Acronis TRUE IMAGE 9 User Manual

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SOMMARIO
SOMMARIO
Come funziona Acronis 9: - Premessa.................................................................................2
Che cosa fa Acronis True Image......................................................................................2
Che cosa non fa Acronis True Image...............................................................................4
Che cosa occorre per far funzionare Acronis True Image................................................5
Perché potrebbe non servire Acronis True Image............................................................6
Come funziona Acronis True Image: 1 - Creare un’immagine.............................................7
Ottimizzare l’immagine da creare.....................................................................................7
A1. Preparare l’immagine di un disco fisso appena formattato ........................................8
A2. Arricchire l’immagine di un disco fisso appena formattato.........................................9
B. Preparare l’immagine di un disco fisso già pieno di programmi.................................10
C. Diminuire le dimensioni dell’immagine di un disco fisso già pieno di programmi.......11
1 – La partizione di origine.............................................................................................16
2 – La partizione di destinazione....................................................................................19
3 – Le opzioni che utilizzeremo......................................................................................21
3 – Le opzioni che non utilizzeremo...............................................................................24
5 - Inseriamo un commento............................................................................................25
6 - L'immagine è fatta!....................................................................................................28
Come funziona Acronis True Image: 2 – Ripristinare un’immagine ...................................29
7 – Resuscitiamo il nostro vecchio sistema operativo....................................................29
8 - Selezioniamo l'immagine da ripristinare....................................................................29
10 - Selezioniamo la partizione da ripristinare................................................................32
Come funziona Acronis True Image: 3 – Altre funzioni......................................................35
UUnnaa eesscclluussiivvaa::
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CCoommee ffuunnzziioonnaa AAccrroonniiss 99:: -- PPrreemmeessssaa
Acronis True Image 9 è un programma che clona i dischi fissi, senza reinstallare e poi personalizzare tutto daccapo.

Che cosa fa Acronis True Image

Acronis TrueImage 9 è un potente tool che permette di salvare e ripristinare l'esatta immagine di un disco rigido o di una partizione (disk imaging). L’immagine contiene i dati di un disco rigido, o di una partizione in forma compressa, per il ripristino della situazione del disco/partizione al momento del backup, sullo stesso disco rigido (il disk imaging conserva inoltre un sistema efficiente: creando l'immagine dopo aver installato Windows, hardware e software, e verificato che tutto funzioni, potremo tornare a questa configurazione "ideale" se qualcosa non va dopo i futuri cambiamenti)
Il programma è in grado di creare le immagini direttamente da Windows, quindi non obbliga l'utente a interrompere la sessione di lavoro per riavviare il sistema in modalità DOS
Il programma permette di salvare le immagini con funzioni di verifica dell'integrità delle immagini, regolazione della compressione, split (suddivisione) delle immagini su più file, protezione delle immagini con password, creazione di una partizione nascosta in cui salvare le immagini (Acronis Secure Zone)
Il programma permette di salvare le immagini sul disco locale (disk cloning, meglio se su una partizione dello stesso), su unità disco
esterne, anche FireWire e USB, o su uno o più CD/DVD riscrivibili (per i DVD, leggere il capitolo successivo, “Cosa non fa Acronis True Image”)
Supporta partizioni formattate in FAT16, FAT32, NTFS, Linux e NetWare, le configurazioni RAID EIDE o SCSI
Dispone di funzioni di backup incrementale (per copiare solo i file modificati dopo l'ultimo backup)
Offre un modulo per il backup di singoli file e cartelle accanto a quello di disk imaging
Dispone di funzioni di scheduling, per programmare il backup
Offre lo Snap Restore, che consente a chi ha problemi, e scadenze
urgenti, di lavorare con il p.c. già dopo pochi secondi dall'inizio del processo di ripristino, completato poi in background
Può effettuare da Windows anche il backup della partizione di sistema, offrendo funzioni di editing delle partizioni
Terminata la creazione dell’immagine, ne verifica l'integrità con Check Image
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Funziona meglio dei punti di ripristino di Windows. Tale funzione, nata con Windows Millenium Edition e proseguita con la serie dei vari XP, è sempre stata criticata per tre motivi:
il ripristino configurazione di sistema provoca improvvisi ed apparentemente inspiegabili rallentamenti nel sistema per il continuo funzionamento del disco fisso. Acronis True Image, invece, funziona solo quando lo decidete voi;
i dati si vanno ad accumulare sino a consumare una notevole quantità di spazio sul disco rigido. Acronis True Image, invece, permette di salvare i dati in una partizione o addirittura su un supporto ottico (CD o DVD, meglio se riscrivibili);
ripristinare i file significa riabilitare tutti quelli con estensione .DLL e .EXE aggiunti successivamente alla creazione di un certo punto di ripristino. Se ci ritroviamo pieni di questi file .EXE, non appena cercheremo (grazie a Windows) di ripristinare una configurazione sicura, questi file .EXE verranno persi. Avviene questo perché l’utilità di sistema crederà che si tratti di software installati dopo la creazione dell’ultimo punto di ripristino! Qui Acronis True Image presenta – più o meno – lo stesso svantaggio: tutto dipende dal contenuto del disco fisso nel momento fatidico che lo si va a clonare. Ma Acronis True Image presenta anche un vantaggio in più: funziona sul diffuso Windows 98, che non prevedeva la funzione del Ripristino configurazione di Sistema (System Restore)!
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Che cosa non fa Acronis True Image

