Fiat Barchetta User Manual

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Egregio Cliente,
La ringraziamo per aver preferito Fiat e ci congratuliamo per aver scelto una Fiat barchetta.
Fiat barchetta è un’auto compatta dalla linea originale, che richiama l’immagine di sportività, pensata per offrire grandi sod-
disfazioni di guida in piena sicurezza e nel massimo rispetto dell’ambiente. Abbiamo preparato questo libretto per consentirLe di conoscere ogni particolare della Fiat barchetta e di utilizzarla nel
modo più corretto. La invitiamo a leggerlo con attenzione prima di guidare per la prima volta la vettura. In esso sono contenute informazioni, consigli e avvertenze importanti per l'uso della vettura che La aiuteranno a sfruttare a fondo le doti tecniche della Fiat barchetta.
In caso di rottamazione della vettura, Fiat, attraverso la propria rete di vendita, si impegna a supportarLa affinché la Sua
Fiat barchetta venga totalmente riciclata secondo quanto previsto dal sistema F.A.R.E.: con tale iniziativa i Concessionari e le Succursali Fiat si rendono disponibili a ritirare la Sua vettura da demolire in caso di acquisto di un’altra vettura (secondo quan­to previsto dalla legislazione vigente). Per la natura il vantaggio è doppio: nulla viene perso né disperso e vi è un corrispon­dente minor bisogno di estrarre materie prime.
Si raccomanda di leggere attentamente le avvertenze e le indicazioni poste a fondo pagina, precedute dai simboli:
per la sicurezza delle persone;
per l'integrità della vettura;
per la salvaguardia dell'ambiente.
Nel libretto FIAT ASSISTENZA allegato troverà inoltre i Servizi che Fiat offre ai propri Clienti:
– il Certificato di Garanzia con i termini e le condizioni per il mantenimento della medesima – la gamma dei servizi aggiuntivi riservati ai Clienti Fiat
Buona lettura, dunque, e buon viaggio!
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AVVIAMENTO DEL MOTORE
Assicurarsi che il freno a mano sia tirato; mettere la leva del cambio in folle; premere a fondo il pedale della frizione senza premere l’acceleratore, quindi ruotare la chiave di avviamento in AVV e rilasciarla appena il motore si è avviato.
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DA LEGGERE ASSOLUTAMENTE!
RIFORNIMENTO DI CARBURANTE
Rifornire la vettura unicamente con benzina senza piombo con numero di ottano (RON) non inferiore a 95.
K
PARCHEGGIO SU MATERIALE INFIAMMABILE
Durante il funzionamento, la marmitta catalitica sviluppa elevate temperature. Quindi, non parcheggiare la vet­tura su erba, foglie secche, aghi di pino o altro materiale infiammabile: pericolo di incendio.
RISPETTO DELL’AMBIENTE
La vettura è dotata di un sistema che permette una diagnosi continua dei componenti correlati alle emissioni per garantire un miglior rispetto dell’ambiente.
U
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APPARECCHIATURE ELETTRICHE ACCESSORIE
Se dopo l’acquisto della vettura desidera installare accessori che necessitino di alimentazione elettrica (con ri­schio di scaricare gradualmente la batteria), rivolgersi presso la Rete Assistenziale Fiat che ne valuterà l’as­sorbimento elettrico complessivo e verificherà se l’impianto della vettura è in grado di sostenere il carico ri­chiesto.
CODE card
Conservarla in luogo sicuro, non in vettura. È consigliabile avere sempre con se il codice elettronico riportato sulla CODE card nell’eventualità di dover effettuare un avviamento d’emergenza.
MANUTENZIONE PROGRAMMATA
Una corretta manutenzione consente di conservare inalterate nel tempo le prestazioni della vettura e le ca­ratteristiche di sicurezza, rispetto per l’ambiente e bassi costi di esercizio.
NEL LIBRETTO DI USO E MANUTENZIONE…
…troverà informazioni, consigli ed avvertenze importanti per il corretto uso, la sicurezza di guida e per il mantenimento nel tempo della Sua vettura. Presti particolare attenzione ai simboli " (sicurezza delle persone) # (salvaguardia dell’ambiente) â (integrità della vettura).
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SOMMARIO
CONOSCENZA DELLA VETTURA
CORRETTO USO DELLA VETTURA
IN EMERGENZA
MANUTENZIONE DELLA VETTURA
CARATTERISTICHE TECNICHE
INSTALLAZIONE ACCESSORI
INDICE ALFABETICO
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CONOSCENZA DELLA VETTURA
Le consigliamo di leggere questo capitolo comoda-
mente seduto a bordo della Sua nuova Fiat barchetta. Potrà così riconoscere immediatamente le parti de­scritte nel libretto e verificare “in diretta” quanto ha ap­pena letto.
In breve approfondirà la conoscenza con la Sua Fiat barchetta, con i comandi e con i dispositivi di cui è do­tata. Quando poi avvierà il motore e si immetterà nel traffico, farà molte altre piacevoli scoperte.
PLANCIA PORTRASTRUMENTI ................................... 7
QUADRO STRUMENTI ................................................... 8
SIMBOLOGIA ...................................................................... 9
IL SISTEMA FIAT CODE .................................................. 11
ALLARME ELETTRONICO ............................................. 13
DISPOSITIVO DI AVVIAMENTO .................................. 17
REGOLAZIONI PERSONALIZZATE ............................ 18
CINTURE DI SICUREZZA ............................................... 21
TRASPORTARE BAMBINI IN SICUREZZA ................ 24
PRETENSIONATORI ......................................................... 27
STRUMENTI DI BORDO ................................................. 28
SPIE ......................................................................................... 30
RISCALDAMENTO E VENTILAZIONE ....................... 34
CLIMATIZZATORE MANUALE...................................... 36
LEVE AL VOLANTE ........................................................... 38
COMANDI ........................................................................... 40
DOTAZIONI INTERNE ................................................... 42
PORTE ................................................................................... 44
CAPOTE ............................................................................... 46
HARD TOP .......................................................................... 49
WIND STOP ........................................................................ 51
COFANO MOTORE ......................................................... 53
BAGAGLIAIO ...................................................................... 55
FARI ........................................................................................ 55
ABS ......................................................................................... 56
AIR BAG ................................................................................ 58
SISTEMA EOBD .................................................................. 62
PREDISPOSIZIONE TELEFONO CELLULARE .......... 63
ALLA STAZIONE DI RIFORNIMENTO ...................... 64
SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE ............................. 66
Per informazioni più dettagliate vedere “Indice Alfabetico”.
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PLANCIA PORTASTRUMENTI
La presenza e la posizione degli strumenti e dei segnalatori possono variare in funzione delle versioni.
1. Bocchette aria orientabili - 2. Leva comando luci esterne - 3. Quadro strumenti e spie - 4. Leva comando tergilavacri­stallo - 5. Diffusore per invio aria al parabrezza - 6. Cassetto portaoggetti - 7. Interruttore per luci di emergenza - 8. Auto- radio - 9. Comandi per riscaldamento, ventilazione e climatizzazione - 10. Clacson - 11. Leva per bloccaggio del volante -
12. Air bag per guidatore - 13. Leva per apertura cofano motore.
fig. 1
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QUADRO STRUMENTI
VERSIONE CON CONTACHILOMETRI
A - Tachimetro (indicatore di velocità) e contachilometri B - Contagiri C - Termometro del liquido di raffreddamento motore e
indicatore del livello di carburante.
fig. 2
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fig. 3
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VERSIONE CON CONTAMIGLIA
A - Tachimetro (indicatore di velocità) e contamiglia B - Contagiri C - Termometro del liquido di raffreddamento motore e
indicatore del livello di carburante.
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Tubazioni del climatizzatore
Non aprire.
Gas ad alta pressione.
Cinghie e pulegge
Organi in movimento; non avvicinare parti del corpo o indumenti.
Bobina
Alta tensione.
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SIMBOLOGIA
Su alcuni componenti della Sua Fiat barchetta, o in prossimità degli stessi, sono applicate targhette specifiche co­lorate, la cui simbologia richiama l’at­tenzione e indica precauzioni impor­tanti che l’utente deve osservare nei confronti del componente in questio­ne.
Qui di seguito vengono richiamati in forma riepilogativa i simboli previsti dall’etichettatura adottata sulla Sua Fiat barchetta con a fianco il componente del quale il simbolo richiama l’atten­zione.
Viene inoltre indicato il significato che il simbolo rappresenta a seconda della suddivisione di: pericolo, divieto, avvertenza, obbligo, a cui il simbolo stesso appartiene.
SIMBOLI DI PERICOLO
Batteria
Liquido corrosivo.
Batteria
Scoppio.
Ventola
Può avviarsi automatica-
mente a motore fermo.
Serbatoio di espansione
Non togliere il tappo quando il liquido di raffreddamento è bollente.
Batteria
Non avvicinare fiamme li-
bere.
SIMBOLI DI DIVIETO
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Vettura a benzina ecologica
Usare solo benzina senza
piombo 95 R.O.N.
Serbatoio di espansione
Usare solo liquido di tipo
prescritto nel capitolo “Rifornimenti”.
Batteria Martinetto
Consultare il libretto di
Uso e Manutenzione.
Batteria
Proteggere gli occhi.
Motore
Usare solo lubrificante
prescritto nel capitolo “Rifornimenti”.
Tergicristallo
Usare solo liquido di ti-
po prescritto nel capitolo
“Rifornimenti”.
Circuito freni
Non superare il livello
massimo del liquido nel serbatoio. Usare solo liquido pre­scritto nel capitolo “Rifornimenti”.
Marmitta catalitica
Non sostare su superfici
infiammabili. Consultare il capitolo: “Salvaguardia dei dispositivi che riducono le emissioni”.
Idroguida
Non superare il livello
massimo del liquido nel serbatoio. Usare solo liquido pre­scritto nel capitolo “Rifornimenti”.
Air bag lato passeggero
Non installare seggiolini per bambini sul sedile del passeggero anteriore.
Ripari di calore ­cinghie - pulegge ­ventola
Non appoggiare le mani.
Batteria
Tenere i bambini a distan-
za.
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SIMBOLI DI AVVERTENZA
SIMBOLI DI OBBLIGO
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fig. 4
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IL SISTEMA FIAT CODE
Per aumentare la protezione contro il furto, la vettura è dotata di un siste­ma elettronico di blocco del motore (Fiat CODE) che si attiva automatica­mente estraendo la chiave di avvia­mento. Ogni chiave racchiude infatti nell’impugnatura un dispositivo elet­tronico che ha la funzione di modula­re il segnale a radiofrequenza emesso all’atto dell’avviamento da una specia­le antenna incorporata nel commuta­tore. Il segnale modulato costituisce la “parola d’ordine” con cui la centralina riconosce la chiave e solo a questa condizione consente l’avviamento del motore.
LE CHIAVI fig. 4
Con la vettura vengono consegnate: – la chiave A con impugnatura di co-
lore bordeaux è la chiave “master”. È fornita in unico esemplare ed è indi­spensabile alla Rete Assistenziale Fiat per la memorizzazione del codi­ce di altre chiavi, nel caso di loro smar­rimento o deterioramento oppure qualora se ne richiedano duplicati. Si consiglia quindi di conservarla accu­ratamente, in luogo sicuro (non in vet­tura), per eventuali impieghi solo in ca­si eccezionali.
Infatti, il suo smarrimento im­pedisce successivi interventi ri­parativi sul sistema Fiat CODE e sulla centralina controllo moto­re.
– la chiave B (fornita in duplice co­pia), con impugnatura di colore blu, è quella di normale uso e serve per: l'av­viamento; le porte; il cassetto por­taoggetti; il mobiletto sul tunnel; la ser­ratura sulla leva apertura bagagliaio.
– la chiave C con impugnatura di co­lore blu, fornita in unico esemplare, serve solo per l'avviamento. È usata dal personale di autorimesse od officine per la manovra della vettura.
Insieme alle chiavi viene consegnata una CODE card fig. 5 sulla quale so­no riportati:
A - il codice elettronico da utilizza­re in caso di avviamento d'emergenza (vedere “Avviamento d'emergenza” nel capitolo “In emergenza”);
B - il codice meccanico delle chiavi da comunicare alla Rete Assisten- ziale Fiat in caso di richiesta di du­plicati delle chiavi;
fig. 5
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C - gli spazi per riportare le targhet-
te autoadesive dei telecomandi quan­do la vettura è allestita con l'optional “Allarme elettronico”.
I numeri di codice riportati sulla CO­DE card e la chiave con impugnatura bordeaux devono essere conservati in luogo sicuro.
È consigliabile che l'utilizzatore abbia sempre con sé il codice elettronico ri­portato sulla CODE card nell'even­tualità di dover effettuare un avvia­mento d'emergenza.
IL FUNZIONAMENTO
Ogni volta che si estrae la chiave di avviamento dalla posizione STOP, oppure PARK il sistema di protezio­ne attiva il blocco del motore.
All'avviamento del motore, ruotan­do la chiave in MAR:
1) Se il codice viene riconosciuto la
spia
¢
sul quadro strumenti emet­te un breve lampeggio; il sistema di protezione ha riconosciuto il codice della chiave e disattiva il blocco mo­tore. Ruotando la chiave in AVV, il motore si avvia.
2) Se la spia
¢
rimane accesa uni­tamente alla spia Uil codice non vie­ne riconosciuto. In questo caso si con­siglia di riportare la chiave in posizio­ne STOP e poi di nuovo in MAR; se il blocco persiste riprovare con le al­tre chiavi in dotazione.
Se ancora non si riesce ad avviare il motore, ricorrere all'avviamento d'e­mergenza (vedi capitolo “In emergen­za”) e rivolgersi alla Rete Assisten- ziale Fiat.
In marcia con chiave di avviamento in
MAR:
1) Se la spia
¢
si accende signifi­ca che il sistema sta effettuando un'au­todiagnosi (ad esempio per un calo di tensione). Alla prima fermata, sarà possibile effettuare il test dell'impian­to: spegnere il motore ruotando la chiave di avviamento in STOP; ruo­tare nuovamente la chiave in MAR: la spia ¢ si accenderà e dovrà spe­gnersi in circa un secondo. Se la spia continua a rimanere accesa ripetere la procedura descritta in precedenza la­sciando la chiave in STOP per più di 30 secondi. Se l'inconveniente perma­ne, rivolgersi alla Rete Assistenzia-
le Fiat.
2) Se la spia
¢
lampeggia significa che la vettura non risulta protetta dal dispositivo blocco motore. Rivolgersi immediatamente alla Rete Assisten- ziale Fiat per far eseguire la memo­rizzazione di tutte le chiavi.
Urti violenti potrebbero danneggiare i componen­ti elettronici contenuti
nella chiave.
AVVERTENZA Ogni chiave in do-
tazione possiede un proprio codice, di­verso da tutti gli altri, che deve esse­re memorizzato dalla centralina del si­stema.
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DUPLICAZIONE DELLE CHIAVI
Quando si richiedono delle chiavi supplementari, ricordate che la me­morizzazione (fino ad un massimo di 7 chiavi) va eseguita su tutte le chiavi, sia quelle nuove, sia quelle già in posses­so. Rivolgersi direttamente alla Rete Assistenziale Fiat, portando con sé la chiave con impugnatura di colore bordeaux, tutte le chiavi che si pos­siedono e la CODE card.
I codici delle chiavi non presentate durante la nuova procedura di me­morizzazione vengono cancellati dalla memoria, a garanzia che le chiavi even­tualmente smarrite non siano più in grado di avviare il motore.
IL FUNZIONAMENTO
L’allarme elettronico della Fiat bar-
chetta è comandato dal ricevitore fig. 6 (A pulsante - B led) situato nel- la plafoniera anteriore ed è attivato dal telecomando funzionante a radiofre­quenza.
Si inserisce solo con chiave di avvia-
mento estratta dalla posizione STOP o PARK.
La centralina di controllo dell’allarme elettronico incorpora anche la sirena autoalimentata; la sirena può essere esclusa.
Per inserire l’allarme elettroni­co: premere brevemente il pulsante A-fig. 7 del telecomando. Viene
emesso un “bip” sonoro e le luci di di­rezione si accendono per circa 3 se­condi (nei soli Paesi in cui la legisla­zione lo consente). Per tutto il tem­po in cui l’impianto è inserito il led A- fig. 8 sul tunnel centrale lampeggia.
ALLARME ELETTRONICO (dove previsto)
L’allarme elettronico svolge le se-
guenti funzioni:
– gestione a distanza dell’apertu-
ra/chiusura centralizzata delle porte;
– sorveglianza perimetrale, rilevando l’apertura di porte, cofano motore e bagagliaio;
– sorveglianza volumetrica, rilevando intrusioni nell’abitacolo o urti violenti sul corpo vettura.
In caso di cambio di pro­prietà della vettura è in­dispensabile che il nuovo
proprietario entri in possesso del­la chiave con impugnatura di co­lore bordeaux (oltre alle altre chiavi) e della CODE card.
fig. 6
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Per disinserire l'allarme elet-
tronico: premere nuovamente il pul-
sante A-fig. 7 del telecomando. Ven­gono emessi due “bip” e le frecce lam­peggiano per due volte (nei soli Paesi in cui la legislazione lo consente).
Per escludere la sorveglianza
dell’abitacolo: prima di inserire l’al-
larme elettronico esiste anche la pos­sibilità di escludere la funzione di pro­tezione dell’abitacolo. Procedere nel modo seguente: dalla posizione STOP portare in rapida sequenza la chiave in posizione MAR e poi di nuo­vo in posizione STOP. Quindi estrar­re la chiave. Il led A-fig. 8 sul tunnel centrale si accende per circa 2 secon­di per confermare l’avvenuta esclusio­ne.
Il ripristino della funzione di prote­zione dell’abitacolo (prima di inserire l’allarme elettronico) avviene dopo al­meno 30 secondi di permanenza del­la chiave in MAR o al successivo rein­serimento dell’allarme.
AUTODIAGNOSI DEL SISTEMA
Se inserendo l’allarme elettronico, il “bip” sonoro viene seguito (dopo 1 se­condo) da un altro “bip”, si consiglia di ricontrollare la chiusura delle porte, del cofano motore e del bagagliaio. Poi provare a reinserire l’allarme elettro­nico. Se la situazione si ripete, rivol­gersi alla Rete Assistenziale Fiat.
Se con funzione protezione dell’abi­tacolo disattivata si vuole azionare un dispositivo elettrico sottochiave (es. alzacristalli elettrici) ruotare la chiave in posizione MAR azionare il coman­do e riportare la chiave in STOP en­tro il tempo massimo di 30 secondi. In questo modo non viene ripristinata la protezione dell’abitacolo.
Per escludere la sirena: all’atto del­l’inserimento dell’allarme elettronico mantenere premuto per più di 4 se­condi il pulsante del telecomando, quin­di rilasciarlo. Vengono emessi cinque “bip” per confermare che la sirena è esclusa e l’allarme è inserito.
fig. 7
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fig. 8
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IL TELECOMANDO
Il telecomando è dotato di un pul-
sante A-fig. 7 e di un led B; il pul­sante attiva il comando, il led lam­peggia mentre il trasmettitore invia il codice al ricevitore.
Il telecomando funziona a radiofre­quenza e deve essere attivato in pros­simità della vettura.
Omologazione ministeriale
Nel rispetto della legislazione vigen­te in ogni Paese, in materia di fre­quenza radio, evidenziamo che:
– i numeri di omologazione distinti per mercato sono riportati nel capi­tolo “Installazione accessori”;
– per i mercati in cui è richiesta la marcatura del trasmettitore il nume­ro di omologazione è riportato sul te­lecomando.
PROGRAMMAZIONE DEL SISTEMA
Alla consegna della vettura nuova l’al-
larme elettronico è già stato pro­grammato dalla Rete Assistenziale Fiat. Per eventuali successive pro­grammazioni, si consiglia comunque di rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat.
Quindi, se nel corso di vita della vet­tura si rendesse necessario per qual­siasi motivo un nuovo telecomando, rivolgersi direttamente alla Rete As- sistenziale Fiat, portando con sé tut­te le chiavi che si possiedono e la CO­DE card.
