
Dopo aver specificato tali impostazioni e aver configurato il computer per il funzionamento bus periferiche, per la porta periferica della CPU viene impostato automaticamente il modo di comunicazione Bus periferiche.
00...07Velocità (modo Host Link, Bus periferiche o Senza protocollo)
00: 1,2 kbps, 01: 2,4 kbps, 02: 4,8 kbps, 03: 9,6 kbps, 04: 19,2 kbps
08...15Formato del frame (modo Host Link o Senza protocollo)
0000... 9999 (BCD): Impostazione in unità di 10 ms, ad esempio, l’impostazione di
0001 equivale a 10 ms.
00...07Numero di nodo (Host Link): 00... 31 (BCD)
08...11Abilitazione codice di inizio (Senza protocollo)
0: Disabilita; 1: Imposta
12...15Abilitazione codice di fine (Senza protocollo)
0: Disabilita (numero di byte ricevuti)
1: Imposta (codice di fine specificato)
2: CR, LF
43
43
15,43
43
7
Capitolo 1Setup del PLC ed altre funzioni
CanaliPaginaFunzioneBit
DM 6654
Impostazioni del log degli errori (DM 6655)
Le impostazioni di seguito riportate diventano operative dopo essere state trasferite nel PLC.
DM 6655
00...07Codice di inizio (Senza protocollo)
Da 00 a FF (esadecimale)
08...15Quando i bit 12... 15 del canale DM6653 vengono impostati su 0:
Numero di byte ricevuti
00: Impostazione predefinita (256 byte)
Da 01 a FF: 1... 255 byte
Quando i bit 12... 15 del canale DM6653 vengono impostati su 1:
Codice di fine (Senza protocollo)
Da 00 a FF (esadecimale)
00...03Stile
0: Scorrimento dopo che sono stati registrati 10 eventi
1: Memorizza solo i primi 10 eventi (nessuno scorrimento)
2 - F: Nessuna memorizzazione di record
04... 07Non usati. Impostati su 0.
08...11Abilitazione monitoraggio del tempo di ciclo
0: Rileva cicli lunghi come errori non gravi
1: Non rilevare i cicli lunghi
12...15Abilitazione errore batteria scarica
0: Rileva la batteria scarica come errore non grave
1: Non rileva la batteria scarica
43
16
1-2Impostazioni per le Inner Board
Questo capitolo illustra le impostazioni del Setup del PLC relative alle Inner
Board installate sugli appositi slot 1 e 2.
1-2-1Impostazioni per una scheda di comunicazione seriale
Utilizzare le impostazioni nelle aree DM 6613 e DM 6614 per impostare il tempo
operativo di una scheda d i c omunicazione s eriale i nstallata s ullo s lot 1 p er l e I nner
Board (non è p ossibile i nstallare u na s cheda d i c omunicazione s eriale s ullo s lot 2 ).
CanaleBitFunzione
DM 6613
DM 6614
00...07Tempo operativo per la porta 2 della scheda di comunicazione seriale (abilitato dai bit 08 a 15)
00... 99 (BCD): Imposta la percentuale del tempo di ciclo utilizzato per il funzionamento della porta
2. Il tempo operativo deve essere compreso tra 0,256 ms e 65,536 ms.
08...15Impostazione del tempo operativo per la porta 2 della scheda di comunicazione seriale
00: Fissato al 5% del tempo di ciclo.
01: Utilizza il tempo specificato nei bit 00... 07.
Quando si spegne il PLC, il tempo operativo resterà impostato su 10 ms.
00...07Tempo operativo per la porta 1 della scheda di comunicazione seriale (abilitato dai bit 08... 15)
00... 99 (BCD): Imposta la percentuale del tempo di ciclo utilizzato per il funzionamento della porta
1. Il tempo operativo deve essere compreso tra 0,256 ms e 65,536 ms.
08...15Impostazione del tempo operativo per la porta 1 della scheda di comunicazione seriale
00: Fissato al 5% del tempo di ciclo.
01: Utilizza il tempo specificato nei bit 00... 07.
Quando si spegne il PLC, il tempo operativo resterà impostato su 10 ms.
8
Setup del PLC ed altre funzioniCapitolo 1
(so)
DM6611DM6643
DM6644
gg
gg
gg
gg
1-2-2Impostazioni per una scheda contatori veloci
Le impostazioni nelle aree DM 6602, DM 6640 e DM 6641 determinano il funzionamento di una scheda contatori veloci installata sullo slot 1 per le Inner Board.
Le impostazioni nelle aree DM 6611, DM 6643 e DM 6644 determinano il funzionamento di una scheda contatori veloci installata sullo slot 2 per le Inner Board.
CanaleBitFunzioneImpostazioni
DM 6602
(slot 1)
DM 6611
(slot 2)
DM 6640
(slot 1)
DM 6643
(slot 2)
DM 6641
(slot 1)
DM 6644
(slot 2)
00Formato dati PV del contatore veloceOFF: Esadecimale di 8 digit
ON: BCD a 8 digit
01... 07Non utilizzati.Impostati su 0.
08Selettore transistor uscita esternaOFF: PNP
ON: NPN
09... 15Non usati.Impostati su 0.
00...03Modo di ingresso per il contatore veloce 1Nota 1.
04... 07Frequenza di conteggio, intervallo
numerico e modo di ripristino del contatore veloce 1
08...11Modo di ingresso per il contatore veloce 2Nota 1.
12...15Frequenza di conteggio, intervallo numerico e modo di
ripristino del contatore veloce 2
00...03Modo di ingresso per il contatore veloce 3Nota 1.
04... 07Frequenza di conteggio, intervallo numerico e modo di
ripristino del contatore veloce 3
08...11Modo di ingresso per il contatore veloce 4Nota 1.
12...15Frequenza di conteggio, intervallo numerico e modo di
ripristino del contatore veloce 4
Nota 2.
Nota 2.
Nota 2.
Nota 2.
Note1. Le impostazioni per il modo di ingresso relativo al contatore veloce sono le
seguenti:
ParametroModo d’ingresso
0 HexIngressi a fasi differenziali, 1x
1 HexIngressi a fasi differenziali, 2x
2 HexIngressi a fasi differenziali, 4x
3 HexIngresso Up/Down
4 HexIngresso Treno di impulsi/Direzione
2. Le impostazioni per la frequenza di conteggio, l’intervallo numerico e il modo di ripristino contatore del contatore veloce sono le seguenti:
ParametroFrequenza di
conteggio
0 Hex
1 Hex
2 Hex
3 Hex
4 Hex
5 Hex
6 Hex
7 Hex
50 kHzConteggio lineare
500 kHzConteggio lineare
Intervallo
numerico
Conteggio
circolare
Conteggio
circolare
Modo di ripristino
Fase Z + ripristino via software
Solo ripristino via software
Fase Z + ripristino via software
Solo ripristino via software
Fase Z + ripristino via software
Solo ripristino via software
Fase Z + ripristino via software
Solo ripristino via software
9
Capitolo 1Setup del PLC ed altre funzioni
1-2-3Impostazioni per una scheda I/O impulsivi
Le impostazioni nelle aree DM 6611, DM 6643 e DM 6644 determinano il funzionamento di una scheda I/O impulsivi installata sullo slot 2 per le Inner Board (non
è possibile installare una scheda I/O impulsivi sullo slot 1).
CanaleBitFunzione
DM 661100... 15Impostazione del modo per le porte 1 e 2
0000: Modo Contatore veloce
0001: Modo di posizionamento semplice
DM 6643
DM 6644
00...03Modo di ingresso per la porta 1
0: Modo a fasi differenziali
1: Modo Treno di impulsi/Direzione
2: Modo Up/Down
04... 07Metodo di ripristino per il contatore della porta 1
0: Fase Z + Ripristino via software; 1: Ripristino via software
08...11Intervallo numerico per la porta 1
0: Conteggio lineare; 1: Conteggio circolare
12...15Duty factor per l’uscita impulsiva della porta 1
0: Duty factor fisso; 1: Duty factor variabile
00...03Modo di ingresso per la porta 2
0: Modo a fasi differenziali
1: Modo Treno di impulsi/Direzione
2: Modo Up/Down
04... 07Metodo Reset per il contatore della porta 2
0: Fase Z + Ripristino via software; 1: Ripristino via software
08...11Intervallo numerico per la porta 2
0: Conteggio lineare; 1: Conteggio circolare
12...15Duty factor per l’uscita impulsiva della porta 2
0: Duty factor fisso; 1: Duty factor variabile
1-2-4Impostazioni per una scheda di interfaccia encoder assoluti
Le impostazioni nelle aree DM 6611, DM 6643 e DM 6644 determinano il funzionamento di una scheda di interfaccia encoder assoluti installata sullo slot 2 per
le Inner Board (non è possibile installare una scheda di interfaccia encoder assoluti sullo slot 1).
CanaleBitFunzione
DM 661100... 15Compensazione dell’origine per la porta 1 (BCD a 4 digit)
L’origine verrà compensata quando viene attivato il bit per
la compensazione dell’origine della porta 1 (SR 25201). Il
valore di compensazione sarà registrato in codice BCD tra
0000 e 4095 sia che il contatore è impostato sul modo BCD
che sul modo 360°.
DM 661200... 15Compensazione dell’origine per la porta 2 (BCD a 4 digit)
L’origine verrà compensata quando viene attivato il bit per
la compensazione dell’origine della porta 2 (SR 25202). Il
valore di compensazione sarà registrato in codice BCD tra
0000 e 4095 se il contatore è impostato sul modo BCD
oppure sul modo 360°.
DM 6643
DM 6644
00...07Risoluzione ingresso porta 1
00: 8 bit; 01: 10 bit; 02: 12 bit
08...15Modo operativo per la porta 1
00: Modo BCD; 01: Modo 360°
00...07Risoluzione ingresso porta 2
00: 8 bit; 01: 10 bit; 02: 12 bit
08...15Modo operativo per la porta 2
00: Modo BCD; 01: Modo 360°
10
Setup del PLC ed altre funzioniCapitolo 1
besegeeodo
01:
0...10V
oso
1-2-5Impostazioni per una scheda I/O analogici
Le impostazioni nell’area DM 6611 determinano il funzionamento di una scheda
I/O analogici installata sullo slot 2 per le Inner Board (non è possibile installare
una scheda I/O analogici sullo slot 1).
CanaleBitFunzioneImpostazioni
DM 6611
00...01Intervallo segnale per l’ingresso
analogico 1
02... 03Intervallo segnale per l’ingresso
analogico 2
04...05Intervallo segnale per l’ingresso
analogico 3
06...07Intervallo segnale per l’ingresso
analogico 4
08Selezione per l’uso dell’ingresso
analogico 1
09Selezione per l’uso dell’ingresso
analogico 2
10Selezione per l’uso dell’ingresso
analogico 3
11Selezione per l’uso dell’ingresso
analogico 4
12...15Non usati.Impostati su 0.
Imposta lo stato dei due
bit nel seguente modo:
00: –10... +10 V
01: 0... 10 V
10: 0... 5 V o
0... 20 mA
0: Supporta l’ingresso.
1: Non supporta
l’ingresso.
1-3Funzionamento di base e processi di I/O del PLC
Questo paragrafo descrive le impostazioni del Setup del PLC relative al funzionamento di base ed ai processi di I/O.
1-3-1Modo di avvio
Il funzionamento del PLC inizia quando viene acceso e può essere configurato
nel modo riportato di seguito.
Bit
DM 6600
Designazione del modo di avvio
00: Dipende dalle impostazioni del dispositivo di programmazione e dello switch DIP (vedere la tabella seguente)
01: Ultimo modo operativo utilizzato prima dello spegnimento
02: Convalida l’impostazione applicata nei bit 00... 07
Modo di avvio (valido quando i bit 08... 15 sono impostati su 02)
00: modo PROGRAM
01: modo MONITOR
02: modo RUN
Default: Modo operativo determinato dalle impostazioni del dispositivo di programmazione e dello
programmazione
collegato all’avvio
Nessun dispositivo collegato.
Console di programmazione collegata.
Altro dispositivo di
programmazione
collegato.
switch DIP, come indicato nella tabella seguente.
Dispositivo di
Pin 7 dello switch
DIP della CPU
OFFModo PROGRAM
ONModo RUN
OFFModo operativo impostato sullo
ONModo PROGRAM (nota 1).
OFFModo PROGRAM (nota 1).
ONDipende dal cavo di collegamento
Modo di avvio
switch per il modo della console di
programmazione.
utilizzato (nota 2).
15
0
Note1. In questi casi, il CQM1H non comunicherà con il dispositivo di programma-
zione collegato.
11
Capitolo 1Setup del PLC ed altre funzioni
2. Il modo di avvio sarà il modo PROGRAM o RUN, in base al cavo di collegamento utilizzato.
Cavo di collegamentoModo di avvio
CS1W-CN114 + CQM1-CIF01/02Modo PROGRAM
CS1W-CN118 + XW2Z-200/500S(-V)Modo PROGRAM
CS1W-CN226/626Modo RUN
CS1W-CN118 + XW2Z-200/500S-CVModo RUN
1-3-2Stato del bit di mantenimento
Specificare le impostazioni riportate di seguito per determinare se, al momento
dell’accensione del PLC, il bit di mantenimento delle forzature (SR 25211) e/o il
bit di mantenimento I/O (SR 25212) conserveranno lo stato che era attivo prima
dello spegnimento oppure se tale stato verrà disattivato.
Bit
150
DM 6601
00
Impostazione dell’SR 25211
0: OFF
1: MANTENUTO
Impostazione dell’SR 25212
0: OFF
1: MANTENUTO
Default: Entrambi i bit ad OFF.
Il bit di mantenimento delle forzature (SR 25211) indica se la condizione forzata
di set/reset è mantenuta o meno, quando si passa dal modo PROGRAM al modo MONITOR.
Il bit di mantenimento I/O (SR 25212) determina se lo stato dei bit IR e LR viene
mantenuto o meno al momento dell’avvio e dello spegnimento del PLC.
1-3-3Tempo operativo per la porta RS-232C
Le seguenti impostazioni sono usate per determinare la percentuale del tempo
di scansione assegnata alla porta RS–232C.
Abilitazione dell’impostazione
00: Disabilitata (5% del tempo di ciclo)
01: Abilitata (impostazione nei bit 00... 07)
Tempo operativo (%, valido quando i bit 08... 15 sono
impostati su 01)
00 a 99 (BCD, due digit)
Bit
DM 6616
Sempre 00
150
12
Default: 5% del tempo di scansione
Esempio: Se DM 6616 è impostato su 0110, la porta RS-232C sarà operativa
per il 10% del tempo di ciclo.
Il tempo operativo minimo è 0,256 ms.
Il tempo operativo totale non sarà utilizzato a meno che non esistano richieste di
elaborazione.
Setup del PLC ed altre funzioniCapitolo 1
1-3-4Tempo operativo per la porta periferica
Le impostazioni seguenti sono usate per determinare la percentuale di tempo di
ciclo assegnato alla porta periferica.
Bit
150
DM 6617
Abilitazione dell’impostazione
00: Disabilitata (5% del tempo di ciclo)
01: Abilitata (impostazione nei bit 00... 07)
Tempo operativo (%, valido quando i bit 08... 15 sono
impostati su 01)
00 a 99 (BCD, due digit)
Default: 5% del tempo di scansione
Esempio: Se DM 6617 è impostato a 0115, la porta periferiche sarà servita per il
15% del tempo di scansione.
Il tempo operativo minimo è 0,256 ms.
Il tempo operativo totale non sarà utilizzato a meno che non esistano richieste di
elaborazione.
1-3-5Tempo di ciclo minimo
Specificare le impostazioni seguenti per standardizzare il tempo di ciclo e per
eliminare le variazioni al tempo di risposta di I/O impostando un tempo di ciclo
minimo.
Tempo di ciclo (BCD a 4 digit)
0000: Tempo di ciclo variabile
0001... 9999:Tempo di cic l o m i n i m o (U n it à:
1 ms)
Default: Tempo di ciclo variabile
Se il tempo di ciclo attuale è inferiore al tempo di ciclo minimo, l’esecuzione
aspetterà fino a che il tempo di ciclo minimo sarà finito. Se il tempo di ciclo attuale è superiore al tempo di ciclo minimo, l’operazione continuerà in accordo con il
tempo di ciclo attuale. AR 2405 si posizionerà su ON se il tempo di ciclo minimo è
superato.
1-3-6Costanti del tempo di ingresso
Per definire il f iltro u tilizzato d ai m oduli d i i ngresso a c.c. modificare la costante di
tempo per adeguare i l filtro a ll’applicazione. Applicare q ueste i mpostazioni q uan-
do si d esidera regolare i l t empo f ino a c he i t empi d i ingresso non diventino stabili.
L’aumento d e l l a costante del tempo di ingresso può ridurre gli effetti dei disturbi
esterni.
Bit
DM 6619
150
Ingresso da un dispositivo di
ingresso, con un interruttore
di fine corsa
Stato dei bit di ingresso
t
t
Costante del tempo di ingresso
13
Capitolo 1Setup del PLC ed altre funzioni
Costanti del tempo di ingresso per i canali IR 000 e IR 001
Bit
150
DM 6620
Costante di tempo da IR 00100 a IR 001 15 (BCD a 1 digit; vedere di seguito)
Costante di tempo da IR 00008 a IR 00015 (BCD a 1 digit; vedere di seguito)
Costante di tempo da IR 00000 a IR 00007 (BCD a 1 digit; vedere di seguito)
Default: 0000 (8 ms ognuno)
Costanti del tempo di ingresso per i canali da IR 002 a IR 015
DM 6621, IR 002 e IR 003
DM 6622, IR 004 e IR 005
DM 6623, IR 006 e IR 007
DM 6624, IR 008 e IR 009
DM 6625, IR 010 e IR 011
DM 6626: IR 012 e IR 013
DM 6627: IR 014 e IR 015
Costante di tempo per IR 003, IR 005, IR 007, IR 009, IR 011, IR 013 e IR 015
Costante di tempo per IR 002, IR 004, IR 006, IR 008, IR 010, IR 012 e IR 014
Default: 0000 (8 ms ognuno)
Da DM 6621 a DM 6627
0
Bit
150
Le nove possibili importazioni per la costante del tempo di ingresso sono indicate di seguito. Definire solamente il digit più a destra per IR 000.
00: 8 ms01: 1 ms02: 2 ms
03: 4 ms04: 8 ms05: 16 ms
06: 32 ms07: 64 ms08: 128 ms
1-3-7Temporizzatori veloci
Applicare le impostazioni sotto riportate per impostare il numero dei temporizzatori veloci creati con TIMH(15) il cui valore corrente sarà aggiornato ad interrupt.
Abilitazione di temporizzatori veloci aggiornati ad interrupt
00: Impostazione disabilitata (trattamento dell’interrupt per tutti i
temporizzatori veloci, TIM 000... TIM 015)
01: Abilitato (utilizzare l’impostazione nei bit 00... 07)
Numero dei temporizzatori veloci aggiornati ad interrupt
(valido quando i bit 08... 15 sono a 01)
00... 15 (BCD a 2 digit)
Default: Trattamento dell’interrupt per tutti i temporizzatori veloci, TIM 000... TIM 015.
L’impostazione indica il numero di temporizzatori che saranno aggiornati ad
interrupt, partendo dal temporizzatore TIM 000. Ad esempio, se è stato specifi-
cato “0108”, otto temporizzatori, e precisamente dal TIM 000 al TIM 007, saranno aggiornati ad interrupt.
Bit
DM 6629
150
14
Note1. I temporizzatori ad alta velocità non saranno accurati se l’aggiornamento
non avverrà ad interrupt, a meno che il tempo di scansione non sia pari od
inferiore a 10 ms.
2. Se viene utilizzata l’istruzione SPED(64) e i treni di impulsi in uscita sono emessi
ad una frequenza maggiore o d u guale ai 5 00 Hz, b isogna i mpostare il n umero d i
temporizzatori veloci aggiornati ad interrupt ad un valore inferiore od uguale a
4.Per informazioni dettagliate fare riferimento all’istruzione SPED(64).
3. Il tempo di risposta per gli altri interrupt sarà incrementato se il funzionamento dell’interrupt viene impostato su 00 quando non è richiesto il funzio-
namento del temporizzatore veloce. Questo comprende un qualsiasi valore
di tempo quando il tempo di ciclo è inferiore ai 10 ms.
Setup del PLC ed altre funzioniCapitolo 1
6650
ee
()
1-3-8Digit utilizzati dagli ingressi DSW(87) e metodo di aggiornamento
dell’uscita
Specificare le impostazioni riportate di seguito per impostare il numero di digit
utilizzati dall’istruzione DSW(87) e per impostare il metodo di aggiornamento
delle uscite.
Bit
150
DM 6639
Numero di digit utilizzati dall’istruzione DSW(87)
00: 4 digit
01: 8 digit
Metodo di aggiornamento dell’uscita
00: Ciclico
01: Diretto
Default: Il numero dei digit utilizzati dall’istruzione DSW è impostato a “4”
ed il metodo di aggiornamento delle uscite è ciclico.
Per informazioni sull’istruzione DSW(87) fare riferimento alla pagina 423 e per
informazioni sui metodi di aggiornamento dell’I/O fare riferimento al Capitolo 7Operazioni e Tempo di Elaborazione.
1-3-9Impostazioni della porta periferica
Le impostazioni per la comunicazione seriale relativa alla porta periferica sono
determinate dai p i n 5 e 7 d e l l o s w i t c h D I P d e l l a CPU, dall’impostazione esadeci-
male in DM 6650 e dal dispositivo collegato alla porta.
Impostazioni
switch DIP
Pin 5Pin 7
OFFOFFIgnorataConsole di programmazioneBus console di programmazione
OFFON
ONOFFIgnorataConsole di programmazioneBus console di programmazione
ONONIgnorataDispositivo di programmazione
Impostazione
DM 6650
0000
0001
10
Dispositivo collegatoModo di comunicazione
seriale
Dispositivo di programmazione
diverso dalla console di p rogrammazione (ad esempio un PLC)
diverso dalla console di p rogrammazione (ad esempio un PLC)
Host Link, impostazioni standard
Modo Bus periferiche, se CX–Programmer è
configurato per tale modo.
