Sagi VD70CP, VD70B User guide

TARGHETTA TECNICA
39C0540
Rev.5 06/2012
MANUALE D’USO MANUEL D’INSTUCTIONS GEBRAUCHSANWEISUNG OPERATORS HANDBOOK MANUAL DE EMPLEO HANDLEIDING РУКОВОДСТВО К ИСПОЛЬЗОВАНИЮ
ARMADI FRIGORIFERI
ARMOIRES FRIGORIFIQUES
KÜHLSCHRÄNKE REFRIGERATORS
CABINAS FRIGORIFICAS
KOELKASTEN
ХОЛОДИЛЬНЫЕ ШКАФЫ
IT
Leggere attentamente le avvertenze contenute nel presente libretto in quanto forniscono importanti indicazioni riguardanti la sicurezza, d’uso e di manutenzione.
Conservare con cura questo libretto per ogni ulteriore consultazione dei vari operatori.
Il costruttore si riserva il diritto di apportare modifiche al presente manuale, senza preavviso e responsabilità alcuna.
FR
Lire avec attention les instructions contenues dans ce livret car elles fournissent d'importants renseignements pour ce qui concerne la sécurité, l'emploi et l'entretien.
Garder avec soin ce livret pour des consultations ultérieures de différents opérateurs.
Le constructeur se réserve le droit d'apporter des modifications à ce manuel, sans préavis ni responsabilité d'aucune sorte.
DE
GB
ES
NL
Lea atentamente las advertencias contenidas en este manual pues dan importantes indicaciones concernientes la seguridad, la utilización y el mantenimiento del aparato.
Rogamos guarde el folleto de instalación y utilización, para eventuales futuros usuarios.
El constructor se reserva el derecho de hacer modificas al actual manual, sín dar algún preaviso y sín responsabilidad alguna.
Carefully read the instructions contained in the handbook. You may find important safety instructions and recommendations for use and maintenance.
Please retain the handbook for future reference.
The Manufacturer is not liable for any changes to this handbook, which may be altered without prior notice.
Nauwkeurig de waarschuwingen in dit boekje lezen, aangezien zij belangrijke aanwijzingen verschaffen wat betreft de veiligheid, het gebruik en het onderhoud.
Dit boekje goed bewaren.
De fabrikant behoudt zich het recht voor om veranderingen in deze handleiding aan te brengen, zonder voorafgaande waarschuwing en zonder enkele aansprakelijkheid.
Lesen Sie bitte aufmerksam diese Gebrauchsanweisung durch, die wichtige Informationen bezüglich der Sicherheit, dem Gebrauch und der Instandhaltung enthält.
Heben Sie sorgfältig diese Gebrauchsanweisung auf, damit verschiedene Anwender sie zu Rat ziehen können. Der Hersteller behält sich das Recht, Änderungen dieser Gebrauchsanweisung ohne Ankündigung und ohne Übernahme der Verantwortung vornehmen zu können.
RU
Внимательно читайте предупреждения, содержащиеся в настоящем руководстве, касающиеся надежности использования и обслуживания.
Бережено храните это руководство для каждой последующей консультации разных рабочих.
Конструктор сохраняет за собой право вносить изменения в настоящие руководство без предупреждения и любой ответственности, без
1
INDICE
DESCRIZIONE MACCHINA 2
ACCESSORI 2
ETICHETTA DI IDENTIFICAZIONE 2
NOTE GENERALI ALLA CONSEGNA 3
PRESCRIZIONI DI SICUREZZA 3
PRESCRIZIONI HACCP 4
CARATTERISTICHE TECNICHE 4
MESSA IN OPERA ED INSTALLAZIONE 5
PANNELLI DI COMANDO 6
AVVIAMENTO E FUNZIONAMENTO 6
BLOCCO/SBLOCCO DELLA TASTIERA 6
SETPOINT DI LAVORO E PARAMETRI DI CONFIGURAZIONE 7
CARICAMENTO PRODOTTO 15
ARRESTO 16
SBRINAMENTO 16
ALLARMI E SEGNALAZIONI 16
IRREGOLARITA’ DI FUNZIONAMENTO 21
PULIZIA GIORNALIERA 21
MACCHIE DI CIBO E RESIDUI INDURITI 21
PULIZIA E MANUTENZIONE GENERALE 22
INTERRUZIONI D’USO 22
CONSIGLI PER LA MANUTENZIONE DELL’ACCIAIO INOSSIDABILE 22
PROBLEMI DI FUNZIONAMENTO 23
SMALTIMENTO RIFIUTI E DISMISSIONE 24
INVERSIONE PORTA 24
INVERSIONE 1/2 PORTA 25
SCHEDA TECNICA DEL REFRIGERANTE 25
2
DESCRIZIONE MACCHINA
Quest’apparecchiatura è stata progettata per la refrigerazione e conservazione degli alimenti. Ogni altro uso è da ritenersi improprio. ATTENZIONE: le macchine non sono idonee per installazioni all’aperto e/o ambienti sottoposti alle azioni degli agenti atmosferici.
Il costruttore declina ogni responsabilità da usi non previsti delle apparecchiature.
Gli armadi frigoriferi sono realizzati con impianti di refrigerazione a "NORMALE TEMPERATURA" e a "BASSA TEMPERATURA" per soddisfare la conservazione degli alimenti alle diverse temperature. (1)
Gli apparecchi sono dotati di un evaporatore ad alette protetto contro l’ossidazione, di un compressore ermetico, di un condensatore in rame-alluminio e di un termoregolatore digitale (2)
I compressori sono alloggiati nella parte superiore degli armadi per usufruire di una buona areazione e dissipazione del calore. (4)
Gli armadi frigoriferi sono dotati di una bacinella alloggiata nella parte posteriore dotata di un dispositivo di evaporazione automatico della condensa. (5)
Dove presente, il sistema di illuminazione è posto sulla parte inferiore del cruscotto.
Le porte degli armadi frigoriferi sono dotate di serratura a chiave per garantire una sicura chiusura. (9)
Le zone a contatto con il prodotto sono realizzate in acciaio o rivestite in materiale plastico atossico. (10)
Nei gruppi refrigeranti viene impiegato fluido refrigerante consentito dalle attuali legislazioni, del tipo HFC.
ACCESSORI
Vedi figura 7.
ETICHETTA DI IDENTIFICAZIONE
Per qualsiasi comunicazione con il costruttore citare sempre il MODELLO ed il NUMERO DI MATRICOLA della macchina, riportati sulla targa caratteristiche tecniche. (11)
Contenuto Campi Targhetta Tecnica (12)
1) MODELLO
2) AZIENDA COSTRUTTRICE E INDIRIZZO
3) SIGLA MARCATURA CE
4) ANNO DI COSTRUZIONE
5) NUMERO DI MATRICOLA
6) CLASSE DI ISOLAMENTO ELETTRICO
7) CLASSE DI PROTEZIONE ELETTRICA A) TENSIONE DI ALIMENTAZIONE ELETTRICA B) INTENSITÀ DI CORRENTE ELETTRICA C) FREQUENZA D) POTENZA NOMINALE
E) POTENZA TOTALE LAMPADE F) CORRENTE FUSIBILE G) TIPO FLUIDO REFRIGERANTE H) QUANTITÀ FLUIDO REFRIGERANTE L) CLASSE DI TEMPERATURA R) SIMBOLO RAEE W) POTENZA ELEMENTI RISCALDANTI Z1) VOLUME NETTO (RSV) Z2) FLUIDO ESPANDENTE Z3) TEMPERATURA DI FUNZIONAMENTO
3
NOTE GENERALI ALLA CONSEGNA
Alla consegna verificare che l’imballo sia integro e che durante il trasporto non abbia subito danni. (13)
Dopo aver sballato l’armadio frigorifero verificare che vi siano tutte le parti o componenti e che le caratteristiche e lo stato corrispondano alla specifiche dell’ordine da voi richieste. Se così non fosse mettersi immediatamente in contatto con il rivenditore. (14)
Nel complimentarci con Voi per la vostra ottima scelta ci auguriamo che possiate utilizzare al meglio i nostri armadi frigoriferi seguendo le indicazioni e le precauzioni necessarie contenute in questo manuale. (15) Ma ricordate che è vietata qualsiasi riproduzione del presente manuale e che per una costante ricerca di innovazione e qualità tecnologica le caratteristiche qui riportate potrebbero cambiare senza preavviso.
PRESCRIZIONI DI SICUREZZA
ATTENZIONE: prima di qualsiasi operazione di manutenzione o pulizia bisogna isolare l’apparecchiatura
dall’energia elettrica:
portare l’interruttore generale nella posizione OFF. (16) togliere la spina (17)
ATTENZIONE: non impiegare prese o spine non provviste di messa a terra. (18)
La presa di rete deve essere provvista di MESSA A TERRA. (19)
ATTENZIONE: non usare per il collegamento alla rete adattatori o prolunghe. (20)
ATTENZIONE: attendere un tempo necessario al raggiungimento della temperatura impostata prima di
inserire il cibo da conservare. (21)
Coprire sempre gli alimenti con le apposite pellicole prima di inserirli negli armadi frigoriferi. (22)
ATTENZIONE: non introdurre nel frigorifero bevande o cibi caldi. (23)
ATTENZIONE: provvedere allo stoccaggio dei prodotti da conservare in maniera tale da non debordare
dalle griglie onde non ostacolare il flusso dell’aria. Non ostruire la zona di aspirazione dei ventilatori. (24)
ATTENZIONE: non effettuare le pulizie delle zone circostanti l’armadio frigorifero quando la porta è aperta. (25)
Non lavare l’apparecchio con getti di acqua diretti e ad alta pressione. (26)
ATTENZIONE: non usare sostanze a base di cloro (candeggina, acido muriatico, ecc.) o comunque tossiche
per la pulizia o in vicinanza dei frigoriferi. (27)
ATTENZIONE: non ostruire la parte superiore del frigorifero o le prese d’aria, quando l’apparecchio è in
funzione o sotto tensione elettrica. (28)
ATTENZIONE: non appoggiare oggetti sul fondo del frigorifero. Servirsi delle apposite griglie. (29) Sulle griglie, il peso massimo distribuito deve essere di 48Kg.
ATTENZIONE: si consiglia di tenere le chiavi fuori dalla portata dei bambini.
La pulizia e la manutenzione dell’impianto refrigerante e della zona compressori richiede l’intervento di un tecnico specializzato e autorizzato, per questo motivo non può essere effettuata da personale non idoneo. (30)
Per interventi di manutenzione o in caso di anomalie disinserire completamente l’apparecchiatura; richiedere l’intervento del SERVIZIO ASSISTENZA ad un centro autorizzato e l’impiego di ricambi originali. (31) L’inadempienza di quanto sopra può compromettere lo stato di sicurezza degli armadi frigoriferi.
4
Alimento
Temperatura normale di
stoccaggio (°C)
Temperatura massima di
trasporto (°C)
Latte fresco pastorizzato
0+4
9
Panna fresca
0+4
9
Yoghurt, ricotta e formaggi freschi
0+2
9
Prodotti della pesca sotto ghiaccio
0+2
0+4
Carni bovine e suine
0+3
10
Pollame
0+4
8
Coniglio
0+2
8
Selvaggina piccola
0+2
8
Selvaggina grande
0+2
8
Frattaglie
0+3
8
Surgelati
-23-24
-18
Gelati confezionati
-18-20
-18
Frutta e verdura
0+4
ambiente
PRESCRIZIONI HACCP
ATTENZIONE: Verdure crude, uove e pollame NON possono essere conservati negli stessi ambienti
refrigerati. Il pollame va conservato in apposito ambiente refrigerato.
ATTENZIONE: Evitare di conservare alimenti che abbiano una temperatura compresa tra 10°C e 60°C.
Utilizzare idonee apparecchiature (abbattitori di temperatura) per ridurre la temperatura al cuore dell’alimento.
ATTENZIONE: Nel prelevare alimenti dal frigorifero si deve controllare la data di scadenza impressa sulle
confezioni, e prendere quelli con la scadenza più vicina. Se si nota un’alimento scaduto, lo si toglie dal frigorifero e lo si elimina segnalando l’accaduto al responsabile dell’Azienda in cui lavorate.
ATTENZIONE: I prodotti facilmente deperibili devono essere tolti dall’ambiente refrigerato il più tardi
possibile al fine di restare esposti alla temperatura ambiente il tempo indispensabile.
