Delonghi YAF 46ASV, YNF 46ASV User and installation Manual

Istruzioni per l’uso
Istruzioni per l’installatore
PIANI COTTURA
DA INCASSO
A GAS
IT
Gentile Cliente
La ringraziamo per la preferenza accordataci con l’acqui-
sto di un nostro prodotto.
Le avvertenze ed i consigli in seguito descritti, sono a tutela della sicurezza Sua e degli altri, inoltre Le permetteranno di usufruire delle possibilità offerteLe dall’apparecchio.
Conservi con cura questo libretto, Le sarà utile in futuro, qualora Lei, o chi altri per Lei, avesse dubbi relativi al suo funzionamento.
Questo apparecchio dovrà essere destinato solo all’uso per il quale è stato espressamente concepito, cioè per la cottura di alimenti. Ogni altro uso è da considerarsi improprio e quindi pericoloso.
Il costruttore declina ogni responsabilità nel caso di even­tuali danni derivanti da un uso improprio, erroneo od irra­gionevole dell’apparecchio.
AVVERTENZE PER IL CORRETTO SMALTIMENTO DEL PRODOTTO AI SENSI DELLA DIRETTIVA EUROPEA 2002/96/CE.
(Solo per i modelli con piastre elettriche)
Alla fine della sua vita utile il prodotto non deve esser smaltito insieme ai rifiuti urbani. Può essere consegnato presso gli appositi centri di raccolta differenzia­ta predisposti dalle amministrazioni comunali, oppure presso i rivendito­ri che forniscono questo servizio. Smaltire separatamente un elettrodomestico consente di evitare possi­bili conseguenze negative per l’ambiente e per la salute derivanti da un suo smaltimento inadeguato e permette di recuperare i materiali di cui è composto al fine di ottenere un importante risparmio di energia e di risorse. Per rimarcare l’obbligo di smaltire separatamente gli elettrodomestici, sul prodotto è riportato il marchio del contenitore di spazzatura mobile barrato.
DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ
CE
– Questo piano di cottura è stato progettato per essere utilizzato solamente come
apparecchio di cottura. Ogni altro uso (riscaldare locali) è da considerarsi improprio e conseguentemente pericoloso.
– Questo piano di cottura è stato concepito, costruito e immesso sul mercato in
conformità ai:
- Requisiti di sicurezza della Direttiva “Gas” 90/396/CEE;
- Requisiti di sicurezza della Direttiva “Bassa Tensione” 2006/95/CE;
- Requisiti di protezione della Direttiva “EMC” 89/336/CEE;
- Requisiti della Direttiva 93/68/CEE.
IT
AVVERTENZE E CONSIGLI IMPORTANTI
Dopo aver tolto l’imballaggio assicurarsi dell’integrità dell’apparecchio.
In caso di dubbio non utilizzarlo e rivolgersi al fornitore o personale professionalmente qualificato.
Gli elementi dell’imballaggio (sacchetti in plastica, polistirolo espanso, chiodi, reggette
ecc.) non devono essere lasciati alla portata dei bambini, in quanto potenziali fonti di peri­colo.
L'imballaggio è costituito da materiale riciclabile ed è contrassegnato dal simbolo . Non tentare di modificare le caratteristiche tecniche del prodotto in quanto può essere
pericoloso.
Il costruttore non può essere considerato responsabile per eventuali danni derivanti da usi
impropri, erronei ed irragionevoli.
Qualora dovesse decidere di non utilizzare più questo apparecchio (o dovesse sostituire
un vecchio modello) prima di gettarlo al macero, si raccomanda di renderlo inoperante nel modo previsto dalle normative vigenti in materia di tutela della salute e dell’inquinamento ambientale, rendendo inoltre innocue quelle parti suscettibili di costituire un pericolo, spe­cialmente per i bambini che potrebbero servirsi dell’apparecchio fuori uso per i propri gio­chi.
L’installazione e tutti i collegamenti a gas/elettrici devono essere effettuati da personale
professionalmente qualificato, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza vigenti e sulla base delle indicazioni del produttore.
AVVERTENZE E CONSIGLI IMPORTANTI PER L’USO DI APPARECCHIATURE ELETTRICHE
L’uso di un qualsiasi apparecchio elettrico comporta l’osservanza di alcune regole fonda­mentali. In particolare:
non toccare l’apparecchio con mani o piedi bagnati o umidinon usare l’apparecchio a piedi nudinon permettere che l’apparecchio sia usato dai bambini o da incapaci, senza sorveglian-
za.
Il costruttore non può essere considerato responsabile per eventuali danni derivanti da usi impropri, erronei ed irragionevoli.
CONSIGLI PER L’UTILIZZATORE
Durante e immediatamente dopo il funzionamento alcune parti del piano cottura rag-
giungono temperature molto elevate. Evitare di toccarle.
Tenere i bambini lontani dall'apparecchio, soprattutto quando è in funzione.Dopo aver utilizzato il piano assicurarsi che l’indice delle manopole sia in posizione di
chiusura e chiudere il rubinetto principale del condotto di erogazione del gas o il rubi­netto della bombola (apparecchi a gas o gas/elettrici).
Quando non si usa il piano cottura è prudente chiudere il rubinetto erogatore della
linea del gas (apparecchi a gas o gas/elettrici).
La lubrificazione periodica dei rubinetti gas deve essere eseguita esclusivamente da
personale specializzato. In caso di anomalie di funzionamento dei rubinetti gas chiamare il Servizio Assistenza (apparecchi a gas o gas/elettrici).
Prima di qualsiasi operazione di pulizia o manutenzione, disinserire il piano dalla rete
elettrica.