Host Link, impostazioni personalizzate
Modo Bus periferiche, se CX–Programmer è
configurato per tale modo.
Senza protocollo
Host Link, impostazioni standard
Modo Bus periferiche, se CX–Programmer è
configurato per tale modo.
15
Capitolo 1Setup del PLC ed altre funzioni
1-3-10Impostazioni del log degli errori
Specificare le impostazioni riportate di seguito per rilevare gli errori e registrarli
nel log degli errori.
Tempo di scansione
(DM 6618)
Il tempo di scansione massimo è utilizzato per controllare tempi di scansione
estremamente lunghi, come può verificarsi quando il programma entra in un
loop infi n i t o . S e i l t e m p o d i scansione supera il valore qui impostato, viene generato un errore grave (FALS 9F).
Bit
150
DM 6618
Abilitazione del tempo di scansione massimo e unità di Misura
00: Impostazione disabilitata (tempo massimo a 120 ms)
01: Abilitazione dell’impostazione 00... 07; unità: 10 ms
02: Abilitazione dell’impostazione 00... 07; unità: 100 ms
03: Abilitazione dell’impostazione 00... 07; unità: 1 s
Impostazione del tempo di scansione massimo (Quando
i bit 08... 15 sono diversi da zero)
00... 99 (BCD a 2 digit; impostazione unità nei bit 08... 15.)
Default: 120 ms.
Note1. Le unità utilizzate per i tempi di scansione attuale e massimo registrate in
AR 26 e AR 27 (BCD a 4 digit) dipendono dall’unità impostata per il tempo di
scansione in DM 6618, come indicato di seguito.
Bit 08... 15 impostati a 00 oppure a 1:0,1 ms
Bit 08... 15 impostati a 02:1 ms
Bit 08... 15 impostati a 03:10 ms
2. Anche se il t empo di s cansione è maggiore o u guale a d 1 s , i l t empo d i s cansio-
ne letto d ai D ispositivi d i P rogrammazione n on s upera 9 99,9 m s. I t empi c orretti di scansione attuale e massimo saranno memorizzati nell’area AR.
Esempio
Se in DM 6618 viene impostato 0230, un errore FALS 9F si verificheràsolo se il
tempo di scansione supera i 3 s. Se il tempo di scansione attuale è 2,59 s, il tem-
po di scansione corrente nell’area AR sarà 2590 (ms), ma il tempo di scansione
letto da un Dispositivo di Programmazione sarà 999,9 ms.
Un errore non grave, “tempo di scansione superato” sarà generato quando il
tempo di scansione supera i 100 ms a meno che il rilevamento di tempi di scansione lunghi sia disabilitato utilizzando l’impostazione in DM 6655.
Operazione di
rilevamento e
registrazione degli errori
(DM 6655)
Rilevamento tensione di batteria scarica
0: Rilevato
1: Non rilevato
Rilevamento del tempo di scansione maggiore di 100 ms
0: Rilevato
1: Non rilevato
Metodo di memorizzazione del registro errori
0: Rilevamento degli ultimi 10 errori (errori precedenti cancellati).
1: Rilevamento dei primi 10 errori (nessun errore viene registrato dopo questo punto).
2... F: Gli errori non vengono registrati.
Default: Sono rilevati tensione di batteria scarica e tempo di scansione superato e sono memoriz-
zati i record relativi agli ultimi 10 errori.
16
Configurare le impostazioni seguenti per determinare se deve essere generato
o meno un errore non grave quando il tempo di ciclo supera 100 ms oppure
quando la tensione della batteria interna cade e per impostare il metodo di registrazione dei record nel log degli errori quando si verifica un errore.
Bit
150
DM 6655
0
Sempre 0
Gli errori, relativi a lla batteria e d a l superamento del tempo di scansione, non s ono
fatali. Per dettagli sul registro errori fare riferimento al Capitolo 8 Gestione Errori.
Setup del PLC ed altre funzioniCapitolo 1
1-4Funzioni di interrupt
Questa sezione descrive le impostazioni e i metodi disponibili per utilizzare le
funzioni di interrupt di CQM1H.
1-4-1Tipi di interrupt
Il CQM1H dispone di quattro tipi di interrupt, come indicato di seguito.
Interrupt in ingresso:
Gli interrupt vengono eseguiti quando un segnale in ingresso proveniente da
una sorgente esterna diretto ad uno dei bit da IR 00000 a IR 00003 della CPU
diventa ON.
Interrupt temporizzatore ad intervalli
L’elaborazione degli interrupt viene eseguita tramite un temporizzatore ad intervalli con la precisione di 0,1 ms.
Interrupt per il contatore veloce:
Gli interrupt vengono eseguiti in base al valore attuale (PV) del contatore veloce
interno. Le CPU di CQM1H sono dotate dei seguenti tre tipi di interrupt per il contatore veloce. Tali tipi di interrupt funzionano come interrupt per i valori di riferimento o per i l confronto degli intervalli. L’interrupt per i valori di riferimento viene
generato quando il valore PV corrisponde al valore SV, mentre l’interrupt per il
confronto degli intervalli viene generato quando il valore PV rientra nell’intervallo specificato per SV.
1, 2, 3...1. Contatore veloce 0 (incorporato nella CPU)
Il contatore veloce 0 conta gli impulsi degli ingressi 4... 6 della CPU.
Possono essere contati gli impulsi a 2 fasi fino a 2,5 kHz.
2. Contatori veloci 1 e 2 (scheda I/O impulsivi)
I contatori veloci 1 e 2 contano gli impulsi in ingresso nelle porte 1 e 2 sulla
scheda I/O impulsivi. Possono essere contati impulsi a 2 fasi fino a 25 kHz.
3. Contatori veloci assoluti 1 e 2 (scheda di interfaccia encoder assoluti)
I contatori veloci 1 e 2 contano l’ingresso dei codici relativi all’encoder rotativo assoluto per le porte 1 e 2 sulla scheda di interfaccia encoder assoluti.
Nota Gli interrupt per i contatori veloci 1, 2, 3 e 4 su una scheda contatori veloci non
vengono eseguiti. Tale scheda può contare un treno di impulsi fino a 50 o 500
kHz. I valori PV relativi al contatore veloce possono essere confrontati con un
valore di riferimento o con un intervallo SV, mentre è possibile generare una
sequenza di bit dall’interno o dall’esterno anziché generare un interrupt.
Interrupt relativi alla scheda di comunicazione seriale:
L’elaborazione dell’interrupt viene richiesta dalla CPU quando la scheda di comunicazione seriale riceve il messaggio desiderato.
Elaborazione dell’interruptQuando si genera un interrupt, viene eseguita la subroutine corrispondente.
Definizione delle subroutine
Le subroutine per l’elaborazione dell’interrupt vengono definite utilizzando le
istruzioni SBN(92) e RET(93) alla fine del programma principale, ovvero le stesse istruzioni utilizzate per le routine ordinarie.
Quando si eseguono le subroutine per l’interrupt, è possibile aggiornare una
gamma specifica di bit di ingresso.
Quando si definisce una subroutine per l’elaborazione dell’interrupt, viene generato un “n o SBS error” ma l’esecuzione continuerà regolarmente. Se si verifi-
ca questo errore, controllare tutte le subroutine ordinarie, per accertarsi che
SBS(91) sia stato programmato prima di procedere.
Priorità degli interrupt
Gli interrupt hanno la seguente priorità. Gli interrupt in ingresso e gli interrupt dai
17
Capitolo 1Setup del PLC ed altre funzioni
contatori veloc i 1 e 2 hanno maggiore priorità, mentre la notifica dell’interrupt da
una scheda di comunicazione seriale ha priorità inferiore.
Contatore veloce
Interrupt
in ingresso
1 o 2
(dalla scheda I/O
=
impulsivi o la scheda
di interfaccia encoder
assoluti)
Interrupt a
>=
tempo
Interrupt
contatore
veloce 0
>
Quando viene ricevuto un interrupt ad alta priorità durante il trattamento degli
interrupt, il trattamento in atto verrà interrotto e il nuovo interrupt ricevuto verrà
eseguito. Dopo l’esecuzione completa della routine, verrà ripresa l’esecuzione
dell’interrupt precedente.
Quando viene ricevuto un interrupt con priorità uguale o inferiore durante l’elaborazione degli interrupt, il nuovo interrupt ricevuto verrà elaborato subito dopo
il completamento della routine eseguita correntemente.
Se vengono generati contemporaneamente due interrupt con lo stesso grado di
priorità, verranno eseguiti nel seguente ordine:
2. Interrupt a tempo 0 > interrupt a tempo 1 > interrupt a tempo 2 (Interrupt a
tempo 2 è l’interrupt del contatore veloce 0).
Notifica
dell’interrupt dalla
scheda di
comunicazione
seriale
Interrupt e istruzioni per le
uscite a treno di impulsi
Non è possibile eseguire in una subroutine per l’interrupt le istruzioni indicate di
seguito quando nel programma principale viene eseguita un’istruzione che controlla l’I/O degli impulsi o i contatori veloci (S 25503 diventa ON).
INI(89), PRV(62), CTBL(63), SPED(64), PULS(65), PWM(––), PLS2(––) e
ACC(––)
I metodi seguenti possono essere utilizzati per aggirare questa limitazione:
Metodo 1
L’intera elaborazione dell’interrupt può essere mascherato durante l’esecuzione dell’istruzione.
@INT(89)
100
000
000
@PLS2(––)
001
000
DM 0010
@INT(89)
200
000
000
18
Setup del PLC ed altre funzioniCapitolo 1
Metodo 2
Eseguire nuovamente l’istruzione nel programma principale.
Questa è la sezione del programma principale:
@PRV(62)
001
002
DM 0000
@CTBL(63)
001
000
DM 0000
RSET LR 0000
Questa è la sezione della subroutine di interrupt:
SBN(92) 000
25313
25313
@CTBL(63)
001
000
DM 0000
0000
LR
1-4-2Interrupt in ingresso
Gli ingressi esterni delle CPU da IR 00000 a IR 00003 possono essere utilizzati
come interrupt provenienti da sorgenti esterne. Gli interrupt in ingresso 0... 3
corrispondono a tali bit e vengono sempre utilizzati per richiamare rispettivamente le subroutine numerate 000... 003. Quando gli interrupt in ingresso non
vengono utilizzati, è possibili utilizzare le subroutine numerate 000... 003 come
fossero subroutine ordinarie.
ElaborazioneCi sono due modi per gestire gli interrupt in ingresso. Il primo è definito modo
Interrupt in ingresso, in cui l’interrupt è eseguito in risposta all’abilitazione di un
ingresso dall’esterno. Il secondo è il modo Contatore in cui i segnali provenienti
da una sorgente esterna sono contati ad alta velocità, e un interrupt è eseguito
una volta raggiunto il set point impostato.
L’istruzione INT(89) determina il modo che verrà utilizzato.
Nel modo Interrupt in ingresso, è possibile rilevare segnali con ampiezza supe-
riore o pari a 100 s. Nel modo Contatore, è possibile contare segnali fino a 1
kHz.
Procedura
(modo Interrupt in
ingresso)
Effettuare le operazioni riportate di seguito quando si utilizzano gli interrupt in
ingresso nel modo Interrupt in ingresso.
1, 2, 3...1. Definire il numero di interrupt in ingresso.
TerminaleIndirizzo bit corrispondenteN. subroutine
Parametri del Setup del PLCSul Setup del PLC in modo Program, prima dell’esecuzione del programma,
effettuare le impostazioni che seguono.
Impostazione di interrupt in ingresso (DM 6628)
Se non vengono applicate queste impostazioni, gli interrupt non possono
essere usati nel programma.
Bit
150
DM 6628
Impostazione dell’interrupt 3 in ingresso
Impostazione dell’interrupt 2 in ingresso
Impostazione dell’interrupt 1 in ingresso
Impostazione dell’interrupt 0 in ingresso
0: Ingresso normale
1: Interrupt in ingresso
Default: Tutti gli ingressi sono normali.
Aggiornamento dei canali di ingresso (DM 6630 - DM 6633)
Se di desidera aggiornare gli ingressi per il modo Interrupt in ingresso o Contatore, specificare le seguenti impostazioni.
Numero di canali (BCD a 2 digit)00... 16
Canale iniziale (BCD a 2 digit)00... 15
Default: Ingressi non aggiornati
(Da IR 000 a IR 015)
Esempio
Se DM 6630 è impostato su 0100, IR 000 verrà aggiornato quando si riceve un
segnale per l’interrupt 0.
Nota Se non viene usato l’aggiornamento dell’ingresso, lo stato dei segnali di ingres-
so all’interno della routine ad interrupt potrebbe non essere corretto. Questo vale anche per lo stato del bit di interrupt che ha attivato l’interruzione. Ad esempio,
IR 00000 potrebbe non essere ad ON in una routine ad interrupt scatenata dallo
stesso IR0 a meno che esso non fosse stato aggiornato. (In questo caso al posto
di IR 00000 dovrebbe essere utilizzato il flag Sempre ON, SR 25313).
Modo Interrupt in ingressoUsare le seguenti istruzioni per programmare gli interrupt in ingresso usando il
modo Interrupt in ingresso.
Mascheramento degli interrupt
A secondo delle richieste, impostare o sopprimere le maschere di interrupt in
ingresso, con l’istruzione INT(89).
(@)INT(89)
Modificare lo stato dei bit 0... 3 di D, corrispondenti agli interrupt in
ingresso 0... 3.
000
0: Mascherata annullata (interrupt in ingresso autorizzato).
1: Maschera impostata (interrupt in ingresso non autorizzato).
000
D
22
All’inizio dell’operazione tutti gli interrupt in ingresso sono mascherati (non abilitati).
Utilizzare INT(89) per smascherare gli interrupt in ingresso prima di utilizzare il modo
Interrupt in ingresso o Contatore.
Annullamento degli interrupt mascherati
Se il bit corrispondente ad un interrupt in ingresso viene commutato ad ON mentre è mascherato, quell’interrupt in ingresso verrà salvato in memoria e sarà
eseguito non appena la maschera sarà stata annullata. Per far si che l’interrupt
di ingresso non sia eseguito, anche quando la sua maschera viene annullata,
l’interrupt deve essere cancellato dalla memoria.
Setup del PLC ed altre funzioniCapitolo 1
Solamente uno dei segnali di interrupt sarà salvato in memoria per ogni numero
di interrupt.
Annullare l’interrupt in ingresso dalla memoria usando l’istruzione INT(89).
(@)INT(89)
001
000
Lettura dello stato della maschera
Leggere lo stato della maschera degli interrupt in ingresso con l’istruzione
INT(89).
(@)INT(89)
Modo ContatoreUtilizzare i passi che seguono per programmare gli interrupt in ingresso usando
il modo Contatore in Ingresso.
Nota I canali SR usati nel modo Contatore (SR 244... SR 251) contengono tutti dati
binari (esadecimale).
Se i bit 0... 3 di D, corrispondenti agli interrupt in ingresso 0... 3, sono impostati ad ”1”, allora gli interrupt in ingresso saranno annullati dalla memoria.
0: Interrupt in ingresso mantenuti.
D
002
000
D
1: Interrupt in ingresso annullati.
Lo stato del digit più a destra dei dati memorizzati nel canale D (bit 0... 3),
indica lo stato di mascheramento.
0: Mascherata annullata (interrupt in ingresso autorizzato).
1: Maschera impostata (interrupt in ingresso non autorizzato).
1, 2, 3...1. Scrivere i valori impostati per l’operazione a contatore nei canali SR relativi
agli interrupt 0... 3. I valori impostati sono scritti in 0000... FFFF (0... 65535).
Un valore 0000 disabiliterà l’operazione di conto fino a che un nuovo valore
sarà impostato ed il passo 2, sottoindicato, non sarà ripetuto.
Nota Questi bit SR sono annullati all’inizio del funzionamento e devono
essere scritti dal programma.
ll massimo segnale in ingresso che può essere contato è pari ad 1 kHz.
InterruptCanale contenente l’SV del contatore
Interrupt 0 in ingressoSR 244
Interrupt in ingresso 1SR 245
Interrupt in ingresso 2SR 246
Interrupt in ingresso 3SR 247
Se non viene usato il modo Contatore, questi bit SR possono essere usati
come bit di lavoro.
2. Con l’istruzione INT(89), aggiornare il valore impostato nel modo Contatore
e abilitare gli interrupt.
(@)INT(89)
Se i bit 0... 3 corrispondenti agli interrupt in ingresso 0... 3 sono impostati su “0, il valore impostato verrà aggiornato e gli interrupt ver-
003
ranno abilitati.
0: Valore impostato del modo Contatore aggiornato e maschera
000
annullata.
D
1: Nessuna azione (impostare su 1 i bit per tutti gli interrupt che
non devono essere modificati)
L’interrupt in i n g r e s s o p e r c u i è aggiornato il valore impostato verrà abilitato nel
modo Contatore. Quando il contatore raggiunge il valore impostato, si verificherà un interrupt, il contatore verrà ripristinato ed il conteggio/interrupt continuerà
fino a che il contatore non si fermerà.
Note1. Se durante il conteggio viene utilizzata l’istruzione INT(89), il valore rag-
giunto (PV) sarà riportato al valore impostato (SV). Perciòsi deve usare la
forma differenziata dell’istruzione altrimenti potrebbe non verificarsi mai un
interrupt.
2. Il valore stabilito sarà fissato nel momento in cui sarà eseguita l’istruzione
INT(89). Se gl i i nterrupt sono già in essere, il valore impostato non verrà mo-
dificato solamente modificando il contenuto di SR 244- SR 247, vale a dire,
se i contenuti sono cambiati, il valore impostato deve essere aggiornato
eseguendo ancora l’istruzione INT(89).
23
Capitolo 1Setup del PLC ed altre funzioni
Gli interrupt possono essere mascherati utilizzando lo stesso procedimento
usato per il modo Interrupt in ingresso, ma in tal caso verrà annullato il modo
Contatore e verrà utilizzato il modo Interrupt in ingresso. I segnali di interrupt
ricevuti per interrupt mascherati possono anche essere annullati utilizzando lo
stesso procedimento usato per il modo Interrupt in ingresso.
PV del contatore in modo Contatore
Quando gli interrupt in ingresso sono usati in modo Contatore, il PV del contatore sarà memorizzato nel canale SR corrispondente agli interrupt in ingresso 0...
3. I valori variano da 0000 a FFFE (0 - 65.534) e sono uguali al valore PV del
contatore meno uno.
InterruptCanale contenente il PV del contatore – 1
Interrupt 0 in ingressoSR 248
Interrupt in ingresso 1SR 249
Interrupt in ingresso 2SR 250
Interrupt in ingresso 3SR 251
Esempio: Immediatamente dopo l’esecuzione dell’istruzione INT(89) il valore
di un interrupt il cui valore è impostato a 000A sarà registrato come 0009.
Nota Anche se gli interrupt in ingresso non sono usati in modo Contatore, questi bit
SR non possono essere utilizzati come bit di lavoro.
24
Setup del PLC ed altre funzioniCapitolo 1
Esempio del programma In questo esempio, l’interrupt 0 in ingresso è utilizzato in Modo Interrupt in
ingresso e l’interrupt 1 in ingresso è usato in Modo Contatore. Prima dell’esecu-
zione del programma, controllare il Setup del PLC.
Setup del PLC: DM 6628: 0011 (IR 00000 e IR 00001 usati per interrupt). Le impostazioni predefinite sono usate per tutti gli altri parametri del Setup del PLC.
(Gli ingressi non vengono aggiornati durante l’elaborazione dell’interrupt).
25315 (ON for 1 scan)
MOV(21)
#000A
245
00100
(@)INT(89)
001
000
#0003
Imposta il valore 10 come SV del modo Contatore per l’interrupt in ingresso 1.
#000F
Gli interrupt mascherati per gli interrupt in ingresso 0 e 1 vengono annullati.
00100
25313 (Always ON)
(@)INT(89)
#000E
(@)INT(89)
#000D
BCD(24)
D0000
INC(38)
D0000
(@)INT(89)
#000F
SBN(92)000
ADB(50)
#000A
INT(89)
#000D
000
000
003
000
249
000
000
245
245
003
000
Gli interrupt vengono abilitati nel modo Interrupt in ingresso per l’interrupt 0.
Gli interrupt vengono abilitati nel modo Contatore per l’interrupt 1 (SV: 10).
Il contenuto di SR 249 (PV – 1) viene convertito in BCD e memorizzato in DM 0000.
Il contenuto di DM 0000 viene incrementato sul PLC.
Quando IR 00100 si porta in posizione OFF, gli interrupt 0 e1 in ingresso sono mascherati
e gli interrupt sono proibiti.
Quando si esegue l’interrupt in ingresso per l’interrupt 0, viene richiamata la subroutine 000 e viene aggiornato il modo Contatore con l’SV per l’interrupt in ingres-
so 1 con l’aggiunta di 10 (SV = 20).
RET(93)
SBN(92)001
RET(93)
Quando si com p l eta il conteggio per il contatore 1 per l’interrupt in ingresso, viene
richiamata la subroutine 001 e viene eseguita la subroutine di interrupt.
25
Capitolo 1Setup del PLC ed altre funzioni
Quando viene eseguito il programma, il funzionamento sarà quello indicato nel
diagramma che segue.
00000
Subroutine 000
00001
Subroutine 001
00100
10 conteggi10 conteggi20 conteggi
(nota 1)(nota 1)
Note1. Il contatore continuerà ad operare anche durante l’esecuzione della routine
ad interrupt.