ATTENZIONE: Non ricongelare alimenti precedentemente scongelati.
ATTENZIONE: Numerare le attrezzature e controllare due volte al giorno la temperatura rilevata registrando
i valori su apposito foglio da conservare per 24 mesi.
ATTENZIONE: Eventuali interruzioni di corrente ai frigoriferi possono essere effettuate controllando il tempo
di fermo tramite un orologio elettrico al fine di eliminare gli alimenti che potrebbero danneggiarsi.
Temperature massime ammesse per le merci
CARATTERISTICHE TECNICHE
I dati tecnici sono riportati nell’ultima pagina del libretto. (32)
5
MESSA IN OPERA ED INSTALLAZIONE
Gli armadi frigoriferi vengono sempre spediti su pallett e protetti da scatola in cartone. (33)
Al ricevimento e dopo aver effettuato lo sballaggio in caso di danni o parti mancanti comportarsi come descritto al capitolo “NOTE GENERALI ALLA CONSEGNA”.
Le operazioni di messa in opera e di installazione devono essere effettuate da personale specializzato. (30)
Rimuovere la scatola imballo facendo attenzione a non ammaccare le superfici dell’apparecchiatura. (34)
ATTENZIONE: gli elementi dell’imballaggio (sacchetti in plastica, polistirolo espanso, chiodi, ecc…) non
devono essere lasciati alla portata dei bambini in quanto potenziali fonti di pericolo.
Con un carrello a forche sollevare il frigorifero e portarlo sul luogo d’installazione facendo attenzione che il carico non sia sbilanciato. (35)
ATTENZIONE: non trasportare mai il frigorifero in posizione orizzontale; tale operazione potrebbe causare
danni strutturali ed impiantistici all’apparecchio. (36)
ATTENZIONE: sia per il posizionamento sul posto d’installazione come per gli spostamenti futuri non
spingere o trascinare l’armadio frigorifero, per evitare che si ribalti o creare danni ad parti dello stesso. (37)
ATTENZIONE: non posizionare l’armadio in vicinanza di fonte di calore o in ambienti con temperature
elevate questo causerebbe minor rendimento e maggiore usura dello stesso. (38)
ATTENZIONE: Tenere una distanza dal soffitto di almeno 50cm. E’ possibile affiancare gli apparecchi, ma
nel caso di formazione condensa, allontanarli di almeno 2cm.
Togliere la pellicola protettiva dal prodotto. Questa operazione può provocare scosse fastidiose, anche se non pericolose (elettricità statica). L’inconveniente si riduce o si elimina mantenendo una mano sempre a contatto con l’apparecchio o collegando a terra l’involucro esterno. (39)
Dopo aver posizionato la macchina rimuovere il pallet servendosi di uno scalpello ed una mazzuola, facendo attenzione a non danneggiare i piedini all’interno dei masselli o l’armadio frigorifero. (40)
Estrarre il massello di rinforzo in legno dalle feritoie sulla parte inferiore. (41)
A questo punto è possibile regolare i piedini. (42)
Livellare l’apparecchio tenendolo leggermente inclinato sul retro per permettere l’autochiusura ottimale della/e porta/e. (43) Pulire con acqua tiepida e sapone neutro (come descritto al capitolo “PULIZIA”) e montare gli accessori situati all’interno dell’armadio frigorifero.
L’apparecchio è dotato di spina elettrica tipo SHUKO. Verificare la corrispondenza della stessa alle norme EN60320 e alle norme nazionali. Sostituire la spina con una a norma in caso di non corrispondenza. (44)
ATTENZIONE: l’operazione deve essere effettuata da un tecnico specializzato. (30)
Verificare che la tensione di rete corrisponda a quella riportata sulla targhetta delle caratteristiche tecniche del frigorifero. (45)
Inserire quindi la spina nell’apposita presa di rete. (46) A questo punto le operazioni di messa in opera sono terminate.
6
POS
DESCRIZIONE
1
INTERRUTTORE GENERALE
2
TERMOREGOLATORE
PANNELLI DI COMANDO
Tutti i frigoriferi sono dotati di un interruttore generale (1) e di un termoregolatore (2):
“NORMALE TEMPERATURA” (48) “BASSA TEMPERATURA” (49) “BASSA TEMPERATURA” (49a)
I comandi per i modelli 700 litri dotati di doppio vano ( 70NB, 70NN, 70NCP), sono disposti sul cruscotto in modo tale che quello di destra corrisponda al vano superiore, mentre quello di sinistra corrisponda al vano inferiore.
AVVIAMENTO E FUNZIONAMENTO
Per avviare l’apparecchio eseguire le seguenti operazioni :
- inserire la spina nell’apposita presa di rete; (50)
- portare l’interruttore di linea in posizione ON; (51)
- premere l’interruttore generale (1) ; si accenderà la spia verde dell’interruttore generale;
a questo punto è possibile impostare la temperatura di funzionamento tramite una adeguata impostazione del Termoregolatore (2).
Verificare sul display del termoregolatore (2) ,dopo un tempo necessario ,che la temperatura interna degli apparecchi corrisponda alla temperatura impostata.
BLOCCO/SBLOCCO DELLA TASTIERA
“NORMALE TEMPERATURA” (48)
Questa funzione è attiva solo se il parametro r3 = 1.
Per bloccare la tastiera:
• assicurarsi che non sia in corso alcuna procedura
• premere e per 2 s: il display visualizzerà “Loc” per 1 s.
Se la tastiera è bloccata, non sarà consentito:
• visualizzare la temperatura dell’evaporatore
• attivare lo sbrinamento in modo manuale
• modificare il setpoint di lavoro
Queste operazioni provocano la visualizzazione della label “Loc” per1 s.
Per sbloccare la tastiera:
• premere e per 2 s: il display visualizzerà “UnL” per 1 s.
“BASSA TEMPERATURA” (49a)
Questa funzione è attiva solo se il parametro r3 = 1.
Per bloccare la tastiera:
• assicurarsi che non sia in corso alcuna procedura
• premere e per 2 s: il display visualizzerà “Loc” per 1 s.
Se la tastiera è bloccata, non sarà consentito:
• visualizzare la temperatura della cella
• attivare lo sbrinamento in modo manuale
• visualizzare le informazioni riguardanti gli allarmi HACCP
• cancellare l’elenco degli allarmi HACCP
• modificare il setpoint di lavoro
Queste operazioni provocano la visualizzazione della label “Loc” per1 s.
Per sbloccare la tastiera:
• premere e per 2 s: il display visualizzerà “UnL” per 1 s.
7
LABEL
MIN.
MAS.
U.M.
DEF.
SETPOINT DI LAVORO
r1
r2
°C/°F (1)
-2
setpoint di lavoro
LABEL
MIN.
MAS.
U.M.
DEF.
SETPOINT DI LAVORO
SP
r1
r2
°C/°F (1)
-2
setpoint di lavoro
LABEL
MIN.
MAS.
U.M.
DEF.
INGRESSI DI MISURA
CA1
-25
25
°C/°F (1)
-2
offset sonda cella
CA2
-25
25
°C/°F (1)
0
offet sonda evaporatore
P0 0 1 - 1
tipo di sonda (0=PTC, 1=NTC)
P1 0 1 - 0
punto decimale grado Celsius (per la grandezza visualizzata durante il normale funzionamento) (1=SI)
P2 0 1 - 0
unità di misura temperatura (2) (0=°C, 1=°F)
P3 0 2 - 1
funzione della sonda evaporatore 0=sonda assente 1=sonda di sbrinamento e sonda per la termostatazione del ventilatore dell’evaporatore 2=sonda per la termostatazione del ventilatore dell’evaporatore
P5 0 4 - 0
grandezza visualizzata durante il normale funzionamento 0=temperatura della cella 1=setpoint di lavoro 2=temperatura dell’evaporatore 3=“temperatura della cella - temperatura dell’evaporatore”
LABEL
MIN.
MAS.
U.M.
DEF.
REGOLATORE
r0
0.1
15
°C/°F (1)
2
differenziale del setpoint di lavoro
r1
-99
r2
°C/°F (1)
-2
minimo setpoint di lavoro
r2
r1
99
°C/°F (1)
8
massimo setpoint di lavoro
r3 0 1 - 0
blocco della modifica del setpoint di lavoro (1=SI)
SETPOINT DI LAVORO E PARAMETRI DI CONFIGURAZIONE
“NORMALE TEMPERATURA”(48)
Impostazione del setpoint di lavoro
assicurarsi che la tastiera non sia bloccata e che non sia in corso alcuna procedura premere il LED lampeggerà agendo su o entro 15 secondi sarà possibile modificare il valore di temperatura impostato dopo la modifica premere per confermare o, in alternativa, non operare per 15 secondi.
È inoltre possibile impostare il setpoint di lavoro attraverso il parametro SP.
Setpoint di lavoro
Impostazione dei parametri di configurazione
Per accedere alla procedura:
assicurarsi che non sia in corso alcuna procedura premere e per 4 sec; lo strumento visualizza “PA premere premere o entro 15 s per impostare “-19 premere o non operare per 15 s premere e per 4 sec; il display visualizza “SP
Per selezionare un parametro:
premere o
Per modificare il valore di un parametro:
premere premere o entro 15 s  premere o non operare per 15 s
Per uscire dalla procedura:
premere e per 4 sec o non operare per 60 sec.
Parametri di configurazione
8
LABEL
MIN.
MAS.
U.M.
DEF.
PROTEZIONE COMPRESSORE
C0 0 240
min 0 ritardo compressore dall’accensione dello strumento
C1 0 240
min
5
tempo minimo tra due accensioni consecutive del compressore; anche ritardo compressore dalla conclusione dell’errore sonda cella (3)
C2 0 240
min 3 durata minima dello spegnimento del compressore
C3 0 240 s 10
durata minima dell’accensione del compressore
C4 0 240
min
10
durata dello spegnimento del compressore durante l’errore sonda cella; si veda anche C5
C5 0 240
min
10
durata dell’accensione del compressore durante l’errore sonda cella; si veda anche C4
LABEL
MIN.
MAS.
U.M.
DEF.
SBRINAMENTO
d0 0 99 h 6
intervallo di sbrinamento; si veda anche d8(6) (0=lo sbrinamento a intervalli non verrà mai attivato)
d1 0 1 - 0
tipo di sbrinamento (0=elettrico, 1=a gas caldo)
d2
-99
99
°C/°F (1)
8
temperatura di fine sbrinamento (solo se P3 = 1)
d3 0 99
min
30
durata dello sbrinamento se P3 = 0 o 2; durata massima dello sbrinamento se P3 = 1 (0=lo sbrinamento non verrà mai attivato)
d4 0 1 - 0
sbrinamento all’accensione dello strumento (1 = SI)
d5 0 99
min 0 ritardo sbrinamento dall’accensione dello strumento (solo se d4 = 1)
d6 0 1 - 1
temperatura visualizzata durante lo sbrinamento 0=temperatura della cella 1=se all’attivazione dello sbrinamento la temperatura della cella è al di sotto di “setpoint di lavoro + r0”, al massimo “setpoint di lavoro + r0”; se all’attivazione dello sbrinamento la temperatura della cella è al di sopra di “setpoint di lavoro + r0”, al massimo la temperatura della cella all’attivazione dello sbrinamento(7)
d7 0 15
min 3 durata del gocciolamento
d8 0 2 - 0
tipo di intervallo di sbrinamento 0=lo sbrinamento verrà attivato quando lo strumento sarà rimasto acceso per il tempo d0 1=lo sbrinamento verrà attivato quando il compressore sarà rimasto acceso per il tempo d0 2=lo sbrinamento verrà attivato quando la temperatura dell’evaporatore sarà rimasta al di sotto della temperatura d9 per il tempo d0 (8)
d9
-99
99
°C/°F (1)
0
temperatura dell’evaporatore al di sopra della quale il conteggio dell’intervallo di sbrinamento viene sospeso (solo se d8 = 2)
dA 0 99
min
0
durata minima dell’accensione del compressore all’attivazione dello sbrinamento affinchè questi possa essere attivato (solo se d1 = 1) (9)
LABEL
MIN.
MAS.
U.M.
DEF.
