Miele SE 210-1 Instructions Manual

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Istruzioni d’uso e di montaggio
Scatola comandi SE 210 – 1
Leggere assolutamente le istruzioni d’uso prima di installare e mettere in funzione la scatola comandi per evitare di infortunarsi e danneggiare l’apparecchiatura. M.-Nr. 04 869 340
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Indice
Indice
Descrizione apparecchiatura
Scatola comandi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
Piano cottura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
Tutela dell’ambiente. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
Consigli e avvertenze . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
Dispositivo di sicurezza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
Prima di usare l’apparecchiatura la prima volta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12
Funzioni piano cottura
Piano in vetroceramica. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
Zone di cottura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
Indicatore calore residuo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
Ampliamento zone di cottura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
Piano di cottura con piastre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
Uso piano di cottura
Manopole zone di cottura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
Uso zona di cottura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
Impostare la corretta temperatura di cottura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
Pentole adatte . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
Consigli utili . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
Manutenzione e pulizia
Piano in vetroceramica. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17
Piano con piastre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
Parte frontale, elementi di comando . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20
In caso di anomalie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21
Servizio assistenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22
Allacciamento elettrico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23
Incasso piano in vetroceramica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25
Incasso piano con piastre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30
Incasso piano combiset . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31
Incasso scatola comandi. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34
Incasso in un mobile base . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34
Incasso in un pensile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36
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Descrizione apparecchiatura
Scatola comandi
spia di controllo zone di cottura
b
dispositivo bloccaggio accensione
c
manopola piastra anteriore sinistra
d e manopola piastra posteriore sinistra f manopola piastra posteriore destra g manopola piastra anteriore destra
Descrizione apparecchiatura
Targhetta dati
Dato che a montaggio ultimato della scatola comandi la targhetta dei dati non è più visibile, allapparecchiatura è stata allegata una seconda targhetta da incollare nel libretto delle istruzioni alla voce ,,Servizio assistenza“.
Piano cottura
La scatola comandi può venire combi­nate coi seguenti piani di cottura:
KM 210 KM 211 KM 212 KM 214 KM 200 KP 412 KP 423
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Descrizione apparecchiatura
Piano in vetroceramica KM 212
b zona di cottura "vario": 14,5 cm / 21 cm Ø c zona di cottura: 14,5 cm Ø d zona di cottura: 14,5 cm Ø* e zona di cottura: 18 cm Ø** f indicatore zone piano di cottura, indicatore calore residuo
KM 210
* zona di cottura 18 cm Ø **zona di cottura 21 cm Ø
KM 211
Piano di cottura con cornice larga * zona di cottura 18 cm Ø **zona di cottura 21 cm Ø
KM 214
Piano di cottura raso piano di lavoro, zone di cottura come KM 212
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Piano di cottura con piastre KM 200
Descrizione apparecchiatura
b piastra: 18 cm Ø c piastra: 14,5 cm Ø d piastra: 18 cm Ø e piastra: 14,5 cm Ø f manopola piastra anteriore sinistra g manopola piastra posteriore sinistra h manopola piastra posteriore destra i manopola piastra anteriore destra
Piani combiset KP 412 e KP 423
non raffigurati.
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Tutela dell’ambiente
Tutela dell’ambiente
Smaltimento imballaggio
L’imballaggio per il trasporto e la prote- zione dellapparecchiatura è realizzato con materiali conformi alla tutela dell ambiente e pertanto riciclabili. Le diverse parti dellimballaggio non vanno quindi buttate nelle immondizie ma si potranno riutilizzare contribuendo così a risparmiare materie prime e a di­minuire il volume dei rifiuti.
Smaltimento dei vecchi elettro­domestici
In generale negli elettrodomestici fuori uso ci sono materiali ancora utilizzabili. Non depositare quindi il vecchio appa­recchio nella discarica ma informarsi presso il rivenditore o le autorità comu­nali circa le possibilità di smaltimento.
Fino a quando il vecchio apparecchio viene prelevato, osservare che non co­stituisca una fonte di pericolo per i bam­bini. Altre informazioni più dettagliate a tale riguardo sono contenute nel capitolo ,,Consigli e avvertenze“.
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Consigli e avvertenze
La scatola comandi è fabbricata se­condo le vigenti norme di sicurezza. Un uso non consono a quello previ­sto può costituire seri pericoli per lutente e causare danni, anche gravi.
Prima di usare lapparecchiatura la prima volta leggere attentamente le istruzioni d’uso.
Consigli e avvertenze
Sicurezza tecnica
Prima di allacciare la scatola co-
mandi, accertarsi che i dati sulla targhetta di matricola (voltaggio e fre­quenza) corrispondano a quelli della rete elettrica. Eventuali divergenze possono danneg­giare lapparecchiatura. In caso di dub­bio consultare un elettricista.
Il libretto contiene altresì le istruzioni per il montaggio, la sicurezza, l’uso e la manutenzione.
Conservare il libretto! Potrebbe ren­dersi necessario consultarlo oppure servire ad un altro utente!
Uso corretto
La scatola comandi è destinata
esclusivamente ad uso domestico per cuocere, arrostire, scongelare, pre­parare conserve, essiccare e grigliare le diverse vivande. Per usi non consoni a quelli previsti è responsabile solo lutente. La casa pro­duttrice declina ogni responsabilità per usi non appropriati a quelli previsti op­pure per manipolazioni errate dei co­mandi.