Rischio di incendio!
Non appoggiare materiale infiammabile sul piano cottura.Assicurarsi che i cavi elettrici di altri apparecchi installati in prossimità non possano
entrare in contatto con il piano cottura.
Modelli con piastre elettriche: non cucinare mai il cibo direttamente sulle piastre elet-
triche ma in apposite pentole o contenitori.
AVVERTENZA: Nel caso di una estinzione accidentale delle fiamme del bruciatore, chiudere la mano­pola di comando e non ritentare l’accensione se non dopo almeno 1 minuto.
AVVERTENZA: L’utilizzo di un apparecchio di cottura a gas produce calore e umidità nel locale in cui è installato. Vogliate assicurare una buona aerazione del locale mantenendo aperti gli orifizi di ventilazione naturale o installando una cappa di aspirazione con condotto di scarico.
AVVERTENZA: Un utilizzo intensivo e prolungato dell’apparecchio può necessitare di una aerazione supplementare per esempio l’apertura di una finestra o un’ aerazione più efficace aumentando la potenza di aspirazione meccanica se essa esiste.
CARATTERISTICHE
1
1
2
15121121
5
4
Fig. 1.1
2
14
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3
1
5
Fig. 1.2
21
2
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1312
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1
4
Fig. 1.3
21
6
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11 20 10
3
1
4
Fig. 1.4
21
16
Fig. 1.5
10 17
18 19
7
7
6
6
ZONE DI COTTURA
1. Bruciatore ausiliario (A) - 1,00 kW
2. Bruciatore semirapido (SR) - 1,75 kW
3. Bruciatore semirapido (SR) - 1,75 kW
4. Bruciatore rapido (R) - 3,00 kW 5a. Bruciatore tripla corona (TRA)- 3,50 kW - (bruciatore con feritoie interne - fig. 3.7) 5b. Bruciatore tripla corona (TRC)- 3,30 kW - (bruciatore senza feritoie interne)
6. Piastra elettrica Ø 145 mm - Normale 1000 W; Rapida (bollino rosso) 1500 W
7. Piastra elettrica Ø 180 mm - Normale 1500 W; Rapida (bollino rosso) 2000 W
Questi apparecchi sono di classe 3
NOTA:
Se l’apparecchio è dotato di valvolatura di sicurezza (vicino ad ogni bruciatore è
presente una sonda “T” come da fig. 3.1 - da non confondere con l’elettrodo “S”
dell’accensione elettrica), l’erogazione del gas viene bloccata se la fiamma
dovesse spegnersi accidentalmente.
CRUSCOTTO COMANDI
10. Lampada spia piastra elettrica
11. Manopola comando bruciatore rapido (4)
12. Manopola comando bruciatore semirapido (2)
13. Manopola comando bruciatore semirapido (3)
14. Manopola comando bruciatore ausiliario (1)
15. Manopola comando bruciatore tripla corona (5)
16. Manopola comando piastra elettrica anteriore sinistra (7)
17. Manopola comando piastra elettrica posteriore sinistra (7)
18. Manopola comando piastra elettrica posteriore destra (6)
19. Manopola comando piastra elettrica anteriore destra (6)
20. Manopola comando piastra elettrica posteriore sinistra (6)
21. Pulsante accensione elettrica.
Se il pulsante non è presente, l’apparecchio può essere:
- dotato di accensione elettrica incorporata nelle manopole (simbolo vicino al simbolo - apertura max o portata max)
- privo di accensione elettrica (nessun simbolo vicino alla manopola)
USO DEL PIANO COTTURA
2
2
Fig. 2.2
Fig. 2.1a
Fig. 2.1b
BRUCIATORI A GAS
L’afflusso del gas ai bruciatori é regolato dalle manopole di fig. 2.1a o 2.1b che comandano i rubinetti a chiusura di sicu­rezza. Facendo coincidere l’indice della mano­pola con i simboli stampati sul cruscotto si ottiene:
– disco pieno
= rubinetto chiuso
– simbolo o = apertura max.
o portata max.
– simbolo = apertura min. o
portata min.
Per ottenere la portata ridotta, ruotare
ulteriormente la manopola a fine corsa in corrispondenza del simbolo rappre­sentante la fiamma piccola.
La portata massima serve per portare
rapidamente all’ebollizione i liquidi, mentre quella ridotta consente il riscaldamento delle vivande in manie­ra lenta o il mantenimento dell’ebolli­zione.
Tutte le posizioni di funzionamento
devono essere scelte tra quella di massimo e quella di minimo e mai tra quella di massimo ed il punto di chiu­sura.
ACCENSIONE DEI BRUCIATORI
Modelli con accensione manuale
Per accendere uno dei bruciatori, avvici­nare una fiamma alla parte superiore del bruciatore, premere e ruotare la mano­pola corrispondente in senso antiorario fino a fare coincidere l’indice della manopola con il simbolo rappresentante una fiamma grande (portata max).
Modelli con pulsante accensione
In questi piani cottura, per accendere uno dei bruciatori, premere e ruotare la manopola corrispondente al bruciatore scelto, fino alla posizione di portata massima (fiamma grande ) e premere il pulsante dell’accensione (fig. 2.2) fino ad avvenuta accensione.
Regolare il rubinetto gas nella posizione desiderata.
Modelli con accensione incorpora­ta nelle manopole dei bruciatori
Questi modelli si identificano per il sim­bolo vicino al simbolo posizione fuoco (fig. 2.1b).
Per accendere uno dei bruciatori, pre­mere e ruotare la manopola corrispon­dente (fig. 2.3), fino alla posizione di portata massima (fiamma grande ) e mantenere premuta la manopola fino ad accensione avvenuta.
