I prodotti OMRON sono fabbricati per essere utilizzati da operatori qualificati sulla base di procedure
appropriate ed esclusivamente per le finalità descritte nel presente manuale.
Nel presente manuale vengono utilizzati i seguenti simboli convenzionali per indicare e classificare le
precauzioni. Rispettare sempre le precauzioni suggerite. Il mancato rispetto di tali precauzioni può
essere causa di lesioni a persone o danni a cose.
PERICOLOIndica una situazione di pericolo imminente che, se non evitata, può essere causa di morte o
!
lesioni gravi.
AVVERTENZA Indica una situazione di potenziale pericolo che, se non evitata, può essere causa di morte o
!
lesioni gravi.
AttenzioneIndica una situazione di potenziale pericolo che, se non evitata, può essere causa di lesioni
!
non gravi a persone o danni a cose.
Riferimenti ai prodotti OMRON
Tutti i nomi di prodotti OMRON sono scritti in maiuscolo nel presente manuale. Anche la parola “Modulo” è scritta in maiuscolo quando fa riferimento ad un prodotto OMRON, indipendendemente dal
fatto che faccia o meno parte del nome proprio del prodotto.
L’abbreviazione “Ch”, che compare su alcuni display e prodotti OMRON, spesso significa “word”, abbreviata come “Wd” in questa documentazione.
L’abbreviazione “PLC” significa Programmable Logic Controller (Controllore a logica programmabile)
ed è utilizzata esclusivamente con questo significato.
Ausili visivi
Nella colonna sinistra del manuale vengono riportate le seguenti intestazioni per facilitare l’individuazione dei diversi tipi di informazioni.
OMRON, 2001
Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, memorizzata in un sistema, trasmessa
in qualsivoglia formato o mezzo, meccanico, elettronico, fotocopia, registrazione od altro senza previo consenso scritto di
OMRON.
Non viene assunta alcuna responsabilità palese in relazione all’uso delle informazioni contenute nel presente manuale.
Inoltre, poiché OMRON è alla costante ricerca della migliore qualità per i propri prodotti, le informazioni contenute nel
presente manuale sono soggette a modifica senza preavviso. Il presente manuale è stato redatto con la massima attenzione
e tuttavia OMRON non assume alcuna responsabilità in relazione ad eventuali errori od omissioni, né assume alcuna responsabilità in relazione a qualsivoglia danno derivante dalle informazioni in esso contenute.
Nota Indica informazioni di particolare rilevanza per un efficiente e vantaggioso utiliz-
zo del prodotto.
1, 2, 3...1. Indica un qualche tipo di elenco, ad esempio, di procedure, checklist, ecc.
Questo manuale fornisce informazioni sulla programmazione dei PLC CPM1, CPM1A, CPM2A, CPM2C
e SRM1. I manuali elencati di seguito descrivono le modalià di installazione e configurazione dei singoli
modelli di PLC e le modalità di funzionamento della console di programmazione. Nei manuali indicati vi è
anche un’introduzione al software di programmazione del PLC. Si legga atttentamente i manuali indivati
per acquisire una certa familiarità con le modalità di utilizzo del PLC.
ManualeCodice
Manuale di installazione del PLC CPM1W262
Manuale di installazione del PLC CPM1AW317
Manuale di installazione del PLC CPM2AW352
Manuale di installazione del PLC CPM2CW356
Manuale di installazione del PLC SRM1(-V2)W318
Nota A partire dalla revisione 3 del manuale: W318 sono state inserite le informazioni sul PLC SMR1
(-V2).
Per l’utlizzo del software di p rogrammazione e l e modalità di utilizzo del software in a mbiente W indows si
consulti il manuale dl software utilizzato.
Si legga attentamente questo manuale per far sì che le istruzioni in esso contenuto risultino chiare prma di
passare all’utilizzo vero e proprio del PLC.
Capitolo 1 Questa capitolo fornisce informazioni sul setup dei PLC. Il setup può essere utilizzato per im-
postare i parametri di controllo.
Capitolo 2 Questa capitolo illustra le funzioni speciali dei PLC.
Capitolo 3 Questa sezione descrive come utilizzare il modulo I/O analogici e il modulo CompoBus/D del
PLC CPM1A-SRT21.
Capitolo 4 Questo capitolo descrive l’utilizzo delle funzioni di comunicazione dei PLC.
Capitolo 5 Questo capitolo descrive la struttura delle aree di memoria del PLC e spiega come utilizzarle.
Altri dettagli sono forniti nell’appendice C.Capitolo 6 Questo capitolo spiega i passi principali e i concetti relativi alla programmazione. Vengono
anche introdotte le istruzioni che servono per definire la struttura base di un diagramma a relè e per controllarne l’esecuzione.
Capitolo 7 Questo capitolo descrive in dettaglio le varie istruzioni: vengono illustrati sia gli aspetti funzionali sia la simbologia in diagramma a relè, sia il comportamento dei flag di sistema.
Capitolo 8 Questo capitolo si sofferma sull’elaborazione interna dei PLC) e sul tempo necessario per
l’elaborazione e l’esecuzione.
Capitolo 9 Questo capitolo descrive come diagnosticare e correggere gli errori hardware e software che
possono verificarsi durante il funzionamento del PLC.
Alcune Appendici forniscono inoltre ulteriori informazioni per faciltare l’utilizzo del PLC. I dettagli posso-
no essere reperiti nell’indice del manuale.
AVVERTENZA La mancata comprensione delle informazioni contenute in questo manuale possono
!
causare gravi danni fisici o morte ed anche gravi danni alle apparecchiature. Si
legga pertanto con estrema attenzione nella lettura di tutto il manuale prima di
provare ad applicare le informazioni in esso contenute.
xiii
xiv
PRECAUZIONI
Questa sezione fornisce informazioni sulle precauzioni generali da adottare nell’utilizzo del Controllore Programmabile
(PLC) e dei relativi dispositivi.
Le informazioni contenute in questa sezione sono di estrema importanza per un utilizzo sicuro e affidabile del Contr ollore Programmabile. Le informazioni contenute in questa sezione devono essere lette attentamente e ben assimilate
prima di configurare o di rendere operativo un sistema PLC.
Questo manuale è destinato a personale competente di sistemi elettrici (inge-
gneri elettrici o equivalenti) di seguito riportato.
