Behringer V-AMP 2, V-AMP PRO User Manual [it]

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Brevi istruzioni
Versione 1.4 dicembre 2005
V-AMPIRE
V-AMPIRE/V-AMP PRO/V-AMP 2
V-AMP PRO
V-AMP 2
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V-AMPIRE/V-AMP PRO/V-AMP 2
IMPORTANTI ISTRUZIONI DI SICUREZZA
ATTENZIONE:
per ridurre il rischio di scossa elettrico non rimuovere la copertura superiore (o la sezione posteriore). All‘interno non sono contenute parti che possono essere sottoposte a riparazione da parte dell‘utente; per la riparazione rivolgersi a personale qualificato.
AVVERTIMENTO:
al fine di ridurre il rischio di incendi o di scosse elettriche, non esporre questo dispositivo alla pioggia ed alla umidità. L’apparecchio non deve essere esposto a sgocciolamenti o spruzzi, e sull’apparecchio non devono essere posti oggetti contenenti liquidi, ad esempio vasi.
Questo simbolo, avverte, laddove appare, la presenza di una tensione pericolosa non isolata all‘interno della cassa: il voltaggio può essere sufficiente per costituire il rischio di scossa elettrica.
Questo simbolo, avverte, laddove appare, della presenza di importanti istruzioni per l‘uso e per la manutenzione nella documentazione allegata. Si prega di consultare il manuale.
ISTRUZIONI DI SICUREZZA PARTICOLAREGGIATE:
1) Leggere queste istruzioni.
2) Conservare queste istruzioni.
3) Fare attenzione a tutti gli avvertimenti.
4) Seguire tutte le istruzioni.
5) Non usare questo dispositivo vicino all’acqua.
6) Pulire solo con uno strofinaccio asciutto.
7) Non bloccare alcuna fessura di ventilazione. Installare conformemente alle istruzioni del produttore.
8) Non installare nelle vicinanze di fonti di calore come radiatori, caloriferi, stufe o altri apparecchi (compreso amplificatori) che producono calore.
9) Non annullare l’obiettivo di sicurezza delle spine polarizzate o con messa a terra. Le spine polarizzate hanno due lame, con una più larga dell’altra. Una spina con messa ha terra ha due lame e un terzo polo di terra. La lama larga o il terzo polo servono per la sicurezza dell’utilizzatore. Se la spina fornita non è adatta alla propria presa, consultate un elettricista per la sostituzione della spina.
10) Proteggere il cavo di alimentazione dal calpestio e dalla compressione, in particolare in corrispondenza di spine, prolunghe e nel punto nel quale escono dall’unità.
11) Usare solo dispositivi opzionali/accessori specificati dal produttore.
12) Usare solo con carrello, supporto, cavalletto, sostegno o tavola specificate dal produttore o acquistati con l’apparecchio. Quando si usa un carrello, prestare attenzione, muovendo il carrello/la combinazione di apparecchi, a non ferirsi.
TUTTI I DIRITTI RISERVATI.
© 2005 BEHRINGER Spezielle Studiotechnik GmbH.
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47877 Willich-Münchheide II, Germania.
Tel. +49 2154 9206 0, Fax +49 2154 9206 4903
13) Staccare la spina in caso di temporale o quando non si usa l’apparecchio per un lungo periodo.
14) Per l’assistenza tecnica rivolgersi a personale qualificato. L'assistenza tecnica è necessaria nel caso in cui l’unità sia danneggiata, per es. per problemi del cavo di alimentazione o della spina, rovesciamento di liquidi od oggetti caduti nell’apparecchio, esposizione alla pioggia o all’umidità, anomalie di funzionamento o cadute dell’apparecchio.
15) ATTENZIONE – Queste istruzioni per l’uso sono destinate esclusivamente a personale di servizio qualificato. Per ridurre il rischio di scosse elettriche non effettuare operazioni all’infuori di quelle contenute nel manuale istruzioni, almeno che non siete qualificati per eseguirli.
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V-AMPIRE/V-AMP PRO/V-AMP 2
1. INTRODUZIONE
Congratulazioni! Con l’acquisto del V-AMPIRE, V-AMP PRO, ossia del V-AMP 2 avete scelto un amplificatore di chitarra della nuova generazione. Ognuno dei tre prodotti offre ampie capacità, i cui limiti vengono fissati esclusivamente dalla vostra creatività.
Con il V-AMPIRE possedete la versione combo del nostro V-AMP 2, un modello talmente versatile da poter quasi rinunciare del tutto ad un’attrezzatura supplementare.
Il V-AMP PRO è per così dire il fratello maggiore del V-AMP 2. Oltre ai Features del V-AMP 2, la versione PRO consente di emettere i segnali audio in un formato digitale e di modificare il formato di uscita. È anche possibile una sincronizzazione esterna del V-AMP PRO tramite word clock.
Il V-AMP 2 è una versione ulteriormente sviluppata del modello predecessore V-AMP, che vanta un notevole successo. Un amplificatore di chitarra con il quale abbiamo posto nuovi criteri. Il V-AMP 2 è così capace di offrire 32 autentici sound di amplificatore e anche di altoparlanti e questo senza creare i consueti problemi di trasporto.
Ma ora basta con le parole: Niente vi convincerà meglio del suono che sentirete quando proverete per la prima volta il V-AMPIRE, V-AMP 2 oppure il V-AMP PRO.
1.1 Prima di cominciare
Il V-AMPIRE/V-AMP 2/V-AMP PRO è stato imballato accuratamente in fabbrica, in modo tale da garantire un trasporto sicuro. Se ciononostante il cartone presenta dei danni, controllate immediatamente che l’apparecchio non presenti danni esterni.
Nel caso di eventuali danni, NON rispediteci indietro
l’apparecchio, ma avvisate assolutamente per prima cosa il rivenditore e l’impresa di trasporti, in quanto altrimenti potete perdere ogni diritto all’indennizzo dei danni.
Fate in modo che vi sia un’areazione sufficiente e non ponete il V-AMPIRE/V-AMP 2/V-AMP PRO in uno stadio finale o nelle vicinanze di fonti di calore, in modo da evitarne il surriscaldamento.
Prima di collegare il vostro apparecchio all’alimen-
tazione di corrente, verificate accuratamente che sia impostato alla corretta tensione di alimentazione:
Il portafusibile sulla presa di collegamento in rete presenta tre segni triangolari. Due di questi triangoli si trovano uno di fronte all’altro. La tensione di regime dell’apparecchio è quella indicata vicino a questi contrassegni e può essere modificata con una rotazione di 180° del portafusibile. ATTENZIONE: ciò non vale
per modelli da esportazione che sono stati progettati per es. solo per una tensione di rete di 120 V!
Se l’apparecchio viene impostato su un’altra
tensione di rete, occorre impiegare un altro fusibile, il cui valore è indicato nel capitolo “DATI TECNICI”.
È assolutamente necessario sostituire i fusibili
bruciati con fusibili del valore corretto, indicato nel capitolo “DATI TECNICI”.
Il collegamento in rete avviene tramite il cavo di rete accluso con il collegamento standard IEC ed è conforme alle norme di sicurezza vigenti.
Tutti gli apparecchi devono essere assolutamente
collegati a massa. Per la vostra sicurezza personale non dovete in nessun caso eliminare o rendere inefficace il collegamento a massa degli apparecchi o del cavo di alimentazione. L’apparecchio deve essere costantemente collegato alla rete elettrica mediante un conduttore di terra in perfette condizioni.
1.1.2 Registrazione in-linea
La preghiamo di registrare il suo nuovo apparecchio BEHRINGER, possibilmente subito dopo l’acquisto, sul nostro sito internet www.behringer.com, e di leggere con attenzione le nostre condizioni di garanzia.
La ditta BEHRINGER offre una garanzia di un anno*, a partire dalla data d’acquisto, per il difetto dei materiali e/o di lavorazione dei propri prodotti. All‘occorrenza potete richiamare le condizioni di garanzia in lingua italiana dal nostro sito http:// www.behringer.com; in alternativa potete farne richiesta telefonando al numero +49 2154 9206 4139.
Nell’eventualità che il suo prodotto BEHRINGER sia difettoso, vogliamo che questo venga riparato al più presto. La preghiamo di rivolgersi direttamente al rivenditore BEHRINGER dove ha acquistato l’apparecchio. Nel caso il rivenditore BEHRINGER non sia nelle sue vicinanze, può rivolgersi direttamente ad una delle nostre filiali. Una lista delle filiali BEHRINGER completa di indirizzi, la trova sul cartone originale del suo apparecchio (Global Contact Information/European Contact Information). Qualora nella lista non trovasse nessun indirizzo per la sua nazione, si rivolga al distributore più vicino. Sul nostro sito www.behringer.com, alla voce Support, trova gl’indirizzi corrispondenti.
Nel caso il suo apparecchio sia stato registrato da noi con la data d’acquisto, questo faciliterà lo sviluppo delle riparazioni nei casi in garanzia. Grazie per la sua collaborazione!
*Per i clienti appartenenti all’Unione Europea potrebbero valere altre condizioni. Questi clienti possono ottenere delle informazioni più dettagliate dal nostro supporto BEHRINGER in Germania.
2. ELEMENTI DI COMANDO
Potete trovare la figura riguardante gli elementi di comando con la relativa numerazione nell’allegato accluso separatamente alle istruzioni per l’uso. La numerazione degli elementi di comando corrisponde a quella di tutti e tre gli apparecchi. Tuttavia a causa del tipo di costruzione e delle differenti caratteristiche di equipaggiamento la numerazione non sempre risulta unitaria. Le differenze di dotazione vengono contrassegnate con il supplemento “solo V-AMPIRE”, “solo V-AMP PRO” oppure “solo V-AMP 2”.
2.1 Superficie/lato frontale
Azionando l’interruttore POWER il V-AMPIRE (lato posteriore dell’apparecchio) ed il V-AMP PRO (lato frontale) vengono messi in funzione. Prestate attenzione affinché l’interruttore POWER si trovi nella posizione di “Spento” (non premuto) al momento in cui viene stabilito il collegamento alla rete elettrica.