Acronis TrueImage 9, rispetto ai diretti concorrenti Norton Ghost e PowerQuest Drivelmage (questi ultimi due sono stati acquisiti da Symantec e "fusi" nella versione 9 di Norton Ghost):
non è, invece, indicato per backup frequenti di file sui quali si lavora, realizzabili con il mirroring (copia su un secondo disco in configurazione RAID) o copiando manualmente i file su un secondo disco o su CD, DVD e chiavette USB
non esegue direttamente il backup su DVD, a meno che non si abbia un software di Packet Writing UDF, Writing UDF, come Ahead InCD o Roxio DirectCD (che Acronis sembra preferire). Comunque, questa mancanza è facilmente rimediabile salvando l’immagine del disco fisso prima su una partizione, poi masterizzando su DVD tale immagine
non è molto preciso nello stimare i tempi e le dimensioni della partizione da creare
non è freeware, è a pagamento, ma esisteva una versione freeware (nome: trueimage8.0_p_en), in inglese, molto simile nelle funzionalità, che fu distribuita dalla rivista italiana PC Open sul n° 113 di gennaio 2006, reperibile anche cercandola su Internet.
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Che cosa occorre per far funzionare Acronis True Image

Ben poco:
Windows 98, ME, NT4 SP6, 2000 o XP; configurazione minima Pentium 133 MHz, 64 MB RAM, 20 MB liberi sul disco rigido
Il codice seriale di installazione: vi sarà richiesto anche se fate l’upgrade dalla versione 8 alla versione 9. Dopo l'installazione verrà chiesto se volete creare un CD di boot, per recuperare il sistema nel caso non fosse più avviabile, e vi sarà indicato di riavviare il sistema.
Non è indispensabile, ma è consigliabile che il disco rigido sia partizionato (oppure, che sia presente un altro hard disk sulla stessa macchina);
Infine, un masterizzatore CD (meglio se masterizzatore DVD).
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Perché potrebbe non servire Acronis True Image

Qualcuno potrebbe obiettare: che me ne faccio di un’immagine di un disco fisso, se magari nello stesso c’è un problema (virus, .DLL corrotte, etc.) che rischio di diffondere nei vari dischi che vado a clonare? È un’obiezione sacrosanta. Sta a noi scegliere, pertanto, se e come utilizzare Acronis True Image 9. A questa guida, aggiungiamoci tanta prudenza e tanto buon senso: l’obiezione svanirà ben presto!
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Utilizziamo Acronis True Image Deluxe per creare un'istantanea del nostro sistema operativo, fresco di formattazione. Ci tornerà molto utile quando Windows inizierà a dare problemi.

Ottimizzare l’immagine da creare

Ecco i passi cronologici prima di fare funzionare Acronis True Image Deluxe. Si può scegliere di clonare un disco fisso appena formattato (scelta sempre consigliata, pensate a quanto tempo perdete ad impostare le varie personalizzazioni) oppure un disco fisso con tanti suoi bei programmi, già vissuto ma anche contenente – probabilmente – di qualche problemino… In questo secondo caso, è d’obbligo una buona manutenzione dell’hard disk: cancellazione di file temporanei, cronologie, collegamenti mancanti, eliminazione di virus, worm, spyware, scansione dell’h.d., deframmentazione, eccetera.
maaggiinnee
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A1. Preparare l’immagine di un disco fisso appena formattato

Prima di formattare, per evitare la richiesta del codice di riattivazione
per Windows XP
, possiamo andare in C:\Wìndows\ System32 e facciamo un backup del file wpa.dbl, magari copiandolo nella partizione che si diceva nella Premessa, annotandoci il percorso (directory) dal quale lo abbiamo copiato.
Formattare la macchina.
Reinstallare il sistema operativo.
Dopo aver formattato e reinstallato, entriamo in Windows XP (anche
senza attivarlo) e ricopiare wpa.dbl nella stessa cartella da cui l'abbiamo prelevato.
Al successivo riavvio, Windows XP risulterà attivato.
Dopo tale attivazione, aggiornare il sistema operativo per non dover
riscaricare più gli update.
Oltre al sistema operativo, aggiornare anche Internet Explorer con le sue patch, anche se questo non è il browser predefinito (consigliamo: Mozilla Firefox). Explorer, infatti, è indispensabile per gli aggiornamenti (Windows Update) e per alcuni programmi (Microsoft Works, Pinnacle PC TV-Text, eccetera).
Poi aggiornare anche Outlook Express, anche se questo non è strettamente correlato col sistema come Internet Explorer ed anche se questo non è il client di posta elettronica predefinito (consigliamo: Mozilla Thunderbird).
Creiamo gli eventuali utenti per l’accesso condiviso a Windows e personalizziamo desktop, barra di avvio, pulsanti, icone, cartelle, didascalie, eccetera.
Installiamo Acronis True Image Deluxe nella partizione che si desidera (l'installazione non presenta, praticamente, nessuna difficoltà, anche se il software è in lingua inglese).
A questo punto, possiamo eliminare i file temporanei di Internet (da I.Explorer andiamo su Strumenti / Opzioni Internet / Generale / Elimina file), i file temporanei (directory: C: / Windows / Temp) ed eventuali file dal cestino.
Facciamo una copia del Registro del Sistema e salviamola in una directory.
Infine, deframmentiamo il disco tramite il comando Defrag.exe.
Il sistema - base è pronto per essere copiato in un’immagine: possiamo
passare al passo 1
o continuare ad arricchirlo: a voi la scelta.
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A2. Arricchire l’immagine di un disco fisso appena formattato

