L’Alfa Romeo 4C, presentata nella sua veste definitiva al Salone In-
The Alfa Romeo 4C, presented in its final form at the International Ge-
ternazionale dell’Automobile di Ginevra nel 2013, è una delle vetture
neva Motor Show in 2013, is one of the cars that have attracted most
che hanno raccolto maggiore attenzione tra gli operatori del settore e
attention among professionals and the general public worldwide. The
il grande pubblico a livello mondiale. Nella 4C sono confluiti quei va-
4C merges those values that, between legacy and modernity, indi-
lori che, tra memoria e attualità, individuano una precisa identità per
viduate a clear identity for the Alfa Romeo brand and an interesting
il marchio Alfa Romeo e una interessante prospettiva per una nuova e
prospect for a new global success. Hence the opportunity to explain
planetaria affermazione. Da qui l’opportunità di spiegare e illustrare
and illustrat
e the contents enclosed in the Alfa Romeo 4C project, the
i contenuti che il progetto Alfa Romeo 4C racchiude, il livello tecnolo-
achieved level of technology used in the creation of a car with innova-
gico raggiunto nella realizzazione di una vettura dalle caratteristiche
tive features, now destined for mass-production. “Alfa Romeo 4C - The
inedite, destinata ora alla produzione in serie. Corredato di un vasto
Techno-Design Book”, extensively illustrated (sketches, drawings, pho-
apparato iconografico (schizzi, disegni, fotografie, elaborazioni digi-
tographs, digital processing) and accompanied by the statement of the
tali) e accompagnato dalle testimonianze degli autori, “Alfa Romeo
creators, documents the whole design and construction process and
4C - The Techno-Design Book” documenta il complesso iter di proget-
the advanced technological and formal features that characterize the
tazione e costruzione, le avanzate caratteristiche tecnologiche e for-
new Alfa Romeo sports car. The aim is to understand, through the pro-
mali che contraddistinguono la nuova vettura sportiva Alfa Romeo.
tagonists themselves, the reasons, motivations, strategies and metho-
Lo scopo è comprendere, per voce degli stessi protagonisti, ragioni,
dologies applied. A together technical and creative process that winds
motivazioni, strategie e metodologie applicate. Un processo tecnico
around ten reference ‘topics’, true keys to understanding and exploring
e creativo insieme che si snoda attraverso dieci ‘temi’ di riferimento,
the genesis and development of the Alfa Romeo 4C.
vere e proprie chiavi di lettura possibili per esplorare la genesi e lo
sviluppo di Alfa Romeo 4C.
Enrico Leonardo Fagone
TechnoIntroduction
04
ALFA ROMEO 4C - THE TECHNO-DESIGN BOOK45
8
TechnoIdentity
Entro e oltre l’identità di marchio,
il progetto 4C tra memoria e futuro
Negli ultimi anni il mondo dell’automobile è stato contrassegnato
dall’affermazione del design come vero e proprio vettore di sviluppo. Un
dato che trova conferma nell’attuale espansione dell’immagine dell’automobile, da molti ritenuta un’icona tra le più rappresentative del nostro tempo, ma anche nell’incidenza del lavoro creativo e progettuale,
in grado di determinare modalità espressive e di configurare l’identità di
marchi che hanno, come Alfa Romeo, oltre un secolo di storia.
L’apporto della creatività italiana è fenomeno che ha pervaso l’universo degli oggetti, la moda, le arti visive e pure quello musicale. Un percorso che ha accompagnato intere generazioni, promuovendo su scala
planetaria quella vocazione, tipicamente italiana, nel saper coniugare
tradizione e innovazione, cultura fattuale e capacità d’invenzione, artigianato di altissima specializzazione e avanzate tecnologie di produzione. Il marchio Alfa Romeo è considerato nella storia dell’automobile
come uno dei più rappresentativi di una capacità creativa e industriale in grado di esplicitare una filosofia progettuale così orientata, nella
quale convergono opportunamente un’avvincente tradizione sportiva e
la ricerca costante di una adeguatezza allo scopo. Le vetture Alfa Romeo
hanno da sempre perseguito un’idea di bellezza, una dimensione estetica nella quale la componente strutturale e tecnologica potesse dichiarare una assoluta corrispondenza e legittimazione. Un dato rintracciabile
sin dalle prime serie degli anni Trenta come le 6C 1750 Gran Sport (carrozzata da Zagato), 8C 2300, 8C 2900 e nei decenni successivi,
destinate ad un uso esclusivamente agonistico alle 6C 2500, dalla 1900
Disco Volante (Touring) alle Coupé 1900, dalla Giulietta Spint (Bertone)
alle innumerevoli realizzazioni frutto di una assidua collaborazione con
Pininfarina e Zagato e del contributo dei più accreditati progettisti, da
Vittorio Jano a Orazio Satta Puliga, da Giuseppe Busso a Rudolf Hruska,
Franco Scaglione a Marcello Gandini e Giorgetto Giugiaro.
da
Rudoph Arnheim, uno dei più autorevoli studiosi del XX secolo, affermava come nell’atto della percezione visiva, quell’elaborazione cognitiva
che ci consente di apprezzare l’arte e la bellezza del mondo circostante,
gli oggetti che maggiormente stimolano la nostra attenzione si muovono, mutano, esprimono una propria ‘temporalità’ in una dialettica continua dove la persistenza e il cambiamento agiscono ininterrottamente su
un’identità che li sottende. Nel progetto 4C l’identità Alfa Romeo risulta
leggibile su un piano ‘semantico’ attraverso alcuni elementi tipicamente
distintivi e nitidamente costruiti nel tempo ma anche sotto forma di una
naturale propensione all’innovazione, capace di guidare l’esperienza
creativa e progettuale e di proiettarla nel futuro.
