I prodotti OMRON sono fabbricati per essere utilizzati da operatori qualificati sulla base di procedure
appropriate ed esclusivamente per le finalità descritte nel presente manuale.
Nel presente manuale vengono utilizzati i seguenti simboli convenzionali per indicare e classificare le
precauzioni. Rispettare sempre le precauzioni suggerite. Il mancato rispetto di tali precauzioni può
essere causa di lesioni a persone o danni a cose.
PERICOLOIndica una situazione di pericolo imminente che, se non evitata, può essere causa di morte o
!
lesioni gravi.
AVVERTENZA Indica una situazione di potenziale pericolo che, se non evitata, può essere causa di morte o
!
lesioni gravi.
AttenzioneIndica una situazione di potenziale pericolo che, se non evitata, può essere causa di lesioni
!
non gravi a persone o danni a cose.
Riferimenti ai prodotti OMRON
Tutti i nomi di prodotti OMRON sono scritti in maiuscolo nel presente manuale. Anche la parola “Modulo” è scritta in maiuscolo quando fa riferimento ad un prodotto OMRON, indipendendemente dal
fatto che faccia o meno parte del nome proprio del prodotto.
L’abbreviazione “Ch”, che compare su alcuni display e prodotti OMRON, spesso significa “word”, abbreviata come “Wd” in questa documentazione.
L’abbreviazione “PLC” significa Programmable Logic Controller (Controllore a logica programmabile)
ed è utilizzata esclusivamente con questo significato.
Ausili visivi
Nella colonna sinistra del manuale vengono riportate le seguenti intestazioni per facilitare l’individuazione dei diversi tipi di informazioni.
OMRON, 2001
Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, memorizzata in un sistema, trasmessa
in qualsivoglia formato o mezzo, meccanico, elettronico, fotocopia, registrazione od altro senza previo consenso scritto di
OMRON.
Non viene assunta alcuna responsabilità palese in relazione all’uso delle informazioni contenute nel presente manuale.
Inoltre, poiché OMRON è alla costante ricerca della migliore qualità per i propri prodotti, le informazioni contenute nel
presente manuale sono soggette a modifica senza preavviso. Il presente manuale è stato redatto con la massima attenzione
e tuttavia OMRON non assume alcuna responsabilità in relazione ad eventuali errori od omissioni, né assume alcuna responsabilità in relazione a qualsivoglia danno derivante dalle informazioni in esso contenute.
Nota Indica informazioni di particolare rilevanza per un efficiente e vantaggioso utiliz-
zo del prodotto.
1, 2, 3...1. Indica un qualche tipo di elenco, ad esempio, di procedure, checklist, ecc.
Questo manuale fornisce informazioni sulla programmazione dei PLC CPM1, CPM1A, CPM2A, CPM2C
e SRM1. I manuali elencati di seguito descrivono le modalià di installazione e configurazione dei singoli
modelli di PLC e le modalità di funzionamento della console di programmazione. Nei manuali indicati vi è
anche un’introduzione al software di programmazione del PLC. Si legga atttentamente i manuali indivati
per acquisire una certa familiarità con le modalità di utilizzo del PLC.
ManualeCodice
Manuale di installazione del PLC CPM1W262
Manuale di installazione del PLC CPM1AW317
Manuale di installazione del PLC CPM2AW352
Manuale di installazione del PLC CPM2CW356
Manuale di installazione del PLC SRM1(-V2)W318
Nota A partire dalla revisione 3 del manuale: W318 sono state inserite le informazioni sul PLC SMR1
(-V2).
Per l’utlizzo del software di p rogrammazione e l e modalità di utilizzo del software in a mbiente W indows si
consulti il manuale dl software utilizzato.
Si legga attentamente questo manuale per far sì che le istruzioni in esso contenuto risultino chiare prma di
passare all’utilizzo vero e proprio del PLC.
Capitolo 1 Questa capitolo fornisce informazioni sul setup dei PLC. Il setup può essere utilizzato per im-
postare i parametri di controllo.
Capitolo 2 Questa capitolo illustra le funzioni speciali dei PLC.
Capitolo 3 Questa sezione descrive come utilizzare il modulo I/O analogici e il modulo CompoBus/D del
PLC CPM1A-SRT21.
Capitolo 4 Questo capitolo descrive l’utilizzo delle funzioni di comunicazione dei PLC.
Capitolo 5 Questo capitolo descrive la struttura delle aree di memoria del PLC e spiega come utilizzarle.
Altri dettagli sono forniti nell’appendice C.Capitolo 6 Questo capitolo spiega i passi principali e i concetti relativi alla programmazione. Vengono
anche introdotte le istruzioni che servono per definire la struttura base di un diagramma a relè e per controllarne l’esecuzione.
Capitolo 7 Questo capitolo descrive in dettaglio le varie istruzioni: vengono illustrati sia gli aspetti funzionali sia la simbologia in diagramma a relè, sia il comportamento dei flag di sistema.
Capitolo 8 Questo capitolo si sofferma sull’elaborazione interna dei PLC) e sul tempo necessario per
l’elaborazione e l’esecuzione.
Capitolo 9 Questo capitolo descrive come diagnosticare e correggere gli errori hardware e software che
possono verificarsi durante il funzionamento del PLC.
Alcune Appendici forniscono inoltre ulteriori informazioni per faciltare l’utilizzo del PLC. I dettagli posso-
no essere reperiti nell’indice del manuale.
AVVERTENZA La mancata comprensione delle informazioni contenute in questo manuale possono
!
causare gravi danni fisici o morte ed anche gravi danni alle apparecchiature. Si
legga pertanto con estrema attenzione nella lettura di tutto il manuale prima di
provare ad applicare le informazioni in esso contenute.
xiii
xiv
PRECAUZIONI
Questa sezione fornisce informazioni sulle precauzioni generali da adottare nell’utilizzo del Controllore Programmabile
(PLC) e dei relativi dispositivi.
Le informazioni contenute in questa sezione sono di estrema importanza per un utilizzo sicuro e affidabile del Contr ollore Programmabile. Le informazioni contenute in questa sezione devono essere lette attentamente e ben assimilate
prima di configurare o di rendere operativo un sistema PLC.
Questo manuale è destinato a personale competente di sistemi elettrici (inge-
gneri elettrici o equivalenti) di seguito riportato.
• Personale incaricato all’installazione di sistemi FA.
• Personale incaricato alla progettazione di sistemi FA.
• Personale incaricato alla gestione di risorse e sistemi FA.
2Precauzioni generali
L’utente è tenuto ad utilizzare il prodotto in base alle caratteristiche delle presta-
zioni descritti nei manuali operativi.
Prima che il prodotto venga utilizzato in condizioni non descritte nel manuale o
applicato a sistemi di controllo nucleare, sistemi ferroviari, sistemi aeronautici,
veicoli, siste m i d i combustione, apparecchiature mediche, giochi meccanici, apparecchiature di sicurezza ed altri sistemi, macchine ed apparecchiature che
possono danneggiare persone o cose se utilizzate impropriamente, consultare
il proprio rappresentante OMRON.
Accertarsi che i gradi di protezione e le caratteristiche delle prestazioni del prodotto sian o s u fficienti per i sistemi, le macchine o le apparecchiature in cui verrà
utilizzato e che tali sistemi, macchine o apparecchiature siano forniti di doppi
meccanismi di sicurezza.
Questo manuale fornisce informazioni per la programmazione ed il funzionamento dell’unità. Si raccomanda di leggerlo attentamente prima di utilizzare il
prodotto e d i tenerlo a portata di mano durante il funzionamento dell’unità per un
ulteriore riscontro.
5Precauzioni per l’utilizzo
AVVERTENZAE’ di estrema importanza che un PLC e tutte le unità PLC vengano utilizzate per
!
lo scopo specifico e nelle condizioni specifiche, specialmente in quelle
applicazioni che possono incidere direttamente o indirettamente sulle vite
umane. Consultare il proprio rappresentante OMRON prima di utilizzare un
sistema di PLC nelle suddette applicazioni.
3Precauzioni per la sicurezza
AVVERTENZANon tentare in alcun modo di distaccare nessuna unità quando il sistema è
!
AVVERTENZANon toccare nessun terminale o morsettiera quando il sistema è alimentato. Ciò
!
AVVERTENZADotare i circuiti esterni (non il Controllore Programmabile) di misure di sicurezza
!
alimentato. Ciò potrebbe causare folgorazione.
potrebbe causare folgorazione.
comprensive degli elementi di seguito riportati in modo da garantire la sicurezza
del sistema in caso di anomalia dovuta ad un malfunzionamento del PLC o di
altri fattori esterni che incidono sul funzionamento del PLC. L’assenza di tali
misure di sicurezza potrebbe essere causa di gravi incidenti.
• I circuiti esterni di controllo devono essere dotati di misure di sicurezza quali
circuiti di emergenza, circuiti a interlock, circuiti limitatori e simili.
• Il PLC disabilita tutte le uscite quando l’autodiagnosi rileva un errore o quando
viene eseguita un’istruzione F ALS (allarme di danno grave). Per porre rimedio
a tali errori e per garantire la stabilità e la sicurezza nel sistema, è necessario
predisporre adeguate misure di sicurezza esterne.
• L’usura o la bruciatura dei relè delle uscite oppure la rottura dei transistor delle
uscite potrebbero bloccare le uscite del PLC su ON o su OFF. Per porre rime-
xvi
dio a questi problemi e per garantire la stabilità e la sicurezza nel sistema, è
necessario predisporre adeguate misure di sicurezza esterne.
• Se l’uscita 24 Vc. c. (alimentazione di servizio del PLC) viene sovraccaricata o
messa in corto circuito, potrebbe verificarsi un calo di tensione che comporterebbe la disattivazione delle uscite. Per porre rimedio a questi problemi e per
garantire la stabilità e la sicurezza nel sistema, è necessario predisporre adeguate misure di sicurezza esterne.
AVVERTENZAPrestare molta attenzione nel maneggiare la batteria per il backup della
!
AttenzioneEseguire l’editazione on line solo se si è certi che l’ampliamento del tempo di
!
AttenzioneQuando i programmi vengono trasferiti ad altri nodi o quando vengono apporta-
!
memoria. Si raccomanda vivamente di non farla cadere, non smontarla, non
deformarla, non metterla in corto circuito, non ricaricare, non riscaldare ad una
temperatura superiore ai 100°C e non incendiare. Se maneggiata male, la
batteria potrebbe esplodere, incendiarsi o perdere fluido.
ciclo non provochi effetti negativi. Il funzionamento del sistema controllato potrebbe subire dei cambiamenti imprevisti o inopportuni.
te delle modifiche alla memoria I/O, accertarsi della sicurezza del nodo di destinazione prima di effettuare il trasferimento, in modo tale da evitare possibili danni.
5Precauzioni per l’utilizzo
AttenzioneSerrare le viti sulla morsettiera del modulo di alimentazione AC fino alla coppia
!
specificata nel manuale operativo. Le viti non ben avvitate potrebbero essere
causa di incendio o di malfunzionamento.
4Precauzioni per l’ambiente operativo
AttenzioneNon attivare il sistema di controllo nei luoghi di seguito riportati:
!
• Luoghi soggetti alla luce diretta del sole.
• Luoghi soggetti a temperature o livelli di umidità superiori a quelli indicati nelle
caratteristiche.
• Luoghi soggetti alla formazione di condensa in conseguenza di repentini cambiamenti di temperatura.
• Luoghi soggetti a gas corrosivi o infiammabili.
• Luoghi soggetti a polvere (specialmente polvere di ferro) o sali.
• Luoghi esposti all’acqua, all’olio o a sostanze chimiche.
• Luoghi soggetti a urti o vibrazioni.
AttenzionePrendere adeguati provvedimenti sufficienti a garantire una corretta installazio-
!
ne dei sistemi nei luoghi di seguito riportati:
• Luoghi soggetti ad elettricità statica o ad altre forme di disturbo.
• Luoghi soggetti a forti campi elettromagnetici.
• Luoghi eventualmente esposti a radioattività.
• Luoghi in prossimità di fonti di alimentazione.
AttenzioneL’ambiente operativo del sistema del PLC può incidere notevolmente sulla lon-
!
gevità ed affidabilità del sistema. Ambienti operativi non adeguati potrebbero
essere causa di malfunzionamenti, guasti ed altri problemi imprevisti del sistema. Al momento dell’installazione accertarsi che l’ambiente operativo soddisfi le
condizioni specificate e che rimanga tale per tutta la vita operativa del sistema.
xvii
5Precauzioni per l’utilizzo
Si raccomanda vivamente di osservare le precauzioni di seguito riportate durante l’utilizzo del sistema PLC.
AttenzioneLa mancata osservanza delle precauzioni di seguito riportate potrebbe causare
!
Progettazione di circuiti o creazione di programmi in diagramma a relè
il funzionamento difettoso del PLC o del sistema o potrebbe danneggiare il PLC
o i moduli PLC. Si consiglia pertanto di tenere queste precauzioni sempre a portata di mano.
• E’ necessario che il cliente adotti misure di sicurezza in caso di segnali anor-
mali, mancanti o errati causati da linee di segnale spezzate, interruzioni temporanee dell’energia elettrica o da altri fattori.
• Costruire un circuito di controllo in modo tale che l’alimentazione dei circuiti di
I/O non venga attivata prima di quella del modulo. Se ciò dovesse verificarsi, il
normale funzionamento potrebbe subire una temporanea interruzione.
• Se dalla modalità operativa RUN o MONITOR si passa alla modalità PRO-
GRAM, con il bit di mantenimento IOM a ON, l’uscita conserverà lo stato più
recente. In tal caso, accertarsi che il carico esterno non superi il limite indicato
nelle caratteristiche. (In caso di arresto per un errore di funzionamento, compresi gli errori generati dalle istruzioni F ALS, i valori presenti nella memoria interna della CPU verranno salvati, ma tutte le uscite verranno messe a OFF.)
• Per i modelli dotati di un solo condensatore di grande capacità, il contenuto
dell’area di abilitazione READ/WRITE dell’area DM, il contenuto dell’area HR
e dell’area AR e l’area dati CNT potrebbe essere danneggiato se il PLC resta
spento per un p eriodo lungo. Per evitare che ciò avvenga, creare un program-
ma a relè che controlla AR 1314 in modo da garantire un corretto funzionamento del sistema.
• La vita operativa dei relè è molto variabile e dipende dalle condizioni di com-
mutazione. Accertarsi di verificare attentamente le condizioni di funzionamento sui moduli che vengono effettivamente utilizzati e di utilizzare il prodotto rispettando il num ero specificato di commutazioni in modo da non causare problemi di prestazioni. L’utilizzo di un prodotto in cui si sono riscontrati problemi
di prestazioni potrebbe comportare difetti di isolamento tra i circuiti o la bruciatura dei relè.
5Precauzioni per l’utilizzo
Installazione
Cablaggio e collegamento
• Installare i moduli correttamente come specificato nei relativi manuali operativi.
• Non installare i PLC o i moduli PLC in luoghi soggetti a disturbi eccessivi. In tal
modo si eviteranno malfunzionamenti.
• Installare i moduli correttamente in modo che non possano cadere.
• Accertarsi che tutte le viti di montaggio, le viti dei morsetti e le viti dei connettori
di cavi siano serrate alla coppia specificata nei relativi manuali. Una coppia di
serraggio errata potrebbe causare malfunzionamenti.
• Applicare la copertura del connettore del modulo di espansione I/O all’ultimo
modulo di espansione I/O per evitare che polvere o altro materiale penetri
all’interno del modulo. In tal modo si eviteranno malfunzionamenti.
• Accertarsi che le morsettiere, i cavi di espansione e tutti gli altri elementi dotati
di dispositivi di bloccaggio siano correttamente bloccati in posizione. In tal modo si eviteranno malfunzionamenti.
• Accertarsi che i cavi utilizzati siano conformi a quelli specificati nei relativi manuali.
xviii
• Installare interruttori esterni e adottare tutte le altre misure di sicurezza necessarie ad evitare che si verifichi un corto circuito nel cablaggio esterno. La mancata o parziale adozione di tali misure di sicurezza potrebbe bruciare i cavi.
• Inserire le linee di segnale in canali diversi da quelli utilizzati per le linee ad alta
tensione o per le linee dell’alimentazione. In tal modo si eviteranno malfunzionamenti.
• Accertarsi che le morsettiere e i connettori siano collegati correttamente nella
direzione specificata con l’esatta polarità. In tal modo si eviteranno malfunzionamenti.
• Durante il cablaggio del modello CPM1 o CPM2A, non rimuovere le etichette
presenti sui moduli per evitare che i pezzi di filo tagliati possano cadere accidentalmente nei moduli.
• Durante il cablaggio del modello CPM1A o CPM2C, attaccare le etichette fornite con i moduli oppure procurarsi altre coperture di protezione per evitare
che polvere o pezzi di filo tagliati possano cadere accidentalmente nei moduli.
• Una volta terminato il cablaggio, rimuovere le etichette in modo da garantire
una corretta dissipazione del calore. La mancata rimozione delle etichette potrebbe provocare malfunzionamenti.
• Accertarsi che tutte le viti di montaggio, le viti dei morsetti e le viti dei connettori
di cavi siano serrate alla coppia specificata nei relativi manuali. Un’errata cop-
pia di serraggio potrebbe causare malfunzionamenti.
• Utilizzare solo connettori e materiali di cablaggio specificati nei relativi manuali.
• Accertarsi che il cablaggio venga eseguito in base a quanto indicato nei relativi
manuali. Un cablaggio errato potrebbe provocare la bruciatura dei cavi.
• In fase di installazione dei moduli, eseguire sempre il collegamento a un t e r m i nale di terra con una resistenza di terra non superiore a 100 Ω.
5Precauzioni per l’utilizzo
Collegamento I/O e avvio del sistema
• Scollegare il terminale funzionale di terra durante l’esecuzione di prove di resi-
stenza alla tensione.
• Utilizzare sempre le tensioni di alimentazione specificate nei relativi manuali
operativi.
• Adottare misure adeguate per garantire che venga fornita l’alimentazione spe-
cificata con la tensione e frequenza nominali corrette. Prestare particolare attenzione nei luoghi in cui l’alimentazione è instabile.
• Non applicare ai terminali di ingresso tensioni superiori alla tensione nominale
di ingresso. Tensioni eccessive potrebbero provocare la bruciatura dei cavi.
• Non applicare o collegare ai terminali di uscita tensioni o carichi superiori alla
capacità massima di commutazione. Tensioni o carichi eccessivi potrebbero
provocare la bruciatura dei cavi.
• Effettuare un’ulteriore verifica di tutti i cablaggi e di tutte le impostazioni dei
commutatori prima di attivare l’alimentazione.
• Verificare che il programma utente venga eseguito correttamente prima che
venga effettivamente eseguito sul modulo. La mancata verifica del programma potrebbe causare un funzionamento imprevisto.
Precauzioni per il trattamento
• Durante l’utilizzo, lo stoccaggio o il trasporto del prodotto, attenersi alle carat-
teristiche elencate nei relativi manuali.
• Non cercare di smontare, riparare o modificare i moduli.
• Disattivare sempre l’alimentazione del PLC prima di eseguire le operazioni di
seguito riportate. La mancata disattivazione dell’alimentazione potrebbe cau-
sare malfunzionamenti o folgorazione.
• Montaggio dei moduli.
• Collegamento o scollegamento dei moduli di espansione I/O.
xix
• Collegamento o cablaggio dei cavi.
• Collegamento o scollegamento dei connettori.
• Impostazione dei commutatori DIP.
• Sostituzione della batteria
• Accertarsi che il sistema non subirà alcun effetto negativo prima di eseguire le
operazioni di seguito riportate. La mancata verifica potrebbe causare un funzionamento anomalo.
• Modifica della modalità operativa del PLC.
• Impostazione forzata / azzeramento forzato di un qualsiasi bit in memoria.
• Modifica del valore corrente di un qualsiasi canale o di un qualsiasi valore
impostato in memoria.
• Prima di toccare un modulo, è necessario toccare prima un oggetto metallico
dotato di messa a terra in modo da scaricare un eventuale accumulo di elettricità statica. In tal modo si eviteranno malfunzionamenti o danni.
• Non toccare il cavo di collegamento del modulo di espansione I/O quando l’ali-
mentazione è attivata in modo da evitare i possibili malfunzionamenti causati
dall’elettricità statica.
• Non tirare o piegare i cavi oltre il loro limite naturale, per evitare che si spezzino.
• Non porre alcun oggetto sopra i cavi per evitare che si spezzino.
• Accertarsi di smaltire i moduli o gli altri prodotti in base alle leggi locali.
5Precauzioni per l’utilizzo
Manutenzione
Trasporto e stoccaggio
• In caso di sostituzione di un componente, accertarsi che il nuovo componente
sia dotato del corretto grado di protezione. La mancata verifica potrebbe comportare malfunzionamenti o bruciature.
• In caso di sostituzione della CPU, il funzionamento può essere riavviato solo
dopo aver trasferito alla nuova CPU il contenuto delle aree DM e HR necessarie al funzionamento. Il mancato trasferimento potrebbe causare un funzionamento anomalo.
• Il trasporto dei moduli deve essere effettuato utilizzando speciali contenitori
per imballaggio. Durante il trasporto i moduli o gli altri prodotti non devono essere sottoposti a urti o vibrazioni eccessive e non devono cadere.
• Conservare i moduli non superando i limiti di temperatura e il tasso di umidità di
seguito riportati:
Temperatura di stoccaggio:da -25 a 65°C
Umidità di stoccaggio:dal 25% al 85% (senza formazione di ghiac–
cio o di condensa)
xx
Capitolo 1
Setup del PLC
Questa sezione fornisce informazioni sul setup dei modelli di PLC CPM1, CPM1A, CPM2A, CPM2C e SRM1(-V2). Il setup
del PLC può essere utilizzato per controllare i parametri di funzionamento. Per modificare il setup del PLC, fare riferimento
alla sezione del Manuale operativo relativa alle procedure della console di programmazione.
Se non si ha dimestichezza con i PLC OMRON o con il programma in diagramma a relè, il paragrafo 1-1 della sezione Setupdel PLC può essere considerato come una panoramica sui parametri di funzionamento disponibili nei modelli
CPM1/CPM1A, CPM2A/CPM2C e SRM1(-V2). Prima di completare la lettura di questa sezione sarebbe consigliabile leggere la Sezione 5 Aree di memoria, la Sezione 6 Programmazione in diagramma a r elè e le relative istruzioni contenute nellaSezione 7 Istruzioni.
Il setup del PLC è composto da vari parametri che ne controllano il funzionamento. Per poter sfruttare al meglio le funzionalità del PLC durante l’utilizzo delle funzioni di comunicazione e di elaborazione degli interrupt, è possibile personaliz-
zarne il setup in base alle condizioni di funzionamento.
Al momento dell’acquisto, il PLC è impostato su valori predefiniti adatti a condizioni generali di funzionamento, in modo tale da poter essere utilizzato senza
doverne modificare le impostazioni. Prima del funzionamento, tuttavia, è consi-
gliabile controllare i valori predefiniti.
Valori predefinitiI valori predefiniti di setup del PLC sono 0000 per tutti i canali (escluso il canale
che abilita l’errore di batteria scarica nei bit da 12 a 15 del DM 6655 relativo alle
CPU dei moduli CPM2A). I valori predefiniti possono essere resettati in qualsiasi
momento attivando la SR 25210 in modalità PROGRAM.
AttenzioneQuando la data memory (DM) viene eliminata da un dispositivo di programma-
!
zione, verranno azzerate anche le impostazioni di setup del PLC.
1-1-1Modifica del setup del PLC
Le impostazioni di setup del PLC sono effettive, come di seguito descritto.
• da DM 6600 a DM 6614:Alla nuova riaccensione del PLC.
• da DM 6615 a DM 6644:Alla modifica dekko stato operativo del PLC
da Program a Run/Monitor.
• da DM 6645 a DM 6655:Immediatamente alla modifica del Set-up.
Poiché le modifiche del setup del PLC hanno effetto solo nelle condizioni su descritte, il PLC dovrà essere riavviato se si desidera che le modifiche apportate
nei canali da DM 6600 a DM 6614 abbiano effetto, così come il programma dovrà essere rieseguito se si desidera che le modifiche apportate nei canali da
DM 6615 a DM 6644 abbiano effetto.
Modifiche mediante un
dispositivo di
programmazione
Il setup del PLC può essere letto ma non sovrascritto dal programma utente,
mentre la scrittura è consentita solo utilizzando un dispositivo di programmazione.
Sebbene il setup del PLC sia memorizzato nei canali da DM 6600 a DM 6655, le
impostazioni e le modifiche possono essere effettuate solo da un dispositivo di
programmazione (quale il software o una console di programmazione). I canali
da DM 6600 a DM 6644 possono essere impostati e modificati solo in modalità
PROGRAM, mentre i canali da DM 6645 a DM 6655 possono essere impostati o
modificati sia in modalità PROGRAM che in modalità MONITOR. Il tempo di ci-
clo, tuttavia, risulterà alquanto lungo se il setup del PLC viene modificato in modalità MONITOR.