ALLARMI DI TEMPERATURA
A0 0 2 - 0
temperatura associata all’allarme di temperatura di minima 0=temperatura della cella 1=temperatura dell’evaporatore (10)
A1
-99
99
°C/°F (1)
-2
temperatura al di sotto della quale viene attivato l’allarme di temperatura di minima; si vedano anche A0 e A2 (4)
A2 0 2 - 1
tipo di allarme di temperatura di minima 0=allarme assente 1=relativo al setpoint di lavoro (ovvero “setpoint di lavoro - A1”; considerare A1 senza segno) 2=assoluto (ovvero A1)
A4
-99
99
°C/°F (1)
15
temperatura al di sopra della quale viene attivato l’allarme di temperatura di massima; si vedano anche A3 e A5 (4)
A5 0 2 - 1
tipo di allarme di temperatura di massima 0=allarme assente 1=relativo al setpoint di lavoro (ovvero “setpoint di lavoro + A4”; considerare A4 senza segno) 2=assoluto (ovvero A4)
A6 0 240
min
120
ritardo allarme di temperatura di massima dall’accensione dello strumento (solo se A3 = 0)
A7 0 240
min
15
ritardo allarme di temperatura
A8 0 240
min
60
ritardo allarme di temperatura di massima dalla conclusione del fermo ventilatore dell’evaporatore (solo se A3 = 0) (12)
LABEL
MIN.
MAS.
U.M.
DEF.
VENTILATORE DELL’EVAPORATORE
F0 0 4 - 1
attività del ventilatore dell’evaporatore durante il normale funzionamento 0=spento 1=acceso 2=parallelamente al compressore 3=dipendente da F1 (14) 4=spento se il compressore è spento, dipendente da F1 se il compressore è acceso (14)
F1
-99
99
°C/°F (1)
-1
temperatura dell’evaporatore al di sopra della quale il ventilatore dell’evaporatore viene spento (solo seF0 = 3 o 4) (4)
9
F2 0 2 - 0
attività del ventilatore dell’evaporatore durante lo sbrinamento e il gocciolamento 0=spento 1=acceso 2=dipendente da F0
F3 0 15
min 3 durata del fermo ventilatore dell’evaporatore
LABEL
MIN.
MAS.
U.M.
DEF.
RETE SERIALE (MODBUS)
LA 1 247 - 1
indirizzo strumento
Lb 0 3 - 2
baud rate 0=2.400 baud 1=4.800 baud 2=9.600 baud 3=19.200 baud
LP 0 2 - 2
Parità 0=none (nessuna parità) 1=odd (dispari) 2=even (pari)
LABEL
MIN.
MAS.
U.M.
DEF.
SETPOINT DI LAVORO
r1
r2
°C/°F (6)
-22
setpoint di lavoro
(1) l’unità di misura dipende dal parametro P2 (2) impostare opportunamente i parametri relativi ai regolatori dopo la modifica del parametro P2 (3) se il parametro C1 è impostato a 0, il ritardo dalla conclusione dell’errore sonda cella sarà comunque di 2 min (4) il differenziale del parametro è di 2,0 °C/4 °F (6) lo strumento memorizza il conteggio dell’intervallo di sbrinamento ogni 30 min; la modifica del parametro d0 ha effetto dalla conclusione del precedente intervallo di sbrinamento o dall’attivazione di uno sbrinamento in modo manuale (7) il display ripristina il normale funzionamento quando, concluso il fermo ventilatore dell’evaporatore, la temperatura della cella scende al disotto di quella che ha bloccato il display (o se si manifesta un allarme di temperatura) (8) se il parametro P3 è impostato a 0 o 2, lo strumento funzionerà come se il parametro d8 fosse impostato a 0 (9) se all’attivazione dello sbrinamento la durata dell’accensione del compressore è inferiore al tempo stabilito con il parametro dA, il compressore rimarrà ulteriormente acceso per la frazione di tempo necessaria a completarlo (10) se il parametro P3 è impostato a 0, lo strumento funzionerà come se il parametro A0 fosse impostato a 0 (12) durante lo sbrinamento, il gocciolamento e il fermo ventilatore dell'evaporatore gli allarmi di temperatura sono assenti, a condizione che questi si siano manifestati dopo l’attivazione dello sbrinamento (14) se il parametro P3 è impostato a 0, lo strumento funzionerà come se il parametro F0 fosse impostato a 2
“BASSA TEMPERATURA” (49)
Impostazione del setpoint di lavoro
Per modificare il valore del setpoint di lavoro:
premere e o *
* il setpoint di lavoro è impostabile nei limiti stabiliti con i parametri r1 ed r2. * se il parametro r5 è impostato a 1, il setpoint di lavoro non è modificabile.
Setpoint di lavoro
Impostazione dei parametri di configurazione I parametri di configurazione sono ordinati su due livelli.
Per accedere al primo livello:
premere e per 4 sec; lo strumento visualizza
Per selezionare un parametro:
premere o
Per modificare il valore di un parametro:
premere e o
Per accedere al secondo livello:
accedere al primo livello  premere o per selezionare
premere e o per impostare la password “-19.
premere e per 4 sec; lo strumento visualizza
Per uscire dalla procedura:
premere e per 4 sec o non operare per 60 sec.
10
Parametri del primo livello
LABEL
MIN.
MAS.
U.M.
DEF.
PASSWORD
PA
-55
99 - -19
password
LABEL
MIN.
MAS.
U.M.
DEF.
INGRESSI DI MISURA
/1A
-10
10
°C/°F (6)
-1
calibrazione sonda cella
/1b
-10
10
°C/°F (6)
0
calibrazione sonda evaporatore (solo se /Ab=1)
LABEL
MIN.
MAS.
U.M.
DEF.
REGOLATORE
r0
0.1
15
°C/°F (6)
3
isteresi (differenziale, relativo al setpoint di lavoro)
LABEL
MIN.
MAS.
U.M.
DEF.
INGRESSI DI MISURA
/0 1 4 - 3
tipo di sonda (1=PTC, 3=NTC)
/1A
-10
10
°C/°F (6)
-2
calibrazione sonda cella
/1b
-10
10
°C/°F (6)
0
calibrazione sonda evaporatore (solo se /Ab=1)
/5 0 1 - 0
risoluzione temperatura (solo se /8 = 1; 0 = 1 grado, 1 = 0,1 gradi)
/8 0 1 - 1
unità di misura temperatura (0=grado Fahrenheit, 1=grado Celsius)
/Ab 0 1 - 1
abilitazione della sonda evaporatore (e delle relative funzioni; 1 = SI) (8) (9)
LABEL
MIN.
MAS.
U.M.
DEF.
REGOLATORE
r0
0.1
15
°C/°F (6)
2
isteresi (differenziale, relativo al setpoint di lavoro)
r1
-99
r2
°C/°F (6)
-22
minimo setpoint di lavoro impostabile
r2
r1
99
°C/°F (6)
-15
massimo setpoint di lavoro impostabile
r5 0 1 - 0
blocco della modifica del setpoint di lavoro (1 = SI)
r9
0.1
15
°C/°F (6)
1
isteresi (differenziale, relativo ad rA)
rA
-99
99
°C/°F (6)
13
temperatura al di sopra della quale la valvola dell’evaporatore viene attivata (riferita alla temperatura della cella); vedi anche ur
LABEL
MIN.
MAS.
U.M.
DEF.
PROTEZIONE COMPRESSORE
C0 0 240
min
0
tempo minimo che trascorre tra l’accensione dello strumento e la prima accensione del compressore
C1 0 240
min 5 tempo minimo che trascorre tra due accensioni successive del compressore
C2 0 240
min
3
tempo minimo che trascorre tra lo spegnimento del compressore e la successiva accensione
C4 0 1 - 0
ritardo all’accensione e allo spegnimento del compressore (1=SI, per 3 s)
C5 1 240
min
10
tempo di ciclo per l’accensione del compressore durante un allarme errore sonda cella
C6 0 100 % 50
percentuale di C5 nel quale il compressore viene acceso durante un allarme errore sonda cella (10)
LABEL
MIN.
MAS.
U.M.
DEF.
SBRINAMENTO
d0 0 99 h 6
intervallo di sbrinamento (7) (0 = lo sbrinamento non viene mai attivato in modo automatico)
d1 0 1 - 0
tipo di sbrinamento (0=resistenze, 1=gas caldo)
d2
-99
99
°C/°F (6)
8
temperatura di fine sbrinamento (riferita alla temperatura dell’evaporatore, solo se /Ab=1)
d3 0 99
min
30
durata massima dello sbrinamento (0=lo sbrinamento non viene mai attivato)
d4 0 1 - 0
sbrinamento all’accensione dello strumento (1 = SI) (7)
d5 0 99
min
0
tempo che trascorre tra l’accensione dello strumento e l’attivazione dello sbrinamento (solo se d4 = 1)
d6 0 1 - 1
blocco della visualizzazione della temperatura durante lo sbrinamento (1=SI) (11)
d7 0 15
min 3 tempo di sgocciolamento
d9 0 1 - 0
azzeramento delle protezioni del compressore all’attivazione dello sbrinamento (solo se d1=1; 1=SI)
dP 0 99 - 0
tempo minimo di accensione del compressore all’attivazione dello sbrinamento affinchè lo sbrinamento stesso possa essere attivato (solo se d1 = 1) (12)
LABEL
MIN.
MAS.
U.M.
DEF.
ALLARMI
A0
0.1
15
°C/°F (6)
2
isteresi (differenziale, relativo ad A1A e A1b,solo se A2A e/o A2b0)
A1A
-99
99
°C/°F (6)
-2
tempertura al di sotto della quale viene attivato l’allarme di temperatura di minima; vedi anche A2A
A2A 0 2 - 1
tipo di allarme di temperatura di minima (0 = non viene mai attivato, 1 = di minima relativo al setpoint di lavoro, 2 = di minima assoluto)
A1b
-99
99
°C/°F (6)
15
temperatura al di sopra della quale viene attivato l’allarme di temperatura di massima; vedi anche A2b
A2b 0 2 - 1
tipo di allarme di temperatura di massima (0 = non viene mai attivato, 1 = di massima relativo al setpoint di lavoro, 2 = di massima assoluto)
A3 0 240
min
120
tempo di esclusione dell’allarme di temperatura di massima dall’accensione dello strumento (solo se A2b ≠ 0) (13)
A6 0 240
min
15
tempo di esclusione dell’allarme di temperatura (solo se A2A e/o A2b ≠ 0) (14)
A7 0 240
min
60
tempo di esclusione dell’allarme di temperatura di massima dalla conclusione del fermo ventilatore dell’evaporatore (solo se A2b ≠ 0) (13)
Parametri del secondo livello
11
LABEL
MIN.
MAS.
U.M.
DEF.
VENTILATORE DELL’EVAPORATORE
F1
-99
99
°C/°F (6)
-1
temperatura al di sopra della quale il ventilatore dell’evaporatore viene spento (riferita alla temperatura dell’evaporatore, solo se /Ab = 1 e se F7 = 3 o 4); vedi anche F6
F2
0.1
15
°C/°F (6)
2
isteresi (differenziale, relativo a F1, solo se /Ab = 1 e se F7 = 3 o 4)
F4 0 2 - 0
funzionalità del ventilatore dell’evaporatore durante lo sbrinamento e lo sgocciolamento (0=forzato spento, 1=forzato acceso, 2=stabilita co F7)
F5 0 15
min 3 tempo di fermo ventilatore dell’evaporatore
F6 0 1 - 0
tipo di termostatazione del ventilatore dell’evaporatore (solo se /Ab = 1 e se F7 = 3 o 4; 0 = assoluta, 1 = relativa alla temperatura della cella) (15)
F7 0 4 - 1
funzionalità del ventilatore dell’evaporatore durante il normale funzionamento (0=forzato spento, 1=forzato acceso, 2=parallelamente al compressore, 3=stabilita con F1 ed F2, 4=stabilita con F1 ed F2 se il compressore è acceso, forzato spento se il comp. è spento)
LABEL
MIN.
MAS.
U.M.
DEF.
TIPO DI CONTATTO DELLA VALVOLA DELL’EVAPORATORE)
ur 0 1 - 0
tipo di contatto della valvola dell’evaporatore (0 = NC, 1 = NA)
LABEL
MIN.
MAS.
U.M.
DEF.
RETE SERIALE (EVCOBUS)
L1 1 15 - 1
indirizzo strumento
L2 0 7 - 0
gruppo strumento
L4 0 3 - 1
baud rate ( 0=1.200 baud, 1=2400 baud, 2=4800 baud, 3=9.600 baud)
LABEL
MIN.
