Le seguenti avvertenze sono indicative per tutta la
documentazione.
Consultare anche le altre documentazioni valide in combinazione con queste istruzioni per l’uso.
Non ci assumiamo alcuna responsabilità per danni
insorti a causa della mancata osservanza di queste
istruzioni.
Documentazione integrativa
Per il gestore dell’impianto
1 Cartolina di garanzian. 80 29 07
1 Breve manuale di esercizion. 83 42 21
Per il tecnico abilitato
2 Istruzioni per l’installazione e la
manutenzionen. 83 95 81
n. 83 95 84
1 Istruzioni per il montaggio accessori
aria/fumin. 83 44 57
1 Targhetta adesiva con il nome
dell’apparecchion. 83 42 24
Collocazione e conservazione della documentazione
Consegnare queste istruzioni per l’uso al gestore
dell’impianto. Egli si assume la responsabilità per la conservazione delle istruzioni acciocché esse siano sempre
a disposizione in caso di necessità.
Simboli impiegati
Osservare le indicazioni sulla sicurezza contenute in
queste istruzioni per l’uso!
Pericolo!
Pericolo di morte!
Attenzione!
Possibile situazione pericolosa per il prodotto e
l’ambiente!
Nota!
Informazioni e avvertenze utili.
• Simbolo per un intervento necessario
Manuale d’uso ecoBLOCK exclusiv
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1 In generale
N. seriale 00000000000000000000
N. di servizio. 00000000000000000000
Nome del modello
Generatore termico,
Contrassegno del Paese, categoria - cat.
Tipo di combustibile
Tipo di apparecchio
Potenza calorifica nominale - P
Carico termico nominale - Q
Temperatura di mandata - T max.
Pressione d'esercizio (riscaldamento) - PMS
Tipo di corrente (... V, ... Hz), Potenza assorbita (... W)
Tipo di protezione IP...
Capacità serbatoio - V
s
CODICE EAN
Vaillant GmbH • Remscheid/Germany
0085
Marchio di sicurezza controllata
= ... kW
= ... kW H
i
Pressione d'esercizio (acqua sanitaria) - PMW = ... bar
= ... bar
= ... C
= ... l
1 In generale
1.1 Targhetta dell’apparecchio
La targhetta della caldaia Vaillant ecoBLOCK exclusiv è
posta in fabbrica sul lato inferiore dell’apparecchio e sul
retro del quadro elettrico.
Fig. 1.1 Targhetta dell’apparecchio (modello)
Un uso conforme alla destinazione comprende l’osservanza delle istruzioni per l’uso e l’installazione e il rispetto delle condizioni di manutenzione e ispezione.
Nota!
Conservare il presente manuale di istruzioni per
l’uso per qualsiasi evenienza.
1.4 Garanzia
Consultare la cartolina di garanzia allegata per conoscere le condizioni di validità.
1.2 Marcatura CE
Il marcatura CE certifica che gli apparecchi soddisfano i
requisiti fondamentali della direttiva degli apparecchi a
gas (Direttiva del Consiglio delle Comunità Europee
90/396/CEE) e della direttiva europea sulla compatibilità
elettromagnetica (Direttiva del Consiglio delle Comunità
Europee 89/336/CEE). Le presenti caldaie sono conformi
alla direttiva sui requisiti di rendimento degli apparecchi
termici a gas (Direttiva 92/42/CEE).
Le presenti caldaie sono conformi alla direttiva sui requisiti di rendimento degli apparecchi termici a gas
(Direttiva 92/42/CEE) quali caldaie a condensazione.
Conformi ai requisiti secondo §7 dell’ordinamento per i
piccoli impianti di combustione del 07.08.1996 (1.
BlmSchV), gli apparecchi sopraccitati che impiegano gas
metano emettono valori di biossido di azoto (NOx) inferiori a 80 mg/kWh.
1.3 Uso conforme dell’apparecchio
La caldaia Vaillant ecoBLOCK exclusiv è costruita secondo gli standard tecnici e le regole di sicurezza tecnica
riconosciute. Ciononostante possono insorgere pericoli
per l’incolumità dell’utilizzatore o di terzi o anche danni
alle apparecchiature e ad altri oggetti, durante il suo
impiego.
L’apparecchio è previsto come generatore termico per
impianti chiusi di riscaldamento e di produzione di acqua
calda sanitaria. Qualsiasi altro uso è da considerarsi non
conforme alla destinazione.
Il produttore/fornitore non si assume la responsabilità
per danni causati da uso improprio. La responsabilità
ricade unicamente sull’utilizzatore.
4
Manuale d’uso ecoBLOCK exclusiv
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Sicurezza 2
1
2. Sicurezza
2.1 Avvertenze per la sicurezza
2.1.1 Installazione, regolazione e manutenzione
Per la propria sicurezza provvedere a fare effettuare
l’installazione, la regolazione e la manutenzione della
caldaia unicamente da un’azienda artigiana riconosciuta.
Questa è anche responsabile per l’ispezione, la manutenzione regolare e periodica e le riparazioni dell’apparecchio, nonché per le modifiche alla quantità di gas
impostata.