Le impostazioni di seguito riportate possono essere effettuate in modalità PRO-
GRAM direttamente dal Software Syswin mediante le modalità dei menu. Tutte
le altre impostazioni devono essere effettuate utilizzando la modalità di imposta-
zione esadecimale.
• Modalità di avvio (DM 6600)
• Stato del bit di mantenimento I/O e forzatura dello stato del bit di mantenimento
(DM 6601)
• Monitoraggio del tempo di ciclo (DM 6618)
• Tempo di ciclo (DM 6619)
• impostazioni della porta RS232-C (da DM 6645 a DM 6649)
Nota Le impostazioni della porta RS232-C (da DM 6645 a DM 6649) non vengono
utilizzate nei modelli CPM1/CPM1A in quanto questi PLC non sono dotati di tale
porta.
2
Setup del PLC
Capitolo 1-1
Errori nel setup del PLCSe si accede ad un’impostazione errata del setup del PLC, verrà generato un
errore non fatale (codice di errore 9B), il corrispondente flag di errore (da
AR 1300 a AR 1302) verrà attivato e, al posto dell’impostazione errata, verrà uti-
lizzata quella predefinita.
1-1-2Impostazioni di setup dei modelli CPM1/CPM1A
Il setup del PLC è generalmente diviso in quattro categorie: 1) Impostazioni relative al funzionamento base del PLC ed ai processi I/O, 2) Impostazioni relative al
tempo di ciclo, 3) Impostazioni relative agli interrupt e 4) Impostazioni relative
alle comunicazioni. Questa sezione illustra tali impostazioni in base a queste
classificazioni.
La tabella di seguito riportata illustra le impostazioni per i modelli CPM1/CPM1A
seguendo l’ordine su indicato. Per maggiori informazioni su una determinata im-
postazione, fare riferimento al numero di pagina indicato nell’ultima colonna.
CanaliBitFunzionePag.
Elaborazione all’avvio (da DM 6600 a DM 6614)
Le impostazioni di seguito riportate diventano operative dopo essere state trasferite al PLC e solo dopo aver riavviato il
PLC.
DM 6600
DM 6601
DM 6602
DM 660300 – 15Non utilizzati.
DM 6604
DM 6605 –
DM 6614
Impostazioni del tempo di ciclo (da DM 6615 a DM 6619)
Le impostazioni di seguito riportate diventano operative dopo essere state trasferite al PLC al successivo avvio del PLC.
DM 6615,
DM 6616
DM 6617
00 – 07Modalità di avvio (operativa quando i bit da 08 a 15 sono impostati su 02).
00: PROGRAM; 01: MONITOR 02: RUN
08 – 15Indicazione della modalità di avvio
00: Impostazione secondo la sezione presente sulla console di programmazione
01: Il funzionamento continua in base all’ultima modalità operativa utilizzata prima dello spegnimento. (nota 1)
02: Impostazione nei bit da 00 a 07
00 – 07Non utilizzati.
08 a 11Stato del bit di mantenimento IOM (SR 25212) all’avvio
0: Resetta; 1: Mantieni (nota 3)
12 – 15Stato della forzatura del bit di mantenimento (SR 25211) all’avvio
0: Resetta; 1: Mantieni (nota 3)
00 – 03Protezione in scrittura della memoria di programma
0: Memoria di programma non protetta
1: Memoria di programma protetta in scrittura (escluso il canale DM 6602)
04 – 07Lingua di visualizzazione della console di programmazione
0: Inglese; 1: Giapponese
08 – 15Non utilizzati.
00 – 0700: Se il condensatore incorporato non riesce a salvare i dati (AR 1314 ON), non verrà generato
alcun errore di memoria.
01: Se il condensatore incorporato non riesce a salvare i dati (AR 1314 ON), verrà generato un
00 – 07Tempo di manutenzione della porta periferica (operativo quando i bit da 08 a 15 sono
impostati su 01)
da 00 a 99 (BCD): Percentuale del tempo di ciclo utilizzato per effettuare la manutenzione delle periferiche.
08 – 15Abilitazione dell’impostazione per la manutenzione della porta periferica
00: 5% del tempo di ciclo
01: Utilizza il tempo impostato nei bit da 00 a 07.
17
18
18
19
3
Setup del PLC
CanaliPag.FunzioneBit
DM 6618
DM 661900 – 15Tempo di ciclo
Elaborazione degli interrupt (da DM 6620 a DM 6639)
Le impostazioni di seguito riportate diventano operative dopo essere state trasferite al PLC al successivo avvio del PLC.
DM 6620
DM 6621
DM 6622
DM 6623
DM 6624
DM 6625
DM 6626 –
DM 6627
DM 6628
DM 6629 –
DM 6641
Impostazioni dei contatori veloci (da DM 6640 a DM 6644)
Le impostazioni di seguito riportate diventano operative dopo essere state trasferite al PLC al successivo avvio del PLC.
DM 6640 –
DM 6641
DM 6642
DM 6643,
DM 6644
00 – 07Monitoraggio del tempo di ciclo (operativo quando i bit da 08 a 15 sono impostati su
01, 02 o 03)
da 00 a 99 (BCD): Impostazione (vedi bit da 08 a 15)
08 – 15Abilitazione del monitoraggio del ciclo (Impostazione nei bit da 00 a 07 x unità; massi-
mo 99 s.)
00: 120 ms (impostazione disabilitata nei bit da 00 a 07)
01: Unità di impostazione: 10 ms
02: Unità di impostazione: 100 ms
03: Unità di impostazione: 1 s
0000: Variabile (nessun minimo fissato)
da 0001 a 9999 (BCD): Tempo minimo espresso in ms
00 – 03Costante di ingresso per i canali da IR 00000 a IR 00002
128 ms
08 – 15Costante di ingresso per IR 002 (Stessa impostazione di IR 001.)
00 – 07Costante di ingresso per IR 003 (Stessa impostazione di IR 001.)
08 – 15Costante di ingresso per IR 004 (Stessa impostazione di IR 001.)
00 – 07Costante di ingresso per IR 005 (Stessa impostazione di IR 001.)
08 – 15Costante di ingresso per IR 006 (Stessa impostazione di IR 001.)
00 – 07Costante di ingresso per IR 007 (Stessa impostazione di IR 001.)
08 – 15Costante di ingresso per IR 008 (Stessa impostazione di IR 001.)
00 – 07Costante di ingresso per IR 009 (Stessa impostazione di IR 001.)
08 – 15Non utilizzati.
00 – 15Non utilizzati.
00 – 03Abilitazione dell’interrupt per IR 00003 (0: Ingresso normale; 1: Ingresso ad interrupt;
2: Ingresso a risposta rapida)
04 – 07Abilitazione dell’interrupt per IR 00004 (0: Ingresso normale; 1: Ingresso ad interrupt;
2: Ingresso a risposta rapida)
08 – 11Abilitazione dell’interrupt per IR 00005 (0: Ingresso normale; 1: Ingresso ad interrupt;
2: Ingresso a risposta rapida)
12 – 15Abilitazione dell’interrupt per IR 00006 (0: Ingresso normale; 1: Ingresso ad interrupt;
2: Ingresso a risposta rapida)
00 – 15Non utilizzati.
0: Azzera il software e la fase Z; 1: Azzera solo il software
08 – 15Abilitazione del contatore veloce
00: Non utilizza il contatore veloce; 01: Utilizza il contatore veloce in base alle imposta-
zioni dei bit da 00 a 07
00 – 15Non utilizzati.
Capitolo 1-1
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20
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77
4
Setup del PLC
CanaliPag.FunzioneBit
Impostazioni della porta periferica
Le impostazioni di seguito riportate diventano operative dopo essere state trasferite al PLC.
DM 6645 –
DM 6649
DM 6650
DM 6651
DM 665200 – 15Ritardo di trasmissione (Host link) (nota 4)
DM 6653
DM 665400 – 15Non utilizzati.
Impostazioni del registro degli errori (DM 6655)
Le impostazioni di seguito riportate diventano operative dopo essere state trasferite al PLC.
DM 6655
00 – 15Non utilizzati.
00 – 07Impostazioni della porta
00: Standard (1 bit iniziale, dati a 7 bit, parità pari, 2 bit di stop, 9.600 bps)
01: Impostazioni nel canale DM 6651
(Impostazioni diverse genereranno un errore non fatale che attiverà AR 1302.)
08 – 11Area di collegamento per la connessione 1:1 del PLC mediante porta periferica:
0: da LR 00 a LR 15
12 – 15Modalità di comunicazione
0: Host link; 2: Connessione 1:1 come slave; 3: Connessione 1:1 come master; 4:
Connessione 1:1 NT
(Impostazioni diverse genereranno un errore non fatale che attiverà AR 1302.)
00 – 07Velocità di trasmissione
00: 1.2K, 01: 2.4K, 02: 4.8K, 03: 9.6K, 04: 19.2K, da 05 a 07: Inutilizzabili (vedi nota 2)
(Impostazioni diverse genereranno un errore non fatale che attiverà AR 1302.)
08 – 15Formato della sequenza
(Impostazioni diverse genereranno un errore non fatale che attiverà AR 1302.)
da 0000 a 9999: In ms.
(Impostazioni diverse genereranno un errore non fatale che attiverà AR 1302.)
00 – 07Numero del nodo (Host link)
da 00 a 31 (BCD)
(Impostazioni diverse genereranno un errore non fatale che attiverà AR 1302.)
08 – 15Non utilizzati.
00 – 03Stile
0: Esegue uno scorrimento dopo la memorizzazione di 7 record
1: Memorizza solo i primi 7 record (senza scorrimento)
da 2 a F: Non memorizza i record
04 – 07Non utilizzati.
08 – 11Abilitazione del monitoraggio del tempo di ciclo
0: Rileva i cicli lunghi come errori non fatali
1: Non rileva i cicli lunghi
12 – 15Non utilizzati.
Capitolo 1-1
167
22
Note1. Se la modalità di avvio viene impostata in modo che il funzionamento conti-
nua in base all’ultima modalità operativa utilizzata prima dello spegnimento,
tale modalità verrà conservata dal condensatore incorporato. Se la man-
canza di alimentazione è superiore alla durata del condensatore, si potrebbero perdere i dati. (Per maggiori informazioni sul tempo di mantenimento,
fare riferimento al Manuale operativo delCPM1 o del CPM1A.)
2. Non impostare su “05” – “07.” Se impostato su uno di questi valori, il
CPM1/CPM1A non funzionerà correttamente e il flag di errore relativo alla
modalità RUN del setup del PLC (AR 1302 ON) non verrà attivato.
5
Setup del PLC
Capitolo 1-1
3. Conservazione dello stato del bit di mantenimento IOM (SR 25212)
Se lo “Stato del bit di mantenimento IOM all’avvio” (DM 6601, bit da 08 a 11)
è impostato su “Mantieni” con il bit di mantenimento IOM (SR 25212) attivato, il funzionamento può essere avviato con lo stesso stato in cui si trovava
la memoria I/O (I/O, IR, LR) prima dello spegnimento. (L’area di ingresso
viene aggiornata all’avvio in modo che venga sovrascritta dallo stato di in-
gresso più recente e più aggiornato.)
Conservazione dello stato di forzatura del bit di mantenimento (SR
25211)
Se lo “Stato di forzatura del bit di mantenimento all’avvio” (DM 6601, bit da
12 a 15) è impostato su “Mantieni” con lo stato di forzatura del bit di mantenimento attivato (SR 25211), il funzionamento può essere avviato con lo stes-
so stato di forzatura imposta/resetta in cui si trovava il PLC prima dello spegnimento. (Se il PLC viene avviato nella modalità RUN Mode, tuttavia, lo
stato di forzatura imposta/resetta viene eliminato.)
Anche se lo “Stato del bit di mantenimento IOM all’avvio” o lo “Stato di forza-
tura del bit di mantenimento all’avvio” viene impostato su “Mantieni,” lo stato
del bit di mantenimento IOM (SR 25212) o lo stato di forzatura del bit di mantenimento (SR 25211) può essere eliminato se la mancanza di alimentazione è superiore alla durata del condensatore incorporato. (Per maggiori informazioni sul tempo di mantenimento, fare riferimento al Manuale operati-vo delCPM1 o del CPM1A.) In questa situazione anche la memoria I/O ver-
rà cancellata, pertanto si raccomanda di configurare il sistema in modo tale
che la cancellazione della memoria I/O non causi problemi.
4. Il ritardo di trasmissione è costituito dal ritardo che intercorre tra la trasmissione precedente e quella successiva.
Host computer
Controllore programmabile
Comando
Comando
Risposta
Ritardo di trasmissione
Risposta
5. L’immissione di un valore esterno all’intervallo comporta le condizioni di co-
municazioni di seguito riportate. Se ciò dovesse verificarsi, immettere un
valore compreso nell’intervallo consentito.
Modalità di comunicazione:Host Link
Formato della comunicazione:Impostazioni standard
(1 bit iniziale, dati a 7 bit; parità pari, 2 bit di
stop, 9.600 bps)
Ritardo di trasmissione:No
Numero del nodo:00
6
Setup del PLC
Capitolo 1-1
1-1-3Impostazioni di setup dei modelli CPM2A/CPM2C
Il setup del PLC viene generalmente diviso in quattro categorie: 1) Impostazioni
relative al funzionamento base del PLC ed ai processi I/O, 2) Impostazioni relative alle funzioni alle uscite impulsive, 3) Impostazioni relative agli interrupt e 4)
Impostazioni relative alle comunicazioni. Questa sezione illustra le impostazioni
in base alle classificazioni suddette.
La tabella di seguito riportata illustra le impostazioni dell’area DM in maniera ordinata. Per maggiori informazioni, fare riferimento ai numeri di pagina indicati.
CanaliBitFunzionePag.
Elaborazione all’avvio (da DM 6600 a DM 6614)
Le impostazioni di seguito riportate diventano operative dopo essere state trasferite al PLC e solo dopo il riavvio del
PLC.
DM 6600
DM 6601
DM 6602
DM 660300 – 15Non utilizzati.
DM 6604
DM 6605 –
DM 6614
00 – 07Modalità di avvio (operativa quando i bit da 08 a 15 vengono impostati su 02).
00: PROGRAM; 01: MONITOR; 02: RUN
08 – 15Indicazione della modalità di avvio
00: In base allo switch di impostazione della porta di comunicazione e al collega
mento della porta periferica (Vedi tabella a fine pagina.)
01: Il funzionamento continua in base all’ultima modalità operativa utilizzata prima
dello spegnimento.
02: Impostazione nei bit da 00 a 07
00 – 07Non utilizzati.
08 – 11Stato del bit di mantenimento (SR 25212) all’avvio
0: Azzera; 1: Conserva lo stato precedente
12 – 15Stato di forzatura del bit di mantenimento (SR 25211) all’avvio
0: Azzera; 1: Conserva lo stato precedente
00 – 03Protezione in scrittura della memoria di programma
0: Memoria di programma non protetta
1: Memoria di programma protetta in scrittura (escluso il canale DM 6602)
04 – 07Lingua di visualizzazione della console di programmazione
0: Inglese; 1: Giapponese
08 – 11Assegnazione del codice di funzione alle istruzioni estese
00 – 0700: Se la batteria non riesce a conservare i dati, non verrà generato alcun errore di memoria.
01: Se la batteria non riesce a conservare i dati, verrà generato un errore di memoria.
08 – 15Non utilizzati.
00 – 15Non utilizzati.
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18
147
Nota La tabella di seguito riportata illustra la modalità operativa all’avvio se i bit da 08
a 15 del canale DM 6600 vengono impostati su 00.
Porta periferica
collegata a
Nessun dispositivoPROGRAMRUN
Console di
programmazione
Altro dispositivo di
programmazione
CanaliBitFunzionePag.
Impostazioni del tempo di ciclo (da DM 6615 a DM 6619)
Le impostazioni di seguito riportate diventano operative dopo essere state trasferite al PLC al successivo avvio del PLC.
DM 661500 – 15Non utilizzati.
Switch per l’impostazione della porta di comunicazione
Pin 2 OFFPin 2 ON
Modalità impostata sul
selettore di modalità della
console di programmazione
PROGRAM (Il modulo
CPM2C non riuscirà a
comunicare con il dispositivo
di programmazione.)
PROGRAM (il modulo
CPM2C non riuscirà a
comunicare con la console di
programmazione.)
PROGRAM
7
Setup del PLC
CanaliPag.FunzioneBit
DM 6616
DM 6617
DM 6618
DM 661900 – 15Tempo minimo di ciclo
Elaborazione degli interrupt (da DM 6620 a DM 6639)
Le impostazioni di seguito riportate diventano operative dopo essere state trasferite al PLC al successivo avvio del PLC.
DM 6620
DM 6621
DM 6622
DM 6623
DM 6624
DM 6625
DM 6626 –
DM 6627
00 – 07Tempo di manutenzione della porta RS232-C (Operativo quando i bit da 08 a 15 ven-
gono impostati su 01.)
da 00 a 99 (BCD): Percentuale del tempo di ciclo utilizzato per effettuare la manuten-
zione della porta RS232-C.
08 – 15Abilitazione dell’impostazione per la manutenzione della porta RS232-C
00: 5% del tempo di ciclo
01: Utilizza il tempo impostato nei bit da 00 a 07.
00 – 07Tempo di manutenzione per la porta periferica (Operativo quando i bit da da 08 a 15
vengono impostati su 01.)
da 00 a 99 (BCD): Percentuale del tempo di ciclo utilizzato per effettuare la manuten-
zione della periferica.
08 – 15Abilitazione dell’impostazione per la manutenzione della porta periferica
00: 5% del tempo di ciclo
01: Utilizza il tempo impostato nei bit da 00 a 07.
00 – 07Tempo di monitoraggio del ciclo (Operativo quando i bit da 08 a 15 vengono impostati
su 01, 02 o 03.)
da 00 a 99 (BCD): Impostazione (Vedi bit da 08 a 15 riportati in seguito.)
Se il tempo di ciclo supera il tempo di monitoraggio del ciclo impostato, verrà generato
un errore fatale ed il funzionamento del PLC si arresterà.
08 – 15Abilitazione del monitoraggio del ciclo (Impostazione nei bit da 00 a 07 × unità; massi-
mo 99 s.)
00: 120 ms (Impostazione nei bit da 00 a 07 disabilitata)
01: Unità di impostazione: 10 ms
02: Unità di impostazione: 100 ms
03: Unità di impostazione: 1 s
0000: Variabile (nessun tempo minimo definito)
da 0001 a 9999 (BCD): Tempo minimo espresso in ms
00 – 03Costante di tempo in ingresso per i canali da IR 00000 a IR 00002
0: 10 ms; 1: 1 ms; 2: 2 ms; 3: 3 ms; 4: 5 ms; 5: 10 ms; 6: 20 ms; 7: 40 ms; 8: 80 ms
04 – 07Costante di tempo in ingresso per i canali IR00003 e IR 00004 (Stessa impostazione
dei bit da 00 a 03)
08 – 11Costante di tempo in ingresso per i canali IR 00005 e IR 00006 (Stessa impostazione
dei bit da 00 a 03)
12 – 15Costante di tempo in ingresso per i canali da IR 00007 a IR 00011 (Stessa impostazio-
ne dei bit da 00 a 03)
00 – 07Costante di tempo in ingresso per IR 001
00: 10 ms01: 1 ms02: 2 ms03: 3 ms04: 5 ms
05: 10 ms06: 20 ms07: 40 ms08: 80 ms
08 – 15Costante di ingresso per IR 002 (Stessa impostazione di IR 001.)
00 – 07Costante di ingresso per IR 003 (Stessa impostazione di IR 001.)
08 – 15Costante di ingresso per IR 004 (Stessa impostazione di IR 001.)
00 – 07Costante di ingresso per IR 005 (Stessa impostazione di IR 001.)
08 – 15Costante di ingresso per IR 006 (Stessa impostazione di IR 001.)
00 – 07Costante di ingresso per IR 007 (Stessa impostazione di IR 001.)
08 – 15Costante di ingresso per IR 008 (Stessa impostazione di IR 001.)
00 – 07Costante di ingresso per IR 009 (Stessa impostazione di IR 001.)
08 – 15Non utilizzati.
00 – 15Non utilizzati.
Capitolo 1-1
19
19
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20
8
Setup del PLC
CanaliPag.FunzioneBit
DM6628
DM 6629
DM 6630 –
DM 6641
Impostazioni del contatore veloce (da DM 6640 a DM 6644)
Le impostazioni di seguito riportate diventano operative dopo essere state trasferite al PLC al successivo avvio del PLC.
DM 6640 –
DM 6641
DM 6642
DM 6643,
DM 6644
Impostazioni della porta di comunicazione RS232-C
Le impostazioni di seguito riportate diventano operative dopo essere state trasferite al PLC.
Se lo switch di comunicazione della CPU del modello CPM2A è ON, le comunicazioni effettuate attraverso la porta
RS232-C del CPM2A avvengono in base alle impostazioni predefinite (tutti 0) indipendentemente dalle impostazioni dei
canali da DM 6645 a DM 6649.
Se il pin 2 del commutatore DIP della CPU del modello CPM2C è ON, le comunicazioni effettuate attraverso la porta
RS232-C del CPM2C avvengono in base alle impostazioni predefinite (tutti 0) indipendentemente dalle impostazioni dei
canali da DM 6645 a DM 6649.
DM 6645
00 – 03Abilitazione dell’interrupt per IR 00003 (0: Ingresso normale; 1: Ingresso ad interrupt;
2: Ingresso a risposta rapida)
04 – 07Abilitazione dell’interrupt per IR 00004 (0: Ingresso normale; 1: Ingresso ad interrupt;
2: Ingresso a risposta rapida)
08 – 11Abilitazione dell’interrupt per IR 00005 (0: Ingresso normale; 1: Ingresso ad interrupt;
2: Ingresso a risposta rapida)
(Impostato su 0 nel modello CPM2C avente la CPU con I/O a 10 punti.)
12 – 15Abilitazione dell’interrupt per IR 00006 (0: Ingresso normale; 1: Ingresso ad interrupt;
2: Ingresso a risposta rapida)
(Questo ingresso non è presente nel modello CPM2C avente la CPU con I/O a 10
punti.)
00 – 03Sistema di coordinate PV per l’uscita impulsiva 0
0: Coordinate relative; 1: Coordinate assolute
04 – 07Sistema di coordinate PV per l’uscita impulsiva 1
(Impostazioni diverse specificano le impostazioni standard (1 bit iniziale, dati a 7 bit;
parità pari, 2 bit di stop, 9.600 bps) e generano un errore non fatale che attiva AR
1302.)
(Impostazioni diverse specificano un ritardo di 0 ms e generano un errore non fatale
che attiva AR 1302.)
00 – 07Numero di nodo (Host link)
da 00 a 31 (BCD)
(Impostazioni diverse specificano un numero di nodo 00 e generano un errore non
fatale che attiva AR 1302.)
08 – 11Selezione codice di inizio per comunicazioni senza protocollo
0: Disabilita codice di inizio; 1: Abilita codice di inizio nel canale DM 6649
(Impostazioni diverse disabilitano il codice di inizio e generano un errore non fatale che
attiva AR 1302.)
12 – 15Selezione codice di fine per comunicazioni senza protocollo
0: Disabilita codice di fine; 1: Abilita codice di fine nel canale DM 6649; 2: Imposta il
codice di fine di CR, LF.
(Impostazioni diverse disabilitano il codice di fine e generano un errore non fatale che
attiva AR 1302.)
00 – 07Codice di inizio (da 00 a FF)
(Questa impostazione è valida solo quando i bit da 8 a 11 del canale DM 6648 sono
impostati su 1.)
08 – 15Quando i bit da 12 a 15 del canale DM 6648 sono impostati su 0:
Imposta il numero di byte da ricevere. (00: 256 byte; da 01 a FF: da 1 a 255 byte)
Quando i bit da 12 a 15 del canale DM 6648 sono impostati su 1:
Imposta il codice di fine. (da 00 a FF)
Capitolo 1-1
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167
167
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10
Setup del PLC
CanaliPag.FunzioneBit
Impostazioni della porta di comunicazione periferica
Le impostazioni di seguito riportate diventano operative solo dopo essere state trasferite al PLC.
Se lo switch di comunicazione della CPU del modello CPM2A è ON, le comunicazioni effettuate attraverso la porta peri-
ferica avvengono in base alle impostazioni predefinite (tutti 0) indipendentemente dalle impostazioni nei canali da DM
6650 a DM 6654.
L’impostazione dello switch di comunicazione del CPM2A non incide minimamente sulle comunicazioni con una console
di programmazione collegata alla porta periferica o sul Support Software impostato per le comunicazioni bus periferiche.
La CPU del CPM2A rileverà automaticamente uno dei dispositivi di programmazione e automaticamente stabilirà le comunicazioni.
