Delonghi PEMX 965-1, PGX 965, PEMA 965/1, PGW 965 User and installation Manual

CUCINE serie C9S
ISTRUZIONI PER L’USO
CONSIGLI PER L’INSTALLAZIONE
IT
modelli
PG.. 965
PEM.. 965/1
La ringraziamo per la preferenza accordataci con l’acquisto di un nostro pro-
dotto.
Le avvertenze ed i consigli in seguito descritti, sono a tutela della sicurezza Sua e degli altri, inoltre Le permetteranno di usufruire delle possibilità offerteLe dall’apparecchio.
Conservi con cura questo libretto, Le sarà utile in futuro, qualora Lei, o chi per Lei, avesse dubbi relativi al suo funzionamento.
Questo apparecchio dovrà essere destinato solo all’uso per il quale è stato espressamente concepito, cioè per la cottura di alimenti. Ogni altro uso è da considerarsi improprio e quindi pericoloso.
Il costruttore declina ogni responsabilità nel caso di eventuali danni deri­vanti da un uso improprio, erroneo od irragionevole dell’apparecchio.
AVVERTENZE PER IL CORRETTO SMALTIMENTO DEL PRO­DOTTO AI SENSI DELLA DIRETTIVA EUROPEA 2002/96/EC.
Alla fine della sua vita utile il prodotto non deve esser smaltito insieme ai rifiuti urbani. Può essere consegnato presso gli appositi centri di raccolta differenziata predisposti dalle amministrazioni comunali, oppure presso i rivenditori che forniscono questo servizio. Smaltire separatamente un elettrodomestico consente di evitare possibili conseguenze negative per l’ambiente e per la salute derivanti da un suo smaltimento inadeguato e permette di recupe­rare i materiali di cui è composto al fine di ottenere un importante rispar­mio di energia e di risorse. Per rimarcare l’obbligo di smaltire separata­mente gli elettrodomestici, sul prodotto è riportato il marchio del conteni­tore di spazzatura mobile barrato.
IMPORTANTE
Questi apparecchi sono stati progettati e costruiti unicamente per uso domestico e non devono essere utilizzati in un ambiente commerciale.
Modelli PEM.. 965/1: Questi apparecchi incorporano un ventilatore di raffreddamento il cui funzionamento può essere avvertito.
Tale ventilatore serve a ridurre la temperatura esterna dell’apparecchio ed a raffreddare i componenti interni.
Dichiarazione di conformitá CE
– Questa cucina è stata progettata per essere utilizzata solamente come apparecchio di
cottura. Ogni altro uso (riscaldare locali) è da considerarsi improprio e conseguentemente pericoloso.
– Questo cucina è stato concepita, costruito e immesso sul mercato in conformità ai:
- Requisiti di sicurezza della Direttiva “Gas” 90/396/CEE;
- Requisiti di sicurezza della Direttiva “Bassa Tensione” 2006/95/CE;
- Requisiti di protezione della Direttiva “EMC” 89/336/CEE;
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- Requisiti della Direttiva 93/68/CEE;
IT
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AL PRIMO UTILIZZO DEL FORNO
Si consiglia di effettuare le seguenti ope­razioni:
• Pulire l’interno del forno con un panno imbevuto di acqua e detersivo neutro e asciugarlo perfettamente.
• Allestire l’interno del forno montando i telai laterali come descritto nel capito­lo PULIZIA E MANUTENZIONE.
• Inserire griglie e vassoi.
• Accendere il forno vuoto alla massima potenza per eliminare tracce di grasso dagli elementi riscaldanti.
CONSIGLI PER L’UTILIZZATORE
Durante e immediatamente dopo il funzionamento alcune parti della cuci­na raggiungono temperature molto elevate. Evitare di toccarle.
• Tenere i bambini lontani dall'apparec­chio, soprattutto quando è in funzione.
• Dopo aver utilizzato la cucina assicu­rarsi che l’indice delle manopole sia in posizione di chiusura e chiudere il rubinetto principale del condotto di erogazione del gas o il rubinetto della bombola.
• In caso di anomalie di funzionamento dei rubinetti gas chiamare il Servizio Assistenza.
AVVERTENZE E CONSIGLI IMPORTANTI
Dopo aver tolto l’imballaggio assicurarsi del­l’integrità dell’apparecchio. In caso di dubbio non utilizzarlo e rivolgersi al fornitore. Gli ele­menti dell’imballaggio (sacchetti in plastica, polistirolo espanso, chiodi, reggette ecc.) non devono essere lasciati alla portata dei bambini, in quanto potenziali fonti di pericolo.
– Non tentare di modificare le caratteristiche
tecniche del prodotto in quanto può esse­re pericoloso.
– Non effettuare alcuna operazione di puli-
zia o manutenzione senza avere preventi­vamente staccato l’apparecchio dalla rete di alimentazione.
– Qualora dovesse decidere di non utilizzare
più questo apparecchio (o dovesse sosti­tuire un vecchio modello) prima di gettarlo al macero, si raccomanda di renderlo ino­perante nel modo previsto dalle normative vigenti in materia di tutela della salute e dell’inquinamento ambientale, rendendo inoltre innocue quelle parti suscettibili di costituire un pericolo, specialmente per i bambini che potrebbero servirsi dell’appa­recchio fuori uso per i propri giochi.
– L’utilizzo di un apparecchio di cottura a
gas porta alla produzione di calore e di umidità nel locale in cui è installato. Fare in modo di garantire una buona aerazione della cucina: mantenere aperte le aperture di aerazione naturale o installare un dispositivo di aerazione meccanico (cappa di aspirazione meccanica). Un utilizzo intenso e prolungato dell’apparecchio può rendere necessaria un’aerazione supple­mentare, per esempio l’apertura di una finestra o un’aerazione più efficace, per esempio aumentando la potenza dell’e­ventuale aspirazione meccanica.
– Questo apparecchio deve essere installato
secondo le regolamentazioni in vigore e utilizzato solamente in un ambiente ben ventilato. Consultare le istruzioni prima di installare e utilizzare questo apparecchio.
AVVERTENZE E CONSIGLI IMPORTANTI PER L’USO DI APPARECCHIATURE ELETTRICHE
L’ uso di un qualsiasi apparecchio elettrico comporta l’osservanza di alcune regole fondamentali. In particolare: – non toccare l’apparecchio con mani o
piedi bagnati o umidi – non usare l’apparecchio a piedi nudi – non permettere che l’apparecchio sia
usato dai bambini o da incapaci, senza
sorveglianza. –
non utilizzare pulitrici a getto di vapore
perché dell’umidità potrebbe infiltrarsi
nell’apparecchio rendendolo pericoloso. Il costruttore non può essere considerato responsabile per eventuali danni derivanti da usi impropri, erronei ed irragionevoli.
– Non rivestire in nessun caso le pareti
del forno con fogli di alluminio. Non posizionare teglie o la leccarda sul fondo del forno.
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PIANO DI LAVORO
- Descrizione fuochi
1. Bruciatore tripla corona (TC) 3,50 kW
2. Bruciatore semirapido (SR) 1,75 kW
3. Bruciatore rapido (R) 3,00 kW
4. Bruciatore ausiliario (A) 1,00 kW
NOTE:
L’accensione elettrica è incorporata nelle manopoleLa cucina è dotata di valvolatura di sicurezza, su ogni bruciatore, che chiude
l’erogazione del gas se la fiamma dovesse spegnersi accidentalmente.
PIANI DI LAVORO
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Fig. 1.1a
Fig. 1.1b
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DESCRIZIONE DEI COMANDI
10. Manopola bruciatore anteriore destro
11. Manopola bruciatore posteriore destro
12. Manopola bruciatore centrale
13. Manopola bruciatore posteriore sinistro
14. Manopola bruciatore anteriore sinistro
15. Manopola grill elettrico / girarrosto / luce forno
16. Manopola termostato forno gas
17. Manopola girarrosto
18. Manopola termostato forno elettrico multifunzione
19. Manopola selettore funzioni forno elettrico multifunzione
20. Manopola contaminuti 60’
21. Manopola temporizzatore 120’
22. Spia di temperatura
23. Spia di linea
FRONTALI COMANDI
PG.. 965
Fig. 1.2a
Fig. 1.2b
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PEM.. 965/1
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12 11 10 15
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12 11 10
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USO DEL PIANO DI LAVORO
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L’accensione elettrica è incorporata nelle manopole dei bruciatori e si identi­fica per il simbolo vicino al simbolo (fig. 2.1).
