SCHOLTES CP 756, CP756G User Manual [fr]

CP 756 G
Istruzioni per l'uso e l'installazione
Instructions pour l'emploi et l'installation
Avvertenze
Per garantire l’efficienza e la sicurezza di questo elettrodomestico:
rivolgetevi esclusivamente a centri di assistenza tecnica autorizzati
richiedete sempre l’utilizzo di parti di ricambio originali
1 Questo apparecchio è stato concepito per un uso di tipo
non professionale all’interno di abitazione.
2 Queste istruzioni sono valide solo per i paesi di destina-
3 Questo apparecchio riguarda un apparecchio di classe
1 (isolato) o classe 2 - sottoclasse 1 (incassato tra 2 mobili).
4 Prima di utilizzare l’apparecchio leggere attentamente le
avvertenze contenute nel presente libretto in quanto forni­scono importanti indicazioni riguardanti la sicurezza di in­stallazione, d’uso e di manutenzione. Conservare con cura questo libretto per ogni ulteriore consultazione.
5 Dopo aver tolto l’imballaggio assicurarsi dell’integrità del-
l’apparecchio. In caso di dubbio non utilizzare l’apparec­chio e rivolgersi a personale professionalmente qualifica­to. Gli elementi dell’imballaggio (sacchetti in plastica, poli­stirolo espanso, chiodi, ecc.) non devono essere lasciati alla portata dei bambini in quanto potenziali fonti di peri­colo.
6 L’installazione deve essere effettuata secondo le istruzio-
ni del costruttore da personale professionalmente qualifi­cato. Una errata installazione può causare danni a perso­ne, animali o cose, nei confronti dei quali il costruttore non può essere considerato responsabile.
7 La sicurezza elettrica di questo apparecchio è assicurata
soltanto quando lo stesso è correttamente collegato ad un efficiente impianto di messa a terra come previsto dalle vigenti norme di sicurezza elettrica. E’ necessario verifica­re questo fondamentale requisito di sicurezza e, in caso di dubbio, richiedere un controllo accurato dell’impianto da parte di personale professionalmente qualificato. Il costruttore non può essere considerato responsabile per eventuali danni causati dalla mancanza di messa a terra dell’impianto.
8 Prima di collegare l’apparecchio accertarsi che i dati di
targa (posti sull’apparecchio e/o sull’imballo) siano rispon­denti a quelli della rete di distribuzione elettrica e gas.
9 Verificare che la portata elettrica dell’impianto e delle pre-
se di corrente siano adeguate alla potenza massima del­l’apparecchio indicata in targa. In caso di dubbio rivolgersi ad una persona professionalmente qualificata.
10 All’installazione occorre prevedere un interruttore
omnipolare con distanza di apertura dei contatti uguale o superiore a 3 mm.
11 In caso di incompatibilità tra la presa e la spina dell’appa-
recchio fare sostituire la presa con altra di tipo adatto da personale professionalmente qualificato. Quest’ultimo, in particolare, dovrà anche accertare che la sezione dei cavi della presa sia idonea alla potenza assorbita dall’appa­recchio. In generale è sconsigliabile l’uso di adattatori, prese multiple e/o prolunghe. Qualora il loro uso si ren­desse indispensabile è necessario utilizzare solamente adattatori semplici o multipli e prolunghe conformi alle vi­genti norme di sicurezza, facendo però attenzione a non superare il limite di portata in valore di corrente, marcato sull’adattatore semplice e sulle prolunghe, e quello di massima potenza marcato sull’adattatore multiplo.
12 Non lasciare l’apparecchio inutilmente inserito. Spegnere
l’interruttore generale dell’apparecchio quando lo stesso non è utilizzato, e chiudere il rubinetto del gas.
13 Non ostruire le aperture o fessure di ventilazione o di
smaltimento calore.
14 Il cavo di alimentazione di questo apparecchio non deve
essere sostituito dall’utente. In caso di danneggiamento del cavo, o per la sua sostituzione, rivolgersi esclusiva­mente ad un centro di assistenza tecnica autorizzato dal costruttore.
15 Questo apparecchio dovrà essere destinato solo all’uso
per il quale è stato espressamente concepito. Ogni altro uso (ad esempio: riscaldamento di ambienti) è da consi­derarsi improprio e quindi pericoloso. Il costruttore non può essere considerato responsabile per eventuali danni derivanti da usi impropri, erronei ed irragionevoli.
16 L’uso di un qualsiasi apparecchio elettrico comporta l’os-
servanza di alcune regole fondamentali. In particolare:
non toccare l’apparecchio con mani o piedi bagnati o umidi
non usare l’apparecchio a piedi nudi
non usare, se non con particolare cautela, prolunghe
non tirare il cavo di alimentazione, o l’apparecchio stes­so, per staccare la spina dalla presa di corrente.
non lasciare esposto l’apparecchio ad agenti atmosfe­rici (pioggia, sole, ecc.)
non permettere che l’apparecchio sia usato dai bambi­ni o da incapaci, senza sorveglianza
17 Prima di effettuare qualsiasi operazione di pulizia o di ma-
nutenzione, disinserire l’apparecchio dalla rete di alimen­tazione elettrica, o staccando la spina, o spegnendo l’in­terruttore dell’impianto.
