ARISTON PH640 User Manual

PH 640 M PH 640 MS PH 640 MS T PH 640 MS R PH 640 M IB PH 640 MS IB PH 631 M PH 631 MS PH 631 MS R
Piano di cottura da incasso 60 Istruzioni per l'installazione e l'uso 2
Built-in cooking tables 60 Instructions for installation and use 9
Plans de cuisson à encastrement 60 Instruction pour l'installation et l'emploi 16
Inbouw-kookvlakken 60 Gebruiksaanwijzingen voor de plaatsing en gebruik 24
Encimera empotrable 60 Instrucciones para la instalación y uso 31
Placas de encastre 60 Instruções para a instalação e o uso 38
Informationen für installation un gebrauch 45
La ringraziamo per aver scelto un prodotto Ariston, sicuro e davvero facile da usare. Per conoscerlo, utilizzarlo al
D
F
A
B
C
E
meglio e a lungo, le consigliamo di leggere questo manuale. Grazie
Visto da vicino
A
B
C
E
G
A
B
1
6
2
5
4
3
C
H
A. Bruciatori gas B. Griglie di appoggio per recipienti di cottura C. Manopole di comando dei bruciatori gas o delle pia-
stre elettriche
D. Candela di accensione dei bruciatori gas (presente
solo su alcuni modelli)
E. Pulsante di accensione dei bruciatori gas (presente
solo su alcuni modelli)
E
F. Dispositivo di sicurezza (presente solo su alcuni mo-
delli) - Interviene in caso di spegnimento accidentale della fiamma (trabocco di liquidi, correnti d'aria, ...)
bloccando l'erogazione del gas al bruciatore. G. Piastre elettriche (presente solo su alcuni modelli) H. Spia di funzionamento piastre elettriche (presente
solo su alcuni modelli) - Nei modelli dotati di piastra
elettrica e di accensione la spia è incorporata nel pul-
sante di accensione.
Come utilizzarlo
Su ciascuna manopola è indicata la posizione del brucia­tore gas corrispondente o della piastra elettrica (ove pre­sente).
Bruciatori gas
Sono di diverse dimensioni e potenze. Scegliete quello più adatto al diametro del recipiente da utilizzare. Il bruciatore prescelto può essere regolato dalla manopo­la corrispondente come segue:
• Spento Massimo
Minimo
Per accendere uno dei bruciatori, avvicinare allo stes­so una fiamma o un accenditore, premere a fondo e ruotare la manopola corrispondente in senso antiorario fino alla posizione di massima potenza. Nei modelli dotati di dispositivo di sicurezza "F", è ne- cessario mantenere premuta la manopola per circa 6 se­condi finchè non si scalda il dispositivo che mantiene au-
tomaticamente accesa la fiamma . Nei modelli dotati di candela di accensione "D", per accendere il bruciatore prescelto, prima premere il pul-
sante di accensione “E”, identificato dal simbolo , poi premere a fondo e ruotare la manopola corrispondente in
senso antiorario fino alla posizione di massima potenza. Alcuni modelli sono dotati di accensione integrata all’in­terno della manopola, in questo caso è presente la can­dela di accensione “D” ma non il pulsante “E” (il simbolo
si trova in prossimità di ciascuna manopola).
Per accendere il bruciatore prescelto è sufficiente prima premere a fondo la manopola corrispondente, poi ruotarla in senso antiorario fino alla posizione di massima poten­za, tenendola premuta fino alla avvenuta accensione . Avvertenza: nel caso di una estinzione accidentale delle fiamme del bruciatore, chiudere la manopola di comando e ritentare l’accensione dopo almeno 1 minuto.
2
Per spegnere il bruciatore occorre ruotare la manopola
in senso orario fino all’arresto (corrispondente al simbolo “•”).