Possiamo installare tutti i nostri programmi preferiti, ma senza strafare: meglio un’installazione di base – con gli indispensabili aggiornamenti – che un’installazione piena di programmi che dovremo comunque aggiornare tra qualche tempo.
Il primo arricchimento riguarda l’installazione di programmi indispensabile di non frequente aggiornamento, come una suite di programmi tipo Office oppure freeware come OpenOffice, FoxIt PDF Reader ed IzArc.
Per ovvii motivi di aggiornamento, è inutile installare programmi che risulterebbero obsoleti come antivirus, anti-spyware, firewall, browser, client e-mail eccetera o drivers di periferiche (stampante, scanner, etc.) che un domani potremmo non avere più.
A questo punto, possiamo eliminare i file temporanei di Internet (da I.Explorer andiamo su Strumenti / Opzioni Internet / Generale / Elimina file), i file temporanei (directory: C: / Windows / Temp) ed eventuali file dal cestino.
Infine, deframmentiamo il disco tramite il comando Defrag.exe.
Il sistema - accessoriato è pronto per essere copiato in un’immagine:
possiamo passare al passo 1
, senza continuare ad arricchirlo.
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B. Preparare l’immagine di un disco fisso già pieno di programmi

Probabilmente è questo il caso più frequente. Vogliamo clonare un intero hard disk in modo da non dover installare tutto da zero in caso di un disastro informatico!
Per fare questo, occorre comunque prima preparare il nostro disco fisso: ne approfittiamo per fargli una buona manutenzione (i dati
importanti, ovviamente, li salviamo sempre in un’altra partizione, vero?)
Aggiorniamo tutti i programmi aggiornabili (non solo anti-spyware, antivirus, firewall, etc., ma anche browser, client e-mail, drivers di periferiche, patch dei vari programmi).
Rimuoviamo i programmi inutilizzati.
Attenzione ai drivers di periferiche (stampante, scanner, etc.): teniamo
presente che un domani potremmo non averle più!
Installiamo Acronis True Image Deluxe nella partizione che si desidera (l'installazione non presenta, praticamente, nessuna difficoltà, anche se il software è in lingua inglese).
A questo punto, possiamo eliminare i file temporanei di Internet (da I.Explorer andiamo su Strumenti / Opzioni Internet / Generale / Elimina file), i file temporanei (directory: C: / Windows / Temp) ed eventuali file dal cestino.
Infine, deframmentiamo il disco tramite il comando Defrag.exe.
Il sistema - ultraccessoriato è pronto per essere copiato in un’immagine:
possiamo passare al passo 1
.
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C. Diminuire le dimensioni dell’immagine di un disco fisso già pieno di programmi