Attenzione!
Per un funzionamento regolare dell’apparecchio
la copertura deve rimanere sempre chiusa.
Altrimenti, in condizioni di esercizio non regolare, può insorgere il rischio di danneggiamento
dell’apparecchiatura e anche di morte per le persone.
2.1.2 Odore di gas!
Qualora si percepisse odore di gas, prendere i seguenti
provvedimenti:
• non accendere o spegnere luci e non attivare altri
interruttori elettrici; non utilizzare il telefono nella
zona di pericolo; non usare fiamme libere (per es.
accendini, fiammiferi), non fumare
• chiudere il rubinetto d’intercettazione del gas (1)
sull’apparecchio (fig. 2.1) e chiudere il rubinetto d’intercettazione principale
• aprire porte e finestre
•avvisare i propri coinquilini e abbandonare l’abitazione
•informare l’ente di erogazione del gas o un’azienda
specializzata riconosciuta.
2.1.4 Sostanze esplosive e facilmente infiammabili
Non utilizzare o depositare materiali esplosivi o facilmente infiammabili (ad es. benzina, vernici, carta) nel
locale dove è installato l’apparecchio.
2.1.5 Installazione in armadio
La copertura ad armadio dell’apparecchio deve essere
effettuata nel rispetto delle relative norme per tale
costruzione. Qualora si desideri la costruzione di tale
rivestimento, richiedere informazioni alla propria
azienda abilitata.
• per l’esercizio continuo
è consentita solo con il coperchio della camera
chiuso e a sistema aria/fumi completamente
montato e chiuso.
2.2 Avvertenze
2.2.1 Protezione dalla corrosione
Non utilizzare spray, vernici, colle,, detergenti che contengono cloro ecc. in prossimità dell’apparecchio. In condizioni sfavorevoli tali sostanze possono provocare corrosione, anche all’interno dell’impianto di scarico dei gas
combusti.
2.2.2 Controllo del livello dell’acqua
Controllare il livello dell’acqua (pressione di riempimento) dell’impianto ad intervalli regolari.
2.2.3 Gruppo elettrogeno d’emergenza
Durante l’installazione l’azienda abilitata provvede a collegare l’apparecchio alla rete elettrica.
Se si desidera garantire il funzionamento dell’apparecchio anche in caso di mancanza di corrente utilizzando un gruppo elettrogeno di emergenza, occorre che i
valori tecnici di quest’ultimo (frequenza, tensione, messa
a terra) corrispondano a quelli della rete elettrica e alla
potenza assorbita del proprio apparecchio. Consultare la
propria azienda abilitata.
2.2.4 Manutenzione preventiva
L’apparecchio analizza continuamente una grande quantità di parametri di funzionamento. Se, oltre agli interventi di manutenzione ordinaria, fossero necessari altri
Fig. 2.1 Chiudere il rubinetto del gas
2.1.3 Modifiche alle parti collegate all’apparecchio
Non effettuare modifiche ai seguenti elementi:
- alla caldaia
- alle linee di gas, aria, acqua e corrente elettrica
- al condotto fumi
- alla valvola di sicurezza e alla tubazione di scarico per
l’acqua di riscaldamento
- agli elementi costruttivi che influiscono sulla sicurezza
operativa dell’apparecchio
Manuale d’uso ecoBLOCK exclusiv
lavori sull’apparecchio, ciò viene visualizzato sul display
dell’apparecchio.
Nei seguenti casi si raccomanda di consultare un’azienda
specializzata e di fare eseguire una manutenzione.
“Manutenzione: sensore CO”
“Manutenzione: ventilatore”
“Manutenzione: combustione”
Se si utilizza il sistema vrnetDIALOG i messaggi sono
inviati anche al numero di telefono o fax o all’indirizzo
e-mail registrato.
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3.1 Panoramica del pannello di comando
3.1.1 Comandi
Sganciare il frontalino dai punti di fissaggio negli angoli
in alto a destra e a sinistra e ribaltarlo verso il basso.
Gli elementi di comando che si vedono hanno le seguenti funzioni (cfr. fig. 3.1):
Fig. 3.1 Comandi
3.1.2 Display del sistema DIA
Durante il funzionamento normale dell’apparecchio sul
display del sistema DIA (fig. 3.2) è sempre indicata la
temperatura di mandata riscaldamento attuale
(nell’esempio 45 °C). In caso di errore l’indicazione della
temperatura viene sostituita dal relativo codice di errore.
