Egregio cliente,
ci congratuliamo e La ringraziamo per aver scelto
una FIAT.
Abbiamo preparato questo libretto per consentir Le
di apprezzare appieno le qualità di questa vettura.
Le raccomandiamo di leggerlo in tutte le sue parti
prima di accingersi per la prima volta alla guida.
In esso sono contenute informazioni, consigli ed av-
vertenze diretti all'utilizzo conveniente della Sua
vettura; scoprirà altresì caratteristiche particolari ed
accorgimenti che La convinceranno della bontà
della Sua scelta.
Insieme al libretto, Le sarà consegnato il "carnet"
dei tagliandi per la manutenzione periodica programmata.
Nello stesso è inserito il certificato di garanzia con i
termini e le condizioni per il mantenimento della
medesima.
Siamo certi che, tenendone conto, Le sarà facile entrare in sintonia con la Sua nuova vettura e che
potrà servirsene a lungo e con piena soddisfazione.
Cordialmente.
Fiat Auto S.p.A
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DA LEGGERE ASSOLUTAMENTE!
RIFORNIMENTO DI CARBURANTE
Rifornire la vettura unicamente con benzina senza piombo con numero di ottano (RON) non inferiore a
95.
AVVIAMENTO DEL MOTORE
Assicurarsi che il freno a mano sia tirato; mettere la leva del cambio in folle; premere a fondo il pedale
della frizione senza premere l'acceleratore, quindi ruotare la chiave di avviamento in AW e rilasciarla ap-
pena il motore si è avviato.
PARCHEGGIO SU MATERIALE INFIAMMABILE
Durante il funzionamento, la marmitta catalitica sviluppa elevate temperature. Quindi, non parcheggiare
la vettura su erba, foglie secche, aghi di pino o altro materiale infiammabile: pericolo di incendio.
RISPETTO DELL'AMBIENTE
La vettura è dotata di un sistema che permette una diagnosi continua dei componenti correlati alle emissioni per garantire un miglior rispetto dell'ambiente.
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APPARECCHIATURE ELETTRICHE ACCESSORIE
Se dopo l'acquisto della vettura desidera installare accessori che necessitino di alimentazione elettrica (con
rischio di scaricare gradualmente la batteria), rivolgersi presso la Rete Assistenziale Fiat che ne valuterà
l'assorbimento elettrico complessivo e verificherà se l'impianto della vettura è in grado di sostenere il carico richiesto.
CODE card
Conservarla in luogo sicuro, non in vettura. E' consigliabile avere sempre con se il codice elettronico riportato sulla CODE card nell'eventualità di dover effettuare un avviamento d'emergenza.
MANUTENZIONE PROGRAMMATA
Una corretta manutenzione consente di conservare inalterate nel tempo le prestazioni della vettura e le
caratteristiche di sicurezza, rispetto per l'ambiente e bassi costi di esercizio.
NEL LIBRETTO DI USO E MANUTENZIONE...
...troverà informazioni, consigli ed avvertenze importanti per il corretto uso, la sicurezza di guida e per il
mantenimento nel tempo della Sua vettura. Presti particolare attenzione ai simboli (sicurezza delle persone) (salvaguardia dell'ambiente) (integrità della vettura).
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I SEGNALI DI UNA GUIDA CORRETTA
I segnali che vedete in questa pagina sono molto importanti. Servono infatti ad evidenziare parti del libretto sulle quali è
più che altrove necessario soffermarsi con attenzione.
Come vedete, ogni segnale è costituito da un diverso simbolo grafico per rendere subito facile ed evidente la collocazione degli argomenti nelle diverse aree:
SICUREZZA DELLE PERSONE
Attenzione. La mancata o incompleta
osservanza di queste prescrizioni può
comportare pericolo grave per l'incolumità delle persone.
SALVAGUARDIA DELL'AMBIENTE
Indica i giusti comportamenti da tenere perché l'uso della vettura non arrechi alcun danno alla natura.
INTEGRITÀ DELLA VETTURA
Attenzione. La mancata o incompleta
osservanza di queste prescrizioni
comporta un pericolo di seri danni al
veicolo e talvolta anche la decadenza
della garanzia.
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SOMMARIO
CONOSCENZA DELLA VETTURA
USO DELLA VETTURA
COSA FARE SE...
MANUTENZIONE DELLA VETTURA
CONSIGLI PER LA MANUTENZIONE DELLA CARROZZERIA
PANDA 4X4 - PANDA VAN
CARATTERISTICHE E DATI TECNICI
APPENDICE
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CONOSCENZA DELLA VETTURA
PLANCIA PORTASTRUMENTI 8
IL SISTEMA FIAT CODE 9
COMMUTATORE DI AVVIAMENTO 11
STRUMENTI DI BORDO 12
SEGNALATORI SU PLANCIA
PO RTASTRU MENTI 13
RISCALDAMENTO E VENTILAZIONE .... 16
COMANDI DI SEGNALAZIONE
E DI SERVIZIO 19
REGOLAZIONI PERSONALIZZATE 23
PORTE 34
VANO BAGAGLI 36
COFANO MOTORE 39
FARI 40
SISTEMA EOBD 42
ALLA STAZIONE DI RIFORNIMENTO .... 43
ACCESSORI 45
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PLANCIA PORTASTRUMENTI
La presenza e la posizione degli strumenti e dei segnalatori può variare in funzione delle versioni.
1. Manopola apertura e chiusura diffusore - 2. Pulsante per avvisatore acustico - 3. Quadro di controllo -
4. Gruppo comando riscaldamento e ventilazione - 5. Interruttori di servizio - 6. Sbrinamento-disappannamento para-
brezza - 7. Diffusore aria direttamente dall'esterno - 8. Manopola apertura e chiusura diffusore - 9. Levetta di commuta-
zione illuminazione proiettori - 10. Indicatori di direzione - 11. Correttore assetto fari - 12. Volante guida -
13. Commutatore d'accensione - 14. Accendisigari - 15. Levetta comando tergilavacristallo - 16. Vano portaoggetti o
sede per eventuale radioricevitore -17. Diffusore orientabile per erogazione aria -18. Posacenere
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IL SISTEMA FIAT CODE
Per aumentare la protezione contro il furto, la vettura è
dotata di un sistema elettronico di blocco del motore (Fiat
CODE) che si attiva automaticamente estraendo la chiave
di avviamento. Infatti le chiavi di avviamento sono dotate
di un dispositivo elettronico che trasmette un segnale in
codice alla centralina del Fiat CODE, che solamente se riconosciuto consente la messa in moto del motore.
LE CHIAVI
Con la vettura vengono consegnati due tipi di chiavi.
La chiave con impugnatura di colore bordeaux è la chiave
"Master". È fornita in unico esemplare e serve per la memorizzazione del codice delle altre chiavi per cui se ne
consiglia l'impiego solo in casi eccezionali.
BORDEAUX BLU
Il suo smarrimento impedisce successivi interventi sul sistema Fiat CODE e sulla centralina controllo motore.
La chiave con impugnatura di colore blu è fornita in duplice esemplare ed è quella di normale uso; serve per:
- l'avviamento;
- le porte.
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IL SISTEMA FIAT CODE
Insieme alle chiavi viene consegnata la CODE card sulla
quale è riportato:
- sulla facciata anteriore:
D- il codice elettronico da utilizzare in caso di
avviamento
E- il codice meccanico delle chiavi
- sulla facciata posteriore:
F - G - gli spazi per riportare le targhette autoadesi-
ve di eventuali telecomandi.
I numeri di codice riportati sulla CODE card e la chiave
con impugnatura bordeaux devono essere conservati in
luogo sicuro.
È consigliabile che l'utilizzatore abbia sempre con sé il codice elettronico riportato sulla CODE card nell'eventualità
di dover effettuare un avviamento d'emergenza.
IL FUNZIONAMENTO
Per quanto riguarda le varie posizioni della chiave di avviamento, vedere il capitolo "Commutatore di avviamento".
Ogni volta che si ruota la chiave di avviamento in posizione STOP oppure PARK il sistema di protezione attiva il
blocco del motore.
Ruotando la chiave in MAR, si disattiva il blocco del motore solo se il sistema di protezione riconosce il codice
trasmesso dalla chiave.
Se il codice viene riconosciuto, la spia 7£ sul quadro strumenti emette un breve lampeggio.
Se il codice non viene riconosciuto, la spia 7£ rimane accesa unitamente alla spia Ca. In questo caso si consiglia
di riportare la chiave in posizione STOP e poi di nuovo in
MAR; se il blocco persiste, riprovare con l'altra chiave in
dotazione.
Se ancora non si riesce ad avviare il motore ricorrere all'avviamento d'emergenza (vedi capitolo "Cosa fare
se"...) e recarsi presso la Rete Assistenziale Fiat.
Avvertenza Ogni chiave in dotazione possiede un proprio
codice, diverso da tutti gli altri, che deve essere memorizzato dalla centralina del sistema.
Quando si richiedono delle chiavi supplementari, ricordare che la memorizzazione (fino ad un massimo di 7 chiavi)
va eseguita su tutte le chiavi, sia quelle nuove, sia quelle
già in possesso. Rivolgersi direttamente alla Rete Assistenziale Fiat portando con se la chiave con impugnatura di colore bordeaux, tutte le chiavi che si possiedono e la CODE card.
I codici delle chiavi non presentate durante la nuova procedura di memorizzazione vengono cancellati dalla memoria a garanzia che le chiavi eventualmente smarrite
non siano più in grado di avviare il motore.
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IL SISTEMA FIAT CODE
COMMUTATORE DI AVVIAMENTO
Urti violenti potrebbero danneggiare i componenti elettronici contenuti nella chiave.
L'accensione della spia durante la marcia significa
che il sistema sta effettuando un'autodiagnosi (ad esempio per un calo di tensione). Per effettuare il test dell'impianto, fermarsi e spegnere il motore ruotando la chiave
di avviamento in STOP; ruotare nuovamente la chiave in
MAR: la spia si accenderà e dovrà spegnersi in circa
un secondo. Se la spia continua a rimanere accesa ripe-
tere la procedura descritta in precedenza lasciando la
chiave in STOP per più di 30 secondi. Se l'inconveniente
permane, rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat. Se con
chiave di avviamento in MAR la spia continua a lampeggiare significa che la vettura non risulta protetta dal
dispositivo blocco motore. Rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat per far eseguire la memorizzazione di
tutte le chiavi.
In caso di cambio di proprietà della vettura è indispensabile che il nuovo proprietario entri in possesso della chiave bordeaux (oltre alle altre chia-
vi) e della CODE card.
STOP - Blocco dello sterzo (antifurto), chiave estraibile.
MAR - Marcia ed utilizzatori vari sotto tensione.
AW - Avviamento del motore.
PARK - Luci di parcheggio accese, blocco dello sterzo
(antifurto), chiave estraibile.
Per ruotare la chiave in PARK, premere il pulante di consenso A.
Con motore fermo non lasciare mai la chiave del commutatore nella posizione MAR.
ATTENZIONE
In caso di manomissione del dispositivo di av-
viamento (ad es. un tentativo ai furto), farne
verificare il funzionamento presso la Rete Assistenziale Fiat prima di riprendere la marcia.
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COMMUTATORE DI AVVIAMENTO
STRUMENTI DI BORDO
ATTENZIONE
Scendendo dalla vettura togliete sempre la
chiave, per evitare che qualcuno azioni inav-
vertitamente i comandi. Ricordarsi di inserire il freno
a mano e, se la vettura è in salita, la prima marcia.
Se la vettura è in discesa, la retromarcia. Non lasciare mai bambini sulla vettura incustodita.
BLOCCASTERZO
Inserimento: con commutatore in STOP oppure in PARK,
ruotare il volante in uno dei due sensi fino ad avvertire lo
scatto di bloccaggio.
Disinserimento: è favorito con un leggero movimento al-
ternativo del volante mentre si ruota la chiave in MAR.
ATTENZIONE
Non estrarre mai la chiave quando la vettura
è in movimento. Il volante si bloccherebbe automaticamente alla prima sterzata. Questo vale sempre, anche nel caso in cui la vettura sia trainata.
TACHIMETRO E CONTACHILOMETRI
a - Contachilometri,
b- Tachimetro.
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STRUMENTI DI BORDO
SEGNALATORI SU PLANCIA PORTASTRUMENTI
INDICATORE DEL LIVELLO CARBURANTE
Non viaggiare con serbatoio quasi vuoto: gli eventuali
mancamenti di alimentazione potrebbero danneggiare il
catalizzatore.
Luci di posizione (verde)
Si illumina quando sono accese le luci di posizione, le luci della targa, la luce del quadro controllo e la luce della sede accendisigari.
Indicatori di direzione (verde)
Lampeggia quando gli indicatori di direzione
sono in funzione, oppure sono inserite le luci di
emergenza.
Luci abbaglianti (blu)
Si illumina contemporaneamente al funzionamento delle luci corrispondenti.
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SEGNALATORI SU PLANCIA PORTASTRUMENTI
Scarso livello liquido freni oppure
freno di stazionamento inserito (rosso)
Insufficiente ricarica della batteria (rosso)
La sua accensione indica un guasto all'impianto del generatore di corrente. È ammissibile un
eventuale ritardo allo spegnimento con motore
al minimo.
Luci di emergenza (rosso)
La sua accensione congiuntamente al segnalatore "Indicatori di direzione" indica che le luci
di emergenza sono inserite per segnalare che
la vettura è ferma per avaria o sta procedendo
in condizioni che potrebbero arrecare pericolo
ad altri utenti.
Insufficiente pressione olio motore (rosso)
Si spegne non appena il motore si è avviato
anche se è accettabile un certo ritardo nello
spegnimento con motore al minimo. Dopo un
lungo viaggio, con motore sottoposto ad un
intenso sforzo, il segnalatore può accendersi:
ciò non deve destare preoccupazione purché si
spenga dopo aver accelerato leggermente.
Avaria sistema controllo motore (EOBD)
(giallo ambra)
In condizioni normali, ruotando la chiave di avviamento in posizione MAR, la spia si accende,
ma deve spegnersi a motore avviato. L'accensione iniziale indica il corretto funzionamento
della spia. Se la spia rimane accesa o si accende durante la marcia:
1. A luce fissa - segnala un malfunzionamento
nel sistema di alimentazione/accensione che
potrebbe provocare elevate emissioni allo scarico, possibile perdita di prestazioni, cattiva
guidabilità e consumi elevati. In queste condizioni si può proseguire la marcia evitando però
di richiedere sforzi gravosi al motore o forti velocità. L'uso prolungato della vettura con spia
accesa fissa può causare danni. Rivolgersi il
più presto possibile alla Rete Assistenziale Fiat. La spia si spegne se il malfunzionamento
scompare, ma il sistema memorizza comunque la segnalazione.
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SEGNALATORI SU PLANCIA PORTASTRUMENTI
2. A luce lampeggiante - segnala la possibilità
di danneggiamento del catalizzatore (vedere
"Sistema EOBD" nel presente capitolo). In ca-
so di spia accesa con luce intermittente occor-
re rilasciare il pedale acceleratore, portandosi
a bassi regimi, fino a quando la spia smette di
lampeggiare; proseguire la marcia a velocità
moderata, cercando di evitare condizioni di
guida che possono provocare ulteriori lampeggi e rivolgersi il più presto possibile alla Rete
Assistenziale Fiat.
Se, ruotando la chiave di avviamento in posizione MAR, la spia non si accende oppure se,
durante la marcia, si accende a luce fissa o lampeggiante, rivolgersi il più presto possibile alla Rete
Assistenziale Fiat.
Eccessiva temperatura del liquido
raffreddamento motore (rosso)
Avverte che il motore è surriscaldato. Se la sua
accensione avviene durante la marcia, arrestare la vettura mantenendo il motore acceso e
leggermente accelerato per favorire una più attiva circolazione del liquido di raffreddamento.
Se il segnalatore non si spegne entro i successivi 2 -i- 3 minuti, arrestare il motore e rivolgersi
alla Rete Assistenziale Fiat.