SOSTITUZIONE DELLE PILE
Se premendo il pulsante del teleco-
mando il led B-fig. 7 sul telecoman­do stesso emette un solo lampeggio, oppure il led A-fig. 8 sul tunnel cen­trale rimane acceso a luce fissa dopo aver disinserito l’eventuale sistema d’allarme significa che occorre sosti­tuire le pile con altre di tipo analogo: aprire i gusci in plastica; inserire le nuo­ve pile secondo le polarità indicate; ri­chiudere i gusci in plastica fig. 9.
Le pile esaurite sono no­cive per l'ambiente. De­vono essere gettate negli
appositi contenitori come pre­scritto dalle norme di legge. Op­pure possono essere consegnate alla Rete Assistenziale Fiat, che si occuperà dello smaltimento.
fig. 9
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Poiché l’allarme elettro­nico assorbe energia, se si prevede di non utilizzare
la vettura per più di un mese, per evitare di scaricare la batteria, si consiglia di disinserirlo con il te­lecomando e disattivare l’im­pianto ruotando la chiave di emergenza in posizione “OFF”.
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QUANDO SCATTA L’ALLARME
Quando il sistema è inserito, l’allar-
me elettronico scatta se:
1) Viene aperta una delle porte, il co-
fano motore o il bagagliaio.
2) Viene scollegata la batteria o si ta-
gliano i cavi di alimentazione dell’allar­me elettronico.
3) Qualcosa invade il volume dell’a-
bitacolo (sorveglianza volumetrica).
4) Avviene un urto violento sul cor-
po della vettura.
5) Si ruota la chiave in MAR.
Quando scatta l’allarme elettronico la sirena suona per circa 26 secondi (per un massimo di 3 cicli intervallati da pause di 5 secondi se la causa d’al­larme persiste) e le frecce lampeggia­no per circa 5 minuti (nei soli Paesi in cui la legislazione lo consente).
Cessata la situazione di allarme, il si­stema riprende la sua normale funzio­ne di sorveglianza.
Per interrompere prima l’allarme elettronico, premere il pulsante del te­lecomando; se l’operazione avesse esi­to negativo si potrà disattivare l’allar­me ruotando la chiave d’emergenza in posizione “OFF” (vedi paragrafo suc­cessivo “Come escludere l’allarme”).
COME ESCLUDERE L’ALLARME fig. 10
Per escludere l’allarme elettronico se si scaricano le pile del telecomando oppure se si verifica un guasto al si­stema occorre usare la chiave d’e­mergenza fornita in duplice esempla­re. Alzare il cofano motore, il gruppo centralina con sirena è posizionato an­teriormente alla batteria: alzare il cap­puccio in gomma A di protezione,
inserire la chiave quindi premerla e gi­rarla in senso antiorario (posizione “OFF”): il sistema è disattivato. Per riattivarlo premere e ruotare la chia­ve in senso orario (posizione “ON”). La chiave d’emergenza non deve es­sere lasciata nel commutatore. Il com­mutatore deve essere coperto dal suo cappuccio di gomma per evitare l’in­gresso di acqua e polvere.
fig. 10
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COME SAPERE SE É SCATTATO L’ALLARME
Se in vostra assenza è scattato l’al-
larme dopo aver disattivato il sistema, il led A-fig. 8 sul tunnel centrale lo se­gnala, specificando anche per quale motivo è scattato:
luce fissa: batteria telecomando sca-
rica.
1 lampeggio: porta destra. 2 lampeggi: porta sinistra. 5 lampeggi: sensore protezione abi-
tacolo (segnala un movimento all’in­terno dell’abitacolo).
6 lampeggi: cofano motore. 7 lampeggi: portellone bagagliaio.
8 lampeggi: manomissione disposi-
tivo di avviamento.
9 lampeggi: taglio dei cavi di ali­mentazione dell’allarme.
10 lampeggi: almeno tre cause di allarme.
Il led si spegne ruotando la chiave in MAR oppure dopo circa 2 minuti di segnalazione.
DISPOSITIVO DI AVVIAMENTO
La chiave può ruotare in 4 diverse
posizioni fig. 11:
STOP: motore spento, chiave
estraibile, blocco dello sterzo. Alcuni dispositivi elettrici (es. autoradio) pos­sono funzionare.
MAR: posizione di marcia. Tutti i
dispositivi elettrici possono funziona­re.
AVV: avviamento del motore. – PARK: motore spento, luci di par-
cheggio accese, chiave estraibile, bloc­co dello sterzo. Per ruotare la chiave in posizione PARK, premere il pul­sante A.
fig. 11
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In caso di manomissione
del dispositivo di avvia­mento (ad es. un tentativo di furto), farne verificare il funzionamento presso la Rete Assistenziale Fiat pri­ma di riprendere la marcia.
ATTENZIONE
Scendendo dalla vettura to-
gliere sempre la chiave, per evitare che qualcuno azioni inav­vertitamente i comandi. Ricordarsi di inserire il freno a mano e, se la vettura è in salita, la prima marcia. Se la vettura è in discesa, la retro­marcia. Non lasciare mai bambini sulla vettura incustodita.
ATTENZIONE
BLOCCASTERZO
Inserimento: quando il dispositivo
è in STOP, oppure in PARK, estrar­re la chiave e ruotare il volante fino a quando si blocca.
Disinserimento: muovere legger-
mente il volante mentre si ruota la chiave in MAR.
Non estrarre mai la chiave
quando la vettura è in mo­vimento. Il volante si bloccherebbe automaticamente alla prima ster­zata. Questo vale sempre, anche nel caso in cui la vettura sia trai­nata.
ATTENZIONE
REGOLAZIONI PERSONALIZZATE
Qualunque regolazione de­ve essere fatta esclusiva-
mente a vettura ferma.
ATTENZIONE
SEDILI fig. 12
Regolazione in senso longitudinale
Sollevare la leva A e spingere il se-
dile avanti o indietro: in posizione di guida le braccia devono risultare leg­germente flesse e le mani devono pog­giare sulla corona del volante.
fig. 12
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Una volta rilasciata la leva, verificare che il sedile sia ben bloccato sulle gui­de, provando a spostarlo avanti e in­dietro. La mancanza di detto bloccag­gio potrebbe provocare lo sposta­mento inaspettato del sedile con evi­denti pericolose conseguenze.
Regolazione dello schienale inclinabile
Sollevare la leva B e inclinare lo schienale nella posizione desiderata. Dopo aver rilasciato la leva, verifica­re che lo schienale sia ben bloccato, provando ad inclinarlo avanti e indie­tro.
Ribaltamento in avanti dello schienale
Per facilitare l'accesso al vano capo­te i sedili possono essere ribaltati in avanti.
Per ribaltare lo schienale ruotare il pomello C verso la plancia portastru­menti.
APPOGGIATESTA fig. 13
Sono regolabili in altezza, tirando l'appoggiatesta verso l'alto o spingen­dolo verso il basso.
VOLANTE fig. 14
Ricordare che gli appog-
giatesta vanno regolati in modo che la nuca, e non il collo, appoggi su di essi. Solo in questa posizione esercitano efficacemen­te la loro azione protettiva.
ATTENZIONE
La regolazione del volante deve essere eseguita solo a
vettura ferma.
ATTENZIONE
È regolabile in senso verticale:
1) spostare la leva A in posizione 1;
2) eseguire la regolazione del volan-
te;
3) riportare la leva in posizione 2 per
ribloccare il volante.
fig. 13
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fig. 14
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SPECCHIO RETROVISORE INTERNO fig. 15
È regolabile. Spostando la leva A si
ottiene:
1) posizione normale
2) posizione antiabbagliante.
SPECCHI RETROVISORI ESTERNI fig. 16
Con regolazione manuale
Per la regolazione agire manualmen­te sullo specchio nei quattro punti in­dicati in figura.
Se l’ingombro dello specchio crea difficoltà in un passaggio stretto, ri-
piegarlo dalla posizione 1 alla po­sizione 2.
Con regolazione elettrica (dove previsti)
La regolazione è possibile solo con
chiave di avviamento in posizione MAR.
Per regolare lo specchio basta agire
nei quattro sensi sull'interruttore A.
L'interruttore B seleziona lo spec-
chio (sinistro o destro) su cui esegui­re la regolazione.
Si consiglia di effettuare la regolazio­ne a vettura ferma e con il freno a ma­no tirato.
fig. 16
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fig. 15
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CINTURE DI SICUREZZA
COME UTILIZZARE LE CINTURE DI SICUREZZA fig. 17
Con cintura lato guidatore non al-
lacciata, ruotando la chiave di avvia­mento in MAR, si accende sul quadro strumenti la spia <.
Per slacciare le cinture, premere il
pulsante C. Accompagnare la cintura durante il riavvolgimento, per evitare che si attorcigli.
La cintura, per mezzo dell'arrotola­tore, si adatta automaticamente al cor­po del passeggero che la indossa con­sentendogli libertà di movimento. Con la vettura posteggiata in forte pen­denza l’arrotolatore può bloccarsi; ciò è normale.
Inoltre il meccanismo dell'arrotola­tore blocca il nastro ad ogni sua estra­zione rapida o in caso di frenate bru­sche, urti e curve a velocità sostenu­ta.
Per allacciare le cinture, impugnare
la linguetta di aggancio A ed inserirla nella sede della fibbia B, fino a perce­pire lo scatto di blocco.
Tirare dolcemente la cintura, se la cintura dovesse bloccarsi, lasciarla riavvolgere per un breve tratto ed estrarla nuovamente evitando mano­vre brusche.
Prima di allacciare le cin-
ture controllare che passi­no attraverso le asole poste sullo schienale in alto dietro la spalla.
ATTENZIONE
Per avere la massima pro-
tezione, tenere lo schiena­le in posizione eretta, appoggiarvi bene la schiena e tenere la cintura bene aderente al busto e al bacino.
ATTENZIONE
fig. 17
P5S00632m
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22
AVVERTENZE GENERALI PER L'IMPIEGO DELLE CINTURE DI SICUREZZA
Il conducente è tenuto a rispettare (ed a far osservare agli occupanti del­la vettura) tutte le disposizioni legisla­tive locali riguardo l’obbligo e le mo­dalità di utilizzo delle cinture.
Allacciare sempre le cintu-
re. Viaggiare senza le cin­ture allacciate aumenta il rischio di lesioni gravi o di morte in caso d'ur­to.
ATTENZIONE
Il nastro della cintura non
deve essere attorcigliato. La parte superiore deve passare sul­la spalla e attraversare diagonal­mente il torace. La parte inferiore deve aderire al bacino, non all'ad­dome del passeggero, per evitare il rischio di scivolare in avanti. Non utilizzare dispositivi (mollette, fer­mi, ecc.) che tengano le cinture non aderenti al corpo dei passeggeri.
ATTENZIONE
Non trasportare bambini
sulle ginocchia del passeg­gero utilizzando una cintura di si­curezza per la protezione di en­trambi.
ATTENZIONE
GRAVE PERICOLO:
con vettura equi­paggiata di air bag sul lato passeg­gero, non disporre sul sedile anterio­re il seggiolino per bambino.
ATTENZIONE
fig. 18
P5S00633m
fig. 19
P5S00748
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23
L'uso delle cinture di sicurezza è ne­cessario anche per le donne in gravi­danza: anche per loro e per il nasci­turo il rischio di lesioni in caso d'urto è nettamente minore se indossano le cinture.
Ovviamente le donne in gravidanza devono posizionare la parte inferiore del nastro molto in basso, in modo che passi sotto il ventre fig. 20.
COME MANTENERE SEMPRE EFFICIENTI LE CINTURE DI SICUREZZA
1) Utilizzare sempre le cinture con il
nastro ben disteso, non attorcigliato; accertarsi che questo possa scorrere liberamente senza impedimenti.
2) A seguito di un incidente di una
certa entità, sostituire la cintura in­dossata, anche se in apparenza non sembra danneggiata. Sostituire i pre­tensionatori anche se non sono stati attivati.
3) Per pulire le cinture, lavarle a ma-
no con acqua e sapone neutro, ri­sciacquarle e lasciarle asciugare al­l'ombra. Non usare detergenti forti, candeggianti o coloranti ed ogni altra sostanza chimica che possa indeboli­re le fibre.
4) Evitare che gli arrotolatori ven-
gano bagnati: il loro corretto funzio­namento è garantito solo se non su­biscono infiltrazioni d'acqua.
fig. 20
P5S00634m
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TRASPORTARE BAMBINI IN SICUREZZA
Per la migliore protezione in caso di urto tutti gli occupanti devono viag­giare seduti e assicurati dagli oppor­tuni sistemi di ritenuta.
Ciò vale a maggior ragione per i bam­bini.
In essi, rispetto agli adulti, la testa è proporzionalmente più grande e pe­sante rispetto al resto del corpo, men­tre muscoli e struttura ossea non so­no completamente sviluppati. Sono pertanto necessari, per il loro corret­to trattenimento in caso di urto, si­stemi diversi dalle cinture degli adulti.
I risultati della ricerca sulla miglior protezione dei bambini sono sintetiz­zati nella norma europea ECE-R44, che oltre a renderli obbligatori, sud­divide i sistemi di ritenuta in quattro gruppi fig. 21:
Gruppo 0 0-10 kg di peso
Gruppo 1 9-18 kg di peso
Gruppo 2 15-25 kg di peso
Gruppo 3 22-36 kg di peso
Come si vede vi è una parziale so­vrapposizione tra i gruppi, e difatti vi sono in commercio dispositivi che co­prono più di un gruppo di peso.
Tutti i dispositivi di ritenuta devono riportare i dati di omologazione, in­sieme con il marchio di controllo, su una targhetta solidamente fissata, che non deve essere assolutamente ri­mossa.
Oltre 36 kg di peso o 1,50 m di sta­tura i bambini, dal punto di vista dei si­stemi di ritenuta, sono equiparati agli adulti e indossano normalmente le cin­ture.
Nella Lineaccessori Fiat sono dispo­nibili seggiolini per ogni gruppo di pe­so, che sono la scelta consigliata, es­sendo stati progettati e sperimentati specificatamente per le vetture Fiat.
fig. 21
P5S00747m
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GRUPPO 0 (fig. 22)
I lattanti fino a 10 kg devono essere trasportati rivolti all’indietro su un seg­giolino a culla, che, sostenendo la te­sta, non induce sollecitazioni sul collo in caso di brusche decelerazioni.
La culla è trattenuta dalle cinture di sicurezza della vettura, e deve tratte­nere a sua volta il bambino con le sue cinture incorporate.
GRUPPO 1 (fig. 23)
A partire dai 9 kg di peso i bambini possono essere trasportati rivolti ver­so l’avanti, con seggiolini dotati di cu­scino anteriore, tramite il quale la cin­tura di sicurezza della vettura trattie­ne insieme bambino e seggiolino.
I seggiolini per bambini non
devono essere assoluta­mente montati sul sedile anteriore di vetture dotate di air bag passeg­gero, che gonfiandosi, potrebbe in­durre lesioni anche mortali, indi­pendentemente dalla gravità del­l’urto che ne ha causato l’attiva­zione. I bambini possono essere si­stemati sul sedile anteriore su vet­ture dotate di disattivazione dell’air bag passeggero. In questo caso è as­solutamente necessario accertarsi dell’avvenuta disattivazione.
ATTENZIONE
La figura è solamente indi-
cativa per il montaggio. Montare il seggiolino secondo le istruzioni obbligatoriamente alle­gate allo stesso.
ATTENZIONE
fig. 22
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fig. 23
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La figura è solamente indi-
cativa per il montaggio. Montare il seggiolino secondo le istruzioni obbligatoriamente alle­gate allo stesso. Esistono seggiolini adatti a coprire i gruppi di peso 0 e 1 con un attac­co posteriore alle cinture del vei­colo e cinture proprie per tratte­nere il bambino. A causa della loro massa possono essere pericolosi se montati impropriamente allaccia­ti alle cinture della vettura con l’in­terposizione di un cuscino. Rispet­tare scrupolosamente le istruzioni di montaggio allegate.
ATTENZIONE
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GRUPPO 2 (fig. 24)
A partire dai 15 kg di peso i bambini possono essere trattenuti diretta­mente dalle cinture della vettura. I seg­giolini hanno solo più la funzione di po­sizionare correttamente il bambino ri­spetto alle cinture, in modo che il trat­to diagonale aderisca al torace e mai al collo e che il tratto orizzontale ade­risca al bacino e non all’addome del bambino.
GRUPPO 3 (fig. 25)
A partire dai 22 kg di peso è suffi­ciente un solo cuscino sollevatore. Lo spessore del torace del bambino è ta­le da non rendere più necessario lo schienale distanziatore.
Oltre 1,50 m di statura i bambini pos­sono indossare le cinture come gli adulti.
Ricapitoliamo qui di seguito le norme di sicurezza da seguire per il trasporto di bambini.
1) In presenza di air bag passeggero
i bambini non devono mai viaggiare sul sedile anteriore.
2) Rispettare scrupolosamente le
istruzioni fornite con il seggiolino stes­so, che il fornitore deve obbligatoria­mente allegare. Conservarle nella vet­tura insieme ai documenti e al pre­sente libretto. Non utilizzare seggio­lini usati privi delle istruzioni di uso.
3) Verificare sempre con una trazio-
ne sul nastro l’avvenuto aggancio del­le cinture.
4) Ciascun sistema di ritenuta è ri-
gorosamente monoposto: non tra­sportare mai due bambini contempo­raneamente.
5) Verificare sempre che le cinture
non appoggino sul collo del bambino.
6) Durante il viaggio non permette-
te al bambino di assumere posizioni anomale o di slacciare le cinture.
7) Non trasportare mai bambini in
braccio, neppure neonati. Nessuno, per quanto forte, è in grado di tratte­nerli in caso di urto.
8) In caso di incidente sostituire il
seggiolino con uno nuovo.
La figura è solamente indi-
cativa per il montaggio. Montare il seggiolino secondo le istruzioni obbligatoriamente alle­gate allo stesso.
ATTENZIONE
La figura è solamente indi-
cativa per il montaggio. Montare il seggiolino secondo le istruzioni obbligatoriamente alle­gate allo stesso.
ATTENZIONE
fig. 24
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fig. 25
P5S00750m
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PRETENSIONATORI
Per rendere ancora più efficace l’a­zione protettiva delle cinture di sicu­rezza anteriori, la Fiat barchetta è do­tata di pretensionatori. Questi dispo­sitivi “sentono”, attraverso un senso­re, che è in corso un urto violento e richiamano di alcuni centimetri il na­stro delle cinture. In questo modo è garantita la perfetta aderenza delle cin­ture al corpo degli occupanti, prima che inizi l’azione di trattenimento. L’av­venuta attivazione del pretensionato­re è riconoscibile dal bloccaggio del­l’arrotolatore. Il nastro della cintura non viene più recuperato nemmeno se accompagnato.
Si può verificare una leggera emis­sione di fumo. Questo fumo non è no­civo e non indica un principio di in­cendio.
Il pretensionatore non necessita di alcuna manutenzione nè lubrificazione. Qualunque intervento di modifica del­le sue condizioni originali ne invalida l’efficienza. Se per eventi naturali ec­cezionali (alluvioni, mareggiate, ecc.) il dispositivo è stato interessato da ac­qua e fanghiglia, è tassativamente ne­cessaria la sua sostituzione.
Per avere la massima protezione dal­l’azione del pretensionatore, indossa­re la cintura tenendola bene aderen­te al busto e al bacino.
Interventi che compor­tino urti, vibrazioni o ri­scaldamenti localizzati
(superiori a 100°C per una dura­ta massima di 6 ore) nella zona dei pretensionatori possono pro­vocare danneggiamento o attiva­zioni; non rientrano in queste condizioni le vibrazioni indotte dalle asperità stradali o dall’acci­dentale superamento di piccoli ostacoli, marciapiedi, ecc. Rivol­gersi alla Rete Assistenziale Fiat qualora si debba intervenire.
È severamente proibito
smontare o manomettere i componenti del pretensionatore. Qualsiasi intervento deve essere eseguito da personale qualificato e autorizzato. Rivolgersi sempre alla Rete Assistenziale Fiat.