La sicurezza elettrica è garantita
solo se la scatola comandi è allac­ciata a un conduttore di protezione di messa a terra, installato secondo le nor­me. In caso di dubbio far controllare linstallazione da un elettricista. La casa produttrice declina ogni re­sponsabilità per eventuali danni e infor­tuni (scosse elettriche) derivanti dalla mancanza di un conduttore di protezio­ne di messa a terra o se tale dispositi­vo di sicurezza è interrotto.
Usare la scatola comandi solo a
montaggio ultimato per evitare di toccare componenti elettriche.
Evitare assolutamente di aprire la
scatola dell’apparecchiatura. Se inavvertitamente si toccano o si mo­dificano collegamenti elettrici o parti meccaniche possono insorgere seri pe­ricoli per lutente. Le modifiche, inoltre, possono compromettere il corretto fun­zionamento dell’apparecchiatura.
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Consigli e avvertenze
Se linstallazione e i lavori di manu-
tenzione non sono stati fatti corret­tamente, oppure eventuali riparazioni non sono state eseguite da persone qualificate, possono insorgere seri peri­coli per l’utente. È quindi oltremodo importante che lin­stallazione, i lavori di manutenzione ed eventuali interventi vengano fatti esclu­sivamente da persone qualificate.
La scatola comandi è staccata dal-
la rete elettrica se viene soddisfat­ta una delle seguenti premesse:
– linterruttore principale dellimpianto
di casa è staccato,
– il fusibile a vite è svitato e tolto dalla
sua sede,
– il cavo di alimentazione è staccato
dalla rete elettrica. Per staccare lapparecchiatura dalla rete elettrica non afferrare il cavo ma la spina.
L’allacciamento della scatola co-
mandi non deve essere effettuato con prolunghe. La sicurezza elettrica non sarebbe garantita. Pericolo di surri­scaldamento!
Uso
Attenzione! Pericolo di ustioni! Se il piano di cottura è inserito la su­perficie superiore si riscalda molto!
Evitare quindi che i bambini tocchi-
no il piano di cottura quando è in funzione. I più piccoli possono pure scottarsi an­che seriamente tirandosi addosso tega­mi e padelle sul piano.
Piano di cottura in vetroceramica
Se si inserisce il piano di cottura,
la rispettiva zona diventa molto cal­da. Quando è spenta lindicatore del calore residuo indica se la piastra è an­cora calda.
Spegnere subito il piano in vetroce-
ramica se si notano rotture, fenditu­re o screpolature. Se i cibi traboccano possono penetrare nelle fessure e giun­gere a contatto con le componenti elet­triche causando un corto circuito. Togliere quindi la spina dalla presa o disinserire il fusibile dellimpianto di casa. Avvisare quindi tempestivamente il servizio assistenza Miele.
Evitare di appoggiare oggetti sul
piano di cottura. Se le zone di cot­tura vengono inserite per svista, gli og­getti potrebbero fondersi o addirittura bruciare.
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Consigli e avvertenze
Per la cottura non usare recipienti
di materiale sintetico o carta sta­gnola. A temperature elevate potrebbe­ro fondersi danneggiando la superficie in vetroceramica.
Evitare assolutamente di far cade-
re zucchero in polvere o sostanze zuccherine liquide sul piano in vetroce­ramica caldo o collocarvi recipienti di plastica o di carta stagnola. Quando la superficie in vetroceramica si raffredda potrebbe scheggiarsi o screpolarsi. Se per svista dovesse suc­cedere, spegnere subito la zona di cot­tura interessata e grattare via i resti ser­vendosi dellapposito raschietto quando la zona è ancora calda. Proteg­gersi le mani con i guanti da forno.
Far attenzione a non far cadere og-
getti sul piano in vetroceramica. Anche un oggetto apparentemente leg­gero, ad es. una saliera, può scheggiare o addirittura screpolare la superficie del piano.
Non usare sul piano in vetrocerami-
ca pentole e tegami dotati di fondo con spigoli vivi, zigrinato, oppure con lo strato di smalto danneggiato. Il piano potrebbe rimanere irrimediabilmente graffiato.
Piano di cottura con piastre
Dopo averle attivate, le zone di cot­tura diventano molto calde.
Evitare che sul piano in acciaio
inossidabile tra le piastre trabocchi­no cibi o liquidi contenenti sale. Se do­vesse succedere, pulire subito la super­ficie per evitare che venga intaccata dal sale.
Se possibile non coprire le piastre
con coperchi ornamentali. Se la piastra coperta venisse accesa, il calo­re potrebbe deformarla.
Col tempo inoltre le piastre possono ar­rugginirsi e corrodersi se:
si coprono quando sono ancora umide,sotto il coperchio ornamentale si de-
posita vapore acqueo.
Per la cottura non usare recipienti
di materiale sintetico o carta sta­gnola. A temperature elevate potrebbe­ro fondersi danneggiando il piano di cottura e le piastre.
Non pulire gli interstizi tra la corni-
ce e il piano di lavoro oppure tra la cornice e il piano in vetroceramica con utensili a punta. La guarnizione potrebbe rimanere dan­neggiata.
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Consigli e avvertenze
Avvertenze generali
Sorvegliare la cottura se si cucina
con molto olio o grasso. Lolio e il grasso infatti potrebbero surriscaldarsi e provocare un incendio!
Non usare il forno o il piano di cot-
tura per riscaldare i locali. Il calore potrebbe incendiare gli oggetti facil­mente infiammabili in prossimità della cucina elettrica.
Se si attaccano apparecchiature
elettriche a una presa in prossimità del piano di cottura, osservare che il cavo non tocchi le piastre accese o an­cora calde. Il rivestimento di gomma del cavo potrebbe rimanere danneggia­to. Pericolo di scosse elettriche!
