I prodotti OMRON devono essere utilizzati da tecnici qualificati secondo le procedure indicate e soltanto per le applicazioni descritte nel presente manuale.
Le seguenti convenzioni distinguono le diverse note di precauzione del manuale. E’ necessario dedicare sempre attenzione alle informazioni ivi contenute. Il mancato rispetto di tali note può provocare
lesioni a persone o danni al prodotto.
PERICOLO!Indica le informazioni che, se non osservate, possono verosimilmente
!
provocare morte o gravi lesioni.
AVVERTENZAIndica le informazioni che, se non osservate, possono probabilmente provocare
!
morte o gravi lesioni.
AttenzioneIndica le informazioni che, se non osservate, potrebbero provocare lesioni rela-
!
tivamente gravi, danni al prodotto, o anomalie durante il funzionamento.
Riferimenti ai prodotti OMRON
Tutti i prodotti OMRON in questo manuale sono riportati in maiuscolo. Anche la parola “Modulo” è
riportata in maiuscolo quando si riferisce a un prodotto OMRON, indipendentemente dalla sua presenza nel nome del prodotto.
L’abbreviazione “CH,” che appare in alcune pagine e in alcuni prodotti OMRON, indica spesso
“canale” e appare nella documentazione in questo senso.
L’abbreviazione “PLC” indica esclusivamente il Controllore Logico Programmabile.
Aiuti visivi
Le seguenti intestazioni appaiono nella colonna sinistra del manuale per poter individuare rapidamente i diversi tipi di informazione.
1, 2, 3... 1. Indica elenchi di vario tipo, come procedure, liste di controllo, ecc.
OMRON 1997, 1998
Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo manuale può essere riprodotta, memorizzata in un sistema di ricupero dati o
trasmessa in qualsiasi forma o mezzo meccanico o elettronico, inclusa la fotocopia, la registrazione, o altro modo, senza la
precedente autorizzazione scritta di OMRON.
Le informazioni contenute non rappresentano un impegno da parte di OMRON. Inoltre, poiché OMRON tende a migliorare
costantemente i suoi prodotti, le informazioni contenute in questo manuale sono soggette a modifiche senza preavviso. La
preparazione di questo manuale è stata estremamente curata. Tuttavia, OMRON non assume responsabilità in caso di errori o
omissioni. Non si assumono responsabilità per i danni risultanti dall’utilizzo delle informazioni contenute in questo manuale.
Nota Indica le informazioni di particolare interesse per un utilizzo efficiente e conve-
niente del prodotto.
iii
iv
Informazioni sul manuale:
Il CPM1A è un Controllore Logico Programmabile (PLC) compatto ad alta velocità progettato per le ope-
razioni di controllo nei sistemi che richiedono da 10 a 50 punti I/O per PLC. Due manuali descrivono la
configurazione e il funzionamento del CPM1A: il Manuale di installazione CPM1A (questo manuale) e il
Manuale di programmazioneCQM1/CPM1/CPM1A/SRM1.
Il presente manuale descrive la configurazione del sistema e l’installazione del CPM1A, illustra le proce-
dure operative delle console di programmazione e presenta le funzioni SYSMAC Support Software
(SSS). Prima di lavorare con il CPM1A, è opportuno leggere il presente manuale.
Il Manuale di ProgrammazioneCQM1/CPM1/CPM1A/SRM1 (W228) fornisce informazioni dettagliate
sulle funzioni di programmazione del CPM1A. Il Manuale dell’Operatore SYSMAC Support Software:PLCserie C descrivono le operazioni SSS per il CPM1A e per i PLC serie–C.
Leggere attentamente il presente manuale e approfondire tutte le informazioni prima di iniziare l’installa-
zione e le operazioni con il CPM1A.
Capitolo 1offre una breve panoramica generale delle fasi di sviluppo di un sistema CPM1A,
descrive le possibili configurazioni del sistema nonché le caratteristiche e le funzioni
speciali del CPM1A.
Capitolo 2presenta le norme tecniche dei Moduli che insieme costituiscono un PLC CPM1A,
descrivendone i principali componenti.
Capitolo 3descrive l’installazione e il cablaggio di un PLC CPM1A.
Capitolo 4descrive le funzioni SSS, il collegamento della console di programmazione e l’esecu-
zione delle varie operazioni della console di programmazione.
Capitolo 5descrive come eseguire un test e come diagnosticare e correggere e gli errori software
e hardware che si possono verificare durante il funzionamento del PLC.
Appendice A presenta le tabelle dei Moduli CPM1A e dei prodotti correlati.
Appendice B indica le dimensioni dei Moduli CPM1A.
!
ATTENZIONE La mancata lettura o comprensione delle informazioni presenti in questo manuale può
provocare morte, lesioni personali, danni al prodotto o il mancato funzionamento del
prodotto. Leggere con cura ogni capitolo e accertarsi di aver compreso le informazioni
fornite nel paragrafo e nelle sezioni correlate prima di iniziare qualsiasi procedura o
operazione indicata.
Questo capitolo illustra le precauzioni generali per l’uso del Controllore Programmabile (PLC) e dei dispositivi collegati.
Le informazioni contenute in questo capitolo sono importanti per la sicurezza e l’affidabilità d’uso del PLC. Leggere
questo capitolo in modo da avere una comprensione appr ofondita del suo contenuto prima di tentar e di configurare o
di far funzionare un sistema PLC.
Questo manuale è destinato al personale indicato di seguito, che deve avere
competenze anche nel campo degli impianti elettrici (periti elettrotecnici o equivalenti).
• Personale incaricato di installare i sistemi FA.
• Personale incaricato di progettare i sistemi FA.
• Personale incaricato di gestire i sistemi e gli impianti FA.
2Precauzioni generali
L’utente deve utilizzare il prodotto secondo le specifiche relative alle prestazioni
descritte in questo manuale.
Prima di utilizzare il prodotto in condizioni non descritte nel manuale o di impiegarlo in sistemi di controllo nucleari, sistemi ferroviari e aeronautici, veicoli,
sistemi di combustione, apparecchiature mediche, giochi, apparecchiatura di
sicurezza e altri sistemi, macchine e apparecchiature che possono danneggiare
gravemente persone o cose, se utilizzate impropriamente, rivolgersi al rappresentante OMRON.
Assicurarsi che i limiti di impiego e le caratteristiche delle prestazioni del prodotto siano adeguati per i sistemi, le macchine e le apparecchiature, e di dotare i
sistemi, le macchine e le apparecchiature di doppi meccanismi di sicurezza.
Questo manuale fornisce le informazioni per la programmazione e il funzionamento dei PLC OMRON. Leggere questo manuale prima di tentare di utilizzare il
software e tenerlo sempre a portata di mano come riferimento durante l’utilizzo.
4
AVVERTENZA È estremamente importante che un PLC e tutti i moduli del PLC siano utilizzati
!
per gli scopi e nelle condizioni specificate, soprattutto nelle applicazioni che
possono mettere a rischio, direttamente o indirettamente, la vita delle persone.
Rivolgersi al rappresentante OMRON prima di utilizzare un sistema PLC nelle
applicazioni sopra citate.
3Precauzioni per la sicurezza
AVVERTENZA Non tentare di smontare i moduli con l’alimentazione collegata. Potrebbero
!
derivarne gravi shock elettrici o elettrocuzioni.
AVVERTENZA Non toccare nessun terminale con l’alimentazione collegata. Potrebbero
!
derivarne gravi shock elettrici o elettrocuzioni.
4Precauzioni per l’ambiente operativo
Non utilizzare il sistema di controllo negli ambienti in cui:
• il PLC è esposto alla luce diretta del sole.
• la temperatura o l’umidità non rispetta l’intervallo indicato nelle specifiche.
• il PLC può essere danneggiato dalla condensa dovuta a notevoli sbalzi ter-
mici.
• è presente gas corrosivo o infiammabile.
• la polvere (soprattutto polvere metallica) e l’aria salmastra sono in quantità
eccessive.
• il PLC è sottoposto a vibrazioni o urti.
• acqua, olio o sostanze chimiche possono venire a contatto con il PLC.
• Prendere le dovute precauzioni quando i sistemi vengono installati in
ambienti:
xii
Precauzioni per l’utilizzo
–soggetti all’elettricità statica o ad altre forme di rumore.
–soggetti a forti campi elettromagnetici.
–soggetti a possibili esposizioni di radioattività.
–vicini a fonti di alimentazione.
AttenzioneL’ambiente operativo del sistema PLC può condizionare notevolmente la durata
!
e l’affidabilità del sistema. Ambienti operativi non adeguati possono provocare
malfunzionamenti, guasti e altri problemi imprevedibili. Assicurarsi che l’am-
biente operativo rispetti le condizioni specificate durante l’installazione e conti-
nui a rispettarle durante tutto il ciclo di vita del sistema.
5Precauzioni per l’utilizzo
Rispettare le seguenti precauzioni per l’utilizzo del PLC.
AVVERTENZA Il mancato rispetto delle seguenti precauzioni potrebbe provocare gravi lesioni o
!
anche la morte. Tali precauzioni vanno tassativamente rispettate.
• Mettere sempre a terra il sistema a 100 Ω o meno durante l’installazione per
evitare shock elettrici.
• Scollegare sempre l’alimentazione dal PLC prima di effettuare le seguenti
operazioni. In caso contrario, possono verificarsi shock elettrici:
–montare o rimuovere qualsiasi modulo.
–assemblare qualsiasi modulo.
–collegare o scollegare qualsiasi cavo o filo.
5
AttenzioneEseguire le modifiche in linea solo dopo aver verificato che l’estensione del
!
tempo di ciclo non provocherà alcun effetto negativo. In caso contrario, i segnali
di ingresso potrebbero non essere letti.
AttenzioneSerrare le viti della morsettiera del Modulo di alimentazione CA sulla coppia spe-
!
cificata in questo manuale. Le viti allentate possono causare corti circuiti, malfunzionamenti o combustioni.
AttenzioneEliminare sempre i dati contenuti in memoria prima di avviare la programma-
!
zione del CPM1A. Sebbene la memoria venga pulita prima che il Modulo CPU
venga spedito (ad eccezione dei bit con funzioni specifiche), AR 1314, che
diventa ON quando il condensatore interno non può eseguire il backup della
memoria, può diventare ON durante la spedizione.
AttenzioneSe il CPM1A viene spento per un periodo di tempo maggiore del periodo di bac-
!
kup dei dati del condensatore interno, configurare il sistema in modo che questo
non venga influenzato se i dati nelle aree DM, HR e CNT vengono eliminati
quando il sistema è spento.
AttenzioneCommutare il CPM1A nella modalità RUN o MONITOR oppure spegnere e riac-
!
cendere il CPM1A dopo aver modificato da un Dispositivo di programmazione i
dati memorizzati nella memoria flash. Questi dati comprendono il programma
utente, l’area DM a sola lettura (da DM 6144 a DM 6599) e il Setup del PLC (da
DM 6600 a DM 6655).
• I dati del programma utente e dell’area di memoria nel CPM1A vengono
memorizzati sia con un condensatore interno che nella memoria flash come
illustrato nella seguente tabella.
xiii
Precauzioni per l’utilizzo
Note1. Le aree IR, TR, LR e temporizzatore generalmente non vengono memoriz-
Metodo di backupDati
Condensatore
interno
Memoria flashProgramma utente
Area DM di lettura/scrittura (da DM 0000 a DM 0999, DM
1022 e DM 1023)
Area di registrazione dell’errore (DM 1000...DM 1021)
Area HR (HR 00...HR 19)
Area contatore (CNT 000...CNT 127)
Area DM a sola lettura (DM 6144...DM 6599)
Setup del PLC (DM 6600...DM 6655)
zate quando il sistema è spento e quindi il relativo contenuto verrà eliminato
la volta successiva che il sistema viene acceso (per memorizzare questi
dati, è possibile utilizzare l’impostazione del Setup del PLC in DM 6601. Per
ulteriori dettagli, fare riferimento alle informazioni sul Setup del PLC presenti più avanti in questo manuale.)
2. I bit nelle aree AR e SR presentano delle funzioni speciali e vengono impostati secondo queste funzioni quando il sistema viene acceso.
• La durata di backup del condensatore dipende dalla temperatura ambiente,
come riportato nella seguente figura. Tuttavia, il tempo di backup richiede che
il condensatore sia completamente carico e quindi che l’alimentazione venga
fornita al Modulo CPU in modo continuo per almeno 15 minuti.
5
20
10
Durata di backup (giorni)
7
1
254080
Temperatura ambiente (C)
Se il sistema rimane spento per un periodo di tempo maggiore del periodo di
backup dei dati, AR 1314 verrà impostato su ON per indicare che il condensatore non può più memorizzare i dati e quindi i dati memorizzati con il condensatore verranno eliminati. AR 1314 rimarrà ON finché non viene impostato su
OFF mediante le operazioni di controllo I/O, di pulizia della memoria oppure
dal programma utente.
Se lo si desidera, il Setup del PLC in DM 6604 può essere impostato per gene-
rare un errore fatale e quindi arrestare il sistema quando AR 1314 diventa ON.
• I dati memorizzati non andranno perduti persino se il sistema resta spento per
un periodo di tempo maggiore del periodo di backup dei dati, poiché i dati
memorizzati nella memoria flash verranno letti al Modulo CPU quando il
CPM1A viene acceso.
• Se il sistema viene spento senza cambiare la modalità PROGRAM in modalità
RUN o MONITOR dopo aver modificato i dati memorizzati nella memoria flash,
tali modifiche non verranno scritte nella memoria flash. Se il sistema viene
lasciato spento per più di 20 giorni (a 25C), le modifiche (cioè, il contenuto
della RAM) verranno cancellate e i valori dei dati diventeranno non definiti.
xiv
AttenzioneIl mancato rispetto delle seguenti precauzioni potrebbe provocare guasti al PLC
!
o al sistema o danneggiare il PLC o i moduli del PLC. Tali precauzioni vanno tassativamente rispettate.
Precauzioni per l’utilizzo
5
• Utilizzare i modu l i s o l o c o n l’alimentazione e le tensioni specificate nei manuali
operativi. Alimentazione e tensioni diverse possono danneggiare i moduli.
• Adottare misure adeguate per stabilizzare l’alimentazione, se instabile, in
modo che sia conforme ai valori nominali.
• Predisporre interruttori automatici e altre misure di sicurezza contro i cortocircuiti nel cablaggio esterno.
• Non applicare tensioni superiori alla tensione d’ingresso nominale sui moduli
d’ingresso.
• Non applicare tensioni superiori alla capacità di commutazione massima sui
moduli di uscita.
• Scollegare sempre il terminale LG quando si eseguono i controlli della tensione.
• Effettuare sempre un collegamento a terra di classe 3 (a 100 Ω o minore)
durante l’installazione dei moduli.
• Scollegare sempre l’alimentazione dal PLC prima di effettuare le seguenti
operazioni:
–montare o smontare i Moduli I/O, CPU, le Cartucce di memoria o altri
moduli.
–assemblare i moduli.
–impostare l’interruttore DIP o l’interruttore rotante.
–collegare i cavi.
–collegare o scollegare i connettori.
• Non tentare di smontare i moduli, di ripararli o di modificarli in alcun modo.
• Assicurarsi di aver serrato a fondo le viti di montaggio, dei terminali e dei con-
nettori dei cavi.
• Durante il cablaggio, applicare al CPM1A le etichette fornite con il CPM1A
stesso per evitare che i cavi entrando nel modulo si taglino.
• Rimuovere le etichette dopo aver terminato l’operazione di cablaggio per
garantire un’adeguata dissipazione del calore.
• Utilizzare per il cablaggio terminali da crimpare o singoli cavi. Non collegare i
terminali direttamente con trecce scoperte.
• Effettuare un doppio controllo di tutti i cavi prima di accendere l’alimentatore.
• Verificare la polarità e le direzioni durante il collegamento delle morsettiere o
dei connettori.
• Accertarsi che le morsettiere, i Moduli di memoria, i cavi di espansione ed altri
elementi con dispositivi di bloccaggio siano correttamente bloccati in posizione.
• Verificare che il programma utente funzioni correttamente prima che questo
venga eseguito sul modulo.
• Prima di modificare la modalità operativa accertarsi che l’attrezzatura non
venga danneggiata.
• Prima di eseguire il set/reset forzato, accertarsi che l’attrezzatura non venga
danneggiata.
• Prima di modificare i valori di impostazione o i valori attuali, accertarsi che l’at-
trezzatura non venga danneggiata.
• Ripristinare il funzionamento solo dopo aver trasferito al Modulo CPU sostituito il contenuto della memoria di dati o del relè di mantenimento necessario
per l’operazione di ripristino.
• Non tirare i cavi, non piegarne le estremità e non posizionare oggetti pesanti su
di essi.
• Installare i moduli secondo le istruzioni contenute nei manuali operativi.
xv
Conformità alle norme CE
AttenzioneLe seguenti precauzioni sono indispensabili per garantire la sicurezza generale
!
del sistema. Tali precauzioni vanno tassativamente rispettate.
• Predisporre meccanismi di sicurezza per la gestione di segnali scorretti, mancanti o anomali che possono essere generati da linee di segnale non continue,
da interruzioni momentanee dell’alimentazione o da altre cause.
• Predisporre circuiti a interlock esterni, circuiti limitatori ed altri circuiti di sicurezza per i circuiti esterni (vale a dire, non nel Controllore programmabile).
AttenzioneNon toccare il cavo di collegamento del Modulo di espansione I/O quando il
!
sistema è acceso, per evitare malfunzionamenti dovuti all’elettricità statica.
6Conformità alle norme CE
• Per l’alimentatore in c.c. da usare per l’uscita a transistor, utilizzare l’alimenta-
tore con doppio isolamento o isolamento rinforzato, conformemente alle direttive EC (Direttive bassa tensione).
• Il CPM1A con uscita a relè non è conforme alle Direttive EC. Per uniformarsi
alle Direttive EC utilizzare il CPM1 con uscita a relè.
6
xvi
CAPITOLO 1
Introduzione
Questa sezione descrive le caratteristiche e le funzioni speciali del CPM1A e illustra le possibili configurazioni del sistema.
Fare riferimento al Manuale di programmazione (W228) per informazioni dettagliate sulle attuali operazioni di programmazione.
Struttura compattaIl CPM1A è un PLC di tipo compatto con 10, 20, 30 o 40 terminali di I/O incorpo-
rati nella CPU. Sono disponibili i seguenti tre gruppi di modelli: modelli con uscita
a relè, modelli con uscita a transistor NPN e modelli con uscita a transistor PNP.
10CDT-D/10CDT1-D
(10 terminali I/O)
30CDT-D/30CDT1-D
(30 terminali I/O)
20CDT-D/20CDT1-D
(20 terminali I/O)
40CDT-D/40CDT1-D
(40 terminali I/O)
Funzione I/O supplementare Al CPM1A-/ 30CDT-D/30CDT1-D oppure al CPM1A-/40CDT -D/40CDT1-D
possono essere connessi fino a tre Moduli di Espansione di I/O per aggiungere
20 ulteriori punti di I/O ognuno per un massimo di 100 punti di I/O.
Funzione filtro di ingressoIl CPM1A dispone di una funzione filtro per impedire il funzionamento scorretto
dovuto a vibrazioni o ai disturbi provenienti dal segnale di ingresso. L ’utente può
selezionare una costante di tempo di ingresso di 1, 2, 4, 8, 16, 32, 64 o 128 ms.
Struttura a bassa
La memoria flash fornisce un backup di memoria e non necessita di batteria.
manutenzione
Interrupt di ingressoI modelli CPM1A-/10CDT -D/10CDT1-D p ossono g estire d ue i ngressi p er i nterrupt;
i modelli CPM1A-/20CDT-D/20CDT1-D, CPM1A-/ 30CDT-D/30CDT1-D e
CPM1A-/40CDT-D/40CDT1-D p ossono gestire quattro i ngressi per interrupt. O ltre
agli interrupt di ingresso normali, il CPM1A ha una modalità contatore che conta i
segnali di ingresso ad alta velocità e attiva gli interrupt con multipli di conteggio fissi
“routing”.
Ingresso a risposta rapidaGli ingressi a risposta rapida possono rivelare segnali di ingresso con un’am-
piezza 0, 2 ms indipendentemente della loro sincronizzazione durante il ciclo del
PLC. Gli ingressi a risposta rapida e gli ingressi ad interrupt utilizzano gli stessi
terminali di ingresso.
Interrupt a tempoI PLC CPM1A dispongono di un temporizzatore ad alta velocità che può essere
impostato 0,5... 319968 ms. Il temporizzatore può essere impostato per attivare
un interrupt singolo (modalità monodirezionale) o a ripetere gli interrupt a tempo
(modalità di interrupt a tempo).
Contatore veloceI PLC CPM1A dispongono di un contatore veloce che può essere utilizzato in
modalità incrementale o modalità bidirezionale. Combinando il contatore veloce
con gli interrupt di ingresso è possibile effettuare un controllo del valore di target
o del confronto di zona indipendentemente dal tempo di scansione del PLC.
Funzione uscita ad impulsiI modelli del CPM1A con uscita a transistor dispongono di una funzionalità per
uscita ad impulsi con frequenza da 20 Hz a 2 kHz (uscita monofase).
Funzione “analogica”
d’impostazione
2
I PLC CPM1A dispongono di 2 potenziometri analogici che possono essere
usati per impostazioni analogiche manuali.
e pan ione I/O
Caratteristiche e funzioni del CPM1ACapitolo 1–1
Comunicazioni Host LinkI PLC CPM1A sono compatibili con l’host link che permette la comunicazione
con i personal computer. Il CPM1A che utilizza l’host link può anche comunicare
con il Terminale Programmabile utilizzando i comandi dell’host link.
Un adattatore RS232–C viene utilizzato per il collegamento 1 a 1 e un adattatore
RS–422 viene utilizzato per il collegamento 1 a n.
Collegamento 1 a 1È possibile creare un data link con un’area dati di un altro PLC CPM1A, CQM1,
CPM1, SRM1, C200HS o C200HX/HE/HG. Un adattatore RS232–C è utilizzato
per un collegamento 1 a 1.
Comunicazioni NT linkSi può eseguire uno scambio dati veloce grazie a un accesso diretto collegando
il CPM1A al Terminale programmabile mediante l’interfaccia di collegamento
NT. Per effettuare questo collegamento viene utilizzato un adattatore RS–232.
Dispositivi periferici standard Il CPM1A utilizza le stesse console di programmazione, lo stesso SYSMAC
Support Software (SSS) dei PLC tipo CQM1, C200H/HS, C200HX/HE/HG,
CPM1 e SRM1.
