I prodotti OMRON devono essere utilizzati da tecnici qualificati secondo le procedure indicate e soltanto per le applicazioni descritte nel presente manuale.
Le seguenti convenzioni distinguono le diverse note di precauzione del manuale. E’ necessario dedicare sempre attenzione alle informazioni ivi contenute. Il mancato rispetto di tali note può provocare
lesioni a persone o danni al prodotto.
PERICOLOIndica una situazione pericolosa imminente che, se non evitata, può provocare morte o gravi
!
lesioni.
AVVERTENZAIndica una situazione potenzialmente pericolosa che, se non evitata, può provocare morte o
!
gravi lesioni.
AttenzioneIndica una situazione potenzialmente pericolosa che, se non evitata, può provocare danni o
!
lievi lesioni.
Riferimenti ai prodotti OMRON
Tutti i prodotti OMRON in questo manuale sono riportati in maiuscolo. Anche la parola “Modulo” è
riportata in maiuscolo quando si riferisce a un prodotto OMRON, indipendentemente dalla presenza
nel nome del prodotto.
L’abbreviazione “CH,” che appare in alcune pagine e in alcuni prodotti OMRON, indica spesso
“canale” e appare nella documentazione in questo senso.
L’abbreviazione “PLC” indica esclusivamente il Controllore Logico Programmabile.
Aiuti visivi
Le seguenti intestazioni appaiono nella colonna sinistra del manuale per poter individuare rapidamente i diversi tipi di informazione.
OMRON, 2000
Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo manuale può essere riprodotta, memorizzata in un sistema di ricupero dati o
trasmessa in qualsiasi forma o mezzo meccanico o elettronico, inclusa la fotocopia, la registrazione, o altro modo, senza la
precedente autorizzazione scritta di OMRON.
Le informazioni contenute non rappresentano un impegno da parte di OMRON. Inoltre, poiché OMRON tende a migliorare costantemente i suoi prodotti, le informazioni contenute in questo manuale sono soggette a modifiche senza preavviso. La preparazione di questo manuale è stata estremamente curata. Tuttavia, OMRON non assume responsabilità in
caso di errori o omissioni. Non si assumono responsabilità per i danni risultanti dall’utilizzo delle informazioni contenute
in questo manuale.
Nota Indica le informazioni di particolare interesse per un utilizzo efficiente e conve-
niente del prodotto.
1, 2, 3...1. Indica elenchi di vario tipo, come procedure, liste di controllo, ecc.
Il CPM2C è un Controllore Logico Programmabile (PLC) compatto ad alta velocità progettato per le operazioni di controllo nei sistemi che richiedono da 10 a 140 punti I/O per PLC. Due manuali descrivono la
configurazione e il funzionamento del CPM2C: Il Manuale operativo CPM2C (questo manuale) e il
Manuale di programmazione CPM1/CPM1A/CPM2A/CPM2C/SRM1(-V2) (W353) (il Manuale di programmazione CPM1/CPM1A/CPM2A/CPM2C/SRM1(-V2) viene denominato in questo manuale sempli-
cemente Manuale di programmazione).
Il presente manuale descrive la configurazione del sistema e l’installazione del CPM2C e fornisce una
spiegazione di base delle procedure operative per le Console di programmazione.
Il Manuale di Programmazione (W353) fornisce informazioni dettagliate delle funzioni di programma-
zione del CPM2C.
Leggere attentamente il presente manuale e approfondire tutte le informazioni prima di iniziare l’installa-
zione e le operazioni con il CPM2C.
Capitolo 1 offre una breve panoramica generale delle fasi di sviluppo di un sistema CPM2C, descrive le
possibili configurazioni del sistema, nonché le caratteristiche e le funzioni speciali del CPM2C.
Capitolo 2 presenta le norme tecniche dei Moduli che insieme costituiscono un PLC CPM2C, descrivendone i principali componenti.
Capitolo 3 descrive l’installazione e il cablaggio di un PLC CPM2C.
Capitolo 4 descrive il collegamento e la programmazione del PLC attraverso la console di programmazione.
Capitolo 5 descrive come eseguire un test e come diagnosticare e correggere gli errori software e har-
dware che si possono verificare durante il funzionamento del PLC.
Appendice A presenta le tabelle dei Moduli CPM2C e dei prodotti correlati.
Appendice B indica le dimensioni dei Moduli CPM2C.
!
AVVERTENZALa mancata lettura o comprensione delle informazioni presenti in questo manuale può
provocare morte, lesioni personali, danni al prodotto o il mancato funzionamento del
prodotto. Leggere con cura ogni capitolo e accertarsi di aver compreso le informazioni
fornite nel paragrafo e nelle sezioni correlate prima di iniziare qualsiasi procedura o
operazione indicata.
viii
PRECAUZIONI
Questo capitolo illustra le precauzioni generali per l’uso del Controllore Programmabile (PLC) e dei dispositivi collegati.
Le informazioni contenute in questo capitolo sono importanti per la sicurezza e l’affidabilità d’uso del PLC. Leggere
questo capitolo in modo da avere una comprensione approfondita del suo contenuto prima di tentare di configurare o
di far funzionare un sistema PLC.
Questo manuale è destinato al personale indicato di seguito, che deve avere
competenze anche nel campo degli impianti elettrici (periti elettrotecnici o equivalenti).
• Personale incaricato ad installare i sistemi FA.
• Personale incaricato a proteggere i sistemi FA.
• Personale incaricato a gestire gli impianti e i sistemi FA.
2Precauzioni generali
L’utente deve utilizzare il prodotto secondo le specifiche relative alle prestazioni
descritte in questo manuale.
Prima di utilizzare il prodotto in condizioni non descritte nel manuale o di impiegarlo in sistemi di controllo nucleari, sistemi ferroviari e aeronautici, veicoli,
sistemi di combustione, apparecchiature mediche, giochi, apparecchiatura di
sicurezza e altri sistemi, macchine e apparecchiature che possono danneggiare
gravemente persone o cose, se utilizzate impropriamente, rivolgersi al rappresentante OMRON.
Assicurarsi che i limiti di impiego e le caratteristiche delle prestazioni del prodotto siano adeguati per i sistemi, le macchine e le apparecchiature, e di dotare i
sistemi, le macchine e le apparecchiature di doppi meccanismi di sicurezza.
Questo manuale fornisce le informazioni per la programmazione e il funzionamento del modulo. Leggere questo manuale prima di tentare di utilizzare il software e tenerlo sempre a portata di mano come riferimento durante l’utilizzo.
AVVERTENZAE’ estremamente importante che un PLC e tutti i moduli del PLC siano utilizzati
!
per gli scopi e nelle condizioni specificate, soprattutto nelle applicazioni che
possono mettere a rischio, direttamente o indirettamente, la vita delle persone.