1 Manopola di regolazione della temperatura serbatoio (negli
apparecchi VM con boiler VIH)
2Display del sistema DIA per la visualizzazione del tipo di
funzionamento attuale o di particolari informazioni aggiuntive
3Tasto “i”: per richiamare le informazioni
4Centralina di regolazione (accessorio)
5 Manometro di visualizzazione della pressione di riempimento
e di esercizio nell’impianto di riscaldamento
6Interruttore principale per accendere e spegnere l’apparecchio
7Tasti “+” e “-” per lo scorrimento in avanti e indietro della
visualizzazione sul display (per il tecnico abilitato durante le
operazioni di impostazione e la ricerca degli errori)
8Tasto “sbloccaggio”: per ripristinare determinati disturbi
9 Manopola di regolazione della temperatura di mandata
riscaldamento
Fig. 3.2 Display del sistema DIA
Manuale d’uso ecoBLOCK exclusiv
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Dai simboli visualizzati si possono rilevare le seguenti
informazioni:
1Indicazione della temperatura di mandata
riscaldamento attuale
oppure
indicazione di un codice di stato o di errore
2Visualizzazione in testo in chiaro
Errore nel condotto aria/fumi
Errore nel condotto aria/fumi
Riscaldamento attivo
sempre acceso: riscaldamento
lampeggia: tempo d’arresto bruciatore riscaldamento
Produzione acqua calda attiva
sempre acceso: accumulo bollitore (apparecchi
VM) in stand-by,
lampeggia: accumulo bollitore in funzione (apparecchi VM), bruciatore acceso
Pompa riscaldamento interna in funzione
3.2 Controlli prima della messa in funzione
3.2.1 Per aprire i dispositivi di intercettazione
• Aprire il rubinetto di intercettazione del gas (1)
ruotandolo in senso antiorario fino all’arresto.
•Controllare che i rubinetti per la manutenzione sulla
mandata (2) e sul ritorno (3) dell'impianto siano aperti. Essi sono aperti quando l’intaglio della vite quadrata dei rubinetti di manutenzione è allineato nella
direzione della tubazione. Se i rubinetti per la manutenzione dovessero essere chiusi, è possibile aprirli
servendosi di una chiave fissa ed effettuando un quarto di giro verso destra o verso sinistra.
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Valvola gas interna azionata
Indicazione del grado di modulazione momentanea del bruciatore
Fiamma con la croce:
disturbo durante il funzionamento del bruciatore;
l’apparecchio è spento
Fiamma senza croce:
funzionamento regolare del bruciatore
Rubinetti di manuntezione
2 e 3 chiusi
Fig. 3.3a Per aprire i dispositivi di intercettazione (VC 136-356)
Fig. 3.3b Per aprire i dispositivi di intercettazione (VC 466)
Rubinetti di manutenzione
2 e 3 aperti
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3.2.2 Controllo della pressione dell’acqua
•Controllare la pressione dell’acqua (pressione di riempimento) dell’impianto sul manometro (1).
Per un funzionamento ottimale dell’impianto di riscaldamento il manometro (1) deve indicare ad impianto freddo
un valore compreso tra 1,0 e 2,0 bar di pressione di
riempimento. Se il valore risulta inferiore a 0,75 bar, rabboccare con acqua.
Se l’impianto di riscaldamento è disposto su più piani e
la caldaia si trova in cantina, possono essere necessari
valori per la pressione dell’acqua sul manometro più
elevati. Consultare la propria azienda abilitata.
3
2
Fig. 3.5 Produzione dell’acqua calda
Prelievo acqua calda (fig. 3.6)
Quando si apre un rubinetto dell’acqua calda (1) su un
punto di prelievo (lavandino, doccia, vasca, ecc.) viene
prelevata acqua calda dal boiler collegato. Quando la
temperatura scende al di sotto di quella impostata per il
boiler, l’apparecchio VM si accende automaticamente e
riscalda il boiler. Al raggiungimento della temperatura
nominale del boiler la caldaia VM si disinserisce di nuovo
Fig. 3.4 Controllo della pressione dell’acqua
automaticamente. La pompa rimane in funzione per un
breve ritardo.
3.3 Produzione dell’acqua calda
Per la produzione di acqua calda con la versione dell’apparecchio VM è necessario collegare alla caldaia un boiler del tipo VIH.
Attenzione!
L’interruttore principale può essere inserito unicamente quando l’impianto di riscaldamento è
stato riempito correttamente con acqua. In caso
contrario è possibile danneggiare la pompa e lo
scambiatore di calore.
•Ruotare l’interruttore principale (2) su “I”.
•Posizionare la manopola di regolazione della temperatura del serbatoio (3) sulla temperatura desiderata. I
valori minimi e massimi:
- Manopola tutta a sinistra antigelo 15 °C
- Manopola tutta a destra max.70 °C
Quando viene impostata la temperatura desiderata sul
Fig. 3.6 Prelievo acqua calda
display del sistema DIA viene visualizzato il valore nominale corrispondente. La visualizzazione scompare dopo
ca. 5 sec. e sul display riappare l’indicazione stardard
normale (temperatura di mandata riscaldamento attuale,
per es. 45 °C).
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3.4 Riscaldamento
3.4.1 Impostazione della temperatura di mandata
(fig. 3.7)
Attenzione!
L’interruttore principale può essere inserito
solamente quando l’impianto di riscaldamento è
stato riempito correttamente con acqua. In caso
contrario è possibile danneggiare la pompa e lo
scambiatore di calore.
In caso di presenza di una centralina di regolazione in
funzione della temperatura esterna, effettuare la
seguente impostazione:
•Ruotare l’interruttore principale (1) su “I”.
