Ducati 998S Bayliss User Manual [it]

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DUCATI998S Bayliss
Libretto uso e manutenzione
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Siamo lieti di darti il benvenuto tra i Ducatisti e ci complimentiamo con Te per l’ottima scelta effettuata. Crediamo che oltre ad usufruire della tua nuova Ducati come mezzo di normale spostamento, la utilizzerai per effettuare viaggi anche lunghi, che la Ducati Motor Holding S.p.A. Ti augura siano sempre piacevoli e divertenti. Nel continuo sforzo di fornire un’assistenza sempre migliore, la Ducati Motor Holding S.p.A. Ti consiglia di seguire attentamente le semplici norme qui riportate, in particolare per quanto concerne il rodaggio. Avrai così la certezza che la tua Ducati sia sempre in grado di regalarti grandi emozioni. Per riparazioni o semplici consigli, rivolgiti ai nostri centri di assistenza autorizzata. Inoltre abbiamo predisposto un servizio informazioni per i ducatisti e gli appassionati, a tua disposizione per suggerimenti e consigli utili.
DUCATI LINEA DIRETTA
Buon divertimento!
La Ducati Motor Holding S.p.A. declina qualsiasi responsabilità per eventuali errori in cui può essere incorsa nella compilazione del presente libretto. Tutte le informazioni riportate si intendono aggiornate alla data di stampa. La Ducati Motor Holding S.p.A. si riserva il diritto di apportare qualsiasi modifica richiesta dallo sviluppo evolutivo dei suddetti prodotti.
Per la sicurezza, la garanzia, l’affidabilità ed il valore del motociclo Ducati usa solo ricambi originali Ducati.
Attenzione
Questo libretto è parte integrante del motociclo e, in caso di passaggio di proprietà deve essere consegnato al nuovo acquirente.
Numero Verde
167-553066
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SOMMARIO
Indicazioni generali 6
Garanzia 6 Simboli 6 Informazioni utili per viaggiare in sicurezza 7 Guida a pieno carico 8 Dati per l’identificazione 9
Comandi per la guida 10
Posizione dei comandi per la guida del motociclo 10 Cruscotto 11 Chiavi 12 Interruttore d’accensione e bloccasterzo a chiave 12 Commutatore sinistro 13 Leva comando frizione 14 Leva comando starter 15 Commutatore destro 16 Manopola girevole comando acceleratore 16 Leva comando freno anteriore 16 Pedale comando freno posteriore 17 Pedale comando cambio 17 Registrazione posizione pedale comando cambio e freno posteriore 18
Elementi e dispositivi principali 19
Posizione sul motociclo 19 Tappo serbatoio carburante 20 Serratura sella e portacasco 21 Cavalletto laterale 22 Ammortizzatore di sterzo 23 Registri regolazione forcella anteriore 24 Registri regolazione ammortizzatore posteriore 26 Variazione assetto motociclo 27
Norme d’uso 28
Precauzioni per il primo periodo d’uso del motociclo 28 Controlli prima dell’avviamento 29 Avviamento motore 30 Avviamento e marcia del motociclo 32 Frenata 32 Arresto del motociclo 33 Rifornimento carburante 33 Parcheggio 34 Accessori in dotazione 35
Operazioni d’uso e manutenzione principali 36
Rimozione della vestizione 36 Sostituzione e pulizia filtri aria 38 Controllo livello liquido di raffreddamento 39 Controllo livello fluido freni e frizione 40 Verifica usura pastiglie freno 41 Lubrificazione delle articolazioni 42 Regolazione del cavo comando acceleratore 42 Carica della batteria 43 Modifica inclinazione del cannotto di sterzo 44
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Controllo tensione catena trasmissione 45 Lubrificazione della catena trasmissione 45 Sostituzione lampadine luci 46 Orientamento del proiettore 50 Regolazione specchietti retrovisori 51 Pneumatici Tubeless 51 Controllo livello olio motore 53 Pulizia e sostituzione candele 54 Pulizia generale 55 Lunga inattività 56 Avvertenze importanti 56
Caratteristiche tecniche 57
Ingombri 57 Pesi 57 Rifornimenti 58 Motore 59 Distribuzione 59 Candele d’accensione 60 Prestazioni 60 Freni 60 Trasmissione 61 Telaio 62 Ruote 62 Pneumatici 62 Sospensioni 63 Impianto elettrico 63
Promemoria manutenzione periodica 67
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INDICAZIONI GENERALI
Garanzia
Nel tuo interesse, a garanzia ed affidabilità del prodotto, ti consigliamo vivamente di rivolgerti ad un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata per qualsiasi operazione che richieda particolare competenza tecnica. Il nostro personale, altamente qualificato, dispone di adeguate attrezzature per eseguire qualsiasi intervento a regola d’arte utilizzando esclusivamente ricambi originali Ducati che garantiscono la perfetta intercambiabilità, buon funzionamento e lunga durata.
Tutti i motocicli Ducati sono corredati di libretto di garanzia. La garanzia non verrà riconosciuta ai motocicli impiegati in gare sportive. Durante il periodo di garanzia nessun componente può essere manomesso, modificato oppure sostituito con altro non originale, pena l’immediata decadenza del diritto di garanzia.
Simboli
La Ducati Motor Holding S.p.A. Ti invita a leggere attentamente il seguente libretto al fine di imparare a conoscere il tuo motociclo. In caso di dubbi rivolgersi ad un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata. Le nozioni che apprenderai si riveleranno utili durante i viaggi che la Ducati Motor Holding S.p.A. Ti augura siano sereni e divertenti e Ti permetteranno di mantenere inalterate per lungo tempo le prestazioni del motociclo.
Attenzione
La non osservanza delle istruzioni riportate può creare una situazione di pericolo e causare gravi lesioni personali e anche la morte.
Importante
Esiste la possibilità di arrecare danno al motociclo e/o ai suoi componenti.
Note
Ulteriori notizie inerenti l’operazione in corso.
Tutte le indicazioni relative a destra o sinistra si
riferiscono al senso di marcia del motociclo.
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Informazioni utili per viaggiare in sicurezza
Attenzione
Leggere prima di usare la moto.
Molti incidenti sono spesso dovuti all’inesperienza nella guida del motociclo. Non guidare mai senza patente; per utilizzare il motociclo è necessario essere titolari di regolare patente di guida. Non prestare il motociclo a piloti inesperti o sprovvisti di regolare patente di guida. Il pilota deve indossare sempre un casco protettivo. Non portare abiti o accessori svolazzanti che possono impigliarsi nei comandi o limitare la visibilità. Non avviare mai il motore in un ambiente chiuso. I fumi di scarico sono velenosi e possono provocare perdita di conoscenza o addirittura la morte in tempi brevi. Il pilota deve appoggiare i piedi sulle pedane ogni volta che il motociclo è in movimento. Per essere pronto ad ogni cambiamento di direzione o ad ogni variazione del fondo stradale, il pilota deve tenere sempre le mani sui semimanubri. Attenersi alla legislazione e alle regole nazionali e locali. Rispettare sempre i limiti di velocità dove indicati e comunque non superare mai la velocità che le condizioni di visibilità, di fondo stradale e di traffico consentono. Segnalare sempre e con sufficiente anticipo, utilizzando gli appositi indicatori di direzione, ogni svolta o cambiamento di corsia. Rendersi ben visibili evitando di viaggiare nelle “aree cieche” dei veicoli che precedono.
Fare molta attenzione negli incroci, in corrispondenza delle uscite da aree private o da parcheggi e nelle corsie d’ingresso in autostrada. Spegnere sempre il motore quando si fa rifornimento e fare attenzione a non far cadere del carburante sul motore o sul tubo di scarico. Non fumare mai durante il rifornimento. Durante il rifornimento si possono inalare vapori di carburante nocivi alla salute. Se qualche goccia di carburante dovesse cadere sulla pelle o sugli abiti, lavarsi immediatamente con acqua e sapone e cambiare gli abiti. Togliere sempre la chiave quando si lascia il motociclo incustodito. Il motore, i tubi di scarico e i silenziatori restano caldi a lungo. Parcheggiare il motociclo in modo che non possa essere urtato e utilizzando il cavalletto laterale. Non parcheggiare mai su un terreno sconnesso o morbido, in quanto il motociclo potrebbe cadere.
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Guida a pieno carico
Questo motociclo è stato progettato per percorrere lunghi tratti a pieno carico in assoluta sicurezza. La sistemazione dei pesi sul motociclo è molto importante per mantenere inalterati gli standard di sicurezza, per evitare di trovarsi in difficoltà in caso di manovre repentine o in tratti di strada sconnessa.
Informazioni sul carico trasportabile
Il peso complessivo del motociclo in ordine di marcia con conducente, bagaglio e accessori addizionali non deve superare i: 310 Kg.
Disporre il bagaglio o gli accessori più pesanti in posizione più bassa possibile e possibilmente al centro del motociclo. Fissare saldamente il bagaglio alle strutture del motociclo; un bagaglio non fissato correttamente può renderlo instabile. Non fissare elementi voluminosi e pesanti sulla testa di sterzo o sul parafango anteriore in quanto causerebbero una pericolosa instabilità del motociclo. Non inserire parti da trasportare negli interstizi del telaio in quanto potrebbero interferire con le parti in movimento del motociclo. Verificare che i pneumatici siano gonfiati alla pressione indicata a pag. 51 e che risultino in buone condizioni.