Nota Il CPM1A con uscita a relè non è conforme alle direttive EC. Per i dispositivi
esterni conformi alle direttive EC utilizzare il CPM1 che è conforme alle richieste
CE. Informazioni ulteriori sono disponibili presso qualsiasi ufficio OMRON o
venditore OMRON indicato sulla copertina posteriore di questo manuale.
1-1-2Terminale I/O – allocazione dei bit IR
La tabella seguente mostra i bit IR allocati ai terminali I/O sulla CPU e al Modulo
di espansione I/O del CPM1A.
Numero dei terminali I/O
della CPU
Terminali della
CPU
Terminali del
modulo di
s
s
CPM1A-20ED
Alimentatorec.a.c.c.c.a.c.c.c.a.c.c.c.a.c.c.
Modello Uscita
a transistor
Ingressi 6 punti:
Uscite4 punti:
Ingressi ------12 punti:
Uscite------8 punti:
Ingressi ------12 punti:
Uscite------8 punti:
Ingressi ------12 punti:
Uscite------8 punti:
NPN---CPM1A-
PNP---CPM1A-
10203040
00000... 00005
01000... 01003
10CDT-D
10CDT1-D
12 punti:
00000... 00011
8 punti:
01000... 01007
---CPM1A20CDT-D
---CPM1A20CDT1-D
18 punti:
00000... 00011
00100... 00105
12 punti:
01000... 01007
01100... 01103
00200... 00211
01200... 01207
00300... 00311
01300... 01307
00400... 00411
01400... 01407
---CPM1A30CDT-D
---CPM1A30CDT1-D
24 punti:
00000... 00011
00100... 00111
16 punti:
01000... 01007
01100... 01107
12 punti:
00200... 00211
8 punti:
01200... 01207
12 punti:
00300... 00311
8 punti:
01300... 01307
12 punti:
00400... 00411
8 punti:
01400... 01407
---CPM1A-
---CPM1A-
40CDT-D
40CDT1-D
3
Caratteristiche e funzioni del CPM1ACapitolo 1–1
1-1-3Funzioni CPM1A
Impostazioni analogicheI PLC CPM1A dispongono di 2 potenziometri analogici che possono essere uti-
lizzati per le impostazioni analogiche manuali del temporizzatore e del contatore. Regolando uno dei potenziometri, il contenuto del canale IR corrispondente viene automaticamente impostato tra 0 e 200 (BCD).
Funzione filtro di ingressoLa costante del tempo di ingresso per gli ingressi esterni del CPM1A può essere
impostata su 1, 2, 4, 8, 16, 32, 64 o 128 ms. Se si aumenta il valore di questa
costante, è possibile ridurre gli effetti delle vibrazioni o del rumore nel segnale di
ingresso.
Ingresso da un dispositivo come
un interruttore di finecorsa
Stato del bit di ingresso
t
t
Costante del tempo
di ingresso
Con il CPM1A, il tempo di risposta corrente per ciascuna costante del tempo di
ingresso impostata relativo al canale 000 è diverso da quello relativo al canale
001 o successivi.
Valore di impostazioneCanale 000Canale 001 o successivi
1 msda 1 a 1.5 msda 0,3 a 0,4 ms
2 msda 2 a 2,5 msda 1,1 a 1.6 ms
4 msda 4 a 4,5 msda 2 a 3,5 ms
8 msda 8 a 8,5 msda 4,5 a 6,5 ms
16 msda 16 a 16,5 msda 9 a 13 ms
32 msda 32 a 32,5 msda 18 a 25 ms
64 msda 64 a 64,5 msda 37 a 50 ms
128 msda 128 a 128,5 msda 75 a 100 ms
Il tempo di risposta di ingresso del CPM1A si ottiene come segue:
2 ms max. (prestazioni hardware) + costante del tempo di ingresso (vedere
la tabella sopra riportata) + tempo di ciclo
4
Caratteristiche e funzioni del CPM1ACapitolo 1–1
Interrupt di ingressoI PLC CPM1A-/10CDT-D/10CDT1-D dispongono di 2 terminali di ingresso di
interrupt e i PLC CPM1A-/20CDT-D/20CDT1-D, CPM1A-/ 30CDT-
D/30CDT1-D e CPM1A-/40CDT-D/40CDT1-D dispongono di 4 terminali di
ingresso ad interrupt. Per gli interrupt di ingresso ci sono due modalità: Interrupt
di ingresso e Contatore.
1, 2, 3... 1. Quando si verifica un interrupt in modalità interrupt di ingresso, il pro-
gramma principale viene interrotto e il programma di interrupt viene eseguito subito, indipendentemente dal tempo di scansione.
2. In modalità Contatore, i segnali di ingresso esterni sono contati ad alta velocità (fino a 1 kHz) e viene generato un interrupt ogni volta che viene raggiunto il valore definito. Quando si verifica un interrupt, il programma principale viene interrotto e viene eseguito il programma di interrupt. Il valore predefinito può essere compreso fra 0 e 65.535.
Il seguente diagramma mostra l’esecuzione del programma quando si verifica
un interrupt.
Programma principale
MOV
ADD
END
Modello PLCBit di ingressoTempo di risposta
CPM1A-/10CDT-D/10CDT1-D
CPM1A-/20CDT-D/
20CDT1-D/30CDT-D/
30CDT1-D/40CDT-D/
40CDT1-D
Interrupt di ingresso
Programma di interrupt
IR 00003... IR 00004
IR 00003... IR 00006
SBN00
MOV
RET
0.3 ms
(1 kHz in Counter Mode)
Nota I bit in ingresso numerati da IR 00003 a IR 00006 possono essere utilizzati come
normali terminali in ingresso quando non vengono utilizzati come terminali in ingresso per interrupt.
5
Caratteristiche e funzioni del CPM1ACapitolo 1–1
Ingresso a risposta rapida I PLC CPM1A-/10CDT-D/10CDT1-D dispongono di 2 terminali di ingresso a
risposta rapida e i PLC CPM1A-/20CDT-D/20CDT1-D, CPM1A- /30CDT-
D/30CDT1-D e CPM1A-/40CDT-D/40CDT1-D dispongono di 4 terminali di
ingresso a risposta rapida (gli stessi terminali vengono usati per gli ingressi a
risposta rapida e gli ingressi di interrupt).
Gli ingressi a risposta rapida hanno un buffer interno in modo da poter rivelare
segnali di ingresso più brevi di un ciclo.
Funzione del
temporizzatore di intervallo
(Interrupt a tempo)
Segnale di
ingresso
(00003)
IR 00003
Supervisione
Esecuzione
del
programma
Rinfresco I/O
Supervisione
Un ciclo
Esecuzione
del
programma
Rinfresco I/O
Modello PLCBit di ingressoAmpiezza minima di
impulso di ingresso
CPM1A-/10CDT-D/10CDT1-D
CPM1A-/20CDT-D/
IR 00003... IR 00004
IR 00003... IR 00006
0.2 ms
20CDT1-D/30CDT-D/
30CDT1-D/40CDT-D/
40CDT1-D
I PLC CPM1A sono dotati di un temporizzatore di intervallo che può essere
impostato 0,5... 319.968 ms in intervalli di 0,1 ms. Il temporizzatore può essere
impostato per attivare un interrupt singolo (modalità monodirezionale) o per
ripetere gli interrupt a tempo (modalità di interrupt a tempo).
Programma principale
MOV
ADD
END
Supero tempo del temporizzatore di intervallo
Programma di interrupt
SBN00
MOV
RET
ModalitàFunzione
MonodirezionaleGenera un interrupt singolo la prima volta che il
temporizzatore raggiunge il tempo previsto.
Interrupt a tempoGenera un interrupt ogni volta che il temporizzatore
raggiunge il tempo previsto.
Funzione Uscita ad impulsiDal momento che il CPM1A con uscita a transistor dispone di una funzione di
uscita ad impulsi con frequenze variabili da 20 Hz a 2kHz (uscita monofase),
l’unità CPU da sola è in grado di controllare un motore passo–passo.
L’uscita a d impulsi può essere impostata per funzionare sia in continuo, e in que-
sto caso l’uscita può essere interrotta mediante una istruzione, sia in modalità
6
Caratteristiche e funzioni del CPM1ACapitolo 1–1
singola, e in questo caso l’uscita può essere interrotta da un segnale a frequenza predefinita (da 1 a 16.777.215).
Motore passo passo
Uscita ad impulsi
(uscita monofase)
Motore passo passo
Governo
motore
Uscita di controllo CW/CCW
Ingresso di controllo
Contatore veloceI PLC CPM1A dispongono di un contatore veloce che può essere utilizzato in
modalità incrementale o in modalità bidirezionale. Il contatore veloce può
essere utilizzato insieme agli interrupt di ingresso per effettuare controlli del
valore di target o controlli di confronto della zona indipendentemente dal tempo
di scansione del PLC.
Ingresso di conteggio
00000
00001
00002
Ingresso di reset
Controllore
del motore
Solenoide
Sensore
Encoder
rotativo
7
Configurazione del sistema
Capitolo 1–2
ModalitàFunzioni di ingressoMetodo di
ingresso
Bidirezionale00000: ingresso fase A
00001: ingresso fase B
00002: ingresso fase Z
Incrementale00000: ingresso di
conteggio
00001: vedi nota.
00002: ingresso reset
Fasi differenziali,
ingressi 4x
Ingressi
individuali
Frequenza
di
conteggio
2,5 kHz–32767...
5,0 kHz0... 65535
Conteg–
gio
32767
Metodi di controllo
Controllo del valore di target:
Si possono registrare fino a 16
valori di target e numeri di
subroutine di interrupt.
Controllo comparativo dell’area:
Si possono registrare fino a 8
set di valori limite superiori,
valori limite inferiori e numeri di
subroutine di interrupt.
Nota In modalità incrementale, questo ingresso (00001) può essere utilizzato come
ingresso regolare.
1-2Configurazione del sistema
1-2-1Configurazione della CPU e del modulo di espansione I/O
Con le comunicazioni host link è possibile controllare fino a 32 PLC OMRON da
un host computer. I collegamenti PLC–computer possono essere eseguiti tra-
mite adattatori RS232–C e RS–422.
Comunicazioni 1 a 1Il seguente diagramma illustra i possibili metodi per un collegamento 1 a 1 fra un
CPM1A e un IBM PC/AT o un computer compatibile.
IBM PC/AT o
compatibile
Collegamento a un
Terminale Programmabile
Terminale Programmabile
Adattatore RS232–C
Cavo RS232–C
CQM1–CIF02
Il diagramma seguente mostra i possibili metodi per un collegamento tra un PLC
CPM1A e un Terminale Programmabile OMRON (un display).
Adattatore RS232–C
Cavo RS232–C
CPU CPM1A
CPU CPM1A
9
Configurazione del sistema
Capitolo 1–2
Comunicazioni 1 a nIl diagramma seguente mostra come collegare fino a 32 PLC CPM1A a un IBM
PC/AT o a un computer compatibile.
IBM PC/AT o compatibile
Cavo RS232–C
Cavo RS–422
Adattatore di collegamento
3G2A9–AL004–E
La lunghezza massima del cavo RS–422
dovrebbe essere 500 m.
CPU CPM1AAdattatori RS–422
PLC CPM1A
(32 PLC max.)
Adattatori e caviLa tabella seguente elenca alcuni adattatori e cavi utilizzati nelle comunicazioni
host link.
NomeUtilizzoModello
Adattatore RS232–C
Adattatore RS–422CPM1–CIF11
Cavo di
comunicazione
Adattatore di
collegamento
Per conversione della porta periferica.
Per collegare IBM PC/AT o computer
compatibili (lunghezza del cavo: 3,3 m)
Per Ia conversione tra formato RS232–C e
RS–422
CPM1–CIF01
CQM1–CIF02
3G2A9–AL004
10
Configurazione del sistema
1-2-3Collegamenti per comunicazioni 1 a 1
Si può creare un collegamento per lo scambio di dati con un’area dati in un altro
PLC CPM1A, CQM1, CPM1, SRM1, C200HS PC oppure C200HX/HE/HG PC.
Un adattatore RS232–C viene usato per il collegamento 1 a 1.
CPU CPM1AAdattatori RS232–C
Cavo RS232–C
Capitolo 1–2
CQM1
C200HS/C200HX/HG/HE
NomeUtilizzoModello
Adattatore RS232–CPer la conversione nel formato della porta
periferica
CPM1 + RS-232C Adapter
CPM1–CIF01
11
Configurazione del sistema
1-2-4Comunicazioni collegamento NT
Con l’NT link, il PLC CPM1A può esse re c o ll e g at o a l Terminale Programmabile
(interfaccia di collegamento NT) mediante un adattatore RS232–C.
Terminale Programmabile
Cavo RS232–C
NomeUtilizzoModello
Adattatore RS232–CPer la conversione al formato porta periferica CPM1–CIF01
1-2-5Collegamenti del dispositivo periferico
La programmazione CPM1A può essere creata o modificata con una console di
programmazione o un personal computer con il SYSMAC Support Software
(SSS).
Adattatore
RS232–C
Capitolo 1–2
CPU CPM1A
Console di programmazione Una console di programmazione CQM1–PRO01–E o C200H–PRO27–E può
essere collegata al CPM1A come mostrato nel diagramma seguente.
CPU CPM1A
C200H–CN222
CQM1–PRO01–E C200H–PRO27–E
NomeModello
Console di programmazione serie CQM1
(cavo di comunicazione incluse)
Console di programmazione serie C200HC200H–PRO27–E
Cavi di comunicazione
serie C200H
Lunghezza del cavo: 2 mC200H–CN222
Lunghezza del cavo: 4 mC200H–CN422
CQM1–PRO01–E
12
Configurazione del sistema
Capitolo 1–2
SYSMAC Support Software
e SYSMAC-CPT Support
Software
IBM PC/AT o compatibile
SSS,
SYSMACCPT
Un personal computer IBM PC/AT o compatibile dotato di SSS o del SYSMACCPT Support Software può essere collegato al CPM1A come mostrato nella
figura seguente. Fare riferimento a 3-4-7 Collegamenti host link per un diagramma che mostra il cablaggio standard per il cavo RS232–C.
È possibile utilizzare qualsiasi versione dell’SSS. Fare riferimento a 4-1 Fun-
zioni SSS per ulteriori informazioni su come installare e utilizzare il Software di
supporto.
Adattatore RS232C
CPU CPM1
Cavo RS232–C
CQM1–CIF02
NomeUtilizzoModello
Adattatore RS232–CConverte nel formato della porta periferica.CPM1–CIF01
Cavo di comunicazionePer collegare i computer IBM PC/AT o compatibili (lunghezza: 3,3 m)CQM1–CIF02
SYSMAC Support Software Per computer IBM PC/AT o compatibili (dischi 3,5 ”, 2HD)C500-ZL3AT1-E
SYSMAC-CPT Support
Software
Per computer IBM PC/AT o compatibili
(dischi da 3,5 ” (2HD) e CD–ROM)
WS01-CPTB1-E
13
CAPITOLO 2
Caratteristiche e componenti dei Moduli
Questo capitolo descrive le caratteristiche tecniche dei Moduli che costituiscono un PLC CPM1A e illustra i principali componenti dei Moduli.
Corrente di picco30 A max.60 A max.
Alimentazione esterna
(solo c.a.)
Isolamento20 MΩ min. (a 500 Vc.c.) tra i terminali esterni c.a. e i terminali di terra
Rigidità dielettrica2,3 kVc.a. 50/60 Hz per 1 minuto tra i terminali di terra esterni c.a. e i terminali di
Immunità ai disturbi1,5 kVp–p, durata impulso: 0,1... 1 µs, tempo di salita: 1 ns (mediante simulazione
Resistenza alle vibrazioni10... 57 Hz, 0,075 mm in ampiezza, 57... 150 Hz, accelerazione: 9,8 m/s2 (1G) in X,
Resistenza agli urti147 m/s2 (15G) per tre volte nelle direzioni X, Y, e Z
Temperatura ambiente
Umidità10... 90% (senza condensa)
Atmosfera ambienteLibera da gas corrosivi
Dimensioni vite terminaleM3
Messa a terra
Risposta interrupt di
alimentazione
Peso della CPU
Peso Modulo di espansione I/O 300 g max.
c.a.100... 240 Vc.a., 50/60 Hz
c.c.24 Vc.c.
c.a.85... 264 Vc.a.
c.c.20,4... 26,4 Vc.c.
c.a.30 VA max.60 VA max.
c.c.6 W max.20 W max.
Alimen–
tazione
Capacità
di uscita
c.a.400 g max.500 g max.600 g max.700 g max.
c.c.300 g max.400 g max.500 g max.600 g max.
24 Vc.c.
200 mA (vedi nota 1)300 mA (vedi nota 2)
protezione, corrente di fuga: 10 mA max.
disturbi)
Y, e Z per 80 minuti per ciascuna direzione
(coefficiente di tempo; 8 minuti × coefficiente 10 = tempo tot. 80 minuti)
Operativa: 0... 55C
Di stoccaggio: –20... 75C
Inferiore a 100 W
c.a.: 10 ms min
c.c.: 2 ms min
(si verifica un’interruzione dell’alimentazione se l’alimentazione scende sotto l’85%
della tensione nominale per un periodo maggiore della riposta interrupt di
alimentazione)
CPM1A-20CDT-D
CPM1A-20CDT1-D
CPM1A-30CDT-D
CPM1A-30CDT1-D
CPM1A-40CDT-D
CPM1A-40CDT1-D
16
Nota1. Quando l’alimentazione esterna fornisce una corrente eccessiva o subisce
un corto circuito, la tensione dell’alimentazione esterna diminuisce. Il PLC
smette di funzionare.
2. Quando l’alimentazione esterna fornisce una corrente eccessiva o subisce
un corto circuito, la tensione dell’alimentazione esterna diminuisce. Il PLC
continua a funzionare.
CaratteristicheCapitolo 2–1
2-1-2Caratteristiche
ItemCPM1A-10CDT-D
CPM1A-10CDT1-D
Metodo di controlloMetodo programma memorizzato
Controllo I/OScansione ciclica con uscita diretta; elaborazione degli interrupt immediata
Linguaggio di programmazioneDiagramma a relè
Lunghezza istruzione1 step per istruzione, 1... 5 canali per istruzione
Tipi di istruzioniIstruzioni base: 14
Istruzioni speciali:77 tipi, 135 istruzioni
Tempo di esecuzioneIstruzioni base: 0,72... 16,2 µs
Istruzioni speciali:16,3 µs (istruzione MOV)
Capacità di programmazione2,048 canali
Capacità
massima di
I/O
Bit di ingresso00000... 00915 (i bit non utilizzati come bit di ingresso possono essere usati come bit
Bit di uscita01000... 01915 (i bit non utilizzati come bit di uscita possono essere usati come bit di
Bit di lavoro512 bit: 20000... 23115 (canali IR 200... IR 231)
Bit speciali (area SR)384 bit: 23200... 25515 (canali IR 232... IR 255)
Bit temporanei (area TR)8 bit (TR0... TR7)
Bit di mantenimento (area HR)320 bit: HR 0000... HR 1915 (canali HR 00... HR 19)
Bit ausiliari (AR area)256 bit: AR 0000... AR 1515 (canali AR 00... AR 15)
Link relè (area LR)256 bit: LR 0000... LR 1515 (canali LR 00... LR 15)
Temporizzatore/contatore128 temporizzatori/contatori (TIM/CNT 000... TIM/CNT 127)
Interrupt del temporizzatore1 (0,5... 319,968 ms in modalità interrupt programmato oppure in modalità interrupt
Protezione della memoriaContenuto area HR e area DM in lettura/scrittura; e valori contatore mantenuti
Backup della memoriaMemoria flash:
Funzioni di autodiagnosiMalfunzionamento CPU (watchdog timer), errore del bus I/O e malfunzionamento
Controllo del programmaEND mancante, errori di programmazione (verificati continuamente durante il
Contatore veloceUn contatore veloce: 5 kHz a singola fase o 2,5 kHz a due fasi (conteggio lineare)
Ingresso a risposta rapidaGli stessi ingressi sono usati per gli ingressi a risposta rapida e gli ingressi di
Uscita ad impulsiUn punto da 20 Hz a 2 kHz (uscita monofase)
Costante tempo di ingressoPuò essere impostato su 1 ms, 2 ms, 4 ms, 8 ms, 16 ms, 32 ms, 64 ms o 128 ms.
Impostazione timer analogici2 timer (0... 200 BCD)
CPU da sola10 punti20 punti30 punti40 punti
Con Moduli di
Espansione di I/O
––––––50, 70, o 90 punti60, 80, o 100 punti
di lavoro)
lavoro)
Temporizzatori 100 ms: TIM 000... TIM 127
Temporizzatori 10 ms: TIM 000... TIM 127 (vedi nota 1)
(I numeri dei temporizzatori utilizzati sono gli stessi utilizzati dai
temporizzatori 100 ms)
Contatori sottraenti e contatori reversibili
Sola lettura: 512 canali (DM 6144... DM 6655)
Interrupt esterni: 2Interrupt esterni: 4
singolo)
durante l’interruzione dell’alimentazione
Il programma, l’area DM a sola lettura e l’area di Setup del PLC sono memorizzati
senza batteria.
Backup condensatore:
L’area DM in lettura/scrittura, l’area di registrazione dell’errore, l’area HR e i valori
contatore sono memorizzati con un condensatore per 20 giorni a 25C. La durata
della batteria del condensatore dipende dalla temperatura ambiente. Vedere il
diagramma sulla pagina seguente per ulteriori dettagli.
interrupt esterni (ampiezza min. impulso di ingresso: 0,2 ms)
Si può predefinire la frequenza (da 1 a 16.777.215).
CPM1A-20CDT-D
CPM1A-20CDT1-D
CPM1A-30CDT-D
CPM1A-30CDT1-D
CPM1A-40CDT-D
CPM1A-40CDT1-D
17
CaratteristicheCapitolo 2–1
Nota1. Quando si crea un temporizzatore usando l’istruzione del temporizzatore
ad alta velocità per la gestione degli interrupt usare TIM 000... TIM 003.
2. Il tempo di risposta dell’ingresso a interrupt è di 0,3 msec come massimo.
Backup della memoriaI dati del programma utente e dati dell’area di memoria nel CPM1A vengono
memorizzati sia co n u n c ondensatore interno che nella memoria flash come illustrato nella seguente tabella.
Metodo di backupDati
Condensatore
interno
Memoria flashProgramma utente
Nota1. Le aree IR, TR, LR e temporizzatore generalmente non vengono memoriz-
zate quando il sistema è spento e quindi il relativo contenuto verrà eliminato
la volta successiva che il sistema viene acceso (per memorizzare questi
dati, è possibile utilizzare l’impostazione del Setup del PLC in DM 6601. Per
ulteriori dettagli, fare riferimento alle informazioni sul Setup del PLC presenti più avanti in questo manuale.)
