Ferroli ECONCEPT 51, ECONCEPT 51i, ECONCEPT 101, ECONCEPT 101i Instructions For Use, Installation And Maintenance

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cod. 3540S571 — 09/2009 (Rev. 00)
ECONCEPT 51 - 101 ECONCEPT 51i - 101i
ISTRUZIONE PER L’USO L'INSTALLAZIONE E LA MANUTENZIONE INSTRUCCIONES DE USO, INSTALACIÓN Y MANTENIMIENTO KULLANMA, KURULUM VE BAKøM TALIMATLAR
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INSTRUCTIONS FOR USE, INSTALLATION AND MAINTENANCE INSTRUCTIONS D'UTILISATION, D'INSTALLATION ET D'ENTRETIEN INSTRUCğIUNI DE UTILIZARE, INSTALARE ùI ÎNTRETINERE
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ECONCEPT 51/51i - 101/101i
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1. AVVERTENZE GENERALI
Leggere ed osservare attentamente le avvertenze contenute in questo libretto di istruzioni.
Dopo l’installazione della caldaia, informare l’utilizzatore sul funzionamento e consegnargli il presente ma­nuale che costituisce parte integrante ed essenziale del prodotto e deve essere conservato con cura per ogni ulteriore consultazione.
L’installazione e la manutenzione devono essere effettuate in ottemperanza alle norme vigenti, secondo le istruzioni del costruttore e devono essere eseguite da personale professionalmente qualificato. È vietato ogni intervento su organi di regolazione sigillati.
Un’errata installazione o una cattiva manutenzione possono causare danni a persone, animali o cose. È esclusa qualsiasi responsabilità del costruttore per i danni causati da errori nell’installazione e nell’uso e co­munque per inosservanza delle istruzioni.
Prima di effettuare qualsiasi operazione di pulizia o di manutenzione, disinserire l’apparecchio dalla rete di alimentazione agendo sull’interruttore dell’impianto e/o attraverso gli appositi organi di intercettazione.
In caso di guasto e/o cattivo funzionamento dell’apparecchio, disattivarlo, astenendosi da qualsiasi tentativo di riparazione o di intervento diretto. Rivolgersi esclusivamente a personale professionalmente qualificato. L’eventuale riparazione-sostituzione dei prodotti dovrà essere effettuata solamente da personale professio­nalmente qualificato utilizzando esclusivamente ricambi originali. Il mancato rispetto di quanto sopra può compromettere la sicurezza dell’apparecchio.
Questo apparecchio dovrà essere destinato solo all’uso per il quale è stato espressamente previsto. Ogni altro uso è da considerarsi improprio e quindi pericoloso.
Gli elementi dell’imballaggio non devono essere lasciati alla portata di bambini in quanto potenziali fonti di pericolo.
Le immagini riportate nel presente manuale sono una rappresentazione semplificata del prodotto. In questa rappresentazione possono esserci lievi e non significative differenze con il prodotto fornito.
2. ISTRUZIONI D’USO
2.1 Presentazione
Gentile cliente, la ringraziamo di aver scelto ECONCEPT 51/51i - 101/101i, un generatore di calore
FERROLI di ultima generazione, di concezione avanzata e tecnologia d'avanguardia. La preghiamo di leggere attentamente il presente manuale perchè fornisce importanti indi­cazioni riguardanti la sicurezza di installazione, uso e manutenzione.
ECONCEPT 51/51i - 101/101i è un generatore termico modulare per riscaldamento pre- miscelato a condensazione ad altissimo rendimento e bassissime emissioni, funzio-
nante a gas naturale o GPL predisposto per l’installazione in cascata. Ogni modulo ECONCEPT 51/51i - 101/101i è dotato di doppio scambiatore lamellare in
alluminio e doppio bruciatore premiscelato ceramico, inseriti all'interno di un armadio a sviluppo verticale in acciaio inox AISI 316 (versione ECONCEPT 51i - 101i) o in acciaio verniciato con polveri epossidiche resistenti agli agenti atmosferici (versione ECON- CEPT 51 - 101).
I circuiti idraulici degli scambiatori, ognuno dotato di propria pompa di circolazione locale, confluiscono su collettori di mandata e di ritorno impianto interni al modulo. Il sistema di controllo è dotato di microprocessore, interfaccia utente con ampio display.
Una centralina di controllo cascata, disponibile a richiesta, permette la gestione efficace ed economica dei moduli ECONCEPT 51/51i - 101/101i collegati in cascata.
I generatori ECONCEPT 51/51i - 101/101i sono progettati per essere installati anche all’esterno. Le versioni ECONCEPT 51i - 101i dotate di armadio INOX sono particolar­mente indicati per luoghi caraterizzati da condizioni climatiche e ambientali sfavorevoli.
2.2 Pannello comandi
fig. 1 - Pannello di controllo
Il pannello comandi è situato all’interno dell’armadio. Per accedervi, aprire la porta ante­riore attraverso l’apposita chiave in dotazione.
Legenda 1 = Tasto decremento impostazione temperatura acqua calda sanitaria (con bolli-
tore opzionale installato)
2 = Tasto incremento impostazione temperatura acqua calda sanitaria (con bollito-
re opzionale installato)
3 = Tasto decremento impostazione temperatura impianto riscaldamento 4 = Tasto incremento impostazione temperatura impianto riscaldamento 5 = Display
6 = Tasto selezione modalità Estate/Inverno 7 = Tasto selezione modalità Economy/Comfort (con bollitore opzionale installato)
e accensione/spegnimento apparecchio
8 = Tasto ripristino 9 = Indicazione funzionamento sanitario (con bollitore opzionale installato) 10 = Indicazione modalità Estate 11 = Indicazione multi-funzione 12 = Indicazione modo Eco (Economy) (con bollitore opzionale installato) 13 = Indicazione funzionamento riscaldamento 14 = Tasto Accensione / Spegnimento apparecchio 15 = Indicazione bruciatore acceso 16 = Compare collegando il cronocomando Remoto (opzionale) 17 = Simbolo informazioni 18 = Indicazione corpo caldaia superiore 19 = Indicazione richiesta sblocco anomalia corpo caldaia superiore 20 = Indicazione anomalia 21 = Indicazione funzionamento circolatore 22 = Compare collegando la sonda esterna (opzionale) 23 = Indicazione spegnimento caldaia 24 = Indicazione corpo caldaia inferiore 25 = Indicazione richiesta sblocco anomalia corpo caldaia inferiore (solo modello
ECONCEPT 101/101i) Indicazione durante il funzionamento Riscaldamento
La richiesta riscaldamento (generata da Termostato Ambiente o Cronocomando Remoto o segnale 0-10 Vdc è indicata dall’attivazione del circolatore e del radiatore (part. 13 e 21 - fig. 1).
Il display (part. 11 - fig. 1) visualizza l’attuale temperatura della mandata riscaldamento e durante il tempo di attesa riscaldamento la scritta “d”. L’attivazione delle frecce (part. 18 e 24 - fig. 1) indica quale corpo caldaia è attualmente acceso.
fig. 2
Sanitario (con bollitore opzionale installato)
La richiesta riscaldamento bollitore è indicata dall’attivazione del circolatore e del rubi­netto (part. 9 e 21 - fig. 1). Il display (part. 11 - fig. 1) visualizza l’attuale temperatura del sensore bollitore e durante il tempo di attesa sanitario, la scritta “d“. L’attivazione delle frecce (part. 18 e 24 - fig. 1) indica quale corpo caldaia è attualmente acceso.
fig. 3 -
Esclusione bollitore (economy)
Il riscaldamento/mantenimento in temperatura del bollitore può essere escluso dall'uten­te. In caso di esclusione, non vi sarà erogazione di acqua calda sanitaria. Il bollitore può essere disattivato dall’utente (modalità ECO) premendo il tasto (part. 7 - fig. 1). In modalità ECO il display attiva il simbolo (part. 12 - fig. 1). Per attivare la modalità COMFORT premere nuovamente il tasto (part. 7 - fig. 1).
2.3 Accensione e spegnimento Accensione caldaia
Premere il tasto d’accensione/spegnimento (part 14 fig. 1).
fig. 4 - Accensione caldaia
Per i successivi 120 secondi il display visualizza FH che identifica il ciclo di sfiato
aria dall'impianto riscaldamento.