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Dati per l’identificazione
Ogni motociclo Ducati è contraddistinto da due numeri di identificazione, rispettivamente per il telaio (fig. 1.1) e per il motore (fig. 1.2).
Telaio N.
Motore N.
Note
Questi numeri identificano il modello del motociclo
e sono indispensabili nelle richieste di parti di ricambio.
Questo modello, data la sua esclusività, è stato prodotto in un numero ridotto di esemplari. Ogni motociclo è identificato da un numero di serie progressivo punzonato su una targa in argento posta sulla testa di sterzo.
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fig. 1.2
fig. 1.1
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COMANDI PER LA GUIDA
Attenzione
Questo capitolo illustra il posizionamento e la funzione dei comandi necessari alla guida del motociclo. Leggere attentamente quanto descritto prima di utilizzare ogni comando.
Posizione dei comandi per la guida del motociclo (fig. 2)
1) Cruscotto.
2) Interruttore d’accensione e bloccasterzo a chiave.
3) Commutatore sinistro.
4) Leva comando frizione.
5) Leva comando starter.
6) Commutatore destro.
7) Manopola girevole comando acceleratore.
8) Leva comando freno anteriore.
9) Pedale comando cambio.
10) Pedale comando freno posteriore.
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Cruscotto (fig. 3)
1) Tachimetro (km/h).
Indica la velocità di marcia. a) Contachilometri (km). Indica la distanza totale percorsa. b) Contachilometri parziale (km). Indica la distanza percorsa dallultimo azzeramento. c) Pomello azzeramento contachilometri parziale. Ruotarlo per portare a zero 0000 il contachilometri.
2) Contagiri (min-1). Indica il numero di giri al minuto del motore.
3) Spia verde N. Si accende quando il cambio è in posizione di folle.
4) Spia gialla . Si accende quando il serbatoio è in riserva, sono rimasti circa 4 litri di carburante.
5) Spia verde . Si accende e lampeggia quando un indicatore di direzione è in funzione.
6) Spia rossa . Si accende per indicare una pressione dellolio motore insufficiente. Deve accendersi quando si posiziona linterruttore daccensione su ON, ma deve spegnersi alcuni secondi dopo lavvio del motore. Può succedere che si accenda brevemente in caso di motore molto caldo, dovrebbe spegnersi quando i numeri di giri aumentano.
Importante
Non utilizzare il motociclo quando la spia (6) rimane
accesa in quanto si potrebbe danneggiare il motore.
fig. 3
7) Spia blu . Si accende per indicare che la luce abbagliante destra è accesa.
8) Indicatore temperatura acqua . Indica la temperatura del liquido di raffreddamento del motore.
Importante
Non utilizzare il motociclo quando la temperatura raggiunge il valore massimo in quanto si potrebbe danneggiare il motore.
Quando la luce di posizione è accesa si illumina il cruscotto.
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Chiavi (fig. 4)
Vengono consegnate due chiavi universali per avviamento, bloccasterzo e serratura sella ed una piastrina (1) col numero didentificazione delle chiavi.
Note
Separare le chiavi e conservare la piastrina (1) in un
luogo sicuro.
Interruttore d’accensione e bloccasterzo (fig. 5) È sistemato davanti al serbatoio ed è a quattro posizioni: A) ON: abilita il funzionamento di luci e motore; B) OFF: disabilita il funzionamento di luci e motore; C) LOCK: lo sterzo è bloccato; D) P: luce di posizione e bloccasterzo.
Attenzione
Questo veicolo è dotato di una centralina a risparmio energetico. Al fine da evitare assorbimenti di corrente in caso di permanenza accidentale in chiave ON, la centralina dopo 15 secondi senza azionare il pulsante di avviamento, si disattiva, pertanto, passato tale lasso di tempo, riposizionare la chiave su OFF e nuovamente su ON.
Note
Per portare la chiave in queste ultime due posizioni è necessario spingerla e quindi ruotarla. Nelle posizioni (B), (C) e (D) la chiave può essere estratta.
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Commutatore sinistro (fig. 6)
1) Commutatore, comando accensione luci a tre posizioni: in basso = luci spente; al centro = luce di posizione anteriore e posteriore, luce targa e luci del cruscotto accese; in alto = luci del proiettore, luce di posizione anteriore e posteriore, luce targa e luci del cruscotto accese.
2) Deviatore, comando selezione luci, a due posizioni: posizione = luce anabbagliante accesa; posizione = luce abbagliante accesa.
3) Pulsante indicatore di direzione a tre posizioni: posizione centrale = spento; posizione = svolta a sinistra; posizione = svolta a destra. Per disattivare lindicatore, premere sulla levetta di comando una volta che è ritornata al centro.
4) Pulsante = avvisatore acustico.
5) Pulsante = lampeggio abbagliante.
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Leva comando frizione (fig. 7)
La leva (1) comanda il disinnesto della frizione. È dotata di pomello (2) per la regolazione della distanza della leva dalla manopola sul manubrio. Per effettuare la regolazione, mantenere la leva (1) completamente in avanti ed agire sul pomello (2), ruotandolo in corrispondenza di una delle quattro posizioni previste, tenendo conto che: la posizione n° 1, corrisponde alla distanza massima tra la leva e manopola, mentre la posizione n° 4, corrisponde alla distanza minima. Quando la leva (1) viene azionata si interrompe la trasmissione dal motore al cambio e quindi alla ruota motrice. Il suo utilizzo è molto importante in tutte le fasi di guida del motociclo, specialmente nelle partenze.
Importante
Un corretto utilizzo di questo dispositivo prolungherà la vita del motore evitando danni a tutti gli organi di trasmissione.
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Leva comando starter (fig. 8)
Il comando starter (1) serve per agevolare la partenza a freddo del motore e innalzare il regime di rotazione minimo, dopo lavviamento. Posizioni di utilizzo del comando: A - (verticale) comando non attivato; B - comando completamente attivato. La leva può assumere anche posizioni intermedie per assecondare il progressivo riscaldamento del motore (vedi pag. 30).
Importante
Non usare questo dispositivo se il motore è caldo.
Non viaggiare con il comando starter attivato.
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Commutatore destro (fig. 9)
1) Interruttore ARRESTO MOTORE, a due posizioni: posizione (RUN) = marcia. posizione (OFF) = arresto del motore.
Attenzione
Questo interruttore va utilizzato soprattutto nei casi di emergenza, quando è necessario spegnere velocemente il motore. Dopo larresto, riportare linterruttore in posizione per poter procedere allavviamento del motociclo.
Importante
Dopo aver viaggiato con le luci accese, se si spegne il motore con linterruttore (1) e si lascia la chiave di accensione su ON, le luci rimangono accese e si può scaricare la batteria.
2) Pulsante = avviamento motore.
Manopola girevole comando acceleratore (fig. 9) La manopola girevole (3), sul lato destro del manubrio, comanda lapertura delle valvole del corpo farfallato. Quando viene rilasciata, la manopola torna automaticamente alla posizione iniziale di minimo.
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fig. 9
Leva comando freno anteriore (fig. 9) Tirando la leva (4) verso la manopola girevole si aziona il freno anteriore. È sufficiente un minimo sforzo della mano per azionare questo dispositivo in quanto il funzionamento è idraulico. La leva di comando è dotata di un pomello (5) per la regolazione della distanza della leva dalla manopola sul semimanubrio.
Attenzione
Prima di utilizzare questi comandi leggere le
istruzioni riportate a pag. 30- 31.
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Pedale comando freno posteriore (fig. 10)
Per azionare il freno posteriore, premere il pedale (1) verso il basso con il piede. Il sistema di comando è di tipo idraulico.
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Pedale comando cambio (fig. 11) Il pedale comando cambio ha una posizione di riposo centrale N con ritorno automatico e due movimenti: in basso = spingere il pedale verso il basso per innestare la 1amarcia e per scalare a una marcia inferiore. Con questa manovra la spia N sul cruscotto si spegne; in alto = sollevare il pedale per innestare la 2amarcia e successivamente la 3a, 4a, 5ae 6amarcia. Ad ogni spostamento del pedale corrisponde un solo cambio marcia.
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Registrazione posizione pedale comando cambio e freno posteriore (fig. 11.2 e 11.3)
Per assecondare le esigenze di guida di ogni pilota è possibile modificare la posizione del pedale comando cambio e freno posteriore rispetto alle relative pedane. Per modificare la posizione della leva comando cambio agire nel modo seguente: Bloccare lasta (1) e allentare i controdadi (2) e (3).
Note
Il dado (2) ha un filetto sinistrorso.
Ruotare l’asta (1), operando con una chiave aperta sulla parte esagonale, facendo assumere al pedale cambio la posizione desiderata. Serrare contro lasta entrambi i controdadi.
Per modificare la posizione della leva comando freno posteriore agire nel modo seguente: Allentare il controdado (4). Ruotare la vite (5) di registro corsa pedale fino a stabilire la posizione desiderata. Serrare il controdado (4). Verificare, agendo a mano sul pedale, che questo presenti un gioco di circa 1,5÷2 mm prima di iniziare lazione frenante. Se così non risulta occorre modificare la lunghezza dellastina di comando della pompa nel modo seguente: Allentare il controdado (6) sullastina della pompa. Avvitare lastina sulla forcella (7) per aumentare il gioco o svitarla per diminuirlo. Serrare il controdado (6) e verificare nuovamente il gioco.