La portata massima serve per portare rapidamente all’ebollizione i liquidi, men­tre quella ridotta consente il riscalda­mento delle vivande in maniera lenta o il mantenimento dell’ebollizione.
Tutte le posizioni di funzionamento devono essere scelte tra quella di mas­simo e quella di minimo e mai tra quella di massimo ed il punto di chiusura.
N.B. Quando la cucina non é in funzione ruotare le manopole dei rubinetti in posi­zione di chiuso e chiudere anche il rubi­netto della bombola o della condotta di alimentazione del gas.
BRUCIATORI A GAS
L’afflusso del gas ai bruciatori è regolato da un rubinetto comandato dalla mano­pola di fig. 2.1. Facendo coincidere l’indice della mano­pola con i simboli stampati sul cruscotto si ottiene:
– disco pieno
= rubinetto chiuso
– simbolo = apertura max o
portata max
– simbolo = apertura min. o
portata min.
Fig. 2.1
Fig. 2.2
ACCENSIONE DEI BRUCIATORI
Per accendere uno dei bruciatori: 1 – Ruotare la manopola del rubinetto
gas in senso antiorario, fino alla por­tata massima, premerla e mantene­re la pressione, si otterrà l’attivazio­ne dell’accensione. In caso di man­canza di corrente elettrica avvicina­re una fiamma al bruciatore.
2 – Attendere una decina di secondi
dopo l’accensione del bruciatore prima di rilasciare la manopola (tempo di innesco della vavola).
3 – Regolare il rubinetto gas nella posi-
zione desiderata.
Se la fiamma del bruciatore dovesse spegnersi per qualsiasi motivo, la valvola di sicurezza interromperà automatica­mente l’erogazione del gas.
Per ripristinare il funzionamento, riporta­re la manopola in posizione
, attende-
re almeno 1 minuto e ripetere quindi le
operazioni di accensione. Qualora particolari condizioni del gas
erogato localmente rendano difficoltosa l’accensione del bruciatore con la mano­pola in posizione portata massima, si consiglia di ripetere l’operazione con la manopola in posizione portata minima.
Attenzione: Durante il funzionamen-
to il piano lavoro diventa molto caldo sulle zone di cottura. Tenere a distanza i bambini.
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É importante che il diametro della pento­la sia adeguato alla potenzialità del bru­ciatore per non compromettere l’alto rendimento dei bruciatori e di conse­guenza avere uno spreco di combustibi­le. Una pentola piccola su un grande bru­ciatore non consente di ottenere l’ebolli­zione in un tempo più breve, in quanto la capacità di assorbimento di calore della massa liquida dipende dal fondo e dalla superficie della pentola.
BRUCIATORI Ø PENTOLE
Ausiliario (*) 12 - 14 cm Semirapido 16 - 24 cm Rapido 24 - 26 cm Tripla corona 26 - 28 cm
non utilizzare pentole concave o convesse
SCELTA DEL BRUCIATORE
La simbologia nella parte superiore del cruscotto indica la corrispondenza fra manopola e bruciatore. A seconda del diametro e della capacità impiegate deve essere scelto anche il bruciatore adatto. A titolo indicativo i bruciatori e le pentole devono essere utilizzati nel seguente modo:
Fig. 2.3
(*) Diametro minimo 6 cm con griglia di riduzione
per piccoli recipienti
GRIGLIETTA PER PICCOLI RECIPIENTI
Si appoggia sopra la griglia del bruciato­re ausiliario (il più piccolo) quando si impiegano recipienti di piccolo diametro per evitare il loro rovesciamento.
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Fig. 2.4
CARATTERISTICHE GENERALI
Il forno viene fornito pulito, tuttavia è consigliabile, al primo utilizzo, accen­dere il bruciatore del forno alla massi­ma temperatura per circa un’ora per eliminare eventuali tracce di grasso dal bruciatore e dalle parti interne. La stessa operazione va eseguita anche per il grill elettrico.
Il forno è dotato di: – un bruciatore a gas, posto sulla base,
completo di valvolatura di sicurezza (potenza 6,20 kW)
– un grill elettrico a raggi infrarossi
(potenza 2200 W)
BRUCIATORE DEL FORNO
L’afflusso del gas al bruciatore è regola­to da un termostato che ha la funzione di mantenere costante la temperatura all’interno del forno. Ciò è ottenuto per mezzo di un bulbo, posto all’interno del forno, che deve essere sempre posizio­nato correttamente nel suo alloggiamen­to e deve essere sempre mantenuto pulito per effettuare il corretto rilevamen­to della temperatura. Inoltre, il termostato è dotato di una val­vola di sicurezza che, allo spegnersi della fiamma, chiude automaticamente l’erogazione di gas.
FORNO A GAS - Mod. PG.. 965
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TABELLA GRADAZIONI TERMOSTATO
Indici del Temperature del
termostato forno
1 150 °C 2 165 °C 3 180 °C 4 195 °C 5 210 °C 6 225 °C 7 240 °C 8 255 °C 9 270 °C
10 285 °C
MANOPOLA DEL TERMOSTATO
I numeri da 1 a 10, stampigliati sul pannello comandi (fig. 3.1) indicano in modo crescente il valore della temperatura del forno come indicato nella tabella qui sotto. La temperatura viene mantenuta costante sul valore regolato. Il simbolo vicino alla posizione 10 indica che l’accensione elettrica è incorporata nella manopola e viene viene attivata dalla manopola stessa.
Il grill elettrico viene attivato da una apposi­ta manopola (vedere capitolo specifico).
Fig. 3.1
Attenzione: la porta del forno diventa molto calda durante il funzionamento. Tenere lontano i bambini.
Molto importante: Quando si uti­lizza il forno è indispensabile tenere aperto il coperchio della cucina.
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Fig. 3.2
Per accendere il bruciatore del forno operare come segue:
IMPORTANTE: La porta del forno deve rimanere aperta durante queste operazioni.
1 – Aprire completamente la porta del
forno. Se questa operazione non viene compiuta si crea una condi­zione di pericolo.
2 – Premere leggermente la manopola
del termostato e ruotarla in senso antiorario fino alla posizione 10 in corrispondenza della
(fig. 3.2),
quindi premere a fondo la manopola per attivare l’accensione elettrica e aprire l’erogazione del gas.
Non continuare mai questa ope­razione per più di 15 secondi. Se il bruciatore non si è acceso, attendere circa 1 minuto prima di ripetere l’accensione.
Se l’accensione elettrica non funzio­na si può accendere manualmente il forno avvicinando una fiamma al foro “A”, come illustrato in fig. 3.3.
3 – Attendere una decina di secondi do-
po l’accensione del bruciatore prima di rilasciare la manopola (tempo di innesco della valvola).
4 – Regolare la manopola del termosta-
to gas sulla temperatura desiderata.
Se la fiamma del bruciatore dovesse spegnersi per qualsiasi motivo, la valvo­la di sicurezza interromperà automatica­mente l’erogazione del gas. Per ripristinare il funzionamento, riporta­re la manopola in posizione “●”, atten- dere circa 1 minuto e poi ripetere le operazioni di accensione.
ACCENSIONE DEL BRUCIA­TORE DEL FORNO
ATTENZIONE: Nel caso di accensione manuale del forno, non ruotare mai la manopola del termostato gas prima di avvicinare la fiamma al foro “A” del bruciatore.
Fig. 3.3
A
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Gli accessori del forno possono sopportare carichi fino a 14 kg.
Si raccomanda di distribuire i cari­chi in modo uniforme.
Per un corretto preriscaldamento si consiglia di togliere griglia e vas­soio dall’interno del forno per inse­rirle dopo circa 15 minuti.
COTTURA AL FORNO
Per la cottura, prima d’inserire i cibi, preriscaldare il forno alla temperatura desiderata. Quando il forno ha raggiunto la tempera­tura, introdurre i cibi, poi controllare il tempo di cottura, e spegnere il forno 5 minuti prima del tempo teorico per recu­perare il calore immagazzinato.
ESEMPI DI COTTURA
Le temperature sono solo indicative, perché variano in funzione della quantità e del volume dei cibi.
Si raccomanda di utilizzare tegami ido­nei per cotture al forno e di modificare all’occorrenza la temperatura del forno durante la cottura.