Il pin 1 del commutatore DIP della CPU del CPM2C deve essere OFF e il pin 2 ON in modo che le comunicazioni effettuate attraverso la porta periferica del CPM2C avvengano in base alle impostazioni nei canali da DM 6650 a DM 6654.
Se il pin 2 è OFF, le comunicazioni effettuate attraverso la porta periferica del CPM2C avvengono in base al protocollo
della console di programmazione. Se i pin 1 e 2 del commutatore DIP della CPU del CPM2C sono ON, le comunicazioni
avvengono in base alle impostazioni standard host link (1 bit iniziale, dati a 7 bit; parità pari, 2 bit di stop, 9.600 bps).
DM 6650
DM 6651
DM 665200 – 15Ritardo di trasmissione (da 0000 a 9999 BCD imposta un ritardo da 0 a 99,990 ms.)
DM 6653
00 – 03Impostazioni della porta
00: Standard (1 bit iniziale, dati a 7 bit, parità pari, 2 bit di stop, 9.600 bps)
01: Impostazioni nel canale DM 6651
(Impostazioni diverse specificano le impostazioni standard e generano un errore non
fatale che attiva AR 1302.)
04 – 11Non utilizzati.
12 – 15Modalità di comunicazione
0: Host link; 1: Nessun protocollo
(Impostazioni diverse specificano un host link e generano un errore non fatale che
attiva AR 1302.)
Per collegare al CPM2C un computer dotato di Support Software, disattivare il pin 1 e
attivare il pin 2 sul commutatore di impostazione delle comunicazioni ed impostare il
canale DM 6650 su 0001. La CPU cambierà automaticamente la modalità di comunicazione da quella seriale a quella per il bus periferico. Lasciando le impostazioni predefinite non sarà possibile comunicare attraverso la porta periferica.
(Impostazioni diverse specificano le impostazioni standard (1 bit iniziale, dati a 7 bit;
parità pari, 2 bit di stop, 9.600 bps) e generano un errore no fatale che attiva AR
1302.)
(Impostazioni diverse specificano un ritardo di 0 ms e generano un errore non fatale
che attiva AR 1302.)
00 – 07Numero di nodo (host link)
da 00 a 31 (BCD)
(impostazioni diverse specificano un numero di nodo 00 e generano un errore non
fatale che attiva AR 1302.)
08 – 11Selezione del codice di inizio per comunicazioni senza protocollo
0: Disabilita codice di inizio; 1: Abilita codice di inizio nel canale DM 6649
(Impostazioni diverse disabilitano il codice di inizio e generano un errore non fatale che
attiva AR 1302.)
12 – 15Selezione del codice di fine per comunicazioni senza protocollo
0: Disabilita codice di fine; 1: Abilita codice di fine nel canale DM 6649; 2: Imposta codice di fine di CR, LF.
(Impostazioni diverse disabilitano il codice di fine e generano un errore non fatale che
attiva AR 1302.)
Capitolo 1-1
167
167
11
Setup del PLC
CanaliPag.FunzioneBit
DM 6654
Impostazioni del registro degli errori (DM 6655)
Le impostazioni di seguito riportate sono operative dopo essere state trasferite al PLC.
DM 6655
00 – 07Codice di inizio (da 00 a FF)
(Questa impostazione è valida solo se i bit da 8 a 1 1 del canale DM 6648 sono impostati su 1.)
08 – 15Quando i bit da 12 a 15 del canale DM 6648 sono impostati su 0:
Imposta il numero di byte da ricevere. (00: 256 byte; da 01 a FF: da 1 a 255 byte)
Quando i bit da 12 a 15 del canale DM 6648 sono impostati su 1:
Imposta il codice di fine. (da 00 a FF)
00 – 03Stile
0: Esegui uno scorrimento dopo la memorizzazione di 7 record
1: Memorizza solo i primi 7 record (senza scorrimento)
da 2 a F: Non memorizzare i record
04 – 07Non utilizzati.
08 – 11Abilitazione del monitoraggio del tempo di ciclo
0: Genera un errore non fatale se il tempo di ciclo è troppo lungo.
1: Non generare alcun errore non fatale.
12 – 15Abilitazione dell’errore di batteria scarica
0: Genera un errore non fatale se la batteria è scarica.
1: Non generare alcun errore non fatale.
Il rilevamento dell’errore di batteria scarica viene disabilitato (cioè impostato su 1) per
default nelle CPU non dotate di orologio. Se il setup del PLC viene cancellato, l’impostazione ritornerà su 0 e verrà generato un errore di batteria scarica.
I bit da 12 a 15 devono essere impostati sempre su 0 quando viene montato l’accessorio CPM2C-BAT01.
Capitolo 1-1
167
22
12
Setup del PLC
Capitolo 1-1
1-1-4Impostazioni di setup del modello SRM1(-V2)
Il setup del PLC è generalmente suddiviso in tre categorie: 1) Impostazioni relative al funzionamento base del PLC ed ai processi I/O, 2) Impostazioni relative al
tempo di ciclo ed 3) Impostazioni relative alle comunicazioni. Questa sezione
illustra le impostazioni in base a queste classificazioni.
La tabella di seguito riportata illustra le impostazioni del modello SRM1(-V2) in
maniera ordinata. Per maggiori informazioni su una determinata impostazione,
fare riferimento al numero di pagina indicato nell’ultima colonna.
CanaliBitFunzionePag.
Elaborazione all’avvio (da DM 6600 a DM 6614)
Le impostazioni di seguito riportate diventano operative dopo essere state trasferite al PLC e dopo aver riavviato il PLC.
DM 6600
DM 6601
DM 6602
DM 6603
DM 6604
DM 6605 –
DM 6614
Impostazioni del tempo di ciclo (da DM 6615 a DM 6619)
Le impostazioni di seguito riportate diventano operative dopo essere state trasferite al PLC al successivo avvio del PLC.
DM 661500 – 15Non utilizzati.
DM 6616
00 – 07Modalità di avvio (operativa quando i bit da 08 a 15 sono impostati su 02).
00: PROGRAM; 01: MONITOR 02: RUN
08 – 15Indicazione della modalità di avvio
00: Secondo l’impostazione stabilita sulls console di programmazione
01: Il funzionamento continua nell’ultima modalità operativa utilizzata prima dello spegnimento
02: Impostazione nei bit da 00 a 07
00 – 07Non utilizzati.
08 – 11Stato del bit di mantenimento IOM (SR 25212)
0: Resetta; 1: Mantieni (Vedi avvertenza a pagina 18.)
12 – 15Stato della forzatura del bit di mantenimento (SR 25211)
0: Resetta; 1: Mantieni
00 – 03Protezione in scrittura della memoria di programma
0: Memoria di programma non protetta
1: Memoria di programma protetta in scrittura (escluso il canale DM 6602)
04 – 07Lingua di visualizzazione della console di programmazione
04 – 07Impostazione della modalità di comunicazione CompoBus/S (solo V2)
0: Comunicazione ad alta velocità
1: Comunicazione a lunga distanza
08 – 15Non utilizzati.
00 – 0700: Se i dati non vengono salvati dopo un’interruzione di energia elettrica (AR 1314 ON), non
verrà generato alcun errore di memoria.
01: Se i dati non vengono salvati dopo un’interruzione di energia elettrica (AR 1314 ON), verrà
generato un errore di memoria.
08 – 15Non utilizzati.
00 – 15Non utilizzati.
00 – 07Tempo di manutenzione per la porta RS232-C (operativo quando i bit da 08 a 15 sono
impostati)
da 00 a 99 (BCD): Percentuale del tempo di ciclo utilizzata per effettuare la manutenzione della periferica.
08 – 15Abilitazione della manutenzione della porta RS232-C
00: 5% del tempo di ciclo
01: Utilizza il tempo impostato nei bit da 00 a 07.
17
18
18
19
13
Setup del PLC
CanaliPag.FunzioneBit
DM 6617
DM 6618
DM 661900 – 15Tempo di ciclo
DM 6620 –
DM 6644
Impostazioni della porta RS232-C
Le impostazioni di seguito riportate diventano operative dopo essere state trasferite al PLC.
DM 6645
00 – 07Tempo di manutenzione della porta periferica (operativo quando i bit da 08 a 15 sono
impostati su 01)
da 00 a 99 (BCD): Percentuale del tempo di ciclo utilizzata per eseguire la manutenzione della periferica.
08 – 15Abilitazione dell’impostazione per la manutenzione della porta periferica
00: 5% del tempo di ciclo
01: Utilizza il tempo impostato nei bit da 00 a 07.
00 – 07Tempo di monitoraggio del ciclo (operativo quando i bit da 08 a 15 sono impostati su
01, 02 o 03)
da 00 a 99 (BCD): Impostazione (vedi bit da 08 a 15)
08 – 15Abilitazione del monitoraggio del ciclo (Impostazione nei bit da 00 a 07 x unità; massi-
mo 99 s.)
00: 120 ms (impostazione nei bit da 00 a 07 disabilitata)
01: Unità di impostazione: 10 ms
02: Unità di impostazione: 100 ms
03: Unità di impostazione: 1 s
0000: Variabile (nessun minimo definito)
da 0001 a 9999 (BCD): Tempo minimo espresso in ms
00 – 15Non utilizzati.
00 – 03Impostazioni della porta
0: Standard (1 bit iniziale, dati a 7 bit, parità pari, 2 bit di stop, 9.600 bps)
1: Impostazioni nel canale DM 6646
04 – 07Impostazioni per il controllo CTS
0: Disabilita; 1: Imposta
08 – 11Quando si utilizza una connessione 1:1 per scambio dati: Imposta l’area di collega-
mento per la connessione 1:1 del PLC.
0: da LR 00 a LR 15
Diverso da 0: Disabilita
Quando si utilizza un collegamento 1:N NT: Imposta il numero massimo del nodo PT.
da 1 a 7
12 – 15Modalità di comunicazione
0: Host link; 1: Nessun protocollo; 2: Connessione PC Link 1:1 come slave; 3: Connessione PC Link 1:1 come master; 4: Connessione 1:1 NT; 5: Connessione 1:N NT
(Impostazioni diverse specificano la modalità host link e generano un errore non fatale
che attiva AR 1302.)
La connessione 1:N NT è supportata solo dal modello SRM1-C02-V2.
Se nessun valore viene impostato tra 00 e 11 verrà generato un errore non fatale relativo all’impostazione del sistema che attiverà il flag AR 1302.
Capitolo 1-1
198
DM 665200 – 15Ritardo di trasmissione (host link)
da 0000 a 9999 (BCD): Imposta in unità di 10 ms.
(Impostazioni diverse genereranno un errore non fatale che attiverà AR 1302.)
DM 6653
DM 6654
00 – 07Numero di nodo (host link)
da 00 a 31 (BCD)
(Impostazioni diverse genereranno un errore non fatale che attiverà AR 1302.)
08 – 11Abilitazione del codice di inizio (RS232-C, operativo quando i bit da 12 a 15 del canale
DM6650 sono impostati su 1.)
0: Disabilita
1: Imposta
12 – 15Abilitazione del codice di fine (RS232-C, operativo quando i bit da 12 a 15 del canale
DM6650 sono impostati su 1.)
0: Disabilita (numero di byte ricevuti)
1: Imposta (codice di fine specificato)
2: CR, LF
00 – 07Codice di inizio (operativo quando i bit da 08 a 11 del canale DM6650 sono impostati
su 1.)
00: 256 byte
da 01 a FF: da 1 a 255 byte
08 – 15Codice di fine
Quando i bit da 12 a 15 del canale DM6653 sono impostati su 0:
00: 256 byte
da 01 a FF: da 1 a 255 byte
Quando i bit da 12 a 15 del canale DM6653 sono impostati su 1:
Impostazione: da 00 a FF (binario)
198
198
16
Funzionamento di base del PLC e processi I/O
CanaliPag.FunzioneBit
Impostazioni del registro degli errori (DM 6655)
Le impostazioni di seguito riportate diventano operative dopo essere state trasferite al PLC.
DM 6655
00 – 03Stile
0: Esegui uno scorrimento dopo la memorizzazione di 7 record
1: Memorizza solo i primi 7 record
Se vengono impostati valori diversi, gli errori non verranno memorizzati.
04 – 07Non utilizzati.
08 – 11Abilitazione del monitoraggio del tempo di ciclo
0: Rileva i cicli lunghi come errori non fatali
1: Non rilevare i cicli lunghi
12 – 15Abilitazione dell’errore di batteria scarica
0: Genera un errore non fatale se la batteria è scarica.
1: Non generare alcun errore non fatale.
Nota L’impostazione d i u n valore esterno all’intervallo comporterà le condizioni di co-
municazione di seguito riportate. Se ciò dovesse verificarsi, immettere nuova-
mente un valore compreso nell’intervallo consentito.
Modalità di comunicazione:Host link
Formato della comunicazione:Impostazioni standard
(1 bit iniziale, dati a 7 bit; parità pari, 2 bit di
stop, 9.600 bps)
Ritardo di trasmissione:No
Numero di nodo:00
Capitolo 1-2
22
1-2Funzionamento di base del PLC e processi I/O
Questa sezione illustra le impostazioni di setup del PLC relative al funzionamento base ed ai processi I/O.
1-2-1Modalità di avvio
E’ possibile impostare la modalità di funzionamento che il PLC deve utilizzare
all’accensione nel modo di seguito illustrato.
Bit
15
DM6600
Indicazione della modalità di avvio
00: Selettore di modalità della console di programmazione (se disconnessa: modalità RUN)
01: Ultima modalità operativa utilizzata prima dello spegnimento
02: Modalità impostata nei bit da 00 a 07
Modalità di avvio (Bit da 08 a 15: Valida quando i bit da 00 a 07 sono impostati su 02)
00: Modalità PROGRAM
01: Modalità MONITOR
02: Modalità RUN
Impostazione predefinita: Selettore di modalità della console di programmazione
o modalità RUN se la console di programmazione non è collegata.
Nota Quando l’“indicazione della modalità di avvio” viene impostata su 00 e il pin 2 d el
commutatore DIP della CPU del CPM2C è ON, il CPM2C si avvierà automaticamente in modalità RUN, indipendentemente dall’impostazione del commutatore di modalità della console di programmazione.
0
17
Funzionamento di base del PLC e processi I/O
1-2-2Stato del bit di mantenimento
Effettuare le impostazioni di seguito illustrate per determinare se, all’accensio-
ne, lo stato di forzatura del bit di mantenimento (SR 25211) e/o il bit di mantenimento IOM (SR 25212) devono conservare lo stesso stato operativo in atto al
momento dell’ultimo spegnimento o se tale stato deve essere cancellato.
Bit
150
DM6601
Capitolo 1-2
00
Impostazione di SR 25211
0: Cancella stato
1: Conserva stato
Impostazione di SR 25212
0: Cancella stato
1: Conserva stato
Impostazione predefinita:
Cancella entrambi.
Sempre 00
Lo stato di forzatura del bit di mantenimento (SR 25211) determina la conservazione o la perdita dello stato di impostazione/azzeramento forzato quando si
passa dalla modalità PROGRAM alla modalità MONITOR.
Il bit di m antenimento IOM ( SR 25212) determina l a conservazione o la perdita dello
stato dei bit IR e LR quando il funzionamento del PLC viene avviato e poi arrestato.
AttenzioneNei PLC dotati di condensatore di backup, non utilizzare i bit relativi allo stato del
!
bit di mantenimento I/O e allo stato di forzatura del bit di mantenimento
(DM 6601) quando si presume che il PLC resti spento per un periodo di tempo
superiore alla durata della memoria del condensatore interno. Se ciò dovesse
verificarsi, lo stato della memoria sarà instabile, pur utilizzando i bit relativi allo
stato del bit di mantenimento I/O e allo stato di forzatura del bit di mantenimento.
Potrebbero verificarsi degli imprevisti se il funzionamento del PLC viene avviato
in presenza di memoria instabile.
Note1. La durata della memoria del condensatore interno varia in base alla tempe-
ratura ambientale, anche se generalmente è di 20 giorni a 25C. Per ulteriori informazioni, fare riferimento alle caratteristiche hardware.
2. La durata della memoria è subordinata allo stato di carica del condensatore.
Si presume, pertanto, che il condensatore interno sia caricato al massimo
prima che il PLC venga spento. Per caricare al massimo il condensatore è
necessario che venga fornita alimentazione alla CPU per almeno 15 minuti.
1-2-3Protezione in scrittura della memoria di programma
Nei modelli di PLC CPM1, CPM1A, CPM2A e CPM2C, è possibile proteggere la
memoria di p r o g r amma impostando i bit da 00 a 03 del canale DM 6602 su 0. I bit
da 04 a 07 determinano la lingua in cui vengono visualizzati i messaggi della
console di programmazione: inglese o giapponese.
Bit
150
DM6602
Messaggi della console di programmazione
0: Inglese
1: Giapponese
Memoria di programma
0: Non protetta in scrittura
1: Protetta in scrittura
Impostazione predefinita: Visualizzazione in
inglese, non protetta in scrittura
Nota Lo stesso canale DM 6602 può essere sempre cambiato dopo aver protetto in
scrittura la memoria di programma impostando su 1 i bit da 04 a 07 di DM 6602.
18
00
Sempre 00
Funzionamento di base del PLC e processi I/O
Capitolo 1-2
1-2-4Tempo di manutenzione della porta RS232-C (Solo modelli
CPM2A/CPM2C/SRM1(-V2))
Le impostazioni di seguito riportate servono a determinare la percentuale del
tempo di ciclo utilizzata per la manutenzione della porta RS232-C.
Bit
150
DM6616
Abilitazione dell’impostazione del tempo
di manutenzione
00: Disabilitata (utilizza il 5%)
01: Abilitata (utilizza l’impostazione dei bit da 00 a 07)
Tempo di manutenzione
(%, valido quando i bit da 08 a 15 sono impostati su 01)
da 00 a 99 (BCD, due digit)
Impostazioni predefinite: 5% del tempo di ciclo
Esempio: Se il canale DM 6616 è impostato su 0110, il tempo di manutenzione
della porta RS232-C sarà il 10% del tempo di ciclo.
Il tempo di minimo manutenzione sarà di 0.34 ms.
L’intero tempo di manutenzione non verrà utilizzato se non per esigenze di ela-
borazione.
1-2-5Tempo di manutenzione della porta periferica
Le impostazioni di seguito riportate servono a determinare la percentuale del
tempo di ciclo utilizzata per la manutenzione della porta periferica.
Abilitazione dell’impostazione del tempo di ma-
nutenzione
00: Disabilitato (utilizza il 5%)
01: Abilitato (utilizza l’impostazione dei bit da 00
a 07)
Tempo di manutenzione (%, valido quando i bit da
08 a 15 sono impostati su 01)
da 00 a 99 (BCD, due digit)
Impostazione predefinita: 5% del tempo di ciclo
Esempio: Se il canale DM 6617 è impostato su 0115, il tempo di manutenzione
della porta periferica sarà il 15% del tempo di ciclo.
Il tempo minimo di manutenzione sarà di 0.34 ms.
L’intero tempo di manutenzione non verrà utilizzato se non per esigenze di ela-
borazione.
1-2-6Tempo di monitoraggio del ciclo
Bit
DM6617
150
Bit
150
DM6618
Abilitazione del tempo di monitoraggio del ciclo
e relative unità di misura
00: Impostazione disabilitata (tempo fissato a 120 ms)
01: Impostazione abilitata nei bit da 00 a 07; unità: 10 ms
02: Impostazione abilitata nei bit da 00 a 07; unità: 100 ms
03: Impostazione abilitata nei bit da 00 a 07; unità: 1 sImpostazione del tempo di monitoraggio del ciclo
(Quando i bit da 08 a 15 non sono impostati su 00)
da 00 a 99 (2 digit BCD; unità impostate nei bit da 08 a 15.)
Impostazione predefinita: 120 ms.
19
Funzionamento di base del PLC e processi I/O
Il tempo di monitoraggio del ciclo è utilizzato per il controllo dei tempi di ciclo
estremamente lunghi, situazione che si verifica quando il programma entra in un
ciclo infinito. Se il tempo di ciclo supera l’impostazione di monitoraggio del ciclo,
verrà generato un errore fatale (FALS 9F).
Note1. Le unità utilizzate per il tempo massimo di ciclo e per il tempo del ciclo cor-
rente sono memorizzate nell’area AR (AR 14 e AR 15) e vengono determinate dall’impostazione relativa al tempo di monitoraggio del ciclo effettuata
nel canale DM 6618, come di seguito illustrato.
Bit da 08 a 15 impostati su 01:0.1 ms
Bit da 08 a 15 impostati su 02:1 ms
Bit da 08 a 15 impostati su 03:10 ms
2. Se il tempo di ciclo è uguale o superiore ad 1 s, il tempo di ciclo visualizzato
dai dispositivi di programmazione sarà di 999.9 ms. Il tempo esatto relativo
al ciclo massimo e a quello corrente verrà memorizzato nell’area AR.
Esempio
Se nel canale DM 6618 è impostato 0230, l’errore FALS 9F non verrà generato
fino a quando il tempo di ciclo non supera i 3 s. Se il tempo di ciclo reale è di 2.59
s, il tempo di ciclo corrente memorizzato nell’area AR sarà 2590 (ms), mentre
quello visualizzato dal dispositivo di programmazione sarà 999.9 ms.
L’errore “tempo di ciclo superato” (non fatale) verrà generato se il tempo di ciclo
supera i 100 ms, a meno che non venga disabilitato il rilevamento dei cicli lunghi
utilizzando l’impostazione nel canale DM 6655.
Capitolo 1-2
1-2-7Tempo minimo di ciclo
Effettuare le i m postazioni di seguito riportate per standardizzare il tempo di ciclo
e per eliminare eventuali variazioni nel tempo di risposta I/O impostando un tempo minimo di ciclo.
Tempo di ciclo (4 digit BCD)
0000: Tempo di ciclo variabile
da 0001 a 9999: Tempo minimo di ciclo (Unità: 1 ms)
Impostazione predefinita: Tempo
di ciclo variabile
Se il tempo di ciclo reale è minore del tempo minimo di ciclo, l’esecuzione attenderà il termine del tempo minimo. Se il tempo di ciclo reale è maggiore del tempo
minimo di ciclo, il funzionamento procederà in base al tempo di ciclo reale. Il flag
AR 2405 si attiverà se il tempo minimo di ciclo viene superato.
1-2-8Costanti del tempo di ingresso
Effettuare le impostazioni di seguito riportate per impostare il periodo di tempo
che intercorre da quando gli ingressi reali dell’ingresso DC vengono messi a ON
o a OFF fino a quando i corrispondenti bit di ingresso non vengono aggiornati
(ossia fino a quando non viene modificato il loro stato di ON/OFF). Effettuare
queste impostazioni se si desidera regolare il tempo che intercorre fino alla stabilizzazione degli ingressi.
Aumentando la costante del tempo di ingresso si riducono gli effetti derivanti da
oscillazioni o da disturbi esterni.
Bit
DM6619
150
20
Ingresso da un dispositivo
di immissione quale un interruttore di fine corsa
Stato del bit
di ingresso
t
t
Costante del tempo di ingresso
Funzionamento di base del PLC e processi I/O
Capitolo 1-2
Il modello SRM1(-V2) non dispone di questa impostazione.
Modelli CPM1/CPM1AImposta le costanti del tempo di ingresso per gli ingressi di CPM1/CPM1A me-
diante un dispositivo di programmazione.
Costanti del tempo di ingresso per IR 000
Bit
150
DM 6620
Costante di tempo p e r i c a n ali da IR 00007 a IR 00011
(1 digit BCD; vedi sotto.)
Costante di tempo per i canali da IR 00005 a IR 00006
(1 digit BCD; vedi sotto.)
Costante di ingresso per i canali da IR 00003 a IR
00004 (1 digit BCD; vedi sotto.)
Costante di tempo per i canali da IR 00000 a IR 00002
(1 digit BCD; vedi sotto.)
Impostazione predefinita: 0000 (8 ms ciascuno)
Costanti del tempo di ingresso per i canali da IR 001 a IR 009
Bit
DM 6621: IR 001 e IR 002
DM 6622: IR 003 e IR 004
DM 6623: IR 005 e IR 006
DM 6624: IR 007 e IR 008
DM 6625: IR 009
da DM 6621 a DM 6625
150
Costante di tempo per IR 002, IR 004, IR 006 e IR 008
Costante di tempo per IR 001, IR 003, IR 005, IR 007 e IR 009
Impostazione predefinita: 0000 (8 ms ciascuno)
Di seguito vengono riportate le nove impostazioni possibili relative alla costante
del tempo di ingresso. (Impostare solo il digit meno significativo per ciascuna
impostazione relativa al canale IR 000.)
00: 8 ms01: 1 ms02: 2 ms03: 4 ms04: 8 ms
05: 16 ms06: 32 ms07: 64 ms08: 128 ms
Il tempo di risposta I/O del modello CPM1/CPM1A è costituito dalla costante del
tempo di ingresso (da 1 ms a 128 ms; l’impostazione predefinita è 8 ms) + il tempo di ciclo.
