Delonghi C55 series, C58 series User Manual

CUCINE
serie C55 serie C58
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Gentile Cliente
La ringraziamo per la preferenza accordataci con l’acquisto di un nostro prodotto.
Le avvertenze ed i consigli in seguito descritti, sono a tutela della sicurezza Sua e degli altri, inoltre Le permetteranno di usufruire delle possibilità offerteLe dall’apparec­chio.
Conservi con cura questo libretto, Le sarà utile in futuro, qualora Lei, o chi altri per Lei, avesse dubbi relativi al suo funzionamento.
Questo apparecchio dovrà essere destinato solo all’uso per il quale è stato espressamente concepito, cioè per la cottura di alimenti. Ogni altro uso è da considerasi impro­prio e quindi pericoloso.
Il costruttore declina ogni responsabilità nel caso di eventuali danni derivanti da un uso impro­prio, erroneo od irragionevole del­l’apparecchio.
GARANZIA
GARANZIA
Questo suo nuovo prodotto è coperto da garanzia. Il certificato lo trova allegato a questi documenti, se doves­se mancare richieda copia al suo for­nitore indicando data d’acquisto e numero di matricola, quest’ultimo reperibile sulla targhetta che identi­fica il prodotto.
Le ricordiamo che per rendere ope­rante la garanzia, è necessario allega­re al certificato un documento fiscale d’acquisto.
Questi documenti in caso di neces­sità dovranno essere esibiti al perso­nale del servizio di assistenza tecnica.
Nel caso non venga rispettata la procedura di cui sopra, il personale tecnico sarà costretto ad addebittare qualsiasi eventuale riparazione.
Gli interventi di assistenza tecnica dovranno essere effettuati dai centri autorizzati, con l’utilizzo di parti di ricambio originali.
Il centro di assistenza tecnica a lei più vicino lo trova consultando l’elen­co “CENTRI SERVICE” allegato.
Dichiarazione di conformitá CE
– Questa cucina è stata progettata per essere utilizzata solamente come apparecchio di
cottura. Ogni altro uso (riscaldare locali) è da considerarsi improprio e conseguentemente pericoloso.
– Questa cucina è stata concepita, costruita ed immessa sul mercato in conformità ai:
- Requisiti di sicurezza della Direttiva “Gas” 90/396/CEE;
- Requisiti di sicurezza della Direttiva “Bassa Tensione” 73/23/CEE (modelli con parti elettriche);
- Requisiti di protezione della Direttiva “EMC” 89/336/CEE (modelli con parti elettriche);
- Requisiti della Direttiva 93/68/CEE;
IT
3
AL PRIMO UTILIZZO DEL FORNO
Si consiglia di effettuare le seguenti operazioni: – Pulire l’interno del forno con un
panno imbevuto di acqua e deter­sivo neutro e asciugarlo perfetta-
mente. – Inserire griglie e vassoi. – Accendere il forno vuoto alla mas-
sima potenza per eliminare tracce
di grasso dagli elementi riscaldanti.
AVVERTENZE E CONSIGLI IMPORTANTI PER L’USO DI APPARECCHIATURE ELETTRICHE
L’ uso di un qualsiasi apparecchio elet­trico comporta l’osservanza di alcune regole fondamentali. In particolare: – non toccare l’apparecchio con mani o
piedi bagnati o umidi – non usare l’apparecchio a piedi nudi – non permettere che l’apparecchio sia
usato dai bambini o da incapaci,
senza sorveglianza. Il costruttore non può essere considera­to responsabile per eventuali danni deri­vanti da usi impropri, erronei ed irragio­nevoli.
AVVERTENZE E CONSIGLI IMPORTANTI
Dopo aver tolto l’imballaggio assicurarsi dell’integrità dell’apparecchio. In caso di dubbio non utilizzarlo e rivol­gersi al fornitore o personale professio­nalmente qualificato. Gli elementi dell’imballaggio (sacchetti in plastica, polistirolo espanso, chiodi, reg­gette ecc.) non devono essere lasciati alla portata dei bambini, in quanto potenziali fonti di pericolo.
– Non tentare di modificare le caratteri-
stiche tecniche del prodotto in quanto
può essere pericoloso. – Non effettuare alcuna operazione di
pulizia o manutenzione senza avere
preventivamente staccato l’apparec-
chio dalla rete di alimentazione. – Qualora dovesse decidere di non uti-
lizzare più questo apparecchio (o
dovesse sostituire un vecchio model-
lo) prima di gettarlo al macero, si rac-
comanda di renderlo inoperante nel
modo previsto dalle normative vigenti
in materia di tutela della salute e del-
l’inquinamento ambientale, rendendo
inoltre innocue quelle parti suscettibili
di costituire un pericolo, specialmente
per i bambini che potrebbero servirsi
dell’apparecchio fuori uso per i propri
giochi.
CONSIGLI PER L’UTILIZZATORE
Durante e immediatamente dopo il
funzionamento alcune parti della cucina raggiungono temperature molto elevate. Evitare di toccarle.
Tenere i bambini lontani
dall'apparecchio, soprattutto quando è in funzione.
Dopo aver utilizzato la cucina
assicurarsi che l’indice delle manopole sia in posizione di chiusura e chiudere il rubinetto principale del condotto di erogazione del gas o il rubinetto della bombola.
In caso di anomalie di
funzionamento dei rubinetti gas chiamare il Servizio Assistenza.
4
Fig. 1.1
PIANO DI LAVORO - Descrizione fuochi
1. Bruciatore ausiliario (A) - 900 W
2. Bruciatore rapido (R1) - 3050 W
3. Bruciatore rapido (R2) - 2550 W
4. Bruciatore semirapido (SR) - 1550 W
5. Piastra elettrica anteriore - Ø 145 - 1000 W
6. Piastra elettrica posteriore - Ø 180 - 1500 W
PIANI DI
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Fig. 1.2
Fig. 1.3
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LAVORO
Fig. 1.5
Fig. 1.6
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Fig. 1.4
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FRONTALI
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16 13 12 11 10
DESCRIZIONE DEI COMANDI
10. Manopola bruciatore posteriore destro
11. Manopola bruciatore anteriore destro
12. Manopola bruciatore anteriore sinistro
13. Manopola bruciatore posteriore sinistro
14. Manopola piastra elettrica posteriore
15. Manopola piastra elettrica anteriore
16. Manopola forno a gas
17. Manopola forno elettrico
18. Manopola commutatore luce e grill elettrico
19. Manopola contaminuti
20. Pulsante accensione elet­trica bruciatori del piano di lavoro
21. Interruttore luce forno
22. Interruttore grill elettrico
Fig. 2.1
Fig. 2.2
20 21 22
16 19 13 12 11 10
Fig. 2.5
17 13 12 11 10
Fig. 2.3
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Fig. 2.4
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COMANDI
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Fig. 2.6
Fig. 2.7
Fig. 2.8
Fig. 2.9
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Fig. 2.10
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Fig. 3.1
BRUCIATORI A GAS
L’afflusso del gas ai bruciatori é regolato da un rubinetto comandato da una manopola (Fig. 3.1). Sulla manopola sono riportati i seguenti simboli:
– disco pieno
= rubinetto chiuso
– simbolo = apertura max o
portata max
– simbolo = apertura min. o
portata min.
USO DEL PIANO DI LAVORO
3
3
Per accendere uno dei bruciatori, avvici­nare una fiamma alla parte superiore del bruciatore, premere e ruotare la mano­pola corrispondente in senso antiorario fino a fare coincidere il simbolo rappre­sentante una fiamma grande (portata max) con il riferimento del cruscotto.