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Posizione sul motociclo (fig. 12)
1) Tappo serbatoio carburante.
2) Serratura sella.
3) Cavalletto laterale.
4) Gancio per il cavetto portacasco.
5) Ammortizzatore di sterzo.
6) Specchi retrovisori.
7) Dispositivi di registro forcella anteriore.
8) Dispositivi di registro ammortizzatore posteriore.
9) Tirante regolazione assetto moto.
fig. 12
ELEMENTI E DISPOSITIVI PRINCIPALI
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Tappo serbatoio carburante (fig. 13)
Apertura
Sollevare il coperchietto (1) di protezione ed inserire la chiave nella serratura. Ruotare di 1/4 di giro la chiave in senso orario per sbloccare la serratura. Sollevare il tappo.
Chiusura
Richiudere il tappo con la chiave inserita e premerlo nella sede. Ruotare la chiave in senso antiorario fino alla posizione originale ed estrarla. Richiudere il coperchietto (1) di protezione serratura.
Note
È possibile chiudere il tappo solo con la chiave
inserita.
Attenzione
Dopo ogni rifornimento (vedi pag. 33) accertarsi sempre che il tappo sia perfettamente posizionato e chiuso.
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Serratura sella e portacasco
Apertura (fig. 14.1) Inserire la chiave nella serratura (1) e ruotarla in senso orario. Tirare moderatamente verso l’esterno il codone (2) dalla parte posteriore e sollevarlo fino ad appoggiarlo al serbatoio carburante. Nella parte posteriore del vano sotto la sella si trova il cavetto portacasco. Far passare il cavetto (A) nel casco ed inserire nel gancio le estremità del cavo. Lasciare appeso il casco (fig. 14.2) e rimontare la sella per fissarlo.
Attenzione
Questo dispositivo serve per la sicurezza del casco quando il motociclo è parcheggiato. Non lasciare il casco attaccato quando si viaggia; potrebbe interferire con le operazioni di guida e causare la perdita di controllo del motociclo. Il cavetto va fatto passare sotto il telaietto dal lato sinistro. In qualsiasi altra posizione il cavetto impedirà la chiusura della sella.
Chiusura
Disporre correttamente gli elementi contenuti nel vano sotto sella. Abbassare il codone fino a riportarlo in posizione
orizzontale. Esercitare pressione sull’estremità
posteriore (2)
fino ad udire lo scatto di reinnesto del chiavistello della serratura. Accertarsi dell’avvenuto e corretto aggancio, tirando con moderazione verso l’alto la parte terminale della carenatura posteriore.
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Cavalletto laterale (fig. 15)
Importante
Prima d’azionare il cavalletto laterale, accertarsi dell’adeguata consistenza e planarità della superficie d’appoggio.
Terreni molli, ghiaia, asfalto ammorbidito dal sole, ecc... possono infatti determinare rovinose cadute del motociclo parcheggiato. In caso di pendenza del suolo, parcheggiare sempre con la ruota posteriore rivolta verso il lato in discesa della pendenza. Per impiegare il cavalletto laterale, premere con il piede (tenendo il motociclo con entrambe le mani sui semimanubri) sulla stampella (1) accompagnandola fino al punto di massima estensione. Inclinare il motociclo fino a portare in appoggio il cavalletto al suolo.
Attenzione
Non sostare seduti sul motociclo parcheggiato col cavalletto laterale. Per posizionare il cavalletto a “riposo” (posizione orizzontale), inclinare il motociclo verso destra e contemporaneamente sollevare con il dorso del piede la stampella (1).
Note
È consigliabile verificare periodicamente il corretto funzionamento del sistema di trattenuta (costituito da due molle a trazione una all’interno dell’altra) e del sensore di sicurezza (2).
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Attenzione
È possibile avviare il motociclo solo se il cavalletto è in posizione di “riposo” in quanto il cavalletto è dotato di un dispositivo di sicurezza che in caso contrario inibisce l’avviamento del motore.
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Ammortizzatore di sterzo (fig. 16)
È posizionato davanti al serbatoio ed è fissato al telaio e alla testa di sterzo. La sua azione contribuisce a rendere lo sterzo più preciso e più stabile, migliorando la guidabilità del motociclo in ogni condizione. Ruotando in senso orario il pomello (1) lo sterzo risulterà più duro (2), in senso antiorario più morbido (3). Ogni posizione di registrazione è identificata da un “click”.
Attenzione
Non tentare mai di modificare la posizione del pomello (1) durante la marcia per evitare la possibile perdita del controllo del motociclo.
Importante
Nel caso si modifichi l’angolo di sterzo è necessario riposizionare l’ammortizzatore (vedi pag. 44).
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fig. 16
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Registri di regolazione forcella anteriore
La forcella del motociclo è regolabile sia nella fase di estensione (ritorno) sia nella compressione degli steli.
La regolazione avviene per mezzo dei registri esterni a vite:
1) (fig. 17.1) per modificare il freno idraulico in estensione;
2) (fig. 17.1) per modificare il precarico delle molle interne;
3) (fig. 17.2) per modificare il freno idraulico in compressione.
Posizionare il motociclo in verticale, in modo stabile. Ruotare con una chiave a brugola di 3 mm il registro (1), posto sulla sommità di ogni stelo forcella, per intervenire sul freno idraulico in estensione. Per agire sul registro (3), introdurre una chiave a brugola di 3 mm attraverso il foro come indicato in figura 17.2. Ruotando le viti (1 e 3) di regolazione si avvertono degli scatti, ognuno dei quali corrisponde ad una regolazione dello smorzamento. Avvitando completamente la vite fino a bloccarla si ottiene la posizione “0”, che corrisponde alla massima frenatura. A partire da questa posizione, ruotando in senso antiorario, si possono contare i vari scatti che corrisponderanno alle posizioni “1”, “2”, ecc.
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fig. 17.1
fig. 17.2
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Le regolazioni STANDARD sono le seguenti: compressione: 10 scatti; estensione: 12 scatti.
Il valore massimo, a cui corrisponde la regolazione di minima frenatura, è di 24 scatti (estensione) e 28 scatti (compressione). Per modificare il precarico della molla interna ad ogni stelo, ruotare il registro ad estremità esagonale (2) con una chiave esagonale di 22 mm. La taratura originale corrisponde a 10 mm.
Importante
Regolare i registri di entrambi gli steli sulle
medesime posizioni.
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Registri di regolazione ammortizzatore posteriore (fig. 18)
L’ammortizzatore posteriore è dotato di registri esterni per permettere di adeguare l’assetto del motociclo alle condizioni di carico. Il registro (1), posto sul lato sinistro, in corrispondenza del fissaggio inferiore dell’ammortizzatore al forcellone, regola il freno idraulico nella fase di estensione (ritorno). Il registro (2) sul serbatoio d’espansione dell’ammortizzatore regola il freno idraulico nella fase di compressione. Ruotando in senso orario i registri (1 e 2) si aumenta il freno, viceversa si diminuisce. Taratura STANDARD: dalla posizione di tutto chiuso (senso orario) svitare i registri (1 - 2) di 14 scatti. Le due ghiere (3), poste nella parte superiore dell’ammortizzatore, registrano il precarico della molla esterna. Per modificare il precarico della molla ruotare la ghiera superiore. Avvitando o svitando la ghiera inferiore si aumenta o diminuisce il precarico.
Attenzione
Per ruotare la ghiera di registro del precarico utilizzare una chiave a settore. Usare particolare cautela per evitare il rischio di ferirsi la mano urtando violentemente altre parti del motociclo in caso il dente della chiave perda improvvisamente la presa sul vano della ghiera durante il movimento.
L’ammortizzatore contiene gas ad alta pressione e potrebbe causare seri danni se smontato da persone inesperte.
fig. 18
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Variazione assetto motociclo (fig. 19.2)
L’assetto del motociclo rappresenta il risultato di prove effettuate dai nostri tecnici nelle più svariate condizioni di utilizzo. La modifica di questo parametro rappresenta una operazione molto delicata che, se eseguita con imperizia, può risultare pericolosa. Si consiglia, prima di modificare l’assetto standard, di rilevare la quota (H, fig. 19.1) di riferimento.
Il pilota ha la possibilità di modificare l’assetto del motociclo in funzione delle proprie esigenze di guida, variando la posizione di lavoro dell’ammortizzatore. Aumentare o diminuire l’interasse del tirante (2) allentando i dadi (3) degli snodi sferici (1). Eseguita la regolazione serrare i dadi (3) a 25 Nm.
Note
Fare attenzione al dado (3) inferiore che ha una
filettatura sinistra.
Attenzione
La lunghezza del tirante (2), compresa tra gli assi
degli snodi (1), non deve superare i 261 mm.
fig. 19.1
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Precauzioni per il primo periodo d’uso del motociclo
Velocità di rotazione massima (fig. 20) Velocità di rotazione da rispettare nel periodo di rodaggio e nel normale uso:
1) Fino a 1000 km;
2) Da 1000 a 2500 km;
3) Dopo 2500 km.