Within and beyond brand identity,
the 4C project between history and future
In recent years, the automotive world has been marked by the establishment of design as a real vector of development. A fact that is confirmed by the current expansion of the image of the car, considered by
many as one of the most characteristic icons of our time, but also by
the efficiency of creative design work, capable of determining forms of
expression and of shaping the identity of brands that, like Alfa Romeo,
have more than a century of history.
The contribution of Italian creativity is a phenomenon that has pervaded
the universe of objects, fashion, visual arts and music as well. A path that
has accompanied generations, promoting on a global scale the typical
Italian inclination to combining tradition and innovation, highly specialized craftsmanship and advanced production technology. Alfa Romeo
is considered one of the most representative brands in the history of the
automobile for its creative and industrial capacity to convey a design philosophy in this direction, which unites a compelling sports tradition and
the constant search for an adequacy of purpose. Alfa Romeo cars have
ys pursued an idea of beauty, an aesthetic dimension in which the
alwa
structural and technological component communicates absolute correspondence and legitimacy.
A fact that can be traced back to the first series in the Thirties such as
the 6C 1750 Gran Sport (made by Zagato), the 8C 2300, the 8C 2900 and
in the following decades, from the 159 intended exclusively for racing, to
the 6C 2500, the 1900 Disco Volante (Touring) to the 1900 Coupé, from
dalle 159
the Giulietta Sprint (Bertone) to the countless creations resulting from
the assiduous collaboration between Pininfarina and Zagato, and from
the contribution of the most qualified designers, from Vittorio Jano to
Orazio Satta Puliga, from Giuseppe Busso to Rudolf Hruska, from Franco
Scaglione to Marcello Gandini and Giorgetto Giugiaro.
Rudolf Arnheim, one of the most authoritative scholars of the twentieth
century, stated that in the act of visual perception, the cognitive elaboration that allows us to appreciate the art and beauty of the surrounding
world, the objects that stimulate our attention the most move, change,
expressing their own ‘temporality’ in a continuous dialectic where persistence and change operate cont
project the Alfa Romeo identity can be read on a ‘semantic’ level through
some elements, typically distinctive and carefully constructed in time, but
also in the form of a natural propensity for innovation, capable of guiding
the creative and design experience and projecting it into the future.
inuously on an implied identity. In the 4C
08 16 30
ALFA ROMEO 4C - THE TECHNO-DESIGN BOOK
9
ly
Attitudine all’invenzione
Esiste un filo conduttore nella storia del car design italiano che lega tra
loro momenti ed esperienze diverse, un itinerario nel quale hanno dato il
loro apporto personalità animate da una profonda sensibilità e capacità
di interpretare l’evoluzione dell’automobile quando non di contribuire al
suo sviluppo ottenendo riscontri e apprezzamenti in tutto il mondo. Una
continuità di intenti che ha coinciso con la manifesta volontà di mettere
a punto prodotti accomunati da un vastissimo bagaglio di competenze,
di esperienze tecniche e progettuali e soprattutto indirizzati a salvaguardare quella peculiare ‘attitudine all’invenzione’, riconosciuta tra le principali ragioni del successo del design italiano. Se attentamente riletto,
questo fenomeno ha accompagnato l’industria automobilistica lungo
tutto il ventesimo secolo, ponendo numerosi interrogativi intorno alla
figura e al ruolo del designer d’automobili, molti vincoli talvolta, mettendo più volte in discussione la consequenzialità logica tra forma e funzione, il rapporto stesso con l’oggetto, per trasformarlo in accordo con
una mediazione linguistica costantemente rivolta a perseguire un’idea
di bellezza e di efficienza tecnologica, plausibile quanto desiderabile. La
4C, nata inizialmente come prototipo sperimentale per il rilancio internazionale del marchio Alfa Romeo, costituisce insieme la testimonianza
di una continuità ‘storica’ e degli indirizzi oggi intrapresi in ordine ad una
flessibilità tecnico-produttiva capace di trasferire nella moltiplicazione
seriale metodiche e tecnologie applicate prima riservate a veicoli di nicchia, difficilmente realizzabili da parte della grande industria.
Nella 4C convergono opportunamente avanzate tecnologie di produzione industriale e un’esperienza fattuale di altissima specializzazione, caratteri distintivi e propri di una tradizione italiana consolidata nel tempo
e peculiare del mar
chio Alfa Romeo.