MAS.
U.M.
DEF.
SETPOINT DI LAVORO
r1
r2
°C/°F (1)
-20
setpoint di lavoro
(6) l’unità di misura dipende dal parametro /8 (7) lo sbrinamento viene attivato se la temperatura dell’evaporatore è al di sotto della temperatura di fine sbrinamento stabilita con il parametro d2 (8) la modifica del valore del parametro ha effetto dopo aver interrotto l’alimentazione dello strumento (9) se il parametro è impostato a 0, lo sbrinamento si conclude per tempo (parametro d3) e se il parametro F7 è impostato a 3 o 4, il ventilatore dell’evaporatore funziona parallelamente al compressore, salvo quanto stabilito con i parametri F4 ed F5 (10) se il tempo di accensione del compressore è inferiore a 30 s, il compressore non viene acceso; se l’allarme errore sonda cella si manifesta durante un ritardo all’accensione del compressore, il compressore viene forzato spento per 1 min; il parametro C1 stabilisce anche il tempo minimo che trascorre tra la conclusione di un allarme errore sonda cella e la successiva accensione del compressore (se il parametro C1 è impostato a 0, il compressore viene forzato spento per 2 min) (11) se all’attivazione dello sbrinamento la temperatura della cella è al di sotto di “setpoint di lavoro + r0” , lo strumento non visualizza temperature superiori a tale valore; se all’attivazione dello sbrinamento la temperatura della cella è al di sopra di “setpoint di lavoro + r0” , lo strumento non visualizza gli incrementi della temperatura, salvo se l’incremento avviene al di sotto di “setpoint di lavoro + r0” allorquando vale quanto visto nel caso precedente; lo sblocco della temperatura avviene, concluso il fermo ventilatore dell’evaporatore, quando la temperatura della cella scende al di sotto della temperatura di blocco (12) se all’attivazione dello sbrinamento la precedente accensione del compressore è avvenuta da un tempo inferiore a quello stabilito con il parametro, il compressore viene forzato acceso per una frazione di tempo tale da completare il tempo stabilito con il parametro stesso (13) l’attivazione di un allarme di temperatura di minima che si manifesta durante questo tempo di esclusione azzera il tempo stesso (14) un allarme di temperatura che non scompare alla conclusione del tempo stabilito con il parametro A3 viene ulteriormente escluso per il tempo stabilito con il parametro A6; un allarme di temperatura che si manifesta durante lo sbrinamento e che non scompare alla conclusione del tempo stabilito con il parametro A7 viene ulteriormente escluso per il tempo stabilito con il parametro A6 (15) la temperatura al di sopra della quale il ventilatore dell’evaporatore viene spento viene stabilita da “temperatura della cella - F1” ; il parametro F1 viene considerato nel suo valore assoluto.
“BASSA TEMPERATURA” (49a)
Impostazione del setpoint di lavoro
assicurarsi che la tastiera non sia bloccata e che non sia in corso alcuna procedura premere il LED lampeggerà agendo su o entro 15 secondi sarà possibile modificare il valore di temperatura impostato dopo la modifica premere per confermare o, in alternativa, non operare per 15 secondi.
È inoltre possibile impostare il setpoint di lavoro attraverso il parametro SP.
Setpoint di lavoro
Impostazione dei parametri di configurazione
Per accedere alla procedura:
assicurarsi che non sia in corso alcuna procedura premere e per 4 sec; lo strumento visualizza “PA premere premere o entro 15 s per impostare “-19 premere o non operare per 15 s premere e per 4 sec; il display visualizza “SP
Per selezionare un parametro:
premere o
12
LABEL
MIN.
MAS.
U.M.
DEF.
SETPOINT DI LAVORO
SP
r1
r2
°C/°F (1)
-20
setpoint di lavoro
LABEL
MIN.
MAS.
U.M.
DEF.
INGRESSI DI MISURA
CA1
-25
25
°C/°F (1)
-2
offset sonda cella
CA2
-25
25
°C/°F (1)
0
offet sonda evaporatore
CA3
-25
25
°C/°F (1)
0
offset sonda ausiliaria (solo se P4 = 1 o 2)
P0 0 1 - 1
tipo di sonda (0=PTC, 1=NTC)
P1 0 1 - 0
punto decimale grado Celsius (per la grandezza visualizzata durante il normale funzionamento) (1=SI)
P2 0 1 - 0
unità di misura temperatura (2) (0=°C, 1=°F)
P3 0 2 - 1
funzione della sonda evaporatore 0=sonda assente 1=sonda di sbrinamento e sonda per la termostatazione del ventilatore dell’evaporatore 2=sonda per la termostatazione del ventilatore dell’evaporatore
P4 0 3 - 0
funzione del quarto ingresso (0 = sonda assente, 1 = ingresso di misura (sonda ausiliaria, sonda display),2 = ingresso di misura (sonda ausiliaria, sonda condensatore), 3 = ingresso digitale (ingresso multifunzione))
P5 0 4 - 0
grandezza visualizzata durante il normale funzionamento 0=temperatura della cella 1=setpoint di lavoro 2=temperatura dell’evaporatore 3=“temperatura della cella - temperatura dell’evaporatore”
P6 0 4 - 0
grandezza visualizzata dall’indicatore remoto (0 = temperatura della cella, 1 = setpoint di lavoro, 2 =temperatura dell’evaporatore, 3 = “temperatura della cella - temperatura dell’evaporatore”,4 = temperatura rilevata dalla sonda ausiliaria (solo se P4 = 1 o 2))
LABEL
MIN.
MAS.
U.M.
DEF.
REGOLATORE
r0
0.1
15
°C/°F (1)
2
differenziale del setpoint di lavoro
r1
-99
r2
°C/°F (1)
-22
minimo setpoint di lavoro
r2
r1
99
°C/°F (1)
-15
massimo setpoint di lavoro
r3 0 1 - 0
blocco della modifica del setpoint di lavoro (1=SI)
r4 0 99
°C/°F (1)
0
incremento di temperatura durante la funzione Energy Saving (solo se P4 = 3 e i5 = 2 o 3)
LABEL
MIN.
MAS.
U.M.
DEF.
PROTEZIONE COMPRESSORE (3)
C0 0 240
min 0 ritardo compressore dall’accensione dello strumento (4)
C1 0 240
min
5
tempo minimo tra due accensioni consecutive del compressore; anche ritardo compressore dalla conclusione dell’errore sonda cella (5) (6)
C2 0 240
min 3 durata minima dello spegnimento del compressore (5)
C3 0 240 s 10
durata minima dell’accensione del compressore
C4 0 240
min
10
durata dello spegnimento del compressore durante l’errore sonda cella; si veda anche C5
C5 0 240
min
10
durata dell’accensione del compressore durante l’errore sonda cella; si veda anche C4
C6 0 200
°C/°F (1)
80
temperatura del condensatore al di sopra della quale viene attivato l’allarme condensatore surriscaldato(solo se P4 = 2) (7)
C7 0 200
°C/°F (1)
90
temperatura del condensatore al di sopra della quale viene attivato l’allarme compressore bloccato (solose P4 = 2)
C8 0 15
min 1 ritardo allarme compressore bloccato (solo se P4 = 2) (8)
C9 0 120 s 10
ritardo compressore 2 dall’accensione del compressore 1 (solo se u1 = 3)
C10 0 9999
h
0
numero di ore di funzionamento del compressore al di sopra del quale viene segnalata la richiesta di manutenzione (0 = funzione assente)
LABEL
MIN.
MAS.
U.M.
DEF.
SBRINAMENTO
d0 0 99 h 6
intervallo di sbrinamento; si veda anche d8(9) (0=lo sbrinamento a intervalli non verrà mai attivato)
d1 0 1 - 0
tipo di sbrinamento (0=elettrico, 1=a gas caldo)
d2
-99
99
°C/°F (1)
8
temperatura di fine sbrinamento (solo se P3 = 1)
d3 0 99
min
30
durata dello sbrinamento se P3 = 0 o 2; durata massima dello sbrinamento se P3 = 1 (0=lo sbrinamento non verrà mai attivato)
Per modificare il valore di un parametro:
premere premere o entro 15 s  premere o non operare per 15 s
Per uscire dalla procedura:
premere e per 4 sec o non operare per 60 sec.
Parametri di configurazione
13
d4 0 1 - 0
sbrinamento all’accensione dello strumento (1 = SI) (4)
d5 0 99
min
0
ritardo sbrinamento dall’accensione dello strumento (solo se d4 = 1); si veda anche i5 (4)
d6 0 1 - 1
temperatura visualizzata durante lo sbrinamento (solo se P5=0) 0=temperatura della cella 1=se all’attivazione dello sbrinamento la temperatura della cella è al di sotto di “setpoint di lavoro + r0”, al massimo “setpoint di lavoro + r0”; se all’attivazione dello sbrinamento la temperatura della cella è al di sopra di “setpoint di lavoro + r0”, al massimo la temperatura della cella all’attivazione dello sbrinamento (10)
d7 0 15
min 3 durata del gocciolamento
d8 0 2 - 0
tipo di intervallo di sbrinamento 0=lo sbrinamento verrà attivato quando lo strumento sarà rimasto acceso per il tempo d0 1=lo sbrinamento verrà attivato quando il compressore sarà rimasto acceso per il tempo d0 2=lo sbrinamento verrà attivato quando la temperatura dell’evaporatore sarà rimasta al di sotto della temperatura d9 per il tempo d0 (11)
d9
-99
99
°C/°F (1)
0
temperatura dell’evaporatore al di sopra della quale il conteggio dell’intervallo di sbrinamento viene sospeso (solo se d8 = 2)
dA 0 99
min
0
durata minima dell’accensione del compressore all’attivazione dello sbrinamento ffinché questi possa essere attivato (solo se d1 = 1) (12)
LABEL
MIN.
MAS.
U.M.
DEF.
ALLARMI DI TEMPERATURA
A0 0 2 - 0
temperatura associata all’allarme di temperatura di minima 0=temperatura della cella 1=temperatura dell’evaporatore (13) 2=temperatura rilevata dalla sonda ausiliaria (solo se P4 = 1 o 2) (14)
A1
-99
99
°C/°F (1)
-2
temperatura al di sotto della quale viene attivato l’allarme di temperatura di minima; si vedano anche A0 e A2 (7)
A2 0 2 - 1
tipo di allarme di temperatura di minima 0=allarme assente 1=relativo al setpoint di lavoro (ovvero “setpoint di lavoro – A1”; considerare A1 senza segno) 2=assoluto (ovvero A1)
A3 0 1 - 0
temperatura associata all’allarme di temperatura di massima 0=temperatura della cella 1=temperatura rilevata dalla sonda ausiliaria (solo se P4 = 1 o 2) (14)
A4
-99
99
°C/°F (1)
15
temperatura al di sopra della quale viene attivato l’allarme di temperatura di massima; si vedano anche A3 e A5 (7)
A5 0 2 - 1
tipo di allarme di temperatura di massima 0=allarme assente 1=relativo al setpoint di lavoro (ovvero “setpoint di lavoro + A4”; considerare A4 senza segno) 2=assoluto (ovvero A4)
A6 0 240
min
120
ritardo allarme di temperatura di massima dall’accensione dello strumento (solo se A3 = 0 o se P4 = 1 eA3 = 1) (4)
A7 0 240
min
15
ritardo allarme di temperatura
A8 0 240
min
60
ritardo allarme di temperatura di massima dalla conclusione del fermo ventilatore dell’evaporatore (solo se A3 = 0) (15)
A9 0 240
min
15
ritardo allarme di temperatura di massima dalla disattivazione dell’ingresso micro porta (solo se A3 = 0 ose P4 = 1 e A3 = 1) (16)
LABEL
MIN.
MAS.
U.M.
DEF.
VENTILATORE DELL’EVAPORATORE
F0 0 4 - 1
attività del ventilatore dell’evaporatore durante il normale funzionamento 0=spento 1=acceso 2=parallelamente al compressore 3=dipendente da F1 (17) 4=spento se il compressore è spento, dipendente da F1 se il compressore è acceso (17)
F1
-99
99
°C/°F (1)
-1
temperatura dell’evaporatore al di sopra della quale il ventilatore dell’evaporatore viene spento (solo seF0 = 3 o 4) (7)
F2 0 2 - 0
attività del ventilatore dell’evaporatore durante lo sbrinamento e il gocciolamento 0=spento 1=acceso 2=dipendente da F0
F3 0 15
min 3 durata del fermo ventilatore dell’evaporatore
LABEL
MIN.
