Congratulazioni per l’acquisto di Session KeyStudio 25. Questo pacchetto completo di produzione musicale contiene la tastiera USB
KeyStudio a 25 note e sensibile alla velocità e il potente software di creazione musicale Session. Ciò fornisce all’utente tutto ciò che
occorre per comporre musica straordinaria con il proprio computer.
Questo manuale dell’utente illustra l’impostazione e le caratteristiche della tastiera USB KeyStudio 25 e l’installazione del software di
creazione musicale Session. Anche all’utente con esperienza di audio MIDI e computer, si consiglia di leggere questo manuale al fine
di ottenere il meglio da questo pacchetto.
Tenere infine presente che l’hardware contenuto in questa confezione può anche essere utilizzato con software musicale prodotto
da terzi. Se si utilizza software prodotto da terzi con la tastiera KeyStudio 25, è opportuno fare riferimento al Manuale dell’utente
dell’applicazione per le informazioni su come utilizzare al meglio la tastiera con il proprio software.
Utenti di Mac OS X: Session KeyStudio 25 è una combinazione di software e hardware progettata per Windows XP e Windows
Vista. Tuttavia, la tastiera USB KeyStudio 25 funziona perfettamente anche con computer Apple che eseguono Mac OS X e diffuse
applicazioni, quale GarageBand. Per assistere gli utenti Apple, questo manuale comprende le istruzioni di installazione di
KeyStudio 25 per OS X.
Caratteristiche di Session KeyStudio
Tastiera USB KeyStudio 25:
< 25 tasti semi-pesati a passo standard, sensibili alla
dinamica
< Controllo Pitch Bend riassegnabile via MIDI
< Controllo Modulation riassegnabile via MIDI
< Pulsanti su/giù di ottava
< 8 manopole assegnabili
< 8 pulsanti assegnabili
< 1 slider assegnabile
< 1 ingresso per pedale assegnabile
< Alimentazione tramite bus USB
< Compatibile con l’editor software Enigma di M-Audio
< Design compatto ed elegante
< Funzionamento nativo—non è necessaria l’installazione
di alcun driver
Cosa c’è dentro la scatola?
Software Session:
< Software di registrazione audio e MIDI multitraccia
con qualità CD
< Effetti di qualità studio incorporati
< Sintetizzatori virtuali incorporati con centinaia di suoni
di strumento
< Comprende oltre 3,5 GB di contenuti per la creazione
musicale professionale
La confezione di M-Audio Session KeyStudio 25 contiene le parti seguenti:
< Tastiera USB KeyStudio 25 M-Audio
< DVD-ROM Session M-Audio
< Cavo USB
< Guida rapida stampata di KeyStudio 25
Nel caso qualsiasi parte risultasse mancante, rivolgersi al rivenditore presso il quale è stato acquistato il prodotto.
Manuale dell’utente di Session KeyStudio 25
Requisiti minimi di sistema
Windows XP (SP2) o successivo*
< Pentium 4 1.6 GHz (il requisito della CPU può essere maggiore per i laptop)
< 512MB RAM
< 4 GB di spazio libero sul disco rigido per l’installazione completa di Session RAM video **
< Risoluzione video 1024 x 768 (1280 x 1024 consigliata)
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< Interfaccia audio di terzi incorporata
< Unità DVD-ROM per l’installazione del software Session
< Una porta USB nativa
☨
☨
Windows Vista 32-bit
< Pentium 4 1.6 GHz (il requisito della CPU può essere maggiore per i laptop)
< 1 GB RAM
< 4 GB di spazio libero sul disco rigido per l’installazione completa di Session
< 128MB RAM video**
< Risoluzione video 1024 x 768 (1280 x 1024 consigliata)
< Interfaccia audio di terzi incorporata
< Unità DVD-ROM per l’installazione del software Session
< una porta USB nativa
☨
Mac OS X (solo hardware KeyStudio 25)
< Macintosh G4 1GHz
☨☨
< OS X 10.3.9 con 512 MB RAM
< OS X 10.4.9 con 512 MB RAM
< una porta USB nativa
* Solo Home e Professional Edition. Windows Media Center Edition non è attualmente supportato.
** Session non supporta le schede video basate sui chipset seguenti: S3/VIA UniChrome, SiS EL315, Matrox. Se la
scheda video in uso condivide la RAM di sistema, i requisiti complessivi della RAM di sistema potrebbero aumentare
della quantità condivisa.
☨
Il software Session funzionerà con qualsiasi interfaccia audio; per le migliori prestazioni, M-Audio consiglia l’utilizzo di
un’interfaccia audio compatibile ASIO.
☨☨
Le schede acceleratrici 3/G4 non sono supportate.
Manuale dell’utente di Session KeyStudio 25
Installazione e impostazione
1. Collegare la tastiera KeyStudio 25.
La tastiera USB KeyStudio 25 è compatibile in modo nativo. Ciò significa che è sufficiente collegare il cavo USB in
dotazione tra KeyStudio 25 e il computer Windows XP, Windows Vista o Mac OS X e accendere la tastiera. Non è richiesta
alcuna installazione né driver aggiuntivi.
NOTA: gli utenti Windows che desiderano sfruttare le funzioni più avanzate di KeyStudio 25, quali
l’utilizzo della tastiera con più di un’applicazione alla volta (multi-client), devono installare i driver
opzionali di M-Audio KeyStudio 25. Scaricare i driver più recenti andando alla pagina
Support > Drivers su www.m-audio.com.
Istruzioni per l’installazione avanzata per utenti Windows (facoltativa):
1. Se la tastiera KeyStudio 25 è già stata collegata al computer, scollegarla prima di iniziare l’installazione.
2. Scaricare i driver più recenti di KeyStudio 25 andando alla pagina Support > Drivers su www.m-audio.com. In questo
modo si è certi di disporre dei driver più recenti disponibili. Fare doppio clic sul file una volta terminato lo scaricamento.
3. Seguire le istruzioni del programma di installazione che appaiono sullo schermo.
4. In vari punti del processo di installazione potrebbe essere segnalato che il driver in installazione non ha superato il Test
del Logo di Windows oppure potrebbe essere chiesto se il programma che si desidera eseguire è attendibile. Fare clic
su “Continuare” per procedere con l’installazione.
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5. Una volta completata l’installazione guidata, fare clic su “Fine”.
6. Collegare KeyStudio 25 a una porta USB disponibile mediante il cavo in dotazione. Accertarsi che l’interruttore di
accensione sul retro della tastiera sia in posizione “on”. Se si utilizza Windows Vista, l’installazione di KeyStudio 25 è
completata. Se si utilizza Windows XP, procedere ai passaggi 7-9.
7. Windows XP identificherà l’interfaccia e chiederà se si desidera effettuare la ricerca del driver su Internet. Selezionare
“No, non adesso” e premere “Avanti”.
8. Windows XP visualizza “Installazione guidata nuovo hardware”. Scegliere l’opzione “Installa il software automaticamente”
e fare clic su “Avanti”.
9. Fare clic su “Fine” una volta che il programma di installazione è terminato.
Manuale dell’utente di Session KeyStudio 25
2. Installare il software di creazione musicale Session.
1. Inserire il DVD M-Audio Session nell’unità DVD-ROM del computer.
2. Il computer visualizzerà automaticamente la schermata di installazione. Se il programma di installazione non si avvia,
avviarlo manualmente facendo clic su Start > Risorse del computer* e doppio clic su Session.
3. Seguire le istruzioni del programma di installazione sullo schermo.
NOTA: Session viene fornito con un grande libreria di loop e sample di strumento per la creazione
musicale, nota come Session Content. Durante il processo di installazione verrà chiesto se installare
Session Content. Se non si dispone di 4 GB di spazio libero sul disco, è possibile scegliere di non
installare Session Content, ma sarà necessario inserire il DVD Session nell’unità DVD-ROM ogni
volta che si eseguirà il programma. Accedere a Session Content tramite DVD-ROM determina una
leggera diminuzione delle prestazioni del computer. Se lo spazio sul disco rigido è disponibile, si
consiglia di installare Session Content sul disco rigido del computer .
Si osservi che l’installazione di Factory Content Library del software Session può richiedere fino a
30 minuti. Si tratta di un comportamento normale. Durante il processo di installazione, il programma
visualizza informazioni utili sulle esercitazioni di Session.
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4. Fare clic su “Fine” una volta che il programma di installazione è terminato.
*Se si utilizza Windows Vista “Risorse del computer” potrebbe essere contrassegnato come “Computer”
Manuale dell’utente di Session KeyStudio 25
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Operazioni preliminari per la creazione di musica con Session
1. Collegare la tastiera KeyStudio 25 al computer mediante il cavo USB in dotazione e accertarsi che la tastiera sia accesa.
2. Avviare Session facendo clic su Start > Tutti i programmi > M-Audio > Session > Session. In alternativa, se si sceglie di
creare un’icona di collegamento sul desktop durante l’installazione, è possibile fare doppio clic su tale collegamento.
3. Fare clic sul pulsante con la dicitura “New” nella finestra di avvio di Session
4. Appare la finestra di dialogo New Composition (Nuova composizione) che consente di scegliere nome, firma temporale, root
chiave, scala chiave e tempo della composizione. Una volta eseguite le scelte, fare clic su OK.
Manuale dell’utente di Session KeyStudio 25
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5. Fare clic sul pulsante Add a Track (Aggiungi una traccia) sull’angolo superiore sinistro della schermata principale di Session.
6. Appare la finestra di dialogo “What would you like to do?” (Che cosa si desidera fare?). Per questo esempio, selezionare
“Play and Record with your keyboard” (Riproduci e registra con la tastiera) e fare clic su OK.
Manuale dell’utente di Session KeyStudio 25
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7. Nella finestra di dialogo “Select Keyboard Sound” (Seleziona suono tastiera), selezionare il banco di suoni che si desidera
associare alla prima traccia del nuovo brano e fare clic su OK.
8. Apparirà ora una nuova traccia nella finestra principale di Session. È possibile fare clic sullo specifico strumento che si
desidera suonare nell’elenco che appare sul lato sinistro dello schermo.
