Libretto uso e manutenzione
Owner's manual
Manuel d'utilisation et entretien
Anleitungs- und Instandhaltungsheft
DUCATI999R
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Libretto uso e manutenzione
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Siamo lieti di darti il benvenuto tra i Ducatisti e ci
complimentiamo con Te per l’ottima scelta effettuata.
Crediamo che oltre ad usufruire della tua nuova Ducati
come mezzo di normale spostamento, la utilizzerai per
effettuare viaggi anche lunghi, che la Ducati Motor Holding
S.p.A. Ti augura siano sempre piacevoli e divertenti.
Nel continuo sforzo di fornire un’assistenza sempre
migliore, la Ducati Motor Holding S.p.A. Ti consiglia di
seguire attentamente le semplici norme qui riportate, in
particolare per quanto concerne il rodaggio. Avrai così la
certezza che la tua Ducati sia sempre in grado di regalarti
grandi emozioni.
Per riparazioni o semplici consigli, rivolgiti ai nostri centri di
assistenza autorizzata.
Inoltre abbiamo predisposto un servizio informazioni per i
ducatisti e gli appassionati, a tua disposizione per
suggerimenti e consigli utili.
Note
La Ducati Motor Holding S.p.A. declina qualsiasi
responsabilità per eventuali errori in cui può essere incorsa
nella compilazione del presente libretto. Tutte le
informazioni riportate si intendono aggiornate alla data di
stampa. La Ducati Motor Holding S.p.A. si riserva il diritto
di apportare qualsiasi modifica richiesta dallo sviluppo
evolutivo dei suddetti prodotti.
Per la sicurezza, la garanzia, l’affidabilità ed il valore del
motociclo Ducati usa solo ricambi originali Ducati.
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DUCATI LINEA DIRETTA
Numero Verde
800-553066
Buon divertimento!
Attenzione
Questo libretto é parte integrante del motociclo e, in
caso di passaggio di proprietà, deve essere consegnato al
nuovo acquirente.
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SOMMARIO
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Leva comando freno anteriore 29
Pedale comando freno posteriore 30
Registrazione posizione pedale comando cambio e freno
posteriore 31
Registrazione posizione pedale comando cambio 32
Registrazione posizione pedale comando
freno posteriore 33
Indicazioni generali 6
Garanzia 6
Simboli 6
Informazioni utili per viaggiare in sicurezza 7
Guida a pieno carico 7
Dati per l’identificazione 9
Comandi per la guida 10
Posizione dei comandi per la guida del motociclo 10
Cruscotto 11
LCD – Funzioni principali 12
LCD – Impostazione/visualizzazione parametri 14
Il sistema immobilizer 20
Code card 21
Procedura di sblocco immobilizer tramite manopola acceleratore 22
Duplicazione delle chiavi 23
Interruttore d’accensione e bloccasterzo 24
Commutatore sinistro 25
Leva comando frizione 26
Leva comando starter 27
Commutatore destro 28
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Elementi e dispositivi principali 34
Posizione sul motociclo 34
Tappo serbatoio carburante 35
Regolazione sella - serbatoio 36
Cavalletto laterale 37
Ammortizzatore di sterzo 38
Registri di regolazione forcella anteriore 39
Registri di regolazione ammortizzatore posteriore 41
Variazione assetto motociclo 42
Norme d’uso 44
Precauzioni per il primo periodo d’uso del motociclo 44
Controlli prima dell’avviamento 46
Avviamento motore 47
Avviamento e marcia del motociclo 49
Frenata 50
Arresto del motociclo 50
Parcheggio 51
Rifornimento carburante 52
Accessori in dotazione 53
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Operazioni d’uso e Manutenzione principali 54
Rimozione della vestizione 54
Controllo ed eventuale rabbocco livello liquido di raffreddamento 57
Controllo livello fluido frizione e freni 59
Verifica usura pastiglie freno 60
Lubrificazione delle articolazioni 61
Regolazione corsa a vuoto comando acceleratore 62
Carica della batteria 63
Modifica dell'inclinazione del cannotto di sterzo 64
Controllo tensione catena trasmissione 66
Lubrificazione della catena trasmissione 66
Sostituzione lampade luci abbaglianti e anabbaglianti 67
Sostituzione lampada luce di posizione 69
Indicatori di direzione anteriori 70
Indicatori di direzione posteriori 70
Luce arresto 71
Luce targa 71
Orientamento del proiettore 72
Regolazione specchietti retrovisori 73
Pneumatici Tubeless 74
Controllo livello olio motore 76
Pulizia e sostituzione candele 77
Pulizia generale 78
Lunga inattività 79
Avvertenze importanti 79
Nel Tuo interesse, a garanzia ed affidabilità del prodotto, Ti
consigliamo vivamente di rivolgerti ad un Concessionario o
ad un’Officina Autorizzata per qualsiasi operazione che
richieda particolare competenza tecnica.
Il nostro personale, altamente qualificato, dispone di
adeguate attrezzature per eseguire qualsiasi intervento a
regola d’arte utilizzando esclusivamente ricambi originali
Ducati che garantiscono la perfetta intercambiabilità, buon
funzionamento e lunga durata.
Tutti i motocicli Ducati sono corredati di Libretto di
Garanzia. La garanzia non verrà riconosciuta ai motocicli
impiegati in gare sportive. Durante il periodo di garanzia
nessun componente può essere manomesso, modificato
oppure sostituito con altro non originale, pena l’immediata
decadenza del diritto di garanzia.
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Simboli
La Ducati Motor Holding S.p.A. Ti invita a leggere
attentamente il seguente libretto al fine di imparare a
conoscere il Tuo motociclo. In caso di dubbi rivolgersi ad
un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata. Le nozioni
che apprenderai si riveleranno utili durante i viaggi che la
Ducati Motor Holding S.p.A. Ti augura siano sereni e
divertenti e Ti permetteranno di mantenere inalterate per
lungo tempo le prestazioni del motociclo.
Attenzione
La non osservanza delle istruzioni riportate può
creare una situazione di pericolo e causare gravi lesioni
personali e anche la morte.
Importante
Esiste la possibilità di arrecare danno al motociclo e/
o ai suoi componenti.
Note
Ulteriori notizie inerenti l’operazione in corso.
Tutte le indicazioni relative a destra o sinistra si
riferiscono al senso di marcia del motociclo.
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Informazioni utili per viaggiare in sicurezza
Attenzione
Leggere prima di usare la moto.
Molti incidenti sono spesso dovuti all’inesperienza nella
guida del motociclo. Non guidare mai senza patente; per
utilizzare il motociclo è necessario essere titolari di
regolare patente di guida.
Non prestare il motociclo a piloti inesperti o sprovvisti di
regolare patente di guida.
Il pilota e il passeggero devono indossare sempre un
abbigliamento adeguato e casco protettivo.
Non portare abiti o accessori svolazzanti che possono
impigliarsi nei comandi o limitare la visibilità.
Non avviare mai il motore in un ambiente chiuso. I fumi di
scarico sono velenosi e possono provocare perdita di
conoscenza o addirittura la morte in tempi brevi.
Il pilota e il passeggero devono appoggiare i piedi sulle
pedane ogni volta che il motociclo è in movimento.
Per essere pronto ad ogni cambiamento di direzione o ad
ogni variazione del fondo stradale, il pilota deve tenere
sempre le mani sul manubrio.
Attenersi alla legislazione e alle regole nazionali e locali.
Rispettare sempre i limiti di velocità dove indicati e
comunque non superare mai la velocità che le condizioni
di visibilità, di fondo stradale e di traffico consentono.
Segnalare sempre e con sufficiente anticipo, utilizzando gli
appositi indicatori di direzione, ogni svolta o cambiamento
di corsia.
Rendersi ben visibili evitando di viaggiare nelle “aree
cieche” dei veicoli che precedono.
Fare molta attenzione negli incroci, in corrispondenza delle
uscite da aree private o da parcheggi e nelle corsie
d’ingresso in autostrada.
Spegnere
fare attenzione a non far cadere del carburante sul motore
o sul tubo di scarico.
Non fumare mai durante il rifornimento.
Durante il rifornimento si possono inalare vapori di
carburante nocivi alla salute. Se qualche goccia di
carburante dovesse cadere sulla pelle o sugli abiti, lavarsi
immediatamente con acqua e sapone e cambiare gli abiti.
Togliere
incustodito.
Il motore, i tubi di scarico e i silenziatori restano caldi a lungo.
spegnimento del motore; prestare molta attenzione a non
toccare con nessuna parte del corpo l’impianto di scarico e
a non parcheggiare il veicolo in prossimità di materiali
infiammabili (compreso legno, foglie ecc.).
Parcheggiare il motociclo in modo che non possa essere
urtato e utilizzando il cavalletto laterale.
Non parcheggiare mai su un terreno sconnesso o morbido,
in quanto il motociclo potrebbe cadere.
Guida a pieno carico
Questo motociclo è stato progettato per percorrere lunghi
tratti a pieno carico in assoluta sicurezza.
sempre
il motore quando si fa rifornimento e
sempre
la chiave quando si lascia il motociclo
Attenzione
L’impianto di scarico può essere caldo, anche dopo lo
I
7
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La sistemazione dei pesi sul motociclo è molto importante
per mantenere inalterati gli standard di sicurezza ed evitare
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di trovarsi in difficoltà in caso di manovre repentine o in
tratti di strada sconnessa.
Informazioni sul carico trasportabile
Il peso complessivo del motociclo in ordine di marcia
con bagaglio e accessori addizionali non deve superare i:
390 Kg.
Disporre il bagaglio o gli accessori più pesanti in posizione
più bassa possibile e possibilmente al centro del
motociclo.
Fissare saldamente il bagaglio alle strutture del motociclo;
un bagaglio non fissato correttamente può renderlo
instabile.
Non fissare elementi voluminosi e pesanti sulla testa di
sterzo o sul parafango anteriore in quanto causerebbero
una pericolosa instabilità del motociclo.
Non inserire parti da trasportare negli interstizi del telaio in
quanto potrebbero interferire con le parti in movimento del
motociclo.
Verificare che i pneumatici siano gonfiati alla pressione
indicata a pag. 74 e che risultino in buone condizioni.
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Dati per l’identificazione
Ogni motociclo Ducati è contraddistinto da due numeri di
identificazione, rispettivamente per il telaio (fig. 1) e per il
motore (fig. 2).
Telaio N.
Motore N.
Note
Questi numeri identificano il modello del motociclo e
sono indispensabili nelle richieste di parti di ricambio.
Questo modello, data la sua esclusività, è stato prodotto
con una targhetta in argento numerata, posizionata sulla
testa di sterzo, che identifica il modello
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fig. 1
fig. 2
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COMANDI PER LA GUIDA
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Attenzione
Questo capitolo illustra il posizionamento e la
funzione dei comandi necessari alla guida del motociclo.
Leggere attentamente quanto descritto prima di utilizzare
ogni comando.
Posizione dei comandi per la guida del motociclo
(fig. 3)
1) Cruscotto.
2) Interruttore d'accensione e bloccasterzo a chiave.
3) Commutatore sinistro.
4) Leva comando frizione.
5) Comando per avviamento a freddo.
6) Commutatore destro.
7) Manopola girevole comando acceleratore.
8) Leva comando freno anteriore.
9) Pedale comando cambio.
10)Pedale comando freno posteriore.
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fig. 3
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Cruscotto
1) LCD, (vedi pag.12)
2) Contagiri (min-1).
Indica il numero di giri al minuto del motore.
3) Spia folle N (verde).
Si accende quando il cambio è in posizione di folle.
4) Spia riserva carburante (gialla).
Si accende quando il serbatoio è in riserva; sono rimasti
circa 3 litri di carburante.
5) Spia indicatori di direzione (verde).
Si accende e lampeggia quando un indicatore di direzione
è in funzione.
6) Spia pressione olio motore (rossa).
Si accende per indicare una pressione dell'olio motore
insufficiente. Deve accendersi quando si posiziona
l'interruttore d'accensione su ON, ma deve spegnersi
alcuni secondi dopo l'avvio del motore.
Può succedere che si accenda brevemente in caso di
motore molto caldo, dovrebbe spegnersi quando i numeri
di giri aumentano.
Importante
Non utilizzare il motociclo quando la spia (6) rimane
accesa in quanto si potrebbe danneggiare il motore.
7) Spia proiettore abbagliante (blu).
Si accende per indicare che la luce abbagliante è accesa.
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fig. 4
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8) Spia EOBD (giallo ambra).
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Se accesa in modo permanente viene utilizzata dalla
centralina per comunicare la presenza di errori ed il
conseguente blocco del motore.