Fiat CODE (giallo ambra)
In tre casi (con chiave di avviamento in MAR):
1. Un solo lampeggio - segnala di aver ricono-
sciuto il codice della chiave. È possibile avviare
il motore.
2. A luce fissa - segnala di non riconoscere il
codice della chiave. Per avviare il motore, eseguire la procedura descritta nell'avviamento
d'emergenza (vedere capitolo "Cosa fare
se...").
3. A luce lampeggiante - segnala che la vettura
non è protetta dal dispositivo. È comunque
possibile avviare il motore.
Riserva carburante (giallo ambra)
La sua accensione indica che nel serbatoio sono rimasti circa 5 litri di carburante.
Lunotto termico (giallo ambra)
La sua accensione indica che è inserito il dispositivo per il disappannamento del cristallo
posteriore.
Luci retronebbia (giallo ambra)
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RISCALDAMENTO E VENTILAZIONE
DIFFUSORI ARIA
1 - Per sbrinare o disappannare il parabrezza
2 - Flusso d'aria dall'esterno solo con vettura in movimento
3 - Diffusori orientabili
4 - Per inviare aria ai piedi dei passeggeri
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RISCALDAMENTO E VENTILAZIONE
DIFFUSORI ARIA ORIENTABILI E REGOLABILI
A - Comando per il controllo della portata d'aria:
ruotato in alto = diffusore aperto
ruotato in basso = diffusore chiuso
B - Comando per l'orientamento laterale dell'aria
I diffusori possono essere orientati in alto o in basso me-
diante parziale rotazione del corpo completo di ciascun
diffusore.
DIFFUSORI ARIA LATERALI
C - Comando per il controllo della portata d'aria:
ruotato in alto = diffusore aperto
ruotato in basso = diffusore chiuso
(solo aria a temperatura esterna e solo con vettura in
movimento).
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RISCALDAMENTO E VENTILAZIONE
COMANDI
1. Levetta per regolazione della quantità dell'aria.
2. Levetta per regolazione della temperatura.
3. Levetta per distribuzione dell'aria parabrezza-piedi.
4. Levetta per inserimento del ventilatore a due velocità.
Il ventilatore si inserisce con levetta posizionata verso
l'alto e chiave d'accensione in posizione MAR.
RISCALDAMENTO - DISAPPANNAMENTO
- Levetta 1 in basso su MAX oppure in posizione intermedia.
- Levetta 2 in basso per avere aria calda.
- Levetta 3 in basso se si desidera disappannare il parabrezza oppure in alto per ottenere aria calda verso i piedi
dei passeggeri anteriori e posteriori ed in piccola parte
verso il parabrezza.
- Posizionare la levetta 4, che comanda la velocità del
ventilatore, in funzione della quantità d'aria desiderata.
VENTILAZIONE
- Levetta 1 in basso su MAX oppure in posizione intermedia.
- Levetta 2 in alto per avere aria a temperatura esterna.
- Levetta 3 in alto per avere aria verso i piedi dei passeggeri anteriori e posteriori ed in piccola parte verso il parabrezza.
- Posizionare la levetta 4, che comanda la velocità del
ventilatore , in funzione della quantità d'aria desiderata.
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COMANDI DI SEGNALAZIONE E DI SERVIZIO
INTERRUTTORE PER ILLUMINAZIONE ESTERNA
E QUADRO DI CONTROLLO
Con chiave d'accensione in MAR, spostando l'interruttore
a cursore:
in alto = tutto spento;
in mezzo = (1° scatto), luci di posizione con rispetti-
vo segnalatore luminoso ;00;( luce targa, illuminazione lampade ideogrammi
e quadro di controllo, luce sede accendisigari;
in basso = (2° scatto), oltre ai circuiti già citati so-
pra, si accendono le luci anabbaglianti.
INTERRUTTORE PER LUNOTTO TERMICO
La vettura è allestita con resistenze elettriche incorporate
nel lunotto posteriore, atte ad ottenere un rapido disappannamento o sbrinamento del lunotto stesso.
Per l'attivazione delle resistenze, premere l'apposito interruttore; si illuminerà sul quadro di controllo il segnalatore giallo ambra
INTERRUTTORE PER LUCI DI EMERGENZA
La presenza della vettura ferma sulla strada per avaria
può essere segnalata dall'accensione contemporanea, a
luce pulsante, di tutte le luci di direzione.
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COMANDI DI SEGNALAZIONE E DI SERVIZIO
Per l'inserimento, premere l'apposito interruttore; il fun-
zionamento del dispositivo è avvertito dall'accensione a
luce pulsante dei segnalatori e , sul quadro di con-
trollo.
Il circuito è sempre sotto tensione indipendentemente
dalla posizione della chiave d'accensione.
ATTENZIONE
L'uso delle luci di emergenza è regolamenta-
to dal codice stradale del paese in cui si circola. L'automobilista è quindi tenuto ad ossevame le prescrizioni.
INTERRUTTORE PER TERGILAVALUNOTTO
Tenendo leggermente premuto l'interruttore entra in funzione la spazzola del tergilunotto; al rilascio, la spazzola si
arresta.
Premendo a fondo l'interruttore entra in funzione la spazzola del tergilunotto e rimane inserita fino a quando non
si preme nuovamente; in questo caso lo spruzzatore del
lavalunotto entra in funzione solo per un istante sia all'inizio che al termine del funzionamento della spazzola.
L'interruttore è sotto tensione con chiave d'accensione in
MAR.
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COMANDI DI SEGNALAZIONE E DI SERVIZIO
INTERRUTTORE PER LUCI POSTERIORI ANTINEBBIA
L'interruttore comanda due luci supplementari posteriori
di portata luminosa tale da rendersi visibili ad una distanza che offre maggiori garanzie di sicurezza; con le luci, si
illumina l'apposito segnalatore giallo ambra sul quadro
di controllo.
Per attivare tali luci, è necessario avere inserite le luci
anabbaglianti e/o le luci anteriori antinebbia se montate.
Le luci antinebbia posteriori vengono disattivate alla rotazione della chiave di avviamento in STOP. Al successivo
avviamento, se ancora necessario occorre riattivarle.
LEVA DI COMMUTAZIONE ILLUMINAZIONE PROIETTORI
Il commutatore è sotto tensione solo con chiave di accensione in MAR e interruttore d'illuminazione esterna spostato in basso al secondo scatto.
Le posizioni della leva sono:
in alto = luci anabbaglianti
in basso = luci abbaglianti con rispettivo segnalatore
luminoso
Con chiave d'accensione in MAR, spostando la leva verso
il volante si ottengono lampi luci abbaglianti anche se
tutte le luci sono spente.
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COMANDI DI SEGNALAZIONE E DI SERVIZIO
LEVA DI COMANDO INDICATORI DI DIREZIONE
Le posizioni della leva sono:
in alto = inserimento indicatori di destra
in basso = inserimento indicatori di sinistra
Gli indicatori di direzione funzionano esclusivamente con
chiave di accensione in MAR.
L'accensione del segnalatore verde a luce pulsante ,
avverte che gli indicatori di direzione sono in funzione.
Il ritorno della leva nella posizione centrale avviene automaticamente raddrizzando il volante guida.
LEVA COMANDO TERGICRISTALLO E LAVACRISTALLO
È sotto tensione soltanto con chiave d'accensione in MAR.
Le posizioni della leva sono:
in alto = tergicristallo fermo;
al centro = funzionamento ad intermittenza;
in basso = funzionamento continuo.
Spostando la leva verso il volante, si aziona l'elettropom-
pa del lavacristallo.
Quando si disattiva il tergicristallo, le spazzole ritornano
automaticamente in posizione di riposo.
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COMANDI DI SEGNALAZIONE E DI SERVIZIO
REGOLAZIONI PERSONALIZZATE
INTERRUTTORE BLOCCO CARBURANTE
Interviene in caso d'urto, interrompendo l'alimentazione
di carburante causando di conseguenza, lo spegnimento
del motore. In caso questo interruttore si attivi, ricordate
di ruotare la chiave di avviamento in STOP per evitare di
scaricare la batteria.
ATTENZIONE
Dopo l'urto, se si avverte odore di carburante
o si notano delle perdite dall'impianto di alimentazione, non reinserire l'interrutore, per evitare rischi di incendio.
Se non si notano perdite di carburante ed il veicolo è in
grado di ripartire, riattivare il sistema di alimentazione
premendo il pulsante A situato sotto la plancia porta
strumenti lato sinistro.
AVVERTENZE GENERALI PER L'IMPIEGO
DELLE CINTURE DI SICUREZZA
Il conducente è tenuto a rispettare (ed a far osservare
agli occupanti della vettura) tutte le disposizioni legislative locali riguardo l'obbligo e le modalità di utilizzo delle
cinture. Allacciare sempre le cinture di sicurezza prima di
mettersi in viaggio.
ATTENZIONE
Per avere la massima protezione, tenere lo
schienale in posizione eretta, appoggiarvi bene la schiena e tenere la cintura ben aderente al busto
e al bacino. Allacciate sempre le cinture, sia dei posti
anteriori, sia di quelli posteriori! Viaggiare senza le cinture allacciate aumenta il rischio di lesioni gravi o di
morte in caso d'urto.
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REGOLAZIONI PERSONALIZZATE
ATTENZIONE
Il nastro della cintura non deve essere attor-
cigliato. La parte superiore deve passare sulla
spalla e attraversare diagonalmente il torace. La parte inferiore deve aderire al bacino, non all'addome del
passeggero, per evitare il rischio di scivolare in avanti. Non utilizzare dispositivi (mollette, fermi, ecc.) che
tengano le cinture non aderenti al corpo dei passeggeri.
ATTENZIONE
E severamente proibito smontare o manomet-
tere i componenti della cintura di sicurezza.
Qualsiasi intervento deve essere eseguito da personale qualificato e autorizzato. Rivolgersi sempre alla Rete Assistenziale Fiat.
ATTENZIONE
Se la cintura è stata sottoposta ad una forte
sollecitazione, ad esempio in seguito ad un incidente, deve essere sostituita completamente insieme
agli ancoraggi, alle viti di fissaggio degli ancoraggi stes-
si ed al pretensionatore; infatti, anche se non presenta difetti visibili, la cintura potrebbe aver perso le sue
proprietà di resistenza.
L'uso delle cinture di sicurezza è necessario anche per le
donne in gravidanza: anche per loro e per il nascituro il
rischio di lesioni in caso d'urto è nettamente minore se
indossano le cinture.
Ovviamente le donne in gravidanza devono posizionare
la parte inferiore del nastro molto in basso, in modo che
passi sotto il ventre.
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REGOLAZIONI PERSONALIZZATE
COME MANTENERE SEMPRE EFFICIENTI
LE CINTURE DI SICUREZZA
1) Utilizzare sempre le cinture con il nastro ben disteso,
non attorcigliato; accertarsi che questo possa scorrere liberamente, senza impedimenti.
2) A seguito di un incidente di una certa entità, sostituire
la cintura indossata, anche se in apparenza non sembra
danneggiata.
3) Per pulire le cinture, lavarle a mano con acqua e sapone neutro, risciacquarle e lasciarle asciugare all'ombra.
Non usare detergenti forti, candeggianti o coloranti ed
ogni altra sostanza chimica che possa indebolire le fibre.
4) Evitare che gli arrotolatori vengano bagnati: il loro corretto funzionamento è garantito solo se non subiscono
infiltrazioni d'acqua.
5) Sostituire la cintura quando presenti tracce di sensibile
logorio o dei tagli.
Impiego delle cinture di sicurezza automatiche
(per posti anteriori e posti posteriori laterali)
Per allacciare le cinture, impugnare la linguetta di aggancio A ed inserirla nella sede B della fibbia, fino a sentire lo
scatto di blocco.
Per slacciare le cinture, premere il pulsante C.
Queste cinture non necessitano di regolazione manuale.
Il nastro, uscendo dall'arrotolatore D, posto all'interno
della fiancata, e passando attraverso l'anello oscillante E,
si regola automaticamente alla lunghezza più idonea per
chi indossa la cintura, consentendo a questi tutti i movimenti, a condizione che non siano repentini.
Il meccanismo dell'arrotolatore interviene bloccando il
nastro ad ogni estrazione rapida di questo o variazione di
assetto del veicolo dovuta a brusca frenata od accelerazione, forte pendenza, curva a velocità sostenuta.
Per garantire il corretto funzionamento dell'arrotolatore,
è indispensabile che lo stesso non venga bagnato.
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REGOLAZIONI PERSONALIZZATE
Impiego delle cinture di sicurezza per i posti anteriori
Per adattare le cinture alla statura di chi le indossa, l'ancoraggio dell'anello oscillante può essere effettuato in uno
dei due punti A e B predisposti sul montante centrale.
Utilizzare sempre le cinture con il nastro ben disteso, non
attorcigliato; accertarsi che questo possa scorrere liberamente senza impedimenti.
Impiego delle cinture di sicurezza dei posti posteriori
Le cinture devono essere indossate secondo lo schema illustrato.
Al fine di evitare allacciamenti errati, esiste incompatibi-
lità tra le linguette A delle cinture laterali e la fibbia F della cintura centrale e, viceversa, tra la linguetta E e le fibbie B.
Sulle versioni con cinture statiche, in condizioni di non
utilizzo, devono essere agganciate al fulcro superiore.
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REGOLAZIONI PERSONALIZZATE
Impiego della cintura di sicurezza statica
(per il posto centrale posteriore)
Indossare la cintura con busto eretto ed appoggiato con-
tro lo schienale.
Per allacciare la cintura, inserire la linguetta di aggancio E
nella sede F della fibbia fino a sentire lo scatto di blocco.
Per slacciare la cintura, premere il pulsante G.
Per regolare la cintura, far scorrere nel regolatore H la
quantità necessaria di nastro: tirare l'estremità I per strin-
gere, tirare il tratto L per allentare.
Avvertenza La cintura è correttamente regolata quando è
ben aderente al bacino.
ATTENZIONE
Ricordare che in caso di urto violento, i pas-
seggeri dei sedili posteriori che non indossano
le cinture di sicurezza costituiscono anche un grave pericolo per i passeggeri dei posti anteriori.
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REGOLAZIONI PERSONALIZZATE
TRASPORTARE BAMBINI IN SICUREZZA
Per la migliore protezione in caso di urto tutti gli occupanti devono viaggiare seduti e assicurati dagli opportuni
sistemi di ritenuta. Ciò vale a maggior ragione per i bambini.
In essi, rispetto agli adulti, la testa è proporzionalmente
più grande e pesante rispetto al resto del corpo, mentre
muscoli e struttura ossea non sono completamente sviluppati. Sono pertanto necessari, per il loro corretto trattenimento in caso di urto, sistemi diversi dalle cinture degli adulti.
I risultati della ricerca sulla miglior protezione dei bambi-
ni sono sintetizzati nella norma europea ECE-R44, che oltre a renderli obbligatori, suddivide i sistemi di ritenuta in
quattro gruppi:
Gruppo 0
Gruppo 0+
Gruppo 1
Gruppo 2
Gruppo 3
- fino a 10 kg di peso
- fino a 13 kg di peso
9-18 kg di peso
15-25 kg di peso
22-36 kg di peso
Come si vede vi è una parziale sovrapposizione tra i gruppi, e difatti vi sono in commercio dispositivi che coprono
più di un gruppo di peso.
Tutti i dispositivi di ritenuta devono riportare i dati di
omologazione, insieme con il marchio di controllo, su
una targhetta solidamente fissata, che non deve essere
assolutamente rimossa.
Oltre 36 kg di peso o 1,50 m di statura i bambini, dal pun-
to di vista dei sistemi di ritenuta, sono equiparati agli
adulti e indossano normalmente le cinture.
Nella Lineaccessori Fiat sono disponibili seggiolini per
ogni gruppo di peso, che sono la scelta consigliata, essendo stati progettati e sperimentati specificatamente per
le vetture Fiat.