18 Allorché si decida di non utilizzare più l’apparecchio, si
raccomanda di renderlo inoperante tagliandone il cavo di alimentazione, dopo aver staccato la spina dalla presa di corrente. Si raccomanda inoltre di rendere innocue quelle parti dell’apparecchio suscettibili di costituire un pericolo, specialmente per i bambini che potrebbero servirsi del­l’apparecchio fuori uso per i propri giochi.
19 Sui bruciatori non debbono essere poste pentole instabili
o deformate onde evitare incidenti per rovesciamento. Po­sizionatele sul piano di cottura in modo che i manici siano rivolti verso l’interno, per evitare urti accidentali.
20 Alcune parti dell’apparecchio rimangono calde per lungo
tempo dopo l’uso. Fate attenzione a non toccarle.
21 Non utilizzate liquidi infiammabili (alcool, benzina...) in vi-
cinanza all’apparecchio mentre questo è in uso.
22 Usando piccoli elettrodomestici nelle vicinanze del piano
fate attenzione che il cavo di alimentazione non finisca su parti calde.
23 Controllare sempre che le manopole siano nella posizio-
ne “•”/”¡” quando l’apparecchio non è utilizzato.
24 Durante l'uso dell'apparecchio gli elementi riscaldanti e
alcune parti della porta forno diventano molto calde. Fare attenzione a non toccarle e tenere i bambimi a distanza.
25 Gli apparecchi gas necessitano, per un corretto funzio-
namento, di un regolare ricambio d’aria. Accertarsi che nella loro installazione siano rispettati i requisiti richie­sti nel paragrafo relativo al “Posizionamento”.
26 Il coperchio vetro (presente solo su alcuni modelli) può
frantumarsi nel caso si surriscaldi, quindi è necessario che tutti i bruciatori o le eventuali piastre elettriche risultino spente prima di chiudere il coperchio.
27 Se la cucina viene posta su di un piedistallo, prendere
adeguati accorgimenti affinchè l'apparecchio non scivoli dal piedistallo stesso.
1
Istruzioni per l’installazione
155mm
Le istruzioni che seguono sono rivolte all’installatore qua­lificato affinchè compia le operazioni di installazione regolazione e manutenzione tecnica nel modo più corretto e secondo le norme in vigore.
Importante: qualsiasi intervento di regolazione, manu­tenzione etc. deve essere eseguito con la cucina elet­tricamente disinserita.
Posizionamento Importante: questo apparecchio può essere installato e
funzionare solo in locali permanentemente ventilati secondo le prescrizioni delle Norme UNI-CIG 7129 e 7131 in vigore. Debbono essere osservati i seguenti requisiti: a) Il locale deve prevedere un sistema di scarico all’ester-
no dei fumi della combustione, realizzato tramite una cappa o tramite un elettroventilatore che entri automa­ticamente in funzione ogni volta che si accende l’ap­parecchio.
c) Un utilizzo intensivo e prolungato dell’apparecchio può
necessitare di una aerazione supplementare per esem­pio l’apertura di una finestra o una aerazione più effica­ce aumentando la potenza di spirazione meccanica se essa esiste.
d) I gas di petrolio liquefatti, più pesanti dell’aria, rista-
gnano verso il basso. Quindi i locali contenenti bidoni di GPL debbono prevedere delle aperture verso l’ester­no così da permettere l’evacuazione dal basso delle eventuali fughe di gas . Pertanto i bidoni di GPL, siano essi vuoti o parzialmente pieni, non debbono essere installati o depositati in locali o vani a livello più basso del suolo (cantinati, ecc.). É opportuno tenere nel loca­le solo il bidone in utilizzo, collocato in modo da non essere soggetto all’azione diretta di sorgenti di calore (forni, camini, stufe, ecc.) capaci di portarlo a tempe­rature superiori ai 50°C.
Prima di installare la cucina è necessario fissare i piedini di supporto alti 95÷155 mm in dotazione nei fori predisposti nella parte inferiore della cucina (fig.F). Tali piedini sono regolabili a vite, quindi permettono di eseguire il livellamento della cucina quando è necessario.