Manuale dell’utente di Session KeyStudio 25
9. Provare a suonare alcune note sulla tastiera KeyStudio 25. Se si sentono i suoni dello strumento, è possibile saltare i
passaggi 10-12. Se il computer non genera ancora alcun suono quando si utilizza la tastiera KeyStudio 25, procedere al
passaggio 10 per ulteriori istruzioni di configurazione.
10. Andare su Options > Audio Hardware (Opzioni > Hardware audio) e accertarsi che la scheda audio che si desidera utilizzare
(ossia, la scheda audio incorporata del computer o un’interfaccia audio compatibile ASIO installata) sia selezionata nei menu
a discesa Output Device (periferica in uscita) e Input Device (periferica in ingresso). Scegliere OK. Per ulteriori informazioni in
merito, vedere il capitolo seguente “Ulteriori informazioni sulla configurazione di Session”.
11. Andare su Options > MIDI Hardware e accertarsi che sia selezionato “USB O2” o “USB O2 In” nella casella Input Port
(Porta ingresso). KeyStudio apparirà come “Periferica audio USB” in Windows XP e “USB O2” in Windows Vista se i driver
aggiuntivi non sono stati installati. Se i driver opzionali sono stati installati, KeyStudio apparirà come “USB O2 In”. Fare clic
su OK.
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Figura A: finestra di dialogo Session MIDI
hardware (Periferiche MIDI di Session) senza
12. Si dovrebbe ora essere in grado di utilizzare la tastiera KeyStudio per suonare gli strumenti da un’ampia libreria di Session.
i driver opzionali installati in Windows XP.
Figura B: finestra di dialogo Session MIDI
hardware (Periferiche MIDI di Session) senza i
driver opzionali installati in Windows Vista.
Ulteriori informazioni sulla configurazione di Session
Per riprodurre e registrare l’audio in Session, quest’ultimo deve essere “connesso” alla scheda
audio. Al primo avvio, Session tenta di selezionare la prima scheda audio contenente sia un
ingresso sia un’uscita audio, rendendo effettivamente questa connessione automatica. Se
Session non è in grado di selezionare automaticamente gli ingressi e le uscite audio, aprirà
la finestra di dialogo Audio Hardware. Se il processo ha esito positivo (Session non apre
automaticamente tale finestra di dialogo), ma non si riesce a riprodurre o registrare l’audio
con Session, sarà necessario aprire la finestra di dialogo Audio Hardware, selezionando
Options>Audio Hardware.
La finestra di dialogo Audio Hardware contiene le opzioni seguenti:
Interruttore ASIO/WDM
Questo controllo commuta la finestra di dialogo Audio Hardware di Session tra le modalità
ASIO e WDM. Per ottenere le migliori prestazioni in Session, utilizzare la modalità ASIO.
Consultare la documentazione della scheda audio per determinare se questa supporta la
modalità ASIO.
Selettori di periferica di uscita e ingresso
Questi controlli impostano la periferica di uscita (scheda audio) attraverso la quale Session
riproduce l’audio e la periferica di ingresso (scheda audio) dalla quale Session registra
l’audio. Si consiglia di selezionare la stessa scheda audio per l’ingresso e l’uscita audio.
Selettore dimensione buffer
Questo controllo imposta la latenza di Session. Vedere di seguito “Informazioni sulla
latenza” in questa guida per ulteriori informazioni.
Manuale dell’utente di Session KeyStudio 25
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Casella di controllo Usa flusso di latenza basso
Se selezionata, Session tenta di aprire l’interfaccia audio selezionata in modalità di bassa latenza (WDM Kernel Streaming).
Sebbene la maggior parte delle schede audio si “apra” in questa modalità, i risultati variano notevolmente in funzione della scheda
audio in uso. Per ulteriori informazioni in merito, vedere la sezione “Informazioni sulla latenza” di questa guida rapida.
Pulsante OK
Dopo aver eseguito le impostazioni desiderate, premere il pulsante OK per confermare le modifiche e chiudere la finestra di
dialogo Audio Hardware.
Pulsante Cancel (Annulla)
Premere il pulsante Cancel per scartare le modifiche e chiudere la finestra di dialogo Audio Hardware.
Informazioni sulla latenza
Si definisce genericamente latenza la quantità di tempo necessario a un suono creato in Session per raggiungere gli altoparlanti.
Con un’impostazione di latenza molto alta (dimensione buffer), ad esempio, vi sarà un ritardo notevole tra la pressione di un tasto
sulla tastiera KeyStudio 25 e il suono risultante. Buffer di dimensioni minori comportano una latenza inferiore, ma potrebbero non
funzionare bene con sistemi più lenti. Se si sentono scoppiettii e schiocchi, l’impostazione di latenza è troppo bassa. Per regolare
questa impostazione di latenza di Session, aprire la finestra di dialogo Audio Hardware (Options>Audio Hardware), selezionare la
dimensione del buffer desiderata dal Selettore dimensione buffer, quindi fare clic sul pulsante OK.
NOTA: anche deselezionando la casella di controllo “Low-Latency Streaming” si potrebbero ridurre
eventuali scoppiettii e schiocchi in Session audio. Questa impostazione è disponibile solo se è
selezionato WDM come tipo di driver.
Aggiornamento della scheda audio
Se si scopre che la scheda audio non è in grado di produrre tempi di latenza accettabili, si consiglia di aggiornare la scheda
audio. Consultare il sito www.m-audio.com per una selezione di interfacce audio ASIO a bassa latenza.
Impiego di KeyStudio con GarageBand
Il software M-Audio Session incluso è adatto esclusivamente all’uso con computer Windows. Tuttavia, la periferica KeyStudio 25 può
essere utilizzata anche con computer Macintosh OS X. KeyStudio 25 si integra perfettamente con il software di produzione musicale
GarageBand che è fornito preinstallato su molti modelli recenti di computer Apple.
Per utilizzare KeyStudio 25 con GarageBand:
1. Accertarsi che la tastiera KeyStudio sia connessa al computer Mac OS X tramite il cavo USB fornito in dotazione
(vedere “Collegare la tastiera KeyStudio 25”).
2. Avviare GarageBand.
3. Creare una traccia di strumento software facendo clic su Track > New Track > Software Instrument > Create oppure
selezionarne una esistente. Lo strumento predefinito selezionato da GarageBand è Grand Piano.
Quando è selezionato uno strumento software, facendo clic sul pulsante sull’angolo inferiore destro della finestra di
GarageBand, si aprirà la schermata Track Info (Informazioni traccia). In quest’area, è possibile selezionare quale strumento si
desidera suonare.
A condizione che gli altoparlanti del computer non siano tacitati o abbassati completamente, si sentiranno i suoni corrispondenti
alle note suonate sulla tastiera KeyStudio.
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Informazioni sulle sintesi MIDI e Software
Coloro che non hanno esperienza MIDI (Musical Instrument Digital Interface), potrebbero avere difficoltà a capire in che modo
la tastiera interagisce con il computer. Tuttavia, con l’utilizzo di KeyStudio 25 insieme a Session, si scopriranno i vantaggi di un
sistema di sorgente sonora e registrazione basato su software, quali: accesso a una schiera estremamente estesa di suoni di elevata
qualità, un’interfaccia utente di grandi dimensioni, la possibilità di cambiare il suono di uno strumento dopo che è stata eseguita la
registrazione e la libertà di lavorare con molte applicazioni di creazione musicale.
La comprensione elementare MIDI consentirà di sfruttarne le ampie possibilità creative: i dati MIDI forniscono le istruzioni su come
deve essere riprodotto un suono. Tali istruzioni stabiliscono i parametri, quali la nota da suonare, quando suonarla, il volume e quale
suono utilizzare. Applicazioni musicali avanzate, quali il software Session, contengono strumenti virtuali in grado di generare il suono
quando i dati MIDI vengono inviati a essi. I dati provenienti dalla tastiera KeyStudio vengono trasmessi al programma sequencer (ad
esempio, Session), instradati a uno strumento virtuale e inviati a un’uscita audio, trasformando i dati MIDI in suoni udibili. Buona parte
di questo processo è comodamente automatizzato attraverso i menu e l’interfaccia utente del software Session, lasciando la libertà al
compositore di concentrarsi sulla creazione della musica. Per ulteriori informazioni su Session, quale la registrazione audio e l’utilizzo
dei loop, consultare il manuale dell’utente di Session disponibile sul menu della Guida di Session.
La tastiera KeyStudio 25.
Controlli e connettori
Pannello superiore
1. Tastiera – KeyStudio 25 dispone di una tastiera a due ottave sensibile alla velocità. Questo controller presenta tasti speciali
“semi-pesati” che conferiscono alla tastiera KeyStudio 25 un design sottile rendendola maggiormente portatile rispetto alle
tastiere tradizionali.
2. Pitch Bend – Questo controllo consente di creare modifiche di espressione nelle esecuzioni alzando e abbassando il tono
(pitch). Premendo il lato destro del controllo Pitch Bend si alza il tono di uno strumento, mentre premendo quello sinistro lo si
abbassa. Una volta rilasciato il controllo Pitch Bend, il tono dello strumento ritorna normale.
Osservare che il limite superiore e inferiore di pitch bend è determinato dalle impostazioni sul sintetizzatore hardware
o software (quali strumenti virtuali utilizzati in Session) e non dal controllo Pitch Bend sulla tastiera KeyStudio 25.
Generalmente, questo può essere mezza nota o un’ottava su/giù.
Manuale dell’utente di Session KeyStudio 25
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3. Modulation – Questo controllo viene utilizzato per aggiungere espressività all’esecuzione modificando l’intensità di
determinati effetti. Per impostazione predefinita, la maggior parte dei sintetizzatori assegna questo controllo alla manipolazione
del vibrato (cambio di intonazione) o al tremolo (cambio nel volume), sebbene sia generalmente possibile riassegnare la
funzione di questo controllo attraverso il pannello di controllo dello strumento.
L’intervallo dei dati MIDI del controllo Modulation è di 0 ~ 127, dove 0 è la posizione della nota invariata. Come per la ruota
Pitch Bend, la quantità dell’effettiva modulazione che ha luogo dipende dalle impostazioni dello strumento.
