Leggere assolutamente le istruzioni
d’uso prima di installare e mettere
in funzione la scatola comandi
per evitare di infortunarsi
e danneggiare l’apparecchiatura.M.-Nr. 04 869 340
d
e manopola piastra posteriore sinistra
f manopola piastra posteriore destra
g manopola piastra anteriore destra
Descrizione apparecchiatura
Targhetta dati
Dato che a montaggio ultimato della
scatola comandi la targhetta dei dati
non è più visibile, all’apparecchiatura è
stata allegata una seconda targhetta
da incollare nel libretto delle istruzioni
alla voce ,,Servizio assistenza“.
Piano cottura
La scatola comandi può venire combinate coi seguenti piani di cottura:
KM 210
KM 211
KM 212
KM 214
KM 200
KP 412
KP 423
3
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Descrizione apparecchiatura
Piano in vetroceramica KM 212
b zona di cottura "vario": 14,5 cm / 21 cm Ø
c zona di cottura: 14,5 cm Ø
d zona di cottura: 14,5 cm Ø*
e zona di cottura: 18 cm Ø**
f indicatore zone piano di cottura, indicatore calore residuo
KM 210
* zona di cottura 18 cm Ø
**zona di cottura 21 cm Ø
KM 211
Piano di cottura con cornice larga
* zona di cottura 18 cm Ø
**zona di cottura 21 cm Ø
KM 214
Piano di cottura raso piano di lavoro, zone di cottura come KM 212
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Piano di cottura con piastre KM 200
Descrizione apparecchiatura
b piastra: 18 cm Ø
c piastra: 14,5 cm Ø
d piastra: 18 cm Ø
e piastra: 14,5 cm Ø
f manopola piastra anteriore sinistra
g manopola piastra posteriore sinistra
h manopola piastra posteriore destra
i manopola piastra anteriore destra
Piani combiset KP 412 e KP 423
non raffigurati.
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Tutela dell’ambiente
Tutela dell’ambiente
Smaltimento imballaggio
L’imballaggio per il trasporto e la prote-
zione dell’apparecchiatura è realizzato
con materiali conformi alla tutela dell’
ambiente e pertanto riciclabili.
Le diverse parti dell’imballaggio non
vanno quindi buttate nelle immondizie
ma si potranno riutilizzare contribuendo
così a risparmiare materie prime e a diminuire il volume dei rifiuti.
Smaltimento dei vecchi elettrodomestici
In generale negli elettrodomestici fuori
uso ci sono materiali ancora utilizzabili.
Non depositare quindi il vecchio apparecchio nella discarica ma informarsi
presso il rivenditore o le autorità comunali circa le possibilità di smaltimento.
Fino a quando il vecchio apparecchio
viene prelevato, osservare che non costituisca una fonte di pericolo per i bambini.
Altre informazioni più dettagliate a tale
riguardo sono contenute nel capitolo
,,Consigli e avvertenze“.
6
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Consigli e avvertenze
La scatola comandi è fabbricata secondo le vigenti norme di sicurezza.
Un uso non consono a quello previsto può costituire seri pericoli per
l’utente e causare danni, anche gravi.
Prima di usare l’apparecchiatura la
prima volta leggere attentamente le
istruzioni d’uso.
Consigli e avvertenze
Sicurezza tecnica
Prima di allacciare la scatola co-
mandi, accertarsi che i dati sulla
targhetta di matricola (voltaggio e frequenza) corrispondano a quelli della
rete elettrica.
Eventuali divergenze possono danneggiare l’apparecchiatura. In caso di dubbio consultare un elettricista.
Il libretto contiene altresì le istruzioni
per il montaggio, la sicurezza, l’uso
e la manutenzione.
Conservare il libretto! Potrebbe rendersi necessario consultarlo oppure
servire ad un altro utente!
Uso corretto
La scatola comandi è destinata
esclusivamente ad uso domestico
per cuocere, arrostire, scongelare, preparare conserve, essiccare e grigliare
le diverse vivande.
Per usi non consoni a quelli previsti è
responsabile solo l’utente. La casa produttrice declina ogni responsabilità per
usi non appropriati a quelli previsti oppure per manipolazioni errate dei comandi.
La sicurezza elettrica è garantita
solo se la scatola comandi è allacciata a un conduttore di protezione di
messa a terra, installato secondo le norme. In caso di dubbio far controllare
l’installazione da un elettricista.
La casa produttrice declina ogni responsabilità per eventuali danni e infortuni (scosse elettriche) derivanti dalla
mancanza di un conduttore di protezione di messa a terra o se tale dispositivo di sicurezza è interrotto.
Usare la scatola comandi solo a
montaggio ultimato per evitare di
toccare componenti elettriche.
Evitare assolutamente di aprire la
scatola dell’apparecchiatura.
Se inavvertitamente si toccano o si modificano collegamenti elettrici o parti
meccaniche possono insorgere seri pericoli per l’utente. Le modifiche, inoltre,
possono compromettere il corretto funzionamento dell’apparecchiatura.
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Consigli e avvertenze
Se l’installazione e i lavori di manu-
tenzione non sono stati fatti correttamente, oppure eventuali riparazioni
non sono state eseguite da persone
qualificate, possono insorgere seri pericoli per l’utente.È quindi oltremodo importante che l’installazione, i lavori di manutenzione ed
eventuali interventi vengano fatti esclusivamente da persone qualificate.