ATTENZIONE
Si consiglia di trasportare sempre i bambini sul
sedile posteriore, in quanto questa risulta la
posizione più protetta in caso di urto.
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REGOLAZIONI PERSONALIZZATE
GRUPPO 0 e 0+
I lattanti fino a 13 kg devono essere trasportati rivolti
all'indietro su un seggiolino a culla, che, sostenendo la
testa, non induce sollecitazioni sul collo in caso di brusche decelerazioni.
La culla è trattenuta dalle cinture di sicurezza della vettura, e deve trattenere a sua volta il bambino con le sue cin-
ture incorporate.
ATTENZIONE
La figura è solamente indicativa per il montaggio. Montare il seggiolino secondo le istru-
zioni obbligatoriamente allegate allo stesso.
GRUPPO 1
A partire dai 9 kg di peso i bambini possono essere trasportati rivolti verso l'avanti, con seggiolini dotati di cuscino anteriore, tramite il quale la cintura di sicurezza del-
la vettura trattiene insieme bambino e seggiolino.
ATTENZIONE
La figura è solamente indicativa per il mon-
taggio. Montare il seggiolino secondo le istruzioni obbligatoriamente allegate allo stesso. Esistono
seggiolini adatti a coprire i gruppi di peso 0 e I con
un attacco posteriore alle cinture del veicolo e cinture proprie per trattenere il bambino. A causa della loro massa possono essere pericolosi se montati impropriamente allacciati alle cinture della vettura con l'interposizione di un cuscino. Rispettare scrupolosamente le istruzioni di montaggio allegate.
29
Page 30
REGOLAZIONI PERSONALIZZATE
R
GRUPPO 2
I bambini dai 15 ai 25 kg di peso possono essere trattenu-
ti direttamente dalle cinture della vettura. I seggiolini han-
no solo più la funzione di posizionare correttamente il
bambino rispetto alle cinture, in modo che il tratto diagonale aderisca al torace e mai al collo e che il tratto oriz-
zontale aderisca al bacino e non all'addome del bambino.
ATTENZIONE
La figura è solamente indicativa per il mon-
taggio. Montare il seggiolino secondo le istru-
zioni obbligatoriamente allegate allo stesso.
GRUPPO 3
Per bambini dai 22 ai 36 kg di peso lo spessore del torace
è tale da non rendere più necessario lo schienale distanziatore.
La figura riporta un esempio di corretto posizionamento
del bambino sul sedile posteriore.
Oltre 1,50 m di statura i bambini indossano le cinture come gli adulti.
ATTENZIONE
La figura è solamente indicativa per il montaggio. Montare il seggiolino secondo le istru-
zioni obbligatoriamente allegate allo stesso.
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REGOLAZIONI PERSONALIZZATE
IDONEITÀ DEI SEDILI PASSEGGERI PER L'UTILIZZO DEI SEGGIOLINI
La vettura è conforme alla nuova Direttiva Europea 2000/3/CE che regolamenta la montabilità dei seggiolini bam-
bini sui vari posti della vettura secondo le tabelle seguenti:
SEDILE
Gruppo
Gruppo 0, 0+
Gruppo 1
Gruppo 2 15-25 kg
Gruppo 3 22 - 36 kg
Legenda:
U = idoneo per i sistemi di ritenuta della categoria "Universale" secondo il Regolamento Europeo ECE-R44 per i "Gruppi"
indicati.
(*) = In corrispondenza del posto centrale del sedile posteriore non può essere montato alcun tipo di seggiolino.
Fasce di peso
fino a 13 kg
9-18 kg
Passeggero
anteriore
U
U
U
U
Passeggero posteriore
laterale
U
U
U
U
Passeggero posteriore
centrale
(*)
(*)
(*)
(*)
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REGOLAZIONI PERSONALIZZATE
Ricapitoliamo qui di seguito le norme di sicurezza
da seguire per il trasporto di bambini:
1) La posizione consigliata per l'installazione dei seggioli-
ni bambini è sul sedile posteriore, in quanto è la più pro-
tetta in caso di urto.
2) Rispettare scrupolosamente le istruzioni fornite con il
seggiolino stesso, che il fornitore deve obbligatoriamente
allegare. Conservarle nella vettura insieme ai documenti
e al presente libretto. Non utilizzare seggiolini usati privi
delle istruzioni di uso.
3) Verificare sempre con una trazione sul nastro l'avvenuto aggancio delle cinture.
4) Ciascun sistema di ritenuta è rigorosamente monoposto: non trasportare due bambini contemporaneamente.
5) Verificare sempre che le cinture non appoggino sul collo del bambino.
6) Durante il viaggio non permettere al bambino di assumere posizioni anomale o di slacciare le cinture.
7) Non trasportare mai bambini in braccio, neppure neonati. Nessuno, per quanto forte, è in grado di trattenerli in
caso di urto.
8) In caso di incidente sostituire il seggiolino con uno
nuovo.
SPECCHI RETROVISORI
La regolazione degli specchi retrovisori deve essere fatta
dopo essersi messi a proprio agio per la guida con la regolazione del sedile.
Specchio retrovisore interno
Lo specchio retrovisore interno è orientabile con posizione di normale utilizzo o posizione antiabbagliante (ove
previsto).
In entrambe le posizioni, lo specchio è orientabile in tutte
le direzioni con regolazione continua.
Inoltre è provvisto di dispositivo antinfortunistico che lo
fa sganciare in caso d'urto.
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Page 33
REGOLAZIONI PERSONALIZZATE
Specchio retrovisore esterno
La regolazione si effettua dall'interno vettura agendo sulla leva C.
Se la sporgenza dello specchio retrovisore esterno crea
difficoltà in passaggi stretti, stazioni di lavaggio, ecc., è
possibile ripiegare il corpo completo dello specchio contro la fiancata, riducendo così l'ingombro laterale della
vettura.
SEDILI ANTERIORI
ATTENZIONE
Qualunque regolazione deve essere fatta esclusivamente a vettura ferma.
Sollevare la leva A e spingere il sedile avanti o indietro:
in posizione di guida le braccia devono risultare leggermente flesse e le mani devono poggiare sulla corona del
volante. Una volta rilasciata la leva, verificare che il sedile sia ben bloccato sulle guide, provando a spostarlo
avanti e indietro. La mancanza di detto bloccaggio potrebbe provocare lo spostamento inaspettato del sedile
con evidenti pericolose conseguenze.
Per regolare l'eventuale schienale inclinabile, sollevare la
levetta B.
Per ribaltare in avanti i sedili, occorre prima sbloccarli tirando verso l'alto la leva C (una per sedile).
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PORTE
PORTE LATERALI
ATTENZIONE
Prima di aprire una porta, accertarsi che la manovra possa essere realizzata in condizioni di
sicurezza.
Apertura dall'esterno: sbloccare la serratura con la chiave e premere il pomello.
Chiusura dall'esterno: usare la chiave.
Apertura dall'interno: tirare verso l'alto la levetta B.
Chiusura dall'interno: premere il pomello A solo a batten-
te chiuso.
Non premere il pomello a battente aperto: il dispositivo di bloccaggio non entra in funzione e la
serratura potrebbe danneggiarsi.
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PORTE
PORTELLONE POSTERIORE
Per tutte le versioni il portellone posteriore, anche in pre-
senza di chiusura centralizzata, è apribile solo con chiave.
Per aprire il portellone, sbloccare la serratura con la chia-
ve, premere il pulsante e sollevare il portellone.
Per chiudere il portellone, abbassarlo e lasciarlo scendere
nel momento in cui non oppone più resistenza; si chiuderà automaticamente. Bloccarlo quindi con la chiave.
La molla a gas della porta posteriore è tarata per garantire un corretto funzionamento con i pesi previsti dal costruttore.
Qualsiasi aggiunta arbitraria di oggetti (altoparlanti, spoiler, ecc.) da parte del cliente può pregiudicare il corretto
funzionamento e la sicurezza d'uso di tale porta.
CHIUSURA CENTRALIZZATA (dove prevista)
Bloccando una delle due porte laterali, dall'esterno con la
chiave o dall'interno premendo il pomello, si ottiene anche il blocco simultaneo dall'altra porta e della porta posteriore.
Sbloccando una delle due porte laterali, dall'esterno con
la chiave o dall'interno alzando il pomello, si ottiene anche lo sblocco simultaneo dall'altra porta e della porta
posteriore.
Lo scollegamento della batteria può comportare il blocco
delle porte. Assicurarsi pertanto che le chiavi non siano
rimaste in vettura o che almeno una porta sia socchiusa
prima di intervenire sulla batteria.
Avvertenze
- In caso di anomalo funzionamento della centralina bloc-
caporte, con conseguente alimentazione prolungata degli
attuatori, onde evitare la "bruciatura" dei motori intervie-
ne un termofusibile interno non ripristinabile (è necessa-
rio quindi sostituire la centralina).
- Nel caso in cui una delle porte anteriori non risulti ben
chiusa o ci sia un guasto sull'impianto, dopo il tentativo
di attuazione si ha la repulsione del comando per 3 volte
e quindi l'interdizione del sistema bloccaporta per 2 min.
Durante i 2 min. di interdizione è possibile effettuare qual-
siasi manovra manuale e quindi bloccare o sbloccare le
porte senza che sistema bloccaporte elettrico intervenga.
Dopo i 2 min. di inibizione, la centralina si predispone a
ricevere un nuovo comando e, nel caso sia stata rimossa
la causa del difetto, il sistema riprende a funzionare rego-
larmente, altrimenti ripete il ciclo di interdizione.
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PORTE
VANO BAGAGLI
ALZACRISTALLI ELETTRICI (dove previsti)
Sul pannello della porta lato guida sono incorporati due
interruttori a pulsante per apertura e chiusura cristalli.
Un altro interruttore è situato sul pannello della porta
passeggero per il comando del relativo cristallo.
Gli interruttori sono attivi solo con chiave in MAR.
ATTENZIONE
L'uso improprio degli alzacristalli elettrici può
essere pericoloso. Prima e durante l'azionamento, accertarsi sempre che i passeggeri non siano
esposti al rischio di lesioni provocate sia direttamen-
te dai vetri in movimento, sia da oggetti personali trascinati o urtati dagli stessi. Scendendo dalla vettura,
togliere sempre la chiave d'avviamento per evitare che
gli alzacristalli elettrici, azionati inavvertitamente, costituiscano un pericolo per chi rimane a bordo.
Per accedere al vano bagagli, sbloccare la serratura della
porta posteriore con la chiave e premere il nottolino. Per
mezzo di due tiranti (uno per parte) il piano portaoggetti
si alza accompagnato dalla porta posteriore.
Per utilizzare il vano bagagli con sedile posteriore in posizione e piano portaoggetti ripiegato, staccare i due tiranti
A dalle relative sedi ricavate nello scatolato della porta
posteriore, imprimendo alla loro estremità una rotazione
di 90°.
Aggiungere oggetti sulla cappelliera o sul portel-
lone (altoparlanti, spoiler, ecc.) può pregiudicare
il corretto funzionamento dell'ammortizzatore
laterale a gas del portellone stesso.
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VANO BAGAGLI
Sbloccare lo schienale spingendo in avanti le due leve B
(una per parte) quindi ribaltarlo leggermente in avanti.
Quest'ultima operazione permetterà il ripiegamento del
piano portaoggetti contro lo schienale.
Riagganciare quindi lo schienale tirandolo indietro.
L'abbattimento dello schienale sul cuscino permetterà un
primo ampliamento del vano bagagli con piano portaoggetti ripiegato sullo schienale o in posizione eretta.
Volendo utilizzare la capacità massima del vano bagagli,
ribaltare il tutto in avanti contro i sedili anteriori e fissarlo
all'appoggiatesta del sedile lato guida per mezzo del nastro velcro.
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Page 38
VANO BAGAGLI
Quando si vuole riposizionare sedile e vano portaoggetti
nella posizione originaria, afferrare il piano portaoggetti
e, dall'esterno, posizionarlo al di sopra dei perni di appoggio e tirarlo all'indietro fino ad agganciare lo schienale. Riagganciare quindi i tiranti A, infilando le loro estremità nelle sedi ricavate nello scatolato della porta posteriore e poi imprimendo loro una rotazione di 90°.
ATTENZIONE
Nell'uso del bagagliaio non superare mai i ca-
richi massimi consentiti (vedere capitolo "Caratteristiche e dati tecnici"). Assicurarsi inoltre che gli
oggetti contenuti nel bagagliaio siano ben sistemati,
per evitare che una frenata brusca possa proiettarli
in avanti, causando ferimenti di passeggeri.
ATTENZIONE
Un bagaglio pesante non ancorato, in caso di
incidente, potrebbe provocare gravi danni ai
passeggeri.
ATTENZIONE
Se viaggiando in zone in cui è difficoltoso il
rifornimento di carburante, e si vuole trasportare benzina in una tanica di riserva, occorre farlo nel
rispetto delle disposizioni di legge, usando solamente
una tanica omologata, e correttamente fissata. Anche
così tuttavia si aumenta il rischio di incendio in caso di
incidente.
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COFANO MOTORE
APERTURA-CHIUSURA
Per sbloccare il cofano, tirare la leva situata a sinistra sot-
to la plancia portastrumenti.
ATTENZIONE
Eseguire l'operazione solo a vettura ferma.
Dalla parte anteriore della vettura premere sulla levetta B.
ATTENZIONE
Prima di procedere al sollevamento del cofano accertarsi che il braccio del tergicristallo
non risulti sollevato dal parabrezza.
Sollevare il cofano e contemporaneamente disimpegnare l'asta di sostegno C dal proprio dispositivo di bloccaggio. A cofano sollevato, inserire l'estremità sagomata
dell'asta C nell'apposita sede D ricavata nel cofano.
ATTENZIONE
L'errato posizionamento dell'asta di sostegno
potrebbe provocare la caduta violenta del co-
fano.
ATTENZIONE
Evitare accuratamente che sciarpe, cravatte
e capi di abbigliamento non aderenti vengano,
anche solo accidentalmente, a contatto con organi in
movimento; potrebbero essere trascinati con grave ri-
schio per chi li indossa.
Con motore caldo, agire con cautela all'inter-
no del vano motore per evitare il pericolo di
ustioni. Non avvicinare le mani all'elettroventilatore:
può mettersi in funzione anche con chiave estratta dal
commutatore. Attendere che il motore si raffreddi.
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COFANO MOTORE
FARI
Prima di chiudere il cofano, posizionare l'asta di soste-
gno C nel rispettivo dispositivo di ritegno E.
La chiusura deve avvenire lasciando cadere il cofano da
un'altezza di circa 20 centimetri e non premendo su di esso dopo averlo appoggiato.
Dopo la chiusura del cofano, provare a sollevarlo con una
mano per verificare che sia agganciato bene.
REGOLATORE ASSETTO FARI
Il regolatore dell'altezza del fascio di luce dei fari dall'interno vettura é posto sul lato sinistro del piantone guida. Un
attuatore posto sul corpo del faro è in grado di regolare
l'altezza del fascio luminoso in funzione del carico traspor-
tato e della sua ubicazione a bordo della vettura stessa.
Il regolatore consta di quattro posizioni da "0" a "3" e deve essere posizionato come specificato nella tabella seguente in funzione del carico.
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FARI
Posizione
comando
0
1
2
3
Per le altre condizioni di carico, servirsi di posizioni intermedie.
Si consiglia di non oltrepassare la posizione 3 che comporterebbe un abbattimento eccessivo del fascio luminoso.
- Solo conducente
- Conducente e passeggero
posto anteriore
- Da non utilizzare
- Tutti i sedili occupati
- Tutti i sedili occupati e vano
bagagli carico
- Conducente e vano bagagli
carico
Panda
- Solo conducente
- Conducente e passeggero
posto anteriore
- Tutti i sedili occupati
- Tutti i sedili occupati e vano
bagagli carico
- Conducente e vano bagagli
carico
- Da non utilizzare
Panda 4x4
- Solo conducente
- Da non utilizzare
- Conducente e vano bagagli
carico
- Da non utilizzare
Panda Van
4 x 2 e 4 x 4
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Page 42
SISTEMA EOBD
Il sistema EOBD (European On Board Diagnosis) installa-
to sulla vettura, è conforme alla Direttiva 98/69/CE (EURO
3).