Regolare il rubinetto gas nella posizione desiderata.
Nota: Qualora particolari condizioni del gas erogato localmente rendano difficol­tosa l’accensione del bruciatore con la manopola in posizione portata massima, si consiglia di ripetere l’operazione con la manopola in posizione portata mini­ma.
Fig. 2.3
ACCENSIONE DEI BRUCIATORI CON VALVOLATURA DI SICUREZZA
Per accendere il bruciatore: 1 – Ruotare la manopola del rubinetto
gas in senso antiorario (fig. 2.3), fino alla portata massima (fiamma gran­de
)
, premerla e mantenere la pres­sione, operando l’accensione come indicato al capitolo: ACCENSIONE DEI BRUCIATORI.
2 – Attendere una decina di secondi
dopo l’accensione del bruciatore prima di rilasciare la manopola (tempo di innesco della valvola).
3 – Regolare il rubinetto gas nella posi-
zione desiderata.
Se la fiamma del bruciatore dovesse spegnersi per qualsiasi motivo, la valvo- la di sicurezza interromperà automati­camente l’erogazione del gas.
Per ripristinare il funzionamento, riporta­re la manopola in posizione
, attende-
re almeno 1 minuto e ripetere quindi le
operazioni di accensione.
N.B. Quando il piano cottura non é in funzione ruotare le manopole dei rubinetti in posizione di chiuso e chiudere anche il rubinetto della bombola o della condotta di ali­mentazione del gas.
10
SCELTA DEL BRUCIATORE
(fig. 2.4) La simbologia stampigliata sul cruscotto
a lato delle manopole indica la corri­spondenza fra manopola e bruciatore. A seconda del diametro e della capacità dei recipienti deve essere scelto anche il bruciatore adatto. É importante che il diametro della pento­la sia adeguato alla potenzialità del bru­ciatore per non compromettere l’alto rendimento dei bruciatori e di conse­guenza avere uno spreco di combustibi­le. Una pentola piccola su un grande bru­ciatore non consente di ottenere l’ebolli­zione in un tempo più breve.
Fig. 2.4
DIAMETRO PENTOLE
BRUCIATORI MINIMO MAX.
Ausiliario 12 cm
(1)
14 cm
Semirapido 16 cm 20 cm
Rapido 20 cm 24 cm
Tripla corona 24 cm 28 cm
diametro pentola WOK max 36 cm
non utilizzare pentole concave o convesse
(1): con griglia di riduzione, diametro minimo 6 cm
GRIGLIETTA PER PICCOLI RECIPIENTI
(
optional)(fig. 2.5).
Si appoggia sopra la griglia del bruciato­re ausiliario (il più piccolo) quando si impiegano recipienti di piccolo diametro.
Fig. 2.5
Attenzione: Durante il funzionamento il piano lavoro diventa molto caldo sulle le
zone di cottura. Tenere a distanza i bambini.
11
GRIGLIA SPECIALE PER PENTOLE “WOK” -
(
optional
)
(vedi figure 2.6a, 2.6b) Questa speciale griglia per pentole “WOK” va appoggiata sopra la griglia del bruciatore
tripla corona.
ATTENZIONE:
L’utilizzo di pentole “WOK” senza questa speciale griglia può causare gravi anomalie
al bruciatore.
Non utilizzare questa griglia speciale con pentole a fondo piano.
Fig. 2.6a
ERRATO
Fig. 2.6b
CORRETTO
12
PIASTRA NORMALE
L’accensione della piastra elettrica nor­male avviene ruotando la manopola (fig.
2.7 - 2.8) sulla posizione voluta. I numeri da 1 a 6 o da 1 a 12 indicano le posizioni di funzionamento con tempera­tura crescente secondo il numero.
PIASTRE ELETTRICHE
PIASTRA RAPIDA (bollino rosso)
La manopola di comando della piastra rapida è uguale a quella della piastra normale con 6 o 12 posizioni di funzio­namento (fig. 2.7 - 2.8).
Le caratteristiche di questa piastra, che è provvista di un limitatore di riscalda­mento, permettono:
il raggiungimento rapido della tempe-
ratura
lo sfruttamento massimo della poten-
za con pentole a fondo piano
la limitazione della potenza in caso di
pentola inadatta.
Fig. 2.7
Fig. 2.8
1
2
4
3
5
6
7
8
9
10
11
12
1
2
3
6
5
4
Non cucinare mai il cibo direttamente sulle piastre elettriche, ma in apposi­te pentole o contenitori.
13
USO CORRETTO DELLA PIA­STRA ELETTRICA (fig. 2.9)
Una volta raggiunta l’ebollizione ridurre la potenza secondo l'intensità di riscal­damento desiderata, tenendo presente che la piastra continuerà ad emanare il suo calore ancora per 5 minuti dopo averla spenta.
Nell’usare la piastra elettrica si deve: evitare assolutamente il funzionamen-
to a vuoto (senza recipienti)
fare il possibile per non versare liquidi
sopra le piastre quando queste sono calde
adoperare esclusivamente pentole
con fondo piatto (tipo elettrico)
utilizzare sempre recipienti che rico-
prano interamente la superficie della piastra
cuocere possibilmente con coperchio
per risparmiare energia elettrica
non cucinare mai il cibo direttamente
sulle piastre elettriche, ma in apposite pentole o contenitori.
Il funzionamento della piastra elettrica è segnalato da una spia luminosa sul cru­scotto comandi.