In camino o in canna fumaria ramificata Direttamente all’esterno
(riservata agli apparecchi di cottura)
b) Il locale deve prevedere un sistema che consenta l’af-
flusso dell’aria necessaria alla regolare combustione. La portata di aria necessaria alla combustione non deve essere inferiore a 2 m3/h per kW di potenza installata. Il sistema può essere realizzato prelevando direttamen­te l’aria dall’esterno dell’edificio tramite un condotto di almeno 100 cm2 di sezione utile e tale che non possa essere accidentalmente ostruito. Per gli apparecchi pri­vi sul piano di lavoro, del dispositivo di sicurezza per assenza di fiamma, le aperture di ventilazione debbo­no essere maggiorate nella misura del 100%, con un minimo di 200cm2 (Fig. A). Ovv ero, in manier a indiret­ta da locali adiacenti, dotati di un condotto di ventila­zione con l’esterno come sopra descritto, e che non siano parti comuni dell’immobile, o ambienti con peri­colo di incendio, o camere da letto (Fig. B).
Particolare A Locale Locale da
adiacente ventilare
A
Esempi di aperture di ventilazione Maggiorazione della fessura fra
per l’aria comburente porta e pavimento
Fig. A Fig. B
min. 100mm
fig.F
fig.E
÷155mm 95
Installazione della cucina
E’ possibile l’installazione a fianco di mobili la cui altezza non superi quella del piano di lavoro. La parete a contatto con la parete posteriore della cucina deve essere in mate­riale ininfiammabile. Durante il funzionamento la parete posteriore della cucina può raggiungere una temperatura di 50°C superiore a quella ambiente. Per una corretta in­stallazione della cucina vanno osservate le seguenti pre­cauzioni:
Per un buon funzionamento dell’apparecchiatur a installata nei mobili, devono essere rispettate le distanze minime indicate in fig.E. Inoltre, le superfici adiacenti e la parete posteriore devono essere idonee per resistere ad una sovratemperatura di 65 °C
a) L’apparecchio può essere posto in cucina, in sala da
pranzo o in un monolocale, ma non in bagno .
b) Eventuali cappe devono essere installate secondo le
indicazioni contenute nel libretto di istruzioni cappe.
c) Allorché la cucina venga installata sotto un pensile,
quest’ultimo dovrà mantenere una distanza minima dal piano di 420 mm (millimetri). La distanza minima a cui possono essere posizionati mobili da cucina infiam­mabili direttamente sopra il piano di lavoro è di 700 mm (Fig. C e D).
d) La parete a contatto con la parete posteriore della cu-
cina deve essere in materiale ininfiammabile.
2
HOOD
Min. mm.
900
420
Min. mm.
min. 650 mm. with hood
mm.
420
Min.
HOOD
Min. mm.
600
mm. with hood
420
650
Min. mm.
min.
mm. without hood
700
min.
mm.
420
Min.
Fig. C Fig. D
Collegamento gas
Il collegamento dell’apparecchio alla tubazione o alla bom­bola del gas dovrà essere effettuato come prescritto dalle Norme UNI-CIG 7129 e 7131, solo dopo essersi accertati che esso è regolato per il tipo di gas con cui sarà alimen­tato. In caso contrar io eseguire le operazioni indicate al paragrafo “Adattamento ai diversi tipi di gas”. Su alcuni modelli l’alimentazione del gas può avvenire indifferente­mente da destra o da sinistra a seconda dei casi; per cam­biare il collegamento è necessario invertire il portagomma con il tappo di chiusura e sostituire la guarnizione di tenu­ta (in dotazione con l’apparecchio). Nel caso di alimenta­zione con gas liquido, da bombola, utilizzare regolatori di pressione conformi alle Norme UNI-CIG 7432. Importante: per un sicuro funzionamento, per un adegua­to uso dell’energia e maggiore durata dell’apparecchiatu­ra, assicurarsi che la pressione di alimentazione rispetti i valori indicati nella tabella 1 “Caratteristiche dei bruciatori ed ugelli”.
Allaccio con tubo flessibile
Eseguire il collegamento per mezzo di un tubo flessibile per gas rispondente alle caratteristiche indicate nelle nor­me UNI-CIG 7140. Il diametro interno del tubo da utilizza­re deve essere:
- 8mm per alimentazione con gas liquido;
- 13mm per alimentazione con gas metano. In particolare, per la messa in opera di tali tubi flessibili, debbono essere rispettate le seguenti prescrizioni:
Non deve essere in nessun punto del suo percorso a
contatto con parti che siano a temperature maggiori di 50°C;
Abbia una lunghezza inferiore a 1500 mm;
Non sia soggetto ad alcun sforzo di trazione e di tor-
sione, inoltre non deve presentare curve eccessiva­mente strette o strozzature;
Non venga a contatto con corpi taglienti, spigoli vivi e
con parti mobili o schiacciato;
Deve essere facilmente ispezionabile lungo tutto il per-
corso allo scopo di poter controllare il suo stato di con-
servazione; Assicurarsi che il tubo sia ben calzato alle sue due estre­mità e fissarlo per mezzo di fascette di serraggio conformi alla UNI-CIG 7141. Qualora una o più di queste condizioni non possa essere rispettata, bisognerà ricorrere ai tubi metallici flessibili, conformi alla norma UNI-CIG 9891. Allorchè la cucina venga installata secondo le condizioni della classe 2 sottoclasse 1 è opportuno collegarsi alla
rete gas solamente tramite tubo metallico flessibile con­forme alla UNI-CIG 9891.