Viene inoltre utilizzata come riferimento visivo durante la
procedura di sblocco immobilizer tramite manopola
acceleratore.
Se non sono presenti errori la spia deve accendersi quando
si posiziona l'interruttore d'accensione su ON e deve
spegnersi dopo alcuni secondi (normalmente 1.8 - 2 sec.).
9) Spia soglia comando marcia (rossa)
Indica il taglio dell'iniezione da parte della centralina: 200
giri prima del valore di taglio si accende la parte bassa della
spia; 100 giri prima del valore di taglio si accende la parte
alta della spia.
10) Pulsanti di comando
Pulsanti utilizzati per la visualizzazione e l'impostazione di
parametri del cruscotto.
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LCD – Funzioni principali
Attenzione
Intervenire sul cruscotto esclusivamente a veicolo
fermo. Non intervenire per nessun motivo sul cruscotto
mentre si è alla guida del veicolo.
1) Tachimetro.
Indica la velocità di marcia
2) Contachilometri.
Indica la distanza totale percorsa.
3) Contachilometri parziale.
Indica la distanza percorsa dall'ultimo azzeramento.
4) Orologio.
5) Cronometro tempo sul giro.
6) Registrazione velocità massima sul giro.
7) Indicatore tensione batteria.
8) Indicatore temperatura dell'aria.
9) Indicatore consumo.
10)Indicatore temperatura acqua.
Indica la temperatura del liquido di raffreddamento del
motore.
Importante
Non utilizzare il motociclo quando la temperatura
raggiunge il valore massimo in quanto si potrebbe
danneggiare il motore.
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11)Indicatore manutenzione preventiva.
L'accensione della spia segnala il raggiungimento della
percorrenza stabilita per la manutenzione preventiva. La
spia risulterà lampeggiante per i 50 km successivi
all'accensione. In seguito la spia risulterà fissa. Il reset del
sistema verrà eseguito dall'Officina Autorizzata DUCATI
che provvederà alla manutenzione.
12)Indicatore immobilizer.
L'indicatore rimane acceso in caso di codice chiave errato
o non riconosciuto; è lampeggiante nel caso in cui una
segnalazione del sistema immobilizer sia stata ripristinata
con la procedura di sblocco immobilizer tramite manopola
(vedi pag. 22).
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1
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Importante
Il cruscotto è uno strumento che consente la diagnosi
del sistema di iniezione/accensione elettronica. Non
utilizzare per nessun motivo questi menù riservati a
personale addestrato. Nel caso di accidentale ingresso in
questa funzione posizionare la chiave su OFF e rivolgersi
ad un centro autorizzato Ducati per effettuare le verifiche
necessarie.
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fig. 5
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LCD – Impostazione/visualizzazione parametri
All'accensione (chiave da OFF a ON) il cruscotto esegue
I
un Check di tutta la strumentazione (lancette, display,
spie) vedi (fig. 7)
Visualizzazione funzioni del display sinistro (A).
Premendo il pulsante (1) (fig. 6) con chiave ON si alterna la
visualizzazione del contachilometri parziale, di quello totale
e del tempo sul giro.
1
2
Visualizzazione funzioni del display destro (B)
Premendo il pulsante (2) (fig. 6) con chiave ON si alterna la
visualizzazione della tensione della batteria, della
temperatura dell'aria e del consumo.
OFFCHECK 1CHECK 2ON
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A
B
fig. 6
fig. 7
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Funzione regolazione orologio
Premere il pulsante (1) per almeno 2 secondi.
Selezionare AM/PM premendo il pulsante (2). Premere il pulsante (1) per confermare la selezione e passare così
alla regolazione dell'ora.
Utilizzare il pulsante (2) per modificare l'indicazione
dell'ora. Premere il pulsante (1) per confermare la
selezione e passare così alla regolazione dei minuti.
Utilizzare il pulsante (2) per modificare l'indicazione dei
minuti. Premere il pulsante (1) per confermare la
selezione ed uscire dalla modalità di regolazione orologio.
Azzeramento contachilometri parziale
Selezionare la visualizzazione TRIP nel display (3). Premere
il pulsante (2) per almeno 2 secondi, ottenendo
l'azzeramento della misurazione parziale dei chilometri nel
display.
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fig. 8
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Funzione selezioni speciali (modello veicolo e unità di
misura)
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In automatico la centralina comunica al cruscotto il veicolo
e l'unità di misura corretti da visualizzare nel display; per
forzare la modifica di questi parametri portare l'interruttore
a chiave da OFF a ON e premere contemporaneamente i
pulsanti (1) e (2).
Premere il pulsante (1) per visualizzare in sequenza tutte
le impostazioni possibili.
Per memorizzare la selezione premere il pulsante (2) per
5 secondi, fino alla visualizzazione sul display della parola
OFF. Portare l'interruttore a chiave su OFF.
Note
Nei riquadri tratteggiati in figura verrà visualizzata la
versione del veicolo (normale, R ed S)
Funzione registrazione del tempo sul giro
Questa funzione permette di cronometrare il tempo sul
giro, visualizzando anche la velocità e il numero di giri più
elevato, in riferimento al giro cronometrato.
Selezionare la visualizzazione LAP nel display (4) (vedi pag.
13). Durante la marcia del veicolo premere il pulsante (5) di
avviamento motore per avviare il cronometro di bordo. Alla
successiva pressione del pulsante (5) il cronometro si
arresterà.
Note
Nella modalità LAP l'avviamento elettrico del motore
attraverso i pulsante (5) viene inibito.
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fig. 9
Page 18
Al termine dei rilevamenti cronometrici dei tempi sui giri è
possibile visualizzare 19 misurazioni memorizzate
nell'LCD. Premere il pulsante (1) per visualizzare in
sequenza le rilevazioni eseguite; sul cruscotto sono
visualizzate le seguenti informazioni:
-indicatore del giro (6) a cui si riferiscono i dati;
-indicatore del numero di giri massimo del motore (7) nel
rilevamento cronometrico selezionato;
-rilevamento cronometrato memorizzato del tempo sul
giro (4);
-dato memorizzato della velocità massima (8) nel
rilevamento cronometrico selezionato.
Note
Il tachimetro fornisce una velocità maggiorata
rispetto a quella reale con uno scarto medio del 8%. La
velocità massima memorizzata nell'LCD é la velocità reale
percorsa dal veicolo durante il giro cronometrato.
Per resettare le rilevazioni cronometriche premere il
pulsante (2) per più di 5 secondi.
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4
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fig. 10
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fig. 11
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Funzione temperatura acqua (fig. 12 e fig. 13)
Quando la temperatura dell'acqua va sotto i -40 °C/-40 °F
I
sul display vengono visualizzati dei trattini lampeggianti e
si accende la spia giallo ambra EOBD (8, fig. 4).
Quando la temperatura dell'acqua è compresa tra -39 °C /-
38.2 °F e +45 °C/+113 °F e tra +120 °C/+248 °F e +124 °C/
+255.2 °F il display indica la temperatura con valori
lampeggianti.
Quando la temperatura dell'acqua è compresa tra +46° C/
+114.8 °F e +119 °C/+246.2 °F il display indica la
temperatura con valori fissi.
Quando la temperatura dell'acqua supera i +125 °C/+257
°F il display mantiene indicato il dato 125 °C/257 °F
lampeggiante e si accende la spia giallo ambra EOBD (8,
fig. 4).
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- 39 °C
- 40
°
C
+ 46
+ 45
°
C
°
C
+ 119
+ 120
°
C
°
C
+ 124
°
C
+ 125
°
C
fig. 12
fig. 13
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Funzione luminanza spie
L'intensità delle spie viene regolata automaticamente dal
cruscotto a seconda della quantità di luce esterna che
viene rilevata.
Funzione retroilluminazione
La retroilluminazione del cruscotto è attiva solo se la luce
di posizione o i fari sono accesi.
In questo caso il cruscotto, grazie a dei sensori che
rilevano l'intensità di luce e la temperatura ambiente, attiva
o disattiva automaticamente la retroilluminazione.
Funzione autospegnimento fari
Questa funzione permette di ridurre il consumo della
batteria, regolando automaticamente lo spegnimento del
proiettore anteriore. Il dispositivo entra in funzione in 2
casi:
- nel 1 caso se commuto la chiave da OFF a ON e non
eseguo nessun avviamento motore dopo 60 Sec. il
proiettore viene disattivato e riavviato solo al
successivo chiave OFF/ chiave ON.
- nel 2 caso, dopo il normale utilizzo del motoveicolo con
i fari accesi se viene spente il motore tramite il pulsante
RUN-STOP posto sul commutatore destro.
In questo caso, dopo 60 Sec. dallo spegnimento del
motore, il proiettore verrà disattivato e riavviato in
corrispondenza del successivo avviamento motore.
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Il sistema immobilizer
Per aumentare la protezione contro il furto, il motociclo è
I
dotato di un sistema elettronico di blocco del motore
(IMMOBILIZER) che si attiva automaticamente ogni volta
che si spegne il quadro.
Ogni chiave racchiude infatti nell'impugnatura, un
dispositivo elettronico che ha la funzione di modulare il
segnale emesso all'atto dell'avviamento da una speciale
antenna incorporata nel commutatore. Il segnale modulato
costituisce la "parola d'ordine", sempre diversa ad ogni
avviamento, con cui la centralina riconosce la chiave e solo
a questa condizione, consente l'avviamento del motore.
Chiavi (fig. 14)
Con il motociclo vengono consegnate:
- n°1 chiave A (ROSSA)
- n°2 chiavi B (NERE)
Attenzione
La chiave rossa A é ricoperta da un cappuccio di
gomma per essere conservata in perfette condizioni,
evitando il contatto con altre chiavi. Non rimuovere questa
protezione se non in caso di necessità.
Le chiavi B, sono quelle di normale uso e servono per:
- l'avviamento.
- aprire il tappo del serbatoio carburante.
- sbloccare la serratura della sella (Biposto).
La chiave A svolge le stesse funzioni delle chiavi B, in più
permette di cancellare e riprogrammare, in caso di
necessità, altre chiavi nere.
Note
Con le tre chiavi viene consegnata anche una
piastrina (1) con il numero di identificazione delle chiavi.
Attenzione
Separare le chiavi e conservare la piastrina (1), e la
chiave A, in un luogo sicuro.
Inoltre è consigliabile utilizzare una sola delle due chiavi
nere per l'uso del motociclo.
B
A
20
1
fig. 14
Page 22
Code card
Insieme alle chiavi viene consegnata una CODE CARD (fig.
15) sulla quale è riportato:
A) (fig. 16) il codice elettronico, da utilizzare in caso di
blocco motore e quindi mancata accensione dopo il key-on.
Attenzione
La CODE CARD deve essere conservata in luogo
sicuro. È consigliabile che l'utilizzatore abbia sempre con
sé il codice elettronico riportato sulla CODE CARD,
nell'eventualità di dover effettuare lo sblocco del motore
tramite la procedura che utilizza la manopola
dell'acceleratore.
La seguente procedura offre quindi la possibilità all'utente,
in caso di problemi al sistema immobilizer, di disabilitare la
funzione "blocco motore" rappresentata dall'accensione
della spia giallo ambra EOBD (8, fig. 4).
L'operazione è possibile solo conoscendo il codice
elettronico (electronic code) riportato sulla code card.
I
fig. 15
A
fig. 16
21
Page 23
Procedura di sblocco immobilizer tramite
manopola acceleratore
I
1) Portare la chiave su ON e ruotare completamente la
manopola acceleratore mantenendola ruotata.
La spia EOBD si spegne dopo un tempo prestabilito di 8
secondi.
2) Allo spegnimento della spia EOBD rilasciare la
manopola.
3) La spia EOBD si riaccenderà lampeggiando. Contare un
numero di impulsi della spia pari alla prima cifra del codice,
portare la manopola acceleratore in posizione tutta aperta
per 2 secondi, quindi rilasciare. Viene così riconosciuta
l'immissione di una cifra e la spia EOBD si accende e
rimane in questo stato per un tempo prestabilito di 4
secondi. Nel caso non si proceda allo stesso modo per
inserire il successivo numero del codice con la manopola
acceleratore, la spia EOBD pulserà per 20 volte, poi si
accenderà in modo fisso e la procedura dovrà essere
ripetuta dal punto (1) riportando la chiave su OFF.
4) Ripetere le operazioni al punto (3) fino all'introduzione
dell'ultima cifra.
5) Al rilascio della manopola acceleratore, in caso di codice
correttamente introdotto, avremo due casi A e B:
A) la spia EOBD si accende in modo lampeggiante per
indicare l'avvenuto sblocco. La spia ritorna in
condizioni normali (spenta) dopo 4 secondi, oppure se i
giri del motore superano la soglia di 1000 min-1.