ATTENZIONE
Il pretensionatore è utiliz-
zabile una sola volta. Dopo che è stato attivato, rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat per farlo so­stituire. La validità del dispositivo è di 10 anni a partire dalla data di produzione riportata sulla targhet­ta adesiva; all’avvicinarsi di questa scadenza il pretensionatore deve essere sostituito.
ATTENZIONE
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STRUMENTI DI BORDO
TACHIMETRO (INDICATORE DI VELOCITÀ)
Versione con contachilometri fig. 26
A - Contachilometri totale. B - Tachimetro. C - Contachilometri parziale. D - Pulsante di azzeramento conta-
chilometri parziale. Premere per az­zerare.
Versione con contamiglia fig. 27
A - Contamiglia totale. B - Tachimetro. C - Contamiglia parziale. D - Pulsante di azzeramento conta-
miglia parziale. Premere per azzera­re.
CONTAGIRI fig. 28
La lancetta in corrispondenza delle tacche rosse indica un regime di giri troppo elevato, da mantenere solo per pochi istanti.
AVVERTENZA Il sistema di con­trollo dell'iniezione elettronica bloc­ca progressivamente l’afflusso di car­burante quando il motore è in “fuori giri” con conseguente progressiva per­dita di potenza del motore stesso.
fig. 26
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fig. 27
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fig. 28
P5S00637m
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TERMOMETRO DEL LIQUIDO RAFFREDDAMENTO MOTORE A-fig. 29
Normalmente la lancetta deve tro­varsi sui valori centrali della scala. Se si avvicina alla tacca rossa, significa che il motore è troppo sollecitato e biso­gna ridurre la richiesta di prestazioni.
Anche viaggiando a velocità troppo bassa con clima molto caldo, la lan­cetta può avvicinarsi al rosso.
In questo caso, meglio fermarsi qual­che istante e spegnere il motore. Poi riavviarlo e accelerare leggermente.
INDICATORE DEL LIVELLO DI CARBURANTE B-fig. 29
La lancetta indica la quantità in litri di carburante presumibilmente presente nel serbatoio.
L'accensione della spia della riserva K indica che nel serbatoio, sono ri­masti circa 5 litri di carburante.
Non viaggiare con serbatoio quasi vuoto: gli eventuali mancamenti di ali­mentazione potrebbero danneggiare il catalizzatore.
OROLOGIO DIGITALE fig. 30
È impostato sulle 24 ore. Accenden­do le luci esterne, la luminosità delle cifre diminuisce automaticamente per dare la migliore leggibilità.
Correzione delle ore: premere il pul­sante A.
Correzione dei minuti: premere il pulsante B.
Ogni pressione determina l'avanza­mento di una unità. Tenendo premu­to per alcuni istanti il pulsante si ot­tiene l'avanzamento veloce automati­co. Quando siete vicini all'ora deside­rata lasciate il comando e completate la regolazione con singole pressioni.
Se la condizione perma­ne nonostante gli accor­gimenti adottati, spegne-
re il motore e rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat.
fig. 29
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fig. 30
P5S00639m
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AVARIA SISTEMA CONTROLLO MOTORE (EOBD)
(giallo ambra)
In condizioni normali, ruotando la
chiave di avviamento in posizione MAR , la spia si accende, ma deve spe­gnersi a motore avviato. L’accensio­ne iniziale indica il corretto funziona­mento della spia.
Se la spia rimane accesa o si accen-
de durante la marcia:
1. A luce fissa - segnala un malfun-
zionamento nel sistema di alimenta­zione/accensione che potrebbe pro­vocare elevate emissioni allo scarico, possibile perdita di prestazioni, cattiva guidabilità e consumi elevati. In queste condizioni si può proseguire la mar­cia evitando però di richiedere sforzi gravosi al motore o forti velocità . L’u­so prolungato della vettura con spia accesa fissa può causare danni . Rivol­gersi il più presto possibile alla Rete Assistenziale Fiat. La spia si spegne se il malfunzionamento scompare, ma il sistema memorizza comunque la se­gnalazione.
INSUFFICIENTE PRESSIONE OLIO MOTORE (rossa)
Quando la pressione dell’olio nel mo-
tore scende sotto il valore normale.
Ruotando la chiave in posizione
MAR la spia si accende, ma deve spe­gnersi appena avviato il motore.
È ammesso un eventuale ritardo al­lo spegnimento della spia solo con mo­tore al minimo.
Se il motore è stato fortemente sol­lecitato, girando al minimo la spia può lampeggiare, ma deve comunque spe­gnersi accelerando leggermente.
30
v
U
SPIE
Si illuminano nei seguenti casi:
2. A luce lampeggiante - segnala la
possibilità di danneggiamento del ca­talizzatore (vedere “Sistema EOBD” nel presente capitolo). In caso di spia accesa con luce intermittente occor­re rilasciare il pedale acceleratore, portandosi a bassi regimi, fino a quan­do la spia smette di lampeggiare; pro­seguire la marcia a velocità modera­ta, cercando di evitare condizioni di guida che possono provocare ulterio­ri lampeggi e rivolgersi il più possibile alla Rete Assistenziale Fiat.
Se, ruotando la chiave di avviamento in posizione MAR, la spia
U
non si ac­cende oppure se, durante la mar­cia, si accende a luce fissa o lam­peggiante, rivolgersi il più presto possibile alla Rete Assistenziale Fiat.
Se la spia si accende du-
rante la marcia, spegnere il motore e rivolgersi alla Rete Assi­stenziale Fiat.
ATTENZIONE
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SISTEMA ANTIBLOCCAGGIO
RUOTE (ABS) INEFFICIENTE (giallo ambra) (dove previsto)
Quando il sistema ABS è inefficiente. L’impianto frenante normale rimane
funzionante, ma è bene rivolgersi ap­pena possibile alla Rete Assisten- ziale Fiat.
Ruotando la chiave in posizione
MAR la spia si accende ma deve spe­gnersi dopo circa 2 secondi.
FRENO A MANO INSERITO/
INSUFFICIENTE LIVELLO DEL LIQUIDO FRENI (rossa)
In due casi:
1. Quando si inserisce il freno a ma-
no.
2. Quando il livello del liquido freni
scende sotto il minimo.
INSUFFICIENTE RICARICA DELLA BATTERIA (rossa)
Quando c’è un guasto nell’impianto del generatore di corrente.
Ruotando la chiave in posizione
MAR la spia si accende ma deve spe­gnersi appena avviato il motore.
USURA FRENI ANTERIORI (rossa)
Quando le pastiglie dei fre­ni anteriori sono usurate. Facendole sostituire, fate eseguire anche il con­trollo dei freni posteriori.
31
w
>
d
x
Se la spia xsi accende du-
rante la marcia verificare che il freno a mano non sia inseri­to. Se la spia rimane accesa con il freno a mano disinserito fermarsi immediatamente e rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat.
ATTENZIONE
La vettura è dotata di cor-
rettore elettronico di fre­nata (EBD). L’accensione contem­poranea delle spie > e x con mo­tore in moto indica un’anomalia del sistema EBD; in questo caso con frenate violente si può avere un bloccaggio precoce delle ruote po­steriori, con possibilità di sbanda­mento. Guidare con estrema cau­tela la vettura fino alla più vicina Rete Assistenziale Fiat per la veri­fica dell’impianto.
ATTENZIONE
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LUCI DI EMERGENZA (rossa) (intermittenti)
Quando si accendono le luci di emer-
genza.
AVARIA AIR BAG O PRETENSIONATORI (rossa)
Quando il sistema è inefficiente o at­tivato.
CINTURA DI SICUREZZA NON ALLACCIATA (rossa)
Quando la cintura di sicurezza lato
guida non è correttamente allacciata.
ELEVATA TEMPERATURA
MARMITTA CATALITICA (rossa) (dove prevista)
Quando la temperatura nella mar­mitta catalitica è elevata; la spia si spe­gne appena la temperatura ritorna normale.
32
L’accensione della sola spia
> con il motore in moto indica normalmente l’anomalia del solo sistema ABS. In questo caso l’impianto frenante mantiene la sua efficacia, pur senza fruire del di­spositivo antibloccaggio. In tali con­dizioni anche la funzionalità del si­stema EBD può risultare ridotta. Anche in questo caso si raccoman­da di raggiungere immediatamente la più vicina Rete Assistenziale Fiat guidando in modo da evitare bru­sche frenate, per la verifica del­l’impianto.
ATTENZIONE
<
f
¬
r
Ruotando la chiave in posi-
zione MAR la spia si ac­cende ma deve spegnersi dopo cir­ca 4 secondi. Se la spia non si ac­cende o se rimane accesa o si ac­cende durante la marcia, fermate­vi immediatamente e rivolgetevi al­la Rete Assistenziale Fiat.
ATTENZIONE
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LUCI ABBAGLIANTI (blu)
Quando vengono accese
le luci abbaglianti.
LUCI ESTERNE (verde)
Quando vengono accese le
luci di posizione.
INDICATORI DI DIREZIONE (verde)
(intermittenti)
Quando si aziona la leva di coman-
do luci di direzione (frecce).
RISERVA DI CARBURANTE (giallo ambra)
Quando nel serbatoio sono rimasti
circa 5 litri di carburante.
AIR BAG LATO PASSEGGERO DISINSERITO
(giallo ambra) (dove previsto)
La spia si illumina quando viene disin­serito l’air bag lato passeggero.
FIAT CODE (giallo ambra)
In tre casi (con chiave di
avviamento in posizione MAR):
1. Un solo lampeggio - segnala di aver
riconosciuto il codice della chiave. È possibile avviare il motore.
2. A luce fissa - segnala di non rico-
noscere il codice della chiave. Per av­viare il motore, eseguire la procedu­ra descritta nell’avviamento d’emer­genza (vedi capitolo “In emergenza”).
3. A luce lampeggiante - segnala che
la vettura non è protetta dal disposi­tivo. È comunque possibile avviare il motore.
33
°
RE
3
1
¢
F
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34
A - Bocchette laterali orientabili. B - Diffusore per sbrinamento o
disappannamento del parabrezza.
C - Bocchette centrali orientabili D - Bocchette laterali per inviare l'a-
ria ai piedi dei passeggeri.
RISCALDAMENTO E VENTILAZIONE
fig. 31
P5S00640m
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35
fig. 33
P5S00642m
fig. 32
P5S00641m
BOCCHETTE REGOLABILI E ORIENTABILI fig. 32
Per la regolazione della portata d'a-
ria agire sulle alette orientabili A.
Le bocchette possono essere orien-
tate mediante rotazione.
COMANDI fig. 33
A - Manopola per regolare la tem-
peratura dell'aria (miscelazione aria calda/fredda).
B - Manopola per attivare il ventila-
tore.
C - Cursore per impostare la fun-
zione di ricircolo, eliminando l'ingres­so di aria esterna.
D - Manopola per la distribuzione
dell'aria.
RISCALDAMENTO
1) Manopola per la temperatura del-
l'aria: indice sul settore rosso.
2) Manopola del ventilatore: indice
sulla velocità desiderata.
3) Manopola per la distribuzione del-
l'aria: indice su
per riscaldare i piedi e contem­poraneamente disappannare il para­brezza
per riscaldamento diffuso
µ per riscaldare i piedi e mantene-
re il viso fresco (funzione “bilevel”).
DISAPPANNAMENTO E/O SBRINAMENTO RAPIDO
Parabrezza e vetri laterali
1) Manopola per la temperatura del-
l'aria: indice sul settore rosso.
2) Manopola del ventilatore: indice
sulla velocità desiderata.
3) Manopola per la distribuzione del-
l'aria: indice su -.
4) Bocchette d'aria laterali comple-
tamente aperte facendo coincidere il triangolo bianco riportato sulla parte mobile con il riferimento riportato sul­le parte fissa delle bocchette.
5) Mettere il cursore per il ricirco-
lo nella posizione U.
A disappannamento avvenuto agire sui comandi per mantenere le condi­zioni ottimali di visibilità.
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36
AVVERTENZA Se la vettura è do-
tata di climatizzatore manuale, per ac­celerare il disappannamento si consi­glia di regolare i comandi come de­scritto sopra e premere il pulsante √.
VENTILAZIONE
1) Bocchette d'aria centrali e latera-
li: completamente aperte.
2) Manopola per la temperatura del-
l'aria: indice sul settore blu.
3) Manopola del ventilatore: indice
sulla velocità desiderata.
4) Manopola per la distribuzione del-
l'aria: indice su ¥.
5) Cursore per il ricircolo d'aria: in-
dice su U, equivalente ad immis­sione aria dall'esterno.
RICIRCOLO
Con cursore in posizione T si at­tiva solo la circolazione dell'aria inter­na.
AVVERTENZA La funzione è par­ticolarmente utile in condizione di for­te inquinamento esterno (in coda, in galleria, ecc.). Si sconsiglia però un uso molto prolungato.
AVVERTENZA Non utilizzare la funzione ricircolo in una giornata pio­vosa o fredda, si aumenterebbe note­volmente la possibilità di appanna­mento interno dei vetri.
CLIMATIZZATORE MANUALE (dove previsto)
L'impianto utilizza fluido refrigerante R134a che, in caso di perdite accidenta-
li, non danneggia l'ambiente. Evi­tare assolutamente l'uso di fluido R12 incompatibile con i compo­nenti dell'impianto stesso.
COMANDI fig. 34
A - Manopola per regolare la tem-
peratura dell'aria (miscelazione aria calda/fredda).
B - Interruttore per inserimento/di-
sinserimento climatizzatore manuale. L'inserimento di questo interruttore aziona automaticamente il ventilato­re alla 1
a
velocità. Quando il led sul­l'interruttore è acceso l'impianto è in­serito.
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37
C - Manopola per attivare il ventila-
tore.
D - Interruttore per l'inserimento del
ricircolo dell'aria, eliminando l'ingres­so di aria esterna. Quando il led sul­l'interruttore è acceso il ricircolo è in­serito.
AVVERTENZA In condizioni di
temperatura esterna molto elevata l'inserimento del ricircolo accelera il raffreddamento dell'aria. Inoltre, è par­ticolarmente utile in condizione di for­te inquinamento esterno (in coda, in galleria, ecc.). Si sconsiglia però un uso molto prolungato.
E - Manopola per la distribuzione
dell'aria.
CLIMATIZZAZIONE (RAFFREDDAMENTO)
1) Manopola per la temperatura del-
l'aria: indice sul settore blu.
2) Manopola del ventilatore: indice
sulla velocità desiderata.
3) Manopola per la distribuzione del-
l'aria: indice su ¥.
4) Climatizzatore manuale : preme-
re gli interruttori √ e T.
Per moderare il raffreddamento: di­sinserire l'interruttore T, aumen­tare la temperatura e diminuire la ve­locità del ventilatore.
Per le funzioni di riscaldamento e ventilazione, non inserire il climatizza­tore manuale ma utilizzare il normale sistema di riscaldamento e ventilazio­ne (vedi capitolo precedente).
AVVERTENZA Il climatizzatore
manuale è molto utile per accelerare il disappannamento, perché deumidifi­ca l'aria. È sufficiente regolare i co­mandi per la funzione disappanna­mento e attivare il climatizzatore ma­nuale, premendo l'interruttore √.
AVVERTENZA Non utilizzare la
funzione ricircolo in una giornata pio­vosa o fredda, si aumenterebbe note­volmente l'appannamento interno dei vetri.
fig. 34
P5S00643m
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38
LEVE AL VOLANTE
LEVA SINISTRA
Raggruppa i comandi delle luci ester-
ne e delle frecce.
L'illuminazione esterna avviene solo
con la chiave d'avviamento in posizio­ne MAR.
Accendendo le luci esterne si illumi­nano il quadro strumenti e i vari co­mandi posti sulla plancia.
Luci di posizione fig. 35
Si accendono ruotando la ghiera dal­la posizione O alla posizione 6. Sul quadro strumenti si illumina la spia
3.
Luci anabbaglianti fig. 36
Si accendono ruotando la ghiera dal­la posizione 6 alla posizione 2.
Luci abbaglianti fig. 37
Si accendono con la ghiera in posi­zione 2, spingendo la leva in avanti verso la plancia.
Sul quadro si illumina la spia 1.
Si spengono tirando la leva verso il volante.
fig. 35
P5S00644m
fig. 36
P5S00645m
fig. 37
P5S00646m
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39
Lampeggi fig. 38
Si ottengono tirando la leva verso il
volante (posizione instabile).
Luci di direzione fig. 39
Si accendono spostando: in alto - si attiva la freccia destra in basso - si attiva la freccia sinistra. Sul quadro strumenti si illumina ad in-
termittenza la spia y.
Le frecce si disattivano automatica­mente, quando si riporta la vettura in posizione di marcia rettilinea.
Se si vuole ottenere un lampeggio per un brevissimo tempo spostare in alto o in basso la leva senza arrivare al­lo scatto. Al rilascio, la leva torna da sola al punto di partenza.
LEVA DESTRA
Raggruppa tutti i comandi per la pu-
lizia dei cristalli.
Tergicristallo fig. 40
Il funzionamento avviene solo con la
chiave d'avviamento in posizione
MAR.
0 - Tergicristallo disinserito. 1 - Funzionamento ad intermittenza. 2 - Funzionamento continuo lento. 3 - Funzionamento continuo veloce. 4 - Funzionamento temporaneo con-
tinuo lento: al rilascio la leva torna in posizione 0 e disinserisce automatica­mente il tergicristallo.
fig. 38
P5S00648m
fig. 40
P5S00649m
fig. 39
P5S00647m
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40
Tirando la leva verso il volante
fig. 41 (posizione instabile), entra in funzione il getto del lavacristallo.
COMANDI
LUCI DI EMERGENZA fig. 42
Si accendono premendo l'interrut-
tore A, qualunque sia la posizione del­la chiave di avviamento.
Con dispositivo inserito, sul quadro
si illumina ad intermittenza la spia r.
Per spegnere, premere nuovamente
l'interruttore.
fig. 41
P5S00650m
fig. 42
P5S00651m
L’uso delle luci di emergen-
za è regolamentato dal co­dice stradale del paese in cui si cir­cola. L’automobilista è quindi te­nuto ad osservarne le prescrizioni.
ATTENZIONE
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FENDINEBBIA/ANTINEBBIA fig. 43
Sono posizionati sul tunnel centrale. Funzionano solo con la chiave d'av-
viamento in posizione MAR.
Quando si inserisce un pulsante, si il-
lumina un led sul pulsante stesso.
A - Inserimento/disinserimento del-
le luci anteriori fendinebbia (dove pre­viste). Per attivare queste luci, bisogna avere le luci esterne accese.
B - Inserimento/disinserimento del-
le luci posteriori antinebbia. Per atti­vare queste luci, bisogna avere i fari anabbaglianti accesi oppure le luci an­teriori fendinebbia inserite.
Le luci antinebbia posteriori vengo-
no disattivate alla rotazione della chia­ve di avviamento in STOP. Al suc­cessivo avviamento, se ancora neces­sario occorre riattivarle.
INTERRUTTORE BLOCCO CARBURANTE fig. 44
È un interruttore di sicurezza che scatta in caso d'urto, interrompendo l'alimentazione di carburante e cau­sando di conseguenza lo spegnimen­to del motore.
Se non si notano perdite di carbu­rante e la vettura è in grado di ripar­tire, premere il pulsante A per riatti­vare il sistema di alimentazione.
Dopo l'urto, ricordatevi di ruotare la chiave di avviamento in STOP per non scaricare la batteria.
Dopo l'urto, se si avverte
odore di carburante o si no­tano delle perdite dall'impianto di alimentazione, non reinserire l'in­terruttore, per evitare rischi di in­cendio.
ATTENZIONE
fig. 44
P5S00653m
fig. 43
P5S00652m
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DOTAZIONI INTERNE
CASSETTO PORTAOGGETTI fig. 45
È provvisto di serratura. Posizione 1 - serratura bloccata. Posizione 2 - serratura sbloccata. Per aprire premere il pulsante.
All'apertura del cassetto si accende una luce interna di cortesia. Sulla ri­baltina c'è una impronta per appog­giare, a vettura ferma, un bicchiere o una lattina.
MOBILETTO PORTAOGGETTI fig. 46
Il mobiletto è provvisto di serratu-
ra.