Piastre elettriche (presenti solo su alcuni modelli) Possono essere di vari diametri e potenze diverse: "nor­mali" o "rapide", quest' ultime si riconoscono dalle altre per la presenza di un bollo rosso al centro. La regolazione può essere effettuata ruotando la mano­pola corrispondente in senso orario o anti-orario su 6 po­sizioni diverse:
Come tenerlo in forma
0 Spento 1 Potenza minima 2÷5 Potenze intermedie 6 Potenza massima
Nel capitolo "Consigli pratici per l'uso" sono riportate le corrispondenze fra le posizioni indicate sulle manopole e l'uso per il quale le piastre sono consigliate. Per qualsiasi posizione della manopola div ersa da quella di spento, si ha l'accensione della spia di funzionamento "H".
Prima di ogni operazione disconnettere l'apparecchio dall' alimentazione elettrica.
Per una lunga durata del piano è indispensabile ese­guire frequentemente una accurata pulizia generale, tenendo presente che:
le par ti smaltate ed il coperchio in vetro, se presenti, vanno lavati con acqua tiepida senza usare polveri abrasive e sostanze corrosiv e che potrebbero rovinar­li;
gli elementi mobili dei bruciatori vanno lav ati frequen­temente con acqua calda e detersivo avendo cura di eliminare le eventuali incrostazioni;
nei piani dotati di accensione automatica occorre pro­cedere frequentemente ad una accurata pulizia della parte ter minale dei dispositivi di accensione istanta­nea elettronica e verificare che i fori di uscita del gas non siano ostruiti;
Consigli d'uso
Consigli pratici per l’uso dei bruciatori
Al fine di ottenere il massimo rendimento è utile ricordare quanto segue:
utilizzare recipienti adeguati a ciascun bruciatore (ve­dere tabella) al fine di evitare che le fiamme fuoriescano dal fondo dei recipienti.
utilizzare sempre recipienti a fondo piatto e con coper­chio.
al momento dell’ebollizione ruotare la manopola fino alla posizione di minimo.
le piastre elettriche si puliscono con uno strofinaccio umido e si ungono con un pò d’olio quando sono an­cora tiepide;
l’acciaio inox può rimanere macchiato se a contatto per lungo tempo con acqua fortemente calcarea o con detergenti aggressivi (contenenti fosforo). Si consiglia di sciacquare abbondantemente ed asciugare dopo la pulizia. E’ inoltre opportuno asciugare eventuali traboc­chi d’acqua.
Ingrassaggio dei rubinetti
Con il tempo può verificarsi il caso di un rubinetto che si blocchi o presenti difficoltà nella rotazione, pertanto sarà necessario provvedere alla pulizia interna e alla sostitu­zione del grasso.
N.B.: Questa operazione deve essere effettuata da un tecnico autorizzato dal costruttore.
Consigli pratici per l'uso delle piastre elettriche
Per e vitare dispersioni di calore e danni alla piastra è bene usare recipienti con fondo piano e di diametro non inferio­re a quello della piastra.
Pos. Piast r a norma le o r apida
0 Spento
1 Cottura di verdure, pesci
Bruciatore ø Diametro Recipienti(cm)
Rapido (R) 22 – 24 Rapido Ridotto (RR) 22 – 24 Semi Rapido (S) 16 – 20
Ausiliario (A) 10 – 14
Tripla Corona (TC) 24 – 26
Per identificare il tipo di bruciatore f ate riferimento ai dise­gni presenti nel paragrafo "Caratteristiche dei bruciatori ed ugelli"
Cottura di patate (a vapore) minestre, ceci,
2
fagioli Proseguimento di cottura di grandi quantità di
3
cibi, minestroni
4 Arrost ire ( medio) 5
Arrostire (forte)
6 Rosolare o raggiungere bollitura in poco tempo
3
C'è qualche problema?
Può accadere che il piano non funzioni o non funzioni bene. Prima di chiamare l'assistenza, vediamo che cosa si può fare. Innanzi tutto verificare che non ci siano interruzioni nelle reti di alimentazione gas ed elettrica, ed in particolare i rubinetti gas a monte del piano siano aperti.