Rivolgersi al rappresentante OMRON prima di utilizzare un sistema PLC nelle
applicazioni sopra citate.
3Precauzioni per la sicurezza
AVVERTENZANon tentare di smontare i moduli con l’alimentazione collegata. Potrebbero
!
derivarne gravi shock elettrici.
AVVERTENZANon toccare nessun terminale o blocco terminale con l’alimentazione collegata.
!
Potrebbero derivarne gravi shock elettrici.
AVVERTENZANon tentare si smontare, riparare o modificare i moduli. Potrebbero derivarne
!
malfunzionamenti, combustioni e gravi shock elettrici.
AVVERTENZAFornire le dovute misure di sicurezza nei circuiti esterni (vale a dire, non nel
!
PLC), inclusi i seguenti elementi, in modo da garantire la sicurezza nel sistema
nel caso si verifichi un’anomalia a causa di malfunzionamenti del PLC o di altri
fattori esterni che potrebbero compromettere il funzionamento del PLC. In caso
contrario potrebbero verificarsi danni seri.
x
Precauzioni
!
!
• I circuiti di arresto di emergenza, i circuiti interlock, i circuiti limitatori e altre
misure di sicurezza di questo tipo devono essere forniti nei circuiti di controllo
esterni.
• Il PLC disattiva tutte le uscite quando la funzione di autodiagnosi individua un
errore oppure quando viene eseguita un’istruzione (FALS) di errore grave. Per
garantire la sicurezza del sistema, quando si verifica questo tipo di errore, è
necessario fornire delle misure di sicurezza esterne.
• Le uscite del PLC devono restare attive o disattivate a causa di depositi o di
combustione dei relè di uscita oppure di distruzione dei transistori di uscita.
Per garantire la sicurezza del sistema, quando si verifica questo tipo di errore,
è necessario fornire delle misure di sicurezza esterne.
AVVERTENZAEvitare di lasciar cadere, di smontare, di deformare, di far entrare in corto
circuito, di riscaldare a temperatura superiore ai 100°C oppure di bruciare una
batteria di backup. In caso contrario la batteria potrebbe esplodere, prendere
fuoco o perdere liquidi.
AVVERTENZAQuando i programmi vengono trasferiti in altri nodi oppure quando si apportano
modifiche alla memoria I/O, accertarsi della sicurezza del nodo di destinazione
prima del trasferimento. In caso contrario potrebbero verificarsi danni.
AttenzioneEseguire la modifica in linea solo dopo essersi accertati che l’estensione del
!
tempo di scansione non provochi effetti indesiderati. In caso contrario, i segnali
di ingresso potrebbero non essere leggibili.
4Precauzioni per l’ambiente operativo
AttenzioneNon utilizzare il sistema di controllo in ambienti:
!
• Esposti ai raggi diretti del sole.
• Soggetti a temperatura o umidità che non rispettano l’intervallo indicato nelle
caratteristiche.
• Soggetti a condensa dovuta a notevoli sbalzi termici.
• Soggetti a gas corrosivo o infiammabile.
• Soggetti a polvere (soprattutto polvere metallica) o sali.
• Esposti ad acqua, olio o sostanze chimiche.
• Soggetti a vibrazioni o urti.
AttenzionePrendere le dovute precauzioni quando i sistemi vengono installati in ambienti:
!
• Soggetti all’elettricità statica o ad altre forme di rumore.
• Soggetti a forti campi elettromagnetici.
• Soggetti a possibili esposizioni di radioattività.
• Vicini a fonti di alimentazione.
AttenzioneL’ambiente operativo del sistema PLC può condizionare notevolmente la durata
!
e l’affidabilità del sistema. Ambienti operativi non adeguati possono provocare
malfunzionamenti, guasti e altri problemi imprevedibili. Assicurarsi che l’am-
biente operativo rispetti le condizioni specificate durante l’installazione e continui a rispettarle per tutta la durata del sistema.
xi
Precauzioni
5Precauzioni per l’utilizzo
Rispettare le seguenti precauzioni per l’utilizzo del PLC.
AVVERTENZAIl mancato rispetto delle seguenti precauzioni potrebbe provocare gravi lesioni o
!
anche la morte. Tali precauzioni vanno tassativamente rispettate.
• Mettere sempre a terra il sistema in modo che la resistenza di terra non superi i
100 Ω durante l’installazione per evitare shock elettrici.
• Scollegare sempre l’alimentazione dal PLC prima di effettuare le seguenti
operazioni. In caso contrario, possono verificarsi malfunzionamenti o shock
elettrici:
• Montaggio dei moduli.
• Collegamento o scollegamento dei moduli di espansione I/O
• Collegamento o cablaggio.
• Collegamento o scollegamento dei connettori.
• Impostazione degli interruttori DIP.
• Sostituzione della batteria
AttenzioneIl mancato rispetto delle seguenti precauzioni potrebbe provocare un funziona-
!
mento non corretto del PLC o del sistema oppure danneggiare il PLC o i moduli
del PLC. Tali precauzioni vanno tassativamente rispettate.
• Predisporre meccanismi di sicurezza per la gestione di segnali scorretti, mancanti o anomali che possono essere generati da linee di segnale non continue,
da interruzioni momentanee dell’alimentazione o da altre cause.
• Predisporre circuiti di emergenza, i circuiti a interblocco, i circuiti limitatori ed
altri circuiti di sicurezza per i circuiti di controllo esterni.
• Realizzare un circuito di controllo in modo che l’alimentazione per i circuiti I/O
non venga attivata per il modulo. Se l’alimentazione per i circuiti I/O diventa
attiva prima di alimentare il modulo, il funzionamento normale potrebbe essere
temporaneamente interrotto.
• Se la modalità operativa passa da RUN o MONITOR a PROGRAM, con il bit di
mantenimento IOM attivo, l’uscita manterrà lo stato più recente. In tal caso,
accertarsi che il carico esterno non superi le caratteristiche (se il funzionamento viene interrotto a causa di un errore operativo (incluse le istruzioni
FALS), i valori nella memoria interna del modulo CPU verranno salvati, anche
se le uscite verranno tutte disattivate).
• Per i modelli con solo il condensatore di back-up installato, il contenuto
dell’area di abilitazione READ/WRITE dell’area DM, HR, AR e dell’area dati
CNT potrebbe danneggiarsi se l’alimentazione viene disattivata per molto
tempo. Per evitare tali danni, fornire un programma a relè che controlli l’AR
1314 per garantire il funzionamento adeguato del sistema.
• La durata dei relè varia ampiamente a seconda delle condizioni di commuta-
zione. Testare le condizioni operative che usano i moduli attuali e utilizzare il
prodotto all’interno del numero specificato di commutazioni in modo da non
causare problemi prestazionali. Se si utilizza un prodotto con problemi prestazionali possono l’isolamento tra i circuiti potrebbe danneggiarsi oppure i relè
potrebbero bruciarsi.