Osservare che i cibi vengano riscaldati convenientemente. La durata dipende da diversi fattori: temperatura di parten­za, quantità, genere e consistenza del cibo, eventuali modifiche apportate alla ricetta. Eventuali germi presenti nei cibi vengo­no eliminati solo se ci si attiene a una temperatura (> 70 °C) e a una durata di cottura (> 10 min.) convenienti. In caso di dubbi prolungare la durata di cottura. È importante che i cibi vengano riscal­dati uniformemente, mescolandoli e gi­randoli di tanto in tanto.
Non usare mai il getto di vapore
per pulire il piano di cottura. Il va­pore infatti potrebbe penetrare nelle componenti elettriche interne e provo­care un corto circuito.
Accessori per le pulizie
Dopo aver usato il raschietto per
grattare il piano di cottura, coprire la lametta con la custodia per evitare di tagliarsi!
Smaltimento elettrodomestici fuori uso
Togliere la spina dalla presa e ren-
dere inservibili il cavo di alimenta­zione e la spina. Si eviterà così che il vecchio apparecchio venga usato in modo scorretto da terzi.
La casa produttrice declina ogni re­sponsabilità per danni derivanti dal­linosservanza delle norme di sicu­rezza o da unerrata manipolazione dei comandi.
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Dispositivo di sicurezza
Bloccaggio accensione zone di cottura
Il dispositivo di sicurezza evita che le diverse zone di cottura vengano inseri­te inavvertitamente.
Per attivare il dispositivo di bloccaggio:
Dispositivo di sicurezza
Per disattivare il dispositivo di bloc­caggio:
servendosi di una moneta ruotare nuo­vamente la tacca del dispositivo su ,,I“.
Le zone di cottura potranno venire attivate.
servendosi di una moneta ruotare la tacca del dispositivo di bloccaggio su ,,0“.
In seguito le zone di cottura non posso­no venire accese.
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Prima di usare l’apparecchiatura la prima volta
Prima di usare lapparecchiatura la prima volta
Piano di cottura in vetroceramica
Pulire a fondo il piano in vetroceramica prima di usarlo la prima volta (vedere capitolo ,,Manutenzione e pulizia“).
La prima volta che si accende il piano in vetroceramica può svilupparsi tempo- raneamente un odore sgradevole dovu­ro allevaporazione dellumidità residua nelle isolazioni.
Piano di cottura con piastre
Anche la prima volta che si accendono le piastre si sviluppa un po di odore sgradevole provocato dall’indurimento del rivestimento protettivo antiruggine.
Si consiglia quindi di inserire la mas­sima temperatura e lasciare accese le piastre, senza pentole, per circa 5 minuti.
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Funzioni piano cottura
Piano in vetroceramica
Zone di cottura
Le diverse zone di cottura sono eviden­ziate chiaramente sul piano in vetroce­ramica.
Solo la zona di cottura attivata si riscal­da, mentre la superficie circostante ri­mane relativamente fredda.
Indicatore calore residuo
Tutte le zone di cottura sono dotate di spie per il calore residuo, situate nell apposito indicatore sul piano. Se si attiva una zona, la luce spia si ac­cende dopo che la temperatura ha raggiunto una determinata gradazione.
Se si spegne la zona, la rispettiva spia del calore residuo rimane accesa fintan­to che la piastra è ancora calda.
Fintanto che la spia rimane accesa, non toccare la zona di cottura o por­vi oggetti che non siano termoresi­stenti. Pericolo di ustionarsi!
Funzioni piano cottura
Ruotare la manopola della piastra solo verso destra fino alla battuta di arresto. Diversamente la manopola rimane danneggiata.
Per attivare la zona ampliabile, ruota­re quindi la manopola verso destra sul simbolo ,,n“.
Riportare poi la manopola sulla gra­dazione desiderata.
Se si ruota la manopola sulla posizione "0" si spengono:
la zona di cottura elampliamento della zona di cottura.
Piano di cottura con piastre
Il piano di cottura è dotato di quattro piastre con due dimensioni e potenze diverse.
Ampliamento zone di cottura
È possibile attivare questa funzione solo se il piano in vetroceramica è prov­visto di zone di cottura ampliabili oppu­re dellapposita piastra per la stufaiola.
La zona di cottura viene ampliata con la rispettiva manopola.
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Uso piano di cottura
Uso piano di cottura
Manopole zone di cottura
La temperatura delle zone di cottura vie­ne regolata dalle rispettive manopole.
Le manopole della temperatura si dovranno girare solo verso destra fino alla battuta di arresto. Riportar­le poi nella posizione di partenza gi­randole in senso contrario, altrimen­ti rimangono danneggiate!
Ruotando la manopola su una gradazio­ne si accende la spia di controllo della rispettiva zona di cottura che si spegne riportando la manopola sulla posizione ,,0“.
Uso zona di cottura
Per la precottura o per arrostire a ca­lore vivace impostare una temperatu­ra elevata.
Appena dal coperchio esce vapore, abbassare la temperatura e prose­guire la cottura.
Abbassando in tempo la temperatura si eviterà:
di far traboccare le pietanze,di farle attaccare alla pentola o di
bruciarle,
– di sprecare energia elettrica.