MAS.
U.M.
DEF.
INGRESSI DIGITALI
i0 0 5 - 0
effetto provocato dall’attivazione dell’ingresso micro porta; si veda anche i4 0=nessun effetto 1=la luce della cella verrà accesa (solo se u1 = 0, fino a quando l’ingresso verrà disattivato) 2=il ventilatore dell’evaporatore verrà spento (al massimo per il tempo i3 o fino a quando l’ingresso verrà disattivato)
14
3=il compressore e il ventilatore dell’evaporatore verranno spenti (al massimo per il tempo i3 o fino a quando l’ingresso verrà disattivato) (18) 4=il ventilatore dell’evaporatore verrà spento (al massimo per il tempo i3 o fino a quando l’ingresso verrà disattivato) e la luce della cella verrà accesa (solo se u1 = 0, fino a quando l’ingresso verrà disattivato) 5=il compressore e il ventilatore dell’evaporatore verranno spenti (al massimo per il tempo i3 o fino a quando l’ingresso verrà disattivato) e la luce della cella verrà accesa (solo se u1 = 0, fino a quando l’ingresso verrà disattivato) (18)
i1 0 1 - 0
tipo di contatto dell’ingresso micro porta (0 = NA (ingresso attivo con contatto chiuso), 1 = NC (ingresso attivo con contatto aperto))
i2
-1
120
min
30
ritardo segnalazione allarme ingresso micro porta (-1 = l’allarme non verrà segnalato)
i3
-1
120
min
15
durata massima dell’effetto provocato dall'attivazione dell’ingresso micro porta sul compressore e sulventilatore dell’evaporatore (-1 = l’effetto durerà fino a quando l’ingresso verrà disattivato)
i4 0 1 - 0
memorizzazione dell’allarme ingresso micro porta (1 = SI) (19)
i5 0 7 - 0
effetto provocato dall'attivazione dell’ingresso multifunzione (solo se P4 = 3) 0=nessun effetto 1=SINCRONIZZAZIONE DEGLI SBRINAMENTI - trascorso il tempo d5 verrà attivato lo sbrinamento 2=ATTIVAZIONE DELLA FUNZIONE ENERGY SAVING - verrà attivata la funzione Energy Saving (fino a quando l’ingresso verrà disattivato); si veda anche r4 3=CHIUSURA DELLA TENDA - la luce della cella verrà spenta (solo se u1 = 0 e solo se sarà stata accesa in modo manuale) e verrà attivata la funzione Energy Saving (fino a quando l’ingresso verrà disattivato);si veda anche r4 4=ATTIVAZIONE DI UN ALLARME - trascorso il tempo i7 il display visualizzerà il codice “iA” lampeggiante e il buzzer verrà attivato (fino a quando l’ingresso verrà disattivato) 5=INTERVENTO DEL PRESSOSTATO - il comp. verrà spento, il display visualizzerà il codice “iA” lampeggiante e il buzzer verrà attivato (fino a quando l’ing. verrà disattivato); si vedano anche i7, i8 e i9 6=ACCENSIONE DELL’USCITA AUSILIARIA - l’uscita ausiliaria verrà accesa (solo se u1 = 2, fino a quando l’ingresso verrà disattivato) 7=SPEGNIMENTO DELLO STRUMENTO - lo strumento passerà allo stato stand-by (fino a quando l’ingresso verrà disattivato)
i6 0 1 - 0
tipo di contatto dell’ingresso multifunzione (solo se P4 = 3) 0=NA (ingresso attivo con contatto chiuso) 1=NC (ingresso attivo con contatto aperto)
i7 0 120
min
0
se i5 = 4, ritardo segnalazione allarme ingresso multifunzione (solo se P4 = 3) se i5 = 5, ritardo compressore dalla disattivazione dell’ingresso multifunzione (solo se P4 = 3) (20)
i8 0 15 - 0
numero di allarmi ingresso multifunzione tale da provocare l’allarme strumento bloccato (solo se P4 = 3e i5 = 5) (0 = allarme assente)
i9 1 99
min
240
tempo che deve trascorrere in assenza di allarmi ingresso multifunzione affinchè il contatore di allarmi venga azzerato (solo se P4 = 3 e i5 = 5)
LABEL
MIN.
MAS.
U.M.
DEF.
USCITE DIGITALI
u1 0 7 - 5
utenza gestita dalla quarta uscita (21) 0=LUCE DELLA CELLA – in tal caso assumono significato il tasto , i
parametri i0, i5 e u2 1=RESISTENZE ANTIAPPANNAMENTO – in tal caso assumono significato il
tasto e il parametro u6 2=USCITA AUSILIARIA – in tal caso assumono significato il tasto , i
parametri i5 e u2 3=COMPRESSORE 2 – in tal caso assume significato il parametro C9 4=USCITA DI ALLARME – l’uscita viene attivata durante un allarme e durante un errore; in tal caso assumono significato i parametri u3 e u4 5=RESISTENZE DELLA PORTA – in tal caso assume significato il parametro u5 6=VALVOLA DELL’EVAPORATORE – in tal caso assumono significato i parametri u7 e u8 7=SINCRONIZZAZIONE DEGLI SBRINAMENTI – l’uscita funziona parallelamente all’uscita di sbrinamento;in tal caso assume significato il parametro i5 (22) (23)
u2 0 1 - 0
abilitazione dell’accensione/spegnimento della luce della cella o dell’uscita ausiliaria in modo manuale durante lo stato stand-by (solo se u1 = 0 o 2) (1 = SI) (24)
u3 0 1 - 1
polarità dell’uscita di allarme (solo se u1 = 4) 0=disattivata durante il normale funzionamento (il contatto tra i morsetti 6 e 7 sarà aperto) e attivatadurante un allarme e durante un errore (il contatto tra i morsetti 6 e 7 sarà chiuso) 1=attivata durante il normale funzionamento (il contatto tra i morsetti 6 e 7 sarà chiuso) e disattivatadurante un allarme e durante un errore (il contatto tra i morsetti 6 e 7 sarà aperto)
u4 0 1 - 0
abilitazione della disattivazione dell’uscita di allarme con la tacitazione del buzzer (solo se u1 = 4) (1 = SI)
15
u5
-99
99
°C/°F (1)
-7
temp. della cella al di sopra della quale le resistenze della porta vengono spente (solo se u1 = 5) (7)
u6 1 120
min 5 durata dell’accensione delle resistenze antiappannamento (solo se u1 = 1)
u7 0 99
°C/°F (1)
2
temperatura della cella al di sotto della quale la valvola dell’evaporatore viene disattivata (relativa al setpoint di lavoro, ovvero “setpoint di lavoro + u7”) (solo se u1 = 6) (7)
u8 0 1 - 0
tipo di contatto della valvola dell’evaporatore (solo se u1 = 6) 0=NA (valvola attiva con contatto chiuso) 1=NC (valvola attiva con contatto aperto)
LABEL
MIN.
MAS.
U.M.
DEF.
RETE SERIALE (MODBUS)
LA 1 247 - 1
indirizzo strumento
Lb 0 3 - 2
baud rate 0=2.400 baud 1=4.800 baud 2=9.600 baud 3=19.200 baud
LP 0 2 - 2
Parità 0=none (nessuna parità) 1=odd (dispari) 2=even (pari)
LABEL
MIN.
MAS.
U.M.
DEF.
RISERVATO
E9 0 1 - 1
riservato
(1) l’unità di misura dipende dal parametro P2 (2) impostare opportunamente i parametri relativi ai regolatori dopo la modifica del parametro P2 (3) se il parametro u1 è impostato a 3, l’utenza gestita dalla quarta uscita sarà il compressore 2: compressore 1 e compressore 2 vengono denominati “compressore”; il compressore 2 funziona parallelamente al compressore 1, salvo quanto stabilito con il parametro C9 (4) il parametro ha effetto anche dopo un’interruzione dell’alimentazione che si manifesta quando lo strumento è acceso (5) il tempo stabilito con il parametro viene conteggiato anche durante lo stato stand-by (6) se il parametro C1 è impostato a 0, il ritardo dalla conclusione dell’errore sonda cella sarà comunque di 2 min (7) il differenziale del parametro è di 2,0 °C/4 °F (8) se all’accensione dello strumento la temperatura del condensatore è già al di sopra di quella stabilita con il parametro C7, il parametro C8non avrà effetto (9) lo strumento memorizza il conteggio dell’intervallo di sbrinamento ogni 30 min; la modifica del parametro d0 ha effetto dalla conclusione del precedente intervallo di sbrinamento o dall’attivazione di uno sbrinamento in modo manuale (10) il display ripristina il normale funzionamento quando, concluso il fermo ventilatore dell’evaporatore, la temperatura della cella scende al disotto di quella che ha bloccato il display (o se si manifesta un allarme di temperatura) (11) se il parametro P3 è impostato a 0 o 2, lo strumento funzionerà come se il parametro d8 fosse impostato a 0 (12) se all’attivazione dello sbrinamento la durata dell’accensione del compressore è inferiore al tempo stabilito con il parametro dA, il compressore rimarrà ulteriormente acceso per la frazione di tempo necessaria a completarlo (13) se il parametro P3 è impostato a 0, lo strumento funzionerà come se il parametro A0 fosse impostato a 0 ma non memorizzerà l’allarme (14) se il parametro P4 è impostato a 0 o 3, lo strumento funzionerà come se il parametro fosse impostato a 0 ma non memorizzerà l’allarme (15) durante lo sbrinamento, il gocciolamento e il fermo ventilatore dell'evaporatore gli allarmi di temperatura sono assenti, a condizione che questi si siano manifestati dopo l’attivazione dello sbrinamento (16) durante l’attivazione dell’ingresso micro porta l’allarme di temperatura di massima è assente, a condizione che questi si sia manifestato dopol’attivazione dell’ingresso (17) se il parametro P3 è impostato a 0, lo strumento funzionerà come se il parametro F0 fosse impostato a 2 (18) il compressore viene spento trascorsi 10 s dall’attivazione dell’ingresso; se l’ingresso viene attivato durante lo sbrinamento o il fermoventilatore dell’evaporatore, l’attivazione non provocherà alcun effetto sul compressore (19) lo strumento memorizza l’allarme trascorso il tempo stabilito con il parametro i2; se il parametro i2 è impostato a -1, lo strumento nonmemorizzerà l’allarme (20) assicurarsi che il tempo stabilito con il parametro i7 sia inferiore a quello stabilito con il parametro i9 (21) per evitare di danneggiare l’utenza collegata, modificare il parametro durante lo stato stand-by (22) se si collegano tra loro i morsetti della quarta uscita ai morsetti del quarto ingresso di più strumenti, sarà possibile sincronizzare gli sbrinamenti(a condizione che in ogni strumento che il parametro P4 sia impostato a 3, che il parametro i5 sia impostato a 1 e che il parametro u1 siaimpostato a 7); in tal caso il conteggio della durata del gocciolamento inizia quando si conclude lo sbrinamento dell’ultimo strumento (23) si consiglia di impostare il parametro d7 di ogni strumento allo stesso valore (diverso da 0 min); allo stesso modo, si consiglia di impostare il parametro F3 di ogni strumento allo stesso valore (24) se il parametro u2 è impostato a 0, lo spegnimento dello strumento provocherà l’eventuale spegnimento della luce della cella o dell’uscita ausiliaria (alla successiva riaccensione dello strumento l’utenza rimarrà spenta); se il parametro u2 è impostato a 1, lo spegnimento dello strumento non provocherà l’eventuale spegnimento della luce della cella o dell’uscita ausiliaria (alla successiva riaccensione dello strumento l’utenza rimarrà accesa).
CARICAMENTO PRODOTTO
A questo punto e non prima è possibile introdurre negli armadi frigoriferi gli alimenti da conservare. Distribuire il prodotto all’interno della cella uniformemente per consentire una buona circolazione dell’aria. Evitare di occludere le zone di ventilazione all’interno del frigorifero. All’interno della cella sono posti degli
adesivi che indicano il limite di carico delle griglie.
Coprire o avvolgere gli alimenti prima di introdurli all’interno del frigorifero ed evitare l’introduzione di cibi
troppo caldi o liquidi in evaporazione.