• Installare i moduli in modo adeguato in modo che non cadano.
• Accertarsi che tutte le viti di montaggio, dei terminali e dei connettori dei cavi
siano fissati alla coppia specificata. In caso contrario potrebbero verificarsi
malfunzionamenti.
xii
Precauzioni
• Accertarsi che i blocchi terminali, i moduli di memoria, i cavi di espansione e
altri elementi con dispositivi di bloccaggio siano fissati correttamente in posizione. In caso contrario potrebbero verificarsi malfunzionamenti.
• Accertarsi che i blocchi terminali e i connettori siano collegati nella direzione
specificata con la corretta polarità. In caso contrario potrebbero verificarsi malfunzionamenti.
• Utilizzare il modulo con il coperchio della sede della batteria in posizione in
modo da evitare che la polvere o corpi estranei possano penetrare all’interno
del modulo. In caso contrario potrebbero verificarsi malfunzionamenti.
• Installare il coperchio del connettore del modulo di espansione I/O in modo da
evitare che la polvere o corpi estranei possano penetrare all’interno del
modulo. In caso contrario potrebbero verificarsi malfunzionamenti.
• Applicare le etichette fornite con il CPM2C oppure fornire altri coperchi di protezione durante il cablaggio in modo da evitare che la polvere o pezzi di cavo
possano entrare nel modulo.
• Rimuovere l’etichetta una volta completato il cablaggio per garantire un’ade-
guata dissipazione del calore. In caso contrario potrebbero verificarsi malfunzionamenti.
• Accertarsi di eseguire il cablaggio seguendo le istruzioni riportate all’interno
del manuale operativo del CPM2C. In caso contrario potrebbero verificarsi
combustioni.
• Utilizzare i connettori e i materiali per cablaggio specificati (modelli di connettori: C500-CE241/C500-CE242/C500-CE243).
• Non applicare ai terminali di ingresso una tensione maggiore della tensione di
ingresso nominale. Eccessiva tensione può provocare combustioni.
• Installare interruttori esterni e prendere altre misure di sicurezza contro corti
circuiti nel cablaggio esterno. In caso contrario possono verificarsi principi di
incendio.
• Utilizzare sempre la tensione di alimentazione specificata nei manuali operativi.
Una tensione non corretta può provocare malfunzionamenti o principi di incendio.
• Verificare se il programma utente può essere eseguito correttamente prima di
eseguirlo sul modulo. In caso contrario possono verificarsi funzionamenti
indesiderati.
• Controllare 2 volte tutte le impostazioni di cablaggio e di commutazione prima
di attivare l’alimentazione. In caso contrario possono verificarsi principi di
incendio.
• Accertarsi della possibilità di eseguire operazioni in condizioni di sicurezza
prima di eseguire le seguenti operazioni:
• Modifica della modalità operativa del PLC.
• Forzatura set/reset di qualsiasi bit di memoria.
• Modifica del valore attuale di un qualsiasi canale o valore impostato della
memoria.
• Prima di toccare il modulo, toccare prima un oggetto metallico collegato a terra
in modo da scaricare l’elettricità statica. In caso contrario possono verificarsi
malfunzionamenti o danni.
• Non tirare o piegare eccessivamente i cavi, altrimenti potrebbero danneggiarsi.
• Non applicare alle sezioni del connettore forze che superano i 50 Nm.
• Non posizionare oggetti sui cavi, altrimenti potrebbero danneggiarsi.
xiii
Precauzioni
• Ripristinare il funzionamento solo dopo aver trasferito al nuovo modulo CPU il
contenuto delle aree DM e HR richieste per le operazioni di ripristino. In caso
contrario possono verificarsi funzionamenti indesiderati.
• Installare il modulo in modo adeguato come specificare nel manuale operativo. In caso contrario possono verificarsi malfunzionamenti.
• Per il trasporto dei moduli, utilizzare scatole di imballaggio speciali. Evitare urti
o vibrazioni eccessive durante il trasporto ed evitare di far cadere il prodotto.
• Conservare i moduli rispettando i limiti di temperatura e umidità:
Temperatura di conservazione: da –20°C a 75°C, umidità di conservazione:
dal 10 a 90% (senza formazione di ghiaccio o condensazione)
6Conformità alle direttive CE
6-1Direttive applicabili
• Direttive EMC
• Direttiva di bassa tensione
6-2Concetti
Direttive EMC
I dispositivi OMRON conformi alle direttive CE sono conformi anche agli standard EMC, quindi possono essere facilmente montati in altri dispositivi o nell’in-
tera macchina. La conformità dei prodotti agli standard EMC è stata attualmente
approvata (vedere nota successiva), anche la conformità agli standard del
sistema utilizzato dal cliente può essere verificata solo dal cliente stesso.
Le prestazioni relative all’EMC dei dispositivi OMRON conformi alle direttive CE
variano a seconda della configurazione, del cablaggio ed di altre condizioni
dell’apparecchiatura o del pannello di controllo su cui vengono installati i dispositivi OMRON. Il cliente deve quindi eseguire un controllo finale per confermare
che i dispositivi e l’intera macchina siano conformi agli standard EMC.
Nota Di seguito sono riportati gli standard EMC (Electromagnetic Compatibility) appli-
Assicurarsi sempre che i dispositivi che funzionano ad una tensione compresa
tra 50 e 1.000 Vc.a. e tra 75 e 1.500 Vc.c. siano conformi agli standard di sicurezza per il PLC (EN61131-2).
6-3Conformità alle Direttive CE
I PLC CPM2C sono conformi alle Direttive CE. Per assicurarsi che la macchina o
il dispositivo in cui il PLC CPM2C viene utilizzato sia conforme alle Direttive CE,
il PLC deve essere installato nel seguente modo:
1, 2, 3...1. Il PLC CPM2C deve essere installato all’interno di un pannello di controllo.
2. Per le comunicazioni e l’alimentazione I/O deve essere utilizzato un isola-
mento rinforzato o un isolamento doppio.
3. I PLC CPM2C conformi alle direttive CE sono conformi anche agli Standard
di emissione comuni (EN50081-2). Le caratteristiche di emissione irradiata
(10-m regolazioni) possono variare a seconda della configurazione del pannello di controllo utilizzato, degli altri dispositivi collegati al pannello di con-
(Emissione irradiata: 10-m regolazioni)
xiv
Precauzioni
trollo, del cablaggio e di altre condizioni. E’ inoltre necessario accertarsi che
l’intera macchina o apparecchiatura siano conformi alle direttive CE.