•Ruotare la manopola (2) di regolazione della tempera-
tura di mandata riscaldamento completamente verso
destra.
Quando viene impostata la temperatura desiderata, sul
display del sistema DIA viene visualizzato il valore nominale corrispondente. La visualizzazione scompare dopo
ca. 5 sec. e sul display riappare l’indicazione stardard
normale (temperatura di mandata riscaldamento attuale,
per es. 45 °C).
Normalmente la manopola può essere regolata in modo
continuo fino ad una temperatura di mandata di 75 °C.
Se la propria caldaia Vaillant ecoBLOCK exclusiv dovesse
tuttavia consentire di impostare valori più alti, richiedere
al proprio tecnico di effettuare una regolazione corrispondente, in modo da permettere un funzionamento
del proprio impianto di riscaldamento con temperature
di mandata più elevate.
Fig. 3.7 Impostazione della temperatura di mandata
In caso di presenza di una centralina di regolazione in
funzione della temperatura ambiente o in assenza di un
termoregolatore esterno, regolare la temperatura di
mandata con la manopola (2 ) a seconda della temperatura esterna.
Rispettando la temperatura massima di progetto
dell‘impianto consigliamo le seguenti regolazioni:
-Posizione verso sinistra (ma non completamente) nelle
stagioni intermedie:
temperatura esterna tra 10 e 20 °C circa
-Posizione centrale per temperature mediamente fredde:
temperatura esterna tra 0 e 10 °C circa
-Posizione verso destra (ma non oltre la massima tem-
peratura di progetto)per temperature più fredde:
temperatura esterna tra 0 e -15 °C circa
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3 Uso
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1
3.4.2 Impostazione della centralina di regolazione
della temperatura ambiente o della centralina
di regolazione in funzione delle condizioni
atmos-feriche (fig. 3.8)
• Impostare la centralina di regolazione della tempera-
tura ambiente (3, accessorio), la centralina di regolazione in funzione delle condizioni atmosferiche e le
valvole termostatiche dei termosifoni (4, accessorio)
come descritto nelle relative istruzioni.
3
4
Fig. 3.8 Impostazione della centralina di regolazione della
temperatura ambiente/in funzione delle condizioni
atmosferiche
3.5 Indicazioni di stato (fig. 3.9) (per le operazioni di
manutenzione e di servizio da parte del tecnico)
•Attivare le indicazioni di stato premendo il tasto “i” (1).
Sul display (2) viene visualizzato il codice di stato corrispondente, per es. “S.4” per il funzionamento del bruciatore. Il significato dei codici di stato più importanti
sono riportati alla tabella 3.1 qui a fianco.
Il codice di stato indicato viene descritto ulteriormente
con una visualizzazione di testo in chiaro sul display del
sistema DIA, per es. per S.4: “riscaldamento - bruciatore
acceso”.
•Premere ancora il tasto “i” per ritornare alla modalità
(riscaldamento boiler VM)
S.31*Funzionamento estivo attivo
S.34*Riscaldamento protezione antigelo
S.73***Segnalazione di servizio “Controllo ventilatore”
S.74***Segnalazione di servizio “Controllo sensore CO”
S.75***Segnalazione di servizio “Controllo combustione”
S.76***Segnalazione di servizio “Controllo pressione acqua”
Tabella 3.1 Indicazioni di stato (selezione)
Nelle fasi di commutazione, per es. durante un tentativo
di accensione a fiamma spenta, viene indicata brevemente la segnalazione di stato “S.”.
3.6 Avvertenze di servizio
La caldaia ecoBLOCK exclusiv analizza costantemente
una grande quantità di parametri di funzionamento. Ciò
permette di riconoscere immediatamente cambiamenti
non desiderati. Viene quindi indicata all’operatore la
necessità di una manutenzione, ancora prima che si
abbia un guasto dell’apparecchio.
Sul display dell’apparecchio o della centralina di regolazione possono apparire le seguenti segnalazioni:
“Manutenzione: pressione acqua troppo bassa”
Rimedio: riempire l’impianto con acqua
Nei seguenti casi si raccomanda di consultare un’azienda
abilitata e di fare eseguire una manutenzione.
“Manutenzione: sensore CO”
“Manutenzione: ventilatore”
“Manutenzione: eseguire”
3.6.1 Ispezione e manutenzione
Presupposto per un buon funzionamento continuo, sicuro e affidabile è l’esecuzione dell’ispezione/manutenzione annuale dell’apparecchio.
Per Legge la manutenzione ordinaria dell ‘apparecchio
deve essere effettuata una volta l ‘anno, l ‘analisi di combustione ogni due anni.
Abb. 3.9 Indicazioni di stato
10
*Riscaldamento
** Produzione acqua calda
*** Le segnalazioni di servizio appaiono in caso di necessità e sostituiscono
il testo di stato normale (cfr. capitolo 3.6)
Manuale d’uso ecoBLOCK exclusiv
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Uso 3
STOP
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max. 3 x !
Pericolo!
Non tentare mai di eseguire lavori di manuten-
zione o riparazioni della caldaia di propria iniziativa. Incaricare un’azienda abilitata.