Il bruciatore non si accende o la fiamma non è uniforme.
Av ete controllato se:
Sono ostruiti i fori di uscita del gas del bruciatore.
Sono montate correttamente tutte le parti mobili che compongono il bruciatore.
Ci sono correnti d'aria nelle vicinanze del piano.
La fiamma non rimane accesa nelle versioni con sicurezza.
Av ete controllato se:
Non avete premuto a fondo la manopola.
Non avete mantenuto premuta a fondo la manopola per un tempo sufficiente ad attivare il dispositivo di sicurezza.
Sono ostruiti i fori di fuoriuscita del gas in corrispon­denza del dispositivo di sicurezza.
Il bruciatore in posizione di minimo non rimane acceso.
Avete controllato se:
Sono ostruiti i fori di fuoriuscita del gas.
Ci sono correnti d'aria nelle vicinanze del piano.
La regolazione del minimo non è corretta (Vedi para­grafo "Regolazione minimi").
I recipienti sono instabili.
Avete controllato se:
Il fondo del recipiente è perfettamente piano .
Il recipiente è centrato sul bruciatore o sulla piastra elettrica.
Le griglie sono state invertite.
Se, nonostante tutti i controlli, il piano non funziona e l'in­conveniente da voi rilevato persiste, chiamate il Centro Assistenza Tecnica Merloni Elettrodomestici più vicino, co­municando queste informazioni:
- Il tipo di guasto.
- La sigla del modello (Mod. ...) riportata sul certificato di
garanzia. Non ricorrete mai a tecnici non autorizzati e rifiutate sem­pre l'installazione di pezzi di ricambio non originali.
La sicurezza una buona abitudine
Per garantire l’efficienza e la sicurezza di questo elettrodomestico:
rivolgetevi esclusivamente a centri di assistenza tecnica autorizzati
richiedete sempre l’utilizzo di parti di ricambio originali
Questo libretto riguarda un piano di cottura da incasso di classe3.
L'apparecchio è concepito per uso non professionale nelle abitazioni e le sue caratteristiche non vanno mo­dificate.
Le istruzioni sono valide solo per i paesi di destinazio­ne i cui simboli figurano sul libretto e sulla targa matri­cola.
La sicurezza elettrica di questo apparecchio è assicu­rata soltanto quando lo stesso è correttamente colle­gato ad un efficiente impianto di messa a terra come previsto dalle vigenti norme di sicurezza.
T rattandosi di fonti di pericolo, evitare che bambini e incapaci abbiano contatti con:
- i comandi e l'apparecchio in genere;
- gli imballaggi (sacchetti, polistirolo, chiodi ecc.);
- l'apparecchio, durante e subito dopo il funzionamento, visto il surriscaldamento;
- l'apparecchio inutilizzato (in questo caso vanno rese innocue le parti che potrebbero essere pericolose).
Vanno e vitate le seguenti operazioni:
- toccare l'apparecchio con parti del corpo umide;
- l'uso quando si è a piedi nudi;
- tirare l'apparecchio o il cavo di alimentazione per stac­carli dalla presa di corrente;
- operazioni improprie e pericolose;
- ostruire le aperture di ventilazione o smaltimento ca­lore;
- che il cavo di alimentazione di piccoli elettrodomestici finisca su parti calde dell'apparecchio;
- l'esposizione ad agenti atmosferici (pioggia, sole);
- l'utilizzo di liquidi infiammabili nei pressi;
- l'impiego di adattatori, prese multiple e/o prolunghe;
- l'impiego di pentole instabili o deformate;
- lasciare accese le piastre elettriche senza pentole;
- chiudere il coperchio in vetro (se presente) con i bru­ciatori gas o le piastre elettriche ancore caldi;
- tentativi di installazione o riparazione senza l'interven­to di personale qualificato.