Esiste tuttavia un dato che contraddistingue il progetto 4C ed è l’importanza del processo, tecnologico e creativo insieme, esplicitato nel corso
della sua realizzazione, sin dall’impostazione del primo prototipo per il
Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra del 2011 al modello
ora sul mercato. Un approccio leggibile nei termini di un inedito ‘reverse-design’, nel senso di una pertinenza assoluta tra i vincoli progettuali
contenuti nel briefing e la capacità propositiva di designer e tecnici. Sul
piano operativo prende consistenza l’importanza di una più razionale
‘intelligenza progettuale’ in grado di ottimizzare e valorizzare le risorse
a disposizione e di perseguire una riduzione significativa di materia, di
energia necessaria, alla quale può sopperire la capacità d’invenzione del
progettista.
Concepire l’automobile in funzione di una riduzione del peso, nell’assemblaggio come nel disassemblaggio, recuperare una dimensione
produttiva semi-artigianale e contestualmente la ricerca della più appropriata sofisticazione tecnologica divengono dunque strategie spendibili per dare corpo ad un oggetto funzionale allo scopo ma nello stesso
tempo in grado di esprimere una propria coerenza e misura estetica. L’obiettivo resta trovare un equilibrio, esplorare possibilità inedite ma anche salvaguardare una memoria sottilmente rintracciabile e soprattutto
sollecitare un coinvolgimento emozionale.
Aptitude for invention
There is a common thread in the history of Italian car design that ties
different moments and experiences together, a journey in which individuals driven by a deep sensitivity and ability to interpret the evolution
of the automobile and participate in its
development, have given their
contribution, receiving positive feedback and praise all over the world.
A continuity of intent coinciding with a clear will to develop products
united by a wide range of skills, technical and design experience and
above all directed at safeguarding the characteristic ‘aptitude for invention’, recognized as one of the main reasons for the success of Italian
design. If carefully reexamined, this phenomenon has accompanied the
automotive industry throughout the entire twentieth century, posing
many questions concerning the role of the car designer, and at times,
many constraints, often challenging the logic of form and function, the
very relationship between user and object, transforming it into a kind of
linguistic mediation constantly pursuing an idea of beauty and technological efficiency, plausible and desirable.
The 4C, which started out as an experimental prototype for the international relaunch of Alfa Romeo, constitutes together the proof of an ‘historical’ continuity and of the directions undertaken today with regard to
a technical-productive flexibility capable of transferring to mass-production methods and technologies previously reserved for niche vehicles,
difficult to manufacture in large-scale industry.
The 4C joins advanced industrial production technology and highly specialized craftsmanship, distinctive characteristics of an Italian tradition
established over time and typical of the Alfa Romeo brand.
There is however a fact that distinguishes the 4C project and that is the
importance of the together techonological and cr
explicit in the course of its developement, from the layout of the first
prototype for the International Geneva Motor Show in 2011 to the model now on the market. An approach that can be read in terms of an innovative ‘reverse-design’, in the sense of absolute pertinence between
the design constraints contained in the briefing and the constructive
abilities of designers and technicians. On the operational level we see
the concretion of the importance of a more rational ‘design intelligence’
capable of optimizing and enhancing available resources and to pursue a
significant reduction of material and energy consumption, with the help
of the inventive abilities of the designer .
Conceiving an automobile on the basis of weight reduction, both in the
assembly and disassembly process, retrieving an almost handcrafted
production sphere and simultaneously search for the most appropriate
technological sophistication thus become exploitable strategies in order
to give shape to a functional object but at the the same time capable of
expressing its own coherence and aesthetic measure. The goal is to find
a balance, explore new possibilities, but also to protect a subtly traceable legacy and above all to stimulate emotional engagement.
eative process, made
ALFA ROMEO 4C - THE TECHNO-DESIGN BOOK1617
TechnoDesign
30
TechnoBODY
Il ‘corpo bianco’, anatomia di un progetto
L’innovazione può essere considerata il principio di base che ha contrassegnato ogni momento di sviluppo del progetto 4C. Le caratteristiche tecnologiche e strutturali che contraddistinguono il nuovo modello pongono
in particolare risalto le strategie adottate per rispondere a due requisiti
fondamentali: la leggerezza e la resistenza. Per ottenere un rapporto peso/
potenza inferiore a 4Kg/CV, valore indicato sin dagli avvii del progetto come
imprescindibile, ingegneri e tecnici hanno costruito una vera e propria
mappatura dell’intero sistema telaio-carrozzeria-organi meccanici ricorrendo ad un’attenta disamina delle soluzioni possibili. Per conciliare elevati
standard prestazionali con la fattibilità richiesta dalla produzione seriale,
sono stati in primo luogo individuati i materiali più idonei a rispondere in
termini di resistenza strutturale, ridotto peso specifico, duttilità nei processi di lavorazione, comportamento dinamico. 4C si avvale di un sistema,
un vero e proprio ‘corpo tecnologico’ costituito da una cellula ‘monoscocca’
realizzata in CFRP (Carbon Fiber Reinforced Plastics), due tralicci in alluminio di collegamento rispettivamente sull’assale anteriore e su quello posteriore e una carrozzeria in SMC (Sheet Moulding Compound), un composito
termoindurente a bassa densità ovvero estremamente leggero in rapporto alla sua resistenza, stabile e idoneo ad essere strutturato con spessori
variabili. La cellula in fibra di carbonio viene formata a partire da fogli di
fibre unidirezionali e tessute che vengono oppor
direzione delle sollecitazioni maggiori per costituire una struttura scatola-
erso un procedimento di polimerizzazione in autoclave. Il risultato
re attrav
è un elemento finito, monolitico, altamente resistente dal punto di vista
torsionale e del peso totale di 65 kg. Il procedimento di montaggio della
vettura prevede due distinte fasi di lavorazione: assemblaggio della cellula
di sicurezza in carbonio con i tralicci, i montanti del tetto, il roll-bar e le parti di carrozzeria e successivo disassemblaggio dell’intero corpo vettura. Il
cosidetto ‘white-body’, ovvero la carrozzeria completa, viene smontato per
controllarne tutte le parti che lo compongono ed eseguire le verifiche dimensionali in un’area dedicata. L’esperienza fattuale, grazie all’intervento
costante di tecnici specializzati, costituisce l’anima dell’intero processo di
produzione della vettura, a garanzia di un elevato livello qualitativo.