Durante i primi 10 secondi il display visualizza anche la versione software delle
schede:
A = Versione software scheda Display B = Versione software centralina corpo caldaia superiore C = Versione software centralina corpo caldaia inferiore (solo modello ECONCEPT 101/101i)
Aprire il rubinetto del gas a monte della caldaia.
Scomparsa la scritta FH, la caldaia è pronta per funzionare automaticamente ogni
qualvolta vi sia una richiesta al termostato ambiente.
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Spegnimento caldaia
Premere il tasto (part. 7 - fig. 1) per 5 secondi.
fig. 5 - Spegnimento caldaia
Quando la caldaia viene spenta, la scheda elettronica è ancora alimentata elettricamente. È disabilitato il funzionamento sanitario (con bollitore opzionale installato) e riscalda-
mento. Rimane attivo il sistema antigelo. Per riaccendere la caldaia, premere nuovamente il tasto (part. 7 fig. 1) per 5
secondi.
fig. 6
La caldaia sarà immediatamente pronta per funzionare ogni qualvolta si prelevi acqua calda sanitaria (con bollitore opzionale installato) o vi sia una richiesta al termostato am­biente.
Per togliere completamente l’alimentazione elettrica all’apparecchio premere il tasto part 14 fig. 1.
B
Togliendo alimentazione elettrica e/o gas all'apparecchio il sistema antigelo non funziona. Per lunghe soste durante il periodo invernale, al fine di evitare danni dovuti al gelo, è consigliabile scaricare tutta l’acqua della caldaia, quella sanitaria e quella dell’impianto; oppure scaricare solo l’acqua sanitaria e intro­durre l’apposito antigelo nell’impianto di riscaldamento, conforme a quanto pre­scritto alla sez. 3.3.
2.4 Regolazioni Commutazione Estate/Inverno
Premere il tasto part. 6 - fig. 1 per 1 secondo.
fig. 7
Il display attiva il simbolo Estate part. 10 - fig. 1. La funzione riscaldamento viene disat­tivata mentre rimane attiva l’eventuale produzione di acqua sanitaria (con bollitore ester­no opzionale). Rimane attivo il sistema antigelo.
Per disattivare la modalità Estate, premere nuovamente il tasto (part. 6 - fig. 1) per 1 secondo.
Regolazione temperatura riscaldamento
Agire sui tasti riscaldamento (part. 3 e 4 - fig. 1) per variare la tempera­tura da un minimo di 20°C ad un massimo di 90°.
fig. 8
Regolazione temperatura sanitario (con bollitore opzionale installato)
Agire sui tasti sanitario (part. 1 e 2 - fig. 1) per variare la temperatura da un minimo di 10°C ad un massimo di 65°C.
fig. 9
Regolazione della temperatura ambiente (con termostato ambiente opzionale)
Impostare tramite il termostato ambiente la temperatura desiderata all’interno dei locali.
Regolazione della temperatura ambiente (con cronocomando remoto opzionale)
Impostare tramite il cronocomando remoto la temperatura ambiente desiderata all’inter­no dei locali. La caldaia regolerà l'acqua impianto in funzione della temperatura ambien­te richiesta. Per quanto riguarda il funzionamento con cronocomando remoto, fare riferimento al relativo manuale d'uso.
Temperatura scorrevole
Quando viene installata la sonda esterna (opzionale) sul display del pannello comandi (part. 5 - fig. 1) viene attivato il relativo simbolo (part. 22 fig. 1). Il sistema di regolazione caldaia lavora con “Temperatura Scorrevole”. In questa modalità, la temperatura dell’im­pianto di riscaldamento viene regolata a seconda delle condizioni climatiche esterne, in modo da garantire un elevato comfort e risparmio energetico durante tutto il periodo dell’anno. In particolare, all’aumentare della temperatura esterna viene diminuita la tem­peratura di mandata impianto, a seconda di una determinata “curva di compensazione”.
Con regolazione a Temperatura Scorrevole, la temperatura impostata attraverso i tasti riscaldamento (part. 3 e 4 - fig. 1) diviene la massima temperatura di mandata impianto. Si consiglia di impostare al valore massimo per permettere al sistema di regolare in tutto il campo utile di funzionamento.
La caldaia deve essere regolata in fase di installazione dal personale qualificato. Even­tuali adattamenti possono essere comunque apportati dall’utente per il miglioramento del comfort.
Curva di compensazione e spostamento delle curve
Premendo il tasto (part. 8 - fig. 1) per 5 secondi, viene visualizzata l’attuale curva di compensazione (fig. 10) ed è possibile modificarla con i tasti sanitario
(part. 1 e 2 - fig. 1). Regolare la curva desiderata da 1 a 10 secondo la caratteristica (fig. 12). Regolando la curva a 0, la regolazione a temperatura scorrevole risulta disabilitata.
fig. 10 - Curva di compensazione
Premendo i tasti riscaldamento (part. 3 e 4 - fig. 1) si accede allo spo­stamento parallelo delle curve (fig. 13), modificabile con i tasti sanitario (part. 1 e 2 - fig. 1).
fig. 11 - Spostamento parallelo delle curve
Premendo nuovamente il tasto (part. 8 - fig. 1) per 5 secondi si esce dalla modalità regolazione curve parallele.
Se la temperatura ambiente risulta inferiore al valore desiderato si consiglia di impostare una curva di ordine superiore e viceversa. Procedere con incrementi o diminuzioni di una unità e verificare il risultato in ambiente.
fig. 12 - Curve di compensazione
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fig. 13 - Esempio di spostamento parallelo delle curve di compensazione
A
Se alla caldaia è collegato il Cronocomando Remoto (opzionale), le regolazioni descritte in precedenza vengono gestite secondo quanto riportato nella tabella 1.
Tabella. 1
Regolazione pressione idraulica impianto
La pressione di caricamento ad impianto freddo deve essere di circa 1,0 bar. Se la pres­sione dell'impianto scende a valori inferiori al minimo, la scheda caldaia attiverà l'ano­malia F37 (fig. 14). Il lampeggio delle frecce (part. 18 e 24 - fig. 1) insieme al codice di errore indica quale corpo caldaia è attualmente in anomalia.
fig. 14 - Anomalia pressione impianto insufficiente
A
Una volta ripristinata la pressione impianto, la caldaia attiverà il ciclo di sfiato aria di 120 secondi identificato dal display con FH.
3. INSTALLAZIONE
3.1 Disposizioni generali
L'INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA DEVE ESSERE EFFETTUATA SOLTANTO DA PERSONALE SPECIALIZZATO E DI SICURA QUALIFICAZIONE, OTTEMPERANDO A TUTTE LE ISTRUZIONI RIPORTATE NEL PRESENTE MANUALE TECNICO, ALLE DI­SPOSIZIONI DI LEGGE VIGENTI, ALLE PRESCRIZIONI DELLE NORME NAZIONALI E LOCALI E SECONDO LE REGOLE DELLA BUONA TECNICA.
ECONCEPT 51/51i - 101/101i è un generatore termico predisposto per funzionare sin­golarmente o in cascata (batteria).Quando due o più generatori ECONCEPT 51/51i ­101/101i sono installati in cascata con i kit originali FERROLI, rispettando le prescrizioni del presente manuale, possono essere considerati come un unico generatore termico equivalente di potenzialità totale pari alla somma delle potenze di tutti gli apparecchi col­legati in cascata.
E’ necessario che siano soddisfatti tutti i requisiti imposti da norme e regolamenti vigenti applicabili a tale generatore “equivalente” di potenzialità termica totale. In particolare il locale di installazione, i dispositivi di sicurezza ed il sistema di evacuazione fumi devono essere adeguati alla potenzialità termica totale della batteria di apparecchi.
Si sottolinea che ogni ECONCEPT 51/51i - 101/101i è di fatto un completo generatore termico indipendente, dotato di propri dispositivi di sicurezza. In caso di sovratempera­tura, mancanza d’acqua o mancanza di circolazione nell’apparecchio, i dispositivi di pro­tezione causano lo spegnimento o il blocco dell’apparecchio, impedendone il funzionamento.
Le prescrizioni per l'installazione riportate nei successivi paragrafi riguardano sia il sin­golo apparecchio, sia il collegamento in cascata.