Fino a 1000 Km
Durante i primi 1000 km di marcia fare attenzione al contagiri, non si deve assolutamente superare i: 5500÷7000 min-1. Nelle prime ore di marcia del motociclo è consigliabile variare continuamente il carico ed il regime di giri del motore, pur rimanendo sempre entro il limite indicato. A questo scopo risultano adattissime le strade ricche di curve e magari i tratti di strada collinari, dove il motore, i freni e le sospensioni vengono sottoposti ad un rodaggio efficace. Per i primi 100 Km agire con cautela sui freni evitando brusche e prolungate frenate, questo per consentire un corretto assestamento del materiale d’attrito delle pastiglie sui dischi freno. Per consentire un adattamento reciproco di tutte le parti meccaniche in movimento ed in particolare per non pregiudicare il duraturo funzionamento degli organi principali del motore, si consiglia di non effettuare accelerazioni troppo brusche e di non tenere a lungo il motore ad un numero di giri elevato, particolarmente in salita. Si consiglia inoltre di controllare spesso la catena, avendo cura di lubrificarla, se necessario.
Da 1000 a 2500 Km
Si può pretendere dal motore maggiori prestazioni, ma non si deve mai superare i: 7000 min
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NORME D’USO
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fig. 20
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Importante
Durante il periodo di rodaggio osservare scrupolosamente il programma di manutenzione ed i tagliandi consigliati nel libretto di garanzia. L’inosservanza di tali norme esime la Ducati Motor Holding S.p.A. da qualsiasi responsabilità per eventuali danni al motore e sulla sua durata.
Dopo 2500 Km
Nel normale uso del motociclo, a fine rodaggio, si consiglia di non superare mai i:
10.000 min-1. Attenendosi alle raccomandazioni si favorisce una maggiore durata del motore, riducendo la necessità di revisioni o di messe a punto.
Controlli prima dell’avviamento
Attenzione
La mancata esecuzione delle ispezioni prima della partenza può causare danni al veicolo e procurare lesioni gravi al conducente.
Prima di mettersi in viaggio controllare i seguenti punti:
Carburante nel serbatoio
Controllare il livello del carburante nel serbatoio. Eventualmente fare rifornimento (pag. 33).
Livello olio nel motore
Controllare il livello nella coppa attraverso l’oblò d’ispezione. Eventualmente rabboccare con olio prescritto (pag. 53).
Liquido freni e frizione
Verificare sui rispettivi serbatoi il livello del liquido.
Liquido di raffreddamento
Controllare il livello del liquido nel serbatoio d’espansione; eventualmente rabboccare (pag. 39).
Condizione pneumatici
Controllare la pressione e lo stato di usura dei pneumatici (pag. 51).
Funzionalità dei comandi
Azionare le leve e i pedali di comando freni, frizione, acceleratore, cambio e controllarne il funzionamento.
Luci e segnalazioni
Verificare l’integrità delle lampade d’illuminazione, di segnalazione e il funzionamento del claxon. In caso di lampade bruciate procedere alla sostituzione (pag. 46).
Serraggi a chiave
Controllare il bloccaggio del tappo serbatoio e della sella.
Cavalletto
Verificare la funzionalità e il corretto posizionamento del cavalletto laterale (pag. 22).
Attenzione
In caso di anomalie rinunciare alla partenza e rivolgersi ad un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata DUCATI.
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Avviamento motore
Note
Per avviare il motore già caldo seguite la procedura
descritta per “Temperatura ambiente alta”.
Attenzione
Prima di avviare il motore imparare a conoscere i
comandi che si devono utilizzare durante la guida.
Temperatura ambiente normale
(compresa tra 10 °C e 35 °C):
1) Spostare l’interruttore d’accensione sulla posizione ON (fig. 21.1). Verificare che la spia verde N e quella rossa sul cruscotto risultino accese.
Importante
La spia che indica la pressione dell’olio deve
spegnersi alcuni secondi dopo l’avvio del motore (pag.
11). Se la spia rimane accesa, fermare il motore e controllate il livello dell’olio. Non avviare il motore se la pressione dell’olio è insufficiente.
Attenzione
Il cavalletto laterale deve risultare in posizione di riposo (orizzontale), altrimenti il sensore di sicurezza inibisce l’avviamento.
I
G
N
I
T
I
O
N
L
O
C
K
P
O
F
F
O
N
P
U
S
H
ON
fig. 21.1
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I
2) Spostare la leva comando starter (1) in posizione (B) (fig. 21.2).
3) Accertarsi che l’interruttore d’arresto (3, fig. 21.3) sia nella posizione (RUN), premere quindi il pulsante avviamento (4). Lasciare che il motore si avvii spontaneamente, senza azionare il comando dell’acceleratore.
Importante
Non mantenere azionato l’avviamento elettrico per più di 5 secondi consecutivi. Se necessario, attendere 10 secondi prima di azionarlo nuovamente.
4) Spostare la leva comando starter (1) verso la posizione verticale (A) (fig. 21.2).
Importante
Non far funzionare il motore, ad un elevato numero di giri quando è freddo. Aspettare il riscaldamento dell’olio e la sua circolazione in tutti i punti che necessitano di lubrificazione.
Temperatura ambiente alta (oltre i 35 °C): Eseguire la stessa procedura senza utilizzare il pulsante (1).
Temperatura ambiente fredda (inferiore a 10 °C): Eseguire la procedura descritta per “Temperatura esterna normale” prolungando il tempo di riscaldamento del motore fino a 5 minuti.
fig. 21.2
3
4
fig. 21.3
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Avviamento e marcia del motociclo
1) Disinserire la frizione agendo sulla leva comando.
2) Con la punta del piede abbassare con decisione la leva selezione marce in modo da innestare la prima marcia.
3) Accelerare il motore, agendo sulla manopola comando acceleratore, rilasciare contemporaneamente e lentamente la leva della frizione; il veicolo inizierà a muoversi.
4) Rilasciare completamente la leva frizione e accelerare.
5) Per passare alla marcia superiore chiudere l’acceleratore per ridurre i giri del motore, disinserire la frizione, sollevare la leva selezione marce e rilasciare la leva comando frizione. Il passaggio dalle marce superiori a quelle inferiori avviene nel modo seguente: rilasciare l’acceleratore, disinserire la frizione, accelerare un attimo il motore, per permettere la sincronizzazione degli ingranaggi da innestare, scalare quindi alla marcia inferiore e rilasciare la frizione. L’uso dei comandi deve avvenire con intelligenza e tempestività: in salita quando il motociclo accenna a diminuire la velocità passare immediatamente alla marcia inferiore, si evitano così sollecitazioni anomale a tutta la struttura del motociclo e non solo al motore.
Importante
Evitare accelerazioni brusche che possono provocare ingolfamenti e strappi agli organi di trasmissione. Evitare di tenere la frizione disinserita durante la marcia, ciò provoca un riscaldamento ed un’usura anomala degli organi d’attrito.
Frenata
Rallentare per tempo, scalare per utilizzare il freno motore e poi frenare agendo su entrambi i freni. Prima che il motociclo si arresti, disinserire la frizione per evitare che il motore si spenga improvvisamente.
Attenzione
L’utilizzo indipendente di uno dei due comandi freno riduce l’efficacia frenante del motociclo. Non azionare bruscamente e con forza eccessiva i comandi dei freni; si può causare il bloccaggio delle ruote con conseguente perdita di controllo del motociclo. In caso di pioggia o quando si viaggia su superfici con poco aderenza l’azione frenante del motociclo è notevolmente ridotta. In queste situazioni azionare i comandi freni con molta dolcezza ed attenzione. Manovre improvvise possono causare la perdita del controllo del motociclo. Quando si affrontano lunghe discese con forte pendenza, utilizzare la capacità frenante del motore scalando di marcia, azionare i freni alternativamente e solo per brevi tratti: un utilizzo continuo causa un riscaldamento eccessivo del materiale d’attrito con una drastica riduzione dell’efficacia frenante. I pneumatici gonfiati ad una pressione inferiore a quella prescritta diminuiscono l’efficienza della frenata e compromettono la precisione di guida e la tenuta in curva.
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Parcheggio
Parcheggiare il motociclo fermo sul cavalletto laterale (vedi pag. 22). Sterzare completamente a sinistra e portare la chiave nella posizione LOCK per prevenire i furti. Se si parcheggia in un garage o in altre strutture, fare attenzione che siano ben ventilati e che il motociclo non risulti vicino a fonti di calore. In caso di necessità si può lasciare accesa la luce di posizione, ruotando la chiave nella posizione P.
Importante
Non lasciare la chiave su P per tempi lunghi, la batteria si potrebbe scaricare. Non lasciare mai la chiave inserita quando il motociclo è incustodito.
Attenzione
L’utilizzo di lucchetti o blocchi che impediscono l’avanzamento del motociclo (es. bloccadisco, bloccacorona ecc...) è molto pericoloso e può compromettere il funzionamento del motociclo e la sicurezza del pilota.
Arresto del motociclo
Ridurre la velocità, scalare di marcia e rilasciare la manopola dell’acceleratore. Scalare fino ad inserire la prima e successivamente la folle. Frenare ed arrestare il motociclo. Spegnere il motore spostando la chiave nella posizione OFF (pag. 12).
Importante
Non lasciare la chiave su ON a motore spento onde
evitare danni ai componenti elettrici.