Fig. 2.9
Attenzione: Durante il funzionamento
il piano lavoro diventa molto caldo sulle le zone di cottura. Tenere a distanza i bambini.
14
CONSIGLI PER L’USO DELLE PIASTRE ELETTRICHE
Piastra elettrica
comandata da
commutatore
1-6
Piastra elettrica
comandata da
regolatore di
energia
1-12
1
2
3
4
5
6
1 2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12
Fig. 2.10
= Riscaldamento = Cottura = Arrostire-Friggere
Tipo di cottura
Spento Per operazioni di fusione
(burro cioccolato)
Per mantenere caldi i cibi e per riscaldare piccoli quanti­tativi di liquidi.
Riscaldare più grandi quan­tità, frustare creme e salse.
Lenta bollitura, es: lessi, spa­ghetti, minestre, continuazio­ne della cottura a vapore degli arrosti, stracotti umidi.
Per ogni genere di fritti, costolette, bistecce, cotture senza coperchio, es: risotto.
Rosolatura delle carni, patati­ne arroste, pesce fritto e per portare a bollitura grandi quantità di acqua.
Fritture rapide, bistecche ai ferri, ecc.
0
0
Posizione manopola
1 2
1 2
3
4 5 6
2
2 3 4
3 4
6 7
4
7 8
4 5
8 9
10
6
11 12
15
PULIZIA E MANUTENZIONE
3
3
CONSIGLI GENERALI
Prima di procedere alla pulizia del
piano di cottura disinserirlo dalla rete elettrica ed attendere che si sia raffreddato.
Pulire con un panno inumidito in
acqua calda e sapone o in acqua e detersivo liquido.
Non usare prodotti abrasivi, corrosivi,
a base di cloro o pagliette metalliche.
Evitare di lasciare sul piano di cottura
sostanze acide o alcaline (aceto, sale, succo di limone ecc).
PARTI SMALTATE
Le parti smaltate devono essere lava-
te per mezzo di una spugna, con acqua saponata o altri prodotti idonei che non siano abrasivi. Asciugare con un panno morbido. Sostanze acide quali succo di limone, conserva di pomodoro, aceto e simili, se lasciati a lungo intaccano lo smalto rendendolo opaco.
PIANO INOX
Le parti in acciaio inox devono essere
risciacquate con acqua e asciugate con un panno soffice e pulito o con un panno in pelle di camoscio.
In caso di sporco difficile, usare un
prodotto specifico non abrasivo repe­ribile in commercio oppure un po’ di aceto caldo.
Nota: L’uso continuo, potrebbe
causare, in corrispondenza dei bru­ciatori e/o piastre elettriche, una colorazione diversa dall’originale, dovuta all’alta temperatura.
PIASTRE ELETTRICHE
Gli alimenti bruciati sulla piastra elet-
trica devono essere puliti a secco.
Non usare acqua per evitare la forma-
zione di ruggine.
Dopo l’uso versare sulla piastra tiepi-
da un po’ d’olio e passare con un panno.
MANOPOLE
Le manopole possono essere rimos-
se per la pulizia facendo attenzione a non danneggiare la guarnizione.
Non utilizzare pulitrici a vapore per­ché dell’umidità potrebbe infiltrarsi nell’apparecchio rendendolo insicu­ro.
COPERCHIO IN VETRO (optional)
Non chiudere il coperchio in vetro
quando i bruciatori o le piastre elet­triche sono accesi o ancora caldi, e quando l’eventuale forno installato sotto il piano cottura è acceso o ancora caldo.
Non appoggiare pentole o oggetti
pesanti sopra il coperchio.
Asciugare qualsiasi liquido rovescia-
to sul coperchio prima di aprirlo.
Fig. 3.2
Fig. 3.1
S
F
C
T
16
BRUCIATORI E GRIGLIE
Questi pezzi possono essere tolti e
lavati con dei prodotti adeguati.
I bruciatori e i loro spartifiamma dopo
la pulizia devono essere ben asciugati e rimessi perfettamente nel loro allog­giamento.
É molto importante verificare il perfet-
to posizionamento dello spartifiamma del bruciatore perché un suo sposta­mento dalla sede può essere causa di gravi anomalie.
Negli apparecchi con valvolatura di
sicurezza, verificare che la termocop­pia, vicina ad ogni bruciatore, sia sempre ben pulita in modo da per­mettere il regolare funzionamento della valvolatura di sicurezza.
Negli apparecchi con accensione
elettrica, verificare che l’elettrodo sia sempre ben pulito in modo da per­mettere lo scoccare regolare delle scintille.
Nota: Per evitare danni all’accensione elettrica, non utilizzarla quando i bru­ciatori non sono nella loro sede.
RUBINETTI GAS
La lubrificazione periodica dei rubinet-
ti gas deve essere eseguita esclusiva­mente da personale specializzato.
In caso di anomalie di funzionamento
dei rubinetti gas chiamare il Servizio Assistenza.
17
CORRETTO POSIZIONAMENTO DEI BRUCIATORI
É molto importante verificare il perfetto posizionamento dello spartifiamma F e del cappello C del bruciatore (vedere figure 3.1 e 3.2 ) perché un loro sposta­mento dalla sede può essere causa di gravi anomalie.
Nei modelli provvisti di accensione elet­trica verificare che l’elettrodo “S” (fig.
3.1) sia sempre ben pulito in modo da permettere lo scoccare regolare delle scintille.
Nei modelli provvisti di valvolatura di sicurezza, verificare che la sonda “T” (fig. 3.1) vicino ad ogni bruciatore sia sempre ben pulita in modo da permet­tere il regolare funzionamento della val­volatura di sicurezza.