Per ulteriori informazioni, fare riferimento al paragrafo 8-1 Tempo di scansione etempo di risposta I/O dei modelli CPM1/CPM1A.
Modelli CPM2A/CPM2Cimposta le costanti del tempo di ingresso per gli ingressi del CPM2A/CPM2C
mediante un dispositivo di programmazione.
Costanti del tempo di ingresso per IR 000
Bit
150
DM 6620
Costante di tempo per i canali da IR 00007 a IR 00011
(1 digit BCD; vedi sotto.)
Costante di tempo per i canali da IR 00005 a IR 00006
(1 digit BCD; vedi sotto.)
Costante di tempo per ii canali da IR 00003 a IR 00004
(1 digit BCD; vedi sotto.)
Costante di tempo per i canali da IR 00000 a IR 00002
(1 digit BCD; vedi sotto.)
Impostazione predefinita: 0000 (10 ms ciascuno)
21
Funzionamento di base del PLC e processi I/O
Costanti del tempo di ingresso per i canali da IR 001 a IR 009
DM 6621: IR 001 e IR 002
DM 6622: IR 003 e IR 004
DM 6623: IR 005 e IR 006
DM 6624: IR 007 e IR 008
DM 6625: IR 009
Costante di tempo per IR 002, IR 004, IR 006 e IR 008
Costante di tempo per IR 001, IR 003, IR 005, IR 007 e IR 009
Impostazione predefinita: 0000 (10 ms ciascuno)
Di seguito vengono riportate le nove impostazioni possibili per la costante del
tempo di ingresso. (Impostare solo il digit meno significativo per IR 000.)
00: 10 ms01: 1 ms02: 2 ms03: 3 ms04: 5 ms
05: 10 ms06: 20 ms07: 40 ms08: 80 ms
1-2-9Impostazioni del registro degli errori
Rilevazione degli errori e funzionamento del relativo registro (DM 6655)
Effettuare le i mpostazioni di seguito riportate sia per stabilire se il sistema deve o
non deve generare un errore non fatale quando il tempo di ciclo supera i 100 ms
o quando si verifica una caduta di tensione della batteria (solo modelli
CPM2A/CPM2C) sia per impostare la modalità di memorizzazione dei record
nel registro degli errori quando questi si verificano.
Bit
da DM 6621 a DM 6625
Bit
150
DM6655
Capitolo 1-2
150
0
Rilevazione batteria scarica
0: Rileva
1: Non rilevare
Rilevazione tempo di ciclo superato
0: Rileva
1: Non rilevare
Modalità di memorizzazione nel registro degli errori
0: Memorizza sempre i record dei 7 errori più recenti (elimina gli errori vecchi).
1: Memorizza solo i record dei primi 7 errori (non memorizza altri errori).
da 2 a F: Non memorizzare i record degli errori.
Impostazione predefinita: Rilevazione degli errori di batteria scarica e di tempo di
ciclo superato e memorizzazione dei record dei 7 errori più recenti.
Sempre 0
Gli errori di b atteria s carica e d i s uperamento d el t empo d i c iclo n on s ono e rrori f atali.
Per maggiori informazioni sul registro degli errori, fare riferimento alla Sezione 9
Risoluzione dei problemi.
Nota L’errore d i b a t teria scarica si applica solo ai modelli CPM2A/CPM2C. Questo di-
git non è utilizzato nei modelli CPM1/CPM1A/SRM1(-V2) e CPM2C in quanto
tali modelli non sono dotati di batteria.
22
Capitolo 2
Funzioni speciali
Questa sezione illustra le funzioni speciali dei modelli CPM1, CPM1A, CPM2A, CPM2C e SRM1(-V2).
I modelli CPM2A e CPM2C sono dotati dei seguenti tipi di elaborazione degli
interrupt. Gli interrupt possono essere temporaneamente disabilitati quando si
eseguono operazioni di editazione on line durante il funzionamento o quando
viene eseguita l’istruzione STUP(––) per modificare le impostazioni.
Ingressi ad interrupt
I programmi di interrupt (subroutine di interrupt da 000 a 003) vengono eseguiti
quando lo stato degli ingressi ai punti di ingresso integrati della CPU (da 00003 a
00006*) cambia da OFF a ON. All’ingresso 00003 corrisponde la subroutine di
interrupt 000 e così di seguito.
Nota *I punti di ingresso 00005 e 00006 non sono presenti nelle CPU del modello
CPM2C, dotate di soli 10 punti di I/O. In queste CPU, i numeri di subroutine di
interrupt 000 e 001 sono corrispondenti ai punti di ingresso 00003 e 00004.
Interrupt temporizzati
I programmi di interrupt temporizzati ad intervalli vengono eseguiti con una precisione di 0.1 ms. I numeri di subroutine di interrupt da 000 a 049 sono allocati
dalle istruzioni.
Ingressi ad interrupt in modalità contatore
In questa modalità è possibile conteggiare degli impulsi fino ad una frequenza
massima di 2 kHz.
Nota I punti di ingresso 00005 e 00006 non sono presenti nelle CPu del modello
CPM2C, dotate di soli 10 punti di I/O. In queste CPU, i numeri di subroutine di
interrupt 000 e 001 sono allocati nei punti di ingresso 00003 e 00004.
Scrittura di programmi di
interrupt
Verifica del conteggio degli interrupt attraverso il contatore veloce
Gli ingressi impulsivi ai punti di ingresso della CPU (da 00000 a 00002) vengono
conteggiati ad alta velocità (20 kHz/5 kHz) e un programma di interrupt viene
eseguito quando il valore corrente corrisponde al valore di prerdisposizione(o
set point) o rientra in un dato intervallo. I numeri di subroutine di interrupt da 000
a 049 da eseguire , vengono definite dalle istruzioni.
I programmi di interrupt vengono definiti come subroutine di interrupt all’interno
del programma utente. Come avviene per le normali subroutine, anche una subroutine di interrupt è definita da SBN(92) e RET(93) e viene scritta alla fine del
programma normale.
Programma
normale
Programma
di interrupt
Subroutine
24
1, 2, 3...1. E’ possibile definire un nuovo interrupt all’interno di una subroutine di inter-
rupt, così come è possibile cancellarne uno esistente.
2. All’interno di ogni data subroutine di interrupt, non è possibile scrivere un’altra subroutine per l’elaborazione di un altro interrupt. Non annidare un’altra
subroutine di interrupt tra le istruzioni SBN(92) e RET(93).
Funzioni di interrupt dei modelli CPM2A/CPM2C
3. Non è possibile scrivere un programma di subroutine all’interno di una subroutine di int e r r u p t . Non annidare un normale programma di subroutine tra
le istruzioni SBN(92) e RET(93).
4. Non è possibile scrivere una subroutine di interrupt all’interno di un normale
programma di subroutine. Non annidare una subroutine di interrupt tra le
istruzioni SBN(92) e RET(93).
Quando viene definita una subroutine di interrupt, verrà generato un errore SBS
UNDEFD durante la verifica del programma che però non inciderà sull’esecuzione.
AttenzioneAnche se IORF(97) può essere utilizzata nelle subroutine di interrupt, è neces-
!
sario considerare attentamente l’intervallo di tempo tra le esecuzioni di
IORF(97). Se IORF(97) viene eseguita troppo spesso, potrebbe verificarsi un
errore di sistema fatale (FALS 9F) che blocca il funzionamento. L’intervallo di
tempo tra le esecuzioni di IORF(97) dovrebbe essere almeno di 1.3 ms + il tempo totale di esecuzione della subroutine di interrupt.
Capitolo 2-1
Ordine di priorità degli
Lo schema di seguito riportato illustra l’ordine di priorità degli interrupt:
interrupt
Ingressi ad interruptConteggio progressivo
=>=
degli interrupt
Se, durante l’esecuzione del programma di interrupt, viene generato un altro interrupt con una priorità più alta, l’elaborazione dell’interrupt corrente verrà bloc-
cata e verrà elaborato prima quello nuovo. L’elaborazione dell’interrupt originale
verrà ripresa una volta terminata quella dell’interrupt con priorità più alta.
Se degli interrupt con lo stesso grado di priorità vengono generati simultaneamente, l’elaborazione avverrà secondo l’ordine di seguito indicato:
Ingresso ad interrupt 0 → Ingresso ad interrupt 1 → Ingresso ad interrupt 2 →
Ingresso ad interrupt 3 (compresa la modalità di conteggio progressivo)
Interrupt con temporizzatore ad intervallo → interrupt del contatore veloce
2-1-1Ingressi ad interrupt
Modificando lo stato dei punti di ingresso integrati nella CPU da OFF a ON, è
possibile bloccare la normale esecuzione del programma ed eseguire il programma di interrupt. Gli ingressi programmabili come ingressi ad interrupt sono i
bit da 03 a 06 del canale 0 (ingressi integrati nella CPU)
Nota *I punti di ingresso 00005 e 00006 non sono presenti nelle CPU del modello
CPM2C, dotate di soli 10 punti di I/O.
Interrupt con temporizzatori ad intervallo
Contatore veloce verifica il conteggio degli
interrupt
Programma
normale
Programma
di interrupt
Ingresso ad interrupt
Subroutine
25
va a ON fino
allesecuzionedel
Funzioni di interrupt dei modelli CPM2A/CPM2C
Capitolo 2-1
Numero
ingresso
(Nota 1)
000030000
000041001
000052002
000063003
Numero
interrupt
Numero
subroutine
(Nota 2)
Ampiezza
minima del
segnale in
ingresso
50 µs0.3 ms (da
Tempo di
risposta
dell’interrupt
quando l’ingresso
all’esecuzione del
programma)
Note1. I numeri degli ingressi da 00003 a 00006 possono essere utilizzati per una
qualsiasi delle funzioni di seguito elencate: ingressi ad interrupt, ingressi ad
interrupt (modalità contatore) o ingressi a risposta rapida. Se non utilizzati
per nessuna di queste funzioni, è possibile utilizzarli come ingressi normali.
2. I numeri di subroutine da 000 a 003 costituiscono i numeri di subroutine relativi ai programmi di interrupt eseguiti nel momento in cui vengono generati
gli ingressi ad interrupt o gli interrupt a conteggio progressivo per gli ingressi
ad interrupt (modalità contatore). Se non utilizzati per questo scopo, è possibile utilizzarli come ingressi normali.
La tabella di seguito riportata illustra le relazioni tra gli ingressi ad interrupt e le
altre funzioni dei modelli CPM2A/CPM2C.
FunzioneIngressi ad interrupt (modalità
contatore)
Controllo in sincronizzazionePossono essere utilizzati
simultaneamente.
Ingressi ad interruptNota 1.
Interrupt con temporizzatori ad intervalloPossono essere utilizzati
simultaneamente.
Contatori velociPossono essere utilizzati
simultaneamente.
Ingressi ad interrupt (modalità contatore) Nota 1.
Uscite impulsivePossono essere utilizzati
simultaneamente.
Ingressi a risposta rapidaNota 1.
Costanti del tempo di ingressoNota 2.
ClockPossono essere utilizzati
simultaneamente.
Note1. Lo stesso numero di ingresso (da 00003 a 00006) può essere utilizzato solo
per una delle funzioni di seguito riportate: ingressi ad interrupt, ingressi ad
interrupt (modalità contatore) o ingressi a risposta rapida.
2. Quando gli ingressi da 00003 a 00006 vengono impostati come ingressi ad
interrupt (modalità contatore), le costanti del tempo di ingresso dei relativi
ingressi vengono disabilitate. Le costanti del tempo di ingresso, tuttavia, rimangono inalterate per i valori relativi all’aggiornamento delle corrispondenti aree di ingresso a relè.
26
Funzioni di interrupt dei modelli CPM2A/CPM2C
Procedura per l’utilizzo degli ingressi ad interrupt
Capitolo 2-1
Impostare il numero dell’ingresso
Eseguire il cablaggio degli ingressi.
Ingresso ad interrupt
ad interrupt.
Setup del PLC (DM 6628)
Creare un programma
in diagramma a relè.
Ingresso ad
interrupt 0
Numeri dell’ingresso: da 00003 a 00006
Utilizzare come ingressi ad interrupt (modalità ingresso ad interrupt
o modalità contatore)
INT(89): Per mascherare e smascherare gli ingressi ad interrupt.
SBN(92) e RET(93): Per creare subroutine di interrupt.
Generazione
dell’interrupt.
Programmazione in diagramma a relè
Istruzione INT(89)
Autorizzazione all’utilizzo
dell’ingresso ad interrupt
Esecuzione della subroutine specificata
(92)
Impostazione del numero
dell’ingresso ad interrupt
Ingresso ad
interrupt 1
Ingresso ad
interrupt 2
Ingresso ad
interrupt 3
Setup del PLC
DM 6628
(93)
In presenza di ingressi ad interrupt (modalità ingresso ad interrupt), i numeri di
subroutine eseguiti per i numeri degli ingressi è fisso.
Numero dell’ingressoNumero dell’interruptNumero della
subroutine
000030000
000041001
000052002
000063003
Lo stesso numero di ingresso (da 00003 a 00006) può essere utilizzato solo per
una delle funzioni di seguito riportate: ingressi ad interrupt, ingressi ad interrupt
(modalità contatore) o ingressi a risposta rapida.
27
(modalità: ingresso ad
Funzioni di interrupt dei modelli CPM2A/CPM2C
Capitolo 2-1
Cablaggio degli ingressi
Per il modello CPM2A, collegare ai terminali di ingresso come illustrato in figura.
Numero di ingresso 00003: Ingresso ad interrupt 0
Numero di ingresso 00004: Ingresso ad interrupt 1
Numero di ingresso 00005: Ingresso ad interrupt 2
Numero di ingresso 00006: Ingresso ad interrupt 3
Per il modello CPM2C, collegare ai terminali di ingresso come illustrato in figura.
Terminali di ingresso
00004
00003
Connettore
di ingresso
00006
00005
00004
00003
Setup del PLC
Nota Per ulteriori informazioni sul cablaggio della CPU, fare riferimento al relativo ma-
nuale operativo.
La tabella di seguito riportata illustra le impostazioni nell’area di setup del PLC
relative all’utilizzo degli ingressi ad interrupt.
CanaleBitFunzioneImposta
zione
DM 6628
00 – 03Impostazione
dell’interrupt per
l’ingresso 00003
04 – 07Impostazione
dell’interrupt per
l’ingresso 00004
08 – 11Impostazione
dell’interrupt per
l’ingresso 00005*
12 – 15Impostazione
dell’interrupt per
l’ingresso 00006*
0: Ingresso normale
1: Ingresso ad interrupt
interrupt o contatore)
2: Ingresso a risposta rapida
1
Nota *I punti di ingresso 00005 e 00006 non sono presenti nelle CPU del modello
CPM2C, dotate di soli 10 punti di I/O.
Le impostazioni effettuate entreranno in vigore quando verrà cambiata la moda-
lità (da PROGRAM a MONITOR/RUN) oppure al momento dell’accensione dei
PLC CPM2A/CPM2C.
Programmazione in
diagramma a relè
28
La tabella di seguito riportata illustra le funzioni dell’istruzione relative al controllo degli ingressi ad interrupt.
Funzioni di interrupt dei modelli CPM2A/CPM2C
IstruzioneControlloFunzione
(@)INT(89)
(@)INT(89)
Mascheramento o smascheramento degli ingressi ad interrupt
Questa funzione viene utilizzata per mascherare o smascherare gli ingressi da
00003 a 00006 (ingressi ad interrupt da 0 a 3).
Indicazione del controllo dell’interrupt (000: Maschera/smaschera gli ingressi ad interrupt)
000
000
Fissato a 000.
C
2
Canale dati di controllo
Mascheramento/smasch
eramento degli ingressi
ad interrupt
Annullamento degli
ingressi ad interrupt
Lettura dello stato
corrente della maschera
Mascheramento di tutti
gli interrupt
Smascheramento di tutti
gli interrupt
Capitolo 2-1
Inibisce o autorizza gli interrupt specificati.
Elimina la causa di un ingresso ad
interrupt inibito.
Legge lo stato di autorizzazione/inibizione
di un ingresso ad interrupt.
Inibisce tutti gli interrupt, compresi gli
ingressi ad interrupt, gli interrupt con
temporizzatori ad intervallo, i contatori
veloci, ecc..
Autorizza tutti gli interrupt, compresi gli
ingressi ad interrupt, gli interrupt con
temporizzatori ad intervallo, i contatori
veloci, ecc..
Specifica/memorizza 0.
Specifica l’ingresso 00006 (ingresso ad interrupt 3).
Specifica l’ingresso 00005 (ingresso ad interrupt 2).
Specifica l’ingresso 00004 (ingresso ad interrupt 1).
Specifica l’ingresso 00003 (ingresso ad interrupt 0).
0: Elimina maschera (ingresso ad interrupt autorizzato).
1: Imposta maschera (ingresso ad interrupt inibito).
Tutti gli ingressi ad interrupt vengono inibiti all’avvio del funzionamento (sia in
modalità PROGRAM che in modalità RUN/MONITOR). Per autorizzare l’utilizzo
degli ingressi ad interrupt, eseguire l’istruzione INT(89).
Annullamento degli ingressi ad interrupt
Questa funzione viene utilizzata per annullare gli interrupt sugli ingressi da
00003 a 00006 (ingressi ad interrupt da 0 a 3). Poiché gli ingressi ad interrupt
vengono registr a ti, l’esecuzione degli interrupt mascherati verrà effettuata in se-
guito alla rimozione della maschera, a meno che non vengano prima annullati.
Utilizzare l’istruzione INT(89) per eliminare la causa degli ingressi ad interrupt in
29
Funzioni di interrupt dei modelli CPM2A/CPM2C
modo che non vengano eseguiti quando gli ingressi ad interrupt sono autorizzati
(ossia quando viene rimossa la maschera).
(@)INT(89)
001
Indicazione del controllo degli interrupt (001: Annulla gli ingressi ad interrupt)
000
Fissato a 000.
C
2
Canale dati di controllo
Specifica/memorizza 0.
Specifica l’ingresso 00006 (ingresso ad interrupt 3).
Specifica l’ingresso 00005 (ingresso ad interrupt 2).
Specifica l’ingresso 00004 (ingresso ad interrupt 1).
Specifica l’ingresso 00003 (ingresso ad interrupt 0).
0: Conserva la causa dell’ingresso ad interrupt.
1: Elimina la causa dell’ingresso ad interrupt.
Capitolo 2-1
Quando gli ing re ssi ad interrupt sono mascherati, viene registrata una sola causa per ciascun ingresso ad interrupt.
Lettura dello stato corrente della maschera
Questa funzione viene utilizzata per leggere lo stato corrente della maschera
relativa ai numeri di ingresso da 00003 a 00006 (ingressi ad interrupt da 0 a 3).
(@)INT(89)
002
Indicazione del controllo degli interrupt (002: Legge lo stato corrente della maschera)
000
Fissato a 000.
C
Canali dati di controllo
2
Specifica/memorizza 0.
Specifica l’ingresso 00006 (ingresso ad interrupt 3).
Specifica l’ingresso 00005 (ingresso ad interrupt 2).
Specifica l’ingresso 00004 (ingresso ad interrupt 1).
Specifica l’ingresso 00003 (ingresso ad interrupt 0).
0: Elimina la maschera (ingressi ad interrupt autorizzati).
1: Imposta la maschera (ingressi ad interrupt inibiti).
30
(@)INT(89)
Mascheramento o smascheramento di tutti gli interrupt
Questa funzione viene utilizzata per mascherare o smascherare l’elaborazione
di tutti gli interrupt, compresi gli ingressi ad interrupt (modalità ingresso ad interrupt e modalità contatore), interrupt con temporizzatori ad intervallo e contatori
veloci. Anche se ignorati, gli ingressi mascherati vengono comunque registrati.
Mascheramento di tutti gli interrupt
100
Indicazione del controllo degli interrupt (100: Maschera tutti gli interrupt)
000
Fissato a 000.
Fissato a 000.
000
Funzioni di interrupt dei modelli CPM2A/CPM2C
Smascheramento di tutti gli interrupt
(@)INT(89)
200
Indicazione del controllo degli interrupt (200: Smaschera tutti gli interrupt)
000
Fissato a 000.
Fissato a 000.
000
Il mascheramento o lo smascheramento di tutti gli interrupt non può essere eseguito all’interno di una subroutine di interrupt.
Se dovessero verificarsi delle cause quando tutti gli interrupt sono mascherati,
le cause relative a ciascun interrupt verranno registrate, ma l’elaborazione
dell’interrupt non verrà eseguita. Tale elaborazione verrà effettuata solo dopo
aver eseguito l’istruzione “smaschera tutti gli interrupt”, in base allo stato in cui si
trovava la maschera di interrupt al momento della causa.
Le maschere di interrupt non possono essere eliminate semplicemente eseguendo l’istruzione “smaschera tutti gli interrupt.” L’esecuzione di tale istruzione
ripristina solo lo stato operativo in vigore prima dell’esecuzione di “maschera tutti gli interrupt.”
Nota L’istruzione INT(89) deve essere eseguita in maniera ordinata, prima “masche-
ra tutti gli interrupt” e poi “smaschera tutti gli interrupt.”
Capitolo 2-1
Esempio di funzionamento
Spiegazione
Cablaggio
In questo esempio viene eseguita una subroutine di interrupt cambiando lo stato
dell’ingresso 00003 da OFF a ON. La subroutine di interrupt aggiunge 1 a l canale DM 0000.
Il diagramma di seguito riportato illustra il cablaggio degli ingressi nel modello
CPM2A.
Dispositivo di ingresso
31
Funzioni di interrupt dei modelli CPM2A/CPM2C
Il diagramma di seguito riportato illustra il cablaggio degli ingressi nel modello
CPM2C.
Capitolo 2-1
Setup del PLC
Modelli a relè
Terminali di ingresso
Modelli a transistor
Connettore di ingresso
Dispositivo
di ingresso
Dispositivo
di ingresso
150
DM 6628
L’ingresso 00003 è utilizzato come ingresso ad interrupt.
(Gli ingressi da 00004 a 00006 sono utilizzati come ingressi normali.)
0001
Programmazione
ON per 1 ciclo all’avvio del
funzionamento
Sempre ON
(89)
Cancella l’area incremento (DM 0000).
Autorizza l’interrupt per l’ingresso ad interrupt 0 (ingresso 00003).
Eseguite quando lo stato dell’ingresso 00003 cambia da OFF a ON.
32
Funzioni di interrupt dei modelli CPM2A/CPM2C
2-1-2Interrupt ad intervallo temporizzato
È supportato un interrupt temporizzato (precisione: 0.1 ms) che può essere impostato da 0.5 ms a 319,968 ms. Esistono due modalità di interrupt: la modalità
interrupt singolo, in cui viene eseguito un unico interrupt allo scadere del tempo,
e la modalità interrupt a tempo, in cui gli interrupt vengono eseguiti ad intervalli
regolari.
Programma
normale
Capitolo 2-1
Interrupt con temporizzatore di intervallo
Programma
di interrupt
Modalità interrupt singoloModalità interrupt a tempo
FunzionamentoL’interrupt viene eseguito una
sola volta allo scadere del
tempo.
Impostazione del
tempo
Tempo di risposta
dell’interrupt
da 0.5 a 316,968 ms (Unità: 0.1 ms)
0.3 ms (da quando scade il tempo fino all’esecuzione del
programma di interrupt)
Subroutine
Gli interrupt vengono eseguiti
ad intervalli regolari.
La tabella di seguito riportata illustra le relazioni tra gli interrupt con temporizzatori di intervallo e le altre funzioni dei modelli CPM2A/CPM2C.
Interrupt con temporizzatori di
intervallo
Controllo in sincronizzazionePossono essere utilizzati
simultaneamente.
Ingressi ad interruptPossono essere utilizzati
simultaneamente.
Interrupt con temporizzatori di intervallo--Contatori velociPossono essere utilizzati
simultaneamente.
Ingressi ad interrupt (modalità contatore) Possono essere utilizzati
simultaneamente.
Uscite impulsivePossono essere utilizzati
simultaneamente.
Ingressi a risposta rapidaPossono essere utilizzati
simultaneamente.
Costante del tempo di ingressoPossono essere utilizzati
simultaneamente.
ClockPossono essere utilizzati
simultaneamente.
33
Funzioni di interrupt dei modelli CPM2A/CPM2C
Procedura per l’utilizzo degli interrupt con intervallo temporizzato
Selezionare la modalità.Modalità interrupt singolo o interrupt a tempo
Capitolo 2-1
Selezione della modalità
Programma normaleProgramma normale
Programmazione in diagramma
a relè
Intervallo
temporizzato
Programmazione in diagramma a relè
Istruzione del TEMPORIZ-
STIM(69)
ZAT ORE DI INTERVALLO
Avvia temporizzatore
Modalità interrupt singolo
Modalità interrupt a tempo
Leggi il tempo trascorso
STIM(69)
Esecuzione
dell’interrupt.