• Personale incaricato all’installazione di sistemi FA.
• Personale incaricato alla progettazione di sistemi FA.
• Personale incaricato alla gestione di risorse e sistemi FA.
2Precauzioni generali
L’utente è tenuto ad utilizzare il prodotto in base alle caratteristiche delle presta-
zioni descritti nei manuali operativi.
Prima che il prodotto venga utilizzato in condizioni non descritte nel manuale o
applicato a sistemi di controllo nucleare, sistemi ferroviari, sistemi aeronautici,
veicoli, siste m i d i combustione, apparecchiature mediche, giochi meccanici, apparecchiature di sicurezza ed altri sistemi, macchine ed apparecchiature che
possono danneggiare persone o cose se utilizzate impropriamente, consultare
il proprio rappresentante OMRON.
Accertarsi che i gradi di protezione e le caratteristiche delle prestazioni del prodotto sian o s u fficienti per i sistemi, le macchine o le apparecchiature in cui verrà
utilizzato e che tali sistemi, macchine o apparecchiature siano forniti di doppi
meccanismi di sicurezza.
Questo manuale fornisce informazioni per la programmazione ed il funzionamento dell’unità. Si raccomanda di leggerlo attentamente prima di utilizzare il
prodotto e d i tenerlo a portata di mano durante il funzionamento dell’unità per un
ulteriore riscontro.
5Precauzioni per l’utilizzo
AVVERTENZAE’ di estrema importanza che un PLC e tutte le unità PLC vengano utilizzate per
!
lo scopo specifico e nelle condizioni specifiche, specialmente in quelle
applicazioni che possono incidere direttamente o indirettamente sulle vite
umane. Consultare il proprio rappresentante OMRON prima di utilizzare un
sistema di PLC nelle suddette applicazioni.
3Precauzioni per la sicurezza
AVVERTENZANon tentare in alcun modo di distaccare nessuna unità quando il sistema è
!
AVVERTENZANon toccare nessun terminale o morsettiera quando il sistema è alimentato. Ciò
!
AVVERTENZADotare i circuiti esterni (non il Controllore Programmabile) di misure di sicurezza
!
alimentato. Ciò potrebbe causare folgorazione.
potrebbe causare folgorazione.
comprensive degli elementi di seguito riportati in modo da garantire la sicurezza
del sistema in caso di anomalia dovuta ad un malfunzionamento del PLC o di
altri fattori esterni che incidono sul funzionamento del PLC. L’assenza di tali
misure di sicurezza potrebbe essere causa di gravi incidenti.
• I circuiti esterni di controllo devono essere dotati di misure di sicurezza quali
circuiti di emergenza, circuiti a interlock, circuiti limitatori e simili.
• Il PLC disabilita tutte le uscite quando l’autodiagnosi rileva un errore o quando
viene eseguita un’istruzione F ALS (allarme di danno grave). Per porre rimedio
a tali errori e per garantire la stabilità e la sicurezza nel sistema, è necessario
predisporre adeguate misure di sicurezza esterne.
• L’usura o la bruciatura dei relè delle uscite oppure la rottura dei transistor delle
uscite potrebbero bloccare le uscite del PLC su ON o su OFF. Per porre rime-
xvi
dio a questi problemi e per garantire la stabilità e la sicurezza nel sistema, è
necessario predisporre adeguate misure di sicurezza esterne.
• Se l’uscita 24 Vc. c. (alimentazione di servizio del PLC) viene sovraccaricata o
messa in corto circuito, potrebbe verificarsi un calo di tensione che comporterebbe la disattivazione delle uscite. Per porre rimedio a questi problemi e per
garantire la stabilità e la sicurezza nel sistema, è necessario predisporre adeguate misure di sicurezza esterne.
AVVERTENZAPrestare molta attenzione nel maneggiare la batteria per il backup della
!
AttenzioneEseguire l’editazione on line solo se si è certi che l’ampliamento del tempo di
!
AttenzioneQuando i programmi vengono trasferiti ad altri nodi o quando vengono apporta-
!
memoria. Si raccomanda vivamente di non farla cadere, non smontarla, non
deformarla, non metterla in corto circuito, non ricaricare, non riscaldare ad una
temperatura superiore ai 100°C e non incendiare. Se maneggiata male, la
batteria potrebbe esplodere, incendiarsi o perdere fluido.
ciclo non provochi effetti negativi. Il funzionamento del sistema controllato potrebbe subire dei cambiamenti imprevisti o inopportuni.
te delle modifiche alla memoria I/O, accertarsi della sicurezza del nodo di destinazione prima di effettuare il trasferimento, in modo tale da evitare possibili danni.
5Precauzioni per l’utilizzo
AttenzioneSerrare le viti sulla morsettiera del modulo di alimentazione AC fino alla coppia
!
specificata nel manuale operativo. Le viti non ben avvitate potrebbero essere
causa di incendio o di malfunzionamento.
4Precauzioni per l’ambiente operativo
AttenzioneNon attivare il sistema di controllo nei luoghi di seguito riportati:
!
• Luoghi soggetti alla luce diretta del sole.
• Luoghi soggetti a temperature o livelli di umidità superiori a quelli indicati nelle
caratteristiche.
• Luoghi soggetti alla formazione di condensa in conseguenza di repentini cambiamenti di temperatura.
• Luoghi soggetti a gas corrosivi o infiammabili.
• Luoghi soggetti a polvere (specialmente polvere di ferro) o sali.
• Luoghi esposti all’acqua, all’olio o a sostanze chimiche.
• Luoghi soggetti a urti o vibrazioni.
AttenzionePrendere adeguati provvedimenti sufficienti a garantire una corretta installazio-
!
ne dei sistemi nei luoghi di seguito riportati:
• Luoghi soggetti ad elettricità statica o ad altre forme di disturbo.
• Luoghi soggetti a forti campi elettromagnetici.
• Luoghi eventualmente esposti a radioattività.
• Luoghi in prossimità di fonti di alimentazione.
AttenzioneL’ambiente operativo del sistema del PLC può incidere notevolmente sulla lon-
!
gevità ed affidabilità del sistema. Ambienti operativi non adeguati potrebbero
essere causa di malfunzionamenti, guasti ed altri problemi imprevisti del sistema. Al momento dell’installazione accertarsi che l’ambiente operativo soddisfi le
condizioni specificate e che rimanga tale per tutta la vita operativa del sistema.
xvii
5Precauzioni per l’utilizzo
Si raccomanda vivamente di osservare le precauzioni di seguito riportate durante l’utilizzo del sistema PLC.