2. L’interrupt in ingresso resterà mascherato.
1-4-3Mascheramento di tutti gli interrupt
E’ possibile utilizzare l’istruzione INT(89) per mascherare o smascherare tutto il
gruppo di int e r r u p t , i n c l u s i g l i i n t e r r u p t i n ingresso, gli interrupt a tempo e gli interrupt per contatori veloci. La maschera si aggiunge a qualsiasi maschera di tipo
individuale dell’interrupt. Inoltre, l’annullamento delle maschere di tutti gli interrupt non annulla le maschere di tipo singolo degli interrupt ma riporta alle condizioni di mascheramento che esistevano prima che l’istruzione INT(89) fosse
eseguita per mascherarli come gruppo.
Interrupt mascherati/smascherati
mediante INT(89)
Interrupt in ingresso
Interrupt a tempo
Interrupt per il contatore veloce 0
Interrupt per i contatori veloci 1 e 2Scheda I/O impulsivi
Interrupt per i contatori veloci 1 e 2Scheda di interfaccia encoder assoluti
Non bisogna utilizzare l’istruzione INT(89) per mascherare gli interrupt, a meno
che non sia necessario mascherare in modo temporaneo tutti gli interrupt e, utilizzare sempre le istruzioni INT(89), in coppia, usando la prima istruzione
INT(89) per mascherare e la seconda per smascherare gli interrupt.
Le istruzioni INT(89) non possono essere usate per mascherare/smascherare
tutti gli interrupt partendo dalle routine di trattamento degli interrupt.
(nota 2)
Scheda o unità sorgente
Modulo CPU
Mascheramento degli
interrupt
Smascheramento degli
interrupt
26
Usare l’istruzione INT(89) per disabilitare tutti gli interrupt.
(@)INT(89)
100
000
000
Se viene generato un interrupt mentre gli interrupt sono mascherati, il trattamento dell’interrupt non verrà eseguito ma verrà memorizzato se del tipo ingresso,
se a tempo, se contatore veloce. Gli interrupt saranno trattati non appena avverrà lo smascheramento.
Usare l’istruzione INT(89) come segue per smascherare gli interrupt:
(@)INT(89)
200
000
000
Setup del PLC ed altre funzioniCapitolo 1
1-4-4Interrupt a tempo
Il trattamento degli interrupt ad alta precisione e per contatore veloce possono
essere eseguiti ricorrendo agli interrupt a tempo. CQM1H fornisce tre interrupt a
tempo, numerati 0... 2.
Note1. Il temporizzatore ad intervalli 0 non può essere utilizzato quando gli impulsi
vengono trasm essi ad un Modulo di uscita a transistor mediante l’istruzione
SPED(64).
2. Il temporizzatore ad intervalli 2 non può essere utilizzato contemporaneamente come contatore veloce 0.
ElaborazioneCi sono due modi per operare con gli interrupt a tempo, il modo One–Shot, con il
quale un solo interrupt sarà eseguito allo scadere del tempo, e il modo Interruzione Programmata nel quale l’interrupt viene ripetuto ad intervalli regolari.
ProceduraEffettuare le operazioni riportate di seguito quando si utilizzano gli interrupt per il
temporizzatore ad intervalli.
1, 2, 3...1. Definire se il temporizzatore funzionerà nel modo One–Shot o nel modo ad
interrupt programmato.
2. Programmare le sezioni appropriate del programma.
a) Utilizzare STIM(69) per impostare l’SV del temporizzatore ed avviarlo
nel modo One–Shot o ad interrupt programmato.
b) Scrivere una subroutine di interrupt in SBN(92) e RET(93).
STIM(69)
Temporizzatore
ad intervalli 0... 3
(note 1 e 2)
Programma ladder
INTERVAL TIMER
Avvio del temporizzatore
Modo One-shot
Modo ad interrupt programmato
Lettura del tempo trascorso
Generazionedell’interrupt
Esecuzuzione subroutine specificata
SBN(92)
RET(93)
Note1. Non è possibile utilizzare contemporaneamente il temporizzatore ad inter-
valli 2 e il contatore veloce 0.
2. Il temporizzatore ad intervalli 2 non può essere utilizzato contemporaneamente come uscita a treno di impulsi dal Modulo di uscita a transistor generata mediante l’istruzione SPED(64).
Setup del PLCQuando si usano gli interrupt a tempo è necessario modificare i parametri in mo-
do Program, nel Setup del PLC, prima dell’esecuzione del programma.
Aggiornamento dei canali di ingresso (DM 6636 - DM 6638)
Applicare queste impostazioni quando è necessario aggiornare gli ingressi.
Numero di canali (BCD a 2 digit) 00... 16
Canale iniziale (BCD a 2 digit) 00... 15
Default: Ingressi non aggiornati
(Da IR 000 a IR 015)
Impostazione del contatore veloce (DM 6642)
Quando si usa l’interrupt a tempo 2, verificare, prima di far partire l’operazione,
che il contatore veloce (Setup PLC: DM 6642) sia impostato al valore predefinito
(0000: contatore veloce non usato).
27
Capitolo 1Setup del PLC ed altre funzioni
FunzionamentoUtilizzare l’istruzione di seguito riportata per attivare e controllare il temporizza-
tore ad intervalli.
Avvio in modo One–Shot
Utilizzare l’istruzione STIM(69) per lanciare l’interrupt a tempo in modo
One–Shot.
(@)STIM(69)
C1: Numero temporizzatore ad intervallo
Temporizzatore ad intervalli 0: 000
C
1
Temporizzatore ad intervalli 1: 001
C
Temporizzatore ad intervalli 2: 002
2
: V alore assegnato al temporizzatore (costante o indirizzo
C
C
3
del primo canale)
C
2
: Numero subroutine (BCD a 4 digit): 0000 – 0255
3
CanaleFunzione
C
2
V alore assegnato al contatore decrementale (BCD a 4 digit): 0000 –
9999
C2 + 1Intervallo di tempo decrementale (BCD a 4 digit; unità: 0,1 ms): 0005 –
0320 (da 0,5 a 32 ms)
Nota Se si utilizza una costante per C
è impostato su 0010 o 1 ms, pertanto il valore impostato in C
, l’intervallo di tempo decrementale
2
viene
2
espresso in ms.
Ogni volta che trascorre l’intervallo specificato nel canale C2 + 1, il contatore in
decremento diminuirà il valore corrente di un’unità. Quando il PV raggiunge il
valore 0, la subroutine designata verrà chiamata una sola volta e il temporizzatore si arresterà.
Quando si utilizza l’indirizzo di un canale per C
, il tempo trascorso dal momento
2
dell’esecuzione dell’istruzione STIM(69) fino allo scadere del tempo viene calcolato nel seguente modo:
(Contenuto del canale C
) x (Contenuto del canale C2 + 1) x 0,1 ms = (da 0,5 a
2
319,968 ms)
Avvio in modo Interrupt programmato
Utilizzare l’istruzione STIM(69) per lanciare l’interrupt a tempo in modo Interrupt
programmato.
(@)STIM(69)
C1: Numero temporizzatore ad intervalli + 3
Temporizzatore ad intervalli 0: 003
C
1
Temporizzatore ad intervalli 1: 004
C
Temporizzatore ad intervalli 2: 005
2
: Valore assegnato al temporizzatore (costante o indirizzo
C
C
3
del primo canale)
C
2
: Numero subroutine (BCD a 4 digit): 0000 – 0255
3
CanaleFunzione
C
2
V alore assegnato al contatore decrementale (BCD a 4 digit): 0000 –
9999
C2 + 1Intervallo di tempo decrementale (BCD a 4 digit; unità: 0,1 ms): 0005 –
0320 (da 0,5 a 32 ms)
Nota Se si utilizza una costante per C
è impostato su 0010 o 1 ms, pertanto il valore impostato in C
, l’intervallo di tempo decrementale
2
viene
2
espresso in ms.
Queste impostazioni hanno lo stesso significato di quelle relative al modo
One-shot, con l a d i fferenza che nel modo di interrupt programmato il P V de l t e m porizzatore verrà riportato al valore impostato e il temporizzatore decrementale
si avvierà nuovamente dopo aver chiamato la subroutine. Nel modo di interrupt
regolato, gli interrupt continueranno ad essere ripetuti ad intervalli regolari fino
al termine dell’operazione.
28
Setup del PLC ed altre funzioniCapitolo 1
Lettura del tempo trascorso dal temporizzatore
Utilizzare l’istruzione S TIM(69) p er l eggere il tempo trascorso d al t emporizzatore.
(@)STIM(69)
C1: Numero temporizzatore ad intervalli + 6
Temporizzatore ad intervalli 0: 006
C
1
Temporizzatore ad intervalli 1: 007
C
Temporizzatore ad intervalli 2: 008
2
: Indirizzo del primo canale del parametro 1
C
C
3
2
C3: Parametro 2
CanaleFunzione
C
2
Numero di volte per le quali il contatore è stato diminuito (BCD a 4 digit)
C2 + 1Intervallo di tempo per il contatore decrementale (BCD a 4 digit; unità:
0,1 ms)
C
3
Tempo trascorso dall’ultimo decremento (BCD a 4 digit; unità: 0,1 ms)
Nota Questo valore sarà inferiore all’intervallo di tempo per il contatore in
decremento.
Il calcolo del tempo intercorso dall’avvio del temporizzatore ad intervalli fino
all’esecuzione di questa istruzione viene effettuato come di seguito riportato:
{(Contenuto del canale C2) x (Contenuto del canale C2 + 1) + (Contenuto del canale C3)}
x 0,1 ms
Se l’interrupt a tempo specificato viene fermato, allora verrà memorizzato il va-
lore “0000”.
Interruzione del temporizzatore
Utilizzare l’istruzione STIM(69) per bloccare l’interrupt a tempo.
(@)STIM(69)
C
1
C1: Numero temporizzatore ad intervalli + 10
Temporizzatore ad intervalli 0: 010
000
Temporizzatore ad intervalli 1: 011
000
Temporizzatore ad intervalli 2: 012
L’interrupt a tempo specificato sarà bloccato.
Esempio del programmaIn questo esempio viene eseguito un interrupt ogni 2.4 ms (0.6 ms x 4) per mez-
zo dell’interrupt a tempo no. 1. Si presume che siano state applicate tutte le impostazioni predefinite per il Setup del PLC. (Gli ingressi non sono aggiornati per
il trattamento dell’interrupt)
25315 Flag di primo Ciclo
ON per 1 ciclo
00100
00100
MOV(21)
#0004
DM 0010
MOV(21)
#0006
DM 0011
@STIM(69)
DM 0010
#0023
@STIM(69)
Valori impostati per il temporizzatore ad intervalli:
Impostare 4 per il valore del contatore decrementale.
Impostare 0.6 ms per l’interrupt a tempo per ogni
decremento.
L’interrupt a tempo 1 parte quando IR 00100 passa
in ON.
004
L’interrupt a tempo numero 1 si blocca quando
IR 00100 passa in condizione OFF.
011
000
000
SBN(92)023
RET(93)
Ogni 2,4 ms viene completato il conteggio dal temporizzatore ad intervalli, viene richiamata la subroutine
023 e vengono elaborati gli interrupt.
29
Capitolo 1Setup del PLC ed altre funzioni
Durante l’esecuzione del programma la subroutine numero 023 sarà eseguita
ogni 2,4 ms mentre IR 00100 è in condizione ON.
IR 00100
Subroutine 023
1-4-5Interrupt per il contatore veloce 0
I segnali degli impulsi provenienti da un encoder ad impulsi per i bit 00004...
00006 della CPU possono essere contati velocemente utilizzando il contatore
incorporato veloce 0 e gli interrupt possono essere eseguiti in base ai valori contati.
Tipi di segnali in
ingresso e modi di
ingresso
Fase A
Due tipi di segnali possono giungere in ingresso provenienti da un generatore
ad impulsi. Il modo di ingresso utilizzato per il contatore veloce 0 dipende dal tipo
di segnale.
ModoElaborazione
Modo a fasi
differenziali
Modo incrementale
Sono usati in ingresso un segnale a due fasi a differenza di fase 4X
(fase A e fase B) e un segnale a fase Z. Il conteggio viene aumentato o diminuito in base alle differenze sui segnali a 2 fasi.
Sono usati in ingresso un segnale ad impulsi a fase singola ed
un segnale per ripristinare il conteggio. Il conteggio viene incrementato in funzione del segnale a fase singola.
Modo a fasi differenziali
2.4 ms2.4 ms2.4 ms
Modo incrementale
Ingresso impulsivo
Fase B
Conteggio
1234567876543210–1 –2
IncrementatoDecrementato
Conteggio
1234
Solamente Incrementato
Nota Per ripristinare il contatore quando riparte dovrebbe sempre essere utilizzato
uno dei metodi sotto indicati. Il contatore sarà automaticamente ripristinato
quando l’esecuzione del programma inizia o si ferma.
Le seguenti successioni di segnali sono gestite come impulsi di incremento: inizio dell’impulso fase A, inizio dell’impulso fase B, fine dell’impulso fase A, fine
dell’impulso fase B. Le seguenti successioni di segnali sono gestite come impulsi di decremento: inizio dell’impulso fase B, inizio dell’impulso fase A, fine
dell’impulso fase B, fine dell’impulso fase A.
L’intervallo di conteggio per il modo a fasi differenziali va da –32.767 a 32.767
mentre per il modo incrementale va 0... 65.535. I segnali degli impulsi possono
essere cont a t i f i n o a 2 , 5 KHz in modo a fasi dif ferenziali e fino a 5,0 KHz in modo
incrementale.
Il modo a fasi differenziali utilizza sempre un ingresso a differenza di fase 4X. Il
numero di incrementi/decrementi per ogni giro dell’encoder dovrebbe essere
quattro volte la sua risoluzione. Selezionare l’encoder in funzione delle gamme
di conteggio.
30
Setup del PLC ed altre funzioniCapitolo 1
Metodi di ripristino
Uno dei due modi descritti in seguito può essere selezionato per ripristinare il PV
del conteggio (vale a dire riportarlo a 0).
MetodoOperazione
Segnale fase Z
+ Ripristino via
software
Ripristino via
software
Segnale fase Z + Ripristino via software
Il PV viene ripristinato quando il segnale di fase Z diventa ON
(ingresso ripristinato) dopo l’attivazione del bit di ripristino del
contatore veloce 0 (SR 25200).
Il PV viene ripristinato quando il bit di ripristino del contatore veloce 0 (SR 25200) viene commutato in ON.
Ripristino via software
1 o più cicli
Fase Z (ingresso
ripristinato)
SR25200
1 o più cicli
1 o più cicli
Ripristino via interrupt.
Entro 1 ciclo
Ripristino via ciclo.Nessun ripristino.Ripristino via ciclo.
SR25200
Entro 1 ciclo
Nota Il bit di ripristino (SR 25200) del contatore veloce 0 viene aggiornato una volta ad
ogni scansione, sicché, per poterlo leggere in modo attendibile esso deve trovarsi in ON per almeno un ciclo.
La lettera “Z” nella sigla “fase Z” è un’abbreviazione di “Zero”. È un segnale che
testimonia il completamento di un ciclo da parte del generatore di segnali.
Conteggio degli interrupt con contatore veloce 0
Per gli interrupt del contatore veloce 0 viene utilizzata una tabella dei confronti
anziché un “conteggio incrementale”. La verifica del conteggio può essere eseguita media n t e uno dei due metodi descritti sotto. Nella tabella dei confronti vengono salvate le condizioni del confronto (per il confronto con il valore PV) e le
combinazioni di subroutine di interrupt.
MetodoOperazione
Valore di riferimento
Confronto
intervalli
Nella tabella dei confronti sono memorizzate un massimo di 16 condizioni di confronto (valori di riferimento e direzioni di conteggio) e di
combinazioni di subroutine di interrupt. Quando il PV del contatore e
la direzione del conteggio soddisfano le condizioni di confronto, viene
eseguita la routine di interrupt specificata.
Nella tabella dei confronti sono salvate otto condizioni di confronto
(limiti superiore ed inferiore) e le routine ad interrupt. Quando il PV è
superiore o uguale al limite inferiore e inferiore o uguale al limite superiore, viene eseguita lo subroutine ad interrupt.
Confronto con i valori di riferimento
Il valore contato al momento viene confrontato con i valori di riferimento nell’ordine in cui questi si trovano nella tabella dei confronti e quando il valore contato
corrisponde a ciascun valore di riferimento vengono generati gli interrupt. Una
volta creata tale corrispondenza, il primo valore della tabella diventerà il valore
di riferimento, che verrà nuovamente confrontato con il valore contato al momento fino a creare una corrispondenza totale tra i due valori.
31
Capitolo 1Setup del PLC ed altre funzioni
Conteggio
Valore iniziale
Valore di riferimento
Interrupt
12 3 4 5
Tabella dei confronti
Valore di riferimento 1
Valore di riferimento 2
Valore di riferimento 3
Valore di riferimento 4
Valore di riferimento 5
Confronti con gli intervalli
Il valore contato al momento viene confrontato in modo ciclico contemporaneamente con tutti gli intervalli e in base ai risultati ottenuti dal confronto verranno
generati gli interrupt.
Nota Quando si e f f et tuano i confronti con i valori di riferimento, non utilizzare ripetuta-
mente l’istruzione INI per modificare il valore corrente del conteggio ed avviare
l’operazione di confronto. Se si avvia il confronto immediatamente dopo aver
modificato il valor e c o r r e n t e d el p r o g r amma, è possibile che l’interrupt non ven-
ga eseguito correttamente. Dopo che viene generato un interrupt per l’ultimo valore di riferimento, il confronto riprende automaticamente dal primo valore di riferimento della t abella. Quindi, per eseguire un altro confronto, è necessario sem-
plicemente modificare il valore corrente.
ProceduraEffettuare le operazioni riportate di seguito quando si utilizza il contatore veloce
0 (il contatore veloce incorporato della CPU).
1, 2, 3...1. Definire il modo di ingresso (modo a fasi differenziali o modo incrementale)
e il metodo di ripristino (segnale fase Z + ripristino via software oppure ripristino via software) da utilizzare.
2. Definire le specifiche dell’interrupt.
a) Non viene generato alcun interrupt (lettura del PV del contatore veloce o
dei risultati relativi al confronto degli intervalli).
b) Utilizzare gli in t e r r u p t r e l a tivi ai valori di riferimento o agli intervalli di con-
fronto.
3. Cablare gli ingressi (per ulteriori informazioni, vedere il Manuale per l’opera-tore del CQM1H).
TerminaleIndirizzo bit corrispondente
B2IN4IR 00004
A2IN5IR 00005
B3IN6IR 00006
4. Specificare le impostazioni del Setup del PLC in DM 6642 (per ulteriori informazioni, vedere pagina 35).
a) Impostare 01 nel primo byte a sinistra per indicare che verrà utilizzato il
contatore veloce 0.
b) Impostare il modo di ingresso (modo a fasi differenziali o incrementale).
c) Impostare il metodo di ripristino (segnale fase Z + ripristino software op-
pure ripristino via software).
32
Setup del PLC ed altre funzioniCapitolo 1
()
()
Nota Non è possibile utilizzare il contatore veloce 0 quando si usa il tempo-
rizzatore ad intervalli 2. L’impostazione nel primo byte a sinistra di
DM 6642 determina se è possibile utilizzare il contatore veloce 0 o il
temporizzatore ad intervalli 2.
5. Programmare le sezioni appropriate del programma.
a) Utilizzare CTBL(63) per registrare la tabella dei confronti e avviare l’ope-
razione di confronto.
b) Utilizzare INI( 6 1 ) p e r modificare il PV del contatore veloce oppure avvia-
re l’operazione di confronto.
c) Utilizzare PRV(62) per leggere il PV del contatore veloce, lo stato del
confronto oppure i risultati del confronto.
d) Scrivere una subroutine di interrupt in SBN(92) e RET(93) (solo quando
si utilizza l’interrupt per il contatore veloce 0).
Contatore veloce 0
Setup del PC
Bit 08 a...15
di DM 6642
Ingressi
encoder
00004
00005
00006
Modo d’ingresso
Incrementale a fasi
differenziali
Setup del PC
Bit 00... 03
di DM 6642
Metodo di ripristino
Fase Z + Sowftware/
Software
Setup del PC
Bit 04... 07
di DM6642
Ogni ciclo
PV del contatore
SR 231 e SIR 230
Conteggio
Programma ladder
CTBL(63)
INI(61)
Ogni esecuzione
PRV(62)
REGISTER
COMPARISON
TABLE
Registrazione
della tabella
Avvio confronto
MODE CONTROL
Modifica del PV
Avvio/interruzione
del confronto
HIGH-SPEED COUNTER
PV READ
Lettura del PV del contatore
Lettura stato confronto
Lettura risultati confronti
Generazione
dell’interrupt
Esecuzione della
subroutine specificata
Subroutine d l’interrupt
SBN(92)
RET(93)
Quando si usano gli interrupt
Risultati di confronto tra intervalli
AR 1100... AR 1107
Le seguenti istruzioni vengono utilizzate per controllare il funzionamento del
contatore veloce.
IstruzioneFunzione di controllo
CTBL(63)
INI(61)
PRV(62)
Registrazione di una tabella dei confronti dei valori di riferimento ed
avvio del confronto.
Registrazione di una tabella dei confronti degli intervalli ed avvio del
confronto.
Registrazione di una tabella dei confronti dei valori di riferimento.
(Avvio del confronto con INI(61))
Registrazione di una tabella dei confronti degli intervalli.
(Avvio del confronto con INI(61))
Avvio del confronto con la tabella dei confronti registrata.
Interruzione del confronto.
Modifica del PV del contatore veloce.
Lettura del PV del contatore veloce.
Lettura dei risultati dei confronti con gli intervalli.
33
Capitolo 1Setup del PLC ed altre funzioni
ce0(cooeeocecooo
I flag e i bit di controllo riportati di seguito vengono utilizzati per monitorare il funzionamento del contatore veloce.