4. Octave Up/Down – Il controllo Octave Up/Down (Ottava su/giù) “sposta” l’intervallo di ottava della tastiera, per consentire
l’esecuzione di note più alte o più basse. Premere il lato destro del controllo per spostare la tastiera in su di un’ottava;
premere il lato sinistro del controllo per spostare la tastiera in giù di un’ottava. Si osservi che è possibile spostare diverse
ottave in ciascuna direzione premendo ripetutamente il lato sinistro o destro del controllo.
In alcuni casi è utile ridurre o aumentare il pitch trasmesso di KeyStudio 25 di diversi semitoni invece che di un’intera ottava.
Ad esempio, durante l’esecuzione di un cantante con difficoltà a emettere note elevate. In questo caso, è possibile provare a
ridurre il tono di uno o più semitoni. Ciò si ottiene mediante una funzione chiamata “Transpose” (trasposizione).
Per utilizzare la funzione Transpose (Trasposizione):
1. Premere insieme Octave/Transpose + e Octave/Transpose –.
2. Premere il tasto Octave/Transpose + o - per ogni semitono che si desidera trasporre in su o in giù.
Per riportare il controllo Octave/Transpose alla funzione di spostamento di ottava, premere il pulsante Advanced Function,
quindi il tasto nero con la dicitura CANCEL.
5. Slider assegnabile – Questo slider invia dati MIDI Continuous Controller (CC), fornendo il controllo in tempo reale sullo
strumento MIDI hardware o software. Per impostazione predefinita, questo slider è impostato sul controllo MIDI CC numero
7. Ciò corrisponde al volume su molte periferiche hardware e applicazioni software MIDI.
6. Pulsanti di funzione – Questi pulsanti vengono utilizzati per accedere alle varie funzioni e caratteristiche della tastiera.
Sono descritti nella sezione “Uso di KeyStudio 25” del presente manuale
7. Display LED - La schermata LED visualizza le funzioni MIDI e le selezioni dei dati.
8. Manopole MIDI Controller (C1 – C8) – Queste otto manopole di controller MIDI offrono il controllo in tempo reale
sull’hardware e il software MIDI attraverso messaggi MIDI CC (Continuous Controller).
9. Pulsanti MIDI Controller (C12 – C19) – Come le manopole MIDI Controller descritte in precedenza, questi otto pulsanti
MIDI Controller offrono il controllo in tempo reale sull’hardware e il software MIDI attraverso messaggi MIDI CC (Continuous
Controller).
Manuale dell’utente di Session KeyStudio 25
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Pannello posteriore
10. Interruttore di alimentazione: questo interruttore attiva e disattiva l’alimentazione della tastiera.
11. Ingresso Sustain (Interruttore Sustain) – Collegare il connettore 1⁄4” del pedale sustain a questo jack. Non c’è da
preoccuparsi in merito alla polarità del pedale—la tastiera rileva automaticamente la polarità del pedale durante l’accensione.
12. Uscita MIDI – Collegare questa uscita all’ingresso del dispositivo MIDI mediante un cavo standard MIDI a 5 pin. Per
impostazione predefinita, tutti i dati MIDI generati dalla tastiera KeyStudio 25 vengono inviati attraverso questa uscita MIDI,
nonché attraverso la connessione USB (se disponibile). Tuttavia, se la tastiera KeyStudio 25 è connessa al computer tramite
USB, è possibile riconfigurare questa porta in modo che appaia al software musicale come un’uscita MIDI completamente
separata. Consultare la sezione “Utilizzo della tastiera KeyStudio 25” del presente manuale, per ulteriori informazioni su come
attivare le modalità “MIDI Out from USB” (Uscita MIDI da USB).
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13. Connettore USB - Collegare il cavo USB a questa uscita e alla porta USB del computer. Quando si utilizza il collegamento
USB, la tastiera KeyStudio 25 viene alimentata tramite il computer host e non è richiesto l’alimentatore.
14. Jack di alimentazione (9V in DC, 500 mA) – Collegare a questa presa l’alimentatore esterno opzionale da 9V CC, 500
mA. L’alimentatore è necessario solo se la tastiera KeyStudio 25 viene utilizzata senza l’ausilio del computer o se quest’ultimo
non è in grado di erogare l’alimentazione adeguata al controller.
L’adattatore di corrente opzionale può essere ordinato in linea presso il sito M-Audio (www.m-audio.com).
IMPORTANTE: la tastiera KeyStudio 25 è alimentata tramite bus USB dal computer, attraverso la
connessione USB. Utilizzare un adattatore di corrente solo se il computer non è in grado di fornire
al controller l’alimentazione adeguata o se si utilizza la tastiera KeyStudio 25 senza computer.
Manuale dell’utente di Session KeyStudio 25
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Utilizzo della tastiera KeyStudio 25.
In molti casi, una volta installata la tastiera KeyStudio 25, è possibile avviare il programma musicale e iniziare immediatamente a creare
musica. Molti programmi saranno in grado di utilizzare KeyStudio 25 “immediatamente” e non richiedono ulteriore configurazione.
Alcuni programmi possono richiedere la selezione di KeyStudio 25 come sorgente di ingresso MIDI o la mappatura dei controlli MIDI
assegnabili (pulsanti, manopole, slider, ecc.) su qualsiasi funzione sullo schermo che si desidera controllare. Questi passaggi sono
descritti di seguito.
Configurazione del software:
Una volta installata la tastiera KeyStudio 25 sul computer, tutte le applicazioni compatibili MIDI sul sistema dovrebbero
riconoscere il controller come nuovo dispositivo di ingresso MIDI. Tuttavia, alcune applicazioni potrebbero richiedere la
configurazione del software in modo che accetti i dati MIDI inviati dalla tastiera KeyStudio 25. Ciò si esegue solitamente
attraverso un “Pannello di controllo” o menu “Impostazione dispositivo” nella propria applicazione, ma il processo specifico varia
da programma a programma. Le istruzioni su come configurare Session per accettare dati MIDI da KeyStudio 25 sono disponibili
nella sezione “Operazioni preliminari per la creazione di musica con Session” in questo Manuale dell’utente. Consultare la
documentazione dell’applicazione per ulteriori informazioni su come selezionare le periferiche di ingresso MIDI.
NOTA: in Windows XP, KeyStudio 25 apparirà come “Periferica audio USB” al software musicale,
se i driver M-Audio opzionali non sono stati installati. Si tratta di un comportamento normale. Se i
driver M-Audio sono stati installati, KeyStudio 25 apparirà come “USB O2 In.
Assegnazione dei pulsanti, delle manopole o dello slider della tastiera
KeyStudio 25 per controllare il proprio software:
La tastiera KeyStudio 25 possiede numerosi controlli MIDI assegnabili (manopole, pulsanti, slider, ecc.), che possono essere
utilizzati per controllare il software musicale. Ciascun controllo assegnabile ha il proprio numero MIDI CC (Continuous Controller)
univoco. Ogni volta che si ruota una manopola, si preme un pulsante o si sposta un fader, KeyStudio 25 invia dati MIDI CC che
vengono ricevuti e interpretati dal software musicale.
Molte applicazioni DJ e audio (quali Ableton Live, Propellerhead Reason, Native Instruments Traktor e altre) comprendono ora una
funzione “MIDI Learn”. Questa funzione consente di assegnare rapidamente i pulsanti, le manopole o gli slider di KeyStudio 25 per
il controllo di parametri specifici all’interno del software. KeyStudio 25 può controllare qualsiasi software che dispone di questa
funzionalità.
La funzione “learn” varia da applicazione ad applicazione ed è necessario consultare il manuale dell’utente del software per le
informazioni su come utilizzare questa funzione.
Se il software non dispone di questa funzionalità, è comunque possibile assegnare manualmente le funzioni del programma in
modo che siano controllare da dati CC MIDI specifici generati dalle manopole, pulsanti e slider di KeyStudio 25. Consultare il
manuale dell’utente del software per vedere se ciò è possibile.
Se nel software è possibile assegnare manualmente le funzioni, vedere l’appendice di questa guida per un elenco completo dei
dati CC MIDI generati da manopole, pulsanti, slider e pulsanti della tastiera KeyStudo 25.
Infine, se il programma non presenta la funzione “MIDI Learn” , è comunque possibile controllare il proprio software musicale
modificando la mappatura dei controlli assegnabili di KeyStudio 25 in modo che corrispondano ai numeri MIDI CC richiesti dal
software musicale. Per le informazioni su come farlo, consultare la sezione “Funzioni avanzate di KeyStudio 25” più avanti in
questo manuale.
NOTA: Syntax, il sintetizzatore software di Session, comprende oltre 250 patch di preset (suoni).
Per impostazione predefinita, svariati controlli di ciascun patch sono pre-assegnati allo slider e alle
manopole della tastiera KeyStudio 25. Ciò significa che è possibile modificare il suono dei patch
Syntax regolando lo slider e le manopole della tastiera KeyStudio 25.
Per una tabella che descriva quale parametro Syntax è assegnato a ciascun slider o manopola di
KeyStudio 25, scegliere Help > Open User Manual in Session e fare clic sul collegamento intitolato
“KeyStudio 25/Synth Patch Controller Assignments.”
Manuale dell’utente di Session KeyStudio 25
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Invio di cambi di programma
Se il software o il dispositivo MIDI supporta i messaggi “cambio programma”, è possibile richiamare diversi preset (suoni)
direttamente dalla tastiera KeyStudio 25 senza dover raggiungere la periferica MIDI (o il computer). Per inviare un messaggio di
cambio programma:
1. Premere il pulsante ADVANCED FUNCTION.
2. Premere il tasto PROG CHG sulla tastiera.
3. Digitare il numero del programma che si desidera inviare mediante il tastierino
numerico o i pulsanti DEC/INC.
4. Premere il tasto ENTER per confermare.
Si osservi che i messaggi di cambio programma vengono inviati sul canale MIDI
globale. Il canale MIDI globale può essere cambiato mediante la procedura descritta
più avanti.