2. I bit nelle aree AR e SR presentano delle funzioni speciali e vengono impostati secondo queste funzioni quando il sistema viene acceso.
La durata di backup del condensatore dipende dalla temperatura ambiente,
come riportato nella seguente figura. Tuttavia, il tempo di backup richiede che il
condensatore sia completamente carico e quindi che l’alimentazione venga fornita al Modulo CPU in modo continuo per almeno 15 minuti.
Area DM di lettura/scrittura (da DM 0000 a DM 0999, DM
1022 e DM 1023)
Area di registrazione dell’errore (DM 1000...DM 1021)
Area HR (HR 00...HR 19)
Area contatore (CNT 000...CNT 127)
Area DM a sola lettura (DM 6144...DM 6599)
Setup del PLC (DM 6600...DM 6655)
20
10
Durata di backup (giorni)
7
1
254080
Temperatura ambiente (C)
Se il sistema rimane spento per un periodo di tempo maggiore del periodo di
backup dei dati, AR 1314 verrà impostato su ON per indicare che il condensatore non può più memorizzare i dati e quindi i dati memorizzati con il condensatore verranno eliminati. AR 1314 rimarrà ON finché non viene impostato su
OFF mediante le operazioni di controllo I/O, di pulizia della memoria oppure
dal programma utente.
Se lo si desidera, il Setup del PLC in DM 6604 può essere impostato per gene-
rare un errore fatale e quindi arrestare il sistema quando AR 1314 diventa ON.
I dati memorizzati non andranno perduti persino se il sistema resta spento per
un periodo di tempo maggiore del periodo di backup dei dati, poiché i dati memorizzati nella memoria flash verranno letti al Modulo CPU quando il CPM1A viene
acceso.
Se il sistema viene spento senza cambiare la modalità PROGRAM in modalità
RUN o MONITOR dopo aver modificato i dati memorizzati nella memoria flash,
18
CaratteristicheCapitolo 2–1
tali modifiche non verranno scritte nella memoria flash. Se il sistema viene
lasciato spento per più di 20 giorni (a 25C), le modifiche (cioè, il contenuto della
RAM) verranno cancellate e i valori dei dati diventeranno non definiti.
Cambiare il CPM1A nella modalità RUN o MONITOR oppure disattivare e quindi
attivare l’alimentazione al CPM1A dopo aver modificato da un Dispositivo di programmazione i dati memorizzati nella memoria flash. Questi dati includono il
programma utente, l’area DM a sola lettura (da DM 6144 a DM 6599) e il Setup
del PLC (da DM 6600 a DM 6655).
2-1-3Caratteristiche I/O
Caratteristiche di ingresso della CPU
ItemCaratteristiche
Tensione di ingresso24 Vc.c.
Impedenza di ingressoIN00000... IN00002: 2 kΩ; altri ingressi: 4,7 kΩ
Corrente di ingressoIN00000... IN00002: 12 mA tipico; altri ingressi: 5 mA tipico
Tensione ON14,4 Vc.c. min.
Tensione OFF5,0 Vc.c. max.
Ritardo all’eccitazione1... 128 ms max. (impostazione predefinita: 8 ms) (vedi nota.)
Ritardo alla diseccitazione1... 128 ms max. (impostazione predefinita: 8 ms) (vedi nota.)
Configurazione circuito
+ 10%
/
–15 %
IN
IN
Ingresso LED
4.7 kW
(2 kW)
820 W
COM
Nota I numeri fra parentesi si riferiscono agli ingressi IN00000 fino a IN00002.
(510 W)
Circuiti
interni
Nota La costante di tempo inserita per i ritardi all’eccitazione/diseccitazione possono
essere impostati su 1, 2, 4, 8, 16, 32, 64 o 128 ms. Gli ingressi IN00000...
IN00002 possono essere usati per gli interrupt del contatore veloce; i ritardi per
gli interrupt sono riportati nella seguente tabella.
IngressoModalità incrementoModalità variazione di fase
Le figure seguenti illustrano la durata minima del ritardo.
IN00000 (fase A), IN00001 (fase B)
Nella modalità incremento (5 KHz max)
200 µs min.
90 µs min.
ON
Fase A
OFF
90 µs min.
19
CaratteristicheCapitolo 2–1
Nella modalità variazione di fase (2,5 KHz max)
400 µs min.
ON
Fase A
OFF
ON
Fase B
OFF
IN00002 (fase Z)
ON
Fase Z
OFF
Quando gli ingressi IN00003... IN00006 sono usati come ingressi di interrupt, il
ritardo è al massimo 0,3 ms. Il ritardo è misurato dal momento in cui l’ingresso va
ON fino all’esecuzione della subroutine.
T
1
T
T
2
100 µs min.
3
T
T
1
T
2
500 µs min.
4
T3 T4: 90 µs min.
Caratteristiche di ingresso Modulo di espansione I/O
ItemCaratteristiche
Tensione d’ingresso24 Vc.c.
Impedenza di ingresso4,7 kΩ
Corrente di ingresso5 mA tipico
Tensione ON14,4 Vc.c. min.
Tensione OFF5,0 Vc.c. max.
Ritardo all’eccitazione1... 128 ms max. (impostazione predefinita: 8 ms) (vedi nota.)
Ritardo alla diseccitazione1... 128 ms max. (impostazione predefinita: 8 ms) (vedi nota.)
Configurazione circuito
Nota La costante di tempo di ingresso per i ritardi all’eccitazione/diseccitazione può
AttenzioneNon applicare al teminale d’ingresso una tensione superiore alla tensione nomi-
!
+10%
/
–15%
IN
Spia LED
ingresso
4,7 KW
IN
COM
820 W
essere impostata su 1, 2, 4, 8, 16, 32, 64 o 128 ms.
nale. Questo potrebbe causare un danneggiamento del prodotto oppure un incendio.
Circuiti
interni
20
CaratteristicheCapitolo 2–1
Caratteristiche di uscita CPU e Modulo di espansione I/O
Uscita a relè
ItemCaratteristiche
Capacità di commutazione
max.
Capacità di commutazione
min.
Vita del relèElettrica: 300000 operazioni (carico resistivo) 100000 operazioni ( carico induttivo)
Ritardo all’eccitazione15 ms max.
Ritardo alla diseccitazione15 ms max.
Configurazione circuito
2 A, 250 Vc.a. (cos ϕ = 1)
2 A, 24 Vc.c.
(4 A/comune)
Perdita di corrente 0,1 mA max.
Tensione residua1,5 V max.
Ritardo
all’eccitazione
Ritardo alla
diseccitazione
Fusibile1,25 A/comune (non può essere sostituito dall’utente)
Configurazione
del circuito
24 Vc.c.
0,9 A/Unità0,9 A/comune
0,1 ms max.
OUT01000/01001:0,2 ms max. (corrente di carico: 100... 300 mA)
Diverso da OUT01000/01001: 1 ms max. (corrente di carico: 5... 300 mA)
+10%
/
, 0,3 A/punto (vedi nota)
–5%
1,8 A/Unità
0,5 ms max. (corrente di carico: 5... 100 mA)
LED di uscita
Circuiti
interni
Caratteristiche
0,9 A/comune
2,7 A/Unità
OUT
COM
0,9 A/comune
3,6 A/Unità
OUT
OUT
24 Vc.c.
0,9 A/comune
1,8 A/Unità
COM (–)
Nota Quando si u sano O UT01000 o OUT01001 come u scite a d i mpulsi, c ollegare r esi-
stenze fittizie c ome r ichiesto p er f issare l a c orrente d i c arico f ra 0 ,1 e 0 ,2 a mpere.
Se la corrente di carico è inferiore a 0,1 ampere il tempo di risposta ON–OFF
diventerà maggiore e non ci sarà emissione all’uscita ad alta velocità. D’altra
parte, se la corrente di carico è superiore a 0,2 ampere il transistor può generare
calore e danneggiare i componenti.
21
CaratteristicheCapitolo 2–1
Uscita a transistor (PNP)
Item
CPM1A-
10CDT1-D
Capacità di
commutazione
max.
Perdita di corrente 0,1 mA max.
Tensione residua1,5 V max.
Ritardo
all’eccitazione
Ritardo alla
diseccitazione
Fusibile1,25 A/comune (non può essere sostituito dall’utente)
Configurazione
del circuito
24 Vc.c.
0,9 A/Unità0,9 A/comune
0,1 ms max.
OUT01000/01001:0,2 ms max. (corrente di carico: 100... 300 mA)
Diverso da OUT01000/01001: 1 ms max. (corrente di carico: 5... 300 mA)
+10%
/
–5%
CPM1A-
20CDT1-D
, 0,3 A/punto (vedi nota)
1,8 A/Unità
0,5 ms max. (corrente di carico: 5... 100 mA)
Circuiti
interni
Caratteristiche
0,9 A/comune
2,7 A/Unità
LED di uscita
CPM1A-
30CDT1-D
CPM1A-
40CDT1-D
0,9 A/comune
3,6 A/Unità
COM (+)
OUT
24 Vc.c.
CPM1A-
20EDT1
0,9 A/comune
1,8 A/Unità
OUT
Nota Quando si usano OUT01000 o OUT01001 come uscite ad impulsi, collegare re -
sistenze fittizie come richiesto per definire la corrente di carico da 0,1 a 0,2 ampere.
Se la corrente di carico è inferiore a 0,1 ampere il tempo di risposta ON–OFF
diventerà maggiore e non ci sarà emissione all’uscita ad alta velocità. D’altra
parte, se la corrente di carico è superiore a 0,2 ampere il transistor può generare
calore e danneggiare i contenuti.
AttenzioneNon connettere carichi o applicare tensioni, ad un terminale d’uscita, eccedenti
!
la massima capacità di commutazione. Questo potrebbe causare un danneg-
giamento del prodotto oppure un incendio.
22
CaratteristicheCapitolo 2–1
2-1-4Caratteristiche dell’adattatore di comunicazione
Caratteristiche dell’adattatore RS-232C
ItemCaratteristiche
FunzioneConverte tra il formato CMOS (lato del Modulo CPU del PLC) e il formato RS-232C (lato del
dispositivo periferico).
IsolamentoRS-232C (lato del dispositivo periferico) viene isolato con un convertitore CC/CC e un
fotoisolatore.
AlimentazioneL’alimentazione viene fornita dal Modulo CPU del PLC.
Consumo di
alimentazione
Velocità in baud38,400 bps max.
Distanza di trasmissioneLunghezza totale:15 m max.
Resistenza alle
vibrazioni
Resistenza alle scosse
elettriche
Temperatura ambienteOperativa: da 0° a 55°C
UmiditàDal 10% al 90% (senza condensa)
AtmosferaDeve essere priva di gas corrosivo
Peso200 g max.
0,3 A max.
da 10 a 57 Hz: 0,075 mm di ampiezza
da 57 a 150 Hz: accelerazione di 9,8 m/s2 (1G) nelle direzioni X, Y e Z per 80 minuti
ciascuna
(Coefficiente di tempo; 8 minuti × coefficiente 10 = tempo totale 80 minuti)
147 m/s2 (15 G) tre volte per ciascuna direzione X, Y e Z
Di memoria: da –20° a 75°C
Caratteristiche dell’adattatore RS-422
ItemCaratteristiche
FunzioneConverte tra il formato CMOS (lato del Modulo CPU del PLC) e il formato RS-422 (lato del
dispositivo periferico).
IsolamentoRS-422 (lato del dispositivo periferico) viene isolato con un convertitore CC/CC e un
fotoisolatore.
AlimentazioneL’alimentazione viene fornita dal Modulo CPU del PLC.
Consumo di
alimentazione
Velocità in baud38,400 bps max.
Distanza di trasmissioneLunghezza totale:15 m max.
Resistenza alle
vibrazioni
Resistenza alle scosse
elettriche
Temperatura ambienteOperativa: da 0° a 55°C
UmiditàDal 10% al 90% (senza condensa)
AtmosferaDeve essere priva di gas corrosivo
Peso200 g max.
0,3 A max.
da 10 a 57 Hz: 0,075 mm di ampiezza
da 57 a 150 Hz: accelerazione di 9,8 m/s2 (1G) nelle direzioni X, Y e Z per 80 minuti
ciascuna
(Coefficiente di tempo; 8 minuti × coefficiente 10 = tempo totale 80 minuti)
147 m/s2 (15 G) tre volte per ciascuna direzione X, Y e Z
Di memoria: da –20° a 75°C
23
Componenti dei Moduli
2-2Componenti dei Moduli
2-2-1Componenti della CPU
CPM1A-10CDR-/10CDT-D/10CDT1-D: 10 Terminali I/O
2. Terminale protezione terra
1. Terminali alimentatore in ingresso
Capitolo 2–2
4. Terminali di ingresso
9. Controlli analogici
10. Porta periferica
3. Terminali di uscita dell’alimentatore
(solo alimentatori c.a.)
CPM1A-/20CDT-D/20CDT1-D: 20 Terminali I/O
7. Indicatori di ingresso
6. Indicatori di stato del PLC
8. Indicatori uscite
5. Terminali di uscita
CPM1A-/30CDT-D/30CDT1-D: 30 Terminali I/O
CPM1A--/40CDT-D/40CDT1-D: 40 Terminali I/O
12. Connettore del Modulo
di Espansione I/O
12. Connettore del Modulo
di Espansione I/O
24
Componenti dei Moduli
Descrizioni dei componenti della CPU
1, 2, 3... 1. Terminali di ingresso alimentazione
Permettono il collegamento dell’alimentazione (100... 240 Vc.a. o 24 Vc.c.)
a questi terminali.
2. Terminale di terra operativo
Questo terminale deve essere messo a massa (solo PLC tipo c.a.) per
aumentare l’immunità ai disturbi e per ridurre rischi di scosse elettriche.
3. Terminale di terra di protezione
Questo terminale va messo a massa per ridurre i rischi di scosse elettriche.
4. Terminali di uscita alimentazione
I PLC CPM1 sono dotati di terminali di uscita alimentazione a 24 Vc.c. per
fornire l’alimentazione ai dispositivi di ingresso (solamente PLC tipo c.a.).
5. Terminali di ingresso
Permettono il collegamento con i circuiti di ingresso.
6. Terminali di uscita
Permettono il collegamento con i circuiti di uscita.
7. Indicatori di stato PLC
Questi indicatori mostrano lo stato operativo del PLC (vedi tabella).
Capitolo 2–2
IndicatoreStatoFunzione
POWER (verde)
RUN (verde)
ERROR/ALARM
(rosso)
COMM
(arancione)
ONViene fornita l’alimentazione al PLC.
OFFNon viene fornita l’alimentazione al PLC.
ONIl PLC è operativo in modalità MONITOR o
RUN.
OFFIl PLC è in modalità PROGRAM o si è
verificato un errore fatale.
ONSi è verificato un errore fatale (il
funzionamento del PLC si interrompe).
Lampeggiante
OFFIndica il funzionamento normale.
ONI dati sono trasferiti mediante la porta
OFFI dati non sono trasferiti con la porta
Si è verificato un errore non fatale (il PLC
continua a funzionare).
periferica.
periferica.
8. Indicatori di ingresso
Questi indicatori si accendono quando il corrispondente terminale di
ingresso è ON.
In caso di errore fatale, gli indicatori di ingresso cambiano:
Errore fataleIndicatori di ingresso
Errore del Modulo CPU o del bus I/OViene impostato su OFF.
Errore di memoria, nessuna istruzione
END o errore di sistema
Gli indicatori cambieranno con lo stato
del segnale di ingresso, ma questo
non verrà aggiornato in memoria.
9. Indicatori di uscita
Questi indicatori si accendono quando il corrispondente terminale di uscita
è ON.
10. Controlli timer analogico
L’impostazione d i questi controlli definisce il contenuto di IR 250 e di IR 251
0... 200.
11. Porta periferica
Permette il collegamento del PLC a un dispositivo periferico, a un adattatore
RS232–C o RS–422.
25
Componenti dei Moduli
12. Connettore Modulo di espansione I/O
Permette il collegamento della CPU del PLC a un Modulo di espansione I/O
per aggiungere altri 12 punti di ingresso e 8 punti di uscita.
2-2-2Componenti del Modulo di espansione I/O
1. Terminali di ingresso
Capitolo 2–2
3. Indicatori di ingresso
6. Connettore di espansione
4. Indicatori di uscita
5. Cavo di comunicazione Modulo di
espansione I/O
1, 2, 3... 1. Terminali di ingresso
AttenzioneNon toccare il Cavo di collegamento del Modulo I/O di espansione
!
2. Terminali di uscita
Permette il collegamento con i circuiti di ingresso.
2. Terminali di uscita
Permette il collegamento con i circuiti di uscita.
3. Indicatori di ingresso
Questi indicatori sono accesi quando il corrispondente terminale di ingresso
è ON.
4. Indicatori di uscita
Questi indicatori sono accesi quando il corrispondente terminale di uscita è
ON.
5. Cavo di comunicazione Modulo di espansione I/O
Collega il Modulo di espansione I/O alla CPU del PLC.
6. Connettore di espansione
Connette moduli di espansione addizionale (ingressi: 12 punti, uscite: 8
punti). Possono essere collegati fino a tre moduli di espansione di I/O.
quando il sistema è acceso per evitare eventuali malfunzionamenti dovuti
all’elettricità statica.
26
Componenti dei Moduli
2-2-3Componenti adattatore di comunicazione
Adattatore RS232–C
1. Selettore modalità
3. Porta RS232–C
2. Connettore
1, 2, 3... 1. Selettore di modalità
Impostare questo interruttore su “HOST” quando si utilizza un sistema host
link per collegarsi a un personal computer; impostarlo su “NT” per il collegamento con un Terminale Programmabile o NT per il collegamento 1:1.
2. Connettore
Permette il collegamento con la porta periferica della CPU.
3. Porta RS232–C
Collega il cavo RS232–C proveniente da un altro dispositivo come un per-
sonal computer, un dispositivo periferico o un Terminale Programmabile.
Capitolo 2–2
Assegnazione dei pin
porta RS232–C
1
SD
2
FG
3
RD
4
5
6
7
8
SG
9
Adattatore RS–422
1, 2, 3... 1. Interruttore di resistenza terminazione
1. Interruttore di resistenza terminazione
3. Porta RS–422
2. Connettore
Assegnazione dei pin
porta RS–422
FG
SG
SDB
SDA
RDB
RDA
Impostare su ”ON” gli adattatori di collegamento e RS–422 su ogni estre-
mità della linea principale quando si utilizza l’interruttore di resistenza terminazione.
2. Connettore
Permette il collegamento con la porta periferica della CPU.
3. Porta RS–422
Permette il collegamento con la rete host link.
Nota I CPM1-CIF01/CIF11 sono utilizzati solo con i CPM1A, CPM1, ed i SRM1: non
utilizzarli con un PLC di tipo C200HS oppure con un altro tipo di PLC.
27
CAPITOLO 3
Installazione e cablaggio
Questo capitolo contiene informazioni sull’installazione e il cablaggio di un PLC CPM1A. Seguire attentamente le norme e le
precauzioni presenti in questo capitolo per installare il CPM1A in un pannello o in un cabinet, per collegare l’alimentazione, o
per il cablaggio I/O.
Nella progettazione di un sistema comprendente un PLC CPM1A, occorre
osservare le seguenti precauzioni.
3-1-1Collegamento dell’alimentazione
Tenere separata l’alimentazione dal sistema di controllo, dal sistema CPM1A e
dal cablaggio del sistema I/O a c.c. Separare i circuiti di controllo che alimentano
l’unità centrale dai circuiti principali utilizzando appositi circuiti di protezione e
fusibili.
3-1-2Circuiti limitatori e a interlock
Creare un circuito esterno a interlock se le uscite del CPM1A sono utilizzate per
eseguire operazioni reciproche come il controllo delle operazioni dirette e
inverse di un motore oppure se sono prevedibili incidenti o danni meccanici a
causa del funzionamento scorretto del PLC. Creare inoltre un circuito limitatore
esterno per e vitare movimenti di fuga in sistemi come il controllo della posizione.
Lo schema seguente mostra un esempio di circuito a interlock.
Circuito a interlock
01005
MC2
MC1
Motore diretto
CPM1A
In questo circuito a interlock, MC1 e MC2 non possono essere attivati contemporaneamente anche se le uscite 01005 e 01006 del CPM1A sono accese (funzionamento PLC scorretto).
3-1-3Tensione di alimentazione
AttenzioneApplicare le tensioni indicate nel Capitolo 2 Caratteristiche e componenti dei
!
Moduli. Se non vengono rispettate le specifiche indicate si potrebbe verificare
un incendio. In posti dove le condizioni di alimentazione non corrispondono,
prendere provvedimenti per assicurarsi che la tensione fornita corrisponda alla
tensione nominale. Attenersi alle precauzioni per la sicurezza, come per esempio fornire interruttori per prevenire corti circuiti nel cablaggio esterno. Quando
si esegue una qualsiasi delle seguenti operazioni, il PLC deve essere spento.
Altrimenti si possono causare scariche elettriche, danneggiamento del prodotto
e malfunzionamento.
• Connettere o sconnettere le unità d’espansione I/O e le unità CPU.
• Assemblaggio delle unità
• Connessione dei cavi e cablaggio.
01006
MC1
MC2
Motore inverso
3-1-4Interruzioni dell’alimentazione del CPM1A
Calo della tensione di alimentazione
Quando la tensione di alimentazione scende sotto l’85% del valore nominale, il
PLC si interrompe e l’uscita va OFF.
Rilevamento di malfunzionamento temporaneo dell’alimentazione
La mancanza di alimentazione per meno di 10 ms nell’alimentazione in c.a. e per
2 ms nell’alimentazione in c.c. non viene rilevata e la CPU continua a funzionare.
La mancanza temporanea di alimentazione per un periodo maggiore di 10 ms
nell’alimentazione in c.a. e per 2 ms nell’alimentazione in c.c. potrebbe o non
potrebbe essere rilevata in un’area.
30
Come scegliere il luogo di installazione
Quando viene rilevata una mancanza di alimentazione temporanea, la CPU
interrompe il funzionamento e l’uscita va OFF.
Riavvio automatico
Quando la tensione di alimentazione raggiunge un valore maggiore dell’85% del
valore nominale, le operazioni si riavviano automaticamente.
Durata dell’interruzione
dell’alimentazione
(meno dell’85% della
tensione nominale)
Nota Il CPM1A può ripetere le operazioni di stop/avvio se la tensione di alimentazione
inferiore all’85% del valore nominale aumenta o diminuisce gradualmente.