Occorre assolutamente rivolgersi a personale qualificato nei seguenti casi:
- installazione (secondo le istruzioni del costruttore);
- quando si hanno dubbi sul funzionamento;
- sostituzione della presa in caso di incompatibilità con la spina dell'apparecchio.
Occorre rivolgersi a centri di assistenza autorizzati dal costruttore nei seguenti casi:
- in caso di dubbio sull'integrità dell'apparecchio dopo aver tolto l'imballaggio;
- danneggiamento o sostituzione del cavo di alimenta­zione;
- in caso di guasto o cattivo funzionamento, richieden­do i ricambi originali.
È opportuno effettuare le seguenti operazioni:
- solo la cottura dei cibi evitando altre operazioni;
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- verificare l'integrità dopo aver tolto l'imballaggio;
- disconnettere l'apparecchio dalla rete di alimentazio­ne elettrica in caso di cattivo funzionamento e prima di qualsiasi operazione di pulizia o manutenzione;
- quando inutilizzato, disinserire l'apparecchio dalla rete elettrica e chiudere il rubinetto del gas (se previsto);
- controllare sempre che le manopole siano nella posi­zione “•”/”o” quando l'apparecchio non è utilizzato;
Installazione dei piani da incasso
- tagliare il cavo di alimentazione dopo averlo disconnesso dalla rete elettrica quando si decide di non utilizzare più l'apparecchio.
Il costruttore non può essere considerato responsabi­le per eventuali danni deriv anti da: errata installazione , usi impropri, erronei ed irragionevoli.
Le istruzioni che seguono sono rivolte all’installatore qua­lificato affinchè compia le operazioni di installazione regolazione e manutenzione tecnica nel modo più corret­to e secondo le norme in vigore. Importante: qualsiasi intervento di regolazione, manuten­zione etc. de ve essere eseguito con il piano elettricamen­te disinserito.
Posizionamento Importante: questo apparecchio può essere installato e
funzionare solo in locali permanentemente ventilati se­condo le prescrizioni delle Norme UNI-CIG 7129 e 7131 in vigore. Deb bono essere osservati i seguenti requisiti: a) Il locale deve pre vedere un sistema di scarico all’ester-
no dei fumi della combustione, realizzato tramite una cappa o tramite un elettroventilatore che entri auto­maticamente in funzione ogni volta che si accende l’ap­parecchio.
Particolare A Locale Locale da
adiacente ventilare
A
Esempi di aperture di ventilazione Maggiorazione della fessura fr a
per l’aria comburente porta e pavimento
Fig. A Fig. B
c) Un utilizz o intensivo e prolungato dell’apparecchio può
necessitare di una aerazione supplementare per esem­pio l’apertura di una finestra o una aerazione più effi­cace aumentando la potenza di spirazione meccanica se essa esiste.
d) I gas di petrolio liquefatti, più pesanti dell’aria, rista-
gnano verso il basso. Quindi i locali contenenti bidoni di GPL debbono prevedere delle aperture verso l’ester­no così da permettere l’evacuazione dal basso delle eventuali fughe di gas . Pertanto i bidoni di GPL, siano essi vuoti o parzialmente pieni, non debbono essere installati o depositati in locali o vani a livello più basso del suolo (cantinati, ecc.). É opportuno tenere nel lo­cale solo il bidone in utilizzo, collocato in modo da non essere soggetto all’azione diretta di sorgenti di calore (forni, camini, stufe, ecc.) capaci di portarlo a tempe­rature superiori ai 50°C.
