Piaggio APE User Manual [it]

USO E MANUTENZIONE
AVVERTENZE
Per conservare il Vostro motocarro in perfetto stato di efficienza e perchè non decadano le condizioni di garanzia previste dal contratto di vendita, rivolgetevi per le riparazioni esclusivamente agli Agenti e alle Stazioni di Servizio autorizzate, riconoscibili dal disco
Si raccomanda l'uso di miscela carburante composta di benzina nor­male di 1.a qualità ed olio della marca, della gradazione e nella quantità prescritta su questo opuscolo a pag. 15 ed in particolare di non usare olii vegetali e additivi.
INDICE DEI PRINCIPALI ARGOMENTI
Prestazioni e caratteristiche principali Pag. 9 Schema comandi » 10 Istruzioni per l'immediato impiego » 14 Pressione pneumatici » 14 Rodaggio » 15 Operazioni più comuni di manutenzione » 22 Manutenzione periodica » 34 Tabella della lubrificazione » 36 Anomalie di funzionamento » 38 Motore: descrizione » 41 Telaio: descrizione » 42 Carrozzerie » 43 Impianto elettrico » 45 Accessori » 46 Dati d'identificazione » 48
Le descrizioni ed illustrazioni fornite nella presente pubblicazione s'intendono non impegnative; la PIAGGIO perciò si riserva il diritto, ferme restando le caratteristiche essenziali del tipo qui descritto ed illustrato, di apportare in qualunque momento, senza impegnarsi ad aggiornare tempestivamente questa pubblicazione, le eventuali modifiche di organi, particolari o forniture di ac­cessori, che essa ritenga conveniente per scopo di miglioramento o per qual­siasi esigenza di carattere costruttivo o commerciale.
1.a Edizione Dis. N. 99367 - 5000/'6402 Stabilimento di Pontedera
PRESTAZIONI
Funzionamento con miscela al 2% di olio. - Autonomia: 320 Km. Consumo (norme CUNA): It. 3,5 per 100 Km. Capacità serbatoio miscela circa lt. 11
(compresa riserva It. 1 circa).
Velocità max 60 ÷ 65 Km/h Portata max utile (oltre il conducente):
a) Versione trasp. merci (con pianale o furgone, fissi o ribaltabili):
450 Kg.
Sul sedile può prendere posto una 2.a persona. Peso max com-
plessivo (tara - variabile con la carrozzeria - portata utile e per-
sone) : 832 Kg.
b) Versione per trasporto persone o merci (calessino): 4 persone
oltre il conducente - di cui una sul sedile anteriore - oppure 280 Kg. di merci ed una 2.a persona sul sedile anteriore.
Peso complessivo max Kg. 745.
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Carreggiata: 1075 mm. Larghezza max: 1330 mm. Interasse ruote: 1730 mm. Lunghezza max: 2730 mm. Altezza max : 1570 mm. Raggio di volta : 2250 mm.
Peso del mototelaio { 208 Kg. ( con parabrezza )
(esclusi accessori). { 222 Kg. (con cabina)
MOTORE: Monocilindro a due tempi, con distribuzione « rotante», cioè con ammissione regolata direttamente dall'albero motore.
Alesaggio : mm. 60 ; Corsa : mm. 60 ; Cilindrata : cm3. 169,65 ; Rapporto di compressione: 1 / 7,2 - Candela tipo Bosch W 240 T1.
Anticipo accensione: 25º ± 1º prima del P. M. S. Interruttore d'accen-
sione sul cruscotto (conglobato col commutatore luci: ved. fig. 10).
. 9
Fig 10 - Operazioni per avviare il motore
A : Aprire il rubinetto miscela - B : Portare la chiave nei commutatore in posizione di marcia (ved. sotto) - C: Porre il cambio in «folle» (posizione «O») - D: Tenere
[a manopola gas al minimo - E: Tirare il pomello dello «starter» (a motore freddo) -
F: Agire sulla leva di avviamento (se installato l'avviamento elettrico, leva «F» di fìg. II ).
Posizioni del commutatore « B » : P : Luci di posizione accese. Motore a massa -
0: Tutto spento. Motore a massa, 1: Marcia diurna - 2-3: Marcia notturna con
luci di posizione o con proiettore accesi.
Fig. 11 - Comandi retromarcia e motorino avviamento (accessorio)
1. Posizione di marcia in avanti - 2. Posizione di retromarcia - F. Comando motore avv.to.
NORME PER L'USO
ISTRUZIONI PER L'IMMEDIATO IMPIEGO DEL VEICOLO
OPERAZIONE
PRIMA DI
METTERE IN
SERVIZIO IL
MOTOCARRO
NORME DI ESECUZIONE
Verificare :
1) Il livello dell'olio nel cambio: svitare dal motore il tappo di carico olio (indicato con
« E » in fig. 26) e accertare che il livello sfiori il foro.
2) Il livello dell'olio nel serbatoio della pom-
pa freno (ved. pag. 30), nel differenziale e nei triangoli (ved. pag. 31).