PIETANZE Temperatura Lasagne al forno 220°
Pasta al forno 220° Pizza con acciughe 225° Riso alla creola 225° Patate al latte 200° Pomodori farciti 225° Soufflé di formaggio 200° Soufflé di patate 200° Arrosto di. vitello 200° Nodini di vitello alla griglia 225° Petti di pollo al pomodoro 200° Pollo alla griglia - pollo arrosto 220° Polpettine di manzo 200° Polpettone di vitello 200° Spiedini alla turca 225° Roast-beef 220° Filetti di sogliola 200° Nasello aromatico 200° Ciambella 180° Crostata di prugne 200° Crostatine alla confettura 225° Pan di spagna 225° Sfogliatine dolci 200° Torta margherita 220°
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Un dispositivo di sicurezza ini­bisce l’accensione del grill elet­trico quando il bruciatore del forno è acceso.
GRILL ELETTRICO
Fig. 3.4
LUCE DEL FORNO
Il forno è corredato di una lampada che ne illumina l’interno per permettere il controllo visivo dei cibi in cottura. Per accendere la lampada ruotare in senso orario la manopola fino alla posi­zione (fig. 3.4).
ACCENSIONE DEL GRILL ELETTRICO
Per ragioni di sicurezza non si possono utilizzare contemporaneamente il grill elettrico ed il bruciatore del forno a gas.
Un dispositivo di sicurezza permette l‘accensione del grill elettrico, soltan­to se la manopola del bruciatore del forno è in posizione (spento), per-
tanto:
- se il bruciatore del forno è acceso il dispositivo di sicurezza impedisce l’ac­censione del grill
Per accendere il grill elettrico ruotare in senso antiorario la manopola luce/grill/
girarrosto nella posizione (fig. 3.4). Per un corretto utilizzo del grill vedere il
capitolo USO DEL GRILL ELETTRICO.
- se il grill elettrico è acceso, il dispositivo
di sicurezza spegne la resistenza del grill se si ruota la manopola del brucia­tore del forno.
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Fig. 3.5
A
Attenzione: le parti accessibili del forno diventano molto calde duran­te il funzionamento del grill. Tenere lontano i bambini.
USO DEL GRILL ELETTRICO
- Aprire la porta fino al primo scatto.
- Infilare lo schermo paracalore “A” negli appositi supporti nell’imboccatu­ra del forno (fig. 3.5). Lo schermo paracalore, fornito a corredo, serve per proteggere il frontale comandi dal calore.
- Lasciare preriscaldare per circa 5 minuti con la porta semiaperta.
- Introdurre i cibi da cuocere posizio­nando la griglia il più vicino possibile al grill.
- Per la raccolta dei sughi di cottura inserire la leccarda sotto la griglia.
Per grigliare utilizzare il grill per massi­mo 30 minuti.
Molto importante: Da usare sempre con la porta forno semiaperta e con lo schermo paracalore "A" (Fig. 3.5) montato.
Durante l'uso l'apparecchio diventa molto caldo. Fare attenzione a non toccare gli elementi riscaldanti all'interno del forno.
ZONA CALDA
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Fig. 3.6
COTTURA ALLO SPIEDO CON IL GIRARROSTO
Si utilizza così (fig. 3.6): – Introdurre la leccarda nell’ultimo gradi-
no in basso del forno ed inserire il supporto dell’asta nel gradino interme­dio dei telai laterali.
– Infilare nell’asta le carni da cuocere
avendo cura di fissarle centralmente
con le apposite forchette. – Introdurre l’asta nel foro del rinvio “P”. – Togliere l’impugnatura atermica “H”
ruotandola in senso antiorario. – Introdurre completamente il supporto
asta nel forno; il perno “S” deve inne-
starsi nel collarino “G” del motoriduttore. – Montare lo schermo paracalore ed
accendere grill e girarrosto.
La rotazione del girarrosto può essere
oraria o antioraria.
Molto importante: lasciare sempre la
porta semiaperta ed il paracalore "A" montato (Fig. 3.5) durante la cottura e tenere lontani i bambini perché le
ACCENSIONE DEL GIRARROSTO
Il girarrosto si mette in funzione automa­ticamente quando si accende il grill elet­trico, ruotando la manopola in posizione
(fig. 3.4)
superfici accessibili diventano calde.
G
S
H
P
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CARATTERISTICHE GENERALI
Come indica la definizione, si tratta di un forno che presenta delle particolari carat­teristiche dal punto di vista funzionale.
È infatti possibile scegliere tra 7 diversi tipi di riscaldamento che permettono di soddisfare ogni esigenza di cottura.
NOTA: Al primo utilizzo accendere il forno vuoto, come descritto più avanti, e farlo funzionare alla massima temperatu­ra, con la manopola del termostato in posizione 225°C, per circa un’ora nella funzione e per altri 15 minuti nelle funzioni e al fine di eliminare eventuali tracce di grasso dalle resisten­ze elettriche.
PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO
Il riscaldamento e la cottura nel forno multifunzione sono ottenuti nei seguenti modi:
a. per convezione naturale
Il calore è prodotto dagli elementi riscaldanti superiore ed inferiore.
b. per convezione forzata
Un ventilatore aspira l’aria contenuta nell’interno del forno, la fa passare attraverso le spirali di una resistenza elettrica circolare e la reimmette nel forno. L’aria calda prima di essere di nuovo aspirata dal ventilatore per ripe­tere il ciclo descritto, avvolge i cibi posti nel forno provocandone una cot­tura rapida e completa in tutti i punti. È possibile cuocere diversi piatti con­temporaneamente.
c. per convezione semi-forzata
Il calore prodotto dagli elementi riscal­danti inferiore e superiore viene distri­buito nel forno dal ventilatore.
d. per irraggiamento
Il calore viene irraggiato dalla resisten­za grill a raggi infrarossi.
e. per irraggiamento e ventilazione
Il calore irraggiato dalla resistenza grill a raggi infrarossi viene distribuito nel forno dal ventilatore.
f. per ventilazione
Il cibo viene scongelato utilizzando il ventilatore senza riscaldamento.
Attenzione: la porta del forno diventa molto calda durante il funzionamento. Tenere lontano i bambini.
Molto importante: Quando si uti­lizza il forno è indispensabile tenere aperto il coperchio della cucina.
Durante l'uso l'apparecchio diventa molto caldo. Fare attenzione a non toccare gli elementi riscaldanti all'interno del forno.
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FORNO MULTIFUNZIONE - Mod. PEM.. 965/1
CARATTERISTICHE TECNICHE DEL FORNO MULTIFUNZIONE
– Resistenza inferiore 1900 W – Resistenza superiore 1050 W – Resistenza grill 2200 W – Resistenza circolare 2200 W
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MANOPOLA DEL SELETTORE FUNZIONI
(Fig. 4.1) Ruotare la manopola in senso orario per
impostare il forno nelle seguenti funzio­ni:
MANOPOLA DEL TERMOSTATO (Fig.4.2)
Serve soltanto per impostare la tempera­tura di cottura ma non accende il forno. Ruotarla in senso orario fino a posizio­narla sulla temperatura desiderata (da 50 a 225°C).
Fig. 4.1
Fig. 4.2
ILLUMINAZIONE DEL FORNO
Ruotando la manopola su questa posizione si accende soltanto la lampada del forno (15 W). In tutte le funzioni di cottura la lampada rimane sempre accesa.
COTTURA TRADIZIONALE A CONVEZIONE
Si accendono: gli elementi riscaldanti inferiore e superiore. Il calore si diffonde per con­vezione naturale e la temperatura può essere regolata con la manopola del termostato tra 50 e 225°C. È necessario preriscaldare il forno prima di inserire il cibo da cuocere.
Consigliata per: cibi che richiedono lo stesso grado di cottura interno ed esterno; per esempio: arrosti, costine di maiale, meringhe, ecc.
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COTTURA AL GRILL
Si accende la resistenza elettrica a raggi infrarossi. Il calore si diffonde per irraggiamen­to. Da usare con la manopola del commutatore nella posizione , la manopola del ter­mostato nella posizione 225° C per 15 minuti, poi nella posizione 175° C e con la porta del forno chiusa. Per un corretto uso vedere il capitolo “USO DEL GRILL”.
Utilizzare il grill per massimo 30 minuti. Attenzione: Quando il grill è in funzione le parti accessibili possono diventare calde.
Tenere i bambini a distanza. Consigliata per: azione grigliante intensa per cottura al grill; rosolatura, doratura, grati-
natura, tostatura, ecc.
SCONGELAMENTO DI CIBI SURGELATI
Si accende soltanto il ventilatore del forno. Da usare con la manopola del termostato in posizione “” anche perché altre posizioni non avrebbero nessun effetto. Lo scongelamento avviene per semplice ventilazione senza riscaldamento.