CanaleBitNomeFunzione
SR 230 00... 15PV del contatore veloce 0
(primi 4 digit a destra)
SR 231 00... 15PV del contatore veloce 0
(primi 4 digit a sinistra)
SR 252 00Bit di ripristino contatore
veloce 0
AR 1100...07Flag di confronto intervalli
contatore veloce 0
CablaggioIn base il modo di ingresso, vengono utilizzati i seguenti segnali in ingresso su
un terminale della CPU provenienti da un encoder a treno di impulsi.
Contiene il PV del contatore veloce 0 (contatore veloce incorporato
della CPU).
Ripristina il PV del contatore
veloce 0.
Indica i risultati dei confronti con
gli intervalli per il contatore
veloce 0.
0: Condizione intervallo non
soddisfatta.
1: Condizione intervallo
soddisfatta.
Termina-leIndirizzo bit
Modo a fasi differenzialiModo incrementale
assegnato
B2 (IN4)00004Fase A dell’encoderIngresso a treno di impul-
si
A2 (IN5)00005Fase B dell’encoderNon usato
B3 (IN6)00006Fase Z dell’encoderRipristino dell’ingresso
Se viene utilizzato solo il metodo di ripristino via software, è possibile usare IR
00006 come ingresso ordinario.
Note1. Quando si imposta il modo di ingresso incrementale, è possibile utilizzare IR
00005 come ingresso ordinario.
2. Quando si imposta il metodo di ripristino via software, è possibile utilizzare
IR 00006 come ingresso ordinario.
Nel diagramma seguente è riportato un esempio di cablaggio con un’uscita a
collettore aperto E6B2-CWZ6C NPN.
Modulo CPU
Encoder
(Tensione: 12 V)
Nero
Bianco
Arancione
Marrone
Blu
0 V (COM)
Fase A
Fase B
Fase Z
+Vc.c
(modo a fasi differenziali)
IN4 (fase A dell’encoder)
IN5 (fase B dell’encoder)
IN6 (fase Z dell’encoder)
COM
Setup del PLCQuando si usano gli interrupt p er il c ontatore v eloce 0 , applicare l e i mpostazioni i n
34
Alimentatore da 12 Vc.c
modo Program, come indicato di seguito, prima dell’esecuzione del programma.
Setup del PLC ed altre funzioniCapitolo 1
Aggiornamento dei canali di ingresso (DM 6638)
Applicare queste impostazioni quando è necessario aggiornare gli ingressi.
L’impostazione è identica a quella per l’interrupt a tempo 2.
Bit
150
DM 6638
Numero di canali (BCD a 2 digit)00... 16
Canale iniziale (BCD a 2 digit)00... 15
Default: Ingressi non aggiornati
Impostazioni del contatore veloce 0 (DM 6642)
Il contatore veloce 0 non può essere usato nel programma se non si applicano le
seguenti impostazioni.
Utilizzato contatore veloce 0
Metodo di ripristino
0: Fase Z e Ripristino via software
1: Ripristino via software
Modo d’ingresso
0: Modo a fasi differenziali
4: Modo incrementale
Default: Contatore veloce 0 non utilizzato.
(Da IR 000 a IR 015)
Bit
150
DM 6642
01
Le modifiche apportate all’impostazione in DM 6642 diventano valide solo quan-
do si accende l’unità o si avvia il programma sul PLC.
ProgrammazioneEffettuare le seguenti operazioni per programmare il contatore veloce 0.
Il contatore veloce 0 comincia a contare quando sono fatte le opportune impostazioni al Setup del PLC, ma i confronti non verranno eseguiti con la tabella dei
confronti e gli interrupt non verranno generati se non quando l’istruzione
CTBL(63) non sarà eseguita.
Il contatore veloce 0 viene riportato a 0 quando si dà tensione, quando inizia il
funzionamento e quando il funzionamento si arresta.
Il valore raggiunto dal contatore veloce 0 viene conservato nei canali SR 230 ed
SR 231.
Controllo interrupt del contatore veloce 0
1, 2, 3...1. Utilizzare l’istruzione CTBL(63) per salvare la tabella dei confronti sul
CQM1H ed iniziare i confronti.
(@)CTBL(63)
000
C: (BCD a 3 digit)
000:Impostazione tabella in modo target e inizio confronti
C
001:Impostazione tabella in modo range e inizio confronti
002:Impostazione della tabella solo in modo target
TB
003:Impostazione della tabella solo in modo range
TB: Canale iniziale per la tabella dei confronti
Se C è impostato su 000, i confronti verranno fatti in modo target; se C è
impostato su 001, i confronti verranno fatti in modo range. La tabella dei
confronti sarà salvata e quando l’operazione di salvataggio sarà stata com-
pletata inizieranno i confronti. Durante i confronti, gli interrupt veloci saranno eseguiti secondo la tabella dei confronti. Per i dettagli sui contenuti delle
tabelle dei confronti che sono salvate fare riferimento alla spiegazione
dell’istruzione CTBL(63) nel Capitolo 5 Instruction Set.
Nota Generalmente, i risultati dei confronti vengono memorizzati nelle po-
sizioni da AR 1100 a AR 1107 quando si esegue il confronto con gli
intervalli.
35
Capitolo 1Setup del PLC ed altre funzioni
Se C è impostato a 002, i confronti saranno fatti secondo il metodo di confronto a target; se C è impostato a 003 allora i confronti verranno fatti secondo il modo range. Per entrambe le impostazioni, la tabella di confronto sarà
salvata, ma i confronti inizieranno solamente eseguendo l’istruzione
INI(61).
2. Per interrompere i confronti occorre eseguire l’istruzione INI(61) come
segue.
(@)INI(61)
000
001
000
Per fare ripartire i confronti occorre impostare il secondo operando su “000”
(eseguire i confronti) e lanciare l’istruzione INI(61).
Dopo aver salvato una tabella, verrà conservata sul CQM1H durante il funzionamento (ad esempio, durante l’esecuzione del programma) finché non
viene salvata un’altra tabella.
Lettura del PV
Ci sono due modi per leggere il PV . Il primo è quello di leggerlo da SR 230 - SR
231, ed il secondo di utilizzare l’istruzione PRV(62).
1, 2, 3...1. Lettura di SR 230 e SR 231
Il valore PV del contatore veloce 0 viene memorizzato nelle posizioni SR
230 e SR 231 come segue. Il primo digit a sinistra sarà F per i valori negativi.
Primi 4 digit a sinistra Primi 4 digit a destraModo a fasi differenzialiModo incrementale
SR 231SR 230
Da F0032768 a 00032767
(–32,768)
00000000... 00065535
Nota Questi canali sono aggiornati una sola volta ogni ciclo e questo può
generare differenze rispetto al valore corrente PV.
Quando non viene usato il contatore veloce 0, i bit di questi canali possono
essere usati come bit di lavoro.
2. Esecuzione dell’istruzione PRV(62)
Leggere il valore PV del contatore veloce 0 utilizzando l’istruzione PR V(62).
(@)PRV(62)
000
000
P1: Indirizzo del canale iniziale del valore PV
P1
Il valore PV del contatore veloce 0 è memorizzato come segue. Il primo digit
a sinistra sarà F per i valori negativi.
Primi 4 digit a sinistraPrimi 4 digit a destra Modo a fasi differenziali Modo incrementale
P1+1P1
Da F0032768
a 00032767 (–32,768)
00000000...
00065535
36
Il valore PV viene letto quando l’istruzione PRV(62) viene eseguita.
Modifica del valore PV
Sono disponibili due modi per modificare il PV del contatore veloce 0. Il primo
consiste nel ripristinarlo utilizzando i metodi di ripristino. In questo caso il valore
PV è posto a 0. Il secondo modo è quello di utilizzare l’istruzione INI(61).
Il modo che si riferisce all’esecuzione dell’istruzione INI(61) è qui indicato. Per
una spiegazione del metodo di ripristino hardware fare riferimento all’inizio di
questa descrizione per il contatore 0.
Setup del PLC ed altre funzioniCapitolo 1
Modificare il valore PV del temporizzatore utilizzando l’istruzione INI(61) come
indicato sotto.
(@)INI(61)
D: Indirizzo del canale iniziale per la memorizzazione dei dati relativi alla modifica del valore PV .
000
002
D
Primi 4 digit a sinistra Primi 4 digit a destraModo a fasi differenzialiModo incrementale
D+1D
Da F0032768 a 00032767
00000000... 00065535
Per indicare un numero negativo impostare F come digit più a sinistra.
Esempi di funzionamentoQuesto esempio mostra u n p rogramma p er u tilizzare i l c ontatore v eloce 0 i n m o-
do incrementale, eseguendo dei confronti in modo target, e modificando la frequenza del t reno d i i mpulsi in uscita secondo i l v alore P V r aggiunto d al c ontatore.
Prima dell’esecuzione del programma impostare il Setup del PLC come segue:
DM 6642: 0114 (Contatore veloce 0 utilizzato con ripristino software e modo incrementale). Per tutti gli altri Setup del PLC, utilizzare le impostazioni predefinite. Gli ingressi non sono aggiornati al momento dell’elaborazione dell’interrupt e
le uscite a treno di impulsi non vengono eseguite per IR 100.
Inoltre i dati che seguono sono memorizzati per la tabella dei confronti:
DM 0000: 0002 — Numero di condizioni di confronto: 2
Salva la tabella dei confronti in modo target e inizia il confronto
25313 (sempre ON)
25313 (sempre ON)
SPED(64)
020
001
#0050
SBN(92)101
SPED(64)
020
001
#0020
RET(93)
SBN(92)102
SPED(64)
020
001
#0000
RET(93)
Comincia l’uscita continua a treni di impulsi, a 500 Hz, da IR10002.
Quando il va l o r e d e l c ontatore ve l o c e r aggiunge il valore 1000, la subroutine 101 viene chiamata e la frequenza del treno di impulsi in
uscita viene portata a 200 Hz.
Quando il valore del contatore veloce raggiunge 2000, la subroutine
102 è chiamata e l’uscita dei treni di impulsi viene bloccata portando la
frequenza a 0.
37
Capitolo 1Setup del PLC ed altre funzioni
Quando il programma sarà eseguito, il funzionamento sarà come segue:
Frequenza del treno di
impulsi (Hz)
500
200
0
Tempo trascorso (s)
1-4-6Condizioni di overflow/underflow per il contatore veloce 0
Se viene superata il valore massimo consentito per il contatore veloce 0 e si verificano condizioni di underflow oppure overflow il valore PV del contatore rimane
a 0FFF FFFF per la condizione overflow e a FFFF FFFF per la condizione underflow fino a che queste condizioni non saranno annullate ripristinando il valore
del contatore. Le gamme consentite per il conteggio sono:
Modo a fasi differenziali: Da F003 2768 a 0003 2767
Modo incrementale: Da 0000 0000 a 0006 5535
Note1. I valori menzionati sono ipotetici e richiedono un tempo di ciclo particolar-
mente breve. I valori reali saranno quelli che esistevano un ciclo prima del
verificarsi della condizione di overflow/underflow.
2. Normalmente, il sesto e il settimo digit del valore PV del contatore sono
uguali a zero, ma possono essere usate come “Flag overflow/underflow”
rilevando i valori che hanno superato la gamma di conteggio consentita.
Il contatore veloce 0 può essere ripristinato come descritto in precedenza oppure può essere ripristinato automaticamente l’esecuzione del programma. Il contatore veloce 0 ed il relativo funzionamento non riprenderà normalmente fino a
che le condizioni di overflow/underflow non saranno annullate. La situazione
delle operazioni durante la condizione di overflow/underflow sarà come segue.
• Il funzionamento della tabella dei confronti si fermerà.
• La tabella dei confronti non sarà annullata.
• Le routine ad interrupt per il contatore veloce non saranno eseguite.
• L’istruzione CTBL(63) può essere usata solo per memorizzare la tabella dei
confronti. Se dovesse venir fatto un tentativo per far partire il funzionamento
della tabella dei confronti, il funzionamento non partirà e la tabella dei confronti
non sarà memorizzata.
• L’istruzione INI(61) non può essere usata per lanciare o fermare il funziona-
mento della tabella dei confronti oppure per modificare il valore attuale.
• L’istruzione PR V( 62 ) leggerà solamente 0FFF FFFF oppure FFFF FFFF come
valore attuale.
RecuperoUtilizzare la procedura che segue per ripartire dalla condizione di
overflow/underflow.
Con la tabella dei confronti registrata
1, 2, 3...1. Ripristinare il contatore.
2. Se necessario impostare il valore PV con l’istruzione PRV(62).
3. Impostare la tabella dei confronti, se necessario con l’istruzione CTBL(63).
4. Lanciare il funzionamento della tabella di confronto con l’istruzione INI(61).
38
Setup del PLC ed altre funzioniCapitolo 1
Senza la tabella dei confronti registrata
1, 2, 3...1. Ripristinare il contatore.
2. Se necessario impostare il valore PV con l’istruzione PRV(62).
3. Impostare la tabella dei confronti e lanciare il funzionamento con le istruzioni CTBL(63) e INI(61).
Nota I risultati della gamma dei confronti rimarranno in AR 11 dopo il ricupero. Una
condizione di interrupt rilevata immediatamente dopo il ricupero non farà eseguire la routine ad interrupt se la stessa condizione era giàstata rilevata prima
che si presentasse la condizione di overflow/underflow. Se l’esecuzione della
routine ad interrupt fosse necessaria, annullare AR 11 prima di continuare.
Funzionamento di ripristinoQuando il contatore veloce 0 viene ripristinato, il valore PV viene forzato a 0, il
conteggio ripa rtirà da 0 e saranno conservati la tabella dei confronti, gli stati ese-
cutivi ed i risultati dell’esecuzione.
Stato dell’avvio del contatore Quando il contatore veloce 0 parte, nel Setup del PLC sarà letto ed utilizzato il
modo Contatore, il valore attuale PV sarà riportato a zero, gli stati di overflow/underflow saranno annullati, gli stati esecutivi e la registrazione della tabella dei
confronti saranno annullati ed i risultati della gamma delle esecuzioni saranno
annullati. (I risultati della gamma delle esecuzioni vengono sempre annullati
quando inizia il funzionamento oppure quando viene registrata la tabella dei
confronti).
Stato dell’arresto
del contatoreQuando il conta t o r e v e l o c e 0 v i ene arrestato, il valore PV viene conservato, ven-
gono annullati la registrazione della tabella dei confronti e gli stati esecutivi mentre i risultati della gamma delle esecuzioni verranno conservati.
1-5Funzioni delle uscite a treno di impulsi
Questa sezione descrive le impostazioni e i metodi disponibili per l’uso delle funzioni delle uscite a treno di impulsi di CQM1H. Fare riferimento al Manuale perl’operatore del CQ M 1 H per informazioni dettagliate sulle connessioni hardware
alle porte e ai punti di uscita.
Utilizzando l’istruzione SPED(64) può essere emesso un treno di impulsi stan-
dard da un’uscita del Modulo di uscita a transistor. Il treno di impulsi può essere
emesso da un bit per volta. Il duty factor dell’uscita a treno di impulsi corrisponde
al 50% e la frequenza può essere impostata da 20 Hz a 1 kHz.
Modulo di uscita a transistor
t
on
+ 50% (0.5)
T
39
Capitolo 1Setup del PLC ed altre funzioni
(mod
i
ElementoSpecifica
Modulo applicabi-leModulo di uscita a transistor
Uscita impulsivaUscita del treno di impulsi da un bit specificato
E’ possibile specificare un canale compreso tra IR 100 e IR 115
per l’uscita, ma il treno di impulsi non può essere emesso da
più di un bit per volta del canale.
FunzioniFrequenza:Da 20 Hz a 1 kHz
Istruzioni
applicabili
Duty factor:50%
Specifica del canale: Setup del PLC (DM 6615)
Specifica bit:Nell’istruzione relativa al programma
ladder
Impostazione del numero di impulsi: PULS(65)
Inizio dell’emissione del treno di impulsi: SPED(64)
Modifica della frequenza: SPED(64)
Interruzione dell’uscita del treno di impulsi: SPED(64) o INI(61)
Modulo di uscita a transistor
Azionamento motore
24 Vc.c.
Funzioni delle uscite a
treno di impulsi
La tabella seguente indica le funzioni relative alle uscite a treno di impulsi che
possono essere eseguite combinando le istruzioni PULS(65), SPED(64) e
INI(61).
Modifica della frequenzaIstruzioneImpostazione operandi
L’uscita del treno di impulsi inizia ad una determinata frequenza.
L’emissione degli impulsi non viene interrotta
o continuo) e continua finché non s
raggiunge il numero di impulsi specificato
(modo indipendente).
Nel modo indipendente, eseguire prima
l’istruzione PULS(65) e, quindi, SPED(64).
Modificare gradualmente la frequenza degli
impulsi emessi.
Interrompe l’uscita del treno di impulsi con
una istruzione.
(Eseguire le istruzioni SPED(64) o INI(61))
é
PULS(65)Numero di impulsi
(solo modo indipendente)
SPED(64)Porta
Modo
Frequenza
SPED(64)Porta
Modo
Frequenza
SPED(64)Porta
Frequenza= 0
INI(61) Canale di controllo=003
Nota Per questa applicazione deve essere usato un Modulo di uscita a transistor.
Quando il treno di impulsi è emesso da una uscita digitale, la frequenza può essere modificata a gradini, eseguendo l’istruzione SPED(64), come indicato nel
diagramma che segue.
Frequenza
Tempo
Il treno di impulsi può essere e messo u tilizzando i l modo c ontinuo o i ndipendente.
Modo continuo
Gli impulsi vengono emessi in modo continuo finché l’uscita degli impulsi non
viene interrotta con SPED(64) o INI(61).
Modo indipendente
L’uscita del treno di impulsi si interrompe automaticamente quando viene raggiunto il numero specificato in SPED(64). Tuttavia, è possibile interrompere
40
Setup del PLC ed altre funzioniCapitolo 1
l’emissione degli impulsi in qualsiasi momento utilizzando l’istruzione SPED(64)
o INI(61).
Procedura
PULS(65)
INI(61)
N. di impulsi
Programma ladder
SET PULSES
Imposta il numero
degli impulsi emessi
(BCD a 8 digit).
MODE CONTROL
Interrompe l’uscita
del treno di impulsi.
Effettuare le operazioni riportate di seguito quando il treno di impulsi viene
emesso da un Modulo di uscita a transistor. Gli impulsi possono essere emessi
da un terminale per volta del Modulo di uscita a transistor.
1, 2, 3...1. Definire il canale IR (da IR 100 a IR 115) da utilizzare per l’uscita del treno di
impulsi.
2. Cablare il Modulo di uscita a transistor. Cablare il terminale corrispondente
al bit che verrà utilizzato nel canale selezionato.
3. Impostare l’indirizzo desiderato per il canale IR nel DM 6615 del Setup del
PLC. Le impostazioni comprese tra 0000 e 0015 BCD corrispondono a
IR 100 – IR 115. Per ulteriori informazioni, vedere pagina 41.
4. Programmare le sezioni appropriate del programma.
a) PULS(65) può e ssere u tilizzata p er i mpostare i l n umero d i i mpulsi e messi.
b) SPED(64) può essere utilizzata per controllare l’uscita del treno di
impulsi (senza accelerazione o decelerazione).
c) INI(61) p uò e ssere u tilizzata p er i nterrompere l ’uscita del treno d i i mpulsi.
Uscita a treno di impulsi a transistor
(da un Modulo di uscita assegnato ad
un canale compreso tra IR 100 e IR 115)
Uscita
a treno
di impulsi
SPED(64)
Frequenza
Programma ladder
SPEED OUTPUT
Imposta il modo di uscita
(continuo o indipendente).
Imposta la frequenza (20 Hz... 1 kHz.)
Avvia l’uscita del treno di impulsi.
Ogni ciclo
Stato dell’uscita a treno
di impulsi
AR1115
Setup del PC
Bit 00... 07
di DM 6615
Impostazioni del setup
del PLC
Uscita continua a treno
di impulsi
Prima dell’esecuzione dell’istruzione SPED(64) per l’emissione di un treno di
impulsi, è necessario impostare il PLC sul modo Program e specificare le seguenti impostazioni nel Setup del PLC.In DM 6615, specificare il canale di uscita
che sarà utilizzato dall’istruzione SPED(64) per l’uscita del treno di impulsi. Il bitè specificato nel primo operando dell’istruzione SPED(64).ntlp
Il contenuto di DM 6615 (0000... 0015) specifica i canali di uscita da IR 100 a
IR 115. Ad esempio, se DM 6615 è impostato a 0002, gli impulsi saranno emessi
dal canale IR 102.
Bit
150
DM 6615
Canale di uscita: (primi 2 digit a destra, BCD): 00... 15
Default: Uscita del treno di impulsi da IR 100.
00
Sempre 00
Il treno di impulsi comincerà ad essere emesso, quando l’istruzione SPED(64)
sarà eseguita, da uno specificato bit di uscita. Impostare il bit di uscita 00... 15
(D=000... 150) e la frequenza da 20 Hz a 1000 Hz (F=0002... 0100). Impostare il
modo continuo (M=001).
Condizione di esecuzione
@SPED(64)
D
M
F
41
Capitolo 1Setup del PLC ed altre funzioni
L’uscita dei treni di impulsi può essere interrotta eseguendo l’istruzione INI(61)
con C=003 oppure eseguendo un’altra volta l’istruzione SPED(64) con la
frequenza impostata a zero. La frequenza può essere modificata eseguendo
un’altra volta l’istruzione SPED(64) con un valore di frequenza diversa.
Impostazione del numero
di impulsi
Il numero totale di impulsi che sarà emesso può essere impostato mediante
l’istruzione PULS(65) prima dell’esecuzione dell’istruzione SPED(64) in modo
indipendente. L ’uscita del treno di impulsi si fermerà in modo automatico nel mo-
mento in cui i l n u m ero di impulsi impostato mediante l’istruzione PULS(65) sarà
stato emesso.
Condizione di esecuzione
@PULS(65)
000
000
P1
L’istruzione PULS(65) imposta il numero di impulsi, ad 8 digit, P1+1, P1. Gli impulsi possono essere impostati 00000001... 16777215. Il numero di impulsi impostato con PULS(65) è valido quando SPED(64) viene eseguita in modo indipendente. Non è possibile modificare il numero di impulsi quando è iniziata
l’emissione del treno di impulsi.