Posizione 1 - serratura bloccata. Posizione 2 - serratura sbloccata. Per aprire sollevare lo sportello.
PLAFONIERA fig. 47
La lampada si accende automatica-
mente all'apertura di una porta.
A porte chiuse la lampada si accen­de/spegne premendo il trasparente in corrispondenza dell'impronta circola­re.
fig. 45
P5S00654m
fig. 46
P5S00655m
fig. 47
P5S00656m
Non viaggiare con il cas-
setto portaoggetti aper­to: potrebbe ferire il passeggero in caso di incidente.
ATTENZIONE
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ACCENDISIGARI fig. 48
È posto all'interno del mobiletto por-
taoggetti.
Premere il pulsante A; dopo circa 15
secondi il pulsante torna automatica­mente nella posizione iniziale e l'ac­cendisigari è pronto per essere utiliz­zato.
AVVERTENZA Verificare sempre
l'avvenuto disinserimento dell'accen­disigari.
POSACENERE fig. 49
È protetto da uno sportello ed è
estraibile. Per estrarlo agire sulle due linguette A-fig. 49 e tirarlo verso l’al­to.
ALETTE PARASOLE fig. 50
Sono poste ai lati dello specchio re­trovisore interno. Possono essere orientate frontalmente.
Sul retro dell'aletta lato passeggero è applicato uno specchio di cortesia con antina protettiva.
L'accendisigari raggiunge
elevate temperature. Ma­neggiare con cautela e evitare che venga utilizzato dai bambini: peri­colo d'incendio e/o ustioni.
ATTENZIONE
Non utilizzare il posacene-
re come cestino per la car­ta: potrebbe incendiarsi a contatto con mozziconi di sigaretta.
ATTENZIONE
fig. 48
P5S00657m
fig. 49
P5S10036m
fig. 50
P5S00658m
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PORTE
Chiusura manuale dall’esterno
Ruotare la chiave in posizione 2 per
bloccare la serratura.
Apertura manuale dall’interno
Apertura: tirare la leva di apertura
A-fig. 52.
Chiusura: chiudere la porta e pre-
mere il pulsante di sicurezza B.
CHIUSURA CENTRALIZZATA (dove prevista) fig. 52
Dall'esterno
A porte chiuse, inserire e ruotare la chiave nella serratura di una delle por­te.
Dall'interno
A porte chiuse, premere il pulsante
B.
Apertura manuale dall’esterno
Ruotare la chiave in posizione 1-fig. 51
per sbloccare la serratura. Premendo il nottolino A si solleva la leva di apertu­ra B, impugnarla e tirare.
Prima di aprire una porta,
accertarsi che la manovra possa essere realizzata in condizio­ni di sicurezza.
ATTENZIONE
fig. 51
P5S00659m
fig. 52
P5S00660m
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AVVERTENZA Se una delle por-
te non è ben chiusa o c'è un guasto sul­l'impianto, la chiusura centralizzata non si inserisce e dopo alcuni tentativi si ha l'esclusione del dispositivo per circa 2 minuti. In questi 2 minuti è possibi­le bloccare o sbloccare le porte ma­nualmente, senza che il sistema elet­trico intervenga. Dopo i 2 minuti la centralina è nuovamente pronta a ri­cevere i comandi.
Se è stata rimossa la causa del man­cato funzionamento, il dispositivo ri­prende a funzionare regolarmente, al­trimenti ripete il ciclo di esclusione.
ALZACRISTALLI ELETTRICI fig. 53
Sul mobiletto centrale sono posti due interruttori a pulsante che comanda­no, con la chiave di avviamento in
MAR:
A - apertura cristallo sinistro
B - chiusura cristallo sinistro
C - chiusura cristallo destro
D - apertura cristallo destro.
Premendo il pulsante del cristallo la­to guida per circa due secondi, si atti­va il funzionamento automatico: il cri­stallo si ferma quando giunge a fondo corsa (oppure premendo nuovamen­te il pulsante).
L’uso improprio degli alza-
cristalli elettrici può essere pericoloso. Prima e durante l’azio­namento, accertarsi sempre che i passeggeri non siano esposti al ri­schio di lesioni provocate sia diret­tamente dai vetri in movimento, sia da oggetti personali trascinati o ur­tati dagli stessi. Scendendo dalla vettura, togliere sempre la chiave d’avviamento per evitare che gli al­zacristalli elettrici, azionati inav­vertitamente, costituiscano un pe­ricolo per chi rimane a bordo.
ATTENZIONE
fig. 53
P5S00661m
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CAPOTE
CONSIGLI UTILI
Prima di aprire la capote, assicurarsi che il vano di alloggiamento sia libero da qualsiasi oggetto.
Per evitare di danneggiare le guarni­zioni di tenuta sui finestrini, aprire e chiudere la capote tenendo comple­tamente abbassati i vetri laterali op­pure tenere le porte aperte.
Non ripiegare la capote quando è ba­gnata: potrebbe danneggiarsi se resta a lungo nel vano di alloggiamento.
Non appoggiare pesi sulla capote aperta o chiusa: il telo e l'intelaiatura possono danneggiarsi.
Non aprire o chiudere la capote con temperatura esterna molto fredda.
Neve o ghiaccio vanno eliminati con oggetti che non producano graffiatu­re.
Per qualsiasi intervento riparativo o di manutenzione rivolgersi alla Rete
Assistenziale Fiat.
APERTURA
1) Abbassare le alette parasole.
2) Impugnare le maniglie, abbassarle,
ruotarle verso l'interno vettura fig. 54 e sollevare la parte anteriore della ca­pote dalla traversa parabrezza.
3) Abbassare entrambi i vetri late-
rali oppure tenere le porte aperte.
4) Manovrando dall'esterno vettura
dal lato guida, ripiegare un po' all'in­dietro la capote fino a quando si rie­sce a sollevare anche la parte poste­riore assicurandosi che il lunotto si pieghi correttamente nella parte cen­trale; aiutarsi con il palmo della mano
fig. 55.
AVVERTENZA Verificare, duran-
te la manovra, che sul lunotto non si generino delle pieghe.
Assicurarsi di avere il co­fano del bagagliaio com­pletamente chiuso per
evitare interferenze con il coper­chio del vano capote. Un segna­le acustico comunque vi avvertirà quando, aprendo il coperchio del vano capote non è stato ancora completamente chiuso il cofano del bagagliaio.
Aprire e chiudere la capote esclusivamente a vettura
ferma.
ATTENZIONE
fig. 55
P5S00663m
fig. 54
P5S00662m
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5) Mantenendo sollevata la parte po-
steriore della capote, dopo essersi as­sicurati che il cofano del bagagliaio sia chiuso, tirare la leva A-fig. 56 (quella più vicina al sedile) per sganciare il co­perchio del vano capote. Un segnale acustico comunque vi avvertirà qualo­ra vi siate dimenticati di chiudere il co­fano del bagagliaio. Sollevare il coper­chio del vano capote fino alla comple­ta apertura assicurandosi che sia bloc­cato.
6) Ripiegare la capote all'indietro nel-
l'apposito vano mantenendola impac­chettata con entrambe le mani ed as­sicurandosi che a fine manovra la par­te in vista del lunotto mantenga una forma arrotondata in tutta la sua lun­ghezza.
7) Con la capote completamente
raccolta nell'apposito vano, premere sull'intelaiatura e ruotare il dispositivo di fermo dalla posizione 1-fig. 57 alla posizione 2 agganciandolo all'intelaia­tura. Rilasciandola, la capote rimane bloccata. Eseguire l'operazione su en­trambi i lati.
8) Abbassare il coperchio del vano
capote. Assicurarsi dell'avvenuto ag­gancio.
CHIUSURA
1) Abbassare entrambi i vetri late-
rali oppure tenere le porte aperte.
2) Dopo essersi assicurati che il co-
fano bagagliaio sia chiuso, tirare la le­va A-fig. 58 (quella più vicina al sedi­le) per sganciare il coperchio del va­no capote. Un segnale acustico co­munque vi avvertirà qualora vi siate di­menticati di chiudere il cofano del ba­gagliaio.
fig. 56
P5S00664m
fig. 57
P5S00665m
fig. 58
P5S00666m
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48
3) Sollevare il coperchio del vano ca-
pote fino alla completa apertura assi­curandosi che sia bloccato.
4) Ruotare il dispositivo di fermo del­la capote dalla posizione 2-fig. 58 al­la posizione 1 inserendolo nell'appo­sita sede. Eseguire l'operazione su en­trambi i lati. Dall'esterno vettura, sol­levare con una mano la capote fino a quando si riesce con l'altra mano ad impugnare la parte posteriore della ca­pote. Tenendola impacchettata tra­slarla completamente in avanti ed ab­bassare il coperchio del vano capote fig. 59. Assicurarsi dell'avvenuto ag­gancio.
5) Appoggiare la parte posteriore
della capote sul coperchio del vano ca­pote fig. 60.
6) Appoggiare la parte anteriore del-
la capote alla traversa parabrezza.
7) Dall'interno vettura, abbassare le
alette parasole, tenere abbassata la ca­pote con una mano utilizzando l'ap­posito vano fig. 61 e, con l'altra ma­no, bloccarla sulla traversa parabrez­za ruotando le apposite maniglie.
8) Sollevare le alette parasole.
fig. 60
P5S00667m
fig. 59
P5S00729m
fig. 61
P5S00668m
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HARD TOP (dove previsto)
L'hard top è un tettuccio rigido do­tato di lunotto termico che, in sosti­tuzione della capote, vi garantisce un ottimale confort durante la stagione invernale.
CONSIGLI UTILI
Prima di montare l'hard top ripiega­re correttamente la capote nel pro­prio vano ed ancorare il coperchio del vano capote ai propri dispositivi di si­curezza.
Sfilare le cinture di sicurezza dalle asole sullo schienale e ribaltare in avanti gli schienali.
Posizionare e rimuovere l'hard top tenendo completamente abbassati i vetri laterali oppure tenere le porte aperte. Farsi aiutare da una seconda persona sostenendo l'hard top sui la­ti destro e sinistro.
Per qualsiasi intervento riparativo o di manutenzione rivolgersi alla Rete
Assistenziale Fiat.
MONTAGGIO
1) Assicurarsi che le maniglie di fis-
saggio dell'hard top alla traversa pa­rabrezza siano rivolte verso l'interno.
2) Smontare i pannelli interni late-
rali A-fig. 62 dal rivestimento del­l'hard top svitando le viti di fissaggio.
3) Sollevare l'hard top e traslarlo so-
pra la vettura.
4) Abbassare l'hard top ed infilare i
perni A-fig. 63 negli ancoraggi B sul­la vettura (solo allo scopo di far ve­dere meglio l'ubicazione degli anco­raggi B nella fig. 63 è stato asporta- to il riparo su vettura).
5) Appoggiare la parte anteriore del-
l'hard top sulla traversa parabrezza.
6) Inserire i ganci C nelle sedi D ed
agendo sulle leve E bloccare alla vet­tura la parte posteriore dell'hard top.
7) Montare i pannelli laterali A-
fig. 62 inserendo la linguetta B nella
propria sede sul rivestimento dell'hard top e fissarli con la vite C.
fig. 63
P5S00734m
fig. 62
P5S00735m
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50
8) Collegare il connettore elettrico
del lunotto termico con il connetto­re posto sotto il pannello laterale si­nistro.
9) Dall'interno vettura, abbassare le
alette parasole, bloccare l'hard top sul­la traversa parabrezza ruotando le ap­posite maniglie fig. 64.
SMONTAGGIO
1) Dall'interno della vettura, abbas-
sare le alette parasole e sbloccare l'hard top dalla traversa parabrezza ab­bassando e ruotando le apposite ma­niglie fig. 65 verso l'interno vettura.
2) Smontare i pannelli laterali A­fig. 66 dal rivestimento dell'hard top svitando le viti di fissaggio B.
3) Scollegare il connettore elettrico
del lunotto termico dal connettore posto sotto il pannello laterale sinistro.
4) Spingere verso l'alto i pulsanti di sicurezza A-fig. 67 (di colore rosso) e sganciare le leve B.
5) Svincolare i ganci C dalle sedi D (solo allo scopo di vedere meglio le se­di D nella fig. 67 è stato asportato il riparo su vettura).
6) Manovrando dall'esterno vettura,
facendosi aiutare da una seconda per­sona, sollevare l'hard top e traslarlo al­l'indietro.
7) Rimontare i pannelli laterali A-
fig. 66 sul rivestimento dell'hard top
fissandoli con le viti B.
fig. 64
P5S00736m
fig. 65
P5S00737m
fig. 67
P5S00738m
fig. 66
P5S00739m
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STIVAGGIO
1) Riporre l'hard top preferibilmen-
te su una apposita rastrelliera.
2) Pulire e proteggere le parti ver-
niciate applicando cere protettive.
3) Cospargere di talco le guarnizio-
ni in gomma.
4) Pulire il rivestimento interno eli-
minando la polvere con una spazzola morbida o con un'aspirapolvere.
5) Coprire l'hard top con un telone
in tessuto o plastica traforata. Non im­piegare teloni in plastica compatta, che non permettono l'evaporazione del­l'umidità presente sulla superficie del­l'hard top.
LUNOTTO TERMICO
Funziona solo con chiave di avvia-
mento in posizione MAR. Per inseri­re/disinserire il lunotto termico pre­mere il pulsante A-fig. 68 posto nel ri­vestimento dell'hard top tra le maniglie di chiusura in posizione centrale.
L’inserimento del lunotto termico è
segnalato dall’accensione del led B ubi- cato sul pulsante stesso.
WIND STOP
Posizionato dietro i sedili fig. 70, mi-
gliora il comfort di marcia a tutte le ve­locità limitando la turbolenza dell’aria che si viene a creare all’interno del­l’abitacolo nella guida “a cielo aperto”.
fig. 69
P5S10023m
fig. 68
P5S10048m
fig. 70
P5S10024m
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Permette così l’utilizzo della vettura prolungando la stagione della “guida scoperta”.
MONTAGGIO DEL DISPOSITIVO WIND STOP (1° montaggio)
1) Montare le staffe laterali A e B
fig. 69 in corrispondenza dei fori esi-
stenti sui fianchi interni della vettura, destro e sinistro.
2) Fissare le staffe laterali A e B al-
la carrozzeria mediante le viti ed i da­di forniti. Inserire le viti e le rondelle dalla parte esterna del fianchetto e fis­sare le staffe dall’interno mediante i da­di, fig. 69.
3) Inserire le estremità del wind
stop C e D fig. 70 all’interno delle staffe fissate in precedenza prestando attenzione che la copertura del wind stop stesso sia rivolta verso la parte posteriore della vettura.
4) Posizionare sulle staffe A e B, le coperture E-fig. 71 orientate come in figura; avvitare quindi i pomelli F sul perno filettato delle staffe di sostegno.
5) Stringere i pomelli F in modo da bloccare in posizione il wind stop.
Il dispositivo wind stop montato in vettura non ostacola l’apertura e la chiusura della capote.
SMONTAGGIO DEL DISPOSITIVO WIND STOP
È sufficiente svitare parzialmente in
senso antiorario i pomelli F di fissag­gio ed asportare il dispositivo tiran­dolo verso l’alto. Una volta estratto il wind stop riavvitare i pomelli F sulle staffe di sostegno.
Per i successivi montaggi del wind
stop sarà sufficiente allentare il bloc­caggio dei pomelli F inserire il dispo­sitivo e ribloccarlo. Lasciare montate le staffe di sostegno A e B.
Le operazioni di montaggio
e smontaggio del wind stop devono essere eseguite con capote ripiegata nell’apposito vano e con coperchio del vano capote aperto.
ATTENZIONE
Per ragioni di sicurezza, se
smontato, il dispositivo non deve essere posto all’interno del­l’abitacolo.
ATTENZIONE
fig. 71
P5S10025m
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Verificare i fissaggi dopo i
primi 500 km. Periodica­mente effettuare nuovamente il controllo.
ATTENZIONE
Si consiglia di rimuovere il
dispositivo wind stop nel caso si preveda di utilizzare la vet­tura per lunghi periodi con capote chiusa. Una volta smontato riporre il wind stop nel bagagliaio.
ATTENZIONE
COFANO MOTORE
Per aprire il cofano motore:
1) Tirare nel senso della freccia la le-
va A-fig. 72.
Eseguire l’operazione solo a vettura ferma.
ATTENZIONE
Prima di procedere al solle-
vamento del cofano accer­tarsi che i bracci dei tergicristalli non risultino sollevati dal parabrezza.
ATTENZIONE
2) Premere sulla levetta A-fig. 73
3) Sollevare il cofano impugnandolo
centralmente e contemporaneamente liberare l'asta di sostegno A-fig. 74 dal proprio dispositivo di bloccaggio.
4) Inserire l'estremità dell'asta nella
sede B del cofano motore.
fig. 73
P5S00617m
fig. 72
P5S00670m
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Attenzione. L'errato posi-
zionamento dell'asta di so­stegno potrebbe provocare la ca­duta violenta del cofano.
ATTENZIONE
Con motore caldo, agire
con cautela all’interno del vano motore per evitare il perico­lo di ustioni. Attendere che il mo­tore si raffreddi.
ATTENZIONE
Evitare accuratamente che
sciarpe, cravatte e capi di abbigliamento non aderenti venga­no, anche solo accidentalmente, a contatto con organi in movimento; potrebbero essere trascinati con grave rischio per chi li indossa.
ATTENZIONE
Per chiudere il cofano motore:
1) Tenere sollevato il cofano con una mano e con l'altra togliere l'asta A- fig. 74 dalla sede B e rimetterla nel proprio dispositivo di bloccaggio.
2) Abbassare il cofano a circa 20 cen­timetri dal vano motore.
3) Lasciarlo cadere: il cofano si chiu­de automaticamente.
Verificare sempre la corret-
ta chiusura del cofano, per evitare che si apra mentre si viag­gia.
ATTENZIONE
fig. 74
P5S10039m
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BAGAGLIAIO
Per aprire il cofano del bagagliaio aprire la porta lato guida, sbloccare la serratura utilizzando la chiave di av­viamento e tirare la leva A-fig. 75 po­sizionata sulla battuta della porta:
Posizione 1 = leva sbloccata
Posizione 2 = leva bloccata
Per chiuderlo, abbassare completa­mente il cofano accompagnandolo con la mano e premere con le due mani nei punti indicati dalle frecce. Bloccare la serratura della leva A.
AVVERTENZA Il cofano del baga-
gliaio deve essere chiuso prima di ef­fettuare l'operazione di apertura/chiu­sura della capote.
FARI
ORIENTAMENTO DEL FASCIO LUMINOSO
AVVERTENZA Un corretto
orientamento dei fari è determi­nante per il confort e la sicurezza non solo di chi guida la vettura, ma di tutti gli utenti della strada. Inoltre, costituisce una precisa norma del codice di circolazione. Per garantire a se stessi e agli altri le migliori con­dizioni di visibilità quando si viaggia con i fari accesi, la vettura deve avere un corretto assetto dei fari stessi.
Per il controllo e l'eventuale regola-
zione rivolgersi alla Rete Assisten-
ziale Fiat.
ORIENTAMENTO FENDINEBBIA ANTERIORI
Per il controllo e l'eventuale regola-
zione rivolgersi alla Rete Assisten-
ziale Fiat.
L'ammortizzatore di so­stegno del cofano è tara­to per garantire un cor-
retto funzionamento con i pesi previsti dal costruttore. Aggiun­te arbitrarie di oggetti (spoiler, ecc.) possono pregiudicare il cor­retto funzionamento e la sicu­rezza d'uso del cofano.
Nell'uso del bagagliaio non superare mai i carichi mas-
simi consentiti (vedi capitolo “Ca­ratteristiche tecniche”).
ATTENZIONE
fig. 75
P5S00669m
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ABS (dove previsto)
La vettura è dotata di un sistema fre­nante ABS, che evita il bloccaggio del­le ruote in frenata, sfrutta al meglio l’a­derenza e mantiene nei limiti dell’a­derenza disponibile, il veicolo con­trollabile anche nelle frenate di emer­genza.
L’intervento dell’ABS è rilevabile dal guidatore attraverso una leggera pul­sazione del pedale freno, accompa­gnata da rumorosità.