Ecco, per aiutarvi, un promemoria su come ottimizzare le dimensioni dell’immagine da creare, eliminando i file inutili. Non tutto potrebbe essere applicato al vostro caso, quindi potreste tenere conto di solo alcuni punti.
o Aggiornare il sistema operativo tramite le patch (collegandosi al sito di
“Windows Update”) o tramite il programma – in italiano - Autopatcher (
http://www.eng2ita.net/index.php)
o Installare subito un programma di manutenzione del Registro di sistema
(esempio: RegSeeker).
o Inserire l’immagine degli utenti nella cartella C:\Documents and Settings\All
Users\Dati applicazioni\Microsoft\User Account Pictures
o Eliminare le immagini inutili da: C:\Windows\Web\Wallpaper. o Eliminare i programmi inutili di serie su Windows XP. o Importare le impostazioni personalizzate e poi controllare eventuali
discrepanze (esempio: l’effettivo percorso della cartella Documenti)
o Da “Pannello di Controllo”: personalizzare “Accesso facilitato” (suoni alla
pressione del tasto “Maiusc”), “Account utente”, “Barra delle applicazioni”, “Caratteri”, “Opzioni cartella”, “Opzioni Internet” (home page di Internet Explorer:
http://www.google.it/advanced_search?hl=it ), eccetera.
o “Mappa caratteri”: inserire la combinazione di tasti rapidi “Alt Gr” + “-“. o Da “Pannello di Controllo - Schermo - Screensaver" disabilitare eventualmente
il Salvaschermo.
o Dalla scheda "Aspetto", invece, fare clic su "Effetti" e togliere il segno di
spunta alle prime due voci degli effetti e soprattutto all'ultima ("Nascondi le lettere sottolineate per l'esplorazione tramite la tastiera finché non viene premuto il tasto Alt").
o Dalla propria connessione (esempio “Connessione 1394”), selezionare le
proprietà e spuntare “Mostra un’icona sull’area di notifica quando connesso”.
o Installare per primo il programma di compressione (esempio: IzArc). o Installare per secondo un programma che legga i file .pdf (esempio: FoxIt PDF
Reader)
o Abilitare Scandisk all’avvio: apriamo il registro di sistema (Start – Esegui –
Regedit) e posizioniamoci alla chiave:
HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\CurrentControlSet\ Control\Session
Manager
Sulla destra, all'interno di questa chiave, individuiamo e facciamo doppio click
sulla multistringa denominata BootExecute. Di default questa stringa è impostata a autocheck autochk * . o Semplificare la funzione Cerca, magari applicando la modifica descritta qui
http://www.megalab.it/articoli.php?id=211 oppure settando i vari parametri a
mano (nascondere personaggio, ricerca avanzata eccetera)
o Effetti visivi: molti degli effetti grafici di Windows XP sono talmente subdoli
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che neanche vi accorgete della loro presenza. Non è indispensabile eliminare tutti o parte degli effetti visivi, ma nell'ottica di un'ottimizzazione totale non possiamo tralasciare questo aspetto.
Andate in “Pannello di Controllo”, quindi aprite “Sistema”, si aprirà una
finestra con una serie di linguette nella parte superiore. Fate clic su “Avanzate” quindi sul pulsante nel box “Prestazioni”.
Vedrete un elenco di effetti con un checkbox di fianco. Eliminate tutti quelli
di cui sentite di non aver necessità, meno ne selezionate, più leggero sarà il vostro sistema.
Le opzioni che richiedono maggiori risorse al p.c. sono “Smussa gli angoli
dei caratteri dello schermo” e “Utilizza stili di visualizzazione per finestre e pulsanti”. Eliminare queste due funzioni se proprio se ne vuole fare a meno.
Le caratteristiche di cui certamente potrete fare a meno sono le seguenti:
Anima le finestre quando vengono ingrandite...
Apri caselle combinate con effetto scorrimento
Dissolvi le voci dei menu dopo il clic
Scorri pulsanti sulla barra della applicazioni
Sposta in modo uniforme le finestre di riepilogo
Visualizza menu con effetto dissolvenza...
Visualizza rettangolo di selezione semitrasparente
Visualizza suggerimenti con effetto dissolvenza
Visualizza un'immagine di sfondo per ogni tipo di cartella
Se desiderate ottimizzare ulteriormente potrete rinunciare anche a:
Mostra contenuto della finestra durante l'operazione...
Segnalazione Errori: in basso nella finestra troverete un pulsante
"Segnalazione errori", fate clic e disabilitate la segnalazione degli errori. Questo impedirà che gli errori di sistema vengano inviati a Microsoft, una pratica sicuramente utile, ma che fa perdere tempo.
o Eliminare i servizi inutili: Possiamo provare ad eliminare una serie di servizi
che con molta probabilità non serviranno nell'ambito di un computer casalingo in modo da ridurre al minimo le risorse sprecate.
Andate in "Pannello di Controllo", "Strumenti di Amministrazione" e fate
clic su "Servizi". Per fermare un servizio fate doppio clic sul suo nome, se il servizio è avviato fate clic su "Arresta", quindi selezionate "Disabilitato" nel menù "Tipo di avvio" e applicate le modifiche.
Allargate la finestra per facilitare la lettura e disattivate (se non sono già
disattivi) i seguenti servizi:
Avvisi
ClipBook
Condivisione desktop remoto di Netmeeting
Messenger (vedi nota 1)
QoS RSVP
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Registro di sistema remoto
Routing e Accesso remoto
Servizio di indicizzazione
Servizio di segnalazione errori
Telnet
o nota 1: Per eliminare l'avvio di Messenger:
Avviare l'Editor di registro (Start / Esegui … / regedit)
Andare alla voce: HKEY_CURRENT_USER \ Software \ Microsoft \
Windows \ CurrentVersion \ Run \
Fare clicc con il tasto sinistro e eliminare la voce "MSMSGS"
Chiudere l'Editor di registro
Riavviare il sistema
oppure: alternativamente è possibile aprire un prompt dei comandi di
Windows e digitare dalla linea di comando:
NET STOP Messenger (per bloccarlo)
NET START Messenger per avviarlo.
o Disattivare la funzione di masterizzazione: questo tricks è utile in caso di
conflitti con altri programmi di burning. Fare clic su “Proprietà” del Masterizzatore.
o Deselezionare "Abilita la masterizzazione su questo drive." o Per disabilitare del tutto il programma di masterizzazione:
avviare Regedit e cercare la chiave
[HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\ Policies\Explorer]
Value Name: NoCDBurning Data Type: REG_DWORD (DWORD Value)
Value Data: (0 = Allow CDR, 1 = Disable CDR)
Creare un nuovo DWORD value, o modificare il valore esistente, chiamarlo
NoCDBurning e inserire come valore 0 o 1 (abilitato, disabilitato).
o Installare gli applicativi di proprio interesse. Non installare programmi
"pesanti" o di aggiornamento frequente: Thunderbird, Encarta, Pinnacle Studio. Di questi, si potrebbe creare un'ulteriore immagine del disco.
o Msconfig: Dopo aver installato ogni applicativo di proprio interesse, da Start,
Esegui digitare msconfig e premere Invio. Posizionarsi sotto avvio e deselezionare tutti i programmi inutili che vengono avviati ad ogni avvio di Windows.
o "Pannello di controllo": eliminare i font inutili (non è un'operazione da fare
prima perché i font sono installati dai vari programmi).
o Provare a seguire i consigli in Rete su come “pulire” Windows da file inutili:
degli esempi sono gli articoli
Pulizia di Windows XP e Eliminare i componenti
opzionali di Windows 2000/XP.
o Nella cartella "Quick Launch" incollare il collegamento a "Risorse del
computer". Visualizzare tale cartella nella barra degli strumenti ("Avvio veloce"). Togliere la spunta da “Blocca barra delle applicazioni” per
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posizionare l’icona “Risorse del computer” accanto all’orologio (di default, infatti, si posiziona accanto al pulsante “Start”). Dopo il posizionamento, rimettere il segno di spunta su “Blocca barra delle applicazioni”.
o "Pannello di controllo": negli "Strumenti di amministrazione" può essere
necessario cambiare una lettera ad una periferica del computer.
Il percorso è: da "Gestione computer", fare doppio clic sull'icona, "Archiviazione".
Espandere la voce tramite la pressione del "+".
Da "Gestione disco", selezionare la partizione o l'unità ottica da
cambiare la lettera.
Fare clic destro sull'unità selezionata e poi selezionare la voce "Cambia lettera e percorso di unità".
Nella nuova finestra, fare clic sul pulsante "Cambia".
Scegliere dal menu a tendina una lettera tra quelle non ancora assegnate.
Fare clic sul pulsante "Ok" per confermare la scelta.
o Cancellare i “Dati recenti”. o Creare un “Collegamento a Temp” nella cartella dei Documenti. o Eliminare tutti i dati presenti nella cartella “Temp” di Windows. o Per il momento, la cartella Documenti manterrà la sua posizione originale.
Solo dopo farà riferimento ad una nuova unità.
o Svuotare il Cestino. o Scansionare con l’antispyware. o Scansionare con l'antivirus. o Utilità di sistema: “Pulitura disco”. o Ultimo controllo con “RegSeeker”. o Salvare una copia del Registro di sistema. o Esportare le impostazioni col “Trasferimento guidato file e impostazioni” del
menu “Accessori – Utilità di sistema”.
o “Scandisk” sull’unità da clonare. o Deframmentare l’unità da clonare.
Ora l’immagine del disco è pronta: non solo “pulita” ed “aggiornata”, ma anche “magra”!
Una nota a margine merita il diffuso Microsoft Office 2003.
Office 2003: impostazioni da salvare e riutilizzare.
Con Microsoft Office 2003 è possibile salvare le impostazioni di tutti i programmi per poi ripristinare il profilo utente. Ecco come fare:
o Chiudere tutte le applicazioni Office (Word, Excel, Outlook...). o Aprire la cartella C: \ Programmi \ Microsoft Office \ OFFICE11. o Cercare il file PROFLWIZ.exe. o Avviarlo, facendo clic due volte su di esso.
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o Fare clic su "Avanti". o Se appare un messaggio di errore che comincia con "Impossibile trovare il
file INI...", chiudiamo il messaggio stesso e poi la stessa applicazione PROFLWIZ.exe.
o Posizionamoci nella cartella in cui si trova PROFLWIZ.exe e cerchiamo il
file OPW11USR.ini.
o Apriamolo, selezioniamo tutto il contenuto e copiamolo. Chiudiamo il file. o Cerchiamo ora il file OPW11ADM.ini. Se non c'è, lo creeremo noi. (Per
crearlo, è necessario che nelle opzioni della cartella, nella linguetta "Visualizza", sia deselezionata la voce "Nascondi le estensioni dei file per i tipi di file conosciuti").
o Aprire il Blocco Note. o Incollarci dentro quanto abbiamo precedentemente copiato. o Salvare il file di testo con il nome OPW11ADM.ini (attenzione a non
salvarlo come OPW11ADM.ini.txt! Al termine, ricordarsi di selezionare daccapo l'eventuale voce "Nascondi le estensioni dei file per i tipi di file conosciuti").
o Di nuovo, cercare il file PROFLWIZ.exe. o Avviarlo, facendo clic due volte su di esso. o Fare clic su "Avanti". o Apparirà la finestra per il salvataggio del profilo. o Mettiamo il pallino accanto all'opzione "Salva le impostazioni di questo
computer".
o Nella casella "File impostazioni", invece, inseriamo il percorso (esempio:
C:/Documenti) ed il nome (esempio: "Impostazioni Office 2003.OPS") del file che salverà il profilo.
o Nell'elenco sottostante, dove ci sono tutti i programmi delal suite Office,
mettiamo il segno di spunta accanto agli applicativi di cui vogliamo salvare le impostazioni (è consigliabile selezionarli tutti).
o Al termine, premiamo "Fine". o In seguito, per ripristinare queste impostazioni, sarà sufficiente utilizzare il
file creato (esempio: "Impostazioni Office 2003.OPS").
o Chiudere tutte le applicazioni Office (Word, Excel, Outlook...). o Aprire la cartella C: \ Programmi \ Microsoft Office \ OFFICE11. o Cercare il file PROFLWIZ.exe. o Avviarlo, facendo clic due volte su di esso. o Abilitare "Ripristina impostazioni salvate in precedenza". o Specificare il percorso del file .OPS salvato in precedenza e poi premere
"Fine".
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1 – La partizione di origine