Per ottenere la portata ridotta, ruotare ulteriormente la manopola a fine corsa in corrispondenza del simbolo rappresen­tante la fiamma piccola.
La portata massima serve per portare rapidamente all’ebollizione i liquidi, men­tre quella ridotta consente il riscaldamen­to delle vivande in maniera lenta o il mantenimento dell’ebollizione.
Tutte le posizioni di funzionamento devo­no essere scelte tra quella di massimo e quella di minimo e mai tra quella di mas­simo ed il punto di chiusura.
N.B. Quando la cucina non é in funzio­ne ruotare le manopole dei rubinetti in posizione di chiuso e chiudere anche il rubinetto della bombola o della condot­ta di alimentazione del gas.
Attenzione: Durante il funzionamen-
to il piano lavoro diventa molto caldo sulle zone di cottura. Tenere a distanza i bambini.
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BRUCIATORI A GAS CON ACCENSIONE ELETTRICA
Per accendere uno dei bruciatori del piano di lavoro, ruotare la manopola cor­rispondente al bruciatore scelto, fino alla posizione di portata massima (fiamma grande) e premere il pulsante (fig. 3.2a -
3.2b).
L
e scintille prodotte dalle candele poste accanto ai bruciatori daranno luogo all’accensione del bruciatore interessato. Qualora particolari condizioni del gas erogato localmente rendano difficoltosa l’accensione del bruciatore con la mano­pola in posizione portata massima, si consiglia di ripetere l’operazione con la manopola in posizione portata minima.
Fig. 3.2b
ACCENSIONE DEI BRUCIATORI CON VALVOLATURA DI SICUREZZA
Per accendere il bruciatore:
1. Premere a fondo la manopola del ru­binetto gas relativo al bruciatore da accendere e, tenendola sempre pre­muta, ruotarla in senso antiorario di 90° (fig. 3.3).
2. Avvicinare una fiamma al bruciatore. Nei modelli dotati di accensione elet-
trica, premere il pulsante dell’accen­sione (fig. 3.2).
3. Attendere una decina di secondi dopo l’accensione del bruciatore prima di rilasciare la manopola (tempo di inne­sco della vavola).
4. Regolare il rubinetto gas nella posi­zione desiderata.
Se la fiamma del bruciatore dovesse spegnersi per qualsiasi motivo, la valvola di sicurezza interromperà automatica­mente l’erogazione del gas.
Per ripristinare il funzionamento, riporta­re la manopola in posizione
e ripete-
re quindi le operazioni di accensione.
Fig. 3.3
Fig. 3.2a
10
Fig. 3.4
SCELTA DEL BRUCIATORE
La simbologia nella parte superiore del cruscotto indica la corrispondenza fra manopola e bruciatore. A seconda del diametro e della capacità impiegate deve essere scelto anche il bruciatore adatto. A titolo indicativo i bruciatori e le pentole devono essere utilizzati nel seguente modo:
É importante che il diametro della pento­la sia adeguato alla potenzialità del bru­ciatore per non compromettere l’alto rendimento dei bruciatori e di conse­guenza avere uno spreco di combustibi­le.
Una pentola piccola su un grande bru­ciatore non consente di ottenere l’ebolli­zione in un tempo più breve, in quanto la capacità di assorbimento di calore della massa liquida dipende dal fondo e dalla superficie della pentola.
BRUCIATORI Ø PENTOLE
Ausiliario 12 - 16 cm Semirapido 16 - 20 cm Rapido (2) 20 - 24 cm Rapido (1) 24 - 26 cm
GRIGLIETTA PER PICCOLI RECIPIENTI (fig. 3.5)
(Soltanto in alcuni modelli)
Si appoggia sopra la griglia del bruciato­re ausiliario (il più piccolo) quando si impiegano recipienti di piccolo diametro per evitare il loro rovesciamento.
Fig. 3.5
PIASTRA ELETTRICA
L’accensione della piastra elettrica avvie­ne ruotando la manopola (fig. 3.6) sulla posizione voluta; i numeri da 1 a 6 indi­cano le posizioni di funzionamento con temperatura crescente secondo il nume­ro. Una volta raggiunta l’ebollizione ridurre la potenza secondo l’intensità di riscalda­mento desiderata, tenendo presente che la piastra continuerà ad emanare il suo calore ancora per 5 minuti dopo averla spenta.
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1
Fig. 3.6
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Attenzione: Durante il funzionamen-
to il piano lavoro diventa molto caldo sulle zone di cottura. Tenere a distanza i bambini.
USO CORRETTO DELLE PIASTRE ELETTRICHE
(fig. 3.7)
Nell’usare le piastre elettriche si deve: – evitare assolutamente il funzionamento
a vuoto (senza recipienti)
– fare il possibile per non versare liquidi
sopra le piastre quando queste sono calde
– adoperare esclusivamente pentole con
fondo piatto (tipo elettrico)
– utilizzare sempre recipienti che ricopra-
no interamente la superficie della pia­stra.
– cuocere possibilmente con coperchio
per risparmiare energia elettrica.
Il funzionamento delle piastre elettriche è segnalato da una spia luminosa vicino alla manopola.
Non cucinare mai il cibo direttamente sulle piastre elettriche, ma in apposite pentole o contenitori.
Fig. 3.7
TABELLA PER L’USO
DELLE PIASTRE ELETTRICHE
Per operazioni di fusione (burro cioccolato)
Per mantenere caldi i cibi e per riscaldare piccoli quantitativi di liquidi.
Riscaldare più grandi quantità, frustare creme e salse.
Lenta bollitura, es: lessi, spa­ghetti, minestre, continuazione della cottura a vapore degli arrosti, stracotti umidi.
Per ogni genere di fritti, costo­lette, bistecce, cotture senza coperchio, es: risotto
Rosolatura delle carni, patatine arroste, pesce fritto e per porta­re a bollitura grandi quantità di acqua.
Fritture rapide, bistecche ai ferri, ecc.
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2 3
3 4
4 4
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Fig. 3.8
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RISCALDAMENTO
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COTTURA
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ARROSTIRE - FRIGGERE
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MOLTO IMPORTANTE: Quando si utilizzano il forno a gas o il grill elettrico è indispensabile tenere aperto il coperchio della cucina.
Attenzione: la porta del forno diventa molto calda durante il funzionamen­to. Tenere lontano i bambini.
CARATTERISTICHE GENERALI
Il forno viene fornito perfettamente pulito; è consigliabile comunque, al primo utilizzo, accendere il bruciatore del forno alla massima temperatura per circa un’ora per eliminare eventua­li tracce di grasso dal bruciatore e dalle parti interne. La stessa operazione va eseguita anche per il grill elettrico (
modelli con
grill elettrico)
.
Il forno è dotato di: – un bruciatore a gas, posto sulla
base,
completo di valvolatura di sicu-
rezza
– un grill elettrico a raggi infrarossi (sol-
tanto in alcuni modelli) (potenza 1900 W)
BRUCIATORE DEL FORNO COMANDATO DA RUBINETTO
L’afflusso del gas al bruciatore è regolato da un rubinetto, come i bruciatori del piano di lavoro (fig. 4.1), che permette la regolazione del massimo e del minimo. Inoltre, questo rubinetto è dotato di una valvola di sicurezza che, allo spegnersi della fiamma, chiude automaticamente l’erogazione di gas.
L’afflusso del gas al bruciatore del forno è regolato, a seconda dei modelli, da un rubinetto o da un termostato.