6-4Metodi di riduzione dei disturbi dell’uscita a relè
I PLC CPM2C sono conformi agli Standard di emissione comune (EN50081-2)
delle direttive EMC. Tuttavia, i disturbi generati quando il PLC viene attivato o
disattivato mediante l’uscita a relè non soddisfano questi standard. In tal caso, è
necessario collegare un filtro antirumore sul lato di carico o adottare altre contromisure adeguate esternamente al PLC.
Le contromisure adottate per rispettare gli standard variano a seconda dei
dispositivi sul lato di carico, del cablaggio, della configurazione delle macchine
ecc. Di seguito sono riportati esempi di contromisure per ridurre il disturbo generato.
Contromisure
(Per ulteriori dettagli, consultare EN50081-2).
Non sono necessarie contromisure se la frequenza della commutazione di
carico per l’intero sistema, incluso il PLC, è inferiore a 5 volte al minuto.
Le contromisure sono invece necessarie se la frequenza della commutazione di
carico per l’intero sistema, incluso il PLC, è superiore a 5 volte al minuto.
xv
Precauzioni
Esempi di contromisure
CircuitoCorrenteCaratteristicaElemento richiesto
c.a.c.c.
Metodo CR
Alimentazione
Metodo diodo
Alimentazione
Metodo varistore
Alimentazione
SìSìSe il carico è un relé o un solenoide,
Carico
induttivo
NoSìIl diodo collegato in parallelo con il
Carico
induttivo
SìSìQuesto metodo impedisce
Carico
induttivo
Quando si commuta un carico induttivo, collegare una protezione contro le
sovratensioni, diodi ecc. parallelamente al carico o al contatto come indicato di
seguito.
La capacità del condensatore deve
esiste un ritardo tra il momento in cui il
circuito viene aperto e il momento in
cui il carico viene reimpostato.
Se la tensione di alimentazione è
compresa tra 24 e 48 V, inserire la
protezione contro le sovratensioni
parallelamente al carico. Se la
tensione fornita è compresa tra 100 e
200 V, inserire la protezione contro le
sovratensioni tra i contatti.
carico modifica l’energia accumulata
dalla bobina in una corrente che
scorre quindi nella bobina in modo
che la corrente viene convertita in
calore Joule dalla resistenza del
carico induttivo.
Il ritardo, causato da questo metodo,
tra il momento in cui il circuito viene
aperto e il momento in cui il carico
viene reimpostato non è maggiore di
quello causato dal metodo CR.
l’imposizione di alta tensione tra i
contatti utilizzando la tensione
costante caratteristica del varistore.
Esiste un ritardo tra il momento in cui
il circuito viene aperto e il momento in
cui il carico viene reimpostato.
Se la tensione di alimentazione è
compresa tra 24 e 48 V, inserire il
varistore in parallelo al carico. Se la
tensione è compresa tra 100 e 200 V,
inserire il varistore tra i contatti.
essere compresa tra 1 e 0,5 µF per
corrente a contatto di 1 A, mentre la
resistenza del resistore deve essere
compresa tra 0,5 e 1 Ω per tensione di
contatto di 1 V. Questi valori, tuttavia,
variano con il carico e le
caratteristiche del relé. Stabilire questi
valori dagli esperimenti e considerare
che la capacità elimina la scintilla
quando i contatti vengono separati e
la resistenza limita la corrente che
fluisce nel carico quando il circuito
viene richiuso.
La rigidità dielettrica del condensatore
deve essere compresa tra 200 e 300
V. Se il circuito è un circuito c.a.,
utilizzare un condensatore senza
polarità.
Il valore inverso della rigidità
dielettrica del diodo deve essere
maggiore di almeno 10 volte rispetto
al valore della tensione del circuito. La
corrente diretta del diodo deve essere
uguale o maggiore della corrente di
carico.
Il valore inverso della rigidità
dielettrica del diodo può essere di due
o tre volte maggiore rispetto alla
tensione di alimentazione se la
protezione contro le sovratensioni
viene applicata ai circuiti elettronici
con basse tensioni circuitali.
---
xvi
CAPITOLO 1
Introduzione
Questo capitolo descrive le funzioni e le caratteristiche speciali del CPM2C, illustra le possibili configurazioni del sistema e
delinea la procedura richiesta prima del funzionamento. Leggere questo capitolo prima di utilizzare il CPM2C per la prima
volta.
Fare riferimento al Manuale di programmazione CPM1/CPM1A/CPM2A/CPM2C/SRM1(-V2) (W353) per informazioni det-
tagliate sulle operazioni di programmazione.
Il CPM2C è un PLC di tipo compatto che comprende una varietà di funzioni, tra
cui il controllo a impulsi sincronizzati, gli ingressi a interrupt, le uscite impulsive e
una funzione di clock. La CPU del CPM2C è un modulo autonomo che può
gestire una vasta gamma di applicazioni di controllo della macchina ed è sufficientemente piccola da essere incorporata come modulo di controllo in una
macchina portatile.
La completezza delle funzioni di comunicazione permette comunicazioni con
PC, altri PLC OMRON e Terminali programmabili OMRON. La compatibilità di
queste comunicazioni consente all’utente di realizzare un sistema di produzione
distribuito di basso costo.
Capitolo 1Introduzione
Le due porte di comunicazione (periferica e RS-232C)
possono essere utilizzate contemporaneamente.
La porta periferica supporta i dispositivi di programmazione, le comunicazioni host link e senza protocollo.
La porta RS-232C supporta le comunicazioni host link,
senza protocollo (seriali), Link 1:1 e NT Link 1:1.
Funzioni di base
Gamma delle CPU
Moduli di espansione I/O
Dispositivi di
programmazione
condivisi
Sono disponibili moduli CPU con 10 punti I/O
(uscite a relè o a transistor) o 20 punti I/O (solo
uscite a transistor). I moduli di espansione I/O possono essere collegati per aumentare la capacità a
140 punti I/O.
I CPM2C sono PLC compatti con 10 o 20 punti I/O. Esistono tre tipi di uscite
disponibili (uscite a relè, uscite a transistor di riduzione e uscite a transistor di
origine). Tutti i PLC del CPM2C richiedono un’alimentazione di 24-Vc.c..
Al modulo CPU è possibile collegare fino a 5 moduli di espansione per aumentare la capacità di I/O del PLC fino ad un massimo di 140 piunti. Esistono due tipi
di moduli di espansione: uno con 24 I/O a transistor e l’altro con 10 I/O a relè. La
capacità massima I/O di 140 punti viene raggiunta cinque moduli di espansione
a 24 I/O ad una CPU con 20 I/O incorporati. I moduli a relè sono forniti di morsetti
a vite, mentre i moduli a transistor necessitano di connettori non forniti con la
CPU (o con i moduli di espansione).
Gli stessi dispositivi di programmazione, come ad esempio le console di programmazione e il software Syswin, possono essere utilizzati per i PLC C200H,
C200HS, C200HX/HG/HE, CQM1, CPM1, CPM1A, CPM2A e SRM1(-V2), in
modo che le risorse del programma a relè possano essere utilizzate in modo
effettivo.