La scatola comandi è staccata dal-
la rete elettrica se viene soddisfatta una delle seguenti premesse:
– l’interruttore principale dell’impianto
di casa è staccato,
– il fusibile a vite è svitato e tolto dalla
sua sede,
– il cavo di alimentazione è staccato
dalla rete elettrica.
Per staccare l’apparecchiatura dalla
rete elettrica non afferrare il cavo ma
la spina.
L’allacciamento della scatola co-
mandi non deve essere effettuato
con prolunghe. La sicurezza elettrica
non sarebbe garantita. Pericolo di surriscaldamento!
Uso
Attenzione! Pericolo di ustioni!
Se il piano di cottura è inserito la superficie superiore si riscalda molto!
Evitare quindi che i bambini tocchi-
no il piano di cottura quando è in
funzione.
I più piccoli possono pure scottarsi anche seriamente tirandosi addosso tegami e padelle sul piano.
Piano di cottura in vetroceramica
Se si inserisce il piano di cottura,
la rispettiva zona diventa molto calda. Quando è spenta l’indicatore del
calore residuo indica se la piastra è ancora calda.
Spegnere subito il piano in vetroce-
ramica se si notano rotture, fenditure o screpolature. Se i cibi traboccano
possono penetrare nelle fessure e giungere a contatto con le componenti elettriche causando un corto circuito.
Togliere quindi la spina dalla presa o
disinserire il fusibile dell’impianto di
casa. Avvisare quindi tempestivamente
il servizio assistenza Miele.
Evitare di appoggiare oggetti sul
piano di cottura. Se le zone di cottura vengono inserite per svista, gli oggetti potrebbero fondersi o addirittura
bruciare.
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Consigli e avvertenze
Per la cottura non usare recipienti
di materiale sintetico o carta stagnola. A temperature elevate potrebbero fondersi danneggiando la superficie
in vetroceramica.
Evitare assolutamente di far cade-
re zucchero in polvere o sostanze
zuccherine liquide sul piano in vetroceramica caldo o collocarvi recipienti di
plastica o di carta stagnola.
Quando la superficie in vetroceramica
si raffredda potrebbe scheggiarsi o
screpolarsi. Se per svista dovesse succedere, spegnere subito la zona di cottura interessata e grattare via i resti servendosi dell’apposito raschietto
quando la zona è ancora calda. Proteggersi le mani con i guanti da forno.
Far attenzione a non far cadere og-
getti sul piano in vetroceramica.
Anche un oggetto apparentemente leggero, ad es. una saliera, può scheggiare
o addirittura screpolare la superficie
del piano.
Non usare sul piano in vetrocerami-
ca pentole e tegami dotati di fondo
con spigoli vivi, zigrinato, oppure con
lo strato di smalto danneggiato. Il piano
potrebbe rimanere irrimediabilmente
graffiato.
Piano di cottura con piastre
Dopo averle attivate, le zone di cottura diventano molto calde.
Evitare che sul piano in acciaio
inossidabile tra le piastre trabocchino cibi o liquidi contenenti sale. Se dovesse succedere, pulire subito la superficie per evitare che venga intaccata
dal sale.
Se possibile non coprire le piastre
con coperchi ornamentali. Se la
piastra coperta venisse accesa, il calore potrebbe deformarla.
Col tempo inoltre le piastre possono arrugginirsi e corrodersi se:
– si coprono quando sono ancora umide,
– sotto il coperchio ornamentale si de-
posita vapore acqueo.
Per la cottura non usare recipienti
di materiale sintetico o carta stagnola. A temperature elevate potrebbero fondersi danneggiando il piano di
cottura e le piastre.
Non pulire gli interstizi tra la corni-
ce e il piano di lavoro oppure tra la
cornice e il piano in vetroceramica con
utensili a punta.
La guarnizione potrebbe rimanere danneggiata.
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Page 10
Consigli e avvertenze
Avvertenze generali
Sorvegliare la cottura se si cucina
con molto olio o grasso. L’olio e il
grasso infatti potrebbero surriscaldarsi
e provocare un incendio!
Non usare il forno o il piano di cot-
tura per riscaldare i locali. Il calore
potrebbe incendiare gli oggetti facilmente infiammabili in prossimità della
cucina elettrica.
Se si attaccano apparecchiature
elettriche a una presa in prossimità
del piano di cottura, osservare che il
cavo non tocchi le piastre accese o ancora calde. Il rivestimento di gomma
del cavo potrebbe rimanere danneggiato. Pericolo di scosse elettriche!
Osservare che i cibi vengano riscaldati
convenientemente. La durata dipende
da diversi fattori: temperatura di partenza, quantità, genere e consistenza del
cibo, eventuali modifiche apportate alla
ricetta.
Eventuali germi presenti nei cibi vengono eliminati solo se ci si attiene a una
temperatura (> 70 °C) e a una durata
di cottura (> 10 min.) convenienti. In
caso di dubbi prolungare la durata di
cottura.
È importante che i cibi vengano riscaldati uniformemente, mescolandoli e girandoli di tanto in tanto.
Non usare mai il getto di vapore
per pulire il piano di cottura. Il vapore infatti potrebbe penetrare nelle
componenti elettriche interne e provocare un corto circuito.
Accessori per le pulizie
Dopo aver usato il raschietto per
grattare il piano di cottura, coprire
la lametta con la custodia per evitare di
tagliarsi!
Smaltimento elettrodomestici
fuori uso
Togliere la spina dalla presa e ren-
dere inservibili il cavo di alimentazione e la spina. Si eviterà così che il
vecchio apparecchio venga usato in
modo scorretto da terzi.