B) la spia CODE lampeggia fino a quando i giri del motore
non superano i 1000 min-1, oppure fino a quando non
viene riavviato il motoveicolo.
22
6) Se il codice NON è stato introdotto correttamente la spia
EOBD e CODE rimangano accese ed è possibile ripetere
le operazioni a partire dal punto 2 per un numero illimitato
di volte.
Note
Nel caso la manopola venga rilasciata prima del
tempo prestabilito, la spia si riaccende ed è
necessario riportare la chiave su OFF e ripetere
la sequenza dal punto (1).
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Funzionamento
Ogni volta che si ruota la chiave del commutatore da ON a
OFF, il sistema di protezione attiva il blocco motore.
All'avviamento del motore, ruotando la chiave da OFF a
ON:
1) se il codice viene riconosciuto, la spia CODE, posta sul
quadro strumenti, emette un breve lampeggio; il sistema
di protezione ha riconosciuto il codice della chiave e
disattiva il blocco motore. Premendo il pulsante START, il
motore si avvia;
2) se la spia CODE rimane accesa, il codice non è stato
riconosciuto. In questo caso si consiglia di riportare la
chiave in posizione OFF e poi di nuovo in ON, se il blocco
persiste, riprovare con l'altra chiave in dotazione di colore
nero.
Se ancora non si riesce ad avviare il motore, rivolgersi alla
rete assistenziale DUCATI.
3) Se la spia CODE rimane lampeggiante significa che una
segnalazione del sistema immobilizer é stata ripristinata
(ad esempio con la procedura di sblocco tramite
manopola). Ruotando la chiave in posizione OFF e
nuovamente su ON la spia immobilizer dovrebbe
riprendere il suo normale funzionamento (vedi punto 1).
Attenzione
Urti violenti potrebbero danneggiare i componenti
elettronici contenuti nella chiave.
Durante la procedura utilizzare sempre la stessa chiave.
L'utilizzo di chiavi diverse potrebbe impedire al sistema di
riconoscere il codice della chiave inserita.
Duplicazione delle chiavi
Quando il cliente necessita di chiavi supplementari, deve
rivolgersi alla rete assistenziale DUCATI e portare con sé
tutte le chiavi ancora a sua disposizione e la CODE CARD.
La rete assistenziale DUCATI, effettuerà la
memorizzazione (fino ad un massimo di 8 chiavi) di tutte le
chiavi nuove e di quelle già in possesso.
La rete assistenziale DUCATI, potrà richiedere al cliente di
dimostrare di essere il proprietario del motociclo.
I codici delle chiavi non presentate durante la procedura di
memorizzazione, vengono cancellati dalla memoria, a
garanzia che le chiavi eventualmente smarrite non siano
più in grado di avviare il motore.
Note
In caso di cambio di proprietario del motociclo, è
indispensabile che il nuovo proprietario entri in possesso di
tutte le chiavi e della CODE CARD.
23
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Page 25
Interruttore d’accensione e bloccasterzo (fig. 17)
È sistemato davanti al serbatoio ed è a quattro posizioni:
I
A) ON: abilita il funzionamento di luci e motore;
B) OFF: disabilita il funzionamento di luci e motore;
C) LOCK: lo sterzo è bloccato;
D) P: luce di posizione accesa e sterzo bloccato.
Note
Per portare la chiave in queste ultime due posizioni è
necessario spingerla e quindi ruotarla. Nelle posizioni (B),
(C) e (D) la chiave può essere estratta.
24
A
B
N
O
F
F
O
H
S
U
P
LOCK
P
C
IGNITION
D
fig. 17
Page 26
Commutatore sinistro (fig. 18)
1) Deviatore, comando selezione luce, a due posizioni:
posizione = luce anabbagliante accesa;
posizione = luce abbagliante accesa.
2) Pulsante = indicatore di direzione a tre posizioni:
posizione centrale = spento;
posizione = svolta a sinistra;
posizione = svolta a destra.
Per disattivare l'indicatore, premere sulla levetta
di comando una volta che è ritornata al centro.
4
1
I
2
3) Pulsante = avvisatore acustico.
4) Pulsante = lampeggio abbagliante.
3
fig. 18
25
Page 27
Leva comando frizione
La leva (1) che aziona il disinnesto della frizione è dotata di
I
pomello (2) per la regolazione della distanza tra la leva
stessa e la manopola sul semimanubrio.
La distanza della leva è regolata da 10 scatti del pomello
(2). Ruotando in senso orario la leva si allontana dalla
manopola acceleratore. Viceversa, ruotando il pomello in
senso antiorario, si avvicina.
Quando la leva (1) viene azionata si interrompe la
trasmissione dal motore al cambio e quindi alla ruota
motrice. Il suo utilizzo è molto importante in tutte le fasi di
guida del motociclo, specialmente nelle partenze.
Attenzione
La regolazione della leva frizione va effettuata a
motociclo fermo.
Importante
Un corretto utilizzo di questo dispositivo prolungherà
la vita del motore evitando danni a tutti gli organi di
trasmissione.
Note
È possibile avviare il motore con il cavalletto laterale
esteso ed il cambio in posizione di folle, oppure con la marcia
del cambio inserita, tenendo tirata la leva della frizione (in
questo caso il cavalletto laterale deve essere chiuso).
26
21
fig. 19
Page 28
Leva comando starter (fig. 20)
Il comando starter (1) serve per agevolare la partenza a
freddo del motore e innalzare il regime di rotazione
minimo, dopo l'avviamento.
Posizioni di utilizzo del comando:
A - comando non attivato;
B - comando completamente attivato.
La leva può assumere anche posizioni intermedie per
assecondare il progressivo riscaldamento del motore (vedi
pag. 47).
Importante
Non usare questo dispositivo se il motore è caldo.
Non viaggiare con il comando starter attivato.
A
I
B
1
fig. 20
27
Page 29
Commutatore destro (fig. 21)
1) Interruttore ARRESTO MOTORE, a due posizioni:
I
posizione (RUN) = marcia;
posizione (OFF) = arresto del motore.
Attenzione
Questo interruttore serve soprattutto nei casi di
emergenza quando è necessario spegnere velocemente il
motore. Dopo l'arresto riportare l'interruttore in posizione
per poter procedere all'avviamento del motociclo.
Importante
Dopo aver viaggiato con le luci accese, se si spegne
il motore con l'interruttore (2) e si lascia la chiave di
accensione su ON, le luci rimangono accese e si può
scaricare la batteria.
Manopola girevole comando acceleratore (fig. 21)
La manopola girevole (3), sul semimanubrio destro,
comanda l'apertura delle farfalle del corpo farfallato.
Quando viene rilasciata, la manopola torna
automaticamente alla posizione iniziale di minimo.
2) Pulsante = avviamento motore.
28
1
3
2
fig. 21
Page 30
Leva comando freno anteriore (fig. 22)
Tirando la leva (1) verso la manopola girevole si aziona il
freno anteriore. È sufficiente un minimo sforzo della mano
per azionare questo dispositivo in quanto il funzionamento
è idraulico.
La leva di comando è dotata di un pomello (2) per la
regolazione della distanza della leva dalla manopola sul
semimanubrio.
La distanza della leva è regolata da 10 scatti del pomello
(2). Ruotando in senso orario la leva si allontana dalla
manopola acceleratore. Viceversa, ruotando il pomello in
senso antiorario, si avvicina.
I
12
fig. 22
29
Page 31
Pedale comando freno posteriore (fig. 23)
Per azionare il freno posteriore, premere il pedale (1) verso
I
il basso con il piede.
Il sistema di comando è di tipo idraulico.
Pedale comando cambio (fig. 24)
Il pedale comando cambio ha una posizione di riposo
centrale N, con ritorno automatico; questa condizione é
segnalata dall'accensione della spia N (3, fig. 4) sul
cruscotto.
Il pedale può essere spostato:
in basso = spingere il pedale verso il basso per innestare la
1a marcia e per scalare a una marcia inferiore. Con questa
manovra la spia N sul cruscotto si spegne;
in alto = sollevare il pedale per innestare la 2a marcia e
successivamente la 3a, 4a, 5a e 6a marcia.
Ad ogni spostamento del pedale corrisponde un solo
cambio marcia.
30
1
6
5
4
3
2
N
1
fig. 23
fig. 24
Page 32
Registrazione posizione pedale comando cambio
e freno posteriore
Note
È possibile variare l'assetto dei pedali comando
cambio e freno posteriore utilizzando i fori di fissaggio
superiori (A e B) in combinazione con quelli inferiori (C e D)
delle staffe portapedane. In figura è rappresentata
solamente la regolazione della pedana cambio. La
regolazione della pedana freno posteriore è eseguibile
seguendo una procedura analoga.
Attenzione
Data l'importanza di questi componenti in termini di
sicurezza nella guida del motociclo é consigliabile rivolgersi
a un'Officina Autorizzata DUCATI per effettuare la
regolazione degli stessi.
A
I
B
C
D
fig. 25
31
Page 33
Registrazione posizione pedale comando cambio
(fig. 26)
I
Per assecondare le esigenze di guida di ogni pilota è
possibile modificare la posizione del pedale comando
cambio rispetto alla relativa pedana.
È possibile effettuare tre tipi di regolazione diversificate:
Regolazione approssimativa della posizione pedale
Bloccare l'asta di rinvio estraibile utilizzando una chiave
nella presa a chiave (1) e allentare il controdado (3). Svitare
e rimuovere la vite (2) e regolare assialmente l'asta,
facendo assumere al pedale cambio la posizione
desiderata. L'asta può essere registrata in 4 posizioni
riferite all'asse della vite (2). A regolazione ultimata serrare
la vite (2) e il controdado (3).
Microregolazione di precisione
Bloccare l'asta di rinvio estraibile utilizzando una chiave
nella presa a chiave (1) e allentare il controdado (3).
Regolare la posizione del pedale agendo sulla presa a
chiave (1) per ruotare l'asta. A regolazione ultimata serrare
il controdado (3).
Regolazione combinata
È possibile effettuare contemporaneamente le due
regolazioni precedentemente descritte, avendo cura di
serrare controdado (3) e vite (2) a regolazioni ultimate.
32
2
13
fig. 26
Page 34
Registrazione posizione pedale comando
freno posteriore (fig. 27)
Per modificare la posizione della leva comando freno
posteriore agire nel modo seguente.
Allentare il controdado (1).
Ruotare la vite (2) di registro corsa pedale fino a stabilire la
posizione desiderata.
Serrare il controdado (1).
Verificare, agendo a mano sul pedale, che questo presenti
un gioco di circa 1,5÷2 mm prima di iniziare l'azione
frenante.
Se così non risulta occorre modificare la lunghezza
dell'astina di comando della pompa nel modo seguente:
Allentare il controdado (3) sull'astina della pompa.
Avvitare l'astina sulla forcella (4) per aumentare il gioco o
svitarla per diminuirlo.
Serrare il controdado (3) e verificare nuovamente il gioco.
É possibile anche effettuare una microregolazione
variando la posizione del pedale freno (5) sull'asola (6) delle
staffe.
Allentare la vite di fissaggio del pedale e scorrere lo stesso
lungo l'asola, facendogli assumere la posizione desiderata.
Serrare la vite di fissaggio.
6
3
2
1
5
4
fig. 27
I
33
Page 35
ELEMENTI E DISPOSITIVI PRINCIPALI
I
Posizione sul motociclo (fig. 28)
1) Tappo serbatoio carburante.
2) Cavalletto laterale.
3) Ammortizzatore di sterzo.
4) Specchi retrovisori.
5) Dispositivi di registro forcella anteriore.
6) Dispositivi di registro ammortizzatore posteriore.
7) Tirante regolazione assetto moto.
8) Silenziatore di scarico (vedi nota a pag. 51).
9) Catalizzatore.
8
5
4
7
2
5
6
9
34
3
14
fig. 28
Page 36
Tappo serbatoio carburante (fig. 29)
Apertura
Sollevare il coperchietto (1) di protezione ed inserire la
chiave nella serratura. Ruotare di 1/4 di giro la chiave in
senso orario per sbloccare la serratura.
Sollevare il tappo.
Chiusura
Richiudere il tappo con la chiave inserita e premerlo nella
sede. Ruotare la chiave in senso antiorario fino alla
posizione originale ed estrarla. Richiudere il coperchietto
(1) di protezione serratura.
Note
È possibile chiudere il tappo solo con la chiave
inserita.
Attenzione
Dopo ogni rifornimento (vedi pag. 50) accertarsi
sempre che il tappo sia perfettamente posizionato e
chiuso.