FORNO A GAS
4
4
Fig. 4.1
Fig. 4.2
A
13
Attenzione: Non aprire mai la mano­pola del rubinetto gas prima di avvici­nare la fiamma al foro “A” del brucia­tore.
BRUCIATORE DEL FORNO COMANDATO DA TERMOSTATO
L’afflusso del gas al bruciatore è regolato da un termostato (fig. 4.4) che ha la fun­zione di mantenere costante la tempera­tura all’interno del forno. Ciò è ottenuto per mezzo di un bulbo, posto all’interno del forno, che deve essere sempre posi­zionato correttamente nel suo alloggia­mento e deve essere sempre mantenuto pulito per effettuare il corretto rilevamen­to della temperatura. Inoltre, il termostato è dotato di una val­vola di sicurezza che, allo spegnersi della fiamma, chiude automaticamente l’erogazione di gas.
ACCENSIONE DEL BRUCIATORE DEL FORNO COMANDATO DA RUBINETTO
L’arrivo del gas al bruciatore del forno è regolato da un rubinetto con valvolatura di sicurezza (fig. 4.1). Per accendere il bruciatore del forno operare come segue:
1 - Aprire competamente la porta forno. 2 - Avvicinare un fiammifero acceso al
foro centrale del piano del forno (fig.
4.2).
3 - Premere a fondo e ruotare in senso
antiorario la manopola del forno (fig.
4.3) fino a far coincidere l’indice del frontale comandi con il simbolo (fiamma grande = portata massima) della manopola.
4 - Assicurarsi che il bruciatore sia acce-
so, mantenere la manopola premuta a fondo per circa 10 secondi prima di rilasciarla, quindi chiudere dolcemen­te la porta del forno.
5 - Regolare la manopola del rubinetto
tra la posizione massimo e minimo, mai tra la posizione massimo ed il punto di chiusura.
Fig. 4.3
Fig. 4.4
Se la fiamma del bruciatore dovesse spegnersi per qualsiasi motivo, la valvo­la di sicurezza interromperà automatica­mente l’erogazione del gas. In questo caso, per ripristinare il funzio­namento, riportare la manopola in posi­zione , attendere circa 1 minuto e poi ripetere le operazioni di accensione.
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TABELLA GRADAZIONI TERMOSTATO
Indici del Temperature del
termostato forno
1 150 °C 2 165 °C 3 180 °C 4 195 °C 5 210 °C 6 225 °C 7 240 °C 8 255 °C 9 270 °C
10 285 °C
Manopola del termostato
I numeri da 1 a 10, stampigliati sulla ghiera della manopola del termostato “gas” (fig. 4.4) indicano in modo crescen­te il valore della temperatura del forno come indicato nella tabella in calce. Il termostato che regola l’afflusso di gas al bruciatore del forno è dotato di una valvola di sicurezza che, allo spegnersi della fiamma, chiude automaticamente l’erogazione di gas. La temperatura viene mantenuta costante sul valore regolato.
ACCENSIONE DEL BRUCIATORE DEL FORNO COMANDATO DA TERMOSTATO
Per accendere il bruciatore del forno operare come segue:
1 - Aprire completamente la porta del
forno
2 - Avvicinare una fiamma al foro centra-
le “A” della base del forno (fig. 4.5).
Fig. 4.5
A
Fig. 4.6
Attenzione: Non aprire mai la mano­pola del termostato gas prima di avvi­cinare la fiamma al foro “A” del bru­ciatore.
3 - Premere a fondo la manopola del ter-
mostato gas (fig. 4.4) e tenendola sempre premuta ruotarla in senso antiorario di circa 90° (fig. 4.6).
4 - Attendere una decina di secondi do-
po l’accensione del bruciatore prima di rilasciare la manopola (tempo di innesco della valvola).
5 - Regolare la manopola del termostato
gas (fig. 4.4) sulla temperatura desi­derata.
Se la fiamma del bruciatore dovesse spegnersi per qualsiasi motivo, la valvo­la di sicurezza interromperà automatica­mente l’erogazione del gas. In questo caso, per ripristinare il funzio­namento, riportare la manopola in posi­zione , attendere circa 1 minuto e poi ripetere le operazioni di accensione.
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Gli accessori del forno possono sopportare carichi fino a 6 kg. Si raccomanda di distribuire i cari­chi in modo uniforme.
COTTURA AL FORNO
Per la cottura, prima d’inserire i cibi, preriscaldare il forno alla temperatura desiderata. Quando il forno ha raggiunto la tempera­tura, introdurre i cibi, poi controllare il tempo di cottura, e spegnere il forno 5 minuti prima del tempo teorico per recu­perare il calore immagazzinato.
ESEMPI DI COTTURA
Le temperature ed i tempi sono solo indicativi, perché variano in funzione della qualità e del volume dei cibi.
Si raccomanda di utilizzare tegami ido­nei per cotture al forno e di modificare all’occorenza la temperatura del forno durante la cottura.
PIETANZE Temperatura Lasagne al forno 220°
Pasta al forno 220° Pizza con acciughe 225° Riso alla creola 225° Patate al latte 200° Pomodori farciti 225° Soufflé di formaggio 200° Soufflé di patate 200° Arrosto di. vitello 200° Nodini di vitello alla griglia 225° Petti di pollo al pomodoro 200° Pollo alla griglia - pollo arrosto 220° Polpettine di manzo 200° Polpettone di vitello 200° Spiedini alla turca 225° Roast-beef 220° Filetti di sogliola 200° Nasello aromatico 200° Ciambella 180° Crostata di prugne 200° Crostatine alla confettura 225° Pan di spagna 225° Sfogliatine dolci 200° Torta margherita 220°
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GRILL ELETTRICO
Per ragioni di sicurezza non si possono utilizzare contemporaneamente il grill elettrico ed il bruciatore a gas.
Un dispositivo di sicurezza permette
l‘accensione del grill elettrico, soltan­to se la manopola del bruciatore del forno è in posizione (spento), per-
tanto:
- se il bruciatore del forno è acceso il dispositivo di sicurezza impedisce l’ac­censione del grill
- se il grill elettrico è acceso, il dispositivo di sicurezza spegne la resistenza del grill se si ruota la manopola del brucia­tore del forno.
Per accendere il grill elettrico operare come segue: Aprire la porta fino al primo scatto. Infilare lo schermo paracalore “A” negli appositi supporti nel lato inferiore del pannello comandi (fig. 4.10).
ACCENSIONE DEL GRILL ELETTRICO COMANDATO DA INTERRUTTORE A PUL­SANTE
Premere il pulsante a lato, per accendere il grill.
I modelli sono predi­sposti per il montag­gio del kit girarrosto che viene fornito su richiesta.
Fig. 4.7
ACCENSIONE DEL GRILL ELETTRICO COMANDATO DA MANOPOLA
Ruotare la manopola di fig. 4.9 fino a far coincidere il simbolo grill con il rife­rimento del cruscotto; si avrà così l’ac­censione del grill elettrico. La spia “S” accesa (Fig. 4.9) segnala il funzionamento del grill. La lampada del forno rimane sempre accesa durante il funzionamento del grill.
I modelli sono predisposti per il montag­gio del kit girarrosto che viene fornito su richiesta.
Fig. 4.9
S
LUCE DEL FORNO ACCENSIONE CON MANOPOLA
Il forno è corredato di una lampada che ne illumina l’interno per permettere il controllo visivo dei cibi in cottura. Per accendere la lampada ruotare la manopola di fig. 4.9 fino a far coincidere il simbolo lampada con il riferimento del cruscotto.