Si raccomanda la stipula di un contratto di
manutenzione.
Una manutenzione carente o irregolare può compromettere la sicurezza operativa dell’apparecchio e provocare danni a cose e persone.
3.6.2 Protezione antigelo
In caso si rimanga assenti in un periodo a rischio di gelo,
assicurarsi che l’impianto di riscaldamento rimanga in
funzione e che i locali rimangano sufficientemente riscaldati.
L’apparecchio è dotato di una funzione di protezione
antigelo: se ad interruttore principale acceso la temperatura di mandata riscaldamento scende al di sotto di
5 °C, l’apparecchio si mette in funzione e riscalda il
circuito interno ad una temperatura di 30 °C.
Attenzione!
Non è possibile garantire il flusso nell’intero
impianto di riscaldamento.
Un’ulteriore possibilità di protezione antigelo consiste
nello svuotare completamente sia l’impianto di riscaldamento che l’apparecchio.
• In questo caso premere il pulsante di sblocco (1) e
tenerlo premuto per ca. 1 sec. (fig. 3.10).
Pericolo!
Se la caldaia continua a rimanere spenta anche
dopo il terzo tentativo di sblocco, è necessario
richiedere l’intervento di un tecnico abilitato.
L’apparecchio commuta nella modalità “disturbo” anche
in caso di mancanza d’acqua o di funzionamento a
secco. Questi disturbi sono indicati dai codici di errore
“F.22” (funzionamento a secco) oppure “F.23” o “F.24”
(mancanza d’acqua).
Il codice di errore è inoltre spiegato con la visualizzazione del testo in chiaro sul display:
F. 2 2: Funzionamento a secco - non c’è acqua nell’appa-
recchio”
F. 23: “Mancanza d’acqua - differenza di temperatura
troppo elevata”
F. 24: “Mancanza d’acqua - aumento di temperatura
troppo rapido”
L’apparecchio può essere rimesso in servizio solo quando l’impianto di riscaldamento è stato riempito correttamente con acqua.
Attenzione!
La protezione antigelo e i dispositivi di controllo
sono attivi solo quando l’interruttore principale
dell’apparecchio si trova in posizione “I” e quando sussite il collegamento alla rete elettrica.
Non è ammesso l’arricchimento dell’acqua di riscaldamento con prodotti antigelo in errate concentrazioni.. Ciò potrebbe comportare il danneggiamento delle guarnizioni e delle membrane e
l’insorgere di rumori durante il riscaldamento. In
questo caso non assumiamo nessuna responsabilità per eventuali danni.
3.6.3 Cura
Pulire il rivestimento dell’apparecchio con un panno
umido e un po’ di sapone. Non impiegare abrasivi o
detergenti che possono danneggiare il rivestimento.
3.7 Disturbo/sblocco
3.7.1 Disturbi all’accensione
Se dopo 5 tentativi di accensione il bruciatore non si
accende, l’apparecchio rimane spento e commuta su
“disturbo”. Ciò è visualizzato sul display con i codici di
errore “F.28” oppure “F.29”.
Il codice di errore è inoltre descritto con la visualizzazione del testo in chiaro sul display:
F. 28: “Nessuna accensione all’avvio”
F. 29: “Nessuna riaccensione”
Una successiva accensione automatica ha luogo dopo
uno “sblocco” manuale.
Fig. 3.10 Sblocco
3.7.2 Disturbi nel condotto aria/fumi
Gli apparecchi Vaillant ecoBLOCK exclusiv sono dotati di
un ventilatore. Se il ventilatore non funziona in modo
regolare, la caldaia si spegne. Sul display appaiono i simboli e e il messaggio di errore “F.32”.
Il codice di errore è inoltre descritto con la visualizzazione del testo in chiaro sul display:
F. 3 2: “Scarto del numero di giri del ventilatore”
Attenzione!
In questo caso occorre richiedere l’intervento di
un tecnico abilitato e qualificato che provveda
ad un controllo.
Manuale d’uso ecoBLOCK exclusiv
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C
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3 Uso
3.7. 3 Altri disturbi/ricerca degli errori
Se si riscontrano problemi durante il funzionamento
della caldaia, è possibile effettuare un controllo in base
ai seguenti punti.
Se l’apparecchio non si accende, accertarsi che:
- l’alimentazione del gas sia collegata correttamente
- l’alimentazione dell’acqua sia assicurata
- il livello dell’acqua/pressione di riempimento sia sufficiente
- l’alimentazione di corrente sia inserita
- l’interruttore generale sia inserito
- non vi siano disturbi durante l’accensione.
2
Fig. 3.12 Analisi di combustione (sull’apparecchio)
1
La produzione dell’acqua calda funziona correttamente;
il riscaldamento non funziona. Accertarsi che:
- vi sia richiesta di calore dal regolatore esterno.
Attenzione!
Se l’apparecchio non funziona regolarmente
occorre richiedere l’intervento di un tecnico abilitato e qualificato che provveda ad un controllo.