3.2 Luogo d’installazione
Il generatore può essere installato direttamente all'esterno oppure in apposito locale con aperture di aerazione verso l’esterno secondo quanto prescritto dalle norme vigenti. Se nello stesso locale vi sono più bruciatori o aspiratori che possono funzionare assieme, le aperture di aerazione devono essere dimensionate per il funzionamento contempora­neo di tutti gli apparecchi.Il luogo di installazione deve essere privo di oggetti o materiali infiammabili, gas corrosivi polveri o sostanze volatili.Per il posizionamento, lasciare suf­ficiente spazio attorno ai moduli per le normali operazioni di manutenzione.Accertarsi in particolare che la porta anteriore possa aprirsi senza impedimenti.
B
L'aspirazione dell'aria necessaria alla combustione avviene attraverso apposite feritoie nella parte inferiore e superiore dell’apparecchio. Assicurarsi di non ostruire in nessun modo tali passaggi d'aria.
fig. 15 - Aspirazione aria
3.3 Collegamenti idraulici e gas Collegamenti idraulici
Eseguire gli allacciamenti ai corrispondenti attacchi, secondo le istruzioni indicate suc­cessivamente. Effettuare il collegamento del generatore in modo che i suoi tubi interni siano liberi da tensioni. Per il buon funzionamento e per la durata del generatore, l'im­pianto idraulico deve essere ben proporzionato e sempre completo di tutti quegli acces­sori che garantiscono un funzionamento ed una conduzione regolare.
In particolare, prevedere tutti i dispositivi di protezione e sicurezza prescritti dalle norme vigenti per il generatore modulare completo. Essi devono essere installati sulla tubazio­ne di mandata del circuito di acqua calda, immediatamente a valle dell’ultimo modulo, entro una distanza non superiore a 0.5 metri, senza interposizione di organi di intercet­tazione. È disponibile a richiesta un “modulo Disgiuntore e Sicurezze” dotato di disgiun­tore idraulico interno ed organi di sicurezza con certificazione ISPESL. Fare riferimento al listino oppure contattare la nostra rete di vendita. L’apparecchio non viene fornito di vaso d’espansione, il suo collegamento pertanto, deve essere effettuato a cura dell’In­stallatore.
B
Deve essere prevista inoltre l'installazione di un filtro sulla tubazione di ritorno impianto per evitare che impurità o fanghi provenienti dall'impianto possano in­tasare e danneggiare i generatori di calore.
L'installazione del filtro è assolutamente necessaria in caso di sostituzione di generatori in impianti esistenti. Il costruttore non risponde di eventuali danni causati al generatore dalla mancanza o non adeguata installazione di tale filtro.
Caratteristiche dell’acqua impianto
In presenza di acqua con durezza superiore ai 25° Fr, si prescrive l’uso di acqua oppor­tunamente trattata, al fine di evitare possibili incrostazioni in caldaia, causate da acque dure, o corrosioni, prodotte da acque aggressive. E’ opportuno ricordare che anche pic­cole incrostazioni di qualche millimetro di spessore provocano, a causa della loro bassa conduttività termica, un notevole surriscaldamento delle pareti del generatore, con con­seguenti gravi inconvenienti.
È indispensabile il trattamento dell’acqua utilizzata nel caso di impianti molto estesi (con grossi contenuti d’acqua) o di frequenti immissioni di acqua di reintegro nell’impianto. Se in questi casi si rendesse successivamente necessario lo svuotamento parziale o totale dell’impianto, si prescrive di effettuare nuovamente il riempimento con acqua trattata.
Collegamento gas
L’allacciamento gas deve essere effettuato all’attacco relativo con tubo metallico rigido. La portata del contatore gas deve essere sufficiente per l’uso simultaneo di tutti gli ap-
parecchi ad esso collegati. Effettuare il collegamento gas del generatore, secondo le prescrizioni in vigore. Il diametro del tubo gas, che esce dal generatore, non è determi­nante per la scelta del diametro del tubo tra l’apparecchio ed il contatore; esso deve es­sere scelto in funzione della sua lunghezza e delle perdite di carico.
B
Si raccomanda di installare una valvola di intercettazione combustibile esterna ai moduli, allo scopo di permettere l'interruzione dell'alimentazione gas anche senza aprire i singoli moduli dotati di chiusura a chiave.
Istruzioni di collegamento ECONCEPT 51/51i - 101/101i è dotato al suo interno di 3 collettori (gas, mandata e ri-
torno impianto) e tubo scarico condensa che facilitano sia il collegamento in cascata sia il collegamento del singolo modulo all’impianto. I collettori sono dimensionati per un col­legamento di fino a 5 moduli in serie. Nell'armadio è contenuto un kit flange, guarnizioni e viti per il collegamento.
Per il collegamento del singolo modulo - fig. 16
Una volta determinato su quale lato del modulo avverranno gli allacciamenti idraulici
e gas, collegare su tale lato le flange con tronchetto contenute nel kit, dopo averle opportunamente saldate a tenuta sulle tubazioni impianto. Aver cura di interporre correttamente le apposite guarnizioni, sempre contenute nel kit.
Collegare al tubo di scarico condensa una tubazione Ø40 per l’evacuazione della
condensa prodotta durante il funzionamento (vedi fig. 37).
Sul lato opposto del modulo montare le flange cieche contenute nel kit, interponen-
dovi le apposite guarnizioni.
Regolazione temperatura riscaldamento
La regolazione può essere eseguita sia dal menù del Cronoco­mando Remoto sia dal pannello comandi caldaia.
Regolazione temperatura sanitario (con bolli­tore opzionale installato)
La regolazione può essere eseguita sia dal menù del Cronoco­mando Remoto sia dal pannello comandi caldaia.
Commutazione Estate/Inverno
La modalità Estate ha priorità su un'eventuale richiesta riscalda­mento del Cronocomando Remoto.
Selezione Eco/Comfort
(con bollitore opzionale
installato)
Disabilitando il sanitario dal menù del Cronocomando Remoto, la caldaia seleziona la modalità Economy. In questa condizione, il
tasto (part. 7 - fig. 1) sul pannello caldaia, è disabili­tato. Abilitando il sanitario dal menù del Cronocomando Remoto, la cal-
daia seleziona la modalità Comfort. In questa condizione, con il
tasto (part. 7 - fig. 1) sul pannello caldaia, è possibile selezionare una delle due modalità.
Temperatura Scorrevole
Sia il Cronocomando Remoto sia la scheda caldaia gestiscono la regolazione a Temperatura Scorrevole: tra i due, ha priorità la Temperatura Scorrevole della scheda caldaia.
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Per il collegamento di più moduli in cascata - fig. 17
Collegare il primo modulo alle tubazioni impianto e gas, come descritto precedente­mente, ma senza montare sul modulo le flange cieche sul lato opposto al collega­mento.
Affiancare invece su tale lato il secondo modulo, avendo cura di allineare le flange di attacco ed il tubo di scarico condensa. Interporre tra le flange dei due moduli le guarnizioni contenute nel kit.
Inserire i bulloni contenuti nel kit sulle flange dall’interno del primo modulo, facendoli fuoriuscire dalle flange all’interno del secondo modulo. Avvitare parzialmente i dadi sui bulloni dall’interno del secondo modulo.
Prima di serrare i dadi, verificare il corretto posizionamento di tutte le guarnizioni ed innestare tra loro i tubi di scarico condensa dei due moduli (vedi fig. 38).
Serrare i dadi e ripetere le operazioni di collegamento per i successivi moduli (max.5).
Nel caso di utilizzo di un separatore idraulico
Sull’ultimo modulo montare al termine le flange cieche, interponendovi le apposite guarnizioni (fig. 16 e fig. 17).
Nel caso di utilizzo di una pompa diretta
Sull’ultimo modulo collegare la mandata al ritorno (vedi fig. 18).