Questo non deve essere interpreta­to come malfunzionamento dei freni, ma è il segnale al guidatore che l’im­pianto ABS sta intervenendo: è l’avvi­so che la vettura sta viaggiando al li­mite dell’aderenza e che è pertanto necessario adeguare la velocità al ti­po di strada su cui si sta viaggiando.
Il sistema ABS è parte aggiuntivo del sistema frenante di base; in caso di anomalia si disabilita, lasciando il si­stema frenante nelle stesse condizioni di quello di una vettura senza ABS.
In caso di guasto, pur non potendo contare sull’effetto antibloccaggio, le prestazioni di frenata della vettura, in termini di capacità frenante, non ven­gono assolutamente penalizzate.
Se non sono mai state utilizzate in precedenza vetture dotate di ABS, si consiglia di apprenderne l’uso con qualche prova preliminare su terreno scivoloso, naturalmente in condizioni di sicurezza e nel pieno rispetto del Codice della Strada del paese in cui ci si trova e si consiglia inoltre di legge­re attentamente le notizie seguenti.
Il vantaggio dell’ABS rispetto al si­stema tradizionale è che consente di mantenere la massima manovrabilità possibile anche in casi di frenata a fon­do in condizioni limite di aderenza, evi­tando il bloccaggio delle ruote.
Non ci si attenda però che con l’ABS lo spazio di frenata diminuisca sempre: ad esempio, su fondi molli come ghiaia o neve fresca su fondo scivoloso, lo spazio potrebbe aumentare.
Al fine di poter sfruttare al meglio le possibilità del sistema antibloccaggio in caso di necessità, è opportuno segui­re alcuni consigli:
L’ABS sfrutta al meglio l’a-
derenza disponibile, ma non è in grado di aumentarla; oc­corre quindi in ogni caso cautela sui fondi scivolosi, senza correre rischi ingiustificati.
ATTENZIONE
Se l’ABS interviene, è segno
che si sta raggiungendo il li­mite di aderenza tra pneumatici e fondo stradale: occorre rallentare per adeguare la marcia all’aderen­za disponibile.
ATTENZIONE
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In caso di guasto del siste-
ma, con accensione della spia > sul quadro strumenti, far controllare immediatamente la vet­tura dalla Rete Assistenziale Fiat, raggiungendola ad andatura ridot­ta, per poter ripristinare la totale funzionalità dell’impianto.
ATTENZIONE
È necessario, in caso di frenata in cur­va sempre la massima attenzione, an­che con l’aiuto dell’ABS.
Il consiglio più importante di tutti è però questo:
Quando l’ABS interviene, e
avvertite le pulsazioni del pedale, non alleggerite la pressio­ne, ma mantenete il pedale ben premuto senza timore; così Vi arre­sterete nel minor spazio possibile, compatibilmente con le condizioni del fondo stradale.
ATTENZIONE
Seguendo queste indicazioni sarete in condizione di frenare al meglio in ogni occasione.
AVVERTENZA Le vetture provvi­ste di ABS devono montare esclusiva­mente cerchi ruote, pneumatici e guar­nizioni frenanti del tipo e marca ap­provati dalla Casa Costruttrice.
Completa l’impianto il correttore elettronico di frenata denominato EBD (Electronic Brake Distributor) che mediante la centralina ed i senso­ri del sistema ABS, consente di in­crementare le prestazioni dell’impian­to frenante.
La vettura è dotata di cor-
rettore elettronico di fre­nata (EBD). L’accensione contem­poranea delle spie > e x con mo­tore in moto indica un’anomalia del sistema EBD; in questo caso con frenate violente si può avere un bloccaggio precoce delle ruote po­steriori, con possibilità di sbanda­mento. Guidare con estrema cau­tela la vettura fino alla più vicina Rete Assistenziale Fiat per la veri­fica dell’impianto.
ATTENZIONE
L’accensione della sola spia
> con il motore in moto indica normalmente l’anomalia del solo sistema ABS. In questo caso l’impianto frenante mantiene la sua efficacia, pur senza fruire del di­spositivo antibloccaggio. In tali con­dizioni anche la funzionalità del si­stema EBD può risultare ridotta. Anche in questo caso si raccoman­da di raggiungere immediatamente la più vicina Rete Assistenziale Fiat guidando in modo da evitare bru­sche frenate, per la verifica del­l’impianto.
ATTENZIONE
Se si accende la spia x mi-
nimo livello liquido freni, ar­restare immediatamente la vettura e rivolgersi alla più vicina Rete As­sistenziale Fiat. L’eventuale perdita di fluido dall’impianto idraulico, in­fatti, pregiudica comunque il fun­zionamento dell’impianto freni, sia di tipo convenzionale che con il si­stema antibloccaggio ruote.
ATTENZIONE
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58
AIR BAG
Descrizione e funzionamento
L’air bag frontale (guidatore e pas­seggero) è un dispositivo di sicurezza per un intervento istantaneo in caso di urto frontale.
È costituito da un cuscino a gonfiag­gio istantaneo contenuto in un appo­sito vano:
– nel centro del volante per il guida­tore;
– nella plancia portastrumenti e con cuscino di maggior volume per il pas­seggero.
L’air bag frontale (guidatore e pas­seggero) è un dispositivo progettato per proteggere gli occupanti in caso di
urti frontali di severità medio-alta, me­diante l’interposizione del cuscino fra l’occupante ed il volante o la plancia portastrumenti.
In caso di urto, una centralina elet­tronica elabora i segnali provenienti da un sensore di decelerazione e attiva, quando necessario, il gonfiaggio del cu­scino.
Il cuscino si gonfia istantaneamente, ponendosi a protezione fra il corpo dei passeggeri anteriori e le strutture che potrebbero causare lesioni. Immedia­tamente dopo il cuscino si sgonfia.
In caso d’urto una persona che non indossa le cinture di sicurezza avanza e può venire a contatto con il cusci­no ancora in fase di apertura. In que­sta situazione la protezione offerta dal cuscino risulta ridotta.
Pertanto l’air bag frontale (guidatore e passeggero) non è sostitutivo ma complementare all’uso delle cinture di sicurezza, che si raccomanda sempre di indossare, come del resto prescrit­to dalla legislazione in Europa e nella maggior parte dei paesi extraeuropei.
In caso di urti frontali di bassa seve­rità (per i quali è sufficiente l’azione di trattenimento esercitata dalle cin­ture di sicurezza), l’air bag non viene attivato.
Negli urti contro oggetti molto deformabili o mobili (quali pali della se­gnaletica stradale, mucchi di ghiaia o neve, veicoli parcheggiati ecc.), negli urti posteriori (quali ad esempio tam­ponamenti da altro veicolo), negli ur­ti laterali, in caso di incuneamento sot­to altri veicoli o barriere protettive (ad esempio sotto autocarro o guard rail), in caso di urti frontali che non inte­ressano la superficie frontale della vet­tura (ad esempio per urto del para­fango contro il guard rail), gli air bag non vengono attivati in quanto non of­frono alcuna protezione aggiuntiva ri­spetto alle cinture di sicurezza e di conseguenza la loro attivazione risul­ta inopportuna.
Pertanto la mancata attivazione in questi casi non è indice di malfunzio­namento del sistema.
fig. 76
P5S00671m
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AIR BAG LATO PASSEGGERO (dove previsto)
L’air bag frontale lato passeggero è studiato e tarato per migliorare la pro­tezione di una persona che indossa la cintura di sicurezza.
Il suo volume al momento del mas­simo gonfiaggio è pertanto tale da riempire la maggior parte dello spa­zio tra la plancia e il passeggero.
Disattivazione manuale
Qualora fosse assolutamente neces­sario trasportare un bambino sul se­dile anteriore, la vettura dispone co­munque di air bag frontale lato pas­seggero disattivabile.
La disattivazione avviene azionando, con la chiave di avviamento vettura, l’apposito interruttore a comando fig. 77 ubicato all’interno del vano portaoggetti.
L’interruttore ha due posizioni: 1 - air bag frontale passeggero atti-
vo (posizione ON
P): spia sul quadro
strumenti spenta; è assolutamente vie­tato trasportare un bambino sul sedi­le anteriore;
2 - air bag lato passeggero disattiva-
to (posizione OFF F ): spia sul qua­dro strumenti accesa; è possibile tra­sportare un bambino sul sedile ante­riore, protetto dagli appositi sistemi di ritenuta sul sedile anteriore.
La spia F sul quadro strumenti ri­mane accesa fino alla riattivazione del­l’air bag lato passeggero.
GRAVE PERICOLO:
con vettura equi­paggiata di air bag sul lato passeg­gero, non disporre sul sedile anterio­re il seggiolino per bambino.
ATTENZIONE
fig. 77
P5S10010m
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AVVERTENZE GENERALI
È possibile l’attivazione degli air bag frontali se la vettura è sotto­posta a forti urti o incidenti che interessano la zona sottoscocca, come ad esempio urti violenti contro gradini, marciapiedi o ri­salti fissi del suolo, cadute del vei­colo in grandi buche o avvalla­menti stradali.
L’entrata in funzione degli air bag libera una piccola quantità di polveri e fumo. Queste polveri e fumosità non sono nocive e non indicano un principio di incendio.
In caso di accensione della spia durante la marcia (segnalazione di una anomalia) rivolgersi tem­pestivamente ed esclusivamente alla Rete Assistenziale Fiat per la sua riparazione.
L’impianto air bag ha una vali­dità di 10 anni. All’avvicinarsi di questa scadenza, rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat.
Nel caso di un incidente in cui si sia attivato l’air bag, rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat per far sostituire tutto il dispositivo
di sicurezza, centralina elettroni­ca, cinture di sicurezza, preten­sionatori e per far verificare l’in­tegrità dell’impianto elettrico.
Tutti gli interventi di controllo, riparazione e sostituzione ri­guardanti gli air bag devono es­sere effettuati presso la Rete As­sistenziale Fiat.
In caso di rottamazione della vettura occorre rivolgersi alla Re­te Assistenziale Fiat per far di­sattivare l’impianto.
In caso di cambio di proprietà della vettura è indispensabile che il nuovo proprietario venga a co­noscenza delle modalità di im­piego e delle avvertenze sopra in­dicate ed entri in possesso del Li­bretto di Uso e Manutenzione.
L’attivazione di pretensionatori ed air bag frontali è decisa in mo­do differenziato dalla centralina elettronica, in funzione del tipo di urto. La mancata attivazione di uno o più di essi non è pertanto indice di malfunzionamento del sistema.
Ruotando la chiave in posi-
zione MAR la spia ¬ si ac­cende ma deve spegnersi dopo cir­ca 4 secondi. Se la spia non si ac­cende o se rimane accesa o se si ac­cende durante la marcia, rivolgersi immediatamente alla Rete Assi­stenziale Fiat.
ATTENZIONE
Ruotando la chiave di av-
viamento in posizione MAR la spia F (con interruttore di di­sattivazione air bag frontale lato passeggero in posizione ON) si ac­cende per circa 4 secondi, lampeg­gia per successivi 4 secondi per ri­cordare che l’air bag passeggero si attiverà in caso d’urto, dopodiché si deve spegnere.
ATTENZIONE
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Non applicare adesivi o al-
tri oggetti sul volante o sul mobiletto dell’air bag lato passeg­gero. Non viaggiare con oggetti in grembo, davanti al torace e tanto meno tenendo tra le labbra pipa, matite, ecc. In caso di urto con in­tervento dell’air bag potrebbero ar­recarvi gravi danni.
ATTENZIONE
Guidare tenendo sempre le
mani sulla corona del vo­lante in modo che, in caso di inter­vento dell’air bag, questo possa gonfiarsi senza incontrare ostacoli che potrebbero arrecarvi gravi dan­ni. Non guidare con il corpo piega­to in avanti ma tenere lo schienale in posizione eretta appoggiandovi bene la schiena.
ATTENZIONE
Se la vettura è stata ogget-
to di furto o tentativo di furto, se ha subito atti vandalici, inondazioni od allagamenti, far ve­rificare il sistema air bag presso la Rete Assistenziale Fiat.
ATTENZIONE
Si ricorda che a chiave di
avviamento inserita ed in posizione MAR, sia pure a motore spento, gli air bag possono attivar­si anche su una vettura ferma, qua­lora questa venga urtata da un al­tro veicolo in marcia. Quindi anche con vettura ferma non devono as­solutamente essere posti bambini sul sedile anteriore. D’altro canto si ricorda che a vettura ferma senza chiave inserita e ruotata gli air bag non si attivano in conseguenza di un urto; la mancata attivazione de­gli air bag in questi casi, pertanto, non può essere considerata come indice di malfunzionamento del si­stema.
ATTENZIONE
Il corretto funzionamento
di air bag frontali e pre­tensionatori è garantito solo se la vettura non è sovraccarica.
ATTENZIONE
L’air bag non sostituisce le
cinture di sicurezza, ma ne incrementa l’efficacia. Inoltre, poi­ché gli air bag frontali non inter­vengono in caso di urti frontali a bassa velocità, urti laterali, tampo­namenti o ribaltamenti, in questi casi gli occupanti sono protetti dal­le sole cinture di sicurezza che per­tanto vanno sempre allacciate.
ATTENZIONE
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SISTEMA EOBD
Il sistema EOBD (European On Board Diagnosis) effettua una diagno­si continua dei componenti correlati alle emissioni; segnala inoltre all’uten­te, mediante l’accensione della spia
U
sul quadro strumenti la condizione di deterioramento in atto dei compo­nenti stessi.
L’obiettivo del sistema è quello di:
– tenere sotto controllo l’efficienza dell’impianto;
– segnalare un aumento delle emis­sioni dovuto ad un malfunzionamen­to della vettura;
– segnalare la necessità di sostituire i componenti deteriorati.
Il sistema dispone inoltre di un con­nettore, interfacciabile con adeguata strumentazione, che permette la let­tura dei codici di errore memorizzati in centralina, insieme con una serie di parametri specifici della diagnosi e del funzionamento del motore. Questa verifica é possibile anche agli agenti ad­detti al controllo del traffico.
AVVERTENZA Dopo l’elimina-
zione dell’inconveniente, per la verifi­ca completa dell’impianto la Rete As- sistenziale Fiat è tenuta ad effettua­re test al banco di prova e, qualora fos­se necessario, prove su strada le qua­li possono richiedere anche lunga per­correnza.
Se, ruotando la chiave di avviamento in posizione MAR, la spia
U
non si ac­cende oppure se, durante la mar­cia, si accende a luce fissa o lam­peggiante, rivolgersi il più presto possibile alla Rete Assistenziale Fiat. La funzionalità della spia
U
può essere verificata mediante apposite apparecchiature dagli agenti di controllo del traffico. Attenersi alle norme vigenti nel Paese in cui si circola.
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PREDISPOSIZIONE TELEFONO CELLULARE (dove previsto)
Se la vettura è stata richiesta con l’impianto di predisposizione telefono cellulare, la stessa sarà dotata all’ori­gine di:
– altoparlante bifunzione (autoradio + telefono cellulare) ubicato sotto la plancia nel lato destro;
– antenna bifunzionale ad aziona-
mento elettrico (autoradio + telefono cellulare) A-fig. 78 ubicata nella zo­na posteriore destra della vettura;
– cavi di cablaggio con connettore
a dieci vie A-fig. 79 (con funzione di alimentazione e collegamento all’alto­parlante bifunzione) e collegamento al­l’antenna bifunzione B; sono ubicati nella parte anteriore del tunnel cen­trale. Per accedervi, occorre svitare le viti e togliere lo sportello C.
Lo schema per il collegamento dei
cavi è il seguente:
N massa elettronica R positivo (+30) protetto dal
fusibile n° 10 da 15A (centra­lina interconnettiva)
GN positivo (+) luci, protetto dal
fusibile n° 2 da 10A (centra­lina interconnettiva)
AR positivo (+) chiave, protetto
dal fusibile n° 1 da 15A (cen­tralina interconnettiva)
LN altoparlante bifunzione sulla
porta destra (–)
BR altoparlante bifunzione sulla
porta destra (+)
fig. 78
P5S10003m
fig. 79
P5S10038m
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AVVERTENZA La potenza massi­ma applicabile all’antenna è di 20W.
Si consiglia di installare il microfono in prossimità della plafoniera anterio­re e in modo tale da non pregiudica­re la visibilità di guida.
La posizione consigliata per l’installa­zione del supporto al telefono cellu­lare è indicata in fig. 80.
Il telefono cellulare funziona anche a vettura spenta ma con la chiave in posizione MAR.
ALLA STAZIONE DI RIFORNIMENTO
I dispositivi antinquinamento della Fiat barchetta impongono di usare esclusivamente benzina senza piombo.
Comunque, per evitare errori, il dia­metro del bocchettone del serbatoio è di misura troppo piccola per intro­durvi il becco delle pompe di benzina con piombo. Il numero di ottano del­la benzina (R.O.N.) utilizzata non de­ve essere inferiore a 95.
L’acquisto del kit viva­voce è a cura del Cliente in quanto deve essere
compatibile con il proprio telefo­no cellulare.
Per l’installazione del te­lefono cellulare ed il col­legamento alla predispo-
sizione presente in vettura, rivol­gersi esclusivamente alla Rete Assistenziale Fiat; sarà così ga­rantito il miglior risultato esclu­dendo ogni possibile inconve­niente che possa compromette­re la sicurezza della vettura.
fig. 81
P5S00620m
fig. 80
P5S10037m
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La marmitta catalitica inefficiente comporta emissioni nocive allo sca-
rico e conseguente inquinamen­to all'ambiente.
Non immettere mai nel serbatoio, neppure in ca­si di emergenza, anche
una minima quantità di benzina con piombo; la marmitta catali­tica ne subirebbe un danno di­ventando irreparabilmente inef­ficiente.
TAPPO DEL SERBATOIO COMBUSTIBILE
Il tappo è provvisto di serratura e di
un apposito laccio A-fig. 82 che lo as­sicura allo sportello rendendolo im­perdibile.
Per aprire: occorre mantenere il
tappo fermo, ruotare la chiave di aper­tura in senso antiorario, ruotare il tap­po di circa mezzo giro in senso antio­rario ed estrarlo.
La chiusura ermetica può determi­nare un leggero aumento di pressione nel serbatoio. Un eventuale rumore di sfiato mentre si svita il tappo è quindi del tutto normale.
Durante il rifornimento il tappo può
essere posizionato direttamente sul­lo sportello come illustrato in fig. 82.
Per chiudere: occorre inserire il
tappo (completo di chiave) e ruotar­lo in senso orario, fino ad avvertire uno o più scatti; mantenendo il tappo fermo, ruotare la chiave in senso ora­rio ed estrarla.
Non avvicinarsi al bocchet-
tone del serbatoio con fiamme libere o sigarette accese: pericolo d’incendio. Evitare anche di avvicinarsi troppo al bocchetto­ne con il viso, per non inalare va­pori nocivi.
ATTENZIONE
AVVERTENZA In caso di neces-
sità sostituire il tappo del serbatoio combustibile solo con un’altro origi­nale, o l’efficienza dell’impianto recu­pero vapori combustibile potrebbe es­sere compromessa.
fig. 82
P5S10051m
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SALVAGUARDIA DELL'AMBIENTE
La salvaguardia dell'ambiente ha gui­dato la progettazione e la realizzazio­ne della Fiat barchetta in tutte le sue fasi. Il risultato è nell'utilizzo di mate­riali e nella messa a punto di disposi­tivi in grado di ridurre o limitare dra­sticamente le influenze nocive sull'am­biente.
La Fiat barchetta è pronta per viag­giare con un buon margine di vantag­gio sulle più severe normative antin­quinamento internazionali.
IMPIEGO DI MATERIALI NON NOCIVI PER L'AMBIENTE
Nessun componente della vettura contiene amianto. Le imbottiture e il climatizzatore manuale sono privi di CFC (Clorofluorocarburi), i gas rite­nuti responsabili della distruzione del­la fascia di ozono. Altre sostanze che possono inquinare aria e falde acqui­fere, come il cadmio della copertura antiruggine dei bulloni e i cromati pre­senti in alcune colorazioni, sono sta­te completamente sostituite con so­stanze non nocive per l’ambiente.