Questo sistema permette una diagnosi continua dei com-
ponenti su vettura correlati alle emissioni; segnala inoltre
all'utente, mediante l'accensione della spia sul quadro
strumenti la condizione di deterioramento in atto sei
componenti stessi.
L'obbiettivo è quello di:
-tenere sotto controllo l'efficienza dell'impianto;
- segnalare quando un malfunzionamento provoca l'aumento delle emissioni oltre la soglia prestabilita dalla regolamentazione europea.
- segnalare la necessità di sostituzione dei componenti
deteriorati.
Il sistema inoltre dispone di un connettore diagnostico,
interfacciabile con adeguata strumentazione, che permette la lettura dei codici di errore memorizzati in centralina,
insieme con una serie di parametri specifici della diagnosi e del funzionamento del motore. Questa verifica è possibile anche agli agenti addetti al controllo del traffico.
Se, ruotando la chiave di avviamento in posizione
MAR, la spia non si accende oppure se, durante la marcia, si accende a luce fissa o lampeg-
giante, rivolgersi il più presto possibile alla Rete
Assistenziale Fiat. La funzionalità della spia può essere verificata mediante apposite apparecchiature dagli
agenti di controllo del traffico. Attenersi alle norme vigenti nel Paese in cui si circola.
Avvertenza Dopo l'eliminazione dell'inconveniente, per
la verifica completa dell'impianto la Rete Assistenziale Fiat è tenuta ad effettuare test al banco di prova e, qualora fosse necessario, prove su strada le quali possono richiedere anche lunga percorrenza.
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ALLA STAZIONE DI RIFORNIMENTO
RIFORNIMENTO COMBUSTIBILE
I dispositivi antinquinamento della Fiat Panda impongono di usare esclusivamente benzina senza piombo.
Comunque, per evitare errori, il diametro del bocchettone
del serbatoio è di misura troppo piccola per introdurvi il
becco delle pompe di benzina con piombo. Il numero di
ottano della benzina (R.O.N.) utilizzata non deve essere
inferiore a 95.
La marmitta catalitica inefficiente comporta
emissioni nocive allo scarico e conseguente inquinamento all'ambiente.
Non immettere mai nel serbatoio neppure in casi
di emergenza, anche una minima quantità di benzina con piombo; la marmitta catalitica, ne subi-
rebbe un danno diventando irreparabilmente inefficiente.
TAPPO DEL SERBATOIO COMBUSTIBILE
Per aprire:
1) Aprire lo sportello come indicato in figura.
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Page 44
ALLA STAZIONE DI RIFORNIMENTO
2) Ruotare il tappo di circa un quarto di giro in senso antiorario ed estrarlo.
Il tappo è provvisto di dispositivo antismarrimento A che
lo assicura allo sportello B rendendolo imperdibile.
Durante il rifornimento agganciare il tappo al dispositivo ricavato all'interno dello sportello, come illustrato in figura.
Avvertenza La chiusura ermetica può determinare un
leggero aumento di pressione nel serbatoio: un eventuale rumore di sfiato, mentre si ruota il tappo è quindi del
tutto normale.
Per chiudere:
Inserire il tappo e ruotarlo in senso orario, fino ad avver-
tire uno o più scatti.
Avvertenza In caso di necessità occorre sostituire il tappo serbatoio combustibile con un altro originale o l'effi-
cienza dell'impianto recupero vapori combustibile potrebbe essere compromessa.
ATTENZIONE
Non avvicinarsi al bocchettone del serbatoio
con fiamme libere o sigarette accese: pericolo d'incendio. Evitare anche di avvicinarsi troppo al
bocchettone con il viso, per non inalare vapori nocivi.
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ACCESSORI
AUTORADIO
La vettura è predisposta per il montaggio di un'autoradio.
Tutte le versioni sono infatti dotate all'origine del cavo di
alimentazione e del cavo di massa reperibili asportando il
vano portaoggetti (dove previsto).
VETRI LATERALI POSTERIORI APRIBILI A COMPASSO
(dove previsti)
La vettura è dotata su richiesta di vetri laterali posteriori
apribili a compasso. Per l'apertura azionare la levetta nel
senso indicato in figura.
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Page 46
ACCESSORI
POSACENERE
Per maggior comodità, il posacenere può essere posizionato lungo tutto il bordo della plancia portastrumenti.
ATTENZIONE
Non utilizzare il posacenere come cestino per
la carta: potrebbe incendiarsi a contatto con
mozziconi di sigaretta.
ACCENDISIGARI (dove previsto)
Per utilizzare l'accendisigari, premere a fondo il relativo
pulsante; dopo circa quindici secondi esso ritornerà automaticamente nella posizione originale pronto per essere usato.
L'eventuale suo impiego come presa di corrente è ammesso solo per utilizzatori con potenza non superiore a
100 W.
ATTENZIONE
L'accendisigari raggiunge elevate temperatu-
re. Maneggiare con cautela ed evitare che venga utilizzato dai bambini: pericolo d'incendio e/o ustioni.
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ACCESSORI
ILLUMINAZIONE INTERNO VETTURA
Sul padiglione, presso la base dello specchietto retrovisore interno, è applicata una lampada che si accende e si
spegne automaticamente all'apertura ed alla chiusura di
una delle due porte laterali.
Quando le porte sono chiuse, è possibile accendere o
spegnere la lampada agendo sull'interruttore A.
ALETTE PARASOLE
Sono orientabili verticalmente e, su certe versioni, possono contemporaneamente essere ribaltate lateralmente
contro i finestrini delle porte.
Sul rivestimento della aletta lato guida, è ricavata una ta-
sca portadocumenti con stampigliata l'avvertenza che la
vettura è dotata del dispositivo blocco carburante.
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Page 48
ACCESSORI
TETTO APRIBILE (per versioni/mercati dove previsto)
Il tetto apribile si compone di due elementi che si aprono
e si chiudono allo stesso modo.
ATTENZIONE
Aprire e chiudere il tetto solo a vettura ferma.
Apertura
Sbloccare la leva A, piegare la tela in avanti, assicurarsi
che non resti impigliata sotto l'intelaiatura, arrotolarla all'indietro e fissarla con la cinghietta B agganciandola al
tetto.
La leva A deve trovar posto tra la cinghietta e la tela.
Apertura parziale
Inserire l'estremità della leva A, nel gancio E e sistemare
la cinghietta B come in figura.
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Page 49
ACCESSORI
Chiusura
Invertire le operazioni descritte precedentemente.
Attenzione a sistemare il perno C della leva A nella sede
D. Infine, agganciare la cinghietta B all'estremità della leva A.
Non aprire il tetto in presenza di neve o ghiaccio:
si rischia di danneggiarlo.
PORTAPACCHI (dove previsto)
Il carico massimo ammesso sul portapacchi è di 50 kg,
uniformemente distribuito.
Non superare mai i carichi massimi consentiti
(vedere capitolo "Caratteristiche e dati tecnici").
Il portapacchi può essere integrato da elementi trasver-
sali disponibili in Lineaccessori Fiat.
ATTENZIONE
Attenzione a non urtare gli oggetti sul porta-
pacchi aprendo il portellone posteriore. Dopo aver percorso alcuni chilometri, ricontrollate che le
viti di fissaggio degli attacchi siano ben chiuse.
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ACCESSORI
TRASMETTITORI RADIO
E TELEFONI CELLULARI
I telefoni cellulari ed altri apparecchi radiotrasmettitori
(ad esempio CB) non possono essere usati all'interno della vettura, a meno di utilizzare una antenna separata
montata esternamente alla vettura stessa.
Avvertenza L'impiego di telefoni cellulari, trasmettitori
CB o similari all'interno dell'abitacolo (senza antenna
esterna) produce campi elettromagnetici a radiofrequenza che, amplificati dagli effetti di risonanza entro l'abitacolo, possono causare, oltre a potenziali danni per la salute dei passeggeri, malfunzionamenti ai sistemi elettronici di cui la vettura è equipaggiata, che possono compromettere la sicurezza della vettura stessa.
Inoltre l'efficienza di trasmissione e di ricezione di tali apparati può risultare degradata dall'effetto schermante
della scocca della vettura.
CATENE DA NEVE
Il loro impiego è subordinato alle disposizioni del Paese
in cui la vettura circola.
L'applicazione deve essere effettuata sui pneumatici delle
ruote anteriori (motrici).
Si consiglia di ritensionare le catene dopo aver percorso
alcune decine di metri.
Con le catene montate, tenete una velocità moderata, evitate le buche, non salite sui gradini o marciapiedi e non
percorrete lunghi tratti su strade non innevate, per non
danneggiare pneumatici, sospensioni e sterzo.
Sui pneumatici 155/65 R 13"-73S utilizzare catene da neve
di spessore ridotto (ingombro max 12 mm). Le suddette
catene devono essere impiegate anche per la versione
4x4 effettuando il montaggio solo sulle ruote anteriori.
La ruota di soccorso con dimensioni ridotte non è idonea
al montaggio delle catene da neve.
Con le catene montate, tenete una velocità moderata; non superate i 50 km/h.
Evitate le buche, non salite sui gradini o
marciapiedi e non percorrete lunghi tratti su strade non
innevate, per non danneggiare la vettura ed il manto
stradale.
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USO DELLA VETTURA
AVVIAMENTO DEL MOTORE 52
AVVIAMENTO DELLA VETTURA 53
IN SOSTA 54
GUIDA SICURA 54
CONTENIMENTO DELLE SPESE
DI GESTIONE E DELL' INQUINAMENTO
AMBIENTALE 58
GUIDA ECONOMICA E RISPETTOSA
DELL'AMBIENTE 61
SALVAGUARDIA DELLAMBIENTE 62
TRAINO DI RIMORCHI 63
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Page 52
AVVIAMENTO DEL MOTORE
GENERALITÀ
Portare la leva del cambio in folle e premere a fondo il pedale della frizione.
Gli utilizzatori a grande assorbimento (lunotto termico,
tergicristallo, ecc.) si disinseriscono automaticamente du-
rante la fase di avviamento.
Il commutatore di avviamento è provvisto di un dispositivo antiripetitivo, per cui, in caso di mancato avviamento
del motore, occorre riportare la chiave in posizione STOP
prima di ripetere la manovra di avviamento.
Con motore spento, non lasciare la chiave del commutatore in posizione MAR.
Non far girare il motore appena avviato a regimi troppo
elevati e non dare colpi di acceleratore; inoltre, nei primi
chilometri di percorso, non richiedere al motore il massimo delle prestazioni.
Non riscaldare il motore mantenendolo a lungo al minimo; è consigliabile utilizzare subito la vettura a bassi carichi e medi regimi del motore; ciò consente di contenere il
tempo di riscaldamento del motore stesso.
AVVIAMENTO DEL MOTORE
ATTENZIONE
È pericoloso far funzionare il motore in loca-
le chiuso. Il motore consuma ossigeno e scarica anidride carbonica, ossido di carbonio ed altri gas
tossici.
ATTENZIONE
A motore in moto, non toccare i cavi di alta
tensione (cavi delle candele).
Per qualunque condizione di temperatura ambiente e del
motore, la centralina del sistema d'iniezione provvede
automaticamente ad un dosaggio ottimale della miscela
combustibile per un avviamento immediato.
- Non azionare il pedale acceleratore.
- Ruotare la chiave del commutatore nella posizione
AVV e rilasciarla non appena il motore si è avviato.
In caso di anomalie d'avviamento, vedere il paragrafo
"Salvaguardia dell'ambiente".
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Page 53
AVVIAMENTO DEL MOTORE
AVVIAMENTO DELLA VETTURA
AVVIAMENTO D'EMERGENZA
L'utilizzo di una batteria ausiliaria è il metodo più corretto
per l'eventuale tentativo di avviamento in caso di emergenza.
Non usare un carica batterie e non ricorrere a tentativi di
avviamento "ad inerzia" mediante spinta, traino, oppure
sfruttando strade in discesa.
L'uso del carica batterie è rigorosamente da evitare in quanto le caratteristiche elettriche dell'e-
nergia fornita, sono una possibile causa di danneggiamento dei sistemi elettronici, in particolare delle
centraline che gestiscono le funzioni di accensione ed
alimentazione.
Deve assolutamente essere evitato l'avviamento
mediante spinta, traino oppure sfruttando le di-
scese. Queste manovre potrebbero causare l'af-
flusso di carburante nella marmitta catalitica e danneg-
giarla irrimediabilmente.
UTILIZZO DELLA LEVA DEL CAMBIO
L'inserimento delle marce avviene posizionando la leva
secondo lo schema della figura (l'ideogramma è riportato
sull'impugnatura della leva stessa).
Avvertenza La retromarcia si può inserire solo a vettura
completamente ferma. A motore in moto, prima di innestare la retromarcia, attendere almeno 2 secondi con peda-
le frizione premuto a fondo, per evitare di danneggiare gli
ingranaggi e grattare. Per innestare la retromarcia R, dalla
posizione di folle, spostare la leva verso destra ed indietro.
ATTENZIONE
Per cambiare correttamente le marce bisogna
premere a fondo il pedale della frizione; pertanto, il pavimento sotto la pedaliera non deve presentare ostacoli. Accertarsi che eventuali sovratappeti siano sempre ben distesi e non interferiscano con i pedali.
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IN SOSTA
GUIDA SICURA
Spegnere il motore, azionare il freno a mano, inserire la
1a marcia in salita o la retromarcia in discesa e lasciare le
ruote sterzate. Se la vettura è posteggiata in forte pendenza si consiglia anche di bloccare le ruote con un cuneo o con un sasso.
Non lasciare la chiave d'avviamento in posizione MAR
perché si scarica la batteria.
Scendendo dalla vettura, estrarre sempre la chiave.
ATTENZIONE
Non lasciare mai bambini da soli sulla vettura
incustodita.
Nella progettazione della Fiat Panda, Fiat ha lavorato a
fondo per ottenere una vettura in grado di garantire la
massima sicurezza dei passeggeri. Tuttavia il comportamento di chi guida resta sempre un fattore decisivo per la
sicurezza stradale.
Di seguito troverà alcune semplici regole per viaggiare in
sicurezza in diverse condizioni. Sicuramente molte Le saranno già familiari ma, in ogni caso, sarà utile leggere tutto con attenzione.
PRIMA DI METTERSI AL VOLANTE
- Accertarsi del corretto funzionamento delle luci e dei fari.
- Regolare bene la posizione del sedile, del volante e degli specchi retrovisori, per ottenere la migliore posizione
di guida.
- Assicurarsi che nulla (sovratappeti, ecc.) ostacoli la corsa dei pedali.
- Ancorare l'anello oscillante delle cinture anteriori in funzione della propria statura (vedere le indicazioni riportate
nel capitolo "Conoscenza della vettura - regolazioni personalizzate").
-Assicurarsi che eventuali sistemi di ritenuta bambini
(seggiolini, culle, ecc.) siano correttamente fissati.
- Sistemare con cura eventuali oggetti nel bagagliaio, per
evitare che una frenata brusca possa proiettarli in avanti.
- Evitare di depositare sulla plancia oggetti chiari o fogli
di carta che si riflettano sul parabrezza.
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GUIDA SICURA
- Evitare cibi pesanti prima di affrontare un viaggio.
Un'alimentazione leggera contribuisce a mantenere i ri-
flessi pronti. Evitare assolutamente di ingerire alcolici.
L'uso di determinati farmaci può ridurre la capacità di
guida: leggere attentamente le relative avvertenze d'uso.
-Periodicamente, ricordarsi di verificare quanto riportato
al paragrafo "Interventi aggiuntivi" nel capitolo
"Manutenzione della vettura".