1
I
fig. 29
35
Page 37
Regolazione sella - serbatoio
D
U
C
A
T
I
È possibile modificare in direzione assiale la posizione
I
dell'intero gruppo sella-serbatoio-codone, rispetto al
telaietto posteriore (1).
La regolazione della sella (2), con un'escursione di 20 mm,
permette di assecondare le esigenze di ogni pilota.
Per effettuare questo tipo di regolazione operare come
segue:
svitare e rimuovere le viti laterali (3) recuperando le
maniglie laterali (4).
Allentare le viti (5) e spostare in avanti o in dietro il gruppo
sella-serbatoio.
Nel telaietto (1) sono presenti tre fori (6) che consentono
tre regolazioni.
Fare corrispondere il foro della sella con quello del telaietto
più appropriato.
Serrare alla coppia prescritta le viti (5).
Al centro del codone é fissato un perno guida (7) che
scorre all'interno di un'asola (8), sulla quale é montato un
gommino ad "H" (9).
Montare le maniglie laterali e fissarle serrando alla coppia
prescritta le viti laterali (3).
2
6
1
fig. 30
7
9
8
5
4
3
fig. 31
36
Page 38
Cavalletto laterale (fig. 32)
Importante
Prima d'azionare il cavalletto laterale, accertarsi
dell'adeguata consistenza e planarità della superficie
d'appoggio.
Terreni molli, ghiaia, asfalto ammorbidito dal sole, ecc...
possono infatti determinare rovinose cadute del motociclo
parcheggiato.
In caso di pendenza del suolo, parcheggiare sempre con la
ruota posteriore rivolta verso il lato in discesa della
pendenza.
Per impiegare il cavalletto laterale, premere con il piede
(tenendo il motociclo con entrambe le mani sui
semimanubri) sulla stampella (1) accompagnandola fino al
punto di massima estensione. Inclinare il motociclo fino a
portare in appoggio il cavalletto al suolo.
Attenzione
Non sostare seduti sul motociclo parcheggiato col
cavalletto laterale.
Per riportare il cavalletto a "riposo" (posizione orizzontale),
inclinare il motociclo verso destra e contemporaneamente
sollevare con il dorso del piede la stampella (1).
Note
È consigliabile verificare periodicamente il corretto
funzionamento del sistema di trattenuta (costituito da due
molle a trazione una all'interno dell'altra) e del sensore di
sicurezza (2).
Note
È possibile avviare il motore con il cavalletto aperto
ed il cambio in posizione di folle, oppure con la marcia del
cambio inserita, tenendo tirata la leva della frizione (in
questo caso il cavalletto deve essere chiuso).
2
1
fig. 32
37
I
Page 39
Ammortizzatore di sterzo (fig. 33)
È posizionato davanti al serbatoio ed è fissato al telaio e
I
alla testa di sterzo.
La sua azione contribuisce a rendere lo sterzo più preciso
e più stabile, migliorando la guidabilità del motociclo in ogni
condizione.
Ruotando in senso orario il pomello (1) lo sterzo risulterà
più duro, in senso antiorario più morbido.
Ogni posizione di registrazione è identificata da un "click".
Attenzione
Non tentare mai di modificare la posizione del
pomello (1) durante la marcia per evitare la possibile
perdita del controllo del motociclo.
Importante
Nel caso si modifichi l'angolo di sterzo è necessario
riposizionare l'ammortizzatore (vedi pag. 64).
38
1
fig. 33
Page 40
Registri di regolazione forcella anteriore
La forcella del motociclo è regolabile sia nella fase di
estensione (ritorno) sia nella compressione degli steli.
La regolazione avviene per mezzo dei registri esterni a vite:
1) (fig. 34) per modificare il freno idraulico in
estensione;
2) (fig. 34) per modificare il precarico delle molle
interne;
3) (fig. 35) per modificare il freno idraulico in
compressione.
Posizionare il motociclo in verticale, in modo stabile.
Ruotare con una chiave a brugola di 3 mm il registro (1),
posto sulla sommità di ogni stelo forcella, per intervenire
sul freno idraulico in estensione.
Per agire sul registro (3), introdurre una chiave a brugola di
3 mm attraverso il foro come indicato in fig. 35.
Ruotando le viti (1 e 3) di regolazione si avvertono degli
scatti, ognuno dei quali corrisponde ad una regolazione
dello smorzamento. Avvitando completamente la vite fino
a bloccarla si ottiene la posizione "0", che corrisponde alla
massima frenatura. A partire da questa posizione,
ruotando in senso antiorario, si possono contare i vari
scatti che corrisponderanno alle posizioni "1", "2", ecc.
1
I
2
fig. 34
3
fig. 35
39
Page 41
Le regolazioni STANDARD sono le seguenti:
compressione: 10 scatti;
I
estensione: 12 scatti.
Range di regolazione:
compressione:30 click
estensione:28 click
Il valore massimo, a cui corrisponde la regolazione di
minima frenatura, è di 24 scatti (estensione) e 28 scatti
(compressione).
Per modificare il precarico della molla interna ad ogni stelo,
ruotare il registro ad estremità esagonale (2) con una
chiave esagonale di 22 mm.
La taratura originale corrisponde a 10 mm.
Importante
Regolare i registri di entrambi gli steli sulle medesime
posizioni.
40
Page 42
Registri di regolazione ammortizzatore
posteriore (fig. 36)
L'ammortizzatore posteriore è dotato di registri esterni per
permettere di adeguare l'assetto del motociclo alle
condizioni di carico.
Il registro (1), posto sul lato sinistro, in corrispondenza del
fissaggio inferiore dell'ammortizzatore al forcellone, regola
il freno idraulico nella fase di estensione (ritorno).
Il registro (2) sul serbatoio d'espansione
dell'ammortizzatore regola il freno idraulico nella fase di
compressione.
Ruotando in senso orario i registri (1 e 2) si aumenta il
freno, viceversa si diminuisce.
Taratura STANDARD:
dalla posizione di tutto chiuso (senso orario) svitare i
registri (1 - 2) di 14 scatti.
Le due ghiere (3), poste nella parte superiore
dell'ammortizzatore, registrano il precarico della molla
esterna.
Per modificare il precarico della molla ruotare la ghiera
superiore. Avvitando o svitando la ghiera inferiore si
aumenta o diminuisce il precarico.
Attenzione
Per ruotare la ghiera di registro del precarico utilizzare
una chiave a settore. Usare particolare cautela per evitare
il rischio di ferirsi la mano urtando violentemente altre parti
del motociclo in caso il dente della chiave perda
improvvisamente la presa sul vano della ghiera durante il
movimento.
Attenzione
L'ammortizzatore contiene gas ad alta pressione e
potrebbe causare seri danni se smontato da persone
inesperte.
2
3
1
fig. 36
I
41
Page 43
Variazione assetto motociclo (fig. 37)
L'assetto del motociclo rappresenta il risultato di prove
I
effettuate dai nostri tecnici nelle più svariate condizioni di
utilizzo.
La modifica di questo parametro rappresenta una
operazione molto delicata che, se eseguita con imperizia,
può risultare pericolosa.
Si consiglia, prima di modificare l'assetto standard, di
rilevare la quota (H, fig. 37) di riferimento.
Il pilota ha la possibilità di modificare l'assetto del
motociclo in funzione delle proprie esigenze di guida,
variando la posizione di lavoro dell'ammortizzatore.
Aumentare o diminuire l'interasse del tirante (2) allentando
i dadi (3) degli snodi sferici (1) e agendo sulla presa di
chiave (4).
Eseguita la regolazione serrare i dadi (3) a 25 Nm.
Note
Fare attenzione al dado (3) inferiore che ha una
filettatura sinistrorsa.
Attenzione
La lunghezza del tirante (2), compresa tra gli assi degli
snodi (1), non deve superare i 285 mm.
42
H
fig. 37
1
3
2
4
3
1
fig. 38
Page 44
La quota massima sfilamento dell’UNIBALL della testa (A)
snodata è 5 filetti paria a 7,5 mm (B).
B
I
A
fig. 39
43
Page 45
NORME D’USO
I
Precauzioni per il primo periodo d’uso del
motociclo
Velocità di rotazione massima (fig. 40)
Velocità di rotazione da rispettare nel periodo di rodaggio e
nel normale uso:
1) Fino a 1000 km;
2) Da 1000 a 2500 km.
Fino a 1000 Km
Durante i primi 1000 km di marcia fare attenzione al
contagiri, non si deve assolutamente superare i:
5.500÷6000 min-1.
Nelle prime ore di marcia del motociclo è consigliabile
variare continuamente il carico ed il regime di giri del
motore, pur rimanendo sempre entro il limite indicato.
A questo scopo risultano adattissime le strade ricche di
curve e magari i tratti di strada collinari, dove il motore, i
freni e le sospensioni vengono sottoposti ad un rodaggio
efficace.
44
Per i primi 100 Km agire con cautela sui freni evitando
brusche e prolungate frenate, questo per consentire un
corretto assestamento del materiale d'attrito delle
pastiglie sui dischi freno.
Per consentire un adattamento reciproco di tutte le parti
meccaniche in movimento ed in particolare per non
pregiudicare il duraturo funzionamento degli organi
principali del motore, si consiglia di non effettuare
accelerazioni troppo brusche e di non tenere a lungo il
motore ad un numero di giri elevato, particolarmente in
salita.
Si consiglia inoltre di controllare spesso la catena, avendo
cura di lubrificarla, se necessario.
Page 46
Da 1000 a 2500 Km
Si può pretendere dal motore maggiori prestazioni, ma non
si deve mai superare i:
7000 min-1.
Importante
Durante il periodo di rodaggio osservare
scrupolosamente il programma di manutenzione ed i
tagliandi consigliati nel libretto di garanzia. L'inosservanza
di tali norme esime la Ducati Motor Holding S.p.A. da
qualsiasi responsabilità per eventuali danni al motore e
sulla sua durata.
I
1.000÷2.500 Km
0÷1.000 Km
fig. 40
45
Page 47
Controlli prima dell’avviamento
I
Attenzione
La mancata esecuzione delle ispezioni prima della
partenza può causare danni al veicolo e procurare lesioni
gravi al conducente e al passeggero.
Prima di mettersi in viaggio controllare i seguenti punti:
Carburante nel serbatoio
Controllare il livello del carburante nel serbatoio.
Eventualmente fare rifornimento (pag. 52).
Livello olio nel motore
Controllare il livello nella coppa attraverso l’oblò
d’ispezione. Eventualmente rabboccare (pag. 76).
Liquido freni e frizione
Verificare sui rispettivi serbatoi il livello del liquido (pag. 59).
Liquido di raffreddamento
Controllare il livello del liquido nel serbatoio d'espansione;
eventualmente rabboccare (pag. 57).
Condizione pneumatici
Controllare la pressione e lo stato di usura dei pneumatici
(pag. 74).
Funzionalità dei comandi
Azionare le leve e i pedali di comando freni, frizione,
acceleratore, cambio e controllarne il funzionamento.
Luci e segnalazioni
Verificare l’integrità delle lampade d’illuminazione, di
segnalazione e il funzionamento del claxon. In caso di
lampade bruciate procedere alla sostituzione (pag. 67).
46
Serraggi a chiave
Controllare il bloccaggio del tappo serbatoio (pag. 35).
Cavalletto
Verificare la funzionalità e il corretto posizionamento del
cavalletto laterale (pag. 37).
Attenzione
In caso di anomalie rinunciare alla partenza e
rivolgersi ad un Concessionario o ad un’Officina
Autorizzata DUCATI.
Page 48
Avviamento motore
Note
Per avviare il motore già caldo seguite la procedura
descritta per "Temperatura ambiente alta".
Attenzione
Prima di avviare il motore imparare a conoscere i
comandi che si devono utilizzare durante la guida (pag. 10).
Temperatura ambiente normale
(compresa tra 10 °C/50 °F e 35 °C/95 °F):
1) Spostare l'interruttore d'accensione sulla posizione ON
(fig. 41). Verificare che la spia verde N e quella rossa
sul cruscotto risultino accese.
2) Spostare la leva comando starter (1) in posizione (B) (fig.
42).
3) Accertarsi che l'interruttore d'arresto (2, fig. 43) sia nella
posizione (RUN), premere quindi il pulsante
avviamento (3).
Questo modello è provvisto di avviamento servoassistito.
Tale funzione permette l'avviamento servoassistito del
motore premendo e rilasciando immediatamente il
pulsante (3).
Alla pressione del pulsante (3) si ha l'avviamento
automatico del motore per un tempo max. variabile in
funzione della temperatura del motore stesso.