Per creare l'immagine di una partizione, oppure di un inte ro d isc o, e seg uiam o
Start / Tutti i programmi / Acronis / True Image / Acronis True Image.
Consiglio: prima di iniziare la creazione dell’immagine, è bene creare un CD o una serie di floppy disk (ne occorrono 6) avviabili, che consentano l’avvio di Windows anche nel caso la partizione di sistema C: si sia danneggiata. Fare clic sull’apposita voce Bootable Rescue Media Builder presente in Start / Tutti i programmi / Acronis / True Image / e poi seguire le semplici istruzioni passo passo, anche se in inglese.
Come ricorda la schermata, bisogna abilitare il boot da CD o da floppy disks dal BIOS nel caso si sia costretti ad utilizzare tali supporti d’emergenza.
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Nella prima schermata facciamo clic due volte su Backup – back up your files, folders or the entire hard disk per aprire il wizard.
Nella schermata successiva, selezioniamo The intere disk contents or individual partition dall'elenco dei tipi di salvataggio.
Facciamo clic su Next.
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Nella schermata successiva, selezioniamo la partizione da clonare tramite il segno di spunta. Facciamo clic su Next.
Apparirà un avviso che riguarda i vari tipi di backup disponibili. Per il momento ignoriamolo, facendo clic su Ok.
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2 – La partizione di destinazione