Condizione di esecuzione
@SPED(64)
D
M
F
Quando l’istruzione SPED(64) viene eseguita, il treno di impulsi comincerà ad
uscire da un d eterminato b it di u scita ( P=000 - 1 50: b it 00 - 1 5) a d u na f requenza
determinata (F=0002 - 0100: 20 Hz - 1000 Hz). Impostare il modo indipendente
(M=000) per emettere il numero di impulsi specificati con l’istruzione PULS(65).
La frequenza può essere modificata eseguendo un’altra volta l’istruzione
SPED(64) con un valore di frequenza differente.
Modifica della frequenzaLa frequenza del treno di impulsi in uscita può essere modificata eseguendo
l’istruzione SPED(64) un’altra volta con una diversa frequenza. Usare il medesimo bit di uscita (P) ed il medesimo modo (M) che furono utilizzati per dare inizio
al treno di impulsi. La nuova frequenza può essere impostata da 20 Hz a 1000
Hz (F=0002 a 0100).
42
Setup del PLC ed altre funzioniCapitolo 1
1-6Funzioni di comunicazione
La seguente tabella indica i modi di comunicazione supportati dalle porte di comunicazione della CPU del CQM1H. La CPU del CQM1H-CPU1 1 non è dotata
della porta RS-232C.
Le impostazioni del Setup del PLC e le procedure di comunicazione per i modi
supportati vengono descritte più avanti nel paragrafo.
Modo di
comunicazione
Bus console di
programmazione
Bus perifericheCollegamento ad un computer
Host LinkCollegamento a Host Link o al
Protocol MacroTrasferimento dei dati con dispo-
Senza protocolloComunicazioni senza protocollo
Data Link 1:1Creazione di un Data Link con
NT Link 1:1Creazione di un Data Link 1:1
NT Link 1:NCreazione di un Data Link 1:1
Collegamento alla console di programmazione
con il software di supporto
terminale programmabile
sitivi esterni standard utilizzando
il protocollo desiderato
con dispositivi esterni standard
un’altra CPU
con un terminale programmabile
con un terminale programmabile
o di un collegamento 1:N con due
o più terminali programmabili
Usi
PerifericheRS-232C
SìNo
SìNo
SìSì
NoNo
SìSì
NoSì
NoSì
NoNo
Porta
(nota)
Note1. E’ possibile utilizzare le funzioni della Console di programmazione del ter-
minale programmabile, ma è necessario che il pin 7 sullo switch DIP sia impostato su ON.
2. Impostare su ON il pin 7 dello switch DIP della CPU quando si utilizza la porta periferica per un dispositivo diverso dalla console di programmazione.
Modifica automatica del
modo
Se, quando il PLC è in modo RUN con la console di programmazione collegata
alla porta periferica della CPU, si collega un PT alla porta RS-232C incorporata
della CPU o ad entrambe le porte del CQM1H-SCB41 utilizzando il modo Host
Link, sulla console di programmazione viene visualizzato il seguente messaggio che richiede di specificare una password affinché sia possibile continuare il
funzionamento (con la console di programmazione).
<MONITOR>
PASSWORD!
Il messaggio viene visualizzato in quanto per scrivere i dati sulla CPU il PT ha
modificato il modo operativo da RUN in MONITOR. Per continuare il funzionamento utilizzando la console di programmazione, è necessario inserire nuovamente la password.
Inserimento della password
<MONITOR>
PASSWORD!
CLR MONTR
<MONITOR> BZ
00000
CLR
• Il modo non verrà modificato se il PT è collegato mediante un NT Link.
• Quando un dispositivo di programmazione installato su un computer è colle-
gato alla p o r t a p e riferica, il modo operativo per la CPU visualizzato sul computer cambierà da “RUN” in “MONITOR.”
43
Capitolo 1Setup del PLC ed altre funzioni
1-6-1Impostazioni dei modi di comunicazione Host Link e Senza
protocollo
Questo paragr a f o descrive le impostazioni del Setup del PLC comuni per i modi
di comunicazione Host Link e Senza protocollo. Specificare le impostazioni necessarie per il Setup del PLC prima di stabilire la comunicazione Host Link o
Senza protocollo.
Nota Se il pin 5 d ello s witch D IP del C QM1H è impostato su ON, i p arametri d i c omuni-
cazione del S etup d el P LC s aranno i gnorati e v erranno u sati i s eguenti p arametri.
ParametroImpostazione quando il pin dello switch DIP è impo-
stato su ON
Modo di comunicazioneHost Link
Numero nodo00
Bit di avvio1 bit
Lunghezza dati7 bit
Bit di stop2 bit
ParitàPari
Velocità9600 bps
Ritardo di trasmissioneNessuna
I parametri del Setup del PLC fra DM 6645 e DM 6654 sono utilizzati per impostare i parametri per le porte dedicate alla comunicazione.
Impostazioni per la
comunicazione
(DM 6645 e DM 6650)
Impostazioni per la
comunicazione
(DM 6646 e DM 6651)
Le impostazioni in DM 6645 e DM 6650 determinano i principali parametri di comunicazione, come indicato di seguito.
Bit
DM 6645: Porta RS-232C
DM 6650: Porta periferica
Modo di comunicazione
0: Host Link
1: Senza protocollo
2: Data Link 1:1 (Slave)*
3: Data Link 1:1 (Master)*
4: NT Link in modo 1:1*
Canali di collegamento per Data Link 1:1
0: Da LR 00 a LR 63
1: Da LR 00 a LR 31
2: Da LR 00 a LR 15
Impostazioni per il controllo CTS
0: Disabilitato
1: Abilitato
Impostazioni porta
0: Condizioni di comunicazione standard
1: Abilita le condizioni impostate in DM 6646 e DM 6651
Default (0000): Host Link con parametri standard, senza controllo CTS
150
Nota *E’ possibile effettuare tali impostazioni per la porta RS-232C
(DM 6645), ma non per la porta periferica (DM 6650).
Quando il pin 5 dello switch DIP della CPU è impostato su OFF e le impostazioni
in DM 6646 (o DM 6651) sono abilitate in DM 6645 (o DM 6650), tali impostazioni
determinano il for m a t o d e l f r ame di trasmissione e la velocità, come indicato nel
seguente diagramma:
Bit
DM 6646: Porta RS-232C
DM 6651: Porta periferica
150
44
Formato del frame di trasmissione (vedere tabella)
Velocità (vedere tabella)
Tempo di ritardo di
trasmissione
(DM 6647 e DM 6652)
In base ai dispositivi collegati alla porta di comunicazione, può essere necessario stabilire un tempo di trasmissione. In questo caso, impostare il ritardo di trasmissione per adeguarsi alle caratteristiche del dispositivo con il quale si vuole
comunicare.
Bit
150
DM 6647: Porta RS-232C
DM 6652: Porta periferica
Ritardo in trasmissione (4 digit BCD; passo: 10 ms)
Default: Nessun ritardo
Il ritardo di trasmissione viene impostato nel Setup del PLC per creare un intervallo mini m o t r a i d a t i i n v i a t i d a l PLC. Il ritardo di trasmissione viene utilizzato per
i seguenti modi di comunicazione seriale.
Modo di comunicazione
seriale
Host Link, risposteDopo che il PLC ha inviato una risposta al computer
Host Link, comunicazione
avviata dal PLC
Comunicazioni senza
protocollo
host, non ne invierà un’altra finché non è trascorso il
tempo stabilito per il ritardo di trasmissione.
Dopo che il PLC ha inviato i dati utilizzando
TXD(48), non ne invierà altri finché non è trascorso il
tempo stabilito per il ritardo di trasmissione.
Applicazione
Il ritardo non viene utilizzato la prima volta che si inviano i dati dal PLC. Il ritardo
inciderà sugli i nvii s uccessivi s olo s e i l t empo s tandard i mpostato p er g li i nvii è infe-
riore rispetto al t empo s tabilito p er i l r itardo d i t rasmissione e, quindi, è già scaduto.
Se il t empo i mpostato per il r itardo è già scaduto q uando s i è pronti ad inviare i dati
successivi, l’invio dei d ati a vverr à immediatamente. S e i l t empo p er i l r itardo n on è
ancora scaduto, l’invio verrà posticipato finché tale ritardo non sarà scaduto.
45
Capitolo 1Setup del PLC ed altre funzioni
Il funzionamento del ritardo di trasmissione per i dati inviati dal PLC viene descritto di seguito.
Ritardo di trasmissione
Ritardo di trasmissione
Ritardo di trasmissione
Risposta/dati
inviati
Primo invio
dal PLC
Risposta/dati
inviati
Secondo invio
dal PLC
Risposta/dati
inviati
Terzo invio dal
PLC
Risposta/dati
inviati
Quarto invio
dal PLC
1-6-2Procedure e impostazioni per la comunicazione Host Link
Questo paragrafo descrive le impostazioni del Setup del PLC e la procedura
richiesta per la comunicazione nel modo Host Link.
Impostazioni del Setup
del PLC
Accertarsi di scrivere 00 nei primi digit a sinistra di DM 6645 (porta RS-232C) o
DM 6650 (porta periferica) per specificare la comunicazione Host Link. Gli altri
parametri per la comunicazione Host Link vengono impostati nei primi due digit
a destra di DM 6645/DM 6650 e DM 6646/DM 6651.
E’ necessario assegnare un numero di nodo per la comunicazione in modo Host
Link per dif ferenziare i nodi tra loro quando sono presenti contemporaneamente
più nodi. Questa impostazione è richiesta unicamente per la comunicazione
Host Link.
Bit
150
DM 6648: Porta RS–232C
DM 6653: Porta periferica
Numero nodo
(2 digit BCD): 00... 31
Default: 00
00
Tempo
Informazioni generali
sulle comunicazioni Host
Link
Procedura di
comunicazione
1, 2, 3...1. Accertarsi che AR 0805 (flag di trasmissione abilitata dalla porta RS-232C)
Generalmente, il numero di nodo è impostato su 00. Non sono necessarie altre
impostazioni a meno che non ci siano più nodi collegati su una rete.
Le comunicazioni Host Link sono state sviluppate da OMRON allo scopo di collegare i PLC ad uno o più computer host mediante cavo RS-232C e di controllare
la comunicazione del PLC mediante il computer host. Di solito il computer host
invia un comando ad un PLC che automaticamente invia una risposta. Cosi la
comunicazione viene effettuata senza che il PLC sia coinvolto attivamente. I
PLC possono anche iniziare la trasmissione dati, se necessario, quando sono
coinvolti direttamente.
Generalmente, esistono due modi per sviluppare la comunicazione Host Link.
Uno si basa sui comandi in modo–C e l’altro sui comandi FINS (modo–CV).
CQM1H supporta solo i comandi in modo–C. Per ulteriori informazioni sulle comunicazioni Host Link, fare riferimento al Capitolo 6 Comandi Host Link.
Questo paragrafo descrive come utilizzare l’Host Link per eseguire la trasmissione di d a t i d a l C Q M 1 H . L’uso di questo metodo abilita la trasmissione automa-
tica di dat i d a l C Q M 1 H d u r a n t e l a m o difica dei dati e ciò semplifica il processo di
comunicazione, eliminando la necessità di un controllo costante dal computer.
sia impostato su ON.
2. Per trasmettere i dati utilizzare l’istruzione TXD(48).
(@)TXD(48)
S: Indirizzo canale iniziale per i dati della trasmissione
C: Dati di controllo
S
C
N
N: Numero dei byte da inviare (4 digit BCD)
0000: Porta RS-232C
1000: Porta periferica
0000... 0061
46
Dal momento in cui questa istruzione viene eseguita, fino a trasmissione dati
completata, AR 0805 rimarrà OFF (oppure AR 0813 per la porta periferica). Tornerà ad ON nuovamente, dopo il completamento della trasmissione dei dati.
Setup del PLC ed altre funzioniCapitolo 1
Poiché l’istruzione TXD(48) non fornisce alcuna risposta, dovrà essere il programma del computer a dare notifica quando i dati provenienti dal CQM1H sono
stati scritti.
Il frame di trasmissione per i dati trasmessi nel modo Host Link mediante l’istru-
zione TXD(48) ha la seguente struttura.
↵
@EX
x 10
0
1
x 10
Numero
del nodo
Codice testata
(deve essere“EX”)
Dati (fino a 122 caratteri)FCSTerminatore
Per ripristinare la p orta RS–232C (vale a d ire p er r iportarla allo stato iniziale), impo-
stare SR 25209 su ON. Per ripristinare la porta periferica, commutare ad ON SR
25208. Questi bit vengono riportati ad OFF in modo automatico dopo il ripristino.
Se l’istruzione TXD(48) viene eseguita mentre il CQM1H sta rispondendo ad un
comando inviato dal computer, la trasmissione della risposta sarà completata
prima dell’esecuzione della trasmissione avviata mediante l’istruzione TXD(48).
In tutti gli altri casi la trasmissione dati basata su una istruzione TXD(48) avrà
priorità massima.
Esempio di un programmaQuesto esempio illustra un programma utilizzante la porta RS–232C in modo
Host Link per trasmettere 10 byte al sistema (DM 0000 - DM 0004). Per tutto il
Setup del PLC vengono u tilizzati i v alori predefiniti ( ad e sempio, l a porta RS -232C
viene utilizzata in modo Host Link, i l n umero d i n odo è 0 0 e v engono u tilizzate l e
condizioni di c omunicazione s tandard). D a D M 0 000 a D M 0 004, v iene m emorizzato “1234” in ogni canale. Eseguire sul computer un programma per ricevere i
dati dal CQM1H mediante le condizioni di comunicazione standard.
00100 AR0805
@TXD(48)
DM 0000
#0000
#0010
Se AR 0805 (il flag di trasmissione abilitata) è
impostato su ON quando si attiva IR 00100, verranno trasmessi i dieci byte di dati (da DM 0000 a
DM 0004).
Il programma che segue deve essere preparato sul sistema host per ricevere i
dati. Questo programma consente di leggere e visualizzare i dati ricevuti dal
PLC mentre è in esecuzione un comando di lettura Host Link per leggere i dati
dal PLC.
10 ’CQM1H SAMPLE PROGRAM FOR EXCEPTION
20 CLOSE 1
30 CLS
40 OPEN “COM:E73” AS #1
50 KEYIN
60 INPUT ”DATA ––––––––”,S$
70 IF S$=” ” THEN GOTO 190
80 PRINT “SEND DATA = ”;S$
90 ST$=S$
100 INPUT “SEND OK? Y or N?=”,B$
110 IF B$=”Y” THEN GOTO 130 ELSE GOTO KEYIN
120 S$=ST$
130 PRINT #1,S$’Invia un comando al PLC
140 INPUT #1,R$’Riceve la risposta dal PLC
150 PRINT “RECV DATA = ”;R$
160 IF MID$(R$,4,2)=”EX” THEN GOTO 210 ’Identifica il comando dal PLC
170 IF RIGHT$(R$,1)”” THEN S$=” ”:GOTO 130
180 GOTO KEYIN
190 CLOSE 1
200 END
210 PRINT “EXCEPTION!! DATA”
220 GOTO 140
I dati ricevuti dal sistema host avranno la seguente struttura (FCS è “59.”).
“@00EX1234123412341234123459CR
”
47
Capitolo 1Setup del PLC ed altre funzioni
1-6-3Procedure e impostazioni per la comunicazione Senza protocollo
Questo paragrafo descrive le impostazioni del Setup del PLC e la procedura
richiesta per la c omunicazione in modo Senza protocollo. Tale modo di comunicazione consente lo scambio dei dati mediante dispositivi standard. Ad esempio, è possibile che i dati vengano inviati ad una stampante o trasmessi da un
lettore a codice a barre.
Impostazioni del Setup
del PLC
Accertarsi di scrivere 10 nei primi digit a sinistra di DM 6645 (porta RS-232C) o
DM 6650 (porta periferica) per specificare la comunicazione Senza protocollo.
Gli altri parametri per la comunicazione vengono impostati nei primi due digit a
destra di DM 6645/DM 6650 e DM 6646/DM 6651.
E’ possibile impostare i codici di inizio e fine oppure la quantità di dati da ricevere
come indicato nel diagramma riportato di seguito se ciò è necessario per la comunicazione Senza protocollo. Questa impostazione è richiesta unicamente
per la comunicazione Senza protocollo. T ali impostazioni sono valide solo quando il pin 5 sullo switch DIP è impostato su OFF.
Abilitazione dei codici di inizio e fine
Bit
DM 6648: Porta RS–232C
DM 6653: Porta periferica
Codice di fine
0: Nessuna impostazione (messaggio costituito da soli dati)
1: Impostato (Codice di fine indicato)
2: CR/LF
Codice di inizio
0: Nessuna impostazione
1: Impostato (codice di inizio specificato)
Default: Nessun codice di inizio o di fine (specificare il numero di byte da ricevere)
150
00
Specificare se u n c o d i c e d i in i zi o è stato o meno impostato all’inizio del messag-
gio e se un codice di fine è stato o meno impostato alla fine del messaggio. An-
ziché impostare il codice di fine, è possibile specificare il numero di byte da ricevere prim a che sia terminata la ricezione. Sia i codici che il numero di byte di dati
che devono essere ricevuti sono impostati in DM 6649 o DM 6654.
Impostazione dei codici di inizio/fine e della quantità di dati in ricezione
Bit
DM 6649: Porta RS–232C
DM 6654: Porta periferica
150
Procedura di comunicazione
1, 2, 3...1. Accertarsi che AR 0805 (il flag di trasmissione abilitata dalla porta
Codice di fine o numero di byte da ricevere
Per codice fine: (00 - FF)
Per la quantità di dati: 2 digit esadecimali 00 - FF (00: 256 byte)
Codice di inizio 00 - FF
Default: Nessun codice di inizio e ricezione dati completata dopo 256 byte
Trasmissione
RS–232C) sia impostato su ON.
2. Per trasmettere i dati utilizzare l’istruzione TXD(48).
(@)TXD(48)
S
C
N
S: Canale iniziale per i dati da trasmettere
C: Dati di controllo
N: Numero dei byte da trasmettere (4 digit BCD), 0000... 0256
Per tutto il tempo durante il quale questa istruzione è in funzione e fino a trasmissione dati completata AR 0805 (oppure AR0813 per la porta periferica) rimarrà
ad OFF. (Verrà commutato ad ON dopo la conclusione della trasmissione dati)
48
Setup del PLC ed altre funzioniCapitolo 1
I codici di inizio e fine messaggio non sono inclusi quando viene indicato il numero di byte d a trasmettere. Come massimo possono essere inviati 256 byte senza
tener conto d e i c o d ici di inizio e fine messaggio ed N, in questo caso, varierà fra
254 e 256, a seconda che i codici di inizio e fine vengano o non vengano utilizzati. Se il numero di byte da inviare è impostato a 0000, verranno inviati solamente i
bit di inizio e di fine.
256 byte max.
Codice di inizioDatiCodice di fine
Per ripristinare la porta RS–232C (vale a dire per riportarla allo stato iniziale),
impostare SR 25209 su ON. Per ripristinare la porta periferica, impostare SR
25208 su ON. Questi bit ritornano in condizione OFF, in modo automatico, dopo
la fase di ripristino.
Ricezione
1, 2, 3...1. Accertarsi che AR 0806 (il flag di ricezione completata dalla porta RS-232C)
o AR 0814 (il flag di ricezione completata dalla porta periferica) sia impostato su ON.
2. Utilizzare l’istruzione RXD(47) per ricevere i dati.
(@)RXD(47)
D: Canale iniziale per la memorizzazione dei dati in ricezione
D
C: Dati di controllo
C
N
N: Numero dei byte memorizzati (4 digit BCD), 0000... 0256
Bit 00... 03
Bit 12... 15
0: Primo byte più a sinistra
1: Primo byte più a destra
0: Porta RS–232C
1: Porta periferica
3. La lettura dei risultati dei dati ricevuti sarà memorizzata nell’area AR. Verificare che il funzionamento sia stato completato correttamente. I contenuti di
questi bit saranno ripristinati ogni volta che inizierà l’esecuzione dell’istru-
zione RXD(47).
Porta
RS-232C
AR 0800 AR 0803
AR 0804AR0812Errore di comunicazione
AR 0807AR0815Flag di ricezione Overrun (a ricezione completata
AR 09AR10Numero di byte ricevuti (BCD a 4 digit)
Porta
periferica
AR 0808 AR 0811
Errore
Codice errore porta RS–232C (1 digit BCD)
0: Completamento normale;
1: Errore di parità;
2: Errore nella composizione messaggio;
3: Errore overrun
vengono ricevuti altri dati non letti dalla successiva
esecuzione dell’istruzione RXD(47))
Per ripristinare la porta RS–232C (vale a dire per riportarla allo stato iniziale),
impostare SR 25209 su ON. Per ripristinare la porta periferica, impostare SR
25208 su ON. Questi bit vengono riportati ad OFF in modo automatico dopo il
ripristino.
I codici di inizio e fine non sono compresi nel numero di byte ricevuti, numero
registrato in AR 09 oppure in AR 10.
Esempio di un programmaQuesto esempio descrive un programma che utilizza la porta RS–232C in modo
Senza protocollo per trasmettere 10 byte di dati (DM 0100 - DM 0104) ad un
computer e per memorizzare i dati ricevuti dal computer nell’area DM a partire
dalla posizione DM 0200. Il Setup del PLC, indicato di seguito, deve essere
effettuato prima dell’esecuzione del programma.
49
Capitolo 1Setup del PLC ed altre funzioni
DM 6645:1000 (porta RS–232C in modo Senza protocollo; condizioni di
comunicazione standard)
DM 6648: 2000 (nessun codice di inizio; codice di fine CR/LF)
Per tutte le altre impostazioni del Setup del PLC vengono accettati i valori predefiniti. Da DM 0100 a DM 0104, viene memorizzato ”1234” in ogni canale. Eseguire sul computer un programma per ricevere i dati dal CQM1H mediante le condizioni di comunicazione standard.