La casa produttrice declina ogni responsabilità per danni derivanti dall’inosservanza delle norme di sicurezza o da un’errata manipolazione
dei comandi.
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Page 11
Dispositivo di sicurezza
Bloccaggio accensione zone
di cottura
Il dispositivo di sicurezza evita che le
diverse zone di cottura vengano inserite inavvertitamente.
Per attivare il dispositivo di
bloccaggio:
Dispositivo di sicurezza
Per disattivare il dispositivo di bloccaggio:
servendosi di una moneta ruotare nuovamente la tacca del dispositivo su ,,I“.
Le zone di cottura potranno venire attivate.
servendosi di una moneta ruotare la
tacca del dispositivo di bloccaggio
su ,,0“.
In seguito le zone di cottura non possono venire accese.
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Page 12
Prima di usare l’apparecchiatura la prima volta
Prima di usare l’apparecchiatura la prima volta
Piano di cottura in vetroceramica
Pulire a fondo il piano in vetroceramica
prima di usarlo la prima volta (vedere
capitolo ,,Manutenzione e pulizia“).
La prima volta che si accende il piano
in vetroceramica può svilupparsi tempo-
raneamente un odore sgradevole dovuro all’evaporazione dell’umidità residua
nelle isolazioni.
Piano di cottura con piastre
Anche la prima volta che si accendono
le piastre si sviluppa un po’ di odore
sgradevole provocato dall’indurimento
del rivestimento protettivo antiruggine.
Si consiglia quindi di inserire la massima temperatura e lasciare accese
le piastre, senza pentole, per circa 5
minuti.
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Page 13
Funzioni piano cottura
Piano in vetroceramica
Zone di cottura
Le diverse zone di cottura sono evidenziate chiaramente sul piano in vetroceramica.
Solo la zona di cottura attivata si riscalda, mentre la superficie circostante rimane relativamente fredda.
Indicatore calore residuo
Tutte le zone di cottura sono dotate di
spie per il calore residuo, situate nell’
apposito indicatore sul piano.
Se si attiva una zona, la luce spia si accende dopo che la temperatura ha
raggiunto una determinata gradazione.
Se si spegne la zona, la rispettiva spia
del calore residuo rimane accesa fintanto che la piastra è ancora calda.
Fintanto che la spia rimane accesa,
non toccare la zona di cottura o porvi oggetti che non siano termoresistenti.
Pericolo di ustionarsi!
Funzioni piano cottura
Ruotare la manopola della piastra
solo verso destra fino alla battuta di
arresto. Diversamente la manopola
rimane danneggiata.
Per attivare la zona ampliabile, ruotare quindi la manopola verso destra
sul simbolo ,,n“.
Riportare poi la manopola sulla gradazione desiderata.
Se si ruota la manopola sulla posizione "0"
si spengono:
– la zona di cottura e
– l’ampliamento della zona di cottura.
Piano di cottura con piastre
Il piano di cottura è dotato di quattro
piastre con due dimensioni e potenze
diverse.
Ampliamento zone di cottura
È possibile attivare questa funzione
solo se il piano in vetroceramica è provvisto di zone di cottura ampliabili oppure dell’apposita piastra per la stufaiola.
La zona di cottura viene ampliata con
la rispettiva manopola.
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Page 14
Uso piano di cottura
Uso piano di cottura
Manopole zone di cottura
La temperatura delle zone di cottura viene regolata dalle rispettive manopole.
Le manopole della temperatura si
dovranno girare solo verso destra
fino alla battuta di arresto. Riportarle poi nella posizione di partenza girandole in senso contrario, altrimenti rimangono danneggiate!
Ruotando la manopola su una gradazione si accende la spia di controllo della
rispettiva zona di cottura che si spegne
riportando la manopola sulla posizione ,,0“.
Uso zona di cottura
Per la precottura o per arrostire a calore vivace impostare una temperatura elevata.
Appena dal coperchio esce vapore,
abbassare la temperatura e proseguire la cottura.
Abbassando in tempo la temperatura si
eviterà:
– di far traboccare le pietanze,
– di farle attaccare alla pentola o di
bruciarle,
– di sprecare energia elettrica.
Impostare la corretta temperatura di
cottura
numero
gradazione
fondere burro, cioccolato, stemperare la gelatina
mantenere calde le pietanze, riscaldare piccole quantità di
cibo e liquidi, preparare salse,
creme e omelette
scongelare pietanze surgelate,
cuocere pasta, pappe di riso e
avena, stufare verdura, frutta,
pesce, preparare brodo e minestre di legumi
arrostire braciole, fegato, salsicce, uova al tegamino
arrostire polpette, frittate, bistecche, friggere con molto olio
I valori delle temperature sono indicativi e si riferiscono a porzioni normali per 4 persone. Si dovrà
impostare una gradazione più elevata se le pentole sono più grandi, non si usa il coperchio o le
porzioni sono abbondanti. Per quantitativi inferiori si dovrà ridurre la temperatura.
1 - 2
1 - 3
3 - 5
4 - 6
7 - 10
9 - 12
14
Page 15
Kochfeldgebrauch
Pentole adatte
Se ci si attiene alle seguenti indicazioni:
– il consumo di energia per le diverse
funzioni verrà limitato in modo ottimale,
– le pietanze non traboccheranno,
sporcando o bruciandosi sulla zona
di cottura.