Collegamento idraulico utilizzando un generatore con separatore idraulico
fig. 16
1 Ingresso gas 2 Mandata impianto 3 Ritorno impianto 4 Scarico condensa 5 Flange cieche 6 Lato allacciamenti 7 Flange con tronchetto
Collegamento idraulico utilizzando due o più generatori con separatore idraulico
fig. 17
1 Ingresso gas 2 Mandata impianto 3 Ritorno impianto 4 Scarico condensa 5 Flange cieche 6 Lato allacciamenti 7 Flange con tronchetto 8 Guarnizioni
Collegamento idraulico utilizzando uno o più generatori con pompa diretta
fig. 18
1 Ingresso gas 2 Mandata impianto 3 Ritorno impianto 4 Scarico condensa 5 Flange cieche 6 Lato allacciamenti 7 Flange con tronchetto 8 Guarnizioni 9 Collegamento mandata/ritorno
Esempi circuiti idraulici Legenda degli esempi
I Dispositivi di sicurezza ISPESL D Disgiuntore idraulico 42 Sensore di temperatura sanitario (non fornito) 72 Termostato ambiente (non fornito) 72b Termostato ambiente (non fornito) 95 Valvola a tre vie - con ritorno a molla: a riposo su lato sanitario (non fornito) 130 Circolatore bollitore (non fornito) 138 Sonda esterna (non fornito) 139 Comando Remoto (non fornito) 298 Sensore di temperatura cascata (non fornito) 306 Circolatore impianto riscaldamento (non fornito) 307 Secondo circolatore impianto riscaldamento (non fornito) SM Sonda mandata (fornito con kit FZ4) TS
Termostato di sicurezza (non fornito)
PZ Pompa zona (non fornito) FZ4 Regolatore di zona
Parametri
Ogni impianto necessita di una diversa parametrizzazione.Seguire la procedura d'acces­so ai due menù riportata di seguito; per i parametri da modificare, fare riferimento alle tabelle riportate accanto agli schemi idraulici di principio.
"Menù Service"
L’acceso al Menù Service della scheda avviene premendo il tasto Reset per 10 secondi. Premendo i tasti Riscaldamento sarà possibile scegliere “tS”, “In”, “Hi” oppure “rE”. “tS”
significa Menù Parametri Trasparenti, “In” significa Menù Informazioni, “Hi” significa Menù History, “rE” significa Reset del Menù History. Selezionare il "tS" e premere il tasto Reset.
La scheda é dotata di 29 parametri trasparenti modificabili anche da Comando Remoto (Menù Service).
Premendo i tasti Riscaldamento sarà possibile scorrere la lista dei parametri, rispettiva­mente in ordine crescente o decrescente. Per modificare il valore di un parametro baste­rà premere i tasti Sanitario: la modifica verrà salvata automaticamente.
Per tornare al Menù Service è sufficiente una pressione del tasto Reset. L’uscita dal Menù Service della scheda avviene premendo il tasto Reset per 10 secondi.
"Menù Tipo Impianto"
L’acceso al Menù Tipo Impianto della scheda avviene premendo il tasto Estate/Inverno per 10 secondi.
La scheda é dotata di 21 parametri trasparenti. Premendo i tasti Riscaldamento sarà possibile scorrere la lista dei parametri, rispettiva-
mente in ordine crescente o decrescente. Per modificare il valore di un parametro baste­rà premere i tasti Sanitario: la modifica verrà salvata automaticamente.
L’uscita dal Menù Tipo Impianto della scheda avviene premendo il tasto Estate/Inverno per 10 secondi.
Un circuito riscaldamento diretto
Verificare/Modificare parametro P02 del "Menù Parametri Trasparenti" a 1. Modificare parametro P.02 del "Menù Tipo Impianto" a 1. Modificare parametro P.09 del "Menù Tipo Impianto" a 1.
fig. 19
1
2
3
1
2
3
4765
1
2
3
1
2
3
6
5 7 7 7 4
1
2
3
1
2
3
9
6
8 8 7 4
A
I
D
138
298
72/139
306
ECONCEPT 51/51i - 101/101i
6
IT
cod. 3540S571 - 09/2009 (Rev. 00)
Un circuito riscaldamento diretto e un circuito sanitario con pompa
Verificare/Modificare parametro P02 del "Menù Parametri Trasparenti" a 2. Modificare parametro P.02 del "Menù Tipo Impianto" a 1. Modificare parametro P.09 del "Menù Tipo Impianto" a 1.
fig. 20
Un circuito riscaldamento diretto e un circuito sanitario con valvola deviatrice
Verificare/Modificare parametro P02 del "Menù Parametri Trasparenti" a 3. Modificare parametro P.02 del "Menù Tipo Impianto" a 1. Modificare parametro P.09 del "Menù Tipo Impianto" a 1. Modificare parametro P.11 del "Menù Tipo Impianto" a 1.
fig. 21
Due circuiti riscaldamento diretti
Verificare/Modificare parametro P02 del "Menù Parametri Trasparenti" a 1. Modificare parametro P.01 del "Menù Tipo Impianto" a 4. Modificare parametro P.02 del "Menù Tipo Impianto" a 1. Modificare parametro P.09 del "Menù Tipo Impianto" a 1.
fig. 22
Due circuiti riscaldamento miscelati e un circuito riscaldamento diretto
Verificare/Modificare parametro P02 del "Menù Parametri Trasparenti" a 1. Modificare parametro P.02 del "Menù Tipo Impianto" a 1. Modificare parametro P.09 del "Menù Tipo Impianto" a 1. Per il collegamento elettrico e le impostazioni dell'impianto a zone, vedi libretto "Regola-
tore di zona FZ4"
fig. 23
Due circuiti riscaldamento miscelati, un ciruito riscaldamento diretto e un circuito sanitario con pompa
Verificare/Modificare parametro P02 del "Menù Parametri Trasparenti" a 2. Modificare parametro P.02 del "Menù Tipo Impianto" a 1. Modificare parametro P.09 del "Menù Tipo Impianto" a 1. Per il collegamento elettrico e le impostazioni dell'impianto a zone, vedi libretto "Regola-
tore di zona FZ4"
fig. 24
3.4 Collegamenti elettrici Collegamento alla rete elettrica
B
La sicurezza elettrica dell’apparecchio è raggiunta soltanto quando lo stesso è correttamente collegato ad un efficace impianto di messa a terra eseguito come previsto dalle vigenti norme di sicurezza. Far verificare da personale professio­nalmente qualificato l’efficienza e l’adeguatezza dell’impianto di terra, il costrut­tore non è responsabile per eventuali danni causati dalla mancanza di messa a terra dell’impianto. Far verificare inoltre che l’impianto elettrico sia adeguato alla potenza massima assorbita dall’apparecchio, indicata in targhetta dati cal­daia.
La caldaia è precablata e dotata di cavo di allacciamento alla linea elettrica di tipo "Y" sprovvisto di spina. I collegamenti alla rete devono essere eseguiti con allacciamento fis­so e dotati di un interruttore bipolare i cui contatti abbiano una apertura di almeno 3 mm, interponendo fusibili da 3A max tra caldaia e linea. E’ importante rispettare le polarità (LI­NEA: cavo marrone / NEUTRO: cavo blu / TERRA: cavo giallo-verde) negli allacciamenti alla linea elettrica. In fase di installazione o sostituzione del cavo di alimentazione, il con­duttore di terra deve essere lasciato 2 cm più lungo degli altri.
B
II cavo di alimentazione dell’apparecchio non deve essere sostituito dall’utente. In caso di danneggiamento del cavo, spegnere l’apparecchio e, per la sua so­stituzione, rivolgersi esclusivamente a personale professionalmente qualifica­to. In caso di sostituzione del cavo elettrico di alimentazione, utilizzare esclusivamente cavo “HAR H05 VV-F” 3x0,75 mm2 con diametro esterno massimo di 8 mm.
Termostato ambiente (optional)
B
ATTENZIONE: IL TERMOSTATO AMBIENTE DEVE ESSERE A CONTATTI PULITI. COLLEGANDO 230 V. AI MORSETTI DEL TERMOSTATO AMBIEN­TE SI DANNEGGIA IRRIMEDIABILMENTE LA SCHEDA ELETTRONICA.
Nel collegare cronocomandi o timer, evitare di prendere l'alimentazione di que­sti dispositivi dai loro contatti di interruzione. La loro alimentazione deve essere effettuata tramite collegamento diretto dalla rete o tramite pile, a seconda del tipo di dispositivo.