In camino o in canna fumaria ramificata Direttamente all’esterno
(riservata agli apparecchi di cottura)
b) Il locale deve prevedere un sistema che consenta l’af-
flusso dell’aria necessaria alla regolare combustione. La portata di aria necessaria alla combustione non deve essere inferiore a 2 m³/h per kW di potenza installata. Il sistema può essere realizzato prelevando direttamen­te l’aria dall’esterno dell’edificio tramite un condotto di almeno 100 cm² di sezione utile e tale che non possa essere accidentalmente ostruito. Per gli apparecchi pri­vi sul piano di lavoro, del dispositivo di sicurezza per assenza di fiamma, le aperture di ventilazione debbo­no essere maggiorate nella misura del 100%, con un minimo di 200cm² (Fig. A). Ovvero , in maniera indiret­ta da locali adiacenti, dotati di un condotto di ventila­zione con l’esterno come sopra descritto, e che non siano parti comuni dell’immobile, o ambienti con peri­colo di incendio, o camere da letto (Fig. B).
Installazione dei piani da incasso
I piani a gas e misti sono predisposti con grado di prote­zione contro i riscaldamenti eccessivi di tipo X, è pertanto possibile l’installazione a fianco di mobili la cui altezza non superi quella del piano di lavoro. Per una corretta in­stallazione del piano di cottura vanno osservate le se­guenti precauzioni: a) I mobili situati a fianco, la cui altezza superi quella del
piano di lavoro , debbono essere situati ad almeno 110 mm. dal bordo del piano stesso.
b) Le cappe debbono essere installate secondo i requisi-
ti richiesti nei libretti istruzioni delle cappe stesse, co­munque ad una distanza minima di 650 mm.
c) Posizionare i pensili adiacenti alla cappa ad un’altezza
minima dal top di 420 mm (Fig. C).
5
HOOD
Min. mm.
600
mm.
420
Min.
mm. with hood
420
650
Min. mm.
min.
mm. without hood
700
min.
Fig. C
d) Allorchè il piano di cottura venga installato sotto un
pensile, quest’ultimo dovrà mantenere una distanza minima dal top pari a 700 mm (millimetri) come da Fig. C.
e) Il vano del mobile dovrà avere le dimensioni indicate
nella Fig. D. Sono previsti dei ganci di fissaggio che consentono di fissare il piano su top da 20 a 40 mm. di spessore. Per un buon fissaggio del piano è consigliabile usare tutti i ganci a disposizione.
f) Nel caso in cui il piano non sia installato su di un f orno
incasso, è necessario inserire un pannello di legno come isolamento. Esso dovrà essere posizionato ad una distanza minima di 20 mm. dalla parte inferiore
del piano stesso. Nota: Nel caso in cui il piano sia installato su di un forno incasso, è preferibile installare il forno in modo che ap­poggi su due listelli in legno; nel caso in cui sia presente un piano continuo di appoggio questo deve a vere un’aper­tura posteriore di almeno 45 x 560 mm.
45 mm.
560 mm.
555 mm.
55 mm.
475 mm.
Fig. D
Schema di fissaggio dei ganci
Posizione gancio per Posizione gancio per top H=30mm top H=40mm
Avanti
Nel caso di installazione sopra un forno da incasso senza ventilazione forzata di raffreddamento, per consentire un’adeguata areazione all’interno del mobile vanno ga­rantite delle prese d’aria di ingresso e di uscita. Possibili esempi di montaggio sono illustrati nelle figure sottostanti.
Collegamento gas
Il collegamento dell’apparecchio alla tubazione o alla bom­bola del gas dovrà essere effettuato come prescritto dalle Norme UNI-CIG 7129 e 7131, solo dopo essersi accertati che esso è regolato per il tipo di gas con cui sarà alimentato. In caso contrario eseguire le operazioni indicate al paragra­fo “Adattamento ai div ersi tipi di gas”. Nel caso di alimenta­zione con gas liquido, da bombola, utilizzare regolatori di pressione conformi alle Norme UNI-CIG 7432. Importante: per un sicuro funzionamento, per un adeguato uso dell’energia e maggiore durata dell’apparecchiatura, as­sicurarsi che la pressione di alimentazione rispetti i valori indicati nella tabella 1 “Caratteristiche dei bruciatori ed ugelli”.