Esecuzione della subroutine specificata
SBN(92)
RET(93)
Selezionare una delle due modalità: interrupt singolo o interrupt a tempo.
Modalità interrupt singolo
Programma di interrupt
Interrupt con intervallo temporizzato
Funzionamento del temporizzatore
Avvio temporizzatore
Modalità interrupt a tempo
Programmma normale
Interrupt a tempo
Funzionamento del temporizzatore
Avvio temporizzatore
Nella modalità interrupt a tempo, il temporizzatore viene azzerato ogni volta che
viene chiamato il programma di interrupt alla scadenza del tempo impostato, per
poi riprendere il normale funzionamento.
Prestare molta attenzione al tempo di esecuzione del programma di interrupt e
al tempo impostato del temporizzatore. Se il tempo di esecuzione del programma di interrupt supera il tempo impostato del temporizzatore, gli interrupt a tempo non potranno essere eseguiti correttamente.
Programma di interrupt
34
Funzioni di interrupt dei modelli CPM2A/CPM2C
Capitolo 2-1
Programmazione in
diagramma a relè
(@)STIM(69)
La tabella di seguito riportata illustra le funzioni delle istruzioni relative al controllo degli ingressi ad interrupt.
IstruzioneControlloFunzione
(@)STIM(69)
Avvio del temporizzatore
dell’interrupt singolo
Avvio del temporizzatore
dell’interrupt a tempo
Lettura PV del
Avvia il temporizzatore di intervallo in
modalità interrupt singolo.
Avvia il temporizzatore di intervallo in
modalità interrupt a tempo.
Legge il PV del temporizzatore.
temporizzatore
(@)INT(89)
Arresto del
temporizzatore
Mascheramento di tutti
gli interrupt
Arresta il funzionamento del
temporizzatore.
Inibisce tutti gli interrupt, compresi gli
ingressi ad interrupt, gli interrupt con
temporizzatori di intervallo, i contatori
veloci, ecc..
Smascheramento di tutti
gli interrupt
Autorizza tutti gli interrupt, compresi gli
ingressi ad interrupt, gli interrupt con
temporizzatori di intervallo, i contatori
veloci, ecc..
Avvio dei temporizzatori
Questa funzione imposta la modalità (interrupt singolo o a tempo) e il SV del
temporizzatore, quindi avvia il temporizzatore.
Modalità interrupt singolo
000
Indicazione del controllo (000: Avvia temporizzatore per interrupt singolo)
C
2
Primo canale del SV del temporizzatore
C
Numero di subroutine (4 digit BCD: da 0000 a 0049)
3
C
2
C2+1
Modalità interrupt a tempo
(@)STIM(69)
003
Indicazione del controllo (003: Avvia temporizzatore per interrupt a tempo)
C
2
Primo canale del SV del temporizzatore
Numero di subroutine (4 digit BCD): da 0000 a 0049
C
3
Valore iniziale del contatore sottraente (4 digit Hex): da 0000 a 9999
Intervallo di tempo in decremento (4 digit BCD; unità: 0.1 ms):
da 0005 a 0320 (da 0.5 a 32 ms)
Il tempo che intercorre da quando viene eseguita l’istruzione STIM(69) fino alla
scadenza del tempo impostato viene calcolato nel modo di seguito riportato:
(Contenuto del canale C
) x (Contenuto dei canali C2 + 1) x 0.1 ms
2
(da 0.5 a 319,968 ms)
Quando viene impostata una costante per C2, quel valore verrà considerato come il valore iniziale del contatore sottraente e l’intervallo di tempo in decremento
diventerà 10 (1 ms). (Il SV viene specificato nello stato in cui è, ossia in unità di
ms.)
Lettura dei PV del temporizzatore
Questa funzione legge i PV del temporizzatore di intervallo.
(@)STIM(69)
006
Indicazione del controllo (006: Legge il PV del temporizzatore)
C
2
C
3
C
2
C2+1
C
3
Numero di volte in cui il temporizzatore sottraente viene diminuito (4 digit in
esadecimale)
Intervallo del tempo in decremento
(4 digit BCD; unità: 0.1 ms)
Tempo trascorso dall’ultimo decremento (4 digit BCD; unità: 0.1 ms)
35
Funzioni di interrupt dei modelli CPM2A/CPM2C
Arresto dei temporizzatori
Questa funzione arresta il temporizzatore di intervallo.
(@)STIM(69)
Mascheramento o smascheramento di tutti gli interrupt
Per maggiori informazioni su come mascherare/smascherare tutti gli interrupt,
fare riferimento al paragrafo 2-1-1 Ingressi ad interrupt e al paragrafo 7-27 Istru-
zioni per il controllo degli interrupt.
Esempio di funzionamento
Modalità interrupt singolo
Spiegazione
In questo esempio il temporizzatore viene avviato quando la condizione di esecuzione (00005) cambia da OFF a ON. Una volta scaduto il tempo (circa 1 s), la
subroutine di interrupt viene eseguita una sola volta, aggiungendo 1 al canale
DM 0000.
Tempo trascorso: 100 x 100 x 0.1 = 1,000 ms
Programmazione
010
Indicazione del controllo (010: Arresta temporizzatore)
000
Fissato: 000
000
Fissato: 000
Capitolo 2-1
ON per 1 ciclo all’avvio del
funzionamento
(Condizione di
esecuzione)
Sempre ON
(69)
Cancella l’area incremento (DM 0000).
Impostazione del contatore sottraente
Conteggio: 100 (da 0000 a 9999 BCD)
Impostazione intervallo di conteggio
Impostazione intervallo di conteggio:
10 ms (da 0005 a 0320 BCD)
Avvia il temporizzatore di intervallo in modalità interrupt singolo.
Esegue l’interrupt una sola
volta allo scadere del tempo.
36
Funzioni di interrupt dei modelli CPM2A/CPM2C
Modalità interrupt a tempo
Spiegazione
In questo esempio il temporizzatore viene avviato quando la condizione di esecuzione (00005) cambia da OFF a ON. La subroutine di interrupt viene eseguita
ogni volta alla scadenza del tempo impostato (circa 1 s), aggiungendo 1 al canale DM 0000 ad ogni esecuzione.
Tempo trascorso: 100 x 100 x 0.1 = 1,000 ms
Programmazione
ON per 1 ciclo all’avvio del funzionamento
(Bit di prima scansione)
Cancella l’area incremento (DM 0000).
Impostazione del contatore sottraente
Conteggio: 100 (da 0000 a 9999 BCD)
Impostazione intervallo di conteggio
Impostazione intervallo di conteggio: 10 ms (da 0005 a 0320 BCD)
Avvia temporizzatore di intervallo in modalità interrupt a tempo.
(Condizione di
esecuzione)
(69)
Capitolo 2-1
Sempre ON
Esegue l’interrupt ogni volta che scade il tempo impostato.
37
Interru t er confronto
(da 0000 a FFFF)
Contatori veloci dei modelli CPM2A/CPM2C
2-2Contatori veloci dei modelli CPM2A/CPM2C
Le CPU del modello CPM2A e la maggior parte delle CPU del modello CPM2C
sono dotate di cinque ingressi per conteggio veloce: un punto per un contatore
veloce con una frequenza massima di risposta di 20 kHz e quattro punti per gli
ingressi ad interrupt (modalità contatore).
Le CPU del modello CPM2C con 10 punti di I/O sono dotate di quattro ingressi
per conteggio veloce: un ingresso per contatore veloce con una frequenza massima di risposta di 20 kHz e tre per gli ingressi ad interrupt (modalità contatore).
Capitolo 2-2
Contatori veloci
Tipi di contatori veloci
Contatore veloce
1 punto
Ingressi ad interrupt (modalità contatore)
4 punti
(2 punti nelle CPU del modello
CPM2C con 10 punti di I/O)
Nessun interrupt
Interrupt per la
verifica del
conteggio
Nessun interrupt
Interrupt a conteggio
progressivo
Interrupt per confronto con valore
di arrivo
Interrupt per confronto con intervallo
I modelli CPM2A/CPM2C sono dotati sia di contatore veloce integrato sia di ingressi ad interrupt.
Contatore veloce
Il contatore veloce integrato è un contatore basato sui punti di ingresso alla CPU
da 00000 a 00002. Il contatore veloce dispone di un solo punto e può effettuare il
conteggio sia in incremento/decremento sia solo in incremento, in base all’im-
postazione della modalità.
N. ingresso
(Vedi nota.)
00000
00001
00002
Frequenza
di risposta
Modalità di ingresso (valore
di conteggio)
5 kHzModalità ingresso a fasi
differenziali (da -8388608 a
8388607)
20 kHzModalità ingresso impulso +
direzione (da -8388608 a
8388607)
Modalità ingresso CW-CCW
(da -8388608 a 8388607)
Modalità incrementale
(da 0 a 16777215)
Metodo di controllo
Interrupt per confronto
con valore di arrivo
p
p
con intervallo
38
Nota I punti di ingresso non utilizzati come ingressi per contatore possono essere uti-
lizzati come ingressi normali.
Ingressi ad interrupt (modalità contatore)
Gli ingressi ad interrupt (modalità contatore) rilevano i segnali sui punti di ingresso della CPU da 00003 a 00006 (da 00003 a 00005 nelle CPU del modello
CPM2C, dotate di 10 punti di I/O). Questi contatori possono effettuare sia il conteggio in incremento che in decremento in base all’impostazione della modalità.
Poiché questa funzione utilizza gli ingressi ad interrupt per il conteggio, non è
possibile utilizzare gli stessi ingressi per altri ingressi ad interrupt.
N. ingresso
(Vedi nota.)
00003
00004
00005
00006
Frequenza
di risposta
Modalità di ingresso (valore
di conteggio)
2 kHzContatore in incremento
(da 0000 a FFFF)progressivo
Contatore in decremento
Metodo di controllo
Interrupt a conteggio
Note1. I punti di ingresso non utilizzati come ingressi per contatore possono essere
utilizzati come ingressi normali.
Contatori veloci dei modelli CPM2A/CPM2C
2. I punti di ingresso 00005 e 00006 non sono presenti nelle CPU del modello
CPM2C, dotate di 10 punti di I/O.
Interrupt del contatore veloce
Interrupt mediante contatore veloce (Interrupt per verifica conteggio)
Interrupt per confronto con valore di arrivo
Il conteggio corrente viene confrontato con ciascun valore impostato. Quando il
conteggio è uguale al valore impostato, viene eseguita una subroutine di interrupt. Nella tabella è possibile registrare fino a 16 valori impostati e attivazione di
subroutine di interrupt in entrambe le direzioni.
Conteggio corrente
Valori di arrivo nella direzione
in incremento
Valori di arrivo nella direzione
in decremento
Capitolo 2-2
PV del contatore
Limite sup.re 1
Limite inf.re 1
Limite sup.re 2
Limite inf.re 2
Corrispondenza con il valore di arrivo durante il conteggio in incremento
L’elaborazione dell’interrupt può essere eseguita quando il conteggio corrente corrisponde ad un valore di arrivo in una delle due direzioni.
Corrispondenza con il valore di arrivo durante il
conteggio in decremento
Interrupt per confronto con intervallo
È anche possibile eseguire un controllo dl valore di conteggio con una tabella
che contiene fino a otto intervalli, ciascuno definito in base ad un limite inferiore e
ad un limite superiore, oltre che in base ai corrispondenti numeri di subroutine.
La subroutine corrispondente viene chiamata ed eseguita quando il conteggio
corrente (il PV del contatore) rientra in un determinato intervallo.
Confronto di intervallo: condizione 2 soddisfatta.
L’elaborazione dell’interrupt può essere eseguita quando viene soddisfatta una condizione di confronto di intervallo. Inoltre, quando il PV del contatore è compreso in un intervallo tra un limite superiore e uno inferiore, si attiveranno anche i corrispondenti bit (da 0 a
7) in AR 11.
Confronto di
intervallo: condizione 1 soddisfatta.
Confronto di
intervallo: condizione 1 soddisfatta.
Confronto di intervallo: condizione 2 soddisfatta.
Tempo
Ingressi ad interrupt in modalità contatore
Una subroutine di interrupt viene eseguita ogni volta che viene soddisfatta la
condizione che il PV del contatore è uguale al SV del contatore (in modalità in-
cremento) o a 0 (in modalità decremento).
39
Contatori veloci dei modelli CPM2A/CPM2C
2-2-1Utilizzo dei contatori veloci
La CPU del modello CPM2A/CPM2C è dotata di un contatore veloce ad una fre-
quenza massima di 20 kHz. L ’utilizzo di questo contatore insieme alla funzione
di interrupt consente di eseguire il controllo del confronto con il valore impostato
o con l’intervallo senza essere influenzato dal tempo di ciclo.
Ingressi contatore
Ingresso di azzeramento
Capitolo 2-2
Sensore encoder a
Elemento
Fasi differenzialiImpulso +
Numero
dell’ingresso
Modalità di ingressoIngressi fasi
Frequenza di risposta5 kHz20 kHz20 kHz20 kHz
Valore di conteggioda –8388608 a 8388607da 0 a 16777215
Canale contemente il PV del
contatore (nota 2)
Interrupt
Modalità di reset del contatoreReset con fase Z + software: Il contatore viene azzerato quando IR 00002 va a
00000Ingresso fase AIngresso impulsivo Ingressi CWIngresso impulsivo
00001Ingresso fase BIngresso direzione Ingressi CCWNota 1
00002Ingresso fase Z (Ingressi di reset) (nota 1)
Ingresso a singola
Confronto con
valore impostato
Confronto con
intervallo
differenziali (4X)
Canali SR 248 (digit meno significativo) e SR 249 (digit più significativo)
È possibile registrare fino a 16 valori impostati e numeri di subroutine in entrambe
le direzioni.
È possibile registrare fino a otto intervalli (con relativi limiti inferiori e superiori) e
numeri di subroutine.
ON mentre SR 25200 è ON.
Azzeramento del software: Il contatore viene azzerato quando SR 25200 va a ON.
fase
Modalità di ingresso
direzione
bidirezionale
Ingressi a singola
fase
rotazione
Ingresso
CW-CCW
Incrementale
Ingressi a singola
fase
40
Note1. I punti di ingresso non utilizzati come ingressi per contatore possono essere
utilizzati come ingressi normali.
2. Se non utilizzati per la destinazione di memorizzazione del PV del contatore, questi canali possono essere utilizzati come normali canali IR.
3. SR 25200 viene letto una sola volta in ciascun ciclo. Potrebbe essere necessario anche un ciclo intero affinché si verifichi un azzeramento sul fronte
positivo della fase Z.
La tabella di seguito riportata illustra le relazioni tra il contatore veloce e le altre
funzioni del modello CPM2A/CPM2C.
Contatori veloci dei modelli CPM2A/CPM2C
FunzioneInterrupt con temporizzatori di
Controllo di sincronizzazioneNon possono essere utilizzati
Ingressi ad interruptPossono essere utilizzati
Interrupt con temporizzatori di intervalloPossono essere utilizzati
Contatori veloci--Ingressi ad interrupt (modalità contatore) Possono essere utilizzati
Uscite impulsivePossono essere utilizzati
Ingressi a risposta rapidaPossono essere utilizzati
Costante del tempo di ingressoVedi nota.
ClockPossono essere utilizzati
Nota Quando gli ingressi da 00000 a 00002 vengono utilizzati come contatori veloci,
le costanti del tempo di ingresso dei relativi ingressi vengono disabilitate. Le costanti del tempo di ingresso, tuttavia, rimangono inalterate per i valori relativi
all’aggiornamento della corrispondente area di ingresso a relè.
Capitolo 2-2
intervallo
simultaneamente.
simultaneamente.
simultaneamente.
simultaneamente.
simultaneamente.
simultaneamente.
simultaneamente.
Esempio di funzionamento
Selezionare la modalità di ingres-
so e quella di reset.
Selezionare gli interrupt da utilizzare.
Collegare gli ingressi.
Setup del PLC (DM 6642)
Creare un programma
in diagramma a relè.
Modalità di ingresso: Ingresso a fasi differenziali, ingresso impulso + direzione, ingresso bidirezionale o incrementale
Modalità di reset: Azzeramento con fase Z + software o solo software
Nessun interrupt (Legge il PV del contatore veloce o i risultati del confronto di intervallo)
Interrupt per confronto con valore impostato
Interrupt per confronto con intervallo
Numeri di ingresso: 00000, 00001, 00002
Impostazione del contatore veloce
Modalità di ingresso: Ingresso a fasidifferenziali, ingresso impulso + direzione, in-
gresso bidirezionale o incrementale
Modalità di reset: Azzeramento con fase Z + software o solo software
CTBL(63): Registra tabella comparativa, avvia confronto
INI(61): Modifica PV, avvia confronto
PRV(62): Legge il PV del contatore veloce, legge lo stato di confronto del
contatore veloce, legge i risultati del confronto di intervallo
SBN(92) e RET(93): Creano un programma di subroutine di interrupt
(quando vengono utilizzati interrupt per la verifica del conteggio)
41
Contatori veloci dei modelli CPM2A/CPM2C
Capitolo 2-2
Ingressi encoder
Funzione del contatore
veloce
Modalità di
ingresso
Ingresso a fasi differenziali
Ingresso impulso + direzione
Ingresso bidirezionale
Ingresso incrementale
Setup del PLC
DM 6642, bit da 00
a 03
Ad ogni
scansione
PV del contatore
SR 249 SR 248
DM 6642, bit da 08 a 15
Conteggio
Setup del PLC
Programma in diagramma a relè
CTBL(63)
INI(61)
Ogni volta
PRV(62)
Istruzione di REGISTRAZIONE DELLA TABELLA COMPARATIVA
Registra tabella comparativa
Avvia il confronto
Istruzione di CONTROLLO DELLA MODALITA’
Modifica il PV
Avvia/blocca il
confronto
Istruzione di LETTURA PV DEL
CONTATORE VELOCE
Legge PV
Legge stato del confronto
Legge i risultati del confronto
di intervallo
Generazione interrupt
per verifica conteggio.
Esecuzione subroutine specificata
(quando si utilizzano gli interrupt
per la verifica del conteggio).
SBN(92)
RET(93)
Risultati del confronto di
intervallo
AR 1100 – AR 1107
Selezione della modalità di ingresso e di reset
Modalità di ingresso
Selezionare la modalità di ingresso del contatore veloce in base al tipo di segnale.
Modalità di ingresso a fasi differenziali
Nella modalità di i ngresso a f asi d ifferenziali, i l c onteggio v iene i ncrementato o d imi-
nuito in base a due segnali di fase con un moltiplicazione di 4 (fase A e fase B).
Frequenza massima: 5 kHz su 4 fronti
ON
Fase A
OFF
ON
Fase B
OFF
Conteggio
Nms → Frequenza =
1,000
N x 4
42
Contatori veloci dei modelli CPM2A/CPM2C
Modalità di ingresso impulso + direzione
Nella modalità di ingresso impulso + direzione, vengono immessi i segnali di impulso e quelli di direzione ed il conteggio viene incrementato o diminuito in base
allo stato del segnale di direzione.
Frequenza massima: 20 kHz (solo sul fronte di salita).
Capitolo 2-2
Ingressi
impulsivi
Ingressi direzionali
ON
OFF
ON
OFF
Conteggio
Nms → Frequenza =
1,000
N
Modalità di ingresso impulsivo bidirezionale (CW + CCW)
Nella modalità di ingresso impulsivo bidirezionale, vengono immessi i segnali
CW (impulsi ascendenti) e i segnali CCW (impulsi discendenti) e il conteggio
viene incrementato o diminuito di conseguenza.
Frequenza massima: 20 kHz (rileva il fronte di salita).
ON
Ingressi CW
Ingressi
CCW
OFF
ON
OFF
Conteggio
IncrementatoDiminuito
Nms → Frequenza =
1,000
N
Modalità incrementale
Nella modalità incrementale, vengono immessi i segnali impulsivi e il conteggio
viene incrementato ad ogni impulso. IR 00001 può essere utilizzato come un
normale ingresso.
Frequenza massima: 20 kHz (rileva il fronte di salita).
ON
Ingressi impulsivi
OFF
Conteggio
Nms → Frequenza =
1,000
N
Quando si utilizza la modalità di ingresso a fasi differenziali, gli ingressi devono
essere dello stesso tipo. In questa modalità quando viene collegato un encoder
il numero degli impulsi per giro sarà quattro volte superiore alla risoluzione
dell’encoder. Q uando si seleziona un encoder è necessario considerare la rela-
zione con il numero dei possibili conteggi.
Valori di conteggio
I numeri dell’intervallo conteggiati dal contatore veloce sono solo in modalità lineare. Se il conteggio è esterno all’intervallo consentito, causerà un overflow o
un underflow. Il PV d ive nt erà 0FFFFFFF se si verifica un overflow, o FFFFFFFF
in caso di underflow e il confronto verrà terminato.
43
Contatori veloci dei modelli CPM2A/CPM2C
Modalità di ingresso a
fasi differenziali
Modalità di ingresso
impulso + direzione
Modalità di ingresso
bidirezionale
(CW-CCW)
Modalità incremento
Per riavviare il conteggio in seguito ad un overflow o a un underflow, azzerare il
PV. (Il PV viene automaticamente azzerato ogni volta che il funzionamento viene avviato o arrestato.)
Modalità di azzeramento
E’ possibile selezionare una delle modalità di seguito illustrate per riportare a 0 il
PV del contatore.
Segnale fase Z (Ingresso di reset) + reset del software
Il PV viene riassettato quando un segnale fase Z (ossia un ingresso di reset) va a
ON mentre il flag di azzeramento (25200) del contatore veloce è ON.
1 scansione
Underflow (FFFFFFFF)
Capitolo 2-2
Overflow (0FFFFFFF)
Overflow (0FFFFFFF)
Fase Z
AzzeraAzzeraAzzeraNon azzeraNon azzera
Reset software
Il PV viene azzerato quando il flag di azzeramento (25200) del contatore veloce
va a ON.
Il flag di azzeramento (25200) del contatore veloce è aggiornato ad ogni scan-
sione, pertanto deve rimanere a ON per almeno un ciclo per essere certi che
venga letto.
In seguito all’azzeramento, il flag di azzeramento (25200) del contatore veloce
deve essere messo a OFF in modo da poter eseguire l’azzeramento successi-
vo. Per essere sicuri che sia OFF, deve rimanere OFF per almeno un ciclo.
Selezione degli interrupt da utilizzare
Interrupt del contatore
veloce
Gli interrupt del contatore veloce utiizzano una tabella comparativa ed eseguono una verifica del conteggio mediante uno dei due metodi descritti in seguito
(confronto con il valore di arrivo o confronto di intervallo). Se le condizioni vengono soddisfatte, verrà generato un interrupt.
Per ulteriori informazioni sulla priorità degli interrupt, fare riferimento al paragrafo Ordine di priorità degli interrupt nella sezione 2-1 Interrupt.
Se un interrupt viene generato durante l’esecuzione di una delle istruzioni di
controllo del contatore veloce, quali CTBL(63), INI(61) o PRV(62), tali istruzioni
non verranno eseguite all’interno del programma di interrupt.
Interrupt di confronto con il valore impostato
La tabella comparativa è in grado di registrare fino a 16 condizioni di confronto
(valore impsotato e direzione del conteggio) e di numeri di subroutine di inter-
1 scansione
AzzeraNon azzeraNon azzeraNon azzera
44
Contatori veloci dei modelli CPM2A/CPM2C
rupt. La subroutine specificata viene eseguita quando il PV del contatore ragiunge, nella tabella specificata, il valore impostato presente nella tabella.
Capitolo 2-2
Tabella comparativa
Valore di arrivo: 5,000
Direzione del conteggio:
Incremento
Numero di subroutine: 10
Valore di arrivo: 1,000
Direzione del conteggio:
Incremento
Numero di subroutine: 8
Valore di arrivo: 3,000
Direzione del conteggio:
Decremento
Numero di subroutine: 9
PV
Direzione in-
Subroutine
8 eseguita
cremento
Direzione incremento
InterruptInterruptInterrupt
Subroutine
10 eseguita
Direzione decremento
Subroutine
9 eseguita
Tempo
La relazione tra la verifica del conteggio mediante confronto con il valore impostato e la tabella comparativa è diversa per il modello CPM1/CPM1A. Per ulte-
riori informazioni, fare riferimento ai relativi manuali.
Non è possibile specificare più di una condizione di direzione del confronto per
uno stesso valore impostato presente nella tabella comparativa.
Sia il confronto con il valore di arrivo sia il confronto di intervallo possono essere
utilizzati per gli interrupt dei contatori veloci.
Interrupt per confronto di intervallo
Nella tabella comparativa è possibile registrare fino a otto combinazioni di con-
dizioni di comparazione (limite superiore e inferiore) e di numeri di subroutine di
interrupt. La subroutine specificata viene eseguita una sola volta quando il PV
del contatore è maggiore o uguale al limite inferiore oppure minore o uguale al
limite superiore presente nella tabella comparativa.