2
Capacità del controllo motore incorporato
Controllo a impulsi
sincronizzati
(solo uscite a transistor)
Il controllo a impulsi sincronizzati consente di sincronizzare facilmente il funzionamento di un dispositivo periferico dell’apparecchiatura con l’apparecchiatura
principale. La frequenza a impulsi di uscita può essere controllata come multiplo
della frequenza a impulsi di ingresso, consentendo di sincronizzare la velocità di
un dispositivo periferico dell’apparecchiatura (come ad esempio un nastro trasportatore) con quella dell’apparecchiatura principale.
Capitolo 1Introduzione
CPM2C
Codificatore
Gli impulsi vengono emessi su un multiplo fisso della frequenza di ingresso.
Contatori e interrupt ad
alta velocità
Il CPM2C è dotato di due tipi di ingressi del contatore ad alta velocità. Il contatore
ad alta velocità dispone di una frequenza di azionamento di 20 kHz/5 kHz, men-
Driver del
motore
tre gli ingressi ad interrupt (nella modalità contatore) dispongono di una frequenza di 2 kHz.
Il contatore ad alta velocità singolo può essere utilizzato in una delle quattro
modalità di ingresso: modalità variazione di fase (5 kHz), modalità ingresso di
direzione + impulsi (20 kHz), modalità bidirezionale (20 kHz) modalità incre-
mento (20 kHz). Gli interrupt possono essere azionati quando il contatore corrisponde ad un valore impostato oppure rientra in un intervallo specificato.
Gli ingressi a interrupt (modalità contatore) possono essere utilizzati per incrementare o decrementare i contatori (2 kHz) e azionare un interrupt (esecuzione
del programma di interrupt) quando il contatore corrisponde al valore di destinazione. Nei moduli CPU a 20 punti possono essere utilizzati quattro ingressi a interrupt, mentre nei moduli CPU possono essere utilizzati due ingressi a interrupt.
Uscite impulsive
(solo uscite a transistor)
I PLC del CPM2C con uscite a transistor dispongono di due uscite che possono
produrre impulsi da 10 Hz a 10 kHz (uscite monofase).
Se utilizzate come uscite impulsive monofase, possono esserci due uscite con
un intervallo di frequenza di 10 Hz...10 kHz. Le uscite possono essere anche in
PWM con duty cycle da 0 a 100% e frequenza da 0,1 a 999,9 Hz.
Se utilizzate come uscite di direzione + impulsi o come uscite impulsive bidirezionali, può esserci solo un’uscita con un intervallo di frequenza di 10 Hz...10
kHz, con la possibiità di utilizzare rampe di accelerazione.
Motore
Capacità degli ingressi ad alta velocità per il controllo macchina
Funzione dell’ingresso a
interrupt ad alta velocità
Funzione dell’ingresso a
risposta rapida
Funzione del filtro di
ingresso
I moduli CPU di 20 punti sono dotati di 4 ingressi che possono essere utilizzati
come ingressi a interrupt, mentre i moduli CPU di 10 punti sono dotati di 2
ingressi anch’essi utilizzabili come ingressi a interrupt. Questi ingressi vengono
condivisi con gli ingressi a risposta rapida e gli ingressi ad interrupt nella modalità contatore e dispongono di un segnale di ingresso minimo con un’ampiezza
di 50 µs e un tempo di risposta di 0,3 ms. Quando l’ingresso a interrupt viene
attivato, il programma principale viene arrestato, mentre viene eseguito il programma ad interrupt.
Senza considerare il tempo di scansione, i moduli CPU di 20 punti sono dotati di
4 ingressi che possono essere utilizzati come ingressi a risposta rapida, mentre
i moduli CPU di 10 punti sono dotati di 2 ingressi, anch’essi utilizzabili come
ingressi a risposta rapida. Questi ingressi vengono condivisi con gli ingressi ad
interrupt e gli ingressi ad interrupt in modalità contatore; essi possono essere
letti con un segnale con ampiezza minore di 50 µs.
La costante del tempo di ingresso per tutti gli ingressi può essere impostata su 1 ms,
2 ms, 3 ms, 5 ms, 10 ms, 20 ms, 40 ms o 80 ms. Gli effetti delle vibrazioni e dei
disturbi esterni possono essere ridotti aumentando la costante del tempo di ingresso.
3
Altre funzioni
Interrupt temporizzato
Capitolo 1Introduzione
Il temporizzatore di intervallo può essere impostato tra 0,5 e 319.968 ms e per
generare un interrupt (modalità monodirezionale) o interrupt periodici (modalità
interrupt a tempo).
Calendario/Clock
Temporizzatore a lungo
termine
Capacità di comunicazione
Host Link
Comunicazioni Host Link 1:1
PCPC
Nei moduli CPU dotati di clock incorporato, il clock (precisione in 1 minuto/mese) può
essere letto dal programma per indicare l’anno corrente, il mese, il giorno, il giorno
della settimana e l’ora. Il clock può essere impostato dal dispositivo di programma-
zione (come ad esempio, la Console di programmazione), mentre l’ora può essere
regolata con arrotondamento per difetto o per eccesso sull’ora più vicina.
TIML(––) è un temporizzatore a lungo termine che ordina i valori impostati fino a
99.990 secondi (27 ore, 46 minuti, 30 secondi). Se combinato con l’istruzione di
conversione SECONDS TO HOURS (HMS(––)), il temporizzatore a lungo ter-
mine fornisce un metodo semplice per controllare la programmazione dell’apparecchiatura.
Una connessione Host Link può essere effettuata attraverso la porta RS-232C o
la porta periferica del PLC. Un PC o un terminale programmabile collegato in
modalità Host Link può essere utilizzato per operazioni come ad esempio la lettura/scrittura dei dati nella memoria I/O del PLC o la lettura/modifica della modalità operativa del PLC.
Comunicazioni Host Link 1:N
Adattatore di collegamento B500-AL004
Comandi
Comandi
Risposte
CPM2C
NT-AL001
Risposte
(Possono essere collegati fino a 32 PC).
CPM2C
4
Capitolo 1Introduzione
g
/O
4 ingressi nei moduli CPU con 20 unti I/O
Comunicazioni senza
protocollo
Comunicazioni NT Link
1:1
Comunicazioni PC Link
uno a uno
Le istruzioni TXD(48) e RXD(47) possono essere utilizzate in modalità senza
protocollo per lo scambio dei dati con i dispositivi seriali standard. Ad esempio, i
dati possono essere ricevuti da un lettore di codice a barre oppure trasmessi ad
una stampante seriale. I dispositivi seriali possono essere collegati alla porta
RS-232C o alla porta periferica.