Impostare la corretta temperatura di cottura
numero
gradazione
fondere burro, cioccolato, stem­perare la gelatina
mantenere calde le pietanze, ri­scaldare piccole quantità di cibo e liquidi, preparare salse, creme e omelette
scongelare pietanze surgelate, cuocere pasta, pappe di riso e avena, stufare verdura, frutta, pesce, preparare brodo e mine­stre di legumi
cuocere carne, pesce, verdure, patate, piatti unici, minestre, preparare gelatine e marmellate
arrostire braciole, fegato, salsic­ce, uova al tegamino
arrostire polpette, frittate, bi­stecche, friggere con molto olio
I valori delle temperature sono indicativi e si riferi­scono a porzioni normali per 4 persone. Si dovrà impostare una gradazione più elevata se le pen­tole sono più grandi, non si usa il coperchio o le porzioni sono abbondanti. Per quantitativi inferio­ri si dovrà ridurre la temperatura.
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Kochfeldgebrauch
Pentole adatte
Se ci si attiene alle seguenti indicazioni: – il consumo di energia per le diverse
funzioni verrà limitato in modo ottimale,
– le pietanze non traboccheranno,
sporcando o bruciandosi sulla zona di cottura.
Fondo delle pentole
Pentole e stufaiole dovrebbero avere un fondo spesso, leggermente conca­vo verso linterno. Col calore infatti il fondo si dilata e aderisce perfettamen­te alla piastra. Al momento dellacquisto scegliere espressamente recipienti di cottura adatti per il piano in vetroceramica op­pure per il piano con piastre.
Uso piano di cottura
Dimensioni
Il diametro delle pentole dovrebbe es­sere leggermente più grande della zona di cottura.
Coperchio
Durante la cottura è opportuno coprire le pentole per evitare che il calore si di­sperda.
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Uso piano di cottura
Consigli utili
Prima di accendere la zona di cottura, collocarvi la pentola con la pietanza per evitare di sprecare energia elettri­ca. Le piastre inoltre non si deformano o addirittura non diventano incande­scenti se si dimentica di sistemarvi la pen­tola.
La piastra e il fondo della pentola do­vrebbero essere asciutti e puliti per evi­tare pulizie inutili a cottura ultimata.
Avvertenze per il piano in vetroceramica
Sul piano in vetroceramica non de­vono esserci tracce di pomice o di altri detersivi.
La superficie infatti si graffierebbe, spo­stando la pentola durante la cottura!
Il fondo della pentola non deve ave­re spigoli vivi o zigrinature o, se rive­stito di smalto, essere sbrecciato.
Anche in questo caso la superficie po­trebbe graffiarsi spostando la pentola.
Le pentole in alluminio o di acciaio inossidabile con fondo in alluminio possono lasciare macchie color ma­dreperla sul piano.
Evitare assolutamente di far cadere zucchero in polvere o sostanze zuc­cherine liquide sul piano in vetroce­ramica caldo o collocarvi recipienti di plastica o carta stagnola!
Quando la superficie in vetroceramica si raffredda potrebbe scheggiarsi o screpolarsi. Se per svista dovesse suc­cedere, spegnere subito la zona di cot­tura interessata e grattare via i resti ser­vendosi dellapposito raschietto quando la zona è ancora calda. Proteg­gersi le mani con i guanti da forno.
Se prima di eliminare le tracce di zuc­chero, plastica o stagnola si aspetta che la zona si raffreddi, sulla superficie in vetroceramica possono formarsi pic­cole cavità coniche di diversa grandezza.
Avvertenza per i piani con piastre
Evitare di appoggiare sulle piastre spente pentole e altri recipienti ba­gnati o umidi.
Se succedesse, asciugare subito la pia­stra con uno straccio e accenderla bre­vemente per evitare che col tempo ven­ga intaccata dalla ruggine.
Eventualmente eliminare subito le mac­chie col prodotto specifico (v. capitolo ,,Manutenzione e pulizia“).
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Manutenzione e pulizia
Piano in vetroceramica
Il piano in vetroceramica va pulito in via di massima come il vetro.
Non usare prodotti aggressivi o abrasivi, ad es. spray per grill o for­no, prodotti antiruggine, pomice, spugnette abrasive o paglietta. Il piano rimarrebbe graffiato.
Evitare assolutamente di pulire con utensili appuntiti gli interstizi tra la cornice del piano di cottura e il pia­no di lavoro e tra la cornice e il pia­no di cottura. La guarnizione isolante potrebbe rimanere danneggiata.
Manutenzione e pulizia
Tracce di sporco tenace: grattarle via
servendosi di un raschietto con lametta per vetri.
Pulire sempre dopo l’uso Tracce superficiali di sporco non bru-
ciato: toglierle con uno straccio umido
o con una spugnetta per piatti senza usare prodotti oppure, se è il caso, con un detersivo non aggressivo.
Se si usano prodotti detergenti, ad es. per i piatti, possono formarsi macchie brunastre, piuttosto tenaci, che non sempre vengono eliminate la prima vol­ta anche se si usano prodotti specifici.
Pulire poi la superficie con uno straccio umido o con una spugnetta per piatti.
Eliminare le macchie Macchie chiare color madreperla:
tali macchie, lasciate da recipienti in al­luminio, si tolgono con un detergente speciale quando il piano in vetrocerami­ca è freddo.
Tracce di calcare: lasciate dall’acqua traboccata o dal fondo umido delle pen­tole si tolgono con aceto oppure con un prodotto speciale.
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Manutenzione e pulizia
Resti di zucchero, sostanze zuccheri­ne, materiale sintetico, carta stagnola
Spegnere la zona di cottura mac­chiata e, sevendosi di un raschietto per vetri, grattare via con precauzio­ne i resti bruciacchiati quando la zona di cottura è calda. Mettere i guanti per non scottarsi!
Dopo aver grattato via i resti di sporco, aspettare che il piano di cottura si raf­freddi completamente e pulirlo con un prodotto speciale.
