I prodotti OMRON devono essere utilizzati da tecnici qualificati secondo le procedure indicate e soltanto per le applicazioni descritte nel presente manuale.
Le seguenti convenzioni vengono utilizzate per indicare e classificare le diverse precauzioni del
manuale. È necessario prestare attenzione alle informazioni contenute. Il mancato rispetto di tali precauzioni può provocare lesioni a persone o danni al prodotto.
PERICOLO Indica una situazione di pericolo imminente che, se non scongiurato, potrebbe risultare letale
!
o procurare gravi lesioni.
AVVERTENZAIndica una situazione di potenziale pericolo che, se non scongiurato, potrebbe risultare letale
!
o procurare gravi lesioni.
Attenzione Indica una situazione di potenziale pericolo che, se non scongiurato, potrebbe provocare
!
lesioni più o meno gravi o danneggiare il prodotto.
Riferimenti ai prodotti OMRON
Tutti i prodotti OMRON all’interno del manuale vengono riportati in maiuscolo. Anche la parola
”Modulo” viene riportata in maiuscolo quando si riferisce a un prodotto OMRON, indipendentemente
dalla presenza nel nome del prodotto.
L’abbreviazione “Ch” che appare in alcune pagine e su alcuni prodotti OMRON, spesso significa
”canale” e viene abbreviata in ”Wd” quando assume questo significato all’interno della documentazione.
Aiuti visivi
Le seguenti intestazioni appaiono nella colonna sinistra del manuale e consentono di individuare rapidamente i diversi tipi di informazioni.
OMRON, 2000
Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo manuale può essere riprodotta, memorizzata in
un sistema di recupero dati o trasmessa per via meccanica, elettronica, fotocopie, registrazioni
senza la precedente autorizzazione scritta di OMRON.
L’osservanza delle informazioni contenute non scarica alcuna responsabilità su OMRON. Inoltre,
poiché OMRON tende costantemente a migliorare i suoi prodotti, le informazioni contenute in questo
manuale sono soggette a modifiche senza preavviso. Nonostante l’estrema accuratezza del
manuale, OMRON non assume responsabilità in caso di eventuali errori o omissioni né per i danni
provocati dall’uso improprio delle informazioni contenute.
NotaIndica le informazioni di particolare interesse per il corretto funzionamento del
prodotto.
1, 2, 3...
1.Indica elenchi di vario tipo come procedure, liste di controllo, ecc.
Il CPM2A è un controllore programmabile compatto ad alta velocità designato alle operazioni di controllo
nei sistemi che richiedono da 20 a 120 punti I/O per PC. I due manuali disponibili descrivono le procedure
di installazione e il funzionamento del CPM2A: il
Manuale di programmazione (W353) CPM1/CPM1A/CPM2A/CPM2C/SRM1(-V2)
grammazione CPM1/CPM1A/CPM2A/CPM2C/SRM1(-V2)
grammazione
Questo manuale descrive l’installazione e la configurazione di sistema del CPM2A e fornisce le nozioni di
base sulle procedure di funzionamento delle console di programmazione. Introduce inoltre le funzioni di
Sysmac Support Software (SSS) e del SYSMAC-CPT Support Software. Fare riferimento a questo
manuale per acquisire le informazioni preliminari sul CPM2A.
Manuale di programmazione
Il
zione del CPM2A.
Si consiglia di leggere attentamente questo manuale ed essere sicuri di aver compreso le diverse informazioni prima di avviare l’installazione e il funzionamento del CPM2A.
all’interno di questo manuale).
(W353) fornisce la descrizione dettagliata delle funzioni di programma-
Manuale operativo CPM2A
si riferisce semplicemente al
(manuale in oggetto) e il
. Il
Manuale di pro-
Manuale di pro-
Sezione 1
descrive le possibili configurazioni di sistema insieme alle funzioni e alle caratteristiche del CPM2A.
Sezione 2
descrive i componenti principali dei moduli.
Sezione 3
Sezione 4
zioni di programmazione.
Sezione 5
dware e software che possono verificarsi durante il funzionamento del PC.
Sezione 6
del modulo è necessario seguire le procedure e le precauzioni di intervento.
Appendice A
Appendice B
fornisce una breve descrizione sui passi relativi allo sviluppo di un sistema CPM2A. Inoltre
fornisce le caratteristiche tecniche dell’insieme dei moduli che creano un PLC CPM2A e
descrive le procedure di installazione e cablaggio di un PLC CPM2A.
descrive il collegamento della console di programmazione e l’esecuzione delle diverse fun-
descrive l’esecuzione di un test di funzionamento e il rilevamento e la correzione di errori har-
descrive l’utilizzo del modulo di espansione memoria CPM1-EMU01-V1. Per il corretto utilizzo
fornisce le tabelle dei moduli del CPM2A e i relativi prodotti.
fornisce le dimensioni dei moduli del CPM2A.
!
AVVERTENZA La mancata lettura e comprensione delle informazioni riportate in questo manuale può
avere conseguenze letali o causare lesioni fisiche, danni o guasti al prodotto. Leggere
ogni capitolo accuratamente in modo da avere una comprensione approfondita del
contenuto del capitolo e di quelli correlati prima di tentare qualsiasi procedura o
operazione descritta.
ix
x
PRECAUZIONI
Il seguente capitolo indica le precauzioni di carattere generale relative all’utilizzo dei controllori programmabili (PLC) e dei
relativi dispositivi.
Le informazioni contenute in questo capitolo sono indispensabili per l’applicazione sicura e affidabile dei controllori
programmabili. Leggere il capitolo attentamente per una perfetta comprensione delle informazioni contenute prima
di installare o attivare un sistema PLC.
Il seguente manuale intende rivolgersi al personale indicato di seguito a cui
sono anche richieste conoscenze in materia di sistemi elettrici (qualifica di perito
elettrotecnico o titolo equivalente).
• Personale incaricato dell’installazione dei sistemi FA.
• Personale incaricato della progettazione dei sistemi FA.
• Personale incaricato della gestione delle strutture e dei sistemi FA.
2Precauzioni di carattere generale
E’ necessario che l’utente utilizzi il prodotto in base alle caratteristiche delle prestazioni riportate nei manuali operativi.
Consultare il proprio rivenditore OMRON prima di utilizzare il prodotto in condizioni non previste dal manuale o di applicarlo a sistemi di controllo nucleare,
sistemi ferroviari e aviatori, mezzi di trasporto, sistemi di combustione, attrezzature mediche, macchine per il divertimento, apparecchiature di sicurezza e qualsiasi altro sistema, macchina o apparecchiatura il cui utilizzo improprio possa
recare danni gravissimi a persone o cose.