Allaccio con tubo flessibile in acciaio inossidabile a parete continua con attacchi filettati
Eliminare il portagomma già presente sull’apparecchio. Il raccordo di entrata del gas all’apparecchio è filettato 1/2 gas maschio cilindrico. Utilizzare esclusivamente tubi con-
700 mm. without hood
min.
formi alla Norma UNI-CIG 9891 e guarnizioni di tenuta con­formi alla UNI-CIG 9264. La messa in opera di tali tubi deve essere effettuata in modo che la loro lunghezza, in condizioni di massima estensione, non sia maggiore di 2000 mm.
Controllo tenuta Importante: ad installazione ultimata controllare la perfet-
ta tenuta di tutti i raccordi utilizzando una soluzione saponosa e mai una fiamma. Ad allacciamento avvenuto assicurarsi che il tubo metalli­co flessibile non venga a contatto con parti mobili o schiac­ciato.
Allacciamento del cavo di alimentazione alla rete
Montare sul cavo una spina normalizzata per il carico indi­cato sulla targhetta caratteristiche, nel caso di collega­mento diretto alla rete è necessario interporre tra l’appa­recchio e la rete un interruttore omnipolare con apertura minima fra i contatti di 3 mm. dimensionato al carico e rispondente alle norme in vigore (il filo di terra non deve essere interrotto dall’interruttore). Il cavo di alimentazione deve essere posizionato in modo che non raggiunga in nessun punto una temperatura superiore di 50°C a quella ambiente. Prima di effettuare l’allacciamento accertarsi che:
la valvola limitatrice e l’impianto domestico possano sopportare il carico dell’apparecchiatura (vedi targhetta caratteristiche);
l’impianto di alimentazone sia munito di efficace colle­gamento a terra secondo le norme e le disposizioni di legge;
la presa o l’interruttore omnipolare siano facilmente raggiungibili con il piano installato.
N.B: non utilizzare riduzioni, adattatori o derivatori in quanto essi potrebbero provocare riscaldamenti o bruciature.
Adattamento del piano ai diversi tipi di gas
Per adattare la cucina ad un tipo di gas div erso da quello per il quale essa è predisposta (indicato sulla etichetta fissata nella parte posteriore dell'appercchio e sull'imbal­lo), occorre effettuare le seguenti operazioni: a) Sostituire il portagomma già montato con quello conte-
nuto nella confezione “accessori della cucina”.
Attenzione: Il portagomma per gas liquido porta stampigliato il numero 8, quello per gas metano il numero
13. A vvalersi comunque di una guarnizione di tenuta nuo-
va. b) Sostituzione degli ugelli dei bruciatori del piano:
togliere le griglie e sfilare i bruciatori dalle loro sedi;
svitare gli ugelli, servendosi di una chiave a tubo da 7 mm, e sostituirli con quelli adatti al nuovo tipo di gas (vedi tabella 1 “Caratteristiche dei bruciatori ed ugelli”).
3
rimettere in posizione tutti i componenti seguendo le operazioni inverse rispetto alla sequenza di cui sopra.
c) Regolazione minimi dei bruciatori del piano:
portare il rubinetto sulla posizione di minimo;
togliere la manopola ed agire sulla vite di regolazione posta all’interno o di fianco all’astina del rubinetto fino ad ottenere una piccola fiamma regolare. N.B.: nel caso dei gas liquidi, la vite di regolazione do­vrà essere avvitata a fondo.
Caratteristiche dei bruciatori ed ugelli
verificare poi che ruotando rapidamente il rubinetto dalla posizione di massimo a quella di minimo, non si abbia­no spegnimenti del bruciatore.
d) Regolazione aria primaria dei bruciatori del piano: I bruciatori non necessitano di alcuna regolazione dell’aria primaria.
Attenzione
Al termine dell’operazione sostituire la vecchia etichetta di taratura con quella corrispondente al nuovo gas di utilizzo,inserita nel kit ugelli in dotazione.
Nota
Qualora la pressione del gas utilizzato sia diversa (o va­riabile) da quella prevista, è necessario installare, sulla tubazione d’ingresso un appropriato regolatore di pressio­ne (secondo UNI-CIG 7430 “regolatori per gas canalizzati”).
Tabella 1 Gas liquido Gas naturale
Diametro
(mm)
BRUCIATORE
Rapido 100 3.00 0.7 40 86 218 214 116 286
C.
Semirapido
B.
Ausiliario
A.
Tri pl a Coro na ( GAS LIQUIDO)
D.
Tri pl a Corona ( GAS NATURALE)
D.