Invio di cambi di banco
Se la periferica o il sintetizzatore software MIDI contiene più di 128 preset (suoni),
i preset possono verranno organizzati in “banchi” di suoni distinti. KeyStudio 25 La
tastiera KeyStudio 25 consente di commutare i banchi direttamente dalla tastiera, senza dover raggiungere il dispositivo MIDI (o il
computer). Per inviare un messaggio di cambio banco prima di inviare un messaggio di cambio programma
Suggerimento: i pulsanti
assegnabili possono essere
programmati per inviare
messaggi di cambio programma
specifici ai singoli canali
MIDI. Ciò può essere utile
poiché consente di saltare
rapidamente a preset specifici
premendo un pulsante. Per
ulteriori informazioni su questo
metodo, consultare la sezione
“Spiegazione dei messaggi
MIDI” del presente manuale.
1. Premere il pulsante ADVANCED FUNCTION.
2. Premere il tasto BANK LSB o BANK MSB sulla tastiera.
3. Digitare il numero del banco che si desidera inviare mediante il tastierino numerico o i pulsanti DEC/INC.
4. Premere il tasto ENTER per confermare.
5. Premere il pulsante ADVANCED FUNCTION.
6. Premere il tasto PROG CHG sulla tastiera.
7. Digitare il numero del programma che si desidera richiamare nel nuovo banco mediante il tastierino numerico o i pulsanti
DEC/INC.
8. Premere il tasto ENTER per confermare.
Per ulteriori informazioni sui banchi LSB e MSB, consultare la sezione “Spiegazione dei messaggi MIDI” del presente
manuale.
NOTA: i messaggi di cambio banco devono essere seguiti da un messaggio di cambio programma
affinché abbiano effetto. Il semplice invio di un messaggio di cambio banco di per sé non determina
alcun cambiamento nell’hardware o software MIDI.
Manuale dell’utente di Session KeyStudio 25
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Impostazione del canale MIDI globale
La tastiera KeyStudio 25 può trasmettere su qualsiasi dei 16 canali MIDI standard. Se si utilizza un sistema musicale
computerizzato, il software controlla generalmente l’instradamento dei segnali MIDI e questo parametro può essere lasciato
all’impostazione predefinita.
Tuttavia, se si utilizza la tastiera KeyStudio 25 senza un computer per controllare un dispositivo MIDI (quale un modulo sonoro),
occorrerà accertarsi che sia la tastiera KeyStudio 25 sia il dispositivo MIDI siano impostate sul medesimo canale MIDI. La tastiera
KeyStudio 25 ha un’impostazione di canale MIDI “globale” che influisce sulla tastiera, sui messaggi cambio programma/banco e
su qualsiasi controller (pulsante, manopola, slider, interruttore a pedale) che sono stati impostati per rispondere al canale globale.
Per impostare il canale MIDI globale:
1. Premere il pulsante GLOBAL CHAN. La tastiera entrerà in modalità Program. Il display LED mostra il canale globale
attualmente selezionato, preceduto dalla lettera “c”.
2. Inserire il numero di canale MIDI mediante il tastierino numerico o i tasti DEC/INC.
3. Premere il tasto ENTER per accettare il nuovo canale.
Modalità MIDI Out from USB
Quando la tastiera KeyStudio 25 è connessa al computer tramite USB, tutti i dati MIDI generati dalla stessa vengono inviati
al computer attraverso la connessione USB. Per impostazione predefinita, gli stessi dati vengono anche “specchiati” e inviati
attraverso la porta di uscita MIDI di KeyStudio 25. Tuttavia, la “Modalità MIDI Out from USB” di KeyStudio 25 rende possibile
riconfigurare la porta di uscita MIDI in modo che appaia un’uscita MIDI completamente indipendente al proprio software musicale.
È quindi possibile utilizzare questa porta per controllare un dispositivo MIDI separato (quale un modulo sonoro o sampler)
attraverso il software (si sarà ancora in grado di utilizzare KeyStudio 25 come controller).
Per attivare la modalità MIDI Out from USB:
1. Premere il pulsante ADVANCED FUNCTION.
2. Premere il tasto MIDI OUT.
Il display LED mostrerà la dicitura “USB”, indicando che la porta di uscita MIDI è ora indipendente dai tasti della KeyStudio 25 e
dai controlli MIDI locali e che emetterà i dati inviati al dispositivo dal proprio software musicale.
Per disattivare la funzione “MIDI Out from USB” (off) ripetete i tre passaggi appena illustrati. Il display LED mostrerà la dicitura
‘Int’ indicando che la tastiera M-Audio KeyStudio 25 sta nuovamente inviando i dati specchiati dalla porta USB e MIDI Output.
Manuale dell’utente di Session KeyStudio 25
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Caratteristiche avanzate della tastiera KeyStudio 25
Questa sezione illustra le funzioni più avanzate che si trovano nella tastiera KeyStudio 25. Tali informazioni sono rivolte agli “utenti
avanzati” che desiderano esplorare e utilizzare al massimo le funzioni approfondite e le capacità supplementari della tastiera.
Non è quindi necessaria la lettura di questa sezione del manuale per la maggior parte degli utenti non interessati ai concetti di
programmazione più avanzati e può quindi essere saltata.
Richiamo dei preset
La tastiera KeyStudio 25 è in grado di memorizzare cinque “preset” contenenti tutte le assegnazioni dei controlli e le impostazioni
di configurazione della tastiera. Utilizzare i
pulsanti “DEC” e “INC” per passare in rassegna i cinque preset disponibili. Il display LED visualizzerà il numero del preset
preceduto dalla lettera “p” per indicare che il preset è attualmente caricato.
Di seguito è riportato un elenco dei cinque “preset predefiniti in fabbrica” che sono stati preprogrammati nella tastiera KeyStudio 25:
• 01 GM Preset (precongurato per l’utilizzo con Session)
• 02 Reason Native
• 03 Reason Native
• 04 Preset Yamaha XG/Roland JV
• 05 CC non denito per MIDI learn*
Si osservi che queste impostazioni predefinite possono essere modificate per adattarle alle proprie esigenze (ciò è descritto in
seguito, a partire dalla sezione “Visione d’insieme della modalità di programmazione”).
*Alcune applicazioni non dispongono di alcuna impostazione predefinita e richiedono l’assegnazione da parte dell’utente dei
controller MIDI ai parametri interni del software. Ciò implica normalmente il passaggio dell’applicazione in modalità “MIDI
Learn”, la selezione del controllo sullo schermo e lo spostamento del controller hardware al quale si desidera assegnarlo.
Quando si lavora con un’applicazione di questo tipo, si consiglia che i numeri di controller utilizzati dai controlli MIDI sulla
tastiera, non abbiano già un’altra funzione associata a essi – questo è il modo in cui viene configurato il preset n. 5.
Memorizzazione dei preset
La tastiera KeyStudio 25 utilizza una memoria “non-volatile” che consente la memorizzazione dei preset, anche dopo che la tastiera
è stata spenta. Tutte le assegnazioni di controller e canale vengono memorizzate automaticamente nel numero di preset corrente,
non appena si conferma un cambiamento—non occorre “salvare” il preset. Vengono memorizzate anche ulteriori impostazioni: il
numero di programma, i dati del banco LSB e banco MSB, le impostazioni del canale globale, la configurazione MIDI Out from
USB e l’ultimo preset di memoria utilizzato.
Duplicazione e organizzazione dei preset
È opportuno duplicare o riorganizzare l’ordine dei preset sul controller KeyStudio 25. Si supponga, ad esempio, di voler copiare il
preset n. 2 (“Reason Native”) sulla posizione n. 4. Ciò può essere fatto attenendosi alle istruzioni seguenti:
1. Richiamare il preset n. 2 utilizzando i pulsanti DEC/INC.
2. Premere il pulsante ADVANCED FUNCTION.
3. Premere il tasto MEM STORE sulla tastiera.
4. Immettere “4” mediante il tastierino numerico o i pulsanti DEC/INC.
5. Premere il tasto ENTER per confermare.
In questo modo si salva o memorizza il setup corrente sulla posizione di preset 1. Si osservi che questa operazione sovrascrive il
contenuto del preset esistente.
Manuale dell’utente di Session KeyStudio 25
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Software Enigma
Enigma è un programma potente che consente di modificare le impostazioni di qualsiasi slider, manopola o pulsante assegnabile
della tastiera KeyStudio 25 attraverso un’interfaccia utente facile da utilizzare. Il programma consente inoltre di memorizzare una
quantità praticamente illimitata di preset sul disco rigido del computer—un comodo strumento per gli utenti che hanno creato
preset personalizzati per ciascuna delle proprie periferiche MIDI. Il programma è disponibile come download gratuito sul sito
www.m-audio.com.
Consultare il Manuale dell’utente di Enigma per ulteriori informazioni sull’utilizzo del
software con KeyStudio 25
Invio di uno Snap Shot
Snap Shot è un modo eccellente per sincronizzare il dispositivo MIDI ricevente
con i controlli sulla tastiera. Quando si invia uno Snap Shot, il valore corrente
di ciascun singolo controllo MIDI (pulsante, manopola, slider, ecc.) verrà inviato
sul canale al quale è assegnato il controllo MIDI. In questo modo si aggiornano
tutti i parametri sul dispositivo MIDI con le posizioni delle manopole correnti sulla
tastiera KeyStudio 25. La funzione Snap Shot può inoltre essere utilizzata come
strumento creativo, con interessanti e sorprendenti risultati.
Premere insieme i pulsanti GLOBAL CHAN e MUTE per inviare uno “Snap Shot.”
SUGGE RIMENTO: questa
funzione può anche essere
utilizzata per impostare tutti i
parametri di controllo all’inizio di
un brano. Se si impostano tutti
i valori dei controller in modo
da ottenere l’effetto desiderato
per il brano, è possibile salvare
lo Snap Shot per assicurarsi
che la composizione sia sempre
riprodotta con i livelli di effetto
corretti. Per ottenere ciò, sarà
sufficiente attivare il sequencer
in modalità Record e premere i
pulsanti Snap Shot.
Muting All Controllers (Tacitamento di tutti i controller)
Per tacitare temporaneamente il fader e le manopole della tastiera KeyStudio 25, premere il pulsante di funzione con la dicitura
MUTE. Il LED visualizza “OFF” quando questa funzione è attivata.
Ciò consente di alterare la posizione dello slider e delle manopole senza influire sulle impostazioni del software. Si osservi che tale
funzione non influisce sui pulsanti, sull’interruttore a pedale, sui controlli di pitch e modulation o sulla tastiera. Se viene utilizzato
uno dei controlli succitati, la tacitazione viene disattivata e tutti i controlli vengono nuovamente attivati.