Accertarsi che il grado di protezione e le caratteristiche relative alle prestazioni
del prodotto siano adeguati a sistemi, macchine o apparecchiature; assicurarsi
inoltre che i sistemi, le macchine o le apparecchiature siano dotati di doppi meccanismi di sicurezza.
Il seguente manuale fornisce informazioni utili per la programmazione e il funzionamento del modulo. È necessario consultarlo attentamente prima di utilizzare il modulo per la prima volta ed è opportuno tenerlo sempre a portata di
mano come riferimento durante le operazioni.
AVVERTENZAE’ di fondamentale importanza che il PLC e tutti i moduli PLC vengano utilizzati
!
per uno scopo specifico e in condizioni specifiche, soprattutto durante
l’esecuzione delle applicazioni che implicano rischi diretti o indiretti per la vita
umana. Consultare sempre il rappresentante OMRON di fiducia prima di
applicare un sistema PLC alle applicazioni sopra riportate.
3Precauzioni di sicurezza
AVVERTENZAEvitare di rimuovere qualsiasi modulo se l’alimentazione è attiva altrimenti
!
potrebbero verificarsi scosse elettriche.
AVVERTENZAEvitare di toccare i terminali o le morsettiere se l’alimentazione è attiva altrimenti
!
potrebbero verificarsi scosse elettriche.
AVVERTENZAEvitare di smontare, riparare o modificare i moduli. Tentativi di questo genere
!
possono causare malfunzionamenti, incendi o scosse elettriche.
AVVERTENZAAl fine di garantire la sicurezza del sistema in caso di anomalie dovute ad un
!
malfunzionamento o ad eventuali fattori esterni che compremettono il
funzionamento del PLC, occorre dotare i circuiti esterni di misure di sicurezza
(controllore programmabile escluso) che comprendano gli accorgimenti
riportati di seguito. Eventuali negligenze potrebbero causare gravi incidenti.
xii
• È necessario dotare i circuiti di controllo esterni con circuiti di emergenza, circuiti a interblocchi, circuiti limitatori ed altre misure di sicurezza simili.
• Quando la funzione di autodiagnostica rileva un errore oppure quando viene
eseguita una istruzione di allarme per un guasto grave (F ALS), il PLC disattiva
Precauzioni
!
tutte le uscite. Per evitare tali errori, è necessario dotare il sistema di misure di
sicurezza esterna.
• È possibile che le uscite del PLC restino in posizione ON o OFF per la formazione di depositi, bruciatura di uscite a relè o rottura di transistor di uscita. Per
evitare tali problemi, è necessario dotare il sistema di misure di sicurezza
esterna.
• Quando si verifica il sovraccarico o il corto circuito dell’uscita a 24 Vc.c. (alimentazione di servizio per il PLC), è possibile che la tensione scenda e provochi la disattivazione delle uscite. Per evitare tali problemi, è necessario dotare
il sistema di misure di sicurezza esterna.
AVVERTENZAQuando si trasferiscono i programmi ad altri nodi oppure quando si eseguono
modifiche alla memoria di I/O, verificare, prima del trasferimento, la sicurezza
del nodo di destinazione altrimenti si potrebbero riportare lesioni.
AttenzioneEseguire l’editing in linea soltanto dopo aver confermato che, estendendo il
!
tempo di ciclo, non si avranno effetti negativi. In caso contrario, i segnali di
ingresso potrebbero non essere leggibili.
AttenzioneStringere le viti sulla morsettiera del modulo di alimentazione c.a. per la coppia
!
specificata nel manuale operativo altrimenti potrebbero verificarsi incendi o malfunzionamenti.
4Precauzioni per l’ambiente operativo
AttenzioneEvitare di installare il sistema di controllo in:
!
• ambienti esposti alla luce diretta dei raggi solari
• ambienti esposti a temperature o umidità fuori dai limiti specificati nelle carat-
teristiche
• ambienti soggetti a condensa causata da forti sbalzi di temperatura
• ambienti sottoposti a gas corrosivi o infiammabili
• ambienti soggetti ad accumulo di polvere (soprattutto polvere di ferro) o sali
• ambienti esposti ad acqua, olio o agenti chimici
• ambienti sottoposti ad urti o vibrazioni.
AttenzioneDotare il sistema delle misure di prevenzione adeguate quando si esegue l’in-
!
stallazione in:
• ambienti sottoposti ad elettricità statica o altre forme di disturbo
• ambienti sottoposti a forti campi elettromagnetici
• ambienti esposti ad elementi radioattivi
• ambienti situati nei pressi di alimentatori.
AttenzioneL’ambiente operativo del sistema PLC può influenzare in modo notevole la
!
durata di utilizzo e l’affidabilità del sistema. Ambienti operativi non adeguati possono determinare malfunzionamenti, guasti ed altri problemi imprevisti per il
sistema PLC. Assicurarsi che l’ambiente operativo sia conforme alle condizioni
specificate al momento dell’installazione e che resti tale per l’intera durata di
utilizzo del sistema.
xiii
Precauzioni
5Precauzioni per le applicazioni
Quando si utilizza il sistema PLC, osservare le precauzioni riportate di seguito.
AVVERTENZAAttenersi sempre alle precauzioni riportate di seguito. Il mancato rispetto di tali
• Quando vengono installati i moduli, eseguire sempre collegamenti a terra in
modo che la resistenza di terra non risulti superiore a 100 Ω altrimenti potrebbero verificarsi scosse elettriche.
• Prima di eseguire le operazioni riportate di seguito, disattivare l’alimentazione
del PLC altrimenti potrebbero verificarsi malfunzionamenti o scosse elettriche.
• Installazione o rimozione di moduli I/O, moduli CPU, cartucce di memoria
e altri moduli.
• Assemblaggio dei moduli.
• Impostazione di commutatori DIP o rotanti.
• Collegamento o cablaggio dei cavi.
• Collegamento o scollegamento dei connettori.
AttenzioneIl mancato rispetto delle precauzioni riportate di seguito potrebbe causare il fun-
!
zionamento non corretto del PLC o del sistema oppure danneggiare il PLC o i
moduli PLC. Attenersi sempre a tali precauzioni.
• E’ necessario che l’utente predisponga misure tali da garantire la massima
sicurezza in caso di segnali errati, mancanti o anomali causati da linee di
segnale interrotte, interruzioni di alimentazione temporanee o altro.