Pressioni di alimentazione
75 1.90 0.4 30 70 138 136 106 181
55 1.0 0.4 30 50 73 71 79 95
130 3.25 1.5 63 91 236 232
130 3.40 1.5 133 324
Potenza termica
kW (H.s.*)
Nomin. Ridot. G30 G31 G20
Nominale (mbar)
Minima (mbar)
Massima (mba r )
By-pass
1/100
(mm)
Ugello
1/100
(mm)
Portata *
28-30
20 35
g/h
37 25 45
Ugello
1/100
(mm)
Portata *
l/h
20 17 25
*A 15°C e 1013 mbar-gas secco
Propano P.C.S. = 50.37 MJ/Kg Butano P.C.S. = 49.47 MJ/Kg Naturale P.C.S. = 37.78 MJ/m3
4
Caratteristiche tecniche
Dimensioni utili del forno:
larghezza cm. 43,5
profondità cm. 40
altezza cm. 32
V olume utile del f orno:
litri 56
Dimensioni utili del cassetto scaldavivande:
larghezza cm. 46
profondità cm. 42
altezza cm. 8,5
ENERGY LABEL
Direttiva 2002/40/CE sull’etichetta dei forni elettrici Norma EN 50304 Consumo energia convezione Naturale
funzione di riscaldamento: T radizionale
Consumo energia dichiarazione Classe convezione Forzata
funzione di riscaldamento: Pasticceria
Tensioni e frequenza di alimentazione:
vedi targhetta caratteristiche
Bruciatori:
adattabili a tutti i tipi di gas indicati nella terghetta
caratteristiche
Questa apparecchiatura è conforme alle seguenti Direttive Comunitarie:
- 73/23/CEE del 19/02/73 (Bassa Tensione) e successi­ve modificazioni;
- 89/336/CEE del 03/05/89 (Compatibilità Elettromagne­tica) e successive modificazioni;
- 90/396/CEE del 29/06/90 (Gas) e successive modificazioni;
- 93/68/CEE del 22/07/93 e successive modificazioni.
La cucina con forno Pirò
L
N
N
A Piano di contenimento eventuali trabocchi B Bruciatore a gas C Dispositivo di accensione istantanea elettronica D Griglia del piano di lavoro E Cruscotto F Piedini o gambe regolabili G Leccarda o piatto di cottura H Dispositivo di sicurezza dei bruciatori del piano K Griglia ripiano del forno L Manopola di selezione funzioni di cottura M Manopola per la temperatura di cottura N Manopole di comando dei bruciatori a gas del piano
di cottura
O Programmatore elettronico - Consente di program-
mare qualsiasi funzione di cottura impostando la durata e l’ora di fine cottura. Ha anche una funzione di contaminuti.
N
MN
O
K
G
B
A
D
E
F
H
C
5
7
1 2
1 Luce forno
8
10
A
9
2 Regolazione contaminuti/orologio 3 Fine cottura 4 Durata cottura 5 Decremento minuti 6 Incremento minuti 7 Indicatore contaminuti attiv o 8 Indicatore preriscaldamento (m lampeggiante) o cot-
tura (m fissa) in corso
9 Indicatore programmazione durata/fine cottura avve-
nuta
10 Indicatore porta bloccata
3
4 5 6
Istruzioni per l’uso
La selezione delle varie funzioni presenti nella cucina avviene agendo sui dispositivi ed organi di comando posti sul cruscotto della stessa.
PIANO Le manopole di comando dei bruciatori a gas del piano
di cottura (N)
In corrispondenza di ciascuna delle manopole è indicata, con
un cerchietto pieno , la posizione del bruciatore a gas da essa
comandato. Per accendere uno dei bruciatori, avvicinare allo stesso una fiamma o un accenditore, premere a fondo e ruotare la manopola corrispondente in senso antiorario fino alla posizio-
ne di massimo . Ciascun bruciatore può funzionare al mas­simo della sua potenza, al minimo, o con potenze intermedie. In relazione a queste diverse prestazioni, sulla manopola, oltre alla
posizione di spento, individuata dal simbolo quando questo è
posto in corrispondenza della tacca di riferimento, sono indicate le posizioni di massimo e di minimo .
Esse si ottengono facendo ruotare la manopola im senso antiorario dalla posizione di spento. Per spegnere il bruciatore occorre invece ruotare la manopola in senso orario fino all’arre-
sto (corrispondente di nuovo al simbolo ).
Accensione elettronica dei bruciatori del piano
Per accendere il bruciatore prescelto è sufficiente premere a fondo la manopola corrispondente e ruotarla in senso antiorario
fino alla posizione di massimo tenendola premuta fino alla avvenuta accensione.
Avvertenza: nel caso di una estinzione accidentale delle fiamme del bruciatore, chiudere la manopola di comando e non ritentare l’accensione se non dopo almeno 1 minuto.