AttenzioneLa mancata osservanza delle precauzioni di seguito riportate potrebbe causare
!
Progettazione di circuiti o creazione di programmi in diagramma a relè
il funzionamento difettoso del PLC o del sistema o potrebbe danneggiare il PLC
o i moduli PLC. Si consiglia pertanto di tenere queste precauzioni sempre a portata di mano.
• E’ necessario che il cliente adotti misure di sicurezza in caso di segnali anor-
mali, mancanti o errati causati da linee di segnale spezzate, interruzioni temporanee dell’energia elettrica o da altri fattori.
• Costruire un circuito di controllo in modo tale che l’alimentazione dei circuiti di
I/O non venga attivata prima di quella del modulo. Se ciò dovesse verificarsi, il
normale funzionamento potrebbe subire una temporanea interruzione.
• Se dalla modalità operativa RUN o MONITOR si passa alla modalità PRO-
GRAM, con il bit di mantenimento IOM a ON, l’uscita conserverà lo stato più
recente. In tal caso, accertarsi che il carico esterno non superi il limite indicato
nelle caratteristiche. (In caso di arresto per un errore di funzionamento, compresi gli errori generati dalle istruzioni F ALS, i valori presenti nella memoria interna della CPU verranno salvati, ma tutte le uscite verranno messe a OFF.)
• Per i modelli dotati di un solo condensatore di grande capacità, il contenuto
dell’area di abilitazione READ/WRITE dell’area DM, il contenuto dell’area HR
e dell’area AR e l’area dati CNT potrebbe essere danneggiato se il PLC resta
spento per un p eriodo lungo. Per evitare che ciò avvenga, creare un program-
ma a relè che controlla AR 1314 in modo da garantire un corretto funzionamento del sistema.
• La vita operativa dei relè è molto variabile e dipende dalle condizioni di com-
mutazione. Accertarsi di verificare attentamente le condizioni di funzionamento sui moduli che vengono effettivamente utilizzati e di utilizzare il prodotto rispettando il num ero specificato di commutazioni in modo da non causare problemi di prestazioni. L’utilizzo di un prodotto in cui si sono riscontrati problemi
di prestazioni potrebbe comportare difetti di isolamento tra i circuiti o la bruciatura dei relè.
5Precauzioni per l’utilizzo
Installazione
Cablaggio e collegamento
• Installare i moduli correttamente come specificato nei relativi manuali operativi.
• Non installare i PLC o i moduli PLC in luoghi soggetti a disturbi eccessivi. In tal
modo si eviteranno malfunzionamenti.
• Installare i moduli correttamente in modo che non possano cadere.
• Accertarsi che tutte le viti di montaggio, le viti dei morsetti e le viti dei connettori
di cavi siano serrate alla coppia specificata nei relativi manuali. Una coppia di
serraggio errata potrebbe causare malfunzionamenti.
• Applicare la copertura del connettore del modulo di espansione I/O all’ultimo
modulo di espansione I/O per evitare che polvere o altro materiale penetri
all’interno del modulo. In tal modo si eviteranno malfunzionamenti.
• Accertarsi che le morsettiere, i cavi di espansione e tutti gli altri elementi dotati
di dispositivi di bloccaggio siano correttamente bloccati in posizione. In tal modo si eviteranno malfunzionamenti.
• Accertarsi che i cavi utilizzati siano conformi a quelli specificati nei relativi manuali.
xviii
• Installare interruttori esterni e adottare tutte le altre misure di sicurezza necessarie ad evitare che si verifichi un corto circuito nel cablaggio esterno. La mancata o parziale adozione di tali misure di sicurezza potrebbe bruciare i cavi.
• Inserire le linee di segnale in canali diversi da quelli utilizzati per le linee ad alta
tensione o per le linee dell’alimentazione. In tal modo si eviteranno malfunzionamenti.
• Accertarsi che le morsettiere e i connettori siano collegati correttamente nella
direzione specificata con l’esatta polarità. In tal modo si eviteranno malfunzionamenti.
• Durante il cablaggio del modello CPM1 o CPM2A, non rimuovere le etichette
presenti sui moduli per evitare che i pezzi di filo tagliati possano cadere accidentalmente nei moduli.
• Durante il cablaggio del modello CPM1A o CPM2C, attaccare le etichette fornite con i moduli oppure procurarsi altre coperture di protezione per evitare
che polvere o pezzi di filo tagliati possano cadere accidentalmente nei moduli.
• Una volta terminato il cablaggio, rimuovere le etichette in modo da garantire
una corretta dissipazione del calore. La mancata rimozione delle etichette potrebbe provocare malfunzionamenti.
• Accertarsi che tutte le viti di montaggio, le viti dei morsetti e le viti dei connettori
di cavi siano serrate alla coppia specificata nei relativi manuali. Un’errata cop-
pia di serraggio potrebbe causare malfunzionamenti.
• Utilizzare solo connettori e materiali di cablaggio specificati nei relativi manuali.
• Accertarsi che il cablaggio venga eseguito in base a quanto indicato nei relativi
manuali. Un cablaggio errato potrebbe provocare la bruciatura dei cavi.
• In fase di installazione dei moduli, eseguire sempre il collegamento a un t e r m i nale di terra con una resistenza di terra non superiore a 100 Ω.
5Precauzioni per l’utilizzo
Collegamento I/O e avvio del sistema
• Scollegare il terminale funzionale di terra durante l’esecuzione di prove di resi-
stenza alla tensione.
• Utilizzare sempre le tensioni di alimentazione specificate nei relativi manuali
operativi.
• Adottare misure adeguate per garantire che venga fornita l’alimentazione spe-
cificata con la tensione e frequenza nominali corrette. Prestare particolare attenzione nei luoghi in cui l’alimentazione è instabile.
• Non applicare ai terminali di ingresso tensioni superiori alla tensione nominale
di ingresso. Tensioni eccessive potrebbero provocare la bruciatura dei cavi.
• Non applicare o collegare ai terminali di uscita tensioni o carichi superiori alla
capacità massima di commutazione. Tensioni o carichi eccessivi potrebbero
provocare la bruciatura dei cavi.