Sia la sonda che la candela devono essere pulite con molta cautela.
CORRETTO POSIZIONAMENTO DEL BRUCIATORE A TRIPLA CORONA
Questo bruciatore deve essere corretta­mente posizionato come indicato in figura 3.5 e facendo attenzione che le nervature entrino nel loro alloggiamento come indicato dalla freccia (fig. 3.3). Il bruciatore correttamente posizionato non deve ruotare (fig. 3.4)
Posizionare correttamente nel loro alloggiamento il cappello A e l’anello B (fig. 3.4 - 3.5)
Fig. 3.5
Fig. 3.3
A
B
Fig. 3.4
18
Fig. 3.6
H
Fig. 3.7
PULIZIA DEL BRUCIATORE TRIPLA CORONA
(solo per il
modello con feritoie interne)
Particolare attenzione deve essere pre­stata per tale bruciatore; le 4 feritoie perimetrali della coppa devono essere sempre pulite.
Per effettuare tale operazione togliere lo spartifiamma (fig. 3.6) e con uno stru­mento idoneo (cotton fioc, spazzolino o altro) liberare le 4 feritoie H (fig. 3.7) da eventuali incrostazioni o accumuli di sporco.
Tale operazione serve per garantire il corretto e sicuro funzionamento di tale bruciatore.
19
INSTALLAZIONE
4
4
Consigli per
l’installatore
IMPORTANTE
L’installazione, la regolazione o la trasformazione del piano cottura all’uso di altri
gas (modelli a gas o gas/elettrici), devono essere eseguite da un installatore quali- ficato. La mancata osservanza di questa norma provoca il decadere della garanzia.
L’apparecchiatura deve essere installata correttamente, in conformità con le norme
in vigore e secondo le istruzioni del costruttore: UNI-CIG 7129; UNI-CIG 7131.
Qualsiasi intervento deve essere effettuato con l’apparecchiatura disinserita elettri-
camente.
Queste apparecchiature sono progettate e costruite per essere incassate in
mobili resistenti al calore.
Questi piani cottura sono previsti per l’inserimento in mobili da cucina
aventi una profondità di 600 mm
Le pareti dei mobili non devono superare l’altezza del piano di lavoro e
devono resistere ad una temperatura di 105 °C oltre la temperatura ambiente.
Evitare l’installazione in prossimità di materiali infiammabili (es. tendaggi).
20
Piani cottura 4 GAS e 3 GAS + 1 ELETTRICO
650 mm
450 mm
Fig. 4.2
Fig. 4.1
INFORMAZIONI TECNICHE PER L'INSTALLATORE
Per l’incasso del piano cottura nel mobile è necessario praticare un’aper­tura delle dimensioni indicate in figura
4.1, tenendo presente che: all’interno del mobile, tra il fondo del
piano cottura e la parte superiore di una mensola deve esserci una distan­za minima di 30 mm.
qualsiasi parete a fianco e sovrastan-
te il piano cottura deve trovarsi ad una distanza non inferiore a 100 mm (fig. 4.1)
la parete dietro il piano cottura deve
trovarsi ad una distanza non inferiore a 35 mm (fig. 4.1)
allorché sopra il piano di cottura vi sia
un pensile o cappa mantenere fra la griglia del piano ed il suddetto pensile o cappa la distanza minima pari a 650 mm (vedi anche fig. 4.2)
quando il piano di cottura viene
installato senza un forno in accoppia­mento, è tassativo l’impiego di un setto di separazione tra il fondo del piano ed il modulo d’incasso
nel caso di accoppiamento forno/
piano (che è quindi possibile) mante­nere la distanza minima fra i due apparecchi pari a 30 mm. Procedere quindi a valle della rete gas con attacchi indipendenti come da UNI-CIG 7129.
min
100
580
500
35 min
470
550
21
Piani cottura 3 GAS e 4 GAS con bruciatore tripla corona
650 mm
450 mm
Fig. 4.4
Fig. 4.3
470
35 min
500
550
100
580
min
INFORMAZIONI TECNICHE PER L'INSTALLATORE
Per l’incasso del piano cottura nel mobile è necessario praticare un’aper­tura delle dimensioni indicate in figura
4.3, tenendo presente che: all’interno del mobile, tra il fondo del
piano cottura e la parte superiore di una mensola deve esserci una distan­za minima di 30 mm. È tassativo l’im­piego di un setto di separazione tra il fondo del piano ed il modulo d’incas­so;
qualsiasi parete a fianco e sovrastan-
te il piano cottura deve trovarsi ad una distanza non inferiore a 100 mm;
la parete dietro il piano cottura deve
trovarsi ad una distanza non inferiore a 35 mm;
allorché sopra il piano di cottura vi sia
un pensile o cappa mantenere fra la griglia del piano ed il suddetto pensile o cappa la distanza minima pari a 650 mm (vedi anche fig. 4.4);
22
Piani cottura con 4 PIASTRE ELETTRICHE
INFORMAZIONI TECNICHE PER L'INSTALLATORE
Per l’incasso del piano cottura nel mobile è necessario praticare un’aper­tura delle dimensioni indicate in figura
4.5, tenendo presente che: all’interno del mobile, tra il fondo del
piano cottura e la parte superiore di una mensola deve esserci una distan­za minima di 30 mm.
qualsiasi parete a fianco e sovrastan-
te il piano cottura deve trovarsi ad una distanza non inferiore a 50 mm (fig. 4.5);
la parete dietro il piano cottura deve
trovarsi ad una distanza non inferiore a 65 mm;
Nel caso in cui sopra il piano di cottu-
ra vi sia un pensile o cappa mantene­re fra il top ed il suddetto pensile o cappa la distanza minima pari a 650 mm (vedi anche fig. 4.7)
IMPORTANTE: Se si installa un forno sotto il piano cottura, questo deve essere provvisto di sistema di raf­freddamento interno forzato. I canali di aerazione naturale illustrati in fig.