Tabella comparativa
Limite inferiore: 1,000
Limite superiore: 4,000
Numero di subroutine: 10
Limite inferiore: 3,000
Limite superiore: 5,000
Numero di subroutine: 9
PV
Tempo
InterruptInterruptInterrupt
Subroutine
10 eseguita
Subroutine
9 eseguita
Subroutine
9 eseguita
Interrupt
Subroutine
10 eseguita
Se due o più condizioni di comparazione vengono soddisfatte simultaneamente
(nello stesso ciclo), verrà eseguito l’interrupt relativo alla condizione che più si
avvicina all’inizio della tabella predisposizione.
Sia il confronto con il valore impostato sia quello di intervallo possono essere
utilizzati per gli interrupt di conteggio veloce.
Se un interrupt viene generato durante l’esecuzione di una delle istruzioni di
controllo del contatore veloce, quali CTBL(63), INI(61) o PRV(62), tali istruzioni
non verranno eseguite all’interno del programma di interrupt.
Se un interrupt viene generato mentre un’istruzione che controlla il contatore veloce viene eseguita nella normale area di programma, le istruzioni CTBL(63),
45
Contatori veloci dei modelli CPM2A/CPM2C
INI(61) e PRV(62) non verranno eseguite all’interno del programma di interrupt.
Ciò può essere evitato programmando il PLC come illustrato in figura.
Capitolo 2-2
Metodo 1
Inibisce gli interrupt nella
normale area di programma durante l’esecuzione
dell’istruzione.
Cablaggio degli ingressi
Metodo 2
Esegue nuovamente l’istruzione che non poteva essere eseguita nella normale
area di programma.
Area di programma normaleArea di programma di interrupt
Le subroutine di elaborazione degli interrupt vengono definite dalle istruzioni
SBN(92) e RET(93), come per le normali subroutine.
In fase di verifica del programma, durante la definizione della subroutine di elaborazione dell’interrupt, verrà generato un errore SBS UNDEFD, che però non
inciderà sull’esecuzione.
Collegare gli ingressi come illustrato nelle figure di seguito riportate, in base alla
modalità di ingresso e a quella di azzeramento.
Ingressi del modello CPM2A
Modalità di ingresso a fasi differenziali
00000: Ingresso fase A
00001: Ingresso fase B
00002: Ingresso fase Z
Modalità di ingresso impulso + direzioneModalità incremento
00000: Ingresso impulso
00001: Ingresso direzione
00002: Ingresso di reset
Modalità di ingresso impulsivo bidirezionale
(CW-CCW)
00000: Ingresso CW
00001: Ingresso CCW
00002: Ingresso di reset
00000: Ingresso impulsivo
00002: Ingresso di reset
46
Contatori veloci dei modelli CPM2A/CPM2C
Ingressi del modello CPM2C
Modalità di ingresso a fasi differenziali
Per modelli a relè
Terminali
di ingresso
00002: Ingresso fase Z
00001: Ingresso fase B
00000: Ingresso fase A
Modalità di ingresso impulsivo bidirezionale
Per modelli a relè
Terminali
di ingresso
Per modelli a transistor
Connettore
di ingresso
Per modelli a transistor
Connettore
di ingresso
Capitolo 2-2
00002: Ingresso fase Z
00001: Ingresso fase B
00000: Ingresso fase A
00002: Ingresso direset
00001: Ingresso CCW
00000: Ingresso CW
Modalità di ingresso impulso + direzione
Per modelli a relè
Terminali
di ingresso
Per modelli a transistor
Connettore
di ingresso
00002: Ingresso di reset
00001: Ingresso direzionale
00000: Ingresso impulsivo
00002: Ingresso di reset
00001: Ingresso CCW
00000: Ingresso CW
00002: Ingresso di reset
00001: Ingresso direzionale
00000: Ingresso impulsivo
47
Contatori veloci dei modelli CPM2A/CPM2C
Modalità incremento
Per modelli a relè
Terminali
di ingresso
00002: Ingresso di reset
00000: Ingresso impulsivo
Quando l’ingresso fase Z e quello di reset non sono utilizzati, 0002 può essere
utilizzato come un normale ingresso.
Per modelli a transistor
Connettore
di ingresso
Capitolo 2-2
00002: Ingresso di reset
00000: Ingresso impulsivo
Setup del PLC
Impostare le aree del setup del PLC relative al contatore veloce nel modo di seguito riportato:
Utilizzo del contatore veloceDM 6642, bit da 08 a 15
Modalità di ingressoDM 6642, bit da 00 a 03
Modalità di reset
(Utilizza/non utilizza 00002 come
un normale ingresso)
CanaleBitFunzioneImpostazi
DM 6642
00 – 03Impostazione della modalità di ingresso
contatore veloce
0: Ingresso a fase differenziale5 kHz
contatore veloce
0: Segnale fase Z + reset software
1: reset software
08 – 15Impostazioni di utilizzo del contatore veloce
00: Non utilizzare.
01: Utilizza come contatore veloce
02: Utilizza come controllo di
sincronizzazione dell’impulso
(da 10 Hz a 500 Hz)
03: Utilizza come controllo di
sincronizzazione dell’impulso
(da 20 Hz a 1 kHz)
04: Utilizza come controllo di
sincronizzazione dell’impulso
(da 300 Hz a 20 kHz)
DM 6642, bit da 04 a 07
one
0, 1, 2 o 4
0 o 1
01
48
Contatori veloci dei modelli CPM2A/CPM2C
Le nuove impostazioni di setup del sistema diventeranno operative all’avvio del
funzionamento (quando dalla modalità PROGRAM si passa alla modalità MO-
NITOR o RUN) oppure all’accensione del PLC (modello CPM2A/CPM2C).
Capitolo 2-2
Programmazione in
diagramma a relè
La tabella di seguito riportata illustra le istruzioni relative al controllo del contatore veloce.
IstruzioneControlloFunzione
(@)CTBL(63)
(@)INI(61)
(@)PRV(62)
(@)INT(89)
Registrazione della
tabella per il confronto a
target
Registrazione della
tabella per il confronto
ad intervalli
Registrazione tabella a
target e avvio del
confronto
Registrazione tabella
comparativa a intervalli
e avvio del confronto
Avvio del confrontoAvvia il confronto con la tabella
Avvio del confrontoAvvia il confronto.
Modifica PVModifica il PV del contatore veloce.
Lettura PVLegge il PV del contatore veloce.
Lettura statoLegge lo stato del contatore veloce.
Lettura risultati del
confronto di intervallo
Mascheramento di tutti
gli interrupt
Smascheramento di
tutti gli interrupt
Registra la tabella comparativa dei valori
di arrivo.
Registra la tabella comparativa di
intervallo.
Registra la tabella comparativa dei valori
di arrivo e avvia il confronto.
Registra la tabella comparativa di
intervallo e avvia il confronto.
comparativa registrata.
Legge i risultati del confronto di
intervallo.
Inibisce tutti gli interrupt, compresi gli
ingressi ad interrupt, gli interrupt con
temporizzatori di intervallo, i contatori
veloci, ecc..
Autorizza tutti gli interrupt, compresi gli
ingressi ad interrupt, gli interrupt con
temporizzatori di intervallo, i contatori
veloci, ecc..
La tabella di seguito riportata illustra le aree dati relative al controllo del contatore veloce.
CanaleBitNomeContenuto
248
249
25200reset del contatore veloceQuando questo bit va a ON
AR11
00 – 15
00 – 15
00 – 07Risultati del confronto di
08Confronto del contatore
09Overflow/underflow del PV
PV del contatore veloceLegge il PV del contatore
veloce.
viene azzerato il valore
attuale di conteggio
ON: Condizione soddisfatta
intervallo del contatore
veloce
veloce
del contatore veloce
OFF: Condizione non
soddisfatta
ON: Confronto in corso
OFF: Confronto arrestato
ON: Overflow/underflow
OFF: Normale
Registrazione della tabella comparativa dei valori di confronto a target
Registrazione della tabella comparativa per il confronto a target e avvio
del confronto
Queste funzioni registrano una tabella comparativa nel modello
CPM2A/CPM2C all o scopo di verificare il conteggio confrontandolo con il valore
di arrivo. Il confronto e la registrazione, inoltre, possono essere avviati contemporaneamente.
49
Contatori veloci dei modelli CPM2A/CPM2C
Registrazione della tabella per confronto a target
(@)CTBL(63)
000
Specificatore di porta (000: Contatore veloce)
002
indicazione della modalità (002: Registra solo la tabella comparativa dei valori di arrivo)
Canale iniziale della tabella comparativa
S
Registrazione della tabella per confronto a target e avvio del confronto
Capitolo 2-2
Numero di confronti
Valore di arrivo 1
(parte meno significativa)
Valore di arrivo 1
(parte più significativa)
Numero di subroutine
Valore di arrivo 2
(parte meno significativa)
Valore di arrivo 2
(parte più significativa)
Numero di subroutine
(@)CTBL(63)
Specificatore di porta (000: Contatore veloce)
000
Indicazione della modalità (000: Registra la tabella comparativa
000
dei valori di arrivo ed avvia il confronto)
S
Canale iniziale della tabella comparativa
Tabella comparativa con i valori impostati
Numero di confronti
da 0001 a 0016 BCD
Impostazione confronto 1
Impostazione confronto 2
Valore di arrivo (su 8 cifre)
Registrazione del valore del contatore da confrontare.
Il digit più significativo rapresenta il segno (+/–)(F=“–”).
Modalità di ingresso a fasi differenziali
Modalità di ingresso impulso + direzione
Modalità di ingresso ad impulso bidirezionale
da F8388608 a 08388607
Modalità incremento
da 00000000 a 16777215
Numero di subroutine
Registrazione della direzione del confronto e del numero
di subroutine da eseguire in caso di corrispondenza.
Il digit più significativo illustra la direzione (incremento/decremento).
Direzione incremento: da 0000 a 0049
Direzione decremento: da F000 a F049
(@)CTBL(63)
Non è possibile specificare più di una condizione di direzione comparativa per
uno stesso valore impostato presente nella tabella comparativa.
Registrazione della tabella per confronto di intervallo
Registrazione della tabella per confronto di intervallo e avvio del confronto
Queste funzioni registrano una tabella comparativa nel modello
CPM2A/CPM2C allo scopo di confrontare il conteggio attuale con l’intervallo. Il
confronto e la registrazione, inoltre, possono essere avviati contemporaneamente.
Registrazione della tabella di comparazione di intervallo
000
Specificatore di porta (000: Contatore veloce)
003
Indicazione della modalità (003: Registra solo la tabella comparativa di intervallo)
Canale iniziale della tabella comparativa
S
Registrazione della tabella di comparazione di intervallo ed avvio del confronto
(@)CTBL(63)
Specificatore di porta (000: Contatore veloce)
000
Indicazione della modalità (001: Registra la tabella compara-
001
tiva di intervallo e avvia il confronto)
S
Canale iniziale della tabella comparativa
50
Contatori veloci dei modelli CPM2A/CPM2C
Tabella di comparazione di intervallo
Capitolo 2-2
Limite inferiore 1
(parte meno significativa)
Limite inferiore 1
(parte più significativa)
Limite superiore 1
(parte meno significativa)
Limite superiore 1
(parte più significativa)
Numero di subroutine
Limite inferiore 8
(parte meno significativa)
Limite inferiore 8
(parte più significativa)
Limite superiore 8
(parte meno significativa)
Limite superiore 8
(parte più significativa)
Numero di subroutine
È necessario impostare tutte8 le condizioni di comparazione di intervallo, con relativi limiti inferiori e superiori,
e i numeri di subroutine.
Condizione comparativa di intervallo 1
I limiti sono composti da 8 cifre scritte su 2 aree
di memoria adiacenti
Registrazione dei limiti inferiori e superiori.
Il digit più significativo rappresenta il segno (+/–)(F=“–”)
Modalità di ingresso a fase differenziale
Modalità di ingresso impulso + direzione
Modalità di ingresso a impulso bidirezionale
da F8388608 a 08388607
Modalità incremento
da 00000000 a 16777215
Numero di subroutine
Registrazione del numero di subroutine da eseguire quando
la condizione comparativa di intervallo viene soddisfatta.
Condizione comparativa di intervallo 8
da 0000 a 0049
Se i valori impostati sono inferiori a 8, impostare FFFF.
Se due o più condizioni comparative vengono sodisfatte simultaneamente (nello stesso ciclo), verrà eseguito l’interrupt relativo alla condizione che più si avvicina all’inizio della tabella comparativa.
Avvio/arresto del confronto
Il confronto può essere avviato o arrestato in base alla tabella registrata nel modello CPM2A/CPM2C mediante l’istruzione CTBL(63) oppure attraverso l’istru-
zione INI(61).
Avvio del confronto
(@)INI(61)
C
2
C2+1
(@)INI(61)
000
Specificatore di porta (000: Contatore veloce)
000
Indicazione del controllo (000: Avvio del confronto)
000
Fissato: 000
Arresto del confronto
(@)INI(61)
000
Specificatore di porta (000: Contatore veloce)
001
Indicazione del controllo (001: Arresto del confronto)
000
Fissato: 000
Modifica del PV
Questa funzione modifica il PV del contatore veloce PV.
000
Specificatore di porta (000: Contatore veloce)
002
Indicazione del controllo (002: Modifca PV)
C
Canale iniziale dei dati PV da modificare
2
4 digit meno significativi
4 digit più significativi
Dati PV da modificare (meno e più significativi)
Registrazione dati PV da modificare.
Il digit più significativo rappresenta il segno (+/–)(F=“–”)
Modalità di ingresso a fase differenziale
Modalità di ingresso impulso + direzione
Modalità di ingresso a impulso bidirezionale
da F8388608 a 08388607
Modalità incremento
da 00000000 a 16777215
51
Contatori veloci dei modelli CPM2A/CPM2C
Nessun interrupt si verificherà durante un confronto con il valore di arrivo, anche
se il valore di arrivo registrato nella tabella comparativa viene modificato
dall’istruzione INI(61).
Lettura PV
Questa funzione legge il PV del contatore veloce.
Utilizzo di un’istruzione
(@)PRV(62)
000
Specificatore di porta (000: Contatore veloce)
002
Indicazione del controllo (000: Lettura PV)
Canale iniziale per la memorizzazione del PV
C
2
Capitolo 2-2
D
D+1
4 digit meno significativi
4 digit più significativi
PV (più e meno significativo)
Il PV letto verrà memorizzato qui.
Il digit più significativo ha il segno (+/–).
Modalità di ingresso a fase differenziale
Modalità di ingresso impulso + direzione
Modalità di ingresso ad impulso bidirezionale
da F8388608 a 08388607
Modalità incremento
da 00000000 a 16777215
Utilizzo delle aree dati
Il PV del contatore veloce viene memorizzato nei canali 248 e 249 come illustrato in figura.
SR 248
SR 249
PV (Canale meno significativo)
PV (Canale più significativo)
I canali 248 e 249 vengono aggiornati ad ogni scansione, pertanto potrebbe verificarsi una discrepanza dal PV esatto in un dato periodo.
Quando il contatore veloce non viene utilizzato, i canali 248 e 249 possono essere utilizzati come canali di lavoro.
Quando la lettura del PV viene effettuata eseguendo l’istruzione PR V(62), i canali 248 e 249 vengono aggiornati nello stesso momento.
Lettura dello stato
Questa funzione legge lo stato del contatore veloce, indicando se è in corso
un’operazione di confronto o se si è verificato un overflow o un underflow.
Utilizzo di un’istruzione
52
(@)PRV(62)
Specificatore di porta (000: Contatore veloce)
000
001
Indicazione del controllo (001: Lettura dello stato)
D
Canale per la memorizzazione dello stato
Overflow/underflow
0: Normale
1: Overflow/underflow
Confronto
0: Arrestato
1: In corso
Utilizzo delle aree dati
Lo stato viene memorizzato nei canali AR 1108 e AR 1109 come illustrato in figura.
Overflow/underflow
0: Normale
1: Overflow/underflow
Confronto
0: Arrestato
1: In corso
Contatori veloci dei modelli CPM2A/CPM2C
I canali AR 1108 e AR 1109 vengono aggiornati ad ogni scansione, pertanto potrebbe verificarsi una discrepanza dallo stato esatto in un dato periodo.
Quando la lettura dello stato viene effettuata eseguendo l’istruzione PRV(62), i
canali AR 1108 e AR 1109 vengono aggiornati nello stesso momento.
Lettura del risultato del confronto di intervallo
Questa funzione legge il risultato di un confronto di intervallo indicando se il PV è
esterno o compreso nell’intervallo.
Utilizzo di un’istruzione
(@)PRV(62)
000
Specificatore di porta (000: Contatore veloce)
002
Indicazione del controllo (002: Lettura risultato del confronto di intervallo)
D
Canale iniziale per la memorizzazione del risultato del confronto di intervallo
Corrispondenza alla 1a condizione (0: Non corrisponde; 1: Corrisponde)
Corrispondenza alla 2a condizione (0: Non corrisponde; 1: Corrisponde)
Corrispondenza alla 3a condizione (0: Non corrisponde; 1: Corrisponde)
Corrispondenza alla 4a condizione (0: Non corrisponde; 1: Corrisponde)
Corrispondenza alla 5a condizione (0: Non corrisponde; 1: Corrisponde)
Corrispondenza alla 6a condizione (0: Non corrisponde; 1: Corrisponde)
Corrispondenza alla 7a condizione (0: Non corrisponde; 1: Corrisponde)
Corrispondenza alla 8a condizione (0: Non corrisponde; 1: Corrisponde)
Capitolo 2-2
Utilizzo delle aree dati
Il risultato del confronto di intervallo viene memorizzato nei canali da AR 1100 da
AR 1107, come illustrato in figura.
Corrispondenza alla 1a condizione (0: Non corrisponde; 1: Corrisponde)
Corrispondenza alla 2a condizione (0: Non corrisponde; 1: Corrisponde)
Corrispondenza alla 3a condizione (0: Non corrisponde; 1: Corrisponde)
Corrispondenza alla 4a condizione (0: Non corrisponde; 1: Corrisponde)
Corrispondenza alla 5a condizione (0: Non corrisponde; 1: Corrisponde)
Corrispondenza alla 6a condizione (0: Non corrisponde; 1: Corrisponde)
Corrispondenza alla 7a condizione (0: Non corrisponde; 1: Corrisponde)
Corrispondenza alla 8a condizione (0: Non corrisponde; 1: Corrisponde)
I canali da AR 1100 a AR 1107 vengono aggiornati ad ogni scansione, pertanto
potrebbe verificarsi una discrepanza dall’esatto risultato del confronto di inter-
vallo del PV in un dato periodo.
Quando la lettura del risultato di un confronto di intervallo viene effettuato eseguendo l’istruzione PRV(62), i canali da AR 1100 a AR 1107 vengono aggiornati
nello stesso momento.
Mascheratura/smascheratura di tutti gli interrupt
Per ulteriori informazioni relative alla mascheratura e smascheratura di tutti gli
interrupt, fare riferimento al paragrafo 2-1-1 Ingressi ad interrupt.
Esempi applicativi
Confronto con il valore impostato
Spiegazione
In questo esempio, le subroutine di interrupt specificate vengono eseguite confrontando il PV del contatore veloce con cinque valori impostati in una tabella di
target. Con l’esecuzione di ciascun interrupt, i dati nei canali da DM 0000 a DM
0004 vengono incrementati di uno.
53
Contatori veloci dei modelli CPM2A/CPM2C
Cablaggio (CPM2A)
Encoder rotativo
E6B2-CWZ6C
Marrone
Capitolo 2-2
Arancio
Bianco
Nero
Blu
Cablaggio (CPM2C)
Modelli a relè
Terminali
di ingresso
Modelli a transistor
Connettore
di ingresso
Marrone
Arancio
Bianco
Nero
Marrone
Blu
Blu
Encoder rotativo
Encoder rotativo
54
Setup del PLC
DM 66420
Arancio
Bianco
Nero
150
100
0: Ingresso a fase differenziale
0: Reset mediante segnale fase Z + reset software
01: Utilizza come contatore veloce
Contatori veloci dei modelli CPM2A/CPM2C
Programmazione
ON per 1 ciclo all’avvio del
funzionamento
(71)
Registra tabella comparativa dei valori impostati (target) e inizia il confronto
(63)
Contatore veloceRegistra tabella comparativa dei valori impostati (target) e inizia il confronto
Canale iniziale della tabella comparativa
Sempre ON
Sempre ON
(92)
(92)
(38)
(93)
(38)
(93)
Confronto 2
Confronto 4
Numero di confronti: 5
Valore di arrivo:
00010000
Incremento, subroutine 049
Valore di arrivo:
00003000
Incremento, subroutine 040
Valore di arrivo:
00000000
Decremento, subroutine 010
Valore di arrivo:
00003000
Decremento, subroutine 041
Valore di arrivo:
00010000
Decremento, subroutine 048
Capitolo 2-2
Confronto 1
Confronto 2
Confronto 3
Confronto 4
Confronto 5
Sempre ON
Sempre ON
Sempre ON
(92)
(92)
(92)
(38)
(93)
(38)
(93)
(38)
(93)
(01)
Confronto 5
Confronto 1
Confronto 3
55
Contatori veloci dei modelli CPM2A/CPM2C
Confronto di intervallo
Spiegazione
In questo esempio, le subroutine di interrupt specificate vengono eseguite confrontando il PV del contatore veloce con cinque intervalli impostati in una tabella
di confronto di intervallo. Con l’esecuzione di ciascun interrupt, i dati nei canali
da DM 0000 a DM 0004 vengono incrementati di uno.
Cablaggio (CPM2A)
Capitolo 2-2
Encoder rotativo
E6B2-CWZ6C
Cablaggio (CPM2C)
Modelli a relè
Terminali di
ingresso
Marrone
Blu
Nero
Bianco
Marrone
Arancio
Blu
Encoder rotativo
Modelli a transistor
Connettore di
ingresso
Setup del PLC
DM 66420
Arancio
Bianco
Nero
Blu
Encoder rotativo
Marrone
Arancio
Bianco
Nero
150
100
56
0: Ingresso a fase differenziale
0: Reset mediante segnale fase Z + Reset software
01: Utilizza come contatore veloce
Contatori veloci dei modelli CPM2A/CPM2C
Programmazione
ON per 1 ciclo all’avvio del
funzionamento
(71)
Registra tabella di comparazione di intervallo e inizia il confronto
(63)
Contatore veloce
Registra tabella di comparazione di intervallo e inizia il confronto
Canale iniziale della tabella comparativa
(92)
Sempre ON
(38)
(93)
(92)
Sempre ON
(38)
(93)
Confronto 1
Confronto 2
Limite inf.re:
9,000
Limite sup.re:
10,000
Subroutine 040
Limite inf.re:
7,000
Limite sup.re:
8,000
Subroutine 041
Limite inf.re:
3,000
Limite sup.re:
–3,000
Subroutine 010
Capitolo 2-2
Confronto 1
Confronto 2
Confronto 3
Sempre ON
Sempre ON
Sempre ON
(92)
(92)
(92)
(38)
(93)
(38)
(93)
(38)
(93)
(01)
Confronto 3
Confronto 4
Confronto 5
Limite inf.re:
–8,000
Limite sup.re:
7,000
Subroutine 042
Limite inf.re:
–10,000
Limite sup.re:
9,000
Subroutine 043
Confronto 4
Confronto 5
Confronto 6Non utilizzato.
Confronto 7Non utilizzato.
Confronto 8Non utilizzato.
2-2-2Interrupt di ingresso in modalità contatore
I quattro ingressi ad interrupt incorporati nella CPU del modello CPM2A/CPM2C
possono essere utilizzati in modalità contatore come ingressi con una frequen-
57
FFFF)
Contatori veloci dei modelli CPM2A/CPM2C
za massima di risposta di 2 kHz. Questi ingressi possono essere utilizzati sia
come contatori incrementali sia come contatori sottraenti, facendo scattare un
interrupt (ossia eseguendo una subroutine di interrupt) quando il conteggio corrisponde al valore impostato nel’area SET VALUE (canali 240... 243).
Programma
normale
Capitolo 2-2
Ingresso del
contatore
Ingresso contatore
Programma
di interrupt
Numero
ingresso
(Nota 2)
00003
00004
00005
000063003
ConteggioNumero
da 0 a 65535
(da 0000 a
Subroutine
interrupt
0000
1001
2002
Numero di
subroutine
(Nota 3)
Frequenza di
risposta
2 kHz
Note1. I numeri di ingresso 00005 e 00006 non possono essere utilizzati nelle CPU
del modello CPM2C dotate di 10 punti di 10 I/O.