00100
00101 AR0805
AR0806
I dati sono:
“31323132313231323132CR
DIFU(13)00101
@TXD(48)
DM 0100
#0000
#0010
@RXD(47)
DM 0200
#0000
AR09
LF”
Se AR 0805 (il flag di trasmissione abilitata) è ON
quando si attiva IR 00100, verranno trasmessi i 10
byte di dati (DM 0100 - DM 0104), a partire dal primo
byte a sinistra.
Quando AR 0806 (il flag di ricezione completata)
è impostato su ON, il numero di byte di dati specificati in AR 09 verranno letti dal buffer di ricezione
del CQM1H e memorizzati a partire dal primo byte
a sinistra DM 0200.
1-6-4Data Link 1:1
Se un CQM1H è collegato ad una CPU in una connessione uno ad uno mediante
le porte RS–232C, i due Moduli possono condividere aree LR comuni. Un PLC
funge da master e l’altro da slave. E’ possibile creare un sistema di comunicazio-
ne Data Link 1:1 tra il CQM1H ed un altro CQM1H oppure tra il CQM1H ed il
CQM1, C200HX/HG/HE, C200HS, CPM1, CPM1A, CPM2A, CPM2C o
SRM1(-V2).
Nota La porta periferica non può essere usata per creare un sistema di comunicazio-
ne Data Link 1:1. Utilizzare la porta RS-232C incorporata della CPU oppure la
porta RS-232C o RS-422A/485 su una scheda di comunicazione seriale.
Data Link 1:1Una connessione uno a uno consente a due CQM1 di condividere dati comuni
nelle aree LR. Come illustrato nel diagramma seguente, quando i dati sono registrati in un canale dell’area LR di uno dei due Moduli collegati, essi verranno
automaticamente registrati anche nel canale corrispondente dell’altra unità.
Ciascun PLC è dotato di specifici canali in cui esso registra i dati e di altri canali
nei quali vengono registrati i dati dall’altro PLC. Ciascuno dei due PLC può
leggere i canali registrati dall’altra unità ma non può eseguirvi la registrazione.
MasterRemoto
Area master
Area slave
Scrive “1”Area master
Scritti automaticamente
11
1
Area slaveScrittura
50
I canali utilizzati da ogni PLC sono indicati nella tabella che segue, secondo le
impostazioni fatte per master , remoto e canali di connessione. Impostare l’area
di Data Link tra LR 00 e LR 15 se CQM1H è connesso a CPM1, CPM1A,
CPM2A, o SRM1(-V2) PLC.
Impostazione DM 6645Area masterArea slave
Da LR 00 a LR 15Da LR 00 a LR 07Da LR 08 a LR 15
Da LR 00 a LR 31Da LR 00 a LR 15Da LR 16 a LR 31
Da LR 00 a LR 63Da LR 00 a LR 31Da LR 32 a LR 63
Setup del PLC ed altre funzioniCapitolo 1
Impostazioni del Setup
del PLC
Per utilizzare un Data Link 1:1, le sole impostazioni necessarie sono il modo di
comunicazione ed i canali da connettere. Impostare il modo di comunicazione
Data Link Master 1:1 per un PLC e per l’altro PLC impostare Data Link Slave 1:1.
Quindi, sul PLC indicato come master impostare i canali di collegamento.
Bit
150
00
Modo di comunicazione
2: Data Link 1:1 (Slave)
3: Data Link 1:1 (Master)
Canali collegati
0: Da LR 00 a LR 63
1: Da LR 00 a LR 31
2: Da LR 00 a LR 15
Default: Modo di comunicazione = 0 (Host Link)
DM 6645
Nota Tali impostazioni sono valide solo quando il pin 5 sullo switch DIP è impostato su
OFF. I bit 08... 11 sono validi unicamente per il Data Link Master 1:1.
Procedura di comunicazione Se le impostazioni per il master e per lo slave sono state specificate corretta-
mente, verrà automaticamente creato il Data Link 1:1 all’accensione delle CPU
ed il funzionamento sarà indipendente dai modi operativi delle due CPU.
Errori di connessioneSe il dispositivo slave non riceve alcuna risposta dal master entro un secondo,
verranno attivati il flag di errore per il Data Link 1:1 (AR 0802) e il flag di errore
nella comunicazione (AR 0804).
Esempio di un programmaQuesto esempio descrive un programma che consente di verificare le condizio-
ni necessarie alla creazione di un Data Link 1:1 mediante le porte RS–232C. Pri-
ma di eseguire il programma, configurare le seguenti impostazioni sul PLC.
Master: DM 6645: 3200 (Data Link Master 1:1; Area usata: LR 00... LR 15)
Slave: DM 6645: 2000 (Data Link Slave 1:1)
Per tutti gli altri parametri del PLC sono accettati i parametri predefiniti. Di seguito sono indicati i canali utilizzati per il Data Link 1:1.
LR 00
LR 07
LR 08
LR 15
Master
Area di scrittura
Area di lettura
Slave
Area di lettura
Area di scrittura
LR 00
LR 07
LR 08
LR 15
Quando il programma viene eseguito sia sul master che sul remoto, gli stati di
IR 001 di ogni PLC saranno riflessi sul canale IR 100 dell’altro PLC. Parimenti,
gli stati di IR 001 dell’altro PLC saranno riflessi su IR 100 di ogni PLC. IR 001 è un
canale in ingresso mentre IR 100 è un canale in uscita.
Nel master
25313 (sempre ON)
MOV(21)
001
LR00
MOV(21)
LR08
100
Nello slave
25313 (sempre ON)
MOV(21)
001
LR08
MOV(21)
LR00
100
51
Capitolo 1Setup del PLC ed altre funzioni
1-6-5Modo di comunicazione NT Link 1:1
Questo paragrafo descrive la comunicazione con il PT impostato nel modo NT
Link 1:1. La porta periferica non può essere usata per creare un sistema di comunicazione NT Link.
ImpostazioniSpecificare il modo di comunicazione NT Link 1:1 impostando DM 6645 su
4000. Accertarsi che il pin 5 dello switch DIP della CPU sia impostato su OFF.
Per ulteriori informazioni sulle impostazioni relative al PT , fare riferimento al ma-
nuale per l’operatore del PT.
Informazioni generali sul
modo di comunicazione
NT Link 1:1
Procedura di
comunicazione
Il modo di comunicazione NT Link è stato sviluppato da OMRON per consentire
una comunicazione ad alta velocità tra il PLC ed il PT . Sono disponibili due modi
di comunicazione NT Link: il modo 1:1, nel quale si crea un collegamento tra un
PT e un PLC, e il modo 1:N, nel quale si crea un collegamento tra il PLC e diversi
PT. La porta RS-232C incorporata del CQM1H supporta solo il modo di comunicazione 1:1, ma se sul PLC è installata una scheda di comunicazione seriale
saranno supportati entrambi i modi.
Alcuni PT sono dotati di una console di programmazione che consente di programmare e controllare il CQM1H. Non sarà possibile utilizzare le funzioni della
console di programmazione se è collegata alla porta periferica del CQM1H. Per
ulteriori informazioni sulle funzioni della console di programmazione, fare riferimento al manuale per l’operatore del PT.
Con il modo di comunicazione NT Link, il PLC risponde automaticamente ai programmi eseguiti dal PT. Pertanto, non sarà necessario programmare la comunicazione nel CQM1H ed eseguire la procedura per la comunicazione NT Link.
1-6-6Cablaggio delle porte
Per informazioni sul cablaggio delle porte di comunicazione, consultare il
Manuale per l’operatore del CQM1H.
1-7Calcoli con dati binari con segno
I PLC CQM1H consentono di eseguire calcoli con dati binari con segno. Le seguenti istruz i o n i gestiscono i dati binari con segno. I dati con segno sono trattati
con complementi a 2.
Nei PLC CQM1H sono disponibili le seguenti istruzioni relative ai dati binari con
segno:
Istruzioni canale singolo
• 2’S COMPLEMENT – NEG(––)
• BINARY ADD – ADB(50)
• BINARY SUBTRACT – SBB(51)
• SIGNED BINARY MULTIPLY – MBS(––)
• SIGNED BINARY DIVIDE – DBS(––)
Istruzioni canale doppio
• DOUBLE 2’S COMPLEMENT – NEGL(––)
• DOUBLE BINARY ADD – ADBL(––)
• DOUBLE BINARY SUBTRACT – SBBL(––)
• DOUBLE SIGNED BINARY MULTIPLY – MBSL(––)
• DOUBLE SIGNED BINARY DIVIDE – DBSL(––)
52
Setup del PLC ed altre funzioniCapitolo 1
1-7-1Definizione di dati binari con segno
Il CQM1H fornisce istruzioni che funzionano su uno o su entrambi i canali di dati.
I dati binari con segno vengono gestiti con complemento a due e l’MSB dei dati a
uno o a due canali è usato come bit con segno. La gamma di dati che è possibile
esprimere utilizzando uno o due canali è la seguente:
• Dati a un canale:
–32,768... 32,767 (8000... 7FFF esadecimale)
La tabella seguente mostra l’equivalenza fra dati decimali e esadecimali.
DecimaleHex a 16 bitHex a 32 bit
2,147,483,647
2,147,483,646
.
.
.
32,768
32,767
32,766
.
.
.
2
1
0
–1
–2
.
.
.
–32,767
–32,768
–32,769
.
.
.
–2,147,483,647
–2,147,483,648
–––
–––
–––
7FFF
7FFE
0002
0001
0000
FFFF
FFFE
8001
8000
–––
–––
–––
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
7FFF FFFF
7FFF FFFE
.
.
.
0000 8000
0000 7FFF
0000 7FFE
.
.
.
0000 0002
0000 0001
0000 0000
FFFF FFFF
FFFF FFFE
.
.
.
FFFF 8001
FFFF 8000
FFFF 7FFF
.
.
.
8000 0001
8000 0000
1-7-2Flag aritmetici
I risultati relativi all’esecuzione delle istruzioni binarie con segno vengono
evidenziati nei flag aritmetici. I flag e le condizioni di attivazione sono indicate
nella seguente tabella. I flag saranno OFF quando tali condizioni non sono soddisfatte.
FlagCondizione ON
Flag di riporto (SR 25504)Riporto in un’addizione.
Risultato negativo per la sottrazione.
Flag di uguale (SR 25506)Il risultato nell’addizione, sottrazione,
moltiplicazione o divisione è 0.
Il risultato della conversione con complemento
a 2 è 0.
Flag di overflow (SR 25404)32767 (7FFF) è stato superato nel risultato
dell’addizione o sottrazione a 16 bit.
2147483647 (7FFF FFFF) è stato superato nel
risultato dell’addizione o sottrazione a 32 bit.
Flag di underflow (SR 25405)–32768 (8000) è stato superato nel risultato
dell’addizione o sottrazione a 16 bit, o nella
conversione con complemento a 2.
–2147483648 (8000 0000) è stato superato nel
risultato dell’addizione o sottrazione a 32 bit, o
nella conversione con complemento a 2.
53
Capitolo 1Setup del PLC ed altre funzioni
1-7-3Inserimento di dati binari con segno mediante valori decimali
Sebbene i calcoli per i dati binari con segno utilizzino espressioni esadecimali,
gli inserimenti dalla console di programmazione o da CX–Programmer possono
essere effettuati usando caratteri decimali e codici mnemonici per le istruzioni.
La procedura della console di programmazione per l’inserimento dei valori decimali è descritta nel Manuale per l’operatore del CQM1H. Per ulteriori informazioni sull’uso di CX–Programmer, consultare il CX-Programmer Operation Ma-nual: C-series PLCs.
Istruzioni di inserimentoSolo operandi a 16 bit possono essere inseriti per le seguenti istruzioni:
NEG(––), ADB(50), SBB(51), MBS(––) e DBS(––). Per ulteriori informazioni
sull’inserimento di istr u z i o n i d a l l a console di programmazione, consultare il Ma-nuale per l’operatore del CQM1H.
1-7-4Uso delle istruzioni estese per dati binari con segno
E’ necessario assegnare dei codici funzione nella tabella delle istruzioni alle seguenti istruzioni CQM1H, prima di poterle utilizzare.
• 2’S COMPLEMENT – NEG(––)
• DOUBLE 2’S COMPLEMENT – NEGL(––)
• DOUBLE BINARY ADD – ADBL(––)
• DOUBLE BINARY SUBTRACT – SBBL(––)
• SIGNED BINARY MULTIPLY – MBS(––)
• DOUBLE SIGNED BINARY MULTIPLY – MBSL(––)
• SIGNED BINARY DIVIDE – DBS(––)
• DOUBLE SIGNED BINARY DIVIDE – DBSL(––)
Assegnazione dei codici
funzione
Per informazioni sulla procedura da utilizzare per assegnare i codici funzione
mediante la console di programmazione, consultare il Manuale per l’operatoredel CQM1H. Prima di effettuare tale operazione, accertarsi che il pin 4 dello
switch DIP di CQM1H sia impostato su ON per consentire l’uso di una tabella
delle istruzioni impostata dall’utente.
54
Setup del PLC ed altre funzioniCapitolo 1
1-7-5Esempio di un programma utilizzando dati binari con segno
E’ possibile utilizzare il seguente programma per eseguire nel CQM1H i calcoli
riportati di seguito:
((1234 + (–123)) x 1212 – 12345) (–1234) = –1081, resto di 232
000= 04D2←1234
Questo capitolo fornisce informazioni software sui seguenti moduli Inner Board: Scheda contatori veloci, Scheda I/O impulsivi, Scheda di interfaccia encoder assoluti, Scheda impostazioni analogiche, Scheda I/O analogici e Scheda di comunicazione seriale. Per informazioni dettagliate sull’hardware, fare riferimento al Manuale per l’operatore del CQM1H.
Scheda contatori velociCQM1H-CTB41 Quattro ingressi impulsivi
Quattro uscite esterne per i risultati del confronto
2-1-2 Funzioni
La Scheda contatori veloci è un Modulo Inner Board che gestisce quattro ingressi impulsivi.
Ingressi impulsivi da 1 a 4 per contatori veloci
La Scheda contatori veloci conta gli impulsi veloci nella gamma da 50 a 500 kHz
che transitano attraverso le porte da 1 a 4 ed esegue le operazioni in base al
numero di impulsi contati.
Modi di ingresso
Sono disponibili i tre seguenti modi d’ingresso:
• Modo a fasi differenziali (1x/2x/4x)
• Modo Up/Down
• Modo Treno di impulsi/Direzione
Operazione di confronto
Quando il P V (Present Value) del contatore veloce corrisponde al valore di riferimento specificato o si trova nell’intervallo specificato, il bit pattern specificato
nella tabella di confronto viene memorizzato in bit di uscite interne e bit di uscite
esterne. Per ciascun risultato del confronto può essere impostato un bit pattern
ed i bit di uscite esterne possono essere fatti uscire attraverso un terminale di
uscita esterna, come descritto di seguito.
Uscite esterne
Possono essere prodotte fino a quattro uscite esterne quando si verifica la corrispondenza con il valore di riferimento o quando viene soddisfatta una condizione del confronto tra intervalli.
Inner Board
Nota La Scheda contatori veloci non fornisce interrupt di conteggio veloce. Essa con-
fronta semplicemente il PV ai valori di riferimento o agli intervalli di confronto e
produce uscite di bit interne ed esterne.
2-1-3Esempio di configurazione del sistema
Scheda contatori veloci
Encoder incrementali
(8 massimo)
58
2-1-4Slot utilizzabili per il Modulo Inner Board
La Scheda contatori veloci può essere installata nello slot 1 (sinistra) o 2 (destra) del-
la CPU CQM1H-CPU51/61. I due slot possono essere utilizzati simultaneamente.
Slot 1 Slot 2
2-1-5Nomi e funzioni
Una Scheda contatori veloci fornisce due connettori che accettano l’ingresso di
impulsi velo c i . CN1 viene usato per gli ingressi 1 e 2 e CN2 per gli ingressi 3 e 4.
Scheda contatori veloci CQM1H-CTB41
Capitolo 2Inner Board
Scheda contatori veloci
Indicatori LED
CN1
Ingresso impulsivo 1
Ingresso impulsivo 2
CN2
Ingresso impulsivo 3
Ingresso impulsivo 4
RDY: Operativo (Verde)
Acceso quando è possibile
ricevere impulsi in ingresso.
ERR: Errore (Rosso)
Acceso quando viene rilevato un errore nelle impostazioni di Setup
del PC per la funzione di ingresso impulsivo o quando si verifica un
overflow o underflow nel PV (Present Value) del contatore veloce.
Ingressi impulsivi (Arancione)
A1, A2, A3, A4:
Accesi quando un ingresso di fase A è ON sulla porta 1, 2, 3 o 4.
B1, B2, B3, B4:
Accesi quando un ingresso di fase B è ON sulla porta 1, 2, 3 o 4.
Z1, Z2, Z3, Z4:
Accesi quando un ingresso di fase Z è ON sulla porta 1, 2, 3 o 4.
Uscite esterne (Arancione)
OUT1, OUT2, OUT3, OUT4:
Accesi quando l’uscita corrispondente (1, 2, 3 o 4) è ON.
Connettore compatibile
Spina: XM2D-1501 (OMRON)
Guscio: XM2S-1511 (OMRON)
Due kit Spina+Guscio vengono forniti co-
me accessori standard.
2-1-6Specifiche
Istruzioni
IstruzioneSignificato
CTBL(63)Utilizzata per registrare le tabelle dei confronti degli intervalli o dei valori di riferimento oppure per
iniziare i confronti per le tabelle registrate in precedenza. È possibile registrare una tabella ed
eseguire un confronto utilizzando la stessa istruzione oppure istruzioni differenti.
INI(61)Utilizzata per avviare o interrompere un’operazione di confronto utilizzando la tabella dei confronti
registrata oppure per modificare il PV del contatore veloce.
PRV(62)Utilizzata per leggere il PV o lo stato di un contatore veloce.
59
Capitolo 2
decooeeocescsco
Nota La forma nella quale si desidera me
3
IR 209:
IR 241:
Contatore 3
Contatore 3
Contat
4
Contat
4
0: Contat
Z
0
Contat
→0Coooeoo
Informazioni relative allo stato, ai flag e ai bit di controllo associati
Canale
Slot 1Slot 2
IR 200IR 23200... 15
IR 201IR 23300... 15PV (primi quattro digit a
IR 202IR 23400... 15
IR 203IR 23500... 15PV (primi quattro digit a
IR 204IR 23600... 15
IR 205IR 23700...
IR 206IR 23800... 15
IR 207IR 23900... 15PV (primi quattro digit a
IR 208:
Contatore 1
Contatore 2
IR 210:
IR 211:
IR 212AR 05
ore
IR 240:
Contatore 1
Contatore 2
IR 242:
IR 243:
ore
BitNomeFunzione
Contatore
1
Contatore
2
Contatore
3
15
Contatore
4
00...07Risultati confronto: Bit di uscita
interna da 00 a 07
08...11Risultati confronto: Bit per le uscite
esterne da 1 a 4
12Flag di funzionamento del contatore0: Interrotto
13Flag di confrontoIndica se un confronto è in funzione o
14Flag di overflow/underflow per il PVIndica se si è verificato o meno un
15Flag di errore del valore SV0: Normale
00Bit di ripristino del contatore veloce 1
01Bit di ripristino del contatore veloce 2
02Bit di ripristino del contatore veloce 3
03Bit di ripristino del contatore veloce 4
08Bit di avvio confronto contatore
veloce 1
09Bit di avvio confronto contatore
veloce 2
10Bit di avvio confronto contatore
veloce 3
11Bit di avvio confronto contatore
veloce 4
12Bit di stop contatore veloce 1
13Bit di stop contatore veloce 2
14Bit di stop contatore veloce 3
15Bit di stop contatore veloce 4
PV (primi quattro digit a
destra)
sinistra)
PV (primi quattro digit a
destra)
sinistra)
PV (primi quattro digit a
destra)
PV (primi quattro digit a
sinistra)
PV (primi quattro digit a
destra)
sinistra)
Inner Board
Dopo ciascun ciclo, viene memorizzato il
PV del contatore veloce su ciascuna porta
della Scheda contatori veloci.
Nota La forma nella quale si desidera me-
morizzare i dati (BCD o esadecimale)
può essere specificata nel Setup del
PC (DM 6602 e DM 6611).
Contiene la sequenza di bit specificati
dall’operando in CTBL(63) quando si
soddisfa una condizione.
Contiene la sequenza di bit specificati
dall’operando in CTBL(63) quando si
soddisfa una condizione.
1: In funzione
meno.
0: Interrotto
1: In funzione
overflow/underflow.
0: Normale
1: Presenza di un overflow/underflow
1: Errore impostazione
Fase Z e Ripristino via software
0: Il funzionamento continua
1: Il funzionamento si interrompe
p
ore non ripristinato
p
60
Capitolo 2Inner Board
oOssc
0o0soede
deode
CanaleFunzioneNomeBit
Slot 1
IR 213AR 06
SR 25415Flag di errore Inner Board0: Nessun errore
AR 04
Slot 2
00Impostazione forzata bit uscita
esterna 1
01Impostazione forzata bit uscita
esterna 2
02Impostazione forzata bit uscita
esterna 3
03Set forzato bit uscita esterna 4
04Abilitazione impostazione forzata bit
uscita esterna
00...07Codice di errore per il Modulo Inner
Board sullo slot 1
08...15Codice di errore per il Modulo Inner
Board nello slot 2
0: Nessun effetto sullo stato dell’uscita
1: Forza ON sull’uscita
0: Impostazione forzata delle uscite da 1 a
4 disabilitata
1: Impostazione forzata delle uscite da 1 a
4 abilitata
1: Errore
Diventa ON quando si verifica un errore in un
Modulo Inner Board installato sullo slot 1 o 2.