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I
Rifornimento carburante (fig. 22)
Durante il rifornimento non riempire eccessivamente il serbatoio. Il livello del carburante deve rimanere al di sotto del foro d’immissione nel pozzetto del tappo.
Attenzione
Nel pozzetto del tappo non deve rimanere
carburante.
;;;;
Max level
fig. 22
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Accessori in dotazione (fig. 23)
Nel vano (1) sotto al codone sono alloggiati: un libretto uso e manutenzione; un cavetto portacasco; una busta attrezzi per le normali operazioni di manutenzione e verifica.
Per accedere al vano è necessario sollevare il codone agendo sulla serratura (pag.22).
La busta attrezzi (fig. 24) Contiene:
1) chiave poligonale di 14 mm;
2) brugola di 10/8/6/5/4 mm;
3) chiave per eccentrico posteriore;
4) chiave perno ruota anteriore;
5) prolunga per chiave eccentrico posteriore;
6) chiave a tubo esagonale per candele;
7) perno per chiave candele;
8) giravite doppio;
9) torx.
2
8
6
7
1
5
4
3
9
DUCATI
fig. 24
1
fig. 23
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OPERAZIONI D’USO E MANUTENZIONE PRINCIPALI
Rimozione della vestizione
Per poter effettuare alcuni interventi di manutenzione o riparazione è necessario rimuovere alcune parti della vestizione del motociclo.
Attenzione
Il mancato o scorretto rimontaggio di una delle parti rimosse può causarne l’improvviso distacco durante la marcia con la conseguente perdita di controllo del motociclo.
Importante
Per non danneggiare le parti verniciate e il plexiglass del cupolino, ad ogni rimontaggio posizionare sempre le rosette in nylon in corrispondenza delle viti di fissaggio. Alcune delle viti di fissaggio sono di tipo autofilettante, non serrarle eccessivamente per non danneggiare la filettatura ed impedire il bloccaggio al successivo utilizzo.
fig. 25
Semicarene laterali (fig. 25) Rimuovere le semicarene svitando: i tre innesti (1) lato destro e lato sinistro del sotto carena; i quattro innesti (2) di fissaggio al cupolino; i quattro innesti (3) di fissaggio al telaio.
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1
Cupolino (fig. 26.1)
Svitare la vite centrale (1, fig. 26.1) di fissaggio degli specchietti retrovisori e sganciateli dai supporti del cupolino. Svitare le due viti (2) di fissaggio al supporto faro e sganciare i quattro innesti (3) di unione semicarene.
Importante
Nel rimontaggio applicare un prodotto “frenafiletti
medio” sul filetto delle viti (1).
fig. 26.1
fig. 26.2
3
2
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Sostituzione e pulizia dei filtri aria (fig. 27.2)
Per accedere alle scatole rimuovere le semicarene e il cupolino (vedi pag.37 e 38). Svitare le otto viti di fissaggio del coperchio esterno (1, fig. 27.1) e rimuovere il coperchio lasciandolo appeso al cavo dell’indicatore di direzione, facendo attenzione a non estrarre dalla propria sede la riduzione (4, solo 998). Sfilare il filtro (2,fig.27.2) dalla sede sul coperchio interno (3). Pulire la cartuccia filtro con un getto d’aria compressa oppure sostituirla.
Importante
Un filtro sporco riduce l’entrata dell’aria aumentando il consumo di benzina, riducendo la potenza del motore e provocando incrostazioni sulle candele. Non usare il motociclo senza filtro; le impurità presenti nell’aria potrebbero entrare nel motore danneggiandolo.
Reinstallare correttamente il filtro, come indicato in figura, nella sede del coperchio interno e rimontare tutti gli elementi rimossi.
Importante
In caso d’impiego su strade polverose o umide provvedere alla sostituzione più frequentemente di quanto prescritto nella tabella di manutenzione periodica riportata sul Libretto di Garanzia.
fig. 27.1
3
2
2
1
4
3
fig. 27.2
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Controllo livello liquido di raffreddamento
(fig. 28.1) Controllare il livello del liquido di raffreddamento contenuto nel serbatoio d’espansione, sul lato sinistro del motociclo; deve risultare compreso tra i riferimenti di
MAX e di MIN del serbatoio. Se il livello risulta basso, è necessario provvedere al rabbocco. Rimuovere la semicarena sinistra e il serbatoio carburante, svitare la vite posteriore (2, fig. 28.2) dopo aver sollevato il codone. Sfilare il serbatoio dall’ancoraggio anteriore tirandolo all’indietro. Spostarlo verso destra lasciando collegate le tubazioni del carburante. Svitare il tappo di carico (1, fig. 28.1) e aggiungere una miscela d’acqua e antigelo SHELL Advance Coolant o Glycoshell (35÷40% del volume) fino a raggiungere il livello MAX.
Riavvitare il tappo (1) e rimontare i particolari rimossi. Se si utilizza questo tipo di miscela si ottengono le migliori condizioni d’esercizio (corrispondenti a -20 °C inizio congelamento liquido).
Capacità del circuito di raffreddamento: 3,5 dm3(litri).
Attenzione
Questa operazione deve essere eseguita a motore
freddo e con il motociclo perfettamente in piano.
fig. 28.2
fig. 28.1
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MAX
MIN
Controllo livello fluido frizione e freni
Il livello non deve scendere al di sotto della tacca di MIN evidenziata sui rispettivi serbatoi (fig. 29). Un livello insufficiente facilita l’ingresso di aria nel circuito rendendo il sistema inefficiente. Per il rabbocco o la sostituzione del fluido agli intervalli prescritti nella tabella di manutenzione periodica (vedi Libretto di Garanzia), rivolgersi ad un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata.
Importante
Ogni 4 anni è consigliabile sostituire tutte le
tubazioni degli impianti.
Impianto frizione
Se il gioco della leva di comando è eccessivo e il motociclo salta o si arresta all’inserimento della marcia, è probabile una presenza d’aria nell’impianto. Rivolgersi ad un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata per una verifica del sistema e per provvedere allo spurgo dell’impianto.
Attenzione
Il livello del liquido frizione tende ad aumentare nel serbatoio con il consumo del materiale d’attrito dei dischi frizione: non superare quindi il valore prescritto (3 mm sopra il livello minimo).
fig. 29
Impianto freni
Se si rileva un gioco della leva o del pedale del freno eccessivo, nonostante le pastiglie freno siano in buone condizioni, rivolgersi ad un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata per una verifica del sistema e per provvedere allo spurgo dell’impianto.
Attenzione
Il fluido dei freni e della frizione è dannoso per parti verniciate ed in plastica, quindi evitare il contatto con le stesse. L’olio idraulico è corrosivo e può provocare danni e lesioni. Non mescolare olii di qualità diverse. Controllare la perfetta tenuta delle guarnizioni.
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Verifica usura pastiglie freno (fig. 30)
Per facilitare il controllo delle pastiglie dei freni, senza doverle rimuovere dalla pinza, ogni pastiglia riporta un indicatore di consumo. Sulla pastiglia in buone condizioni debbono essere ben visibili le scanalature praticate sul materiale d’attrito.
Importante
Per la sostituzione delle pastiglie freno rivolgersi ad
un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata.
MIN
fig. 30
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I
Regolazione del cavo comando acceleratore
La manopola di comando acceleratore in tutte le posizioni di sterzata deve avere una corsa a vuoto, misurata sulla periferia del bordino della manopola, di 1,5÷2,0 mm. Se necessario regolarla agendo sull’apposito registro (2, fig. 31) situato in corrispondenza del comando stesso.
1,5 ÷ 2 mm
2
1
fig. 31
Lubrificazione delle articolazioni
Periodicamente è necessario controllare le condizioni della guaina esterna del cavo di comando acceleratore/starter. Non deve presentare schiacciamenti o screpolature nel rivestimento plastico esterno. Verificare il funzionamento scorrevole del cavo interno agendo sul comando: se si manifestano attriti o impuntamenti, farlo sostituire da un Concessionario o una Officina Autorizzata. Per evitare questi inconvenienti, lubrificare periodicamente l’estremità del cavo di ogni trasmissione flessibile con grasso SHELL Advance Grease o Retinax LX2.
Nel caso della trasmissione acceleratore si consiglia di aprire il comando, svitando le due viti di fissaggio (1, fig. 31), quindi ingrassare l’estremità del cavo e la carrucola.
Attenzione
Richiudere con molta attenzione il comando,
inserendo il cavo nella carrucola.
Rimontare il coperchio e serrare le viti (1).
Per garantire un funzionamento ottimale dell’articolazione del cavalletto laterale è necessario, dopo aver eliminato ogni traccia di sporco, lubrificare con grasso SHELL Alvania R3 tutti i punti soggetti ad attrito.
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+
1
-
Carica della batteria (fig. 32) Per ricaricare la batteria è consigliabile rimuoverla dal motociclo. Rimuovere la semicarena destra (pag. 36), svitare la vite (1) e rimuovere la staffa di fissaggio superiore. Staccate nell’ordine, il terminale negativo (-) nero e quello positivo (+) rosso.
Attenzione
La batteria produce gas esplosivi: tenerla lontano da
fonti di calore.
Caricare la batteria in un luogo ben ventilato. Collegare i conduttori del caricabatterie ai terminali (rosso al positivo (+), nero al negativo (-).