4.6 devono assicurare il raffredda­mento del piano cottura.
580
550
50
min
500
470
65 min.
Fig. 4.5
Fig. 4.7
Fig. 4.6
650 mm
450 mm
23
Fig. 4.8
Spazio per allacciamenti
Spazio di depressione
Portina
INSTALLAZIONE SU MOBILI CON PORTINA
(fig. 4.8)
(modelli a gas o gas/elettrici)
Si consiglia di lasciare una spazio di depressione di 30 mm tra il fondo del piano cottura e la parte superiore del mobile (fig. 4.8).
B
C
A
Fig. 4.9
MONTAGGIO DELLE ALETTE DI FISSAGGIO (fig. 4.9)
Ogni piano cottura viene corredato di
una serie di alette e viti per il fissaggio a mobili con spessore da 2 a 4 cm.
Rovesciare il piano cottura e montare
le alette “A” negli appositi alloggia­menti, avvitando le viti “B” di qualche giro soltanto.
Fare attenzione a montare corret-
tamente le alette come illustrato in figura 4.9.
FISSAGGIO DEL PIANO DI COTTURA
(fig. 4.9)
Stendere la guarnizione “C” sopra il
mobile a filo dello spacco praticato, avendo cura di sovrapporre i bordi di giunzione.
Inserire il piano cottura nello spacco
del mobile e posizionarlo corretta­mente.
Sistemare le alette “A” ed avvitare le
viti “B” fino al completo bloccaggio del piano cottura.
Con un utensile ben affilato rifilare la
parte di guarnizione che sborda dal piano cottura facendo attenzione a non danneggiare la superficie del piano di lavoro.
30 mm
20 mm min.
40 mm max.
24
Fig. 4.10
Apertura per entrata aria
Cappa evacuazione prodotti della combustione
Fig. 4.11
Apertura per entrata aria
Elettroventilatore evacuazione prodotti della combustione
Questo apparecchio non è raccor­dato ad un dispositivo di evacua­zione dei prodotti della combustio­ne. Esso deve essere installato e raccordato conformemente alle regole di installazione in vigore. Una particolare attenzione deve essere posta anche alla ventilazio­ne del locale.
SCARICO DEI PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE
(modelli a gas o gas/elettrici)
I prodotti della combustione dell’appa­recchiatura a gas devono essere scaricati attraverso cappe collegate direttamente all'esterno (fig. 4.10). Quando ciò non è possibile si puo utiliz­zare un elettroventilatore, applicato alla parete esterna o alla finestra, avente una portata tale da garantire un ricambio ora­rio di aria pari a 3-5 volte il volume del locale cucina (fig. 4.11). Il ventilatore può essere installato soltan­to se esistono le aperture per l’ingresso dell’aria come descritto nel capitolo “Locale di installazione” (norme UNI-CIG
7129).
LOCALE DI INSTALLAZIONE
(modelli a gas o gas/elettrici)
Il locale dove viene installata l’apparec­chiatura a gas deve avere un naturale afflusso di aria necessaria alla combustio­ne del gas (norme UNI-CIG 7129 e 7131).
L’afflusso di aria deve avvenire direttamen­te da una o più aperture praticate su pareti esterne aventi complessivamente una sezione libera di almeno 100 cm
2
. Nel caso di apparecchi non dotati di dispositivi di sicurezza per assenza di fiamma, tale apertura deve avere una sezione minima di 200 cm
2
. Le aperture dovrebbero essere posizionate vicino al pavimento e preferibilmente dal lato oppo­sto all’evacuazione dei prodotti di combu­stione e devono essere costruite in modo da non poter essere ostruite sia dall’inter­no che dall’esterno. Quando non è possi­bile praticare le necessarie aperture, l'aria necessaria può provenire da un locale adiacente, ventilato come richiesto, purché non sia una camera da letto o un ambiente pericoloso (norme UNI-CIG 7129). In que­sto caso la porta della cucina deve con­sentire il passaggio dell’aria. Nel caso in cui sopra l’apparecchiatura vi sia un pensi­le o cappa mantenere fra il top ed il sud­detto pensile o cappa la distanza minima pari a 650 mm (vedi anche fig. 4.10).
H min 650 mm
25
PARTE GAS
5
5
TIPI DI GAS
I gas da utilizzare possono essere raggruppati in 3 famiglie:
Gas Butano-Propano (in bombola) G30/G31 Gas Metano G20Gas Città G110 (solo in alcuni modelli)
Il piano cottura è predisposto e tarato per funzionare con il gas indicato nella tar­ghetta caratteristiche applicata sull’apparecchio e su questo libretto istruzioni.
IT
Allacciamento all’impianto gas
Cat: III 1a2H3+ oppure cat: II 2H3+
(per apparecchi con valvolatura di sicurezza)
Cat: II 2H3+
(per apparecchi senza valvolatura di sicurezza)
Il raccordo gas del piano cottura (fig. 5.1) è così composto:
1 dado “A”1 raccordo a gomito “C”guarnizioni “F”
Fig. 5.1
1/2" G cilindrico
CFA
1/2" G cilindrico
F
26
IMPORTANTE:
Non forzare mai alla rotazione il rac-
cordo C senza avere prima allentato il dado A.