Verrà aperta una prima schermata, Backup Archive Creation, dalla quale potremo selezionare il percorso nel quale salvare l'immagine sul disco,
ovviamente in una partizione diversa da quella da clonare!
In caso contrario, il programma ci aiuta con questo avviso:
Nel nostro esempio, abbiamo creato nell’unità F una cartella di nome Files scaricati da Internet e poi una cartella di nome Acronis: il file immagine lo abbiamo chiamato 11.02.2006 Win Xp completo (l’estensione .tib ce la fornisce il programma).
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Consiglio: se si seleziona la partizione nascosta “Acronis Secure Zone” (cartella protetta dell’hard disk inaccessibile dalle applicazioni di Windows) allora non è necessario alcun nome (True Image farà tutto in automatico).
All’immagine del disco abbiamo dato un nome tipo [anno-mese-giorno-sistema operativo-programmi di riferimento], ma qui ognuno può dare all’immagine il nome che preferisce, ovviamente non deve essere un nome equivoco e poco significativo.
Facciamo clic su Next.
Selezioniamo Create new full backup archive.
Facciamo clic su Next.
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3 – Le opzioni che utilizzeremo

Consigliamo di selezionare Set the options manually per selezionare le opzioni del backup. Facciamo clic sul pulsante Next.
Concentriamoci su alcune delle voci presenti in questa finestra. La voce Compression level la selezioniamo su Normal, che è il miglior compromesso tra le dimensioni ed il tempo di creazione (e, successivamente, di ripristino).
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La voce Archivi splitting la selezioniamo su Automatic, che è il miglior compromesso tra le dimensioni ed il tempo di creazione (e, successivamente, di ripristino).
L’utilizzo della funzione di “splitting” comporterà un tempo maggiore per la creazione dell'immagine della partizione, ma sarà comunque trascurabile se il nostro p.c. ha un processore veloce. Se selezioniamo la voce Fixed size, inseriamo, possiamo specificare le dimensioni:
- 100 MB (il massimo se si salva l’immagine su un’unità removibile – ormai scomparsa – di tipo Zip della Iomega);
- 650 MB (il massimo se si salva l’immagine su un’unità ottica di tipo CD di 650 MB);
- 700 MB (il massimo se si salva l’immagine su un’unità ottica di tipo CD di 700 MB);
- 4,7 GB (il massimo se si salva l’immagine su un’unità ottica di tipo DVD di 4,3 GB effettivi).
L'immagine sarà spezzata in due o più file della massima dimensione scelta.
Attenti! Questi sono i limiti dei vari file system:
- 2 GB per i sistemi operativi formattati in FAT 16 (esempio: Windows 95 o 98);
- 2 GB per masterizzare un file compatibile ISO;
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- 4 GB per i sistemi operativi formattati in FAT 32 (esempio: Windows 98 o Me);
- nessuna limitazione i sistemi operativi formattati in NTFS (esempio: Windows XP) o per i masterizzare un DVD-UDF (non ISO).
La voce Additional setting la selezioniamo e spuntiamo le due caselle: Check created backup archivi file when its creation complete (per verificare la validità dell’archivio creato, proprio come si verificano i dati di una masterizzazione) e Ask for first media while creating backup archives on removable media (per chiedere la presenza del supporto ottico quando si crea un backup su un’unità removibile ).
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3 – Le opzioni che non utilizzeremo