Si consiglia di utilizzare questa funzione quando si passa da un preset all’altro ed i controller si trovano fuori posizione. Ciò
consente al controller di essere spostato su una posizione relativa al valore del controller del software, invece di determinare che
tale valore salti.
Visione d’insieme della modalità di programmazione
La tastiera KeyStudio 25 dispone di due modalità di funzionamento: Program e Performance. La maggior parte del tempo, il
controller si trova in modalità Performance, che consente di suonare normalmente la tastiera; la modalità Program si utilizza
unicamente quando occorre configurare vari parametri, come l’assegnazione delle manopole. Utilizzare il pulsante ADVANCED
FUNCTION per entrare e uscire dalla modalità Program (sul lato inferiore destro del display appare un puntino ogni volta che si
entra in modalità Program).
• Una volta attivata la modalità Program, è possibile selezionare diversi parametri da modicare premendo uno dei tasti
sulla parte sinistra della tastiera. La funzione di ciascun tasto è riportata direttamente sopra il tasto stesso:
Manuale dell’utente di Session KeyStudio 25
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• Ciascuno dei controller assegnabili della tastiera KeyStudio 25 può inviare messaggi MIDI CC, RPN/NRPN, GM 1 e 2
o SysEx predefiniti sui propri singoli canali MIDI.
• Alcuni parametri richiedono l’immissione di ulteriori informazioni, quali il numero di canale MIDI o CC. Utilizzare i tasti 0-9
(sulla parte destra della tastiera) o i pulsanti DE/INC per impostare tali valori. Il display LED indicherà il valore corrente.
• Se è stato immesso un numero, utilizzare il tasto Enter per confermare. Se si cambia idea, premere il pulsante
ADVANCED FUNCTION per uscire dalla modalità Program senza cambiare alcuna impostazione.
Assegnazione CC MIDI
Per modificare la mappatura di un MIDI CC di un
pulsante, manopola o slider:
1. Premere il pulsante ADVANCED
FUNCTION e spostare o premere il
controller che si desidera assegnare
2. Premere il tasto CTRL ASGN. Il LED
visualizzerà il numero MIDI CC del
controller selezionato.
3. Immettere un nuovo valore CC MIDI
mediante il tastierino numerico o i pulsanti
DEC/INC. Il LED visualizzerà il nuovo
numero CC.
4. Premere il tasto ENTER per confermare e
uscire dalla. modalità Program.
Metodo alternativo per la selezione dei controlli
Per modificare un controller, occorre dapprima selezionare il controllo che si
desidera riassegnare. Il modo più semplice per farlo è di ruotare o azionare
qualsiasi manopola, pulsante o slider che si desidera modificare. Questo
metodo è già citato in tutte le varie sezioni del presente capitolo. Tuttavia,
vi è un metodo alternativo di seleziona di un controllo da modificare, ossia
mediante il tasto “CTRL SEL” (Control Select).
Questo metodo è il seguente:
1. Premere il pulsante ADVANCED FUNCTION, quindi il tasto CTRL SEL.
2. Il LED visualizzerà il numero del controller attualmente selezionato,
preceduto dalla lettera “c”.
3. Immettere un nuovo numero del controller mediante il tastierino numerico o
i pulsanti DEC/INC.
4. Premere il tasto ENTER per confermare. Questo controllo è ora
selezionato per la modifica.
Assegnazione di canali MIDI
La procedura seguente descrive in che modo impostare qualsiasi controllo assegnabile sulla tastiera KeyStudio 25 per
trasmettere su un canale MIDI univoco:
1. Premere il pulsante ADVANCED FUNCTION e spostare o premere il controller che si desidera assegnare.
2. Premere il tasto CHAN ASGN. Il display LED visualizzerà l’attuale assegnazione del canale del controller selezionato.
3. Immettere un nuovo numero di canale MIDI mediante il tastierino numerico o i pulsanti DEC/INC. Il display LED
visualizzerà il nuovo numero di canale.
4. Premere il tasto ENTER per confermare e uscire dalla modalità Program.
Nota: se un pulsante, una manopola o uno slider viene assegnato al canale 0, questo trasmetterà
sul canale globale del controller.
Riassegnazione MIDI CC per il controllo Modulation
Per modificare la mappatura di un MIDI CC per il controllo Modulation:
1. Premere il pulsante ADVANCED FUNCTION.
2. Premere il tasto CTRL SEL.
3. Immettere “11” mediante il tastierino numerico o i pulsanti DEC/INC. Questo numero corrisponde al controllo
Modulation (il numero di controllo di ciascun slider, pulsante o manopola è stampato accanto a esso sulla tastiera
KeyStudio 25).
4. Premere il tasto ENTER per confermare e uscire dalla modalità Program.
5. Premere nuovamente il pulsante ADVANCED FUNCTION
6. Premere il tasto CTRL ASGN. Il display LED visualizzerà il numero MIDI CC del controller selezionato.
7. Immettere un nuovo valore MIDI CC mediante il tastierino numerico o i pulsanti DEC/INC. Il display LED visualizzerà il
nuovo numero CC.
8. Premere il tasto ENTER per confermare e uscire dalla modalità Program.
Manuale dell’utente di Session KeyStudio 25
Riassegnazione MIDI CC per il controllo Pitch
Per modificare la mappatura di un MIDI CC per il controllo Pitch:
1. Premere il pulsante ADVANCED FUNCTION.
2. Premere il tasto CTRL SEL.
3. Immettere “10” mediante il tastierino numerico o i pulsanti DEC/INC. Questo numero corrisponde al controllo Pich (il
numero di controllo di ciascun slider, pulsante o manopola è stampato accanto a esso sulla tastiera KeyStudio 25).
4. Premere il tasto ENTER per confermare e uscire dalla modalità Program.
5. Premere nuovamente il pulsante ADVANCED FUNCTION
6. Premere il tasto CTRL ASGN. Il display LED visualizzerà il numero MIDI CC del controller selezionato.
7. Immettere un nuovo valore MIDI CC mediante il tastierino numerico o i pulsanti DEC/INC. Il display LED visualizzerà il
nuovo numero CC.
8. Premere il tasto ENTER per confermare e uscire dalla modalità Program.
Riassegnazione MIDI CC per l’ingresso del pedale Sustain
Per modificare la mappatura di un MIDI CC per l’interruttore del pedale Sustain:
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1. Premere il pulsante ADVANCED FUNCTION.
2. Premere il tasto CTRL SEL.
3. Immettere “20” mediante il tastierino numerico o i pulsanti DEC/INC. Questo numero corrisponde al controllo del pedale
Sustain (il numero di controllo di ciascun slider, pulsante o manopola è stampato accanto a esso sulla tastiera KeyStudio 25).
4. Premere il tasto ENTER per confermare e uscire dalla modalità Program.
5. Premere nuovamente il pulsante ADVANCED FUNCTION
6. Premere il tasto CTRL ASGN. Il display LED visualizzerà il numero MIDI CC del controller selezionato.
7. Immettere un nuovo valore MIDI CC mediante il tastierino numerico o i pulsanti DEC/INC. Il display LED visualizzerà il
nuovo numero CC.
8. Premere il tasto ENTER per confermare e uscire dalla modalità Program.
Limitare l’intervallo dei controlli
Generalmente l’intervallo di un controller MIDI va da 0 a 127. In alcuni casi, è opportuno limitare gli estremi minimo e massimo
di questo intervallo. Una limitazione minima può essere applicata alle manopole, ai fader, ai controlli Pitch bend o Modulation
attenendosi a quanto segue:
1. Premere il pulsante ADVANCED FUNCTION e spostare o premere il
controller che si desidera limitare.
2. Premere il tasto DATA 2 (MIN). Il display LED visualizzerà il limite minimo del
controller.
3. Immettere il valore minimo desiderato mediante il tastierino numerico o i
pulsanti DEC/INC.
4. Premere il tasto ENTER per confermare e uscire dalla modalità Program.
Se si desidera applicare un limite massimo:
1. Premere il pulsante ADVANCED FUNCTION e spostare o premere il controller
che si desidera limitare.
2. Premere il tasto DATA 3 (MAX). Il display LED visualizzerà il valore massimo su
cui è impostato il controller.
3. Immettere il valore massimo desiderato mediante il tastierino numerico o i
pulsanti DEC/INC.
4. Premere il tasto ENTER per confermare e uscire dalla modalità Program.
SUGGE RIMENTO: se il valore
DATA 2 (MIN) è superiore al
valore DATA 3 (MAX), il controllo
funzionerà “al contrario”. In altre
parole, ruotando il controllo in
senso orario i dati dell’uscita
MIDI CC diminuiranno, mentre
ruotandolo in senso antiorario
l’uscita CC aumenterà. Ciò è utile
in determinate situazioni, quando
ad esempio si desidera utilizzare
uno slider come una barra su
un organo. Per il funzionamento
standard, accertarsi che il valore
DATA 3 (MAX) sia superiore a
quello DATA 2 (MIN).
Manuale dell’utente di Session KeyStudio 25
| 22
Utilizzo dei controlli per incrementare o decrementare i valori
I pulsanti e il pedale possono essere impostati per decrementare o incrementare i valori dei dati MIDI nell’ambito di un intervallo
definito e uno per uno. Ciò è utile se si desidera un controllo preciso sul MIDI CC o se si desidera utilizzare i pulsanti per scorrere
avanti e indietro i programmi (utilizzo di un messaggio Program Change). Per fare questo:
1. Premere il pulsante ADVANCED FUNCTION e premere l’interruttore a pedale o il pulsante che si desidera modificare.
2. Premere il tasto CTRL ASGN.
3. Immettere ‘153’ se si desidera utilizzare il controllo per diminuire un valore (immettere ‘154’ se si desidera utilizzarlo per
aumentare un valore).