A motore avviato il sistema inibisce il trascinamento del
motorino d'avviamento.
I
Importante
La spia che indica la pressione dell'olio deve
spegnersi alcuni secondi dopo l'avvio del motore (pag. 11).
Attenzione
Il cavalletto laterale deve risultare in posizione di
riposo (orizzontale), altrimenti il sensore di sicurezza
inibisce l'avviamento.
Note
È possibile avviare il motociclo con il cavalletto aperto
ed il cambio in posizione di folle, oppure con la marcia del
cambio inserita, tenendo tirata la leva della frizione (in
questo caso il cavalletto deve essere orizzontale).
LOCK
ON
N
O
F
F
O
H
S
U
P
P
IGNITION
fig. 41
47
Page 49
In caso di mancata accensione del motore è necessario
aspettare almeno 2 sec. prima di premere nuovamente il
I
pulsante di avviamento (3).
Lasciare che il motore si avvii spontaneamente, senza
azionare il comando dell'acceleratore.
A
Note
In caso di batteria scarica il sistema inibisce
automaticamente il trascinamento del motorino
d'avviamento.
4) Spostare progressivamente la leva comando starter (1)
verso la posizione verticale (A) (fig. 42).
Importante
Non far funzionare il motore ad un elevato numero di
giri quando è freddo. Aspettare il riscaldamento dell'olio e
la sua circolazione in tutti i punti che necessitano di
lubrificazione.
Temperatura ambiente alta (oltre i 35°C/95 °F):
Eseguire la stessa procedura descritta per "Temperatura
ambiente normale" senza utilizzare il comando (1, fig. 42).
Temperatura ambiente fredda (inferiore a 10°C/50 °F):
Eseguire la procedura descritta per "Temperatura
ambiente normale" prolungando il tempo di riscaldamento
del motore fino a 5 minuti.
48
B
1
fig. 42
2
3
fig. 43
Page 50
Avviamento e marcia del motociclo
1) Disinserire la frizione agendo sulla leva comando.
2) Con la punta del piede abbassare con decisione la leva
selezione marce in modo da innestare la prima marcia.
3) Accelerare il motore, agendo sulla manopola comando
acceleratore, rilasciare contemporaneamente e
lentamente la leva della frizione; il veicolo inizierà a
muoversi.
4) Rilasciare completamente la leva frizione e accelerare.
5) Per passare alla marcia superiore chiudere l'acceleratore
per ridurre i giri del motore, disinserire la frizione, sollevare
la leva selezione marce e rilasciare la leva comando
frizione.
Il passaggio dalle marce superiori a quelle inferiori avviene
nel modo seguente: rilasciare l'acceleratore, disinserire la
frizione, accelerare un attimo il motore, per permettere la
sincronizzazione degli ingranaggi da innestare, scalare
quindi alla marcia inferiore e rilasciare la frizione.
L'uso dei comandi deve avvenire con intelligenza e
tempestività: in salita quando il motociclo accenna a
diminuire la velocità passare immediatamente alla marcia
inferiore, si evitano così sollecitazioni anomale a tutta la
struttura del motociclo e non solo al motore.
Importante
Evitare accelerazioni brusche che possono provocare
ingolfamenti e strappi agli organi di trasmissione. Evitare di
tenere la frizione disinserita durante la marcia, ciò provoca
un riscaldamento ed un'usura anomala degli organi
d'attrito.
49
I
Page 51
Frenata
Rallentare per tempo, scalare per utilizzare il freno motore
I
e poi frenare agendo su entrambi i freni. Prima che il
motociclo si arresti, disinserire la frizione per evitare che il
motore si spenga improvvisamente.
Attenzione
L'utilizzo indipendente di uno dei due comandi freno
riduce l'efficacia frenante del motociclo.
Non azionare bruscamente e con forza eccessiva i
comandi dei freni; si può causare il bloccaggio delle ruote
con conseguente perdita di controllo del motociclo.
In caso di pioggia o quando si viaggia su superfici con poco
aderenza l'azione frenante del motociclo è notevolmente
ridotta. In queste situazioni azionare i comandi freni con
molta dolcezza ed attenzione. Manovre improvvise
possono causare la perdita del controllo del motociclo.
Quando si affrontano lunghe discese con forte pendenza,
utilizzare la capacità frenante del motore scalando di
marcia, azionare i freni alternativamente e solo per brevi
tratti: un utilizzo continuo causa un riscaldamento
eccessivo del materiale d'attrito con una drastica riduzione
dell'efficacia frenante. I pneumatici gonfiati ad una
pressione inferiore o superiore a quella prescritta
diminuiscono l'efficienza della frenata e compromettono la
precisione di guida e la tenuta in curva.
50
Arresto del motociclo
Ridurre la velocità, scalare di marcia e rilasciare la
manopola dell'acceleratore. Scalare fino ad inserire la
prima e successivamente la folle. Frenare ed arrestare il
motociclo. Spegnere il motore spostando la chiave nella
posizione OFF (pag. 23).
Page 52
Parcheggio (fig. 44)
Parcheggiare il motociclo fermo sul cavalletto laterale (vedi
pag. 38).
Sterzare completamente a sinistra e portare la chiave nella
posizione LOCK per prevenire i furti.
Se si parcheggia in un garage o in altre strutture, fare
attenzione che siano ben ventilati e che il motociclo non
risulti vicino a fonti di calore.
In caso di necessità si può lasciare accesa la luce di
posizione, ruotando la chiave nella posizione P.
fig. 44
Importante
Non lasciare la chiave su P per tempi lunghi, la
batteria si potrebbe scaricare. Non lasciare mai la chiave
inserita quando il motociclo è incustodito.
Attenzione
L’impianto di scarico può essere caldo, anche dopo lo
spegnimento del motore; prestare molta attenzione a non
toccare con nessuna parte del corpo l’impianto di scarico e
a non parcheggiare il veicolo in prossimità di materiali
infiammabili (compreso legno, foglie ecc.).
Attenzione
L’utilizzo di lucchetti o blocchi che impediscono
l’avanzamento del motociclo (es. bloccadisco,
bloccacorona ecc...) è molto pericoloso e può
compromettere il funzionamento del motociclo e la
sicurezza di pilota e passeggero.
51
I
Page 53
Rifornimento carburante (fig. 45)
Durante il rifornimento non riempire eccessivamente il
I
serbatoio. Il livello del carburante deve rimanere al di sotto
del foro d’immissione nel pozzetto del tappo.
Attenzione
Usare un carburante con bassi contenuti di piombo,
con un numero di ottani, all’origine, di almeno 95 (vedi
tabella “Rifornimenti” pag. 81) .
Nel pozzetto del tappo non deve rimanere carburante.
52
Max level
fig. 45
Page 54
Accessori in dotazione (fig. 46 e fig. 47)
All'interno della semicarena destra è posizionata la busta
porta attrezzi dove al suo interno:
un libretto uso e manutenzione;
un cavetto portacasco;
kit attrezzi composto da:
- chiave a tubo esagonale per candele; sul lato opposto
chiave a due diametri (interno Ø 10 + esterno Ø 14);
- perno per chiave candela;
- giravite doppio;
- chiave a brugola per carene;
- giravite per regolazione ammortizzatore posteriore.
I
fig. 46
fig. 47
53
Page 55
OPERAZIONI D’USO E MANUTENZIONE
PRINCIPALI
I
Rimozione della vestizione
Per poter effettuare alcuni interventi di manutenzione o
riparazione è necessario rimuovere alcune parti della
vestizione del motociclo.
Attenzione
Il mancato o non corretto rimontaggio di una delle
parti rimosse può causarne l'improvviso distacco durante
la marcia con la conseguente perdita di controllo del
motociclo.
Importante
Per non danneggiare le parti verniciate e il parabrezza
in plexiglas del cupolino, ad ogni rimontaggio posizionare
sempre le rosette in nylon in corrispondenza delle viti di
fissaggio.
Carene laterali
Svitare i quattro innesti rapidi con anello (3) di fissaggio al
telaio.
Accedere dal lato destro al vano della busta kit attrezzi e
recuperare la chiave a brugola per carene, quindi
procedere con la rimozione svitando:
i due innesti rapidi (1) di fissaggio alle staffe di sostegno
carene;
i due innesti rapidi (2) di fissaggio al cupolino;
la vite (4) di fissaggio carena destra con sinistra, posta
sotto le carene stesse.
3
2
1
54
4
fig. 48
Page 56
Note
Nel rimontaggio delle carene fare attenzione a
inserire correttamente il perno di riferimento anteriore (5)
nella relativa sede, in corrispondenza del cupolino.
Note
Per rimontare la carena sinistra aprire il cavalletto
laterale e facendolo passare attraverso l'apertura ricavata
sulla carena stessa.
I
Specchi retrovisori
Svitare la vite (6) di fissaggio specchio retrovisore.
Disimpegnare i perni di fissaggio (7) dalle mollette di
ritegno fissate al supporto cupolino (8). Rimuovere il
gommino di protezione (9) e scollegare le connessioni (10)
indicatore di direzione.
Ripetere le stesse operazioni per rimuovere l'altro
specchio retrovisore.
Importante
Nel rimontaggio applicare un "frenafiletti medio" sulla
filettatura delle viti (6).
5
6
9
10
7
7
fig. 49
8
fig. 50
55
Page 57
Cupolino
I
Note
Per rimuovere il cupolino dal veicolo è necessario
rimuovere prima gli specchi retrovisori e le carene laterali
come precedentemente illustrato.
Smontare il cruscotto (1) estraendolo dai gommini di
ritegno (2).
Scollegare le connessioni della lampadina della luce di
posizione.
Svitare le due viti (3) di fissaggio laterale del cupolino al
supporto faro.
Note
Terminato il rimontaggio del cupolino rimontare le
carene laterali e gli specchietti retrovisori.
56
2
2
2
1
fig. 51
3
fig. 52
Page 58
Controllo ed eventuale rabbocco livello liquido
di raffreddamento (fig. 53)
Controllare il livello del liquido di raffreddamento
contenuto nel serbatoio d'espansione, sul lato destro del
motociclo; deve risultare compreso tra le due tacche (1) e
(2): la tacca più lunga (2) equivale al livello MAX; la tacca
più corta (1) equivale al livello MIN.
Se il livello risulta sotto il livello MIN, è necessario
provvedere al rabbocco.
Note
La visuale ottimale per rilevare il livello del liquido di
raffreddamento si trova guardando il serbatoio dal lato
sinistro basso del motociclo, fra ruota anteriore e carena
destra.
I
2
1
fig. 53
57
Page 59
Rimuovere la carena destra (pag. 54).
Svitare il tappo di carico (3, fig. 54) e aggiungere una
I
miscela d'acqua e antigelo SHELL Advance Coolant o
Glycoshell (35÷40% del volume) fino a raggiungere il
livello MAX.
Riavvitare il tappo (3) e rimontare i particolari rimossi.
Se si utilizza questo tipo di miscela si ottengono le migliori
condizioni d'esercizio (corrispondenti a -20 °C/-4 °F inizio
congelamento liquido).
Capacità del circuito di raffreddamento: 2,3 + 0,5 dm
(litri).
3
3
Attenzione
Questa operazione deve essere eseguita a motore
freddo e con il motociclo in posizione verticale,
perfettamente in piano.
58
fig. 54
Page 60
Controllo livello fluido frizione e freni
Il livello non deve scendere al di sotto della tacca di MIN
evidenziata sui rispettivi serbatoi (fig. 55) (in figura sono
rappresentati i serbatoi liquido freno anteriore e
posteriore).
Un livello insufficiente facilita l'ingresso di aria nel circuito
rendendo il sistema inefficiente.
Per il rabbocco o la sostituzione del fluido agli intervalli
prescritti nella tabella di manutenzione periodica riportata
sul Libretto di Garanzia, rivolgersi ad un Concessionario o
ad un'Officina Autorizzata.
Importante
Ogni 4 anni è consigliabile sostituire tutte le tubazioni
degli impianti.
Impianto frizione
Se il gioco della leva di comando è eccessivo e il motociclo
salta o si arresta all'inserimento della marcia, è probabile
una presenza d'aria nell'impianto. Rivolgersi ad un
Concessionario o ad un'Officina Autorizzata per una
verifica del sistema e per provvedere allo spurgo
dell'impianto.
Attenzione
Il livello del liquido frizione tende ad aumentare nel
serbatoio con il consumo del materiale d'attrito dei dischi
frizione: non superare quindi il valore prescritto (3 mm
sopra il livello minimo).