Non accendere mai la lampada ruo­tando la manopola sulla posizione grill.
LUCE DEL FORNO - ACCEN­SIONE CON PULSANTE
Il forno è provvisto di una lampada per permettere il controllo visivo dei cibi durante la cottura.
Per accendere la lampada premere il pulsante illustrato a lato.
Fig. 4.8
0
17
USO DEL GRILL
Molto importante: usare sempre il grill con la porta semiaperta.
Montare lo schermo paracalore “A” (Fig.
4.10), fornito a corredo, per proteggere il
frontale comandi dal calore. Accendere il grill e lasciare preriscaldare per circa 5 minuti con la porta semi­aperta. Introdurre i cibi da cuocere posizionando la griglia il più vicino possibile al grill. Per la raccolta dei sughi di cottura inseri­re la leccarda sotto la griglia.
Utilizzare il grill per massimo 30 minuti. Attenzione: Quando il grill è in funzione
le parti accessibili possono diventare calde. Tenere i bambini a distanza.
Fig. 4.10
A
COTTURA ALLO SPIEDO CON IL GIRARROSTO (optional)
(Fig. 4.11)
Le cucine sono predisposte per il mon­taggio del girarrosto, fornibile su richie­sta. Si utilizza così:
– Introdurre la leccarda nell’ultimo gradi-
no in basso del forno e montare il sup­porto dell’asta.
– Infilare nell’asta le carni da cuocere
avendo cura di fissarle centralmente con le apposite forchette.
– Introdurre l’asta nel foro del motorino
ed appoggiare sul supporto il collarino dello spiedo; quindi togliere l’impugna­tura atermica ruotandola.
– Montare lo schermo paracalore ed
accendere il grill.
Molto importante: Lasciare sempre la
porta semiaperta durante la cottura.
Fig. 4.11
NA CALDA
ZO
18
FORNO ELETTRICO
5
5
Attenzione: la porta del forno diven­ta molto calda durante il funziona­mento. Tenere lontano i bambini.
CARATTERISTICHE GENERALI
La cucina viene fornita perfettamente pulita; è consigliabile comunque, al primo utilizzo, di accendere il forno alla massima temperatura per circa un’ora per eliminare eventuali residui di lavora­zione. La stessa operazione va eseguita anche per il grill.
Il forno elettrico statico è provvisto di 3 resistenze:
– 2 resistenze (superiore ed inferiore)
per le normali cotture al forno
– 1 resistenza grill posta al centro del
cielo del forno, per le cotture al grill che devono essere effettuate a porta semiaperta e con lo schermo per la protezione dei comandi.
La potenza delle resistenze elettriche è: – resistenza superiore 960 W – resistenza inferiore 1340 W – resistenza grill 1900 W
ACCENSIONE DEL BRUCIATORE DEL FORNO E DEL GRILL
L’accensione del forno o del grill si effet­tua ruotando la manopola del commuta­tore, che è anche provvisto di termostato per il controllo della temperatura del forno. Sulla ghiera della manopola (Fig. 5.1), oltre alla posizione “0” (spento), sono riportati numeri da 1 a 10 che indicano in modo crescente il valore della tempera­tura del forno (vedere tabella). Per regolare la temperatura desiderata, posizionare la manopola sul numero cor­rispondente.
0
1
2
3
4
5
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8
9
10
Fig. 5.1
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Fig. 5.2
TABELLA GRADAZIONI TERMOSTATO
Indici del Temperature del
termostato forno
1 60 °C 2 80 °C 3 100 °C 4 120 °C 5 140 °C 6 160 °C 7 180 °C 8 200 °C 9 220 °C
10 240 °C
COTTURA AL FORNO
Per la cottura al forno, prima d’inserire i cibi, preriscaldare il forno alla temperatu­ra desiderata.
Quando il forno ha raggiunto la tempera­tura, introdurre i cibi, poi controllare il tempo di cottura, e spegnere il forno 5 minuti prima del tempo teorico per recu­perare il calore immagazzinato.
ESEMPI DI COTTURA
Le temperature sono solo indicative, perché variano in funzione della qualità e del volume dei cibi. Si raccomanda di utilizzare tegami ido­nei per cotture al forno e di modificare all’occorenza la temperatura del forno durante la cottura.
I simboli del commutatore/termostato indicano:
– Posizione “
0” = forno spento
– Posizione “ ” = Luce del forno.
Rimane accesa in tutte le funzioni di cottura
– Posizione da ”
1” a “10” = funziona-
mento contemporaneo delle due resi­stenze secondo temperature crescen­ti. Le resistenze si accenderanno e si spegneranno a seconda della richie­sta di calore comandata dal termosta­to. Una lampada spia posta sopra la manopola si accende quando le resi­stenze elettriche sono in funzione
– Posizione = funzionamento del
grill a raggi infrarossi.
PIETANZE Temperatura Lasagne al forno 220°
Pasta al forno 220° Pizza con acciughe 225° Riso alla creola 225° Patate al latte 200° Pomodori farciti 225° Soufflé di formaggio 200° Soufflé di patate 200° Arrosto di. vitello 200° Nodini di vitello alla griglia 225° Petti di pollo al pomodoro 200° Pollo alla griglia - pollo arrosto 220° Polpettine di manzo 200° Polpettone di vitello 200° Spiedini alla turca 225° Roast-beef 220° Filetti di sogliola 200° Nasello aromatico 200° Ciambella 180° Crostata di prugne 200° Crostatine alla confettura 225° Pan di spagna 225° Sfogliatine dolci 200° Torta margherita 220°
20
COTTURA ALLO SPIEDO CON IL GIRARROSTO OPTIONAL
(Fig. 5.4)
Le cucine sono predisposte per il mon­taggio del girarrosto, fornibile su richie­sta. Si utilizza così: – Introdurre la leccarda nell’ultimo gradi-
no in basso del forno e montare il sup­porto dell’asta.
– Infilare nell’asta le carni da cuocere
avendo cura di fissarle centralmente con le apposite forchette.
– Introdurre l’asta nel foro del motorino
ed appoggiare sul supporto il collarino dello spiedo; quindi togliere l’impugna­tura atermica ruotandola.
– Montare lo schermo paracalore ed
accendere il grill.
Molto importante: lasciare sempre la porta semiaperta durante la cottura.
LUCE DEL FORNO
Il forno è corredato di una lampada che ne illumina l’interno per permettere il controllo visivo dei cibi in cottura. La lampada si accende e rimane accesa quando si inserisce una qualsiasi funzio­ne con la manopola del commutatore.
Fig. 5.4
USO DEL GRILL
Molto importante: Da usare sempre con la porta semiaperta.
Montare lo schermo paracalore “A” (Fig.
5.3), fornito a corredo, che serve per pro-
teggere il frontale comandi dal calore. Accendere il grill, come spiegato nei paragrafi precedenti e lasciare preriscal­dare per circa 5 minuti con la porta semiaperta. Introdurre i cibi da cuocere posizionando la griglia il più vicino possibile al grill. Per la raccolta dei sughi di cottura inseri­re la leccarda sotto alla griglia.
Utilizzare il grill per massimo 30 minuti. Attenzione: Quando il grill è in funzione
le parti accessibili possono diventare calde. Tenere i bambini a distanza.
Fig. 5.3
A
Gli accessori del forno possono sopportare carichi fino a 6 kg. Si raccomanda di distribuire i cari­chi in modo uniforme.