DISPOSITIVI PER RIDURRE LE EMISSIONI DEI MOTORI
Convertitore catalitico trivalente (marmitta catalitica)
Ossido di carbonio, ossidi di azoto ed idrocarburi incombusti sono i prin­cipali componenti nocivi dei gas di sca­rico.
La marmitta catalitica è un “labora­torio in miniatura” in cui un'altissima percentuale di questi componenti si trasforma in sostanze innocue.
La trasformazione è favorita dalla presenza di minuscole particelle di me­talli nobili presenti nel corpo di cera­mica racchiuso dal contenitore metal­lico in acciaio inossidabile.
Sonda Lambda
Garantisce il controllo dell'esatto rapporto della miscela aria/benzina, fondamentale per il corretto funzio­namento del motore e del catalizza­tore.
Impianto antievaporazione
Essendo impossibile, anche a moto­re spento, impedire la formazione dei vapori di benzina, l'impianto li “intrap­pola” in uno speciale recipiente a car­bone attivo, da cui vengono poi aspi­rati e bruciati durante il funzionamen­to del motore.
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CORRETTO USO DELLA VETTURA
Per utilizzare la Fiat barchetta nel modo migliore,
per non danneggiarla e, soprattutto per poter usufrui­re di tutte le sue potenzialità, in questo capitolo Le sug­geriamo “cosa fare, cosa non fare e cosa evitare” alla guida della Fiat barchetta.
Si tratta, nella maggior parte dei casi, di comporta­menti validi anche su altre vetture. In altri, invece, può trattarsi di particolarità di funzionamento esclusive del­la Fiat barchetta. Occorre quindi prestare la massima attenzione anche a questo capitolo, per conoscere i comportamenti di guida ed uso che Le consentiranno di sfruttare al meglio la Sua Fiat barchetta.
AVVIAMENTO DEL MOTORE ...................................... 68
IN SOSTA ............................................................................. 70
USO DEL CAMBIO .......................................................... 71
GUIDA SICURA .................................................................. 71
CONTENIMENTO DELLE SPESE DI GESTIONE E DELL’INQUINAMENTO
AMBIENTALE ...................................................................... 76
GUIDA ECONOMICA
E RISPETTOSA DELL’AMBIENTE .................................. 78
TRAINO DI RIMORCHI ................................................... 79
CATENE DA NEVE ........................................................... 80
LUNGA INATTIVITÀ DELLA VETTURA .................... 81
CONTROLLI RICORRENTI
E PRIMA DEI LUNGHI VIAGGI ..................................... 82
ACCESSORI ACQUISTATI DALL’UTENTE ............... 82
SUGGERIMENTI PER ACCESSORI UTILI ................... 82
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Se con chiave in posizione MAR la
spia ¢ rimane accesa unitamente al­la spia Usi consiglia di riportare la chiave in posizione STOP e poi di nuovo in MAR; se la spia continua a restare accesa riprovare con le altre chiavi in dotazione.
Se ancora non si riesce ad avviare il motore ricorrere all’avviamento d’e­mergenza (vedi “Avviamento d’emer­genza” nel capitolo “In emergenza”) e recarsi presso la Rete Assisten-
ziale Fiat.
AVVERTENZA Con motore spen-
to non lasciare la chiave di avviamen­to in posizione MAR.
AVVIAMENTO DEL MOTORE
Nei primi secondi di funzionamen­to, soprattutto dopo una lunga inatti­vità, si può percepire un livello più ele­vato di rumorosità del motore. Tale fenomeno, che non pregiudica la fun­zionalità e l’affidabilità, è caratteristico delle punterie idrauliche: il sistema di distribuzione scelto per il motore del­la Sua Fiat barchetta per contribuire al contenimento degli interventi di ma­nutenzione.
AVVERTENZA È importante che
l’acceleratore non venga mai premuto fino a motore avviato.
1) Assicurarsi che il freno a mano sia
tirato.
2) Mettere la leva del cambio in folle.
3) Premere a fondo il pedale della fri-
zione.
4) Ruotare la chiave di avviamento in
posizione AVV e rilasciarla appena il motore si è avviato.
Se il motore non si avvia al primo
tentativo, occorre riportare la chiave in posizione STOP prima di ripetere l’avviamento.
È pericoloso far funzionare
il motore in locale chiuso. Il motore consuma ossigeno e scarica anidride carbonica, ossido di car­bonio ed altri gas tossici.
ATTENZIONE
A motore in moto, non toc-
care i cavi di alta tensione (cavi delle candele).
ATTENZIONE
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COME RISCALDARE IL MOTORE APPENA AVVIATO
– Mettersi in marcia lentamente, fa­cendo girare il motore a medio regi­me, senza colpi di acceleratore.
– Evitare di richiedere fin dai primi chilometri il massimo delle prestazio­ni. Si consiglia di attendere fino a quan­do la temperatura del liquido di raf­freddamento motore ha raggiunto i 50°C÷60°C.
AVVIAMENTO D’EMERGENZA
Se il sistema Fiat CODE non ricono­sce il codice trasmesso dalla chiave di avviamento (spia ¢ sul quadro stru­menti accesa a luce fissa) si può ese­guire l’avviamento di emergenza uti­lizzando il codice della CODE card.
Riferirsi al capitolo “In emergenza”.
Deve assolutamente es­sere evitato l’avviamento mediante spinta, traino
oppure sfruttando le discese. Queste manovre potrebbero causare l’afflusso di carburante nella marmitta catalitica e dan­neggiarla irrimediabilmente.
Il “colpo d’acceleratore” prima di spegnere il mo­tore non serve a nulla, fa
consumare inutilmente carbu­rante.
AVVERTENZA Dopo un percor-
so faticoso, meglio lasciar “prendere fiato” al motore prima di spegnerlo, fa­cendolo girare al minimo, per per­mettere che la temperatura all’inter­no del vano motore si abbassi.
PER SPEGNERE IL MOTORE
Con motore al minimo, ruotare la
chiave di avviamento in posizione STOP.
Ricordare che fino a quan-
do il motore non è avviato, servofreno e servosterzo non sono attivati, quindi è necessario eserci­tare uno sforzo sia sul pedale del freno, sia sul volante, di gran lun­ga superiore all’usuale.
ATTENZIONE
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IN SOSTA
Spegnere il motore, azionare il freno a mano, inserire la marcia (la 1ª in sa­lita o la retromarcia in discesa) e la­sciare le ruote sterzate. Se la vettura è posteggiata in forte pendenza si con­siglia anche di bloccare le ruote con un cuneo o con un sasso.
Non lasciare la chiave d'avviamento in posizione MAR perché si scarica la batteria.
Scendendo dalla vettura, estrarre sempre la chiave.
AVVERTENZA Se cosí non fosse, rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat per far eseguire la regolazione.
Con freno a mano tirato e chiave d'avviamento in posizione MAR, sul quadro strumenti si illumina la spia x.
Per disinserire il freno a mano:
1) Sollevare leggermente la leva e
premere il pulsante di sblocco A.
2) Tenere premuto il pulsante ed ab-
bassare la leva. La spia x si spegne.
3) Per evitare movimenti accidenta-
li della vettura eseguire la manovra con il freno a pedale premuto.
FRENO A MANO fig. 1
La leva del freno a mano è posta tra
i sedili.
Per azionare il freno a mano, tirare la leva verso l'alto, fino a garantire il bloccaggio della vettura; sono nor­malmente sufficienti quattro o cinque scatti su terreno piano, mentre ne possono essere necessari nove o die­ci su forte pendenza e con vettura ca­rica.
fig. 1
P5S00678m
Non lasciare mai bambini da soli sulla vettura incu-
stodita.
ATTENZIONE
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USO DEL CAMBIO
Per inserire le marce, premere a fondo il pedale della frizione e mettere la leva del cambio in una delle posi­zioni dello schema in fig. 2 (lo schema è riportato anche sull’impugnatura della leva).
AVVERTENZA La retromarcia si può inserire solo a vettura completa­mente ferma. A motore in moto, prima di innestare la retromarcia at­tendere almeno due secondi con pe­dale premuto a fondo per evitare di danneggiare gli ingranaggi e “grattare”.
Non guidare con la mano appoggiata alla leva del cambio, perché lo
sforzo esercitato, anche se leg­gero, a lungo andare può usurare elementi interni al cambio.
fig. 2
P5S00679m
GUIDA SICURA
Nella progettazione della Fiat bar­chetta, Fiat ha lavorato a fondo per ot­tenere una vettura in grado di garan­tire la massima sicurezza dei passeg­geri. Tuttavia il comportamento di chi guida resta sempre un fattore decisi­vo per la sicurezza stradale.
Di seguito troverà alcune semplici re­gole per viaggiare in sicurezza in di­verse condizioni. Sicuramente molte Le saranno già familiari ma, in ogni ca­so, sarà utile leggere tutto con atten­zione.
Per cambiare corretta-
mente le marce bisogna premere a fondo il pedale della fri­zione. Quindi il pavimento sotto la pedaliera non deve presentare ostacoli: accertarsi che eventuali sovratappeti siano sempre ben di­stesi e non interferiscano con i pe­dali.
ATTENZIONE
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PRIMA DI METTERSI AL VOLANTE
– Accertarsi del corretto funziona-
mento delle luci e dei fari.
– Regolare bene la posizione del se­dile, del volante e degli specchi retro­visori, per ottenere la migliore posi­zione di guida.
– Regolare con cura gli appoggiate­sta in modo che la testa, e non il col­lo, appoggi su di essi.
– Assicurarsi che nulla (sovratappe­ti, ecc.) ostacoli la corsa dei pedali.
– Regolare con cura l’altezza delle cinture di sicurezza adattandole alla propria statura (vedere le indicazioni riportate nel capitolo “Conoscenza della vettura - cinture di sicurezza”).
– Assicurarsi che eventuali sistemi di ritenuta bambini (seggiolini, culle, ecc.) siano correttamente fissati.
– Sistemare con cura eventuali og­getti nel bagagliaio, per evitare che una frenata brusca possa proiettarli in avanti.
– Evitare di depositare sulla plancia oggetti chiari o fogli di carta che si ri­flettano sul parabrezza.
– Evitare cibi pesanti prima di af­frontare un viaggio. Un'alimentazione leggera contribuisce a mantenere i ri­flessi pronti. Evitare assolutamente di ingerire alcolici. L'uso di determinati farmaci può ridurre la capacità di gui­da: leggere attentamente le relative av­vertenze d'uso.
– Periodicamente, ricordarsi di ve­rificare quanto riportato al paragrafo “Controlli ricorrenti e prima dei lun­ghi viaggi” in questo capitolo.
IN VIAGGIO
– La prima regola per una guida si-
cura è la prudenza.
– Prudenza significa anche mettersi in condizione di poter prevedere un comportamento errato o imprudente degli altri.
– Attenersi strettamente alle norme di circolazione stradale di ogni Paese e soprattutto rispettare i limiti di ve­locità.
– Non guidare usando come appog­giapiedi il pedale della frizione. Ciò può causare un’usura precoce della frizio­ne stessa.
– Assicurarsi sempre che, oltre a Lei, anche tutti i passeggeri della vettura abbiano le cinture allacciate, che i bam­bini siano trasportati con gli appro­priati seggiolini e che gli eventuali ani­mali siano posti in appositi scompar­timenti.
– I lunghi viaggi vanno affrontati in condizioni di forma ottimale.
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– Non guidare per troppe ore con­secutive, ma effettuare delle soste pe­riodiche per fare un po’ di moto e ri­temprare il fisico.
– Provvedere ad un costante ricam­bio d’aria nell’abitacolo.
– Non percorrere mai discese a mo­tore spento: non si ha l’ausilio del fre­no motore, del servofreno e dell’e­ventuale servosterzo per cui l’azione frenante richiede un maggiore sforzo sul pedale e l’azione sterzante un mag­gior sforzo sul volante.
GUIDARE DI NOTTE
Ecco le principali indicazioni da se­guire quando si viaggia di notte.
– Guidare con particolare pruden­za: di notte le condizioni di guida so­no più impegnative.
– Ridurre la velocità, soprattutto su strade prive di illuminazione.
Guidare in stato di ebbrezza,
sotto l’effetto di stupefacen­ti o di determinati medicinali è peri­colosissimo per sé e per gli altri.
ATTENZIONE
Allacciate sempre le cintu-
re, compresi gli eventuali seggiolini per bambini. Viaggiare senza le cinture allacciate aumen­ta il rischio di lesioni gravi o di mor­te in caso d’urto.
ATTENZIONE
Acqua, ghiaccio e sale anti-
gelo sparso sulle strade si possono depositare sui dischi freno, riducendo l’efficacia frenante alla prima frenata.
ATTENZIONE
Prestare attenzione nel
montaggio di spoiler ag­giuntivi, ruote in lega e coppe ruo­ta non di serie: potrebbero ridurre la ventilazione dei freni e quindi la loro efficienza in condizioni di fre­nate violente e ripetute, oppure di lunghe discese.
ATTENZIONE
Non viaggiare con oggetti
sul pavimento davanti al sedile del guidatore: in caso di fre­nata potrebbero incastrarsi nei pe­dali rendendo impossibile accelera­re o frenare.
ATTENZIONE
Attenzione all’ingombro di
eventuali sovratappeti: un inconveniente anche modesto al­l’impianto frenante potrebbe ri­chiedere una maggior corsa del pe­dale rispetto al normale.
ATTENZIONE
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– Ai primi sintomi di sonnolenza, fer­marsi: proseguire sarebbe un rischio per sé e per gli altri. Riprendere la marcia solo dopo un sufficiente ripo­so.
– Mantenere una distanza di sicurez­za, rispetto ai veicoli che precedono, maggiore che di giorno: è difficile va­lutare la velocità degli altri veicoli quando se ne vedono solo le luci.
– Assicurarsi del corretto orienta­mento dei fari: se sono troppo bassi, riducono la visibilità e affaticano la vi­sta. Se sono troppo alti, possono in­fastidire i guidatori delle altre vettu­re.
– Usare gli abbaglianti solo fuori città e quando si è sicuri di non infastidire gli altri guidatori.
– Incrociando un altro veicolo, pas­sare con sufficiente anticipo dagli ab­baglianti (se inseriti) agli anabbaglian­ti.
– Mantenere luci e fari puliti.
– Fuori città, attenzione all'attraver­samento di animali.
GUIDARE CON LA PIOGGIA
La pioggia e le strade bagnate signifi-
cano pericolo.
Su una strada bagnata tutte le mano­vre sono più difficili, in quanto l'attri­to delle ruote sull'asfalto è notevol­mente ridotto. Di conseguenza gli spa­zi di frenata si allungano notevolmen­te e la tenuta di strada diminuisce.
Ecco alcuni consigli da seguire in ca­so di pioggia:
– Ridurre la velocità e mantenere una maggiore distanza di sicurezza dai vei­coli che precedono.
– Se piove molto forte, si riduce an­che la visibilità. In questi casi, anche se è giorno, accendere i fari anabba­glianti, per rendersi più visibili agli al­tri.
– Non attraversare ad alta velocità le pozzanghere ed impugnare saldamen­te il volante: una pozzanghera presa ad alta velocità può far perdere il con­trollo della vettura (“aquaplaning”).
– Posizionare i comandi di ventila­zione per la funzione di disappanna­mento (vedi capitolo “Conoscenza
della vettura”), in modo da non avere problemi di visibilità.
– Verificare periodicamente le con­dizioni delle spazzole del tergicristal­lo.
GUIDARE NELLA NEBBIA
– Se la nebbia è fitta, evitare per quanto possibile di mettersi in viaggio.
In caso di marcia con foschia, neb­bia uniforme o possibilità di nebbia a banchi:
– Tenere una velocità moderata.
– Accendere anche di giorno i fari anabbaglianti, gli antinebbia posteriori e gli eventuali fendinebbia anteriori. Non usare gli abbaglianti.
AVVERTENZA Nei tratti di buo­na visibilità spegnere gli antinebbia po­steriori; l'alta intensità luminosa emes­sa dalle luci infastidisce i passeggeri dei veicoli che seguono.
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– Ricordare che la presenza di neb­bia comporta anche umidità sull'asfal­to e quindi maggiore difficoltà in ogni tipo di manovra e allungamento degli spazi di frenata.
– Conservare un'ampia distanza di si­curezza dal veicolo che precede.
– Evitare il più possibile variazioni im­provvise di velocità.
– Evitare possibilmente il sorpasso di altri veicoli.
– In caso di arresto forzato della vet­tura (guasti, impossibilità a procedere per difficoltosa visibilità, ecc.), cercare innanzitutto di fermarsi fuori dalle cor­sie di marcia. Poi accendere le luci d'e­mergenza e, se possibile, i fari anab­baglianti. Suonare ritmicamente il clac­son se ci si accorge del sopraggiunge­re di un'altra vettura.
GUIDARE IN MONTAGNA
– Su strade in discesa, usare il freno motore, inserendo marce basse, per non surriscaldare i freni.
– Non percorrere assolutamente di­scese a motore spento o in folle, e tan-
to meno con la chiave d'avviamento estratta.
– Guidare a velocità moderata, evi-
tando di “tagliare” le curve.
– Ricordare che il sorpasso in salita è più lento e quindi richiede più stra­da libera. Se si viene sorpassati in sa­lita, agevolare il sorpasso da parte del­l'altra vettura.
GUIDARE SULLA NEVE E SUL GHIACCIO
Ecco alcuni consigli per guidare in queste condizioni:
– Tenere una velocità moderatissi­ma.
– Su strada innevata, montare le ca­tene; fare riferimento al paragrafo “Catene da neve” in questo capitolo.
– Usare prevalentemente il freno motore ed evitare comunque frenate brusche.
– Frenando con una vettura senza ABS, evitare di bloccare le ruote, mo­dulando la spinta sul pedale del freno.
– Evitare accelerazioni improvvise e
bruschi cambi di direzione.
– Durante i periodi invernali, anche le strade apparentemente asciutte possono presentare tratti ghiacciati. Attenzione quindi nel percorrere trat­ti stradali poco esposti al sole, co­steggiati da alberi e rocce, sui quali può essere rimasto del ghiaccio.
– Tenere un'ampia distanza di sicu­rezza dai veicoli che precedono.
– Non rimanere a lungo fermi sulla neve alta con il motore in moto: la ne­ve potrebbe deviare i gas di scarico in abitacolo.
GUIDARE CON L'ABS
L'ABS è un equipaggiamento del si­stema frenante che dà essenzialmen­te 2 vantaggi:
1) Evita il blocco ed il conseguente
slittamento delle ruote nelle frenate d'emergenza e specialmente in condi­zioni di bassa aderenza.
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Qui di seguito vengono riportati al­cuni utili suggerimenti che consento­no di ottenere un risparmio nelle spe­se di gestione della vettura ed un con­tenimento delle emissioni nocive.
CONSIDERAZIONI GENERALI
Manutenzione della vettura
Le condizioni della vettura rappre­sentano un fattore importante che in­cide sul consumo di carburante non­ché sulla tranquillità di viaggio e sulla vita stessa della vettura. Per questo motivo è opportuno curarne la ma­nutenzione facendo eseguire control­li e registrazioni secondo quanto pre­visto nel Piano di Manutenzione Pro­grammata (vedi voci… candele, mini­mo, filtro aria, fasature).
CONTENIMENTO DELLE SPESE DI GESTIONE E DELL
’INQUINAMENTO
AMBIENTALE
Pneumatici
Controllare periodicamente la pres­sione dei pneumatici con un interval­lo non superiore alle 4 settimane: se la pressione è troppo bassa i consumi aumentano in quanto maggiore è la re­sistenza al rotolamento. Va sottoli­neato che in tali condizioni aumenta l’usura dei pneumatici e peggiora il comportamento della vettura in mar­cia e quindi la sua sicurezza.
Carichi inutili
Non viaggiare con sovraccarico nel bagagliaio. Il peso della vettura (so­prattutto nel traffico urbano), ed il suo assetto influenzano fortemente i con­sumi e la stabilità.
2) Permette di frenare e sterzare
contemporaneamente, per evitare eventuali ostacoli improvvisi o per di­rigere la vettura dove si desidera du­rante la frenata; questo compatibil­mente con i limiti fisici di aderenza la­terale del pneumatico.