Fondo delle pentole
Pentole e stufaiole dovrebbero avere
un fondo spesso, leggermente concavo verso l’interno. Col calore infatti il
fondo si dilata e aderisce perfettamente alla piastra.
Al momento dell’acquisto scegliere
espressamente recipienti di cottura
adatti per il piano in vetroceramica oppure per il piano con piastre.
Uso piano di cottura
Dimensioni
Il diametro delle pentole dovrebbe essere leggermente più grande della
zona di cottura.
Coperchio
Durante la cottura è opportuno coprire
le pentole per evitare che il calore si disperda.
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Page 16
Uso piano di cottura
Consigli utili
Prima di accendere la zona di cottura,
collocarvi la pentola con la pietanza
per evitare di sprecare energia elettrica. Le piastre inoltre non si deformano
o addirittura non diventano incandescenti se si dimentica di sistemarvi la pentola.
La piastra e il fondo della pentola dovrebbero essere asciutti e puliti per evitare pulizie inutili a cottura ultimata.
Avvertenze per il piano in vetroceramica
Sul piano in vetroceramica non devono esserci tracce di pomice o di
altri detersivi.
La superficie infatti si graffierebbe, spostando la pentola durante la cottura!
Il fondo della pentola non deve avere spigoli vivi o zigrinature o, se rivestito di smalto, essere sbrecciato.
Anche in questo caso la superficie potrebbe graffiarsi spostando la pentola.
Le pentole in alluminio o di acciaio
inossidabile con fondo in alluminio
possono lasciare macchie color madreperla sul piano.
Evitare assolutamente di far cadere
zucchero in polvere o sostanze zuccherine liquide sul piano in vetroceramica caldo o collocarvi recipienti
di plastica o carta stagnola!
Quando la superficie in vetroceramica
si raffredda potrebbe scheggiarsi o
screpolarsi. Se per svista dovesse succedere, spegnere subito la zona di cottura interessata e grattare via i resti servendosi dell’apposito raschietto
quando la zona è ancora calda. Proteggersi le mani con i guanti da forno.
Se prima di eliminare le tracce di zucchero, plastica o stagnola si aspetta
che la zona si raffreddi, sulla superficie
in vetroceramica possono formarsi piccole cavità coniche di diversa grandezza.
Avvertenza per i piani con piastre
Evitare di appoggiare sulle piastre
spente pentole e altri recipienti bagnati o umidi.
Se succedesse, asciugare subito la piastra con uno straccio e accenderla brevemente per evitare che col tempo venga intaccata dalla ruggine.
Eventualmente eliminare subito le macchie col prodotto specifico (v. capitolo
,,Manutenzione e pulizia“).
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Manutenzione e pulizia
Piano in vetroceramica
Il piano in vetroceramica va pulito in via
di massima come il vetro.
Non usare prodotti aggressivi o
abrasivi, ad es. spray per grill o forno, prodotti antiruggine, pomice,
spugnette abrasive o paglietta. Il
piano rimarrebbe graffiato.
Evitare assolutamente di pulire con
utensili appuntiti gli interstizi tra la
cornice del piano di cottura e il piano di lavoro e tra la cornice e il piano di cottura.
La guarnizione isolante potrebbe
rimanere danneggiata.
Manutenzione e pulizia
Tracce di sporco tenace: grattarle via
servendosi di un raschietto con lametta
per vetri.
Pulire sempre dopo l’uso
Tracce superficiali di sporco non bru-
ciato: toglierle con uno straccio umido
o con una spugnetta per piatti senza
usare prodotti oppure, se è il caso, con
un detersivo non aggressivo.
Se si usano prodotti detergenti, ad es.
per i piatti, possono formarsi macchie
brunastre, piuttosto tenaci, che non
sempre vengono eliminate la prima volta anche se si usano prodotti specifici.
Pulire poi la superficie con uno straccio
umido o con una spugnetta per piatti.
Eliminare le macchie
Macchie chiare color madreperla:
tali macchie, lasciate da recipienti in alluminio, si tolgono con un detergente
speciale quando il piano in vetroceramica è freddo.
Tracce di calcare: lasciate dall’acqua
traboccata o dal fondo umido delle pentole si tolgono con aceto oppure con
un prodotto speciale.
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Page 18
Manutenzione e pulizia
Resti di zucchero, sostanze zuccherine, materiale sintetico, carta stagnola
Spegnere la zona di cottura macchiata e, sevendosi di un raschietto
per vetri, grattare via con precauzione i resti bruciacchiati quando la
zona di cottura è calda. Mettere i
guanti per non scottarsi!
Dopo aver grattato via i resti di sporco,
aspettare che il piano di cottura si raffreddi completamente e pulirlo con un
prodotto speciale.
Prodotti per le pulizie
Usare esclusivamente prodotti speci-
fici per piani di cottura in vetroceramica.
Attenersi alle istruzioni della casa
produttrice.
Non usare i prodotti se il piano in vetroceramica è caldo.
Togliere accuratamente tutte le tracce di prodotto con uno straccio umido. Il piano in vetroceramica potrebbe altrimenti venire intaccato.
Prodotti per la manutenzione
Con questi prodotti specifici la superficie del piano in vetroceramica viene
protetta da una sottile pellicola di silicone che la rende più liscia ed la protegge contro le macchie d’acqua e di sporco.
La pellicola di silicone, tuttavia, non è
resistente a temperature piuttosto elevate e deve pertanto venire rinnovata
periodicamente.