Tenete presente che quando l’apparecchio viene
disinserito, l’interruttore POWER (solo per il modello V-AMPIRE e V-AMP PRO) non seziona completamente il collegamento elettrico. Quando l’apparecchio non viene usato per un determinato periodo si racco­manda di estrarre la spina dalla presa di corrente.
Con il regolatore GAIN determinate il grado di distorsione della simulazione di amplificazione.
Il regolatore VOLUME controlla il volume del preset selezionato.
Il regolatore BASS della sezione EQ permette di esaltare o di attenuare le frequenze basse.
Con il regolatore MID potete esaltare o attenuare le frequenze medie.
Il regolatore TREBLE controlla l’intervallo delle frequenze superiori del preset attivato.
A tasto TAP premuto, il regolatore TREBLE si
trasforma in un regolatore PRESENCE. Ciò permette un’esaltazione/attenuazione di un filtro, adatto al
2. ELEMENTI DI COMANDO
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V-AMPIRE/V-AMP PRO/V-AMP 2
relativo modello di amplificatore attivo nell’intervallo delle frequenze superiori, che simula la controrea­zione dipendente dalla frequenza degli amplificatori a valvole.
Le corone di LED dei regolatori VOLUME, BASS, MID,
TREBLE, GAIN, EFFECTS e REVERB hanno nove LED ognuno. Per ogni corona si accendono o un unico LED o due LED vicini, nel qual caso il regolatore si trova in una posizione intermedia. In questo modo vengono visualizzate complessivamente 17 posizioni.
Il regolatore AMPS serve per selezionare una delle 32 simulazioni di amplificatore. Intorno al regolatore si trova una corona a 16 LED. Ogni LED è assegnato ad una coppia di tipi di amplificatori. Girate il regolatore AMPS per selezionare una delle prime 16 simulazioni (contrassegno sull’apparecchio: bianco).
Per la selezione delle simulazioni di amplificatori da 17 a 32 (contrassegno sull’apparecchio: grigio) tenete premuto il tasto TAP ed effettuate quindi la vostra selezione con il regolatore AMPS.
Il LED “17 - 32” nell’angolo inferiore sinistro del
DISPLAY indica la selezione di una delle simulazioni di amplificatore da 17 a 32.
Inoltre, per mezzo della combinazione di tasti TUNER e TAP, avete la possibilità di attivare un PREAMP BYPASS. Se è selezionato PREAMP BYPASS, sul regolatore AMPS non si accendono LED. Per disattivare PREAMP BYPASS dovete scegliere un qualsiasi altro modello di amplificatore o premere nuovamente i due tasti.
Questi cinque tasti servono per la selezione preset (A - E) all’interno di un banco.
Nel modo EDIT (attivato premendo contemporaneamente i tasti a freccia descritti sotto ) la funzione dei tasti corrisponde alla scritta stampata direttamente sotto di essi:
V A: funzioni MIDI. Con l’aiuto dei tasti a freccia si può ora
impostare il canale MIDI sul quale si vuole trasmettere e ricevere (da 1 a 16).
Se nel modo EDIT, premendo A, avete selezionato la funzione MIDI e premete poi il tasto TAP, la presa di uscita MIDI viene commutata su MIDI Thru. Con quest’impostazione, il V-AMP PRO non invia le proprie informazioni MIDI, ma trasmette solo i segnali che si trovano sull’ingresso MIDI.
V B: permette di selezionare la funzione DRIVE, per esaltare
distintamente sia le distorsioni che il volume. Con i tasti a freccia si attiva o disattiva la funzione DRIVE, collegata a valle del regolatore GAIN.
Nella funzione DRIVE, girando il regolatore EFFECTS,
si può anche attivare e impostare il wah-wah. I LED posti intorno al regolatore EFFECTS mostrano in questo caso la posizione del pedale. Se nessun LED è acceso, il wah-wah non è attivo.
V C: tramite questo tasto viene attivato il modo CABINETS.
Con i tasti a freccia selezionate un tipo di altoparlante oppure una combinazione di più altoparlanti. Potete anche disattivare completamente la simulazione degli altoparlanti (“-”). Informazioni più dettagliate al proposito si trovano nel capitolo 5 “SIMULAZIONE AMPLIFICATORE /ALTOPARLANTE”.
V D: con questo tasto selezionate la funzione REVERB.
Tramite i tasti a freccia si può ora caricare, addizionalmente agli altri effetti, uno di nove tipi di riverbero. Informazioni più dettagliate al proposito si trovano nel capitolo 6.1.
V E: qui attivate la funzione NOISE GATE. Premendo i tasti a
freccia si modifica la soglia d’intervento del sistema di riduzione del rumore.
Terminate l’editazione preset premendo su TUNER/
EXIT (il LED EDIT MODE si spegne).
DIGITAL OUT: l’uscita digitale (solo V-AMP PRO) può
essere configurata premendo contemporanea­mente i tasti A e B. Il display indica “SP” per il formato di uscita S/PDIF oppure “AE” per quello AES/EBU. Premendo il tasto TAP è possibile commutare tra questi due formati. I LED nel display consentono di riconoscere se viene emessa la sincronizzazione interna con tasso di scansione pari a 44,1, 48 oppure 96 kHz, oppure quella esterna Word Clock (vedi tabella
2.1). Usate i tasti freccia per selezionare il tasso di scansione più conveniente per l’apparecchio ricevitore. Con il tasto TUNER/EXIT potere terminare la configurazione DIGITAL OUT.
CONFIGURAZIONE: premendo contemporaneamente
i tasti D ed E (B e D per il modello V-AMP 2) potete effettuare un’impostazione globale dei V-AMPIRE, V-AMP PRO e V-AMP 2 che permette un adeguamento alle diverse situazioni in studio o dal vivo (vedi cap.
3). È però necessario essere prima usciti dal modo EDIT! Per far ciò occorre premere TUNER (“Exit”).
Il tasto TUNER serve per attivare l’accordatore e permette inoltre anch’esso di uscire dal modo EDIT (“Exit”).
Con entrambi i tasti a freccia selezionate il banco successivo (BANK DOWN e BANK UP). Premendo a lungo si passa in maniera molto rapida da un banco all’altro. Premendo contemporaneamente i due tasti si attiva il modo EDIT. Se a questo punto si preme uno dei tasti da A ad E ( ), i tasti a freccia servono per la corrispondente impostazione dei parametri.
Il tasto TAP ha sette funzioni:
V “Tap”: premete il tasto TAP al ritmo di un brano musicale e
l’effetto selezionato si porterà automaticamente alla relativa velocità;
V “Presence”: il tasto TAP tenuto premuto permette di
modificare, con il regolatore TREMBLE, l’impostazione PRESENCE della simulazione di amplificazione selezionata;
V “2nd parametro”: il tasto TAP tenuto premuto, permette
anche di raggiungere il secondo parametro di effetti impostabile con il regolatore EFFECTS.
V “Modelli Amp 17 - 32”: tenete premuto il tasto TAP e fate
la vostra selezione impiegando il regolatore AMPS.
V “MIDI Thru”: la boccola MIDI Out può essere commutata
su MIDI Thru (vedi A).
V “Drive-Menü”: con l’ausilio del tasto TAP e del regolatore
EFECTS è possibile modificare il suono del Wah Wah.
V “Input Gain”: premendo il tasto TAP nel menu di
configurazione (vedi ) viene regolato il valore (vedi cap. 3.1).
Fig. 2.1: Display del V-AMP PRO
Tab. 2.1: Formati di uscita e assegnazione LED nel display
Il DISPLAY vi mostra il banco di preset rispettivamente selezionato e vi dà chiarimenti mentre effettuate delle verifiche. Nel modo TUNER il DISPLAY mostra l’accordatura
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2. ELEMENTI DI COMANDO
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V-AMPIRE/V-AMP PRO/V-AMP 2
dello strumento collegato. Quando si selezionano le simulazioni di amplificatori da 17 a 32, si accende il LED dell’angolo inferiore sinistro del DISPLAY. Il DISPLAY fornisce inoltre informazioni sul formato digitale e sulla frequenza Sample (solo V-AMP PRO). Esso indica anche che l’apparecchio deve sincronizzarsi su un segnale wordclock esterno (EXT.) (solo V-AMP PRO). I segnali in ingresso vengono visualizzati tramite il LED SIGNAL verde, dei segnali sovramodulati dal LED CLIP ROSSO (V-AMPIRE/ V-AMP PRO).
Questo regolatore permette la selezione di un preset o di una combinazione di effetti. Anche intorno a questo regolatore senza fine si trova una corona a 16 LED. Ad ogni effetto è assegnato un LED.
Con il regolatore REVERB potete aggiungere al suono totale la parte di riverbero desiderata. Se girate il regolatore verso sinistra, fino a che si spengono tutti i LED, il riverbero viene disattivato. Se si gira il regolatore verso destra fino a che si accende l’ultimo LED, il segnale originale viene completa­mente disattivato.
Se con si è selezionato un effetto, tramite questo regolatore EFFECTS si può impostare la sua frazione rispetto al suono totale. Se si è selezionato l’effetto “Compressor”, il regolatore EFFECTS controlla l’intensità di compressione. Se si gira il regolatore a sinistra fino a che si spengono tutti i LED, non viene aggiunto nessun effetto. Si parla in questo caso di bypass degli effetti.
A tasto TAP premuto, il regolatore EFFECTS permette
d’impostare un secondo parametro di effetti (vedi tab. 5.3).
Con il regolatore MASTER determinate il volume complessivo del V-AMPIRE/V-AMP PRO/V-AMP 2.
Parallelamente al regolatore AUX LEVEL del V-AMP 2,
questo è l’unico regolatore non programmabile. Tutti gli altri regolatori sono regolatori rotativi continui, la cui posizione può essere memorizzata in un preset.
La presa contrassegnata con INPUT è l’ingresso jack da 6,3 mm del V-AMPIRE/V-AMP PRO/V-AMP 2, al quale potete collegare la vostra chitarra. A questo scopo usate un comune cavo jack mono da 6,3 mm.