Il codice di errore per lo slot 1 è memorizzato
nelle aree da AR 0400 a AR 0407, mentre il
codice di errore per lo slot 2 è memorizzato
nelle aree da AR 0408 a AR 0415.
00 Esa:Normale
01 o 02 Esa: Errore hardware
03 Esa:Errore Setup del PC
FunzioneNomeBit
Impostazioni correlate del Setup del PC
Canale
Slot 1Slot 2
DM 6602 DM 6611
DM 6640 DM 6643
DM 6641 DM 6644
BitFunzioneLettura
00... 03 Formato di dati nel quale vengono memorizzati i PV dei contatori
veloci da 1 a 4.
0: Esadecimale di otto digit (BIN)
1: BCD di otto digit
04... 07 Non utilizzato
08... 11Impostazione del PNP e del NPN per le uscite esterne 1... 4
0: PNP
1: NPN
12... 15 Non utilizzato
00... 03 Modo d’ingresso per il contatore veloce 1
0 Esa: Ingresso a fasi differenziali 1x
1 Esa: Ingresso a fasi differenziali 2x
2 Esa: Ingresso a fasi differenziali 4x
3 Esa: Ingresso a treno di impulsi Up/Down
4 Esa: Ingresso Treno di impulsi/Direzione
04... 07 Frequenza di conteggio, modo Intervallo numerico e metodo di ripristino del
contatore per il contatore veloce 1. Fare riferimento alla tabella seguente.
08... 11Modo d’ingresso per il contatore veloce 2
Fare riferimento alle informazioni fornite per il contatore veloce 1.
12... 15 Frequenza di conteggio, modo Intervallo numerico e metodo di
ripristino del contatore per il contatore veloce 2.
Fare riferimento alle informazioni fornite per il contatore veloce 1.
00... 03 Modo d’ingresso per il contatore veloce 3
Fare riferimento alle informazioni fornite per il contatore veloce 1.
04... 07 Frequenza di conteggio, modo Intervallo numerico e metodo di
ripristino del contatore per il contatore veloce 3
Fare riferimento alle informazioni fornite per il contatore veloce 1.
08... 11Modo d’ingresso per il contatore veloce 4
Fare riferimento alle informazioni fornite per il contatore veloce 1.
12... 15 Frequenza di conteggio, modo Intervallo numerico e metodo di
ripristino del contatore per il contatore veloce 4
Fare riferimento alle informazioni fornite per il contatore veloce 1.
impostazione
Al momento
dell’accensione
del PC.
Al momento
dell’avvio del
programma.
Al momento
dell’avvio del
programma.
61
Capitolo 2
Inner Board
Frequenza di conteggio, modo Intervallo numerico e metodo di reset del contatore per i contatori veloci
ValoreFrequenza di
conteggio
0 Esa
1 EsaSolo Ripristino via software
2 Esa
3 EsaSolo Ripristino via software
4 Esa
5 EsaSolo Ripristino via software
6 Esa
7 EsaSolo Ripristino via software
50 KHzModo Lineare
500 KHzModo Lineare
Modo Intervallo numericoMetodo di ripristino dei
contatori
Fase Z + Ripristino via software
Modo Circolare
Modo Circolare
Fase Z + Ripristino via software
Fase Z + Ripristino via software
Fase Z + Ripristino via software
2-1-7Contatori veloci da 1 a 4
La Scheda contatori veloci conta i segnali degli impulsi che transitano attraverso
le porte da 1 a 4 dagli encoder rotativi ed emette le sequenze di bit di uscita interni/esterni in base al numero di impulsi contato. È possibile utilizzare singolarmente ciascuna delle quattro porte. Di seguito è fornito un esempio del funzionamento dei contatori veloci da 1 a 4.
Informazioni generali sul funzionamento
Segnali in ingresso e
modi di ingresso
È possibile impostare quattro modi di ingresso differenti per i contatori veloci da
1 a 4, in base al tipo di segnale in ingresso.
Modo a fasi differenziali (velocità di conteggio: 25 kHz o 250 kHz)
I segnali a due fasi (fase A e fase B) con multipli del differenziale di fase di 1x, 2x
o 4x vengono utilizzati insieme con un segnale a fase Z per gli ingressi. Il conteggio viene aumentato o diminuito in base alle differenze sui segnali a 2 fasi.
Modo Up/Down (velocità di conteggio: 50 kHz o 500 kHz)
La fase A corrisponde all’impulso d i a umento, mentre l a f ase B c orrisponde al l’im-
pulso di d iminuzione. Il c ontatore a umenta o diminuisce in base a ll’impulso r ilevato.
Modo Treno di impulsi/Direzione (velocità di conteggio: 50 kHz o 500 kHz)
La fase A c orrisponde al s egnale d ell’impulso, mentre l a f ase B i ndica l a d irezione. I l
contatore aumenta quando il segnale di fase A è ON e diminuisce quando è OFF.
I valori possono essere contati mediante i contatori veloci da 1 a 4 utilizzando i
seguenti due tipi di intervallo:
Modo circolare
Nel modo circolare, è possibile impostare il valore massimo di un intervallo numerico utilizzando CTBL(63). Se il conteggio aumenta oltre tale valore, tornerà
a zero. Il conteggio non diventa mai negativo. Allo stesso modo, se il conteggio
diminuisce al di sotto di 0, tornerà al valore massimo. Il numero di punti sul cerchio è determinato impostando il valore massimo (ad esempio, il valore circolare) su un valore che rientra nell’intervallo da 1 a 8388607 BCD o da 1 a
7FFFFFFF Esa. Quando si imposta il valore massimo su 8388607, l’intervallo
sarà da 0 a 8388607 BCD.
Modo lineare
Nel modo lineare, l’intervallo per il conteggio è sempre da –8388608 a 8388607
BCD o da F8000000 a 07FFFFFF Esa. Se il conteggio diminuisce al di sotto di
–8388608 BCD o F8000000 Esa, viene generato un underflow, mentre se aumenta oltre 8388607 BCD o 07FFFFFF Esa, viene generato un overflow.
Modo Circolare
Max conteggio
(valore cerchio)
DecrementoIncremento
Ingresso encoder A
(ingresso impulsivo)
Ingresso encoder B
(ingresso direzione)
F8000000 Esa
–8388608 BCD
UnderflowOverflow
Modo Treno di impulsi/Direzione
DecrementoIncrementoIncremento
Modo Lineare
07FFFFFF Esa
Se si verifica un overflow, il PV del conteggio resterà su 08388607 BCD o
07FFFFFF Esa, mentre se si verifica un underflow, il PV resterà su F8388608
BCD o F8000000 Esa. In entrambi i casi, il conteggio e il confronto verranno interrotti, ma la t abella dei confronti resterà in memoria. Il flag relativo all’overflow/
underflow del PV r i portato di seguito si attiverà per indicare la presenza dell’un-
derflow/overflow.
Quando viene riavviata l’operazione di conteggio, utilizzare i metodi di ripristino
indicati di seguito per ripristinare i contatori veloci 1 e 2. I contatori verranno ripristinati automaticamente nel momento in cui viene avviata e interrotta l’esecuzio-
ne del programma.
63
Capitolo 2
Inner Board
Metodi di ripristino
È possibile impostare i seguenti metodi per definire quando verrà ripristinato il
PV del contatore (ad esempio, impostare 0):
• Segnale fase Z + Ripristino via software
• Ripristino via software
Segnale fase Z (ingresso ripristinato) + Ripristino via software
Il PV del contatore veloce viene ripristinato sul primo limite massimo del segnale
di fase Z dopo l’attivazione del corrispondente bit di ripristino per i contatori veloci (vedere di seguito).
1 o più cicli
Fase Z (ingresso
ripristinato)
Bit di ripristino per i
contatori veloci
1 o più cicli
Ripristino via interrupt.
Entro 1 ciclo
Ripristino via ciclo. Nessun ripristino.
Ripristino via software
È possibile ripristinare il PV attivando il bit di ripristino per i contatori veloci. Per
ciascuno dei quattro contatori veloci è disponibile un diverso bit di ripristino.
1 o più cicli
Bit di ripristino per i
contatori veloci
Verifica dei metodi di
interrupt per i contatori
veloci
Entro 1 ciclo
Ripristino via ciclo.
La tabella r iportata d i s eguito mostra i b it di ripristino per i c ontatori v eloci d a 1 a 4 .
I bit di ripristino per i contatori veloci da 1 a 4 vengono aggiornati solo una volta
per ciascun ciclo. Affinché possa essere letto correttamente, è necessario che
un bit di ripristino sia attivo per almeno un ciclo.
Nota La registrazione della tabella dei confronti e lo stato dell’esecuzione dei confron-
ti non verranno modificati quando si ripristina il PV. L’eventuale operazione di
confronto in esecuzione prima del ripristino verrà portata a termine.
Per verificare il PV dei contatori veloci da 1 a 4 sono disponibili i metodi riportati
di seguito, ovvero gli stessi metodi utilizzati per il contatore veloce incorporato 0.
• Metodo dei valori di riferimento
• Metodo dei confronti tra intervalli
Per una descrizione di ciascun metodo, fare riferimento alla pagina 31.
Il metodo dei valori di riferimento consente di registrare un massimo di 48 valori
di riferimento nella tabella dei confronti. Quando il PV del contatore corrisponde
64
ad uno dei 48 valori di riferimento registrati, la corrispondente sequenza di bit
(da 1 a 48) verrà emessa in bit specifici in memoria.
Quando corrisponde ad uno dei valori della tabella
Confronto
Valore di riferimento (1)
Sequenza di bit (1)
Capitolo 2Inner Board
PV del contatore veloce
Valore di riferimento (2)
Valore di riferimento (48)
Canali da 208 a 211/da 240 a 243
Sequenza di bit (2)
Sequenza di bit (48)
Bit uscita
esterna
Bit uscita interna (8 bit)
Viene eseguita una OR dei bit
corrispondenti da IR 208 a
IR 211 o da IR 240 a IR 243.
Uscite esterne (quattro uscite)
Quando si utilizzano i valori di riferimento, viene eseguito il confronto con tutti i
valori di riferimento nell’ordine in cui si trovano nella tabella dei confronti. Una
volta che tutti i valori corrispondono, il confronto riprenderà dal primo valore della tabella. Con la Scheda contatori veloci, non è importante se la corrispondenza
con il valore di riferimento si ottiene aumentando o diminuendo il valore PV.
Nota Con il contatore veloce 0 nella CPU o il contatore veloce 1 o 2 sulla Scheda I/O
impulsivi o sulla Scheda di interfaccia encoder assoluti, il primo bit a sinistra del
canale contenente il numero di subroutine nella tabella dei confronti determina
se i valori di riferimento sono validi per aumentare o diminuire il PV.
Nei diagrammi seguenti sono riportati esempi di funzionamento della tabella dei
confronti e delle uscite delle sequenze di bit.
Tabella dei confronti
Valore di riferimento 1
Valore target 2
Valore di riferi-
mento 3
Valore di riferi-
mento 4
Valore di riferi-
mento 5
Valore di riferimento per il confronto
Valore di riferimento 1
Valore di riferimento 2
Valore di riferimento 3
Valore di riferimento 4
Valore di riferimento 5
Valore di riferimento 5
Valore di riferimento 4
Valore di riferimento 3
Valore di riferimento 2
Valore di riferimento 1
PV del contatore
PV del contatore
Uscita sequenza di bit
in memoria
Tempo
1234512
Uscita sequenza di bit
in memoria
Valore di riferimento per il confronto
Tempo
123451
65
Capitolo 2
Confronto
I valori per i l c onfronto d a 1 a 4 8 e l e s equenze d i b it d a 1 a 48 vengono registrati
nella tabella dei v alori di riferimento. I b it da 0 a 7 d i ci ascuna sequenza vengono
registrati come b it d i u scita i nterna e i b it da 08 a 11 vengono r egistrati c ome b it d i
uscita esterna. Come riportato nel diagramma seguente, i bit della sequenza
esterna vengono utilizzati in una operazione O R r elativa a i b it c orrispondenti d ei
contatori veloci d a 1 a 4 e i r isultati vengono emessi c ome u scite e sterne d a 1 a 4 .
Esempio:
Risultati del confronto contatore veloce 1 (IR 208 o IR 240)
Risultati del confronto contatore veloce 2 (IR 209 o IR 241)
Risultati del confronto contatore veloce 3 (IR 210 o IR 242)
Risultati del confronto contatore veloce 4 (IR 211 o IR 243)
Slot 1Slot 2
Per il metodo di confronto tra intervalli, vengono registrati 16 intervalli nella tabella dei confronti. Quando il PV del contatore è un valore che rientra nei limiti
inferiore e superiore stabiliti per uno dei 16 intervalli, la corrispondente sequenza di bit (da 1 a 16) verrà emessa nei bit specificati in memoria.
Uscita sequenza di bit quando il PV rientra in un intervallo.
Dal limite inferiore 1 al limite
superiore 1
Sequenza di bit 1
Inner Board
Bit
Viene eseguita una OR
dei bit nella stessa posizione e viene emesso il
risultato ottenuto.
Uscita esterna 1 ON
Uscita esterna 2 ON
Uscita esterna 3 ON
Uscita esterna 4 OFF
PV del contatore veloce
Intervallo di confronto 4
Intervallo di confronto 3
Intervallo di confronto 2
Dal limite inferiore 2 al limite
superiore 2
Dal limite inferiore 16 al limite
superiore 16
PV del contatore
Sequenza di bit 2
Sequenza di bit 16
Da IR 208 a IR 211 o
da IR 240 a IR 243
Bit uscita
esterna
Uscita sequenza di bit in memoria
Bit uscita interna (8 bit)
Viene eseguita una OR dei bit
corrispondenti da IR 208 a
IR 211 o da IR 240 a IR 243.
Uscite esterne (quattro uscite)
Intervallo di confronto 1
Intervallo di confronto 2
Intervallo di confronto 3
Intervallo di confronto 4
Tabella dei confronti
66
Intervallo di confronto 1
Tempo
Il PV viene confrontato continuamente con tutti gli intervalli di confronto.
I limiti inferiore e superiore per gli intervalli da 1 a 16 e le corrispondenti sequenze di bit da 1 a 16 vengono registrati nella tabella dei confronti tra intervalli. I bit
da 0 a 7 di ciascuna sequenza vengono registrati come bit di uscita interna e i bit
da 8 a 11 vengono registrati come bit di uscita esterna. Come riportato nel diagramma seguente, i bit della sequenza esterna vengono utilizzati in una opera-
zione OR relativa ai bit corrispondenti dei contatori veloci da 1 a 4 e i risultati
00 E
N
vengono emessi come uscite esterne da 1 a 4.
Esempio:
Risultati del confronto contatore veloce 1 (IR 208 o IR 240)
Risultati del confronto contatore veloce 2 (IR 209 o IR 241)
Risultati del confronto contatore veloce 3 (IR 210 o IR 242)
Risultati del confronto contatore veloce 4 (IR 211 o IR 243)
Slot 1Slot 2
Le uscite esterne da 1 a 4 v engono controllate d alle operazioni O R e seguite sui b it
corrispondenti (ad e sempio, i b it c on l o s tesso n umero d i b it) a i r isultati d ei c onfronti
da 00 a 11 per i contatori veloci da 1 a 4. È necessario determinare quali uscite
devono essere attivate per ciascun eventuale risultato del confronto ed impostare
le sequenze di bit in modo che le operazioni OR producano i risultati desiderati.
Nota I flag relativi ai confronti tra intervalli sono supportati dal contatore veloce incor-
porato 0 e dalla Scheda I/O impulsivi per gli intervalli da 1 a 8. T uttavia, tali flag
non sono supportati dalla Scheda contatori veloci. Le sequenze di bit interni devono produrre lo stesso tipo di risultato di uscita.
Capitolo 2Inner Board
Bit
Viene eseguita una OR dei
bit nella stessa posizione e
viene emesso il risultato
ottenuto.
Uscita esterna 1 ON
Uscita esterna 2 ON
Uscita esterna 3 ON
Uscita esterna 4 OFF
Lettura dello stato dei
contatori veloci
È possibile utilizzare i due metodi seguenti per leggere lo stato dei contatori veloci da 1 a 4:
• Uso dei canali di memoria della CPU
• Esecuzione di PRV(62)
Uso dei canali di memoria della CPU
Di seguito sono indicati i bit e i canali di memoria nella CPU che indicano lo stato
dei contatori veloci da 1 a 4.
Codici di errore per i moduli Inner Board
Canale
Slot 1Slot 2
AR 04
BitFunzione
00...07Slot 1
08...15Slot 2
Vengono memorizzati i seguenti codici di
errore a 2 digit.
sa:
01 o 02 Esa: Errore hardware
03 Esa:Errore Setup del PC
Le funzioni dei bit in ciascun canale di stato operativo sono le seguenti:
BitFunzione
00... 07Risultati del confronto: bit di uscita interni
08... 11Risultati confronto: bit di uscita esterni per le uscite da 1 a 4
12Flag di funzionamento del contatore (0: Interrotto; 1: In funzione)
13Flag di confronto (0: Interrotto; 1: In funzione)
14Flag di overflow/underflow del PV (0: No; 1: Sì)
15Flag di errore SV (0: Normale; 1: Errore)
Verrà emesso il risultato di un’operazione OR sui bit nelle stesse
posizioni per tutti i contatori veloci da 1 a 4 (nota).
67
Capitolo 2
Inner Board
Nota La tabella seguente mostra la relazione tra le uscite esterne da 1 a 4 e i bit di
uscita esterni relativi ai risultati del confronto.
Contatore veloceUscita esternaSlot 1Slot 2
Contatore 1Uscita esterna 1OR dei bit 08
IR 208... IR 211
Contatore 2Uscita esterna 2OR dei bit 09
IR 208... IR 211
Contatore 3Uscita esterna 3OR dei bit 10
IR 208... IR 211
Contatore 4Uscita esterna 4OR dei bit 11
IR 208... IR 211
Esecuzione di PRV(62)
È possibile leggere lo stato dei contatori veloci da 1 a 4 utilizzando l’istruzione
PRV(62) nel modo descritto di seguito.
Nella tabella seguente è descritto il significato dei singoli bit di D, i n cu i è memo-
rizzato lo stato dei contatori veloci da 1 a 4.
BitFunzione
00... 07Risultati del confronto: bit di uscita interni
08... 11Risultati confronto: bit di uscita esterni per le uscite da 1 a 4
12Flag di funzionamento del contatore (0: Interrotto; 1: In funzione)
13Flag di confronto (0: Interrotto; 1: In funzione)
14Flag di overflow/underflow del PV (0: No; 1: Sì)
15Flag di errore SV (0: Normale; 1: Errore)
Verrà emesso il risultato di un’operazione OR sui bit nelle stesse
posizioni per tutti i contatori veloci da 1 a 4 (nota).
68
Procedura per l’uso dei contatori veloci
Determinare la velocità di conteggio, il
modo d’ingresso, il metodo di ripristino,
il modo Intervallo numerico, la forma in
cui il PV dei dati del contatore veloce
viene memorizzato e il metodo di uscita
esterna.
Impostare le tensioni di ingresso (interruttori sulla scheda).
Velocità di conteggio: 50 kHz/500 kHz
Modi di ingresso:
Modo a fasi differenziali; Modo Treno di impulsi/Direzione; Modo Up/Down
Metodi di ripristino: Fase Z + Ripristino via software; Ripristino via software
Modi Intervallo numerico: Modo circolare o Modo lineare
Forma in cui viene memorizzato il PV dei dati del contatore veloce:
BCD a 8 digit o Esa a 8 digit
Metodo di uscita esterna:
Valore PNP o NPN dell’uscita a transistor
Capitolo 2Inner Board
Installare la scheda e cablare
gli ingressi.
Setup del PC
(Slot 1: DM 6602, DM 6640, DM 6641
Slot 2: DM 6611, DM 6643, DM 6644)
Definire il metodo di verifica (confronto)
del conteggio e le sequenze di bit interni/
esterni.
Programma ladder
Velocità di conteggio: 50 kHz/500 kHz
Modi di ingresso:
Modo a fasi differenziali; Modo Up/Down; Modo Treno di impulsi/Direzione
Metodi di ripristino:
Fase Z + Ripristino via software; Ripristino via software
Modi Intervallo numerico: Modo circolare o Modo lineare
Metodo di uscita esterna:
Valore PNP o NPN dell’uscita a transistor
Forma in cui viene memorizzato il PV dei dati del contatore veloce:
BCD a 8 digit o Esa a 8 digit
Metodi di verifica del conteggio: Confronto valori di riferimento o intervalli
Sequenza di bit di uscita una volta che le condizioni sono soddisfatte:
Bit di uscita esterni e interni
REGISTER COMPARISON TABLE (CTBL(63)):
Impostazione della porta; registrazione della tabella dei confronti; avvio del confronto
MODE CONTROL (INI(61)):
Impostazione della porta; modifica del PV; avvio del confronto
HIGH-SPEED COUNTER PV READ (PRV(62)):
Lettura del PV del contatore veloce e dello stato del confronto.
69
Capitolo 2
Funzionamento contatore veloce
Inner Board
Ingresso
encoder
porta 1
(CN1)
Ingresso
encoder
porta 2
(CN1)
Ingresso
encoder
porta 1
(CN2)
Ingresso
encoder
porta 2
(CN2)
A
Tensione
B
di
ingresso
Z
A
Tensione
B
di
ingresso
Z
A
Tensione
B
di
ingresso
Z
A
Tensione
B
di
ingresso
Z
Velocità di conteggio
Setup del PC
Bit 04... 07 o 12... 15 di
DM 6640/DM 6641/
DM 6643/DM 6644
Slot 1
Porta 1: IR 201 e IR 200
Porta 2: IR 203 e IR 202
Porta 3: IR 205 e IR 204
Porta 4: IR 207 e IR 206
A
CTBL(63)
INI(61)
Flag indicanti l’avvio/arresto del contatore
(IR 21212... IR 21215 o AR 0512... AR 0515) e
l’avvio/interruzione del confronto contatori
1
(IR 21308... IR 21311 o AR 0508... AR 0511).