Consigliata per: scongelamento rapido di cibi surgelati; un kg richiede circa un’ora. I tempi dell’operazione variano in funzione della quantità e del genere degli alimenti da scongelare.
COTTURA AD ARIA CALDA
Si accendono la resistenza circolare ed il ventilatore. Il calore si diffonde per convezione for­zata e la temperatura può essere regolata con la manopola del termostato tra 50 e 225°C. Non è necessario preriscaldare il forno.
Consigliata per: cibi che devono essere ben cotti all’esterno e morbidi o rosei all’interno; per esempio: lasagne, agnello, roast-beef, pesci interi, ecc.
COTTURA AL GRILL VENTILATO
Si accendono: il grill a raggi infrarossi ed il ventilatore. Il calore si diffonde principalmente per irraggiamento ed il ventilatore lo distribuisce poi su tutto il forno. Il forno va utilizzato con la porta chiusa
e la temperatura può essere regolata tra 50° e
175 °C max con la manopola del termostato. È necessario preriscaldare il forno per circa
5 minuti. Per un uso corretto vedere il capitolo “COTTURA ALLA GRIGLIA E GRATINATURA”.
Utilizzare il grill ventilato per massimo 30 minuti. Attenzione: Quando il grill ventilato è in funzione le parti accessibili possono
diventare calde. Tenere i bambini a distanza. Consigliata per: cotture alla griglia dove è necessario una rapida rosolatura esterna per
bloccare i sughi all’interno. Per esempio: bistecche di vitello, braciole, hamburger, ecc.
COTTURA A CONVEZIONE CON VENTILAZIONE
Si accendono: gli elementi riscaldanti superiore, inferiore ed il ventilatore. Il calore prove­niente dall’alto e dal basso viene diffuso per convezione con ventilazione. La temperatu­ra può essere regolata con la manopola del termostato tra 50 e 225°C.
Consigliata per: cibi di notevole volume e quantità che richiedono lo stesso grado di cot­tura interno ed esterno; per esempio: arrosti arrotolati, tacchino, cosciotti, torte, ecc.
MANTENIMENTO IN TEMPERATURA DOPO COTTURA O RISCALDAMENTO LENTO Dl CIBI
Si accendono: la resistenza superiore, la resistenza circolare ed il ventilatore. Il calore si diffonde per convezione forzata con maggiore apporto nella parte superiore. La temperatura può essere regolata tra 50° e 140° C con la manopola del termostato.
Consigliata per: cibi che devono essere ben cotti. Per mantenere caldi i cibi dopo qual­siasi cottura. Per il riscaldamento lento di cibi già cotti.
CONSIGLI DI COTTURA
STERILIZZAZIONE
La sterilizzazione dei cibi da conservare in vasi si effettua, a recipienti pieni e chiusi ermeticamente, nel seguente modo: a. Portare il commutatore nelle pos. b. Portare la manopola del termostato
nella posizione 185°C e preriscaldare
il forno c. Riempire la leccarda di acqua calda d. Disporre i vasi nella leccarda facendo
attenzione che non entrino in contat-
to tra loro, e dopo aver bagnato con
acqua i coperchi, chiudere il forno e
portare la manopola del termostato
nella posizione 135 °C. A sterilizzazione iniziata, cioé quando si incominciano ad intravvedere delle bolli­cine nei vasi, spegnere il forno e lascia­re raffreddare.
RIGENERAZIONE
Portare il commutatore nella posizione
ed il termostato nella posizione 150°C. Il pane ritornerà fragrante se inu­midito con qualche goccia d’acqua e messo nel forno per circa 10 minuti alla massima temperatura.
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COTTURA CONTEMPORANEA Dl CIBI DIVERSI
Il forno MULTIFUNZIONE alle posizioni
e del selettore funzioni permette di cuocere contemporaneamente diversi cibi eterogenei. Si possono cuo­cere contemporaneamente cibi come del pesce, una torta e della carne senza che gli aromi e i sapori si mescolino.
Le uniche precauzioni da prendere sono le seguenti: – Le temperature di cottura devono
essere le più vicine possibili, con una differenza massima di 20° - 25° C tra i diversi cibi.
– L’introduzione dei diversi piatti nel
forno dovrà essere fatta in momenti diversi in funzione del tempo di cottura di ogn’uno. Risulta evidente, con que­sto tipo di cottura, il risparmio di tempo e di energia che si ottengono.
ARROSTO
Per ottenere un arrosto classico cotto a puntino in tutte le sue parti, é necessario ricordare: – che é consigliabile mantenere una
temperatura tra 180° e 200° C
– che il tempo di cottura dipende dalla
quantità e dalla qualità dei cibi.
COTTURA ALLA GRIGLIA E GRATINATURA
Alla posizione del selettore funzioni, la grigliatura può essere effettuata senza il girarrosto perché l’aria calda avvolge completamente il cibo da cuo­cere.
Portare il termostato nella posizione 175°C e dopo avere preriscaldato il forno, appoggiare semplicemente il cibo sulla griglia. Chiudere la porta e lasciare funzionare il forno con il termostato nella posizione prescelta tra 50 e 175°C fino a grigliatura avvenuta.
Aggiungendo qualche ricciolo di burro prima della fine della cottura si ottiene l’effetto dorato della gratinatura.
Utilizzare il grill per massimo 30 minuti. Attenzione: Quando il grill è in funzione
le parti accessibili possono diventare calde. Tenere i bambini a distanza.
USO DEL GRILL
Accendere il grill, come spiegato nei paragrafi precedenti e lasciare preriscal­dare per circa 5 minuti con la porta chiu­sa.
Introdurre i cibi da cuocere posizionando la griglia il più vicino possibile al grill. Per la raccolta dei sughi di cottura inseri­re la leccarda sotto alla griglia.
Grigliare con la porta del forno chiusa
Utilizzare il grill per massimo 30 minuti. Attenzione: Quando il grill è in funzione
le parti accessibili possono diventare calde. Tenere i bambini a distanza.
Gli accessori del forno possono sopportare carichi fino a 14 kg. Si raccomanda di distribuire i cari­chi in modo uniforme.
19
20
PIETANZE Temperatura Lasagne al forno 220°
Pasta al forno 220° Pizza con acciughe 225° Riso alla creola 225° Patate al latte 200° Pomodori farciti 225° Soufflé di formaggio 200° Soufflé di patate 200° Arrosto di. vitello 200° Nodini di vitello alla griglia 225° Petti di pollo al pomodoro 200° Pollo alla griglia - pollo arrosto 220° Polpettine di manzo 200° Polpettone di vitello 200° Spiedini alla turca 225° Roast-beef 220° Filetti di sogliola 200° Nasello aromatico 200° Ciambella 180° Crostata di prugne 200° Crostatine alla confettura 225° Pan di spagna 225° Sfogliatine dolci 200° Torta margherita 220°
COTTURA AL FORNO
Per la cottura, prima d’inserire i cibi, preriscaldare il forno alla temperatura desiderata. Quando il forno ha raggiunto la tempera­tura, introdurre i cibi, poi controllare il tempo di cottura, e spegnere il forno 5 minuti prima del tempo teorico per recu­perare il calore immagazzinato.
ESEMPI DI COTTURA
Le temperature sono solo indicative, perché variano in funzione della qualità e del volume dei cibi. Si raccomanda di utilizzare tegami ido­nei per cotture al forno e di modificare all’occorenza la temperatura del forno durante la cottura.
21
Fig. 4.4
Fig. 4.3
COTTURA ALLO SPIEDO CON IL GIRARROSTO
Si utilizza così (fig. 4.4): – Introdurre la leccarda nell’ultimo gradi-
no in basso del forno ed inserire il supporto dell’asta nel gradino interme­dio dei telai laterali.
– Infilare nell’asta le carni da cuocere
avendo cura di fissarle centralmente
con le apposite forchette. – Introdurre l’asta nel foro del rinvio “P”. – Togliere l’impugnatura atermica “H”
ruotandola in senso antiorario. – Introdurre completamente il supporto
asta nel forno; il perno “S” deve inne-
starsi nel collarino “G” del motoriduttore. – Accendere il grill secondo le istruzioni
riportate nel capitolo “COTTURA AL
GRILL” e “USO DEL GRILL”. – Accendere il girarrosto. La rotazione
del girarrosto può essere oraria o
antioraria. Grigliare con la porta del forno chiusa
Non usare il grill per più di 30 minuti. Attenzione: Quando il grill è in funzione
le parti accessibili possono diventare calde. Tenere i bambini a distanza.