• Installare un circuito di controllo in modo che l’alimentazione dei circuiti di I/O
non venga disattivata prima dell’alimentazione del modulo. Se l’alimentazione
dei circuiti di I/O viene attivata prima dell’alimentazione del modulo, è possibile
che il funzionamento venga temporaneamente interrotto.
• Se si passa dalla modalità RUN o MONITOR alla modalità PROGRAM, con il
bit di mantenimento IOM in posizione ON, l’uscita conserva lo stato più
recente. In questo caso, accertarsi che il carico esterno non superi i valori delle
caratteristiche. (Se si verifica un errore che determina l’arresto del funzionamento (istruzioni F ALS incluse), i valori della memoria interna del modulo CPU
verranno salvati e le uscite disattivate).
• Utilizzare sempre le tensioni di alimentazione specificate nei manuali operativi
altrimenti potrebbero verificarsi malfunzionamenti o incendi.
• Predisporre misure tali da garantire che venga fornita l’alimentazione specificata con tensione e frequenza nominali. Prestare particolare attenzione ai
punti in cui l’alimentazione risulta instabile. Un’alimentazione non adeguata
potrebbe causare malfunzionamenti.
• Installare interruttori esterni e predisporre ulteriori misure di sicurezza contro
eventuali corto circuiti del cablaggio esterno altrimenti potrebbero verificarsi
incendi.
• Non applicare ai terminali di ingresso tensioni superiori rispetto alla tensione
nominale di ingresso altrimenti potrebbero verificarsi incendi.
• Non applicare tensioni o collegare carichi ai terminali di uscita oltre la capacità
di commutazione massima altrimenti potrebbero verificarsi incendi.
• Quando si effettuano test di resistenza alla tensione, scollegare il terminale di
terra in funzione altrimenti potrebbero verificarsi incendi.
• Installare il modulo in modo corretto così come specificato nel manuale operativo altrimenti potrebbero verificarsi malfunzionamenti.
• Accertarsi che le viti di montaggio, le viti dei terminali e le viti del connettore del
cavo siano strette con la coppia di serraggio specificata nei manuali principali
altrimenti potrebbero verificarsi malfunzionamenti.
xiv
Precauzioni
• Durante il cablaggio, non rimuovere l’etichetta del modulo installata su CPM1
o CPM2 al momento della spedizione in modo da evitare che spezzoni di filo
possano entrare nel modulo.
• Rimuovere l’etichetta dopo il completamento del cablaggio per assicurare la
corretta dispersione di calore altrimenti potrebbero verificarsi malfunzionamenti.
• Accertarsi di eseguire il cablaggio secondo le procedure indicate nel manuale
principale altrimenti potrebbero verificarsi incendi.
• Per il cablaggio, utilizzare i terminali a crimpare. Non collegare cavi intrecciati
scoperti direttamente al terminale altrimenti potrebbero verificarsi incendi.
• Prima di attivare l’alimentazione, eseguire un doppio controllo del cablaggio.
L’eventuale esecuzione non corretta del cablaggio potrebbe causare incendi.
• Accertarsi che morsettiere, moduli di memoria, cavi di espansione ed altri
dispositivi siano opportunamente bloccati in posizione altrimenti potrebbero
verificarsi malfunzionamenti.
• Accertarsi che morsettiere e connettori vengano collegati nella direzione specificata con la corretta polarità altrimenti potrebbero verificarsi malfunzionamenti.
• Controllare la corretta esecuzione del programma utente prima di eseguirlo
realmente sul modulo altrimenti potrebbe verificarsi un funzionamento non
previsto.
• Prima di iniziare una delle operazioni riportate di seguito, controllare che tali
operazioni non avranno conseguenze negative per il sistema altrimenti
potrebbe verificarsi un funzionamento non previsto.
• Modifica della modalità operativa del PLC.
• Forzatura di set/reset dei bit della memoria.
• Modifica del valore corrente di canali o valori impostati in memoria.
• Riavviare il funzionamento soltanto dopo aver eseguito il trasferimento del
contenuto delle aree DM e HR al nuovo modulo CPU necessario per riavviare il
funzionamento. Se questa operazione non viene eseguita potrebbe verificarsi
un funzionamento non previsto.
• Evitare di tirare o piegare eccessivamente i cavi altrimenti potrebbero rompersi.
• Evitare di poggiare oggetti sui cavi altrimenti potrebbero rompersi.
• Evitare assolutamente di cortocircuitare i terminali positivi (+) e negativi (–)
della batteria e di caricare, smontare, riscaldare o incenerire la batteria.
• Durante il ricambio dei componenti, verificare che il grado di protezione del
nuovo componente sia quello giusto altrimenti potrebbero verificarsi malfunzionamenti o incendi.
• Prima di prendere il modulo, toccare un oggetto metallico messo a terra per
scaricare qualsiasi accumulo di energia statica altrimenti potrebbero verificarsi danni o malfunzionamenti.
• Se l’alimentazione è attiva, è necessario evitare di toccare il cavo di collegamento del modulo di espansione I/O per prevenire eventuali malfunzionamenti
dovuti all’elettricità statica.
6Direttive CE
6-1Direttive applicabili
• Direttive EMC
• Direttive sulla bassa tensione
6-2Principi
Direttive EMC
I dispositivi OMRON conformi alle direttive CE sono conformi anche agli stan-
xv
Precauzioni
dard EMC, ed è quindi più agevole utilizzarli per costruire altri dispositivi o l’intera struttura macchina. Per essere conformi agli standard EMC i prodotti vengono controllati (vedere nota successiva), tuttavia, questi prodotti conformi
impiegati nel sistema utilizzato dall’utente devono essere verificati dall’utente
stesso.
Le prestazioni relative agli EMC dei dispositivi OMRON conformi alle direttive
CE variano a seconda della configurazione, del cablaggio e di altre condizioni
dell’apparecchiatura o del pannello di controllo su cui vengono installati i dispositivi OMRON. L’utente deve quindi eseguire il controllo finale per confermare
che i dispositivi e l’intera macchina sono conformi agli standard EMC.
Nota Gli standard EMC (Electromagnetic Compatibility, Compatibilità elettromagne-
tica) applicabili sono riportati di seguito:
EMS (Electromagnetic Susceptibility, Sensibilità elettromagnetica ):EN
Accertarsi sempre che i dispositivi che funzionano ad una tensione compresa
tra 50 e 1000 Vc.a. e tra 75 e 1500 Vc.c. siano conformi agli standard di sicurezza imposti per il PLC (EN61131-2).