tunamente disposte nella
ALFA ROMEO 4C - THE TECHNO-DESIGN BOOK
‘Body in White’, the anatomy of a project
Innovation can be considered the fundamental principle that has marked
every moment of the development of the 4C project. The technological and
structural characteristics that distinguish the new model emphasize the
strategies adopted to meet two basic requirements: lightness and resistance. To achieve a weight/power ratio of less than 4kg/HP, an essential reference value from the start of the project, engineers and technicians created
a true map of the entire framework-body-mechanics system carrying out a
careful examination of all possible solutions. In order to conciliate high performance standards and the feasibility required for large-scale production,
the first move w
materials in terms of struc-
as to identify the most suitable
tural strength, low specific weight, ductility in processing and dynamic behavior. The 4C makes use of a system, a real ‘technological body’ consisting
of a ‘monocoque’ cell made of CFRP (Carbon Fibre Reinforced Plastics), two
aluminium frames on the front and rear axle and an outer body of SMC (Sheet Moulding Compound), a low-density thermosetting composite material,
stable and suitable to be structured with varying thicknesses.
The carbon fibre cell is formed starting from sheets of unidirectional and
woven fibres that are suitably arranged in the direction of the forces to form
a box-shaped structure through an autoclave polymerisation process. The
result is a finished element, monolithic, highly resistant in terms of torsional
stiffness and with a total weight of 65 kg. The assembly process of the car
consists of two distinct phases: the fitting of the carbon fibre safety cell ,
cross members, roof pillars, roll-bar and body parts, and the subsequent disassembly of the entire body of the car. The so-called ‘body in white’, the
completed body, is then disassembled in order to examine all components
and perform dimensional checks in a dedicated area. Craftsmanship, thanks
to the constant intervention of specialist technicians, is the soul of the whole production process of the car, a guarantee of high quality.
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TechnoEngine
L’efficienza tecnologica
Technological efficiency
Il propulsore della 4C è il risultato di un accurato progetto d’ingegne-
The engine of the 4C is the result of an accurate engineering project. Its
ria. Ha una elevata efficienza ottenuta
high efficiency is obtained through meticulous tuning of each mecha-
attraverso la scrupolosa messa a punto di ogni componente meccanico
nical and electronic component and it enables high speed performance
ed elettronico e permette elevate
in line with the sportive nature of the car. The structure and block are
prestazioni velocistiche in linea con l’indole sportiva della vettura.
made of aluminum, the cubic capacity is 1742. This four-cylinder direct-
Struttura e basamento sono realizzati in alluminio, la cubatura è di
injection unit, centrally mounted, is equipped with a turbocharger and
1742 cc. Questa unità quattro cilindri a iniezione diretta, montata in
two continuously variable valve timing units on the intake and exhaust
posizione centrale, è provvista di turbocompressore e doppio variato-
camshafts and is based on the Alfa Romeo ‘scavenging’ technology to
re di fase in continuo sugli alberi a camme di aspirazione e di scarico
constantly optimize fuel dosing, the position of the variable valve time
ed è basata sulla tecnologia ‘Scavenging’ Alfa Romeo per ottimizzare
units and ignition timing. The management of the various parameters
costantemente il dosaggio di carburante, la posizione dei variatori di
of the engine allows to increase torque even at very low engine speeds
fase, l’anticipo di accensione e la fasatura iniziale. La gestione dei di-
and to reduce turbo-lag. The high pressure pump which acts up to 150
versi parametri del motore permette di incrementare la coppia anche a
bar and employs 7 hole-injectors allows to maintain a low temperature
regimi molto bassi e di ridurre ogni vuoto o ritardo nell’azione del tur-
in the combustion chamber, through the evaporation of petrol, reducing
bocompressore. La pompa ad alta pressione che agisce fino a 150 bar
detonation sensitivity; this device facilitate significant performance even
ed impiega iniettori a 7 fori consente di mantenere bassa la temperatu-
with a high compression ratio, low fuel consumption under partial load
ra in camera di combustione, attraverso l’evaporazione della benzina,
and the reduction of emissions, in compliance with Euro 6 regulations.