Sonda esterna (optional)
Collegare la sonda ai rispettivi morsetti. La massima lunghezza consentita del cavo elet­trico di collegamento caldaia – sonda esterna è di 50 m. Può essere usato un comune cavo a 2 conduttori. La sonda esterna va installata preferibilmente sulla parete Nord,
B
I
D
138
298
306
42
130
72/139
C
I
D
138
298
306
95
42
72/139
D
I
D
138
307 306
298
72b
72/139
E
Zona 1 Zona 2 Zona 3
M M
I
D
SM
298
138
PZ
TS
SM
PZ
TS
PR
FZ4
72/139 72/139 72/139
F
Zona 1 Zona 2 Zona 3
M M
I
D
SM
298
SM
PR
PZ
130
42
138
PZ
TS TS
72/139
FZ4
72/139 72/139
ECONCEPT 51/51i - 101/101i
7
IT
cod. 3540S571 - 09/2009 (Rev. 00)
Nord-Ovest o su quella su cui si affaccia la maggioranza del locale principale di soggior­no. La sonda non deve mai essere esposta al sole di primo mattino, ed in genere, per quanto possibile, non deve ricevere irraggiamento solare diretto; se necessario, va pro­tetta. La sonda non deve in ogni caso essere montata vicino a finestre, porte, aperture di ventilazione, camini, o fonti di calore che potrebbero alterarne la lettura.
fig. 25 - Posizionamento sconsigliato sonda esterna
Accesso alla morsettiera elettrica
La morsettiera elettrica è situata nella parte inferiore sinistra dell’armadio all’interno di una scatola stagna. Effettuare i collegamenti come indicato nello schema elettrico alla sez. 45 e far fuoriuscire i cavi attraverso gli appositi passacavi.
fig. 26 - Morsettiera elettrica
42 Sensore di temperatura sanitario (non fornito) 72 Termostato ambiente (non fornito) 72b Termostato ambiente (non fornito) 95 Valvola deviatrice (non fornita)
A = Fase riscaldamento B = Fase sanitario C = Neutro
NOTA: Per valvole a 2 fili con ritorno a molla, utilizzare le connessioni B e C 130 Circolatore sanitario (non fornito) 138 Sonda esterna (non fornita) 139 Cronocomando remoto (non fornito) 298 Sensore di temperatura cascata (non fornito) 299 Ingresso 0-10 Vdc 300 Contatto bruciatore acceso (contatto pulito) 301 Contatto anomalia (contatto pulito) 302 Ingresso reset remoto (230 Volt) 306 Circolatore impianto riscaldamento (non fornito) 307 Secondo circolatore impianto riscaldamento (non fornito)
Per il collegamento in cascata (MAX 5 MODULI)
1. Collegare i moduli come mostrato in fig. 27 (esempio per 4 moduli)
fig. 27 - Collegamento in cascata
A 1° Modulo B 2° Modulo C 3° Modulo D 4° Modulo
2. Effettuare tutti i collegamenti elettrici (morsetti da 4 a 24) sul modulo n°1
3. Sui restanti moduli collegare solo l'alimentazione elettrica ed eventualmente i con-
tatti relativi a: bruciatore acceso (300), contatto anomalia (301) ed ingresso reset re­moto (302).
4. Fornire alimentazione elettrica a tutta la cascata
5. Terminata la procedura "FH", verificare il funzionamento corretto della cascata:
Modulo 1: simbolo freccia in alto a sinistra del display
Modulo 2: simbolo freccia in basso a destra del display
Modulo 3: simbolo freccia in basso a destra del display
Modulo 4: simbolo freccia in alto a destra del display
Se questo non avviene, togliere alimentazione elettrica e controllare il cablaggio in fig. 27.
Impostazioni
Tutte le regolazioni dovranno essere fatte su tutti i moduli.
Possibili anomalie
Se per qualche motivo si interrompe l'allacciamento elettrico di un modulo, il modulo 1 attiverà l'anomalia F70.
Se per qualche motivo si interrompe l'allacciamento elettrico di un modulo, il modulo suc­cessivo attiverà l'anomalia F71.
3.5 Collegamento camini Avvertenze
L'apparecchio è di tipo B23 con aspirazione dell'aria comburente dal locale di installazio­ne ed evacuazione fumi tramite ventilatore (funzionamento con camino in pressione) e deve essere collegato ad uno dei sistemi di scarico indicati di seguito. Prima di procede­re con l'installazione verificare e rispettare scrupolosamente le prescrizioni di norme e regolamenti locali. Rispettare inoltre le disposizioni inerenti il posizionamento dei termi­nali a parete e/o tetto e le distanze minime da finestre, pareti, aperture di aereazione, ecc...
Collettore, condotti e canna fumaria devono essere opportunamente dimensionati, pro­gettati e costruiti nel rispetto delle norme vigenti. Devono essere di materiale adatto allo scopo, cioè resistente alla temperatura ed alla corrosione, internamente lisci ed a tenuta ermetica. In particolare, le giunzioni devono essere a tenuta di condensa. Prevedere inoltre opportuni punti di drenaggio condensa, collegati a sifone per evitare che la con­densa prodotta nei camini confluisca entro i generatori.
B
L'apparecchio è dotato di due connessioni camino Ø80 indipendenti per i due gruppi bruciatore - scambiatore (fig. 28) situate all'interno dell'armadio.
I circuiti di combustione dei due gruppi sono totalmente indipendenti. Qualora si raccordassero le due uscite fumi ad un unico camino o collettore (sia nel caso di un singolo modulo o di un collegamento in cascata) è obbligatorio installa- re su ogni uscita una valvola antireflusso fumi per evitare anomalie di fun­zionamento o l'insorgere condizioni di pericolo. Si raccomanda l'uso dei kit opzionali FERROLI, dotati di apposite valvole antireflusso da installare all'inter­no degli armadi, in posizione protetta dagli agenti atmosferici.
A
Prima di effettuare il collegamento camini assicurarsi di riempire il sifone con­densa come indicato al cap. 3.6.
fig. 28
Collegamento con tubi separati
I condotti separati Ø80 possono essere collegati direttamente all’apparecchio. Inserire sulle tubazioni Ø80 in uscita dall’apparecchio la guarnizione 1KWMA84A e farla aderire alla parete superiore dell’armadio.
Prima di procedere con l’installazione, verificare che non sia superata la massima lun­ghezza consentita tramite un semplice calcolo:
1. Definire completamente lo schema del sistema di camini sdoppiati, inclusi accessori e terminali di uscita per ognuno dei due corpi scambiatore/bruciatore.
4 5 6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
(((
(
300
301
95
302
299
139
72
138 298 42
25 26 27 28 29 30
72B
130/307
306
A
BC
25 26 27 28 29 30 25 26 27 28 29 30 25 26 27 28 29 30 25 26 27 28 29 30
ABCD
250 250200
700
1650
Ø80 Ø80
ECONCEPT 51/51i - 101/101i
8
IT
cod. 3540S571 - 09/2009 (Rev. 00)
2. Consultare la tabella 3 ed individuare le perdite in meq (metri equivalenti) di ogni componente, a seconda della posizione di installazione.
3. Verificare che la somma totale delle perdite sia inferiore o uguale alla massima lun­ghezza consentita in tabella 2.
Tabella. 2 - Massima lunghezza condotti separati
Tabella. 3 - Accessori
Collegamento diretto terminali Ø 80 cod. 041013X0
Ogni singolo modulo, anche nel caso di collegamento in batteria, può essere collegato direttamente ai kit terminali 041013X0 come riportato in fig. 29.
Ogni kit comprende un terminale Ø80 con griglia (rif. 3), una guarnizione (rif. 1) ed una ghiera di centraggio (rif. 2). Sui modelli ECONCEPT 101/101i utilizzare n° 2 kit per mo­dulo, sui modelli ECONCEPT 51/51i n°1 kit.
fig. 29
B
Prima dell’installazione dei camini, aprire l'armadio e riempire il sifone con circa 0,5 lt. di acqua attraverso le connessioni camino (vedi fig. 30) A e B per il mo- dello ECONCEPT 101/101i e solamente A per il modello ECONCEPT 51/51i.
fig. 30 - Riempimento sifone
B
Nelle installazioni all'esterno si raccomanda di fare aderire perfettamente la guarnizione 1 alla parte superiore dell'armadio per evitare possibili infiltrazioni di pioggia ed agenti atmosferici.
Collegamento con collettori
Per il collegamento di uno o più moduli in batteria ad un un’unica canna fumaria è con­sigliabile utilizzare gli appositi collettori (opzionali) riportati in tabella. La scelta del dia­metro deve essere fatta in funzione della potenza totale della batteria di apparecchi, rispettando quanto riportato in tabella. Utilizzare un kit di partenza per ogni batteria ed un numero adeguato di kit di estensione.
I kit di partenza sono dotati al loro interno di apposito accessorio per il collegamento an­che su moduli ECONCEPT 51/51i. Per il raccordo in canna fumaria sono disponibili an­che curve a 90° e prolunghe collettore.