4. Premere il tasto ENTER per confermare.
5. Premere nuovamente il pulsante ADVANCED FUNCTION, seguito dal tasto DATA 1.
6. Immettere il numero di controller MIDI CC che si desidera trasmetta il pulsante.
7. Premere il tasto ENTER per confermare.
8. Per definire l’intervallo minimo, premere il pulsante ADVANCED FUNCTION, seguito dal tasto DATA 2 (MIN).
9. Immettere il valore minimo desiderato mediante i dati numerici o i pulsanti DEC/INC.
10. Premere il tasto ENTER per confermare.
11. Per definire il valore massimo desiderato, premere il pulsante ADVANCED FUNCTION, seguito dal tasto DATA 3 (MAX).
12. Immettere il valore massimo desiderato mediante il tastierino numerico o i pulsanti DEC/INC (ad esempio, 127).
13. Premere il tasto ENTER per confermare.
Impostazione di valori di commutazione dei pulsanti
A ciascuno degli 8 pulsanti assegnabili e al pedale è possibile assegnare la commutazione tra due valori, attenendosi a quanto
segue:
1. Premere il pulsante ADVANCED FUNCTION e premere l’interruttore a pedale o il pulsante che si desidera modificare.
2. Premere il tasto DATA 2 (MIN). Il display LED visualizzerà il valore “inferiore” corrente su cui è impostato il controller.
3. Immettere un nuovo valore inferiore mediante il tastierino numerico o i pulsanti DEC/INC.
4. Premere il tasto ENTER per confermare.
5. Premere nuovamente il pulsante ADVANCED FUNCTION, seguito dal tasto DATA 3 (MAX).
6. Immettere il nuovo valore “superiore” mediante il tastierino numerico o i pulsanti DEC/INC.
7. Premere il tasto ENTER per confermare.
Manuale dell’utente di Session KeyStudio 25
| 23
La procedura descritta in precedenza consente di commutare il pulsante o l’interruttore a pedale ogni volta che viene premuto.
È anche possibile configurare il controllo in modo che trasmetta un valore quando viene premuto e un altro valore quando viene
rilasciato. Per fare questo:
1. Premere il pulsante ADVANCED FUNCTION e premere l’interruttore a pedale o il pulsante che si desidera modificare.
2. Premere il tasto CTRL ASGN.
3. Immettere “146” mediante il tastierino numerico o i pulsanti DEC/INC. In questo modo si imposta il controllo in modalità
MIDI CC (On/Off).
4. Premere ENTER per confermare.
5. Premere nuovamente il pulsante ADVANCED FUNCTION, seguito dal tasto DATA 1.
6. Immettere il numero di controller MIDI CC che si desidera trasmetta il pulsante.
7. Premere il tasto ENTER per confermare.
8. Assegnare i due valori di commutazione per la pressione (DATA 3) e il rilascio (DATA 2) del controllo, mediante la
procedura descritta in precedenza.
Assegnazione di comandi MIDI Machine Control (MMC) a un pulsante
1. Premere il pulsante ADVANCED FUNCTION e premere il pulsante che si desidera modificare.
2. Premere il tasto CTRL ASGN.
3. Immettere “149” mediante il tastierino numerico per indicare che si desidera assegnare un comando MMC al pulsante
selezionato (vedere l’Appendice B per un elenco completo di numeri MIDI CC e dei comandi corrispondenti).
4. Premere il tasto ENTER per confermare.
5. Premere il pulsante ADVANCED FUNCTION, quindi il tasto CHAN
ASGN.
6. Digitare “127” mediante il tastierino numerico. Ciò assicura che il
messaggio sia inviato a tutti i numeri di ID dispositivo.
7. Premere il tasto ENTER per confermare.
8. Premere il pulsante ADVANCED FUNCTION, quindi il tasto DATA 2.
9. Immettere un numero della tavola seguente per assegnare il
messaggio MMC corrispondente al pulsante selezionato:
Numero Comando MMC
01 STOP
02 PLAY
03 DEFERRED PLAY
04 FAST FORWARD
05 REWIND
06 RECORD STROBE
07 RECORD EXIT
08 RECORD PAUSE
09 PAUSE
10 EJECT
11 CHASE
12 COMMAND ERROR RESET
13 MMC RESET
Manuale dell’utente di Session KeyStudio 25
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Assegnazione di una nota a un pulsante
Di seguito è illustrato il modo in cui impostare un pulsante per trasmettere un messaggio Note On quando viene premuto e
trasmettere un messaggio Note off quando viene rilasciato.
1. Premere il pulsante ADVANCED FUNCTION e premere il pulsante che si desidera modificare.
2. Premere il tasto CTRL ASGN.
3. Immettere “147” mediante il tastierino numerico o i pulsanti DEC/INC. Si tratta del numero MIDI CC che corrisponde
alla modalità Note On/Off (vedere l’Appendice B di tutti i numeri MIDI CC).
4. Premere il tasto ENTER per confermare.
5. Premere il pulsante ADVANCED FUNCTION, seguito dal tasto DATA 3.
6. Immettere “100” mediante il tastierino numerico o i pulsanti DEC/INC. Ciò determinerà un messaggio “Note On” con
velocità 100 quando si preme il pulsante selezionato. Se si desidera una velocità diversa, immettere tale velocità invece
di “100”.
7. Premere il tasto ENTER per confermare.
8. Premere il pulsante ADVANCED FUNCTION, seguito dal tasto DATA 2.
9. Immettere “0” mediante il tastierino numerico o i pulsanti DEC/INC. Ciò determina l’invio di un comando “Note Off”
quando si rilascia il pulsante selezionato.
10. Premere il tasto ENTER per confermare.
11. Premere il pulsante ADVANCED FUNCTION, seguito dal tasto DATA 1.
12. Immettere “64” mediante il tastierino numerico o i pulsanti DEC/INC. Ciò significa che alla pressione del pulsante viene
inviato un messaggio di nota MIDI 64 (o E4). Per suonare una nota diversa, immettere un altro valore qui (i numeri di
nota MIDI sono elencati nell’Appendice E).
13. Premere il tasto ENTER per confermare.
Assegnazione RPN/NRPN a un Fader o manopola
I numeri di parametro non registrati (NRPN) sono messaggi specifici di dispositivo che consentono il controllo di sintetizzatori
e moduli sonori tramite MIDI. La specifica MIDI definisce i numeri di parametro per consentire ai produttori di specificare propri
controller. Quelli più diffusi sono stati registrati dalla MIDI Manufacturer’s Association e fanno parte della specifica MIDI (da qui il
termine “Registered Parameter Number, RPN, ossia numero di parametro registrato).
Ciascun NRPN/RPN ha associato un numero a 2 byte. I due byte tengono conto di 128 valori ciascuno. (Un messaggio RPN
o NRPN è costituito da due parti: il messaggio MSB e il messaggio LSB). Entrambi questi messaggi insieme costituiscono un
comando RPN o NRPN). Ciò tiene conto di 16.384 valori in totale.
I controller MIDI 98 e 99 rappresentano NRPN LSB e MSB rispettivamente, mentre 100 e 101 rappresentano RPN LSB e
MSB (vedere l’elenco dei controller MIDI nell’Appendice B). Per trasmettere un messaggio NRPN/RPN, questi due messaggi di
controller LSB e MSB vengono inviati insieme ai loro specifici valori definiti dall’utente. Per specificare il valore di aggiustamento,
occorre inviare un ulteriore messaggio e un ulteriore valore del controller. Il valore viene specificato dal numero di controller 6
(inserimento dati) per aggiustamenti grossolani o dal numero 38 per aggiustamenti fini.
Nel Manuale per l’utente verrà sempre fornito un elenco dei messaggi NRPN di un dispositivo che riceve messaggi NRPN. È
sempre necessario che NRPN MSB e LSB vengano inviati insieme. Entrambi saranno specificati nel manuale del dispositivo.
Per assegnare un messaggio RPN/NRPN a un fader o manopola:
1. Premere il pulsante ADVANCED FUNCTION e spostare il fader o la manopola che si desidera assegnare.
2. Premere il tasto CTRL ASGN e immettere “132” per RPN grossolano, “133” per RPN fine, “134” per NRPN grossolano
o “135” per NRPN fine mediante il tastierino numerico o i pulsanti DEC/INC.
3. Premere il tasto ENTER per confermare la selezione.
4. Premere il pulsante ADVANCED FUNCTION, quindi il tasto DATA 3.
5. Immettere il valore RPN/NRPN MSB e premere il tasto ENTER per confermare.
Manuale dell’utente di Session KeyStudio 25
6. Premere il pulsante ADVANCED FUNCTION, quindi il tasto DATA 2. Questa operazione permette di assegnare il
numero per RPN/NRPN LSB.
7. Immettere il valore RPN/NRPN LSB e premere il tasto ENTER per confermare.
8. Infine, premere il pulsante ADVANCED FUNCTION, quindi il tasto CHAN ASGN.
9. Immettere il canale sul quale il messaggio dovrà essere inviato.
10. Premere il tasto ENTER per confermare la selezione.
Nota: molte schede tecniche di sintetizzatori e di altre periferiche MIDI utilizzano messaggi NRPN
e attribuiscono a MSB e LSB valori che occorre immettere in DATA 3 e DATA 2 (vedere l’Appendice
G). Alcune schede potrebbero elencare solo i valori in formato esadecimale, ma la tastiera M-Audio
KeyStudio 25 richiede l’immissione di ciascun valore in formato decimale. Utilizzare l’Appendice C
alla fine del presente Manuale dell’utente per convertire i valori esadecimali in decimali.
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Informazioni sui messaggi SysEx e sull’ID Dispositivo
I messaggi MIDI SysEx (memory dump, all notes off, master tune, ecc.) sono messaggi global MIDI e non specifici di canale.
Ciò significa che i messaggi SysEx non vengono trasmessi si canali MIDI specifici. Al contrario, SysEx trasmette un numero
ID dispositivo insieme all’eventuale messaggio SysEx. Questo ID viene utilizzato per indirizzare in modo univoco un particolare
dispositivo di destinazione nell’ambito della propria impostazione MIDI. Gli ID Dispositivo vanno da 00 a 127. Per inviare un
messaggio SysEx a un particolare dispositivo nella propria impostazione MIDI, individuare a quale ID dispositivo risponde, quindi
assegnare lo stessi ID dispositivo alla tastiera KeyStudio 25 prima di iniziare la trasmissione.