L’interruttore LINE IN determina la sorgente di segnale che deve essere elaborata (solo V-AMP PRO). Se non è premuto si tratta del segnale sulla presa INPUT ad alta resistenza (per es. la chitarra); se è premuto si tratta del segnale line, il quale è collegato al PRE DSP INSERT che entra nel V-AMP PRO sul PRE DSP INSERT (LINE IN, ).
Il segnale audio può essere ascoltato tramite delle comuni cuffie, mediante la presa PHONES. A questo proposito si adatta per es. la nostra serie BEHRINGER HP.
All’inserimento delle cuffie il V-AMPIRE/V-AMP PRO/
V-AMP 2 attiva automaticamente il modo Studio 1 (S1), in modo da attivare le simulazioni digitali dell’altoparlante. A cuffia inserita potete comunque selezionare anche le altre configurazioni di uscita, al fine di poter per es. ascoltare i rispettivi segnali.
All’inserimento delle cuffie il V-AMPIRE/V-AMP PRO/
V-AMP 2 attiva auto-maticamente il modo Studio 1 (S1). Se nell’attuale impostazione avete rinunciato alla selezione di un tipo di altoparlante, al collegamento delle cuffie il V-AMPIRE/V-AMP PRO/ V-AMP 2 seleziona automaticamente una simu­lazione di altoparlante. Ciò migliora l’impressione acustica soggettiva nell’uso della cuffia. Nella tabella
5.2 potete controllare la simulazione scelta per ogni amplificatore. A cuffia collegata potete però anche modificare la simulazione o disattivarla consapevolmente, selezionando il modo CABINETS “-”.
2.2 Retro/pagina
Il V-AMPIRE/V-AMP PRO dispone anche di una via di inserimento seriale per effetti esterni (per es. pedale wah­wah): si tratta della presa SEND/LINE OUT, che va collegata con l’ingresso dell’apparecchio di effetti esterno. L’uscita SEND/LINE OUT viene prelevata direttamente prima del processore digitale di segnale (DSP). In questo modo questa presa è anche adatta per registrare un segnale diretto “secco” (cioè senza l’addizione di effetti). Collegate le prese RETURN/LINE IN con l’uscita dell’apparecchio di effetti esterno.
Fate attenzione che nell’uso della via di inserimento
seriale, l’apparecchio di effetti non sia impostato al 100% del segnale di effetto, poiché altrimenti manca il segnale diretto.
Premendo il tasto LINE IN, al V-AMP PRO arriva il
segnale collegato a RETURN/LINE IN . Questa funzione è per esempio utile per ascoltare tramite il V-AMP PRO un segnale di chitarra “secco”, prima di aggiungervi gli effetti.
Nel modello V-AMPIRE il segnale del Line-Input
(Return) DSP è automaticamente in arrivo, non appena una spina si trova inserita nella presa return. Il segnale input del V-AMPIRE viene così interrotto.
Dalle ANALOG LINE OUTPUTS si può prendere il segnale stereo del V-AMP PRO senza simulazione di altoparlanti analogici.
Nel funzionamento live si può così collegare ad esempio un amplificatore da palco esterno.
Nel modello V-AMP 2 il segnale audio può essere prelevato in stereo dalle uscite jack LINE OUT simmetriche, per poter eseguire per es. una registrazione.
Le uscite LINE OUT possono essere collegate sia
con spine jack simmetriche che asimmetriche.
La coppia jack stereo POST DSP INSERT RETURN (IN) (solo V-AMP PRO) viene collegata con le uscite del vostro apparecchio di effetti stereo esterno e serve anche per riportare il segnale disaccoppiato nelle uscite POST DSP SEND (OUT) .
Tramite l’interruttore GROUND LIFT si può interrompere il collegamento a massa delle uscite DI OUT , evitando così i ronzii e i loop di massa. A interruttore (LIFT) premuto il collegamento a massa è interrotto.
All’uscita DI OUT si può prelevare, in forma bilanciata, il segnale stereo del V-AMPIRE/V-AMP PRO. Quest’uscita (L/R) si dovrebbe collegare con due ingressi di canale bilanciati del vostro mixer. Nel modo L1 ed L2 il livello viene ridotto ad un massimo di 10 dBu. Ciò consente di occupare direttamente le entrate del microfono del mixer.
Tramite l’uscita stereo POST DSP SEND (OUT) si può realizzare il collegamento con gli ingressi di un apparecchio di effetti stereo esterno (solo V-AMP-PRO). Il segnale qui prelevato corrisponde al segnale che esce dalle uscite digitali. Contrariamente a quanto accade per l’uscita SEND/ LINE OUT il segnale viene qui prelevato a monte del DPS. Se le due relative prese RETURN (IN) non sono occupate, dalle ANALOG LINE OUTPUTS viene emesso un segnale identico.
All’uscita S/PDIF (solo V-AMP PRO) si può prelevare il segnale in forma digitale.
Sull’uscita AES/EBU (presa XLR) si trova il segnale digitale di uscita del V-AMP PRO nel formato AES/EBU, ammesso che AES/EBU sia stato selezionato come formato di uscita (osservare a questo proposito la seconda indicazione sotto E).
L’uscita coassiale S/PDIF e quella simmetrica AES/EBU
utilizzano lo stesso trasformatore di uscita e non dovrebbero pertanto essere impiegati contem-
2. ELEMENTI DI COMANDO
5
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V-AMPIRE/V-AMP PRO/V-AMP 2
poraneamente. La commutazione del formato tra S/PDIF ed AES/EBU ha luogo tramite il menu OUT digitale.
Nella presa di collegamento WORDCLOCK, realizzata con le tecnica BNC, collegate degli apparecchi per la sincronizzazione esterna del V-AMP PRO. La presa d’ingresso è realizzata ad alta resistenza, cioè non dispone di una resistenza interna di collegamento (75 Ω).
Questa è la presa MIDI OUT/THRU. Tale presa viene configurata in fabbrica su MIDI Out, ma può comunque essere commutata su MIDI Thru (vedi A).
All’ingresso MIDI si può collegare una pedaliera MIDI, per es. il BEHRINGER MIDI FOOT CONTROLLER FCB1010. A questo proposito leggete anche il capitolo 8.3.
Il numero di serie del V-AMP 2 è riportato sulla parte inferiore dell’apparecchio.
NUMERO DI SERIE. PORTAFUSIBILE / SELEZIONE TENSIONE. Prima di
collegare l’apparecchio in rete, verificate se la tensione indicata corrisponde alla tensione dello rete locale. Se dovete sostituire il fusibile usatene assolutamente uno dello stesso tipo. Per alcuni apparecchi il portafusibile può essere inserito in due posizioni per commutare fra 230 V e 120 V. Fate attenzione: se volete impiegare l’apparecchio a 120 V fuori dall’Europa, dovete utilizzare un valore di fusibile maggiore (vedi cap. 8 “INSTALLAZIONE”).
Tramite il collegamento AC IN del V-AMP 2 allacciate l’alimentatore fornito. Se questo viene collegato alla rete il V-AMP 2 si inserisce automaticamente.
La spina jack stereo del vostro interruttore a pedale (inclusa nella fornitura) deve essere inserita nella presa FOOTSWITCH (solo V-AMPIRE/V-AMP 2).
Così avete la possibilità di commutare i preset all’interno di un banco. Se il tasto DOWN dell’interruttore a pedale viene tenuto premuto per più di due secondi, si inserisce il tuner. Tramite lo stesso tasto il tuner può essere disinserito.
L’ingresso jack AUX IN consente di addurre un ulteriore segnale stereo (solo V-AMPIRE/V-AMP 2). Così è per es. possibile trasmettere ad un drum computer oppure un playback.
Attraverso il regolatore AUX LEVEL (solo V-AMPIRE/ V-AMP 2) potete stabilire l’intensità del suono del segnale addotto all’AUX IN.
A questi collegamenti è anche possibile connettere due casse acustiche esterne (L/R) (solo V-AMPIRE).
Se non vengono impiegate casse acustiche esterne,
la cassa acustica interna funziona in mono con 70 Watt. All’uscita sinistra (l’altoparlante interno viene disinserito automaticamente) può essere collegato un altoparlante con 4 120 Watt di potenza di uscita. All’uscita destra si può invece collegare un altoparlante con 8 carico e 60 Watt di potenza di uscita, insieme all’altoparlante interno. Ambedue le uscite degli altoparlanti possono essere azionate con 8 carico e 60 Watt stereo (l’altoparlante interno viene automaticamente disinserito). Per questo scopo la nostra serie ULTRASTACK è perfettamente adeguata.
3. ESEMPI DI APPLICAZIONI E MODI DI FUNZIONAMENTO
Una caratteristica che contraddistingue i prodotti V-AMP è quella di poter stabilire autonomamente la parte dei segnali in ingresso utili alle proprie esigenze da trasmettere alle uscite. Per adeguare il V-AMPIRE/V-AMP PRO/V-AMP 2 in modo ottimale alle
Ω Ω
di carico e
Ω Ω
Ω Ω
di
Ω Ω
Ω Ω
di
Ω Ω
diverse situazioni in studio e dal vivo avete la possibilità di scegliere una dei 5 modi di funzionamento (CONFIGURATION). Questi modi di funzionamento determinano l’origine del segnale di uscita del Line e della cuffia, indipendentemente dalle impostazioni effettuate nel Preset. Il segnale di uscita sinistro e quello destro possono essere usati in modi completamente diversi. Dato che la selezione della migliore configurazione dipende sempre dal tipo di impiego individuale abbiamo descritto qui appresso qualche esempio di tipiche applicazioni e le particolarità tra gli apparecchi V-AMPIRE/V-AMP PRO/V-AMP 2 (vedi anche allegato).
Se la cuffia è collegata l’apparecchio viene auto-
maticamente commutato nel modo operativo S1.
3.1 Selezione di una modalità operativa nel modo CONFIGURATION
La regolazione delle configurazioni viene eseguita nel menu di configurazione, al quale si accede premendo contem­poraneamente i tasti D ed E (oppure B e D nel modello V-AMP 2). Il display indica la configurazione al momento attiva. Con i tasti a freccia passate da un tipo di funzionamento all’altro. I rispettivi segnali in uscita sono elencati nella tabella 3.1.