Posizione gancio per Dietro top H=20mm
N.B: Usare i ganci contenuti nella "confezione accessori"
Allaccio con tubo rigido (rame o acciaio)
L’allaccio all’impianto gas deve essere effettuato in modo da non provocare sollecitazioni di alcun genere all’apparecchio . Sulla rampa di alimentazione dell’apparecchio è presente un raccordo a “L” orientabile, la cui tenuta è assicurata da una guarnizione. Nel caso risulti necessario ruotare il rac­cordo sostituire tassativamente la guarnizione di tenuta (in dotazione con l’apparecchio). Il raccordo di entrata del gas all’apparecchio è filettato 1/2 gas maschio cilindrico.
6
Allaccio con tubo flessibile in acciaio inossidabile a parete continua con attacchi filettati
Il raccordo di entrata del gas all’apparecchio è filettato 1/ 2 gas maschio cilindrico. Utilizzare esclusivamente tubi conformi alla Norma UNI-CIG 9891 e guarnizioni di tenu­ta conformi alla UNI-CIG 9264. La messa in opera di tali tubi deve essere effettuata in modo che la loro lunghez­za, in condizioni di massima estensione, non sia maggio­re di 2000 mm. Ad allacciamento avvenuto assicur arsi che il tubo metallico flessibile non venga a contatto con parti mobili o schiacciato.
Controllo tenuta
Ad installazione ultimata controllare la perfetta tenuta di tutti i raccordi utilizzando una soluzione saponosa e mai una fiamma.
Collegamento elettrico
I piani dotati di cavo di alimentazione tripolare, sono pre­disposti per il funzionamento con corrente alternata alla tensione e frequenza di alimentazione indicate sulla targhetta caratteristiche (posta sulla parte inferiore del piano). Il conduttore di terra del ca vo è contraddistinto dai colori giallo-verde. Nel caso di installazione sopr a un f or­no da incasso l’allaccio elettrico del piano e quello del forno deve essere realizzato separatamente, sia per ra­gioni di sicurezza elettrica che per facilitare l’eventuale estraibilità del forno.
Allacciamento del cavo di alimentazione alla rete
Montare sul cavo una spina normalizzata per il carico in­dicato sulla targhetta caratteristiche, nel caso di collega­mento diretto alla rete è necessario interporre tra l’appa­recchio e la rete un interruttore omnipolare con apertura minima fra i contatti di 3 mm. dimensionato al carico e rispondente alle norme in vigore (il filo di terra non deve essere interrotto dall’interruttore). Il cavo di alimentazio­ne deve essere posizionato in modo che non raggiunga in nessun punto una temperatura superiore di 50°C a quella ambiente. Prima di effettuare l’allacciamento accertarsi che:
la valvola limitatrice e l’impianto domestico possano sopportare il carico dell’apparecchiatura (vedi targhetta caratteristiche);
l’impianto di alimentazione sia munito di efficace col­legamento a terra secondo le norme e le disposizioni di legge;
la presa o l’interruttore omnipolare siano facilmente raggiungibili con il piano installato.
N.B: non utilizzare riduzioni, adattatori o derivatori in quan­to essi potrebbero provocare riscaldamenti o bruciature.
Adattamento ai diversi tipi di gas
Per adattare il piano ad un tipo di gas diverso da quello per il quale esso è predisposto (indicato sulla etichetta fissata nella parte inferiore del piano o sull'imballo), oc­corre sostituire gli ugelli dei bruciatori effettuando le se­guenti operazioni:
togliere le griglie del piano e sfilare i bruciator i dalle loro sedi.
svitare gli ugelli, servendosi di una chiave a tubo da 7mm. e sostituirli con quelli adatti al nuo v o tipo di gas (vedi tabella 1 “Caratteristiche dei bruciatori ed ugelli”).
rimontare le parti eseguendo all’inverso le operazioni.
al termine dell’operazione, sostituite la vecchia etichetta taratura con quella corrispondente al nuovo gas d’uti­lizzo, reperibile presso i Nostri Centri Assistenza Tec­nica.