6-3Conformità alle Direttive CE
I PLC CPM2A sono conformi alle Direttive CE. Per avere la certezza che la struttura o il dispositivo in cui viene utilizzato il PLC CPM2A sia conforme alle direttive CE, il PLC deve essere installato così come indicato di seguito:
1, 2, 3...
1. Il PLC CPM2A deve essere installato all’interno di un pannello di controllo.
2. E’ necessario che l’alimentazione c.c. impiegata per comunicazioni e I/O
utilizzi un isolamento rinforzato o un isolamento doppio.
3. I PLC CPM2A conformi alle direttive CE sono conformi anche agli Standard
comuni di emissione (Common Emission Standards) (EN50081-2). Le
caratteristiche dell’emissione irradiata (regolazioni 10-m) possono variare
in base alla configurazione del pannello di controllo utilizzato, agli altri
dispositivi collegati al pannello di controllo, al cablaggio e ad altre condizioni. E’ quindi necessario verificare che l’intera macchina o l’apparecchiatura siano conformi alle direttive CE.
6-4Metodi di riduzione del rumore dell’uscita a relè
I PLC CPM2A sono conformi agli Standard comuni di emissione (EN50081-2)
delle direttive EMC. Tuttavia, i rumori generati dalla commutazione ON/OFF del
PLC tramite l’uscita a relè potrebbero non rispettare questi standard. In tal caso,
è necessario collegare un filtro antirumore sul lato del carico o adottare altre
contromisure adeguate esterne al PLC.
Le contromisure adottate per soddisfare gli standard variano a seconda dei
dispositivi sul lato del carico, del cablaggio, della configurazione delle macchine
ecc. Di seguito sono riportati esempi di contromisure per ridurre il rumore generato.
Contromisure
xvi
(Per ulteriori informazioni, fare riferimento a EN50081-2)
Non sono necessarie contromisure se la frequenza di commutazione del carico
dell’intero sistema, incluso il PLC, è inferiore a 5 volte al minuto.
Le contromisure sono necessarie se la frequenza di commutazione del carico
dell’intero sistema, incluso il PLC, è superiore a 5 volte al minuto.
Precauzioni
Esempi di contromisure
CircuitoCorrenteCaratteristicaElemento necessario
c.a.c.c.
Metodo CR
Alimentatore
Metodo a diodo
Alimentatore
Metodo a varistore
Alimentatore
SiSiSe il carico è un relè o un solenoide,
Carico
induttivo
NoSiIl diodo collegato in parallelo con il
Carico
induttivo
SiSiIl metodo a varistore impedisce
Carico
induttivo
Quando viene commutato un carico induttivo, collegare una protezione contro le
sovratensioni, diodi ecc. parallelamente al carico o al contatto come riportato di
seguito.
si verifica un ritardo tra il momento in
cui il circuito si apre e il momento in
cui il carico viene resettato.
Se la tensione di alimentazione fornita
è di 24 o 48 V, inserire la protezione
contro le sovratensioni parallelamente
al carico. Se la tensione di alimentazione fornita è di 100/200 V, inserire la
protezione contro le sovratensioni tra i
contatti.
carico modifica l’energia accumulata
dalla bobina in una corrente che,
scorrendo nella bobina, viene
convertita in calore Joule dalla
resistenza del carico induttivo.
Il ritardo di tempo causato da questo
metodo, tra il momento in cui il
circuito viene aperto e il momento in
cui il carico viene reimpostato, è
superiore al ritardo causato dal
metodo CR.
l’imposizione di alta tensione tra i
contatti utilizzando la tensione
costante caratteristica del varistore.
Tra il momento in cui il circuito viene
aperto e il momento in cui il carico
viene resettato si verifica un ritardo.
Se la tensione di alimentazione fornita
è di 24 o 48 V, inserire il varistore in
parallelo al carico. Se la tensione è di
100/200 V, inserire il varistore tra i
contatti.
La capacità del condensatore deve
essere di 1/0,5 µF per corrente di contatto di 1A e la resistenza del resistore
deve essere di 0,5/1 Ω per tensione di
contatto di 1 V. Tuttavia questi valori
variano con il carico e le caratteristiche
del relè. Stabilire questi valori dagli
esperimenti e considerare che la capacità elimina la scintilla quando i contatti
vengono separati e la resistenza limita
la corrente che scorre nel carico
quando il circuito viene richiuso.
La rigidità dielettrica del condensatore
deve essere di 200/300 V. Se il
circuito è di tipo c.a., utilizzare un
condensatore senza polarità.
Il valore inverso della rigidità
dielettrica del diodo deve essere
maggiore di almeno 10 volte rispetto
al valore della tensione del circuito. La
corrente diretta del diodo deve essere
uguale o maggiore rispetto alla
corrente di carico.
Il valore inverso della rigidità
dielettrica del diodo può essere di due
o tre volte maggiore rispetto alla
tensione fornita se la protezione
contro le sovratensioni viene applicata
ai circuiti elettronici con basse tensioni
circuitali.
---
xvii
Precauzioni
6-5Conformità del CPM1A-MAD01 alle direttive EMC
Le condizioni di controllo dell’immunità quando si utilizzano gli I/O di corrente del
CPM1A-MAD01 sono riportate di seguito.
• Precisione totale: +10%/-1%
• Inserire il core seguente in ogni linea così come indicato di seguito.
Il seguente capitolo descrive le caratteristiche e le funzioni speciali del CPM2A, illustra le possibili configurazioni di sistema
e indica le procedure necessarie per il funzionamento. Fare riferimento a questa sezione in caso si utilizzi il CPM2A per la
prima volta.
Per ulteriori dettagli sulle operazioni di programmazione, fare riferimento al Manuale di programmazione del CPM2A
(W353).
I PLC CPM2A dispongono di una serie di funzioni in un modulo compatto che
comprende il controllo impulsivo sincronizzato, ingressi ad interrupt, uscite a
impulsi, impostazioni analogiche ed una funzione di clock. Inoltre, il modulo
CPU del CPM2A è un modulo autonomo in grado di gestire una vasta gamma di
applicazioni per il controllo delle macchine e rappresenta quindi l’ideale per un
impiego come modulo di controllo incorporato nelle apparecchiature.
La gamma delle funzioni di comunicazione consente di comunicare con personal computer, altri PLC OMRON e terminali programmabili OMRON. Tali funzioni di comunicazione permettono all’utente di strutturare un sistema di produzione distribuito a costi ridotti.