Premendo il tasto TAP e spostando il regolatore GAIN
è possibile regolare l’amplificazione in entrata al fine di poterla adattare ai pick-up particolarmente alti.
Nel menu di configurazione potete eseguire l’adattamento della sensibilità di ingresso (Input gain) ai diversi pick-up. A questo proposito premete il tasto TAP nel menu di configurazione. La corona a LED situata presso il regolatore Gain vi indica ora l’impostazione attuale. Girando il regolatore Gain dalla posizione centrale verso sinistra, l’amplificazione di entrata viene ridotta. Ciò è consigliabile per pick-up particolarmente alti. La regolazione gain dalla posizione centrale verso destra è necessaria solo se i pick-up risultano estremamente deboli.
Premendo su TUNER/EXIT si esce dal menu di configurazione.
3.2 Configurazione di esercizio oppure di recording da eseguire a casa
Se impiegate una cuffia, viene automaticamente attivato il modo studio 1 (S1) per tutti i tre i modelli. Questo modo è particolarmente adatto per esercitarsi oppure per riprendere e ascoltare un segnale stereo finito. Anche il modo live 1 (L1) è adatto per questo scopo ed offre inoltre un ulteriore EQ a tre bande globalmente attivo.
Il vantaggio offerto dagli esercizi casalinghi è quello di avere nella maggior parte dei casi un PC disponibile, con il quale generare, ricevere oppure archiviare in modo effettivo nuovi preset. Il software gratuito V-AMP DESIGN, che potere scaricare via internet sotto www.v-amp.com, vi offre le migliori possibilità di editazione, senza il bisogno di dover soddisfare le speciali condizioni di sistema (Windows PC con MIDI Interface oppure adattatore Gameport MIDI). Sulla homepage della V-AMP troverete inoltre una banca dati online preset (ULI, user library interface) contenente svariati esempi originari da clienti o noti artisti. Qui potete rendere accessibili ad altri utenti anche i vostri favoriti.
Anche il modo studio 2 (S2) tra le pareti domestiche può rivelarsi sensato, non tanto per esercitarsi, ma più che altro per registrare un suono secco AMP (senza effetti), che può però essere ascoltato con effetti. Questa modalità di lavoro di livello quasi professionale consente solo in seguito di selezionare e quindi stabilire l’effetto definitivo nel mixaggio. Qui potreste dunque collegare l’uscita sinistra con la vostra scheda audio e ascoltare su quella destra tramite il banco di mixaggio.
La figura 1.3 nell’allegato illustra una classica applicazione domestica. Per questo scopo è consigliabile applicare le configurazioni S1, L1 e L2.
3.2.1 V-AMPIRE
6
3. ESEMPI DI APPLICAZIONI / MODI DI FUNZIONAMENTO
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V-AMPIRE/V-AMP PRO/V-AMP 2
S1 riproduce tutte le simulazioni di effetti, altoparlanti amplifi­catori in stereo. Lo stesso dicasi anche per il modo L1, il quale grazie all’EQ globale a tre bande consente un ulteriore adeguamento del suono, per es. qualora venga impiegata una cuffia di qualità inferiore. Il modo L2 offre le stesse prestazioni, a differenza però che la simulazione digitale di altoparlante (memorizzata nel preset) viene sostituita da quella analogica ULTRA-G, la quale è presente solo nelle uscite XLR o in quelle della cuffia.
La spina inserita nella presa della cuffia commuta
automaticamente in muting il segnale dello stadio finale. Se volete dunque estrarre la spina della cuffia della presa è consigliabile impostare il regolatore MASTER in posizione di sinistra. L’uscita XLR-DI è indipendente dalla posizione del regolatore MASTER. Potete quindi prelevare un segnale LINE per scopi di registrazione, anche se il regolatore MASTER si trova nella posizione di sinistra.
Come pure per il V-AMP 2, l’ingresso stereo AUX vi consente di inserire un playback (CD-Player, Drum Computer etc.).
3.2.2 V-AMP PRO
Con i suoi numerosi ingressi e uscite il V-AMP PRO si adatta al meglio come studio di incisione. Dato che i monitoring vengono sempre eseguiti attraverso il mixer, l’AUX INPUT come per il V-AMP 2 diventa superfluo. Per questo motivo il V-AMP PRO non consente di mixare direttamente un playback durante gli esercizi.
La figura 2.4 dell’allegato illustra la fase nella quale il V-AMP PRO viene collegato all’ingresso digitale di un PC durante una applicazione Homerecording. Come ingressi digitali al PC si possono impiegare AES/EBU simmetrici oppure S/PDIF coassiali. Se l’uscita digitale del V-AMP PRO si trova su 44.1, 48 oppure 96 kHz, il PC dovrà sincronizzarsi sul V-AMP PRO, cioè nel modo Clock Slave. Se invece il PC oppure un altro apparecchio devono lavorare come Clock Master, occorrerà sincronizzare esternamente il V-AMP PRO tramite l’ingresso Wordclock.
Anche la rata Sample è dipendente dal segnale Wordclock, ma deve comunque trovarsi nella gamma tra 32 kHz fino 96 kHz.
La figura 2.4 illustra inoltre il collegamento al Pre DSP INSERT di un apparecchio per effetti, con il quale elaborare il segnale in ingresso in precedenza di tutte le simulazioni digitali. A questo proposito l’interruttore LINE-IN deve trovarsi premuto.
A seconda dell’impostazione del problema si adattano in particolare i modi di stereo S1 e S2. Come per il V-AMP 2 il modo S1 riproduce in stereo e con tutti gli effetti le simulazioni di amplificazione e di altoparlante, mentre con l’S2 gli effetti si possono ascoltare solo sull’uscita destra, consentendo così di inserire con questa traccia ulteriori effetti completamente diversi nel mixaggio.
3.2.3 V-AMP 2
Durante gli esercizi con il V-AMP 2 è possibile addurre, attraverso l’ingresso stereo AUX, un segnale playback, metronomo o drum computer e mixarlo con il regolatore AUX LEVEL (vedi fig. 3.3 nell’allegato). Al posto dello stadio finale EUROPOWER potete anche collegare una cuffia o il vostro impianto Hi-Fi.
L’esempio per il modo di studio S2 descritto nell’introduzione di questo capitolo è illustrato nella figura 3.4 dell’allegato accluso.
3.3 Dal vivo sul palco oppure nella sala prove
Dato che sia il V-AMP PRO che il V-AMP 2 non dispongono di un altoparlante e di uno stadio finale, occorrono ulteriori apparecchi. Per una riproduzione tramite un impianto di sonorizzazione bisogna considerare il fatto che sulla rispettiva uscita sono attive la simulazione digitale o analogica di altoparlante ULTRA-G.
3.3.1 V-AMPIRE
Oltre alla possibilità di collocare il V-AMPIRE sul palco, di inserirlo e quindi iniziare a suonare, la fig. 1.4 illustra come collegare un altoparlante aggiuntivo all’uscita sinistra (mono), per trasmettere l’intero rendimento di 120 W a 4 di impedenza. Se la presa di uscita sinistra è occupata, l’altoparlante interno viene automaticamente disinserito. Ciò risulta sensato quando l’altoparlante collegato mostra un carattere sonoro particolare che non può essere raggiunto impiegando un Kombo.
La fig. 1.5 dell’allegato illustra il collegamento di un altoparlante stereo aggiuntivo, per es. il BG412S della serie ULTRASTACK, che con un rendimento di 2 x 60 W viene impiegato ad una impedenza di 2 x 8 ed è capace di sfruttare al meglio gli effetti stereo del V-AMPIRE.
Se all’uscita destra dell’altoparlante viene collegato un ulteriore altoparlante con un’impedenza di 8 è possibile ottenere altrettanto una configurazione stereo, in quanto l’altoparlante interno rimane attivato, come illustrato nella fig. 1.6.
La configurazione di uscita per questa applicazione è L2, cioè un segnale stereo con tutti gli effetti, simulazione Amp e live EQ, ma senza la simulazione di altoparlante. L’uscita XLR è provvista di una simulazione di altoparlante ULTRA-G. Ciò rende possibile collegare direttamente queste uscite con l’impianto sonoro. Anche qui il regolatore MASTER influisce solamente sull’intensità del suono del palco, ma non sull’uscita XLR.
Se desiderate ascoltare una simulazione digitale di altoparlante tramite l’amplificatore, selezionate la configurazione L1.
3.3.2 V-AMP PRO
Tramite le uscite addizionali e la simulazione analogica di altoparlante ULTRA-G, il V-AMP PRO risulta ancora più flessibile, anche per i momenti live. La figura 2.5 illustra un’applicazione stereo con monitor da palco (con i quali generare anche i feddback) la quale può essere anche connessa alle uscite asimmetriche Line. Con il regolatore Master potete regolare il volume dei monitor.
Il segnale delle uscite XLR viene nel frattempo inviato all’impianto di sonorizzazione. Le modalità operative adatte per questo scopo sono S1 o L1, a seconda del fatto se il live EQ viene richiesto o no.
Dato che il ricevitore dell’impianto trasmittente è collegato con l’ingresso Line situato sul lato posteriore, l’interruttore Line-Input deve essere premuto. Tale interruttore può dunque essere impiegato anche per commutare in muting uno scambio di chitarre.
La figura 2.6 illustra un’applicazione molto simile. L’amplificatore del monitor è in questo caso un amplificatore di chitarra, cosicché è veramente consigliabile impiegare il modo L2 (senza simulazione di altoparlante).
3.3.3 V-AMP 2
La figura 3.5 nell’allegato illustra il collegamento del V-AMP 2 dell’uscita stereo Line dall’ingresso Line all’amplificatore di chitarra oppure satellite. Il collegamento all’ingresso degli strumenti non sarebbe così vantaggioso, in quanto l’intero stadio iniziale dell’amplificatore verrebbe attraversato. La BEHRINGER offre un assortimento di amplificatori di chitarra i quali dispongono di un ingresso AUX che li rende perfetti per questo scopo. Siccome l’amplificatore di chitarra dispone di una caratteristica propria di suono, si può tranquillamente rinunciare ad una simulazione digitale di altoparlante. Questo è il motivo per cui è consigliabile impiegare piuttosto il modo L2.