Impianto freni
Se si rileva un gioco della leva o del pedale del freno
eccessivo, nonostante le pastiglie freno siano in buone
condizioni, rivolgersi ad un Concessionario o ad una
Officina Autorizzata per una verifica del sistema e per
provvedere allo spurgo dell'impianto.
Attenzione
Il fluido dei freni e della frizione è dannoso per parti
verniciate ed in plastica, quindi evitare il contatto con le
stesse. L'olio idraulico è corrosivo e può provocare danni e
lesioni. Non mescolare olii di qualità diverse.
Controllare la perfetta tenuta delle guarnizioni.
MIN
fig. 55
59
I
Page 61
Verifica usura pastiglie freno (fig. 56 e fig. 57)
Per facilitare il controllo delle pastiglie dei freni, senza
I
doverle rimuovere dalla pinza, ogni pastiglia riporta un
indicatore di consumo. Sulla pastiglia in buone condizioni
debbono essere ben visibili le scanalature praticate sul
materiale d'attrito.
Importante
Per la sostituzione delle pastiglie freno rivolgersi ad
un Concessionario o ad un'Officina Autorizzata.
60
MIN
fig. 56
1 mm
fig. 57
Page 62
Lubrificazione delle articolazioni
Periodicamente è necessario controllare le condizioni della
guaina esterna dei cavi di comando acceleratore e starter.
Non deve presentare schiacciamenti o screpolature nel
rivestimento plastico esterno. Verificare il funzionamento
scorrevole dei cavi interni agendo sul comando: se si
manifestano attriti o impuntamenti, farlo sostituire da un
Concessionario o una Officina Autorizzata.
Per evitare questi inconvenienti, nel caso della
trasmissione acceleratore, si consiglia di aprire il comando,
svitando le due viti di fissaggio (1, fig. 58), quindi
ingrassare l'estremità del cavo e la carrucola con grasso
SHELL Advance Grease o Retinax LX2.
I
1
Attenzione
Richiudere con molta attenzione il comando,
inserendo i cavi nella carrucola.
Rimontare il coperchio e serrare le viti (1).
Per garantire un funzionamento ottimale dell'articolazione
del cavalletto laterale è necessario, dopo aver eliminato
ogni traccia di sporco, lubrificare con grasso SHELL
Alvania R3 tutti i punti soggetti ad attrito.
fig. 58
61
Page 63
Regolazione corsa a vuoto comando
acceleratore
I
La manopola di comando acceleratore in tutte le posizioni
di sterzata deve avere una corsa a vuoto, misurata
sulla periferia del bordino della manopola, di 1,5÷2,0 mm.
Se necessario, regolarla agendo sugli appositi registri (1 e
2, fig. 60) situati in corrispondenza del cannotto di sterzo
sul lato sinistro del veicolo.
Il registro (1) è il registro di apertura acceleratore, mentre
il (2) è quello di chiusura.
Sfilare dai registri le relative cuffie di protezione e allentare
i controdadi. Effettuare la regolazione agendo
proporzionalmente su entrambi i registri: ruotando in
senso orario si aumenta il gioco, in senso antiorario lo si
diminuisce. A regolazioni ultimate serrare i controdadi e
calzare le cuffie di protezione sui registri.
1,5÷2 mm
➤
➤
1,5÷2 mm
fig. 59
62
2
1
fig. 60
Page 64
Carica della batteria (fig. 61)
Per ricaricare la batteria è consigliabile rimuoverla dal
motociclo.
Rimuovere la carena sinistra (pag. 54), svitare la vite (1) e
rimuovere la staffa di fissaggio superiore. Staccate
nell'ordine, il terminale negativo (-) nero e quello positivo
(+) rosso.
Attenzione
La batteria produce gas esplosivi: tenerla lontano da
fonti di calore.
Caricare la batteria in un luogo ben ventilato.
Collegare i conduttori del caricabatterie ai terminali: rosso
al positivo (+), nero al negativo (-).
Importante
Collegare la batteria al caricabatteria prima di
attivarlo: l'eventuale formazione di scintille, in
corrispondenza dei terminali della batteria, potrebbe
incendiare i gas contenuti nelle celle.
Collegare sempre per primo il terminale positivo rosso
(+).
Riposizionare la batteria sul supporto e bloccare la staffa
superiore con la vite (1), poi procedere al collegamento dei
terminali ingrassando le viti di fissaggio per migliorare la
conducibilità.
Attenzione
Tenere la batteria lontano dalla portata dei bambini.
Caricare la batteria a 0,9 A per 5÷10 ore.
1
–
+
I
fig. 61
63
Page 65
Modifica dell'inclinazione del cannotto di sterzo
Prima di modificare l'angolo di sterzo è necessario
I
rimuovere l'ammortizzatore di sterzo, svitando le viti di
fissaggio (1 e 2). La vite (2) tiene fissato anche il
martelletto bloccasterzo (3) che, variando l'inclinazione del
cannotto, sarà necessario spostare in posizione più
arretrata nel rimontaggio.
Allentare la vite di fissaggio (4) della testa di sterzo.
Modificare l'inclinazione del cannotto di sterzo allentando
le due viti (5) sul lato destro del telaio, dopo aver rimosso i
seeger (6) e le rosette (7).
Svitare completamente la vite (8) e, con una chiave a
settore, ruotare di 180° l'estremità dell'eccentrico (9). Per
verificare che il foro sull'eccentrico sia coassiale con il foro
passante sul cannotto di sterzo è stampigliata nella zona
superiore dell'eccentrico una freccia che indica
l'allineamento del fori.
Riavvitare la vite (8) fino a battuta. Ingrassare il filetto delle
viti (5) con SHELL Retinax HDX2 e serrarle alla coppia di 22
Nm. Rimontare la rosetta (7) e il seeger (6).
7
8
fig. 62
Note
Mentre si esegue questa operazione, mantenere i
semimanubri non completamente sterzati.
64
9
8
657
5
fig. 63
Page 66
Se si desidera inclinare il cannotto di sterzo a 23° 30'
posizionare il foro più avanzato del martelletto
bloccasterzo (3) in corrispondenza del relativo foro di
fissaggio sulla testa di sterzo. Applicare un frenafiletti
medio sulla vite (2) e fissare con la stessa l'ammortizzatore
di sterzo, avendo cura di inserire anche il martelletto (3).
Ruotare di 180° su se stesso lo snodo (A) dell'asta
ammortizzatore. Fissare lo snodo con la vite (1) rimossa
precedentemente applicando un frenafiletti medio.
Ingrassare la vite (4) precedentemente allentata e serrarla.
I
A
1
fig. 64
65
Page 67
Controllo tensione catena trasmissione (fig. 65)
I
Importante
Per il tensionamento della catena di trasmissione
rivolgersi ad un Concessionario o ad un'Officina
Autorizzata.
Con il motociclo sul cavalletto laterale, la catena con la
pressione del dito, rilasciare la catena e misurare la
distanza finale della superficie del pattino catena ed il
centro del perno sottostante. Il valore deve essere
compreso tra 38 ÷ 42 mm.
Attenzione
Il corretto serraggio dei controdadi (1) dei tenditori è
fondamentale per la sicurezza del pilota.
Importante
Una catena non correttamente tensionata è causa di
rapida usura degli organi di trasmissione.
Lubrificazione della catena trasmissione
Questo tipo di catena è provvista di anelli o-ring per
proteggere gli elementi di scorrimento dagli agenti esterni
e mantenere più a lungo la lubrificazione.
Per non danneggiare queste guarnizioni, durante la pulizia,
utilizzare solventi specifici e non effettuare un lavaggio
troppo violento con idropulitrici a vapore.
66
Asciugare la catena con aria compressa o con materiale
assorbente quindi lubrificarla, in ogni suo elemento, con
SHELL Advance Chain o Advance Teflon Chain.
Importante
L'utilizzo di lubrificanti non specifici potrebbe
danneggiare la catena, la corona e il pignone motore.
1
38 ÷ 42 mm
fig. 65
Page 68
Sostituzione lampade luci abbaglianti e
anabbaglianti
Prima di procedere alla sostituzione di una lampadina
fulminata accertarsi che quella di ricambio abbia i valori di
tensione e potenza uguali a quelli specificati nel paragrafo
"Impianto Elettrico" a pag. 87. Verificare sempre il
funzionamento della nuova lampadina installata, prima di
rimontare le parti rimosse.
Nella fig. 66 é riportata la posizione della lampada
anabbagliante (LO), abbagliante (HI) e di posizione (1).
Importante
Nella versione U.S.A. la posizione delle lampade
abbagliante e anabbagliante è invertita rispetto a quanto
descritto.
Proiettore
Per accedere alla lampadina superiore occorre rimuovere il
cruscotto (2) (vedi pag. 56) dai gommini di ritegno.
Ruotare la ghiera di arresto (3) del corpo lampada superiore
in senso antiorario ed estrarre la lampada fulminata.
Sostituirla con una nuova identica.
Nel rimontaggio ruotare la ghiera di arresto (3) in senso
orario per bloccare la lampadina.
Per accedere alla lampada inferiore, rimuovere il cupolino
come descritto nel paragrafo "Rimozione della vestizione"
a pag. 54 e il coperchio inferiore (4) del supporto faro
svitando le viti (5). Per la sostituzione procedere in modo
analogo a quanto descritto per la lampada superiore.
LO
HI
I
1
2
3
LO
USA
HI
USA
fig. 66
fig. 67
67
Page 69
Note
I
Per sostituire le lampade del proiettore non è
necessario scollegare dal corpo proiettore il cavo del
cablaggio elettrico principale.
Note
La parte trasparente della lampadina nuova non deve
essere toccata con le mani, ciò ne provocherebbe
l'annerimento riducendone la luminosità.
Rimontaggio
Effettuata la sostituzione della lampadina fulminata
ricollegare il cruscotto al cablaggio elettrico e riposizionarlo
correttamente in corrispondenza dei relativi gommini di
ritegno.
Rimontare il coperchio inferiore e il cupolino, assicurandoli
al veicolo con le relative viti di fissaggio; verificare che il
cablaggio degli indicatori di direzione sia correttamente
posizionato nelle apposite scanalature all'interno dei
supporti cupolino.
68
5
4
5
5
5
fig. 68
Page 70
Sostituzione lampada luce di posizione
Per raggiungere la lampada di posizione (1) è necessario
rimuovere il cruscotto (vedi pag. 56) dai relativi gommini di
ritegno e introdurre la mano all'interno del supporto faro.
Estrarre il portalampada dalla relativa sede e sostituire la
lampadina.
Effettuata la sostituzione della lampadina fulminata
ricollegare il cruscotto al cablaggio elettrico e riposizionarlo
correttamente in corrisondenza dei relativi gommini di
ritegno.
I
1
fig. 69
69
Page 71
Indicatori di direzione anteriori (fig. 70)
I
Note
Per semplificarne la rappresentazione lo specchio
retrovisore, sul quale è montato l'indicatore di direzione, è
rappresentato rimosso dal cupolino.
Svitare le viti (1) e separare la coppetta (2) dal supporto
indicatore/specchio.
La lampadina ha un innesto a baionetta, per estrarla
occorre premere e ruotarla in senso antiorario. Sostituire la
lampadina e reinserirla premendo e ruotando in senso
orario fino allo scatto nella sede. Rimontare la coppetta
nell'apposita fessura del supporto indicatore, facendo
coincidere le sagomature.
Riavvitare le viti (1).
Indicatori di direzione posteriori
Per la sostituzione delle lampadine degli indicatori di
direzione posteriori è necessario ruotare di un quarto di
giro il corpo freccia (3), portandolo con la lente verso l'alto
ed estrarlo dal supporto freccia.
La lampadina ha un innesto a baionetta, per estrarla
occorre premere e ruotarla in senso antiorario. Sostituire la
lampadina e reinserirla premendo e ruotando in senso
orario fino allo scatto nella sede. Rimontare il corpo freccia
(3) e fissarlo al supporto freccia ruotandolo di un quarto di
giro.
70
2
1
fig. 70
3
fig. 71
Page 72
Luce arresto (fig. 72)
Per la sostituzione delle lampadine luce arresto e luce di
posizione posteriore, è necessario svitare le due viti (1) che
fissano il coperchio (2). All'interno del coperchio (2) sono
presenti due perni che fissano la lente (3) del fanale
posteriore. Sfilare il coperchio (2) dalla relativa sede e
smontare la lente (3) del fanale posteriore. La lampadina ha
un innesto a baionetta, per estrarla occorre premere e
ruotarla in senso antiorario. Sostituire la lampadina e
reinserirla premendo e ruotando in senso orario fino allo
scatto nella sede. Rimontare le strutture rimosse.