Esempi di installazione
fig. 31 - Installazione di un modulo
fig. 32 - Installazione di 5 moduli
Per l’installazione:
fig. 33
A Inserire dall'esterno dei moduli per ogni connessione camino i tronchetti M-F
diametro 100 con ispezione fumi “1” e le relative guarnizioni “2”.
B Rispettare la quota indicata nel riquadro “B“ di fig. 33. Tale quota deve essere
aumentata di 5 mm ad ogni modulo aggiunto.
C Aprire gli armadi ed installare su ciascuna connessione camino D=80 mm la
valvola antiriflusso “3”.
Condotti separati
Per ogni singolo Corpo Bruciatore/Scambiatore
Massima lunghezza consentita
20 m
eq
Perdite in m
eq
Scarico fumi
Verticale Orizzontale
Ø 80 TUBO
1 m M/F 1KWMA83W 1.6 2.0
CURVA
45° M/F 1KWMA65W 1.8 90° M/F 1KWMA01W 2.0
TRONCHETTO
con presa test 1KWMA70W 0.3
TERMINALE
fumi a parete con antivento 1KWMA86A 5.0
CAMINO
Aria/fumi sdoppiato 80/80 1KWMA84U 5.0
1
2
3
Portata termica bat-
teria
Diametro collettore
Kit di partenza Kit estensione
Prolunga collettore
Maschio-femmina
1000 mm
Curva 90°
per collettore
Fino a 150 kW
125 mm 041008X0 041020X0 041017X0 041014X0
150 - 300 kW
160 mm 041009X0 041011X0 041018X0 041015X0
300 - 500 kW
200 mm 041010X0 041012X0 041019X0 041016X0
041008X0
Ø 125
041014X0
041017X0
A A+5 A+10 A+15 A+20
A+25
041010X0
Ø 200
041012X0 041012X0 041012X0 041012X0
041016X0
ECONCEPT 51/51i - 101/101i
9
IT
cod. 3540S571 - 09/2009 (Rev. 00)
fig. 34
D Porre attenzione al corretto montaggio delle guarnizioni. E Allungare la parte estensibile a diametro 100 mm di ogni valvola fino a farla
appoggiare alla parte interna della mantellatura. Fissare attraverso la vite
“4”.
F Versare mezzo litro d’acqua su ogni camino in modo da riempire i relativi
sifoni e le valvole antiriflusso. Ripetere le precedenti istruzioni per tutte le connessioni camino dei moduli.
fig. 35
G Montare le flangie di supporto dei collettori “5” utilizzando gli appositi fori
previsti sulla sommità dei moduli. La staffa di partenza sul primo modulo deve rispettare la quota di 45 mm. (vedi riquadro “G” fig. 35). E’ necessa­rio aumentare tale quota di 5 in 5 nei successivi moduli, in modo da otte­nere l’inclinazione del collettore fumi come indicato in fig. 32. Sulla flangia del primo modulo inserire la staffa di supporto del sifone raccogli condensa
“6”.
H Inserire sui tronchetti “7” le curve a 90° M-F “8” posizionandole a 45° ri-
spetto il modulo (vedi riquadro “H” fig. 35). Qualora si stia installando un modulo ECONCEPT 51/51i utilizzare una sola curva a 90° ed il tappo con­tenuto nel kit di partenza.
fig. 36
L Innestare i tubi fumi (operazione da effettuare a terra) facendo attenzione
all’allineamento dei vari attacchi “9” rispettando rigorosamente la misura di innesto di 705 mm (vedi riquadro “L” fig. 36).
M Appoggiare i collettori tra loro collegati sulle flangie di supporto ed innesta-
re progressivamente tutte le curve sui tronchetti diametro 100 montati pre­cedentemente.
Verificare la corretta inclinazione del collettore (vedi fig. 32) e il corretto im­bocco di tutti i tronchetti, curve e valvole, assicurandosi che le guarnizioni non siano fuoriuscite dalle loro sedi (vedi riquadro “M” fig. 36). Far aderire le guarnizioni esterne alla sommità dei moduli. Serrare e fissare quindi le flangie di supporto.
N Montare il tappo di chiusura collettore “10”. Innestarvi il sifone “11” rac-
cogli condensa e fissarlo sulla apposita staffa “6” montata al punto “G”. Collegare lo scarico del sifone ad un punto di raccolta condensa (ad esem­pio il collettore condensa dei moduli).
A
Utilizzare un apposito lubrificante per facilitare le connessioni del collettore.
3.6 Scarico condensa
B
La caldaia è dotata di sifone interno per lo scarico condensa collegato ad un collettore di scarico condensa interno.
Collegamento scarico condensa utilizzando un generatore
fig. 37 - Collegamento scarico condensa con un generatore
A Appoggiare sul lato del generatore il tubo 1 Ø40 (non fornito). B Far scorrere il tubo 2 verso il lato della freccia per almeno 2-3 cm in modo da
inserirlo nell'interno del tubo 1.
Collegamento scarico condensa utilizzando due o più generatori
fig. 38 - Collegamento scarico condensa con più generatori
A Appoggiare sul lato del generatore il tubo 1 Ø40 (non fornito) B Far scorrere il tubo 2 (di ogni generatore) verso il lato della freccia per almeno
2-3 cm in modo da inserirlo nell'interno del tubo 1.
4. SERVIZIO E MANUTENZIONE
Tutte le operazioni di regolazione, trasformazione, messa in servizio, manutenzione de­scritte di seguito, devono essere effettuate solo da Personale Qualificato e di sicura qua­lificazione (in possesso dei requisiti tecnici professionali previsti dalla normativa vigente) come il personale del Servizio Tecnico Assistenza Clienti di Zona.
FERROLI declina ogni responsabilità per danni a cose e/o persone derivanti dalla ma­nomissione dell’apparecchio da parte di persone non qualificate e non autorizzate.
4.1 Regolazioni Trasformazione gas di alimentazione
L'apparecchio può funzionare con alimentazione a gas Metano o G.P.L. e viene predi­sposto in fabbrica per l'uso di uno dei due gas, come chiaramente riportato sull'imballo e sulla targhetta dati tecnici dell'apparecchio stesso. Qualora si renda necessario utiliz­zare l'apparecchio con gas diverso da quello preimpostato, è necessario dotarsi dell'ap­posito kit di trasformazione e operare come indicato di seguito:
1. Aprire l’armadio tramite l’apposita chiave in dotazione del corpo scambiatore supe­riore.
2. Allentare il girello “A” di fissaggio della valvola gas.
3. Svitare le tre viti di fissaggio “B” e togliere la valvola gas “C“.
4. Sostituire l’ugello gas “D” posizionandolo all’interno della guarnizione “E” con quel­lo contenuto nel kit di trasformazione. Rimontare i componenti e verificare le tenute.
5. Ripetere le operazioni 2, 3 e 4 per il corpo scambiatore inferiore (solo modello ECONCEPT 101/101i)
6. Modificare il parametro su sistema di controllo.
portare la caldaia in modo stand-by
premere i tasti sanitario (part. 1 e 2 - fig. 1) per 10 secondi: il display visualizza
P01“ lampeggiante.
premere i tasti sanitario (part. 1 e 2 - fig. 1) per impostare il parametro 00 (per
il funzionamento a metano) oppure 01 (per il funzionamento a GPL).
premere i tasti sanitario (part. 1 e 2 - fig. 1) per 10 secondi.
la caldaia torna in modo stand-by
7. Applicare la targhetta contenuta nel kit di trasformazione vicino alla targhetta dati tecnici.
2
B
1
A
2 2
B
A
1
ECONCEPT 51/51i - 101/101i
10
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cod. 3540S571 - 09/2009 (Rev. 00)
8. Tramite un analizzatore di combustione, collegato all'uscita fumi della caldaia, veri­ficare che il tenore di CO
2
nei fumi, con caldaia in funzionamento a potenza massi­ma e minima, corrisponda a quello previsto nella tabella dati tecnici per il corrispettivo tipo di gas.
fig. 39 - Trasformazione gas
Attivazione modalità TEST
Premere contemporaneamente i tasti riscaldamento (part. 3 e 4 - fig. 1) per 5 secondi per attivare la modalità TEST. La caldaia si accende al massimo della po- tenza di riscaldamento impostata come al paragrafo successivo.