3) I collegamenti della batteria: gli attacchi
+ (positivo) e – (negativo) devono es-
sere ben collegati con i cavetti rispettiva-
mente di colore rosso e nero.
L'errato collegamento, il collegamento mal sicuro e comunque il viaggiare con bat­teria disinserita, rendono rapidamente inef­ficiente il raddrizzatore danneggiandolo ir-
reparabilmente.
4) Che la batteria sia carica e riempita con
la quantità di soluzione prescritta: il li-
quido deve arrivare a filo della piastrina perforata che ricopre i separatori interni (cioè, deve essere ad un livello superiore di qualche mm. ai separatori stessi).
Curare anche che i tappi siano avvitati e
non cadano corpi estranei nelle celle.
5) Che, ad avviamento effettuato (pag. 15),
tutte le lampade risultino inserite quando vengono azionati i relativi commutatori.
PRESSIONE PNEUMATICI
Controllare che la pressione dei pneumatici sia, per la versione motocarro o motofurgone: 1,7 Kg/cm2 per la ruota anteriore e 4 Kg/cm2 per le ruote posteriori. Per la versione calessino: 1,8 Kg/cm2 per la ruota anteriore e 3,4 Kg/cm2 per le ruote posteriori.
14 .
ISTRUZIONI PER L'IMMEDIATO IMPIEGO DEL VEICOLO
OPERAZIONE
RIFORNIMENTO
MISCELA
Durante e dopo rodaggio usare miscela Esso Mix al 2%, di olio (olio minerale
NORME DI ESECUZIONE
puro Essolube 30 MS, di gradazione SAE 30: 20 cc. per 1 It. di benzina tipo nor-
male per auto).
N. B. - Tenere sempre pulito lo sfiato del tappo serbatoio miscela (fig. 9, n. 1/a).
RODAGGIO (primi 1500 Km.):
— Non superare le velocità di :
10 Km/h con la 1.a velocità 16 Km/h con la 2.a velocità 25 Km/h con la 3.a velocità
40 Km/h con la 4.a velocità
In salita, non viaggiare « a pieno gas ». Dopo i primi 1000 Km. sostituire l'olio nel cambio (ved. pag. 30),
controllare il livello olio nel serbatoio della pompa freno (fig. 23 e pag. 30), registrare la tensione delle catene (pag. 26) e con-
trollare che non si siano allentati dadi e bulloni ; particolarmente
i dadi che fissano le ruote.
AVVIAMENTO
Eseguire le operazioni da « A » ad « F » di Fig. 10. Non usare il dispositivo di « starter » a motore caldo; ad avvia-
mento avvenuto riportare il pomello di comando della trasmissione per starter in posizione normale.
N. B. - Se il motore non si avvia perché ingolfato ( miscela non vaporizzata nel cilindro ) pulire la candela ( ved. pag. 26 ) ; prima di rimontarla, chiu-
dere il rubinetto miscela e far compiere alcuni giri al motore azionando la leva di avviamento.
In luogo di tale operazione, quando ve ne sia la possibilità, può essere tentata la « manovra a spinta» (vedere a pag. 38 ).
ISTRUZIONI PER L'IMMEDIATO IMPIEGO DEL VEICOLO
OPERAZIONE
ILLUMINAZIONE E
SEGNALAZIONE
PARTENZA
NORME DI ESECUZIONE
Per i comandi dei dispositivi d'illumina­zione, il veicolo ha due commutatori:
— il commutatore principale ( ved. fig. 10 « B ») a chiave per l'accensione del mo­tore, la marcia diurna e notturna e la sosta notturna.
— il commutatore a due levette per
lampeggiatori e luci faro (sulla destra del manubrio, fig. 10), con pulsante per
il clacson.
Per l'accensione delle luci di posizione e dei lampeggiatori il pilota è avvertito da apposite lampade di spia sul « cru­scottino » la cui intensità luminosa è re­golabile, ruotando le relative «gemme»
( « a », fig. 18).
Per la marcia in avanti, accertarsi che la
leva retromarcia sia a fine corsa verso l'indietro ( ved. fig. 11 ) ; se non vi fosse, portarvela seguendo il procedimento di pag. 17. Con motore al minimo, tirare la leva della frizione e ruotare la manopola del cambio in posizione di 1.a velocità (ved. fig. 10). Per avviare il veicolo [asciare con dol-
cezza la leva della frizione e dare gas
(ruotare la manopola destra manubrio).
CAMBIO MARCE
16 .
Togliere gas, tirare la leva della frizione e ruotare la manopola del cambio nella posizione della marcia superiore o in­feriore (fig. 10).
N. B. - Qualora sì debba ridurre la velocità, non esitare a passare alle marce inferiori (ved. fig. 12).
Fig. 12 - Schema del cambio e trasmissione alle ruote posteriori
1. Settore del cambio - 2. Ingranaggi del cambio - 3. Frizione - 4. Gruppo ingranaggi retromarcia - 5. Leva comando retromarcia - 6. Gruppo differenziale - 7. Semiassi e co­mando catene - 8. Dado per bloccaggio tendicatena.