3.8 Misurazioni spazzacamino (per operazioni di misurazione e controllo da parte del tecnico abilitato)
•Attivare il funzionamento di servizio per spazzacami-
no, premendo contemporaneamente i tasti “+” e “-”
del sistema DIA (fig. 3.11).
•Effettuare le misurazioni non prima di 1 minuto dallo
spegnimento della visualizzazione sul display “S. 98”
durante il funzionamento dell’apparecchio. Se l’apparecchio è freddo, dopo 5 minuti avviene un altro “S. 98”
per includere il preriscaldamento previsto dell’aria
comburente.
•Effettuare le misurazioni nel condotto fumi sul bocchet-
tone di controllo (1) (fig. 3.11). Effettuare le misurazioni
nel condotto aria sul bocchettone di controllo (2).
•Per abbandonare il funzionamento di misurazione pre-
mere contemporaneamente i tasti “+” e “-”. Il funzionamento di misurazione viene terminato se per
15 minuti non viene premuto nessun tasto.
3.9 Spegnimento
3.9.1 Disinserimento del riscaldamento
(funzionamento estivo)
In estate è possibile spegnere il riscaldamento e lasciare
invece in funzione la produzione di acqua calda.
•Ruotare la manopola (1) di regolazione della tempera-
tura di mandata riscaldamento completamente verso
sinistra (fig. 3.13).
Fig. 3.13 Disinserimento del riscaldamento
(funzionamento estivo)
Fig. 3.11 Analisi di combustione (sul sistema DIA)
12
3.9.2 Disinserimento del boiler (solo apparecchi VM
con boiler esterno)
Negli apparecchi VM con boiler collegato è possibile
spegnere la produzione di acqua calda ovvero il riscaldamento del boiler e lasciare invece in funzione il
riscaldamento.
•Ruotare la manopola di regolazione della temperatura
dell’acqua calda completamente verso sinistra. Rimane
attiva solo la funzione antigelo per il boiler.
Manuale d’uso ecoBLOCK exclusiv
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1
3.9.3 Spegnimento completo
2
Per lo spegnimento completo dell’apparecchio disinserire sia il riscaldamento che la produzione di acqua calda.
•Ruotare l’interruttore principale (2) su “0” (fig. 3.14).
Nota!
In caso di arresto prolungato dell’impianto (per
es. durante le vacanze) occorre chiudere anche il
rubinetto d’intercettazione del gas e la valvola
d’intercettazione dell’acqua fredda. Osservare in
questo caso anche le avvertenze di protezione
antigelo.
Fig. 3.14 Spegnimento completo
3.10 Riempimento della caldaia/dell’impianto di
riscaldamento
Attenzione!
Per il riempimento dell’impianto di riscaldamento utilizzare solo acqua del rubinetto pulita. Non
è ammessa l’aggiunta di sostanze chimiche
come mezzi antigelo o anticorrosione (inibitori)
in errate concentrazioni.
Per il riempimento e il rabbocco dell’impianto di riscaldamento è normalmente possibile impiegare l’acqua del
rubinetto. In alcuni casi possono presentarsi tuttavia
qualità di acqua molto differenti che non si addicono al
riempimento dell’impianto (acqua molto corrosiva o ad
alto contenuto di calcare). In questo caso rivolgersi alla
propria azienda abilitata.
Per un perfetto funzionamento dell’impianto di riscaldamento il manometro (1) deve indicare ad impianto freddo
un valore compreso tra 1,0 e 2,0 bar di pressione di
riempimento (fig. 3.14). Se il valore risulta inferiore a
0,75 bar, r abboccare con acqua. Se l’impianto di riscaldamento è disposto su più piani possono essere necessari
valori per il livello dell’acqua dell’impianto sul manometro più elevati. Consultare la propria azienda abilitata.
L’azienda abilitata deve indicarvi i rubinetti di riempimento e descrivere come riempire e svuotare l’impianto.
Uso 3
Fig 3.15 Riempimento della caldaia/dell’impianto di riscaldamento
Per riempire l’impianto procedere come segue:
• Aprire tutte le valvole termostatiche dell’impianto.
•Collegare con un tubo flessibile il rubinetto di riempimento e di svuotamento dell’impianto ad una valvola
di prelievo di acqua fredda.
• Aprire lentamente il rubinetto di riempimento e la valvola di prelievo e riempire con acqua finché sul manometro (1) viene raggiunta la pressione necessaria per
l’impianto.
• Chiudere la valvola di prelievo.
•Eseguire lo sfiato di tutti i termosifoni.
•Controllare infine nuovamente la pressione di riempimento dell’impianto (eventualmente ripetere il procedimento).
• Chiudere il dispositivo di riempimento e rimuovere il
tubo flessibile.
3.11 Svuotamento della caldaia/dell’impianto di
riscaldamento
• Fissare un tubo flessibile al punto di svuotamento
dell’impianto.
•Porre l’altra l’estremità libera del tubo in un punto di
scarico idoneo.
• Aprire il rubinetto di svuotamento.
• Aprire le valvole di sfiato dei termosifoni. Iniziare con i
termosifoni che si trovano più in alto e procedere
dall’alto verso il basso.
• Una volta svuotata l’acqua, richiudere gli sfiati dei termosifoni e il rubinetto di svuotamento.
Manuale d’uso ecoBLOCK exclusiv
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4 Consigli per il risparmio energetico
4 Consigli per il risparmio energetico
4.1 Montaggio di una centralina di regolazione riscaldamento in funzione delle condizioni atmosferiche
Le centraline di regolazione del riscaldamento in funzione delle condizioni atmosferiche regolano la temperatura di mandata a seconda della temperatura esterna. Non
viene quindi prodotto più calore di quello che è effettivamente necessario al momento. Sul regolatore in funzione delle condizioni atmosferiche deve essere dunque
impostata la temperatura di mandata stabilita in relazione alla temperatura esterna. Questa impostazione non
deve essere più alta di quella richiesta dalla configurazione dell’impianto. Normalmente l’impostazione corretta viene effettuata dalla propria azienda specializzata.
Grazie a programmi orari integrati è possibile inserire e
disinserire automaticamente le fasi di riscaldamento e di
abbassamento (per es. notturno).
I regolatori del riscaldamento in funzione delle condizioni atmosferiche rappresentano, in abbinamento alle valvole termostatiche, la forma più economica di regolazione del riscaldamento.
4.2 Funzionamento di abbassamento del riscalda-
mento
Nelle ore notturne e in cui si è assenti è opportuno
abbassare la temperatura ambiente. Il modo più semplice e affidabile di fare questo è utilizzando centraline di
regolazione con programmi orari selezionabili a piacere.
Durante le ore di abbassamento è opportuno impostare
una temperatura ambiente di ca. 5 °C inferiore a quella
delle ore di riscaldamento pieno. Un abbassamento
superiore a 5 °C non conviene in termini di risparmio
energetico, in quanto i successivi periodi di riscaldamento pieno richiederebbero altrimenti una potenza di riscaldamento più elevata. Solo in caso di un’assenza prolungata, per es. durante le vacanze, vale la pena di abbassare ulteriormente le temperature. In inverno provvedere
ad assicurare una sufficiente protezione antigelo.
4.3 Temperatura ambiente
Regolare la temperatura ambiente solo di tanto quanto è
necessario per il proprio benessere. Ogni grado in più
significa un maggiore consumo energetico pari a circa
6 %.
Adeguare la temperatura ambiente anche al tipo di
utilizzo delle singole stanze. Ad esempio, normalmente
non è necessario riscaldare a 20 °C la camera da letto o
le camere usate di rado.
4.4 Impostazione del tipo di funzionamento
Nei periodi più caldi dell’anno, quando l’appartamento
non deve essere riscaldato, si raccomanda di commutare
il riscaldamento sul funzionamento estivo.
Il riscaldamento è disinserito, ma l’apparecchio e l’impianto sono pronti per il funzionamento per la produzione
di acqua calda sanitaria.
4.5 Riscaldamento uniforme
Spesso in appartamenti con riscaldamento centralizzato
si tende a riscaldare solo un locale. Attraverso le superfici che circondano tale locale, quali pareti, porte, finestre, soffitto, pavimento, vengono inevitabilmente riscaldati i locali adiacenti non riscaldati, avviene cioè
un’involontaria perdita di energia. La potenza del termosifone della stanza riscaldata naturalmente non è sufficiente per un tale apporto termico. Di conseguenza il
locale non riesce ad essere riscaldato a sufficienza e si
riscontra una sensazione di freddo (lo stesso effetto
avviene anche quando rimangono aperte le porte tra le
stanze riscaldate e quelle parzialmente o non riscaldate).
Questo non corrisponde ad un vero risparmio. L’impianto
di riscaldamento è in funzione e tuttavia l’ambiente non
è gradevolmente caldo. Invece, si può ottenere un maggiore comfort e un riscaldamento più intelligente riscaldando tutte le stanze dell’appartamento in modo uniforme e conforme al loro utilizzo.
Inoltre anche l’edificio in sé può risentire del fatto che
alcune sue parti non vengono riscaldate sufficientemente o affatto.
4.6 Valvole termostatiche e regolatori della temperatura ambiente
Oggigiorno dovrebbe essere naturale applicare valvole
termostatiche a tutti i termosifoni. Esse provvedono a
mantenere esattamente la temperatura ambiente
impostata. Le valvole termostatiche abbinate ad un
regolatore della temperatura ambiente (o ad un regolatore in funzione delle condizioni atmosferiche) permettono di adeguare la temperatura ambiente alle proprie
esigenze personali e di ottenere un esercizio economico
del proprio impianto di riscaldamento.
Nella stanza in cui si trova il regolatore della temperatura ambiente è opportuno lasciare le valvole termostatiche sempre completamente aperte, in quanto altrimenti
i due dispositivi di regolazione si influenzerebbero a
vicenda e comprometterebbero la qualità di regolazione.
Spesso l’utilizzatore si comporta nel modo seguente:
non appena un locale si riscalda presumibilmente in
eccesso, l’utilizzatore va a chiudere la valvola termostatica (o pone il regolatore della temperatura ambiente su
una temperatura inferiore). Se dopo un po’ di tempo
torna ad avere più freddo, egli riapre la valvola.