IN VIAGGIO
- La prima regola per una guida sicura è la prudenza.
-Prudenza significa anche mettersi in condizione di poter
prevedere un comportamento errato o imprudente degli
altri.
-Attenersi strettamente alle norme di circolazione strada-
le di ogni Paese e soprattutto rispettare i limiti di velocità.
- Non guidare usando come appoggiapiedi il pedale della
frizione. Ciò può causare un'usura precoce della frizione
stessa.
-Assicurarsi sempre che, oltre a Lei, anche tutti i passeg-
geri della vettura abbiano le cinture allacciate, che i bambini siano trasportati con gli appropriati seggiolini e che
gli eventuali animali siano posti in appositi scompartimenti.
- I lunghi viaggi vanno affrontati in condizioni di forma
ottimale.
ATTENZIONE
Guidare in stato di ebbrezza, sotto l'effetto di
stupefacenti o di determinati medicinali è pe-
ricolosissimo per sé e per gli altri.
ATTENZIONE
Allacciate sempre le cinture, sia dei posti an-
teriori, sia di quelli posteriori compresi gli eventuali seggiolini per bambini. Viaggiare senza le cinture allacciate aumenta il rischio di lesioni gravi o di morte in caso d'urto.
ATTENZIONE
Acqua, ghiaccio e sale antigelo sparso sulle
strade si possono depositare sui dischi freno,
riducendo l'efficacia frenante alla prima frenata.
ATTENZIONE
Prestare attenzione nel montaggio di spoiler
aggiuntivi, ruote in lega e coppe ruota non di
serie: potrebbero ridurre la ventilazione dei freni e
quindi la loro efficienza in condizioni di frenate violente e ripetute, oppure di lunghe discese.
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GUIDA SICURA
ATTENZIONE
Non viaggiare con oggetti sul pavimento da-
vanti al sedile del guidatore: in caso di frenata potrebbero incastrarsi nei pedali rendendo impossibile accelerare o frenare.
ATTENZIONE
Attenzione all'ingombro di eventuali sovra-
tappeti: un inconveniente anche modesto
all'impianto frenante potrebbe richiedere una maggior
corsa del pedale rispetto al normale.
- Non guidare per troppe ore consecutive, ma effettuare
delle soste periodiche per fare un po' di moto e ritemprare il fisico.
- Provvedere ad un costante ricambio d'aria nell'abitaco-
lo.
- Non percorrere mai discese a motore spento: non si ha
l'ausilio del freno motore.
GUIDARE DI NOTTE
Ecco le principali indicazioni da seguire quando si viaggia di notte.
- Guidare con particolare prudenza: di notte le condizioni
di guida sono più impegnative.
- Ridurre la velocità, soprattutto su strade prive di illuminazione.
- Ai primi sintomi di sonnolenza, fermarsi: proseguire sarebbe un rischio per sé e per gli altri. Riprendere la marcia solo dopo un sufficiente riposo.
- Mantenere una distanza di sicurezza, rispetto ai veicoli
che precedono, maggiore che di giorno: è difficile valutare la velocità degli altri veicoli quando se ne vedono solo
le luci.
- Assicurarsi del corretto orientamento dei fari: se sono
troppo bassi, riducono la visibilità e affaticano la vista.
Se sono troppo alti, possono infastidire i guidatori delle
altre vetture.
- Usare gli abbaglianti solo fuori città e quando si è sicuri di non infastidire gli altri guidatori.
- Incrociando un altro veicolo, passare con sufficiente
anticipo dagli abbaglianti (se inseriti) agli anabbaglianti.
- Mantenere luci e fari puliti.
- Fuori città, attenzione all'attraversamento di animali.
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GUIDA SICURA
GUIDARE CON LA PIOGGIA
La pioggia e le strade bagnate significano pericolo.
Su una strada bagnata tutte le manovre sono più difficili,
in quanto l'attrito delle ruote sull'asfalto è notevolmente
ridotto. Di conseguenza gli spazi di frenata si allungano
notevolmente e la tenuta di strada diminuisce.
Ecco alcuni consigli da seguire in caso di pioggia:
- Ridurre la velocità e mantenere una maggiore distanza
di sicurezza dai veicoli che precedono.
- Se piove molto forte, si riduce anche la visibilità. In questi casi, anche se è giorno, accendere i fari anabbaglianti,
per rendersi più visibili agli altri.
- Non attraversare ad alta velocità le pozzanghere ed impugnare saldamente il volante: una pozzanghera presa
ad alta velocità può far perdere il controllo della vettura
("aquaplaning").
- Posizionare i comandi di ventilazione per la funzione di
disappannamento (vedi capitolo "Conoscenza della vet-
tura"), in modo da non avere problemi di visibilità.
- Verificare periodicamente le condizioni delle spazzole
del tergicristallo e tergilunotto.
GUIDARE NELLA NEBBIA
- Se la nebbia è fitta, evitare per quanto possibile di met-
tersi in viaggio.
In caso di marcia con foschìa, nebbia uniforme o possibi-
lità di nebbia a banchi:
-Tenere una velocità moderata.
-Accendere anche di giorno i fari anabbaglianti, il retronebbia posteriore e gli eventuali fendinebbia anteriori.
Non usare gli abbaglianti.
Avvertenza Nei tratti di buona visibilità spegnere il retro-
nebbia posteriore; l'alta intensità luminosa emessa dalle
luci infastidisce i passeggeri dei veicoli che seguono.
- Ricordare che la presenza di nebbia comporta anche
umidità sull'asfalto e quindi maggiore difficoltà in ogni tipo di manovra e allungamento degli spazi di frenata.
- Conservare un'ampia distanza di sicurezza dal veicolo
che precede.
- Evitare il più possibile variazioni improvvise di velocità.
- Evitare possibilmente il sorpasso di altri veicoli.
- In caso di arresto forzato della vettura (guasti, impossibilità a procedere per difficoltosa visibilità, ecc.), cercare
innanzitutto di fermarsi fuori dalle corsie di marcia. Poi
accendere le luci d'emergenza e, se possibile, i fari anabbaglianti. Suonare ritmicamente il clacson se ci si accorge del sopraggiungere di un'altra vettura.
GUIDARE IN MONTAGNA
- Su strade in discesa, usare il freno motore, inserendo
marce basse, per non surriscaldare i freni.
- Non percorrere assolutamente discese a motore spento
o in folle, e tanto meno con la chiave d'avviamento estrat-
ta.
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GUIDA SICURA
CONTENIMENTO DELLE SPESE DI GESTIONE
E DELL'INQUINAMENTO AMBIENTALE
- Guidare a velocità moderata, evitando di "tagliare" le
curve.
- Ricordare che il sorpasso in salita è più lento e quindi richiede più strada libera. Se si viene sorpassati in salita,
agevolare il sorpasso da parte dell'altra vettura.
GUIDARE SULLA NEVE E SUL GHIACCIO
Ecco alcuni consigli per guidare in queste condizioni:
-Tenere una velocità moderatissima.
- Su strada innevata, montare le catene; fare riferimento
al paragrafo "Catene da neve" in questo capitolo.
- Usare prevalentemente il freno motore ed evitare comunque frenate brusche.
- Evitare accelerazioni improvvise e bruschi cambi di direzione.
- Durante i periodi invernali, anche le strade apparente-
mente asciutte possono presentare tratti ghiacciati.
Attenzione quindi nel percorrere tratti stradali poco esposti al sole, costeggiati da alberi e rocce, sui quali può essere rimasto del ghiaccio.
- Tenere un'ampia distanza di sicurezza dai veicoli che
precedono.
- Non rimanere a lungo fermi sulla neve alta con il moto-
re in moto: la neve potrebbe deviare i gas di scarico in
abitacolo.
Qui di seguito vengono riportati alcuni utili suggerimenti
che consentono di ottenere un risparmio nelle spese di
gestione della vettura ed un contenimento delle emissioni nocive.
CONSIDERAZIONI GENERALI
Manutenzione della vettura
Le condizioni della vettura rappresentano un fattore importante che incide sul consumo di carburante nonché
sulla tranquillità di viaggio e sulla vita stessa della vettura. Per questo motivo è opportuno curarne la manutenzione facendo eseguire controlli e registrazioni secondo
quanto previsto nel Piano di Manutenzione Programmata
(vedi voci... candele, minimo, filtro aria, filtro combustibile, ecc.).
Pneumatici
Controllare periodicamente la pressione dei pneumatici
con un intervallo non superiore alle 4 settimane: se la
pressione è troppo bassa i consumi aumentano in quanto
maggiore è la resistenza al rotolamento. Va sottolineato
che in tali condizioni aumenta l'usura dei pneumatici e
peggiora il comportamento della vettura in marcia e
quindi la sua sicurezza.
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CONTENIMENTO DELLE SPESE DI GESTIONE
E DELL' INQUINAMENTO AMBIENTALE
Carichi inutili
Non viaggiare con sovraccarico nel bagagliaio. Il peso
della vettura (soprattutto nel traffico urbano), ed il suo assetto influenzano fortemente i consumi e la stabilità.
Portapacchi/portasci
Togliere il portapacchi od il portasci dal tetto appena uti-
lizzati. Questi accessori diminuiscono la penetrazione ae-
rodinamica della vettura influendo negativamente sui
consumi. In caso di trasporto di oggetti particolarmente
voluminosi utilizzare preferibilmente un rimorchio.
Utilizzatori elettrici
Utilizzare i dispositivi elettrici solo per il tempo necessa-
rio. Il lunotto termico, i proiettori supplementari, il tergicristallo, la ventola dell'impianto di riscaldamento hanno
un fabbisogno di energia notevole per cui, aumentando
la richiesta di corrente, aumenta il consumo di carburante
(fino a +25% su ciclo urbano).
Appendici aerodinamiche
L'utilizzo di appendici aerodinamiche, non certificate allo
scopo, può penalizzare aerodinamica e consumi.
STILE DI GUIDA
Avviamento
Non fare scaldare il motore con vettura ferma né al regime minimo né elevato: in queste condizioni il motore si
scalda molto più lentamente, aumentando consumi ed
emissioni. È consigliabile pertanto partire subito e lentamente, evitando regime elevati, in tal modo il motore si
scalderà più rapidamente.
Manovre inutili
Evitare colpi di acceleratore quando si è fermi al semafo-
ro o prima di spegnere il motore. Quest'ultima manovra
come anche la "doppietta" sono assolutamente inutili
sulle vetture moderne. Queste operazioni aumentano
consumi ed inquinamento.
Selezione delle marce
Appena le condizioni del traffico ed il percorso stradale lo
consentono, utilizzare una marcia più alta. Utilizzare una
marcia bassa per ottenere una brillante accelerazione
comporta un aumento dei consumi. Allo stesso modo
l'utilizzo improprio di una marcia alta aumenta consumi,
emissioni, usura motore.
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CONTENIMENTO DELLE SPESE DI GESTIONE
E DELL'INQUINAMENTO AMBIENTALE
Velocità massima
Il consumo di carburante aumenta notevolmente col crescere della velocità: è utile osservare che passando da 90
a 120 km/h si ha un incremento nei consumi di circa
+30%. Tenere inoltre una velocità il più possibile unifor-
me, evitando frenate e riprese superflue, che costano car-
burante ed aumentano nel contempo le emissioni. Si
consiglia pertanto di adottare uno stile di guida "morbido" cercando di anticipare le manovre per evitare pericoli imminenti e di rispettare le distanze di sicurezza al fine
di evitare bruschi rallentamenti.
Accelerazione
Accelerare violentemente portando il motore a numero di
giri elevato penalizza notevolmente i consumi e le emis-
sioni; conviene accelerare con gradualità e non oltrepassare il regime di coppia massima.
CONDIZIONI D'IMPIEGO
Avviamento a freddo
Percorsi molto brevi e frequenti avviamenti a freddo non
consentono al motore di raggiungere la temperatura ottimale di esercizio. Ne consegue un significativo aumento
sia dei consumi (da +15 fino a +30% su ciclo urbano) che
delle emissioni di sostanze nocive.
Situazioni di traffico
e condizioni stradali
Consumi piuttosto elevati sono legati a situazioni di traffico intenso, ad esempio quando si procede incolonnati
con frequente utilizzo dei rapporti inferiori del cambio op-
pure in grandi città ove sono presenti numerosi semafori.
Anche percorsi tortuosi, strade di montagna e superfici
stradali sconnesse influenzano negativamente i consumi.
Soste nel traffico
Durante le soste prolungate (es.: passaggi a livello) è consigliabile spegnere il motore.
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GUIDA ECONOMICA E RISPETTOSA
DELLAMBIENTE
La tutela dell'ambiente è uno dei principi che hanno guidato la realizzazione della Fiat Panda. Non per nulla i suoi
dispositivi antinquinamento ottengono risultati ben al di
là della normativa vigente. Tuttavia, l'ambiente non può
fare a meno della massima attenzione da parte di ognuno.
L'automobilista, seguendo poche semplici regole, può
evitare danni all'ambiente e molto spesso limitare contemporaneamente i consumi.
A questo proposito qui di seguito sono riportate molte indicazioni utili, che vanno a sommarsi a tutte quelle con-
traddistinte dal simbolo , presenti in vari punti del li-
bretto.
L'invito, per le prime come per le seconde, è di leggerle
con attenzione.
SALVAGUARDIA DEI DISPOSITIVI
CHE RIDUCONO LE EMISSIONI
Il corretto funzionamento dei dispositivi antinquinamento
non solo garantisce il rispetto dell'ambiente ma influisce
anche sul rendimento della vettura.
Mantenere in buone condizioni questi dispositivi è quindi
la prima regola per una guida al tempo stesso ecologica
ed economica.
La prima precauzione è seguire scrupolosamente il Piano
di Manutenzione Programmata.
Se l'avviamento è difficoltoso, non insistere con prolungati tentativi. Evitare assolutamente le manovre a spinta,
il traino o di sfruttare strade in discesa: sono tutte mano-
vre che possono danneggiare la marmitta catalitica.
Servirsi esclusivamente di una batteria ausiliaria.
Se durante la marcia il motore "gira male", proseguire ri-
ducendo al minimo indispensabile la richiesta di presta-
zioni del motore, e rivolgersi prima possibile alla Rete
Assistenziale Fiat.
Quando si accende la spia della riserva provvedere, appena possibile, al rifornimento. Un basso livello del carburante potrebbe causare un'alimentazione irregolare del
motore con inevitabile aumento della temperatura dei
gas di scarico; ne deriverebbero seri danni alla marmitta
catalitica.
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GUIDA ECONOMICA E RISPETTOSA
DELLAMBIENTE
SALVAGUARDIA DELLAMBIENTE
Non far funzionare il motore, anche solo per prova, con
una o più candele scollegate.
Non far scaldare il motore al minimo prima di partire, se
non quando la temperatura esterna è molto bassa e, anche in questo caso, per non più di 30 secondi.
Non installare altri ripari di calore e non rimuovere quelli
esistenti posti sulla marmitta catalitica e sul condotto di
scarico.
Non spruzzare nulla sulla marmitta catalitica, sulla sonda
Lambda e sul condotto di scarico.
ATTENZIONE
Nel suo normale funzionamento, la marmitta
catalitica sviluppa elevate temperature. Quindi, non parcheggiare la vettura su materiale infiammabile (erba, foglie secche, aghi di pino, ecc.): pericolo di incendio.
ATTENZIONE
L'inosservanza di queste norme può creare rischi di incendio.
La salvaguardia dell'ambiente ha guidato la progettazione e la realizzazione della Fiat Panda in tutte le sue fasi. Il
risultato è nell'utilizzo di materiali e nella messa a punto
di dispositivi in grado di ridurre o limitare drasticamente
le influenze nocive sull'ambiente.
La Fiat Panda è pronta per viaggiare con un buon margine di vantaggio sulle più severe normative antinquinamento internazionali.
I dispositivi impiegati per ridurre le emissioni sono:
Per il traino di rimorchi la vettura deve essere dotata di
gancio di traino omologato e di adeguato impianto elettrico.