Il modulo CPU contiene 20, 30, 40, o 60 punti I/O
ed è possibile aggiungere moduli di espansione
I/O in modo da garantire una capacità di I/O totale
fino a 120 punti I/O. È possibile collegare anche i
moduli I/O analogici e i moduli di collegamento I/O
CompoBus/S.
Porta periferica
I dispositivi di programmazione sono compatibili
con altri modelli PLC OMRON. Questa porta può
anche essere utilizzata per comunicazioni host
link o a protocollo libero.
Funzioni di base
Variazioni modulo CPU
Moduli di espansione I/O
Moduli I/O analogici
Porta RS232-C
Questa porta può essere utilizzata per comunicazioni host link, a protocollo libero, collegamenti PLC 1 a 1 o collegamenti NT 1 a 1.
I PLC CPM2A sono PLC compatti con 20, 30, 40 o 60 terminali di I/O incorporati.
Sono disponibili 3 tipi di uscite (uscita a relè, uscita a transistor di afflusso e
uscita a transistor di origine) e due tipi di alimentazione disponibili
(100/240 Vc.a. o 24 Vc.c.).
Per aumentare la capacità di I/O del PLC fino a 120 punti I/O, è possibile collegare al modulo CPU massimo 3 moduli di espansione I/O. Sono disponibili 3 tipi
di moduli di espansione I/O: un modulo con 20 punti I/O, un modulo di ingresso 8
punti e un modulo di uscita 8 punti. La capacità massima di I/O pari a 120 punti
I/O viene ottenuta collegando tre moduli con 20 punti di I/O ad un modulo CPU
con 60 terminali di I/O incorporati.
Per fornire ingressi e uscite analogici, è possibile collegare un massimo di 3
moduli I/O analogici. Ogni modulo fornisce 2 ingressi analogici e una uscita analogica per un massimo di 6 ingressi analogici 3 uscite analogiche quando si collegano 3 moduli I/O analogici. (Il controllo proporzionale del tempo può essere
eseguito combinando i punti I/O analogici con le istruzioni PID(––) e PWM(––) ).
• Il r ange d i i ngresso a nalogico p uò e ssere i mpostato d a 0 a 10 Vc.c., da 1 a 5 V c.c.
o da 4 a 2 0 m A c on u na r isoluzione d i 1 /256. (È possibile utilizzare la funzione di
rilevamento circuito aperto con le impostazioni da 1 a 5 Vc.c. e da 4 a 20 mA).
• Il range dell’uscita analogica può essere impostato da 0 a 10 Vc.c., da –10 a 10
Vc.c. o da 4 a 20 mA con una risoluzione di 1/256.
2
Caratteristiche e funzioni del CPM2ACapitolo 1-1
Moduli di collegamento
I/O CompoBus/S
Dispositivi di
programmazione
condivisi
È possibile collegare i moduli di link I/O CompoBus/S in modo che il CPM2A
diventi un dispositivo slave in una rete CompoBus/S. Il modulo di link I/O
dispone di 8 bit di ingresso (interni) e 8 bit di uscita (interni).
La rete CompoBus/S è dotata così di controllo della CPU distribuito basata su
una configurazione “PLC + PLC compatto”, rappresenta un miglioramento del
precedente controllo di I/O distribuito che si basa su una configurazione “PLC +
I/O remoto”. Il controllo della CPU distribuito consente di ottenere apparecchiature modulari i cui modelli possono essere standardizzati, le eventuali necessità
indirizzate e i moduli sostituiti con facilità in caso di guasto.
Modulo CompoBus/S master
(o modulo di controllo SRM1 CompoBus/S master)
PLC master
CPM2A (Slave)
CompoBus/S
Controllo CPU distribuito
Modulo di collegamento
CompoBus/S
Per i PLC C200H, C200HS, C200HX/HG/HE, CQM1, CPM1, CPM1A, CPM2C e
SRM1 (-V2) è possibile utilizzare gli stessi dispositivi di programmazione come
console di programmazione e software di supporto che consentono l’utilizzo
effettivo delle risorse del programma a relè disponibili.
Funzione controllo motore incorporata
Controllo sincronizzato
degli impulsi
(solo per uscite a
transistor)
Interrupt e contatori
veloci
Il controllo sincronizzato degli impulsi consente, in modo semplice, di sincronizzare il funzionamento del dispositivo periferico di un’apparecchiatura con l’apparecchiatura principale. La frequenza di impulsi di uscita può essere controllata come multiplo della frequenza di impulsi d’ingresso e consente, alla velocità
del dispositivo periferico dell’apparecchiatura (come ad esempio un trasportatore di alimentazione), di essere sincronizzato con la velocità del dispositivo
principale dell’apparecchiatura.
Codificatore
Impulsi emessi come multiplo fisso della frequenza d’ingresso.
Il CPM2A d ispone d i u n t otale d i c inque i ngressi p er c ontatori v eloci. U n i ngresso p er
contatore veloce ha u na f requenza d i r isposta d i 2 0 k Hz/5 k Hz e i quattro ingressi ad
interrupt (in modalità contatore) hanno una frequenza di risposta di 2 kHz.
Il contatore veloce può essere utilizzato per ognuna delle quattro modalità d’ingresso: modalità a fasi differenziali (5 kHz), modalità di ingresso impulso e direzione (20 k Hz), m odalità i mpulsiva a i ncremento e d ecremento ( 20 k Hz) o m odalità
a incremento (20 kHz). È possibile eseguire il trigger degli interrupt quando il conteggio corrisponde a d u n v alore i mpostato o s e è c ompreso i n u n range specificato.
Gli ingressi ad interrupt (modalità contatore) possono essere utilizzati per incrementare o decrementare i contatori (2 kHz) ed eseguire il trigger di un interrupt
(esecuzione del programma ad interrupt) quando il conteggio corrisponde al
valore target.
CPM2A
Driver motore
Motore
Controllo facile della
posizione con uscite ad
impulsi
(solo per uscite a
transistor)
I PLC CPM2A con uscite a transistor dispongono di due uscite in grado di produrre impulsi da 10 Hz a 10 kHz (uscite a fase singola).
Quando vengono u tilizzate c ome u scite a d i mpulsi a fase singola, è possibile che
siano disponibili due uscite con un range di f requenza d a 1 0 Hz a 1 0 k Hz e r apporto di l avoro u tile f isso o d a 0 ,1 a 9 99,9 H z e d uty c ycle ( duty cycle da 0 a 100%).