riducendo la sensibilità alla detonazione; tale accorgimento favorisce
The 4C engine, the true ‘beating heart’ of the car is combined with a TCT
prestazioni rilevanti anche con un rapporto di compressione elevato,
six-speed twin dry clutch transmission with control paddles on the stee-
consumi contenuti in regime parzializzato e la riduzione delle emissio-
ring wheel and with the Alfa Romeo DNA system for the electronic mana-
ni, conformi alle normative Euro 6. Il motore di 4C, vero e proprio ‘cuo-
gement of the main operating parameters. The maximum power output
re pulsante’ della vettura, è accoppiato ad una trasmissione TCT a sei
is 240 bhp at 6000 rpm, the maximum torque of 350 Nm is available from
rapporti e doppia frizione a secco con comandi al volante e al sistema
2200 to 4250 rpm. The integration with the other mechanical compo-
DNA Alfa Romeo per la gestione elettronica dei principali parametri di
nents such
as the superimposed double wishbone front suspension, the
funzionamento. La p
otenza massima erogata è di 240 CV (177 kW) a
MacPherson layout on the rear axle and the electronically controlled Q2
6000 giri/min, la coppia massima pari a 350 Nm è disponibile da 2200
differential, but also the finishing of the upper part of the engine, visi-
a 4250 giri/min. L’integrazione con gli altri organi meccanici, come
ble from the outside, explicitly refer to technological efficiency and gra-
le sospensioni a triangoli sovrapposti anteriormente o lo schema Mc
tifying emotional experience.
Pherson sull’assale posteriore, il differenziale Q2 a controllo elettronico ma anche la finizione della parte superiore dello stesso propulsore,
visibile dall’esterno, rimandano esplicitamente ad una efficienza tecnologica e ad una appagante esperienza emozionale.
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ALFA ROMEO 4C - THE TECHNO-DESIGN BOOK
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TechnoInteriors
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ALFA ROMEO 4C - THE TECHNO-DESIGN BOOK
Il processo costruttivo come premessa dell’esperienza emozionale
The construction process as a prerequisite for emotional experience
Gli interni dell’Alfa Romeo 4C costituiscono il frutto di uno studio appro-
The interiors of the Alfa Romeo 4C are the result of a thorough study
fondito dei parametri antropometrici ed ergonomici in grado di stabilire
of anthropometric and ergonomic parameters capable of establishing a
una pertinenza tra l’impostazione sportiva della vettura e
relevance between the sports setting of the car and an appearance in
una fisionomia in ‘continuità’ con il design della carrozzeria. Un percor-
‘continuity’ with the body design. A design process in which the different
so progettuale nel quale i diversi elementi (cruscotto, strumentazione,
elements (dashboard, instrumentation, seating) have been designed in
sedute) sono stati concepiti in accordo con specifici criteri di usabilità e
accordance with specific criteria of usability and livability for the driver
vivibilità per il guidatore e per il passeggero. Particolare rilevanza nella
and the passenger. In the definition of the interiors particular importan-
definizione degli interni ha avuto la configurazione della cellula ‘mo-
ce was given to the configuration of the carbon fibre ‘monocoque’ cell,
noscocca’ in fibra di carbonio, vero e proprio ‘nucleo monolitico’ che ha
a true ‘monolithic nucleus’ which determined a rational organization of
determinato una organizzazione razionale dei principali elementi costi-
the main components according to a principle of integration of parts and
tutivi secondo un principio di integrazione delle parti e di ottimizzazione
weight optimization. This approach, initially focused on a disposition of
dei pesi. Questo approccio, inizialmente incentrato su una disposizione
commands and instruments facing the driver, resulted in a simplification
di comandi e strumenti rivolti verso il conducente, si è tradotto in fase
of construction in the industrialization phase of the project in relation
di industrializzazione del progetto in una semplificazione costruttiva in
to the assembly process and the creation of subgroups. The dashboard
funzione dei processi di assemblaggio e di scomposizione in sottogrup-
provides the integration of the air-conditioning shafts and makes use
pi. L’intero blocco plancia prevede l’integrazione dei condotti di clima-
of a structure, a ‘ technical spider’ support, fitted inside the mould. The
tizzazione e si avvale di una struttura, un ‘ragno tecnico’ di sostegno,
instrument cluster, consisting of a digital display, was conceived as a
previsto all’interno dello stampo. Il quadro strumenti, costituito da un
floating element containing all control functions of the car. A formal-
display digitale, è stato pensato come elemento galleggiante nel quale
constructive simplification, which can be seen in an actual reduction in
sono raccolte e concentrate tutte le funzioni di controllo della vettura.
the number of components and in the ‘
ergonomica e formale la disposizione
exposed’ materials of different
parts, coincide with the desire to focus on the emotional experience of
driving and the relationship with the interior of the car. Hence the ergonomic and formal relevance of the layout of the operating selector of
the TCT transmission activated by buttons on the center console, gear
shift paddles on the steering wheel and the DNA selector for modification of the operating parameters of the engine and the main mechanical and electronic devices.
Ad una semplificazione formale-costruttiva, rintracciabile in una effettiva riduzione del numero di componenti e nell’esplicitazione materica ‘a
vista’ di diverse parti, corrisponde la volontà di incentrare sull’esperienza emozionale di guida la relazione con gli spazi interni della vettura.