• Effettuare un’ulteriore verifica di tutti i cablaggi e di tutte le impostazioni dei
commutatori prima di attivare l’alimentazione.
• Verificare che il programma utente venga eseguito correttamente prima che
venga effettivamente eseguito sul modulo. La mancata verifica del programma potrebbe causare un funzionamento imprevisto.
Precauzioni per il trattamento
• Durante l’utilizzo, lo stoccaggio o il trasporto del prodotto, attenersi alle carat-
teristiche elencate nei relativi manuali.
• Non cercare di smontare, riparare o modificare i moduli.
• Disattivare sempre l’alimentazione del PLC prima di eseguire le operazioni di
seguito riportate. La mancata disattivazione dell’alimentazione potrebbe cau-
sare malfunzionamenti o folgorazione.
• Montaggio dei moduli.
• Collegamento o scollegamento dei moduli di espansione I/O.
xix
• Collegamento o cablaggio dei cavi.
• Collegamento o scollegamento dei connettori.
• Impostazione dei commutatori DIP.
• Sostituzione della batteria
• Accertarsi che il sistema non subirà alcun effetto negativo prima di eseguire le
operazioni di seguito riportate. La mancata verifica potrebbe causare un funzionamento anomalo.
• Modifica della modalità operativa del PLC.
• Impostazione forzata / azzeramento forzato di un qualsiasi bit in memoria.
• Modifica del valore corrente di un qualsiasi canale o di un qualsiasi valore
impostato in memoria.
• Prima di toccare un modulo, è necessario toccare prima un oggetto metallico
dotato di messa a terra in modo da scaricare un eventuale accumulo di elettricità statica. In tal modo si eviteranno malfunzionamenti o danni.
• Non toccare il cavo di collegamento del modulo di espansione I/O quando l’ali-
mentazione è attivata in modo da evitare i possibili malfunzionamenti causati
dall’elettricità statica.
• Non tirare o piegare i cavi oltre il loro limite naturale, per evitare che si spezzino.
• Non porre alcun oggetto sopra i cavi per evitare che si spezzino.
• Accertarsi di smaltire i moduli o gli altri prodotti in base alle leggi locali.
5Precauzioni per l’utilizzo
Manutenzione
Trasporto e stoccaggio
• In caso di sostituzione di un componente, accertarsi che il nuovo componente
sia dotato del corretto grado di protezione. La mancata verifica potrebbe comportare malfunzionamenti o bruciature.
• In caso di sostituzione della CPU, il funzionamento può essere riavviato solo
dopo aver trasferito alla nuova CPU il contenuto delle aree DM e HR necessarie al funzionamento. Il mancato trasferimento potrebbe causare un funzionamento anomalo.
• Il trasporto dei moduli deve essere effettuato utilizzando speciali contenitori
per imballaggio. Durante il trasporto i moduli o gli altri prodotti non devono essere sottoposti a urti o vibrazioni eccessive e non devono cadere.
• Conservare i moduli non superando i limiti di temperatura e il tasso di umidità di
seguito riportati:
Temperatura di stoccaggio:da -25 a 65°C
Umidità di stoccaggio:dal 25% al 85% (senza formazione di ghiac–
cio o di condensa)
xx
Capitolo 1
Setup del PLC
Questa sezione fornisce informazioni sul setup dei modelli di PLC CPM1, CPM1A, CPM2A, CPM2C e SRM1(-V2). Il setup
del PLC può essere utilizzato per controllare i parametri di funzionamento. Per modificare il setup del PLC, fare riferimento
alla sezione del Manuale operativo relativa alle procedure della console di programmazione.
Se non si ha dimestichezza con i PLC OMRON o con il programma in diagramma a relè, il paragrafo 1-1 della sezione Setupdel PLC può essere considerato come una panoramica sui parametri di funzionamento disponibili nei modelli
CPM1/CPM1A, CPM2A/CPM2C e SRM1(-V2). Prima di completare la lettura di questa sezione sarebbe consigliabile leggere la Sezione 5 Aree di memoria, la Sezione 6 Programmazione in diagramma a r elè e le relative istruzioni contenute nellaSezione 7 Istruzioni.
Il setup del PLC è composto da vari parametri che ne controllano il funzionamento. Per poter sfruttare al meglio le funzionalità del PLC durante l’utilizzo delle funzioni di comunicazione e di elaborazione degli interrupt, è possibile personaliz-
zarne il setup in base alle condizioni di funzionamento.
Al momento dell’acquisto, il PLC è impostato su valori predefiniti adatti a condizioni generali di funzionamento, in modo tale da poter essere utilizzato senza
doverne modificare le impostazioni. Prima del funzionamento, tuttavia, è consi-
gliabile controllare i valori predefiniti.
Valori predefinitiI valori predefiniti di setup del PLC sono 0000 per tutti i canali (escluso il canale
che abilita l’errore di batteria scarica nei bit da 12 a 15 del DM 6655 relativo alle
CPU dei moduli CPM2A). I valori predefiniti possono essere resettati in qualsiasi
momento attivando la SR 25210 in modalità PROGRAM.
AttenzioneQuando la data memory (DM) viene eliminata da un dispositivo di programma-
!
zione, verranno azzerate anche le impostazioni di setup del PLC.
1-1-1Modifica del setup del PLC
Le impostazioni di setup del PLC sono effettive, come di seguito descritto.
• da DM 6600 a DM 6614:Alla nuova riaccensione del PLC.
• da DM 6615 a DM 6644:Alla modifica dekko stato operativo del PLC
da Program a Run/Monitor.
• da DM 6645 a DM 6655:Immediatamente alla modifica del Set-up.
Poiché le modifiche del setup del PLC hanno effetto solo nelle condizioni su descritte, il PLC dovrà essere riavviato se si desidera che le modifiche apportate
nei canali da DM 6600 a DM 6614 abbiano effetto, così come il programma dovrà essere rieseguito se si desidera che le modifiche apportate nei canali da
DM 6615 a DM 6644 abbiano effetto.
Modifiche mediante un
dispositivo di
programmazione
Il setup del PLC può essere letto ma non sovrascritto dal programma utente,
mentre la scrittura è consentita solo utilizzando un dispositivo di programmazione.