. 17
ISTRUZIONI PER L'IMMEDIATO IMPIEGO DEL VEICOLO
OPERAZIONE
FRENATURA DEL
VEICOLO
RETROMARCIA
NORME DI ESECUZIONE
Sono installati i seguenti tre comandi freno indipendenti : — Pedale per il freno principale idra-
ulico (di servizio) delle ruote po­steriori (fig. 18, n. 3).
— Leva a rnano sul manubrio per il
freno meccanico della ruota anterio-
re (fig. 18, n. 1 ).
— Leva a mano sotto il cruscotto, per
il freno di stazionamento e di sicu­rezza meccanico delle ruote poster.
(fìg. 18, n. 2).
Per innestare la retromarcia, operare co­me segue :
a) Tirare la leva della frizione, fermare
il veicolo, tenere il motore al minimo
e ingranare la 1 .a marcia.
b) Spostare in avanti la leva comando
retromarcia fino a fine corsa (fig.11).
e) Lasciare con dolcezza la leva della
frizione e ruotare la manopola gas,
in modo da avviare il veicolo.
Per passare dalla retromarcia alla marcia in avanti, ripetere le operazioni a), b), c), spostando però all'indietro, fino a fine corsa, la leva comando retromarcia (po­sizione 1 di fig. 11).
RISCALDAMENTO
CABINA
18 .
I veicoli muniti di cabina sono dotati di dispositivo di riscaldamento. Per riscal­dare l'abitacolo, tirare in avanti l'occhiel­lo del tirante di comando del dispositivo di riscaldamento (n. 1, fig. 13). Per evi­tare l'efflusso di aria calda, riportare il tirante in posizione normale.
Fig. 13 - Dispositivo di riscaldamento per cabina
1. Comando afflusso aria calda in cabina - 2. Valvola della tubazione.
a): Perno fissaggio sedile.
. 19
ISTRUZIONI PER L'IMMEDIATO IMPIEGO DEL VEICOLO
OPERAZIONE
ARRESTO DEL MOTORE
RIBALTAMENTO DEL
« FURGONE RIBAL­TABILE » E DEL « PIANALE RIBAL­TABILE »
NORME DI ESECUZIONE
Prima di fermare il motore, portare il cambio in «folle»; quindi ruotare la chiavetta dell'interruttore d'accensione in posizione « 0 » (ved. fig. 10).
a ) Ribaltamento furgone : — Sganciare il perno di sicurezza (in
fig. 14, in basso, il perno del gruppo «1» viene sganciato dall'operatore ) e, sor-
reggendo la maniglia « 2 » per evitare il
brusco ribaltamento della carrozzeria, agi-
re col piede sulla leva « 3 », fino a sgan-
ciarne il dente dal corrispondente set-
tore fìsso al furgone. Per riportare il fur-
gone in posizione normale, seguire il
procedimento inverso; quindi introdurre
il perno di sicurezza nel relativo foro,
ruotandolo in modo che impedisca even­tuali sganciamenti della leva « 3 ».
b) Ribaltamento pianale: — Agire come al punto a); questa car-
rozzeria è munita inferiormente di leva
di sostegno con manopola (in luogo del-
la maniglia « 2 »), a mezzo della quale occorre sorreggerla adeguatamente.
RIBALTAMENTO
SPORTELLI CAR­ROZZERIE
20 .
Lo sportello posteriore delle carrozzerie «pianale» e «furgone ribaltabile» può
essere ribaltato, sganciandone i fissaggi :
a tale scopo basta ruotare le due levette
laterali dello sportello stesso, che lo ten­gono agganciato alla carrozzeria.
Sul pianale ribaltabile lo sportello, dopo « sganciamento », può essere asportato,
facendone fuoriuscire i perni delle cer-
niere dagli appositi intagli sui sopporti.
Fig. 14 - Elementi principali dei dispositivi di ribaltamento delle « carrozzerie ribaltabili »
1. Gruppo molla, catenella e perno di sicurezza - 2. Maniglia di sostegno - 3. Leva dì agganciamento e sganciamento.
MANUTENZIONE
OPERAZIONI PIÙ COMUNI DI MANUTENZIONE
OPERAZIONE
REGISTRAZIONE
CARBURAZIONE
REGOLAZIONE DEL
FRENASTERZO
NORME Di ESECUZIONE
Per regolare il minimo, avvitare o svitare la vite zigrinata con molla, applicata sul
coperchio della valvola gas (Fig. 9, n. 3) ed agente sul bilancere comando valvola.
N. B. - Sul coperchio della valvola gas è anche applicato un registro a vite (fig. 9, n. 4) per le
registrazione del giuoco sulla trasmissione comando
gas; effettuare la regolazione solo in caso di ne­cessità o di smontaggi e rimontaggi. Analoga regolazione esiste per la trasmissione fles­sìbile del dispositivo starter.