Montare specchi retrovisori specifici, nel rispetto delle
norme del Codice di Circolazione Stradale.
Ricordate che un rimorchio al traino riduce la possibilità
di superare le pendenze massime.
Nei percorsi in discesa inserire una marcia bassa, anziché
usare costantemente il freno.
Il peso che il rimorchio esercita sul gancio di traino della
vettura, riduce di uguale valore la capacità di carico della
vettura stessa. Per essere sicuri di non superare il peso
massimo rimorchiabile si deve tener conto del peso del
rimorchio a pieno carico, compresi gli accessori e i baga-
gli personali.
Rispettare i limiti di velocità specifici di ogni Paese per i
veicoli con traino di rimorchio. In ogni caso la velocità
massima non deve superare i 100 km/h.
INSTALLAZIONE DEL DISPOSITIVO
L'attacco per il dispositivo di traino deve essere fissato alla carrozzeria a cura dell'Utente.
Per il collegamento meccanico devono essere impiegati:
- gancio a sfera V categoria modello "CUNA 501 " (tabella CUNA NC138-40);
- occhione a sfera 1a categoria modello "CUNA 501 " (tabella CUNA NC 438-40);
Per il collegamento elettrico deve essere adottato un
giunto a 7 poli a 12V (tabella CUNA UNI 9128).
Il giunto di collegamento elettrico può essere fissato su apposita staffa da applicare all'attacco per il gancio a sfera.
I collegamenti con la morsettiera devono essere opportunamente modificati, sostituendo anche il lampeggiatore
con un altro a carico duplice, adatto per tre lampade da
21W, allo scopo di garantire il corretto funzionamento degli indicatori di direzione. Inoltre si deve collegare la massa della vettura alla massa del rimorchio, tramite il giunto
a 7 poli con un cavo di 2,5 mm2 di sezione.
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TRAINO DI RIMORCHI
In aggiunta ai regolamentari dispositivi di segnalazione, è
ammesso collegare all'impianto della vettura soltanto il
cavo per l'alimentazione di un eventuale freno elettrico
ed il cavo per una lampada d'illuminazione interna del ri-
morchio, purché di potenza non superiore a 15W.
Il cavo per il freno elettrico deve essere alimentato diret-
tamente dalla batteria ed essere di sezione non inferiore a
2,5 mm2.
L'insieme delle operazioni da compiere è illustrato dagli
schemi di principio in "Appendice" a fondo libretto.
Avvertenze
L'alloggiamento della targa è compatibile con il montaggio di un dispositivo di traino a sfera di tipo mobile, vale a
dire facilmente smontabile, oppure che possa assumere
una posizione diversa da quella di lavoro, tale da non occultare la visibilità della targa quando la motrice viaggia
come veicolo isolato.
Nel caso in cui il veicolo venga equipaggiato con dispositivo di traino a sfera di tipo fisso, la targa e le rispettive luci di illuminazione devono essere alloggiate come rappresentato in figura.
La Fiat non si assume alcuna responsabilità nel caso di
esecuzioni non corrispondenti a quanto qui prescritto.
Fermo restando la validità dei punti di attacco per il dispositivo di traino occorre che l'Utente sì attenga alle
eventuali leggi specifiche in vigore nei Paesi in cui la vettura è immatricolata.
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TRAINO DI RIMORCHI
FRENI
Non sono assolutamente ammesse modifiche all'impianto freni della vettura per il comando del
freno del rimorchio, per cui l'impianto di frenatura del rimorchio deve essere completamente indipendente dall'impianto idraulico della vettura.
SCHEMA ELETTRICO
1 - Lampeggiatori a carico duplice per indicatori di dire-
zione.
2 - Interruttore comando luci di segnalazione arresto vet-
tura.
3 - Giunto a 7 poli.
4 - Punto di massa posteriore.
5 - Gruppo ottico posteriore sinistro.
In nero: collegamenti esistenti su vettura.
In rosso: collegamenti da effettuare a cura dell'installa-
tore.
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Page 66
TRAINO DI RIMORCHI
ATTENZIONE
Dopo il montaggio, i fori di passaggio
delle viti di fissaggio devono essere sigillati, per impedire eventuali infiltrazioni dei gas
di scarico.
N.B. - L'installatore del gancio di traino rimorchio ha l'obbligo di fissare alla stessa
altezza della sfera una targhetta (ben visibile) di dimensioni e materiale opportuno
con la seguente scritta:
CARICO MAX SULLA SFERA 56 kg.
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COSA FARE SE...
... IL MOTORE NON SI AVVIA 68
... SI FORA UN PNEUMATICO 69
... SI SPEGNE UNA LUCE INTERNA 74
... SI SPEGNE UNA LUCE ESTERNA 76
... SI BRUCIA UN FUSIBILE 79
...SI SCARICA LA BATTERIA 81
... SI DEVE SOLLEVARE LA VETTURA .. 82
...SI DEVE TRAINARE LA VETTURA .... 84
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IL MOTORE NON SI AVVIA
AVVIAMENTO D'EMERGENZA
Se il sistema Fiat CODE non riesce a disattivare il blocco
motore le spie e rimangono accese ed il motore
non si avvia. Per avviare il motore è necessario ricorrere
all'avviamento di emergenza.
Si consiglia di leggere con attenzione tutta la procedura
prima di eseguirla. Se si commette un errore durante la
procedura di emergenza bisogna riportare la chiave di avviamento in STOP e ripetere le operazioni a partire dal
punto 1).
1) Leggere il codice elettronico a 5 cifre riportato sulla
CODE card.
2) Ruotare la chiave di avviamento in MAR.
3) Premere a fondo e mantenere premuto il pedale acce-
leratore. La spia si accende, per circa 8 secondi, e poi
si spegne; adesso rilasciare il pedale dell'acceleratore.
4) La spia comincia a lampeggiare: dopo un numero di
lampeggi uguale alla prima cifra del codice della CODE
card, premere e mantenere premuto il pedale accelerato-
re fino a quando la spia si accende (per quattro secondi) e poi si spegne; adesso rilasciare il pedale dell'acceleratore.
5) La spia comincia a lampeggiare: dopo un numero
di lampeggi uguale alla seconda cifra del codice della
CODE card, premere e mantenere premuto il pedale acceleratore.
6) Procedere allo stesso modo per le rimanenti cifre del
codice della CODE card.
7) Immessa l'ultima cifra, mantenere premuto il pedale
dell'acceleratore. La spia si accende (per quattro secondi) e poi si spegne; adesso rilasciare il pedale dell'acceleratore.
8) Un lampeggio rapido della spia (per circa quattro
secondi) conferma che l'operazione è avvenuta correttamente.
9) Procedere all'avviamento del motore ruotando la chiave dalla posizione MAR alla posizione AVV.
Se invece la spia continua a rimanere accesa, ruotare
la chiave di avviamento in STOP e ripetere la procedura a
partire dal punto 1).
Avvertenza Dopo un avviamento d'emergenza è consi-
gliabile rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat perché la
procedura di emergenza va ripetuta ad ogni avviamento
del motore.
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SI FORA UN PNEUMATICO
INDICAZIONI GENERALI
L'operazione di sostituzione ruota ed il corretto
impiego del cric e della ruota di scorta richiedono
l'osservanza di alcune precauzioni che vengono
di seguito elencate.
ATTENZIONE
Segnalare la presenza della vettura ferma se-
condo le disposizioni vigenti: luci di emergenza, triangolo rifrangente, ecc.
E opportuno che le persone a bordo scendano, specialmente se la vettura è molto carica, ed attendano
che si compia la sostituzione sostando fuori dal pericolo del traffico.
In caso di strade in pendenza o dissestate, posizionare sotto le ruote dei cunei o altri materiali adatti a bloccare la vettura.
ATTENZIONE
Il ruotino in dotazione è specifico per la vet-
tura; non adoperarlo su veicoli di modello diverso, né utilizzare ruote di soccorso di altri modelli
sulla sua vettura.
L'eventuale sostituzione del tipo di ruote impiegate
(cerchi in lega al posto di quelli in acciaio) comporta
che necessariamente venga cambiata la completa dotazione dei bulloni di fissaggio con altri di dimensione
adeguata.
Il ruotino di scorta deve essere usato solo in caso di
emergenza.
L'impiego deve essere ridotto al minimo indispensabile e la velocità non deve superare gli 80 km/h.
Le caratteristiche di guida della vettura, con il ruotino montato, risultano modificate. Evitare accelerate e
frenate violente, brusche sterzate e curve veloci.
La durata complessiva è di circa 3000 km, dopo tale
percorrenza il pneumatico del ruotino deve essere sostituito con un altro dello stesso tipo.
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... SI FORA UN PNEUMATICO
ATTENZIONE
Non installare in alcun caso un pneumatico
tradizionale su di un cerchio previsto per l'uso
come ruotino di scorta. Far riparare e rimontare la ruota sostituita il più presto possibile.
Non è consentito l'impiego contemporaneo di due o
più ruotini.
Non ingrassare i filetti dei bulloni prima di montarli:
potrebbero svitarsi spontaneamente.
Il cric serve solo per la sostituzione di ruote sulla vettura a cui è in dotazione oppure su vetture dello stesso modello. Sono assolutamente da escludere impieghi diversi come ad esempio sollevare vetture di altri
modelli. In nessun caso, utilizzarlo per riparazioni
to la vettura.
Il non corretto posizionamento del cric può provocare la caduta della vettura sollevata.
Non utilizzare il cric per portate superiori a quella indicata sull'etichetta che vi si trova applicata.
Non avviare mai il motore quando la vettura è sollevata sul cric.
Se si viaggia con il rimorchio, sganciare il rimorchio prima di sollevare la vettura.
sot-
ATTENZIONE
Sul ruotino di scorta non possono essere mon-
tate le catene da neve, pertanto se si fora un
pneumatico anteriore (ruota motrice) e vi è necessità
di impiego delle catene, si deve prelevare dall'asse posteriore una ruota normale e montare il ruotino al posto di quest'ultima. In questo modo, avendo due ruote normali motrici anteriori, si possono montare su queste le catene da neve risolvendo quindi la situazione di
emergenza.
Un montaggio errato della coppa ruota, può causarne il relativo distacco quando la vettura è in marcia.
Non manomettere assolutamente la valvola di gonfiaggio.
Non introdurre utensili di alcun genere tra cerchio e
pneumatico.
Controllare periodicamente la pressione dei pneumatici e del ruotino di scorta attenendosi ai valori riportati nel capitolo "Caratteristiche e dati tecnici".
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SI FORA UN PNEUMATICO
SOSTITUZIONE RUOTA
É opportuno sapere che:
- la massa del cric è di 2,58 kg
- il cric non richiede nessuna regolazione
- il cric non é riparabile, in caso di guasto va sostituito
con un altro originale.
Procedere alla sostituzione ruota come segue:
1) Fermare la vettura in posizione tale che non costituisca
pericolo per il traffico e permetta di sostituire la ruota
agendo con sicurezza. Il terreno deve essere possibilmen-
te piano e sufficientemente compatto.
2) Spegnere il motore e tirare il freno a mano.
3) Inserire la prima marcia o la retromarcia.
4) Aprire il cofano vano motore e prelevare la ruota di
scorta.
5) Estrarre il cric di sollevamento vettura sganciando prima il tirante elastico A.
6) Estrarre l'apposita chiave dalla sede ricavata sulla va-
schetta liquido lavacristallo-lavalunotto ed allentare di
circa un giro le colonnette di fissaggio della ruota da sostituire.
7) Innestare il codolo del cric di sollevamento nella men-
sola situata sotto il pianale, dopo essersi assicurati che il
terreno di appoggio sia sufficientemente compatto (in fa-
se di sollevamento la base del cric non deve affondare).
8) Avvisare le eventuali persone presenti che la vettura
sta per essere sollevata; occorre pertanto scostarsi dalle
sue immediate vicinanze ed a maggior ragione avere l'av-
vertenza di non toccarla fin quando non sarà nuovamente
riabbassata.
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SI FORA UN PNEUMATICO
9) Ruotare la manovella, fino a quando la ruota da sostituire risulti sollevata da terra di alcuni centimetri.
Ruotando la manovella, cautelarsi che la rotazione avvenga liberamente senza rischi di escoriazioni alla mano per
sfregamento contro il suolo. Anche le parti del cric in movimento (vite ed articolazioni) possono procurare lesioni:
evitarne il contatto. Pulirsi accuratamente in caso di imbrattamento con il grasso lubrificante.
10) Togliere la coppa della ruota dopo aver svitato le tre
colonnette che la fissano infine svitare l'ultima colonnetta
ed estrarre la ruota. Ovviamente per le versioni con coppette a pressione prima di svitare le colonnette scalzare la
coppetta.
11) Deporre le viti in modo da evitare di imbrattare di terriccio la filettatura, causa di difficoltà nel successivo rimontaggio.
12) Assicurarsi che la ruota di scorta sia, sulle superfici di
appoggio, pulita e priva di impurità che potrebbero, successivamente, causare l'allentamento dei bulloni di fissaggio.
13) Montare la ruota di scorta, tenendo presente che il
perno di centraggio deve corrispondere con uno dei fori
di riferimento sul disco della ruota.
14) Posizionare la coppa sulla ruota facendo coincidere la
finestratura più grande con la valvola del pneumatico,
dopodiché fissare il tutto al mozzo con le quattro colon-
nette.
15) Abbassare la vettura ed estrarre il cric.
16) Serrare a fondo le colonnette in modo uniforme, pas-
sando alternativamente da una vite a quella diametral-
mente opposta.
Sulle versioni dove le coppette sono a pressione montar-
le dopo aver fissato la ruota al mozzo con le quattro colonnette.
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SI FORA UN PNEUMATICO
17) Ricontrollare la chiusura a fondo delle colonnette dopo circa 100 km.
18) Far controllare la pressione del pneumatico: deve corrispondere a quella prescritta nel capitolo "Caratteristiche
e dati tecnici".
19) Ad operazione ultimata, prima di sistemare il cric nella propria sede, ripiegare il codolo e girare la manovella
finché l'estremità del codolo stesso rimanga bloccata sulla base del cric, onde evitare eventuali vibrazioni durante
la marcia della vettura.
Sulle versioni allestite con coppa ruote integrale viene
fornita, con la dotazione di bordo, la prolunga A. Tale
prolunga può essere utilizzata per facilitare l'imbocco del-
le colonnette fissaggio ruote; l'estremità opposta consente di facilitare la manovra del tappo della valvola di gonfiaggio dei pneumatici.
Volendo adottare cerchi ruote diversi da quelli con
cui la vettura è equipaggiata all'origine, consultare
la Rete Assistenziale Fiat. Solo cerchi specificatamente previsti come ricambio per i singoli allestimenti garantiscono di non incorrere in inconvenienti di montaggio o funzionali.
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... SI SPEGNE UNA LUCE INTERNA
ATTENZIONE
Modifiche o riparazioni dell'impianto elettrico
eseguite in modo non corretto e senza tenere
conto delle caratteristiche tecniche dell'impianto, possono causare anomalie di funzionamento con rischi
di incendio.
ATTENZIONE
Si consiglia, se possibile, di far effettuare la so-
stituzione delle lampade presso la Rete Assistenziale Fiat. Il corretto funzionamento ed orientamento delle luci esterne sono requisiti essenziali per la
sicurezza di marcia e per non incorrere nelle sanzioni
previste dalla legge.
INDICAZIONI GENERALI
- Quando non funziona una luce, prima di sostituire la
lampada, verificare che il fusibile corrispondente sia integro.
- Per l'ubicazione dei fusibili fare riferimento al paragrafo
"...si brucia un fusibile" in questo capitolo.
- Prima di sostituire una lampada verificare che i relativi
contatti non siano ossidati.
- Le lampade bruciate devono essere sostituite con altre
dello stesso tipo e potenza.
- Dopo aver sostituito una lampada dei fari, verificare
sempre l'orientamento per motivi di sicurezza.