Se produce effetti sulle apparecchiature, ecc., utilizzare un circuito di protezione
che blocca l’uscita se la tensione non supera il valore nominale.
Tempo fino all’avvio del funzionamento
Il tempo che va dall’attivazione dell’alimentazione all’avvio del funzionamento
varia a seconda delle condizioni operative, come ad esempio la tensione di alimentazione, la configurazione, la temperatura ambiente, ecc. Il tempo minimo è
di circa 300 ms.
MenoPiù
Funzionamento
normale
10 ms (2 ms)
Tutti le uscite vanno OFF
quando le operazioni
Capitolo 3–2
Il funzionamento si
può interrompere.
si fermano.
3-2Come scegliere il luogo di installazione
Il CPM1A è altamente affidabile ed è in grado di funzionare in condizioni difficili;
l’installazione del PLC in un luogo favorevole, tuttavia, ne aumenterà le prestazioni e la vita operativa.
AttenzioneAssicurarsi che il CPM1A venga installato correttamente come sottolineato in
!
questo manuale. Errori durante l’installazione possono causare malfunziona-
menti dell’unità.
3-2-1Caratteristiche del luogo di installazione
Non installare il CPM1A:
• in un luogo con esposizione diretta a raggi solari.
• in un luogo con temperatura ambiente eccedente i valori 0... 55C.
• in un luogo con umidità relativa eccedente i valori 10... 90%.
• in un luogo con condensa generata da improvvisi sbalzi di temperatura.
• in un luogo con gas corrosivi o gas infiammabili.
• in un luogo sottoposto a polveri (in particolare polvere di ferro) o sali.
• in un luogo con acqua, olio o spray chimici.
• in un luogo sottoposto a urti o vibrazioni.
Controllare che le condizioni di installazione siano conformi alle norme generali
del CPM1A. Per ulteriori dettagli consultare 2-1-1 Caratteristiche generali.
Nota Fornire apposita schermatura quando l’installazione viene eseguita in uno dei
seguenti luoghi:
• luoghi interessati da elettricità statica o da altri disturbi.
• luoghi interessati da forti campi magnetici.
• luoghi esposti a radiazioni.
• luoghi vicini a linee di alimentazione elettrica.
31
Come scegliere il luogo di installazione
Capitolo 3–2
3-2-2Installazione su pannello/cabinet
Per l’installazione del CPM1A su un pannello o cabinet, vanno considerate le
condizioni di funzionamento, di manutenzione e le condizioni ambientali del
PLC.
SurriscaldamentoLa temperatura di funzionamento del CPM1A è 0... 55C. Controllare che vi sia
una ventilazione adeguata per consentire il raffreddamento.
• Lasciare uno spazio sufficiente per la circolazione dell’aria.
• Non installare il CPM1A su apparecchiature che generano grandi quantità di
calore, come riscaldatori, trasformatori o grandi resistori.
• Installare una ventola o un sistema di raffreddamento quando la temperatura
ambiente supera i 55C.
Pannello
di controllo
CPM1A
Apertura per l’aria
Ventola
Disturbi elettriciLe linee elettriche e le apparecchiature ad alta tensione possono produrre
disturbi elettrici nel PLC.
• Non installare il CPM1A in un pannello o un cabinet con apparecchiature ad
alta tensione.
• Lasciare almeno 200 mm tra il CPM1A e le linee elettriche.
200 mm min
CPM1A
200 mm min
AccessibilitàControllare che il CPM1A sia accessibile per le operazioni normali e per la
manutenzione.
• Assicurare l’accessibilità del CPM1A. Le apparecchiature ad alta tensione o le
linee elettriche potrebbero essere pericolose se rappresentano un ostacolo
durante le operazioni abituali.
• L’installazione ottimale del PLC si otterrà ponendo il pannello o il cabinet a
circa 1... 1,5 metri dal pavimento.
32
Installazione del CPM1A
3-3Installazione del CPM1A
3-3-1Orientamento del CPM1A
Per ottenete un raffreddamento adeguato, il CPM1A deve essere installato
come illustrato nella figura.
Corretto
Non installare il CPM1A in una delle seguenti posizioni.
Scorretto
Capitolo 3–3
Scorretto
3-3-2Installazione del CPM1A
Il CPM1A può essere installato su una superficie orizzontale o su una guida DIN.
Installazione su superficiePer l’installazione su una superficie orizzontale, utilizzare lo schema seguente.
CPM1A/10CDT-D/10CDT1-D e
CPM1A/20CDT-D/20CDT1-D
Due fori M4
100 mm
Utilizzare viti diametro M4 x 15.
La larghezza (A) tra i fori di montaggio dipende dal tipo di CPM1A.
CPM1A/10CDT-D/10CDT1-D CPU56 mm
CPM1A/20CDT-D/20CDT1-D CPU76 mm
Quando si installa un PLC CPM1A e un Adattatore di Trasmissione su una superfice orizzontale, utilizzare il seguente schema.
CPU
A8 mm
ModelloLarghezza (A)
81 mm
Adattatore di
Trasmissione
21 mm
da 10 a
15 mm
CPU
100 mm
33
Installazione del CPM1A
Capitolo 3–3
CPM1A/30CDT-D/30CDT1-D e
CPM1A/40CDT-D/40CDT1-D
Quattro fori M4
100 mm
CPU
A
8 mm
Utilizzare viti diametro M4 x 15.
La larghezza (A) tra i fori di montaggio dipende dal tipo di CPM1A.
ModelloLarghezza (A)
CPM1A/30CDT-D/30CDT1-D CPU120 mm
CPM1A/40CDT-D/40CDT1-D CPU140 mm
Modulo di Espansione di I/O76 mm
Quando si installa un PLC modello CPM1A, un modulo di espansione di I/O e un
Adattatore di Trasmissione su una superfice orizzontale, fare riferimento allo
schema seguente.
21 mm
Adattatore di
Trasmissione
CPU
da 10 a
15 mm
da 10 a
15 mm
Modulo di
espansione
I/O
100 mm81 mm
Installazione su guida DINIl CPM1A può essere installato su una guida DIN di 35 mm.
Piastra
(PFP–M)
Guida DIN
PFP–100N (1 m)
PFP–50N (50 cm)
PFP–100N2 (1 m)
Installazione
Abbassare il CPM1A in modo che la fessura sul retro del PLC sia rivolta verso la
parte superiore della guida DIN. Spingere il PLC fino a bloccarlo sulla guida.
34
Installazione del CPM1A
Rimozione
Per la rimozione, fare presa con un cacciavite standard e spingere verso l’alto.
Cacciavite
3-3-3Collegamento di un Modulo di espansione I/O
Ai modelli CPM1A-30CDR-/ 30CDT -D/30CDT1-D e C PM1A-40CDR-/40CDT-
D/40CDT1-D possono essere collegati fino a tre moduli di espansione di I/O.
Per collegare i moduli di espansione di I/O fare riferimento alla procedura che
segue.
1, 2, 3... 1. Rimuovere il coperchio dal connettore del Modulo I/O della CPU. Utilizzare
un cacciavite standard per rimuovere il coperchio dal connettore del modulo
di espansione.
Capitolo 3–3
Modulo di espansione I/O
Coperchio del connettore
2. Inserire il cavo di comunicazione nel connettore del Modulo di espansione
I/O.
35
Cablaggio e collegamenti
3. Sostituire il coperchio sul connettore del Modulo I/O della CPU.
3-4Cablaggio e collegamenti
Questo capitolo contiene le informazioni di base per effettuare il cablaggio del
Modulo di alimentazione e dei Moduli I/O e per collegare i dispositivi periferici.
3-4-1Precauzioni generali per il cablaggio
Capitolo 3–4
AttenzionePrima di eseguire il cablaggio attaccare l’etichetta a tenuta di polvere. Possono
!
verificarsi dei malfunzionamenti se frammenti di filo cadono all’interno dell’unità.
Per prevenire un surriscaldamento quest’etichetta è da rimuovere dopo aver
completato il cablaggio.
Etichetta a tenuta
di polvere
36
Cablaggio e collegamenti
Capitolo 3–4
Disturbi sulle linee di I/OLe linee di I/O e le linee elettriche del CPM1A non possono essere poste nella
stessa canalina.
Canaline verticali
Lasciare almeno 300 mm tra i cavi di alimentazione e di I/O o il cablaggio di controllo, come indicato nella figura seguente.
Linee di I/O CPM1A
300 mm min.
Cavi di comando e
linee elettriche
CPM1A
Cavi di alimentazione
300 mm min.
Canaline orizzontali
Lasciare almeno 200 mm tra il cablaggio e la parte superiore della canalina,
come indicato nella figura seguente.
Cavi di alimentazione
Linee di I/O CPM1A
Cavi di controllo e linee
elettriche CPM1A
200 mm min.
Piastra metallica
(acciaio)
Canalina
Tenere separate le linee di I/O, di potenza e di controllo del CPM1A e i cavi di
alimentazione, come indicato nella figura seguente.
Linee di I/O
CPM1A
Cavi di controllo e linee
elettriche CPM1A
Cavi di
alimentazione
37
Cablaggio e collegamenti
3-4-2Collegamento a Terra
Collegare a terra i t er m i n a l i d i t e r r a operativi e di protezione con una resistenza
inferiore a 100 Ω, per evitare scosse elettriche e funzionamenti scorretti dovuti ai
disturbi elettrici. Utilizzare un filo di almeno 1,25 mm
AttenzioneLe unità devono sempre essere collegate ad una terra di classe 3 (x100 Ω).
!
Altrimenti potrebbe verificarsi una scossa elettrica.
Terra da 100 Ω max.
Alimentatore c.a.
Terra da 100 Ω max.
Capitolo 3–4
2
.
Alimentatore c.c.
Nota Scollegare il terminale funzionale di terra quando si fa il collaudo della tensione.
Connettori a crimpareUsare sempre connettori a crimpare per le linee elettriche e di I/O del CPM1A
oppure una linea a filo unico (invece dei fili intrecciati). I fili intrecciati potrebbero
produrre un corto circuito.
Utilizzare le viti per terminale modello M3 e avvitarle saldamente (0,5 Nm).
Terminale a forcella
6,2 mm max.
Terminale ad anello
6,2 mm max.
3-4-3Collegamento dell’alimentatore
Alimentazione a
100... 240 Vc.a.
Cablare un circuito separato per l’alimentazione del CPM1A, in modo che non vi
sia caduta di tensione dovuta alla corrente di picco che fluisce quando vengono
accese altre apparecchiature.
Quando sono utilizzati diversi PLC CPM1A , si consiglia di cablare i PLC su circuiti separati per evitare una caduta di tensione dovuta a corrente di picco o al
funzionamento scorretto dell’interruttore automatico.
Usare fili intrecciati per evitare disturbi provenienti dalle linee di alimentazione.
La presenza di un trasformatore di isolamento 1:1 riduce ulteriormente i disturbi
elettrici.
Considerando la possibilità di cadute di tensione e correnti ammesse, utilizzare
linee maggiorate.
38
Cablaggio e collegamenti
Capitolo 3–4
Connettori a crimpare
AttenzioneUsare sempre connettori a crimpare per le linee elettriche e di I/O del CPM1A
!
Alimentazione
in c.a.
Interruttore
Trasformatore
di isolamento
Intrecciare i fili. La sezione di ogni filo
deve essere almeno di 1,25 mm
2
.
oppure una linea a filo unico (invece dei fili intrecciati). I fili intrecciati potrebbero
produrre un corto circuito.
Utilizzare le viti modello M3.
Collegare il connettore con un terminale ad anello per ogni vite terminale.
Terminale ad anello
6,2 mm max.
AttenzioneFissare le viti del blocco terminali dell’alimentatore c.a. con una coppia di
!
0.5 N m. Viti allentate possono generare corti circuiti, malfunzionamento oppure un incendio.
Alimentazione a 24 Vc.c.Utilizzare un alimentatore in c.c. con sufficiente capacità e bassa ondulazione.
Per un alimentatore a c.c. utilizzato per uscita a transistor, utilizzare un alimentatore con doppio isolamento od isolamento rinforzato conforme alle direttive EC
(Direttive bassa tensione).
24 Vc.c.
AttenzioneNon eseguire test dielettrici su CPU tipo c.c. The test might damage the PC’s
!
internal components.
Connettori da crimpare
AttenzioneUsare sempre connettori a crimpare per le linee elettriche e di I/O del CPM1A
!
oppure una linea a filo unico (invece dei fili intrecciati). I fili intrecciati potrebbero
produrre un corto circuito.
Utilizzare le viti per terminale modello M3 ed avvitarle saldamente (0.5 N m).
Terminale a forcella
6,2 mm max.
Terminale ad anello
6,2 mm max.
39
Cablaggio e collegamenti
3-4-4Cablaggio di ingresso
Cablare gli ingressi nella CPU del CPM1A e nel Modulo di espansione I/O come
indicato nelle figure seguenti. Usare connettori a crimpare o le linee a cavo unico
(non fili intrecciati) per collegare il PLC. I terminali di uscita dell’alimentazione
possono essere utilizzati con le CPU a c.a.
Configurazione di ingressoI seguenti diagrammi illustrano le configurazioni di ingresso.
CPM1A/10CDT-D/10CDT1-D
Capitolo 3–4
24 VDC
24 VDC
24 VDC
+10%
/
–15%
CPM1A/20CDT-D/20CDT1-D
CPM1A/20EDT/20EDT1
+10%
/
–15%
CPM1A/30CDT-D/30CDT1-D
+10%
/
–15%
Dispositivi di ingresso
Dispositivi di ingresso
Dispositivi di ingresso
24 VDC
CPM1A/40CDT-D/40CDT1-D
+10%
/
–15%
Dispositivi di
ingresso
40
Cablaggio e collegamenti
Capitolo 3–4
Esempio di cablaggio in
ingresso
È illustrata una CPU tipo c.c. Le CPU tipo c.c. non hanno uscite di tensione.
Dispositivi di ingresso
COM
Alimentatore esterno:
CPU con 10 e 20 punti a 24 Vc.c., e 200mA
CPU con 30 e 40 punti a 24 Vc.c., e 300mA
(Applicabile a CPU con alimentatore da 100 a 240 Vc.a.)
41
Cablaggio e collegamenti
Capitolo 3–4
Dispositivi di ingressoLa seguente tabella mostra come collegare i vari dispositivi di ingresso.
DispositivoCircuito
Contatto di uscita
Relè
IN
5 mA/12 mACPM1A
COM (+)
Uscita a collettore
aperto NPN
Uscita in corrente
NPN
Uscita in corrente
PNP
Uscita in tensione
Sensore
Circuito a corrente
costante
+
uscita
0 V
Alimentatore
del sensore
5 mA/12 mA
+
uscita
5 mA/12 mA
0 V
+
5 mA/12 mA
Uscita
0 V
+
uscita
0 V
Alimentatore
del sensore
Alimentatore
del sensore
IN
COM (+)
Usare lo stesso alimentatore
per l’ingresso e il sensore.
IN
+
COM (+)
IN
COM (–)
COM (+)
IN
CPM1A
CPM1A
CPM1A
CPM1A
42
Cablaggio e collegamenti
Capitolo 3–4
Corrente di fuga (24 Vc.c.)La corrente di fuga può provocare falsi ingressi quando si utilizzano sensori a 2
fili (interruttori di prossimità o fotocellule) o fine corsa con LED.
Non si verificheranno falsi ingressi se la corrente di fuga è inferiore a 1,0 mA (2,5
mA per ingressi da IN00000 a IN00002), ma se la corrente di fuga supera tali
valori, inserire nel circuito una resistenza di dispersione per ridurre l’impedenza
di ingresso, come mostrato nella figura.
Alimentazione
degli ingressi
Sensore a
2 fili, ecc.
Resistenza di
dispersione
R
CPM1A
I: Corrente di fuga (mA)
R: Resistenza di dispersione (kW)
W: Potenza nominale resistore
di dispersione (W)
L
5.0
C
R +
IL
C
Le equazioni sopra riportate derivano dalle equazioni seguenti:
Tensione di ingresso (24)
R
I
W y
Per ulteriori dettagli sui valori L
L’impedenza di ingresso, la corrente di ingresso e la tensione OFF possono variare
secondo l’ingresso utilizzato. (Gli ingressi da IN00000 a IN00002 hanno valori diversi).
Corrente di ingresso (I
Tensione di ingresso (24)
R )
Corrente di ingresso (I
Tensione di ingresso (24)
kW max.W +
* 5.0
R
, IC e EC, vedere 2-1-3 Caratteristiche I/O.
C
LC: Impedenza di ingresso CPM1A (kW)
IC: Corrente di ingresso CPM1A (mA)
EC: Tensione OFF CPM1A (V) = 5,0 V
2.3
Wmin.
R
)
C
x tensione OFF (EC:5.0)
)
C
Tensione di ingresso 24) tolleranza (4)
Carichi induttiviCollegando un carico induttivo a un ingresso, collegare un diodo in parallelo al
carico. Il diodo dovrebbe avere i seguenti requisiti :
1, 2, 3... 1. La tensione inversa di breakdown deve essere almeno 3 volte la tensione
del carico induttivo.
2. La corrente raddrizzata media deve essere 1 A.
Connettori da crimpare
AttenzioneUsare sempre connettori a crimpare per le linee elettriche e di I/O del CPM1A
!
IN
Diodo
CPM1A
COM
oppure una linea a filo unico (invece dei fili intrecciati). I fili intrecciati potrebbero
produrre un corto circuito.
Utilizzare le viti per terminale modello M3 ed avvitarle saldamente (0.5 N m).
Terminale a forcella
6,2 mm max.
Terminale ad anello
6,2 mm max.
43
Cablaggio e collegamenti
3-4-5Cablaggio di uscita
Cablaggio di Uscita a relè
Cablare le uscite alla CPU e al Modulo I/O di espansione del CPM1A come indicato nelle figure seguenti. Per il collegamento del PLC, utilizzare connettori a
crimpare o singoli cavi (non fili intrecciati). I terminali di uscita dell’alimentatore
possono essere utilizzati con i Moduli CPU di tipo CA.
• Utilizzare sempre un filo unico o collegare i connettori a crimpare se vengono
utilizzati fili intrecciati.
• Non superare la capacità d’uscita o la corrente massima comune. Per ulteriori
dettagli vedere 2-1-3 Caratteristiche I/O.
Capacità di uscita2 A (250 Vc.a. o 24 Vc.c.)
Capacità comune max.4 A/comune
Configurazioni di Uscita
CPM1A-10CDR-
Capitolo 3–4
ItemCaratteristiche
CPM1A-20CDR-/CPM1A-20EDR
CPM1A-30CDR-
CPM1A-40CDR-
Load
Load
Load
Load
Comune
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Comune Comune
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Comune Comune Comune
Load
Load
44
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
ComuneComuneComuneComune
Load
Load
Load
Load
Cablaggio e collegamenti
Cablaggio di Uscita a Transistor (NPN)
Cablare le uscite nella CPU del CPM1A e nel modulo di espansione di I/O come
indicato nelle figure seguenti.
• Utilizzare sempre un filo unico o collegare i connettori a crimpare se vengono
utilizzati fili intrecciati.
• Non superare la capacità d’uscita o la corrente massima comune. Per ulteriori
dettagli vedere 2-1-3 Caratteristiche I/O.
ItemCaratteristiche
Capacità di uscita300 mA (24 Vc.c.)
Capacità comune max.0,9 A/comune
Configurazioni di Uscita
CPM1A-10CDT-D
+10%
24 Vc.c.
CPM1A-20CDT-D/CPM1A-20EDT
/
–15%
Load
Load
Load
Comune
Capitolo 3–4
Load
CPM1A-30CDT-D
CPM1A-40CDT1-D
24 Vc.c.
24 Vc.c.
24 Vc.c.
+10%
+10%
/
/
–15%
+10%
–15%
/
–15%
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Comune Comune
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Comune Comune Comune
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
ComuneComuneComuneComune
AttenzioneControllare la polarità dell’alimentatore per il carico prima dell’accensione.
!
45
Cablaggio e collegamenti
Cablaggio di Uscita a Transistor (PNP)
Cablare le uscite nella CPU del CPM1A e nel modulo di espansione di I/O come
indicato nelle figure seguenti.
• Utilizzare sempre un filo unico o collegare i connettori a crimpare se vengono
utilizzati fili intrecciati.
• Non superare la capacità d’uscita o la corrente massima comune. Per ulteriori
dettagli vedere 2-1-3 Caratteristiche I/O.
ItemCaratteristiche
Capacità di uscita300 mA (24 Vc.c.)
Capacità comune max.0,9 A/comune
Configurazioni di uscita
CPM1A-10CDT1-D
+10%
24 Vc.c.
CPM1A-20CDT1-D/CPM1A-20EDT1
/
–15%
Load
Load
Load
Comune
Capitolo 3–4
Load
CPM1A-30CDT1-D
CPM1A-40CDT1-D
24 Vc.c.
24 Vc.c.
24 Vc.c.
+10%
+10%
/
/
–15%
+10%
–15%
/
–15%
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Comune Comune
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Comune Comune Comune
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
Load
46
ComuneComuneComuneComune
AttenzioneControllare la polarità dell’alimentatore per il carico prima dell’accensione.
!
Cablaggio e collegamenti
Capitolo 3–4
Precauzioni cablaggio di
uscita
Osservare le seguenti precauzioni per proteggere i componenti interni del PLC.
Protezione corto circuito di uscita
Il circuito interno o di uscita potrebbe danneggiarsi quando il carico collegato a
un’uscita subisce un corto circuito, per cui si consiglia di installare un fusibile di
protezione in ciascun circuito di uscita (da 0,5 a 1,0 A).
Polarità dell’Alimentatore per il Carico
Controllare la polarità dell’alimentatore a c.c. per il carico, prima di collegare
l’uscita a transistor . Se la polarità dell’alimentatore è invertita, il carico funzione-
rà malamente ed i componenti interni possono danneggiarsi.
Carichi induttivi
Collegando un carico induttivo a un ingresso, collegare una protezione contro le
sovratensioni o un diodo in parallelo al carico.
I componenti della protezione contro le sovratensioni dovrebbero essere:
OUT
Uscita a relè CPM1A
COM
Uscita a relè
uscita a transistor
(NPN)
Uscita a relè
uscita a transistor
(PNP)
Protezione contro le
sovratensioni
OUT
CPM1A
COM
OUT
CPM1A
COM
Diode
Diode
Il diodo dovrebbe avere i seguenti requisiti:
La tensione inversa di breakdown deve essere almeno 3 volte la tensione di
carico.
La corrente raddrizzata media deve essere 1 A.
Considerazioni sulla corrente di punta
Quando si commuta un carico con una alta corrente di punta sulle uscite a relè o
sulle uscite a transistor del CPM1A, come ad esempio lampade ad incandescenza, sopprimere la corrente di punta come illustrato nel seguito.