Ecco dunque assumere rilevanza
del selettore di funzionamento del cambio TCT attivabile mediante pulsanti sul tunnel centrale, le leve per il cambio marcia al volante e il selettore del sistema DNA per la modifica dei parametri di funzionamento del
propulsore e dei principali dispositivi meccanici ed elettronici.
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La materia come matrice del progetto
Sin dalle prime fasi di ideazione il progetto 4C è stato incentrato sulle
opzioni da adottare per la selezione e l’impiego dei materiali più idonei
a rispondere agli elevati requisiti prestazionali richiesti dalla nuova vettura. Peso specifico, applicabilità nelle fasi di costruzione, possibilità di
integrazione con altri elementi, tecnologie di assemblaggio, robustezza
hanno rappresentato i principali parametri secondo i quali sono stati individuati i materiali destinati alla realizzazione in serie di 4C. Una
ricerca che ha accompagnato la messa punto di ogni aspetto del progetto, la definizione delle metodologie più opportune e che ha sancito
di fatto l’importanza della materia come vera e propria matrice generativa, come elemento basilare di una nuova ‘morfologia’ del prodotto
automobile: materia come pelle, materia come trama, materia come
struttura dalla quale possono prendere forma e struttura elementi diversi. Le sperimentazioni compiute hanno privilegiato in modo particolare
l’utilizzo dei materiali compositi, dalle fibre di carbonio -in prevalenza
sotto forma di fibre pre-impregnate per la lavorazione sottovuoto in autoclave- a diverse tipologie di termoindurenti e compositi come l’SMC,
Sheet Moulding Compound, costituito principalmente da resine e fibre
di vetro a bassa densità (1,5 g/cm3) che oltre a garantire leggerezza e resistenza elevata, presenta doti peculiari di plasmabilità e fonoassorbenza. Numerose parti del motore, dei principali organi meccanici e della
struttura della vettura, come i tralicci anteriore e posteriore e la gabbia
di r
inforzo del tetto, sono realizzate in all
uminio o in lega d’alluminio,
lavorato in fusione e mediante forgiatura. Se della fibra di carbonio è
stato possibile evidenziare le intrinseche qualità formali, che alludono
esplicitamente ad una pertinenza tecnologica nel segno dell’efficienza
costruttiva, un’attenzione particolare è stata dedicata ai rivestimenti
interni. L’intera plancia è ricoperta in TPO, un materiale appartenente
alla famiglia degli elastometri termoplastici poliofenilici; i sedili sono
stati previsti in un tessuto tecnico ‘Monobava’, in pelle con finitura superficiale doppia o accostata ad una microfibra ‘Dinamica’ costituita da
fibre di poliestere riciclato ricavato da tessuti sintetici e PET (bottiglie e
contenitori in plastica). Il processo produttivo è simile a quello usato per
il riciclaggio della carta in cui non vengono impiegate sostanze chimiche
dannose con una riduzione dei consumi di energia e delle emissioni di
CO2 dell’80% se paragonato al tradizionale ciclo produttivo del poliestere derivante da petrolio. Lo ‘scrim’ interno, immerso in una soluzione
acquosa, attira su entrambe le superfici piccole fibre di poliestere sospese nel liquido che vengono compattate attraverso una aggugliatura
ad acqua. La microfibra viene poi immersa in un bagno di poliuretano
all’acqua, in cui, a differenza dei normali cicli produttivi, non vengono
aggiunti solventi. Questo procedimento compatta le fibre conferendo
elasticità e resistenza.
Matter as the matrix of the project
From the early design stages the 4C project focused on the options to
be adopted for the selection and use of materials best suited to meet
the high performance requirements of the new car. Specific weight, applicability in the early stages of construction, the possibility of integration with other elements, assembly technologies and robustness were
ed in individuating the materials for the
the main parameters follow
mass-production of the 4C. A research that has accompanied the development of every aspect of the project, the definition of appropriate
methodologies and that has established the importance of matter as a
true generative matrix, as the basic element of a new ‘morphology’ of
the automobile product: matter as skin, matter as texture, matter as a
structure that can give shape and consistency to different elements. The
experiments carried out focused in particular on the use of composite
materials, from carbon fibres - predominantly ‘pre-preg’ fibres processed
in an autoclave with vacuum bag - to different types of thermosets and
composites such as SMC, Sheet Moulding Compound, consisting mainly
of resins and low density (1.5 g/cm3) glass fibres, that in addition to ensuring high resistance and lightness, presents peculiar qualities of malleability and acoustic absorption. Numerous parts of the engine, of the
main mechanical components and of the structure of the vehicle, such
as the front and rear frameworks and the roof reinforcement cage, are
made of aluminium or cast aluminium alloy modified through forging.
If it has been possible to highlight the intrisic formal qualities of carbon
fibre, which refer explicitly to a technological relevance in terms of manufacturing efficiency, particular attention was given to upholstery. The
entire dashboard is covered in TPO, a material belonging to the family of
thermoplastic po
lyolefin elastomers, the seats are provided in a technical fabric ‘Monobava’, in leather with double surface finish or combined
with ‘Dinamica’, a microfibre fabric made of recycled polyester coming
from synthetic fabrics and PET (plastic bottles and containers). The production process is similar to that used for the recycling of paper, in which
no harmful chemicals are used, with a reduction of energy consumption
and CO2 emissions by 80% compared to the regular process of making
polyester from petroleum. The internal ‘scrim’, immersed in an aqueous
solution, catches the small polyester fibers dispersed in the liquid on
both surfaces. The fibres are later fixed to the scrim and the layers entangled through water needling. The microfibre is then suspended in a
bath of water polyurethane, in which, unlike normal production cycles,
no solvents are used. This process compacts the fibres adding strength
and elasticity.