Modo di ingresso
Fasi differenziali
Treno di impulsi
Up/Down
Treno di impulsi/Direzione
Setup del PC
Bit 00... 03 e 08... 11 di
DM 6640/DM 6641/
DM 6643/DM 6644
Ogni ciclo
Slot 2
Porta 1: IR 233 e IR 232
Porta 2: IR 235 e IR 234
Porta 3: IR 237 e IR 236
Porta 4: IR 239 e IR 238
Programma ladder
REGISTER COMPARISON TABLE
Registrazione della tabella
Avvio confronto
MODE CONTROL
Modifica del PV Avvio/
Interruzione del confronto
Metodo di ripristino
Fase Z + Software
Solo Software
Setup del PC
Bit 04... 07 o 12... 15 di
DM 6640/DM 6641/
DM 6643/DM 6644
Setup del PC
Bit 00... 03 di
DM 6611
Verifica del conteggio
Bit 00... 11
delle aree
IR 208... IR 211 o
IR 240... IR 243
Intervallo numerico
Modo Circolare
Modo Lineare
Setup del PC
Bit 04... 07 o 12... 15 di
DM 6640/DM 6641/
DM 6643/DM 6644
PV del contatore
I dati sono memorizzati
come Esa o BCD a 8 digit
HIGH-SPEED COUNTER PV READ
PRV(62)
PV
Stato confronto
(confronto)
Sequenza di bit memorizzati
Esterni Interni
118 70
Uscite a transistor
PNP/NPN
Setup del PLC
Bit 08... 11 di
DM 6602/DM 6611
Conteggio
Ogni esecuzione
A
2
3
4
70
Impostazioni preliminari del Setup del PC
Per utilizzare i contatori veloci da 1 a 4, è necessario specificare le seguenti impostazioni in modo PROGRAM.
Formato dati e impostazione del PNP/NPN per le uscite esterne
Capitolo 2Inner Board
Slot 1: DM 6602
Slot 2: DM 6611
Selettore transistor uscite esterne da 1 a 4
0 Esa: PNP
1 Esa: NPN
Formato dati PV per i contatori veloci da 1 a 4
0 Esa: Esa a 8 digit (BIN)
1 Esa: BCD a 8
Default: 0000 (PNP e esadecimale a 8 digit)
Modo di ingresso, frequenza di conteggio, modo Intervallo numerico
e metodo di ripristino per i contatori
Contatore veloce 1
Slot 1: Bit da 00 a 07 di DM 6640 Slot 2: Bit da 00 a 07 di DM 6643
Contatore veloce 2
Slot 1: Bit da 08 a 15 di DM 6640 Slot 2: Bit da 08 a 15 di DM 6643
Contatore veloce 3
Slot 1: Bit da 00 a 07 di DM 6641 Slot 2: Bit da 00 a 07 di DM 6644
Contatore veloce 4
Slot 1: Bit da 08 a 15 di DM 6641 Slot 2: Bit da 08 a 15 di DM 6644
Frequenza di conteggio, modo Intervallo numerico e metodo
di ripristino per i contatori (vedere la tabella seguente)
Modo di ingresso per i contatori veloci
0 Esa: Ingresso a fasi differenziali 1x
1 Esa: Ingresso a fasi differenziali 2x
2 Esa: Ingresso a fasi differenziali 4x
3 Esa: Ingresso a treno di impulsi Up/Down
4 Esa: Ingresso Treno di impulsi/Direzione
Default: 0000 (ingresso a fasi differenziali 1x, 50 kHz, modo lineare,
fase Z + ripristino via software)
DM 6602
DM 6611
DM 6640, DM 6641,
DM 6643, DM 6644
Bit
150
00
Bit
150
Frequenza di conteggio,
modo Intervallo
numerico e metodo di
ripristino
ValoreFrequenza di
conteggio
0 Esa
1 EsaSolo Ripristino via
2 Esa
3 EsaSolo Ripristino via
4 Esa
5 EsaSolo Ripristino via
6 Esa
7 EsaSolo Ripristino via
50 KHzModo Lineare
500 KHzModo Lineare
Modo Intervallo
numerico
Modo Circolare
Modo Circolare
Metodo di ripristino
dei contatori
Fase Z + Ripristino via
software
software
Fase Z + Ripristino via
software
software
Fase Z + Ripristino via
software
software
Fase Z + Ripristino via
software
software
71
Capitolo 2
Uso
Inner Board
I contatori veloci vengono programmati nel modo seguente:
• Il contatore inizia a funzionare d opo a ver specificato l e i mpostazioni a ppropriate.
• Il PV viene ripristinato su 0 al momento dell’accensione e al momento dell’av-
vio o dell’interruzione del programma.
• Se si esegue solo l’operazione di conteggio, non verrà effettuato il confronto
con la tabella dei confronti.
• Il PV può essere monitorato utilizzando i canali indicati nella seguente tabella.
Contatore veloce 1IR 200, IR 201IR 232, IR 233
Contatore veloce 2IR 202, IR 203IR 234, IR 235
Contatore veloce 3IR 204, IR 205IR 236, IR 237
Contatore veloce 4IR 206, IR 207IR 238, IR 239
Avvio dell’operazione di confronto
La tabella dei confronti viene registrata nel CQM1H e l’operazione di confronto
viene avviata con l’istruzione CTBL(63). È possibile avviare il confronto anche
utilizzando i relativi bit di controllo (da IR 21208 a IR 21211 per lo slot, da 1
AR 0508 a AR 0511 per lo slot 2).
000: Registrazione tabella valori di riferimento e avvio confronto
001: Registrazione tabella confronti intervalli e avvio confronto
002: Solo registrazione tabella valori di riferimento
003: Solo registrazione tabella confronti intervalli
TB: Primo canale della tabella dei confronti
Valore specificato in P
Slot 1Slot 2
Se si imposta il valore C su 000, viene registrata una tabella dei confronti per i
valori di ri ferimento, mentre se si imposta tale valore su 001, viene registrata una
tabella per i confronti tra gli intervalli. Quindi, dopo la registrazione della tabella,
viene avviata l’operazione di confronto. Durante tale operazione, verrà memorizzata una sequenza di bit come bit d i uscita esterni e interni, in base a quanto
specificato nella t abella dei confronti. Per informazioni dettagliate sulla registrazione della tabella dei confronti, vedere la descrizione dell’istruzione CTBL(63).
Nota Sebbene l’impostazione del valore C su 002 consenta la registrazione di una
tabella dei confronti per i valori di riferimento e l’impostazione di tale valore su
003 consenta di registrare una tabella dei confronti per gli intervalli, il confronto
non verrà avviato automaticamente. È necessario avviare l’operazione di confronto utilizzando un bit di controllo o l’istruzione INI(61).
Avvio del confronto con i bit di controllo
L’operazione di confronto verrà avviata con l’attivazione del bit corrispondente
al contatore veloce nelle aree da IR 21208 a IR 21211 per lo slot 1 o da AR 0508
a AR 0511 per lo slot 2. Tuttavia, è necessario aver prima registrato una tabella
dei confronti. Non sarà possibile eseguire i confronti nel modo PROGRAM.
Nota La Scheda contatori veloci invia i risultati del confronto come sequenze di bit a
specifici bit in memoria e non esegue le subroutine di interrupt. Le sequenze di
bit inviati in memoria consistono di bit interni o esterni e i bit esterni vengono inviati mediante le uscite esterne da 1 a 4.
72
Interruzione dell’operazione di confronto
Per interrompere un’operazione di confronto, è necessario eseguire l’istruzione
INI(61) come indicato di seguito. Non è possibile interrompere il confronto utiliz-
zando un bit di controllo.
Interruzione del confronto con l’istruzione INI(61)
(@)INI(61)
001
000
P
Capitolo 2Inner Board
P: Porta
Lettura dei PV
Slot 1:
Primi quattro digit a sinistra Primi quattro digit a destra
L’operazione di confronto verrà interrotta con la disattivazione del bit corrispondente al contatore veloce nelle aree da IR 21208 a IR 21211 per lo slot 1 o da
AR 0508 a AR 0511 per lo slot 2.
Note1. Per riavviare il confronto, è possibile eseguire l’istruzione INI(61) con il nu-
mero di porta come primo operando e 000 (esecuzione del confronto) come
secondo operando oppure modificare lo stato del bit di controllo da 0 a 1.
2. La tabella registrata sarà mantenuta nel CQM1H per tutta la durata del funzionamento (ad esempio, durante l’esecuzione di un programma) finché
non verrà registrata una nuova tabella.
È possibile utilizzare i due metodi seguenti per leggere i PV dei contatori veloci
da 1 a 4:
• Lettura dei canali PV in memoria
• Esecuzione di PRV(62)
Lettura dei canali PV in memoria
I PV dei contatori veloci da 1 a 4 vengono memorizzati nel modo seguente. Il
formato nel quale i dati PV vengono memorizzati è determinato dall’impostazione dei bit da 00 a 03 di DM 6602 per lo slot 1 e di DM 6611 per slot 2. L’imposta-
zione predefinita è esadecimale a 8 digit.
Porta 1
Porta 2
Porta 3
Porta 4
Slot 2:
Primi quattro digit a sinistra
Porta 1
Porta 2
Porta 3
Porta 4
IR 201
IR 203
IR 205
IR 207
IR 233
IR 235
IR 237
IR 239
IR 200
IR 202
IR 204
IR 206
Primi quattro digit a destra
IR 232
IR 234
IR 236
IR 238
Esa a 8 digit:F8000000... 07FFFFFF
BCD a 8 digit: F8388608... 08388607
00000000... 08388607
(Il primo digit a sinistra sarà F se il numero è negativo)
Esa a 8 digit: F8000000... 07FFFFFF
00000000... 07FFFFFF esadecimale
BCD a 8 digit: F8388608... 0838860700000000... 08388607
(Il primo digit a sinistra sarà F se il numero è negativo)
Modo Lineare
00000000... 07FFFFFF esadecimale
Modo LineareModo Circolare
Modo Circolare
Nota Questi canali vengono aggiornati solamente una volta per cias cu n ciclo e, quin-
di, il valore può essere leggermente differente rispetto al valore PV reale.
73
Capitolo 2
Inner Board
Esecuzione di PRV(62)
È anche possibile e seguire P RV(62) per leggere i P V dei contatori veloci da 1 a 4 .
(@)PRV(62)
P
P: Porta
C
C: 000
D
D: Primo canale di destinazione
Modifica dei PV
Primi quattro digit a sinistra
D + 1
Nota L’istruzione PRV(62) legge il PV corrente quando viene eseguita.
I PV dei contatori veloci da 1 a 4 vengono memorizzati come mostrato nel seguente diagramma.
Primi quattro
digit a destra
D
Modo LineareModo Circolare
Esa a 8 digit: F8000000... 07FFFFFF
BCD a 8 digit: F8388608... 08388607
(Il primo digit a sinistra sarà F se il numero è negativo)
00000000... 07FFFFFF esadecimale
00000000... 08388607 BCD
È possibile utilizzare i due metodi seguenti per modificare i PV dei contatori veloci da 1 a 4:
• Ripristino del contatore (ad esempio, impostando il contatore su 0) utilizzando
uno dei metodi di ripristino disponibili.
• Uso di INI(61)
Di seguito viene descritto come utilizzare INI(61). Per informazioni dettagliate
sull’uso dei metodi di ripristino, fare riferimento alla sezione Metodi di ripristino a
pagina 64.
Modifica del PV utilizzando INI(61)
È possibile utilizzare l’istruzione INI(61) per modificare il PV dei contatori veloci
da 1 a 4.
(Il primo digit a sinistra sarà esadecimale F se il numero è negativo)
Modo CircolareModo Circolare
00000000... 07FFFFFF esadecimale
00000000... 08388607 BCD
Nota Quando si ottiene la corrispondenza con l’ultimo valore di riferimento presente
nella tabella dei confronti, l’operazione di confronto riprenderà dal primo valore
della tabella. Pertanto, dopo il completamento di una serie di confronti, l’operazione può essere ripetuta ripristinando il valore iniziale del PV.
74
Capitolo 2Inner Board
Interruzione e riavvio
dell’operazione di
conteggio
Esempi
È possibile interrompere il conteggio di uno dei contatori veloci da 1 a 4 attivando
un bit di controllo. Il PV del contatore verrà mantenuto.
È possibile interrompere l ’operazione di conteggio attivando i bit da 1 2 a 15 di IR 212
per lo slot 1 o AR 05 per lo slot 2. Tali bit corrispondono ai contatori veloci da 1 a 4. È
necessario disattivarli per riavviare l’operazione di conteggio. Il contatore veloce verrà riavviato dal valore su cui si trovava quando è stata interrotta l’operazione.
Nota È possibile utilizzare il flag di funzionamento del contatore per determinare se il
conteggio è in esecuzione o è stato interrotto (0: Interrotto; 1: In funzione).
L’esempio seguente descrive come utilizzare il contatore veloce 1 su una Scheda contatori veloci installata sullo slot 2. Per attivare le sequenze di bit interni/
esterni memorizzati in base al PV del contatore, viene eseguito il confronto dei
valori di riferimento. La frequenza di un’uscita a treno di impulsi del contatto viene controllata mediante lo stato dei bit di uscita interni.
Il bit d i ripristino resta attivato n el p rogramma i n m odo d a r ipristinare i l P V d el c ontatore sul segnale di fase Z dopo che è stato raggiunto l’ultimo valore di riferimento.
Prima di avviare il programma, è n ecessario impostare i l Setup del P C come d escritto di seguito e riavviare il CQM1H per abilitare la nuova impostazione in DM 6611.
DM 6611: 0001 (PNP per le uscite esterne da 1 a 4, BCD a 8 digit per la memorizzazione del PV dei contatori veloci da 1 a 4)
DM 6643: 0003 (Contatore veloce 1: Frequenza di conteggio di 50 kHz; Mo-
do lineare; Segnale fase Z + Ripristino via software; Modo Up/Down)
Quando il PV raggiunge 2500, verranno attivate l’area IR 05000 e l’uscita esterna 1.
Quando il P V r aggiunge 7 500, v erranno a ttivate l ’area IR 0 5001 e l ’uscita e sterna 2 .
Quando il PV raggiunge 10000, verranno attivate l’area IR 05002 e l’uscita
Come mostrato nell’esempio seguente, la frequenza dell’uscita a treno di impulsi del contatto viene modificata dal valore di 500 Hz impostato con l’esecuzione
di CTBL(63) a quello di 200 Hz, 100 Hz e, infine, 0 Hz con l’attivazione di IR
05000, IR 05001 e IR 05002.
76
Capitolo 2Inner Board
25313 (Always ON)
00000
25313 (Always ON)
25313 (Always ON)
25313 (Always ON)
@CTBL(63)
@SPED(64)
@ANDW(34)
@CMP(20)
25506
Flag di uguale
@CMP(20)
AR 0500
Bit di ripristino
001
000
DM 0000
020
001
#0050
#0FFF
240
DM 0100
DM 0100
#0100
05000
DM 0100
#0201
Mantiene su ON i l b i t d i r i p r i s t i n o
per il contatore veloce.
Specifica il confronto tra i valori
di riferimento per il contatore veloce 1 sullo slot 2, registra la tabella dei confronti per i valori di
riferimento ed avvia il confronto
in DM 0000.
Imposta l’uscita continua del tre no di impulsi del contatto dalla
posizione 02 a 500 Hz ed avvia
l’uscita degli impulsi.
Applica l’istruzione AND per il
contenuto della sequenza di impulsi memorizzati in IR 240 e
memorizza i ri s u l t a t i i n D M 0100.
Confronta DM 0100 con #0100.
Attiva IR 05000 se DM 0100
contiene #0100.
Confronta DM 0100 con #0201.
DM 0000: 0003 — Tre condizioni di confronto
DM 0001: 2500 — Valore di riferimento: 2.500
DM 0002: 0000
DM 0003: 0100 — Sequenza di bit (1)
DM 0004: 7500 — Valore di riferimento: 7.500
DM 0005: 0000
DM 0006: 0201 — Sequenza di bit (2)
DM 0007: 0000 — Valore di riferimento 2:
10.000
DM 0008: 0001
DM 0009: 0402 — Sequenza di bit (3)
25313 (Always ON)
25506
Flag di uguale
@CMP(20)
25506
Flag di uguale
05001
DM 0100
#0402
05002
Attiva IR 05001 se DM 0100
contiene #0201.
Confronta DM 0100 con #0402.
Attiva IR 05002 se DM 0100
contiene #0402.
77
Capitolo 2
05000
05001
05002
25313 (Always ON)
25313 (Always ON)
@SBS(91)
@SBS(91)
@SBS(91)
SBN(92)
SPED(64)
RET(93)
SBN(92)
SPED (64)
001
002
003
001
020
001
#0020
002
020
001
#0010
Inner Board
Esegue la subroutine 001 quando si attiva IR 05000.
Esegue la subroutine 002 quando si attiva IR 05001.
Esegue la subroutine 003 quando si attiva IR 05002.
Subroutine 001
Imposta l’uscita continua del tre no di impulsi del contatto dalla
posizione 02 a 200 Hz ed avvia
l’uscita degli impulsi.
Subroutine 002
Imposta l’uscita continua del tre no di impulsi del contatto dalla
posizione 02 a 100 Hz ed avvia
l’uscita degli impulsi.
25313 (Always ON)
RET(93)
SBN(92)
SPED (64)
RET(93)
END(01)
003
Subroutine 003
020
001
#0000
Imposta l’uscita continua del tre no di impulsi del contatto dalla
posizione 02 a 0 Hz ed avvia
l’uscita degli impulsi.
Nel diagramma seguente è descritto il funzionamento durante l’esecuzione del
programma.
Frequenza del treno di impulsi (Hz)
78
Tempo
Capitolo 2Inner Board
2-2Scheda I/O impulsivi
2-2-1Modello
NomeModelloSpecifiche
Scheda I/O impulsiviCQM1H-PLB21Due ingressi impulsivi e due uscite impulsive
2-2-2Funzione
La Scheda I/O impulsivi è un Modulo Inner Board che supporta due ingressi impulsivi e due uscite impulsive.
Ingressi impulsivi 1 e 2
Uscite impulsive 1 e 2
Gli ingressi impulsivi 1 e 2 possono essere usati come contatori veloci per contare gli impulsi in ingresso a 50 kHz (fase segnale) o 25 kHz (fasi differenziali).
L’elaborazione degli interrupt può essere effettuata sulla base dei PV (Present
Value) dei contatori.
Modo d’ingresso
Sono disponibili i tre seguenti modi d’ingresso:
• Modo a fasi differenziali (4x)
• Modo Treno di impulsi/Direzione
• Modo Up/Down
Interrupt
La Scheda può essere impostata per eseguire una subroutine di interrupt quando il valore del contatore veloce corrisponde ad un valore di riferimento specificato o quando il PV del contatore rientra in un intervallo di confronto specificato.
Due impulsi da 10 Hz a 50 kHz possono uscire dalle porte 1 e 2. Si possono usare sia duty factor fissi che variabili.
• Il duty factor fisso può facilmente aumentare o diminuire la frequenza di uscita
nell’intervallo 10 Hz – 50 kHz.
• Il duty factor variabile consente all’uscita impulsiva di utilizzare duty factor che
va dall’1% al 99%.
Nota Mentre gli ingressi e le uscite impulsivi possono avere luogo simultaneamente,
non è possibile utilizzare tutti i contatori veloci e le uscite impulsive contemporaneamente. L ’impostazione del modo per le porte (modo contatore veloce/modo
posizionamento semplice) nel Setup del PC (DM 6611) determina quale delle
due funzionalità è abilitata per intero.
Porte 1 e 2
Due ingressi impulsivi (contatore veloce) e due uscite impulsive possono essere
usate simultaneamente tramite le porte 1 e 2. Per determinarne la priorità funzionale, occorre impostare il modo appropriato per le porte nel Setup del PC
(DM 6611).
79
Capitolo 2
oe
Inner Board
ModoContenuto
Modo
contatore veloce
Modo
posizionamento semplice
La priorità viene assegnata
al contatore veloce.
Tutte le funzioni del
contatore veloce sono
abilitate.
L’accel./decel. trapezoidale
per le uscite impulsive è
limitata.
La priorità viene data alle
uscite impulsive.
Tutte le funzioni delle
uscite impulsive sono
abilitate.
Gli interrupt per il contatore
veloce sono disabilitati.
Funzioni del
contatore veloce
Lettura
del PV
con
PRV(62)
SìSìSìModo 0
SìNoSìSìSì0001
Interrupt
contato-
re veloce
con
CTBL(63)
Funzioni delle uscite impulsive
Nessuna
accel./decel.
trapezoidale
(SPED(64))
Valori di
accel./decel.
identici
(PLS2(––))
Valori di
accel./decel.
separati
(ACC(––))
disabilitato
(Modi da 1 a 3
abilitati) nota
1.
Imposta
zione
DM 6611
0000
Hex.
Hex.
Note1. Modo 0: Accelerazione + Indipendente; Modo 1: Accelerazione + Continuo;
Modo 2: Decelerazione + Indipendente; Modo 3: Decelerazione + Continuo.
2. Il modo impostato per le porte 1 e 2 è sempre lo stesso, e cioè il modo contatore veloce oppure il modo posizionamento semplice. Non si può impostare
un modo diverso per ciascuna porta.
2-2-3Configurazione del sistema
Scheda I/O impulsivi
Ingresso impulsivo 2
Azionamento
motore
Motore
Encoder incrementale
Uscita impulsiva 2
Uscita
impulsiva
1
Motore
2-2-4Slot utilizzabile per il Modulo Inner Board
La Scheda I/O impulsivi può essere installata solo nello slot 2 (destra) della CPU
CQM1H-CPU51/61.
Slot 1: NO Slot 2: Sì
Ingresso impulsivo 1
Azionamento
motore
Encoder incrementale
Scheda I/O impulsivi
80
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