Nella parte inferiore del carburatore,
sulla parete opposta al suddetto registro,
è montata una vite con molla che agisce
direttamente sul condotto del minimo,
paralizzandolo (fig. 9, n. 5). Per non influire sul funzionamento del
motore ai bassi ragimi, non è consiglia- bile per il cliente modificare la posizione di detta vite; in caso di necessità, rivol­gersi alle Stazioni di Servizio.
Per evitare che lo sterzo possa entrare in oscillazione, il veicolo è stato munito di «frenasterzo ad attrito» (pomello « b » fig. 18).
Avvitando o svitando il pomello, a se­condo delle necessità avvertibili in pra­tica, vengono contrastate, in maggiore o minore grado, le rotazioni dello sterzo.
22 .
OPERAZIONI PIÙ COMUNI DI MANUTENZIONE
OPERAZIONE
CAMBIO RUOTE E
PNEUMATICI
NORME DI ESECUZIONE
Per smontare le ruote, frenare a mano il veicolo, applicare il martinetto di sol­levamento come in fig. 15 e togliere i
4 dadi dì fissaggio delle ruote. Al ri-
montaggio bloccare i dadi alternativa-
mente (in diagonale) e progressiva-
mente. Se possibile, sostituire le ruote con vei-
colo in piano; in caso contrario, porre un cuneo contro una ruota posteriore.
Le ruote sono intercambiabili e possono essere montate sia anteriormente che po­steriormente, variando però la pressione (pag. 14).
Quando si vuole liberare il pneumatico, sgonfiarlo e disaccoppiare il cerchione, svitando i dadi che l'uniscono all'anello
di chiusura (fig. 17).
N. B. - Sulle carrozzerie munite di cestello per ruota scorta, se da quest'ultimo si toglie la ruota, prima di rimettere in marcia il veicolo bloccare ac­curatamente i dadi sul tirante del cestello e quindi
la serratura antifurto (fig. 16): ciò per evitare la possibilità dì perdere la serratura stessa durante la
marcia.
SOSTITUZIONE
LAMPADE
Per evitare avarie, prima di accendere le nuove lampade assicurarsi dell'effi-
cienza dei contatti elettrici coi portalam-
pada e che tutte le lampade del veicolo siano inserite.
. 23
Fig. 15 - Applicazione martinetto di sollevamento - Smontaggio ruota.
N. B. - Per lo smontaggio della ruota anteriore, applicare il martinetto di sollevamento
sotto la parte anteriore del telaio.
Fig. 16 - Fissaggio ruota scorta nel cestello
24 .
OPERAZIONI PIÙ COMUNI DI MANUTENZIONE
OPERAZIONE
REGISTRAZIONE
TENSIONE CATENE
REGISTRAZIONE
FRENI
NORME DI ESECUZIONE
Allentare i dadi di bloccaggio dei ten-
dicatena (n. 8, fig. 12), spostare questi ultimi e bloccarli quando la catena è sufficientemente tesa, cioè quando il ra­mo superiore (sopra il tenditore) può compiere un'oscillazione non superiore a 10 ÷ 1 5 m m.
Agire sui registri indicati nelle figure
19 e 20: viti di registro per le trasmis­sioni flessibili dei freni meccanici ante-
riore e posteriore; steli con eccentrici agendo sui relativi dadi, fig. 20, per i freni idraulici.
Tenere presente che con leva o pedale di comando in posizione di riposo (fig.
18) la ruota deve poter girare libera­mente; l'azione frenante deve iniziare appena si agisce sul rispettivo comando.
N. B. - Per la regolazione dei freni, specialmente per i freni idraulici ( ved. anche pag. 39 ), con­sigliamo di rivolgersi alle Agenzie o alle Stazioni di Servizio Autorizzate.
SMONTAGGIO CANDELA
26 .
Ribaltare il sedile e slacciare il cavo A. T. dalla candela; agire quindi su di essa con la chiave a tubo (fig. 21 ).
N. B. - Al rimontaggio avvitare a mano la candela,
imboccandola con la dovuta inclinazione; servirsi delia chiave solo per il bloccaggio.
Qualora si debba eseguire l'operazione con freno a mano tirato, smontare il se-
dile, sfilando il perno con occhiello « a »
di fig. 13.
Fig. 18 - Comandi dei freni - Spie dei dispositivi di segnalazione - Gruppo del frenasterzo
1. Leva comando freno meccanico anteriore - 2. Leva comando freno a mano di sicu­rezza - 3. Pedale comando freno posteriore di servizio (idraulico).
a) - Gemme di spia luci di posizione e indicatori di direzione. b) - Dispositivo «frenasterzo».