Nella figura 3.6 viene descritta un ulteriore particolarità del V-AMP 2 nel modo Live L3. Un amplificatore di chitarra tradizionale viene impiegato sul palco come amplificatore monitor. Contemporaneamente viene condotto un secondo segnale indirizzato all’impianto sonoro. Così facendo è possibile rinunciare completamente all’abbassamento dell’amplificatore con microfoni.
La singolarità dell’L3 è che il segnale per l’amplificatore di chitarra non contiene la simulazione di altoparlante, bensì l’EQ addizionale a 3 bande per l’adattamento del suono sul palco. Il segnale indirizzato verso l’apparecchio sonoro non viene influenzato
3. ESEMPI DI APPLICAZIONI / MODI DI FUNZIONAMENTO
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V-AMPIRE/V-AMP PRO/V-AMP 2
p
Modalità di
funzionamento
Studio 1 (S1)
Studio 2 (S2)
Studio 3 (S3)
Live 1 (L1)
Live 2 (L2)
Live 3 (L3)
OUTPUTS L OUTPUTS R OUTPUT S L OUTPUTS R
Segnale secco con simulazione
di amplificatore e altoparlanti,
senza
Segnale secco con simulazione
senza
Uscite Phones-/XLR
Modo stereo:
Modo stereo: senza
Uscite Phones-/XLR
V-AMPIRE/V-A M P PRO
Modo stereo
effetti
effetti
addizionale ULTRA-G di altoparlante
bande, simulazioni di amplif icatore + eff etti
analogica ULTRA-G di altoparlante
con effetti, simulazione di
amplificatore e di altoparlanti
Simulazione di amplif icatore e di
altoparlante
Segnale di amplificazione
con simulazione analogica
Simulazione di amplificatore e di altoparlante,
EQ a 3 bande + effetti
Uscite Jack
simulazione di altoparlante, ma con EQ a 3
Addizionalmente con simulazione
con
con
effetti
Tab. 3.1: Modalità operative (CONFIGURATIONS)
effetti
Simulazione di amplificatore e di
altoparlante, segnale secco,
senza
Modo stereo:
Modo stereo: senza
Simulazione di amplificatore con
EQ a 3 bande ed effetti, ma
senza
V-AMP 2
Modo stereo
effetti
bande, simulazioni di amplif icatore + eff etti
simulazione di
arlante
alto
con effetti, simulazione di
amplificatore e di altoparlante
Simulazione di amplif icatore e di
altoparlante,
Simulazione di amplificatore e di altoparlante,
EQ a 3 bande + effetti
Uscite Jack
simulazione di altoparlante, ma con EQ a 3
Simulazione di amplif icatore e di
altoparlante ed effetti, ma
EQ a 3 bande
con
effetti
senza
dall’EQ a 3 bande, ma contiene tuttavia una simulazione di altoparlante. Essa è necessaria per poter riprodurre il classico suono degli altoparlanti di chitarra attraverso gli altoparlanti PA.
3.4 Ripresa in studio/Recording
Per questi tipi di applicazione partiamo dal presupposto che vi
siano presenti almeno un mixer e un mezzo di registrazione.
3.4.1 V-AMPIRE
Come per gli esercizi nelle proprie pareti domestiche oppure nella sale prove, anche nello studio il V-AMPIRE può essere collegato direttamente con il mixer o il registratore tramite le uscite XLR. Inoltre è possibile utilizzare il Pre DSP Insert Send per poter registrare parallelamente il segnale diretto di chitarra, e questo, senza dover impiegare una ulteriore box DI per l’adattamento di impedenza.
Dato che nello studio l’intensità del volume non rappresenta alcun problema, il V-AMPIRE può essere impiegato non solo come descritto nei capitoli 3.2.1, bensì anche a volume estremamente alto. Ciò risulta interessante qualora si colleghi un altoparlante esterno il quale disponga di una caratteristica propria di suono, oppure nel caso che si voglia raggiungere una reazione acustica dell’altoparlante della chitarra sulla chitarra stessa. Nel primo caso occorre prelevare il particolare suono dell’altoparlante con i microfoni. Nel secondo caso, invece, sarebbe possibile anche un prelevamento diretto tramite le uscite XLR, senza tuttavia perdere la reazione acustica. Quale modo operativo consigliamo di scegliere L2, ossia con EQ a 3 bande, ma senza la simulazione digitale di altoparlante (vedi fig. 1.4)
3.4.2 V-AMP PRO
A seconda dell’impostazione del problema per le applicazioni da studio si adattano in particolare le modalità S1, S2 oppure S3. Il modo S1 riproduce, come per il modello V-AMP 2, le simulazioni di altoparlante e di amplificatore con tutti gli effetti e in stereo, mentre nel modello S2 gli effetti possono essere ascoltati solo sull’uscita destra. Nel modo S3 la simulazione digitale di altoparlante viene inoltre disinserita qualora il suono dell’altoparlante debba essere definito posticipatamente nel mixer. Per questo motivo nella modalità S3 viene inserita sulle uscite analogiche XLR e quelle Phones l’affermata simulazione analogica ULTRA-G. Nel corso della registrazione il monitoring dovrebbe avvenire nel modo S3 tramite le uscite analogiche XLR e quelle Phones e non attraverso quelle digitali. Se l’originario segnale di chitarra deve essere registrato è possibile impiegare a questo proposito la costruzione illustrata nella figura 2.3. Se desiderate ascoltare il segnale registrato tramite il V-AMP PRO, premete l’interruttore LINE INPUT. Per questo scopo consigliamo di adottare
il modo S1 oppure L1. Il modo S2 potrebbe trovare impiego se la parte di effetti deve essere regolabile con il mixer.
Tenete conto la simulazione analogica ULTRA-G delle
modalità operative S3 e L1 agisce solo sulle uscite XLR e quelle della cuffia e non influisce in alcun modo sulle uscite digitali.
3.4.3 V-AMP 2
Se desiderate registrare un segnale stereo con tutti gli effetti e le simulazioni di amplificatore ed altoparlante, selezionate la configurazione S1, oppure S2 nel caso che venga necessitato l’EQ a 3 bande, e collegate le uscite simmetriche LINE con il mixer o con il registratore. Ma il vantaggio si rivela allo stesso tempo uno svantaggio: questo perché potete ascoltare il sound esattamente così come lo registrate. Se successivamente constatate che occorre eseguire una modifica è necessario riincidere il tutto.
Ed è appunto per questo che nel modo di studio S2 gli effetti vengono emessi solo sul canale destro; su quello sinistro si trovano le simulazioni di amplificatore e di altoparlante. Così potete registrare i segnali amp e in seguito stabilire gli effetti nel corso del mixdown (vedi fig. 3.4).
Se volte andare a colpo sicuro vi consigliamo di frammentare il segnale di ingresso del V-AMP 2 con l’ausilio di una DI-box, per es. la BEHRINGER GI100. A questo proposito la chitarra viene collegata all’ingresso del GI100, il Direct Link con quello del V-AMP 2 e l’uscita XLR con il mezzo di registrazione. Così potete registrare il segnale diretto della chitarra con la simulazione amp su rispettivamente un canale e ciononostante ascoltare tramite la cuffia il segnale completo con tutti gli effetti (vedi fig. 3.4).
4. PRESETS
Il V-AMPIRE/V-AMP PRO/V-AMP 2 dispone di oltre 125 preset sovrascrivibili, distribuiti su 25 banchi. Perciò sono a disposizione cinque preset per ogni banco. Ogni preset è composto di massimo cinque “ingredienti”:
V la simulazione di un amplificatore (comprese le impostazioni
GAIN, EQ, VOLUME),
V la simulazione di altoparlante, V un effetto pre amplificatore (per es. Noise Gate, Compre-
ssor, Auto wah, Wah wah),
V un effetto multiplo post amplificatore (per es. effetto di
ritardo o di modulazione o una combinazione dei due) e
V un effetto di riverbero.
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4. PRESETS
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V-AMPIRE/V-AMP PRO/V-AMP 2
A queste istruzioni per l’uso è allegato un sommario di tutti i
preset del V-AMPIRE/V-AMP PRO/V-AMP 2.
4.1 Richiamo di preset
Dopo l’attivazione dell’apparecchio viene caricato auto­maticamente l’ultimo preset utilizzato. Nel seguente esempio è stato selezionato per ultimo il preset D del banco 25:
In questo caso, premendo i tasti da A, B, C oppure E potete richiamare un altro preset dello stesso banco. Tramite i due tasti a freccia (BANK UP e BANK DOWN) è possibile di passare ad un altro banco. Il display mostra sempre quale banco è stato selezionato. Dopo il cambiamento del banco, il preset viene solo richiamato premendo uno dei tasti da A ad E. Tramite il LED del tasto acceso si può riconoscere il preset attivo del relativo banco.
4.1: Richiamo di preset
4.3 Memorizzazione di preset
Per memorizzare la vostra modifica, tenete premuto per circa due secondi il tasto del preset desiderato ed il preset viene sovrascritto (il LED del tasto si accende di nuovo costantemente).
Non è però necessario memorizzare la modifica
effettuata sul preset originariamente selezionato. Se si desidera selezionare un altro spazio di memoria si può eventualmente raggiungere il corrispondente banco di preset premendo i tasti a freccia (BANK UP e BANK DOWN). A questo punto potete memorizzare le vostre modifiche premendo per circa 2 secondi il tasto di preset desiderato. Così è per es. possibile modificare un preset originariamente sul banco cinque e nella posizione di memoria D e salvarlo quindi sul banco sei e nella posizione di memoria A.