Per sfruttare al meglio l'ABS:
– Nelle frenate d'emergenza o in bas­sa aderenza si avverte una leggera pul­sazione sul pedale del freno: è segno che l'ABS è in azione. Non rilasciare il pedale, ma continuare a premerlo per dare continuità all'azione frenan­te.
– L'ABS impedisce il blocco delle ruote, ma non aumenta i limiti fisici di aderenza tra pneumatici e strada. Quindi, anche con vettura dotata di ABS, rispettare la distanza di sicurez­za dalle vetture che precedono e li­mitare la velocità all'ingresso delle cur­ve.
– L'ABS serve ad aumentare la con­trollabilità della vettura, non ad anda­re più veloci.
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Utilizzatori elettrici
Utilizzare i dispositivi elettrici solo per il tempo necessario. Il lunotto ter­mico, i proiettori supplementari, i ter­gicristalli, la ventola dell’impianto di ri­scaldamento hanno un fabbisogno di energia notevole per cui, aumentando la richiesta di corrente, aumenta il con­sumo di carburante (fino a +25% su ci­clo urbano).
Il climatizzatore
Il climatizzatore rappresenta un cari­co ulteriore che grava sensibilmente sul motore inducendolo a consumi più ele­vati (fino a +20% mediamente). Quan­do la temperatura esterna lo consente utilizzare preferibilmente gli aeratori.
Appendici aerodinamiche
L’utilizzo di appendici aerodinamiche, non certificate allo scopo, può pena­lizzare aerodinamica e consumi.
STILE DI GUIDA
Avviamento
Non fare scaldare il motore con vet­tura ferma né al regime minimo né ele­vato: in queste condizioni il motore si scalda molto più lentamente, aumen­tando consumi ed emissioni. È consi­gliabile pertanto partire subito e len­tamente, evitando regime elevati, in tal modo il motore si scalderà più rapi­damente.
Manovre inutili
Evitare colpi di acceleratore quando si è fermi al semaforo o prima di spe­gnere il motore. Quest’ultima mano­vra come anche la “doppietta” sono assolutamente inutili sulle vetture mo­derne. Queste operazioni aumentano consumi ed inquinamento.
Selezione delle marce
Appena le condizioni del traffico ed il percorso stradale lo consentono, uti­lizzare una marcia più alta. Utilizzare una marcia bassa per ottenere una brillante accelerazione comporta un aumento dei consumi.
Allo stesso modo l’utilizzo improprio di una marcia alta aumenta consumi, emissioni, usura motore.
Velocità massima
Il consumo di carburante aumenta notevolmente col crescere della velo­cità: è utile osservare che passando da 90 a 120 km/h si ha un incremento nei consumi di circa +30%. Tenere inol­tre una velocità il più possibile unifor­me, evitando frenate e riprese super­flue, che costano carburante ed au­mentano nel contempo le emissioni. Si consiglia pertanto di adottare uno sti­le di guida “morbido” cercando di an­ticipare le manovre per evitare peri­coli imminenti e di rispettare le di­stanze di sicurezza al fine di evitare bruschi rallentamenti.
Accelerazione
Accelerare violentemente portando il motore a numero di giri elevato pe­nalizza notevolmente i consumi e le emissioni; conviene accelerare con gradualità e non oltrepassare il regime di coppia massima.
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CONDIZIONI D’IMPIEGO
Avviamento a freddo
Percorsi molto brevi e frequenti av­viamenti a freddo non consentono al motore di raggiungere la temperatura ottimale di esercizio. Ne consegue un significativo aumento sia dei consumi (da +15 fino a +30% su ciclo urbano) che delle emissioni di sostanze nocive.
Situazioni di traffico e condizioni stradali
Consumi piuttosto elevati sono legati a situazioni di traffico intenso, ad esempio quando si procede incolon­nati con frequente utilizzo dei rapporti inferiori del cambio oppure in grandi città ove sono presenti numerosi se­mafori.
Anche percorsi tortuosi, strade di montagna e superfici stradali sconnesse influenzano negativamente i consumi.
Soste nel traffico
Durante le soste prolungate (es.: pas­saggi a livello) è consigliabile spegne­re il motore.
GUIDA ECONOMICA E RISPETTOSA DELL’AMBIENTE
SALVAGUARDIA DEI DISPOSITIVI CHE RIDUCONO LE EMISSIONI
Il corretto funzionamento dei dispo­sitivi antinquinamento non solo ga­rantisce il rispetto dell'ambiente ma in­fluisce anche sul rendimento della vet­tura.
Mantenere in buone condizioni que­sti dispositivi è quindi la prima regola per una guida al tempo stesso ecolo­gica ed economica.
La prima precauzione è seguire scru­polosamente il Piano di Manutenzione Programmata.
Usare esclusivamente benzina senza piombo.
Se l'avviamento è difficoltoso, non in­sistere con prolungati tentativi. Evita­re specialmente le manovre a spinta, il traino o di sfruttare strade in discesa: sono tutte manovre che possono dan­neggiare la marmitta catalitica. Servir­si esclusivamente di una batteria ausi­liaria.
La tutela dell'ambiente è uno dei princípi che hanno guidato la realizza­zione della Fiat barchetta. Non per nulla i suoi dispositivi antinquinamen­to ottengono risultati ben al di là del­la normativa vigente. Tuttavia, l'am­biente non può fare a meno della mas­sima attenzione da parte di ognuno.
L'automobilista, seguendo poche semplici regole, può evitare danni al­l'ambiente e molto spesso limitare contemporaneamente i consumi.
A questo proposito qui di seguito so­no riportate molte indicazioni utili, che vanno a sommarsi a tutte quelle con­traddistinte dal simbolo #, presenti in vari punti del libretto.
L'invito, per le prime come per le se­conde, è di leggerle con attenzione.
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Se durante la marcia il motore “gira male”, proseguire riducendo al mini­mo indispensabile la richiesta di pre­stazioni del motore, e rivolgersi prima possibile alla Rete Assistenziale
Fiat.
Quando si accende la spia della ri­serva K provvedere, appena possibile, al rifornimento. Un basso livello del carburante potrebbe causare un'ali­mentazione irregolare del motore con inevitabile aumento della temperatura dei gas di scarico; ne deriverebbero seri danni alla marmitta catalitica.
Non far funzionare il motore, anche solo per prova, con una o più cande­le scollegate.
Non far scaldare il motore al minimo prima di partire, se non quando la tem­peratura esterna è molto bassa e, an­che in questo caso, per non più di 30 secondi.
TRAINO DI RIMORCHI
AVVERTENZE
Per il traino di roulottes o di rimor­chi la vettura deve essere dotata di gancio di traino omologato e di ade­guato impianto elettrico. L’installazio­ne deve essere eseguita da personale specializzato che rilascia apposita do­cumentazione per la circolazione su strada.
Montare eventualmente specchi re­trovisori specifici e/o supplementari, nel rispetto delle norme del Codice di Circolazione Stradale vigente.
Ricordare che un rimorchio al traino riduce la possibilità di superare le pen­denze massime, aumenta gli spazi d’ar­resto e i tempi per un sorpasso sem­pre in relazione al peso complessivo dello stesso.
Nei percorsi in discesa inserire una marcia bassa, anziché usare costante­mente il freno. Il peso che il rimorchio esercita sul gancio di traino della vet­tura, riduce di uguale valore la capa­cità di carico della vettura stessa.
Non installare altri ripari di calore e non rimuovere quelli esistenti posti sulla marmitta catalitica e sul condot­to di scarico.
Non spruzzare nulla sulla marmitta catalitica, sulla sonda Lambda e sul condotto di scarico.
Nel suo normale funziona-
mento, la marmitta catali­tica sviluppa elevate temperature. Quindi, non parcheggiare la vettu­ra su materiale infiammabile (erba, foglie secche, aghi di pino, ecc.): pe­ricolo di incendio.
ATTENZIONE
L'inosservanza di queste
norme può creare rischi di incendio.
ATTENZIONE
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Per essere sicuri di non superare il peso massimo rimorchiabile (riporta­to sulla carta di circolazione) si deve tener conto del peso del rimorchio a pieno carico, compresi gli accessori e i bagagli personali.
Rispettare i limiti di velocità specifici di ogni Paese per i veicoli con traino di rimorchio. In ogni caso la velocità mas­sima non deve superare i 100 km/h.
CATENE DA NEVE
Con le catene montate, tenere una velocità mo­derata, evitate le buche,
non salite sui gradini o marcia­piedi e non percorrete lunghi tratti su strade non innevate, per non danneggiare pneumatici, so­spensioni e sterzo.
L'impiego delle catene è subordinato
alle norme vigenti in ogni Paese.
Le catene devono essere applicate solo sui pneumatici delle ruote mo­trici (ruote anteriori).
Controllare la tensione delle catene dopo aver percorso alcune decine di metri.
Con pneumatici 195/55 R15 (84V) o 195/45 R16 (80V) non impiegare ca­tene da neve in quanto potrebbero ge­nerarsi interferenze delle catene stes­se con il passaruota in plastica.
Con pneumatici 185/55 R15 (81H) impiegare solo catene ad ingombro ri­dotto (sporgenza massima: 12 mm ol­tre il profilo del pneumatico).
AVVERTENZA Poiché il ruotino di scorta è di dimensioni ridotte, non è possibile montarvi le catene da ne­ve. Se si fora un pneumatico anterio­re, mettere il ruotino di scorta al po­sto di una ruota posteriore e sposta­re questa sull'asse anteriore. Così, avendo anteriormente due ruote nor­mali, si possono montare le catene.
Il sistema ABS di cui può es-
sere dotata la vettura, non controlla il sistema frenante del ri­morchio. Occorre quindi particola­re cautela sui fondi scivolosi.
ATTENZIONE
Non modificare assoluta-
mente l'impianto freni del­la vettura per il comando del fre­no del rimorchio. L'impianto di fre­natura del rimorchio deve essere del tutto indipendente dall'impianto idraulico della vettura.
ATTENZIONE
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LUNGA INATTIVITÁ DELLA VETTURA
Se la vettura deve restare ferma per più mesi, osservare queste precauzio­ni:
– Sistemare la vettura, con la capo­te chiusa, in un locale coperto, asciut­to e possibilmente arieggiato.
– Inserire una marcia.
– Verificare che il freno a mano non sia inserito.
– Scollegare i morsetti dai poli della batteria (staccare per primo il mor­setto negativo) e controllare lo stato di carica della medesima. Durante il ri­messaggio, questo controllo dovrà es­sere ripetuto mensilmente. Ricaricare se la tensione a vuoto è inferiore a 12,5V.
– Gonfiare i pneumatici a una pres­sione di +0,5 bar rispetto a quella nor­malmente prescritta e controllarla pe­riodicamente.
– Controllare ogni mese lo stato di carica della batteria
– Non svuotare l'impianto di raf­freddamento del motore.
AVVERTENZA Se la vettura é
equipaggiata con l'allarme elettronico, disinserire l'allarme con il telecoman­do e disattivare l'impianto ruotando la chiave di emergenza in posizione “OFF” (vedi “Allarme elettronico” nel capitolo “Conoscenza della vettu­ra”).
– Pulire e proteggere le parti verni-
ciate applicando cere protettive.
– Pulire e proteggere la parti metal­liche lucide con specifici prodotti in commercio.
– Cospargere di talco le spazzole in gomma del tergicristallo e lasciarle sol­levate dal vetro.
– Aprire leggermente i finestrini.
– Coprire la vettura con un telone o in plastica traforata. Non impiegare teloni in plastica compatta, che non permettono l'evaporazione dell'umi­dità presente sulla superficie della vet­tura.
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CONTROLLI RICORRENTI E PRIMA DEI LUNGHI VIAGGI
Periodicamente, ricordarsi di con-
trollare:
– pressione e condizioni dei pneu-
matici;
– livello liquido batteria; – livello dell'olio motore; – livello del liquido raffreddamento
motore e condizioni dell'impianto;
– livello del liquido freni; – livello del liquido lavacristallo; – livello del liquido servosterzo.
ACCESSORI ACQUISTATI DALL'UTENTE
TRASMETTITORI RADIO E TELEFONI CELLULARI
I telefoni cellulari ed altri apparecchi radiotrasmettitori (ad esempio CB) non possono essere usati all'interno della vettura, a meno di utilizzare una antenna separata montata esterna­mente alla vettura stessa.
AVVERTENZA L'impiego di te­lefoni cellulari, trasmettitori CB o si­milari all'interno dell'abitacolo (senza antenna esterna) produce campi elet­tromagnetici a radiofrequenza che, amplificati dagli effetti di risonanza en­tro l'abitacolo, possono causare, oltre a potenziali danni per la salute dei pas­seggeri, mal funzionamenti ai sistemi elettronici di cui la vettura é equipag­giata, che possono compromettere la sicurezza della vettura stessa.
Inoltre l'efficienza di trasmissione e di ricezione di tali apparati può risul­tare degradata dall'effetto schermante della scocca della vettura.
SUGGERIMENTI PER ACCESSORI UTILI
Indipendentemente dagli obblighi le-
gislativi vigenti, suggeriamo di tenere a bordo fig. 3:
– cassetta di pronto soccorso con­tenente disinfettante non alcolico, gar­ze sterili, garze in rotolo, cerotto, ecc.
– estintore
– forbici a punta arrotondata
– guanti da lavoro.
I particolari descritti ed illustrati so­no disponibili presso la Lineaccessori Fiat.
fig. 3
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IN EMERGENZA
Chi si trova in una situazione di emergenza ha biso-
gno di un aiuto immediato e concreto.
Le pagine che seguono sono state create proprio per
venirLe in soccorso in caso di necessità.
Come può immediatamente constatare sono presi in considerazione numerosi piccoli inconvenienti e per ciascuno viene suggerito il tipo di intervento che può effettuare personalmente. Nell’eventualità di inconve­nienti più seri sarà però necessario rivolgersi alla Re- te Assistenziale Fiat.
A questo proposito Le ricordiamo che, insieme al li­bretto di uso e manutenzione, Le è stato consegnato anche il libretto FIAT ASSISTENZA, nel quale sono de­scritti nei particolari tutti i servizi che Fiat mette a Sua disposizione in caso di difficoltà.
Le consigliamo comunque di leggere queste pagine. In caso di necessità saprà così ritrovare prontamente le informazioni che Le servono.
AVVIAMENTO D’EMERGENZA .................................... 84
AVVIAMENTO CON BATTERIA AUSILIARIA .......... 85
AVVIAMENTO CON MANOVRE AD INERZIA ...... 86
SE SI FORA UN PNEUMATICO .................................... 86
SE SI DEVE SOSTITUIRE UNA LAMPADA ................. 91
SE SI SPEGNE UNA LUCE ESTERNA ........................... 93
SE SI SPEGNE UNA LUCE INTERNA .......................... 98
SE SI BRUCIA UN FUSIBILE ............................................ 98
SE SI SCARICA LA BATTERIA ....................................... 105
SE SI DEVE SOLLEVARE LA VETTURA ....................... 106
SE SI DEVE TRAINARE LA VETTURA ......................... 108
IN CASO DI INCIDENTE ................................................ 109
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AVVIAMENTO D'EMERGENZA
Se il sistema Fiat CODE non riesce a disattivare il blocco motore le spie ¢ e Urimangono accese ed il motore non si avvia. Per avviare il motore è necessario ricorrere all'avviamento di emergenza.
Si consiglia di leggere tutta la procedura con attenzione prima di eseguirla. Se si commette un er-
rore bisogna riportare la chiave di av­viamento in STOP e ripetere le ope­razioni dall'inizio (punto 1).
1) Leggere il codice elettronico a 5
cifre riportato sulla CODE card.
2) Ruotare la chiave di avviamento in
MAR.
3) Premere a fondo e mantenere
premuto il pedale acceleratore. La spia dell'iniezione
U
si accende, per cir­ca 8 secondi, e poi si spegne; adesso rilasciare il pedale dell'acceleratore e predisporsi a contare il numero dei lampeggi della spia U.
4) Attendere un numero di lampeg-
gi uguale alla prima cifra del codice del­la CODE card, quindi, premere e man­tenere premuto il pedale accelerato­re fino a quando la spia
U
si accen­de (per quattro secondi) e poi si spe­gne; adesso rilasciare il pedale dell'ac­celeratore.
5) La spia
U
ricomincia a lampeg­giare: dopo un numero di lampeggi uguale alla seconda cifra del codice del­la CODE card, premere e mantenere premuto il pedale acceleratore.
6) Procedere allo stesso modo per
le rimanenti cifre del codice della CO­DE card.
7) Immessa l'ultima cifra, mantene-
re premuto il pedale dell'acceleratore. La spia
U
si accende per 4 secondi e poi si spegne; adesso potete rila­sciare il pedale dell'acceleratore.
8) Un lampeggio rapido della spia
U
(per circa 4 secondi) conferma che l'o­perazione è avvenuta correttamente.
9) Procedere all'avviamento del mo-
tore ruotando la chiave dalla posizio­ne MAR alla posizione AVV.
Se invece la spia
U
continua a ri-
manere accesa, ruotare la chiave di av­viamento in STOP e ripetere la pro­cedura a partire dal punto 1).
AVVERTENZA Dopo un avvia-
mento d'emergenza é consigliabile ri­volgersi alla Rete Assistenziale Fiat perché la procedura di emergenza va ripetuta ad ogni avviamento del mo­tore.
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Evitare rigorosamente di impiegare un carica batteria per l'avviamento
d'emergenza: potrebbero subire danni i sistemi elettronici e in particolare le centraline che ge­stiscono le funzioni di accensione e alimentazione.
AVVIAMENTO CON BATTERIA AUSILIARIA
Se la batteria è scarica, si può avvia­re il motore usando un'altra batteria, che abbia una capacità uguale o di po­co superiore rispetto a quella scarica (vedi capitolo “Caratteristiche tecni­che”).
Ecco come fare fig.1:
1) Collegare i morsetti positivi (se-
gno + in prossimità del morsetto) del­le due batterie con un apposito cavo.
2) Collegare con un secondo cavo
il morsetto negativo (–) della batteria ausiliaria con un punto di massa E sul motore o sul cambio della vettura da avviare.
AVVERTENZA Non collegare di-
rettamente i morsetti negativi delle due batterie: eventuali scintille posso­no incendiare il gas detonante che po­trebbe fuoriuscire dalla batteria. Se la batteria ausiliaria è installata su un’al­tra vettura, occorre evitare che tra quest’ultima e la vettura con batteria scarica vi siano parti metalliche acci­dentalmente a contatto.
3) Avviare il motore.
4) Quando il motore è avviato, to-
gliere i cavi, seguendo l'ordine inverso rispetto a prima.
Se dopo alcuni tentativi il motore
non si avvia, non insistere inutilmente ma rivolgersi alla Rete Assistenzia-
le Fiat.
fig. 1
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Questa procedura di avvia-
mento deve essere eseguita da personale esperto poiché ma­novre scorrette possono provoca­re scariche elettriche di notevole in­tensità. Inoltre il liquido contenu­to nella batteria è velenoso e cor­rosivo, evitare il contatto con la pelle e gli occhi. Si raccomanda di non avvicinarsi alla batteria con fiamme libere o sigarette accese e di non provocare scintille.
ATTENZIONE
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L’operazione di sostituzione ruota ed il corretto impiego del cric e del ruo­tino richiedono l’osservanza di alcu­ne precauzioni che vengono di segui­to descritte.
AVVIAMENTO CON MANOVRE AD INERZIA
SE SI FORA UN PNEUMATICO
Indicazioni generali
Deve assolutamente es­sere evitato l'avviamento mediante spinta, traino
oppure sfruttando le discese. Queste manovre potrebbero causare l'afflusso di carburante nella marmitta catalitica e dan­neggiarla irreparabilmente.
Ricordare che fino a quan-
do il motore non è avviato, servofreno e servosterzo non sono attivati, quindi è necessario eserci­tare uno sforzo sia sul pedale del freno, sia sul volante, di gran lun­ga superiore all’usuale.