NA CALDA
ZO
21
Fig. 6.1
CONTAMINUTI 60’
Il contaminuti è un avvisatore acustico a tempo che può essere regolato per un periodo massimo di 60 minuti. La manopola di regolazione (fig. 6.1 -
6.2) deve essere ruotata in senso orario
fino alla posizione 60 minuti e poi posi­zionata sul tempo desiderato ruotandola in senso antiorario
CONTAMINUTI
6
6
Fig. 6.2
0
10
20
50
4
0
30
0
5
10
55
50
45
40
35
30
5
25
1
20
22
IL COPERCHIO IN VETRO PUÒ ROMPERSI SE RISCALDATO
Non chiuderlo quando bruciatori o piastre elettriche sono ancora caldi e quando il forno è acceso o ancora caldo.
Non appoggiare sul coperchio pen­tole calde ed oggetti pesanti.
Togliere eventuali prodotti causati da tracimazione dalla superfice del coperchio prima di aprirlo.
COPERCHIO IN CRISTALLO
Per le operazioni di pulizia si può facil­mente smontare il coperchio sfilandolo
verso l’alto dopo averlo aperto completa­mente. Se le cerniere si dovessero sfilare, rimet­terle nella loro sede facendo attenzione che:
- nella sede destra deve essere montata la cerniera con la stampigliatura “D” mentre nella sede sinistra la cerniera con la stampigliatura “S” (Fig. 7.1)
Regolazione della bilanciatura
Chiudere il coperchio e controllare la corretta bilanciatura; aprendolo a 45° dovrebbe rimanere sospeso. Eventualmente registrare la taratura delle molle delle cerniere ruotando le viti (R) in senso orario (fig. 7.1).
CONSIGLI PER L’UTILIZZATORE
– Prima di procedere alla pulizia disinse-
rire la cucina dalla rete elettrica ed attendere che si sia raffreddata.
– Quando non si usa la cucina è pruden-
te chiudere il rubinetto erogatore
della linea del gas o quello della bombola. Controllare di tanto in tanto
che il tubo flessibile che collega la bombola o la linea del gas con la cuci­na sia in perfette condizioni ed eventualmente sostituirlo quando pre­senti qualche anomalia.
Se un rubinetto si bloccasse, non
forzare e chiedere l’intervento dell’Assistenza Tecnica.
PULIZIA E MANUTENZIONE
7
7
Fig. 7.1
S
D
R
23
BRUCIATORI E GRIGLIE
Possono essere tolti e lavati soltanto con acqua saponata. Resteranno sempre brillanti pulendoli con gli stessi prodotti usati per l’argente­ria. Dopo ogni pulitura o lavaggio, verificare che gli spartifiamma dei bruciatori siano stati asciugati unitamente ai bruciatori e riposti perfettamente nella loro sede
come illustrato in fig. 7.2. Nota: Per evitare danni all’accensione
elettrica, non utilizzarla quando i bru­ciatori non sono nella loro sede.
È assolutamente indispensabile il con­trollo della perfetta posizione dello spar­tifiamma in quanto il suo spostamento dalla sede può causare dei gravi incon­venienti.
PARTI IN ACCIAIO INOX, ALLUMINIO E SUPERFICI VERNICIATE
Pulire con prodotto idoneo. Asciugare sempre accuratamente. IMPORTANTE: La pulizia di queste parti deve essere eseguita con molta cura per evitare graffi ed abrasioni. Si consiglia di utilizzare un panno morbi­do e sapone neutro, mai prodotti conte­nenti sostanze abrasive
.
Nota: L’uso continuo, potrebbe cau­sare, in corrispondenza dei bruciatori una colorazione diversa dall’origina­le, dovuta all’alta temperatura.
Non utilizzare pulitrici a vapore per­ché dell’umidità potrebbe infiltrarsi nell’apparecchio rendendolo insi­curo.
R1
SR - R2
Fig. 7.2
PARTI SMALTATE
Tutte le parti smaltate, comprese le gri­glie del piano, devono essere lavate con acqua saponata o altri prodotti che non siano abrasivi. Asciugare preferibilmente con un panno morbido. Sostanze acide quali succo di limone, conserva di pomodoro, aceto e simili, se lasciati a lungo intaccano lo smalto ren­dendolo opaco.
24
PORTA DEL FORNO
Il vetro interno della porta del forno può essere facilmente tolto per la pulizia svi­tando le due viti di fissaggio (Fig. 7.3)
Fig. 7.3
SOSTITUZIONE DELLA LAMPADA DEL FORNO
Staccare la spina del cavo di alimenta­zione dalla presa dell’impianto elettrico. Svitare e sostituire la lampada con un’al­tra di tipo resistente alle alte temperatu­re (300° C), tensione 230 V (50 Hz), 15 W, E14.
PIASTRA ELETTRICA
Gli alimenti bruciati sulla piastra elettrica devono essere puliti a secco. Non usare acqua per evitare la forma­zione di ruggine. Dopo l’uso, versare sulla piastra tiepida un po’ d’olio e passare con un panno.
LUBRIFICAZIONE DEI RUBINETTI GAS
In caso di indurimento dei rubinetti rivol­gersi al Centro Assistenza
FORNO
Deve essere sempre pulito dopo ogni cottura. A forno tiepido, passare sulle pareti interne uno straccio imbevuto di acqua saponata molto calda o altro prodotto idoneo. Fondo forno, leccarda e griglia, si possono lavare nel lavello togliendoli dalla loro sede.
25
IMPORTANTE
– Per una perfetta installazione, regolazione o trasformazione della cucina all’uso di altri
gas, è necessario ricorrere ad un INSTALLATORE QUALIFICATO. La mancata osser­vanza di questa norma provoca il decadere della garanzia.
– L’apparecchiatura deve essere installata correttamente, in conformità con le norme in
vigore e secondo le istruzioni del costruttore.
– Qualsiasi intervento deve essere effettuato con l’apparecchiatura disinserita elettrica-
mente.
– Le pareti dei mobili o dei muri adiacenti l’apparecchio devono sopportare aumenti di
temperatura di oltre 75° C. Se la cucina viene accostata a mobili che superano in altez­za il piano di lavoro, è indispensabile lasciare uno spazio di almeno 30 cm fra mobile e fianco dell’apparecchio.
– Alcuni apparecchi sono ricoperti da una speciale pellicola protettiva posta su parti in
acciaio o alluminio. Prima di usare la cucina togliere accuratamente la pellicola protettiva.
Consigli
per
l’installatore
26
INSTALLAZIONE
LE CUCINE CON FORNO A GAS
sono di classe “1” per quan­to riguarda la protezione contro il surriscaldamento delle superfici circostanti. L’installazione deve essere effettuata mantenendo una distanza di 2 cm dalle pareti laterali dei mobili (fig. 8.1A -
8.1B) che non devono supe­rare in altezza il piano di lavoro. Qualsiasi parete laterale piú alta del piano di lavoro della cucina deve trovarsi ad una distanza non inferiore a 300 mm (fig. 8.1A - 8.1B);
Le pareti dei mobili devo­no resistere ad una tempe­ratura di 75 °C oltre la tem­peratura ambiente.