Contromisura 1
OUT
R
COM
Fornisce, attraverso la lampada
ad incandescenza, una corrente
nera pari circa ad un terzo del valore nominale
Contromisura 2
R
OUT
COM
Fornisce una resistenza limitativa
Inserimento Fusibile
Il CPM1A con uscita a transistor può bruciare se il carico viene cortocircuitato, di
conseguenza occorre inserire un fusibile di protezione in serie al carico.
47
Cablaggio e collegamenti
Connettori da crimpare
AttenzioneUsare sempre connettori a crimpare per le linee elettriche e di I/O del CPM1A
!
Capitolo 3–4
oppure una linea a filo unico (invece dei fili intrecciati). I fili intrecciati potrebbero
produrre un corto circuito.
Utilizzare le viti per terminale modello M3 ed avvitarle saldamente (0.5 N m).
Terminale a forcella
Terminale ad anello
6,2 mm max.
6,2 mm max.
3-4-6Collegamento di dispositivi periferici
La CPU CPM1A può essere collegata a una console di programmazione
C200H–PRO27–E con un cavo di comunicazione standard C200H–CN222 (2 m) o
C200H–CN422 (4 m). La CPU CPM1A può essere anche collegata a un
CQM1–PRO01–E. Il CQM1–PRO01–E è fornito con cavo di comunicazione di 2 m.
3-4-7Collegamenti host link
L’host link è un sistema di comunicazione comando/risposta in cui i comandi
vengono trasmessi dall’host computer mentre le relative risposte sono fornite
dai PLC di destinazione. I comandi host link possono essere utilizzati per leggere/scrivere dati nelle aree del PLC e per leggere/scrivere i parametri del PLC.
Collegamento host link 1:1La CPU CPM1A può essere collegata a un computer PC/A T IBM compatibile o a
un Terminale Programmabile con adattatore RS232–C, come mostrato nel diagramma seguente.
Adattatore
RS232-C
CPU CPM1A
Comando
Adattatore
RS232-C
OMRON PT
Comando
CPU CPM1A
48
Cablaggio e collegamenti
Capitolo 3–4
Lo schema seguente mostra il cablaggio nel cavo RS232–C usato per collegare
un CPM1A a un host computer o a un Terminale Programmabile.
Computer PC/AT IBM Compatibile o
Terminale Programmabile (9 pin)
PinSegnale
CD
RD
SD
ER
SG
DR
RS
CS
CI
1
2
3
4
5
6
7
8
9
Adattatore RS232–C
PinSegnale
1/Cover
2
3
4
5
6
7
8
9
FG
SD
RD
RS
CS
–
–
–
SG9
Il tipo di connettore utilizzato varia in funzione del PT. Controllare il manuale PT
per assicurarsi di utilizzare il connettore adatto.
Nota Quando il CPM1A è collegato a un host computer, impostare il selettore di
modalità dell’adattataore RS232–C su “HOST.”
Collegamento host link 1:nUn computer PC/AT IBM compatibile o un Terminale Programmabile può essere
collegato al massimo con 32 CPU CPM1 con il link adattatore 3G2A9–AL004 e
con adattatori RS–422, come indicato nella figura seguente.
Adattatore
RS422
CPU CPM1A
Adattatore
RS422
Link adattatore 3G2A9–AL004–E
Comando
Adattatore
RS422
CPU CPM1A
CPU CPM1A
49
Cablaggio e collegamenti
Link adattatore 3G2A9–AL004
Connettore sub–D
a 25 pin
Usare un cavo RS232–C per
collegare la porta RS232–C
dell’host computer
Capitolo 3–4
Lo schema seguente mostra il cablaggio dei cavi RS422 usati per collegare i
PLC CPM1A a un link adattatore 3G2A9–AL004. Nei collegamenti adattatore
link/adattatore RS422 e adattatore RS422/RS422, collegare i terminali S.G.,
RDA, RDB, SDA e SDB agli stessi terminali nell’altro adattatore.
Connettore sub–D
a 9 pin
–
–
F.G.
–
Pin
1
2
3
4
5
6
7
8
9
Adattatore
RS422
CPU CPM1A
Segnale
RDB
S.G.
SDB
RDA
SDA
S.G.
RDA
RDB
SDA
SDB
Note1. La lunghezza massima del cavo RS422 dovrebbe essere 500 m.
2. Impostare su ON l’interruttore di resistenza terminazione per il link adatta-
tore e l’adattatore RS422 su ogni estremità della linea principale.
Utilizzare sempre connettori a crimpare durante il cablaggio degli adattatori
RS422. Utilizzare viti M3 ed avvitarle saldamente (0,5 Nm).
Terminale a forcella
6,2 mm max.
Terminale ad anello
6,2 mm max.
50
Cablaggio e collegamenti
3-4-8Collegamento PLC uno a uno
Un CPM1A può essere collegato a PLC CPM1A, CQM1, CPM1, SRM1,
C200HS o C200HX/HE/HG mediante un adattatore RS232-C. Un PLC agisce
come master e gli altri come slave per collegare fino a 256 bit nell’area LR (LR
0000... LR 1515).
Adattatore RS232–C
(vedi nota)
CPU CPM1A
Cavo RS232–C
Adattatore RS232–C
(vedi nota)
Capitolo 3–4
CPU CPM1A
Link relè
area READ
area WRITE
LR 00
READ
LR 07
LR 08
WRITE
LR 15
WRITE
READ
LR 00
LR 07
LR 08
LR 15
Link relè
area WRITE
area READ
Nota Le connessioni PLC uno a uno possono essere unicamente utilizzate quando è
collegato l’adattatore RS232-C (CPM1-CIF01).
Impostare l’interruttore DIP d ell’adattatore RS232–C (CPM1–CIF01) s ul l ato N T.
Lo schema seguente mostra il cablaggio del cavo RS232–C usato per collegare
un CPM1 a un altro PLC.
Adattatore RS232–C
PinSegnale
1/Coperchio
FG
SD
RD
RS
CS
–
–
–
SG
2
3
4
5
6
7
8
9
Adattatore RS232–C
PinSegnale
1/Coperchio
2
3
4
5
6
7
8
9
9
FG
SD
RD
RS
CS
–
–
–
SG
51
Cablaggio e collegamenti
3-4-9Collegamenti NT link
Le comunicazioni ad alta velocità si possono ottenere fornendo un accesso diretto mediante l’uso del Link NT fra il CPM1A ed il Terminale programmabile.
Capitolo 3–4
Terminale programmabile OMRON
Cavo RS232-C
Adattatore
RS232-C
CPU CPM1A
Nota Il collegamento NT Link può essere applicato quando è collegato l’adattatore
RS232-C (CPM1-CIF01).
Impostare il commutatore DIP dell’adattatore RS232-C (CPM1-CIF01) al valore
NT (lato inferiore).
Lo schema seguente mostra il cablaggio del cavo RS232-C usato per collegare
un CPM1A ad un terminale programmabile.
Adattatore RS232–C
PinSegnale
1/Coperchio
2
3
4
5
6
7
8
9
9
FG
SD
RD
RS
CS
–
–
–
SG
SD
RD
RS
CS
SG
PT
PinSegnale
–
–
–
–
1
2
3
4
5
6
7
8
9
52
CAPITOLO 4
Utilizzo dei dispositivi periferici
Questo capitolo descrive le operazioni effettuabili con il SYSMAC Support Software (SSS) e con le console di programmazione. Le effettive procedure operative dell’SSS sono contenute nell’SSS Operation Manual: C–series PCs. Questo capitolo
comprende anche le procedure per il collegamento e il funzionamento della console di programmazione.
Il Sysmac Support Software è un pacchetto completo di programmazione e controllo per i PLC serie C e CVM1. Oltre alle funzioni di programmazione, esso
offre la funzione di debug avanzato, monitoraggio e gestione di dati/programmi.
Le tabelle che seguono offrono soltanto una breve introduzione alle funzioni
dell’SSS. Per ulteriori informazioni e per le effettive procedure operative, consultare il SYSMAC Support Software Operation Manual: C–series
La programmazione CPM1A può essere eseguita con ogni versione di SSS.
Inoltre SYSWIN può essere utilizzato per programmare il CPM1. Per le proce-
dure operative fare riferimento alla documentazione allegata al pacchetto SW.
Assicurarsi di aver impostato il parametro “PC model” sul Supporto Software al
“CPM1 (CPM1A)” quando si programma il CPM1A utilizzando SYSWIN.
4-1-1Setup del sistema SSS
Impostare il modello PLC su “CQM1” e l’interfaccia PLC su “PERIFERICO”.
Seguire le indicazioni del manuale operativo SSS per altre impostazioni.
Modello PLCSe il PLC CPM1 non appare come opzione ne setup del sistema SSS, impostare
il modello PLC su “CQM1”. Il CPM1 è compatibile con il CQM1.
Interfaccia PLCImpostare l’interfaccia PLC sulla porta del dispositivo periferico selezionando
“PERIFERICO” nel sottomenu. Dopo avere selezionato la porta del dispositivo
periferico, impostare i baud rate per la comunicazione a 9.600 baud.
4-1-2Restrizioni e precauzioni per il CPM1A
Nella programmazione del CPM1A, impostare il PLC su ”CQM1” sull’SSS.
Osservare inoltre le seguenti restrizioni.
Controllo della
programmazione
Utilizzo della memoriaPoiché la memoria del CQM1 è maggiore di quella del CPM1A, la capacità di
Istruzioni di espansioneQuando un programma viene trasferito dopo la modifica dell’assegnazione dei
Poiché l’area dati del CQM1 è maggiore di quella del CPM1A, alcune sezioni
non possono essere controllate come il CPM1A. Prestare quindi molta attenzione all’area dati utilizzabile durante la programmazione.
Nota Se gli indirizzi di un programma non supportati dal CPM1A vengono trasferiti nel
CPM1A, si verificherà un errore di memoria quando il funzionamento viene
avviato e AR 1308 viene impostato su ON. Fare riferimento al Manuale di pro-grammazione (W228) per le differenze nelle aree di memoria.
memoria disponibile visualizzata è maggiore di quella corrente. Prestare molta
attenzione alla capacità di memoria corrente durante la programmazione.
codici funzione alle 18 istruzioni di espansione, viene visualizzato il messaggio
”Attivare l’interruttore DIP del PLC ed eseguire nuovamente”. Prima della programmazione, modificare l’assegnazione dei codici funzione delle istruzioni di
espansione nelle impostazioni default.
Le impostazioni default per il CQM1 sono riportate nella seguente tabella.
Modifica on–lineSe gli indirizzi non supportati vengono impostati nel programma per gli operandi
o i valori di impostazione, si visualizzeranno messaggi di errore e i valori non
verranno accettati.
4-1-3Operazioni offline
Le seguenti operazioni sono possibili quando ci si collega in offline con un PLC.
GruppoNomeDescrizione
Programma–
zione
DM
(Data Memory)
I/O TableWrite I/O TableModifica la tabella I/O nell’area di lavoro del sistema.
Connect lineTraccia una linea tra due oggetti nel diagramma a relè.
Save programScrive completamente o in parte su disco il programma utente sviluppato.
Retrieve programRecupera completamente o in parte il programma utente registrato su disco.
Change displaySpecifica le modalità di visualizzazione per il programma utente.
SearchRicerca le istruzioni, operandi specifici inclusi. Può essere indicato un indirizzo
da cui iniziare la ricerca
I/O commentCrea i commenti I/O corrispondenti agli indirizzi dei bit in ladder con la modalità
commento. Inoltre, legge (ricerca) e modifica il programma di eventuali
commenti.
Instr commentCrea e modifica i commenti per le istruzioni di uscita in ladder con la modalità
commento. (solo PLC serie C)
Block commentCrea, legge (ricerca) ed edita blocchi di commento in ladder con la modalità
commento.
Edit ladderModifica i diagrammi a relè utilizzando:
• lo spostamento dei blocchi specificati
• copia dei blocchi specificati
• cancellazione dei blocchi specificati
Edit commentsVisualizza contemporaneamente i commenti I/O per scrivere, modificare e
ricercare i commenti specificati.
Retrieve
comments
Memory usageVisualizza la quantità di memoria utilizzata del programma utente, dai commenti
Clear memoryCancella la memoria programma utente. Può essere specificato l’indirizzo
Check programVerifica se il programma utente contiene degli errori sintattici. La verifica può
Go To PageVisualizza il contenuto del Data Memory nell’area di lavoro del sistema in pagine
CopyCopia il contenuto dell’area DM dell’area di lavoro del sistema (informazioni del
FillScrive gli stessi dati nell’area di lavoro del sistema in più di un canale.
PrintStampa una serie specificata di canali DM.
Hex < –> ASCIISpecifica la modalità di visualizzazione quando deve essere modificato il
Save DM DataScrive nel disco dati il contenuto di una serie specificata del Data Memory
Retrieve DM dataRecupera il Data Memory del disco dati salvato nell’area DM.
Check I/O TableVerifica il contenuto della tabella I/O nell’area di lavoro del sistema.
Save I/O TableRegistra su un disco dati la tabella I/O.
Retrieve I/O TableRecupera su un disco dati i dati della tabella I/O memorizzati.
Print I/O TableStampa un elenco di tabelle I/O. (solo PLC serie C)
Recupera i commenti dal programma memorizzato su un disco dati. I commenti
I/O sono letti nell’area di lavoro del sistema. I commenti di istruzione (solo PLC
serie C) e i blocchi di commento sono copiati nel programma corrente.
utilizzati e lo spazio disponibile nella memoria interna.
iniziale per la cancellazione. Si può cancellare anche la memoria commento.
essere eseguita su tre livelli.
(unità di 160 canali). Con questa funzione i dati possono essere modificati. (solo
PLC serie C)
Data Memory).
contenuto del Data Memory del disco di lavoro. La modalità di visualizzazione
può essere esadecimale o ASCII.
dell’area di lavoro del sistema.
55
Funzioni SSSCapitolo 4–1
GruppoDescrizioneNome
Utility
File
Management
Data Area ListsVisualizza degli elenchi (come le aree utilizzate e i riferimenti incrociati) secondo
il contenuto del programma utente.
Change
Addresses
Print ListsStampa liste, diagrammi a relè e codici mnemonici secondo il contenuto del
EPROM/Memory
Card
Program
conversion
Create Library
File
Time Chart
Monitor
Instruction TraceAccede ai display di traccia delle istruzioni online. (solo PLC serie C)
Data traceAccede ai display di traccia dei dati online.
Set InstructionsViene usata per assegnare istruzioni ai codici di funzione nella tabella istruzioni
Retrieve/Save
Instr
PC SetupViene usata per predisporre nel setup i parametri operativi del PLC e per
Allocate UMViene usata per assegnare parti dell’area della memoria utente come area DM
Network Support
Table
DirectoryVisualizza un elenco di file. Possono essere usati caratteri jolly per visualizzare
Copy FileCopia dei file sullo stesso dischetto o tra dischi diversi.
Change File Name Modifica il nome di un file specificato.
Delete FileCancella un file specificato.
LSS File
Management
Modifica globalmente gli indirizzi dei bit e dei canali nel programma utente.
programma utente.
Scrive, legge e confronta il programma utente tra lo scrittore di PROM/area di
memoria e l’area di lavoro del sistema.
C500 →C2000H: Converte il formato del programma da C500 a C2000H.
C2000H
Crea una libreria su dischetto o disco fisso per l’utilizzo come disco dati LSS.
Accede ai display di monitoraggio della time chart online. (solo PLC serie C)
e per salvare e leggere le tabelle di istruzioni attraverso i file di un disco dati.
(solo PLC serie C)
Viene usata per salvare e leggere dei set di istruzioni estese attraverso i file su
un disco (solo PLC serie C)
salvare e leggere le impostazioni del PLC su disco.
fissa e/o area commenti I/O. (solo PLC serie C)
Viene usata per editare le tabelle di collegamento e le tabelle di ”routing” per i
sistemi SYSMAC NET e SYSMAC LINK.
soltanto i file desiderati.
Viene usata per passare dai file dati tipo LSS ai file dati tipo DOS e viceversa.
→CVM1: Converte il formato del programma da C2000H a CVM1
56
Funzioni SSSCapitolo 4–1
4-1-4Operazioni online
Le seguenti operazioni sono possibili quando ci si collega online con un PLC.
GruppoNomeDescrizione
MonitoringMonitor DataUsa la parte inferiore della pagina come area di monitoraggio e di modifica dei bit,
dei canali, del contenuto DM e TIM/CNT SV/PV, e per il set/reset forzato.
Transfer ProgramTrasferisce e confronta il programma utente dal computer al PLC e viceversa.
Change DisplayPLC serie C Ladder W/Commenti
Ladder
PLC CVM1:Ladder
Online EditEdita contemporaneamente il programma PLC e il programma nell’area di lavoro
del sistema.
Read Cycle TimeLegge e visualizza il tempo di scansione del PLC.
Clear AreaCancella le aree dati del PLC tipo HR, CNT, AR e DM (azzeramento).
SearchRicerca le istruzioni (incluso gli operandi specificati).
I/O CommentsRicerca i commenti I/O.
Block CommentsRicerca i blocchi di commento.
Memory UsageVisualizza l’area della memoria di programma utilizzata, il numero dei commenti e
lo spazio disponibile nella memoria interna.
DM
I/O TableTransfer I/O TableTrasferisce e confronta i dati della tabella I/O tra il computer e il PLC.
Utility
Transfer
PC –> Computer
Transfer
Computer>PC
Transfer
Verify
MonitorViene usata per monitorare il contenuto dell’area DM nel PLC. (solo PLC serie C)
Go To PageLegge una pagina specificata dall’elenco DM dell’area DM nell’area del lavoro del
Create I/O TableRegistra nel PLC i Moduli I/O presenti sul PLC e poi assegna i canali ai Moduli.
Verify I/O TableConfronta la tabella I/O registrata nel PLC con i Moduli I/O presenti sul PLC.
File memory/
Memory Card
Time Chart MonitorViene usata per eseguire il monitoraggio della time chart e per visualizzare,
Instruction TraceViene usata per tracciare lo stato di esecuzione di un’istruzione e per visualizzare,
Data TraceViene usata per tracciare i dati e per visualizzare, salvare o recuperare i risultati.
DebugViene usata per visualizzare lo stato di esecuzione della sezione di programma
Display/Set ClockViene usata per leggere e impostare l’orologio interno nel PLC. (solo CQM1,
Tranfer InstrViene usata per trasferire un set di istruzioni estese dal PLC all’SSS.
PC SetupModifica il setup del PLC nel PLC e nell’area di lavoro del sistema e trasferisce il
Network Support
Tables
Recupera i dati DM PLC nell’area di lavoro del sistema. (solo PLC serie C)
Scrive i dati DM dell’area di lavoro del sistema nel PLC. (solo PLC serie C)
Confronta i dati DM tra l’area di lavoro del sistema e il PLC. (solo PLC serie C)
sistema o nel PLC. (solo PLC serie C)
Visualizza un elenco di file di memoria; trasferisce il contenuto del file di memoria
tra il PLC e il computer o tra il PLC e il Modulo dei file di memoria; cancella il file
di memoria; salva o recupera il contenuto della memoria del file verso o da un
dischetto; edita il contenuto del file di memoria
salvare o recuperare i risultati.
(solo PLC serie C)
salvare o recuperare i risultati.
(solo PLC serie C)
specificata.
(solo PLC serie C)
C200HS, o CVM1)
(solo PLC serie C)
setup del PLC tra il PLC il disco (salva/recupera).
PLC serie C: Viene usata per inserire le tabelle data link per SYSMAC NET.
PLC CVM1: Viene usata per trasferire le tabelle data link e le tabelle di ”routing”
Ladder (2 righe di commenti)
Ladder (4 righe di commenti)
tra i Modui di collegamento, il PLC e l’SSS e per confrontare queste
tabelle. Utilizzato anche per avviare il data link.
57
Funzioni SSSCapitolo 4–1
4-1-5Operazioni offline e online
Le operazioni seguenti sono possibili sia online che offline dal PLC.
GruppoNomeDescrizione
System Setup
(vedi nota)
PC ModelSpecifica il modello di PLC che viene programmato o che è collegato al
computer.
PC InterfacePLC serie C: Specifica se la comunicazione con il PLC è eseguita con un’unità
di collegamento SYSMAC NET, un’interfaccia periferica o un’interfaccia host link (RS–232C) e la porta del computer (COM1 o
COM2). Quando è utilizzato un Modulo host link, viene specificato
anche il numero di porta e i baud rate.
PLC CVM1: Viene usata per specificare il protocollo di comunicazione per la
Network
address
I/O table –
UM Transfer
EPROM
interface
Printer modelSpecifica il modello della stampante.
Data disk driveSpecifica il drive del disco dati.
OutBit
Comment Type
Exit to DOSTermina le operazioni SSS e ritorna a DOS.
Specifica l’indirizzo della rete, il numero di nodo e il tipo di codice dati del Modulo
di collegamento SYSMAC NET con l’SSS sul sistema SYSMAC NET. L’indirizzo
stabilisce il collegamento del PLC per operazioni online.
Con i PLC CVM1, questa impostazione viene usata anche per specificare la
comunicazione del PLC mediante le reti quando viene collegato con
un’interfaccia periferica o host link.
Specifica se la tabella I/O e le tabelle data link vengono trasferite nell’area del
programma utente quando il programma utente viene trasferito tra il computer e il
PLC o lo scrittore PROM. (solo PLC serie C)
Specifica i baud rate e il numero di porta dello scrittore PROM collegato al
computer. (solo PLC serie C)
Specifica se i commenti I/O o i commenti delle istruzioni sono visualizzati nelle
posizioni di visualizzazione dei commenti TIM/CNT, DIFU/DIFD, KEEP, e
STEP/SNXT (solo PLC serie C)
comunicazione con il PLC, cioè l’interfaccia periferica o host link
(RS–232C). Sono indicati i baud rate, il numero di unità del PLC, la
parità, la lunghezza dei dati e il numero dei bit di stop.
Nota Quando l’SSS è operativo nella modalità online, le uniche funzioni disponibili sul
menu del setup di sistema sono la “I/O table” – “UM Transfer,” Data disk drive” e“Exit to DOS”.
58
Console di programmazione
4-2Console di programmazione
Questo paragrafo descrive il collegamento e l’utilizzo di una console di programmazione. Per ulteriori dettagli sugli errori che possono verificarsi durante le operazioni della console di programmazione vedere 5-4 Errori di funzionamentodella console di programmazione.
4-2-1Console di programmazione compatibili
Con il CPM1A è possibile usare due diversi tipi di console di programmazione:
l’CQM1–PRO01–E e C200H–PRO27–E. I tasti funzione di queste due console
di programmazione sono identici.