Avvertenza Sulla superficie interna del faro può apparire
un leggero strato di appannamento: ciò non indica un 'anomalia, è infatti un fenomeno naturale dovuto alla bassa temperatura e al grado di umidità dell'aria; sparirà rapidamente accendendo i fari, la presenza di gocce all'interno del faro indica infiltrazione d'acqua, rivolgersi alla
Rete Assistenziale Fiat.
LUCE INTERNA
La lampada B (12V - 5 W con innesto a pressione) è ac-
cessibile asportando il trasparente A fissato a pressione.
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... SI SPEGNE UNA LUCE INTERNA
LUCE 3° STOP
Per sostituire una o più lampade da 12V-5W:
-Aprire il portellone del bagagliaio.
- Svitare le due viti A e rimuovere il gruppo.
- Scollegare la connesione elettrica B.
- Svitare le viti C di fissaggio del gruppo ottico e sostituire la lampada D bruciata inserita a pressione.
- Procedere al rimontaggio eseguendo in modo inverso
le varie operazioni sopra elencate.
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... SI SPEGNE UNA LUCE ESTERNA
FARI
Per sostituire la lampada D (12V -40/45W) delle luci abbaglianti ed anabbaglianti occorre:
- Sfilare il raccordo a spina A ed il riparo in gomma B.
- Ruotare in senso antiorario la molletta ad anello C premendo sulle due alette esterne fino a liberarle dalle loro
sedi di ritegno.
- Sostituire la lampada D avendo cura di far coincidere il
grano di riferimento sulla lampada con la rispettiva sede.
- Rimettere la molletta C.
- Infilare il riparo in gomma B.
- Innestare il raccordo a spina A sulla lampada.
Ad operazione ultimata verificare l'orientamento dei fari.
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... SI SPEGNE UNA LUCE ESTERNA
LUCI ANTERIORI DI POSIZIONE
Per sostituire la lampada (12V - 5W) delle luci di posizione
occorre:
- asportare il riparo A come sopra;
-sfilare il portalampada E ed asportare la lampada fissata
a baionetta.
LUCI ANTERIORI DI DIREZIONE
Per accedere alla lampada A (12V - 21W con innesto a
baionetta) asportare il trasparente, agendo sulle viti C.
LUCI LATERALI DI DIREZIONE
In caso di avaria degli indicatori laterali di direzione, sostituire il corpo completo agendo dall'interno del parafango sulle mollette di bloccaggio alla carrozzeria e sfilando
contemporaneamente il portalampade dalla parte esterna della carrozzeria.
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... SI SPEGNE UNA LUCE ESTERNA
LUCI POSTERIORI DI POSIZIONE, ARRESTO,
DIREZIONE, ANTINEBBIA E RETROMARCIA
Per accedere alle lampade (con innesto a baionetta) occorre svitare le due viti A che fissano il corpo portalampade completo alla carrozzeria, premere la molletta B ed
asportare il trasparente C.
D - Lampada (12V -5/21W a doppio filamento) per luci d
posizione e di arresto.
E - Lampada (12V - 21W) per luce di direzione.
F - Lampada (12V - 21W) per luce supplementare antineb-
bia, gruppo ottico sinistro, e lampada (12V - 21W) per lu-
ce retromarcia gruppo ottico destro.
LUCE TARGA
Per accedere alla lampada H (12V - 5W) con innesto a pressione) svitare le due viti G ed asportare il trasparente I.
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... SI BRUCIA UN FUSIBILE
FUSIBILE GENERALE DI PROTEZIONE
DELL'IMPIANTO ELETTRICO
I cavi dell'impianto elettrico alimentati direttamente dalla
batteria sono protetti da un fusibile ad alto amperaggio
posto tra la batteria ed il nodo di derivazione.
Avvertenza Se il fusibile interviene, tutto l'impianto della
vettura è inefficiente.
Non eseguire nessun intervento riparativo rivolgersi alla
Rete Assistenziale Fiat.
CENTRALINA PORTA FUSIBILI
I fusibili trovano posto in una centralina sistemata sotto
la plancia portastrumenti sul lato sinistro.
Superiormente ad ogni fusibile è riportato l'ideogramma
che individua il particolare elettrico principale protetto.
Il valore della corrente di fusione è chiaramente stampigliato su ogni fusibile.
Per constatare l'efficienza di un fusibile, estrarla dalla sede e verificare che l'elemento conduttore A non sia interrotto: in caso contrario provvedere alla sostituzione con
un fusibile rigorosamente del medesimo amperaggio.
Prima di sostituire un fusibile, ricercare ed eliminare il
guasto che ha provocato la fusione.
Non sostituire mai un fusibile guasto con fili me-
tallici o altro materiale di recupero. Utilizzare
sempre un fusibile integro dello stesso colore.
ATTENZIONE
Non sostituire in alcun caso un fusibile con un
altro avente amperaggio superiore; PERICO-
LO DI INCENDIO.
ATTENZIONE
Prima di sostituire un fusibile, accertarsi di aver
tolto la chiave dal commutatore di avviamen-
to e di aver spento e/o disinserito tutti gli utilizzatori.
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... SI BRUCIA UN FUSIBILE
ELENCO DEI FUSIBILI
10A Avvisatore acustico e luce interna.
10A Abbagliante sinistro ed indicatore ottico luci
abbaglianti.
10A Anabbagliante sinistro, luce posteriore anti-
nebbia e relativo indicatore ottico.
7,5A Luce di posizione posteriore sinistra e ante-
riore destra, luce quadro di controllo, luce
targa destra, indicatore ottico luci di posizione inserita, illuminazione ideogrammi riscaldatore e illuminazione sede accendisigari.
Nel caso il fusibile dovesse ulteriormente interrompersi, rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat
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... SI SCARICA LA BATTERIA
AVVIAMENTO CON BATTERIA AUSILIARIA
Qualora, accidentalmente, la batteria si fosse scaricata, è
possibile effettuare l'avviamento del motore con una bat-
teria ausiliaria che abbia caratteristiche elettriche equiva-
lenti o di poco superiori a quelle della batteria scarica
(ved. Capitolo "Caratteristiche e dati tecnici"). Per il collegamento usare cavi di sezione sufficiente ed operare in
quest'ordine:
-collegare i morsetti positivi (+) delle due batterie con un
cavo;
-collegare un secondo cavo al morsetto negativo (-) della
batteria carica ed al terminale metallico del cavo di mas-
sa, indicato in figura, della vettura con batteria scarica;
Avvertenza Non collegare direttamente i morsetti negati-
vi delle due batterie: eventuali scintille possono incendiare il gas detonante che potrebbe fuoriuscire dalla batteria. Se la batteria ausiliaria è installata su un'altra vettura,
occorre evitare che tra quest'ultima e la vettura con batte-
ria scarica vi siano parti metalliche accidentalmente a
contatto.
-a motore avviato, rimuovere i collegamenti cominciando dalla pinza collegata con il terminale metallico lontano dalla batteria.
Vedere al capitolo "Manutenzione della vettura" le precauzioni per prevenire la scarica della batteria e garantirne una lunga funzionalità.
ATTENZIONE
Non tentare di ricaricare una batterìa congelata: occorre prima sgelarla, altrimenti si cor-
re il rìschio di scoppio. Se vi è stato congelamento, oc-
corre
ti
(rìschio
controllare
di
che gli elementi
corto
circuito)
e che il
interni
non siano rot-
corpo
non si sia fessurato, con rischio di fuoriuscita di acido velenoso e
corrosivo.
Evitare rigorosamente di impiegare un carica bat-
teria per l'avviamento d'emergenza: potrebbero
subire danni i sistemi elettronici e in particolare
le centraline che gestiscono le funzioni di accensione e
alimentazione.
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...SI SCARICA LA BATTERIA
...SI DEVE SOLLEVARE LA VETTURA
RICARICA DELLA BATTERIA
Per effettuare la ricarica della batteria, operare nel modo
seguente:
- scollegare i morsetti terminali dell'impianto elettrico
della vettura dai poli della batteria;
- collegare ai poli della batteria i cavi dell'apparecchio di
ricarica ed accendere quest'ultimo;
- ad operazione di ricarica ultimata, disinserire l'apparec-
chio prima di scollegarlo dalla batteria;
- ripristinare il fissaggio dei morsetti ai poli della batteria
e spalmarli con vaselina pura o altri appositi protettivi.
ATTENZIONE
Questa procedura dì avviamento deve essere
eseguita da personale esperto poiché manovre
scorrette possono provocare scariche elettriche di notevole intensità. Inoltre il liquido contenuto nella batteria è velenoso e
corrosivo,
evitare il
contorto
con
la
pelle e gli occhi.
Si raccomanda di non avvicinarsi alla batteria con fiamme libere o sigarette accese e di non provocare scintille.
CON IL CRIC
Vedere il paragrafo "... si fora un pneumatico", in questo
capitolo.
ATTENZIONE
Il cric serve so/o per la sostituzione delle ruo-
te sulla vettura cui è in dotazione. Sono assolutamente da escludere impieghi diversi come ad esempio sollevare altre
vetture.
In nessun caso
utilizzarlo
per riparazioni sotto vettura.
ATTENZIONE
Il non corretto posizionamento del cric può
provocare la caduta della vettura sollevata.
Non utilizzare il cric per portate superiori a quella indicata sull'etichetta che vi si trova applicata.
È opportuno sapere che:
- il cric non richiede nessuna regolazione;
- il cric non è riparabile, in caso di guasto deve essere sostituito con un altro originale;
- nessun utensile, al di fuori della manovella di azionamento illustrata nel presente capitolo, è montabile sul
cric.
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...SI DEVE SOLLEVARE LA VETTURA
CON IL SOLLEVATORE IDRAULICO DA OFFICINA
Lato anteriore
Per sollevare la vettura dalla parte anteriore utilizzare la
staffa indicata dalla freccia.
Lato posteriore
Per sollevare la vettura dalla parte posteriore utilizzare la
staffa indicata dalla freccia.
La vettura non deve assolutamente essere sollevata se non in corrispondenza dei punti indicati
per evitare danni a organi meccanici o alla carroz-
zeria.
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... SI DEVE TRAINARE LA VETTURA
PUNTI DI AGGANCIO
I punti di aggancio sono gli stessi che servono per il solle
vamento della vettura (vedere pagina precedente).
ATTENZIONE
Nel trainare la vettura, è obbligatorio rispettare le specifiche norme di circolazione stra-
dale, relative sia al dispositivo di traino, sia al com-
portamento da tenere sulla strada.
ATTENZIONE
Prima di iniziare il traino, ruotare la chiave di
avviamento in MAR e successivamente in
STOP, non estrarla. Estraendo la chiave, si inserisce
automaticamente il bloccasterzo con conseguente impossibilità di sterzare le ruote.
ATTENZIONE
Non utilizzare cavi flessibili per effettuare il
traino, evitare gli strappi. Accertarsi inoltre che
il fissaggio del giunto alla vettura non danneggi i componenti a contatto.
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MANUTENZIONE DELLA VETTURA
MANUTENZIONE PROGRAMMATA 86
PIANO DI MANUTENZIONE
PROGRAMMATA 87
PIANO DI ISPEZIONE ANNUALE 88
INTERVENTI AGGIUNTIVI 89
VERIFICA DEI LIVELLI 89
FILTRO ARIA 94
BATTERIA 95
CENTRALINE ELETTRONICHE 98
CANDELE 99
RUOTE E PNEUMATICI 100
TERGICRISTALLO - TERGILUNOTTO ... 102
SMALTIMENTO LIQUIDI E MATERIALI 103
TUBAZIONI IN GOMMA 104
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MANUTENZIONE PROGRAMMATA
Una corretta manutenzione è determinante per garantire
alla vettura una lunga vita in condizioni ottimali.
Per questo Fiat ha predisposto una serie di controlli e di in-
terventi di manutenzione ogni 20.000 chilometri.
È utile tuttavia ricordare che la manutenzione programmata
non esaurisce completamente tutte le esigenze della vet-
tura: anche nel periodo iniziale prima del tagliando dei
20.000 chilometri e successivamente, tra un tagliando e l'altro, sono per sempre necessarie le ordinarie attenzioni
come ad esempio il controllo sistematico con eventuale ri-
pristino del livello dei liquidi, della pressione dei pneuma-
tici ecc..
Avvertenza I tagliandi di Manutenzione Programmata so-
no prescritti dal Costruttore. La mancata esecuzione degli
stessi può comportare la decadenza della garanzia.
Il servizio di Manutenzione Programmata viene prestato da
tutta la Rete Assistenziale Fiat, a tempi prefissati.
Se durante l'effettuazione di ciascun intervento, oltre alle
operazioni previste, si dovesse presentare la necessità di
ulteriori sostituzioni o riparazioni, queste potranno venire
eseguite solo con l'esplicito accordo del Cliente.
Avvertenza Si consiglia di segnalare subito alla Rete
Assistenziale Fiat eventuali piccole anomalie di funziona-
mento, senza attendere l'esecuzione del prossimo ta-
gliando.
Se la vettura viene usata frequentemente per il
traino di rimorchi, occorre ridurre l'intervallo tra
una manutenzione programmata e l'altra.
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PIANO DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA
migliaia di chilometri
Controllo condizioni / usura pneumatici ed eventuale regolazione pressione
Controllo funzionamento impianto di illuminazione (fari, indicatori di direzione,
emergenza, vano bagagli, abitacolo, portaoggetti, spie quadro strumenti, ecc.)
Controllo funzionamento impianto tergi lavacristallo, registrazione spruzzatori
Controllo posizionamento / usura spazzole tergicristallo anteriori / posteriori
Controllo condizioni e usura pattini freni a disco anteriori
Controllo condizioni e usura guarnizioni freni a tamburo posteriori
Controllo visivo condizioni: esterno carrozzeria, protettivo sottoscocca, tratti rigidi
e flessibili delle tubazioni (scarico-alimentazione combustibile -freni),
elementi in gomma (cuffie-manicotti-boccole ecc.)...............................................................
Controllo tensione ed eventuale regolazione cinghie comando accessori
Controllo visivo condizioni cinghie comandi vari .................................................................
Controllo, regolazione gioco punterie ..................................................................................
Controllo regolazione corsa leva freno a mano ...................................................................
ogni 1000 km o prima di lunghi viaggi controllare ed even-
tualmente ripristinare:
- livello liquido raffreddamento motore
- livello liquido freni
- livello liquido lavacristalli
- livello liquido batteria
- pressione e condizione pneumatici.
ogni3000 km controllare ed eventualmente ripristinare:
- livello olio motore
Si consiglia l'uso dei prodotti raccomandati, studiati e realizzati espressamente per le vetture
Fiat (vedere la tabella "Rifornimenti" nel capitolo
"Caratteristiche e dati tecnici").
Avvertenza - Olio motore
Nel caso che la vettura sia utilizzata prevalentemente in
una delle seguenti condizioni particolarmente severe:
-traino di rimorchio o roulotte
- strade polverose
- tragitti brevi (meno di 7-8 km) e ripetuti e con temperatura esterna sotto zero
- motore che gira frequentemente al minimo o guida su
lunghe distanze a bassa velocità (esempio taxi o consegne porta a porta) oppure in caso di lunga inattività sostituire l'olio motore più frequentemente di quanto indicato
sul Piano di Manutenzione Programmata.
Avvertenza - Filtro aria
Utilizzando la vettura su strade polverose sostituire il filtro
dell'aria più frequentemente di quanto indicato sul Piano
di Manutenzione Programmata.
Per ogni dubbio sulle frequenze di sostituzione dell'olio motore e filtro aria in relazione a come è utilizzata la vettura,
rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat.
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VERIFICA DEI LIVELLI
Avvertenza - Batteria
Si consiglia di fare effettuare il controllo dello stato di carica della batteria, preferibilmente ad inizio della stagione
fredda per evitare possibilità di congelamento dell'elettrolito.