GIRARROSTO (Fig. 4.3)
Questo dispositivo, che serve per cuo­cere allo spiedo utilizzando il grill, si compone di: – un motore elettrico applicato sulla
parte posteriore del forno
– un’asta in acciaio inox, munita di impu-
gnatura atermica sfilabile e due for­chette registrabili
– un supporto asta da inserire nelle
guide centrali del forno.
Il girarrosto si mette in funzione ruotan­do la manopola di fig. 4.3 sulla posizione
.
G
S
H
P
CONTAMINUTI - TEMPORIZZATORE
5
5
Fig. 5.1
TEMPORIZZATORE 120’ (Fig. 5.2)
La sua funzione è quella di fare funzio­nare il forno per una durata prestabilita.
1) Messa in funzione.
Dopo avere regolato commutatore e termostato del forno sulla funzione e temperatura prescelta, ruotare la manopola del temporizzatore in senso orario fino al tempo di cottura deside­rato (max 120 minuti). Trascorso il tempo impostato, il tem­porizzatore sarà ritornato nella posi­zione “
o” ed il forno si spegnerà auto-
maticamente.
2) Posizione manuale.
Se il tempo di cottura è più lungo delle due ore programmabili, oppure se si desidera usare manualmente il forno spegnendolo quando si vuole, biso­gna ruotare la manopola nella posizio­ne .
Fig. 5.2
CONTAMINUTI 60’ (Fig. 5.1)
Il contaminuti è un avvisatore acustico a tempo che può essere regolato per un periodo massimo di 60 minuti. La manopola di regolazione (fig. 5.1) deve essere ruotata in senso orario fino alla posizione 60 minuti e poi posizionata sul tempo desiderato ruotandola in senso antiorario.
Mod. PG.. 965
22
Mod. PEM.. 965/1
COPERCHIO IN CRISTALLO
Per le operazioni di pulizia si può facil­mente smontare il coperchio sfilandolo
verso l’alto dopo averlo aperto completa­mente. Se le cerniere si dovessero sfilare, rimet­terle nella loro sede facendo attenzione che:
- nella sede destra deve essere montata
la cerniera con la stampigliatura “D” mentre nella sede sinistra la cerniera con la stampigliatura “S” (Fig. 6.1)
Regolazione della bilanciatura
Chiudere il coperchio e controllare la corretta bilanciatura; aprendolo a 45° dovrebbe rimanere sospeso. Eventualmente registrare la taratura delle molle delle cerniere ruotando le viti (R) in senso orario (fig. 6.1).
CONSIGLI PER L’UTILIZZATORE
– Prima di procedere alla pulizia disinse-
rire la cucina dalla rete elettrica ed attendere che si sia raffreddata.
– Quando non si usa la cucina è pruden-
te chiudere il rubinetto erogatore
della linea del gas o quello della bombola. Controllare di tanto in tanto
che il tubo flessibile che collega la bombola o la linea del gas con la cuci­na sia in perfette condizioni ed eventualmente sostituirlo quando pre­senti qualche anomalia.
Se un rubinetto si bloccasse, non
forzare e chiedere l’intervento dell’Assistenza Tecnica.
IL COPERCHIO IN VETRO PUÒ ROMPERSI SE RISCALDATO
Non chiuderlo quando bruciatori o piastre elettriche sono ancora caldi e quando il forno è acceso o ancora caldo.
Non appoggiare sul coperchio pentole calde ed oggetti pesanti. Togliere eventuali prodotti causati da tracimazione dalla superfice del coperchio
prima di aprirlo.
PULIZIA E MANUTENZIONE
6
6
23
Fig.6.1
PARTI SMALTATE
Tutte le parti smaltate, comprese le gri­glie del piano, devono essere lavate con acqua saponata o altri prodotti che non siano abrasivi. Asciugare preferibilmente con un panno morbido. Sostanze acide quali succo di limone, conserva di pomodoro, aceto e simili, se lasciati a lungo intaccano lo smalto ren­dendolo opaco.
SUPERFICI IN ACCIAIO INOX (modelli in acciaio inox)
ATTENZIONE
Le superfici frontali in acciaio inossidabi­le (pannello comandi, porta forno e vano apribile) utilizzate in questa cucina sono protette con una speciale vernice tra­sparente che riduce l’effetto impronta. Per evitare di danneggiare tale protetti­vo non utilizzare, per la pulizia delle parti inox, prodotti abrasivi.
SOLO ACQUA CALDA SAPONATA DEVE ESSERE UTILIZZATA PER LA PULIZIA DELLE SUPERFICI IN ACCIAIO INOSSIDABILE.
Non utilizzare pulitrici a vapore per­ché dell’umidità potrebbe infiltrarsi nell’apparecchio rendendolo insi­curo.
LUBRIFICAZIONE DEI RUBINETTI GAS
In caso di indurimento dei rubinetti rivol­gersi al Centro Assistenza
24
FORNO
Deve essere sempre pulito dopo ogni cottura. Per la pulizia dell’interno del forno toglie­re e rimontare i telai laterali operando come descritto nel prossimo paragrafo. A forno tiepido, passare sulle pareti in­terne uno straccio imbevuto di acqua saponata molto calda o altro prodotto idoneo. Fondo forno, telai laterali, leccarda e gri­glia, si possono lavare nel lavello togliendoli dalla loro sede.
SOSTITUZIONE DELLA LAMPADA DEL FORNO
Staccare la spina del cavo di alimenta­zione dalla presa dell’impianto elettrico. Svitare e sostituire la lampada con un’al­tra di tipo resistente alle alte temperatu­re (300° C), tensione 230 V (50 Hz), 15 W, E14.
PARTI IN ACCIAIO INOX, ALLUMINIO E SUPERFICI VERNICIATE
Pulire con prodotto idoneo. Asciugare sempre accuratamente.
IMPORTANTE: La pulizia di queste parti deve essere eseguita con molta cura per evitare graffi ed abrasioni. Si consiglia di utilizzare un panno mor­bido e sapone neutro, mai prodotti con­tenenti sostanze abrasive.
Nota: L’uso continuo, potrebbe cau­sare, in corrispondenza dei bruciatori una colorazione diversa dall’originale, dovuta all’alta temperatura.
CORRETTO POSIZIONAMENTO DEI BRUCIATORI
É molto importante verificare il perfetto posizionamento dello spartifiamma F e del cappello C del bruciatore (vedere figura 6.2) perchè un loro spostamento dalla sede può essere causa di gravi anomalie.
Verificare che l’elettrodo “S” (fig. 6.2) sia sempre ben pulito in modo da permette­re lo scoccare regolare delle scintille.
Verificare che la sonda “T” (fig. 6.2) vici­no ad ogni bruciatore sia sempre ben pulita in modo da permettere il regolare funzionamento della valvolatura di sicu­rezza. Sia la sonda che la condela devono essere pulite con molta cautela.
BRUCIATORI E GRIGLIE
Possono essere tolti e lavati soltanto con acqua saponata. Resteranno sempre brillanti pulendoli con gli stessi prodotti usati per l’argente­ria. Dopo ogni pulitura o lavaggio, verificare che gli spartifiamma dei bruciatori siano stati asciugati unitamente ai bruciatori e riposti perfettamente nella loro sede.
È assolutamente indispensabile il con­trollo della perfetta posizione dello spar­tifiamma in quanto il suo spostamento dalla sede può causare dei gravi incon­venienti.
Nota: Per evitare danni all’accensione elettrica, non utilizzarla quando i bru­ciatori non sono nella loro sede.
Fig. 6.2
S
F
C
T
25
Fig. 6.5
Fig. 6.6
BRUCIATORE A TRIPLA CORONA
Questo bruciatore deve essere corretta­mente posizionato come indicato in fig.
6.3 facendo attenzione che le nervature entrino nel loro alloggiamento come indi­cato dalla freccia. Il bruciatore correttamente posizionato non deve ruotare (fig. 6.4)
Posizionare correttamente nel loro allog­giamento il cappello A e l’anello B (fig. fig. 6.4 - 6.5)
Fig. 6.3
Fig. 6.4
A
B
26
Fig. 6.8
Fig. 6.7
Non depositare oggetti facilmente infiammabili nel forno o nel vano scaldavivande (carta sottile, cotone, seta, nylon e materiali similari).
PORTA DEL FORNO
Il vetro interno della porta del forno può essere facilmente tolto per la pulizia svi­tando le viti laterali di fissaggio (Fig. 6.7).
VANO SCALDAVIVANDE
Si può accedere al vano scaldavivande aprendo il pannello a ribalta (fig. 6.8).