Non lasciare la porta aperta più del necessario durante il prelievo o l’introduzione degli alimenti.
ATTENZIONE: Se le condizioni ambientali sono tali che l’acqua di condensa non riesce ad essere smaltita dal sistema di evaporazione automatica, inserire una bacinella sul fondo esterno dell’apparecchio o convogliare l’acqua in rete fognaria
16
LED
SIGNIFICATO
LED compressore
se è acceso, il compressore è acceso se lampeggia:
• è in corso la modifica del setpoint di lavoro
• è in corso una protezione del compressore (parametri C0, C1, C2 e i7)
LED sbrinamento
se è acceso, è in corso lo sbrinamento se lampeggia:
• è richiesto lo sbrinamento ma è in corso una protezione del compressore (parametri C0, C1 e C2)
• è in corso il gocciolamento (parametro d7)
• è in corso il riscaldamento del fluido refrigerante (parametro dA)
LED ventilatore dell’evaporatore se è acceso, il ventilatore dell’evaporatore è acceso se lampeggia, è in corso il fermo ventilatore dell’evaporatore (parametro F3)
LED allarme
se è acceso, è in corso un allarme
°C
LED grado Celsius
se è acceso, l’unità di misura delle temperature è il grado Celsius (parametro P2)
°F
LED grado Fahrenheit
se è acceso, l’unità di misura delle temperature è il grado Fahrenheit (parametro P2)
CODICE
SIGNIFICATO
AH
Allarme di temperatura di massima
Rimedi:
• verificare la temperatura associata all’allarme
• si vedano i parametri A3, A4 e A5 Conseguenze:
• lo strumento continuerà a funzionare regolarmente
ARRESTO
In qualsiasi condizione e per arrestare l’apparecchiatura è sufficiente premere in posizione OFF l’interruttore generale 1; si spegnerà la luce del tasto. (60)
ATTENZIONE: il tasto interruttore generale (1) NON isola l’apparecchio dalla tensione elettrica.
Portare l’interruttore di rete in posizione OFF. (16)
Per isolare il frigorifero dalla tensione elettrica togliere la spina dalla presa. (17)
SBRINAMENTO
LO SBRINAMENTO DEGLI ARMADI FRIGORIFERI È COMPLETAMENTE AUTOMATICO.
Lo sbrinamento degli impianti è a resistenza e avviene automaticamente ogni 6 ore. La durata del ciclo di sbrinamento viene autoregolata dall’armadio frigorifero.(61)
E’ possibile attivare in qualsiasi momento, un ciclo di sbrinamento, premendo per 5 secondi il pulsante “ ”; lo sbrinamento automatico successivo avverrà a partire da questo momento dopo 6 ore.
ALLARMI E SEGNALAZIONI
“NORMALE TEMPERATURA”(48)
Il pulsante “ ” serve a tacitare gli allarmi.
Sul display vengono visualizzati eventuali allarmi e segnalazioni:
17
AL
Allarme di temperatura di minima
Rimedi:
• verificare la temperatura associata all’allarme
• si vedano i parametri A0, A1 e A2 Conseguenze:
• lo strumento continuerà a funzionare regolarmente
Pr1
Errore sonda cella
Rimedi:
• si veda il parametro P0
• verificare l’integrità della sonda
• verificare il collegamento strumento-sonda
• verificare la temperatura della cella
Conseguenze:
• l’attività del compressore dipenderà dai parametri C4 e C5
Pr2
Errore sonda evaporatore
Rimedi:
• si veda il parametro P0
• verificare l’integrità della sonda
• verificare il collegamento strumento-sonda
• verificare la temperatura della cella
Conseguenze:
• se il parametro P3 è impostato a 1, lo sbrinamento durerà il tempo stabilito con il parametro d3
• se il parametro P3 è impostato a 1 e il parametro d8 è impostato a 2, lo strumento funzionerà come se il parametro d8 fosse impostato a 0
• se il parametro F0 è impostato a 3 o 4, lo strumento funzionerà come se il parametro fosse impostato a 2
LED
SIGNIFICATO
LED compressore
se è acceso, il compressore è acceso se lampeggia è in corso una protezione del compressore
LED sbrinamento
se è acceso, è in corso lo sbrinamento se lampeggia:
• è in corso un ritardo all’attivazione di uno sbrinamento (verificare i parametri C0, C1, C2 e C4)
• è in corso uno sgocciolamento (verificare il parametro d7)
• è in corso un riscaldamento del fluido frigorifero (verificare il parametro dP)
LED ventilatore dell’evaporatore se è acceso, il ventilatore dell’evaporatore è acceso se lampeggia, è in corso un fermo ventilatore dell’evaporatore (verificare il parametro F5)
LED ON STAND-BY
se è acceso, lo strumento è nello stato STAND-BY
CODICE
SIGNIFICATO
E0
Errore sonda cella
Rimedi:
• si veda il parametro /0
• verificare l’integrità della sonda
• verificare il collegamento strumento-sonda
• verificare la temperatura della cella
Conseguenze:
• l’attività del compressore dipenderà dai parametri C5 e C6
• se è in corso uno sbrinamento, lo sbrinamento si conclude
• lo sbrinamento non viene mai attivato
Quando la causa che ha provocato l’allarme scompare, lo strumento ripristina il normale funzionamento.
“BASSA TEMPERATURA”(49)
Il pulsante “ ” serve a tacitare gli allarmi.
Sul display vengono visualizzati eventuali allarmi e segnalazioni:
18
E1
Errore sonda evaporatore
Rimedi:
• si veda il parametro /0
• verificare l’integrità della sonda
• verificare il collegamento strumento-sonda
• verificare la temperatura della cella
Conseguenze:
• se il parametro F7 è impostato a 3 o 4, il ventilatore dell’evaporatore funziona parallelamente al compressore, salvo quanto stabilito con i parametri F4ed F5
• lo sbrinamento si conclude per tempo(parametro d3)
E2
Errore memoria dati
lampeggiante sul display:
• corruzione dei dati di configurazione in memoria;
Rimedi:
provare a spegnere e riaccendere l’apparecchio, se l’allarme non scompare, sostituire il termoregolatore
Conseguenze:
• accesso alle procedure di impostazione negato
• tutte le uscite forzate spente
AH
Allarme di temperatura di massima
Rimedi:
• verificare la temperatura associata all’allarme
• si vedano i parametri A0, A1b e A2b Conseguenze:
• lo strumento continuerà a funzionare regolarmente
AL
Allarme di temperatura di minima
Rimedi:
• verificare la temperatura associata all’allarme
• si vedano i parametri A0, A1A e A2A Conseguenze:
• lo strumento continuerà a funzionare regolarmente
LED
SIGNIFICATO
LED compressore
se è acceso, il compressore è acceso se lampeggia:
• è in corso la modifica del setpoint di lavoro
• è in corso una protezione del compressore (parametri C0, C1, C2 e i7)
LED sbrinamento
se è acceso, è in corso lo sbrinamento se lampeggia:
• è richiesto lo sbrinamento ma è in corso una protezione del compressore (parametri C0, C1 e C2)
• è in corso il gocciolamento (parametro d7)
• è in corso il riscaldamento del fluido refrigerante (parametro dA)
LED ventilatore dell’evaporatore se è acceso, il ventilatore dell’evaporatore è acceso se lampeggia, è in corso il fermo ventilatore dell’evaporatore (parametro F3)
HACCP
LED HACCP
se è acceso, non sono state visualizzate tutte le informazioni riguardanti gli allarmi HACCP se lampeggia, lo strumento ha memorizzato almeno un nuovo allarme HACCP se è spento, sono state visualizzate tutte le informazioni riguardanti gli allarmi HACCP o è stato cancellato l’elenco degli allarmi HACCP
LED allarme
se è acceso, è in corso un allarme
Lo strumento visualizza le indicazioni in alternanza alla temperatura della cella, salvo per le indicazioni “E2“ (lampeggiante) ed “E0“ (in alternanza all’indicazione “- - -” ) ed il buzzer emette un suono intermittente.
“BASSA TEMPERATURA”(49a)
Il pulsante “ ” serve a tacitare gli allarmi.
Sul display vengono visualizzati eventuali allarmi e segnalazioni:
19
LED on/stand-by
se è acceso, lo strumento sarà nello stato stand-by
°C
LED grado Celsius
se è acceso, l’unità di misura delle temperature è il grado Celsius (parametro P2)
°F
LED grado Fahrenheit
se è acceso, l’unità di misura delle temperature è il grado Fahrenheit (parametro P2)
LED resistenza porta
se è acceso, la resistenza porta è alimentata
- - - -
la grandezza da visualizzare non è disponibile (ad esempio perchè la sonda è assente)
CODICE
SIGNIFICATO
AH
Allarme di temperatura di massima (allarme HACCP)
Rimedi:
• verificare la temperatura associata all’allarme
• si vedano i parametri A3, A4 e A5 Conseguenze:
• se il param. A3 è impostato a 0 o se il param. P4 è impostato a 1 e il parametro A3 è impostato a 1, lo strumento memorizzerà l’allarme, a condizione che lo strumento non abbia alcun allarme di questo tipo in memoria o che il valore critico sia superiore a quello in memoria
• se il par. u1 è impostato a 4, l’uscita di allarme verrà attivata
AL
Allarme di temperatura di minima (allarme HACCP)
Rimedi:
• verificare la temperatura associata all’allarme
• si vedano i parametri A0, A1 e A2 Conseguenze:
• se il param. A0 è impostato a 0 o se il param. P4 è impostato a 1 e il param. A0 è impostato a 2, lo strumento memorizzerà l’allarme, a condizione che lo strumento non abbia alcun allarme di questo tipo in memoria o che il valore critico sia inferiore a quello in memoria
• se il par. u1 è impostato a 4, l’uscita di allarme verrà attivata
Pr1
Errore sonda cella
Rimedi:
• si veda il parametro P0
• verificare l’integrità della sonda
• verificare il collegamento strumento-sonda
• verificare la temperatura della cella
Conseguenze:
• l’attività del compressore dipenderà dai parametri C4 e C5
• lo sbrinamento non verrà mai attivato
• se il parametro u1 è impostato a 4, l’uscita di allarme verrà attivata
• se il parametro u1 è impostato a 5 o 6, la quarta uscita verrà disattivata
Pr2
Errore sonda evaporatore
Rimedi:
• si veda il parametro P0
• verificare l’integrità della sonda
• verificare il collegamento strumento-sonda
• verificare la temperatura della cella
Conseguenze:
• se il parametro P3 è impostato a 1, lo sbrinamento durerà il tempo stabilito con il parametro d3
• se il parametro P3 è impostato a 1 e il parametro d8 è impostato a 2, lo strumento funzionerà come se il parametro d8 fosse impostato a 0
• se il parametro F0 è impostato a 3 o 4, lo strumento funzionerà come se il parametro fosse impostato a 2
• se il parametro u1 è impostato a 4, l’uscita di allarme verrà attivata
Quando la causa che ha provocato l’allarme scompare, lo strumento ripristina il normale funzionamento.
20
CODE
TIPO DI ALLARME (E VALORE CRITICO)
AL
allarme di temperatura di minima (la minima temperatura della cella durante un qualsiasi allarme di questo tipo)
AH
allarme di temperatura di massima (la massima temperaturadella cella durante un qualsiasi allarme di questo tipo)
INFOR.
SIGNIFICATO
8
il valore critico è di 8 °C/8 °F
dur
il display sta per visualizzare la durata dell’allarme
h01
l’allarme è durato 1 h (continua ...) l’allarme è durato 1 h (continua ...)
n15
l’allarme è durato 1 h e 15 min
AH
l’allarme selezionato
ALLARMI HACCP
Lo strumento è in grado di memorizzare fino a 2 allarmi HACCP. Lo strumento fornisce le seguenti informazioni:
• il valore critico
• la durata dell’allarme (da 1 min a 99 h e 59 min, parziale se l’allarme è in corso).
Avvertenze:
• lo strumento memorizza l'allarme di temperatura di minima e l'allarme di temp. di massima a condizione che la temperatura associata all’allarme sia quella della cella (parametri A0 e A3 = 0) o quella rilevata dalla sonda ausiliaria, a condizione che la sua funzione sia quella di sonda display (parametro P4 = 1 e parametri A0 = 2 e A3 = 1)
• lo strumento aggiorna le informazioni riguardanti l’allarme a condizione che il valore critico del nuovo allarme sia più critico di quello in memoria o a condizione che le informazioni siano già state visualizzate
• se lo strumento è nello stato stand-by, non verrà memorizzato alcun allarme.
Quando la causa che ha provocato l’allarme scompare, il display ripristina il normale funzionamento. Il LED HACCP fornisce informazioni riguardanti lo stato della memoria degli allarmi HACCP.
Visualizzazione delle informazioni riguardanti gli allarmi HACCP
Per accedere alla procedura:
• assicurarsi che la tastiera non sia bloccata e che non sia in corso alcuna procedura
• premere per 2 s: il display visualizzerà la prima label disponibile
• premere o per selezionare “LS”
• premere il display visualizzerà uno dei codici (AL, AH). Per selezionare un allarme:
• premere o (per selezionare per esempio “AH”). Per visualizzare le informazioni riguardanti l’allarme:
• premere il LED HACCP smetterà di lampeggiare per rimanere stabilmente acceso e il display visualizzerà in successione le seguenti informazioni (per esempio):
Il display visualizza ogni informazione per 1 s. Per uscire dalla successione di informazioni:
• premere il display visualizzerà l’allarme selezionato. Per uscire dalla procedura:
• uscire dalla successione di informazioni
• premere o fino a quando il display visualizza la grandezza stabilita con il parametro P5 o non operare per 60 s. In alternativa:
• uscire dalla successione di informazioni
• premere Se lo strumento non ha alcun allarme in memoria, la label “LS” non verrà visualizzata.
Cancellazione dell’elenco degli allarmi HACCP
• assicurarsi che la tastiera non sia bloccata e che non sia in corso alcuna procedura
• premere per 2 s: il display visualizzerà la prima label disponibile
• premere o per selezionare “rLS”
• premere
21
• premere o entro 15 s per impostare “149”
• premere o non operare per 15 s: il display visualizzerà “- - - -” lampeggiante per 4 s e il LED HACCP si spegnerà, dopodichè lo strumento uscirà dalla procedura. Se lo strumento non ha alcun allarme in memoria, la label “rLS” non verrà visualizzata.
IRREGOLARITA’ DI FUNZIONAMENTO
In caso di funzionamento irregolare, prima di interpellare il servizio assistenza di zona, verificare che:
l’interruttore generale (1) sia illuminato e che ci sia tensione in rete; (63) il valore della temperatura impostata sia quello desiderato; (65) le porte siano perfettamente chiuse; l’apparecchio non sia posto vicino a fonti di calore; (38) il condensatore sia pulito e il ventilatore funzioni regolarmente; non vi sia un’eccessiva brinatura sulla piastra evaporante.
Nel caso detti controlli abbiano dato esito negativo, rivolgersi al servizio assistenza di zona fornendo indicazioni sul modello, numero di serie e matricola riportati sulla targhetta caratteristiche, posta sul cruscotto dell‘apparecchio. (11)
PULIZIA GIORNALIERA
Per garantire una perfetta igiene e conservazione dell’armadio frigorifero (66) è bene effettuare ordinariamente e/o giornalmente le operazioni di pulizia come di seguito indicato:
1. Pulire accuratamente le superfici dell’armadio passandole con una spugna morbida immersa in acqua e detersivo neutro, e strizzata, unicamente nel senso della satinatura. (67)
2. Il detersivo non deve contenere cloro e non deve essere abrasivo. (67)
2.a I detergenti consigliati sono quelli del tipo: Detergente disinfettante ad azione combinata;
(contenente tensioattivi non ionici, benzalconio cloruro, sostanze chelanti e pH tampone)
Detergente per laboratorio, neutro, per lavaggio manuale;
(contenente tensioattivi anionici e no ionici)
Sgrassante per ambienti alimentari;
(contenente tensioattivi anionici ed EDTA)
3. Prima dell’uso diluire eventualmente i detergenti secondo le istruzioni riportate in etichetta.
4. Lasciare agire i detergenti per almeno 5 minuti.
5. Risciacquare accuratamente le pareti del frigorifero con una spugna passata più volte in acqua corrente. (69)
6. Asciugare con cura utilizzando una spugna pulita.
ATTENZIONE: non usare nel modo più assoluto utensili o corpi che possono produrre incisioni con la
conseguente formazione di ruggine.(68)
MACCHIE DI CIBO E RESIDUI INDURITI
In caso di presenza nel frigorifero di macchie da cibo o residui lavare con acqua ed asportarli prima che questi possano indurire.
Se i residui sono già induriti procedere come segue:
1. Usare una spugna morbida immersa in acqua tiepida e detersivo neutro (si possono usare quelli previsti per la pulizia giornaliera, alla concentrazione più alta tra quelle previste in etichetta). (72)
2. Inumidire il residuo indurito in modo da mantenerlo umido per almeno 30 minuti ripassando ogni circa 5 minuti la spugna immersa in acqua e detersivo sullo sporco indurito.
22
3. Alla fine dell’ammollo asportare il residuo con la spugna immersa in acqua e detersivo neutro.
4. Se occorre, ricorrere ad una spatola di legno o a paglietta fine di acciaio inox, avendo cura di non danneggiare la superficie del frigorifero. (70)
5. Al termine del procedimento si consiglia un ciclo di pulizia giornaliera di tutte le superfici interne del frigorifero.
6. A pulizia ultimata risciacquare accuratamente con una spugna passata più volte in acqua corrente.
7. Asciugare con cura utilizzando una spugna pulita.
Anche le zone sottostanti e adiacenti devono essere pulite e mantenute in perfetta igiene. Pulire con acqua e sapone o detergente neutro. (71)
Proteggere le lamiere con cera ai siliconi.
PULIZIA E MANUTENZIONE GENERALE
Per un costante rendimento del frigorifero è bene compiere le operazioni di pulizia e manutenzioni generali.
Prima di iniziare con le operazioni procedere come segue:
portare l’interruttore generale nella posizione OFF (16) togliere la spina dalla presa e attendere che sia avvenuto il completo sbrinamento dell’armadio. (17)
Con una aspirapolvere, un pennello o una spazzola non metallica pulire con cura il condensatore del gruppo refrigerante e l’evaporatore interno dopo aver tolto le protezioni. (73)
ATTENZIONE: La pulizia e la manutenzione dell’impianto refrigerante e della zona compressori richiede l’intervento di un tecnico specializzato e autorizzato, per questo motivo non può essere effettuato da personale non idoneo. (30) Pulire le superfici esterne ed interne con acqua e sapone o detergente neutro; un poco di aceto aggiunto all’acqua eliminerà eventuali cattivi odori. Risciacquare abbondantemente con acqua pura e asciugare con cura. (74)
A questo punto le operazioni di manutenzione e pulizia generali sono terminate.
INTERRUZIONI D’USO
In caso di prolungata inattività dell’armadio frigorifero e per mantenerlo nelle migliori condizioni operare come segue:
portare l’interruttore di rete in posizione OFF. (16) togliere la spina dalla presa. (17) vuotare il frigorifero e pulirlo come descritto al capitolo “PULIZIA”. (76) lasciare le porte delle celle socchiuse per evitare la formazione di cattivi odori. (77) coprire il gruppo compressore con un telo in nylon per proteggerlo dalla la polvere. (78)
CONSIGLI UTILI PER LA MANUTENZIONE DELL’ACCIAIO INOSSIDABILE
Gli armadi frigoriferi sono costruiti in acciaio INOX AISI 304. (79) Per la pulizia e manutenzione delle parti costruite in acciaio inossidabile, attenersi a quanto di seguito specificato, tenendo presente che la prima e fondamentale regola è di garantire la non tossicità e la massima igiene dei prodotti trattati. L’acciaio inossidabile ha un sottile strato di ossido che impedisce la formazione di ruggine.
23
PROBLEMA
POSSIBILI CAUSE
L’apparecchiatura non si accende Controllare che la spina sia inserita nella presa di corrente
Controllare che alla presa arrivi corrente
La temperatura interna è troppo elevata
Verificare la regolazione del termoregolatore
Verificare che non ci sia influenza di una fonte di calore
Verificare che la porta chiuda perfettamente
L’apparecchio è eccessivamente rumoroso
Verificare il livellamento dell’apparecchiatura. Una posizione non equilibrata potrebbe innescare delle vibrazioni
Controllare che l’apparecchiatura non sia a contatto con altre apparecchiature o parti che potrebbero entrare in risonanza
All’interno del frigorifero ci sono odori sgradevoli Ci sono alimenti dall’odore particolarmente forte (ad esempio formaggio e melone), in contenitori non sigillati
Le superfici interne devono essere pulite
Sull’apparecchiatura si forma della condensa L’umidità ambiente è molto elevata
Non si sono chiusi bene gli sportelli
Ci sono sostanze o detergenti che però possono distruggere o intaccare questo strato e dare così origine a corrosioni. Prima di usare qualsiasi prodotto detergente informatevi sempre presso il vostro fornitore di fiducia quale è il tipo più adatto di detergente neutro che non provoca corrosioni sull’acciaio. (73) In caso di graffi sulle superfici è necessario levigarle con lana di ACCIAIO INOX finissima o spugnette abrasive di materiale sintetico fibroso strofinando nel senso della satinatura. (80)
ATTENZIONE: Per la pulizia dell’ACCIAIO INOX non usare mai pagliette di ferro e non lasciarle appoggiate
sopra alle superfici in quanto i depositi ferrosi molto piccoli potrebbero rimanere sulle superfici e provocare formazione di ruggine per contaminazione e compromettere lo stato d’igiene. (81)
PROBLEMI DI FUNZIONAMENTO
Spesso le difficoltà di funzionamento che si possono verificare sono dovute a cause quasi sempre rimediabili senza l’intervento di un tecnico specializzato. Quindi prima di segnalare un guasto alla rete di assistenza verificare quanto segue:
Eseguite le verifiche suddette, se il difetto persiste, rivolgetevi all’assistenza tecnica ricordandoVi di segnalare:
la natura del difetto  il modello ed il numero di matricola dell’apparecchio che si possono rilevare dalla targa delle
caratteristiche elettriche, posta sotto il cruscotto dell’apparecchiatura.
24
SMALTIMENTO RIFIUTI E DISMISSIONE
STOCCAGGIO RIFIUTI
Alla fine del ciclo di vita del prodotto, non disperdere nell’ambiente l'apparecchiatura. Le porte dovranno essere smontate prima dello smaltimento dell’apparecchiatura. E’ ammesso uno stoccaggio provvisorio di rifiuti speciali in vista di uno smaltimento mediante trattamento e/o stoccaggio definitivo. Vanno comunque osservate le leggi vigenti nel paese dell’utilizzatore in materia di tutela dell’ambiente.
PROCEDURA SMONTAGGIO APPARECCHIATURA
Nei vari Paesi sono in vigore legislazioni differenti, pertanto si devono osservare le prescrizioni imposte dalle leggi e dagli enti preposti dai Paesi dove avviene la demolizione. In generale è necessario riconsegnare l’apparecchio ai centri specializzati per la raccolta e demolizione. Smontare l’apparecchio raggruppando i componenti secondo la loro natura chimica, ricordando che nel compressore vi è olio lubrificante e fluido refrigerante, che possono essere recuperati e riutilizzati e che i componenti del frigorifero sono rifiuti speciali assimilibili agli urbani. Rendere inutilizzabile l’apparecchiatura per lo smaltimento rimuovendo il cavo di alimentazione e qualsiasi dispositivo di chiusura vani per evitare che qualcuno possa rimanere chiuso al suo interno.
LE OPERAZIONI DI SMONTAGGIO DEVONO ESSERE ESEGUITE DA PERSONALE QUALIFICATO.
SICUREZZA PER LO SMALTIMENTO DI RIFIUTI DI APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE (DIRETTIVA RAEE 2002/96) Non disperdere materiale inquinante nell'ambiente. Effettuare lo smaltimento nel rispetto delle leggi vigenti in materia.
In riferimento alla direttiva RAEE 2002/96 (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), l'utilizzatore, in fase di dismissione, deve smaltire le apparecchiature negli appositi centri di raccolta autorizzati, oppure riconsegnarli ancora installati al venditore all'atto di un nuovo acquisto. Tutte le apparecchiature, che devono essere smaltite secondo la direttiva RAEE 2002/96, sono contrassegnate da un apposito simbolo (12)
Lo smaltimento abusivo dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche è punito con sanzioni regolate dalle leggi vigenti nel territorio in cui viene accertata l'infrazione.
I Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche possono contenere sostanze pericolose con effetti potenzialmente nocivi sull'ambiente e sulla salute delle persone. Si raccomanda di effettuare lo smaltimento in modo corretto.
INVERSIONE PORTA (esclusi modelli porta a vetro) (82)
Gli armadi frigoriferi a una porta sono forniti di serie con apertura destra. Nella trasformazione con incernieratura sinistra, si dovrà operare come segue:
Ruotare il cruscotto sulle testate laterali rimuovendo la vite “ferma” cruscotto “F”.  Svitare le due viti di fissaggio della staffa “A” e la vite “ferma” cerniera “B”.  Rimuovere la porta e smontare la cerniera “B” e il componente “E”, invertendo il loro montaggio.  Smontare il componente “C” adattandolo sul lato opposto della porta.  Smontare la staffa inferiore “D” rimontandola sul lato opposto nella sede predisposta.  Posizionare la porta introducendo il foro del componente inferiore “E” sul perno della staffa “D”.  Fissare la staffa “A” alla struttura sul lato opposto, avvitando a fondo le viti di fissaggio.  Prima del serraggio delle viti delle staffe, verificare la quota d’incernieramento che deve essere circa
12mm, e la perpendicolarità della porta rispetto alla struttura.
Riposizionare il cruscotto inserendo la vite “ferma” cruscotto “F”.
NOTA: Le operazioni di smontaggio staffe e rimontaggio vanno eseguite con porta chiusa.
25
INVERSIONE 1/2 PORTA (82a)
Gli armadi frigoriferi sono forniti di serie con apertura destra. Nella trasformazione con apertura sinistra, si dovrà operare come segue:
Ruotare il cruscotto sulle testate laterali rimuovendo la vite “ferma” cruscotto “F”.  Svitare le due viti di fissaggio della staffa “A” e la vite “ferma” cerniera “B”.  Rimuovere la porta superiore e smontare la cerniera “B” e il componente “E”, invertendo il loro
montaggio.
Smontare il componente “C” adattandolo sul lato opposto della porta.  Smontare la staffa intermedia “G” rimontandola sul lato opposto nella sede predisposta.  Rimuovere la porta inferiore e smontare la cerniera “B” e il componente “E”, invertendo il loro montaggio.  Spostare il micro presente sulla porta inferiore dalla parte opposta, utilizzando il foro predisposto.  Smontare la staffa inferiore “D” rimontandola sul componente “B” presente sulla porta inferiore.  Posizionare la porta inferiore introducendo il componente “E” sul perno della staffa “G”.  Fissare la staffa “D” alla struttura, avvitando a fondo le viti di fissaggio.  Posizionare la staffa “A” sul componente “B” presente sulla porta superiore.  Posizionare la porta superiore introducendo il componente “E” sul perno della staffa “G”.  Fissare la staffa “A” alla struttura, avvitando a fondo le viti di fissaggio.  Prima del serraggio delle viti delle staffe, verificare la quota d’incernieramento che deve essere circa
12mm, e la perpendicolarità della porta rispetto alla struttura.
Riposizionare il cruscotto inserendo la vite “ferma” cruscotto “F”.
NOTA: Le operazioni di smontaggio staffe e rimontaggio vanno eseguite con porta chiusa.
SCHEDA TECNICA DEL REFRIGERANTE
1) R404A :componenti del fluido
trifluoroetano (HFC 143a) 52%  pentafluoroetano (HFC 125) 44%  tetrafluoroetano (HFC 134a) 4%
GWP = 3750 ODP = 0
2) Identificazione dei pericoli
Elevate esposizioni per inalazione possono provocare effetti anestetici. Esposizioni molto elevate possono causare anomalie del ritmo cardiaco e provocare morte improvvisa. Il prodotto nebulizzato o sotto forma di schizzi può provocare ustioni da gelo agli occhi o alla pelle.
3) Misure di primo soccorso
Inalazione: allontanare l’infortunato dall’esposizione, e tenerlo al caldo e a riposo. Se necessario somministrare ossigeno. Praticare la respirazione artificiale se la respirazione si è arrestata o dà segni di arrestarsi. In caso di arresto cardiaco effettuare massaggio cardiaco esterno. Richiedere assistenza medica immediata. Contatto con la pelle: far sgelare con acqua le zone interessate. Togliere gli indumenti contaminati. ATTENZIONE : gli indumenti possono aderire alla pelle in caso di ustioni da gelo. In caso di contatto con la pelle, lavarsi immediatamente e abbondantemente con acqua tiepida. Se si verificano sintomi (irritazione o formazione di vesciche) richiedere assistenza medica. Contatto con gli occhi: lavare immediatamente con soluzione per lavaggio oculare o acqua pulita, tenendo scostate le palpebre, per almeno 10 minuti. Richiedere assistenza medica. Ingestione: può provocare il vomito. Se l’infortunato è cosciente, far sciacquare la bocca con acqua e far bere 200-300ml d’acqua. Richiedere immediata assistenza medica.
26
POS
DESCRIZIONE
POS
DESCRIZIONE
1
GRUPPO COMPRESSORE
29
REATTORE LAMPADA NEON
2
VENTILATORE CONDENSATORE
30
STARTER LAMPADA NEON
3
MORSETTERIA
31
LAMPADA NEON
6
INTERRUTTORE GENERALE CON SPIA
44
RELÉ DI POTENZA COMPRESSORE
8
SPINA ELETTRICA
44A
RELE’ PTC EVAP. CONDENSA
9
VENTILATORE EVAPORATORE
44B
RELE’ MICROINTERRUTTORE MAGNETICO
9A
VENTILATORE EVAPORATORE
56
FILTRO ANTIDISTURBO LAMP.NEON
9B
VENTILATORE EVAPORATORE
69
MORSETTO DI TERRA
10
LAMPADA INTERNA VANO
75
ELETTROVALVOLA DI MANDATA
10A
LAMPADA INTERNA VANO
76
MICROINTERRUTTORE MAGNETICO
12
ELETTROVALVOLA SBRINAMENTO
85
SCATOLA DERIVAZIONE
19
TERMOSTATO DI SICUREZZA
90
TERMOREGOLATORE DIGITALE
20
RESISTENZA ANTICONDENSA PORTA
91
RESISTENZA PTC
20A
RESISTENZA ANTICONDENSA PORTA
96
SCHEDA FRIGO LCD
21
RESISTENZA DI SBRINAMENTO
101
RESISTENZA ANTIC.CAPPUCCIO
22
RESISTENZA FONDO BACINELLA
102
TERMOSTATO BIMETALLICO DI SICUREZZA
25
TRASFORMATORE DI TENSIONE
113
MICROINTERRUTTORE 4 CONTATTI
28
INTERRUTTORE LAMPADA NEON
113A
MICROINTERRUTTORE 4 CONTATTI
Ulteriori cure mediche: trattamento sintomatico e terapia di supporto quando indicato. Non somministrare adrenalina e farmaci simpaticomimetici similari in seguito ad esposizione, per rischio di aritmia cardiaca con possibile arresto cardiaco.
4) Informazioni ecologiche
Persistenza e degradazione HFC 143a: si decompone lentamente nell’atmosfera inferiore (troposfera). La durata nell’atmosfera è 55 anni. HFC 125: si decompone lentamente nell’atmosfera inferiore (troposfera). La durata nell’atmosfera è 40 anni. HFC 134a: si decompone con relativa rapidità nell’atmosfera inferiore (troposfera). La durata nell’atmosfera è 15,6 anni. HFCs 143a, 125, 134a: non influenza lo smog fotochimico (cioè non rientra tra i componenti organici volatili -VOC- secondo quanto stabilito dall’accordo UNECE). Non provoca la rarefazione dell’ozono. Gli scarichi di prodotto rilasciati nell’atmosfera, non provocano contaminazione delle acque a lungo termine.
Lo schema elettrico è riportato nell’ultima pagina del libretto
INFORMAZIONE EX ART. 13 del Decreto Legislativo n. 151 del 25 luglio 2005.
a) E’ fatto obbligo di non smaltire i RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) come rifiuti
urbani e di effettuare per detti rifiuti, una raccolta separata.
b) La raccolta RAEE viene effettuato attraverso un Consorzio che svolge, a seguito di autorizzazione
amministrativa, detto servizio. Il cliente, all’atto dell’acquisto di una apparecchiatura AEE (Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) nuova, nella sussistenza del concorso delle condizioni di cui all’art. 12 del Decreto Legislativo n. 151 del 25 luglio 2005, n.1, 2 e 3, potrà chiedere il ritiro di quella equivalente posseduta, a meno che non si tratti di AEE usate e di cui alla lettera c) dell’art. 3 del citato decreto legislativo.
c) La dispersione nell’ambiente dei RAEE, o di parti di essi, provoca effetti inquinanti e dannosi alla salute
umana per la presenza in detta apparecchiature di sostanze pericolose dall’uso improprio delle quali possono derivare gravi danni alle cose e alle persone.
d) Il simbolo del bidone barrato, sotto riprodotto, apposto sulla presente apparecchiatura, indica che la
stessa è stata posta sul mercato dopo il 13.8.2005 e che deve essere oggetto di raccolta separata.
e) In caso di smaltimento abusivo di RAEE sono previste le seguenti sanzioni: 1. Il distributore che,
nell'ipotesi di cui all'articolo 6, comma 1, lettera b), indebitamente non ritira, a titolo gratuito, una apparecchiatura elettrica od elettronica, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 150 ad euro 400, per ciascuna apparecchiatura non ritirata o ritirata a titolo oneroso. 2. Il produttore che non provvede ad organizzare il sistema di raccolta separata dei RAEE professionali di cui all'articolo 6, comma 3 ed i sistemi di ritiro ed invio, di trattamento e di recupero dei RAEE di cui agli articoli 8, comma 1, e 9, comma 1, ed a finanziare le relative operazioni, nelle ipotesi e secondo le modalità di cui agli articoli 10, comma 1, 11, comma 1 e 12, commi 1, 2 e 3. fatti salvi, per tali ultime operazioni, gli accordi eventualmente conclusi ai sensi dell'articolo 12, comma 6, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 30.000 ad euro 100.000. 3. Il produttore che, dopo il 13 agosto 2005, nel momento in cui immette una apparecchiatura elettrica od elettronica sul mercato, non provvede a costituire la garanzia finanziaria di cui agli articoli 11, comma 2, o 12, comma 4, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 200 ad euro 1.000 per ciascuna apparecchiatura immessa sul mercato. 4. Il produttore che non fornisce, nelle istruzioni per l'uso di AEE, le informazioni di cui all'articolo 13, comma 1, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 2.000 ad euro 5.000. 5. Il produttore che, entro un anno dalla immissione sul mercato di ogni tipo di nuova AEE, non mette a disposizione dei centri di reimpiego e degli impianti di trattamento e di riciclaggio le informazioni di cui all'articolo 13, comma 3, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro
5.000 ad euro 30.000. 6. Il produttore che, dopo il 13 agosto 2005, immette sul mercato AEE prive della indicazione o del simbolo di cui all'articolo 13, commi 4 e 5, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 200 ad euro 1000 per ciascuna apparecchiatura immessa sul mercato. La medesima sanzione amministrativa pecuniaria si applica nel caso in cui i suddetti indicazione o simbolo non siano conformi ai requisiti stabiliti all'articolo 13, commi 4 e 5.
7. Il produttore che, senza avere provveduto alla iscrizione presso la Camera di commercio ai sensi dell'articolo 14, comma 2, immette sul mercato AEE, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 30.000 ad euro 100.000. 8. Il produttore che, entro il termine stabilito col decreto di cui all'articolo 13, comma 8, non comunica al Registro nazionale dei soggetti obbligati allo smaltimento dei RAEE le informazioni di cui all'articolo 13, commi 6 e 7, ovvero le comunica in modo incompleto o inesatto, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 2.000 ad euro 20.000. 9. Fatte salve le eccezioni di cui all'articolo 5, comma 2, chiunque, dopo il 1° luglio 2006, immette sul mercato AEE nuove contenenti le sostanze di cui all'articolo 5, comma 1 o le ulteriori sostanze individuate ai sensi dell'articolo 18, comma 1, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50 ad euro 500 per ciascuna apparecchiatura immessa sul mercato oppure da euro 30.000 ad euro 100.000.
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