Steg Master Stroke MSK 3000 User Manual

master stroke
msk 3000
MANUALE D’USO
msk 3000
L R L R
INPUTS
BYPASS
HIGH PASSHIGH PASS
LOW PASSLOW PASS
max
min
LEVELS
max
min
LEVEL
+12
0
dB
FREQ
120
40
Hz
AQXM2 MODULES
HI PASS Q-FILTER
X-OVER
FILTER OFF
MODE
LOWPASS
HIGHPASS
LOHI
BANDPASS
L
MONOMONO
SPEAKERSSUPPLY
R
ON
master stroke
DESCRIZIONE GENERALE
STADIO PREAMPLIFICATORE
Doppio connettore d'ingresso dorato (ingresso e by-pass) con protezione dei jack. Circuitazione GR.I.P.S. contro disturbi di qualsiasi genere. Preamplificatore ad altissime prestazioni a circuiti integrati (OPA2134, NE5532) con bassissimo rumore. Condensatori di disaccoppiamento non polarizzati del tipo CERAFINE (espressamente studiati per uso audio). Componentistica passiva di precisione (resistenze 1% a film metallico, condensatori in poliestere al 5%). Filtro X-Over configurabile in Passa Alto, Passa Basso, Passa Banda e Gamma Intera, con pendenza di 12 dB/oct. 55 Frequenze selezionabili tra 22Hz e 8500Hz mediante due moduli AQXM2 (Toll.1%). Risposta dei filtri di tipo Butterworth (Q=0.707) e Tchebitchef (Q=1) selezionabile. Booster Paragrafico variabile tra 40Hz e 120Hz (linearmente regolabile da 0 a +12db). Controlli completamente accessibili dalla parte superiore.
STADIO AMPLIFICATORE
Circuitazione completamente simmetrica dall'ingresso all'uscita con stadio d'ingresso a FET (2SK389, 2SJ109 Toshiba) a bassissimo rumore. Tutti i circuiti audio sono in configurazione Cascode alimentati con generatori di corrente costante. Alimentazione stabilizzata dei circuiti atti all'elaborazione del segnale audio. Circuitazione driver completamente schermata per l'immunità ai disturbi e diafonia. Controllo automatico della corrente di riposo per gli stadi finali tramite circuitazione intelligente che analizza e scorpora la corrente di polarizzazione degli stadi finali da quella che scorre sull'altoparlante. Stadio finale composto da N°28 transistori Toshiba (2SA1962, 2SC5242) da 130Watt, 15Ampere, 30MHz ; N°4 transistori Sanyo (2SA1011, 2SC2344) da 100MHz; N°4 transistori Hitachi (2SB649, 2SD669)da 140MHz.
STADIO ALIMENTATORE
Frequenza di clock 80KHz Stabilizzato PWM (da 11V)con "recupero d'energia induttiva". A due livelli di tensione con doppio alimentatore separato (uno per il ramo positivo e l'altro per il negativo) per ottimizzare i rendimenti a tutte le potenze d'uscita. Utilizzo di 2 trasformatori toroidali e 2 induttori di generose dimensioni per abbondanti riserve d'energia. 12 MOSFET di commutazione da 80Ampere,
0.0085Ohm per un totale di 960Ampere ed una resistenza complessiva di
0.00071Ohm. Serie di condensatori di livellamento per un totale di ben 28640uF. Circuito di commutazione dei livelli d'alimentazione a MOSFET. Barre di rinforzo in rame dorate, connettori di potenza ricavati da blocchi pieni d'ottone e circuito stampato dorato con rame da 120um per bassissime perdite di potenza sui percorsi ad alta corrente.
Dissipatore ad elevata efficienza dotato di tunnel per la ventilazione forzata attuata da 6 ventole da 40mm di diametro a controllo termo-carico­proporzionale (la velocità di rotazione dipende dalla temperatura del dissipatore e dal modulo del carico applicato all'amplificatore)
35°C
. Protezioni contro: corto circuito ai morsetti d'uscita, corrente
a partire da
continua sugli altoparlanti, elevata temperatura del dissipatore, transitori d'accensione.