4.4 Annullare una modifica / ripristinare un singolo preset originale
Se avete effettuato delle modifiche in un preset e notate che il risultato non vi soddisfa, potete naturalmente annullarle. Supponiamo che abbiate selezionato e modificato il preset C (il LED del tasto lampeggia) e che vogliate però ritornare alla configurazione precedentemente memorizzata: selezionate semplicemente un altro preset. La prossima volta che richiamerete il preset le modifiche temporanee saranno state annullate. Se però, dopo la modifica, premete entrambi i tasti a freccia fino a che sul display appare “Pr”, ricaricate il preset di fabbricazione, posto originariamente in questo spazio di memoria. Dovete a questo punto memorizzarlo ancora una volta, tenendo il corrispondente tasto di preset premuto per circa due secondi.
4.2 Modifica di preset
Con il V-AMPIRE/V-AMP PRO/V-AMP 2, i preset si possono modificare in modo semplice e veloce. Una possibilità è quella di richiamare il preset desiderato, per modificarlo in base ai propri gusti.
Selezionate quindi un qualsiasi modello di amplificatore tramite il regolatore senza fine AMPS. Il LED del tasto Preset (per es. D) lampeggia, segnalando che avete modificato il preset.
Modificate ora le impostazioni dei regolatori VOLUME, BASS, MID, TREBLE e GAIN in base alle vostre esigenze. Se selezionate l’effetto desiderato, potete impostare la sua frazione sul suono totale per mezzo del regolatore EFFECTS. Inoltre effettuate il cambio premendo contemporaneamente i tasti a freccia nel modo EDIT. Se con i tasti da B ad E attivate rispettivamente le funzioni DRIVE, CABINETS, REVERB e NOISE GATE e quindi le modificate con i tasti a freccia, il valore del relativo parametro viene visualizzato sul display. Premendo brevemente il tasto TUNER uscite di nuovo dal modo EDIT.
Se a tasto TAP premuto attivate il regolatore TREBLE, potete esaltare o attenuare un ulteriore filtro nell’intervallo delle frequenze superiori (PRESENCE). Questo simula la controreazione dipendente dalla frequenza degli amplificatori a valvole.
A parte i Compressor e Auto Wah, per tutti gli effetti
multipli sono disponibili un parametro di velocità e uno di tempo. Supponiamo che desideriate impostare il relativo effetto secondo il ritmo del vostro playback: a questo scopo premete due volte a ritmo sul tasto TAP e l’effetto si adegua al ritmo del vostro materiale musicale.
4.5 Ripristino di tutti preset di fabbrica
Se volete ripristinare tutti i preset di fabbrica contem­poraneamente, procedete nel seguente modo: tenete premuti i tasti D ed E e quindi attivate il V-AMPIRE/V-AMP PRO/V-AMP 2. Sul display appare “CL” (vedi cap. 8.3.1).
Adesso lasciate entrambi i tasti e premete simultaneamente i tasti a freccia. In questo modo vengono sovrascritte tutte le memorizzazioni effettuate e ripristinati i valori di fabbrica.
5. SIMULAZIONE AMPLIFICATORE / ALTOPARLANTE
Il cuore del vostro V-AMPIRE/V-AMP PRO/V-AMP 2 è la sua simulazione di amplificatore/altoparlante. I 32 modelli di simulazione possono alleggerire enormemente il lavoro in studio di homerecording, dal momento che in questo modo si evita l’abbassamento dell’amplificatore con un microfono. Con il V-AMPIRE/V-AMP PRO/V-AMP 2 siete in grado di selezionare molto facilmente il tipo di amplificatore di chitarra adatto al vostro tipo di musica, qualsiasi esso sia: brit pop, blues, heavy metal o altro. Inoltre potete decidere liberamente come gestire il suono del relativo amplificatore, cablandolo virtualmente con la scelta di una di 15 simulazioni di altoparlante (“Cabinets”). Ed infine per il vostro amplificatore virtuale potete selezionare sia un effetto digitale che un tipo di riverbero. Informazioni più dettagliate al proposito si trovano nel capitolo 4 “PRESETS”.
Quando si accende il V-AMPIRE/V-AMP PRO/V-AMP 2 viene caricato auto-maticamente l’ultimo preset utilizzato. La corona di LED sul regolatore senza fine AMPS mostra quale amplificatore è stato selezionato: il relativo LED si accende. Girando il regolatore selezionate un altro amplificatore. Utilizzate i regolatori VOLUME, BASS, MID, TREBLE e GAIN per modificare il suono di base dell’amplificatore. A tasto TAP premuto, girando il regolatore TREBLE, potete esaltare o attenuare un ulteriore filtro PRESENCE nell’intervallo delle frequenze superiori (vedi ).
5. SIMULAZIONE AMPLIFICATORE /ALTOPARLANTE
9
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V-AMPIRE/V-AMP PRO/V-AMP 2
(
)
Generalmente potete selezionare dapprima un amplificatore, quindi un cabinet e solo adesso un effetto. Il capitolo 4 descrive anche come memorizzare poi i vostri cambiamenti. Una panoramica sui numerosi tipi di amplificatore del V-AMPIRE/ V-AMP PRO/V-AMP 2 si trova nelle versioni complete inglese e tedesca di queste istruzioni per l’uso.
Se selezionate una simulazione di amplificatore,
viene attivata automaticamente una simulazione di altoparlante adatta. Diversamente l’autenticità del suono potrebbe essere compromessa da un cabinet non adatto, soprattutto se si usano le cuffie. In base al proprio gusto si possono però assegnare alle simulazioni di amplificatore anche altri cabinets
5.1 Descrizione altoparlanti
Il suono di un combo per chitarra dipende decisamente dal tipo e dalla combinazione di altoparlanti. Negli ultimi 50 anni in questo campo si sono fatti sempre nuovi esperimenti. L’obiettivo era di scoprire quale altoparlante riproducesse al meglio un particolare suono di chitarra e come si modifica il suono se per esempio si combina un determinato altoparlante con degli altri.
Il carattere di un altoparlante dipende fra l’altro dalla sua potenza, dall’impedenza, dalla pressione sonora, dalle sue dimensioni e naturalmente anche dal materiale con cui è costruito. Relativamente alla chitarra elettrica si sono imposti soprattutto altoparlanti da 8", 10" e 12" (vedi tab. 5.1).
Cabinets
- BYPASS (Nessuna simulazione di Cabinet) 1 1 x 8" VINTAGE TWEED 2 4 x 10" VINTAGE BASS 3 4 x 10" V-AMP CUSTOM 4 1 x 12" MID COMB O 5 1 x 12" BLACKFACE 61 x 12" BRIT '60 71 x 12" DELUXE '52 8 2 x 12" TWIN COMBO 9 2 x 12" US CLASS A
10 2 x 12" V-AMP CUSTOM 11 2 x 12" BRIT '67 12 4 x 12" VINTAGE 30 13 4 x 12" STANDARD '78 14 4 x 12" OFF AXIS 15 4 x 12" V-AMP CUSTOM
Tab. 5.1: Simulazioni di Cabinet
Amps 1 - 16 # Simulazione di Cabinet
AMERICAN BLUES MODERN CLASS A TWEED COMBO CLASSIC CLEAN BRIT. BLUES BRIT. CLASS A BRIT. CLASSIC BRIT. HI GAIN NUMETAL GAIN MODERN HI GAIN FUZZ BOX ULTIMATE V-AMP DRIVE V-AMP CRUNCH V-AMP CLEAN V-AMP
TUBE PREAMP
2 4 x 10" VINTAGE BASS 9 2 x 12" US CLASS A 1 1 x 8" VINTAGE TWEED
8 2 x 12" TWIN COMBO 12 4 x 12" VINTAGE 30 11 2 x 12" BRIT. '67 12 4 x 12" VINTAGE 30 12 4 x 12" VINTAGE 30 15 4 x 12" V-AMP CUSTOM 15 4 x 12" V-AMP CUSTOM 14 4 x 12" OFF AXIS 15 4 x 12" V-AMP CUSTOM 15 4 x 12" V-AMP CUSTOM 15 4 x 12" V-AMP CUSTOM 15 4 x 12" V-AMP CUSTOM
Nessuna simulazione di Cabi-
­net
per applicazioni di canto
Amps 17 - 32 # Simulazione di Cabinet
AND DELUXE CUSTOM CLASS A SMALL COMBO BLACK TWIN AND CUSTOM NON TOP BOOST CLASSIC 50 W BRIT. CLASS A 15 W NUMETAL HEAD SAVAGE BEAST CUSTOM HI GAIN ULTIMATE PLUS CALIF. DRIVE CUSTOM DRIVE CALIF. CLEAN CUSTOM CLEAN
2 4 x 10" VINTAGE BASS 9 2 x 12" US CLASS A 1 1 x 8" VINTAGE TWEED
8 2 x 12" TWIN COMBO 12 4 x 12" VINTAGE 30 11 2 x 12" BRIT. '67 13 4 x 12" STANDARD '78
6 1 x 12" BRIT. '60 15 4 x 12" V-AMP CUSTOM 13 4 x 12" STANDARD '78 15 4 x 12" V-AMP CUSTOM 15 4 x 12" V-AMP CUSTOM
4 1 x 12" MID COMBO
5 1 x 12" BLACKFACE
4 1 x 12" MID COMBO
5 1 x 12" BLACKFACE
Tab. 5.2: Interazione tra Amp e Cabinet
e
Regolatore
EFFECTS con tasto
TAP
premuto
Tasto TAP
Effetto
N° effetto
1 ECHO Mix Feedback Delay Time
2 DELAY Mix Feedback Delay Time
3 PING PONG Mix Feedback Delay Time
4 PHASER/DELAY Delay Mix Mod. Mix Delay Time
5 FLANGER/DELAY 1 Delay Mix Mod. Mix Delay Time
6 FLANGER/DELAY 2 Delay Mix Mod. Mix Delay Time
7 CHORUS/DELAY 1 Delay Mix Mod. Mix Delay Time
8 CHORUS/DELAY 2 Delay Mix Mod. Mix Delay Time
9 CHORUS/COMPRESSOR Sense Mod. Mix Modulatio n Speed
10 COMPRESSOR Sense Attack -
11 AUTO WAH Depth Speed -
12 PHASER Mix Feedback Modulation Speed
13 CHORUS Mix Depth Modulat ion Speed
14 FLANGER Mix Feedback Modulation Speed
15 TREMOLO Mix - Modulation Speed
16 ROTARY Mix Depth Modulation Speed
CC55, val 1 + CC49, val 0 CC54 CC59 CC50+51
CC55, val 5 + CC49, val 0 CC54 CC59 CC50+51
CC55, val 5 + CC49, val 2 CC54 CC59 CC50+51
CC55, val 3 + CC49, val 0 CC54 CC59 CC50+51
CC55, val 3 + CC49, val 2 CC54 CC59 CC50+51
CC55, val 4 + CC44, val 1 CC45 CC59 CC58
Regolator
EFFECTS
CC49, val 1 C C54 CC53 CC50+51
CC49, val 0 C C54 CC53 CC50+51
CC49, val 2 C C54 CC53 CC50+51
CC44, val 1 C C45 CC46
CC44, val 2 C C45 CC46
CC55, val 1 C C59 CC58 CC56
CC55, val 4 C C59 CC57 CC56
CC55, val 6 C C59 CC58 CC56
CC55, val 2 C C59 CC56
CC55, val 0 C C59 CC57 CC56
Tab. 5.3: Effetti
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5. SIMULAZIONE AMPLIFICATORE /ALTOPARLANTE
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V-AMPIRE/V-AMP PRO/V-AMP 2
6. PROCESSORE DI EFFETTI
Una caratteristica particolare del V-AMPIRE/V-AMP PRO/ V-AMP 2 è il processore multieffetto integrato. Questo modulo di effetti offre 16 diversi gruppi di effetti di prima classe, come Chorus, Flanger, Delay, Auto Wah nonché diversi effetti combinati. Tramite la funzione MIDI è inoltre possibile utilizzare un effetto wah wah addizionale. Questo può essere controllato in modo ottimale usando un MIDI Foot Controller con pedale di espressione, per es. il BEHRINGER FCB1010. La tab. 9.1 offre una panoramica su tutte le informazioni MIDI inviate e ricevute dal V-AMPIRE/V-AMP PRO/V-AMP 2.