2. I numeri di ingresso da 00003 a 00006 possono essere utilizzati per una
qualsiasi delle funzioni di seguito riportate: ingressi ad interrupt, ingressi ad
interrupt (modalità contatore) o ingressi a risposta rapida. Se non utilizzati
per una delle funzioni suddette, tali ingressi possono essere utilizzati come
ingressi normali.
3. I numeri di subroutine da 000 a 003 rappresentano le subroutine relative agli
ingressi ad interrupt o agli interrupt in modalità contatore. Se non utilizzati
per questo scopo, tali ingressi possono essere utilizzati come ingressi normali.
58
Contatori veloci dei modelli CPM2A/CPM2C
AttenzioneAnche se l’istruzione IORF(97) può essere utilizzata nelle subroutine di inter-
!
rupt, è necessario prestare molta attenzione al suo utilizzo. Se tale istruzione
viene eseguita troppo spesso, potrebbe essere generato un errore di sistema
fatale (FALS 9F) che arresta il funzionamento. L’intervallo tra le esecuzioni di
IORF(97) dovrebbe essere di almeno 1.3 ms + il tempo totale di esecuzione della subroutine di interrupt.
La tabella di seguito riportata illustra le relazioni tra gli ingressi ad interrupt (modalità contatore) e le altre funzioni del modello CPM2A/CPM2C.
FunzioneIngressi ad interrupt (modalità
Controllo dell’impulso sincronizzatoPossono essere utilizzati
Ingressi ad interruptNota 1
Interrupt con temporizzatori ad intervalloPossono essere utilizzati
Contatori velociPossono essere utilizzati
Ingressi ad interrupt (modalità contatore) Nota 1
Uscite impulsivePossono essere utilizzati
Ingressi a risposta rapidaNota 1
Costante del tempo di ingressoNota 2
ClockPossono essere utilizzati
Capitolo 2-2
contatore)
simultaneamente.
simultaneamente.
simultaneamente.
simultaneamente.
simultaneamente.
Note1. Lo stesso numero di ingresso (da 00003 a 00006) non può essere utilizzato
per più di una delle funzioni di seguito riportate: ingressi ad interrupt, ingres-
si ad interrupt (modalità contatore) o ingressi a risposta rapida.
2. Quando gli ingressi da 00003 a 00006 vengono utilizzati come ingressi ad
interrupt (modalità contatore), le costanti del tempo di ingresso dei relativi
ingressi vengono disabilitate. Le costanti del tempo di ingresso, tuttavia, rimangono inalterate per i valori relativi all’aggiornamento della corrispondente area di ingresso a relè.
59
Contatori veloci dei modelli CPM2A/CPM2C
Procedura per l’utilizzo degli ingressi ad interrupt in modalità contatore
Impostare il numero dell’in-
gresso ad interrupt.
Selezionare il tipo conteggio: in
incremento o in decremento.
Capitolo 2-2
Collegare gli ingressi.
Setup del PLC (DM 6628)
Creare un programma
in diagramma a relè.
Numeri di ingresso: da 00003 a 00006 (da 00003 a 00004 per le
CPU del CPM2C con 10 punti di I/O)
1: Utilizza come ingresso ad interrupt (modalità ingresso ad interrupt o modalità contatore)
INI(61): Modifica il PV del contatore
INT(89): Aggiorna il PV del contatore*
PRV(62): Legge il PV del contatore
SBN(92) e RET(93): Per la creazione di subroutine di interrupt.*
*Utilizzate solo per interrupt a conteggio progressivo.
60
Contatori veloci dei modelli CPM2A/CPM2C
Capitolo 2-2
Ingresso ad interrupt
Contatore (2 kHz) 0
Contatore (2 kHz) 1
Contatore (2 kHz) 2
Contatore (2 kHz) 3
Setup del PLC
DM 6628
Ingresso ad interrupt
(modalità contatore)
Programma in diagramma a relè
INT(89)
INI(61)
Istruzione per il CONTROLLO DELL’INTER-
RUPT
Modifica SV (incremento/decremento)
SV del contatore
Contatore 0
Contatore 1
Contatore 2
Contatore 3
Contatore 0
Contatore 1
Contatore 2
Contatore 3
SR 240
SR 241
SR 242
SR 243
Istruzione per CONTROLLO DELLA MODALITA’
Modifica PV
SV del contatore
SR 244
SR 245
SR 246
SR 247
Ad ogni scansione
Interrupt generato
Subroutine specificata eseguita
(utilizzata solo per interrupt a
conteggio progressivo).
SBN(92)
RET(93)
Immediatamente
Istruzione per la LETTURA
PV DEL CONTATORE VE-
PRV(62)
LOCE
Legge PV del contatore
Impostazione del numero
di ingresso ad interrupt
Selezione del tipo di
conteggio: incremento o
decremento
Con gli ingressi ad interrupt in modalità contatore, la subroutine da eseguire viene determinata dall’interrupt corrispondente al numero di ingresso.
Numero di ingressoNumero di interruptNumero di subroutine
000030000
000041001
00005*2002
00006*3003
Nota *I numeri di ingresso 00005 e 00006 non possono essere utilizzati nelle CPU del
modello CPM2C, dotate di 10 punti di I/O.
Lo stesso numero di ingresso (da 00003 a 00006) non può essere utilizzato per
più di una delle funzioni di seguito riportate: ingressi ad interrupt, ingressi ad interrupt (modalità contatore) o ingressi a risposta rapida.
Con gli ingressi ad interrupt nella modalità contatore è possibile utilizzare sia il
conteggio in incremento che quello in decremento.
Modalità contatore in incremento
Quando il valore impostato (SV) viene aggiornato, il conteggio viene incremen-
61
Contatori veloci dei modelli CPM2A/CPM2C
tato a partire da 0 e viene eseguita la subroutine di interrupt quando il valore corrente (PV) corrisponde al SV.
PV
SV
In incrementoIn incremento
Capitolo 2-2
La subroutine viene eseguita al termine del conteggio, quando il PV viene azzerato.
Cablaggio degli ingressi
Interrupt
Subroutine eseguita.
Ritorno
Interrupt
Subroutine eseguita.
Tempo
Modalità contatore in decremento
Quando il valore impostato (SV) viene aggiornato, il conteggio viene diminuito
verso 0 e viene eseguita la subroutine di interrupt quando il valore corrente (PV)
arriva a 0.
PV
SV
In decrementoIn decremento
Interrupt
Subroutine eseguita.
La subroutine viene eseguita al termine del conteggio, quando il PV viene riportato al SV.
Tempo
Ritorno
Interrupt
Subroutine eseguita.
Con il modello CPM2A, collegare i terminali di ingresso come illustrato in figura.
Ingresso 00003: interrupt di ingresso (modalità contatore) 0
Ingresso 00004: interrupt di ingresso (modalità contatore) 1
Ingresso 00005: interrupt di ingresso (modalità contatore) 2
Ingresso 00006: interrupt di ingresso (modalità contatore) 3
62
(Modalità ingresso ad
2: Ingresso a ris osta ra ida
Contatori veloci dei modelli CPM2A/CPM2C
Con il modello CPM2C, collegare i terminali di ingresso come illustrato in figura.
Modelli a relè
Terminali di
ingresso
Modelli a transistor
Connettore di
ingresso
Capitolo 2-2
00004: Interrupt di ingresso (modalità contatore) 1
00003: Interrupt di ingresso (modalità contatore) 0
00006: interrupt di ingresso (modalità contatore) 3
00005: interrupt di ingresso (modalità contatore) 2
00004: interrupt di ingresso (modalità contatore) 1
00003: interrupt di ingresso (modalità contatore) 0
Setup del PLC
Nota Gli ingressi 00006 e 00005 non
possono essere utilizzati con
CPU dotate di soli 10 punti di I/O.
La tabella di seguito riportata illustra le impostazioni nell’area di setup del PLC
relative all’utilizzo degli ingressi ad interrupt.
CanaleBitFunzioneImposta
zione
DM 6628
00 – 03Impostazione
dell’interrupt per
00003
04 – 07Impostazione
dell’interrupt per
00004
0: Ingresso normale
1: Ingresso ad interrupt
interrupt o modalità
contatore)
p
1
p
08 – 11Impostazione
dell’interrupt per
00005*
12 – 15Impostazione
dell’interrupt per
00006*
Nota *I numeri di ingresso 00005 e 00006 non possono essere utilizzati nelle CPU del
modello CPM2C dotate di 10 punti di I/O.
L’impostazione entrerà in vigore quando verrà cambiata la modalità (da PRO-
GRAM a MONITOR/RUN) oppure alla riaccensione del PLC.
63
Contatori veloci dei modelli CPM2A/CPM2C
Capitolo 2-2
Programmazione in
diagramma a relè
La tabella di seguito riportata illustra le funzioni delle istruzioni relative al controllo dell’ingresso ad interrupt (modalità contatore).
IstruzioneControlloFunzione
(@)INT(89)
(@)INI(61)Modifica PVModifica il PV del contatore.
(@)PRV(62) Lettura PVLegge il PV del contatore.
Aggiornamento del SV
del contatore in
incremento
Aggiornamento del SV
del contatore in
decremento
Mascheratura di tutti gli
interrupt
Smascheratura di tutti gli
interrupt
Aggiorna il SV del contatore ed inizia il
conteggio in incremento.
Aggiorna il SV del contatore ed inizia il
conteggio in decremento.
Inibisce tutti gli interrupt, compressi gli
ingressi ad interrupt, gli interrupt conte
temporizzatore di intervallo, i contatori
veloci, ecc..
Autorizza tutti gli interrupt, compressi gli
ingressi ad interrupt, gli interrupt conte
temporizzatore di intervallo, i contatori
veloci, ecc..
Le funzioni relative agli interrupt di ingresso (modalità contatore) vengono eseguite in base alle aree dati illustrate nella tabella di seguito riportata.
CanaleBitNomeContenuto
24000 – 15Area SV per l’interrupt di ingresso (modalità
contatore) 0
24100 – 15Area SV per l’interrupt di ingresso (modalità
contatore) 1
24200 – 15Area SV per l’interrupt di ingresso (modalità
contatore) 2
24300 – 15Area SV per l’interrupt di ingresso (modalità
contatore) 3
24400 – 15Area PV per l’interrupt di ingresso (modalità
contatore) 0
24500 – 15Area PV per l’interrupt di ingresso (modalità
contatore) 1
24600 – 15Area PV per l’interrupt di ingresso (modalità
contatore) 2
24700 – 15Area PV per l’interrupt di ingresso (modalità
contatore) 3
Valore
impostato del
contatore (SV).
Valore attuale
del contatore
(PV).
Aggiornamento SV del contatore in incremento/decremento
Queste funzioni memorizzano i valori impostati del contatore nelle aree dati e li
aggiornano mediante l’istruzione INT(89). In tal modo, viene avviato il conteggio
per gli ingressi ad interrupt (modalità contatore) e vengono autorizzati gli inter-
rupt.
Memorizzazione dei valori impostati nelle aree dati
I valori impostati del contatore vengono memorizzati nei canali 240, 241, 242 e
243.
SR 240
SR 241
SR 242
SR 243
SV per ingresso ad interrupt (modalità contatore) 0: da 0000 a FFFF
SV per ingresso ad interrupt (modalità contatore) 1: da 0000 a FFFF
SV per ingresso ad interrupt (modalità contatore) 2: da 0000 a FFFF
SV per ingresso ad interrupt (modalità contatore) 3: da 0000 a FFFF
64
Contatori veloci dei modelli CPM2A/CPM2C
Avvio del conteggio e abilitazione degli interrupt
Contatore in incremento
(@)INT(89)
Indicazione del controllo dell’interrupt (004: Aggiorna SV del contatore in incremento)
004
000
Fissato: 000
C
2
Canale dati di controllo
Contatore in decremento
(@)INT(89)
003
Indicazione del controllo dell’interrupt (003: Aggiorna SV del contatore in decremento)
000
Fissato: 000
C
2
Canale dati di controllo
Specifica e memorizza 0
Specifica ingresso ad interrupt (modalità contatore) 3
Specifica ingresso ad interrupt (modalità contatore) 2
Specifica ingresso ad interrupt (modalità contatore) 1
Specifica ingresso ad interrupt (modalità contatore) 0
Capitolo 2-2
(@)INT(89)
(@)PRV(62)
0: Aggiorna SV
1: Non aggiornare SV
Nota Quando l’istruzione INT(89) viene eseguita per mascherare gli interrupt durante
il funzionamento del contatore (indicazione di controllo dell’interrupt 000), il conteggio verrà bloccato e il PV del contatore verrà azzerato. Per attivare nuovamente il contatore, seguire la procedura descritta in precedenza.
Modifica PV
Questa funzione aggiorna il valore corrente (PV) del contatore.
P
Specificatore di porta (100, 101, 102, 103: Ingressi ad interrupt (modalità contatore) 0 a 3)
002
Indicazione del controllo (002: Modifica PV)
C
Modifica canale dati del PV
2
C
2
Modifica dati del PV
Registra i dati del PV da modificare in 0000... FFFF
Lettura PV
Questa funzione legge il valore corrente (PV) del contatore.
Utilizzo di un’istruzione
P
Specificatore di porta (100, 101, 102, 103: Ingressi ad interrupt (modalità contatore) 0 a 3)
000
Indicazione del controllo (000: Legge PV)
Canale per la memorizzazione del PV
D
D
Valore attuale del conteggio memorizzato in 0000... FFFF
65
Contatori veloci dei modelli CPM2A/CPM2C
Utilizzo delle aree dati
Il valore corrente (PV) del contatore veloce viene memorizzato nei canali da SR
244 a SR 247 come illustrato in figura.
Capitolo 2-2
Esempio applicativo
Spiegazione
Cablaggio
SR 244
SR 245
SR 246
SR 247
PV
Ingresso ad interrupt (modalità contatore) 0
PV
Ingresso ad interrupt (modalità contatore) 1
PV
Ingresso ad interrupt (modalità contatore) 2
PV
Ingresso ad interrupt (modalità contatore) 3
I canali da SR 244 a SR 247 vengono aggornati ad ogni scansione, pertanto potrebbe verificarsi una discrepanza dal PV esatto in un dato periodo.
I canali da SR 244 a SR 247 non possono essere utilizzati come canali di lavoro,
anche se gli ingressi ad interrupt (modalità contatore) non vengono utilizzati.
Quando la lettura del PV viene effettuata eseguendo l’istruzione PR V(62), i canali da 244 a 247 vengono aggiornati nello stesso momento.
Mascheratura/Smascheratura di tutti gli interrupt
Per ulteriori informazioni sulla mascheratura e smascheratura di tutti gli interrupt, fare riferimento al paragrafo 2-1-1 Ingressi ad interrupt.
In questo esempio, il PV viene diminuito ogni volta che l’ingresso 00003 viene
messo a ON e il canale DM 0000 viene incrementato di 1 da una subroutine di
interrupt ogni 100 volte (64 Hex) che l’ingresso 00003 viene messo a ON.
Il diagramma di seguito riportato illustra il cablaggio degli ingressi nel modello
CPM2A.
Modelli a relè
Terminali
di ingresso
Dispositivo di ingresso
Il diagramma di seguito riportato illustra il cablaggio degli ingressi nel modello
CPM2C.
Modelli a transistor
Connettore
di ingresso
Dispositivo di ingresso
Dispositivo di ingresso
66
Contatori veloci dei modelli CPM2A/CPM2C
Setup del PLC
DM 66280
Programmazione
ON per 1 ciclo all’avvio del
funzionamento
Inizializza l’area incremento (DM 0000).
Impostazione del contatore in decremento
(89)
Avvia il contatore con il bit 00003 come ingresso ad interrupt (modalità contatore).
Capitolo 2-2
150
001
Specifica il bit 00003 come un ingresso ad interrupt (modalità
contatore). Gli ingressi da 00004 a 00006 vengono utilizzati
come ingressi normali.
SV del contatore: 64 Hex (100 volte)
Memorizza il SV nel canale 240.
Aggiorna il SV del contatore (contatore in decremento).
Sempre 000.
Specifica il bit 00003. (Gli altri sono mascherati.)
Eseguite una sola volta al termine del conteggio.
67
Funzioni di interrupt del CPM1/CPM1A
2-3Funzioni di interrupt del CPM1/CPM1A
Questo capitolo descrive le impostazioni e i metodi di utilizzo delle funzioni interrupt del CPM1/CPM1A.
2-3-1Tipi di interrupt
Il CPM1/CPM1A ha tre tipi di trattamento degli interrupt, come indicato di seguito:
Interrupt in ingresso:
Il CPM1/CPM1A ha due o quattro ingressi di interrupt. Il trattamento dell’interrupt viene eseguito quando un segnale in ingresso proveniente da una sorgente
esterna viene commuta ad ON.
Interrupt a tempo:
Viene eseguito il trattamento dell’interrupt a tempo con una precisione di 0.1 ms.
Interrupt con contatore veloce:
Il contatore veloce conta gli impulsi su uno dei bit della CPU compresi fra 00000
e 00002. Viene eseguita una subroutine ad interrupt quando il conteggio raggiunge il valore impostato.
Priorità degli interruptGli interrupt hanno la seguente priorità.
Interrupt ingresso > Interrupt a tempo = Interrupt con contatore veloce
Quando viene ricevuto un interrupt ad alta priorità durante il trattamento degli
interrupt, il trattamento in atto verrà interrotto e il nuovo interrupt ricevuto verrà
eseguito. Dopo l’esecuzione completa della routine, verrà ripresa l’esecuzione
dell’interrupt precedente.
Quando viene ricevuto un interrupt con priorità uguale o inferiore durante il trattamento degli interrupt, il nuovo interrupt ricevuto verrà eseguito subito dopo il
completamento della routine eseguita correntemente.
Quando nello stesso momento vengono ricevuti due interrupt con uguale priorità, vengono eseguiti in quest’ordine::
Interrupt a tempo > Interrupt con contatore veloce
Capitolo 2-3
Precauzioni del programma
interrupt
1, 2, 3...1. Un nuovo interrupt può essere definito o cancellato all’interno di un pro-
Istruzioni e interrupt del
contatore veloce
Le seguenti precauzioni devono essere rispettate utilizzando un programma di
interrupt:
gramma di interrupt.
2. Un altro programma di interrupt non può essere riportato all’interno del programma di interrupt.
3. Un programma di subroutine non può essere riportato all’interno di un pro-
gramma di interrupt. Non scrivere una istruzione SUBROUTINE DEFINE,
SBN(92) all’interno di un programma di interrupt.
4. Un programma di interrupt non p uò essere riportato all’interno di un p rogram-
ma di subroutine. Non scrivere un programma di interrupt fra una istruzione
SUBROUTINE DEFINE (SBN(92)) e un’istruzione RETURN (RET(93)).
Gli ingressi usati come interrupt non possono essere utilizzati come ingressi
normali.
Le seguenti istruzioni non possono essere eseguite in una subroutine di interrupt quando viene eseguita un’istruzione che controlla i contatori veloci:
INI(61), PRV(62), o CTBL(63)
I metodi seguenti possono essere utilizzati per aggirare questa limitazione:
68
Funzioni di interrupt del CPM1/CPM1A
Metodo 1
L’intero trattamento dell’interrupt può essere mascherato durante l’esecuzione
dell’istruzione.
Metodo 2
Eseguire nuovamente l’istruzione nel programma principale.
1, 2, 3...1. Questa è la sezione del programma principale:
Capitolo 2-3
@INT(89)
100
000
000
INI(61)
000
000
000
@INT(89)
200
000
000
@PRV(62)
000
002
DM 0000
LR 0000
CTBL(63)
000
000
DM 0000
RSET LR 0000
2. Questa è la sezione del programma della subroutine di interrupt:
SBN(92) 000
25313
25503
@CTBL(63)
000
000
DM 0000
0000
LR
Note1. Definire le routine ad interrupt al termine del programma principale con le
istruzioni SBN(92) e RET(93), proprio come subroutine regolari.
2. Definendo una routine ad interrupt, si verificherà un errore “SBS UNDEFD”
durante il controllo del programma, che però verrà eseguito normalmente.
2-3-2Interrupt in ingresso
I PLC CPM1-10CDR- e CPM1A-10CDR- hanno due interrupt in ingresso
(00003 e 00004).
I PLC CPM1-20CDR-, CPM1A-20CDR-, CPM1-30CDR-,
CPM1A-30CDR- e CPM1A-40CDR- hanno quattro interrupt in ingresso (00003 to 00006).
69
CPM1A-20CDR
all esecuzione
CPM1-30CDR-
di int
t)
DM 6628
0: Ingresso normale (default)
1: Interru t di ingresso
2: Ingresso a risposta rapida
Funzioni di interrupt del CPM1/CPM1A
Esistono due modi per gestire gli interrupt in ingresso: Modo interrupt in ingresso e Modo contatore.
PLC CPM1
(CPM1-10CDR-)(CPM1-20CDR- e
00003
00004
CPM1-30CDR-)
Capitolo 2-3
00003
00004
00005
00006
PLC CPM1A
24VDC
Unità con CPU a 10
punti
NC
PLCIngressoN.
CPM1-10CDR-
0000300
0000401
CPM1-20CDR-
-
-
-
CPM1A-30CDR-
0000300
0000401
0000502
CPM1A-40CDR-0000603
Unità con CPU a 20, 30 e 40 punti
Tempo di risposta
interrupt
Modo
interrupt
0.3 ms
massimo
(Tempo fino
’
del programma
errup
Modo
contatore
1 kHz
Nota Se non sono utilizzati interrupt di ingresso, utilizzare gli ingressi da 00003 a
00006 come ingressi normali.
Parametri di setupPer utilizzare gli ingressi 00003... 00006, come ingressi ad interrupt deve essere
impostato il DM 6628. Impostare la cifra corrispondente a 1 se l’ingresso deve
essere usato come interrupt di ingresso (interrupt di ingresso o modo Contatore); impostare a 0 se deve essere usato come ingresso normali.
CanaleParametro
p
p
Impostazione per interrupt in ingresso 00006: 1
Impostazione per interrupt in ingresso 00005: 1
Impostazione per interrupt in ingresso 00004: 1
Impostazione per interrupt in ingresso 00003: 1
p
DM 6628
Bit
150
70
Funzioni di interrupt del CPM1/CPM1A
Capitolo 2-3
Subroutine di InterruptGli interrupt da 00003 a 00006 sono assegnati ai numeri da 00 a 03 e richiamano
le subroutine da 000 a 003. Se gli interrupt di ingresso non vengono utilizzati, le
subroutine da 000 a 003 possono essere utilizzate come subroutine normali.
N. ingressoN. interruptN. subroutine
000030000
000041001
000052002
000063003
Rinfresco dei canali di
ingresso
Se non è u sato i l r infresco d egli i nterrupt, l o s tato d el s egnale d i i ngresso n ella r outine
ad interrupt non risulterà corretto. A seconda della costante del tempo di ingresso, i
segnali di ingresso n on p ossono d i ventare O N a nche s e è utilizzato il rinfresco. Que-
sto vale anche per lo stato del bit dell’interrupt che ha attivato l’interruzione.
Per esempio, IR 00000 potrebbe non essere a ON nella routine ad interrupt p er
l’interrupt di ingresso 0 s e q uesto n on è stato rinfrescato. I n q uesto c aso, a l p osto
di IR 00000, utilizzare il flag Sempre ON SR 25313 nella routine ad interrupt.
Modo Interrupt in ingressoQuando viene ricevuto un segnale di interrupt, il programma principale viene in-
terrotto e il programma di interrupt viene eseguito immediatamente, indipendentemente dal punto del programma in cui viene ricevuto l’interrupt. Per poter essere identificato, il segnale deve essere ON per almeno 200 µs.
Programma principale
Programma di interrupt
Interrupt in ingresso
Programma principale
Usare le seguenti istruzioni per programmare gli interrupt in Modo Interrupt in
ingresso.
Mascheramento/Smascheramento degli interrupt
A secondo delle richieste, impostare o sopprimere le maschere di interrupt in
ingresso, con l’istruzione INT(89).
(@)INT(89)
000
000
Modificare lo stato dei bit da 0 a 3 di D, corrispondenti agli interrupt in ingresso da 0 a 3.
0: Maschera annullata (Interrupt in ingresso abilitato).
D
1: Maschera impostata (Interrupt in ingresso disabilitato).
All’inizio dell’operazione tutti gli interrupt in ingresso sono mascherati (non abilitati).
Se viene usato il modo Interrupt in ingresso, controllare che gli ingressi siano
abilitati eseguendo INT(89), come sotto indicato.
Annullamento degli interrupt mascherati
Se il bit corrispondente ad un interrupt in ingresso viene commutato ad ON mentre è mascherato, quell’interrupt in ingresso verrà salvato in memoria e sarà
eseguito non appena la maschera sarà stata annullata. Per far si che l’interrupt
di ingresso non sia eseguito, anche quando la sua maschera viene annullata,
l’interrupt deve essere cancellato dalla memoria.
Solamente uno dei segnali di interrupt sarà salvato in memoria per ogni numero
di interrupt.
Annullare l’interrupt in ingresso dalla memoria usando l’istruzione INT(89).