Tenere premuto il tasto SHIFT per inserire una lettera mostrata nell’angolo in
alto a sinistra del tasto o per inserire la funzione più in alto di un tasto con due
funzioni. Per esempio, il tasto AR/HR di CQM1–PRO01–E può specificare
l’area AR o HR; premere e rilasciare il tasto SHIFT e poi premere il tasto AR/HR
per specificare l’area AR.
CQM1–PRO01–E
(comprende un cavo di
collegamento di 2 m).
Capitolo 4–2
C200H–PRO27–E
(utilizzare un cavo di collegamento C200H–CN222 (2 m)
o C200H–CN422 (4 m).
Display
LCD
Selettore di
modalità
Modalità operative del CPM1A
Tasti
istruzioni
Tasti
numerici
Tasti
operativi
I tasti riportati nella figura seguente vengono indicati con nomi diversi sulla
CQM1–PRO01–E e sulla C200H–PRO27–E, ma il funzionamento di ogni coppia di tasti è identico.
Tasti CQM1–PRO01–ETasti C200H–PRO27–E
AR
HR
SET
RESET
HR
PLAY
SET
REC
RESET
Nota Per specificare l’Area AR, utilizzare i tasti SHIFT + HR per C200H-PRO27-E e
SHIFT + AR/HR per CQM1-PRO01-E.
59
Console di programmazione
Capitolo 4–2
4-2-2Collegamento della console di programmazione
Collegare il cavo di comunicazione della console di programmazione alla porta
periferica del CPM1A, come sotto indicato.
Installazione del pannelloLa console di programmazione C200H–PRO27–E può essere installata in un
pannello di controllo, come mostrato nella figura seguente. (Il sostegno di installazione C200H–ATT01 è venduto separatamente).
Sostegno di
installazione
Due viti
Dimensioni del foro di
montaggio (standard DIN43700)
+1.1
186
–0
Spessore del pannello: 1,0... 3,2 mm
Lasciare sopra la console almeno 80 mm per il connettore del cavo.
37
15
Necessari almeno 80 mm.
Può essere utilizzato uno
dei due connettori.
Necessari circa 70 mm.
4-2-3Preparazione al funzionamento
Questa sezione descrive le procedure necessarie per avviare il funzionamento
della Console di programmazione.
AttenzioneAccertarsi sempre che la Console di programmazione sia in modalità
!
PROGRAM quando si accende il PLC con la Console di programmazione collegata, tranne che non sia richiesta un’altra modalità per scopi specifici. Se la Console di programmazione è in modalità RUN quando il PLC è acceso, nella
Memoria del programma verrà eseguito un programma, avviando possibilmente il funzionamento di un sistema controllato dal PLC.
+0.8
92
–0
60
La sequenza di operazioni di seguito riportata deve essere eseguita prima di
avviare l’ingresso del programma iniziale.
1, 2, 3...1. Inserire la chiave di modalità nella Console di programmazione.
Console di programmazione
2. Impostare l’interruttore di modalità su PROGRAM (non è possibile rimuo-
vere la chiave di modalità mentre è impostata sulla modalità PROGRAM.)
3. Accendere il PLC.
4. Accertarsi che il POWER LED del Modulo CPU sia acceso e che sullo
schermo della Console di programmazione appaia il seguente display (se la
modalità del PLC non viene visualizzata, spegnere e riavviare il sistema. Se
ALM/ERR LED è acceso o lampeggia oppure viene visualizzato un messaggio di errore, eliminare l’errore verificatosi).
5. Inserire la password. Consultare 4-2-4 Inserimento della password per ulteriori dettagli.
6. Eliminare i dati dalla memoria. Saltare questo passo se il programma non
necessita questa operazione. Consultare 4-3-2 Cancellazione della memo-ria per ulteriori dettagli.
4-2-4Inserimento della password
Per poter accedere alle funzioni di programmazione del PLC, è necessario
innanzitutto inserire la password. La password evita accessi non autorizzati al
programma.
La password viene richiesta quando il PLC viene acceso oppure, se il PLC è già
acceso, dopo il collegamento della Console di programmazione al PLC. Per
poter accedere al sistema quando viene visualizzato il messaggio “Password!”,
premere CLR e quindi MONTR. Premere CLR per eliminare i dati dal display.
Se la Console di programmazione viene collegata al PLC quando il PLC è già
acceso, il primo display posto sulla parte inferiore indicherà la modalità in cui si
trovava il PLC prima del collegamento della Console di programmazione.
Accertarsi che il PLC sia in modalità PROGRAM prima di inserire la pas-
sword. Una volta inserita la password, il PLC passa alla modalità impostata
sull’interruttore di modalità, consentendo l’avvio del PLC, se la modalità è impo-
stata su RUN o MONITOR. Dopo l’inserimento della password, la modalità può
essere modificata in RUN o MONITOR con l’interruttore di modalità.
Capitolo 4–2
<PROGRAM>
PASSWORD!
<PROGRAM>
PASSWORD!
<PROGRAM> BZ
Indica la modalità impostata dal selettore di modalità.
4-2-5Modifica della modalità del CPM1A
Dopo il collegamento della console di programmazione, si può modificare la
modalità del PLC CPM1A. Il tipo di display (<PROGRAM>, <MONITOR> o
<RUN>) apparirà sulla pagina della console di programmazione.
• Non possono essere eseguite operazioni con i tasti durante la visualizzazione
della modalità della console di programmazione. Premere CLR per annullare
la visualizzazione e per permettere le operazioni con i tasti.
• Se il tasto SHIFT viene premuto mentre viene attivato il selettore di modalità, la
visualizzazione originale resterà sulla pagina della console di programmazione e non apparirà la visualizzazione della modalità.
61
Console di programmazione
Capitolo 4–2
• Il CPM1A inserirà automaticamente la modalità RUN se un dispositivo perife-
rico come una console di programmazione non è collegata al momento
dell’accensione del CPM1A.
MONITOR
RUN
Visualizzazione
della modalità
<PROGRAM> BZ
PROGRAMRUN
MONITOR
PROGRAM
<MONITOR> BZ<RUN> BZ
OperationOperation
Visualizzazione iniziale
CLRSHIFTCLR
00000
MONITOR
PROGRAMRUN
Modalità PROGRAMIl programma CPM1A non viene eseguito in modalità PROGRAM. Usare la
modalità PROGRAM per creare e modificare il programma, per cancellare la
memoria o per verificare gli errori del programma.
Modalità MONITORIl programma CPM1A viene eseguito in modalità MONITOR e gli vengono I/O
vengono gestiti come la modalità RUN. Utilizzare la modalità MONIT OR quando
viene controllato il sistema monitorando lo stato operativo del CPM1A, i bit I/O di
set e reset forzato, e modificando i temporizzatori e i contatori SV/PV ecc.
Modalità RUNQuesta è la modalità operativa normale del CPM1A. Lo stato operativo del
CPM1A può essere monitorato da un dispositivo periferico, ma i bit non possono
essere sottoposti a set/reset forzato e lo SV/PV dei temporizzatori e dei contatori non può essere cambiato.
Avvertenza Prima di modificare la modalità di funzionamento del PLC, accertarsi che non si
!
verificheranno effetti indesiderati sul sistema.
62
Funzionamento della console operativa
Capitolo 4–3
4-3Funzionamento della console operativa
4-3-1Introduzione
La tabella seguente mostra le funzioni di programmazione e di monitoraggio che
possono essere eseguite con la console operativa. Fare riferimento alla parte
successiva di questo capitolo per i dettagli sulle procedure di funzionamento.
NomeFunzione
Cancellazione della
memoria
Lettura/cancellazione dei
messaggi di errore
Funzionamento del segnale
acustico
Impostazione di un indirizzo
di memoria di programma
Lettura di un indirizzo di
memoria di programma
Ricerca di un’istruzioneTrova le posizioni dell’istruzione specificata nel programma.
Ricerca di un bit operandoTrova le posizioni del bit operando specificato nel programma.
Inserisce e cancella istruzioni Inserisce o cancella istruzioni dal programma.
Inserimento o
aggiornamento programmi
Verifica di programmaCerca gli errori di programmazione e visualizza l’indirizzo di programma e l’errore
Monitoraggio bit, digit e
canale
Monitoraggio degli indirizzi
multipli
Monitoraggio della
variazione di stato
Monitoraggio in binarioControlla lo stato ON/OFF di ogni canale a 16 bit.
Monitoraggio di 3 canali
consecutivi
Monitoraggio decimale con
segno
Monitoraggio decimale
senza segno
Modifica di 3 canali
consecutivi
Modifica del temporizzatore
e del contatore SV1
Modifica del temporizzatore
e del contatore SV2
Modifica dei dati
esadecimali e BCD
Modifica dei dati binariModifica lo stato dei bit di un canale quando il canale viene monitorato.
Modifica di un valore
decimale con segno
Modifica di un valore
decimale senza segno
Forzatura Set, ResetForza i bit ON (set forzato) o OFF (reset forzato.)
Cancellazione forzata Set,
Reset
Modifica display da
esadecimale ad ASCII
Visualizzazione del tempo
di scansione
Cancella parzialmente oppure completamente la memoria di programma e tutte le aree
dati che non siano di sola lettura, nonché i contenuti della memoria della console
operativa.
Visualizza e cancella i messaggi di errore e visualizza i messaggi dell’istruzione
MESSAGE.
Abilita e disabilita il segnale acustico che si sente quando i tasti della console operativa
vengono premuti.
Imposta l’indirizzo specificato della memoria di programma quando i programmi
vengono letti, scritti, inseriti e cancellati.
Legge i contenuti della memoria di programma. Visualizza lo stato del bit visualizzato
nelle modalità PROGRAM e MONITOR.
Sovrascrive i contenuti della memoria di programma corrente per inserire un
programma per la prima volta oppure per cambiare un programma già esistente.
quando questo è stato rilevato.
Controlla lo stato di 16 bit e canali come massimo, anche se sul display ne possono
essere visualizzati soltanto 3 alla volta.
Controlla lo stato di 6 bit contemporaneamente e canali come massimo.
Controlla lo stato alto e basso di un bit particolare.
Controlla lo stato di 3 canali consecutivi.
Converte i contenuti di un canale specificato dal valore esadecimale con segno (in
complemento a due) ad un valore decimale con segno per la loro visualizzazione.
Converte dati esadecimali presenti in un canale in un valore decimale senza segno per
la loro visualizzazione.
Modifica i contentuti di uno o più dei 3 canali consecutivi visualizzati con l’operazione di
monitoraggio di 3 canali.
Modifica dell’SV di un temporizzatore o di un contatore.
Modifica in modo fine l’SV del temporizzatore o del contatore.
Modifica il valore esadecimale o BCD di un canale monitorato.
Modifica il valore decimale di un canale monitorato come valore decimale con segno
compreso fra –32.768... 32.767. I contenuti del canale specificato vengono convertiti
automaticamente in un valore esadecimale con segno (con complemento a 2).
Modifica il valore decimale di un canale monitorato come valore decimale senza segno
compreso 0... 65.535. La modifica in dati esadecimali avviene automaticamente.
Riporta gli stati dei bit che sono stati forzati ai loro stati precedenti.
Converte in formato ASCII i dati DM visualizzati in formato a 4 digit esadecimali.
Visualizza il tempo medio di scansione.
63
Funzionamento della console operativa
4-3-2Cancellazione della memoria
Questa operazione viene usata per cancellare completamente o in parte la
memoria di programma e qualsiasi area dati che non sia a sola lettura, nonché il
contenuto della memoria della console di programmazione. È effettuabile soltanto in modalità PROGRAM.
RUNMONITORPROGRAM
NoNoOK
Prima di iniziare a programmare per la prima volta o prima di scrivere un nuovo
programma, cancellare tutte le aree.
Cancellazione totaleLa seguente procedura cancella completamente la memoria.
1, 2, 3... 1. Tornare al display iniziale premendo ripetutamente il tasto CLR.
2. Premere i tasti SET, NOT, e poi RESET per iniziare l’operazione.
Capitolo 4–3
SET
NOT
00000MEMORY CLR?
RESET
HR CNT DM
3. Premere il tasto MONTR per cancellare completamente la memoria.
00000MEMORY CLR
MONTR
END HR CNT DM
Avvertenza Il setup del PLC (da DM 6600 a DM 6655) sarà cancellato quando viene ese-
!
guita questa operazione.
Cancellazione parzialeÈ possibile conservare i dati contenuti nelle aree specificate o una parte della
memoria di programma. Per conservare i dati contenuti nelle aree HR, TC o DM,
premere il tasto che indica l’area di questione dopo avere premuto i tasti SET,
NOT e RESET. Tutte le aree dati che appaiono ancora sul display verranno cancellate premendo il tasto MONTR.
Il tasto HR viene usato per indicare sia l’area AR che l’area HR, il tasto CNT per
indicare tutta l ’area temporizzatori/contatori e il tasto DM per indicare l’area DM.
È inoltre possibile conservare una parte della memoria di programma partendo dal primo indirizzo di memoria fino a un indirizzo specificato. Dopo
avere indicato l’area di memoria da conservare, specificare il primo indirizzo
della memoria di programma da cancellare. Per esempio, per lasciare inalterati gli indirizzi da 000 a 020 e cancellare gli indirizzi da 030 fino alla fine
della memoria di programma, inserire 030.
A scopo dimostrativo, seguire la procedura seguente per conservare l’area temporizzatori/contatori e gli indirizzi della memoria di programma da 000 a 122:
64
1, 2, 3... 1. Premere il tasto CLR per tornare al display iniziale.
2. Premere i tasti SET, NOT, e poi RESET per iniziare l’operazione.
3. Premere il tasto CNT per rimuovere l’area temporizzatori/contatori dalle
aree dati visualizzate.
00000MEMORY CLR?
CNT
HR DM
4. Digitare 123 per specificare 123 come indirizzo iniziale del programma per
la cancellazione.
B
1C2
00123MEMORY CLR?
D
3
HR DM
5. Premere il tasto MONTR per cancellare i campi di memoria specificati.
00000MEMORY CLR
MONTR
END HR DM
Funzionamento della console operativa
Capitolo 4–3
4-3-3Lettura/cancellazione dei messaggi di errore
Questa operazione viene usata per visualizzare e cancellare i messaggi di
errore. Gli errori non fatali e i messaggi dell’istruzione MESSAGE possono
essere visualizzati e cancellati in qualsiasi modalità, gli errori fatali possono es-
sere cancellati soltanto in modalità PROGRAM.
RUNMONITORPROGRAM
OKOKOK
Prima di inserire un nuovo programma, tutti i messaggi di errore registrati in
memoria dovrebbero essere cancellati. In questo contesto si presume che le
cause che hanno provocato i messaggi di errore siano già state rimosse. Se
il segnale acustico si attiva quando si tenta di cancellare un messaggio di
errore, occorre prima eliminare la causa dell’errore, e poi cancellare il messaggio. (Per informazioni sulla gestione degli errori vedere Capitolo 5 Esecu-zione del test ed elaborazione degli errori).
Sequenza di tastiSeguire la procedura seguente per visualizzare e cancellare i messaggi.
1, 2, 3... 1. Premere il tasto CLR per tornare al display iniziale.
2. Premere il tasto FUN e poi il tasto MONTR per avviare l’operazione. Se non
ci sono messaggi, apparirà il seguente display:
FUN
MONTR
ERR/MSG CHK OK
Se ci sono messaggi, dopo aver premuto il tasto MONTR apparirà il mes-
saggio più importante. Premendo di nuovo MONTR verrà cancellato di
nuovo il messaggio corrente e verrà visualizzato il messaggio successivo in
ordine di importanza. Continuare a premere MONTR fino a quando tutti i
messaggi non saranno stati cancellati. Seguono alcuni esempi di messaggi
di errore:
Errore di memoria:
MONTR
MEMORY ERR
Errore di sistema:
MONTR
SYS FAIL FAL01
Un messaggio:
MONTR
MATERIAL USED UP
Tutti i messaggi cancellati:
MONTR
ERR/MSG CHK OK
4-3-4Segnale acustico
Questa operazione viene usata per attivare e disattivare il segnale acustico che
si sente quando vengono digitati i tasti della console di programmazione. Questo suono si attiva anche quando si verifica un errore durante funzionamento del
PLC. L ’impostazione effettuata con l’operazione seguente non condiziona que-
sto secondo caso.
Questa operazione è possibile in qualsiasi modalità.
OKOKOK
RUNMONITORPROGRAM
65
Funzionamento della console operativa
Capitolo 4–3
Sequenza di tastiSeguire la procedura seguente per attivare o disattivare il segnale acustico rela-
tivo ai tasti.
1, 2, 3... 1. Premere i tasti CLR, SHIFT , e poi CLR per visualizzare il display della moda-
lità. In questo esempio il PLC si trova in modalità PROGRAM e il segnale
acustico è attivato.
<MONITOR> BZ
2. Premere SHIFT e poi digitare 1 per disattivare il segnale acustico.
<MONITOR>
B
SHIFT
1
3. Premere di nuovo SHIFT e digitare 1 per riattivare il segnale acustico.
<MONITOR> BZ
B
SHIFT
1
4-3-5Configurazione e lettura di un indirizzo di memoria di programma
Questa operazione viene usata per visualizzare l’indirizzo della memoria di programma specificato ed è possibile in qualsiasi modalità.
RUNMONITORPROGRAM
OKOKOK
Quando viene inserito un programma per la prima volta, esso viene scritto
generalmente nella memoria di programma iniziando dall’indirizzo 000.
Poiché questo indirizzo appare quando viene cancellata la visualizzazione,
non è necessario specificarlo.
Quando viene inserito un programma iniziando da un numero diverso da
000, o per leggere o modificare un programma già esistente in memoria,
deve essere indicato l’indirizzo desiderato.
1, 2, 3... 1. Premere il tasto CLR per tornare al display iniziale.
2. Inserire l’indirizzo desiderato. Non è necessario inserire zeri non significa-
tivi.
C
2A0
00200
A
0
3. Premere il tasto di scorrimento in basso.
00200READ OFF
↓
LD 00000
Nota Lo stato ON/OFF di ogni bit visualizzato verrà indicato se il PLC è in
modalità RUN o MONITOR.
4. Premere i tasti di scorrimento in alto e in basso per scorrere il programma.
00201READ ON
↓
AND 00001
4-3-6Ricerca di un’istruzione
Questa operazione viene usata per trovare le posizioni che un’istruzione specificata occupa nel programma ed è possibile in qualsiasi modalità.
RUNMONITORPROGRAM
OKOKOK
Se il PLC si trova nelle modalità RUN o MONITOR, apparirà anche lo stato
ON/OFF di tutti i bit visualizzati.
66
00200READ OFF
↑
LD 00000
Funzionamento della console operativa
1, 2, 3... 1. Premere il tasto CLR per tornare al display iniziale.
2. Inserire l’indirizzo da cui iniziare la ricerca e premere il tasto di scorrimento
in basso. Non è necessario inserire zeri non significativi.
Capitolo 4–3
B
1
3. Inserire l’istruzione da trovare e premere il tasto SRCH. In questo caso, vengono ricercate le istruzioni LD.
In questo esempio, la successiva istruzione LD si trova nell’indirizzo 200,
come mostrato nel display seguente.
4. Premere il tasto della freccia di scorrimento in basso per visualizzare gli
operandi dell’istruzione o premere il tasto SRCH per ricercare la posizione
successiva occupata dall’istruzione.
5. La ricerca continuerà finché viene raggiunta l’istruzione END oppure la fine
della memoria di programma. Nell’esempio è stata raggiunta un’istruzione
END nell’indirizzo 397.
4-3-7Ricerca di un contatto
Questa operazione viene usata per trovare le posizioni che un contatto/bit specificato occupa nel programma ed è possibile in qualsiasi modalità.
RUNMONITORPROGRAM
OKOKOK
A
A
0
0
LD
00100
↓
TIM 001
00200SRCH
SRCH
LD 00000
00397SRCH
SRCH
END (001) (00.4KW)
Se il PLC si trova nelle modalità RUN o MONITOR, apparirà anche lo stato
ON/OFF di tutti i bit visualizzati.
1, 2, 3... 1. Premere il tasto CLR per tornare al display iniziale.
2. Inserire l’indirizzo dell’operando. Non è necessario inserire zeri non significativi.
SHIFT
5
#
CONT 00005
00000CONT SRCH
F
CONT
3. Premere il tasto SRCH per iniziare la ricerca.
00200CONT SRCH
SRCH
LD 00005
4. Premere il tasto SRCH per trovare la posizione successiva occupata dal
contatto cercato.
5. La ricerca continuerà finché viene raggiunta l’istruzione END oppure la fine
della memoria di programma. Nell’esempio, è stata raggiunta un’istruzione
END.
00397SRCH
SRCH
END (001) (00.4KW)
4-3-8Inserimento e cancellazione delle istruzioni
Questa operazione permette di inserire o cancellare un’istruzione dal pro-
gramma. È possibile solo nella modalità PROGRAM.
RUNMONITORPROGRAM
NoNoOK
Per dimostrare questa operazione, sarà inserita una condizione NA IR 00105
nell’indirizzo di programma 00206 e verrà cancellata una condizione NA IR
00103 nell’indirizzo 00205 (vedi diagramma seguente).
InserimentoSeguire la procedura sotto indicata per inserire la condizione NA IR 00105
nell’indirizzo 00206.
1, 2, 3... 1. Premere il tasto CLR per tornare al display iniziale.
2. Inserire l’indirizzo in cui la condizione NA verrà inserita e premere il tasto
direzionale verso il basso. Non è necessario inserire zeri non significativi.
C
A
2
06
00206READ
↓
AND NOT 00104
3. Inserire la nuova istruzione e premere il tasto INS.
AND
A
B
1
0F5
00206INSERT?
INS
AND 00105
4. Premere il tasto della freccia verso il basso per inserire la nuova istruzione.
END 00207INSERT
↓
AND NOT 00104
Nota Per le istruzioni che richiedono più operandi (come i valori di predi-
sposizione), inserire gli operandi e poi premere il tasto WRITE.
CancellazioneSeguire la procedura seguente per cancellare la condizione NA IR 00103 nell’in-
dirizzo 00205.
1, 2, 3... 1. Premere il tasto CLR per tornare al display iniziale.
2. Inserire l ’indirizzo i n c ui l a c ondizione N A v errà cancellata e p remere i l t asto d i
scorrimento verso il basso. Non è necessario inserire zeri non significativi.
C
A
2
0F5
↓
00205READ
AND 00103
3. Premere il tasto DEL.
00205DELETE?