27
Non utilizzare detersivi molto abra­sivi o raschietti taglienti in metallo per pulire il vetro della porta del forno perché potrebbero graffiarne la superficie, e questo potrebbe provocare la frantumazione del vetro.
28
MONTAGGIO E
Fig. 6.10
SMONTAGGIO DEI TELAI LATERALI
– Agganciare i telai laterali ai fori delle
pareti laterali dell’interno del forno (Fig. 6.9a)
– Infilare in mezzo alle guide dei telai
laterali la griglia come in fig. 6.9b.La griglia va montata in modo che l’arre­sto di sicurezza, che ne evita l’estra­zione accidentale, sia rivolto verso l’in­terno del forno.
– Lo smontaggio si effettua operando
all’inverso.
FILTRO ANTI-GRASSO
(soltanto su alcuni modelli con forno elettrico)
– Il filtro va agganciato alla parete poste-
riore del forno come illustrato in figura
6.10.
– Pulire il filtro dopo ogni cottura!
Toglierlo dal forno e lavarlo con acqua calda e detersivo.
– Asciugare perfettamente il filtro prima
di rimontarlo nel forno.
Fig. 6.9a
Fig. 6.9b
29
FONDO FORNO
Il fondo forno F (fig. 6.11 - 6.13) può essere facilmente tolto per facilitare le operazioni di pulizia.
Riposizionarlo poi correttamente sulla base del forno.
Fare attenzione a non invertire la lec­carda L con il fondo forno F.
LECCARDA
modelli con forno gas: La leccarda L va inserita direttamente nelle guide dei telai laterali (fig. 6.11).
modelli con forno elettrico mulifun­zione: La leccarda deve essere corretta-
mente posizionata sull’apposito telaio di supporto (fig. 6.12) e poi inserita nelle guide dei telai laterali (fig. 6.13).
Fig. 6.11
F
CUCINE CON FORNO ELETTRICO MULTIFUNZIONE
CUCINE CON FORNO A GAS
Fig. 6.13
Fig. 6.12
L
F
L
Fig. 6.14d
Fig. 6.14c
Fig. 6.14b
Fig. 6.14a
Fig. 6.14
SMONTAGGIO DELLA PORTA DEL FORNO
La porta del forno può essere facilmente smontata operando come segue:
– Aprire completamente la porta del
forno (fig. 6.14a).
– Agganciare l’anello di ritegno
all’apposito dente delle cerniere destra e sinistra (fig. 6.14b).
– Impugnare la porta come illustrato in
fig. 6.14.
– Socchiudendo dolcemente la porta
sganciare ed estrarre la baionetta inferiore delle cerniere dal loro alloggiamento (fig. 6.14c).
– Estrarre anche la baionetta superiore
delle cerniere dal loro alloggiamento (fig. 6.14d).
– Appoggiare la porta su una superficie
morbida.
– Per rimontare la porta operare a
ritroso.
30
IMPORTANTE
– Per una perfetta installazione, regolazione o trasformazione della cucina all’uso di altri
gas, è necessario ricorrere ad un INSTALLATORE QUALIFICATO. La mancata osser­vanza di questa norma provoca il decadere della garanzia.
– L’apparecchiatura deve essere installata correttamente, in conformità con le norme in
vigore e secondo le istruzioni del costruttore.
– Qualsiasi intervento deve essere effettuato con l’apparecchiatura disinserita elettrica-
mente.
– Le pareti dei mobili o dei muri adiacenti l’apparecchio devono sopportare aumenti di
temperatura di oltre 75° C. Se la cucina viene accostata a mobili che superano in altez­za il piano di lavoro, è indispensabile lasciare uno spazio di almeno 5 cm fra mobile e fianco dell’apparecchio.
– Alcuni apparecchi sono ricoperti da una speciale pellicola protettiva posta su parti in
acciaio o alluminio. Prima di usare la cucina togliere accuratamente la pellicola protettiva.
Consigli
per
l’installatore
31
32
INSTALLAZIONE
7
7
650 mm
500 mm
450 mm
50 mm
afflusso d'aria
50 mm
20 mm
afflusso d'aria
20 mm
650 mm
500 mm
Fig. 7.2
Fig. 7.1
INSTALLAZIONE DELLE CUCINE
Le condizioni di installazione, per quanto riguarda la protezione contro il surriscaldamento delle superfici adia­centi alla cucina, devono essere conformi alle figure
7.1 o 7.2.
Le pareti dei mobi­li devono resistere ad una temperatu­ra di 75 °C oltre la temperatura ambiente.
Allacciamento gas realizzato utilizzando tubo metallico rigido o flessibile.
Classe 2
Sottoclasse 1
Classe 1
Allacciamento gas realizzato utilizzando tubo in gomma che deve essere visibile ed ispezionabile oppure utilizzando tubo
Se la cucina è posta su un piedistallo, si devono prendere misure per evitare che l'apparecchio scivoli dal piedistallo.
450 mm
metallico rigido o flessibile.
33
Fig. 7.3
MONTAGGIO DEI PIEDI REGOLABILI
I piedi regolabili devono essere montati sulla base della cucina prima del suo utilizzo.
Adagiare la cucina sul lato posteriore, sopra un pezzo di polistirolo dell’imballo, per accedere alla base e facilitare il montaggio dei piedi.
Montare i 4 piedini avvitandoli nel traverso del basamento come illustrato nelle figure 7.3 - 7.4.
Fig. 7.5
ATTENZIONE: La cucina deve essere sempre raddrizzata da due persone per evitare di danneggia­re i piedi (fig. 7.5).
MOVIMENTAZIONE DELLA CUCINA
Fig. 7.4
LIVELLAMENTO DELLA CUCINA
In caso di necessità la cucina può esse­re livellata avvitando o svitando la parte terminale dei piedi (fig. 7.8)
Fig. 7.6
Fig. 7.7
Fig. 7.8
ATTENZIONE: Non utilizzare la mani­glia del forno per movimentare la cucina (fig. 7.6).
ATTENZIONE : Quando si sposta la
cucina nella sua posizione definitiva,
NON
TRASCINARLA (fig. 7.7), ma sol-
levare i piedi dal pavimento (fig. 7.5).
34
Fig. 7.9
Apertura per entrata aria
Cappa evacuazione prodotti della combustione
Fig. 7.10
Apertura per entrata aria
Elettroventilatore evacuazione prodotti della combustione
SCARICO DEI PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE
I prodotti della combustione dell’appa­recchiatura a gas devono essere scari­cati attraverso cappe collegate diretta­mente all'esterno (fig. 7.9). Quando ciò non è possibile si puo utiliz­zare un elettroventilatore, applicato alla parete esterna o alla finestra, avente una portata tale da garantire un ricambio orario di aria pari a 3-5 volte il volume del locale cucina (fig. 7.10). Il ventilatore può essere installato sol­tanto se esistono le aperture per l’in­gresso dell’aria come descritto nel capi­tolo “Locale di installazione” (norme UNI-CIG 7129).
LOCALE DI INSTALLAZIONE
Il locale dove viene installata l’apparec­chiatura a gas deve avere un naturale afflusso di aria necessaria alla combu­stione del gas (norme UNI-CIG 7129 e
7131). L’afflusso di aria deve avvenire diretta-
mente da una o più aperture praticate su pareti esterne aventi complessivamente una sezione libera di almeno 100 cm
2
.
Le aperture dovrebbero essere posizio­nate vicino al pavimento e preferibilmen­te dal lato opposto all’evacuazione dei prodotti di combustione e devono essere costruite in modo da non poter essere ostruite sia dall’interno che dall’esterno.
Quando non è possibile praticare le necessarie aperture, l'aria necessaria può provenire da un locale adiacente, ventilato come richiesto, purché non sia una camera da letto o un ambiente peri­coloso (norme UNI-CIG 7129). In questo caso la porta della cucina deve consenti­re il passaggio dell’aria.
Nel caso in cui sopra l’apparecchiatura vi sia un pensile o cappa mantenere fra il top ed il suddetto pensile o cappa la distanza minima pari a 650 mm (vedi anche fig. 7.9).
Questo apparecchio non è raccor­dato ad un dispositivo di evacua­zione dei prodotti della combustio­ne. Esso deve essere installato e raccordato conformemente alle regole di installazione in vigore. Una particolare attenzione deve essere posta anche alla ventilazio­ne del locale.