Fig. 21 - Smontaggio candela
Fig. 22 - Fori di scarico olio dal motore, sotto il telaio, (1) e dal differenziale (2)
OPERAZIONI PIÙ COMUNI DI MANUTENZIONE
OPERAZiONE
SMONTAGGIO TESTA
DAL CILINDRO
SOSTITUZIONE OLIO
NEL CAMBIO
AGGIUNTA DI OLIO
NEL SERBATOIO DELLA POMPA FRENO
NORME DI ESECUZIONE
Togliere il sedile, sfilando il perno che
lo fissa alle cerniere anteriori (« a », fig. 13); slacciare dalla candela il cavo A. T. (ved. fig. 21), smontare la «cuf­fia di raffreddamento » e i dadi che fis-
sano la testa al cilindro (chiave a tubo).
Vuotare il carter dal foro di scarico (sot-
to il telaio : ved. fig. 22, n. 1 ).
Introdurre dal foro di carico (fig. 26 )
circa 600 g. (680 cm3) di olio nuovo e
cioè fino a sfiorare il foro di carico.
Togliere il cruscottino, svitando i due
pomelli laterali, tirandolo indietro e sol-
levandolo (fig. 23, A - B) ; svitare il tap-
po del serbatoio olio « C » e immettere
l'olio necessario.
Il livello deve essere compreso fra 2,5
cm. sotto la superfìcie del tappo (livello
max) e 1 cm. sopra il fondo del serba­toio (livello minimo); sul serbatoio sono stampate le indicazioni «MAX» e «MIN».
SMONTAGGIO
FILTRO ARIA PER PULITURA
REGISTRAZIONE
AMMORTIZZATORI POSTERIORI A FRIZIONE
30 .
Il filtro aria può essere estratto dalla sca­tola del depuratore (fìg. 9) ribaltando il ponticello che lo tiene fìsso alla sca­tola suddetta.
In caso di necessità, a seconda del ca-
rico trasportato e delle condizioni della strada può essere necessario regolare gli ammortizzatori posteriori a frizione : è opportuno che questa operazione sia
effettuata dalle Stazioni di Servizio.
Fig 23 - Serbatoio della pompa freno
A) Pomelli (due) di fissaggio del cruscottino - B) Cruscottino - C) Tappo del serbatoio olio freni idraulici.
Fig. 24 - Registrazione puntine del ruttore
a: Coperchietto parapolvere - b: Foro indice per fasatura sul coperchio ventola - c: Co­perchio ventola - d: Vite con eccentrico - e: Vite per squadretta ruttore - f: Ruttore. N. B. - L'accensione avviene col dovuto anticipo (fasatura corretta) se le puntine del
ruttore « f » iniziano il loro distacco quando il foro « b » coincide con l'aletta
indicata con freccia in figura. L'apertura massima delle puntine deve essere 0,4 ÷ 0,5 rnm.
OPERAZIONI PIÙ COMUNI DI MANUTENZIONE
OPERAZIONE
AGGIUNTA DI OLIO
NEL DIFFERENZIA-
LE E NEI «TRIAN­GOLI » PORTA RUOTA
CONTROLLO FASATU-
RA VOLANO
NORME DI ESECUZIONE
Procedere come indicato a pag. 34, n. 6 e a pag. 35, n. 6.
Il differenziale contiene, da vuoto 250 ÷ 270 g. di olio; in ciascun triangolo van­no, da vuoto, circa 300 g. di olio.
Per scaricare eventualmente l'olio esi-
stente, il differenziale è munito di tappo
(fig. 22, n. 2); sui «triangoli» porta ruota occorre invece togliere l'apposito
coperchio, smontando le otto viti che lo fissano (ved. fig. 20: è visibile all'estre-
mità del « triangolo » il tappo di carico olio e, lateralmente, il coperchio rotondo del « triangolo » stesso, con le otto viti di fissaggio relative).
Smontare il coperchietto parapolvere «a» (fig. 24) e far coincidere l'aletta della ventola indicata con freccia con il foro « b » del coperchio « e »: in tali condi­zioni deve iniziarsi il distacco delle pun- tine del ruttore.
Ruotando a mano la ventola, l'apertura max delle puntine suddette deve inoltre essere 0,4 ÷ 0,5 mm.: se non lo fosse, portarvela agendo sulla vite « d », dopo aver allentato la vite « e ».
32
N. B. - Per l'eventuale rimessa a punto
della fasatura (meccanica e ma­gnetica) è consigliabile rivol­gersi alle Stazioni di Servizio.
MANUTENZIONE PERIODICA
Se si presentano irregolarità di accensione, verificare la candela: pulirla con benzina pura ed usare spazzolino metallico o tela sme-
rigliata per gli elettrodi, registrandone la distanza a 0,6 mm. Se
si riscontrano crettature sull'isolante della candela, sostituirla.
Si consiglia di non cambiare il tipo di candela montato dalla Ditta.
OGNI 4000 Km.:
1 ) - Verifìcare il livello dell'olio nella scatola del cambio: ripristinare
il livello, fino a sfiorare il foro di carico.