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VARIE
L’amplificatore e corredato di:
1 manuale d’uso
1 foglio di garanzia
1 scatola espositore
1 condensatore (AudioLink HC1500)
2 staffe di fissaggio per HC1500
1 portafusibile (AudioLink PRF300)
2 fusibili da 150 A
4 piedini di fissaggio scorrevoli
4 viti di fissaggio
tecnologie esclusive
GR.I.P.S. - GRound Improved Path System - (Stadio
Preamplificatore)
Agli albori del CAR HI-FI il problema principale da risolvere nelle elettroniche fu quello di eliminare i disturbi elettrici ed elettromagnetici prodotti dalle vetture. Per evitare di creare anelli di massa nelle connessioni tra autoradio ed elettroniche di potenza, si adottarono diversi sistemi tra cui quello di separare la massa degli amplificatori da quella di batteria della vettura. Questo sistema si rivelò particolarmente efficace ed affidabile, tanto e vero che la maggior parte dei costruttori di HI-FI Car lo utilizza nelle sue realizzazioni odierne. Ciò nonostante, con l'avvento delle iniezioni elettroniche ed altro, questo sistema molto spesso si rivela insufficiente in quanto attenua maggiormente i disturbi di tipo elettrico (alternatore) mentre è meno influente su quelli di tipo elettromagnetico (scariche candele). Noi della Steg siamo andati oltre progettando un sistema che combatte le due tipologie di disturbo, alternativo alle linee bilanciate come efficacia, con in più il vantaggio di non degradare la qualità del suono e mantenere la compatibilità con le connessioni standard esistenti (jack). La circuitazione GR.I.P.S. infatti isola ciascuna massa di ingresso dalle altre, scongiurando il pericolo di anelli anche in realizzazioni multiamplificate, amplificatori multicanale (le più soggette a questo rischio) o là dove non sia stata posta particolare attenzione nel cablaggio dell'impianto.
P.R.H.E.S.S. - Primary Regulated High Efficiency Supply System -
(Stadio Alimentatore)
Questa circuitazione rivoluziona il mondo dei convertitori DC-DC in auto. Si tratta infatti di un circuito survoltore stabilizzato in PWM (in cui la tensione di uscita non dipende da quella di ingresso) che a differenza dei convertitori stabilizzati standard, mantiene rendimenti estremamente elevati (paragonabili a quelli di convertitori non stabilizzati). Il tutto si traduce in un notevole risparmio di energia ed una completa insensibilità della potenza erogata dall'amplificatore alle fluttuazioni della tensione di batteria. I rendimenti quindi subiscono una notevole impennata rispetto alla media.
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*A.T.R.I. è un servizio di assistenza rapida interna offerta dall’Azienda costruttrice G.T. Trading, ai possessori di questo apparecchio.
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Caratteristiche msk 3000
Potenza 4 Stereo Potenza 2 Stereo Potenza 4 Mono Potenza 2 Mono Rendimento globale Rendimento globale Risp. in Frequenza Distorsione Distors. di Intermod.
alimentazione +12 tipo crossover
accensione remota +12 selezione “q” filtro
alimentazione gnd frequenza equalizzazione
uscita altoparlante destro - spie di stato funzionamento
uscita altoparlante destro + guadagno equalizzatore
uscita altoparlante sinistro - sensibilita’ canale destro
uscita altoparlante sinistro + sensibilita’ canale sinistro
Segnale-rumore min. sens. Fattore smorzamento Sensibilità ingresso Impedenza ingresso Range di Alimentazione Assorb. massima potenza Assorb. massima potenza Assorb. minimo Frequenze di taglio HP/LP/BP Separazione tra i canali Intervento “Boost” Fusibile Dimensioni Peso
Gli amplificatori MASTER STROKE hanno alimentazione interna stabilizzata. - Le caratteristiche tecniche sono ottenute (e non variano) con tensione di alimentazione compresa fra 10,5 e 14,4 V. - Gli amplificatori sono costruiti e dimensionati per fornire una potenza superiore a quella dichiarata. Le potenze dichiarate sono comunque le minime garantite e sempre riscontrabili sull’ amplificatore, indipendentemente dalle tolleranze della componentistica usata per la costruzione
La G.T .T rading si riserva il diritto di apportare modifiche tecniche ed estetiche senza
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preavviso alcuno.