Lettore
di codice
a barre
Inserimento dei dati da un
lettore di codice a barre
CPM2C
Stampante
seriale
Emissione dei dati a
una stampante seriale
CPM2C
Nelle comunicazioni NT Link 1:1, un Terminale programmabile (PT) OMRON
può essere collegato direttamente al CPM2C. Il collegamento avviene solo
attraverso la porta RS-232C e non attraverso la porta periferica.
Terminale programmabile
OMRON
CPM2C
Il CPM2C può essere collegato direttamente ad un altro PLC CPM2C, CQM1,
CPM1, CPM1A, CPM2A, SRM1(-V2) oppure ad un PLC C200HS o C200HX/
HE/HG. Il PC Link 1:1 consente la connessione automatica dei data link. Il PLC deve
essere collegato attraverso la porta RS-232C e non attraverso la porta periferica.
CPM2CCPM2C
1-1-2Panoramica delle funzioni del CPM2C
Funzioni principaliVariazioni/Dettagli
Interrupt
Contatori ad alta velocitàContatore ad alta velocità
Ingressi ad interrupt
2 ingressi nei moduli CPU con 10 punti I/O, 4 ingressi nei moduli CPU con 20 punti I/O
Tempo di risposta: 0,3 ms
Interrupt del temporizzatore di intervallo
1 ingresso
Valore impostato: da 0,5 a 319.968 ms
Precisione: 0,1 ms
Nessun interrupt
Interrupt di controllo conteggi
(un interrupt può essere generato
quando il conteggio equivale al valore
impostato oppure rientra in un intervallo
preimpostato).
Nessun interrupt
Interrupt di conteggio
5
Capitolo 1Introduzione
4 uscite)
8 uscite)
Funzioni principaliVariazioni/Dettagli
Uscite impulsive2 uscite:
Uscita impulsiva monofase senza accelerazione/decelerazione (nota 2).
Da 10 Hz a 10 kHz
2 uscite:
Uscita impulsiva con duty cycle impostabile (PWM) (nota 2).
Frequenza da 0,1 a 999,9 Hz, duty cycle da 0 a 100%
1 uscita:
Uscita impulsiva con accelerazione/decelerazione trapezoidale (nota 2).
Uscita di direzione + impulsi, uscita impulsiva bidirezionale, da 10 Hz a 10 kHz
Controllo ad impulsi
sincronizzati
Ingresso a risposta rapida2 ingressi nei moduli CPU con 10 punti I/O, 4 ingressi nei moduli CPU con 20 punti I/O
Costante del tempo di
ingresso
Calendario/ClockMostra l’anno corrente, il mese, il giorno della settimana, il giorno del mese, l’ora, i minuti
1 punto, vedere note 1 e 2.
Intervallo frequenza di ingresso: da 10 a 500 Hz, da 20 Hz a 1 kHz o da 300 Hz a 20 kHz
Intervallo della frequenza di uscita: da 10 Hz a 10 kHz
Ampiezza minima del segnale di ingresso: 50 µs
Determina la costante del tempo di ingresso per tutti gli ingressi. (Impostazioni: 1, 2, 3, 5,
10, 20, 40 o 80 ms)
e i secondi.
Note1. Questo ingresso è condiviso dalle funzioni del contatore ad alta velocità e
del controllo ad impulsi sincronizzati.
2. Questa uscita è condivisa dalle funzioni dell’uscita impulsiva e del controllo
ad impulsi sincronizzati. Queste funzioni possono essere utilizzate solo con
le uscite a transistor.
1-2Configurazioni del sistema
1-2-1Moduli CPU
Modulo CPU con 10 punti I/O
(uscite a relè)
Modulo CPUIngressiUsciteClockModello
10 punti I/O
(6 ingressi,
20 punti I/O
(12 ingressi,
Morsettiera I/O6 ingressi (24 Vc.c.) 4 uscite a relè
Connettore I/O6 ingressi (24 Vc.c.) 4 uscite a transistor
Al connettore di espansione è possibile collegare fino a 5 moduli di espansione I/O.
Moduli di espansione I/O
10 punti I/O
6 ingressi, 4 uscite
24 punti I/O
Modulo di espansione I/O
di 10 punti (uscite a relè)
ModuloIngressiUsciteModello
Morsettiera I/O6 ingressi (24 Vc.c.)4 uscite a relèCPM2C-10EDR
Connettore I/O16 ingressi (24 Vc.c.)
Modulo di espansione I/O
di 24 punti (uscite a transistor)
8 uscite a transistor
(NPN)
8 uscite a transistor
(PNP)
Capitolo 1Introduzione
CPM2C-24EDTC
CPM2C-24EDT1C
CPM2C-20CDTC-D
(12 ingressi, 8 uscite)
Esempio di configurazione.
Modulo CPU
Connettore di espansione
(con coperchio)
Modulo di espansione I/O
Connettore di espansione (lato uscita,
senza coperchio)
Connettore di espansione
(lato ingresso)
La configurazione massima (140 punti I/O a transistor) viene realizzata assemblando cinque moduli di espansione I/O ad un modulo CPU con 20 punti I/O.
× 1 modulo +× 5 moduli = 92 ingressi, 48 uscite
CPM2C-24EDTC
(16 ingressi, 8 uscite)
Nota Accertarsi che i requisiti di alimentazione del modulo CPU e del moduli di espan-
sione I/O non superino la capacità disponibile, considerando l’eventule converti-
tore sulla porta seriale.
7
1-3Struttura e funzionamento
1-3-1Struttura del modulo CPU
Il seguente diagramma mostra la struttura interna del modulo CPU.
Capitolo 1Introduzione
Dispositivi
di ingresso
esterni
Memoria I/O
Programma
Circuiti di ingresso
Porta di
comunicazione
Impostazioni
Interruttori di
comunicazione
Memoria I/O
Programma
Impostazioni
Impostazioni
Setup del PLC
Circuiti di uscita
Dispositivi di
uscita esterni
Il programma legge e scrive i dati nell’area di memoria durante l’esecuzione.
Parte della memoria I/O contiene i bit che riflettono lo stato degli ingressi e delle
uscite del PLC. Alcune aree della memoria I/O vengono cancellate quando cade
l’alimentazione, mentre altre parti vengono mantenute.
Nota Fare riferimento al Capitolo 3 Aree di memoria del Manuale di programmazione
(W353) per ulteriori dettagli sulla memoria I/O.
Si tratta del programma scritto dall’utente. Il CPM2C esegue il programma ciclicamente (fare riferimento a 1-3-5 Funzionamento ciclico e interrupt per maggiori
dettagli).
Il programma si suddivide in due parti: il “programma principale” che viene ese-
guito ciclicamente e i “programmi di interrupt” che vengono eseguiti solo quando
viene generato l’interrupt corrispondente.