Tale controllo va effettuato più frequentemente se la vet-
tura è usata prevalentemente per percorsi brevi, oppure se
è dotata di utilizzatori ad assorbimento permanente a
chiave disinserita, soprattutto se applicati in after market.
La manutenzione del veicolo deve essere affidata
alla Rete Assistenziale Fiat. Per quegli interventi
di ordinaria e minuta manutenzione e riparazioni
eseguibili in proprio, accertarsi sempre di avere l'attrezzatura adeguata, i ricambi originali Fiat ed i liquidi di
consumo; in ogni caso, non eseguire tali operazioni se
non se ne ha alcuna esperienza.
OLIO MOTORE
Il controllo del livello dell'olio deve essere effettuato, con
vettura in piano, alcuni minuti (circa 5) dopo l'arresto del
motore.
Il livello dell'olio deve essere compreso fra i riferimenti MIN
e MAX sull'asta di controllo.
L'intervallo tra MIN e MAX corrisponde a circa 1 litro di
olio.
ATTENZIONE
Con motore caldo, agite con molta cautela
all'interno del vano motore: pericolo di ustioni. Ricordate che, a motore caldo, l'elettroventilatore
può mettersi in movimento: pericolo di lesioni.
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VERIFICA DEI LIVELLI
ATTENZIONE
Attenzione a sciarpe, cravatte e capi di abbigliamento non aderenti: potrebbero essere tra-
scinati dagli organi in movimento.
Se il livello dell'olio è vicino o addirittura sotto il riferimento
MIN, aggiungere olio attraverso il bocchettone di riempimento fino a raggiungere il riferimento MAX.
Il livello dell'olio non deve mai superare il riferimento MAX.
Non aggiungere olio con caratteristiche diverse
da quelle dell'olio già esistente nel motore.
CONSUMO OLIO MOTORE
Avvertenza Qualora il livello olio motore, in seguito a regolare controllo, risultasse sopra al livello MAX, occorre
rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat per il corretto ripristino del livello stesso.
Avvertenza Dopo aver aggiunto o sostituito l'olio, prima
di verificarne il livello, fare girare il motore per alcuni secondi ed attendere qualche minuto dopo l'arresto.
Indicativamente il consumo massimo di olio motore é di
400 grammi ogni 1000 km.
Nel primo periodo d'uso della vettura il motore è in fase
di assestamento, pertanto i consumi di olio motore possono essere considerati stabilizzati solo dopo aver percorso i primi 5000 4- 6000 km.
Avvertenza II consumo dell'olio dipende dal modo di
guida e dalle condizioni di impiego della vettura.
L'olio motore usato e il filtro dell'olio sostituito
contengono sostanze pericolose per l'ambiente.
Per la sostituzione dell'olio e dei filtri consigliamo
di rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat, che è attrezzata
per smaltire olio e filtri usati nel rispetto della natura e
delle norme di legge.
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VERIFICA DEI LIVELLI
LIQUIDO IMPIANTO DI RAFFREDDAMENTO MOTORE
Il livello del liquido deve essere controllato a motore freddo
e non deve essere inferiore al riferimento MIN visibile sulla
vaschetta.
ATTENZIONE
Quando il motore è molto caldo, non togliete
il tappo della vaschetta: pericolo di ustioni.
L'impianto di raffreddamento motore utilizza fluido protettivo anticongelante PARAFLU UP. Per
eventuali rabbocchi utilizzare esclusivamente
fluido dello stesso tipo. PARAFLU UP, incompatibile con
qualsiasi altro tipo di fluido, non può essere miscelato.
Se si dovesse verificare questa condizione evitare assolutamente di avviare il motore e contattare la Rete
Assistenziale Fiat.
Se il livello è insufficiente, versare lentamente, attraverso
il bocchettone della vaschetta, una miscela al 50% di acqua
demineralizzata e di liquido PARAFLU UP della FL Group.
La miscela di PARAFLU UP ed acqua demineralizzata alla
concentrazione del 50% protegge dal gelo fino alla temperatura di-35°C.
CONTROLLO OLIO CAMBIO
E DIFFERENZIALE
Con vettura in piano, il livello dell'olio dove sfiorare il bordo
inferiore della sede del tappo A d'introduzione.
Non aggiungere olio con caratteristiche diverse
da quelle dell'olio già esistente nel cambio.
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VERIFICA DEI LIVELLI
LIQUIDO FRENI
Periodicamente controllare il funzionamento della spia posta sul quadro strumenti: premendo sul coperchio del serbatoio (con chiave di avviamento in MAR) la spia si deve
accendere.
Se si deve aggiungere liquido, utilizzare solo quelli classificati DOT 4. In particolare, si consiglia di usare TUTELA TOP4, con il quale è stato effettuato il primo riempimento.
Il livello del liquido nel serbatoio non deve superare il riferimento MAX.
A - Sezione per circuito idraulico freni posteriori.
B - Sezione per circuito idraulico freni anteriori.
ATTENZIONE
Il liquido freni è velenoso e altamente corrosi-
vo. In caso di contatto accidentale lavare immediatamente le parti interessate con acqua e sapone neutro, quindi effettuare abbondanti risciacqui. In
caso di ingestione rivolgersi immediatamente ad un medico.
Evitare che il liquido freni, altamente corrosivo,
vada a contatto con le parti verniciate. Se doves-
se succedere, lavare immediatamente con acqua.
ATTENZIONE
Il simbolo , presente sul contenitore, identi-
fica i liquidi freno di tipo sintetico, distinguendoli da quelli di tipo minerale. Usare liquidi di tipo minerale danneggia irrimediabilmente le speciali guarnizioni in gomma dell'impianto di frenatura.
Avvertenza II liquido freni è igroscopico (cioè assorbe
l'umidità). Per questo, se la vettura viene usata prevalentemente in zone ad alta percentuale di umidità atmosferica, il liquido deve essere sostituito più spesso di quanto
indicato dal Piano di Manutenzione Programmata.
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VERIFICA DEI LIVELLI
FILTRO ARIA
LIQUIDO LAVACRISTALLO/LAVALUNOTTO
Controllare frequentemente il livello del liquido nell'apposito contenitore. Per eventuali rabbocchi, si consiglia l'im-
piego di una miscela di acqua e liquido TUTELA PROFES-
SIONAL SC 35 in queste percentuali:
- 30% di TUTELA PROFESSIONAL SC 35 e 70% d'acqua in
estate.
- 50% di TUTELA PROFESSIONAL SC 35 e 50% d'acqua in
inverno. In caso di temperature inferiori a -20°C, usare TU-TELA PROFESSIONAL SC 35 puro.
Avvertenza Non viaggiare con il serbatoio del lavacristal-
lo vuoto: l'azione del lavacristallo è fondamentale per mi-
gliorare la visibilità.
ATTENZIONE
Alcuni additivi commerciali per lavacristallo sono infiammabili. Il vano motore contiene par-
ti calde che a contatto potrebbero accenderli.
PULIZIA E SOSTITUZIONE ELEMENTO FILTRANTE
Per la sostituzione dell'elemento filtrante, agire sulle due
leve di ritenuta laterali A e sganciare la molletta anteriore
di ritegno B.
Il contenitore del filtro risulta così asportabile e l'elemento
filtrante C accessibile.
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FILTRO ARIA
BATTERIA
Avvertenza La mancata pulizia o sostituzione del filtro
aria causa peggioramenti di inquinamento e fumosità oltreché diminuzione di resa del motore.
La batteria della Fiat Panda è del tipo a "Ridotta Manutenzione": in normali condizioni d'uso non richiede rabbocchi
con acqua distillata.
CONTROLLO LIVELLO LIQUIDO BATTERIA (elettrolito)
Il controllo del livello elettrolito (ed eventuale rabbocco)
deve essere effettuato rispettando le scadenze manutentive
previste nel Piano di Manutenzione Programmata in questo capitolo. Per tale operazione occorre rivolgersi presso
la Rete Assistenziale Fiat.
Il livello del liquido della batteria (elettrolito), con vettura in
piano, deve essere comunque compreso fra i riferimenti ricavati sulla batteria.
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Page 96
BATTERIA
In caso di utilizzo della vettura in climi caldi o condizioni par-
ticolarmente gravose è opportuno far eseguire il controllo
livello del liquido batteria (elettrolito) ad intervalli più frequenti rispeto a quelli riportati nel Piano di Manutenzione
Programmata.
Qualora il livello risultasse inferiore al riferimento MIN rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat.
Per la ricarica della batteria, vedere il capitolo "Cosa fare
se...".
Il funzionamento con il livello del liquido troppo
basso, danneggia irreparabilmente la batteria, fino alla rottura del corpo e perdita totale dell'aci-
do contenuto.
Se la vettura deve restare ferma per lungo tempo
in condizioni di freddo intenso, per evitare il rischio di congelamento, smontare la batteria e
trasportarla in luogo caldo.
ATTENZIONE
// liquido contenuto nella batteria è velenoso
e corrosivo. Evitarne il contatto con la pelle o
gli occhi. Non avvicinarsi alla batteria con fiamme li-
bere o possibili fonti di scintille: pericolo di scoppio e
di incendio.
ATTENZIONE
Non tentare di ricaricare una batteria congelata: occorre prima sgelarla, altrimenti si corre
il rischio di scoppio. Se vi è stato congelamento, occorre controllare che gli elementi interni non si siano
rotti (rischio di corto circuito) e che il corpo non si sia
fessurato, con rischio dì fuoriuscita di acido velenoso
e corrosivo.
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Page 97
BATTERIA
Le batterie contengono sostanze molto pericolose
per l'ambiente. Per la sostituzione della batteria,
consigliamo di rivolgersi alla Rete Assistenziale
Fiat, che è attrezzata per lo smaltimento nel rispetto della
natura e delle norme di legge.
Un montaggio scorretto di accessori elettrici ed
elettronici può causare gravi danni alla vettura.
CONSIGLI UTILI PER PROLUNGARE
LA DURATA DELLA BATTERIA
Parcheggiando la vettura, assicurarsi che le porte e i cofani
siano ben chiusi. Le luci della plafoniera devono essere
spente.
A motore spento, non tenere dispositivi accesi per lungo
tempo (ad es. autoradio, luci di emergenza, ecc.).
Avvertenza La batteria mantenuta per lungo tempo in
stato di carica inferiore al 50% si danneggia per solfatazione, riduce la capacità e l'attitudine all'avviamento ed è
inoltre maggiormente soggetta alla possibilità di congelamento (può già verificarsi a -10 °C).
In caso di sosta prolungata, fare riferimento a "Lunga inattività della vettura", nel capitolo "Consigli per la manutenzione della carozzeria".
Qualora, dopo l'acquisto della vettura, si desiderasse installare a bordo degli accessori elettrici che necessitano di
alimentazione elettrica permanente (allarme, vivavoce,
ecc.) rivolgersi presso la Rete Assistenziale Fiat, il cui personale qualificato, oltre a suggerire i dispositivi più idonei
appartenenti alla Lineaccessori Fiat, ne valuterà l'assorbi-
mento elettrico complessivo, verificando se l'impianto elettrico della vettura è in grado di sostenere il carico richiesto, o se invece sia necessario integrarlo con una batteria
maggiorata.
Infatti questi dispositivi continuano ad assorbire energia
elettrica anche a chiave di avviamento disinserita (vettura
in stazionamento, motore spento), potendo scaricare gradualmente la batteria.
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BATTERIA
CENTRALINE ELETTRONICHE
L'assorbimento complessivo di tali accessori (di serie e di
seconda installazione) deve essere inferiore a 0,6 mA x Ah
(della batteria), come esplicitato nella tabella seguente:
Batteria da
32Ah
40Ah
Si ricorda inoltre che utilizzatori ad alto assorbimento di corrente attivati dall'utente quali ad esempio: scaldabiberon,
aspirapolvere, telefono cellulare ecc., se alimentati a mo-
tore spento accelerano il processo di scarica della batteria.
Avvertenza Dovendo installare in vettura impianti ag-
giuntivi, si evidenzia la pericolosità di derivazioni improprie su connessioni del cablaggio elettrico, in particolare
se interessano dispositivi di sicurezza.
Massimo assorbimento
a vuoto ammesso
19 mA
24 mA
Nel normale utilizzo della vettura, non sono richieste particolari precauzioni.
In caso di interventi sull'impianto elettrico o di avviamento
con batteria ausiliaria, bisogna però osservare scrupolosamente queste istruzioni:
- Non scollegare mai la batteria dall'impianto elettrico con
motore in moto.
- Scollegare la batteria dall'impianto elettrico in caso di ri-
carica. I moderni carica batteria infatti possono erogare tensioni fino a 20V.
- In emergenza non effettuare mai l'avviamento con un carica batteria, ma utilizzare una batteria ausiliaria.
- Porre particolare cura al collegamento tra batteria e impianto elettrico, verificando sia l'esatta polarità, sia l'effi-
cienza del collegamento stesso. Quando si ricollega la batteria, la centralina del sistema di iniezione/accensione deve
riadattare i propri parametri interni; pertanto, nei primi chi-
lometri di utilizzo, la vettura può manifestare un compor-
tamento leggermente differente dal precedente.
- Non collegare o scollegare i terminali delle unità elettroniche quando la chiave d'avviamento è in posizione MAR.
- Scollegare le unità elettroniche nel caso di saldature elet-
triche alla scocca. Toglierle in caso di temperature superiori
ad 80°C (lavorazioni particolari di carrozzeria, ecc.).
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CENTRALINE ELETTRONICHE
CANDELE
Avvertenza La non corretta installazione di impianti radio
e sistemi d'allarme, può causare interferenze al funzionamento delle centraline elettroniche.
ATTENZIONE
Modifiche o riparazioni dell'impianto elettri-
co eseguite in modo non corretto e senza tenere conto delle caratteristiche tecniche dell'impianto, possono causare anomalie di funzionamento con
rischi di incendio.
La loro pulizia ed integrità sono condizioni determinanti, al
pari delle caratteristiche termiche ed elettriche, per l'efficienza del motore in termini di rendimento, durata e con-
tenimento delle emissioni inquinanti.
L'aspetto della candela, se esaminato da un occhio esperto,
è un valido indizio per l'individuazione dell'anomalia, anche se estranea al sistema di accensione. Quindi se il mo-
tore ha qualche problema, è importante far verificare le can-
dele presso la Rete Assistenziale Fiat.
Le candele devono essére sostituite alle scadenze
previste dal Piano di Manutenzione Programmata.
Usate esclusivamente candele del tipo prescritto:
se il grado termico è inadeguato, o se non è garantita la
durata prevista, si possono verificare degli inconvenienti.
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RUOTE E PNEUMATICI
PRESSIONE PNEUMATICI
Controllare ogni due settimane circa e prima di lunghi
viaggi la pressione di ciascun pneumatico, compreso quello
di scorta.
Il controllo della pressione deve essere eseguito con pneu-
matico riposato e freddo.
Quando si usa la vettura, è normale che la pressione au-
menti. Se per caso si deve controllare o ripristinare la pressione con pneumatico caldo, tenere presente che il valore
della pressione dovrà essere +0,3 bar rispetto al valore prescritto.
Per il corretto valore relativo alla pressione di gonfiaggio
del pneumatico vedere "Pressione dei pneumatici" nel capitolo "Caratteristiche e dati tecnici".
ATTENZIONE
Ricordate che la tenuta di strada della vettura dipende anche dalla corretta pressione di
gonfiaggio dei pneumatici.
Un'errata pressione provoca un consumo anomalo dei
pneumatici:
A - pressione normale: battistrada uniformemente consumato;
B - pressione insufficiente: battistrada particolarmente consumato ai bordi;
C - pressione eccessiva: battistrada particolarmente consumato al centro.
ATTENZIONE
Una pressione troppo bassa provoca il surri-
scaldamento del pneumatico con possibilità di
gravi danni al pneumatico stesso.
I pneumatici vanno sostituiti quando lo spessore del batti-
strada si riduce a 1,6 mm. In ogni caso, attenersi alle nor-
mative vigenti nel Paese in cui si circola.
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