Il processore multieffetto lavora fondamentalmente
nella modalità stereo. In questo modo siete in grado di impiegare gli effetti stereo per scopi di regi­strazione per mezzo del LINE OUT del V-AMPIRE/ V-AMP PRO/V-AMP 2 o con un secondo amplificatore in stereo.
Nella tabella 5.3 vengono indicati i rispettivi MIDI-
Controller riguardanti ogni singolo parametro. Le relative impostazioni possono essere eseguite tramite il MIDI. Una lista dettagliata di tutti i parametri comandabili con il MIDI è disponibile gratuitamente sul sito internet della BEHRINGER (www.behringer.com).
È possibile modificare tre parametri degli effetti del V-AMPIRE/ V-AMP PRO/V-AMP 2: girando il regolatore EFFECTS a tasto TAP premuto e solo premendo il tasto TAP al ritmo della musica.
Per adattare gli effetti dipendenti dalla velocità al
ritmo del materiale musicale, premete due volte il tasto TAP al ritmo della musica.
6.1 L’effetto di riverbero separato
L’effetto di riverbero del V-AMPIRE/V-AMP PRO/V-AMP 2 può sempre essere aggiunto indipendentemente dal processore multieffetto. A questo scopo attivate nel modo EDIT (pressione contemporanea dei due tasti a freccia), premendo il tasto D, la funzione REVERB e selezionate un tipo di riverbero con i due tasti a freccia. Complessivamente sono a disposizione nove differenti tipi di riverbero.
Tipo reverb Proprietà
N° reverb
1Tiny Room
2 Small Room
3Medium Room
4 Large Ro om
5Ultra Room
6Small Spring
7Medium Spring
8 Short Ambience
9 Long Ambience
Tab. 6.1: I differenti effetti REVERB
Simulazione classica di spazi di diverse
grandezze (dalla stanza da bagno fino alla
cattedrale).
Effetto speciale che rende i segnali della
chitarra dei veri e propri suoni celesti.
Simulazioni delle tipiche spirali di
riverberazione di una molla.
L’effetto ambience simula le prime rifles-
sioni di un ambiente senza riverberazione.
6.2 Wah Wah
Tramite la funzione MIDI avete la possibilità di impiegare addizionalmente un effetto Wah Wah. Questo può essere controllato in modo ottimale usando un MIDI Foot Controller con pedale di espressione, per es. il BEHRINGER MIDI FOOT CONTROLLER FCB1010.
Premendo il TAP e girando contemporaneamente il
regolatore EFFECT nel menu DRIVE si possono regolare sia il coefficiente di qualità che le caratteristiche del filtro del Wah Wah (vedi anche B).
7. TUNER
L’accordatore viene attivato premendo il tasto TUNER.
7.1 Accordatura della chitarra
L’accordatore cromatico è in grado di riconoscere la frequenza dei toni di base comuni della chitarra. Per la corda A (La) questo significa una frequenza di 220 Hz. Quando la vostra chitarre è collegata al V-AMPIRE/V-AMP PRO/V-AMP 2 e suonate una corda a vuoto, l’accordatore cerca di riconoscere il tono e ve lo mostra sul display. L’accordatore può anche riconoscere i semitoni, con vengono indicati sul display con una “b”.
Ora può accadere che un tono suonato venga indicato sul display per es. come “a” (La), ma sia leggermente diverso dal tono ideale. Ciò viene indicato dall’accensione di almeno uno dei quattro LED a freccia sul margine inferiore del display. In casi particolari si possono anche accendere due LED e cioè quando il tono suonato si trova fra due deviazioni visualizzate dai singoli LED. Se si accende il LED medio rotondo dell’accordatore, il tono suonato corrisponde a quello visualizzato sul display.
7.2 Impostazione della nota di riferimento “a” (La)
Per garantirvi la massima libertà nell’accordatura della vostra chitarra, avete la possibilità di modificare la preimpostazione della nota di riferimento “a” (La).
Il vostro V-AMPIRE/V-AMP PRO/V-AMP 2 è impostato dalla fabbrica sulla nota di riferimento “a” (La) di 440 Hz. Supponiamo che con una grossa orchestra vogliate un’accordatura con il La a 444 Hz, avrete perciò bisogno di una funzione per cambiare la nota di riferimento “a” (La). Ciò è possibile come segue: attivate l’accordatore premendo il tasto TUNER e premete contemporaneamente i due tasti a freccia nel modo EDIT: sul display appare “40”, che significa 440 Hz. Premendo i tasto a freccia, la nota di riferimento “a” (La) si può adesso modificare fino a 15 Hz verso il basso o verso l’alto. Sul display vedete le ultime due cifre della nota di base, dato che la prima cifra è sempre 4. Se partendo dal tono di base di 440 Hz premete tre volte il tasto a freccia destro, il display indica 43, il che corrisponde ad una frequenza di 443 Hz.
Lasciate il modo EDIT premendo il tasto TUNER o TAP. La vostra modifica viene memorizzata automaticamente. I toni ideali per le restanti corde della vostra chitarra si orientano automaticamente secondo il nuovo tono di riferimento impostato.
8. INSTALLAZIONE
8.1 Tensione di alimentazione
Prima di collegare il V-AMPIRE/V-AMP PRO all’alimentazione di corrente, verificate accuratamente che il vostro apparecchio sia impostato alla corretta tensione di alimentazione! Il portafusibile sulla presa di
collegamento in rete presenta 3 segni triangolari. Due di questi triangoli si trovano uno di fronte all’altro. Il V-AMPRIE/V-AMP PRO è impostato alla tensione di esercizio che si trova vicino a questi segni e che può essere modificata con una rotazione di 180° del portafusibile. ATTENZIONE: ciò non vale per modelli da
esportazione che sono stati progettati per es. solo per una tensione di rete di 120 V!
Se l’apparecchio viene impostato su un’altra
tensione di rete, occorre impiegare un altro fusibile, il cui valore corretto è indicato nel capitolo 10 “DATI TECNICI”.
8. INSTALLAZIONE
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V-AMPIRE/V-AMP PRO/V-AMP 2
È assolutamente necessario sostituire i fusibili
bruciati con fusibili del valore corretto indicato nel capitolo 10 “DATI TECNICI”!
Il collegamento in rete avviene tramite il cavo di rete accluso con il collegamento standard IEC ed è conforme alle norme di sicurezza vigenti.
Tutti gli apparecchi devono essere assolutamente
collegati a massa. Per la vostra sicurezza personale non dovete in nessun caso eliminare o rendere inefficace il collegamento a massa degli apparecchi o del cavo di alimentazione. L’apparecchio deve essere costantemente collegato alla rete elettrica mediante un conduttore di terra in perfette condizioni.
8.2 Collegamenti audio
Gli ingressi del BEHRINGER V-AMPIRE/V-AMP PRO/V-AMP 2 sono realizzati come prese jack mono. Tutti i Line Out, Line In, come pure l’uscita della cuffia sono realizzati come prese jack stereo. Le uscite Line Out possono si possono collegare a scelta con prese jack simmetriche e asimmetriche.
I collegamentiDI OUT del V-AMPIRE/V-AMP PRO sono disponibili come prese XLR.
Fig. 8.3: Spina jack stereo da 6,3 mm
Fig. 8.1: Connettori XLR
Fig. 8.2: Spina jack mono da 6,3 mm
Fig. 8.4: collegamento di una spina jack stereo per le cuffie
8.3 Connessioni MIDI
Le connessioni MIDI sul lato dell‘apparecchio sono dotate delle prese DIN a 5 poli conformi alle norme internazionali. Per il collegamento del V-AMPIRE/V-AMP PRO/V-AMP 2 con altri apparecchi MIDI avete bisogno di un cavo MIDI. Normalmente vengono impiegati comuni cavi preconfezionati.
MIDI IN : serve per la ricezione dei dati di comando MIDI. Il canale di ricezione viene impostato nel modo EDIT premendo il tasto A e quindi azionando i tasti a freccia.