Setup del PLC
Il Setup del PLC contiene vari parametri di avvio e operativi. Tali parametri possono essere modificati solo dal dispositivo di programmazione; non possono
essere modificati dal programma.
Alcuni parametri sono attivi solo alla successiva accensione del PLC, mentre
altri al cambio della modalità operativa.
Nota Fare riferimento al Capitolo 1 Setup del PLC del Manuale di programmazione
(W353) per maggiori dettagli.
Interruttori di
comunicazione
Gli interruttori di comunicazione determinano se la porta periferica e la porta
RS-232C funzionano con le impostazioni di comunicazione standard o con le
impostazioni di comunicazione del setup del PLC.
1-3-2Modalità operative
I moduli CPU del CPM2C sono dotati di 3 modalità operative: PROGRAM,
MONITOR e RUN.
Modalità PROGRAM
Il programma non può essere eseguito in modalità PROGRAM. Questa modalità viene utilizzata per eseguire le seguenti operazioni in preparazione dell’esecuzione del programma.
• Modifica dei parametri iniziali/operativi come quelli nel setup del PLC
• Scrittura, trasferimento o controllo del programma
• Controllo del cablaggio mediante la forzatura set e reset dei bit I/O
8
Capitolo 1Introduzione
AttenzioneIl PLC agisce sui bite di I/O anche in modalità PROGRAM, per cui i dispositivi
!
collegati ai punti di uscita sul modulo CPU o sui moduli di espansione I/O possono funzionare inaspettatamente se il bit di uscita corrispondente viene attivato modificando il contenuto della memoria I/O.
Modalità MONITOR
Il programma viene eseguito in modalità MONITOR, mentre le seguenti operazioni possono essere eseguite dal dispositivo di programmazione. In generale,
la modalità MONITOR viene utilizzata per il debug del programma, per testarne
il funzionamento e per effettuare le regolazioni.
• Modifica in linea
• Monitoraggio della memoria I/O durante il funzionamento
• Forzatura set/reset dei bit I/O, modifica dei valori impostati e modifica dei valori
attuali durante il funzionamento
Modalità RUN
Il programma viene eseguito a velocità normale in modalità RUN. Le operazioni,
come la modifica in linea, i bit di forzatura set/reset e la modifica dei valori impostati/attuali non possono essere eseguiti in modalità RUN, anche se lo stato dei
bit I/O può essere monitorato.
1-3-3Modalità operativa all’avvio
La modalità operativa del CPM2C quando l’alimentazione viene attivata
dipende dalle impostazioni del setup del PLC e dall’impostazione del selettore di
modalità della Console di programmazione, se collegata.
Impostazione
del setup del PLC
CanaleBitImpostazione
DM 6600 Da 08 a
15
Da 00 a
07
Modalità operativa
00Vedere nota.
01La modalità di avvio corrisponde alla
modalità operativa prima dell’interruzione
dell’alimentazione.
02La modalità di avvio è determinata dai bit
00... 07.
00Modalità PROGRAM
01Modalità MONITOR
02Modalità RUN
Nota La modalità di avvio dipende dall’impostazione dell’interruttore di comunica-
zione 2 e del dispositivo di programmazione collegato alla porta periferica.
Dispositivo di
programmazione
NessunoModalità PROGRAMModalità RUN
Console di
programmazione
Altro dispositivoModalità PROGRAM
Interruttore 2 OFFInterruttore 2 ON
(vedere nota 2)
Modalità operativa impostata
sul selettore di modalità della
Console di programmazione
(vedere nota 1)
Modalità
PROGRAM (vedere
nota 1)
Modalità
PROGRAM
Note1. Il CPM2C non potrà comunicare con il Dispositivo di programmazione in
questi casi.
2. Quando l’alimentazione viene attivata, il CPM2C verrà avviato in modalità
RUN solo quando il cavo RS-232C viene collegato alla porta di comunicazione con l’interruttore 2 impostato su ON.
9
1-3-4Funzionamento del PLC all’avvio
Capitolo 1Introduzione
Tempo richiesto per
l’inizializzazione
Funzionamento in
condizioni di caduta di
alimentazione
1, 2, 3...1. Tempo minimo di individuazione dell’interruzione di alimentazione
Il tempo richiesto per l’inizializzazione di avvio dipende da molti fattori, come ad
esempio le condizioni operative (inclusa la tensione di alimentazione, la configurazione del sistema e la temperatura dell’ambiente) e il contenuto del pro-
gramma.
Tensione di alimentazione minima
Il PLC verrà arrestato e tutte le uscite disattivate se la tensione di alimentazione
scende dell’85% al di sotto del valore nominale.
Interruzione momentanea dell’alimentazione
L’interruzione di alimentazione non verrà rilevata e il funzionamento del Modulo
CPU continuerà se l’interruzione di alimentazione dura meno di 2 ms.
Quando viene rilevata l’interruzione di alimentazione, il modulo CPU smette di
funzionare e tutte le uscite vengono disattivate.
Reset automatico
Il funzionamento viene riavviato automaticamente quando la tensione di alimentazione viene ripristinata più dell’85% della tensione nominale.
Le interruzioni di alimentazione di durata minore di 2 ms non verranno individuate.
2. Tempo aggiuntivo indeterminato
Le interruzioni di alimentazione di durata leggermente maggiore del tempo
minimo dell’interruzione di alimentazione non possono essere individuate.
85% della tensione
nominale
Individuazione dell’interru-
zione di alimentazione
1. Tempo minimo2. Tempo
In esecuzioneArrestato
Esecuzione programma
Segnale di reset CPU
Il funzionamento del modulo
CPU continua se la tensione
viene ripristinata in quest’area.
aggiuntivo
Il funzionamento del modulo CPU
può continuare se la tensione
viene ripristinata in quest’area.
Nota Se la tensione di alimentazione fluttua intorno all’85% della tensione nominale
del PLC, il funzionamento del PLC può arrestarsi e riavviare ripetutamente.
Quando arresti e avvii ripetuti causano problemi con il sistema controllato,
installare un circuito di protezione, come ad esempio un circuito che disattiva
l’alimentazione all’apparecchiatura sensibile finché la tensione di alimentazione
non ritorna al valore nominale.
10
1-3-5Funzionamento ciclico e interrupt
Capitolo 1Introduzione
Funzionamento della
CPU
Il processo di inizializzazione viene eseguito all’accensione del modulo. Se non
esiste alcun errore di inizializzazione, l’esecuzione dei processi di supervisione,
l’esecuzione del programma, l’aggiornamento I/O e la manutenzione della porta
di comunicazione vengono eseguiti ripetutamente (ciclicamente).
Inizializzazione
all’avvio
Processi di
supervisione
Esecuzione del
programma
Calcolo del tempo
di scansione
Aggiornamento
I/O
Tempo di scansione del PLC
Manutenzione della
porta RS-232C
Verificare l’hardware.