Luce targa (fig. 73)
Per accedere alla lampadina della luce targa svitare le due
viti (4) che fissano il coperchio (5). Sfilare la lampada e
sostituirla.
3
2
1
5
3
4
fig. 72
fig. 73
I
71
Page 73
Orientamento del proiettore (fig. 74)
Controllare se il proiettore è correttamente orientato
I
mettendo il motociclo, con i pneumatici gonfiati alla giusta
pressione e con una persona seduta in sella,
perfettamente perpendicolare con il suo asse
longitudinale, posto di fronte ad una parete o ad uno
schermo, distante da esso 10 metri. Tracciare una linea
orizzontale corrispondente all'altezza del centro del
proiettore e una verticale in linea con l'asse longitudinale
del motociclo.
Effettuare il controllo possibilmente nella penombra.
Accendere la luce anabbagliante:
il limite superiore di demarcazione tra la zona oscura e la
zona illuminata deve risultare ad una altezza non superiore
a 9/10 dell'altezza da terra del centro del proiettore.
Note
La procedura descritta è quella stabilita dalla
"Normativa Italiana" per quanto concerne l'altezza massima
del fascio luminoso.
Adeguare la procedura alle normative in vigore nel paese
dove viene utilizzato il motociclo.
72
10 m
10
9
x
x
fig. 74
Page 74
La rettifica dell'orientamento verticale del proiettore si può
effettuare agendo sui pomelli di regolazione (1, fig. 75),
sulla sinistra del proiettore. Ruotando i pomelli in senso
orario il fascio luminoso si abbasserà, viceversa, si alzerà.
Note
Per agire sul pomello inferiore è necessario
rimuovere il cupolino come indicato a pag. 56.
Regolazione specchietti retrovisori (fig. 76)
Regolare manualmente lo specchietto facendo pressione
sul punto (A).
I
1
BASSO
ALTO
fig. 75
A
fig. 76
73
Page 75
Pneumatici Tubeless
Pressione anteriore:
I
2,1 bar - 2,3 Kg/cm2
Pressione posteriore:
2,2 bar - 2,4 Kg/cm2
La pressione dei pneumatici è soggetta a variazioni dovute
alla temperatura esterna e all'altitudine; controllarla e
adeguarla ogni volta che si viaggia in zone con ampie
escursioni termiche o in alta quota.
Importante
La pressione dei pneumatici, deve essere controllata
e regolata a "gomma fredda".
Per salvaguardare la rotondità del cerchio anteriore, se si
percorrono strade molto sconnesse, aumentare la
pressione nel pneumatico di 0,2÷0,3 bar.
74
Riparazione o sostituzione pneumatici (Tubeless)
I pneumatici senza camera d’aria in presenza di forature di
lieve entità, impiegano molto tempo a sgonfiarsi in quanto
hanno un certo grado d’autotenuta. Se un pneumatico
risulta leggermente sgonfio controllare attentamente che
non ci siano perdite.
Attenzione
In caso di foratura sostituire il pneumatico.
Sostituire i pneumatici utilizzando la marca e il tipo di primo
equipaggiamento.
Assicurarsi di aver avvitato i cappucci di protezione delle
valvole per evitare perdite di pressione durante la marcia.
Non usate mai un pneumatico con camera d’aria; la
mancata osservanza di questa norma può causare lo
scoppio improvviso del pneumatico, con gravi
conseguenze per pilota e passeggero.
Dopo la sostituzione di un pneumatico è necessario
provvedere all’equilibratura della ruota.
Importante
Non rimuovere o spostare i contrappesi per
l’equilibratura delle ruote.
Note
Per la sostituzione dei pneumatici rivolgersi ad un
Concessionario o ad un’Officina Autorizzata per avere la
garanzia sul corretto smontaggio e rimontaggio delle
ruote.
Page 76
Spessore minimo del battistrada
Misurare lo spessore minimo (S, fig. 77) del battistrada nel
punto di massimo consumo:
non deve essere inferiore a 2 mm e comunque non
inferiore a quanto prescritto dalla legislazione locale.
Importante
Controllare periodicamente i pneumatici per
individuare eventuali crepe o tagli, soprattutto nelle pareti
laterali, rigonfiamenti o macchie estese ed evidenti che
indicano danni interni; sostituirli in caso di danno grave.
Togliere dal battistrada sassolini o altri corpi estranei
rimasti incastrati nella scolpitura della gomma.
I
fig. 77
75
Page 77
Controllo livello olio motore (fig. 78)
Il livello dell'olio nel motore è visibile attraverso l'oblò
I
di ispezione (1) posto sul coperchio frizione. Controllare il
livello con il motociclo in posizione perfettamente verticale
e con motore freddo. Il livello deve mantenersi tra le
tacche in corrispondenza dell'oblò stesso. Se il livello
risulta scarso è necessario procedere al rabbocco con l'olio
motore SHELL Advance Ultra 4. Rimuovere il tappo di
carico (2) e aggiungere olio fino a raggiungere il livello
stabilito. Rimontare il tappo.
Importante
Per la sostituzione dell'olio motore e dei filtri olio agli
intervalli prescritti nella tabella di manutenzione periodica
riportata sul Libretto di Garanzia, rivolgersi ad un
Concessionario o ad un'Officina Autorizzata.
1
2
fig. 78
Viscosità
SAE 10W-40
Le altre viscosità indicate in tabella possono essere usate
se la temperatura media della zona d'uso del motociclo
rientra nella gamma indicata.
76
10W
Unigrade
15W–40 15W–50
10W–40
10W–30
Multigrade
–10
20W
20
30
40
20W–40 20W–50
010203040 C
Page 78
Pulizia e sostituzione candele (fig. 79)
Le candele costituiscono un elemento importante del
motore e sono da controllare periodicamente.
Questa operazione permette di verificare il buono stato di
funzionamento del motore.
Per effettuare la verifica e l'eventuale sostituzione della
candela rivolgersi ad un Concessionario o ad un'Officina
Autorizzata che ne analizzerà la colorazione dell'isolante
ceramico dell'elettrodo centrale: una colorazione uniforme
marrone chiaro indica un buon funzionamento del motore.
Verrà verificata anche l'usura dell'elettrodo centrale e la
distanza fra gli elettrodi che deve essere di:
0,6÷0,7 mm.
I
0,6÷0,7 mm
Importante
Una distanza maggiore o minore, oltre a diminuire le
prestazioni, può causare difficoltà di avviamento o
problemi di funzionamento al minimo.
fig. 79
77
Page 79
Pulizia generale
Per mantenere nel tempo la brillantezza originale delle
I
superfici metalliche e di quelle verniciate, il motociclo deve
essere lavato e pulito periodicamente a seconda del
servizio e dello stato delle strade che si percorrono.
Utilizzare a tal fine prodotti specifici, possibilmente
biodegradabili, evitando detergenti o solventi troppo
aggressivi.
Importante
Non lavare il motociclo immediatamente dopo l'uso
per evitare la formazione di aloni prodotti dall'evaporazione
dell'acqua sulle superfici ancora calde. Non indirizzare
verso il motociclo getti di acqua calda o ad alta pressione.
L'uso di idropulitrici potrebbe comportare grippaggi o gravi
anomalie a forcelle, mozzi ruota, impianto elettrico,
guarnizioni di tenuta della forcella, prese d'aria e
silenziatori di scarico, con conseguente perdita dei requisiti
di sicurezza del mezzo.
Se alcune parti del motore risultano particolarmente
sporche o unte, utilizzare uno sgrassante per la pulizia
evitando che questo vada a contatto con gli organi della
trasmissione (catena, pignone, corona, ecc...). Sciacquare
il motociclo con acqua tiepida e asciugare tutte le superfici
con una pelle scamosciata.
78
Attenzione
I freni talvolta possono non rispondere dopo il
lavaggio del motociclo. Non ingrassare o lubrificare i dischi
freno, si perderebbe l'efficacia frenante del motociclo.
Pulire i dischi con un solvente non grasso.
Page 80
Lunga inattività
Se il motociclo non viene usato per un lungo periodo è
consigliabile eseguire le seguenti operazioni:
pulizia generale;
vuotare il serbatoio carburante;
introdurre dalle sedi delle candele un po' d'olio motore nei
cilindri e far compiere, a mano, qualche giro al motore per
distribuire un velo protettivo sulle pareti interne;
utilizzare il cavalletto di servizio per sostenere il motociclo;
scollegare e rimuovere la batteria.
Qualora il motociclo sia rimasto inattivo per un periodo
superiore ad un mese, controllare ed eventualmente
ricaricare o sostituire la batteria.
Ricoprire il motociclo con un telo coprimoto che non
danneggia la vernice e non trattiene la condensa.
Il telo coprimoto è disponibile presso Ducati Performance.
Avvertenze importanti
In alcune nazioni (Francia, Germania, Gran Bretagna,
Svizzera, ecc.) la legislazione locale richiede il rispetto di
norme anti-inquinamento ed anti-rumore.
Effettuare le eventuali verifiche periodiche previste e
sostituire quanto necessario con ricambi originali Ducati
specifici e conformi alle norme dei vari paesi.
I
79
Page 81
CARATTERISTICHE TECNICHE
I
Ingombri (mm) (fig. 80)
80
125
1420
2095
Pesi
A secco:
193 Kg.
A pieno carico:
390 Kg.
Attenzione
Il mancato rispetto dei limiti di carico potrebbe
influenzare negativamente la maneggevolezza e la resa del
vostro motociclo e potrebbe causarne la perdita di
controllo.
730
1110
780
fig. 80
Page 82
15,5
3
(litri)
RifornimentiTipodm
Serbatoio carburante, compresa una riserva di 3
3
dm
(litri)
Benzina verde con un numero di ottani all’origine
di almeno 95
Circuito di lubrificazioneSHELL - Advance Ultra 43,4
Circuito freni ant./post. e frizioneLiquido speciale per sistemi idraulici SHELL -
Protettivo per contatti elettrici Spray per trattamento impianti elettrici SHELL -
In nessuna condizione di marcia si deve superare il
regime massimo.
Schema distribuzione desmodromica (fig. 81)
1) Bilanciere di apertura (o superiore);
2) Registro bilanciere superiore;
3) Registro bilanciere di chiusura (o inferiore);
4) Molla richiamo bilanciere inferiore;
5) Bilanciere di chiusura (o inferiore);
6) Albero distribuzione;
7) Valvola.
Distribuzione
Desmodromica a quattro valvole per cilindro comandate
da otto bilancieri (quattro di apertura e quattro di chiusura)
e da due alberi distribuzione in testa. È comandata
dall'albero motore mediante ingranaggi cilindrici, pulegge
e cinghie dentate.
82
6
123
7
54
fig. 81
Page 84
Prestazioni
La velocità massima nelle singole marce è ottenibile solo
osservando scrupolosamente le norme di rodaggio
prescritte ed eseguendo periodicamente le manutenzioni
stabilite.
Velocità massima (solo conduttore):
270 Km/h
Candele d'accensione
Marca:
CHAMPION
Tipo:
RG 4 HC
Freni
Anteriore
A doppio disco semi-flottante forato.
Materiale:
acciaio.
Diametro disco:
320 mm.
Comando idraulico mediante leva sul lato destro del
manubrio.
Superficie frenante:
79 cm2.
Marca pinze freno:
BREMBO
Tipo:
P4-34b.
Materiale attrito:
TOSHIBA TT 2172
Tipo pompa:
PR18/19.
Posteriore
A disco fisso forato, in acciaio.
Diametro disco:
240 mm.
Comando idraulico mediante pedale sul lato destro.
Superficie frenante:
32 cm2.
Marca:
BREMBO
Tipo:
P34c
Materiale attrito:
FERIT I/D 450 FF.
Tipo pompa:
PS 11b.
Attenzione
Il liquido impiegato nell'impianto frenante è corrosivo.
Nel caso di un accidentale contatto con gli occhi o la pelle
lavare abbondantemente con acqua corrente la parte
interessata.
83
I
Page 85
Trasmissione
Frizione a secco comandata mediante leva sul lato sinistro
I
del semimanubrio.
Trasmissione fra motore ed albero primario del cambio ad
ingranaggi a denti diritti.
Rapporto pignone motore/corona frizione:
32/59
Cambio a 6 rapporti con ingranaggi sempre in presa,
pedale comando a sinistra.
Rapporto pignone uscita cambio/corona posteriore:
15/36
Rapporti totali:
1a 15/37
2a 17/30
3a 20/28
4a 22/26
5a 23/24
6a 24/23
Trasmissione fra il cambio e la ruota posteriore mediante
una catena:
Marca:
DID
Tipo:
525 HV
Dimensioni:
5/8"x5/16"
n° maglie:
96.