Per la maggior parte delle periferiche, l’ID dispositivo è preconfigurato su 127 in fabbrica. L’ID dispositivo 127 riveste un ruolo
speciale, come si può leggere da tutti i dispositivi connessi, a prescindere dalla singola impostazione di ID dispositivo.
Come esempio, un dispositivo con ID dispositivo 50 non solo accetterà messaggi che utilizzano tale ID, ma anche quelli con ID
dispositivo 127. I messaggi SysEx con qualsiasi altro ID dispositivo vengono ignorati.
L’ID dispositivo per un messaggio SysEx assegnato a un controller può essere cambiato mediante il tasto DEV ID. Questo tasto
viene utilizzato per variare l’ID Dispositivo globale di M-Audio KeyStudio 25.
Assegnazione di un ID Dispositivo
Premere il pulsante ADVANCED FUNCTION, quindi il tasto DEV ID per assegnare un ID Dispositivo alla tastiera KeyStudio
25. Quando il tasto DEV ID viene premuto, il display LED visualizzerà l’ID dispositivo assegnato. È possibile immettere un ID
Dispositivo mediante il tastierino numerico o i pulsanti +/-. Premere il tasto ENTER per confermare.
Se un messaggio SysEx viene inviato da un dispositivo con ID dispositivo 127, tale messaggio può essere letto da tutto l’hardware
ricevente MIDI, a prescindere dalle impostazioni di ID dispositivo. Se viene creato un messaggio SysEx da un dispositivo con
ID dispositivo diverso da 127, tale messaggio verrà elaborato solo dai dispositivi con ID dispositivo identico. Il messaggio SysEx
inviato verrà ignorato dai dispositivi con ID dispositivo che non corrisponde a quello di invio.
Memory Dump
Premere il pulsante ADVANCED FUNCTION, seguito dal tasto MEM DUMP per inviare i pacchetti di dati SysEx che
rappresentano i 5 preset preimpostati in fabbrica o definiti dall’utente di M-Audio KeyStudio 25. Ciò è utile per memorizzare o
effettuare esternamente la copia di riserva (backup) del contenuto dei preset di memoria.
È possibile registrare un Memory Dump su una traccia di sequencer MIDI, in modo molto simile a come si registrano le note su
una traccia di sequencer MIDI. Per richiamare nuovamente il contenuto della memoria, riprodurre dal sequencer la traccia MIDI
contenente il Memory Dump registrato, accertandosi che la tastiera KeyStudio 25 sia selezionata come uscita MIDI per quella
particolare traccia.
Le assegnazioni di controller correnti non vengono influenzate dal memory dump o da una memoria inviata alla tastiera. Occorre
anzitutto richiamare un preset per accedere alle nuove impostazioni di memoria dopo che un Memory Dump è stato trasmesso alla
tastiera.
Manuale dell’utente di Session KeyStudio 25
"ANK-3"
"ANK-3"
"ANK,3"
"ANK-3"
"ANK,3"
"ANK,3"
"ANK,3"
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"ANK,3"
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"ANK,3"
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"ANK-3""ANK,3"0ROGRAM
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Messaggi MIDI (In-Depth)
Spiegazione di Program Change e Bank Change
La specifica GM MIDI originale è stata progettata
per accedere solo a 128 suoni diversi mediante
i messaggi di cambio programma (0-127). Con
l’evoluzione dei dispositivi MIDI, più sofisticati e
ricchi di suoni, sono stati inclusi nella specifica
i messaggi di cambio banco per tenere conto
dell’accesso a più di 128 suoni.
Il linguaggio MIDI utilizzato per la comunicazione
tra gli strumenti musicali tiene conto soltanto dei
comandi di cambio programma 0-127, per un
totale di 128 possibili programmi (127 programmi
+ programma “0” = 128 programmi totali). A
causa delle intrinseche limitazioni del protocollo
di comunicazione MIDI, il numero di programmi
accessibili direttamente (utilizzando i messaggi
di cambio programma) non può essere esteso
con facilità oltre 128. Perciò, è stato creato un
sistema di banchi con 128 suoni in ciascuno di
essi, che consente ai produttori di superare il
limite MIDI di 128 suoni.
128 banchi con 128 suoni in ciascuno di essi è il
principio base utilizzato per espandere il numero
di suoni accessibili. Tuttavia, onde evitare il
raggiungimento del limite risultante di 16.384
possibili suoni (128 banchi x 128 programmi)
accessibili mediante la combinazione di cambio
banco con cambio programma, è stato aggiunto
un ulteriore livello di banchi. Il risultato è un
sistema di 128 banchi che può contenere 128
sottobanchi in ciascuno di essi che, a loro volta,
possono contenere 128 suoni (programmi). I
messaggi di cambio banco sono utili quando
si richiamano suoni da una ricca libreria che
potrebbe esistere in un particolare modulo
sonoro o synth software. Ad esempio, i dispositivi
realizzati con la specifica GS di Roland o XG di
Yamaha richiedono di specificare un cambio di
banco per poter accedere ai suoni supplementari
forniti da tali dispositivi.
MIDI CC 0 è il messaggio di selezione del banco MSB (Most Significant Byte). Questo messaggio MIDI è costituito da 7 bit e
può essere utilizzato per selezionare qualsiasi banco tra i 128 disponibili. Questo messaggio può essere utilizzato in abbinamento
al MIDI CC 32, ossia il messaggio di selezione del banco LSB (Least Significant Byte): un messaggio di 7 bit separato che
consente la selezione aggiuntiva di qualsiasi altro sottobanco tra i 128 disponibili. La combinazione di messaggi di banco MSB
e LSB fornisce un messaggio di 14 bit in grado di selezionare qualsiasi banco tra i 16.384 disponibili. Ciascun banco può a sua
volta contenere 128 suoni possibili selezionati tramite un messaggio MIDI di cambio programma separato. Ciò consente all’utente
di richiamare in teoria oltre due milioni di programmi direttamente, utilizzando solo comandi MIDI. Tuttavia, la maggior parte dei
dispositivi utilizza soltanto alcuni banchi e consente di accedervi tramite un messaggio di banco LSB o di banco MSB. Consultare
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Manuale dell’utente di Session KeyStudio 25
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la documentazione del sintetizzatore o del software per ulteriori informazioni sul tipo di messaggi di cambio banco che possono
elaborare.
Si scoprirà che molti dispositivi MIDI rispondono ai comandi di cambio programma e che sono organizzati secondo l’elenco
GM. Nei dispositivi General MIDI, i diversi suoni sono organizzati nello stesso modo, dispositivo per dispositivo. I suoni di piano
si trovano nel loro posto particolare, così come i suoni di archi, di batteria e così via. Tutti i dispositivi GM (moduli sonori sia
hardware sia software) sono chiaramente etichettati come tali, per cui è noto che i loro suoni sono organizzati nella struttura
General MIDI. Quando un dispositivo GM riceve un messaggio MIDI di cambio programma, richiama un tipo di suono che ci si
aspetta dal set di suoni GM. Tutti i dispositivi non GM richiamano suoni univoci dalla memoria al ricevimento dei messaggi MIDI
di cambio programma. Poiché i suoni in un dispositivo non GM non sono organizzati in un ordine particolare, occorre osservare il
dispositivo stesso per vedere quale suono si desidera e in quale posizione di memoria risiede. Molti strumenti VST quale FM7 di
Native Instruments o i moduli synth in Propellerhead Reason non sono dispositivi GM.
È possibile inviare un messaggio di cambio programma, cambio banco LSB e banco MSB direttamente dalla tastiera KeyStudio.
Consultare la sezione “Funzioni avanzate di KeyStudio 25 in modalità Edit“ di questo manuale dell’utente per ulteriori dettagli.
Manuale dell’utente di Session KeyStudio 25
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Risoluzione dei problemi
La tastiera KeyStudio 25 è stata collaudata con un’ampia gamma di sistemi e condizioni operative. Nonostante queste prove
esaustive, il controller può essere utilizzato in situazioni illimitate situazioni e in alcune circostanze può determinare prestazioni del
tutto impreviste. Questa sezione evidenzierà alcune delle difficoltà più comuni che gli utenti si trovano ad affrontare e fornisce i
suggerimenti per risolvere questi problemi. Se non si trova qui la risposta che cercata, si consiglia di contattare il supporto tecnico
M-Audio per ricevere ulteriore assistenza.
Problema 1: la tastiera KeyStudio 25 smette improvvisamente di funzionare dopo un normale funzionamento successivo
all’installazione.
Chiudere tutte le applicazioni musicali in uso, spegnere la tastiera KeyStudio 25 e riavviare il computer. Quando il computer è
riavviato, accendere nuovamente la tastiera KeyStudio 25.
Problema 2: è stato collegato il pedale sustain alla tastiera M-Audio, ma questo funziona al contrario.
La tastiera KeyStudio 25 determina la polarità del pedale sustain quando il controller viene acceso. All’accensione, si presume che
il pedale sustain si trovi nella posizione OFF (ossia, non premuto). Per il funzionamento corretto, accertarsi che il pedale non sia
premuto all’accensione.
Problema 3: la tastiera non attiva alcun suono nell’applicazione musicale.
Verificare se il software musicale presenta un indicatore “MIDI input” o “MIDI activity”. La maggior parte delle applicazioni
dispone di un indicatore di attività MIDI, che può essere utilizzato per confermare che i dati MIDI della tastiera raggiungono il
software. Se il software non riceve alcun dato MIDI, accertarsi che il controller sia installato correttamente e sia selezionato come
dispositivo di ingresso MIDI all’interno del software. Consultare la documentazione del proprio software per ulteriori informazioni
su come configurare e selezionare i dispositivo di ingresso MIDI. Se il display di attività MIDI indica che i dati MIDI raggiungono il
software, si potrebbe non udire alcun suono perché i dati MIDI non vengono instradati correttamente attraverso il software stesso.
Consultare la documentazione del proprio software per ulteriori informazioni su come instradare correttamente i dati MIDI.
Problema 4: il controller è collegato al computer tramite USB ma sembra che non si accenda.
Accertarsi che l’interruttore di alimentazione sia in posizione “On”. Se ciò non risolve il problema, la tastiera potrebbe non ricevere.
sufficiente alimentazione dal computer Provare a collegare la tastiera a un porta USB diversa o a un hub USB alimentato. In
alternativa, è possibile provare a connettere un alimentatore esterno da 9-12 V DC, 1000 mA alla presa Power sul retro della
tastiera.