Sul display, i simboli riscaldamento (part. 13 - fig. 1) e sanitario (part. 9 - fig. 1) lampeg­giano; accanto verrà visualizzata la potenza riscaldamento.
fig. 40 - Modalità TEST (potenza riscaldamento = 100%)
Per disattivare la modalità TEST, ripetere la sequenza d’attivazione. La modalità TEST si disabilità comunque automaticamente dopo 15 minuti.
Solo per modello ECONCEPT 101/101i
In modalità TEST, premendo il tasto (part. 7 - fig. 1) si avrà il seguente funzionamento:
Corpo caldaia superiore acceso, corpo caldaia inferiore spento.
Corpo caldaia superiore spento, corpo caldaia inferiore acceso.
Corpo caldaia superiore acceso, corpo caldaia inferiore acceso.
Regolazione della potenza riscaldamento
Per regolare la potenza in riscaldamento posizionare la caldaia in funzionamento TEST (vedi sez. 4.1).
Premere i tasti riscaldamento (part. 3 e 4 - fig. 1) per aumentare o dimi­nuire la potenza (minima = 00 - Massima = 100).
Premendo il tasto (part. 8 - fig. 1) entro 5 secondi, la potenza massima reste­rà quella appena impostata. Uscire dal funzionamento TEST (vedi sez. 4.1).
4.2 Messa in servizio
B
Verifiche da eseguire alla prima accensione, e dopo tutte le operazioni di ma­nutenzione che abbiano comportato la disconnessione dagli impianti o un inter­vento su organi di sicurezza o parti della caldaia:
Prima di accendere la caldaia
Aprire le eventuali valvole di intercettazione tra caldaia ed impianti.
Verificare la tenuta dell’impianto gas, procedendo con cautela ed usando una soluzione di ac­qua saponata per la ricerca di eventuali perdite dai collegamenti.
Verificare la corretta precarica del vaso di espansione (rif.
sez. 5.4
).
Riempire l’impianto idraulico ed assicurare un completo sfiato dell’aria contenuta nella calda­ia e nell’impianto, aprendo la valvola di sfiato aria posta nella caldaia e le eventuali valvole di sfiato sull’impianto.
Riempire il sifone di scarico condensa e verificare il corretto collegamento all’impianto di smaltimento condensa.
Verificare che non vi siano perdite di acqua nell’impianto, nei circuiti acqua sanitaria, nei col­legamenti o in caldaia.
Verificare l’esatto collegamento dell’impianto elettrico e la funzionalità dell’impianto di terra
Verificare che il valore di pressione gas per il riscaldamento sia quello richiesto
Verificare che non vi siano liquidi o materiali infiammabili nelle immediate vicinanze della cal­daia
Verifiche durante il funzionamento
Accendere l’apparecchio come descritto nella sez. 2.3.
Assicurarsi della tenuta del circuito del combustibile e degli impianti acqua.
Controllare l’efficienza del camino e condotti aria-fumi durante il funzionamento del­la caldaia.
Verificare la corretta tenuta e funzionalità del sifone e dell’impianto di smaltimento condensa.
Controllare che la circolazione dell’acqua, tra caldaia ed impianti, avvenga corretta­mente.
Assicurarsi che la valvola gas moduli correttamente sia nella fase di riscaldamento che in quella di produzione d’acqua sanitaria.
Verificare la buona accensione della caldaia, effettuando diverse prove di accensio­ne e spegnimento, per mezzo del termostato ambiente o del comando remoto.
Tramite un analizzatore di combustione, collegato all'uscita fumi della caldaia, veri­ficare che il tenore di CO
2
nei fumi, con caldaia in funzionamento a potenza massi­ma e minima, corrisponda a quello previsto in tabella dati tecnici per il corrispettivo tipo di gas.
Assicurarsi che il consumo del combustibile indicato al contatore, corrisponda a quello indicato nella tabella dati tecnici alla sez. 5.4.
Verificare la corretta programmazione dei parametri ed eseguire le eventuali perso­nalizzazioni richieste (curva di compensazione, potenza, temperature, ecc.).
4.3 Manutenzione
Controllo periodico
Per mantenere nel tempo il corretto funzionamento dell’apparecchio, è necessario far eseguire da personale qualificato un controllo annuale che preveda le seguenti verifiche:
I dispositivi di comando e di sicurezza (valvola gas, flussometro, termostati, ecc.) devono funzionare correttamente.
Il circuito di evacuazione fumi deve essere in perfetta efficienza.
La camera stagna deve essere a tenuta
I condotti ed il terminale aria-fumi devono essere liberi da ostacoli e non presentare perdite
Il sistema di evacuazione delle condense deve essere in efficienza e non deve pre­sentare perdite o ostruzioni.
Il bruciatore e lo scambiatore devono essere puliti ed esenti da incrostazioni. Per l’eventuale pulizia non usare prodotti chimici o spazzole di acciaio.
L'elettrodo deve essere libero da incrostazioni e correttamente posizionato.
Gli impianti gas e acqua devono essere a tenuta.
La pressione dell’acqua dell’impianto a freddo deve essere di circa 1 bar; in caso contrario riportarla a questo valore.
La pompa di circolazione non deve essere bloccata.
Il vaso d’espansione deve essere carico.
La portata gas e la pressione devono corrispondere a quanto indicato nelle rispetti­ve tabelle.
A
L’eventuale pulizia del mantello, del cruscotto e delle parti estetiche della cal­daia può essere eseguita con un panno morbido e umido eventualmente imbe­vuto con acqua saponata. Tutti i detersivi abrasivi e i solventi sono da evitare.
4.4 Risoluzione dei problemi
Diagnostica
La caldaia è dotata di un avanzato sistema di autodiagnosi. Nel caso di un’anomalia alla caldaia, il display lampeggia insieme al simbolo anomalia (part. 20 - fig. 1) indicando il codice dell’anomalia. Il lampeggio delle frecce (part. 18 e 24 - fig. 1) insieme al codice di errore indica quale corpo caldaia è attualmente in anomalia.
Vi sono anomalie che causano blocchi permanenti (contraddistinte con la lettera “A”): per il ripristino del funzionamento è sufficiente premere il tasto RESET (part. 8 - fig. 1) per 1 secondo oppure attraverso il RESET del cronocomando remoto (opzionale) se in­stallato; se la caldaia non riparte è necessario prima risolvere l’anomalia.
Altre anomalie causano blocchi temporanei (contraddistinte con la lettera “F”) che ven­gono ripristinati automaticamente non appena il valore rientra nel campo di funziona­mento normale della caldaia.
Tabella. 4 - Lista anomalie
reset
eco
comfort
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
reset
Codice
anomalia
Anomalia Possibile causa Soluzione
A01
Mancata accensione del bruciatore
Mancanza di gas
Controllare che l’afflusso di gas alla cal­daia sia regolare e che siastata eliminata l’aria dalle tubazioni
Anomalia elettrodo di rivela­zione/accensione
Controllare il cablaggio dell’elettrodo e che lo stesso sia posizionato corretta-
mente e privo di incrostazioni Valvola gas difettosa Verificare e sostituire la valvola a gas Pressione gas di rete insuffi-
ciente
Verificare la pressione del gas di rete
Sifone ostruito
Verificare ed eventualmente pulire il
sifone
A02
Segnale fiamma presente con bruciatore spento
Anomalia elettrodo
Verificare il cablaggio dell’elettrodo di
ionizzazione Anomalia scheda Verificare la scheda
A03
Intervento protezione sovratemperatura
Sensore riscaldamento dan­neggiato
Controllare il corretto posizionamento e
funziona-mento del sensore di riscalda-
mento Mancanza di circolazione
d’acqua nell’impianto
Verificare il circolatore
Presenza aria nell’impianto Sfiatare l’impianto
ECONCEPT 51/51i - 101/101i
11
IT
cod. 3540S571 - 09/2009 (Rev. 00)
5. CARATTERISTICHE E DATI TECNICI
5.1 Dimensioni e attacchi
fig. 41 - Dimensioni e attacchi
A Modello ECONCEPT 51/51i B Modello ECONCEPT 101/101i 1 = Entrata gas 2 = Mandata impianto riscaldamento 3 = Ritorno impianto riscaldamento
5.2 Vista generale e componenti principali
fig. 42 - Vista generale
A Modello ECONCEPT 51/51i B Modello ECONCEPT 101/101i 7 Entrata gas 10 Mandata impianto
A04
Intervento sicurezza con­dotto evacuazione fumi
Anomalia F07 generata 3 volte nelle ultime 24 ore
Vedi anomalia F07
A05
Intervento protezione ventilatore
Anomalia F15 generata per 1 ora consecutiva
Vedi anomalia F15
A06
Mancanza fiamma dopo fase di accensione (6 volte in 4 min.)