Modelli con dispositivo di sicurezza contro fughe di gas per i bruciatori del piano
Potete identificare questi modelli per la presenza del dispositiv o (V edi dettaglio H). Importante: dato che i bruciatori del piano sono dotati di dispo­sitivo di sicurezza, dopo l’accensione del bruciatore,è necessa- rio mantenere premuta la manopola per circa 3 secondi in modo da consentire il passaggio del gas finchè non si scalda la termocoppia di sicurezza.
Consigli pratici per l’uso dei bruciatori
Al fine di ottenere il massimo rendimento è utile ricordare quanto segue:
utilizzare recipienti adeguati a ciascun bruciatore (vedere
tabella) al fine di evitare che le fiamme fuoriescano dal fondo dei recipienti.
utilizzare solamente recipienti a fondo piatto .
al momento dell’ebollizione ruotare la manopola fino alla po-
sizione di minimo.
utilizzare sempre recipienti con coperchio.
Bruciatore ø Diametro Recipienti (cm)
Rapido (R) 24 - 26 Semi Rapido (S) 16 - 20
Ausiliario (A) 10 - 14 Tripla Corona (TC) 24 - 26
N.B. Sui modelli dotati di griglietta di riduzione, quest’ultima do­vrà essere utilizzata solo per il bruciatore ausiliario, quando si utilizzano dei recipienti di diametro inferiore a 12 cm.
FORNO:
Il
7 Cuochi
zionali forni a convezione naturale (statici) a quelli dei mo­derni forni a convezione forzata (v entilati). E’ un apparecchio estremamente versatile che permette di scegliere in modo facile e sicuro fra 7 diversi metodi di cottu­ra. La selezione delle div erse funzioni offerte si ottiene agendo sulla manopola di selezione “L” presente sul cruscotto.
Attenzione: Alla prima accensione consigliamo di far funzio­nare il forno a vuoto per circa mezz’ora con il termostato al massimo e a porta chiusa. Quindi trascorso tale tempo spe­gnerlo, aprite la porta ed areare il locale. L’odore che talv olta si avverte durante questa operazione è dovuto all’ev apora­zione delle sostanze usate per proteggere il forno durante l’intervallo di tempo che intercorre tra la produzione e l’instal­lazione del prodotto.
Disinserimento "Demo Mode"
Nel caso in cui sul display compaia la scritta "DEMO ON", posizionate la manopola “L” in posizione 0 e quindi preme­te in sequenza i tasti da "1" a "6" per riportare la cucina in modalità di funzionamento.
riunisce in un unico apparecchio i pregi dei tradi-
6
Impostare l’orologio digitale
L’impostazione dell’ora è possibile solo con la manopola “L” in posizione 0. Dopo l’allacciamento alla rete elettrica o dopo la mancanza di corrente, aggiornare l'ora tenendo pigiato il tasto "2" fintantoché sul display non ricompare l’ora e successiva-
mente regolare tramite i tasti s e/o t.
Funzione contaminuti
Ricordate che il timer non controlla l’accensione e lo spegni­mento del forno ma emette solamente un allarme acustico a tempo scaduto che può essere arrestato premendo un tasto qualsiasi. Per impostare il contaminuti premere il tasto "2" e regolare
tr amite i tasti s e/o t. L’icona n vi ricorderà che il timer è attivo.
Al termine del conteggio si udirà un segnale acustico che ter­minerà dopo 1 min. o dopo la pressione di un tasto qualsiasi.
N.B.: Con display in "end" il contaminuti non è impostabile. La luce forno
A forno spento può essere accesa/spenta in qualunque momento premendo il tasto "1" o aprendo la porta. Du­rante una cottura rimane sempre accesa.
Ventilazione di raffreddamento
Al fine di ottenere una riduzione delle temperature ester­ne, alcuni modelli sono dotati di una ventola di raffredda­mento che genera un getto d’aria che esce tra frontalino e porta forno.
Nota: A fine cottura la ventola rimane attiva finchè il forno non sarà sufficentemente freddo. Nota: In “F ast cooking” e in "P asticceria" la v entola si attiv a
automaticamente solo a forno caldo. Attenzione: l’apparecchio è dotato di un sistema di diagno­stica che consente di rilevare eventuali malfunzionamenti. L’utente ne viene inf ormato tramite messaggi del tipo “Er xy” (xy=codice numerico compreso tra 01 e 99). In questi casi è necessario l’intervento dell’assistenza tecnica in quanto il forno non è funzionante.
Utilizzo del forno Nota: Con porta forno bloccata (ad esempio subito dopo il termine di una FAST CLEAN) non è possibile far partire una cottura a causa dell'elevata tempera­tura all'interno del forno. Il display vi segnalerà que­sto stato mediante la scritta "HOT". Solo dopo lo spe­gnimento del simbolo "chiave" sarà possibile inizia­re una nuova cottura.