Le guarnizioni F (fig. 5.1) sono gli
elementi che garantiscono la tenuta della connessione gas. Si consiglia la loro sostituzione quando dovessero presentare anche la minima deformazione o imperfezione.
Le guarnizioni di tenuta devono
essere conformi alle norme UNI ­CIG 9264.
Fare attenzione che nel caso di
impiego di tubi metallici flessibili gli stessi non vengano a contatto con parti mobili o schiacciati.
Il collegamento con tubi metallici
rigidi non deve provocare sollecita­zioni alla rampa del piano cottura.
I tubi flessibili devono essere ispezio­nabili su tutta la lunghezza, sostituiti prima della data di scadenza (mar­chiata sul tubo) ed avere una lunghez­za massima di 2 m.
Dopo l’allacciamento verificare la
tenuta delle connessioni con una soluzione saponosa, mai con una fiamma.
ADATTAMENTO AI DIVERSI TIPI DI GAS
In caso di utilizzo di un gas diverso da quello indicato sull’etichetta, è necessario adattare il piano cottura a questa nuova funzione.
Ogni piano cottura ha in dotazione una serie di ugelli per i vari tipi di gas. Nel caso in cui non siano forniti a corre­do sono reperibili presso i Centri Assistenza.
La scelta degli ugelli da sostituire dovrà essere fatta secondo la tabella iniettori. Il diametro degli ugelli, espresso in cente­simi di millimetro, é marchiato sul corpo di ciascuno di essi.
Fig. 5.2
Il collegamento gas deve essere eseguito da un tecnico specializzato in conformità con le norme UNI-CIG 7129 e 7131.
Nel caso di alimentazione con gas liquido, utilizzare dei regolatori di pressione conformi alla norma UNI-CIG
7432. Il piano cottura deve essere collegato
all’impianto gas utilizzando tubi metallici rigidi, oppure utilizzando tubi flessibili in acciaio inox a parete continua con attacchi filettati, conformi alla norma UNI-CIG 9891 con estensione massima pari a 2 metri. Fate attenzione che nel caso di impiego di tubi metallici flessibili gli stessi non vengano a contatto con parti mobili o schiacciati.
Il raccordo a gomito di entrata gas è filettato 1/2” G e può essere ruotato nella direzione voluta dopo avere allen­tato la connessione raccordo C - dado A (fig. 5.2).
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TABELLE INIETTORI
IT
Cat: III 1a2H3+
[Hs - kW] [Hs - kW]
Ø iniettore Ø iniettore Ø iniettore
[1/100 mm] [1/100 mm] [1/100 mm]
Ausiliario (A) 1,00 0,30 50 72 145 Semirapido (SR) 1,75 0,45 65 97 190 Rapido (R) 3,00 0,75 85 115 300 Tripla corona (TRC) 3,30 1,50 91 124 320 Tripla corona (TRA) 3,50 1,50 95 135 340
G30/G31
28-30/37 mbar
PORTATA
MIN
PORTATA
MAX
BRUCIATORI
G20
20 mbar
G110
8 mbar
Cat: II 2H3+
[Hs - kW] [Hs - kW]
Ø iniettore Ø iniettore
[1/100 mm] [1/100 mm]
Ausiliario (A) 1,00 0,30 50 72 Semirapido (SR) 1,75 0,45 65 97 Rapido (R) 3,00 0,75 85 115 Tripla corona (TRC) 3,30 1,50 91 124 Tripla corona (TRA) 3,50 1,50 95 135
G30/G31
28-30/37 mbar
PORTATA
MIN
PORTATA
MAX
BRUCIATORI
G20
20 mbar
Per apparecchi con valvolatura di sicurezza
Per apparecchi con o senza valvolatura di sicurezza
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SOSTITUZIONE INIETTORI DEI BRUCIATORI A GAS
Per la sostituzione degli iniettori è necessario procedere nel modo seguen­te:
Togliere griglie, coperchietti dei bru-
ciatori e sfilare le manopole.
Con una chiave fissa sostituire gli
ugelli “J” (Fig. 5.3 - 5.4) con quelli ido­nei per il gas da utilizzare.
I bruciatori sono concepiti in modo da non richiedere la regolazione dell’aria primaria.
Fig. 5.4
J
Fig. 5.3
J
29
REGOLAZIONE DEL MINIMO DEI BRUCIATORI A GAS
Nel passaggio da un tipo di gas ad un altro, anche la portata minima del rubi­netto deve essere corretta, consideran­do che in questa posizione la fiamma deve avere una lunghezza di circa 4 mm e deve rimanere accesa anche con un brusco passaggio dalla posizione di massimo a quella di minimo.
La regolazione si effettua a bruciatore acceso, nella seguente maniera: – Portare la manopola in posizione di
minimo.
– Sfilare la manopola del rubinetto.
Per i rubinetti con vite di regolazione all’interno dell’asta (fig. 5.5):
con un cacciavite di diametro max. 3
mm ruotare la vite all’interno dell’asta del rubinetto fino alla corretta regola­zione.
Per i rubinetti con vite di regolazione sul corpo (fig. 5.6):
con un cacciavite ruotare la vite “A”
fino alla corretta regolazione.
Per il gas G30/G31 avvitare completa­mente la vite di regolazione.
LUBRIFICAZIONE DEI RUBI­NETTI GAS
Nel caso che un rubinetto gas presen­tasse una resistenza alla rotazione, è necessario smontarlo, pulirlo accurata­mente con benzina e spalmare un po’ di grasso speciale resistente alle alte tem­perature. Le operazioni devono essere eseguite da un tecnico specializzato.