Importante
Collegare la batteria al caricabatteria prima di attivarlo, per evitare la formazione di scintille in corrispondenza dei terminali della batteria, che potrebbero incendiare i gas contenuti nelle celle.
Collegare sempre per primo il terminale positivo rosso (+).
Rimettere la batteria sul supporto e bloccare la staffa superiore con la vite (1), poi procedere al collegamento dei terminali ingrassando le viti di fissaggio per migliorare la conducibilità.
fig. 32
Attenzione
Tenere la batteria lontano dalla portata dei bambini.
Caricare la batteria a 1A per 5÷10 ore.
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Modifica dell’inclinazione del cannotto di sterzo
(fig. 33.1) Modificare l’inclinazione del cannotto di sterzo allentando le due viti (1) sul lato destro del telaio. Svitare completamente la vite (2) e, con una chiave a settore, ruotare di 180° l’estremità del cannotto (3). Verificare che il foro sull’eccentrico sia coassiale con il foro passante del cannotto di sterzo. A tal fine, vi è stampigliata sull’eccentrico, una freccia nella zona superiore, che indica la fase. Riavvitare la vite (2) fino a battuta. Ingrassare il filetto delle viti (1) con SHELL Retinax HDX2 e serrarle alla coppia di 22 Nm.
Note
Mentre si esegue questa operazione, mantenere i semimanubri non completamente sterzati.
Dopo aver modificato l’angolo di sterzo, è necessario riposizionare l’ammortizzatore. Svitare la vite (4, fig. 33.2), spostare lo snodo dell’asta ammortizzatore in corrispondenza del foro (5) del telaio. Serrare la vite (4) tolta precedentemente, applicando un frenafiletti medio.
Importante
Il bloccasterzo è utilizzabile solo se il cannotto è regolato sulla posizione corrispondente a 24° 30' d’inclinazione.
fig. 33.1
fig. 33.2
5
4
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Controllo tensione catena trasmissione (fig. 34)
La catena, quando il motociclo è sul cavalletto laterale, deve risultare ad una distanza minima dal forcellone di 25 mm. In caso contrario rivolgersi ad un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata per eseguire il tensionamento della catena.
Attenzione
Il corretto serraggio delle viti di bloccaggio del mozzo
eccentrico è fondamentale per la sicurezza del pilota.
Importante
Una catena non correttamente tensionata è causa
di rapida usura degli organi di trasmissione.
=
=
25 mm
Tensione catena (sul cavalletto laterale) Chain tension adjustment (on side stand)
fig. 34
Lubrificazione della catena trasmissione
Questo tipo di catena è provvista di anelli o-ring per proteggere gli elementi di scorrimento dagli agenti esterni e mantenere più a lungo la lubrificazione. Per non danneggiare queste guarnizioni durante la pulizia, utilizzare solventi specifici e non effettuare un lavaggio troppo violento con idropulitrici a vapore. Asciugare la catena con aria compressa o con materiale assorbente e lubrificatela, in ogni suo elemento, con SHELL Advance Chain o Advance Teflon Chain.
Importante
L’utilizzo di lubrificanti non specifici potrebbe
danneggiare la catena, la corona e il pignone motore.
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Note
La parte trasparente della lampadina nuova non deve essere toccata con le mani, ciò ne provocherebbe l’annerimento riducendone la luminosità.
Rimontaggio lampade:
Inserire le linguette guida della base lampadina nelle sedi corrispondenti per ottenere l’esatto orientamento. Agganciare l’estremità della molletta (4, fig. 35.2) ai supporti del corpo proiettore, collegare i cavi precedentemente scollegati e rimontare la cuffia in gomma (1, fig. 35.2).
Per sostituire le lampade della luce di posizione è necessario rimuovere il cupolino (vedi pag.37). Rimuovere il claxon svitando la vite di fissaggio e sfilare i portalampada (5, fig. 35.3) dal supporto faro. Estrarre la lampada e procedere alla sostituzione.
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Sostituzione lampadine luci
Prima di procedere alla sostituzione di una lampadina fulminata accertarsi che quella di ricambio abbia i valori di tensione e potenza uguali a quelli specificati nel paragrafo “Impianto Elettrico” a (pag. 63). Verificare sempre il funzionamento della nuova lampadina, prima di rimontare le parti rimosse.
Proiettore
Per accedere alle lampadine del proiettore occorre procedere come segue.
Smontaggio lampade:
lampada anabbagliante (fig. 35.1): scollegare dal corpo
proiettore la cuffia in gomma (1). Sfilare la spinetta (2) dalla lampada premendo il bottone di sgancio rapido inferiore.
Lampada abbagliante lato sinistro (fig. 35.2): scollegare la spinetta (3) del cavo lampada bianco dal cablaggio anteriore; scollegare la cuffia in gomma (1) dal corpo proiettore e sfilare il cavo lampada.
Note
Per sostituire le due lampade del proiettore non è necessario scollegare dal corpo proiettore la spinetta del cavo nero di massa.
Sganciare la molletta (4) di tenuta della lampada e rimuoverla dal supporto (fig. 35.1 e 35.2).
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5
fig. 35.3
1
4
2
fig. 35.2
fig. 35.1
4
3
1
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Indicatori di direzione (fig. 37)
Svitare la vite (1) e separare la coppetta (2) dal supporto indicatore. La lampadina ha un innesto a baionetta, per estrarla occorre premere e ruotarla in senso antiorario. Sostituire la lampadina e reinserirla premendo e ruotando in senso orario fino allo scatto nella sede. Rimontare la coppetta inserendo il dentino (A) nell’apposita fessura del supporto indicatore. Riavvitare la vite (1).
A
1
2
fig. 37
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1
1
1
fig. 36
Cruscotto (fig. 36) Rimuovere il cupolino (vedi pag. 37) per accedere alle lampadine spia quadro strumenti. Sotto ad ogni strumento del cruscotto sono situate una o due lampadine. Per procedere alla sostituzione è necessario sfilare il portalampada (1) che la contiene da sotto lo strumento. Sfilare la lampadina e sostituirla.
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2
1
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fig. 38.1
Luce arresto (fig. 38.1) Per la sostituzione delle lampadine luce arresto e luce di posizione, è necessario sollevare il codone e svitare le due viti (1) che fissano il coperchio (2). La lampadina ha un innesto a baionetta, per estrarla occorre premere e ruotarla in senso antiorario. Sostituire la lampadina e reinserirla premendo e ruotando in senso orario fino allo scatto nella sede. Rimontare il coperchio (2).
Luce targa (fig. 38.2) Per accedere alla lampadina della luce targa, sfilare il portalampada dall’interno del portatarga quindi sfilare la lampada e sostituirla.
fig. 38.2
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1
2
fig. 39.1
Orientamento del proiettore (fig. 39.1) Controllare se il proiettore è correttamente orientato mettendo il motociclo, con i pneumatici gonfiati alla giusta pressione e con una persona seduta in sella, perfettamente perpendicolare con il suo asse longitudinale, posto di fronte ad una parete o ad uno schermo, distante da esso 10 metri. Tracciare una linea orizzontale corrispondente all’altezza del centro del proiettore e una verticale in linea con l’asse longitudinale del motociclo. Effettuare il controllo possibilmente nella penombra. Accendere la luce anabbagliante: il limite superiore di demarcazione tra la zona oscura e la zona illuminata deve risultare ad una altezza non superiore a 9/10 dell’altezza da terra del centro del proiettore.
Note
La procedura descritta è quella stabilita dalla
“Normativa Italiana” per quanto concerne l’altezza massima del fascio luminoso. Adeguare la procedura alle normative in vigore nel paese dove viene utilizzato il motociclo.
La rettifica dell’orientamento verticale del proiettore si può effettuare agendo sulla vite di regolazione (1, fig.
39.2), sulla parte anteriore del proiettore. Ruotando la vite in senso orario il fascio luminoso si abbasserà, viceversa, si alzerà.
fig. 39.2
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Regolazione specchietti retrovisori
Con un cacciavite a croce, allentare la vite nel foro (2, fig.
39.2), regolare manualmente lo specchietto e serrare le viti.
Pneumatici Tubeless
Pressione anteriore: 2,1 bar - 2,3 Kg/cm
2
Pressione posteriore: 2,2 bar - 2,4 Kg/cm
2
La pressione dei pneumatici è soggetta a variazioni dovute alla temperatura esterna e all’altitudine; controllarla e adeguarla ogni volta che si viaggia in zone con ampie escursioni termiche o in alta quota.
Importante
La pressione dei pneumatici, deve essere controllata e regolata a “gomma fredda”. Per salvaguardare la rotondità del cerchio anteriore, se si percorrono strade molto sconnesse, aumentare la pressione nel pneumatico di 0,2÷0,3 bar.
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Spessore minimo del battistrada
Misurare lo spessore minimo (S, fig. 40) del battistrada nel punto di massimo consumo: non deve essere inferiore a 2 mm e comunque non inferiore a quanto prescritto dalla legislazione locale.
Importante
Controllare periodicamente i pneumatici per individuare eventuali crepe o tagli, soprattutto nelle pareti laterali, rigonfiamenti o macchie estese ed evidenti che indicano danni interni; sostituirli in caso di danno grave. Togliere dal battistrada sassolini o altri corpi estranei rimasti incastrati nella scolpitura della gomma.