3
Caratteristiche e funzioni del CPM2ACapitolo 1-1
Quando vengono utilizzate come uscite di impulso e direzione o di impulso a
incremento e decremento, è possibile che sia disponibile una sola uscita con
range di frequenza da 10 Hz a 10 kHz.
Funzioni di ingresso ad alta velocità per comando macchina
Funzioni di ingresso ad
interrupt veloci
Sono disponibili quattro ingressi utilizzati come ingressi ad interrupt (condivisi
con ingressi ad interrupt ed ingressi a risposta rapida in modalità contatore) con
una larghezza minima del segnale di ingresso di 50 µs e tempo di risposta pari a
0,3 ms. Quando un ingresso ad interrupt si trova in posizione ON, il programma
principale si arresta e viene eseguito il programma ad interrupt.
Funzione di ingresso a
risposta rapida
Funzione filtro di
ingresso stabilizzante
Altre funzioni
Interrupt temporizzatori
di intervallo
Impostazioni analogiche
Calendario/orologio
Temporizzatore a lungo
termine
Sono disponibili quattro ingressi utilizzati come ingressi a risposta rapida (condivisi con ingressi ad interrupt e ingressi ad interrupt in modalità contatore) in
grado di leggere con affidabilità i segnali di ingresso con larghezza pari a 50 µs.
Il parametro del tempo di ingresso può essere impostato per tutti gli ingressi su
1 ms, 2 ms, 3 ms, 5 ms, 10 ms, 20 ms, 40 ms o 80 ms. Aumentando il parametro del tempo di ingresso è possibile ridurre le vibrazioni e i rumori esterni.
Il temporizzatore di intervallo può essere impostato tra 0,5 e 319,968 ms e in
modo da generare un solo interrupt (modalità monodirezionale) o interrupt
periodici (modalità interrupt a tempo).
Sul modulo CPU sono disponibili due comandi che possono essere regolati per
modificare le impostazioni analogiche (0... 200 BCD) in IR 250 e IR 251. È possibile utilizzare questi comandi per modificare in modo semplice o regolare con
precisione le impostazioni della macchina come il tempo di pausa di un nastro
trasportatore o la velocità di alimentazione.
L’orologio incorporato (precisione di 1 minuto/mese) può essere configurato dal
programma in modo da visualizzare ora, giorno della settimana, giorno, mese e
anno corrente. È possibile impostare l’orologio attraverso un dispositivo di programmazione (console di programmazione) o regolare l’ora arrotondando in un
senso o nell’altro il minuto più vicino.
TIML(––) è un temporizzatore a lungo termine che adatta i valori impostati fino a
99990 secondi (27 ore, 46 minuti e 30 secondi). Quando è associato all’istruzione di conversione SECONDI IN ORE (HMS(––)), il temporizzatore a lungo
termine consente di controllare i tempi dell’apparecchiatura in modo semplice.
Controllo PID analogico
L’istruzione PID(––) può essere utilizzata con un modulo di I/O analogico per
controllare I/O analogici.
4
Caratteristiche e funzioni del CPM2ACapitolo 1-1
Funzioni di comunicazione
Host link
Un collegamento host link può essere eseguito attraverso la porta RS232-C del
PLC o la porta periferica. È possibile utilizzare un personal computer o un terminale programmabile collegati in modalità host link per eseguire operazioni di lettura/scrittura dei dati nella memoria di I/O del PLC o di lettura/scrittura della
modalità operativa del PLC.
Comunicazioni a
protocollo libero
Comunicazioni host link 1 a 1
CPM1-CIF01
Azionamenti
CPM2A (collegamento porta periferica*)
*Per il collega,mento alla porta periferica
è necessario un adattatore RS232-C.
Le istruzioni TXD(48) e RXD(47) possono essere utilizzate in modalità a protocollo libero per lo scambio di dati con dispositivi seriali standard. Ad esempio, è
possibile ricevere dati da un lettore di codici a barra o trasmetterli ad una stampante seriale. I dispositivi seriali possono essere collegati alla porta RS232-C o
alla porta periferica.
Immissione dati da un
lettore di codici a barra
Comandi
Comunicazioni host link 1 a N
Convertitore RS232-C
RS422/485
Comandi
CPM2A
(collegamento porta RS232-C)
Azionamenti
Adattatore RS232-C/RS-422A
(è possibile collegare fino a 32 PLC)
Emissione dati ad una
stampante seriale
Comunicazioni con
collegamento NT
1 a 1 ad alta velocità
Collegamento PLC
uno a uno
PLC Link
Lettore codici a
barra
CPM2A
(collegamento porta RS232-C*)
*È necessario un adattatore RS232-C per il collegamento alla porta periferica.
Stampante
seriale
CPM2A
(collegamento porta RS232-C*)
In un collegamento NT 1 a 1, un terminale programmabile OMRON (PT) può
essere collegato direttamente al CPM2A. Il PT deve essere collegato alla porta
RS232-C e non alla porta periferica.
PT OMRON
(collegamento porta RS232-C)
CPM2A
Un CPM2A può essere collegato direttamente ad un altro CPM2A, CQM1,
CPM1, CPM1A, CPM2C, SRM1(-V2) oppure ad un PLC C200HS o C200HX/
HE/HG. Il collegamento PLC 1 a 1 consente la connessione automatica per lo
5
Caratteristiche e funzioni del CPM2ACapitolo 1-1
scambio di dati. Il PLC deve essere collegato attraverso la porta RS232-C e non
tramite la porta periferica.
Modulo di memoria ad
espansione
(collegamento porta RS232-C)
CPM2A
(collegamento porta RS232-C)
CPM2A
Il modulo di memoria ad espansione CPM1-EMU01-V1 è un caricatore di programma per PLC micro o di dimensioni ridotte. Utilizzando il CPM1-EMU01-V1,
è possibile eseguire con il PLC il semplice trasferimento locale di programmi
utente e memoria di dati.
Caricamento
Scaricamento
SYSMAC
EEPROM
6
g
Caratteristiche e funzioni del CPM2ACapitolo 1-1
1-1-2Panoramica sulle funzioni del CPM2A
Funzione principaleVariazioni/Dettagli
Interrupt
Contatori velociContatore veloce
Uscite ad impulsi2 uscite:
Controllo sincronizzato
degli impulsi
Ingresso risposta rapida4 ingressi, vedere nota 1.