MIDI OUT/THRU : tramite MIDI OUT possono essere inviati dei dati ad un computer collegato o ad altri apparecchi. Vengono trasmessi dei dati di preset, nonché modifiche di parametri. (MIDI THRU): Con quest’impostazione, il V-AMPIRE/V-AMP PRO/ V-AMP 2 non invia le proprie informazioni MIDI, ma trasmette solo i segnali che si trovano sull’ingresso MIDI.
8.3.1 Ricezione/trasmissione di dati SysEx MIDI
Il V-AMPIRE/V-AMP PRO/V-AMP 2 può ricevere un Dump SysEx da un altro apparecchio MIDI, non appena nel modo EDIT viene attivata la funzione MIDI (tasto A). In questo modo vengono però sovrascritti automaticamente tutti i preset. Potete anche trasmettere dal V-AMPIRE/V-AMP PRO/V-AMP 2 dei dati MIDI ad un altro apparecchio (Total Dump), tenendo premuto, nel modo EDIT, il tasto MIDI fino a che appare “d” sul display. Con un Total Dump potete per esempio trasmettere l’intero contenuto della memoria ad un sequenziatore MIDI e memorizzarvelo.
Potete però anche trasmettere un preset selezionato ad un altro apparecchio: a questo scopo passate al modo EDIT premendo contemporaneamente i due tasti a freccia, attivate la funzione MIDI e premete brevemente il tasto MIDI. Le informazioni preset vengono prima memorizzate in un buffer temporaneo e possono quindi essere assegnate ad un qualsiasi preset per mezzo della funzione di memorizzazione.
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8. INSTALLAZIONE
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V-AMPIRE/V-AMP PRO/V-AMP 2
(
)
9. IMPLEMENTAZIONE MIDI
MIDI Implementation Chart
Function Transmitted Received Remarks
MIDI Channel 1-16 1-16 -
Mode N N -
Note Number N N -
Velocity N N -
After Touch N N -
Pitch Bender N N -
Control Change - - -
1 N (request only) Y Wah Pedal
7 N (request only) Y Volume Pedal 12 Y Y Amp Gain (0-127) 13 Y Y Amp Treble (0-127) 14 Y Y Amp Mid (0-127) 15 Y Y Amp Bass (0-127) 16 Y Y Amp Vol (0-127) 17 Y Y Presence (0-127) 18 Y Y Reverb Mix (0-127) *2 19 Y (skipped on request) Y Amp Type (0-32) with default cabinet *3 20 Y (skipped on request) Y Fx Type (0-15) with defaults *1 21 Y Y Fx off/on (0/127) 22 Y Y Reverb Send off/on (0/127) 23 Y Y Cabinet Type (0-15) *5 24 Y Y Reverb Type (0-8) *4 25 Y Y Noise Gate Level (0-15) 26 Y Y Drive off/on (0/127) 27 Y Y Wah off/position (0/1-127) 44 N (request only) Y pre Effect Type (0-2) *6 45 Y Y pre Effect Par 1 *6 46 Y Y pre Effect Par 2 *6 47 N (request only) Y pre Effect Par 3 *6 48 N (request only) Y pre Effect Par 4 *6 49 N (request only) Y Delay Type (0-2) *7 50 Y Y Delay Time hi (0-117) *8 51 Y Y Delay Time lo (0-127) *8 52 N (request only) Y Delay Spread (0-127) 53 Y Y Delay Feedback (0-127) 54 Y Y Delay Mix (0-127) *9 55 N (request only) Y post Fx Mode (0-6) *10 56 Y Y post Fx Par 1 *10 57 Y Y post Fx Par 2 *10 58 Y Y post Fx Par 3 *10 59 Y Y post Fx Mix (0-127) *11 60 N (request only) Y Assign Effects Control (0-15) *1 61 N (request only) Y Amp Type (0-32) w/o cabinet change *3 64 N Y Tap (Value > 63) 80 N Y Request Controls (Value = 80) 81 N (request only) Y Set Pos (0-15), Set Character (32-127) 82 Y Y Tuner Bypass Volume (0-127) 83 Y Y Tuner Center Frequency (25-55) 84 Y 85 Y 86 Y 87 Y
88 Y Y 89 Y Y Input Gain
90 Y Y Wah character (0-127)
Program Change Y (0-124) System Exclusive Y System Common N
System Real Time N
Running Status Y (2s Timeout)
Tab. 9.1: Implementazione MIDI
Y Configuration (0-4=S1,S2,L1,L2,L3) Y Live EQ Treble (0-127) Y Live EQ Mid (0-127) Y Live EQ Bass (0-127)
(V-AMP PRO only) Digital Out
(44.1/48/96/ext; bit 2:pro)
Y (0-124,127) 127=Tuner
Y see SysEx Documentation N­N­Y-
0-127
9. IMPLEMENTAZIONE MIDI
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V-AMPIRE/V-AMP PRO/V-AMP 2
10. DATI TECNICI
V-AMPIRE V-AMP PRO V-AMP 2
INGRESSI AUDIO
INGRESSI STRUMENTALI
Impedenza d’ingresso Massimo livello d’ingresso
AUX IN STEREO presa jack stereo 6,3 mm - presa jack stereo 6,3 mm
Impedenza d’ingresso
PRE DSP RETURN LINE IN -
Impedenza d’ingresso Massimo livello d’ingresso +9 dBu +15 dBu -
POST DSP INSERT RETURN L/R - presa jac k mono 6,3 mm, sbilanciata -
Impedenza d’ingresso ­Massimo livello d’ingresso - +8 dBu -
USCITE AUDIO
ANALOG LINE OUTPUTS L/R presa jack 6,3 mm, bilanciata
Impedenza di uscita Massimo livello d’uscita +9 dBu
PRE DSP SEND/LINE OUT -
Impedenza di uscita ­Massimo livello d’uscita -
POST DSP INSERT SEND L/R - presa jac k mono 6,3 mm, sbilanciata -
Impedenza di uscita ­Massimo livello d’uscita - +8 dBu -
BALANCED LINE OUT -
Impedenza di uscita ­Massimo livello d’uscita -
CONNESSIONE CUFFIE
Massimo livello d’uscita
USCITE DIGITALI
Formato - AES/EBU / S/PDIF, commutabile ­Frequenza di campionamento -
XLR - bilanciato con trasformatore -
Impedenza di uscita ­Livello nominale d’uscita - 3,5 V peak-to-peak -
CINCH - sbilanciato senza massa -
Impedenza di uscita ­Livello nominale d’uscita - 0,5 V peak-to-peak -
INGRESSO WORDCLOCK
BNC - coassiale -
Impedenza d’ingresso ­Livello d’ingresso nominale - 2 - 6 V peak-to-peak -
MIDI
Tipo
ELABORAZIONE DEL SEGNALE
Convertitori Distanza segnale/rumore A/D Distanza segnale/rumore D/A Velocità campionamento DSP Tempo delay Tempo transito segnale
(Line In Æ Line Out)
-
4,7 k
presa jack mono 6,3 mm, sbilanciata
2 k
presa jack mono 6,3 mm, sbilanciata
presa jack mono 6,3 mm, sbilanciata
+14 dBu (Studio); 0 dBu (Live)
presa jack mono 6,3 mm, sbilanciata
circa 680
<1 k
+9 dBu
XLR, bilanciata
100
presa jack stereo 6,3 mm, sbilanciata
+15 dBu/100
44,1/48/96 kHz interna; 32 - 96 kHz Wordclock, Sample Rate Converter
prese DIN a 5 poli IN, OUT/THRU
Sigma-Delta a 24 bit, oversampling di 64/128 volte
104 dB @ Preamp Bypass
1 M
+9 dBu
-
20 k
-
40 k
+20 dBu
1 k
(+23 dBm)
-
110
75
-
50 k
92 dB
31,250 kHz
100 Mips
max. 1933 ms stereo
circa 5 ms
15 k
2,2 k
-
-
-
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Tipo
2 cifre con LED a 7 segmenti
10. DATI TECNICI
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V-AMPIRE/V-AMP PRO/V-AMP 2
AMPLIFICATORE
Potenza mono (1 x 4 Potenza mono (1 x 8 Potenza stereo (2 x 8 Pressione acustica 116 dB @ 1 m - -
ALTOPARLANTE INTERNO
Tipo Impedanza Caricabilità 70 W (IEC) / 140 W (DIN) - -
ALIMENTAZIONE CORRENTE
Tensione di rete USA/Canada 120 V~, 60 Hz
Consumo 200 W max. 15 W 13 W Fusibile
Collegamento in rete presa standard IEC presa standard IEC alimentatore esterno
DIMENSIONI/PESO
Dimensioni (A x L x P): 491 x 611 x 265 mm 89 x 482,6 x 135 mm 63 x 236 x 180 mm
Peso circa 21,5 kg circa 2,6 kg circa 1,2 kg
La ditta BEHRINGER si sforza sempre di garantire il massimo standard di qualità. Modificazioni resesi necessarie saranno effettuate senza preavviso. I dati tecnici e l’aspetto dell’apparecchio
potrebbero quindi discostarsi dalle succitate indicazioni e rappresentazioni.
Ω) 120 W - -
Ω)
Ω) 2 x 60 W - -
V-AMPIRE V-AMP PRO V-AMP 2
70 W - -
®
TM
/BUGERA
JENSEN
--
8
USA/Canada 120 V~, 60 Hz
Europa/U.K./Australia 230 V~, 50 Hz
Giappone 100 V~, 50 - 60 Hz
Cina/Corea 220 V~, 50 Hz
Modello generale export 120/230 V~, 50 - 60 Hz
100 - 120 V~:
200 - 240 V~:
T 5 A H
250 V 100 - 120 V~:
T 2,5 A H
250 V 200 - 240 V~:
19 1/3" x 24" x 10 2/5" 3 1/2" x 19" x 5 1/4" 2 1/2" x 9 1/4" x 7 1/8"
47 1/2 lbs circa 5 3/4 lbs circa 2 3/4 lbs
--
U.K./Australia 240 V~, 50 Hz
Europa 230 V~, 50 Hz
Cina/Corea 220 V~, 50 Hz
Giappone 100 V~, 50 - 60 Hz
T 400 mA H T 200 mA H
250 V 250 V
-
-
10. DATI TECNICI
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