Si raccomanda di usare i prodotti consigliati, efficaci per prevenire soprattutto
danni derivanti da tracce di zucchero,
sostanze zuccherine, materiali sintetici
e carta stagnola
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Page 19
Manutenzione e pulizia
Piano con piastre
Manutenzione e pulizia
Piano in acciaio
Zone di cottura
Pulire le zone di cottura con uno straccio umido ben strizzato e grattar via
eventuali resti di cibo traboccato e secco.
All’interno delle piastre non deve assolutamente penetrare umidità o
sporcizia!
Non pulire la guarnizione delle piastre
con prodotti abrasivi che invece si possono usare per le zone di cottura.
Dopo i lavori di pulizia accendere
brevemente le piastre per asciugarle perfettamente. Si eviterà che col
tempo vengano intaccate dalla ruggine!
Di tanto in tanto trattare le piastre con
un prodotto speciale.
Guarnizione delle piastre
Pulire le guarnizioni con un prodotto
specfico per acciaio inossidabile.
Non usare prodotti abrasivi e nemmeno spugnette o paglietta.
Eliminare subito tracce di cibo contenente sale. Col tempo altrimenti il
piano verrebbe intaccato.
Per i resti di cibo tenaci e secchi si consiglia di ammollarli con acqua prima di
effettuare le pulizie.
Non usare prodotti abrasivi, spazzole dure, paglietta o la lama del coltello. La superficie rimarrebbe irrimediabilmente graffiata!
Non usare prodotti contenenti pomice, soda, acidi o cloro, La superficie verrebbe intaccata!
Per pulire la superficie in acciaio si consiglia di usare acqua calda con detersivo per i piatti oppure un prodotto specifico non abrasivo per acciaio inossidabile.
Per prevenire le macchie tenaci si possono usare speciali prodotti per acciaio, ad es. Neoblank, in vendita presso il
servizio assistenza Miele. Usare il prodotto con parsimonia, servendosi di
uno straccio morbido.
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Manutenzione e pulizia
Manutenzione e pulizia
Parte frontale, elementi di
comando
Pulire la parte frontale e i dispositivi di
comando con un prodotto non aggressivo oppure con acqua con poco detersivo per i piatti.
Asciugare poi le superfici con uno
straccio morbido.
Parte frontale in vetro
Parte frontale in acciaio inossidabile
Non usare prodotti contenenti soda,
pomice, acidi o cloro!
La superificie potrebbe venire intaccata.
Usare un prodotto specifico per acciaio
inossidabile. Stendere il prodotto uniformemente, strofinare leggermente con
uno straccio umido e infine asciugare.
Non usare prodotti abrasivi per non
graffiare il vetro.
Non usare prodotti abrasivi per non
graffiare le superfici.
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In caso di anomalie
In caso di anomalie
L’installazione, la manutenzione ed
eventuali riparazioni di apparecchiature elettriche devono essere fatte
da elettricisti qualificati.
Interventi mal fatti possono costituire gravi pericoli per l’utente e danneggiare altresì l’apparecchiatura.I
Le seguenti anomalie si possono eliminare senza l’intervento di un elettricista:
Cosa fare se . . .
. . . le zone di cottura non si riscaldano.
Verificare se:
è stato attivato il dispositivo di sicurezza per bloccare l’accensione delle zone di cottura,
la sicurezza o il fusibile dell’installa-
zione di casa sono in ordine. Eventualmente rivolgersi a un elettricista
o al servizio assistenza Miele.
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Servizio assistenza
Servizio assistenza
Se l’anomalia non può essere eliminata
dall’utente, avvisare il servizio assistenza Miele.
Centrale assistenza
Spreitenbach Telefono: 0 800 800 222
Fax056/417 29 04
Comunicare al servizio assistenza il modello e il numero di matricola dell’appa-
recchiatura. I dati sono riportati sulla
targhetta di matricola.
Comunicare pure il modello e il numero
di matricola del piano di cottura in vetroceramica, con piastre o combiset.
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Page 23
Allacciamento elettrico
Allacciamento elettrico
Il collegamento alla rete elettrica
deve essere effettuato da un elettricista qualificato in osservanza alle
disposizioni dell’ASE e in particolare a quelle dell’azienda locale per
l’erogazione dell’energia elettrica.
Prima di collegare l’apparecchiatura alla
rete elettrica, accertarsi che la tensione
indicata sulla targhetta dati corrisponda
a quella dell’impianto di casa.
Si consiglia di effettuare il collegamen-to con una presa per facilitare eventuali interventi del servizio assistenza.
Schema di allacciamento 230 V / 240 V
Se dopo l’installazione la presa non fosse
più accessibile oppure venisse fatto un
collegamento fisso sarà necessario in-
terporre un interruttore onnipolare con
apertura minima tra i contatti di 3 mm.
Ne fanno parte interruttori automatici e
protezione che permettano di staccare
senza difficoltà l’apparecchiatura dalla
rete elettrica.
Per maggior sicurezza si consiglia pure
di interporre un differenziale con soglia
d’intervento di 30 mA.
Per eventuali informazioni presso il servizio assistenza Miele, indicare sempre
il voltaggio, il modello e il numero di matricola.
Schema di allacciamento 400 V
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Allacciamento elettrico
Scatola comandi
La scatola comandi è dotata di cavo di
allacciamento a 5 fili, lungo circa 1,8 m,
senza spina, da collegare a corrente tri-fase 3 N ~ 400 V oppure di cavo a 4 fili
da collegare a corrente trifase 3 ~ 400 V.