Verificare la memoria.
Leggere i dati dalla memoria flash (programma, dati
DM di sola lettura e impostazioni del setup del PLC).
Verifica dell’errore di batteria.
Preimpostazione del tempo di scansione
(massimo) watch.
Verifica della memoria del programma.
Bit di aggiornamento per le funzioni di espansione.
Eseguire il programma
(Fare riferimento al Manuale di programmazione
(W353) per dettagli sul tempo di scansione e sul
tempo di risposta I/O).
Attendere il tempo di scansione minimo se questo è
stato impostato nel Setup del PLC (DM 6619).
Calcolare il tempo di scansione.
Leggere i dati di ingresso dai bit di ingresso.
Leggere i dati di uscita verso i bit di uscita.
Eseguire il processo di comunicazione della porta
RS-232C (può essere modificato in DM 6616.)
Esecuzione del
programma nel
funzionamento ciclico
Manutenzione della
porta periferica
Eseguire il processo di comunicazione della porta
periferica (può essere modificato in DM 6617.)
Il tempo di scansione può essere letto da un dispositivo di programmazione.
AR 14 contiene il tempo di scansione massimo, mentre AR 15 contiene il tempo
di scansione attuale in multipli di 0,1 ms.
La seguente figura mostra il funzionamento ciclico del CPM2C quando il pro-
gramma viene normalmente eseguito.
Generalmente, i risultati dell’esecuzione del programma vengono trasferiti nella
memoria I/O subito dopo l’esecuzione del programma (durante l’aggiornamento
I/O); tuttavia l’istruzione IORF(97) può essere utilizzata per aggiornare un intervallo specificato di canali I/O durante l’esecuzione del programma. L’intervallo
specificato dei canali I/O verrà trasferito quando viene eseguita l’istruzione
IORF(97).
Il tempo di scansione è la somma del tempo richiesto per l’esecuzione del programma, l’aggiornamento I/O e la manutenzione della porta di comunicazione.
Nel setup del PLC può essere impostato un tempo di scansione minimo (da 1 a
9.999 ms) (DM 6619). Una volta impostato il tempo di scansione minimo, il funzionamento della CPU viene messo in pausa dopo l’esecuzione del programma
finché non viene raggiunto il tempo di scansione minimo. Il funzionamento della
CPU non verrà messo in pausa se il tempo di scansione attuale sarà maggiore
del tempo di scansione minimo impostato in DM 6619.
Nota Si verificherà un errore fatale e il funzionamento del PLC verrà arrestato se nel
setup del PLC è stato impostato un tempo di scansione massimo (DM 6618) e il
tempo di scansione attuale supera quell’impostazione.
L’impostazione predefinita per la manutenzione della porta RS-232C e della
porta periferica è il 5% del tempo di scansione, tuttavia queste impostazioni pos-
sono essere modificate (tra 0% e 99%) nel setup del PLC. L’impostazione della
11
Tempo di
scansione
Capitolo 1Introduzione
porta RS-232C è in DM 6616 e l’impostazione della porta periferica è in
DM 6617.
Fare riferimento al Capitolo 7 Operazioni del PLC e tempo di elaborazione del
Manuale di programmazione (W353) per maggiori dettagli e precauzioni sul
tempo di scansione.
Processi di supervisione
Programma principale
Esecuzione del
programma di interrupt
Se il tempo di scansione minimo è stato
impostato in DM 6619, la CPU viene
messa in pausa finchè non si raggiunge
il tempo di scansione minimo.
Aggiornamento I/O
Manutenzione porta RS-232C
Manutenzione porta periferica
Il tempo di utilizzo può essere impo-
stato in DM 6616.
Il tempo di utilizzo può essere impostato
in DM 6617.
Quando un interrupt viene generato durante l’esecuzione del programma principale, tale esecuzione viene immediatamente interrotta e il programma di interrupt viene eseguito. La seguente figura mostra il funzionamento ciclico del
CPM2C quando viene eseguito un programma di interrupt.
Generalmente, i risultati di esecuzione del programma di interrupt vengono trasferiti nella memoria I/O subito dopo l’esecuzione del programma (durante l’aggiornamento I/O), mentre l’istruzione IORF(97) può essere utilizzata per aggiornare l’intervallo specificato dei canali I/O durante l’esecuzione del programma di
interrupt. L’intervallo specificato dei canali I/O verrà aggiornato quando viene
eseguita l’istruzione IORF(97).
12
Capitolo 1Introduzione
Il tempo di scansione normale viene esteso dal tempo richiesto per l’esecuzione
del programma di interrupt.
Processi di supervisione
Programma principale
Interrupt generato.
Programma di interrupt
Tempo di
scansione
Aggiornamento
immediato
Aggiornamento I/O
Manutenzione porta RS-232C
Manutenzione porta periferica
L’istruzione IORF(97) può essere eseguita nel programma per aggiornare un
intervallo specificato dei canali I/O. I canali specificati I/O verranno aggiornati
quando l’istruzione IORF(97) viene eseguita.
L’istruzione IORF(97) può essere utilizzata per aggiornare l’I/O dal programma
principale o dal programma di interrupt.
13
Capitolo 1Introduzione
Quando viene utilizzata l’istruzione IORF(97), il tempo di scansione viene
esteso dal tempo richiesto per aggiornare i canali I/O specificati.
Processi di supervisione
Programma principale
IORF(97) eseguita.
Tempo di
scansione
1-4Funzioni elencate per uso
Funzioni di controllo macchina
UsoFunzioneRif.
Ricevere gli ingressi del
contatore ad alta velocità
(ad esempio, calcolo
della lunghezza o della
posizione con un
codificatore).
Generare un’uscita impulsiva proporzionale ad un segnale a treno di
impulsi di ingresso per sincronizzare il controllo di un processo
periferico con il processo principale.
Il fattore moltiplicativo può essere modificato durante l’esecuzione del
programma.
Questo metodo può essere utilizzato per modificare il processo per
prodotti differenti o modelli senza arrestare l’attrezzatura.
Ricevere in modo affidabile gli impulsi di ingresso con un tempo ON
minore del tempo di scansione (come gli ingressi da un
fotomicrosensore).
Frequenza di conteggio max. di 2 kHz
(monofase)
Frequenza di conteggio max. di 5 kHz
(variazione di fase) o di 20 kHz (monofase)
Aggiornamento I/O
Manutenzione porta RS-232C
Manutenzione porta periferica
Uso dell’ingresso a interrupt (modalità
contatore) per leggere il valore attuale
senza interrupt.
Uso del contatore ad alta velocità per
leggere il valore attuale senza
interrupt.
Sincronizzazione impulsi
Funzione ingresso a risposta rapida
Aggiornamento immediato
Aggiornamento I/O
W353
14
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