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Riparazione o sostituzione pneumatici (Tubeless)
I pneumatici senza camera d’aria in presenza di forature di lieve entità, impiegano molto tempo a sgonfiarsi in quanto hanno un certo grado di autotenuta. Se un pneumatico risulta leggermente sgonfio controllare attentamente che non ci siano perdite.
Attenzione
In caso di foratura sostituire il pneumatico. Sostituire i pneumatici utilizzando la marca e il tipo di primo equipaggiamento. Assicurarsi di aver avvitato i cappucci di protezione delle valvole per evitare perdite di pressione durante la marcia. Non usate mai un pneumatico con camera d’aria; la mancata osservanza di questa norma può causare lo scoppio improvviso del pneumatico, con gravi conseguenze per il pilota.
Dopo la sostituzione di un pneumatico è necessario provvedere all’equilibratura della ruota.
Importante
Non rimuovere o spostare i contrappesi per l’equilibratura delle ruote.
Note
Per la sostituzione dei pneumatici rivolgersi ad un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata per avere la garanzia sul corretto smontaggio e rimontaggio delle ruote.
fig. 40
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Controllo livello olio motore (fig. 41)
Il livello dell’olio nel motore è visibile attraverso l’oblò di ispezione (1) posto sul coperchio frizione. Controllare il livello con il motociclo in posizione perfettamente verticale e con motore freddo. Il livello deve mantenersi tra le tacche in corrispondenza dell’oblò stesso. Se il livello risulta scarso è necessario procedere al rabbocco con l’olio motore SHELL Advance Ultra 4. Rimuovere il tappo di carico (2) e aggiungere olio fino a raggiungere il livello stabilito. Rimontare il tappo.
Importante
Per la sostituzione dell’olio motore e dei filtri olio agli intervalli prescritti nella tabella di manutenzione periodica (vedi Libretto di Garanzia), rivolgersi ad un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata.
Viscosità SAE 10W-40
Le altre viscosità indicate in tabella possono essere usate se la temperatura media della zona d’uso del motociclo rientra nella gamma indicata.
–10
Unigrade
Multigrade
010203040°C
40
20W–40 20W–50
15W–40 15W–50
10W–40
10W–30
10W
20W
20
30
2
1
fig. 41
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Pulizia e sostituzione candele (fig. 42)
Le candele costituiscono un elemento importante del motore e sono da controllare periodicamente. Questa operazione è relativamente facile e permette di verificare il buono stato di funzionamento del motore. Rimuovere la semicarena sinistra, sfilare le pipette dalle candele e rimuoverle dalla testa utilizzando la chiave a corredo. Verificare la colorazione dell’isolante ceramico dell’elettrodo centrale: una colorazione uniforme marrone chiaro indica un buon funzionamento del motore. Nel caso di colorazioni diverse o incrostazioni scure, sostituire la candela e riferire quanto riscontrato a un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata. Controllare anche l’usura dell’elettrodo centrale; se risulta consumato o vetroso, sostituire la candela. Controllare la distanza fra gli elettrodi deve essere di: 0,6÷0,7 mm.
Importante
In caso di regolazione fare attenzione a piegare l’elettrodo laterale. Una distanza maggiore o minore, oltre a diminuire le prestazioni, può causare difficoltà di avviamento o problemi di funzionamento al minimo. Pulire accuratamente l’elettrodo e l’isolante con uno spazzolino metallico e verificare lo stato della guarnizione. Pulire con cura la sede sulla testa e fare attenzione a non far cadere corpi estranei all’interno della camera di scoppio.
Rimontare la candela sulla testa avvitando completamente il filetto nella sede. Serrare alla coppia di 20 Nm. Se non si dispone di una chiave dinamometrica, dopo il serraggio a mano, effettuare un’ulteriore rotazione di 1/2 giro con la chiave in dotazione.
Importante
Non usare candele con un grado termico inadeguato o con un filetto di lunghezza diversa. La candela deve essere serrata correttamente.
fig. 42
0,6
÷
0,7 mm
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Pulizia generale
Per mantenere nel tempo la brillantezza originale delle superfici metalliche e di quelle verniciate, il motociclo deve essere lavato e pulito periodicamente a seconda del servizio e dello stato delle strade che si percorrono. Utilizzare a tal fine prodotti specifici, possibilmente biodegradabili, evitando detergenti o solventi troppo aggressivi.
Importante
Non lavare il motociclo immediatamente dopo l’uso per evitare la formazione di aloni prodotti dall’evaporazione dell’acqua sulle superfici ancora calde. Non indirizzare verso il motociclo getti di acqua calda o ad alta pressione. L’uso di idropulitrici potrebbe comportare grippaggi o gravi anomalie a forcelle, mozzi ruota, impianto elettrico, guarnizioni di tenuta della forcella, prese d’aria e silenziatori di scarico, con conseguente perdita dei requisiti di sicurezza del mezzo.
Se alcune parti del motore risultano particolarmente sporche o unte, utilizzare uno sgrassante per la pulizia evitando che questo vada a contatto con gli organi della trasmissione (catena, pignone, corona, ecc...). Sciacquare il motociclo con acqua tiepida e asciugare tutte le superfici con una pelle scamosciata.
Attenzione
I freni talvolta possono non rispondere dopo il lavaggio della motociclo.
Non ingrassare o lubrificare i dischi freno, si perderebbe l’efficacia frenante del motociclo. Pulire i dischi con un solvente non grasso.
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Lunga inattività
Se il motociclo non viene usato per un lungo periodo è consigliabile eseguire le seguenti operazioni: pulizia generale; vuotare il serbatoio carburante rimuovendo il tappo di scarico con guarnizione; introdurre dalle sedi delle candele un po’ d’olio motore nei cilindri e far compiere, a mano, qualche giro al motore per distribuire un velo protettivo sulle pareti interne; utilizzare il cavalletto di servizio per sostenere il motociclo; scollegare e rimuovere la batteria. Qualora il motociclo sia rimasto inattivo per un periodo superiore ad un mese, controllare ed eventualmente ricaricare la batteria. Ricoprire il motociclo con un telo coprimoto che non danneggia la vernice e non trattiene la condensa. Il telo coprimoto è disponibile presso Ducati Performance.
Avvertenze importanti
In alcune nazioni (Francia, Germania, Gran Bretagna, Svizzera, ecc.) la legislazione locale richiede il rispetto di norme anti-inquinamento ed anti-rumore. Effettuare le eventuali verifiche periodiche previste e sostituire quanto necessario con ricambi originali Ducati specifici e conformi alle norme dei vari paesi.
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CARATTERISTICHE TECNICHE
Ingombri (mm) (fig. 43)
fig. 43
Pesi
A secco: 187 Kg. A pieno carico: 310 Kg.
Attenzione
Il mancato rispetto dei limiti di carico potrebbe influenzare negativamente la maneggevolezza e la resa del vostro motociclo e potrebbe causarne la perdita di controllo.
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Rifornimenti Tipo dm3(litri)
Serbatoio carburante, compresa una Benzina 95-98 RON 17 riserva di 4 dm3(litri)
Coppa motore e filtro SHELL - Advance Ultra 4 3,8
Circuito freni ant./post. e frizione Liquido speciale per sistemi idraulici
SHELL - Advance Brake DOT 4
Protettivo per contatti elettrici Spray per trattamento impianti elettrici
SHELL - Advance Contact Cleaner
Forcella anteriore SHELL - Advance Fork 7.5 o Donax TA 0,480 (per stelo)
Circuito di raffreddamento Liquido antigelo SHELL - Advance Coolant o 3,5
Glycoshell 35÷40% + acqua
Importante
Non è ammesso l’uso di additivi nel carburante o nei lubrificanti.
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Motore
Bicilindrico a 4 tempi a “L” longitudinale di 90°. Alesaggio mm: 100 Corsa mm: 63,5 Cilindrata totale, cm3: 998 Rapporto di compressione: 1:11,4±0,5. Potenza massima all’albero (95/1/CE), kW/CV: 100/136 a 10.200 min
–1
Coppia massima all'albero (95/1/CE): 10,3 Kgm a 8.000 min
–1
Regime massimo, min–1:
11.500
Importante
In nessuna condizione di marcia si deve superare il
regime massimo.
Distribuzione
Desmodromica a quattro valvole per cilindro comandate da otto bilancieri (quattro di apertura e quattro di chiusura) e da due alberi distribuzione in testa. È comandata dall’albero motore mediante ingranaggi cilindrici, pulegge e cinghie dentate.
5
3
6
1
2
4
7
Schema distribuzione desmodromica (fig. 44)
1) Bilanciere di apertura (o superiore);
2) registro bilanciere superiore;
3) semianelli;
4) registro bilanciere di chiusura (o inferiore);
5) molla richiamo bilanciere inferiore;
6) bilanciere di chiusura (o inferiore);
7) albero distribuzione;
8) valvola.
fig. 44
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Candele d’accensione
Marca: CHAMPION Tip o: RG 4 HC.
Prestazioni
La velocità massima nelle singole marce è ottenibile solo osservando scrupolosamente le norme di rodaggio prescritte ed eseguendo periodicamente le manutenzioni stabilite. Velocità massima: 260 Km/h.