Collegare l’apparecchiatura secondo lo schema di allacciamento.
Potenza massima assorbita, vedi targhetta dati.
In caso di modifiche o di sostituzione del cavo di allacciamento, usare
cavi del tipo H 05 VV-F oppure
H 05 RR-F.
Possibilità di combinazioni
È possibile combinare la scatola comandi solo con uno dei seguenti piani
di cottura in vetroceramica/ con piastre
o combiset (KP):
Norme per il montaggio
In base alla norma 47.330 relativa alle
installazioni a bassa tensione, la scatola comandi dovrà venire installata attenendosi scrupolosamente alle istruzioni
di montaggio.
Le parti che si trovano nello spazio sotto le piastre devono essere di materiale
non infiammabile oppure trovarsi a una
distanza minima di 10 cm dal bordo inferiore della piastra.
Pareti e soffitti vicino e sopra il piano di
cottura devono essere rivestiti di materiale ignifugo, secondo le disposizioni
cantonali e della direzione dei vigili del
fuoco.
La protezione contro eventuali contatti con i fornelli deve essere assicurata da una corretta operazione
di incasso dell’apparecchiatura.
KM 200
KM 210
KM 211
KM 212
KM 214
KP 412
KP 423
24
Page 25
Incasso piano in vetroceramica
Incasso piano in vetroceramica
I piani di cottura in vetroceramica rientrano nella classe di protezione termica ,,Y“,
vale a dire: sulla parte posteriore e da un
solo lato del piano possono trovarsi mobili
più alti o pareti, mentre sull’altro lato i mobi-
li o eventualmente gli elettrodomestici non
devono essere più alti del piano di cottura.
A causa dell’irradiazione termica si
dovranno mantenere le seguenti distanze minime di sicurezza:
– 40 mm dal mobile attiguo (ad es.
un armadio) al foro d’incasso nel
piano di lavoro.
– 50 mm dalla parete posteriore al
foro d’incasso nel piano di lavoro.
25
Page 26
Incasso piano in vetroceramica
Operazioni d’incasso
KM 210, KM 212
*spazio per gli elementi di fissaggio e passaggio del cavo
Praticare il foro d’incasso come illustrato.
1
3
4
2
5
b nastro isolante
c piano di cottura
d piano di lavoro
e gancio di arresto
f vite
Svitare le viti f.
Evitare assolutamente di stendere
mastice isolante tra la cornice del
piano di cottura e il piano di lavoro!
In caso di interventi sarebbe difficile
smontare il piano. La cornice e il piano di lavoro, inoltre, potrebbero rimanere danneggiati. Il nastro isolan-
b sotto il bordo del piano di
te
cottura garantisce una sufficiente isolazione col piano di lavoro
Inserire il piano di cottura c nell’a-
pertura d’incasso e centrarlo.
(La scritta ,,Miele“deve trovarsi sulla
parte anteriore).
Sistemare i ganci d’arresto e e avvi-
tare le viti
f.
d.
26
Verificare se il piano di cottura c
aderisce perfettamente.
Page 27
KM 211
* Spazio per gli elementi di fissaggio e passaggio del cavo
Praticare il foro d’incasso come illustrato.
Incasso piano in vetroceramica
Evitare assolutamente di stendere
mastice isolante tra la cornice del
piano di cottura e il piano di lavoro!
In caso di interventi sarebbe difficile
smontare il piano. La cornice e il piano di lavoro, inoltre, potrebbero rimanere danneggiati. Il nastro isolan-
c sotto il bordo del piano di
te
cottura garantisce una sufficiente
isolazione col piano di lavoro
b.
b piano di lavoro in metallo
c nastro isolante
d piano di cottura
e listello di legno
f
vite
gancio di arresto
g
Togliere il foglio di protezione dai nastri adesivi e incollare il listello
di legno
d’incasso.
e sul bordo dell’apertura
Inserire il piano di cottura d nell’a-
pertura d’incasso e centrarlo.
(La scritta ,,Miele“ deve trovarsi sulla
parte anteriore).
Regolare secondo la lunghezza conveniente i ganci d’arresto col
.
foro oblungo
Avvitare le viti f.
Verificare se il piano di cottura d
aderisce perfettamente.
g
27
Page 28
Incasso piano in vetroceramica
KM 214
Il piano di cottura raso piano di lavoro è indicato solo per superfici in
ceramica o di pietra naturale.
Non è indicato per altri piani di lavoro, ad es. in corian.
A montaggio ultimato, il piano di cottura dovrà essere accessibile dal di
sotto. Diversamente, in caso di interventi e lavori di manutenzione, si
deve togliere il mastice sigillante
dalla fuga del vano d’incasso.
Il piano di cottura:
– può essere fissato con squadrette di
metallo nell’apertura d’incasso,
– può essere inserito direttamente in
un’apertura convenientemente ricavata nel piano di lavoro in pietra naturale.
Incasso con squadrette di metallo
*Spazio per gli elementi di fissaggio e il passaggio del cavo.
Praticare il foro d’incasso nel piano
di lavoro come illustrato.
28
b piano di lavoro
c piano di cottura
d squadrette di metallo
A larghezza della fuga
Tenere le squadrette 7 mm sotto il
bordo superiore del piano di lavoro e
segnare su ogni lato due fori.
Fare i fori con una punta da 6 mm di Ø
e inserire i tasselli.