Sebbene il setup del PLC sia memorizzato nei canali da DM 6600 a DM 6655, le
impostazioni e le modifiche possono essere effettuate solo da un dispositivo di
programmazione (quale il software o una console di programmazione). I canali
da DM 6600 a DM 6644 possono essere impostati e modificati solo in modalità
PROGRAM, mentre i canali da DM 6645 a DM 6655 possono essere impostati o
modificati sia in modalità PROGRAM che in modalità MONITOR. Il tempo di ci-
clo, tuttavia, risulterà alquanto lungo se il setup del PLC viene modificato in modalità MONITOR.
Le impostazioni di seguito riportate possono essere effettuate in modalità PRO-
GRAM direttamente dal Software Syswin mediante le modalità dei menu. Tutte
le altre impostazioni devono essere effettuate utilizzando la modalità di imposta-
zione esadecimale.
• Modalità di avvio (DM 6600)
• Stato del bit di mantenimento I/O e forzatura dello stato del bit di mantenimento
(DM 6601)
• Monitoraggio del tempo di ciclo (DM 6618)
• Tempo di ciclo (DM 6619)
• impostazioni della porta RS232-C (da DM 6645 a DM 6649)
Nota Le impostazioni della porta RS232-C (da DM 6645 a DM 6649) non vengono
utilizzate nei modelli CPM1/CPM1A in quanto questi PLC non sono dotati di tale
porta.
2
Setup del PLC
Capitolo 1-1
Errori nel setup del PLCSe si accede ad un’impostazione errata del setup del PLC, verrà generato un
errore non fatale (codice di errore 9B), il corrispondente flag di errore (da
AR 1300 a AR 1302) verrà attivato e, al posto dell’impostazione errata, verrà uti-
lizzata quella predefinita.
1-1-2Impostazioni di setup dei modelli CPM1/CPM1A
Il setup del PLC è generalmente diviso in quattro categorie: 1) Impostazioni relative al funzionamento base del PLC ed ai processi I/O, 2) Impostazioni relative al
tempo di ciclo, 3) Impostazioni relative agli interrupt e 4) Impostazioni relative
alle comunicazioni. Questa sezione illustra tali impostazioni in base a queste
classificazioni.
La tabella di seguito riportata illustra le impostazioni per i modelli CPM1/CPM1A
seguendo l’ordine su indicato. Per maggiori informazioni su una determinata im-
postazione, fare riferimento al numero di pagina indicato nell’ultima colonna.
CanaliBitFunzionePag.
Elaborazione all’avvio (da DM 6600 a DM 6614)
Le impostazioni di seguito riportate diventano operative dopo essere state trasferite al PLC e solo dopo aver riavviato il
PLC.
DM 6600
DM 6601
DM 6602
DM 660300 – 15Non utilizzati.
DM 6604
DM 6605 –
DM 6614
Impostazioni del tempo di ciclo (da DM 6615 a DM 6619)
Le impostazioni di seguito riportate diventano operative dopo essere state trasferite al PLC al successivo avvio del PLC.
DM 6615,
DM 6616
DM 6617
00 – 07Modalità di avvio (operativa quando i bit da 08 a 15 sono impostati su 02).
00: PROGRAM; 01: MONITOR 02: RUN
08 – 15Indicazione della modalità di avvio
00: Impostazione secondo la sezione presente sulla console di programmazione
01: Il funzionamento continua in base all’ultima modalità operativa utilizzata prima dello spegnimento. (nota 1)
02: Impostazione nei bit da 00 a 07
00 – 07Non utilizzati.
08 a 11Stato del bit di mantenimento IOM (SR 25212) all’avvio
0: Resetta; 1: Mantieni (nota 3)
12 – 15Stato della forzatura del bit di mantenimento (SR 25211) all’avvio
0: Resetta; 1: Mantieni (nota 3)
00 – 03Protezione in scrittura della memoria di programma
0: Memoria di programma non protetta
1: Memoria di programma protetta in scrittura (escluso il canale DM 6602)
04 – 07Lingua di visualizzazione della console di programmazione
0: Inglese; 1: Giapponese
08 – 15Non utilizzati.
00 – 0700: Se il condensatore incorporato non riesce a salvare i dati (AR 1314 ON), non verrà generato
alcun errore di memoria.
01: Se il condensatore incorporato non riesce a salvare i dati (AR 1314 ON), verrà generato un
00 – 07Tempo di manutenzione della porta periferica (operativo quando i bit da 08 a 15 sono
impostati su 01)
da 00 a 99 (BCD): Percentuale del tempo di ciclo utilizzato per effettuare la manutenzione delle periferiche.
08 – 15Abilitazione dell’impostazione per la manutenzione della porta periferica
00: 5% del tempo di ciclo
01: Utilizza il tempo impostato nei bit da 00 a 07.
17
18
18
19
3
Setup del PLC
CanaliPag.FunzioneBit
DM 6618
DM 661900 – 15Tempo di ciclo
Elaborazione degli interrupt (da DM 6620 a DM 6639)
Le impostazioni di seguito riportate diventano operative dopo essere state trasferite al PLC al successivo avvio del PLC.
DM 6620
DM 6621
DM 6622
DM 6623
DM 6624
DM 6625
DM 6626 –
DM 6627
DM 6628
DM 6629 –
DM 6641
Impostazioni dei contatori veloci (da DM 6640 a DM 6644)
Le impostazioni di seguito riportate diventano operative dopo essere state trasferite al PLC al successivo avvio del PLC.
DM 6640 –
DM 6641
DM 6642
DM 6643,
DM 6644
00 – 07Monitoraggio del tempo di ciclo (operativo quando i bit da 08 a 15 sono impostati su
01, 02 o 03)
da 00 a 99 (BCD): Impostazione (vedi bit da 08 a 15)
08 – 15Abilitazione del monitoraggio del ciclo (Impostazione nei bit da 00 a 07 x unità; massi-
mo 99 s.)
00: 120 ms (impostazione disabilitata nei bit da 00 a 07)
01: Unità di impostazione: 10 ms
02: Unità di impostazione: 100 ms
03: Unità di impostazione: 1 s
0000: Variabile (nessun minimo fissato)
da 0001 a 9999 (BCD): Tempo minimo espresso in ms
00 – 03Costante di ingresso per i canali da IR 00000 a IR 00002
128 ms
08 – 15Costante di ingresso per IR 002 (Stessa impostazione di IR 001.)