2) - Disincrostare il motore (testa del motore, del pistone e luci del cilindro), facendo attenzione che residui carboniosi non riman­gano nel suo interno.
Disincrostare il tubo dì scarico della marmitta con un filo di ferro pie-
gato ad uncino.
3) - Lubrificare la sospensione anteriore, i cuscinetti delle barre di torsione e le articolazioni degli ammortizzatorì posteriori a frizione;
lubrificare l'attacco del contachilometri.
4) - Controllare e, se necessario, ripristinare ìl livello olio nel ser­batoio della pompa del freno idraulico (fìg. 23).
5) - Registrare la tensione delle catene agendo sull'apposito tendi­catena (ved. pag. 26 e fìg. 12).
6) - Verifìcare il livello dell'olio nella scatola del differenziale. Svitato il tappo in materia plastica posto sulla parte superiore del
differenziale, accertare che il livello di olio raggiunga il tratto com­preso tra le scanalature eseguite appositamente sull'asta del tappo
suddetto.
OGNI 8000 Km.:
1) - Sostituire l'olio del cambio (ved. pag. 30).
2) - Lubrificare il feltro strisciante sulla camma del volano (rivol­gersi alle Stazioni di Servizio).
3) - Pulire, e se necessario registrare, le puntine platinate del rut­tore (fìg. 24).
34 .
Per evitare inconvenienti o irregolarità all'accensione, si consiglia
far eseguire questa operazione dalle Stazioni di Servizio.
4) - Smontare il filtro aria (ved. pag. 30) e pulirlo in un bagno di benzina; asciugare possibilmente con aria compressa.
5) - Lubrificare il settore comando cambio e l'articolazione delle le­vette freno.
ó) - Ripristinare il livello olio nei triangoli porta ruota (ved. pag. 32) attraverso l'apposito foro munito di tappo (fig. 20 e 26).
N. B. - Ogni 12000 Km., o comunque in caso di necessità, lubrificare
la trasmissioni flessibili (cavetti dei comandi).
PULIZIA DEL VEICOLO. Per l'esterno del motore, del differenziale e delle sospensioni servirsi dì petrolio, di pennello e stracci puliti per asciugare.
Lavare con acqua le partì verniciate (spugna per detergere e pelle scamosciata per asciugare). Il petrolio è dannoso per la vernice.
MANUTENZIONE BATTERIA: Seguire le norme riportate sul cartel-
lino di garanzia della medesima; aggiungere mensilmente acqua distillata.
Avvertenza : Se sì brucia il fusibile posto sulla basetta del gruppo raddrizzatori (ved. fig. 27) la batteria non viene più caricata.
LUNGA INATTIVITÀ: Si consiglia effettuare :
1 ) Pulizia generale del veicolo.
2) Col motore acceso ed a basso regime, immettere attraverso il dif­fusore del carburatore 60 cc. di olio Esso Motor Oil 30.
3) Sollevare da terra le ruote appoggiando la pedana su due tac-
chetti di legno; vuotare il serbatoio e il carburatore; spalmare di
grasso antiruggine le parti metalliche non verniciate; distaccare i
fili che fanno capo alla batteria, pulire gli attacchi ed asciugarli.
. 35
DESCRIZIONE DEL VEICOLO
MOTORE: ved. caratteristiche a pag. 9 e sezione fìg. 8. Il motore è installato sotto l'involucro porta sedile.
Lubrificazione: eseguita dall'olio della miscela per gli accoppiamenti pistone - cilindro e per spinotto - biella - albero motore. Frizione e organi del cambio lavorano in bagno d'olio.
Lubrifìcazione autonoma a grasso (ESSO MULTI - PURPOSE GREASE 2 oppure SHELL ALVANIA 3) per il cuscinetto di banco a rulli lato volano; il cuscinetto di banco a sfere lato frizione è lubrificato dall'olio del cambio.
Alimentazione: a gravita, con miscela benzina - olio. Carburatore del tipo a « cassetto ». - Serbatoio di capacità circa 11 It. compresa la riserva di It. 1 circa.
Rubinetto a 3 vie : chiuso, aperto e riserva (ved. fìg. 9). Presa d'aria con filtro inumidito dalla miscela. Comando gas a ma-
nopola, con dispositivo di irreversibilità, lato destro manubrio.
Accensione: dal volano magnete, a mezzo di bobina A. T. esterna. Raffreddamento : ottenuto con un ventilatore centrifugo. Parte dell'aria
calda che ha raffreddato il motore viene convogliata, a comando, in cabina per riscaldamento dell'abitacolo (fìg. 13).
Trasmissione: Dall'albero motore alle ruote posteriori attraverso fri­zione, ingranaggio parastrappi, cambio, differenziale, semiassi e ca­tene a rulli.
Frizione. Monodisco. Comando con leva sull'estremità sinistra del manubrio e trasmissione flessibile registrabile.
Cambio: a 4 velocità con ingranaggi sempre in presa. Comando a manopola girevole abbinato alla leva della frizione (estre-
mità sinistra del manubrio).