Impostazioni analogiche2 controlli (range impostazioni: 0... 200 BCD)
Parametro tempo di
ingresso
Calendario/orologioIndica secondi, minuti, ora, giorno del mese, giorno della settimana, mese e anno
Funzioni del modulo di
espansione
Ingressi ad interrupt
4 ingressi, vedere nota 1.
Tempo di risposta: 0,3 ms
Interrupt temporizzatori di intervallo
1 ingresso
Valore impostato: 0,5... 319,968 ms
Precisione: 0,1 ms
1 ingresso, vedere nota 2.
Modalità variazione di fase (5 kHz)
Modalità di ingresso impulso e direzione (20
kHz)
Modalità di ingresso a incremento e
decremento (20 kHz)
Modalità a incremento (20 kHz)
Ingressi ad interrupt (modalità contatore)
4 ingressi, vedere nota 1.
Contatore a incremento (2 kHz)
Contatore a decremento (2 kHz)
Uscite ad impulsi monofase senza accelerazione/decelerazione (Vedere nota 3).
10 Hz... 10 kHz
2 uscite:
Uscita ad impulsi con duty cycle (Vedere nota 3).
0,1... 999,9 Hz, duty cycle da 0 a 100%
1 uscita:
Uscita ad impulsi con accelerazione/decelerazione trapezioidale (Vedere nota 3).
Uscita impulso e direzione, uscita impulso a incremento e decremento, da 10 Hz a 10 kHz
1 punto, vedere note 2 e 3.
Range frequenza di ingresso: 10... 500 Hz, 20 Hz... 1 kHz o 300 Hz... 20 kHz
Range frequenza di uscita: 10 Hz... 10 kHz
Larghezza minima del segnale di ingresso: 50 µs
Determina il parametro del tempo di ingresso per tutti gli ingressi. (Impostazioni: 1, 2, 3, 5,
10, 20, 40 o 80 ms)
corrente.
Funzioni del modulo di I/O analogico
Due ingressi analogici: range di ingresso 0... 10 V, 1... 5 V o 4... 20 mA
Una uscita analogica: range di uscita 0... 10 V, –10... 10 V o 4... 20 mA
Funzioni CompoBus/S slave
Scambia 8 bit di ingresso e 8 bit di uscita dati con il modulo master.
Interrupt a tempo
Interrupt monodirezionale
Nessun interrupt
Interrupt di controllo conteggio
(Un interrupt può essere generato
quando il conteggio corrisponde al
valore impostato o è compreso in un
range preimpostato)
Nessun interrupt
Interrupt di conteggio
Note1. Questi quattro ingressi sono condivisi da ingressi ad interrupt, ingressi ad
interrupt in modalità contatore e ingressi a risposta rapida, ma ogni ingresso
può essere utilizzato soltanto per uno scopo.
2. Questo ingresso è condiviso dalle funzioni relative ai contatori veloci e al
controllo sincronizzato degli impulsi.
3. Questa uscita è condivisa dalle funzioni relative alle uscite ad impulsi e al
controllo sincronizzato degli impulsi. Tali funzioni possono essere utilizzate
soltanto con uscite a transistor.
7
Configurazioni base del sistema
1-2Configurazioni base del sistema
1-2-1Modulo CPU autonomo
Modulo CPU con 20/30 punti I/OModulo CPU con 40 punti I/OModulo CPU con 60 punti I/O
Numero di punti I/OAlimentazioneIngressiUsciteModello
È possibile collegare un massimo di 3 moduli di espansione al connettore di
espansione con cavi di collegamento I/O a espansione.
Sono disponibili tre modelli di moduli di espansione: modulo di espansione I/O,
modulo I/O analogico e modulo di collegamento I/O CompoBus/S.
Connettore di espansione
Cavo di collegamento I/O a espansione
È possibile assemblare un PLC con 120 punti I/O (numero massimo) collegando
tre moduli di espansione I/O ad un modulo CPU con 60 punti I/O.
CPM2A-60CDR-A
(36 ingressi, 24 uscite)
È possibile assemblare un PLC con 6 ingressi analogici e 3 uscite analogiche
(numero massimo) collegando tre moduli I/O analogici.
× 1 modulo+
(12 ingressi, 8 uscite)
Modulo di espansione
(modulo di espansione I/O, modulo
I/O analogico o modulo di collegamento I/O CompoBus/S)
CPM1A-20EDR1
× 3 moduli = 72 ingressi, 48 uscite
8
I/O
g
Configurazioni base del sistema
I moduli di collegamento I/O CompoBus/S (moduli slave) possono essere collegati ad un modulo CPU. I dati di I/O (8 ingressi e 8 uscite) vengono trasferiti al
modulo CPU e nell’area relativa al CompoBus/S slave. (I dati di I/O scambiati
con lo slave sono dati interni, infatti non sono disponibili ingressi esterni né terminali di uscita).
Nota È possibile collegare diversi tipi di moduli di espansione contemporaneamente.
Ad esempio, un modulo di espansione I/O, un modulo I/O analogico e un modulo
di collegamento I/O CompoBus/S possono essere tutti collegati al modulo CPU.
Moduli di espansione
Modulo di ingresso 8 punti
Modulo di collegamento I/O CompoBus/SModulo I/O analogico
Il diagramma seguente indica la struttura interna del modulo CPU.
Capitolo 1-3
Memoria I/O
Memoria I/O
Programma
Dispositivi
di ingresso
esterni
Circuiti di ingresso
Impostazioni
Porta
periferica
Programma
Elaborazione
comunicazioni
Impostazioni
Setup PLC
Impostazioni
Selettore di
comunicazione
Porta
RS232-C
Durante l’esecuzione il programma legge e scrive i dati nell’area di memoria.
Una parte della memoria di I/O contiene i bit relativi allo stato degli ingressi e
delle uscite del PLC. Quando viene attivato il PLC, alcune parti della memoria di
I/O vengono cancellate mentre altre vengono conservate.
Nota Per ulteriori dettagli sulla memoria di I/O, fare riferimento alla
memoria
all’interno del
Manuale di programmazione
(W353).
Si tratta del programma scritto dall’utente. Il CPM2A esegue il programma ciclicamente. (Per ulteriori dettagli, fare riferimento a
mento ciclico
).
1-3-5 Interrupt e funziona-
Il programma può essere generalmente diviso in due parti: il “programma principale” che viene eseguito ciclicamente e i “programmi di interrupt” che sono eseguiti solo quando viene generato l’interrupt corrispondente.
Dispositivi
di uscita
esterni
Circuiti di uscita
Sezione 3 Aree di
Setup PLC
Selettore di
comunicazione
10
Il setup del PLC contiene diversi parametri di avvio e funzionamento. I parametri
di setup del PLC possono essere modificati solo da un dispositivo di programmazione e non dal programma.