Questo tipo di comportamento non solo non è agevole,
ma anche completamente inutile, in quanto una valvola
termostatica perfettamente funzionante fa tutto questo
da sola: se la temperatura ambiente supera il valore
impostato sul sensore, la valvola si chiude automaticamente, se la temperatura scende al di sotto di tale valore, la valvola si apre nuovamente.
4.7 Non coprire i regolatori
Non coprire i regolatori con mobili, tende o altri oggetti.
L’aria ambiente in circolazione deve potere essere rilevata senza ostacoli. Le valvole termostatiche coperte
possono essere dotate di sensori a distanza e continuare
quindi a funzionare correttamente.
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Manuale d’uso ecoBLOCK exclusiv
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Consigli per il risparmio energetico 4
4.8 Acqua calda a temperatura adeguata
Quando ci si lava le mani non si vuole bruciarsi le dita.
Sia per le caldaie con produzione integrata dell’acqua
calda sia per caldaie con boiler collegato è opportuno
riscaldare l’acqua solo quanto necessario. Un riscaldamento eccessivo provoca un consumo di energia superfluo e temperature dell’acqua superiori ai 60 °C provocano una maggiore precipitazione di calcare.
4.9 Usare l’acqua con coscienza
Un uso cosciente dell’acqua può ridurre notevolmente i
costi di consumo. Per es. si consiglia di prediligere la
doccia al bagno: mentre per riempire una vasca da
bagno sono necessari ca. 150 litri di acqua, una doccia
dotata di rubinetti moderni e a basso consumo d’acqua
ne richiede invece solo un terzo.
Inoltre: un rubinetto dell’acqua non a tenuta spreca fino
a 2000 litri di acqua, uno sciacquone che perde, fino a
4000 litri d’acqua all’anno. Il costo di una nuova guarnizione è invece di pochi centesimi di euro.
4.10 Mettere in funzione le pompe di ricircolo solo per
il tempo necessario
Spesso i sistemi di tubazioni dell’acqua calda sono dotati
di pompe di ricircolo. Queste permettono il continuo
ricircolo dell’acqua calda nel sistema di tubazioni in
modo che si possa prelevare acqua calda anche nei
punti di prelievo più remoti. Anche con la caldaia Vaillant
ecoBLOCK exclusiv è possibile impiegare queste pompe
di ricircolo. Esse consentono sicuramente un maggiore
grado di comfort nella produzione dell’acqua calda. É
bene osservare però innanzitutto che queste pompe
consumano elettricità. Inoltre l’acqua in circolazione
nelle tubature che non viene utilizzata si raffredda e
deve essere nuovamente riscaldata. Le pompe di ricircolo devono quindi essere messe in funzione solo a tempi
prestabiliti, cioè quando vi è maggiore richiesta di acqua
calda.
Grazie a temporizzatori di cui è o può essere provvista la
maggioranza delle pompe di circolazione è possibile
impostare programmi orari a piacere. Spesso anche le
centraline di regolazione in funzione delle condizioni
atmosferiche presentano funzioni supplementari che
permettono di comandare a tempo le pompe di ricircolo.
Consultare in proposito la propria azienda abilitata.
Un’ulteriore possibilità consiste nell’inserire il ricircolo
solo per lo stretto fabbisogno e per un determinato periodo di tempo impiegando un tasto o interruttore installato in prossimità dei punti di prelievo di frequente utilizzo. Sulla caldaia Vaillant ecoBLOCK exclusiv vi è la possibilità di collegare un tasto di questo tipo al sistema
elettronico dell’apparecchio.
di aprire completamente le finestre per brevi periodi.
Durante l’aerazione dei locali chiudere tutte le valvole
termostatiche presenti nel locale o regolare il regolatore
della temperatura ambiente sulla temperatura minima.
In questo modo si garantisce un sufficiente ricambio
dell’aria, evitando un inutile raffreddamento e spreco di
energia (per es. a causa dell’inserimento del riscaldamento durante l’aerazione).
4.12 Manutenzione
Ogni macchina, di qualsiasi tipo, richiede cura e manutenzione dopo un determinato periodo di servizio, perché possa funzionare sempre in modo sicuro e affidabile. Come, ad esempio, si sottopone la propria automobile
a controlli regolari, così anche la propria caldaia deve
ricevere tali controlli e manutenzioni periodiche.
Una manutenzione regolare costituisce il presupposto
per un pronto funzionamento, alta affidabilità e una
lunga durata della propria caldaia Vaillant ecoBLOCK
exclusiv.
Una caldaia sottoposta a regolare manutenzione lavora
più efficacemente e quindi più economicamente. Si raccomanda la stipula di un contratto di ispezione e manutenzione con una azienda abilitata.
4.11 Aerazione dei locali
Durante i periodi di riscaldamento aprire le finestre solo
per aerare i locali e non per regolare la temperatura. È
più efficace e di maggiore risparmio energetico aprire
completamente e per breve tempo le finestre che non
tenere una fessura aperta per lungo tempo. Consigliamo
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