Prodotti per le pulizie Usare esclusivamente prodotti speci-
fici per piani di cottura in vetroceramica.
Attenersi alle istruzioni della casa produttrice. Non usare i prodotti se il piano in ve­troceramica è caldo. Togliere accuratamente tutte le trac­ce di prodotto con uno straccio umi­do. Il piano in vetroceramica potreb­be altrimenti venire intaccato.
Prodotti per la manutenzione
Con questi prodotti specifici la superfi­cie del piano in vetroceramica viene protetta da una sottile pellicola di silico­ne che la rende più liscia ed la proteg­ge contro le macchie dacqua e di spor­co.
La pellicola di silicone, tuttavia, non è resistente a temperature piuttosto eleva­te e deve pertanto venire rinnovata periodicamente.
Si raccomanda di usare i prodotti consi­gliati, efficaci per prevenire soprattutto danni derivanti da tracce di zucchero, sostanze zuccherine, materiali sintetici e carta stagnola
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Manutenzione e pulizia
Piano con piastre
Manutenzione e pulizia
Piano in acciaio
Zone di cottura
Pulire le zone di cottura con uno strac­cio umido ben strizzato e grattar via eventuali resti di cibo traboccato e secco.
Allinterno delle piastre non deve as­solutamente penetrare umidità o sporcizia!
Non pulire la guarnizione delle piastre con prodotti abrasivi che invece si pos­sono usare per le zone di cottura.
Dopo i lavori di pulizia accendere brevemente le piastre per asciugar­le perfettamente. Si eviterà che col tempo vengano intaccate dalla rug­gine!
Di tanto in tanto trattare le piastre con un prodotto speciale.
Guarnizione delle piastre
Pulire le guarnizioni con un prodotto specfico per acciaio inossidabile.
Non usare prodotti abrasivi e nem­meno spugnette o paglietta.
Eliminare subito tracce di cibo con­tenente sale. Col tempo altrimenti il piano verrebbe intaccato.
Per i resti di cibo tenaci e secchi si con­siglia di ammollarli con acqua prima di effettuare le pulizie.
Non usare prodotti abrasivi, spazzo­le dure, paglietta o la lama del col­tello. La superficie rimarrebbe irri­mediabilmente graffiata!
Non usare prodotti contenenti pomi­ce, soda, acidi o cloro, La superfi­cie verrebbe intaccata!
Per pulire la superficie in acciaio si con­siglia di usare acqua calda con detersi­vo per i piatti oppure un prodotto speci­fico non abrasivo per acciaio inossidabile.
Per prevenire le macchie tenaci si pos­sono usare speciali prodotti per accia­io, ad es. Neoblank, in vendita presso il servizio assistenza Miele. Usare il pro­dotto con parsimonia, servendosi di uno straccio morbido.
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Manutenzione e pulizia
Manutenzione e pulizia
Parte frontale, elementi di comando
Pulire la parte frontale e i dispositivi di comando con un prodotto non aggres­sivo oppure con acqua con poco deter­sivo per i piatti. Asciugare poi le superfici con uno straccio morbido.
Parte frontale in vetro
Parte frontale in acciaio inossidabile
Non usare prodotti contenenti soda, pomice, acidi o cloro! La superificie potrebbe venire intac­cata.
Usare un prodotto specifico per acciaio inossidabile. Stendere il prodotto unifor­memente, strofinare leggermente con uno straccio umido e infine asciugare.
Non usare prodotti abrasivi per non graffiare il vetro.
Non usare prodotti abrasivi per non graffiare le superfici.
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In caso di anomalie
In caso di anomalie
L’installazione, la manutenzione ed eventuali riparazioni di apparecchia­ture elettriche devono essere fatte da elettricisti qualificati. Interventi mal fatti possono costitui­re gravi pericoli per lutente e dan­neggiare altresì l’apparecchiatura.I
Le seguenti anomalie si possono elimi­nare senza lintervento di un elettricista:
Cosa fare se . . .
. . . le zone di cottura non si riscalda­no.
Verificare se:
è stato attivato il dispositivo di sicu­rezza per bloccare laccensione del­le zone di cottura,
la sicurezza o il fusibile dell’installa- zione di casa sono in ordine. Even­tualmente rivolgersi a un elettricista o al servizio assistenza Miele.
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Servizio assistenza
Servizio assistenza
Se lanomalia non può essere eliminata dallutente, avvisare il servizio assisten­za Miele.
Centrale assistenza
Spreitenbach Telefono: 0 800 800 222
Fax 056/417 29 04
Comunicare al servizio assistenza il mo­dello e il numero di matricola dell’appa- recchiatura. I dati sono riportati sulla targhetta di matricola.
Comunicare pure il modello e il numero di matricola del piano di cottura in ve­troceramica, con piastre o combiset.
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Allacciamento elettrico
Allacciamento elettrico
Il collegamento alla rete elettrica deve essere effettuato da un elettri­cista qualificato in osservanza alle disposizioni dellASE e in particola­re a quelle dellazienda locale per lerogazione dellenergia elettrica.
Prima di collegare lapparecchiatura alla rete elettrica, accertarsi che la tensione indicata sulla targhetta dati corrisponda a quella dell’impianto di casa.
Si consiglia di effettuare il collegamen- to con una presa per facilitare even­tuali interventi del servizio assistenza.
Schema di allacciamento 230 V / 240 V
Se dopo linstallazione la presa non fosse più accessibile oppure venisse fatto un collegamento fisso sarà necessario in- terporre un interruttore onnipolare con apertura minima tra i contatti di 3 mm.