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ALFA ROMEO 4C - THE TECHNO-DESIGN BOOK
TechnoMaterials
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TechnoDetails
Esperire la forma e la funzione
Experiencing form and function
Nei dettagli si esplicita ogni affinamento del disegno, l’accuratezza della
Details express every improvement of the sketch, the accuracy of the de-
progettazione e la precisione dell’assemblaggio. I dettagli sono spesso
sign and the precision of the assembly process. Details are often a synthe-
sintesi dello sviluppo formale di un insieme, espressione circostanziata
sis of the formal development of a whole, a circumstantial expression of
di una soluzione tecnologica appropriata. L’idea di una bellezza funzio-
an appropriate technological solution. The idea of a functional beauty, of
nale allo scopo, di una maggiore efficienza, attraversa spesso singoli e
greater efficiency, often permeate the most minute elements. The varying
più minuti elementi. La diversa scala di intervento rimanda a una diretta
degree of intervention suggests a possibility of directly experiencing form
esperibilità di forme e di funzioni. E’ noto d’altra parte come le relazio-
and function. On the other hand, it is known how the relationships that an
ni che l’individuo stabilisce con l’universo delle forme e degli oggetti
individual establishes with the universe of surrounding shapes and objects
circostanti coinvolge una sfera percettiva ed emotiva nella quale, al di
involve a perceptual and emotional sphere in which, beyond a subjective
là di una prevalenza soggettiva, agiscono complessi meccanismi, dalle
prevalence, complex mechanisms operate; from the primary ‘syncretic’ or
primarie reazioni ‘sincretiche’, ovvero globali dove il tutto non si scom-
global reactions, where the whole is not broken into separate parts, to the
pone in parti distinte, sino alle più articolate dinamiche che precedono
more complex dynamics that precede or initiate the experience, the con-
o avviano l’esperienza, l’azione concreta. Questi principi non risultano
crete action. These principles are never extraneous to the work of the desi-
mai estranei all’attività del designer ma non sempre la loro incidenza si
gner but their incidence is not always correctly oriented. During the entire
rivela correttamente orientata. Durante l’intero sviluppo del progetto
development of the 4C project, the concept car first and then the produc-
4C, del Concept prima e del modello per la produzione poi, l’affinamen-
tion model, the perfection of the exterior and interior shapes followed a
to delle forme, negli esterni come negli interni, ha seguito una deter-
structural-technological determination and simultaneously respected
minazione strutturale-tecnologica e contestualmente rispettato una
a pertinent legitimacy. A path in which the creative impulses of the desi-
pertinente legittimazione. Un percorso nel quale le pulsioni creative dei
gners have positively individuated the most effective mediation between
designer hanno positivamente individuato la mediazione più efficace tra
advanced design processes, based on the systematic use of mathematical
avanzati processi di progettazione basati sull’impiego sistematico di al-
algorithms, and manual sensitivity. This can be perceived in the layout of
goritmi matematici e la sensibilità manuale. Questo dato, rintracciabile
the design, the modeling of shapes and in the subsequent manufacturing
tanto nelle fasi di impostazione del
pr
disegno e della modellazione delle
ocesses, and can also be experienced during use, where the individual
forme quanto nei successivi procedimenti di fabbricazione, risulta espe-
is called to establish an instinctive anthropological relationship with the
ribile anche nell’uso, ambito nel quale l’individuo è chiamato a stabilire
object. The purpose of the entire creative design work is to establish an ap-
la sua istintiva relazione antropologica con l’oggetto. Finalità dell’inte-
propriate balance between functional performance and formal coherence,
ro lavoro creativo-progettuale è stabilire un equilibrio appropriato tra
emphasizing its aesthetic and operational value.
prestazione funzionale e coerenza formale, sottolinearne la sua valenza
estetica ed operativa.
ALFA ROMEO 4C - THE TECHNO-DESIGN BOOK
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TechnoInterfaces
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Integrazione e percezione multisensoriale
Una delle caratteristiche distintive di 4C è costituita dalla possibilità
di calibrare e personalizzare, come nelle auto da competizione, ogni
parametro riferibile all’assetto, alla risposta del motore e al comportamento dinamico del veicolo. L’obiettivo è permettere una completa
interazione dell’utente attraverso i diversi dispositivi di controllo installati a bordo e di massimizzare il coinvolgimento emotivo durante
la guida. Queste prerogative sono frutto di una sapiente integrazione,
ricercata sin dalle fasi iniziali del lavoro progettuale, di ogni componente e apparato e di un’attenta programmazione metodologica dei
processi di produzione, in accordo con i vincoli dettati dalle normative
e secondo criteri che privilegiano la più diretta e intuitiva fruibilità.