Perché non abbiamo utilizzato tutte le opzioni? Archive protection:
serve a tutelare l'immagine del disco da sguardi indiscreti o da un utilizzo non autorizzato, perché contiene documenti riservati, proteggiamo il file con una password. Se ci interessa inseriamo la password nel primo campo e riscriviamola per conferma nel secondo campo.
Consiglio: sta a noi scegliere se utilizzare la password (che potrebbe complicarci la vita in futuro) o meno.
Pre/post commands: comandi da eseguire prima e dopo il processo di backup.
Consiglio: non perdiamo tempo con una funzione che non ci interessa.
Backup priority: serve a selezionare il livello di priorità del processo di backup.
Consiglio: non perdiamo tempo con una funzione che non ci interessa.
Concludiamo con Next .
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5 - Inseriamo un commento

True Image 9 ci da la possibilità di inserire un commento all'immagine della par­tizione che stiamo per creare. Scriviamo i dati salienti dell'operazione, come, ad esempio, la data dell'operazione, il sistema operativo interessato, i principali programmi installati.
Consiglio: possiamo prepararci una lista su Notepad per poi incollarla in Acronis True Image: il trucco funziona, perché True Image 9 finalmente accetta il copia-e-incolla da applicazioni esterne, a differenza delle versioni precedenti!
Inoltre prepariamo una lista su Notepad e salviamola in un file di testo con nome uguale alla partizione: sia in caso di futura masterizzazione che in caso di futura utilizzazione da partizione, il file di testo risulterà utilissimo! Scrivere il commento direttamente nel file di True Image, per noi, è inutile (oltre che, a differenza di un file di testo, poco “modificabile” in seguito…).
Esempio (di un sistema fresco di formattazione):
Questa immagine contiene la partizione "C" del p.c. denominato "LS". La cartella "Documenti" punta all'unità F.
HARDWARE:
------------------­Scheda madre: Chaintec 7VJL-Aapogee KT333 SKTA DDR ATA 133 SB LAN USB 2.0 Scheda video: ATI SVGA XX Radeon 9200 SE + TV out Scheda sonora: integrata Modem: Interno XX Conexant 56 K PCI Chip Tv Tuner: Pinnacle PCTV Rave SOFTWARE:
------------------
- Sistema Op.: Windows XP Professional SP2 Italiano
- Impostazioni s.o.: Cartella Temp in Documenti Cartella Temp svuotata (.tmp, .old, .bak...) Cestino svuotato Dati recenti svuotati Deframmentazione effettuata
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Effetti visivi (da Sistema) tutti disabilitati Font eliminati Impostazioni esportate Menù Start / Programmi con cartelle varie Messanger disabilitato MS Config controllato Nascondi sottolineate (non spuntato) Pannello di Controllo personalizzato Punto di ripristino (controlli) Registro pulito e salvato Segnalazione errori (Sistema)disabilitata Servizi disabilitati Scorciatoia per Mappa caratteri Sfondi eliminati _Utilità di sistema / _Deframmentezione Utenti creati: Amministratore, Limitato Utente limitato con stesse impostazioni Visualizzazione classica
- Personalizz.: Barre ed opzioni di MS Office Pinnacle PCTV sintonizzata Suoni esito masterizzazione di Nero
- Programmi: Acronis True Image 8 Adobe Reader 7.0.2 Ita IzArc 3.4.16 Ita Microsoft Office XP Ita Nero 6.6.14. Ita Pinnacle PCTV Rave Ita RegSeeker 1.35 beta buil 1203 Ita WinDVD 5 Ita Winrar 3.51 Ita
- Da installare: Antispyware Antivirus Browser (Firefox) Client posta elettronica (Thunderbird) Firewall Vari aggiornamenti dei programmi presenti
Una volta scritto il nostro commento, facciamo clic sul pulsante Next per andare avanti.
True Image 9 ci presenterà un riepilogo di tutte le nostre scelte.
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Siamo ancora in tempo per cambiare parere…
Fare clic sul tasto Proceed per fare partire la copia dell’immagine.
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6 - L'immagine è fatta!