Rapporti di trasmissione motore - ruota ;
Versione « Motocarro Versione « Calessino »
o Motofurgone »
1.a
2.a 3,a
4.a
velocità velocità velocità velocità
RM
1 : 1 : 1 ; 1 : 1 :
35,84 20,29
11,53
7,01
43.8
1 : 34,4 1 : 19,50 1 : 1 1 ,05 1 : 6,73 1 : 42,1
41
Avviamento: a leva manovrabile a mano, situata alla sinistra del conducente.
A richiesta viene installato il dispositivo per l'avviamento elettrico
( ved. pag. 46 ).
Marmitta di scarico: del tipo ad espansione ed assorbimento. TELAIO: costituito anteriormente da una parte in lamiera a forma
aperta e carenate e posteriormente da una travatura a pianta rettan-
golare per supporto carrozzeria. In avanti, sotto il cruscotto, sono alloggiati sulla destra il serbatoio
miscela e sulla sinistra una capace sacca.
Manubrio: del tipo a comandi interni fuso in lega leggera. Sterzo e sospensioni: Tubo sterzo fulcrato sul mozzetto oscillante
porta - ruota anteriore. Sospensione anteriore realizzata mediante molla conica elicoidale ed ammortizzatore idraulico a doppio effetto; sospensioni posteriori realizzate con barre di torsione ed ammortiz­zatorì a frizione.
Le sospensioni sono integrate da elementi elastici in gomma.
Ruote: intercambiabili, aventi cerchioni da 3" stampati in lamiera di acciaio, sui quali sono montati pneumatici 4.50 x 8" - 6 pr. (per l'Ape «D» con calessino, pneumatici 4.00x8" tipo trasporto, 4 pr.).
Differenziale: collegato all'albero ingranaggi cambio da ingranaggi
cilindrici. Planetari e satelliti sono conici.
Alla scatola del differenziale fanno capo i due semiassi che trasmet-
tono il movimento alle ruote mediante catene a rulli (ved. fìg. 12).
Il differenziale è corredato di dispositivo per la retromarcia.
Freni: Ad espansione sulle tre ruote:
— Anteriore : meccanico con comando a mano a mezzo leva situata
sulla manopola destra del manubrio.
— Posteriori : idraulici, comandati a mezzo pedale situato sulla pe-
dana destra, con pompa freno a cornando diretto e serbatoio olio sul cruscotto.
— Di sicurezza : meccanico agente sulle ruote posteriori, con co-
mando a leva sotto il cruscotto nella cabina di guida.
42 .
ATTREZZI DI CORREDO
Chiavi: una chiave a tubo quadrupla (mm. 11, 14, 21, 22).
Quattro chiavi piatte semplici (mm. 7, 8, 10, 17). Una chiave piatta doppia da 11-14.
Un cacciavite. Il tutto contenuto in apposita borsa.
Martinetto di sollevamento: fissato sotto il piano porta - sedile. Ve­dere per la sua applicazione la fìg. 15.
CARROZZERIE
II mototelaio, a seconda della richiesta, viene dotato di uno dei
seguenti tipi di carrozzeria (ved. fìg. 1 - 6): a) - per solo trasporto merci:
aperta (pianale metallico) fìssa o ribaltabile, chiusa (furgone metallico) fìssa o ribaltabile.
b) - per trasporto di passeggeri o di merci:
calessino metallico, con sportelli laterali e cappotta che può es­sere ripiegata o distesa a protezione dei passeggeri o delle merci, fissandola alla sommità della cabina o del parabrezza.
Cabina metallica o parabrezza. La cabina, a richiesta del cliente può essere o non corredata di porte.
Cabina e parabrezza sono muniti di ampio trasparente e di tergi- cristallo elettrico con motorino all'interno della cabina e interruttore sul corpo del motorino stesso.
IMPIANTO ELETTRICO - ILLUMINAZIONE E SEGNALAZIONE
L'energia elettrica per i dispositivi dell'impianto d'illuminazione e segnalazione è fornita in c. a. e in c. c. come segue: (fìg. 27).
— Sono alimentati in c. a. direttamente dal volano magnete a 6 poli
( tensione nominale d'impianto 6 V) le luci abbagliante e anabbagliante
— Sono alimentati in c. c. da una batteria 6 V-18 Ah, caricata dal volano magnete a mezzo di diodi raddrizzatori, le luci di posizione,
la luce targa, le luci Stop, i lampeggiatori e l'avvisatore acustico.
Le luci di posizione e della targa possono essere alimentate sia in c. a. che in c. c.
Il proiettore anteriore di tipo trapezoidale, applicato sullo scudo del veicolo, è munito di lampada biluce da 35/35 W (abb. e anabb.).
I 2 fanalini antero - laterali sono dotati di lampade da 3 W per le luci di posizione e da 10 W per i lampeggiatori.
Apposite lampade di spia da 6 V - 3 W (con gemme a luce regolabile ) poste sul cruscottino rivelano al pilota il fuzionamento delle luci di posizione e dei lampeggiatori.