Qualora la pressione del gas utilizzato sia diversa (o va­riabile) da quella prevista, è necessario installare, sulla tubazione di ingresso, un appropriato regolatore di pres­sione, secondo UNI-CIG 7430 (regolatori per gas canalizzati).
Regolazione aria primaria dei bruciatori
I bruciatori non necessitano di nessuna regolazione del­l’aria primaria.
Regolazione minimi
Regolazione minimi.
portare il rubinetto sulla posizione di minimo;
togliere la manopola ed agire sulla vite di regolazione posta all’interno o di fianco all’astina del rubinetto fino ad ottenere una piccola fiamma regolare; N.B.: nel caso dei gas liquidi, la vite di regolazione dovrà essere avvitata a f ondo.
verificare che ruotando rapidamente la manopola dal­la posizione di massimo a quella di minimo non si ab­biano spegnimenti dei bruciatori.
negli apparecchi provvisti del dispositivo di sicurezza (termocoppia), in caso di mancato funzionamento del dispositivo con bruciatori al minimo aumentare la por­tata dei minimi stessi agendo sulla vite di regolazione.
Effettuata la regolazione, ripristinate i sigilli posti sui by­pass con ceralàcca o materiali equivalenti.
7
Caratteristiche dei bruciatori ed ugelli
R
S
S
A
S
A
RR
TC
Tabella 1
Bruciat ore Diametro
(mm)
Potenza termica
kW (p.c.s.*)
By-pass
1/100 (mm)
Nomin. Ridot. (1) (mm) *** ** (mm) (mm)
Rapido (Grande) (R)
Rapido Ridott o (RR)
Semi Rapido (Medio) (S)
Ausiliario (Piccolo) (A)
Tripla Corona(TC)
Pressioni d i alimentazione
100 3.0 0 0.70 41 39 86 218 214 116 286 285 680
100 2.6 0 0.70 41 39 80 189 186 110 248 260 592
75 1.65 0.4 0 30 28 64 120 118 96 157 185 37 4
55 1.00 0.4 0 30 28 50 73 71 71 95 145 227
130 3.2 5 1.30 60 57 91 236 23 2 133 309 320 737
Nominale (mbar )
Minima (mbar)
Massi ma ( mb ar )
37 ** 25 ** 45 **
* A 15°C e 1013 mbar-gas secco ** Propano P.C.S. = 50,37 MJ/kg *** Butano P.C.S. = 49,47 MJ/kg
Naturale P.C.S. = 37,78 MJ/m3 Città P.C.S. = 15,87 MJ/m3
(1) Solo per apparecchi con dispositivo di sicurezza con­tro le fughe di gas (riferimento F).
Ga s liquido G as natur a le Ga s città
Ugello
1/100
Porta ta *
g/h
28-30 ***
20 *** 35 ***
Ugell o
1/100
Porta ta *
20 17 25
l/h
Ugell o
1/100
Porta ta *
8 6
15
Attenzione: Conformemente alla Direttiva CEE 90/396 l'adattabilità al Gas Città è consentita solo per apparecchi con dispositivo di sicurezza contro le fughe di gas (riferi­mento F). Per la trasformazione a gas città, richiedere il kit ugelli presso un centro di assistenza Tecnica Merloni Elettrodo­mestici.
l/h
Questa apparecchiatura è conforme alle seguenti Direttive Comunitarie:
- 73/23/CEE del 19/02/73 (Bassa Tensione) e successi­ve modificazioni;
- 89/336/CEE del 03/05/89 (Compatibilità Elettromagne­tica) e successive modificazioni;
- 90/396/CEE del 29/06/90 (Gas) e successive modificazioni;
- 93/68/CEE del 22/07/93 e successive modificazioni.
PH 640MST
PH 640...
PH 631...
R
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