Ecco il programma mentre sta creando l’immagine. Notate anche l’attività sulla barra delle applicazioni.
True Image legge i dati del disco fisso e li comprime in uno o più file immagine. Il programma ci fornisce una stima del tempo restante al termine dell'operazione.
Una volta creata l'immagine, spostiamo i file in un'altra partizione, possibilmente non di sistema, in modo che siano sempre a portata di clic e velocemente ripristinabile. In ogni modo, in previsione di un'improvvisa rottura del disco, è conveniente masterizzarli su CD (se l’immagine è di piccole dimensioni oppure è slittata) o su DVD.
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Se dopo un po' di tempo il sistema operativo comincia a dare i numeri, ripristiniamo con un solo clic l'immagine creata con True Image. Eviteremo di reinstallare il tutto.

7 – Resuscitiamo il nostro vecchio sistema operativo

Supponiamo di voler ripristinare l'immagine di una partizione contenente il sistema operativo, su un disco fisso con due partizioni (sulla seconda delle quali deve essere presente la nostra immagine).
Consiglio: se invece dobbiamo ripristinare l’immagine da un CD o da un DVD, bisogna che settiamo il BIOS in modo da fare partire il PC dal Boot CD di True Image, che abbiamo avuto cura di masterizzare durante la fase di installazione del programma.
Scegliamo Recovery dalla schermata iniziale.
Quando appare la schermata iniziale, facciamo clic sul pulsante Next.

8 - Selezioniamo l'immagine da ripristinare

Nella finestra di gestione file, che compare in alto a sinistra, andiamo ad individuare la cartella che contiene l'immagine del nostro sistema operativo e selezioniamola.
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In basso a destra, il programma ci comunicherà alcune informazioni sull'immagine, come la dimensione della partizione, il file system ed eventuali commenti inseriti. Facciamo clic sul pulsante Next.
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Selezioniamo Restore disks or partitions e facciamo clic sul pulsante Next per continuare.
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10 - Selezioniamo la partizione da ripristinare

Selezioniamo la partizione che ci interessa e facciamo clic sul pulsante Next per continuare.
Ricordiamo che stiamo ripristinando un'immagine su una partizione e quindi i dati scritti su di essa andranno persi!
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Appare la schermata dei dettagli sulla partizione scelta. Facciamo clic sul pulsante Next.
La partizione è in uso, però ad Acronis questo non interessa: facciamo clic su Reboot ed il programma riavvierà la macchina, ripristinando l’immagine del sistema operativo salvato in precedenza.
Consiglio: Attendere qualche minuto (non toccare nulla!): apparirà il logo di Acronis e successivamente True Image inizierà a copiare e sostituire i dati nella partizione prescelta.
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Una schermata finale ci avvertirà che tutto è andato per il verso giusto. Facciamo clic sul pulsante Exit. Riavviamo il PC e vedremo il daccapo il “vecchio” sistema operativo, però “nuovo di zecca”, come per magia!
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Altre funzioni di Acronis True Image 9.
Acronis Recovery Manager
Con Acronis Recovery Manager (la cui interfaccia di Acronis True Image è richiamabile al boot del personal computer, premendo il tasto F11, attenti: non funziona se il BIOS ha già preimpostata un’altra funzione), è possibile ripristinare un backup od un'immagine creati in precedenza anche nel caso in cui il sistema operativo installato, per un qualsiasi motivo, non si avviasse. Si tratta di una funzione, questa, di importanza cruciale: è possibile ripristinare il sistema ad uno stato funzionante senza la necessità di ricorrere a CD o floppy disk di avvio (che sono comunque creabili facendo clic sul pulsante Create Bootable Rescue Media).
Check archive Serve per la verifica dell’integrità delle immagini del disco che si sono create. In questo modo si avrà la certezza di ripristinare i dati senza problemi.
Plug image Se si desidera "navigare" all'interno del contenuto di un'immagine creata in precedenza, è sufficiente cliccare sul menù Operations / Plug image. Dopo aver selezionato un'immagine di True Image, il software farà in modo che l'intero contenuto del file sia accessibile da "Risorse del computer" così come se si trattasse di una normale unità logica. A tale unità "virtuale" sarà temporaneamente assegnata una lettera identificativa.

Schedule Task

Selezionando Operations, quindi facendo clic su Schedule Task, True Image permette di programmare l'effettuazione automatica, senza l'intervento dell'utente, di un'operazione di backup. Le alternative sono la creazione dell'immagine di un intero disco o di una partizione oppure, nell'accezione più classica, il backup di singoli file e cartelle. Se si è già creato un'immagine del disco fisso in precedenza, è possibile fare in modo che il suo contenuto sia automaticamente aggiornato, optando per un backup di tipo incrementale o differenziale. Il "full backup" crea un file d'immagine nuovo con il contenuto dell'intero disco fisso, di singole partizioni o di file e cartelle specifici, a seconda delle scelte dell'utente. Il backup di tipo incrementale aggiorna il file d'immagine "full" creato in precedenza con le informazioni aggiornate (sostituisce file e cartelle che hanno subìto modifiche a partire dall'ultimo backup).
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Il backup differenziale effettua un backup delle sole informazioni modificate a partire dall'ultima creazione di un'immagine completa ("full backup").
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