Ruotando la manopola "L" è possibile selezionare il pro- gramma di cottura desiderato . Il forno entrerà immediatamente nella fase di preriscaldamento durante la quale lampeggia sul display
l’icona ta al programma selezionato: se tale valore non dovesse
essere quello da voi desiderato , lo potete modificare sem­plicemente ruotando la manopola "M". Completato il riscaldamento, udirete tre segnali acustici
consecutivi e vedrete l’icona m accesa in modo perma­nente. A questo punto potete introdurre nel forno ben caldo
il cibo da cuocere.
e compare la temperatura di cottura associa-
m
Nota: per le funzioni F AST COOKING e GRILL non è previ­sta la fase di preriscaldamento. Ricordate che durante la cottura sarà sempre possibile :
modificare il programma agendo sulla manopola “L”;
modificare la temperatura agendo sulla manopola “M”;
programmare la durata e l’ora di fine (vedi paragrafo “Programmare la cottura”).
interromperla in qualunque momento riportando la ma­nopola “L” in posizione 0.
impostare il contaminuti.
Attenzione: Utilizzare il primo ripiano dal basso, posizionan­doci la leccarda in dotazione per raccogliere sughi e/o gras­si, solamente nel caso di cotture al grill o con girarrosto (pre­sente solo su alcuni modelli). P er le altre cotture non utilizza­te mai il primo ripiano dal basso e non appoggiate mai oggetti sul fondo del forno mentre state cuocendo perchè potreste causare danni allo smalto. P onete sempre i Vostri recipienti di cottura (pirofile, pellicole di alluminio, ecc. ecc.) sulla gri­glia in dotazione con l’apparecchio, appositamente inserita nelle guide del forno.
Forno T radizionale
Posizione manopola termostato “M”: T ra 40°C e 250°C. In questa posizione si accendono i due elementi riscal­danti inferiore e superiore. E’ il classico forno della nonna che è stato però portato ad un eccezionale livello di distri­buzione della temperatura e di contenimento dei consu­mi. Il forno tradizionale resta insuperato nei casi in cui si debbano cucinare piatti i cui ingredienti risultano compo­sti da due o più elementi che concorrono a formare un piatto unico come ad esempio: ca voli con costine di maia­le, baccalà alla spagnola, stoccafisso all’anconetana, teneroni di vitello con riso etc... Ottimi risultati si ottengo­no nella preparazione di piatti a base di carni di manzo o vitello quali: brasati, spezzatini, gulasch, carni di selvag­gina, cosciotto e lombo di maiale etc... che necessitano di cottura lenta con costante aggiunta di liquidi. Resta co­munque il miglior sistema di cottura per i dolci, per la frut­ta e per le cotture con recipienti coperti specifici per le cotture al forno. Nella cottura al f orno tradizionale utilizza­te un solo ripiano, in quanto su più ripiani si avrebbe una cattiva distribuzione della temperatura. Usando i diversi ripiani a disposizione potrete bilanciare la quantità di ca­lore tra la parte superiore ed inferiore. Se la cottura ne­cessita di maggior calore dal basso o dall’alto, utilizzate rispettivamente i ripiani inferiori o superiori.
Forno Multicottura
Posizione manopola termostato “M”: T ra 40°C e 250°C. Si attivano alternativamente gli elementi riscaldanti ed en­tra in funzione la ventola. P oichè il calore è costante ed uni­forme in tutto il forno, l’aria cuoce e rosola il cibo in modo uniforme in tutti i punti. Potete cuocere contemporaneamen­te anche pietanze diverse tra loro , purchè le temperature di cottura siano simili. E’ possibile utilizzare fino ad un massi­mo di 2 ripiani contemporaneamente seguendo le avverten­ze riportate nel paragrafo “Cottura contempor anea su più ri­piani”. Questa funzione è particolarmente indicata per piatti che necessitano di gratinatura o per piatti che necessitano di
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cottura abbastanza lunga ad esempio: lasagne, maccheroni pasticciati, pollo e patate arrosto etc... Notevoli vantaggi si ottengono nella cottura degli arrosti di carne in quanto la migliore distribuzione della temperatura consente di utilizzare temperature più basse che riducono la dispersione degli umori mantenendo la carne più morbida con minor calo di peso. Il Multicottura è par ticolarmente apprezzato per la cottura dei pesci che possono essere cucinati con pochissima aggiunta di condimenti mantenendo così inalterato l’aspetto e il sapore. Per i contorni, eccellenti risultati si ottengono nelle cotture di verdure brasate quali zucchine, melanzane, peperoni, pomodori ecc.. Dessert: risultati sicuri si ottengono cuocendo torte lievitate. La funzione “Multicottura” può anche essere usata per uno scongelamento rapido carne bianca o rossa, pane, impo­stando una temperatura di 80 °C. Per scongelare cibi più delicati potete impostare 60°C o usare la sola circolazione di aria fredda impostando la manopola termostato a 0°C.