Ne fanno parte interruttori automatici e protezione che permettano di staccare senza difficoltà l’apparecchiatura dalla rete elettrica.
Per maggior sicurezza si consiglia pure di interporre un differenziale con soglia dintervento di 30 mA.
Per eventuali informazioni presso il ser­vizio assistenza Miele, indicare sempre il voltaggio, il modello e il numero di ma­tricola.
Schema di allacciamento 400 V
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Allacciamento elettrico
Scatola comandi
La scatola comandi è dotata di cavo di allacciamento a 5 fili, lungo circa 1,8 m, senza spina, da collegare a corrente tri- fase 3 N ~ 400 V oppure di cavo a 4 fili da collegare a corrente trifase 3 ~ 400 V.
Collegare lapparecchiatura secon­do lo schema di allacciamento.
Potenza massima assorbita, vedi tar­ghetta dati.
In caso di modifiche o di sostituzio­ne del cavo di allacciamento, usare cavi del tipo H 05 VV-F oppure H 05 RR-F.
Possibilità di combinazioni
È possibile combinare la scatola co­mandi solo con uno dei seguenti piani di cottura in vetroceramica/ con piastre o combiset (KP):
Norme per il montaggio
In base alla norma 47.330 relativa alle installazioni a bassa tensione, la scato­la comandi dovrà venire installata atte­nendosi scrupolosamente alle istruzioni di montaggio.
Le parti che si trovano nello spazio sot­to le piastre devono essere di materiale non infiammabile oppure trovarsi a una distanza minima di 10 cm dal bordo in­feriore della piastra.
Pareti e soffitti vicino e sopra il piano di cottura devono essere rivestiti di mate­riale ignifugo, secondo le disposizioni cantonali e della direzione dei vigili del fuoco.
La protezione contro eventuali con­tatti con i fornelli deve essere assi­curata da una corretta operazione di incasso dell’apparecchiatura.
KM 200 KM 210
KM 211 KM 212 KM 214
KP 412 KP 423
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Incasso piano in vetroceramica
Incasso piano in vetroceramica
I piani di cottura in vetroceramica rientra­no nella classe di protezione termica ,,Y“, vale a dire: sulla parte posteriore e da un solo lato del piano possono trovarsi mobili più alti o pareti, mentre sull’altro lato i mobi- li o eventualmente gli elettrodomestici non devono essere più alti del piano di cottura.
A causa dellirradiazione termica si dovranno mantenere le seguenti di­stanze minime di sicurezza: – 40 mm dal mobile attiguo (ad es.
un armadio) al foro dincasso nel piano di lavoro.
– 50 mm dalla parete posteriore al
foro dincasso nel piano di lavoro.
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Incasso piano in vetroceramica
Operazioni d’incasso
KM 210, KM 212
*spazio per gli elementi di fissaggio e passaggio del cavo
Praticare il foro dincasso come illu­strato.
1
3
4
2
5
b nastro isolante c piano di cottura d piano di lavoro e gancio di arresto f vite
Svitare le viti f.
Evitare assolutamente di stendere mastice isolante tra la cornice del piano di cottura e il piano di lavoro!
In caso di interventi sarebbe difficile smontare il piano. La cornice e il pia­no di lavoro, inoltre, potrebbero rima­nere danneggiati. Il nastro isolan-
b sotto il bordo del piano di
te cottura garantisce una sufficiente iso­lazione col piano di lavoro
Inserire il piano di cottura c nell’a- pertura dincasso e centrarlo. (La scritta ,,Mieledeve trovarsi sulla parte anteriore).
Sistemare i ganci d’arresto e e avvi- tare le viti
f.
d.
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Verificare se il piano di cottura c aderisce perfettamente.
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KM 211
* Spazio per gli elementi di fissaggio e passaggio del cavo
Praticare il foro dincasso come illu­strato.
Incasso piano in vetroceramica
Evitare assolutamente di stendere mastice isolante tra la cornice del piano di cottura e il piano di lavoro!
In caso di interventi sarebbe difficile smontare il piano. La cornice e il pia­no di lavoro, inoltre, potrebbero rima­nere danneggiati. Il nastro isolan-
c sotto il bordo del piano di
te cottura garantisce una sufficiente isolazione col piano di lavoro
b.
b piano di lavoro in metallo c nastro isolante d piano di cottura e listello di legno f
vite gancio di arresto
g
Togliere il foglio di protezione dai na­stri adesivi e incollare il listello di legno dincasso.
e sul bordo dell’apertura
Inserire il piano di cottura d nell’a- pertura dincasso e centrarlo. (La scritta ,,Miele deve trovarsi sulla parte anteriore).
Regolare secondo la lunghezza con­veniente i ganci darresto col
.
foro oblungo Avvitare le viti f. Verificare se il piano di cottura d
aderisce perfettamente.
g
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Incasso piano in vetroceramica
KM 214
Il piano di cottura raso piano di lavo­ro è indicato solo per superfici in ceramica o di pietra naturale. Non è indicato per altri piani di lavo­ro, ad es. in corian.
A montaggio ultimato, il piano di cot­tura dovrà essere accessibile dal di sotto. Diversamente, in caso di inter­venti e lavori di manutenzione, si deve togliere il mastice sigillante dalla fuga del vano d’incasso.
Il piano di cottura: – può essere fissato con squadrette di
metallo nellapertura d’incasso,
– può essere inserito direttamente in
unapertura convenientemente rica­vata nel piano di lavoro in pietra natu­rale.
Incasso con squadrette di metallo
*Spazio per gli elementi di fissaggio e il passaggio del cavo.
Praticare il foro dincasso nel piano di lavoro come illustrato.