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Incasso piano in vetroceramica
Fissare le squadrette d nell’apertura
d’incasso servendosi delle viti e delle rondelle in dotazione. Pareggiare
eventuali irregolarità operando con
le aperture oblunghe.
Incassare il piano di cottura c nel
foro e centrarlo. (La scritta ,,Miele“
deve trovarsi sulla parte anteriore).
In base alle diverse tolleranze, la larghezza della fuga ,,A“ tra il piano di
lavoro e quello di cottura può variare tra i 3 e i 5 mm.
Sigillare la fuga con silicone resistente
a una temperatura di almeno 160°C.
b piano di lavoro
c piano di cottura
A larghezza della fuga
* spazio per passaggio cavo
Incasso in un piano di lavoro in
pietra naturale
Eseguire l’apertura d’incasso nel
piano di lavoro come illustrato.
Inserire il piano di cottura c nell’a-
pertura e centrarlo.
(La scritta ,,Miele“ deve trovarsi sulla
parte anteriore).
In base alle diverse tolleranze, la larghezza della fuga ,,A“ tra il piano di
lavoro e quello di cottura può variare tra i 3 e i 5 mm.
Sigillare la fuga con silicone resistente
a una temperatura minima di 160°C.
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Incasso piano con piastre
Incasso piano con piastre
I piani di cottura con piastre fanno parte della classe di protezione termica
,,Y“, vale a dire: sulla parte posteriore e
da un solo lato possono trovarsi mobili
più alti e pareti, mentre sull’altro lato i
mobili o gli elettrodomestici non devono essere più alti del piano di cottura.
KM 200
*altezza d’incasso
Praticare il foro d’incasso come illustrato.
12
A causa dell’irradiazione termica si
dovranno mantenere le seguenti distanze minime di sicurezza:
– 40 mm dal mobile attiguo (ad. es.
un armadio) al foro d’incasso nel
piano di lavoro.
– 50 mm dalla parete posteriore al
foro d’incasso nel piano di lavoro.
3
4
5
b nastro isolante
c piano di cottura
d piano di lavoro
e gancio d’arresto
vite
f
Svitare le viti f.
Sistemare il piano di cottura c nell’a-
pertura d’incasso e centrarlo.
Avvitare le viti f verso destra finché
i ganci d’arresto
mente al piano di lavoro
Verificare se il piano di cottura c
aderisce perfettamente.
e sono fissati salda-
d
.
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Incasso piano con piastre combiset
Incasso piano con piastre combiset
KP 412, KP 423
Le piastre combiset fanno parte della
protezione termica ,,Y“.
In base alla norma 47.330 relativa
alle installazioni a bassa tensione,
le piastre dovranno venire installate
conformemente alle istruzioni di
montaggio
Le parti che si trovano nello spazio sotto
le piastre devono essere di materiale non
infiammabile oppure trovarsi a una distanza minima di 10 cm dal bordo inferiore delle piastre.
Avvertenze importanti per l’incasso
Per l’incasso dei piani di cottura con configurazione 423 con piastra di 220 mm Ø,
il doppio fondo, situato a una distanza di
10 cm, deve essere di materiale non infiammabile, ad es. Pical, oppure essere
isolato termicamente con fibre di vetro e
alluminio dello spessore di 2 mm.
Caratteristiche dimensionali:
larghezza = 500 mm
altezza= 100 mm
profondità= 560 mm dalla parte
posteriore del piano
profondo 600 mm
b piastra
c spigolo foro incasso
d
isolazione termica
protezione materiale plastico
e
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Incasso piano con piastre combiset
In caso di incasso in un piano di lavoro
in legno (v. anche SINK 45) i bordi dell’apertura d’incasso
re del piano in legno (se non sono già
protetti da uno strato di materiale plasti-
e) si dovranno rivestire oppure iso-
co
lare termicamente con materiale resistente al calore
4 mm oppure con una guarnizione rivestita da una parte con fibre di vetro e alluminio dello spessore di 2 mm.
Le superfici laterali e superiore vicino al
piano di cottura devono essere rivestite
di materiale ignifugo, conformemente
alle disposizioni cantonali e della polizia dei vigili del fuoco.
Fissaggio e incastro piano con
piastre
c e la parte inferio-
d dello spessore di
Inserire le piastre come illustrato. La disposizione delle piastre sul piano di
cottura è contraddistinta dai cavi di
collegamento.
Sistemare le placchette di metallo h
sulle due aperture sulla parte inferiore del piano di cottura.
Assemblare la parte inferiore del piano di cottura
con le piastre
32
f e quella superiore
g.
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Incasso piano con piastre combiset
Sistemare le rondelle b sul bullone a
i per fissare le piastre.
vite
Sistemare poi l’anello elastico
vitare un po’ il dado
e.
d e av-
Sistemare il piano di cottura nell’a-
pertura d’incasso e centrarlo.
Montare le staffe d’arresto j e fissarle bene con le viti
Verificare se il piano di cottura aderisce perfettamente.
k.
Avvitare bene l’occhiello del cavo di
terra (giallo-verde)
z con la rosetta elastica d.
lo
c presso il simbo-
Togliere la pellicola di protezione dal
piano di cottura.
Inserire gli innesti delle piastre nei
giunti del cavo adattatore, facendo
attenzione che i rispettivi contrassegni corrispondano tra loro.
La protezione contro eventuali contatti deve essere garantita da una
corretta operazione d’incasso
33
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Incasso scatola comandi
Incasso scatola comandi
Incasso in un mobile base
La scatola comandi dovrà venir separata dalla base da un piano intermedio fisso, per evitare eventuali
contatti con componenti elettriche.