DEL
AND 00103
4. Premere il tasto di scorrimento in alto per cancellare l’istruzione specificata.
Se l’istruzione ha più operandi, questi verranno eliminati automaticamente
con l’istruzione.
END 00205DELETE
↑
AND 00105
Dopo avere completato le procedure di inserimento e di cancellazione, usare
i tasti delle frecce di scorrimento in alto e in basso per far scorrere il programma e per controllare che sia stato modificato correttamente, come
mostrato nel diagramma seguente.
68
Funzionamento della console operativa
Programma corretto
Capitolo 4–3
001000010500101
00201
00102
00104
01000
END (001)
4-3-9Inserimento o scrittura dei programmi
Questa procedura viene utilizzata per inserire o scrivere programmi. È possibile
solo nella modalità PROGRAM.
RUNMONITORPROGRAM
NoNoOK
La stessa procedura viene usata sia per inserire un programma per la prima
volta sia per modificare un programma già presente. In entrambi i casi, il contenuto della memoria di programma viene sovrascritto.
Per esemplificare questa procedura, verrà inserito il programma mostrato nel
diagramma seguente.
1, 2, 3... 1. Premere il tasto CLR per tornare al display iniziale.
2. Specificare l’indirizzo da cui deve iniziare il programma.
3. Inserire l’indirizzo da cui deve iniziare il programma e premere il tasto di
scorrimento verso il basso. Non è necessario inserire zeri non significativi.
C
2A0
A
0
00200
↓
4. Inserire la prima istruzione e il primo operando.
00200
C
LD
2
LD 00002
5. Premere il tasto WRITE per scrivere l’istruzione nella memoria di programma. Verrà visualizzato l’indirizzo di programma successivo.
00201READ
WRITE
NOP (000)
Se nell’inserire l’istruzione è stato commesso un errore, premere il tasto
della freccia di scorrimento in alto per tornare sull’indirizzo del programma
precedente e inserire di nuovo l’istruzione. L’istruzione scorretta verrà
sovrascritta.
69
Funzionamento della console operativa
6. Inserire la seconda istruzione e l’operando. (In questo caso non è necessa-
rio inserire il numero del temporizzatore perché è 000). Premere il tasto
WRITE per scrivere l’istruzione nella memoria di programma.
TIM
7. Inserire il secondo operando (123 per specificare 12, 3 secondi) e premere il
tasto WRITE. Sul display apparirà l’indirizzo del programma successivo.
Numero timer
00201 TIM DATA
WRITE
#0000
Capitolo 4–3
B
C
1
2D3
WRITE
00202READ
NOP (000)
Se nell’inserire l’operando è stato commesso un errore, premere il tasto di
scorrimento in alto per rivisualizzare l’operando scorretto, premere di nuovo
il tasto CONT/# e 123. L’operando scorretto verrà sovrascritto.
Nota Le operazioni sui contatori sono analoghe alle operazioni sui timer,
con la differenza che viene premuto il tasto CNT invece del tasto TIM.
8. Inserire la terza istruzione e i suoi operandi. Inserire prima l’istruzione pre-
mendo il tasto FUN e poi il codice di funzione (in questo caso 21).
FUN
C
2
B
1
00202
MOV (021)
Nota Per inserire un’istruzione differenziale, premere il tasto NOT dopo
avere inserito il codice di funzione. Accanto all’istruzione differenziale apparirà il simbolo @. Premere di nuovo il tasto NOT per ren-
dere di nuovo l’istruzione non differenziale. Il simbolo @ sparirà. Per
modificare l’istruzione dopo l’inserimento, far semplicemente scor-
rere il programma fino a che non verrà visualizzata l’istruzione desi-
derata, e premere il tasto NOT. Accanto all’istruzione dovrebbe
apparire il simbolo @.
9. Premere il tasto WRITE per scrivere l’istruzione nella memoria di programma. Verrà visualizzato il display di inserimento del primo operando.
00202 MOV DATA A
WRITE
000
• Scrittura di una costante esadecimale o BCD
10. Inserire il primo operando.
00202 MOV DATA A
CONT
#
B
1A0
A
0
#0100
Premere il tasto WRITE per scrivere l’istruzione nella memoria di programma. V e rrà visualizzato il display di inserimento del secondo operando.
00202 MOV DATA B
WRITE
000
• Scrittura di un indirizzo del canale
11. Inserire il secondo operando.
B
LR
1
00202 MOV DATA B
A
0
LR 10
Premere il tasto WRITE per scrivere l’istruzione nella memoria di programma. Verrà visualizzato il successivo indirizzo del programma.
00203READ
WRITE
NOP (000)
Nota Quando viene inserito un operando dell’istruzione, può essere
omessa l’indicazione del bit o del canale.
70
Funzionamento della console operativa
12. Inserire la successiva istruzione.
Premere il tasto WRITE per scrivere l’istruzione nella memoria di programma.
• Scrittura di un numero decimale senza segno
13. Il primo operando viene inserito come numero intero senza segno.
FUN
Capitolo 4–3
00203
A
F
5
0
ADB (050)
00203 ADB DATA A
WRITE
#0000
CONT
#
SHIFT
TR
00203 ABD DATA A
NOT
#00000
Inserire il valore dell’operando da 0 a 65535.
C
F
2
56
00203 ADB DATA A
#00256
Nota Se si è commesso un errore, premere il tasto CLR per ripristinare lo
stato precedente l’impostazione del valore. Inserire il valore corretto.
14. Ripristinare il display esadecimale.
SHIFTTR
00203 ADB DATA A
#0100
Nota Se il valore inserito supera l’intervallo ammesso, un segnale acustico
segnalerà l’errore e il display esadecimale non verrà visualizzato.
00203 ABD DATA B
WRITE
000
15. Il secondo operando viene inserito come numero intero con segno.
CONT
#
SHIFT
00203 ABD DATA B
TR
#+00000
Inserire il valore dell’operando da –32.768 a 32.767. Usare il tasto SET per
inserire un numero positivo e il tasto RESET per inserire un numero negativo.
REC
RESET
B
1
00203 ADB DATA B
A
0
#–00010
Nota Se si è commesso un errore, premere il tasto CLR per ripristinare lo
stato precedente l’impostazione del valore. Inserire poi il valore corretto.
16. Ripristinare il display esadecimale.
SHIFTTR
00203 ADB DATA B
#FFF6
Nota Se il valore immesso supera l’intervallo ammesso, un segnale acu-
stico segnalerà l’errore e il display esadecimale non verrà visualiz-
zato.
00203 ABD DATA C
WRITE
000
17. Inserire l’operando finale e poi premere il tasto WRITE.
00203 ADB DATA C
DM
WRITE
00204READ
NOP (000)
DM 0000
71
Funzionamento della console operativa
4-3-10Verifica del programma
Questa operazione verifica gli errori di programmazione e visualizza l’indirizzo e l’errore del programma in caso di anomalie. È possibile solo in modalità PROGRAM.
RUNMONITORPROGRAM
NoNoOK
1, 2, 3... 1. Premere il tasto CLR per tornare al display iniziale.
2. Premere il tasto SRCH. Apparirà un prompt che richiede il livello di verifica
desiderato.
3. Inserire il livello di verifica desiderato (0, 1 o 2). A questo punto inizia la verifica del programma e il primo errore individuato sarà visualizzato sul display.
Nota Per ulteriori dettagli sui livelli di verifica, consultare 5-5 Errori di pro-
grammazione.
00000PROG CHK
SRCH
CHK LBL (0-2)?
00178CIRCUIT ERR
A
0
OUT 00200
Capitolo 4–3
4. Premere il tasto SRCH per continuare la ricerca. Sarà visualizzato l’errore
successivo. Continuare a premere il tasto SRCH per continuare la ricerca.
La ricerca continua finché viene raggiunta un’istruzione END o la fine della
memoria di programma. Se viene raggiunta la fine della memoria di programma appare il display seguente:
Se viene raggiunta un’istruzione END, appare il display seguente:
Se sono visualizzati errori, modificare il programma per correggere tali errori e
verificare di nuovo il programma. Continuare a verificare il programma finché
tutti gli errori sono stati corretti.
4-3-11 Monitoraggio di bit, digit, canali
Questa operazione viene usata per controllare lo stato di 16 bit e canali al
massimo sarà possibile visualizzarne solo 3 alla volta. Effettuabile in qual-
siasi modalità.
RUNMONITORPROGRAM
OKOKOK
00300NO END INST
SRCH
END
00310PROG CHK
SRCH
END (001)00.3KW
Lettura e monitoraggio del
programma
1, 2, 3... 1. Premere il tasto CLR per tornare al display iniziale.
72
Dopo aver visualizzato un indirizzo di programma, è possibile monitorare lo
stato del bit o del canale presente in tale indirizzo premendo il tasto MONTR.
2. Inserire l’indirizzo del programma desiderato e premere il tasto di scorrimento verso il basso.
C
A
2
0A0
↓
00200READ
TIM 000
3. Premere il tasto MONTR per iniziare il monitoraggio.
T000
MONTR
1234
Funzionamento della console operativa
Capitolo 4–3
Se il monitoraggio viene effettuato su un bit, lo stato di questo bit può essere
modificato utilizzando l’operazione di forzatura set/reset. Per ulteriori dettagli vedere pagina 81.
Se il monitoraggio viene effettuato su un canale, il valore di questo canale
può essere cambiato utilizzando l’operazione di modifica di dati esadecimali e BCD. Per ulteriori dettagli vedere pagina 79.
4. Per terminare il monitoraggio premere il tasto CLR.
00200
CLR
TIM 000
Monitoraggio bitSeguire la procedura seguente per controllare lo stato di un particolare bit.
1, 2, 3... 1. Premere il tasto CLR per tornare al display iniziale.
2. Inserire l’indirizzo del bit desiderato e premere il tasto MONTR.
SHIFT
CONT
#
B
MONTR
1
00001
^ ON
Per visualizzare lo stato del bit precedente o successivo si possono usare i
tasti delle frecce di scorrimento in alto e in basso.
Lo stato del bit visualizzato può essere cambiato utilizzando l’operazione di
forzatura set/reset. Per ulteriori dettagli vedere pagina 81.
3. Per terminare il monitoraggio premere il tasto CLR.
00000
CLR
CONT 00001
Monitoraggio canaliPer controllare lo stato di un canale particolare seguire la procedura seguente.
1, 2, 3... 1. Premere il tasto CLR per tornare al display iniziale.
2. Inserire l’indirizzo del canale desiderato.
00000
SHIFT
CH
*
B
LR
1
CHANNEL LR 01
3. Premere il tasto MONTR per iniziare il monitoraggio.
MONTR
cL01
FFFF
Per visualizzare lo stato del canale precedente o successivo, si possono
usare i tasti delle frecce di scorrimento in alto e in basso.
Lo stato del canale visualizzato può essere cambiato utilizzando l’opera-
zione di Modifica dati esadecimali e BCD. Per ulteriori dettagli, vedere
pagina 79.
4. Per terminare il monitoraggio premere il tasto CLR.
Monitoraggio indirizzo
multiplo
1, 2, 3... 1. Premere il tasto CLR per tornare al display iniziale.
00000
CLR
CHANNEL LR 01
È possibile anche monitorare contemporaneamente lo stato di sei bit e canali,
sebbene sia possibile visualizzarne solo tre alla volta.
2. Inserire l’indirizzo del primo bit o del primo canale e premere il tasto
MONTR.
TIM
MONTR
T000
0100
73
Funzionamento della console operativa
3. Ripetere il punto 2 per più volte (max 6) per visualizzare i successivi indirizzi
da monitorare.
Capitolo 4–3
SHIFT
CONT
#
B
1
DM
00001 T000
MONTR
^ OFF 0100
D0000 00001 T000
MONTR
0000 ^ 0FF 0100
Se il monitoraggio viene effettuato su 4 o più bit e canali, i bit e i canali che
non appaiono sul display possono essere visualizzati premendo il tasto
MONTR. Se il tasto MONTR viene digitato da solo, il display si sposta sulla
destra.
Se vengono inseriti più di sei bit e canali, il monitoraggio del bit o del canale
inserito per primo verrà cancellato.
4. Premere il tasto CLR per interrompere il monitoraggio del bit o del canale più
significativo e per cancellarlo dal display.
00001 T000
CLR
^ 0FF 0100
5. Premere i tasti SHIFT+ CLR per interrompere del tutto il monitoraggio.
SHIFT CLR
00000
CHANNEL DM 0000
Nota Premere i tasti SHIFT + CLR per ritornare al display con il monitoraggio indirizzo
multiplo invariato. Premere i tasti SHIFT + MONTR per visualizzare lo stato di
monitoraggio dell’indirizzo multiplo conservato. Possono essere conservati gli
stati di monitoraggio per 6 bit e canali.
4-3-12Monitoraggio della variazione di stato
Questa operazione viene usata per monitorare lo stato differenziale sul fronte
di salita o discesa di un bit particolare. Quando viene individuato, lo stato
differenziale sarà visualizzato e verrà attivato un segnale acustico. È possi-
bile in qualsiasi modalità.
RUNMONITORPROGRAM
OKOKOK
1, 2, 3... 1. Monitorare lo stato del bit desiderato seguendo la procedura descritta in
4-3-1 1 Monitoraggio bit, digit, canali . Se il monitoraggio viene effettuato su
due o più bit, il bit desiderato dovrebbe occupare la posizione più a sinistra
del display.
Nell’esempio viene effettuato il monitoraggio dello stato differenziale di LR
00.
L0000 00001 H0000
^OFF ^OFF ^OFF
2. Per specificare il monitoraggio differenziale sul fronte di salita, premere il
tasto SHIFT e poi il tasto di scorrimento in alto. Apparirà il simbolo ”U@”.
SHIFT
Per specificare il monitoraggio differenziale sul fronte di discesa, premere il
tasto SHIFT e poi il tasto di scorrimento verso il basso. Apparirà il simbolo”D@”.
L0000 00001 H0000
↑
U@OFF ^OFF ^OFF
74
SHIFT
L0000 00001 H0000
↓
D@OFF ^OFF ^OFF
Funzionamento della console operativa
3. Il segnale acustico si attiverà quando il bit specificato va da OFF a ON (per la
differenziazione sul fronte di salita) o da ON a OFF (per la differenziazione
sul fronte di discesa).
4. Premere il tasto CLR per terminare il monitoraggio differenziale e per ritornare al display di monitoraggio normale.
4-3-13Monitoraggio in binario
Questa operazione viene usata per monitorare lo stato ON/OFF dei 16 bit di
qualsiasi canale. È possibile in qualsiasi modalità.
RUNMONITORPROGRAM
OKOKOK
1, 2, 3... 1. Monitorare lo stato d el canale desiderato secondo la procedura descritta in
4-3-11 Monitoraggio bit, digit, canali. Se il monitoraggio viene effettuato su 2
o più canali, il canale desiderato dovrebbe occupare la posizione più a sini-
stra del display.
L0000 00001 H0000
^ON ^OFF ^OFF
L0000 00001 H0000
CLR
^OFF ^OFF ^OFF
Capitolo 4–3
C000
(Monitoraggio canali)
0000
2. Per iniziare il monitoraggio binario, premere il tasto SHIFT e poi il tasto
MONTR. Lo stato ON/OFF dei 16 bit del canale selezionato sarà visualiz-
zato lungo la base del display. Un 1 indica che il bit è ON e 0 indica che è
OFF.
SHIFT MONTR
C000 MONTR
0000000000000000
Lo stato dei bit del set forzato è indicato con “S” e lo stato dei bit del reset
forzato è indicato con “R”, come sotto indicato.
C000 MONTR
000S0000000R0000
Bit set forzato
Bit reset forzato
Nota a) Lo stato dei bit visualizzati può essere cambiato a questo punto.
Per ulteriori dettagli consultare 4-3-20 Modifica di dati binari.
b) Per visualizzare lo stato dei bit del canale precedente o succes-
sivo, si possono usare i tasti delle frecce di scorrimento in alto e in
basso.
3. Per terminare il monitoraggio binario e ritornare al display di monitoraggio
normale premere il tasto CLR.
CLR
4-3-14Monitoraggio di 3 canali consecutivi
Questa operazione viene usata per monitorare lo stato di tre canali consecutivi. È possibile in qualsiasi modalità.
RUNMONITORPROGRAM
OKOKOK
1, 2, 3... 1. Monitorare lo stat o d e l p r i m o d e i t r e canali secondo la procedura descritta in
4-3-11 Monitoraggio bit, digit, canali.
C000
0000
75
Funzionamento della console operativa
Se il monitoraggio viene effettuato su 2 o più canali, il primo canale desiderato dovrebbe trovarsi nella posizione più a sinistra del display.
(Monitoraggio canali)
2. Premere il tasto EXT per iniziare il monitoraggio di 3 canali consecutivi. Sarà
visualizzato lo stato del canale selezionato e dei successivi due, come
mostrato nel display seguente. In questo caso, è stato selezionato DM
0000.
I tasti di scorrimento possono essere usati per spostarsi da un indirizzo
all’altro.
Lo stato dei canali visualizzati può essere cambiato a questo punto. Vedere
4-3-17 Modifica di3 canali consecutivi.
3. Premere il tasto CLR per terminare il monitoraggio dei 3 canali e ritornare al
display di monitoraggio normale. Verrà monitorato il canale che appare più a
destra nel display di monitoraggio di 3 canali.
C000
89AB
C002 C001 C000
EXT
0123 4567 89AB
C000
CLR
89AB
Capitolo 4–3
4-3-15Monitoraggio decimale con segno
Con questa operazione i valori esadecimali di due canali sono trattati come
numeri esadecimali in complemento a due e visualizzati come numeri decimali con segno. Le operazioni di monitoraggio I/O, monitoraggio multiplo o
monitoraggio di 3 canali consecutivi rimangono comunque possibili.
RUNMONITORPROGRAM
OKOKOK
1, 2, 3... 1. Monitorare il canale da usare per monitorare il decimale con segno. Nel
monitoraggio multiplo, verrà convertito il canale più sinistra.
(Monitoraggio multiplo)
2. Premere i tasti SHIFT+TR per visualizzare il canale più a sinistra come decimale con segno.
SHIFTTR
A questo punto, il contenuto del canale visualizzato può essere cambiato
con un decimale con segno. Vedere 4-3-22 Modifica di un valore decimale(senza segno).
3. Premere i tasti CLR o SHIFT+ TR per terminare la visualizzazione del decimale senza segno e per ritornare al monitoraggio normale.
c000 cL00 20000
FFF0 0000 ^OFF
c000
–00016
c000 cL00 20000
CLR
FFF0 0000 ^OFF
4-3-16Monitoraggio di un valore decimale (senza segno)
Questa operazione viene usata per convertire il valore esadecimale in un
canale in un valore decimale senza segno per la visualizzazione. L’operazione può essere eseguita durante il monitoraggio I/O, il monitoraggio multiplo o il monitoraggio di 3 canali consecutivi.
RUNMONITORPROGRAM
OKOKOK
76
Funzionamento della console operativa
1, 2, 3... 1. Verificare il canale da usare per il monitoraggio del decimale senza segno.
Durante il monitoraggio multiplo, sarà convertito il canale più a sinistra.
Monitoraggio multiplo
2. Premere i tasti SHIFT+TR+NOT per visualizzare il canale più a sinistra
come decimale senza segno.
Capitolo 4–3
c000 cL00 20000
FFF0 0000 ^OFF
SHIFTTR
A questo punto, il contenuto del canale visualizzato può essere modificato
con l’ingresso di un decimale senza segno. Vedere 4-3-22Modificadi unvalore decimale (senza segno).
3. Premere il tasto CLR o i tasti SHIFT+TR per terminare la visualizzazione del
decimale senza segno e per ritornare al monitoraggio normale.
4-3-17Modifica di 3 canali consecutivi
Questa operazione viene usata per modificare il contenuto di uno o più dei 3
canali consecutivi visualizzati con l’operazione di monitoraggio di 3 canali. È
possibile solo nelle modalità MONITOR e PROGRAM.
RUNMONITORPROGRAM
NoOKOK
1, 2, 3... 1. Monitorare lo stato dei canali desiderati secondo la procedura descritta in
4-3-14 Monitoraggio di 3 canali consecutivi.
(Monitoraggio di 3 canali)
2. Premere il tasto CHG per iniziare la modifica di 3 canali consecutivi. Il cursore apparirà accanto al contenuto del canale più a sinistra.
c000
NOT
65520
c000 cL00 20000
CLR
FFF0 0000 ^OFF
D0002D0001D0000
0123 4567 89AB
D0002 3CH CHG?
CHG
0123 4567 89AB
3. Inserire il nuovo valore per il canale più a sinistra sul display e premere il
tasto CHG se si desiderano apportare modifiche agli altri canali.
(Nel caso di più modifiche, inserire il nuovo valore e premere il tasto WRITE
per memorizzare le modifiche).
B
1
D0002 3CH CHG?
CHG
0001 456789AB
4. Inserire il nuovo valore per il canale centrale sul display e premere il tasto
CHG se il canale più a destra viene cambiato. Inserire il nuovo valore e premere il tasto WRITE per memorizzare le modifiche se il canale più a destra
non viene cambiato. (Come in questo caso).
C
2D3
E
4
D0002D0001D0000
WRITE
0001 0234 89AB
Nota Se viene premuto il tasto CLR prima del tasto WRITE, l’operazione viene annul-
lata e il display del monitoraggio di 3 canali viene visualizzato di nuovo senza
alcun cambiamento nella memoria dati.
77
Funzionamento della console operativa
4-3-18Modifica dell’SV dei contatori e dei temporizzatori
Per modificare l’SV (valore di predisposizione) dei temporizzatori o dei conta-
tori sono disponibili due operazioni che possono essere effettuate solo in
modalità MONITOR o PROGRAM. Nella modalità MONITOR, l’SV può
essere cambiato durante l’esecuzione del programma.
RUNMONITORPROGRAM
NoOKOK
Gli SV dei temporizzatori o dei contatori possono essere modificati sia inserendo un nuovo valore, sia incrementando o decrementando l’SV attuale.
Avvertenza Prima di cambiare i valori impostati, assicurarsi che questo cambiamento non
!
provochi danni all’apparecchiatura.
Capitolo 4–3
Inserimento di una nuova
costante SV
1, 2, 3... 1. Premere il tasto CLR per tornare al display iniziale.
Questa operazione può essere usata sia per inserire una nuova costante SV sia
per sostituire una costante SV con una indicazione di indirizzo di canale e viceversa. Gli esempi seguenti mostrano come inserire una nuova costante dell’SV
e come far passare l’SV da una costante a un indirizzo.
2. Visualizzare il temporizzatore o il contatore desiderato.
TIM
B
1
SRCH
00201SRCH
TIM 001
3. Premere il tasto di scorrimento verso il basso e poi CHG.
↓
T001 #0123 #????