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b piano di lavoro c piano di cottura d squadrette di metallo
A larghezza della fuga
Tenere le squadrette 7 mm sotto il bordo superiore del piano di lavoro e segnare su ogni lato due fori.
Fare i fori con una punta da 6 mm di Ø e inserire i tasselli.
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Incasso piano in vetroceramica
Fissare le squadrette d nell’apertura dincasso servendosi delle viti e del­le rondelle in dotazione. Pareggiare eventuali irregolarità operando con le aperture oblunghe.
Incassare il piano di cottura c nel foro e centrarlo. (La scritta ,,Miele deve trovarsi sulla parte anteriore).
In base alle diverse tolleranze, la lar­ghezza della fuga ,,A tra il piano di lavoro e quello di cottura può varia­re tra i 3 e i 5 mm.
Sigillare la fuga con silicone resistente a una temperatura di almeno 160°C.
b piano di lavoro c piano di cottura
A larghezza della fuga * spazio per passaggio cavo
Incasso in un piano di lavoro in pietra naturale
Eseguire lapertura dincasso nel piano di lavoro come illustrato.
Inserire il piano di cottura c nell’a- pertura e centrarlo. (La scritta ,,Miele deve trovarsi sulla parte anteriore).
In base alle diverse tolleranze, la lar­ghezza della fuga ,,A tra il piano di lavoro e quello di cottura può varia­re tra i 3 e i 5 mm.
Sigillare la fuga con silicone resistente a una temperatura minima di 160°C.
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Incasso piano con piastre
Incasso piano con piastre
I piani di cottura con piastre fanno par­te della classe di protezione termica ,,Y, vale a dire: sulla parte posteriore e da un solo lato possono trovarsi mobili più alti e pareti, mentre sullaltro lato i mobili o gli elettrodomestici non devo­no essere più alti del piano di cottura.
KM 200
*altezza d’incasso
Praticare il foro dincasso come illu­strato.
1 2
A causa dellirradiazione termica si dovranno mantenere le seguenti di­stanze minime di sicurezza: – 40 mm dal mobile attiguo (ad. es.
un armadio) al foro dincasso nel piano di lavoro.
– 50 mm dalla parete posteriore al
foro dincasso nel piano di lavoro.
3
4
5
b nastro isolante c piano di cottura d piano di lavoro e gancio darresto
vite
f
Svitare le viti f. Sistemare il piano di cottura c nell’a-
pertura dincasso e centrarlo. Avvitare le viti f verso destra finché
i ganci d’arresto mente al piano di lavoro
Verificare se il piano di cottura c aderisce perfettamente.
e sono fissati salda-
d
.
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Incasso piano con piastre combiset
Incasso piano con piastre combiset
KP 412, KP 423
Le piastre combiset fanno parte della protezione termica ,,Y“.
In base alla norma 47.330 relativa alle installazioni a bassa tensione, le piastre dovranno venire installate conformemente alle istruzioni di montaggio
Le parti che si trovano nello spazio sotto le piastre devono essere di materiale non infiammabile oppure trovarsi a una di­stanza minima di 10 cm dal bordo inferio­re delle piastre.
Avvertenze importanti per l’incasso
Per lincasso dei piani di cottura con con­figurazione 423 con piastra di 220 mm Ø, il doppio fondo, situato a una distanza di 10 cm, deve essere di materiale non in­fiammabile, ad es. Pical, oppure essere isolato termicamente con fibre di vetro e alluminio dello spessore di 2 mm.
Caratteristiche dimensionali: larghezza = 500 mm
altezza = 100 mm profondità= 560 mm dalla parte
posteriore del piano profondo 600 mm
b piastra c spigolo foro incasso d
isolazione termica protezione materiale plastico
e
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Incasso piano con piastre combiset
In caso di incasso in un piano di lavoro in legno (v. anche SINK 45) i bordi del­lapertura dincasso re del piano in legno (se non sono già protetti da uno strato di materiale plasti-
e) si dovranno rivestire oppure iso-
co lare termicamente con materiale resi­stente al calore 4 mm oppure con una guarnizione rive­stita da una parte con fibre di vetro e al­luminio dello spessore di 2 mm.
Le superfici laterali e superiore vicino al piano di cottura devono essere rivestite di materiale ignifugo, conformemente alle disposizioni cantonali e della poli­zia dei vigili del fuoco.
Fissaggio e incastro piano con piastre
c e la parte inferio-
d dello spessore di
Inserire le piastre come illustrato. La di­sposizione delle piastre sul piano di cottura è contraddistinta dai cavi di collegamento.
Sistemare le placchette di metallo h sulle due aperture sulla parte inferio­re del piano di cottura.
Assemblare la parte inferiore del pia­no di cottura con le piastre
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f e quella superiore
g.
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Incasso piano con piastre combiset
Sistemare le rondelle b sul bullone a
i per fissare le piastre.
vite Sistemare poi lanello elastico vitare un po il dado
e.
d e av-
Sistemare il piano di cottura nell’a- pertura dincasso e centrarlo.
Montare le staffe d’arresto j e fissar­le bene con le viti
Verificare se il piano di cottura aderi­sce perfettamente.
k.
Avvitare bene locchiello del cavo di terra (giallo-verde)
z con la rosetta elastica d.
lo
c presso il simbo-
Togliere la pellicola di protezione dal piano di cottura.
Inserire gli innesti delle piastre nei giunti del cavo adattatore, facendo attenzione che i rispettivi contrasse­gni corrispondano tra loro.
La protezione contro eventuali con­tatti deve essere garantita da una corretta operazione d’incasso
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Incasso scatola comandi
Incasso scatola comandi
Incasso in un mobile base
La scatola comandi dovrà venir se­parata dalla base da un piano inter­medio fisso, per evitare eventuali contatti con componenti elettriche.
Staccare la spina dalla corrente.
Incassare il piano cottura in vetroce­ramica/con piastre.
Togliere la scatola comandi dalla la­miera di supporto.
Inserire la lamiera di supporto della scatola comandi nell’apertura dincasso del mobile della base.
Fissare con due viti per parte la la­miera di supporto ai bordi laterali del­lapertura dincasso.
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Inserire la spina del piano di cottura in vetroceramica/con piastre nel ri­spettivo innesto della scatola comandi.
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Incasso scatola comandi
Sistemare convenientemente il cavo di allacciamento, privo di spina, nel vano dincasso della base. Montare la spina e collegarlo alla corrente.
Al momento di incassare la scatola comandi fare attenzione che il cavo di allacciamento non rimanga inca­strato.
Sistemare la scatola comandi sulla la­miera di supporto, facendo attenzio­ne che i perni della scatola si inca­strino negli arresti della lamiera di supporto.
Inserire il piano intermedio d’isolazio- ne e fissarlo.
Usare lapparecchiatura solo a mon­taggio ultimato.
Il cavo di allacciamento non deve toccare la parte inferiore del piano di cottura in vetroceramica/con pia­stre. Sistemare quindi la parte ecce­dente del cavo di collegamento nello spazio libero dietro la scatola comandi.
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Incasso scatola comandi
Istruzioni per il montaggio
Incasso in un pensile
Se la scatola comandi viene incassata in un pensile è indispensabile usare una speciale unità di collegamento col piano di cottura.
e linea di collegamento
(in un tubo sotto intonaco)
f linea di collegamento
(in un tubo sistemato nei componibili)
La speciale unità di allacciamento, for­mata da due cavi lunghi 3,50 m e una scatola supplementare di collegamen­to, è disponibile presso i concessionari Miele.
Per collegare l’unità di comando SE 210 occorre solo un cavo di allacciamento. Il cavo dei dati è superfluo.
Il cavo di collegamento va sistemato in un tubo che verrà posto sotto intonaco oppure fatto passare convenientemen­te attraverso gli armadietti.
L’installazione della linea di collega- mento deve essere fatta da un elet­tricista.
La scatola comandi deve essere montata in prossimità del piano di cottura.
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Incasso scatola comandi
Il tubo per la linea di collegamento dovrebbe essere conforme alla nor­ma NIN e avere un diametro inter­no di almeno 23 mm. Il tubo deve essere sistemato in modo tale da garantire la protezione contro contatti accidentali su tutta la lunghezza tra la l’unità supplementa­re di allacciamento e la scatola co­mandi.
La scatola comandi non dovrà veni­re incassata direttamente sopra il piano di cottura o il forno, per evita­re che gli influssi termici ne compro­mettano il perfetto funzionamento.
Per evitare eventuali contatti con componenti elettriche, la scatola co­mandi dovrà venire separata dal re­sto del pensile da un ripiano inter­medio fisso.
Staccare la presa dalla corrente.
Sistemare il piano di cottura nel vano dincasso.
Infilare nel tubo il cavo di collega­mento partendo dal pensile.
Collegare i singoli fili del cavo di giunzione secondo lo schema d’al- lacciamento allegato.
Allentare il tiraggio del cavo di colle­gamento nella scatola di giunzione.
Inserire i connettori del piano di cottura negli innesti della scatola di giunzione.
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Incasso scatola comandi
Avvitare la scatola supplementare di giunzione sul piano divisorio inter­mermedio sotto il piano di cottura.
b piano divisorio c scatola comandi d foro dincasso nel pensile e cavo di giunzione sistemato nel tubo g piano di cottura h allacciamento con piano cottura i scatola supplementare di giunzione j piano divisorio intermedio k parete posteriore del componibile
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Osservare che la scatola supplemen­tare sia posizionata il più vicino pos­sibile alla parete posteriore del com­ponibile.
Il tubo col cavo di collegamento deve arrivare fino alla scatola supplemen­tare di allacciamento.
Il cavo di collegamento non deve toccare la base del piano di cottura. Pericolo d’incendio!
Distanziare il più possibile il cavo di allacciamento dal vano direttamente sotto il piano di cottura.
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Incasso scatola comandi
Togliere la scatola comandi dalla la­miera di supporto.
Inserire la lamiera di supporto per la scatola comandi nellapertura d’in- casso del pensile.
Fissare con due viti per parte la la­miera di supporto ai bordi laterali del­lapertura dincasso.
Tirare il più possibile il cavo di colle­gamento in direzione della scatola comandi e arrotolare la parte ecce­dente.
Inserire i connettori del cavo di colle­gamento nei rispettivi innesti della scatola comandi.
Sistemare convenientemente il cavo di allacciamento nel pensile ed effet­tuare il collegamento.
Al momento di incassare la scatola comandi fare attenzione che il cavo di collegamento non rimanga inca­strato.
Sistemare la scatola comandi sulla la­miera di supporto, facendo attenzio­ne che i perni della scatola si inca­strino negli arresti della lamiera di supporto.
Inserire il piano divisorio intermedio e fissarlo.
Usare lapparecchiatura solo a mon­taggio ultimato.
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Con riserva di modifiche / 22 / 002 CH/I – 2898
M.-Nr. 04 869 340 (SE 210 – 1)
La cellulosa di questa carta è sbiancata senza cloro, conformemente alla tutela dell’ambiente.
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