Staccare la spina dalla corrente.
Incassare il piano cottura in vetroceramica/con piastre.
Togliere la scatola comandi dalla lamiera di supporto.
Inserire la lamiera di supporto della
scatola comandi nell’apertura
d’incasso del mobile della base.
Fissare con due viti per parte la lamiera di supporto ai bordi laterali dell’apertura d’incasso.
34
Inserire la spina del piano di cottura
in vetroceramica/con piastre nel rispettivo innesto della scatola comandi.
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Incasso scatola comandi
Sistemare convenientemente il cavo
di allacciamento, privo di spina, nel
vano d’incasso della base. Montare
la spina e collegarlo alla corrente.
Al momento di incassare la scatola
comandi fare attenzione che il cavo
di allacciamento non rimanga incastrato.
Sistemare la scatola comandi sulla lamiera di supporto, facendo attenzione che i perni della scatola si incastrino negli arresti della lamiera di
supporto.
Inserire il piano intermedio d’isolazio-
ne e fissarlo.
Usare l’apparecchiatura solo a montaggio ultimato.
Il cavo di allacciamento non deve
toccare la parte inferiore del piano
di cottura in vetroceramica/con piastre. Sistemare quindi la parte eccedente del cavo di collegamento nello
spazio libero dietro la scatola comandi.
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Page 36
Incasso scatola comandi
Istruzioni per il montaggio
Incasso in un pensile
Se la scatola comandi viene incassata
in un pensile è indispensabile usare
una speciale unità di collegamento col
piano di cottura.
e linea di collegamento
(in un tubo sotto intonaco)
f linea di collegamento
(in un tubo sistemato nei componibili)
La speciale unità di allacciamento, formata da due cavi lunghi 3,50 m e una
scatola supplementare di collegamento, è disponibile presso i concessionari
Miele.
Per collegare l’unità di comando
SE 210 occorre solo un cavo di
allacciamento.
Il cavo dei dati è superfluo.
Il cavo di collegamento va sistemato in
un tubo che verrà posto sotto intonaco
oppure fatto passare convenientemente attraverso gli armadietti.
L’installazione della linea di collega-
mento deve essere fatta da un elettricista.
La scatola comandi deve essere
montata in prossimità del piano di
cottura.
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Page 37
Incasso scatola comandi
Il tubo per la linea di collegamento
dovrebbe essere conforme alla norma NIN e avere un diametro interno di almeno 23 mm.
Il tubo deve essere sistemato in
modo tale da garantire la protezione
contro contatti accidentali su tutta la
lunghezza tra la l’unità supplementare di allacciamento e la scatola comandi.
La scatola comandi non dovrà venire incassata direttamente sopra il
piano di cottura o il forno, per evitare che gli influssi termici ne compromettano il perfetto funzionamento.
Per evitare eventuali contatti con
componenti elettriche, la scatola comandi dovrà venire separata dal resto del pensile da un ripiano intermedio fisso.
Staccare la presa dalla corrente.
Sistemare il piano di cottura nel vano
d’incasso.
Infilare nel tubo il cavo di collegamento partendo dal pensile.
Collegare i singoli fili del cavo di
giunzione secondo lo schema d’al-
lacciamento allegato.
Allentare il tiraggio del cavo di collegamento nella scatola di giunzione.
Inserire i connettori del piano di cottura
negli innesti della scatola di giunzione.
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Incasso scatola comandi
Avvitare la scatola supplementare di
giunzione sul piano divisorio intermermedio sotto il piano di cottura.
b piano divisorio
c scatola comandi
d foro d’incasso nel pensile
e cavo di giunzione sistemato nel tubo
g piano di cottura
h allacciamento con piano cottura
i scatola supplementare di giunzione
j piano divisorio intermedio
k parete posteriore del componibile
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Osservare che la scatola supplementare sia posizionata il più vicino possibile alla parete posteriore del componibile.
Il tubo col cavo di collegamento deve
arrivare fino alla scatola supplementare di allacciamento.
Il cavo di collegamento non deve
toccare la base del piano di cottura.
Pericolo d’incendio!
Distanziare il più possibile il cavo di
allacciamento dal vano direttamente
sotto il piano di cottura.
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Incasso scatola comandi
Togliere la scatola comandi dalla lamiera di supporto.
Inserire la lamiera di supporto per la
scatola comandi nell’apertura d’in-
casso del pensile.
Fissare con due viti per parte la lamiera di supporto ai bordi laterali dell’apertura d’incasso.
Tirare il più possibile il cavo di collegamento in direzione della scatola
comandi e arrotolare la parte eccedente.
Inserire i connettori del cavo di collegamento nei rispettivi innesti della
scatola comandi.
Sistemare convenientemente il cavo
di allacciamento nel pensile ed effettuare il collegamento.
Al momento di incassare la scatola
comandi fare attenzione che il cavo
di collegamento non rimanga incastrato.
Sistemare la scatola comandi sulla lamiera di supporto, facendo attenzione che i perni della scatola si incastrino negli arresti della lamiera di
supporto.
Inserire il piano divisorio intermedio
e fissarlo.
Usare l’apparecchiatura solo a montaggio ultimato.
39
Page 40
Con riserva di modifiche / 22 / 002CH/I – 2898
M.-Nr. 04 869 340 (SE 210 – 1)
La cellulosa di questa carta è sbiancata senza cloro, conformemente alla tutela dell’ambiente.
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