INSTALLAZIONE
8
8
500 mm
800 mm
300 mm
20 mm
20 mm
500 mm
FORNO
GAS
Fig. 8.1A
500 mm
300 mm
FORNO
A GAS
20 mm
20 mm
800 mm
500 mm
Fig. 8.1B
500 mm
300 mm
FORNO
ELETTRICO
800 mm
500 mm
27
Fig. 8.2B
800 mm
500 mm
FO
RN
O
ELETTRICO
500 mm
300 mm
INSTALLAZIONE
LE CUCINE CON FORNO ELETTRICO
sono di tipo “X” per quanto riguarda la protezione contro il surriscaldamento delle superfi­ci circostanti e possono essere installate vicino a mobili che non superino l’altezza del piano di lavoro della cucina (fig. 8.2A - 8.2B). Qualsiasi parete laterale piú alta del piano di lavoro della cucina deve trovarsi ad una distanza non inferiore a 300 mm (fig. 8.2A - 8.2B).
Le pareti dei mobili devono resistere ad una temperatura di 75 °C oltre la temperatura ambiente.
Fig. 8.3A
Fig. 8.3B
Fig. 8.2A
50 cm
50 cm
28
Fig. 8.4
Apertura per entrata aria
Cappa evacuazione prodotti della combustione
Fig. 8.5
Apertura per entrata aria
Elettroventilatore evacuazione prodotti della combustione
Questo apparecchio non è raccor­dato ad un dispositivo di evacua­zione dei prodotti della combustio­ne. Esso deve essere installato e raccordato conformemente alle regole di installazione in vigore. Una particolare attenzione deve essere posta anche alla ventilazio­ne del locale.
SCARICO DEI PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE
I prodotti della combustione dell’appa­recchiatura a gas devono essere scari­cati attraverso cappe collegate diretta­mente all'esterno (fig. 8.4). Quando ciò non è possibile si puo utiliz­zare un elettroventilatore, applicato alla parete esterna o alla finestra, avente una portata tale da garantire un ricambio orario di aria pari a 3-5 volte il volume del locale cucina (fig. 8.5). Il ventilatore può essere installato sol­tanto se esistono le aperture per l’in­gresso dell’aria come descritto nel capi­tolo “Locale di installazione” (norme UNI-CIG 7129).
LOCALE DI INSTALLAZIONE
Il locale dove viene installata l’apparecchia­tura a gas deve avere un naturale afflusso di aria necessaria alla combustione del gas (norme UNI 7129 e UNI 7131). L’afflusso di aria deve avvenire direttamen­te da una o più aperture praticate su pareti esterne aventi complessivamente una sezione libera di almeno 100 cm
2
. Nel caso di apparecchi non dotati di dispo­sitivi di sicurezza per assenza di fiamma, tale apertura deve avere una sezione mini­ma di 200 cm
2
. Le aperture dovrebbero essere posizionate vicino al pavimento e preferibilmente dal lato opposto all’evacuazione dei prodotti di combustione e devono essere costruite in modo da non poter essere ostruite sia dal­l’interno che dall’esterno. Quando non è possibile praticare le neces­sarie aperture, l'aria necessaria può prove­nire da un locale adiacente, ventilato come richiesto, purché non sia una camera da letto o un ambiente pericoloso. In questo caso la porta della cucina deve consentire il passaggio dell’aria. Nel caso in cui sopra il piano di cottura vi sia un pensile o cappa mantenere fra il top ed il suddetto pensile o cappa la distanza minima pari a 650 mm (vedi anche fig. 8.4).
H min 650 mm
29
PARTE GAS
9
9
Tappo
Tappo
Fig. 9.1
TIPI DI GAS
I gas impiegati per il funzionamento delle cucine possono essere raggruppati, per le loro caratteristiche, in due tipi:
Cat: II 2H3+
- Gas naturale G 20
- L.P.G. G 30/G 31
Le pareti adiacenti alla cucina devono essere obbligatoriamente di materiale resistente al calore.
Prima dellinstallazione, assicurarsi che le condizioni locali di distribu­zione (natura del gas e sua pres­sione) e la regolazione di questo apparecchio siano compatibili.
Le condizioni di regolazione di questo apparecchio sono riportate sulla targhetta o sulletichetta.
COLLEGAMENTO GAS
Il collegamento gas deve essere eseguito da un tecnico specializzato conformemente alle norme locali in vigore: UNI CIG 7129 e 7131.
La cucina è predisposta e tarata per funzionare con il gas indicato nella targhetta caratteristiche applicata sull’apparecchio.
Assicurare una adeguata ventilazione all’ambiente in cui viene installata la cucina, in conformità alle norme vigenti, in modo da garantire un corretto funzio­namento dell’apparecchio; collegare quindi la cucina alla bombola o alla tuba­zione del gas rispettando quanto pre­scritto dalle norme vigenti. Il collegamento va eseguito sul retro della cucina (fig. 9.1) utilizzando il termi-
IT
30
Se si deve alimentare la cucina con un tipo di gas diverso da quello indicato nella targhetta è necessario eseguire le seguenti operazioni:
– Allacciamento gas – Sostituzione degli iniettori del piano di
lavoro
– Regolazione aria dei bruciatori del
piano di lavoro
– Regolazione del minimo dei bruciatori
del piano di lavoro
Ed inoltre per il modello con forno a gas:
– Sostituzione dell’iniettore del bruciato-
re del forno
– Regolazione dell’aria primaria del bru-
ciatore del forno
– Regolazione del minimo del bruciatore
del forno.
IMPORTANTE:
Tutte le operazioni di avvitamento o svi­tamento del portagomma e della riduzio­ne devone essere effettuate con l’ausilio di 2 chiavi (fig. 9.2).
Dopo lallacciamento verificare la tenuta delle connessioni con una soluzione saponosa, mai con una fiamma.
Fig. 9.2
nale destro o sinistro della rampa della cucina; il tubo non deve attraversare la cucina. Il terminale di raccordo non uti­lizzato deve essere chiuso con l’apposi­to tappo interponendo la guarnizione di tenuta (fig. 9.1).
Collegamento gas con tubo in gomma
Solo per installazione: Classe 1
Gas metano G 20
– Montare il raccordo portagomma “M”
interponendo la guarnizione di tenuta “D” (fig. 9.3).
– Allacciare la cucina alla rete gas utiliz-
zando un tubo flessibile con diametro interno di 13 mm, conforme alle norme UNI CIG 7140. Fissare il tubo con ido­nee fascette stringitubo UNI CIG 7141 (non fornite).
G.P.L. G 30/G31
– Montare la riduzione “R” con interposta
la guarnizione “Q” (fig. 8.3).
D
M
Q
R
Fig. 9.3
Il gruppo di raccordo (fig. 9.3) si compo­ne di:
– 1 portagomma “M” per G 20 – 1 riduzione “R” per G 30/G 31 – guarnizioni di tenuta “D” e “Q”
31
Collegamento gas con tubo metallico rigido o flessibile
Solo per installazione: Classe 2/1
La cucina deve essere collegata all’im­pianto gas utilizzando tubi metallici rigidi, oppure utilizzando tubi flessibili in acciaio inox a parete continua con attacchi filet­tati, conformi alla norma UNI-CIG 9891 con estensione massima pari a 2000 mm.
Fare attenzione che nel caso di impiego di tubi metallici flessibili gli stessi non vengano a contatto con parti mobili o schiacciati.
La guarnizione di tenuta deve essere conforme alle norme UNI CIG 9264.
ATTENZIONE ai componenti da utilizzare per l’allacciamento gas:
– Il tubo in gomma deve avere una lunghezza massima 1,5 metri e deve essere
conforme alle norme UNI CIG 7140. Se la bombola viene collocata nel portabombo­la il tubo in gomma deve avere una lunghezza di 60 cm.