00201DATA?
CHG
4. A questo punto, è possibile inserire una nuova costante del SV oppure la
costante del SV può essere sostituita con una indicazione di indirizzo del
canale
a) Per inserire una nuova costante SV, inserire la costante e premere il
tasto WRITE.
B
C
1
2E4
00201 TIM DATA
WRITE
#0124
b) Per inserire invece una indicazione di indirizzo del canale, inserire l’indi-
rizzo del canale e premere il tasto WRITE.
SHIFT
CH
B
1A0
*
00201 TIM DATA
WRITE
010
Incremento e decremento
di una costante
1, 2, 3... 1. Premere il tasto CLR per tornare al display iniziale.
78
Questa operazione può essere usata per incrementare e decrementare una
costante SV. È possibile soltanto quando l’SV è stato inserito come costante.
2. Visualizzate il temporizzatore o il contatore desiderato.
TIM
TIM 000
00201SRCH
SRCH
3. Premere il tasto di scorrimento in basso, CHG, e poi il tasto EXT.
↓
T000 #0123 #0123
00201DATA? U/D
EXT
CHG
La costante a sinistra è l’SV precedente e la costante a destra diventerà la
nuova costante SV (punto 5).
Funzionamento della console operativa
4. Premere i tasti delle frecce di scorrimento in alto e in basso per incrementare e decrementare il valore della costante a destra. (In questo caso l’SV è
incrementato una volta).
5. Premere il tasto CLR due volte per portare l’SV del temporizzatore sul
nuovo valore.
00201DATA? U/D
↑
T000 #0123 #0124
Capitolo 4–3
CLRCLR
4-3-19Modifica dei dati esadecimali e BCD
Questa operazione viene usata per modificare il valore esadecimale o BCD
di un canale sul quale si sta effettuando un monitoraggio con la procedura
descritta in 4-3-11 Monitoraggio bit, digit, canali. È possibile solo in modalità
MONITOR o PROGRAM.
RUNMONITORPROGRAM
NoOKOK
I canali da SR 253 a SR 255 non possono essere cambiati.
Avvertenza Prima di cambiare i valori impostati, assicurarsi che questo cambiamento non
!
provochi danni all’apparecchiatura.
1, 2, 3... 1. Monitorare lo stato d el canale desiderato secondo la procedura descritta in
4-3-11 Monitoraggio bit, digit, canali . S e s i e ffettua il monitoraggio su due o
più canali, il canale desiderato dovrebbe trovarsi più a sinistra sul display.
(Monitoraggio canale)
2. Premere il tasto CHG per la modifica dei dati esadecimali e BCD.
00201 TIM DATA
#0124
D0000
0119
3. Inserire il nuovo PV e premere il tasto WRITE per modificare il PV.
L’operazione terminerà e la visualizzazione di monitoraggio normale ritor-
nerà premendo il tasto WRITE.
C
4-3-20Modifica di dati binari
Questa operazione viene usata per modificare lo stato dei bit di un canale su
cui viene effettuato un monitoraggio usando la procedura descritta in 4-3-22Monitoraggio in binario. È possibile solo nella modalità MONITOR o PRO-
GRAM.
RUNMONITORPROGRAM
NoOKOK
I bit SR 25300... SR 25507 e i flag temporizzatori/contatori non possono essere
cambiati.
Avvertenza Prima di cambiare i valori impostati, assicurarsi che questo cambiamento non
!
provochi danni all’apparecchiatura.
2A0
PRES VAL?
CHG
D0000 0119 ????
WRITE
D0000
0200
A
0
79
Funzionamento della console operativa
1, 2, 3... 1. Monitorare lo stato del canale selezionato secondo la procedura descritta in
4-3-13 Monitoraggio in binario.
(Monitoraggio in binario)
2. Premere il tasto CHG per iniziare la modifica dei dati binari.
Sul bit 15 apparirà un cursore lampeggiante. Il cursore indica quale bit può
essere modificato.
3. Per spostare il cursore e modificare lo stato dei bit si usano tre set di tasti:
a) Usare i tasti di scorrimento in alto e in basso per spostare il cursore a
sinistra e a destra.
c001 MONTR
1000010101010101
c001 MONTR
CHG
000010101010101
Capitolo 4–3
↓↓
c001 CHG?
10 0010101010101
b) Usare i tasti 1 e 0 per modificare lo stato di un bit ON e OFF. Premendo
uno di questi due tasti il cursore si sposta a destra di un bit.
c001 CHG?
B
1
101 010101010101
c) Usare i tasti SHIFT+SET e SHIFT+RESET per forzare–set o o forzare–
reset. Premendo uno di questi tasti, il cursore si sposta a destra di un bit.
Il tasto NOT cancella le forzature.
Nota I bit dell’area DM non possono essere forzati.
4. Premere il tasto WRITE per scrivere le modifiche in memoria e per ritornare
al monitoraggio in binario.
c001 MONTR
WRITE
1010010101010101
4-3-21Modifica di un valore decimale (con segno)
Con questa operazione è possibile modificare il valore decimale di un canale
monitorato come valore decimale con segno compreso fra –32.768 e 32.767.
Il contenuto del canale specificato viene convertito automaticamente in esadecimale con segno (con complemento a 2).
I canali da SR 253 a SR 255 non possono essere modificati.
80
RUNMONITORPROGRAM
NoOKOK
Avvertenza Prima di cambiare i valori impostati, assicurarsi che questo cambiamento non
!
provochi danni all’apparecchiatura.
1, 2, 3... 1. Monitorare (decimale con segno) lo stato del canale selezionato.
c000
(Monitoraggio decimale con segno)
–00016
2. Premere il tasto CHG per iniziare la modifica del valore decimale.
PRES VAL?
CHG
c000 –00016
3. Inserire il nuovo PV e premere il tasto WRITE per modificare il PV. L’opera-
zione termi n e r à e premendo il tasto WRITE ritornerà il display di monitorag-
gio del decimale con segno.
Funzionamento della console operativa
Il PV può essere impostato –32768... 32767. Usare il tasto SET per inserire
un numero positivo e il tasto RESET per inserire un numero negativo.
Capitolo 4–3
REC
RESET
D
C
3
2768
WRITE
c000
–32768
Premere il tasto CLR o i tasti SHIFT e TR per tornare al display di monitoraggio normale.
Se è stato digitato un valore errato, premere il tasto CLR per ripristinare lo
stato precedente all’introduzione del valore. Inserite quindi il valore corretto.
4-3-22Modifica di un valore decimale (senza segno)
Con questa operazione è possibile modificare il valore decimale di un canale
monitorato come valore decimale senza segno compeso 0... 65535. La modifica in dati esadecimali avviene automaticamente.
I canali SR 253... SR 255 non possono essere modificati.
RUNMONITORPROGRAM
NoOKOK
Avvertenza Prima di cambiare i valori impostati, assicurarsi che questo cambiamento non
!
provochi danni all’apparecchiatura.
1, 2, 3... 1. Monitorare (decimale senza segno) lo stato del canale selezionato.
c000
(Monitoraggio decimale senza segno)
2. Premere il tasto CHG per iniziare la modifica del valore decimale.
65520
3. Inserire il nuovo PV e premere il tasto WRITE per modificare il PV. L’opera-
zione terminerà e il display di monitoraggio decimale senza segno ritornerà
premendo il tasto WRITE.
Il PV può essere impostato 0... 65.535.
D
3C2768
Premere il tasto CLR o i tasti SHIFT e TR per tornare al display di monitoraggio normale.
Se è stato digitato un valore errato, premere il tasto CLR per ripristinare lo
stato precedente all’introduzione del valore. Inserire q uindi i l v alore c orretto.
4-3-23Forzatura Set, Reset
Questa operazione viene usata per forzare i bit ON (forzatura set) o OFF
(forzatura reset) ed è utile durante il debug di un programma o per verificare i
cablaggi di uscita. È possibile in solo in modalità MONITOR o PROGRAM.
NoOKOK
Avvertenza Prima di cambiare i valori impostati, assicurarsi che questo cambiamento non
!
provochi danni all’apparecchiatura.
PRES VAL?
CHG
c000 65520
c000
WRITE
32768
RUNMONITORPROGRAM
1, 2, 3... 1. Monitorare lo stato del bit selezionato secondo la procedura descritta in
4-3-1 1 Monitoraggio bit, digit, canali . Se il monitoraggio viene effettuato su
81
Funzionamento della console operativa
due o più canali, il bit desiderato dovrebbe occupare la posizione più a sinistra del display.
(Monitoraggio multiplo)
2. Premere il tasto SET per forzare il bit ON o premere il tasto RESET per forzare il bit OFF.
Il cursore nell’angolo in basso a sinistra del display indica che l’operazione
di forzatura set/reset è in corso. Lo stato del bit rimane ON o OFF soltanto
finché viene premuto il tasto. Quando il tasto viene rilasciato, il bit ritorna allo
stato originale dopo una scansione.
3. Per mantenere lo stato del bit anche dopo che il tasto è stato rilasciato, premere i tasti SHIFT+SET o SHIFT+ RESET. In questo caso, lo stato di forzatura ON viene indicato con una “S” e lo stato di forzatura OFF viene indicato
con una “R”.
Per riportare il bit al suo stato originale, premere il tasto NOT oppure effettuare l’operazione di cancellazione della forzatura set/reset. Per ulteriori
dettagli vedere 4-3-24 Cancellazione forzatura Set Reset.
La forzatura viene cancellata quando la modalità operativa del PLC viene
modificata (a meno che SR 25211 non sia ON, in questo caso la forzatura
non si cancella quando si passa dalla modalità PROGRAM alla modalità
MONITOR) o quando il sistema si ferma a causa di un errore o per un’inter-
ruzione dell’alimentazione.
SET
Capitolo 4–3
00000 20000
^OFF ^ON
00000 20000
ON ^OFF
4-3-24Cancellazione Forzatura Set /Reset
Questa operazione viene usata per riportare un bit che è stato forzato al suo
stato precedente. È possibile solo in modalità MONITOR o PROGRAM.
RUNMONITORPROGRAM
NoOKOK
Avvertenza Prima di cambiare i valori impostati, assicurarsi che questo cambiamento non
!
provochi danni all’apparecchiatura.
1, 2, 3... 1. Premere il tasto CLR per tornare al display iniziale.
2. Premere il tasto SET e poi il tasto RESET. Sul display apparirà un messaggio di richiesta di conferma.
SET
RESET
Nota Se è stato digitato il tasto sbagliato, premere CLR e ricominciare
dall’inizio.
3. Premere il tasto NOT per cancellare gli stati di forzatura di tutte le aree dati.
NOT
00000FORCE RELE?
00000FORCE RELE
END
4-3-25Conversione Hex–ASCII (esadecimale–ASCII)
Questa operazione viene usata per convertire in formato ASCII i dati DM
visualizzati in formato a 4 digit esadecimali. È possibile in qualsiasi modalità.
RUNMONITORPROGRAM
OKOKOK
82
Funzionamento della console operativa
1, 2, 3... 1. Monitorare lo stato del canale selezionato secondo la procedura descritta in
4-3-11 Monitoraggio bit, digit, canali.
D0000 D0001
(Monitoraggio multiplo)
4142 3031
2. Premere il tasto TR per commutare il display in formato ASCII. Il display
passa dal formato esadecimale al formato ASCII e viceversa ogni volta che
il tasto TR viene premuto.
D0000 D0001
TR
”AB””3031”
D0000 D0001
TR
4142 3031
4-3-26Visualizzazione del tempo di scansione
Questa operazione viene usata per visualizzare il tempo medio di scansione.
Durante l’esecuzione del programma è possibile soltanto nelle modalità RUN
o MONITOR.
RUNMONITORPROGRAM
OKOKNo
Capitolo 4–3
1, 2, 3... 1. Premere il tasto CLR per tornare al display iniziale.
2. Premere il tasto MONTR per visualizzare il tempo di scansione.
MONTR
00000SCAN TIME
012.1MS
Se il tasto MONTR viene digitato ripetutamente, i valori visualizzati potrebbero risultare diversi. Queste differenze sono dovute alla modifica delle condizioni di esecuzione.
83
Esempio di programmazione
4-4Esempio di programmazione
Questo capitolo descrive tutte le fasi necessarie per la programmazione con
la console di programmazione.
4-4-1Operazioni preliminari
Scrivendo per la prima volta un programma per il CPM1A, eseguire la seguente
procedura fino alla fase 3 (cancellazione della memoria).
1, 2, 3... 1. Impostare il selettore di modalità su PROGRAM e accendere l’alimenta-
zione del CPM1A. Il display di inserimento della password apparirà sulla
console di programmazione.
MONITOR
RUN
2. Inserire la password premendo CLR e poi il tasto MONTR.
PROGRAM
Capitolo 4–4
<PROGRAM>
PASSWORD!
CLR MONTR
<PROGRAM>
A questo punto, è possibile premere SHIFT e poi il tasto 1 per attivare o
disattivare il segnale acustico della console di programmazione. Vedere
pagina 65.
3. Cancellare la memoria del CPM1A premendo i tasti CLR, SET, NOT,
RESET e poi il tasto MONTR. Premere il tasto CLR ripetutamente se vengono visualizzati errori di memoria.
00000
CLR
SET
NOT
00000MEMORY CLR?
RESET
HR CNT DM
00000MEMORY CLR
MONTR
END HR CNT DM
4. Visualizzare e cancellare i messaggi di errore premendo i tasti CLR, FUN, e
poi il tasto MONTR. Continuare a premere il tasto MONTR finché non sono
stati cancellati tutti i messaggi di errore.
00000
CLR
00000
FUN
FUN (0??)
84
ERR/MSG CHK OK
MONTR
5. Premere il tasto CLR per tornare al display di programmazione iniziale (indirizzo del programma 00000). Il nuovo programma può essere creato in questo punto.
00000
CLR
Avvertenza Controllare che il selettore di modalità sia impostato su PROGRAM prima di
!
inserire la password. Verificare tutto il sistema prima di eseguire il programma
CPM1A per evitare possibili incidenti al momento del primo avvio del programma.
Esempio di programmazione
4-4-2Esempio
Ingresso di start
C00000000
00000
20000
Capitolo 4–4
Il seguente programma a relè illustrerà come scrivere un programma con la console di programmazione. Questo programma rende intermittente l’uscita IR
01000 (un secondo ON, un secondo OFF) per dieci volte dopo l’attivazione
dell’ingresso IR 00000.
20000
Bit di autoritenuta
00004
00007
00010
00014
00017
20000
T00220000
TIM 001
T00220000
TIM 002
T00120000
T00120000
Segnale di conteggio
Segnale di reset
CP
R
CNT 000
01000
END (001)
Temporizzatore 1 secondo
#0010
Temporizzatore 2 secondi
#0020
Contatore valore 10
#0010
Uscita intermittente (10 volte)
ON
OFF
1
S
L’elenco mnemonico di questo esempio è illustrato nella tabella seguente. Le
fasi necessarie per inserire questo programma da una console di programmazione sono descritte in 4-4-3 Procedura di programmazione.
#0010
00014LD20000
00015AND NOTT001
00016OUT01000
00017END (001)–––(6) Istruzione END (001)
(1) Bit di autoritenuta
(2) Temporizzatore a 1 secondo
(3) Temporizzatore a 2 secondi
(4) Contatore 10 volte
(5) Uscita intermittente (10 volte)
85
Esempio di programmazione
4-4-3Procedure di programmazione
Il programma dell’esempio verrà registrato nel CPM1A secondo l’elenco mne-
monico riportato in 4-4-2 Esempio. La procedura viene eseguita partendo dal
display iniziale. (Cancellare la memoria prima di inserire un nuovo programma).
(1) Inserimento del bit di autoritenuta
1, 2, 3... 1. Inserire la condizione normalmente aperto IR 00000.
(Non è necessario inserire zeri non significativi).
2. Inserire la condizione OR IR 20000.
LD
WRITE
Capitolo 4–4
00000
LD 00000
00001READ
NOP (000)
OR
C
2A0
A
0
3. Inserire la condizione AND normalmente chiuso e C000.
(Non è necessario per inserire zeri non significativi).
AND
4. Inserire l’istruzione OUT IR 20000.
OUT
C
2A0
A
0
(2) Inserimento del temporizzatore a un secondo
1, 2, 3... 1. Inserire la condizione normalmente aperto IR 20000.
C
LD
2A0
A
0
A
A
0
WRITE
NOTCNT
WRITE
A
A
0
WRITE
A
A
0
00001
0
OR 20000
00002READ
NOP
00002
AND NOT CNT 000
00003READ
NOP (000)
00003
0
OUT 20000
00004READ
NOP (000)
00004
0
LD 20000
86
00005READ
WRITE
NOP (000)
2. Inserire la condizione AND normalmente chiuso T002.
(Non è necessario inserire zeri non significativi).
00005
AND
NOTTIM
C
2
AND NOT TIM 002
00006READ
WRITE
NOP (000)
3. Inserire il temporizzatore T001 a 1 secondo.
00006
B
TIM
1
TIM 001
00006 TIM DATA
WRITE
#0000
Esempio di programmazione
Capitolo 4–4
4. Inserire l’SV per T001 (#0010 = 1,0 s).
(3) Inserimento del
temporizzatore a due
secondi
B
1
00006 TIM DATA
A
0
#0010
00007READ
WRITE
NOP (000)
Le seguenti operazioni sono usate per inserire il temporizzatore a 2 secondi.
1, 2, 3... 1. Inserire la condizione normalmente aperto IR 20000.
A
C
LD
2
0A0A0
A
0
WRITE
00007
LD 20000
00008READ
NOP (000)
2. Inserire la condizione AND normalmente chiuso T002.
(Non è necessario inserire zeri non significativi).
00008
AND
NOTTIM
C
2
AND NOT TIM 002
00009READ
WRITE
NOP (000)
3. Inserire il temporizzatore T002 a 2 secondi.
00009
C
TIM
2
TIM 002
(4) Inserimento del
contatore con valore 10
1, 2, 3... 1. Inserire la condizione normalmente aperto IR 20000.
00009 TIM DATA
WRITE
#0000
4. Inserire l’SV per T002 (#0020 = 1,0 s).
C
2
00009 TIM DATA
A
0
#0020
00010READ
WRITE
NOP (000)
Le operazioni seguenti sono usate per inserire il contatore con valore 10.
A
C
LD
2
0A0A0
A
0
WRITE
00010
LD 20000
00011READ
NOP (000)
2. Inserire la condizione AND normalmente aperto T001.
(Non è necessario inserire zeri non significativi).
TIM
B
1
WRITE
AND TIM 001
00012READ
NOP (000)
AND
00011
3. Inserire la condizione normalmente chiuso IR 20000.
A
NOT
C
2
LD
A
0
0A0
A
0
WRITE
00012
LD NOT 20000
00013READ
NOP (000)
87
Esempio di programmazione
4. Inserire il contatore 000.
CNT
0
CNT 000
00013 CNT DATA
WRITE
#0000
00013
A
5. Inserire l’SV per 000 (#0010 = 10 volte).
Capitolo 4–4
(5) Inserimento dell’uscita intermittente
1, 2, 3... 1. Inserire la condizione normalmente aperto IR 20000.
A
C
LD
2
2. Inserire la condizione AND normalmente chiuso T001.
(Non è necessario inserire zeri non significativi).
AND
3. Inserire l’istruzione OUT IR 01000.
(Non è necessario inserire zeri non significativi).
B
OUT
1
0
A
0
NOTTIM
A
0A0
B
1
A
0A0
00013 CNT DATA
A
0
#0010
00014READ
WRITE
NOP (000)
000014
LD 20000
00015READ
WRITE
NOP (000)
00015
B
1
AND NOT TIM 001
00016READ
WRITE
NOP (000)
00016
A
0
OUT 01000
(6) Inserimento
Inserire END (001)
dell’istruzione END (001)
4-4-4Verifica del programma
Verificare l a sintassi del programma in modalità PROGRAM per accertarsi che il
programma sia stato inserito in modo corretto.
1, 2, 3... 1. Premere il tasto CLR per tornare al display iniziale.
2. Premere il tasto SRCH. Apparirà un prompt di ingresso che richiede il livello
di verifica desiderato.
00017READ
WRITE
NOP (000)
00017
FUN
FUN (0??)
B
1
WRITE
00017
FUN (001)
00018READ
NOP (000)
A
0
00000
00000PROG CHK
SRCH
CHKLEVEL (0–2)?
88
Esempio di programmazione
3. Inserire il livello di verifica desiderato (0, 1 o 2). A questo punto inizia la verifica del programma e il primo errore individuato verrà visualizzato sul
display.
00178CIRCUIT ERR
A
0
OUT 00200
Nota Per ulteriori dettagli sui livelli di verifica vedere 5-5 Errori di program-
mazione.
4. Premere il tasto SRCH per continuare la ricerca. Verrà visualizzato l’errore
successivo. Continuare a premere il tasto SRCH per continuare la ricerca.
La ricerca continua finché viene raggiunta un’istruzione END oppure la fine
della memoria di programma.
Se sono visualizzati errori, modificare il programma per correggere gli errori e
verificare di nuovo il programma. Continuare a verificare il programma fino alla
eliminazione completa di tutti gli errori.
4-4-5Esecuzione del test in modalità MONITOR
Impostare il CP M 1 A i n modalità MONITOR e verificare il funzionamento del pro-
gramma.
1, 2, 3... 1. Impostare il selettore di modalità della console di programmazione su
MONITOR.
MONITOR
RUN
PROGRAM
Capitolo 4–4
<MONITOR> BZ
2. Premere il tasto CLR per tornare al display iniziale.
00000
CLR
3. Effettuare il set forzato del bit di ingresso di start (IR 00000) dalla console di
programmazione per avviare il programma.
00000
LD
LD 00000
00000
MONTR
^OFF
00000
SET
^ON
Il cursore in basso a sinistra nel display indica che è in corso il set forzato. Il
bit resterà ON fino a quando il tasto set viene premuto.
4. L’indicatore per l’uscita 01000 lampeggerà dieci volte se il programma funziona in mo d o corretto. L’indicatore dovrebbe spegnersi dopo dieci lampeg-
giamenti di un secondo.
Se l’indicatore di uscita non lampeggia, esiste un errore nel programma. In
questo caso, verificare il programma e forzare i bit di set/reset per verificarne il funzionamento.
89
CAPITOLO 5
Test e gestione degli errori
Questo capitolo descrive le procedure per l’esecuzione di test di funzionamento CPM1A, le funzioni di autodiagnosi e la
gestione degli errori per diagnosticare e correggere gli errori hardware e software che si possono verificare durante il funzionamento del PLC.
5-1Verifiche iniziali del sistema e procedura di esecuzione del test92. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .