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utilizzato dalle persone che gestiscono e svolgono la manutenzione dell'apparecchiatura descritta nel
presente documento. Tali informazioni proprietarie non possono essere utilizzate, riprodotte o divulgate a
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Il miglioramento continuo dei prodotti è una politica di Zebra Technologies. Tutte le specifiche e i design
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giurisdizioni non consentono l'esclusione o la limitazione di danni incidentali o consequenziali, pertanto le
suddette esclusioni o limitazioni potrebbero non essere applicabili all'utente.
ali
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Cronologia delle revisioni
Di seguito, sono riportate le revisioni alla guida originale:
RevisioneDataDescrizione
-01 Rev A4/2019Versione iniziale
-02 Rev A8/2020Rimosse le schermate duplicate.
Rimosso imager come fotocamera.
Aggiunta indicazione del sensore di prossimità nella Figura 1.
Aggiornate le sezioni Documentazione, Decoder supportati e Trasferimento di
Distanze di decodifica ................................................................................................ 149
CC6000 - Motore di scansione SE4710 .............................................................. 149
CC600 - Motore di scansione SE2100 ................................................................ 150
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Informazioni sulla guida
Introduzione
La presente guida fornisce informazioni sull'uso del Concierge cliente e degli accessori dei modelli
CC600 e CC6000.
NOTA: Le schermate e le finestre riportate nella guida sono fornite a titolo di esempio e possono differire dalle
schermate effettivamente visualizzate sul dispositivo.
Documentazione
La documentazione fornisce informazioni su esigenze specifiche degli utenti e include:
•Guida di avvio rapido del Concierge cliente CC600/CC6000 per Android versione 8.1,
p/n MN-003315-xx: descrive come accendere e iniziare a utilizzare il dispositivo.
•Guida per l'utente del Concierge cliente CC600/CC6000 per Android versione 8.1,
p/n MN-003313-xx: descrive come accendere e iniziare a utilizzare il dispositivo.
•Guida per l'utente del Concierge cliente CC600/CC6000 per Android versione 8.1,
p/n MN-003411-xx: descrive come configurare il dispositivo e gli accessori.
Per la versione più recente della presente guida e di tutte le guide, visitare il sito Web:
www.zebra.com/support
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Configurazioni
Questa guida illustra le configurazioni elencate in Tabella 1 e Tabella 2.
Tabella 1 Configurazioni del dispositivo CC600
Informazioni sulla guida
ConfigurazioneDescrizione
CC600-5-3200LNWW5 pollici, sistema operativo: Android™ 8.1.0
Oreo, 32 GB, Ethernet/Wi-Fi, Imager,
configurazione a livello mondiale
CC600-5-3200LNNA5 pollici, sistema operativo: Android™ 8.1.0
Oreo, 32 GB, Ethernet/Wi-Fi, Imager,
configurazione per il Nord America
CC600-5-3200LNEU5 pollici, sistema operativo: Android™ 8.1.0
Oreo, 32 GB, Ethernet/Wi-Fi, Imager,
configurazione per l'Europa
CC600-5-3200LNIN5 pollici, sistema operativo: Android™ 8.1.0
Oreo, 32 GB, Ethernet/Wi-Fi, Imager,
configurazione per l'India
Tabella 2 Configurazioni del dispositivo CC6000
ConfigurazioneDescrizione
CC6000-10-3200LCWW10 pollici, sistema operativo: Android ™
8.1.0 Oreo, 32 GB, orientamento
orizzontale, Imager, configurazione a
livello mondiale
Fotocamera
anteriore
NoSE2100
NoSE2100
NoSE2100
NoSE2100
Fotocamera
anteriore
NoSE4710
Motore di
scansione
Motore di
scansione
CC6000-10-3200PCWW10 pollici, sistema operativo: Android ™
8.1.0 Oreo, 32 GB, orientamento verticale,
Imager, configurazione a livello mondiale
CC6000-10-3200LCNA10 pollici, sistema operativo: Android ™
8.1.0 Oreo, 32 GB, orientamento verticale,
Imager, configurazione per il Nord America
CC6000-10-3200PCNA10 pollici, sistema operativo: Android ™
8.1.0 Oreo, 32 GB, orientamento verticale,
Imager, configurazione per il Nord America
CC6000-10-3200LNNA10 pollici, sistema operativo: Android ™
8.1.0 Oreo, 32 GB, orientamento
orizzontale, Imager, configurazione per il
Nord America
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SìSE4710
SìSE4710
SìSE4710
NoSE4710
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Accessori
Tabella 3 Accessori
Piastre di montaggio
Montaggio a parete CC600 21-118517-01RKit per montaggio a parete CC600
Montaggio su palo CC60021-118517-02RKit per montaggio su palo CC600
Informazioni sulla guida
AccessorioNumero parteDescrizione
Kit per montaggio a parete
CC6000
Kit per montaggio a parete
CC6000
Kit per montaggio a parete
CC6000
Kit per montaggio su palo
CC6000
Kit per montaggio su palo
CC6000
Cavi di comunicazione
Cavo USB-CCBL-TC2X-USBC-01Utilizzato per comunicare con CC6000
Cavo USB-CCBL-TC5X-USBC2A-01 Utilizzato per comunicare con CC6000
Alimentatori
Cavo di linea CCCBL-DC-383A1-01Utilizzato con alimentatore
AlimentazionePWR-BUA5V16W0WW100-240 V CA, 5,4 V, 3 A, 16 W
Cavo di linea CA50-16000-182RUtilizzato con
KT-152097-03Kit per montaggio a parete con alimentatore
Per conoscere le versioni del software attualmente installate:
1. Far scorrere il dito verso il basso dalla parte superiore per aprire Quick Settings (Impostazioni rapide).
2. Toccare > System (Sistema).
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3. Toccare About phone (Info sul telefono).
4. Vengono visualizzate le seguenti informazioni:
•Status (Stato)
•SW Components (Componenti software)
•Legal Information (Informazioni legali)
•Model (Modello)
•Android version (Versione Android)
•Android security patch level (Livello patch di sicurezza Android)
•Kernel version (Versione kernel)
•Build Fingerprint (Impronta digitale build)
•Build number (Numero build)
Per determinare il numero di serie del dispositivo, toccare About phone (Info sul telefono) > Status (Stato).
Il numero di serie viene visualizzato.
Descrizione dei capitoli
Informazioni sulla guida
Nella presente guida, vengono trattati i seguenti argomenti:
•Operazioni preliminari descrive come mettere in funzione per la prima volta il dispositivo.
•Impostazioni fornisce le impostazioni per la configurazione del dispositivo.
•Comunicazione USB/Ethernet descrive come collegare il dispositivo a un computer host tramite USB ed
Ethernet.
•DataWedge descrive come utilizzare e configurare l'applicazione DataWedge.
•Implementazione delle applicazioni fornisce informazioni per lo sviluppo e la gestione delle applicazioni.
•Manutenzione e troubleshooting contiene istruzioni sulla pulizia e sulla conservazione del dispositivo e offre
soluzioni di troubleshooting per i problemi che possono insorgere durante il funzionamento del dispositivo.
•Specifiche tecniche fornisce le specifiche tecniche per il dispositivo.
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Convenzioni di notazione
Nel documento, vengono utilizzate le seguenti convenzioni:
•"Dispositivo" si riferisce a tutte le configurazioni dei Concierge cliente CC600 e CC6000.
•Il testo in grassetto viene utilizzato per mettere in risalto:
•Nomi di finestre di dialogo, finestre e schermate
•Nomi di menu a tendina e caselle di riepilogo
•Nomi di caselle di controllo e pulsanti di opzione
•Icone di una schermata
•Nomi di tasti su un tastierino
•Nomi di pulsanti in una schermata.
•Gli elenchi puntati (•) indicano:
•Azioni da svolgere
•Elenchi di alternative
•Elenchi di operazioni da svolgere non necessariamente in successione.
•Le azioni da svolgere in successione (ad esempio, quelle descritte nelle procedure passo passo) sono
invece riportate sotto forma di elenchi numerati.
Informazioni sulla guida
Informazioni sull'assistenza
In caso di problemi con l'apparecchiatura, contattare l'assistenza clienti della propria zona. Per le informazioni
di contatto, visitare il sito Web all'indirizzo: zebra.com/support
Prima di contattare l'assistenza, tenere a disposizione le informazioni seguenti:
•Numero di serie dell'unità (disponibile sull'etichetta di produzione)
•Numero di modello o nome del prodotto (disponibile sull'etichetta di produzione)
•Tipo di software e numero della versione
•Numero IMEI
Il centro di assistenza clienti risponde alle chiamate tramite e-mail o telefono entro i tempi previsti dai contratti
di assistenza.
Se il centro di assistenza clienti non è in grado di risolvere il problema, potrebbe essere necessario restituire
l'apparecchiatura per la manutenzione e, in tal caso, verranno fornite istruzioni precise in merito. L'azienda non
è responsabile dei danni provocati all'apparecchio durante la spedizione se non viene utilizzato l'apposito
contenitore approvato. Una spedizione impropria delle unità può rendere nulla la garanzia. Rimuovere la
scheda SIM e/o microSD dal dispositivo prima di spedire l'apparecchio per la riparazione.
Se il prodotto è stato acquistato da un business partner, contattare direttamente tale partner per assistenza.
Feedback sulla documentazione
.
Per commenti, domande o suggerimenti su questa guida, inviare un messaggio e-mail all'indirizzo
EVM-Techdocs@zebra.com
.
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Operazioni preliminari
Introduzione
In questo capitolo, vengono fornite informazioni su come attivare il dispositivo per la prima volta.
Disimballaggio
1. Rimuovere con attenzione tutto il materiale protettivo dal dispositivo e conservare la confezione per
poter riporre il prodotto e spedirlo in futuro.
2. Verificare di aver incluso i componenti seguenti:
•Chiosco interattivo CC600 o CC6000.
•Guida alle normative.
•Solo CC600: magnete in ferrite per EMI. Si collega al modulo di alimentazione CC.
3. Verificare che l'apparecchiatura non sia danneggiata. Se mancano parti dell'apparecchiatura o
l'apparecchiatura è danneggiata, contattare immediatamente il centro di assistenza Global
Customer Support.
4. Prima di utilizzare il dispositivo per la prima volta, rimuovere la pellicola di imballaggio che protegge
il display.
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Funzioni
Fotocamera
anteriore
Touch
screen e
display
Altoparlante
Antenna NFC
Altoparlante
Finestra di uscita (scanner)
Microfono
Sensore di
prossimità
Supporti viti
per staffa di
montaggio
Slot per
scheda
microSD
Pulsanti
programmabili/
regolazione
audio
Pulsante di ripristino
Figura 1 Vista frontale del CC6000
Operazioni preliminari
NOTA: Anche se gli orientamenti possono variare, le funzioni dei dispositivi CC6000 con orientamento
orizzontale e verticale sono le stesse.
Figura 2 Vista posteriore del CC6000
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Operazioni preliminari
Porta USB C
(utilizzata per display
esterno/OTG)
Porta di
alimentazione
Porta audio
Porta
USB A
Porta
USB A
Ethernet con
tecnologia POE
Figura 3 Porte di alimentazione e per cavi del CC6000
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Operazioni preliminari
Staffa di
montaggio
Supporti viti
per staffa di
montaggio
Vite di blocco
per staffa di
montaggio
Fori per viti per
montaggio a parete
Altoparlante
Finestra di uscita
(scanner)
Sensore di
prossimità
Microfono
Touch screen e
display
Figura 4 Vista posteriore del CC6000 con staffa
Figura 5 Vista frontale del CC600
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Operazioni preliminari
Pulsante di ripristino
Supporti viti per staffa
di montaggio
(4)
Slot per
schede
microSD
Pulsanti programmabili/
regolazione audio
x
Porta USB C
(utilizzata per display
esterno/OTG e altre
periferiche USB-2)
Porta di
alimentazione
Slot per scheda
microSD
Ethernet con
tecnologia POE
Figura 6 Vista posteriore del CC600
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Figura 7 Porte di alimentazione e per cavi del CC600
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Operazioni preliminari
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Staffa di
montaggio
Supporti viti
per staffa di
montaggio
Vite di blocco
per staffa di
montaggio
Fori per viti per
montaggio a parete
Figura 8 Vista posteriore del CC600 con staffa
Tabella 4 Descrizioni delle funzioni
ElementoFunzione
Touch screen e displayConsente di visualizzare tutte le informazioni necessarie per il funzionamento del
dispositivo.
Finestra di uscita
(scanner)
Consente di acquisire i dati mediante l'imager e legge il codice a barre.
Nota: per leggere un codice a barre, il dispositivo richiede un'applicazione
abilitata per la scansione.
AltoparlanteFornisce l'uscita audio per la riproduzione di video e musica. Fornisce l'audio in
modalità vivavoce.
Antenna NFCLegge i tag NFC (solo CC6000).
Sensore di prossimitàIdentifica la vicinanza di un utente per l'attivazione del display.
MicrofonoPer le comunicazioni in modalità vivavoce.
Fotocamera anterioreConsente di acquisire foto e video.
Nota: solo per alcuni dispositivi CC6000.
Connettori di interfacciaVedere la Figura 3 e la Figura 7.
Pulsante volume su/giùConsente di aumentare e diminuire il volume dell'audio (programmabile).
Display esternoConcepito per l'utilizzo della porta USB-C.
Configurazione
Eseguire questa procedura per iniziare a utilizzare il dispositivo per la prima volta.
•Installare una scheda microSD (Secure Digital) (opzionale).
•Collegare l'alimentatore per accendere il dispositivo.
•Configurare il dispositivo.
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Operazioni preliminari
•Montare il dispositivo con la staffa di montaggio.
•Impostare un account Google.
Inserimento della scheda microSD (opzionale)
Lo slot per schede microSD consente di utilizzare una memoria secondaria non volatile. Lo slot è situato sul
retro del dispositivo a destra del jack audio. Per ulteriori informazioni, fare riferimento alla documentazione
fornita con la scheda e attenersi ai consigli del produttore per l'utilizzo.
AVVERTENZA: seguire le dovute precauzioni contro le scariche elettrostatiche (ESD) per evitare danni alla scheda microSD.
Tra le precauzioni ESD da seguire, si raccomanda di lavorare su un tappetino ESD e di assicurare la corretta messa a terra
dell'operatore.
Per inserire la scheda microSD:
1. Rimuovere il dispositivo dalla staffa di montaggio, se installata.
2. Far scorrere la scheda microSD nel dispositivo con i connettori verso il basso, come mostrato nella Figura 9.
Figura 9 Inserimento della scheda microSD
Montaggio del dispositivo
Ciascuna configurazione del dispositivo richiede l'apposita staffa di montaggio per montare il dispositivo a parete
o su un'altra superficie piana. Il diametro dei fori per le viti di montaggio a parete è di 5,8 mm (0,228 poll.).
NOTA: le misure del dispositivo nella Figura 10, Figura 11 e Figura 12 sono espressi in millimetri.
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Figura 10 Misure del CC600
Operazioni preliminari
Figura 11 Misure del CC6000 in modalità verticale
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Operazioni preliminari
Foro per viti a perno (4)
Foro per viti di montaggio a parete (3)
Vite di fissaggio
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Foro per viti di fissaggio
Figura 12 Misure del CC6000 in modalità orizzontale
Figura 13 Staffa di montaggio del CC600
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Operazioni preliminari
Foro per viti a perno (4)
Alimentazione
Foro per viti di
montaggio a parete (4)
Foro per viti a perno (4)
Foro per viti di montaggio
a parete (4)
Vite di fissaggio
Foro per viti di
fissaggio
Alimentazione
Figura 14 Staffa di montaggio del CC6000 - Orientamento verticale
Figura 15 Staffa di montaggio del CC6000 (KT-152098-03) - Orientamento orizzontale
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Operazioni preliminari
A parete
A parete
Per montare il dispositivo:
1. Stabilire la posizione per il montaggio del CC600 o CC6000.
2. Fissare la piastra di montaggio alla parete utilizzando le viti in dotazione (tre viti per la piastra del CC600 e
quattro viti per il CC6000).
Figura 16 Fissaggio della staffa del CC600 a parete
Figura 17 Fissaggio della staffa del CC6000 a parete
3. Inserire le quattro viti a perno fornite in dotazione nei fori di montaggio sul retro del dispositivo.
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Operazioni preliminari
Figura 18 Inserimento delle viti a perno
4. Collegare l'alimentatore alla porta di alimentazione. Collegare eventuali cavi aggiuntivi nelle porte
appropriate, come mostrato nella Figura 3 e nella Figura 7.
5. Montare il dispositivo inserendo le viti a perno nei quattro fori sulla piastra di montaggio e farlo scorrere
verso il basso per fissarlo in posizione.
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Page 28
Operazioni preliminari
Vite di blocco
Vite di blocco
Vite di blocco
Figura 19 Fissaggio del dispositivo alla staffa
6. Inserire la vite di blocco attraverso il foro nella linguetta che si trova nella parte superiore della piastra di
montaggio. Serrare manualmente la vite per fissare il dispositivo.
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Page 29
Operazioni preliminari
Configurazione di un account Google
NOTA: Per poter configurare un account Google (opzionale), il dispositivo deve essere collegato a Internet.
Un account Google è richiesto solo sui dispositivi con software GMS.
Al primo avvio del dispositivo, appare la finestra della procedura guidata per la configurazione. Per impostare
un account Google, occorre seguire le istruzioni visualizzate sullo schermo, configurare un Google Wallet per
poter eseguire gli acquisti dal Play Store e inserire le informazioni personali, nonché attivare le funzionalità di
backup/ripristino (opzionali).
Servizi di visibilità Zebra
Il dispositivo acquisisce i dati analitici del dispositivo e li fornisce a un amministratore di sistema. Al primo avvio
del dispositivo (o dopo un ripristino delle impostazioni fabbrica), viene visualizzata la schermata del contratto
dei Servizi Zebra.
Figura 20 Servizi Zebra
Toccare l'interruttore Device Data (Dati del dispositivo) per disattivare l'invio di dati analitici da parte del
dispositivo.
Ripristino del dispositivo
Il dispositivo è dotato di un pulsante di ripristino incassato (vedere Funzioni a pagina 17 per la posizione del
pulsante).
Per attivare il pulsante di ripristino, inserire la punta di una piccola graffetta (1 mm di diametro) nella rientranza
e tenere premuto per 3 secondi.
Il dispositivo presenta una console di ripristino accessibile premendo il pulsante n. 1 sul retro del dispositivo
all'accensione o tramite la connessione e i comandi di ADB.
Sono supportate le seguenti funzioni di ripristino:
•Soft reset (eseguito con un comando di ADB)
•Ripristino aziendale (consultare StageNow a pagina 122 per ulteriori informazioni)
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Operazioni preliminari
•Ripristino delle impostazioni fabbrica (consultare StageNow a pagina 122 per ulteriori informazioni)
La modalità di ripristino del dispositivo supporta le seguenti funzioni:
•Immagine flash dal file zip su una scheda SD o dalla memoria flash interna.
•Aggiornamento del sistema da una scheda SD o dalla memoria flash interna.
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Impostazioni
Introduzione
In questo capitolo vengono descritte le impostazioni disponibili per la configurazione della periferica.
Configurazione WLAN
Questa sezione fornisce informazioni sulla configurazione delle impostazioni Wi-Fi .
Configurazione di una rete Wi-Fi sicura
Per configurare una rete Wi-Fi:
1. Far scorrere il dito dalla barra di stato per aprire il pannello di accesso rapido e toccare .
2. Toccare Network & Internet (Rete e Internet) > Wi-Fi.
3. Far scorrere l'interruttore in posizione ON (Attivato).
4. Il dispositivo ricerca le reti WLAN nella zona e le elenca sullo schermo.
5. Scorrere l'elenco e selezionare la rete WLAN desiderata.
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Page 32
Impostazioni
6. Toccare la rete desiderata. Se la protezione della rete è impostata su Open (Aperta), il dispositivo si
connette automaticamente alla rete. Per tutti gli altri casi di protezione della rete, viene visualizzata una
finestra di dialogo.
Figura 21 Finestra di dialogo WLAN WEP Network Security (Protezione della rete WLAN WEP)
Figura 22 Finestra di dialogo WLAN 802.11 EAP Network Security (Protezione della rete WLAN 802.11 EAP)
7. Se la protezione della rete è impostata su WEP o WPA/WPS2 PSK, immettere la password richiesta,
quindi toccare Connect (Connetti).
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Impostazioni
8. Se la protezione della rete è impostata su 802.1x EAP:
•Toccare l'elenco a discesa EAP method (Metodo EAP) e selezionare PEAP, TLS, TTLS o LEAP.
•Toccare l'elenco a discesa Phase 2 authentication (Autenticazione di fase 2) e selezionare un metodo
di autenticazione.
•Se necessario, toccare CA certificate (Certificato CA) e selezionare un certificato di un'autorità di
certificazione (CA, Certification Authority). Nota: i certificati vengono installati utilizzando le impostazioni
Security (Sicurezza).
•Se necessario, toccare User certificate (Certificato utente) e selezionare un certificato utente. Nota:
i certificati utente vengono installati utilizzando le impostazioni Location & security (Posizione e
sicurezza).
•Se necessario, nella casella di testo Identity (Identità), immettere le credenziali del nome utente.
•Se lo si desidera, nella casella di testo Anonymous Identity (Identità anonima), immettere un nome
utente con identità anonima.
•Se necessario, nella casella di testo Password, immettere la password relativa all'identità fornita.
NOTA: Per impostazione predefinita, il proxy di rete è impostato su None (Nessuno) e le impostazioni IP sono configurate
su DHCP. Vedere Configurazione di un server proxy a pagina 34 per l'impostazione della connessione su un server
proxy e Configurazione del dispositivo per l'utilizzo di un indirizzo IP statico a pagina 35 per l'impostazione del
dispositivo in modo che utilizzi un indirizzo IP statico.
9. Toccare Connect (Connetti).
10.Toccare .
Aggiunta manuale di una rete Wi-Fi
Aggiungere manualmente una rete Wi-Fi se la rete non trasmette il proprio nome (SSID) o se si desidera
aggiungere una rete Wi-Fi quando ci si trova al di fuori del campo di copertura.
1. Far scorrere il dito verso il basso dalla barra di stato per aprire il pannello di accesso rapido e toccare .
2. Toccare Network & Internet (Rete e Internet) > Wi-Fi.
3. Far scorrere l'interruttore Wi-Fi in posizione On (Attivato).
4. Scorrere fino alla fine dell'elenco e selezionare Add network (Aggiungi rete).
5. Nella casella di testo Network name (Nome rete), immettere il nome della rete Wi-Fi.
6. Nell'elenco a discesa Security (Sicurezza), impostare il tipo di sicurezza su:
•None (Nessuna)
•WEP
•WPA/WPA2 PSK
•802.1x EAP.
7. Se la protezione della rete è impostata su None (Nessuna), toccare Save (Salva).
8. Se la protezione della rete è impostata su WEP o su WPA/WPA2 PSK, immettere la password richiesta,
quindi toccare Save (Salva).
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Page 34
Impostazioni
9. Se la protezione della rete è impostata su 802.1x EAP:
•Toccare l'elenco a discesa EAP method (Metodo EAP) e selezionare PEAP, TLS, TTLS, PWD o
LEAP.
•Toccare l'elenco a discesa Phase 2 authentication (Autenticazione di fase 2) e selezionare un metodo
di autenticazione.
•Se necessario, toccare CA certificate (Certificato CA) e selezionare un certificato di un'autorità di
certificazione (CA, Certification Authority). Nota: i certificati vengono installati utilizzando le impostazioni
Security (Sicurezza).
•Se necessario, toccare User certificate (Certificato utente) e selezionare un certificato utente. Nota:
i certificati utente vengono installati utilizzando le impostazioni dell'opzione Security (Sicurezza).
•Se necessario, nella casella di testo Identity (Identità), immettere le credenziali del nome utente.
•Se lo si desidera, nella casella di testo Anonymous Identity (Identità anonima), immettere un nome
utente con identità anonima.
•Se richiesto, nella casella di testo Password, immettere la password per la specifica identità.
NOTA: Per impostazione predefinita, il proxy di rete è impostato su None (Nessuno) e le impostazioni IP sono configurate
su DHCP. Vedere Configurazione di un server proxy a pagina 34 per l'impostazione della connessione su un server
proxy e Configurazione del dispositivo per l'utilizzo di un indirizzo IP statico a pagina 35 per l'impostazione del
dispositivo in modo che utilizzi un indirizzo IP statico.
10.Toccare Save (Salva). Per connettersi a una rete salvata, toccare e tenere premuta la rete salvata e
selezionare Connect to network (Connettiti alla rete).
11.Toccare .
Configurazione di un server proxy
Un server proxy è un server che svolge il ruolo di intermediario per le richieste provenienti dai client che
cercano risorse da altri server. Un client si connette al server proxy e richiede alcuni servizi, ad esempio un file,
una connessione, una pagina Web o un'altra risorsa, disponibili in un altro server. Il server proxy valuta la
richiesta in base alle proprie regole di filtraggio. Ad esempio, potrebbe filtrare il traffico in base al protocollo o
all'indirizzo IP. Se la richiesta viene convalidata dal filtro, il proxy fornisce la risorsa connettendosi al server
pertinente e richiedendo il servizio per conto del client.
È importante che i clienti aziendali siano in grado di configurare ambienti di computing protetti all'interno delle
proprie aziende e la configurazione proxy è una parte essenziale. La configurazione proxy agisce come una
barriera protettiva, garantendo il monitoraggio, da parte dei server proxy, di tutto il traffico tra Internet e la rete
intranet. Generalmente, ciò costituisce parte integrante dell'applicazione della protezione nei firewall aziendali
presenti all'interno delle reti Intranet.
Per configurare la periferica per il server proxy:
1. Nella finestra di dialogo della rete, toccare una rete.
2. Toccare Advanced options (Opzioni avanzate).
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Page 35
Impostazioni
3. Toccare Proxy e selezionare Manual (Manuale).
Figura 23 Proxy settings (Impostazioni proxy)
4. Nella casella di testo Proxy hostname (Nome host proxy), immettere l'indirizzo del server proxy.
5. Nella casella di testo Proxy port (Porta proxy), immettere il numero di porta per il server proxy.
6. Nella casella di testo Bypass proxy for (Ignora proxy per), immettere gli indirizzi per i siti Web che non
necessitano del passaggio attraverso il server proxy. Utilizzare una virgola "," tra gli indirizzi. Non utilizzare
spazi o ritorni a capo tra gli indirizzi.
7. Toccare Connect (Connetti).
8. Toccare .
Configurazione del dispositivo per l'utilizzo di un indirizzo IP statico
Per impostazione predefinita, il dispositivo è configurato per l'utilizzo del protocollo DHCP (Dynamic Host
Configuration Protocol) per l'assegnazione di un indirizzo IP (Internet Protocol) al momento della connessione
a una rete wireless.
Per configurare il dispositivo per la connessione a una rete utilizzando un indirizzo IP statico:
1. Nella finestra di dialogo della rete, toccare una rete.
2. Toccare Advanced options (Opzioni avanzate).
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Page 36
Impostazioni
3. Toccare IP settings (Impostazioni IP) e selezionare Static (Statico).
Figura 24 Impostazioni dell'IP statico
4. Nella casella di testo IP address (Indirizzo IP), immettere un indirizzo IP per il dispositivo.
5. Se necessario, nella casella di testo Gateway, immettere un indirizzo gateway per il dispositivo.
6. Se necessario, nella casella di testo Network prefix length (Lunghezza prefisso rete), immettere la
lunghezza del prefisso.
7. Se necessario, nella casella di testo DNS 1, immettere un indirizzo DNS (Domain Name System).
8. Se necessario, nella casella di testo DNS 2, immettere un indirizzo DNS.
9. Toccare Connect (Connetti).
10.Toccare .
Wi-Fi Preferences (Preferenze Wi-Fi)
Utilizzare Wi-Fi preferences (Preferenze Wi-Fi) per configurare le impostazioni Wi-Fi avanzate. Dalla schermata
Wi-Fi, scorrere verso la parte inferiore della schermata, quindi toccare Wi-Fi preferences (Preferenze Wi-Fi).
•Open network notification (Apri notifica di rete): quando questa opzione è abilitata, avverte l'utente della
disponibilità di una rete aperta.
•Advanced (Avanzate) - Toccare per espandere le opzioni.
•Additional settings (Impostazioni aggiuntive): vedere la sezione corrispondente.
•Install Certificates (Installa certificati): toccare per installare i certificati.
•Network rating provider (Provider servizi di valutazione della rete): disabilitato (dispositivi AOSP). Per
aiutare a determinare cosa costituisce una buona rete Wi-Fi, Android supporta provider esterni di servizi
di valutazione della rete che forniscono informazioni relative alla qualità delle reti Wi-Fi aperte.
Selezionare uno dei fornitori elencati o None (Nessuno). Se non ci sono provider disponibili o
selezionati, la funzione di connessione alle reti aperte è disattivata.
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•Wi-Fi Direct: consente di visualizzare un elenco dei dispositivi disponibili per una connessione Wi-Fi diretta.
•MAC address (Indirizzo MAC): visualizza l'indirizzo MAC (Media Access Control) del dispositivo
quando si effettua la connessione alle reti Wi-Fi.
•IP address (Indirizzo IP): visualizza l'indirizzo IP del dispositivo quando si effettua la connessione alle
reti Wi-Fi.
Impostazioni Wi-Fi aggiuntive
NOTA: Le impostazioni Wi-Fi aggiuntive si riferiscono al dispositivo, non a una specifica rete wireless.
Utilizzare AdditionalSettings (Impostazioni aggiuntive) per configurare altre impostazioni Wi-Fi. Per
visualizzare le altre impostazioni Wi-Fi , scorrere verso la parte inferiore della schermata Wi-Fi e toccare Wi-Fi
•Country selection (Selezione del Paese): consente di visualizzare il codice del Paese acquisito se
802.11d è abilitato e visualizza a sua volta il codice del Paese correntemente selezionato.
•Region code (Codice regione): consente di visualizzare il codice della regione corrente.
•Band and Channel Selection (Selezione di banda e canale)
•Wi-Fi frequency band (Banda di frequenza Wi-Fi): consente di impostare la banda di frequenza. Auto
(Automatica) (impostazione predefinita), 5 GHz only (Solo banda a 5 GHz) o 2.4 GHz only (Solo banda
a 2,4 GHz).
•Available channels (2,4 GHz) (Canali disponibili (2,4 G Hz)): toccare per visualizzare il menu
Available channels (Canali disponibili). Selezionare i canali specifici e toccare OK.
•Available channels (5 GHz) (Canali disponibili (5 G Hz)): toccare per visualizzare il menu Available
channels (Canali disponibili). Selezionare i canali specifici e toccare OK.
•Logging (Registrazione)
•Advanced Logging (Registrazione avanzata): toccare per attivare la registrazione avanzata o
modificare la directory dei file di registro.
•Wireless logs (Registri wireless): utilizzare per acquisire i file di registro Wi-Fi.
•Fusion Logger: toccare per aprire l'applicazione Fusion Logger. Questa applicazione conserva
una cronologia degli eventi WLAN di alto livello che aiuta a comprendere lo stato della connettività.
•Fusion Status (Stato Fusion): toccare per visualizzare lo stato della rete WLAN. Fornisce anche
informazioni sul dispositivo e sul profilo connesso.
•About (Informazioni su)
•Version (Versione): consente di visualizzare le informazioni correnti su Fusion.
Impostazioni
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Figura 25 Schermata Fusion Logger
Impostazioni
Figura 26 Schermata Fusion Status (Stato Fusion)
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Wi-Fi Direct
I dispositivi Wi-Fi Direct possono connettersi tra loro senza dover passare attraverso un access point. Se
necessario, i dispositivi Wi-Fi Direct stabiliscono la propria rete ad-hoc consentendo di visualizzare i dispositivi
disponibili e scegliere a quale si desidera connettersi.
1. Far scorrere il dito verso il basso dalla barra di stato, quindi toccare .
2. Toccare Wi-Fi > Wi-Fi preferences (Preferenze Wi-Fi) > Advanced (Avanzate) > Wi-Fi Direct. La
periferica inizia la ricerca di un altro dispositivo Wi-Fi Direct.
Figura 27 Schermata Wi-Fi Direct
Impostazioni
3. In Peer devices (Dispositivi associati), toccare il nome dell'altro dispositivo.
5. Connected (Connesso) viene visualizzato sul dispositivo. Su entrambi i dispositivi, nelle rispettive
schermate Wi-Fi Direct, il nome dell'altro dispositivo viene visualizzato nell'elenco.
Impostazione del blocco schermo
Utilizzare le impostazioni Device security (Protezione dei dispositivi) per impostare le preferenze per il blocco
dello schermo.
1. Far scorrere il dito verso il basso dalla barra di stato per aprire il pannello di accesso rapido e toccare .
2. Toccare Security & location (Posizione e sicurezza).
NOTA: Le opzioni variano in base ai criteri di alcune applicazioni, come i sistemi e-mail.
39
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Impostazioni
•Screen lock (Blocco schermo): toccare per configurare il dispositivo in modo da richiedere uno
scorrimento, una sequenza, un PIN o la password per sbloccare lo schermo.
•None (Nessuno): disattiva la protezione di sblocco dello schermo.
•Swipe (Scorri): consente di spostare l'icona di blocco per sbloccare lo schermo.
•Pattern (Sequenza): tracciare una sequenza per sbloccare lo schermo. Per ulteriori informazioni,
vedere Impostazione dello sblocco dello schermo con sequenza a pagina 42.
•PIN: consente di inserire un codice PIN numerico per sbloccare lo schermo. Per ulteriori informazioni,
vedere Impostazione del blocco schermo tramite PIN a pagina 40.
•Password: consente di immettere una password per sbloccare lo schermo. Per ulteriori informazioni,
vedere Impostazione dello sblocco dello schermo tramite password a pagina 41.
Bloccare lo schermo per proteggere l'accesso ai dati sul dispositivo. Alcuni account e-mail richiedono il blocco
dello schermo. Il blocco dello schermo funziona in modo diverso nella modalità a utente singolo rispetto alla
modalità multiutente.
Far scorrere il dito verso l'alto per sbloccare. Se è attiva la funzione di sblocco dello schermo con sequenza,
viene visualizzata la schermata della sequenza anziché la schermata di blocco.
Se è attiva la funzione di sblocco dello schermo con PIN/password, immettere il PIN o la password dopo aver
sbloccato lo schermo.
Impostazione del blocco schermo tramite PIN
1. Far scorrere il dito verso il basso dalla barra di stato per aprire il pannello di accesso rapido e toccare .
2. Toccare Security & location (Posizione e sicurezza).
3. Toccare Screen lock (Blocco schermo).
4. Toccare PIN.
5. Per richiedere un PIN all'avvio del dispositivo selezionare Yes (Sì) oppure selezionare No per non
richiedere un PIN.
Figura 28 Schermata PIN
40
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Impostazioni
6. Toccare in un punto nel campo di testo.
7. Immettere un PIN (4 numeri), quindi toccare Next (Avanti).
8. Inserire nuovamente il PIN, quindi toccare Next (Avanti).
9. Selezionare il tipo di notifiche che compaiono quando lo schermo è bloccato, quindi toccare Done (Fine).
10.Toccare . La volta successiva che il dispositivo entra in modalità di sospensione, verrà richiesto un PIN
alla riattivazione.
Impostazione dello sblocco dello schermo tramite password
1. Far scorrere il dito verso il basso dalla barra di stato per aprire il pannello di accesso rapido e toccare .
2. Toccare Security & location (Posizione e sicurezza).
3. Toccare Screen lock (Blocco schermo).
4. Toccare Password.
5. Per richiedere una password all'avvio del dispositivo, selezionare Yes (Sì) oppure selezionare No per non
richiedere una password.
6. Toccare in un punto nel campo di testo.
Figura 29 Schermata Password
7. Inserire una password (da 4 a 16 caratteri), quindi toccare Next (Avanti).
8. Inserire nuovamente la password, quindi toccare Next (Avanti).
9. Selezionare il tipo di notifiche che compaiono quando lo schermo è bloccato, quindi toccare Done (Fine).
10.Toccare . La volta successiva che il dispositivo entra in modalità di sospensione, verrà richiesta una
password alla riattivazione.
41
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Impostazioni
Impostazione dello sblocco dello schermo con sequenza
1. Far scorrere il dito verso il basso dalla barra di stato per aprire il pannello di accesso rapido e toccare .
2. Toccare Security & location (Posizione e sicurezza).
3. Toccare Screen lock (Blocco schermo).
4. Toccare Pattern (Sequenza).
5. Per richiedere una sequenza all'avvio del dispositivo, selezionare Yes (Sì) oppure selezionare No per non
richiedere una sequenza.
Figura 30 Schermata Choose Your Pattern (Scegli sequenza)
6. Disegnare una sequenza collegando almeno quattro punti tra loro.
7. Toccare Continue (Continua).
8. Ridisegnare la sequenza.
9. Toccare Confirm (Conferma).
10.Selezionare il tipo di notifiche che compaiono quando lo schermo è bloccato, quindi toccare Done (Fine).
11.Toccare . La volta successiva che il dispositivo entra in modalità di sospensione, verrà richiesta una
sequenza alla riattivazione.
Visualizzazione delle password
Per impostare il dispositivo in modo da visualizzare brevemente i caratteri della password durante la
digitazione dell'utente:
1. Far scorrere il dito verso il basso dalla barra di stato per aprire il pannello di accesso rapido e toccare .
2. Toccare Security & location (Posizione e sicurezza).
3. Far scorrere l'interruttore Show passwords (Mostra password) in posizione ON (Attivato).
42
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Accounts (Account)
Utilizzare le impostazioni Accounts (Account) per aggiungere, rimuovere e gestire gli account. Utilizzare
queste impostazioni per controllare il modo in cui le applicazioni inviano, ricevono e sincronizzano i dati in base
alle proprie pianificazioni e se le applicazioni possono sincronizzare automaticamente i dati utente.
Le applicazioni potrebbero anche avere le proprie impostazioni per controllare il modo in cui sincronizzare i
dati (consultare la documentazione relativa a tali applicazioni per i dettagli).
Utilizzo della lingua
Utilizzare le impostazioni Language & input (Lingue e immissione) per modificare la lingua del dispositivo,
incluse le parole aggiunte al dizionario.
Modifica dell'impostazione della lingua
1. Far scorrere il dito verso il basso dalla barra di stato per aprire il pannello di accesso rapido e toccare .
2. Toccare System (Sistema) > Languages & input (Lingue e immissione).
Impostazioni
3. Toccare Languages (Lingue). Viene visualizzato un elenco delle lingue disponibili.
4. Se la lingua desiderata non compare nell'elenco, toccare Add a language (Aggiungi una lingua) e
selezionare una lingua dall'elenco.
5. Toccare e tenere premuto sulla destra della lingua desiderata, quindi trascinarla all'inizio dell'elenco.
6. La lingua del sistema operativo viene impostata sula lingua selezionata.
Aggiunta di parole al dizionario
1. Far scorrere il dito verso il basso dalla barra di stato per aprire il pannello di accesso rapido e toccare .
2. Toccare System (Sistema) > Languages & input (Lingue e immissione) > Advanced (Avanzate) >
Personal dictionary (Dizionario personale).
3. Se richiesto, selezionare la lingua in cui tale parola o frase viene memorizzata.
4. Toccare + per aggiungere una nuova parola o frase al dizionario.
5. Immettere la parola o la frase.
6. Nella casella di testo Shortcut (Scelta rapida), immettere una scelta rapida per la parola o la frase.
7. Toccare .
Impostazioni della tastiera
Utilizzare le impostazioni Languages & input (Lingue e immissione) per configurare le tastiere sullo schermo.
Il dispositivo contiene le seguenti impostazioni della tastiera:
•Android Keyboard (Tastiera Android): solo dispositivi AOSP.
•Enterprise Keyboard (Tastiera Enterprise)
•Gboard: solo dispositivi GMS.
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Configurazione di PTT Express
Fare riferimento alla Guida dell'utente di PTT Express all'indirizzo www.zebra.com/support per informazioni
sulla configurazione dell'applicazione PTT Express Client.
RxLogger
RxLogger è uno strumento diagnostico completo che fornisce metriche per applicazioni e sistemi, consente la
creazione di plug-in personalizzati e individua i problemi dell'applicazione e del dispositivo. RxLogger registra
le seguenti informazioni: carico della CPU, carico della memoria, snapshot di memoria, stati di alimentazione,
registrazione wireless, registrazione cellulare, dump TCP, registrazione Bluetooth, registrazione GPS, logcat,
push/pull FTP, dump ANR, ecc. Tutti i registri e i file generati vengono salvati sulla memoria flash del
dispositivo (interna o esterna).
Figura 31 RxLogger
Impostazioni
Configurazione di RxLogger
RxLogger è progettato con un'architettura plug-in e viene fornito in dotazione con una serie di plug-in già
integrati. I plug-in sono descritti di seguito.
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Impostazioni
Per aprire la schermata di configurazione, nella schermata iniziale di RxLogger, toccare Settings (Impostazioni).
Figura 32 Schermata di configurazione di RxLogger
RxLogger Settings (Impostazioni RxLogger)
Il modulo RxLogger Settings (Impostazioni RxLogger) fornisce ulteriori impostazioni per RxLogger.
•Enable notifications (Attiva notifiche): selezionare per consentire le notifiche RxLogger nella barra di stato
e nel riquadro delle notifiche.
•Enable debug logs (Attiva registri di debug): selezionare questa opzione per abilitare i registri di debug.
Modulo ANR
Il modulo ANR (Application Not Responsive) indica che il thread UI di un'applicazione in esecuzione non
risponde per un periodo di tempo specificato. RxLogger è in grado di rilevare questa condizione e attivare una
copia della traccia dello stack chiamate dell'applicazione che non risponde nella directory dei file di registro.
L'evento è anche indicato nel registro CSV di alto livello.
•Enable Module (Attiva modulo): consente la registrazione di questo modulo.
•Log path (Percorso registro): specifica il percorso del registro predefinito in cui salvare i file di registro ANR.
•Collect Historic ANRs (Raccogli ANR storici): raccoglie i file di traccia ANR dal sistema.
Modulo Kernel
Il modulo Kernel acquisisce kmsg dal sistema.
•Enable Module (Attiva modulo): consente la registrazione di questo modulo Kernel.
•Log path (Percorso registro): specifica il percorso del registro di alto livello per l'archiviazione di tutti i
registri kernel. Questa impostazione si applica a livello globale a tutti i buffer kernel.
•Kernal Log filename (Nome file di registro del kernel): specifica il nome file di registro di base per questo
buffer kernel. Il conteggio file corrente viene aggiunto a questo nome.
•Max Kernal log file size (Dimensioni massime file di registro del kernel): consente di specificare le
dimensioni massime, in megabyte, di un singolo file di registro.
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Impostazioni
•Kernal Log interval (Intervallo di registrazione del kernel): consente di impostare l'intervallo, in secondi,
con il quale scaricare il buffer di registro sul file.
•Kernal Log file count (Numero file di registro del kernel): consente di specificare il numero di file di registro
da conservare e ruotare. Ciascun file di registro non deve superare le dimensioni massime specificate.
•Enable System Timestamp in Kernal Log (Attiva data/ora di sistema nel registro kernel): consente di
attivare la data/ora del sistema nei registri kernel.
•System Timestamp Interval (Intervallo data/ora di sistema): consente di impostare l'intervallo, in secondi,
tra le impostazioni di data/ora del sistema.
Logcat è uno strumento di debug essenziale disponibile sui dispositivi Android. RxLogger consente di
registrare dati da tutti e quattro i buffer Logcat disponibili. Il plug-in Logcat è in grado di raccogliere dati da più
buffer Logcat forniti dal sistema, ossia il buffer principale e i buffer di eventi, radio e sistema. Ciascuna delle
impostazioni è disponibile indipendentemente per ogni singolo buffer, salvo diversamente specificato.
•Enable Module (Attiva modulo): consente la registrazione di questo modulo.
•Log path (Percorso registro): specifica il percorso del registro di alto livello per la memorizzazione di tutti i
registri logcat. Questa impostazione si applica a livello globale per tutti i buffer logcat.
•Enable main logcat (Attiva logcat principale): consente la registrazione per questo buffer logcat.
•Main Log interval (sec) (Intervallo di registrazione principale (sec.)): consente di impostare l'intervallo,
in secondi, con il quale scaricare il buffer di registro sul file.
•Main Log filename (Nome file del registro principale): specifica il nome file del registro di base per
questo buffer logcat. Il conteggio file corrente viene aggiunto a questo nome.
•Main Log file count (Numero file del registro principale): consente di specificare il numero di file del registro
da conservare e ruotare. Ciascun file di registro non deve superare le dimensioni massime specificate.
•Main log file size (MB) (Dimensioni massime file del registro principale (MB)): consente di specificare
le dimensioni massime, in megabyte, di un singolo file di registro.
•Main log filter (Filtro registro principale): filtro logcat personalizzato da eseguire sul buffer principale.
•Enable event logcat (Attiva logcat eventi): consente la registrazione eventi per questo buffer logcat.
•Event log interval (sec) (Intervallo evento (sec.)): consente di impostare l'intervallo, in secondi, con il
quale scaricare il buffer di registro sul file.
•Event log filename (Nome file del registro eventi): specifica il nome file del registro di base per questo
buffer logcat. Il conteggio file corrente viene aggiunto a questo nome.
•Event log file count (Numero file del registro eventi): consente di specificare il numero di file del registro
da conservare e ruotare. Ciascun file di registro non deve superare le dimensioni massime specificate.
•Event log file size (MB) (Dimensioni massime file del registro eventi (MB)): consente di
dimensioni massime, in kilobyte, di un singolo file di registro.
•Event log filter (Filtro registro eventi): filtro logcat personalizzato da eseguire sul buffer eventi.
•Enable radio logcat (Attiva logcat radio): consente la registrazione per questo buffer logcat.
•Radio log interval (sec) (Intervallo di registrazione radio (sec.)): consente di impostare l'intervallo, in
secondi, con il quale scaricare il buffer di registro sul file.
•Radio log filename (Nome file del registro radio): specifica il nome file del registro di base per questo
buffer logcat. Il conteggio file corrente viene aggiunto a questo nome.
•Radio log file count (Numero file del registro radio): consente di specificare il numero di file del registro
da conservare e ruotare. Ciascun file di registro non deve superare le dimensioni massime specificate.
•Radio log file size (MB) (Dimensioni file del registro radio): consente di specificare le dimensioni
massime, in kilobyte, di un singolo file di registro
•Radio log filter (Filtro registro radio): filtro logcat personalizzato da eseguire sul buffer principale.
specificare le
46
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Impostazioni
•Enable system logcat (Attiva logcat sistema): consente la registrazione per questo buffer logcat.
•System log interval (sec) (Intervallo di registrazione sistema (sec.)): consente di impostare l'intervallo,
in secondi, con il quale scaricare il buffer di registro sul file.
•System log filename (Nome file del registro di sistema): specifica il nome file del registro di base per
questo buffer logcat. Il conteggio file corrente viene aggiunto a questo nome.
•System log file count (Numero file del registro di sistema): consente di specificare il numero di file del
registro da conservare e ruotare. Ciascun file di registro non deve superare le dimensioni massime
specificate.
•System log file size (MB) (Dimensioni massime file del registro di sistema (MB)): consente di
specificare le dimensioni massime, in kilobyte, di un singolo file di registro.
•System log filter (Filtro registro di sistema): filtro logcat personalizzato da eseguire sul buffer di sistema.
•Enable crash logcat (Attiva logcat arresto): consente la registrazione per questo buffer logcat di arresto.
•Crash log interval (sec) (Intervallo di registrazione arresto (sec.)): consente di impostare l'intervallo, in
secondi, con il quale scaricare il buffer di registro sul file.
•Crash log filename (Nome file di registro arresto): specifica il nome file di registro di base per questo
buffer logcat. Il conteggio file corrente viene aggiunto a questo nome.
•Crash log file count (Numero file di registro arresto): consente di specificare il numero di file del registro
da conservare e ruotare. Ciascun file di registro non deve superare le dimensioni massime specificate.
•Crash log file size (MB) (Dimensioni massime file di registro arresto (MB)): consente di specificare le
dimensioni massime, in megabyte, di un singolo file di registro.
•Crash log filter (Filtro registro arresto): filtro logcat personalizzato da eseguire sul buffer eventi.
•Enable combined logcat (Attiva logcat combinato): consente la registrazione per questo buffer logcat.
•Enable main buffer (Attiva buffer principale): consente di attivare o disattivare l'aggiunta del buffer
principale nel file logcat combinato.
•Enable event buffer (Attiva buffer eventi): consente di attivare o disattivare l'aggiunta del buffer eventi
nel file logcat combinato.
•Enable radio buffer (Attiva buffer radio): consente di attivare o disattivare l'aggiunta del buffer radio nel
file logcat combinato.
•Enable system buffer (Attiva buffer di sistema): consente di attivare o disattivare l'aggiunta del buffer
sistema nel file logcat combinato.
•Enable crash buffer (Attiva buffer arresto): consente di attivare o disattivare l'aggiunta del buffer di
arresto nel file logcat combinato.
•Combine log interval (sec) (Combina intervallo di registrazione (sec.)): consente di impostare
l'intervallo, in secondi, con il quale scaricare il buffer di registro sul file.
•Combined log filename (Nome file del registro combinato): specifica il nome file del registro di base
per questo buffer logcat. Il conteggio file corrente viene aggiunto a questo nome.
•Combined log file count (Numero file del registro combinato): consente di specificare il numero di file
del registro da conservare e ruotare. Ciascun file di registro non deve superare le dimensioni massime
specificate.
•Combined log file size (MB) (Dimensioni massime file del registro combinato (MB)): consente di
specificare le dimensioni massime, in megabyte, di un singolo file del registro.
•Combined log filter (Filtro registro combinato): filtro logcat personalizzato da eseguire sul buffer combinato.
Modulo LTS
Il modulo LTS (Long Term Storage) acquisisce i dati per un lungo periodo di tempo senza perdere alcun dato.
Ogni volta che un file viene creato tramite scrittura, LTS lo salva come file GZ in un percorso organizzato per
un utilizzo futuro.
•Enable Module (Attiva modulo): consente la registrazione di questo modulo.
•Storage Directory (Directory di archiviazione): specifica il percorso del registro di alto livello per
l'archiviazione di tutti i registri logcat. Questa impostazione si applica a livello globale per tutti i buffer logcat.
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Impostazioni
Modulo Ramoops
Il modulo Ramoops acquisisce le ultime kmsg dal dispositivo.
•Enable Module (Attiva modulo): consente la registrazione di questo modulo.
•Log path (Percorso registro): specifica il percorso del registro di alto livello per la memorizzazione di tutti i
registri ramoops. Questa impostazione si applica a livello globale per tutti i buffer Ramoops.
•Base filename (Nome file di base): specifica il nome file del registro di base per questo buffer kernel. Il
conteggio file corrente viene aggiunto a questo nome.
•Numero di file Ramoops: consente di specificare il numero di file del registro da conservare e ruotare.
Ciascun file di registro non deve superare le dimensioni specificate.
Modulo Resource (Risorse)
Il modulo Resource (Risorse) acquisisce le informazioni sui dispositivi e le statistiche del sistema a intervalli
specificati. I dati vengono utilizzati per determinare lo stato di funzionamento del dispositivo in un periodo di tempo.
•Enable Module (Attiva modulo): consente la registrazione di questo modulo.
•Log P ath (Percorso registro): specifica il percorso del registro di alto livello per la memorizzazione di tutti i
registri delle risorse. Questa impostazione si applica a livello globale a tutti i buffer delle risorse.
•Resource Log interval (Intervallo di registrazione risorse): consente di impostare l'intervallo, in secondi,
con il quale scaricare il buffer di registro sul file.
•Resource Log file size (Dimensioni massime file del registro risorse): consente di specificare le
dimensioni massime, in megabyte, di un singolo file del registro.
•Resource Log file count (Numero file del registro risorse): consente di specificare il numero di file del
registro da conservare e ruotare. Ciascun file di registro non deve superare le dimensioni massime
specificate.
•System Resource (Risorse di sistema): consente di attivare o disattivare la raccolta delle informazioni
relative alle risorse di sistema.
•Network (Rete): consente di attivare o disattivare la raccolta dello stato della rete.
•Bluetooth: consente di attivare o disattivare la raccolta delle informazioni sul Bluetooth.
•Light (Luce): consente di attivare o disattivare la raccolta del livello di luce ambientale.
•Heater (Riscaldatore): non supportato.
Modulo Snapshot (Istantanee)
Il modulo Snapshot (Istantanee) raccoglie statistiche dettagliate sul dispositivo ad un intervallo specificato per
visualizzare informazioni dettagliate sul dispositivo.
•Enable Module (Attiva modulo): consente la registrazione di questo modulo.
•Log Path (Percorso registro): specifica il percorso di base da utilizzare per memorizzare i file delle
istantanee.
•Log filename (Nome file di registro): specifica il nome di base per tutti i file delle istantanee. Il conteggio file
corrente viene aggiunto a questo nome.
•Log Interval (sec) (Intervallo registro (sec.)): specifica l'intervallo, in secondi, con il quale richiamare
un'istantanea dettagliata.
•Snapshot file count (Numero file istantanee): il numero massimo di file delle istantanee che è possibile
memorizzare in qualsiasi momento.
•Top (Parte superiore): consente di attivare o disattivare l'esecuzione del comando
•CPU info (Informazioni CPU): consente la registrazione dettagliata CPU per processo nell'istantanea.
•Memory Info (Informazioni memoria): consente la registrazione dell'utilizzo dettagliato della memoria per
processo nell'istantanea.
top per la raccolta dati.
48
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Impostazioni
•Wake Locks (Attiva blocchi): consente di attivare o disattivare la raccolta di informazioni wake_lock sys/fs.
•Time in State (Stato durata): consente di attivare o disattivare la raccolta di cpufreq sys/fs per ogni core.
•Processes (Processi): consente di eseguire il dump dell'elenco processi completo nell'istantanea.
•Threads (Thread): consente di eseguire il dump di tutti i processi e dei relativi thread nell'istantanea.
•Properties (Proprietà): attiva il dump di tutte le proprietà di sistema sul dispositivo, incluse le informazioni
su build/versione e le informazioni di stato.
•Interfaces (Interfacce): consente di attivare o disattivare l'esecuzione del comando
•IP Routing Table (Tabella di routing IP): consente di attivare o disattivare la raccolta del percorso di rete
per la raccolta dati.
•Connectivity (Connettività): consente di attivare o disattivare l'esecuzione del comando
connectivity
•Wifi (Wi-Fi): consente di attivare o disattivare l'esecuzione del comando
•File systems (File system): consente di eseguire il dump dei volumi disponibili sul file system e nello
spazio libero di archiviazione per ciascuno di essi.
•Usage stats (Statistiche di utilizzo): consente di eseguire il dump delle informazioni dettagliate sull'utilizzo
di ciascun pacchetto sul dispositivo. Ciò include il numero di avvii e la durata di ciascuna esecuzione.
per la raccolta dati.
dumpsys wifi per la raccolta dati.
netcfg per la raccolta dati.
dumpsys
Modulo TCPDump
Il modulo TCPDump acquisisce i dati TCP rilevati tramite le reti del dispositivo.
•Enable Module (Attiva modulo): consente la registrazione di questo modulo.
•Log path (Percorso registro): consente di specificare la posizione in cui memorizzare i file del registro di
output TCPDump.
•Base filename (Nome file di base): specifica il nome file di base da utilizzare durante l'archiviazione dei file
TCPDump. Il numero di indice del file di registro corrente viene aggiunto al nome del file.
•Tcpdump file size (MB) (Dimensioni file Tcpdump (MB)): consente di specificare le dimensioni massime
del file, in megabyte, per ogni file di registro creato.
•Tcpdump file count (Numero di file Tcpdump): consente di specificare il numero di file del registro da
scorrere durante l'archiviazione delle tracce di rete.
Modulo Tombstone
Il modulo Tombstone raccoglie i registri tombstone (arresti nativi Linux) dal dispositivo.
•Enable Module (Attiva modulo): consente la registrazione di questo modulo.
•Log path (Percorso registro): consente di specificare la posizione in cui memorizzare i file del registro di
output Tombstone.
•Collect Historic tombstones (Raccogli tombstone storici): raccoglie i file tombstone nuovi ed esistenti.
File di configurazione
È possibile impostare la configurazione RxLogger utilizzando un file XML. Il file di configurazione config.xml si
trova sulla scheda microSD nella cartella
tramite una connessione USB. Modificare il file di configurazione e sostituire il file XML sul dispositivo. Non è
necessario arrestare e riavviare il servizio RxLogger poiché la modifica al file viene rilevata automaticamente.
RxLogger\config. Copiare il file dal dispositivo in un computer host
Attivazione della registrazione
Per attivare la registrazione:
1. Far scorrere la schermata verso l'alto e selezionare .
2. Toccare Start (Avvia).
3. Toccare .
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Disattivazione della registrazione
Per disattivare la registrazione:
1. Far scorrere la schermata verso l'alto e selezionare .
2. Toccare Stop (Arresta).
3. Toccare .
Estrazione dei file di registro
1. Collegare il dispositivo a un computer host tramite una connessione USB.
2. Tramite un'utilità di esplorazione dei file, accedere alla cartella
3. Copiare il file dal dispositivo nel computer host.
4. Disconnettere il dispositivo dal computer host:
RxLogger Utility
RxLogger Utility è un'applicazione di monitoraggio dei dati per la visualizzazione dei registri nel dispositivo
mentre RxLogger è in esecuzione. Accedere ai registri e alle funzioni di RxLogger Utility nella visualizzazione
App o Overlay (Sovrapposizione).
Impostazioni
RxLogger.
Visualizzazione App
Nella visualizzazione App, l'utente visualizza i registri in RxLogger Utility.
Figura 33 Visualizzazione App
Visualizzazione dei registri
Per visualizzare i registri:
50
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Impostazioni
1. Toccare l'icona Main Chat Head (Chat head principale). Viene visualizzata la schermata di visualizzazione
Overlay (Sovrapposizione).
Figura 34 Schermata della visualizzazione Overlay (Sovrapposizione)
2. Toccare un registro per aprirlo. L'utente può aprire molti registri ognuno contenente una nuova chat head
secondaria.
3. Se necessario, scorrere verso sinistra o destra per visualizzare altre icone delle chat head secondarie.
4. Toccare una chat head secondaria per visualizzare il contenuto del registro.
Figura 35 File di registro
51
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Impostazioni
Backup
RxLogger Utility consente all'utente di creare un file zip della cartella RxLogger sul dispositivo, che, per
impostazione predefinita, contiene tutti i registri RxLogger in esso memorizzati.
Per salvare i dati di backup, toccare BACKUP > Yes (Sì).
Figura 36 Messaggio di backup
Dati dell'archivio
È possibile visualizzare tutti i registri memorizzati nella directory RxLogger predefinita. I registri visualizzati
nella finestra Archive (Archivio) non sono live.
Figura 37 Archive (Archivio)
Per visualizzare i file di registro, toccare ARCHIVE DATA (DATI ARCHIVIO), quindi toccare un file di registro.
Visualizzazione Overlay (Sovrapposizione)
La visualizzazione Overlay (Sovrapposizione) consente di visualizzare le informazioni su RxLogger durante
l'utilizzo di altre applicazioni o nella schermata iniziale. È possibile accedere alla visualizzazione Overlay
(Sovrapposizione) tramite la chat head principale.
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Impostazioni
Avvio della chat head principale
Per avviare la chat head principale:
1. Aprire RxLogger.
2. Toccare > Toggle Chat Head (Attiva/disattiva chat head). L'icona della chat head principale viene
visualizzata sullo schermo.
3. Toccare e trascinare l'icona della chat head principale per spostarla nella schermata.
Rimozione della chat head principale
Per rimuovere l'icona della chat head principale:
1. Toccare e trascinare l'icona. Viene visualizzato un cerchio con una X.
2. Spostare l'icona sul cerchio, quindi rilasciarla.
Visualizzazione dei registri
Per visualizzare i registri:
1. Toccare l'icona Main Chat Head (Chat head principale). Viene visualizzata la schermata di visualizzazione
Overlay (Sovrapposizione).
Figura 38 Schermata della visualizzazione Overlay (Sovrapposizione)
2. Toccare un registro per aprirlo. L'utente può aprire molti registri ognuno contenente una nuova chat head
secondaria.
3. Se necessario, scorrere verso sinistra o destra per visualizzare altre icone delle chat head secondarie.
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Impostazioni
4. Toccare una chat head secondaria per visualizzare il contenuto del registro.
Figura 39 File di registro
Rimozione dell'icona della chat head secondaria
Per rimuovere l'icona di una chat head secondaria, premere e tenere premuta l'icona finché non scompare.
Backup nella visualizzazione Overlay (Sovrapposizione)
RxLogger Utility consente all'utente di creare un file zip della cartella RxLogger sul dispositivo, che, per
impostazione predefinita, contiene tutti i registri RxLogger in esso memorizzati.
L'icona Backup è sempre disponibile nella visualizzazione Overlay (Sovrapposizione).
1. Toccare . Viene visualizzata la finestra di dialogo Backup.
2. Toccare Yes (Sì) per creare il backup.
About Phone (Info sul telefono)
Utilizzare le impostazioni About phone (Info sul telefono) per visualizzare le informazioni relative al dispositivo.
Far scorrere il dito verso il basso dalla barra di stato per aprire il pannello di accesso rapido, quindi toccare
> System (Sistema) > About phone (Info sul telefono).
•Status (Stato) - Toccare questa impostazione per visualizzare le seguenti opzioni:
•IP Address (Indirizzo IP): consente di visualizzare l'indirizzo IP del dispositivo.
•Wi-Fi MAC address (Indirizzo MAC Wi-Fi): consente di visualizzare l'indirizzo MAC della radio Wi-Fi.
•Ethernet MAC address (Indirizzo MAC Ethernet): consente di visualizzare l'indirizzo MAC del driver
Ethernet.
•Bluetooth address (Indirizzo Bluetooth): consente di visualizzare l'indirizzo della radio Bluetooth.
•Serial number (Numero di serie): consente di visualizzare il numero di serie del dispositivo.
•MSM serial number (Numero di serie MSM): consente di visualizzare il numero di serie MSM.
•Up time (Tempo di attività): consente di visualizzare il tempo di funzionamento del dispositivo
dall'attivazione.
54
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Impostazioni
•SW components (Componenti software): elenca i nomi file e le versioni per diversi software presenti sul
dispositivo.
•Audio
•Acoustics
•MX
•Hardware ID (ID hardware)
•NFC
•Scanner
•Touch
•Build Date (Data di creazione)
•Device Update Version (Versione aggiornamento dispositivo)
•Baseline (Linea di base)
•Secure Boot Status (Stato avvio sicuro)
•ABL ARB Version (Versione ABL ARB)
•Remaining Reboot Count to Lock (Numero di riavvii rimanenti da bloccare)
•Legal information (Informazioni legali): apre una schermata in cui vengono visualizzate le informazioni
legali sul software incluso sul dispositivo.
•Licenze di terze parti
•Google Legal
•Licenze WebView di sistema
•Sfondi
•EULA Zebra
•Model (Modello): visualizza il numero di modello dei dispositivi.
•Android version (Versione Android): consente di visualizzare la versione del sistema operativo in uso.
•Android security patch level (Livello patch di sicurezza Android): consente di visualizzare la data del
livello patch di sicurezza.
•Baseband version (Versione banda base): consente di visualizzare la versione firmware della radio WAN
(solo WWAN).
•Kernel version (Versione kernel): consente di visualizzare la versione del kernel.
•Build Fingerprint (Impronta digitale build): riporta il produttore, il modello, la versione Android e la versione
build del dispositivo in un'unica posizione.
•Build number (Numero di build): consente di visualizzare il numero di build del software.
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Page 56
Comunicazione
USB/Ethernet
Introduzione
Questo capitolo illustra l'utilizzo e le configurazioni delle porte USB e della connessione Ethernet.
Il CC6000 include due porte USB-2 per periferiche esterne e una porta USB-C che può essere
utilizzata per OTG o un monitor esterno.
Il CC600 include una porta USB-C che può essere utilizzata come porta OTG oppure per connettersi a
un monitor esterno o a periferiche USB (che è possibile collegare contemporaneamente utilizzando
uno splitter).
Trasferimento di file con un computer host tramite USB
Collegare il dispositivo a un computer host tramite un cavo USB per il trasferimento di file tra il
dispositivo e il computer host.
Quando si collega il dispositivo a un computer host, seguire le istruzioni del computer host per
collegare e scollegare le periferiche USB, onde evitare di danneggiare i file.
Trasferimento di file
NOTA: Utilizzare Transfer files (Trasferisci file) per copiare i file tra il dispositivo (memoria interna o scheda
microSD) e il computer host.
1. Collegare un cavo USB al dispositivo.
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Comunicazione USB/Ethernet
2. Tirare verso il basso il riquadro delle notifiche e toccare USB connect this device (Connetti questo
dispositivo tramite USB).
Per impostazione predefinita, è selezionato Connect this device (Connetti questo dispositivo).
Figura 40 Finestra di dialogo Use USB to (Usa USB per)
3. Toccare Transfer files (Trasferisci file).
4. Nel computer host, aprire un'applicazione per sfogliare i file.
5. Individuare il dispositivo come un dispositivo portatile.
6. Aprire la cartella SD card(Scheda SD) o Internal storage (Archivio interno).
7. Copiare i file da e verso il dispositivo o eliminare i file a seconda delle necessità.
Trasferimento di foto
Per trasferire foto con Photo Transfer Protocol:
NOTA: usare Photo Transfer Protocol (PTP) per copiare le foto dalla scheda microSD o dalla memoria interna nel computer
host.
1. Collegare il cavo USB al dispositivo (vedere Funzioni a pagina 17 per le porte di comunicazione.)
2. Tirare verso il basso il riquadro delle notifiche e toccare USB charging this device (Ricarica USB per
questo dispositivo).
3. Toccare Transfer photos (PTP) (Trasferisci foto (PTP)).
4. Nel computer host, aprire un'applicazione per sfogliare i file.
5. Aprire la cartella SD card (Scheda SD) o Internal storage (Archivio interno).
6. Copiare o eliminare le foto a seconda delle necessità.
Disconnessione dal computer host
Per disconnettere il dispositivo dal computer host:
AVVERTENZA: Seguire attentamente le istruzioni sul computer host per smontare la scheda microSD e scollegare i
dispositivi USB correttamente onde evitare di perdere informazioni.
1. Sul computer host, smontare il dispositivo.
2. Rimuovere il cavo USB dal dispositivo.
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Comunicazione USB/Ethernet
Comunicazione USB/Ethernet
Per la comunicazione POE (Ethernet), collegare un cavo Ethernet alla porta .
Per la connessione USB, collegare un cavo USB alla porta .
Impostazioni Ethernet
Quando si utilizza la comunicazione Ethernet, è possibile configurare le seguenti impostazioni:
•Proxy settings (Impostazioni proxy)
•Static IP (IP statico).
Configurazione delle impostazioni proxy Ethernet
~
NOTA: Ethernet è attivato per impostazione predefinita sul dispositivo.
Per configurare la connessione Ethernet:
1. Collegare un'estremità del cavo Ethernet alla porta POE sul dispositivo.
2. Collegare l'altra estremità a un jack o un hub Ethernet attivo.
3. Far scorrere due dita verso il basso dalla barra di stato per aprire il pannello di accesso rapido e toccare .
4. Toccare Network & Internet (Rete e Internet).
5. Toccare Ethernet.
6. Far scorrere l'interruttore in posizione ON (Attivato).
7. Tenere premuto Eth0 fino a quando non compare il menu.
8. Toccare Modify Proxy (Modifica proxy).
9. Toccare l'elenco a discesa Proxy e selezionare Manual (Manuale).
Figura 41 Impostazioni proxy Ethernet
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Comunicazione USB/Ethernet
10.Nel campo Proxy hostname (Nome host proxy), immettere l'indirizzo del server proxy.
11.Nel campo Proxy port (Porta proxy), immettere il numero della porta del server proxy.
NOTA: Durante l'immissione di indirizzi proxy nel campo Bypass proxy for (Ignora proxy per), non utilizzare spazi o ritorni
a capo tra gli indirizzi.
12.Nella casella di testo Bypass proxy for (Ignora proxy per), immettere gli indirizzi per i siti Web che non
devono passare attraverso il server proxy. Utilizzare il separatore "|" tra gli indirizzi.
13.Toccare MODIFY (MODIFICA).
14.Toccare .
Configurazione dell'indirizzo IP statico Ethernet
Per configurare l'indirizzo IP statico Ethernet:
1. Far scorrere due dita verso il basso dalla barra di stato per aprire il pannello di accesso rapido e toccare .
2. Toccare Network & Internet (Rete e Internet).
3. Toccare Ethernet.
4. Far scorrere l'interruttore in posizione ON (Attivato).
5. Toccare Eth0.
6. Toccare l'elenco a discesa IP settings (Impostazioni IP) e selezionare Static (Statico).
Figura 42 Impostazioni dell'IP statico
7. Nel campo dell'indirizzo IP, immettere l'indirizzo del server proxy.
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8. Se necessario, nel campo Network prefix length (Lunghezza prefisso rete), immettere l'indirizzo gateway
per il dispositivo.
9. Se necessario, nel campo Netmask (Maschera di rete), immettere l'indirizzo della maschera di rete
10.Se necessario, nei campi Indirizzo DNS, immettere un indirizzo DNS (Domain Name System).
11.Toccare CONNECT (CONNETTI).
12.Toccare .
Connessione Ethernet
1. Far scorrere due dita verso il basso dalla barra di stato per aprire il pannello di accesso rapido e toccare .
2. Toccare Network & Internet (Rete e Internet).
3. Toccare Ethernet.
4. Inserire il dispositivo in uno slot.
5. Far scorrere l'interruttore Ethernet in posizione ON (Attivato).
Nella barra di stato compare l'icona .
Comunicazione USB/Ethernet
6. Per visualizzare i dettagli della connessione Ethernet, toccare Eth0.
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DataWedge
Introduzione
Questo capitolo si applica a DataWedge sui dispositivi Android. DataWedge è un'applicazione in grado
di leggere i dati, elaborarli e inviarli a un'applicazione.
Scansione di base
La scansione può essere eseguita utilizzando il Concierge cliente CC600 e CC6000 o un imager come
il DS22X8 o il DS81X8.
Acquisizione dei codici a barre con un imager
Per acquisire i dati dei codici a barre con il Concierge cliente CC600/CC6000:
1. Verificare che sul dispositivo sia aperta un'applicazione e che il campo del testo sia a fuoco
(cursore del testo nel campo corrispondente).
2. Posizionare il codice a barre nel campo visivo della finestra di scansione del dispositivo.
Assicurarsi che il codice a barre sia incluso nel reticolo di puntamento dello scanner.
3. Il LED diventa verde ed emette un segnale acustico, per impostazione predefinita, per segnalare
che il codice a barre è stato decodificato correttamente. Notare che, in modalità lista di prelievo, il
dispositivo non decodifica il codice a barre finché il centro della linea o del punto illuminati non
tocca il codice a barre.
Per acquisire i dati dei codici a barre con l'imager DS22X8 o DS81X8:
1. Verificare che sul dispositivo sia aperta un'applicazione e che il campo del testo sia a fuoco
(cursore del testo nel campo corrispondente).
2. Premere e tenere premuto il grilletto finché non si verifica una di queste condizioni:
a. Lo scanner per imaging legge il codice a barre. Lo scanner per imaging emette un segnale
acustico, il LED lampeggia e la linea di scansione si spegne.
o
b. Lo scanner per imaging non legge il codice a barre e la linea di scansione si spegne.
Notare che, in modalità lista di prelievo, il dispositivo non decodifica il codice a barre finché il centro
della linea o del punto illuminati non tocca il codice a barre.
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Profili
DataWedge
Figura 43 Reticolo di puntamento sul codice a barre - DS22X8 e DS81X8
.
3. Rilasciare il grilletto.
4. Il contenuto del codice a barre viene visualizzato nel campo di testo.
DataWedge si basa su profili e plug-in. Un profilo contiene informazioni sul comportamento previsto di
DataWedge con applicazioni diverse.
Le informazioni sul profilo comprendono:
•Applicazione associata
•Configurazioni di Data Capture Plus
•Configurazioni del plug-in di input
•Configurazioni del plug-in di output
•Configurazioni del plug-in di elaborazione.
Utilizzando i profili, ogni applicazione può avere una determinata configurazione di DataWedge. Ad esempio,
ciascuna applicazione utente può avere un profilo che esegue l'output dei dati acquisiti nel formato richiesto
quando tale applicazione viene fornita in primo piano. DataWedge può essere configurato in modo da
elaborare lo stesso set di dati acquisiti in modo diverso in base ai requisiti di ciascuna applicazione.
DataWedge include i seguenti profili preconfigurati specifici che supportano le applicazioni integrate:
•Profili visibili:
•Profile0 (Profilo0): creato automaticamente la prima volta che viene eseguito DataWedge. Profilo
generico utilizzato quando non sono presenti profili creati dall'utente e associati a un'applicazione.
•Launcher (Avvio applicazioni): consente di eseguire la scansione quando si trova in primo piano.
•DWDemo: fornisce il supporto per l'applicazione DWDemo.
Alcune applicazioni Zebra sono in grado di acquisire i dati tramite la scansione. DataWedge è precaricato con
profili privati e nascosti a questo scopo. Non è disponibile alcuna opzione per modificare i profili privati.
Profile0 (Profilo0)
Profile0 (Profilo0): può essere modificato, ma non può essere associato a un'applicazione, ossia, DataWedge
consente la manipolazione delle impostazioni plug-in per Profile0 (Profilo0), ma non l'assegnazione di
un'applicazione in primo piano. Questa configurazione consente a DataWedge di inviare dati di output a
qualsiasi applicazione in primo piano, ad eccezione delle applicazioni associate ai profili definiti dall'utente
quando Profile0 (Profilo0) è attivato.
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Page 63
Profile0 (Profilo0) può essere disattivato per consentire a DataWedge di inviare i dati di output alle
applicazioni associate ai profili definiti dall'utente. Ad esempio, è possibile creare un profilo associando una
determinata applicazione, disattivare Profile0 (Profilo0), quindi eseguire la scansione. DataWedge invia i dati
solo all'applicazione specificata nel profilo creato dall'utente. Ciò consente di aggiungere un'ulteriore misura di
sicurezza a DataWedge consentendo l'invio di dati solo a specifiche applicazioni.
Plug-in
Un plug-in è un modulo software utilizzato in DataWedge per ampliare le relative funzionalità e includere
tecnologie, quali la scansione dei codici a barre. I plug-in possono essere suddivisi in tre tipi in base alle
rispettive attività:
•Plug-in di input
•Plug-in di output
•Plug-in di elaborazione
Plug-in di input
Un plug-in di input supporta un dispositivo di input, ad esempio uno scanner di codici a barre contenuto in o
collegato a un dispositivo. DataWedge contiene plug-in di base per questi dispositivi di input.
DataWedge
IMPORTANTE: Barcode Scanner Input (Plug-in di input per scanner di codici a barre): il plug-in di input per scanner
di codici a barre è responsabile della lettura dei dati dallo scanner di codici a barre integrato e supporta diversi tipi
di lettori di codici a barre, inclusi laser, imager e fotocamera interna. I dati non elaborati letti dallo scanner di codici
a barre possono essere elaborati o formattati utilizzando i plug-in di elaborazione, in base alle necessità.
DataWedge ha una funzionalità di feedback integrata per lo scanner di codici a barre che consente di emettere
avvisi per gli utenti. Le impostazioni di feedback possono essere configurate in base alle esigenze degli utenti.
Plug-in di elaborazione
I plug-in di elaborazione vengono utilizzati in DataWedge per manipolare i dati ricevuti in base alle necessità,
prima dell'invio all'applicazione in primo piano tramite il plug-in di output.
•Basic Data Formatting Process Plug-in (Plug-in di elaborazione per formattazione dati di base) - Il
plug-in di elaborazione per la formattazione dei dati di base consente a DataWedge di aggiungere un
prefisso e/o un suffisso ai dati acquisiti prima di inviarli a un plug-in di output.
•Advanced Data Formatting Process Plug-in (Plug-in di elaborazione per formattazione avanzata dei
dati) - Il plug-in di elaborazione per la formattazione avanzata dei dati consente a DataWedge di applicare
regole (azioni da eseguire in base a criteri definiti) ai dati ricevuti tramite un plug-in di input prima di inviarli
a un plug-in di output.
Plug-in di output
I plug-in di output sono responsabili dell'invio dei dati dal plug-in di input a un'applicazione in primo piano sul
dispositivo.
•Keystroke Output Plug-in (Plug-in di output battuta): il plug-in di output battuta raccoglie e invia i dati
ricevuti dal plug-in di input alle applicazioni in primo piano simulando le battute.
•Intent Output Plug-in (Plug-in di output Intent): il plug-in di output Intent raccoglie e invia i dati provenienti
dal plug-in di input alle applicazioni in primo piano utilizzando il meccanismo Intent Android.
•IP Output Plug-in (Plug-in di output IP): il plug-in di output IP raccoglie e invia i dati ricevuti dal plug-in di
input a un computer host tramite una connessione di rete. I dati acquisiti possono essere inviati tramite una
rete IP a un indirizzo IP e una porta specificati, utilizzando i protocolli di trasporto TCP o UDP.
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Schermata Profiles (Profili)
Per avviare DataWedge, far scorrere il dito verso l'alto partendo dalla parte inferiore della schermata e toccare
. Per impostazione predefinita, vengono visualizzati tre profili:
•Profile0 (Profilo0)
•Launcher (Avvio applicazioni)
•DWDemo.
Profile0 (Profilo0) è il profilo predefinito e viene utilizzato quando non può essere applicato nessun altro profilo.
Figura 44 Schermata DataWedge Profiles (Profili DataWedge)
DataWedge
I nomi dei profili sono contraddistinti con colori. I profili abilitati sono bianchi e i profili disabilitati sono grigi.
Per configurare un profilo, toccare il nome corrispondente.
Menu di scelta rapida Profile (Profilo)
Toccare e tenere premuto un profilo per aprire un menu di scelta rapida che consente di eseguire ulteriori
azioni sul profilo selezionato.
Figura 45 Menu di scelta rapida Profile (Profilo)
Il menu di scelta rapida Profile (Profilo) consente di modificare (con un semplice tocco), rinominare o eliminare
un profilo.
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Menu Options (Opzioni)
Toccare per aprire il menu Options (Opzioni).
Figura 46 Menu Options (Opzioni) di DataWedge
Il menu fornisce opzioni per creare un nuovo profilo e per accedere alle impostazioni generali e alle
informazioni sulla versione di DataWedge.
Disattivazione di DataWedge
1. Far scorrere il dito verso l'alto partendo dalla parte inferiore della schermata e toccare .
Il segno di spunta blu non viene più visualizzato nella casella di controllo a indicare che DataWedge è
disattivato.
Creazione di un nuovo profilo
Per creare un nuovo profilo:
1. Far scorrere il dito verso l'alto partendo dalla parte inferiore della schermata e toccare .
2. Toccare .
3. Toccare New Profile (Nuovo profilo).
4. Immettere un nome per il nuovo profilo nella finestra di dialogo New profile (Nuovo profilo). È consigliabile
che i nomi dei profili siano univoci e composti esclusivamente da caratteri alfanumerici (A-Z, a-z, 0-9).
Figura 47 Finestra di dialogo New Profile Name (Nuovo nome profilo)
5. Toccare OK.
Il nuovo nome del profilo viene visualizzato nella schermata DataWedge profile (Profilo DataWedge).
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Configurazione del profilo
Per configurare Profile0 (Profilo0) o un profilo creato dall'utente, toccare il nome del profilo desiderato.
Figura 48 Schermata di configurazione del profilo
DataWedge
La schermata di configurazione elenca le seguenti sezioni:
•Profile enabled (Profilo abilitato)
•Applications (Applicazioni)
•Data Capture Plus (DCP)
•Barcode Input (Input codice a barre)
•Keystroke output (Output battuta)
•Intent Output (Output Intent)
•Voice Output (Uscita vocale)
•IP Output (Output IP).
Associazione delle applicazioni
Utilizzare l'opzione Applications (Applicazioni) per associare le applicazioni a questo profilo. I profili creati
dall'utente devono essere associati a una o più applicazioni e alle relative attività.
66
Page 67
DataWedge
1. Toccare Associated apps (Applicazioni associate). Viene visualizzato un elenco di applicazioni/attività
associate al profilo. Inizialmente l'elenco non contiene alcuna applicazione/attività.
Figura 49 Schermata Associated Apps (Applicazioni associate)
2. Toccare .
3. Toccare New app/activity (Nuova applicazione/attività).
Figura 50 Menu Select Application (Seleziona applicazione)
5. Nel menu Select activity (Seleziona attività), una volta selezionata l'attività, tale combinazione di
applicazione/attività viene aggiunta all'elenco delle applicazioni associate a tale profilo. Se si seleziona *
come attività, tutte le attività all'interno dell'applicazione vengono associate al profilo. Durante questa
operazione, DataWedge tenta di trovare una corrispondenza tra le specifiche combinazioni
applicazione/attività e l'applicazione/attività in primo piano prima di provare a trovare una corrispondenza
con le combinazioni applicazione/* generale.
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Page 68
DataWedge
Pulsante
DCP
6. Toccare .
Figura 51 Applicazione/attività selezionata
Data Capture Plus
Data Capture Plus (DCP) è una funzione di DataWedge che permette all'utente di avviare l'acquisizione dati
toccando una parte designata della schermata. Una sovrapposizione dello schermo variabile funziona come
un pulsante di scansione.
Figura 52 Riquadro di Data Capture ridotto a icona
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DataWedge
La schermata di configurazione del profilo DataWedge consente all'utente di configurare la modalità di
visualizzazione del DCP sullo schermo una volta attivato il profilo specifico. L'opzione DCP è nascosta per
impostazione predefinita. Abilitando l'opzione DCP, vengono visualizzati sette parametri di configurazione
aggiuntivi.
Figura 53 Impostazioni del riquadro di Data Capture
•Enable (Attiva): selezionare per attivare Data Capture Plus (funzione disattivata per impostazione
predefinita).
•Dock button on (Inserisci pulsante): consente di selezionare la posizione del pulsante.
•Left or right (A sinistra o a destra): consente all'utente di inserire il pulsante sul bordo destro o sinistro
della schermata.
•Left only (Solo a sinistra): consente di posizionare il pulsante sul lato sinistro della schermata.
•Right only (Solo a destra): consente di posizionare il pulsante sul lato destro della schermata.
•Start in (Avvia in): consente di selezionare lo stato DCP iniziale.
•Fullscreen mode (Modalità a schermo intero): DCP copre l'intero schermo.
•Button mode (Modalità pulsante): DCP viene visualizzato come un pulsante circolare sullo schermo ed
è possibile passare alla modalità a schermo intero.
•Button only mode (Modalità solo pulsante): DCP viene visualizzato come un pulsante circolare sulla
schermata e non è possibile passare alla modalità a schermo intero.
•Button highest position (Massima posizione pulsante): selezionare il valore massimo dell'intervallo in cui
l'utente può spostare il DCP, indicato come percentuale dell'altezza dello schermo (valore predefinito: 0).
•Button lowest position (Minima posizione pulsante): selezionare il valore minimo dell'intervallo in cui
l'utente può spostare il DCP, indicato come percentuale dell'altezza dello schermo (valore predefinito: 100).
•Drag detect time (Tempo di rilevamento trascinamento): consente di selezionare il tempo di attesa dello
scanner in millisecondi prima dell'attivazione dello scanner. Ciò consente all'utente di trascinare il pulsante
senza avviare lo scanner (impostazione predefinita: 100 ms, valore massimo: 1000 ms).
NOTA: Il DCP non viene visualizzato se lo scanner è disattivato nel profilo anche se è impostata l'opzione Enabled
(Attivato).
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DataWedge
In modalità pulsante, l'utente può posizionare il DCP in modalità a schermo intero, trascinando il pulsante
sopra Fullscreen mode (Modalità a schermo intero). La sovrapposizione copre la schermata.
Figura 54 DCP massimizzato
Far scorrere il dito verso il basso per tornare alla modalità pulsante.
Barcode Input (Input codice a barre)
Utilizzare le opzioni Barcode Input (Input codice a barre) per configurare il plug-in di input per scanner di
codici a barre per il profilo.
Enabled (Attivato)
Consente di attivare o disattivare il plug-in. Un segno di spunta nella casella di controllo indica che il plug-in è
attivato.
Scanner Selection (Selezione dello scanner)
Configura il dispositivo di scansione da utilizzare per l'acquisizione dati dei codici a barre quando il profilo è
attivo.
•Auto (Automatico): il software determina automaticamente il miglior dispositivo di scansione.
•Camera Scanner (Scanner fotocamera): la scansione viene eseguita con la fotocamera posteriore.
•2D Barcode Imager (Imager codici a barre 2D): la scansione viene eseguita utilizzando l'imager 2D.
•Bluetooth Scanner (Scanner Bluetooth): la scansione viene eseguita utilizzando uno scanner Bluetooth
opzionale.
•RS6000Bluetooth Scanner (Scanner Bluetooth RS6000): la scansione viene eseguita utilizzando uno
scanner Bluetooth opzionale RS6000.
•DS3678 Bluetooth Scanner (Scanner Bluetooth DS3678): la scansione viene eseguita utilizzando uno
scanner Bluetooth DS3678.
•LI3678 Bluetooth Scanner (Scanner Bluetooth LI3678): la scansione viene eseguita utilizzando uno
scanner Bluetooth LI3678.
70
Page 71
DataWedge
Auto Switch to Default on Event (Passa automaticamente a impostazione predefinita in
caso di problemi)
Questa funzione consente di configurare DataWedge in modo da selezionare uno scanner esterno come
dispositivo di scansione predefinito al momento della connessione e riselezionare uno scanner integrato
quando lo scanner esterno viene scollegato. Gli scanner esterni includono quelli che si connettono tramite
Bluetooth, cavo seriale o modulo a scatto. Disattivata per impostazione predefinita. Questa funzione è
disponibile solo quando l'opzione Scanner Selection (Selezione scanner) è impostata su Auto (Automatico).
Ciò è utile per ridurre le interruzioni del flusso di lavoro di scansione quando uno scanner Bluetooth viene
collegato e/o scollegato a causa di una perdita di alimentazione oppure se esce dalla portata.
Per gli scanner Bluetooth, se il dispositivo non è stato precedentemente associato, prima della connessione
automatica viene visualizzato un codice a barre di associazione.
•Disabled (Disattivato): non si verifica alcuna commutazione dello scanner quando viene collegato o
scollegato uno scanner esterno (impostazione predefinita).
•On connect (Alla connessione): consente di selezionare immediatamente lo scanner esterno come
dispositivo di scansione predefinito al momento della connessione.
•On disconnect (Alla disconnessione): reimposta uno scanner integrato in base alla relativa posizione in un
elenco di scanner gestiti internamente (che varia in base al dispositivo host). Si tratta, generalmente, dello
scanner utilizzato più di recente prima del collegamento esterno (vedere le note di seguito).
•On connect/disconnect (Alla connessione/disconnessione): consente di selezionare immediatamente lo
scanner esterno come dispositivo di scansione predefinito al momento della connessione. Al momento
della disconnessione, reimposta lo scanner impostato come predefinito prima della connessione esterna.
NOTA: Il sistema seleziona lo scanner predefinito in base allo stato della connessione e alla posizione dello scanner in un
elenco di scanner gestito internamente. Se il nuovo scanner collegato si trova in una posizione più bassa rispetto a quello
attualmente selezionato come scanner predefinito, il nuovo scanner connesso diventa lo scanner predefinito.
Sui dispositivi con un solo scanner o imager integrato, On disconnect (Alla disconnessione) reimposta tale scanner o imager integrato.
Configure Scanner Settings (Configura impostazioni dello scanner)
Selezionare Configure Scanner Settings (Configura impostazioni dello scanner) per impostare le seguenti opzioni:
•Select scanner to set parameters (Seleziona scanner per impostare i parametri)
•Decoder
•Decoder params (Parametri decoder)
•UPC/EAN params (Parametri UPC/EAN)
•Reader params (Parametri lettore)
•Scan params (Parametri scansione)
•UDI params (Parametri UDI)
•Basic Multibarcode params (Parametri codici a barre multipli di base)
•Keep enabled on suspend (Mantieni attivato alla sospensione)
Decoder
Configura i decoder di codici a barre attivati o disattivati. Per prestazioni ottimali, disattivare tutti i decoder non
necessari.
Toccare Decoders (Decoder). Viene visualizzata la schermata Barcode input (Input codice a barre). Un segno
di spunta nella casella di controllo indica che il decoder è attivato. Per impostazione predefinita, i decoder più
comunemente utilizzati sono attivati (indicati di seguito con un asterisco). I decoder supportati sono:
NOTA: DataWedge supporta i decoder elencati di seguito, ma non tutti sono convalidati su questo dispositivo.
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Tabella 5 Decoder supportati
Decoder
DataWedge
RS6000
RS507/RS507X
DS2278
DS3678
LI3678
Imager interno SE2100
Imager interno SE4710
Australian PostalOOOOOO-AztecXXXXXX-Canadian PostalOO--O-----Chinese 2 of 5 OOOOOOO
CodabarXXXXXXX
Code 11OOOOOOO
Code 128XXXXXXX
Code 39 XXXXXXX
Code 93OOOOOOO
Composite AB OOOOOO-Composite COOOOOO-Discrete 2 of 5 OOOOOOO
DatamatrixXXXXXX-Dutch PostalOOOOOO-EAN13XXXXXXX
EAN8XXXXXXX
GS1 DataBar XXXXXXX
GS1 DataBar
XXXXXXX
Expanded
GS1 DataBar
OOOOOOO
Limited
GS1 DatamatrixOO--OOO-GS1 QRCode OO--OOO-HAN XINOO--OOO-Interleaved 2 of 5OOOOOOO
Japanese PostalOOOOOO-Korean 3 of 5 OOOOOOO
MAIL MARKXX--XXX--
Legenda
X = Attivato
O = Disattivato
-- = Non supportato
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Tabella 5 Decoder supportati (continua)
Decoder
DataWedge
RS6000
RS507/RS507X
DS2278
DS3678
LI3678
Imager interno SE2100
Imager interno SE4710
Matrix 2 of 5OOOOOOO
MaxicodeXXXXXX-MicroPDFOOOOOO-MicroQR OOOOOO-MSIOOOOOOO
PDF417 XXXXXX-QR CodeXXXXXX-Decoder
Utilizzare Decode Params (Parametri decoder) per configurare i singoli parametri del decoder.
NOTA: Non tutte le opzioni dei parametri sono disponibili con tutti gli scanner. Vedere l'applicazione DataWedge su ciascun
dispositivo per gli scanner disponibili e le opzioni dei parametri.
Codabar
•CLSI Editing (Modifica CLSI): attivare questo parametro per ignorare i caratteri di avvio e di stop e inserire
uno spazio dopo il primo, il quinto ed il decimo carattere di un simbolo Codabar di 14 caratteri. Attivare
questa funzione se il sistema host richiede questo tipo di formato dati (funzione disattivata per
impostazione predefinita).
•Length1 (Lunghezza1): consente di impostare le lunghezze di decodifica (impostazione predefinita: 6).
Per ulteriori informazioni, vedere Decode Lengths (Lunghezze decodifica) a pagina 80.
•Length2 (Lunghezza2): consente di impostare le lunghezze di decodifica (impostazione predefinita: 55).
Per ulteriori informazioni, vedere Decode Lengths (Lunghezze decodifica) a pagina 80.
•NOTIS Editing (Modifica NOTIS): attivare questo parametro per ignorare i caratteri di avvio e di stop in un
simbolo Codabar decodificato. Attivare questa funzione se il sistema host richiede questo tipo di formato
dati (funzione disattivata per impostazione predefinita).
•Redundancy (Ridondanza): consente di impostare il lettore in modo da leggere il codice a barre due volte
prima di accettare i dati. Un segno di spunta nella casella di controllo indica che la ridondanza è attivata
(funzione attivata per impostazione predefinita).
Code 11
•Length1 (Lunghezza1): consente di impostare le lunghezze di decodifica (impostazione predefinita: 4).
Per ulteriori informazioni, vedere Decode Lengths (Lunghezze decodifica) a pagina 80.
•Length2 (Lunghezza2): consente di impostare le lunghezze di decodifica (impostazione predefinita: 55).
Per ulteriori informazioni, vedere Decode Lengths (Lunghezze decodifica) a pagina 80.
•Redundancy (Ridondanza): consente di impostare il lettore in modo da leggere il codice a barre due volte
prima di accettare i dati. Un segno di spunta nella casella di controllo indica che la ridondanza è attivata
(funzione attivata per impostazione predefinita).
•Report Check Digit (Segnala cifra di controllo): consente di trasmettere i dati Code 11 con o senza cifra di
controllo. Un segno di spunta nella casella di controllo indica di inviare i dati Code 11 con cifra di controllo
(funzione disattivata per impostazione predefinita).
•Verify Check Digit (Verifica cifra di controllo): consente di verificare l'integrità di tutti i dati Code 11 per
controllare che siano conformi all'algoritmo della cifra di controllo specificato. Ciò consente la selezione del
dispositivo della cifra di controllo per il codice a barre Code 11 decodificato.
•No Check Digit (Nessuna cifra di controllo): non consente di verificare la ci
•1 Check Digit (1 cifra di controllo): il codice a barre contiene una cifra di controllo (impostazione predefinita).
•2 Check Digits (2 cifre di controllo): il codice a barre contiene due cifre di controllo.
Code128
•Code128 Reduced Quiet Zone (Quiet Zone ridotta Code128): consente di decodificare il codice a barre
Code 128 senza margine (funzione disattivata per impostazione predefinita).
•Ignore Code128 FNC4 (Ignora FNC4 Code128): se questa opzione è attivata e un codice a barre Code 128
presenta un carattere FNC4 incorporato, il codice verrà rimosso dai dati e i caratteri riportati di seguito non
verranno modificati. Se la funzione è disattivata, il carattere FNC4 non verrà trasmesso, ma al carattere
riportato di seguito verrà aggiunto 128 (funzione disattivata per impostazione predefinita).
fra di controllo.
74
Page 75
DataWedge
•Check ISBT Table (Controlla tabella ISBT): la specifica ISBT include una tabella in cui sono elencati
diversi tipi di codici a barre ISBT che vengono comunemente utilizzati a coppie. Se è impostata la modalità
di concatenazione ISBT128, attivare la tabella di controllo ISBT per concatenare solo le coppie trovate in
questa tabella. Altri tipi di codici ISBT non sono concatenati. Un segno di spunta nella casella di controllo
indica che la ridondanza è attivata (funzione disattivata per impostazione predefinita).
•Enable GS1-128 (Attiva GS1-128): consente di impostare il sottotipo GS1 128. Un segno di spunta nella
casella di controllo indica che l'opzione è attivata (funzione attivata per impostazione predefinita).
•Enable ISBT128 (Attiva ISBT128): consente di impostare il sottotipo ISBT128. Un segno di spunta nella
casella di controllo indica che l'opzione è attivata (funzione attivata per impostazione predefinita).
•Enable Plain Code128 (Attiva Code128 comune): consente di impostare il sottotipo Code128 comune.
Attiva altri sottotipi Code128 (non EAN o ISBT). Un segno di spunta nella casella di controllo indica che
l'opzione è attivata (funzione attivata per impostazione predefinita).
•ISBT128 Concatenation Mode (Modalità concatenazione ISBT128 ): consente di selezionare un'opzione
per concatenare coppie di tipi di codice ISBT:
•Concat Mode Never (Modalità concat. mai): non consente di concatenare le coppie di codici ISBT
rilevate (impostazione predefinita).
•Concat Mode Always (Modalità concat. sempre): devono essere presenti due codici ISBT per
decodificare ed eseguire la concatenazione. Non decodifica i singoli simboli ISBT.
•Concat Mode Auto (Modalità concat. automatica): decodifica e concatena immediatamente le coppie di
codici ISBT. Se è presente un unico simbolo ISBT, il dispositivo deve decodificare il simbolo per il
numero di volte impostato tramite DataWedge Configuration 4 (Configurazione 4) - 11 Redundancy
(Ridondanza 11) - Code128 prima di trasmettere i dati per confermare che non è presente un simbolo
ISBT aggiuntivo.
•Length1 (Lunghezza1): consente di impostare le lunghezze di decodifica (impostazione predefinita: 0). Per
ulteriori informazioni, vedere Decode Lengths (Lunghezze decodifica) a pagina 80.
•Length2 (Lunghezza2): consente di impostare le lunghezze di decodifica (impostazione predefinita: 55).
Per ulteriori informazioni, vedere Decode Lengths (Lunghezze decodifica) a pagina 80
•Redundancy (Ridondanza): consente di impostare il lettore in modo da leggere il codice a barre due volte
prima di accettare i dati. Un segno di spunta nella casella di controllo indica che la ridondanza è attivata
(funzione disattivata per impostazione predefinita).
•Security Level (Livello di sicurezza): lo scanner offre quattro livelli di sicurezza di decodifica per i codici a
barre Code 128. Selezionare livelli elevati di sicurezza per ridurre i livelli di qualità dei codici a barre. Esiste
un rapporto di proporzionalità inversa tra il livello di protezione e l'aggressività dello scanner, quindi
selezionare il livello di protezione adeguato al tipo di applicazione.
•Security Level 0 (Livello di sicurezza 0): questa impostazione consente allo scanner di funzionare nella
modalità più aggressiva e, al contempo, garantire un livello di sicurezza sufficiente per la decodifica dei
codici a barre più conformi agli standard.
•Security Level 1 (Livello di sicurezza 1): questa impostazione elimina la maggior parte degli errori di
decodifica (impostazione predefinita).
•Security Level 2 (Livello di sicurezza 2): selezionare questa opzione se il livello di sicurezza 1 non è in
grado di eliminare gli errori di decodifica.
•Security Level 3 (Livello di sicurezza 3): se è impostato il livello di sicurezza 2 e continuano a verificarsi
errori di decodifica, selezionare questo livello di sicurezza. Attenzione: la selezione di questa opzione è
una misura estrema contro gli errori di decodifica dei codici a barre non conformi agli standard. La
selezione di questo livello di sicurezza riduce sensibilmente il livello di efficienza di decodifica dello
scanner. Se è necessario optare per questo livello di protezione, cercare di migliorare la qualità dei
codici a barre.
.
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Page 76
DataWedge
Code39
•Code39 Reduced Quiet Zone (Quiet Zone ridotta Code39): consente di decodificare il codice a barre
Code 39 senza margine (funzione disattivata per impostazione predefinita).
•Convert Code39 To Code32 (Converti Code39 in Code32): il Code 32 è una variante è una variante del
Code 39 utilizzata nel settore farmaceutico italiano. Eseguire la scansione dell'appropriato codice a barre
riportato di seguito per attivare o disattivare la conversione del Code 39 in Code 32 (funzione disattivata per
impostazione predefinita).
•Full ASCII (ASCII esteso): il Code 39 ASCII esteso è una variante del Code 39 che consente
l'accoppiamento dei caratteri per codificare il set di caratteri ASCII esteso.
•Length1 (Lunghezza1): consente di impostare le lunghezze di decodifica (impostazione predefinita: 0). Per
ulteriori informazioni, vedere Decode Lengths (Lunghezze decodifica) a pagina 80.
•Length2 (Lunghezza2): consente di impostare le lunghezze di decodifica 4 (impostazione predefinita: 55).
Per ulteriori informazioni, vedere Decode Lengths (Lunghezze decodifica) a pagina 80.
•Redundancy (Ridondanza): consente di impostare il lettore in modo da leggere il codice a barre due volte
prima di accettare i dati. Un segno di spunta nella casella di controllo indica che la ridondanza è attivata
(funzione disattivata per impostazione predefinita).
•Report Check Digit (Segnala cifra di controllo): consente di trasmettere i dati Code 39 con o senza cifra di
controllo. Un segno di spunta nella casella di controllo indica di inviare i dati Code 39 con cifra di controllo
(funzione disattivata per impostazione predefinita).
•Report Code32 Prefix (Segnala prefisso Code32): consente di effettuare la scansione del codice a barre
appropriato per attivare o disattivare l'aggiunta del carattere del prefisso "A" a tutti i codici a barre Code32
(funzione disattivata per impostazione predefinita).
•Security Level (Livello di sicurezza) - Opzioni: Security level 0 (Livello di sicurezza 0), Security Level 1
(Livello di sicurezza 1), Security Level 2 (Livello di sicurezza 2) e Security Level 3 (Livello di sicurezza 3)
(valore predefinito impostato sul livello di sicurezza 1).
•Security Level 0 (Livello di sicurezza 0): questa impostazione consente allo scanner di funzionare nella
modalità più aggressiva e, al contempo, garantire un livello di sicurezza sufficiente per la decodifica dei
codici a barre più conformi agli standard.
•Security Level 1 (Livello di sicurezza 1): questa impostazione elimina la maggior parte degli errori di
decodifica (impostazione predefinita).
•Security Level 2 (Livello di sicurezza 2): selezionare questa opzione se il livello di sicurezza 1 non è in
grado di eliminare gli errori di decodifica.
•Security Level 3 (Livello di sicurezza 3): se è impostato il livello di sicurezza 2 e continuano a verificarsi
errori di decodifica, selezionare questo livello di sicurezza. Attenzione: la selezione di questa opzione è una
misura estrema contro gli errori di decodifica dei codici a barre non conformi agli standard. La selezione di
questo livello di sicurezza riduce sensibilmente il livello di efficienza di decodifica dello scanner. Se è
necessario optare per questo livello di protezione, cercare di migliorare la qualità dei codici a barre.
•Verify Check Digit (Verifica cifra di controllo): attivare questa funzione per verificare l'integrità di tutti i dati Code
39 per controllare che siano conformi all'algoritmo della cifra di controllo specificato. Lo scanner digitale
decodifica solo i simboli Code 39 contenenti una cifra di controllo modulo 43. Attivare questa funzione solo se i
simboli Code 39 contengono una cifra di controllo modulo 43 (funzione disattivata per impostazione predefinita).
Code93
•Length1 (Lunghezza1): consente di impostare le lunghezze di decodifica (impostazione predefinita: 0). Per
ulteriori informazioni, vedere Decode Lengths (Lunghezze decodifica) a pagina 80.
•Length2 (Lunghezza2): consente di impostare le lunghezze di decodifica (impostazione predefinita: 55).
Per ulteriori informazioni, vedere Decode Lengths (Lunghezze decodifica) a pagina 80.
•Redundancy (Ridondanza): consente di impostare il lettore in modo da leggere il codice a barre due volte
prima di accettare i dati. Un segno di spunta nella casella di controllo indica che la ridondanza è attivata
(funzione disattivata per impostazione predefinita).
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DataWedge
Composite AB
•UCC Link Mode (Modalità collegamento UCC)
•Link Flag ignored (Contrassegno collegamento ignorato): il componente 1D viene trasmesso
indipendentemente dal rilevamento di un componente 2D.
•Always Linked (Sempre collegato): i componenti 1D e 2D vengono trasmessi. Se il componente 2D
non è presente, il componente 1D non viene trasmesso.
•Auto Discriminate (Distingui automaticamente): lo scanner digitale determina se è presente una parte
2D, quindi trasmette il componente 1D, nonché la parte 2D, se presente (impostazione predefinita).
Discrete 2 of 5
•Length1 (Lunghezza1): consente di impostare le lunghezze di decodifica (impostazione predefinita: 0). Per
ulteriori informazioni, vedere Decode Lengths (Lunghezze decodifica) a pagina 80.
•Length2 (Lunghezza2): consente di impostare le lunghezze di decodifica (impostazione predefinita: 14).
Per ulteriori informazioni, vedere Decode Lengths (Lunghezze decodifica) a pagina 80.
•Redundancy (Ridondanza): consente di impostare il lettore in modo da leggere il codice a barre due volte
prima di accettare i dati. Un segno di spunta nella casella di controllo indica che la ridondanza è attivata
(funzione attivata per impostazione predefinita).
GS1 DataBar Limited
•GS1 Limited Security Level (Livello di sicurezza limitato GS1)
•GS1 Security Level 1 (Livello di sicurezza 1 GS1): questa impostazione consente allo scanner di
funzionare nella modalità più aggressiva e, al contempo, garantire un livello di sicurezza sufficiente per
la decodifica dei codici a barre più conformi agli standard.
•GS1 Security Level 2 (Livello di sicurezza 2 GS1): questa impostazione elimina la maggior parte degli
errori di decodifica (impostazione predefinita).
•GS1 Security Level 3 (Livello di sicurezza 3 GS1): selezionare questa opzione se il livello di sicurezza
2 non è in grado di eliminare gli errori di decodifica.
•GS1 Security Level 4 (Livello di sicurezza 4 GS1): se è impostato il livello di sicurezza 3 e continuano a
verificarsi errori di decodifica, selezionare questo livello di sicurezza. Attenzione: la selezione di questa
opzione è una misura estrema contro gli errori di decodifica dei codici a barre non conformi agli standard. La
selezione di questo livello di sicurezza riduce sensibilmente il livello di efficienza di decodifica dello scanner.
Se è necessario optare per questo livello di protezione, cercare di migliorare la qualità dei codici a barre.
HAN XIN
•HAN XIN Inverse (HAN XIN inverso)
•Disable (Disattiva): consente di disattivare la decodifica dei codici a barre HAN XIN inversi
(impostazione predefinita).
•Enable (Attiva): consente di decodificare i codici a barre HAN XIN in
•Auto (Automatico): decodifica i codici a barre HAN XIN regolari e inversi.
Interleaved 2 of 5
•Check Digit (Cifra di controllo)
•No Check Digit (Nessuna cifra di controllo): non viene utilizzata una cifra di controllo (impostazione
predefinita).
•USS Check Digit (Cifra di controllo USS): selezionare questa opzione per verificare l'integrità di tutti i
simboli Interleaved 2 of 5 per controllare che i dati siano conformi all'algoritmo della cifra di controllo
USS (Uniform Symbology Specification).
•OPCC Check Digit (Cifra di controllo OPCC): selezionare questa opzione per verificare l'integrità di tutti
i simboli Interleaved 2 of 5 per controllare che i dati siano conformi all'algoritmo della cifra di controllo
OPCC (Optical Product Code Council).
versi.
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DataWedge
•Length1 (Lunghezza1): consente di impostare le lunghezze di decodifica (impostazione predefinita: 14).
Per ulteriori informazioni, vedere Decode Lengths (Lunghezze decodifica) a pagina 80.
•Length2 (Lunghezza2): consente di impostare le lunghezze di decodifica (impostazione predefinita: 10).
Per ulteriori informazioni, vedere Decode Lengths (Lunghezze decodifica) a pagina 80.
•Redundancy (Ridondanza): consente di impostare il lettore in modo da leggere il codice a barre due volte
prima di accettare i dati. Un segno di spunta nella casella di controllo indica che la ridondanza è attivata
(funzione attivata per impostazione predefinita).
•Report Check Digit (Segnala cifra di controllo): consente di trasmettere i dati Interleaved 2 of 5 con o
senza cifra di controllo. Un segno di spunta nella casella di controllo indica di inviare i dati Interleaved 2 of
5 con cifra di controllo (funzione disattivata per impostazione predefinita).
•I 2 of 5 Security Level (Livello di sicurezza - Interlacciato 2 di 5) - Opzioni: I 2 of 5 Security level 0 (Livello
di sicurezza 0 - Interlacciato 2 di 5), I 2 of 5 Security Level 1 (Livello di sicurezza 1 - Interlacciato 2 di 5),
I 2 of 5 Security Level 2 (Livello di sicurezza 2 - Interlacciato 2 di 5) e I 2 of 5 Security Level 3 (Livello di
sicurezza 3 - Interlacciato 2 di 5) (valore predefinito impostato sul livello di sicurezza 1 - Interlacciato 2 di 5).
•Convert ITF-14 To EAN13 (Converti ITF-14 in EAN13): consente di convertire i codici a barre Interleaved
2 of 5 a 14 caratteri in EAN-13 e di trasmetterli come EAN-13. Il codice a barre Interleaved 2 of 5 deve essere
attivato e preceduto da uno zero iniziale e da una cifra di controllo EAN-13 valida. Un segno di spunta nella
casella di controllo indica che l'opzione è attivata (funzione disattivata per impostazione predefinita).
•I 2 of 5 Reduced Quiet Zone (Quiet Zone ridotta - Interlacciato 2 di 5): consente di decodificare i codici a
barre Interlacciato 2 di 5 senza margine (funzione disattivata per impostazione predefinita).
Matrice 2 of 5
•Length1 (Lunghezza1): consente di impostare le lunghezze di decodifica (impostazione predefinita: 10).
Per ulteriori informazioni, vedere Decode Lengths (Lunghezze decodifica) a pagina 80.
•Length2 (Lunghezza2): consente di impostare le lunghezze di decodifica (impostazione predefinita: 0). Per
ulteriori informazioni, vedere Decode Lengths (Lunghezze decodifica) a pagina 80.
•Redundancy (Ridondanza): consente di impostare il lettore in modo da leggere il codice a barre due volte
prima di accettare i dati. Un segno di spunta nella casella di controllo indica che la ridondanza è attivata
(funzione disattivata per impostazione predefinita).
•Report Check Digit (Segnala cifra di controllo): consente di trasmettere i dati Matrix 2 of 5 con o senza
cifra di controllo. Un segno di spunta nella casella di controllo indica di inviare i dati Matrix 2 of 5 con cifra di
controllo (impostazione predefinita - attivato).
•Verify Check Digit (Verifica cifra di controllo): attivare questa funzione per verificare l'integrità di tutti i dati
Matrix 2 of 5 per controllare che siano conformi all'algoritmo della cifra di controllo specificato (funzione
attivata per impostazione predefinita).
MSI
•Check Digit (Cifra di controllo): con i simboli MSI, la prima cifra di controllo è obbligatoria e sempre
verificata dal lettore. La seconda cifra di controllo è opzionale.
•One Check Digit (Una cifra di controllo): consente di verificare una cifra di controllo (impostazione
predefinita).
•Two Check Digits (Due cifre di controllo): consente di verificare due cifre di controllo.
•Check Digit Scheme (Schema cifre di controllo): due algoritmi consentono la verifica della seconda cifra di
controllo MSI. Selezionare l'algoritmo utilizzato per codificare la cifra di controllo.
•Mod-11-10: la prima cifra di controllo è MOD 11 e la seconda cifra di controllo è MOD 10 (impostazione
predefinita).
•Mod-10-10: entrambe le cifre di controllo sono MOD 10.
•Length1 (Lunghezza1): consente di impostare le lunghezze di decodifica (impostazione predefinita: 4). Per
ulteriori informazioni, vedere Decode Lengths (Lunghezze decodifica) a pagina 80.
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DataWedge
•Length2 (Lunghezza2): consente di impostare le lunghezze di decodifica (impostazione predefinita: 55).
Per ulteriori informazioni, vedere Decode Lengths (Lunghezze decodifica) a pagina 80.
•Redundancy (Ridondanza): consente di impostare il lettore in modo da leggere il codice a barre due volte
prima di accettare i dati. Un segno di spunta nella casella di controllo indica che la ridondanza è attivata
(funzione attivata per impostazione predefinita).
•Report Check Digit (Segnala cifra di controllo): consente di trasmettere i dati MSI con o senza cifra di
controllo. Un segno di spunta nella casella di controllo indica di inviare i dati MSI con cifra di controllo
(funzione disattivata per impostazione predefinita).
Trioptic 39
•Redundancy (Ridondanza): consente di impostare il lettore in modo da leggere il codice a barre due volte
prima di accettare i dati. Un segno di spunta nella casella di controllo indica che la ridondanza è attivata
(funzione disattivata per impostazione predefinita).
UK Postal
•Report Check Digit (Segnala cifra di controllo): consente di trasmettere i dati UK Postal con o senza cifra
di controllo. Un segno di spunta nella casella di controllo indica di inviare i dati UK Postal con cifra di
controllo (funzione disattivata per impostazione predefinita).
UPCA
•Preamble (Preambolo): i caratteri di preambolo fanno parte del simbolo UPC e sono formati dal codice del
Paese e dal carattere di sistema. Selezionare l'opzione che soddisfa i parametri del sistema host.
Sono disponibili tre opzioni per la trasmissione di un preambolo UPCA:
•Preamble None (Nessun preambolo): trasmissione consentita senza preambolo.
•Preamble Sys Char (Preambolo carattere di sistema): consente di trasmettere solo il carattere di
sistema (impostazione predefinita).
•Preamble Country and Sys Char (Preambolo paese e carattere di sistema): consente di trasmettere il
carattere di sistema e il codice del Paese ("0" per gli Stati Uniti). Selezionare l'opzione che soddisfa i
parametri del sistema host.
•Report Check Digit (Segnala cifra di controllo): la cifra di controllo è l'ultimo carattere del simbolo utilizzato
per verificare l'integrità dei dati. È possibile attivare o disattivare questa opzione. Un segno di spunta nella
casella di controllo indica che l'opzione è attivata (funzione attivata per impostazione predefinita).
UPCE0
•Convert UPCE0 To UPCA (Converti UPCE0 in UPCA): attivare l'opzione per convertire i dati decodificati
UPCE0 (senza zero) in formato UPC-A prima della trasmissione. D
formato UPC-A e sono quindi soggetti alle selezioni di programmazione UPC-A. Disattivare l'opzione per
trasmettere i dati decodificati UPCE0 come dati UPCE0, senza conversione (funzione disattivata per
impostazione predefinita).
•Preamble (Preambolo): i caratteri di preambolo fanno parte del simbolo UPC e sono formati dal codice del
Paese e dal carattere di sistema. Selezionare l'opzione che soddisfa i parametri del sistema host.
Sono disponibili tre opzioni per la trasmissione di un preambolo UPCE0:
•Preamble None (Nessun preambolo): trasmissione consentita senza preambolo (impostazione predefinita).
•Preamble Sys Char (Preambolo carattere di sistema): consente di trasmettere solo il carattere di sistema.
•Preamble Country and Sys Char (Preambolo paese e carattere di sistema): consente di trasmettere il
carattere di sistema e il codice del Paese ("0" per gli Stati Uniti).
•Report Check Digit (Segnala cifra di controllo): la cifra di controllo è l'ultimo carattere del simbolo utilizzato
per verificare l'integrità dei dati. È possibile attivare o disattivare questa opzione. Un segno di spunta nella
casella di controllo indica che l'opzione è attivata (funzione disattivata per impostazione predefinita).
opo la conversione, i dati seguono il
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DataWedge
UPCE1
•Convert UPCE1 To UPCA (Converti UPCE0 in UPCA)UPCE0: attivare l'opzione per convertire i dati
decodificati UPCE1 in formato UPC-A prima della trasmissione. Dopo la conversione, i dati seguono il
formato UPC-A e sono quindi soggetti alle selezioni di programmazione UPC-A. Disattivare l'opzione per
trasmettere i dati decodificati UPCE1 come dati UPCE1, senza conversione (funzione disattivata per
impostazione predefinita).
•Preamble (Preambolo): i caratteri di preambolo fanno parte del simbolo UPC e sono formati dal codice del
Paese e dal carattere di sistema. Selezionare l'opzione che soddisfa i parametri del sistema host.
Sono disponibili tre opzioni per la trasmissione di un preambolo UPCE1:
•Preamble None (Nessun preambolo): trasmissione consentita senza preambolo (impostazione
predefinita).
•Preamble Sys Char (Preambolo carattere di sistema): consente di trasmettere solo il carattere di
sistema.
•Preamble Country and Sys Char (Preambolo paese e carattere di sistema): consente di trasmettere il
carattere di sistema e il codice del Paese ("0" per gli Stati Uniti).
•Report Check Digit (Segnala cifra di controllo): la cifra di controllo è l'ultimo carattere del simbolo utilizzato
per verificare l'integrità dei dati. È possibile attivare o disattivare questa opzione. Un segno di spunta nella
casella di controllo indica che l'opzione è attivata (funzione disattivata per impostazione predefinita).
US Planet
•Report Check Digit (Segnala cifra di controllo): la cifra di controllo è l'ultimo carattere del simbolo utilizzato
per verificare l'integrità dei dati. È possibile attivare o disattivare questa opzione. Un segno di spunta nella
casella di controllo indica che l'opzione è attivata (funzione disattivata per impostazione predefinita).
Decode Lengths (Lunghezze decodifica)
Le lunghezza decodifica consentite sono specificate dalle opzioni Length1 (Lunghezza1) e Length2
(Lunghezza2) come segue:
•Variable length (Lunghezza variabile): consente di decodificare i simboli contenenti qualsiasi numero di
caratteri.
•Impostare Length1 (Lunghezza1) e Length2 (Lunghezza2) su 0.
•Range (Intervallo): consente di decodificare un simbolo in un intervallo di lunghezza specifico (da
inclusi
•Impostare Length1 (Lunghezza1) su
•Two Discrete Lengths (Due lunghezze discrete): consente di decodificare solo i simboli contenenti una
delle due lunghezze selezionate.
•Impostare Length1 (Lunghezza1) o Length2 (Lunghezza2) sulle lunghezze specifiche. Lenght1
•One Discrete Length (Una lunghezza discreta): consente di decodificare solo i simboli contenenti una
lunghezza specifica.
•Impostare Length1 (Lunghezza1) o Length2 (Lunghezza2) sulla lunghezza specifica.
a
e b).
a
e impostare Length2 (Lunghezza2) su b.
(Lunghezza1) deve essere maggiore di Length2 (Lunghezza2).
a
a b,
UPC EAN Params (Parametri UPC/EAN)
Consente la configurazione dei parametri che si applicano a più di un decoder UPC o EAN.
NOTA: Non tutte le opzioni dei parametri sono disponibili con tutti gli scanner. Vedere l'applicazione DataWedge su ciascun
dispositivo per gli scanner disponibili e le opzioni dei parametri.
80
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DataWedge
•Convert DataBar To UPC EAN (Converti DataBar in UPC EAN): se questa opzione è impostata, converte
i codici a barre DataBar nel formato UPC/EAN. Per il funzionamento di questa impostazione, è necessario
attivare le simbologie UPC/EAN. Un segno di spunta nella casella di controllo indica che l'opzione è attivata
(funzione disattivata per impostazione predefinita).
•UPC Reduced Quiet Zone (Quiet Zone ridotta UPC): consente di decodificare i codici a barre UPC senza
margine (funzione disattivata per impostazione predefinita)
•Bookland: consente di attivare la decodifica Bookland. Un segno di spunta nella casella di controllo indica
che l'opzione è attivata (funzione disattivata per impostazione predefinita).
•Bookland Format (Formato Bookland): se il formato Bookland EAN è abilitato, selezionare uno dei formati
seguenti per i dati Bookland:
•Format ISBN-10 (Formato ISBN-10): il decoder segnala i dati Bookland che iniziano con 978 nel
formato tradizionale a 10 cifre con la speciale cifra di controllo Bookland per la retrocompatibilità. I dati
che iniziano con 979 non vengono considerati Bookland in questa modalità (impostazione predefinita).
•Format ISBN-13 (Formato ISBN-13): il decoder segnala i dati Bookland (che iniziano con 978 o 979)
come EAN-13 nel formato a 13 cifre per soddisfare il protocollo 2007 ISBN-13.
•Coupon: consente di attivare la decodifica Coupon. Si noti che, per la corretta decodifica dei codici
Coupon, devono essere attivati tutti i decoder corretti. Un segno di spunta nella casella di controllo indica
che l'opzione è attivata (funzione disattivata per impostazione predefinita).
•Coupon Report Mode (Modalità rapporto coupon): i simboli coupon tradizionali sono composti da due
codici a barre: UPC/EAN e Code 128. Un nuovo simbolo coupon è composto da un singolo codice a barre
Data Expanded. Il nuovo formato offre più opzioni per valori di acquisto (fino a $999,999) e supporta
complesse offerte di sconto come secondo requisito di acquisto. Esiste anche un simbolo coupon
provvisorio che contiene entrambi i tipi di codici a barre: UPC/EAN e Databar Expanded. Questo formato
supporta sia i rivenditori che non riconoscono o utilizzano le informazioni aggiuntive incluse nel nuovo
simbolo coupon che quelli in grado di elaborare i nuovi simboli coupon.
•Both Coupon Report Modes (Entrambe le modalità rapporto coupon): la scansione di un vecchio
simbolo coupon segnala sia UPC che Code 128, la scansione di un simbolo coupon provvisorio segnala
UPC e la scansione di un nuovo simbolo coupon non segnala niente (nessuna decodifica).
•New Coupon Report Mode (Modalità rapporto nuovo coupon): la scansione di un vecchio s
coupon segnala UPC o Code 128 e la scansione di un simbolo coupon provvisorio o di un nuovo
simbolo coupon segnala Databar Expanded.
•Both Coupon Report Modes (Entrambe le modalità rapporto coupon): la scansione di un vecchio
simbolo coupon segnala sia UPC che Code 128 e la scansione di un simbolo coupon provvisorio o di un
nuovo simbolo coupon segnala Databar Expanded (impostazione predefinita).
•Ean Zero Extend (Estendi zero Ean): attivare questo parametro per aggiungere cinque zero iniziali ai
simboli EAN-8 decodificati per renderli di un formato compatibile con i simboli EAN-13. Disattivare questa
opzione per trasmettere i simboli EAN-8 così come sono (funzione disattivata per impostazione
predefinita).
•Linear Decode (Decodifica lineare): questa opzione è disponibile per i tipi di codici contenenti due blocchi
adiacenti (ad esempio, UPC-A, EAN-8, EAN-13). Attivare questo parametro per trasmettere un codice a
barre solo quando entrambi i blocchi destro e sinistro vengono decodificati correttamente durante un'unica
scansione laser. Attivare questa opzione quando i codici a barre si trovano in prossimità l'uno dell'altro
(funzione attivata per impostazione predefinita).
•Retry Count (Conteggio nuovi tentativi): conteggio nuovi tentativi per la distinzione automatica dei
supplementi. I valori possibili sono da 2 a 20 inclusi. Notare che questo contrassegno viene considerato se
la modalità supplementare UPC EAN è impostata su uno dei seguenti valori: Supplementals Auto
(Supplementi automatici), Supplementals Smart (Supplementi intelligenti), Supplementals 378-379
(Supplementi 378-379), Supplementals 978-979 (Supplementi 978-979), Supplementals 977
(Supplementi 977) o Supplementals 414-419-434-439 (Supplementi 414-419-434-439) (da 2 a 20,
impostazione predefinita 10).
imbolo
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•Security Level (Livello di sicurezza): lo scanner offre quattro livelli di sicurezza di decodifica per i codici a
barre UPC/EAN. Selezionare livelli di sicurezza più elevati per codici a barre di qualità inferiore. Esiste un
rapporto di proporzionalità inversa tra il livello di protezione e la velocità di decodifica, pertanto assicurarsi
di selezionare il livello di protezione adeguato per l'applicazione.
•Level 0 (Livello 0): questa impostazione predefinita consente allo scanner di operare più velocemente e,
al contempo, garantisce un livello di sicurezza sufficiente per la decodifica di codici a barre conformi agli
standard.
•Level 1 (Livello 1): se la qualità del codice a barre diminuisce, alcuni caratteri tendono a essere soggetti
a errori di decodifica prima di altri (ad es., 1, 2, 7, 8). Se lo scanner effettua errori di decodifica di codici
a barre stampati male e i codici errati sono limitati a questi caratteri, selezionare questo livello di
sicurezza (impostazione predefinita).
•Level 2 (Livello 2): se lo scanner effettua errori di decodifica di codici a barre stampati male e i codici
errati non sono limitati ai caratteri 1, 2, 7 e 8, selezionare questo livello di sicurezza.
•Level 3 (Livello 3): se lo scanner continua a effettuare errori di decodifica, selezionare questo livello.
Attenzione: la selezione di questa opzione è una misura estrema contro gli errori di decodifica dei codici
a barre non conformi agli standard. La selezione di questo livello di sicurezza può ridurre
significativamente il livello di efficienza di decodifica dello scanner. Se è necessario optare per questo
livello di protezione, cercare di migliorare la qualità dei codici a barre.
•Supplemental2 (Supplemento2): è possibile attivare o disattivare questa opzione. Un segno di spunta
nella casella di controllo indica che l'opzione è attivata.
•Supplemental5 (Supplemento2): è possibile attivare o disattivare questa opzione. Un segno di spunta
nella casella di controllo indica che l'opzione è attivata.
•Supplemental Mode (Modalità supplementare)
•No Supplementals (Nessun supplemento): lo scanner viene fornito con un simbolo UPC/EAN e un
supplemento, decodifica il simbolo UPC/EAN e ignora i caratteri supplementari (impostazione predefinita).
•Supplemental Always (Sempre supplementare): lo scanner decodifica solo i simboli UPC/EAN con i
caratteri supplementari e ignora i simboli senza supplementi.
•Supplements Auto (Supplementi automatici): lo scanner decodifica immediatamente i simboli
UPC/EAN con i caratteri supplementari. Se il simbolo non dispone di un supplemento, lo scanner deve
decodificare il codice a barre per il numero di volte impostato
UPC/EAN prima di trasmettere i dati per confermare che non vi siano supplementi.
•Supplemental Smart (Supplementi intelligenti): attiva i supplementi intelligenti. In questa modalità, il
decoder restituisce immediatamente il valore decodificato del blocco principale se non appartiene a uno
dei seguenti tipi di supplemento: 378, 379, 977, 978, 979, 414, 419, 434 o 439. Se il codice a barre inizia
con uno dei prefissi, ricerca in modo più aggressivo un supplemento nell'immagine e tenta di eseguire la
scansione del supplemento, se presente. Se la scansione del supplemento non è riuscita, viene
restituito il codice a barre principale.
•Supplemental 378-379 (Supplemento 378-379): attiva (distinzione automatica) il supplemento per i codici
UPC/EAN che iniziano con 378 o 379. Disattiva la lettura dei supplementi per qualsiasi altro codice a barre
UPC/EAN che non inizia con 378 o 379 e tenta di eseguire la scansione del supplemento, se presente. Se
la scansione del supplemento non è riuscita, viene restituito il codice a barre principale.
•Supplemental 978-979 (Supplemento 978-379): attiva (distinzione automatica) il supplemento per i codici
UPC/EAN che iniziano con 378 o 979. Disattiva la lettura dei supplementi per qualsiasi altro codice a barre
UPC/EAN che non inizia con 978 o 979 e tenta di eseguire la scansione del supplemento, se presente. Se
la scansione del supplemento non è riuscita, viene restituito il codice a barre principale.
•Supplemental 414-419-434-439 (Supplemento 378-379): attiva (distinzione automatica) il supplemento
per i codici UPC/EAN che iniziano con 414, 419, 434 o 439. Disattiva la lettura dei supplementi per altri
4 - 16 codici a barre UPC/EAN che non iniziano con 414, 419, 434 o 439 e tenta di eseguire la
scansione del supplemento, se presente. Se la scansione del supplemento non è riuscita, viene
restituito il codice a barre principale.
tramite ridondanza supplementare
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•Supplemental 977 (Supplemento): attiva (distinzione automatica) il supplemento per i codici UPC/EAN
che iniziano con 977. Disattiva la lettura dei supplementi per qualsiasi altro codice a barre UPC/EAN
che non inizia con 977 e tenta di eseguire la scansione del supplemento, se presente. Se la scansione
del supplemento non è riuscita, viene restituito il codice a barre principale.
Reader Params (Parametri lettore)
Consente la configurazione dei parametri specifici del lettore di codici a barre selezionato.
NOTA: Non tutte le opzioni dei parametri sono disponibili con tutti gli scanner. Vedere l'applicazione DataWedge su ciascun
dispositivo per gli scanner disponibili e le opzioni dei parametri.
•Character Set Configuration (Configurazione set di caratteri): consente di supportare la codifica di
caratteri cinesi GB2312.
•Character Set Selection (Selezione set di caratteri): consente all'utente di convertire i dati del codice a
barre se diverso dal tipo di codifica predefinita.
•Auto Character Set Selection (Best Effort) (Selezione automatica set di caratteri) (Massimo
sforzo): opzione di conversione automatica dei caratteri. Tenta di decodificare i dati della selezione
preferita. Il primo set di caratteri decodificabili corretto viene utilizzato per convertire i dati e viene
inviato.
•ISO-8859-1: parte della serie ISO/IEC 8859 di codifiche di caratteri standard basate su ASCII. In
genere, è destinata alle lingue dell'Europa occidentale.
•Shift_JIS: Shift Japanese Industrial Standards (JIS) è una codifica dei caratteri per la lingua
giapponese.
•GB18030: set di caratteri codificati cinesi che definisce la lingua richiesta e il supporto dei caratteri
necessari per il software in Cina.
•UTF-8: una codifica di caratteri in grado di codificare tutti i possibili caratteri o punti di codice, definita
da Unicode (impostazione predefinita).
•Auto Character Set Preferred Order (Ordine preferito set di caratteri automatico): in modalità Auto Character Set Selection (Selezione automatica set di caratteri), il sistema cercherà di decodificare i
dati in un ordine di preferenza di set di caratteri. L'algoritmo utilizzato è di tipo massimo sforzo. In altre
parole, in alcuni casi i dati possono essere decodificati da più di un set di caratteri. Il primo set di
caratteri dell'elenco preferito in grado di decodificare i dati correttamente verrà scelto per decodificare i
dati e inviato all'utente. Qualsiasi altro set di caratteri presente nell'elenco, ma in una posizione inferiore
nell'ordine preferito, non viene considerato, anche se i dati potrebbero essere decodificati correttamente
utilizzando tale set di caratteri.
Il set di caratteri preferito e il relativo ordine di preferenza sono configurabili per l'utente tramite il menu Auto Character Set Preferred Order (Ordine preferito set di caratteri automatico). Gli utenti possono modificare
l'ordine trascinando l'icona per tale voce di menu. Per eliminare una voce, premere a lungo su di essa fino a
visualizzare l'opzione Delete (Elimina). Per aggiungere una nuova voce, toccare l'icona del menu nell'angolo
superiore destro: verranno visualizzate le opzioni disponibili per aggiungere UTF-8 e GB2312.
•UTF-8: una codifica di caratteri in grado di codificare tutti i possibili caratteri o punti di codice, definita
da Unicode (impostazione predefinita).
•GB2312: set di caratteri della Repubblica Popolare Cinese, utilizzato p
•Auto Character Set Failure Option (Opzione di errore set di caratteri automatico): se il sistema non è
in grado di trovare un set di caratteri dell'elenco preferito da poter utilizzare per decodificare i dati
correttamente, viene utilizzato il set di caratteri selezionato in Auto Character Set Failure Option
Opzione di errore set di caratteri automatico) per decodificare i dati e inviarli all'utente. Se si utilizza
NONE (Nessuno), i dati nulli vengono restituiti come dati di stringa.
•NONE (Nessuno)
•UTF-8: una codifica di caratteri in grado di codificare tutti i possibili caratteri o punti di codice, definita
da Unicode (impostazione predefinita).
er i caratteri cinesi semplificati.
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•ISO-8859-1: parte della serie ISO/IEC 8859 di codifiche di caratteri standard basate su ASCII. In
genere, è destinata alle lingue dell'Europa occidentale.
•Shift_JIS: terminato per le lingue dell'Europa occidentale.
•Shift_JIS: Shift Japanese Industrial Standards (JIS) è una codifica dei caratteri per la lingua giapponese.
•GB18030: set di caratteri codificati cinesi che definisce la lingua richiesta e il supporto dei caratteri
necessari per il software in Cina.
•Presentation Parameters (Parametri di presentazione): selezionare Barcode Input for Scene Detection
Qualifier (Input codice a barre per il qualificatore di rilevamento della scena).
•Proximity Sensor Input (Input sensore di prossimità): attiva la modalità di presentazione solo dopo un
evento di prossimità.
•None (Nessuno): attiva la modalità di presentazione predefinita.
•1D Quiet Zone Level (Livello Quiet Zone 1D): consente di impostare il livello di aggressività nella
decodifica di codici a barre con una quiet zone ridotta (l'area iniziale e finale di un codice a barre) e si
applica alle simbologie attivate da un parametro Reduced Quiet Zone (Quiet Zone ridotta). Poiché livelli più
elevati aumentano il tempo di decodifica e il rischio di errori di decodifica, Zebra consiglia vivamente di
attivare solo le simbologie che richiedono elevati livelli di quiet zone, lasciando disattivata l'opzione
Reduced Quiet Zone (Quiet Zone ridotta) per tutte le altre simbologie.
Le opzioni disponibili sono:
•0: lo scanner funziona normalmente in termini di quiet zone.
•1: lo scanner funziona in modo più aggressivo in termini di quiet zone (impostazione predefinita).
•2: lo scanner richiede solo EB a un lato (fine del codice a barre) per la decodifica.
•3: lo scanner non esegue alcuna decodifica in termini di quiet zone o alla fine del codice a barre.
•Adaptive Scanning (Scansione adattiva): non applicabile.
•Disable (Disattiva)
•Enable (Attiva) (impostazione predefinita).
•Beam Width (Ampiezza del fascio): l'ampiezza del fascio è applicabile solo agli scanner lineari.
•Narrow (Stretto)
•Normal (Normale) (impostazione predefinita)
•Wide (Ampio)
•Aim mode (Modalità di puntamento): consente di attivare o disattivare l'illuminazione dello scanner.
•Aim Timer (Timer puntamento): consente di impostare il tempo massimo di attivazione del puntamento
(0 - 60.000 ms con incrementi di 100 ms). Il valore 0 imposta l'attivazione del puntamento per un periodo
indefinito (impostazione predefinita: 500).
•Aim type (Tipo di puntamento): consente di impostare l'utilizzo del puntamento, selezionando trigger,
presentazione o lettura continua.
•Trigger: un evento di trigger attiva l'elaborazione di decodifica che prosegue fino al termine dell'evento
di trigger o fino a quando non si verifica una decodifica valida (impostazione predefinita).
•Presentation (Presentazione): consente la scansione in modalità di presentazione.
•Continuous Read (Lettura continua): selezionare il trigger soft per avviare una lettura continua dello
stesso codice a barre. Quando l'imager rileva un oggetto nel proprio campo visivo, si attiva e tenta di
decodificarlo.
•Beam Timer (Timer fascio): consente di impostare il tempo massimo di attivazione del lettore (0 - 60.000
ms con incrementi di 100 ms). Il valore 0 imposta l'attivazione del lettore per un periodo indefinito
(impostazione predefinita: -5000).
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•Time Delay to Low Power (Ritardo a bassa potenza): consente di impostare il tempo in cui il decoder
rimane attivo dopo la decodifica. Dopo una sessione di scansione, il decoder attende per tale intervallo di
tempo prima di passare alla modalità di bassa potenza. Opzioni: 1 Second (1 secondo) (impostazione
predefinita), 30 Seconds (30 secondi), 1 Minute (1 minuto) o 5 Minutes (5 minuti).
•Different Symbol Timeout (Timeout simbolo diverso): controlla il tempo durante il quale lo scanner è
inattivo tra la decodifica di simboli diversi. Programmabile con incrementi di 500 msec. da 0 a 5 secondi.
Il valore predefinito è 500 msec.
•Digimarc Decoding (Decodifica Digimarc): attiva/disattiva il supporto per Digimarc, che codifica e integra
in modo invisibile i dati di un codice a barre tradizionale nella confezione del prodotto. Supportato solo con
imager interno (funzione disattivata per impostazione predefinita).
•Illumination Brightness (Intensità illuminazione): consente di impostare l'intensità di illuminazione
modificando la potenza LED. L'impostazione predefinita è 10, che è la luminosità massima del LED. Per i
valori da 1 a 10, la luminosità dei LED varia dal livello di luminosità più basso al più alto.
•Illumination mode (Modalità di illuminazione): attiva e disattiva l'illuminazione dell'imager. Questa opzione
è disponibile solo quando Bluetooth Scanner (Scanner Bluetooth) è selezionato nell'opzione Barcode input (Input codice a barre) in Scanner Selection (Selezione dello scanner).
•Off (Disattivato): l'illuminazione è spenta.
•On (Attivato): l'illuminazione è accesa (impostazione predefinita).
•Inverse 1D Mode (Modalità 1D inverso): questo parametro consente all'utente di selezionare la decodifica
1D inversa sui codici a barre.
•Disable (Disattiva): consente di disattivare la decodifica dei codici a barre 1D inversi (impostazione
predefinita).
•Enable (Attiva): consente di decodificare solo i codici a barre 1D inversi.
•Auto: consente la decodifica dei codici a barre positivi e 1D inversi.
•Keep Pairing Info After Reboot (Conserva informazioni di assoc
•Disable (Disattiva): consente di disattivare la possibilità di conservare le informazioni di associazione
dopo il riavvio.
•Enable (Attiva): consente di attivare la possibilità di conservare le informazioni di associazione dopo il
riavvio (impostazione predefinita).
•LCD Mode (Modalità LCD): consente di attivare o disattivare la modalità LCD. La modalità LCD ottimizza la
capacità dell'imager di leggere i codici a barre dei display LCD, ad esempio dei telefoni cellulari.
•Disable (Disattiva): consente di disattivare la modalità LCD (impostazione predefinita).
•Enable (Attiva): consente di attivare la modalità LCD.
•Linear Security Level (Livello di sicurezza lineare): consente di impostare il numero di volte in cui il codice
a barre viene letto per confermare una decodifica accurata.
•Security Short or Codabar (Sicurezza codici brevi o Codabar): ridondanza doppia lettura in caso di
codici a barre brevi o Codabar (impostazione predefinita).
•Security All Twice (Sicurezza doppia tutti i codici): ridondanza doppia lettura per tutti i codici a barre.
•Security Long and Short (Sicurezza codici lunghi e brevi): ridondanza doppia lettura per i codici a
barre lunghi, tripla per i codici a barre brevi.
•Security All Thrice (Sicurezza tripla tutti i codici): ridondanza tripla lettura per tutti i codici a barre.
•HW Engine Low Power Timeout (Timeout bassa potenza motore HW): tempo (da 0 a 1.000 ms con incrementi
di 50 ms) di inattività prima che lo scanner passi alla modalità di bassa potenza (impostazione predefinita: 250).
•Picklist (Lista di prelievo): consente all'imager di decodificare solo i codici a barre che si trovano
direttamente all'interno del punto di scansione illuminato. Questa funzione è utile nelle applicazioni in cui
più codici a barre possono essere visualizzati nel campo visivo durante una sessione di decodifica e solo
uno di questi viene puntato per la decodifica.
•Disabled (Disattivato): disattiva la modalità della lista di prelievo. Qualsiasi codice a barre all'interno del
campo visivo può essere decodificato (impostazione predefinita).
•Enabled (Attivato): attiva la modalità della lista di prelievo in modo da poter decodificare solo il codice a
barre sotto il mirino proiettato.
iazione dopo il riavvio)
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•Poor Quality Decode Effort (Migliora decodifica con scarsa qualità): consente di attivare il miglioramento
della decodifica per codici a barre di scarsa qualità.
•Same Symbol Timeout (Timeout simbolo uguale): controlla il tempo durante il quale lo scanner è inattivo
tra la decodifica di simboli uguali. Programmabile con incrementi di 500 msec. da 0 a 5 secondi. Il valore
predefinito è 500 msec.
•Scanning Modes (Modalità di scansione): opzioni di scansione disponibili sul dispositivo.
•Single (Singolo): consente di eseguire la scansione di codici a barre generali (impostazione predefinita).
•UDI: consente di impostare la scansione di specifici codici a barre sanitari.
Scan Params (Parametri scansione)
Consente la configurazione delle opzioni di feedback per la decodifica e dell'ID codice.
NOTA: Non tutte le opzioni dei parametri sono disponibili con tutti gli scanner. Vedere l'applicazione DataWedge su ciascun
dispositivo per gli scanner disponibili e le opzioni dei parametri.
•Code ID Type (Tipo ID codice): un carattere ID codice identifica il tipo di un codice a barre sottoposto a
scansione. Questa opzione è utile quando si decodificano più tipi di codici. Selezionare un carattere ID
codice da inserire tra il prefisso e il simbolo decodificato.
•Code ID Type None (Nessun tipo ID codice): nessun prefisso (impostazione predefinita)
•Code ID Type AIM (AIM tipo ID codice): consente di inserire il prefisso carattere AIM.
•Code ID Type Symbol (Simbolo tipo ID codice): consente di inserire il prefisso carattere del simbolo.
•Engine Decode LED (LED decodifica motore): consente di attivare lo scanner LED rosso quando il raggio
di scansione viene emesso premendo il grilletto sullo scanner o tramite il pulsante di scansione.
•BT Disconnect On Exit (Disconnetti BT in uscita): la connessione Bluetooth viene interrotta quando
l'applicazione di acquisizione dati viene chiusa.
•Connection Idle Time (Tempo di inattività connessione): consente di impostare il tempo di inattività della
connessione. La connessione Bluetooth si disconnette dopo un periodo di inattività per il tempo impostato.
•Display BT Address Barcode (Visualizza codice a barre dell'indirizzo BT): consente di attivare o
disattivare la visualizzazione del codice a barre dell'indirizzo Bluetooth se non è presente uno scanner
Bluetooth associato quando l'applicazione tenta di attivare lo scanner Bluetooth.
•Establish Connection Time (Stabilisci tempo di connessione): il timeout per il tentativo del dispositivo di
attivare lo scanner Bluetooth o riconnetterlo quando non si trova nelle vicinanze o non è associato.
•Audio Feedback Mode (Modalità feedback audio): consente di selezionare l'indicazione audio in caso di
decodifica corretta.
•Local Audio Feedback (Feedback audio locale): indicazione audio in caso di decodifica corretta solo
sul dispositivo.
•Feedback audio remoto (Feedback audio remoto): indicazione audio in caso di decodifica corretta.
•Both (Entrambi): indicazione audio in caso di decodifica corretta su dispositivo e scanner (impostazione
predefinita).
•Disable (Disattiva): nessuna indicazione audio in caso di decodifica corretta su dispositivo o scanner.
•
LED Feedback Mode (Modalità feedback LED): consente di selezionare l'indicazione LED di decodifica.
•Local LED Feedback (Feedback LED locale): indicazione LED in caso di decodifica corretta solo sul
dispositivo.
•Remote LED Feedback (Feedback LED remoto): indicazione LED in caso di decodifica corretta sullo
scanner.
•Both (Entrambi): indicazione LED in caso di decodifica corretta su dispositivo e scanner (impostazione
predefinita).
•Disable (Disattiva): nessuna indicazione LED in caso di decodifica corretta su dispositivo o scanner.
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•Decode Audio Feedback (Feedback audio decodifica): consente di selezionare un tono audio da
riprodurre in caso di decodifica corretta (segnale acustico ottimizzato predefinito).
•Decoding LED Notification (Notifica LED decodifica): consente al dispositivo di attivare il LED di
acquisizione dati rosso durante l'acquisizione dei dati (funzione disattivata per impostazione predefinita).
•Decode Feedback LED Timer (Timer LED feedback decodifica): consente di impostare il tempo di
attivazione (in millisecondi) del LED di acquisizione dati verde dopo una decodifica corretta (impostazione
predefinita: 75 msec)
•Beep Volume Control (Segnale acustico controllo volume): consente di impostare il segnale acustico in
caso di decodifica corretta su un sistema o un altro suono. Ciò consente il controllo indipendente del
volume del segnale acustico.
NOTA: Non tutte le suonerie sono completamente supportate come toni di decodifica e quelle di lunghezza maggiore
potrebbe venire troncate se utilizzate come toni di decodifica. Si consiglia di provare il funzionamento del tono selezionato
prima dell'implementazione nel sito del cliente.
•Ringer (Suoneria): consente di impostare il segnale acustico in caso di decodifica corretta per l'audio
della suoneria.
•Music and Media (Musica e file multimediali): consente di impostare il segnale acustico in caso di
decodifica corretta per l'audio dei file multimediali.
•Alarms (Allarmi): consente di impostare il segnale acustico in caso di decodifica corretta per l'audio
dell'allarme.
•Notifications (Notifiche): consente di impostare il segnale acustico in caso di decodifica corretta per
l'audio della notifica (impostazione predefinita).
UDI Params (Parametri UDI)
Consente la configurazione dei parametri specifici dei codici a barre sanitari.
•Enable UDI-GSI (Abilita UDI-GSI): consente di abilitare l'UDI utilizzando gli standard GS1 (funzione attivata
per impostazione predefinita).
•Enable UDI-HIBCC (Abilita UDI-HIBCC): consente di abilitare l'UDI utilizzando gli standard HIBCC
(funzione attivata per impostazione predefinita).
•Enable UDI-ICCBBA (Abilita UDI-ICCBBA): consente di abilitare l'UDI utilizzando gli standard ICCBBA
(funzione attivata per impostazione predefinita).
Keep enabled on suspend (Mantieni attivato alla sospensione)
Consente di mantenere lo scanner Bluetooth attivato dopo la sospensione (funzione disattivata per
impostazione predefinita).
Voice Input (Input vocale)
DataWedge supporta la funzione Keystroke Output (Output battuta), che raccoglie i dati elaborati e li invia
all'applicazione in primo piano come una serie di battute per aiutare ad acquisire i dati senza scrivere alcun
codice. DataWedge invia i dati acquisiti tramite Intent per consentire agli utenti di utilizzarli nelle applicazioni
senza preoccuparsi della complessità di scrivere i codici per acquisire i dati. Attualmente, DataWedge non è in
grado di acquisire i dati per l'input vocale. I dispositivi Zebra GMS sono dotati di un motore di riconoscimento
vocale integrato Google. Utilizzando le funzionalità del motore vocale, DataWedge ha esteso l'acquisizione
automatica dei dati alle applicazioni tramite voce.
L'acquisizione vocale dei dati si avvia dopo aver pronunciato la frase di avvio predefinita e si arresta dopo aver
pronunciato i dati o la frase di fine, se è stata definita.
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DataWedge
IMPORTANTE:
•L'uso simultaneo dell'input vocale in DataWedge e Google Voice non è supportato.
•La funzione di input vocale non è supportata se la schermata Enterprise Home Screen (EHS) si trova in modalità con
restrizioni. Tuttavia, l'abilitazione di tutte le impostazioni di privilegio in EHS riabilita l'input vocale.
•La funzione di input vocale non è supportata se la lingua del dispositivo viene impostata su un'altra lingua, ad esempio,
cinese.
Utilizzare Voice Input (Input vocale) per configurare il plug-in corrispondente.
•Enabled (Attivato): consente di attivare o disattivare il plug-in. Un segno di spunta nella casella di controllo
indica che il plug-in è attivato.
•Data capture start phrase (Frase di avvio acquisizione dati): avvia l'acquisizione dati con la frase immessa
in questo campo obbligatorio (impostazione predefinita: start (avvia)).
L'inserimento di numeri e altri caratteri speciali nella frase di avvio dell'acquisizione dati non è supportato.
•Data capture end phrase (Frase di fine acquisizione dati): termina l'acquisizione dati con la frase immessa
in questo campo oppure mantiene il campo vuoto se non è richiesto. Questo campo non è obbligatorio
(impostazione predefinita: vuoto).
•Tab command (Comando Tab): consente di attivare il comando Tab, che invia un tasto Tab quando
l'utente pronuncia il comando
trova nello stato
Waiting for start phrase (In attesa della frase di avvio).
•Enter command (Comando Invio): consente di attivare il comando Invio, che invia un tasto Invio quando
l'utente pronuncia il comando
dispositivo si trova nello stato
•Data type (Tipo di dati): consente all'utente di configurare il tipo di dati. Impostare il tipo di dati per limitare
l'acquisizione dati in base alle preferenze specificate. Opzioni disponibili:
•Any (Qualsiasi): la scansione di un codice a barre ABC123 restituisce ABC123.
•Alpha (Alfa): la scansione di un codice a barre ABC123 restituisce solo ABC.
•Numeric (Numerico): la scansione di un codice a barre ABC restituisce solo 123.
•Start phrase waiting tone (Tono di attesa frase di avvio): consente di attivare o disattivare questa
opzione. Consente di attivare il feedback audio per l'opzione
Questa opzione avvisa l'utente che il dispositivo è in attesa di avviare il motore vocale se si perde l'avviso
popup e se cambia lo stato
•Data capture waiting tone (Tono di attesa acquisizione dati): consente di attivare o disattivare questa
opzione. Consente di attivare il feedback audio per l'opzione
opzione avvisa l'utente che il dispositivo è in attesa di acquisire i dati se si perde l'avviso popup.
•Validation window (Finestra di conferma): consente di attivare o disattivare la finestra Validate captured data (Conferma dati acquisiti). Attivare questa opzione per confermare il risultato pronunciato. La finestra
visualizza i dati pronunciati, che possono essere modificati sulla stessa schermata se sono necessarie
modifiche. Questa opzione è molto utile se utilizzata con la modalità offline.
Nella finestra di convalida, la modifica non è supportata se è attivata la funzione Keystroke Input (Input
battuta) nel profilo in cui è attivato l'input vocale.
•Offline speech recognition (Riconoscimento vocale offline): consente di attivare o disattivare il riconoscimento
vocale. Attivare questa opzione per utilizzare l'input vocale quando non si dispone dell'accesso a Internet.
Questa opzione utilizza un motore di riconoscimento vocale offline per rilevare i dati pronunciati.
send tab (Invia Tab). I comandi sono supportati solo quando il dispositivo si
send enter (Invia comando Invio). I comandi sono supportati solo quando il
Waiting for start phrase (In attesa della frase di avvio).
Waiting for start (In attesa di avvio).
Waiting for start (In attesa di avvio).
Waiting for data (In attesa dei dati). Questa
Keystroke Output (Output battuta)
Consente di configurare il plug-in della funzione Keystroke Output (Output battuta) per il profilo.
•Enabled (Attivato): consente di attivare o disattivare il plug-in. Un segno di spunta nella casella di controllo
indica che il plug-in è attivato (funzione attivata per impostazione predefinita).
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DataWedge
•Action key character (Carattere chiave di azione): consente di decodificare un carattere speciale
incorporato nei dati di un codice a barre per l'utilizzo nelle applicazioni Android native. Questa funzione è
utile per il popolamento o l'esecuzione di un modulo.
•None (Nessuno): la funzione Action key character (Carattere chiave di azione) è disattivata
(impostazione predefinita).
•Tab (Tab): viene elaborato il codice carattere Tab in un codice a barre. Quando DataWedge rileva
questo codice carattere in un codice a barre, passare al campo successivo.
•Line feed (Avanzamento riga): viene elaborato il codice carattere avanzamento riga in un codice a
barre. Quando DataWedge rileva questo codice carattere in un codice a barre, passare al campo
successivo.
•Carriage return (A capo): viene elaborato il codice carattere a capo in un codice a barre. Quando
DataWedge rileva questo codice carattere in un codice a barre, passare al campo successivo.
•Inter character delay (Ritardo tra caratteri): consente di impostare il ritardo tra battute (in millisecondi).
•Delay Multibyte characters only (Ritarda solo caratteri multibyte): se è impostata la funzione Inter
character delay (Ritardo tra caratteri), attivare l'opzione Delay Multibyte characters only (Ritarda solo
caratteri multibyte) per ritardare solo i caratteri multibyte.
•Key event delay (Ritardo evento tasto): consente di impostare l'intervallo (in millisecondi) del tempo di
attesa per i caratteri di controllo (impostazione predefinita: 0.)
•Data formatting and ordering (Formattazione e ordinamento dati): consente la formattazione e
l'ordinamento dei dati UDI.
•UDI specific (Specifico UDI): consente di modificare l'ordine di output dei dati UDI acquisiti e
l'inserimento opzionale di un carattere di tabulazione, avanzamento riga o a capo tra i token.
•Send tokens (Invia token): impostare questa opzione per selezionare il formato di output dei dati
UDI (funzione disattivata per impostazione predefinita)
•Token separator (Separatore token): impostare questa opzione per selezionare un carattere
separatore. Se nessun carattere separatore è selezionato quando si imposta Send tokens (Invia
token) in Barcodes and tokens (Codici a barre e token), vengono inviate due istanze degli stessi dati.
Impostazione predefinita: None (Nessuno).
•Token order
e modificare il relativo ordine di output.
•Barcode separator (Separatore codici a barre): impostare questa opzione per selezionare un
carattere separatore. Se non è stato impostato nessun carattere separatore, i dati impostati vengono
inviati come singola stringa.
•Advanced data formatting (Formattazione dati avanzata): è un modo per personalizzare i dati prima della
trasmissione. Utilizzare la formattazione dati avanzata (ADF) per modificare i dati di scansione al fine di
soddisfare diverse esigenze.
•Enable (Attiva): consente di attivare o disattivare la funzione ADF. Un segno di spunta nella casella di
controllo indica che l'ADF è attivata (funzione disattivata per impostazione predefinita).
•Rules (Regole): ADF utilizza regole per personalizzare i dati. Queste regole eseguono azioni dettagliate
quando i dati rispondono a certi criteri. Una regola consiste in criteri singoli o multipli applicati ad azioni
singole o multiple. Per ulteriori informazioni, vedere Generazione di regole per la formattazione
avanzata dei dati a pagina 96.
•Basic data formatting (Formattazione dati di base): consente la configurazione di qualsiasi formattazione
dei dati per il relativo plug-in di output. Quando il plug-in è disattivato, tutti i dati vengono trasmessi senza
modifica.
•Enabled (Attivato): consente di attivare o disattivare la formattazione dei dati di base. Un segno di spunta
nella casella di controllo indica che l'opzione è attivata (funzione attivata per impostazione predefinita).
•Prefix to data (Prefisso dati): consente di aggiungere caratteri all'inizio dei dati all'invio.
•Suffix to data (Suffisso dati): consente di aggiungere caratteri alla fine dei dati all'invio.
(Ordine token): impostare questa opzione per includere o escludere i token dagli output
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•Send data (Invia dati): impostare questa opzione per trasferire i dati acquisiti all'applicazione in primo
piano. La disattivazione di questa funzione impedisce la trasmissione dei dati effettivi. Tuttavia, le
stringhe del prefisso e del suffisso, se presenti, vengono comunque trasmesse anche quando questa
opzione è disattivata (funzione attivata per impostazione predefinita).
•Send as hex (Invia come esadecimale): consente di inviare i dati in formato esadecimale. Un segno di
spunta nella casella di controllo indica che il plug-in è attivato (funzione disattivata per impostazione
predefinita).
•Send TAB key (Invia tasto TAB): impostare questa opzione per aggiungere un carattere di tabulazione
alla fine dei dati elaborati. Un segno di spunta nella casella di controllo indica che il plug-in è attivato
(funzione disattivata per impostazione predefinita).
•Send ENTER key (Invia tasto INVIO): impostare questa opzione per aggiungere un carattere Invio alla
fine dei dati elaborati. Un segno di spunta nella casella di controllo indica che il plug-in è attivato
(funzione disattivata per impostazione predefinita).
Intent Output (Output Intent)
Consente la configurazione del plug-in di output Intent per il profilo. Il plug-in di output Intent consente di
inviare i dati acquisiti a un'applicazione sotto forma di un Intent implicito. Fare riferimento al sito web per
sviluppatori Android per ulteriori informazioni all'indirizzo http://developer.android.com
DataWedge
.
•Enabled (Attivato): consente di attivare o disattivare il plug-in. Un segno di spunta nella casella di controllo
indica che il plug-in è attivato (funzione disattivata per impostazione predefinita).
•Intent action (Azione Intent): consente di immettere il nome dell'azione (obbligatorio).
•Intent category (Categoria Intent): consente di inserire il nome della categoria Intent (obbligatorio).
•Intent delivery (Distribuzione Intent): consente di selezionare il metodo con cui l'Intent viene fornito:
•Send via StartActivity (Invio tramite StartActivity)
•Send via startService (Invio tramite startService) (impostazione predefinita)
•Broadcast intent (Intent broadcast)
•Receiver foreground flag (Contrassegno in primo piano ricevitore): consente di impostare il contrassegno
Broadcast intent (Intent broadcast) in Intent delivery (Distribuzione Intent) (DS3678).
•Advanced data formatting (Formattazione dati avanzata): è un modo per personalizzare i dati prima della
trasmissione. Utilizzare la formattazione dati avanzata (ADF) per modificare i dati di scansione al fine di
soddisfare diverse esigenze.
•Enable (Attiva): consente di attivare o disattivare la funzione ADF. Un segno di spunta nella casella di
controllo indica che l'ADF è attivata (funzione disattivata per impostazione predefinita).
•Rules (Regole): l'ADF utilizza regole per personalizzare i dati. Queste regole eseguono azioni
dettagliate quando i dati rispondono a certi criteri. Una regola consiste in criteri singoli o multipli applicati
ad azioni singole o multiple. Per ulteriori informazioni, vedere Generazione di regole per la
formattazione avanzata dei dati a pagina 96.
•Basic data formatting (Formattazione dati di base): consente la configurazione di qualsiasi formattazione
dei dati per il relativo plug-in di output. Quando il plug-in è disattivato, tutti i dati vengono trasmessi senza
modifica.
•Enabled (Attivato): consente di attivare o disattivare la formattazione dei dati di base. Un segno di spunta
nella casella di controllo indica che l'opzione è attivata (funzione attivata per impostazione predefinita).
•Prefix to data (Prefisso dati): consente di aggiungere caratteri all'inizio dei dati all'invio.
•Suffix to data (Suffisso dati): consente di aggiungere caratteri alla fine dei dati all'invio.
•Send data (Invia dati): impostare per trasferire i dati acquisiti all'ap
disattivazione di questa funzione impedisce la trasmissione dei dati effettivi. Tuttavia, le stringhe del
prefisso e del suffisso, se presenti, vengono comunque trasmesse anche quando questa opzione è
disattivata (funzione attivata per impostazione predefinita).
plicazione in primo piano. La
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DataWedge
•Send as hex (Invia come esadecimale): consente di inviare i dati in formato esadecimale. Un segno di
spunta nella casella di controllo indica che il plug-in è attivato (funzione disattivata per impostazione
predefinita).
•Send TAB key (Invia tasto TAB): impostare questa opzione per aggiungere un carattere di tabulazione
alla fine dei dati elaborati. Un segno di spunta nella casella di controllo indica che il plug-in è attivato
(funzione disattivata per impostazione predefinita).
•Send ENTER key (Invia tasto INVIO): impostare questa opzione per aggiungere un carattere Invio alla
fine dei dati elaborati. Un segno di spunta nella casella di controllo indica che il plug-in è attivato
(funzione disattivata per impostazione predefinita).
Panoramica Intent
I componenti principali di un'applicazione Android (le relative attività, servizi e ricevitori di broadcast) sono
attivati da Intent. Un Intent è un pacchetto di informazioni (un oggetto Intent) che descrive un'azione
desiderata, inclusi i dati da utilizzare, la categoria di componente che deve eseguire l'azione e altre istruzioni
pertinenti. Android individua un componente appropriato per rispondere all'oggetto Intent, avvia una nuova
istanza del componente, se necessaria, e le trasmette l'oggetto Intent.
I componenti indicano le relative funzioni, i tipi di Intent a cui possono rispondere, tramite i filtri Intent. Poiché il
sistema deve conoscere quali Intent è in grado di gestire un componente prima di avviarlo, i filtri Intent
vengono specificati nel manifest come elementi <intent-filer>. Un componente può avere qualsiasi numero di
filtri, ognuno dei quali descrive una diversa capacità. Ad esempio, se il file manifest contiene quanto segue:
Nella configurazione del plug-in di output dell'oggetto Intent, l'
android.intent.category.DEFAULT
e la categoria Intent è:
android.intent.category.MAIN.
L'opzione Intent delivery (Distribuzione Intent) consente di specificare il metodo mediante il quale l'oggetto
Intent viene distribuito. I meccanismi di distribuzione sono Send via startActivity (Invio tramite startActivity),
Send via startService (Invio tramite startService) o Broadcast intent (Intent broadcast).
I dati di decodifica aggiunti al pacchetto Intent possono essere recuperati utilizzando le chiamate
Intent.getStringExtra() e Intent.getSerializableExtra() mediante i seguenti tag della stringa:
•I dati di decodifica vengono restituiti come un elenco di array di byte. Nella maggior parte dei casi, sarà
disponibile un array di byte per decodifica. Per le simbologie di codici a barre che supportano la
concatenazione, ad es. Codabar, Code128, MicroPDF, ecc., i dati decodificati vengono memorizzati in
più array di byte (un array di byte per codice a barre). I clienti possono ottenere i dati in ogni array di byte
passando un indice.
azione Intent è:
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La maggior parte delle applicazioni di scansione può richiedere che l'utente sia in grado di decodificare i dati e
che i dati di tale decodifica vengano inviati all'attività *current*, ma non necessariamente visualizzati. In
questo caso, l'attività deve essere contrassegnata come "singleTop" nel relativo file AndroidManifest.xml. Se
l'attività non viene definita come singleTop, su ogni decodifica, il sistema creerà un'altra copia dell'attività e
invierà i dati di decodifica a questa seconda copia.
Infine sarà disponibile un'opzione di configurazione per ciascun plug-in di elaborazione in modo che il plug-in
di elaborazione possa essere configurato specificamente per l'output Intent, che in tal caso è il plug-in di
elaborazione per la formattazione dati di base.
IP Output (Output IP)
NOTA: L'applicazione IPWedge è richiesta su un computer host. Scaricare l'applicazione IPWedge dal sito Web Support
Central all'indirizzo
L'opzione IP Output (Output IP) consente a DataWedge di inviare i dati acquisiti a un computer host tramite
una connessione di rete. I dati acquisiti possono essere inviati tramite una rete IP a un indirizzo IP e una porta
specificati, utilizzando i protocolli di trasporto TCP o UDP.
•Enabled (Attivato): consente di attivare o disattivare il plug-in. Un segno di spunta nella casella di controllo
indica che il plug-in è attivato (funzione disattivata per impostazione predefinita).
•Remote Wedge: consente di attivare o disattivare l'opzione Remote Wedge (funzione attivata per
impostazione predefinita). L'opzione Remote Wedge viene utilizzata con l'applicazione IPWedge.
•Protocol (Protocollo): consente di selezionare il protocollo utilizzato dall'applicazione remota. Opzioni: TCP
(impostazione predefinita) o UDP.
•IP address (Indirizzo IP): inserire l'indirizzo IP utilizzato dall'applicazione remota (impostazione predefinita:
0.0.0.0).
•Port (Porta): consente di immettere il numero di porta utilizzato dall'applicazione remota (impostazione
predefinita: 58627).
•Data formatting and ordering (Formattazione e ordinamento dati): consente la formattazione e
l'ordinamento dei dati UDI.
•UDI specific (Specifico UDI): consente di modificare l'ordine di output dei dati UDI acquisiti e
l'inserimento opzionale di un carattere di tabulazione, avanzamento riga o a capo tra i token.
•Send tokens (Invia token): impostare questa opzione per selezionare il formato di output dei dati
UDI (funzione disattivata per impostazione predefinita)
•Token separator (Separatore token): impostare questa opzione per selezionare un carattere
separatore. Se nessun carattere separatore è selezionato quando si imposta Send tokens (Invia
token) in Barcodes and tokens (Codici a barre e token), vengono inviate due istanze degli stessi dati.
Impostazione predefinita: None (Nessuno).
•Token order (Ordine token): impostare questa opzione per includere o escludere i token dagli output
e modificare il relativo ordine di output.
•Advanced data formatting (Formattazione dati avanzata): è un modo per personalizzare i dati prima della
trasmissione. Utilizzare la formattazione dati avanzata (ADF) per modificare i dati di scansione al fine di
soddisfare diverse esigenze.
•Enable (Attiva): consente di attivare o disattivare la funzione ADF. Un segno di spunta nella casella di
controllo indica che l'ADF è attivata (funzione disattivata per impostazione predefinita).
•Rules (Regole): ADF utilizza regole per personalizzare i dati. Queste regole eseguono azioni dettagliate
quando i dati rispondono a certi criteri. Una regola consiste in criteri singoli o multipli applicati ad azioni
singole o multiple. Per ulteriori informazioni, vedere Generazione di regole per la formattazione
avanzata dei dati a pagina 96.
www.zebra.com/support.
DataWedge
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DataWedge
•Basic data formatting (Formattazione dati di base): consente la configurazione di qualsiasi formattazione
dei dati per il relativo plug-in di output. Quando il plug-in è disattivato, tutti i dati vengono trasmessi senza
modifica.
•Enabled (Attivato): consente di attivare o disattivare la formattazione dei dati di base. Un segno di
spunta nella casella di controllo indica che l'opzione è attivata (funzione attivata per impostazione
predefinita).
•Prefix to data (Prefisso dati): consente di aggiungere caratteri all'inizio dei dati all'invio.
•Suffix to data (Suffisso dati): consente di aggiungere caratteri alla fine dei dati all'invio.
•Send data (Invia dati): impostare questa opzione per trasferire i dati acquisiti all'applicazione in primo
piano. La disattivazione di questa funzione impedisce la trasmissione dei dati effettivi. Tuttavia, le
stringhe del prefisso e del suffisso, se presenti, vengono comunque trasmesse anche quando questa
opzione è disattivata (funzione attivata per impostazione predefinita).
•Send as hex (Invia come esadecimale): consente di inviare i dati in formato esadecimale. Un segno di
spunta nella casella di controllo indica che il plug-in è attivato (funzione disattivata per impostazione
predefinita).
•Send TAB key (Invia tasto TAB): impostare questa opzione per aggiungere un carattere di tabulazione
alla fine dei dati elaborati. Un segno di spunta nella casella di controllo indica che il plug-in è attivato
(funzione disattivata per impostazione predefinita).
•Send ENTER key (Invia tasto INVIO): impostare questa opzione per aggiungere un carattere Invio alla
fine dei dati elaborati. Un segno di spunta nella casella di controllo indica che il plug-in è attivato
(funzione disattivata per impostazione predefinita).
Utilizzo
Questa sezione fornisce informazioni su come configurare la funzione IP Output (Output IP) utilizzando
l'interfaccia utente per la configurazione di DataWedge. Per utilizzare la funzione IP Output (Output IP) in un
particolare profilo di DataWedge, ad esempio Profile0 (Profilo0), scorrere verso il basso fino a IP Output
(Output IP).
Figura 55 Schermata IP Output (Output IP)
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DataWedge
Utilizzo della funzione IP Output (Output IP) con IPWedge
IPWedge è un'applicazione che può essere facilmente configurata per recuperare i dati inviati tramite la rete
da DataWedge IP Output (Output IP DataWedge). Fare riferimento al manuale per l'utente di IPWedge per le
modalità di installazione e configurazione in un computer host. Per abilitare la funzione IP Output (Output IP)
per l'invio dei dati acquisiti a un computer remoto installato con IPWedge:
1. In IP Output (Output IP), toccare Enabled (Attivato).
Nella casella di controllo viene visualizzato un segno di spunta.
2. Verificare che l'opzione Remote Wedge sia attivata.
3. Toccare Protocol (Protocollo).
4. Nella finestra di dialogo Choose protocol (Scegliere il protocollo), toccare lo stesso protocollo selezionato
per l'applicazione IPWedge (TCP è l'impostazione predefinita).
Figura 56 Selezione del protocollo
5. Toccare IP Address (Indirizzo IP).
6. Nella finestra di dialogo Enter IP Address (Immettere l'indirizzo IP), immettere l'indirizzo IP del computer
host a cui inviare i dati.
Figura 57 Immissione dell'indirizzo IP
7. Toccare Port (Porta).
8. Nella finestra di dialogo Enter port number (Immettere il numero di porta), immettere lo stesso numero di
porta selezionato per l'applicazione IPWedge.
Figura 58 Immissione del numero di porta
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DataWedge
9. Configurare il plug-in Advanced data formatting (Formattazione dati avanzata) e Basic data formatting
(Formattazione dati di base) se è necessario effettuare modifiche ai dati acquisiti prima dell'invio al
computer remoto.
Utilizzo della funzione IP Output (Output IP) senza IPWedge
Il plug-in di output IP può essere utilizzato per inviare i dati acquisiti da DataWedge a un dispositivo remoto o
un computer host senza utilizzare IPWedge. Al termine della ricezione dei dati, il computer host o il dispositivo
mobile deve disporre di un'applicazione in ascolto dei dati TCP o UDP provenienti da una porta e un indirizzo
IP configurati nel plug-in di output IP. Per abilitare la funzione IP Output (Output IP) per l'invio dei dati acquisiti
a un computer remoto:
1. In IP Output (Output IP), toccare Enabled (Attivato).
Nella casella di controllo viene visualizzato un segno di spunta.
2. Verificare che l'opzione Remote Wedge sia disattivata.
3. Toccare Protocol (Protocollo).
4. Nella finestra di dialogo Choose protocol (Scegliere il protocollo), toccare lo stesso protocollo selezionato
nell'applicazione client (TCP è l'impostazione predefinita).
Figura 59 Selezione del protocollo
5. Toccare IP Address (Indirizzo IP).
6. Nella finestra di dialogo Enter IP Address (Immettere l'indirizzo IP), immettere l'indirizzo IP del computer
host a cui inviare i dati.
Figura 60 Immissione dell'indirizzo IP
7. Toccare Port (Porta).
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DataWedge
8. Nella finestra di dialogo Enter port number (Immettere il numero di porta), immettere il numero di porta di
cui l'applicazione è in ascolto.
Figura 61 Immissione del numero di porta
9. Configurare il plug-in Advanced data formatting (Formattazione dati avanzata) e Basic data formatting
(Formattazione dati di base) se è necessario effettuare modifiche ai dati acquisiti prima dell'invio al
computer remoto.
Generazione di regole per la formattazione avanzata dei dati
Il plug-in ADF applica regole (azioni da eseguire in base a criteri definiti) ai dati ricevuti tramite un plug-in di
input prima di inviarli al plug-in di output.
•Regole: il plug-in di elaborazione ADF è composto da una o più regole. DataWedge formatta i dati di output
in base alla prima regola corrispondente. Una regola è costituita da una combinazione di criteri e una serie
di azioni da eseguire, all'adempimento dei criteri impostati nella regola.
•Criteri: i criteri possono essere impostati in base a plug-in di input, simbologia, stringa corrispondente
all'interno dei dati (nella posizione specificata) e/o lunghezza dei dati. I dati ricevuti devono corrispondere ai
criteri definiti per consentire l'elaborazione dei dati.
•Azioni: un insieme di procedure definite per la formattazione dei dati. Sono disponibili quattro tipi di azioni
per la formattazione del movimento del cursore, la modifica e l'invio dei dati e le specifiche di ritardo. È
possibile configurare un'azione per inviare il primo numero di caratteri al plug-in di output, riempire i dati di
output con spazi o zeri, rimuovere gli spazi nei dati, ecc.
Configurazione del plug-in ADF
La configurazione del plug-in ADF include la creazione di una regola e la definizione di criteri e azioni.
1. Far scorrere il dito verso l'alto partendo dalla parte inferiore della schermata e toccare .
2. Toccare un profilo DataWedge.
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DataWedge
3. In Keystroke Output (Output battuta), toccare Advanced data formatting (Formattazione avanzata dei dati).
Figura 62 Schermata Advanced Data Formatting (Formattazione avanzata dei dati)
4. Toccare la casella di controllo Enable (Attiva) per attivare l'ADF.
Creazione di una regola
NOTA: Per impostazione predefinita, Rule0 è l'unica regola nell'elenco delle regole.
1. Toccare .
2. Toccare New rule (Nuova regola).
3. Toccare la casella di testo Enter rule name (Immettere il nome della regola).
4. Nella casella di testo, immettere un nome per la nuova regola.
5. Toccare OK.
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DataWedge
Definizione di una regola
1. Toccare la regola appena creata nell'elenco Rules (Regole).
Figura 63 Schermata Rules List (Elenco regole)
2. Toccare la casella di controllo Rule enabled (Regola attivata) per attivare la regola corrente.
Definizione dei criteri
1. Toccare Criteria (Criteri).
Figura 64 Schermata Criteria (Criteri)
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DataWedge
2. Toccare String to check for (Stringa da verificare) per specificare la stringa che deve essere presente nei dati.
3. Nella finestra di dialogo Enter the string to check for (Immettere la stringa da verificare), immettere la
stringa desiderata.
4. Toccare OK.
5. Toccare l'opzione String position (Posizione stringa) per specificare la posizione della stringa specificata
nell'opzione String to check for (Stringa da verificare). La regola ADF viene applicata solo se la specifica
stringa in String to check (Stringa da verificare) si trova nella posizione specificata in String position
(Posizione stringa).
6. Toccare + o - per modificare il valore.
7. Toccare OK.
8. Toccare l'opzione String length (Lunghezza stringa) per specificare una lunghezza per i dati ricevuti. La
regola ADF è applicabile solo ai dati del codice a barre con tale lunghezza specificata.
9. Toccare + o - per modificare il valore.
10.Toccare OK.
11.Toccare Source criteria (Criteri origine) per associare un dispositivo di input a una regola ADF. La regola
ADF si applica solo ai dati ricevuti dai dispositivi di input associati.
12.Toccare Barcode input (Input codice a barre). Le opzioni variano a seconda della configurazione del
dispositivo.
13.Toccare la casella di controllo Source enabled (Origine abilitata) per accettare i dati da questa origine.
Figura 65 Schermata Barcode Input Screen (Input codice a barre)
14.Per input di codice a barre generali, toccare la casella di controllo All decoders enabled (Tutti i decoder
abilitati) per selezionare tutte le simbologie dei codici a barre. Deselezionare la casella di controllo All decoders enabled (Tutti i decoder abilitati) per selezionare individualmente le simbologie.
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DataWedge
15.Toccare finché non viene visualizzata la schermata Rule (Regola).
16.Se necessario, ripetere i passaggi per creare un'altra regola.
17.Toccare finché non viene visualizzata la schermata Rule (Regola).
Definizione di un'azione
NOTA: Per impostazione predefinita, l'azione Send remaining (Invia rimanenti) si trova nell'elenco Actions (Azioni).
1. Toccare .
2. Toccare New action (Nuova azione)
3. Nel menu New action (Nuova azione), selezionare un'azione da aggiungere all'elenco Actions (Azioni).
4. Alcune azioni richiedono informazioni aggiuntive. Toccare l'azione per visualizzare i campi delle
informazioni aggiuntive.
5. Ripetere i passaggi per creare ulteriori azioni.
6. Toccare .
7. Toccare .
Eliminazione di una regola
1. Tenere premuta la regola fino a quando non compare il menu di scelta rapida.
2. Toccare Delete rule (Elimina regola) per eliminare la regola dall'elenco Rules (Regole).
NOTA: Se non sono disponibili regole per il plug-in ADF o tutte le regole sono disattivate, DataWedge passa i dati
decodificati al plug-in di output senza elaborare i dati.
Ordine dell'elenco regole
NOTA: Se non è stata definita alcuna regola, ADF passa i dati acquisiti così come sono. Al contrario, quando le regole sono
definite ma sono tutte disattivate, ADF non trasmette alcun dato acquisito.
Le regole vengono elaborate nell'ordine dall'alto in basso. Le regole che si trovano nella parte superiore
dell'elenco vengono elaborate per prime. Utilizzare l'icona accanto alla regola per spostarla in un'altra
posizione nell'elenco.
Tabella 6 Azioni supportate da ADF
TipoAzioniDescrizione
Movimento
del cursore
Skip ahead (Vai avanti)Sposta il cursore avanti di un numero di caratteri specificato.
Immettere il numero di caratteri in base a cui spostare il cursore
avanti.
Skip back (Vai indietro)Sposta il cursore indietro di un numero di caratteri specificato.
Immettere il numero di caratteri in base a cui spostare il cursore
indietro.
Skip to start (Vai
all'inizio)
Move to (Sposta in)Sposta il cursore in avanti fino a quando non viene trovata la
Move past a (Sposta
dopo)
Sposta il cursore all'inizio dei dati.
stringa specificata. Immettere la stringa nel campo dati.
Sposta il cursore in avanti oltre la stringa specificata. Immettere la
stringa nel campo dati.
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