I 2 fanalini posteriori sono dotati di lampade da 3 W (luci rosse di posizione) da 10W (luci rosse d'arresto) e da 10W (luci arancione dei lampeggiatori ). Sull'Ape con pianale fìsso, la lampada da 3 W del fanalino posteriore sinistro provvede anche all'illuminazione della targa, attraverso apposita finestrella con trasparente; sugli altri tipi di carrozzeria, la targa è « centrale » ed è illuminata da apposito fanalino con lampada da 3 W.
I due catarifrangenti posteriori sono applicati separatamente dai fa­nalini.
Sul cruscottino è applicato il commutatore principale a 5 posizioni, comprendente anche l'interruttore d'accensione, azionabile con chiave
nelle posizioni indicate in fìg. 10.
Sul manubrio al lato destro è installato il gruppo commutatore
lampeggiatori - deviatore luci faro, che porta anche il pulsante del
claxon.
— A protezione dell'impianto sono installati un fusibile da 8 A, sulla
morsettiera del gruppo raddrizzatori; due fusibili da 8 A e uno da
4 A, sulla morsettiera del cruscotto.
44 .
ACCESSORI
I veicoli vengono dotati, a richiesta (rivolgersi alle Filiali o alle Sta-
zioni di Servizio autorizzate) di porte per cabina, tachimetro conta-
chilometri, ruota di scorta, copertura in tela per pianale, dispositivo elettrico di avviamento.
Porte per cabina : consentono di ottenere un ambiente completamente
chiuso, che pur permette un'ottima visibilità (ved. fìg. 1-5). Tachimetro contachilometri : la scatola può essere applicata al centro
del manubrio, in luogo del coperchietto che ne ricopre la relativa sede. La presa del movimento avviene sull'asse della ruota anteriore me­diante una trasmissione completamente interna.
Fig. 28 - Applicazione dispositivo elettrico d'avviamento
A. Motorino d'avviamento - B. Dinamo - C. Leva di comando motore avviamento
Ruota di scorta : e applicata nel relativo alloggio, con serratura anti-
furto, sotto le carrozzerie. Copertura in teia per pianale: distesa su centine metalliche, e di
facile e rapida applicazione. Dispositivo elettrico d'avviamento (fìg. 28): può essere installato
uno speciale gruppo di avviamento elettrico comprendente: una di-
namo da 90 W, azionata da puleggia con cinghia, per l'alimentazione della batteria e di tutti i servizi elettrici del veicolo; un regolatore di tensione; il motore elettrico di avviamento; una batteria di maggiore capacità, 23 Ah ; la presa di movimento in corrispondenza della fri­zione; un nuovo commutatore a chiave; una spia di carica dinamo sul cruscotto da 6 V - 3 W, ecc.
Il motorino di avviamento è provvisto dì comando diretto a leva, applicata sul telaio come in fìg. 11. L'applicazione della dinamo comporta la sostituzione del volano ma­gnete con un volano privo degli organi generatori elettromagnetici
(gruppo alternatore) e munito di gola per cinghia comando dinamo.
N. B. - I collegamenti dei gruppi dinamo - regolatore - batteria - motore di avviamento -
commutatore principale a chiave - gruppo bobina di accensione e ruttore (gruppi che sostituiscono i corrispondenti dell'impianto normale: volano magnete - dìodi
raddrizzatori - batteria - bobina di accensione e commutatore principale a chiave) sono riportati nella seguente fìg. 29. Nell'impianto con avviamento elettrico rimangono invariati, rispetto all'impianto normale fìg. 27, gli altri cavetti e collegamenti ed in particolare quelli agli apparecchi utilizzatori.
REGOLATORE SPJAeyi
Fig. 29 - Variante ai collegamenti elettrici per i veicoli con avviamento elettrico
Collegamenti elettrici sui commutatore principale (sul cruscotto):
Posizione P: contatti 10-9. - Posizione 0: Tutto spento. - Posizione 1 : contatti 10-2-7 ­Posizione 2: contatti 10-2-7-9. - Posizione 3: contatti 10-2-6-7-9
N. B. - I cavetti grigio e giallo - nero uscenti dal faro, prima di giungere al commutatore
luci sul manubrio passano per una morsettiera con due fusibili da 8 A.
LAMPADA
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DATI PER L'IDENTIFICAZIONE
Sul motore e sul telaio di ogni veicolo, nelle posizioni indicate nelle figg. 30 e 31 sono stampigliate le rispettive matricole per l'identifica­zione costituite da un prefìsso (AD1) e da un numero.
Il prefisso ed il numero relativi al telaio servono ad individuare il
veicolo agli effetti di Legge e sono riportati sulla documentazione
ad esso relativa.
Essi devono essere sempre indicati nelle richieste di parti di ricambio.
Fig. 30 - Stampigliatura sul motore
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Fig. 31 - Stampigliatura sul telaio
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