Problema 5: il software musicale (o hardware) richiama sempre il suono successivo al numero di programma inviato a esso dalla
tastiera
KeyStudio 25 Ad esempio, se si invia un messaggio di cambio programma con il numero 40 (Violino), il software carica il numero
di suono 41 (Viola). Alcuni moduli General MIDI contano i patch di suoni 1 – 128 invece di 0 - 127. Entrambi i metodi sono
comuni. Di conseguenza, potrebbe esserci una differenza di +/- 1 tra il numero di cambio programma inviato e il patch di suoni
richiamato.
Problema 6: sono state modificate le impostazioni della tastiera KeyStudio 25 ma si desidera tornare alle impostazioni “predefinite in
fabbrica”.
Per ripristinare la tastiera KeyStudio 25 alle impostazioni “predefinite di fabbrica”, spegnere anzitutto la tastiera. In seguito (con il
controller sempre spento), premere e tenere premuto i pulsanti Preset +/- e accendere l’unità. Si osservi che la reimpostazione ai
valori predefiniti di fabbrica cancella tutte le impostazioni salvate in memoria.
Manuale dell’utente di Session KeyStudio 25
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Problema 7: quando si preme un tasto o si tenta di monitorare il microfono o l’ingresso strumento, è presente un ritardo prima di
poter sentire qualsiasi suono.
Questo ritardo è noto come latenza. Su determinate interfacce audio, la latenza può essere
regolata modificando la dimensione del buffer nel pannello di controllo dell’interfaccia audio.
Consultare la documentazione dell’interfaccia audio per ulteriori informazioni su come ridurre
la latenza sul proprio sistema. L’obiettivo è impostare la dimensione del buffer su un valore il
più basso possibile senza indurre alcun problema audio. I computer più veloci consentono
generalmente dimensioni del buffer più contenute e quindi una minore latenza. Se è
presente un notevole delay tra ciò che si suona sulla tastiera e ciò che si sente dallo
strumento virtuale in Session, è possibile provare ad abbassare la dimensione del buffer
audio all’interno di Session.
Se l’interfaccia audio supporta ASIO, fare clic su Options > Audio Hardware. Accertarsi che
il pulsante di opzione ASIO sia selezionato, quindi fare clic su “ASIO Settings” per aprire
M-Audio produce svariate
periferiche compatibili ASIO
a bassa latenza che possono
aiutare a risolvere i problemi
riscontrati. Se il proprio
budget è limitato, l’interfaccia
economica M-Audio Micro
fornirà prestazioni di
bassa latenza a un prezzo
estremamente contenuto,
mirato a offrire l’opportunità
di creare musica migliore con
Session e altre applicazioni.
il pannello di controllo dell’interfaccia ASIO. Le caratteristiche del pannello di controllo
disponibili dipendono dalla marca e dal modello dell’interfaccia audio. Individuare il controllo di dimensione del buffer e/o di
latenza e abbassare la dimensione del buffer e/o il tempo di latenza. Se l’interfaccia audio non supporta ASIO, fare clic su
Options > Audio Hardware. Selezionare il pulsante di opzione WDM, quindi scegliere un valore inferiore dal menu “Buffer Size”.
Alcune schede audio compatibili WDM offrono una latenza migliore se si attiva la casella di controllo “Use Low Latency
Streaming”. Tuttavia, non tutte le interfacce audio sono compatibili con questa modalità.
Problema 8: impossibile monitorare l’ingresso attraverso Session.
Fare clic sul pulsante Input Monitoring, attivando la funzione relativa. Ciò consente di suonare o cantare attraverso Session,
altrimenti noto come monitoraggio ingresso. In funzione della prossimità del microfono o della chitarra agli altoparlanti e
dell’impostazione del volume di questi ultimi, esiste un potenziale di feedback (un forte rumore di stridore). Accertarsi di abbassare
il volume degli altoparlanti prima di premere il pulsante Input Monitoring. Dopo aver premuto il pulsante Input Monitoring,
aumentare gradualmente il volume degli altoparlanti a un livello sicuro. Opzionalmente, Session può selezionare automaticamente
il pulsante Input Monitoring per la traccia selezionata. Questa opzione è disabilitata per impostazione predefinita per proteggere
l’udito e gli altoparlanti. Per attivare questa opzione, selezionare Auto Input Monitor Selected Audio Track nel menu Track, situato
sulla parte superiore della finestra Session.
In alternativa, se si utilizza un’interfaccia audio professionale o semi-professionale, la propria periferica potrebbe presentare un
“monitoraggio hardware” che consente l’invio di un ingresso direttamente alle uscite audio. Questo metodo bypassa il software
audio (e i buffer) e consente di sentire gli ingressi praticamente senza alcuna latenza. Consultare il manuale dell’utente del
programma per le informazioni necessarie.
Problema 9: forte suono stridulo dopo aver creato o selezionato una traccia audio.
Se si utilizzano altoparlanti e il microfono è troppo vicino a questi, si potrebbe verificare l’effetto feedback. Per risolvere il
problema,
• abbassare il volume degli altoparlanti.
• Disattivare Auto Input Monitor Selected Audio Track nel menu Track sulla barra del menu. Se si sceglie questa opzione,
accertarsi di premere questo pulsante quando occorre monitorare attraverso la traccia.
In generale, è buona pratica disattivare gli altoparlanti durante la registrazione e ascoltare con le cuffie.
Manuale dell’utente di Session KeyStudio 25
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Problema 10: crepitii, clic o schiocchi udibili durante l’esecuzione o registrazione audio.
Accertarsi che il controllo del volume principale di Session non segnali la dicitura “clipping”. Questo controllo indica il clipping
riportando due punti rossi sull’estremità destra dell’indicatore di volume. Se si nota il clipping, spostare il dispositivo di
scorrimento Master Volume Control verso sinistra. Se si sentono crepitii, clic, schiocchi o altri artefatti durante la registrazione
o il monitoraggio dell’ingresso attraverso una traccia, abbassare il segnale del microfono o della chitarra finché le tracce non
evidenziano alcun clipping. Crepitii, clic, schiocchi o altri artefatti si verificano anche quando il computer non è in grado di
sostenere l’attività corrente. Per risolvere questo problema in Session, fare clic su Options > Audio Hardware > ASIO Settings >
Latency e trascinare lo slider verso l’alto. Ripetere questo processo se il problema persiste.
Problema 11: la tastiera KeyStudio non attiva i suoni in Session.
Andare su Options > MIDI Hardware e accertarsi che sia selezionato “USB Audio Device” o “USB O2 In” nella casella Input Port
(Porta ingresso). Accertarsi inoltre che sia selezionata una traccia per la riproduzione e la registrazione della stessa.
Problema 12: non si caricano le patch synth e i preset MultiFX.
È probabile che la libreria dei contenuti utente e/o di fabbrica sia stata spostata. Se la cartella Factory Content è stata spostata, è
possibile far sì che Session punti a tale cartella selezionando Locate Factory Content Folder (Individua la cartella dei contenuti di
fabbrica) nel menu Options. Se è stata spostata la libreria dei contenuti utente, è possibile far sì che Session punti a tale cartella
selezionando Set User Content Folder (Imposta cartella dei contenuti utente) nel menu Options.
Problema 13: dopo aver aggiunto ulteriore contenuto da, il nuovo contenuto non viene visualizzato nei browser della traccia.
Quando si aggiungono manualmente nuovi contenuti a Session (copiando i nuovi file nelle cartelle dei contenuti di Session), è
necessario rieseguire la scansione della libreria dei contenuti scegliendo Re-Scan Content Categories in Category Manager.
Problema 14: i suoni della composizione risultano distorti.
Se i suoni della composizione risultano distorti, può essere necessario abbassare il volume complessivo della stessa regolando
il controllo di volume principale, situato sulla parte superiore destra della finestra di Session. Se il livello è eccessivo da causare
distorsione, si vedranno i due punti rossi sull’estrema destra del controllo del volume principale:
Problema 15: il software Session funziona molto lentamente e richiede parecchie risorse di sistema.
Questo problema può essere risolto scaricando e installando un driver più aggiornato della specifica scheda grafica dal sito web
del produttore.
Manuale dell’utente di Session KeyStudio 25
Appendici - Dati MIDI utili
Appendice A: Tavola di implementazione MIDI
Funzione Trasmesso Ricevuto Note
Base Predefinito 1-16
Canale Cambiato 1-16
Modalità Predefinito
Messaggi X X
Alterati *********
Note
Number
Velocity Nota ON 0
Dopo Tasti X
Touch :Ch’s 0
Pitch Bend 0 X
Controllo 0-119 0 X
Control 120-127 0 X
Programma 0-127
Control Cambio: numero reale *********
System GM, GM2, MMC Memory Dump
Exclusive
System Song Position (posizione brano) X
Common Song Select X
System Clock X
Exclusive Commands X
Aux Messages Local ON/OFF 0
Note 0 = YES X=NO
Voce
reale
Nota OFF X
All Notes Off (Tutte le note spente) 0 X
Active Sense 0
Reset 0
0-127
*********
X
X
X
X
X
X
X
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Manuale dell’utente di Session KeyStudio 25
Appendice B: CC MIDI assegnabili sulla tastiera KeyStudio 25
1D 00-7F 00-7F n/a (0 to Max) Livello invio riverbero strumento batteria (cambio assoluto)
1E 00-7F 00-7F n/a (0 to Max) Livello invio Chorus strumento batteria (cambio assoluto)
%1F 00-7F 00-7F n/a (0 to Max) Livello invio variazione strumento batteria (cambio assoluto)
* = aggiunto da Yamaha XG; % cambiato da Ritardo a Variazione da Yamaha XG
Appendice H: Tipi di riverbero e coro General MIDI
Reverb Types
Chorus Types
0: Small Room
1: Medium Room
2: Large Room
3: Medium Hall
4: Large Hall
8: Plate
0: Chorus 1
1: Chorus 2
2: Chorus 3
3: Chorus 4
4: FB Chorus
5: Flanger
Manuale dell’utente di Session KeyStudio 25
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