00 – 07Costante di ingresso per IR 003 (Stessa impostazione di IR 001.)
08 – 15Costante di ingresso per IR 004 (Stessa impostazione di IR 001.)
00 – 07Costante di ingresso per IR 005 (Stessa impostazione di IR 001.)
08 – 15Costante di ingresso per IR 006 (Stessa impostazione di IR 001.)
00 – 07Costante di ingresso per IR 007 (Stessa impostazione di IR 001.)
08 – 15Costante di ingresso per IR 008 (Stessa impostazione di IR 001.)
00 – 07Costante di ingresso per IR 009 (Stessa impostazione di IR 001.)
08 – 15Non utilizzati.
00 – 15Non utilizzati.
00 – 03Abilitazione dell’interrupt per IR 00003 (0: Ingresso normale; 1: Ingresso ad interrupt;
2: Ingresso a risposta rapida)
04 – 07Abilitazione dell’interrupt per IR 00004 (0: Ingresso normale; 1: Ingresso ad interrupt;
2: Ingresso a risposta rapida)
08 – 11Abilitazione dell’interrupt per IR 00005 (0: Ingresso normale; 1: Ingresso ad interrupt;
2: Ingresso a risposta rapida)
12 – 15Abilitazione dell’interrupt per IR 00006 (0: Ingresso normale; 1: Ingresso ad interrupt;
2: Ingresso a risposta rapida)
00 – 15Non utilizzati.
0: Azzera il software e la fase Z; 1: Azzera solo il software
08 – 15Abilitazione del contatore veloce
00: Non utilizza il contatore veloce; 01: Utilizza il contatore veloce in base alle imposta-
zioni dei bit da 00 a 07
00 – 15Non utilizzati.
Capitolo 1-1
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20
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77
4
Setup del PLC
CanaliPag.FunzioneBit
Impostazioni della porta periferica
Le impostazioni di seguito riportate diventano operative dopo essere state trasferite al PLC.
DM 6645 –
DM 6649
DM 6650
DM 6651
DM 665200 – 15Ritardo di trasmissione (Host link) (nota 4)
DM 6653
DM 665400 – 15Non utilizzati.
Impostazioni del registro degli errori (DM 6655)
Le impostazioni di seguito riportate diventano operative dopo essere state trasferite al PLC.
DM 6655
00 – 15Non utilizzati.
00 – 07Impostazioni della porta
00: Standard (1 bit iniziale, dati a 7 bit, parità pari, 2 bit di stop, 9.600 bps)
01: Impostazioni nel canale DM 6651
(Impostazioni diverse genereranno un errore non fatale che attiverà AR 1302.)
08 – 11Area di collegamento per la connessione 1:1 del PLC mediante porta periferica:
0: da LR 00 a LR 15
12 – 15Modalità di comunicazione
0: Host link; 2: Connessione 1:1 come slave; 3: Connessione 1:1 come master; 4:
Connessione 1:1 NT
(Impostazioni diverse genereranno un errore non fatale che attiverà AR 1302.)
00 – 07Velocità di trasmissione
00: 1.2K, 01: 2.4K, 02: 4.8K, 03: 9.6K, 04: 19.2K, da 05 a 07: Inutilizzabili (vedi nota 2)
(Impostazioni diverse genereranno un errore non fatale che attiverà AR 1302.)
08 – 15Formato della sequenza
(Impostazioni diverse genereranno un errore non fatale che attiverà AR 1302.)
da 0000 a 9999: In ms.
(Impostazioni diverse genereranno un errore non fatale che attiverà AR 1302.)
00 – 07Numero del nodo (Host link)
da 00 a 31 (BCD)
(Impostazioni diverse genereranno un errore non fatale che attiverà AR 1302.)
08 – 15Non utilizzati.
00 – 03Stile
0: Esegue uno scorrimento dopo la memorizzazione di 7 record
1: Memorizza solo i primi 7 record (senza scorrimento)
da 2 a F: Non memorizza i record
04 – 07Non utilizzati.
08 – 11Abilitazione del monitoraggio del tempo di ciclo
0: Rileva i cicli lunghi come errori non fatali
1: Non rileva i cicli lunghi
12 – 15Non utilizzati.
Capitolo 1-1
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22
Note1. Se la modalità di avvio viene impostata in modo che il funzionamento conti-
nua in base all’ultima modalità operativa utilizzata prima dello spegnimento,
tale modalità verrà conservata dal condensatore incorporato. Se la man-
canza di alimentazione è superiore alla durata del condensatore, si potrebbero perdere i dati. (Per maggiori informazioni sul tempo di mantenimento,
fare riferimento al Manuale operativo delCPM1 o del CPM1A.)
2. Non impostare su “05” – “07.” Se impostato su uno di questi valori, il
CPM1/CPM1A non funzionerà correttamente e il flag di errore relativo alla
modalità RUN del setup del PLC (AR 1302 ON) non verrà attivato.
5
Setup del PLC
Capitolo 1-1
3. Conservazione dello stato del bit di mantenimento IOM (SR 25212)
Se lo “Stato del bit di mantenimento IOM all’avvio” (DM 6601, bit da 08 a 11)
è impostato su “Mantieni” con il bit di mantenimento IOM (SR 25212) attivato, il funzionamento può essere avviato con lo stesso stato in cui si trovava
la memoria I/O (I/O, IR, LR) prima dello spegnimento. (L’area di ingresso
viene aggiornata all’avvio in modo che venga sovrascritta dallo stato di in-
gresso più recente e più aggiornato.)
Conservazione dello stato di forzatura del bit di mantenimento (SR
25211)
Se lo “Stato di forzatura del bit di mantenimento all’avvio” (DM 6601, bit da
12 a 15) è impostato su “Mantieni” con lo stato di forzatura del bit di mantenimento attivato (SR 25211), il funzionamento può essere avviato con lo stes-
so stato di forzatura imposta/resetta in cui si trovava il PLC prima dello spegnimento. (Se il PLC viene avviato nella modalità RUN Mode, tuttavia, lo
stato di forzatura imposta/resetta viene eliminato.)