Un’esperienza coinvolgente, multisensoriale ed ‘immersiva’ -secondo
una definizione di Myron Krueger, teorico e pioniere delle realtà virtuali- quella che i designer e tecnici impegnati nella realizzazione di
4C hanno inteso perseguire per riportare ad una dimensione primaria il rapporto ‘uomo-macchina’ ma anche una strategia più ampia e
complessa, idonea a configurare nuove interfacce come modalità per
apprezzare 4C su strada e su pista.
ALFA ROMEO 4C - THE TECHNO-DESIGN BOOK
Integration and multisensorial perception
One of the distinctive features of the 4C is the possibility of calculating
and customizing, as in racing cars, every parameter concerning set-up,
engine response and dynamic behavior of the vehicle. The objective is
to allow complete user interaction through the various control devices
install
ed on board and to maximize the emotional involvement while
driving. These prerogatives are the result of a skilful integration, re fined from the early stages of the project work, of each component and
device, and of a careful methodological planning of the manufacturing
processes, in compliance with the regulatory constraints and following
criteria that privilege a more direct and intuitive usability. An engaging
experience, multisensorial and ‘immersive’ - according to a definition by
Myron Krueger, virtual reality theorist and pioneer - that the designers
and technicians engaged in the production of the 4C intended to pursue
in order to bring the relationship between man and machine to a primary
dimension, but also a broader and more complex strategy, appropriate
for the configuration of new interfaces as a way to appreciate the 4C on
road and on the racing track.
the
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TechnoPerformance
Il valore dell’esperienza emozionale
Il marchio Alfa Romeo è indissolubilmente legato al mondo delle competizioni dove, sin dagli esordi, ha affermato la propria vocazione nel
realizzare vetture performanti e allo stesso tempo riconoscibili sotto il
profilo di una determinazione formale. Le elevate prestazioni dinamiche di 4C sono strettamente correlate ad un opportuno bilanciamento raggiunto nella distribuzione del peso in rapporto alle dimensioni
del corpo vettura, alla progettazione ‘integrata’ del telaio e dei diversi
apparati e meccanici ed elettronici. La possibilità di gestire le sollecitazioni cinematiche come accelerazioni, decelerazioni e accelerazioni trasversali (superiori a 1,1g) ma anche di variare la risposta del
propulsore, dello sterzo e dei freni privilegiano il controllo totale della
vettura. 4C si avvale del sistema ‘Alfa DNA’, che consente al conducente di selezionare specifiche impostazioni; ai tre programmi finora
disponibili sugli altri modelli della gamma Alfa Romeo -Dynamic, Natural e All Weather- si è aggiunta una quarta modalità ‘Race’, pensata
per la guida in pista. Per attivarla è sufficiente una pressione prolungata del selettore sulla posizione Dynamic; in questo modo il sistema
DNA provvede ad escludere i controlli di stabilità e antipattinamento
lasciando al pilota il pieno governo della vettura. Solo in condizioni
estreme è comunque garantito l’intervento immediato dei dispositivi
di sicurezza. In base al programma impostato, il quadro strumenti ‘fulldigital’ cambia configurazione e colore.
The value of emotional experience
The Alfa Romeo brand is inextricably linked to the world of auto racing
where, from the beginning, it established its vocation of creating high
performance cars, at the same time recognizable in terms of a formal
determination. The high dynamic performance of the 4C is closely related to an appropriate balance achieved in the distribution of weight
in relation to the size of the car body, to the ‘integrated’ design of the
frame and the different mechanical and electronic devices. The possibility to manage kinematic stress such as acceleration, deceleration
and transverse acceleration (higher than 1.1 g), but also to vary engine,
our a total control of the car. The 4C
steering and brake response fav
uses the ‘Alfa DNA’ system, which allows the driver to select specific
settings; the three programs previously available on other models in
the Alfa Romeo range - Dynamic, Natural and All Weather - have been
supplemented with a fourth mode ‘Race’, designed for track driving.
To activate it it is enough to press and hold the mode selector in the
Dynamic position; in this way, the DNA system deactivates stability and
traction controls leaving the pilot in full control of the car. However, the
immediate intervention of the safety devices is still guaranteed but only
under extreme conditions. Depending on the program selected, the
‘full-digital’ instrument cluster changes configuration and colour.
ALFA ROMEO 4C - THE TECHNO-DESIGN BOOK
TechnoINTRODUCTION TechnoIDENTITY TechnoDESIGN TechnoINTERIORTechnoBODY TechnoENGINE TechnoMATERIALS TechnoDETAILS TechnoINTERFACES TechnoPERFORMANCE
TechnoDIALOGUES
Harald J. Wester
Louis-Carl Vignon
TechnoDIALOGUES
Lorenzo Ramaciotti
Roberto Giolito
TechnoDIALOGUES
Marco Tencone
Alessandro Maccolini
TechnoDIALOGUES
Manuela Coalova
TechnoDIALOGUES
Mauro Pierallini
TechnoDIALOGUES
Rossella Guasco
TechnoDIALOGUES
Roberto Corongiu
TechnoDIALOGUES
Antonio Erario
TechnoDIALOGUES
Fabio Lo Sapio
TechnoDIALOGUES
Domenico Bagnasco
SPECIFICATIONS
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Alfa Romeo 4C - The Techno-Design Book
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