Fig. 5.5
Fig. 5.6
A
30
PARTE ELETTRICA
6
6
ALLACCIAMENTO ALLA RETE ELETTRICA
L’allacciamento alla rete elettrica deve essere eseguito da personale qualificato e
secondo le norme vigenti.
L’apparecchio deve essere allacciato alla rete elettrica verificando innanzitutto che la
tensione corrisponda al valore indicato nella targhetta caratteristiche e che la sezione dei cavi dell’impianto elettrico possa sopportare il carico indicato anch’esso nella tar­ghetta.
Il cavo di alimentazione non deve toccare parti calde e deve essere posizionato in
modo da non superare in nessun punto la temperatura di 75 °C.
Ad apparecchio installato, l’interruttore o la presa devono essere sempre accessibili.L’apparecchio deve essere alimentato singolarmente; eventuali altri apparecchi
installati in prossimità devono essere alimentati separatamente.
N.B. Per il collegamento alla rete non usare adattatori, riduzioni o derivatori in
quanto possono provocare surriscaldamenti o bruciature.
Quando si noti un'incrinatura sulla superficie del piano cottura disinserire l’appa­recchio dalla rete.
Nel caso che l’installazione dovesse richiedere delle modifiche all’impianto elettrico dome­stico o in caso di incompatibilità tra la presa e la spina dell’apparecchio, far intervenire per la sostituzione personale professionalmente qualificato. Quest’ultimo, in particolare, dovrà anche accertare che la sezione dei cavi della presa sia idonea alla potenza assorbita dall’apparecchio.
IMPORTANTE: L’installazione deve essere effettuata secondo le istruzioni del costruttore. Una errata installazione può causare danni a persone, animali o cose, nei confronti dei quali il costruttore non può essere considerato responsabile.
Prima di effettuare un qualsiasi intervento sulla parte elettrica dell’ap­parecchio, si deve assolutamente scollegare l’allacciamento a rete.
É obbligatorio il collegamento dell’apparecchio all’impianto di terra. La casa costruttrice declina ogni responsabilità per qualsiasi inconveniente derivante dalla mancata osservanza di questa norma.
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ALLACCIAMENTO ALLA RETE ELETTRICA
Nel caso in cui l’apparecchio sia fornito senza spina, è necessario montare una spina
normalizzata idonea alla potenza assorbita dall’apparecchio ed in conformità alle norme locali vigenti.
La spina bipolare deve essere allacciata ad una presa collegata all’impianto di terra in
conformità alle norme di sicurezza.
È possibile effettuare l’allacciamento diretto alla rete interponendo tra l’apparecchio e
la rete elettrica un interruttore onnipolare con apertura minima fra i contatti di 3 mm.
Piani cottura a gas e gas/elettrici
SEZIONE DEI CAVI DI ALIMENTAZIONE TIPO “H05V2V2-F” resistenti alla temperatura di 90°C
230 VAC 50/60 Hz 3 x 0,75 mm
2
230 VAC 50/60 Hz 3 x 1 mm2(per i modelli con una potenza di 1500 W)
Sostituzione del cavo di alimentazione
Il cavo di alimentazione deve essere sostituito con un cavo dello stesso tipo di quello montato sull’apparecchio.
Il cavo elettrico deve essere connesso alla morsettiera secondo lo schema di fig. 6.1.
Fig. 6.1
230 V
L1 N(L2)PE
32
Piani cottura 4 piastre elettriche
ALLACCIAMENTO ALLA RETE ELETTRICA
Effettuare l’allacciamento diretto alla rete interponendo tra l’apparecchio e la rete elet-
trica un interruttore onnipolare con apertura minima fra i contatti di 3 mm.
ALLACCIAMENTO DEL CAVO DI ALIMENTAZIONE
Per allacciare il cavo di alimentazione al piano cottura operare come segue:
Rovesciare il piano cotturaSvitare le viti A e togliere la protezione B (fig. 6.2)Posizionare i cavallotti C sulla morsettiera D (fig. 6.3) secondo lo schema di fig. 6.4Aprire il fissacavo E (fig. 6.2)Inserire il cavo di alimentazione, di tipo e sezione adeguata (vedere capitolo specifi-
co), nel passacavo F della protezione B e collegare i cavi di fase e di terra ai rispettivi morsetti della morsettiera D secondo lo schema di fig. 6.4.
Tendere il cavo di alimentazione e bloccarlo con il fissacavo ERimontare la protezione B tendendo il cavo.
B
F
F
A
E
D
Fig. 6.2
33
12 345
230 V 50/60 Hz
(L )
PE
N
2
L
1
400 V 3N 50/60 Hz
PE
L1L
3
400 V 2N 50/60 Hz
PE
L1L
2
1 2 3 4 5
N
N
PE
L
2
1 2 3 4 5
PE
1 2 3 4 5
C
C
D
Fig. 6.3
Fig. 6.4
SEZIONE DEI CAVI DI ALIMENTAZIONE TIPO “H05V2V2-F”
resistenti alla temperatura di 90°C
230 VAC 50/60 Hz 3 x 2,50 mm
400 VAC 3N 50/60 Hz 5 x 1,50 mm
400 VAC 2N 50/60 Hz 4 x 2,50 mm
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La Casa Costruttrice non risponde delle possibili inesattezze, imputabili ad errori di stampa o trascrizione, contenute nel presente libretto. Si riserva il diritto, pregiudicare le caratteristiche essenziali di funzionalità e sicurezza, di apportare ai propri prodotti, in qualunque momento e senza preavviso, le eventuali modifiche opportune per qualsiasi esigenza di carattere costruttivo o commerciale.
cod. 1103176 - ß2
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