84
Importante
I rapporti indicati sono quelli omologati e non
possono essere cambiati.
Se si desidera adattare il motociclo per percorsi speciali o
gare, la Ducati Motor Holding S.p.A. è a disposizione per
indicare dei rapporti diversi da quelli di serie; rivolgersi ad
un Concessionario o un'Officina Autorizzata.
Attenzione
Dovendo sostituire la corona posteriore, rivolgersi ad
un Concessionario o un'Officina Autorizzata. Una
sostituzione imperfetta di questo componente può
compromettere gravemente la tua sicurezza e provocare
danni irreparabili al motociclo.
Page 86
Telaio
Tubolare a traliccio in tubi di acciaio ad alta resistenza.
Angolo di sterzata (per lato):
28° 30'
Per utilizzare al meglio il motociclo su pista è prevista la
possibilità di modificare l'angolo d'inclinazione del
cannotto di sterzo (vedi pag. 64).
La geometria di sterzo per uso stradale STANDARD è :
Angolo cannotto:
24° 30'
Avancorsa:
97 mm.
Per uso su pista la geometria può essere modificata, per
adeguare il mezzo alle caratteristiche del circuito:
Angolo cannotto:
23° 30'
Avancorsa:
91 mm.
Ruote
Cerchi forgiati in lega leggera a 5 razze a “Y”.
Anteriore
Dimensioni:
3,50x17" .
Posteriore
Dimensioni:
5,50x17" .
Le ruote sono a perno sfilabile.
Pneumatici
Anteriore
Radiale tipo "tubeless".
Dimensione:
120/70-ZR17
Posteriore
Radiale tipo "tubeless".
Dimensione:
190/50-ZR17
I
85
Page 87
Sospensioni
I
Anteriore
A forcella oleodinamica a steli rovesciati dotata di sistema
di regolazione esterna del freno idraulico in estensione e
compressione e del precarico delle molle interne agli steli.
Diametro tubi portanti:
43 mm.
Corsa sull'asse steli:
120 mm.
Posteriore
Ad azionamento progressivo ottenuto con l'interposizione
di un bilanciere tra telaio e fulcro superiore
dell'ammortizzatore.
L'ammortizzatore, regolabile in estensione, in
compressione e nel precarico della molla, è fulcrato nella
parte inferiore ad un forcellone oscillante in lega leggera. Il
forcellone ruota intorno al perno fulcro passante per il
telaio e per il motore.
Questo sistema conferisce al mezzo eccezionali doti di
stabilità.
Corsa:
71 mm.
Escursione ruota:
128 mm.
86
Impianto di scarico
Catalizzato in conformità alle normative antinquinamento.
Colori disponibili
Disponibili nei colori:
rosso anniversary Ducati cod. 473.101 (PPG);
telaio color rosso;
cerchi color nero.
Page 88
Impianto elettrico
Formato dai seguenti particolari principali:
proiettore anteriore bifaro sovrapposto alogeno
composto da:
unità anabbagliante HB3 12V-60W;
unità abbagliante HB3 12V-60W;
luce di posizione da 12V-5W.
Comandi elettrici sui semimanubri.
Indicatori direzione, lampade 12V-10W.
Avvisatore acustico.
Interruttori luci arresto.
Batteria tipo ermetico, 12V-10 Ah.
Alternatore 12V-480W.
Regolatore elettronico, protetto con fusibile da 40 A
posto a lato della batteria.
Motorino avviamento Denso, 12V-0,7 kW.
Fanale posteriore, lampada a doppio filamento 12V-5/
21W per segnalazione arresto e luce posizione; lampada
per illuminazione targa 12V-5W.
Note
Per la sostituzione delle lampade vedi pag. 67
paragrafo "Sostituzione lampade luci".
Fusibili
La scatola porta fusibili principale (1, fig. 82) è posizionata
tra supporto fanale e cupolino. I fusibili utilizzati sono
accessibili rimuovendo il coperchio di protezione, sulla cui
superficie è riportato l'ordine di montaggio e l'amperaggio.
A protezione del relè dell'impianto d'iniezione e della
centralina controllo motore vi sono due fusibili (2, fig. 83)
posizionati a lato della batteria.
Il fusibile (3) protegge il regolatore elettronico. Per
accedere ai fusibili è necessario rimuovere il cappuccio di
protezione.
Un fusibile fulminato si riconosce dall'interruzione del
filamento conduttore interno (4, fig. 84).
Importante
Per evitare possibili corto circuiti eseguire la
sostituzione del fusibile con chiave d'accensione in
posizione OFF.
Attenzione
Non usare mai un fusibile con caratteristiche diverse
da quelle prescritte. La mancata osservanza di questa
norma potrebbe provocare danni al sistema elettrico o
addirittura incendi.
W Bianco
V Viola
Bk Nero
Y Giallo
R Rosso
Lb Azzurro
Gr Grigio
G Verde
Bn Marrone
O Arancio
P Rosa
90
Legenda scatole fusibili ()
Pos.UtilizzatoriVal.
1ALuci abbaglianti e
1BStop - clacson -
1CKey on7,5 A
1DAlimentazione cruscotto 3 A
2ECentralina3 A
2FRelè iniezione20 A
Note
Lo schema dell’impianto elettrico si trova alla fine del
libretto.
anabbaglianti
lampeggiatore
15 A
20 A
Page 92
PROMEMORIA MANUTENZIONI PERIODICHE
KmNome
1000
10000
20000
30000
40000
50000
Ducati Service
ChilometraggioData
I
91
Page 93
I
92
Page 94
Owner’s manual
DUCATI999R
E
1
Page 95
E
2
Page 96
Hearty welcome among Ducati fans! Please accept our
best compliments for choosing a Ducati motorcycle. We
think you will ride your Ducati motorcycle for long journeys
as well as short daily trips. Ducati Motor Holding s.p.a
wishes you smooth and enjoyable riding.
We are steadily doing our best to improve our “Technical
Assistance” service. For this reason, we recommend you
to strictly follow the indications given in this manual,
especially for motorcycle running-in. In this way, your
Ducati motorbike will surely give you unforgettable
emotions.
For any servicing or suggestions you might need, please
contact our authorized service centres.
Ducati’s information service is also at the disposal of all
Ducati riders and enthusiasts for any information and
suggestions you might need.
Enjoy your ride!
Note
Ducati Motor Holding S.p.A. declines any liability
whatsoever for any mistakes incurred in drawing up this
manual. The information contained herein is valid at the
time of going to print. Ducati Motor Holding S.p.A.
reserves the right to make any changes required by the
future development of the above-mentioned products.
E
For your safety, as well as to preserve the warranty,
reliability and worth of your motorcycle, use original Ducati
spare parts only.
Warning
This manual forms an integral part of the motorcycle
and - if a transfer of title occurs - must always be handed
over to the new owner.
3
Page 97
TABLE OF CONTENTS
General 6
Warranty 6
E
Symbols 6
Useful information for safe riding 7
Carrying the maximum load allowed 8
Identification data 9
Controls 10
Position of motorcycle controls 10
Instrument panel 11
LCD – Main functions 12
LCD – How to set/display parameters 14
The immobilizer system 20
Code card 21
Procedure to disable immobilizer engine block through
throttle twistgrip 22
Duplicate keys 23
Ignition switch and steering lock 24
Left switch 25
Clutch lever 26
Cold start lever 27
Right switch 28
4
Front brake lever 29
Rear brake pedal 30
Adjusting the gear change and rear brake pegs 31
Gearchange pedal adjustment 32
Adjusting the gear change and rear brake pegs 33
Main components and devices 34
Location 34
Tank filler plug 35
Seat/fuel tank adjustment 36
Side stand 37
Steering damper 38
Front fork adjusters 39
Shock absorber adjusters 41
Changing motorcycle track alignment 42
Directions for use 44
Running-in recommendations 44
Pre-ride checks 46
Starting the engine 47
Moving off 49
Braking 50
Stopping the motorcycle 50
Parking 51
Refueling 52
Toolkit and accessories 53
Main Maintenance Operations 54
Removing the fairing 54
Checking and topping up the coolant level 57
Page 98
Checking brake and clutch fluid level 59
Checking brake pads for wear 60
Lubricating cables and joints 61
Throttle cable tension adjustment 62
Charging the battery 63
Adjusting steering head angle 64
Chain tension inspection 66
Chain lubrication 66
Changing the high and low beam bulbs 67
Changing the parking light bulb 69
Front turn indicators 70
Rear turn indicators 70
Stop light 71
Number plate light 71
Beam setting 72
Rear view mirror adjustment 73
Tubeless tyres 74
Checking engine oil level 76
Cleaning and replacing the spark plugs 77
Cleaning the motorcycle 78
Storing the bike away 79
Important notes 79
Technical data 80
Overall dimensions (mm) 80
Weights 80
Top-ups 81
Engine 82
Timing system 82
Performance data 83
Spark plugs 83
Brakes 83
Transmission 84
Frame 85
Wheels 85
Tyres 85
Suspensions 86
Exhaust system 86
Available colours 86
Electric system 87
for United States of America version Only 91
Reporting of safety defects 91
Safety warnings 91
Noise emission warranty 91
Noise and exhaust emission control system information
91
Tampering warning 92
Riding safety 93
Protective apparel 94
Vehicle identification number (VIN); 94
Label location (fig. B) 95
California evaporation emission system 97
Ducati limited warranty on emission control system 97
Routine maintenance record 100
E
5
Page 99
GENERAL
Warranty
In your own interest, and in order to guarantee product
E
reliability, you are strongly advised to refer to a Ducati
Dealer or Authorized Workshop for any servicing requiring
particular technical expertise.
Our highly skilled staff have access to the implements
required to perform any servicing job at best, using Ducati
original spare parts only as the best guarantee for full
interchangeability, smooth running and long life.
All Ducati motorcycles come with a “Warranty Card”.
However, warranty does not apply to the motorcycles
used in competitions. No motorcycle part may be
tampered with, altered, or replaced with parts other than
original Ducati spare parts during the warranty period, or
the warranty will be automatically invalidated.
6
Symbols
Ducati Motor Holding S.p.A. advises you to read this
manual carefully so as to become familiar with your
motorcycle. In case of any doubts, please call a Ducati
Dealer or Authorized Workshop. The information
contained herein will prove useful on your trips - and
Ducati Motor Holding S.p.A. wishes you smooth,
enjoyable riding - and will help you keep the performance
of your motorcycle unchanged for a long time.
Warning
Failure to comply with these instructions may put you
at risk and lead to severe injury or death.
Important
Possibility of damaging the motorcycle and/or its
components.
Note
Additional information concerning the job being
carried out.
The terms right and left are referred to the motorcycle
viewed from the riding position.
Page 100
Useful information for safe riding
Warning
Read this section before riding your motorcycle.
Accidents are frequently due to inexperience. Always
make sure you have your licence with you when riding;
you need a valid licence to be entitled to ride your
motorcycle.
Do not lend your motorcycle to inexperienced riders or
who do not hold a valid licence.
Riders and passengers must always wear a safety
helmet.
Wear proper clothing, with no loose items or accessories
that may become tangled in the controls or limit your zone
of vision.
Never start or run the engine indoors. Exhaust gases are
poisonous and may lead to loss of consciousness or even
death within a short time.
The rider should keep his/her feet on the footpegs when
the motorcycle is in motion.
Always hold the handlebars firmly with both hands so you
will be ready for sudden changes in direction or in the road
surface.
Ride within the law and observe national and local rules.
Always respect speed limits where these are posted.
However, always adjust your speed to the visibility, road
and traffic conditions you are riding in.
Always signal your intention to turn or pull to the next lane
in good time using the suitable turn indicators.
Be sure you are clearly visible and do not ride within the
blind spot of vehicles ahead.
Be very careful when tackling road junctions, or when
riding in the areas near exits from private grounds, car
parks or on slip roads to access motorways.
Always
turn off the engine when refuelling. Be extremely
careful not to spill fuel on the engine or on the exhaust
pipe when refuelling.
Do not smoke when refuelling.
While refuelling, you may inhale noxious fuel vapours.
Should any fuel drops be spilled on your skin or clothing,
immediately wash with soap and water and change your
clothing.
Always
remove the key when you leave your motorcycle
unattended.
The engine, exhaust pipes, and mufflers stay hot for a long
time.
Warning
The exhaust system might be hot, even after engine
is switched off; pay particular attention not to touch
exhaust system with any body part and do not park the
vehicle next to inflammable material (wood, leaves etc.).
Park your motorcycle where no one is likely to hit it and
use the side stand.
Never park on uneven or soft ground or your motorcycle
may fall over.
E
7
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