35
H min 650 mm
Tappo
Fig. 8.1
TIPI DI GAS
I gas impiegati per il funzionamento delle cucine possono essere raggruppati, per le loro caratteristiche, in due tipi:
Cat: II 2H3+
- Gas naturale G 20
- L.P.G. G 30/G31
Assicurare una adeguata ventilazione all’ambiente in cui viene installata la cucina, in conformità alle norme vigenti, in modo da garantire un corretto funzio­namento dell’apparecchio; collegare quindi la cucina alla bombola o alla tuba­zione del gas rispettando quanto pre­scritto dalle norme vigenti. Il collegamento va eseguito sul retro della cucina (fig. 8.1) utilizzando il termi­nale destro o sinistro della rampa della cucina; il tubo non deve attraversare la cucina.
Il terminale non utilizzato della rampa della cucina deve essere chiuso con il tappo interponendo la guarnizione di tenuta.
Le pareti adiacenti alla cucina devono essere obbligatoriamente di materiale resistente al calore.
PARTE GAS
8
8
Prima dellinstallazione, assicurarsi che le condizioni locali di distribu­zione (natura del gas e sua pres­sione) e la regolazione di questo apparecchio siano compatibili.
Le condizioni di regolazione di questo apparecchio sono riportate sulla targhetta o sulletichetta.
COLLEGAMENTO GAS
Il collegamento gas deve essere eseguito da un tecnico specializzato conformemente alle norme locali in vigore: UNI CIG 7129 e 7131.
La cucina è predisposta e tarata per funzionare con il gas indicato nella targhetta caratteristiche applicata sull’apparecchio.
Se si deve alimentare la cucina con un tipo di gas diverso da quello indicato nella targhetta è necessario eseguire le seguenti operazioni:
– Allacciamento gas. – Sostituzione degli iniettori del piano di
lavoro.
– Regolazione del minimo dei bruciatori
del piano di lavoro.
Ed inoltre per i modelli con forno a gas:
– Sostituzione dell’iniettore del bruciato-
re del forno.
– Regolazione dell’aria primaria del bru-
ciatore del forno.
– Regolazione del minimo del bruciatore
del forno.
36
IT
Il gruppo di raccordo (fig. 8.3) si compo­ne di:
– 1 portagomma “M” per G20 – 1 riduzione “R” per G 30/G31 – guarnizioni di tenuta “D” e “Q”
Collegamento gas con tubo in gomma
Solo per installazioni: Classe 1
Gas metano G 20
– Montare il raccordo portagomma “M”
interponendo la guarnizione di tenuta “D” (fig. 8.3).
– Allacciare la cucina alla rete gas utiliz-
zando un tubo flessibile con diametro interno di 13 mm, conforme alle norme UNI CIG 7140. Fissare il tubo con ido­nee fascette stringitubo UNI CIG 7141 (non fornite).
G.P.L. G 30/G31
– Montare sul portagomma "M" la riduzione
“R” con interposta la guarnizione “Q” (fig. 8.3).
– Allacciare la cucina ad un idoneo ridut-
tore di pressione montato sulla bombo­la utilizzando un tubo flessibile con dia­metro interno di 8 mm conforme alle norme UNI CIG 7140. Fissare il tubo con idonee fascette stringitubo UNI CIG 7141 (non fornite).
Il tubo flessibile deve essere sempre il più corto possibile, senza strozzature o pieghe, e non deve entrare in con­tatto con superfici calde superiori a 75°C.
IMPORTANTE:
Tutte le operazioni di avvitamento o svi­tamento del portagomma e della riduzio­ne devone essere effettuate con l’ausilio di 2 chiavi (fig. 8.2).
Dopo lallacciamento verificare la tenuta delle connessioni con una soluzione saponosa, mai con una fiamma.
Fig. 8.2
D
M
Q
R
Fig. 8.3
37
1/2” GAS CILINDRICO
Per effettuare il collegamento gas è necessario togliere il portagomma “M” (fig. 8.3) ed avvitare direttamente sulla rampa il terminale del tubo metallico interponendo la guarnizione “D” (fig.
8.4). Le operazioni descritte devono essere
effettuate con 2 chiavi (fig. 8.2). Il collegamento con tubi metallici rigidi
non deve provocare sollecitazioni alla rampa.
Dopo lallacciamento verificare la tenuta delle connessioni con una soluzione saponosa, mai con una fiamma.
Collegamento gas con tubo metallico rigido o flessibile
Solo per installazioni: Classe 1 e/o 2/1
La cucina deve essere collegata all’im­pianto gas utilizzando tubi metallici rigidi, oppure utilizzando tubi flessibili in acciaio inox a parete continua con attacchi filet­tati, conformi alla norma UNI-CIG 9891 con estensione massima pari a 2000 mm.
Fare attenzione che nel caso di impiego di tubi metallici flessibili gli stessi non vengano a contatto con parti mobili o schiacciati.
La guarnizione di tenuta deve essere conforme alle norme UNI CIG 9264.
D
Fig. 8.4
38
1/2” GAS CILINDRICO
IMPORTANTE:
Le guarnizioni D e Q (fig. 8.3 - 8.4) sono gli elementi che garantiscono la tenuta della
connessione raccordo-rampa. Si consiglia di sostituirle quando doves­sero presentare anche la minima defor­mazione o imperfezione.
In particolare si raccomanda: – Che il collegamento con tubi metallici
rigidi non provochi sollecitazioni alla rampa gas.
– Che il tubo flessibile non vada in alcun
punto a contatto con parti calde della cucina.
– Che il tubo flessibile non venga a con-
tatto con bordi taglienti o spigoli vivi.
– Che il tubo non sia soggetto a sforzi di
trazione o torsione e non presenti curve troppo strette o strozzature.
– Che il tubo sia facilmente ispezionabi-
le lungo tutto il percorso per controlla­re il suo stato di conservazione.
– Consigliamo la sostituzione del tubo
alla data di scadenza o al minimo segno di deterioramento.
– Consigliamo la sostituzione della guar-
nizione al minimo segnale di deforma­zione o imperfezione.
– Che venga chiuso il rubinetto della
bombola o della tubazione immediata­mente a monte dell’apparecchio ogni­qualvolta questo non sia utilizzato.
ATTENZIONE ai componenti da utilizzare per l’allacciamento gas:
– Il tubo in gomma deve avere una
lunghezza massima 1,5 metri e deve essere conforme alle norme UNI CIG 7140
– Le fascette stringitubo per il tubo in
gomma devono essere conformi alle norme UNI CIG 7141
– I tubi metallici devono avere una
lunghezza massima di 2 metri e devono essere conformi alle norme UNI CIG 9891
– Le guarnizioni per l’allacciamento
con tubi metallici devono essere conformi alle norme UNI CIG 9264
39
SOSTITUZIONE INIETTORI DEI BRUCIATORI DEL PIANO A GAS
Ogni cucina ha in dotazione una serie di iniettori per i vari tipi di gas. Nel caso in cui non siano forniti a corre­do sono reperibili presso i Centri Assistenza.
La scelta degli iniettori da sostituire dovrà essere fatta secondo la tabella iniettori. Il diametro degli iniettori, espres­so in centesimi di millimetro, è marchiato sul corpo di ciascuno di essi.
Per la sostituzione degli iniettori è neces­sario procedere nel modo seguente:
– Togliere griglie, coperchietti e sparti-
fiamma dei bruciatori.
– Con una chiave fissa sostituire gli
ugelli “J” (Fig. 8.5a - 8.5b) con quelli idonei per il gas da utilizzare.
I bruciatori sono concepiti in modo da non richiedere la regolazione del­l’aria primaria.
Fig. 8.5a
J
J
Fig. 8.5b
40
IMPORTANTE Per tutte le operazioni di installazione, manutenzione e trasformazione per passare
correttamente da un gas ad unaltro usare esclusivamente i pezzi di ricambio origi­nali del costruttore. La mancata osservanza di questa norma provoca il decadere della garanzia.