(@)INT(89)
Se i bit da 0 a 3 di D, corrispondenti agli interrupt in ingresso da
0 a 3, sono impostati ad ”1”, allora gli interrupt in ingresso saran-
001
no annullati dalla memoria.
000
D
0: Interrupt in ingresso mantenuti.
1: Interrupt in ingresso annullati.
71
Funzioni di interrupt del CPM1/CPM1A
Lettura dello stato della maschera
Leggere lo stato della maschera degli interrupt in ingresso con l’istruzione
INT(89).
Capitolo 2-3
(@)INT(89)
Lo stato della cifra più a destra dei dati memorizzati nel canale D
(bit da 0 a 3), indica lo stato di mascheramento.
002
0: Maschera annullata (Autorizzato l’interrupt in ingresso)
000
1: Maschera impostata (Interrupt in ingresso non autorizzato)
D
Esempio di applicazione
Quando l’ingresso 00003 (N. interrupt 0) diventa ON, l’operazione si sposta im-
mediatamente al programma di interrupt con il numero di subroutine 000. Gli ingressi per DM 6628 sono stati impostati a 0001.
25315 Flag di primo Ciclo
ON per Ciclo 1
INT(89)
#000E
SBN(92)000
RET(93)
Maschera/smaschera gli interrupt in ingresso.
000
000
Smaschera 00003 (interrupt in ingresso 0), maschera gli altri.
Programma di Interrupt
Modo ContatoreI segnali in ingresso esterni vengono contati ad alta veloc it à e viene generato un
interrupt quando è raggiunto il valore impostato. Quando viene generato un interrupt, il programma principale viene interrotto e il programma di interrupt viene
eseguito. Possono essere contati i segnali fino a 1 kHz.
Programma principale
Programma principale
Programma di interrupt
Interrupt in ingresso
Valore impostato
Utilizzare i passi che seguono per programmare gli interrupt in ingresso usando
il Modo Contatore.
1, 2, 3...1. Scrivere i va l o r i i mpostati nei canali SR relativi agli interrupt da 0 a 3. I valori
impostati devono avere un valore fra 0000 e FFFF (0 - 65.535). Un valore
0000 disabiliterà l’operazione di conto fino a che un nuovo valore sarà impo-
stato ed il passo 2, sottoindicato, non sarà ripetuto.
InterruptCanale
Interrupt 0 in ingressoSR 240
Interrupt 1 in ingressoSR 241
Interrupt 2 in ingressoSR 242
Interrupt 3 in ingressoSR 243
I canali SR usati nel modo Contatore (da SR 240 a SR 243) contengono dati
esadecimali, non BCD. Se non viene usato il Modo Contatore, questi bit SR
possono essere usati come bit di lavoro.
Nota Questi canali SR sono annullati all’inizio dell’operazione e devono
essere scritti dal programma.
72
Funzioni di interrupt del CPM1/CPM1A
2. Con l’istruzione INT(89) è possibile rinfrescare il valore impostato nel modo
Contatore e abilitare gli interrupt.
Capitolo 2-3
(@)INT(89)
003
000
Se i bit da 0 a 3 del parametro D corrispondenti agli interrupt in ingresso da 0 a 3 sono impostati a 0, il valore impostato verrà rinfrescato e gli interrupt verranno abilitati.
0: Valore rinfrescato e impostazione della modalità con-
D
tatore
1: Non rinfrescato.
Accertarsi di impostare a 1 il bit corrispondente se un interrupt in ingresso
non è stato controllato.
Quando il contatore raggiunge un valore impostato, si verificherà un interrupt, il
contatore verrà resettato, e il conteggio/interruzioni continueranno fino all’arre-
sto del contatore.
Note1. Se durante il conteggio viene utilizzata l’istruzione INT(89), il valore rag-
giunto (PV) sarà riportato al valore impostato (SV). Perciò si deve usare la
forma differenziata (@) dell’istruzione altrimenti potrebbe non verificarsi
mai un interrupt.
2.Il valore stabilito sarà fissato nel momento in cui sarà eseguita l’istruzione
INT(89). Se gli interrupt sono già in essere, il valore impostato non verrà mo-
dificato solamente modificando il contenuto di SR 244 - SR 247, vale a dire,
se i contenuti sono cambiati, il valore impostato deve essere rinfrescato
eseguendo ancora l’istruzione INT(89).
La mascheratura e la cancellazione degli interrupt viene fatta utilizzando lo stesso procedimento usato come per il Modo Interrupt in ingresso.
PV del contatore in modo Contatore
Quando gli interrupt in ingresso sono usati in Modo Contatore, il PV del contatore sarà memorizzato nel canale SR corrispondente agli interrupt in ingresso da 0
a 3. I valori variano da 0000 a FFFE (0 - 65.534) e sono uguali al valore PV del
contatore meno uno.
InterruptCanale
Interrupt 0 in ingressoSR 244
Interrupt 1 in ingressoSR 245
Interrupt 2 in ingressoSR 246
Interrupt 3 in ingressoSR 247
Esempio: Immediatamente dopo l’esecuzione dell’istruzione INT(89) il valore
di un interrupt il cui valore è impostato a 000A sarà registrato come 0009.
Nota Anche se gli interrupt in ingresso non sono usati in Modo Contatore, questi bit
SR non possono essere utilizzati come bit di lavoro.
73
Funzioni di interrupt del CPM1/CPM1A
Esempio applicativo
Si vuole che quando l ’ingresso 0 0003 ( interrupt n . 0 ) v a O N p er 1 0 v olte, l ’opera-
zione si sposta immediatamente al programma di interrupt con il numero di su broutine 000. La t abella seguente m ostra i l p unto i n c ui s ono m emorizzati i v alori
impostati del contatore e i valori p resenti –1. Gli ingressi per DM 6628 sono s tati
impostati a 0001.
Ingresso 00003 (input 0 in ingresso 0)SR 240SR 244
Ingresso 00004 (input 1 in ingresso 1)SR 241SR 245
Ingresso 00005 (input 2 in ingresso 2)SR 242SR 246
Ingresso 00006 (input 3 in ingresso 3)SR 243SR 247
25315 Flag di Primo Ciclo
ON per Ciclo 1
Capitolo 2-3
InterruptCanale SVCanale PV–1
MOV(21)
#000A
Imposta SV a 10. (da 0000 a FFFF)
240
Canale contenente SV (SR 240)
INT(89)
#000E
SBN(92)000
RET(93)
2-3-3Mascheramento di tutti gli interrupt
Tutti gli interrupt, includendo gli interrupt in ingresso, gli interrupt a tempo, e gli
interrupt dei contatori veloci, possono essere mascherati o smascherati a gruppi
per mezzo dell’istruzione INT(89). La maschera si aggiunge a qualsiasi maschera di tipo individuale dell’interrupt. Inoltre, l’annullamento delle maschere di
tutti gli interrupt non annulla le maschere di tipo singolo degli interrupt ma riporta
alle condizioni di mascheramento che esistevano prima che l’istruzione INT(89)
fosse eseguita per mascherarli come gruppo.
Non bisogna utilizzare l’istruzione INT(89) per mascherare gli interrupt, a meno
che non sia necessario mascherare in modo temporaneo tutti gli interrupt e, utilizzare sempre le istruzioni INT(89), in coppia, usando la prima istruzione
INT(89) per mascherare e la seconda per smascherare gli interrupt.
Le istruzioni INT(89) non possono essere usate per mascherare/smascherare
tutti gli interrupt partendo dalle routine di trattamento degli interrupt.
Rinfresca SV del contatore
003
000
Rinfresca solo l’SV di 00003
(interrupt in ingresso 0).
Programma di interrupt
Mascheramento degli
interrupt
Smascheramento degli
interrupt
74
Usare l’istruzione INT(89) per disabilitare tutti gli interrupt:
(@)INT(89)
100
000
000
Se viene generato un interrupt mentre gli interrupt sono mascherati, il trattamento dell’interrupt non verrà eseguito ma verrà memorizzato. Gli interrupt saranno
trattati non appena avverrà lo smascheramento.
Usare l’istruzione INT(89) come segue per smascherare gli interrupt:
(@)INT(89)
200
000
000
Funzioni di interrupt del CPM1/CPM1A
Capitolo 2-3
2-3-4Interrupt a tempo
Il CPM1/CPM1A è dotato di un interrupt a tempo. Allo scadere del tempo, il programma principale viene interrotto e il programma di interrupt viene eseguito immediatamente, indipendentemente dal punto nel ciclo. dall’esecuzione del pro-
gramma.
Ci sono due modi per operare con gli interrupt a tempo, il Modo One–Shot, con il
quale un solo interrupt sarà eseguito allo scadere del tempo, e il Modo di Interruzione Programmata nel quale l’interrupt viene ripetuto ad intervalli regolari.
Il valore impostato può essere fissato fra 0.5 e 319968 ms, in unità di 0.1 ms.
FunzionamentoUsare l’istruzione che segue per attivare e controllare l’interrupt a tempo.
Inizio in Modo One–Shot
Utilizzare l’istruzione STIM(69) per lanciare l’interrupt a tempo in Modo One–
Shot.
(@)STIM(69)
C1: Interrupt a tempo, modo One–shot (000)
C
C2: Valore impostato del temporizzatore (indirizzo del
1
primo canale)
C
2
C3: Numero della subroutine (4 cifre BCD): 0000 –
C
3
0049
1, 2, 3...1. Quando C2 viene inserito come indirizzo del canale:
C
: Valore impostato per il contatore decrementale (4 cifre BCD): 0000 -
2
9999
+ 1: Intervallo di tempo in decremento (4 cifre BCD; unità: 0,1 ms): 0005 -
C
2
0320 (da 0,5 ms a 32 ms)
Ogni volta che viene superato l’intervallo specificato nel canale C
contatore decrementerà di 1 il proprio valore. Quando il PV (Valore corrente) raggiunge il valore 0, la subroutine incaricata sarà chiamata una sola volta ed il temporizzatore veloce verrà fermato.
Il tempo da quando l’istruzione STIM(69) viene eseguita fino al momento in
cui il tempo è scaduto si calcola così:
(Contenuto del canale C
) x (Contenuto del canale C2 + 1) x 0.1 ms = (da 0.5
2
a 319,968 ms)
2. Se C
è impostato ad un valore costante:
2
il valore di decremento impostato nel contatore assumerà quel valore e l’intervallo di te m p o per il decremento sarà pari a 10 (1 ms). (Il valore impostatoè espresso in ms)
Partenza in modo Interrupt programmato
Utilizzare l’istruzione STIM(69) per lanciare l’interrupt a tempo in modo Interrupt
programmato.
+ 1, il
2
(@)STIM(69)
C1: Interrupt a tempo, modo Interrupt programmato (003)
C
1
C2: Valore impostato del temporizzatore (n. del canale)
C
2
: N. subroutine (4 cifre BCD): da 0000 a 0049
C
3
C
3
1, 2, 3...1. Quando C2 viene inserito come indirizzo del canale:
C
: Valore impostato per il contatore decrementale (4 cifre BCD): 0000 -
2
9999
+ 1:1: Intervallo di tempo in decremento (4 cifre BCD; unità: 0,1 ms):
C
2
0005 - 0320 (da 0,5 ms a 32 ms)
I significati delle impostazioni sono identici a quelli usati per il Modo One–
Shot, ma nel modo ad interruzione programmata il PV del temporizzatore
sarà ripristinato al valore impostato e il decremento comincerà dopo che la
subroutine sarà stata chiamata. Nel modo ad interruzione programmata, gli
interrupt si ripeteranno ad intervalli costanti fino a che il funzionamento non
sia interrotto.
75
Funzioni di interrupt del CPM1/CPM1A
2. Quando C2 viene inserito come costante:
Le impostazioni sono le stesse del Modo One–Shot, ma gli interrupt verran-
no ripetuti a intervalli fissi fino a quando l’operazione non viene interrotta.
Lettura del tempo trascorso dal temporizzatore
Utilizzare l’istruzione S TIM(69) p er l eggere i l t empo t rascorso d al t emporizzatore.
Capitolo 2-3
Fermata del temporizzatore
Esempio applicativo
(Modo One-Shot)
(@)STIM(69)
C1: Lettura del tempo trascorso (006)
C
1
C2: Canale principale del parametro 1
C
2
C
3
: Parametro 2
C
3
C2: Numero di decrementi del contatore decrementale (4 cifre BCD)
+ 1: Intervallo di tempo per il decremento (4 cifre BCD; unità: 0.1 ms)
Il tempo intercorrente da quando l’interrupt a tempo parte fino all’esecuzione di
questa istruzione si calcola come segue:
{(Contenuto di C2) x (Contenuto di C2+1) + (Contenuto di C3)} x 0.1 ms
Se l’interrupt a tempo specificato viene fermato, allora verrà memorizzato il va-
lore “0000”.
Utilizzare l’istruzione STIM(69) per bloccare l’interrupt a tempo.
(@)STIM(69)
C
1
000
000
C1: Interruzione degli interrupt a tempo (010)
In questo esempio viene eseguito un interrupt ogni 2,4 ms (0,6 ms x 4) dopo che
l’ingresso 00005 va ON; l’interrupt esegue la subroutine di interrupt n. 23.
25315 Flag di Primo Ciclo
ON per Ciclo 1
MOV(21)
#0004
DM 0010
Imposta i valori impostati del contatore in decremento a 4 (BCD: 0000 a 9999)
00005
MOV(21)
#0006
DM 0011
@STIM(69)
000
DM 0010
#0023
SBN(92)023
RET(93)
Imposta l’interrupt a tempo per ogni decremento a 0,6. (BCD: 0005 a 0320)
Avvia l’interrupt a tempo in modo One–Shot.
Specifica il primo canale contenente il valore im-
postato.
Specifica il numero di subroutine (23).
Programma di interrupt
76
Funzioni di interrupt del CPM1/CPM1A
Capitolo 2-3
Esempio applicativo
(modo Interrupt
programmato)
In questo esempio viene eseguito un interrupt ogni 4,0 ms (1,0 ms × 4) dopo che
l’ingresso 00005 va ON; gli interrupt eseguono la subroutine di interrupt n. 23.
2-3-5Contatore veloce
I CPM1/CPM1A hanno una funzione di contatore veloce che può essere usata
in modo incrementale o Up/Down. Il contatore veloce può essere combinato con
gli interrupt di ingresso per eseguire il controllo del valore target o il controllo del
confronto di zona che non è influenzato dal tempo di ciclo del PLC.
I segnali del contatore veloce possono essere inseriti nella CPU dal bit 00000 a
00002.
25315 Flag del primo ciclo
ON per ciclo 1
00005
MOV(21)
#0004
DM 0010
MOV(21)
#0010
DM 0011
@STIM(69)
003
DM 0010
#0023
SBN(92)023
RET(93)
Imposta i valori impostati del contatore in
decremento a 4. (BCD: da 0000 a 9999)
Imposta l’interrupt a tempo per ogni decremento a 1,0 ms (BCD: da 0005 a 0320)
Avvia l’interrupt a tempo in modo Interrupt programmato
Specifica il primo canale contenente il valore impostato
Specifica il numero di subroutine (23)
Programma di interrupt
PLC CPM1
CPM1A PCs
ModoFunzioni di
ingresso
Fasi
differenziali
Incrementale 00000: ingresso
00000: fase A
00001: fase B
00002: fase Z
di conteggio
00001: nota
00002: ingresso
di reset
00000
00001
00002
NC
Gamma di
conteggio
32767
Metodi di controllo
Controllo del valore target:
Possono essere registrati fino a 16
valori target e numeri di subroutine
Metodo di
ingresso
Fasidifferenziali
con moltiplicatore,
4×
24VDC
Frequenza di
conteggio
2.5 kHz max.–32767...
di interrupt.
Ingressi individuali 5.0 kHz max.0... 65535Controllo del confronto di zona:
Possono essere registrati fino a 8
set di valori limite superiore, valore
limite inferiore e numeri di
subroutine di interrupt.
Nota In modo incrementale, questo ingresso (00001) può essere utilizzato come in-
gresso regolare.Quando viene utilizzata la modalità di reset software, l’ingresso
00002 può essere utilizzato come ingresso normale. Quando viene utilizzato il
reset attraverso la fase Z + reset software il suo stato viene riportato nel canale
00002 della memoria I/O.
77
Funzioni di interrupt del CPM1/CPM1A
Capitolo 2-3
Impostazioni del contatore
veloce
Le seguenti impostazioni devono essere eseguite in DM 6642 utilizzando la funzione del contatore veloce del CPM1/CPM1A.
Bit
DM 6642
00 – 03Imposta il modo Contatore:
0: fasi differenziali
4: Incrementale
04 – 07Imposta il metodo di
ripristino:
0: fase Z + reset software
1: solo reset software
08 – 15Imposta il contatore:
00: Contatore non usato.
01: Contatore usato.
Funzione
IncrementaleUp/DownNon
400 o 4
0 o 10 o 10 o 1
010100
Impostazioni
usato
Limiti di conteggioIl contatore veloce del CPM1/CPM1A utilizza un funzionamento lineare. Il valore
di conteggio viene memorizzato in SR 248 e SR 249 (le quattro cifre superiori
sono memorizzate in SR 248 e le quattro cifre inferiori in SR 249).
ModoLimiti di conteggio
Up/Downda F003 2767 a 0003 2767 (da –32,767 a 32,767)
La cifra più a sinistra in SR 248 indica il segno. F è negativo, 0 è
positivo
Incrementale da 0000 0000 a 0006 5535 (da 0 a 65,535)
Si verificherà un overflow se il conteggio supera il limite superiore nei limiti di
conteggio e un underflow se il conteggio va al di sotto del limite inferiore nei limiti
di conteggio.
ErroreIncrementaleUp/DownValore
presente
OverflowSi verifica quando il conteg-
gio è incrementato da
65535
Underflow ---Si verifica quando il conteg-
Si verifica quando il conteggio è incrementato da 32767
gio è decrementato da
–32767.
0FFF FFFF
FFFF FFFF
TrattamentoIl segnale rilevabile (modalità fasi differenziali/incrementale) e la modalità di re-
set sono inpostate nel DM 6642. L’impostazione diventa attiva alla successiva
accensione del PLC.
Modo fasi differenziali:
Sono usati in ingresso un segnale a due fasi differenziali (fase A-e fase B) e
un segnale fase Z. Il conteggio è incrementato o decrementato a seconda
delle differenze fra le fasi dei segnali.
Modo incrementale:
Sono usati in ingresso un segnale ad impulsi a fase singola e uno per ripristinare il conteggio. Il conteggio è incrementato in funzione del segnale a fase
singola.
Modo Up/Down
Modo incrementale
78
Fase A
Fase B
Conteggio
1234567876543210–1–2
IncrementatoDecrementato
Ingresso
di treni di
impulsi
Conteggio
1234
Solamente incrementato
Funzioni di interrupt del CPM1/CPM1A
Nota Per reimpostare il contatore quando riparte dovrebbe sempre essere utilizzato
uno dei m etodi descritti nel c apitolo c he s egue. I l c ontatore s arà automaticamente
reimpostato quando si cambia la modalità operativa da P rogram a R un/Monitor.
La seguente successione di segnali è gestita come impulsi di incremento: inizio
dell’impulso fase A seguito dall’inizio dell’impulso fase B seguito dalla fine
dell’impulso fase A e dalla fine dell’impulso fase B. La seguente successione di
segnali è gestita come impulsi di decremento: inizio dell’impulso fase B seguito
dall’inizio dell’impulso fase A seguito dalla fine dell’impulso fase B seguito dalla
fine dell’impulso fase A.
Il modo a fasi differenziali utilizza sempre un ingresso a differenza di fase 4X. Il
numero di incrementi/decrementi per ogni giro dell’encoder dovrebbe essere
quattro volte l a s ua ri soluzione. S elezionare l ’encoder i n f unzione d elle g amme d i
conteggio.
Metodo di ripristino
Uno dei due modi descritti in seguito può essere selezionato per ripristinare il PV
del conteggio (vale a dire riportarlo a 0).
Ripristino via software + segnale fase Z:
Il PV viene reszettato quando il segnale fase Z diventa ON (input di ripristino), dopo che il bit di ripristino del contatore veloce 0 (SR 25200) è diventato
ON.
Ripristino via software:
Il PV viene ripristinato quando il bit di ripristino del contatore veloce 0
(SR 25200) viene commutato in ON.
Capitolo 2-3
Azzeramento segnale fase Z + software
1 ciclo
Elaborazione CPU
25200
Fase Z
Esecuz. programma
(1)(2)(3)(4)(5)
Non azzerato Non azzeratoNon azzeratoAzzerato
Esecuz. programma
N.Sincronizzazione del funzionamentoAzzeramento
(1)Il segnale fase Z va a ON quando SR 25200
va a OFF.
(2)Il segnale fase Z va a ON entro un tempo
ciclo da quando SR 25200 è andato a ON.
(3)Il segnale fase Z va a ON dopo che è
trascorso un intervallo di almeno un tempo
ciclo da quando SR 25200 è andato a ON.
(4)Il segnale fase Z va a ON entro un tempo
ciclo da quando SR 25200 è andato a OFF.
(5)SR 25200 va a ON quando il segnale fase Z
è ON.
Esecuz.
programma
Esecuz.
programma
Azzerato
Aggiornamento I/O
Normale elaborazione,
manutenz. periferiche, ecc.
Esecuz.
programma
Esecuz.
programma
Non azzerato.
Non azzerato.
Azzeramento sul fronte
positivo del segnale fase Z.
Azzeramento sul fronte
positivo del segnale fase Z.
Non azzerato.
Nota Il bit di ripristino (SR 25200) del contatore veloce 0 viene rinfrescato una volta ad
ogni scansione, sicché, per poterlo leggere in modo attendibile esso deve trovarsi in ON per un intervallo di tempo > tempo di scansione.
La lettera “Z” nella sigla fase Z è una abbreviazione di ”Zero”. È un segnale che
testimonia il completamento di un ciclo da parte del generatore di segnali.
79
Funzioni di interrupt del CPM1/CPM1A
Conteggio degli interrupt con un contatore veloce
Per gli interrupt del contatore veloce 0 può essere utilizzata una tabella di confronto con il valore di conteggio attuale. La verifica del conteggio può essere
eseguita mediante uno dei due metodi descritti sotto. Nella tabella sono salvate
le condizioni del confronto (da confrontare al valore PV) ed il numero della routine ad interrupt da richiamare.
Valore di Target:
Nella tabella dei confronti sono memorizzate un massimo di 16 condizioni di
confronto (valore da raggiungere e direzione del conteggio) e routine ad interrupt. Quando il PV del contatore e la direzione del conteggio soddisfanno
le condizioni di confronto, viene eseguita la routine ad interrupt specificata.
Intervallo di confronto:
Nella tabella dei confronti sono salvate otto condizioni di confronto (limiti su periore ed inferiore) e le routine ad interrupt. Quando il PV (valore corrente)
è maggiore o uguale al limite inferiore e minore o uguale al limite superiore,
viene eseguita la routine ad interrupt specificata.
Capitolo 2-3
Confronti con i valori di
arrivo
Conteggio
Valore
iniziale
Confronti di intervallo
Il conteggio corrente viene confrontato con i valori di arrivo impostati nella tabella comparativa e vengono generati gli interrupt quando il conteggio corrisponde
ad ogni valore di arrivo. Una volta riscontrata la corrispondenza tra il conteggio e
tutti i valori di arrivo presenti nella tabella, il valore di arrivo viene impostato sul
primo valore di arrivo contenuto nella tabella, il quale, a sua volta, viene nuovamente confrontato con il conteggio corrente fino a quando non viene stabilita
una perfetta corrispondenza tra i due valori.
Valore di arrivo
12 3 4 5
Il conteggio corrente viene confrontato ciclicamente con tutti gli intervalli contemporaneamente e gli interrupt vengono generati in base ai risultati dei confronti.
0
13
24
Interrupt
Conteggio
Tabella comparativa
Valore di arrivo 1
Valore di arrivo 2
Valore di arrivo 3
Valore di arrivo 4
Valore di arrivo 5
Nota Durante l’esecuzione di confronti con i valori di arrivo, non utilizzare troppo fre-
quentemente l’istruzione INI per modificare il valore corrente del conteggio e per
dare inizio all’attività di confronto. L’interrupt potrebbe non funzionare corretta-
mente se l’attività di confronto viene iniziata immediatamente dopo aver modif-
cato il valore corrente dal programma. (L’attività di confronto verrà automatica-
mente riportata al primo valore di arrivo una volta generato l’interrupt relativo
all’ultimo valor e d i a rrivo. In tal modo è possibile ottenere un funzionamento rei-
terato cambiando solo il valore corrente.)
ProgrammazioneUtilizzare i passi che seguono per programmare il contatore veloce 0.
Il contatore veloce 0 comincia a contare quando sono effettuate le opportune
predisposizioni al Setup del PLC, ma i confronti non verranno eseguiti con la ta-
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