Anche se lo “Stato del bit di mantenimento IOM all’avvio” o lo “Stato di forza-
tura del bit di mantenimento all’avvio” viene impostato su “Mantieni,” lo stato
del bit di mantenimento IOM (SR 25212) o lo stato di forzatura del bit di mantenimento (SR 25211) può essere eliminato se la mancanza di alimentazione è superiore alla durata del condensatore incorporato. (Per maggiori informazioni sul tempo di mantenimento, fare riferimento al Manuale operati-vo delCPM1 o del CPM1A.) In questa situazione anche la memoria I/O ver-
rà cancellata, pertanto si raccomanda di configurare il sistema in modo tale
che la cancellazione della memoria I/O non causi problemi.
4. Il ritardo di trasmissione è costituito dal ritardo che intercorre tra la trasmissione precedente e quella successiva.
Host computer
Controllore programmabile
Comando
Comando
Risposta
Ritardo di trasmissione
Risposta
5. L’immissione di un valore esterno all’intervallo comporta le condizioni di co-
municazioni di seguito riportate. Se ciò dovesse verificarsi, immettere un
valore compreso nell’intervallo consentito.
Modalità di comunicazione:Host Link
Formato della comunicazione:Impostazioni standard
(1 bit iniziale, dati a 7 bit; parità pari, 2 bit di
stop, 9.600 bps)
Ritardo di trasmissione:No
Numero del nodo:00
6
Setup del PLC
Capitolo 1-1
1-1-3Impostazioni di setup dei modelli CPM2A/CPM2C
Il setup del PLC viene generalmente diviso in quattro categorie: 1) Impostazioni
relative al funzionamento base del PLC ed ai processi I/O, 2) Impostazioni relative alle funzioni alle uscite impulsive, 3) Impostazioni relative agli interrupt e 4)
Impostazioni relative alle comunicazioni. Questa sezione illustra le impostazioni
in base alle classificazioni suddette.
La tabella di seguito riportata illustra le impostazioni dell’area DM in maniera ordinata. Per maggiori informazioni, fare riferimento ai numeri di pagina indicati.
CanaliBitFunzionePag.
Elaborazione all’avvio (da DM 6600 a DM 6614)
Le impostazioni di seguito riportate diventano operative dopo essere state trasferite al PLC e solo dopo il riavvio del
PLC.
DM 6600
DM 6601
DM 6602
DM 660300 – 15Non utilizzati.
DM 6604
DM 6605 –
DM 6614
00 – 07Modalità di avvio (operativa quando i bit da 08 a 15 vengono impostati su 02).
00: PROGRAM; 01: MONITOR; 02: RUN
08 – 15Indicazione della modalità di avvio
00: In base allo switch di impostazione della porta di comunicazione e al collega
mento della porta periferica (Vedi tabella a fine pagina.)
01: Il funzionamento continua in base all’ultima modalità operativa utilizzata prima
dello spegnimento.
02: Impostazione nei bit da 00 a 07
00 – 07Non utilizzati.
08 – 11Stato del bit di mantenimento (SR 25212) all’avvio
0: Azzera; 1: Conserva lo stato precedente
12 – 15Stato di forzatura del bit di mantenimento (SR 25211) all’avvio
0: Azzera; 1: Conserva lo stato precedente
00 – 03Protezione in scrittura della memoria di programma
0: Memoria di programma non protetta
1: Memoria di programma protetta in scrittura (escluso il canale DM 6602)
04 – 07Lingua di visualizzazione della console di programmazione
0: Inglese; 1: Giapponese
08 – 11Assegnazione del codice di funzione alle istruzioni estese
00 – 0700: Se la batteria non riesce a conservare i dati, non verrà generato alcun errore di memoria.
01: Se la batteria non riesce a conservare i dati, verrà generato un errore di memoria.
08 – 15Non utilizzati.
00 – 15Non utilizzati.
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Nota La tabella di seguito riportata illustra la modalità operativa all’avvio se i bit da 08
a 15 del canale DM 6600 vengono impostati su 00.
Porta periferica
collegata a
Nessun dispositivoPROGRAMRUN
Console di
programmazione
Altro dispositivo di
programmazione
CanaliBitFunzionePag.
Impostazioni del tempo di ciclo (da DM 6615 a DM 6619)
Le impostazioni di seguito riportate diventano operative dopo essere state trasferite al PLC al successivo avvio del PLC.
DM 661500 – 15Non utilizzati.
Switch per l’impostazione della porta di comunicazione
Pin 2 OFFPin 2 ON
Modalità impostata sul
selettore di modalità della
console di programmazione
PROGRAM (Il modulo
CPM2C non riuscirà a
comunicare con il dispositivo
di programmazione.)
PROGRAM (il modulo
CPM2C non riuscirà a
comunicare con la console di
programmazione.)
PROGRAM
7
Setup del PLC
CanaliPag.FunzioneBit
DM 6616
DM 6617
DM 6618
DM 661900 – 15Tempo minimo di ciclo
Elaborazione degli interrupt (da DM 6620 a DM 6639)
Le impostazioni di seguito riportate diventano operative dopo essere state trasferite al PLC al successivo avvio del PLC.
DM 6620
DM 6621
DM 6622
DM 6623
DM 6624
DM 6625
DM 6626 –
DM 6627
00 – 07Tempo di manutenzione della porta RS232-C (Operativo quando i bit da 08 a 15 ven-
gono impostati su 01.)
da 00 a 99 (BCD): Percentuale del tempo di ciclo utilizzato per effettuare la manuten-
zione della porta RS232-C.
08 – 15Abilitazione dell’impostazione per la manutenzione della porta RS232-C
00: 5% del tempo di ciclo
01: Utilizza il tempo impostato nei bit da 00 a 07.
00 – 07Tempo di manutenzione per la porta periferica (Operativo quando i bit da da 08 a 15
vengono impostati su 01.)
da 00 a 99 (BCD): Percentuale del tempo di ciclo utilizzato per effettuare la manuten-
zione della periferica.
08 – 15Abilitazione dell’impostazione per la manutenzione della porta periferica
00: 5% del tempo di ciclo
01: Utilizza il tempo impostato nei bit da 00 a 07.
00 – 07Tempo di monitoraggio del ciclo (Operativo quando i bit da 08 a 15 vengono impostati
su 01, 02 o 03.)
da 00 a 99 (BCD): Impostazione (Vedi bit da 08 a 15 riportati in seguito.)