ATTENZIONE
Segnalare la presenza del-
la vettura ferma secondo le disposizioni vigenti: luci di emer­genza, triangolo rifrangente, ecc. È opportuno che le persone a bor­do scendano, specialmente se la vettura è molto carica, ed attenda­no che si compia la sostituzione so­stando fuori dal pericolo del traffi­co. In caso di strade in pendenza o dis­sestate, posizionare sotto le ruote dei cunei o altri materiali adatti a bloccare la vettura.
ATTENZIONE
Il ruotino in dotazione è
specifico per la vettura; non adoperarlo su veicoli di mo­dello diverso, né utilizzare ruote di soccorso di altri modelli sulla sua vettura. L’eventuale sostituzione del tipo di ruote impiegate (cerchi in lega al posto di quelli in acciaio) comporta che necessariamente venga cambiata la completa dota­zione dei bulloni di fissaggio con al­tri di dimensione adeguata. Il ruo­tino di scorta deve essere usato so­lo in caso di emergenza. L’impiego deve essere ridotto al minimo indi­spensabile e la velocità non deve su­perare gli 80 km/h. Sul ruotino è ap­plicato un adesivo di colore aran­cione sul quale sono riassunte le prin­cipali avvertenze sull’impiego del ruotino stesso e le relative limitazio­ni d’uso.
ATTENZIONE
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L’adesivo non deve assolu-
tamente essere rimosso o coperto. Sul ruotino di scorta non deve assolutamente essere appli­cata alcuna coppa ruota. L’adesivo riporta le seguenti indicazioni in quattro lingue: ATTENZIONE!
SOLO
PER USO TEMPORANEO
! 80 KM/
H MAX
!
SOSTITUIRE APPENA POSSIBILE CON RUO
-
TA DI SERVIZIO STANDARD
.
NON COPRIRE QUESTA INDICAZIONE
.
Le caratteristiche di guida della vet­tura, con il ruotino montato, risul­tano modificate. Evitare accelerate e frenate violen­te, brusche sterzate e curve veloci. La durata complessiva è di circa 3000 km, dopo tale percorrenza il pneumatico del ruotino deve esse­re sostituito con un altro dello stes­so tipo. Non installare in alcun caso un pneumatico tradizionale su di un cerchio previsto per l’uso come ruo­tino di scorta. Far riparare e ri­montare la ruota sostituita il più presto possibile.
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ATTENZIONE
Non è consentito l’impiego
contemporaneo di due o più ruotini. Non ingrassare i filetti dei bulloni prima di montarli: potrebbero svi­tarsi spontaneamente. Il cric serve solo per la sostituzione di ruote sulla vettura a cui è in do­tazione oppure su vetture dello stesso modello. Sono assolutamen­te da escludere impieghi diversi co­me ad esempio sollevare vetture di altri modelli. In nessun caso, utiliz­zarlo per riparazioni sotto la vet­tura. Il non corretto posizionamento del cric può provocare la caduta della vettura sollevata. Non utilizzare il cric per portate su­periori a quella indicata sull’etichet­ta che vi si trova applicata. Non avviare mai il motore quando la vettura è sollevata sul cric. Se si viaggia con il rimorchio, sgan­ciare il rimorchio prima di solleva­re la vettura.
ATTENZIONE
Sul ruotino di scorta non
possono essere montate le catene da neve, pertanto se si fora un pneumatico anteriore (ruota motrice) e vi è necessità di impie­go delle catene, si deve prelevare dall’asse posteriore una ruota nor­male e montare il ruotino al posto di quest’ultima. In questo modo, avendo due ruote normali motrici anteriori, si possono montare su queste le catene da neve risolven­do quindi la situazione di emergen­za. Un montaggio errato della coppa ruota, può causarne il relativo di­stacco quando la vettura è in mar­cia. Non manomettere assolutamente la valvola di gonfiaggio. Non introdurre utensili di alcun ge­nere tra cerchio e pneumatico. Controllare periodicamente la pres­sione dei pneumatici e del ruotino di scorta attenendosi ai valori ri­portati nel capitolo “Caratteristi­che tecniche”.
ATTENZIONE
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SOSTITUZIONE RUOTA
È opportuno sapere che: – la massa del cric è 1,85 kg; – il cric non richiede nessuna rego-
lazione;
– il cric non è riparabile. In caso di guasto deve essere sostituito con un altro originale;
– nessun utensile, al di fuori della sua manovella di azionamento illustrata nel presente capitolo, è montabile sul cric.
Procedere alla sostituzione ruota operando come segue:
1) Fermare la vettura in posizione
che non costituisca pericolo per il traf-
fico e permetta di sostituire la ruota agendo con sicurezza. Il terreno deve essere possibilmente in piano e suffi­cientemente compatto.
2) Spegnere il motore e tirare il fre-
no a mano.
3) Inserire la prima marcia o la re-
tromarcia.
4) Sollevare il tappeto di rivestimen-
to.
5) Svitare il dispositivo di bloccag-
gio (maniglia) A-fig. 2 ed estrarre il contenitore completo di attrezzi. Li­berare gli attrezzi, estrarre il cric e il ruotino di scorta.
6) Allentare di circa un giro i bullo-
ni di fissaggio della ruota da sostitui­re. Con cerchi in lega, scuotere la vet­tura per facilitare il distacco del cer­chio dal mozzo della ruota.
7) Girare la manovella del cric in mo-
do da aprirlo parzialmente.
8) Sistemare il cric vicino alla ruota
da sostituire e assicurarsi che la sca­nalatura A-fig. 4 del cric sia ben cal­zata nell’apposita fenditura B del lon­gherone.
fig. 2
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fig. 4
P5S00694m
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89
A seconda che le ruote di normale utilizzo siano con cerchio in acciaio oppure in lega leggera, il ruotino (sem­pre con cerchio in acciaio) differisce costruttivamente per essere compati­bile con bulloni di fissaggio che sono specifici per ognuno dei due tipi di cer­chio.
Volendo quindi sostituire il tipo di ruote impiegate (cerchi in lega al po­sto di quelli in acciaio o viceversa), oc­corre cambiare la dotazione di bullo­ni e di conseguenza adottare un nuo­vo ruotino specifico.
È opportuno conservare i bulloni ed il ruotino sostituiti in quanto indi­spensabili in caso di un futuro reim­piego del tipo di ruote originali.
9) Avvisare le eventuali persone pre-
senti che la vettura sta per essere sol­levata; occorre pertanto scostarsi dal­le sue immediate vicinanze ed a mag­gior ragione avere l’avvertenza di non toccarla fin quando non sarà nuova­mente riabbassata.
10) Girare la manovella del cric e
sollevare la vettura, sino a quando la ruota si alza da terra di alcuni centi­metri. Girando la manovella, verifica­re che la rotazione della stessa avven­ga liberamente cautelandosi così da ri­schi di escoriazioni alla mano per sfre­gamento contro il suolo. Anche le par­ti del cric in movimento (vite ed arti­colazioni) possono procurare lesioni: evitarne il contatto. Pulirsi accurata­mente in caso di imbrattamento con il grasso lubrificante.
11) Svitare completamente i 4 bul-
loni, estrarre la ruota e, dove previsto, recuperare la coppetta ruota.
12) Assicurarsi che il ruotino di scor-
ta sia, sulle superfici di contatto, puli­to e privo di impurità che potrebbero, successivamente, causare l’allenta­mento dei bulloni di fissaggio.
13) Montare il ruotino di scorta, fa­cendo coincidere i fori A-fig. 5 con i relativi perni B.
14) Avvitare i 4 bulloni di fissaggio.
15) Girare la manovella del cric in
modo da abbassare la vettura ed estrarre il cric.
16) Stringere a fondo i bulloni, pas­sando alternativamente da un bullone a quello diametralmente opposto, se­condo l'ordine illustrato in fig. 6.
17) Riporre la ruota forata nel vano per ruotino di scorta.
fig. 5
P5S10050m
fig. 6
P5S10049m
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3) Avvitare i bulloni, utilizzando l'ap-
posita chiave.
4) Abbassare la vettura ed estrarre
il cric.
5) Stringere a fondo i bulloni secon-
do l'ordine precedentemente illustra­to.
Ad operazione conclusa
1) Sistemare il ruotino di scorta nel-
l'apposito spazio nel bagagliaio.
2) Reinserire il cric nel proprio sup­porto facendo coincidere il perno A- fig. 8 con la scanalatura B del cric, quindi sistemare il tutto nella ruota so­stituita.
3) Reinserire nel proprio supporto gli attrezzi utilizzati.
4) Sistemare il supporto facendo coincidere l'asola A-fig. 9 con la ba­se del cric.
5) Avvitare il dispositivo di bloccag­gio B.
RIMONTAGGIO RUOTA DI USO NORMALE
1) Seguendo la procedura sopra de-
scritta, sollevare la vettura e smonta­re il ruotino di scorta.
2) Montare la ruota di uso normale.
Se la ruota è dotata di coppetta oc­corre inserire prima un solo bullone poi montare la coppetta stessa alli­neando il foro A-fig. 7 con il bullone già montato; avvitare gli altri tre bul­loni, utilizzando la prolunga B per im­boccare i bulloni di fissaggio.
fig. 7
P5S00696m
fig. 8
P5S00695m
fig. 9
P5S00682m
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SE SI DEVE SOSTITUIRE UNA LAMPADA
Si consiglia, se possibile, di far effettuare la sosti­tuzione delle lampade
presso la Rete Assistenziale Fiat. Il corretto funzionamento ed orientamento delle luci esterne sono requisiti essenziali per la si­curezza di marcia e per non in­correre nelle sanzioni previste dalla legge.
Le lampade alogene de­vono essere maneggiate toccando esclusivamente
la parte metallica. Se il bulbo tra­sparente viene a contatto con le dita, riduce l’intensità della luce emessa e si può anche pregiudi­care la durata della lampada stes­sa. In caso di contatto accidenta­le, strofinare il bulbo con un pan­no inumidito di alcool e lasciar asciugare.
INDICAZIONI GENERALI
– Quando non funziona una luce, pri­ma di sostituire la lampada, verificare che il fusibile corrispondente sia inte­gro.
– Per l'ubicazione dei fusibili fare ri­ferimento al paragrafo “Se si brucia un fusibile” in questo capitolo.
– Prima di sostituire una lampada spenta verificare che i contatti non sia­no ossidati.
– Le lampade bruciate devono esse­re sostituite con altre dallo stesso ti­po e potenza.
– Dopo aver sostituito una lampada dei fari, verificare sempre l'orienta­mento per motivi di sicurezza.
Modifiche o riparazioni
dell'impianto elettrico ese­guite in modo non corretto e sen­za tenere conto delle caratteristi­che tecniche dell'impianto, posso­no causare anomalie di funziona­mento con rischi di incendio.
ATTENZIONE
Le lampade alogene con-
tengono gas in pressione, in caso di rottura è possibile la proie­zione di frammenti di vetro.
ATTENZIONE
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TIPI DI LAMPADE
Sulla vettura sono installate differen-
ti tipi di lampade (fig. 10):
A Lampade tutto vetro
Sono inserite a pressione. Per estrarle occorre tirare.
B Lampade a baionetta
Per estrarle dal relativo porta­lampada, premere il bulbo, ruo­tarlo in senso antiorario, quindi estrarlo.
C Lampade cilindriche
Per estrarle, svincolarle dai rela­tivi contatti.
D Lampade alogene
Per rimuovere la lampada, svinco­lare la molla di bloccaggio dalla se­de relativa.
fig. 10
P5S00751m
D 55W
D 55W
A 5W
B 21W
A 5W
D 55W
B 5W
B 21W
B 21W
B 21W
B 21W
B 21W
A 5W
C 10W
C 5W
LAMPADA TIPO - fig. 10 POTENZA
Abbaglianti
Anabbaglianti
Posizioni anteriori
Frecce anteriori
Frecce laterali
Fendinebbia anteriori
Posizioni posteriori
Stop (luci di arresto)
Luce 3° stop (luce arresto supplementare)
Frecce posteriori
Retromarcia
Antinebbia posteriore
Targa
Plafoniera
Cassetto portaoggetti
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2) Sfilare il portalampada B, facen-
dolo ruotare leggermente per facili­tare lo sgancio.
3) Estrarre la lampada C, sostituirla
e rimontare il portalampada inseren­dolo a pressione.
SE SI SPEGNE UNA LUCE ESTERNA
LUCI ANTERIORI DI POSIZIONE fig. 11
Per sostituire la lampada da 12V-5W:
1) Togliere il coperchio di protezio-
ne tirando verso il basso la linguetta
A.
LUCI ANABBAGLIANTI
Per sostituire la lampada alogena (ti-
po H1,12V-55W):
1) Togliere il coperchio di protezio-
ne tirando verso il basso la linguetta
A-fig. 12.
2) Sganciare la molletta di fissaggio
A-fig. 13 ed estrarre la lampada B.
3) Rimontare la nuova lampada, fa-
cendo coincidere le alette della parte metallica con le apposite scanalature nella parabola del faro e riagganciare la molletta di fissaggio.
fig. 11
P5S00713m
fig. 12
P5S00716m
fig. 13
P5S00717m
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94
LUCI ABBAGLIANTI
Per sostituire la lampada alogena (ti-
po H1, 12V-55W):
1) Togliere il coperchio di protezio-
ne tirando verso il basso la linguetta
A-fig. 14.
2) Sganciare la molletta di fissaggio
A-fig. 15, estrarre la lampada B e so-
stituirla.
3) Rimontare la nuova lampada, fa-
cendo coincidere le alette della parte metallica con le apposite scanalature nella parabola del faro e riagganciare la molletta di fissaggio.
LUCI FENDINEBBIA ANTERIORI fig. 16
Per sostituire la lampada delle luci fendinebbia (tipo H3, 12V-55W) oc­corre operare sotto la vettura. Si con­siglia pertanto di far sostituire le lam­pade presso la Rete Assistenziale
Fiat.
FRECCE ANTERIORI fig. 17
Per sostituire la lampada delle frecce anteriori occorre operare sotto la vet­tura. Si consiglia pertanto di far sosti­tuire le lampade presso la Rete As-
sistenziale Fiat.
fig. 15
P5S00714m
fig. 14
P5S00715m
fig. 16
P5S00718m
fig. 17
P5S00697m
La non corretta regolazio-
ne dei proiettori fendineb­bia diminuisce l’efficacia degli stes­si e può infastidire gli altri automo­bilisti. In caso di necessità rivolger­si alla Rete Assistenziale Fiat per un controllo e l’eventuale regolazione.
ATTENZIONE
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95
FRECCE LATERALI fig. 18
Per sostituire la lampada da 12V-5W:
1) Estrarre il trasparente A, inseri-
to a pressione, completo di portalam­pada e relativa protezione in gomma.
2) Spostare indietro la protezione in
gomma ed estrarre il portalampada dal gruppo trasparente.
3) Estrarre la lampada B, spingendola
leggermente e girandola in senso an­tiorario.
4) Sostituire la lampada.
5) Inserire il trasparente sul porta-
lampada fino a percepire lo scatto di aggancio e riposizionare corretta­mente la protezione in gomma.
6) Inserire quindi il gruppo comple-
to nella relativa sede sulla carrozzeria, agevolando il montaggio con leggera rotazione.
FRECCE POSTERIORI fig. 19
Per sostituire la lampada da 12V-
21W:
1) Svitare il pomello A e togliere il
coperchio.
2) Ruotare in senso antiorario il por-
talampada B e sfilarlo.
3) Estrarre la lampada C, spingendola
leggermente e girandola in senso an­tiorario.
fig. 18
P5S00698m
fig. 19
P5S00699m
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LUCI DI POSIZIONE POSTERIORI E LUCI STOP fig. 20
Per sostituire la lampada da 12V-
5/21W:
1) Svitare il pomello A e togliere il
coperchio.
2) Ruotare in senso antiorario il por-
talampada B e sfilarlo.
3) Estrarre la lampada C, spingendola
leggermente e girandola in senso an­tiorario.
LUCE 3° STOP
Per sostituire la lampada tipo 12V-
P21W:
1) Aprire il portellone bagagliaio.
2) Svitare le 2 viti A-fig. 21 di fis-
saggio del coperchio interno.
3) Ruotare di circa 1/4 di giro in
senso antiorario il portalampada B-
fig. 22.
4) Estrarre la lampada a baionetta
C.
5) Procedere al rimontaggio ese-
guendo le operazioni nel senso in­verso rispetto a quanto precedente­mente descritto.
fig. 20
P5S00700m
fig. 22
P5S10030m
fig. 21
P5S10029m
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LUCE DI RETROMARCIA fig. 23
Per sostituire la lampada da 12V-
21W:
1) Svitare la vite A di fissaggio del
gruppo trasparente.
2) Ruotare in senso antiorario il por-
talampada B e sfilarlo.
3) Estrarre la lampada, spingendola
leggermente e girandola in senso an­tiorario.
4) Al rimontaggio del gruppo tra-
sparente, inserire prima la linguetta C nell'apposita sede sulla carrozzeria e poi fissarlo con la vite A.
LUCE ANTINEBBIA POSTERIORE fig. 24
Per sostituire la lampada da 12V-
21W:
1) Svitare la vite A di fissaggio del
gruppo trasparente.
2) Ruotare in senso antiorario il por-
talampada B e sfilarlo.
3) Estrarre la lampada, spingendola
leggermente e girandola in senso an­tiorario.
4) Al rimontaggio del gruppo tra-
sparente, inserire prima la linguetta C nell'apposita sede sulla carrozzeria e poi fissarlo con la vite A.
LUCI TARGA fig. 25
Per sostituire la lampada cilindrica da
12V-5W:
1) Svitare le viti A di fissaggio del
gruppo trasparente.
2) Allontanare la guarnizione B dal
trasparente e sostituire la lampada C inserita a pressione.
fig. 23
P5S00701m
fig. 24
P5S00702m
fig. 25
P5S00703m
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98
SE SI SPEGNE UNA LUCE INTERNA
PLAFONIERA
Per sostituire la lampada cilindrica A
da 12V-10W: asportare la plafoniera facendo leva con un cacciavite nei pun­ti indicati in fig. 26.
LUCE CASSETTO PORTAOGGETTI fig. 27
Per sostituire la lampada cilindrica da 12V-5W: asportare il trasparente pre­mendolo sui due lati più corti e tiran­dolo verso il basso.
SE SI BRUCIA UN FUSIBILE
GENERALITÀ fig. 28
Quando un dispositivo non funziona, occorre verificare l’efficienza del re­lativo fusibile di protezione. L’elemen­to conduttore C non deve essere in­terrotto; in caso contrario occorre so­stituire il fusibile bruciato con un altro avente lo stesso amperaggio (stesso colore).
A - Fusibile integro
B - Fusibile con elemento condutto-
re interrotto.
fig. 26
P5S00689m
fig. 27
P5S00704m
fig. 28
P5S00742m
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99
POSIZIONE DEI FUSIBILI
Fusibili in centralina fig. 30
La centralina dei fusibili si trova sot­to la plancia portastrumenti, a sinistra del volante.
Per accedere ai fusibili:
1) svitare le viti di fissaggio;
2) togliere il riparo A-fig. 29. Al ri-
montaggio, inserire correttamente il riparo sotto la guarnizione della por­ta.
I simboli grafici che individuano il par­ticolare elettrico principale corri­spondente ad ogni fusibile sono ri­portati sulla parete interna del ripa­ro.
fig. 29
P5S00741m
Non sostituire mai un fusibile guasto con fili metallici o altro materia-
le di recupero. Utilizzare sem­pre un fusibile integro dello stes­so colore.
Per l’individuazione del fusibile di pro­tezione, consultare le tabelle riportate nelle pagine successive.
Non sostituire in alcun ca-
so un fusibile con un altro avente amperaggio superiore; PE­RICOLO DI INCENDIO.
ATTENZIONE
Se un fusibile generale di
protezione (MAXI-FUSE) interviene, non eseguire nessun in­tervento riparativo, rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat.
ATTENZIONE
Prima di sostituire un fusi-
bile, accertarsi di aver tolto la chiave dal dispositivo di avvia­mento e di aver spento e/o disinse­rito tutti gli utilizzatori.
ATTENZIONE
Nel caso il fusibile dovesse
ulteriormente interromper­si, rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat.
ATTENZIONE
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