TABELLA INIETTORI
APPORTO DARIA NECESSARIA PER LA COMBUSTIONE GAS (2 m
3
/h x kW)
BRUCIATORE Apporto d’aria necessaria [m
3
] Ausiliario (A) 2 Semirapido (SR)
3,5
Rapido (R)
6,0 Tripla corona (TR) 7,0 Forno (termostato) 12,4
Cat: II 2H3+
G 30/G 31
G 20 - Metano
28-30/37 mbar
20 mbar
BRUCIATORE
by-pass Ø iniettore apertura by-pass Ø iniettore apertura
[1/100 mm] [1/100 mm] tubetto [mm] [mm] [1/100 mm] tubetto [mm]
Ausiliario 1,00 0,30 27 50
regolabile
72 (X)
Semirapido 1,75 0,45 32 65
regolabile
97 (Z)
Rapido 3,00 0,75 42 85
regolabile
115 (Y)
Tripla corona 3,50 1,50 65 95
regolabile
135 (T)
Forno 6,20 1,30 58 120 8
*
regolabile
180 1,5
*
PORTATA
NOMINALE
[kW]
PORTATA
RIDOTTA
[kW]
*
Valore di riferimento
41
IT
REGOLAZIONE DEL MINIMO DEI BRUCIATORI DEL PIANO
I rubinetti del piano di lavoro sono dotati valvolatura di sicurezza; in questi rubi­netti la vite di regolazione del minimo è situata all’esterno del rubinetto (Fig.
8.6). Nel passaggio da un tipo di gas ad un
altro, anche la portata minima del rubi­netto deve essere corretta, consideran­do che in questa posizione la fiamma deve avere una lunghezza di circa 4 mm e deve rimanere accesa anche con un brusco passaggio dalla posizione di massimo a quella di minimo.
La correzione si effettua, a bruciatore acceso, nella seguente maniera: – Portare la manopola in posizione di
minimo.
– Sfilare la manopola del rubinetto e con
un cacciavite a taglio agire sulla vite F, attraverso l’apposito foro del microinterruttore (fig. 8.6), fino ad otte­nere la fiamma desiderata.
N.B. Per il gas G30/G31 la vite deve essere di norma avvitata a fondo.
F
Fig. 8.6
42
A
B
Fig. 8.7
SOSTITUZIONE INIETTORE DEL BRUCIATORE DEL FORNO A GAS
Consultare la “Tabella per la sostituzio­ne degli iniettori” per quanto riguarda il diametro degli iniettori da utilizzare. Le operazioni da effettuare sono le seguenti:
– Sollevare e togliere il pannello in
basso all’interno del forno.
– Svitare e togliere la vite "A" che fissa il
bruciatore (Fig. 8.7). – Allentare la vite "B" (Fig. 8.7). – Sfilare il bruciatore operando come
illustrato in figura 8.8 ed adagiarlo
all’interno del forno senza toglierlo.
Porre particolare attenzione a non
danneggiare il bulbo della valvolatura
di sicurezza e la candela accensione. – Con una chiave a tubo da 10 sostituire
l’iniettore (indicato dalla freccia - fig.
8.8) secondo la “Tabella Iniettori” e
rimontare il bruciatore operando a
ritroso.
Fig.8.8
43
Fig. 8.9
Apertura fascetta
(vedere tabelle iniettori)
Q P
44
REGOLAZIONE ARIA DEL BRUCIATORE DEL FORNO
Con un cacciavite a croce allentare la vite regolazione fascetta aria “Q” (Fig.
8.9) e, a seconda del gas utilizzato, ruotare la fascetta “Pin modo da aprire o chiudere il passaggio d'aria secondo le indicazioni riportate nella
tabella iniettori. Accendere il bruciatore per controllare le fiamme.
Fig. 8.10
G
REGOLAZIONE DEL MINIMO DEL BRUCIATORE DEL FORNO
Operare nel seguente modo: – Accendere il bruciatore del forno posi-
zionando la manopola circa nella posi­zione 10
– Sfilare la manopola del termostato e
passando attraverso il foro del frontale con un cacciavite a taglio, svitare di circa un giro la vite by-pass G (fig.
8.10)
– Lasciare riscaldare il forno per circa 15
minuti, quindi portare la manopola in posizione 1 (minimo) per mettere in funzione il by-pass del termostato
– Avvitare lentamente la vite by-pass G
(fig. 8.10) fino all’ottenimento di una fiamma lunga 3-4 mm.
– Spegnere il bruciatore e rimontare la
manopola.
N.B.: Per il gas Butano/Propano (G 30 / G 31) la vite “G” deve essere avvitata a fondo.
Fiamma con Fiamma Fiamma con
difetto d’aria corretta eccesso d’aria
fiamma cono interno dardo interno
allungata netto e corto e fiamma
gialla e di colore tendente
tremolante azzurro a staccarsi
CAUSE
fascetta esatta fascetta
regolazione aria apertura regolazione
troppo della aria chiusa fascetta troppo aperta
Fiamma corretta
Fiamma con difetto d’aria
Fiamma con eccesso d’aria
45
LUBRIFICAZIONE DEI RUBINETTI
Le operazioni devono essere eseguite da un tecnico specializzato.
La fiamma deve avere una lunghezza di circa 4 mm e deve rimanere accesa anche con un brusco passaggio dalla posizione di massimo a quella di minimo.
46
PARTE ELETTRICA
9
9
N.B. Per il collegamento alla rete non usare adattatori, riduzioni o derivatori in quanto possono provocare surri­scaldamenti o bruciature.
Nel caso che l’installazione dovesse richiedere delle modifiche all’impianto elettrico domestico o in caso di incompa­tibilità tra la presa e la spina dell’appa­recchio, far intervenire per la sostituzione personale professionalmente qualificato. Quest’ultimo, in particolare, dovrà anche accertare che la sezione dei cavi della presa sia idonea alla potenza assorbita dall’apparecchio.
GENERALITÀ
– Il collegamento alla rete elettrica deve
essere eseguito da personale qualifi­cato e secondo le norme vigenti.
– L’apparecchio deve essere collegato
alla rete elettrica verificando innanzi­tutto che la tensione corrisponda al valore indicato nella targhetta caratte­ristiche e che la sezione dei cavi del­l’impianto elettrico possa sopportare, il carico indicato anch’esso nella tar­ghetta.
– La cucina viene fornita senza spina di
alimentazione; pertanto, se non si effettua un collegamento diretto alla rete, si dovrà montare una spina nor­malizzata idonea al carico.
– La spina deve essere allacciata ad
una presa collegata all’impianto di terra in conformità alle norme di sicu­rezza.
– È possibile effettuare il collegamento
diretto alla rete interponendo tra l’ap­parecchio e la rete elettrica un inter­ruttore onnipolare con apertura mini­ma fra i contatti di 3 mm.
– Il cavo di alimentazione non deve toc-
care parti calde e deve essere posi­zionato in modo da non superare in nessun punto la temperatura di 75 °C.
– Ad apparecchio installato, l’interrutto-
re o la presa devono essere sempre accessibili.
IMPORTANTE: Linstallazione deve
essere effettuata secondo le istru-
zioni del costruttore.
Una errata installazione può causa-
re danni a persone, animali o cose,
nei confronti dei quali il costruttore
non può essere considerato
responsabile.
É obbligatorio il collegamento del­lapparecchio allimpianto di terra. La casa costruttrice declina ogni responsabilità per qualsiasi inconve­niente derivante dalla mancata osser­vanza di questa norma.
47
ALLACCIAMENTO DI UN NUOVO CAVO DI ALIMENTAZIONE
Per collegare il cavo di alimentazione alla cucina è necessario: – Svitare le viti di fissaggio della prote-
zione A dietro la cucina (Fig. 9.1).
– Infilare nel fissacavo D il cavo di ali-
mentazione di sezione adeguata come descritto nel prossimo capitolo.
– Collegare i cavi alla morsettiera B
secondo la figura 9.2: L corrisponde al conduttore di linea (colore Marrone) N corriponde al conduttore neutro (colore Celeste)
corrisponde al conduttore di terra
(colore Giallo-Verde)
– Tendere il cavo di alimentazione e
bloccarlo con il fissacavo D.
– Rimontare la protezione A.
Prima di effettuare un qualsiasi inter­vento sulla parte elettrica dell’appa- recchio, di deve assolutamente scol­legare il collegamento alla rete.
Fig. 9.2
Fig. 9.1
D
N
B
PE
A
L
La Casa Costruttrice non risponde delle possibili inesattezze, imputabili ad errori di stampa o trascrizione, contenute nel presente libretto. Si riserva il diritto, senza pregiudicare le caratteristiche essenziali di funzionalità e sicurezza, di apportare ai propri prodotti, in qualunque momento e senza preavviso, le even­tuali modifiche opportune per qualsiasi esigenza di carattere costruttivo o commerciale.
SEZIONE DEI CAVI DI ALIMENTAZIONE “TIPO H05RR-F”
Modelli PG.. 965
-
230 V 3 x 1 mm
- Modelli PEM.. 965/1
230 V 3 x 1,5 mm
230 V
L
PEN
1
(L2)
2
2
codice 1102593 - ß2
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