Anomalia elettrodo di ionizza­zione
Controllare la posizione dell’elettrodo di
ionizzazione ed eventualmente sostituirlo Fiamma instabile Controllare il bruciatore Anomalia Offset valvola gas Verificare taratura Offset alla minima
potenza
condotti aria/fumi ostruiti
Liberare l’ostruzione da camino, condotti
di evacuazione fumi e ingresso aria e ter-
minali
Sifone ostruito
Verificare ed eventualmente pulire il
sifone
F07
Temperatura fumi elevata
Camino parzialmente ostruito o insufficiente
Verificare l’efficienza del camino, dei con-
dotti di evacuazione fumi e del terminale
di uscita
Posizione sensore fumi
Verificare il corretto posizionamento e
funzionamento del sensore fumi
F10
Anomalia sensore di mandata 1
Sensore danneggiato
Verificare il cablaggio o sostituire il sen-
sore
Cablaggio in corto circuito Cablaggio interrotto
F11
Anomalia sensore ritorno
Sensore danneggiato
Verificare il cablaggio o sostituire il sen-
sore
Cablaggio in corto circuito Cablaggio interrotto
F12
Anomalia sensore sanita­rio
Sensore danneggiato
Verificare il cablaggio o sostituire il sen-
sore
Cablaggio in corto circuito Cablaggio interrotto
F13
Anomalia sensore fumi
Sensore danneggiato
Verificare il cablaggio o sostituire il sen-
sore
Cablaggio in corto circuito Cablaggio interrotto
F14
Anomalia sensore di mandata 2
Sensore danneggiato
Verificare il cablaggio o sostituire il sen-
sore
Cablaggio in corto circuito Cablaggio interrotto
F15
Anomalia ventilatore
Mancanza di tensione alimen­tazione 230V
Verificare il cablaggio del connettore 3
poli
Segnale tachimetrico interrotto
Verificare il cablaggio del connettore 5
poli Ventilatore danneggiato Verificare il ventilatore
F34
Tensione di alimentazione inferiore a 170V
Problemi alla rete elettrica Verificare l’impianto elettrico
F35
Frequenza di rete ano­mala
Problemi alla rete elettrica Verificare l’impianto elettrico
F37
Pressione acqua impianto non corretta
Pressione troppo bassa Caricare impianto Pressostato acqua non colle-
gato o danneggiato
Verificare il sensore
F39
Anomalia sonda esterna
Sonda danneggiata o corto circuito cablaggio
Verificare il cablaggio o sostituire il sen-
sore Sonda scollegata dopo aver
attivato la temperatura scorre­vole
Ricollegare la sonda esterna o disabili-
tare la tempe-ratura scorrevole
A41
Posizionamento sensori
Sensore mandata staccato dal tubo
Controllare il corretto posizionamento e
funzionamento del sensore di riscalda-
mento
A42
Anomalia sensore riscal­damento
Sensore danneggiato Sostituire il sensore
F42
Anomalia sensore riscal­damento
Sensore danneggiato Sostituire il sensore
F50
Anomalia Sensore di tem­peratura cascata
Sensore danneggiato
Verificare il cablaggio o sostituire il sen-
sore
Cablaggio in corto circuito Cablaggio interrotto
A61
Anomalia centralina DBM12
Errore interno della centralina DBM12
Controllare la connessione di terra ed
eventualmente sostituire la centralina.
A62
Mancanza di comunica­zione tra centralina e val­vola gas
Centralina non connessa Connettere la centralina alla valvola gas
Valvola danneggiata Sostituire valvola
A63 A64 A65 F66
Anomalia centralina DBM12
Errore interno della centralina DBM12
Controllare la connessione di terra ed
eventualmente sostituire la centralina.
Codice
anomalia
Anomalia Possibile causa Soluzione
410
704
1650
575
390
225
145
35
115
245
270
252
Ø
104
73.5
1
2
3
252
200
252
Ø
104
73.5
A
B
A
B
16
186
81 82
32
253
252
154
7
10
11
19
161
22
196
278
36
193
179
114
44
16
16
44
44
186
186
81 82
81 82
193
193
32
253
252
154
7
10
11
161
19
19
161
22
22
196
196
278
278
36
179
114
CC
ECONCEPT 51/51i - 101/101i
12
IT
cod. 3540S571 - 09/2009 (Rev. 00)
11 Ritorno impianto 16 Ventilatore 19 Camera combustione 22 Bruciatore 32 Circolatore riscaldamento 36 Sfiato aria automatico 44 Valvola gas 82 Elettrodo di rilevazione 114 Pressostato acqua 154 Tubo scarico condensa 161 Scambiatore di calore a condensa 179 Valvola di non ritorno 186 Sensore di ritorno 188 elettrodo d’accensione 193 Sifone 196 Bacinella condensa 252 Rubinetto di intercettazione e scarico a tre vie 253 Rubinetto di intercettazione 278 Sensore doppio (sicurezza + riscaldamento) C Centralina regolatore di cascata e staffa di supporto (opzionale)
5.3 Circuito idraulico
fig. 43 - Circuito idraulico
A Circuito idraulico modello ECONCEPT 51/51i B Circuito idraulico modello ECONCEPT 101/101i 7 Entrata gas 10 Mandata impianto 11 Ritorno impianto 16 Ventilatore 32 Circolatore riscaldamento 44 Valvola gas 154 Tubo scarico condensa 161 Scambiatore di calore a condensa 186 Sensore di ritorno 193 Sifone 252 Rubinetto di intercettazione e scarico a tre vie 253 Rubinetto di intercettazione 278 Sensore doppio (sicurezza + riscaldamento)
5.4 Tabella dati tecnici
Nella colonna a destra viene indicata l’abbreviazione utilizzata nella targhetta dati tecni­ci.
5.5 Diagrammi Perdite di carico / prevalenza circolatori
fig. 44
A Perdite di carico caldaia 1 - 2 - 3 Velocità circolatore
186
161
278
193
154
16
32
252
253
11
10
7
44
186
161
278
193
154
16
32
186
161
278
193
154
16
32
252
252
253
253
11
10
7
44
44
AB
Dato Unità ECONCEPT 51/51i ECONCEPT 101/101i
Portata termica max riscaldamento kW 49.8 99.6 (Q) Portata termica min riscaldamento kW 11.2 11.2 (Q) Potenza Termica max riscaldamento (80/60°C) kW 48.8 97.6 (P) Potenza Termica min riscaldamento (80/60°C) kW 11.0 11.0 (P) Potenza Termica min riscaldamento (50/30°C) kW 53.0 106.0 Potenza Termica min riscaldamento (50/30°C) kW 12.0 12.0 Pressione gas alimentazione G20 mbar 20 20 Portata gas max G20
m
3
/h
5.27 10.54
Portata gas min G20
m
3
/h
1.19 1.19 Pressione gas alimentazione G31 mbar 37 37 Portata gas max G31 kg/h 3.9 7.8 Portata gas min G31 kg/h 0.88 0.88
Classe efficienza direttiva 92/42 EEC ­Classe di emissione NOx - 5 5 (NOx)
CO
2
max (G20) %
99
CO
2
min (G20) %
8.5 8.5
CO
2
max (G31) %
10.5 10.5 CO
2
min (G31) %
9.5 9.5
Pressione max esercizio riscaldamento bar 6 6 (PMS) Pressione min esercizio riscaldamento bar 0.8 0.8 Temperatura max riscaldamento °C 95 95 (tmax) Contenuto acqua riscaldamento litri 10 12.8 Grado protezione IP X5D X5D Tensione di alimentazione V/Hz 230V/50Hz 230V/50Hz Potenza elettrica assorbita W 190 380 Peso a vuoto kg 124 150 Tipo di apparecchio B
23
PIN CE 0461BS0878
0
1
2
3
4
5
6
7
0 500 1.000 1.500 2.000
Q [l/h]
H [m H
2
O]
3
1
2
A
8
2.500
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