RMS @ 11V - 14,4 V RMS @ 11V - 14,4 V RMS @ 11V - 14,4 V RMS @ 11V - 14,4 V max pow. 4 - 11V max pow. 2 - 11V Hz -3 dB stereo 4 max pow. 1kHz 4 max pow. DIM 100 dB (“A” weight) 4 - 1kHz Volt RMS Kohm V. Batt stereo 4 - A stereo 2 - A A Hz (12 dB oct,) dB Hz / dB A mm. Kg.
400 W x 2 800 W x 2
1.600 W x 1
3.000 W x 1 >58% >50%
10÷80.000
<0,02%
<0,02 %
>97 (>100)
> 200
0,5 ÷ 5
>11
10,5 ÷ 16
108 220
3
22÷8.500
70
40÷120 / 0÷ +12
150 (outside)
620 x 60 x 255
9.500
ingresso segnale sinistro
ingresso segnale destro
uscita segnale sinistro
uscita segnale destro
sede modulo hp
sede modulo lp
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ONON
ONON
SAFESAFE
SAFESAFE
1 Posizione dell’amplificatore. Non posizionare l’amplificatore sotto moquette o in vani con superfici a contatto del dissipatore che non permetterebbero un adeguato scambio
master stroke
master stroke
msk 3000
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1a1a
di calore. Sono importanti anche il verso di installazione e gli eventuali oggetti vicini all’amplificatore stesso, il sistema di raffreddamento forzato (6 ventole da 40mm termo-carico controllate) crea un flusso d’aria come indicato nella (fig. a), è quindi fondamentale non ostruire gli ingressi e le uscite del suddetto circuito di raffreddamento, la forma dell’amplificatore è appositamente studiata per collocazioni come quelle indicate nelle (fig. b,c,) che garantiscono
1b
la migliore dissipazione di calore. La posizione indicata dalla (fig. d) è assolutamente da evitare poichè non
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SAFESAFE
1c
ONON
master stroke
permette un regolare funzionamento dello stesso. Gli amplificatori steg sono comunque protetti contro i surriscalda­menti e quando le protezioni entrano in funzione (85°C) l’amplificatore smette di funzionare per riprendere appena la temperatura del dissipatore scende di qualche grado sotto la soglia di protezio­ne.
1D2a
2 Fissaggio dell’amplificatore.
Per prevenire danni alle persone, all’amplificatore o alla vettura fissate bene l’amplificatore, in un punto sicuro. Gli amplificatori master stroke si avvalgono di un sistema di fissaggio semplice ed efficace (fig. a). I quattro piedini forniti a corredo vanno inseriti lungo la scanalatura del dissipatore e possono essere posizionati in un punto qualsiasi della lunghezza dello stesso (fig. b) così da permettere il fissaggio anche su superfici che non consentono quattro fori a distanza regolare. Stabilite le posizioni dei piedini basta bloccarli avvitando le viti autofilettanti fornite a corredo.
2b
3a
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SAFE SAFE SAFE
ON ON ON
1 2 3
STATUSSTAT U SSTATUS
3 Stato dell’amplificatore (STATUS).
ONON
SAFESAFE
Sul pannello superiore dell’ amplificato­re si trovano i due LED di verifica dello stato “STATUS” di funzionamento (fig. a).
1 VERDE: In funzione.
2 VERDE+ROSSO: Stato di muting
per protezione termica o cortocircuito sulla linea altoparlanti.
3 ROSSO: Malfunzionamento dell’amplificatore che smette di funzionare per prevenire danni agli altri componenti dell’impianto collegati all’uscita. Se l’amplificatore rimane in questo stato consigliamo di rivolgersi al rivenditore steg.
4 Alimentazioni (SUPPLY). Intervenire sempre con i terminali di alimentazione della batteria scollegati. Stabilita la posizione definitiva dell’amplificatore tagliate le lunghezze dei cavi in eccesso e inseriteli nell’apposita morsettiera SUPPLY (fig. a).
(fig. b) Positivo (SUPPLY “+”). Il cavo di alimentazione utilizzato deve essere di adeguata sezione. E’ importante sapere che maggiore è la sezione del cavo utilizzato, migliori sono le prestazioni dell’amplificatore. Per effettuare il passaggio del cavo di alimentazione consigliamo di evitare curve troppo accentuate, attorcigliamenti e passaggi all’interno di lamiere taglienti senza l’uso di appositi gommini.
Installare un fusibile il più possibile vicino alla batteria per proteggere la
linea di alimentazione. Il valore del fusibile deve essere superiore alla somma dei fusibili richiesti dalle altre elettroniche collegate alla linea di alimentazione.
(fig. c) Negativo (SUPPLY “-”). Il cavo di massa deve essere di sezione uguale o superiore a quella di alimenta­zione. La lunghezza deve essere il minimo indispensabile per raggiungere un punto metallico della scocca della vettura. Sverniciare e pulire bene il punto in cui il cavo, opportunamente terminato con un capocorda ad occhiello, deve essere collegato. Serrare bene il terminale con una vite di buone dimensioni ricordando di inserire una rondella antisvitamento per essere sicuri che non si allenti nel tempo. Se per collegare il capocorda ad occhiello si deve effettuare un foro, ispezionare prima le parti adiacenti per non recare danni ad organi importanti dell’auto. ATTENZIONE ! Un contatto di massa di qualità scadente si traduce in una diminuzione della potenza e in un peggioramento della qualità e del rumore di tutto l’impianto
(fig. d) Accensione(SUPPLY “ON”). Collegare un cavo della sezione di circa 1mmalla sorgente dotata di commutato­re di accensione (uscita dedicata o uscita per antenna elettrica). Per il tragitto del cavo dalla sorgente all’amplificatore usare le stesse precau­zioni del cavo di alimentazione.
4a
VISTA SUPERIORE
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VISTA FRONTALE
VISTA SUPERIORE
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VISTA FRONTALE
VISTA SUPERIORE
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VISTA FRONTALE
(fig. e) Fusibile esterno. In caso di bruciatura il fusibile deve essere sostituito con uno di pari valore. Il corretto valore del fusibile di ogni modello master stroke è indicato nelle caratteristiche tecniche di questo manuale.
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VISTA SUPERIORE
5 Collegamento Altoparlanti
(SPEAKERS).
Il cavo di potenza utilizzato deve essere di buona sezione. Maggiore sarà la sezione, migliore sarà il trasferimento della potenza agli altoparlanti. Per effettuare il passaggio del cavo di potenza consiglia­mo di evitare curve troppo accentuate, attorcigliamenti e passaggi all’interno di lamiere taglienti senza l’uso di appositi gommini.
VISTA FRONTALE VISTA FRONTALE LATO SEGNALE
VISTA SUPERIORE
VISTA FRONTALE
VISTA SUPERIORE
VISTA FRONTALE LATO SEGNALE
(fig. a) Stereo. La configurazione Stereo può essere adottata per pilotare sistemi con impedenza di 2, 4 Ohm o superiore.
(fig. b) Mono. Per il funzionamento in mono dell’amplificatore è necessario unire gli ingressi di segnale RCA con un adattatore ad “Y”. In configurazione mono l’impedenza consigliata del sistema di altoparlanti collegato è di 4 Ohm o superiore.
(fig. c) Mono + Stereo. Questa è la configurazione che permette di usare le uscite stereo per i diffusori dedicati alla riproduzione delle frequen­ze medioalte e l’uscita mono per un subwoofer che completa e ottimizza la resa in gamma bassa. Quando si adotta questo tipo di configu­razione l’impedenza dei diffusori non deve mai scendere al di sotto dei 4 Ohm. Sullo schema si indica con “L” delle bobine e con “C” dei condensatori bipolarizzati necessari alla realizzazione dei crossover passivi da utilizzare nella configurazione Mono+Stereo. Se si utilizzano altoparlanti con impedenza di 8 ohm il valore delle bobine raddoppia e quello dei condensatori dimezza. ATTENZIONE: utilizzare componenti passivi con valore di “potenza dissipabi­le” adeguato.
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VISTA FRONTALE
VISTA FRONTALE LATO SEGNALE
C
C
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