È possibile accedere ad alcuni parametri solo quando viene attivato il PLC,
mentre per altri è sufficiente che il PLC sia in funzione. Se l’accesso al parametro
è avvenuto durante il funzionamento, è necessario disattivare e poi riattivare il
PLC per abilitare le nuove impostazioni.
Nota Per ulteriori dettagli, fare riferimento alla
Manuale di programmazione
(W353).
Sezione 1 Setup PLC
Il selettore di comunicazione determina se la porta periferica e la porta RS232-C
funzionano con le impostazioni di comunicazione standard o con le impostazioni di comunicazione di setup del PLC.
all’interno del
programmazione
programmazione
Struttura e funzionamento
1-3-2Modalità operative
I moduli CPU del CPM2A dispongono di 3 modalità operative: PROGRAM,
MONITOR e RUN.
Capitolo 1-3
Modalità PROGRAM
Il programma non può essere eseguito in modalità PROGRAM. Questa modalità viene utilizzata per eseguire le seguenti operazioni di preparazione all’esecuzione del programma.
• Modifica dei parametri di avvio/funzionamento come quelli relativi al setup del
PLC.
• Lettura, trasferimento o controllo del programma.
• Controllo cablaggio mediante set e reset forzato dei bit di I/O.
Modalità MONITOR
Il programma viene eseguito in modalità MONITOR mentre le operazioni riportate di seguito possono essere eseguite da un dispositivo di programmazione.
In generale, la modalità MONITOR viene utilizzata per eseguire il debug del programma, controllare il funzionamento ed eseguire regolazioni.
• Editing in linea.
• Monitoraggio della memoria di I/O durante il funzionamento.
• Set e reset forzato dei bit di I/O, modifica dei valori impostati e modifica dei
valori presenti durante il funzionamento.
Modalità RUN
In modalità RUN il programma viene eseguito a velocità normale. In modalità
RUN non è possibile eseguire le operazioni di editing in linea, set e reset forzato
dei bit di I/O e modifica dei valori impostati/presenti, ma si può monitorare lo
stato dei bit di I/O.
1-3-3Modalità operativa all’avvio
La modalità operativa del CPM2A, durante il funzionamento, dipende dalle
impostazioni del setup del PLC e, se è collegata una console di programmazione, dall’impostazione del selettore di modalità della console di programmazione.
Impostazioni setup PLC
CanaleBit
DM6600 08... 15
00... 07
Impost.
00Modalità di avvio
01La modalità di avvio è uguale alla modalità operativa
02La modalità di avvio viene determinata dai bit 00...
00Modalità PROGRAM
01Modalità MONITOR
02Modalità RUN
Console di
collegata
determinata dalla
impostazione del
selettore di modalità.
prima della disattivazione.
07.
Console di
non collegata
La modalità di avvio
corrisponde alla modalità
RUN. (Vedi nota).
Nota L’impostazione predefinità è 00. Con questa impostazione, e se è collegata una
console di programmazione alla porta periferica, la modalità operativa all’avvio
viene determinata dall’impostazione del selettore di modalità della console di
programmazione. Se non è collegata alcuna console di programmazione, il PLC
si troverà automaticamente in modalità RUN.
11
Struttura e funzionamento
1-3-4Funzionamento del PLC all’avvio
Capitolo 1-3
Tempo richiesto per
l’inizializzazione
Funzionamento in caso
di caduta
dell’alimentazione
Il tempo richiesto per l’inizializzazione della fase di avvio dipende da diversi fattori come le condizioni operative (incluse la tensione dell’alimentazione, la configurazione del sistema e la temperatura ambiente) e il contenuto del programma.
Tensione minima dell’alimentazione
Se la tensione dell’alimentazione scende al di sotto di 85% del valore nominale,
il PLC si arresta e le uscite vengono disattivate.
Interruzione momentanea dell’alimentazione
Le interruzioni dell’alimentazione inferiori a 10 ms per l’alimentazione c.a. o a 2
ms per quella c.c. non vengono rilevate e il funzionamento del modulo CPU non
viene interrotto.
Le interruzioni dell’alimentazione superiori a 10 ms per l’alimentazione c.a. o a 2
ms per quella c.c. possono essere rilevate o meno.
Quando viene rilevata una interruzione dell’alimentazione, il funzionamento del
modulo CPU si arresta e tutte le uscite vengono disattivate.
Reset automatico
Quando viene ripristinata la tensione dell’alimentazione oltre 85% della tensione nominale, il funzionamento si riavvia automaticamente.
Grafico dei t empi d i f unzionamento i n c aso d i m ancanza d ell’alimentazione
Il tempo di rilevamento di interruzione dell’alimentazione corrisponde al tempo
necessario per rilevare un’interruzione dell’alimentazione quando la tensione
dell’alimentazione scende al di sotto di 85% del valore nominale.
1, 2, 3...
1. Tempo minimo per il rilevamento di interruzioni dell’alimentazione
Le interruzioni dell’alimentazione inferiori a 10 ms (alimentazione c.a.) o
2 ms (alimentazione c.c.) non vengono rilevate.
2. Tempo aggiuntivo indeterminato
Le interruzioni dell’alimentazione solo di poco superiori al tempo minimo di
interruzione dell’alimentazione non vengono rilevate.
85% della tensione
nominale
Esecuzione programma
Segnale reimpostazione CPU
Il funzionamento del modulo
CPU continua se viene ripristinata la tensione in questa zona.
1. Tempo minimo2. Tempo
In esecuzioneBloccato
Rilevamento
interruzione alimentazione
aggiuntivo
Il funzionamento del modulo CPU
può continuare se viene ripristinata
la tensione in questa zona.
Nota Se la tensione dell’alimentazione si aggira intorno al 85% della tensione nomi-
nale del PLC, è possibile che il PLC venga arrestato e riavviato a più riprese.
Quando il ripetersi di arresti ed avvii causa problemi con il sistema controllato, è
necessario installare un circuito protettivo tale da sospendere l’erogazione di
energia elettrica nelle apparecchiature sensibili finché la tensione dell’alimentazione non ritorni al valore nominale.
1-3-5Funzionamento ciclico e interrupt
Funzionamento di base
della CPU
12
Il processo di inizializzazione viene eseguito quando si attiva l’alimentazione.
Se non si presentano errori di inizializzazione, i processi di supervisione, l’ese-
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