– Le fascette stringitubo per il tubo in gomma devono essere conformi alle norme UNI
CIG 7141
– I tubi metallici devono avere una lunghezza massima di 2 metri e devono essere
conformi alle norme UNI CIG 9891
– Le guarnizioni per l’allacciamento con tubi metallici devono essere conformi alle
norme UNI CIG 9264
Per effettuare il collegamento gas è necessario togliere il portagomma “M” (fig. 9.3) ed avvitare direttamente sulla rampa il terminale del tubo metallico interponendo la guarnizione “D” (fig.
9.4). Le operazioni descritte devono essere
effettuate con 2 chiavi (fig. 9.2). Il collegamento con tubi metallici rigidi
non deve provocare sollecitazioni alla rampa.
Dopo lallacciamento verificare la tenuta delle connessioni con una soluzione saponosa, mai con una fiamma.
1/2" GAS
D
Fig. 9.4
– Allacciare la cucina ad un idoneo ridut-
tore di pressione montato sulla bom­bola utilizzando un tubo flessibile con diametro interno di 8 mm conforme alle norme UNI CIG 7140. Fissare il tubo con idonee fascette stringitubo UNI CIG 7141 (non fornite).
Il tubo flessibile deve essere sempre il più corto possibile, senza strozza­ture o pieghe, e non deve entrare in contatto con superfici calde superiori a 75°C.
32
Bombola: max 13 kg
Lunghezza tubo:
60 cm
Riduttore di pressione
Fascetta
stringitubo
Fascetta
stringitubo
Tappo
UTILIZZARE TUBO FLESSIBILE,
FASCETTE STRINGITUBO E RIDUTTORE DI PRESSIONE CONFORMI ALLE NORME
UNI.
GSupporto
per tubo
PORTABOMBOLA
CUCINE C58 (86x50 cm)
Il collegamento tra il portagomma della cucina ed il regolatore di pressione della bombola deve essere eseguito per mezzo di tubo flessibile, conforme alle normative, lunghezza 60 cm, con relati­ve fascette stringitubo.
Tale tubo deve essere inserito nell’appo­sito supporto per tubo G (fig. 9.4) e cal­zato a fondo nei rispettivi portagomma.
Fig. 9.4
IMPORTANTE:
Le guarnizioni D e Q (fig. 9.3 - 9.4) sono gli elementi che garantiscono la tenuta della connessione raccordo-rampa. Si consiglia di sostituirle quando doves­sero presentare anche la minima defor­mazione o imperfezione.
In particolare si raccomanda:
– Che il collegamento con tubi metallici
rigidi non provochi sollecitazioni alla rampa gas.
– Che il tubo flessibile non vada in alcun
punto a contatto con parti calde della cucina.
– Che il tubo flessibile non venga a con-
tatto con bordi taglienti o spigoli vivi.
– Che il tubo non sia soggetto a sforzi di
trazione o torsione e non presenti curve troppo strette o strozzature.
– Che il tubo sia facilmente ispezionabi-
le lungo tutto il percorso per controlla­re il suo stato di conservazione.
– Consigliamo la sostituzione del tubo
alla data di scadenza o al minimo segno di deterioramento.
– Consigliamo la sostituzione della guar-
nizione al minimo segnale di deforma­zione o imperfezione.
– Che venga chiuso il rubinetto della
bombola o della tubazione immediata­mente a monte dell’apparecchio ogni­qualvolta questo non sia utilizzato.
33
SOSTITUZIONE INIETTORI DEL PIANO DI LAVORO
Per la sostituzione degli iniettori è neces­sario sollevare il piano di lavoro proce­dendo nel modo seguente:
– Togliere bruciatori e griglie del piano di
lavoro
– Sollevare il piano di lavoro dopo avere
svitato le 2 viti anteriori (fig. 9.5)
– Allentare la vite “M” da ciascun portai-
niettore ed alzare completamente il tubetto di regolazione aria “A” (fig.
9.6).
– Con una chiave poligonale da 7 svitare
l’iniettore “J” e sostituirlo con quello adatto al gas impiegato, secondo la tabella iniettori.
Fig. 9.5
REGOLAZIONE ARIA DEI BRUCIATORI DEL PIANO DI LAVORO
Agendo sulla vite “M” riposizionare il tubetto regolazione aria “A” secondo le indicazioni della “Tabella Iniettori” dove si consiglia la distanza tra tubetto ed iniettore in funzione del bruciatore e del tipo di gas. Prima di chiudere il piano di lavoro mon­tare correttamente i bruciatori sui loro supporti e verificare l’aspetto delle fiam­me secondo il seguente prospetto ed eventualmente correggere la posizione del tubetto.
Fiamma con Fiamma Fiamma con
difetto d’aria corretta eccesso d’aria
fiamma cono interno dardo interno
allungata netto e corto e fiamma
gialla e di colore tendente
tremolante azzurro a staccarsi
CAUSE
fascetta esatta fascetta
regolazione aria apertura regolazione
troppo della aria chiusa fascetta troppo aperta
Fig. 9.6
M
J
A
IMPORTANTE:
Nel vano possono essere inserite sol­tanto bombole da max 13 kg, e devono essere posizionate in modo da rendere facile la manovrabilità del rubinetto e del riduttore di pressione.
Quando si sostituisce la bombola non sfilare il tubo dal gancio G.
Linstallazione e la sostituzione delle bombole deve essere effettuata esclusivamente da personale specia­lizzato.
34
REGOLAZIONE DEL MINIMO DEI BRUCIATORI DEL PIANO
Nel passaggio da un tipo di gas ad un altro, anche la portata minima del rubi­netto deve essere corretta, considerando che in questa posizione la fiamma deve avere una lunghezza di circa 4 mm e deve rimanere accesa anche con un bru­sco passaggio dalla posizione di massi­mo a quella di minimo. La correzione si effettua, a bruciatore acceso, nella seguente maniera: – Portare la manopola in posizione di
minimo.
– Togliere la manopola ed agire sulla vite
interna all’asta del rubinetto (fig. 9.7) fino ad ottenere la fiamma desiderata.
N.B. Per G.P.L. la vite deve essere di norma avvitata a fondo.
ATTENZIONE:
In alcuni modelli di cucina i rubinetti del piano di lavoro sono dotati valvolatura di sicurezza; in questi rubinetti la vite di regolazione del minimo è situata all’e­sterno del rubinetto (Fig. 9.8).
La regolazione si effettua a bruciatore acceso nel seguente modo: – Portare la manopola nella posizione di
minimo
– Togliere la manopola ed agire sulla vite
F (fig. 9.8) fino ad ottenere la fiamma desiderata.
N.B. Per G.P.L. la vite deve essere di norma avvitata a fondo.
Fig. 9.7
Fig. 9.8
F
35
TABELLA INIETTORI
G 30/G 31 G 20
BRUCIATORI
28-30/37 mbar 20 mbar
Ausiliario (A) 0,90 0,30 27 47 3 * 70 1,5 * Semirapido (SR)
1,55 0,38 29 62 5,7 * 88 2 *
Rapido (R2) 2,55 0,50 34 78
6,5
* 115 2 *
Rapido (R1) 3,05 0,60 39 86
12
* 125 3 *
Forno (rubinetto) 2,75 0,85 45 80
Tutto aperto
* 120
5
*
Forno (termostato) 3,20 0,85 42-44 86
Tutto aperto
* 130
5
*
Portata
nominale
[kW]
Portata
ridotta
[kW]
Apertura
fascetta [mm]
Ø iniettore
[1/100 mm]
By-
pass
Apertura
fascetta [mm]
Ø iniettore
[1/100 mm]
By-
pass
Cat: II 2H3+
Regolabile
*
Valore di riferimento
APPORTO D
ARIA NECESSARIA PER LA COMBUSTIONE DEL GAS
(2 m3/h x kW)
BRUCIATORI Apporto d’aria necessaria [m
3
]
Ausiliario (A) 1,80 Semirapido (SR) 3,10 Rapido (R2) 5,10 Rapido (R1) 6,10 Forno (rubinetto) 5,50 Forno (termostato) 6,40
IT
36
BRUCIATORE A GAS DEL FORNO
SOSTITUZIONE INIETTORE
– Sollevare e togliere il pannello in basso
all’interno del forno.