Freni
Anteriore
A doppio disco semi-flottante forato. Materiale: acciaio. Diametro disco: 320 mm. Comando idraulico mediante leva sul lato destro del manubrio. Superficie frenante: 79 cm2.
Marca: BREMBO Tipo: 34 - 4 pistoni. Materiale attrito: TOSHIBA TT 2172. Tipo pompa: PSC 15.
Posteriore
A disco fisso forato, in acciaio. Diametro disco: 220 mm. Comando idraulico mediante pedale sul lato destro. Superficie frenante: 25 cm2. Marca: BREMBO Tipo: 32 - 2 pistoni Materiale attrito: FERIT I/D 450 FF. Tipo pompa: PS 11.
Attenzione
Il liquido impiegato nell’impianto frenante è
corrosivo. Nel caso di un accidentale contatto con gli occhi o la pelle lavare abbondantemente con acqua corrente la parte interessata.
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Trasmissione
Frizione a secco comandata mediante leva sul lato sinistro del semimanubrio. Trasmissione fra motore ed albero primario del cambio ad ingranaggi a denti diritti. Rapporto: 32/59. Cambio a 6 rapporti con ingranaggi sempre in presa, pedale comando a sinistra. Rapporto pignone/corona: 15/36. Rapporti totali: 1a15/37. 2a17/30. 3a 20/28. 4a22/26. 5a23/24. 6a24/23.
Trasmissione fra il cambio e la ruota posteriore mediante una catena: Marca: DID Tipo: 525 HV. Dimensioni: 5/8"x1/16". n° maglie:
94.
Importante
I rapporti indicati sono quelli omologati e non
possono essere cambiati.
Se si desidera adattare il motociclo per percorsi speciali o gare, la Ducati Motor Holding S.p.A. è a disposizione per indicare dei rapporti diversi da quelli di serie; rivolgersi ad un Concessionario o un’Officina Autorizzata.
Attenzione
Dovendo sostituire la corona posteriore, rivolgersi ad un Concessionario o un’Officina Autorizzata. Una sostituzione imperfetta di questo componente può compromettere gravemente la tua sicurezza e provocare danni irreparabili al motociclo.
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Telaio
Tubolare a traliccio a gabbia superiore in tubi di acciaio ad alta resistenza. Angolo di sterzata (per lato): 27°
Per utilizzare al meglio il motociclo su pista è prevista la possibilità di modificare l’angolo d’inclinazione del cannotto di sterzo (vedi pag. 44).
La geometria di sterzo per uso stradale STANDARD è : Angolo cannotto: 24°30' Avancorsa: 97 mm.
Per uso su pista la geometria può essere modificata, per adeguare il mezzo alle caratteristiche del circuito, come segue: Angolo cannotto: 23° 30' Avancorsa: 91 mm.
Ruote
Cerchi in lega leggera a cinque razze.
Anteriore
Dimensioni:
3.50x17" .
Posteriore
Dimensioni:
5.50x17" . La ruota anteriore è a perno sfilabile. La ruota posteriore è fissata a sbalzo al mozzo porta corona mediante un dado e molletta di sicurezza. Questo sistema consente una rapida sostituzione.
Pneumatici
Anteriore
Radiale tipo “tubeless”. Dimensione: 120/70-ZR17.
Posteriore
Radiale tipo “tubeless”. Dimensione: 190/50-ZR17.
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Sospensioni
Anteriore
A forcella oleodinamica a steli rovesciati dotata di sistema di regolazione esterna del freno idraulico in estensione e compressione e del precarico delle molle interne agli steli. Diametro tubi portanti: 43 mm. Corsa sull’asse steli: 120 mm.
Posteriore
Ad azionamento progressivo ottenuto con l’interposizione di un bilanciere tra telaio e fulcro superiore dell’ammortizzatore. L’ammortizzatore, regolabile in estensione, in compressione e nel precarico della molla, è fulcrato nella parte inferiore ad un forcellone oscillante monobraccio in lega leggera. Il forcellone ruota intorno al perno fulcro passante per il telaio e per il motore.
Questo sistema conferisce al mezzo eccezionali doti di stabilità. Corsa: 71 mm. Escursione ruota: 130 mm.
Impianto elettrico
Formato dai seguenti particolari principali: proiettore anteriore composto da: unità anabbagliante poliellissoidale a condensatore 12V-
55W; unità abbagliante 12V-55W; luce di posizione con due lampade da 12V-5W. Cruscotto, lampade spia 12V-1,2W e lampade illuminazione strumento 12V-2W. Comandi elettrici sui semimanubri. Indicatori direzione, lampade 12V-10W. Avvisatore acustico. Interruttori luci arresto. Batteria, 12V-10 Ah. Alternatore 12V-520W. Regolatore elettronico, protetto con fusibile da 40 A
posto a lato della batteria.
Motorino avviamento, 12V-0,7 kW. Fanale posteriore, lampada a doppio filamento 12V­5/21W per segnalazione arresto e luce posizione; lampada 12V-5W per illuminazione targa.
Note
Per la sostituzione delle lampade vedi pag.46 paragrafo “Sostituzione lampade luci”.
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1
fig. 45.2
Fusibili
La scatola porta fusibili principale (fig. 45.1) è posizionata sul lato destro del telaio. I fusibili utilizzati sono accessibili rimuovendo il coperchio di protezione, sulla cui superficie è riportato l’ordine di montaggio e l’amperaggio.
A protezione dei relè dell’impianto d’iniezione vi sono due fusibili, posizionati sul lato destro del telaietto posteriore.
Il fusibile posto a lato della batteria (fig. 45.2) protegge il regolatore elettronico. Per accedere al fusibile è necessario rimuovere il cappuccio di protezione (1).
Un fusibile fulminato si riconosce dall’interruzione del filamento conduttore interno (2, fig. 45.3).
Importante
Per evitare possibili corto circuiti eseguire la sostituzione del fusibile con chiave d’accensione in posizione OFF.
Attenzione
Non usare mai un fusibile con caratteristiche diverse da quelle prescritte. La mancata osservanza di questa norma potrebbe provocare danni al sistema elettrico o addirittura incendi.
fig. 45.1
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Legenda schema impianto elettrico/iniezione
1) Commutatore destro.
2) Commutatore chiave.
3) Relè accensione.
4) Scatola fusibili.
5) Intermittenza.
6) Sensore temperatura acqua.
7) Elettroventola destra.
8) Motorino avviamento.
9) Teleruttore avviamento.
10) Batteria.
11) Fusibile regolatore.
12) Regolatore.
13) Alternatore.
14) Indicatore direzione posteriore destro.
2 2
INTEGRO
INTEGRO
BRUCIATO
QUEMADO
fig. 45.3
15) Fanale posteriore.
16) Luce targa.
17) Indicatore direzione posteriore sinistro.
18) Serbatoio carburante.
19) Connessione autodiagnosi.
20) Relé iniezione.
21) Bobina cilindro orizzontale.
22) Bobina cilindro verticale.
23) Candela cilindro orizzontale.
24) Candela cilindro verticale.
25) Iniettore cilindro orizzontale.
26) Iniettore cilindro verticale.
27) Potenziometro farfalla.
28) Sensori giri/fase.
29) Sensore temperatura acqua.
30) Interruttore cavalletto laterale.
31) Unità accensione/iniezione.
32) Elettroventola sinistra.
33) Interruttore folle.
34) Interruttore pressione olio.
35) Interruttore stop posteriore.
36) Interruttore stop anteriore.
37) Commutatore sinistro.
38) Sensore temperatura aria/pressione.
39) Strumentazione.
40) Indicatore direzione anteriore sinistro.
41) Claxon.
42) Relè luci abbaglianti.
43) Proiettore.
44) Indicatore direzione anteriore destro.
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Gr-Y Grigio-Giallo Gr-B Grigio-Blu O-B Arancio-Blu
Legenda scatola fusibili (4)
Pos. Utilizzatori Val.
1-9 Generale 30 A
2-10 Pompa carburante, iniettori, bobine 20 A
3-11 Key sense 7,5 A
4-12 Alimentazione centralina 3 A
5-13 Luci abbaglianti e anabbaglianti 15 A
6-14 Indicatori direzione, spie, luci 10 A
posizione e cruscotto
7-15 Stop - claxon 7,5 A
8-16 Elettroventola raffreddamento 7,5 A
Note
Lo schema dell’impianto elettrico si trova alla fine
del libretto.
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Legenda colore cavi W-Y Bianco-Giallo P Rosa Y-G Giallo-Verde G Verde R-G Rosso-Verde W-R Bianco-Rosso W Bianco V-Bk Viola-Nero Y Giallo W-G Bianco-Verde Bn Marrone G-W Verde-Bianco W-Bk Bianco-Nero R-Bk Rosso-Nero R-B Rosso-Blu GR-R Grigio-Rosso R Rosso W-Bn Bianco-Marrone O Arancio Bn-W Marrone-Bianco Y-Bk Giallo-Nero Gr Grigio B-Bk Blu -Nero Lb Azzurro Bk Nero V-W Viola-Bianco Y-B Giallo-Blu Bn-G Marrone-Verde G-Gr Verde-Grigio O-G Arancio-Verde
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PROMEMORIA MANUTENZIONI PERIODICHE
km Nome Chilometraggio Data
Ducati Service
1000
10000
20000
30000
40000
50000
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