Grill
Posizione manopola termostato “M”: 50%, 75%, 100%. Si accende l’elemento riscaldante superiore e si mette in funzione il girarrosto (ove presente). La temperatura assai elevata e diretta del grill consente la immediata rosolatura superficiale dei cibi che, ostacolando la fuoriuscita dei liquidi, li mantiene più teneri internamente. La cottura al grill è particolarmente consigliata per quei piatti che necessitano di elevata temperatura superficiale: bistecche di vitello e manzo, entrecôte, filetto, hamburger etc...
Effettuare le cotture con la porta forno chiusa
Alcuni esempi di utilizzo sono riportati al paragrafo “Consigli pratici per la cottura”. Nota: ruotando la manopola “M”, il display mostrerà 3 di- verse percentuali di energia che indicano, rispettiv amen­te, il livello minimo (50%), medio (75%) e massimo (100%).
Gratin
Posizione manopola termostato “M”: T ra 40°C e 250°C. Si accende l’elemento riscaldante superiore e si mette in funzione la ventola ed il girarrosto (ov e presente). Unisce all’irradiazione termica unidirezionale la circolazione forzata dell’aria all’interno del forno. Ciò impedisce la brucia­tura superficiale degli alimenti aumentando il potere di penetrazione del calore. Risultati eccellenti si ottengono uti- lizzando il grill ventilato per spiedini misti di carne e verdura, salsicce, costine di maiale, costolette di agnello, pollo alla diavola, quaglie alla salvia, filetto di maiale etc...
Effettuare le cotture al “gratin” con porta del forno chiu­sa, impostando una temperatura max di 200°C
Il “gratin” è insuperabile nella cottura di tranci di cernia, di tonno, di pesce spada, seppioline ripiene etc...
Forno Pizza
Posizione manopola termostato “M”: T ra 40°C e 250°C. Si attivano gli elementi riscaldanti inferiore e circolare ed entra in funzione la ventola. Questa combinazione consente un rapido riscaldamento del forno grazie alla notevole potenza erogata (2800 W), con un forte apporto di calore in preva­lenza dal basso. La funzione forno pizza è particolarmente indicata per cibi che richiedono una elevata quantità di calore, ad esempio: la
pizza e gli arrosti di grandi dimensioni. Utilizzate una sola leccarda o griglia alla volta, nel caso queste siano più di una è necessario scambiarle tra loro a metà cottura.
Forno Pasticceria
Posizione manopola termostato “M”: T ra 40°C e 250°C. Si attiva l’elemento riscaldante posteriore ed entra in funzio­ne la ventola garantendo un calore delicato ed unif orme al­l’interno del forno. Questa funzione è indicata per la cottura dei cibi delicati, in particolare i dolci che necessitano di levitazione ed alcune preparazioni “mignon” su 3 ripiani contemporaneamente. Al­cuni esempi: bignè, biscotti dolci e salati, salatini in sfoglia,
biscotto arrotolato e piccoli tranci di verdure gratinate , ecc....
Forno “Fast cooking”
Posizione manopola termostato “M”: T ra 40°C e 250°C. Si attivano gli elementi riscaldanti ed entra in funzione la ventola garantendo un calore costante ed unif orme all’inter­no del forno. Questa funzione è particolarmente indicata per cotture ve­loci (non necessita di preriscaldamento) di cibi preconfezionati (esempio: surgelati o precotti) e per alcune “preparazioni casalinghe”. Nella cottura “Fast cooking” i risultati migliori si ottengono utilizzando un solo ripiano (il 2° partendo dal basso), vedi tabella “Consigli pratici per la cottura”.
Forno “Scongelamento”
Posizione manopola termostato “M”: qualunque La ventola posta sul fondo del forno fa circolare l’aria a
temperatura ambiente attorno al cibo. E’ indicato per lo scongelamento di qualsiasi tipo di cibo, ma in particolare per cibi delicati che non vogliono calore come ad esem­pio: torte gelato, dolci alla crema o con panna, dolci di frutta. Il tempo di scongelamento viene all’incirca dimez­zato. Nel caso di carni pesci o pane è possibile accelera­re utilizzando la funzione “multicottura” impostando una temperatura di 80° - 100°C.
Pulizia automatica mediante fast clean
È la funzione di pulizia integrale del fo rno. P er le informazioni riguardanti il fast clean, vedere il paragrafo “La pulizia automatica mediante fast clean”.
Ripristino dopo black-out elettrico
Nel caso in cui la temperatura all'interno del forno non sia scesa sotto un valore troppo basso , l'apparecchio è dota­to di un sistema che consente di riprendere una cottura/ pirolisi dal punto in cui si era interrotta al momento del black-out elettrico. Ricordate che tale funzione verrà disattivata qualora, durante la mancanza di rete, venga­no ruotate le manopole "L" e "M". Al termine della cottura/ pirolisi ricordatevi di aggiornare l'ora qualora lo vogliate.
NOTA
T enete presente che , per motivi di sicurezza, le program­mazioni relative a cotture/pirolisi in attesa di avvio non vengo ripristinate al ritorno della corrente elettrica.
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