– Svitare la vite che fissa il brucitore (Fig.
9.9).
– Sfilare il bruciatore operando come illu-
strato in figura 9.10 facendo attenzione a non danneggiare la termocoppia.
– Con una chiave a tubo da 7 sostituire
l’iniettore (Fig. 9.10) secondo la “Tabella Iniettori” e rimontare il brucia­tore operando a ritroso.
REGOLAZIONE ARIA
Con un cacciavite allentare la vite rego­lazione fascetta aria (Fig. 9.11) e, a seconda del gas utilizzato spostare la fascetta avanti-indietro in modo da aprire o chiudere il passaggio d’aria secondo le indicazioni riportate nella tabella iniettori. Accendere il bruciatore del forno per controllare le fiamme.
Fig. 9.9
Fig. 9.11
Apertura fascetta
(vedere tabella iniettori)
Fig. 9.10
37
REGOLAZIONE DEL MINIMO DEL BRUCIATORE DEL FORNO
Forno con termostato a gas
Operare nel seguente modo: – Accendere il bruciatore del forno posi-
zionando la manopola circa nella posi­zione 10;
– Sfilare la manopola del termostato e
con un cacciavite a taglio svitare di circa 3 giri la vite by-pass (Fig. 9.12) passando attaverso l’apertura del cru­scotto;
– Lasciare riscaldare il forno per circa 10
minuti, quindi portare la manopola in posizione 1 (minimo), attivando così il funzionamento a portata ridotta;
– dopo aver tolto nuovamente la mano-
pola e facendo molta attenzione a non ruotare l’asta del rubinetto, avvitare lentamente la vite by-pass G (Fig.
9.13) fino all’ottenimento di una fiam­ma lunga 3-4 mm.
N.B.: Per il gas Butano/Propano (G30/G31) la vite G deve essere avvi­tata a fondo.
IMPORTANTE
Per tutte le operazioni di installazione, manutenzione e trasformazione per passare correttamente da un gas ad unaltro usare esclusivamente i pezzi di ricambio originali del costruttore. La mancata osservanza di questa norma provoca il decadere della garanzia.
Fig. 9.12
G
Fig. 9.13
F
Forno con rubinetto
La regolazione della fiamma si effettua come segue:
– accendere il bruciatore – girare il rubinetto fino alla posizione
MINIMA – togliere la manopola – con l’aiuto di un piccolo cacciavite
agire sulla vite F fino ad ottenere una
fiamma corretta (Fig. 9.13).
LUBRIFICAZIONE DEI RUBINETTI GAS
Se un rubinetto si bloccasse, non forza­re e chiedere l’intervento dell’Assistenza Tecnica.
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IMPORTANTE: Linstallazione deve essere effettuata secondo le istru­zioni del costruttore. Una errata installazione può causa­re danni a persone, animali o cose, nei confronti dei quali il costruttore non può essere considerato responsabile.
É obbligatorio il collegamento del­lapparecchio allimpianto di terra. La casa costruttrice declina ogni responsabilità per qualsiasi inconve­niente derivante dalla mancata osser­vanza di questa norma.
GENERALITÀ
– Il collegamento alla rete elettrica deve
essere eseguito da personale qualifi­cato e secondo le norme vigenti.
– L’apparecchio deve essere collegato
alla rete elettrica verificando innanzi­tutto che la tensione corrisponda al valore indicato nella targhetta caratte­ristiche e che la sezione dei cavi del­l’impianto elettrico possa sopportare, il carico indicato anch’esso nella tar­ghetta.
– La cucina viene fornita senza spina di
alimentazione; pertanto, se non si effettua un collegamento diretto alla rete, si dovrà montare una spina nor­malizzata idonea al carico.
– La spina deve essere allacciata ad
una presa collegata all’impianto di terra in conformità alle norme di sicu­rezza.
– È possibile effettuare il collegamento
diretto alla rete interponendo tra l’ap­parecchio e la rete elettrica un inter­ruttore onnipolare con apertura mini­ma fra i contatti di 3 mm.
– Il cavo di alimentazione non deve toc-
care parti calde e deve essere posi­zionato in modo da non superare in nessun punto la temperatura di 75 °C.
– Ad apparecchio installato, l’interrutto-
re o la presa devono essere sempre accessibili.
N.B. Per il collegamento alla rete non usare adattatori, riduzioni o derivatori in quanto possono provocare surri­scaldamenti o bruciature.
Nel caso che l’installazione dovesse richiedere delle modifiche all’impianto elettrico domestico o in caso di incompa­tibilità tra la presa e la spina dell’appa­recchio, far intervenire per la sostituzione personale professionalmente qualificato. Quest’ultimo, in particolare, dovrà anche accertare che la sezione dei cavi della presa sia idonea alla potenza assorbita dall’apparecchio.
PARTE ELETTRICA
1
1
0
0
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SEZIONE DEI CAVI DI ALIMENTAZIONE
“TIPO H05RR-F”
CUCINE CON FORNO GAS 230 V 3 x 1 mm
2
(*) - (**)
CUCINE con FORNO ELETTRICO e piano di lavoro 4 GAS
230 V 3 x 1,5 mm
2
(*) - (**)
CUCINE con FORNO ELETTRICO e piano di lavoro con 1 o 2 PIASTRE ELETTRICHE
230 V 3 x 2,5 mm
2
(**)
(*)
Connessione con spina
(**)– Connessione murale
ALLACCIAMENTO DI UN NUOVO CAVO DI ALIMENTAZIONE
Per collegare il cavo di alimentazione alla cucina è necessario: – Svitare le viti di fissaggio della prote-
zione A dietro la cucina (Fig. 10.1).
– Infilare nel fissacavo D il cavo di ali-
mentazione di sezione adeguata come descritto nel prossimo capitolo.
– Collegare i cavi alla morsettiera B
secondo la figura 10.1: L corrisponde al conduttore di linea (colore Marrone) N corriponde al conduttore neutro (colore Celeste)
corrisponde al conduttore di terra
(colore Giallo-Verde)
– Tendere il cavo di alimentazione e
bloccarlo con il fissacavo D.
– Rimontare la protezione A.
Prima di effettuare un qualsiasi inter­vento sulla parte elettrica dell’appa- recchio, si deve assolutamente scol­legare il collegamento alla rete.
Fig. 10.1
D
B
N
E
A
L
La Casa Costruttrice non risponde delle possibili inesattezze, imputabili ad errori di stampa o trascrizione, contenute nel presente libretto. Si riserva il diritto, senza pregiudicare le caratteristiche essenziali di funzionalità e sicurezza, di apportare ai propri prodotti, in qualunque momento e senza preavviso, le even­tuali modifiche opportune per qualsiasi esigenza di carattere costruttivo o commerciale.
Ed. 2 - Cod. 1101659 ß5
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