Se il tempo di ciclo supera il tempo di monitoraggio del ciclo impostato, verrà generato
un errore fatale ed il funzionamento del PLC si arresterà.
08 – 15Abilitazione del monitoraggio del ciclo (Impostazione nei bit da 00 a 07 × unità; massi-
mo 99 s.)
00: 120 ms (Impostazione nei bit da 00 a 07 disabilitata)
01: Unità di impostazione: 10 ms
02: Unità di impostazione: 100 ms
03: Unità di impostazione: 1 s
0000: Variabile (nessun tempo minimo definito)
da 0001 a 9999 (BCD): Tempo minimo espresso in ms
00 – 03Costante di tempo in ingresso per i canali da IR 00000 a IR 00002
0: 10 ms; 1: 1 ms; 2: 2 ms; 3: 3 ms; 4: 5 ms; 5: 10 ms; 6: 20 ms; 7: 40 ms; 8: 80 ms
04 – 07Costante di tempo in ingresso per i canali IR00003 e IR 00004 (Stessa impostazione
dei bit da 00 a 03)
08 – 11Costante di tempo in ingresso per i canali IR 00005 e IR 00006 (Stessa impostazione
dei bit da 00 a 03)
12 – 15Costante di tempo in ingresso per i canali da IR 00007 a IR 00011 (Stessa impostazio-
ne dei bit da 00 a 03)
00 – 07Costante di tempo in ingresso per IR 001
00: 10 ms01: 1 ms02: 2 ms03: 3 ms04: 5 ms
05: 10 ms06: 20 ms07: 40 ms08: 80 ms
08 – 15Costante di ingresso per IR 002 (Stessa impostazione di IR 001.)
00 – 07Costante di ingresso per IR 003 (Stessa impostazione di IR 001.)
08 – 15Costante di ingresso per IR 004 (Stessa impostazione di IR 001.)
00 – 07Costante di ingresso per IR 005 (Stessa impostazione di IR 001.)
08 – 15Costante di ingresso per IR 006 (Stessa impostazione di IR 001.)
00 – 07Costante di ingresso per IR 007 (Stessa impostazione di IR 001.)
08 – 15Costante di ingresso per IR 008 (Stessa impostazione di IR 001.)
00 – 07Costante di ingresso per IR 009 (Stessa impostazione di IR 001.)
08 – 15Non utilizzati.
00 – 15Non utilizzati.
Capitolo 1-1
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Setup del PLC
CanaliPag.FunzioneBit
DM6628
DM 6629
DM 6630 –
DM 6641
Impostazioni del contatore veloce (da DM 6640 a DM 6644)
Le impostazioni di seguito riportate diventano operative dopo essere state trasferite al PLC al successivo avvio del PLC.
DM 6640 –
DM 6641
DM 6642
DM 6643,
DM 6644
Impostazioni della porta di comunicazione RS232-C
Le impostazioni di seguito riportate diventano operative dopo essere state trasferite al PLC.
Se lo switch di comunicazione della CPU del modello CPM2A è ON, le comunicazioni effettuate attraverso la porta
RS232-C del CPM2A avvengono in base alle impostazioni predefinite (tutti 0) indipendentemente dalle impostazioni dei
canali da DM 6645 a DM 6649.
Se il pin 2 del commutatore DIP della CPU del modello CPM2C è ON, le comunicazioni effettuate attraverso la porta
RS232-C del CPM2C avvengono in base alle impostazioni predefinite (tutti 0) indipendentemente dalle impostazioni dei
canali da DM 6645 a DM 6649.
DM 6645
00 – 03Abilitazione dell’interrupt per IR 00003 (0: Ingresso normale; 1: Ingresso ad interrupt;
2: Ingresso a risposta rapida)
04 – 07Abilitazione dell’interrupt per IR 00004 (0: Ingresso normale; 1: Ingresso ad interrupt;
2: Ingresso a risposta rapida)
08 – 11Abilitazione dell’interrupt per IR 00005 (0: Ingresso normale; 1: Ingresso ad interrupt;
2: Ingresso a risposta rapida)
(Impostato su 0 nel modello CPM2C avente la CPU con I/O a 10 punti.)
12 – 15Abilitazione dell’interrupt per IR 00006 (0: Ingresso normale; 1: Ingresso ad interrupt;
2: Ingresso a risposta rapida)
(Questo ingresso non è presente nel modello CPM2C avente la CPU con I/O a 10
punti.)
00 – 03Sistema di coordinate PV per l’uscita impulsiva 0
0: Coordinate relative; 1: Coordinate assolute
04 – 07Sistema di coordinate PV per l’uscita impulsiva 1
(Impostazioni diverse specificano le impostazioni standard (1 bit iniziale, dati a 7 bit;
parità pari, 2 bit di stop, 9.600 bps) e generano un errore non fatale che attiva AR
1302.)
(Impostazioni diverse specificano un ritardo di 0 ms e generano un errore non fatale
che attiva AR 1302.)
00 – 07Numero di nodo (Host link)
da 00 a 31 (BCD)
(Impostazioni diverse specificano un numero di nodo 00 e generano un errore non
fatale che attiva AR 1302.)
08 – 11Selezione codice di inizio per comunicazioni senza protocollo
0: Disabilita codice di inizio; 1: Abilita codice di inizio nel canale DM 6649
(Impostazioni diverse disabilitano il codice di inizio e generano un errore non fatale che
attiva AR 1302.)
12 – 15Selezione codice di fine per comunicazioni senza protocollo
0: Disabilita codice di fine; 1: Abilita codice di fine nel canale DM 6649; 2: Imposta il
codice di fine di CR, LF.
(Impostazioni diverse disabilitano il codice di fine e generano un errore non fatale che
attiva AR 1302.)
00 – 07Codice di inizio (da 00 a FF)
(Questa impostazione è valida solo quando i bit da 8 a 11 del canale DM 6648 sono
impostati su 1.)
08 – 15Quando i bit da 12 a 15 del canale DM 6648 sono impostati su 0:
Imposta il numero di byte da ricevere. (00: 256 byte; da 01 a FF: da 1 a 255 byte)
Quando i bit da 12 a 15 del canale DM 6648 sono impostati su 1:
Imposta il codice di fine. (da 00 a FF)
Capitolo 1-1
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